neri, 1-vi-292: nell'anno 1501 con la legge dei 14 ottobre si pretese di
oro. targioni pozzetti, 9-271: la seconda moneta di banco era il fiorino
soldi a oro. idem, 9-271: la prima e più comune moneta di banco
andrea di..., prestatore sotto la volta de'portinari, de'avere fiorini
parenti tuoi, con ciò sia cosa che la scrittura sua abbia più di trecentosettantasette anni
100 quattrini. guadagnoli, 1-i-12: la ciarla, i baffi, la befana,
1-i-12: la ciarla, i baffi, la befana, il bue, / e
baro emerito. giusti, ii-127: la prego di metterle [quelle copie] a
camera, s'abbatté nel tesoriero de la reina che l'attendeva, il quale
cinquecento fiorini renesi, e il maestro de la stalla una chinea molto bella e buona
stato corrotto con doni e promissioni, avendoli la città di augusta donato 250. 000
: vi è una bella fortezza su la ripa del fiume, la quale è
bella fortezza su la ripa del fiume, la quale è in potere dei polacchi,
così squarciate ed afflitte, tributano ancora la somma di 4 milioni ed 800 mille
altri, il biglietto che gli dà la vincita di quarantacinque mila fiorini. bocchelli,
che il vergoli, pochi mesi che la durasse ancora così allegramente, si vedeva al
ogni e qualunque spesa venisse ad importare la bonifica della vallazza. 4. con
; ricchezza. bonichi, 179: la turba stolta la virtù disprezza, / e
bonichi, 179: la turba stolta la virtù disprezza, / e credon nei
, 19: a ciascuno pare maggior la sua perdita d'un fiorino, che quella
mio caso, che, benché lunghissima / la notte sia, m'ha, stanotte
con lo scalzo slavo / il fiorin de la colpa, entro i palagi / de'
/ se non a ben ferir per la quintana. 7. prov.
spendesse qualche fiorinèllo, segretamente si godeva la sua maddalena. g. m.
cecchi, 1-1-301: e'vi è pur la salvestra, che si lascia / persuadere
= deriv. da fiore1 (per la varietà dei colori). fiorintrecciato
7-ii-113: dopo le gemme ne viene la foglia, e poi [la vite]
ne viene la foglia, e poi [la vite] va a poco a poco
verno. baruffaldi, xxx-1-13: così fiorir la canape vedrai / ben vigorosa, e
-figur. faba, xxviii-17: la nostra amistà fioresse, siccomo fae l'
nelli uomini il volere: / ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le susine
o dii superni, / troppo parravvi la romana stirpe / possente allor che in sul
degli anni. boccalini, i-189: la milizia fiorendo bene e granendo male,
: in tutti i partiti debbe essere divelta la mala pianta, che in certi partiti
, i-594: con che mitezza accenna la sua faccia, / tra 'l diffuso fiorir
. bonagiunta, lxiii-67: quando vegio la rivera / e le pratora fiorire,
valli, anzi piango al sereno et a la pioggia. pulci, 19-9: era
soli il ciel sorride / e fiorisce la terra e ondeggia il mare? de marchi
una serie di giornate calde e ventilate aiutò la campagna a fiorire. sbarbaro, 1-55
tutto cresce a vista d'occhio. la terra butta e fiorisce mostruosamente. -figur
. per simil. incominciare a spuntare (la barba ai giovani); incominciare a
vanissimo imperatore nerone si avea fatta radere la prima barba fioritagli su le guance.
di furtivi amori / siccome quando mi fioria la guancia. padula, vi-289: aspetta
anno. -incanutire (i capelli, la barba). petrarca, 210-14:
aveva un po'del pazzarellone, benché la barba gli fiorisse di grigio.
pieno rigoglio (l'età giovanile, la bellezza, ecc.). petrarca
/ diranno. ariosto, 9-23: la bellezza e l'età ch'in lui fioriva
insieme accolto / quanto ha di bel la terra in lei fiorisce, / che l'
, in cui s'adempie / la richiesta di febo. foscolo, gr.
: là in maremma ove fiorio / la mia triste primavera, / là rivola
il pensier mio / con i tuoni e la bufera. panzini, i-788: se
239-11: ma pria fia 'l verno la stagion de'fiori, / ch'amor fiorisca
che di niuna altra cosa pareva che tutta la romania avesse da favellare. anonimo,
già le cose belle, / quando con la mia età lo amor fioria. della
per lo volto e per gli occhi fiorisce la sua allegrezza. tasso, 13-i-305:
si cria. d'azeglio, 1-348: la festa fu allegra e cordiale; fiorirono
biondeggiante / or de le spiche, tra la chioma flava / fioria quell'occhio azzurro
loro labbra. albertazzi, 486: la vedevo in tutto lo splendore della giovine
cantate, o gentildonne, a cui la rima / fiorisce in amorosi allettamenti /
in amorosi allettamenti / a sommo de la bocca picciolella. panzini, ii-54: il
: il suo sorriso esprimeva non soltanto la meraviglia, ma era atteggiato a quella
fiorir del giorno, / guido ver la soria volse il cammino. d. bartoli
i bei colori, / di che la guancia un tempo alma fiorì. parini,
parini, iv-i: torna a fiorir la rosa / che pur dianzi languìa. foscolo
: fiorir sul caro viso / veggo la rosa. manzoni, pr. sp.
-non stare in sé (per la gioia). guido delle colonne volgar
/ sì ch'ell'era del tutto / la donna di toscana. giamboni, 18
, 18: l'animo allegro fa fiorire la vita dell'uomo; e, quello
s. agostino volgar., 4-115: la giustizia fiorisce quando conserva la mente innocente
4-115: la giustizia fiorisce quando conserva la mente innocente, che si guarda dal
uno fioriscono, perché ancora vive, la scoltura, la pittura e l'architettura
, perché ancora vive, la scoltura, la pittura e l'architettura, al sommo
si veggono fiorire i regni dove è la giustizia. tasso, 8-3-1421: fiorisconvi
fioriscono le buone leggi, per giudicar la vita di un uomo solo, quello di
. g. bentivoglio, gli fiorì la fronte, / del trionfo d'amor fregi
io penso, il nuovo uso de la sacra pianta, pur che la famiglia fiorisca
uso de la sacra pianta, pur che la famiglia fiorisca e il focolare risplenda.
risplenda. b. croce, iii-27-251: la prosperità inglese... fioriva nel
il * 53 e il '68, la popolazione era aumentata di tre milioni e
ungaretti, xi-97: l'arte e la civiltà araba, nel loro fiorire, furono
5-284: gli uomini ricordavano più facilmente la storia del tradimento dell'apostolo, intorno
tradimento dell'apostolo, intorno a cui la leggenda popolare aveva fatto fiorire molte altre
alla superficie, coprirsi di muffa (la calcina, l'intonaco, ecc.)
l'intonaco, ecc.); far la fioretta (il vino); coprirsi
); coprirsi di macchie di umidità (la carta dei libri, e
può durar molto. vasari, iii-428: la calce di roma... quando
un sozzo fiorire maligno, che faceva la carne nella pelle dell'uomo in cotali bollicine
o squame di vario colore, di che la carne era tutta imbollicata e broccata.
le rose e con altri fiori fiorirono la casa; le grazie la profumarono. vasari
fiori fiorirono la casa; le grazie la profumarono. vasari, i-867: due
, e quelle aure e venti che la fanno venire in terra con gli amori,
e così un'altra venere che le grazie la fioriscono, dinotando la primavera. marino
che le grazie la fioriscono, dinotando la primavera. marino, 2-43: di mirti
monte] cheselli, iii-189: la rosa e 'l giglio / sol serve a
fiorir tombe. nomi, 6-8: la piazza le fiorisce di ginestre, /
una mimosa /... fioria la mia casa ai dì d'estate / co'
per san giovanni te l'hanno fiorita [la mazza del pastore] / di garofali
vigorosamente, e facevano grande onore a la sua città. a. pucci, cent
necessario prima lavarli [i peccati] con la contrizione, e poi fiorirli con i
anni, come fossero presenti e fiorissero la sua vecchiezza. sbarbaro, 7-28: l'
, 7-28: l'esposizione colombiana fiorì la piazza d'una stravagante architettura di cartapesta
una lieve peluria gli fiorisca il labbro e la gota. banti, 6-14: due
dice che nulla cosa vale, / si la prudenza, che vertute floria, /
, / e d'essa sia adomata la memoria. piccolomini, 152: che vaglion
francesco da barberino, 14: spessamente chiami la maestra e facciasi insegnare corno fiorire in
si vidono bene forti, cor- sono la città, e dirizzarono le bandiere a casa
a'fondamenti. ariosto, 14-15: tutta la gente è ben armata e forte.
l'austria ne tolse l'esercito che la francia ne aveva dato. come questa ci
gli tifi han ritrovato il modo di perturbar la pace altrui,... con
diavolo al forte armato il quale possedeva la terra sua in pace, cioè il
legato il forte? e allora distruggerà la casa di colui. savonarola, iii-411:
/ popolo alberga di contraria fede: / la debil parte e la minore in cristo
fede: / la debil parte e la minore in cristo, / la grande e
e la minore in cristo, / la grande e forte in macometto crede.
