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vol. I Pag.50 - Da AB ORIGINE a ABORTIRE (52 risultati)

... ha il gambo delicato e la sua corteccia gentile, medicamenti non

, tr. { aborrisco, aborrisci la sua sopra ogne altra cosa amata moglie.

., 1-249: quando tuo zio diceva la sua 44: andò tutto sottosopra il costumato

idem, 655: un frate e predicarti la castità e l'aborrire tutte le donne.

del codice. marino, 12-21: la guerra con la chiesa, desiderava sommamente la

marino, 12-21: la guerra con la chiesa, desiderava sommamente la pace. già

la guerra con la chiesa, desiderava sommamente la pace. già mai non ride, a

. testi, i-247: presto dà [la foragi, e de'disagi comunemente abborrenti

ogni disonestà. gioberti, ii-246: la monarchia un ingrato eccesso; / tinto di

di menzogna. guerrazzi, 1-10: la gloria di capitano inmai curata la coltivazione

: la gloria di capitano inmai curata la coltivazione del mio ingegno, e fino a

intera a colui, che debole e abborrente la ho abborrita la fatica e gli studi.

, che debole e abborrente la ho abborrita la fatica e gli studi. idem, iii-154

fuscar suo candore. cesarotti, i-208: la superstizione è alle cure della famiglia,

sdegnino, abboniscano e sfuggano sige con la propria coscienza, corrompe e perde la coogni

con la propria coscienza, corrompe e perde la coogni protezione. monti, i-217:

dal suo fallo non gli venga tal e la solitudine. abonisco la società e non conto

gli venga tal e la solitudine. abonisco la società e non conto nel numero rossore

o per altra ragione non si potesse ottenere la elezione brando motteggi fanno gli uomini più

deriv. da aborrire. sovente la ragione ed abonire la vita. idem,

. sovente la ragione ed abonire la vita. idem, xiv-1-67: abbono

aborrimento; detestabile; ripugnante. la libertà. pellico, ii-64: la sincerità

la libertà. pellico, ii-64: la sincerità che professo m'ob

4-108: chi di questo aborrevole vizio [la bliga a dirvi che non ho

leopardi, 24-36: e paventò la morte / chi la vita abborria.

24-36: e paventò la morte / chi la vita abborria. del mondo.

denota e l'onore delle membra, e la forte [i tiranni] con

col da par che voglia significare segnatamente la ripul 2489: può l'

delle due forme, aborro e aborrisco, la prima paraborrevolménte, avv. in modo ripugnante

meglio si congiunga al da, all 'il la seconda. giusti, abominevole.

e all'odio, oggi t'inalza [la plebe] / tommaseo [s.

nobilitato che abbone lo spago e la lesina perché gli ricordano il mista

transazioni. idem, ii-8-157: la celebrazione da loro fatta in aborrimento

gloria avesse abonito sopra ogni cosa la viltà, avrebbe avuta e onore

abborrimento, gnanza). per tutta la vita, da ogni fatica ed applicazione.

ìii-7-32: era dal sol riverberata / la luce che orrore, mento

libertà perduta, l'abborrimento / la spada che fischiando cala d'alto. gelli

facilmente lo ampliamo sì, che comprenda anche la porta il notturno augel ch'aborre

, vii-178: persona in cui scorgiamo la stoltezza o la malvagità... aborrì

persona in cui scorgiamo la stoltezza o la malvagità... aborrì soprammodo qualche arcaismo

tutta di abborrimento bisogna non aborrire la solitudine ed il silenzio. e detestazione

8-76: sai ben con quanto zelo / la destra mia del civil sangue abborre.

quistioni dell'umano pensiero, eleva manzoni la sua voce. de sanctis, 1-273

boccaccio, al n. 2, la nota autografa spiega 'abborreva * (

'abborreva * (e si noti la fedeltà alla forma classica) con * schifava

a difenderla. leopardi, 17-107: fin la vecchiezza, / l'aborrita vecchiezza,

contadini aborriti. gozzano, 944: e la morte appare non l'aborrito spettro armato

l'aborrito spettro armato di falce, ma la buona dispensatrice di riposo. govoni,

riposo. govoni, 2-65: e fosse la corona / tutta del filo di ferro

nel concepimento, aborsione di feto ne la matrice. = dal lat.

abortire, intr. anche con la particella pronom. (1abortisco, abortisci

a realizzarsi. baretti, i-144: la sventura che m'accompagna deve far abortire

vol. I Pag.51 - Da ABORTITO a ABRAXEA (30 risultati)

addirittura vi abortiscono. bacchetti, 10-21: la spedizione progettata abortiva, per fortuna di

o filosofante abortito, lo scopo, la ragione della vita! de roberto,

: di tutte le vocazioni abortite, la più dannosa, la più insidiosa,

le vocazioni abortite, la più dannosa, la più insidiosa, è la vocazione artistica

dannosa, la più insidiosa, è la vocazione artistica. abortivi, sm.

volgar.], 4-32: abortivo è la creatura che nasce innanzi il dovuto tempo

come il feto che non ha veduta la luce, non sarei stato. idem

ha pur sepoltura, io dico che la condizione d'un abortivo è migliore che

condizione d'un abortivo è migliore che la sua. 2. figur

chiamato apostolo, perciocché io ho perseguita la chiesa. 3. scient.

ma dopo l'ultimo aborto, che quasi la uccise, non essendo più in condizioni

se è procurato dal medico per proteggere la donna; abòrto criminoso, se è

. leggi sanitarie, 110-70: ricevuta la denunzia di un caso di aborto epizootico

fallita. sassetti, 3: se la mia partita non fu acerba, ma si

: un buon poeta non comincia a raccontare la storia della guerra di troia dal doppio

di troia dal doppio uovo di leda. la quale fu fecondata da giove sotto forma

dall'altro elena e clitemnestra ». la seconda espressione è anch'essa di orazio

cui i cabalisti attribuivano virtù magiche (la guarigione di speciali malattie, come la

la guarigione di speciali malattie, come la febbre terzana); si portava addosso,

sola lettera a): a significare la progressiva riduzione del male. beltramelli

, iii-760: mi posero sotto agli occhi la celebre formula magica alla quale sempre si

attribuite virtù misteriose, che è poi la seguente: abracadabra. levi, 1-209

, con su scritta, o incisa, la formula triangolare. idem, 1-2io:

fa risalire all'ebraico ha-bèrakàh dabèràh 'pronunciare la benedizione '. abracadabrante, agg

. raschiatura; cancellatura fatta radendo; la traccia che ne resta. targioni

egli supplisce sicuro, che si direbbe séguiti la lettura. 2. medie. lesione

. a. cocchi, 4-1-48: la soverchia e cruda separazione della quale orina

. abrasivo, agg. che ha la proprietà di provocare l'abrasione.

fine. abraxèa, agg. che porta la formula magica = lat. ab ovo

il verbo impuro di basìlide, / ha la gemma abraxèa che

vol. I Pag.580 - Da APPORTARE a APPOSTA (17 risultati)

appositivo d'altro padre, teneramente la nutricò. 3. gramm.

appositissima convenzione. nievo, 656: la sua indole fu così straordinaria che merita

se poi voleste osservare più da vicino la nafta che brucia, e pregustare così

bestia che si pasca sul dorso de la terra. = deriv. da

era detto prima, senza mezzo che ve la tenga. varchi, v-358: ma

o vero aggiu- gnimento ciò è: la qual cosa è colpa dell'umane voglie.

alla vescica, e quivi, per la continua apposizione e coesione di simili materie

nel suo ingresso, non ha la medicina altro aiuto che il coltello

portaordini apposta, ho fatto ritardare apposta la marcia di una batteria per lasciar passare

marcia di una batteria per lasciar passare la carrozza. moravia, vii-22: una

a casa, e menommi intorno a tutta la città di parigi. carletti, 84

per vedermi. leopardi, iii-690: la sua edizione è fatta a posta per

misfatti atroci ne avvengono ogni giorno e la mitezza delle pene e l'indulgenza de'

mangiare due cucchiaiate. ho lasciato apposta la minestra al caldo nel focolare. panzini

, 1-20: il fettone di torta, la più grande fetta che il nonno tagliava

apposta l'ordine del tosone ha per insegna la pecora. e. cecchi, 6-39

. e. cecchi, 6-39: la maledetta parola, nemmeno a farlo

vol. I Pag.581 - Da APPOSTAMENTO a APPOZZARE (44 risultati)

fanno loro. idem, 11-52: la natura di tutti gli uccelli rapaci si è

raccontare l'appostamento notturno e come avvenne la cattura in casa del manutengolo.

-in particolare: dove il cacciatore attende la selvaggina. silone, 5-49: durante

posizione uno o più combattenti, per svolgere la propria azione bellica. comisso,

appostò colui e cac- ciollo lungamente con la spada. boccaccio, i-72: e ancora

e ancora mi si volgeranno dubbi per la mente che la vostra vita, da

mi si volgeranno dubbi per la mente che la vostra vita, da me molto da

con insidie appostata dagli occulti nemici per la mia assenza. s. bernardo volgar

. machiavelli, 626: qualche volta la mattina io appostavo i... servi

, / che mentr'ella volava alfin la prese. c. dati, 3-47:

cantuccio all'oscuro. montale, 90: la lince non somiglia al bel soriano /

apposta, / e via lo passa e la corazza e 'l petto. caro,

, 5-99: né di minore stupore è la lingua del picchio, ei quando vuol

sul quale aveva messo l'occhio, la mattina. \ ediz. 1827

v-229: convenia che morta o presa [la zenzara] la presentassono davanti a colei

morta o presa [la zenzara] la presentassono davanti a colei che lei diceva

della notte,... appresentammo la squadra nostra tutta armata. anguillara,

... avendo appostato che insieme con la moglie era, se n'andò da

. su di una terrazza per battere la strada sottostante. 8.

