di febbraio, chi di marzo hanno la lor fioritura. lastri, 1-5-180: una
e nei meli. nievo, 1-325: la fioritura di quella viola in aperta campagna
seconda fioritura. dessi, 3-140: la fioritura si spiega sui colli,..
... invade tutto, e la campagna sembra un giardino. luzi, 65
della scienza e della ricchezza nazionale, la spampanata fioritura degl'instituti superiori e delle
passate dopo quell'autunno del 1855 senza la fioritura d'armi e di stendardi che gl'
codesta specie. alvaro, 10-53: la fioritura di fenomeni pseudo artistici del nostro
fenomeni pseudo artistici del nostro tempo, la squisitezza goffa e la decadenza in un
del nostro tempo, la squisitezza goffa e la decadenza in un paese ancora sanguigno.
calvino, 3-53: il terreno aveva già la sua fioritura di morti.
pastorali e rusticali. orioni, iii-350: la grande fioritura letteraria era caduta: manzoni
i capelli, avanti e dietro, e la fioritura dei bianchi merletti, di cui
bianchi merletti, di cui era guarnita la veste intorno alla gola. e.
di due cornocupi tempera di gracili fioriture la severità d'uno stile che appena comincia
preme ai suoi ascoltatori, senza curar troppo la scelta dei termini e le proporzioni del
avuto due grandi momenti per quanto riguarda la vita economica, quello della fioritura,
aleardi, vi-557: ella morì. ne la pomposa e lieta / fioritura de gli
6-55: alta quasi quanto lui, la sua magrezza sportiva, cresciuta in viaggio
, nella veste di seta bianca attillata prometteva la dolcezza d'una fioritura imminente. moravia
una fioritura imminente. moravia, i-150: la sostanza, le radici di quella prima
commistioni atte ad 'esalare ', secondo la parola di plutarco, determinate fioriture di
. da farsi ogni mese immediatamente dopo la fioritura dei menstrui. 10.
esprime il colore quasi bianco, che prende la superficie asciutta del mattaione, a cagione
tommaseo, 3-iii-171: forse era troppa la licenza che si prendevano i vecchi cantanti
prendevano i vecchi cantanti dei quali ci giunse la fama, che la musica appena adombrata
quali ci giunse la fama, che la musica appena adombrata dal maestro, colorivano
17: io penso alcuna volta la sua poesia come una nota sola dolce
il determinare con certezza, se la creazione dei germi universali sia stata
115: si reggeva in aria [la volta] con ferri che la sostenevano senza
[la volta] con ferri che la sostenevano senza esser visti, con certi
e. cecchi, 8- 30: la luce morde lietamente sui fioroni degli enormi
saltella un fiorrancino, / e con la nota querula d'amore / par che lamenti
/ regna, e si svaga con la caccia ai bruchi. soffici, i-121:
. bencivenni [crusca]: la decozione del fiorrancio provoca i mestrui.
... coloro che si pensano che la calendola, la qual noi chiamiamo in
coloro che si pensano che la calendola, la qual noi chiamiamo in toscana fiorrancio,
. / del balcon gelsomino, / e la persa e 'l fior rancio. 0
mucidi e lordi, come fra la pania / calderini o fiorranci, od altri
fiòsso, sm. anat. la parte incavata della pianta del piede
pianta del piede (e anche la parte incavata e stretta della scarpa,
stretta della scarpa, fra il tacco e la pianta). sacchetti, 159-109:
di camoscio d'un grigio chiaro la caviglia. = lat. volg
, e con leggiero bastoncello batti su la vena; e guarda che non dessi
e 'l grido era grande e la fiotta di cavalli era molta. g.
. fatti di cesare, 130: la mastra nave marsiliese venne a grande fiotta
nave marsiliese venne a grande fiotta verso la pretorina. = adattamento dell'ant.
i numi, / che ti contende la natia contrada. / disse e nelle fiottanti
altro passo in un altro luogo, dove la riviera faceva uno grande marese che fiottava
una volta che fa l'oceano verso la terra)..., scontrandosi questi
il prete, e si vedeva chiara la collera che gli fiottava dentro: -penso che
di reste. montale, 29: la tua forma / passò di qui, si
l'orror che fiotta, in te la luce ancora / trovava luce.
gambini, 4-69: metteva all'improvviso la barca in bonaccia, lasciando fiottare la
improvviso la barca in bonaccia, lasciando fiottare la vela, e si buttava sul pagliolo
impetuoso; infuriare (il vento, la tempesta). - anche sostant.
di costoro [venti], secondo la natura del tempo, e del luogo di
muove a caso. baruffaldi, i-123: la parte boreal tutta è in disordine,
carducci, iii-24-36: ajrodisio, con la sua ruvida cera d'oste tassoniano,
da settentrione; il micheletti, con la ben rasa pulitezza di un caffettiere goldoniano,
, come si sente prima e dopo la tempesta, anche a grande distanza dal
sciampagna fiottava dai bicchieri e dal cuore la gioia. loria, 1-172: alzava
gioia. loria, 1-172: alzava la testa mentre il vino gli fiottava in gola
risanarti. baruffaldi, ii-46: mentre la stretta vittima fiotta e mugge, / con
stretta vittima fiotta e mugge, / con la sanguigna sanna il mastin ringhia e rugge
. d'annunzio, v-2-539: ecco la strada della mia malinconia. una popolana
una popolana l'attraversa, conducendo per la mano un bambino moccioso che fiotta.
passi, il fiottìo dell'acqua contro la prua. 2. mormorio,
a quello mattutino dei gabbiani sospeso su la bonaccia. = deriv. da
, ed or dibassa, / e la gente per motto, / dicon ch'ha
passo in un altro luogo, dove la riviera faceva uno grande marese che fiottava.
, 10 decimo fiotto che ne portò la nave contra monte in fino a la
la nave contra monte in fino a la riva con tutto cesare, et al riposare
onda fece, sì 'l gittò a la riva unde s'erano partiti. busone
credono l'abbondanza dell'acque fuggire; la fortuna gli guida contro a quelle..
che vada e combatta colui, che la tempesta ha tra'fiotti trovato. b
onde del mare quando s'infrangono contro la riva o gli scogli; 11 caratteristico
spruzzo. de marchi, ii-294: la bocca gli si riempì di un fiotto
il sangue da una ferita, le inonda la faccia. alvaro, 7-297: sotto
. di giacomo, i-403: s'aperse la porta e un
quantità di manna; e questa è la terza specie che chiamano * manna forzata
10. tipogr. che eccede la misura ordinaria (una giustezza, una
in bastone, 1. 1. 10 la libbra. tramater [s. v.
forzato 'vale tabacco che, per la concia che riceve, ha maggior forza
). targioni tozzetti, 12-7-350: la 'manna di foglia'o 'manna forzatella
ed è creduta di miglior condizione che la 4 manna forzata '. forzato2
a filippino il liberare i forzati, la più parte turchi e mori, che combattemo
ventidue l'anno circa; che tanto somministra la notizia dei registri di azienda del bagno
. guglielmotti, 732: quando tutta la marineria italiana si componeva di vascelli a
si componeva di vascelli a remo, la ciurma, necessaria al palamento, era
, dopo di aver infestata ed offesa la società co'loro delitti, recano un altro
nelle bettole, hannomi risposto d'invidiare la sorte dei forzati. settembrini, 1-123
. settembrini, 1-123: facendomi a la finestra odo e vedo una compagnia di
: un vecchio forzato che espiò largamente la sua colpa, ed è in pace con
-trice). che forza, che usa la violenza. -anche al figur.
, 2-61: io non mi contento che la figliuola sia tua donna, e per
iii-2-345: con nell'arco della bocca la cupidigia del forzatore, con l'atrocità
del forzatore, con l'atrocità e la temerità per pupille degli occhi citrini,
: si drizzò al luogo disegnato al fare la massa di tutti i cavalli,.
i migliori for- zadori, e per la vicinità delle due principali città nicossia e
s'erano introdotti i ladri. anche la serratura della porta recava tracce di forzatura.
2. sforzo col quale si porta la voce o il suono a toni e
normali. bariti, 6-98: godeva la voce senza nulla eccepire alle leggere imperfezioni
uscire dai giusti limiti, il trascendere la debita misura; eccesso, esagerazione,
. metodo di cultura seguito per anticipare la fioritura e la fruttificazione delle piante.
cultura seguito per anticipare la fioritura e la fruttificazione delle piante. -forzatura del vino
. -forzatura del vino: operazione con la quale, facendo fermentare il mosto in
forzeggiare), agg. che prende la mano, che è difficile da governare.
], asceso ima galea forzeggiante, la governava con infallibile accuratezza. forzeggiare,
. 2. figur. accanirsi (la sorte). f. f.
. f. frugoni, 5-330: forzeggiava la sorte con dubbio marte, mentre la
la sorte con dubbio marte, mentre la pertinacia scambievole rendeva più ambigua quella tenzone
: ben che a'suoi contrarii alquanto la forzevole entratrice invidia aggiugnesse dolore. lucano
, 104: infino allo inferno furono udite la forzevole possanza delle sue voci. bembo
lo potessi porre dirimpetto al punto con la sua distanza, né anche tanto forzevole
distanza, né anche tanto forzevole che la reggessi. n. tornaquinci, 18
fate almeno che questa notte compagnia faccia la mia donna alla mia immagine, che io
(63): quando venne in su la mezza notte, l'angelo si levò
un mio forziero che fu sigillato ne la dogana di fiorenza. marino, 13-239:
teli, onde grevi a voi lasciò la pia / madre i forzieri. d'annunzio
. d'annunzio, iv-2-248: numerava la biancheria e l'argenteria delle mense e
al figur. aretino, 8-97: la castità donnesca è simile a una guastada
impossibile a mantenerla intera, se non la tenessi sempre chiavata in un forziere.
il forzieretto di ferro a magli preserva la bandiera inconsùtile. -reliquiario, teca.
