et una rossa, scorrono per la egittilla: e di quattro colori,
] nigricanti sono l'acate che la prima volta fu trovata in sicilia, l'
fu trovata in sicilia, l'egiptila, la medea, la veientana, la
l'egiptila, la medea, la veientana, la baripto, la dionisia,
la medea, la veientana, la baripto, la dionisia, la pirite,
la veientana, la baripto, la dionisia, la pirite, l'ambra
veientana, la baripto, la dionisia, la pirite, l'ambra nera,
pirite, l'ambra nera, la magnesia, l'ematite, il siderite,
su d'egitto! ora siete con la mamma, e con la mamma dovete restare
siete con la mamma, e con la mamma dovete restare. c. e
... sotto il suo regno vide la luce l'egittologia, e la sua
vide la luce l'egittologia, e la sua spedizione al sudan... aprì
sua spedizione al sudan... aprì la strada ai viaggi d'esplorazione del continente
b. croce, i-4-170: la ripercussione delle scoperte egitto- logiche e orientalistiche
illusione europeo-centrica, l'attrattiva che esercita la teoria delle razze, e via discorrendo
-unguento egiziaco: unguento anticamente adoperato per la cura delle ulcere, composto di verderame
con alquanto di triaca, e procuravasi la separazione. gemelli careri, 1-i-115:
none, i-99: mescolatasi poi la sua discendenza co'popoli di canaan,
col cananeo, e poi, per la lunga dimora in egitto, coll'egiziaco.
coll'egiziaco. leopardi, v-90: la quale leggenda era scritta in lettera egiziaca
! -sono un poco obliqui? -hanno la grazia di una foglia di loto. -
-giorni egiziaci: giorni considerati infausti, la lista dei quali, due per ogni mese
, v-30-16: li egizian correano in su la riva [del nilo], /
insieme le piramidi. -sm. la lingua dell'antico egitto. -all'egiziana
dell'egitto. ojetti, i-819: la gamba sinistra un poco più avanti dell'
iv-67: egli uccise uno uomo egizio, la statura del quale era cinque cubiti.
, si riconosce nondimeno da chi intende la differenza nelle maniere di tutti i paesi
di tutti i paesi; come per esempio la egizia è sottile e lunga nelle figure
è sottile e lunga nelle figure, la greca è artifiziosa e di molto studio
leone. d'annunzio, iii-2-97: discinta la prima tunica verde si rilassa giù pe'
verde si rilassa giù pe'fianchi scoprendo la seconda ch'è d'un indicibile color
cocche ripiegate alla sommità del capo, la vecchia filava seduta sullo scalino della sua
merluzzo, da cui si distingue per la minore lunghezza e per una macchia nera
l'uso popol. tose, preferisce la forma con aferesi gli, spesso anche
; in funzione di complemento egli ha la forma tonica lui, usata, però,
essi (che per il complemento oggetto ha la forma tonica loro e la forma atona
oggetto ha la forma tonica loro e la forma atona li). è sempre
purg., 30-45: volsimi a la sinistra col rispitto / col quale il
/ col quale il fantolin corre a la mamma, / quand'ha paura o quand'
et ei, quando ebbe intesa / la mia risposta, sorridendo disse: / -o
egli a suo senno, / porti la guerra e quando vole e a cui.
dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore / orba di tanto spiro
spiro, / così percossa, attonita / la terra al nunzio sta, /
: quanto morì!... la zagaglia / ebbe un giorno alla gorgiera.
torna / egli alla strada, anche la strada è un'altra. / il tempo
scioglie il camice di tela, / chiude la porta, accende la candela / e
, / chiude la porta, accende la candela / e piange con la sua malinconia
accende la candela / e piange con la sua malinconia. / egli è poeta
ond'ei si gittar tutti in su la piaggia. boccaccio, dee., 7-8
e plurale; e, preposti a la consonante, diremo e', come qui:
. / poi guardin l'affezione / e la lor pentigione / e come son contriti
mette anche dove non va: qui la grammatica vuole 'tra lui e pochi altri
, 3-3 (292): a cui la donna rispose:... io
, 152: quando lucio albanio montando la montagna con gente giunse a mezza costa
gente giunse a mezza costa, lasciò la compagnia, e andò insino al proprio
e che tanta ragione scrivesse, e così la dichiarasse come egli. cavalca, ii-39
fede egli guarisce e salva, dicendo: la fede tua ti fece salvo, secondo
/ ascese un'alma vergine, / la gloria d'israello, / grave di tal
s'egli è di state, si levino la mattina per tempo quando si fa die
egli fu detto al re asolante come la terra si difendeva, e che sarebbe grande
nascondere tra il verde e i fiori la trappola d'una tesi? dossi,
di una malinconia dolce, profonda, la quale, come non vi sarà nuovo
e, in quella dell'albero, difendete la vostra stoltezza. come poeta fate appunto
notte toccar l'uscio suo; desta la moglie, ed ella gli fa accredere
ella gli fa accredere che egli è la fantasima. petrarca, 52-7: tal
: questa è anche quella virtù, la quale egli iddio, comandandola insiememente a
comandandola insiememente a tutti gli apostoli, la propuose sopra tutti i suoi comandamenti.
trovo sì come egli era tormentata / la vita sotto un fel dolce e giocondo.
tua ira contra di noi e prolungherà'la tu di generazione in generazione?
non è; l'arme, io la tengo; e carlo, / ei me
tengo; e carlo, / ei me la di'. 3. sm. letter
. 3. sm. letter. la personalità cosciente di un individuo.
, dal lat. class, ille (la palatalizzazione di ii davanti ad i finale
cittadi e ne'comuni et a corrompere la vita degli uomini: e questo divenia però
cavalcanti, 305: eglino stimavano più la paura che la morte: e questo
305: eglino stimavano più la paura che la morte: e questo era assai ragionevole
assai ragionevole, perocché dalla paura procede la morte. bembo, 2-101: nel numero
numero del più 'egli 'serba la primiera voce per aventura in tutti i
che il primo verso, per accattar la benevolenza dell'uditore, vuol esser corto
mille esempi. beccaria, 1-47: la tortura e i tormenti sono eglino 'giusti'e
di aberrazione mentale per il sonetto su la principessa di lamballe? = deriv
= deriv. da egli con la desinenza -no della terza persona plurale dei
4 aminta '. alfieri, v-2-471: la egloga pastorale, le satire, ed
di servi e di giornalieri, sono la voce della vecchia italia; la voce di
sono la voce della vecchia italia; la voce di tutti i lavoratori mal compressa
gli ozii / del pomeriggio, tra la salsedine / de'vènti marini, fra i
chiamò primitiva, e che invece è piuttosto la castità dell'ecloga, dell'idillio elegante
, 2-197: per rendere... la debita giustizia a'moltiplici meriti di
una delle istanze da cui è formata la personalità psichica, che costituisce la parte
formata la personalità psichica, che costituisce la parte essenzialmente cosciente e organizzata di essa
stesso, pretende di interpretare e giudicare la realtà secondo una morale propria e
b. croce, iii-27-55: falsificando la storicità nel sentimentalismo del passato e nella
del passato e nella nostalgia restauratrice, la nazionalità nel fanatismo della stirpe e della razza
fanatismo della stirpe e della razza, la libertà nella egoarchia e nell'anarchismo.
voce derivante dalla fusione dell'egofonia con la broncofonia, ascoltata sul torace quando si
culto di venere. anzi, con la superbia egocentrica che vi distingue, quel
si sarebbe presentato al suo lavoro, la macchina delle presenze avrebbe registrato il suo
né semplice, né certa / la cagion, ond'il sol dall'orbe estivo
nella quale non appare ancora netta la distin zione tra l'io
e ricerca esclusivamente il proprio utile e la soddisfazione del proprio benessere, difendendo con
o spirituali e impedendone il godimento e la partecipazione agli altri; esagerato amore e
altruisti o collettivi in persone che avrebbero la capacità mentale di stabilire rapporti oggettivi con
così felice che poco ci si cura se la gente ci vuol bene o no
prova. de sanctis, 11-248: la passione è egoista ed intollerante; comprende
è colui che ignora o trascura la condizione di simbiosi, cioè di necessaria con
altero (ogni pianta che gli si avvicina la isterilisce e l'uccide), va
: ho detto altrove che il timore è la più egoistica delle passioni. pisacane
e pareva che dalla loro vita la donna compromettente e costosa fosse esclusa. onofri
esclusa. onofri, 11-162: la verità degli uomini è più forte / d'
b. croce, iii-27-151: in germania la dialettica hegeliana si era spinta fino alla
ant. pianta della famiglia borraginee, la cui corolla assume prima un colore rosso
specie dell'europa e dell'asia; la specie omonima ha le foglie che ricordano
diginia, famiglia delle ombrellifere, che comprendeva la sola specie 4 aegopodium podagraria lin.
quella luce faticosa dei vetri, levavo la testa e mi vedevo sempre il quadro.
san venanzio, onde si scarica verso la pescara e l'adriatico l'alterno, le
tua ragione intendan bene, / tanto la parli faticosa e forte. giovanni da samminiato
samminiato [petrarca], ii-347: la tua coscienzia... è sempre presta
, che insapori di eleganza alquanto faticosa la sua parola naturalmente grossa. 8
lorenzo de'medici, i-191: lascio la vita lacrimosa e mesta / e 'l faticoso
il crin, severa il ciglio, / la faticosa e debile vecchiezza, / e
. papini, 26-28: ho trovato la solita vicenda del passeggero e del transitorio
ant. e letter. atto a sopportare la fatica; laborioso, operoso (anche
non passare per altro modo, e la industria del faticosissimo e ardentissimo capitano e
industria del faticosissimo e ardentissimo capitano e la forte fatica dell'obbedientissimo oste vinse ogni
.. col segno della indiana pietra ritrovare la tramontana. tasso, 1-62: non
da carico. fortis, xxiii-478: la frugalità e la vita faticosa, congiunta alla
fortis, xxiii-478: la frugalità e la vita faticosa, congiunta alla purità dell'aria
partendo, / ove vive di me la miglior parte, / quando il sol faticoso
intorno / de l'almo sole volgerà la terra, / mille sprizzando ad ogni
e faticoso, / ch'avea persa la baldanza. sannazaro, iv- 12
da fare altro che attenerti a me [la virtù], et attenendoti, durare
, 346: qui meco un dì la donna mia s'assise, / e mi
parte, / che tornar pensa a la sua patria illustra, / dopo varie fortune
1013: gorgoglia sangue ne i secoli / la faticosa storia de gli uomini, /
gli uomini, / dal parthenon grande a la tua / casa candida, vashingtono.
