Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.55 - Da ACCACCHIARE a ACCADEMICO (26 risultati)

antichità]. foscolo, ii-2-40: amate la vostr'arte, quello che soffia vacca

neanche una minima cosa (appunto perché la lettera h non ha suono proprio).

. leopardi, 993: m'avveggo che la ragione e la scienza non rilevano,

993: m'avveggo che la ragione e la scienza non rilevano, a dir proprio

egli contemplava, dalla sua poltrona, la grottesca vicenda delle tenzoni teoretiche, ben

il suono dell'aspirazione (cfr. la denomin. fr. a$c', catal.

zione de l'academia succede, averà la lingua latina, la greca e la

academia succede, averà la lingua latina, la greca e la volgare il suo candore

la lingua latina, la greca e la volgare il suo candore, e l'arti

e l'arti liberali si ridurranno a la loro antica maiestà. varchi, v-183:

de'filosofi al fianco, e con la molle / mano accarezza le cadenti barbe.

saranno chiamati direttori del consiglio italico per la lingua. monti, iv-278: siamo

: accenna alle visite che deve fare per la sua imminente elezione all'accademia. civinini

platone insegnava e da cui prese nome la scuola filosofica da lui fondata.

innanzi l'accademia, il liceo, la stoa e 'l cinosargi in atene.

gioco delle boccine o palline, sono la matrice, il vivaio, e, in

stessa accademia. nievo, 227: la piccola accademia del senatore si raccoglieva in

voler comporre una somma di filosofia. aprirono la loro accademia colà ne'profondissimi fondi dell'

de sanctis, 1-37: per celebrare la sua festa volle dare una serata, una

., come s'ei fosse su la pedana, in un'academia di scherma,

platone insegnava e da cui prese nome la scuola da lui fondata (v. n

[le lettere, le armi e la musica] collegate e congiunte insieme

ne'tormenti, ma non perfettamente: la qual cosa in neun modo puote essere

un'accademia. tasso, iv-62: la prego che m'avvisi se tra quegli

m'avvisi se tra quegli accademici de la crusca fosse un sig. zanobi spini.

patenti accademiche. manzoni, 957: la prova manifesta, che tali qualità non

vol. I Pag.56 - Da ACCADEMISMO a ACCAGLIARE (32 risultati)

sono esigenti. panzini, i-133: la prima intenzione era stata quella di studiare

passatempo; che segue supinamente e pedantescamente la tradizione. carducci, iii-17-33: l'

e insieme al caldaro da vendere, la frase accademica, anzi melo- drammatica,

un cane, e, in mezzo, la verità straziante della pietà materna, sono

che, per modernità di ricerche e per la forma onde ce le presenta, dimostra

ii-6-163: recisi i frementi legami con la vita, la scienza e l'arte intristiscono

i frementi legami con la vita, la scienza e l'arte intristiscono, si fanno

: e come il puro amore per la parola e per la grammatica conduce alla

il puro amore per la parola e per la grammatica conduce alla rettorica, così il

. tasso, 19-118: a la città regale, / non a le tende

improvvisa sotto il cielo d'allora / la donnetta seduta in attesa del giorno.

, 218: egli mi dimandò come silvio la facesse, quello che fusse della moglie

agostino volgar., 1-6-17: se pensando la condizione e gli accadimenti contrari, che

. b. croce, i-3-49: la volizione coincide con l'azione, ma

accadimento è l'opera del tutto: la volontà è dell'uomo, l'accadimento è

.. si attua e vale sola la realtà del fatto e deltaccadimento, e sogno

e della natura. idem, ii-3-169: la rappresentazione artistica della storia è di continuo

sopra che domandava notizie dello scomparso e la cagione dell'accaduto. palazzeschi, 3-11:

l'accaduto. silone, 5-244: la folla si acquetò e si divise in crocchi

il meglio che poteo, stando fermo con la sua moglie, sanza andare in molti

venire addosso, e che io debbo perdere la mia città per falso accagionaménto.

). accusare, incolpare; attribuire la causa, la colpa. compagnetto

, incolpare; attribuire la causa, la colpa. compagnetto da prato,

quel frate molto biasimato, ed eziandio la donna: ma pure il frate ne fu

lui stesso. segneri, iii-1-138: la sacra scrittura, de'nostri peccati accagiona

146: accagionare, attribuire a taluno la cagione d'un male; e dicesi,

. nievo, 276: sparsasi intorno la notizia dell'ostinato rifiuto... furono

accagionare... della paura risorta la sconsiderata ragazza. 2. cagionare

idem, 14: ultre che la istoria è già in sé notivole, vi

non dubito ti saranno accagione de continuo far la tua divozione verso de loro accrescere ed

sapùtose de tale novo accidente... la accagione. = lat. volgar.

. 2. intr. con la particella pronom. cagliare, coagulare,

vol. I Pag.625 - Da ARCI a ARCI (1 risultato)

,... che fine ebbe la cosa? infine, arcimanigoldo che tu se'

vol. I Pag.626 - Da ARCIABATE a ARCIERE (27 risultati)

. allegri, 83: mi par la vostra camera un parnaso, / chiunque

. e... piombato con la magnificenza del filaticcio di più colori, con

, 4: e già non arcimento per la strozza. -arcimirare: mirare troppo fisso

crepapelle. redi, 16-iv-374: circa la ricetta di ridur l'acqua di mare

margravi di brandeburgo; in origine indicava la carica di preposto al tesoro imperiale.

, e con sopra disegnata in oro la croce, venivano gli uomini dell'arciconfratèrnita

dignissimo arciconsolo, sapientissimi accademici, che la gravità nei corpi naturali è una fontana

dell'accademia della crusca, sedente sopra la solita indorata gerla, e tenente in mano

l'arcipretato della. cattedrale avevano annessa la giurisdizione, mentre il primo era vicario

quel collegio, ed ha d'ogni cosa la cura, e tiene per tutto il

mio. machiavelli, 766: la sorte... cadde sopra belfagor arcidiavolo

antico sotto i principi borgognoni, poi per la dipendenza dalle arcidiòcesi di francia,

: allora si discio glierà la potente congiura che vi è stata ordita contro

vi è stata ordita contro e la germania tutta svisceratamente amerà i vostri arci

[il governo del fuentes], per la risoluzione presa dal re di mandare

mio paese. d'annunzio, iv-2-767: la figura pensosa del giovine arciduca dagli

panzini, iii-690: mi è apparsa la figura dell'assassinato arciduca d'austria

ammazzato verso oriente un arciduca e la guerra cominciò. e. cecchi, 6-10

veggio avanti ad ogni altra farmisi incontro la riperga, sorella dell'arciduca di benevento,

tra due pilastri una balestriera, / la qual natura v'avea compassata. testi fiorentini

arciere mi diedi, e prima con la paura del mio arco... una

, e conoscendo fino a quanto va la virtù del loro arco, pongono la mira

va la virtù del loro arco, pongono la mira assai più alta che il loco

/ e già lo strai v'ha su la corda e 'l tende; / e

e desiosa di ferire, al varco / la bella arciera i suoi nemici attende.

: v'è l'altra poi con la faretra a lato, / sottil arciera,

: stavano in agguato come arcieri con la balestra tesa. borgese, 2-165: e

vol. I Pag.627 - Da ARCIFANFANO a ARCIONE (43 risultati)

, 276: furo / arco eburneo la mano e l'onda tersa / argentata saetta

: io vo'che sia / egual la pena agli ardimenti tuoi. melosio, iii-280

quanti arderi tentarono mai l'arco e la benignità di cupido. borsi, 2-23

ungheria con più de'suoi baroni passarono la rascia con grande quantità d'arcieri a

avessero abbondevol- mente, io avviso che la vostra battaglia si vincerebbe. machiavelli,

ch'ognun presto sia in punto in su la sella, / e tutti i franchi

ai comuni. è istituzione francese, la quale ebbe principio da carlo vii l'

/ m'ha saettato, che mi to'la vita. poliziano, st.,

/ quel che soggioga il cel, la terra e tacque. machiavelli, 894:

, tu faretrato arciero, / de la donzella sicula / buon rapitor che regno

). baldi, 1-27: a la costui sinistra [dell'aquario] è 'l

. firenzuola, 251: non con la faccia allegra, non col parlar piacevole,

monsignor ricevette con un ghigno / annacquaticcio la brigata varia, / con viso fra piacevole

. nelli, 9-2-10: che mai aveva la mia padroncina, che l'ho veduta

sp., 5 (75): la gente che vi s'incontrava erano omacci

volti serafici. deledda, ii-921: la gente va tutta a piedi, affannata e

lui da vivo, di procedere con la testa avanti tra arcigno e sospettoso. beltramelli

e sospettoso. beltramelli, i-36: la magra zitella, cupa e arcigna, chinò

magra zitella, cupa e arcigna, chinò la testa in silenzio né replicò. viani

un paesaggio. nievo, 660: la religione cattolica non è né arcigna né

iii-285: nelle viti allineate si sente la mano assidua dell'uomo che con la

sente la mano assidua dell'uomo che con la falce e l'aratro toglie alla terra

croci sghimbescie. sbarbaro, 1-37: la montagna arcigna non ha a primavera il

matura). pataffio, 2: la prugnola trangugio ch'è arcigna. pulci,

ant. alto ted. kinan 'torcere la bocca '). arcile,

non va fuor di sé sentendo cantare la signora leonora col suo arcileuto così francamente

33-31: e ancor sia meglio se la corda di questo sarà un basso da

e in quella posteriore della sella, con la funzione di sagomare un incavo per il

un'aquila d'argento per cimiera, la detta aquila gli cadde in sullo arcione

arcione dinanzi. boccaccio, i-149: alzò la mano e diegli sì gran pugno in

e diegli sì gran pugno in su la testa, che quasi cadere lo fece

pungere, correndo per quella selva ne la portava. machiavelli, 743: la

la portava. machiavelli, 743: la sella piccola, debile e sanza arcioni.