, col lume in mano e con la lettera, a letto si ritornò.
venne subito, e messo in opera la più lunga via da forzificare, io mi
i-27-26: no è cavallo sì bono sovra la terra, in sogiomo continuo e agio
per trattar e deliberar quanto bisogno sopra la giurisdizion degli offici... e per
dei giudici, in cipro, sotto la signoria veneta. 3. la maggior
sotto la signoria veneta. 3. la maggior parte, la parte più cospicua,
. 3. la maggior parte, la parte più cospicua, il grosso.
/ fia de lo 'mpero ora tutta la campagna. = variante di forza
sì gran guisa, come in cor la sento: / però mi tegno ad essere
anonimo, i-654: non cura nave la rocca d'amore, / né fals'
, / né fals'amante che sì la guerrea, /... /.
; necessariamente, inevitabilmente; contro la propria volontà; in forza di leggi o
. anonimo, i- 626: la divina potente -maestate / con volontate -di
/ mostrò forzosamente -la bontate / de la deitate. f. f. frugoni,
a i ricchi, e da sussistere per la lor liberale, ma non per tanto
della milizia defonta, parlerà più forzosamente la necessità. nido eritreo, i-112:
non godono il beneficio della libertà che la natura gli ha concesso. periodici popolari
3-26: gli era stata addebitata [la vacca] al prezzo di cento ottantamila
grametto per obliquo, e tosto / la forzosa mandibula lo prema, / lo calchi
quali presso un popolo talora si riflette la similitudine d'un altro popolo. d'
: era nell'intendimento di colui chiudere la città rivale in una specie d'assedio
tutti i tributi, e quindi ne scusano la fraude; come se a tutti i
creditori del fratello morto può colpire solo la metà; l'incasso forzoso si riduce ad
di franchi. gramsci, iv-142: la maggior parte incorsero nelle pene minori del
gigliato, contastèa non s'aggia / de la maestà imperierà, saggia / com'è
a chi vuol camminar bene, è necessaria la lucerna di un buon confessore. muratori
muratori, 5-iv-219: con vivacità impareggiabile la fantasia maneggia questo argomento mettendoci sotto gli
per far sacca per distribuir a'poveri la sua parte. magalotti, 1-79: una
pur che l'atto, / ella sovra la morte in odio avea.
/ quasi ad un tempo gli troncò la canna. zucchetti, 112: perché
tenebrosamente. redi, 16-iii-235: la materia, che nel canale degli alimenti
.., che foscamente biancheggia sotto la gola. stuparich, i- 212
confusamente. napoli signorelli, xix-4-621: la tragedia greca e la francese in un
, xix-4-621: la tragedia greca e la francese in un medesimo genere presentano due specie
profonda pena; con l'animo o la mente pervasa di oscuri impulsi, di
il mese di permesso e immediatamente lesse la lettera alla signora carolina, la quale trovandosi
lesse la lettera alla signora carolina, la quale trovandosi in un istante di disperazione
, 581: per le foscheggianti / coste la neve ugual luce e si stende,
abeti erma su i campi / smeraldini la fredda orma si stampi / al sole
morente su le sparse ville intorno / a la chiesa che prega o al cimitero /
cimitero / che tace, o noci de la camia, addio! 2
massicce come arche tombali; allineate sotto la quinta di cipressi che foscheggia sotto la
la quinta di cipressi che foscheggia sotto la « querceta ». = deriv
occhiale di dieci palmi da due lenti la cometa già ridotta ad estrema picciolezza e
è ora mosso da borea- levante. la foschìa è sempre bassa ma folta. che
monti; ma, di solito, la foschia le nascondeva. ojetti, ii-628
nero. caro, 8-564: venne la notte, e le fosc'ali stese /
ali stese / avea di già sovra la terra. r. borghini, i-234:
pur dà noia a molti, come la testa del cristo, per esser di cera
gente feroce. guerrazzi, iii-163: la congiuntiva degli occhi non gli comparisca più
carducci, 849: surge nel chiaro inverno la fosca turrita bologna / e il colle
fusco... alora indica che la morte non è troppo da la longa.
indica che la morte non è troppo da la longa. -che ha la pelle nera
troppo da la longa. -che ha la pelle nera, che è di carnagione
: le chiome ha nere et ha la pelle fosca. a. verri, i-30
estivo. d'annunzio, v-1-482: la pelle fosca dei fanciulli balzanti giù per gli
d. bartoli, 19-101: avea la fronte ampia, il naso decente, gli
decente, gli occhi alquanto azzurri, la barba nera e i capelli castagni foschi.
. buio, tenebroso (l'aria, la notte). -anche sostant.:
5-85: quando al mi'occhio giugne la tua luce, / allor chiaro conosco,
superba. tansillo, ix-623: giunge la sera, e, desto, / ogni
umil capanna ingombra, / per fuggir de la notte il freddo e 'l fosco.
ferraresi e le favelle / nel fosco de la notte e 'n quel tumulto / ingannaron
/ che morte ha tolto, ond'io la chiamo spesso! ariosto, 20-107:
chiamo spesso! ariosto, 20-107: la vecchia, che timore ha di morire
e fosca, / fuggendo ritrovar chi la conosca. della casa, 663: tale
gelida fonte! tozzi, 1-487: la pineta di maccarese, fosca e squarciata a
alberti, 2-61: quanto maggiore sarà la distanzia tanto la veduta superficie parrà più
: quanto maggiore sarà la distanzia tanto la veduta superficie parrà più fusca. pulci
, / e tra le nubi era la luna ascosa. rosa, 116: o
: era una giornata umida e fosca; la città si agitava e rumoreggiava dentro un
erba. -compatto, denso (la nebbia, il vapore). -anche
vedere chiaramente, velato, fioco (la luce). - anche al figur.
quei di francia e d'inghilterra, la cui chiarezza e trasparenza era più abile
2-474: gli elementi di cui si componeva la sua vita erano gli stessi, ma
violenza. -figur. debole (la vista). groto, 524:
, 524: aiutano [gli occhiali] la fosca vista della più tarda età.
età. -roco, sordo (la voce, il suono di uno strumento
4-116: in seguito a ciò, la raucedine, o almeno una voce velata fosca
, dal peccato (l'anima, la mente). dante, par.
o dell'altrui vergogna / pur sentirà la tua parola brusca. petrarca, vi-i-iio
delfino, 1-219: benché fosca sia la mente umana, / onde per nebbia
ene bisogniu reprendere, / ca ben la sao comprendere. -che ha la
la sao comprendere. -che ha la mente confusa, che è tardo a
a comprendere; ottenebrato, confuso (la mente stessa). luca pulci
-poco noto, oscuro (un avvenimento, la fama di una persona).
lorenzo de'medici, ii-180: botticel, la cui fama non è fosca, /
! tozzi, i-125: enrico, con la sua collottola dura di lardo e di
-turbato, angosciato (l'animo, la mente); triste, desolato (
mente); triste, desolato (la condizione di una persona). petrarca
'l passo sua beltà m'aperse, / la sua durezza incontro mi s'offerse,
degno / di tua pietà, sanza la qual conosco / a nul savere o 'ngegno
: risorge chiara dal passato fosco / la patria perduta / che non conobbi mai
beccaria, i-204: hanno saputo portare la luce dell'analisi in questa parte delle lettere
). carducci, iii-20-162: così la canzone al mai uscì fuori sola nella
voglie. carducci, iii-25-343: dietro la minaccia slava presente c'è il nebuloso
uomo che nella giornata mi ha steso la mano. pea, 11-127: una
leontina raccontata a fosche tinte, come la storia di una pecora nera, in un
fra il fosco e losco: quando la luce è incerta, all'alba, al
importanza alle sue parole, perché, per la sua natura, maria rosa vedeva di
foscoliano, e me ne pento, la ia edizione dei * sepolcri '. è
di disperata cupezza, costringendomi ad ascoltare la strida imaginarie dell'upupa foscoliana. linati
trova nei muscoli dei vertebrati; con la contrazione muscolare si decompone dando acido fosforico
di 200-300 gr per hi, per favorirne la regolare fermentazione. = voce
fosfato. fosfata§emìa, sf. la quantità di fosfatasi contenuta nel sangue (
oppure, per reazione inversa, determinando la fosforilazione (v.); sono con
è tuttora in fase di studio; la loro azione è fondamentale nelle piante (
, i-203: si trovano nelle piante la silice,... il fosfato di
basi salificabili. guerrazzi, iii-374: la infermità,... comecché fosse scomparsa
sangue e di tratto in tratto le annunziava la sua presenza. de marchi, i-494
presenza. de marchi, i-494: la pioggia lava di tempo in tempo quelle
tutto studia e conviene in giudizio: la fisica e la giurisprudenza, la patologia ed
conviene in giudizio: la fisica e la giurisprudenza, la patologia ed il romanzo
giudizio: la fisica e la giurisprudenza, la patologia ed il romanzo, la statistica
, la patologia ed il romanzo, la statistica e la teologia, la morale e
ed il romanzo, la statistica e la teologia, la morale e l'economia
romanzo, la statistica e la teologia, la morale e l'economia politica; cita
, 10-227: strane versioni avevano traversato la sua vista, simili ai fosfeni che
. ogni enzima del gruppo delle fosfatasi la cui azione si svolge in composti contenenti
. biol. enzima capace di catalizzare la trasformazione del fruttoso-6-fo- sfato in fruttoso-i,
le sfingomieline; presentano notevole interesse per la funzione della cellula nei processi del ricambio
intervengono nel processo di ossificazione, favorendo la deposizione del fosfato tricalcico nelle ossa.
sono il caseinogeno contenuto nel latte, la vitellina e le ittuline presenti nelle uova degli
d'annunzio, v-2-69: mi sembra che la mia fronte tramandi intorno a sé un
. fosforemìa, sf. medie. la quantità di fosforo presente nel sangue (
, iii-556: uscimmo che c'era la luna. era un fantastico mondo assopito in
fosforescènte, agg. che ha la proprietà di emanare radiazioni luminose dopo
; che emana una luce fosforica per la presenza di animali in cui compare il
. bossi, 130: [la dolomia] trovasi... in massa
sera, di mano in mano che la luce del giorno vien meno, si sprigiona
giorno vien meno, si sprigiona gradatamente la luce della carta stessa. gozzano, 375
s'era appoggiata al parapetto, guardando la striscia fosforescente che segnava il battello.
