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vol. V Pag.74 - Da ELASTOMERO a ELCETO (36 risultati)

viani, 13-124: come tutta la gente di qua, l'infermo è

da elasti [co], con la forma parallela elasticina; cfr. fr.

sogliono principalmente trarsi gli argomenti a dimostrare la forza viva. -molla piegata ad

contrazioni ponendo ad ogni elevazione in esercizio la sua forza elastica. = voce dotta

di palma, le cui foglie e la corteccia erano usate anticamente in medicina.

landino [plinio], 515: la palma chiamata elate, overo state,

alla medicina l'erba, le foglie e la corteccia. = voce dotta

11-41: si accennano le due forze che la pressione ha per operare: l'una

elatere. vallisneri, i-235: trovai la sua pelle [della crisalide] molto

accomodarsi come prima. ginanni, 1-359: la difficoltà di spiegare un fatto certo non

dell'aria, benché se ne ignori la cagione. targioni tozzetti, 8-165:

, iv-216: 'elaterio', in fisica significa la proprietà delle minime particelle dei corpi,

delle minime particelle dei corpi, per la quale ciascuna ritorna allo stato primiero,

il suo elaterio, allo stile la sua fosforescenza. faldella, 3-225: nello

credente noi troviamo l'elatere per restaurare la via del- l'evangelo su questa

cocomero asinino o vero salvatico, e la parte buona di epso è il fructo

conservasi anni ni. e1 sugo e la barba anni vi. idem, 1-h-v:

, di colore infra l'ervo e la cenere, e grave. vallisneri, ii-260

elateròmetro, sm. strumento per misurare la tensione dei gas o vapori usati come forza

landino (plinio), 589: la elatina ha foglie di casia picciole,

. mattioli [dioscoride], 522: la elatine ha frondi simili all'elsine,

e. gadda, 369: la gonnellina pareva fungere da paracadute, elata

. b. visconti, ix-75: la povertà che par mortai supplizio / necessità

questi duo buon stati: / ne la prosperità non fusse vano / con atti altieri

e ventosissimo per natura, aiutò prontamente la liberazione. bandéllo, 1-2 (i-40

ambizioso e più elato d'animo che la superbia istessa; se gli fai riverenza

sa- tisfattoria ed umile senza dazione. la coscienza, xxi- 708: ma

questo cotale ladro verrà, cioè se la dazione del cuore nascerà dentro, o vero

, e umile presepio, significare per la santa religione, la dazione e superbia

presepio, significare per la santa religione, la dazione e superbia. manzoni, fermo

aveva durato qualche tempo; di poi la fame cresciuta aveva prodotto gli sbandamenti,

che da cima un'elice / la sinistra cornice, oimè, predisselo. mat

toscana, cresce in bella procerità, con la corteccia, che nel rosso nereggia

d'annunzio, i-394: era la fonte in una lene altura / coronata d'

, ix-203: adesso avevamo lasciato la macchia per un bosco di elei che fasciava

per un bosco di elei che fasciava tutta la montagna fino alla cima.

vol. V Pag.75 - Da ELCIARIO a ELEFANTIACO (25 risultati)

prescritto / ch'andar si deve a la caccia ordinata / ne l'eliceto.

. helciàrius (marziale) 4 che tira la barca con la fune '(da

) 4 che tira la barca con la fune '(da helcia 4 corda,

conquiste spagnuole dell'america meridionale, correva la leggenda dei tesori favolosi ed enormi dei re

stata per lui l'eldorado lontano, la terra promessa dove il suo genio avrebbe

dorado, nel 1579), specie con la menzione che ne fece voltaire in candide

ont appelé eldorado ». cfr. anche la voce perù. eleagnàcee, sf

ebbero due grandi scuole di filosofia, la pitagorica e l'eleatica. bacchetti,

: l'unità, l'immutabilità e la necessità dell'essere; l'accessibilità dell'

dell'essere al solo pensiero razionale e la condanna del mondo sensibile come apparenza.

gli elefantarchi e le coorti / verso la fosca tua bellezza invitta / clamasse il gloriai

rugosa e quasi priva di peli; la proboscide è muscolosa e molto mobile (

una 0 due appendici tattili); la dentatura consta di 6 denti: 2

inf., 31-52: s'ella [la natura] d'elefanti e di balene

, / più giusta e più discreta la ne tene. fatti di cesare, 255

di cesare, 255: fece fare la battaglia d'elefanti incastellati, e su cavalieri

sotto i piedi, che artificiosamente andava per la città, e avea in dosso una

in dosso una torre di legno, dentro la quale erano molti musici eccellenti, con

parini, vii-2: aborro in su la scena / un canoro elefante, /

cui il pubblico di torino possa accettare la letteratura. 3. avorio.

elefanto / mandarmi in sogno il volto e la favella. chiabrera, 4-23-25: le

m e pesante 3 t, caratteristico per la breve proboscide dilatabile presente nei maschi;

. 2. che ha pesantezza, la grossezza e la goffaggine dell'elefante (

. che ha pesantezza, la grossezza e la goffaggine dell'elefante (una persona,

regione). calvino, 2-287: la costa è un'australia rossa d'eucalipti,

vol. V Pag.798 - Da FELINO a FELLO (28 risultati)

-trice). letter. chi pratica la fellazione. equicola, 210:

. bucini, 1-295: son io, la morte, oggi, fallofora / erotta

celebre fellatrice prepotente; / son io, la morte, a sporgere la dentiera nel

io, la morte, a sporgere la dentiera nel bacio fescennino. papini, 20-79

, nella vescichetta fellea del quale trovò la bile... quagliata. =

battista, vi-3-12: del villano garzon la gran fellia / giove deride.

lor vasello / e mazzerati presso a la cattolica / per tradimento d'un tiranno fello

(fama è tra noi) che da la fame astrette / risepelir ne le materne

bene oprar mercede colse / ahi! da la patria troppo ingrata e fella. pascoli

e fella. pascoli, ii-1197: è la coscienza della loro reità...

fagli a dio ribelli / e fa che la sua legge ognun declina: / però

ginevra bella / (che così nominata è la sua figlia), / ha pubblicato

città e castella, / che s'alcun la diffesa di lei piglia, / e

lei piglia, / e che l'estingua la calunnia fella / (pur che sia

. -che alberga l'empietà, la scelleratezza, il peccato (un luogo

ch'eo ve vói dir novella / de la cità d'inferno, quant'ell'è

per suo onore, / dove fu la battaglia e 'l gran flagello / d'

'l suo drapello, / e volger fe'la fronte a i fuggitivi / e sostenne

/ né delle folte, se guizza la luce: / chiunque le porti, guarda

; / quel che soggioga il ciel la terra e tacque, / che tende agli

. davanzali, i-101: tiberio, la cui maggior cura era che le cose acconcie

fello guerrier, presso alla vittoria, se la scantona e batte le calcagna? «

calcagna? « perché non ama d'arrischiar la pancia - incontro ad un archibugio od

della vanitade. intelligenza, 130: la nave andava inver'grecia con ella;

e i suoi compagni pompeo disvegliaro, / la visione in favola tornaro, / avegna

il core, / dietro i pochi la strada erta d'onore / salite, che

prese 'l pomo fello, / e cristo la man sua verso 'l martello. v

tien sospeso in quello, / e con la canna in man fermato attende / che

vol. V Pag.799 - Da FELLOCE a FELLONE (37 risultati)

al sughero in alcune piante / la cruda stella, menando gran festa, /

il buttigliere / porse a i due frati la / de'figli, ch'io servai

e fella. ariosto, 21-47: così la moglie conducesse panne / il suo marito

anello, / gli diè per dota la contea d'angiò, / acciocché contro

devota / e lasciar seder cesare in la sella, / se bene intendi ciò

, / poi che ponesti mano a la predella. pulci, 4-54: io non

per amor della tua figlia bella / la vipera uccidrem crudele e fella. ariosto

de le pecorelle, / almo pastor, la togli, e la rinchiudi.

/ almo pastor, la togli, e la rinchiudi. 5. ant

(una persona, il suo sguardo, la sua espressione). doria, 1-50

bello, / ed altre, che la lengua è non villana, / perch'io

/ l'argalìa, ed ha seco la donzella, / e che rinaldo l'aveva

pensieri egri e felli, / e la speme e l'ardir ognor ravviva / grazia

/ de'pie'dell'uomo per la sua ruina, / e correrà di fuoco

, / mentre non ha di te pietà la morte. / per l'uom deforme

: / così aperse le labbra e la favella. lalli, 1-5-11: quindi è

segnoraggio, / ché troppo è scura la mia via e fella / a gir,

.: autore di un delitto contro la chiesa o lo stato. 2-8-3

e leggo in essa tutta registrata / la dura storia di noi me- schinelli;

violenza (le forze della natura, la sorte, la fortuna). boccaccio

forze della natura, la sorte, la fortuna). boccaccio, iii-1-18:

, vedendol chiaro e bello, / tutta la gente sua raccoglier feo / con debito

l'altra giacque, / al morir de la madre il figlio nacque. alfieri,

fisso. girolamo leopardi, 2-70: la madre pur diceva: ecco il tuo

., v-209: io hoe odiata la chiesa degli malvagi; e con felloni

. livio volgar. [tramater]: la figliuola fello- nessa e pessima scalpitò il

. davanzali, ii-384: fu in su la porta corampopolo consegnato al bargello, e

pria col bel viso, / poi con la forte man due volte ucciso. malvezzi

: ancora tra gli uomini vieta gravemente la legge farsi intercessor presso il principe per

ii-277: ora che t'ho insegnato la professione, e t'ho messo all'onor

fuga dei felloni. palazzeschi, 4-132: la direttrice invece custodiva nella sua storia un

. né mai si era potuto sapere la vera causa dell'inatteso abbandono da parte

. -che nasconde il tradimento, la slealtà, la disonestà (l'animo

-che nasconde il tradimento, la slealtà, la disonestà (l'animo, il pensiero

e pieno di mal talento e conosciuta la costante e forte intenzione della giovinetta,

mai consentire al furor del padre, la racconfortò, promettendole aiuto, acciocché la sua

la racconfortò, promettendole aiuto, acciocché la sua virginità con disonore violata non fusse

vol. V Pag.800 - Da FELLONEMENTE a FELLONOSAMENTE (53 risultati)

bentivoglio, 2-877: rimirano i fellon la loro schiera / scema de'miglior capi,

non ebbe mai diletto / per mostrar la sua faccia più feroce: / il capo

, 1-455: insuperbì al furente / diomede la rabbia, e sì l'ha fatto

che a venere di ferro / contaminò la mano. -con uso avverb.