è il tentatore, / ma pur la vince il confessar l'errore. botta,
. d'annunzio, iii-1-1007: tutta la mia razza / è scomparsa con
razza / è scomparsa con tutta la sua forza / cieca. i forti che
troppo è cosa grave / a disturbar la morte, -ch'è forte, /
-ch'è forte, / che non la poò omo niente fuggire. dante, 63-63
, in mezzo l'alpi, / ne la valle del fiume / lungo il qual
284: l'amore è forte come la morte. petrarca, 183-3: s'
, 183-3: s'amor sopra me la fa sì forte, / sol quando parla
paura dei tuoni e dei lampi; sennonché la fame era più forte della paura.
forte della paura. bocchelli, 2-365: la vita vuol essere più forte di noi
modo significa cristo; nel qual è la fine nostra. zanobi da strato [
un seguito notevole di sostenitori; che ha la maggioranza dei voti; che è (
/ ch'i'non son forte ad aspettar la luce / di questa comandarono con imperio
3-104: donna. pontano, 1-50: la ventura sòie essere fatta come il diritto
, che all'ultimo è forte a scorticar la coda. anguiltraddizione in termini. moravia
termini. moravia, xi-24: nella giungla la, i-ni: siam forti a le fatiche
/ che siam della vita c'è la legge della foresta, per cui, alla
trionfa sempre il più forte. quanto la sua filosofia sii forte a conservarsi, defendersi
che esercita un incontrastato dominio (un scuoprir la vanità e far aperte le fallacie de'sofisti
fate cittadi e ville. giamboni, per la zuppa. collodi, 668: -che è
i-16-22: elli [il monarca] dotterebbe la mala voglienza loro a'suo'propri figliuoli
figliuoli: io dico che punto no la dotterebbe se lo effetto fosse forte di coraggio
suo ritorno / facemmo noi pensier dargli la morte. / restammo poi, per non
costernati, non avevano occhi che per la marchesa occupata a vestire, a comporre,
vestire, a comporre, a vegliare la morticina, forte di ima disperazione fredda,
quel signore. monti, ii-105: la regina, forte sul trattato coll'austria
firenze, dove tornava a domiciliarsi con la famiglia. g. bassani, 1-120:
: contro affa rabbia de'venti e per la percossa delle folgore più vale la deboi
per la percossa delle folgore più vale la deboi canna che la forte quercia.
delle folgore più vale la deboi canna che la forte quercia. ovidio volgar.,
quercia. ovidio volgar., 5-18: la dimoranza cuocie le tenere uve, e
0. targioni tozzetti, iii-126: la scorza poi delle arance forti è stimata corroborante
affa misura. garzoni, 1-842: la puglia, l'istria, la marca anconitana
1-842: la puglia, l'istria, la marca anconitana, la sicilia, la
, l'istria, la marca anconitana, la sicilia, la corsica, la riviera
la marca anconitana, la sicilia, la corsica, la riviera di genoa producono certe
, la sicilia, la corsica, la riviera di genoa producono certe sorti di
. -spesso (l'involucro, la corteccia, la scorza). alvaro
-spesso (l'involucro, la corteccia, la scorza). alvaro, 8-162:
alvaro, 8-162: ricorda [casale] la vite e l'uva, il sapore
e forte / che nel pensier rinova la paura! tavola ritonda, 1-268: per
23-5: un sentiero /... la portò dov'era spesso e forte, /
: fa'ragione di farla sì forte [la gabbia], ch'ella sia sofficiente
, / ché 'n guisa lor ferì la nuca e 'l tergo / che ne passò
e 'l tergo / che ne passò la piaga al viso, al petto. delfino
innanzi e indietro, facendo risuonare sotto la vòlta 10 sgarbato scricchiolio de'suoi stivali
e dolorose più che mai fusseno a la sua vita, incominciarono a dire: -oh
, 44-4: 11 santo vecchiarei ne la sua stanza / giunger gli ospiti suoi
forti catene mi tira a sé; la mia libertà è in poter d'altri,
mia libertà è in poter d'altri, la mia vita nelle sue mani. d
bossio. cellini, 673: presi la quercia per essere legname in superlativo grado
di questo legno, / che a la fin poi ne rimarrai contento. a.
contento. a. neri, 1-23: la fornace vuole avere legne secche e legne
quercia, perché le dolce tengono morta la fornace e non fanno bene. lambruschini
, 5-119: quando è accesa bene [la stufa], si accomoda con pezzetti
chiuso. cassola, 2-125: con la parola forteto i boscaioli indicano la macchia sotto
con la parola forteto i boscaioli indicano la macchia sotto i venti anni, che
supera i sette-otto metri di altezza. la qualità forte è rappresentata dall'albatro,
leccio, dalla quercia e dal cerro; la qualità debole dal carpino, dal frassino
carpino, dal frassino e dall'orniello. la qualità forte, come dice il nome
. baruffaldi, xxx-1-105: sebben fosca la canape rimagna, / ella è però sì
e di tal peso, / che non la cede a quella, che d'argento /
orefici). intelligenza, 16: la prima pietra si è lo diamante,
, togli una prieta proferetica rossa, la quale è pietra forte e ferma.
, 1-87: acciocché più manifestamente apparisca la grandissima difficultà del lavorar delle pietre che
dal piede alla cima, quasi che la sua pietra forte si converta in fino balascio
intorno, ch'è forte, per la piova male si può osteggiare. palladio volgar
forti alpini dardi avea cascuno / da la destra una coppia, e ne'pavesi /
il core. marino, 1-67: ne la fuliginosa atra fucina /... /
cuoio che si mette dentro o fuori la parte deretana dello stivale, dove si
. giamboni, 7-82: prima che la guerra si cominci, le persone e
da fronteggiar bresciani e bergamaschi, / ove la riva intorno più discese. valerio massimo
., i-67: incontinente cavalcò con la sua oste et il fortissimo campo de'
, 504: ridutta i genovesi la città sotto i liberi magistrati, in
di francia vedendosi muovere da tante parti la guerra vicino a casa tanto potente,
svizzero di como. oriani, iii-228: la guerra cominciò sul mincio. tre corpi
malispini, 1-101: fu bene popolata [la città], e forte di mura
andrea da barberino, 166: era [la rocca] forte di luogo, forte
è le torri, e i merli, la muraglia, il cordone, i fianchi
... castello non forte, perocché la natura del sito non lo patisce,
, io son prigion per loro, / la piaga in mezo 'l core aspra
'l core aspra e mortale, / la prigion forte; e pur in tanto
il terreno dattorno, ch'è forte per la piova, male si puote usare.
avevamo... i forti sproni che la maggiore giogaia protende nelle sottoposte pianure limitate
idiotismo. carducci, iii-4-243: ne la spumeggiante / vendemmia il tino / ferve,
/ ferve, e de'colli italici la bianca / uva e la nera calpestata e
colli italici la bianca / uva e la nera calpestata e franta / sé
., 2-22: bagna in aceto forte la cedula, e poi l'involgi in
in forte aceto bagnata. cenne da la chitarra, vi-11-181 (2-6): da
, col pan di sasso e con la carne di sdrau. caporali, 11-68:
si dice del vino che ha pigliata la punta, cioè che ha cominciato a
ardente, / il selvaggio armoraccio e la radice / ch'ama nebbioso il ciel,
per rinfrancar da ogni fievolezza, che la speranza della mercede. botta, 4-287:
della mercede. botta, 4-287: per la francia inferma quello era un cibo troppo
. croce, i-i- 174: la fragile natura umana può nutrirsi soltanto dei
.. par che stucchi presto, la natura ha ordinato, acciocché gli uomini ne
cacio forte. -piatto forte: la portata più importante e sostanziosa di un
anche il decotto di eucaliptus, eppure la febbre tornava sempre, e anche più
simintendi, 1-164: apparate onde sia la nominanza; perché nelle mal forti acque
nominanza; perché nelle mal forti acque la fonte salmace indebilisca e rammorbidì gli toccati
, a vedere anche a grande distanza (la vista, l'occhio).
del sole. dossi, 968: la vista l'aveva acutissima e fortissima.
, dicevano qualche parola forte o con la fantesca o con altri. tasso,
le due tutelari colonne di granito mentre la bissona approdava alla piazza popolosa. ungaretti,
è più forte. levi, 2-117: la musica si faceva sempre più forte;
al nostro. pavese, 1-68: la canzone dei grilli era così forte che
[l'umulo] fiori i quali per la loro secchezza si conservano lunghissimamente in loro
le foglie di rosa odoravano fortissime, la tua erica odorava di te; le foglie
sud forte di zàgare, / spingi la luna dove nudi dormono / fanciulli, forza
focu, / per lo quale ennallumini la nocte, / ed elio è bello et
vento gherbino sì forte, che partì la detta armata. testi fiorentini, 99:
-fulgido, scintillante, abbagliante (la luce, 10 splendore).
. ghiberti, 1-12: ha [la statua] moltissime dolcezze, le quali el
dal telescopio, non però adegua ancora la piazza radiosa, sicché ci apparisca tosato del
luminosi. con i suoi cupi fondali, la notte spartisce e ricompone il campo visivo
, raccolti, sui quali si concentra la forte luce delle lampade. -che emana
del buio, ma i suoi occhi la maggior parte del giorno stavano chiusi, abbacinati
, 90: resti al possibile angusta la scena, e perciò bastino pochi lumi
[il paese], se non fosse la forte vernata che gli fece partire.
suoi organi. pavese, 4-43: la sua ragazza era concia... ieri
elettrica). serao, i-918: la linea è così lunga che la pila non
i-918: la linea è così lunga che la pila non basta mai: la corrente
che la pila non basta mai: la corrente è variabilissima: ora forte forte,
! cennini, 81: vuole essere la colla più forte di verno che di state
presto fa presa, anche sott'acqua, la quale proprietà si attribuisce alla mescolanza della
una maggior quantità di rena, che non la calce forte. -che ha un grande
ritenerli, che nel sospingerli non era la considerazione delle leggi temporali. beccaria,
delle leggi temporali. beccaria, i-169: la poesia... principalmente si occupa
. -costante, inflessibile, incrollabile (la volontà); fermo, deciso,
, v-186: fu di tanta forza [la paura] che quasi del tutto ruppe
su un trono destinato a rovinare, la provvidenza aveva collocato carlo emanuele e vittorio
sono anche le proposizioni, che presentano la volontà talora come la volizione più forte
, che presentano la volontà talora come la volizione più forte rispetto alle passioni o desideri
o desideri, e tal'altra come la più debole rispetto a queste, che
si potrebbe dire, e l'amore e la carità ch'ebbero; dunque parti bene
conti, i-64: sì forte è la virtute / di quello alto subietto che
virtute / di quello alto subietto che la invita, / che ragionando eterno ne divento
virtù che ha nome pazienza; senza la quale virtù... ogni altra è
nel bene. -rigido; irreprensibile (la condotta, i costumi). giamboni
meno. livio volgar., 1-122: la loro compagnia avrebbe avuta poca fermezza.
