pallavicino, 7-330: la somma consiste in fissar questa verità nel
. menzini, ii-213: se qui la mia sentenza io dissigillo, / certo
in diciotto epoche pare a lui che sia la più atta a fissare nella mente d'
a fissare nella mente d'un giovane tutta la storia antica e moderna. leopardi,
uno spettacolo nella sua pienezza: tale la visione di campanili e d'alberi che
quest'impressione. -intr. con la particella pronom. magalotti, 7-190:
. michelstaedter, 463: vinta la commozione che mi faceva tremare la mano
: vinta la commozione che mi faceva tremare la mano, presi qualche schizzo. stamane
. stamane poi ricostruii col loro aiuto la immagine come mi s'è fissata per sempre
, distinguere. baretti, 2-86: la critica... poco dopo fissò il
... hanno fuggevoli gradazioni come la vita, e se le fissate nelle regole
. b. croce, ii-2-156: senza la percezione delle somiglianze come si giungerebbe a
possibile fissare il punto dove era stata la casa dell'altro compagno di viaggio.
ormai solo da ricavare argomenti per fissare la legge dei rapporti. soldati, 1-7
in quei riti,... era la loro pretesa di codificare quanto è sacro
). salvini, 39-iv-131: la natia lingua della nostra città più pura
i-193: passai a determinare colle teorie filosofiche la bellezza intrinseca ed essenzial delle lingue,
iii-7-155: l'italia nel secolo decimosesto levò la poesia a idealismo artistico, e insieme
è effetto assai comune dell'idealizzare, la fissò, la cristallizzò. -stabilire
comune dell'idealizzare, la fissò, la cristallizzò. -stabilire criticamente nella forma
/ dopo aver fisso al navigar la meta, / da l'iberia tornando,
azeglio, 4-48: aveva fisso di partire la mattina vegnente. carducci, iii-30-42:
iii-30-42: fissai con barbera di cominciare la stampa del poliziano a febbraio. imbriani,
senza rimorsi, e stimato non per la sola fortuna. bocchelli, i-164: i
pericoloso il fissare delle regole generali sopra la scelta del pane e degli altri cibi
dopo maturo esame / di governo legittimo la forma, / che convenir potesse a
meno fendenti, avendo il governo fissata la grossezza del cerchio delle ruote di trasporto
gran solchi appianano, quasi cilindri, la superficie ineguale del terreno. foscolo,
confini così angusti che questo principe e la sua numerosa casa mancavano spesso delle cose
influenzare. cesarotti, i-234: faranno la guerra [i critici pedanteschi] agli
superiori, vorran fissare a loro arbitrio la stima del pubblico, non permetteranno che un'
popoli, potentemente cooperarono, non meno che la natura medesima, a temprarne il carattere
fosse ito per le chiavi e a fissarne la pigione. rovani, ii-214: la
la pigione. rovani, ii-214: la proposta fu che... si preparasse
uno stato d'animo (e reca la connotazione di qualcosa di definitivo, di
irrevocabile). pallavicino, i-113: la tenzone di lipsia non operar altro effetto
nella contumacia. carducci, iii-13-354: la elegìa fu scritta innanzi al 1512,
dicono che non ci si fissi, che la bambina cambierà, le vorrà bene.
si rivolga in ventiquatt'ore e non la terra,... non potete né
fosse una ferita grave, da meritare la pensione più alta, quella riserbata ai
più. e. cecchi, 8-143: la partecipazione degli altri nel compianto la faceva
: la partecipazione degli altri nel compianto la faceva anche più gelosa di sé;
tenacemente ella si fissava, e con la quale voleva immedesimarsi. palazzeschi,
. palazzeschi, ii-504: finché la donna è ragazza tutti gli occhi addosso a
i-32: ad usare di questi mezzi la costituzione ha fissato un grande eccitamento,
una città. -intr. con la particella pronom. prendere forma definitiva;
stabile eterno. milizia, ii-213: la natura, dopo d'aver passato
viaggio fino a colonia, e fissammo la nostra partenza pel di 22 settembre.
avete fissato? -per le sette, -rispose la madre. -allora, -soggiunse il colonnello
domani, presidente, fisseremo per posdomani la lettura? bocchelli, 5-9: la
la lettura? bocchelli, 5-9: la trasfusione era stata fissata per due giorni dopo
o di fissargli un appuntamento, e la salutava con rispetto. 16.
gli avevano risposto che non era più la stagione. cassola, 2-156:
l'appartamento], avuta anche considerazione la mancanza di tutta la biancheria da letto
avuta anche considerazione la mancanza di tutta la biancheria da letto e da tavola e
. di giacomo, ii-447: non ostante la mutazione dell'aria e il continuo piovere
il palchetto. cicognani, 3-133: la velia aveva fatto fissare due posti,
cento passi più giù. ho fissato la camera. -l'hai prenotata? -prenotata,
17. pitt. determinare idealmente la posizione della sorgente luminosa dalla quale dipenderanno
il pittore ha in ciascuna sua opera la libertà di fissare il lume dove vuole
fotogr. sottoporre al bagno di fissaggio la negativa o la positiva già sviluppata.
al bagno di fissaggio la negativa o la positiva già sviluppata. tommaseo [s
.]: nella fotografia dicesi 4 fissare la negativa, fissare la prova positiva '
dicesi 4 fissare la negativa, fissare la prova positiva ', quello sciogliere che
luce. -riprodurre una figura impressionando la lastra. -anche: proiettarla sullo schermo
i-800: il bergamotto... è la specie più importante di tutta la
la specie più importante di tutta la zona agrumaria calabrese e costituisce la mas
tutta la zona agrumaria calabrese e costituisce la mas sima ricchezza del territorio
sima ricchezza del territorio di reggio, trovando la sua essenza larghissimo impiego in profumeria
una lunga catenella di ferro, e la catenella era fissata nel muro. fogazzaro,
. deledda, i-98: andò verso la tavola fissata al muro, su cui
vivande. cicognani, 9-153: e la signora virginia, dall'età indefinibile,
in mezzo, senza relazione né con la donna né con l'eremita che comparisce
coniato e abbia l'umore o vogliam dire la monomania dei legati e dei testamenti.
di tutte le sostanze gazose che hanno preso la forma solida. 4 aria fissata '
fissati su di lei che, per la verità, della nostra ammirazione mostrava di
g. m. buondelmonti, ii-13: la terza regola, da questo grande autore
non fissato. lami, 2-1: la voce 4 traseomaco ', nel senso di
di 'trasimaco',... è la voce fissata dagli autori greci a significare ciò
, lett. it., i-26: la stessa immaginazione era inaridita innanzi a un
una letteratura non nata e formata con la vita nazionale, ma venuta dal di fuori
della recitazione. piovene, 5-300: la lunga storia ha stabilito tra contrada e
particolare risorgimento d'italia, ella [la musica] per altre cause fu l'ultima
sp., 7 (113): la curiosità del conte era stuzzicata; non
ne impiccio. pea, 7-280: la signora scedal avrebbe anticipatamente depositato la somma
: la signora scedal avrebbe anticipatamente depositato la somma fissata alla banca. -con
sembra fissato nel sistema della natura che la superficie del globo rimaner debba a vicenda
disuso perché, fissati in danaro, la progressiva diminuzione del suo valore indusse una
ora fissa. moravia, ix-13: la guerra mi favoriva: sempre più facevo
guerra mi favoriva: sempre più facevo la borsa nera con prezzi d'affezione, sempre
. alfieri, i-46: ebbi per la prima volta una piccola mensualità fissatami dal
mano, da ogni suo debitore, la tangente fissata. -sostant.
natura classica ed una natura romantica, la seconda col suo indefinito, co'colori
suo indefinito, co'colori ondeggianti, la prima fissata come marmo, chiara,
cicognani, 9-182: all'ora fissata la vide scendere di tram col suo giubbino
tram col suo giubbino color lontra, la solita pelle di coniglio al collo.
alfieri, i-62: finalmente restò fissata la partenza per i primi di ottobre di
quell'anno. de amicis, i-149: la cena era fissata per la sera del
i-149: la cena era fissata per la sera del dimani. deledda, i-548:
solinga valle, / là dove calca la montagna etnea / al fulminato encelado le spalle
al fulminato encelado le spalle, / la figlia non trovò dove l'avea / lasciata
, al fiammeggiare un lampo / sembra la spada, e fulminato il campo.
da fuoco. botta, 5-341: la vittoria di vido portava con se quella
di corfù. era impossibile, che la piazza fulminata da due parti potesse resistere
: il dottore, tanto per contentare la « famiglia », aveva ordinato che si
: quante volte giove, / che disarmò la mano / al girar d'un bel
ma bensì a coloro che ne godono la protezione. pisacane, iii-121: non
, iii-121: non solo abolita [la proprietà], ma dalle leggi fulminata come
il furto. carducci, ii-2-107: né la spaventi il nome del predetto machiavelli fulminato
scarica elettrica. moravia, i-423: la povera bestia, non si sa come,
castigo). sarpi, vi-1-39: la publicazione d'un monitorio così severo,
: gl'intuonasse alle orecchie, che dopo la fulminata scomunica, ed il procedere suo
i piedi. morante, 2-92: la stanza disponeva di parecchi lumi; ma
sensibili all'umidità, usati, per la loro qualità di detonare vivacemente per percussione
pisa. marino, 1-68: qui la folgor fiammeggia alata e rossa, /
1-341: l'alessandro d'appelle aveva la mano fulminatrice, per forza dell'ombre
tanti nomi cortesi, co'quali specialmente la bella antica grecia 10 coronò.
adriani, 3-3-271: demetrio, a cui la fortuna diede una particella dell'imperio d'
non si conoscono, che si vedono la prima volta, si dicano immediatamente:
attrita o per temporale infortunio o per la comune fulminazione, che ha di suo
fulminazione, che ha di suo ordine la natura circa gli animali, come è l'
vasari, ii-655: sono state dopo la morte di perino stampate molte cose ritratte
stampate molte cose ritratte dai suoi disegni: la fulminazione de'giganti fatta a genova,
si dipingesse vulcano... né la fulminazione dei giganti. 2.
