niccolò e con altri consiglieri deliberarono la venuta di toscana. boterò, i-91:
c. mei, 282: ha la natura fabbricato la macchina animale in guisa
mei, 282: ha la natura fabbricato la macchina animale in guisa che gli sfoghi
, vadano perpetuamente cangiando ed alterando tutta la macchina. carducci, iii-22-93: con rara
ascendente formidabile. monti, ii-177: la persona incaricata dal re a sopraintendere a
un dei concetti della civiltà cavalleresca con la sublimazione della donna. soffici, v-2-9:
salvo ad effettuare in un secondo tempo la riassunzione del numero necessario.
. 2. intr. con la particella pronom. avere effetto, aver
vicini aiuti. bruno, 3-573: la giustizia non ha l'atto se non
se non dove è l'errore, la concordia non s'effettua se non dove
non s'effettua se non dove è la contrarietade. foscolo, xviii-87: sono anzi
aver troppo presto varcato l'adige; la quale accusa non apparirà senza fondamento,
il matrimonio del principe di galles con la sorella del duca di fiorenza: però
santità ad adope rarsi per la effettuazione. g. bentivoglio, 4-265:
, 12-11-348: fu dato mano a fabbricare la chiesa di s. maria del popolo
questo suo desiderio gli aperse l'occasione la morte di francesco maria, duca
idee; pochi erano disposti a lavorare per la loro effettuazione, o a professarle
mi chelstaedter, 73: la paura si maturava in lui in piani
ti possono muovere, o fare volgere la volontà. anonimo fiorentino, iii-218
, che è sommo artefice di tutta la natura, finalmente induce lo spirito, cioè
lo spirito, cioè l'anima, la quale ha in sé ogni effezione. andrea
che aveva fatto con beltramo. tutta la baronia lodarono che si mettesse a efezióne
effezione di un'altra..., la dama predetta incontratolo... volse
superi, efficacissimo). che ha la capacità di produrre l'effetto voluto;
: per illuminare l'uomo e mostrargli la via della salute fu più convenevole e più
. /... / questa éne la ecclesia, de virtute efficace i contra
e piace. campanella, i-43: la luce è una, semplice e sincera
. redi, 16-iv-366: è [la chinachina] il solo ed unico febbrifugo
veramente efficace e che veramente mandi via la febbre. alfieri, 1-502: tu,
trovano anch'essi penne docili all'uopo: la qual cosa è di solito inefficace o
mi trovai. bruno, 42: pone la sua speranza nella vanità de le magiche
d. bartoli, 22-170: forse la polonia, fra tanti suoi per santità
settembrini, iv-253: tu gli farai capitare la lettera per mezzo di persona efficace.
fra loro avere si potea; per la qual cosa giudice nella loro quistione elessero
franchi. bibbiena, 18: cominciò la orazione sua el vescovo. la quale
: cominciò la orazione sua el vescovo. la quale, giuliano mio, è stata
l'animo suo. monti, vi-441: la lettera che il sig. duca scrive
duca scrive al sig. cardinale chiaramonti è la più breve di tutte le raccomandazioni,
e di tutte, io spero, la più efficace. manzoni, pr. sp
l'acerbissimo vigore de li occhi, la terribile gravezza di viso e prestato a
e prestato a ciascune parole il suono de la voce et efficacissimi movimenti di corpo.
, 79: ebbe... la guardatura ferma, cauta ed acuta, la
la guardatura ferma, cauta ed acuta, la bocca larga, con le labra eminente
, con le labra eminente e grosse, la voce altiera e risonante, il naso
innanzi l'ideale, e sentono viva la fede, perché l'ideale è religione,
complessi e nelle più efficaci attinenze con la vita publica, il secondo non rappresentandoli se
cicognani, iii-2-10: « arida come la pomice » l'aveva definita il professore
(un sentimento); che ha la forza di portare all'attuazione completa i
all'attuazione completa i propri disegni (la volontà). cavalca, iii-28:
suo gesto aveva una freschezza virile; e la sua mano nel contatto parve comunicarmi quasi
: influsso divino soprannaturale, per cui la volontà umana si determina infallibilmente, ma
sono i costitutivi principalissimi di quella grazia la quale è detta efficace, e detta
riscosso da lui un altro vaglia con la testimonianza dell'ingegnere alfieri. egli mi
occorreva lo stesso un documento efficace o la testimonianza di uno che ci conoscesse entrambi
valore efficace di una grandezza periodica: la radice quadrata della media dei quadrati dei
vi scrissi. algarotti, 2-174: la luce opera più efficacemente in quelli [
, iii-1-39: deve procurarsi coll'arte la massa relativa, schierando i soldati in modo
soldati in modo che possano gettare efficacemente la massima quantità di foco e soggiacere alla
da commuovere e impressionare l'animo, la mente); in modo persuasivo,
dimostrata essa, più efficacemente si tratterà la presente allegoria. boccaccio, dee.
proferire così efficamente che si ristette su la porta pensoso. carducci, ii-19-288:
pensoso. carducci, ii-19-288: certo la versione è efficacemente fedele. jovine,
, più efficacemente che nei più bassi, la virtù essenziale, cioè conservativa dell'essere
dire ch'egli infinitamente sa, perch'è la stessa sapienza che tutte le cose intende
intende; ottimamente fa, perch'è la stessa potenza che tutte le cose crea;
; ed efficacemente vuole, perch'è la stessa bontà ch'a tutte le cose si
sia solamente ed efficacemente tenuto di pagare la pena predetta. = comp.
