. speroni, 1-1-380: essendo sparsa la dialettica delle fallacie che or son raccolte
. b. croce, iii-26-11: la nobile, traducendo ed illustrando gli * elenchi
, registro. baruffateli, 11-75: la guerra allor da popolane genti / si
buoni portamenti, e, se occorre, la voce dell'amicizia faranno il resto.
2-401: dove negar non si può, la forma di questa proposizione opposi ta,
; o di fiori odorati, come la viola, o senza odore come il fior
; ingl. eiecampane (1533): la lingua ingl. registra anche la voce
: la lingua ingl. registra anche la voce helenin (1838), come *
già mi rammento / sul campo eleo la gioventute argiva / far prova di possanza.
severa, / che dalla fronte altera / la rigida canizie anco infiorasse / co'germi
argini de fossi e in umidi terreni nasce la piantagine, il coronopo,..
amaritudine le molci. 2. la parte migliore, il fior fiore.
1-ii-340: né i laici colti, né la corte, né l'eletta del clero
clero secolare di torino, poterono contaminar la fama di un uomo, a cui resero
esilio, disse, l'esilio, e la morte. -avere veletta, dare
scorta amore. sarpi, ii-97: la sinodo concederà il salvocondotto quanto a lei
colla elettezza dei modi e la signorilità della vita. b.
e compiutezza poetica, e non già la vieta elettezza dei retori. elettivaménte,
preferenza. salvini, 39-i-226: quivi la prudenza è, le divine cose non
non sono altrettanto diritte e agevoli, e la realtà erano i governi parlamentari ed elettivamente
elettivo, agg. che ha o conferisce la facoltà di scegliere con libero atto della
uno principio, cioè da l'abito de la nostra buona elezione: onde generalmente si
b. segni, 11-60: è pertanto la virtù un abito elettivo che consiste nel
che a noi risguarda, determinato con la ragione, ed in quel modo in
appaia buona. segneri, iv-746: la prima beatitudine [di maria] ebbe
fece il gran padre a tanta grandezza; la seconda, l'esecutivo. muratori,
6-45: l'anima... è la vera cagione di tutte le operazioni morali
, perché unicamente in essa è riposta la forza dell'operar moralmente e la virtù
è riposta la forza dell'operar moralmente e la virtù elettiva del bene e male morale
.. mi porta ad amare, la romagna, come mia patria seconda, come
difendere questa sua schiavitù elettiva come alfio la sua pittura. -affinità elettiva:
della parola e della stampa, e la scelta popolare ed elettiva di tutti i magistrati
de roberto, 2-45: il ministro fece la presentazione: 0 l'on. di
, 10-120: non ti illudere, la libertà, il regime di pubblica concorrenza
-intr. (50): secondo la qualità del morto vi veniva il chiericato,
canti alla chiesa da lui prima eletta anzi la morte n'era portato. ariosto,
eletti / a prescriver il tempo a la tenzone /... / stabilirò il
padre. d'annunzio, iv-2-1194: la porta della mia donna eletta e perduta
né tampoco minuti, di quelli almeno la cui particolare natura verginale o borghese basta
basta a disgustarmi da una donna. la vera causa di ciò era certo lo
93-54: mamma col core afflitto, entro la man te mitto / de ioanne,
tutti s'aspetti, / ditene dove la montagna giace / sì che possibil sia
tu patissi, e non già lor, la morte, / gli spirti eletti,
bocchelli, i-12: perciò, serbando la festa dell'agnello pasquale, la celebravano
serbando la festa dell'agnello pasquale, la celebravano non per ricordare l'uscita dall'
fussino dieci, si unirono a occupare la libertà, cosa a che, insino che
, cosa a che, insino che la republica non fu corrotta, non pensò mai
si trattano. pisacane, iii-228: la potestà politica e giudiziaria risiederanno nel popolo
elezioni, non era stata fatta ancora la verifica dei poteri, così certi deputati,
due se ne faceano re, ciascuno diede la sua boce alla sua parte. e
parte. e per molti anni era stata la discordia de'due eletti, ma la
la discordia de'due eletti, ma la chiesa di roma più favoreggiava alfonso di
degli albizzi, i-215: funne cagione la guerra dello imperadore o vero nuovo eletto d'
il disegno. cattaneo, iii-4-313: la ricognizione più o meno intera del diritto
d'amministrare per mano delli eletti suoi la cosa sua. oriani, x-19-291: elettori
ierarchie ha l'omo perfetto: / la prima si è lo encomenzare; / lo
non sono effetto della materia, ma sono la parte più eletta il fiore dell'anima
al « conte galese nichesola »: la fronte eletta e superba, la bocca
: la fronte eletta e superba, la bocca forte, le ciglia modeste, la
la bocca forte, le ciglia modeste, la benignità severa ed orgogliosa, forse con
l'analisi filosofica del loro valore, la finezza di giudicar fra due espressioni apparentemente
privilegio di poterlo accostare, di stringergli la mano, di chiedergli le sue notizie;
accesa o ardente di un lume, la fiamma di un lume acceso. baldinucci
, 7-77: fregò più volte e rifregò la sua torcia a una scena, quasi
torcia a una scena, quasi volesse dilatare la fiaccola e il lume, siccome usasi
illuminata, difaccia a loro, e la fiaccola lappolante di un lumicino a olio
-fiamma ossidrica. cicognani, 13-493: la deposizione del corpo nella cassa, la
la deposizione del corpo nella cassa, la impiombatura della cassa -quel rumore vorace della
-in partic.: le comete e la loro coda. ugurgieri, i-607:
galileo, -3-1-368: facciamo poi passar la vista nostra per un cannello o anco
parte, di quello che ci apparisce la sua gran fiaccola veduta con l'occhio libero
fulmine, vi fece inalzare in luogo de la palla una fiaccola fiameggiante. g.
b. davanzali. ii-422: non tenete la fiaccola de'vostri chiari intelletti sotto 'l
filosofi contemplatori della natura, seguendo con la specolazione dell'intelletto la fiaccola del lume
, seguendo con la specolazione dell'intelletto la fiaccola del lume naturale,...
opera, ed altro il mostrarne con la fiaccola della critica i molti e veri difetti
contento d'infiammare non soe quali con la tua fiaccola, e non t'impacciare
giovane dentro dal cor m'accese la sua fiaccola. boccaccio, ii-
ninfa agli occhi li corse, / la qual alquanto nel viso mirando, /
perturbazioni, quantunque propria d'amore sia la primiera, sì come di quello che altro
furore poetico. guerrazzi, 9-ii-242: la fiamma accesa dalla fiaccola di amore bendato
i-248: in questa opera non mancava la furiosa fiaccola de'tribuni a la arrabbiata
mancava la furiosa fiaccola de'tribuni a la arrabbiata moltitudine, la quale accompagnava la
de'tribuni a la arrabbiata moltitudine, la quale accompagnava la sua mattezza e la
la arrabbiata moltitudine, la quale accompagnava la sua mattezza e la sua rovina,
la quale accompagnava la sua mattezza e la sua rovina, e infiammava colle sue opere
per altro infocata nel mezzo de'cittadini la fiaccola delle fazioni e rotto il riposo
stilla di bene, questa prospettiva fa sparire la filosofia e fa scoppiare le anime di
anime di dolore. cattaneo, ii-1-18: la convivenza cogli schiavi... l'
schiavi... l'abituale desidia, la beata e boriosa ignoranza, l'isolamento
boriosa ignoranza, l'isolamento dagli stranieri, la cui conversazione coi temuti negri sembra dover
di ribellioni. oriani, ii-42: la francia benché spossata ancora dagli ultimi
e, accanto, una opposizione, la quale stia vigile custode della libertà, e
libertà, e tenga sempre accesa la fiaccola dell'avvenire. nievo, 689:
si vende, l'italia povera oggi riscatta la fiaccola dell'eroismo, da tutti lasciata
da tutti lasciata stridere nel fango; e la risolleva e la riagita. b.
nel fango; e la risolleva e la riagita. b. croce, iii-10-23:
dove poi l'ardigò ha agitato alta la fiaccola del positivismo. deledda, i-361:
sopravviverà, porterà nella sua corsa attraverso la vita la fiaccola che noi gli abbiamo
porterà nella sua corsa attraverso la vita la fiaccola che noi gli abbiamo trasmessa.
[s. v.]: fiaccolare la canapa: stroncarne il fusto. viani
il fusto. viani, 19-429: la bestia fu fiaccolata di colpi e gettata
tuoi fratellini che vengono a incontrarti con la fiaccolata e a suon di banda! verga
passioni contenute e di speranze dissimulate, la dignità dei vinti era pari, se
: come se ambidue le cose, cioè la pietra e l'anime, fossero state
altra si fossero contratte, e che la parte impura che era fra di loro fosse
pietre] il suo ostacolo, essendo la cavità e le dette pietre di superficie
come se ambidue le cose, cioè la pietra e l'anime, fossero state
vincere tristi tendenze. giusti, 2-105: la fiaccóna generale / per la storia universale
2-105: la fiaccóna generale / per la storia universale / farà molto comodo.
molto comodo. nievo, 87: la robusta tempra di quell'uomo che non
. 2. locuz. battere la fiaccóna: v. battere. =
sopra una crosta spessa: però raffreddandosi la crosta casca. 2.
passati e cotti in stampo a bagnomaria. la voce francese è una contrazione dell'antico
di dio, l'altare d'oro e la mensa, sopra la quale si ponessero
d'oro e la mensa, sopra la quale si ponessero i pani della proposizione,
, iii-251: « fiala » si è la guastada. a. adimari, 2-298
d'argento, nominandovi una fiala, la quale era come una tazza. carena,
nel fondo de le vuote fiale / lasciaste la dolcezza essenziale, / così che par
con l'aceto « dei sette ladri » la faccia della svenuta, poi le pose
poi le pose sotto le narici a aspirare la boccetta dei sali stropicciandole, nello stesso
con le dita bagnate d'aceto, la fronte. sbarbaro, 1-66: sul vetro
del lavabo tengono, sigillate in fiale, la brezza d'aprile, l'olezzo del
aprile, l'olezzo del giardino dopo la pioggia. -per simil. e
10-88: qual ti negasse il vin de la sua fiala / per la tua sete
vin de la sua fiala / per la tua sete, in libertà non fora /
, v-1-327: c'è là, su la piccola tavola dei farmachi, tra la
la piccola tavola dei farmachi, tra la fiala gialla dell'atropina e il rotolo delle
atropina e il rotolo delle fasce, la bacinella che rosseggia; e nel rosso brilla
fu costretta a sedere, a fiutar la fialetta dei sali. pirandello, iii-102:
incolore e con una seghetta ne rompeva la punta. -vezzegg. fialettina.