, fa che stia in dovere sotto la sferza; e se sproposita più così fellone

, ii-149: i vincitori armati per la città con fel- lonissimo animo davano addosso

pianto, singhiozzando, ci domandava / la madre sua. -la madre? e

: pur ne'vizi mi diletto / per la mia felloneria. = deriv

simile onore, come tu vi ricevesti la tua salute? i. pitti, 2-140

, ii-241: come il re ebbe letta la lettera, s'adirò fortemente, e

misericordia, che di certo a queto avea la terra e poi tutta l'isola,

disonesto, che nasconde il tradimento, la slealtà; che rivela perfidia, vigliaccheria

cosa crudele e fuori di tutta umanità fece la malvagia, sì come l'uomo dice

del fatto ancora è chiamato il luogo la ruga fellonesca. 2. malvagio

iv-12 (49): nata subitamente la confusione de'linguaggi costrinse l'opera che

., 66 (85): fu la battaglia molta crudele e fellonesca: e

dante, par., 16-95: sovra la porta ch'ai presente è carca /

peso / che tosto fia iattura de la barca, / erano i ravignani. g

fa felonia; / el speza tuta la conpagnia. valerio massimo volgar.,

fatto proceda da solenne consiglio, perché la ignoranza de'signori si reputa fellonia ed

. / non ti sdegnasti / de la sua fellonia? boccalini, ii-198: semplicità

, ii-198: semplicità grande sarebbe stata la sua, quando si fosse lasciato imbarcare

corrono tempi tristi e difficili, spesso la fedeltà confusa con la fellonia, il

e difficili, spesso la fedeltà confusa con la fellonia, il vero col falso.

fellonia di cavaliere villano, né voi la commetterete; tra un'ora vi attendo

attendo. d'annunzio, v-1-750: tra la mia angoscia e quell'agonia sublime si

doveri della fedeltà, comportava, con la rottura del contratto feudale, la decadenza

con la rottura del contratto feudale, la decadenza dal feudo. -nell'età moderna:

. -nell'età moderna: delitto contro la fedeltà e l'obbedienza dovuta al sovrano

contra il regno, di papismo contro la chiesa anglicana. de luca, 1-15-

credette, apprestatogli da'parenti per ischivare la infamia di un supplicio pubblico. g.

del venchieredo s'agitò in foro civile la causa di fellonia. calvino, 2-156:

chiaro che enea silvio carrega voleva raggiungere la nave dei pirati per porsi in salvo

pirati per porsi in salvo. ormai la sua fellonia era irrimediabilmente scoperta e se

questa dimostranza di dio noi apella e la felonia e la malvagità de'nostri nimici.

dio noi apella e la felonia e la malvagità de'nostri nimici. guittone,

de morte, e forma de fellonia, la cui fortessa grande è denodata, e

in peccati, e tanto li tiene acecati la loro fellonia, che non cognosceno lo

volgar., i-202: tutti i dì la femina molestava lo garzone; ed egli

molestava lo garzone; ed egli recusava la fellonia. albertano volgar.,

a torto uno innocente, / salvò la donna; e salverà ciascuno / che

e consegnarlo a tempio. / così la dea, che 'n testimonio arreco,

'n testimonio arreco, / pari a la fellonia mandi lo scempio. metastasi0,

metastasi0, i-141: innocente chi vuol la morte mia? / viva chi t'innamora

per le pene tue tante in su la terra / alla mia stolta fellonia perdona /

guerra. de roberto, 633: rammenti la fellonia dei figli di artale iii;

, 125: dei malvagi omori viene la fellonia; che alcuna volta rinflabisceno al cuore

malinconoso. marino, 2-46: ne la scorza lucente e colorita, / il cui

folgore lieto i lumi abbaglia, / la diva di disdegno inviperita, / cui nulla

percosse il cavallo: e, se la mente non fosse istata dubbiosa, la

se la mente non fosse istata dubbiosa, la fellonia avea iscoperta, e tu troia

volgar., ii-5: da costrignere è la lingua, che non parli fellonia,

, sì come disse lo profeta: costrigni la lingua tua dal male, e le

vol. V Pag.801 - Da FELLONOSO a FELTRARE (34 risultati)

col giuppone pur di broccato d'oro e la rocchiglia foderata di martori. gemelli careri

baffi come un uomo d'arme, la quale aveva il colorito acceso, con un

, 125: rivedevo le luci discrete e la felpa rossa del mio cova.

. allegri, 185: non ho la felpa, rispond'io, son vile,

bene nel vestire, portando d'inverno la felpa, che è una sorta di

/ doppia, distesa, e vi fioria la felpa. c. e. gadda,

barba. monti, x-5-65: mentre la felpa profumata pettini / della mascella.

e omogenea. bracciolini, 1-3-10: la stanca fronte ha per guanciale un sasso

che tosate co'forbici de'denti / la verde felpa de'pratii ridenti: /

iddio] di una verde felpa tutta la terra e cuopre di verdi fronde tutte

funebre. manzini, 14-126: contro la felpa verde del poggio, un albero di

dei puntoni, che l'alga e la verde mucillagine hanno felpato. -figur.

del paese. -intr. con la particella pronom. manzini, 13-116:

deriv. da felpa: è documentata prima la forma del participio (v. felpato

stretta rassomiglianza con i pittori dilettanti; la loro canna è smontabile e vitabile come il

vitabile come il cavalletto da campagna, la borraccia felpata è la medesima di quella

cavalletto da campagna, la borraccia felpata è la medesima di quella dei pittori ad acquarello

moravia, 12-343: « questa è la buona volta » pensava pietro aggirandosi sopra

il bruco] cresca camminando / divorando la strada / e che cresca a guardarlo,

linfa / che va su e giù per la sua verde scala /...

tonfo di quel passo felpato: vidi la porta aprirsi, e precipitarsi fuori madre

madre e figlio. moravia, iii-2xi: la macchina fischiò con una sirena nasale e

moti dell'amico, il suo rifugiarsi presso la finestra, furono spettacolo lontano ed estraneo

città!... è bologna, la felsinea città degli etruschi. 2

all * asta in feltra: con la lancia in resta. intelligenza,

di feltratura e follatura della lana per la produzione del feltro. = deriv

, dette esse ancora ovatte, benché la diversa maniera del feltrarle le faccia apparire

edilìzio che chiaman mulino, i tessitori la portano a subire l'operazione necessaria per

il pelo, mediante l'imbastitura e la follatura. tramater [s. v.

muta, astuta / col gomitol de la lana. -figur. ispessire,

di feltro. sbarbaro, 4-64: la volta che assistei al rito, entrando

nella cucina dove si celebrava, ebbi la sensazione che in un rombo d'arnia

d'animali. carena, 1-66: la carta succhiante serve pure a feltrare i liquidi

salci. 3. intr. con la particella pronom. purificarsi, depurarsi (

vol. V Pag.802 - Da FELTRATO a FELTRO (32 risultati)

nera, tutta impastata di profumi, la fragranza del calam- bucco? vallisneri,

, agg. che è prodotto mediante la compressione e la fel- trazione di fibre

che è prodotto mediante la compressione e la fel- trazione di fibre o di lane

spesso. magalotti, 1-439: [la] grossa e ben feltrata scorza del

rumore lievissimo, quasi impercettibile come quando la scarpa è ricoperta di feltro (il passo

prete, intanto, andava e veniva per la navata, cauto, col caratteristico passo

disposto a fitti strati strettamente intrecciati (la radice di una pianta). targioni

le medesime ricerche, e di più la considerazione delle antiche barbe retate e feltrate

ricorre / ogni benigno umor che per la terra / feltrato e per le barbe

peli della lana, in che consiste la loro bontà. 2. per

acqua,... e poi la cola, e mettila in uno catino,

hanno il difetto di non serrare abbastanza la carica. 2. ant.

fino al ginocchio. ojetti i-632: la ragazza, in feltrino color fragola su

il silenzio va intorno, e fa la scorta: / ha le scarpe di

piegature. d. bartoli, 40-i-56: la pastorizia in pochi luoghi si esercita;

lo portava di seta nera, era la sua sola grandezza, e da ultimo era

torchio imperfetto, per ben imprimere fermarono la lastra in un piano di legno con quattro

perché non iscorresse; sopra esse collocarono la carta, e sopra questa un pannolino

, bandi e ordini, 8-26: la reale altezza sua si è degnata ordinare

dissecca. leonardo, 2-50: se la maestra s'intorbida con alcun colore, falla

aggiunga nel fondo del vaso dove è la cosa che si dee colare, ed

giraldi cinzio, 6-9 (2063): la moglie e la figliuola, non volendo

(2063): la moglie e la figliuola, non volendo il modesto re,

disagiare tutta quella famigliuola, tiratosi appresso la pic- ciola tavola, ed avvolto il

era di dentro, dove serra a la gola e al collo, fodrato di velluto

. boccalini, ii-112: da noi capitani la moderna milizia si vede convertita in una

ancora scalfarotti da studenti, feltri per la pioggia e neve dell'invemo. monti

farsetto di daino, con bruno feltro su la fronte. pascoli, 1153: sul

suo beccheggiano due penne, / lunga la chioma al vento si distende. d'annunzio

feltro ampio le mette / un'ombra su la faccia un poco stanca. alvaro,

stivaloni. montano, 176: la giornata era calda e piena di sole,

era calda e piena di sole, e la signorina

vol. V Pag.803 - Da FELUCA a FEMMINA (54 risultati)

peluria molto folta e consistente che ricopre la superficie degli organi vegetali; tomento.

l'ippocrisia, che s'intrude come la gatta mansia nella dispensa con gli orecchi

con piedi di feltro e voci di secreto la frotta dei tornanti: tutta d'ombra

espressione dantesca di significato molto controverso; la maggior parte dei commentatori antichi la interpreta

; la maggior parte dei commentatori antichi la interpreta in senso allegorico e simbolico,

verona patria de'signori della scala, la quale è situata tra feltro città della marca

non sia cognosciuto. citolini, 431: la prima [arte] è quella del

. dal quale vedrete uscire capelli con la capula... i feltroni.