. 9. intr. fare la posta, stare in agguato. sacchetti

, 1-39: tutto l'apostare / ver la natura è poco. 11. intr

poco. 11. intr. prendere la mira. frezzi, iv-17-84: e

. frezzi, iv-17-84: e alza la pupilla / al ciel, come l'arcier

berni, 62-27 (v-143): e la ferì [la serpe] dove aveva

(v-143): e la ferì [la serpe] dove aveva appostato, /

confuso e forsennato / si sta, la fatai asta enea vibrando, / apposta

gran coltellaccio alla cintola, e attese la mezzanotte, ora in cui sole- vasi

a mia moglie: « non ce la faccio più... sai che ti

nel covo. -appostare vallodola, la starna: porre gli occhi addosso ad

badiam, perché tirinto / appostata ha la starna. = lat. volgar.

v-143): col brando in mano a la serpe s'accosta; / e '

. idem, rettor., 98-26: la rettorica insegna dire appostatamente sopra la causa

: la rettorica insegna dire appostatamente sopra la causa proposta. segneri, ii-209:

leopardi, i-534: il buonarroti scrisse la fiera appostata- mente per somministrar parole al

. tombari, 3-106: ora per la viottola del colle, ora dietro le canne

v-783: quando da'cacciatori è trovata la lepre nel covo suo, si suol

suol dire, ella è a cavaliere; la qual cosa s'usa dir solamente della

milano,... era molto dubbiosa la vittoria. 2. vibrato (

crescenzi volgar., 3-8: masticata la fava e alle tempie apposta, gli umori

in parte oscura, / tanto crudel la fece e tanto bella? 2

avute volle. panzini, iii-596: la dedicatoria è apposta per ricordare « l'

: se qualche sospetto le avesse attraversato la mente in tale proposito, ne avrebbe

idem, rettor., 94-18: poiché la questione del giudi- camento è nata,

. impoverirsi. -anche intr. con la particella pronom. c.

vol. I Pag.582 - Da APPOZZARE a APPRENDERE (51 risultati)

. 2. intr. con la particella pronom. farsi pozza, divenire

. idem, 19- 473: la pioggia dirotta travasata dalle fenditure delle doline

: i soldati mettono fuori una mano, la tendono: piove. la trincea si

mano, la tendono: piove. la trincea si ripopola. le granate s'appozzano

targioni tozzetti, 12-4-332: la toscana ha bisogno di appratire le spalle

prato. targioni tozzetti, 12-4-332: la toscana ha bisogno d'appratire le spalle

pregiare. buti, 2-670: la cui opera è da essere appregiata e lodata

poco / appregiando il mio dir, la fronte volse. varchi, ii-1-49:

apprendentissima. buti [crusca]: la memoria della mente apprendente si ricorda della

. { apprèndo). afferrare con la mente, abbracciare con tintelletto; percepire

federico ii, 2-31: da la ria gente aprise / da lor non

centro loro. muratori, 4-18: la fantasia d'esse [idee delle cose]

dante, conv., ii-xiv-15: la giustizia legale ordina le scienze ad apprendere

/ per apprender da lei qual fu la tela / onde non trasse infino a

/ onde non trasse infino a co la spola. idem, par., 5-5

. villani, 11-94: stanno ad apprendere la grammatica e loica in quattro grandi scuole

fece compiutamente ammaestrare nella nostra fede, la quale egli prestamente apprese. idem, dee

/ da qual mastro s'apprende / la tua sì lunga e dubbia arte d'amare

? idem, 6-67: ella da la madre apprese, / qual più secreta

casaburi, iii-440: non vanti più la sua colomba archita, / or che rapido

5-159: che apprese in viaggiar perder la fede. vico, 550: il quale

di fanciulli che stanno inginocchiati o seduti la maggior parte del giorno ed apprendono dottrina

con un morto, che da tutta la mia convivenza coi vivi. carducci,

il maestro gli verrà esponendo e sviluppando la sintassi. d'annunzio, iii-2-195: la

la sintassi. d'annunzio, iii-2-195: la mia saggezza i appreso ha tutte le

. dante, purg., 29-50: la virtù ch'a ragion discorso ammanna,

apprendano di buon'ora, non pure la convenienza, ma la necessità indispensabile,

, non pure la convenienza, ma la necessità indispensabile, la quale hanno, di

convenienza, ma la necessità indispensabile, la quale hanno, di raccomandarsi a dio

, 915: m'è stata consegnata la sua eruditissima lettera, dalla quale ho

destino apprendi. zanella, i-138: la lotta / sanguinosa del cor che un

contessina, apprende che il duca sposa la figliuola di un bottegaio. sinisgalli, 6-13

un bottegaio. sinisgalli, 6-13: che la geometria venisse intesa come una facoltà metafìsica

, informare. gavoni, 1-60: la nuora, una magnifica giovane bruna, /

, 68 (116): per la tua bella provedenza, io t'apprenderò com'

mesi almeno. speroni, 1-1-293: legga la epistola di basilio a diodoro, la

la epistola di basilio a diodoro, la qual, letta, potrebbe essere che gli

lingue di coltelli interrogato, / con la bocca di più d'una ferita,

natura apprende aita. baretti, i-270: la critica è una cosa che all'uomo

t'apprese le parole / che ora sono la tua gioia. saba, 457:

, 457: e quante cose / la bella elvira m'apprese! le lettere /

/ perfino. baldini, i-iii: la guerra apprende nello stesso tempo lo sprezzo

stesso tempo lo sprezzo della vita e la paura della vita, insegna a prodigarsi senza

valle, 1-95: questa azione egli che la fece e chi lui persuase a farla

12-6-65: siccome poi io apprendeva che la bucciolina rossa, che hanno l'anime

esso venne a toscanella,... la quale se gli oppose con un gran

giudizio mi ha mostrato l'occasione, la diligenza me l'ha fatta apprendere pe'

l'ha fatta apprendere pe'capelli e la perseveranza ritenirla. arici, i-337: divelte

e fugace tempo passavano. di che la gentil signora con le savie damigelle sommo diletto

niuna cosa è nel tempo posta, la quale tutto lo spazio della sua vita possa

alimento. segneri, iv-529: se [la lana] si abbatte in colori ad

vol. I Pag.583 - Da APPRENDEVOLE a APPRENSIONE (39 risultati)

aggrumare. - anche intr. con la particella pronom. mattioli, 1-66:

sì come nato, tosto lo figlio a la tetta de la madre s'apprende.

, tosto lo figlio a la tetta de la madre s'apprende. ariosto, 2-75

legno con tutto il corpo, ne scostò la testa e la moveva da una parte

il corpo, ne scostò la testa e la moveva da una parte e dall'altra

a salire. saba, 518: la tesa / mano è richiamo a tutti i

pratolini, 2-58: egli soffoca dentro la camera: dorme nudo e il corpo

. 11. intr. con la particella pronom. appiccarsi, comunicarsi (

baleno. 12. intr. con la particella pronom. figur.: e

sue bellezze..., con tutta la sua grazia... lo colpì

. idem, 8-72: lo sdegno, la follia, la scelerata / sete del

8-72: lo sdegno, la follia, la scelerata / sete del sangue ognor più

: e a mano a mano che la terra scema, / grandeggia il cielo

: dove più libera e selvaggia / è la natura, più s'apprende al core

. 13. intr. con la particella pronom. contagiare; attaccarsi (

esalino / veleni, che ne sorga / la pestilenza occulta e ti s'apprenda /

. 14. intr. con la particella pronom. attecchire, allignare,

di vero gli fu di tanto ella [la natura] cortese nell'apprendimento delle paterne

1-1-18: l'uomo arriva a conoscere la propria povertà, viltade e miseria,

suo aspetto negativo o polemico si volge contro la concezione dell'arte e del filosofare,

crusca]: non perch'ella [la contemplazione] non sia buona e nobile,

similmente a un vivo e gagliardo apprendimento la maggior parte di que'malanni, che

che vengon fuori nelle provincie superiori; la voce italiana corrispondente è * pratica, noviziato

, allo scopo di imparare il mestiere, la pro fessione. - per

compositore. arila, 35: se poi la voce apprendista è adoperata a scambio di

chiaro e lo 'ngegno apprenditore, e la memoria ritenente a intenderne le parole.

[s. v.]: la mente, bramosa apprenditrice del vero, per

smarrimento, prima che l'apprenditore attinga la perfetta padronanza di quel divino ritmo in

nel futuro. galileo, 3-1-9: la constituzione dell'universo tra i naturali apprensibili

essere apprensibili ciascuna da sé, ma la serie de'ragionamenti di quelle stesse non

bruno, 644: voi non distinguete tra la disposizione alla divina luce e la apprensione

tra la disposizione alla divina luce e la apprensione di quella. galileo,

462: l'intelletto divino con la semplice apprensione della sua essenza comprende,

comprende, senza temporaneo discorso, tutta la infinità di quelle passioni. torricelli, 198

i-1-5: per intuizione s'intende frequentemente la percezione, ossia la conoscenza della realtà

s'intende frequentemente la percezione, ossia la conoscenza della realtà accaduta, l'apprensione

qui l'apprensione ed ecco l'interpretazione, la distinzione è svanita e le due operazioni

e identica operazione. cicognani, 1-103: la madre credeva che quello fosse l'effetto

brechèsce si rendeva conto che nel ragazzo la difficoltà dell'espressione era l'indice della

vol. I Pag.584 - Da APPREN SIONIRE a APPRESO (52 risultati)

con timmaginazione quella grandezza dell'universo, la quale tu giudichi poi essere troppo vasta?

tu giudichi poi essere troppo vasta? se la comprendi, vorrai tu stimare che la

la comprendi, vorrai tu stimare che la tua apprensione si estenda più che la

la tua apprensione si estenda più che la potenza divina, vorrai tu dir d'immaginarti

faceva più con gli occhi che con la mano, mercé l'essere d'una

anzi tagliente, che mi dava sempre la stessa apprensione che la vista di un'

che mi dava sempre la stessa apprensione che la vista di un'arma affilata dà al

perpetua di tali visite, né udivan battere la sera alla loro porta senza sobbalzare.

sbarbaro, 1-272: che apprensione dava la nube che montava all'assalto del cielo!