: respira [quell'opericciuola] tutta la vita d'un secolo e ve ne rende
d'un secolo e ve ne rende pura la imagine meglio che molti volumi di faticosa
, monotono. carducci, 663: la pioggia che, lenta, assidua, /
, non saprei se più storicamente celebrando la missione civile di roma su 'l mondo
foglie a i miei quesiti rispondi, la quale da mostri mi fai sicuro,
fermate al bel fanciull'avanti, / la fatidica lingua cloto sciolse. caro,
], per esser arbore fatidica, per la selva dodonea, e per esser molto
molto vivace, par cosa troppo dura a la candidezza di quel poeta. domenichi [
, / in cui men verde serpeggia la vite. / la protegge di tempio)
men verde serpeggia la vite. / la protegge di tempio), al vago
tripode, né i suffumigi, né la fonte fatidica, come la castalia?
suffumigi, né la fonte fatidica, come la castalia? d'annunzio, i-94:
a te benigna concede un albergo / la fatidica querce e a'tuoi concenti / mesce
pregnanti, che su quel monte fatidico celebrò la greca antichità più religiosa, grave e
a un tempo, liberatrice, come la angoscia purificatrice della tragedia. -per simil
fatidiche dai malati di contagio, che pronosticavano la fine del mondo. gioberti, i-226
di dio; / piena d'arcane vision la notte, / piene di sacri mormorii
impazienza, fremeva di desiderio di sentire la fatidica parola di quell'uomo che viveva
risveglia per via d'odorato / de la mente 'l fatidico foco, / e non
punto assegnato. bontempelli, 20-76: la carrozza cam minò rassegnata e
piazze illustri e ardimentosi crocicchi, tra la folla sonora onde milano trae l'incitamento
allo scoccare dell'ora fatidica in cui la legge, volere o non volere,
nel cervello, dal tutore celebre per la tirchieria. cardarelli, 6-72: sopraggiungeva il
bacchelli, 1-iii-332: chi avesse ignorata la data fatidica, avrebbe incorso lo sdegno
indovinaglie e predestinazioni vane, sì neghiamo la potenza di dio. = v
da un piacevol sdegno trionfante, imboccò la stretta rue ftirstemberg, alzò gli occhi
, 3-124: ma'fati non lasciano che la speranza di troia sia disfatta colla città
che tante volte ebbi presso che nelle mani la vittoria, io di spontanea volontà a
vittoria, io di spontanea volontà a domandare la pace venissi, io mi rallegro te
te massimamente essermi dato al quale io la pace domandi. tasso, 12-614: turno
presagio. fra giordano, 3-99: la quale stella disse che dava il fato
disse che dava il fato, per la quale le persone si poteano fatare e sapere
idia che dae le risposte de'fati, la quale allora teneva i tempi. caro
giunto in italia, allor che ne la spiaggia / sarai di cuma, il sacro
quelle selve e quella rupe, / ove la vecchia vergine sibilla / profetizza il futuro
scrive ciò che prevede, e ne la grotta / distese ed ordinate, ove sian
. -mezzo attraverso cui si manifesta la volontà divina. vico, 60
3. potenza che irrevocabilmente determina la vita e la sorte degli uomini;
potenza che irrevocabilmente determina la vita e la sorte degli uomini; forza, causa superiore
/ d'odio destare, e con la propria mano / sollicitare i fati uman
cerchi abbracciano il sensibile mondo; e la loro disposizione si chiama fato. poliziano,
dissero che il 'fato 'era la disposizione de'cieli e delle stelle. e
, governava e moveva tutto, insino a la volontà dell'uomo. tasso, 8-7-430
, e giusto oltraggio / faccia a la dispietata orrida morte. campanella, i-183:
orrida morte. campanella, i-183: la morte è dolce a chi la vita è
: la morte è dolce a chi la vita è amara; / muoia ridendo
le azioni e tutti gli eventi sotto la forza e aspetti delle stelle; e
a ciò, par che dichino amendue la providenza essere una perfetta e assoluta ragione
cui due facultà congiunte sono: prima la necessità, e poi il fato il quale
, / appresi, quanto sia / la fortuna incostante. metastasio, 1-5:
21-51: anche peria fra poco / la speranza mia dolce: agli anni miei /
miei / anche negare i fati / la giovanezza. carducci, 914: che
personificazione. aretino, 1-15: perché la pompa del convito fusse veramente celeste,
, invitossici il fato, il caso, la sorte e il destino. foscolo,
, / e del tridente enosigéo tremava / la genitrice terra. fogazzaro, 5-363:
bravieri per le zampe, rigido come la statua del fato, me li affondava nella
legge naturale. alamanni, 7-ii-140: la matrigna al figliastro l'oppio mesce,
domestica fortuna è stata data a tutta la nostra generazione, che noi dobbiamo essere morti
fato (dice cornelio) della potenza, la qual rare volte si conserva infino al
comune fato vadano esenti le parole che la scienza estetica adopera. bocchelli, 10-18
conchiudere che fortuna si potrebbe intendere per la mutabilità delle cose: potrebbesi ancora pigliare
fatale dell'anima, o da tutta la natura, o da celesti movimenti delle stelle
quello, è certo, e manifesto la providenza essere la forma immobile, e
certo, e manifesto la providenza essere la forma immobile, e semplice delle cose
ordine temporale di quelle cose, che la semplicità divina dispose, che fare si dovesse
del fato e delle sue leggi, la fede mistica nella segreta e suprema divinità degli
filosofiche (e in partic. secondo la dottrina stoica), ordine di cause
, i quali... niegano la provvedenza, quelli faccendosi strascinare dal fato
abbandonandosi al caso. genovesi, 2-78: la verità metafisica è la convenienza di tutte
, 2-78: la verità metafisica è la convenienza di tutte le cose di quest'
legge eterna effettrice di questo mondo, la qual legge eterna certi filosofi chiamavano fato
di cozzo? maestro alberto, 161: la generazione di tutte le cose, e
maggiore ciro è piccolo argomento, che la necessità de'fati schifare non si possa
eteria luce a questi orrori / de la profonda notte or mi conduce, /
imprese originali: non vogliate con esse la fortuna vostra, o alterati, alterare:
guisa d'un grandissimo libro scritto da la mano infallibile di dio, le stelle sono
, che ha bene spesso più forza che la ragione o prudenzia degli uomini. l
l'armi, / ai rischi, a la vergogna, a 10 spavento / per
di fati / che da'tuoi mali la tua gloria, e da le / stesse
345 = lo amava e lo stimava per la bontà dell'animo, per la giovialità
per la bontà dell'animo, per la giovialità del carattere e per quella naturai
presto quest'amate tempre / e resti con la vita il foco spento. tasso,
pianse in nere spoglie avolta / de la sua genitrice il fato reo. marino,
22-56: come un sogno / fu la tua vita. ivi danzando; in fronte
vita. ivi danzando; in fronte / la gioia ti splendea, splendea negli occhi
. -aver per fato: avere la sorte. s. agostino, 1-8-98
ricongiunse in cielo. metastasio, 1-8-67: la madre tua... / cedendo
iii-13-298: i fati sono per venere: la famiglia borgia congiunta all'estense darà nuovi
ne'fati ch'io dovessi / amar la morte e non la vita mia, /
dovessi / amar la morte e non la vita mia, / vorrei morir almen
/ vorrei morir almen sì che la morte / da lei, che n'è
fato di qualcuno in qualcosa: dipendere la sorte futura di qualcuno dall'esito di
i fati eran pieni: volgarmente, la pera era matura, cadde.
moribondi / si raccolgono allor; senton la tetra / ora del fato; e assisi
chi è libero non metta a repentaglio la propria libertà. proverbi toscani, 167
affidamento. proverbi toscani, 137: la fortuna, il fato, e il destino
solito vengono avanti di lei per ricevere la necessaria e desiderata correzione. milizia,
e a mobili d'ogni fatta. la voglia di ornare ha fatto delirare. nievo
: malgrado l'alterigia baronale, e la fiducia nella sua possanza, don garzia
forassero col visto delle autorità per visitar la rocca, e al brav'uomo non
ora che gli ci sta appiccicato con la cera. genovesi, i-xxxviii: a voler
, che s'io lo riscontrassi / per la via, credermi di riconoscerlo. /
le finestre di palmirina, per raccattare la fatta che i bovi han lasciato sulla
seguire. -andar sulla fatta: seguire la traccia. -esser sulla fatta: essere
ganellone, / che va su per la fatta a buon cammino, / parvegli tempo
gli uomini in un tratto in su la fatta. = femm. sostant
sarieno assai potute annoverare di quelle che la moglie e 'l marito, gli due o
: sì fattamente dunque si era romanizzata la gallia meridionale. -sì fattamente..
, a tal segno che (e introduce la pro- posiz. consecutiva).
