più assol. pavese, 8-60: la ragione perché le donne sono sempre state
donne sono sempre state « amare come la morte », sentine di vizi, perfide
eiaculazione del seme, peroché impediscono o la generazione del medesimo o il trasporto a
ripete a perdifiato, con sospetta monotonia la parola « pace ». = voce
eiettivo, agg. fonet. che utilizza la spinta della corrente d'aria prodotta dal
, lungo il cammino delle generazioni, la luce!... che recede,
... e l'astratta fede, la pertinace carità. elaborare, tr
, un'intuizione, un appunto, anche la prima stesura di un testo),
elaborando / con egregio artificio, entro la soglia / l'alma teti mettea l'
gli obietti noiosi, molto patetica è la eiulazióne, significatrice della mestizia. =
.. scripsi, e composi quando per la divina grazia andai per la terza volta
quando per la divina grazia andai per la terza volta a visitare terra santa. alberti
. rispetto a il del fiorentino, la forma el sembra piuttosto aretina e senese
s'el vene fallato, / maggior è la pesanza. dante, inf.,
: el s'ergea col petto e con la fronte / com'avesse l'inferno in
chiesa di san pietro scheraggio, puose la mano in sul naso a giano della bella
quel rapido accenno. pascoli, i-953: la poesia elaborerà lentamente questa materia nuova,
albina, pur camminando, aveva elaborato la sua frottola; e incominciò con accento contrito
, l'ottavia si era eclissata, la signora mamma, il signor papà,
, i cari fratellini eran iti a elaborare la digestione all'aperto. 3
ricercatezza. moravia, xii-26: aveva la testa grossa su un lungo collo nervoso
una elaboratissima orazione in infinito avendo lodata la verità della dottrina e la bontà de'
avendo lodata la verità della dottrina e la bontà de'costumi di tanto filosofo,
, con molta abbondanza di lagrime pianse la dura calamità de'secoli presenti. panciatichi
, 195: rimando a vostra signoria la lettera del signor bigot con la nota
vostra signoria la lettera del signor bigot con la nota de'libri, e la prego
con la nota de'libri, e la prego a mandarmi una di quelle selve del
, v-2-684: ella possedè molto bene la lingua inglese, e l'arte di far
panciotto. pratolini, 6-53: aveva la pelliccia e in testa un fazzoletto fantasia
dipinto. -per estens. a indicare la persona stessa che lo porta.
scura con cui i malviventi si mascherano la faccia per non essere riconosciuti durante un'
il piè di porco in saccoccia e la pistola alla cintura. -panno in
sotto il lettole si preparò ad aspettare la sera. alvaro, 5-7: egli
mille ruote / fa, perché intenda la crudele il segno. / despina il vede
. e. gadda, 7-62: quando la nave si stacca dalla banchina stipata d'
di mani salutanti, di fazzoletti-farfalle, la poppa allora ha due cartelli.
fazzoletto a qualcuno: mezzo per esprimere la propria simpatia a qualcuno. foscolo,
di quella danza in mezzo alla quale la contessa stava come una regina..
quando il vapore ci passò dinanzi, la mamma si sbracciò tanto ad agitare il
cenno della mano: un bacio: con la mano colto, affidato alle ali d'
fazzolettóne. fogazzaro, 5-343: la pasotti si levò di tasca un fazzo-
con un fazzolettaccio legato in testa, la barba lunga di otto giorni,..
giovene de assentarsi per cagione de solazo da la terra; et il signore andando,
era una volta al mese, a la roca, quivi fra due fortissime porte
, si sventola e lascia vedere tutta la coscia. brusoni, 8-400: tutti
bersezio, 363: dietro gli veniva la moglie tutta arrossata col fazzolo bianco in
fazzuolo nero che le cela il mento e la fronte. 2. manto,
, di cinque in cinque anni alluminavano la cittade di roma tutta la notte con
anni alluminavano la cittade di roma tutta la notte con torchi e faccelline. tanaglia
. giovio, ii-69: passò il tiranno la barca al ultimo di genaro, e
ultimo di genaro, e si tenne occulta la morte; e poi alli dui di
ai primi giorni di febbraio avea occupata la calabria dalla parte di sicilia. pascoli,
imboccia, aprile apre e maggio fa la foglia. 3. dimin. febbraiétto
brutto: / piovea più forte dopo la quiete. / o ferraiùzzo, piccolino e
tu e'san, doman te dol la testa; / una vii fevra en lo
zeta, / de dì en dì la morto sì t'aspeta. guittone, xlviii-149
inf., 30-99: l'una è la falsa ch'accusò giuseppo; / l'
ho pentiòn chèd èl mi piacque / la scurità di quel ch'è amar co'
, e febri ardenti fanno / parer la morte amara più ch'essenzio. libro della
. tassoni, vii- 35: se la febbre è un eccesso di tutto il calor
e dal calore procede il vigore e la robustezza (massima- mente da quello del
, ii-493: altro giammai / a la squallida fame eroe non seppe / durar sì
tosse, insonnia, febbre leggera, la saliva striata di venule sanguigne. pavese,
: gli andò vicino e gli pigliò la fronte come si fa per tastare la
la fronte come si fa per tastare la febbre. -anche di animali.
macchinalmente; e quella frescura, calmando la febbre de'polsi, mutò anche il corso
eruttiva; febbreindie le ha fatte orfane, la febbre gialla vedove. pan
. bandello, 4-10 (ii-709): la appassionata signora infermò di una acutissima febre
una acutissima febre colerica, che miseramente la coceva e tormentava. sozzini, 309:
stato avvelenato. lancellotti, 503: la febre italiana (così trovo) e
e 'l dolor d'occhi afflisse grandemente la germania, e particolarmente quelli che abitavano
di livorno una pestifera infermità... la quale infermità da alcuni chiamata febbre gialla
all'altro mondo. nievo, 1-493: la guerra delle di marsiglia, febbre esantematica
famiglia delle culicinee; si manifesta con la comparsa di febbre elevata, itterizia,
da latte: leggero rialzo termico che la puerpera presenta poco dopo il parto,
, ma con frequenti degenerazioni che ricordarono la peste polmonare. il popolo disse *
peste polmonare. il popolo disse * la spagnola ', i dotti * epidemia
). comisso, 5-88: finita la guerra si diffonde la febbre spagnola che fa
5-88: finita la guerra si diffonde la febbre spagnola che fa strage.
. d'annunzio, v-1-367: soffrivo la siccità come certe plaghe della campagna romana
romana quando il suolo si fende ed esala la febbre. boine, i-51: quando
valerio massimo volgar., i-137: la febbre, acciò che meno nocesse,
dea febbre, perché non mandasse loro la febbre. monti, x-2-61: batte
febbre. monti, x-2-61: batte la fame ad ogni porta, e dietro /
ogni porta, e dietro / le vien la febbre e l'angoscia e la dira
vien la febbre e l'angoscia e la dira / che locato il suo trono ha
annunzio, i-i7: unica dea, la febbre, su tali giallastre gravando /
intensità notevoli. gioberti, ii-164: la natura..., concotta l'interna
corde, e ne misurano il calore; la febbre del vulcano è controllata dal termometro
morando, iii-226: rugge in ciel la nemea rabida fera, / che il
, 21: il mio cammino ha sempre la febbre col caldo; e per l'
al tempo del bugnola, che scriveva la carne, che dava a credenza, sul
, smania impaziente, inquietudine. -mettere la febbre, dare la febbre: causare
inquietudine. -mettere la febbre, dare la febbre: causare agitazione. dante
questi per maestro / a guarir de la sua superba febbre. buti, 1-702:
mettere ad effetto, né sapea, la mala volontà che avea. guido da
latino non si spiegò in nullo modo la violenza di turno, anzi, quanto
si brigava di medicare, tanto più montava la sua superba febbre. cieco, 13-37
fiamma, 1-317: non sentiam più la febre del peccato, né gli stimoli della
e spregiati da tutti non avrebbero acceso la febbre filoellenica nei cervelli contaminati e sventati
nei cervelli contaminati e sventati, se la causa dei greci non fosse quella di
: essi cominciavano a sentire e prevedere la febbre divorante e consuntiva della ragione e
il falso, aggiunto al vero, accresceva la febre; si sussurrava di sessantamila fucili
per noi da carlo alberto, lungo la frontiera. collodi, 161: le
ragazzi di tutte le età, che avevano la febbre addosso per la smania di veder
, che avevano la febbre addosso per la smania di veder ballare il famoso ciuchino
: se non fosse dall'una parte la febbre delle vive ricordanze, dall'altra lo
è in estasi: le labbra socchiuse e la febbre del piacere sulle guance e negli
il vuoto da lei lasciato o la febbre d'attenderla. -in senso osceno
in gente peccatrice / di san paolo la febbre e la malizia. gigli,
peccatrice / di san paolo la febbre e la malizia. gigli,
di san pa- volo, in tutta la conversazione avuta con le ventiquattro zinne dell'
impaziente e smaniosa, tensione spasmodica per la conquista di un oggetto o per il
207: il diavolo m'ha fatto venire la febbre ancora de'manoscritti. monti,
conquiste non può non fargli nascere nel cuore la febbre della gloria che divorava il bonaparte
generalmente, ma più in francia, la febbre di distruzione contro il mondo antico
distruzione contro il mondo antico, per la quale a molti pareva avesse il creato
senso morale. pesci, ii-1-519: la febbre del divertimento arrivava al parossismo l'
me, nel mio sangue, porto già la mia morte, / e mi abbandona
mia morte, / e mi abbandona la febbre delle prede amate, / mentre sopra
/ mentre sopra il mio capo declina la stagione forte, / e l'autunno si
dell1 oro: corsa, gara per la scoperta e lo sfruttamento di giacimenti d'
e piattini col burro..., la guida, piccolo ebreo che somiglia tutto
che somiglia tutto a charlot con addosso la febbre dell'oro, mi si tiene accanto
neri de'visdomini, 2-47: ella [la gelosia] distrugge pace; / ben
bastione, che fu loro un levare la febbre da dosso. grazzini, 4-103:
cattivo scherzo. boccalini, ii-264: la medicina, che seneca stimò che liberar
, che seneca stimò che liberar dovesse la sua riputazione dalla febbre della mala opinione
, corrompendo il sangue più perfetto, leva la vita all'amante. non potrà dunque
maestro alberto, 91: quando avviene che la morte 'l coglia / con una febbricella
l'imperatore stava indisposto d'una febbretta, la quale si dubitava che si convertisse in
rimettere al pristino stato di salute per la continuazione d'una febbrettina leggiera e continua
tardi. tornerà. pea, 3-8: la vedova, incinta, aveva portato il
incinta, aveva portato il lutto e la gravidanza e una febbretta serale per tre
. roberto, 1-72: lauretta peggiorò: la tosse crebbe, con dolorose esasperazioni vespertine
che, quando anno fu levata via la predica, che a chi veniva febbriconi
agg. e sm. che ha la febbre, febbricitante. leonardo, 2-506
febricante intollerabile. gioberti, 7-365: la natura nello stato attuale non è già
è ammalato di una malattia che dà la febbre. -anche: che è in stato
stato di grande eccitazione, che ha la mente turbata, che delira a causa
sono zampognaretti vestiti da soldati, come la testa del terzo uomo cominciando a destra
, che riposa febbricitante e sbattuto con la mano accanto alla guancia sul cuscino.
