. tutti i pesci teleostei nei quali la vescica natatoria non comunica con l'apparato
colonie costituite da una vescica galleggiante, la quale regge un grappolo d'individui campaniformi
lunga e sottile, usata prevalentemente per la caccia di uccelli acquatici. rinaldo
le barchette in generale, il sandolo, la pescaressa, la fisolara, il battello
, il sandolo, la pescaressa, la fisolara, il battello, la piatta,
pescaressa, la fisolara, il battello, la piatta, i porti da passar fiumi
a remo, usato da'veneziani per la caccia degli smerghi e gabbiani, da
da'veneziani [quel palischermo] per la caccia degli smerghi e gabbiani, da essi
di marina, 259: usata [la fisoliera] per la caccia dei tuffetti (
: usata [la fisoliera] per la caccia dei tuffetti (venez. 4 fisoli
smisurata di donna..., la quale guardavalo fissamente. landolfi, 3-128
guardavalo fissamente. landolfi, 3-128: la fanciulla non cadde e, immobile,
.. fissamente applicato l'animo a la esposizione e spianamento de'concetti. garzoni
nobilista tanto all'aperta, che tutta la città non ha altro che dire se non
, 3-1-300: prima si stabiliscono nel cervello la conclusione, e quella...
. b. croce, i-2-24: la ricerca di vocaboli che impediscano assolutamente gli
linguaggio dei fotografi, e significa immergere la lastra o la pellicola fotografica sviluppata in
fotografi, e significa immergere la lastra o la pellicola fotografica sviluppata in un bagno di
c. e. gadda, 10-105: la bionda capellatura dell'eroe, schiaritasi molti
, esercitavano il suo lodevole uffizio e la loro benigna forza, non col freddo
occhio destro. bocchelli, 3-96: drizzavano la « capra » sullo scavo dove la
la « capra » sullo scavo dove la piattaforma del pezzo doveva essere fissata col
intanto, sempre più vergognoso per la folla tacita, sorridente ed immobile che
e ondeggiante. bar etti, 1-296: la sua prudente severità fissa ed arresta la
la sua prudente severità fissa ed arresta la leggerezza e l'incostanza d'una età
, il saggio gli rispose, / la ruota per fissar della fortuna. -affondare
fissa sopra lo sguardo? ti raddoppia la vita. ti fissa sopra il fucile?
. ti fissa sopra il fucile? te la toglie. nondimeno, la donna fu
? te la toglie. nondimeno, la donna fu considerata ovunque come un essere decaduto
in calabria. -intr. con la particella pronom. inserirsi. g.
in padova. beccaria, i-116: la più sicura maniera di fissare i cittadini
. casti, ii-u-93: colui quivi fissò la residenza, / e dopo la sua
fissò la residenza, / e dopo la sua morte io gli successi. manzoni,
, 19 (334): quivi fissò la sua dimora. palazzeschi, 7-
matrimonio verrà celebrato a roma dove fisseremo la nostra residenza ufficiale, pur seguitando a
residenza ufficiale, pur seguitando a viaggiare la maggior parte dell'anno. -figur.
i-251: quando il vaiuolo principalmente fissa la sua sede nel capo,...
casa sua. -intr. con la particella pronom. localizzarsi. a.
.. parendo che ciò non ostante la materia morbifica vada lentamente crescendo ed in
pascoli, 1-687: i poetastri! erano la disperazione di catullo. e come li
. b. croce, i-2-182: la facoltà intuitiva, indispensabile nella ricerca,
fissarlo nella parola e trasmettere negli altri la vita genuina di esso. negri, 2-180
). montale, 3-80: quando la nuova invenzione permise di fissare in scatola
l'acqua che sopranata e discorre sopra la terra? -non è chi non possa vedere
beneficio ed opra dell'acqua medesima: la quale, avendo inspessata e fissata la terra
la quale, avendo inspessata e fissata la terra, constipando le parti di quella
l'acqua oltre non venga assorbita; la quale altrimente penetrarebe sin al profondo de
dalla magnesia. -intr. con la particella pronom. condensarsi. caro,
4-36: esalazioni che, secondo che trovano la miniera disposta, così si fissano in
. caro, 4-35: quella [la pazzia] è sempre cattiva, e questo
... ora a voi pare che la fantasia vostra si fissi in oro,
mercuri. -fissare vazoto: effettuarne la fissazione (vedi fissazione, n.
. milizia, iii-271: i signori la tour e loriot hanno suggerito nell'anno
[pastelli], e quindi guarentire la conservazione di quelle pitture. crusca [s
alla parte d'un monte, dove la luce del sole già scomparso, scappando
pezze di porpora. verga, i-37: la povera bambina, tutta fredda, livida
perché ascoltava più lontano, fissando in terra la faccia. -rifl. alfieri
occhi... si aprivano tra la bianchezza della faccia come fiori azzurri nel latte
fuggente lido umano / il manoscritto dentro la bottiglia. pavese, 40: saprò vivere
fu- midi stanno, / fissando immoti la sua lente fola), / come
scimmie stanno sedute a congresso e volgono la testa tutte insieme al nostro passaggio,
certamente vide, il mondo circostante, la valle il monte il verde dei prati
rivolgere il pensiero a un oggetto -fissare la carne: darle il fermo con la bollitura
-fissare la carne: darle il fermo con la bollitura determinato; concentrarvi l'attenzione, la
la bollitura determinato; concentrarvi l'attenzione, la ri (e oggi anche con l'
9).... fissi alquanto la mente in questa singolare e rara no5.
, zione (il viso, la faccia). - anche al figur.
fissi, / al cor e la mente / innalzò il volto. 0.
il pensiero senza distraimento veruno? la vergogna o timore, fixi li ochii a
facilità, trova riposo, fissa la sua attenzione e comprende magno,
magno, ix-218: con santo ardore / la tua pietate, in piacevolmente l'
, avendogli alquanto fissati gli turbidi la mente o il pensiero, il fermarlo.
guardo; / che nulla giova il rallentar la corda, / verità),
il terribil suo sguardo di paura / la bianca luna scolorir un'immagine, un ricordo
ne fruga, / io mi ristrinsi a la fida compagna: / e come sare'
giraldi cinzio, 2-3 (1869): la mattina si divulgò per tutta la corte
: la mattina si divulgò per tutta la corte la sua fuga. davila, 570
mattina si divulgò per tutta la corte la sua fuga. davila, 570:
sua fuga. davila, 570: la fanteria francese, senza aspettare gli ultimi disagi
raccontògli il vero, / della lor fuga la cagion gli espose, / e il
1-9: fallo novel mi fóra / la mal tentata fuga. arici, ii-85:
veloce a remi e a vele / precipita la fuga. de sanctis, 7-31:
non è più l'emigrazione, è la 'fuga '» una « fuga silenziosa
lontana, non sapeva quale, dove la sua vita sarebbe trascorsa secondo il suo cuore
pea, 11-125: appena divulgata in paese la notizia della sua fuga coi partigiani,
carli, 2-xiv-213: l'emigrazione e la fuga,... d'innu-
libro di sentenze, 1-31: quando la ventura istà ferma, voi amici guardate
4-171: quelle egregie consigliere tue / la pena pagheran del lor fallire. / giusto
riserbo ad ambedue, / te sol con la mia fuga io vo'punire. a
: solo mi spiace il dolore che la tua assenza reca al buon scamandronimo, la
la tua assenza reca al buon scamandronimo, la cui vecchiezza tu hai resa così trista
12-199: sebbene avessi il cuore lacerato la convinsi a restare, a non voler
non voler con questa sua fuga devastare la vita di tante persone. pratolini,
alle amiche quella che esse chiamarono « la fuga » dei loro innamorati.
tasso, n-iii-575: -non molto giova fuggir la moltitudine del popolo esteriore, non poténdo
-picciol giovamento ho fin ora conosciuto de la prima fuga, ma forse mi gioverà di
petrarca, 48-14: per troppo spronar la fuga è tarda. boccaccio, dee
(74): ella, sì come la giustizia e la potenzia d'iddio vuole
: ella, sì come la giustizia e la potenzia d'iddio vuole, come se
stata, risurge e da capo incomincia la dolorosa fugga, e i cani e
, 1-i-596: si sbigottirono avendo veduta la fuga de'loro cavalli. caro, 1-652
e venere mostrossi. / poscia che la conobbe, e la sua fuga / o
/ poscia che la conobbe, e la sua fuga / o fermare o seguir
de'pastor stupido il vide / de la damma e del daino / la fuga trapassar
/ de la damma e del daino / la fuga trapassar, quasi baleno. loredano
aver comandato a i servitori che tracciassero la fuga dell'uccello, condusse arderico dalla moglie
addosso al treno che accelera e precipita la fuga. baldini, 3-290: bisogna
: bisogna vederla,... la mista fuga di carrozzelle, biciclette,
aretino, iv-i-iio: vi mando aperta la lettra di quello sperone, che fa
di quello sperone, che fa tarda la fuga al volo de la fama altrui.
che fa tarda la fuga al volo de la fama altrui. marino, vii-130:
[gli angeli], per accennare la velocità del loro discorso e la prestezza del
accennare la velocità del loro discorso e la prestezza del moto loro, che vince
prestezza del moto loro, che vince la fuga de'lampi ed eccede il volo de'
frangiati di rosso; sotto questa fuga la villa in cima al prato appariva nera,
, nei tempi in cui s'iniziò la fuga verso la scuola, abitavano nelle
tempi in cui s'iniziò la fuga verso la scuola, abitavano nelle città in stanze
8-182: guardava [dal treno] la fuga verdazzurra della campagna. -sparizione
fumo. a lui stesso mancava parlando la voce, quasi fosse allora spinto da imperio
lo gran corpo ch'egli era e la troppa fuga al distendersi de'contrapesi,
reale edificio. ojetti, ii-460: la fuga de vento contro i pilastri e sotto
gli metteremo le braghe alquanto lunghe per dargli la fuga misurata.
del bene, 31: così [la terra], più giorni lacrimosa il
, che in ritorno ha volto / la sua veloce fuga, / e seco
, 9-55: il babbo aveva tenuto la bocca sopra la fuga di gas dimenticando
: il babbo aveva tenuto la bocca sopra la fuga di gas dimenticando lui. bocchelli
. e. gadda, 2-101: la « fuga » di una turbina idraulica,
da samminiato [petrarca], ii-279: la brevità e la fugga del tempo fa
], ii-279: la brevità e la fugga del tempo fa tosto venire meno tale
né un'innumerabile serie d'anni né la rapida fuga dei tempi. carducci, 1055
o vita. serra, iii-98: la fuga indefinita dei giorni. buzzati,
felicità per sempre scomparsa, di trattenere la fuga del tempo. 7.