arcioni. ariosto, 2-7: ferma la man sul primo arcione, s'alza,

17-27: i suoi guerrieri in dosso han la corazza, / la spada al fianco

in dosso han la corazza, / la spada al fianco, ed a l'arcion

spada al fianco, ed a l'arcion la mazza. bruno, 122: statevi

, galoppando galoppando, l'arcione de la sella non vi rompa il culo. manzoni

, per reggersi, doveva appuntellarsi con la mano all'arcione. carducci, 1073

1073: il console era in mezzo de la piazza, / e il messagger piegato

una sella d'alto arcione; e la città è posta in sommo dell'arcione

, ritti in arcione o in piedi sopra la sella, gridano e gridano. civinini

. idem, 20-103: pria su la tempia il fère, indi nel collo,

vol. I Pag.628 - Da ARCIONE a ARCIVESCOVO (29 risultati)

benedisse le vecchiette oranti; suggerì imbracciava la correggia del moschetto coll'indispensabile 3. figur

in arcione. pratolini, 9-491: la tirai su per il braccio e la misi

la tirai su per il braccio e la misi sul cavallo davanti a me,

più in alto... s'intravedeva la pianura; e minuscole l'arcione,

avendo i giudici decretato non solo sopra la testudine della cupola, ma eziandio sopra la

la testudine della cupola, ma eziandio sopra la lanterna, arcioni, cornicioni e altro

o calcina; legno ricurvo per la culla. paoletti, 1-2-259: si

. paoletti, 1-2-259: si costruisce la cola ordinariamente di tavole di castagno;

come quelle che si usano per colar la calcina. = cfr. arcione1.

l'ombra era turchina e mobile, la campagna così dava apparenza di un arcipelago

. g. villani, 1-10: la quale provincia di frigia si è di

cento galee da corso in mare, presa la signoria dell'arcipelago. baretti, ii-121

sono:... a trani, la cappella reale dentro l'arcivescovado, ad

pregiato). simintendi, 1-113: la valle... era spessa d'arbori

. era spessa d'arbori che fanno la pece, e dell'acuto arcipresso. fazio

era ita in fino adesso / in su la rota, come va l'uccello /

... si stanno a grattar la pancia entro alle belle celle tutte fornite

l'arciprete e serbava l'anello per la cerimonia dell'anno venturo. ojetti,

arciprete della basilica che portava in capo la nutria bianca. levi, 1-23:

arciprete. targioni tozzetti, 12-3-368: la chiesa matrice col titolo d'arcipretura è

che si debbia far fare una arciscranna la quale stea in chiostro, che vi si

comune, il primo denota più propriamente la dignità e l'ufficio di vescovo; il

ufficio di vescovo; il secondo, la sua residenza. lo stesso dicasi di arcivescovato

vecchio. manni, 2-xv: né stante la mancanza delle antiche memorie beneficiali della diocesi

. g. villani, 1-45: la città di pisa... è arcivescovado

federigo], mortagli intorno quasi tutta la famiglia arcivescovile, e facendogli istanza parenti,

ai messi dell'arcivescovo sarebbe toccata appunto la decisione di una lite di quella natura

immaginare il segreto di quel quaderno, la cui lettura provocò la morte di quattro

quel quaderno, la cui lettura provocò la morte di quattro collegiali nella piccola città arcivescovile

vol. I Pag.629 - Da ARCIVESSILLIFERO a ARCO (37 risultati)

, bisogna / credergli, ancor che dica la menzogna. d. battoli, 26-297

, 3-75: l'arcivescovo si reca la mattina nella più antica chiesa della città

di fine d'anno, e contendersi la palma che l'arcivescovo, il giorno di

l'innocente tender l'arco, / ché la saetta fiere te che credi / lui

credi / lui danneggiar, ma talor no la vedi. dante, lnf.,

, quando scocca / da troppa tesa la sua corda e l'arco, / e

però che alle mie gambe era tolta la possa, ed egli aveva arco e ale

perito dell'arco, che tenendo uno fanciullo la mano per segno aperta, faceva saettando

vediamo nella saetta dell'arco, appoggiata con la punta al legno, la quale,

appoggiata con la punta al legno, la quale, ancora che la corda la spinga

al legno, la quale, ancora che la corda la spinga con tutta la potenzia

, la quale, ancora che la corda la spinga con tutta la potenzia dell'arco

che la corda la spinga con tutta la potenzia dell'arco, pochissimo penetra in tal

l'arco ha in mano, al fianco la faretra, / giurar potrai che sia

metellino. tasso, 7-101: da la grave faretra un quadrel prende, /

troverai presso l'infausta pianta / con la faretra e le saette al suolo / l'

le saette ancora / trasformati non ha la dea selvaggia / in frondosi arboscelli ed

che, scoccandolo, avesse fatto trasvolar la saetta per gli anelli o fori di dodici

/ va stridendo lo strale / da la cocca fatale. foscolo, gr.,

. il godimento non è pieno se la freccia non ha la punta d'acciaio.

è pieno se la freccia non ha la punta d'acciaio. jahier, 84:

quelle delle ventole da cucina) e la freccia scoccata dall'arco di nocciolo sale

, 2 76: furo / arco eburneo la mano e l'onda tersa / argentata

dicendo: io vo'che sia / egual la pena agli ardimenti tuoi. melosio,

, 6-97: m'è parso che la mia voce, scoccata come una freccia /

, per dirizzare a quello l'arco de la nostra operazione. idem, purg.

., 24 (422): raggrinzò la fronte, torse gli occhi in traverso

esilio saetti acuto lo strale, quando la sua vita declinava al fine. d'annunzio

tendere ». ungaretti, viii-17: la quiete / stanca, da dissepolte arborescenze

pistoia, posto sopra uno colle che chiude la val di nie- volc, non in

castiglione, 209: non meno diletta la musica delle quattro viole da arco;

musica delle quattro viole da arco; la qual è suavissima ed artificiosa. marcello

marcello, 39: non rileverà parimente la proprietà d'istromenti d'arco o da

portante a profilo curvilineo, che ha la funzione di reggere un carico superiore,

arco della muraglia, quello ruinando, la notte, alzò quattro braccia il riparo cominciatovi

. lo scemo è quello che ha la sua corda minore d'un diametro..

arco di mezzo del lato che guarda verso la città. carducci, 371: un

vol. I Pag.630 - Da ARCO a ARCO (41 risultati)

regioni latine, perché ripetendo sulla terra la visibile forma del cielo congiunge in pace

di cinque metri d'altezza, mostrava la sola pietra lavorata che esistesse in paese

diversamente ornati. quasimodo, 26: la neve è qui discesa e rode /

g. bassani, 1-153: la snella teoria degli archi che si protendono

che si protendono come braccia aperte verso la luce. -arco a rottura: quello

: arco a sesto acuto, quello la cui centratura è formata da due curve che

con raggio che supera di un sesto la metà della corda. ojetti, i-238:

di quattro colonnette appaiate, si intravide la bella scala in marmo.

-arco ribassato, affogato, scemo: quello la cui altezza è minore della metà della

-arco sfogato, allungato, rialzato: quello la cui altezza è maggiore della metà della

colonne fossero archi vivi ed espediti, la distanza delle colonne può essere in tre

danza, sull'arco fra il tacco e la punta delle scarpette luminose.

ferme / torri degli avi nostri, ma la gloria non vedo. carducci, 825

fòro le braccia porgi marmoree, / a la figlia liberatrice / additando le colonne e

popol d'italia. idem, 997: la vecchia aosta... /.

più d'un arco / inalza, ove la dea sue glorie scorge. baldini,

vicoletto. 8. volta sotto la quale passa una strada. -per simil

opaco / e di ruvido tofo a la caverna / fa testugine e volta. abbelli

raggi del sol maturo alfine, / de la feconda vite il biondo incarco / ornai

le osservazioni, ne infierì ugualissima essere la durazione tra le andate e le tornate

della lorda pozza / grand'arco tra la ripa secca e 'l mézzo. idem

disegnava già i suoi archi rosei dietro la chiesetta solitaria. idem, ii-512:

i-635: i ragazzi si sono addormentati, la faccia nell'arco delle braccia sulla tavola

come un corno di bue gli uncinava la fronte, gli archi delle ciglia in

fissi. gozzano, 870: non la ricordi? smorta, / con certe iridi

. tozzi, ii-383: dalla parte dove la spiaggia è tutta visibile come una specie

in tutto l'arco dell'orizzonte, la barriera montagnosa. sinisgalli, 6-49: quando

; curvo, arcuato; che ha la sagoma dell'arco. c. battoli

potervi mettere una pietra ad arco; la qual pietra ad arco noi altrove chiamammo

colla pala a mezzo cerchio, per la quale operazione i granelli più tondi, più

verga, i-324: e quando andava per la discesa era peggio, perché tutto il

povere gambe rose dal fuoco, che la gente vedendolo si metteva a ridere. d'

ma l'arco suo di gaiezza aveva avuto la durata dell'effimero. -arco

: e però che lo maestro de la nostra vita aristotile s'accorse di questo arco

ora si dice, parve volere che la nostra vita non fosse altro che uno

cecco d'ascoli, 682: e da la luna, quando è tutta piena,

ant. e letter. arco celeste: la volta celeste. tasso, 6-i-148:

d'annunzio, iv-1-888: erano su la collina, di notte. la luna

su la collina, di notte. la luna saliva per l'arco del cielo.

l'arco del cielo è il medesimo. la terra, no: la terra,

medesimo. la terra, no: la terra, in ogni paese, è diversa

vol. I Pag.631 - Da ARCOBALENARE a ARCOBALENO (33 risultati)

e l'arco nel suo capo, e la sua faccia era come il sole. petrarca

tuono, il baleno, l'arco, la grandine e l'altre cose nello aere

da quelli occhi li quali s'interpongano infra la pioggia e 'l corpo del sole;

, stando il sole all'oriente e la pioggia all'occidente, esso arco si genera

pioggia occidente. sannazaro, 10-162: tutta la terra si potea vedere coverta di fiori

e di tanti colori dipinta, quanti ne la pomposa coda del superbo pavone, o

sperde, / maraviglia del ciel, la rutilante / e serena il grand'arco

dato a qualunque parte del corpo, la cui figura s'avvicini a quella di un

dosso, di questo cerchio e'fissa la lucentissima stella di venere. idem,

globi delle lampade ad arco: ciascuno la ripeteva [la luna] nella forma

lampade ad arco: ciascuno la ripeteva [la luna] nella forma e nel candore

da non poter fuggire volsero in arco la diritta via. leonardo, 1-35: piegato

piegato le reni in arco e ferma la stanca mano sopra il ginocchio. tasso,

l'ali spande / e piega in arco la forcuta coda. parini, giorno,

incurvarla. maestro alberto, 87: la verga, la cui cima il ciel acquista

maestro alberto, 87: la verga, la cui cima il ciel acquista, /

, / se 'l piegator da sua forza la lascia / al cielo allegra incontanente dritta

., 19-42: seguendo lui, portava la mia fronte / come colui che l'

uno il quale tenga gli orecchi e la mente intenti a uno che favelli,

credeva si trovasse dove mente: sforzare la mente per capire bene, per comincia e