se avranno molto mele, e fassi la cera. gelli, 7-463: sta'su
al figur. giamboni, 59: la viuola e il liuto e gli altri stromenti
dilettevole suono, ma sopra tutti è la lingua benigna, la quale è più dolce
sopra tutti è la lingua benigna, la quale è più dolce che fiale di mele
de'nimici. arrighetto, 245: la graziosa ora verrà, la quale non era
, 245: la graziosa ora verrà, la quale non era sperata, che pure
a flavo (v.), con la terminazione -ale (cfr. fi alone
, prendessero piazzichi di quella terra per la quale passavano, e tosto si vedevano
, sm. recipiente di vetro usato per la conservazione e l'impiego dei prodotti biochimici
l'eoropal favilla, / da cui la fiamba acuta se destilla, / c'ha
si. fenomeno che accompagna la combustione di sostanze gassose e di quelle
intermedia, luminosa, dove ha inizio la combustione, e una esterna, incandescente
: se prima [amore] entendrai / la nuova paze e la mia flama forte
] entendrai / la nuova paze e la mia flama forte / e lo sdegno,
che mi cruciava torto, / e la casone per che cheria morte, /
mettiamo in questa buca acceso foco; / la fiamma e 'l fumo lui uccideranno /
, sei persuade l'occhio che se la vede tutta davanti; ch'ella voli,
s'ammorza. carducci, 774: la fiamma guizza e brilla / e sfavilla /
/ e poi fugge / scoppiettando da la brace. verga, i-13: non
anneriti, alle fantastiche figure che assume la legna carbonizzandosi, alle mille gradazioni di
altra sponda, si vedevano, minute per la lontananza ma nitide nell'aria pulitissima,
compì, di specificazione, a denotare la materia in combustione (e, in partic
combustione (e, in partic., la qualità della legna). crescenzi
. cesarotti, ii-177: s'alzò la fiamma di tre querce; intorno / si
di tre querce; intorno / si diffuse la festa. verga, i-149: sembrava
più oscura di giorno e senza illuminazione la notte, ma che è stata disinfettata
, ma che è stata disinfettata con la fiamma di benzina e il cui letto aveva
: per appressarsi all'ardente fiamma, [la farfalla] da sé si abbrucia.
in fiamma viva. algarotti, 2-46: la fiamma della candela... manda
: ella, povera ragazza, moderò la fiamma della lucerna. cicognani, 2-155:
cicognani, 2-155: sale su per la viottola la compagnia degli incappati con le buffe
2-155: sale su per la viottola la compagnia degli incappati con le buffe alzate
alzate, e con le torcie che mandano la fiamma fumigosa. corazzini, 3-28:
un poco su i distrutti / avanzi andò la fiamma malsicura. vittorini, 2-114:
parlò di fialette e di ago, fece la iniezione a una fiamma di fiammifero che
gas], secondo il numero e la disposizione dei forellini, presenta all'occhio o
casa mentre gli orologi della città suonavano la mezzanotte; le vie erano deserte,
idrogeno nell'ossigeno anziché nell'aria; la sua temperatura si aggira sui 2400 °c
apposito cannello; sua principale caratteristica è la temperatura elevatissima (fino a 3100-3200 °c
fino a 3100-3200 °c), che la rende adatta alla saldatura dei metalli e
in un negozio di preziosi, con la fiamma ossidrica, le maschere, le pinze
: per questo mio guardar m'è ne la mente / una giovane entrata, che
su da l'anima in dolore / la preghiera sorgea come una fiamma. gozzano
potto scovato dalla muta / a incendiare la verde prateria 1 d'istantaneo sole.
spezzati i cuoi e centoni, dentro la fiamma s'apprenda. guido da pisa,
laurento, sicché già infino a'tetti vola la fiamma. bibbia volgar., ii-657
ville e casali di beniamin sì consumò la fiamma e il fuoco. pulci,
il core. serdonati, 10-175: la fiamma cresceva a più potere e,
già appicciato il fuoco a più parti, la
una fornace. delfino, 1-251: se la decantata / di ciro alta clemenza /
scrosciano le mura che pure hanno visto la fuga di tanti barbari, guizza la
la fuga di tanti barbari, guizza la fiamma intorno ai vecchi monumenti e vanno a
. / in sera di festa, la veglia era piena, / le fiamme terribili
stato un momento, dicevano, che la fiamma rischiarava anche la riva e se
, dicevano, che la fiamma rischiarava anche la riva e se ne vedevano i riflessi
presenza di tutti sì arderà, così la pelle e la carne, come lo sangue
sì arderà, così la pelle e la carne, come lo sangue e le feci
: le fiamme e 'l rogo e la funerea pompa / sprezzi nuova fenice. parini
/ -la fiamma è bella! la fiamma è bella! savinio, 10-371:
volto. ugurgieri, 56: insieme tutta la giovanaglia dell'isola di sciros vanno a
latti, 1-1-10: di porfido è la conca, a le cui sponde / son
, / ha l'ali a'piedi e la faretra a lato. carani, 3-37
, vi-61: all'umid'aere stride la rapita / fiamma dei pini, onde
rapita / fiamma dei pini, onde la guida esplora / su per l'erta il
mina, / pel lungo solco de la negra polve / licenziosa fiamma arde e
ardere e di levar tosto in fiamma la polvere di archibuso che ivi sia collocata
un tiratore l'aveva tenuta di mira tutta la notte, guidato dalla fiamma del fucile
. getta fuori l'arene e vomica la fiamma per la crudele bocca. collenuccio,
l'arene e vomica la fiamma per la crudele bocca. collenuccio, 192:
, 192: in quest'anno medesimo la sulfurara di ischia, isola vicina a
si perde. calvino, 34: la sua passione per i fuochi fatui ci spingeva
là dove i figli eguali d'innanzi a la madre comune / partiscono il frutto e
madre comune / partiscono il frutto e la fiamma. -nel linguaggio biblico e
, tenebre, vedere lo dimonio, la vergogna de'peccati, lagrime ovvero pianto.
manda lazzaro, ch'egli sì intinga la estremità del dito nell'acqua, acciò
nell'acqua, acciò che egli rifreschi la mia lingua, imperò ch'io mi
volare fiamme in guisa di facelline sopra la italia. varchi, 18-1-323: essendosi una
e sparire subitamente una fiamma di fuoco, la quale pareva di grandezza quanto un buon
g. montanari [tommaseo]: la fiamma volante, gran meteora veduta sopra
, gran meteora veduta sopra l'italia la sera del 31 marzo 1676. tommaseo
i qual massa d'oro, a la bontà primiera. zeno, xxx-6-
son io del tuo dolor, discenda / la fiamma ultrice del gran giove irato,
spingi, / ne'giusti e pii la sacra fiamma stringi? beltramelli, iii-247
abbatté sopra una vecchia quercia ed io la vidi aprirsi e tremare nella rapidissima fiamma.
tanto allor del cielo acceso / de la fiamma del sol, che pioggia o fiume
mai tanto disteso. simintendi, 1-51: la casa regale del sole era dirizzata in
, canz., 54: quando [la luna] ha di fiame il bianco
/ ché da lei sola a noi la luce viene. lorenzo de'medici, i-30
ariosto, 23-129: pel bosco errò tutta la notte il conte; / e allo
i lo tornò il suo destin sopra la fonte / dove medoro insculse l'epigramma
tenebrosa; / come quando del sol la fiamma ascosa / lascia la valle di
quando del sol la fiamma ascosa / lascia la valle di dolor vestuta. leopardi,
l'aerea fiamma di venere e lieve la luna giù, matte, danzanti,
ombre, uno, dinnanzi, attizzò la lanterna. vittorini, 4-380: si lasciò
ed ebbe a lungo attraverso le palpebre la bianca fiamma del sole, e a lungo
, 486: intorno al sole essa [la terra] vedea rotare / gli altri
, xxx1- 107: rugge pel ciel la fiamma estiva, / e l'aria bolle
l'aria bolle, non che insiem la terra, / e l'acqua e tutto
di fuoco. vasari, iii-634: la giustizia... è una figura nuda
nuda sopra un panno a giacere con la cintura della spada a traverso al petto
della spada a traverso al petto e la spada ascosa; in una mano ha i
come sta bene, e in su la cappa e'vestiri fiamme di oro, e
fiamme di oro, e in mano la palma. milizia, iii-18: 'fiamma'.