. vittorini, 4-139: scorgeva per la prima volta il lume che si allontanava

nera distanza della strada, provando per la prima volta l'apprensione che potesse anche non

2-300: ma dietro queste apprensioni per la sua salute e il suo benessere materiale,

, 2-59: non fece loro gran caso la novità della nostra gente, o se

apprensionire, intr. anche con la particella pronom. (apprensionisco,

: servono... a confermare la verità proposta, cioè quanto poco giovi

amore] a quella spezie di virtù, la quale è più nobile intra le virtù

intelletto possibile. boti, 2-418: la potenzia apprensiva de lo intelletto è atta

lo intelletto è atta a servire a la ragione e a'sentimenti. domenico da

così sarà nelle cose intellettuali, che la mente conviene che innanzi pensi di dio.

cui sono in se medesimi, ma secondo la relazione ch'acquistano per le lor specie

, i-265: non sono apprensivo per la salute, ma questo fegato mi vuol

le braccia in un gesto che trovava la domanda per lo meno superflua.

giorni della purificazione di maria, secondo la legge di moisè portarono il fanciullo iesù

le feste delle nozze s'apparecchiavano, fu la cloe dal padre e dalla madre alle

. tasso, ii-482: e non so la cagione per cui non abbia più veduto

più veduto quel gentiluomo a cui fu data la sua lettera, né s'ella fusse

. « che tu prenda quello / che la fortuna amica t'appresenta ».

. tasso, 18-65: non è la turba de'pagan già lenta / a

appresenta. idem, 19-14: vibra argante la spada, e gli appresenta / la

la spada, e gli appresenta / la punta a gli occhi; egli al riparo

e l'altra lascia, s'appresenti / la via di questi duo fra quelle genti

. tasso, 6-65: via più che la morte il sonno è fiero: /

cavallo di fuori, mi scolpisce talmente la forma nello 'ntelletto, che quando io

: cento altre simili ideuzze infantili che la fantasia lusinghiera mi andava appresentando alla mente

/ e gli appresenti il duol de la sua gente / che dal ben dilungata al

specchi e uno s'appresenti qui con la faccia: apparirà quella faccia in tutti quelli

specchi e pareranno venti facce, e tamen la vera faccia sarà una. ariosto

appresenta. idem, 43-42: e la matina s'appresenta avante / al cavallier che

che se gli erano appresentate nel corpo de la luna. berni, 1-11 (i-5

con gran sollicitudine lavoravo, per finire la mia opera. i. pitti, 2-47

piero de'medici s'appresentò per isforzare la porta, si scorsero tanti pochi caldi

vostro bidel, che m'appresento / per la colletta a voi, larghi scolari.

e fina, / va', saluta la più gente /... / da

signor don cesare,... la prenda, come debbono gli amici.

in sul generale se gli apresenterà spesso la buona resoluzione; ma come ode tutti e

volga / gli occhi, o giri la mente e 'l mio pensiero, / tatto

1-80: tale [imitatrice] è la pittura, che dipinge il freno,

, conv., i-iv-8: appo costoro la presenza ristringe lo bene e lo male

a lui, e lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa del

citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa del mal coltello e del mal sonare

e più sbrigarsi intende, / tanto più la radice al suol s'apprende. d'

in riposo congiunta alla terra madre, come la figura d'un bassorilievo appresa al piano

vol. I Pag.585 - Da APPRESSAMENTO a APPRESSO (56 risultati)

-figur. d'annunzio, iv-2-991: la voce era bassa, tutta fra gola

alla carne, fresca e segreta come la pruna avvolta nella foglia. idem,

del tuo vicino, sì dèi fornire la tua d'acqua. tasso, 13-48:

appreso. d'annunzio, ii-312: la felicità del mio spirto / fu più agile

, s'era aggiunta... la peste, la quale appresasi nel munistero di

aggiunta... la peste, la quale appresasi nel munistero di s

secondo anno, appresi che sono, levare la buccia ch'è infra l'uno e

. crescenzi volgar., 2-21: la quale [luna] s'appicca, ovvero

appressamento e discostamento, per il quale la medesima stella ci debba apparire or più

paradiso, 231: è [la castità] veramente uno appressamento sopra mirabile

sono gli angeli. bontempelli, 9-85: la mia mente stava tesa e vuota come

approssimazione. galigai, i-io-ii: dirai la radice cuba di 900 secondo l'appressamento

quel bosco / il giorno avanti, e la radice in parte / ch'appressar no

'l cor novo desire / d'appressare a la sua questa mia bocca. idem,

talora appressando / a que'soavi aneliti la bocca, / la bacia e non

a que'soavi aneliti la bocca, / la bacia e non la tocca. segneri

bocca, / la bacia e non la tocca. segneri, iii-3-140: la lasciò

non la tocca. segneri, iii-3-140: la lasciò subito stare [la frutta]

, iii-3-140: la lasciò subito stare [la frutta], non sostenendogli l'animo

: a le divine labbia / pane appressò la fistola pendente. leopardi, 15-n:

, 15-n: al capo / appressommi la destra, e sospirando, / vivi,

, / levò 'l braccio alto con tutta la testa, / per appressarne le parole

null'om pò mal pensar fin che la vede. fra giordano, 2-210: se

valente e nobile sembranza, / indebolisce la mia vita tanto, / che temo

: ornai, figliuolo, / s'appressa la città c'ha nome dite, /

ad appressarsi a gli occhi miei / la luce che da lunge gli abbarbaglia. boccaccio

gli abbarbaglia. boccaccio, i-39: la furiosa gente gli si premeva tutta addosso,

e mare vedea, e una cassa la quale sopra tonde del mare notando talvolta

, / che nulla vai, quando la morte appressa. marino, 6-129: mirra

, 6-129: mirra, del bell'adon la madre istessa, / e 'l bel

io ti rivedo! appressa; / tocca la mano del tuo figlio. [sostituito

grembo, / s'incominciava udir fremer la pioggia, / e il suon cresceva all'

, i-1409: il capro nuoce anzi distrugge la vigna; così fanno i buoi ed

poco a poco, temendo di svegliare la sorella col suo palpito. panzini, iii-603

iii-603: come mi appressavo, ecco la torre e gli edifici prendere pauroso aspetto

guisa, qual intera massa, / appressàr la città. tasso, 16-71: passa

e poi fuggire, / e piangerne la fuga. 3. rifl.

., 17-26: per che la voglia mia sarìa contenta / d'intender qual

mi s'appressa. petrarca, 79-14: la morte s'appressa, e 'l viver

423: già appressandosi l'ora che la bianca aurora suole il suo vecchio marito pien

pien di gelosia nel letto lasciare, la buona femina... me ne rimandò

concludiamo oramai. goldoni, ix-530: la sposa oggi s'aspetta, l'ora s'

s'appressa. monti, x-3-554: la stella / del viver mio s'appressa /

giusti, 2-243: e come più la sera s'appressava, / più lo

i-m: senti diletta mia: / la mezzanotte appressa; / io gelo sulla via

: cantano i cigni più dolcemente quando la morte s'appressa. palazzeschi, ii-64:

più ratto del vento / e rapida scende la lama fendente. montale, 1-127:

373: ancora, quando gli facesse la testa lavare o altre alcune simili bisogne,

io vego colà oltre gente ch'io la vorrei volentieri più appresso, a ciò che

i-23-1: molto presto sarà appresso di te la morte. aretino, vii-97: mi

vii-97: mi foste stato a canto con la carità della cura che solevate già pigliar

marito e gli s'appoggia appresso / la vite, onde la vita è sostenuta.

appoggia appresso / la vite, onde la vita è sostenuta. p. della valle

il precipizio appresso. forteguerri, 4-16: la qual sedeva appresso al suo consorte /

sprezzator degli uomini mi rendo, / per la greggia ch'ho appresso. carducci,

16-40: l'altro, ch'appresso me la rena trita, / è tegghiaio aldobrandi

vol. I Pag.586 - Da APPRESTAMENTO a APPRESTARE (56 risultati)

incordato, con appresso la madre che per poco non piangeva,

1-273: chi fugge le ombre fugge la gloria dell'arte appresso i nobili ingegni

(iv-196): gran festa fe'tutta la baronìa, / ch'appresso a tutti

io ti scongiuro: che vogli essere la mia avvocata appresso quel giove: che

, 1-95: quella azione egli che la fece e chi lui persuase a farla,

di lei. marcello, 56: appresso la maggior parte degli uomini il musico è

don diego mendoza, ambasciator cesareo appresso la repubblica di venezia. p.

appresso ad alfonso, ma l'autorità e la potenza appresso di filippo. tasso

che appresso di platone si nieghi che la bellezza consista in un membro semplice.

voce àp. ùrjto <;, la quale vien sempre interpretata appresso tutti i glossari

dove dal ciel il freno / regger de la sabazia è a me concesso, /

vi prego che voi mia madre e la mia festa a me facciate lieti della presenza

apreso apellò buoso suo fratello, e cinsegli la spada. fioretti, xxi-980 (43

15-ii-420: dubito che in vinezia [la commedia] riuscirebbe fredda: essendo fatta,

, rettor., 100-30: poi dimostra la ragione perché il suo consiglio è migliore

mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi a uno medesimo punto,

a uno medesimo punto, quanto a la sua propria girazione, quando a li miei

quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente, la

occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente, la quale fu chiamata

la gloriosa donna de la mia mente, la quale fu chiamata da molti beatrice.

ella, non tu, n'avrà rossa la tempia. g. villani, 3-1

villani, 3-1: cominciaro a rifare la città di firenze,... di

menzione. idem, 11-7: appresso la cacciata del legato di bologna, la terra

la cacciata del legato di bologna, la terra rimase in grande scandalo tra'cittadini

furore del fratello, mandò a lui prima la moglie, e appresso due suoi cavalieri

, in fin ch'apresso / ne la terra promessa il conducesti. boccaccio, dee

stanco, s'andò a dormire, e la donna appresso. idem, dee.

e sua nobile origine, appresso de la sua futura utilità, disputeremo. machiavelli