, mezzo febbricitante, percorse a galoppo la storia della sua vita. svevo,
della sua vita. svevo, 6-282: la trovai febbricitante, in delirio. una
gazzella, nella presunzione che il leone la risparmi e faccia amicizia seco. pea
amicizia seco. pea, 8-25: la chioccia, in tutti quei giorni di cova
ardore, si è spennata e ora ha la pancia nuda grinzosa, denutrita, febbricitante
maggior bollore della febbre, senton fredda la mano del medico, contuttoché ella talvolta
sia calda. carducci, iii-7-14: la poesia intima cristiana... sente l'
, caratteristico di una persona che ha la febbre. -in partic.: scottante,
, bruciante, riarso, congestionato (la pelle, il viso, la bocca
(la pelle, il viso, la bocca); che ha i battiti accelerati
gli avessero portato, senza ch'egli la chiedesse, una tazza d'acqua per
tazza d'acqua per bere e ristorarsi la bocca febbricitante e per intingervi quel tozzo
. ambrogio, e vietandoci, unitamente la ragione e il timore, il bere a
ant. e letter. aver la febbre, febbricitare. fioretti,
venne per lui santo francesco, secondo la promessa, con grandissima moltitudine di gloriosi
i sogni / i sogni devastati, la nazione / che fèbrica sul crati, qui
, intr. (febbrìccio). aver la febbre; essere eccitato a causa della
febbricitare), agg. che ha la febbre, che è arso, consunto dalla
ferrari, xxxiv-1141: rimaneva dubbio se la rivoluzione non fosse un accidente, se la
la rivoluzione non fosse un accidente, se la negazione volteriana, se la demolizione di
, se la negazione volteriana, se la demolizione di rousseau non fossero traviamenti di
della necessità, e rassegnarsi, giusta la sentenza di smith, entro il limite prefisso
: era stanca; se qualche momento la riprendeva un interesse febbri- citante, si
-sm. leopardi, i-35: la dicitura [del testi] diventa meno
febbricitante; patire una malattia che dà la febbre. buti, 3-567:
redi, 16-v-101: si direbbe che la signora febbricitasse, se quel polso continuasse in
dai disottani nel civile consorzio, cagiona la sua debolezza; perché in tal caso
sua debolezza; perché in tal caso la natura si risente, febbricita,
= dal lat. febricitare 'aver la febbre ', da fibris 'febbre
nel friuli e in ungheria, che la moria cominciata in enfiatura tornò in uscimento
volgar., 6-20: se [la zucca] s'arrostisce involta nella pasta
mitigherà il calor della febbre e spegnerà la sete. bocchelli, ii-112: l'
per sfuggire il carcere s'era preso la malaria nelle paludi. -per estens.
, 2-248: mentre alceste non riusciva per la febbricosa spossatezza dell'alba insonne a prender
è l'ombra caliginosa, entro cui la formazione del grottesco pauroso si designa vaporosamente
d'annunzio, iv-2-1015: aldo rivide la morta città degli aldobran- deschi scolpita nel
meglio ancora i tuoi appunti ridesteranno sempre la nostalgia della favola triste e altera che non
. proprio di persona che delira per la febbre; parossistico, esaltato; che
dove ride al primo tempo della gioventù la primavera fiorita, che principia dal febbraio
fra le cose naturali, l'unica verso la quale abbia un senso parlar d'amicizia
li continui febrienti che senza cibo materiale la sua vita sustengano perché da loro passione
. ant. e letter. che dà la febbre, che è causa di febbre
può vincer questo nella virtù di accendere la scintilla sacra della follia in colui che si
-ci). ant. che dà la febbre. a. cocchi,
. m. -ghi). che combatte la febbre. vallisneri, iii-445:
2. sm. rimedio, medicamento contro la febbre. redi, 16-iii-306: in
una moderata porzione di chin-china, con la speranza, che per mezzo di questo
di questo innocente febrifugo si potesse aver la fortuna, che si sospendesse o si
medicine? fortis, xxiii-486: contro la febbre terzana ànno ima cura più sistematica
; nel terzo e quarto si raddoppia la dose. io ò veduto più d'un
mogano, del moro tintorio, la canna zuccherifera e molti febbrifugi e balsami.
deledda, iii-27: bevette con ripugnanza la strana miscela, e poco dopo cadde
infermo con dei passi stanchi / che ha la fronte febbrile cinta di bambagia, /
, i-m: napoli, potrebbe essere la loro capitale, e lo è davvero,
loro capitale, e lo è davvero, la capitale della miseria, nei visi pallidi
dietro a lei, mettevano all'ordine la camera, vi portavano masserizie e biancherie
e biancherie. dossi, 55: gettài la matita e, d'una mano febrile
cilindro incamiciato di carta finissima, svolta la quale, scoprii un cappello, nero
, lombardo puro sangue, troppo amava la vera milano del pittoresco naviglio, del
lottare. pratolini, 9-153: era la fine di maggio; e dall'indomani,
fine di maggio; e dall'indomani, la loro vita avrebbe preso definitivamente, in
giacomo, ii-825: no, no, la poesia dialettale non può nascere da'raffronti
faceva, e su questo programma fondò la nuova associazione la quale subito si diffuse
su questo programma fondò la nuova associazione la quale subito si diffuse ed ebbe molti
con un furore che tolse a giannina la presenza di spirito. non seppe far
agitazione, di turbamento; che accende la fantasia; intenso, struggente; sfrenato
cancellano le memorie..., oggi la parola pietosa che ricorda le virtù di
il tumulto della vita porta fatalmente: la valvola di sicurezza e insieme la ricompensa alla
: la valvola di sicurezza e insieme la ricompensa alla renunzia. bartolini, 17-156
le sue nuvole a cavalli, / la sua elevazione sì candida / da sembrare
macchinalmente. verga, 2-252: la vecchierella agitava febbrilmente le labbra con una
labbra con una tacita preghiera, tenendo stretta la mano del figliuolo quasi per comunicargli la
la mano del figliuolo quasi per comunicargli la sua fede. de roberto, 4-51
, andrea disfaceva i pacchi di cui la valigia era piena. pirandello, ii-2-171
dal riverbero violento della fornace, mentre la nave fila a tutto vapore sugli
dell'orchestra. pavese, i-41: la donna accovacciata, non gli staccava ora
pagine che scriveva, febbrilmente, la notte, mentre gli spiriti del giardino entravano
sopra una lastra di rame, la scena delle ragazze che si adomano
. e letter. che ha la febbre, che reca i segni della febbre
. firenzuola, 408: così la difforme pallidezza degli occhi sbattuti, le
sospiri, e il trepidante polso febrosa la mostravano in ogni effetto. dossi,
una tiritera di dodici bocche, oltre la sua. 2. di febbre
vi sono degli stati febbrosi che portano la morte, perciò facciamo uso costantemente dei
mostrare ai suoi uomini accosciati che basta la muta e lunga sfida a respingere la morte
la muta e lunga sfida a respingere la morte? chiamavano il febbroso della notte
boccaccio, iv-208: 'febea'. cioè la luna con li raggi del suo fratello
oro coperti, portavano in vermiglia cintura la inargentata febea con le sue coma.
sue coma. sacchetti, vi-107: la terza poi condusse elena bella / saggia
phoebs -is, dal gr. ©óiptj * la lucente '. febèo, agg.
salmastro entrano per alcun altro che guarda la pia- mura febea di limna, il
limna, il porto sinuoso di celènderi, la faccia raggiante del mare sarònico e la
la faccia raggiante del mare sarònico e la cenila calàuria sacra all'ippico re poseidone
quanto personificazione del sole, solare (la luce, i raggi, il calore)
è oscuro e tal appare / qual è la luna alli febei splendori. lorenzo de'
. / già si parte da noi la febea luce. ariosto, 188: del
di sua luce in ombre eterne / avvolgerian la ferruginea fronte, / come il vario
. monti, x-3-180: più bella è la virtude e più lucente / fra i
nascente. d'annunzio, iv-2-1340: la vita è bella. oggi è il solstizio
è l'immobile estasi della luce, la culminazione del giorno febeo. -letter
5-22: il famoso è lucrezio: ei la natura / canterà de le cose in
negri, 1-20: tu non conosci la canzon febèa / che ignuda erompe dal
acanto. 4. che ha la bellezza di febo, bello di perfezione
bell'acque, / tra l'erbe alzata la febèa persona. 5.
gozzi, i-64: quest'ultimo sonetto ebbe la sorte febea di piacere all'e.