: 'fiamma'. ornamento di scultura imitante la fiamma piramidale, che serve ad ornare
. g. villani, 7-76: la loro arme principale è oro e fiamma
fiamma. marino, 2-113: tien de la bellezza il ver ritratto / la dea
de la bellezza il ver ritratto / la dea d'amor nel volto e ne le
dal candor non ben distinto / varia la guancia e la confonde e mesce.
non ben distinto / varia la guancia e la confonde e mesce. / il ligustro
/ or vinto il giglio è da la rosa, or vinto / l'ostro appar
fugge, or esce. / a la neve colà la fiamma cede, / qui
or esce. / a la neve colà la fiamma cede, / qui la grana
neve colà la fiamma cede, / qui la grana col latte in un si vede
il colore smagliante dell'insalata fresca, la fiamma dei pomodori ardente sotto la luce
, la fiamma dei pomodori ardente sotto la luce scialba di un lume a petrolio scendente
viso, il lago degli occhi, la fiamma della bocca; e il ciuffetto
il ciuffetto o il riccio o la frangia dei capelli. moravia, xi-386:
rosso fiamma che si dirigeva in fretta verso la fermata dell'autobus. 7.
oltra su'grato, / e baciarli la bocca e 'l bel visaggio / e li
/ a bel filo d'or teso infra la neve / all'aria del bel volto
già sì dolci e rei / ov'è la fiamma? ov'è il bel raggio
si rivolse, e tosto / riconobbe la diva, a cui dagli occhi /
figlie... nel viso pallido hanno la serenità della madre e in fondo agli
della madre e in fondo agli occhi la fiamma del padre. 8.
le fiamme accese da lo sdegno de la giusta cagione. marmitta, ix-297:
morire. c. gozzi, i-301: la fiamma che compariva nel suo viso al
le dispiacesse il dirla, era per la mancanza d'arte e per la rabbia
per la mancanza d'arte e per la rabbia che aveva di non poter colorirla di
. de sanctis, ii-15-499: pronunziando la parola « conservatore »...
una donzella pudica, a cui per la prima volta in sua vita esce di bocca
in viso. svevo, 3-668: la mia sposa era molto meno brutta di quanto
brutta di quanto avessi creduto, e la sua più grande bellezza la scopersi baciandola:
creduto, e la sua più grande bellezza la scopersi baciandola: il suo rossore!
in mio onore ed io baciavo più con la curiosità dello sperimentatore che col fervore dell'
. buzzati, 3-66: « metterai la testa a posto, no? ».
detti furori dalle ferite onde aveano tutta la persona piena, di cui pareva che
ma 'l caulo, s'a la vite s'avvicina, / tempra quel generoso
d'aver le fiamme al petto. ha la gamba così malata che ci sente le
con l'acqua del sapere si spegne la loro fiamma. 9. figur
s. c., n-11-7: per la memoria delle cose passate fortissimamente s'accende
persone non si spegne fino a che la loro virtude non agguaglia alla fama e
: / e destarsi in noi vedrete / la speranza ed il valor. / al
annunzio, i-722: fosse al men la notte / ultima questa e l'ultimo
, che graziose sorprese intanto le prepara la sua anima, respirando, palpitando nell'
uno e l'altra, l'uno con la sua forza, l'altra con la
la sua forza, l'altra con la sua dolce fiamma che le mani rendeva
. mi giugnea una fiamma di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'
di ciascuno il cui ingegno / ne la fiamma d'amor non è adulto.
siena, 70: di pura carità sento la fiamma / data di sopra per te
mamma. marsilio ficino, xxxi-937: la carità è fine e perfezione della fede
ardente in fiamma di carità, chiamò la scienza dei grandi follìa. 10
brama, / se mor ardendo ne la dolce fiamma, / rendendo la vita
ne la dolce fiamma, / rendendo la vita come la finise. rinaldo d'aquino
fiamma, / rendendo la vita come la finise. rinaldo d'aquino, in:
parimente nell'amorose fiamme accesi ardevano, la fortuna, come se diliberato avesse questo
che fosse, loro trovò via da cacciare la temorosa paura che gl'impediva. giusto
se 'l tatto o il guardo almen non la conserva. boiardo, canz.,
, 70: già son le rose -a la sua fine estrema, / e pur
diletto si consuma. ariosto, 8-72: la donna sua, che gli ritorna a
raccende nel cor e fa più ardente / la fiamma che nel dì parca sopita.
/ se tu, che seminando infra la gente / a tutte l'ore vai fiamme
fiamme ne'cori, / vuoi da la casa tua scacciar gli amori? sempronio,
né per farsi argento il pelo, / la divorante fiamma in me si tace.
tuttavia con un'atroce lucidità a traverso la fiamma da cui era compresa ella riconosceva
fiamma da cui era compresa ella riconosceva la miseria di quel dono per così lungo
il suo giovane corpo mi dicesse con la sua stessa animata floridezza ch'era penetrato
1-15: per un'estate continua / la mia ombra ricordo / avida dell'ombra
fiamme / portava il nostro amore / la cicala. 11. persona amata
lo seguita, tanto più arde per la più prossima fiamma. petrarca, 289-1
: bella ciascuno poi finge al pensiero / la fiamma sua; ma poche volte è
/ che se gli awien che fiso la riguardi / il cor contenta e subito disgrama
subito disgrama. bocchelli, 5-66: la sorella era stata molto bella, una
., 26-85: lo maggior corno de la fiamma antica / cominciò a crollar,
ebber gli occhi miei potenza / di seguitar la coronata fiamma. caro, 6-1120:
di terra io sono, / ma la fiamma ch'avviva / questa spoglia mortai,
s. c., 3-3-3: per la fiamma dello es- sempro de'santi l'
., io: essere provocato con la fiamma dell'altrui ira, e non
parlassi a persona ignorante e rozza, la qual con sottigliezza d'argomenti o forza
occhi lucenti. pananti, ii-295: la fiamma del genio è come il fuoco
anima ancora questo travagliato mio corpo, è la speranza di tentare la libertà della patria
corpo, è la speranza di tentare la libertà della patria. d'azeglio, 1-377
in que'paesi è, non tanto la perversità naturale, quanto il sangue caldo al
capo all'altro della città, strascinandosi dietro la scolaresca, la sacra fiamma dei versi
città, strascinandosi dietro la scolaresca, la sacra fiamma dei versi, quella che fa
: il sangue che versò là, sotto la mia statua, fu l'ultimo sangue
è vile. alvaro, 7-46: la fiamma della vita... si riaccende
si radica nuovamente nei luoghi dove fu la distruzione. -ispiratore, provocatore,
b. davanzati, ii-93: presa la parte di vespasiano, fu gran fiamma a
fu il solo che tentasse serbare accesa la sacra fiamma; ma era troppo tardi.
fiamma; ma era troppo tardi. la gran giornata era al tramonto; era mestieri
s. v.]: tener viva la fiamma d'ogni nobile e operoso desiderio
il vecchio duce glorioso accennarvi, e la fiamma dell'idea che gl'illumina la fronte
e la fiamma dell'idea che gl'illumina la fronte. d'annunzio, iv-2-756:
. d'annunzio, iv-2-756: ella la rivedeva grave e ferma accanto al padre
7-609: che graziose sorprese le prepara la sua anima libera e sciolta da ogni freno
ferro e fallo liquido divenire, così la fiamma della lussuria doma i duri e
volgar., ii-397: può essere che la fiamma della 'nvidia non l'arda dentro
193: cum potente freno strenxe dentro la libidinosa fiamma. v. franco
. franco, 244: oh quanto maledico la partita, / ch'io feci,
voi, anima mia, / bench'a la mente ognor mi séte unita, /
séte unita, / ma poi congiunta con la gelosia, / che, da voi
m'arde a poco a poco / con la gelida sua fiamma atra e ria!
combustione tutto il cielo, non che la terra. casoni, 117: lo spiritale
ardor, l'incendio estinse / de la fiamma carnale. stigliani, 2-154:
monti. arici, i-141: teco la prisca fede, e teco il casto /
gonfia, senza che mai l'attraversasse la fiamma di un'ambizione perversa ma titanica
comprende / che 'nfin al cielo aggiugnerà la fiamma, / se nuovo fuoco fra costor
e l'europa a guerreggiare, e fu la fiamma e la mina de l'antichissimo
guerreggiare, e fu la fiamma e la mina de l'antichissimo regno troiano. g
e dove ella vi entra vi porta la fiamma e il fuoco. g. bentivoglio
g. bentivoglio, 4-455: ardeva la fiandra in queste miserabili fiamme di guerra
germania l'imperatore si dispose ad impiegar la sua autorità per ridurre quelle provincie alla
fiamma. foscolo, 1-280: già [la nave] pel grande egeo / italia
arabo insulto / e le spade e la fiamma ed il tripudio / dei nuovi numi
rivoluzione accecati. bocchelli, 2-186: la più attiva e accesa fiamma di ribellione
ad imola, e andrea costa sognava la bandiera rossa sulla vecchia chiesa cittadina di
: il capitano avea fatto guemir la nave, e mettere arbori, antenne,
due punte (e a tre per la cavalleria), che si portano sul
. dovunque si presenta le armi è la tua casa; dovunque queste fiamme e queste
. baldini, i-172: bisogna vederla la faccia di questi ragazzi provocatori che sanno
per i corridoi le fiamme cremisi facevano la sentinella alle stanze degli ufficiali superiori,
fuoco. marino, 1-63: questa la face è pur, cui sola adora,
cui sola adora, / non che la terra e 'l ciel, stige e cocito
e simili, a rappresentare in qualche modo la fiamma. 20. archit.
, 12-86: fece trarre di san dionigi la 'nsegna d'oro e fiamma, la
la 'nsegna d'oro e fiamma, la quale per usanza non si trae fuori
carlo magno portavo in mia palma / la ricca e santa insegna d'oro e fiamma
quella notte feceno un romore da torno a la casa con comi, grida, tamburi
, 9-211: è curioso notare in esso la barba a lingue di fiamma, forcuta
a fiamma, che quasi ne raddoppiano la statura. -a fiamma e a fuoco
incendi. boiardo, 3-9-26: vedo la italia tutta a fiama e a foco
cavalcanti, 119: col fuoco arsero la porta, e co'i pali scassinarono le
pali scassinarono le mura, e presero la terra: la roba a sacco, gli
mura, e presero la terra: la roba a sacco, gli uomini a prigioni
femmine a bottino e strazio, e la terra a fuoco e fiamma; e
a fuoco e fiamma; e così la sventurata terra in cenere e in caverne a
avevo tristezze, sapevo che nella notte la città poteva andare tutta in fiamme e la
la città poteva andare tutta in fiamme e la gente morire. -figur. adirarsi
uno che ardisse di venire a farmi la spia in casa ». questa parola fece
viso del frate. verga, i-445: la mamma le ficcava gli occhi addosso senza
filicai lo condannerà alle fiamme, eseguirò la sentenza. colletta, iv-242: per
non esitò nel giudizio; condannò alle fiamme la francesca da rimini, e lodò l'
occupazioni, andrò facendo una scelta, la darò in mano degli amici...
schisti e come mica. -mettere la fiamma: accendersi. bonagiunta, lxiii-73
, lxiii-73: il fochio lumato / quando la fiam'ha messa, / si
fiamme, per aver poi modo a intrudere la sua casa sul trono di sicilia.