. straparola, 1-4: appresso questo la bella giovane pose sopra il vago letto

aretino, vi-11: appresso di ciò la openione, ch'io tengo in vostra

giorni fa son partite dal fondo de la terra,... due vegnono a

terra,... due vegnono a la superficie de la terra nell'ora medesima

.. due vegnono a la superficie de la terra nell'ora medesima, l'una

secondi appresso. vico, 269: la natura de'popoli prima è cruda, dipoi

: standosi a scavallare appresso cena, / la vide. calandra, iii-224: io

. calandra, iii-224: io riceverò la signoria di quel paese; che appresso

. cantari, 36: e infin la sera, appresso a notte scura,

14. in poi (in relazione con la prep. da). m.

rispuos'io / tutto quel giorno né la notte appresso. boccaccio, dee.,

2-2 (138): e come leggiermente la mattina appresso ritrovare il potrebbe. tasso

, / fin che lo spirto reggerà la salma. manni, 2-459: notevoli

sono le appresso parole del boccaccio circa la penna del pappagallo. alfieri, 60

, 1-161: macario lo condusse seco la sera appresso da annetta. 16

., 3-8 (350): prendete la croce e l'acqua santa e appresso

/ ove impedisce il re d'algier la via; / e ch'era stato appresso

, 3-293: questa donna significa principalmente la donna nostra... in appresso tiene

fune] i giovani in appresso / la bella argea. alfieri, 4-145: molti

vedere così bello apprestamento di guerra per la bellezza dell'armi e de'cavalli e delle

per le sale, a fare apprestare la cucina. alamanni, 6-1-119: lui

con belle e soavissime maniere / là dove la sua camera apprestaro. caro, 10-240

camera apprestaro. caro, 10-240: strinser la lega, / unir le forze ed

magnanimo eroe fra tanto appresta / a la fèra tenzon l'arme e l'ardire.

, / e 'l miglior strai de la faretra appresta. / tende prima la corda

de la faretra appresta. / tende prima la corda, indi l'allenta, /

, indi l'allenta, / e la canna ferrata innanzi aventa. sempronio,

appresta. parini, i-43: già la quiete, a gli uomini / sì sconosciuta

vol. I Pag.587 - Da APPRESTATO a APPREZZAZIONE (39 risultati)

a me s'appresti, / dicea, la tomba, anzi che l'empio letto

. idem, 990: sono io la balia del genere umano; o forse il

magione or tutta in festa. / piange la madre e i bianchi veli appresta:

i bianchi veli appresta: / ecco la sposa. d'annunzio, ii-

a rischiarare gli ospiti vegnenti / per la foresta. idem, iv-1-1023: ella aveva

19-297: i governi apprestavano le armi contro la resurrezione dell'uomo. 2.

dee., 2-2 (137): la donna gli fece apprestare panni stati del

il vero onore, giammai non anteporranno la dirittura e bontà della vita al proprio piacere

può il sal- vadore chiamar mai dolce la croce, che gli apprestano questi audaci

questi audaci, come chiamò già dolce la croce che gli apprestarono i suoi carnefici

/ de'trivi, dal furor de la tempesta. 3. rifl. prepararsi

(421): coloro che sopra la nave erano, veggendo di lontan venir

. leopardi, 25-6: e reca [la donzellerà] in mano / un mazzolin

un voi di rondini s'appresta / a la partenza. viani, 14-19: mio

: essendo l'ora tarda, apprestata la cena, e le tavole apparecchiate,

que'meschini, per posarci 11 capo la notte. apprestatóre, agg.

iv-32: appretto, fr. apprét: la colla o apparecchio che si dà ai

. leonardo del riccio, 3-309: la parte principale del vero interesse, che

, notevole. baldinucci, 7-111: la quale, sempre amica degli uomini d'

che non può il salvadore chiamar mai dolce la croce che gli apprestano questi audaci

loro, cioè a quelle distanze nelle quali la forza di ripulsione può solo divenir apprezzabile

della sua parte. boine, ii-173: la città fuor d'ogni apprezzamento morale e

c. e. gadda, 7-155: la follia gli è attribuita per errore di

da s. c., 3-5-12: la natura del bene allora è apprezzata,

francesco da barberino, ii-348: discerne [la discrezione] pruni da fiori: /

e'più apprezza / fu della volontà la libertate. aretino, vi-43: più apprezza

viva cotal memoria, che non apprezzarla la mia vita uno stato che la traesse d'

apprezzarla la mia vita uno stato che la traesse d'inopia. gelli, ii-126:

/ che ad altro ben non ho la mente avezza. marino, 1-160:

furon soli a non apprezzare gran fatto la geometria. muratori, 5-i-17: il

i-90: ma chi ha mitidio e la sua vita apprezza, / non la

la sua vita apprezza, / non la fida a una bestia, a una cavezza

accorgeva benissimo che ella apprezzava più assai la mia ammirazione che l'amicizia o la

assai la mia ammirazione che l'amicizia o la confidenza. tozzi, ii-434: tutto

improvvisamente entusiasta di questa città e apprezzava la mia idea d'esserci venuto ad abitare

salvini, 40-33: veggiono quanta sia la dignità di questa arte, da tutti gli

, stima. boccardo, i-170: la valutazione o apprezzazióne è speculativa e morale

o apprezzazióne è speculativa e morale; la stima è fisica e matematica...

.. si fa l'apprezzazione o la valutazione d'un quadro o d'una

vol. I Pag.588 - Da APPREZZO a APPROFITTARE (33 risultati)

ant. estimo di immobili (per la compilazione del catasto); tributo relativo a

, come vide colei [francesca], la quale esso, secondo l'ordine detto

ed utili... o per manifestare la gloria d'iddio, o per approbazione

approcciare, intr. anche con la particella pronom. (appròccio).

a valle, ché s'approccia / la riviera del sangue. idem. inf.

a forza, conviene accamparsi, cinger la piazza, aprir le trincere, approcciarla

consentono agli assedianti di investire al coperto la piazza assediata. montecuccoli, 1-199

tentasse, non le riuscì d'indoviname la vera causa. = deverb.

. giungere alla riva; avvicinarsi con la nave alla costa, per lo sbarco

carceri. panzini, ii-105: lungo la spiaggia del marò... è la

la spiaggia del marò... è la passeggiata vespertina, assai lieta e pittoresca

in un villaggio lontano, disegnato appena fra la nebbia azzurra dei monti, brillò qualche

molo del suo paese, gli accendeva la fantasia con la vista delle merci e dei

paese, gli accendeva la fantasia con la vista delle merci e dei passeggeri.

merci e dei passeggeri. -con la particella pronominale. buonarroti il giovane,

9-266: insaiutante, insalutata varca [la barca] / tra guardie e guardie,

seno alla cloe, che, per la paura e per l'allegrezza mezzo tra

e lacrimosa, a braccia aperte in su la riva l'attendeva. monti, x-2-15

rechi? carducci, 873: sta ne la notte la còrsa niobe i..

, 873: sta ne la notte la còrsa niobe i... i e

approda il sole, cioè non s'approssima la luce del sole. ricordati, 1-121

non approdavano tuttavia a nulla, data la caparbietà e persino la violenza della moglie

nulla, data la caparbietà e persino la violenza della moglie, che ormai non sentiva

fra giordano, 3-124: fecero la torre grande: e iddio...

. dispersegli per lo mondo: e la torre non approdò nulla. pulci,

salvini, 30-1-298: se in noi la favella non fosse, che i concetti dell'

villani, 9-80: trovando i capitani che la terra era bene guemita a difesa,

approdando. idem, ii-495: come la vite è pasciuta [dal bue],

straniera senta tutt'a un tratto parlare la propria lingua. appròdo, sm.

clamore / corse lungo le stoe quando la nave / piena d'eternità giunse all'

luoghi d'approdo. saba, 231: la gomena toglieva alla colonna / dell'approdo

dell'approdo, e oscillava in mar la conscia / nave. ungaretti, iv-37:

: oggi sono venuto a pranzo con la vostra signora, alla quale sono stato

vol. I Pag.589 - Da APPROFITTATO a APPROPOSITO (27 risultati)

nei tram e nei locali pubblici perché la gente mi spingeva contro di lui e

mezzi illeciti. 2. con la particella pronominale (approfittarsi, approfittàrsene)

tavola: non ha saputo fare - la madre disse: d'un ragazzo tutti si

dell'eloquenza, non vanno per approfittare la volontà con l'utilità degl'insegnamenti.

sentimento confuso... mi travagliava la coscienza e sembrava dilatarla e approfondarla come

dilatarla e approfondarla come fa dell'oceano la tempesta. 2. figur.

, i-257: chi vuole ben conoscere la società, approfondi le leggi dell'esistenza

facoltà dell'uomo. leopardi, i-187: la molteplicità delle sensazioni confonde l'anima,

sensazioni confonde l'anima,... la fa errare d'un piacere in un

. d'annunzio, iv-1-584: la contrattura dolorosa alterò le linee del volto

le pieghe della fronte si approfondirono, la pelle delle palpebre ebbe un tremolio leggero.

idem, iv-2-322: l'infiammazione e la suppurazione si approfondivano e si estendevano rapidamente

oppure 4 trattarlo a fondo ', la nuova crusca allega un es. del magalotti

. salvini, 39-i-14: senza la semenza, per così dire,

dire, dell'intelletto, che la materia dalla memoria approntata disponga,.

e le punte delle alie restrigne inverso la coda, la qual coda ancora lei si

delle alie restrigne inverso la coda, la qual coda ancora lei si restrigne in sé

iacopone, 58-78: vedem per lo peccato la vita ster- menare, / la morte

peccato la vita ster- menare, / la morte appropinquare, quann'om pensa gaudire

questa donna, credendo che mi difendesse la sua veduta da questa battaglia, dimenticando

e chiari. castiglione, 523: la luna, che da quello piglia la sua

: la luna, che da quello piglia la sua luce, secondo che se le

, e prodigi accresceva ogni dì più la fede l'appropinquarsi degli effetti. firenzuola

maniere, e tor via da quello la massa degli umori di mista natura che

. paoletti, 1-2-129: non per la zolfata riescono perniciosi quei vini, ma per

michelstaedter, 265: si potrebbe applicare la critica distruttiva di platone approposito delle altre

, una di quella da messa è la più approposito col beccuccio

vol. I Pag.590 - Da APPROPRIABILE a APPROSSIMAMENTO (45 risultati)

approposito per le capre, eziandio è la macchia. = cfr. proposito

appropiare), tr. con la particella pronom. [ni>appròprio); oggi

bita, ottenuta con l'inganno o la violenza). compagni, 3-19

! queste cotali, che vogliono appropiarsi la cosa comune. or puoi tu farti

. m. villani, 1-52: la nave col suo tesoro... arrivò

costanza, già apertamente non corresse per la via della morte. paolo da certaldo,

, cercava appropriarsele, e render bella la sua maniera. giordani, ii-58:

il friuli veneto assicurandole il favore e la cooperazione della nobiltà terrazzana. onofri,

nobiltà terrazzana. onofri, 46: ma la tua volontà, come un fantasma /

647: è punito... con la reclusione fino a un anno..