il battello. pascoli, 1137: filava la goletta ad ali aperte. quasi /
aperte. quasi / striscia di luna ardea la scia fosforescente. d'annunzio, v-1-224
fosforescente. d'annunzio, v-1-224: la laguna era così fosforescente che ogni colpo
.. manda dagli occhiali nuovi tutta la gioia fosforescente dell'uomo che trionfa.
seppie morte. baldini, 6-63: [la] fosforescenza delle foglie màcere e dei
corso d'acqua), che riflette la luce della luna. fogazzaro, 1-33
una tepida brezza... quella sera la fosforescenza era vivissima. d'annunzio,
era vivissima. d'annunzio, iv-2-1292: la fosforescenza mossa dal remo nel rio pareva
e vi durasse. barilli, 5-24: la corrente è contraria, e una fiumara
. cicognani, 6-171: in tutta la strada un lampione solo rimasto acceso; e
buio come anime in pena, tra la fosforescenza dei lampi e il rotolìo de'
acido solforico oppure l'anidride fosforica con la quantità stechiometrica di acqua; attacca quasi
bossi, 129: gettata sui carboni [la dipira] spande una luce fosforica.
fosforico,... disfatto sopra la parete, v'imprime una traccia più
colore, il pallore del volto, la bianchezza delle carni). verga
pallore fosforico. baldini, 5-85: la luce fosforica del riflesso lunare e l'
fosforici, per il vago mistero, la contorta sessualità. 4. figur
/ che ne'meandri del cervello esplori / la fosforica culla ed i telai / dell'
rientra. paolieri, 5-74: subito la mente di don francesco corse,
addetti alla lavorazione di questo elemento; la sintomatologia è caratterizzata da necrosi fosforica,
d'america, tutti assai sfruttati per la preparazione di concimi fosfatici. = deriv
animali, nei composti organici; ha la proprietà di emettere radiazioni luminose; industrialmente
azoto, oppure trattando le fosforiti e la cenere d'ossa con acido solforico;
pesci, cervella, ecc.); la sua azione si manifesta soprattutto nella modificazione
nell'aumentare l'appetito, nell'eccitare la circolazione, nell'indurre maggior vivacità nelle
processi respiratori fermentativi e anabolici; favorisce la maturazione delle cariossidi nei cereali e lo
leggermente giallastro, lucente e molle come la cera, insolubile in acqua, solubile
superficie ruvida; usato un tempo per la fabbricazione di fiammiferi, poi vietato per
fabbricazione di fiammiferi, poi vietato per la tossicità, serve attualmente per la preparazione
per la tossicità, serve attualmente per la preparazione di prodotti chimici e organici,
segreto di produrlo, restava a scoprirne la natura. capuana, 4-91: quando
dottore disse chiaro e tondo al pretore: la bambina è avvelenata col fosforo, che
messo sul comodino /... la sveglia / col fosforo sulle lancette / che
fulgidezze della nobiltà e della dovizia, compiè la sua carriera, eroicamente luminosa, per
non fosforo, dovesse tosto mancare a lui la ragione e ritornare il mondo nel caos
.. quando a sera, per la debolezza della luce, le altre pitture perdon
ii-216: il colore del volto avea perduta la trasparenza;... l'occhio
, iv-2-38: si rizzò, prese la bibbia, l'aperse al libro di
di fosforo per parte della padrona di casa la quale presentandogli i convitati diceva: «
tantosto il lume, con cui ravvivò la sua lucerna, per farla pareggiar il fosforo
, sm. dispositivo usato per misurare la vita media della fosforescenza. = voce
. govoni, 2-78: e la pioggia / come un sottile pettine medianico
coloranti e prodotti farmaceutici, per quanto la sua volatilità e la sua alta tossicità
, per quanto la sua volatilità e la sua alta tossicità costituiscano un grande ostacolo
= deriv. da fosgene, per la lucentezza dei suoi cristalli. fòssa1
lappone per ischivarlo [il vento] scava la neve a misura della sua vita,
sedi; innanzi a cui s'apre la fossa circolare dei sacrifizii. bocchelli, 13-493
-figur. iacopone, 88-51: la fossa, dove questo arbor se pianta,
questo arbor se pianta, / parerne la profunda vilitate. -buca alquanto profonda
boccaccio, vii-256: sottile avviso subito la mosse, / e prese un cavriol dall'
con rami, terra e sassi riempiano la fossa, in modo l'alzano il
questa fossa cieca? pulci, 18-175: la fune e 'l busso a margutte giù
. machiavelli, 801: conobbe ben la sua stultizia certa; / e dubitando cader
stultizia certa; / e dubitando cader ne la fossa / che con tanto sudor s'
, 1-91: caverallo intorno, e faracci la fossa, e metteracci il letame.
lavoratori di que'campi facevan votare la contessa a civillari per ingrassare i campi
alcuni spiragli dal fondo della fossa per la grossezza del muro, che sboccano nella
acqua limpidissima spazza continuamente ogni lordura e la mena all'aperto in una larga fossa
donde filtra concime nei prati che attorniano la casa. -figur. firenzuola
dir più il vero, una fenestra, la quale, avenga che del continuo grondasse
l'armi tutte quante, / e ne la coscia fegli una gran fossa. buzzati
manda lontano / l'eburnea palla ad otturar la fossa. -nicchia che si
son fresche e fluide colonne, ma la gran bellezza è quel suo piede minutino
nelle stazioni di servizio per render possibile la visita delle parti inferiori di una locomotiva
una fornace in cui i gettatori serrano la forma. cellini, 2-18 (
fornace, ed in essa sot- terran la forma per fermarla fortissimamente. d'annunzio,
fortissimamente. d'annunzio, v-2-557: la fossa fusoria è piena d'ombra, ove
dal cauto arcier nei fianchi e ne la schiena, / l'una vicina all'altra
perciò molto loderei chi stretto / da la necessità chiuder pensasse / d'ampia fossa
tanto più trova di can farsi lupi / la maladetta e sventurata fossa.
da le mura e da le fossa / la città tutta e per lo mezzo vidi
sarà stata più felice né più morale la vita, quando i borghi...
tirare una fossa larghissima, ed in su la ripa di dentro uno argine o bastione
annunzio, v-1-255: conobbe con me la trincea, conobbe con me la tana e
con me la trincea, conobbe con me la tana e la fossa, conobbe la
trincea, conobbe con me la tana e la fossa, conobbe la servitù del fango
la tana e la fossa, conobbe la servitù del fango e l'ebrezza del cielo
. baldini, i-81: cos'è la vita del soldato in questa guerra,
dentro fosse, buche e grotte che sono la greggia architettura della rabbia e della disperazione
pratica nel terreno dei cimiteri per accogliervi la bara. - per estens.:
in quello stato, e non vede la fossa grande che 'l dee tranghiottire? petrarca
/ né in più tranquilla fossa / fuggir la carne travagliata e tossa. boccaccio,
un sol guardo, / onoreran di lagrime la fossa / ch'avrà nel sen la
la fossa / ch'avrà nel sen la carne fredda e greve. marino,
/ neghi a l'anima il ciel, la terra a tossa. alfieri, i-105:
raspar fra le macerie e i tronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse,
che io rinnovelli ancora per un poco la memoria delle nostre belle estati fiorentine.
povera condizione (e venne abolita con la legislazione napoleonica). -fossa comune:
1-119: poi, gettata sui carri a la rinfusa, / fra spiegate bandiere e
spiegate bandiere e veli bruni, / la turba funeral sarà rinchiusa / ne le
nudrito, non portare l'odio oltre la fossa. 6. deposito sotterraneo
, chiuso e murato, usato per la conservazione di grano o di biade.
di biade. -per estens.: la quantità di grano o biada in esso
alle carene, era di tutti / la faccenda e la gara. -teatr
, era di tutti / la faccenda e la gara. -teatr. sede dell'
157: discese... silvestro ne la fossa per cl gradi portando seco due
.. nel mezzo del foro si aperse la terra e fecesi una fossa profonda a
e flagellato dai venti, dove posa la salda e pietrosa struttura del paese di ri-
della valle, io: sì secca è la terra / che non v'è gorgo
pescatore a mazzacchera, al mattino, con la zappa alle spalle e ima bisaccia,
che si snoda in una fossa, / la fiamma sale. 9. inferno
vanno l'anime a lavarsi, / quando la colpa pentuta è rimossa. idem,
che lor volle / porre ministri de la fossa quinta, / poder di partirs'indi
nesso che aveva passato in questo luogo la fossa con virgilio in su la groppa,
luogo la fossa con virgilio in su la groppa, e posatolo in su il
là, dice che tornò indietro e ripassò la fossa, chiamata da lui 'guazzo
ciechi sopra notati..., con la mano in su la spalla a questi
., con la mano in su la spalla a questi mentitori, sono caduti ne
spalla a questi mentitori, sono caduti ne la fossa de la falsa oppinione, de
, sono caduti ne la fossa de la falsa oppinione, de la quale uscire non
fossa de la falsa oppinione, de la quale uscire non sanno. bibbia volgar
, / ed al ben fare mi manca la possa. s. carlo borromeo
carlo borromeo, 1-9: l'uomo per la medesma inconsiderazione trabocca sì facilmente nella fossa
della sua stessa sorella, e tanto la perseguitò colle lusinghe e co'doni,
colle lusinghe e co'doni, che la fe'cader nella fossa. leopardi, i-393
trova sulla superficie del corpo, sotto la clavicola, da entrambe le parti del
. -fosse craniche: quelle in cui la base cranica viene divisa dai rilievi ossei
cranica viene divisa dai rilievi ossei che la attraversano trasversalmente (e si distinguono in
aceto. de marchi, i-388: la ripetuta sensazione aveva d'un tratto suscitata
voleva sorridere era grottesca e oscena, la dentiera falsa allentata le penzolava sulle labbra
magrezza. forteguerri, 1-49: la meschina ridotta in pelle ed ossa /
: tale ha già l'un piè dentro la fossa, / che tosto piangerà quel
i piedi nella fossa. mi son logorata la pelle per far la roba, e
mi son logorata la pelle per far la roba, e voglio aggiustare i conti prima
e voglio aggiustare i conti prima di lasciar la fattoria. -dar del ceffo nella
in vizio, in fine che giongono a la fossa. piovano arlotto, 30:
piedi, io. -scavare o fare la fossa a uno; scavare la fossa
o fare la fossa a uno; scavare la fossa sotto i piedi a qualcuno:
bene male? e perché hanno cavata la fossa all'anima mia? foscolo,
rivegga, il mio dolore mi scavasse la fossa, concedimi ch'io mi renda cara
fossa, concedimi ch'io mi renda cara la morte con la certezza che tu m'
io mi renda cara la morte con la certezza che tu m'hai amato. pirandello
quei pazzi che s'ostinavano a scavar la fossa alle loro fortune. montano,
pensando d'ingrandire casa savoia le scavarono la fossa. pasolini, 3-380: non si
proprio a lui, gli dovessero fare la fossa. -scavarsi la fossa: nuocere
dovessero fare la fossa. -scavarsi la fossa: nuocere a se stesso; rovinarsi
state tranquillo. egli si è scavata la fossa. niccolini, 2-4-4: passi dal
ombra, / e possa intanto misurar la fossa / ch'ei vi s'aprì.