: l'anello che una volta trovato dà la boccaccio, dee., 10-7 (

., 24 (422): raggrinzò la fronte, torse gli occhi in traverso

2-198: ma specula e contempla a far la spesa / sì, che il troppo

. de'rossi, 2-9: e quivi la facciata cominciando ad apparir d'esso anfiteatro

: chi è che non conosca, che la maggior parte delle fabbriche delle cupole vengono

, nello spazio dell'arcone, vidi passare la favolosa giovinetta. ojetti, i-695:

mi sporgo sulla scala di legno vedo la pioggia precipitare in una frangia diritta davanti

, arconi, volte, piloni rafforzano la città vecchia sospesa su i suoi colli

tuo ridente fremito... / coordina la densa terra in lena / d'umanità

terra in lena / d'umanità, la cui volontà buona / nelle tue gesta

) dovuto alpimprovviso apparire del sole dopo la pioggia: le gocce d'acqua sospese nell'

dai raggi del sole, ne rifrangono la luce e la decompongono come prismi, formando

sole, ne rifrangono la luce e la decompongono come prismi, formando un grande

vol. I Pag.632 - Da ARCOBALESTRO a ARCTOPITECI (35 risultati)

il « male dell'arco »: la malattia dell'arcobaleno, perché per essa l'

due piedi, muovendoli qua e là per la campagna. se avviene che i piedi

chi indosserà quei panni prenderà, attraverso la virtù che vi è stata infusa, i

2-102: dalle mie parti l'itterizie la chiamano il male dell'arco, perché viene

, perché viene a quelli che indossano la camicia messa ad asciugare nel punto dove

che vi vedean come l'arcobaleno / la fame. fagiuoli, 3-7-50: l'

l'arcobaleno, disse: io sono la varietà. panzini, ii-473: i

ripiegati. idem, 2-98: sotto la gronda, / covano le colombe / con

alvaro, 7-46: nella quiete dopo la tempesta nulla più duole. gli arcobaleni.

farebbero star tutto il dì con la conocchia a lato e col naspo e l'

arnese per dipanare, cioè per ridurre la matassa in gomitolo. è composto di

di canne, sulle quali si adatta la matassa. l'arcolaio gira verticalmente in uno

sostiene il centro della crociera superiore, la quale è alquanto minore. l'ineguaglianza delle

forma un po'piramidale, sì che la matassa, più o meno abbassandosi,

può allargare, o restringere, secondo la grandezza della matassa, e anche serrarsi

attraversano, le quali si allargano per ritenere la matassa e si restringono come in un

ripone. verga, i-155: ed ei la ricambiava con bei panierini di vimini per

fanciulle ad arcolai ronzanti, / e la lucerna i biondi capi indora. idem,

contemplare dall'uscio una quadriglia, in cui la signora pianelli girava come un arcolaio ingarbugliato

arcolaio ingarbugliato. panzini, i-800: la venerabile clio, qualche volta, si annoia

storia. e. cecchi, 1-172: la figlia dell'oste frullava e ronzava come

un arcolaio: confonderlo, fargli perdere la testa. f. d'ambra,

e vai: / ogni po'che la duri, / posso fare a girar cogli

. cecchi, 22-22: i'so come la va; / quanto più vecchio è

di arconte; il tempo che dura la carica. cuoco, 1-241:

» anziché « direttorio », che la durata sia di due anni e non

l'ali [vergin divina], sopra la galea / del vinto insisti fiera co

l'arconte basileo... rappresentava la suprema autorità religiosa e giudiziaria di atene

, fra le altre cose, anche la sua rettorica, sicché un mandarino si possa

specialmente in armenia e in palestina. la loro concezione teologica poneva, al

si rimira un'arcovata... la qual si conduce alla piazza oggi di

74 * 54: tu ci offende qui la fede de gir tanto speculanno, /

de gir tanto speculanno, / de la sua emmensetate de girla sì abbre- vianno

/ e vai tanto assuttiglianno, che rompe la ligatura, / e toglime 'l tempo

. icpxxot; 4 orso ': la forma della testa di queste farfalle ricorda

vol. I Pag.633 - Da ARCTOSTAFILO a ARDENTE (50 risultati)

, 226: ubbidiente al richiamo, la puledra accorreva al galoppo, arcuando la coda

la puledra accorreva al galoppo, arcuando la coda e nitrendo. palazzeschi, 3-163

sopracciglia che, andavano a rifugiarsi sotto la frangetta. sbarbaro, 1-230: s'arcuava

, sentiva il tempo arcuargli sempre più la schiena. pavese, i-125: il

fare, come l'asino c'ha arcuata la schiena. livio volgar., ii-1-39

e mezzo. viviani, 1-32: la forma di queste serre per lo più dovrebbe

o arcuata. carducci, 684: ne la chiesa lombarda il dì scendea / per

in su le panche. / da la porta arcuata, che i leoni / millenni

ama carcar, / il rumor de la piazza e le canzoni / e i muggiti

teneva le braccia alzate e arcuate verso la sommità della testa, per fermare il

: certi pesci dorati e arcuati come la giovine luna. panzini, 11-594:

arcuato signorilmente. vivanli, 7-147: la udivo girare per la casa in pianelle

vivanli, 7-147: la udivo girare per la casa in pianelle, strascicando con passo

volgendo, sotto l'arcuata groppa, la faccia rubiconda da buon pasticcione. soffici

buon pasticcione. soffici, ii-197: la sua bocca dalle labbra mollemente arcuate.

solitaria. e. cecchi, 1-7: la loro faccia dalla grande bocca arcuata.

mare pulsante. sifone, 5-42: la sua testa precocemente senile, del colore

, 44: di sopra era coperta la barelletta, come un arcùccio da bambini,

fornito di uncino: in italia notevole la arctium, detta comunemente lappa, lappola

landino [plinio], 25-9: la persolata, la quale [erba]

plinio], 25-9: la persolata, la quale [erba] ogni uomo conosce

il seme picciolo, simile al cornino; la radice è bianca, tenera e dolce

pianta che nasce lungo alle vie, la quale chiamano volgarmente gli speziali lappa minore

domenichi [plinio], ii-482: la persolata erba..., la quale

: la persolata erba..., la quale i greci chiamano arcio, ha

più nere e più grosse, e la radice bianca e grande. =

, / che fugge sopra i nugol la tempesta. domenichi [plinio],

e nel nome il proposito di volare sopra la nube. ungaretti, viii-38: àrdee

, compiutovi per rappresaglia dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. ardèidi,

e ascanio, affogata quasi e ardente la loro galea,... furono fatti

fatti prigioni. firenzuola, 425: la infuriata donna, ogni cosa finta credendo,

parte avrò diletto / mirar il fumo e la favilla ardente. morando, iii-232:

9-1-10: quell'era una chiesa che la lava ardente gittò per terra. piazza

arila, 37: è molto avanzata la metafora, nella locu zione

, 9-952: prima che chiudessero la bara, sono entrato nella camera

camera ardente. era vestito con la camicia nera e i pantaloni d'

petrarca, 24-10: ché non bolle la polver d'etiopia, / sotto 'l

/ per lo più ardente sole e per la neve. ariosto, 5-10: soleva

, e 'l piano, / lavate voi la bella e bianca mano / e difendete

beltà fiorita. idem, i-65: la lontananza anco è in occasione che per

/ pa- rean seccare i fiori e la verdura. marino, 331: fa

/ mandan per le fessure / de la pomice alpina aliti ardenti. pasini,

e non sorgea / bramato nembo a consolar la gente. parini, giorno, i-208

i-63: ma poco stando, apparve sopra la montagna un lupo, il quale con

il quale con ardente fame correva sopra la cerva per distruggerla. ariosto, sat.

ardente sete. giacosa, 28: la sete gli cresceva, era diventata ardente,

in insalata. d'annunzio, iv-2-225: la donna, che amava i liquori ardenti

lucenti, scintillanti (e ne indica la luminosa bellezza, viva, aggressiva,

giorno / rimase a dietro, e la quinta era al temo, / drizzando

e sfavilla: / e fuor de la visiera escon ardenti / gli sguardi,

vol. I Pag.634 - Da ARDENTEMENTE a ARDERE (45 risultati)

sprezzo mortale. panzini, ii-181: la biondina balzò di colpo; le pupille

, vivace. giamboni, iv-60: la bocca piccola, e labbra spesse e

seconda [donna], d'ardente colore la vide vestita, e umile nell'aspetto

il crine ardente, / per minacciar la morte a più d'un core. giacosa

ii-950: e il naso ardente che la luce complice della lampada non riesce a

riesce a difendere del tutto, e la pancia abbondante che la cinta dei calzoni

del tutto, e la pancia abbondante che la cinta dei calzoni abbraccia a stento,

palazzeschi, 3-223: ricordo... la fiamma dei pomodori ardente sotto la luce

. la fiamma dei pomodori ardente sotto la luce scialba di un lume a petrolio

colore di un bel viola ardente / la lor fragranza mi penetrava. 6.

grado più intenso di un sentimento, la forza estrema di una passione).