. fra giordano, 2-54: la virtù ha fondamento nella fede e nella
fede e nella virtù di cristo, sanza la quale nulla virtude è di nulla efficacia
efficacia o merito. cavalca, ii-244: la salta- trice fece tagliare la testa a
ii-244: la salta- trice fece tagliare la testa a s. giovanni batista. la
la testa a s. giovanni batista. la qual cosa significa e figura che grande
tasso, n-ii-264: le forze de la virtù imaginatrice sono incredibili: e se
, ii-400: convien dunque aspettare che la lenta efficacia del tempo abbia logorata la
la lenta efficacia del tempo abbia logorata la punta del suo cordoglio, e ch'ella
dannose, riconoscendo però in alcuni casi la loro efficacia. d'annunzio, v-3-38:
-in partic.: capacità di produrre la grazia (con riferimento ai sacramenti,
dispensare il sacramento della penitenza, per la quale si dà la rimissione de'peccati in
penitenza, per la quale si dà la rimissione de'peccati in virtù della passione
dicendo una volta il detto frate giovanni la messa,... offerse con tanto
quello altissimo sacramento, il quale per la sua efficacia l'anime de'morti desiderano
sappiamo per le scritture sacre che tanta è la efficacia della predestinazione, che alli predestinati
perché vogliamo o possiamo noi pensare che la divina efficacia sia ociosa? d. bartoli
viventi) si può dire che siano la metà delle medesime cose: percioché quanto
: toglie poi il peccato l'efficacia e la forza, perché l'uomo può mancare
, 394: fu di tanta efficacia la novella della buona vecchia su l'animo
lasciò persuadere a fare tutto quello che la voleva. galileo, 3-4-266: il qual
, non hanno dimenticato di far sentire la somma efficacia delle loro preghiere per abbreviare
: l'efficacia di ennio in tutta la poesia romana non si deve misurare dalla sua
431: se alle idee si togliesse la prerogativa d'irritare e di scandalizzare,
gregorio magno volgar.], 8-35: la somma e la virtù de'parlatori si
], 8-35: la somma e la virtù de'parlatori si distingue in quattro
altri sono, che troppo bene hanno la facondia e la efficacia del dire, ma
che troppo bene hanno la facondia e la efficacia del dire, ma non hanno
, 12-576: ogni lingua ha da la natura alcune condizioni proprie naturali di lei ch'
chi andrà minutamente considerando quante cose ne la greca favella hanno grazia ed efficacia meravigliosa,
hanno grazia ed efficacia meravigliosa, de la quale son prive ne la latina. dovila
, de la quale son prive ne la latina. dovila, 381: io
e leggiadre, o. cerca non solo la proprietà ma anche la venustà del dire
cerca non solo la proprietà ma anche la venustà del dire. aveva animo gentile e
... non gli fa difetto la melodia e l'eleganza, con una certa
gli amori di clelia simonetta e per la sua eco polisillaba, è ormai sola e
, 4-218: remo conosceva di fama la signora che lo guardava con insistenza senza riuscire
: pervennegli agli orecchi a quello innocente la fama contra a lui data di tanta sce-
piccola fama ne fu. -levare la fama a qualcuno: diffamarlo. bandello
mormoratori e maldicenti che al prossimo levano la fama? -per fama: per
: quelli sette savi antichissimi, che la gente ancora nomina per fama. petrarca,
, / savio matto laudare, / ma la sua laude no gli accresce fama,
non volevano a patti nati [che la figlia lo sposasse], e qualche volta
parigino. papini, 6-171: finalmente la povera figliola voltò in una strada buia ma
grave). -per estens.: la sofferenza fisica che deriva dalla necessità del
/ ne l'oste stando, per la fame grande: / ché d'un corsetto
, 33-23: breve pertugio dentro da la muda / la qual per me ha il
breve pertugio dentro da la muda / la qual per me ha il titol de la
la qual per me ha il titol de la fame, /... /
2-6 (176): essa, che la sera davanti cenato non avea, da
(345): ora m'era sopraggiunto la fame, e mi sentivo mancare.
, ii-491: altro giammai / a la squallida fame eroe non seppe / durar sì
, / però che vi attingeano quanti la fame urgeva. piovene, 3-15: lei
. piovene, 3-15: lei ha provato la fame,... e ora
fame, ogni giorno di più perché la fame è come una malattia, che
., 1-99: questa bestia, per la qual tu gride, /.
e ria, / che mai non empie la bramosa voglia, / e dopo 'l
di foglie di gelso frusciane / per la pallida fame dei bachi, gabbia di pioggia
propri delle persone affamate. -brutto come la fame: persona bruttissima. - lungo
: persona bruttissima. - lungo come la fame: assai alto e magro (
avvenimento). fazio, iii-20-42: la fame venne in fin di sizia, /
, ed ognuna si fece / qual è la fame indosso e nelle gote. caro
nelle gote. caro, 6-406: ewi la tema, / ewi la fame:
: ewi la tema, / ewi la fame: una ch'è freno al bene
uncino su certe lunghe ricette, lunghe come la fame da voi mantenuta negli infelici clienti
assedio). giamboni, 4-292: la città di stratonice, laove ari- stonico
s'arreddeo. idem, 7-81: la fame più che la battaglia l'oste consuma
idem, 7-81: la fame più che la battaglia l'oste consuma, ed è
oste consuma, ed è più crudele la fame che 'l ferro. malispini,
anni verranno di grande fame in tutta la terra d'egitto. m. villani,
, sostentandosi nella estremità della fame con la speranza del soccorso, che gli cresceva
: voi da i disagi e da la fame indotti / a darvi vinti a lungo
. davila, 124: stringevano intanto la città per ogni parte, aspettando che
città per ogni parte, aspettando che la fame non la forza la facesse cadere.
parte, aspettando che la fame non la forza la facesse cadere. cuoco,
aspettando che la fame non la forza la facesse cadere. cuoco, 1-151:
pochi giorni. foscolo, iv-436: la fame, i diluvi, e la peste
la fame, i diluvi, e la peste sono ne'provedimenti della natura.
padre che, pur avendo usufrut- tata la pubblica fame, ebbe fama di uomo onesto
stata una vera grazia di dio, la fame quest'inverno si sarebbe tagliata col coltello
cancelli d'un ambasciatore invisibile s'accalca la fame degli emigrati, s'impazienta la
la fame degli emigrati, s'impazienta la lunga attesa vana. 4.