, 1-83: il genio si scava la fossa su quel gradino, dove
fossa su quel gradino, dove la fatalità gli ha reciso l'ale.
della fossa si conosce il cervo: la forza e il coraggio si rivelano solo di
al provverbio che in questa lezione, la quale è insieme discorso della buona morte
fossa se ne avvede: le difficoltà rivelano la debolezza, tincapacità dei presuntuosi.
son piene le fosse: per indicare la troppa facilità con cui si critica ciò
. b. croce, ii-9-16: contro la fallace credenza che sopr'esso sorge,
farà guida, e così cadranno ambedue ne la fossa ». fiore di virtù,
, 13-4: poi di febbraio, quando la sua pianta è grande un dito,
non rinchiuda, o lasci per frode la terra soda infra la fossicèlla. firenzuola
o lasci per frode la terra soda infra la fossicèlla. firenzuola, 586: un
snelli, lunghi 1 m circa, con la coda più lunga del tronco,
qualche avello, / ma nel viale a la to casa presso / per me'la
la to casa presso / per me'la siepe accanto al fossatèllo. roberti,
a poca distanza dalla porta, e la divideva così in due stradette tortuose. nievo
. nievo, 94: perché non la si mettesse a piangere o a graffiarmi,
si mettesse a piangere o a graffiarmi, la faceva ridere prendendola in ispalla, e
, come se fossero stati tracciati con la squadra. -metodo a fossatelli:
: certanamente noi gli abbiam segata / la gola, e giace morto, nel fossato
cantava a più non posso, con la testa in aria. nievo, 1-336:
lungo le prode dei fossati, verso la campagna aperta. 2. piccolo
dante, purg., 5-119: la pioggia cadde ed a'fossati venne /
fossati venne / di lei ciò che la terra non sofferse. g. villani,
è mio costume. gelli, 15-i-213: la morte... si può assomigliare
lo smannoro è un fossato che corre lungo la via pratese. 3.
ville. p. verri, 1-i-217: la sola cosa ragionevole che femmo, si
d'una linea di circonvallazione, tutta la città. manzoni, 297:
del castello, i ragazzi, eludendo la vigilanza delle guardie, pescano con l'amo
pietra azzurrigna, che si dimanda oggi la pietra del fossato, la quale quando
si dimanda oggi la pietra del fossato, la quale quando si cava, il primo
desio volger le spalle, / trovaste per la via fossati o poggi, / fu
23-16 (ii-215): al fondo de la quale [ripa] un fossataccio /
fossataccio / corre, ch'ivi ha la strada dirupata. = deriv. da
soderini, ii-218: si pianta [la mortella] in verbene. tagliato un
coltri, si contorce un pochino per iscavarci la fossetta calda, mette fuori tanto di
2-93: oh se giungeva ad attaccar la briglia / alle fossette delle vostre spalle,
/ alle fossette delle vostre spalle, / la noia, il condottier della famiglia,
, dal collo s'inabissa giù per la schiena. moravia, iii-176: la pancia
per la schiena. moravia, iii-176: la pancia si inghiottì la fossetta dell'ombelicò
, iii-176: la pancia si inghiottì la fossetta dell'ombelicò in un vortice possente
ella osservò con occhio freddo e duro la creatura: la testa molle, informe,
occhio freddo e duro la creatura: la testa molle, informe, con la lanugine
: la testa molle, informe, con la lanugine che aveva del vegetale, la
la lanugine che aveva del vegetale, la fossetta palpitante ancora. 5.
patimento. tommaseo, i-379: ora ve la dipingo:... non regolari
, ridendo! svevo, 5-326: io la ricordo..., con quella
da stare il capelletto d'ottone con la fossetina picciolissima in mezzo. milizia, iii-426
in mezzo. milizia, iii-426: la mano giovanile è tondarella, e quelle fossettine
nelle articolazioni delle dita danno l'ombra la più dolce. nievo, 223
amorose, che solo col sorriso pigliava la rivincita di quelle accuse. fracchia, 565
di quelle accuse. fracchia, 565: la bocca dischiusa nel sorriso un po'ironico
. grandi, i-183: si fece la livellazione di esso col fondo del padule
branco di pecore lungo il ciglio e la macchia, dove l'erba cresceva più rigogliosa
sostant. ricettario fiorentino, 23: la borrace naturale... è una
, piacciono di più quanto maggiore comparisce la loro regolarità o somiglianza con qualche corpo
. primo, conc., ii-357: la denominazione di fossili si applicava una volta
sinisgalli, 9-71: gonfio di pianto entro la camera muta / ricordiamo i vostri sudori
talvolta con una punta sentimentale, ma la più parte scollacciate -altro vocabolo ormai quasi
nel contenuto di questa lettera, fuorché la fossile formalità della sotto- scrizione!
estens., a resti archeologici); la traccia, l'impronta da essi lasciata
molto stimarsi nei nostri [bagni] la vicinanza dell'istesso monte pisano che, colle
i primi segreti della geologia e intuisce la teoria atomistica, combattendo le forze occulte
metri cubi di terra dei quali parla la relazione mufioz, inclusi i fossili dei
di vulcani. carrieri, 4-34: fossile la porta [a pompei], fossile
non conoscevano. vico, 356: la lingua tedesca... trasforma tutti i
con bell'aria greca e latina. la qual dee essere la cagione dell'oscurezza che
e latina. la qual dee essere la cagione dell'oscurezza che s'incontra nell'
e degli animali. carducci, iii-10-27: la 'composizione del mondo'è partita in
finta di predire che cosa sarebbe stata la toscana di lì a dieci anni, che
da biblioteca. praga, 4-279: erano la moglie e la figlia dello speziale:
praga, 4-279: erano la moglie e la figlia dello speziale: quei dieci anni
. 2. intr. con la particella pronom. diventare fossile. -al
casa. unica distrazione, due volte la settimana quelle riunioni serali per non fossilizzarsi
fossilizzazione. deledda. iii-1012: la sua stanzetta sembrava un museo archeologico,
sicuro davanti a noi c'è solo la rivolta, multiforme ed informe, di
sf. geol. processo che permette la conservazione di resti animali e vegetali (
i campi e a maturare il letame è la paludate, ovvero delle fossora, ragunata
di fruste, e corni artefatti con la bocca, saltando fossi smisurati, rotolandovi
spesso in bel mezzo, guadando spessissimo la dora. foscolo, iv-381: spesso fu
papini, 28-23: il sole mangiava la neve per ristorare i campi bruciati dalla ghiaccia
non solo per distanza di luogo [la natura] ha dell'altre disgiunte, ma
e da'vasti fossi del mare, onde la natura cinse e munì l'una e
de'malebranche, / là dove bolle la tenace pece, / non era giunto
del fosso del sangue bolliente, ove punisce la violenzia fatta in altrui.
cunetta. compagni, 2-27: la città era forte, e di buone mura
coloro uccidete et abattete, tanto che la valle sia piena. mettetevi a forza
tate l'impeto delle aitigliene, tate la ferocia dell'assalto de'franzesi che,
, scavo. forteguerri, 15-15: la gente tutta colà corre, / e fan
e vilmente per li fanciulli strascinato per la terra, e git- tato a'fossi
; e però anco spesse volte retratta la parola data una volta, e ogni
: soffiando come un aspido sordo, con la schiuma a la bocca, come torco
aspido sordo, con la schiuma a la bocca, come torco, te ficcò il
stivali, / il fosso cavalcare e far la canna, / tenendo '1 capo in
cassola, 1-96: dopo aver impostata la lettera, respirò più liberamente. si
, ch'el vecchiarello bisogna che affranchi la berretta in capo, si sputi in
veduto parer così sbigottito, nell'esaminar la possibilità delle operazioni che si attribuiscono agli
fossaréllo. cantoni, 725: empirete la vostra carretta di terra calcandovela sopra fin
salso / padul ov'entra, a la bassura, il mare /...
va- lecchie, -comandò pietro bernardone: la strada più scoscesa, e perciò da
, sm. medie. stimolazione che la luce provoca sulle attività patogene di determinati
sm. tecn. apparecchio restitutore per la fotogrammetria. 2. tecnico che
non uscirebbe mai di cabina senza avere la sua fotocellula in tasca. = voce
. fotoceràmica, sf. metodo per la riproduzione di immagini fotografiche su ceramica,
istantaneo da richiamare i processi fotochimici e la rapidità delle reazioni elettromagnetiche. =
sm. tecn. procedimento che permette la riproduzione di fotografie a colori.
fotocompositrice, sf.): macchina per la composizione tipografica che si avvale di matrici
sf. tipogr. sistema che consente la composizione automatica di caratteri e segni tipografici
fotoconduttivo, agg. fis. che varia la propria conducibilità elettrica secondo l'illuminazione
. tipogr. procedimento fotomeccanico adoperato per la stampa a colori, che si avvale
. -sostanze fotodinamiche: quelle che sensibilizzano la pelle all'azione della luce.
foto duplicatóre, sm. apparecchio per la fotoduplicazione. fotoduplicazióne, sf.
fotoduplicazióne, sf. procedimento fotografico per la riproduzione di uno scritto, di un
microfilm oppure su princìpi diversi (come la xerografia, la termografia, ecc.)
princìpi diversi (come la xerografia, la termografia, ecc.).