. bisaccioni, 488: chi sa la velocità delle filuche e il valore de

provedersi de'viveri, ne'quali consiste la sussistenza dell'armate, e col mezzo di

sulla spiaggia. montale, 2-23: la feluca già ripiega il volo / con

copricapo a due punte di origine settecentesca la cui forma ricorda quella della nave omonima

pascarella, 2-498: il governatore passò la rivista in un modesto carrozzino tirato da

annunzio, v-1-207: mi dice che la stanza è chiusa a chiave, chiusa da

gigi bologna che è venuto a prendere la spada, la feluca, le medaglie.

che è venuto a prendere la spada, la feluca, le medaglie. pirandello,

le medaglie. pirandello, 8-382: la marsina doveva esser di là, nel

con l'uniforme nuova, lo spadino e la feluca di ministro. pea,

, 1-159: pareva napoleone mascherato con la filucca di un console italiano. baldini,

strumenti abboccati, hanno una feluca piumata, la mantellina a pipistrello, e lo sparato

fra tutti quei plebei, si scoprì la testa agitando la feluca, che portava,

plebei, si scoprì la testa agitando la feluca, che portava, da ufficiale

, che lo guidava chiacchierando, con la feluca sotto il braccio e le più fresche

feluca. - in partic.: la carica accademica. bartolini, 5-118:

non lo è anche pastonchi, nonostante la sua feluca? 3. copricapo

in un solaro alto fatto in mezo la detta barca, tutto coperto a guisa

per comodità maggiore di mezzo alla barca la mensa, si sedettero le dame e i

e (debbo dirlo?) sotto la livrea di certi signorazzi anche del consiglio

felse posato sul pavimento, presso la porta, lo turbò come 1'incontro d'

filax -acis 4 stuoia usata per la copertura di tetti e soffitti ', dal

letter. spergiuro, che non mantiene la fede data. f. f

che vengono insino al ginocchio, e la parte di sopra si stringe fortemente al

savonarola, 7-ii-351: vestirassi il sacerdote la tunica linea, 4 idest 'vestirassi di

ordinari degli antichi romani, essi avevano la toga... avevano poi la tunica

la toga... avevano poi la tunica,... e i feminali

testi fiorentini, 96: giudicato fue per la gente che si credesse che per giusto

non ci ha nulla differenzia; imperocché la differenzia di maschio e di femmina non è

e giosafatte, 23: e poi formò la femina della costa dell'uomo, e

femina ho trovato: / non par la donna all'altre donne bella, / né

i-97: altri hanno detto, che la femmina è un maschio occasionato: il che

come il maschio se muove alla femina e la femina al maschio, ogni erba e

astri. pallavicino, 1-272: volendo la conservazion della specie, appetisce anche la genera-

la conservazion della specie, appetisce anche la genera- zion della femmina, come necessaria

selve. leopardi, ii-765: se la donna è di corpo più debole dell'uomo

corpo più debole dell'uomo, e la femina del maschio, non ne segue che

non ne segue che generalmente e naturalmente la donna e la femmina abbia più vita,

che generalmente e naturalmente la donna e la femmina abbia più vita, e sia

so come alcuni abbiano potuto dire che la donna è di natura peggiore e scadente

., senza sentirsi frizzare addosso la bestialità attinta nella matrice. pisacane, iii-

matrice. pisacane, iii- 249: la comunanza delle donne non è naturale, l'

che sta preparando? pea, 7-96: la donna che sta con il lucchese,

il lucchese, sapete chi è? è la sua socia d'industria. ve la

la sua socia d'industria. ve la immaginate una socia femmina? jovine,

alle femmine. -bot. la pianta che produce solo fiori di sesso

vol. V Pag.804 - Da FEMMINA a FEMMINA (66 risultati)

sono... che dicono che la femmina [della mandragola] è fatta a

e 'l maschio a modo d'uomo, la qual cosa è falsa: ma il

ha le sue foglie più lunghe, e la femmina più late. soderini, iii-365

tutti i lavori di tornio; truovasi la femmina che a contrario di questo ha il

e gentile. tasso, 8-3-1351: ne la palma altri ritrova / da la femina

ne la palma altri ritrova / da la femina sua distinto il maschio, / perché

l'erbe di campagna, io metto la gramigna,... l'abrotano maschio

,... l'abrotano maschio e la santolina sua femina. -fiore

molte sono le femmine ch'ànno dura la testa / e l'orno com parabole l'

onn'om nasce nemico; / per la scrittura splico: nant'ei santa che nata

una bella femmina ch'avea nome merla, la quale lo nemico gli ridusse alla memoria

memoria e forinogliene nella immaginazione: e la sua bellezza con tanto fuoco gli accese

tanto fuoco gli accese l'animo che la fiamma dell'amore appena gli capeva nel

/., 141: dio chiamò la femmina aiuto: e perciò che l'uomo

e consigliato dalla femmina e che senza la femmina lo mondo non potrebbe durare.

le femine sieno ragionate insieme e senza la provedenza d'alcuno uomo si sappiano regolare.

per troppa varietà di colori, non la tenere bella, se diligentemente non la

la tenere bella, se diligentemente non la guardi per altra volta fuori che in dì

volto appar pallido e scabro, / la floscia gota e la grinzosa pelle;

e scabro, / la floscia gota e la grinzosa pelle; / e la femmina

e la grinzosa pelle; / e la femmina allor cangiata tutta, / di bella

erano... uomini per cui la femmina era stata tutto su questa terra

). razzi, 6-31: potrebbe la fortuna d'amara fartisi dolce, di

dell'incontinenza. michelstaedter, 345: la musa è femmina, e non dà il

amore a colui che l'assedia, la caccia, se ne preoccupa senza posa.

. bartoli, 2-4-135: abbbattuta [la corte] dalla troppa mollezza d'un

costumi degli eroi omerici sono di fanciulli per la leggerezza delle menti, di femmine per

leggerezza delle menti, di femmine per la robustezza della fantasia, di violentissimi giovani

vii-421: mi piace star solo perché la gente mi canzona per via dei miei occhiali

femmina: dell'età in cui la libido batte nei corpi come campana a martello

grado eminente qualità fisiche o psichiche che la rendono attraente e delle quali si vale

quando il maschio è più esclusivamente maschio e la femmina più esclusivamente femmina, il congiungimento

, il congiungimento è più fecondo e la prole nasce più robusta. negri, 2-343

2-343: ella cercava di tenere indietro la testa: un'espressiva testa bruna un

che ha involontariamente imprigionata dentro di sé la propria forza di femmina. bocchelli, 3-34

67: dice salamone che il vino e la femmina fanno l'uomo savio dalla fede

tempo quando non era al municipio? la domenica? la sera? -mai vizi.

era al municipio? la domenica? la sera? -mai vizi. mai femmine.

codesta rovina, e tua madre ammalata e la città nello scandalo, è per un

rimagnamo di questa arte dell'andare fuori la notte alle femmine. razzi, 6-44

4. moglie, sposa. -anche: la donna con cui si convive, amante

d'israele, e di'loro: la femina che non terrà fede al suo marito

abate si teneva una bella femina, la quale avea nome rosana. pulci,

. pulci, 10-124: per tutta la francia d'altro non si dice /

; il quale, come sogliono fare la maggior parte, teneva una femina detta

avute due figliuole da quella femmina, la fece sua moglie; ma per fuggir

fece sua moglie; ma per fuggir la vergogna partì da pisa e si raccolse in

si raccolse in genova colla sposa e la suocera. de roberto, 574: la

la suocera. de roberto, 574: la casa francalanza finita! le ricchezze alla

palazzo alla moglie! era dunque venuta la fine del mondo? sbarbaro, 5-24

: esce brevemente il signore distinto con la femmina di lusso di sua proprietà. bocchelli

contrapposizione a donna, che invece indica la dignità, l'alta condizione sociale)

un suo molto bel luogo, al quale la donna sua con la figliuola e con

luogo, al quale la donna sua con la figliuola e con altre femine e donne

d'andare. tasso, n-ii-22: la ignobile femina, congiungendosi con uomo gentile

sua casa. fogazzaro, 7-11: la signorina avrebbe nel sangue quella misteriosa inclinazione

stigma della nobiltà femminile, per il quale la donna si distingue dalla femmina.

, e per non restar ingrata a la buona femina che liberata l'aveva, a

fu in grecia una femmina di mondo, la quale dalla sua fanciullezza, per colpa

e tutti li amanti: che dopo la salutazione non cominci a dire incontanente:

... danzava e cantava per la chiesa contraffacendo gl'inni e i riti

, non è una mala femmina; è la mia fidanzata. sbarbaro, 3-75:

mia fidanzata. sbarbaro, 3-75: la femmina che aspetta sulla porta /.

fraternità. 7. tecn. la parte cava di quegli oggetti formati di

che veramente si domanda vite, e la femmina si domanda chiocciola. soderini,

]. alfieri, 7 * 155: la teresina ha pensato bene alla femmina della

vol. V Pag.805 - Da FEMMINACCIOLO a FEMMINEO (45 risultati)

8. ant. per indicare la qualità, la natura, il tipo

. ant. per indicare la qualità, la natura, il tipo di cose inanimate

virtù, ec. castiglione, 331: la virtù è femina e 'l vizio maschio

ci- lestro non trasparente... la distinguono in maschio, e in femmina

b. cavalcanti, 2-306: puossi variare la repetizione in altri modi, cioè usando

, fumo, e mala femmina cacciano la gente di casa: una donna disonesta conduce

di casa: una donna disonesta conduce la famiglia alla rovina. proverbi toscani,

acqua, fumo e mala femmina cacciano la gente di casa. -buon cavallo

io son colui che credo, che la mala femmina vuole bastone, ma alla

perdono: le donne che amano troppo la vita scioperata finiscono alla perdizione.

fatti sono maschi, le parole femmine: la capacità, il valore pratico dei fatti

punto più del diavolo: per indicare la straordinaria astuzia femminile, soprattutto neltingannare l'

vero quello che se dice, che la femina seppe un punto più ch'el

tocca uccello che non ci lasci penne: la donna di malaffare conduce alla rovina.

rovina. proverbi toscani, 324: la mala femmina è come il vischio,

). -la savia femmina rifà la casa, la matta la disfà:

-la savia femmina rifà la casa, la matta la disfà: la donna saggia

savia femmina rifà la casa, la matta la disfà: la donna saggia sa come

casa, la matta la disfà: la donna saggia sa come condurre la propria

disfà: la donna saggia sa come condurre la propria casa, mentre la sconsiderata la

come condurre la propria casa, mentre la sconsiderata la conduce alla rovina.

la propria casa, mentre la sconsiderata la conduce alla rovina. proverbi toscani

rovina. proverbi toscani, 102: la savia femmina rifà la casa, la

toscani, 102: la savia femmina rifà la casa, la matta la disfà.

la savia femmina rifà la casa, la matta la disfà. 11.

femmina rifà la casa, la matta la disfà. 11. dimin.