, i-63: poco stando, apparve sopra la montagna un lupo, il quale con
il quale con ardente fame correva sopra la cerva per distruggerla, e il re gliela
che egli il privò di vita, lasciando la paurosa cerva a lui che dolente gliela
: nel dimorar quivi gli venne veduta la dionigia, la quale gli entrò sì
quivi gli venne veduta la dionigia, la quale gli entrò sì fattamente nell'animo
stipite di pietra serena, si riscaldò la gocciola sì fattamente che, toccando con
sì fattamente che, toccando con essa la mano di un uomo, lo scottò in
di fattézza, / e, quando la miriam, come s'adizza / e travolge
come s'adizza / e travolge e digrigna la boc- cuzza. boccaccio, dee.
assai male in ordine della persona per la fatica del mare allor fosse la donna
per la fatica del mare allor fosse la donna, pur parevano le sue fattezze bellissime
, 4-1123: tomabuc cominciò a dire la gentilezza de'cristiani, e sopra tutti
disse tutte le sue fattezze, e la sua bellezza e cortesia, ch'egli non
scinge e si discioglie, giunta / a la più interna gonna, / ch'è
d'oro, e io / cauto la miro e intento / per riferir a te
, ogni fattézza, / ecco esce la sua serva e me ritrova, / che
lati a costui che parlava, e la nare ripiegata; e la indurata buccia
parlava, e la nare ripiegata; e la indurata buccia traeva squama. intelligenza,
tue fattezze dilicate, / che ne la fronte par la stella diana. petrarca,
dilicate, / che ne la fronte par la stella diana. petrarca, 44-4:
ogni fa- teccia / parean depenti per la man de amore. dolce, xxv-2-232
tanto maschi come femmine, che abbiano la faccia lunghetta; ordinariamente l'hanno rotonda,
, xi-1-105: ancora sono notabili per la bellezza e la vivacità delle loro fattezze
: ancora sono notabili per la bellezza e la vivacità delle loro fattezze i giovani della
angeli. tommaseo, i-379: ora ve la dipingo: gli occhi vivaci: i
vivaci: i capelli neri gentilmente spartiti sopra la fronte non pura ma schietta; non
non soave ma ingenua: non alta la persona, bellezza non soda. pirandello
, in gioventù, accendeva, illuminava la bellezza della sua silvia. ungaretti, viii-28
s. anna vecchissima a sedere, la quale porge alla nostra donna il suo figliuolo
uno quanto l'altro non risguarda che la forma o fattézza delle cose corporee.
apertura di bocca. bocchelli, 5-73: la chiesa era piena di cose familiari,
paion tutte eguali ma sono eguali soltanto per la dolcezza nera dei grandi occhi ovali;
; ciascuna ha le sue fattezze, la sua corporatura e il suo proprio umore.
i. alighieri, 186: ora afisa la mente / al primo con- venente /
padre, a pena riconoscendo il padre e la madre e la fattézza della casa,
pena riconoscendo il padre e la madre e la fattézza della casa, fu ripieno non
aver preso gran maraviglia sì di tutta la forma e fattezza del campo, sì
ella il nome. sassetti, 384: la pittura storica di qualunche cosa è tale
errare molti. sarpi, i-1-122: la stella di giove, che molte volte è
e fattezze ne'vari popoli italiani che la parlarono, cioè a'dialetti italiani.
angiolieri, 72-2: quando mie donn'esce la man del letto, / che
mi piace di quella bellezza incominciare, la qual, tanto le sue arti valsono
della freschezza della carne del viso suo. la quale, essendo artificiata e simile alle
con teco molti altri naturale estimarono: la quale se a te e agli altri
possibile fosse stato d'avere, quando la mattina del letto fosse uscita, veduta,
, ix-47: l'invidia siede presso la bugia. /... / '
/ del fattibel, ch'io vo pulir la guancia '. b. croce
si renderebbe alla francesca di dante se la si ripresentasse nel suo aspetto e nei
sarà fatibele. savonarola, iv-343: la [scienzia] speculativa è quella la
la [scienzia] speculativa è quella la quale tratta delle cose che non sono
nella terra essere mezzi insufficienti a concluder la sua mobilità. milizia, iii-25:
sguardo dove fosse fattibile, lì per la via, cotesta cosa inaudita, d'inginocchiarsi
speculativa perfezione. l'ottimo sta dove la somma dei mali è ridotta al minimo fattibile
viii-405: -bisognerà vedere, se voi avete la fortuna di piacere a lei. -mi
ch'ella ha avuto per me, che la mia persona non le dispiaccia. -tanto
non le dispiaccia. -tanto meglio. la cosa sarà fattibile. mi parete un
. sotto l'agibile si comprende tutta la filosofia umana, o vero civile, la
la filosofia umana, o vero civile, la quale contiene l'etica, l'economia
contiene l'etica, l'economia e la politica. sotto la fattibile si comprendono
, l'economia e la politica. sotto la fattibile si comprendono tutte l'arti meccaniche
: me l'hanno additato, con la fronte calva, fatticcio, e credo si
d'annunzio, v-2-706: tagliato con la scure alpina, fatticcio ma pieghevole,
tremolìo di luce che pareva gli inalzasse la statura ponendola nell'ombra. linati,
30-55: eran tipi di solito che la vita sotto all'equatore aveva abbronzati e resi
l. bellini, ii-100: fu la creatura [della conchiglia] una perlotta
cristiano; però detta teologia morale; la quale colla legge civile in maraviglioso modo
per così dire, della coscienza; la quale è la regina del tribunale interno
dire, della coscienza; la quale è la regina del tribunale interno. targioni tozzetti
assoluzione sagramentale,... pone la fattispecie d'uno, che sentendosi opprimere
nella fattispecie, come dicono i legali, la professione era dell'avvocatura. c.
e del buono perché i carabinieri non la rispedissero a zagarolo con foglio di via obbligatorio
sussistere coi propri mezzi e data anche la fattispecie: pubblico scandalo. 2
consumandosi il ventennio della magnanima accademia, la psicanalisi fu duramente repudiata...
maggior brevità e chiarezza che sia possibile, la serie istorica del fatto comprobato dalle sue
ricominciare senza mortificazioni, con allegria e la fattività magari manuale. jovine, 5-236:
di pianta, ed è in essa insiememente la materia e la virtù fattiva. tasso
è in essa insiememente la materia e la virtù fattiva. tasso, n-iii-982: da
tasso, n-iii-982: da questo prendete la distinzione de le virtù, assegnando a la
la distinzione de le virtù, assegnando a la parte contemplativa l'intelletto, la scienza
a la parte contemplativa l'intelletto, la scienza e la sapienza, a la attiva
contemplativa l'intelletto, la scienza e la sapienza, a la attiva o
, la scienza e la sapienza, a la attiva o fattiva la prudenza e
, a la attiva o fattiva la prudenza e l'arte, l'una e
avvento del crispi al potere parve che la politica estera entrasse
valore all'alleanza della triplice e fatta udire la voce degli interessi e della volontà dell'
, 3-249: avete svolto opera fattiva contro la vivisezione degli animali? -che
esterne. fra giordano, 3-71: la natura ha fatto le cose attive,
dell'operante si fanno, ma per la perfezione d'alcuna cosa estrinseca. tassoni,
opera (dico) che rimane doppo la loro operazione, come l'arte dell'
quella scienza che il pussino chiama fattiva, la quale con la bontà del precetto congiunge
pussino chiama fattiva, la quale con la bontà del precetto congiunge la forza dell'esempio
quale con la bontà del precetto congiunge la forza dell'esempio. -che serve a
saranno bene conosciute), voi ne porterete la pena, e arete el merito delle
: cosa importa al mondo... la vostra stentata e studiata perfezione, in
io non dico che mai tu misuri la donna a canna, quando tu la
la donna a canna, quando tu la pigli; ma voglio che tu la misuri
tu la pigli; ma voglio che tu la misuri che ella sia buona, sia
9-146: questa sua discrezione; e più la silenziosa, ma fattiva presenza nel governo
e si voglia investigare con vera esperienza la loro natura, si toccherà facilmente con
fattizi non conservano né poco né punto la natura di quelle erbe e di quei
e politici, regolatori degli uomini: la rivelazione, la legge naturale, le convenzioni
regolatori degli uomini: la rivelazione, la legge naturale, le convenzioni fattizie della
fattizio di una vasta sala che ivi imitava la luce del sole. cattaneo, iii-4-316
del rinascimento, [il machiavelli] prepara la rivoluzione e la informa alla pura energia
il machiavelli] prepara la rivoluzione e la informa alla pura energia del pensiero
agli artefici dell'altrui nequizia; / la bacchettoneria poscia deposta, / l'ingenuo
quello del pudore, virtù fattizia che la natura non conobbe mai. manzoni,
-sostant. de sanctis, iii-145: la natura gli dà [al parini] il
delle notizie. compagnoni, i-55: la sola complicazione delle idee fattizie somministrate dall'
, come si vedrà per chi leggerà la sua istoria o vera vita, dove
come feciono l'altra volta, tenete la cosa per facta. caro, 12-ii-225:
divulgati, si possino rivocare così da la parte sua, come da la mia.
da la parte sua, come da la mia. g. m. cecchi,
l'ora di pagare lo scotto, la principessa si pentiva delle follie fatte nella
giustissimamente fatto che una legge si ritrovasse la quale, sotto pena d'esser frustato,
. pea, 7-227: diceva che la famiglia non aveva potuto averla da giovane
più bei piedi snelli, / da la persona fatta in paradiso, / prendean
dio, in lui più si manifesta la bontà divina. -generato.
fatto del seme di david, secondo la carne: diffinito figliuol di dio in potenza
le cose sono ben fatte, coprì la nuvola lo tabernacolo della testimonianza, e
nuvola lo tabernacolo della testimonianza, e la gloria del signore empiè quello. gherardi,
assai lunga e poco larga, / su la man dritta, è nel cavato sasso
son d'egual misura: / tranne la principal fra l'altre tutte, /
canto della facciata del lato che costeggia la strada maestra. barilli, 3-17:
strada maestra. barilli, 3-17: la facciata piramidale fatta a piani rientranti.