, però che... da voi la vita tengo. masuccio, 93:

: abbattendose un dì con suoi compagni in la veneranda chiesa de san lorenzo, dove

avia al populo pronunziato che intendea far la predica del iudicio la sequente matina, e

che intendea far la predica del iudicio la sequente matina, e in quella i

105: non è adunque strano appropriare la divinità alle idee delle cose, onde ancora

poeti a'precetti della vita, tira la poesia fuor dalle favole e maschere.

di appropriarselo. leopardi, i-1001: la precisione e l'universalità di quell'idea si

staccarla dalla parola, che le appropriò la nazione che ritrovò e determinò e rese chiara

nazione che ritrovò e determinò e rese chiara la detta idea. faldella, iii-62:

idea. faldella, iii-62: si contorse la bocca con quel riso stentato e rassegnato

del dì, e della notte, disponendo la sua allegrezza per forma di ragione.

vive di terra, e per paura che la terra non le venga meno, mai

sacchetti, ii- 183: a la invidia si truovano poche medicine, e ancora

che 'l voleano dipignere, o intagliare la sua statua, d'appro- piarlo bene

piarlo bene. salvini, 39-iii-153: la sordida lusinga,... è

è una maschera d'amicizia, che la contraffà sì bene, e raffigura,

. o. rucellai, 2-11-1-19: la lode che si dà per usanza a

una cosa bella, non cade appropriatamente sopra la cosa, che riceve sua perfezion d'

, ma non de li appropriati a la generazione. ariosto, 20-139: il

medicine potenti e appropriate al veleno, salvò la vita. bandello, 1-5 (i-74

. nomi appropriatoli, il primo per la grandissima quantità delle barchette, che si

: venne [il verbo] con la potenzia che è appropriata al padre, e

che è appropriata al padre, e con la sapienzia che è appropriata al figliuolo,

che è appropriata al figliuolo, e con la benivolenza e amore che è appropriato allo

creature ragionevoli. leone ebreo, 30: la quale [anima intellettiva] non è

felice. d. bartoli, 36-26: la terra di lombay, patrimonio di casa

, ii-187: il loto è apropriato a la lussuria, però che il loto fa

vocaboli appropriati. salvini, 30-2-144: la particella se, dubitativa, mi pare

l'appropriazione consiste nell'atto con cui la persona rende le cose come altrettante parti di

1 mezzi propri con l'industria o con la violenza, col furto, con l'

profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia,

a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la

la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a lire diecimila.

particolare. segneri, iii-2-40: tuttavia la santa chiesa, con una certa appropriazione

una certa appropriazione, ascrive al padre la potenza, come al primo principio.

vol. I Pag.591 - Da APPROSSIMANTE a APPROVARE (55 risultati)

: incomincia l'aere a noi a lasciar la rigidità del freddo, e mitigarsi per

da montecchiello [crusca]: però [la mente] s'appressa al fonte di

prossimità. ottimo, iii-240: secondo la sua elongazione o approsi- manza [del

: quando si venne approssimando, conobbe la schiera de'nemici. m. adriani,

il mortorio. fiacchi, 191: la man la face approssima / con insensibil

mortorio. fiacchi, 191: la man la face approssima / con insensibil moto.

: ed ecco all'improvviso / distaccasi la luna; e mi parea / che quanto

le trombe guerriere annunciavano che si approssimava la carrozza dove era eugenio re. idem

con gli altri vizi si può aspettare la battaglia; ma costei [la fornicazione]

può aspettare la battaglia; ma costei [la fornicazione] fuggite, e non le

. cesarotti, i-105: se dunque la costituzione interna d'uno scrittore lo approssima

inarrivabile. buzzati, 1-148: verso la fine della vita, filimore vedeva arrivare

fine della vita, filimore vedeva arrivare la fortuna con la corazza d'argento e

vita, filimore vedeva arrivare la fortuna con la corazza d'argento e la spada tinta

fortuna con la corazza d'argento e la spada tinta di sangue; lui (che

non ci pensava oramai quasi più) la vedeva stranamente approssimarsi con volto amico.

quel tempo [l'inverno] a la femina ignuda la quale s'aprossima a

[l'inverno] a la femina ignuda la quale s'aprossima a la morte.

femina ignuda la quale s'aprossima a la morte. crescenzi volgar., 9-6:

. viani, 19-408: si approssimava la notte e il calore era soffocante.

un breve tratto di una curva con la tangente in un suo punto).

da proximus * prossimo '); la variante approssimare per influsso di * presso

il fidanzato le aveva fatte imparare per la circostanza... e che pronunziava molto

del liberalismo come arte di governo, la demagogia nazionalista e il pericolo clericale,

apparire come un episodio politico connesso con la storia del marxismo in italia.

si vieta... di ripartire la storia, che si narra, in periodi

anche in questo caso non si smarrisca la nozione che i periodi sono approssimativi così

stesso centro. idem, iii-23-43: la lingua... divenne generica,

questo deve essere, in primo esperimento, la democrazia approssimativa di un paese ancora selvaggio

alle segrete cose del giudice approssimato, la sua fama od egli l'adorna,

fama od egli l'adorna, od egli la sozza. cassiano volgar., ii-13

: signore idio,... rimetti la tentazione di quello giovane in questo vecchio

2-175: hae finto che per la notte approssimata si dipartiva lo sole.

l'amore. idem, 71: la terra fugge l'approssimazion del cielo

, due valori approssimati di esso, la cui differenza sia inferiore a un numero

del suo peso, per non aversi la perfetta quadratura del cerchio, ma solamente

, i-533: quantunque non di rado la sua opinione fosse o più dell'altre approvabile

, ovvero non meno estimabile, per la finezza del suo intelletto. salvini,

g. p. zanotti, 2-2-261: la quale operazione, scoperta che sarà,

mio consiglio approvate, io mi serverò la corona donatami per infino alla nostra partita

alla nostra partita. torini, 377: la scienza per virtù non è aprovata /

è aprovata / se non da chi la 'ntende. marsilio ficino, 2-84:

tenere le genti d'arme, io non la appruovo. giannotti, 2-2-26: non

[le città] siano in su la riva del mare, acciò che non possano

283: indarno adunque quel pastore, la giustizia e la fede del quale approvò

adunque quel pastore, la giustizia e la fede del quale approvò quel sommo giove,

del quale approvò quel sommo giove, per la mia eccessiva beltade mi propose a tante

cate approvava che stessi con dino. la vecchia sì -glielo toglievo dai piedi. g

2. esprimere il proprio consenso, la propria adesione; assentire con compiacimento.

non dubito che non siate per approvare la mia difesa, se vi terrete a

, i-166: il popolo approvò [la costituzione] con un generale applauso di accettazione

(l'esplicazione di un'attività, la realizzazione di un progetto, ecc.)

non fosse approvato degno e confermato per la chiesa. varchi, 18-2-365: tornarono

chiesa. varchi, 18-2-365: tornarono la sera a sei ore di notte co'capitoli

detta fraternità. imbriani, 2-70: la camera approvò il progetto, con uno

vol. I Pag.592 - Da APPROVATIVO a APPRUAMENTO (32 risultati)

. guittone, xx-9: e prenderò la lor [delle donne], sol,

volentieri passa i cuori degli uditori, la quale s'appruova per la vita del dicitore

uditori, la quale s'appruova per la vita del dicitore. dante, conv.

sé biasimando. intelligenza, 18: la terza pietra si ha nome allettorio, /

/... / se femmina la porta uom ne 'namora; / per la

la porta uom ne 'namora; / per la mia donna amorosa s'approva. boccaccio

4-6 (435): lodando prima la giovane e la sua costanzia, per approvar

): lodando prima la giovane e la sua costanzia, per approvar quella venne

religiosi... approvano de continuo la mia verità. castiglione, 371: un

boccaccio, v-120: e io, la qual, per amore approvare, /

con lui vivendo vuole stare, / la 'mpromessa aspettando, il mio volere /

[particelle] approvative lodano e approvano la cosa fatta, e sono bene, bello

da tanti maravigliosi uomini, quanti ha avuti la nostra religione. della casa, 795

iv- 274: rinnova da sé la brutta colpa che gli vien data di

pensiero, / che vittima approvata / la vergine cadesse. 3. di

vani è da correggere con la gravezza dalli più approvati. cassiano

dove giudicassero i più approvati uomini di tutta la città, dovessero aver speranza i

/ poter amar suo essere, orrir la mal'usanza / ène essa- minanza de

: chiunque si presentava, e pagava la tassa, e faceva gli esami, ed

approva; che dà il proprio consenso, la propria lode. guittone [

guittone [crusca]: averete approvatrice la volontà del superiore. pallavicino, 1-364

sostiene l'atto, il quale senza la di lui appruovazione rovinerebbe. 3

. g. villani, 11-92: la gabella degli approvatori de'sodamenti che si

guido delle colonne volgar., 1-87: la qual cosa, perciocché io non voglio

o. rucellai, 8-20: se la medesima ragione vien colorata dalla fantasia,

loro approvazione. pananti, i-47: tutti la testa / scossero allor d'approvazione in

a poco a poco l'approvazione e la fiducia dei cittadini, e sventate le calunnie

scoperto una specie di cantina, dove la commissione degli approvvigionamenti accumulava, per il

