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vol. VI Pag.40 - Da FISSATORE a FISSIBILE (43 risultati)

un'ora al fissato: giovanni se la fece sedere accanto, pregò stesse attenta per

momento come per caso, se dovevano vedersi la sera tanto più presto del fissato,

doveva riceverlo; non era ancora fissata la donna che doveva prenderne cura: solo

dimenticai ieri sera di lasciarvi scritto che la carrozza è fissata e non si può disdire

. verga, 2- 180: la marchesa alberti prendeva stanza nell'appartamento fissato

, perché inducesse con le sue graziette la mamma e il babbo ad accompagnarla a

alvaro, 19-44: è probabile che la società di quel tempo fosse fissata in

tempo fosse fissata in una sola passione, la passione politica. - seguito

mediante nebulizzatore, impiegato per tenere composta la capigliatura e, in partic.,

. istol. sostanza che uccidendo rapidamente la cellula ne conserva il protoplasma e ne permette

dato oggetto. baldinucci, 2-6-57: la bellissima faccia di questa figura,.

e negli occhi vitrei s'irrigidiva già la fissazione spaventata dell'invisibile. deledda,

essere il legislatore della favella scritta, né la lingua volgare può mai bastare ai progressi

se pure, come accadde a cotestui, la fissazione formale del metodo non vi conduca

si capisce -il tono dei ritorni, data la singolare colorazione o se vogliamo, fissazione

. p. neri, 1-vi-9: la riflessione alla fallacia pur troppo notoria dell'

tutte queste riflessioni parmi che non sia eccedente la fissazione di tre zecchini per limite della

gobetti, 1-i-150: il governo regola la fissazione dei prezzi. 5. figur

, è amore, col quale si coltiva la virtù; né ciò esser puote senza

, che noi conoscevano, e grande era la sicurità sua: tanta era in lui

: tanta era in lui l'astrazione e la fissazione negli studi, tanta la bontà

e la fissazione negli studi, tanta la bontà, tanta l'ignoranza degli affari di

mondo. oriani, x-5-33: passava tutta la giornata nell. * orbida fissazione del

attività mentali. caro, 4-35: la pazzia è diversa dall'umore. l'una

che io non dubito punto esser sempre la sola cagione di questa malattia dello spirito

cercate, come l'uomo fiacco cerca la forza nel vino, e il malinconico

impressione su i nostri sensi, genera la fissazione, o piacevole o dolorosa,

che mi debba rispondere qualcosa che me la riveli guarita tutto ad un tratto.

tratto. di giacomo, i-li: la mia fissazione è questa, che napoli

iniziativa. b. croce, ii-1-221: la fissazione linguaiola pone un interesse esageratissimo.

mai, ma sembrava sempre ubriaca ed aveva la fissazione che tutti lo fossero.

sotto forma di ossido di azoto per la produzione dell'acido nitrico. -bot

per dargli [all'argento vivo] la fissazion metallica il vo- glino aver che

al quale il vetro non ha perduta la potenza passiva della fluidità. 8.

accrescendosi in quegli dalla virtù della china la fissazione, s'interruppe [ecc.]

segneri, ii-121: 'stagno', per la fissezza, per la fermezza; '

: 'stagno', per la fissezza, per la fermezza; 'ardente', per la

la fermezza; 'ardente', per la terribile attività. 2. per

ad una lunghissima durazione, che non fa la rarità o la fissezza minore. vallisneri

, che non fa la rarità o la fissezza minore. vallisneri, iii-597: fece

illiaca, nella vescichetta fellea del quale trovò la bile... quagliata...

dal che si vede che basta sovente che la parte acquosa e volatile affa medesima manchi

poco egli possa però durare, mercé la sua somma fissezza. ma tal fissezza non

vol. VI Pag.41 - Da FISSIBILITÀ a FISSO (36 risultati)

targioni tozzetti, 12-7-229: diversifica molto [la vena d'allume]..

d'allume]... per la maniera colla quale esse molecule sono

ammassate e situate, cioè per la differente durezza e fissibilità di tutta

differente durezza e fissibilità di tutta la massa. = deriv. da

lamine lucenti. bicchierai, 4: la pietra calcaria, che trovasi in quell'adiacenza

fermo: in tanto che, benché la cosa e 'l tempo richiedessi così, pur

apportano, della raggione della fissione de la terra, per esser corpo ponderoso, denso

cristo e della sua fede, solo la stoltizia che tu chiami di cristo ha firmato

fissione, il cuore e l'intelletto e la volontà dell'uomo, che 4 etiam

, solidità. biringuccio, i-82: la sua miniera [dell'argento] è assai

è assai ponderosa e molte volte ha la grana lucente, la quale quanto più

e molte volte ha la grana lucente, la quale quanto più è minuta, simile

questo testo è chiaro, il quale descrive la fizzióne accesa, che strinse e premette

cattivi uomini... hanno tanto la fissione allo amore proprio e a quella

e veggono molte volte il bene e la cosa buona e tamen 'non la

e la cosa buona e tamen 'non la 4 vogliono udire né

di un neutrone (e si ha la fissione binaria, ter naria

neutroni, si fende in due frammenti, la cui somma è uguale a quella

osservato nell'antropo logia che la maniera di propagarsi de'polipi non devia

punto dalla legge comune della generazione, la quale è un fatto egualmente mirabile

, come buoi, capre, ecc. la parola non tecnica è * bisulco

sm. biol. dottrina che propugna la fissità o immutabilità della specie (ed è

intorno a me... sotto la fissità di quel lampione acceso, a ridosso

: un oscuro vapore vela appena / la fissità del mare. landolfi, 8-61:

sconclusionata,... in cui la fissità d'una proposizione surrogava la coerenza

cui la fissità d'una proposizione surrogava la coerenza del ragionamento. 3.

annunzio, v-2-554: come il verbo perde la sua inconsistenza, così il bronzo perde

sua inconsistenza, così il bronzo perde la sua fissità. 5. figur

, di un'arte portate a stabilità mediante la definizione dei canoni che le devono governare

devono governare. leopardi, ii-1164: la pronunzia non riceve qualche fissità se non

- umiliati, temerario! -queste parole la signora dina ripeteva spesso ad amedeo,

è provato, questo mondo, cioè la terra, stare in sé stabile e fissa

di ordine. savonarola, 6-20: la superbia è vizio spirituale, perché non è

erga plurima ', e correnti come per la circonferenza d'un circolo che non ha

veramente l'imbalsamatore avesse compiuta su me la sua opera. papini, 28-73: sul

un gielo: / ne le fauci restò la voce fissa. -affondato nel terreno

vol. VI Pag.42 - Da FISSO a FISSO (47 risultati)

bicchierai, 146: l'aria fissa per la sua gravità non è in stato di

legò. citolini, 409: qui sarà la tela, o fissa o chiara o

in un nodo così fisso e testardo che la fece prorompere in una filza di bestemmie

. sbarbaro, 1-239: preso per la strozza dalla cravatta a nodo fisso e

luce propria e che apparentemente conserva sempre la stessa posizione nella volta celeste. dante

quello dove le stelle fisse sono, cioè la spera ottava. f. peruzzi,

fissa nel cielo è maggiore che tutta la terra. soderini, i-50: le stelle

. bruno, 3-439: -come conoscerò la differenza? come, dico, distinguerò

: nel cielo delle stelle fisse è la beatitudine dei misericordi e il dono della pietà

/ che venus pare a chi ben la riguarda. / in fra le fisse niuna

« cuor del cane » voglio che la scriva. galileo, 3-4-126: scrisse che

scriva. galileo, 3-4-126: scrisse che la luna cresceva molto per la vicinità,

scrisse che la luna cresceva molto per la vicinità, e le fisse poco o niente

e le fisse poco o niente per la somma distanza: or questo viene impugnato,

, mostrandosi che le fisse crescono come la luna. vico, 514: il predominio

, 12-9-92: si contano in tutta la sua vasta estensione [della maremma] pochissimi

. -stabile (il domicilio, la dimora, la residenza); consueto

-stabile (il domicilio, la dimora, la residenza); consueto, abituale (

di piede fisso. carducci, ii-7-340: la sera non ho luogo fisso; passo

intento, penetrante (lo sguardo, la vista). - anche al figur.

miei fissi e attenti / a disbramarsi la decenne sete, / che gli altri

, 3-199: il cocchiere rimase con la mano aperta e, dopo essersi accigliato e

. forteguerri, 22-58: lo guarda la fanciulla fisso fisso. manzoni, pr

: scese con l'occhio giù giù per la china, fino al suo paesello,

, guardò fisso all'estremità, scoprì la sua casetta. cicognani, 9-56: ma

fisso, pronto a saltar via per la finestrella donde era entrato. -in

teneva sempre a terra: si guardava la punta dei piedi scalzi. quando li sgranava

fracchia, 48: scomponevo in mille frammenti la figura di daria... per

un particolare oggetto (lo spirito, la mente, il cuore, l'attenzione)

s'accoppia / principio e fine con la mente fissa. boccaccio, i-95: fiorio

tutto. guarini, 161: in condur la semplicetta al varco / ebbi pur dianzi

/ ebbi pur dianzi il cor fisso e la mente. sarpi, ii-197: ebbe

aiuto speziale della sua grazia, con la scorta delle scienze a me non del

d'introdurre in sé o in altrui la perfezion cristiana. f. buonarroti

lettura; è fisso negli oggetti, che la fantasia calda come di fanciullo gli offre

sì fisse / sue parole mi trovo entro la testa, / che mai più saldo

lo tormentavano, avendo fissa nell'animo la memoria de'travagli avuti. i.

il fisso desiderio di tornare nella primiera grandezza la sua famiglia in firenze, mostrandosi contento

melanconia con fissa apprensione della morte, la quale temeva dovergli succeder in breve. morando

mare nei luoghi dove si poteva far la gran vita. perché questa era la

la gran vita. perché questa era la preoccupazione fissa, costante: la gran vita

era la preoccupazione fissa, costante: la gran vita. bartolini, 5-289:

modo gli scritti, che « oggi la letteratura non rende ». alvaro,

. -sf. neol. prendere la fissa: andare soggetto a una fissazione

giovanotto neanche male, che aveva preso la fissa per me. 7.