buone per sgombrare quando fuoco fosse ne la vicinanza tua o appresso a te o a
ha virtù di muovere il corpo e la urina. macinghi strozzi, 7 (25
fichi] aperto e troppo fatto entra la punta della zucca col fiore. soderini
talvolta indicare maturità più avanzata... la maturità è il vero punto che si
questo il signore iddio mandò adam e la moglie fuori del paradiso della dilettanza, acciò
della dilettanza, acciò ch'egli adoperasse la terra della quale era fatto. cennini,
importante; importanza che si rivela con la dignità del portamento fatta di riserbo e
per un baleno di seta viola tra la veste e il collare. sbarbaro, 1-215
dei poveri. moravia, ix-26: la vita è fatta di abitudini e anche l'
abitudine. pavese, 6-25: invece adesso la domenica e le sere eran fatte di
. mariano da siena, 92: la città è piccola; non so come sia
sia fatta femina? marino, 13-221: la vesta ha parte d'or, parte
nella baracca di legno, ch'era la vera trebbiatrice, tutta fatta a trabocchetti
perfetto, gradevole (il viso, la corporatura). cfr. anche benfatto.
volgar., 176 (252): la donzella era molto bella e ben fatta
remo, tanto che guardandolo provò per la prima volta come una fitta nel sangue
-mal fatto: sproporzionato, deforme (la corporatura); asimmetrico (il volto
bibbia volgar., i-570: chi ucciderà la bestia d'altrui, renderanne una così
che... quelle sanno dirizzare la magione, quelle la mettono a destruzione.
quelle sanno dirizzare la magione, quelle la mettono a destruzione. macinghi strozzi,
e conchiuse non poter l'oriente se non la sapienza di germanico acquetare: essendo egli
23-328: o sia rispetto, o la discrezione, o la paura che non mi
sia rispetto, o la discrezione, o la paura che non mi chiamiate in duello
: crescerai d'età, / e brandirai la scure, uom fatto: al monte
al monte / treman le querce e ne la selva già. de amicis, 1-375
moravia, xii-69: in secondo luogo la ragazza non mi piaceva: non avevo
non ha dissimilitudine, se non che la sua testa è di marmo, e la
la sua testa è di marmo, e la tua vive. boccaccio, dee.
nessuna che veduto mai io ne avessi: la testa era tanto ben fatta, che
tuto promisero queste cose cosie come dicie la carta fatta per mano di ser iacopo
, v-223: non voglio che aspettiamo la reprensione, perocché ella è molto orribile,
molto orribile, e altramente fatta che la reprensione negli uomini. sarpi, vi-1-95
briacano gli uomini. alvaro, 14-11: la creazione e il successo del fronte popolare
ventura, non ho potuto finora mantenere la promessa fatta, lasciandoli, ai miei
dirizzarono a prato, e in su la porta di prato combatterono i pratesi.
il senato essere degna cosa che per la fatta concordia e pace intra i plebei e
casa, o da chi venga giù con la deliberazione fatta più per approvarla che per
per consigliarla. grazzini, 4-20: la cosa era come fatta, e si sarebbon
state disturbate. sarpi, i-1-83: però la rota sino al presente non ha dato
sino al presente non ha dato fuori la decisione fatta: siamo ancora nel principio
venerdì passato, si continua ad aver la pace per fatta. manzoni, pr
fosso del sangue bolliente, ove punisce la violenzia fatta in altrui. boccaccio, dee
, e data l'amnistia, corse la fama delle accoglienze amorevoli fatte a chi
spese fatte del mese di dicembre per la casa. 14. destinato,
altro). cavalca, ii-i: la lingua è organo della ragione, cioè
2-138: invece di tornare a piedi per la via fatta, che sarebbe stata troppo
era notte fatta. verga, ii-16: la gagliana venne a giorno fatto, che
lo zio cosimo aveva il viso acceso e la gamba gonfia come un otre. tozzi
? nel pino lo scoiattolo / batte la coda a torcia sulla scorza. / la
la coda a torcia sulla scorza. / la mezzaluna scende col suo picco / nel
col suo picco / nel sole che la smorza. è giorno fatto.
dispettosaccio di pruno? -raso (la barba). svevo, 1-90:
paio di mustacchi alla vittorio emanuele, la barba però non fatta. pavese, 1-55
mi viene davanti talino, rosso e con la barba fatta. 18. divenuto
a quella imagine. simintendi, 3-111: la terra, fatta rossa del sangue,
lavato e fatto bianco come neve per la penitenzia, non vorrò dire che per questo
. leopardi, 27-36: a se la terra / forse il mortale inabitabil fatta /
pensier figura. giusti, 4-i-128: la rea ciurma briaca / d'ozio,
manuale di imitazione e di formazione spirituale, la più bella e schietta e benefica storia
nei gesti, sommessa nella parola, pareva la tranquillità fatta persona. pavese, 4-224
fatta persona. pavese, 4-224: la guerra infuriava lontano, metodica e inutile
capitani, e alloggiati sparsamente per tutta la terra in diversi conventi. redi, 16-iii-292
altezza, e grossi a proporzione con la pisside bell'e fatta. tommaseo-rigutini, 599
disfare. foscolo, xvi-12: basti la predica; il fatto è fatto; non
tutta quella oste, se non fosse la provedenza di messer piero rossi ch'era
morelli, 458: di continuo abbiamo la sua immagine innanzi, di tutti i modi
suoi fatti ricordandoci, il dì, la notte, a disinare, a cena,
, inaridiscono, si sparge / d'oblio la fama dei lor fatti antichi. leopardi
coi loro nomi il fatto di lissa: la * palestro ', il *
quel fatto, ma 11 terrore per la propria vita distrutta nell'irrevocabile passato.
arme, e in una battaglia, ma la vittoria finale della guerra è sempre di
). savonarola, 7-i-126: « la vita dell'uomo è una milizia e
una milizia e una guerra continua sopra la terra »; e chi combatte per
ed infelice italia non te n'avvedi che la crapula t'ammazza...?
di cotal pittura (poich'altro non è la presente vita ch'una continova milizia)
della giornata a cui le mura hanno messo la sordina, una voce vinacciosa per farvi
per farvi penetrare il brivido si assume la pretesa di riscaldarla: alluvioni e terremoti,
paolo da certaldo, 155: la fanciulla femina vesti bene... e
e insegnale fare tutti i fatti de la masserizia di casa, cioè il pane,
ago,... sì che quando la mariti non paia una decima e non
giustino volgar., 242: se la somma del fatto di antigono sta nella
. giamboni, 4-126: noi specialmente la forza delle cose, più che il
, e come un tanto / de la novella troia incendio estinse. / fama
. d'annunzio, iv-2-659: egli udiva la voce incorporea sorgere dalla profondità dell'orchestra
sorgere dalla profondità dell'orchestra per rivelare la parte di verità sempiterna ch'era nel
veneta, requisiti dagli austriaci, mentre la repubblica veniva proclamata anche in ferrara. pratolini
cavallo, ed acciò che aprisse alli greci la città di troia ammirato, 1-345:
: il rettore, oramai, aveva la più certa convinzione dell'errore generato dal
di luogo è nata dal fatto che la più parte delle tragedie greche imitano un'azione
più parte delle tragedie greche imitano un'azione la quale si compie in un sol luogo
trascurare nessuna sfumatura, sul fatto che la rovina di adamo era stata èva;
da questo te guarda tu molto, che la femena no sapia con viritate li toi
sapia con viritate li toi fati, che la femena no sapia quelo che tu hai
quelo che tu hai e no sapia la toa povertade. detto del gatto lupesco
a più persone. alberti, 323: la pigrizia, tralasciare e non spesso rivedere
che riguarda il governo della collettività o la pubblica amministrazione; affare, negozio,
rodolfo in alamagna, ma non venne per la benedizione imperiale, anzi attese sempre a'
iii-252: il congiungimento della tripolitania con la cirenaica, prima per fatto militare,
.; e in filosofia taluni distinguono la verità di fatto dalla verità di ragione,
fa, non ha ancora dispiegato tutta la sua fecondità, e rimane involuto e
, purg., 33-49: forse che la mia narrazion buia, / qual temi
fatti. tasso, iv-258: mancando la sodisfazione de'fatti, mi sarei almeno
fondo essere onesti; e con la onestà, nelle anime ben temperate,
temperate, viene necessariamente compagna e sorella la gentilezza, la gentilezza, non di
necessariamente compagna e sorella la gentilezza, la gentilezza, non di parole, ma di
18-135: se i fatti, o sia la natura, forman la base e la
, o sia la natura, forman la base e la materia di tutte le scienze
la natura, forman la base e la materia di tutte le scienze, dunque
a ragione si dice e si ripete essere la statistica scienza nuova; nuovo il nome
; nuovo il nome di essa, nuova la dottrina di combinare i fatti, che
dottrina di combinare i fatti, che la costituisce in iscienza. fogazzaro, 7-38
del piacere corporeo, grandemente ringagliarditi per la complicità dell'intelligenza e della immaginazione col
, senz'altro obbietto che di onorare la divinità. b. croce, i-1-223:
a voce sempre più alta e insistente la sua giustificazione teorica; ma non l'otteneva
altra via. alvaro, 7-23: la nuova morale si regge su un altro principio
riferiti si produssero in pubblici teatri e senza la preparazione chimica dell'atmosfera necessaria, come
fiorentini, 61: anche fue ordinato la sezzaia domenica di dicembre..