. il complesso di fenomeni elettrici che la luce o le radiazioni elettro- magnetiche provocano
nel fungacelo a intestino del cervello / la cellula maligna fotoelettrica / che ti
fotoemissivo, agg. elettron. che ha la capacità di produrre l'effetto fotoelettrico (
da fotofilo col suff. -ismo usato per la formazione di voci astratte.
. onde l'occhio, e particolarmente la retina, sono divenuti irritabili e sensitivi
pittore). soffici, v-1-408: la fotofobia e il lereiume del colore son
energia luminosa vibra ed emette un suono la cui altezza cresce progressivamente coll'aumentare della
, col quale è collegato, con la cellula opportunamente orientata,
cefalopodi o crostacei abissali e che ha la funzione di emettere luce.
vento marino che rinfrescava in rada, la bellissima, la celebre, la mondiale,
rinfrescava in rada, la bellissima, la celebre, la mondiale, la fatale
rada, la bellissima, la celebre, la mondiale, la fatale soledad soledano,
bellissima, la celebre, la mondiale, la fatale soledad soledano, la fotogenica tra
mondiale, la fatale soledad soledano, la fotogenica tra le fotogeniche. 2
2. in fotografia, che ha la capacità di impressionare l'emulsione fotografica (
causata da stimoli luminosi che colpiscono ripetutamente la retina. = » voce dotta
ojetti, ii-136: il primo ad alzare la faccia in buona luce e a
fotogeologìa, sf. metodo per la realizzazione di carte geologiche che si
fotografia. piovene, 7-237: la novità di jouhandeau è nel suo
direttrice. pirandello, 5-615: quanto la fece parlare e ridere quel grazioso matto
primo sguardo, per così dire, la fotografai. -descrivere, rappresentare con
iii-25-47: che significa il realismo con la pretensione sua ad esser cosa tutta recente
e grazie - dice infatti, caricando la frase con un sorriso che si fotografa quattro
-a meno che? -non sia la figlia di urbano giannini. bardo gli diede
a farti fotografare. quella, io non la voglio neppure rilegata in oro.
nella memoria. negri, 2-161: la mente sovrana di lei era un registro
negativo (con il quale si ottiene la cosiddetta negativa) e il processo positivo
e il processo positivo (che dà la stampa o copia positiva); l'arte
copia positiva); l'arte e la tecnica di produrre immagini fotografiche.
cattaneo, iv-4-58: barbara sarà la fotografia, l'arte senz'arte,
in milano. carducci, ii-7-142: la rosa e quell'armonica luce d'innocenza di
di gioventù e d'amore, che la fotografia non può dare, io l'
alla cara imagine. oriani, x-13-56: la fotografia fissava nella fuga di un attimo
fotografia fissava nella fuga di un attimo la fisonomia degli uomini e delle cose rilevando
avrete avuto sotto agli occhi non solo la descrizione dei locali [dell'esposizione] colle
uno specchio. ghislanzoni, ii-1-273: la fotografia sulla carta non era peranco inventata
, ii-3-198: il quale mi rende la tua persona e il tuo viso ben
e il tuo viso ben meglio che la fotografia già inviatami (io odio le
i balletti incerati dell'uno, e la pettinatura grottesca dell'altra. dossi, 321
nilo. d'annunzio, iv-2-1319: ho la mia fotografia di ieri, implacabile,
fotografie ed è felice; e allora appare la parte bella del suo carattere, la
la parte bella del suo carattere, la sua bontà semplice. savinio, 10-179
poppanti alla nonna sono tutti parati per la fotografia. alvaro, 7-19: esse sognavano
lampo di magnesio. piovene, 5-613: la fotografìa aerea è una specie di radiografìa
di rilevarvi, e a mano, la fotografia, voi che avete l'ardire di
de sanctis, 9-337: lo stile è la fotografia dell'anima. carducci, ii-5-293
. b. croce, ii-9-178: la teoria non è la fotografia della realtà,
, ii-9-178: la teoria non è la fotografia della realtà, ma il criterio
di marescialli a piedi; che è la fotografia delle classi medie italiane, prive
arte moderna... bisogna cogliere la vita nel movimento e nella continuità..
nel movimento e nella continuità... la vita immobile può avere scopo educativo o
ancora di quelle formato tessera, e tommaso la reggeva per le cimose tra il
: è curioso l'effetto che ci fa la nostra immagine riprodotta fotograficamente, anche in
ritratto, quando ci facciamo a guardarla la prima volta. 2.
un metodo); che è ottenuto mediante la fotografia (un'immagine, ecc.
albo fotografico. boccardo, 1-912: la facoltà che ha la luce di imprimere
boccardo, 1-912: la facoltà che ha la luce di imprimere le immagini esteriori sopra
. e tengo per fermo ci sia la figura fotografica della chiesa. e
e del film nemmeno occorrerebbe ricordarsi. anche la tecnica fotografica era estremamente ingenua; benché
baldini, i-193: da questa altezza la pianura appare, sotto la luna riposata
questa altezza la pianura appare, sotto la luna riposata, come una grande lastra fotografica
-fotografia. carducci, ii-2-333: la mia bambina... non si potea
col ditino accennava sulla carta fotografica proprio la testina di lui, e rideva.
avesse offerti, mi rammaricavo dall'altro che la mia pupilla non fosse una macchina fotografica
curato occhialuto è scappato pei campi con la macchinetta fotografica. -posa fotografica:
il buon gusto... che informa la mostra fotografica offerta ultimamente in torino dalla
, che ritraggono intorno all'arte anche la sua atmosfera o cittadina o naturale.
o naturale. 4. che esercita la professione di fotografo. palazzeschi, 4-322
. che riproduce con minuzia e precisione la realtà; che ostenta un estremo verismo;
ai minimi particolari (l'esattezza, la precisione); che coglie ogni circostanza
coglie ogni circostanza e ogni caratteristica (la curiosità, la memoria).
e ogni caratteristica (la curiosità, la memoria). faldella, 3-101
faldella, 3-101: non possedeva più la curiosità minuta fotografica di quando era salito
fotografia, col suff. -ismo usato per la formazione di voci astratte.
. mamiani, 9-128: cercandosi la verità sola quale ci si appresenta coi
perfetto degli artisti diventa il fotografo e la migliore coloritrice si è la camera oscura
fotografo e la migliore coloritrice si è la camera oscura. tommaseo [s. v
-cinem. ciascuno dei quadri che con la loro successione dànno il movimento alle immagini
e consiste in due successive operazioni: la presa fotogrammetrica e la restituzione fotogrammetrica
operazioni: la presa fotogrammetrica e la restituzione fotogrammetrica (v. fotogrammetrico
proprio della fotogrammetria. -presa fotogrammetrica: la prima operazione della fotogrammetria, che consiste
nel fotografare da almeno due punti diversi la stessa zona. -restituzione fotogrammetrica:
stessa zona. -restituzione fotogrammetrica: la seconda operazione della fotogrammetria, che consiste
. tipogr. procedimento che utilizza la fotografia per ricavare, su lastra di
dalla quale si possa ottenere, con la stampa tipografica, la riproduzione dell'originale
ottenere, con la stampa tipografica, la riproduzione dell'originale; ogni immagine ottenuta
centro, un'apposita macchina fotografica scatta la fotografia del tiratore. bartolini,
alla lampada al magnesio impiegata per scattare la fotografia. fotolatrìa, sf.
soffici, v-1-243: i belli impasti, la maestria della pennellata... gli
.. gli sono altrettanto estranei che la fotolatria e la vaporosità vanescente di claude
sono altrettanto estranei che la fotolatria e la vaporosità vanescente di claude monet.
in positivo. 2. la stampa stessa ottenuta con questa matrice.
che si serve dell'effetto foottenere mediante la fotografia una matrice toelettrico, dell'effetto fotoconduttivo
disegno, uno scritto, sul riscaldamento che la luce provoca in un una fotografia,
. m. -ci), tipogr. la luce, detto anche lucimetro. tramater [
<; 4 luce 'e la luce per riprodurre immagini. 4
e. cecchi, 9-233: la perfezione delle riproduzioni foto- photometer (nel
1760). meccaniche, moltiplicano la fama, e con essa una cono
o altre grandezze fotometriche. cinematografico che sostituisce la mitragliatrice = deriv. da fotometro
fotomodella, ha avuto di misurare la luce. successo nei teatri nazionali
metodo che tende a determinare visualmente la cesso di moltiplicazione (emissione secondaria
arti elettroni stessi; per la sua elevatissima sensi ficiale.
e serve di una cellula fotoelettrica, la quale tramoltiplicatore (v.).
proprio della fotometria, che riguarda la foto4 panzini, iv-510:
metria. - curva fotometrica: la sezione meridiana montatura delle fotografie con
asse di simmetria (ad es., la lamartistici). voce adattata in 4
l'intensità luminosa emessa nello o la t flora » dell'arcimboldi. spazio
fotomorfòsi, sf. bot. modificazione che la luminosità provocata dalle ecclissi che si
sm. fis. particella di luce, la cui energia è uguale alla frequenza della
uguale alla frequenza della luce moltiplicata per la costante di planck. = voce
e rotocalchi (spesso a puntate), la cui narrazione è svolta mediante fotografie,
svolgersi dell'azione, didascalie che commentano la vicenda e fumetti che contengono le battute
dei protagonisti. moravia, 14-237: la fotonovella storica in costume, quella sì
occhi ancora innamorati, un ragno ordiva la sua tranquillissima tela. = voce
, e simili a quelli che eccita la luce riflessa da qualche oggetto.