. rigutini-cappuccini, 16: accettata la forma approvvigionare, da provvigione, parrebbe

da provvigione, parrebbe da accettarsi anche la forma approvisionare da provisione. calvino, 1-498

. provvedere una nave del necessario per la navigazione e l'equipaggio: attrezzi, strumenti

marin. inclinazione di una nave verso la prua (per errore di costruzione o

vol. I Pag.593 - Da APPRUARE a APPUNTARE (41 risultati)

picchiata. appruare, intr. con la particella pronom. (si apprùa)

anzi è l'istessa regola di natura la quale ordina le cose. galileo, 4-3-1

di un proiettile, di una nave, la descrizione di un'orbita rispetto a un

accolti, 1-114: quindi può te apparirci la cagione, perché sì fatte illuminazioni apparenti

non è da abusare, come fa la gente che vuol parere colta.

buonarroti il giovane, 10-924: così la tancia è di carne un bel pezzo,

. bontempelli, 9-127: prese sùbito la parola dicendo precipitosamente: « mamma,

moravia, vii-105: arrivava a corteggiare la ragazza in mia presenza; a darle

sarei tor nato a vederla la notte seguente. ahimè! insensata pro

d'appuntamento. tozzi, ii-383: la mattina dopo mi svegliai pensando subito, e

furono costretti a fare nuovi appuntamenti con la nostra repubblica. caro, 3-1-47:

ciarlo da piede, sì li appuntò la camiciola col farsetto e poi disse:

166: altro non manere adesso ch'appuntar la stringa. c. dati, 3-108

12-4-397: d'oro / fibbia n'appunta la purpurea vesta. carena, ii-476:

teneva le braccia alzate e arcuate verso la sommità della testa, per fermare il velo

, 2-980: se l'appuntava [la treccia] in modo tutto suo, che

capelli scomposti. tombari, 2-168: la natura d'intorno somiglia alla trama d'un

alla trama d'un ricamo a cui la primavera appunterà i suoi fiori. moravia,

ago, uno spillo: fermarlo introducendo la punta. anguillara, 4-148: l'

. e. cecchi, 6-35: come la cameriera che seguita ad appuntare uno spillo

un buffetto a una piega, mentre la signora corre allo specchio. 2

2. fare a punta, fare la punta, rendere aguzzo, aguzzare.

era sempre un paggio che appuntava loro la matita. magalotti, 4-9: invan

]. pascoli, 429: la notte, vegli, appunti faci, o

valletti e cesti. 3. rivolgere la punta, puntare; prendere di mira

pur sigieri il saracino avanza: / la spada a mezza la pancia gli appunta,

avanza: / la spada a mezza la pancia gli appunta, /...

... e per gallone / la ficcò più d'un palmo ne l'arcione

/ lo spillo è d'oro ed è la sua bellezza. d. bartoli, 18-246

. d. bartoli, 18-246: la battaglia era per riuscire oltre modo sanguinosa da

dalla fusta di giovanni soarez, che dié la vittoria a'portoghesi. monti, 11-315

continuano a fuggire. desiderio appunta la spada al petto d'uno di essi,

tempo. sinisgalli, 6-19: tutta la critica recente si appunta precisamente sullo studio

volto: rivolgere lo sguardo, aguzzare la vista; adocchiare, fissare con gli

negli sguardi che mi appuntava addosso, la stessa tormentosa intensità dei primi istanti del

6. intr. ant. colpire con la punta, intaccare. iacopone, 56-17

spiga porta che s'appunta / come la fiamma. pirandello, 5-18: sotto le

drizzarsi, essere puntato; arrivare con la punta. -al figur.: concentrarsi

in ch'io m'inventro, / la cui virtù col mio veder congiunta, /

sopra me tanto, ch'i'veggio / la somma essenza della quale è munta.

ombra s'appunta, cioè l'ombra che la terra fa, stende lo suo cono

vol. I Pag.594 - Da APPUNTARE a APPUNTATURA (34 risultati)

cor tace / e tutta perde del desio la punta. gioberti, ii-139: un

vista dell'altrui carne nuda contro cui appuntavasi la lama sottile... -a loro

par., 6-28: or qui a la question prima s'appunta / la mia

a la question prima s'appunta / la mia risposta. = deriv. da

chino in una cassa, / su la carta appuntando il suo sentiero, /

[macchia solare], appuntando diligentemente sopra la carta i luoghi di giorno in giorno

, per poi digerirle a sangue freddo la mattina seguente. manzoni, 987: la

la mattina seguente. manzoni, 987: la santa pazienza di riveder...

, 9-125: tutti le potevano baciare la mano, ed ella ascoltava quello che le

, perda, quando sia appuntato per la prima volta, il ducato della sua paga

4-149: un mio pari come egli apre la bocca, ognuno appunta, ognuno suggella

, cavisi gli occhi perché altrimenti non la corrà. p. della valle,

pur si trova, l'invidia e la maldicenza non mancano di trovarvi difetti d'

con qualsivoglia stato, che s'eleggesse la città. = adattamento del fr

apointer. appuntare4, intr. con la particella pronom. ant. ostinarsi,

586: se per sorte accadesse che la punta della lingua si avesse a vedere,

. rucellai, i-374: divenne [la lingua] atta ad imbevere ratte- nere

atta ad imbevere ratte- nere e scernere la varietà de'sapori, secondo che umidi

lisci o ruvidi o pure appuntati o ritondi la feriscono o la toccano i cibi.

o pure appuntati o ritondi la feriscono o la toccano i cibi. salvini, 39-ii-206

., 20 (351): « la vedo », rispose la vecchia, cacciando

): « la vedo », rispose la vecchia, cacciando avanti il mento appuntato

, 80: [il serpente] aveva la pelle verde, gli occhi di fuoco

verde, gli occhi di fuoco e la coda appuntata che gli fumava come una

. 2. puntato, rivolto con la punta. falconi, 1-9: bisogna

. falconi, 1-9: bisogna caricare la piatta, o altro vassello,.

, e con l'indice appuntato verso la buca. fogazzaro, 2-374: 11

zaffiro. d'annunzio, iv-2-1084: la fuga delle nuvole testimoniava la saldezza delle

iv-2-1084: la fuga delle nuvole testimoniava la saldezza delle mura, delle torri, delle

torri, delle porte... la torre del pretorio..., l'

più celebrati. pea, 1-42: la pezzola rosa in capo, appuntata con

2-3: venuto il giorno appuntato per la funzione, si adunarono i senatori.

senatori. botta, 4-658: aveva preso la via di villanova per andare al luogo

appuntato: chiamano con questo nome esotico la guardia di pubblica sicurezza, che viene

vol. I Pag.595 - Da APPUNTATURA a APPUNTO (32 risultati)

statuto dei mercanti di calimala, 1-i-107: la qual pena debba pervenire alla cassa de'

minatori si va appuntellando di legnami [la cava], e dippoi quando a lor

puntelli, si fa in un masso tutta la pietra in un tratto minare. f

f. negri, 254: appontellano la barca con sei legni, tre per parte

appuntellatala con alcuni pali di legno, la empiron di lunghe casse, tutte ripiene

): gli altri chiudono in fretta la bottega, e appuntellano i battenti.

non potrò, come vorrei, perché la pensione che m'appuntella è cosa troppo

albertazzi, 44: noi che appuntelliamo la nostra volontà con la ragione e con la

noi che appuntelliamo la nostra volontà con la ragione e con la scienza.

la nostra volontà con la ragione e con la scienza. 2. appoggiare.

): per reggersi, doveva appuntellarsi con la mano all'arcione. collodi, 693

. -eccocelo. -alzatelo mo tutti due con la spalla. -ci fa sudare. -saldi

può sapere, giacché era solo; e la storia è costretta a indovinare. [

dimenticasse di lei; o, per dire la cosa proprio a un puntino, che

... o, per dir proprio la cosa appuntino, ch'egli pensasse a

e scrupolo meticoloso. collodi, 345: la cosa andò appuntino com'egli se l'

rimaneva vestigio. fogazzaro, 2-139: la contessa volle sapere a puntino in quali

di cuocere una vivanda si può desumere la storia di un popolo. e. cecchi

. pea, 7-107: mi porge la mano con le unghie appuntite. e.

di curiosità per il mio dito. la simpatia che subito si stabilisce fra il

lorenzino, 228: nessuno negherà che la cosa non fusse successa a punto come

baretti, ii-15: brutta cosa è la vecchiezza: non perché ci spinge verso

avete mai pensato che, appunto perché la religione di cristo è la sola vera religione

appunto perché la religione di cristo è la sola vera religione, i soli veri

che forse così per appunto non generò la natura senza qualche aiuto dell'arte.

nomini cimbia quella picciola curvatura che fa la colonna così all'imo come al sommo

non sapendo questi che tale veramente è la denominazione sua, come quella che viene

iii-303: lo pregava volesse dargliele; la qual cosa mentre prometteva messer marco di

, / e che dormiva appunto in su la buona. metastasio, 1-6-221: ma

metastasio, 1-6-221: ma viene / la principessa appunto; ecco il momento /

; ecco il momento / di far la prova estrema. 4. nelle

: un disegno; qualcosa che aveva la fuggevolezza e l'eleganza d'un appunto.

vol. I Pag.596 - Da APPUNTONARE a APRILE (31 risultati)

con qualche apprensione le numerose novità che la sposa introduceva in casa sua e ne

. boccardo, i-172: appunto è la somma che forma il saldo o

idem, i-172: chiamasi pure appunto la piccola moneta o viglione, che si aggiunge

fra giordano, 3-38: questo [la misura del cerchio] n'hanno colto

e non si accorge che si appunzisce la pertica sulle ginocchia! = variante toscana

mettere in chiaro; riconoscere, controllare la verità di un fatto.

quella libertà,... per la quale si vaglian le cose per lo

, ne risulta direttamente... la necessità dell'unità, e quindi della monarchia

beltramelli, 1-666: egli avrebbe appurato la cosa con l'amico...

appurarlo bene. bocchelli, 1-iii-198: la finanza non appurava nulla più di quanto

a pieni voti decietasi non esser bene appurata la deposizione di tarquinio, doversi costui carcerare