., 1-85: con moltitudine d'acqua la forza della fiamma si spegne. redi
dita, si tolse l'impermeabile e la giacca e li buttò sul motore per soffocare
: quando poi il governo ebbe spenta la fiamma popolare e alienati li amici italiani
26. prov. -dietro il fumo vien la fiamma: ogni effetto presuppone una causa
toscani, 262: dietro il fumo vien la fiamma. -fiamme in chiesa
del popolo non più e non meno che la preziosità meditata dei barocchi, ha tolto
vivo candor quella soverchia, / sì che la sua parvenza si difende, / così
, 223: sacri ministri, / suscitate la fiamma / con l'odorato e liquido
, 3-35: s'era divertito a guardare la stanza con le pareti affrescate a grandi
foglie di fico, dal paradiso terrestre: la spada di fiamma dell'angelo; abele
viva. d'annunzio, iii-2-35: è la sua capellatura / di fiamma. panzini
. panzini, ii-379: lì, presso la barriera, c'era un venditore di
un venditore di angurie. le spaccava con la coltella e, al lume di una
nari fuoco e fiamma quando si tratta la difesa di quel partito che seguono.
satana », per le vie di bologna la gente vedeva giosuè carducci, tutto fuoco
chioma, acceso in volto, con la fronte altissima, gli occhi cenili, con
in faccia, fuoco e fiamme con la coperta sulle spalle, a precipizio esclamò:
fuoco e fiamma, là dove egli la credea consolare. -essere tutto una
sarà persuaso - ed avrà nella persuasione la pace. -fare fuoco e fiamme
e fuoco al ministero, e per la spedizione a suez e per le lezioni
e inventavano; in un tempo che la fucina artistica di firenze buttava fuoco e
manifestare l'intensa agitazione dell'animo attraverso la vivacità dello sguardo. m. adriani
viene attenuato, come in fiamma; la qual non è sensibile, se non gionta
, con il cuore in tumulto e la testa in fiamme; eccitato e spossato
in fiamma. gozzano, 464: ho la testa in fiamme... credo
in fiamma. brancati, 3-79: la ragazza s'alzò, col viso in
da profondo turbamento (una persona, la mente, il cuore). petrarca
-levar fiamma; fare, generare la fiamma; far alzare la fiamma:
, generare la fiamma; far alzare la fiamma: accendere, alimentare il fuoco.
alimentare il fuoco. -intr. con la particella pronom.: cominciare ad ardere
non genera di sé alcuna fiamma. la fiamma rende splendore. leonardo, 2-45
appunto nel mezzo di quella stoppa; la quale, come fu riscaldata, levò ad
intorno. b. davanzati, i-181: la nimicizia d'agrippina leverebbe più fiamma,
se livia, maritandosi, quasi dividesse la casa de'cesari. carena, 1-237:
de'cesari. carena, 1-237: internamente la fornace è divisa in due da una
di mattoni a secco, che separa la parte anteriore dov'è la bocca, e
che separa la parte anteriore dov'è la bocca, e dove si fa fiamma
rami. bastò poco per far alzare la fiamma. -mandare a fiamma e
, devastare con gli incendi, con la guerra. -anche al figur.
124: non predarono moravia sola e la posero a fiamma e fuoco, ma e
posero a fiamma e fuoco, ma e la sassonia, e la turingia, i
, ma e la sassonia, e la turingia, i franchi, i bavari,
f. d'ambra, 4-109: la casa messono / a fuoco e fiamma,
f. f. frugoni, iv-151: la fortuna spirava in poppa, ond'ei
, e se tu puoi fare che la sua luce somigli a quella del sole,
luce somigli a quella del sole, sì la farai tale. leopardi, 842:
cinelli, 1-259: quando si svegliò, la fiammolina della candela agonizzava in un bozzo
-fiammicèlla. galileo, 3-4-307: la fiammicèlla... è restata accesa e
contemplare,... non più la fiammicèlla di misero candeliere, ma il
bivalve con molti semi. glandola sotto la base del germe... [detta
orobanche *, spezie d'erba nociva, la quale nasce ne'campi sulle radici de'
. operaio incaricato di tagliare, con la fiamma ossiacetilenica, i grossi rottami di
una molla mette in movimento, e la quale sporge in fuori più o meno
dalla pianta; offerti nella loro foglia; la fìammal- vento del fiore ancora costata di
, e uno splendor di fuoco fiammante per la notte. parini, giorno, i-3
e limpida nelle fonti, ella [la luce] sparge per tutto una viva e
. pindemonte, ii-73: ve'come lieto la fiammante teda / scuotendo va! papi
2-205: era nel cuor di gesù la bontà: nel cuore che il dolce
dolce redentore sopra l'altare, aprendosi la veste incon- sutile, additava fiammante,
, additava fiammante, nella luce, con la ghirlanda, intorno, di spine e
bocchelli, i-37: le stagioni stesse ripetono la storia dell'amore fra gli esseri mortali
, 25-10-6: con fiammante fuoco percuote la femmina la coscienza di colui che con lei
: con fiammante fuoco percuote la femmina la coscienza di colui che con lei abita
per le ombre io invoco nel mio cuore la face fiammante, alta e sicura al
vien formata nel pensiero dall'oggetto con la specie sua vigorosa e fiammante, pur
da lui all'occhio, che con la specie già invecchiata e quasi smontata di
invecchiata e quasi smontata di colore, la quale ei risveglia nell'animo per mezzo dell'
fiammanti stelle, / in odio avrò la terra, / ch'è di grand'alme
/ e il tempo ove col sol bevvi la morte! nencioni, vi-1033: oggi
e l'infinite / tremule stelle, e la quieta luna, / e il bel
dice trovarsi tre maniere di giallo. la prima è di giallo montano; la seconda
. la prima è di giallo montano; la seconda è di color più chiaro e
color più chiaro e chiamasi giallo-pagliato: la terza è il giallo che tira molto
i-74: ci stanno i camerieri ecclesiastici per la loro cappa magna e i ¦ cappuccioni
fuoco dell'ungherese vino fiammante, e la bellezza formosa delle fanciulle ungheresi. d'annunzio
/ sognava. baldini, 3-113: la strada corre tra due alti muri di cinta
garage di cemento / con dinanzi fiammante la pila per dar la benzina. cassola
/ con dinanzi fiammante la pila per dar la benzina. cassola, 1-113: le
associati all'idea di festa solenne: la bella bandiera fiammante che l'usciere traeva
di zecca, coi nastrini di seta, la fodera di seta azzurra come la mozzetta
, la fodera di seta azzurra come la mozzetta dei monsignori, un vero cappello da
. d'annunzio, v-2-298: per la figura della prodigalità mi fu agevole farle
tremando ne sconficcò il coperchio, e la trovò piena di scudi nuovi fiammanti.
, 3-131: ma di tutte le missive la prediletta era una cartolina nuova fiammante di
vedi / ch'io l'ho pur qui la lampada di vita / accesa a quella
appassionato (lo spirito, l'ingegno, la vita, lo stile).
gran paura vivono gli amanti / ne la lor dilettanza, / si trovino 'n perdanza
sì gran- d'allegranza, / come la 'namoranza fa venire. baretti, 3-421
che la menò lontano dal luogo dello scandalo, sostenuta
che affronta, intiera e direttamente, la forza della parola di ezechiele.
de roberto, 2-100: si teneva [la riunione] in casa del- l'on
buona madre / che trae dal penar la sua speranza, / il dolor fiammi come
sua speranza, / il dolor fiammi come la lanterna / che dal nostro il cammin
dolce guerra, / dì e notte la mia mente par che corra.
cura delle malattie [tommaseo]: la bollitura della erba... usata in
.. usata in bevanda suole sanare la fiammasalsa. d'alberti [s. v
). fiammata, sf. la fiamma o tinsieme di fiamme che
: traspare / già dalle porte chiuse la fiammata / del focolare. d'annunzio,
resina ai rami: una fiammata avvolse la quercia che divampò tutta come una torcia
immane, si ha per un momento la pazza idea di buttarvisi in mezzo.
accesa polve, ecco improvvisa / scoppia la terra, e nella gran fiammata /
muto, risponde, appena percepibile, la tuonalità dell'al di là. piovene,
fiammate di vento alla nuca, e la mia fronte è bruciata come dalla vampa
dalla sua vaghezza per le cose mirande: la fiammata di quella idea gli splendè nell'
. pirandello, ii-2-529: sono come la paglia, io: piglio fuoco subito
passava da un'occupazione all'altra con la volubilità degli uccelli da una frasca all'altra
e porta / duo pini fiammeggianti invèr la torre. diodati [bibbia], 1-6
si vibrava in giro, per guardar la via dell'albero della vita. gemelli careri
inghiottirsi, della stoppa, e poi la cavava fuori accesa, fiammeggiante. pindemonte
propria, sfolgorante (un astro, la sua luce, una sorgente luminosa)
/ spiega più d'alto ad illustrar la terra. bruno, 3-34: questi fiammeggianti
que'ambasciatori che annunziano l'eccellenza de la gloria e maestà de dio. baldi,
265: così chiara e fiammeggiante / la stella appar d'amor, ch'ogni
stelle, quando il cielo traspare per la nascente alba. moravia, i-85: l'
caterina de'ricci, 472: allor vidi la faccia che scintilla / la fiammeggiante luce
allor vidi la faccia che scintilla / la fiammeggiante luce come sole, / e
cotal anel, cui tutta fiammeggiante / era la pietra assai vie più che poco.