i re per pacifica e temperata signoria la guarentirono e nutricarono, insino ch'eglino
. savonarola, 7-ii-28: questo peccato [la superbia] è più intenso e più
quale è più tenace che non è la parte sensitiva. giordani, i-1-532: definisce
s. agostino] esser forte peccato contro la civiltà lasciar corrompere le lingue. leopardi
negli ozi oscuri e nudi / mutò la gente i gloriosi studi. bocchelli, 3-32
, fervido, sbrigliato (il pensiero, la fantasia); tenace (la memoria
, la fantasia); tenace (la memoria). ottimo, i-583:
16- iii-3: s'ella stessa [la ragione] è così debole, anche quando
e più tenui le membra, essa [la donna] la mente / men capace
le membra, essa [la donna] la mente / men capace e men forte
ella non era una testa forte come la caterina borrelli, che scriveva continuamente un romanzo
, 1-i-17: gli aveva fatto conoscere la testa forte della loggia ferrarese, il
nuova, 15-1 (63): appresso la nuova trasfigurazione mi giunse uno pensamento forte
. algarotti, 1-395: può [la rima] se non altro contribuir a fermar
rima] se non altro contribuir a fermar la mente in qualche passo forte o sentenzioso
spero in ringhiera. cuoco, 1-209: la sua opera de'4 pensieri politici '
emozioni cercate, come l'uomo fiacco cerca la forza nel vino, e il malinconico
verità); saldo, incrollabile (la certezza, la convinzione). giamboni
saldo, incrollabile (la certezza, la convinzione). giamboni, 4-359:
ma forti detti, / tentando d'oscurar la luce al vero, / le parti
sui fogli piemontesi. svevo, 3-664: la botta era forte e guido arrossì dal
espressivo (lo stile di un autore, la struttura di una lingua).
è giammai sì forte, che quando la tristezza gli presta le sue brune tinte.
. leopardi, iii- 874: la ringrazio caramente... de'suoi versi
piacer grande. carducci, iii-6-123: la descrizione dell'età d'oro è..
tagliente, immediato (lo stile, la maniera); valente per l'incisività
valente per l'incisività del disegno, la vigoria e naturalezza del colorito, l'
i-159: comparisce [quella pittura] la più dotta, ma la meno bella
quella pittura] la più dotta, ma la meno bella; il suo autore sembra
fiacco. rajberti, 2-136: siccome la temperanza o castigatezza dell'arte greca..
suo. bibbia volgar., v-798: la legge... era sì forte
. era sì forte, che niuno non la poteva tenere. ché gli era scritto
/ con patto che se mai rompe la fede, /... / lo
ad armacollo, che domandano linea, la quale e'ricevono dal loro prelato in
, non altrimenti che nel battesimo consista la nostra, e per quella fanno i lor
, 3-232: non mi sarebbe renduta la vita, se non per lo forte aiuto
delfino, 1-346: d'ogni monarca / la più forte custodia è l'innocenza.
è stato sempre l'incentivo e insistente la richiesta di aiutare a quel modo, per
acquistin fede / mie fiacche rime a la comun viltade. -aspro, accanito
combattimento). iacopone, 62-80: la battaglia dura e forte, molti sirò
177 (259): si cominciò la battaglia molto forte e molto crudele da ciascuna
parti. g. morelli, 311: la zuffa bastò circa di tre ore,
s. c., 3-3-3: per la fiamma dello es- sempro de'santi l'
dove può essere più forte opera di lasciare la cattiva vita? machiavelli, 141
vita? machiavelli, 141: se la religione nostra richiede che tu abbi in
che né sei fuggito né godi più la naturale compagnia di un tempo. -violento
!, si approprierà le due nocciole con la maniera forte. alvaro, 12-171:
: le vecchie... dovevano sapere la storia degli amori forti sulle materasse di
volgar., vi-489: spezzerassi, come la zara di quello che fa li vasi
6-282: a metà percorso aveva preso la testa e vogava a un'andatura fortissima
», tenendo con forte viso nascosa la paura. alfieri, 1-783: il dignitoso
astanti, poi scese con passo forte la scala. 20. ragguardevole per
per mangiare. vico, 581: la prima natura, per forte inganno di
, per forte inganno di fantasia, la qual è robustissima ne'debolissimi di raziocinio
. manzoni, 202: ha detta la cosa lui medesimo in un momento di distrazione
più mesi, ma, il forte, la sua residenza, era alla villa di
assai v'importa. -sostant. la maggior parte di un complesso di persone
di persone o cose. -anche: la parte migliore, la parte scelta,
. -anche: la parte migliore, la parte scelta, il fior fiore.
ogni città. sassetti, 109: la drapperia che domandano i levantini, sono
: cieca, volubile, leggiera, [la speranza] sul più bello ne tradisce
iii-252: l'entusiasmo per buona parte è la fantasia nel più forte di sua azione
, 5-i-50: mi si è resa facile la strada... di conoscere il
sulle materie di qualunque sorte, / ma la mitologia, quello è il mio forte
: da principio il mio forte era la fantasia, e i miei versi erano
calabresi; tanto è vero che è la regione certo tra le più povere, ma
ti prego di dire a devecchi di dare la medesima quota che hai data tu.
: le tasse sono forti, per dire la verità: ma questo non mi riguarda
oro; nel sistema monetario attuale, la moneta liberamente negoziabile e convertibile sul mercato
252: coloro che hanno moneta forte, la occultano e la rinserrano, né la
hanno moneta forte, la occultano e la rinserrano, né la portano in zecca,
la occultano e la rinserrano, né la portano in zecca, per essere scambiata
forte e consistente. einaudi, 1-320: la carta-moneta di quel paese è oggi una
, 150: ci si spassava, incitava la principessa al gioco forte, la tirava
incitava la principessa al gioco forte, la tirava in una stanza fuori mano dove
guido delle colonne o anonimo, 428: la mia vita è sì forte e dura
, / tant'è forte e dogliosa la mia pena, / che 'n su la
la mia pena, / che 'n su la morte mi conduce e mena. iacopone
lo peccato sì fa a l'alma la ferita cusì forte, / che li tolle
. a piagnere per pietade e per la forte ventura che era stata. cino
ad avviso sì rio, / fu la povera sandra per gridare. leopardi,
della vita / vedo inutile anch'essa la virtù, e provo forte come non
acciaiuoli, 1-2-275: come era consueta la città fare ne'tempi forti, mandò
da lui risorsero più forti che mai dopo la presa della bastiglia. mazzini, i-167
: c'è un forte dubbio che la mania collezionista sia una manifestazione di sessualità
aveva fatto che pensarci e alla fine la tentazione era stata più forte della coscienza
, ii-xv-7: forte fu l'ora che la prima de- monstrazione di questa donna entrò
occhi de lo 'ntelletto mio, la quale fu cagione di questo innamoramento propinquissima
/ al passo forte che a sé la tira. boccaccio, dee., io-7
! p. verri, i-255: la circolazione del sangue, l'uso dell'antimonio
sue malnate voglie. leopardi, i-689: la presente corruzione della lingua italiana e parlata
siepe a me pia, / come la fede che donai con gli ori, /
gli ori, / che dice mia la donna che fu mia. de roberto,
di sentimento, tanto forte era stata la prova a cui l'avevano messa.
il lavoro era molto e forte -rispose la giovinetta. quasimodo, 4-20: oscuramente
quasimodo, 4-20: oscuramente forte è la vita. -in correlazione con una
s'ànno. compagni, 3-29: la città era forte a combatterla.
a voi credere si dee, sì per la vostra autorità... ma certo
donde ardea stutò con foco, / la vita che mi de'fue la mia
, / la vita che mi de'fue la mia morte. inghilfredi, 375:
: lietamente a me medesma indulgo / la cagion di mia sorte, e non
leggende di santi, 2-97: siagli proposta la seconda questione più forte che la prima
proposta la seconda questione più forte che la prima. -con uso neutro.
e nella didascalia può essere indicato con la semplice abbreviazione di / * forte *;
scritta il * forte * sta segnato con la lettera 'f '. savinio,
ritarda sul si bemol della dominante e annuncia la fine, il suono si smorzò di
smorzò di colpo. soldati, iii-82: la prima parte del 'confiteor 'era
smorzo alle corde percosse, cosicché abbiano la loro piena vibrazione. e così anche
vento, mulinando sulle secche, ingollava la spiaggia, i tre si davan man
gli altri a ferruccio, tutto volava per la stanza, nudi e furenti si precipitavano
veramente il confermo, / potrei con la mia dote farlo forte, / fin
sarà forse bastevole a farsi forte contra la divina giustizia, il porsi in sì folta
ci facciamo forti a dire: senza la sapienza degli uomini non si sarebbe mai veduta
dei codini. serra, ii-312: la solita ispirazione, che non può, non
forte di uno slancio della imaginazione che la caccia innanzi a grandi colpi di parole.