divertivo con le parole, e con la mia infinita erudizione, attinta ai testi
fatti delli crudeli lemniadi; e abbandono la trista figura di pandione, re di
non le vittorie di cesare, non la fortuna di ottaviano, poiché di simil
i figli / dei dì futuri di carton la fama, / mentre in cerchio staran
cercare fra le linee del libro, attraverso la lente dello scrittore. serra, i-3
lettura; è fisso negli oggetti, che la fantasia calda come di fanciullo gli offre
non aver riscontri di parigi circa tutta la roba nostra..., il dover
là... e sollecitare come dono la restituzione del fatto nostro. manzoni,
circa, c'era da una parte la vigna, e dall'altra la casetta di
una parte la vigna, e dall'altra la casetta di renzo; sicché, passando
opera (dico) che rimane doppo la loro operazione, come l'arte dell'edificare
e umani, ambienti dove sorride ignara la vita che vi si è aggrappata e
fistolo addosso. garzoni, 5-91: la luna poi dimostra in proprio fatto / co'
: e poi che gìo iugurta, la soa bontate tanto cresceo, che a tutti
ella ha il nome e i fatti: la mi pare / la più bella fanciulla
i fatti: la mi pare / la più bella fanciulla. malvezzi, iv-263:
malvezzi, iv-263: definisce il filosofo la temerità per un fatto senza ragione. foscolo
senza ragione. foscolo, v-53: la si figuri come mi starebbe il cuore,
giuridico: circostanza, accadimento a cui la norma giuridica ricollega il prodursi di conseguenze
il prodursi di conseguenze giuridiche, cioè la costituzione, la modifica o l'estinzione
conseguenze giuridiche, cioè la costituzione, la modifica o l'estinzione di diritti,
i contratti). -fatto notorio: quello la cui conoscenza fa parte del patrimonio conoscitivo
* inventio 'è quella scienzia per la quale noi sapemo trovare cose vere,
o 'l fatto d'alcuna persona, la quale si difenda o che dica incontro
quelle cose, e ch'egli dica la verità. b. segni, 9-83:
giurati che a ragione si è detta la * grande carta del popolo ', e
di difesa; altrettanto poi esige certa la pena, e per avere incorrotte le
sempre ragione; e così l'accusatore porta la pena della sua maligna vigliaccheria, dacché
giovane: un tale, che aveva ucciso la moglie e, notate bene, era
sopite le querele di molte chiese contra la grandezza della corte. carducci, ii-6-82:
ariosto, 37-81: e tuttavia la colera durando, / di diritto internazionale
/ ché noi riporre incompatibile con la volontà di non riconoscere fuchsio in ciò dovea
da s. c., 5-3-6: la maggior parte degli derabile che sia,
parlare al fatto che non è la verità. dal punto di vista
bey 'che governa il serraglio, e la moschea; e l'altro e
stesso. non confondiamo la voce della natura con quella della passione
malispini, 15: il centurione la prese francamente, e a rendere
specificazione g. gozzi, 1-34: la maschera andò a'fatti suoi. verga,
4-29: ognuno ritorna ai fatti suoi. la bonagiunta, lxiii-72: qual om è
che pensaste ch'io le gran pertica, la quale era coperta dalla paglia. g.
del addentrarsi nell'albergo, piantò la filosofia per curare i proprio
fosse successo. giamboni, 231: la fede pagana,... quando udie
impiccio, fastidio; stranezza, che la fede cristiana era nel campo, dove le
si faceano con grande oste, e che la richiedea di bat grazzini,
facesse beffe, e il suo la vita mia con una civetta o con un
una ghiandaia! pensa splende in la intelligenza de lo cielo / deo creator,
sospetto lontano, una solo all'uso suo la creò santa. buti, 2-816: una
fatto; biastema di ditto è quando la tirannide della patria libera, faceva bisogno vendicar
: oltra che tu non sai se la potrai riavere o no. tu mi vói
mi vói vendere l'uccello in su la frasca. magalotti, 24-193: non possono
si manca di rispetto anche in parole, la maestà della legge, dove va?
per guastare prato; e già mossa la camera dell'arme del comune, e
e menarono il malfattore, e pagarono la condannagione: e così di fatto facea le
firenze. bibbia volgar., vi-229: la parte di dio di fatto è manifestata
prima. cicognani, 2-218: tutta la sua carità per gli uomini consisteva,
furono impiccati. boiardo, 2-13-64: la balena se mosse de fatto, / sì
predichiamo altro agli uomini sani che la temperanza e il moderato uso de'lor
gli disse; cioè che per il meno la signora vittoria gli arrebbe donato tutt'il
avvenimento, intraprendere un'azione, averne la possibilità. fra giordano, 3-229:
mio fatto. carducci, iii-25-62: la carità cristiana, la onestà e finalmente la
, iii-25-62: la carità cristiana, la onestà e finalmente la prudenza ricercano negli
la carità cristiana, la onestà e finalmente la prudenza ricercano negli accusatori ch'ei siano
già si avviava verso il patino; e la donna, docilmente, si incamminò dietro
perché io voglio e amovi inestimabilmente per la vostra salute, e con grande desiderio
, 62: non è lasao denonzare a la erede, né a quilli che fano
né a quilli che fano li facti de la erede. boccaccio, dee.,
: accudire ai propri affari; procurare la propria utilità, il proprio interesse.
faceva molto bene il fatto suo con la germania. nievo, 1-243: di quei
aretino, 8-186: nascondilo nel camerino de la fante, dove fa che stia sempre
fante, dove fa che stia sempre la predella da fare i tuoi fatti,
tuoi fatti, et a posta mangia la sera cose che ti movino il ventre,
: è un vaso di rame [la padella]... adattato in maniera
): ben pensò seco che ella [la cavalleria] dovea esser gran fatto.
fatto. cavalca, 18-277: quando la persona è povera, inferma e dispetta,
dispetta, sì che il mondo non la vuole, non è gran fatto che la
la vuole, non è gran fatto che la si dia a servire a dio.
fatto. de roberto, 385: la soppressione delle società religiose era il
virgilio se mai fu gente vana quanto la sanese; e rispondendo a sé medesimo
a sé medesimo, dice che non la francesca, che sono gente vana,
vostra. magalotti, 9-1-14: con la peste alle costole,... non
. non mi parve gran fatto deliziosa la dimora in quella città. baretti, 1-57
1 (19): per dir la verità, non aveva gran fatto pensato agli
. verga, i-410: scopava anche la corte, per risparmiare la sora giuseppina
scopava anche la corte, per risparmiare la sora giuseppina, giacché suo marito non stava
, intorbidare i fatti suoi: compromettere la propria posizione, danneggiare i propri interessi
): furono a ragionamento di cui la giovane dovesse essere, e in brieve ciaschedun
dovesse essere, e in brieve ciaschedun la volea; per che, non trovandosi concordia
rasentare le mete, dove n'andava la vita. savonarola, 7-ii-214: el
fatto sta nello essere iusto e avere seco la potestà divina. gelli, 15-i-680:
dubbio alcuno che non posson esprimere meglio la mente del poeta; ma il fatto
che si sia fatto male a profanar la lingua toscana con questo spagnuolismo di più
cos'era, se il calore o la vampa o che gli umori si svegliassero,
, strana, dispettosa, come è la mia: fatto sta che io non mi
-egli è restato / com'io ho qui la palma della mano. / oh!
così il primo angelo, o ambirono la deità, o pretesero in fatti d'
anzi non solo il papa, ma la chiesa stessa in un concilio può nel
fatto errare. foscolo, xv-369: anche la camilla sta male; io non posso
d'affastellare in uno l'ossequio e la libertà. de roberto, 404: ufficialmente
mare. collodi, 524: la regina la prese [la figlia] fra
collodi, 524: la regina la prese [la figlia] fra le braccia
, 524: la regina la prese [la figlia] fra le braccia e
figlia] fra le braccia e la baciò più e più volte,..
e nascondendole il suo dispiacere, la mise al fatto di tutto quanto la riguardava
, la mise al fatto di tutto quanto la riguardava neh'ambasciata di beccafico.
berni ci riduca al fatto tutta la scienza minchionatoria, con farcela di
a quel termine [il bembo] la ridusse [la lingua toscana],
termine [il bembo] la ridusse [la lingua toscana], ch'a'nostri
e credere, per un suo rescritto commise la causa alla rota di parnaso. manzoni
sforzo). sacchetti, 227-19: la suocera torse il capo e cominciò a
capo e cominciò a borbottare; e la giovene che uscì pur oltre, che non
: senza che paresse lor fatto, la cominciarono a domandar chiunque fusse questo suo
suo fatto. giusti, 4-i-344: la volpe che maestra era di frodi /
causa. giamboni, 172: dopo la morte di costui vuole mammone che il
e vista alle genti, e mostri la gloria del mondo, acciò che per
xxxii: non è che... la direzione tenutasi dai reggenti veneti in quell'
perché t'ho io fatto l'intelletto, la vista, e perché t'ho io
vista, e perché t'ho io dato la ragione se non perché tu sappi il
cosa alcuna, se non quando e'la commette, e commettela quando la necessità
e'la commette, e commettela quando la necessità strigne, e in sul fatto e
che egli non aveva voluta da principio sottoscrivere la lega, com'era stato ricercato,
perché sul fatto vedeva e per la lunga pratica dell'uso di francia conosceva non
per vero zelo e sincero affetto verso la religione, ma per palliare l'ambizione
.. l'avea indotto a ritirar la mano dal favorire il duca di guisa,
dal favorire il duca di guisa, perché la prudenza del cardinale, posta sul fatto
è stato imposto, poter fare succedere la cosa più prosperamente,...
di poche parole? -oibò! la lingua non le muore in bocca, no
, al fatto nostro. hai condotta la mia signora là giù? landolfi,
, 5-213: non potere, scriveva, la repubblica francese tollerare gli assassinii e le
13-344: con uno, che protestava indignato la dignità della scuola di salerno, venne
vuole, suol far poche parole: la loquacità è incompatibile con lo spirito d'iniziativa
fatterello suo. bar etti, 3-70: la curiosità dell'uomo s'appaga più assai
/ e per salario / lecca la broda. di giacomo, i-572: raccontava
intrattenerli. delle domande di curiosità puerile la interrompevano. levi, 1- 46
fatterello dove non si vedesse comparire silenziosamente la sua gamba zoppa, il suo abito nero
che ci divide e vi rimanga soltanto la rimembranza delle ore, dei giorni,
bisogno di leggere il giornale. vuole leggere la cronaca nera, i fattacci.