. poliziano, st., 1-95: la regia casa il sereno aer fende,
che dorato e fiammeggiante / gli orni la poppa o la ferrata prora.
e fiammeggiante / gli orni la poppa o la ferrata prora. l. rucellai
levavano il feretro e lo trasportavano entro la chiesa fiammeggiante di lumi. pascoli, i-452
/ che par da terra sorgano / ne la penombra delle / colonne, fra gli
/ aspetti. alvaro, 9-69: tutta la cappella era nell'ombra, meno l'
-torrido, canicolare (il clima, la temperatura); luminoso (il cielo
luminoso (il cielo); abbacinante (la luce). tasso, 9-61:
, un grillo, / che, de la fiammeggiante e bionda estate / le notturne
monte mario. campana, 218: la città giace sepolta / ne la luce uniforme
218: la città giace sepolta / ne la luce uniforme fiammeggiante. alvaro, 7-232
uniforme fiammeggiante. alvaro, 7-232: la vallata biancheggia di ville, là dove
un fiammeggiantissimo stendardo generale, dove era la famosa insegna di un libro aperto,
suono di campane, moti fantastici per la pianura, di grandi braccia, di
cadente. d'annunzio, v-2-292: con la coda dell'occhio vedevo il calònaco trasfigurato
ed eretta. tozzi, i-487: la spiaggia caliginosa era deserta; ma un
rasserenò per fortuna quando dinanzi all'albergo vide la 'spyder 'rossa che aspettava,
moravia, 1-545: in gran furia attraversò la stanza, comica a vedersi, con
e i suoi fiammeggianti capelli crespi e la sua magra persona. 4.
ancor il fiammeggiante occhio disvia / su la terra natia. de marchi, i-176:
, i-176: 10 passeggiava concitato per la camera, stringendo i pugni, acceso
il carrettiere si fermò e alzò in alto la testa facendo vedere due occhi piccoli ma
. chiara, 73: subito aprendo la bocca sua, mandò fuori dalla fornace del
annunzio, v-1-1065: era necessario che la rinnovata volontà di lotta e di resistenza
, sono invisibili. alvaro, 12-35: la morte appariva un sogno fiammeggiante, una
di fuoco è stata posta a guardare la via che all'albero della vita conduce
caduto corman: forte sarebbe / allor la destra mia qual fiammeggiante / braccio di
qua di là di differente sesso / spenta la prole per cui già superba, /
del nero. d'annunzio, iv-2-628: la pienezza e la freschezza della vita nel
annunzio, iv-2-628: la pienezza e la freschezza della vita nel sorriso di lieo,
. corazzini, 3-106: e dunque la tua reggia / meravigliosa, questa che
.. fiammeggiando i cieli, ardendo la terra. tasso, 8-5-1551: fiammeggia il
fiammeggiando. d'annunzio, v-3-7: la calma era profonda. sul mare,
mare, che aveva veduto fiammeggiare tragicamente la * palestro * del cappellini,..
cose unte / muoversi pur su per la strema buccia, / tal era lì
propria, sfolgorare (in partic. la luce di un astro, una sorgente
roggio, / rotto m'era dinanzi a la figura, / ch'avea in me
. ariosto, 19-51: veduto fiammeggiar la bella face, / s'inginocchiaro tutti i
chiari. leopardi, 34-163: su la mesta landa / in purissimo azzurro /
fuori il paradiso deliziano, dove sonava la voce di dio e fiammeggiava la spada del
sonava la voce di dio e fiammeggiava la spada del herubino.
d'oro. d'annunzio, iv-2-198: la sala fiammeggiava di candele steariche, odorava
. mettevano urli tali che parve aperta la bocca dell'inferno. -sostant.
. marino, 219: l'aria e la terra arde e fiammeggia, / né
al mondo, / io canterò su la toscana cetra. carducci, 678:
678: a te d'avante / la grande estate, e intorno, fiammeggiava.
amore di là dal mondo... la sentenzia è: non ti maravigliare se
qui alcuna volta / l'affetto ne la vista, s'ello è tanto / che
/ a ch'io mi volsi, conobbi la voglia / in lui di ragionarmi ancora
scarlatto o giallo brillante) che ricordano la fiamma e il fuoco. - anche
rugiade e verdi fronde / lungo la senna alla sinistra riva / fiammeggiar
a riposarsi a punto a punto / su la seconda riguardevol pianta, / fiammeggiaro
folto chiusa. è vero? / io la penso, e la veggo fiammeggiare
/ io la penso, e la veggo fiammeggiare. / la veggo stranamente
penso, e la veggo fiammeggiare. / la veggo stranamente fiammeggiare / come un
cuore, fiammeggia, ultima pitturata, la bandierina d'italia. tornasi di
tornasi di lampedusa, 133: dietro la scrivania del sin daco fiammeggiava
: già fiammeggia il cocomero. la sera / cade più densa ormai.
fiammeggiar de l'ostro / ed or la rende altro color funesta. ungaretti, 11-74
amaranto e di celeste, come se per la prima volta s'accorgesse di quei costumi
e soprattutto lo splendore degli occhi e la vivacità dello sguardo, l'ardore dei
d'amore, / che avanti a la stagione el caldo mena. ariosto, 43-38
fiammeggino. monti, 1-139: offuscavagli la grande / ira il cor gonfio,
suoi occhi giallastri che il sospetto e la minaccia incupiscono. deledda, iv-357: i
restiate arsa fenice, / siavi talor la man schermo felice, / contra il lume
si raddoppi e opposta indarno / caggia la man confusa e il timor seco. tasso
sol cui nulla nube offende, / fiammeggia la sua fronte. menzini, i-7:
/ e vien timor a dominar la reggia; / e quel che la fenicia
dominar la reggia; / e quel che la fenicia ostro dipinge, / per vergogna
fe'dai celesti. bocchelli, i-97: la faccia dell'impassibile carbonaio s'era ferocemente
l'amor dei figlioli, lo zelo e la reverenza per certe presunte tradizioni di famiglia
fiammegge. tasso, 6-iii-244: lassù la tua virtute e la sua luce /
, 6-iii-244: lassù la tua virtute e la sua luce / si vedrà fiammeggiare,
non splende. mazzini, i-159: la parola della fede segreta fiammeggia segno di
, 358: fiammeggia, ecco, la festa / da'vetri del palagio, ove
palagio, ove il beato / de la libera patria ordin s'aduna. d'annunzio
aduna. d'annunzio, iii-1-786: la menzogna splende / su la sua faccia /
iii-1-786: la menzogna splende / su la sua faccia / come la verità santa
splende / su la sua faccia / come la verità santa, fiammeggia / come la
la verità santa, fiammeggia / come la gioia / del paradiso. cicognini,
, / è per nutrir più vivida la fiamma, /... / perché
fiammeggia qui una calma serena che previene la pietà, che ci sottrae la pietà,
previene la pietà, che ci sottrae la pietà, c'è qui una magnanimità
intimità famigliari. landolfi, n-147: la medesima mia domanda seguitò a fiammeggiarmi nella
. montano, 338: qua fiammeggia la rivolta, là inferocisce la reazione;
qua fiammeggia la rivolta, là inferocisce la reazione; in nessun luogo v'è più
arrogante, / che fiammegeiava fuoco per la bocca / e col suo fiato attosca ciò
linati, 11-39: nemmeno sospettava che la terra fiammeggiasse tanta bellezza, furia e
scagliare il piccolo perfido lica giù per la scalinata. 7. gastron.
certa fiammella di fuoco, che somiglia la lingua d'una serpe e d'un cane
e giungon finalmente / là, dove usciva la fiammella ardente. savinio, 2-78:
e fiammelle si propagava intorno; certo la labile barriera di foglie bagnate non gli
, lucerna. galileo, 3-4-359: la fiammella di una candela, e massime
inferiore che è intorno al lucignolo, la quale è più tosto fumo non bene
fa dell'olio nelle lucerne, perché la debole loro fiammella non ci s'estingua.
138: vidi... ardere la città tutta da un infinito numero di
stecchita, /... / ripenserai la fiammella turchina / che ci brillava accanto
le nappe della funebre coltre dondolavano per la ripida discesa. d'annunzio, iv-2-810
discesa. d'annunzio, iv-2-810: la fiammella d'una candela s'inclina sotto il
immagine. bartolini, 1-42: avevo acceso la fiammella ad alcool per scaldare il latte
fiammella dell'accendino, sergio vide che la sua domanda aveva sortito un effetto palese
gas o dall'acetilene. -anche: la lampada, il fornello a gas.
di gas. d'annunzio, v-2-26: la stazione è morta. sotto la vasta
: la stazione è morta. sotto la vasta tettoia nera i lumi sono semispenti.
di gramaglie. valeri, 1-69: la sera, lungo l'ombra dei muri
. bocchelli, 9-89: io abbassavo la lampada ad acetilene verso terra. curioso
verso terra. curioso era vedere allora la fiammella, arrivando a un palmo circa
, impiccolire, palpitare e spegnersi entro la pesante anidride carbonica. moravia, 12-345
carbonica. moravia, 12-345: subito la stufa a gas dissimulata dentro quei finti
dei defunti. carducci, iii-7-29: la fiammella della lampada mortuaria...
d'annunzio, v-3-72: là nell'angolo la lucemetta di ferro nutre una fiammella funeraria
di ferro nutre una fiammella funeraria, e la cortina copre chi sa quale profondità perigliosa
purg., 25-97: simigliante poi a la fiammella / che segue il foco là
l'orma sua tetra, / picchiando la pietra, / schizzava una livida /
che 'l cavo ventre / de la montagna alpestra, / d'incendio vivo
figur. aleardi, 1-72: da la pietra / littorana sparir le portentose /
fatue fiammelle. bocchelli, 13-740: la notte di san giovanni specialmente, vengono
fuoco infernale. bonarelli, xxx-5-64: la fede è deità, per cui amore
su tra'dei s'inciela, / senza la fede amore, egli dicea, /
, / e al celeste lion scalda la pelle, / tutto d'intorno l'
/ non viste mai fuor ch'a la prima gente. / goder pareva il ciel
temeva le duo stelle / non superassi la fiamma del sole, / e fussi al
ariosto, 45 * 37: come la notte ogni fiammella è viva, /
il prence delle stelle, / che la da sé poco chiara sorella / sia dopo
dopo lui tra tante altre fiammelle / la maggior, la più lucida e più bella
tante altre fiammelle / la maggior, la più lucida e più bella.