. bartoli, 27-136: ora gli ricordate la beatitudine del paradiso, ora i tormenti
risolutivi. storie pistoiesi, 1-73: la maggior parte della comune gente di pistoia
. c. borromeo, 1-124: mettete la mano al forte, fate sforzo con
di officio, mettete innanzi a loro la memoria della morte,... l'
. l'inevitabile bruttezza del peccato, la viltà e bassezza de i precipizii dell'uomo
reso / il forte alle cipolle e la destrezza / a gatti. -saper conoscere
bibbia volgar., iv-458: la verità sta ferma e rimane forte sempre
caldo si ristringe forte; così fa la gragnuola quando quello vapore va suso e
stia in sella forte, / ne la rocca alloggiar vuol egli solo. tecchi,
arai molte percosse da ogni parte; la tentazione della fede, della diffidenzia percoterà le
, forticèllo. bencivenni, 1-13: la primaia volta, quando la materia sia
, 1-13: la primaia volta, quando la materia sia leggiere, e l'altre
. palladio volgar., 2-15: la sua pianta si vuole poi traspiantare quando è
più forterella. idem, 1-2-15: la sua pianta si vuole un poco traspiantare
l'un e l'altro fianco / de la fera gentil mordean sì forte, /
forte, / che 'n poco tempo la menaro al passo / ove chiusa in
: di grand'arco ar- mossi / la man sinistra, e con la destra il
mossi / la man sinistra, e con la destra il tese, / quanto poteo
morte. baruffaldi, xxx-i-m: afferrata la prima [manata di canapa] ei
[manata di canapa] ei se la prenda / dinanzi tutta al ventre in acqua
e ne distacchi / le cannevelle ed apra la manata. collodi, 6: non
dante, inf., 3-131: la buia campagna / tremò sì forte,
sì forte, che dello spavento / la mente di sudore ancor mi bagna.
andare. tasso, 6-63: quinci vide la pugna, e 'l cor nel petto
quegli là ch'in rischio è de la morte ». bonarelli, xxx-5-36: io
roca su le labbra smorte / vi muor la voce, ch'io non ho quiete
boiardo, 1-13-22: ma per questo la fiera già noi lassa. i.
/ che pare a quel baron sentir la morte. ariosto, 39-55: come egli
bende. d'annunzio, i-379: io la trassi a quel loco: ella più
più lesta / venia, ché forte io la tenea per mano. cicognani, 2-70
., ii-573: sì aveano forte serrata la porta, e istavano sopra il tetto
b. davanzali, ii-499: turata la botte col cocchiume fortissimo. -fittamente
un suo dur'arco 'ntende / e la saetta prende, / tal che d'ucci-
andrea da barberino, 1-50: tutta la baronia tacette, ascoltando l'arcivescovo turpino
, ascoltando l'arcivescovo turpino che leggeva la lettera; e prima la lesse piano
che leggeva la lettera; e prima la lesse piano, e poi forte. ariosto
più forte, ne veniva / gridando la donzella ispaventata. g. c.
chiron, piangendo forte, / c'aver la figlia si vedea smarrita, / de
, / de suo destin doleasi e de la sorte. pea, 7-45: cominciò
si muta / e uscigli il sangue per la gran possanza. marcello, 87:
14-49: quivi era lo spander quivi la gazza, / che par che si
leopardi, 37-12: ed era [la luna] / grande quanto una secchia,
426: via per l'aria accesa / la furia del rintocco ulula forte / contro
in vetta d'ogni chiesa / canta la morte. pavese, 1-69: si levò
un'ostessa del lago maggiore, alzò la mano più del consueto. baldini, i-706
: « giocate forte e tagliatemi poi la sinistra se non esce ». pavese,
-fumi forte? -gli chiesi. staccò la cenere col dito e ghignò un poco
ghignò un poco. - questa è la prima. le finisco di notte.
casa, va al letto, e la consorte / quivi ritrova addormentata forte. carducci
cantari cavallereschi, 67: carlo con la sua fiera guardatura / cominciò fisso il
granucci, 1- 70: per la perdita di costantinopoli fu tanto cruciato il
: forte odora per le ville / la vendemmia già matura. baldini, i-142
neuno altro vento contrario che venisse, la può impedire. bembo, 2-81: il
5-255: lo scirocco quel giorno opprimeva la valle, dava un malessere e una
mezzo dì, e il sole era secondo la stagione forte caldo. pascoli, 659
659: né coi dolci strali / [la morte] dovea ferirlo, ma fiatar
dovea ferirlo, ma fiatar leggiera / sopra la face cui già l'uragano / frustò
nevicato era forte, bigio ventava, la notte era oscura. boccaccio, dee
che corre forte e molto, a la qual cosa è ordinato; dicemo una
andavate forte; e voi non tenevate la mano; ma voi dovevate rallentare;
/ tal del mio duca appunto era la sorte. guicciardini, 2-6-199: s'intendeva
della guerra, e di già avere la armata in mare. magalotti, 24-126:
... si scaldarono forte per la difesa della chiesa cattolica. monti, x-3-332
davanzali, ii-114: era forte caricata la legion settima scritta da galba, toltole alcune
giorno, ii-1158: oh cara a la fortuna / quella che corre innanzi all'
innanzi all'altre, e seco / ha la compagna onde il nemico assalto / forte
(77): con tutto che la dicesse essere di me forte innamorata,
di me forte innamorata, constantemente osservavo la fede allo amico mio. pallavicino,
figura / veder pietosa mi può tor la morte. ariosto, 19-20: del suo
grembo all'erbe, non all'acque / la mia dea via più bella e manco
e manco cruda / di lei cui sol la selva e l'arco piacque; /
dispiaciuto forte. alvaro, 14-16: egli la tradiva, almeno secondo lei, ma
(63): quando cinghys cane udìo la grande villania che 'l presto giovanni
castiglione, 276: diede in su la testa alla simia una gran scaccata, la
la testa alla simia una gran scaccata, la qual sùbito saltò da banda, lamentandosi
l'hoe nelle mie mani; e tagliando la sommità del tuo vestimento, non ti
.. pieno di questa irragionevole idea che la voce udita in sogno esistesse veramente,
forte dubitare come ciò sia, che la sapienza possa fare l'uomo beato,
tutte l'altre cose delle quali tutta la città piena si vede,...
2-13: io mi maraviglio forte come la provenzale favella... possa essere
piovano arlotto, 186: intese il piovano la quistione grande e dette il torto al
tua ragione intendan bene, / tanto la parli faticosa e forte. idem, par
iv-118 (5-4): donne, la donna mia ha d'un disdegno / sì
dee., 5-4 (44): la donna, tenendosi forte di ricciardo ingannata
forte de eresia. ariosto, 38-69: la sua cara e fidissima consorte /.
iii- 2-35: ognun forte dannava / la crudeltà la qual creòn usava. maestro
2-35: ognun forte dannava / la crudeltà la qual creòn usava. maestro benintendi,
franco, 333: ma voi la minacciaste forte allora, / e giuraste voler
. verga, i-28: il signor curato la sgridò forte, quando la domenica successiva
signor curato la sgridò forte, quando la domenica successiva la vide sull'uscio del
sgridò forte, quando la domenica successiva la vide sull'uscio del casolare.
: il quale venuto ad roma, e la conscienzia sua rimordendoli forte che la sua
e la conscienzia sua rimordendoli forte che la sua electione non era di ragione,
. t 25-93: l'un per la piaga e l'altro per la bocca /
un per la piaga e l'altro per la bocca / fumavan forte, e 'l
193: comincia il verno, quando la fredura crescie forte e il sole corre
consuma sì forte, come al foco la molle cera. cellini, 1-27 (
andavo a questa mia caccia, miglioravo la vita mia grandemente, perché l'aria
niuno si tenne. verga, i-288: la madre, ginocchioni accanto al letto del
era pieno di verzino, e tuffòwi la spugna, dicendo mi po'fortétto: con
- (gli parla fortétto). la signora dice che si contenta. =
mare, fuor che dalla parte ove la penisola si congiunge alla terra ferma, alla
, ed in mezzo a loro era la porta con il suo ponte levatoio con
porta con il suo ponte levatoio con la fossa e con la controscarpa. montecuccoli,
ponte levatoio con la fossa e con la controscarpa. montecuccoli, 57: questo
penale di san giacomo, è subito fuori la graziosa cittadina di favignana e quasi a
, 146: non si fidava ben ne la sua gente, per ciò che quelli
quella gente che presero domizio dentro a la forte di radicofani e presentàrlo a cesare
: usano [gli sbirri] di zaffar la plebe fra le braccia, menar per
, menar per il dito grosso ch'è la presa da sbirro, legar con le
costruzione di sassi e sabbia, con la quale i fanciulli, per gioco, figurano
g. bentivoglio, 4-1201: era munita la torre d'un for- ticello, ma
, eterno, / che nell'arti la vita ne conduci, / lavorante, del
otto in nove pollici o battere fortemente la terra dopo averla bagnata. serao, i-625
dopo averla bagnata. serao, i-625: la sua mano, toccando il campanello,
mano, toccando il campanello, rivelava la sua agitazione: ora, suonava fortemente
: a questo punto, spostò fortemente la sua sedia, si mosse, diede segno
). giamboni, 168: ponendoti la mano al petto, trovo che il
, avvenne, ascoltatelo. egli tremò la terra fortissimamente; le pietre, senza essere
grazzini, 4-410: tosto che in camicia la vegga, uscirà d'agguato, e
. foscolo, xvii-273: il disinganno, la diffidenza, il disprezzo, il fastidio
tra gli uomini, ci levano tutta la colla cordiale per cui l'uno s'
7-119: mi graffiò e perfino addentò la mano che più fortemente la stringeva.
e perfino addentò la mano che più fortemente la stringeva. -profondamente (segnare,
per ammirare quanto giovasse al suo profilo la bocca così fortemente segnata. -ermeticamente,
. crescenzi volgar., 5-14: la mora insalata e secca, stringe il
piangere, contristata per sé, per la compagna, affogata dal raffreddore, cominciò
. degli arienti, 266: come vòlse la disgrazia sua, che sentiva de gallo
le genti dormono più fortemente di tutta la notte. giov. cavalcanti, 20
gittassero acqua. redi, 16-iii-217: la ferita cominciò fortemente a sanguinare.
lo signore che tanto l'amava intese la sua gravessa, sì l'andoe a visitare
. livio volgar., 1-62: la ferita... fortemente l'avea indebolito
: così vadano tutte quelle che piangeranno la morte dei nostri nemici. -
tossimele aoperi più fortemente, non cuocer la squilla nella pasta, ma nell'aceto
svevo, 1-302: subito dopo chiusa la finestra nella stanza putiva fortemente. erano
c'era un treno minuscolo, con la locomotiva dipinta di verde e di rosso
le quali scaldano, e mordono fortemente la lingua nel masticarle. 6.