dicendo quelli che fosse necessario precedesse prima la citazione. siri, i-102: giunto in
inquirere con soverchio rigore li denuncianti per la pretesa reintegrazione de'beni scorrendo nella fulminazione
vaste e profonde o, addirittura, la morte); folgorazione. = voce
nube e nube, o fra la base di una nube temporalesca e la
fra la base di una nube temporalesca e la superficie terrestre, accompagnata da vistose manifestazioni
fue morto. boiardo, 3-6-1: la fulmina del cel con suo furore /
; / né spietata fortuna e non la morte / può disgiongere amor cotanto forte
poi uscendo fuor delle nubi il fulmine o la saetta, con grandissimo romor di tuono
fragore: / scoppia il fulmine e cade la gragnuola, / che le campagne devasta
2-99: alcuni dei cipressi han perduto la cima e mostrano la fenditura nera d'
dei cipressi han perduto la cima e mostrano la fenditura nera d'un fulmine. fucini
spaventoso d'un fulmine prese in mezzo la casa e per le fessure degli sportelli
un fulmine saettò con luce accecante attraverso la nuvolaglia partendo da un angolo lontano del
162: vede i sulfurei monti e da la lunge / l'arso tifeo dal fulmine
, ii-129: non potendo ella soffrire la maestà di giove armato di fulmine, se
/ così orrenda de'colpi è la tempesta. botta, 4-425: per
; e dal suo lato aveva posto la parte fanatica dei cacciatori, i
far più si vanti, / non la bombarda, fulmine di morte.
questa guerra, rispose: « essere la presteza a loro utile, a vitellio
de'suoi tempi, dagli svizzeri nondimeno con la maggior parte del suo essercito fu tagliato
torricelli, 194: sovvengavi, uditori, la memorabile strage che fece nell'esercito romano
il tintoretto e il giordano, ove più la usarono [la diligenza discreta],
giordano, ove più la usarono [la diligenza discreta], più hanno appagati gl'
pietà di noi si prenda a difendere la nostra causa, per camparci dal fulmine
, v- 243: ecco finalmente la stampa dei due * errata corrige ',
ignoti: il fulmin piomba, / la man che il vibra è nelle nubi ascosa
essendo di somma pietà e zelo verso la medesima..., mal volentieri
essendosi chiusa in va ticano la fucina dei fulmini di giovanni vili e gregorio
letto matrimoniale, federigo continuava a promuovere la civilizzazione degl'italiani. fogazzaro, 1-541
i fulmini del vescovo e l'indignazione e la vendetta dello zio. 5
morì il duca francesco... la duchessa bianca maria, sebben colpita da
io resto per davvero fulminato. avvenuta la cosa... con chi? con
famoso per lo scatto a fulmine e la volata irresistibile. -avere un fulmine
fulmine per ogni capello, e se la pigliava con tutta napoli. -colpo
un fulmine. verga, ii-331: la notizia che i regi s'erano impadroniti della
palazzeschi, 4-186: quando aveva perduto la battaglia [napoleone] capitava come un
: io sapeva che tu partivi, ma la nuova che tu non eri più a
fa, essendomi giunta come un fulmine la notizia della sua morte improvvisa,.
, ii-465: questo spiega in qual modo la sua lettera cadesse sulle cascine e nel
fulmineamente in un'automobile o in aeroplano, la sua nozione delle distanze e della durata
buz zati, 1-125: la voce era corsa fulmineamente per tutta la
la voce era corsa fulmineamente per tutta la fortezza. moravia, xiii-25: la macchina
la fortezza. moravia, xiii-25: la macchina percorse fulmineamente una leggera salita,
tasso, 1-6-117: maturi pomi infra la verde foglia / son quasi tocchi da
colpo, e anche il braccio, la mano). ariosto, 12-79:
. caro, 9-679: addosso a lui la sua fulminea spada / rotava a cerco
il destrier rotando a destra, / la spada ha già ne la fulminea destra
destra, / la spada ha già ne la fulminea destra. m. c.
. varano, 261: quando arse la fatai stanza serbata / alla fulminea polve
: il fulmineo massinissa incalza da presso la rotta, e non dà quartiere.
continuava fulmineo, di là ebbe ancora la forza di farmi un gesto sconcio con
con una rapidità fulminea nella mia demenza. la salsedine m'enfiava le nari. buzzati
cose imbarazzanti. moravia, i-226: la fessura avanza sinistra,
e con languida voce / chiamò tre volte la sua cuccia. manzoni, 43:
11 sovvenir! abba, 1-69: la sua faccia, d'un pallido scuro,
un'occhiata fulminea di marina gli troncò la parola. 4. che si
segno. piovene, 5-93: ha la percezione fulminea della parola che lusinga di
fulminea della parola che lusinga di più la persona con la quale tratta, e
parola che lusinga di più la persona con la quale tratta, e la pronunzia volentieri
persona con la quale tratta, e la pronunzia volentieri. -inatteso, impreveduto,
vinto. pascoli, i-715: dopo la grave contemplazione fatidica, il rapido fulmineo grido
entrava l'amicale rammarico, e anche la considerazione di quella vita giovane, e
acuta (una malattia); istantaneo (la morte). e. cecchi,
passato. montano, 185: chi apprende la morte fulminea di un caro amico,
giudizio). bruno, 3-261: la presenzia vostra è causa che la mia
3-261: la presenzia vostra è causa che la mia excandescenzia non venga ad exaggerar fulminee
; rivelatore. fogazzaro, 4-83: la idea che di là ond'eran venuti
una di quelle sue parole fulminee che illuminavano la faccia del destino. =
rotar si vide / un tempo in ciel la fulminosa spada. pananti, ii-14:
ii-14: il buon guerrier quand'è la pugna accesa / ruotando va la spada fulminosa
è la pugna accesa / ruotando va la spada fulminosa, / e non la
la spada fulminosa, / e non la tien nel fodero nascosa. carducci, 79
79: sol tra i casi de la pugna orrendi / e flutti d'aste e
. faldella, 5-118: si sviluppò la sua capigliatura di una fulvézza leonina.
. letter. che risplende vivamente (la luce, una gemma); fulgido.
era trasfigurato, fulvido di fulgore come la riviera accesa dal riso di beatrice.
le fiere vergini / attorte in nere bende la fulvida / chioma. =
leone; biondo acceso (i capelli, la barba dell'uomo; e anche il
e tigri, / et quelli rabbuffar la fulva chioma, / quest'altre i dorsi
'n parte nigri. marchetti, 4-242: la fiamma incenerisce / de'leoni egualmente i
lietamente arava / con un sorriso tra la fulva barba. svevo, 3-559:
barba. svevo, 3-559: ricordo la faccina piccola e bianca della fanciulla alla
); che ha il pelame, la criniera o le penne di questo colore
aspetto. pindemonte, 252: come la fulva degli augei reina, / cui
degli augei reina, / cui troncò la bell'ala esperto arciero. mamiani,
: al picciol uomo / e de la fulva leonessa a i parti / uno
appariva, intanto alle fàuci della caverna la ritondella e fulva cecilia. pascoli, 804
di luce. govoni, 2-125: come la fulva tortora tra gli olmi / manda
/ così tuba lontano all'orizzonte / verso la terra il lampo di calore. palazzeschi
e dal berretto buttato su una parte sbuca la ciocca d'un rosso sulfureo. jovine
sulfureo. jovine, 204: teneva con la destra, per il morso crognale,
, dorato, tendente al rossiccio (la luce del sole, le foglie,
luce del sole, le foglie, la terra, la sabbia, alcuni tipi di
, le foglie, la terra, la sabbia, alcuni tipi di marmo,
men virtuoso. gelli, 8-116: la prima parte de l'occhio, quella la
la prima parte de l'occhio, quella la quale è nel mezzo infra la pupilla
quella la quale è nel mezzo infra la pupilla ed il bianco,...
libico. d'annunzio, iii-1-98: tutta la pianura d'argo, dietro di noi
e sterile nella sua giubba leonina, la costa del continente nero emana fino al cielo
-per estens. esalare, vaporare (la nebbia). negri, 2-1033:
lentamente o distrattamente (una sigaretta, la pipa). soffici, ii-272:
. dossi, 245: distese l'altro la mano... gualdo gliela rattenne
: da fossa che in quei campi la repubblica / disperse / una nube di fumacchi
: da qualche tempo il sole e la brezza dell'alba stentavano a dissipare 1
pascoli, i-369: si cercò di spegnere la fiamma che già si era accesa,
vapori ad alta temperatura, che precorre la comparsa dei soffioni boraciferi e lascia,
biancastro. targioni tozzetti, 12-3-429: la piccolezza di ciascheduno de'lagoni di castelnuovo
], preso separatamente, forse è la cagione che molti del paese non li
. pascoli, i-321: sì: la vostra patria ha un grande e luminoso
attraverseremo i mari con fuste che ignorano la fumacchiosa modernità del carbone. = deriv
un'altra anomalia di quel fabbricato era la moltitudine dei fumaiuoli; i quali alla
229: intendere quanto cocente sia la fornace dell'inferno, di cui questi
: un fumaiolo fumicava sul ponte come la torricella del camino sul tetto d'un tugurio
esce una fumarola. - anche: la fumarola stessa. spallanzani, 4-v-101:
putridi corpuscoli overo, fumale evaporazione senza la quale non si odora, pervene a
fummo del pantan, se la fumana della pantanosa palude non tei nasconde
238: l'aria da levante respingeva la fumana che appena di quando in quando superava
c. e. gadda 139: quando la fumana e il fragore delle furibonde battaglie
segnale di fuoghi di notte e con la fumana di giorno. 2.