alamanni, 7-ii-113: di soverchio calor la terra pregna, / il ciel dintorno
o tetro vegetale guizza cerea / nel mezzo la fiammella fascista. -a fiammella
oro: / che s'io fermo la vista in quel bel volto, / mille
senta pur ancora spesse volte ancora amara la bocca, e singolarmente la mattina dopo
ancora amara la bocca, e singolarmente la mattina dopo il sonno, colla lingua
rubella / nasce il soave ardor e la fiammella / ch'è propria dei ben
tasso, 13-i-245: non è questa la mano / che tante e sì mortali
14). frezzi, iii-13-168: la quinta è truffe ed opere scurrile:
ed opere scurrile: / questa in la lingua porta la fiammella, / e nullo
: / questa in la lingua porta la fiammella, / e nullo è vizio
. 10. energia vitale, la vita stessa, i suoi valori ideali
etra calando, / a lui rammenta la vital fiammella / che nella notte si
un corpo più vistoso, facciano estinguere la fiammella dell'anima. soffici, v-2-50
, 3-27: già pareva morto e ancora la fiammellina dello stoppino, che gli avvicinarono
operaio che, neltindustria siderurgica, ha la stessa competenza del fiamma, ma è
, eterno, / che nell'arti la vita ne conduci. e. cecchi,
è il candore del sole, è la carità. dolce, 1-29: alcuni colori
). d'annunzio, ii-455: la borgogna... al ferro / duro
, che già fuma / in noi la sua vita / di luce infinita / nel
noi / spezzar, flàmmei spirti, la fossa / del corpo, e fatti
giallo zafferano) col quale si copriva la sposa durante la cerimonia nuziale. -anche
col quale si copriva la sposa durante la cerimonia nuziale. -anche: copricapo del
flammeo, di color tale per mostrare la speranza ch'avevano di far frutto.
a marito. pagni, 114: la sposa... viene coperta il volto
colore d'arancio, che portava abitualmente la moglie del flamine diale. mamiani, 1-123
torme seguitando / del leggiadro garzon, la soglia entravi / del talamo adorato.
talamo adorato. carducci, iii-16-283: la sposa,... coronata di
sua mano; velata il capo, la chioma tutto il viso, nel roseo
viso, nel roseo flammeo; fatta la 4 confarreazione ', nella quale alla presenza
il pane del farro sacro; aspetta la sera. = voce dotta,
/ gli occhi nostri n'andar suso a la cima / per due fiammette che
petto entrommi ima fiam- metta, / la qual, mirando li sua occhi belli,
citarista / fa seguitar lo guizzo de la corda, / in che più di piacer
ottocento, il fuoco si otteneva immergendo la capocchia infiammabile in una mistura di fosforo
o di sicurezza: quelli nei quali la capocchia, formata da una pasta di
, e con mia gran sorpresa vidi la pelle tutta traforata, da poterne fare
parti. carducci, iii-24-280: domani la figliuola del bottegaio rifarà ella a conto
il marito che ella vuole e pagare la dote. d'annunzio, iv-2-342: i
lo zolfo, se ne strofinò uno contro la suola dello stivale e appiccò con cura
suola dello stivale e appiccò con cura la fiamma ad una candela che la signora
cura la fiamma ad una candela che la signora aveva dimenticato di accendere. -per
come un fiammifero. verga, i-364: la moglie del custode della vigna andava sostituendo
gravi conseguenze. bandi, 124: la rivolta fu spenta,... ma
si sa mai che proporzioni può prendere la fiamma di un fiammifero. papini, 26-284
. giusti, iv-77: voi siete la più buona creatura della terra. un po'
. ant. e letter. che porta la fiamma, che trasmette il fuoco;
: deh s'ammorzi o s'asconda / la fiammifera spada furibonda. di brente,
, preso il color d'oro, unitevi la salsetta di cui sopra, fategli dare
g. bentivoglio, 4-628: dividesi la provincia propria di fiandra in due parti
due parti. l'una, ch'è la maggiore e che sotto di sé contien
). delle fiandre (il luogo, la popo lazione, il governo
lazione, il governo, i costumi, la lingua: e può riferirsi in
più popoli naturalmente si favellano, come la turca, la schiavona, l'inglese,
si favellano, come la turca, la schiavona, l'inglese, la fiamminga
turca, la schiavona, l'inglese, la fiamminga, la francesca. garzoni,
, l'inglese, la fiamminga, la francesca. garzoni, 3-37: le donne
minghe, e massimamente quelle che abitano la riviera del mare,...
italiano, e tutti gli altri la lingua spagnola, molto commune alla nazione
adamantina. d'annunzio, iii-1-741: la più bella [veste], /
/ gli zoccoli d'argento, / e la rete. bocchelli, 13-412:
. bentivoglio, 4-16: all'inclinazione che la natura gli aveva data verso i fiamminghi
, i-41: ecco, ora udivo la sua voce al telefono: calda,
di paesi. giordani, xiv-52: [la scultura] è nostra perché dagli italiani
un fiammingo un suo, che rappresentava la gloria dei beati. rezzonico, xxiii-260:
pennello che pronunzia quello dei fiamminghi cancella la prima sensazione. ferd. martini, ii-
il grande fiammingo tanto mi meravigliò con la sua foga varia, potente, feconda
, e nella finissima 'donna con la candela ', l'artista trasferisce cotesto gusto
: al cigno dunque lasceremo senza discutere la corona della bellezza acquatica. ma quella
bellezza acquatica. ma quella dell'eleganza la daremo ai fiamminghi, immoti in acqua
fiamme. menzini, i-119: già la fiammispirante ingorda belva / geme trafitta
che, nell'industria siderurgica, taglia con la fiamma ossiacetilenica i rottami voluminosi di
ero caduto? dove mi aveva tratto mai la flammivoma chimera, il meraviglioso mostro dell'
crescenzi volgar., 6-48: la flamula è calda e secca nel quarto
: sotto l'erbe pungenti si contengono la spina regia,... la fiammola
la spina regia,... la fiammola, la pulsatilla, la savina,
regia,... la fiammola, la pulsatilla, la savina, il cardone
.. la fiammola, la pulsatilla, la savina, il cardone, il cardo
. targioni tozzetti, ii-491: è [la 'cle- matis flammula '] più corrosiva
dell'altra or descritta ed infiamma facilmente la cute; e però 'fiammola'è chiamata.
più corrosiva della vitalba ed infiamma facilmente la cute. = voce dotta,
presso erano al centro: ed assegna la ragione; però che quanto più erano
faude e fiancali guarnito, posta mano a la spata, arditamente se bottò tra loro
per spaventare don ateon, serviva a la credenzia armato de falda, fiancali, coracina
ampio panneggiamento di stoffa, portato sopra la gonna, che copriva i fianchi (nell'
tallone / lo rimise a galoppo su la pesta. -figur. caro
di guercia e di balusante, voi la guardate in cagnesco, e le fate un
. nieri, 156: quando [la lepre] m'è stata quasi a tiro
quasi a tiro che stavo per fischiargli la botta, mi fa una fiancata, e
una fiancata, e io borda! la colgo un po'in fallo e scappa.
riempie questo gradino più basso, è la preziosità delle gemme tutte quante se ne
del cassettone. verga, 1-355: la carrozza li aspettava... in mezzo
duomo: la fiancata della primaziale, coi marmi neri e
fittizia, l'acqua batteva a schiaffi contro la chiglia e la fiancata. moravia,
batteva a schiaffi contro la chiglia e la fiancata. moravia, vii-360: certe case
. pirandello, i-63: disponga subito la scena della saletta. basteranno due fiancate
basteranno due fiancate e un fondalino con la porta. 6. plur.
le fiancate particolarmente adibiti ad evitare che la cattiva aria interna si avventuri fuori.
gli mandava l'ammiraglio brown, che la mattina del terzo giorno le munizioni erano
intorno erano... sì munite per la difesa del fiume in un lato,
fiume in un lato, e per la qualità dei fiancheggiamenti loro dal- l'altre
militare. montecuccoli, i-181: la linea di difesa fiancheggiante non sia più
g. b. adriani, 1-i-507: la fortezza dalla città... era
738: in luogo di baluardo siede la rocca,... con i suoi
i suoi torrioni all'antica, i quali la fiancheggiano di ogn'intomo. f.
f. frugoni, 3-iii-428: vidi la gran padova di trascorso, in cui minerva
finissimi cortigiani quanti letterati vi sono che la fiancheggiano. bar etti, 3-66: chiamando
della folla, comandai loro di fiancheggiare la porta della posada. p. verri
e là dal suolo / uliginoso che la via fiancheggia. verga, 2-199:
2-199: i noti alberi che fiancheggiavano la strada sfilavano lentamente attraverso gli sportelli,
sole obliquamente illuminava i palazzi che fiancheggiavano la strada, ne faceva risaltare gli ornamenti
a destra ed ora a sinistra, con la cavalleria e con le genti posate e
, che dall'una parte e dall'altra la fiancheggiavano. mazzini, ii-693: voi
le cannoniere e piazze scoperte che fiancheggiano la fossa alla moderna. galileo, 4-1-144:
o far fianco; e così diremo la linea ab far fianco alla bc, e
alla bc, e per l'apposito la cb fiancheggiare la ab. g. bentivoglio
e per l'apposito la cb fiancheggiare la ab. g. bentivoglio, 4-858:
4-858: verso il fiume aiutava grandemente la fortificazione del luogo l'istesso fiume;
assopito in un silenzio profondo, fiancheggiò la loro cautela, francheggiò il loro saccheggiamento
abbisognano di durezza e burbanza onde fiancheggiare la propria eminenza e potere. pecchio, conc
antichi, o qualche altro scrittore che la fiancheggiasse [la dottrina e l'autorità
qualche altro scrittore che la fiancheggiasse [la dottrina e l'autorità]. f.
qui acconsentitemi, o mio signore, la digressione, con che non mi diparto
corredo delle dimostrazioni e de'computi che la fiancheggiano e la rendono vittoriosa delle menti.
e de'computi che la fiancheggiano e la rendono vittoriosa delle menti. baretti,
il suo pensiero non sorprenda troppo con la sua novità i signori del friuli, l'
di breme, conc., iii-148: la nobile, consolante e fonda- mentale dottrina
f. corsini, 2-176: la gente sofferse molto, mentre fu necessario
, 28: veniva... la carrozza funebre, dentro alla quale si vedeva
di velluto rosso, fiancheggiata da tutta la servitù con le torce in mano.