, in partic., con cui la mente respinge l'errore, la volontà reprime
cui la mente respinge l'errore, la volontà reprime il vizio, il cuore
... a dimostrare quanto giova la fuga e 'l dilungamento del secolo.
abolizione si giunta il timore, succede la fuga de la cosa cattiva odiata. michelangelo
il timore, succede la fuga de la cosa cattiva odiata. michelangelo, i-94
i-94: debile vecchio, è tardi / la fuga e lenta, ov'è posto
problemi intenti a l'elezione ed a la fuga. pallavicino, 1-33: son
questa disuguaglianza fra l'appetito del soave e la fuga dello spiacente. segneri, iii-1-228
dello spiacente. segneri, iii-1-228: la disonestà si risana con queste due qualità
de'rimedi: con l'orazione e con la fuga dalle occasioni cattive. muratori,
, 5-i-375: volendo consigliare a'giovani la fuga de'vizi e delle voluttà,
: fuggi, e fuggendo / serba almen la tua gloria; / che la fuga
almen la tua gloria; / che la fuga in amor pure è vittoria. beccaria
è vittoria. beccaria, ii-796: la causa prossima delle azioni è la fuga del
: la causa prossima delle azioni è la fuga del dolore, la causa finale
delle azioni è la fuga del dolore, la causa finale è l'amor del piacere
dispensazione de'premi e delle pene, la fuga delle colpe. baldini, i-144
borgese, 6-99: avevo preparato abilmente la fuga - / una settimana sul mare
quell'altra fuga, morale: sfogare la propria inquietudine nella velocità, nel darsi
pavese, 8-162: è naturale che la donna, costretta dalle circostanze a subire
, che l'asserve (senza contare la soggezione sociale), abbia sviluppata tutta
/ o come allor divisa / da se la mente volò in parte, ov'ebbe
quasi come vasi percossi. e perirà la fuga de'pastori, lo salvamento de'
iv-2-1227: egli non teme se non la fuga, lo scampo, diciamo pure «
instanza, è temerariamente andato a ritrovar la diversità della materia, della quale ei non
seconda delle diverse forme, si può avere la fuga contraria, la fuga contraria rovescia
si può avere la fuga contraria, la fuga contraria rovescia, la fuga del
fuga contraria, la fuga contraria rovescia, la fuga del tono, la fuga d'
rovescia, la fuga del tono, la fuga d'imitazione, la fuga reale legata
del tono, la fuga d'imitazione, la fuga reale legata o canone, la
la fuga reale legata o canone, la fuga reale sciolta o libera). -in
riposi e rispiri, / ora [la cantatrice] suole alternar dolci durezze, /
. b. martini, 1-2-7: la fuga... e la repplica,
1-2-7: la fuga... e la repplica, o reditta di una particella
di una particella, ovvero di tutta la modulazione fatta da una parte grave,
: il linguaggio segreto della musica, la sua scrittura indecifrabile a chi non è
della prospettiva geometrica, retta di fuga: la linea dell'orizzonte; punto di fuga
della parete bianca della corsìa dei soldati, la quale fa angolo con la nostra,
soldati, la quale fa angolo con la nostra, un pezzo della gronda del suo
abitazioni per uomini. bertola, 83: la riva è sparsa di villaggi; colline
/ vertiginosi. cardarelli, 3-54: la guglia d'un campanile di là da
i-m: ma tu non verrai, dice la pioggia, / la fuga degli ulivi
verrai, dice la pioggia, / la fuga degli ulivi e quella luce di facile
ritta, altissima nello sfondo del cielo: la fuga delle gambe orchestrava tutto il suo
istinto di conservazione, per il quale la persona si allontana dal luogo della sua
abituale senza uno scopo apparente, sotto la spinta di un'impulsività irrazionale. -fuga
di una crisi di epilessia, durante la quale l'infermo si mette improvvisamente a
e discontinuità del giudizio, che esprime la disgregazione della personalità; sindrome dissociativa.
gioco del calcio, veloce discesa verso la rete della squadra avversaria, compiuta da
toglieva il pallone ma addirittura ne rovesciava la traiettoria, servendo i propri attaccanti con
i successi; / ch'in fuga andò la gente battezzata. caro, 9-590:
gente battezzata. caro, 9-590: la lor risposta incontro / fu sol di
porsi in fuga e prevalersi / de la selva e del buio. forteguerri,
lontane speranze, / ove s'appoggia la mortai natura. de sanctis, lett
-allontanarlo da sé; inseguirlo, dargli la caccia, disperderlo. bibbia volgar
.. ma egli era scacciato, dandoli la fuga; era isforzato e sminuiva di
canzonarlo. fanzini, iv-280: 'dar la fuga', beffare (romagna).
andare e tutto il fare, tutta la forma del padre cristoforo. rovani,
fuga, come rossa nube / fuma la densa polvere del cielo. barilli,
in fuga, dove s'accende / rara la luce della petroliera! -mettere
alla fuga: spingere lontano da sé con la forza o con le minacce; inseguire
/ passi di fuga; e veggendo la caccia, / letizia presi a tutte altre
mazzini, ii-401: accusano... la forza prepotente d'un esercito che la
la forza prepotente d'un esercito che la campana a stormo avea dato alla fuga
galline / versicolori. -prendere, pigliare la fuga: uscire, allontanarsi precipitosamente da
gittare d'un dardo s'appressasse prese la fuga. ariosto, 1-79: con voce
/... ch'insieme con lei la fuga prenda. dovila, 92: la
la fuga prenda. dovila, 92: la cavalleria tedesca... finì di
di rompere e di disordinare di modo la battaglia, che disfatta e conquassata prese mani
e conquassata prese mani festamente la fuga. magalotti, 21-92: chi si
: chi si fosse abbattuto a cavar la palla dal ghiaccio in quell'istante che
, 3-177: gli amici di vittorio presero la fuga trascinando seco il compagno.
se ne fuggano. -tentare la fuga: cercare di fuggire, preparare
tasso, 2-13: non è chi la fuga o le difese, / lo scusar
svevo, 6-121: pare che anche la signora elena abbia tentato contemporaneamente a me
esito. bocchelli, 3-97: tentò la fuga [il velivolo], volando basso
gli uccelli ad ali radenti e trepidanti sotto la minaccia del nibbio. / fan
a costei che 'l ritratto è de la fame, / del fugace garzon novelle chiede
le piazze tirandosi dietro i cani con la lingua fuori e facendo inalberare i cavalli stazionanti
, 18-63: volea morto adelberto, e la fugace / non sa quanto ei per
ariosto, 39-10: come levrier che la fugace fera / correre intorno ed aggirarsi
arme. marino, 7-29: l'allodoletta la passera accompagna, / il fanello fugace
scattante, affrettato (il passo, la corsa); svelto, celere (il
. battista, vi-4-127: signor, la cetra al tuo partir fugace / dal sen
. sbarbaro, 1-29: mi fa trasalire la fanciulla che m'oltrepassa sul ritmo dei
sono che a piedi del tram aspetto la pugnalata della fugace caviglia. ungaretti,
distratte strie ombreggiando, / senza fine la sabbia / forse ravviveresti.
forse ravviveresti. -agile (la danza); vorticoso (il volo)
/ mirar, volgendo gli occhi or la crudele / e dubbia guerra, or le
fugaci vele. battista, vi-3-179: la voce e 'l pianto alle fugaci sarte /
fu delusa, e poi richiama / con la voce e col = voce dotta
sublime / di cui dio v'affidò la magia. -rapido (il corso
teco in note alte e profonde / la tua compagna e par che ti consoli
ti consoli. barberini, iii-268: la fama è suon ch'in un viene
volante /... / de la donzella, ch'in fuga percuote / la
la donzella, ch'in fuga percuote / la sua giuil mare. anguillara, 1-148
. anguillara, 1-148: così febo e la vergine fugace aura fugace / e di tue
6-195: ma poi ch'ai laccio suo la giunse e colse, / e la
la giunse e colse, / e la chioma fugace ebbe distretta, / di lentisco
epoca, una stagione, un'età, la vita); inarrestabile. lorenzo de'
momento, / attaccata all'arrivo è la partita. parini, ix-49: ma,
fugace gioventù. cardarelli, 1-77: sospiravam la festa. ecco è venuta. /
pace. d'annunzio, v-1-415: la sua perfezione [della rosa] è
3-121: ecco a una svolta, la cupola di loreto: apparizione miracolosa e
occhi sbarrati e vitrei. e il delirio la trascina alla morte. palazzeschi, 4-60
comisso, 1-176: lo accompagnammo con la massima obbedienza, guardandoci negli occhi con fugaci
fra giordano [crusca]: fugacissima è la felicità mondana. folengo, ii-60:
lagrimali odori. augustini, iii-196: de la tua guancia il don fugace / tosto
: meste le grazie mirino / chi la beltà fugace / ti membra, e il
: alle fugaci vittorie d'edmundo successe la sconfitta e dispersione de'suoi figli.