. miseria estrema. -aver fame, far la fame, morire di fame, essere
alla miseria. rosa, 1-104: la mia disgrazia vuole... che soffra
che soffra per i miei nemici, la feccia del genere umano, due o tre
, 56: a musici (oltre la gran dignità nella quale sono) non
: vóta il popol per fame avea la vena; / e il viver suo vedea
c'è lavoro, e si fa la fame. -morto di fame:
testé di quest'arte arricchito e scialaquante la seguitasse, non fu miracolo. boccalini,
fu miracolo. boccalini, ii-258: per la maggior parte siamo grammaticucci morti di fame
i conti ». questa volta giustino se la prese con lui: « ma sta'
cioè piacegli di vedere innanzi a sé la fame della sua creatura. aretino, ii-261
sua creatura. aretino, ii-261: la fame, che il digiuno del mio desiderio
, 3-94: tolse al regio fanciul la vita e l'oro. / ahi de
a maggior guerra ov'egli sbrame / la sua di sangue infuriata fame. marino
e di teneri amplessi in più legami / la donna fatta pianta egli circonda. bar
. svevo, i-136: trovava la sua felicità da una parte nello studio
altra nella sua ambizione cresciuta gigante, la fame di gloria. bontempelli, 20-83:
fame di gloria. bontempelli, 20-83: la fame di case, che già in
che già in quel tempo travagliava insopportabilmente la vita della città, avrebbe favorito in modo
1-94: nella città, piccola per la mia fame di sensazioni, non m'ero
ii-287: l'irritava sopratutto che la fame dei sensi umiliasse in maniera così
da leone, da lupo; vedere la fame; non vederci, non reggersi
per indicare una fame acutissima. la spagna, 15-7: per macometto dio mangiar
. pulci, 18-196: io vedevo la fame / in aria come un nugol d'
ché vi vedean come l'arcobaleno / la fame. della porta, xxi-n-413: son
ventre sta voto e si bacia con la schena di maladetti baci. pananti, i-83
vada / stracco e con una fame che la vedo, / a pro- cession per
, / a pro- cession per tutta la contrada. collodi, 19: ma l'
minuti, l'appetito diventò fame e la fame, dal vedere al non vedere
tu meriteresti una femina, come è la tullia, che si pascesse di adultèri,
fame il marito. -ingannare la fame: far qualcosa che aiuti a
far qualcosa che aiuti a non avvertirne la sensazione penosa. cattaneo, iii-1-25:
senza fuoco, senza cibo, ingannando la fame col raschiare dai sassi gli amari licheni
, strada facendo, dai fuggitivi per ingannar la fame dell'interminabile peregrinazione.
oramai, che io mi sento mancar per la fame, e mangiar un poco.
morir di fame, veniva, per la carità del cardinale, prolungata la vita
per la carità del cardinale, prolungata la vita, altri arrivavano a quell'estremo.
tardezza sua, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli
... a fallire, per rilevare la sua azienda a prezzi di fame?
: altissimo. giusti, ii-505: la grascia non è a un prezzo da gridar
fame. 9. prov. la fame caccia il lupo dal bosco:
fame caccia il lupo dal bosco: la fame costringe l'uomo a compiere ogni sorta
, come si dice in proverbio: la fame cava il lupo fuor del bosco,
cava il lupo fuor del bosco, e la povertà la donna fuor de'termini dell'
fuor del bosco, e la povertà la donna fuor de'termini dell'onore.
parevangli buoni, perocché si destava molto la famùccia. = lat. famès
personaggi illustri (e forma di solito la parte centrale di un cimitero, mentre altre
, può formare un tutto unico con la cappella per gli uffizi funebri).
foggiata dal latino, che vuol significare la * casa della fama ': nome
che serve a conservare e a perpetuare la fama dei personaggi che hanno illustrato una
svenando prima co'denti e con l'unghie la sua ira sazia che la fame,
l'unghie la sua ira sazia che la fame, con una spada in mano or
. degli arienti, 347: dove spirasse la potenzia divina,... de
tutto alieno, mostrava di digiunare negando la cena al famelico ventre. ammirato,
fra le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse,
, 468: al purpureo vespero su la bertesca infida / i palchetti famelici empiono
sta immobile davanti al cancello, con la banderuola in mano, e una turba di
nuovi morti. boriili, 2-271: la piccola prostituzione cammina atterrita e sosta famelica
quello et tanto scosava che da sé scaziava la famelica voglia e poi si dispartiva.
si riscontrò in una allodoletta, e usando la forza, poi che l'arte non
arte non li era valuta, ne saziò la sua famelica crudeltà. tasso, 17-19
famelica crudeltà. tasso, 17-19: la vita famelica neu'erme / piagge gran
lunga orazione supplicò quel senato ad aiutar la sua famelica patria con vettovaglie, ritomossene senza
disagi e le umiliazioni, le ferite e la morte, e prima e poi l'
1-ii-366: il breve sonno gli aveva restituito la memoria; e la mangiata famelica finì
gli aveva restituito la memoria; e la mangiata famelica finì di schiarirgli la mente.
e la mangiata famelica finì di schiarirgli la mente. alvaro, 5-147: era
mortificazione della principessa che non poteva soffrire la vista della famelica faccia e dei miserabili
... nei vecchi adombra spesso la famelica e spellacchiata malinconia di leoni ancora
xxii-666: tu dell'artier famelico / reggi la man callosa, / a cui d'
e strugge. salomoni, iii-468: la bella bocca onde talora / cibi la mia
la bella bocca onde talora / cibi la mia, famelica amorosa. pallavicino,
1-149: io son famelico appunto d'udire la seconda equivocazione da voi notata. battista
: sempre mai / famelica d'onor la vita io vissi. f. f.
/... / freme dei galli la famelica ira. colletta, iii-70:
ricerche nella città e nelle province usava la polizia, più che non mai vigile ed
bella con quattro di voi, che la famigerata elena di zeusi con cinque crotoniate
cappello: lo osservi, eccellenza. la giustizia sa di sicuro che questo cappello
questo cappello fu venduto a prete cirillo la mattina del giorno quattro di aprile.
valle del rift -che sarebbe quanto dire la valle di giosafatte. e. cecchi,
nella famigerata pezzuolona rossa, clémenceau se la sbrigò in due battute. 2
per le sue galanterie donnesche, per la sua vita disordinata e facinorosa. carducci,
per l'animo truce, vi bandì la legge marziale. svevo, 6-359:
un avaraccio famigerato e tutti sapevano che la casa non era stata assicurata. rapini,
.. di quel nuovo metodo per la scissione degli atomi che ha permesso la
la scissione degli atomi che ha permesso la fabbricazione della famigerata bomba. =
. iacopone, 14-27: ha sospetta la fameglia, che no i vada el suo
paolo da certaldo, 142: perché la famiglia sempre cresce, però si vuole
l'amore disordinato che egli avarà a la sua fameglia, per none spropriarli,
che chiamate voi famiglia? -e'figliuoli, la moglie, e gli altri domestici,
fanticella. c. bartoli, 1-152: la famiglia sarà questa; il marito,
famiglia sarà questa; il marito, la moglie, i figliuoli ed i parenti
: d'ogni oltraggio e scorno / la mia famiglia e la mia greggia illese /
e scorno / la mia famiglia e la mia greggia illese / sempre qui fur.