il giorno ch'io / lassai di me la miglior parte a dietro. boccaccio,

/ e, in vece forse de la lingua, il guardo / manifestava il foco

, / di un gelato sudor sentia la fronte / molle, e di ardente lagrimare

iv-1-199: quanto era ardente e spontanea la mia preghiera! idem, iv-2-911: tornati

divenga. leggende di santi, 4-200: la carità fervente di beato francesco, amico

. b. davanzali, ii-197: la più ardente sua banda, composta di cauci

cauci e frisoni ancora e intera, la quale era a tolbiaco, territorio agrip-

2-7 (191): molti furono che la forza cor porale e la

la forza cor porale e la bellezza, e certi gli ornamenti, con

i franchi / sono i primi a la pesta. / più lontani e più lenti

a me li greci, ardentemente studiando la morte de'miei. giovanni da samminiato

,... seguitando troppo ardentemente la vittoria, è ucciso da argante. pellico

.]. magalotti, 9-1-8: la madre suor innocenzia prese a trattare il negozio

66: nel traslato, ardore vale la continua o almen prolungata intensità dell'affetto

e mi piaceva, da spasimare, la cameriera. 3. mettersi in ardenza

parenti et uccidendo il fratello e sparando la madre. compagni, 1-16: il popolo

popolo trasse al palagio del podestà con la stipa per ardere la porta. dante

del podestà con la stipa per ardere la porta. dante, inf., 29-117

, 8-35: fu dilibera tp che la donna avea commesso avol- terio, e

: teseo no arse altrimenti, veduta la vergine, che farebbe 10 fuoco messo

parte e d'altra arsi, e la cenere messa in preziosi vasella, e il

intorno una stipa grandissima, quivi insieme con la salvia l'arsero. idem, dee

): davanti agli occhi loro fu la stipa e 'l fuoco apparecchiata per dovergli ardere

l'altra fiata / e così noi la seconda l'ardiamo. ariosto, 40-6

ardiamo. ariosto, 40-6: e la vorace fiamma arde e consume / le navi

a votare un pagliericcio, ed ardevo la paglia, perché nella mia prigione v'

4-1-53: sarebbon corsi a rovinar sopra la testa de'bonzi i loro medesimi monisteri

euganea chiostra il vampo ardea / de la vulcania fiamma. cattaneo, i-1-108: ben

disperderlo ai venti, come avevano arso la sua casa e rapito i suoi beni.

per ardere al tempo di cena; / la scaricò, la gettò dentro l'arco

di cena; / la scaricò, la gettò dentro l'arco con grande fracasso.

il sacrifizio in cui è arsa tutta la vittima. 2. inaridire,

sirio e ne fiammeggia / ed arde quasi la campagna aprica. 3.

: come nel- l'ossa t'arde la febbre! / oh, come tremi,

vol. I Pag.635 - Da ARDERE a ARDERE (50 risultati)

, ira, sdegno; consumare con la violenza del sentimento. giacomo da lentini

18-4: e m'è rimasa nel pensier la luce, / che m'arde e

avvampare il volto. tasso, 5-64: la bella donna, ch'ogni cor più

. intr. (ant. anche con la particella pronominale). essere acceso,

. tesoro volgar., 7-69: la tua magione è a pericolo, se tu

magione è a pericolo, se tu non la soccorri quando tu vedi ardere quella del

. francesco da barberino, ii-116: la paglia al fuoco non dar per mo-

mi parea che questi tenesse una cosa la quale ardesse tutta, e pareami che

in un drappo dormendo. / poi la svegliava, e d'esto core ardendo

158): non fo il dì e la notte altro che filare,...

almeno aver tanto olio, che n'arda la nostra lucerna. idem, dee.

): né vi potrei dire quanta sia la cera che vi s'arde a queste

. campanella, 1042: non brucia la carta bianca il trapassante lume per l'

magalotti, 20-209: l'ovatta, la seta, e la lana non ardono se

l'ovatta, la seta, e la lana non ardono se non tanto quanto si

il fuoco ardeva nel focolare, e la buona vecchia preparava melanconicamente il pasto della

: ne'dogli raccolta arde e spumeggia / la matura vendemmia. 8.

/ quando per tal ventura tutta ignuda / la vide in mezzo de le gelide acque

le gelide acque, / ch'a me la pastorella alpestra e cruda / posta a

. morando, iii-227: rugge in ciel la nemea rabida fera, / che

ogni sfera. pellico, ii-no: la testa e tutto il corpo mi

, 206: già diffusa de'cieli ardea la pura / luce. leopardi, 23-84

; ma non s'udiva più nulla, la lampada notturna ardeva ancora. d'annunzio

l'epifania del fuoco!... la città di vita risponde con un prodigio

iii-359: a lui nel seno / la conoscenza del suo merto abbonda; / e

con gentil sorriso arde e balena / su la vetta del labbro. d'annunzio,

labbro. d'annunzio, ii-683: la tua bocca vermiglia s'è distrutta /

cruda e calda dell'ottobre marino, la vendemmia ardeva. 11. intr

fortemente innamorato. iacopone, 7-19: la carne dice: « eo ardo, no

; 1... i responne la rascione: « seri detoperata, / e

, par., 31-100: e la regina del cielo, ond'io ardo /

e fare- temi contento di voi per la quale io ardo tutto e mi consumo.

, 2-64: io ardo tutto, per la mia sciagura, / d'una fanciulla

, il mio cuore si consuma, e la mia persona è tutta un incendio.

d'indegno / sette anni ornai sotto la iniqua soma, / è tal ch'arder

roma. idem, 6-ii-219: felice la mia fiamma, / la qual m'infiamma

6-ii-219: felice la mia fiamma, / la qual m'infiamma così dolcemente: /

volto volse, / arse di pari ardor la giovinetta. idem, 7-118: tutti

un core / se in lui verde la speme ancor germoglia. segneri, i-154

mondo, e dell'ignoto corso / la scelerata polvere dannaro. alfieri, io:

curioso e perverso, che avrei veduto la debole vita della convalescente ardere e struggersi

vita della convalescente ardere e struggersi sotto la mia carezza. -anche della violenza di

, e dove ardea più fiera / la battaglia, lo spinse. guicciardini, i-16

i-16: sisto, quando più ardeva la guerra contro al duca di ferrara,

, 5-57: chi contra i colpi o la dovuta offesa, / mentre arde la

la dovuta offesa, / mentre arde la tenzon, misura e pesa? p.

cristiani in hormuz, mentre più ardeva la guerra fra portoghesi e persiani. panzini

e persiani. panzini, iii-550: arde la immensa battaglia intorno ad alesia, e

d'amore, sonan sì dolci, che la mia anima, cioè lo mio affetto

mio affetto, arde di potere ciò con la lingua narrare.

vol. I Pag.636 - Da ARDESIA a ARDIRE (54 risultati)

, inf., 2-84: ma dimmi la cagion, che non ti guardi /

: e per lo giove- nile amore la mente mia ardeva di parlare a lui,

parlare a lui, e di giungere la destra alla destra. petrarca, 112-3:

or tutto arde d'imporre / fine a la guerra, ond'egli è duce eletto

fra se tema / di far parlando a la risposta indugio. leopardi, iii-141:

, che servono come lavagne, per la copertura dei tetti, ecc. (

dossi, 20: scorgèvasi giù sciorinata la campagna, gibbosa, sparsa di villaggi

blù. deledda, ii-788: e tutta la città mi sembrò bella, coi suoi

d'ardesia. sbarbaro, 1-86: la genova di cui rimane, vestigio,

. di giacomo, i-437: apparivano la scuola, la simmetrica linea dei banchi

giacomo, i-437: apparivano la scuola, la simmetrica linea dei banchi, le austere

le austere pareti, e l'ardesia e la cattedra dalla quale sarebbe suonata..

dalla quale sarebbe suonata... la mia povera voce. 3.

grandi garofani color d'ardesia che ornavano la mensa, e lo gualcì fra palma e

le ben rilevate pietre rettangolari che compongono la cornice e l'architrave del portone.

. piccola asta metallica appuntita che chiude la fibbia. fazio, ii-31-16:

. fazio, ii-31-16: ecco la fibbia ch'è senz'ardiglione, /

ch'è senz'ardiglione, / ecco la ricca e bella mia cintura, / che

uno stampo. fracchia, 447: la fibbia era arrugginita e l'ardiglione non

trovava il buco. dessi, 6-172: la corta mantella da bersagliere con gli ardiglioni

., 6-8: paura e ardimento corrompono la prodezza dell'uomo, però che l'

che non ardirò di colpire uno romano ne la carcere. boccaccio, i-151: il

chi non ha per umiltà ardimento / la bocca aprir, con tutto il viso applaude

, crollando il gran capo, alza la faccia / piena di sì terribile ardimento

. idem, 15-31: un uom de la liguria avrà ardimento / a l'incognito

marino, 276: furo / arco eburneo la mano e l'onda tersa / argentata

dicendo: io vo'che sia / egual la pena agli ardimenti tuoi. magalotti,

/ (memorando ardimento) in su la scena / mosse guerra a'tiranni.

folli. ella copriva ogni ardimento con la sua bellezza, col suo lusso, col

, ii-8-136: ma io vo'seguitare per la mia via rinovando la lirica italiana ad

vo'seguitare per la mia via rinovando la lirica italiana ad ardimenti sani e vigorosi

non potranno negare. baldini, i-281: la stessa costruzione sintattica, che altrove qualche

: - brava! fuori la cantatrice! - e pigliando ardimento:

- bella devi essere come bella è la voce. = deriv. da ardire1

tanto gentile e tanto onesta pare / la donna mia quand'ella altrui saluta / ch'

2-46: e non è alcuna cosa, la quale egli, preso dallo sfrenato amore

che né con gli occhi né con la lingua ardiva di tentare, col dito avanti

/ ardisce aprire il seno al sol la rosa. ariosto, 20-71: tal ne

rosa. ariosto, 20-71: tal ne la piazza ho il tuo valor provato,

magnifico che ardirei bendandovi di seguitare con la penna quello che, nel porla giù

248: vuo'dar una mentita per la gola / a qualunque uom ardisca d'

insetti, se non mi avesse affidato la di lei generosa e gentilissima benignità.

iii-345: a tal clamore / non ardì la mia musa unir sue voci. alfieri

? se m'avanzassi fino a lei e la prendessi fra le mie braccia? »

l'orgasmo di prima, l'agitazione, la smania interna come di chi vuol dire

si vergogna. - con la particella pronominale. novellino, 43 (

quali [ministri] non s'ardiscono dirli la verità, perché quel grado del principe

non lascia li uomini avere ardire di dirgli la verità. poliziano, st.,

, inf., 30-14: e quando la fortuna volse in basso / l'altezza

, 2-13: e non è chi la fuga o le difese, / lo scusar

chiabrera, 3-9-12: indarno prieghi / perché la bella impresa io non ardisca.