. bentivoglio, 4-344: è fornita la città di buon fosso e di buone
nate all'antica. montecuccoli, 176: la mattina faccio il giro della fortificazione di
il giro della fortificazione di genova, la quale è una linea ben bastionata,
una linea ben bastionata, che abbracciando la sommità di tutte le montagne imminenti rinchiude
di leggergli in faccia una certa picca, la qual suol nascere da un animo fiancheggiato
e da molte monache, non volevano accettare la sua soprintendenza. pratolini, 1-195:
saette e l'arco. / fiancheggiando si la sua retroguardia, sotto il più bel sole
). ojetti, iii-199: quando la situazione fascista sarà diventata legale con le
questo regime. soffici, iv-72: la sua promozione da impiegato ferroviario scrittore di
e serviranno lor di fiancheggio per iscagliare la materia morbosa alla più dilungata distanza.
, di banco in banco / porgevan de la pace e de l'ardore / ch'
gli fu lanciata una corta lancia manesca la quale il percosse alla giuntura della corazza
manco / scendeali l'arco in su la ricca vesta, / che non ben
maestro, al di cui fianco appena la mia staturina giungeva. monti, 1-52
come anelavano i suoi piccoli fianchi e agitavasi la sua testolina. d'annunzio, i-23
vederla camminare. moravia, vii-210: la bionda dimenava i fianchi e le spalle
di questo, nicosia e famagosta / per la lor bestia si lamenti e garra,
non langue. speroni, 1-1-240: considerando la figura della faccia e del corpo vostro
corpo vostro, i movimenti di quello, la leggiadria della lingua, la voce,
quello, la leggiadria della lingua, la voce, e i fianchi pieni tutti di
per tormento. marino, 6-121: a la tua dea su i fianchi 10 veggio
: / e sempre ognun più calda se la piglia, / perché il timor gli
anco / fra il danno strascinando e la paura. foscolo, 1-165: pera chi
il dili- cato fianco, / non la rivider più. monti, 5-46: o
sinistro fianco, / e rendea me la mia sinistra costa, / s'io riguardava
: i fianchi del pozzo, per la cattiva armadura, non essendo con buon legni
. della valle, 163: la porta grande è in un fianco della chiesa
. carducci, 514: il sangallo a la fortezza i fianchi / arrotondò qual di
, 1-997: si avviarono insieme verso la casa di cariinetto, che dava sul
, / che ne condusse in fianco de la lacca, / là dove più ch'
due fianchi della lombardia yerso il piemonte e la venezia. d'annunzio, v-1-617:
poco a poco / s'adattò con la destra a spargervi entro / la purgata
adattò con la destra a spargervi entro / la purgata farina. cesarotti, ii-20:
con amore. moravia, iv-337: la grossa pioggia vecchia di due settimane di
umidicci, e sollevandola di peso se la portava alle labbra. 8.
ripe, le pile, le volte e la lastricatura. infra i fianchi delle ripe
... essendoché i fianchi e la pila, con parte de'suoi due archi
. ariosto, 9-18: tosto che ne la foce entrò lo stanco / nocchier col
... al medesimo tempo han la cima al sereno, e i nuvoli e
infranse. d'annunzio, i-740: la montagna materna splende ai limiti del cielo
cerchiata i fianchi da le selve ove la scure / batte per le carene. cardarelli
: le parti de'navili son queste: la carina, la poppa, e la
navili son queste: la carina, la poppa, e la prua, ed i
la carina, la poppa, e la prua, ed i fianchi da amendue le
bande... i fianchi e la prua rilevati ed esposti al franger delle
fiaccarsi i remi; e là 've era la prua, / girossi il fianco.
ricurvi fianchi. bocchelli, i-183: la pioggia lavava la coperta e i fianchi
. bocchelli, i-183: la pioggia lavava la coperta e i fianchi stracchi del battello
dirò o testa o fronte, vorrò dire la parte dinanzi; quando dirò spalle,
parte dinanzi; quando dirò spalle, la parte di dietro; quando dirò fianchi
di dietro; quando dirò fianchi, la parte da lato. da porto, 1-275
spalle forti e sicuri: così rompono la sottile ordinanza de'nostri. dovila,
. dovila, 127: l'assalirono per la fronte e per i fianchi tanto ferocemente
[coni] stanno da basso con la testa sotto l'arco, e si chiamano
di pesi. bottari, 1-117: la ragione di questo sconcerto provenne, perché
non faceva forza sul detto castello per la perpendicolare; che allora le candele,
ciascuna delle facce di un bastione con la cortina. guicciardini, iv-197: essendo
. fianchi, si deve sapere che la loro perfezione dipende solo in due cose
cioè esser grandi e coperti, sì che la sua piazza venga capace di tre pezzi
re per assicurar meglio quella frontiera verso la francia, ridusse in fortificazione con diligenza.
cortina si parte, per propriamente fiancheggiare la strada coperta, il fosso, il
fianco del baluardo fa angolo ottuso con la cortina e angolo retto con la linea
con la cortina e angolo retto con la linea della difesa. s. maffei,
difesa. s. maffei, 5-4-185: la forza e il fondamento della difesa consiste
i fianchi delle sue filosofiche congetture con la fisica, con l'astronomia e con altre
elemento della scenografia che limita sui lati la scena (e raffigura un particolare architettonico
entro il lume lunare, avrèbbero passeggiata la solitaria campagna, favellando de'cieli.
de'cieli. palazzeschi, i-13: la nostra via era segnata fraternamente dal destino
arco ha in mano, al fianco la faretra, / giurar potrai che sia diana
, essendo agramante che gli pose / la spada al fianco, farebbe opra rea /
non c'era che una vecchia con la rocca al fianco, e col fuso in
appresso correndole, spesse volte crudelmente dove la giugnevano la mordevano. frezzi, ii-16-63
, spesse volte crudelmente dove la giugnevano la mordevano. frezzi, ii-16-63: sta'
che le passò da fianco, / la figliola d'amon, chi la donna
, / la figliola d'amon, chi la donna era. galeazzo di tarsia,
della medesima sala... sta la sedia del doge, fitta nel muro,
col padre compagno al fianco, passò la porta di quella casa. nievo,
d'annunzio, i-378: cavalcò per la foresta / a fianco a 'l suo lancialotto
lancialotto sovrano. linati, 8-120: la ragazzona della primavera mi stava ritta a
al tuo fianco non sappia affrontare serenamente la miseria e il pericolo? banti, 8-12
suo conto, se ne veniva ernesto con la giacchetta sotto il braccio.
sinistra de'russi, tentando investir di fianco la destra de'francesi, si trovò dall'
raggiungere il torrente e assalire di fianco la banda. -avere qualcuno al fianco,
le forze né pure a muovere un po'la vita, a mutar fianco sul letto
ululato delle sirene, cambiò fianco e se la rise. -camminare a fianco di
nostro / aprir per tempo là prima la porta, / e poi questo rastrel che
. montecuccoli, i-165: si disponga la battaglia col viso volto verso l'inimico
sul mare verdognolo... drizzavano la prora per non prendere il vento di
comisso, 12-66: decisi di intervenire con la nostra mitragliatrice di fianco, si arrivava
alla strada. pavese, 1-69: la capra si ferma a tre metri,
metri, mi guarda; poi piglia la corsa di fianco e si butta nelle
pria dal fianco / dell'eterno timor torgli la guida. -esporre il fianco:
-esporre il fianco: mettere a repentaglio la vita. tasso, 6-iii-103:
, ii-195: oh potess'io / la spada alzar, come l'alzai nel
xix-4-914: parini prende allora in mano la penna, e ponendosi al fianco di
fianco, ai vostri piedi, essere la vostra schiava fedele. b.
, datagli dal duca di savoia, la quale, percioché faceva gran fianco alla città
di libbre. galileo, 4-1-144: la linea a b facendo angolo con la
la linea a b facendo angolo con la b c, la vede e difende in
facendo angolo con la b c, la vede e difende in tutte le sue parti
era di buon vino, e per la sera fecero un fianco da papi. g
a far un fianco reale insieme in casa la signora. buonarroti il giovane, 9-173
o di ginnasti) di voltarsi con la persona a destra o a sinistra.
destr, avanti march! qui comincia la guerra. -mal di fianco o
stomachi e febri ardenti fanno / parer la morte amara più ch'assenzio. velluti
l'acqua che è molto calda, dissolve la colica, cioè il mal del fianco
, cioè il mal del fianco e la ventosità della milza. caro, i-204:
lamenti, / che par ch'abbian la doglia o il mal di fianco.
papini, 28-76: non è più la fiera nunzia degli altri anni, che si
spigliatezza guerriera. pea, 7-15: la figlioccia si mise le mani sui fianchi
scopre il fianco, e talora tutta la persona ai colpi del più meschino e meccanico
giro di dolore e di inerzia -finché la morte gli dia l'incoscienza. -porta
. f. d'ambra, xxi-11-61: la casa è ben in luogo frequentato;
certa entrata per fianco, che non la troverebbe. baldinucci, 2-5-178: avanzo
fianco resse, / insigne aprendo a la fastosa etade / spettacol di modestia e
giraldi cinzio, 3-4 (1922); la balia, che accorta era, veggendo
il buon sapiente si tiene a'fianchi la timidezza. rajberti, 2-194: viaggiando all'
fianconata si è quella del belluardo, la quale si divide in due parti,
, cioè in spalla e piazza. la spalla si dà all'orecchione e la
. la spalla si dà all'orecchione e la piazza serve per l'artiglieria.
/ sotto un soprabito disadorno, / la bella ragazza confusa / nella misera folla.
uomo di fiandra diciamo 4 fiammingo ', la voce 4 fiandróne 'ci serve per
, 3-396: con una sfrontatezza da disgradarne la più porca fiandrona che sgambetti in via
con le suole e con i pneumatici la fianta verdastra e pillaccherosa spappata dalle vaccine
verdastra e pillaccherosa spappata dalle vaccine lungo la stradicchia. = adattamento del fr.