arte). genovesi, 2-238: la politica ha i suoi principi certi e

scrivere italiano col francese. in questo la costruzione della frase è fissa quasi sempre,

vol. VI Pag.460 - Da FUNESTATO a FUNESTO (24 risultati)

armata / tien giudizii funesti / su la turba affannata / che tu persuadesti / a

assolvi; ma se un dì funesta / la pietà poi ti fosse. compagni,

fosse. compagni, i-26: imperciocché se la forma elettiva è stata ornai rigettata da

rigettata da tutte le colte nazioni per la funesta esperienza degl'interregni,...

fra le lagrime e il sangue, la sua gloria è un torbido lampo, che

. manzoni, 15: a telmo antico la dimessa cresta / rimetti, e accendi

sangue di costei, e qual fu mai la infelice cagione di uno sdegno così crudele

fierezza. alcune son funestissime ed empiono la terra di strage. cesarotti, 11-75

nella man forte / crolla due lancie; la canuta chioma / giù cade al vento

il colpo ohimè già scese, e la funesta / ferita aperse e il mio gridar

due critici si sono messi in testa la falsa idea che la lettura di dante potrebbe

messi in testa la falsa idea che la lettura di dante potrebbe essere funesta al

ancora formato. leopardi, i-179: la barbarie de'tempi bassi non era una

tra queste addita il giornalismo, come la più funesta di tutte le piaghe.

volgar., 2-369: mentre egli proponeva la legge curiata intorno l'impero, un

un augurio funesto lo strinse a differire la proposta in altro giorno. giulio dati,

/ l'insti- gator feroce / de la bruna quadriga, / discolorossi il cielo

4-919: ad un tratto videsi convertita la luce del giorno in tenebre oscurissime della

cammino. a. verri, i-159: la montuosa onda dileguandosi su quelle tetre rupi

da più giorni, io veggo / la mia sorella piena di pensieri / e quasi

pomi. manzoni, 790: se la coscienza esita, s'inquieta, avverte

avverte, le grida d'un pubblico hanno la funesta forza... di soffogare

ne successero. mascardi, 2-75: la vita umana... è condannata a

5-iii-96: dappoiché ben si è studiata la poetica, dovrebbe scegliersi dalla storia un

vol. VI Pag.461 - Da FUNESTUME a FUNGARE (31 risultati)

sanctis, ii-15- 222: dopo la funesta tragedia di aspromonte, finita la

dopo la funesta tragedia di aspromonte, finita la lotta così deplorabilmente, io ho sentito

funesta notte. betteioni, iii-83: oh la lugubre, la funesta, la indimenticabile

, iii-83: oh la lugubre, la funesta, la indimenticabile notte!

oh la lugubre, la funesta, la indimenticabile notte! -che esprime profondo

, desolato. ariosto, 8-64: la vela, in cima all'arbore rimessa,

cima all'arbore rimessa, / rendè la nave all'isola funesta, / dove chiuser

nave all'isola funesta, / dove chiuser la donna in rocca forte, / fin

fin a quel dì ch'a lei toccò la sorte. g. rucellai,

tumulto e strepito che pareva che tutta la casa si scotesse. tasso, 13-2:

... aspettavano taciturni e sospirosi la voce funesta del cannone, che fra poco

sontuoso, d'antri / funesto) la scia di luce / che pari alla

caro, 11-218: in ciò commossa / la città tutta, in vedovile aspetto /

a dietro ippotada, e quel loco / la cui sulfurea vena esala il foco

senso vote, / ma dentro a la funesta oscura fossa / cangiati in massa

un cavalier. reina, i-150: toglie la luce da questa nostra stanza sottolunare,

spettacolo intollerabile. saba, 98: la gallinella che ancor qui si duole, /

porta funesta, / mi fa vedere dietro la sua cresta / tutta una fattoria piena

, / fu sol virile infine a la cintura, / tutto era forma di cavallo

, e il freddo che assidera, e la funga che ricuopre i muri, i

ragnoli schifosi. -tose. avere la funga, sapere di funga: sapere

malattia provocata da un fungo che colpisce la mucosa della bocca (specialmente dei lattanti

facilmente, come non s'è discoperta la fungaia. carena, 1-59:

venezia] di cose vegetali / che la fungaia dei camini e dei pali /

dei camini e dei pali / e la muffa che nasce sulle soglie. sbarbaro,

... servono per isco- prire la fungaia, per additare gli autori, i

rinfacci i paternostri che mi facea dire la mia povera nonna. soffici, v-1-258:

; ed è una sostanza calcaria, la quale bagnata, e non esposta all'

. { fungo, funghi). mettere la muffa, fare la muffa.

. mettere la muffa, fare la muffa. tommaseo [s. v

v.]: * fungare', mettere la funga. = deriv. da funga

vol. VI Pag.462 - Da FUNGATO a FUNGIVORIDI (27 risultati)

fungeva da stantuffo. palazzeschi, 7-80: la sua stanza... aveva una

che fungeva da stazione. -avere la funzione. b. croce, i-1-76

le circostanze, ma potevano tutti per la costituzione del governo fungere i più importanti

non rinovandosi l'anno seguente, lascerebbero la terra infeconda. gioberti, 1-i-419: il

crudelmente ucciso, e con lui tutta la sua famiglia. foscolo, xv-51:

pian piano si confondono e si perde tutta la poltiglia rossa. viani, 4-107:

4-107: capo tavola era madame, la sua statura veneranda troneggiava su tutti; accanto

funghi. alfieri, 5-297: la storia un dì, per risparmiarmi il

il viottolo che segue l'onde dentro / la fiumana terrosa / funghire velenoso d'ovuli

.]: * fungare ', mettere la funga, la muffa...

* fungare ', mettere la funga, la muffa... e così '

sopra il limitare. / lungo il lido la nave intar- moliva. / là sui

, 7-288: perpetuazione?... la specie mammùt non ha valicato il pliocène

: si ammette ormai... che la pittura e la musica possano esaurirsi nell'

... che la pittura e la musica possano esaurirsi nell'atto stesso, o

-i). ogni sostanza che ha la capacità di distruggere i funghi e le

funghi e le loro spore o di ostacolarne la crescita, usata in agricoltura per combattere

). 2. che concerne la funghicoltura, funghicolo. = voce dotta

. cestoni, 416: ho ricevuto la sua gratissima... dalla quale

dalla quale sento che vuole gli mandi la pietra fungifera per via di fivizano,

., i-lvi: v'avea ancora la pietra fungifera, non bene però denominata pietra

{ fungofórme), agg. che ha la forma di un fungo.

zetti, i-145: queste ghiandole per la figura, struttura e posizione diconsi:

quelle situate all'inserzione del picciuolo con la foglia della zucca da pesci..

. varietà di cellulosa, che costituisce la membrana di sostegno dei funghi.

del pane abbrustolito leggermente, e che forma la base di tutti i funghi, da

larve di alcune di queste specie hanno la caratteristica di muoversi in massa formando lunghe

vol. VI Pag.463 - Da FUNGO a FUNGO (26 risultati)

velenosi; trovano impiego nell'industria per la loro capacità fermentativa o per la preparazione

per la loro capacità fermentativa o per la preparazione di antibiotici o di altre sostanze

bianco, lo quale si fa sotto la botte, o alcuna cosa simile. g

, io gli ho / trovato anco la pietra di san pagolo. soderini, ii-147

ciascuno: ma per il più hanno la forma d'un cappello, con diversi

di lupo, ed apertolo lo pose sopra la ferita. n. degli albizzi,

tacito, è grigio il mattino; / la terra ha un odore di funghi;

1-154: avevo mangiato tanti funghi con la nipotella da non saper come fare a

scendendo, era pieno di fievoli bagliori per la fosforescenza di funghi o di sterpi marciti

lo più in infusi di tè zuccherato; la credenza popolare attribuisce svariate proprietà terapeutiche

che nasce su alcuni grossi alberi, la quale battuta, allargata, brancicata, bagnata

vi è l'ipocistide, l'ambiato, la clandestina, l'ipopite, il cinomorion

, i-55: barba, che par la muffa di un fungo porcino. arici,

nelle peste, se pure non comperava la propria impunità col fargli la spia;

non comperava la propria impunità col fargli la spia; breve, un di quei funghi

funghi. altro che sangue di martiri inaffiò la terra dei morti. furono gli escrementi

dei grandi cafoni cavouriani i quali fecondarono la polvere degli eroi, la ingrassarono.

i quali fecondarono la polvere degli eroi, la ingrassarono. 2. ingrossamento nero

o di una lucerna accesa, rendendo la fiamma meno viva e producendo fumo;

/ l'usata misura di lana sentono la tempesta, / quando nella lucerna che

). de marchi, ii-392: la candela di sego col lucignolo che faceva

. a lei faceva il fungo / la lucemina nell'oscura notte. 3

1-207: 'fungo', presso i fonditori è la parte della campana che tied luogo di

. strumento usato dagli orologiai per raddrizzare la cassa degli orologi. carena, 1-131

strumenti di più grandezze, per addrizzar la cassa degli oriuoli da tasca.

valvole che permette di regolare l'apertura e la chiusura delle luci di aspirazione e scarico

vol. VI Pag.464 - Da FUNGOIDE a FUNGOSITÀ (31 risultati)

, purg., 25-56: anima fatta la virtute attiva / qual d'una pianta

formate; e così lo feto ne la matrice, in finché non articula la natura

la matrice, in finché non articula la natura tutte le membra. ottimo,

sente ma non ha membra formate. confesso la mia ignoranza, non capisco, come

mia ignoranza, non capisco, come la sua schiuma diventi fungo, e peggio

causa delle irradiazioni solari che fanno liquefare la superficie del ghiacciaio abbassandone il livello,

abbassandone il livello, ma lasciando intatta la zona protetta dal masso. 12

che è bianchissima cosa archimiata, è la biacca che si fa del fungo del piombo

a testa di fungo. -avere la vita dei funghi: avere breve vita,

1412 il dominio di milano, ma ebbe la vita dei funghi. -cappello

a cercar funghi, / e se la piglian così passo passo. salvini,

facilmente, come non s'è discoperta la fungaia. -essere come cercar dei

. panciatichi, 248: sudo per la passione quando io penso al mio ritorno

nascer qualche fungo, e lascerei riveder la cupola a una mano di questi nostri

come i funghi, come i funghi dopo la pioggia: sorgere all'improvviso, in

. villani, 11-1: essa [la guerra] è occulto e malvagio seme,

seme, e ricettacolo della tirannia, la quale nel letame suo a guisa del

io son di quei che dicon: -or la giungo: - / e, quando

ariosto, cinque canti, 2-29: or la mente, d'un stimolo ferita /

miei un altissimo scoppio di folgore, la quale, percorse la sommità di una

scoppio di folgore, la quale, percorse la sommità di una montagna, fecela rovesciare

fungo dalla terra. gioberti, 280: la nostra repubblica italiana nata dalla francese come

a migliaia, come i funghi dopo la pioggia, per premere che facciano quella sua

/ che voi vedrete al certo / la mia rovina. marrini, 1-171: noi

dire comunemente: * prima di poter far la tal cosa, prima d'arrivare a

processo lungo lungo lungo / si svegliò la giustizia e nacque il fungo.