. soffici, i-194: bianchina, la sciocca femella che non aveva mai capito

aveva mai capito nulla di nulla, la goffa e impacchettata bianchina, priva di

fia facile il farla continuare ad ignorare la cattiveria e il farle imparare la bontà,

ad ignorare la cattiveria e il farle imparare la bontà, quando tu sappia e voglia

(311): o ella vi parrebbe la bella feminaccia! ben vi so dire

. femina * femmina ', che ha la stessa radice di fècundus 'fecondo '

dominici, 1-143: assai cose narra la scrittura di david profeta in sé men che

. poniamo, ad un ipocrita dà la maschera della religione, ad un femmi-

della religione, ad un femmi- nacciolo la maschera della carità del prossimo. =

2-279: di superbia ubbriaca si avanzava / la guerra, come suol, femmineggiando;

d'ogni parte, a ghermirmi, la lusinga. femminèlla (feminèlla)

, 38 (68): quando andò la sera a letto, disse a quella

feminella perduto? collenuccio, 227: la feminella, credula e tenera del padre

di porta ticinese. morante, 2-11: la quale [mia madre], in

equicola, 30: molto è cieca la mente di coloro... che

loro danno. pascoli, 44: dice la rosa alba: oh! chi mi

. miccia. baruffaldi, iii-116: la mina è una strada sotterranea tutta

femmineo ingegno. tassoni, 8-61: la legge, ch'io fo, duri

col sole / sovra me stessa e la femminea prole. parini, giorno,

vol. V Pag.806 - Da FEMMINERIA a FEMMINILE (55 risultati)

era cresciuto bene, gli altri già avevano la testa modellata femminea o maschile.

, v-2-10: dall'altro lato si scorge la città, dilettosa quale apparve agli assalitori

. bartolini, 231: l'avrei [la fanciulla] mille volte affettuosamente baciata e

pudore. 3. che ha la dolcezza, la delicatezza, la grazia,

3. che ha la dolcezza, la delicatezza, la grazia, la fragilità

che ha la dolcezza, la delicatezza, la grazia, la fragilità proprie delle donne

, la delicatezza, la grazia, la fragilità proprie delle donne; che esprime

sguardo mentre egli andava e veniva per la stanza in punta di piedi, con rara

. pirandello, 7-547: il colonnello e la moglie eran molto grati a nili!

della sua età, appariva minore, per la bionda gracilità feminea e la timidezza.

, per la bionda gracilità feminea e la timidezza. comisso, 7-318: il volto

antichi, 14: questo fece che per la lussuria gli uomini divenivano fieboli e feminei

erano dei suonatori impazienti di cominciare. la testa grigia del primo spuntava su da un

cogli occhi neri sempre rivolti di sbieco verso la folla. 4. composto, formato

schiere, / sciolta da l'elmo la serena fronte, / visto avessin le

le grazie. fogazzaro, 1-26: la ina martedì colla brigata femminea ed io

eri talor [mantova] quando la nobil donna / e vincitrice fu

insieme di tutte le donne; la stirpe, il sesso femminile.

per ragion d'eredità / in tutta quanta la femmineria. 2. femminilità

più noiose degli uomini, perché rinnegano la loro dolce e ignorante femmineria.

giordano [crusca]: si colorano femminescamente la faccia. bacchetti, ii-64: ella

valerio massimo volgar., i-200: la... figliuola non ebbe animo

firenze, 4-106: neuna femmina per la cittade, o borghi, o sobborghi

quella sua femminesca vanagloria e si credeva la dama d'un torneo.

... non si vergognò d'indebolire la sua forza con adornamento feminesco e più

dante, purg., 21-2: la sete naturai che mai non sazia /

sazia / se non con l'acqua onde la femminetta / samma- ritana dimandò la grazia

onde la femminetta / samma- ritana dimandò la grazia, / mi travagliava. redi,

. redi, 16- ii-50: tra la turba errante / tosto mi spinse [amore

signorili pensieri. manzoni, 39: la femminetta nel tuo sen regale / la sua

: la femminetta nel tuo sen regale / la sua spregiata lacrima depone, / e

l'uscio; a prova / vien fuor la femminetta a còr dell'acqua / della

ii-229: in ginocchi a l'altar la femminetta / mercede attende da la sua

altar la femminetta / mercede attende da la sua preghiera. sbarbaro, 1-106: la

la sua preghiera. sbarbaro, 1-106: la femminetta al banco pareva la scuoiassero.

1-106: la femminetta al banco pareva la scuoiassero. - di animali.

236: una femminetta di mal affare, la qual poco fa tendeva le reti a

chiunque passava per via, e scoccava la trappola da un finestrino. panzini, iii-766

è amabile in quella: sì come ne la maschiezza essere ben barbuto, e

ben pulita di barba in tutta la faccia. mamiani, i-x: la maschiezza

tutta la faccia. mamiani, i-x: la maschiezza e la femminezza simboleggiano

i-x: la maschiezza e la femminezza simboleggiano unicamente la simpatìa misteriosa

e la femminezza simboleggiano unicamente la simpatìa misteriosa e spirituale di due

di giacomo, i-446: era lì [la rosina] con un signore titolato,

, che della religione serbava soltanto la fanatica bigotteria. = deriv. da

. angiolieri, 53-9: ma la falsa natura femminile / sempre fu e

né vana bellezza femminile t'inganni, ché la sagacità femminile suole essere tanta e 'l

non chiamato,... de la feminile onestà nemico e insidiatore. delfino,

: poiché le femminili ombre famose / la casta proserpina ebbe disperse, /.

, iii-6-409: sta tra i due la 'betta ', vecchia donna di casa

: quel sorriso tristamente / combattea con la dolcezza / de'lunghi occhi e dava

occhi e dava un fascino / sovrumano a la bellezza / de le teste feminili /

altro carattere orientale... è la segretezza di cui rimane ancora avvolta la

la segretezza di cui rimane ancora avvolta la vita femminile. - di

esibizionismo che si vuole denunciare in tutta la letteratura

vol. V Pag.807 - Da FEMMINILISMO a FEMMININO (39 risultati)

. tasso, 20-65: non fu la percossa in van diretta / ch'ai

nile. cantari cavallereschi, 175: la vesta femminil si dispogliava / e tutte

/ de l'abito non ben scemo la forma, / ma gonna sembra feminil

a cui / crescendo ognor disio manca la spene. ariosto, 12-92: v'

stare e dir ciò che si voglia sempre la faccia parer donna. tassoni, viii-3-103

tissimo, che non impedisce affatto però la pura espressione della più nobile grazia femminile

onorato? / forse d'uom feminil la destra imbelle? mazzini, i-223: ciò

viani, 13-250: fu facile scoprire la sopraccarta di una lettera del poeta

una lettera del poeta, con la sua calligrafia minuta femminile, impeccabile.

a poco il tuo valore si perda, la virilità si debiliti [ecc.]

scusata il misero stato, a cui la repubblica era ridotta per le discordie de'suoi

che differenziano dal maschio il corpo, la fisiologia e la psicologia della femmina.

maschio il corpo, la fisiologia e la psicologia della femmina. -gamete femminile:

, 269: sotto i membri feminili sarà la natura de la donna, e quivi

i membri feminili sarà la natura de la donna, e quivi trovarete il sesso feminile

feminile... le labbra de la natura e le sue camerelle e la sua

la natura e le sue camerelle e la sua strettezza e larghezza. levi,

ogni cellula di ogni organismo, egli vide la chiave segreta del mondo biologico.

guglielmo di saint-thierry volgar., xxi-672: la quale * anima ', quando

essere capace della ragione, ma anche la partecipa, e immantanente caccia da sé

583: se alcuno volesse dire che la valle è adorna di rose, e

b. croce, ii-r-174: sembra che la grammatica, dinanzi a una proposizione di

ed i venti cresce... la quercia da sughero, che i sardi chiamano

, che i sardi chiamano al femminile la sughera, bella espressione che sembra introdurre quest'

esametro che cade nel terzo piede dopo la prima breve del dattilo; cesura trocaica

donna. gioberti, 1-iv-486: la femminilità, risiede per contro in

riflessione, e non si estrinseca che sotto la forma istintiva del sentimento; onde

forma istintiva del sentimento; onde la donna si sente debole, bisognosa

pèrdono il fiore della femminilità, la fragranza: quel certo non so

avv. in modo femminile, secondo la sensibilità o i modi, i costumi

è molto vanità. cuoco, 1-193: la vera morale dei principi deve tendere a

dei principi deve tendere a render facile la vittoria, e non già femminilmente dispettosa

vittoria, e non già femminilmente dispettosa la disfatta. carducci, ii-1-148: quando

3-180: non potei tenermi dall'accarezzargli la chioma femminilmente acconciata, la guancia vaiolata

dall'accarezzargli la chioma femminilmente acconciata, la guancia vaiolata. moravia, i-650:

, luciano sembrava fragile e scialbo e la stessa albina si rivelava femminilmente minuta.