, ii-69: ma chi dirà doversi anteporre la lusinga d'un plauso fugace alla riconoscenza
: delle cose del mondo è ancora la spadacciola nel grano che mi folgora di dolcezza
dolcezza; che conta su tutto, la cosa fugace e da nulla che dura,
qualche volta nel- 1'* otello 'la musica è troppo ligia alla parola, esprime
tante forme e sì diverse / sostien la terra, o ne l'ombroso grembo /
ricominciare / fuoco donna focolare / e la speranza per durare / dove sono più fugace
darsi ad alcuni colori soggetti a perdere la loro vivacità, o anche a dissiparsi
quando in quando ». ed or la mamma è morta. 6.
salutò fugacemente checco che l'osservava attraversare la sala. sbarbaro, 6-19: fugacemente
assuefazione di paganesimo convenzionale segnala fortemente la lirica classica di bernardo tasso, e più
osservare). palazzeschi, i-186: la fissava avido,... e ogni
.. e ogni tanto guardava fugacemente la porta. manzini, 12-130: squadrandola
dinotare il petrarca in questo sonetto che la fugacità del tempo. salvini, 41-278
41-278: né potevano meglio gli antichi la fugacità rapidissima del tempo por sotto gli
croce, iii-26-370: l'elemento in cui la storia si muove è il senso per
storia si muove è il senso per la realtà, e in questo sono il sentimento
v-3-119: doveva esperimentar poi così crudamente la volubilità delle sorti e la fugacità dei sogni
così crudamente la volubilità delle sorti e la fugacità dei sogni. serra, i-206
della ricchezza], cioè l'adulazione, la corruttela, l'invidia, l'odio
, l'invidia, l'odio, la fugacità del bene. 4.
e per 11 gas perfetto o ideale la fugacità corrisponde alla sua pressione interna,
1-318: nel primo assalto fugarono tutta la cavalleria ed amazzarono grande numero d'uomini
. tasso, 3-31: talor mostra la fronte e i franchi assale; /
fuga, / né si può dir la sua caccia né fuga. gir. graziani
. faldella, 3-112: il padre la fugò, rimandandola a dormire con una terribile
lo sfacciato. bocchelli, 13-103: la campana degli spedalieri della regola...
redi, 16-vi-186: si è immortalato con la presa di due cignali vivi e coll'
quante sollecitudini e quanti travagli non esige la educazion di un giardino! bisogna.
bisogna... fugare insetti, temer la nebbia che aduggia, la pioggia che
, temer la nebbia che aduggia, la pioggia che macera, la gragnuola che strazia
aduggia, la pioggia che macera, la gragnuola che strazia. c. bini,
le api cecròpie della tua prosa 'con la cauda elefantina di colore nigro '.
ecc.); oscurare, offuscare (la luce). -anche al figur.
muove con le dolci stelle / [la luna] fuga le nubi sì che luce
tempo con croce de oliva / per fuggar la gran pioggia o la tempesta. giraldi
/ per fuggar la gran pioggia o la tempesta. giraldi cinzio, intr. 3
. 3 (1906): aveva la vegnente aurora... fugate tutte le
il cielo, sopravvenne... la morte di beatrice. g. b.
30-67: il giorno ha ormai conquistato la vecchia chiesa fugandovi le prelibate primizie dell'
errore); vincere (l'ignoranza, la superstizione); liberarsi (da un
acciò che, fugate le male oppinioni, la veritade poi più liberamente sia ricevuta.
superfluità; 'fugò beatrice', cioè scacciò la mia guida; * col raggio dei suoi
ogni indemoniata tentazione de superabondanti affetti, la parte celeste trionfi della terrena. tasso
/ mentre i sensi ha sopiti, ebra la mente, / scorgere assalti di perduta
di premi grandissimi, andasse a fugare la barbarie dal loro paese, ma gli
spargea lucide, ombrose, / de la terra e del ciel rugiade e rose.
appello alla coscienza riapersi gli occhi con la ferma intenzione di fugare sogni e allucinazioni
: finalmente ritorna anco ne'vinti / la virtù, che 'l timore avea fugata.
fugò? d'annunzio, iii-2-109: ora la tentatrice gli sta presso l'òmero;
òmero; gli soffia nel collo taurino la melodia ingannevole, con l'alito gli fuga
chiuse, quasi che l'aria e la luce, entrandovi apertamente, potessero fugare
7. intr. (anche con la particella pronom.). fuggire,
forti nimice, / fané deventar felice la sua bona compagnia. chiaro davanzali,
chiaro davanzali, 84-8: l'asempro de la tigra non guardai / ca ne
scampa per ingegno e maestria / ed a la tigra lascia il mal doglioso. zito
8-81: qua, balestrato anch'io da la fortuna, / venni fugastro e come
sparsi. dovila, 473: tutta la cavalleria della lega fugata e disordinata avea
voce antonio. botta, 4-470: la flotta francese... non così
.. [i persiani] cercarono più la fuga che la salvezza. -con
i persiani] cercarono più la fuga che la salvezza. -con riferimento a personificazioni
iacopone, 81-52: lussuria fetente fugata de la mente. botta, 7-13: havvi
. 6. mus. che ha la natura e le caratteristiche della fuga (
c. e. gadda, 19: la sua agonia si protrasse quaranta- quattro minuti
infine procedendo [il nostro cuore] verso la sua unica giovinezza, la sua prima
] verso la sua unica giovinezza, la sua prima ed ultima, la sua unica
giovinezza, la sua prima ed ultima, la sua unica possibile, la sua unica
ultima, la sua unica possibile, la sua unica pacificante poiché consona ad un
trapar ola, 1-5: quinci nasce la rabbia della subita gelosia, fugatrice d'ogni
: ben mi puote, se vuol, la vita togliere, / come colei da
/ ché preso m'ha come smerlo la lodola / e stretto con tal nodola,
. simintendi, 1-174: pazzo, seguita la fuggente moglie come fiera salvatica. boccaccio
a una giovane nuda, fuggente; la raggiunge, la uccide come una fiera.
nuda, fuggente; la raggiunge, la uccide come una fiera. piovene, 5-39°
in caccia le fuggenti fere, / e la tigre e 'l leon sovente aggiunse.
nigra, 9: vano spettro! la fuggente / sta in eterno innanzi a lor
lui... / mirare alteramente or la crudele / pugna ch'è in dubbio
salse orme fiutate, / ululò dietro la fuggente nave: / argo, il
; che appare sfumato o sfocato per la grande distanza (un luogo).
vista fuggente, i tagli debbono seguir la linea prescritta dalla prospettiva e tendere al
e guardava attraverso il vetro del finestrino la campagna fuggente. pavese, i-247: ritornando
], nel sole dorato, premeva la guancia contro la solida schiena di cuoio
sole dorato, premeva la guancia contro la solida schiena di cuoio di remo e
-depresso, inclinato all'indietro (la fronte, 11 volto).
mongolo, cogli occhi a mandorla, la fronte fuggente, le orecchie aderenti al
foglia. -sciolto, fluente (la capigliatura). aleardi, vi-565:
cesserà presto (un periodo di tempo, la vita, un'età); breve
; che dura solo un attimo (la luce, il calore); istantaneo.
della sua ferita, / abbaiò verso la fuggente vita. b. croce,
attimo fuggente ma all'eternità. perciò la vita passa e l'arte resta. cicognani
tipo più accentuato delle donne sparenti. la loro vita è un sogno, un
pietà etrusca verso gli ultimi morti per la patria antica, concordava col terzo oggetto
tratto di muro che rimane a indicare la fortezza. 7. difficile da comprendere
ascose / spiego. leopardi, i-1179: la verità... sebben fuggente
qua e là un altro concetto, la forza o logica delle cose, ma
: le città in piano, con la loro torre, il loro portico, il
colle penne lo fuggevole cavallo pegaso, e la fonte nata del sangue della madre.
il mondo..., fuggevole schifa la patria e l'ira del padre.
raccoglieva in coda a'monti, ove la terra e la collina s'univano. d'
coda a'monti, ove la terra e la collina s'univano. d'annunzio,
indietro, sfuggente (il volto, la fronte). d'annunzio, iii-2-147
giunge presto alla fine, fugace (la vita, un periodo di tempo).
nel lieto sangue, / per cui la rapida / gioia non langue, /
che la fuggevole / vita ristora, / che il
piccolo sole, /... / la notte ci accenderà l'anima / in
tanto, e per atti fuggevol issimi, la trivialità, quasi assunta per proposito,
stato dell'animo raro e fuggevole, la contemplazione della bellezza, nella quiete estetica
assaliva da ragazzo le prime volte che la mamma l'aveva condotto a confessarsi.
tempi, e ne fa tuttora, la gran fiera d'ogni agitazione, il teatro
d'ogni passione tumultuaria e fuggevole, la rapida scena perenne d'ogni forma della
non soltanto fuggevoli e fortuiti; scuotevano la testa, non se ne ricordavano.
fuggevol guardo. dossi, 398: né la sovrana natura ci domina solo con gli
un mendicante. piovene, 5-463: la vecchia polizia dei « baroni » diviene un
). pascoli, 93: e la rondine stridula risponde / aliando con lievi
incomportabili; delle quali non si può la permanente veduta sopportare. tommaseo, i-109
e fuggevole del volgo nelle loro deliberazioni la mira tenessero. 8. caduco
piacevole ma il più fuggevole dei pregi: la novità. bartolini, 17-60: a
retrospettivo di mode, è mirabilissimo vedere la loro rispondenza perfetta con i caratteri più
ii-5-40: l'adattabilità sempre imperfetta, e la fuggevolezza e mutevolezza delle * bellezze naturali
. cicognani, iii- 2-260: tutta la villa aveva subito la forza di questa
2-260: tutta la villa aveva subito la forza di questa tacita resurrezione: una
confronto della fuggevolezza e della fragilità, la sostanza, fatta bellezza, di ciò che
si trattiene col fanciullo; ché ne sdegna la conversazione, come chi si vergogni d'
domandava se essa avrebbe mai saputo compiere la santa opera di redenzione a cui dio l'
questo genere non omerico si può considerare la giunta (se non si vuol credere
alvaro, 9-188: il figlio avanzava con la sua forza nuova, col suo viso
: disertore. denina, viii-239: la gran parte degl'italiani espatriati sono soldati
ogni tanto sulla strada parallela alla ferrata la processione dei fuggiaschi. baldini, 5-13
il giorno dopo, sul mezzo giorno, la bella fuggiasca avrebbe finalmente scoperto un boschetto
odore della starna e perdela, perché la starna è fuggiasca. pananti, iii-104:
, sono fuggiasche, e vanno a celare la lor paura nella sterilità del deserto.