terrà costui con più felice scettro / la bella terra, che siede sul fiume /
suo infermo signor chiedere aita / da la bona salute; 0 con alate /
ché temeva le duo stelle / non superassin la fiamma del sole, / e fussi
, raro. caro, 16-1: la rugiadosa aurora in ciel più rare / facea
a spalancar gli opposti / schermi a la luce, e rigidi osservàro / che
teologo e giurista tedesco giustino febronio secondo la quale il papa non ha il primato
umana; nonpertanto non sciupati dal correre la cavallina letteraria, ossia non resi quali
. palladio volgar., 3-12: la corteccia, o buccia, la quale
3-12: la corteccia, o buccia, la quale è dalla vite levata, e
pendente, se ne vuole levare; la qual cosa rende poi minor feccia nello vino
nel fondo de'vasi fia venuta / la feccia del vin bianco interamente, /
; / lei preme un legno, e la riduce in feccia; / te preme
tra le commessure del lastrico luccicanti ribollisse la feccia dell'estate. borsi,
s. degli arienti, 402: la prima unione dell'anima è col corpo
: del naso strombettante vi depone / la feccia, poscia allentasi ogn'impaccio / del
. giamboni, 19: secondo che la valle è luogo di sotto, e
luogo sottano. fra giordano, 2-159: la ruggine dell'oro e dell'argento la
la ruggine dell'oro e dell'argento la chiamano i maestri feccia. crescenzi volgar
. crescenzi volgar.. 2-6: la materia della foglia in tutte le piante
terrestrità. leone ebreo, 82: la milza... dopo che l'ha
, il sangue si muta in colera, la flegma o naturalmente o per la età
, la flegma o naturalmente o per la età o per accidenti viene sempre peggiore
poter sturare per cavarne le fecce de la terra purgata. domenichi [plinio],
d'essa [della salamoia], cioè la feccia imperfetta e non colata. e
minuti pesciolini. malvezzi, iv-261: la malinconia, che non è feccia ma fiore
uso di catinelletta, da poter coprire la pastiglia d'acqua pura o d'odore,
nettarne il guazzo / invan catone adopreria la scopa. f. f. frugoni,
, nella feccia. 4. la parte peggiore, la parte più vile (
4. la parte peggiore, la parte più vile (in partic.
fiore della gioventù, e a dio la feccia della vecchiezza. boccaccio, dee
. (56): [veggiamo] la feccia della nostra città, del nostro
delle cittadi. boiardo, 2-22-11: la feccia qua del mondo se roversa,
imperadore. ariosto, vi-762: ecco la feccia di quanti si trovano / famigli
prezioso midollo di quello stato, allora la rovina sarà estrema. foscolo, xviii-94
, xviii-94: in quel tumulto v'entrò la feccia di tutti i partiti: giacobini
mutò colore. d'annunzio, iii-1-415: la festa si cangia in vituperio. tutti
in vituperio. tutti gli odii ribollono. la feccia torna a galla. e.
, in questa zona; affidata, per la tutela della secolare integrità, alla feccia
/ non ti si tigne di rossor la guancia? pirandello, 6-73: brutto ingrato
suso, e lièvati, ierusalem, la quale hai bevuto della mano del signore
posso dall'errar mio; vuo'bere la vita / sino alla feccia. pirandello,
lo scialbo indomani della festa, / la feccia che si trova in fondo al
... mi ha lasciato tutta la feccia dentro. 6. per
i mangiari, tanto è più puzzolente la feccia. ottimo, iii-248: « digesto
, 122:. nel corpo dell'animale la feccia non è altro che la parte
animale la feccia non è altro che la parte corrupta: la quale che la prima
è altro che la parte corrupta: la quale che la prima digestione che fa
che la parte corrupta: la quale che la prima digestione che fa lo stomaco la
la prima digestione che fa lo stomaco la natura separa all'incorropto nutrimento e mandalo
veggon tutte a un tempo in su la mensa / rapire i cibi e riversare
nelle fecce, che talvolta mi strozzavano la circolazione del sangue e la respirazione medesima
mi strozzavano la circolazione del sangue e la respirazione medesima. pecchio, conc.,
vi-888: fino all'ultima intreccia / la sua feccia / il ramingo / scarafaggio,
prencipi levati dal sucidume e feccia de la stalla, si fanne grandi. ber
7. ant. allume di feccia: la feccia del vino, bruciata per ottenere
mattioli [dioscoride], 712: la feccia del vino è notissima, e
fumaria. pulci, 17-100: ruppe la lancia, che parve di feccia,
d'una pergamena. -rivoltarsi sopra la feccia: aggiunger danno al danno.
in questa altra commissione 10 rinbolto sopra la feccia, pensate che viso di spiritato
. 10. prov. beva la feccia chi ha bevuto il vino:
. proverbi toscani, 197: beva la feccia chi ha bevuto 11 vino.
applicandovi una cannella, è possibile estrarre la feccia. crescenzi volgar.,
rimeni, e più volte per disotto la fecciaia si tragga, ed in vaso ancora
fondo del mezzule, dove si mette la cannella alla botte, e per la
mette la cannella alla botte, e per la quale si può trarre la feccia.
e per la quale si può trarre la feccia. = deriv. da
fecciàio, agg. spina fecciaia: la spina che, applicata al mezzule di
di una botte, serve per estrarre la feccia. - anche sostant.
., 4-40: traendo di sotto per la spina fecciaia e ponendo di sopra per
pressate vengono ridotte allo stato solido per la preparazione dell'acido tartarico.
, che di razza di sorci per la loro scaturigine putrida, poiché nati fecciosamente
, iv-164: veramente, il sospetto de la mia infermità va sempre crescendo, perché
, e spezialmente l'orina, con la quale esce l'istessa materia fecciosa e
, vii-112: gli stoici giudicarono che la luna d'un fuoco feccioso e torbido fosse
d. bartoli, 26-30: ci ottenebran la ragione i fecciosi vapori di queste cose
pericolo che membri fecciosi venissero a contaminare la purità e la dignità di chi governava
fecciosi venissero a contaminare la purità e la dignità di chi governava.
. sacchetti, 190-144: andò verso la fecciosa tomba per trarre il popolo iudaico
. f. negri, 312: la superficie dell'albero, che resta sempre in
materia glutinosa e di cattivo odore, la quale è probabile essere gli escrementi dei vermi
? il misurato con l'infinito? la caligine con la luce? 5
con l'infinito? la caligine con la luce? 5. letter.
tale, che sarà curioso di saper la cagione dell'avere io qui scritto in
e in ogni loco curiosa / soffro la gente molto volentieri, / e,
osservando nelle cene e nell'altro conversare, la loro adulazione, la loro fecciosa e
altro conversare, la loro adulazione, la loro fecciosa e servile avarizia.
botta, 4-464: generosa cagione aveva la guerra di valtellina, siccome quella che
valtellina, siccome quella che tendeva a diminuire la potenza di spagna e dar favore alla
che ti ho detto, perché o che la sente rabbiosa o che la trova
che la sente rabbiosa o che la trova ritrosa, o che la scorge pomposa
o che la trova ritrosa, o che la scorge pomposa o che la vede fecciosa
o che la scorge pomposa o che la vede fecciosa. d. bartoli, 9-31-2-148
, in chi ha, non solo la brutalità di scriverli, ma anche quella di
stridenti... nel linguaggio che mescola la più pura lingua dei poeti al più
turpe per ogni magagna di vizi fra la ignavia delle biscacce sino allo sdraiarsi la sera
fra la ignavia delle biscacce sino allo sdraiarsi la sera entro a una bettola fecciosa.
di feccia. -al figur.: la parte peggiore, più spregevole (in par-
sangue fu posto nel santuario per finire la purgazione, porterannogli fuori del santuario e
, così li peli,, come la carne e le feci. campofregoso, i-72
al primo zero di sessantamila, trasformando la cifra in sessantanovemila. =
tutto fecido e luttuoso, uscii de la cloaca, per non potere della tanta
, per non potere della tanta corruzione la tristizia prosternante soffrire. = deriv
patate) o da radici (come la manioca) o da fusti di varie piante
destrine, di spiriti e del glucosio; la più comune è la fecola di patata
del glucosio; la più comune è la fecola di patata (anche, semplice-
semplice- mente fècola), altre sono la tapioca, il sagù, varrow-root,
targioni tozzetti [tommaseo]: estrarre la fecola o amido dalle patate. tramater [
brionia, di manioco ', secondo la pianta da cui si estrasse. il nome
). carducci, iii-26-7: proibiranno la vendita dei legumi, come lenti,
rosi dalla così detta * tarma ', la quale togliendone la parte feculare non rilascia
* tarma ', la quale togliendone la parte feculare non rilascia loro se non la
la parte feculare non rilascia loro se non la legnosa. = deriv.
fecondabilità, sf. l'attitudine e la possibilità di una donna o di un
a essere fecondata. -statist.: la probabilità che la donna concepisca quando si
. -statist.: la probabilità che la donna concepisca quando si trova in condizioni
del ciel, fecondamente / a noi la vaga fantasia produce. = comp
fecondare), agg. che ha la virtù di determinare lo sviluppo del germe
acqua. gozzano, 1295: quando la farfalla penetra nel fiore per attingere il
per attingere il nettare deve spingere con la testa le piccole ampolle. i due
bocchelli, 11-17: è risaputo che la natura ha dato ai vegetali ogni sorta
perde; fede e innocenza spariscono; e la redenzione è come non fosse avvenuta.
fecondante. soffici, v-1-444: malgrado la letteratura, il cruschismo, la povertà
malgrado la letteratura, il cruschismo, la povertà spirituale, c'è un elemento vitale
150: tengo per fermo che la femmina in quest'uovo somministri tutta quanta
femmina in quest'uovo somministri tutta quanta la materia necessaria alla generazione, e che
padri degli uomini non basta aver fecondata la femmina, ma si trattengono presso lei
quali si attribuisce il potere di promuovere la fecondazione. groto, 53: le
persuadere ad un regolato sentimento, che la luna muove l'acqui del mare,
altri effetti. pananti, ii-8: la verginella è simile alla rosa / che
vede il suo bello / se non la irrora l'alba rugiadosa, / se non
irrora l'alba rugiadosa, / se non la bacia il fresco venticello, / se
desio si specchia in picciol'onda / la terra e il cielo. -rjfl
vallisneri, ii-273: citano... la bella rachele, che desiderò la mandragora
. la bella rachele, che desiderò la mandragora per fecondarsi. giordani, ix-43:
; delle quali conobbe il fecondarsi mediante la mescolanza de'sessi. alvaro, 13-51
, 6-2: richiede [l'orto] la terra grassissima, e imperò nella più
, o chiaro spirto / nato presso a la riva ove il bel mincio / coronato
paese, / poi che portasti a la tua patria primo / le palme, che
, dilavano le terre, mettono a nudo la roccia sterile, e...