rettor., 22-14: quando più indegnamente la presumptione e l'ardire de'folli impronti

ardire de'folli impronti manimettea e guastava la cosa onestissima e dirittissima con troppo gravoso

era più degna cosa contrastare e consigliare la cosa pubblica. dante, vita nuova

vol. I Pag.637 - Da ARDISIA a ARDITO (42 risultati)

] porgi più forza e più ardire che la natura medesima. paolo da certaldo,

danari. cantari, 95: ecco la gente d'arme comparire; / son dieci

370: l'ardire si misura con la grandezza del pericolo. tasso, 5-4

: / altri del mio cader farà la scusa, / io vo'far la vendetta

farà la scusa, / io vo'far la vendetta, o qui morire. marino

/ e s'avampa il desio, la lingua agghiaccia. carducci, 134:

tuo gentile. idem, 148: qui la virile età l'ardir prepari, /

avventure piene di ardire e di generosità la commovevano molto. pavese, i-410:

per santa obbedienza che, per punire la mia presunzione e l'ardire del mio

tasso, 5-88: l'insano ardire e la licenza / di que'barbari erranti è

temeraria. simintendi, 2-2-79: aiutimi la dea diana, e consenta a'miei

, 772: felicissimo ardire / de la man che vi tocca / tutta tremante il

viii-11: se non è troppo ardire, la supplico a mandare uno di quegli esemplari

delli ardiri. algarotti, 1-379: la lingua italiana... riceve volentieri le

manca di ardiri. leopardi, i-41: la dicitura non ha altro pregio che una

'ardiri'. d'annunzio, iv-1-91: la grande fantasia del pinturiechio si svolge in

lo stato. idem, 477: la poca diligenzia loro aveva... fatto

torto, / arditamente e bene / la tua ragion mantene. bartolomeo da s

fatti di cesare, 142: prendiamo dunque la morte arditamente, poi che lo ci

del bosco, e gir in fra la gente. boccaccio, i-38: la mia

fra la gente. boccaccio, i-38: la mia spada taglierà qualunque uomo arditamente non

arditamente in su le mura / da la sinistra incontra si mostraro. tasso,

comperare un'offella. cardarelli, 1-144: la vita io l'ho castigata vivendola.

. / bracciò lo scudo ed impugnò la lanza. = deriv. da

germani. pratolini, 9-514: con la camicia nera,... il teschio

teschio ricamato dalla parte del cuore, la pistola nella fondina; era l'immagine

cesarotti, i-100: molti esaltano dante per la proprietà di vocaboli cosa vera specialmente in

improprio. il suo frasario spira talora la felice arditezza d'un uomo di genio:

ne assottiglia le sfumature in modo che la sua opera attinge di colpo a una vastità

grandi imprese, li quali si bevano la ingiuria ricevuta, non quelli che la fanno

la ingiuria ricevuta, non quelli che la fanno. m. villani, 2-17

felice, / or fiero in affienar la mente ardita. boccaccio, i-341: veramente

; / sì che per l'uso la feminea mente / sovra la sua natura è

per l'uso la feminea mente / sovra la sua natura è fatta ardita. idem

mira sospeso / quanto possa dell'uom la mente ardita. parini, iv-83: che

essi con l'autorità del nome, la forza dell'ingegno e della parola guidavano

cavalcarlo spesso [il cavallo] per la cittade, e spezialmente ne'luoghi dove

, aiutami. io vo più ardito per la promessa che con la tua santa bocca

più ardito per la promessa che con la tua santa bocca mi facesti. alberti,

simil. de pisis, 113: la rosa che si ergeva / ieri sul gambo

: a queste sue fancelle abbia [la signora] speciale cura alle mani, ch'

ambasciate, né altra cosa fare per la quale ne le potesse men che ben divenire

vol. I Pag.638 - Da ARDITORE a ARDORE (44 risultati)

origine del mondo incominciare, si troverà la prima nostra madre per lo suo ardito

sopracciglia mentre un sorriso involontario le sforzava la bocca. 5. che è

boccaccio, i-302: chi ama, la cosa amata, in qualunque maniera puote

in su l'ardite luci e tutta / la grande oste del ciel congiunta guata.

impresso / simolacro di morte, uscir la vita. colletta, 1-4: l'

, ma non trova mai quella che la soddisfi. baldini, 4-228: arditi

aveva le piume del collo, bianca la coda con qualche penna scarlatta, il corpo

. palladio volgar., 3-4: la terra si vuol prima mischiare con ardito

principali di questo corpo... per la contumacia del male e per la lunga

per la contumacia del male e per la lunga battaglia di arditi medicamenti.

salire al monte, / dove siede la chiesa che soggioga / la ben guidata sopra

/ dove siede la chiesa che soggioga / la ben guidata sopra rubaconte, / si

ardito, quanto il maestro vorrà che la fornace abbia più o manco fondo

il seno ardito su cui si apriva la scollatura. 9. locuz. -fare

squadra si affanna ad emulare o a superare la contigua... vuol fare lavoro

semina il grosso dietro di sé, la vedi lontana e sola nel campo,

socialisti e comunisti), sorta per la difesa armata contro la violenza fascista (

, sorta per la difesa armata contro la violenza fascista (nel 1921-22).

accende o carica i forni e sorveglia la fusione del minerale fino alla colata del

per misurare, ad es., la temperatura d'un forno).

/ folgoreggiava. marino, 233: la nera gola e 'l cupo sen che fuori

l'un lato / con sfavillanti ardori / la voragine cupa avvampa e fuma, /

falde / di condensati algori / incanutisce la nevosa bruma. d'annunzio, iii-2-206

or senso d'alta gioia, / e la noia / riman sol nei cor di

d'annunzio, iv-2-1338: calda era la notte, senza bava. lo scirocco

. scala del paradiso, 432: la tranquillità del mare e l'ardore del sole

ardore del sole nel mezzo die prova la pazienzia del marinaio. leonardo, 2-592:

marinaio. leonardo, 2-592: se la salsedine del mare avessi causa dallo ardore del

manco mobili e di minore profondità, e la esperienzia ci mostra in contrario. bembo

splendore ma l'ardore è dolorosissimo, così la prima apparenza d'amore. tasso,

stelo; / fatta è un etna la terra a tanto ardore. idem, iii-232

a qual suo dolce amore / rida la primavera, / a chi giovi l'ardore

, iv-1-995: il sole canicolare feriva la ghiaia... il promontorio levava nell'

.. il promontorio levava nell'ardore la sua aridità desolata. idem, iv-2-1300:

noi, su l'acqua immobile, la muraglia claustrale che cinge l'isola dei morti

3. bruciore, arsura (per la febbre, la sete). -anche

bruciore, arsura (per la febbre, la sete). -anche al figur.

. stringere si crede lo splendori / de la candela ardenti, / ond'ello imantinenti

posto troppo [dell'unguento] sopra la buccia; imperciò che induce grande ardore

dal verde letto fuore / s'invermiglia la rosa. 5. figur. eccitazione

sensi. d'annunzio, iv-1-261: la passione lo riavvolse con mille fuochi,

giuso s'accendono ad amore, secondo la loro disposizione. idem, purg.,

., 2-8 (224): la quale come il giovane vide,..

. idem, i-78: ognora che io la veggio, m'accende nel cuore uno

vol. I Pag.639 - Da ARDUAMENTE a AREA (50 risultati)

colse, / arse di pari ardor la giovinetta. preti, iii-174: sovra

avvampa un core / se in lui verde la speme ancor germoglia. l. casaburi

non sa quanto dolce cosa si sia la vendetta, né con quanto ardor si disideri

] in tanto ardore di averla [la fanciulla], che non pensando alla

.. disse: « poiché voi me la avete serbata, 10 sarei uno ingiusto

viso di un ardore che se ancora non la turbava, digià l'intimidiva.

, iv-28: l'olio ancora ardendo fa la luce; così questa scrittura ti dà

, come olio che arde, chi la intende. poliziano, st., 2-18

lorenzino, 230: e che colpa è la mia, s'io non gli

. d'annunzio, iv-2-943: mirò attonita la sua bellezza, che le parve maravigliosamente

vivrebbe, perché in queste commozioni consiste la vita e queste sono il suo dolce

vedevano l'arduità della proposta e prevedevano la contradizione. segneri, i-101: ha ordinate

di susa chiude, e dalla franca / la longo bardia signoria divide,

balzava [l'onda] a colmare su la cima del più arduo scoglio la piccola

su la cima del più arduo scoglio la piccola cavità rotonda come una coppa votiva

idem, 706: ecco lipari, la reggia / di vulcano ardua che fuma

i bómbiti lampeggia / de l'ardor che la consuma. idem, 726: ardua

consuma. idem, 726: ardua la vetta si perde ne la sera,

726: ardua la vetta si perde ne la sera, / e vi passa per

e vi passa per entro co'lampi e la bufera / il dio ven- dicator.