. d'annunzio, iv-2-180: rovesciava la testa indietro per guardar le ghiandaie fuggiasche
xix-4-630: in tal successione d'incendi la coltura perseguitata e fuggiasca ancora giva qua
primavera fuggiasca. linati, 13-55: la vita è così fuggiasca che invano ci
affannose (un periodo di tempo, la vita). bocchelli, i-131:
non senza pericoli gravi e continui era la vita fuggiasca di papa marcellino.
: il gigante gli s'era rivolto con la faccia giovanile del fratello ammazzato quaranta anni
figur. fragile, caduco, effimero (la gloria, la ricchezza).
caduco, effimero (la gloria, la ricchezza). alberti, 169:
ricchezza). alberti, 169: la roba in molti modi si truova essere
abituali, che noi non conosciamo più la loro origine; e le ripetiamo senza sforzo
averne coscienza; o per meglio dire, la coscienza è sì lieve, sì fuggiasca
fuggiasco, che schiva, quanto può la veduta del mondo, per paura di perder
basta imbroccare un buon verso o guardare la bella pittura. -vile.
, gr., ii-398: canta la fama che le grazie un giorno / vider
, dignitosi, grassi, canonicali, la zazzera ben pareggiata ed unta. -di
anche sostant. buti, 3-32: la inclinazione... che seguita la forma
: la inclinazione... che seguita la forma appresa è d'avere alcuna perfezione
avere alcuna perfezione di fuora, o vero la virtù di fuora conservare non per mezzo
. m. adriani, 3-1-39: la prudenza,... quando risguarda l'
bibbia volgar., i-38: quando adopererai la terra non ti darà a te i
suoi: vagabile e fugibile sarai sopra la terra. fuggifatica, agg. e
e f. invar. che detesta la fatica, che evita il lavoro; pigro
, che tutti sono fuggifatica, trascurano la lettura de'libri latini. muratori,
fuggi si sparsero in un baleno per la città. verga, i-211: mentre
san rocco se ne andava tranquillamente per la sua strada, sotto il baldacchino,
casa del diavolo. soffici, v-2-212: la folla in subbuglio come impazzita, si
richemond da parte vostra, ma 'à la volée', cioè a fuggi fuggi.
e fuggi quando mi capitava a tiro per la cam pagna. moravia,
l'assillo colle furie insane, / la testa esercitante, avente il cuore /
sani- camenti e fuggimenti di demoni sotto la presenzia e devozione e clamazione d'essa
. albertano volgar., 50: la ragione è discernimento del bene, e
a quelle il fuggimento delle quali è la sua essenza. 6. smarrimento
vedete in quanta incomportabile miseria è caduta la sorella mia, che ha perduto il senno
voi, madre mia dolce, che la poverina sia venuta a tanto estremo fuggimento
, inf., 23-40: come la madre ch'ai romore è desta / e
nominati, / che come il grido tra la turba fia, / e'fuggiranno tutti
di saquai. marino, 17-100: fugge la ninfa, ed or in or le
, come fugge una lepre. -con la particella pronom. g. villani,
da presso, cominciò a sentirsi dentro la cassa una voce di guai alla disperata
18-10: così davanti a i colpi de la morte / fuggo; ma non sì
scorata e confusa / de'crudi signori la turba diffusa, / che fugge dai brandi
. latini, ii-87: quando vien la ghiaccia, / che non par che
tosto a fuggire, / e la cagna a inseguirlo: e son dieci anni
si tentava avvicinarli. -con la particella pronom. libro di sydrac,
augellin... /... la lingua sciogliendo in dolci canti, /
passi suoi. carducci, ii-2-235: la poesia fugge inorridita dinanzi alle critiche, alle
mie'il tuo fugire / non mi faria la mente sì languire. s.
. / -ognuno al fuggire. / -avvezzi la mano. / -eserciti il piede.
del fiume istro, non fosse loro impedimentita la tornata, abbandonata l'oste d'ottocento
non forse scipio che confortao li romani ne la vattalia. dante, purg.,
vergogna. ariosto, 27-18: de la retroguardia una gran frotta, / non ch'
aver commesso errori infiniti, come dopo la battaglia di lens. forteguerri, 9-109
a chiamare rinforzi. -con la particella pronom. giamboni, 4-196:
e colline e paludi e selve, dove la furia gli trasportava. leopardi, 1-75
, moise ed aaron fuggetteno al tabemaculo e la nebbia li coperse. marco polo volgar
vile e fera tirannia le tenne / umil la testa fra servaggio e morte? d'
spaventati ai lor secreti. -con la particella pronom. g. villani,
. collenuccio, 64: deliberò con la mogliere e figliuoli fuggirsi in grecia. serdonati
catena... ve fo acconcia la notte nello mieso perché non poteva fuiire
ebbi altro desìo / e disdegnai di pasturar la greggia; / e fuggii dal paese
da una morte spietata, dopo che la casa è stata devastata e la famiglia
dopo che la casa è stata devastata e la famiglia distrutta. piovene, 5-462:
distrutta. piovene, 5-462: si apriva la buca una volta al giorno per dare
mediante una scatola di carne vuota e la fibbia della cintura. -con
fibbia della cintura. -con la particella pronom. fazio, i-12-56:
, 5-10 (91): il che la donna udendo, e vedendo che 'l
. degli arienti, 116: deliberò la giovene, per invito de filoconio, fugirsene
travestita. guicciardini, 1-88: inteso che la signoria l'aveva dichiarato rebelle, si
il frutteto e se ne fuggì per la piccola porta dell'orto. -di
persona viva. simintendi, 1-40: la fanciulla, dispregiati i preghieri, era fuggita
nell'annesso giardino. svevo, 2-512: la bruna figura che veramente aveva fatto già
in mezzo alla strada. -con la particella pronom. pulci, v-5:
pulci, v-5: vengane ser agresto con la palandra foderata di rovaio, io lo
. c. dati, 3-65: la sorella del m., che era quivi
posto di combattimento. - anche con la particella pronom. tasso, 20-118:
al secolo vetusto / sola fuggia da la tenzon crudele, / lasciando incontro al fortunato
mura. -apostatare. -anche con la particella pronom. statuti de'cavalieri
: dio, padre onipotente, / la cui potenza è grande e infinita / e
316: oggi è quel dì che abbandono la corte / lassando al re per vendetta
; / ché fuggendo da lui fuggo la morte. poliziano, st., 1-14
: / segue chi fugge, a chi la vuol s'asconde; / e vanne
. varchi, ix-328: io pur la chiamo, io pur la prego, ed
: io pur la chiamo, io pur la prego, ed ella, / misero
più bella. marino, 1-60: da la madre fuggendo iva il figliuolo / quasi
e visse fuori di casa mescolato là tra la ragazzaglia di livorno. montale, 13
lungo il fiume, / non vide, la fanciulla già segnata da morte, /
che abita le rive. -con la particella pronom. fra giordano, 1-242
n'hanno fatti grandi fatti per domare la lingua, e sonsi fuggiti e stati
figliolo, i quali ti tor- ranno la vita a ogni modo. guarini, 66
sen fugge e, con tra / la legge di natura, amor non sente.
-anche: tramontare (il sole, la luna). petrarca, 188-6:
. carducci, 690: ansimando fuggia la vaporiera / mentr'io così piangeva entro
il mio cuore. pascoli, 485: la terra fuggiva in una corsa / vertiginosa
fuggiva in una corsa / vertiginosa per la molle strada, / e rotolava tutta
pallone tra le case. -con la particella pronom. tasso, 6-38:
, 1-108: per lo fuggir del sole la sopravenuta ombra della terra, levando il
alle cose, mi lievi e tolga la vista loro. b. cappello, ix-58
ci dimostrasse e corta e vana / la vaghezza che n'arde et inquieta /
e 'l fuggir del gran pianeta / e la poco anzi bionda terra or cana,
. simintendi, 1-42: io riprese la forma di prima e fue fatta quello
). macedonio, iii-299: premea la sampogna / onde con soavissimo lamento /
po fra minacciose e fiere corna; / la cui iuri- dizion di qui si stende
indomita e rapace / tornò a fuggir la temeraria piena. niccolini, i-191: fuggia
da un'enorme ferita. -con la particella pronom. dante, inf.
: questo è di tantalo / darmi la sete, / perché sul margine /
lascia fuggire un filo di vapore, la pressione cade e con la pressione la
di vapore, la pressione cade e con la pressione la velocità, d'un tratto
, la pressione cade e con la pressione la velocità, d'un tratto.
apparire sfumato, sfocato, evanescente per la grande distanza; scomparire. vasari
fatte co'propri piedi che posino su la cornice di sotto. lalli, 6-18:
son pur giunto / di questa italia a la bramata riva, /...
più ricchi anche nel lontano, se la verità lo esige, come se il
. rovani, i-938: è [la piazza di san pietro] l'opera più
fugge di vista il tempio per cui la piazza fu fatta. carducci, 857:
rapidità. algarotti, 2-530: gode la ciurma in rimirare il lido / a
fuggir, fuggir le ville, / e la terra saluta già vicina. carducci,
barilli, 2-11: sotto di noi la laguna fugge -un dedalo di acque e
dedalo di acque e di terre -poi la pianura veneta sprofonda e s'allarga.
sfuggente; inclinarsi al- l'indietro (la fronte, il volto). abba
d'adolescente di quel giovane, e la sua fronte pareva fuggisse sotto i ricci
i ricci biondi. -fluire (la capigliatura). panzini, i-112:
conobbi il tre molar de la marina. idem, par., 32-139
fuggon gli anni, / sì ch'a la morte in un punto s'arriva.