-figur. savonarola, iv-153: se la italia serrerà le porte del peccato e
di questo mondo, irrigherà e feconderà la terra sua, e se farà penitenzia,
el regno suo, achillini, ii-187: la vostra destra, o sire,
(una persona, il suo animo, la sua mente o anche un'idea,
s. agostino volgar., 4-172: la nostra madre vergine maria fu eletta sopra
e santitade. fiamma, 1-171: la prudenza altresì feconda la mente, riceve
fiamma, 1-171: la prudenza altresì feconda la mente, riceve lo splendore del raggio
di differenti maestri, feconderà non poco la mente del pittore, e sarà d'
i-35: io son costretto a logorar la fantasia sopra quelle cose, che per
a fecondarle. guerrazzi, iii-104: la vanità, oltre a fecondarli, salda insieme
te assorbendo, fecondando te stesso (e la vita) del peccato commesso. savinio
commesso. savinio, 292: tengo la calma, la solitudine, il silenzio
savinio, 292: tengo la calma, la solitudine, il silenzio per altrettante condizioni
alla pazzia, le quali, anziché contrastare la pazzia, la secondano, la fecondano
le quali, anziché contrastare la pazzia, la secondano, la fecondano, la alimentano
contrastare la pazzia, la secondano, la fecondano, la alimentano, e collocano il
, la secondano, la fecondano, la alimentano, e collocano il pazzo in
-recipr. bocchelli, 1-277: la loro unione scientifica era necessaria ed indispensabile
assol. tasso, 17-92: de la matura età pregi men degni / non
dagli antichi dettate. romagnosi, 10-436: la civiltà viene solamente cementata e mantenuta dalla
d'annunzio, iii- 1-357: se la vita presente è dura e sterile, non
vostri occhi un gran destino, ma la vertigine. banti, 8-33: allontanato
4. intr. (anche con la particella pronom.). diventare fertile
. cammelli, 317: de far la mia vendetta ognor vaneggio: / e
ancora peggio. / per tutto serà sparta la novella. / e s'io mi
. muratori, 5-ii-372: secondo poi la diversità degli argomenti o sublimi, o mezzani
6-178: le diverse offese ricevute gli torturavano la mente; si accavallavano l'una all'
, 14-140: da persecuzione a persecuzione, la civiltà si immiserisce o si arricchisce e
1114: è il battesimo, con la sua virtù illuminativa e fecondativa, che
dell'ovulo stesso in cui è avvenuta la fusione del nucleo femminile con quello maschile
o di fiore nel quale è avvenuta la fecondazione dell'oosfera. redi,
non avrebbe agevolata al popolo e diffusa la conoscenza del doppio sesso delle piante? pagano
vengono propagati e partoriti dei corpi, la mente... genera le bell'
fecondato dal polline fraterno, / conduceva la stirpe in decadenza, / e vollero
un esercito di pidocchini, e popolarono la chioma. -per estens.:
alla piena maturità fisiologica e psichica attraverso la maternità. marino, vii-573: giunse
ben quattro assai leggiadri germi / fecondata la prima in una volta, / or in
5-312: contemplando dall'oasi del borgo signorile la pianura disseminata di case nuove, tutte
suo pietoso favellar dagli occhi / de la tua dama dolce lagrimetta / pari a
stille tremule, brillanti, / che a la nova stagion gemendo vanno / da i
. g. capponi, 4-276: la varietà infinita delle cose circostanti in voi
esser vostro. pascoli, 1202: te la dea roma disegnò quadrata, / qual
: in biologia, processo per cui la cellula maschile (spermatozoo) contenuta nel
di attrazione che rientra poi trascinando seco la testa di uno spermatozoo, assume i
fusione di due cellule sessuali differenti con la fusione dei rispettivi nuclei, e,
, lo sviluppo del budello pollinico e la sua penetrazione nell'ovulo, ecc.
; delle quali conobbe il fecondarsi mediante la mescolanza de'sessi. ma perché non
so comprendere perché debba dirsi più maravigliosa la guarigione di un cieco e la risurrezione
più maravigliosa la guarigione di un cieco e la risurrezione di un morto, di quello
quello che l'animazione del feto e la fecondazione d'un fiore. d'annunzio,
destino; che è il coito e la morte; la fecondazione, la genitura,
che è il coito e la morte; la fecondazione, la genitura, la conservazione
coito e la morte; la fecondazione, la genitura, la conservazione di una forma
; la fecondazione, la genitura, la conservazione di una forma fragile, d'una
in quel tempo gli si rivelò che la fecondazione è il compimento delle voluttà.
piovene, 5-114: il cremonese è la provincia in cui la fecondazione artificiale è
: il cremonese è la provincia in cui la fecondazione artificiale è praticata di più.
figur. creazione delle condizioni favorevoli per la nascita o per lo sviluppo di una corrente
della istruzione popolare non so, ma la coltura scolastica certo ha fatto in italia assai
. opera diretta a rendere fertile e ferace la terra; fertilità, fertilizzazione.
terra. arici, i-42: dai moderni la causa principale della fecondazione [della terra
campo indugisi quanto si può, acciocché la tosta sementa, per fecóndia delle male erbe
, sf. l'essere fecondo; la capacità di concepire, l'attitudine a
necessità. crescenzi volgar., 9-77: la fecondità della troia si conosce in ciò
verginità, vergine d'amabile fecundità, la qual generasti lo figliuolo dell'altissimo
persuadere al marito che come sterile la ripudiasse [la regina] e dopo la
che come sterile la ripudiasse [la regina] e dopo la fecondità sua
la ripudiasse [la regina] e dopo la fecondità sua non aveva cessato mai
ciò che di per sé non avrebbe: la fecondità. d'annunzio, iv-2-290
a una a una, lo spargevano su la sposa, pronunziando una forinola d'augurio
una forinola d'augurio rituale in cui la fecondità e l'abbondanza erano invocate.
gioconda fecondità è avere gravida e grande la mente di spirito di dio, che
ventre per opera di uomo, perciocché la maritata partorisce figliuoli di tristizia, ma la
la maritata partorisce figliuoli di tristizia, ma la vergine di letizia; quella riempie la
la vergine di letizia; quella riempie la terra, e questa il cielo. zanobi
, 18-30: i malvagi eretici dispregiando la predicazione della santa chiesa e la fecondità
dispregiando la predicazione della santa chiesa e la fecondità di quella, si può dire che
madre loro. d'annunzio, v-3-265: la landa pareva sollevarli e respingerli [quei
/ di giovinette spose, / che la speranza pubblica / incoronò di rose; /
secondato fedelmente gli impulsi della natura, la quale non è sublime che per
quale non è sublime che per la sua indefinibile fecondità. bocchelli, 6-59:
poco turbas- sino l'animo suo per la vii condizione, almeno più lo tur-
, almeno più lo tur- bassino per la fecondità loro. soderini, iv-211: tengono
. botta, 4-341: bianca ostentava la fecondità, tutti gli esterni segni affettandone
abbondanza in questo modo, cioè che la zolla ovvero ghiova non sia bianca e nuda
che a'suoi tempi, benché serbasse la fecondità antica, non potea pur sopperire al
strabone,... mentre racconta la fecondità di molti alberi d'india, dice
altri ingrassi simili accrescono il vigore e la fecondità della vite. arici, i-53:
usato abbonda / in tutta sua fecondità la pianta. -con riferimento a una
di leggieri consentirei che si potessero predire la fecondità e la sterilità de l'anno,
che si potessero predire la fecondità e la sterilità de l'anno, le pioggie
e le tempeste. marino, vii-393: la bellezza delle frutta e la fermezza del
vii-393: la bellezza delle frutta e la fermezza del tronco ch'arricchisce la fecondità
frutta e la fermezza del tronco ch'arricchisce la fecondità dell'autunno e disprezza l'impeto
con l'ingegno sano / vedrà che la divina trinitate [il sole] / n'
il sole] / n'esprime, e la mostr'aperto e piano / l'eterno
sua feconditate / ne representa, e la luce 'l figliolo, / l'ardore '1
fu tanto giovevole alla donna che, aggiuntovi la fecondità dell'aria e sopra tutto la
la fecondità dell'aria e sopra tutto la buona complession del marito, ella venne
riconducono sui lor passi l'opulenza e la fecondità. e. cecchi, 7-18
dottore am- mendò e passò in grammatica la scienza del padre. datila, n
cesarotti, i-93:. non solo [la grecia] comunicò a tutte le lingue
tu da parte tua hai di molto rallentato la tua fecondità epistolare. dossi, 719
possibilità) di manifestare attivamente o pienamente la propria efficacia o vitalità, di rinnovarsi
galileo, 1-2-309: qui parimente si scorge la gran larghezza e fecondità delle fisiche dimostrazioni
mezzi e ai mezzi il fine, per la sola esplicazione logica e fatale degli esseri
dei pensieri; tanta è l'importanza e la fecondità delle origini. nievo, 4
ma non sentite voi, quando la vostra vita è vicina alla mia, una
che somiglia al fermento della primavera? la sola vostra presenza basta per dare al mio
fa, non ha ancora dispiegato tutta la sua fecondità, e rimane involuto e
carducci, iii-7-394: l'italia, esaurita la fecondità originale a poco a poco nella
religiosa e nel vuoto fattole intorno dopo la pace di cateau cambrésis e la chiusura
dopo la pace di cateau cambrésis e la chiusura del concilio di trento, veniva
delle altre genti latine... la materia e le forme. bocchelli, 9-116
forme. bocchelli, 9-116: che la regione in italia abbia un fisico e un
trame. caro, 12-iii-284: la fecondità de l'ingegno vi fa soprabbondare
8-184: per venire a capo sopra la varietà delle voci dobbiamo così distinguere:
non appartengono alla sostanza della prova, la verità è bel fregio, apporta ricreazione
chi scrive. muratori, 5-iv-113: la fecondità del poeta, più tosto che ad
tende ad amplificare e colorire con tutta la novità e splendidezza possibile alcune delle
immaginativa, sieno di tutte le qualità che la sorte dispensa agli animi umani, le
le riceve. nievo, 54,: la era d'una fecondità e d'una
rinnovi sotto forme molteplici: ed ecco la cagione della fecondità del romanziere scozzese.