persistenza delle immagini sulla retina, permette la visione contemporanea di una serie di fotografie
un cilindro, su cui era avvolta la pellicola da proiettare. = dal fr
attrezzato con speciali macchine fotografiche per la ricognizione aerea. = voce dotta
convenientemente secondo le varie posizioni prese con la fotografia. 2. immagine ottenuta
e sm. biol. che ha la proprietà di rendere patologica la sensi
che ha la proprietà di rendere patologica la sensi bilità di un organo
, effettuata da una sostanza che ha la proprietà di assorbire la radiazione luminosa e
sostanza che ha la proprietà di assorbire la radiazione luminosa e di iniziare, quando si
di reazione in cui una sostanza ha la proprietà di assorbire determinate radiazioni senza essere
favorisce, anche col suo comportamento, la decomposizione delle altre molecole presenti).
fotosètter, sm. tipogr. macchina per la composizione dei caratteri in righe di stampa
corpo del carattere, riducendo o ingrandendo la fotomatrice, si usano obiettivi diversi a
e delle macchie, da cui proviene la radiazione che passa nello spazio; può
: compiute duecento- ventitré lunazioni e esaurita la sua 4 linea dei nodi ',
. montale, 2-16: era [la farfalla] un insetto orribile dal becco /
dall'energia luminosa. -fotosintesi clorofilliana: la sintesi degli idrati di càrbonio e di
sostanze diverse dagli idrati di carbonio; la sintesi di questi ultimi, tuttavia, fu
per prima e ritenuta per molto tempo la sola determinata dalla luce).
elioterapia, ma nell'uso indica comunemente la cura eseguita con la luce artificiale fornita
uso indica comunemente la cura eseguita con la luce artificiale fornita da speciali apparecchi e
mi diè nell'occhio... la fototipia della testa della venere di melos
della testa della venere di melos con la scritta: « testa di donna nordica »
pubblicazione. 2. stabilimento grafico dove la stampa viene eseguita mediante un procedimento fotomeccanico
ad effetto come non potrebbesi meglio con la pubblicazione de « i frammenti autografi dell'
della fototipia; che si ottiene mediante la fototipia. fototipista, sm.
di cristallo, matrici da stampa per la riproduzione di originali a mezzatinta, valendosi
suo tessuto (in par tic., la cute). = voce dotta
si avvale dell'energia luminosa per attuare la sintesi delle proprie sostanze nutritive.
quando sono illuminate con una luce e la assorbono (e il cambiamento è reversibile
luminosi mediante movimenti di curvatura (se la pianta si incurva verso la sorgente luminosa
curvatura (se la pianta si incurva verso la sorgente luminosa, si ha il fototropismo
fottenti il pio collegio / le fè la grazia e diede il privilegio.
/ gran mercé a lui s'egli la fotte. gr azzini, no: la
la fotte. gr azzini, no: la milla è fatta come il calefato,
ell'ha un par di giovinotti / che la fotton per la macca. batacchi,
di giovinotti / che la fotton per la macca. batacchi, i-44: così si
potuto tanto presto perdonarmi di avergli fottuto la moglie. -per estens. eiaculare
modo di dire dei marinari: * la vela fotte l'albero ', quando la
la vela fotte l'albero ', quando la vela si sbatte leggiermente addosso all'albero
. brancoli, ii-302: tu dormi con la bocca aperta, e te ne fotti
: chiamasi a vinegia questo pesce [la torpedine] tremolo: imperoché, stupefacendo il
di tutti i fottisteri, sacrati a la similitudine di una baratteria. batacchi,
nel modo che con le penne impregnano la nebbia quei che paiono sparvieri e non
l. veniero, 47: la signora fottuta a capo basso / piangeva
usato pleonasticamente per indicare l'impazienza, la rabbia o il disgusto, che un
questo fa ch'io mi avvezzi a domare la fierezza del mio carattere, e mi
paolieri, 166: villan fottuto! ma la visita te la metto 'n conto!
: villan fottuto! ma la visita te la metto 'n conto! baldini, 6-144
monti, v-86: gracchino quanto vogliono, la loro causa è fottuta. savinio,
-mantenere intatto e perfetto, proteggere (la grazia, la bellezza di qualcuno)
perfetto, proteggere (la grazia, la bellezza di qualcuno). bandello,
ii-910: vuol il re del ciel che la beltate, / ch'i't'ho
'l mondo in quest'errante etate / la prezzi e stimi più quant'ella cresce
chiamano foxini e ti sguiscian dalle mani tanto la pelle è tesa sulla loro carne fremente
viene indicato questo cane particolarmente adatto per la caccia alla volpe. foxino2
. genere di pesci ciprinidi cui appartiene la sanguinerola. = voce dotta, lat
1912 e si diffuse in europa dopo la prima guerra mondiale. rigutini-cappuccini,
mondiale. rigutini-cappuccini, 200: la moda de'nuovi balli ha anche
volto e 'l bianco petto / scherzar la mano avversa a'miei desiri! forteguerri
. -in partic.: per indicare la distanza da un punto a un altro
i-170: sul dinanzi, fra me e la porta, un viavai di carrozze di
s'impadronisce della mano del direttore, la palpeggia e lungamente trattiene fra le sue
prima bontà. ariosto, 8-20: la cicala col noioso metro / fra i densi
e lasciò intanto / il mondo e la sua cara famigliola / involta tutta fra
. cellini, 604: questa figurina io la studiai grandemente; e fra gli scultori
quelli vi era messer giulio romano) la mi fece grandissimo onore. pallavicino,
botta, 4-18: non solamente fra la gente minuta in germania nascevano le nuove
animo, modi d'essere). -fra la vita e la morte: in grave
essere). -fra la vita e la morte: in grave pericolo di vita.
bosco, / fra 'l sonno e la vigilia, co'compagni, insin che si
indugi ignobilmente / fra il tedio de la vita e la paura / de la morte
/ fra il tedio de la vita e la paura / de la morte?
de la vita e la paura / de la morte? e. cecchi,
dee., 10-10 (500): la quale io intendo di tor per moglie
dodici dì. bembo, 2-178: quantunque la 'fra'sia stata presa talora eziandio in
vicini, / se vuol che sana la sua gregge assembre, / prenderà suco
menovava, cioè menomava di gente, e la fama non era così come soleva.
antiquari italiani. d'azeglio, 1-83: la contessa ascoltava alcuni versi da me imparati
imparati fra settimana. -per indicare la durata, la continuazione nel tempo di
. -per indicare la durata, la continuazione nel tempo di un'azione,
, 33-38: quand'io fui desto innanzi la dimane / pianger senti'fra il sonno
febbre. m. adriani, iii-270: la cavalleria tutta si mise a seguitarlo,
altro, e fra il pranzo e la passeggiata sulla spiaggia, si stanava qualche
lettura. pavese, 1-50: accompagnava la macchina fra un lavoro e l'altro.
d'annunzio, iv-2-513: convenite che la differenza è grande fra l'eremo luminoso di
l'eremo luminoso di san damiano e la clausura del vostro monastero angioino. -per
. f. doni, 3-75: la differenza quale si vede fra animale e
tratto. manzoni, 7: fra la vii perfidia e la virtute / secura è
7: fra la vii perfidia e la virtute / secura è sempre e di-
/ secura è sempre e di- segual la pugna. carducci, iii-6-125: scorgonsi due
ventitré anni fra il marchese corbellini e la vedova del banchiere corbelloni. alvaro,
banchiere corbelloni. alvaro, 7-120: la frattura che s'è prodotta, non è
cose. fogazzaro, 7-3: sei la sola persona, fra i miei amici,
pare il migliore. rovani, 1-30: la contessa marliani, bellissima ed elegantissima fra
fiata..., ebbe veduto per la sala e in terreno certi contadini gozzuti
7. per indicare il complesso, la somma che risulta dall'insieme di più
fra l'ottone e 'l vetro e la legatura e l'orlatura e la merlatura e'
e la legatura e l'orlatura e la merlatura e'non costasse due quattrini,
il dolore, ch'io sento per la malattia del povero fra cesare. botta,
a acqua da fare fusse, faccisi la ruota dell'acqua. = deriv
accorciata. -in frac: con la marsina. a. verri, xxiii-133
una trattoria elegante, un ristorante con la porta girevole e i camerieri in frac.
bontempelli, 19-59: mi pare che la giacca mi si trasformi in un fracchetto
: le scimmie vestite da uomini, la coda fuori del frachettino a scacchi.
, poi 'veste talare '(la pronuncia aperta di frock è stata resa
tu se'tisicuccia, / che ti criepi la buccia! = deverb. da
. fiorio, 541: ne la minerà giorgiana, alzato un lavorante da
di legno, che si toglievano finita la festa. ma gli incendi e i fracassamenti
vi-206: questi fracassanti riformatori voglion riformare la dottrina evangelica. fracassare, tr
è entrato nella vigna, e tutta la fracassa. g. m. cecchi,
, 165: ogni poco metteva sottosopra la casa, fracassando mobili e stoviglie.
/ fatto è un serafino, sguarda ne la trenetate, / e tutti li stati
tre cieli ha fracassati, e vive ne la deitate. passavanti, 3:
de'peccati, che fanno perdere e rompere la saldezza della pura innocenzia, che quanto
sono e più gravi, tanto più la fracassano e spezzano. canigiani, 1-36:
sì si fracasserà. boccalini, iii-66: la monarchia di spagna, avendo fatto chiamar
dirupi dei monti natii, il secchio con la calce e i mattoni. bocchelli,
: chi mi dà che venghi a me la petizione mia e quello ch'io aspetto
che cominciò, lui mi fracassi, sciolga la mano sua, e uccida me?
