moniglia, 1-iii-33: bucegli mia chi brucherà la foglia? / capponi mia, chi
] nel recinto della caprareccia ai capretti la foglia o di mortella, o di sondro
da noi cavalieri, che ci fanno la seta. tasso, ii-21: con quale
27 (462): alzò e dimenò la testa, come un baco da seta
come un baco da seta che cerchi la foglia. dossi, 456: effervono
avessi voglia / e stessi quasimente su la colla, / molto mi loda porri
] dicendo: tu mi farai avere la mala notte. e subito che l'ebbe
il radicchio in un raccoglie / con la sinistra man debile e vecchia. / la
la sinistra man debile e vecchia. / la destra col coltei taglia le foglie,
diminuirsi molto il suo cibo e mutarsene la qualità... usando vegetabili, foglie
serto, ghirlanda. -in partic.: la corona di lauro, simbolico ornamento dei
e coronarmi allor di quelle foglie / che la matera e tu mi farai degno.
: ivi spiegò le gloriose spoglie / la bella vincitrice, ivi depose / le sue
e in capo non gli entrò poi la corona. menzini, ii-293: quantunque a
: per il tabacco, puro fine, la foglietta ordinaria, le grane, la
la foglietta ordinaria, le grane, la foglia di salonicco, di caradà e
ogni libbra, peso fiorentino. per la foglia di monocos e tacchia, lire 3
di virginia, lire 1. 5 la libbra. guadagnoli, 1-ii-240: e il
. della palma) adoperate anticamente per la scrittura. dante, par.,
ne le foglie levi / si perdea la sentenza di sibilla. guido da pisa,
sibilla. guido da pisa, 1-280: la sibilla cumana... scrivea le
foglie assiso. cesarotti, ii-169: la giovinetta foglia / getta le verdi tenerelle
io ch'a proprio nome / vo per la rosa giù di foglia in foglia.
. mattioli, 1-1-531: fa [la cicoria] il gambo alto un palmo,
/ già cancellata degli antichi lai / la pietosa scrittura, / tutto per man
.. ch'ella mi facesse piovere su la faccia, sul collo, su le
, a fiocchi (come da noi la neve) piovevano sopra il tumulo del
vive incastonate per modificarne o rafforzarne la tinta e sotto quelle false incolori per dar
: aveva seco quel chiaro diamante che con la foglia di molte virtù nobilita la piazza
con la foglia di molte virtù nobilita la piazza di san francesco. cellini,
1-1-64: quanti vetracci che han sotto la foglia, / che li fa parer ottimi
di gran valore, se prima non la dislega,... per certificarsi se
, gli ornamenti, il coperto e la foglia. garzoni, 1-888: poi
a poco tanto che sia tutto sopra la foglia, e così si lascia, ed
in chiaro se l'aria sia quella la quale, servendo di foglia alla superficie
specie di pietra dura... la di cui frattura longitudinale è fatta a
lungamente sul vetro per tentar di sciogliere la foglia di gelo che lo ricamava di
fanciullesco, nel quale probabilmente si assegnava la vittoria a chi, rispondesse per primo
... -salincerbio, salta la spiga, metti l'uovo, mosca cieca
sono... il boraciere, la borace, le foglie, la folgola,
boraciere, la borace, le foglie, la folgola, il paragone. carena,
. borsa. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 328: borsa:
zergo e furbesco, ragionano di pigliar la borsa, chiamandola foglia e tuosa.
aeron. discendere a foglia morta, fare la foglia o la foglia morta: di
foglia morta, fare la foglia o la foglia morta: di velivolo che atterra
e una scende planando e una fa la foglia morta. 16. zool
splende. bembo, 1-5 7: la celeste parte di noi molte volte, di
dell'arbor delle cose; / ma la radice t'è nascosa e il seme.
non mi rende 'l ben foglia. la spagna, 16-13: i drappi e l'
/ da'scapigliati arbusti, / cade la vaga spoglia / ond'eran tutti onusti
uomo sia, se non foglia, la quale cadde dall'albero nel paradiso?
antica spoglia / come cade da l'albero la foglia / arida. -cadere,
, tre, quattro foglie: quando la pianta ha emesso altrettante foglie. palladio
più volubile della foglia: a indicare la caducità delle cose mortali, la volubilità
indicare la caducità delle cose mortali, la volubilità del carattere, la mutabilità dei
mortali, la volubilità del carattere, la mutabilità dei propositi. iacopo da lèona
/ ch'il cervel suo fa come la foglia. delfino, 1-406: per
siam quasi foglie frali, / verdi la state, ma cadute il verno. forteguerri
serra, iii-461: sono un poco come la foglia che aspetta solo il vento che
foglia che aspetta solo il vento che la stacchi dal ramo e se la porti.
vento che la stacchi dal ramo e se la porti. -fare, tagliare, raccogliere
porti. -fare, tagliare, raccogliere la foglia: strappare i ramoscelli di talune
[il villano] proccuri di tagliar la foglia del pioppo, dell'olmo e
gran caldo le mandavano sugli alberi a far la foglia per il bestiame.
un velo. -mangiare, beccare la foglia: intuire le ambigue e subdole
avea, come suol dirsi, mangiata la foglia, e nel caso di un buon
: quel montagnolo aveva cominciato a beccar la foglia; tante volte a discorrere entra la
la foglia; tante volte a discorrere entra la malizia anche a chi non l'
in guardia. landolfi, 2-76: la fanciulla, che aveva mangiata la foglia da
2-76: la fanciulla, che aveva mangiata la foglia da un pezzo, faceva le
ii-113: tu non vedrai mai che la vite in questo tempo che noi siamo
? / ché come al vento si volge la foglia, / così 'n un dì
per poco si move, come sarà la donna, la quale siccome per picciolo
si move, come sarà la donna, la quale siccome per picciolo momento s'inclina
non muoversi foglia senza il parere o la volontà di qualcuno: dipendere in tutto
ero appoggiato a un albero e vedevo la strada. non si muoveva neanche un'
pulci, 12-35: e'maganzesi ognun nettò la soglia, / ché non ve ne
era devoto degli idoli e degiunava tutta la sua vita al loro modo,..
ai soli novelli. -piantare a qualcuno la carota fino alle foglie: fargli credere
due stracciuzzi gli hanno fatto entrare / la carota su fino alle foglie. -quante
o più che ha foglie maggio (o la selva): a indicare grande abbondanza
isvariate forme, altretante quante areste ha la biada, quante foglie ha la selva,
ha la biada, quante foglie ha la selva, quante arene ha il lito
libro di sydrac, 200: è [la misericordia di dio] magiore che le
assai da ridere a perticari ed a me la grafica descrizione delle maraviglie fatte dal nostro
dal narratore. -che ritrae la realtà con immediatezza ed espressività (un
cose come era, ritrarre agli occhi la successione delle file cagionata dalla pressione e
. questioni grafiche: questioni e problemi la cui trattazione esige esclusivamente le nozioni di
spazio, studiato in geometria astratta, la cui definizione implica esclusivamente postulati di appartenenza
processi e delle attività volte a realizzare la riproduzione di testi, immagini, illustrazioni
e riproduzioni a colori che han raggiunto la quasi perfezione..., si
(e, in partic., circa la produzione), rapportandoli alla situazione esistente
, 7-261: vi è una regione, la loira, che ci dà un grafico
specificamente, l'artista a cui è affidata la realizzazione di un cartello, di un
. raimondi, 3-242: si pensa che la... immagine plastica [di
dotta, lat. graphlcus 4 che riguarda la scrittura o il disegno ', dal
, comprendente più di 400 specie, la più diffusa delle quali è la graphis
specie, la più diffusa delle quali è la graphis scripta, che vive per lo
scrivere sulle tavolette cerate e per raschiare la cera. tramater [s.
grafico. grafitare, tr. effettuare la graffatura. graffatura, sf. accumulo
di grafite su un oggetto per renderne la superficie conduttrice di elettricità. = deriv
andavo col barroccio di mio cugino a caricare la grafite, quella dei lapis.
a due a due (lati), la cui utilizzazione in seno a una disciplina
della scienza e della tecnica, come la ricerca operativa, la fisica teorica,
tecnica, come la ricerca operativa, la fisica teorica, la meccanica statistica,
ricerca operativa, la fisica teorica, la meccanica statistica, la chimica, alcune
fisica teorica, la meccanica statistica, la chimica, alcune teorie economiche, ecc.
. ojetti, ii-490: per la grafologia e la chiromanzia, non contano
ii-490: per la grafologia e la chiromanzia, non contano le regole
conta l'esperienza. piovene, 7-490: la grafologia ha mutato. si dà
e di più alle caratteristiche generali, come la dimensione, la pressione, il
generali, come la dimensione, la pressione, il ritmo, l'inquadratura della
scriveva « manu propria », con la sua bella calligrafìa chiara e grande,
di che passare il tempo a studiare la scrittura monotona di bourget. c.
. e. gadda, 6-123: anche la scrittura, al balducci, a don
agitazione: un grafòlogo vi avrebbe lucrato la perizia. piovene, 7-488: e la
la perizia. piovene, 7-488: e la porta che conduce all'ufficio delle analisi
deledda, iii-992: il romanzo, la novella, persino un timido racconto per
accetta... torni, tomi, la piccola grafomane, nel limite dell'orticello
paterno, a coltivare i garofani e la madreselva. gozzano, 356: sollevò un
il rigurgitatore delle cose che ha letto la notte avanti. grafomania,
di scrivere. carducci, iii-25-200: la canaglia dei dilettanti, quella canaglia che
, per lauree,... per la difterite, e non per l'epizoozìa
per l'idrofobìa che si portino via tutta la canatteria e la grafomanìa d'« italia
si portino via tutta la canatteria e la grafomanìa d'« italia mia ». panzini
, che si usa per rilevare da bordo la posizione rispetto alla nave di vari oggetti
semicircolo'; il quale serve a levar la pianta e formar l'esatta descrizione d'
, sf. precipitazione atmosferica intermedia fra la grandine e la neve, costituita da
atmosferica intermedia fra la grandine e la neve, costituita da chicchi composti di cristallini
: grandine. giamboni, 4-142: la gragnuòla con veragi sassi percosse la terra
: la gragnuòla con veragi sassi percosse la terra. libro di sydrac, 169:
più; e poi lo freddo vento la rompe, e falla venire in terra,
falla venire in terra, e questa è la gragnuòla. bibbia volgar., i-302
: tutta l'erba de'campi percosse la gragnola, e ruppe ogni legno. boccaccio
venire. leonardo, 2-425: vedeasi la oscura e nebulosa aria essere combattuta dal
quel che in questo piccol finimondo faceva la gragnuòla e l'acqua. goldoni, ii-670
passate tre raccolte, e per me la gragnuòla le ha sempre portate via.
varco. stuparich, 5-16: tutta la fioritura a terra: petali rosa frammisti
l'audacissimo alcasto intanto il primo / scopre la testa ed una scala estolle, /
coltivati alla pace. magalotti, 24-108: la maggior gragnuòla è stata la venuta delltmperatore
24-108: la maggior gragnuòla è stata la venuta delltmperatore al giardino. de sanctis
questo tuono disse molte belle cose. la gragnuòla veniva tutta addosso a me: ma
maniera di scamparla, così fitta era la gragnuòla. fogazzaro, 1-551: vedrà che
, avrò anch'io molta prudenza; la quale del resto è consigliabile sempre non
i quattro cavalli s'impuntano, tirano, la frusta tempesta a gragnuòla, la tromba
, la frusta tempesta a gragnuòla, la tromba rinforza, tutti i presenti aiutano
gesto, colla voce. -cadere la gragnuòla addosso o sulla testa a qualcuno
se non pare che le sia caduto la gragnuòla addosso. g. m. cecchi
17-73: 'pare che gli sia caduto la gragnuòla addosso', si dice di uno
creduto, a tempo sereno ho sentito cadérmi la gragnuòla in su la testa. pananti
ho sentito cadérmi la gragnuòla in su la testa. pananti, i-29: s'io
tasca, / e sul mio capo la gragnuòla casca. -conoscere la gragnuòla
capo la gragnuòla casca. -conoscere la gragnuòla dalla treggea: saper distinguere bene
se non con vernacciuola, / conoschin la treggea dalla gragnuòla. guazzo, 1-204
non conoscono, secondo il proverbio, la treggea dalla gragnuòla, e divengono giudiziosi,
; conoscevamo le ghiande dalle noci, la gragnuòla dalla treggea. -dare a
treggea. -dare a intendere che la gragnuòla sia treggea: dare a intendere
.. e darmi a intendere che la gragnuòla sia treggea. -essere come
gragnuòla sia treggea. -essere come la gragnuòla: essere implacabile nell'accusare.
li vizi in generali e ho detto la verità; e tu sai che sono già
e dissi allora che io ero come la gragnuòla, e che chi non voleva che
coperto. -essere o fare come la gragnuòla sulla stoppia: fare molto rumore
altra seccaggine. / - e'sarà la gragnuòla in su la stoppia. -prendere
/ - e'sarà la gragnuòla in su la stoppia. -prendere sopra il capo la
la stoppia. -prendere sopra il capo la gragnuòla: subire maltrattamenti, avversità,
avrebbe pigliata rassegnatissimo sopra il suo capo la gragnuòla delle lingue lariane. -stare
7. prov. -a talotta giugnesse la gragnuòla: motteggio scherzoso rivolto a chi
v.]: * a talotta giugnesse la gragnuòla': prov. che si dice
{ gragnòla). disus. cader la gragnuòla, grandinare. buonarroti il giovane
figur. bersezio, 189: la fu una gragnuolata incessante d'aneddoti mal
ant. gracile, minuto; fioco (la voce). - anche con uso
: qual cavallo il porta in su la sella / non vuole esser puledro né ronzino
di uccelli al quale appartenevano, secondo la classificazione oggi non più in uso,
c. croce, 79: -qual è la più grama femina che sia? -la
pria / sparnicciato n'uscì fuor de la grama, / e si frega, e
. berni, 319: portò la gramaglia affibbiata tante settimane e mesi.
mesi. b. davanzali, i-113: la plebe delle colonie onde passavano, era
in gramaglie. dottori, 1-155: la vedova del giorno, / d'una sua
il crin velato, / tacita uscìa con la gramaglia intorno. pananti, i-67:
pirandello, ii-2-219: entra... la signora vedova, sui trentacinque anni,
palazzo... giulia... la leggiadra patrizia era morta. d'annunzio
, al vento! / v'è la gramaglia. d'annunzio, v-1-86: l'
di cotone / vestito il ciel con la gramaglia nuova, / spinge la notte
ciel con la gramaglia nuova, / spinge la notte il gelido timone / sopra le
. lubrano, 2-391: io veggo la religione in gramaglia. gioberti, 2-118:
gramaglie di una vita studiosa e ritirata la sua civile orfanezza. capuana, 12-73:
cerimonia. bibbiena, 36: con la gramaglia imbastita, che così si chiama
gramaglia imbastita, che così si chiama la veste del bruno che si porta qua.
. tavola ritonda, 1-223: la sua figliuola elergìa... sapeva
sapeva delle sette arti della gramanzia. la spagna, 20-29: non credeva si
altresì costoro [i farisei] en la fene de le loro vestimente cotal gramette
gramétto, sm. attrezzo per la gramolatura a mano della canapa costituito da
siena, 2-17: cominciò a contare la gramezza, / la qual la stri-
cominciò a contare la gramezza, / la qual la stri- gne lo suo padre
a contare la gramezza, / la qual la stri- gne lo suo padre fello.
suo padre fello. aretino, 1-65: la gramezza nostra si convertirebbe in letizia.
era uscito da quella gramezza che per la morte. pascoli, ii-428: vi pare
. pascoli, ii-428: vi pare che la lupa..., con quella
li sacerdoti. speroni, z-3-23z: la qual gramezza o è disio di far
dai, che tu lasci oggimai. la spagna, 18-26: sentendo machidante ch'
. prov. gramezza fa dire mattezza: la vita grama costringe ad atti o a
erba foraggera, e cynodon dactylon (la gramigna comunemente conosciuta), erba perenne
rapidamente, infesta campi e prati danneggiandone la produzione ed è difficilissima da estirpare;
3-185: potea parere ch'egli volgesse la divelta gramigna. crescenzi volgar.,
. crescenzi volgar., 6-53: la gramigna ha virtude stitica, ed ha
mattioli [dioscoride], 1-566: la gramigna va serpendo per terra, con
iv-160: se i cavalli pasceranno ove sia la gramigna e l'altre erbe corte,
di sterpar da quella / sommossa terra tutta la nodosa / importuna gramigna, e al
, 4-1-68: se poi piacesse più la decozione di radice fresca... di
trifoglio e di gramigna / che veste la tua fossa. -per estens.
verga, 4-77: gli ho dato la gramigna per rinfrescarlo. -stor.
gramigne e gli ori / ornat'han già la tua vittrice chioma? tasso, 1-21-77
di gramigne. d'annunzio, v-2-373: la più difficile a conquistare fra tutte le
,... appariva... la ossidionale: corona di gramigna.
radici. fazio, ii-15-76: moltiplicava la mala gramigna / de gli eretici in
brutto della colpa... e la radice onde pullulano le gramigne attaccaticce de'
mala gramigna. d'azeglio, 1-485: la vanità... è la gramigna
1-485: la vanità... è la gramigna che sterilisce il nostro campo politico
3. locuz. -essere come la gramigna: essere difficile da estirparsi,
verga, 4-219: le femmine sono come la gramigna. -non spuntare neppure la
la gramigna. -non spuntare neppure la gramigna: essere infruttuoso (un terreno
in terre, dove prima non ispuntava neppure la gramigna. -sentir nascere la gramigna:
ispuntava neppure la gramigna. -sentir nascere la gramigna: essere morto; giacere sotterra
fai? colui rispose: sento nascere la grimigna. torre meravigliandosi noi credea. lui
. 4. prov. ama la sua per l'asino gramigna:
beltramelli, i-275: l'asino ama la sua gramigna... e per
. gramignare1, intr. diffondersi come la gramigna. periodici popolari, i-322:
tanto dolore gramignare nelle sue floride contrade la corruttela seminata dai tiranni. =
fr. égraminer * tagliare da una pelle la carne che vi aderisce '(comp
graminacee. bergantini, 1-193: la cilindrica [foglia] / altra è pinza
suddividono in due sottofamiglie: panicoidee come la dura, l'euclena, il mais
i sorghi e altre piante, come la canna da zucchero e parecchie foraggere)
avena, i frumenti, il riso, la segale, il tef e altre piante
e altre piante, come lo sparto, la canna comune, i bambù e molte
vengono anche usati come materia prima per la fabbricazione di bevande al- cooliche, come
bondante raccolto il 'tièf ', la 'durra ', il * nugh '
pelli, operazione che consiste neho stendere la pehe bagnata su uno speciale cavalletto,
bagnata su uno speciale cavalletto, con la parte carnosa rivolta in alto, e
. cocchi, 5-1-193: egli ha mostrata la vera struttura del fiore dell'erbe graminifolie
uso riconosciuto dal consenso di chi parla la hngua stessa e, in par tic
sintassi, lessicologia, etimologia); la disciplina stessa che ha per oggetto tale
studio (e nel medioevo era considerata la prima delle sette arti hberah, che con
prima delle sette arti hberah, che con la retorica e la dialettica costituiva il cosiddetto
hberah, che con la retorica e la dialettica costituiva il cosiddetto trivio; e
. -grammatica descrittiva o sincronica: la descrizione del modo con cui le manifestazioni
(e può avere come oggetto anche la hngua di un singolo autore). -grammatica
(o dialetto). -grammatica comparata: la scienza che studia, sincronicamente o diacronicamente
(ed è connesso in partic. con la scuola logicogrammaticale cartesiana di port-royal, nel
(e ne esistono diversi tipi come la grammatica a struttura di frase, la
la grammatica a struttura di frase, la grammatica categoriale, la grammatica trasformazionale).
di frase, la grammatica categoriale, la grammatica trasformazionale). giamboni, 8-i-9
parlare accuratissimo. castelvetro, 4-328: la grammatica delle lingue che vivono nelle bocche
le parlano. tassoni, vii-523: la gramatica i greci la diffinirono esperienza della
, vii-523: la gramatica i greci la diffinirono esperienza della dicitura prosaica e poetica
e poetica. beccaria, i-167: la diversità de'suoni può essere relativa alla disposizione
chiamasi grammatica. giordani, viii-46: la grammatica è parte di metafisica la più
: la grammatica è parte di metafisica la più sublime. mamiani, 5-143: seconda
, da cui scaturisce... la psicologia empirica e la grammatica universale.
scaturisce... la psicologia empirica e la grammatica universale. dossi, 531:
universale. dossi, 531: è la gramàtica, l'erba dove si sdràiano
grammatica storica e grammatica normativa, perché la forma di norma o comando, che
di una regolarità, non ne cangia la natura teoretica. -come personificazione.
. pucci, cent., 55-34: la prima [donna] è chiamata gramatica
gramatica, / e loica è chiamata la seconda. 2. in senso concreto
un dialetto) e ne insegna metodicamente la conoscenza. trissino, i-ix: ve
. serdonati, 10-125: aveva composto la gramatica della lingua giapponese. alfieri, i-126
carducci, iii-20-303: agli scolopi vidi la venerazione al manzoni classificata per iscuole:
3. in senso generico: la conoscenza della lingua e delle regole che
conoscenza della lingua e delle regole che la reggono; l'arte di scrivere e
, 351: questa virtude, oltra la grammatica, gli era remasta, che sapea
in grammatica. pascoli, i-262: la nostra grammatica,... ossia l'
intendere difficile. tolomei, 2-18: la grammatica da voi usata in questi vostri
. parini, 558: o sia per la sintassi o sia per la scelta
per la sintassi o sia per la scelta delle parole o sia finalmente per la
la scelta delle parole o sia finalmente per la grammatica medesima, non merita che le
alla gioventù. di giacomo, ii-722: la rara 'gazzetta napolitana ',.
gazzetta napolitana ',... con la sua speciale grammatica,...
dicessono se non 4 kirie eleyson 'per la loro grammatica greca. -in partic
greca. -in partic.: la lingua latina (in contrapposizione al volgare
, fuggendo i vocaboli i quali per la prossimità della grammatica dalli volgari a cui
sono poco intesi. gelli, ii-61: la grammatica, o, per me'dire
parte altra: pone qui tempie per la testa. 6. per estens
delle norme tecniche elementari che regolano la regia e il montaggio di un film.
al padrone. guerrazzi, iv-282: la esperienza insegna il bastone essere l'unica
: lui è per crederlo facilmente, per la semplicità sua, e per essere tu
. cecchi, 292: -io vo'ridur la casa all'ordine / moderno..
chi in italia aveva l'arte e la capacità di scrivere e di parlare sapientemente,
8. prov. val più la pratica che la grammatica: l'esperienza
. prov. val più la pratica che la grammatica: l'esperienza è migliore maestra
della vita lombarda: vale di più la pratica della grammatica. 9.
della grammatica. giordani, vii-22: la costruzione grammaticale di quella lingua è capace
concetti greci. foscolo, xi-1-147: la poesia d'omero... nelle parole
-spero bene,... che fai la commedia. - è più grammaticale dire
l'accento tonico di ciascuna parola e la lettura cadenzata su di esso.
idem, i-907: possiamo affermare che la lettura grammaticale esistesse vicina alla ritmica.
: ciò che ce lo fa credere è la differenza delle forme grammaticali adoprate qui dallo
: è costretto all'appiglio di lamentare la poca grammaticalità deu'illustre marinaio. =
essere grammaticalmente soddisfacente? -secondo la forma grammaticale. v. borghini,
arebber almeno bisogno di quattro a far la debita corrispondenza de'numeri. d. bartoli
una lettera ed aperta mente la grammaticò al frate. = deriv
colle sue grammati cherie interteneva la brigata. di brente, xvi-109: di
b. croce, ii-1-227: dopo la scuola di grammatichétta e composizione, converrebbe
. che si riferisce, che concerne la grammatica. maitio franzesi, i-iv-1-47
nessuna per mettermi in grado di sapere la mia lingua quant'uomo d'italia..
della grammatica. -per estens.: la prima classe ginnasiale, nell'ordina- mento
. fra giordano, 5-382: quale è la prima cosa del buono grammatico? ch'
come retorici,... fecero la scelta de gli migliori. boccalini, i-75
cesarotti, i-18: i grammatici niegano la cittadinanza a una folla di vocaboli moderni.
, / s'egli tagliò tutta o mezza la mazza. dossi, 631:
giudicio avesse ordinato qualche cosa espressa contra la temeritade di questi gramatici, che in
modi). fazio, ii-43: la vostra compagnia si fatta cernere, /
c. vannetti, xix-4-779: data la verissima distinzione... fra stile gram
, xxxv-h-265: hai tenuto a schifo / la gente, 0 torto 'l grifo,
tertulliano... mostra di riconoscer la differenza che por si dee tra il
, iii-326: scarsa è... la somma dei modi secondo i quali i
(e varia secondo lo spessore e la qualità della carta stessa).
piombi alla lenza allo scopo di diminuire la resistenza di immersione del galleggiante, in
, 1-131: un fucile aveva sparato -con la sua carica di polvere prescritta e la
la sua carica di polvere prescritta e la pallottola di piombo di trentadue grammi.
. soffici, i-130: soltanto con la lacca e coi gialli di cromo stava
dotta, gr. ypà [l [la 1 24® parte di un'oncia '.
. chim. quantità di un elemento la cui massa, espressa in grammi,
elemento stesso (e spesso, invece che la massa, viene inteso il peso)
. chim. quantità di un elemento la cui massa, misurata in grammi,
il rapporto fra il peso atomico e la valenza. grammofònico, agg.
alla radio. -per metonimia. la voce emessa dal grammofono. e.
plur. grammo-fòrmule). chim. la massa di un determinato composto rappresentata dalla
plur. grammi-iòne). chim. la quantità in grammi di uno ione la cui
la quantità in grammi di uno ione la cui massa è pari al peso atomico
- grammoione equivalente: il rapporto fra la massa di un grammo-ione e il numero
cole). chim. la quantità di un corpo semplice o composto
quantità di un corpo semplice o composto la cui massa espressa in grammi è uguale
uguccione da lodi, xxxv-i-602: la anema se n'esse grama trista e
sì temo no 'nde fosse grama [la mia donna]. tedaldi, 1-1
peccati. boccaccio, iv-181: per la qual cosa essa ne fu assai grama.
dà bon letame / natura in ben accrescer la mia pianta, / tanto l'opere
congedo. -meschino, gretto (la mente). cattermole mancini, vi-1127
a gli esami! bocchelli, 6-581: la guerra... è la necessità,
6-581: la guerra... è la necessità, che non si lascia negare
miseria; tribolato (il mondo, la vita, un periodo di tempo)
1-14): d'esta vostr'acqua a la mia engorda fame / donarne un poca
poca, per cui veder lume / la mente possa, vissa per lei grame.
cagion più gloriosa, anzi divina / ha la tristezza del mio viver gramo. d'
ripetute l'avevano costretta a chiedere « la notte anticipata » ai clienti.
46: mai più gramma non fu a la vita mia, / donna. cammelli
, / donna. cammelli, 339: la lassate nei soi pensieri grami. betti
pensieri grami. betti, i-150: la sorte nostra è grama. d'arzo,
afflitta e grama / cera depose, e la mostrò serena. 5.
e mendico errar d'intorno / vedrà la moglie afflitta, i figli grami. mamiani
mamiani, 1-321: chi altrui volge la gleba / altrui la miete, e i
: chi altrui volge la gleba / altrui la miete, e i membri afflitti e
animale era ridotto... gramo per la fame. manzini, 11-49: mostra
steril pianta e grama / mutato avesse la sembianza vera. gosellino, 112:
e foglie. menzini, i-149: la terra ignuda e grama / niega
muschi grami, a supplizio / splende la pietra livida. -secco (il
lama, / nella qual si distende a la 'mpaluda; / e suol di state
. landino, 130: discrive la regione dove el mencio stagna e fa pantano
jahier, 141: le scarpe che la patria ha dato -invece -son massa grame
. onofri, 93: nascondo / la volontà d'amarti, ahi troppo grama
... / mugghiava con la voce de l'afflitto, /..
glorie. -scarso, fioco (la luce); caratterizzato da luce fioca
della salute. banti, 6-m: la luce grama della finestrella aggiungeva squallore al
molti pastor grami. tanaglia, 2-115: la tossa molto fa tal bestie grame.
, afflitto. ammirato, i-201: la gramaglia così forse [è] detta
] detta perché fa grami coloro che la portano. -fare una grama figura
strano girando, e con cui si maciullano la ca napa e il lino
instrumento col quale frangono el lino acioché la buccia e parte exteriore la quale solo
lino acioché la buccia e parte exteriore la quale solo filano in uso di panno
separi dal duro. baruffaldi, xxx-1-127: la tua vicina, scossa una manata [
, / a chi stassi alla gramola la porta / per ripulirla a l'ultima finezza
al sole, indi si stiaccia sotto la gramola stagionato a forza di sole, se
su cui si stende e si comprime la pasta per mezzo di rulli, di coltelli
e le parti sue, ciò è la ruota..., la gramola.
ciò è la ruota..., la gramola. soderini, ii-137: poi
, e se ne facci pani dimenando la pasta con la gramola, o forte con
ne facci pani dimenando la pasta con la gramola, o forte con le pugna,
il pane di tal farina, bisogna fare la pasta dura, e menarla bene alle
vi vorebbono certi gramoni da pane con la schiena dura. manetti, 1-53:
e della romagna, lavorano e dirompono la pasta per mezzo d'un adattato strumento che
o di madia, o di frullone, la stanga d'ima gramola. govoni,
ima gramola. govoni, 2-158: la gramola lunga e strepitosa / stava là
/ stava là contro il muro con la madia. 3. gramola per burro
tr. (gràmolo). maciullare con la gramola la canapa o il lino per
gràmolo). maciullare con la gramola la canapa o il lino per separare le fibre
questo modo si monda ottimamente, né la stoppa gramolando si rompe. pataffio, 5
frangono le bacchette e sanno tirare intera la falda sino alla cima, con gramolarla
384: i canapugli spargo / che la maciulla gramolò tra i denti. jahier
denti. jahier, 238: seminava la canapa e la gramolava alla sua gramola
jahier, 238: seminava la canapa e la gramolava alla sua gramola e la filava
e la gramolava alla sua gramola e la filava al suo fuso. -per
. 2. amalgamare, rendere omogenea la pasta con la gramola. citolini
amalgamare, rendere omogenea la pasta con la gramola. citolini, 502: sarà
gramola. citolini, 502: sarà la pasta, e 'l matassarla, croccio-
: 'gramolare', è battere, anzi premere la pasta colla gramola. in questa operazione
o al più tre volte; poi trasporta la stanga sur un'altra parte della pasta
soffitto. bocchelli, 1-iii-472: abburattava la farina, gramolava vigorosamente la pasta,
: abburattava la farina, gramolava vigorosamente la pasta, scaldava il forno, infornava e
preparano granite. - anche: la granita stessa. batacchi, 3-97
stessa. batacchi, 3-97: la città dell'acque / privò nel mezzo
gramolare), agg. maciullato con la gramola (la canapa o il lino)
agg. maciullato con la gramola (la canapa o il lino).
2. lavorato, amalgamato con la gramola (la pasta, il pane
. lavorato, amalgamato con la gramola (la pasta, il pane).
). manetti, 1-53: dirompono la pasta per mezzo d'un adattato strumento
le olive macinate e per preparare meglio la pasta alla spremitura. — macchina per
pasta alla spremitura. — macchina per la maciullazione meccanica del lino e della canapa
gramola. bocchelli, 9-283: la gramolatura [della canapa], chi
], chi voglia farla bene, la compie a mano e all'antica.
. metodo usato per amalgamare e rassodare la pasta; l'operazione con cui si rassoda
carena, 1-340: fu proposto di gramolare la pasta col farla passare e ripassare fra
codesta gramolatura parve attissima a ben condizionare la pasta. = deriv. da gramolare
pane di tal farina, bisogna fare la pasta dura e menarla bene alle gramola,
vi vorebbono certi gramoni da pane con la schiena dura. = voce da
, zampa di animale. bonvesin da la riva, xxxv-1-697: l'obediente lion
che deo g'à ilio mandao / la tomba entro deserto co le soe grampe
]: lo leone si li mostroe la sua grampa, la quale era magagnata.
leone si li mostroe la sua grampa, la quale era magagnata. berni, 13-30
berni, 13-30 (i-339): la fiera non lo lassa: / con
figure araldiche. burchiello, 46: la violenta casa di scorpione, / a cui
attrezzo di ferro con punte arpionate per la pesca dei granchi. = * dal
piscis * pesce grosso '(con la sostituzione di grandis * grande 'a crassus
, io: tu m'hai sconcia tutta la farsata, / disse 'n gramuffa
1-180: voi gli insegnareste altro che la gramuffa, che gli fa pavoneggiare in
: non saremmo meravigliati se qualche gramuffastronzolo la riponesse fra i tesori del bello stile
estratta una tinta di colore carminio; la tinta stessa. guido da pisa
rosso è quel colore acceso che dipinge la grana. cellini, 542: presi
di avignone o di kermes); la tinta che se ne ricava. giovanni
[petrarca], i-119: per te la rossa grana pende dagli spinosi arbucelli.
brancati [plinio], 9-40: la grana de galacia è erba rossa. citolini
vedere gli arbori stranieri..., la grana, e l'arboscello suo.
ogn'altro tinto. guittone, m-8: la dice ched è bella come fiore,
masuccio, 360: infino al mio retorno la commare se goda da mia parte una
grana, / copriva il seme con la grave zappa. -in senso generico:
: colore. iacopone, 23-16: la peco arvol la lana e lo fiore arvol
iacopone, 23-16: la peco arvol la lana e lo fiore arvol la grana
arvol la lana e lo fiore arvol la grana. 2. struttura granulare
soprattutto quale appare alla frattura (e la finezza o la grossolanità dipende dalla grandezza
alla frattura (e la finezza o la grossolanità dipende dalla grandezza relativa dei grani
dalla grandezza relativa dei grani in cui la massa stessa si suddivide e dalla maggiore
maggiore o minore vicinanza, per cui la massa assume un aspetto più o meno
di marmi]... che ha la grana grossetta. biringuccio, i-131:
grana grossetta. biringuccio, i-131: la buona [miniera] vuol esser chiara
essersi spianata una finissima grana che faceva la superficie dell'argento scabrosa. spallanzani,
: meno porosa è questa lava. la grana ha occhio alquanto siliceo. bocchelli,
siliceo. bocchelli, 13-30: passava la mano con affetto tutto speciale sulla pietra
terre]... bisogna c'abbian la lor grana sottile. pratolini, 9-458
e del cremonese. 4. la tessitura della carne da macello, quale
di grana grossa. 5. la grossezza dei grani delle particelle, dei
[tommaseo]: se tal grana fa la polvere più gagliarda e potente, ma
baruffaldi, 50: sia mezzana / la sua grana [del tabacco]. chiesa
luce e sviluppata, il numero e la consistenza dei granuli microscopici di sali di
nella pelle animale viva o preparata per la concia o conciata, l'aspetto del
o stampata: disegno che può imitare la grana naturale o assumere un aspetto fantasia
acciaio inciso). -in tessitura, la consistenza di un tessuto dovuta alla rilevatura
delle irregolarità e delle asperità che presenta la superficie del bozzolo del baco da seta
da seta. svevo, 1-302: la tela delle lenzuola era di grana grossolana.
papini, 26-289: mi fece osservare la finezza della grana verde [della foglia
sarebbe bastato a difenderla da una tentazione la grana della pelle. -effetto di
essi chiamano grana, forse perché ritiene la figura di piccolissimi granelletti. milizia,
in punta, cosicché quella parte ritiene la figura dei picciolissimi grani impressi con quello
, 1-128: col fazzoletto, si asciuga la grana di sudore nell'angolo della fronte
. p. neri, 1-vii-56: terminata la fondita di detti zecchini e gettatosi con
. e. cecchi, 9-72: la civiltà artistica del rinascimento aveva troppa salute
in grana viva /... / la vergine tentò farsi cattiva. salvini,
di gesù cristo. marino, i-149: la porpora sacra cardinalizia, tinta di quella
vivamente. -in partic.: violare la disciplina, combinare pasticci (ed è
matti. pasolini, 3-62: si spartirono la grana, ossia poco più di quattro
cereali, in cui però il grano ha la parte principale, i quali si seminano
6-137: non so se v'era ancor la granadiglia / ch'a noi poscia
l'uom inuman mi diede, / la granadiglia universale erede. bergantini, 307:
, 307: non vedi / come la granadiglia dalle glebe / fertili del perù
anche nei nostri / campi col fiore la passion divina? bocchelli, 3-189: gli
granisce bene [il grano]; e la ricolta sta nella granagióne. targioni tozzetti
1-11: trattiene [il vento] la granagióne e l'allegare dei fiori.
2-xiv-373: con due prescrizioni assicurò egli la necessaria quantità di granaglia nell'inghilterra.
altri paesi. deledda, i-1004: la grande aia pareva una piccola piazza, coi
: delle rene di mare è certo che la migliore è quella che è sotto le
cellini, 522: così vien fatta la granaglia di ogni sorte. p
neri, 1-vi-71: liberata in tal guisa la pasta di oro e di argento da
: in quell'anno, i campi per la lavorazione della rustica granaglia eran stati ridotti
in tre camere sovrapposte, di cui la più alta serve per il carico,
per il carico, l'intermedia per la sosta, l'inferiore per lo scarico
ghigne. bibbia volgar., i-211: la quinta parte del grano, pei sette
die giudicio,... e gitterà la paglia nel fuoco e 'l grano nel
muratori, 7-v-115: il furto, la rapina, le frodi erano un granaio ed
raccolti. campofregoso, iii-8: vederai la provida formica, / sol- licita ad
il suo granaro, / rubar al contadin la sua fatica. pallavicino, 1-284:
pallavicino, 1-284: ammiriamo... la sagacità d'al- cuni animali, come
: l'affrica, l'olanda e la francia possono servirli d'abbondante granaio.
abbondante granaio. cuoco, 1-87: la sicilia era il granaio dell'italia.
dell'italia. bocchelli, 9-80: la regione... era stata uno dei
[bibbia], 1-43: essendo la fame per tutto 'l paese, iosef aperse
abbia vuoto il granaio -, mormorò la ferraia picchiandosi il capo col nocco dell'
di casa: provvedere il necessario per la famiglia. alberti, 25: non
dice, riempiere il granaio in casa e la cella. -sapere chiudere e aprire
aprire il proprio granaio: saper contemperare la saggia cautela e la liberalità. monti
: saper contemperare la saggia cautela e la liberalità. monti, x-5-81: ne'
, faccia i granai di rovere: la semina con tempo asciutto dà raccolto abbondante
, il quale comperi grano o biada per la città per rivenderlo. sacchetti, 159-69
francesco da barberino, ii-106: ancor la spica a certo ordine grana. dominici
, i-2-12: ma pur non punse sì la dolce ortica, / ch'io non
/ del quale in me già granava la spica. 2. figur.
'nverso mutrone, / per far granar la fiorita vendetta. beicari, 5-92:
e non grana. 3. con la particella pronom. ridursi in grani.
. biringuccio, 1-153: a fare la polvere degli archibugi si piglia salnitro.
agricoltura... era arretrata, bassa la produzione granaria. 2.
v-229: presa una granata e per tutta la casa or qua, or là discorrendo
, or là discorrendo, per ucciderla [la mosca] l'andò seguitando. pulci
di cemento. -in partic.: la scopa su cui, secondo la leggenda
.: la scopa su cui, secondo la leggenda popolare, volano le streghe.
. lippi, 3-69: ella [la strega] s'unge e s'inzavarda /
della granata; asciugargli il sudore con la granata: percuoterlo, bastonarlo di santa
fagiuoli, iii-5: chi diceva: oh la mia [moglie] di quelle è
, 18-154: parea di casa più che la granata. l. salviati
ed è di casa sua più che la granata. -essere meno della granata in
: che fa l'arcade? monta su la granata; e stampa le mie lettere
suoi contro di me. -pigliare la granata; scacciare, spazzare con la
la granata; scacciare, spazzare con la granata: licenziare, allontanare decisamente,
a verso. ma s'ha da pigliar la granata e ripulir la casa. giusti
ha da pigliar la granata e ripulir la casa. giusti, i-268: non lo
i-268: non lo vorranno cacciare con la granata. carducci, ii-1-137: pigliare ima
. sonnecchiano sul carteggio. -saltare la granata: liberarsi dalla soggezione dei genitori
è da maravigliarsi se gli uomini saltono la granata da una buona opera a una cattiva
,... / io abbi saltata la granata. lippi, 6-66: stanno
padre gli bastona. / se e'saltan la granata, addio creanza. settembrini [
], iii-2-226: da che saltai la granata ho covato sempre una nidiata d'amori
proverbio: ogni granata nuova spazza ben la casa. proverbi toscani, 108: granata
. franco, 1-128: mi scrivi con la granatuzza. -acer. granatóne (sm
della squadra del torino, che portano la maglia di questo colore. =
migliore è... potessi fare la spesa zaffini, smelaldi, balasci, topazii
o a tempo, con scoppio durante la traiettoria (e può essere perforante,
1-21: abordando [si può] sparare la moschet- teria con palle ramate..
una scheggia di granata, aveva condotto la famosa carica di cavalleria. -aprire il
= deriv. da granata2, per la forma. granatàio, sm.
2. prov. granatèllo nuovo spazza bene la casa: chi assume un incarico si
bocchelli, 1-i-167: granatèllo nuovo spazza bene la casa. = dimin. di
: ci sarebbe riuscito se io con la mia faccia da granatiere non gli avessi detto
miner. che ha l'aspetto e la struttura simili a quelli del granato.
magnesiaca'..., che ha la forma e la struttura delle granate.
., che ha la forma e la struttura delle granate. = ¦
e le intarsiature, sono... la granatiglia e parecchi altri consimili.
1-258: mi dànno un granatino per la cenere. viani, 10-339:
davanzali, ii-516: quando ella [la pesca] in sul pesco non fusse maturata
: si conviene... confortare la natura con pane arrostito, infuso in
di granati pomi al piede intesta / la buccia d'or mille rubin ricopre.
con suoi accompagnati, / c'ò posto la vita, en cristo l'ò ensita
per carta e tela smeriglio e per la levigazione dei vetri. -granato bianco:
di grossularia. -nel linguaggio comune, la varietà di colore rosso scuro usata come
granatura, sf. chim. la fase della produzione dei saponi che segue
della produzione dei saponi che segue immediatamente la saponificazione e consiste nell'aggiunta di cloruro
sodio al prodotto della saponificazione per provocare la precipitazione del sapone sotto forma di soffici
granbestia. tesauro, 4-329: tu sei la gran bestia, la cui unghia sana
: tu sei la gran bestia, la cui unghia sana il granfo. podiani,
meglio che ve ne serviste per unghia de la gran bestia, perché se mai il
2. figur. gran bestia: la folla, la massa, in quanto
figur. gran bestia: la folla, la massa, in quanto obbedisce a impulsi
i consoli dubitanti confortò a non la proporre. statuti de'cavalieri di s.
sp., 13 (234): la cosa era difficile, la più
: la cosa era difficile, la più difficile forse che gli fosse ancora capitata
, e trasse 'chiovo de la manca. = deriv. da granchio
e rimpiattarsi sotto i colpi infaticabili che la grancassa tira giù a due mani, c'
3. locuz. -battere, sonare la grancassa sul groppone a qualcuno: picchiarlo
almati di taighe e di cimieri / sonavan la grancassa 'n su'gropponi. viani,
famiglie. i vetturali spiritati, con la frusta, pelavano la brenna e taluno,
spiritati, con la frusta, pelavano la brenna e taluno, voltato il bacchetto
, voltato il bacchetto, gli suonava la grancassa sulla schiena. — colpire
sulla berretta. -sonare, battere la grancassa', richiamare rumorosamente l'attenzione su
nel suo gabinetto mentre i seguaci suonavano la gran cassa. bartolini, 5-35:
sua prigione sulle zampe di dietro, danza la sua « danza indiana ».
cancricùla (dimin. di cancer) con la metatesi e la leni- zione che si
. di cancer) con la metatesi e la leni- zione che si osserva in granchio
sovran signore. giusti, 3-162: la gioventù e l'aspetto esteriore è un gran
, 10-130: non amava gran che la luce. troppo biancore, troppa «
ai prati tanto naturali che artificiali è la cuscuta, detta dagli agricoltori linaiola,
), deriv. da granchio per la forma del caule ramificato con cui si attacca
così avvenente, quando si sappia che la bellezza, ben considerando, risulta tonda,
colà nella mollaia vota / messa ho la man sotto una pietra fessa, / e
volgar., xxviii-336: quand'ella [la luna] cresce...,
/ a guisa che del mare o de la valle / uscendo al lito, il
che loro istessi fanno in terra, e la testa e il corpo è tutta una
tanagliette, una maggior dell'altra, con la qual mordono; non duol però molto
, più largo che lungo, la vostra scrittura e i farfalloni che fioccano dal
fianco; varie specie costituiscono granchio e per la conseguente 'gaffe 'mi tenne ancora
tiene nella sua piegatura qualche similitudine con la bocca del granchio. giocosa, 58
, crespi, che si ficcavano su per la buca della pialla e fioccavano a terra
forma quadrangolare, da una parte con la bocca piana da picchiare, e dall'altra
cavar chiodi; ed è questo granchio la penna del martello stiacciata e augnata, divisa
punto / lo può stimar chi da la terra il mira, / prende la
la terra il mira, / prende la via verso ove cade a punto / il
cerchi eguali, li quali ci rappresentino la terra in essi in diversi tempi costituita.
ha preso nel piede dritto. -facci sopra la croce con lo sputo, che se
il granchio mordente che continovamente le rodea la carne, sì tosto come furono unte
-avere a che fare con qualcosa quanto la scimmia, la balena, la luna
fare con qualcosa quanto la scimmia, la balena, la luna coi granchi: per
quanto la scimmia, la balena, la luna coi granchi: per indicare due
quanto l'asino... co la lira, e la scimia co'granchi.
... co la lira, e la scimia co'granchi. v. borghini,
che hanno tanto a fare insieme, quanto la luna co'granchi 0 i liofanti con
non han che fare insieme più che la luna con i granchi. giannone, 2-ii-194
leopardi, iii-72: tanto ha che far la mia mente con quella intesa e voluta
con quella intesa e voluta da orazio quanto la luna co'granchi e l'asino colla
capegli, del suo viso, de la sua bocca, de le sue mani e
bocca, de le sue mani e de la sua persona cose de l'altro mondo
con l'altrui mani, e fare la beffa a me; ché 'l disegno non
vi riuscirà. groto, 29: [la moglie], se è amata e non
: con riferimento al modo di tenere la mano proprio dei vescovi quando benedicono.
col granchio in man, ma con la spada segna, / ché non è
segna, / ché non è tempo la croce or si mostri, / e infilza
tedeschi e i galli / comunalmente de la carne bianchi, / così costor come
granchi, proviamo un po'qual è la vera. g. m. cecchi,
: ma è possibile che tanti uomini con la penna sono diventati ricchi, e tu
i-324: essendomisi debilitata da qualch'anni assai la memoria, confesso che ne so poco
granchi. de roberto, 3-188: la levatrice, dopo i granchi presi, non
giorni queti, / con essi anco sfodrò la sua squarcia / argeo di radicofani marchese
casa sua: duca di milano ha avuto la città del doge di genova; che
lo dugie rimane un granchio. -sapere la buca del granchio: essere scaltro,
a far de'tafferugli, / né sa la buca del granchio. -stimare uno meno
il granchio fuor della scarsella. -trovare la buca al granchio: scoprire le intenzioni
1-1-71: odi mo', s'e'trovò la buca al granchio!
le balene. -ogni granchio ha la sua luna: ognuno ha le sue
proverbi toscani, 22: ogni granchio ha la sua luna. 11. dimin
bimbo le conchigline e i granchietti fra la ghiaiola della riva. -granchiolino.
: neonato, bimbetto (per indicarne la bruttezza o la vivacità di movimenti)
bimbetto (per indicarne la bruttezza o la vivacità di movimenti). gioberti
me venga el rasmo ed en vocca la grancìa. = voce dialettale: cfr
., granziporo il maschio, poressa la femina... abita tra le fessure
bocca da ridere. savinio, 1-134: la trattazione francese dei vocaboli latini dà luogo
/... / 'nfine hammi la chioccia anche grancito / con quell'ugnacce che
, / non ne fea rovescion giù per la valle / sbalzar dal baluardo, /
che segare il modello sotto e sopra la mano manca con la quale ei lo
modello sotto e sopra la mano manca con la quale ei lo teneva grancito, onde
grado di alcuni ordini cavallereschi; la persona stessa che ne è insignita; femm
preghiere tanto feceno, che indusseno la regina a far pace con sforza e
far pace con sforza e restituirli la dignità del grancontestabilato. = deriv
le levate d'offese e rimettere al consiglio la provvisione del comandare le tregue e altro
, rivocato, ebbe in premio dal re la gran croce di san ferdinando.
a stranieri. leti, 5-v-518: la grandezza della corte di spagna consiste nel
raccomandandogli... di non tralasciare la pretensione del grandato di castiglia.
lauda e simiglia. nomi, 7-70: la donna... / sopra un
attimo svela / ciò che in grembo la notte / rannicchiata si cola.
dante, purg., 5-121: la pioggia cadde, e a'fossati venne
fossati venne / di lei ciò che la terra non sofferse: / e come ai
veloce / si ruinò, che nulla la ritenne. intelligenza, 16: la prima
nulla la ritenne. intelligenza, 16: la prima pietra si è lo diamante,
... / e nasce in etiopia la grante. sacchetti, 202-27: va
: intorno al grande scudo / mugghiò la punta della dura antenna. proverbi toscani
ai campi elisii, essendo arrivati a la grande ed ordinaria strada. crudeli, 1-173
7-297: entrai nella città e vidi la bella fontana che è nella piazza grande
all'antica. tasso, 6-26: la visiera / alta tenea dal volto;
un crucifisso tanto grande, quanta era la chiesa. g. r. carli,
misure e ne'pesi, cioè di paragonare la piccola con la più grande e non
pesi, cioè di paragonare la piccola con la più grande e non la grande con
piccola con la più grande e non la grande con la più piccola. leopardi,
più grande e non la grande con la più piccola. leopardi, 37-10:
37-10: ecco all'improvviso / distaccasi la luna; e mi parea / che
8-5: il prete che avea detto la pistola e quello che avea detto il vangelo
, e fecero ripormi in ginocchioni in su la predella de l'altar grande.
volesti facendo camminare a quel modo la penna. crusca [s. v.
]: * grande 'chiamasi la maggior forma della scrittura corsiva, nella
. bibbia volgar., iii-280: la quarta battaglia fu in get; nella quale
reputato piccolo. barbaro, lii-2-251: la fanteria si fa d'uomini più grandi.
volgar., 168 (239): la gente è grande e grossa, ma
distingue per dimensioni fuori dell'ordinario (la corporatura di un uomo, la statura,
(la corporatura di un uomo, la statura, un membro particolare).
che ci giovano le doppie forze? e la doppia natura, forte più che l'
: avea il braccio larghissimo, e la mano grandissima. tasso, 6-23:
troppo grande. foscolo, iv-360: la ho veduta addormentata: il sonno le
neri. serao, i iooo: la marchesa... passava ogni tanto,
, venne allo libano, e portò la midolla del cedro. frottole d'incerta
attribuzione, xlvii-271: che gran coda ha la volpe! e cade al laccio.
color diverso. monti, x-3-219: con la gran coda il ventre gli recinge.
con le pinze. -ingrossato per la gravidanza (il grembo di una donna
a. pucci, ii-81: disse la reina: « che farà filippo di
« che farà filippo di me a la sua tornata trovandomi col corpo grande? »
ella aveva il corpo grande quando perderono la città. macinghi strozzi, 31 (76
a 20 quattr'ore. sonsi trovate la madre vecchia, e la moglie col corpo
sonsi trovate la madre vecchia, e la moglie col corpo grande, e sei
già grandi. bembo, 2-6: la greca [favella] essi apprendevano per
, 76: quella povera figliuola, la qual è già grande e da marito,
non s'aver a cavare di mano la dote, non gli vuol dare marito.
dov'era l'ombra, or sé la quercia spande / morta, né più coi
né più coi turbini tenzona. / la gente dice: or vedo: era pur
le foglie di un gran tiglio, sotto la finestra della camera, staccarsi l'una
ugurgieri, i-598: avendo già tagliata la trave dinanzi, cavoe e taglioe il
fermo e duro legno, e fece la finestra grande per grande apertura. grazzini
. carletti, io: godono ancora la frescura d'un'altra pianta, che fa
al rezzo. guadagnoli, 1-i-26: « la porta è grande assai; / vacci
passerai ». carducci, iii-12-22: la preghiera risaliva per le grandi arcate.
da poltrone e fiancheggiata da tavolini per la stampa e gli stenografi. palazzeschi, ii-17
, 3-519: sendo venuta più tempo innanzi la 'cosmografia 'di tolomeo colla pittura
qualche libro grande ancora, ma che per la perfezione sua portasse la spesa di vederlo
ma che per la perfezione sua portasse la spesa di vederlo, si potrebbe mandare
-molto lungo, folto (il pelo, la barba, la capigliatura).
folto (il pelo, la barba, la capigliatura). cavalca, 19-446
: avendo questa fantasia di lasciarsi crescere la barba, vi fo intendere che in due
cielo d'alcamo, 59: cierca la terra ch'este granne assai, /
,... elegge e coglie tutta la cima de'fiori per fare una bella
gli suoi poderi erano grandi e ben tirata la borsa. andrea da barberino, i-2
di piante, di dove si dominava la gran valle e le coste.
da lei, appena sottentrano l'arte e la ragione, in qualunque cosa.
colonne. bibbia volgar., iv-156: la casa la quale io desidero di edificare
bibbia volgar., iv-156: la casa la quale io desidero di edificare è grande
malispini, 52: queste tutte, o la maggior parte, erano tenute non di
, tu vedi indurati ed aspri per la brina; e quello del mezzo, che
. g. bentivoglio, 4-1129: aver la città di cam- bray un ricinto di
italia... fu chiamata anticamente la grande grecia. -mare grande:
. bibbia volgar., ii-460: la terra dei figli di giuda...
di scudo / pe 'l regio imperio de la spagna. 8.
redi, 16-v-438: si pigli frequentemente la mattina, nello svegliarsi dal sonno, un
ragazzo aspettava con ansia di veder setacciar la farina per fare la polenta in quel paiolo
di veder setacciar la farina per fare la polenta in quel paiolo, pieno d'
dante, purg., 5-116: indi la valle, come 'l dì fu spento,
1-153: per signoreggiare lor terra edificavano la grande torre di babel. ariosto,
montagna alpestra / eccola intanto giunta a la radice, / ch'ai sol volge
sublime / i gran fianchi elevando e la gran schiena. carducci, 997:
festante coro / de le grandi alpi la regai torino / incoronata di vittoria. viani
avvallano tra chiostre sonanti d'acque, la gente raccolta intorno alle pietre del focolare
schioppettìo della scorza del pino verde e la romba del vento. -basso,
. livio volgar., 4-511: la terra in grandissime caverne risedette, e
peso da quel gran basso, ch'è la vita d'un pecoraio, portarlo al
inf., 3-71: vidi genti a la riva d'un gran fiume. ugurgieri
se ringoiasse, o il vento che la gittasse a infrangersi alle costiere della cina
della cina tutte gremite di scogli, [la nave] profondò. carducci, 703
un gran vento. -torrenziale (la pioggia, la grandine); fitto,
. -torrenziale (la pioggia, la grandine); fitto, abbondante (
era tutta chiusa a piova grandissima, per la quale insino alle ginocchia de'cavalli stavano
nell'acqua. tolomei, 2-220: la causa del tardar loro nel camino sono state
(un raggio, un astro, la luce). -anche: grandioso (
che per le guerre faceva gran fuochi, la sera niente fece. dante, par
. dante, par., 1-82: la novità del suono e 'l grande lume
muratori, 1-6: si truova essa [la medicina] tuttavia in un gran buio
pesava, copriva ogni cosa, e la terra era tornata selvatica, sola,
gli faceano al palo provare non solamente la mattina, ma nel grande caldo di meriggio
dattorno alcun ricetto si vedesse, dove la notte potesse stare, che non si
per le strade, ma il mattino e la sera, nella stanza bassa, intirizzivano
e vive, e continua- mente ringraziavo la gloria di dio con grandissima voce.
, i-36: udì un gran cicaleccio per la strada. alvaro, 9-179: al
-largo, aperto (il suono, la pronuncia di talune vocali).
: prese il secondo inganno: assegnando la greca e, che alla nostra e chiusa
aperta. -profondo (il silenzio, la quiete). verga, ii-14:
). verga, ii-14: cadeva la sera, smorta, in un gran
un gran silenzio. si udì stridere la ghiaia sotto qualche passo; poi si
, i-21-53: non ben provase scudo a la caviglia pendendo, ma in braccio di
con due mani, alzata ch'ebbe la spada, ferì d'un grandissimo colpo
pur frequente / de'suoi gran colpi la tempesta cade. nievo, 13: non
periodo di tempo, il giorno, la notte). malispini, 1-115:
tempo fu in tribolazione e in scisma la chiesa. novellino, 31 (58)
errai. montale, 1-17: traboccherà la forza / che mi turgeva, incosciente mago
tempo, il giorno, il mattino, la sera, la notte).
, il mattino, la sera, la notte). g. morelli,
un gentile uomo..., la cui età era grande, ma il senno
il padre non fosse tanto vissuto che la sua grande età n'avesse privo del
il consiglio di atene, e fecegli sapere la volontà di quelli della megara. s
gran mattino a fermare de'lavoratori per la sua vigna. piovano arlotto, 42:
. codesta professione di chi cerca e trova la gloria sui campi di battaglia, è
gloria sui campi di battaglia, è la più generosa, è la più nobile
battaglia, è la più generosa, è la più nobile di tutte. beltramelli,
, 678: a te davante / la grande estate, e intorno, fiammeggiava.
, ora, anno grande: quando sarà la fine del mondo e il giudizio universale
fu per lei amara / in utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'
in utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'ai gran dì sarà sì
flussione di catarro, che gl'invasa la testa e gli aggrava il petto.
aggrava il petto. -elevato (la febbre). libro detta cura dette
lottini, 242: gli ammalati, avendo la febbre ed il caldo grande, se
infiammati che prima. redi, 16-viii-336: la febbre è uscita fuora non molto grande
, i-214: in tutto lo mondo la fame fue grande. cellini, 1-39 (
, 1-39 (106): era la peste inistimabile, grande. d'annunzio,
nel paese un'epidemia colerica; e la mortalità fu grande. -molesto, tormentoso
fu grande. -molesto, tormentoso (la fame, la sete, la stanchezza
-molesto, tormentoso (la fame, la sete, la stanchezza).
tormentoso (la fame, la sete, la stanchezza). bibbia volgar.
baldini, 6-35: si tolse allora la benda con un gesto di grandissima stanchezza
. m. savonarola, 22: ne la febre pestilenziale... nel principio
comunemente è spesso e picolo, ma la nocte se fa più grande. a.
a. cocchi, 4-1-206: quando la palpitazione non è grande ed il respiro non
il furto amoroso anco a coloro a'quali la gelosia non avesse prestati cento occhi e
attorno. landolfì, 2-7: reggendo la porta con una mano, coll'altra faceva
, ecc.); elevato (la velocità); incalzante (la fretta
elevato (la velocità); incalzante (la fretta). g. villani
gran lontananza. alvaro, 11-256: la gente... aspetta ancora gli
sto a sentire, con le mani dietro la schiena, non tutti sanno che me
di viri. boccaccio, 1-i-219: alzata la visiera dell'elmo, voltato verso il
que'gentiluomini. tasso, n-iii-569: a la prima vista mi si parò dinanzi una
fette di seta. sarpi, vi-1-55: la messa fu cantata con gran concorso di
principalmente gli antichi coi moderni, cioè la società poco stretta e legata, e
: puoi che lo 'ntelletto è preso de la granne esmesuranza, / l'amor ce
nelle cose filosofiche conviene ad esso dare la preminenza e la palma tra gli altri sensi
conviene ad esso dare la preminenza e la palma tra gli altri sensi. manzoni
prima dico che 'l prezzo fa cara la cosa, e nobile. onde ima cosa
muraglie. d. contarmi, li-5-327: la seconda [rendita] è la gran
: la seconda [rendita] è la gran gabella del sale che arriva a 19
, 000 lire. leopardi, iii-795: la gente di casa è buona, i
i prezzi non grandi, cosa ottima per la mia borsa. 23. eccelso
23. eccelso, perfettissimo, onnipotente (la divinità). guittone, i-20-128:
neiente, volendo montar noi fin a la deità, pregiàn meno c'un ribaldo.
vii-6: nettuno, glauco, forco e la gran teti / dal mar lei riguardavan
magno. caro, 10-2: aprissi la magion celeste intanto / e del cielo
altari, / mancano i doni a la gran diva offerti. monti, x-1-69
del suo bel manto primavera / copria la terra; ma la vasta idea / del
primavera / copria la terra; ma la vasta idea / del gran fabbro compita
, lo quale osservi il patto e la misericordia con quelli che ti amano e servano
che sta al di sopra degli altri per la nobiltà della nascita, la condizione sociale
altri per la nobiltà della nascita, la condizione sociale ed economica, rautorità,
tuo refugio e 'l primo ostello / sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n
cortesia del gran lombardo / che 'n su la scala porta 11 santo uccello. idem
popolo alberga di contraria fede: / la debil parte e la minore in cristo,
fede: / la debil parte e la minore in cristo, / la grande e
parte e la minore in cristo, / la grande e forte in macometto crede.
utilissime [le parabole] a chi la moltitudine ammaestra e ancor quando si parla
mondo, ed il mondo l'accetta e la segue. rovani, i-21: stavano
l'iscrizione che addita a'passeggi eri la povera casa dove nacque il grande parini.
lungo, perché donna ferdinanda gli dava la corda, ed il cavaliere non ne
; / ma quando il filo troncherà la parca, / basterà breve tomba ad
me non so se possa mai revocarsi la legge fatale: sii grande e infelice.
., 6-7 (121): la donna, che di gran cuore era,
di comparire e di voler più tosto, la verità confessando, con forte animo morire
ai mondo sì famosa e chiara / fe'la sua gran vertute e 'l furor mio
. bisticci, 3-257: andava per la via con grandissima gravità. ariosto,
una fanciulla di grande e schiva bellezza la quale,... guardava lontano
, dottrina e valentia, o per la perfezione delle opere dell'ingegno e dell'
: gran maestro fu, a fuggirne la sazietà, il boccaccio nelle sue novelle,
e vero emulatore del buonarroti, padroneggia la macchina del corpo umano e l'aggira e
del corpo umano e l'aggira e la volge a suo senno senza tema di errore
non di potestà, ma per mostrare la via agli altri e insegnarli. foscolo
s'intenderà il tuo nome grande e la mano tua forte. petrarca, 10-2:
xix4- 660: in questo secolo dietro la scorta dei le clerc, dei loke
. hanno creduto di dover esaminare filosoficamente la natura delle lingue. 27
forte in corpo debilitade, e ne la viltà sua grand'e caro, e nella
: imperocché 'l diavolo vede che per la penitenzia l'uomo, quantunque sia grande peccatore
: comprese, per gli arnesi ricchi, la donna che trovata avea dovere essere gran
baldini, 7-26: si faceva perciò loro la corte... con un gran
rimase pupillo, morto il padre e la madre, ma ricchissimo di grande famiglia,
alvaro, 10-9: lo snobismo domina la vita romana ugualmente nella piccola e nella
che è rimembrare / lo grande stato e la tua franchiate, / c'ho detta
! g. villani, 8-1: essendo la città di firenze in grande e possente
savonarola, 5-34: li regni piccoli per la unione si son fatti grandi, e
son fatti grandi, e li grandi per la discordia si sono dissipati. machiavelli,
città. pindemonte, 231: la gran città che dell'insubria è capo.
3-25: noi siamo una democrazia, la più grande democrazia del mondo. -stor
). compagni, 2-6: visitarono la signoria con gran reverenza e domandarono parlare
par., 6-129: dentro a la presente margarita / luce la luce di
dentro a la presente margarita / luce la luce di romeo, di cui / fu
., 40 (48): la mattina che la pietra si dovea cavare di
(48): la mattina che la pietra si dovea cavare di sotto alla
ben quattro palmi, e non toccava la pietra per lo volere del nostro signore
, 4-26: incapace di tenere per me la grande notizia: « sai che forse
notizia: « sai che forse è finita la guerra? » mi accosto a sussurrarle
più grandi sciocchezze. pavese, 8-70: la grande, la tremenda ironia della vita
. pavese, 8-70: la grande, la tremenda ironia della vita è che in
en amor tenuta! / grann'è la tua valuta, per te ciel n'è
, vasto, profondo (il sapere, la dottrina, la cultura, il discernimento
(il sapere, la dottrina, la cultura, il discernimento). a
migliori doti ad usarne, l'ardire e la libertà. leopardi, ii-166: il
-sicuro, provato (l'esperienza, la pratica). serdonati, 9-361:
pronto, costante (l'impegno, la diligenza, l'accortezza). bambagiuoli
viscosi e lenti, / e con la cera fusile e tenace, / in turar
porre il più grande studio per evitare la corruzione, principalmente quella del tempo la
la corruzione, principalmente quella del tempo la quale prima che abbiamo pensato a guardarcene
, oculato, scrupoloso, diligente (la vigilanza, la custodia, la guardia)
scrupoloso, diligente (la vigilanza, la custodia, la guardia). malispini
(la vigilanza, la custodia, la guardia). malispini, 119:
119: giunti in soavia, trovarono che la madre ne facea grande guardia. fatti
né tocchi ferro. tasso, i-136: la peste di venezia cresce tuttavia, e
entrare ne le case de'nobili con la morte di alcuni di loro; e qui
sì che io non posso pensare a la stampa per tre o quattro mesi ancora.
lo troppo indugio non ci fia serrata la porta, come fue a quelle cinque vergini
/ servar. serdonati, 10-1: la divina bontà... diede loro tanto
che maggior esser non può, né la proprietà del suggetto..., né
proprietà del suggetto..., né la beltà delle parole, tutte latine,
europeo, grandi e preziose opere, come la poesia di baudelaire, come il romanzo
genere avrà, come sue spezie, la grande, la bella, la splendida,
come sue spezie, la grande, la bella, la splendida, la grave forma
spezie, la grande, la bella, la splendida, la grave forma, che
grande, la bella, la splendida, la grave forma, che è quella ch'
, 1-54: questo teorema contiene tutta la trigonometria sferica, siccome 10 ha fatto
divin, che in tutta quanta / la venerata immagine si spande. pisacane, i-92
parvero grandi ai nostri padri. tutta la cultura è messa in sospetto. pavese
gran pianto udir sonar vicino, / che la foresta d'ogn'in- tomo empia.