b. tasso, iii-215: venni la sera a ostia e da gover- nolo
il sole basso feriva sprazzi obliqui su la fumana ove la campagna annegava, e
feriva sprazzi obliqui su la fumana ove la campagna annegava, e nella chiara solitudine
oro fluttuavano. -in partic.: la nebbia che si forma nelle sale di
impeto della zina; quando le montava la fumana, bisognava lasciarsi buttare le braccia
lungo disteso su 'n prato, quando la spossatezza vincea l'esaltamento. linati,
che quello alquanto fumante, nascoso sotto la cenere, mi cosse la mano palpante
, nascoso sotto la cenere, mi cosse la mano palpante. sannazaro, 3-69:
bibbia], 2-16: egli non triterà la canna rotta, e non ispegnerà il
tratti splende. d'annunzio, iii-2-135: la faledra ha posto il piede su la
la faledra ha posto il piede su la clàmide stesa dinanzi all'ara fumante.
ara fumante. fracchia, 99: la distesa dei tetti che non finivano mai,
i comignoli fumanti delle officine, tutta la città immersa nel sole alto d'agosto
... stringeva tra due dita la sigaretta fumante. 2. per estens
di vimini,... sospeso sotto la coda alla povera bestia, per raccogliervi
bagno. pavese, 6-149: si sentiva la massa dell'acqua, quasi solida,
polenta, che a casa le aspetta con la sbadigliosa mammina. pascoli, 621:
donne salgono le rampanti dei vicoli con la gerla del pane ancora fumante.
si polverizza in miriadi di goccioline (la pioggia, un flutto). pananti
di lutto. moravia, ix-170: guardavamo la pioggia che cadeva e formava davanti la
la pioggia che cadeva e formava davanti la porta come un velo umido e fumante
e fumante. -che vapora (la nebbia, una nube, il vapore
in alto, sopra oria, attraverso la nebbia fumante, si vedeva l'oro pallido
d'annunzio, iii-2-370: come appariscono su la via marina i cavalli, bianchi di
; / guardavi stupita gli spazi, la bianca mattina / fumante nel sole.
manzoni, 314: dietro a lui la furia / de'corridor fumanti. verga,
de'corridor fumanti. verga, 2-73: la carrozza era dinanzi alla porta, coi
collo. cico- gnani, 1-20: la cavalla è al passo, sbuffando, fumante
passo, sbuffando, fumante, dondolante la testa che schizza di qua e di là
/ di lampsaco adorato / ed ignudo la testa, / fumante il volto e più
mentre tanta beltà quivi mirava, / la sua falce vibrava. pirandello, 7-306
dal roseo cranio fumante e gl'inondarono la faccia esangue, spiritata. sinisgalli,
dell'arte non gonfia due volte l la tua vela, o rinascimento: / il
chi s'alza oggi arbitro di tutta la vita futura, sopra la terra ululante e
di tutta la vita futura, sopra la terra ululante e fumante? quasimodo,
grondante di sangue (un'arma, la mano che ha vibrato il colpo)
/... / giuro d'usar la forza, e 'l ferro, e
, coi quali s'era rasciutta da prima la fumante piaga. monti, 3-1-24:
poveri ragazzi, prese le budella, se la dividevano fra di loro, e tali
fiaschi fumanti / di falerno; e su la lira / col desio che bacco inspira
, eccitato; ottenebrato (l'animo, la mente). -fumante d'ira:
: sì, tra l'òmero e la gola, / colpiscimi! con tutta la
la gola, / colpiscimi! con tutta la tua forza / fendimi, sino alla
). marino, 19-207: se la fiamma scorgea torbida e nera, /
torbida e nera, / ch'erutta la voragine del monte, / i miei sospiri
quello della fiamma (il fuoco, la torcia, i vasi incendiari, gli incensieri
ciò, ordinarono e distribuirono tra'cittadini la gabella de'fumanti. vita di cola
i fuochi della città e de'borghi, la quale fu chiamata de'fumanti. bianchi
uno capitolo, che e'fiorentini accordassino la cammera di quactromila ducati che lui et
er duro 'è terribile di tutta la terribilità d'una lingua di malagrinta come
terribilità d'una lingua di malagrinta come la romanesca fatta apposta per la ruganza spregiosa
malagrinta come la romanesca fatta apposta per la ruganza spregiosa dei fumantini ammazzaquattordici.
: far trar del vino e fumar la cucina. boccaccio, iii-7-42: palemon
in vinegia, vedendo il dì fummare e la notte ardere tutto il paese, per
al piede, / tocca dal ciel la sente, e la foresta / fumar
/ tocca dal ciel la sente, e la foresta / fumar de l'alto incendio
incendio ancora vede. dottori, 219: la fiamma sacra / volontaria s'estingue,
. forteguerri, 6-82: s'alza la fiamma: afflitti i paladini / non sanno
frati urlavano frenetici evviva. verga, 11-77• la macchina a vapore vi fuma tutto il
presso una smotta d'argilla, con la sua tettoia rossa, col suo fumaiolo che
5-6: dal ponte di comando dominiamo tutta la nave fra le ciminiere che fumano,
giù nel cortile fumavano già i forni per la cottura del pane. comisso, 15-62
a uno fuoco l'oro risplende e la paglia fumma. aretino, 9-337: la
la paglia fumma. aretino, 9-337: la strada stampata dalla moltitudine, piena di
caligine). ristoro. 7-4-7: la terra riscalda dentro l'acqua ed allora
pozzi e tacque che escono di sotto la terra. dante, inf., 25-91
lui riguardava; / l'un per la piaga e l'altro per la bocca /
un per la piaga e l'altro per la bocca / fumavan forte e 'l fummo
ugurgieri, i-607: noi vediamo lei [la stella] passare sopra all'alto colmo
vi metterete dentro el rame, o la cosa che vorrete saggiare, e così facendo
. caro, 8-641: giace tra la sicania da l'un canto / e lipari
il giorno fuma, / e poi la notte il ciel di fiamme alluma. g
quantità di acqua fa bollire, e fumare la calcina, ma una quantità grande di
, ma una quantità grande di essa acqua la spegne, e ne ferma il bollore
tecchio, e come si sgolava nell'alto la calenzuola. -essere bollente, appena tolto
, i-141: de'tuoi labbri onora / la nettarea bevanda ove abbronzato / fumé et
mai sempre insuperbisce. verga, i-17: la povera ragazza chinò gli occhi sulla broda
[l'] ora dolce in cui fuma la mensa. -con riferimento al vapore
fummavano come mano bagnata il verno per la frigiditade, che affredda l'aere circa a
cavallo). faldella, iii-81: la mia attenzione cadde sopra una squadra di
, quasi di passo e fumando per tutta la pelle, saliva le giravolte del colle
, saliva le giravolte del colle fra la neve e il silenzio che incombevano sui
le loro narici nere fumavano come fumava la terra smossa. -essere congestionato,
una donna che batteva i denti per la febbre e fumava per la malaria.
i denti per la febbre e fumava per la malaria. -respirare (una persona
c'è, di bocche, che la tua che fumi. / e la mia
che la tua che fumi. / e la mia. negro, non c'è più
nari. carducci, 578: da la larga narice umida e nera / fuma il
il cammino / di polvere che mena la sua gente. caro, n-1435:
spesse cortine, vaporare (un vapore, la nebbia, la caligine, una nube
(un vapore, la nebbia, la caligine, una nube). alberti
nube). alberti, ii-91: la essalazion, quale fumma d'alcune aperture
: è il giorno dei morti, la nebbia fuma intorno alle finestre della solitaria
pampano brilla, e dalle fratte / sembra la nebbia mattinai fumare, arano. d'
. guerrazzi, 2-485: le tolse la scala, correndo poi con quella in
; li scompose un poco; più tardi la fila riprese a muoversi lentamente, molestata
berni, 32-14 (iii-99): la tua patria gentil per tutto fuma;
patria gentil per tutto fuma; / la strazia il ferro, e 'l foco la
la strazia il ferro, e 'l foco la consuma. monti, x-5-235: i
campi intorno / fuman di sangue, che la vostra mano /... ha
venivano spiccati, che volassero a riferire la buona notizia. -essere ancora caldo
/ fuma del sangue ancor del giovinetto / la pietà cede. m. c
caro, 2-1137: lunge intorno / fumò la terra di sulfureo odore. foscolo,
mi vado strofinando le mani per lavare la macchia del suo sangue -le fiuto come
essere ottenebrato, mancare di chiarezza (la mente). dante, par.
dante, par., 21-100: la mente, che qui luce, in terra
fattosi tutto fuoco nel volto, accigliata la fronte, viva dio, disse.
nell'animo, prorompere (l'ira, la stizza). bocchelli, 13-712
bocchelli, 13-712: mi sentivo fumar la rabbia per quella svergognata disubbidienza, e
, e le leggevo in faccia che la mia, dentro telmo a visiera levata,
nuova). aretino, iii-135: la voglia di civanzare in la mercatanzia de
, iii-135: la voglia di civanzare in la mercatanzia de le gioie ce l'ha
lo sguardo tra pietoso e fulmineo; la nobile fronte spira, fuma continuamente un'
2-14: il primo ber sì m'aguzza la testa, / piglio 'l secondo se
, / al quarto sputo e getto fuor la resta. / el quinto sì mi
. / el quinto sì mi fa fumar la cresta, / al sesto pas- serìa
9. aspirare (ed espirare mediante la bocca o il naso) il fumo
. pananti, iii-165: ognuno prende la sua pipa in bocca, fumando delle
, aspettarono in silenzio che desse giù la bufera e la tormenta. collodi,
in silenzio che desse giù la bufera e la tormenta. collodi, 614:
, fino a bruciarsi i baffi e la lingua, è un popolo airelemosina.