fungòide, agg. che ha la forma di un fungo. linati

esca. pulci, v-3: la mia patria sarà dove lo staio della

-in senso concreto: escrescenza che ha la forma e la consistenza di fungo (

concreto: escrescenza che ha la forma e la consistenza di fungo (e si riscontra

, si tolga con ferro adattato tutta la parte infetta fino al vivo. tramater

vol. VI Pag.465 - Da FUNGOSO a FUNICOLO (51 risultati)

fungosità dello errore: dopo secolari travagli la verità appena li può pigliare di mira

quelle sale dieci o vent'anni dopo che la gente autenticamente colta di tutta europa gli

agg. che ha l'aspetto e la consistenza di un fungo; poroso, spugnoso

: il tronco del sughero, detrattane la scorza, rimane rosso quasi come fosse insanguinato

estens. duro, filaccioso, tiglioso (la carne). domenichi [plinio]

, il rovero e 'l sovero fanno la carne fungosa. spallanzani, 4-iii-97: i

g. del papa, 6-ii-156: la mentovata escrescenza di carne, o la mentovata

: la mentovata escrescenza di carne, o la mentovata epulide che vogliam dire, non

epulide che vogliam dire, non tragga la sua origine dau'accennato sopradente posto nel

morbosa floscezza e tumidità delle gengive, la quale per se medesima è un'assai

. carducci, iii-13-334: terenzio e la pratica del teatro latino conferì molto all'

impediscono e soffocano più d'una volta la poesia... nel boiardo.

. -patinosa per cattiva digestione (la lingua). domenichi [plinio]

[si dia vino] a chi ha la lingua fungosa né grave, né a

con una taglia e lo funichio per dare la corda al detto marcone. biringuccio,

gregorio magno volgar.], 2-56: la tua terra sarà misurata colla funicella e

. libro di sentenze, 1-54: la funicella in tre doppi gravemente si rompe

. settembrini [luciano], iii-1-287: la cera per turar le fessure del battello

le fessure del battello, i chiovi e la funicella di cui tu hai fatto la

la funicella di cui tu hai fatto la scotta, due dramme in tutto. verga

tutti ci attegnamo ad una funicella, la quale iddio tiene nelle sue mani.

mani. marino, i-112: porgetemi la funicella del vostro consiglio, se non

: povera gente che attacca al lunedì la speranza a una funicella. -in

alla funicella. baldini, 3-82: la palla nera mollò, l'artigliere tirò la

la palla nera mollò, l'artigliere tirò la funicella, in pieno viso ricevemmo l'

fiasco nuovo pieno che ella reggeva per la funicella. -cilicio. verga

). fortis, xxiii-453: sciogliendogli la funicella de'calzoni, glieli fanno cadere

7-207: lo scialle... tutta la copriva. e le mani appena fuori

2-97: or diremo noi, che la sua virtù [del cavallo] sia da

oro, ed in queste cose sia la virtù e magnificenzia del cavallo? halli,

, / di svelta oliva in- girlandò la testa. n. villani, i-6-117:

osserva questo funicello, che, per la varia positura del prisma, parrà più alto

fatti. spallanzani, 4-ii-184: ove la profondità è picciola, mi era utile la

la profondità è picciola, mi era utile la grande tanaglia,... fornita

raccomandata ad una o più pertiche, la quale mediante un adatto funicello si stringe

e cignerti, acciò che tu non la perda. 2. stor.

crusca]: quante volte lo maggiore apria la bocca a cantare, anche pareva n'

, senza che si verifichi comunicazione con la tunica vaginale. = deriv

accesa nel punto di veduta, resterà la volta divisa dalle ombre che gettano le

di differente figura, sarà però ciascuna la comune sezione della volta con una piramide

funicolare, sf.): linea secondo la quale si dispone un filo flessibile e

o funziona per mezzo di funi (la trazione, la trasmissione; ferrovia, funicolare

mezzo di funi (la trazione, la trasmissione; ferrovia, funicolare, via

mantenere una velocità prestabilita (ed è la ferrovia funicolare propriamente detta che appartiene

). -in partic.: la vettura a trazione funicolare. panzini,

così detta dalla fune metallica che trae la carrozza ascendente e regge la discendente.

che trae la carrozza ascendente e regge la discendente. pirandello, 8-175: prometteva

pianta, di tipo svizzero, e la funicolare. gozzano, 946: è l'

opposta / tappa, già buia, la funicolare. bernari, 8-37: le ultime

con trazione a fune, che hanno la caratteristica di vincere i dislivelli correndo a

2. veter. infiammazione che, dopo la castrazione di animali destinati a determinati servizi

vol. VI Pag.466 - Da FUNIVIA a FUNZIONAMENTO (32 risultati)

ma gagliardi che par che a viva forza la tirino verso 'l centro. e questo

arcadico dell'anacreontismo. -per estens. la superficie stessa di terreno misurata con una

è lo termine nello quale voi possederete la terra nelle dodici tribù d'israel;

bernardino da siena, 318: quando vidde la chiesa sua, nella quale si vendeva

fr. martini, i-227: allora la palla inciesa col fuoco e funicolo per

nei briozoi collega l'ansa deltintestino con la base dello zoecio. 5. bot

nel seme una macchia o fossetta detta la cicatrice o ombellico esterno o ilo..

percorso da piloni intermedi, che suddividono la linea in campate (può essere del tipo

funivia del gonergrat. piovene, 5-432: la gita abituale da l'aquila è campo

per l'apprettatura dei tessuti e per la lucidatura della carta. = voce

, per il quale è stata immobilizzata la funzionabilità del mercato della forza- lavoro

persona. di giacomo, ii-568: la superiora contemplava, muta, quel

quel malinconico quadro senile e sembrava pur che la gaiezza, una qualità direi quasi funzionale

funzionale: nel diritto processuale civile, la competenza (inderogabile per volontà delle parti

dotato di una forma che esprime razionalmente la funzione per cui è stato costruito (un

baldini, i-155: non era più la rovina smisurata in un punto fisso dove

. quando hanno chiamato « funzionale » la nuova architettura, questa parola poteva bastare

poteva bastare a chiarire ai loro occhi la verità che ho detta. e.

linea come elemento significativo in contrasto con la determinazione figurativa e coloristica (ed è

partic. è stato adottato dal berenson per la pittura del pollaiolo). e

signori critici non mi avevano ancora imbottito la testa col loro bel gergo di linee

, detto di malattia, che riguarda la * funzione 'turbata di un organo,

: quella parte della logica che analizza la struttura interna delle proposizioni, indicate col

di una funzione (e costituisce la regola che connette le variazioni di un certo

2. archit. tendenza secondo la quale i valori formali dell'architettura devono

3. etnol. teoria secondo la quale in ogni cultura, considerata come

cultura, considerata come fenomeno unitario, la funzione dei singoli elementi culturali, che

movimento di unificazione europea, intende effettuare la cooperazione in primo luogo a livelli settoriali

molto in voga; onde abbiamo spesso la cara dizione: * la funzionalità

spesso la cara dizione: * la funzionalità degli uffizii pubblici non è qual si

naturale, deve partire dal funzionale: la naturalezza non può essere conseguenza che della

antica e non ignobile architettura dell'edificio, la funzionalità con cui i vecchi appartamenti erano

vol. VI Pag.467 - Da FUNZIONANTE a FUNZIONE (44 risultati)

con la sorpresa che toccò al povero copler.

ciente funzione ', che si scrive con la sigla ff, per significare * in

carcinomi di ghiandole endocrine delle quali alterano la funzionalità. funzionare, intr. (

treno dovesse deragliare. -compiere perfettamente la propria attività (un organo del corpo

toga; ma l'organo animale, la macchina. arila, 236: 'funzionare',

è dell'organismo malato, in cui la tiroide non funzioni e il corpo assuma

squilibri. brancoli, ii-129: amare la felicità e la chiarezza, come le amo

, ii-129: amare la felicità e la chiarezza, come le amo io, e

dimostrarsi valido. ungaretti, xi-14: la provvidenza funzionando anche per i trasognati,

previsto che mi avrebbe liquidato la mia parte pagandomi il prezzo del terreno

, 3-157: anche allo stato attuale la sua traduzione funzionava benissimo, in questa

di gente,... funziona la porta grande. svevo, 5-174: titano

. -funziona? -disse sorpreso. sentii la smorfia di scontento che gli mangiò mezza la

la smorfia di scontento che gli mangiò mezza la faccia. cassola, 1-210: l'

persona). carducci, iii-24-448: la coltura e la letteratura rendono imagine della

carducci, iii-24-448: la coltura e la letteratura rendono imagine della borghesia che le

dànno argomento di paura... per la negazione assoluta d'ogni pensiero: gente

al naso degli elefanti, ma lasciarono cader la questione, per dire di quel vescovo

paese lontano, dove gli uomini hanno la coda. 5. locuz.

proprio. di giacomo, ii-740: la sera precedente alla solenne giornata mia madre

doppia bandoliera, erano destinate a reggere la sciabola e la giberna. deledda,

erano destinate a reggere la sciabola e la giberna. deledda, iii-257: una

il verbo fonctionner, che ci toglie la briga di usare tanti altri verbi diversi

funzionari. foscolo, xiv-419: appoggio la prima di queste accuse: sull'essere egli

teatrali, ecc. e di garantirne la continuità anche in caso di emergenza.