, ii-134: metteva un cannello fra la pelle lanuta e la carne e fortemente
un cannello fra la pelle lanuta e la carne e fortemente soffiava, onde tutto
-molestamente, fastidiosamente (imperversare la cattiva stagione); eccessivamente, intollerabilmente
che più che lo focu incendia per la freddura. crescenzi volgar., 2-1:
tal luogo non è disposto a ricevere la virtù del cielo, che le piante vivifica
g. bentivoglio, 4-333: la stagione aveva cominciato ad inasprir fortemente coi
da s. c., 9-8-9: la seconda cosa che fa a bene ricordare
(393): conobbe il prenze la grandezza dell'animo della sua figliuola;
diceva. beicari, 1-45: tutta la terra si mosse a tanto fervore e
lo storico antico. pascoli, i-293: la repubblica di mazzini vuol dire essere per
come te, / povero padre, per la fiera gioia / di finir tristemente come
... avendo con ogni cura la loro pudicizia conservata, elessero anzi di
si salvarono nelle navi, lasciando tutta la preda in mano de'vincitori. botta
, tenendo fortemente genova, e suchet la riviera, avrebbero trattenuto melas. giusti
a così gran disegni frapponere dilazione, la regina... era inclinata con
regina... era inclinata con la medesima moderazione a scordarsi dell'ingiurie passate
fortemente richiamati da tutto ciò che riguarda la storia più obliata della letteratura degli avi
s. c., 11-n-7: per la memoria delle cose passate fortissimamente s'accende
elli non pensava in altro iddio che la moglie. varchi, 22-73: ben fortemente
franchissimamente, anche a suo danno, la falsità e il male. piovene, 5-637
componitore e de'recitatori muove sì fortemente la fantasia, che or tragge dal teatro
. soldati, iii-48: intuì rapidamente che la miglior cosa era di approfittare di quel
rugieri d'amici, 421: però de la dimura / doglio più fortementi / e
doglio. fra giordano, 1-304: la carne sua si dolse fortissimamente, e la
la carne sua si dolse fortissimamente, e la morte sua fu di somma acerbità.
quella medesima notte presero per forza la torre e disfecerla, e liberarono il papa
i potenti e da'grandi, andavan la notte lamentandosi fortemente su pe'canti delle strade
convincono fortemente. romagnosi, 17-183: la ragione... ossia il fine per
prontamente in tutti que'casi ne'quali la riflessione fosse troppo lenta. foscolo, 1-318
di fare ne sentì anche più fortemente la volgarità. gramsci, 11: mi
legeramenti, / sulu chi fussi a la mia donna a gratu / meu serviri
da quello ch'ella si acorge che la guarda spesso. galileo, 3-4-278: fortemente
vestito] dalla sua; ma io la sospetto fortemente di essere invece ricorsa ad
. leopardi, i-189: quando anche la maraviglia non sia tanta che riempia l'
sono che, non sappiendo onde nasca la gelosia e che sia a dire, assai
jagri- mando e mostrando grande dolore ne la faccia di cioè che avenuto era,
che avenuto era, consigliar© fortemente che la vendetta si facesse immantenente. storia dei
, / sì fortemente abonda / de la gran gioì che mena / per voi,
. m. villani, 7-64: difendea la murata dagli assalti della gente del legato
, che gli amici e'nemici fortemente la ridottavano, non meno se la persona
nemici fortemente la ridottavano, non meno se la persona del capitano fosse presente. velluti
. velluti, 321: sempre udiva la prima messa di santo spirito, poi se
crescenzi volgar., 6-76: [la mandragola] induce sonno incontanente e,
2-6-382: esposta all'aria, [la pietra] fortemente indurisce. pananti,
e rigide dal lungo starsi a sedere, la schiena fortemente curvata. soldati, iii-81
intrico fantastico. cassola, 2-125: con la parola forteto i boscaioli indicano la macchia
con la parola forteto i boscaioli indicano la macchia sotto i venti anni, che
supera i sette-otto metri di altezza. la qualità forte è rappresentata dall'albatro,
leccio, dalla quercia e dal cerro; la qualità debole dal carpino, dal frassino
carpino, dal frassino e dall'orniello. la qualità forte, come dice il nome
c. e. gadda, 7-119: la correzione delle bozze, primavera del '57
con tanta for- teza, / menaccianno la gente, mustranno prudeza? dante,
, i-v-5: è ordinata al fine de la cavalleria franchezza d'animo e fortezza di
ma dispensa e imponi le fatiche secondo la fortezza di ciascuno. boccaccio, iv-191
verde di quercia o d'appio a dimostrare la sua grandezza. ser giovanni, ii-156
ii-156: se quel fanciullo ha presa la pozione ch'io li temperai, egli vive
riposa e dorme; e come più tosto la fortezza della natura averà discacciata la folta
tosto la fortezza della natura averà discacciata la folta nebbia di quel sonno, la nostra
discacciata la folta nebbia di quel sonno, la nostra luce di nuovo, bella come
le donne son meno animose, per la medesima sono ancor poi più caute:
e con la fortezza acquistano di fori quello che esse
acquistano di fori quello che esse con la sedulità conservano in casa. campanella,
fortezza al toro, / al can la fedeltade e l'odorato. pascoli, i-883
italia, dai quali era pur denominata la forza e la fortezza. le querce.
quali era pur denominata la forza e la fortezza. le querce. -ant
, 7-42: per negligenza de'nostri maggiori la loro fortezza [delle legioni] è
, i-185: quello in che consisteva la fortezza principale dell'esercito erano diecimila lanzechenech
fanti tedeschi). boterò, i-282: la fortezza d'un esercito sta più presto
, navi del mare, però che la fortezza del mare è guastata.
nato d'alamagna. beicari, 5-17: la tua genitrice / gran gaudio avea dell'
, li quali erano stati il fiore e la fortezza della gioventudine di rodi, avevano
presunzione. garzoni, 2-87: la rigidezza della natura e quella severità natia
questa loro debolezza, che non piace la fortezza di quei che, parendovi esser savii
questo entrarono i medici, e esaltando la fortezza de la liberazion sua, terminar per
medici, e esaltando la fortezza de la liberazion sua, terminar per la sera
de la liberazion sua, terminar per la sera l'ufficio che dovevano: e fattogli
argomenti, non avendo onde riscuotersi con la ragione, sogliono ricorrere all'autorità di
). cino, iii-84-9: prova la nave nel mar sua fortezza, /
sua fortezza, / quando in alto la coglie tempesta. g. villani, 1-7
villani, 1-7: fece attalante murare la detta città di fortissime mura,.
... e una rocca in su la sommità del monte di grandis
fortezza. palladio volgar., 9-12: la misura delle cannelle del piombo sia in
del maestro, guardando l'utile e la fortezza dell'opera. manetti, 132:
. b. galiani, 1-23: la fortezza dipende dal calare le fondamenta fino al
da siena, 1-8: per questo modo la città dell'anima nostra sta sicura,
: quelli di pompeo, confidandosi ne la fortezza del luogo, non fecero alcuno sembiante
di montagne. boiardo, 1-10-23: la terra è di fortezza sì mirabile, /
i-75: tolta a ferdinando, per la fortezza del sito, la facoltà d'
ferdinando, per la fortezza del sito, la facoltà d'assaltargli senza gravissimo pericolo,
tasso, i-36: or passando a la fortezza del sito, fortissimo molto è quello
alpi, a guisa di fortissima muraglia, la serrano da un lato, ed ha
in loduno, luoghi tutti o per la fortezza del sito, o per
pezzo di tela che si cuce fra la stoffa e la fodera soprattutto nelle giacche
che si cuce fra la stoffa e la fodera soprattutto nelle giacche da uomo,
créscenzi volgar., 5-25: corrompe [la polvere del pepe] la creatura con
corrompe [la polvere del pepe] la creatura con la sua fortezza. soderini,
polvere del pepe] la creatura con la sua fortezza. soderini, iv-78: perché
fortezza. soderini, iv-78: perché la carne mantenga il peso, insalisi a luna
, 62: a poco a poco la vinaccia, riscaldando, piglierà il forte
aceto, sino a che tu sentirai che la vinaccia sia venuta in ultimo fervore di
e che accostandosela al naso, non la potrai sopportare. -alta gradazione alcoolica
., 1-109: il vino, per la sua fortezza, fa dimenticare tutte le
fa dimenticare tutte le cose; e così la memoria di dio, quando tiene la
la memoria di dio, quando tiene la mente ad uso, toglie dal cuore la
la mente ad uso, toglie dal cuore la memoria di tutte le cose visibili.
parte aqua, e più o meno secundo la forteza del vino e la debilità.
meno secundo la forteza del vino e la debilità. -odore intenso, molesto
fortezza, ché immantenente che si aperse la tomba, n'uscì l'odore, e
odore, e funne piena immantenente tutta la chiesa e tutta la contrada. trattato
piena immantenente tutta la chiesa e tutta la contrada. trattato dei cinque sensi,
somatica pronunciata. lancellotti, 1-122: la qual fisonomia non è altro che un'
sono undici vertudi del detto filosofo nomate. la prima si chiama fortezza, la quale
. la prima si chiama fortezza, la quale è avere e freno a moderare
e freno a moderare l'audacia e la timiditate nostra, ne le cose che sono
ne le cose che sono corruzione de la nostra vita. idem, inf.,
giusto temere, / ma chiunque vuol la vita abbandonare / già non è forte.