, s'annoiano, e questa è la loro vita. guadagnali, 1-i-165: sta
non si fuma. / proibisce di fumar la sentinella; / e veder dèssi un
: vestiva alla maniera araba: con la « galabìa » e il « tarbùsh »
sbarbaro, 1-148: « essi si fabbricano la casa ». senza premura; avendo
, rendergli coltelli per guaine. -fumare la testa, il cervello a qualcuno: essere
stanco, non connettere bene; avere la testa confusa. tasso, ii-237
ciò, sempre dopo il mangiare, la testa mi fuma fuor di modo e si
luogo. pananti, i-411: la gran bestia via se l'è fumata /
mogi mogi, come cani scottati con la coda fra le gambe, l'
qua, l'altro di là, per la china, per l'erta, se la
la china, per l'erta, se la fumaron via, e in poco tempo
, ti pare? sì ch'io me la fumài bellamente. -non dare
[s. v.]: 'me la fumo'si dice in canzonatura, quand'
baldini, 8-118: cogli anni, la sua capacità di fregarsene è stata portata
punti deboli. -la mi fuma, la gli fuma: per indicare una persona
cecchi, 1-2-493: ti so dir che la mi fuma. bracciolini, 1-4-20:
nei campi o sui muri è la fumaria officinalis che ha fiori rossi
spreme ne gli occhi per chiarificare la vista, fa così abondantemente lagri-
fùmus * fumo '(per la circostanza che fa lacrimare gli occhi).
ellittici, negli otto lati, interruppero la monotonia e l'altura della fascia, e
, e resero possibile il tiraggio e la sfiammata lungo l'intercapedine che funzionò da
di lucullo,... è la piscina mirabile, presso a mercato di salaro
le levò di traverso il timone, e la pose [la nave] in pericolo
il timone, e la pose [la nave] in pericolo di perdersi. fece
nel giorno i nemici con fumate, la notte con fiamme. d'annunzio, iii-2-22
lanternaio di bedoia / fa le fumate con la stipa. viani, i4 * 395-'
di viareggio apparve una torpediniera che con la fumata della ciminiera tingeva di carbonella il
, e vi si fermavano ad aspettare la 'fumata'. panzini, iv-280: 'fumata'.
ne svapori tutto insieme una fumata, la tensione... parte l'ha presupposto
s'alzavano dal tagliamento e su per la brutta schiena della montagna andavano ad agglomerarsi
, i-379: più salivo e più la nebbia si faceva folta. non soffiava vento
faceva folta. non soffiava vento, ma la vedevo arrivare a fumate e a folate
rocca, o lo sparo dei fucili, la chiamava le indicava la leggera fumata che
dei fucili, la chiamava le indicava la leggera fumata che si dileguava lentamente da un
fumare una sigaretta o un sigaro o la pipa. comisso, 5-289: tra
per scandagliare nella memoria, si sentiva la sua voce equilibrarsi neh'aria. tecchi,
era cattivo, si metteva a finir la fumata, appoggiato alla ringhiera.
ogni mattina, donna totò preparava la pipa al canonico, perché facesse una fumatina
che si riposava della salita, ora che la podagra gli aveva mezze spezzate le
e poi una fumatina, rianimarono la compagnia. = deriv. da
. 2. disus. affumicato (la carne, il pesce). manolesso
a rincorrerlo, riuscì a fermarlo contro la parete esterna del fumatoio, lo ghermì
che parlavano della sua vicina avea motivato la sua antipatia con un lusso di
stentato. slataper, 1-28: la cantina era bassa. nel mezzo, su
cangio in pianto; / e più che la fumea di questo speco / farti d'
forni / nel colatoio separò dal fuoco / la fummea. cantù, 171: un
il concertato segno, mandò al leganès la prima lettera per un cannone; la
la prima lettera per un cannone; la qual ritrovata, il leganès con un'altra
leganès con un'altra fumea ne fece la ricevuta; e in una granata ne ravviò
; e in una granata ne ravviò la risposta. 2. per estens
. comisso, 1-186: bestemmiavano contro la fumea che velava l'orizzonte. montale,
dentro mi veniva formando, m'esalava la fumea d'un'accidia che a volte
/ d'un sogno t'alimenta / la riviera che infebbra, torba, e
e. gadda, 6-143: soltanto la fumea dei sogni e delle favole può aver
se alcun che solitaria suole / condur la vita in sul confin d'un campo
/ tizzo nasconde fumeggiante ancora / sotto la bruna cenere,... /
o alla lugubre / funerea pompa; tra la polve e il sangue, lei combattenti
..., postasi alla bocca la sommità di quello vaporatorio strumento, applicato
buonarroti il giovane, i-442: cominciò appresso la terra a fumeggiar pullulando e gonfiando.
, iv-2- 865: -forse -rispondeva la donna, aguzzando il suo sorriso che
vapori bambagiosi, si agitava scomposto, flagellando la spiaggia. = voce dotta
d'oppio a san francisco, spaccò la testa a un bianco con la medesima
, spaccò la testa a un bianco con la medesima scacchiera su cui stavano giuocando.
neol. che si distingue per la convenzionalità dei temi narrati e per la
la convenzionalità dei temi narrati e per la grossolana e ingenua ricerca di facili effetti
cinematografica); che ricorda, per la sua banalità o per il suo sentimentalismo
banalità o per il suo sentimentalismo o la sua ingenuità, le storie narrate nei
perché le donne l'avevano trattato come la musica. = dimin. di
nuvoletta stilizzata, che viene collegato con la bocca di personaggi di racconti illustrati o
nuovo mezzo di espressione, a parte la pigrizia e l'elementarità che li distinguono?
moravia, vii-169: mi ero montato la testa coi film e con i romanzi
interesse pubblico ad « aumentare » artificiosamente la spesa per teatri, cinematografi, gare
bassa spesa per la casa? alvaro, 14-84: la libertà
per la casa? alvaro, 14-84: la libertà di stampa...
suoi mezzi tecnici produce fenomeni come la stampa a fumetti e i giornali di criminalità
= dimin. di fumo, per la caratteristica forma a nuvoletta. fumétto3,
= deriv. da fumo, per la proprietà di rendere l'acqua opalescente.
si sdegni di ricevere il fumo e la caligine che da'camini leva il raschia-
torcia). abba, 320: la fiamma della lanterna s'agitava fumicosa spandendo
. per estens. che esala vapore (la terra). soderini, i-126:
, i-126: se fattovi dentro fuoco, la tèrra vi sarà fumicosa, certamente non
giornate basse e fumigose, / tesi la lenza dell'amo ricurvo e fatturato ai gorghi
lampada ch'arda / soave! / la lampada, forse, che guarda,
/ pendendo alla tumida trave, / la veglia che fila. d'annunzio,
/ corre gli oceani, / corre la terra: / corusco e tumido /
... al lume delle fiaccole tumide la figura della foscarina. saba, 29
figura della foscarina. saba, 29: la luna è nata che le stelle in
, tumido. luzi, 1-8: la quercia svampa là sul colle / ultima
sempreverde / nell'ora che già sfrigola la fiamma / dal tumido sarmento.
d'ossidiana. luzi, 1-13: dopo la strage la quiete funesta, / dove
luzi, 1-13: dopo la strage la quiete funesta, / dove la fumida palude
strage la quiete funesta, / dove la fumida palude e il giunco / strettamente
e senza splendore. valeri, 1-114: la fredda sera improvvisa calata / da tutto
fumido oscuro / sull'acqua spenta, la pietra malata. cardarelli, 6-108: si
un'aria fumida e rossa, come la pegola dantesca. -che si polverizza
in miriadi di goccioline, spumeggiante (la pioggia, un flutto, ecc.)
il sarsi] non esser possibile che la cometa si generi per riflessione in quei vapori
. d'annunzio, i-43: forse la vittima pingue co 'l fumido / sangue
. confuso, ottenebrato (l'animo, la mente). d'annunzio, v-2-14
fummifere acque / per li vapor che la terra ha nel ventre, / che d'
lume vie più chiaro, / e diè la terra mirabile odore, / e'fummiferi
marte. n. villani, i-8-63: la carne ancora incischia, e su le
e ad altro non vagliono, con la lor vampa fumifera,... che
v-1-333: hanno lasciato dietro di sé la foresta incarbonita e fumigante. deledda,
rigagnolo d'acqua che correva giù per la strada era coperto da un velo di
a milano. ciminiere fumiganti, e la guglia del duomo nel vasto cielo azzurro intriso
f. f. frugoni, iv-60: la stanza in cui soppiantavasi era spaventosa per
.). halli, 1-3-38: la ricca nave alla dolce aura e molle /
imo de le fumiganti / coppe è la sacra ebrietà che accesa / leva da'
ebrietà che accesa / leva da'cuor la fiamma de la gioia. baldini, 1-777
/ leva da'cuor la fiamma de la gioia. baldini, 1-777: chi voglia
nebbie e dalle rive dei fumiganti canali la matta era discesa fino al golfo.
lo sudore fummicanti. cinelli, 1-74: la cavalla, assaggiando da qualche schizzo il
intafanato nel rio. serao, i-1045: la stiratrice... dette un gran
fumicante. -che vapora (la nebbia, il vapore stesso).
: le montagne velate dalla sera circondavano la valle fumigante. 3.