stato o con l'ente pubblico cui la carica appartiene. 2. impiegato che

ad ogni assemblea in cui si esprima la democrazia sovrana: l'irresponsabilità, l'

: l'irresponsabilità, l'incompetenza, la volubilità, il tumulto vengono « corretti

cosa produrrà l'aumento della popolazione, la tecnica della produzione, le proporzioni che

della produzione, le proporzioni che assume la classe media, le forme succedanee della

funzioni grandemente è vero che cospicua rimane la distinzione fatta a noi del convitto pubblico

sono i sei supremi tribunali che reggono tutta la cina,... ma,

fondamentali regolamenti ch'essa comprende; vedete la norma delle funzioni pubbliche attribuite, la

la norma delle funzioni pubbliche attribuite, la connessione che hanno fra d'esse,

1-31: a te vogl'io / la custodia affidar del mio serraglio: /

un oggetto. algarotti, 1-14: la buona architettura ha da formare, ornare

. in essa lo stesso ha da essere la funzione e la rappresentazione. romagnosi,

stesso ha da essere la funzione e la rappresentazione. romagnosi, 4-796: l'uso

l'uso altro non è che 'la funzione per la quale da una data

altro non è che 'la funzione per la quale da una data cosa esterna taluno

reali. de roberto, 2-89: disprezzava la politica, vituperava il giornalismo, incapace

funzione di tabù. gobetti, 1-141: la funzione politica non è propria di entità

. piovene, 5-62: trieste conserva la funzione economica... di tramite

rinforzi ridotti a funzione semplicemente decorativa data la vita sedentaria a cui era costretto in

vol. VI Pag.468 - Da FUNZIONISMO a FUNZIONISTA (43 risultati)

erano soliti di lavarsi avanti d'inghiottire la velenosa bevanda, acciocché, dall'esser

a cui manca il meglio, dietro la politica; e pretendeva esercitare in piazza

, ecco che l'ombra ha ripreso la sua funzione di freschezza. -funzionamento

termini benignissimi, e questa è stata la mia prima funzione di nunzio. redi

altra funzione io dovea fare, per rimostrare la riconoscenza del debito. panciatichi, 285

del debito. panciatichi, 285: la corte andrà mercoledì a vindsor, dove

vindsor, dove io mi trasferirò per vedere la funzione, che farà il re,

dei germani accampati nelle terre dell'impero la funzione del prendere il cingolo.

nievo, 68: giunta che era tutta la schiera nella sala, succedeva la funzione

tutta la schiera nella sala, succedeva la funzione della felice notte, dopo la

la funzione della felice notte, dopo la quale si sparpagliavano in cerca delle rispettive stanze

erano pigliavano sonno subito e donata balbettava la preghiera in mezzo a loro per poi

, rito sacro (in partic.: la messa e i riti dei vespri)

quando io sarò morto, mi faranno / la funzion funerale i divi achei. casti

ah, che festa quella mattina che la mamma le aveva fatto dire di scendere

decisero di dare almeno battaglia politica che la sentissero da alba, di fare una bella

galileo, 1-2-180: aggiungesi... la perdita totale del mio occhio destro,

delle funzioni, nelle quali si richiede la vista. pallavicino, ii-362: spesso

ma come appena le funzioni corporee ripigliavano la loro armonia, ella si faceva adorare

armonia, ella si faceva adorare per la sua grande generosità. tramater [s

, quelle che sono necessarie a conservare la vita o a trasmetterla nella specie;

della circolazione che della respirazione, produrrà la morte. c. e.

sensibili). muratori, 4-12: la prima è da noi appellata mente,

sia intelletto ed intendimento umano, che è la facoltà primaria e più essenziale delle creature

primaria e più essenziale delle creature ragionevoli o la funzione più rilevante dell'anima nostra.

gentile, 3-119: falsa è del pari la distinzione tra 'fantasia 'e 'intelletto

sua funzione di distinguere non può intendere la fondamentale unità che sta alla base di

, conseguenza. romagnosi, 18-273: la facoltà interna esecutrice di ogni vivente è

. b. spaventa, 1-261: la qualità, in quanto determinata così dalla

del proprio mestiere, illustra fra l'altro la funzione del 'film 'parlato a

funzione data. -funzione esplicita: quella la cui espressione fornisce la successione delle operazioni

esplicita: quella la cui espressione fornisce la successione delle operazioni che permettono di ottenere

successione delle operazioni che permettono di ottenere la variabile dipendente, mediante le variabili indipendenti

. riccati, 3-45: nella qual'equazione la quantità z è una funzione arbitraria di

se si voglia evitare l'incomodo di cercare la secante e il seno della latitudine,

finite x o y colle loro funzioni; la forinola è sempre riducibile alle prime flussioni

8. chim. funzione chimica: la capacità che un composto ha di reagire

determinato (e i composti che presentano la stessa reazione debbono contenere una data funzione

) della parola nella frase e che la lega alla struttura sintattica contribuendo a specificare

virtù di reciproca attrazione o repulsione che la sensibilità musicale avverte fra i vari gradi

le due parti. comisso, 1-115: la mia mitragliatrice entrò ancora in funzione.

e dai suoi... che la conclamata libertà è in funzione dei fini

in funzione, col soprabito nero e la spilla di diamanti. 12.

vol. VI Pag.469 - Da FUOCATICO a FUOCO (45 risultati)

coi suoi ideali di rivoluzione liberatrice contro la burocrazia borghese fu un esempio pratico di

i vari piani di un preparato, regolando la vite micrometrica di un microscopio.

focu, / per lo quale ennallumini la nocte, / ed elio è bello

fra giordano, 1-274: quale è la legge, che iddio ha data al fuoco

più nobile corpo che l'acqua e che la terra, e ponendo il mezzo nobilissimo

il foco movesi in altura / per la sua forma ch'è nata a salire.

. degli arienti, 347: dove spirasse la potenzia divina, tutto el foco visibile

compreso da l'occhio, non secondo la sua ardente natura, ché se così

, ma solamente secondo il colore e la figura sua. b. segni, 7-32

, per accidente refrigerarsi, senza perder la forma propria. galileo, 3-1-19: chiama

di moto, come il fuoco e la terra. loredano, 1-121: il

della sua sfera. giordani, ix-35: la imperfezione degli strumenti e delle sperienze lo

cosa comporsi: e dal fuoco riconobbe la fluidità dell'aria e dell'acqua,

eventi e gli eroi sembrano operare secondo la virtù del fuoco infaticabile. pea, 7-64

molto alla lunga tizzoni ardenti di fuoco, la città de'catanesi e'suoi confini disfece

, 19-131: vedrassi l'avarizia e la viltate / di quei che guarda l'isola

s. borghini, 1-249: acciocché la terra di lavoro temesse quel più i

. pascoli, 703: pur la terra anco ricorda / l'antica lotta,

nell'ora / che il fatuo foco dentro la valle / la tenue cima de'giunchi

che il fatuo foco dentro la valle / la tenue cima de'giunchi sfiora / e

un grido. calvino, 34: la sua passione per i fuochi fatui ci spingeva

'l detto fuoco benedetto si spargesse per la città al modo che si faceva in ierusalem

chiesa del santissimo sepolcro, per veder la cerimonia che quelle nazioni fanno con tanta

, iii-619: queste cose dette, tolse la potente vesta e lo eterno fuoco,

castità] abiti li consacrati fuochi de la dea vesta con antica religione. tasso,

are dei numi. vico, 414: la dea vesta, con fiera religione armata

'l farro. gioberti, i-85: la speranza e la vita d'italia..

gioberti, i-85: la speranza e la vita d'italia... alberga

di mezzo del fuoco. voi udiste la voce delle sue parole; e la forma

udiste la voce delle sue parole; e la forma e la imagine sua in niuno

sue parole; e la forma e la imagine sua in niuno modo vedeste. boccaccio

si chiese... perché mai la città non crollasse, non fosse come

. caterina da siena, i-299: la creatura, tagliata dalla vera vite,

dannati al foco, / questi a la gloria destinati in cielo. diodati [bibbia

del quale non sussistevano prove, a mettere la mano o a entrare fra le fiamme

prova del fuoco. gentile, 3-160: la prova del fuoco del sentimento (del

l'occupazione delle fabbriche del settembre: la rivincita della battaglia perduta nella primavera,

rivincita della battaglia perduta nella primavera, la prova del fuoco della maturità degli operai

il caldo per qualche tempo, per la impressione che ha fatto il fuoco.

fochi si stavano il giorno, e la sera a veglia fino al cantar de'

annunzio, iv-2-857: sola s'udiva la voce del fuoco ruggente, nel fornello

. vasari, i-336: fu [la porta di bronzo] finita del tutto l'

tanto che il zucchero sia penetrato per tutta la sustanza del frutto. b. davanzali

a tempera. d'annunzio, v-1-392: la fibra del legno, non piegato a

intenzione della mano. pea, 5-31: la bicicletta che ho comprato adesso è veramente

vol. VI Pag.470 - Da FUOCO a FUOCO (41 risultati)

di martello e di scalcelerità per tutta la vecchia ossatura dell'edifizio. calvino, e

m'affreddo e mi risolvo / come la neve al foco e al vento nebbia

: d'inverno sia provveduta di fuoco la guardia che dovrà vegliare alla custodia dei detenuti

circa 3 luigi e mezzo; oltre la casa e fuoco e tutto il necessario.

necessario. foscolo, xiv-203: se la fortuna, che affligge di continue sciagure la

la fortuna, che affligge di continue sciagure la mia famiglia, non rapisse il pane

fuoco ho il fegato, e diaccio la sirocchia, / tosso, isputo, anfo

ci brucia le viscere... oh la sete! d'annunzio, iv-2-553:

pergole verdi d'osteria / che bruciano la gola e il cuore / col fuoco delle

si istimorono fussi acceso fuoco per tutta la galea e che dovessino tutti ardere.