e non ero ben desto: / la santa vergin morta m'è apparita. michelangelo
così fatta crudel com'era pia / [la natura] ci getta in preda alla
xiv-175: de'miei fiorenti anni fuggiva / la stagion prima. leopardi, 13-30:
l'afianno del mare, / con la furia del mondo. palazzeschi, 4-299:
velo scialbo sulla luna. -con la particella pronom. boccaccio, ii-2-70:
particella pronom. boccaccio, ii-2-70: la giovinezza mia si fugge ogni ora,
fugge. dotti, iii-257: sbigottita la notte, in fosco velo / con
sen fugge alora. salvini, 41-277: la precipitosa voga del tempo...
sene fugge, stendendosi per tutta la lunghezza dell'avvenire. -sostant.
tue meste cure / a troncar viene la fedele ancella; / a farti accorta del
-volgere al fine; cessare, finire (la vita); morire (con partic
deltanima dal corpo). -anche con la particella pronom. petrarca, 128-99
tempo vola, i e sì come la vita / fugge, e la morte n'
sì come la vita / fugge, e la morte n'è sovra le spalle.
fugga. castiglione, 189: noi con la nave della mortalità fuggendo n'andiamo l'
e devora. delfino, i-145: la mia vita / del freddo labbro è sulla
: d'anni / carco, fuggir sente la vita! d'annunzio, iii-2-38:
vita! d'annunzio, iii-2-38: la vita sembra che ti fugga, / se
cardarelli, 1-76: così rapida / fugge la vita che ogni sorte è buona /
466: al fuggir de l'anima su la pallida faccia / protendea la repubblica santa
anima su la pallida faccia / protendea la repubblica santa le aperte braccia / diritto
.. che al visconte non fugisse la via d'avere guerra con lui. redi
). - anche: volgersi altrove (la vista). verga, 4-56:
bosco. 12. spegnersi (la luce); diradarsi, sparire, dileguarsi
, un'immagine). -anche con la particella pronom. fra giordano, 20
pronom. fra giordano, 20: la luce si fugge da noi e non ficca
si fugge da noi e non ficca la virtù sua, come tu vedi la mattina
la virtù sua, come tu vedi la mattina. dante, purg.,
se alcuna nube si oppone che privi la luce, con quella insieme fugge. ariosto
rossor dal candor non ben distinto / varia la guancia e la confonde e mesce.
ben distinto / varia la guancia e la confonde e mesce. /...
. / or vinto il giglio è da la rosa, or vinto / l'ostro
fuggono le larve. / fuggirà, fuggirà la maledetta / maga che con fatali occhi
, agli onori. - anche con la particella pronom. latini, rettor.
abito mi chiusi, / e promisi la via de la sua setta. passavanti,
, / e promisi la via de la sua setta. passavanti, 46: il
dal mondo fuggono. cammelli, 297: la prudenza non lassa perire / se non
/ se non colui che, fuggendo, la falla. baldi, i-20: folle
bene. de sanctis, ii-15-9: la parola rivoluzione suona per loro qualche cosa
. cavalcanti, iv-51 (8-14): la mia virtù si partì sconsolata, /
/ poi che lasciò lo core / a la battaglia ove madonna è stata: /
battaglia ove madonna è stata: / la qual de li occhi suoi venne ferire
v'è proprio dei momenti in cui la testa mi fugge per la fatica,
momenti in cui la testa mi fugge per la fatica, né so come la salute
per la fatica, né so come la salute mi regga. manzoni, 325:
325: o padre, / fugge la luce da quest'occhi. d'annunzio,
cuore era una fontana di gioia, tutta la nostra forza d'improvviso fuggire, dileguare
minutamente l'importanza di certe varianti e la probabilità di certe ipotesi, mi fugge
palpebre, s'era levato, aveva chiamata la cagna e s'era avviato su per
, caduco, effimero (l'onore, la bel lezza, la ricchezza
, la bel lezza, la ricchezza, ecc.). -anche con
ricchezza, ecc.). -anche con la parti- cella pronom.
, / poi che gita se n'è la tua famiglia, / e molta gente
certaldo, 307: sempre fugge la pace da coloro che si rallegrano de le
fuggono, l'arte rimane e non abbandona la vita dell'uomo. boiardo,
fuggitivo stuolo / per tutto algeri andò la fama a volo, / qual fier
/ qual fier leon cui fugge / la preda allor che l'ha tra l'
boccaccio, i-329: quelle cose che più la quiete dell'animo impediscono, sono le
fisico o morale). -anche con la particella pronom. dante, vita nuova
(75): ne gli occhi porta la mia donna amore, / per che
31-39: più e più appressando in ver la sponda, / fug- giemi errore e
: in quelli dì gli uomini cercheranno la morte, e non la troveranno;
gli uomini cercheranno la morte, e non la troveranno; e desidereranno di morire,
troveranno; e desidereranno di morire, e la morte fuggirà da loro. petrarca,
, / son fuggito io per allungar la vita. pulci, 26-105: pur talvolta
e già i dolori / fuggono da la gamba e 'l vigor cresce. testi,
per l'aere rapito / sull'ale de la gloria alto volanti. papini, 28-35
francesco da barberino, ii-320: fuggati de la mente il don che fai, /
. (40): quantunque cessata sia la pena, non perciò è la memoria
sia la pena, non perciò è la memoria fuggita de'benefici già ricevuti. bembo
ne emandai que'luoghi che potetti per la fretta, ma so che molti mi
perfetta. gemelli careri, 2-i-286: la parola 'tiberio'mi fuggì dalle dita, come
cui pensiere, scrivendo, velocemente precede la penna. baretti, 1-123: chi scrive
l'infinito l'uomo non ha che la parola: un suono che fugge, una
diversivi, divagare. - anche con la particella pronom. tolomei, 2-51:
mani con nuove scuse, qual sarà la quarta? d. bartoli, 18-220:
, 2-375: bisogno de'poggi è ritenere la terra che fugge. 19
5-596: poiché molte famiglie proprietarie hanno la loro sede principale in altre regioni,
da solo, col pallone, verso la rete avversaria (nel calcio).
troppo è cosa grave / a disturbar la morte, ch'è sì forte,
è sì forte, / che non la pò omo neiente fuggire. dante, inf
m. frescobaldi, 1-90: temperanza, la qual fugge ogni troppo, / che
delle giuste battaglie. pulci, 21-166: la giustizia di dio non può fallire,
perché io fuggo le questioni, come la infamia, vi prego a distorvi da
infamia, vi prego a distorvi da la pratica di quella talanta. davila, 168
contadini che fuggivano il giogo straniero, diminuì la coltura della seta, della bambagia e
19-78: altri, quasi a fuggir volto la trista / umana sorte, in cangiar
/... / fuggita han la paura / del tempo che fu loro tanto
. bene spesso, mentre pensano fuggire la morte fuora dell'acqua, sono rapiti
.. uscir del teschio, ove fuggìa la luna, / l'ùpupa, e
svolazzar su per le croci / sparse per la funerea campagna. nieri, 46:
funerea campagna. nieri, 46: la morte la fuggono anco i bisci.
campagna. nieri, 46: la morte la fuggono anco i bisci.
: non lasciarsi raggiungere; sottrarsi con la fuga a inseguimenti, ricerche, rappresaglie
, iv-79 (42-6): tuttor fuggivi la noiosa gente. petrarca, 23-160:
i vagh'occhi, perché 'n quelli / la somma perdi de'tuoi molti onori.
ama, ancor che noi mostri, ché la donna / nel desiar è ben di
. pleonastica. simintendi, 1-31: la figliuola di peneo si fuggie con pauroso
contro al cieco fiume / fuggita avete la prigione eterna? simintendi, 3-166:
: quella è pessima generazione di terra la quale è spessa e secca insiememente, e
animo in pace, / per fuggir solo la internai vorace. cellini, 1-27 (
mostra. marino, vii-523: fuggi la terra avara e 'l re crudele.
riva o erbosa macchia / là dove la mortai vipera o l'idro / spesso
furono confiscati. piovene, 5-469: la vita siciliana è quasi interamente costiera;
antitesi all'altra nostra grande isola, la sardegna, i cui abitanti tendono a fuggire
: l'agnello così fugge il lupo, la cerbia così fugge lo leone, le
osignuolo... fugge il bosco e la selva poi che è giunto il freddo
delle vigne. achillini, iii-168: la vespa che gli orti infetta e sfiora /
/ ché ogn'altra fuor del ciel la luce fugge, / e tu firma
a selve. bruno, 3-109: la calamita se muove al ferro, la paglia
la calamita se muove al ferro, la paglia a l'ambra e finalmente ogni
né ripugnante, è dottrina di tutta la scuola peripatetica, la quale difende ch'egli
dottrina di tutta la scuola peripatetica, la quale difende ch'egli sia puro,
. accetto, iv-149: non tanto la natura fugge il vacuo quanto il costume
foscolo, sep., 17: anche la speme, / ultima dea, fugge
fatti dèi seguitare e che fuggire; perché la vita altrui è maestra di noi.
francesco da barberino, ii-164: fuggi la cosa che in ira ti trae. bibbia
e diletta l'udito, fuggendo esso la dissonanza e tutto quel che non è
son per fare, affine di fuggire la considerazione di me stesso, che mi fa
esso. bocchelli, 10-192: pregava la signora... di darle qualcosa da
che l'avversario suo sia meglio, la pubblica battaglia fugga. machiavelli, 516:
evita- vono. dovila, 64: la regina madre fugge la guerra e procura
dovila, 64: la regina madre fugge la guerra e procura la pace. botta
regina madre fugge la guerra e procura la pace. botta, 4-148: i cattolici
. botta, 4-148: i cattolici agognavano la battaglia, i protestanti s'ingegnavano di
/ non udire al fine / che la sua. -eludere (una legge
condannati, fuggiamo, se ci riesce, la pena. -respingere, rifiutare con
delizie umane. bonichi, 179: la turba stolta la virtù disprezza, / e
bonichi, 179: la turba stolta la virtù disprezza, / e credon nei
, / cercan l'amaro e fuggon la dolcezza. bartolomeo da s. c.