excellenzia e altezza e grandezza d'animo la quale appetisce grande e alte cose e sprezza
. leone ebreo, 17: quando la sensualità del tutto cessa di dar stimulo
del tutto cessa di dar stimulo a la virtuosa ragione, e l'uno e l'
del necessario e senza pigliare del superfluo, la chiamano alcuni, questa virtù, fortezza
perché il delettabile ha più forza ne la natura umana che non ha l'utile
essere. machiavelli, 141: se la religione nostra richiede che tu abbi in
per mezzo della ragione poi facilmente riceve la vera fortezza, la quale lo fa
ragione poi facilmente riceve la vera fortezza, la quale lo fa intrepido e sicuro da
estremo / cede a'moti del sangue / la mia fortezza. alfieri, i-69:
pura di virtù; ma doveano prima fissare la loro attenzione in una specie; e
in una specie; e quest'ora indubitatamente la 'forza ben usata 'prima del
dell'animo, di che si compone la 'fortezza '. pascoli, ii-1521:
'fortezza '. pascoli, ii-1521: la fortezza... fa che l'
fa che l'avversità non abbatta e la fortuna non esalti. sbarbaro, 2-65
.. /... penso la fortezza con la quale / hai vissuto,
... penso la fortezza con la quale / hai vissuto, il disprezzo
niuno. tasso, n-iii- 739: la grave e lunga infermità de la duchessa le
739: la grave e lunga infermità de la duchessa le diede maggior occasione di manifestare
sua maravi- gliosa virtù, io dico la fortezza feminile, la quale non è
virtù, io dico la fortezza feminile, la quale non è men lodevole che sia
tanto amavano l'eccellenza della pudicizia, la quale per particolarissima virtù era stata data
data loro, che punto non invidiano la fortezza, virtù attribuita al sesso virile
: ciro... niegò di mirar la bellezza di pantea, sapendo benissimo che
benissimo che non era bastante a soggiogar la fortezza del suo cuore altro che la
la fortezza del suo cuore altro che la bellezza d'un volto. -coraggio
, 2-215: non t'ho privato per la tua fortezza, né perché la repubblica
per la tua fortezza, né perché la repubblica t'abbia premiato, ma perché
l'arresta / poi la vergogna e 'l verginal decoro. delfino,
avrai trionfo. muratori, 5-ii-205: la vera fortezza, cioè il valor degli
massimamente avrei voluto di colui che dentro la città e negli urbani tumulti diè tale
doni dello spirito santo (ed è la stessa virtù naturale trasformata dalla grazia in
quanto riguarda il dominio delle passioni, la resistenza alle tentazioni, la pazienza nelle
passioni, la resistenza alle tentazioni, la pazienza nelle avversità). dante
ineffabile caritade vegnono questi doni, e la divina caritade sia appropriata a lo spirito
lascierebbe morire, che partirsi da fare la volontà di dio. frezzi, iv-6-73
di dio. frezzi, iv-6-73: la fortezza, che fa l'uom felice,
de l'arbore d'essa carità: cioè la pazienzia, la fortezza e la perseveranzia
essa carità: cioè la pazienzia, la fortezza e la perseveranzia, che è coronata
cioè la pazienzia, la fortezza e la perseveranzia, che è coronata col lume
lume corrono, senza tenebre, per la via della verità. s. bernardino
ancora [il dimonio] ti fa perdere la fortezza. pulci, 28-122: mostrava
/ o per nostra salute o per la fede. tasso, 12-479: cercano di
anima a quella similitudine le forme de la fortezza, de la temperanza...
le forme de la fortezza, de la temperanza... e d'ogni altra
. e d'ogni altra virtù, la quale o sia acquistata per lunga esercitazione
7-218: fu posta nel cuore umano la virtù della fortezza, a cui s'oppone
: non si vede egli chiarissimamente per la comparazione, che con questi esempi abbiamo
spiccati et annodati nel periodo quanta sia la fortezza e la bellezza di quello?
nel periodo quanta sia la fortezza e la bellezza di quello? algarotti, 1-348:
raffaello... venne a perfezionar la pittura, dando morbidezza e grazia alla
con più alto stilo dea, ne la presente opera, un poco di gravezza,
, un poco di gravezza, per la quale paia di maggiore autoritade. e questa
autoritade. e questa scusa basti a la fortezza del mio comento. 14
carta figurata dei tarocchi (che rappresenta la personificazione della fortezza). aretino,
allegoricamente ci formi in seno plutone e la magion di lui; però che egli strascina
.. l'impiccato, il vecchio, la ruota, la fortezza. 15.
impiccato, il vecchio, la ruota, la fortezza. 15. locuz. -alle
p. fortini, ii-405: salvò la sua rocca con tutta la forza e
ii-405: salvò la sua rocca con tutta la forza e gagliardamente tenne tal pugnia valorosamente
ed in piena sanità, e parimente la regina sua moglie, ella spera che dio
io ch'avea di riguardar desio / la condizion che tal fortezza serra, /
o... il patriottismo e la disciplina. palazzeschi, 7-57: il vecchio
di rallegrarsi alle liete notizie che gli dava la figlia, non producevano maggiore effetto in
, ii-4: l'uomo, il quale la lingua sua non guarda, è quasi
fiore, 21-9: sì vi conterò de la fortezza / dove bellaccoglienza fu 'n pregione
ebbe, tutte le fortezze / de la memoria aperse e drizzò il collo, /
di qualunque altra sorte dottori, fecero la scelta de gli migliori e quelli ritennero
quelli ritennero nella città, accioché fussero la rocca e la fortezza nella disputazione contra
nella città, accioché fussero la rocca e la fortezza nella disputazione contra firentini. algarotti
contra firentini. algarotti, 3-71: la russia,... ha per fortezze
russia,... ha per fortezze la debolezza de'vicini. c.
fortezza inespugnata. moravia, i-157: la vita di tullio rassomigliava ad una specie
2. carcere militare (e anche la pena che vi si sconta).
in palma. rovani, i-611: la sola detenzione di tabacco estero,.
da bombardamento usato dagli stati uniti durante la seconda guerra mondiale. migliorini [s
storie nerbonesi volgar., 12: la sera giunsono a una badia, ch'
era molto forte e messa in fortezza, la quale si chiamava la badia di santo
in fortezza, la quale si chiamava la badia di santo antonio. nardi, 3
: si cola di poi questa infusione, la quale ha acqui stato un
del fondo marino; bassofondo petroso presso la sponda. guglielmotti, 729:
.. bassofondo o secca di pietre presso la riva. dizionario di marina, 267
per consolidare. pallavicino, ii-435: la qual operetta, insieme con un succinto
popolani. ottimo, iii-522: puotesi commendare la virtù della fede per le sue operazioni
le sue operazioni virtuose; e prima per la operazione de'miracoli, a confermazione di
del pensiero. de roberto, 2-268: la nuova esistenza non sarebbe stata tutta fiorita
cordiale fortificante, di cui il muschio è la base. viani,
umano, i suoi organi, la salute fisica, ecc.).
corpi col cibo, acciò che se la battaglia andasse per lunga, le forze
1-4: l'acqua, nella quale avanza la virtù del ferro, fa prode a
del ferro, fa prode a rimuover la dissenteria e a fortificare i membri d'
, 3-19 (ii-360): trovando la vertù naturale molto deietta e prostrata, [
fortificava necessariamente il corpo cogli esercizi, la milizia ec. pea, 8-11: mai
volgar., 8-6: si converrà fortificar la virtù del sugo invecchiato [della vite
, quando è tanto il dì quanto la notte, sicché anzi verno [la ferrana
quanto la notte, sicché anzi verno [la ferrana] si fortifichi. crescenzi volgar
quando son piccoli, ma quelli cresciuti, la metà se ne lievi [alla madre
lievi [alla madre], imperocché né la madre può dar loro sufficiente latte,
, 39-15: fortifica, caron, ben la tua barca / ch'io mando un'
a calcina. redi, 16-iii-287: ma la verità si è, che quegli,
confortare tali principi a fortificare e munire la terra propria. ariosto, 14-106:
alla porta di camollia, dove pareva la città più debole. manzoni, 55
, 55: il carmagnola mise per la prima volta in uso un suo ritrovato
. machiavelli, 1-iii-1097: in su la cima di questa montagna sono certi comuni
parte delle genti d'arme della chiesa la quale aveva rivocata il pontefice, attendeva
: a veder tanti uomini a cavallo, la salvatica marcolfa si leva piena di sospetto
184: per mia sentenzia, la lussuria non si debbe fortificare né armare
milizia, e le sue azioni infiammano a la valoro- sità, onde fortificano la ignavia
a la valoro- sità, onde fortificano la ignavia ed accendono la inerzia. c
sità, onde fortificano la ignavia ed accendono la inerzia. c. campana, ii-154
travagliato da guerre e non m'impedissero la vecchiezza e la malattia, io medesimo
guerre e non m'impedissero la vecchiezza e la malattia, io medesimo sarei venuto a
... procurando altresì che, con la vostra santissima mano, fortificaste del segno
delle passioni, fortifica l'animo contro la collera, contro il dolore. d'
dal mondo. -accrescere, consolidare la propria fama, il proprio ascendente.
bene, chi lo può fare, la sua fama da per se medesimo.
ogni modo fortificati contro le tentazioni con la preghiera..., cerca di pregare
carducci, iii-11-9: strano però che la parte de'cerchi, a cui si
che i diritti aristocratici. -aumentare la propria potenza, guadagnare grande autorità;
autorità; acquisire maggior credito; consolidare la propria fama, il proprio ascendente;
in pochi giorni empì il senato, la città di lesbo e lo stato tutto
genserico re de'vandali diede ad odoadre la sicilia. carducci, ii-7-49: ricevei
sicilia. carducci, ii-7-49: ricevei la pregiata sua lettera e i sonetti a
d'apprendere tutto con somma agevolezza, la ragazzina studiava il primo pezzo della lezione
il resto; ma così, anziché fortificarsi la facilità dell'imparare, si generava in
e crearono quegli cittadini popolari che reggeano la terra, per fortificare loro stato.