genere femminile. bembo, 2-111: la qual voce non pure neutralmente, ma

varchi, 8-2-353: dicendo la 'lepre'femmininamente, intendiamo anco il *

tratto / ver l'alta torre a la cima rovente, / dove in un punto

vol. V Pag.808 - Da FEMMINISMO a FEMORALE (36 risultati)

carducci, iii-24-334: valletti, alzate la portiera, e passiamo a inchinare il re

passiamo a inchinare il re. e la regina ancora, l'eterno femminino. faldella

. che si è intraweduta passare per la dolcezza delle spalle o per lo svolto maestoso

, richiama nel cervello l'eterno femminino, la bellezza femminile, la musa più inspiratrice

eterno femminino, la bellezza femminile, la musa più inspiratrice, l'ideale più

. leonardo, 2-329: dove prima la gioventù feminina non si potea difendere dalla

di spiacevolezza, e di ribrezzo per la parte femminina di quella nazione. giusti

pirandello, 6-557: non odia di fatti la signora nene anche tutto il genere femminino

boccaccio, ii-308: giunto lì, la vesta feminina / ripose nel suo luogo

/ ripose nel suo luogo, che la madre / non se n'accorse, né

. fiore di virtù, xxxvi-99: la lussuria si è distruggimento del corpo,

i galli e i cibri / distrusse e la lor gente feminina. bocchelli, i-22

mascolina dalla casa d'este, per la femminina traeva il sangue dai principi guelfi

genere femminile. bencivenni, 4-18: la ragione perché ella anzi posta in figura

masculino. b. segni, 9-112: la quarta bontà della locuzione si fa,

io son maschio, e maschia è la mia gesta; / onde, se mi

allora si scriverà e si parlerà come esige la ragione. frattanto conviene avere la santa

esige la ragione. frattanto conviene avere la santa flemma... e lasciar

flemma... e lasciar che la grammatica si lagni se scriviamo in femminino

-rima femminina, verso femminino: la rima che, nella lingua francese,

dalla e muta; il verso che la contiene. martello, 184: senza

femminismo. cantoni, 532: la donna, anche se è combattuta, ci

rimette altrettanto e più, perché fa sempre la figura di immischiarsi in ciò che non

feministi '. palazzeschi, 7-179: dopo la morte del terzo marito, anziché disporsi

anziché disporsi per un novello matrimonio, la marchesa terribili aveva tirato la saracinesca ed

matrimonio, la marchesa terribili aveva tirato la saracinesca ed era diventata femminista arrabbiata.

, 691: è naturale che la maggior parte degli uomini siano moralmente eunuchi

.). ungaretti, xi-41: la poesia che fanno, tra byron e

: si tratta di un tentativo di regolare la quistione sessuale, di farne una cosa

, morali o intellettuali femminili (come la debolezza, l'emotività, la dolcezza

(come la debolezza, l'emotività, la dolcezza, la grazia, ecc.

, l'emotività, la dolcezza, la grazia, ecc.).

carattere sacro anche quello umano per tutta la varietà dei tipi scolpiti già nella vita

delle amazzoni, cioè del regno femminoro, la quale venia a lui con trecento donzelle

il più importante tronco arterioso che percorre la coscia. -fascia femorale: il cilindro

del quadricipite femorale. -nervo femorale: la parte terminale del plesso lombare. *

vol. V Pag.809 - Da FEMORALE a FENDERE (23 risultati)

condili femorali, che si articolano con la tibia e la rotula. bibbia

che si articolano con la tibia e la rotula. bibbia volgar.,

femminile / nata a celare il bambolo e la balia: / chi diralla, una

senile. milizia, i-186: ma la gamba sinistra [di s. andrea

emanuelli, i-145: maria aveva rinnovato la medicazione vincendo l'orrore per quella ferita

-per simil. il primo osso, la prima parte della zampa di alcuni animali

ànno midollo alcuno. arici, i-227: la rosea pelle imbianca; e mal si

sua lancia il ferro, / e la punta indugiata era dall'osso / nel

, sm. strumento usato per realizzare la sintesi dei movimenti, consistente in un

meno fendenti, avendo il governo fissata la grossezza del cerchio delle ruote di trasporto

gran solchi appianano, quasi cilindri, la superficie ineguale del terreno. -per simil

ciel fendenti e dure / li fan cader la mano e la bipenne. foscolo,

dure / li fan cader la mano e la bipenne. foscolo, xvii-177: ha

dall'alto in basso, in modo che la lama colpisca di taglio. -per estens

. cantari cavallereschi, 187: la grossa mazza si rinserra in mano /

da montalbano, 891: trasse fuori la spada e acco- stossi al conte maccario

taglienti; / e sembran fabbri in su la forte incude. / diluviano le punte

fiume. pavese, i-101: continuarono la via interminabile. non passava un'anima.

s'addoloravano / le torpide riviere / se la sera co'suoi rosei fendenti / scendeva

non aveva che un leggiero fendente su la spalla destra, e una punta ne la

la spalla destra, e una punta ne la mano sinistra di nessuna considerazione.

gran monete. iacopone, 93-34: donna la man li è presa, en ella

con tutto il labro, e fessa la bocca da ciascun lato insino alli orecchi

vol. V Pag.810 - Da FENDERE a FENDERE (57 risultati)

pianto della vergine maria, 22: andò la lancia dentro al costato e fesse il

pria il secondo; / a qual la testa insino al mento ha fessa, /

sinistra il brando mena: / a chi la testa, a chi il braccio ha

tagliato, / chi fende come tinca per la schiena. a. f.

: / in van temi d'aman la croce e l'ire. forteguerri, 10-119

giovane del kentuky, che spazzando davanti la porta del caffè dove stava per garzone

il lunigian, l'affronta, / e la sinistra man gli fiede e fende;

, iii-1-580: non hai tu fessa la lingua a colui / che mi faceva

bibbia], 1-67: tu, alza la tua bacchetta, e stendi la tua

, alza la tua bacchetta, e stendi la tua mano sopra 'l mare, e

si poteva allora con molta facilità inondar la campagna per via di cateratte, le

/ nuovi cammin per cui dispersa vada / la violenza de le rapid'acque.

dièll'un saluto, / per disaccar la sua mal'accoglienza; / sì disse:

che dice / fendon le pietre e la terra ne trema. grazzini, 4-165

, ti converrà ado perar la scrima, e mettere a mano i colpi

di malessere fisico, disturbare. -fendere la testa, le orecchie: disturbarli,

, insopportabili. lacopone, 22-26: la lengua nequitosa / non può maie posare

con parole cocente, che me fendo la mente. alfani, iv-116 (4-6)

/ sappiate ben contar de'miei martìri / la chiave che vi serra ogni dolore /

par propio che questa aria mi fenda la testa pel mezzo. pigna, lvi-131:

natio morlacco, / col gridar fende la testa, / vuol ognun metter in sacco

, i-404: gelati dal vento che fende la faccia o saettati dal sole che affoca

a un tratto che mi fendevano di brividi la schiena. pavese, i-145: concia

il viso, le trecce disciolte le tollene la vista. dante, inf.,

dispetto. crescenzi volgar., 9-50: la setola... si fa nell'unghia

434: questo male m'ha fesso la lingua in modo, che non posso

, i-534: il medio evo, sotto la sgraziata sovrapposizione, fremeva; la pietra

sotto la sgraziata sovrapposizione, fremeva; la pietra grigia pareva che, negli spasimi

, inf., 25-104: il serpente la coda in forca fesse, / e

5-1: quando tu vedi, che la corteccia [dell'albero] enfia in alcuna

si fanno fendendo il tronco o tra la corteccia, sien fatti con grande speranza

, 3-74: quella al balsamo ebreo la scorza fende, / questa a l'indica

dispoglia. pascoli, 126: lo sa la figlia del pastor, che vuoto /

con l'aratro; arare, lavorare la terra. - anche al figur.

mondo, acciocché in te faccia frutto la parola di dio. ugurgieri, 331

l'infiammati raggi del sole, ora la brina del ghiaccio, senza fatica fende

brina del ghiaccio, senza fatica fende la terra, e le domate zolle del campo

, / lecito era a ciascun fender la terra / col duro aratro e ne'

chi solca l'acqua e chi la terra fende. filicaia, 2-1-12: ma

austria il seno, / e pascolar la greggia, / ove or sorgon cittadi,

sì si levò una maravilliosa fortuna per la quale furo tutti in pericolo. guido

navicare, egli fendè li nuovi mari con la nuova nave insieme con ercole e con

qualunque linia. ariosto, 2-50: con la ranca arrestata il cavalliero / l'aria

; / una man pur d'avorio la rcggea / per questi errori preziosi e

col fior del sangue acheo / vide la grecia ascendere / il giovinetto orfeo.

rapida come il vento e gaia come la primavera! gnoli, vi-1202: voga

poliziano, st., 1-95: la regia casa il sereno aer fende, /

, i-58: tant'è folle [la vita della notte] / che l'esca

notte] / che l'esca col fucil la squarcia e fende. caro, 2-1131

, iii-334: qual suole / là su la notte dell'ardente agosto / turba di

ancora incerta, che in taluni punti la fendeva, in altri appena la diradava

punti la fendeva, in altri appena la diradava. fracchia, 58: la luna

la diradava. fracchia, 58: la luna fendeva le nuvole grigie di perla

onde sonore che turbano il silenzio, la quiete. testi, i-45: già

schietti. palazzeschi, i-659: lungo la discesa stridevano le ruote, la frusta

lungo la discesa stridevano le ruote, la frusta schioccava in volute aeree, o fendeva

, o fendeva l'aria con insistenza la trombetta di un'automobile. savinio,

vol. V Pag.811 - Da FENDIBILE a FENDITURA (67 risultati)

la città tutta, a la buia ombra occulti

la città tutta, a la buia ombra occulti, / che l'altezza

edifici. lalli, 2-77: fendemmo tutta la città disfatta, / come meglio potemmo

6-506: finito non avea queste parole / la guardiana, che veloce ettorre / dalle

i-189: egli [garibaldi] è però la visione patria, che apparisce da per

. libro di sydrac, 324: la lena esce della rischiaratura degli omori,

, iii-n-10: monte apennino per mezzo la fende; / più fiumi e più reai

, e fendo i campi / de la fertile ausonia, al cielo amico, /

. f. negri, 71: consiste la lapponia in monti. una gran cordigliera

, quasi di alpi, fende tutta la scandinavia, cominciando in lapponia, e

, con una cicatrice che gli fendeva la fronte quant'era larga. fogazzaro, 2-191

fresco d'autunno. ojetti, i-387: la lunga ciocca... da destra

... da destra gli fendeva obliqua la fronte e ricadeva sulla tempia sinistra come