168: donna inginocchioni, che con la destra tenga un turribolo che fumichi, le
iv-2-780: un fumaiolo fumicava sul ponte come la tor- ricella del camino sul tetto d'
, il canto della gallina che fa la voce del gallo, l'impennarsi dei cavalli
, del quale è avenata e proporzionata la montagna. crescenza volgar., 2-13
guardia, che il letame ragunato sopra la terra non fum- michi a'fiori e
, dietro quelli [i seminatori] fumiga la traccia / dal ferro aperta a le
. jovine, 2-130: nel piano la terra fumigava umida, sgombra fin dalle
: avea ancora il primo boccone su la forchetta, e non ardiva, veggendolo molto
. g. gozzi, 1-162: la camicia fumicava, la donna toccala di
gozzi, 1-162: la camicia fumicava, la donna toccala di qua, egli di
qua, egli di là per sentire se la si andava asciugando. cagna, 1-88
anime del purgatorio. bocchelli, 1-i-32: la pelle calda bollente fumigava. -traspirare
220: tomi a'suoi covi squallidi / la sconsolata prole. / di putrì nebbie
prole. / di putrì nebbie fumiga / la terra in odio al sole. paolieri
incendio. -vaporare, disperdersi (la nebbia, la caligine). barilli
-vaporare, disperdersi (la nebbia, la caligine). barilli, 2-14:
5-31: sui tetti della bella vicenza fumigava la grossa nebbia. -volatilizzarsi
se qualcuno ricordasse che vent'anni fa la guerra sconvolgeva anche quest'angolo di raccolta
: esso (ancor fumicando di sangue la piaza) portato su per le morte corpora
. figur. salire al cervello, pervadere la mente di una persona annebbiandola e ottenebrandola
rosolio giallognolo della certosa... la stanchezza e la tristezza parevano fumigare in me
certosa... la stanchezza e la tristezza parevano fumigare in me come vapore
-dare chiari segni di sdegno, manifestare la propria ira. bocchelli, 2-220
, sm. macchina agricola impiegata per la disinfezione del terreno mediante iniezione di sostanze
prodotto da iniettare; l'erogazione e la profondità di interramento sono regolabili.
infermo si tragga sangue della vena, la quale è sotto la lingua,.
sangue della vena, la quale è sotto la lingua,... e si
è lor costume di dire esservi mancato la tal fumigazione, il tal sacrificio o la
la tal fumigazione, il tal sacrificio o la tal bevanda. targioni tozzetti, 1-201
dominano molto, averei gran fede che la fumigazione potesse riuscire efficacissima per purgar l'
caso però non sarà inutile 11 ripetere la fumigazione il giorno appresso. baldini,
fumigazioni di trementina che gli avrebbero sgombrato la testa dopo mezz'ora. 2
di questo letame porge alcuna umidità con la sua fumicazione alle lor carni. 0
fumìgeni che a prua mi avevano rasentato la faccia. = voce dotta, comp
/ leggère di cupa fumigine, / la fame degli uomini nera: / come una
. oppure: « quello va con la luna? »... « è
: già rimbaud aveva scritto che « la morale è una debolezza di cervello »
il fumo di essi non si spanda per la stanza, ma salga bene su per
stanza, ma salga bene su per la gola. g. raimondi, 2-146:
, apprezzato. partiva col garzone, la mattina, la cassetta degli arnesi a
. partiva col garzone, la mattina, la cassetta degli arnesi a tracolla. calvino
ispirazione irresistibile. non ho portato nemmeno la valigia. - anche l'ispirazione! fumista
14-184: a quattro anni di distanza, la mia letteratura, di quasi mistica e
da un personaggio di un vaudeville, la famille du fumiste, rappresentato a parigi
o inclinazione a confondere, ad alterare la realtà dei fatti. soffici
alberto, col suo fondo accorato, la sua memoria di ferro, la sua
, la sua memoria di ferro, la sua elegante fumisteria, la sua paradossale sincerità
ferro, la sua elegante fumisteria, la sua paradossale sincerità. = dal fr
simona, dal naturalistico dofia micaela e la serva. = deriv. da fumista
fumìvoro, agg. che ha la capacità di eliminare il fumo. -apparecchio
, i gas di combustione, favorisce la combustione totale delle particelle di carbone trascinate
, installato sulle locomotive, per eliminare la produzione di fumo nero.
alla rumford; gli apparecchi fumivori; la litografia inventata da senefelder. =
ed è normalmente un fenomeno che accompagna la combustione). giamboni,
saliti nel superiore pavimento, vedemmo tutta la città essere d'ardenti fiamme e di
, i-54: già cede al grillo la stanca cicala, / già il rozo
e da'fichi e da altri frutti la soverchia umidità, la quale è cagion della
da altri frutti la soverchia umidità, la quale è cagion della corruzione, fan
secondo le diverse materie fumanti e secondo la quantità e qualità della fiamma. leopardi
, e queta / de'cani era la voce e della gente. verga, 3-28
e della gente. verga, 3-28: la finestra... era aperta,
d'annunzio, iv-2-88: era [la stanza] stretta e bassa, con
finestra della villa... si vede la grande ciminiera di un'officina, ho
i-179: si vedevano, minute per la lontananza ma nitide nell'aria pulitissima, le
ecc. fra giordano, 5-79: la vita dell'uomo... è come
come il fumo. beicari, 1-25: la vita umana come fumo e vento passa
e renderlo stimolante... si empierà la bocca di fummo di tabacco. nievo
abitualmente per fumare (in partic., la pipa). svevo, 3-558
io pensai di poter ricavare dall'elettricità la forza che occorreva per lasciare il fumo.
lavora dà l'illusione di poter, durante la fatica, divertirsi con un che d'
noi. ci fa i sensi ottusi, la vista debole. 2. per
mosse 'l fummo e 'l vento / per la virtù che sua natura diede. libro
sydrac, 168: i nuvoli e la piova nascono di terra e montano nell'aria
si chiama brina; e chi vi tenesse la mano entro, la troverebbe bagniata;
chi vi tenesse la mano entro, la troverebbe bagniata; e questo è per lo
aire ognor pallida e smorta / per la cener che gitta e per lo fumé,
lo fumé, / confortando m'andava la mia scorta. collenuccio, 40: buttò
collenuccio, 40: buttò fuora de la cima fumo e foco e globi di miniere
] che,... quando tu la spegni, con assai scoppi faccia gran
anche il fumo, quando fu scoperta la zuppiera, si fuse meglio con il colore
ripiena d'umor freddo, vi si ponga la sua radice [della celidonia] cotta
riceva il fummo del detto vino per la bocca, e poi gorgogli il vino.
medicina in volgare, 19: fa sedere la femina sopra el fumo ad ciò lo
lo fumo della polvere, qual fa la rondine volando per l'aere. machiavelli,
: non è ancora cosa che più impedisca la vista che 'l fumo che fa l'
non intendiate come può benissimo essere che la polvere, il fumo, i fiati
polveriera si squarciava scrollando dalle fondamenta tutta la città che rimaneva soffocata dal fumo e dal
degli cavagli e degli cavalieri, e ancor la polvere ch'egli faceano nella aria,
del corridore. vittorini, 9-63: e la ragazza grassa posò il secchio in terra
lui malvagi torti. bruno, 3-70: la plebe... è una sì fatta
offuscar... il nome di tutta la plebe intiera. [sostituito da]
della cura delle malattie, 1-6: [la forforaggine]... procede di
al capo. ottimo, ii-449: la natura di questo bere vino è tale
; che quanto più bee, per la diseccazione che fa il vino per la sua
per la diseccazione che fa il vino per la sua natura calida e per la vaporositade
per la sua natura calida e per la vaporositade de'fumi che montano al celabro
tasso, iv-196: dopo pransoj con la testa piena di fumi e di crapula
fumi e di crapula, come vuole la mia maninconia e la disperazione, non
crapula, come vuole la mia maninconia e la disperazione, non posso scriver più lungamente
vellicava. algarotti, 3-450: talora la birra inglese gli manda di certi fumi
terrà in sé meglio il fummo e la forza, non essendo egli tanto diguazzato,
5. caterina da siena, 63: la miserabile superbia... germina fummo
se gli uomini dal nocivo fumo de la mala ambizione e da l'oscure nuvole
ambizione e da l'oscure nuvole de la temeraria superbia e del vanissimo e persuasivo
santa chiesa. varchi, v-70: la verità presso i giudiziosi uomini, e
, 611: questi ebbe soggezione di confessare la sua marachella del caffè e tirò a
accidia è una spezie di merore, la quale consuma dentro l'animo e non
nero fa l'omo nero, impoiché come la legrezza rasserena el volto dell'uomo e
ché tale si considerava; così frastonava la sua tristezza, che più tardi,
, verso sera, riaffiorando sul fumo e la tenebra dell'animo suo, volgeva al
fummo ha costei, -disse tra sé la mala vecchia. pirandello, 5-614: la
la mala vecchia. pirandello, 5-614: la suocera forse la accusava entro di sé
pirandello, 5-614: la suocera forse la accusava entro di sé d'aver fuorviato lei
avergli riempito l'animo di fumo e acceso la testa fino al punto da fargli perdere
, par., 18-120: io prego la mente in che s'inizia / tuo
: di fumo e grilli hai sì pien la testa, / fondato se'in sull'
tutto il giorno con sua moglie, la quale aveva dei fumi in testa, ora
fumi in testa, ora che faceva la signora, e si lagnava del fumo dei
fra giordano, 2-6: che è la vita dell'uomo? è neente,
qui, adorate il nummo? - / la dea rispose: -certo adoro deo;
ombre e fumi, / che mostrerà la terra on ha già mostro. ariosto
il meglio per me lo attendere a la bottega, da la quale mi ha
me lo attendere a la bottega, da la quale mi ha disviato il fumo de
in lui porre l'amore, in lui la speranza sua, perché solo merita d'
io. chiabrera, 236: fumo è la gloria, ed a natura basta /
. oggi ha migliore consiglio chi scrive la sua ragione in prosa schietta. dossi
: il pascoli sa e sente che la morte non si può togliere via; e
e nebula fuggitiva. pea, 7-525: la terra è patrimonio vero. le altre
arresi a sacrificare il fatto della libertà per la speranza della vittoria...,
e. gadda, 6-8: per la pratica ci vuol altro! i fumi e
, 93: se pur vuoi macchiar la tua onestà, sieno le cagioni almen
piccola macchia, ombra che può offuscare la lucentezza di una pietra preziosa. -anche:
l'urbinate e l'anconitano) designava la gabella dei fumanti (v. fumante3
piena d'olio di linseme derivante, la cui fiamma percuota in un testo che
alcuni ànno dicto che in fine a la septima o decima sublimazione poi ensire la divina
la septima o decima sublimazione poi ensire la divina aqua, la quale chiamo quinta
sublimazione poi ensire la divina aqua, la quale chiamo quinta essenzia. ma questo a
, 90: quando non si conserva [la canfora] con diligenza ben serrata nelle
a olio, se ne va in fumo la bellezza, s'esso non è subito
fumo, ma s'esso sarà lavato con la spugna bagnata di semplice acqua comune,
vennono il giorno seguente, e trovarono la pietra posta in calcina, sicché il pieno
ii-410: così se n'andò in fumo la sopra detta impresa, né si pensò
pensò più ad altro che al salvarsi con la fuga nella vicinità del paese de'fiorentini
, ix-256: in che consiste più la gravità, che nel fondarsi in cose
è meglio... che, se la gita di tuo marito non va in
aspettato e desiderato figliuolo, un triste giorno la gravidanza era andata in fumo. moravia
rapidamente, scomparire (il denaro, la ricchezza). alberti, 212:
figli, / e in fumo andò la dote di mia madre. deledda, iii-70
, tu lo sai. -montarsi la testa. moneti, 54: l'
in un luogo quando è ormai terminata la riunione che vi si teneva. -attendere
desideri delle legioni. sarpi, i-1-152: la vicinità del verno potrebbe far riuscir le
mandato in fumo un milione, orna invece la sua città di utili istituzioni.