fecondissimo). atto a procreare (la donna, la femmina degli animali);
atto a procreare (la donna, la femmina degli animali); che ha
5-90: non credo mai, che de la madre alcuna / più prospera nascesse e
: a lui feconda / fu tre volte la donna. manzoni, ii-218: era
ad una moglie feconda, ebbe finalmente la consolazione di sentirsi annunciare la morte dello
ebbe finalmente la consolazione di sentirsi annunciare la morte dello zio. negri, 2-601
un torello, / di quanti n'abbia la feconda mandra / il più morbido e
figur. frezzi, iv-5-29: molti la verginitate / impugnano, perché non è
amor fecondo. tasso, 17-23: la turba è appresso che lasciate avea
di render feconda in ogni modo la sua impudicizia. gol doni
doni, iii-163: per sostenere la favola, ho principiato a dire
, conc., ii-748: la curiosità feconda madre d'ogni umano
eppure vivono eterni perché -vivi germi -ebbero la ventura di trovare una matrice feconda
, dopo due o tre giorni, la rosa pregna comincia a piegarsi e ad avvizzire
trasse innanzi a chiedere l'elemosina. la seguivano tre bambini, portava il grembo fecondo
di un altro. cagna, iii-203: la natura... benedice il grembo
del ciclo mestruale nei quali può avvenire la fecondazione. 2. ant. fecondato
il riposo fecondo che nutre, che ritempra la vita, che fomenta la gioia,
che ritempra la vita, che fomenta la gioia, e alta ne mantiene la fiaccola
fomenta la gioia, e alta ne mantiene la fiaccola, su, su, la
la fiaccola, su, su, la bella fiamma, su! non è la
la bella fiamma, su! non è la morte, no! 3.
continuamente. epicuro, 23: da la sua dolce bocca / uscio il crudel,
magno volgar.], 4-29: la terra diviene feconda per lo aere. crescenzi
. crescenzi volgar., 4-8: la vite ancora che del duro nasca, avvegnaché
, / di selve opaca, e la più parte piana. varchi, 18-2-63:
. redi, 16-i-23: per render la sua vite / di più grappoli feconda,
texas è paese fecondo di argento, come la california di oro; io, dissodando
fecondo, / quando svelto cadeo da la radice. d. battoli, 21-120:
21-120: renderà feconda in mano vostra la semente della divina parola. moniglia,
ode; e sol feconda / miro la terra in germogliarmi affanni. romagnosi, 11-76
ne cinge le campagne il tanto / per la morte di tisbe arbor famoso.
sapete). ariosto, 27-119: la natura e dio... /.
fogge di versi delle quali è feconda la nostra favella. baretti, 3-128: io
lucco ond'ella si circonda / moderna la palesa e fiorentina, / di quella
età d'ire feconda / cui diè nome la rabbia ghibellina. leopardi, i-63:
i'parlà'palesemente al mondo, / la mie dottrin'amaestra'nel tempio; / non
meritato onore. cesarotti, ii-130: la natura e l'arte erano più feconde
molte fiate in molte cose ho tentato la fortuna in vano; il che di voi
madri ad obliar se 'n vanno / fra la sorte del gioco i tristi eventi /
del gioco i tristi eventi / de la sorte d'amore, onde fu il giorno
, xxiii-168: in italia ciascuno ha la sua idea e fabbrica chi a vòlta,
d'italia in quegli anni fecondissimi consumavano la libertà e impedivano la grandezza. carducci
anni fecondissimi consumavano la libertà e impedivano la grandezza. carducci, iii-19-147: non
i suoi viaggi in asia e per la grecia. 9. figur. atto
di originali sviluppi, capace di esprimere la propria validità, la propria efficacia;
capace di esprimere la propria validità, la propria efficacia; che può rinnovarsi nel
vittoria veramente feconda, perché, oltre la reputazione dell'armi, si tira dietro la
la reputazione dell'armi, si tira dietro la conquista d'uno stato. muratori,
più vasto e fecondo che s'abbia la lirica. cesarotti, i-367: un
distanza. foscolo, 1-67: con la notturna frode, / le querele eloquenti
frode, / le querele eloquenti e la feconda / calunnia tutti a sgominarti il
ciò che testifica una rivoluzione feconda è la varietà delle opinioni, e la lotta dei
è la varietà delle opinioni, e la lotta dei sistemi politici. b.
croce, iii-22-260: l'orizzonte spirituale ampliò la sua distesa, grandi idee offuscate tornarono
state cheto, anzi m'hanno raddoppiato la voglia di sapere così feconda lingua.
figlio [saturno], e con la falce adunca sembra / tagliar del padre
. parini, giorno, ii-295: cade la feconda pioggia / che gli uomini e
reste. e. cecchi, 3-129: la piramide s'intitola al sole, divinità
. crescenzi volgar., 11-21: la vite desidera aere di mezzana qualità,
. paesi fecondi rendon molti vagabondi: la troppa abbondanza corrompe i costumi. proverbi
dotta, lat. fècundus, che ha la stessa radice di fèmina 1 femmina '
m. savonarola, 1-9: la quinta [parte del sangue mestruo]
sangue mestruo] impura e feculenta [la natura] reserva per fina a la ora
[la natura] reserva per fina a la ora de l'esito del parto,
cosa due che dormissero uccidere, e la sua spada fedare di sì vile sangue.
e perciò questo anno fu fedato per la morte di tante persone. luca pulci,
infiato dell'ira, fedato del vizio de la impazienza. masuccio, 294: le
materiale della fede), non per la loro intrinseca evidenza o per conoscenza diretta
filosofi, xxviii-532: -che è la fede? -la fede èe maravigliosa certezza di
non saputa. arrighetto, 250: né la lingua troppo involpisca con maliziose parole,
fede. alberti, 249: poi che la masserizia è sì utilissima, non vogliate
è sì utilissima, non vogliate noi non la cognosciamo più tosto da voi, da
. magalotti, 23 369: la fede umana, o vogliamo dir naturale,
naturale, è di due sorte. la prima, che quando voi mi dite una
ella non sia naturalmente impossibile, io la creda: e questa si può dir
o sia stata. genovesi, 2-81: la fede è credere una affermazione a chi
. se dunque chi ci parla ha la stima di un sapere e di una probità
probità infinita, allora il credere acquista la fermezza del più certo e del più
del più vero. pagano, 1-347: la fede differente dalla certezza
non è... la fede però vien presa comunemente per quella
certezza o probabilità che sorge dall'autorità, la quale è figlia della opinione della scienza
manifesta con sincerità. romagnosi, 3-169: la fede ha per primo suo fondamento o
fede ha per primo suo fondamento o la dimostrazione o l'autorità. rosmini,
. rosmini, xxiii-39: si distingue dunque la scienza... dalla fede o
.. col ficcarsi appunto in capo la fede più santa, più generosa che
barone!... col creder che la virtù basti per conforto, per alimento
il suo rispetto è fondato sulla fede che la gerarchia $ia giustizia, che sia merito
da s. c., 178: la fede di questa cosa rimanga appresso gli
manni, 2-75: del che sia la fede presso del muzio. -credulità
-nel momento -del filo che senza parere la madre ci porge. vittorini, 2-152
che non si vede, e così la sua fede consuma, celebra la certezza.
e così la sua fede consuma, celebra la certezza. 2. relig.
prima delle tre virtù teologali, per la quale, sotto l'ispirazione e l'aiuto
fermamente le verità da lui trasmesse attraverso la rivelazione e proposte dal magistero della chiesa
d'amore, sodo fermamento di tutta la religione, colla quale fermamente crediamo quello
non vediamo. dice santo gregorio: la fede non è di merito, che per
possa provare, perché, secondo che dice la pistola dell'apostolo, la fede è
che dice la pistola dell'apostolo, la fede è sustanza e argomento delle cose
iacopone, 41-12: puoi glie donai la fede, che adempie entennanza, / a
adempie entennanza, / a memoria dede la verace speranza, / e cantate amanza al
ordenato. fra giordano, 1-248: la fede è lume grande; non basta
fede è lume grande; non basta la nostra ragione, no; perocché la fede
basta la nostra ragione, no; perocché la fede ci è mistieri e necessaria;
ci è mistieri e necessaria; ché la ragione nostra non può intendere le grandi
. bibbia volgar., x-387: la fede si è sostanza delle cose che noi
e in laude di quella usava dire che la fede nostra non si debbe chiamare fede
, il-n: se 'n le piaghe de la lancia e chiodi / vive la fé
de la lancia e chiodi / vive la fé che ogni dubbiar mi sgombra / o
, / drizza l'ingegno mio, scorgi la mano! sarpi, vi-3-249: il
, pensa; giubila ed esalta / la prima cagion alta; -quella osserva,
con te. lambruschini, 2-46: la fede non è una scienza, è un
e veritiero. gioberti, 14-64: la « grazia » esprime l'intervento dell'elemento
necessario e sovrannaturale nell'attività, come la « fede » l'intervento dell'elemento
della conoscenza verso il necessario sovrannaturale è la « fede »: il moto dell'
il moto dell'attività dal necessario sovrannaturale è la « grazia ». de sanctis
, 111-174: né i concordati rinvigorirono la fede, né le costituzioni rinvigorirono la libertà
la fede, né le costituzioni rinvigorirono la libertà. pascoli, 546: io
gozzano, 17: ma come cadde la tua fede illesa: / fede ristoratrice d'
e ragione, dogma e libero esame, la scienza deve ridursi a qualcosa di astratto
6-1-26: alcuna volta si prende fede per la virtù della fede informata di carità.