. e. cecchi, 3-126: la scalinata che fende perpendicolarmente la piramide sembra

3-126: la scalinata che fende perpendicolarmente la piramide sembra il nasale d'un elmo greco

strada a viva forza, rompere (la folla, la calca, anche intrichi

forza, rompere (la folla, la calca, anche intrichi vegetali, boschi

e l'aer fosco - / disse la donna -agli occhi non contende, /

mezzo il bosco / con tal rumor la chiusa via sì fende. b. davanzali

per fianco urtarono e per mezo fenderono la battaglia degli oto- niani, che fuggirò

monti e fende i boschi, / finché la speme nel suo cor rinfoca / stormir

baccante di allegrezza; il buon cavallo la fende come una fiumana, l'onda

sentì sul cuore quel tocco leggero. fendette la gente, facendo strada a edith guardando

facendo strada a edith guardando alla sfuggita la piccola mano che gli pendeva inerte sul

di muli, file di carriaggi. la mia macchina grigia, snella, vibrante come

: contro corrente come bionde trote / fendevano la calca cittadina / due fanciulle insolenti di

funerale di un mercante d'agrumi, la bara tutta circondata per decorazione da coperchi

una e l'altra ale / tra la mezzana e le tre e tre liste,

d'alto fenda, / si feo la nostra pelle arida, e bruna; /

. intr. (per lo più con la particella pronom.). spaccarsi,

crollare. giamboni, 8-i-117: se la terra è sì grossa e sì forte

.. faccia tremare e movere tutta la terra che v'è d'intorno. g

. villani, 12-124: in gelmona la metà e più delle case sono rovinate e

tutto si fesse e aperse, e la figura di san cristofano intagliata in pietra

monte in precipizio e sotto / apre la cava rupe antro profondo, / ch'

caldo, acciò non si fendano per la violenza del fuoco. fogazzaro, 7-236

ombra di questo albero, ma ora la sua corteccia si fende, la sua

ma ora la sua corteccia si fende, la sua corteccia si dissecca, l'albero

annunzio, v-2-760: nel suo sobbalzare la veste qua e là stride fendendosi. landolfi

lungo becco si fendè largamente, mostrando la lingua tenera, batté due o tre

dante, inf., 25-134: la lingua, ch'avea unita e presta

prima a parlar, si fende, e la forcuta / nell'altro si richiude.

201: qui è il loco, dove la via si fende in due parti.

spolverini, xxx-1-173: là giunta, ove la via si fende / ed apre il

, tal che gli era forza, a la poveretta, stare interizita e non voltar

poveretta, stare interizita e non voltar la testa se non con tutta la persona

non voltar la testa se non con tutta la persona insieme, accioché la mascara non

con tutta la persona insieme, accioché la mascara non si fendesse. carducci,

fendesi. d'annunzio, iii-1-978: me la vedi [la maschera]? qui

annunzio, iii-1-978: me la vedi [la maschera]? qui? / l'

iacopone, 11-2: segnore, damme la morte 'nante ched eo più te offenda

par che 'l cuor mi fenda / per la gran pena, ch'i'ho,

annunzio, iii-1-558: tanto / è crudele la vostra rampogna e / tanto è dolce

che se mi fendessi a chiamarla, la non verrebbe se non quando ella vuole;

). ariosto, 41-12: da la rabbia del vento che si fende /

luminosa. questo è il lampo che rompe la nebbia. montale, 1-108: viene

, aprirsi. tasso, 17-37: la guardia de'circassi in due si fende

e le ginocchia al petto / giunge la destra. = dal lat.

notabilmente dura, agevolmente fendibile quasi come la lavagna. fendibilità, sf. l'

del moto..., qual sia la cagione della strabocchevol forza della percossa;

. [crusca]: ma se per la ventura i fendimenti dell'unghie e i

il vidi. d'annunzio, v-1-735: la mano di mia madre si distaccò dalla

di vulcan; che, ratto / la montagna esplorando, ove più vivo / con

. -in partic.: chi lavora la terra, aratore. bracciolini, 2-22-26

riveste a lei. salvini, 23-13: la mattina i villani, del timone /

alla fenditura, s'usa per dividere la pietra sempre più la sega.

s'usa per dividere la pietra sempre più la sega. 2. apertura praticata

vol. V Pag.812 - Da FENDUTO a FENIANO (36 risultati)

in una roccia) diminuendo la resistenza la coesione e la compattezza del

in una roccia) diminuendo la resistenza la coesione e la compattezza del materiale;

) diminuendo la resistenza la coesione e la compattezza del materiale; incrinatura, screpolatura

crescenzi volgar., 2-23: basta solo la creta ben calcata e stretta, senza

a fenditure. rezzonico, xxiii-253: la rupe è tutta vestita d'ellera,

e certe fenditure che l'aspreggiano, la solcano, la lavorano in mille modi.

che l'aspreggiano, la solcano, la lavorano in mille modi. pascoli,

tenui ed in fasci, / e da la gleba e da la fenditura. ojetti

/ e da la gleba e da la fenditura. ojetti, i-590: mi sembrava

anche scricchiolano le scaglie del cinto; per la fenditura laterale apparisce e sparisce tra la

la fenditura laterale apparisce e sparisce tra la mobilità delle pieghe la coscia nervosa.

e sparisce tra la mobilità delle pieghe la coscia nervosa. moravia, 12-429: un

tozzo e impastato, nudo fin sotto la cintola, e, dove sui fianchi il

tommaseo, i-496: tra due poggi la valliceìla a guisa di sottil fenditura.

che possa servirvi da grimaldello per tentar la serratura del mio segreto ». ojetti

scrosci schiude [il vescovo cinese] la sottile fenditura degli occhi, apre le

. e. gadda, 5-220: sognava la sfolgorante carne, l'ascosa fenditura nelle

del sesso. moravia, xi-353: la bocca, poi, ce l'ha grandissima

un salvadanaio. vittorini, 1-96: la pioggia ora s'apre ad una fen

, v-1103: ottenebrassi al suo spirare la face del giorno, tremò il suolo

suo creatore. verga, 2-255: la leggera fumata che si dileguava lentamente da

guasto, difetto, imperfezione che pregiudica la qualità o danneggia il buon funzionamento (

). d'annunzio, iii-1-356: la realtà è diversa; e voi lo

di nuovo il mio pilota, conosceva la mia prova e la secondava maschiamente,

mio pilota, conosceva la mia prova e la secondava maschiamente, con un cuore senza

dietro alla feritoia, si vide balenare la maschera dell'oriente. fenduto

lungo. f. negri, 146: la legna per lo più è grossa di

d'annunzio, v-1-244: c'è la zàgara di serra: un gruppo di foglie

scheggioni fenduti. savinio, 2-181: la terra è bianca, fenduta da lunghe

così le gambe come il torso e la testa ora invece ingigantirsi affusolandosi e stirandosi

e malcerto (uno strumento musicale, la gola di un animale a causa di

nella classe dei veri delitti contro la divinità l'omicidio, le ferite

le ferite, le ingiurie, la calunnia, la vendetta,...

ferite, le ingiurie, la calunnia, la vendetta,... che i

. de luca, 1-6-218: cadendo la proibizione dell'usure contro i depravati feneratori

in inghilterra) che aveva come scopo la lotta a oltranza contro il predominio inglese

vol. V Pag.813 - Da FENICACEE a FENICEO (77 risultati)

gran mandibola, venne a lui con la spugna imbevuta d'acqua fenicata e disinfettò

d'acqua fenicata e disinfettò di nuovo la lama. viani, 19-103: tutti

di iodio, per levare il veleno; la bambagia fenicata e una fascetta di garza

, dopo esser volata a eliopoli per la consacrazione, ricominciava il ciclo dei 500

: s'io potesse contrafar natura / de la finice, che s'arde e rivene

scoglio. chiaro davanzali, xxiii-19: ma la fenice avene / che per morte entra

per li gran savi si confessa / che la fenice more e poi rinasce, /

, ii-5-64: in questo tempo apparve la fenice / in egitto, la qual veduta

apparve la fenice / in egitto, la qual veduta fue / prima in arabia

e ancor piue / e, quando a la fin sua apressa, questa / si

ciascun suo fatto, / un vermicel de la cenere nasce, / lo qual,

e quando si vede invecchiare, sicché la natura manchi, si toglie certe legne

v'entra entro; e stando volta verso la spera del sole, tanto batte l'

riprendeva poi sua giovinezza. / e la nuova fenice, come suole, / portava

i dì nostri al mondo. / la vaghezza del guardo e de le piume /

piume / sì mi trasse vicino a la sua fiamma, / che m'accese ad

. chiabrera, 240: fama dice / la fenice / apparir nel mondo sola;

d'intorno / spande giorno / con la testa oricrinita. marino, 207: scopra

e i vari fregi / de la testa e de l'ale / fenice orientale

gli animali terrestri quanto tra gli uccelli la fenice, il pellicano, e l'uccello

questo mondo. bontempelli, ii-756: la religione insegnava come l'augello fenice ogni cinquecento

a quella rupe dell'arabia, arrivando la sera e consumando la notte a costruirsi

arabia, arrivando la sera e consumando la notte a costruirsi la pira, che

sera e consumando la notte a costruirsi la pira, che la mattina appresso i raggi

notte a costruirsi la pira, che la mattina appresso i raggi del sole accenderanno

-oggetto o parte di oggetto che riproduce la figura di una fenice. — in partic

36-17: marfisa se ne vien fuor de la porta, / e sopra l'elmo

e della resurrezione dell'uccello, per la quale è unico al mondo; a indicare

brama, / se mor ardendo ne la dolce fiamma, / rendendo vita come

dolce fiamma, / rendendo vita come la fìnise. stefano protonotaro o pier della

vigna, 416: com'a la fene / vorria m'adivenisse, / s'

com fenice face, / già fora a la fornace / lo putrefatto meo vii corpo

. cecco d'ascoli, 2075: [la vita attiva spirituale] questa di fenice

fenice tien simiglia, / sentendo de la vita gravitate, / more e rinasce.