beltramelli, i-730: rientrò ed uscì con la schioppa. -badate che è carica a
3-2-87: voleva rovinar fino dai fondamenti la sua casa, dicendo che era d'
e poca brace: per indicare che la realtà non corrisponde a ciò che promette
più brace: espressione usata per rimproverare la vanità, la superbia di una persona
espressione usata per rimproverare la vanità, la superbia di una persona. g
. m. cecchi, 1-ii-199: quando la roba scema, e'cresce i titoli
, ii-217: io lascio al padre la disposizione libera del figlio, ma con
fumo). cicognani, 2-75: la serva giovane, piena di frasche e
). viani, 13-359: la selva di zagora, ferrigna di sterpi
pietra di paragone e se ne aveva la prova quando, dopo molte discussioni sul
chiamavo le cortine fumogene di battista, la scelta cadeva invariabilmente sopra la soluzione più
battista, la scelta cadeva invariabilmente sopra la soluzione più commerciale. g. bassani,
nell'aria per un certo tempo impedendo la vista di ciò che sta dietro di esse
4. sm. apparecchio o proietto per la produzione di cortine fumogene. =
nubi fumolente velava a quando a quando la pallida e fresca serenità lunare e gettava ombre
serenità lunare e gettava ombre cupe su la strada umida. -grigio nerastro (
). d'annunzio, iv-2-1214: la finezza del naso pareva estenuarsi e prendere
narici quel colore fumolento che suole accompagnare la perdita dei sensi. 2.
che copriano spesso lo sole, convertendo la luce del sole in tenebre. leonardo,
con fieno attorto o paglia, perché la fummosità delle stalle suole indurre alle gambe molli
, dei vapori e fumosità che su la faccia stessa del sole si vanno producendo,
queste due cose concorrono insieme, cioè la stagione riscaldata e la terra inumidita.
insieme, cioè la stagione riscaldata e la terra inumidita. 2. l'
4-1-190: li alberi immobili parevano assorbire la luce, si levavano anneriti in mezzo alla
dell'aria, popolavano di forme incerte la lontananza. boine, ii-176: fronti
d'altro che occupato l'avesse gli volesse la smarrita via e 'l sentimento rivocare;
, che a malinconia s'appartiene, la quale, salendo al capo, oscura
[al re] è venuta indisposizione de la persona causata da quelle sue fumosità dal
cui fumosità era loro annebbiata ed alterata la vista, riconoscono i loro abbagli.
: di quello che si rispose, danno la colpa al vino e alla fumosità delle
violenta. tesauro, 4-491: la fumosità delle passioni guasta il giudicio.
incomberci ormai lo storico compito di riabilitare la nostra più benemerita e calunniata istituzione democratica
e calunniata istituzione democratica, dissipando con la fiaccola della scienza le fumosità della politica.
..., più intento a conservare la robustezza de'concetti, che a vestirgli
frequente ne'giovani di gagliardo ingegno, la qual tuttavia, come la fumosità ne'vini
ingegno, la qual tuttavia, come la fumosità ne'vini, suol esser poi
che purità, perché ogniuna, secondo la sua natura, essale il suo colore
saver che sempre sgombra / onne fumosità da la chiara ambra, / e non curate
molto fumo. ottimo, i-268: la quale acqua per lo suo fumo sulfureo,
, e fuma continuo; così per la rena dello inferno n'andava quello [un
e mira le fumose ruote / de la rovente fiamma predatrice. soderini, i-185
platano, il salcio, il pioppo, la vetrice e la palma sono di lor
, il pioppo, la vetrice e la palma sono di lor natura men fumosi.
quasi sinistro. d'annunzio, iv-2-1255: la senna stagnante e spessita sembra resistere allo
allo sforzo del rimorchiatore fumoso che trascina la lunga fila dei barconi carichi di carbon
a firenze. varano, 64: mentre la fumosa esca fallace / porge alla tua
si è mai ristretto a dir qual sia la materia precisa nella quale si forma la
la materia precisa nella quale si forma la cometa, né se ella sia umida
, l'orrenda ed intricata spelonca de la sibilla cumea. soderini, iv-80: tenghinsi
fumosa e spessa. corazzini, 3-45: la notte, oh, quale triste cantilena
: amava raccogliersi in un canto mentre la giovane ostessa, rosso il guarnello e
il guarnello e le belle gote sotto la pettinatura fumosa passava e ripassava davanti a
a vivere in solitudine e penitenza su la punta d'una montagna, fumosa per
palpo l'ansante fianco fumoso / co'la benigna mano, chiamandoti per nome,
, iv-151: spesso col lenzuolo si asciuga la faccia e il collo grondanti sudore,
uomini raffinati. moravia, xiii-39: la pineta era deserta, avvolta in un'
3-10: una raffica di vento sospinse la nave al largo e fece lontanare in
delle case che strapiombavano, s'intravedeva la pianura di chieri, sconfinata, fumosa.
: il gran mare... mischiava la sua verde bile ai nembi fumosi,
scarsi di creanza, / pavoneggiarsi con la nera cappa. fagiuoli, 3-1-320: so
le campagne del potente nitrito, drizza la criniera, e spumante, e fumoso
, è anche per gran parte cagione la mancanza di una stampa accurata e non
e. cecchi, 3-59: egli aveva la fantasia fumosa e la scrittura insistente.
: egli aveva la fantasia fumosa e la scrittura insistente. bocchelli, 12-39: sei
, e quante ubbie e sogni v'intorbidano la mente fumosa. piovene, 7-175:
[di malinconia]..., la cui origine cominciò da lo stomaco con
: sembra amor, sembra il vin la stessa cosa, / questo e quello /
altro al capo ascende, / e la ragione offende. salvini, v-382:
: raggiungeva una lieve esaltazione fumosa durante la quale, fra ripetute esclamazioni, lo
darai più quella continua stretta, / la qual m'ha morto e quasi seppellito.
donna il testimonio della sua colpa, e la cagione della sua disgrazia, e la
la cagione della sua disgrazia, e la odiava. e la donna non amava la
disgrazia, e la odiava. e la donna non amava la fumo- setta,
la odiava. e la donna non amava la fumo- setta, per cui era costretta
fummo- stemo è erba assai conosciuta, la quale è così detta, imperocché
il porro salvatico, il fumusterre, la catapuzia minore, la mercorella. mattioli [
il fumusterre, la catapuzia minore, la mercorella. mattioli [dioscoride],
ricettario fiorentino, i-b-iiii: del fumostemo la migliore parte sono le foglie, e vuole
o fegato o di testa) / la medesima cicoria, / e 'l fumostemo usato
appartenente al genere fumaria, che ha la radice a fittone... per la
la radice a fittone... per la sua amarezza venne annoverata fra i tonici
. furneterre (nel 1372). la forma fumostemo per alterazione (incrocio con
frutto commestibile, su cui spesso prospera la cocciniglia. -anche: il frutto stesso
, ma perché oltre all'essere stravagante la pianta che la produce, nasce sopra
oltre all'essere stravagante la pianta che la produce, nasce sopra la foglia d'
pianta che la produce, nasce sopra la foglia d'essa, o per dir meglio
messicana, sulle cui foglie nasce la cocciniglia. = voce messicana'.
. dàlia al tuo funaio, / che la bifolcheria di funi e spago.
al modo con cui i funai distendono la canapa camminando all'indietro); rifare
camminando all'indietro); rifare sempre la stessa cosa. tommaseo [s.
nari 'vale * far sempre la medesima cosa '; tolta la
far sempre la medesima cosa '; tolta la similitudine dal funaio, che,
similitudine dal funaio, che, facendo la corda, rifà sempre la medesima
facendo la corda, rifà sempre la medesima pesta. = deriv.
o duolo? / senti un poco descritta la sua sorte. / la vita della
poco descritta la sua sorte. / la vita della parca e la sua morte /
. / la vita della parca e la sua morte / filata fu...
ai registri de'priori si trova apposta la qualità degli uomini via via chiamati a
infiammate. citolini, 318: sotto la seconda divisione detta per ardere, trovarete
da fùnis 'fune ', per la corda incerata con cui era fatta.
ai piedi dei colossi per carpir loro la leccornia, per funamboleggiare sotto le mentite
funambulesco,... faceva ridere la gente, ma per divertirsi dell'ingenuità altrui
v-1-521: ci vorrà del tempo prima che la sua estetica funambolesca [del palazzeschi]
situazione difficile. gobetti, i-154: la civiltà più caratteristica poi è quella che
perfettamente, acciò né l'occhio né la mano né le membra tutte varchino un
. calandra, 1-194: gli descrisse la palancola alta, lunga, sottile come una
della gente, il funambolo avrebbe attraversato la piazza del gran turco. 2.
viani, 14-221: quello che aveva la confessione della biblioteca soggiunse: -sì
funamboli, gli istrioni: questa è la filosofìa. 3. sport.
del controllo degli avversari e nel giocare la palla. 4. agg. raro
funamboli ', secondo svetonio fatti veder la prima volta da galba, ballassero su
prima volta da galba, ballassero su la corda. cicognani, 1-86: sui
gli ami ascoso / corre ad assiderar la man tremante: / e può render col
questa congerie, che non aveva ancor fatta la digestione, era legata con del piombo
gran funata / di quel che ciaschedun la vuol brocciare, / sì si de'ben
vuol brocciare, / sì si de'ben la femina avvisare / d'assegnar a ciascun
femina avvisare / d'assegnar a ciascun la sua giornata. a. pucci,
ognun dormiva come un tasso, / la donna fece fame una funata, / e
se vengono i birri, voglion fare la bella funata '. non perché crediamo,
: e 'l fune avolto / era a la man ch'avorio e neve avanza.