verran dietro. -allontanare da sé la lode o il biasimo. compagni,
. dante, conv., i-n-8: la propria loda e lo proprio biasimo è
1-194: abbominando molto e l'abito e la vita de'monaci, abitava nel monastero
ospite; e fuggendo con i costumi la vita de'monaci, non si potea partire
volgare, fuggendo i vocaboli i quali per la prossimità della grammatica dalli volgari a cui
, debba fuggirla; e se pur la necessità lo stringe, confessar chiaramente di
. it., ii-77: investe la cosa direttamente, e fugge le perifrasi,
faceva, nascendo, ancor paura / la figlia al padre: che 'l tempo e
figlia al padre: che 'l tempo e la dote / non fuggien quinci e quindi
dote / non fuggien quinci e quindi la misura. -impedire, proibire
fu il ricorso alli concili, così adesso la sicurezza del pontificato consiste in declinarli e
pensieri, dissuadeva e fuggiva a suo potere la pace. -sopprimere, abolire.
f. achillini, 1-40: determinato avete la tosca lingua fuggire anzi estinguere e formarne
bisognarmi persuadere a'scolari di padova che la lingua latina fosse cosa da seguitare e
latina fosse cosa da seguitare e da fuggir la toscana, o 10 non v'anderei
da s. c., 24-4-10: la sposa di cristo il vino fugga per
redi, 16-v-440: si fugga come la peste l'uso de'vini generosi e
/ e 'n ciel n'andò per la seconda vita. l. martelli, 1-151
di morte rea. campanella, i-84: la dolorosa vita non si fugge, /
: è il fanciulletto mio, che a la romita / tua porta batte: ei
/ nome te rinnovava, anch'ei la vita / fugge, o fratei, che
, e scuote e schifa col collo la scure incerta. boccaccio, i-148: lo
potesse perdere. boccalini, i-30: la prestantissima libertà veneziana, per fuggire di
'e si fa nella carne con la punta di un ago e con certo
7-82: facciano fare che, prima che la guerra si cominci, le persone e
de'forzieri, li quali ella in su la furia del mutamento delle cose avea fatti
tu l'hai prese e tienle perché paghi la gabella e il frodo. la intenzione
paghi la gabella e il frodo. la intenzione nostra è che chi fugge simili bestie
nessuna si fugga, / sì che la roba e la gente si strugga.
fugga, / sì che la roba e la gente si strugga. ariosto, 825
le donne e li fanciulli e tutta la lor roba. guicciardini, 2-7- 228
all'alberatura e allo scafo, volge la poppa alla direzione del vento e del
da leone. pirandello, 5-457: la povera bestiola però non abbaiava a noi;
in te medesimo. -fuggire la mattana: v. mattana. -fuggirla
. de amicis, i-39: anche la nonna, povera vecchia, si sente
suta. carani, 5-52: con agguati la fuggita aspettavano. 2.
ognissanti. - oh, quivi era la fuggita e da'lanci e da'calci del
i-174: se molti in quel punto la guardavano fuggitivamente, lorenzo teneva gli occhi
/ piacer cantava, sotto / a la percossa cetera / palpitandole il sen.
nelle siepi e cespugli, o tra la densitade degli arbori. alfieri, 1-299:
/ forme non volli; uso a veder la fronte / de'nemici son io.
cadea. / e i fuggitivi da la resa oscura / s'affollan polverosi a
due mani di donna avrebbero cautamepte richiuso la finestra lasciata aperta dal fuggitivo e anche tutte
a covare nel buio il pianto e la desolazione. -di animali e del loro
una lepre: questo animale fuggitivo significò la fugga del loro signore. poliziano,
qual maraviglia fia s'amar vedrassi / la mansueta ed innocente agnella / e la
la mansueta ed innocente agnella / e la cerva selvaggia e fuggitiva / il dianzi nato
anglia ancor su l'alta sede / la fugitiva fede. monti, x-3-515: qui
nascondigli (un periodo di tempo, la vita stessa). foscolo, 1-313
fuggitiva, e che 'l vento se la portò via. nannini, 53: non
dell'uomo e del destriero / vede la belva mostruosa e strana, / e
/ fatuità di fuggitive stelle / che la pupilla abbagliano, create / da la
la pupilla abbagliano, create / da la mortale fantasia superba. gnoli, vi-1213:
sassi, / ferma, deh ferma a la mia voce i passi. bruni,
che fa l'erba. / tu la terra sei / legata a ogni radice,
(un membro, il piede, la mano, l'ala). marino
gioie dell'estro ed i dolori / con la man sulle corde fuggitiva, / finché
corde fuggitiva, / finché non trova la cara melode / in che il soperchio
, 5-54 (i- 141): la sua gente m'ha dato il mio signore
: che non si lascia scorgere per la grande distanza; sfocato, sfumato.
termine (un periodo di tempo, la vita stessa); breve, momentaneo
più sottilmente essi [i giusti] considerano la presente vita, come ella sia fuggitiva
non fuggitivo. leopardi, 970: come la gioventù della vita intera, così quella
d'annunzio, i-625: splendon ne la memoria i paradisi / inaccessi a cui
, oltre l'ora fuggitiva, / oltre la luce de la sera estiva. viani
ora fuggitiva, / oltre la luce de la sera estiva. viani, 14-447:
pallida brace / si toglie e getta, la nubile notte. 5. che
e corta. pananti, ii-403: la decisione e la celerità aprono le strade
. pananti, ii-403: la decisione e la celerità aprono le strade della fortuna togliendo
le strade della fortuna togliendo agli uomini la loro incertezza, facendo loro afferrare l'
sua giornata. pavese, 49: la bambina inesperta annusava il sentore / del
morando, 144: i nocchieri fra la densità delle tenebre non poteano vedersi l'
, i-99: una stella non è la musa mia / che nei campi del ciel
/ è un razzo lieve e suol per la sua via / fuggitiva segnar traccia di
un oro / di ricordo a inseguir la fuggitiva / felicità del sole. banti
cercò con un'occhiata rapida e fuggitiva la madre e la figlia che camminavano innanzi
un'occhiata rapida e fuggitiva la madre e la figlia che camminavano innanzi. campana,
, vii-263: qui languida e fioca [la voce], colà gagliarda e sostenuta
rauco dal fosso, passa fuggitivo verso la boscaglia, e mi ricorda la giornata rapida
verso la boscaglia, e mi ricorda la giornata rapida di fine d'ottobre,
giornata rapida di fine d'ottobre, la sera imminente. -conciso, sommario
. tolomei, i-91: il petrarca chiama la sua donna ora fiera, or cerva
all'amaro fiume della sua passione, la vede cangiata in vilissima canna, cioè
siccome alla poesia fuggitiva e volteriana succede la poesia del dolore e del nulla:
sostiene / l'anima fuggitiva, or che la spene, / ch'era sì poca
, / lamentai co'silenzi e con la notte / il fuggitivo spirto ed a
cosa. maestro alberto, 102: ma la bellezza della forma del corpo come transitoria
come veloce! e più fuggitiva che la mutabilità de'fiori di primavera. petrarca
samminiato [petrarca], ii-38: la bellezza fuggitiva è fragile dono della natura.
, che visse ieri in piacere: la voluttà è fuggitiva. l. martelli,
del ciel, fecondamente / a noi la vaga fantasia produce. d'annunzio,
avere il suo genere di bellezza, ma la grazia è una per tutti i paesi
universale della bellezza. serra, i-69: la bellezza gli resta ribelle; non cede
né io affermerò come o quando la possa arrivare, e se opportunissima o fuggitiva
opportunissima o fuggitiva; affermo bensì che la deve a ogni modo arrivare. 13
dido... ch'elli narrasse la rovina di troia e la cagione dalla quale
ch'elli narrasse la rovina di troia e la cagione dalla quale elli fuggitio era uscito
si fanno. dottori, 177: io la fanciulla / guarderò cautamente, / né
abbandonato, per lo più clandestinamente, la patria, la casa paterna, il
lo più clandestinamente, la patria, la casa paterna, il tetto coniugale. -
io adunque, che non seggio a la beata mensa, ma, fuggito de la
la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi di
che da loro cade, e conosco la misera vita di quelli che dietro m'
che dietro m'ho lasciati, per la dolcezza ch'io sento in quello che
d'ogni mal nocente, / e la condanna a star sempre in catena.
fuggito si lascia di nuovo cadere sotto la mano del suo padrone. dottori,
triste..., un tribunale giudica la regina fuggita. govoni, 3-134:
. villani, 7-132: sonata colle trombe la ritratta della caccia dietro a'fuggiti,
caporali, ii-103: parea, con la corazza, un fante a piede / o
fuggito di galea, / che strascinasse la catena al piede. poerio, vi-322
affannosa vita. dossi, 45: la vecchia ci avèa lei pure posto un
lunga, mortale, e i segni de la morte; e poi la morte con
segni de la morte; e poi la morte con le maniere sue, ciò è
come se portasse una lebbra invisibile, la condanna d'una divinità. 3
(l'animo, il coraggio, la sensibilità, il vigore vitale).
gettato a stramazzone sulla poltrona, fuggita la pupilla, fuggito il polso. cicognani
il polso. cicognani, 3-85: la lividezza era andata sempre aumentando e lo
: si levò e vestissi, e con la turba de'fuggitori si tramischiò.
tasso, 1-8-133: volge goffredo la secura faccia, / gri
aveva coperto il mare di navilio e la terra di gente, sì come significoe
alberto, 45: che se ella [la fortuna] per volontario arbitrio ritener non
gli uomini fa fuggendo; che è la fuggitrice altro che un indizio di futura
da s. c., 28-1-1: la mondana gloria fugge i suoi seguitatoli e
scappare disperatamente. viani, 10-192: la ragazza a quella levata, levò il
paolo da certaldo, 344: per la gola s'induce l'uom a essere ladro
ladro e codardo e poltrone, e la femina induce a essere fuia e pessima
corpo, in però che 'l peccato de la gola genera lussuria. frezzi, iii-14-166
genera lussuria. frezzi, iii-14-166: se la donna ad adulterio piega, / commette
lo 'nganno / ed anco al sacramento che la lega. capellano volgar., i-393
, iv-164: una baldanza fuia roteò per la testa putrida di lui, pari al
, / messo di dio, anciderà la fuia / con quel gigante che con
exercito mandato da dio el quale occiderà la fuia e l'adulterio della puttana, '
ogni vizio. daniello, 476: auciderà la fuia, la piena di foia e
daniello, 476: auciderà la fuia, la piena di foia e adultera puttana,
un dxv, che anciderà il gigante e la fuia, che ha veduti in
parte a parte / quanto là vive la pernice attenta, / la sua sagacità,
là vive la pernice attenta, / la sua sagacità, gl'ingegni e l'
: sotto l'argine irsuto si sprofonda la fossa fuia, per tutto il suo
col parroco, appena questo ha detto la messa. = dallo spagn.
quelle donne fossero vestite a festa, e la più piacente guizzava nella gonna di fulàr
. riccati, 240: prendiamo per esempio la leva, o la stadera romana.