suoi, / e vive poi con la fenice a prova. boccaccio, vii-25:

eterna via, / donde fortuna non la può tor via. tasso, 8-5-1469:

l'im- mortal fenice. / già la rozza fanciulla a poco a poco / si

risorta fenice alma ed adoma, / rinovando la luce ergi le coma. f.

coma. f. buonarroti, 2-45: la fenice, secondo gli antichi, fu

7-v-95: così usarono gli antichi cristiani la fenice, giona che esce dalla balena ed

altri simboli, a fin d'esprimere la ferma lor credenza dell'immortalità promessa anche

. metastasi \ o, 1-i-445: è la fede degli amanti / come l'araba

, / e, l'ali aprendo a la seconda vita, / rinacqui alfin,

rogo. d'annunzio, v-2-43: la vita che rinasce dalle ceneri non muta forma

non muta forma né colore ma somiglia la fenice sempre rinascente con le medesime penne

: l'architettura nascerà dalle macerie come la fenice dalle ceneri. 3. figur

321-1: è questo 'l nido in che la mia fenice / mise l'aurate e

. calogrosso, 8: filoteo cum la egregia sua fenice, alquante amorose e

1-22 (i-289): chi fenicia la disse che non si discostò punto dal vero

, 53: scaltro vagao parlando, / la forma, 11 volto e gli atti

11 volto e gli atti figurando / de la fenice ebrea, / fiamma a fiamma

le ho trovate tutte compagne. -ma la mia, v'assicuro... -oh

, v'assicuro... -oh, la vostra sarà la fenice, l'oracolo

.. -oh, la vostra sarà la fenice, l'oracolo, la meraviglia del

sarà la fenice, l'oracolo, la meraviglia del mondo. baretti,

per essere immediatamente convinti che tutta la tua bella italia ti esalta sopra ogn'

tuo contemporaneo, e ti guarda come la sua vera fenice! parini, 463:

d'annunzio, v1- 330: sono la mia cenere e sono la mia fenice.

330: sono la mia cenere e sono la mia fenice. sono opaco e risfolgoro

vi cura, v'assiste -scommetto che con la macchina da cucire vi fa anche le

nome truffaldino. boccalini, ii-202: la fatica, che, come per le passate

fu scritto, di ordine di apollo intraprese la fenice de'virtuosi, il conte giovan

che il mentovato capitolo del bonfadio fosse la fenice de'capitoli. batacchi, ii-4

le orecchie agli uditori, / passa per la fenice dei dottori. gioberti, 1-iii-161

mondo di una nuova luce, quando la fenice delle nazioni sarà risorta dalle sue

di fuori! t e così, o la fenice dei padroni, » pensava io

al punto di persuaderlo che sarebbe stata la fenice delle massaie. panzini, ii-380:

l'immortalità. tasso, 11-iii-1089: la fenice nel rogo, con l'inscrizione

1733 (e rappresentano, nel retro, la fenice sul rogo). =

= voce dotta, lat. phoenix -icis la 'fenice ', dal gr.

dal gr. < dotvi£ -ixo; la 4 fenice ', dall'agg. (

lo scultore. serdonati, 11-426: la stella nomata polo è nel fianco dell'

mattioli [dioscoride], 527: la fenice ha frondi d'orzo,

ma più corte e più strette; la spiga simile al loglio, i

lunghi sei dita, che escono d'intorno la radice, con sei over otto

sei over otto spighe... chiamasi la fenice in toscana gioglio salvatico e

fenicei e adulterati. boiardo, 1-67: la vacca

vol. V Pag.814 - Da FENICINA a FENOCOLLA (16 risultati)

i-267: l'idea di essa [la monarchia universale] è antichissima, sovratutto in

antichissima, sovratutto in oriente, e la troviamo espressa dalle favole iraniche, indiane

il corpo nella notte, e sola la fenissa vegli con l'anima irrequieta. negri

seme: del nato e allevato feniciotto la prima cura è di seppellire il padre.

, un moto di nausea le passò per la gola. d'annunzio, v-2-843:

davanti, come una fantasima, con la boccetta dell'acido fenico in una mano

strumenti con corde di nervo... la za- mara, il salterò,

, 217: fenicoptero è uccello la cui lingua apizio... mostrò

nella sua uccelliera del poggio a caiano la razza de'fenicotteri. déledda, iv-222

guardare. baldini, 6-61: dove la terra è più scura s'aprono laghetti a

, 2-302: quivi [erano] la querulante luscinia,... gli maculati

, difficilmente in acqua ed è usata per la preparazione di antimalarici. = voce

amaro, è usato in medicina per la sua azione analgesica, antipiretica, coleretica

industria della gomma, come stabilizzante per la colla, nella preparazione di coloranti.

sostanza colorante organica che si prepara condensando la gallo- cianina con resorcina in soluzione acida

mordente al cromo tinge il cotone e la lana in azzurro. = voce

vol. V Pag.815 - Da FENOCOPIA a FENOMENISTICO (25 risultati)

); è usata in medicina per la sua azione lassativa e purgativa che espleta

respiratorio fino a determinare il coma e la morte. -blu di fenolo: colorante

-olo, che nei composti organici indica la presenza di un ossidrile fenolico; cfr

quelli di altre stazioni del mondo; la conoscenza di questi dati è importante per

l'agricoltura, per allevamenti e anche per la medicina. = voce dotta

manifestazione estrinseca della realtà; che riguarda la realtà quale è conosciuta nell'esperienza.

nostra percezione de'corpi... la 'parte fenomenale '. gioberti,

ideale ed interna dei due ordini e la loro distinzione esterna, fenomenale, rispondono alla

della poesia d'amore ammetto soltanto quella che la impressione singolare, fenomenale, individuale trasmuta

farfalle dall'ali stellate svolazzavano fantasticamente per la camera con un sussurro leggero, mentre

-i). filos. che considera la realtà come conoscibile soltanto nella sua apparenza

l'ingegner baronfo cominciò a trovar che la vita non vale la fatica di viverla

a trovar che la vita non vale la fatica di viverla, la vita, ch'

non vale la fatica di viverla, la vita, ch'è « l'ombra d'

2. che è volto a cogliere la molteplicità dei fenomeni nella realtà.

b. croce, ii-4-266: la cosiddetta scienza naturalistica e fenomenalistica e matematica

filosofico, sia nel senso scientifico; la cui conoscenza è limitata a ciò che

un determinato og getto, la realtà). rosmini, xx-29:

il ripetere col reid e col kant la intuizione di noi medesimi e de'nostri

furono che disposizioni nelle apparenze fenomeniche, la morale un mutare di costume, le

opera d'arte è di rendere aperta la verità interna delle forme, che è

annunzio, v-1-928: ben turate nel boccale la sua pace acida e la sua italofobia

nel boccale la sua pace acida e la sua italofobia callosa, fenomeniche gemelle.

propria dell'empirismo radicale a concepire la realtà come insieme (o sistema)

, le quali, pur ammettendo che la conoscenza umana sia possibile solo quando si

vol. V Pag.816 - Da FENOMENIZZARE a FENOMENOLOGISTA (33 risultati)

l'innumerabilità delli oggetti visibili, circa la sola stella di giove. campailla, 4-30

ma in diversi fenomeni compresa / sarà la sua natura e l'esistenza. algarotti,

altro che semplici fenomeni che appaiono con la luce; e, tolta via quella,

umano notati dai moderni psicologi perderebbero tutta la maraviglia, la quale deriva ordinariamente dall'

moderni psicologi perderebbero tutta la maraviglia, la quale deriva ordinariamente dall'ignoranza della relazione

fanno scienza. carducci, 378: ne la materia / che mai non dorme,

satana. svevo, 3-579: per me la religione non è altro che un fenomeno

stato provato, tutto è accaduto. la vostra anima si compone di mille, di

frammenti d'anime che hanno vissuta tutta la vita, che hanno prodotto tutti i

, sia già predeterminato, in guisa che la conoscenza debba attingerne appunto gli antecedenti,

finalmente i medici pensatori a credere che la cagione immediata di tali inegualità nei moti

dalla cattiva e difforme mescolanza di tutta la massa degli umori. c. gozzi,

: e a volte mi sveglio con la parte destra del corpo come paralizzata. -è

eterna e in tei - legibile; la manifestazione estrinseca (ma non perciò illusoria

forze meccaniche? foscolo, xvi-183: la filosofia è 'vanitas vanitatum ', e

da arturo schopenhauer il quale, dopo limitata la conoscenza umana ai fenomeni, intronizzò nel

là una volontà onnipossente che essendo essa la origine delle esistenze individue è la ragion

essa la origine delle esistenze individue è la ragion prima della miseria regnante nel mondo

lett. it., ii-414: la schiavitù, la guerra, la conquista,

it., ii-414: la schiavitù, la guerra, la conquista, le rivoluzioni

ii-414: la schiavitù, la guerra, la conquista, le rivoluzioni, i colpi

dei fenomeni etici. alvaro, n-117: la piccola borghesia meridionale,...