fuoco di dì e di notte per tutta la città. guerrazzi, 5-45: a

i condannati a essere arsi, e la pena stessa). -anche: rogo

generi in su li suoi omeri per la cittade portandolo, il puosero in sul

che per le guerre facea gran fuochi, la sera niente fece. dante, inf

erano in mare in aguato « come la terra era presa ». m. villani

corno; / chi forte il chiama per la selva oscura. da porto, 1-171

nemici, facciano il di fumo e la notte fuoco. b. davanzali, ii-461

giù giù da l'apennino / illumina la fuga del cesar ghibellino: / i fuochi

cesar ghibellino: / i fuochi de la lega rispondon da tortona. d'annunzio,

l'impresa. pavese, i-194: la sera dei falò della madonna, nino

fra giordano, 5-406: usano di mettere la sera dinanzi il ceppo nel fuoco,

l'abbia. ariosto, 41-59: dentro la cella il vecchio accese il fuoco,

il vecchio accese il fuoco, / e la mensa ingombrò di vari frutti. giraldi

quel buon fuoco. rosa, 74: la state all'ombra sottilissime, e

un bel fuoco, aspettando che si riversasse la polenta. nievo, 8: il

che il croccolìo roco / che rende la pentola al fuoco. alvaro, 15-200

concederanno) di tornare prima che la luna compia due volte la sua ritondità.

prima che la luna compia due volte la sua ritondità. valerio massimo volgar.

quale co le sue santissime mani tolse la madre idea da le sedie d'egitto trapassante

contado di pistoia. varthema, 36: la città è bellissima et è molto bene

cioè famiglie. benzoni, 1-209: la città... al mio tempo faceva

fuoghi. tassoni, ix-354: ha [la spagna] cinquantadue città quanto al nome

fuoco. beccaria, i-420: si numera la popolazione numerandola a case o fuochi,

si pagavano per fuochi (dicevasi fuoco la famiglia). giocosa, 174

, 174: il centro, la parrocchia, raccoglie appena intorno a sé

: il pititto... fa nascere la pitta- relli nel 1485...

è essattore lo ditto niccolao a ricogliere la moneta de'ditti fuochi. bisticci,

poi si raccende e viene / maggior la fiamma, quanto al fin più inclina

fuoco e di saette, e discorrendo la notte per l'altrui case e disturbando gli

picciol foco. giusti, 4-i-354: la poveretta che si risentia, / ecco vede

d'annunzio, iii-1-34: ora viene la fiorita dei papaveri. essi scoppiano subitamente

vol. VI Pag.471 - Da FUOCO a FUOCO (41 risultati)

nuovo mondo due sole tengono i caratteri e la virtù del diritto di essere, come

giacomo, i-345: ho notato con piacere la bruciatura d'un granello di fuoco,

un granello di fuoco, caduto, scommetterei la testa, dal fornellino della vostra pipa

della vostra pipa. barilli, 3-24: la vetturetta, carica di manifesti sovversivi,

un fornello ambulante. 14. la luce fosforescente della lucciola o di altri

all'aure oscure / del suo foco la lucciola si tinge. 15.

: un fasto sotto cui si presenta la corruzione. c. e. gadda,

che sembrano babilonesi. 16. la lucentezza e il gioco dei colori di

gli occhi dell'uomo che girano per la sala, si posano sui fuochi degli

(44): me parea vedere ne la mia camera una nebula di colore di

nebula di colore di fuoco, dentro a la quale io discemea una figura d'uno

uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse. intelligenza, 24: grisolito

da'dardi attendeva a schermirsi; / avea la faccia come un fuoco accesa. poliziano

bel pratello infiora. ariosto, 157: la bella donna mia d'un sì bel

ti scrivo di rimpetto al balcone donde miro la eterna luce che si va a poco

con quel fuoco nuove anime ad abitare la terra. scalvini, vi-110: non sì

scosi, che si levano infine a la terza regione dell'aire,..

venne questo foco / a rinfiammarsi sotto la sua pianta. buti, 3-470: 'venne

insin al foco'; cioè infine a la spera del fuoco. frezzi, iv-2-95:

: colà dove termina l'aria collocarono la sfera del fuoco; fuoco, dico

dante, par., 9-77: dunque la voce tua, che 'l ciel trastulla

/ che di sei ali fatt'han la coculla, / perché non satisface a'miei

tiri, e quasi riusciva peggiore anche la tempesta de'fuochi, per la quantità

anche la tempesta de'fuochi, per la quantità grande che ne gettavano. montecuccoli,

ne gettavano. montecuccoli, 1-103: la moschetteria si ordina a sei file d'altezza

, gli uomini non possono usare né mostrare la virtù loro, come ei potevano anticamente

avea di più un quarto fuoco per la falsabraga. parini, xvi-164: non vedi

/ ferri e fochi su tonda e su la terra / vasto mostro di guerra /

di guerra / che tre imperi commette a la fortuna. -vascello da fuoco

. de amicis, i-350: pigliò la mira, fece due passi indietro,

d'annunzio, v-1-278: laggiù, su la linea del fuoco, lassù, nel

o il luogo dove si combatte; la guerra guerreggiata. d'annunzio, v-1-253

, escluso dalla fucina dove si fondeva la sostanza nuova. b. croce, i-1-112

granatieri. gozzano, 782: vien la guerra: dopo un poco / sono i

iii-280: cominciata per sorte ad ardere la munizione per alcuni instrumenti di fuochi artificiati

rendevono splendore terribile e spaventoso per tutta la camera. m. ricci, i-306

: invito il padre... doppo la luna piena a vedere i fuochi artificiosi

che faceva quella notte nel suo palazzo la gente di sua corte. d. bartoli

apparecchi pei fuochi, tra i quali la bianca ossatura di un i e di un

, tra i fuochi di bengala, / la bianca mezzanotte / supina il suo sospiro

lo fuoco di lussuria elli dee rifrenare la bocca e l'incendii che nudriscono tal fuoco

vol. VI Pag.472 - Da FUOCO a FUOCO (36 risultati)

pochi dì sono, in quanto fuoco la tua donna e mia stea per l'amor

atto e 'l loco / in che la vide, esca continua al foco. marino

a quegli eccessi più enormi da far inorridir la natura. casti, ii-1-73: arse

e d'un celeste foco / disprezzo è la mercé. fogazzaro, 4-18: una

più che di spirito, era contro la mia fede. brancati, 4-11:

: andava a stracciarsi il petto e la faccia dietro la porta di antonio,

a stracciarsi il petto e la faccia dietro la porta di antonio, fra il desiderio

antonio, fra il desiderio di aprirla e la riluttanza a compiere un atto disonesto.

pensier quel sacro loco, / ove io la vidi. della casa, 5-i-16:

/ fa chiarissima fede ad ogni gente / la bellezza, che in don dal cielo

cielo aveste. mascardi, 2-218: [la gloria] fra le ceneri del sepolcro

mie considerazioni. giusti, 3-52: la sua non è una di quelle anime che

suddito, più è signore; perocché signoreggia la propria sensualità e ha spento il fuoco

propria sensualità e ha spento il fuoco con la divina carità, perocché per amore è

gran doni. savonarola, 8-i-n: la chiesa... è consumata per

8-281: consentì di suo consentimento a la tentazione, più e più volte, di

ne'petti mesce. / lo sdegno, la follia... /..

, 7-383: rimane ora da considerare la transizione alla scuola democratica, di cui

, 25-10-6: con fiammante fuoco percuote la femmina la coscienza di colui che con

: con fiammante fuoco percuote la femmina la coscienza di colui che con lei abita

sono tornato! -esclamava. - la mia vita è passata attraverso il fuoco.

il poetico foco al pari infiamma / la mente a chi s'abbevera a la fonte

/ la mente a chi s'abbevera a la fonte. algarotti, 1-135: il

valentuomini... feconderà non poco la mente del pittore e sarà d'alimento

rajberti, 2-114: che cosa sono la critica e la scienza? brente d'acqua

: che cosa sono la critica e la scienza? brente d'acqua che spengono

un chiaroscuro rivelatore; e intanto accendeva la macchina dei suoi fuochi d'intelligenza.

questo gusto dell'universo genera in altri la ricerca scientifica; il barocco lo consuma rapido

, non attizzarlo; mitigare, non inasprire la piaga, ed impedire...

: l'inghilterra... fu però la prima a soffiare il fuoco della discordia

tempi s'alzano i fuochi se c'è la mano che sappia accenderli.

, 1-152: è più sicura e spedita la dimensione della distanza... con

e sforzava le luminelle che cercavano invano la diritta via forando le spesse lenti.

da avere l'immagine nitida; regolare la distanza delle lenti di un binocolo o

, 7-160: con qualche accorgimento migliorai la messa a fuoco del mio telescopio.

gli aspetti di un problema per facilitarne la soluzione; chiarire, palesare.

vol. VI Pag.473 - Da FUOCO a FUOCO (36 risultati)

si rifugia l'innocenza 0 si tradisce la colpevolezza. -mettersi a fuoco:

al quale, come per esempio, dentro la parabola, concorrono per reflessione tutti i

al di lei asse e incidenti sopra la curvità di essa parabola. manfredi,

esser nel centro del sole s, e la linea degli apsidi ap dovrà intendersi rivolta

. grandi, 3-69: nell'ellisse la somma dell'inclinate da i fuochi a qualunque

a qualunque punto della curva, e la differenza di esse nell'iperbole, è uguale

, ii-497: quel fortore, che la vinaccia piglia di sopra,.

polo. agnesi, 1-2-452: sia la curva... riferita al fuoco,

le temeva e le odiava più che la scabbia o il fuoco di sant'antonio.

che le banche, le casse, la lettiera, gli scanni e le scodelle

si indica, a chi cerca, la lontananza o la vicinanza dell'oggetto cercato

a chi cerca, la lontananza o la vicinanza dell'oggetto cercato. manzini

foco, /... / e la spesa risparmiomi del cuoco.

a fuoco: attizzare discordie, peggiorare la gravità di una situazione. guittone

andrea da barberino, 3-1025: udendo la 'nvidia e l'odio entrato in costoro

cammelli, 251: e tu che vedi la cittade esangue, / non ti vergogni

i-583: c'è un'età, la più generosa della vita, in cui un

, 448: sarà andata al fuoco [la lettera], come tutte vanno,

l'ha da sposar, se andasse tutta la casa a fuoco. -andare col

boccaccio, 1-ii-28: né quasi per la più gente rimase / di non andargli

. g. villani, 12-91: la notte vegnente... s'apprese il

, 1-3x9: l'arma di luisa è la lettera posseduta dal professore nella quale il

boterò, i-113: s'io pensassi che la camicia ch'io porto indosso sapesse quel

quel ch'io ho nell'animo, io la getterei or ora nel fuoco. settata

nel fuoco. settata, iv-82: che la camicia che portava fosse stata consapevole del

portava fosse stata consapevole del suo pensiero, la si sarebbe tratta e datala al fuoco

, come io il più delle mattine la vedea, veduta l'avessi con la cappellina

la vedea, veduta l'avessi con la cappellina fondata in capo...

e poi rispondetemi francamente. - accese la sigaretta. -dare, mettere,

porre fuoco a qualche cosa: provocarne la combustione 0 la distruzione, bruciare,

qualche cosa: provocarne la combustione 0 la distruzione, bruciare, incendiare. g

pisa, 2-56: turno, giungendo, la prima cosa che fece, misse fuoco

, ch'io non l'abbi [la lettera] mandata al fuoco, in

. g. bentivoglio, 4-308: aveva la gente regia... posto il

anche alla guardaroba, mi fu accordata la preferenza come inquilino, e potei essere

mano, se bene in ordine per la mia difesa, non l'avevo abbassato

vol. VI Pag.474 - Da FUOCO a FUOCO (31 risultati)

, materie esplosive, mine: comunicare la fiamma o la scintilla perché esplodano o

, mine: comunicare la fiamma o la scintilla perché esplodano o si scarichino.