. bruno, 3-655: l'appetito de la gloria... è quel solo
i-827: se il re sciogliesse domani la camera e procedesse a elezioni generali con
messer iacopo al suo volere, e vota la terra de'caporali di cui si temea
di cui si temea, e fortificata la guardia nella città,... ebbe
... ebbe podere di vendere la città. machiavelli, 1-iii-770: non
: per questo luogo quelli che pensarono che la provincia di messa fosse cicilia, fortificano
provincia di messa fosse cicilia, fortificano la loro opinione con molta fermezza, affermando
seneca volgar., 2-177: tu fortifichi la nostra ragione, che tu conchiudi che
... e ciò fortificano con la ragione che i cervelli degli uomini sono
420: non si vuol concludere che la diversità tra i longobardi e i franchi,
di cui si è finora parlato, sia la sola cagione della con quista
è detto abbastanza per provare, che fu la primaria, quella che fortificò tutte le
iii-174: medicina impugnativa e fortificativa è la confessione e la comunione, e gli ordini
impugnativa e fortificativa è la confessione e la comunione, e gli ordini, e l'
volgar., 2-4: nella midolla è la fortezza spirituale della pianta, imperocché altrimenti
, non sarebbono ben fortificate a ricever la natura della spezie della pianta. domenichi
di natura, che hanno due coverte, la prima come il calice piumato, l'
, l'altra un guscio di legno. la qual cagione le fece religiose nelle nozze
che è naturalmente protetto, difeso; la cui conformazione fisica è favorevole alla difesa
magno], 31: costui edificò la città... in luogo assai fortificato
? m. palmieri, 1-208: la bellezza e singulare ornamento degli edifici,
posto in ne'muramenti publici. contiene la continuata estensione delle alte e fortissime mura
cattaneo, iii-1-35: i romani devono la costanza della fortuna loro all'uso di
: un pastore ci assicurò che tutta la strada era fortificata. alvaro, 7-28:
: rosmini rimane fortificato all'essere, la sua ideologia è un tessuto di proposizioni logiche
, 27-183: fortificati e ingagliarditi per la virtù dello spirito santo che abitava in essi
bisogna che a grado a grado per la forza dell'umore si reduchino i pensieri
il popolo rappellò e rimisono in firenze la parte de'guelfi. angelo clareno volgar.
con seco alcuni frati che si accordavano con la sua volontà e fécegli grandi minaccie.
, essendo costretti, rendemmo pace. la quale è sotto grandissime pene, fortificate poi
promette ancora di riprovare lo giudicio de la gente piena d'errore; 4 falso '
4 falso ', cioè rimosso da la veritade, e 4 vile ', cioè
valerio massimo volgar., i-157: la necessità è efficacissima fortificatrice dell'umana debolezza
usano questi negri: cosa eccellente per la fortificazione dello stomaco e con- sumamento della
costruzione di opere di difesa); la tecnica, l'arte di fortificare.
livio volgar., 3-16: siccome la brigata non combatteva, così eziandio non
laterina, parve loro che, compiuta la torre del muro castellano che ora si
è stata cosa digna e relevata per la importanzia del loco, per la gagliardia
per la importanzia del loco, per la gagliardia de li difensori, per la fortificazione
per la gagliardia de li difensori, per la fortificazione del bastione... e
tra i procuratori che s'erano sopra la fortificazione delle mura di firenze creati,
grandissima autorità. boterò, 6-37: la milizia aveva ordigni, la fortificazione forme
, 6-37: la milizia aveva ordigni, la fortificazione forme, la politica regole,
aveva ordigni, la fortificazione forme, la politica regole, assai da quelle, che
di zanten. torricelli, 83: la fortificazione moderna proibisce il far le mura
c. gozzi, i-57: terminata la mia convalescenza, fui raccomandato...
raccomandato... perch'io studiassi la matematica relativa alla fortificazione. baldini,
. m. adriani, iii-138: abbattano la fortificazione del porto pireo e le cortine
le cortine lunghe della muraglia che congiunge la muraglia al porto. tesauro, 1-16:
in quel punto nella muraglia c'era la porta che metteva in comunicazione i due stati
volgar., 1-90: fortifica [la sacra scrittura] la mente; e
1-90: fortifica [la sacra scrittura] la mente; e conciossiacosach'ella massimamente sia
si congiugne. ottimo, i-17: la permessione divina ad enea per lo grande
, legendo le provisione ordinate di sopra per la fortificazione e conservazione della citade veneta,
di sudori, d'olio fortigno / occupava la via romana. idem, ii-800:
, iii-8-252: le canzoni intonate su la mandola negl'imperiali palagi di sicilia vennero
, il fortilizio di porto dementino vigila la costa deserta e le saline dei forzati
. alvaro, 8-41: si sprofonda [la strada] umida per una valle,
al figur. deledda, iii-939: la casa più importante è però quella abitata
, dietro o a canto a sé per la con dotta delle cose necessarie
. botta, 4-549: considerata la grande importanza del ponte, eressevi fortini ai
tili, l'assalto e la difesa. pavese, i-196:
maria della rovere, duca d'urbino. la crusca ha 'in fortire
'fortito', add. da 'fortire *. la crusca in questo senso ha '
molto besogna a quisto fatto: / la fortetute contra rei ferute / sì c'
vi-180: non seguirai nella fortitudine tua la concupiscenza del cuore tuo. s.
s. agostino volgar., 1-1-65: la pudicizia sia virtù dell'animo, ed
dell'animo, ed abbia per compagna la fortitudine, per la quale delibera più tosto
abbia per compagna la fortitudine, per la quale delibera più tosto di patire tutti
fatiche. alberti, 179: loderemo la giustizia e fortitudine in sapere da ogni
e da ogni male difendere e vendicare la fama, le fortune, el sangue e
fama, le fortune, el sangue e la vita nostra. aretino, ii-248:
. aretino, ii-248: usiamo ancora la estrema virtù de la fortitudine, acciò
ii-248: usiamo ancora la estrema virtù de la fortitudine, acciò che per suo mezzo
c. e. gadda, 2-50: la ninfa di pietra grigia da mola,
davanzali, ii-497: quel fortore, che la vinaccia piglia di sopra...
.]: 'fortori di stomaco', quando la roba indigesta impedisce lo stomaco e dà
egli [lo scultore] conosce molto ben la natura della pietra,...
. e, se pur fortuitamente occorre che la se spezzi, quella si può aiutare
e non collegato da militar disciplina, la presenza d'un capo era di suprema
minima fallacia che si piglia, rovina la impresa. b. cavalcanti, 2-55:
fine certo. magalotti, 1-199: la natura non ricopierà mai nel fortuito spiccamento
nel fortuito spiccamento di un masso la dafne del primo [il bernini] o
il padovanino]. cesarotti, i-245: la medicina, la nautica, l'arte
cesarotti, i-245: la medicina, la nautica, l'arte militare, si fondano
, lett. it., ii-71: la storia non è accozzamento di fatti fortuiti
apprezza; / né fortuito caso mai la piega; / né muta faccia a doglia
croce, i-4-196: poiché col cristianesimo la storia diviene storia della verità; esce
maestro alberto, 59: chiaro è la fortuita felicitade del corpo finirsi per morte
dovete gettare le illusioni, dovete acquistare la coscienza della vostra piccolezza, della vostra
: il fortuito impeto de'quali e la intollerabile forza i segni seguitassero e vietassero
empio disegno. boccardo, 1-799: la massa dei creditori di un fallimento forma
: puossi... facilmente vedere se la milizia de'nostri tempi è cieca e
mozzi piloni deirammannati,... la passerella di ferro posa con una specie
. 3. che non riflette la vera realtà delle cose, convenzionale (
, 178: gran disgrazia per certo sarebbe la mia, se nella formazione del concetto
it., i-436: quel lambire appena la esteriorità dell'esistenza e non cercare più
.: nel linguaggio comune e metaforico, la personificazione di una potenza ipotetica che
, in /., 30-13: la fortuna volse in basso / l'altezza dei
: credo da le fasce e da la culla / al mio imperfetto, a la
la culla / al mio imperfetto, a la fortuna adversa / questo rimedio provedesse il
molte volte è da sperare meglio quando la fortuna si mostra molto turbata, che
e iocunda fortuna. machiavelli, 49: la fortuna è donna, ed è necessario
sai., 3-229: questo monte è la ruota di fortuna, / ne la
la ruota di fortuna, / ne la cui cima il volgo ignaro pensa / ch'
suo piacer. sempronio, iii-216: la nemica a l'uom cruda fortuna /
/ se non l'agita ancor dentro la cuna. dottori, 134: errò fortuna
stato mortai, poco mi toglie / la fortuna, ben veggo. carducci, ii-1-5
ben veggo. carducci, ii-1-5: da la mia culla povera fuggì la meretrice /
: da la mia culla povera fuggì la meretrice / che chiamano fortuna. zena,
a nero e vien rosso. / la fortuna è maligna, / implacabil la sorte
/ la fortuna è maligna, / implacabil la sorte. panzini, iii-13: la
la sorte. panzini, iii-13: la fortuna dà le sue preferenze alle persone
: si sentì... che la fortuna stava girando per noi.
domestica fortuna è stata data a tutta la nostra generazione, che noi dobbiamo essere
andrea da barberino, i-61: la fortuna di questo mondo non è alcuna
questo mondo non è alcuna forza che la possa contradiare: ed io non sono
. a. verri, ii-289: la plebe non è atta a governare se stessa
, inf., 13-98: cade in la selva [l'anima] e non
parte scelta; / ma là dove fortuna la balestra, / quivi germoglia come gran
l'una / o l'altra via facesse la donzella, /... / si
/ invia l'occhio sul mar, se la procella / o fortuna od error legno
. vasari, i-124: chi considererà la facciata d'inanzi, lo vedrà levato da
... ai boni alcuna volta manda la seconda fortuna per ministra sua, che
cui voglie / ministra e serva è la fortuna. -nel linguaggio dantesco:
fortuna. -nel linguaggio dantesco: la potenza celeste considerata come la dispensatrice delle
dantesco: la potenza celeste considerata come la dispensatrice delle ricchezze e dei beni terreni
7-62: or puoi veder, figliuol, la corta buffa / dei ben che son
buffa / dei ben che son commessi a la fortuna, / per che l'umana
mutazioni di questi beni mondani, secondo la providenzia di dio. boccaccio, viii-2-212:
g. razzi, 6-31: potrebbe la fortuna d'amara fartisi dolce,.