galleggia. l. salviati, 3-18: la greca voce corrispondente al nostro vocabolo
al nostro vocabolo poeta, secondo la sua origine,... vai facitore
. vai facitore o fattore. ma siccome la parola, che appo i latini
, macini tosto, / così disparte sol la prima volta, / e l'
; / di queste strette, la sansa raccolta / ammonti, che riscaldi per
lino con questa si fanno fare la loro opera, e similmente andare
fattoi dell'olio, i pestoni da batter la polvere, le ruote da smerigliare
tiene il frantoio e lo strettoio per la fabbricazione dell'olio, deve esser caldo
, chiamassesi egli fattore, e fattora la moglie. dossi, 765: la nostra
fattora la moglie. dossi, 765: la nostra fattora trovava nel suo bel zefiretto
moniglia, 1-iii-251; mandate in casa la fattora, e voi restate. [
149): il guardiano fece entrare la madre e la figlia nel primo cortile
il guardiano fece entrare la madre e la figlia nel primo cortile del monastero,
(146): il guardiano fece entrare la madre e la figlia nel primo cortile
il guardiano fece entrare la madre e la figlia nel primo cortile del monastero, le
/ donne, tanto che amore / la segna d'eccellente sua famiglia / ne la
la segna d'eccellente sua famiglia / ne la beata corte. cino, iv-168 (
de'pazzi. boccaccio, v-107: finita la signoria de're nella città nomata dal
, ii-125: io lodo lo splendor de la mia salute, e non un sollecito
. fattore della propria felicità, a costruir la quale anche gli uomini sono strumenti che
è bene questo uno argomento, come la nostra fede, cioè quella di cristo benedetto
fede, cioè quella di cristo benedetto è la più verace e più fine, ch'
marta stava più a casa, e la maggior parte in bettania, ed era fattore
latini, i-291: io sono la natura, / e sono una fattura /
mosse il mio alto fattore; fecemi la divina potestate, / la somma sapienza e
; fecemi la divina potestate, / la somma sapienza e 'l primo amore.
del tutto / per dare al mondo la salute intera. caro, 16-69: terrene
l'eterno fattor, perché v'informe / la sacra legge sua scrisse e scolpio.
voto. manzoni, 42: chiniam la fronte al massimo / fattor, che
gliosa ondeggiar sul ricco solco / la segale, qui fermi il suo pensiero
niuna cosa tanto fa buono factore quanto la diligenzia del maestro: niuna cosa
cosa tanto fa pessimo factore quanto la negligenzia del maestro. cellini, 2-5 (
come dee essere stampata; e la diedi al fattore di messer girolamo costa,
a governare. botta, 5-406: la condizione dei tre stati contermini era questa:
saldando i conti dell'anno, trovò la badia avere speso in quello anno, nella
fattori sono, non quelli i quali la mercatura vanno egregiamente esercitando, ma quelli
questo è un soprannome che mi pose la biagia dalle marmerucole, quando io stava
sanctis, i-53: chi ha fatto la reazione? la religione, la fedeltà,
i-53: chi ha fatto la reazione? la religione, la fedeltà, la vera
ha fatto la reazione? la religione, la fedeltà, la vera libertà. con
reazione? la religione, la fedeltà, la vera libertà. con questi nobilissimi fattori
. carducci, iii-24- 278: la poesia è una forza e un fattore insieme
, 8-143: 1 fattori che dissociano la vita sono quelli economici. 7.
7. zool. animale selezionato per la riproduzione. 8. ornit. razza
le vitamine). -fattore antiacrodinia: la piridos- sina. -fattore antisterilità: il
: il tocoferolo. -fattore prototrombinico: la vitamina k. -fattore ereditario: gene
di un servizio (cioè, secondo la scienza economica classica, gli agenti naturali
il lavoro umano, il capitale, la capacità organizzativa). 11. matem
. fattore di carico: rapporto fra la potenza media giornaliera erogata da un impianto
da un impianto di produzione elettrica e la potenza massima richiesta dagli utenti. -fattore
-fattore di potenza: il rapporto fra la potenza attiva e la potenza apparente di
: il rapporto fra la potenza attiva e la potenza apparente di una corrente alternata.
del coreggiuolo. civinini, 7-161: la rivide invece il fattoretto della marsiliana.
d'antonio di franco sopradetto per esercitare la sua persona di fattoreggiare intorno alle caldaie
). grazzini, 4-397: se la menarono in mugello alle lor possessioni:
mugello alle lor possessioni: e qui la lasciarono per casiera, cioè guardiana
fattoresse. carducci, iii-24-397: esce la fattoressa, e dà beccare ai pavoni
, e dà beccare ai pavoni: la fattoressa parla, in fede mia, come
, 28: vedila tonda e vermiglia / la fattoressa. / è allegra: torna
delle monache / che vada a visitar la sposa. fagiuoli, 1-3-42: mi
in quella paniera, come gli portò la fattoressa. manzoni, pr. sp.
149): il guardiano fece entrare la madre e la figlia nel primo cortile
il guardiano fece entrare la madre e la figlia nel primo cortile del monastero,
che da qui innanzi ti sarà tolta la fattoria. berni, 315: basta che
dallo scrittoio delle possessioni del gran duca la fattoria di pratolino. magalotti, 7-67
stabilimento agrario sarà situato in campagna. la possessione e fattoria sarà costituita da terreni
cultura. carducci, iii-24-396: veggo la fattoria, là a mezzo la collina
: veggo la fattoria, là a mezzo la collina,... la grossa
mezzo la collina,... la grossa fattoria con le persiane verdi e le
angoli della facciata, co 'l terrazzino e la balaustrata di pilastrini tondi e panciuti da
, e le donne che si mettevano la mano sugli occhi per vedere chi passava.
di tegolini. saba, 98: la gallinella che ancor qui si duole, /
porta funesta, / mi fa vedere dietro la sua cresta / tutta una fattoria piena
. vittorini, 1-64: a un capo la chiesa, all'altro la casa comunale
un capo la chiesa, all'altro la casa comunale. agli altri due lati file
mia fattoria, / per vedere di far la borsa piena. 4.
mantenervi relazioni di traffico. -anche: la sede dell'agenzia, i componenti di
territori ex-coloniali. sassetti, 366: la fattoria e gli ufiziali del re, che
fattoria. algarotti, 3-121: proposta la cosa alla fattoria inglese che è a petro-
come appoggio alle navi leggere, e per la lavorazione e la conservazione degli elementi utili
leggere, e per la lavorazione e la conservazione degli elementi utili tratti dalla cattura
, uno insomma, che vi faccia la cicalata in cambio mio. foscolo,
gerla carica di pane andavano a portarne la quantità convenuta, ai monasteri, alle
, i-314: dio mio! fanno la leva dei gottosi per fornire di fattorini la
la leva dei gottosi per fornire di fattorini la posta...; è uno
. fogazzaro, 2-276: stava per mettere la chiave nella toppa della sua porta,
porgere due biglietti. alvaro, 14-28: la plebaglia in galleria colonna ieri sera inveiva
maniera dello scrivere nobile; che nell'altre la latina, e forse la greca,
nell'altre la latina, e forse la greca, non sarebbe atta a portarle i
per il lievito dell'inerzia, che è la fattrice del putridume. -donna
lazzaro, marta e maddalena, 55: la fervente e caritativa marta essendo quasi una
. padula, 373: diciamo anniglia la stroppella, sciamorta la soprano, e
373: diciamo anniglia la stroppella, sciamorta la soprano, e pecora fatta la fattrice
sciamorta la soprano, e pecora fatta la fattrice. pascoli, i-25: i buoi
non più buone, così le pecore, la lana, le pelli,..
altra roba che ci sia di troppo, la venda. -per estens.
da simili fattrici. gramsci, 12-324: la sessualità come funzione riproduttiva e come sport
'estetico 'della donna oscilla tra la concezione di 'fattrice * e
. filos. l'essere di fatto, la concretezza del fatto reale (in
i fatu- chieri, perché lor tagliano la testa, e lasciano i corpi in
o strega. gioia, 1-i-292: la cognizione di queste parole, di questi segni
a carte è fattucchiera, / faccia, la prego, i complimenti miei. settembrini
attentamente dalla moglie d'ipparco, ché la è una fattucchiera terribile, una mala femmina
dimin. * fattucchio) e con la desinenza -iere; ma è probabile che
iii-583: tu sei venuta qui con la speranza di ottenere qualche fattucchieria che faccia
», solo dicendo che in effetto la cosa arà bon fine; e a questo
il fare, l'operazione mediante la quale si fa una cosa, un
fomicazion s'appella tra'mortali, / la qual vien per fattura dal dimonio. vasari
mila d'oro. magalotti, 7-25: la nave non è ancor tornata, essendo
per risarcir col traffico delle mercanzìe, la fattura e la spesa dell'istru- mento
traffico delle mercanzìe, la fattura e la spesa dell'istru- mento. lastri,
istru- mento. lastri, iii-85: la fattura de'vini è un'operazione chimica
.. ad altri lavori preparatorii per la vendemmia e per la fattura del vino
lavori preparatorii per la vendemmia e per la fattura del vino. dossi, 334
che hai studiato di matematica. ottanta la stoffa, sessanta la fattura, venti
di matematica. ottanta la stoffa, sessanta la fattura, venti le spese. comisso
qualche dolce di sua fattura, ma allora la nonna, curiosa dei nostri discorsi veniva
ricopiare le allegate scritture e lettere, la qual fattura insieme col comporle mi ha
acconcio per mostrare in che croce pone la lunga, e fastidiosa fattura d'un
8-ii-160: così particularmente raccontando qui iob la sua fattura, dimostra ancora il modo
adunano, il fan tosto riconoscere per la più nobile e privilegiata creatura che abiti sopra
nobile e privilegiata creatura che abiti sopra la terra. -modo di essere,
lire ccc, e per fattura de la carta, lire iij, sì che sono
fattura, s'obliga a farli con la fattura interamente ristimare. 3.