. galileo, 3-1-340: tuttavolta che la stella nuova o altro fenomeno sia vicino

ma in te, sarebbe una colpa per la quale non esiste per dono

pea, 7-636: per una volta tanto la platea si divertiva con dante, come

del sapere. mamiani, 6-81: la metafisica venne costretta arbitrariamente nelle angustie dell'

b. spaventa, 1-317: la scienza dei fenomeni è la fenomenologia dello

, 1-317: la scienza dei fenomeni è la fenomenologia dello spirito. b. croce

in un unico discorso. 2. la scienza di quelle forme o essenze che

di quelle forme o essenze che costituiscono la trama e il fondamento della realtà empirica

tutto è spettacolo, quale può essere la funzione specifica del teatro? si occupa

, e concludiamo con lui) che la filosofia... avrà, nella cultura

scienze positive (e tra queste anche la logistica e il cosiddetto fenomenologismo, come

vol. V Pag.817 - Da FENOMENOLOGO a FERACE (28 risultati)

. biol. fenomeno per il quale la determinazione delle pluralità di forme in una

tommaseo]: quanti uomini hanno perduto la sorte e '1 capitale per espetta- zione

di montieri, 412: se verunomo de la compagnia u di for de la compagnia

de la compagnia u di for de la compagnia andarae per messageria per lo fatto

le victure e le dispese che facesse per la compagnia. statuti inediti della città di

pagherà, e tucte altre exspese per la corte bizognevile. statuto dell'università ed arte

debiano pérdare tucto el loro feio de la rectoria dell'arte. e se no'lò

, al voler mio, / de la sua malvagità. 4. locuz

(plur. -i). biol. la cellula tipica del tessuto cromaffine, che

giallo bruno tipici dei radiolari feodari, la cui funzione non è ancora stata

alghe dette 4 brune '(per la loro colorazione verde bruno dovuta alla presenza

divisione di alghe a cui appartiene la sola classe delle feoficee. =

di colore oliva, ricavata trattando la clorofilla con acido ossalico e per

proprio delle feoficee, in cui la fucoxantina, di colore bruno,

giov. cavalcanti, 86: la brevità del tempo non patisce tanta ferabandola

giov. cavalcanti, 243: la ferabonda gente della plebe senese, avendo

che dice: va, che trattare possa la tua vita senza av- versarii.

. trissino, 2-1-65: quando vien la vendemia anzi 'l suo tempo, /

e beve. tasso, 1-43: seguia la gente poi candida e bionda / che

'l mar si giace, / ove la mosa ed ove il reno inonda, /

mela. p. verri, i-49: la natura ferace... ha prodotto

dolce abbonda / licor dell'uve e la ferace oliva. nievo, 1-195: giunsero

2. prolifico (una donna, la femmina di un animale).

tenda, rivelasse a taluna il piacere e la rendesse ferace. -che trasmette virtù

di scarsa immaginazione e tuttavia mirabili per la vita che conferiscono ai loro fantasmi.

/ dietro a lo sposo, sì la sposa piace. f. f. frugoni

f. f. frugoni, iv-417: la fortuna è ferace di mostruosità stravaganti,

, di stravaganze mostruose, più che la natura. guidi, ii-276: tutte le

vol. V Pag.818 - Da FERACITÀ a FERCOLO (27 risultati)

, iii-223: ad alcuni [arbori] la troppa feracità è a nocimento, come

. ungaretti, xi-173: quando la natura sconvolge questi luoghi, la terra

quando la natura sconvolge questi luoghi, la terra raddoppia di feracità. -capacità

terra, di messi (a simboleggiare la campagna). bocchelli, 9-57:

. croce, ii-1-378: pure riconoscendo la feracità della potenza immaginativa, la volevano

riconoscendo la feracità della potenza immaginativa, la volevano frenata e posta sotto tutela.

'l tempo. pindemonte, 152: la pompa feral di quella sera / romper non

silenzio, nuovo pianto, da cui la destò un altro botto della campana ferale

, che in lui si trasfondea con la donazione; e tra questi era di

parentali o ferali in febbraio, per la festa delle viole in marzo e in aprile

al plauto (servi birbi, ragazze, la mezzana) questa tragicomedia si differenzia per

dietro ordigni bellici e ferali, / cerca la morte patimenti e ambasce; / come

notte / tutt'argo involve, e la ritien coperta. / mancan l'alme

campo un feral morbo, / e la gente perla. d'annunzio, iii-2-255:

, dea / ferale, generasti ma la morte / in amatunta piena di metalli

? segneri, ii-23: ti rendo la spada per non privarti di sì ferale diletto

, [il preside della scuola] dèttegli la feral notizia che il consiglio dei professori

occhi mai non alzàro / in viso a la speranza un sol momento, / che

scala del paradiso, 356: per la sozzura dell'anima intendiamo loro furore subito

arme a difesa / che più fanno a la impresa. ii lessico dell'inventario di

l'uno di questi per fama aveva la moglie che li faceva le fusa torte

col sufi, -osi, che indica la presenza di enzimi. ferberite, sf

nella pompa solenne dei giuochi circensi, la tensa ed il ferculo, e che

processione ed esporre alla venerazione dei fedeli la statua di un santo. pirandello,

. salvini, 39-i-152: questa è la gloria, e questo il suo trionfo

i cibi... che ponevan su la mensa, portandosi su i fercoli,

; e andossene. vallisneri, iii-537: la cena sia breve, e [il

vol. V Pag.819 - Da FERECRATEO a FERIA (31 risultati)

poi che non sono armati, altri portano la lancia, altri usano i dardi

colpire '. gli antichi preferivano riconnettere la voce al verbo fero 'porto '(

il nemico. carducci, iii-7-366: su la deserta vetta giove feretrio tacea.

uno ch'era indemoniato, perawentura toccò la dalmatica sua, cioè il vestimento che

d'oro,... copriva la cassa e tutto il feretro, sopra la

la cassa e tutto il feretro, sopra la quale cassa era un'imagine di crocifisso

sanguinosi umori. marino, vii-588: la spoglia mia col tuo feretro insieme /

e i necrofori collocarono il feretro sopra la barella e lo coprirono d'un panno nero

. de roberto, 28: veniva innanzi la fila dei frati cappuccini con la croce

innanzi la fila dei frati cappuccini con la croce, poi la carrozza funebre,

frati cappuccini con la croce, poi la carrozza funebre, dentro alla quale si

di velluto rosso, fiancheggiata da tutta la servitù con le torce in mano.

da pervenirvi il calle. / come la vedi degna del feretro, / che

tra i fiori. gozzano, 806: la morte, intanto, il feretro prepara

prepara: / a l'alba di diman la madre e il figlio / saran racchiusi

stessa bara. brancoli, 3-129: la loro automobile, nera come un feretro,

; / lei preme un legno, e la riduce in feccia; / te preme

destossi / de lo sdegno più rapida la fiamma, / ch'a più crude

mai nessuno / svegliossi, dopo che seguìo la fredda / pausa della sua vita una

amore è promessa da compirsi altrove, la speranza un frutto in germoglio, il

nuova vita. tozzi, 3-36: per la mia anima non ci sono che bare

e ordinate le ferie, e fatta la elezione de'cavalieri, condusse l'essercito contra

colo sacrificarono nove dì, o per la voce che fu udita nel monte,

che tutta volta tale miracolo fosse annunciato la gente facesse ferie nove dì. nardi,

, indittizie. gioia, 1-ii-230: la festa delle ferie latine finiva colle corse

quel di tutte le ferie: ma pure la bisogna va così, e a ciascuno

ogni festa o feria uscita di mente, la cominciò a confortare co'fatti. crescenzi

che voi stare tanto che possa vedere la feria della scénsa, per comperare qualche

, per comperare qualche cosa bella per la soltana e dame del signore.

. franco, 283: senza curar de la miseria mia, / a far l'

che sono ne le ville, prendeno la lor festa e spasso ne le cittadi;

vol. V Pag.820 - Da FERIALE a FERIBILE (40 risultati)

, 2-21: urlava... con la sua voce rauca e la sua allegria

. con la sua voce rauca e la sua allegria da ferie ben meritate.

il venerdì santo, mi pensavo che la pazzia de'pazzi dovesse pure avere qualche

. menzini, 5-289: ma lombardo, la cui folta barbaccia / ha intimato alle

] per diverse cagioni mostrava l'uomo e la donna doversi asténere da così fatti congiugnimenti

diventi cattività. tassoni, vii-493: la voce 'ferrare'è detta corrottamente da '

correr dietro a quella sgualdrina che se la passava sui laghi in compagnia di quel

pagane. cavalca, 19-382: per la qual cosa, carissimi fratelli, vogliate

dicesi il dì nanzi il sabbato esser la sesta feria, ch'è venere.

dì digiunava della settimana: cioè, la seconda e quarta e sesta feria, e

fosse inferma. fazio, v-12-55: similemente la feria sesta / ordinò macometto riverire,

si manifesta. paleotti, l-n-291: la santa chiesa, per levare infino i

seconda, terza etc., ma la prima feria, come giorno dedicato a

calen di gennaio, agiugni agli anni domini la quarta parte, e la somma parti

anni domini la quarta parte, e la somma parti in 7; e 'l rimanente

in 7; e 'l rimanente sarà la feria. 7. prov.

feria. 7. prov. la necessità non ha ferie: la necessità

prov. la necessità non ha ferie: la necessità costringe ad agire, a lavorare

. palladio volgar., 1-6: la necessitade non ha ferie. avvegnaché la

la necessitade non ha ferie. avvegnaché la terra quando è temperata si voglia seminare;

lat. tardo fèria 'festa '; la forma del singolare è rara e assai

pale, / cadute nel fuggir per la paura, / di mano a i guastator

i guastator, che ne fer poi / la ferrata fortissima e secura. settata,

a pranzo. nievo, 1-198: se la fece venir appresso domandandole per quali negozi

pea, 7-38: sul tavolino, metterà la perpetua più giovane la zuppiera col ramaiolo

tavolino, metterà la perpetua più giovane la zuppiera col ramaiolo d'argento. non il

celebrano, senza particolare solennità, durante la settimana (cfr. feria, n

chiesa romana. massaia, ii-151: la mattina dell'assunta volli andare a vedere

mattina dell'assunta volli andare a vedere la funzione solenne... nulla vi si

di particolare nella celebrazione della messa: la parte liturgica è sempre la stessa,

messa: la parte liturgica è sempre la stessa, come nelle messe feriali, ed

scatolino / feriale, e da campagna [la tabacchiera]? 3. che è

-sezione feriale: negli uffici giudiziari, la sezione che funziona durante il periodo estivo

di un santo 'a dies domini * la domenica '. ferialità,

. manzini, 17-87: e fu la grande domenica dell'odio filiale, che

andare in vacanza, interrompere per riposarsi la consueta attività di lavoro. b

silenzio, pianto. tassoni, vii-493: la voce 'ferrare'è detta corrottamente da '

feriati i tribunali,... la gente si riversava per le strade con gonfaloni

il dì settimo sia feriato, per significare la eterna quiete per esso. giuseppe flavio

giuseppe flavio volgar., i-16: per la qual cosa prolungato l'assedio lungo tempo