e sudditi. beccaria, i-124: quando la repubblica è di uomini, la famiglia
quando la repubblica è di uomini, la famiglia non è una subordinazione di comando,
all'ora di messa... tutta la famiglia, padroni, servi, fattori
: stretti tutti insieme, / insieme tutta la famiglia morta, / sotto il cipresso
, 7-22: il ragazzo vive con la famiglia in ogni momento, con la madre
con la famiglia in ogni momento, con la madre che è una donna e non
lor figliuoli / e le famiglie, e la città commune. d. bartoli,
bartoli, 40-ii-46: egli, e seco la casa dove abitava, con tutti (
della radegonda sua, lei, che la credeva, sempre, felice in famiglia
tozzi, 3-171: ella, uscita la suocera, cercava subito di rendergli più gradevole
, cercava subito di rendergli più gradevole la famiglia, come se fosse escito un peso
membri provvedono in comune, e sotto la responsabilità e la direzione del capo-famiglia,
comune, e sotto la responsabilità e la direzione del capo-famiglia, alla coltivazione di
rispettivi figli. codice civile, 2142: la composizione della famiglia colonica non può volontariamente
e di riconoscimento di figli naturali. la composizione e le variazioni della famiglia colonica
avventurare così scopertamente lo stato di tutta la famiglia reale e di tanti suoi congiunti e
ambizione, col suddetto serse, tutta la famiglia reale, e salire sul trono.
sul trono. barilli, 3-21: la famiglia reale, assente -disabitata la reggia,
3-21: la famiglia reale, assente -disabitata la reggia, mezzo vuoti i ministeri:
quattrini. ammirato, 1-204: raffrenò la crudeltà de'creditori, vietandoli di prestare
morte de padri. sarpi, vi-2-7: la chiesa ha facuità di ricevere le limosine
mio, / bisogna pria sentir come la piglia, / e come vuole intenderla
ne cura l'educazione, che governa la casa. valerio massimo volgar.,
da fulvio, due femine capovane non rimossero la benivolenza de'loro animi verso li romani
. c. bartoli, 1-155: la madre della famiglia starà meglio in quella stanza
signore e padre, sì come comanda la legge che parla del padre della famiglia.
di famiglia. tasso, n-ii-353: la cura del padre di famiglia a due cose
padre di famiglia, mi viene sempre la voglia di fuggire. -sacra famiglia
di fuggire. -sacra famiglia: la vergine maria, san giuseppe e gesù
spazio chiamato presentemente cairo vecchio, sorgeva la casa della madonna, in cui la
la casa della madonna, in cui la sacra famiglia erasi ritirata ad abitare.
della mia ricchezza poter fornire e pascere la mia famiglia, e fu mia intenzione d'
: il pastor ch'a golia ruppe la fronte / pianse la ribellante sua famiglia
ch'a golia ruppe la fronte / pianse la ribellante sua famiglia. cicerchia, 1-226
dolce madre santa, ora consiglia / la sconsolata vedova famiglia. g. morelli,
n'ho da ricordare, / che la beatrice è famiglia sua, / e non
: di questa nobile schiatta sono discesi la nobile famiglia, la quale per innanzi furono
schiatta sono discesi la nobile famiglia, la quale per innanzi furono chiamati gli ughi
/ poi che gita se n'è la tua famiglia / e molta gente per non
ria? buti, 2-334: questa fu la famillia di messere guido del duca,
famillia di messere guido del duca, la quale per quii che dice lo testo,
: (30): in roma, la quale, come è oggi coda,
i-4: alcuni troppo diligentemente partivano la nobiltà in tre membri, chiamando
terzo delle famiglie. varchi, 18-1-48: la famiglia de'medici...
nella republica fiorentina. boccalini, i-28: la mia re- publica fiorentina..
tra le sue famiglie nobili introdur la pace. carletti, 189: per
e figliuoli che con servino la loro famiglia, tengono nondimeno molt'altre
famiglia illustre palazzeschi, ii-27: lungo la sala oblunga, / appesi alle pareti
4. l'insieme dei servi, la servitù; gruppo di servi armati (
; gruppo di servi armati (per la difesa del padrone). -anche:
al figur. giamboni, 54: la famiglia che è buona e ben serve,
l'altro dì d'esser disposto, la famiglia, volendoli bene l'insegnaro campare.
-intr. (63): a lui la cura e la sollecitudine di tutta la
63): a lui la cura e la sollecitudine di tutta la nostra famiglia commetto
la cura e la sollecitudine di tutta la nostra famiglia commetto e ciò che al
aretino, iii-11: voi tutti de la mia famiglia, qua legne, qua paglia
maiordomo ha potestà sopra della famiglia, ma la famiglia non ha potestà sopra di esso
, così il vescovo ha potestà sopra la sua diocesi. giannone, 2-ii-262:
balconi, / apre terrazzi e logge la famiglia. faldella, iii-94: mi
lucido sul cuoio... e tutta la famiglia dei donzelli mi dava la berta
tutta la famiglia dei donzelli mi dava la berta. -il complesso delle persone
. g. villani, 12-m: la regina giovanna... si partì del
dentro il re si serra / con la famiglia che più gli era accetta, /
dimorò più giorni col vescovo e con la famiglia di lui, la quale era
e con la famiglia di lui, la quale era per lo più di costumati uomini
novellino, 84 (143): la sua famiglia avevano, un dì,
, 2-15: il podestà non mandò la sua famiglia a casa il malfattore:
129): essendo ivi di fuori la famiglia tutta della signoria, marchese, come
! frate michele, tu vedi che la famiglia s'arma per menarti alla morte,
otto birri, il quale con tutta la detta famiglia stia stanziale in castrocaro.
pare. ariosto, 13-37: ne la spelonca una gran mensa siede / grossa duo
grosso pied$, / cape con tutta la famiglia il ladro. tasso, 16-16
. tasso, 16-16: par che la dura quercia, e 'l casto alloro,
'l casto alloro, / e tutta la frondosa ampia famiglia, / par che la
la frondosa ampia famiglia, / par che la terra e l'acqua e formi e
, / ornai tutta sos- sopra è la famiglia. menzini, i-51: dal dì
me, che di fior cinto / tra la famiglia rustica, / a nessun giogo
e in un certo senso uniforme, la quale serve di base comune all'immensa
co'nostri voti quel giorno, in cui la vera dottrina e lo spirito di gesù
: quella povera plebe... è la parte più sacra, perché la più
è la parte più sacra, perché la più misera, la più vilipesa, la
sacra, perché la più misera, la più vilipesa, la più faticante,
la più misera, la più vilipesa, la più faticante, la più numerosa,
più vilipesa, la più faticante, la più numerosa, e sovente la più pia
, la più numerosa, e sovente la più pia, proba e costumata dell'
disparisse tutta; /... la terra seguirebbe in cielo / l'usata
famiglia di artisti che... passano la vita a riempire le pipe, a
b. croce, ii-8-71: la restituzione dell'originario fonema o suono articolato
il che presuppone un padre); la montecatini mi sembra la famiglia per eccellenza
un padre); la montecatini mi sembra la famiglia per eccellenza... distinguono
. distinguono questa famiglia l'assistenza, la solidarietà, lo spirito di corpo.