, / le man lor lega con la fune istrette, / con una fune al
bisogno destra, / che ritrovò ne la casa silvestra. mattioli [dioscoride],
enea] l'albero condur pria de la nave / fa di sergesto, e ne
: / suwi una fune, e ne la fune appende / una viva colomba,
una viva colomba, e per bersaglio / la pon de le saette e degli arcieri
famosa, che in alto era collocata, la tirarono a forza di funi in terra
funi in terra, e con esecrande maniere la ridus sero in pezzi e
ridus sero in pezzi e la calpestarono. dottori, 104: io guiderò
ingordi cani, / sangue il viso e la fronte e sangue il petto. settembrini
: sospendevano taluno per una fune da la volta, e sotto vi bruciavano paglia umida
sulle spalle, chiedendo un'elemosina con la voce piangente. -portatore a cercine
detti capitani e camarlinghi e consiglieri de la detta compagnia e fraternità siano e debiano
giraldi cinzio, 3-6-1930: vide che indi la donna gli avea mandata giù dalla finestra
finestra una scala di fune, per la quale egli si potesse a lei sicuramente salire
a sonare... avvenne che la campana era molto tempo durata, che
campana era molto tempo durata, che la fune era venuta meno, sicché una vitalba
dove sono le funi delle campane, è la vita di s. francesco.
un cappio corsoio alla trave, simpiccò per la gola. paolo da certaldo, 344
, 344: è ragione che da che la gola è cagione di farlo morire [
uomo], ch'ella sia stretta co la fune, acciò ch'ella patisca pena
il patron impiccato, e prestamente tagliò la fune e così liberollo dalla morte. g
m. cecchi, 21-19: se la non me la dà, abbia la cassa
, 21-19: se la non me la dà, abbia la cassa, / e
se la non me la dà, abbia la cassa, / e quella fune per
. verri, ii-179: alcuni con la inedia, altri con la fune, altri
alcuni con la inedia, altri con la fune, altri lanciandosi da'tetti,
a battere sul campo / deserto su la fune orrida, su la / pendula
/ deserto su la fune orrida, su la / pendula salma d'un gentile ucciso
giunti a questo pozzo, trovarono che la fune v'era, ma il secchione n'
che voi andaste in casa a mettere / la fune al pozzo? de amicis,
trenta... si spenzolavano sopra la bocca d'un pozzo, co'piedi sollevati
, e si disputavano colle mani convulse la fune, il secchio, la manovella
mani convulse la fune, il secchio, la manovella. -canapo o filo
perfettamente, acciò né l'occhio né la mano né le membra tutte varchino un
impedimento. fra giordano 2-142: se la pietra fosse lasciata, penerebbe a cadere
che leghi 'l dimonio della confusione con la fune della fede viva. boiardo,
: governa il temo amor, che è la mia scorta; / speranza tien in
scorta; / speranza tien in man la fune intorta / per porre il ferro
/ per porre il ferro adunco a la finita. bembo, 1-228: che gioverà
/ con tanta pena il giogo, che la presse / lunga stagion, s'amor
di funi, 'li attorceva a la ruota de gli imbrogli. serdonati, 1-45
fra giordano, 2-249: marinaio che vede la tempe- stade... non si
con calcanta / in aulide a tagliar la prima fune. simintendi, 3-240: sciolsono
partire, sciolsero i marinari le funi de la galera ed avendo prospero vento se n'
xv-13: gode assalir del porto / la contumace venere; / e, rotto il
: altri co'remi a terra / affrettano la prora; e la profonda / ancora
terra / affrettano la prora; e la profonda / ancora e il fune le raffrena
padre, compare cosimo, che tirava la fune della chiatta, sul simeto.
, ritrovò i suoi amori ideali, riprese la penna, afferrò il concetto del dovere
sannazaro, 8-119: al fine veggendo la preda essere bastevole, allentavamo appoco appoco
, quelli calando. viani, 14-147: la ciurma... s'aggrappa alle
ordine del capo comincia simultaneamente a salpare la rete. -dare volta alle funi
d'una fune. menzini, 5-118: la virtù non sta nel saio, /
quali si fanno le stuoie, e poni la sera nel lago o in altro luogo
quali vengon legate le cuoia di verso la barberia. sassetti, 127: honne preso
barza di terra coperta con fune, la quale terrà da quattro o cinque fiaschi
-ma che dicea costei? / -che era la sventurata / berta da scarperia, /
, in cui ognuna cerca di vincere la resistenza dell'altra, tirando uno dei
di fibre vegetali o sintetiche, con la quale si legano gli alpinisti impegnati in
levigati della rupe. -allungare la fune: concedere dilazione. proverbi toscani
così veri e così stringenti, allungava la fune. 8. aeron.
: negli aerostati, quella che collega la navicella all'involucro. 9. elettr
ecc. -fune di coda: assicura la retromarcia nelle teleferiche o nelle slittovie o
: quella fissata con due estremità sotto la piattaforma di base di due gabbie di
[il feto], / e da la fune umbilical si sgroppa. 12
, 2-256: quando... / la repubblica santa della tasca / cominci a
, un saccheggio. -dare la fune o tratti di fune, dar della
vi voglio, / che ho fatto dar la fune in questa notte / al tradito
volevano spacciare. grazzini, 2-22: la mattina, poi che l'uffizio fu ragunato
della fune, se non dicesse loro la verità. rosa, 194: perché
/ non si adopra orivolo in dar la fune, / il fatto confessò chiaro e
fune ', non mi tormentare coll'indugiare la risposta. -essere colla fune
4-257: -andiamo in casa e là daròtti la chiave, ch'io veggio che tu
ti consumi. -anzi sto in su la fune; or andiam tosto. varchi,
tieni in sulla fune. -tagliare la fune a qualcosa: dare inizio,
zeusi, un raffaello. tagliai allora la fune alla musica, mandando a
ho ritratto dal naturale. -tener la fune alla gola a qualcuno: tenerlo
: ed anche l'accidia ne tiene la fune alla gola. -tirare a
no ne vorrebono veder seme. -tirare la fune di qualcosa: impegnarsi efficacemente per
. / e sempre del ben far tirò la fune. -tirare una fune di qualcosa
, i-176: né che fosse divisa [la mia cittade]; / ma tutti
con le funi e gli uomini con la ragione', con le parole si lega l'
, mentre con gli animali serve soltanto la forza. grazzini, 4-348: le
con le funi e gli uomini con la ragione. bracciolini, 1-3-26: con le
-meglio morir di fune che di stenti: la morte dovuta alla miseria è la peggiore
: la morte dovuta alla miseria è la peggiore di tutte. caro, i-204
che di stento. -non nominare la fune in casa dell'impiccato'. evitare
proverbi toscani, 268: non nominare la fune in casa dell'impiccato.
-funétta. nierì, 155: la lepre era legata per il collo con una
come finis * il fine ', * la fine '). funèa (
maniera particolare e propria del giappone), la quale si dovea caricare sopra un ciampàn
s. degli arienti, 243: la moglie... de funebri veli era
pian piano / s'erge a seder su la funèbre bara. tasso, 17-40:
, / al canto che conduce / la gente morta al sempiterno obblio, / con
28: veniva innanzi... la carrozza funebre, dentro alla quale si
di velluto rosso, fiancheggiata da tutta la servitù con le torce in mano. pirandello
, mi tratteneva con più intensa suggestione: la serie delle ampolle attiche...
... attendevano, ci dissero, la fine dell'ufficio funebre per qualcuno che
tebro. dossi, 855: la guardia nazionale ai funebri di manzoni sentiva di
una funebre lampada. padula, 285: la borbonica signorìa coprì d'un funebre panno
borbonica signorìa coprì d'un funebre panno la macchina governativa, e togliendoci la vita
panno la macchina governativa, e togliendoci la vita pubblica spense negli animi nostri
, desiose ed ebre / di veder la toscana cerimonia / e sentir l'orazion mesta
uomo, intuona una canzon funebre sopra la moltitudine d'egitto. s. borghini,
nuziale in casa dello sposo si svolse la poesia iambica, nel convivio nuziale in
convivio nuziale in casa della sposa sbocciò la poesia melica. serra, iii-50:
le pioggie di fuoco; e cantano. la gaia canzone d'amore e di ventura
/ amaranti educavano e viole / su la funebre zolla. alvaro, 8-216: un
un colleoni... si appropriò la sagrestia della chiesa di santa maria maggiore
atti e delle usanze che, secondo la tradizione di ciascun popolo, accompagna il
d'annunzio, v-1-198: a destra la ripa con gli alberi nudi, qualcosa
. garzoni, 1-403: l'alocco e la civetta eran funebri, il corvo pessimo
eran funebri, il corvo pessimo, la mustella purissimo animale d'ottimo augurio.
le aveva scacciate a sassate, perché la moribonda non ne udisse il funebre gracidare
una lunga boccata d'aria, spianò la fronte, enfiò le gote: tentennando il
serao, 1-555: due e tre volte la badessa, paziente- mente, aveva mandato
che la regina margherita era stata funebremente impressionata dall'
.. vieteranno le funerali esequie e la confessione? anguillara, 8-255: con
mantel prima spogliati, / si mettean la gramaglia funerale, / a guisa che
talor visto. tasso, 3-72: seguir la pompa funeral poi volle. n.