buonarroti, 1-243: porta diana nella destra la fortuna, poiché, adorando ogni città
fortuna, poiché, adorando ogni città la sua in particolare, e credendo di
par che gli acrasioti vogliano dire che la fortuna della patria loro dipendesse da diana
casa ranuzzi dipinse nella volta di una stanza la fortuna con molti fanciulli. pea,
, 3-164: i poeti... la fortuna l'hanno raffigurata impubere.
principale che, con il timone, la sfera, la cornucopia e talvolta il
, con il timone, la sfera, la cornucopia e talvolta il caduceo, accompagna
cornucopia e talvolta il caduceo, accompagna la rappresentazione figurata della fortuna (e ne
figurata della fortuna (e ne indica la grande volubilità). testi
inf., 15-95: giri fortuna la sua rota / come le piace.
cavalcanti, 30: si vede tutto dì la voltevole fortuna giocare nella festinante ruota:
soprani e felici. aretino, 1-14: la ruota raggirata dai moti della fortuna è
a. f. doni, 3-145: la fortuna durò un tempo a volger la
la fortuna durò un tempo a volger la sua ruota e sopra di quella pose
te devota, / diede a volger la sua rota. gioberti, ii-103: in
. 9. -fissare con un chiodo la ruota della fortuna: poter disporre a
chiodo, il saggio gli rispose, / la ruota per fissar della fortuna.
. agostino volgar., 1-2-152: se la fortuna parla, almeno parlasse la maschile
se la fortuna parla, almeno parlasse la maschile e non la femminile, acciò
, almeno parlasse la maschile e non la femminile, acciò che esse femmine,
qual tempio doversi appendere il boto per la sanità d'agusta da'cavalieri romani fatto
, 1-139: non meno era misteriosa la fortuna virile, a cui fu data
a cui fu data da anco marzio la divinità. alfieri, 1-205: fortuna,
vele atride. pancrazi, 2-186: la fortuna gli apparve e gli disse:
cui dipende il destino degli uomini; la determinazione della sorte degli uomini quale si
dante, inf., 15-70: la tua fortuna tanto onor ti serba,
te. buti, i-414: « la tua fortuna »; continua ser brunetto lo
boccaccio, viii-3- 200: « la tua fortuna », cioè il celeste corso
, fu tuna / che mal negò la sua promessa a giove. / questa
lavorando ad accomodar serrami e a dir la fortuna per scroccar qualche cosa a questo
astrologhi per sapere quai numeri beneficiati manderà la fortuna fuori di un bossolo in una
di gran classe in atto di legger la buona fortuna a una cliente d'elezione
da gli antichi chiamate), giove la maggiore e venere la minore. e saturno
), giove la maggiore e venere la minore. e saturno e marte sono
marte sono le due infelici; marte la minore e la maggiore saturno, che
le due infelici; marte la minore e la maggiore saturno, che con uguale bilancia
/ merzé di quel signore / che gira la fortuna del dolore. busone da gubbio
macolato; /... / la verde ogne fortuna rea affonda. giovanni
quasi, più fragile e più tempestosa che la vita dell'uomo. giov. cavalcanti
: deliberò in questo tempo di stabilire la sua fortuna col re. delfino, 1-59
, debbono tacere quei sentimenti che inspira la disuguaglianza. leopardi, 34-16: or ti
giunta... a volgere così rapidamente la sua fortuna, è inconcepibile. e
degli eventi. mazzini, i-112: la lotta organizzata che forma la vitalità di
, i-112: la lotta organizzata che forma la vitalità di quel governo, sollecita tutte
fortune e del duca e della turba la quale entrò teco. boccaccio, dee
di sostegno. campanella, i-398: la narrazione poi è tutta quella narrazione e
livio volgar., 3-8: tanto varia la fortuna della guerra e dubbiosa la battaglia
varia la fortuna della guerra e dubbiosa la battaglia, che più vicini furono al pericolo
; / pur dopo il variar de la fortuna, / sì come piacque a dio
/ sì come piacque a dio, sorse la pace. da porto, 1-50:
stassi qui in continua espettazione di saper la fortuna degli eserciti di lombardia. a.
botta, 5-85: avrebbe potuto facilmente cambiare la fortuna della giornata. carducci, 127
. livio volgar., 2-37: la fortuna della città di roma, non
si parte, / quasi cedendo, la fortuna franca. vico, 632: non
legge cosa più incerta e varia che la fortuna de'regni. parini, xvi-122
maggior frugalità securo. foscolo, viii-47: la repubblica fiorentina crebbe associando alla sua fortuna
culturale comune non è veramente effettiva senza la base dell'unità statale, con comuni
, comuni fortune e sfortune, con la collaborazione delle varie parti agli stessi fini.
. livio volgar., 2-316: la quale [difensione] certamente non sarebbe
vicende esterne o, come si dice, la fortuna delle opere letterarie...
letterarie..., per es. la fortuna... dello shakespeare attraverso
il fanatismo romantico. gentile, 3-309: la storia dell'estetica del rinascimento si riduce
nel cinquecento, principalmente in italia, la poetica di aristotele. gramsci, 6-86
a questa terra, e sono per la mia fortuna sinone, parente di palamede
di tanta fortuna, e discorrere quanto la è solita a mutarsi, e quanto la
la è solita a mutarsi, e quanto la non soglia essere perpetua a alcuno.
che facesse fallo al mugnaio, sibbene la confidenza nella propria fortuna. d'annunzio,
per dimandare l'una l'altra de la via che de'tenere e se à trovato
che de'tenere e se à trovato de la biada pure assai. livio volgar.
discemere, e da avere quella fortuna la quale gli dii dessero. ariosto,
con ugual fortuna / n'ha sopragiunti la notte importuna? muratori, 5-i-116:
5-i-116: non può giungere a tanta fortuna la storia, essendo ufizio di questa il
, essendo ufizio di questa il rappresentar la materia qual ella è, cioè l'
creduto sicuro,... non la trova più, il dolore ch'ei ne
può bastare un buon solo noviziato, per la fortuna di un mercante o per la
la fortuna di un mercante o per la felicità di un'esistenza. -ant
ancor chiuse, apritevi lunanti / come la nova luna! e voi, donne
con effuse voci levate i canti / da la duna! selvagge muse, canti di
bonagiunta, lxiii-80: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar più forte
cresce e fa damaggio / allora più conforta la sua ispene. dante, conv.
sono andato, mostrando contra mia voglia la piaga de la fortuna, che suole
mostrando contra mia voglia la piaga de la fortuna, che suole ingiustamente al piagato
cavallereschi, 112: rinaldo per la fame era accidioso, / burato la fortuna
per la fame era accidioso, / burato la fortuna malidia. ariosto, 10-22:
oppressi, con tanto maggior dolore sostenevano la durezza della fortuna presente. parini,
quell'estremo della fortuna, vedevano risorgere la città loro e la nazione ellenica.
, vedevano risorgere la città loro e la nazione ellenica. 7. condizione,
): ah! quanto è misera la fortuna delle donne. machiavelli, 29:
uomini s'ha a guardare non la fortuna in che sono, ma come
maneggiano drento. vasari, i-69: né la bassa fortuna di molti poteva ritardare i
metastasio, i-13: in cipro ebbi la cuna, / e il mio core è
non bassi pensieri e sentimenti / nudrì la madre coraggiosa. leopardi, ii-
, in qualunque condizione l'avesse posto la fortuna della nascita. de roberto, 179
dante, par., 12-92: non la fortuna di prima vacante, /.
. dovila, 17: vedendo per la strettezza della sua fortuna di non poter sostenere
della sua fortuna di non poter sostenere la chiarezza del sangue..., dispettosamente
ceda. bocalosi, ii-200: erediti la donna come l'uomo, e otterremo
così l'utile oggetto di livellare per la via delle leggi le fortune tanto ineguali
cose di fortuna: il patrimonio; la disponibilità patrimoniale (cfr. anche bene2,
delizie, gli stati, le dignitadi, la fama, l'onore, la grazia
, la fama, l'onore, la grazia umana, la gloria mondana. boccaccio
l'onore, la grazia umana, la gloria mondana. boccaccio, dee.,
miserie private. silone, 5-19: la moglie ha almeno mezzi di fortuna?
i beni di un individuo dei quali la legge riconosce e tutela la proprietà e
dei quali la legge riconosce e tutela la proprietà e il diritto di godimento.
nome le sostanze dei cittadini, laonde la privata fortuna d'un individuo si compone di
di tutti i beni, dei quali la legge gli riconosce la proprietà ed il
beni, dei quali la legge gli riconosce la proprietà ed il godimento. -persona
fossero eccezioni, e ad essi si inchinava la società intera, ad essi cedevano
b. davanzali, i-407: egli la lodò in ringhiera dall'essere stata bella
in mare tempestoso, / è sì corno la nave / c'a la fortuna getta
è sì corno la nave / c'a la fortuna getta ogni pesanti / e càmpane
, rettor., 24-11: sì come la nave dimora in fortuna di mare,
di mare,... così dimora la cittade per le discordie. medispini,
fortuna con vento gherbino sì forte che partì la detta armata. dante, purg.
e al mare, e immantinante cessò la fortuna e fu fatta grande tranquillitade.
fanno queste pesche, è posto tra la norvegia e l'islanda, e quand'è
te, tremante, / quando ingrossa ruggendo la fortuna, / ricorre il navigante.
2-6-7: or si fa rossa or pallida la luna, / che senza dubbio è
di s. pietro, et abbatté la cupola. verga, ii-75: le raffiche
cecco d'ascoli, 511: se [la luna] con le prave stelle segue
il moto, / d'acquosi tempi mostra la fortuna. giustino volgar., 58