dante, par., 12-115: la sua famiglia [di san francesco]
gitta. buti, 3-375: 'la sua famiglia', cioè di santo francesco,
francesco, 'che ', cioè la qual famiglia, cioè li frati suoi.
siena, ii-199: del mio venire con la mia fameglia, anco v'è fatto
concavo bronzo alto e canoro, / che la sacra famiglia invita al coro. a
volatili / estinti notturni serafini / appartenga la mia vicina di stanza / non so proprio
loro più generale e più caratteristico è la * tassa personale e mobiliare '.
una famiglia. piovene, 5-85: la sera, in omaggio all'indipendenza,
fisica con i genitori o altri componenti la famiglia, o gli ascendenti. -
assorbita, dolorosa e orrorosa, esaltava la sua somiglianza con cesare, ciò che
498: non molto si curava [la città] in que'tempi, che
si sa che il popolo arricchito con la guerra e la carestia, s'è fatta
il popolo arricchito con la guerra e la carestia, s'è fatta per prima
, s'è fatta per prima cosa la tomba di famiglia, almeno in questa nostra
poter fare famiglia che sempre era stata la mia vocazione, mi faceva cieca sui
per servire intrarono. ora se dopo la scomunicazione sua intrarono, distingue. imperò
e simili per i famigli, per la servitù. -venire in famiglia:
eserciti / di deserte famigliecole, / cui la fame, o il freddo imbrivida.
ha sua età fornita, / e da la fa- migliuola sbigottita / che vede il
: pregoti che mi raccomandi a tutta la povera famegliuola, a ciascuno secundo el grado
alcuno in mente desta, / glie la figura quasi e glie l'addita, /
quasi e glie l'addita, / de la pregante patria e de la mesta /
/ de la pregante patria e de la mesta / supplice famigliuòla sbigottita. foscolo,
ora del desinare..., cioè la feci venire io verso le sette;
feci venire io verso le sette; la mia famigliuòla aveva già desinato. manzoni
un chiasso di voci allegre. era la famigliola che tornava di chiesa. pascoli,
tra un grande acciottolìo, / bruchi la sussurrante famigliola. pirandello, 7-184:
qualità di medico, in ogni occasione, la nuova famigliuòla dell'amico.
e manco co'famigli, imperò che la troppa dimestichezza spegne la riverenzia. machiavelli
famigli, imperò che la troppa dimestichezza spegne la riverenzia. machiavelli, 674: potrebbono
, 43- 124: a chiamar la patrona andò il famiglio, / per far
segneri, i-44: che confusione è la tua, quando, comandando al tuo
tema in pubblico di risponderti che non la vuol eseguire. monti, iii- 411
mie lettere, solamente questa mattina ricevo la gratissima vostra del 7 corrente. rovani
casa, / sì egli stesso e la moglie e la sua dispensiera soltanto. d'
sì egli stesso e la moglie e la sua dispensiera soltanto. d'annunzio,
quale tu [scultore] famiglio però pari la materia, dov'egli imprime essi accidenti
, i-568: vi so dire che varrebbe la spesa a lasciare così bei giovani per
: seco è colui che, pur la notte attesa, / scendendo nelle stalle,
famigli / ciuffava il fien per avanzar la spesa. de roberto, 6:
e ad attaccarne un altro, tutta la servitù s'era raccolta nel cortile. d'
, e sonossi a parlamento e notificossi la lega. varchi, 18-1-359: cominciò a
ma 1 birri, che buscar temean la morte, / non voglion accettar simil
in carcere e, già freddo, arrandellatogli la stroza. 4. seguace (
4-43: tutti e ciascuni grandi de la città e distretto di firenze, che tengono
. goldoni, iii-393: ogni giorno la povera vécchierella, il famiglio, la
la povera vécchierella, il famiglio, la mandria, il gregge avean bisogno di me
piedi alla festa, se il cielo la manda buona!... eccoli,
3-177: sarebbero state sue cure, oltre la casa,... oltre al
o sulla ceppaia di diversi alberi; la famigliola bruna o chiodino è 1 'armillaria
o chiodino è 1 'armillaria mellea; la famigliola cattiva è 1 'hypholoma fasciculare,
le lamelle di color bruno verdastro; la famigliola piccola è la pholiota mutabilis,
bruno verdastro; la famigliola piccola è la pholiota mutabilis, commestibile, con le
, proprio della famiglia, che concerne la famiglia, che si svolge in famiglia
è per cura familiare o civile ne la umana fame rimaso, e ad una
. maestro alberto, 57: costui la gentilezza fa cognosciuto e notabile; ma
): stanno [le donne] tutta la settimana rinchiuse e attendono alle bisogne familiari
8-i-38: vedi con quanta cura lui reggeva la sua famiglia che, benché la cura
reggeva la sua famiglia che, benché la cura sua familiare fusse grande, non si
del culto divino. castelvetro, 251: la parlatura pertiene alla famiglia, e perciò
tasso, n-ii-535: dove non è la pace famigliare, non credo ch'in alcun
credo ch'in alcun modo possa ritrovarsi la civile. c. gozzi, i-36:
saba, 518: guardo / la loro vita famigliare, bella, / le
: i sentimenti affettuosi e familiari sono la cosa più estranea alla storia. calvino
adesso, invece, stando a tavola con la famiglia, prendevano corpo i rancori familiari
ritrovare i furti; ti dice se la tua amica t'ama o non t'ama
dirà ella delli àuguri di roma, la quale è piena, che in palazzo papale
v. assegno. -diritto familiare: la parte del diritto civile che riguarda la
la parte del diritto civile che riguarda la disciplina della famiglia, dei rapporti familiari
si richiede per ragion comune, secondo la più vera opinione, a rispetto del primo
quale collo avendo il servo tagliato, la spada discorrente del sangue del suo signore
acquisto... pregiato e caro quanto la famigliar amicizia esser dee d'un sì
, ne ha in qualche figura emulata la grazia. manzoni, pr. sp.