. algarotti, 2-270: vedete intanto la vostra fanteria... dar fuoco

ben bene a tiro, indi assalire con la baionetta in canna. d'annunzio,

iv-4: mettiti or su, arcangel, la panziera, / ch'egli è tempo

21-26: per paura non è chi la guati: / pilosa e nera, arricciata

/ gli occhi di fuoco e la testa cornuta. boiardo, 2-24-45: duo

che guarda quel loco, / ruppe la punta alla spada di fuoco. cesarotti,

i circoli deh'infemo, e versò la sua anima in rime di fuoco.

suo marito l'afferrò per un braccio, la trasse a sedere, le piantò addosso

di fuoco. crudeli, 1-54: lodò la regia branca [del leone],

magalotti, 9-2-304: tira, e la pistola non fa fuoco. tira la

la pistola non fa fuoco. tira la seconda. dopo un altro piccolo contrasto,

a far fuoco. landolfi, 8-210: la prudenza e la paura si rivelarono pessime

landolfi, 8-210: la prudenza e la paura si rivelarono pessime consigliere. risposi negativamente

che non ci sia più altro che la semplice formalità. -far fuoco di

: pregandovi, poi che arete letto la presente inserta, a fame fuoco.

re di francia in italia, e vivendo la santità di nostro signore; le quali

foco. segneri, iii-1-178: ove la bestemmia sia ereticale, o almeno di

guardarsi come dal fuoco: evitare con la massima cura. paolo da certaldo,

de'tuoi fanciulli solamente in mano de la donna tua. 5. caterina da siena

ecc. giusti, 3-199: la frotta... a un tratto fece

dir così, il suo fucile è la penna, e la sua penna è più

il suo fucile è la penna, e la sua penna è più potente di qualunque

fuochi di fila, se ne tornavano la dimane a firenze, con uno sbalordimento

i-353: appena i cannoni ebbero oltrepassata la vetta, i due battaglioni di fanteria ruppero

iii-27-304: condannato infine il modernismo con la enciclica pascendi (1907), [la

la enciclica pascendi (1907), [la chiesa] lo estirpò e gettò al

vacqua: bandire, esiliare (secondo la formula usata nell'antico diritto romano)

nicolini, conc., ii-675: la scomunica era chiamata interdizione dell'acqua e

. montale, 1-45: non chiederci la parola che squadri da ogni lato /

vol. VI Pag.475 - Da FUOCOSTILLANTE a FUORCHÉ (43 risultati)

., 6-4 (in): acconcia la gru, la mise a fuoco e

(in): acconcia la gru, la mise a fuoco e con sollicitudine a

a fuoco. pavese, 1-128: la vecchia si butta alle fascine e chiama

devastare. malispini, 1-11: tutta la sua città distrusse e rubò e mise

in faville. collenuccio, 37: tutta la metteva a foco e mina, e

di ogni età per il filo de la spada mandava. -mettere fuoco a

ti risolvi di saldare, cioè che la tua saldatura scorra, avendo messo il

qualche poco di legnuzzi. -mettere la mano sul fuoco: maniera enfatica per

sul fuoco: maniera enfatica per garantire la verità di ciò che si afferma.

(iii-101): e metterebbe nel foco la mano, / che in quel paese

lucia, 294: era pronta a metter la mano nel fuoco per quella ragazza.

per quella ragazza. carducci, ii-15-44: la versione non è di certo del foscolo

, caro iddio, come posso mettere la mano nel fuoco? baldini, i-775:

: sono, c'è da mettere la mano sul fuoco, tre delle 4 girls

, 3-82: giunge in questo punto la nuova che sulle coste del portogallo un

pigliasse fuoco. marotta, 1-123: frattanto la notte è venuta e napoli piglia fuoco

cosa nuova, non piglia fuoco per la bella angelica. soldati, 2-465: le

china cui piaccia di scherzare col fuoco, la donna conosce meglio di noi la parte

, la donna conosce meglio di noi la parte di commedia che noi le andiamo

, 1-116: fulvia sputa foco, / la guerra accende. pananti, i-175:

fuoco, / e mettono a romor la vicinanza. -trovarsi, mettere fra due

; ma, ciò non ostante, riguadagnano la città e si difendono tre giorni.

ii-2-253: darti l'annunzio che qua la titti piangeva per te -metterti come tra due

37. prov. -il fuoco cova sotto la cenere: odio, passione violenta,

avvampi. foscolo, xv-297: malgrado la nebbia, il mondo corre sul fango

il mondo corre sul fango a vedere la baldoria de'focherelli in castello. verga,

), sm. brigante che batte la campagna. m. villani,

forbanduti, siano tenuti alla pena imposta per la consti- tuzione di re federico. colletta

giunta... formava e pubblicava la lista de'fuorbanditi; la vita degli

e pubblicava la lista de'fuorbanditi; la vita degli inscritti era messa a prezzo

era messa a prezzo e dato a tutti la facoltà di spegnerla. settembrini, 1-74

dichiarano fuorbandito o brigante, e mettono la sua testa a prezzo. guerzoni, ii-1103

conserva intatta in mezzo a tanto contagio la nativa purità dell'anima sua. =

padova, nel xiii sec.); la forma fuorbandito rappresenta la regolarizzazione moderna del

.); la forma fuorbandito rappresenta la regolarizzazione moderna del termine antico.

. bibbia volgar., ii-414: la città... sì arseno e misero

i vasi di metallo e di ferro. la spagna, 7-29: vinse a giostra

ariosto, 1-26: era, fuor che la testa, tutto armato, / et

quella mattina, fuora che tre che la fanciulla n'aveva impaniati senza ale e

una donzella / tutta, fuor che la fronte, armata apparse. tassoni,

: tutto egli aveva: fuor che la natura del leone. serra, i-30:

fronda, / fuor che vedere angelica la bionda. gelli, iii-76: ogni cosa

a morte come rebelle, poi concessagli la vita con varie condizioni durissime, le

vol. VI Pag.476 - Da FUORCHIUDERE a FUORI (45 risultati)

passeggiava per tutte le vie fuorché per la cappa dei camini. fogazzaro, 5-255:

chiassi,... tra gente, la quale, fuorché onesta, era tutto

le mie sorti / più bella che la stella / espero sul dolor del mare.

fuorché se c'era da macinare anche la notte, che allora stava al mulino

, a prezzo di viltà, salvare la vita. -in prop. interrogative o

una in numero. bocchelli, 3-197: la natura sopporta strane cose, e anche

, e anche quegli antichi, a dir la verità, ne abusavano singolarmente. fuorché

d'oggi. settembrini, iv-481: la francia e l'inghilterra... gli

* è un fuor d'opera tesser la biografia. 2. perfezionamento.

perché conchiuse il maritaggio fra aezione e la figliuola di prossenide; le nozze del pittore

stava alle piogge e alle nevi tutta la notte in una stallaccia coperta con non so

martelli, 1-13: il ghiaccio e la neve / cuopron la terra e 'l sol

il ghiaccio e la neve / cuopron la terra e 'l sol non ne vien

. vallisneri, ili-io: non solamente la brenta, ma ogni altro fiume, e

ogni altro fiume, e fuora e dentro la lombardia, s'era renduto scarsissimo d'

i frumenti e grani, per affamare la lombardia e poi sollevare il popolo. nievo

si rallegrino. forse / una caccerà la sua mano / nelle fiamme senza bruciarsi /

: non stette molto a uscir fuor de la porta / l'incantatoli ch'udì 'l

l'incantatoli ch'udì 'l suono e la voce. delfino, 1-542: quando

aride e nere, / fuor de la terra uscendo, le radici / si distendean

distanza. fra giordano, 1-141: la femmina per ritrovare la dramma sua rivolge

giordano, 1-141: la femmina per ritrovare la dramma sua rivolge tutta la casa,

per ritrovare la dramma sua rivolge tutta la casa,... e non si

; perocché tutto 'l fa per ritrovare la dramma. bartolomeo da s. c.

poema sacro /... / vinca la crudeltà che fuor mi serra / del

questi fora delle porte, / dove la gran battaglia fo nel piano. ariosto

flutto. pavese, 6-159: portava la corta camicia fuori dei calzoni, e

da drieto. fazio, ii-58: tutta la terra crepida / e dai più duri

inescati io traggo fuore / dal mar la triglia di mie mensa onore. parini

loro buchi, perché mai avevan sentito la terra tremare altrettanto. -fuori a

altrettanto. -fuori a: verso la parte esterna. boccaccio, vii-3

venticello. nardi, ii-181: attese pertanto la città... ad edificare bastioni

alla porta di camollia, dove pareva la città più debole. -fuori in

alvaro, 14-123: il disonesto affronta la vita come va affrontata, al difuori

3-131: or le bagna [possa] la pioggia e move il vento / di

mani..., per rincalzare la zolla umida sulle radici della quercioletta che

debia essere. 3. esprime la condizione di chi non fa parte di

comando. sacchetti, 101: tutta la gente, che i'ho contata, /

... io vado fuor de la academia vostra. g. b. adriani

erano gli animi de'cittadini, pure la più parte, che erano stati lasciati

del governo,... desideravano che la città tornasse nello stato primiero. vasari

affezionatissimi, ho ridotto in un compendio la maggior parte dell'opere di quelli che

sicuro cercar il vero e conveniente fuor de la moltitudine, perché questa mai apportò cosa