: prendiamo per esempio la leva, o la stadera romana. siavi il vetta ab
1-3: in una macchina qualunque la causa del movimento, cioè la '
qualunque la causa del movimento, cioè la 'forza ', sia essa 4 animata
creta alternamente. de marchi, ii-1027: la sua energia oscillò, un breve istante
nella voce dell'insegnante. è soltanto la sua collera; eppure vibra come la
la sua collera; eppure vibra come la passione. « il fulcro, la potenza
la passione. « il fulcro, la potenza, la resistenza... »
. « il fulcro, la potenza, la resistenza... ». « di
dell'estasi umana. pea, 8-123: la vecchia... era fulcro intorno
/ e fe'per mezzo del campo la strada. lorenzo de'medici, i-i5i
sparsi ebbe i fulgenti raggi, / la bella donna e i duo guerrier s'
giri, /... / la monda umanità lavasti al fonte. galileo,
nostro il più fulgente giorno / che la città saluta e l'ombre incalza.
: nel triangolo dello scialle si vedeva la sua fronte liscia, il suo profilo dritto
sublime. iacopone, 61-24: puoi la quarta fiata, vidde frate selvestro /
libertà. l. gualdo, iv-75: la fulgente presenza di que'due felici lo
processo di decomposizione di quella ch'era sembrata la loro più viva sostanza, la più
sembrata la loro più viva sostanza, la più cara e fulgente realtà.
. d'annunzio, 1-459: ma la meraviglia, ma la delizia delli occhi
, 1-459: ma la meraviglia, ma la delizia delli occhi era la principessa ruspoli
, ma la delizia delli occhi era la principessa ruspoli, donna egle, la
era la principessa ruspoli, donna egle, la biondissima, la fulgentissima, 4 fons
, donna egle, la biondissima, la fulgentissima, 4 fons lucis '.
altissimo, 15: dove si mostra la faccia del sole / oscura delle stelle
faccia del sole / oscura delle stelle la fulgènza. biringuccio, 1-150: il suo
grasso, ma fulgentissimo, e per la sua molta fulgènza e colore è molto
, 8-64: fulgeami già in fronte la corona / di quella terra che 'l danubio
. lorenzo de'medici, i-307: la luna in mezzo alle minori stelle / chiara
quelle. ariosto, 235: parlo de la virtù che dona e spende, /
il sole; / e in mezzo a la prefissa orbita fulge. d'annunzio,
, insieme al nostro sole, anche la quieta brillantezza degli altri soli distanti.
tutto il proprio splendore, in tutta la propria magnificenza; apparire nella pienezza delle
sue fur poste in terra, / la grand'alma fu conta, e fulse il
palchi per gli invitati, fulgeva tutta la sana, la forte bellezza romagnola.
invitati, fulgeva tutta la sana, la forte bellezza romagnola. = voce dotta
, che salivano a riperco- tersi contro la vòlta della caverna al disopra e spargendosi
e. cecchi, 6-131: la città esce tutta ristampata e direi fulgidamente
. ottimo, ii-23: chiaro appare la fulgidezza del suo splendore [dell'angelo
casa era... generale, fra la fulgidezza degli ideali politici e gli uragani
fulgidezze della nobiltà e della dovizia, compiè la sua carriera, eroicamente luminosa per gli
b. croce, iv-1-86: talvolta la edizione di un testo rappresenta spesa di forza
e quale stella ec. ». esemplifica la fulgiditade di quello lume. c.
bene che è certo impossibile che possa la mia miseria sovvenire alla vostra fulgidità.
dono. dottori, 92: né serena la fiamma al ciel drizzossi / né con
che della rosea aurora è messaggiero, / la ratta nave ad itaca approdava. pascoli
i-428: fulgida aurora a me parve la sera, / ne 'l cerchio de le
infaticato altor. leopardi, v-771: la settima [porta era] di oro,
[porta era] di oro, la cui non ordinaria fulgida giallezza, non dissimile
quest'astro. emanuelli, 1-15: la carne lacerata era viva, d'un
mi accontentai di domandargli se aveva disinfettato la ferita. -che ha un colore brillante
parini, xv-7: in vano in van la chioma / deforme di canizie, /
trace, di cavalli agitatore, / la contrada. guerrazzi, 6-176: occhi fulgidissimi
. d'annunzio, i-453: ne la bocca era il sorriso / fulgidissimo e
pascoli, 661: il fulgido odisseo dava la vela / al vento uguale, e
: avea gli occhi chiarissimi, e la loro chiarità superava il fulgore delle stelle
galileo, 3-1-83: con suavità riguardiamo la faccia della luna, che, quando ella
come uno specchio, mostrandocisi anco per la vicinità grande quanto l'istesso sole,
fulgor della notturna fiamma, / che per la unita oscurità del mondo / fassi guida
: « non andrò » disse ancora la fanciulla senza arretrare, solo un poco
morboso gli accendeva le pupille, illuminando la sua fronte sconvolta. 2.
gli si accese il core / vedendo la divina providenzia / esserli apparsa con tanto
arte. orioni, ii-131: mentre la letteratura echeggiava di fanfare guerresche,.
fulgore della poesia non toglieva di sentire la fragilità della trama. b. croce,
donna l'amicizia ha sempre il fulgore e la consistenza d'una nuvola rosa, che
gadda, 5-221: formidabili concorrenze attanagliavano la tiburtina bellezza, la tiberina relut- tanza
formidabili concorrenze attanagliavano la tiburtina bellezza, la tiberina relut- tanza di lei: il
ariosto, 42-22: o chiaro fulgor de la fulgosa / stirpe, 0 serena,
i romani, consistente nell'inter- pretare la volontà degli dei e nel prevedere il
superstizione, forse perché 1 sagrifici erano la continua e principale loro occupazione. vi
loro occupazione. vi mettevano in verità la più solenne pompa. di qui que'
camerana, 191: claustri ed arcate la volante nebbia / invade; guizza il
dotta, lat. fulgurèus 'che concerne la folgore, il fulmine, folgorante '
appartenenti alla famiglia rallidae, che comprende la folaga. 2. dimin
g. f. achillini, 155: la notte ingrossa il mar, la fuli-
155: la notte ingrossa il mar, la fuli- cetta / sopra la secca arena
mar, la fuli- cetta / sopra la secca arena se diletta. berni, 35-9
, 35-9 (iii- 175): la fulicétta ne l'acqua non resta; /
ma passeggia a l'asciutto in su la rena. = voce dotta, lat
vedono, ma i campi, arsa la terra, crudeli per ispazio di cinquanta miglia
1-37: contra le pulci e lumache la morchia ricente e la fuliggine spargiamo. soderini
pulci e lumache la morchia ricente e la fuliggine spargiamo. soderini, iv-169:
spazzacamino. muratori, 9-117: fin la terra sminuzzata, e la polve delle
9-117: fin la terra sminuzzata, e la polve delle strade, e molto più
polve delle strade, e molto più la fuligine de'camini, può giovare a
/ al forno, per timor de la fuliggine. nievo, 7: [un
sera, sera e mane i per la resipola cane! palazzeschi, 3-292: gli
6-51: il fuoco aveva preso bene; la fiamma guizzava alta fino a lambire la
la fiamma guizzava alta fino a lambire la catena ingrommata di fuliggine, e si
brunastro. redi, 16-iii-235: la materia, che nel canale degli alimenti
colore della fuliggine. -nero come la fuliggine: nerissimo. proverbi toscani,
: nero come l'inchiostro, come la pece, come la filiggine.
inchiostro, come la pece, come la filiggine. -per estens. buio
mi dispiace quando nel cuor della notte la luce elettrica a un tratto si spegne
); i fumi che, secondo la medicina antica, passavano da un organo
l'aceto... purga loro la testa dalle fuligini; onde hanno poi migliore
. l. bellini, vii-313: la luce loro [dei corpi composti caldi
ipotesi d'ippocrate, che per tutta la superficie del corpo l'aria penetri ed esca
ardonsi ancora le ragie, gli oli, la pece, l'incenso, la storace
, la pece, l'incenso, la storace, e simili, per averne la
la storace, e simili, per averne la filiggine. garzoni, 1-605: acciò
fa ora in parigi non più con la fuliggine, ma con un color bruno
.. polendo con l'ovo di cristallo la carta di samarcanda tinta in gruogo,
facendo da me il mio inchiostro con la filiggine intrisa di gomma e di miele.