, /... / ver'la sdegnosa fuzendo, fe'varco / a la
la sdegnosa fuzendo, fe'varco / a la morte, che 'l tristo core aggrappa
tinta pan-cotto. bocchelli, 13-687: era la fiappa e ipocrita voce di pisinello di
, simile a un fiasco, ma con la pancia schiacciata, usato come borraccia (
cavalleria, isfoderò una fiasca e postaci dentro la bocca, alzandola col viso all'aria
, alzandola col viso all'aria, la tracannò. beccari, xxx4- 254:
: dormi pure / sin ch'ho vuota la fiasca. se qui fosse / vulcan
. se qui fosse / vulcan con la fucina, ed i suoi strali / temprasse
il latte, il vino e tutta la vettovaglia, che si recavano la mattina
e tutta la vettovaglia, che si recavano la mattina dalle stanze, e scambievolmente portavano
, e scambievolmente portavano, quando uno la tasca, e quando l'altro la fiasca
la tasca, e quando l'altro la fiasca. redi, 16-i-29: non
; / finché ho del vino entro la fiasca, e pendermi / la zampogna fedel
entro la fiasca, e pendermi / la zampogna fedel veggo dagli omeri, /
121: il mi'zio per far la burletta, gli porta la fiasca dell'acqua
per far la burletta, gli porta la fiasca dell'acqua, e topo s'avventa
della discesa al piano, quando appenderanno la giacca e la fiasca all'albero dolce
al piano, quando appenderanno la giacca e la fiasca all'albero dolce della pianura.
usata da moschettieri e archibugieri per tenervi la polvere da sparo. lorini, 146
d. bartoli, 141- 21: la vampa del polverino, che gli crepò nella
, passò fin dentro alla fiasca, la quale, messo un grande scoppio e
caccia. d'annunzio, v-2-710: la gente semplice intorno a me sorride ignara
uno scampolo di nastro d'oro, la scatola dei colori d'acquerello, una
melarancia senza buccia, / che vendette la pelle a un vaiaio, / ebbe a
a un vaiaio, / ebbe a pagar la tassa d|un fiascaio, / perch'appiccò
uso più comune è colui che fa la veste ai fiaschi, e altri simili vasi
sottili e tondi. men comune è la denominazione di fiascaio data a colui che
in escursioni. beccari, xxx-4-254: la tua fiaschetta / fra tanto riporrò fra
di bere. nievo, 135: la caccia mi ci aveva menato, rotto
fatica e bruciato di sete; più per la mia fiaschetta del vin bianco non voleva
vi fu adagiato, il balmet gli diede la fiaschetta dell'acquavite, un grosso pane
carne salata, si levò di dosso la giacca di lanaccia, gliela pose sulle
di pelle usato dai cacciatori per tenervi la polvere da sparo. carena, 2-175
da sparo. carena, 2-175: la fiaschetta talora è di metallo, e
in essa, appesa al collo, portano la polvere i cacciatori e alcuni artiglieri.
mio fucile a pietra sulla spalla, la fiaschetta piena di polvere, la ventriera
spalla, la fiaschetta piena di polvere, la ventriera fasciata alla vita e ben provvista
provvista di palle e pallini, e la carniera ad armacollo! calandra, 1-152:
pea, 5-157: al cacciatore rimaneva la cartuccera al ventre o le fiaschette
. = da fiaschetta1, per la forma del nido. fiaschetterìa,
fiaschetterìa, sf. esercizio per la vendita del vino al minuto (
ii-847: s'aperse, all'improvviso, la porta d'una fiaschetteria. pirandello,
coricherae lo ree marco con madonna isaotta la prima sera, e voi darete loro
settembrini, 1-93: per non sentire la disperazione quando ho denari mi ubbriaco,
uno schiaffo, ed io gli ruppi la testa con un fiasco. alvaro,
dai litri o dai fiaschi spagliati atteggiava la bocca a ima smorfia sdegnosa, come
rodomonte usato al vino, / perché la legge sua lo vieta e danna: /
, miglior che 'l nettare o la manna; / e riprendendo il rito saracino
tracanna. p. fortini, i-161: la vecchia, che non aveva l'animo
, e come in un steccato / con la forchetta in man fece pulito; /
a bacco. lastri, 1-5-167: la raccolta delle ulive fu alquanto scarsa;
era giorno di gazzarra. si spillava la miglior botte; molti fiaschi di picolit e
, col fiasco del vino, soltanto la mamma rideva che sembrava avesse voglia di piangere
misure] di licori sono l'anfora, la botte... il quarto,
botte... il quarto, la lira, il fiasco, ecc. varchi
. adio, marabeo, tu incanti la nebbia a mezzo giorno. bracciolini, 1-18-8
vo'per me, qui mi perdone / la vostra deitade, e sian disfatte /
tu hai avere vittoria, el tiranno la impedisce con presenti e con fiaschi di danari
fiaschi di danari, sicché e'nutrisce la guerra per fare spesa al populo.
). d'azeglio, 2-408: la tua lettera, oltre il piacere ordinario,
il vostro lavoro, vi piglia per la mano e vi dice con accento profetico
foro, il quale serve per ricevere la sola acqua d'una sorgente che scaturisce
figura di fiasco sulla porta per indicare la vendita di vino. lippi, 1-76
grazzini, 4-321: -questo modo finirem noi la danza el evarem questo vino a'fiaschi
fiaschi. -sì, sì, cotesta è la via. -e oggi senza fallo
. -infino a tanto che egli non la vede fatta monaca o maritata, non
30-6: tanto incominciò a crescergli intorno la calca per questa baiata, ch'e'
mia tresca, e fa'ch'io non la rivegga mai più. lippi, 2-10
una cena in comune, pagando ognuno la propria parte. lippi, 11-48
ripartitamente il valore, per mettere insieme la cricca, dicono: chi vuol essere a
vuol accordarsi a bere e pagare ciascuno la sua parte? -vestir fiaschi:
della terra, et ebbe per moglie la signora cappuccia figliuola del signor cappino antico
di meretrice e vin di fiasco, la mattina è buono, la sera è guasto
fiasco, la mattina è buono, la sera è guasto (o la sera è
buono, la sera è guasto (o la sera è buono, la mattina è
(o la sera è buono, la mattina è guasto): con riferimento a
grande uomo e vino di fiasco, la mattina è buono, e la sera è
fiasco, la mattina è buono, e la sera è guasto; e così dice
« signore, è vino di fiasco, la mattina è buono, e la sera
, la mattina è buono, e la sera è guasto ». savonarola, iii-130
fatto come il vino di fiasco, che la sera è buono e la mattina è
, che la sera è buono e la mattina è guasto. crusca [s.
di meretrice, e vin di fiasco, la mattina è buono, e la sera
, la mattina è buono, e la sera è guasto: perché 'l fiasco manomesso
perché 'l fiasco manomesso svapora, e la meretrice è incostante, e va dietro all'
. -giusto faceva i fiaschi e la moglie li rivestiva: come risposta ironica
si lavò molto bene il viso e la gola per infino al petto. magalotti,
si fermavano a barattare qualche parola con la longa. papini, 20-325: essa rompe
bebbe. carducci, ii-4-348: oltre la bottiglietta di 40 anni, ci saran de'
e chi del pan gli empieva / la tasca, e chi di vino empie il
andare ad empire il fiascóne / e la tasca di carne e cose elette. bandello
mangiare il suo valore, e sì fatta la forza del continovare dal matino a la
la forza del continovare dal matino a la sera i conviti, che egli si
quand'hanno davanti il fiascaccio del vino o la bottiglia della zozza, non conoscon più
gran convenzione, a quest'ora non solo la nostra penisola, ma l'europa intera
indivisibile. d'azeglio, 4-ii-55: la francia e l'umanità impareranno, forse
universo non già secondo mosè ma secondo la scienza. palazzeschi, i-30: mantenerle all'
: mantenerle all'oscuro è diffìcile -disse la dottoressa argène,... -illuminarle
* fiat 'creativo traesse dal buio la luce, e dalla confusione universale una
. verga, 2-337: che cos'era la figlia di elena per le opere che
questo amore, in cui ella avrebbe messo la favilla, il pensiero, il soffio
di gettarle giù con un soffio, con la rapidità del fiat. 3.
: anche per gli alberi vi sarà la valle di giosafat e in quel giorno
giorno vedrai, riaquisterai in un fiat la tua antica forma. cicognani, 1-174
i-23: « fiat lux * sia fatta la luce '». fiata (dial
fiata l'anno. guittone, 3-8: la tua cera allegra me si renda /
sia recevù. boccaccio, iii-1-78: era la terra forte, e ben murata /
schiacciata. d. bartoli, 25-258: la voce * fiata 'che significa
nari? alfieri, 8-222: già la quarta fiata (ultima forse) / era
accaduto più d'una fiata di perdere la testa, ma nessuno si ricordava di
preceduto da un numerale, per indicare la moltiplicazione di una determinata quantità. libro
manca, / pensando, donna, la vostra beffate. mazzeo di ricco,
mille fiate avere auciso; / ma per la dismisura non son morto, / ché
l'altrer, una fiada, / a la fresca roxada, / zo è del
7-360: pugneremo altra fiata / finché la parca ne divida, e intera / all'
intera / all'uno o all'altro la vittoria doni. guerrazzi, 5-20: narrava
dal sonno ci si addormentasse, e la lucerna a caso spinta mettesse fuoco al
allegerare / cosa, che molto grava a la fiata. chiaro davanzali, 27-8:
letizia pinti e tratti, / a la fiata quei che vanno a rota / levan
quei che vanno a rota / levan la voce e rallegrano gli atti.
purg., 29-80: là dove ubidia la terra e 'l cielo, / femmina
77: attonito a mirar lunga fiata / la novità dell'internai soggiorno / stette il
buon leccafondi, e dell'andata / la cagione obbliava ed il ritorno. savinio,
del regno di antonino filosofo pausania visitò la grecia, gli dèi erano morti da
piangendo mi propuosi di dicere alquante parole de la sua morte, in guiderdone di ciò
che alcuna fiata l'avea veduta con la mia donna. cieco, 16-73: o