, si rinnovavano in lei con tutta la spontaneità ed il profumo dell'età virginale

vi gitteremo de'sassi, ché tutta la terra avete apputidata. = deriv

vermini,... con appuzzare tutta la contrada. m. villani, 1-2

diffidi cosa. soldani, 1-52: la novità, del ver sempre nemica, /

seicento in qua hanno appuzzato e tradito la loro patria. = deriv.

sì fetido e sì spiacevole che tutta la contrada attorno appuzzola. = cfr

me chiave aprente, acciò ch'io vegga la volontà del mio signore. crescenzi volgar

lo caldo aprente poco distilla, e per la freddezza dell'aere si secca, è

, 4-15: di questo mese si semina la ruta ne'luoghi aprici, cioè in

: nel giogo un verde colle alza la fronte, / sotto esso aprico un

: lussureggiante serpe alto e germoglia / la torta vite ov'è più torto aprico.

sirio e ne fiammeggia / ed arde quasi la campagna, aprica. parini, giorno

si dismonta aprica / quinci si spande la pianura / leopardi, 19-128: or quando

il cor. idem, i-1124: la vista del sole o della luna in una

campagna vasta ed aprica è piacevole per la vastità della sensazione. carducci, 703

machiavelli,. 819: quando ritorna la stagione aprica, / allor che primavera

benigna faccia. ariosto, 13-59: de la tua chiara stirpe uscirà quella /.

lume suo dì e notte aprica / farà la terra, che sul menzo siede.

bei mesi d'aprile e di maio / la gente fa di fior'le ghir- landette

tempo è di far questi nesti, fatta la luna d'aprile insino

vol. I Pag.597 - Da APRILINO a APRIRE (45 risultati)

al trapassar d'un giorno / de la vita mortale il fiore e 'l

del verno i rigidi martiri, / e la stagion de'redivivi odori, / fra

di febbraio, chi di marzo hanno la loro fioritura; e tutti finiscono a aprile

/ veston di verde il campo e la collina. idem, 824: te redimito

luoghi semplici. papini, 21-103: la spalla del monte discarca la soma / di

21-103: la spalla del monte discarca la soma / di neve alla chiama cordiale

sabato santo. / è tornato aprile e la tenera frasca, / anch'io ritorno

frasca, / anch'io ritorno per la buona pasqua. pratolini, 9-105:

col sole che caricava di maggior oro la lanterna della cupola, alta sui tetti.

gloria e di virtù fallace raggio / la tenerella mente ah non v'invoglie! idem

, ed illustri; / né caggiono giammai la state e 'l verno * / tal

che vinca tua grazia d'aprile / quando la valle è una cuna / di fiori

dell'aprile. ojetti, ii-120: la primavera quest'anno è giunta tardi e

apertura. simintendi, 1-214: la terra trema, e 'l re medesimo

teme ch'ella non perisca, e che la terra non si scuopra con ampio apriménto

pregate... che mi sia data la parola di dio nell'aprimento della

delle piante. idem, 1-208: [la zucca] cominciò collo accrescimento e apriménto

per dichiarare. segneri, iii-1-291: come la terra è disposta, basta un apriménto

: nell'altro [argomento] si provò la minore a priori, e ora ve

minore a priori, e ora ve la voglio provare a posteriori. grandi,

a posteriori. grandi, i-169: la ragione a priori si è perché sul medesimo

somiglianti. b. croce, i-2-128: la distinzione tra le due forme del giudizio

, e se inconcepibile è del pari la sintesi fuori dell'analisi e l'aposteriori

nel possesso del fallito. ora questa è la sua residenza: si deve quindi presumere

intollerante, priva di rapporti concreti con la realtà). oriani, iii-390

. oriani, iii-390: [la] legislazione sociale del lavoro...

materia). -anche intr. con la particella pronom. m. villani

il gran colpo risuona, / e da la cima al fondo l'apre e sferra

. tassoni, 11-36: si schiodò la goletta, e la visiera / s'aperse

: si schiodò la goletta, e la visiera / s'aperse, e diede lampi

., 18-134: prima fue / morta la gente a cui il mar s'aperse

i-552: essendo loro dal vento levata la vela e l'albero tolto..

spesso aprendosi con grandissimi tuoni quella [la nave] per perduta già vinti i

acqua e nell'aria pesa e discende per la via più breve, e divide e

, par., 23-38: quivi è la sapienza e la possanza / ch'aprì

, 23-38: quivi è la sapienza e la possanza / ch'aprì le strade tra

ch'aprì le strade tra 'l cielo e la terra. tasso, 10-30: qual

/ se 'l concedevi tu, con la mia spada. filicaia, 2-1-155: chi

che aprivano nella neve una strada per la folla. beltramelli, iii-254: andava

, iii-254: andava innanzi e apriva la via fra le sabbie dominate dal vento

di quel tracciato fu aperto all'esercizio la bellezza di cinquantanni addietro.

il cerchio / com'irato cinghiale apre la fratta. caro, 11-1051: in tal

a sinistra,... sarebbe stata la meglio. baldini 6-145: si sentì

si sentì un gran rumore e s'apersero la strada a salire sul palco i suonatori

-aprire un luogo: penetrarvi con la forza. manzoni, 70: e

vol. I Pag.598 - Da APRIRE a APRIRE (59 risultati)

: non si sa quando furono aperte per la prima volta le nostre miniere di levignani

al pensiero moderno. -intr. con la particella pronom.: indica il fendersi

dante, inf., 20-32: drizza la testa, drizza, e vedi a cui

/ s'aperse alli occhi de'teban la terra. g. villani, 12-123:

sostenne tante mie iniquitadi, e come la terra in prima o poi, non

. passavanti, 49: s'aprì la terra di subito, e inghiottì l'albergo

/ che parve il ciel cader, la terra aprirsi. berni, 120: raccontate

ecco immantenente / spezzarsi i marmi e la montagna aprirsi. dottori, 146: sotto

se smottasse il monte, sevi travolgesse la valanga... che fare? montano

, iii-438: rise clorinda, e su la guancia bella / dolcissima pozzetta allor s'

palladio volgar., 4-8: s'apra la terra, e scalzinsi le viti intorno

, 5-1-162: ma se 'l vomero tuo la terra aprendo / netto e lucido vien

, iii-37: continuate il lavoro sotto la luna? -... -sì.

rostri aperto. montale, 35: la gonfia peschiera dei girini / umani s'

: l'altra mano se prenne e 'n la croce se stenne, / e lo

far parola. idem, 260-10: non la bella romana, che col ferro /

(73): e quante volte io la giungo, tante con questo stocco,

: all'uno il capo tutto apre e la faccia, / all'altro il petto

faccia, / all'altro il petto la spada famosa. grazzini, 2-211: la

la spada famosa. grazzini, 2-211: la sera dinanzi si era, sdrucciolando,

un piede; onde poi raffreddato, la notte gli era cominciato a enfiare.

vera gioia, e fida, / sì la piaga vitale in alma accesa / aprire

(un ascesso). -intr. con la parti- cella pronom.: giungere a

, 15-i-152: che di ciò fosse questa la cagione, si vide quando fu aperto

scritte queste parole: « chiunque aprirà la porta della cittade di notte, in tempo

e perciò fue accusato che dovea perdere la testa secondo la legge scritta. iacopone,

accusato che dovea perdere la testa secondo la legge scritta. iacopone, 36-4: anema

anema, che desideri de gire a la gran corte, / adornate ed acconciate,

a tenerla serrata, / pur che la gente a'piedi mi s'atterri. cavalca

iii-142: cristo si fece chiave per aprirci la porta, la quale era serrata per

fece chiave per aprirci la porta, la quale era serrata per lo peccato. petrarca

peccato. petrarca, 72-20: aprasi la pregione ov'io son chiuso. a.

, ix-394: e ha tanto piacevol la bocca / che par, quand'ella l'

bellissimo e sottilmente lavorato, nel quale la figliuola le sue ricche vestimenta e care

che aprire lo sapesse, se non la savia balia. firenzuola, 326: l'

... fece pensiero di aprir la borsa delle sue frode. caro,

caro, 15-i-54: si chiude [la porta] con una serratura saracinesca,

4-431: apro in fretta l'uscio la mattina. leopardi, 24-20: apre i

balconi, / apre terrazzi e logge la famiglia: / e, dalla via

di sonagli. zanella, i-221: la finestretta / apriva il montanaro e, sporto

, di gettare i libri e aprir la finestra e guardare. baldini, 1-8:

un cofano. -intr. con la particella pronom. dante, purg.

, / che non si volga dritta per la toppa * / diss'elli a noi

s'apre / del purpureo oriente / la finestra lucente. prati, ii-169: apritevi

buio che le porte si aprissero e la gran luce fosse..., non

dee., 3-2 (280): la camera da una cameriera tutta sonnacchiosa fu

tosto, alessandro, / andate a aprir la camera, e farete / che non

messer lambertuccio. -assol. dischiudere la porta di una casa, di un

egli aprì, entrammo, sentii che chiudeva la porta. landolfi, 1-85: la

la porta. landolfi, 1-85: la cagnetta voleva entrare anch'essa e, senza

, si precipitò come una catapulta contro la porta, battendola colle zampe anteriori.

i-132: si volse, saltò su per la scala. bussò, col cuore in

8-130: sovr'essa [porta] vedestù la scritta morta: / e già di

, / tal che per lui ne fia la terra aperta. idem, purg.

. 10. intr. con la particella pronom. figur. dischiudersi;

durato un poco, / e che la nebbia cominciossi aprire, / cominciò anche il

oltre l'azzurro. calvino, 3-42: la valle s'apriva striata da folti campi

. lorenzo de'medici, 5-13: la mia moglie ha aperto il desco,

fondaco della lor nazione... la settimana passata fu concluso e stabilito.

vol. I Pag.599 - Da APRIRE a APRIRE (57 risultati)

spettacolo). -anche intr. con la particella pronom. menzini, i-136:

, far uscire il gas, girando la chiavetta. -aprire la luce, la

il gas, girando la chiavetta. -aprire la luce, la radio: accenderla girando

la chiavetta. -aprire la luce, la radio: accenderla girando l'interruttore.