ancor sia ambasciatore, dee ricordarsi de la sua propria e naturai condizione. sarpi,
semplici. c. gozzi, 4-10: la marfisa è un poema giocoso e d'
scopertamente famigliare. cesarotti, i-14: la [lingua] parlata è irregolare e
e l'altra è detta negoziale. la familiare è quella che parla delle cose
obbligo al merito di vostra eccellenza per la benevolenza dimostratami, che non mi sarebbono
lettere famigliari. leopardi, i-1517: la pura lingua del cinquecento, quella che
non appariscente. baldini, 3-7: la gioia di questo monumento, in questa
. un palmo più basso ne scapitava la solennità. alvaro, 8-304: anche
un piccolo tumulto, che v'introduce la famigliare licenza di parlar molti a un
pascoli, 548: mio padre palpeggiò la sua cavalla / che l'ammusò con cenno
grinzosi, modesti e buoni si leggeva la felicità... di rivederlo fra loro
, magnifico, è molto famigliare a la nazione aretina, né ciò mi par biasimo
jovine, 2-59: nelle stalle lungo la sua strada [del paese] non si
voi. tasso, 12-505: se la maraviglia è de le cose nuove, poteva
cose nuove, poteva parer mara- vigliosa la poesia d'omero, ma non quelle tragedie
de le medesime cose già divolgate per la grecia, e fatte famigliari a ciascuno.
f. negri, 170: poteva mediante la lingua latina, che tutti possedono
ansioso che io vidi scendere dall'automobile la figura familiare di mia sorella, che non
molto tempo. moravia, ii-247: la parola disubbidire gli piacque perché gli era
alberi familiari, fiutando le cose e la terra. 8. sm.
baroni di sicilia s'incominciò a difendere la donna. francesco da barberino,
. sarpi, vi-1-217: entrò con tutta la compagnia in una camera, dove era
papa ed ai suoi famigliari che dopo la scomunica... aveva il governo
. livio volgar., 1-203: la cosa... tolse a'patrizii tutto
giustizia, 1-33: il detto messer la podestà mandi... uno overo più
, bandi e ordini, 7-92-43: per la patente del canovaro, quoco, comandatori
, perché è sempre presto, perde la riverenzia de'suoi conti. maestro alberto
, notabilemente disse: -la parte e la cagione vincitrice esser piaciuta agli dii,
esser piaciuta agli dii, e a cato la vinta. 13. con uso
seco troppo alla familiare, ne incolpi la sua bontà, che me ne dà campo
a fondo, averne l'abitudine, la consuetudine. luca pulci, ii-63:
era familiare. cesarotti, i-96: la lingua francese è ormai comunissima a tutta
davanti e gli erano ormai familiari come la luna a un vecchio campanile.
, 5-27: dicono che hanno udito la voce sua, come d'un suave
i vocaboli invecchiano... per la rivoluzion dell'idee che rende più familiari nuove
rende più familiari nuove allusioni, per la maggior delicatezza e talora fastidiosità dell'orecchio
ha un grande valore educativo e nobilita la nostra anima rendendole familiari tanti esempi di
rimedi piacevoli ed usuali; e perché la natura se gli fa famigliari, e quando
poco, venivo facendomi più familiare con la città e i suoi abitatori. landolfi,
marito conferire, e da lui intendere la sua volontà. = deriv.
figur. giamboni, 151: la familiarità delle femmine debbe essere molesta a
è quello per che l'uomo buono dee la sua presenza dare a pochi e la
la sua presenza dare a pochi e la familiaritade dare a meno, acciò che
pochi dì, che... fecero la dimestichezza non solamente amichevole, ma amorosa
., i-310: ora avresti tu seguitata la volontà di colui, per questa famigliaritade
calor naturale siccome il vino, per la compagnia della familiarità la quale ha con la
vino, per la compagnia della familiarità la quale ha con la natura. sermini
la compagnia della familiarità la quale ha con la natura. sermini, xv-760: quel
. bandetto, 3-61 (ii-564): la troppo familiarità partorisce poco rispetto, e
familiarità partorisce poco rispetto, e come la riverenza manca, si vien poi a
a guazzabuglio. della casa, 753: la superbia colla familiarità, con gli spessi
, con gli spessi ragionamenti e con la piacevolezza si raddolcisce. davila, 191:
: maria era l'anello che giungeva la terra al cielo, e il devoto
parla con tutta familiarità e le ricorda che la è stata pur donna. verga,
stata pur donna. verga, 2-275: la trattava da eguale soltanto in campagna,
. egli ne aveva ottenuto non solo la stima e la fiducia, ma il favore
aveva ottenuto non solo la stima e la fiducia, ma il favore, la
la fiducia, ma il favore, la familiarità e quasi si potrebbe dire l'amicizia
quello di attirare sulla persona del ragazzo la familiarità e il disprezzo dei subordinati,
assai bene. savonarola, iii-420: la ragione perché nessuno profeta è accetto nella
è accetto nella patria sua è per la troppa familiarità che li uomini hanno con
. f. frugoni, iii-27: la pudicizia (per dir il resto di tante
l'ammirazione per una lingua autorevole, la familiarità co'di lei scrittori inducono naturalmente
chiesa non li aveva in familiarità, attesa la sua cultura eminentemente razionalista. pea,
questa gente. piovene, 5-18: è la precisione spontanea che dànno la familiarità col
: è la precisione spontanea che dànno la familiarità col latino, l'abitudine alla
e stranieri il poema del ferrarese è la singolarità dello stile e della narrazione,
sia questa stessa archeologica profanazione, sia la troppa familiarità confidenziale della odierna sistemazione,
scapitano e il carattere sacro del tumolo e la suggestione storica del luogo. bartolini,
ladislao] raffermi al detto antonio e giovanni la lettera della familiarità. caro, 2-2-361
lettera della familiarità. caro, 2-2-361: la bolla di familiarità del conte gianfrancesco si
. convieri dilatare e familiarizzare alquanto più la materia. casti, 411: anche coi
più gran pericoli, l'uso e la frequenza ci famigliarizza e ce ne diminuisce
ha libri i quali ne famigliarìzzano con la figura di morte, mostrando la sua poca
con la figura di morte, mostrando la sua poca importanza. albertazzi, 34
. e. cecchi, 9-317: la società... non ha nessun
diventar familiare, acquistare l'amicizia, la confidenza di persone (o anche la conoscenza
la confidenza di persone (o anche la conoscenza approfondita, la pratica, l'
(o anche la conoscenza approfondita, la pratica, l'abitudine, la consuetudine
approfondita, la pratica, l'abitudine, la consuetudine di cose); abituarsi a
ed inaccessibili al popolo, si è la difficoltà di familiarizzarsi col loro frasario. manzoni
che non ha tampoco amorosa, conta molto la camera. svevo, 2-423: dopo
un uomo rude, ella lo vide per la prima volta alla morte del padre;
quale doveva più tardi tanto familiarizzarmi durante la mia lunghissima carriera di scrittore di riviste
pomo d'oro. pea, 7-82: la donna non è scontrosa e dopo un
dovrò finalmente, e davvero, familiarizzare con la naftalina. = deriv. da familiare-
xviii-3-511: se tutti quelli che corrono la penosa carriera di parlare e di scrivere
i primi e quindi già familiarizzati con la campagna, gli altri...