. marino, 2-44: esclusa fuor de la divina schiera / e dal convito splendido

concetti astratti. guittone, i-3-420: la via de le vertù è una sola,

vol. VI Pag.477 - Da FUORI a FUORI (22 risultati)

esteriormente, ed ha l'essere fuor de la composizione, come è l'efficente e

e il fine, al qual è ordinata la cosa prodotta. leopardi, ii-zqz:

cosa prodotta. leopardi, ii-zqz: la loro diversità scambievole è così difficile a

vita. mostacci, 6-8: dolze la morte a vedire, / ch'io non

come pazzo e fuori d'ogni sentimento la facesti morire. pulci, v-87: già

fuggir non potrai, o peccatore, / la divina sentenzia, / se del peccato

discordia acerba e ria, / che la mia dolce terra, alma natia, /

, / per drizzar me fuor de la vita scura / voglioso dietro le tue scorte

uomo va cercando argento e fuori de la 'ntenzione truova oro. idem, par.

mortale. boiardo, 2-2-16: batte la dama fuor de ogni ragione. bembo,

più alta parte di loro mezzo arco sopra la via facevano, folti e in maniera

, 7-146: l'inconscio lavoro tendenzioso che la fantasia del cronista o del bambino opera

dieci piedi, perché fuor di ragione impaccerebbon la corte. cieco, 7-77: quivi

: se, l'om dicesse a la donzella / che for natura il suo senno

decto quale è l'orazione comune e la vocale comunemente fuore del tempo ordinato,

stagione: un tutto raro, con la novità di un gioiello. alvaro, 11-265

costumi e de li acti e de la fermeza e del parlare e de le

a situazioni nelle quali appare come assente la nozione del tempo (e, con

spenta, / fuor quella sol che la natura apporta. sassetti, 348: le

il sole. beccaria, i-70: dassi la tortura per discoprire se il reo lo

tutte l'opre terrene, / tutta intera la vita al guardo mio /..

seppi, fuori del prodigio / che schiude la divina indifferenza. -senza (a indicare

vol. VI Pag.478 - Da FUORI a FUORI (53 risultati)

mi piacciono. di giacomo, i-398: la donna, sorpresa, si trasse addietro

quello dove le stelle fisse sono, cioè la spera ottava; e che di fuori

ricco prelato di sue entrate che abbia la chiesa di dio, dal papa in fuori

1-73 (173): presto comparse la nobiltà delli giovani di banchi d'ogni

è lo sangue. sacchetti, 69-14: la corda... rimanea e fuori

pur di sangue anco fuor tiene / la lingua e 'l sugge da le labbra immonde

careri, 2-i-48: di figura ovata [la chiesa della salute], e adorna

. michelangelo, i-139: spent'è la luce e seco ogni baldanza. /

fuori, nel mare men chiaro presso la riva. pirandello, 7-71: guardava fuori

aperto, a ciel sereno; per la strada; in campagna. compagni,

che alcuni artigiani, a cui commisono la guardia. dante, inf.,

moretti, 458: di continuo abbiamo la sua immagine innanzi, di tutti i modi

suoi fatti ricordandoci, il dì, la notte, a disinare, a cena,

spaventavano di maniera, che elle abitavano la notte fuori per i prati, ed

poteva. boine, i-27: quando la sera rincaso e mi seggo all'acceso camino

mi seggo all'acceso camino, fuori la valle è grigiume di nebbia e notturna opacità

casa propria. lippi, 1-10: la sera avea la buona donna / cenato

lippi, 1-10: la sera avea la buona donna / cenato fuora. moniglia

per monti e piani il verno / de la barbarie. idem, ii-10-155: dovrò

. 15. in pubblico, tra la gente. lacopone, 33-9: amor

segreto di lui che fuori, tra la gente, vedeva festoso, lusinghiero e

for li miei sospiri, / quando la mente di lei mi ragiona. fra giordano

, sempre altro accese, / pur che la fiamma sua paresse fore. petrarca,

46-32: de l'animo è tal la nobiltade, / qual fuor...

doveché stando nel senso che ella [la sacra scrittura] ha dentro, poteva

. ariosto, 19-45: ciascun con la sua carta fuora / a mezza nave il

da quello. garzoni, 5-10: la loro cella nell'ospidale ha una minerva fuori

fuori per insegna, perché questa è la dea c'ha protegere questa specie di

, 9-192: era quasi bello: perfino la cravatta crèmisi coi pippolini bianchi pareva che

lui. 17. sostant. la parte esterna di un oggetto, di

gentile, 3-59: il dentro è soltanto la negazione del fuori. onofri, 11-84

li occhi aprimo, non quelli de la testa ma de la mente, e non

, non quelli de la testa ma de la mente, e non di fuore ma

elli abbaglia. passavanti, 59: la rinchiuse in una piccola cella, serrandola

120: voglio rivedere anche una volta la borsa così di fuora. matraini,

, / produce il tuo calor ne la mia mente / vaghi fior di virtute a

. cicognani, 6-69: dentro, la casa era un po'più ospitale di quel

., 4-1-4: iddio diede all'uomo la statura e la forma diritta, acciocché

iddio diede all'uomo la statura e la forma diritta, acciocché quella corporale dirittura

quella corporale dirittura del vile corpo, la quale si vede di fuori, ammonisse

alla immagine di dio, di conservare la dirittura sua. francesco da barberino,

morta si converte in vetro / per la freddura che di fuor la serra. petrarca

/ per la freddura che di fuor la serra. petrarca, 5-3: quando

qualche cosa che doveva venirgli di fuori, la fortuna, 11 successo. d'annunzio

11 successo. d'annunzio, v-1-287: la stanza era piena del fumo che il

fumo che il vento di fuori respingeva per la canna del camino acceso.

fra giordano, 1-61: cotale è la stoltìa loro [dei mondani] come

, inf., 17-74: qui distorse la bocca e di fuor trasse / la

la bocca e di fuor trasse / la lingua come bue che 'l naso lecchi.

volta il giorno, / gittando de la neve bella e bianca / a le donzelle

boiardo, canz., 87: la smisurata ed incredibil voglia / che dentro

esce di fore / e mostra altrui cantando la mia zoglia. g. m.

g. m. cecchi, 169: la fanciulla sta dura, e non vuole

vol. VI Pag.479 - Da FUORI a FUORI (49 risultati)

, abia arnesi di suo ed abia da la com- pangnia 1. ni per anno

disfatta. bibbia volgar., iv-500: la sua moglie anna continuamente s'andava affaticando

. quando arrighetto andassi di fuori e la lasciasse sola. caro, 15-i-285: la

la lasciasse sola. caro, 15-i-285: la sera medesima essi alloggiarono nella città,

e di fore / trascorre i campi e la città dolente. panciatichi, 261:

, e di già gli ho data la posta. leopardi, 254: mal sicure

da'ladri esser le vie / per tutta la città, non che di fuore.

: cala di fuori in gelide / falde la neve nella buia notte. montale,

arguti dei fanciulli: / è passata la musica innocente. -nell'aspetto esteriore

sue parti e lo suo propio strumento e la fine e lo suo artefice..

fuora... non ricevessono impedimento e la città più tosto e meglio fosse guardata

questi ostendali in dietro eran maggiori / che la mia vista; e, quanto a

di fuori; ma mai non perdette la memoria di lui nell'animo suo. nardi

modo... potessero assaltare e offendere la città. montecuccoli, i-182: i

le finestre, e tutto acceso, ma la luce di fuori scoloriva la falsa.

, ma la luce di fuori scoloriva la falsa. -che si compie,

. martelli, 1-59: io la tenea nel core / gioiosa e bella molto

scellerato core / il dolce aspetto e la beltà di fuore? comisso, 14-166:

vollero sapere le novità di fuori: se la principessa era gravida, così da fare

, 3-4: furono... per la parte di fuori, messer lapo ricovero

accatteria, sanza tutto il consiglio o la maggiore parte. ser giovanni, i-246:

a roma. ariosto, 28-47: la lunga absenzia, il veder vari luoghi

stati nemici o con popolazioni assoggettate (la guerra, la pace, le trattative,

con popolazioni assoggettate (la guerra, la pace, le trattative, ecc.

, 2: l'uno intendeva a governare la città dentro, e l'altro alla

beni materiali. -uomo di fuori: la sua parte materiale (in contrapposizione alla

19-32: per volere a molti condiscendere, la mente si spande alle cose di fuori

., xix-4 (239): la mente mia ha rifiutato subitamente tutti i

rali li chiamano. tolomei, 2-30: la tranquillità non nasce dalle cose di fuore

. l'esterno. -in partic.: la parte esteriore di un oggetto, di

sia cosa che ne le scritture litterale la sentenza sia sempre lo di fuori, impossibile

l'allegorica, senza prima venire a la litterale. idem, purg., 27-88

crescenzi volgar., 9-55: discoperta prima la chiovatura, come si dee, il

di zannuto cinghiai. piovene, 5-371: la tendenza è... di rimettersi

buonarroti il giovane, 9-358: ma se la dipintura di difuori / risponde ben al

le mani. gioberti, 1-13: la stessa nozione di vita... inchiude

capitale, come a dire l'azione e la passione, la quiete e il moto

dire l'azione e la passione, la quiete e il moto, la contrazione e

, la quiete e il moto, la contrazione e la dilatazione, 11 didentro

quiete e il moto, la contrazione e la dilatazione, 11 didentro e il difuori

e il difuori. cicognani, 2-194: la moglie era una donnina col viso affilato

il difuori e il didentro di lui, la facciata visibile per ciascheduno e l'altra

que'tempi forrieri di burrasca, in cui la natura, come immota al di fuori

di fuori, ella è... la più negletta e oscura persona del luogo

persona del luogo. percoto, 347: la porta si spalancò con impeto lasciando entrare

grege dissipare. carducci, iii-12-57: la selva pare grande; e tu non

dentro come dal di fuori, o torgli la vita o dargli la morte.