potrebbe dire loro grande fierezza, e la maniera de'drappi della seta di che
p. della valle, 104: era la barca di fattura stravagante, perché i
versi l'imo dall'altro dissimili per la fattura metrica. aleardi, vi-543:
cicognani, 3-121: una soavità liscia e la bella fattura di tutto il corpo che
bella fattura di tutto il corpo che aveva la grazia ingenua di certi steli per le
di merci vendute; il modulo per la compilazione dei conti. -in partic.
di abbuono: nota di accredito contenente la liquidazione di un abbuono. -fattura di
della spedizione in consegna della merce per la vendita. -fattura di deposito: emessa
: piacciale di spedirmi... la fattura del mio debito ridotta in lire
subito rimborsarla. pea, 7-81: la merce la voleva in fretta, dovendo inaugurare
. pea, 7-81: la merce la voleva in fretta, dovendo inaugurare il
il socio e pagata in mie mani la fattura. tozzi, i-25: giulio
settembre, anno detto, in suso la galea di martino contarmi per consegnare in
veniva uno de'4 sensali posti per la corte, e lo disimbarcava,..
ne avessi travaglio nessuno, e presane la fattura, per quella ne facevano il prezzo
tu altro non sei che fattura de la mia imaginazione, e sogni sono stati tutti
fattura. cattaneo, iii4- 262: la via del sempione è fattura nostra; la
la via del sempione è fattura nostra; la lumel- lina è nostro patrimonio. gioberti
gli sta davanti è una finzione, la fattura della fantasia di un altro uomo.
cennini, 131: per volere conservare la faccia tua gran tempo di suo colore
fatture forestiere o le nostrali, rispondo che la richiesta è troppo universale e che le
. latini, i-290: io sono la natura, / e sono una fattura /
: ora sì che io comprendo molto bene la cagione per la quale iddio si muove
io comprendo molto bene la cagione per la quale iddio si muove ad amar noi:
, ond'è fattura e figlia / la gran madre natura. marino, 3-156:
, ingrossata, / fe'in voi la mamma sì gentil fattura, / che vi
grande, ah! non voler che la fattura / più bella di tua mano e
tua fattura / mi piove maraviglia entro la mente. 7. disposizione divina
. g. villani, 7-6: la gente del re carlo combattendo ebbon la
la gente del re carlo combattendo ebbon la terra di san germano,...
e fu tenuta grandissima maraviglia, per la forza della terra, e piuttosto fattura
59-52: subito fu mosso per vicitar la reina; e questo credo fosse fattura di
. g. villani, 1-41: la città di firenze in quello tempo era
dunque, s'io prendo, vostr'è la fatura. novellino, 68 (205
mostrarmi, anzi ch'io parli, / la vostra fattura. guido da pisa,
e gli occhi svelti e ironici, la magrezza delle caviglie dimostravano una fattura non
e però si disse che per fattura malefica la reina parea strana dall'amore del suo
batuffolo di cenci che s'incontra per la strada spaventa il calabrese, che lo crede
le donne, crede alla stregoneria. la fattura trova apostoli ferventi: le fattucchiere
ii-905: anche lei provvide a far la fattura. bisognava anzi tutto ottenere un
di lievito da una sposa che facesse la prima volta il pane nella casa maritale;
goccia di vino di quello che serviva per la santa messa. alvaro, n-91:
collo sua madre appena nacque per preservare la sua creaturina dal malocchio e dalla fattura che
a lavorare eccessivamente, e a rovinar la loro salute e costituzione in pochi anni
quando lavora a giornata. -avanzarsi la fattura: risparmiare la spesa. berni
. -avanzarsi la fattura: risparmiare la spesa. berni, 141: quando
assai cicale, / che, volendo avanzarsi la fattura, / s'hanno unto da
. cecchi, 1-2-294: un tratto la fanciulla / si aveva a maritare, e
a chi riscuoterà una fatturina perché me la spediscano. -fatturùccia, fatturuzza.
: non così dalle zanzare restò doma la forza e umiliata la superbia di faraone,
zanzare restò doma la forza e umiliata la superbia di faraone, come l'alterezza
altro del provargli e saggiarli, per iscoprime la fraude. paoletti, 1-2-202: non
sotto le immascherature diaboliche onde usava fatturarli la sopraffacente religione nuova avea seguitato ad attrarre
cicognani, 3-219: aveva smesso di fatturarsi la faccia. i primi giorni sembrò
cen ciosa; ma poi la pelle riprese la freschezza e i colori naturali
ciosa; ma poi la pelle riprese la freschezza e i colori naturali.
pea, 7-ni: specula, con la fattura tra le mani, sul
cercava di non farsi scorgere a scolare la seconda bottiglia di moscato, fatturato e pretensioso
inamorrà d'altrui, e avrà in orrore la sua compagnia. cassiano volgar.,
l'orazione a dio, e con la parola sua, hanno liberato gli indemoniati
che non faceva che raccomandarsi e far la lagna. 4. raro.
di quella fatturazione a cui erasi assuefatta la stessa patria dello 1 shakespeare '.
verrà compiuto. tasso, 11-iii-563: la corte dunque è una raccolta di tutte
] e fu indovina, / da la quale poi il nome si divelve / che
fra giordano, 1-60: quale è dunque la ragione perché i mondani non s'empiono
perché i mondani non s'empiono? la ragione si è per la fatuitade e
s'empiono? la ragione si è per la fatuitade e mattezza ch'è in loro
mattezza ch'è in loro: cotale è la stoltìa loro come di colui che volesse
quando si tratta di quei putti, senza la sufficiente notizia del bene e del male
di natura, nell'istessa maniera che fa la pazzia o la formale fatuità.
maniera che fa la pazzia o la formale fatuità. goldoni, vii-85: succede
acciecati padroni lasciano talora anche dopo morte la memoria della loro fatuità e debolezza, beneficandole
in tanta ammirazione e divozione a considerare la divozione e semplicitade di frate ginepro,
il filicaia poteva dire: ma clio la croce e mio parnaso è il monte,
; egli senza pensarvi troppo, con la fatuità degli uomini, l'altra per il
ojetti scriveva per i salotti italiani. la fatuità diventava un segno di bello spirito,
mi avvidi che avevo presso di me la mia alfonsina con un ufficialetto daccanto che
/ fatuità di fuggitive stelle / che la pupilla abbagliano, create / da la mortale
che la pupilla abbagliano, create / da la mortale fantasia superba. =
(una persona, il suo animo, la sua mente); goffo.
fra giordano, 1-60: fatuo per la mente chiamano i santi quegli ch'è
dal capitan de'satelliti riputato fatuo, riconosciuta la sua giustizia, è stato liberato.
onninamente fatua, da ognuno che s'abbia la minima bricia di raziocinio e di lume
t'offende, oblia. / lanciò la fatua solima / le pietre in geremia,
/ le pietre in geremia, / e la dar- dania prole / rise le illustri
le illustri fole, / che pur carpia la vergine / cassandra all'avvenir. panzini
. panzini, iii-361: questa è la parabola di cristo, delle sette vergini fatue
vergini sagge. pavese, 8-46: che la coltellata venga tirata per scherzo, per
sulla propria responsabilità nel non aver preveduto la caduta. -frivolo, leggero,
levato di lì, fatuo, frigido -guarda la vita per riderne, e le donne
loro cammino, mentre passano agili tra la gente, al disopra e al di
disse ch'era una fatua e che se la minestra era senza formaggio, lei era
o che el piombo, o che la massa del ferro? sai che è?
pensiero. / fabricato a me stesso ho la mia sorte / di tempra che delude
straniero, / e meco morirà con la mia morte. prati, ii-127: tu
fatua, accese una sigaretta, aspirò la prima boccata con caricata delizia, e,
se ne andò. pratolini, 9-508: la conversazione ha preso un tono fatuo,
smorto (un astro che tramonta, la sua luce); che tende a svanire
/ che traboccano forme quasi fatue / sotto la spinta dei colori interni. ungaretti,
d'occhi un nostalgico lupo / scorse la quiete nuda. / non trova che
, 2-62: di tratto in tratto la piccola luce che listava il basso della
massaia, 1-86: dopo i gran venti la burrasca suole ancor durare quasi un giorno
al corrente del formulario buono a ingraziarsi la simpatia dei fatutto d'allora.
talvolta in senso scherzoso, per indicarne la voracità, la gran sete, ecc.
scherzoso, per indicarne la voracità, la gran sete, ecc.). -in
fauci: apertura per mezzo della quale la bocca comunica con la faringe, delimitata
mezzo della quale la bocca comunica con la faringe, delimitata dalle quattro arcate palatine
, 43-39: ne le fauci restò la voce fissa. firenzuola, 276: essendo
gli segò le fauci, e la parola / troncò ch'a la risposta era
, e la parola / troncò ch'a la risposta era già mossa. battista,
, s'era fatto animo per contentare la figliuola, e s'era messo in gala
, 3-189: sulla roccia, sotto la base dell'obelisco si snoda un gran pitone
, ii-254: convenne mettere a razione la galletta, e sopra tutto l'acqua dolce
avemo. cesarotti, ii-25: schiude la morte / tutte le fauci sue;
all'abboccamento. marino, 269: ne la valle gargafia, a le radici /
all'ingresso della casa. era questa la prima parte dell'atrio. gozzano,
fauci per mascelle », ma per la parte interiore della cocchiglia, dove per ordinario
, il clima, le acque, la flora, la fauna. pascoli, i-175
, le acque, la flora, la fauna. pascoli, i-175: descriveranno la
la fauna. pascoli, i-175: descriveranno la fauna e la flora del paese,
, i-175: descriveranno la fauna e la flora del paese, misureranno e narreranno il
[grotte] gli studiosi possono leggere la vita preistorica del salento, nelle ossa
fosse accolta in quella prima stanza tutta la fauna del paese. bontempelli, 19-160:
, l'uomo. riuscì a guardarmi con la più deferente diffidenza del mondo. adesso
animalesco, sfrenato (l'allegria, la vivacità, ecc.).