. idem, iv-2-1316: ritorno su la strada brutale, fra lo strepito atroce

lo stradone. ungaretti, iv-40: la recline, che s'apriva all'unico /

ardua selce /... / non la rammenti delirante muta / sopra tre palmi

elevati. carducci, 424: e la mattina / lo stranier, come un lupo

che agogna, / ululato avea su da la collina: / - odi o bologna

par., 30-36: cotal qual io la lascio a maggior bando / che quel

ne'più ardui e difficili casi che avesse la repubblica. leonardo, 2-78: arduo

, 3-365: sospendevano poscia in cuor loro la deliberazione, come in quistione arduissima.

di un cilindro. segneri, iii-1-46: la nostra salute non è un negozio di

impresa quella d'assicurare il servizio e la subordinazione. pellico, ii-73: nei casi

, ii-391: è ben ardua e difficile la condizione di un ingegno quantunque si voglia

di superarle. panzini, ii-113: la nostra spedizione si dissetava prima di intraprendere

ne i cuori imprimesi, e a la plebe / arduo sfugge. d'annunzio,

vento [i pellicani], cangiano la gravità palustre nella più ardua grazia e non

nubi! idem, iv-2-1128: e la fronte del fratello, e l'ardua malinconia

. villani, n-135: quale può essere la cagione, che iddio abbia permesso quello

che già peccanno, / guardanno a la gente, con issi accennanno. i

area, et è ogni spazio contenuto da la circun- ferenzia al punto del cerchio.

d'annunzio, ii-601: quivi batterò la mia mèsse / in un'area vasta /

jovine, 3-34: incominciò a percorrere la parte centrale dell'area invasa dalle pietre crollate

panzini, i-414: ma il fisco mise la sua tassa sul giardino ritenuto come area

area fabbricabile. baldini, i-651: la pianta della casa, per la disposizione degli

: la pianta della casa, per la disposizione degli ambienti...

elemento moderno. calvino, 1-448: dopo la guerra s'era messo a fare il

, e cinse d'un cordone armato la zona. 3. ant. campo

di piccola macchia opaca in cui avviene la segmentazione e precede lo sviluppo dell'embrione

corpo dell'embrione; area extra-embrionale: la regione destinata alla formazione degli annessi embrionali

fenomeni vulcanici. area di distribuzione: la regione in cui vive un animale

8. ling. area linguistica: entro la quale si presentano determinati fenomeni linguistici (

triangolo? buonarroti il giovane, i-578: la metà della qual circonferenza multiplicata nel

vol. I Pag.640 - Da AREALE a ARENARE (29 risultati)

dal mercante il croco purpureo, la mandorla dell'arèca ridotta in polvere.

bruggiato dal caldo, arefatto da la fatica, sentendosi gli pulmoni disseccati

, sentendosi gli pulmoni disseccati da la sete, venne invitato... al

bestiame [porcino] è necessario avere la stalla, ossia porcareccia, di fabbrica

egli su quel tappeto d'aremme ove la voluttà pareva regolata dal flauto di amar?

di giorno: lo stesso silenzio, la stessa luce polverosa, lo stesso ronzio

gli estranei non possono vedere '). la lingua letteraria continua a preferire la forma

. la lingua letteraria continua a preferire la forma esotica harem. aréna,

io semino, riceve l'arena, la quale male multiplica il suo seme. boccaccio

i-1-123: sono altre pietre sgattolose, perché la terra dove si fanno non fu ben

tutte le sue parti dal caldo per la sua disformità, ma esalando dal mezzo egli

disformità, ma esalando dal mezzo egli la rompe in arena et polvere, et le

e men ch'arena, / verso la fama che di te lasciasti, / son

bronzi e marmi. prati, v-75: la maga entro l'arena / girò,

arena / nell'oceàn degli esseri è la terra. d'annunzio, iv-2-455:

del cielo, e siccome l'arena la quale è nel lito del mare. boccaccio

. tasso, 13-51: già già la fatai nave a terme arene / la

già la fatai nave a terme arene / la prora accosta, e l'auree vele

dite poi che su le nude arene / la rovina del mondo è rovinata. carducci

è rovinata. carducci, 152: la luna / da le selve appennine aurea

cocchi, 8-112: da ciò resulta anco la potenza di portar fuori le arene e

in fabricis, ut quidam volunt *. la forma ant. e dial.

è così tenue che l'uomo e la bestia sembrano sospesi in un'aria di sogno

9-354: a furia di quotarsi un tanto la settimana, si sono costruita una casa

popolo, un'arena per ballare durante la buona stagione. idem, 9-601: noi

se ne fece un'arena, come durante la trebbiatura e la vendemmia. si ballava

arena, come durante la trebbiatura e la vendemmia. si ballava e si cantava,

arena: scendere in gara, accettare la lotta. menzini, ii-188: e

. arenare, intr. anche con la particella pronom. { arino)

vol. I Pag.641 - Da ARENARIA a AREOPAGITA (27 risultati)

sbarbaro, 4-61: adesso non posava la forchetta che per attirare il giornale;

beccaria, i-440: quarto ostacolo è la difficoltà de'trasporti, i quali arenano

/ sarian picciolo antipasto / le arenarie de la libia. a. cocchi,

quello [capitello] che era posto sopra la striata [colonna] più largo di

che piantai nell'orto / a circondar la conca d'arenaria, / vedo fioriti!

con gradi irregolari si prolungava fin su la scogliera. idem, iv-2-1070: riconobbe un

acqua incalzante che le empiva di amaro la bocca aperta all'urlo, su la sabbia

amaro la bocca aperta all'urlo, su la sabbia che cedeva ad ogni aggrappo,

uno squalo arenato, laggiù, su la spiaggia atlantica,... ove

promontorio nerastro si spinge in mare come la prua di un enorme piroscafo arenato:

prua di un enorme piroscafo arenato: la pietra levigata sembra metallo lucido compatto.

, preferì al consueto * baratto 'la 'vendita '. giocosa, 9:

un cavallo arenato, e spezzata o la sala o qualche razzo delle ruote.

,... indicante il ballatoio o la ringhiera da cui si parlava al popolo

né torre v'era, né a la torre in cima / la campana. pascoli

, né a la torre in cima / la campana. pascoli, 1008: serpeggia

1008: serpeggia il rovo dove fu la chiesa, / l'edera monta dove

. e ingl. ring). la storia di queste voci (arengo, aringo

in quest'ultimo caso non è possibile la vita). = voce dotta

selvosa tesa a dividere dal mare aperto la cerulea laguna. moretti, i-757:

di crolli. bocchelli, 9-447: la sterpaglia dell'arenile marino. =

(specialmente da quelli chimici), con la conseguente formazione, sulla roccia fresca,

crescenzi volgar., 2-8: la pianta dimestica diventa salvatica,..

miravan fanti / ire e tornar da la cittade al lito; / e da cameli

et poi sciolta in liquor più flessibile per la separazione della sua arenosa et arida sodezza

rivolta a l'arenosa sponda / chiama la madre ad alta voce indarno. / e

sm. fis. strumento che misura la densità (peso specifico) dei liquidi e

vol. I Pag.642 - Da AREOPAGITICO a ARGEMONIA (32 risultati)

perché mi costrinse a parlar fuor de la causa? salvini, 39-iv-180: il

autore non è pregiudizio che faccia perdere la causa a chi l'ha proposta senza

chi l'ha proposta senza far conoscere la sua persona, secondo il costume del

, nell'orazione areopagitica, amavano meglio aver la giustizia nel cuore, che i portici

e dis- songli: -potremo noi sapere la verità di questa tua dottrina? tasso

già migliaia d'anni son trapassati che la severità de l'areopago da'giudicii è bandita

, nel condannare alcun reo, affinché la pietà non li facesse traviare dalla giustizia

ne l'areò- pago discende / da la reggia d'olimpo. panzini, 1-793-

possiamo a meno di ammirare lo spirito e la fantasia dei greci, quando l'areopago

seguire altra norma, che quella, la quale dal più severo areopago d'oltra i

soprattutto un'infinita dose di tolleranza componevano la conversazione di quel piccolo areopago di buontemponi

anche ballo in terzo), e la sonata che l'accompagna. redi [

= deriv. da arezzo, dove la danza ha avuto origine. aretino,

toma a danno ed onor onta, / la pesta cui si conta / pur vost'

sbraitare contro le mene di chi non la pensa come loro, mentre la cosa va

chi non la pensa come loro, mentre la cosa va tutta al rovescio, non

canale dell'aria tiran dentro alle fauci la lingua del picchio, e di lunga

lunga che ella era quattro dita, la ringrinziscono talmente ch'ella diventa due in

più forte, battendo l'aria con la violenza delle sue quattro braccia capaci di spezzare

argani dalla sentina dello stomaco, rammenterebbe la benedett'anima della sua colei. buonarroti il

, 38 (671): [la storia] è tirata un po'con gli

, 24-19: questa è erba argemone, la quale trovò minerva per rimedio di quegli

l'anemone: il fiore rosso, e la testa, nella parte più alta del

, e più larga nella cima. è la radice sua ritonda, e il suo

: quand'io ebbi finito di votar la detta fossa, allora io presi la mia

la detta fossa, allora io presi la mia forma, e con virtù d'

d'argani e di buoni canapi diligentemente la dirizzai. marino, 5-130: reggon

mura strascinati. torricelli, 67: la libra, la leva e l'argano sono

torricelli, 67: la libra, la leva e l'argano sono macchine già note

. domenichi [plinio], ii-476: la radice ancora dell'argemónia a peso d'

: de l'altra argemone: chi la chiama artemone, chi arsela, chi sarcolla

ha le foglie del papavero silvestre. la natura e vertù sua è, se si

vol. I Pag.643 - Da ARGENTALE a ARGENTINO (30 risultati)

. boccaccio, v-20: e tutta la terra dipinta, da argen- tali onde

abbisciavano, abbaglianti, il cielo, argentavano la boscaglia. = lat.

legisti, argentari o ciompi al comando, la legge era quella: rissa civile per

argentata messa fuori dei vetri a bere la luce del cielo. 2. che

2. che ha il colore e la lucentezza dell'argento; argenteo, inargentato

di temperata complessione, in mezzo de la freddura di saturno e de 10 calore

egittico nilo bagnante per sette porte la secca terra con argentate onde. tasso

; l'au- rate stelle / spiega la notte e l'argentata luna. idem,

l'altre stelle. marino, 237: la faretrata dea / da la cima del

237: la faretrata dea / da la cima del cielo / con saette argentate

. cardarelli, 1-81: sorge intanto la luna. / luci festive ed argentate ridono

apparivano simili ad un arabesco argentato sopra la terra. alvaro, 9-128: la piccola

sopra la terra. alvaro, 9-128: la piccola selva di abeti argentata e quasi

procedimento con cui si argenta la superficie di alcuni metalli (special- mente

un misero cucchiarino che aveva perduto tutta la falsa argentatura. = deriv. da

giorno, i-900: e non isdegna / la picciola guaina ove a'tuoi cenni /

dell'argento. boccaccio, v-27: la cortese bocca, difendente alla vista co'

. carducci, 617: nebbia la terra, che addormita sembra, / argentea

idem, 1069: velo argenteo par la nebbia su 'l ruscello che gorgoglia.

all'orizzonte dietro i pioppi del ticino la striscia argentea dell'alba. d'annunzio,

argenteo incominciano gli alberi forti che rivestono la sommità delle montagne. idem, 4-29

, 9-364: le finestre illuminate forano la parete nera della notte, ricordano una scena

dietro questi rettangoli argentei e dorati è la vita. comisso, 12-49: si andò

suo banco posto in una strada chiamata la drapparia, ove erano de multi altri banchi

il vaso, l'imbratta tutto con la sua cenerata. salvini, 39-vi-226: da

pezzo ha il marchio dell'argentiere e la data. viani, 14-170: ossi di

14-170: ossi di seppia giovevoli per la fusione agli argentieri. 2.