, i-109: molti suoi cavalieri con la sua grandissima bocca [il serpente] divorati
: lo re... cammina verso la città, e come trova alcuni lavoratori
come trova alcuni lavoratori, dimandandoli se la sua gente era di quine passata,
e zoppo, / a quel che vuol la giustizia t'opponi, / ed hai
aquila che portava una tartaruga per aere la lasciò cascare, ed abbattessi a darli in
cascare, ed abbattessi a darli in su la testa, e glie la fracassò.
in su la testa, e glie la fracassò. g. gozzi, 1-241:
g. gozzi, 1-241: salì sopra la parte più alta della casa, e
.. me ne vado per non fracassarti la testa. borgese, 1-421: le
/ con parole gioconde / che tutta la fracassa: / e1 tuo parlar focoso
i-278: quanta ti pare che sia la forza dell'amore, la quale con
che sia la forza dell'amore, la quale con uno leggiere riscontro della vista abbia
un l'altro. -fracassarsi la groppa su qualcosa', affaticarsi troppo in
troppo in un lavoro, tanto da perderci la salute. giusti, ii-45x:
si può studiare anco senza fracassarsi tanto la groppa sui libri. 3.
, 98: combattendo apresso alessandria de la palgia, cussi appellata, lo rupe e
: conviene per quello dibottamento, che la terra rompa e fracassi, sì che l'
/ che par che 'l cielo e la terra fracassi. b. davanzali,
, come è verisimile, per sostener la volta, il solaio e 'l tetto solo
casa, e non altro: se noi la carichiam del nuovo pondo di questi ferramenti
potremmo trovarci alla stiaccia. -con la particella pronom. andare in pezzi,
guastarsi. fra giordano, 5-397: la nave di santo paolo apostolo,.
ruppe e fracassò di dietro, ma pure la punta istava fitta in terra e congiunta
a tanto rumor che si fracassi / la selva intorno, e che si svella
essere il mare un poco alterato, la fece urtare [la barchetta] di tal
poco alterato, la fece urtare [la barchetta] di tal maniera nella nostra
pananti, i-90: or su i macigni la carrozza passa, / or dà in
a fracassarsi sulle lastre, gridando viva la morìa! dossi, 866: l'organetto
1-141: ogni covone sprofondava, come la macchina si fracassasse e i calabroni diventassero
, se un calore estrinseco ne rinforza la virtù elastica, scoppia, fracassa e
, con grande violenza e fittamente (la grandine, la pioggia, la neve)
violenza e fittamente (la grandine, la pioggia, la neve). buti
fittamente (la grandine, la pioggia, la neve). buti [crusca]
stato di sopra, che ha ricevuta la pioggia, quando è fracassata. casti,
9-29: com'a'fanciulli, quando per la via / fan la tura al arrigagnol
fanciulli, quando per la via / fan la tura al arrigagnol colla mota, /
è vota, / essa distende altrove la corsia: / e se riparan là,
15-ii-318: ii ponte che passava sopra la sesta bolgia, giace tutto spezzato e
aver delle gridate, / si gettava la broda addosso a lui. linati, 30-168
passavanti, 4: avvegnaché a sua colpa la navicella salda [dell'innocenza].
bianco da siena, 160: per la necessità, ch'io pato qui, /
/ son convertito, da poi che la spina / è fracassata, che 'l cor
: le idee grandi (mi si passi la frase strana in grazia dei tempi)
stava con suo gran periglio / sotto la bestia mezzo fracassato. goldoni, viii-747
. rovani, i-413: scommettiamo che la metà almeno dei nostri lettori avranno ripreso fiato
un po'qua un po'là per la grotta dal capo / suo fracassato per terra
in tasca -, lo consolò subito la vista di quella cittadina. -per
durissimo scoglio fracassati, iddio ci mostrò la sua benigna faccia. g.
mariano da siena, 123: squarciossi la vela da capo a'piei, et
boria, ma da umiltà, perché la loro... è podestà..
casi, fuggire all'aperto, perché la terra s'apriva e inghiottiva. contano
dossi, 577: non appena chiusa la porta, si udì un fracassìo di vetri
e fracasso di dificii, arsono tutta la terra. bibbia volgar., vi-489:
391: ci si è ora immischiata la moda, mercé della quale i testamenti
il turco, io potrei somigliare / la mia scodella al golfo di patrasso,
chi taglia le braccia, a chi la gola. d'azeglio, 2-419: vedo
tempesta, / stropicciandosi gli occhi alzò la testa / e disse: o là,
ira. / sbatte l'ali e la coda, e affretta il passo, /
/ tal di questi il fracasso e la fierezza. 3. rumore intenso
che valicava. leonardo, iii-563: la città già piena di gente e di fracasso
assassini. allegri, 137: vedendo la brigata in quel girone / e d'
. tassoni, 4-42: giunto a la porta e udito il gran fracasso,
/ d'armi coperto il ponte e la pianura. parini, 239: che flagello
. de sanctis, i-73: è la rivoluzione rappresentata plebeamente, nuda di
di movimento e di resistenza. è la rivoluzione nella sola sua corteccia, quale
volsi pur intendere come era stata governata la mensa, e trovai che le era stato
tonanti, non basterebbero mai a rendere la tempesta che fa e che mena questo
fa e che mena questo bestione [la trattrice per i mortai] coi suoi
con fracasso / dentro al braccio de la spada e per questa / botta serà
voluce dai gangheri a fracasso / getta la porta tutt'a un tempo abasso. rosa
pittori..., tracorre / la superbia per tutto a gran fracasso.
.. / e con tanto fracasso la movea / che fuggiva ciascun quella ruina
fogazzaro, 1-60: mi pare che la camera si allontani quanto può l'incubo
passare il destro fianco attese: / ma la sua deboi lancia andò in fracasso,
eccessivo peso... ella [la stadera] talmente si sentì aggravata,
, che, precipitosamente traboccando, troncò la catena grossa che la reggea, e
traboccando, troncò la catena grossa che la reggea, e ogni cosa andò in fracasso
desiderio. i miei figliuoli sottosopra, la mia sorella peggio, i servidori a
, ché quasi per tutto il contado [la morìa] fa gran danno, e
le fiondi inferocito / leon, che per la selva fa fracasso, / correndo dietro
, facendo fracasso, il mattino e la sera, sperano di confondere la testa al
mattino e la sera, sperano di confondere la testa al carcerato, di farlo gridare
di v. s. illustrissima per la nascita della serenissima gran duchessa vittoria. marcello
duchessa vittoria. marcello, 67: la tale, che doveva far gran fracasso,
che farà gran fracasso, e che la crusca, abbassando la testa, * caudamque
, e che la crusca, abbassando la testa, * caudamque re- mulcens '
debbia. giovio, 1-35: e [la palla] di tale artificio che a
mena / colui cadendo in terra con la schiena. beltramelli, iii-790: ma
avere insieme. caporali, 11-86: la licenza poetica ad un sasso / legò la
la licenza poetica ad un sasso / legò la musa, acciocché con le zampe /
il mondo a fracasso, e destata la diffidenza. = deverb. da fracassare
. 6 cfr. fricassea, con la variante fracassea. fracassóne, agg.
gran fracasso, da assordante rumore (la corsa di un veicolo). baldini
faldella, 3-447: valente, manovrando la sua robinia come una spingarda, corre
una spingarda, corre ad investire fracassosamente la porta del segretario comunale. dossi, 532
che uscivano dalla lezione serale, sfoganti la concentrata fracassosità, quasi graziati dal carcere
ginnastica nei quali egli era maestro per la sua vita in campagna. 4
verniciata e di fiori comprati e calpestava la pace del luogo. c. e
puntava un dito contro dicendogli che intanto la fraccata di botte se la sarebbe presa
dicendogli che intanto la fraccata di botte se la sarebbe presa lui. = deriv
g. bassani, 4-103: se me la fossi sentita, dopo aver lasciato chiacchierare
far venir qualche personaggio secco, come la sequenta o la tomatella, introdur la quaresima
personaggio secco, come la sequenta o la tomatella, introdur la quaresima o
come la sequenta o la tomatella, introdur la quaresima o carnovale o simili altre
pugno; / un baver, che la forma e la misura / ha presa da
un baver, che la forma e la misura / ha presa da un embrice:
c. gozzi, 4-29: per la corte e a tutto il parentado / di
via. varchi, v-62: 'cavarsi la maschera ', è non volere essere
in origine tali fantocci erano vestiti con la tonaca da frate. fracicare, tr
in un paese una caldaia, che la fracicavano cento maestri, e era si grande
tu m'hai ben fracido; io te la do per vinta. giannotti, 2-2-221
alla gene- razion conferisce il seme e la fracidezza. f. f. frugoni,
l'esalazione del fiato corrotto che per la fracidezza de i denti putridi.
uno membro. cavalca, i-70: la purgatura del naso e le lagrime degli
si convenia del tutto o tagliare tutta la gamba o morire. alberti,
questo spenditore vi tenga in ogni tempo la dispensa fornita doviziosamente e che vi si
., il grano vendendo ne'sacchi, la mala robba fracida, che era nel
. tassoni, 5-11: giù ne la fossa in loco assai profondo / giaceva a
v-1-746: voglio rivedere... la luce fraterna del martirio carsico, quella
). iacopone, 8-37: mustrarà la misera c'aia gran trecce avvolte,
c'aia gran trecce avvolte, / la sua testa adomannose co fossen trecce accolte
e volendola acconciare dall'un lato, la rovina dall'altro, non vi si
se bene incerta occasion scusossi / che la cinghia era fracida e spezzossi. foscolo
debilitato, svigorito, avvizzito (per la vecchiaia). 5. agostino volgar
veramente sossopra lo stomaco il vedersi innanzi la verminosa e fracida carne delle meretrici,
... subito esclamò, ecco la radice del male. parini, 417:
giamboni, 31: è la vecchiezza sopra tutti gli altri mali,
, e il capo crollare, e fa la faccia rigata, e la bocca fiatosa
, e fa la faccia rigata, e la bocca fiatosa, e i denti fracidi
ho cambiati i grechi fini / a la cervugia, fracida bevagna. storia dei
un poco di riso cotto con acqua, la più atroce e fragida che immaginar si
. libro di sentenze, 1-28: la bellezza si è fiore fracido, beatitudine
e putivano. allegri, 172: la corte è come dire un cotognato / fatto
di questa mela. el fracido è la cherica; e però bisogna: spada
quando resuscitò lazzero quatriduano, dove immaginatosi la corruzione di quel corpo stato a morto
, 2-78: bisogna, patrone, che la robba non si dia a bene placito
iii- 2-170: per timore ch'ebbe la corte di non aver braccio a infrenare
corte di non aver braccio a infrenare la improvvisa folla dei nuovi sudditi, non
un altro ancora in fermento: quindi la doppia malattia dell'arte, il luogo
: alle troppe virgole si riconosce che la locuzione è marcescente. ma, mentre il
e non divida affatto il suo tempo tra la casa e la chiesa, è alla
il suo tempo tra la casa e la chiesa, è alla berlina di tutte le
di umidità; fangoso, infangato (la terra). giamboni, 128:
varchi, 18-2-342: i soldati, oltra la stanchezza, erano, per una grossissima
i due barconi binati, che compongono la navicella, grondano di una mollezza fracida.