. d'annunzio, iv-2-161: la mancanza dei due denti davanti nella mascella
visto delle bocche non essere altro che la forma organica e indifferente del riso;
signor romualdo era in piedi, dietro la tavola; gli occhi ed il naso,
gran piangere. govoni, 3-46: la dolce foglia / che tu riporti dalla passeggiata
, ma in questo stesso carattere conservano la bellezza. zannoni, 2-80: non ha
, sf. biol. scienza che studia la fauna di una determinata regione dal punto
., 13-2 (260): la provincia di questo regno tutta è posta in
, / e mangiarsi, il crudel, la volea cruda. berni, 33-67 (
l'avete, o fategli almen conta / la mia pena e l'acerbo aspro dolore
del tuo fauno santo / l'oracol la destina a un forassero. vico,
. e le sono stanzine fresche come la vostra capanna, e solitarie quanto l'
o non avevano ancora, passata la visita della leva militare. 2.
savinio, 324: ora che dopo tanto la calma era tornata sulla terra, due
da favère * favorire, propiziare (la crescita, il rigoglio) '.
tutti i lati / sotto le leggi sue la terra e tonde? = comp
b. croce, iii-25-274: la... cosidetta * incredulità 'non
godimenti sempre nuovi dal contatto immediato con la ricchezza inesauribile della vita, ricercato senza
. del faustismo, che proclama grigia la teoria e verde l'albero della vita,
arienti, 391: consequita... la fausta victoria, il capitano de l'
ora fausta, stabilì un giorno per la nuova coronazione. parini, giorno, iii-305
/ tratto non han, che per fermar la pace. cattaneo, i-1-344: pongono
soldato della nazione in guerra, fosse la guerra stessa fausta od infausta.
propizio, favorevole, benigno, secondo (la sorte, la divinità, le stelle
benigno, secondo (la sorte, la divinità, le stelle, i venti,
madre, sicilia, / fausta accogli la prole / di lui [crispi] che
prole / di lui [crispi] che la tirannica vigilia / t'accorciò. d'
aretino, 10-98: è bel vedere quando la corte presenta mezza pernice a costui ed
xlv-124: ogni volta che voi vedete che la donna si avanta con la propria voce
vedete che la donna si avanta con la propria voce, dite che ella è fau-
fau- stosa... perciò diremo la donna esser faustosa per la sua pertinazia
. perciò diremo la donna esser faustosa per la sua pertinazia, non più credendo ad
fauta d'argento, vi prega li prestiate la somma che contiene la lettera.
prega li prestiate la somma che contiene la lettera. = deriv. dal
fautore iniquissimo dell'eresia ariana, perseguitava la chiesa di cristo,...
23-92: al saracin parea discortesia / la proferta accettar di doralice; / ma fren
baretti, 2-285: al suo primo apparire la 'frusta 'ritrovò dappertutto de'partigiani
o quel giuocatore di pallone, e la città si divideva in due fazioni: quella
coltivano molte varietà, che differiscono per la qualità, il luogo d'origine,
greci si vuole seminare in terra secca: la fava solamente in umida. crescenzi volgar
umida. crescenzi volgar., 3-8: la fava... è da sarchiare
sarchiare, quando è grande quattro dita sopra la terra, e poi altra volta si
ripetuto. pascoli, i-371: ed è la stagione di seminare... [
... [garibaldi] prende la vanga e la zappa, e pianta le
[garibaldi] prende la vanga e la zappa, e pianta le sue fave
lavava con altro le mani che con la cocitura d'esta fava. sacchetti, 35-18
quasi che non il ventre, ma la mente sia influita da tal cibo.
in mezzo alla schiuma che faceva sbuffare la fiamma. fogazzaro, 7-42: parlò marinier
le fave / ai solchi neri, e la lenticchia ai rossi. comisso, 12-17
con foglie alterne, trifogliolate, con la fogliolina mediana più grande; fiori in
: colocasia. soderini, ii-94: la colocasia, detta fava egizia, fa
nilo,... e mangiano la sua radice e cotta e cruda. durante
ha fatto credere a molti che non sia la fabaria il telefio, quantunque veramente non
, il loto, overo fava greca, la quale in roma per la soavità del
greca, la quale in roma per la soavità del frutto, salvatico certo, ma
chiamasi ancora alterco, perché quei che la bevono escono di cervello e minacciano altrui.
ellittica, appiattito, che può raggiungere la lunghezza di 5 cm, di colore
si fanno in molte regioni italiane per la ricorrenza dei morti. 3.
tanto suo furore, che acconciosi su la sponda del letto, spingendo il capo inanzi
in fuori, rannicchiate le gambe, la voglia, che voleva cavarsi meco,
voleva cavarsi meco, si cavò con la sua mano. g. m. cecchi
fave bianche, e nere, perciocché la nera vogliamo si pigli per lo voto
affermativo, e importi il sì, e la fava bianca per lo negativo, e
dire che sieno tutte a otto; allora la détte nera. g. capponi,
m. villani, 11-8: per la molta forza d'amici che si trovarono
voglio così, e non è bene torre la potestà alla signoria. guicciardini, 2-2-148
2-2-148: vorrei bene che, ancora che la non avessi [la signoria] quella
, ancora che la non avessi [la signoria] quella autorità suprema che hanno,
pochissime cose in fuora... [la signoria] può fare con la balìa
[la signoria] può fare con la balìa delle sei fave il tutto.
addio fave. fagiuoli, 3-1-168: la marina era torbida, e la nave /
: la marina era torbida, e la nave / del viver vostro in più
volta anco succede / ch'ella [la cortesia] non piace a un nobil per
da cardinale. -dare o rendere la fava: votare. macinghi strozzi,
braghiere non mi vaglia, e che la ladra podagra mi sopragionga al solito, facendomi
toscana, non potendo arrivare a dar la fava mia in sessione. buonarroti il giovane
i-232: popolaresca mistione, / dove la plebe e 'l volgo anch'ei si
ei si mostra, / e dà la fava, e siede a far ragione.
l'uccel felice. / -tu vuoi dir la fenice. -tutt'è fava. lippi,
una cosa che o gl'importa, o la sarebbe da aver cara, si dice
oh fava! curzio, / per la piana sa ire ogn'uomo debole. oddi
voti. sacchetti, 165-74: -se la lingua loro di ciò è impedita,
, pincione. -poter andare per la fava alle tre ore o alla mezzanotte
, 4-74: oggimai voi potete andar per la fava alle tre ore. g.
cecchi, 22-12: tu puoi ir per la fava alle tre ore, / senza
lanterna, và su dico, quando / la ti vorrà, la chiamerà. fagiuoli
, quando / la ti vorrà, la chiamerà. fagiuoli, 3-3-81: di donzelle
/ a mezza notte al forno per la fava. -prendere due piccioni con
vedeasi che in questo esprimer volse / la nostra età nemica de i poeti:
lavoravo. -uccellare le fave, la fava: sollecitare un voto a proprio
mi pareva che l'animo mi dicesse, la brigida ha trovata la sporta, e
mi dicesse, la brigida ha trovata la sporta, e anche dubito, che ella
pilastrin. -mi par che uccelli / la fava. non mi batter più la porta
la fava. non mi batter più la porta. / debbi essere ubbriaco.
l'unguento. firenzuola, 612: chiamata la sabatina,... le fece
discoride], 349: noi in toscana la chiamano [la chelidonia minore] favoscèllo
: noi in toscana la chiamano [la chelidonia minore] favoscèllo, per aver forse
del padrone del trentuno, entrarono dove la sua moglie si stava ne la grascia
entrarono dove la sua moglie si stava ne la grascia a meza gamba.
dalla maggior parte di coloro che fanno la professione de i semplici, che sia
ha fatto credere a molti che non sia la fabaria il telefio. o. targioni
sterili dei boschi... il popolo la chiama erba s. giovanni perché fiorisce
erba s. giovanni perché fiorisce verso la festa di detto santo. =
che ritoccarla. padula, 409: la favata, che dalla popolana viene apparecchiata
cariche di concime da depositare a mucchi su la costa per la favata della nuova stagione
depositare a mucchi su la costa per la favata della nuova stagione. 2
giamboni, 29: incontanente che è nata la creatura ha in sé un'altra miseria
lena, / che for tragga de bocca la favella. boccaccio, dee.,
in bocca, acciò che esse alquanto la favella'gli 'mpedissero, sì che egli a
del sol l'udita e il gusto e la favella / e la vita o la
e il gusto e la favella / e la vita o la fama. aretino,
la favella / e la vita o la fama. aretino, 1-192: fingendo che
1-192: fingendo che gli fusse ritornata la favella, contò il come si era smarrito
marino, 13-164: lamentarsi vorria, ma la parola / non forma, come suol
gorgheggiando da l'angusta gola / de la favella in vece esce il barrito.
nei talenti. giordani, ii-15: la favella... prima congiunse uomo ad
rètori. viani, 19-373: pareva [la fanciulla] ima muta che acquistasse per
] ima muta che acquistasse per miracolo la favella. landolfi, 3-212: gli
al figur. giamboni, 48: la bella favella in matta persona è come
, inf., 18-53: ma sforzami la tua chiara favella, / che mi
mentre volea dir mille fabelle, / la tosse il mio parlare interrompea. nardi,
, ii- 128: fu impedita la favella sua dalle grandi e furiose grida
1-294: non meno dell'allegorica favella la personificazione degli attributi delle cose forma l'
299-6: ov'è 'l valor, la conoscenza, e 'l senno? / l'
del vero cordoglio che l'affliggeva, [la donzella] gli manifestò a favella di
alle quali..., sì per la diversità delle favelle, sì per la
la diversità delle favelle, sì per la disusanza del trafficare insieme, non
del trafficare insieme, non solamente la fama degli uomini singulari, ma eziandio
menzonare, ebbe temenza, e celava la sua favella, e parlava grossolano. bembo
questo a quel paese, / che la terra n'aduna e 'l mar divide!