; che ha il colore, la lucentezza, lo splendore dell'argento;

drappo. imperato, i-18: la marga bianca e micante si lascia e

vermiglie. c. dati, i-400: la castagna è coperta, anzi armata

vol. I Pag.644 - Da ARGENTINO a ARGENTO (52 risultati)

in un laghetto, limpido ed argentino come la faccia d'uno specchio. carducci,

/ addormentato dal cantar del mare, / la marecchia argentina. d'annunzio, ii-694

, i-501: ci spogliammo e posammo la roba a un poco d'ombra,

cor di melodia divina, / ch'ha la voce argentina. salvini, vii-533:

cadean l'om- bre più folte e la campana / di san matteo coll'argentino

san matteo coll'argentino squillo / salutava la sera. nievo, 95: il mormorio

argentini. d'annunzio, ii-685: la sua voce era come acqua argentina /

fresca erba mattutina. idem, iv-2-455: la sua voce era liquida e argentina tra

ferro sull'incudine. beltramelli, iii-72: la voce si avvicinava, sempre più argentina

i baffi e pettinato... la carne digrassata, gli occhi schiariti, la

la carne digrassata, gli occhi schiariti, la voce argentina. e. cecchi,

argentina. e. cecchi, 1-142: la sua voce aveva stranissimi rivolgimenti di tono

uomo va cercando argento e fuori de la 'ntenzione truova oro, 10 quale occulta

era d'argento: / pria con la bianca e poscia con la gialla /

/ pria con la bianca e poscia con la gialla / fece alla porta sì ch'

diecimila marchi d'argento a pagare per la parte che la pace rompesse. arri

argento a pagare per la parte che la pace rompesse. arri ghetto

al ferro: ed in pessimo corso cade la nostra etade ora, cioè dal ferro

alcuno segno come ne lo oro. la terra sua è rossigna e altrove cenerognola

l'oro e argento liquefatto stare sotto la fusione del piombo. machiavelli, 152

, 152: quel re, per mostrare la potenzia sua e per sbigottirli, mostrò

idem, cinque canti, 2-59: la destra parte era oro, era la manca

: la destra parte era oro, era la manca / argento, et anco avean

. è maraviglia che oggidì ancora per la spagna durino le cave già cominciate da annibaie

in sé. marino, 271: la dea lentando / l'arco d'argento,

l'appese. idem, 339: la sua leggiadra vesta / è d'un drappo

spagnuoli, discoperta... con la scorta del colombo l'america, ne riportarono

dal mare l'argento, l'oro, la cocciniglia, il cacao. collodi,

. ma che dico di panno? glie la voglio fare tutta d'argento e d'

, a indicare il colore biancheggiante, la lucentezza, lo scintillìo, lo splendore

lo splendore (specie per l'acqua, la canizie, il riflesso lunare, ecc

riflesso lunare, ecc.; anche per la bellezza incantata e luminosa di un volto

acque. petrarca, 12-5: se la mia vita da l'aspro tormento / si

il molle argento / frange e rincrespa a la gran preda intento. idem, 379

zazzaroni, iii-474: l'or de la chioma tua cangia in argento. fontanella,

., 8 (139): la luna, entrando per lo spiraglio, illuminò

luna, entrando per lo spiraglio, illuminò la faccia pallida, e la barba d'

, illuminò la faccia pallida, e la barba d'argento del padre cristoforo. leo

il suo chiaror per ogni banda / la sorella del sole, e fea d'argento

138: lenta sale pe 'l freddo aere la luna, / e largamente il cielo

d'argento, / compagno tacente a la notte. verga, i-390: in mezzo

nota d'argento anch'essa, e canta la festa dei nidi alle ragazze che ascoltano

alla finestra. fogazzaro, 2-249: la luna... gittava nelle acque nere

ragnatelo lacerato. panzini, i-113: la barba rossiccia con qualche filo d'argento.

vecchio. bontempelli, 6-255: ora la campagna si riempiva di pioppi colore d'argento

il colle. sbarbaro, 1-13: la montagna fa mostra d'un filone d'argento

capo. fracchia, 564: e. la pioggia, saltellando tutto intorno, li

cielo timido d'argento, / dietro la tenda bianca di pizzo. alvaro, 2-196

fiorito non restavano che pochi segni: la traccia d'una lumaca, la polvere d'

segni: la traccia d'una lumaca, la polvere d'oro d'un'ala,

mare. pratolini, 9-26: cercava la compagnia della madre, assisa sulla grande poltrona

bel riso d'argento squillò su per la scala e comparve sulla

vol. I Pag.645 - Da ARGENTONE a ARGILLACEO (33 risultati)

soglia della stanza nera la quarta: la più giovane, la più

soglia della stanza nera la quarta: la più giovane, la più perfetta,

nera la quarta: la più giovane, la più perfetta, quella che non aspettavo

. iacopone, 21-38: senza pagare argento la carta ne fi trare. dante,

compagnia. ariosto, 6-80: che la cagion ch'io vesto piastra e maglia

creduto di vedere, di presente gli promise la cloe. salvini, 31-65: vinto

mirabile cavallo che fosse in stalla, la mattina all'aprir delle porte si fuggì

altra vetrina. baldini, 6-106: la luce riscintillava nei cristalli e negli argenti

d'argènto: nella mitologia classica, la seconda età del mondo, di decadenza

mercurio fa lo vivo senza squame e la luna l'argento, dico, morto.

: è una pietra in questa vena de la quale esce continuo liquore chiamato argentovivo.

tutti li metalli, non si ricordando che la natura varia le semenze secondo la diversità

che la natura varia le semenze secondo la diversità delle cose che essa vole produrre

sono le cave di argento vivo, la cui miniera rosseggia nel nero..

nel nero... ritrovansi tra la detta miniera di argento vivo alcuni filoni

..: onde gli orefici per cogliere la limatura d'oro sparsa, gettano l'

che tosto in vapore si converte per la sua spiritualità, e l'oro resta.

d'argento vivo, persuasi che avesse la virtù d'assorbire e di ritenere ogni esalazione

argento vivo. sbarbaro, 1-89: la rete deposita il suo carico d'argento

pulci, 5-47: rinaldo non aspetta la richiesta, / ché come argento vivo

xxi- 1-192: or corre in su la loggia, or corre a le finestre,

= deriv. da argento. la voce è registrata da tomma- seo (

: nome applicato dagli italiani per significare la lega metallica detta comunemente. pacfong,

, di natura eminentemente colloidale, con la proprietà di assorbire acqua e di trasformarsi

quella ogni salsedine. alamanni, 5-5-106: la creta infame / deve in prima schivar

infame / deve in prima schivar; poi la tenace / pallente argilla. diodati [

e tremula. ojetti, ii-333: la pozzolana rossa come sangue rappreso, l'argilla

e muti. montale, 81: confrontai la pomice / e il diaspro, la

la pomice / e il diaspro, la sabbia e il sole, il fango /

destinazione prescritta. luzi, 29: la tramontana screpola le argille, / stringe

di argilla. -anche per significare la refrattarietà al calore dei sentimenti, l'

: essere in tutto simile, avere la stessa origine e natura, la stessa

avere la stessa origine e natura, la stessa inclinazione, l'uguale carattere.

vol. I Pag.646 - Da ARGILLIFICAZIONE a ARGINE (43 risultati)

in argilla, eliminando i metalli e la silice. = deriv.

argillosissima. palladio volgar., 2-13: la terra argillosa è buona. cavalieri,

, bisogna che, nel passare che fa la detta acqua salata per diverse terre argillose

ombrate di verde, mi ricordano costantemente la terra etrusca. = lat.

: questo arginamento... è la più importante delle operazioni,..

muro dell'orto dei frati francescani che la argina dalla parte dei monti, è

argina dalla parte dei monti, è la più corta della viareggio vecchia. slataper,

rifl. ant. farsi argine, assumere la forma di argine. chiabrera,

lembo orientale della provincia di venezia, la quale occupa tutta la pianura contermine alle lagune

di venezia, la quale occupa tutta la pianura contermine alle lagune, dal basso

. v.]: arginatura può essere la fattura e la spesa di quella;

: arginatura può essere la fattura e la spesa di quella; arginato è l'argine

quella; arginato è l'argine fatto e la sua forma non solo laddove proprio è

allora com'egli fosse venuto quella sera per la solita visita al castello, ma un

un corso d'acqua e ne contiene la piena. - per estens.: riparo

gli spagnuoli per una pianura ristretta tra la montagna e una fiumana, che mena

. cellini, 1-97 (228): la guida che menava, andava su per

che lasciar non sanno, / è precisa la via piana e spedita, / tal

fluido o denso, niente opera allora che la direzione del suo moto attuale, o

vasi. idem, i-438: ammontando la terra cavatane, per tutto intorno alla bocca

bocca della caverna [le formiche] la circondavano d'argine in altezza bastevole a

parallelamente a quello e al po aveva la delmona e li altri profondi canali di scolo

sopra i grandi platani, e non la molestò finché il viale non si restrinse

scavalca gli argini e corre gridando sopra la terra. paolieri, 2-206: sotto

terra. paolieri, 2-206: sotto la violenza dell'acqua, l'argine aveva ceduto

il diluvio si scatenò improvviso, e la fiumana rotolando al piano traboccò dagli argini

risorse gli argini erbosi del ruscello fiesolano e la vicina piazza d'armi sulla quale aveva

: tornava a misurar cogli occhi desiosi la pianura, dove il rosso delle cave e

tre palmi, alti tre, viscidi sotto la scarpa. alvaro, 9-333: il

viene così a levar [al vizio] la vergogna che è quel poco di argine

che è quel poco di argine che ritiene la piena all'iniquità sicché non inondi.

mie gambe mi portano là, verso la piccola pineta, lungo il bell'argine della

sole, sotto l'ombrella nera, la falda dell'abito sul braccio e i pantaloni

camminava sull'argine della strada, con la serietà inutile dei grossi insetti neri sulle strade