fuori, o torgli la vita o dargli la morte. l. bellini,

senza sentimento. carducci, iii-15-418: la toscana fu de'primi paesi d'italia ad

vol. VI Pag.480 - Da FUORI a FUORI (39 risultati)

bentivoglio, 4-355: guarniscono essi tutta la lunghezza de'piedi con due ferri ben

ferro per opporsi alla forza che fa la cupola per ispignere in fuori? fogazzaro,

locuste, e sopra il petto / la lana avea, qual di pecora mora,

. fagiuoli, 1-6-333: se ne vede la porta per di fuori con un forte

assenza. proverbi toscani, 122: se la pillola avesse buon sapore, dorata non

. 22. in correlazione con la prep. con forma un compì,

e seguitallo / i bracchi, ansando con la lingua fora. ariosto, 10-101:

né forma ha d'animal, se non la testa, / c'ha gli occhi

fuorché). sacchetti, 192-123: la donna per paura non si levò a

da ivi ben a quattordici mesi essendosi la cosa quasi dimenticata, ch'ella ricominciò.

lippi, 1-12: non fa sì che la sorella sbuchi, / di modo ch'

sorella sbuchi, / di modo ch'ei la chiama e le fa fretta: /

chiama e le fa fretta: / la solletica e dice: ovvia, fuor,

bruchi', cioè va via; tratta la metafora dal villano che scuote l'albero

!... troppo gran peso a la memoria / è la vostra plebea virtude

gran peso a la memoria / è la vostra plebea virtude. de roberto, 2-26

ché un ladro m'ha assalito in su la strada. baruffaldi, ii-149: fuora

bocchelli, 10-40: coltura? fuori la rivoltella! e ringraziasse il suo dio

va. bisticci, 3-392: aiutò la sua città col senno, andando fuori per

io ebbi scritto, pesai el libro con la vera bilancia ed essendo alla sua misura

, 1-18: le sete, delle quali la persia tanto abbonda, non si consumino

fogazzaro, 5-52: invece di menar la lingua, non fareste meglio ad andar

con duecento monete '. -aver fuori la propria parola: trovarsi formalmente impegnato.

s. v.]: 'aver fuori la propria parola', averla impegnata, esserci

.. me ne chiamo fuori; rassegno la mia carica nelle mani di vostra eccellenza

non ci aver parte o di non la voler più avere, né entrarne mallevadore.

, fuori mi chiamo', dire finita la partita per aver vinti i punti richiesti.

sbagliare. canti carnascialeschi, 1-435: la maestria è il corre, / passar

fuori. dà di fuori chi non la indovina. non avevo dato di fuori

- non passa dieci anni, dà fuori la rivoluzione. -prorompere (in atti o

parole: ma tuttavia bastante a denotare la sua franchezza e la forza ch'ei

bastante a denotare la sua franchezza e la forza ch'ei si facea per non dar

cenno da me per attaccare e dar la stura, era pieno come un uovo

-partorire. anguillara, 9-119: la dea... / e l'una

i graspi. magalotti, 22-54: la palma... non riposa mai,

tomi el cavaliere orsino, e secondo la relazione sua si daranno fuora,

né per come. sarpi, i-1-83: la rota sino al presente non ha dato

sino al presente non ha dato fuori la decisione fatta. forteguerri, 17-64:

forteguerri, 17-64: voglio dar tutta la istoria fuora. rovani, i-492:

vol. VI Pag.481 - Da FUORI a FUORI (28 risultati)

gli intagliatori per usare lo scalpello o la sgorbia in modo che si levi piuttosto

po'fuori. deledda, iv-769: la casa è bellina, al sole: non

fuora. -aver avuto inizio (la messa). dossi, 206:

messa). dossi, 206: la prima messa era fuori. -riuscire vincente

, rimbambito (considerando bologna, per la sua celebre università, « la dotta »

per la sua celebre università, « la dotta » per antonomasia). firenzuola

più, sono i trucioli della piallatura. la piallatura è la giornata. qui è

trucioli della piallatura. la piallatura è la giornata. qui è, come dire,

che verrà. bernari, 7-333: conoscendo la nullità dell'ingegnere negli affari, capì

: -davide e cinto hanno fatto fuori la riserva, -diceva oreste. -perché non cambi

che maravigliandosi e facendosi fuora a guardare la porta, vidde tutto il rimanente.

varchi, 18-2-246: il nostro gli pose la mira al petto, credendosi di passarlo

v-59: dirla fuor fuora, è dire la cosa come ella sta, o almeno

, della presenza di qualcuno: senza la sua sorveglianza, in sua assenza; lon

fuori dei denti: v'è della gente la quale è restia a frequentare queste letture

delle cose che, essendo appunto per la comune, non dovrebbero ignorarsi.

della metamorfosi, le solite esclamazioni, la sorella e la mamma in ispecie:

le solite esclamazioni, la sorella e la mamma in ispecie: « che stecche

« che stecche! si sente che cambi la voce ». « t'avevo fatto

brutto! » calvino, 7-30: la nonna... faceva spesso cose

, su cui così fiera si appoggiava la voce del cantore e del declamatore. bocchelli

dante, purg., 9-3: la concubina di titone antico / già s'

: nella condizione di chi ha perduto la facoltà di intendere e di volere,

andrea da barberino, 1-183: quando vidde la testa e 'l braccio del figliuolo cadde

mi proponevo di vendicarmi magari picchiandolo con la chiave che stringevo dentro un pugno. comisso

un pugno. comisso, 12-25: la folla era fuori di sé: si piangeva

fuor di baie, tosto che io ebbi la vostra, per servirvi presto e bene

39-iv- 125: fuori di metafora: la maraviglia è una confessione d'ignoranza.

vol. VI Pag.482 - Da FUORI a FUORI (46 risultati)

/ fuor del cospetto nostro dilungatasi / la mesta pompa ell'è, che il semivivo

i-111-4: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di roma,

, 8 (129): mise fuori la testa, cogli occhi tra'peli,

? d'annunzio, iii-1-826: apri la porta / per quanto ci passi costei.

al modo delle anemiche: come se la pelle buttasse fuori a un tratto un'eruzione

simintendi, 3-219: in questo luogo la natura ha mandate fuori nuove fonti;

arroventare; e non puote più sostenere la cenere e le faville gittate fuori.

fuori. pulci, 18-191: morgante, la cosa va gaia, / forse che

. cavalcanti, 2-254: l'operazione con la quale il sole manda fuora e sparge

sole manda fuora e sparge i razzi o la fiamma, non ha nome.

savonarola, 5-i-135: tocca li superbi con la compunzione e mandranno fuori il fumo delle

: segno di ciò sia se ella [la vite] manderà fuore il frutto da

sol questa novella flora / fa germinar la terra e mandar fòra / mille vari color

erano cadute le carte di assegno per la troppa quantità mandatane fuori,..

che i guantari hanno messi fuora per la moda da correre nel prossimo inverno.

picciole voci, perché ancora / era la piaga fresca che gli accora. seneca

olao magno], 166: ha [la grotta] questa secreta virtù, che

antimonarchico e antipapistico, di cui ha la gozzaia sì piena che ne scoppia? botta

frizzanti: così passavano il tempo e la fatica. rovani, i-200: appena messo

, par., 17-7: manda fuor la vampa / del tuo disio,.

cassola, 2-55: stava sempre con la paura che succedesse qualche disgrazia al marito

d. bartoli, 40-ii-175: profondò [la nave], né di settanta portoghesi

sopra pure un solo ne portò fuori la vita. -saltar fuori: farsi avanti

m. adriani, ii-55: con la spada nuda nella destra, saltò fuori

, quando si dee rimunerare o dare la sua mercede a valentuomini, ma quando si

in pagare artefici dozzinali, si allarga la borsa di mala maniera. moravia, ix-

, fuggire. verga, 4-11: la gente... scappava fuori in camicia

fuori a dire che il rimedio contro la 'peronòspora 'l'aveva trovato lui.

e, per gabbo, traeva fuori la lingua. dante, xliii-41: passato hanno

lor termine le fronde / che trasse fuor la vertù d'ariete / per adomare il

12-86: fece trarre di san dionigi la 'nsegna d'oro e fiamma, la

dionigi la 'nsegna d'oro e fiamma, la quale per usanza non si trae fuori

rallegra..., e cava fuori la mano con quelle belle cerimonie, e

prende per il collo caravani e gli stropiccia la faccia su quella tela, conciandogliela con

pane e sorrise. -sguainare (la spada). livio volgar.,

riguardavano. pulci, 8-39: trasse la spada fuor con gran tempesta / per dare

/ per dare a mattafolle in su la testa. caporali, i-115: traete /

testa. caporali, i-115: traete / la spada fuor, del sangue ancor bagnata

grandissimi. -portare via con la forza. bibbia volgar., iv-104

anonimo senese, xxviii-497: il fondere traie la bragia del forno quando ène caldo,

del forno quando ène caldo, e puoi la tura immantenente perché 'l caldo non esca

/ non escon fuor se non verso la sera. boccaccio, iii-5-17: elli uscì

il verno e poi uscire fuori a la state. boiardo, 1-15-39: per bocca

uscia fuora il cervello, / ed ha la faccia di sangue vermiglia. grazzini,

quest'ora. tozzi, i-14: tenendo la mano in tasca dov'era la cambiale

tenendo la mano in tasca dov'era la cambiale, perché aveva paura che potesse

vol. VI Pag.483 - Da FUORIBANCA a FUORIPORTA (10 risultati)

poco di poi che uscì fuori [la canzone], comparse qui una censura

censura di quest'uomo, che non solamente la strapazzava, ma l'annullava del tutto

iii-274: sul fiorito balcon lieta splendea / la bella e vezzosissima licori, / e

cape dentro, spira / fuor de la bocca sì ch'ella s'intende. piccolomini

di arpa e a cotesto suono disposava la voce tremula. d'annunzio, i-436:

24-14: a prova / vien fuor la femminetta a còr dell'acqua / della novella

389): questa volta, insieme con la voce, venne fuori l'uomo,

fuori un signore che era trasparente come la cera. moravia, xi-30: aveva

fonte e corrente; / qui bea tutta la gente: / la pietra è cristo

/ qui bea tutta la gente: / la pietra è cristo, onde vien l'