... così illustrarete e voi e la patria vostra e tutta italia con chiarezza
lo annerare te col fumo e con la fuligine. firenzuola, 829: come voi
di questa mia operetta, tenti con la filiggine della sua putrida bocca macchiare la
la filiggine della sua putrida bocca macchiare la candidezza delle gentili e oneste donne, mostrateli
per favore di parte lo straniero che la spogli d'ogni bene, d'ogni libertà
, malinconia. moravia, viii-158: la serenità del soggiorno marino avrebbe gradualmente scacciato
serenità del soggiorno marino avrebbe gradualmente scacciato la fuliggine dei tristi pensieri della città.
erba,... che solo attacca la spiga... primacché formati ne
manetti, 1-40: quest'ultima malattia [la volpe del grano] è caratterizzata da
= lat. fùligo -inis; la forma filiggine per influsso di ìlurn
picciol rame concavo indi appende / a la fuliginosa atra catena, / pien d'una
fonte, dove intende / di far bullir la rusticana cena. baldi, 12:
, 12: incontro a cui, su la sinistra sponda, / giace il cammin
vulcano. marino, 1-67: ne la fuliginosa atra fucina, / dove il
... /... da la mischia uscio / spettacol fero a'cittadini
sfavilla. miro colui che l'abbranca con la tenaglia, lo tien fermo, lo
piatti e snelli, o bianchi con la testa fìligginosa. quarantotti gambini, 7-
. dalla catena fuligginosa non pendesse nemmeno la caldiera della polenta. -che contiene fuliggine
fuliggine. -per simil.: che ha la consistenza e il colore simili a quelli
. mascardi, 431: io considero la sistole e la diastole movimenti contrari,
, 431: io considero la sistole e la diastole movimenti contrari, ma ordinati e
bruno nerastro, che è nero come la fuliggine. - anche sostant. mattioli
di un colore fuligginoso. -che ha la pelle nera. f. f.
: zafferàtanetta, immobile, seduta su la sediolina di bambù, si lasciava mirare,
. frugoni, xxiv-903: così disponeva la providenza umana, appannata dalle fuligginose passioni
e del libro passava in circolazione appunto la parte assurda e fuligginosa. -che ha
, spenta, fuligginosa, e con la diffida di esercitare perché affetta da lue ereditaria
. ginanni, 1-312: sembra che la spiga fìligginosa tragga la sua nerezza da'
: sembra che la spiga fìligginosa tragga la sua nerezza da'sali volatili, de'quali
6. medie. ricoperto di fuligginosità (la lingua, le labbra, le gengive
che sarà un poco tegnente, gli metterete la lingua così calda; e quando vi
; e quando vi sarà stata alquanto, la porrete in un piatto col suo adobbo
per academia de'fulminali di torino dipinsi la bellica, antiqua, e prodigiosa machina fulminale
mento e crollamento aprendo in molti luoghi la terra e rompendola, ella cadde
: i primi poeti teologi si finsero la prima favola divina,... cioè
/ e del tridente enosigéo tremava / la genitrice terra. 2. che
, quella liquefatta materia, e squarciando la detta pelle fa un tuono maraviglioso,
talora arriva a sfondare per di sotto la paletta. campania, 8-64: si
scoppi orribili risolve / gli interni ardor la fulminante polve. leopardi, i-1547: tutto
distruzione; micidiale (un'arma, la mano che vibra il colpo, ecc.
, l-26: in giro move / la spada fulminante e sanguinosa. m
/ dell'esperto cacciatore, / ferma [la lepre] il corso in una istante
alfieri, 1-27: se tanto pur la fulminante spada / di dio tardasse,
carnevale,... bisognava che la moglie fosse stata assalita, per lo meno
, 4-233: nessuno rispose né a la motta, né al signor
fulminante. pirandello, 5-421: me la descriveva come una fanciulla saggia e fiera
. carducci, iii-23-382: certe cose la poesia vera non le sopporta che nel verso
indignazione o arroventato e friggente a bollare la degradazione umana quando è più alta su'
, un'impressione); che colpisce la mente o i sensi provocando profonda e duratura
(un discorso, un'immagine, la bellezza, ecc.). fogazzaro
fulminanti, e se fosse di mia composizione la pasta badese per distruggere i sorci:
dell'umanità? ghislanzoni, ii-1-273: la grande invenzione degli zolfanelli fulminanti data
sotto il bordo [del tavolino], la pietra è ruvida e ci si scroccano
si scroccano i fulminanti per accendere la pipa. -capsula di arma da
cavare dalla giberna il fulminante, o la capsula come si dice nel linguaggio dei
ròcca. caro, 4-32: ma la terra m'ingoi e 'l ciel mi fulmini
fulminàrsi a gli scudi ambi e a la testa / dritti e rovesci a furia di
veduto il pesce, gli lancia incontro la fiocina, e 'l fulmina dentro alle
felicemente queste genti nella città insieme con la cavalleria del prencipe..., benché
, benché diminuita molto di numero per la grande percossa ricevuta dall'artiglieria dell'arcourt
ricevuta dall'artiglieria dell'arcourt, che la fulminò dalla collina. milizia, ii-119
in via per verona... e la fece assalire il 23 maggio da 18
mila uomini con quaranta cannoni, che la fulminarono per diciott'ore. viani, 4-126
ore. viani, 4-126: dietro la mairie di monmartre, una masnada di banditi
fulminando con grandissimo impeto ed infestando tutta la campagna, impedirono che egli non ricevesse
11-688: una compagnia di granatieri occupa la foresteria, sale in fretta e furia
né il fuoco della invidia, né la folgore della lunghezza del tempo, la
la folgore della lunghezza del tempo, la quale ogni cosa consuma, dovesse mai queste
quello albero [il lauro] fulminava la celeste folgore. giov. cavalcanti,
sì malvagia gente a fulminare quella repubblica la quale l'aveva alzato di fama e
ben sepolto, / fulminato il desir, la speme morta. muscettola, iii-390:
iii-390: deh, francesco immortai, tempra la cetra / ond'eterni gli eroi,
govoni, 864: il postiglione con la lunga frusta / che fulminava a fuoco
lunga frusta / che fulminava a fuoco la quadriglia. -mortificare, umiliare (
.. per fulminare con lo sguardo la fanciulla povera che per credula ignoranza fallò
censore]. nero, terribile, fulminava la classe di un ultimo sguardo.
. garzoni, 1-280: onde nasce la sua riputazione se non da quella forza
di pericle? marini, iii-53: sentissi la giovanotta fulminare di repente le forze tutte
e l'agguanti, / lo fulmina la brama, / l'unica luce sua che
brancoli, 4-225: ma quelli, che la notizia fulminò e incenerì, furono gli
. tornasi di lampedusa, 168: la principessa aveva ritirato le proprie riserve dinanzi
condurre a fine questa risoluzione. -non la fulminate di grazia, potrebbe non esser difetto
e con « mandate e spedite, ché la famiglia è in angustia », ed
giove fulminare, che da temere fossero come la nostra ira? vasari, iii-713:
ira? vasari, iii-713: finii la tavola di s. rocco, facendovi
tavola di s. rocco, facendovi la nostra donna, sei santi, ed un
con certe saette in mano figurate per la peste; le quali mentre egli è
gamboni, con queste nerborute braccia fulminar la mia taglianasi, tronca- braccia e mietigambe
fulminò l'irato ulisse / nelle tempie la lancia.
. boiardo, 1-20-38: lei con la spada fulminava intorno. ariosto, 18-81
e fulminar non resta, / e la spada gli pon dritto alla strozza. caro
e, fulminando, / del suo legno la gomena recise. tasso, 1-58:
tempo rinforzi,... vinceva la furia dei castellani di basiano, la
vinceva la furia dei castellani di basiano, la ferocia della disperazione... che
della disperazione... che fulminava con la spada lampeggiante. 5.
per li occhi fulminava fuoco, per la bocca veneno. monti, x-3-191:
anno del mese d'aprile si fermò la pace tra papa urbano quinto (che tanto
e ribelli. sarpi, vi-3-67: la censura sopra il giudicar delinquenti non fu
giudizi a non fulminare contro di me la sentenza, prima che sieno state esposte
a raccoglierne i frutti proibiti, sembra rinnovarsi la sentenza terribile che il cielo fulminò sui
, 13-437: [il papa] fulminò la scomunica contro crociati che combattessero contro cristiani
di lui seppe dispensare gli inganni e la forza nello assaltare i nimici, né
sordello cospirarono col suo genio a dargli la riputazione di potentissimo artefice di un alto e
minacciosamente contro qualcuno (l'ira, la vendetta, ecc.). tassoni
, e non adirarsi, e non fulminar la vendetta. n. villani,
27-47: poi, quando tutto avvolge / la formidabil possa, / e fulmina nel
: l'altro giorno enrico nencioni con la sua nervosa impazienza mi fulmina una lettera.
e mai per vento o grandine / la capannuola tua non si disculmine. parabosco,
18-37: sopra il turbato ciel, sotto la terra / tuona; e fulmina quello
e quando d'euro e zeffiro / tuona la casa, tutta la campagna / nuota
zeffiro / tuona la casa, tutta la campagna / nuota co'fossi ch'ànno dato
dei lor peccati, temono l'ira de la divina giustizia. delfino, 1-257:
fallamonica, 311: ciascun [beato] la gloria sua manifestando / con gioia,
biondo crin l'aurea procella / a la sua povertà togliea la fede.
procella / a la sua povertà togliea la fede. -lanciare sguardi penetranti e
minacciosi; manifestare il proprio sdegno, la propria ira, con sguardi severi,
, 20-12: tutto il volto scopria per la visiera; / fulminava negli occhi e
: l'uomo libero in ogni parte mostra la sua libertà: perché con la lingua
mostra la sua libertà: perché con la lingua liberamente favella, con gli occhi
acciò che non scappassero, serrò di fuora la porta della camera con una stanga e
l'augurosa bormida. -calare con la rapidità di un fulmine. saba,
sì preparavano cupamente alla partenza, fulminò la notizia che un altro prigioniero li avrebbe
dubitare, ma non so quando ne vedremo la fine. b. davanzali,
l'egregio uomo dettava, poi tolta la penna segnò il suo nome fulminando a zigzag
seccamente. cornazano, 1-113: la vecchia grima, piange; el duca
folengo, ii-105: ma del battista fulmina la voce / che mi si fa sentir
data a ruccellai. cuoco, 1-209: la sua eloquenza popolare era sublime, straordinaria
dell'onte. 11. con la particella pronom. bruciarsi per la rottura
con la particella pronom. bruciarsi per la rottura del filamento (una lampadina elettrica)
.. proprio mentre l'ostetrico aiuta la padrona di casa a partorire.
, 12-1: cerere, poi che da la madre idea / tornando in fretta alla