, le traversine, l'argine, la breccia. cassola, 2-77: la mamma

, la breccia. cassola, 2-77: la mamma si accomodò sull'argine della strada

e difesi da ogni pericolo... la gli fortificò [la natura] coi

pericolo... la gli fortificò [la natura] coi peli delle ciglia,

vero, che il peso di tutta la soprastante regione aerea pignesse l'argen- tovivo

aerea pignesse l'argen- tovivo su per la canna, e col peso di esso si

. alvaro, 3-176: a un tratto la linea umana cadeva in terra a un

un lungo argine grigio di zaini. la loro immobilità dava un'ansia inesplicabile.

rotta messo / si ripara fuggendo a la cittade. / soli argante e clorinda

vol. I Pag.647 - Da ARGININA a ARGOMENTARE (28 risultati)

, 3-73: se in questo imperio la successione venga ad esser fermamente stabilita,

crescendo fra di voi... la vostra vecchiaia finirà nella disunione e nella freddezza

notato, che di propria irrepugnabile autorità la natura piantò termini ed argini certi onde

argine alla sofferenza e conquistare se non la calma almeno l'ottusità. idem,

ultimi tempi della vita aveva potuto misurare la forza del proprio errore verso il figliolo

che di bacile / in guisa arresti la scorrevol pioggia, / e vi penètri

schiantato una pianta, scassinando con essa la testa d'un arginèllo. linati, 8-70

risalito l'arginèllo, io riebbi improvvisamente la sensazione della nostra eterna luminosa leggiadria.

arginelli, che dividono in bacini di scolo la bonifica. -arginétto. soderini

il maschio è assai piccolo, la femmina è lunga fino a 25 mm,

sono tre; ma è ottima quella la quale chiamano crisite; la seconda quella

è ottima quella la quale chiamano crisite; la seconda quella che è detta argirite.

/ s'affanna un uom per coltivar la mente. monti, 4-411: le

d'argo, che furono posti ne la coda del tuo pavone, in quello istante

, 3-498: gli altri a'quali la... filosofia è aperta e che

con gli occhi de diverse cognizioni, la possono contemplare per mille porte ignuda. boccalini

). bruno, 496: la nave di'argo, nella quale sono inchiodate

ad altro fine che per eter- nizare la memoria del grande errore che commese la

nizare la memoria del grande errore che commese la saggia minerva, che mediante quella instituì

pirati a fine che, non meno che la terra, avesse gli suoi solleciti predatori

xxx-1-139: i due pesci gemei, la nobile argo / ondeggiante anco in cielo.

agire con orgoglio. -intr. con la particella pronom.: inorgoglirsi, adirarsi

argoglio, orgoglio. non tanto per la mutazione dell'o nell'a, quanto perché

mutazione dell'o nell'a, quanto perché la radice ar denota altezza e alterezza;

alterezza; onde questa antiquata è forse la prima forma del vocabolo ».

dispute scolastiche, colui che doveva impugnare la tesi proposta e dimostrarla falsa con argomenti

in brevissimo tempo, venendo a capo la risposta, lasciavasi spazio all'argomentante d'

ancor mai veduto alcun argomentante chiuder talmente la bocca al difendente, che questi..

vol. I Pag.648 - Da ARGOMENTATIVO a ARGOMENTO (61 risultati)

., 32-9: poi che fu conosciuta la natura dell'uomo e dell'animali e

cose, assai bene poteano li savi argomentare la sa- nezza e curare la malizia.

savi argomentare la sa- nezza e curare la malizia. dante, purg., 33-97

mie fatiche, le quali mai non mutarono la mia fermezza, argomentai non potere essere

ma da che argumentate voi che non la terra, ma il sole, sia nel

gli odori li cani argomentano qual sia la cosa odorata. idem, 2-242: la

la cosa odorata. idem, 2-242: la fiducia è senso di qualche cosa onde

bene certo, e il contrario è la diffidenza. alfieri, i-34: tra

di esso [tribunale] l'ira e la mormorazione del pubblico. idem, pr

fuori potè subito argomentare in che stato la fosse. idem, pr. sp.

: dagli altri suoi scritti avea argomentato la delicatezza del suo cuore. rajberti,

, il parigino, e meglio ancora la parigina, argomentano non solo la vostra età

ancora la parigina, argomentano non solo la vostra età e il vostro sesso,

sesso, come i volgari osservatori, ma la condizione, le finanze, le abitudini

nessuno poteva argomentare nell'autore della splenologia la stoffa d'un uomo politico.

varie nazioni. tasso, 11-iv-401: la luna nel ricevere la luce dal sole

tasso, 11-iv-401: la luna nel ricevere la luce dal sole in alcun modo patisce

non argomenta mortalità sarpi, i-2-163: la neutralità, incominciata in qualche parte, argumenta

dati, iii-n-5-304: non credo che la simiglianza dell'inferiore col maggiore in cose

., 83-25: allotta sarà più chiara la ragione d'argomentare, quando l'exemplo

di mal giudicio, però che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata.

che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata. idem, conv.,

. anonimo fiorentino, iii-425: sopra la qual credere, che è la sustanzia,

sopra la qual credere, che è la sustanzia, s'argomentiamo silogizzando: se

io intendo più tosto lo compresi da la verità che dah'argomentare d'altrui.

iii-257: il filosofar non consiste ne la sottigliezza de l'argomentare,...

l'argomentare,... ma ne la saldezza de le ragioni, che non

au torità, e ne la bontà de la vita. marino, 10-123

torità, e ne la bontà de la vita. marino, 10-123: nega,

contro un uomo risoluto di voler ascoltare la sua passione piuttosto che la ragione?

voler ascoltare la sua passione piuttosto che la ragione? lambruschini, 1-195: argomentando

se gli è da qualche seconda causa, la depende dalla prima causa e la prima

, la depende dalla prima causa e la prima causa è dio. adunque il

. 7. intr. con la particella pronom. adoperarsi, cercare con

, ii-xn-2: dopo alquanto tempo, la mia mente, che si argomentava di sanare

, ii-2-27: tutti i faziosi che la natura non avea creati facondi, s'argomentarono

8. intr. (anche con la particella pronom.). ant.

8-32: coloro ch'aveano l'animo e la mente sollicita a rimanere col bastone della

9. intr. con la particella pronom. disus. presumere con

l'argomento, e 'l soggetto di tutta la favola. = voce dotta, lat

una cosa nota secondo il senso o la raggione, procedono alla notizia d'altra

iv-136: a voler pertanto penetrar bene la forza di questa argomentazione, tal è la

la forza di questa argomentazione, tal è la via. manzoni, 359: ma

servire nelle argomentazioni de'filosofi a dimostrare la naturale sociabilità dell'uomo. d'annunzio

, 248: tre cose deve prender la rettorica e trattar separatamente: la natura

prender la rettorica e trattar separatamente: la natura dell'oratore come debba apparir nel

dedotta come logica conseguenza da quelle che la precedono (« antecedenti »).

sm. ciò che serve a provare la verità di un'affermazione; ragione.

tulio che inventio è quella scienzia per la quale noi sapemo trovare cose vere, cioè

detto o 'l fatto d'alcuna persona, la quale si difenda o che dica incontro

un detto trovato sopr'alcuna materia che la dimostra verisimilmente o che la prova necessariamente

materia che la dimostra verisimilmente o che la prova necessariamente. tesoro volgar.,

un detto trovato sopr'alcuna materia che la dimostra verisimilmente, o che la prova necessariamente

che la dimostra verisimilmente, o che la prova necessariamente... necessario argomento

necessario argomento si è quello che mostra la cosa in tal maniera, che altrimenti esser

. dante, conv., ii-xm-12: la dialettica... va più velata

senti, / se bene intendi perché la ripose [s. paolo] / tra

., 24-64]: è adunque la fede sustanzia di cose sperate, cioè,

di cose che si sperano, perché da la fede nasce la speranza, la qual

si sperano, perché da la fede nasce la speranza, la qual senza fede non

da la fede nasce la speranza, la qual senza fede non può essere..

vol. I Pag.649 - Da ARGOMENTO a ARGOMENTO (26 risultati)

e partì in furia, troncando così la questione, che, al pari d'una

con quegli argomenti... se la sarebbero cavata sempre! 2.

di argomentare resistenza di una cosa o la sua natura: prova, indizio, segno

grande argumento mi par che sia de la sua innocenza la vostra amicizia. galileo,

par che sia de la sua innocenza la vostra amicizia. galileo, 4-3-130:

il composto della lor mole corporea agguagliar la gravità in spezie dell'acqua. loredano

17 (293): arrivò dove la campagna coltivata moriva in una sodaglia sparsa

molti vollero che fossero il sole e la luna... e ciascuno degli altri

prendendo argomento, era in oppinione d'avere la più leal donna ed il più fedel

i-20: da queste cose dunque possiamo intendere la materia delle saette celesti, e le

, par., 4-68: parere ingiusta la nostra giustizia / nelli occhi de'mortali

altre beltà invidiose. idem, i-92: la gelosia, stranamente immaginosa nell'inventar sospetti

, con altre delizie che le inondavano la casa, e tutto regalato, erano

all'argomento. nievo, 83: la conversazione non si aggirava sempre sopra questi

vicini. imbriani, 2-20: chiudo la seconda parentesi. e, non sovvenendomi

fondamentali. pavese, i-285: aveva la parola pronta, eppure non si decideva

ho cominciato a distendere l'argomento de la favola e de gli episodi interseritivi così in

: pochissimo travaglio ei sogliono darsi per la scelta del libretto o sia dell'argomento

argomento. pellico, 191: troppo spesso la più divina delle arti si consacra ad

, / nessun riparo vi può far la gente. idem, purg., 2-31

dio non vi vuol mettere argomento, / la guerra sì fie tosto capitata, /

sapessono trovare, non poteano avac- ciare la liberagione. idem, 1-2: di questa

argomento, e di loro avremo o la morte o la vita, qual più ne

di loro avremo o la morte o la vita, qual più ne piacerà. idem

e inferma sentiamo, con mille argomenti la smarrita sanità in lui procuriamo di rivocare.

piattello, o con altro argomento scuoterne la cenere. arici, 184: il