siena, i-122: dell'amore nasce la fede viva; perocché tanta ho fede e
trova solo in divina amicizia. / la qual s'acquista con fede operata,
piccolomini, 1-61: dove si trova la fede viva, e non morta, quivi
operante, non può mai stare né senza la speranza né senza la carità.
stare né senza la speranza né senza la carità. -fede formata o fede
. panziera, 1-54: desiderando che la formata fede delle virtuose anime si spenda
-rappresentazione iconografica che presenta simbolicamente la fede come una donna dagli occhi bendati
dagli antiqui par che si dipinga / la santa fé vestita in altro modo, /
/ che d'un vel bianco che la cuopra tutta: / ch'un sol punto
ch'un sol punto, un sol neo la può far brutta. tramater [s
tramater [s. v.]: la fede cristiana è personificata in una donna
tiene una face accesa, con cui rischiara la ragione che la segue. bazzero,
, con cui rischiara la ragione che la segue. bazzero, iv-92: nella terza
i volumi giallacci della teologia seminaristica, la volta, in gloria, dipinta con
incontro al riguardante con una tal quale teatralità la fede e marco evangelista, quella in
/ al sacro fonte intra lui e la fede, / u'si dotar di mutua
io, che or ti parlo, son la fede: / a me con tanto
vi messe. alfieri, 1-852: la pura fé, l'eterna alma concordia,
mite insieme ed austera, / venne la fede. 3. il complesso
am'e crede / santa chiesa e la fede. dante, inf., 4-36
parole / che allor mi disse de la nostra fé. sacchetti, 11-23:
11-23: averestù detto alcuna cosa contra la fede cattolica? boiardo, 1-1-7:
devoto zelo / lo venne ammaestrando ne la fede. campanella, i-12: nullo
non potere fare o per non sapere la vera fede, ma solo per non osservare
principe, esortava le provincie a conservare la purità dell'antica fede, cioè di
sera / c'insegnavano il bene, la pietà, / la fede unica e vera
il bene, la pietà, / la fede unica e vera; / e lenti
e vera; / e lenti innalzavamo la preghiera / al padre nostro che nei cieli
anteriore a s. cipriano, che la sostituì col nome di 'simbolo '
si rigetta ogni autorità vivente... la regola de'costumi addiviene tanto variabile e
addiviene tanto variabile e tanto incerta quanto la regola della fede? -sacra congregazione
della fede? -sacra congregazione per la dottrina della fede: dicastero della curia
fede e dei costumi (e sostituisce la s. congregazione del santo officio).
. -la religione cattolica. -anche: la comunità organizzata dei credenti; la chiesa
: la comunità organizzata dei credenti; la chiesa. giamboni, 4-437: teneri
52-19: tant'era lo fervore de la primera fede, / occidennone uno, mille
lui convenne / e li pertene / la nostra fede e la chiesa difendre, /
e li pertene / la nostra fede e la chiesa difendre, / e metter pace
cristo. pulci, 1-5: fece per la chiesa e per la fede / certo
1-5: fece per la chiesa e per la fede / certo assai più che non
ariosto, 26-32: peggio facea ne la romana corte, / che v'avea uccisi
cardinali e papi: / contaminato avea la bella sede / di pietro, e
di pietro, e messo scandol ne la fede. tasso, 15-44: quivi fra
scherzi e fole / torpe il campion de la cristiana fede. bruno, 3-47:
, debellati e sassinati gli nemici de la fé nostra; non meno che quelli
nome di * fede ', dicendosi la fede cristiana, la propaganda della fede
fede ', dicendosi la fede cristiana, la propaganda della fede, ecc. d'
pregare con tutte le forze per ottenere la somma grazia di morire per la propria
ottenere la somma grazia di morire per la propria fede. -difensore della fede:
in questo tempo non era per tutta la fede cristiana nessuna guerra in nessuna parte
, 1-10: dove, poi che rimase la donzella / ch'esser dovea del vincitor
: tu vedi el patarino così per la sua falsa fede morire, come el
fede morire, come el giusto per la sua. manzoni, 39: o prole
cause della maledizione. da quel giorno la fede protestante di tubalcain pericolò.
protestanti congionte seco, presentò all'imperatore la confessione della loro fede scritta in latino e
molti giudicarono che tenendo nell'anima sua la fede di calvino,
, 5-i-148: predicò egli particolarmente contro la confessione di fede degli ugonotti, e
religione diversa dal cristianesimo (e anche la dottrina che professa, il culto che
sanza vera radice, / fuor che la nostra sola / che purissima vola. giovanni
cantari cavallereschi, 276: questo destrusse la fede pagana. pulii, 21-101: così
sentian degli aspri colpi iniqui / per tutta la persona anco dolersi; / e pur
che ti crede; / io rinnego la falsa tua fede / ed in te più
operaio è stato... dopo la guerra il primo movimento laico d'italia,
una nuova etica e in una nuova religiosità la lotta contro le morte fedi.
. tommaseo, 3-i-14: l'assemblea dichiara la ferma sua fede ne'diritti del popolo
ogni qualità di poeta e di artista, la fede nel contenuto e il senso della
tempesta e di rovina, così che la repubblica di mazzini pareva in confronto un
s'era buttato alla politica, aveva abbracciato la fede democratica. boine, i-170:
tempo e sono nell'attimo questa è la mia fede. gobetti, 1-129: la
la mia fede. gobetti, 1-129: la professione di fede internazionalista fu una politica
via me, voglio una bandiera rossa sopra la bara, perché quella è la mia
sopra la bara, perché quella è la mia fede. 6. fiducia
19-173: avevano ferma fede che per la virtù di dio e di s. pietro
x-389: per fede eziandio sara, la qual era sterile e non potea avere
5-i-3: è necessario alla salute umana la fede della provvidenzia di dio. di costanzo
quella virtù che non è; ma la vostra carità non è minore. boiardo
puerile errore. gelli, i-36: la fede che ha uno ammalato nel medico
. guarini, 145: non è la maggior peste / né 'l più fero
, / a un'anima amorosa, de la fede. / infelice quel core /
concorde sentir! cattaneo, iii-4-45: la vista di quel vessillo e la fede nell'
: la vista di quel vessillo e la fede nell'amicizia di quella nazione poderosa
1-152: gli vacillò spesso nel cuore la fede dell'avvenire. dossi, 29
, non il tempo, e non la fede, / né il trepido favor de'
propri accorgimenti attendevano di minuto in minuto la sua visita diplomatica. cicognani, 6-148:
antico aveva umilmente, così, espresso la fede amorosa nell'opera propria. sbarbaro,
1-260: aneliti che tenevano all'erta la notte a sorridere al buio: all'
scapole. -pubblica fede: la fiducia che la collettività ripone nelle pubbliche
-pubblica fede: la fiducia che la collettività ripone nelle pubbliche istituzioni, nella
predisposti, ecc. - delitto contro la pubblica fede: i delitti di falsità
in quanto offendono o mettono in pericolo la pubblica fede. livio volgar.,
in ogni cosa essere primieramente da difendere la pubblica fede, parte per editto,
, stanti ancora alcuni pertinaci ad ottenere la 'ngiuria, le loro cose a siracusani
restituì. dovila, 402: violata la fede pubblica avevano nella congregazione degli stati
pubblica avevano nella congregazione degli stati levata la vita ai principi cattolici e difensori di
avranno il bollo..., avranno la pubblica fede ed autorità garante della bontà
significa corda che lega e unisce. la fede pubblica è dunque il vincolo delle
qui indarno, perché non valse loro la pubblica fede. botta, 5-172: erano
facendo affidamento sull'onestà della gente (e la sottrazione di cosa esposta alla pubblica fede
amorusa / senza merzide, / per la mia fide / di me giucate. dante
gloria assiso, / candido can, che la mia fé pareggia, / le lusinghe
l'odio l'amor, l'infedeltà la fede. dottori, 133: né sarò
/ darà l'opra famosa, a me la fede. metastasio, i-103: d'
metastasio, i-103: d'ogni amator la fede / è sempre mal sicura:
facile ad ingannar. alfieri, 8-31: la fé si giura / meglio col pianto
. carducci, iii-24-31: quanto dura la fede e la gioia dell'amore, profeta
iii-24-31: quanto dura la fede e la gioia dell'amore, profeta uccello? dura
amore, profeta uccello? dura ella la fede quanto il fiorir della rosa e quanto
rosa e quanto lo schianto del fulmine la gioia? d'annunzio, iii-1-677: o
fratello, / tu guardale, e la guardi il cielo. vieni / e dammi
ammirami per il mio calore e per la mia fede. -con riferimento all'
). giamboni, 7-36: per la fede e divozione ch'ho in te,
lieta veder di libertade / vestirsi il manto la mia bella flora? / con che
vive, / schivar quel laccio che la stringe ancora? cellini, 2-87 (454
, i-78: nella presente fraudolente età la prima arme che alcuni prencipi usavano di
con una gran massa di oro corromper la fede de'principali ministri altrui. delfino
: ei mi scorge fedel, poiché la fede / anco a ingiusto signor deve chi
16: a uno a uno ritiravano la carta che li liberava dal canone e se
carta che li liberava dal canone e se la cacciavano in seno tra lo scapolare e
cacciavano in seno tra lo scapolare e la lama aguzza di campobasso che toccavano sempre
5-10 (91): gittata via la sua onestà, e la fede promessa al
gittata via la sua onestà, e la fede promessa al suo marito, e l'
e similemente debbe essere l'amore e la fede dell'uno come dell'altro. s
arienti, 157: è questa la lealtà coniugale che verso me dovete avere,
... è questo el premio de la fede ch'io ve ho portato e
portare intendo? nardi, ii-343: la pudicizia delle vergini e la fede de'
, ii-343: la pudicizia delle vergini e la fede de'matrimoni non è sicura dalle
sposo, a me sol preme / la tua salvezza. alvaro, 7-12: la
la tua salvezza. alvaro, 7-12: la donna... conosce la provvisorietà
7-12: la donna... conosce la provvisorietà del suo lavoro che poco basta
, 179: così le promise, e la pulciella promise lui fede e lealtade.