, 1-38: quando va a fare la scorreria in campagna, torna con la
la scorreria in campagna, torna con la camicia carica di pere dure, strappate senza
. grazzini, 2-163: potresti romperli la testa e ammazzarlo; e che avresti
e che avresti tu fatto poi? perduto la roba, la patria; e per
tu fatto poi? perduto la roba, la patria; e per chi? per
sciagurato pedante fracido, che non vai la vita sua due mani di nòccioli. g
cenni e tanti atti... che la povera taddea ne fu cotta fracida.
cattivo esempio di una persona corrotta provoca la corruzione di tutti. s. bernardino
stipite infin di sopra infin di sotto fendere la buccia [della noce], e
bernardino da siena, ii-145: quando la bellezza è in una pazza, è come
, è come mettere l'oro o la pietra preziosa nel grifo del porco, che
ogni fracidume. beicari, 1-27: quando la donna di giovanni lo vide, per
rechi? ha'mi portato a casa la puzza e 'l fracidume. tassoni, vii-132
gregorio magno volgar., 1-162: la carne morta infracida quando questo corpo mortale
come s'abate a un loto, la prima cosa ch'elli fa, vi mette
cosa ch'elli fa, vi mette la boca. così fa colui che è parlatore
, i-198: gli parve non potersi salvare la patria neppure con mille licurghi: tanto
licurghi: tanto fracidume sanabile solo con la distruzione, e tanta meritata vergogna d'italia
monsignor vostro è costà, ho preso la lite a'denti e, se credessi spender
. fradiciare, intr. anche con la particella pronom. (fràdicio; part
convinto egli cerchi anche nel nostro sangue la forza di vivere un altro anno. o
materia decomposta. vasari, iii-61: la figura di lazzaro, il quale ritornando
comunale, tanto in poche ore divenne rabbiosa la fame e universale. guerrazzi, 2-339
e universale. guerrazzi, 2-339: la vostra civiltà mi sa di acqua nanfa
sotto i noci, nell'acqua della sorgente la quale sembrava gemere. jovine, 74
: è fradicio di sifilide. dapprincipio la sua ferrea fibra -egli, mi dice il
lunghissimo sbadiglio gli fece spalancare e storcere la bocca, e all'emissione del fiato
173: non c'è da maravigliarsi che la religione non sappia che fare di
sartiame col piede fermo sulla corda e la mano sicura al grilletto, malgrado il
, 3-132: lasciatemi finire come vuole la mia tarlata e fradicia vecchiezza.
, e tristo, non dico: la sua politica degli ultimi anni è tal
, falso. aretino, 1-26: la notte di santa lucia, il detto senese
e, a ogni posta che perdeva, la povera vergine si sentiva martirizzare il nome
meati rapido discorre / soavemente, e la fradicia gleba / solve, e ricrea
solve, e ricrea di nuovo umor la terra. cardarelli, 1-135: tutto
le giunture, ebbi modo di portare la mano alla bocca seguitamente con tanta frequenza
un sol cavo feci una giumella, imitai la continuità del lungo sorso. pavese,
.). guerrazzi, 6-434: la più parte dei nostri... è
la camera era fradicia del suo odore di donna
suggestioni). moravia, iii-74: la giacca sulla stampella che già dieci minuti
impazzato fradicio? cantoni, 458: la figlia dello speziale ed il figlio delle
. e. cecchi, 6-241: la madre, malata fradicia,...
.. si è innamorato di costei, la quale, non che lui la possa
, la quale, non che lui la possa godere, biosgna che con mille
il giorno di qualche gentildonna e poi la notte si vanno passando il tempo con
cattivo esempio di una persona corrotta provoca la corruzione di tutti. proverbi toscani,
un'arpia; / o più tosto la fame o la moria, / anzi lo
; / o più tosto la fame o la moria, / anzi lo sterco,
, 1-385: tra il fradiciume e la pianta, ella [la natura] fece
il fradiciume e la pianta, ella [la natura] fece il musco. tra
natura] fece il musco. tra la pianta e l'animale semovente, fece l'
, lo zofìto. castri, vi-222: la malattia detta panereccio, zoppina e fradiciume
, iv-2-89: nel vicolo, sotto la pioggia il fradiciume aveva fermentato come un
caterina da siena, i-69: è maggiore la misericordia di dio che le nostre iniquità
, e vomitare il fradiciume del peccato per la santa confessione. -fastidio, seccatura
dite, messer gulin, qual fu la donna, / che ne la calda festa
fu la donna, / che ne la calda festa fu più vaga, /.
. e qual fu quella che 'n la strada in gonna / sola trovaste di
/ o pur quelle rosate / labbra e la sua dolce aura? sbarra, iii-182
fraghe / per l'essenza gentil de la tua bocca; / ché son le labra
i-37: viscide e fraghe / vincan la rigida / stagion sì frigida, / e
discoprì le ritondette / mammelle fin dove la fraga è fitta, / che rosseggiante dal
. 3. locuz. gettare la fraga in bocca all * orso:
le terre, fu data per merenda a la fame di più di quaranta contadini,
quaranta contadini, i quali, per essere la festa di san galgano, si stavano
e a le puttane grandi, quando la manna gli casco tra i denti. -adunque
manna gli casco tra i denti. -adunque la fraga si gettò in bocca a l'
; il talamo è ingrossato e con la maturazione si accresce formando un falso frutto
genere è rappresentato da due specie: la fragaria vesca o fragola e la fragaria
: la fragaria vesca o fragola e la fragaria indica con fiori gialli e frutto
194: sono erbe montane... la fragaria e le fraghe sue; l'
le fraghe sue; l'astragalo; la stellaria; la bonifacia. mattioli [
sue; l'astragalo; la stellaria; la bonifacia. mattioli [dioscoride],
[dioscoride], 526: dico che la fragaria si può con- stituire, per
secondo ordine. bergantini, 359: la terra esercitata, non istanca / di fruttare
, darà novelli parti / tuttavia; la fragaria porterà fuori / matura feti suoi
arrighetto, 251: come con fragile tela la tessitrice ragna tesse, con così fragile
tesse, con così fragile trama si tesse la nostra vita. ariosto, 38-50:
delicati. quasimodo, 2-43: apparve la quercia / e l'albero delle eliadi
. grazzini, 2-382: questa è la verga, la qual mosè tenendo in
, 2-382: questa è la verga, la qual mosè tenendo in mano e la
la qual mosè tenendo in mano e la dura pietra percotendo, cavò del fragil
: tutta d'un fragil tufo è la caverna, / la fronte, i lati
un fragil tufo è la caverna, / la fronte, i lati e ancor la
la fronte, i lati e ancor la volta interna. spolverini, xxx-1-68: dove
spolverini, xxx-1-68: dove fragile appar la terra, ond'abbia / ceduto ai colpi
di squarciar de'contesti antiqui inganni / la fragil tela. galileo, 3-1-347: veramente
ha tentato di ritirar dalle regioni altissime la stella nuova di cassiopea in queste basse ed
s'attiene il velo da cui mi traspare la gloria, la voluttà e la dottrina
da cui mi traspare la gloria, la voluttà e la dottrina. g. capponi
traspare la gloria, la voluttà e la dottrina. g. capponi, 4-330:
architettonico). rajberti, 2-165: la superiore galleria tutta a trafori sorreggente,
196: stupenda e nuova per me la fastosità barocchesca delle vie centrali, dove
gotico d'argento. / or, ne la luce senza mutamento, / pare un
morgana. buzzati, 1-105: tra la finestra a cui era affacciato e il
. delfino, 1-568: tonni potrà la voce, / potrà oscurarmi il guardo
il guardo, / e tutta incenerir la fragil salma; / ma non farà
in fragili membra. leopardi, 32-175: la natura crudel, fanciullo invitto, /
4-343: carlo chiese il permesso di togliersi la giacca, né aspettò più di un
/ vane sementi. bocchelli, 3-234: la fragile vaniglia invadeva rampicando gli alberi.
quale essendo giovane di vent'anni, la sua fragile età si guernia per la
la sua fragile età si guernia per la maturità del suo animo. livio volgar.
si dee legare, acciocché alcun movimento la fragile età del sermento procedente non
e inadeguate; (l'uomo, la sua natura, il suo corpo)
grande fatica il pervenire a scienzia per la carne che ne impedisce, perché siamo
de'suoi tementi, per che cognobbe la nostra fragile formazione. torini, 241
fragil carne. savonarola, 5-i-305: la vanagloria è una mala bestia e periculosa
guicciardini, 124: è tanto fragile la natura degli uomini e sì spesse nel mondo
quartieri sospetti. verga, ii-340: la bella maniera che aveva di consolare:
aveva di consolare: -sorella mia, la carne è fragile. pea, 11-165
562: il fragil nostro voi aiutate con la natura e con la diligenza, e
voi aiutate con la natura e con la diligenza, e lo immortalate con l'arte
e lo immortalate con l'arte e con la fama. filicaia, 2-2-50: forza
fragili donne che erano mia madre e la zia angela. -fragile vetro: