camera. sozzini, 129: trattosi la veste togata di velluto cremisi e la berretta
trattosi la veste togata di velluto cremisi e la berretta con li bendoni, si fece
g. villani, 11-92: la gabella de'foderi del legname che viene
molti foderi carichi di provisioni, uscì la notte seguente... di trento con
travate. parea, 451: viene la stessa navigazione frequentata da foderi o zattere
. g. capponi, i-225: la gabella de'foderi di legname che viene
nostri chi in secreto sospira il fodero e la gleba. faldella, 3-428: sognava
, passato nel lat. longobardo con la forma fódrum (nel 796).
. giamboni, 7-190: la foga del combattere perdono quelle navi che
, e, come noi diciamo, la sua foga. l. salviati, ii-1-82
bartoli, 40-iii-466: uscirono a rammezzar la strada a'nemici con uno scontro di
d'ingegno. alfieri, 1-438: la foga / come affienar de'vincitor soldati
gli applausi, frequenti e animati di tutta la foga meridionale, prorompevano. de sanctis
prorompevano. de sanctis, 7-30: è la prima effusione dell'anima, un semplice
d'assassini e di barattieri contrastata tra la foga del godere e l'avidità del guadagnare
grande foga del destriere e andonne verso la porta di parigi. cesarotti, ii-19:
quel primo andar di carriera aveva consumata la foga, e domate le forze de'
sé dilunga il segno, / perché la foga l'un de l'altro insolla.
altro insolla. buti, 2-105: 4 la foga l'un dell'altro ';
insolla ', cioè rende vano, 4 la foga dell'altro ', cioè lo
è adiunto da lunghessa, come insolla la foga del balestro. tommaseo, i-433
del pregare può in quegli spasimi premere la foga del pensiero fuggente là dove l'angoscia
sole] s'agita quando sta per afferrarlo la sera. 2. movimento rapido
quando scocca / da troppa tesa, la sua corda e l'arco, / e
193): fu tanta e sì grande la foga di quella [nave]
bartoli, 40-iv-584: due volte situaron la vela a prendere una tal foga di
saetta / d'irti lupi e leon fra la superba / ferocissima turba egli si getta
acqua qua e là profondissima e per la foga dell'acqua, viva per la
la foga dell'acqua, viva per la sua recente caduta di montagna. caproni,
l'onde / dietro alle quali, per la lunga foga, / lo sol tal
nasconde. buti, 3-366: 4 per la lunga foga ', cioè per la
la lunga foga ', cioè per la quale altezza lunga da la quale cade
, cioè per la quale altezza lunga da la quale cade quando è al tropico estivale
572: il sol si nasconde per la longa foga, per lo lungo camino che
un uccello rapace); inseguire furiosamente la selvaggina (i cani). -per estens
: dal latino 'fuga'abbiamo fatto noi la voce nostrale 4 voga '; e il
simil. salvini, 22-153: ronzò la pietra, e in terra s'abbattero
gando attraverso il palazzo. -con la particella pronom. p. fortini,
ant. assalire con violenza, dare la caccia. sozzini, 104: giovan
gli diè con esso di ramata in la testa, e l'ammazzò.
di frisia,... pare la girandola, e la guerra dov'è nessuno
... pare la girandola, e la guerra dov'è nessuno la vede!
, e la guerra dov'è nessuno la vede! = parziale adattamento di
venat. inseguimento di un animale durante la caccia. calandra, 1-142:
caccia. calandra, 1-142: la prima [volpe] scova la lepre,
1-142: la prima [volpe] scova la lepre, le dà la fogata,
] scova la lepre, le dà la fogata, squittisce; l'altra corre,
che tanto voleva dire quanto: viva la portatura d'uomini degni e da bene;
donne... non sono de la fogia che avete decto cura assai spurche rasone
in paurosa foggia / guizzavan lampi, e la fean batter gli occhi: / e
muratori, 7-iv-118: era in uso la foggia stessa di rime. botta, 5-313
in pioggia, / e di turin la neve e monferrato / far crescer pò con
scritto; e se mai in altra foggia la chiamai, non per diffinire allora questa
lo dica, / me l'ha insegnato la poltroneria. b. davanzali, ii-284
tante fogge di versi delle quali è feconda la nostra favella. baretti, 3-331:
nostri sopranomati galantuomini. leopardi, i-1438: la novità de'modi è così propria della
essenzialmente, ch'ella non può conservare la sua forma antica, senza conservare in atto
sua forma antica, senza conservare in atto la facoltà di nuove fogge. carducci,
anni, cou più succhio lirico, la nuova foggia aulica dell'idillio virgiliano e
. campofregoso, 1-54: gionge e la vecchiezza a poco a poco: / né
. dossi, 541: ahimè! la uniformità, di giorno in giorno,
in giorno, uggiosamente si accredita. la ferrovia vuol la pianura. scompaiono i
uggiosamente si accredita. la ferrovia vuol la pianura. scompaiono i dialetti, le
poi crescendo, a foggia masculina, / la fe'vestire di fine duagio, /
/ vegendo de le donne fiorentine / la nuova foggia, farne una canzone. lorenzo
per gli pensieri nuovi, o per la nuova e non volgare foggia del vestito
suoi abbigliamenti, quivi abbiam da ravvisare la bellezza poetica. algarotti, 1-232: messo
, e oltrepassati i dovuti termini, [la musica] s'è lasciata andare a
, di smancerie. nievo, 1-565: la felicità si prendea beffa di lui;
tu vedi, al vento e a la pioggia / m'ha giunto a star la
la pioggia / m'ha giunto a star la mia forte ventura, / senza mantello
: 11 mazzocchio...; la foggia è quella che, pendendo in sulla
pendendo in sulla spalla, difende tutta la guancia sinistra; e il becchetto.
andare con tanta onestà, avere tanto levata la foggia al cappuccio, che n'hanno
. -a foggia di, con la foggia di, in foggia di qualcuno
tale proposito. soderini, iii-76: la palma sola fra tutte ha il seme
sostien a foggia / di fidato scudier la spada ignuda. botta, 4-265:
vi sia brigata, va che te la vò fare io. firenzuola, 123
dal lat. fovea 'fossa'(cfr. la città di foggia): per la
la città di foggia): per la forma cava (attraverso l'esito volg
notissime, e sempre godo, veggendo intingere la forata canna in quel liquido lago e
tutta, per dio! de'calibi la razza / péra, e le vene a
/ e chi a foggiar del ferro la durezza / a principio studiò. manzoni
vincitor foggiava. de sanctis, iii-145: la stessa mitologia vi è ricreata, è
l'italia dopo aver cessato di foggiare la vita moderna, doveva anche rinunziare a
, perché ogni qualvolta rivolgevano a loro la parola sembrava proprio si foggiassero in rose
come del mattin la bella figlia / aperse il del con le
con le rosate dita, / vèr la nave affrettavansi, portando / il bel
/ di santi. nievo, 1-551: la sua testa foggiata a mellone era declinata
e colli apparivano di un solo pezzo, la stessa materia foggiata e colorita da qualche
hanno qualche efficacia: tuttavia qual è la loro funzione nel dramma?
pomposamente foggiata. nievo, 4-41: la signora marianna, coi suoi quarant'anni
baldini, 4-226: troppo ci si respira la turchia di ieri, di quel dolce
del caule (fusto o ramo) e la cui funzione principale è di assimilare,
, il carbonio e di eliminare, mediante la traspirazione, l'eccesso di acqua (
si distinguono in plagiotrope e ortotrope; la grandezza delle foglie può variare da 1
nelle piante annue le foglie muoiono con la pianta alla fine del ciclo vegetativo; nelle
massimo di tre anni; morfologicamente, la foglia normale o normofillo è formata dalla
), dal picciolo (che regge la lamina in modo che questa assuma la posizione
la lamina in modo che questa assuma la posizione più confacente alle sue funzioni)
hanno foglie semplici (che, secondo la conformazione della lamina, possono essere rotonde
foglie composte (e possono essere, secondo la disposizione delle foglioline sul picciolo, paripennate
, ecc.); anatomicamente, la lamina delle foglie plagiotrope è costituita da
si trova il mesofillo costituito, verso la pagina superiore, di un tessuto a palizzata
palizzata ricco di cloroplasti e, verso la pagina inferiore, di un tessuto spugnoso
due tessuti decorrono i fasci vascolari; la lamina delle foglie ortotrope presenta sostanzialmente
lamina delle foglie ortotrope presenta sostanzialmente la medesima costituzione ma con una diversa disposizione
colore delle foglie è normalmente verde per la presenza della cloro filla,
paolo zoppo, v-246-41: eo somiglio a la state ch'aduce foglie e fiori.
possiamo eziandio vedere esemplo nelle piante, la cui virtù prima sta... nelle
[plinio], 22-9: ha [la glicirriza] le foglie ricciute, grasse
. bergantini, 193: vi ha poi la foglia non composta e detta / semplice
/... come digitata / la foglia sia dell'agnocasto; come /
in molte parti quella / che ha la cicuta al suo fetido gambo; /
i-87: pinse [natura] di fior la terra, e le beanti / fragranze
foglie. d'annunzio, i-379: giacea la bella vigna fiammeggiando / con tralci di
dolce primavera; / a primavera gonfia la terra avida di semi. -con la
la terra avida di semi. -con la specificazione della pianta. fra giordano,
. fra giordano, 3-262: perché la foglia del fico non sia fatta a
del nenufar. verga, 4-258: la sorgente... stillava a goccia
pare ieri che... si colse la foglia di platano più geometrica e più
esce. bibbia volgar., vii-91: la sua foglia sarà verde,..
volgar., 2-6 (74): la materia della foglia, in tutte le
fazione il ginepro, avendo quasi come lui la foglia. lemene, xxx-5-230: questa
xxx-5-230: questa ninfa vestita di foglia / la pace mi toglie. d'annunzio,
ombra dei viali il busso / da la foglia polita. alvaro, 8-162: ricorda
polita. alvaro, 8-162: ricorda la vite e l'uva, il sapore dell'
. montigiano, 211: il pugnitopo ha la foglia simile alla mortine
od organi delle piante che hanno con la vera foglia qualche somiglianza di forma,
lo disio ch'è posto nascoso; / la foglia del disio s'alarga e monta
anima tua,... acciò che la superbia non mangi le foglie tue e
f. giambullari, 46: giace dunque la italia, come una foglia quasi di
voglia. gemelli careri, 2-i-218: la grand'isola di scanzia (ovvero scandinavia)
sbarbaro, 1-144: come vado per la strada, andrei pel mondo. non
. attaccato alla vita quanto all'albero la foglia d'autunno. ungaretti, i-104:
, vallate o burroni... per la calata si fa grandissima massa di foglie
ii-10-80: il vento che abbatte su la terra fangosa le foglie gialle o livide,
stride / sul suolo presa all'orlo de la veste. montale, 2-21: ad
'ntende e mi sfoglia / come la foglia vento, / che...
disparvero l'infesto / stimolo atroce e la spirtata erinni. pascoli, 654
si parlano in zergo e mi danno la baia, e stimano che non me
l'altre questa tresca, / ne la quale il danese urnasso leva, /
danese urnasso de l'arcione / spaccato da la testa al pettignone. ruscelli, xxvi-2-100
: era alto il sole, e già la sua gracchiata / facea quella cantante famigliuola
portando una face in mano, rappresentava la seconda parte nel dramma. gracchiellàccia,
famiglia corvi, distinti da questi per la minore statura e il becco più sottile,
asia e dell'africa; sono onnivori; la loro carne non è commestibile e si
verso gra gra), e riferivano la voce a garrire e garrùlus. cfr.
. citolini, 225: ne la seconda divisione serà... la gracchinola
ne la seconda divisione serà... la gracchinola, e sue spezie. savi
bernardino da siena, v-28: io vorrei la moglie savia;... non
), agg. che gracida (la rana o anche altri animali).
lui n'andò. spolverini, xxx-1-71: la gracidante rana, l'agil topo,
., 32-31: a gracidar si sta la rana / col muso fuor dell'acqua
, quando sogna / di spigolar sovente la villana. giov. cavalcanti, 85:
un piccolo rio d'acqua: con la quale bevi tura gli venne bevuta una
tura gli venne bevuta una ranocchia, la quale, sentendo il caldo dell'umano
i-306: sento in quel fondo gracidar la rana, / indizio certo di futura piova
. a. verri, 11-318: la rana intanto gracidava nella palude. manzini,
verdi acque echeggiano le rane / con la querela sempre ugual, ch'eterna- /
: d'ogni parte gracidano le rane la loro cantilena che era vecchia già ai
s. bernardino da siena, 416: la gallina, la quale gracida tutto dì
da siena, 416: la gallina, la quale gracida tutto dì,..
pascoli, 87: gracidò nel bosco la cornacchia. barila, 5-43: posati
, / e del corbo non men la negra voce, / che bagnerassi al
targioni tozzetti, 12-4-424: quivi tutta la notte svolazzano [i gabbiani, i margoni
ella le aveva scacciate a sassate, perché la moribonda non ne udisse il funebre gracidare
ghislanzoni, ii-1-262: in quella ricorrenza, la * boemia 'dei poetastri gracidava
fuoco). sozzini, 351: la notte... tutte le sentinelle verso
d'artiglieria. soffici, v-3-159: la indomabile mitragliatrice... si mise
mitragliatrice... si mise come la sera innanzi a gracidare. soldati, xi-12
mitragliatrici, le scariche di fucileria, foravano la caligine mattutina. -frusciare (
dimolto bociare... e con la facile agitazione e gracidazione totalmente inutile alla
buzzi, 50: fuoco! -e la musica attacca, / gracidor di rane
; di gracidose belve / tutta ingombrò la terra. aleardi, 1-87: l'
e si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa di pioggie.
e dial. chiocciare, croccolare (la gallina, gli uccelli in genere)
gracilissima di complessione, fu, dopo la morte di mio padre, sempre malferma
in salute. silone, 5-69: la coperta leggera modellava il suo gracile corpo
femminile. tommaseo, i-386: egli la schietta fede delle moltitudini e del sesso
. galileo, 3-3-404: potendo esser la grossezza delle macchie solari, ancorché picdola
sono i veri modi di far crescere la virtù,... capace di cambiare
. capace di cambiare in tromba guerriera la gracile avena. algarotti, 1-280: gracilissimi
alla morte; effimero, precario (la natura umana, la vita).
effimero, precario (la natura umana, la vita). tommaseo, 3-ii-10:
, 3-ii-10: ella accompagna, paziente, la gracile umanità passo passo; non la
la gracile umanità passo passo; non la sospinge violenta, non l'abbandona spietata
2-1: ebbe [il granduca cosimo] la voce anzi che no gracile e sottile
compagno,... di riudirne la voce un po'gracile, dalle inflessioni aspre
architettonico). serlio, 7-124: la figura qui davanti segnata e è d'
segnata e è d'opera composita: la quale si potrà dimandare gracile delicata,
delicata,... sarà gracile per la sottilità e sveltezza delle colonne. cattaneo
e ben lavorato; e così come la troppa acqua, e massime in fiore
dalla branca inferiore del pube immediatamente sotto la sinfisi e, trasformato in tendine,
superiore della faccia mediale della tibia; la sua funzione è di far flettere la
la sua funzione è di far flettere la gamba sulla coscia e di addurla;
incerti del soggiorno estivo che sceglieremo per la mia piccina ancora scossa dalla polmonite di
lo scopo principale dovrebbe essere di scemare la gracilità e la debolezza, rendendo il
principale dovrebbe essere di scemare la gracilità e la debolezza, rendendo il corpo più nutrito
beatrice su cui frequente ritorna: forse la persona troppo alta e sottile e la gracilità
forse la persona troppo alta e sottile e la gracilità e il pallore dell'amata donna
della sua età, appariva minore, per la bionda gracilità feminea e la timidezza.
, per la bionda gracilità feminea e la timidezza. moravia, iii-194: la ricchezza
e la timidezza. moravia, iii-194: la ricchezza profumata dei capelli che prima di
rami, con le fogliuzze socchiuse. ma la loro gracilità e gentilezza di cosa appena
spini. serra, ii-475: riconosco la carta solida, il formato delle pagine lunghetto
solida, il formato delle pagine lunghetto, la stampa nitida senza gracilità.
cielo azzurrino e sulle alpi lontane con la gracilità di un mesto ricamo.
un cumulo, / non ebbe punto la sua patria stimolo; / ma qual
. = variante di racimolo; la g iniziale probabilmente per un incrocio con
sarà l'orefice e l'arte e la bottega sua, con la sua fucina,
arte e la bottega sua, con la sua fucina,... le tenaglie
boiardo, 3-158: pur sei gionto a la rete tra le macule! / se
10 me nde saglive per le grade de la porta fausa de lo castiello. m
e quivi star sospese / et altre per la grada rovinate. 2.
, inferriata. intelligenza, 62: la grada è di cipresso inciamberlata, i
29: appresso a dui passi a la dieta torre è una bellissima grada de
metallo, dove stanno le persone a vedere la dieta torre. sarpi, iii-371:
fuori delle grade. bolognetti, iii-320: la volta da pilastri sostenuta / vedeasi,
. 2. graticola (per la pena del fuoco). dante,
, / come tenne lorenzo in su la grada, / e fece muzio alla
severo, / così l'avrìa ripinte per la strada / on- d'eran tratte,
, detto anche 'gradale 'per la rattezza. = voce dotta, lat
arimatea raccolse il sangue di gesù durante la deposizione dalla croce. tavola ritonda,
massimovolgar., i-1-292: ciascuno ebbe la scodella e il gradalétto de li dii
sprazzi di sole illustrano / i culmini de la maiella, / i colli in cerchia
. m. il mio trovato per gradar la longitudine, punto massimo e che solo
: s'io non son losco, / la peregrina che tanto ti grada, /
ove gli grada, / turbò sì la cità mentre vi arriva / il mansueto re
. calvino, 2-223: cercava di riprendere la sua vita abituale di prima « rincontrarla
... le più volte spirata la giornata finalmente in nulla tutto il romor
con tutti fan del gradasso, addimandando la strada, e co'suoi pennachini alla
braccio, / che se ben fa la brava e la gradassa, / affé gli
che se ben fa la brava e la gradassa, / affé gli sembra uscir
granucci, 2-128: piacque a ciascheduno che la madre di m. giulio fusse la
la madre di m. giulio fusse la prima a raccontare, e doppo lei
galileo, 4-2-85: c'immagineremo che la sua gravità si vada gradatamente diminuendo.
vada gradatamente diminuendo. pallavicino, iii-315: la podestà passasse al prossimo superiore, e
papa. p. verri, i-357: la maggior parte de'giudici gradatamente si è
sedeva]. imperiali, 4-452: per la gradata via, che 'l destro braccio
ampia ne porge, / mi trae la cara euterpe. -sollevato sopra una
[il caffè], 62: quando la variazione del barometro va lentamente per gradi
di ombre. cesarotti, i-364: la loro varietà [dei colori], le
tinte e dalla gradarione loro, per la quale gli estremi colori sono mirabilmente uniti
impossibile a definire. sbarbaro, 1-13: la spazzola dell'acquazzone ha dato alla lesta
, conc., i-498: la luce è distribuita con una savia gradazione.
, temperatura. moravia, xii-45: la cameriera sorveglia la gradazione dell'acqua,
moravia, xii-45: la cameriera sorveglia la gradazione dell'acqua, ci mette i
gradazione alzandosi [il poeta], la conduce [l'anima] finalmente al solo
scelta; manca sopratutto il nesso, la distribuzione, la gradazione. bocchelli, 9-157
sopratutto il nesso, la distribuzione, la gradazione. bocchelli, 9-157: un
. le pezze muovono dal capo verso la punta. gradarióne, sf.
incominciò il risorgimento di lei, con la stessa gradazione colla quale era discesa;
ragione inversa. milizia, ii-236: la natura non va a salti: l'uomo
e di azioni volitive ed esecutive, la quale invero è assai estesa, ma
lunga serie di gradazioni per nulla si riscontra la capacità di tessere tutti i gradi delle
lane, le sete, il lino, la canape, il cotone, in tutte
cosa troverete? un polverio indistinto: la dissoluzione delle idee liberali e socialiste in
fascio intero della cittadinanza, sarebbero stati la forza d'un popolo unito e concorde.
tartine, prima il burro e sopra la marmellata, in quella gradazione di acque e
con mille piccoli strumenti scintillanti, mettono la serietà tecnica del chimico e la ritualità
mettono la serietà tecnica del chimico e la ritualità di gesti del sacerdote. 8
* gradazione ', detto di vini, la quantità di alcole che essi contengono,
: verità si è / che, per la gradazion dell'altitudini, / qual s'
sinistra parte di questo colle, con la solita industria degli antichi di valersi con
piè d'alcuna collina, collocandovi sopra la gradazione dell'uditorio. temanza, 40
esopo, sagliendo quattro gradee e cavando la colunna, trovò l'oro.
cozzoni, quei fabbri e quei poltroni che la corte gradeggia. = frequent
2. strumento di tortura per la pena del fuoco. tassoni, 3-35
orlo della campana del capitello, è per la metà del fusarolo. garzoni, 1-759
,... il capitei dorico, la gola rovescia, l'abaco, il
] cosa molto gradevole più che non la pruovano. parini, xvii-38: caro
1-171: s'intromise fra esso e la moglie, dicendole che a torto ricompensava ella
, ciò che vi rimarrebbe di proprio la renderebbe e doviziosa abbastanza e più gradevole
più gradevole di questa ella non ce la poteva dare, se foss'anco stato sett'
uomini prendono. carducci, iii-26-147: la singoiar conoscenza de'fatti e costumi e
e dello spirito degli ultimi tempi romani, la erudizione sì filosofica che religiosa, la
la erudizione sì filosofica che religiosa, la flessibilità e prontezza dell'ingegno e della
. -grato (il ricordo, la memoria). beltramelli, iii-160:
-soddisfacente. carducci, ii-1-173: feci la lezioncella sul tema di letteratura italiana da
del gradevole e del doveroso, spiegano perché la psicologia e la descrittiva della vita pratica
doveroso, spiegano perché la psicologia e la descrittiva della vita pratica siano state portate
d. bartoli, 18-1-55: senza la vera umiltà, né voi potrete crescere
sereni; il tempo era splendido, la compagnia molto gradevole. svevo, 3-664:
, 180: gradevole all'uomo ride la salute: letiziose l'ornano la bellezza e
ride la salute: letiziose l'ornano la bellezza e la forza. deledda,
salute: letiziose l'ornano la bellezza e la forza. deledda, 1-34: il
l'ardore. bonsanti, 2-265: la temperatura si abbassò, l'aria doventò asciutta
le epidermidi scoperte. moravia, i-44: la camera assai vasta era immersa in ima
, appetitoso. bergantini, i-2-166: la starna assai gradevole alle mense / de'
. raimondi, 3-205: dopo aver divorata la prima zuppa, insolitamente gradevole, quel
molti che mostravano d'esserne intendenti non la biasimavano, dirovvi che riuscì buona.
ad una finestra. viani, 10-317: la chiesa... aveva una gradinata
periodo di tempo, un'età, la vita stessa). fogazzaro, 5-83
molto era gradevole, nel fresco mattutino, la sosta alla casa piena di nomi di
montale, 3-238: tutti i luoghi dove la vita si presenta facile gradevole e umana
accetto. tozzi, 3-171: uscita la suocera, cercava subito di rendergli più
, cercava subito di rendergli più gradevole la famiglia, come se fosse uscito un
: so che molto gradevole riesce / la girandola in roma. tozzi, i-148
. uno stile tranquillo e comodo, la gradevolezza dei luoghi non agitati dalle idee,
1-75: a quello che dimanda dea la cosa sì gradevolmente che dimostri d'essere
d'essere più allegro d'avere dato la cosa all'amico, che se ne fosse
dei ghermitori me ne servo per armonizzare la fusciacca celeste e le spalle rosate d'
: ci dice il colore della pelle, la pressione sanguigna, la capacità sessuale,
della pelle, la pressione sanguigna, la capacità sessuale, il gradiente fantastico, l'
, l'intelligenza, l'astuzia, la prudenza, la saggezza, il carattere di
, l'astuzia, la prudenza, la saggezza, il carattere di una terra e
di un elemento metereologico in rapporto con la distanza verticale ed orizzontale. -gradiente di
o banco o barometrico: rapporto fra la differenza di pressione atmosferica fra due punti
fra due punti della superficie terrestre e la distanza di uno di essi dall'isobara
termico verticale dell'atmosfera: rapporto tra la differenza della temperatura in due punti dell'
temperatura in due punti dell'atmosfera e la loro differenza di quota. -gradiente geotermico
quota. -gradiente geotermico: rapporto fra la differenza di temperatura e la differenza di
rapporto fra la differenza di temperatura e la differenza di profondità sotto la superficie terrestre
temperatura e la differenza di profondità sotto la superficie terrestre o sotto il livello del
elettrico verticale dell'atmosfera: rapporto fra la differenza di potenziale elettrico tra due punti
elettrico tra due punti dell'atmosfera e la loro differenza di quota. sinisgalli,
di quota. sinisgalli, 6-208: la pioggia che tu guardi controluce nel vano
questa medesima sera quanto egli avesse stimato la vostra finezza, e che ve ne ringraziassi
, 1-iv-153: genuflessi toccarono i padri la testa al suolo, com'è costume,
gradimento invitò mia zia e me a la cena e al pranzo del prossimo natale
un passo alacre e lieve, ché la grande età non l'aveva punto aggravato
gradimento. moravia, ii-366: disse che la novella le era piaciuta sebbene avesse molti
perché mia madre potesse godersi con agio la sfilata delle carrozze, spettacolo di suo
in grazia degl'idoli, per ottenere la grazia bruciano, per gradimento, carte
3. dir. intera. procedura mediante la quale uno stato concede a un altro
un altro stato il proprio benestare per la nomina di un agente diplomatico in qualità
genio. de roberto, 34: la principessa, una volta, non aveva
segneri, i-517: si propone [la sapienza] per fine d'incontrar sempre
tutte le cose sì il gradimento sì la gloria di dio. bocchelli, 13-46:
gradim ento: rendere noti il compiacimento, la soddisfazione, la riconoscenza che si prova
noti il compiacimento, la soddisfazione, la riconoscenza che si prova in determinate felici
canonico mozzi, al quale ne mostrerò tutta la riconoscenza e tutto il gradimento che devo
1-297: non osai rispondere alla lettera con la quale la signoria vostra si compiacque manifestarmi
non osai rispondere alla lettera con la quale la signoria vostra si compiacque manifestarmi il gradimento
si compiacque manifestarmi il gradimento suo per la meschina offerta delle mie rime. palazzeschi,
: c'era sempre dell'ottima frutta per la quale dimostrava il proprio gradimento con esultanza
figli quando i figli non hanno ancora la possibilità di esprimere sul nome imposto il
di ferri chiamati subbie, che hanno la punta a guisa di pali a facce,
le loro statue, dopo avere adoperata la subbia e 'l calcagnuolo; e con essa
domandato. d'annunzio, v-1-527: la pietra non soffre gradina e scarpello.
lavorare i marmi e le pietre con la gradina; sbozzare. vasari, i-130
persiana si gradinava l'ombra della stanza ove la figlia dell'oste giaceva nel sonno dolce
2 alpin. intagliare gradini con la piccozza in un pendio di ghiaccio
alla musica delle pendenze e degli spazi; la comodità abdicava a benefizio dello stile.
dire dei cronisti, ove è ora la gradinata esterna di san petronio, di contro
intendesi più comunemente quella che è tra la balaustrata e l'altare elevato. tommaseo
l'occhio soddisfatto e quasi pieno; poi la gradinata, lavoro pregevole, ancorché più
pregevole, ancorché più recente, accresce la gravità dell'interno edifizio. pea,
per 12 in 13 piedi, [la mole del colosseo] era circondata da qualche
. rovani, ii-402: si spalanca la portiera [della carrozza], la
la portiera [della carrozza], la gradinata si snoda, e si riversa sino
della loggia tra le due porte e la balaustrata posteriore. 3. ordine
. bartoli, 4-2-71: posata che fu la bara su un eminente catafalco, tutto
magalotti, 24-59: il luogo per la battaglia dei galli è un piccolo teatro,
anselel congiunge l'altipiano di era con la conca del cadnet, non lo troverebbe.
, cascate o fontane serve a frenare la caduta delle acque. cattaneo, ii-2-314
delle acque. cattaneo, ii-2-314: la conca fu perfezionata a poco a poco
si sottopose loro una gradinata per dividerne la caduta. boine, i-126: la gradinata
dividerne la caduta. boine, i-126: la gradinata che ruscella a mezzo, va
acqua a guazzo. manzini, 11-56: la trovava dove il fiume si rompe in
, 9-209: ascoltavo il suono e la voce dilungare ed affievolire per le viuzze
*), agg. lavorato con la gradina, sbozzato. vasari, ii-327
in alcuni luoghi, rimase gradinata, perché la fortuna e la morte, invidiando al
rimase gradinata, perché la fortuna e la morte, invidiando al mondo tanto bene,
di tratti che rassomiglino a quel che fa la gradina sul marmo. gradinato2 (
. bartoli, 2-4-23: sopra essa [la falda del monte spianata] ne incomincia
al figur. amari, 2-98: la pazienza è gradinata per cui si salisce
. il gradinare; lavoro eseguito con la gradina. -anche: segno lasciato sul
rettangolare: propri a facilitare ed a prolungare la difesa. serra, iii- quando
difesa. serra, iii- quando la larghezza è costante. -gradino trapezio:
è costante. -gradino trapezio: quando la larghezza si riduce da un'estremità all'
del navalestro. tornielli, 482: la gonnellina raccogliesi e sale / con sforzo
gradino della terrazza, coi piedi dentro la vesticciuola, battendoci le palme e dicendo
. -dispensatore dell'universo! concedimi solamente la sanità. praga, 2-84: io
altre verginelle prendevano il sacramento e chinavano la faccia sul gradino, in gran compunzione
di cinque metri d'altezza, mostrava la sola pietra lavorata che esistesse in paese
ricovero. alvaro, 9-20: nera come la pece, venne avanti una cavalla nera
nera... il mio compagno bosso la inseguì. lo persi di vista quando
edificio spazioso ordinariamente ovale, in cui la piazza del mezzo, arena, era circondata
mortalmente ferito. buzzi, 40: la folla viene ai circhi / in sulla
grazia e alla filiazion di dio, [la chiesa] proponci nella paura il primo
. per me, il primo gradino fu la baracca che costruii accosto alla mia casetta
sopra lo smeraldo,... la poveretta [l'opale] rimarrà un
una serie di gradini per i quali la natura va passando dagli animali fino alle
demoni. carducci, iii-23-382: certe cose la poesia vera non le sopporta che nel
indignazione o arroventato e friggente a bollare la degradazione umana quando è più alta su'
cinque gradini. ma, perdiana!, la natura ha faticato 7. geogr
dei passi successivi con i quali progredisce la selezione nella tecnica della commutazione automatica.
10. in alpinismo, taglio effettuato con la piccozza nel ghiaccio per garantire la sicurezza
con la piccozza nel ghiaccio per garantire la sicurezza dell'ascensione o della discesa.
colare di gradino in gradino giù per la scala e allagarla, alla fine di
dal cordone di dislivello, scendere per la graticola in qualche fogna. barilli, 3-40
, 3-40: scendo gradino per gradino la doppia scalea a branche di scorpione.
di scorpione. moravia, xi-72: la vedevo ruzzolare [la castagna] giù
moravia, xi-72: la vedevo ruzzolare [la castagna] giù per la scala,
ruzzolare [la castagna] giù per la scala, gradino dopo gradino, e volendo
scendere, a gradino a gradino, la scala dell'obbrobrio, giù, fino all'
, ix-470: molto è gradita più la cortesia / a farla
dalle signore. alvaro, 2-212: la madonna gradisce anche quel poco che le
de'gradita, / terra del ciel la più beata parte. sacchetti, vi-22
di camera. bocchelli, 54: la timidezza, quando quell'uomo fatto e coraggioso
., 1-70: or ti piaccia gradir la sua venuta: / libertà va cercando
per l'arte sua de'carboni e per la bontà, la quale il conte,
de'carboni e per la bontà, la quale il conte, ch'era uomo d'
gradiva, venne al conte e dissegli la visione. boccaccio, 1-7 (107)
107): poco era gradita [la virtù] da coloro che possono assai.
tuoi sguardi. guarini, 61: la fede in cor di donna, se pur
siano contrarie. monti, i-36: gradite la sincerità di questi miei sentimenti. carducci
carducci, iii-12-310: non era quella la poesia da essere intesa e gradita. de
525: aveva sì o no fatto la corte alla cugina? la signorina aveva
o no fatto la corte alla cugina? la signorina aveva sì o no mostrato di
16-42: l'altro, ch'appresso me la rena trita, / è tegghiaio aldobrandi
trita, / è tegghiaio aldobrandi, la cui voce / nel mondo su dovria
de sanctis, ii-15-155: il generale gradi la parola autorevole ed amica del barone ricasoli
vedere persona. giusti, iii-13: la copertina, gradirei che fosse gialla o
suo disinteresse non appena sorga in me la menoma compiacenza di parlatore, seppure il
o tale terreno; il terreno, la pianta. 6. ant.
si voglia. bembo, 1-234: perché la nobil turba, onde vicino / mi
adorni. anguillara, 14-129: ei gradì la donna iniqua e bella / di quel
vergini muse, e anch'io sospiro la sacra solitudine. -cattivarsi qualcuno,
coraggio non considerai / mai che gradir la vostra benvoglienza. bembo, 1-189:
amorosi affanni. nieri, 244: la prese [la polenta] « per gradire
nieri, 244: la prese [la polenta] « per gradire la massara che
prese [la polenta] « per gradire la massara che aveva fatto quella polentina numero
dimora, / ond'io possa gradir la gloria vera. guazzo, 1-144: con
confidare retto coltanto, ma esso che la gradìo andare devotissimo, e retto chederli grasia
fratello, agevolmente si dispose a volere la pace gradendola al papa e ai cardinali
, iv-180 (46-33): tant'è la sua vertute e la valenza, /
): tant'è la sua vertute e la valenza, / ched ella fa meravigliar
arte... sentenziano addirittura che se la donna non cade, gli è perché
, gli è perché tu non hai trovato la vera via di gradire. carducci,
, e io poi nigrigiente non più la chiesi. monte, ii-394: un sol
damigel graditte un puoco / furarsi da la madre. lancellotti, 215: vi fanno
moda a seguire le costumanze cavalleresche e la civiltà della gaia scienza. b
b. croce, iv-n-125: la... ripugnanza ai bei programmi
rallegrarsi, compiacersi. - anche con la particella pronom. paganino da serazano,
pingere l'aìre. pocaterra, lvi-197: la divina mente, /...
'l mezzo fue niente a dire / appo la fine, tant'è lo gradire dante
per dirizzare a quello l'arco de la nostra operazione. e massimamente è da
dovrei più breve e parco, / poiché la brevità si fa gradire.
: dentro alla presente margarita / luce la luce di romeo, di cui / fu
gradire, non onorare e non adorare la maestà, la costumatezza, la soavità
non onorare e non adorare la maestà, la costumatezza, la soavità e bellezza.
adorare la maestà, la costumatezza, la soavità e bellezza... di colui
guardavano affatto; anzi non gradivano nè meno la mia vicinanza. -dispiacere,
men gradita. cantari cavallereschi, 204: la morta gente si fu seppellita. /
mantieni e governi / ed incarnasti in la madre gradita, / donami grazia, dio
dio, tal ch'i'discerni / la bella istoria con rima fiorita. piero da
. piero da siena, 6-41: la nostra gentileza alta e gradita / sarà oggi
, / che a tale offesa non campi la vita. pulci, 19-52: sciolse
. pulci, 19-52: sciolse alla fanciulla la catena / e disse: « andianne
cristo tornasse oggi,... avrebbe la soddisfazione di esser un bel caso pei
men gradita, / l'amor, la fede e l'onesto desio. l.
amore / nacque di tal manera / che la mia vita fera / li fue,
lui gradita. doridi, 245: la fama del tuo nome già gradita / sonando
, e graditi per migliorare... la specie d'orsi che ne'boschi di
[s. v.]: 'la gradita sua lettera', talvolta è di
di serenità, di amabile spensieratezza (la vita, un'età, un periodo
tempo). petrarca, 353-12: la stagione e l'ora men gradita, /
disparve, come vento o strale, / la sua luce gradita. palma, iii-338
gradita / (e regina pur son) la canna e l'erba, / che di
botta, 5-405: se non era la costanza di chi governava ad oppor- visi
, 89: osservate, signor, la data fede: / fate, venendo,
cagione della donnesca sua leggiadria a quanti la conoscevano gradita. -dilettevole al gusto
ha per vizio. spolverini, xxx-1-165: la crusca e i triti grani /.
-dilettevole all'udito; dolce, soave (la voce); armonioso, melodioso (
, / e pur tra voi gradita è la mia voce. garzoni, 1-433:
garzoni, 1-433: insorgono costoro contra la musica organica
più gradita sentire in accenti più noti la mia voce al suo benedetto sepolcro. brancati
insopportabile. pratolini, 2-248: attraverso la porta socchiusa del forno chiarugi, esalava
piacevole. boiardo, 2-21-10: tutta la corte ne è disconsolata, / perché
manca il conte orlando ancora, / qual la tenea gradita e nominata / con sua
con noi in eterno, se non la ricompensa proporzionata a'meriti dell'opere,
marte stesso. - al figur.: la guerra. nardi, 7: similmente
erasmo da valvasone, 1-1-127: a la prova, a gli effetti mi vedrai
a gli effetti mi vedrai / de la stirpe d'eneo rampollo vero: / e
, detto anche * gradale 'per la rattezza. = deriv. da grado1
ripidi, contro il muro ella tenea la mano. c. e. gadda,
e di folle, bianche sui gradi verso la maestà sacerdotale. -ciascuno degli
. fr. colonna, 290: la quale immensa e terribile piramide cun miranda
di due palmi. temanza, 9: la prima mole ch'egli descrive è una
il fuoco v'era stato e che la visione era stata vera. bibbia volgar.
altare, acciò che non si rinnovelli la sozzura tua cioè il peccato. capitoli della
, ed a piedi el grado e la predella. buommattei, 1-31: sopra
.. che gli cuopra con tutta la predella. appiè dell'ultimo grado,
loro. francesco da barberino, i-14: la sua rocca... /.
.. /... ne la sua gran corte / à molti gradi e
molti gradi e porte, / dove la gente sua per gradi posa. boccaccio,
19-76: gira una piazza al sommo de la terra, / di gradi a seder
intorno chiusa. nardi, i-95: per la moltitudine degli uditori, non essendo quasi
degli uditori, non essendo quasi bastante la chiesa cattedrale di santa maria del fiore
terra nel mezzo del teatro, prese la corsa verso i gradi per isfracellarsi la
prese la corsa verso i gradi per isfracellarsi la testa e morire. g. bentivoglio
di gradi che erano stati alzati intorno la camera. parini, xx-85: da i
/ abbassavano il pollice nervoso / de la mano gentile. -ant. sedile,
., 9-17: in questo fondo de la trista cionca / discende mai alcun del
, / che sol per pena ha la speranza cionca? idem, purg.,
/ sì grande lume, quanta è la larghezza / di questa rosa ne l'estreme
quel modo trovato di doversi cignere con la coda tante volte quanti gradi, cioè
'nferno messa. buti, 3-798: era la beatitudine de'beati posta in questa forma
dimanda... se dentro a la città di dite... era mai
grado superno, là, è asserita la libertà dello arbitrio; nel primo grado
che lui convenne / e li pertene / la nostra fede e la chiesa difendre,
e li pertene / la nostra fede e la chiesa difendre, / e metter pace
. giov. cavalcanti, 206: la mollezza... è il primo grado
principe degli academici attribuisce il principato a la prudenza e dopo lei ripone la giustizia
a la prudenza e dopo lei ripone la giustizia, e nel terzo grado mette la
la giustizia, e nel terzo grado mette la temperanza, nel quarto la fortezza.
grado mette la temperanza, nel quarto la fortezza. accetto, iv-147: i contemplativi
l'altro rispetto essa lingua, siccome la nazione che la parla, tenga il mezzo
essa lingua, siccome la nazione che la parla, tenga il mezzo, e sia
rivoluzione. sarà in tre gradi: la guerra, la persuasione, la pace
sarà in tre gradi: la guerra, la persuasione, la pace.
: la guerra, la persuasione, la pace. -ciascuno dei quindici misteri
de'vizi della lingua e di dimostrare la loro gravezza e le spezie, i gradi
lo quarto, segreta concessione di tutta la persona. savonarola, 5-i-71: tu
di ogni felicità. bembo, 2-34: la latina lingua... era agli
in quel grado medesimo che è ora la volgare a noi. aretino, iv-1-80:
. aretino, iv-1-80: senza lei [la cortesia] è nulla qualunche grado di
non d'altra foggia è in me fatta la gelosia, che la si provi la
in me fatta la gelosia, che la si provi la mia signora, ma di
la gelosia, che la si provi la mia signora, ma di grado è assai
con maggior grado di dolcezza ora con la maestà e solennità del numero. serao,
michelstaedter, 306: bisogna sapere se la collera sia sempre la stessa, e
bisogna sapere se la collera sia sempre la stessa, e l'uomo che s'arrabbia
siccome per una scala or monta or scende la perfezion della qualità; e cotai gradi
sia trovato costituito l'istesso mobile dopo la partita dall'infinita tardità, cioè dalla quiete
anche il loro luogo, così se la porzione illuminata è 6, bisogna ai 12
e poi tutto il pendio, attraverso la siepe brulla; grano sopra, prati
. doni, 4-16: tu odi come la va a chi vive su gli inganni
/ per questi gradi al gran fattor la mente. romagnosi, 18-163: le
erudizione, lo studio degli originali, la loro imitazione, sono i gradi per i
se stesso, poi il padre e la madre; poi la patria secondo il grado
il padre e la madre; poi la patria secondo il grado. savonarola,
acciò che lo intelletto nostro, da la cognizione delle infime sagliendo di grado in
infime sagliendo di grado in grado a la cognizione delle supreme e in esse contemplando
cognizione delle supreme e in esse contemplando la gloria di dio, pervenga a maggiore
grado. foscolo, xvii-115: distinguerei la famiglia delle voci in gradi; cioè
tesser, così è sovra tutti quelli de la nobiltà. dovila, 316:
già in età nubile, si allevava appresso la regina madre in grado ed in condizione
e seriamente civile. bilenchi, 133: la bocciatura mi avrebbe retrocesso al grado di
goldoni, viii-482: il nostro grado e la nostra fortuna ti promettono un matrimonio comodo
a quel d'italia in preda iddio la dette; / quando il vicario suo,
leopardi, i-610: insomma, o la società non esiste assolutamente, o in
assolutamente, o in essa esiste necessariamente la differenza dei mestieri e dei gradi.
tasso, 1-338: alzarti / volea la tua virtute al già promesso / grado
lerma che i suoi consigli erano stimati la felicità dello stato. muratori, 8-i-28:
: quantunche grado nelli reggenti si sia, la leggie dee essere conservata da ciascuno imperò
in che quella è involta, io la riverirò e parlerò a lei con quella
gonfaloniere]... di eleggere piuttosto la morte, che di alterare in nulla
. giannone, 1-i-79: non conobbe la chiesa in questi tre primi secoli altra
cui venero sinceramente le virtù private, la canizie e il grado sacerdotale. carducci,
procuratore legale. alvaro, 13-96: la folla dei dignitari sfilò davanti alla madre
del grado e della dignità rivestita con la loro provvisoria uniforme. -grado alto,
/ fan molte fiate ai principi parere / la morte assai più aspra, figlia mia
lo domandavano. vasari, i-69: né la bassa fortuna di molti poteva ritardare i
i re, forse eccessivo, più che la persona fisica egli amava fanaticamente in essi
20: l'altro nome si è * la santa scala ', però che in
titolo; del qual titolo non sappiamo la vera e sicura origine: ma traile
delle successioni limitate,... la metà delle dispute di privata giurisprudenza verrebbe
. 18. dir. misura mediante la quale si determina il legame che unisce
affinità); questo calcolo, per la linea retta, tanto nel diritto civile quanto
gradi quante sono le generazioni, escludendone la prima; per la linea collaterale, nel
generazioni, escludendone la prima; per la linea collaterale, nel diritto civile,
all'altro parente, sempre escludendone la prima; nel diritto canonico, si computano
diritto canonico, si computano, esclusa la prima, le generazioni che separano il
e i consanguinei della moglie e fra la moglie e i consanguinei del marito corrisponde
che intercorre rispettivamente fra il marito o la moglie e i loro consanguinei.
il malfattore de'grandi facesse malificio contro la persona d'uno popolano, oltre alla sua
popolano, oltre alla sua pena, tutta la casa e schiatta pagasse al comune lire
occhi. davila, 11: mentre la casa di valois tenne la possessione della corona
: mentre la casa di valois tenne la possessione della corona, tenne anco per
della corona, tenne anco per conseguenza la casa di borbone il grado più propinquo
stirpe reale. magalotti, 24-267: amò la giustizia e ne fu così religioso osservatore
il ceppo. gioia, 1-ii-144: la cattiva scelta d'un funzionario non influisce
non influisce ella più sulla società che la contrattazione d'un matrimonio entro i gradi
? massaia, ix-175: in etiopia la lebbra è una malattia disonorante, non solo
n'è afflitto, ma anche per tutta la sua parentela sino al settimo grado.
escluso lo stipite. ibidem, 77: la legge non riconosce il vincolo di parentela
nobiliare (considerato in rapporto con tutta la serie dei titoli). -anche:
di tanto ospizio aveva onorato lui e la sua posterità del grado e titolo di
carletti, 177: nelli studii consumano la maggior parte della loro vita...
profeta il signore e ridusse l'ombra per la linea, per la quale già era
ridusse l'ombra per la linea, per la quale già era discesa negli oriuoli di
cerchio addimandansi. mascheroni, 2-238: la circonferenza vien divisa in 400 gradi,
il quadrante, che è fondamento di tutta la trigonometria, resti diviso in 100 gradi
): lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente de le dodici parti
e tien congiunto / miglia cinquanta sei sopra la terra, / con due terzi che
, del zodiaco. marino, 5-147: la notte il sesto grado avea fornito /
notte il sesto grado avea fornito / de la scala onde poggia a l'orizonte.
'. termine astrologico, et è la novantesima parte del quadrante, o la trecentesima
è la novantesima parte del quadrante, o la trecentesima parte del maggior cerchio della sfera
che stanno in gradi 32, abbiamo calculato la ragione. tolomei, 2-190: è
fine del regno di bengala, ch'è la città di cha- tigan, che giace
nel termine in cui tale somma risulta la più elevata. -grado di una curva
piana: grado dell'equazione che rappresenta la curva in coordinate cartesiane. -grado di
più alte. grandi, 6-83: la superficie dell'acqua corrente dentro il canale
grado. v. riccati, 141: la curva descritta per questi due movimenti da
ma una curva di doppia curvatura, la cui proiezione in un circolo massimo della
è il grado dell'equazione cartesiana che la rappresenta. michelstaedter, 39:
. fis. condizione in cui si trova la temperatura dell'atmosfera, dell'acqua,
avrebbe più avuto per il suo caso la solita lucidità di mente. piovene,
misura dell'intensità dei terremoti (e la classificazione più comune è la scala empirica
terremoti (e la classificazione più comune è la scala empirica che fu ideata dal sismologo
, che comprende le scosse che provocano la distruzione di edifici di ogni tipo e
artesiano rapporto fra il dislivello compreso tra la superficie superiore della falda e la superficie
tra la superficie superiore della falda e la superficie piezometrica, e il dislivello compreso
piezometrica, e il dislivello compreso fra la superficie superiore della falda e la superficie
fra la superficie superiore della falda e la superficie del terreno. -minerai. grado
ciascuna delle parti in cui è suddivisa la scala metrica di uno strumento di precisione,
parametri indipendenti che occorrono per individuare la posizione. -fotogr. grado di sensibilità
sensibilità o sensitometrico: misura che indica la sensibilità di un'emulsione. 26.
. m. savonarola, 66: la calidità celeste, corno penso, non
con t altre con- dictione, secondo la soa accidentale complessione pervene al quarto grado
gli altri capitani per lo più seguirono la fortuna di ferdinando da cui riceverono gradi
s'attenda, / e pugnerò quanto la forza e 'l grado, / ch'io
soldato. pisacane, i-44: terminata la campagna, l'esercito veniva disciolto; i
ero messo in posizione di saluto, strinsi la sua mano pronunciando il mio grado e
chiamato. sa?... attraverso la valle non avevo visto il grado.
alvaro, 7-220: nell'italia meridionale la cultura... per il popolo è
, al clero, all'insegnamento: cioè la cultura come unico strumento di lotta di
grado sono il disegno dal vero, la geometria elementare, le proiezioni con applicazioni
. fogazzaro, 1-285: ha ottenuto la licenza liceale col premio di secondo grado
: pose per premio de'miei studi la futura equitazione, quand'io mi risolvessi
: il grado superlativo se ben eccede la cosa comparata, necessariamente però presuppone in
comparata, necessariamente però presuppone in lei la medesima qualità, con che la supera.
lei la medesima qualità, con che la supera. carena, 1-24: io
troppo piccole per essere osservate (secondo la teoria di leibniz). -anche (
esserci, qualcosa. nel primo grado la indifferenza è tessere (identico semplicemente al
(identico semplicemente al non essere); la differenza è il divenire; la unità
; la differenza è il divenire; la unità concreta è tesserci. nel secondo
secondo grado l'indifferenza è tesserci; la differenza è la realtà e la negazione
indifferenza è tesserci; la differenza è la realtà e la negazione; l'unità è
; la differenza è la realtà e la negazione; l'unità è qualcosa. e
è qualcosa. e nel terzo grado la indifferenza è il qualcosa; la differenza è
grado la indifferenza è il qualcosa; la differenza è tessere a sé e tessere
tutto ciò che possiede una data qualità la possiede per partecipazione a un ente al
per partecipazione a un ente al quale la qualità stessa inerisce in modo essenziale,
risultare tutto ciò che occorreva a dimostrare la provocazione grave e l'ingiuria. codice
(nel senso di autorità giurisdizionale), la quale è verticalmente organizzata in uffici diversi
istanze e in italia si distingue: la giurisdizione di primo grado, che è propria
tribunale o della corte d'assise; la giurisdizione di secondo grado o d'appello,
appello rispetto alla corte d'assise; e la giurisdizione di terzo grado o di cassazione
; nel giudizio di primo grado la controversia è conosciuta in tutti i suoi
tutti i suoi aspetti e decisa per la prima volta da un giudice; nel
nel giudizio di secondo grado o di appello la controversia è riesaminata negli aspetti, che
questioni di fatto, contro i quali la parte interessata ha proposto impugnazione, e
parte interessata ha proposto impugnazione, e la sentenza di secondo grado conferma o riforma
o riforma in tutto o in parte la sentenza di primo grado; nel giudizio di
le questioni giuridiche a proposito delle quali la parte interessata abbia proposto ricorso, e
parte interessata abbia proposto ricorso, e la corte di cassazione rigetta il ricorso oppure
di cassazione rigetta il ricorso oppure riforma la sentenza impugnata, a seconda che i
codice di procedura civile, 41: finché la causa non sia decisa nel merito in
forze della polizia giudiziaria (e per la polizia americana il terzo grado corrisponde a
a quella che un tempo si chiamava la tortura). gramsci, 7-185:
. f. negri, 274: con la medesima ferita o malattia mortale in egual
guarisce e l'altro muore, secondo la varia disposizione e temperamento o altro accidente
che portino gli occhiali / per conservar la vista a un certo grado. massaia,
maggiore], che sta sempre verso la parte più grave della scala, si
compiuta, quanto qui fa duopo, la divisione del grado, o come altri
quali considerasi come divisa in egual misura la lama del fioretto o della spada:
di mezzo e * il debole 'la estrema. onde le maniere * dominare i
il poter sale, / che dietro lui la nostra umil fortuna / a mille gradi
in un stato che è l'aumentarne la valuta, di quelli che gliene siano attribuiti
quelli che gliene siano attribuiti comunemente presso la maggior parte degli altri. palazzeschi, 7-
da s. c., 23-4-11: la divina via con lento grado va alla
con lento grado va alla vendetta, ma la sua tardità compensa per gravezza di tormento
altri ferir d'acuti strali, / de la battaglia ai sussurrar che fate, /
stessa scala tipografica. -ant. la convenienza, il dovuto. latini,
/ d'una cosa che 'mbonda / la gente più che 'l grado, / cioè
in primo grado di freddura; per la qual cosa seguita che quella parte del nuvolo
quattro elementi, che son causa de la generazione di tutt'i corpi composti ne li
d'odio, che son cagioni de la lor dissoluzione e corruzione. taegio,
delle parti in cui veniva divisa convenzionalmente la figura umana per averne delle misure proporzionali
ghiberti, iii-46: finito di misurare tutta la statua virile per alteza per latitudine,
campo pieno di quadri gradi tanto quanto la testa e puoi pigliare la latitudine da
gradi tanto quanto la testa e puoi pigliare la latitudine da essi gradi. leonardo,
misure o compartizioni della statua. dividi la testa in dodici gradi, e ciascun
. marino, vii-243: dalle quali misure la misura del nostro corpo di facile s'
3-123: certo, che non chiami la terra un luminare grande o piccolo e
e che tali dichi essere il sole e la luna, è stato bene e veramente
buoi son quattro gradi d'età. la prima è quella de'vitelli, la seconda
. la prima è quella de'vitelli, la seconda è quella de'giovenchi, la
la seconda è quella de'giovenchi, la terza de'buoi novelli, la quarta de'
giovenchi, la terza de'buoi novelli, la quarta de'buoi vecchi. leonardo,
ore veloci, e lievemente / da la scala ond'io poggio a l'orizzonte,
gradi di secoli. cesari, 6-52: la malignità del morbo... crebbe
fra giordano, 120: questa è la ragione perché [gli angeli] non
si discende per gradi quasi continui da la infima forma a l'altissima e da l'
l'altissima e da l'altissima a la infima. castiglione, 214: quel movimento
eterno, / quasi per gradi alziam la pura mente / a l'invisibil suo felice
di altri, né fare paura con la iustizia a chi è ridotto in grado che
a chi è ridotto in grado che non la teme. a. lamberti,
. lamberti, 20: il mistero e la segretezza erano l'anima di quel tribunale
degli albizzi, ii-595: quello gli crebbe la sua fama in superlativo grado..
e discreti. magalotti, 23-187: la materia non si abilita a quel che
privilegi. aretino, ii-122: dandomi la man dritta mi vuol far ricco,
più degno. casti, 9-29: la corte quadrupede l'invita / luminoso a
i-105: il ponentin folletto / tutta la sala, in men ch'i non l'
/ tutta l'umana superiorità, / se la ride e innanzi va. d'annunzio
grado in grado. luzi, 43: la mattina scorre, / invade grado a
più nobili, e poi digradando secondo la dignità delle genti. pascoli, 954
fresche zolle. d'annunzio, iv-2-438: la catena rocciosa con le sue cime frastagliate
cavalca, iii-102: cominciò il suo martirio la sera dinanzi, e durò e crebbe
): raddolcendo a grado a grado la voce e le parole, proseguì dicendo che
e misericordia. tommaseo, i-508: la luce veniva grado grado più languida, e
1041: anco volse ponare ordine a la natura angelica, che so'posti a
ordine in nove cori, i quali ricevono la grazia da dio, e da dio
creature e insino all'angelo, che è la suprema: non conoscerai però perfettamente il
stesso grado, a cui era salita la coscienza degli altri popoli moderni.
oggi in che grado sovrano / sia la famiglia bellini a milano.
offeso, come quella che si fa doppo la offesa ricevuta. -restituire,
il re, conosciuti i meriti e la bontà sua, lo ripose nel primiero grado
di grado; acquistare grado: migliorare la propria condizione; ricevere una promozione.
salto / che disinor gli torni a la finita. g. m. cecchi,
. pea, 11-83: il fare la spia, era anzi dimostrazione di attaccamento all'
molto importante. giannotti, 2-1-97: la plebe... non ha grado alcuno
averne, o credere di averne, la capacità e la possibilità. sacchetti,
credere di averne, la capacità e la possibilità. sacchetti, 20: lasso
, 16-vii-343: io non sapeva se la signora sua figlia era in grado di
lo avrebbero riportato a casa per assicurare la guarigione. alvaro, 14-71: i bambini
avvantaggiarsi. salvetti, 83: per la via di povertà / va, a gran
in grado di fare qualcosa: dargliene la capacità, la possibilità. pecchio,
fare qualcosa: dargliene la capacità, la possibilità. pecchio, conc.,
un andante o d'un adagio la poneva in grado di rivelarne l'anima
anima e di raffigurarlo nello spazio con la plastica eloquenza del corpo. brancoli,
pose mai assedio a piazza che non la espugnasse. -tenere il primo,
i luoghi sono quegli che ci scuoprono la via di trovare argomento ad ogni nostro proposito
che hanno rispetto a l'arte, la quale hai comperata, vendere puoi;
. alberti, ii-67: qual cose può la fortuna altro torci che solo quello quale
che io ti mando non ne dia la gloria a me, e non lo mi
pieno d'ira e di maltalento, la moltitudine si partì tutta per grado.
è [il palazzo] tanto vicino a la chiesa maggiore che senza esser dal popolo
de'venti, che contrastavano, [la nave] non altrove s'incamminava che
, 15- 86: ché 'n la mente m'è fitta, e or m'
fitta, e or m'accora, / la cara e buona imagine patema / di
. non ebber mai troppo a grado la lingua latina. c. campana,
mostrerete di aver in grado quella pace la quale è tanto a cuore a sua
e non fallar, s'hai pur la vita a grado. giordani, x-n7:
grado. -renderglisi simpatico, acquistarne la stima, la fiducia, la benevolenza
-renderglisi simpatico, acquistarne la stima, la fiducia, la benevolenza. dante,
acquistarne la stima, la fiducia, la benevolenza. dante, par.,
michelagnolo il quale... ha rilevata la quasi perduta scienza. galileo, 3-1-41
in ritrovarsi tanto celebri, buon grado la volontaria servitù di quei mediocri ingegni.
invitò madonna eleonora a desinar seco, la qual di grado accettò l'invito.
sinodo. deledda, i-539: terminata la buona stagione, raccolte le frutta,
. men fornire: / ciò è la donna, la taverna e 'l dado;
fornire: / ciò è la donna, la taverna e 'l dado; / queste
grand'agio e libertà di star a la finestra e parlar con chi più l'
esse armato, non avrei potuto difendere la città, e sarebbero venuti i nimici,
sarebbero venuti i nimici, e preso la città; e rubato il sepolcro e disfatto
a gl'ibemesi era più in grado la pecunia della sede apostolica che il suo
: si fecero grado di quello a che la necessità gli costringeva. varchi, 18-2-102
, 18-2-102: egli che, fatta la pace, non aveva animo di volerlo più
meglio farti grado di quello / a che la necistà ti costringe. -gettare in
, tuo, suo grado: contro la volontà, i desideri, i comandi,
mal suo grado, egli aveva esagerata la sua franchezza nel consi -
fuor grado: di mala voglia, derare la cantatrice come un semplice strumento d'arte,
oltre il tavola ritonda, 1-299: molto la prendeva io a coni- 361: la
la prendeva io a coni- 361: la scimmia allora poteva arrampicarsi sui mobili, grado
par., 3-116: ma fortare [la donzella]... e molto la
la donzella]... e molto la venia lusingando e met...
il giovane, 9-479: voleva inferir che la fortuna / era una bestia; ma
, per li quali io ringrazio / la vita che per altro non m'è
segno [con 10 sbadiglio] che la compagnia, con la quale dimoriamo,
10 sbadiglio] che la compagnia, con la quale dimoriamo, ci sia poco a
sapea lor grado né grazia di tutta la fatica che aveano sofferta. la spagna
tutta la fatica che aveano sofferta. la spagna, 12-27: - intendimi, franco
grado o malgrado li conveniva pigliare la milizia. botta, 5-177: due
, ii-308: pastor novello, affretta / la tua venuta, e l'opra /
l. salviati, ii-1-78: se la provenzale... al medesimo volgar
grado alla fortuna più che a voi, la quale ad ora vi colse in cammino
bisticci, 3-181: io non voglio che la signoria vostra n'abbi a sapere grado
. siri, vii-988: pretendeva che la francia li sentisse grado. puoti, 1-195
rimedi, che avendogli fatti prima che la necessità venisse, sarebbono giovati; facendogli
mia buona, / tienti in grado la penna: ella ti scrive, / per
e sa'ne il mal grado e la mala grazia a chi te l'ha donate
gradinata. pea, 7-408: la bara dei vecchi è stata poggiata su
: su queste scale giocavano a scacco / la morte e marte ed or su quei
a un grande anfiteatro. a sinistra, la cima della polveriera, a destra la
la cima della polveriera, a destra la pagossa; nel fondo, sopra ripidi
un pezzo della torre da cui partiva la fumata. moravia, i-693: dopo
tommaseo [s. v.]: la pena di morte anche per questo
i meccanismi del magnete che variano la frequenza dell'accensione. graduabilità,
da ammettersi. milizia, ii-324: la principal decorazione è ne'teatri, dove l'
l'esercizio sincero delle libertà costituzionali e la tutela dei diritti delle minoranze. carducci
: l'idealità d'una nazione, la religione cioè della patria, ha per fondamento
un instituto pefetta- mente adatto a favorire la graduale elevazione d'una classe privilegiata verso
, dal 1230 al 1290 durante la permanenza, dal 130° al 1330
in forma di responsorio o recitati dopo la lettura dell'epistola. leggenda
e san gregorio che si cantasse ne la messa. baldelli, 5-5-299: certi
[il re] sul trono, udì la messa, e quando fu recitato il
, fresco. imbriani, 3-229: la violenza delle convulsioni s'era andata gradualmente
bocchelli, 1-iii-354: è stata abolita la tassa sulla fame, ma gradualmente. moravia
ma gradualmente. moravia, viii-158: la serenità del soggiorno marino avrebbe gradualmente scacciato
serenità del soggiorno marino avrebbe gradualmente scacciato la fuliggine dei tristi pensieri della città.
il matematico langren si servì per graduar la longitudine. piazzi, 1-81: si
che l'altra, bisogna di graduare la decozione loro più o meno.
cucina. p. neri, 1-vi-169: la regola fondamentale nel graduare i prezzi delle
richiede... che si osservi la proporzione esatta tra l'oro e l'argento
dividevano [i nobili] col re la suprema potestà, graduandola per molte anella
dietro il muro, questo conserva sempre la medesima temperatura sulle due facce, quella
come nell'apparente povertà e frigidezza, la scrittura del toesca sia invece internamente sensibile
e inflessioni. -intr. con la particella pronom. b. croce,
non l'imitazione della natura e neppure la diretta intuizione degli archetipi, ma la
la diretta intuizione degli archetipi, ma la riduzione delle cose naturali ai loro archetipi
un grado accademico, addottorare, conferire la laurea. - anche assol.
disutile, nell'assuefazione degli occhi, la memoria della morte. salvini, 30-2-8:
gnarono [i greci] d'usare la parola cutrettole, 4 iungas ',.
molto nobili prerogative. -intr. con la particella pronom. ridursi gradatamente a un
4. dir. classificare i creditori secondo la graduatoria di precedenze e di quantità stabilita
era quella base saldissima dove era fondata la grandezza e l'eternità di tanta libertà.
nostre carte del mediterraneo sono graduate per la quarta di tramontana verso maestro o quarta
volumi dei liquidi e dei gas, la quantità che vi è versata o vi fa
madonna delltmpruneta, 1-9: prese la tavola della imagine di nostra donna e,
composta e graduata processione quella portando per la città di roma, manifestamente si vide la
la città di roma, manifestamente si vide la corrotta aria fuggire innanzi a la divota
vide la corrotta aria fuggire innanzi a la divota processione. fr. martini,
i-20: sia in tal modo compartita [la città] che le vie, piazze
, circulari overo a guisa di lomaca per la depen- denzia e ubriquità del monte,
, e condusse il guscio di fuori avanti la morte di esso filippo presso che alla
graduato, come si vede; perciocché la parte de'bozzi dal primo finestrato in giù
con le porte è rustica grandemente, e la parte che è dal primo finestrato al
i-357: non v'è alcuno in cui la regolarità dell'iride e la tinta graduata
in cui la regolarità dell'iride e la tinta graduata delle sue fascie non desti
tinta graduata delle sue fascie non desti la sensazione del bello. leopardi, i-993:
piedi. d'annunzio, i-1076: la danzatrice / intorno gli danza / graduata
: fate pur concetto che, fiancheggiata la detestabile femina, di cui vi ragiono,
che il cielo, cred'io, non la fulmina per non contaminare la purità del
, non la fulmina per non contaminare la purità del suo fuoco nella materia di un
trentamila soldati, concorrendovi per ancora tutta la gioventù, e vecchi rubizi e prosperosi
ordinario persona graduata. cipriani, ii-1-210: la guardia nazionale non esisteva più. i
. a. cattaneo, i-20: quando la madre deve dar qualche avviso al figliuolo
graduato nelle scienze,... la correzione deve prender il portamento di supplica
, che ^ gli vada a fare la sua filosofia in un altro stabilimento.
economia, / dottori in divinità, / la trota annusa e va via.
6. dir. classificato secondo la graduatoria fissata dalla legge (un credito
vetraria, operaio incaricato di contrassegnare con la scala metrica gli strumenti di misura fabbricati
'graduatoria', giudizio che si muove per la graduazione de'creditori. 2.
potuto essermi dannoso. più avanti sapremo la graduatoria. jahier, 3- 137
mestiere terribile e senza riposo -per scalare la graduatoria delle qualifiche. alvaro, 10-112
e ancora nego in pura estetica, la possibilità di una graduatoria delle opere d'
, 5-237: dare ad intendere che la letteratura si riforma sussidiando case editrici,
ed estratti. piovene, 5-103: la più celebre industria di varese è quella
scarpe all'anno, non è più la maggiore. nella graduatoria italiana, vigevano
. graduatòrie, agg. che riguarda la graduazione; che procede in base a
sia giusta. falconi, 1-61: la carta del navigare... tiene in
cose;... il quarto è la graduazione, la quale conviene che in
.. il quarto è la graduazione, la quale conviene che in tutte le sue
manilas. p. neri, 1-vi-183: la necessità della moneta non prova che sia
alberti [s. v.]: la graduazione di questo quadrante, od altro
tommaseo [s. v.]: la graduazione decimale del circolo fu proposta dai
tanti termini di mezzo tra dio e la materia. magalotti, 1-308: da
evidenza d'una verità, l'infima e la più meschina di tutte è quella che
intrinseca differenza. cattaneo, i-2-389: la graduazione delle pene e la loro teoria non
i-2-389: la graduazione delle pene e la loro teoria non può essere come nelle
verga, iv-237: ora legge e rilegge la parola luminosa che ci dev'essere.
quasi di stima uguale, benché si preferisse la guerra, come quella che da per
il mio ministero della settimana passata con la cirimonia della tripla graduazione de'buccheri ad
.. secondo le loro graduazioni o la loro anzianità. - classificazione,
graduatoria. carducci, ii-15-183: la commissione deve pubblicare la sua relazione
ii-15-183: la commissione deve pubblicare la sua relazione sul concorso e su i motivi
cui ciascuno de'creditori viene stabilito per la maniera ed il tempo del pagamento,
a formare un progetto di distribuzione contenente la graduazione dei creditori che vi partecipano.
parti e senza altre formalità, stabilisce la data in cui l'esecuzione deve avvenire.
. 5. finanz. operazione mediante la quale i tributi vengono imposti in misura
materia amministrativa e finanziaria, si fa la graduazione de'contribuenti quando, data una
: quando [nel verso] ci è la misura e 'l tempo con le pose
e cristiano disprofana, per così dire, la rosa, siccome la morte, da
così dire, la rosa, siccome la morte, da questi voluttuari sentimenti,
, da questi voluttuari sentimenti, e la consacra, e la graduisce.
sentimenti, e la consacra, e la graduisce. = variante di graduare
[tommaseo]: tanto s'invezza la gatta alla paffa, / che vi perde
gatta alla paffa, / che vi perde la graffa. boiardo, 2-28-29: poi
, di u, ecc. che ha la funzione di unire insieme elementi costruttivi come
di seta spiccava tannatura del busto che la stingeva e se ne vedeva...
estremità di punte acuminate, usata per la sutura delle ferite. c. e
, che infigge e poi stringe dentro la pelle color zafferano delle piccole graffe, dei
. c. boito, 79: la bella bionda si svegliò, sbadigliando:
, a non dir peggio, che la mogliera del portinaio vi avesse disteso ad asciugare
tra i balzi / graffianti del pennello, la zona / di quasi prativa luce,
, tr. [graffiò). lacerare la pelle con le unghie, per lo
pela'gli il mento, e gli graffiai la pelle, / con stridi che n'andavano
si svelse il crine e si squarciò la gonna. forteguerri, 10-72: ella si
nessuno badava al ragazzo che si graffiava la faccia ed urlava, come una bestia.
il posto e a sua volta allungava la zampetta verso il dito di lei, tentando
galline starnazzarono, vennero ad urtare contro la sua faccia, la graffiarono sul petto.
ad urtare contro la sua faccia, la graffiarono sul petto. -assol.
1 graffiar, che tal volta la schiena / rimanea della pelle tutta brulla
e'vuol graffiare. verga, ii-494: la ragazza furibonda mordeva, graffiava, sparava
: come li animali che si graffino sopra la terra si turberanno nelle loro case.
conceputo, / così graffiossi che spartì la toga / pontificai de tempia sinagoga.
l'anime graffiandosi n'andaro / su la squallida riva d'acheronte. imbriani, 2-166
che producono lo stesso effetto sfregando contro la pelle. simintendi, 1-30: io
: non le importa, se casca la guazza, / e se un ramo le
, fu alquanto graffiato nel naso su la narice. caro, 10-529: del
10-529: del grande acate / graffiò la coscia lievemente, e scorse. pindemonte
, 22-342: tanto o quanto lese / la destra di telemaco nel polso,
nel polso, / e appena ne graffiò la somma cute. monti, 17-756:
liquore, il quale chiamano opobalsamo, la state, ne giorni ardentissimi canicolari,
fusse stata graffiata e guasta, per la poca cura che tè stata avuta,
a dentro spinga / un palmo almeno la ferrata punta, / tienti pur certo
graffiandolo sol con lieve squarcio, / la somma crosta andrà rigando a pena.
vanno al campo a cavallo, graffiando la terra con certi aratri sul modello di
di quello che servì a romolo per tracciare la cerchia di roma. -letter
quel crudo [giuda]; e stretta la mascella, / forte graffiava con la
la mascella, / forte graffiava con la man lo scritto. d'annunzio, iii-1-1095
3. raspare, grattare (la terra, una superficie, con riferimento
). ojetti, i-123: tesa la sua catena, tornato orso su quattro
tutti e dava balzi tremendi e graffiava la terra e ruggiva che pareva un leone.
rispondeva neppure, e graffiava e scavava la terra con le mani. pavese, 6-342
..., miagolando e graffiando la porta, s'era fatto aprire.
-percorrere annaspando. - anche assol. la spagna, 6-34: quante arme quella coll'
: ancora si usa un altro modo per la separazione de'campi, la quale si
modo per la separazione de'campi, la quale si fa con una ciappoletta sottile
il traverso, perché in altro modo la non torna niente bene. magalotti, 23-236
, e con l'istessa celerità con la quale scrive con la penna il più spedito
istessa celerità con la quale scrive con la penna il più spedito scrittore.
e lo morde e gli dilania tutta la persona a bel diletto. carducci, ii-15-
ii-15- 133: ma io non la ho graffiata null'a fatto. a me
graffiare. -recipr. contrastarsi, farsi la guerra, combattersi. - anche al
in tutto soggiogati. michelstaedter, 105: la società cura che sempre un eschimese incontri
suoi gracili figliuoli abbiano senza graffiarsi ognuno la sua zuppa: he da sé non saprebbe
fazio, iv-n-59: vedi 'l paese che la fame graffia j e donde l'oreade
graffia j e donde l'oreade già la tolse. 7. famil.
-graffiare i nervi: far perdere la pazienza, esasperare. negri,
gli avevano graffiato i nervi a buono - la mano pesante. -graffiare i santi
: ella si fie smarrita, / o la sarà, a graffiare qualche santo.
io non fussi stato venduto, sotto la fede papale, un vescovado da un veniziano
non mi ripigliavi. -graffiarsi la mano con vingratitudine: non avere esitazione
boccalini, iii-168: per salvar tutta la riputazione della vita e dello stato suo
si graffiava un poco con l'ingratitudine la mano. 9. prov.
chianti, / ch'io tolsi in dar la caccia a un vetturale, / a
l'intrattiene un po', / e la fatai graffiata alfin gli dà. nievo,
alfin gli dà. nievo, 88: la pisana... a volte con
graffiare), agg. che ha la pelle lacerata da graffi; che è coperto
anonimo, ix-830: in quello venne la duchessa fella, / piangendo fece croce
ha 'l viso, / ed alquanto dirotta la persona. marino, 4-122: le
alla luce, si troverà poi chi duri la fatica di leggerla? 3.
i-254: fa una leggiera incisione, la quale non è più dolorosa di quello
nuovo con sforzo, e portò alla bocca la mano sinistra dalla quale per una graffiatura
senza aver altro rilevato che una graffiatura sotto la poppa manca. caro, 9-894:
soldato appena ebbe il tempo di aprirsi la via colla baionetta alla mano, e
solamente in punta, ove suol essere la divisione, con certe (per così
dire) graffiature. dossi, 753: la troviamo, quantunque ancora seduta allo specchio
comi. de marchi, i-773: la finestra è aperta e la glieina porta i
i-773: la finestra è aperta e la glieina porta i segni di una grande
sua scusa con poche parole, mostrandole la parte grafficata. = part. pass
non però di tipo graf- fignone come la precedente, s'era saputa cattivare tutto
l'acqua, e alcun: damme / la scure, il grafio, e non
soderini, iv-197: si medica [la scabbia] con lo strofinare la cotica con
medica [la scabbia] con lo strofinare la cotica con un grafio o con un
dentro 1 lacciuoli: ed assembra insieme la tenda, accioché sia giunta in uno
ai graffi! » si udiva tuonare la voce di carlo (ed erano i graffi
istrumenti uncinati coi quali tentavasi di accostare la galera nemica per venire a battaglia manesca
). giocosa, 105: quando la notizia giunse a gressoney, partirono in «
, 8-89: era una pietà il vedere la povera vecchia gittare il graffio [del
, afferrare e cavar fuori dal pozzo la secchia che vi sia rimasta, scioltasi
ed in due graffi arcuati ed acuti, la cui figura s'assomiglia per l'appunto
guglielmotti, 818: 'graffio', dicesi la penna fessa del martello con cui si
nostri graffi, / non far sopra la pegola soverchio. tedaldi, 25-7 (
tedaldi, 25-7 (58): la gente bolognese veggio scorsa / a dargli
beati venerati in firenze, 2-29: la notte co'nudi piedi fuori della via
prestezza andava per confessarsi, non attendendo la distanzia del luogo, non li stracci
se'dato? parini, 247: la donna è un animale / che passa in
col ferro vanno dintor- nando e tratteggiando la calce, la quale, essendo sotto
dintor- nando e tratteggiando la calce, la quale, essendo sotto di corpo nero
di santa cecilia,... la indrizzò al francia, come amico, che
: a fine poi di poterne cavar intera la palla del ghiaccio, vi facemmo delicatamente
un graffio. ojetti, ii-14: era la scrivania di luigi xvi. non ha
. ciliegia grossa e dura, con la buccia color bianco e rosso.
rozza sentenza che il fante graffi con la punta della baionetta nel muro della casa
, decorazioni ornamentali su una parete con la tecnica del graffito. =
il re] co'capigli tagliati e con la fronte e con il naso graffito.
] non poteva essere più felice, la commendate su quel graffito, dove appena
con un punteruolo. -per estens.: la composizione attuata con tale procedimento.
timido fregetto nero a graffito che te la fa sembrare la tabella di un ex
nero a graffito che te la fa sembrare la tabella di un ex voto.
con pasta bianca o colorata e, avvenuta la cottura, nel raschiarne alcune parti,
usata in maniera scientifica per rappresentare esattamente la pronuncia (ed è caratterizzata dalla corrispondenza
.. che... si tenga la grafia del codice. cagna, 3-27
di grammatica, scambio di dentale secondo la pronuncia del luogo, * h 'per
ai pugni col tuo stile e con la tua grafia, belli e disinvolti e signorili
. g. raimondi, 3-99: la secchezza, la rapidità e precisione dello
. raimondi, 3-99: la secchezza, la rapidità e precisione dello stile della cronaca
savinio, 307: qui... la bellezza della musica clementina vuol essere considerata
non per il suono, ma per la grafia. 4. disus.
d'ingrandimento, il pendolo destinato a dare la grafia dei movimenti sismici, segnandola con
grafia dei movimenti sismici, segnandola con la punta aguzza sul sottoposto cristallo affumicato.
signori ii- lustriss. e potentissimi, la quale però non mi è pervenuta,
che so io ancora, hanno radicalmente alterato la faccia della terra, del mare e
in foglio angusto / il sito e la natura de'paesi, / ov'io di
graficaménte, avv. per quanto concerne la scrittura, in rapporto con la scrittura
concerne la scrittura, in rapporto con la scrittura; per scritto; per mezzo
. dossi, 887: a compensare la povertà biografica dei primi anni di rovani
quale riassume graficamente le simpatie intellettuali, la vocazione letteraria e la gentilezza di lui
simpatie intellettuali, la vocazione letteraria e la gentilezza di lui. = comp
, portando di mio nella stampa solo la distinzione dei suoni e dei concetti per
già ritratti di determinate persone; e la rassomiglianza grafica a tali persone è talvolta