dee., 2-2 (138): la donna, vedutolo e uditolo, e
e uditolo, e parendole quello che la fante dicea, lietamente il ricevette e
84: sopra ogni altra cosa procurava che la casa sua fusse di nobilissimi e valorosi
crestomazie. -abitare familiarmente: insieme con la propria famiglia. bartolomeo da s
a tornare ad abitare famigliarmente e con la loro famiglia in firenze. p. verri
: io ho con esso voi ragionato de la virtù assai famigliarmente e quasi popolarmente.
apprezzati. carducci, iii-13-134: terenzio e la pratica del teatro latino conferì molto all'
oltre all'averla da principio trovata, la nobilitarono poi; e ora familiarmente la
la nobilitarono poi; e ora familiarmente la parlano. l. del riccio, 3-51
è singolare, ma le due donne la conoscevano familiarmente, e poi non erano salite
si riferisce alla famigliola, che rammenta la famigliola. faldella, 3-398:
occhi balogi e scerpellini, naso famiolésco, la faccia grinza, chiazzata di màcule e
fame menzione tra le cose famose per la famosità de'capitani. f. f.
pendono tavole di preggio diverso, attesa la maestrevolezza e la famosità de i pittori
preggio diverso, attesa la maestrevolezza e la famosità de i pittori. dossi,
: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di roma,
idem, inf, 1-89: vedi la bestia per cu'io mi volsi: /
, giorno, i-1064: dunque a la mensa, o tu schifo rifuggi / ogni
dilettante famoso per lo scatto a fulmine e la volata irresistibile. -sostant.
manco debbe consistere il proprio fine de la pura onestà nel fantastico diletto che piglia
dieci anni, e al da sezzo la famosa vittoria di troia si predica. bartolomeo
di bellezza è mutevole e fragile; la virtù è famosa, e tesoro eternale.
petrarca, 187-1: giunto alessandro a la famosa tomba / del fero achille sospirando
avesse visto mai. varchi, v-10: la lingua colla quale scrissero già dante,
, più dolce e più onesta che la greca e la latina non sono. guarini
e più onesta che la greca e la latina non sono. guarini,
, il vo'pur dire, / la mia famosa e da mill'alme e mille
inchinata beltà. tasso, 2-28: la tigre, che su l'elmo ha per
/ trionfator danubio tuo si sposa / la formidabil vistula famosa? pindemonte, 22-306:
non può non fargli nascere nel cuore la febbre della gloria che divorava il bonaparte
. cattaneo, iii-2-356: è noto come la città del capo, posta sovra uno
427: dura virago ell'è [la libertà], dure domanda / di
: / in mezzo al sangue de la sua ghirlanda / crescon le rose. d'
5-626: il famosissimo convento benedettino sovrasta la città su un alto sperone roccioso che
su un alto sperone roccioso che divide la valle. -che è segno di fama
conc., ii-64: era scoppiata la famosa guerra civile americana che doveva condurre
di falaride. d'annunzio, iv-2-378: la mia vergogna era troppo divulgata, lo
scandalo era troppo grave, 'la signora episcopo'era troppo famosa. alvaro,
così profondamente igienico col suo rilassamento, la sua assenza di pensieri. 3
famoso drappello affaticato / che venia con la secchia. goldoni, viii-1184: signore,
scritto tanto, che non mi regge la mano. manzoni, pr. sp.
di gelsomini. cicognani, 1-46: la bronchite non potrebbe dipendere da quelle famose
di bellezza. moravia, vii-55: la sua specialità erano le canzonette sentimentali,
3-237: se le avessero detto che la povera violetta era stata abbrustolita sulla gratella
. davila, 353: era piena la città di libelli famosi, di discorsi
gioberti, 2-198: ora la filosofia corre sottosopra per gli stessi gradi
finanze ha diritto di chiamare all'ubbidienza la possidenza, la industria, il commercio,
di chiamare all'ubbidienza la possidenza, la industria, il commercio, il risparmio,
servitù si dà in persona libera, la quale, o per contratto di locazione
sue opere s'obbliga a quella servitù, la quale legalmente si dice famulato.
servitù. fra cherubino, 4-21: la seconda cosa, la quale è tenuta
cherubino, 4-21: la seconda cosa, la quale è tenuta la mogliera dare al
seconda cosa, la quale è tenuta la mogliera dare al suo marito, dico che
da verona, v-433-72: asai g'è la zo bisse, ligori, roschi e
104: or ben puoi tu saziar la fiera voglia, / angel rapace e
. sannazaro, 3-71: se [la turba] per necessità di erbe avesse
] per necessità di erbe avesse con la importuna falce spogliate le sacre selve de'rami
-di chi sei tu famula? chi è la padrona tua? vico, 188:
in codesta lettera io ho trovata soltanto la gentilezza un poco untuosa di sacrestia,
un poco untuosa di sacrestia, con la quale ojetti si studia di farsi sopportare
si compone di una sorgente luminosa (la lampada propriamente detta) protetta da un
da un involucro di materiale trasparente che la racchiude interamente o in parte e spesso
spesso munito di un congegno per regolare la direzione del flusso di luce (ed
essa e del suo comandante (e la sua presenza è resa obbligatoria dalle norme
, che servono a segnalare non solo la presenza della nave ma anche la sua rotta
solo la presenza della nave ma anche la sua rotta (e sulle navi a
fregi e decorazioni dorate e talvolta attestava la presenza di un ufficiale di alto grado
estremità della prora e viene acceso quando la nave è all'ancora. -fanale di
allo scopo di guidare le imbarcazioni durante la navigazione costiera e l'approdo.
sulla marina fu fatta di suo ordine la torre del fanale. m. adriani,
altri un solo fanale, egli sopra la sua galea ne avea tre, quasi in
fanale acceso, / ch'a'naviganti la dogana addita, / cotanta spande là della
non si mancherà... di fare la torre del fanale, che in tempi
che in tempi di fortuna possa col lume la notte mostrare ai marinai il porto.