donna. firenzuola, 95: la donna, che le pareva mill'anni di
volere, trasportata dalla volontà, gli impegnò la fede sua, e fecegnene mille
è mia sposa. / -da lei dunque la fede / non ricevesti tu solennemente
essa fermezza; tu fidelissima, egli la propria fede; tu gentilissima, egli
fermossi l'animo dello imperadore d'osservare la sua promessa, come signore, che
promessa, come signore, che molto stimava la fede. pietro de'faitinelli, vi-n-210
per bombara. cammelli, 74: morì la fede insieme con l'amore, /
. f. doni, 11-66: la fede è bene santissimo del petto nostro;
scettro / a un tocco sol fa inaridir la fede. alfieri, 1-808: il
è base / di nostra sacra libertà la fede. botta, 4-356: non gli
, 4-356: non gli era oscura la fede degli spagnuoli, soliti, come diceva
attener poco. pisacane, ii-119: la ferocia, l'avarizia, la mancanza di
: la ferocia, l'avarizia, la mancanza di fede furono pregi di tali
, patriarcale. giamboni, 7-40: la legione è dalla elezione appellata, 11
. loredano, 1-136: nel superare la fede della donna vi vogliono maggiori sforzi che
; dove all'incontro non si può vincere la donna che co i preghi, con
i preghi, con le lusinghe, con la servitù e co i doni. casti
più sacro dover, l'onor, la fede, / scialacqua in vizi pria
padri tengono celato si possono pagare salva la fede i debiti della plebe. casti
in sua podestà furono, stette ferma la fede del pretore. -buona fede:
contrapposto a mala fede, che è la consapevolezza di tenere un tale comportamento)
consolato exercitare. pulci, v-n: la mia buona fede erga te merita bene
2-93 (462): io so bene la smisurata mia gran fatica, e cogniosco
mia gran fatica, e cogniosco che la mia buona fede ha mosso iddio al
ne'giovani si può perdonare, ma la mancanza di cuore e la mala fede
perdonare, ma la mancanza di cuore e la mala fede giammai. manzoni, 214
manzoni, 214: cosa non sa trovare la mala fede, per scapolare da un'
oggi chi è galantuomo è gabbato, ché la buona fede sta di casa in via
in via dei minchioni, dove si vende la corda per impiccarsi. verdinois, 109
: priegovi che sempre sia odio tra la mia gente e la sua,..
sia odio tra la mia gente e la sua,... e nullo amore
« fede » alcuna volta è detta la promessione... alcuna volta per
promessione... alcuna volta per la fidelitade;... alcuna volta la
la fidelitade;... alcuna volta la coscienza. collenuccio, 52: li
. per guadagnarsi con un notabile atto la grazia de l'imperatore, tutti li patroni
tutti li patroni de l'armata contra la fede datali miseno in prigione.
far villano e bieco, / ti prometto la fé di qui venire / certo fra
(68): intanto a lui passato la stizza ed a me la paura,
a lui passato la stizza ed a me la paura, sotto la fede di certi
ed a me la paura, sotto la fede di certi gran gentiluomini romani che
fra lieti e dolenti / si dier la mano, e si baciar piangendo. metastasio
.. a lei non chiedo che la sua parola... ». in
noi non solamente è da cacciare via la fede del fatto, ma eziandio la
la fede del fatto, ma eziandio la possibilità della bugia, acciocché non sia bestemmiato
avaro seno. simintcndi, 1-134: la fede sèguita i detti: le risposte dello
cosa ch'io gridassi ed egli udisse la voce mia, lasciommi lo vestire che tenea
di calandro, come fia possibile secondo la fede avuta di lui. bembo,
139: quando s'incomincia a scior la neve, / ch'appresso il fin sia
l'entimema; io non ci metto la sentenza, perché ella è parte dell'
principe regnante vizii l'istromento e gli tolga la fede. s. maffei, 4-15
nievo, 1-4: e se mai la pietosa gentilezza e la candida fede degli occhi
e se mai la pietosa gentilezza e la candida fede degli occhi tuoi palesassero un'
macinghi strozzi, 1-437: così dice la fede ho dalle prestanze. machiavelli,
, 18-2-456: se avessono osservato e mandato la fede autentica d'essersi tramutati a nuovi
nobiltà mia. federici, lxii-4-67: ivi la scuoia vende dette robbe e manda i
s. misericordia di. lisbona insieme con la copia del testamento e gli eredi del
eredi del tale, che, portando la lor fede d'esser quelli, vadino a
fede d'esser quelli, vadino a pigliar la valuta de i suoi beni. cantini
in altri paesi è necessaria a ciascun la fede della sua sanità, si pone
incumbenza degli dotti suoi compatrioti a disotterrare la fede del battesimo, la genealogia,
a disotterrare la fede del battesimo, la genealogia, l'anno della morte di questo
valentuomo, le mogli che menò, la figliuolanza che lasciò, e altre simili
e moglie! il curato vorrà farci la fede di stato libero? un uomo come
buoni costumi. giusti, 2-270: poi la fede del medico / ogni quindici giorni
: arrossiva ancora di aver dovuto presentare la fede di povertà, perché almeno la
presentare la fede di povertà, perché almeno la scuola le comperasse i libri. dessi
di deposito delle somme richieste per fornire la guarentia della puntuale esecuzione della impresa,
, gli venne imposto di depositarle presso la polizia. -fede di specchietto:
12. anello matrimoniale. -anche: la figura di due mani congiunte che spesso
lo sposo] con l'anello de la fede sua la mia mano diritta, e
con l'anello de la fede sua la mia mano diritta, e 'l collo
sopra di quale fede? / se la non è d'argento, par che 'l
, siepe a me pia, / come la fede che donai
con gli ori, / che dice mia la donna che fu mia. manzini,
di provarsi una collana, subito se la toglieva. i gioielli la falsificavano. moravia
subito se la toglieva. i gioielli la falsificavano. moravia, i-72: era
e liscia, e portava all'anulare la semplice e grossa fede d'oro.
dea fede. caro, 1-469: allor la santa vesta, / e la candida
allor la santa vesta, / e la candida fede e '1 buon quirino / col
salde e ben ferrate sbarre / de la guerra saran le porte chiuse. bonarelli,
porte chiuse. bonarelli, xxx-5-64: la fede è deità, per cui amore /
su tra'dei s'inciela. / senza la fede amore, egli dicea, /
o 'di fiducia ', dicesi la linea descritta dalla linea. tramater [
'linea di fede ', quella linea la quale nel goniometro di cui si fa
gli angoli di un cristallo, segna la quantità angolare di essi sopra un semicerchio
cristo: ordine religioso-militare istituito durante la crociata contro gli albigesi e fuso poi con
martire: fondato nel secolo xiii per la difesa della religione cattolica. -dalla fede
. locuz. -a buona fede, sotto la buona fede: con lealtà, fedelmente
visibile e invisibile non è se non la bontà di dio. breve dell'ordine del
al resto, e ritrincerà quello che sotto la buona fede io possa averci mescolato d'
qua venuto; / ed, a la fe, che 'l maggio spiacimento, /
si pare ben che tu scherzi sopra la pelle altrui. ricchi, xxv-1-300: che
d'andar desio, / disse: -a la fé, che vo'venir anch'io
di risuscitare. -anche con la prep. sottintesa. fra giordano,
fra giordano, 2-268: vuo'tu che la polvere si regga, e non sia
acqua è terra nella polvere, e sì la fa grave, e non si
le vidi, quando vennero, / la madre e la figliuola. g. m
, quando vennero, / la madre e la figliuola. g. m. cecchi
, par., 11-114: raccomandò la donna sua più cara, / e comandò
-alla fede, sulla fede, sotto la fede: senz'ai tra garanzia che
del trentatré che avevano preso l'arme, la posono giù e rimessonsi nel pontefice e
giù e rimessonsi nel pontefice e sotto la fede sua; e sotto la fede
e sotto la fede sua; e sotto la fede furono mandati in esiglio, e
si giucassino / dugento scudi in su la fede. sozzini, 136: il
partimo un'altra volta di siena, sotto la fede per otto giorni. d'alberti
gravi sospiri, / ch'aquistan fede a la penosa vita. g. rucellai il
, ii-206: alla sua promessa acquistò la fede dell'osservanza col giuramento che fece
dell'osservanza col giuramento che fece sopra la sacrosanta eucaristia. parini, xviii-150:
che dei carmi è viva / d'amor la fiamma; e al fin per te
fé? avestine sei? -alzare la fede: sollevare la mano destra in
? -alzare la fede: sollevare la mano destra in segno di giuramento,
essere. / non dubitate. -alza la fede. -eccola. cellini, 2-84
mio, come potrà egli essere che la duchessa nollo sappia? ». a queste
a queste mie parole 'l duca alzò la fede e disse: « fa conto di
dichiarazione, pronunciata o scritta, con la quale si afferma di credere tutte le verità
e dall'altra si dovesse appresentare per iscritta la confessione della fede la quale tenea.