con gran promesse ad occupare per tradimento la fortezza de'portoghesi. sarpi, vi-1-89
cominciò il principe a risponderli dicendo che la lettera non è qual si decanta, né
le promesse cosi grandi, né tanta la confidenzia del papa in quelle.
voler quetarsi. boccaccio, i-561: secondo la romana consuetudine mise in ordine le grandi
con grande solennità, voi facesti fare la grande e magna festa. macinghi strozzi
e grande. grazzini, 2-45: la messa grande solennemente si cantava. salvini
grande / giuramento de i dei giurò la vecchia. forteguerri, 23-43: già mille
; / onde lirina a dir fu la primiera: / giacché son tante,
/ esci ai grandi ministeri, / tra la luce de'doppieri, / il risorto
annunziar. faldella, 6-19: un pensiero la crucciava sopratutto: quello di andare a
crucciava sopratutto: quello di andare a messa la domenica. come farà ad avviarsi alla
mare nei luoghi dove si poteva far la gran vita. perché questa era la preoccupazione
far la gran vita. perché questa era la preoccupazione fissa, costante: la gran
era la preoccupazione fissa, costante: la gran vita. 40. spietato
figur. iacopone, 52-23: levòse la eresia e fece gran sem- biaglia,
fece gran sem- biaglia, / contra la veretate fece granne battaglia. compagni,
gesta florentinorum, xxviii-934: quivi fue la battaglia grande, e la più della
quivi fue la battaglia grande, e la più della gente del re carlo fu isconfitta
, e non altra, / fu la sorgente di sì gran contrasto. bianconi,
. coi suoi agili periodi e con la sua malignità ricca di grazia, diè la
la sua malignità ricca di grazia, diè la grande battaglia alle superstizioni. 41
bono grande paura. velluti, 196: la nostra città di ciò fu a grande
, 1-394: allora il duca, vedendo la battaglia tanta pericolosa, entroe in mezzo
: anco dobbiamo vedere quanto è grande la fadiga; e troveremo ch'ella è
8-i-33: ancora ti dico che con la grazia di dio si dura una gran fatica
non v'aver mai veduto in tutta la mattina. davila, 569: fatti
volgar., vii-137: io hoe fatto la terra, li uomini e le giumente
e le giumente, le quali sono sopra la terra, con grande fortezza e in
addivenne che quella [cocca] sopra la quale era il misero e povero landolfo,
con chi gli parea: ma tanta era la reverenzia che si portava al volere della
portava al volere della signora duchessa, che la medesima libertà era grandissimo freno. b
evidenza di fatto, quando si abbia la sorte di possedere un telescopio di gran
gran segno e argomento d'aver, la volontà ferma a. mocenigo, li-1-687:
faba, 55: quando eo vego la vostra splendiente persona, per grande alegranza
madonna, a voi sowene, / la mia faccia dogliosa e scolorita / ritornerà
, una sofferenza, l'ansia, la tristezza, l'affanno); vivo,
da'fiesolani con tutta sua gente, la tristizia fu grande per tutto. soffredi
la- grimando e mostrando grande dolore ne la faccia di cioè che avenuto era,
che avenuto era, consigliare fortemente che la vendetta si facesse immantenente. s.
detta impresa con grandissimo dispiacere di tutta la città. pallavicino, 7- 355
esserle non disutile in qualche cosa per mostrarle la mia riconoscenza che fin da ora è
, profondo, deferente (il rispetto, la venerazione, l'obbedienza).
. bibbia volgar., i-495: la gente vedendo questo, lodarono iddio tutti
desiderio verso l'onore di dio e la salute de l'anime. f.
conceduto grandissima speranza di potersi riconciliare con la chiesa. muratori, 4-83: una
! g. villani, 10-226: la qual cosa sarebbe grande errore e guastamente
, 181: era più da commendare la sua virtù, che dove era discordia e
nievo, 53: è presso a poco la scuola dove si temprano le momentanee e
-accanito, sfrenato (il furore, la rabbia, il dispetto, l'agitazione
e1 s'ergea col petto e con la fronte / com'avesse l'inferno in
, iv-36: ho una stizza che mai la più grande. landolfi, 3-124:
fu preso da grande concitazione e vibrò la spada contro la testa d'un alare,
grande concitazione e vibrò la spada contro la testa d'un alare, quasi disfida
gracioso, corno fo quando eo avi la vostra amistà, in la quale e'ho
eo avi la vostra amistà, in la quale e'ho trovà per me per
. d'ambra, io: poi che la cosa fu quietata, e che i
, e che i malvagi se ne portarono la roba, e ci lasciarono solamente danno
, quando l'usare l'arme e la fatica ricusano, con grandissimo disonore come
25-8-5: cosa da grande beffe è la lussuria nel tempo canuto. bibbia volgar.
abbominio dato a una sua sorella, la trovasse poi senza difetto. s. degli
da l'oriente a l'occidente volge la nona spera, secondo la legge data
l'occidente volge la nona spera, secondo la legge data lei da dio, a
lei da dio, a l'opposito la volgesse, grande desordine e scandolo in
essi a dare una capatina, a sentir la notizia della gran disgrazia.
sì gran paura di fallare / verso la dolce gentil donna mia, / ch'i'
mia, / ch'i'non l'ardisco la gioì'domandare / che 'l mi'coraggio
scorpione, per il grande spavento e per la gelosia di me, fu per cadere
gran tema. collodi, 7: perfino la punta del naso, di paonazza come
inf., 28-132: or vedi la pena molesta / tu che, spirando,
inclito, sublime (l'onore, la gloria). giamboni, 7-50:
sono cambiate -continuava ortiz. -una volta la fortezza bastiani era un grande onore.
sì grande in questa cassa diede e la cassa nella tavola sopra la quale landolfo
cassa diede e la cassa nella tavola sopra la quale landolfo lasciatola andò sotto tonde.
grande, il poveretto s'era montata la testa. e. cecchi, 7-77
grazia: essergli molto caro, goderne la benevolenza e i favori. boccaccio,
-fare grande qualcuno o qualcosa: accrescerne la potenza, l'autorità, il valore,
autorità, il valore, il prestigio, la fama; esaltarlo. francesco da
ognuna delle costruzioni che hanno fatto grande la nostra città. -fare o mostrare
, 1-35 (364): se voi la mandassi a domandare o a visitare,
mandassi a domandare o a visitare, la farebbe il grande e non ci vorrebbe
di roba di più, voi avete alzato la cresta e fate molto del grande.
poi. busone da gubbio, 153: la battaglia si fae grande; di là
grande; di là e di qua rosseggia la terra per lo sparto sangue. bisticci
non si facessino sì grandi che di poi la città di firenze avesse a temergli.
, ha il cavallo e il furgoncino per la riconsegna della biancheria, ed è padrone
stavano sul grande, e non volevano la città di siena se non a discrezione.
in collo i bambini, e tenendo per la mano i ragazzi più grandini, ai
di bambino segnatamente... * la più grandettina, il più grandettino carducci,
circa, sbarbato, paffuto, con la fronte come il fondo d'uno staio
giovane, 10-923: tu per questo la cosa mi lodavi, / ch'ell'era
udienza, vedendo un grandóne, alzò la voce dicendo 'venga inanzi vostra altezza'. lami
scorgendolo alcuni fanciulli per isciocco gli corsero la berretta (ancor che fosse grandaccio).
giace dispettoso e torto, / sì che la pioggia non par che 'l maturi
nella cittade... e sì la misono tutta alle punta delle coltella,
dei tre ordini in cui era divisa la cittadinanza, comprendente i nobili.
. malispini, 1-547: si cominciò la divisione tra il popolo e i grandi e
da s. c., 13-3-6: la morte non cura alta gloria, involge
uno scrutinio di popolari soli; e per la grande divisione nata tra grandi e popolari
recessi de'grandi, / e sopra la lor tetra / noia le facezie e le
di bricherasio, i-i-xxxiv: chiedea sempre la plebe che le venissero assegnate terre in proprietà
proprietà per poter vivere, e chiedea la eguaglianza per sottrarsi dalle violenze de'grandi
. massaia, vii-38: si aprì la gran porta del recinto, e vi
gentiluomo di camera del re, mentre la moglie era dama della regina, e
differenzia tra'signori e grandi di spagna e la plebe. ammirato, 1-377: uno
gir. soranzo, li-1-440: e la spagna abitata da diverse sorta di persone,
clemenceau, wilson, orlando (durante la ia guerra mondiale; 1914-1918).
roosevelt, stalin, churchill (durante la 2a guerra mondiale; 1939- 1945)
. bibbia volgar., vi-204: la sapienza dello umiliato esalterà il capo suo
. ser giovanni, ii-90: dopo la morte di currado di sassonia re de'
iii-11: parve loro di rivedere l'aspetto la velocità e 'l moto di alessandro il
ordinò che si togliessi / ai manli la collana, ai quinti il crine, /
d. battoli, 42-iv-187: se la dignità, l'ufficio, il nuovo
. / ancor grandeggia e brilla / sotto la buia volta. d'annunzio, iv-2-1004
, / che sofferire già noi può la gente, / veggendol così forte vaneare.
è a questa forsennata spezie di temerarii la lor medesima ambizione di grandeggiar sopra i
nascimento ed educazione hanno i modi nobili e la grandezza naturale. alfieri, v-1-756:
virtù, accuserei me medesimo e non avrei la temerità di accusare quelli che non aderissero
flutti e grandeggiavano. carducci, iii-7-186: la scuola di bologna si compose per movimento
: verga: passano gli anni e la sua figura non diminuisce; il maestro del
sulle scene... che quando la filosofia porge la man benefica alla drammatica.
.. che quando la filosofia porge la man benefica alla drammatica. d'annunzio
, il sorgere, il grandeggiare e la caduta di napoleone vale cantare o ricantare