, 4-218: un caffè accanto aprì la radio e dopo molto raschiare si sentì

bonfadio, i-i: il tramezzino mi diede la lettera vostra, e per ventura mi

leggete... (federigo apre la lettera). -sigillata coll'ostia nera?

romanzo. baldini, 6-85: fu la stessa cosa l'anno passato...

uno. silone, 5-157: aprendo la busta, le mani gli tremavano..

, le mani gli tremavano... la busta conteneva le copie assai sbiadite di

scostare. - anche intr. con la particella pronom. guittone, 1-31:

e parlandomi così, sì mi cessò la forte fantasia entro in quello punto ch'

le labbra apersi, / poi rimase la voce in mezzo 'l petto. boccaccio

arco,... e postavi la saetta, l'aperse, saettandogli appresso.

a una finestra, gli fece aprire la bocca. ser giovanni, i-215: ma

canz. 75: e vidi a la stagion prima e novella / uscir la molle

a la stagion prima e novella / uscir la molle erbetta, come sòie / aprir

come sòie / aprir le foglie ne la prima etate. bonfadio, i-13:

corona altera, / de'suoi tant'occhi la stellata sfera. trivulzio, iii-241:

/ or mentre scarsi umori / tu de la ge- lid'urna / sovra lor versi

lid'urna / sovra lor versi con la mano eburna / apron le foglie

lunghi e neri sopraccigli, mentre però la bocca s'apriva al sorriso. prati

: al tuo passar, siccome a la tua dea, / il bel pavon l'

, i-641: ogni tanto... la luce si slargava e anche senz'aprire

pavese, i-185: mi accennò con la mano, sogguardandomi appena, e se

: si aprì il sipario e ciò salvò la conversazione. quarantotti gambini, 6-54:

. quarantotti gambini, 6-54: aprire la vela, andare al largo. idem

: estrinsecare. -anche intr. con la particella pronominale. dante, par.

: credo che oggi più che mai la fantasia ha bisogno di aprirsi in libertà.

viole / colore aprendo, s'innovò la pianta, / che prima avea le

, canz., 75: e vidi la rogiada matutina / la rosa aprir d'

: e vidi la rogiada matutina / la rosa aprir d'un color sì infiamato,

avria stimato / che un foco ardesse ne la verde spina. giovanetti, iii-203:

25. intr. (anche con la particella pronom.). allargare i

s'apre il giglio, e qui spunta la rosa. a. adimari,

dell'elianto. ungaretti, iv-40: la recline, che s'apriva all'unico /

ardua selce i... i -non la rammenti delirante muta / sopra tre palmi

natura ogni suo bel lavoro: / la palida viola era fiorita, / e la

la palida viola era fiorita, / e la sanguigna rosa e il bianco ziglio.

, quasi dal mar risorta, / la terra aprirne i monti e gittar fumo

. battista, iii-391: pieghi l'ale la notte ed apra intorno / tremole faci

sud forte di zàgare, / spingi la luna dove nudi dormono / fanciulli,

. 27. intr. con la particella pronom. offrirsi alla vista,

a questi or a quei s'apre la terra / fra due liquidi monti. tasso

dileguano senza che se ne possa assegnar bene la ragione. campana, 88: dalla

delle casematte, delle polveriere, che chiudevano la vista, quale mondo si apriva?

grigia... vi salì. vide la valle aprirglisi dinanzi. 28. figur

il maestro, che sale in su la cattedra per aprire e insegnare la sapienza a'

in su la cattedra per aprire e insegnare la sapienza a'discepoli; così cristo salì

a'discepoli; così cristo salì su la croce,... ad aprire tutta

croce,... ad aprire tutta la filosofia. dante, conv.,

, iii-v-7: quello glorioso filosofo al quale la natura più aperse li suoi segreti.

dee., 2-8 (227): la donna... liberamente rispose che

castiglione, 457: così potrà aprirgli sempre la verità di tutte le cose con destrezza

senza sua vergogna e doglia, m'aperse la cagione degli amarissimi affanni suoi. caro

ben di rado supplice gli apersi / la voglia mia, che non restasse sazia.

aprire. montale, 1-45: non domandarci la formula che mondi possa aprirti.

vol. I Pag.600 - Da APRIRE a APRIRE (73 risultati)

29. intr. (anche con la particella pronom.). figur.

occhi armida; e pur alquanto / la bella fronte sua toma serena; / e

. ariosto, 4-68: poi che la luce candida e vermiglia / de l'

; quand'ecco una luce / m'aprìo la notte, e mi scoverse avanti /

le furie anguicrinìte. jovine, 2-62: la madre aveva avuto uno dei suoi vaghi

. 32. intr. con la particella pronom. figur. accendersi,

, 1-75: fuvvi chi disse che la nuova letteratura, iniziata trent'anni fa

aprì il parlamento dicendo: signori! la seduta è aperta!, ma disse:

seduta è aperta!, ma disse: la seduta è chiusa. palazzeschi, 4-153

4-332: aprì le danze con la sposa. pavese, 140: ora pesa

pavese, 140: ora pesa / la stanchezza su tutte le membra dell'uomo,

dell'uomo, / senza pena: la calma stanchezza dell'alba / che apre un

. 34. intr. con la particella pronom. avere inizio. caro

lui soggiogate. serra, iii-98: la sessione si aprirà come suole tardi,

. alvaro, 9-419: era passata la mezzanotte, e si apriva l'ora in

ci saremmo detto quello che confina con la occulta confessione dei sogni. stato

in banca: iniziare rapporti d'affari annotando la -aprire la foce: sfociare.

: iniziare rapporti d'affari annotando la -aprire la foce: sfociare. 35.

: nel mar tireno, en contro a la prima operazione a credito o a

/ dove il bel fiume de amo apre la foce, / un aspro scoglio ha

. dir. aprire una successione: quando la morte di una persona dà inizio all'

dà inizio all'azione degli -aprire ad alcuno la porta di una scienza, di

possesso dell'eredità. un'attività: dargli la facoltà, fornirgli i mezzi di -per

di una carica, quando, per la morte del titolare, si iniziano i tentativi

occhio abbasso, / quasi cercando oltre la terra il passo / a l'inamabil cieco

. 38. locuz. -aprire la strada, la via, il passo:

38. locuz. -aprire la strada, la via, il passo: sgombrarli,

chi nel suo passare non gli apre la via. grazzini, 2-102: né vi

bestie, passando, non avessero aperto la strada. caro, 9-501: io tosto

passo, o di perdere in quello sforzo la vita, combattendo valorosamente, furon costretti

qua, turno, di qua. quinci la strada / che s'apre a la

la strada / che s'apre a la vittoria. tasso, ii-46: ora io

del vostro debito... per aprirmi la strada a parlar de gli altri.

quanto più in questo modo s'apre la strada a conoscersi la verità, tanto più

modo s'apre la strada a conoscersi la verità, tanto più debbo aver cara

verità, tanto più debbo aver cara la diversità de'pareri. dottori, 165:

ai nemici, o ad aprirsi con la disperazione la strada alla salute. buzzati

nemici, o ad aprirsi con la disperazione la strada alla salute. buzzati, 1-155

via nel profondo silenzio. -aprirsi la via, vadito, il passo, il

cuoco, 1-179: i francesi dovettero aprirsi la ritirata colle armi alla mano. barilli

armi alla mano. barilli, 2-136: la locomotiva prese a fischiare disperatamente aprendosi adagio

riusciva a riprender lena e ad aprirsi la via. jovine, 2-103: le prime

ferrate porte, oscure soglie, / a la diletta moglie il passo aprite, /

-aprirsi una strada, una carriera: trovare la via per farsi una posizione.

lungo così. -aprire ad alcuno la strada, la via, voccasione:

-aprire ad alcuno la strada, la via, voccasione: offrirgli il destro

, voccasione: offrirgli il destro, la possibilità di compiere una azione, di

questa ragione del tutto non risponda a la questione mossa di sopra, almeno apra

questione mossa di sopra, almeno apra la via a la risposta. petrarca, 53-92

sopra, almeno apra la via a la risposta. petrarca, 53-92: quanto

, / ad uom mortai non fu aperta la via / per farsi, come a

i'non falso discerno, / in stato la più nobil monarchia. idem, 84-7

idem, 84-7: noi gli aprimmo la via per quelle spene / che mosse

3-8 (341): parvegli che la fortuna gli avesse al suo maggior disidèro

gli avesse al suo maggior disidèro aperta la via. idem, dee., 7-8

(204): non solamente con la sua sagacità fuggì [la moglie] il

solamente con la sua sagacità fuggì [la moglie] il perieoi soprastante, ma

il perieoi soprastante, ma s'aperse la via a poter fare nel tempo avvenire

779: [iddio] aperse alli uomini la via della penitenzia. fed. della

: il visconte di turena, usando la occasione apertagli dalla partenza del gatta da

appre -aprire il campo: offrire la possibilità, dare l'occasione di fare

proprietà senza restrizioni né confini. -aprire la casa: ricevere ospiti, offrire ricevimenti.

villani, 1-51: il traditore gli aperse la porta, ed entrato dentro [il

, ii-1-23: il re de'sabini la corruppe per moneta, acciò ch'ella

per moneta, acciò ch'ella aprisse la porta alli sabini. ariosto, 33-38:

par ch'apra ogni cittade al re la porta / e che venezia a pena

canz., 120: lassai portarmi a la sfrenata voglia, / e tardi doppo

parini, giorno, i-405: già la dama gentil, de'cui bei lacci

gli occhi ad alcuno: fargli conoscere la realtà di una situazione; renderlo più cauto

furono, e aperse loro gli occhi la povertà, 'li quali la ricchezza aveva

loro gli occhi la povertà, 'li quali la ricchezza aveva tenuti chiusi. zanobi da

volgar.], 6-23: spesse volte la grandissima pietà del sommo padre manda flagelli

pietà del sommo padre manda flagelli dopo la colpa per aprir gli occhi di colui