appresentare per iscritta la confessione della fede la quale tenea. sarpi, ii-187:
bita, mandato dal patriarca antiocheno a riconoscer la sede apostolica e darli obedienza, e
sede apostolica e darli obedienza, e far la professione della fede romana. bocchelli,
fede romana. bocchelli, 4-111: la sua bocca mesceva insieme omelie e schifenze
, 2-484: eccomi a farti -poiché me la domandi, -la mia professione di fede
sciogliere cogli scritti inediti del manzoni. la lettera sulla lingua italiana...
dello scrittore, che viene a farci la sua professione di fede. -avere
vidanda vi piaccia e faccia prode, la farà utela voi; come contraria cosa
pretesto d'amistade chiude lo difetto de la inimistade. marco polo volgar., 131
sospizion procede / perché non ha ne la sua fede fede. monti, v-379
a pentirsene. verga, 4-327: la zia cirmena portava esempi di guarigioni miracolose
e tenere giustizia. -domandare la fede: chiedere il battesimo.
confessando il nome di cristo e domandando la fede, e arsero quello idolo,
: fatti questi ragionamenti si diedono insieme la fede. fioretti, 2-21 (63)
santo francesco. ariosto, 21-2: la fede unqua non debbe esser corrotta,
tu di grazia, che avevi incominciato la novella; ed io solo ti presterò fede
, 1-ii-147: i * gli ho data la fede mia di torla / per donna
? / i giuramenti questi, / quando la fé mi desti / con maritaggio altero
goldoni, iii-161: voi mi avete data la fede, voi avete da esser mia
: si stringon le destre, si danno la fede. rovani, i-117: alla
presenza dei testimoni si rinnovarono allora ambedue la fede ed il giuramento di sposi, di
prima fatto dichiarazione in iscritto. -confermare la verità di un'asserzione, la realtà
-confermare la verità di un'asserzione, la realtà di un fatto o di una
figliuola. bibbiena, xxi-1-134: ti do la fede mia, fannio, ch'io
astuzia pensata. firenzuola, 268: la esperienza finalmente dia fede alle mie parole
dee., 9-10 (399): la giovane, queste parole udendo,.
-con valore attributivo: che osserva la parola data, leale, fedele;
de'comunali / di toscana e de la fede pura. bonichi, 180: havvi
il re di fede dubbia, si restaurasse la fortezza. campanella, i-127: molti
pensiero? b. croce, ii-9-222: la storiografia psicologica, in guisa affatto corrispondente
poca fede, nei quali scarsa è la conoscenza della forza umana e obliterata la distinzione
è la conoscenza della forza umana e obliterata la distinzione dei valori tra loro e verso
in mala fede con qualcuno: perderne la fiducia; diffidare. dovila, 294
metteva il re in necessità di accettar la proposta per non si metter manifestamente dalla
il restante della parte cattolica, con la quale di già era entrato in mala
-essere in fede di qualcuno: goderne la fiducia. b. segni, 41
, attestare. -anche: dimostrare (la verità di un'asserzione, la realtà
(la verità di un'asserzione, la realtà di un fatto); provare
d'esservi entro mi fe'assai fede / la donna mia ch'io vidi più bella
questa gentil donna si parte; / ivi la vide, e la ritrasse in carte
; / ivi la vide, e la ritrasse in carte / per far fede qua
, 297: quant'io / per la salvezza di tal padre oprai, / uomo
vita e alla sanità. ne fa fede la popolazione indigena, stenta e sparuta.
ammazzato per cagion d'una donna de la quale s'innamorò. tasso, 13-65:
steli abbellir terme contrade / che cingon la cittade / la qual fu donna de'mortali
contrade / che cingon la cittade / la qual fu donna de'mortali un tempo,
-con riferimento a un documento: provare la verità, avere il valore di prova per
e valide. -impegnare, obbligare la propria fede: promettere sul proprio onore
448): lisa, io t'obbligo la mia fede, della quale vivi sicura
grazia, amor mio, rendimela [la veste], ch'i't'impegno la
la veste], ch'i't'impegno la fede mia ch'i'te ne farò
le sue spalle / l'angelo muto che la custodisce. / con questi occhi che
mancar di fede / tutta a lui la bugiarda africa cede. v. franco,
abito nero che portano indosso, vuoi per la loro barba corta, folta e canuta
grave ed assennato aspetto, meriteranno tutta la fede. leopardi, 111-447: il
uomo eccellente in questi studi, onde la collazione fatta da lui, sarà certamente esattissima
meriterà piena fede. -perdere o rinnegare la fede, rinunciare alla fede, allontanarsi
. paolo da certaldo, 185: la fede non può perdere se non chi
non chi l'à: chi perde la fé, non può maggior cosa perdere.
quegli di galazia, poiché ebbero ricevuta la fede di cristo, e per essa lo
molti segni, e poiché eziandio per la detta fede molte passioni sostenute aveano,
fede. pirandello, 7-134: che pretendeva la moglie? ch'egli rinunciasse alla fede
alla fede, rinnegasse dio. -per la fede di qualcuno; per mia, tua
, 75 (127): dimmi per la tua fé: chi mangiò gli emioni
... /... per la fede che io ti portai. ser giovanni
tacete fin ch'io v'esplichi / la cosa a fatto. caro, 6-677:
. -porre, riporre, collocare la fede in qualcuno, portare fede a
tanta fede. foscolo, xv-225: io la ringrazio della fede ch'ella ha riposto
, / più tosto mi vorrei por ne la fede / d'un nostro, nato
di cui riporrem noi l'onore, la roba e la salute nostra. lorenzino,
riporrem noi l'onore, la roba e la salute nostra. lorenzino, 74
se ben noi gli abbiamo a lasciare la roba nostra e nella fede sua ed al
, 121: fosse contenta di confidare la sua persona e quella della regina sua madre
vengano a portar fede di quanto manca la mia favella i suoi reali abituri, le
le sue nobili gallerie. -portare la fede in grembo: essere propenso a
: per natura i romagnuoli hanno corta la fede, e pertanto per antico proverbio si
proverbio si dice che il romagnuolo porta la fede in grembo. -prendere, pigliare
accettare, prendere in fede o sotto la fede: accettare la sottomissione, accogliere
fede o sotto la fede: accettare la sottomissione, accogliere sotto la propria protezione
: accettare la sottomissione, accogliere sotto la propria protezione. bembo, 5-31:
. bembo, 5-31: presi sotto la fede sua i francesi, procurò che
fede sua i francesi, procurò che la rocca fosse restituita a federigo. b.
lo pregarono ch'egli accettasse in fede la città loro. botta, 4-541: il
-rompere, spezzare, falsare, sciogliere la fede: mancare a una promessa,
giamboni, 4-152: filippo, spezzata la fede e rotto il saramento, i
, 2-84: acciecati dall'avarizia falsarono la fede a pesare dell'oro. capellano volgar
: i mariti mertano biasimo grandissimo rompendo la fede maritale. tasso, 1-11-52: ma
voglie, / mentre al proprio signor la fede sciolgo, / riportai di mia gente
vincitor mesto. botta, 4-49: rompevasi la fede, e la fede di un
4-49: rompevasi la fede, e la fede di un imperatore e di un papa
. de roberto, 11: scorgendo la folla ed il portone chiuso, si
doglio, / che a la voglia il poder non terrà fede. immanuel
umano, / chi nel diluvio tenderà la mano / al mondo naufragato.
villani, 7-6: per una zuffa che la notte dinanzi... surse tra'
, 7-4: pochi furono, secondo la fama, che stessono in fede. machiavelli
questa rovina, rimase in fede di ferrando la città di napoli con alcuni pochi principi
e terre. idem, 677: la cosa va bene. pirro, sta nella
170: il ragazzo gli voleva levare la preda di sotto, ma la bestia ferma
voleva levare la preda di sotto, ma la bestia ferma alla fede. -sulla
. -sulla fede, sopra o sotto la fede di qualcuno: in virtù della
a giurare di dire il vero sopra la sua fede era chiamato. ariosto,
ariosto, 5-37: tel dirò sotto la fé in secreto. n. franco,
tutto il legnaggio suo, non consistendo la nobiltà nel giurare su la fede di gentiluomo
non consistendo la nobiltà nel giurare su la fede di gentiluomo, ma nel dimostrarne
quella famiglia, ed egli lo pubblicò su la costui fede. -sulla fede
tradita '; e di più, su la fede di due codici, ell'è
nella mattina, il tribunale aveva pubblicato la sentenza relativa al testamento di don blasco
relativa al testamento di don blasco; la quale, sulla fede del risultato della
, mantenere in fede qualcuno: conservarne la fedeltà, la sottomissione (dei sudditi,
fede qualcuno: conservarne la fedeltà, la sottomissione (dei sudditi, di una
-togliere, negare, diminuire, perdere la fede: mettere in dubbio qualcosa;
qualcosa; rendere incredulo qualcuno; negare la fiducia. -anche: screditare; oscurare
sospeccione d'esservi molto artificiosamente pensato; la quale cosa e al dire toglie la
la quale cosa e al dire toglie la fede, e al dicitore l'autorità.
quel che è veramente. e scoprendosi o la passione o l'arte si scema la
la passione o l'arte si scema la fede al dicitore, e la lode a
si scema la fede al dicitore, e la lode a chi vien lodato. achillini
quel biondo crin l'aurea procella / a la sua povertà togliea la fede. segneri
procella / a la sua povertà togliea la fede. segneri, 5-147: stupisco che
apparecchi, a sé ben vede / or la torbida europa sovrastanti. rovani, i-432
senza sua colpa, si trovò impigliata la contessa clelia, non fosse un fatto
qui bisogna usarsi fede, cioè che la città si fidi di noi. =
a credere, a fidarsi '. la voce latina si è diffusa in tutte le
diffusa in tutte le lingue romanze attraverso la chiesa. cfr. isidoro, 8-2-4:
proprie sostanze a una data persona (la quale per lo più non aveva capacità