che va languendo entro mio petto / la vital fiamma, e 'ntomo guardo, e
piè di tumuli e cipressi, / sotto la tacita ombra funerale. d'annunzio,
t'avveri al fine, / se può la morte rendere divine / le mie membra
di m. alessandro guglielmi fatta per la morte di m. bartolomeo pic- cólomini
contento del mortai oltraggio / che ne la mente sua tenea celato, / ucciso ch'
per l'anima di lui... la messa di requie... e
rifecero più magnifico il mortorio; componendosi la musica funerale da maestro lodato e nobile
facondia contro l'orgoglio dei regnanti e la vanità del secolo? -che è proprio
/ ecco i miei vecchi ferrei / alzano la visiera, / la testa altri protendono
ferrei / alzano la visiera, / la testa altri protendono / da la bianca gorgiera
/ la testa altri protendono / da la bianca gorgiera. -che è composto
1-119: poi, gettata sui carri a la rinfusa, / fra spiegate bandiere e
spiegate bandiere e veli bruni, / la turba funeral sarà rinchiusa / ne le
[ovidio], 185: già spargeva la notte il fosco e l'ombra j
il fosco e l'ombra j sovra la terra, e s'ascondeva il giorno /
paurosa / a pena sciòr poteo da la sua lingua / cotai parole funerali e
morte col suo strale / funerale / la traea nel cieco oblio; / ma
testimonio, e del furtivo letto / la messaggiera, che da lungi è vista.
un defunto alla sepoltura o per commemorarne la morte; estremi onori, esequie (spesso
(spesso al plur. per indicarne la solennità). -in partic.:
il complesso dei riti che, secondo la liturgia, si celebrano in chiesa prima
donne, a consolar il marito de la perdita de la moglie e porre ordine
a consolar il marito de la perdita de la moglie e porre ordine ai funerali.
divieto! anco m'è tolta / la libertà del pianto? anco sono tolte /
precedeva il funerale. levi, 1-231: la domenica si fecero i solenni funerali,
religioso: quello che si svolge con la partecipazione di uno o più ministri del culto
strada. govoni, 1-54: per la riva deserta d'un canale / sbucò
gusto si son letti i natali, la cuna, le abitazioni, i funerali della
funerale. p. venier, li-2-611: la spagna... con li soliti
: inghiottita dal buio, e con la gente andata a cena, san tomé diventava
xi-528: un altro cameriere stava già dietro la tavola, una faccia che di primo
triste, mesto, corrucciato, melanconico (la faccia, l'espressione del volto)
funerante: quella (di regola la chiesa parrocchiale) in cui il defunto
le esequie (e può essere anche la chiesa di elezione o la chiesa gentilizia
essere anche la chiesa di elezione o la chiesa gentilizia). = voce
. guerrazzi, 6-53: la faccia del sole si cuopre, come di
un velo funerario, per non contemplare la strage nefanda. rovani, 1-666:
di porta rave- gnana; e sotto la lapide funeraria che sta presso al chiostro
che i medici dell'università dovevano farci la necroscopia. pea, 1-394: al piano
costa della collina, biancheggia, tra la polvere fulva e il verde del fogliame
di bronzo e altri ornamenti funerari: la ditta delle pompe funebri. g. bassani
, una sorta di cencio funerario: era la camicia nera. -destinato a
a onorare un defunto o a commemorarne la memoria.
per lunghi anni sarà letta incisa sopra la sua lapide. papini, 20-563:
: ho letto su un grande quotidiano la colonna di amabile prosa funeraria che la
la colonna di amabile prosa funeraria che la moda consacra agli scomparsi. e. cecchi
sacerdozio etrusco le deformi sembianze gorgoniche e la paurosa vista del bacco funerario ad allontanare
defunto. bocchelli, 13-377: per la riscossione del prezzo delle esequie, per
riscossione del prezzo delle esequie, per la « quarta funeraria », accadeva che le
nelle nottate di stupore lunare, osservo la stenderia delle facciate, nere lapidarie, su
, in bianco, i loro nomi, la fossa ha un desolato squallore funerario.
fangosi. piovene, 5-577: con la parete nuda, forata di loculi, che
stor. che concerne i funerali e la loro organizzazione nella roma antica (
sarpi, i-428: in quei dì dopo la sessione era morto un vescovo che
con esequie di tutto il concilio fece la cosa molto cospicua. 2.
restano sempre infecondi, ed alcuni con la parte, dirò così, funerata ed
livio volgar., 4-522: ragguardevole fu la sua morte, perciò che con pubblico
. caporali, ii-18: rendean bella la pompa e il funer degno / gli scrittor
quando il ferro d'ildebrando / su la donna si calò / e dal funere nefando
di una lirica delle rime nuove, per la morte del figlioletto dante: * funere
e nell'odore vecchio di muffa, la funereità senza conforto dei giorni ch'era
arso e se- pulto / m'avrà la fiamma del funereo rogo. beccuti, 147
. beccuti, 147: lascia la figlia tua nel monte alpestre / con l'
finto pianto / del tuo nimico celebrar la morte. varano, io: altri,
baci. foscolo, 1-289: era la notte; e sul funereo letto / agonizzante
]. leopardi, 27-68: fin la donzella timidetta e schiva /...
tanto alla morte inclina / d'amor la disciplina. -che accompagna la morte
amor la disciplina. -che accompagna la morte. guerrazzi, 185: la
la morte. guerrazzi, 185: la testa teneva giuseppe riversa sopra gli origlieri
. pirandello, 6-363: urtando contro la rigida impassibilità funerea della morente, la
la rigida impassibilità funerea della morente, la commozione di mauro mortara si spezzò a
: tu, adige, canti / la tua scorrente canzone al sole. idem,
. uscir del teschio, ove fuggia la luna, / l'ùpupa, e svolazzar
su per le croci / sparse per la funerea campagna. -ant. indice
che don giovanni è detto, / la folle vita e la funerea cena.
è detto, / la folle vita e la funerea cena. monti, x-3-170:
odio / ti scuoterà sul capo / la funerea bandiera della guerra, / di'no
i vasi, traboccò dal pozzo, invase la casa, zampillò dal focolare, crosciante
, / lamentai co'silenzi e con la notte / il fuggitivo spirto, ed
, col capo fra le mani, la prosa funerea sul disgusto della vita.
ii-187: da lungi ancora / lo manifesta la funerea selva / degli squallidi pini.
, 1-62: l'egoismo può rivestire la gioia serena dell'angiolo o il riso
funerea. baldini, 3-21: desolata appariva la campagna in quella mezza luce funerea
16-83: col suon deh'armi e con la rauca voce / e col funereo ceffo
un lividore funereo, spargendosi in tutta la faccia del giovane, rispose per lui.
in ogni luogo nordico possiamo avere tra la neve: di pini o di
tra queste ascensioni e cadute, è la via del pensiero di dante nella seconda
comisso, 12-203: quando seppi che la terra in sicilia si misura a '
; lugubrmente. segneri, iii-1-186: la sua ira, del pari sciocca e
gli fece perdere prima dio, e poi la vita medesima terminata funestamente. botta,
nostri dì. landolfi, 8-56: la sperticata via litoranea, funestamente asfaltata.
precorrerà fame infelice: / così duolsi la plebe. tori, lvi-379: qual
dio aveva permesso che presso al tramonto la sua piccola terra fosse funestata da un
fosse funestata da un orribile sacrilegio, e la sua casa insozzata dalla lordura di un
sono noti i luttuosi incidenti che hanno funestato la casa degli atridi. 2.
lontano da te per non funestarti con la vista delle mie ultime sventure. guerrazzi
729: non era lì a funestarlo con la velenosa sua ombra quel manzanillo ambulante di
luttuoso incidente... ha funestato la mia famiglia. -mettere in pericolo,
.. e nella culla dura / traea la notte oscura. / quand'ecco serpi
ed a porre in gran pericolo eziandio la persona di lui medesimo. testi,
. prati, ii-48: a funestar la bella / vittoria nostra, ah,
che funestò più le perdite, fu la morte del marchese di rubays. 3
tetro, pauroso (un luogo, la sua atmosfera, ecc.).
, in noi stanza / pon delle cure la discorde atroce / famiglia, come corvi
; di notte, vi si sente ruggire la superbia del leone, fischiar la protervia
ruggire la superbia del leone, fischiar la protervia del serpente, e lo funesta la
la protervia del serpente, e lo funesta la perfidia del cachinno della iena.
come dentro al sepolcro; li funestavano la notte i passi pesanti delle guardie, la
la notte i passi pesanti delle guardie, la reciproca chiamata all'erta.
, iv-404: i venti ammassavano quasi su la mia testa le nuvole, e le
le nuvole, e le spingevano a funestare la luna. 5. intr.
. 5. intr. con la particella pronom. ricevere grave danno,
. ammirato, 1-186: essendo la città per cotante morti funesta, fu
. lanzi, v-365: mal sofferendo la vista di una città spopolata e funestata
della tua fama non sarebbe funesto per la sanguigna luce del parricidio.
-infestato. svevo, 5-449: stanzetta la più oscura della casa, priva di
il tempo, / l'officio e la pietà più lo stringesse / a seppellire i
sole apparve, il voto sciolse / de la vittoria. monti, iv-150: breve
, 4-158: col cuor funesto per la morte dell'amato nipote, fu messo a
cattaneo, iii-4-200: vivendo essa [la soldatesca] ormai da una settimana a
... funestata per lungo tempo la memoria di questo assedio nella città; perché
: verso le 7 mi è tornata la febbre, ho passato una trista notte,
e una mattina fra il sonno e la veglia funestata da mille pazze illusioni.
i-684: gli ospiti lasciarono prima dell'alba la casa funestata dalla loro presenza. avevano
e guardare acciocché tu non faccia per la morte del console funesta questa battaglia; ancora
/ e 'l desio ch'ha de la fraterna morte. muratori, 7-v-448: insorsero
debolezze. targioni tozzetti, 1-192: la grandine è uno dei più formidabili flagelli delle
questo metodo è funesto al quadro, perché la velatura impedisce l'evaporazione degli olii del