a forma conica, con in cima la gabbia per mettervi un fanale, ballonzava e
di un aeromobile destinati a segnalarne durante la notte la presenza e la direzione di
aeromobile destinati a segnalarne durante la notte la presenza e la direzione di volo;
segnalarne durante la notte la presenza e la direzione di volo; sono colorati e
le ultime case, veniva veramente per la strada grossa, con una crescente velocità
una crescente velocità, sbuffando e rompendo la nebbia grigia coi
. anche faro), onde illuminare la strada da percorrere. verga, ii-250
ora lo stesso 'coupé'che aveva ricondotta la padrona dal ballo in casa roc- caglia
una folta vegetazione di strani alberi copriva la vista della pianura. avevano i tronchi
in consulta; e si parò su la speculazione che non avrebbono illuminato. è
i rami stillanti di pioggia / sbadigliando la luce su 'l fango! / flebile,
flebile, acuta, stridula fischia / la vaporiera da presso. de marchi,
presso. de marchi, ii-361: la stazione va gradatamente rischiarandosi della luce bianca
colli apparivano di un solo pezzo, la stessa materia foggiata e colorita da qualche
cui vagava luccicando in cima al palo la stellina dell'accenditore in blusa blu.
blu. montale, 101: folta la nuvola bianca delle falene impazzite / turbina
fanale il sole; / pieghi l'ale la notte ed apra intorno / tremole faci
malinconici, lungo gli ospedali / ove la morte miete senza posa? 4
que'passeggieri che pretendono di camminare verso la città santa del paradiso. magalotti,
vorrete voi dire che, fondata una volta la chiesa e consolidata con l'autentica de'
di fanali a chi tuttavia combatteva con la notte e col mare, per pigliar questo
lercio budello. saba, 532: la banda militare che affollava / vie più
che affollava / vie più il corso la sera, i fanaletti / oscillanti alla marcia
lat. mediev. phanarium): la voce italiana si vale del suffisso -ale
si vale del suffisso -ale (per la formazione degli aggettivi). fanalerìa
narrato di fresco, l'ammiraglio espresse la propria meraviglia. fanariòta, sm
e stanziati nel quartiere del fanar dopo la conquista turca nel 1453. -in
turco. cattaneo, iv-1-349: avremo la guerra tra i pascià austriaci e i
altra volta nelle braccia del popolo. la storia universale non si chiude con l'anno
di seguito, davanti allo schermo, con la fantasia e l'amore segreto, di
a risentire, con dedizione del cuore, la traviata o l'amleto. moravia
parte di femine, e queste furono la fonte e l'origine di questo male
ebri e fanatici. goldoni, iii-783: la gelosia suppone amore, e niuno vorrà
di fanatici che parevano disposti a fracassarsi la testa l'uno contro l'altro per le
ambiguo con isco- timento fanatico, e la strinse il ribrezzo atroce con irreparabile assedio
cattaneo, iii-2-141: l'azeglio gettava la sua maschera di moderatore e di paciero
genuino linguaggio di un poeta che versa la calda affezione di un amante, non
calda affezione di un amante, non la concitata fraseologìa di un volente esser poeta
per il carattere di lui, per la fedeltà fanatica alla memoria e alle idee del
suo amore. boriili, 1-104: tutta la grande sala fin su agli estremi capitelli
d'infinito) / con blandizia fanatica / la buia veglia dei padri. manzini,
come un fanatico. baretti, 1-47: la libertà che hanno gl'inglesi di leggere
isola. deledda, i-133: con la voluttà amara con cui i fanatici si
fortemente, per spasimare e per esperimentare la sua forza di resistenza. bocchelli,
ornamenti, profetizzando con fanatico verso che la detta dea alli romani e alla guerra e
e alla guerra e alla vittoria dava la via e che lo imperio di quella provincia
. religioso. ungaretti, i-112: la città ha un traffico timorato e fanatico
sta che di passaggio. / qui la meta è partire. -in partic
nascosa / e fanatici e goti / tenner la greca e la romana istoria.
fanatici e goti / tenner la greca e la romana istoria. 3.
d'azeglio, 1-81: fu sua la lode di morire senza aver tentennato mai,
fanatico dalla generazione scettica snervata, fra la quale gli toccò consumare la vita sua
, fra la quale gli toccò consumare la vita sua. cattaneo, iii-1-21: ma
compresi della dignità del loro ufficio, con la testa un po'confusa. parevano assai
, cocciuto. giordani, li-m: la soavità del proposto masini aveva ad emendare
di aristocratici. tozzi, iv-119: la giovane sentì in lui un persecutore fanatico
entusiasmo esagerato, eccessivo, esclusivo (la voce, il gesto, lo sguardo
mirando iddio dalle cime del monte sinai la fellonia prodigiosa, che attualmente gli stava
, gridar commercio / all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce
una delle compagnie più fanatiche. trascurava la sua famiglia pur di essere presente a tutte
, 4-99: ignazio loro fondatore, per la natura sua concitata e fanatica era inclinato
anche più. de marchi, i-61: la gelosia gli entra in cuore quel dì
, 1-18-627: si potrebbe credere che la * rubrica 'dello * statuto fiorentino
proprio arbitrio in conventicole e compagnie senza la debita licenza dei signori che governavano la
la debita licenza dei signori che governavano la città. algarotti, iv-305: anzi
muove le popolazioni a guerre feroci per la supremazia di un idolo. alvaro,
. nel suo lavoro, c'è la furia, e il disprezzo, il fanatismo
due limiti, l'egoismo può rivestire la gioia serena dell'angiolo, o il
il riso funereo del demonio; -può essere la ragione o il fanatismo.
scrittori, in questo secolo, hanno scoperto la falsità, e il fanatismo di quei
storici e dei poeti non devono fiaccare la nostra energia a quest'opera; e il
e il fanatismo di coloro che collocano la felicità nell'avvenire non deve traviarci in
fanatismi dalle vere visioni e rivelazioni. la chiesa cel raccomanda. 2.
. chiari, 46: o sa la gente sciocca, dove tu vivi, e
vivi, e come, / e la tua quiete istessa di fanatismo ha il nome
conseguenza l'ateismo / e il far la societade d'animali, / ma d'uomini
al primo pensiero che gli fosse tagliata la via del ritorno; ma era una
letterario. leggeva tutto il giorno e tutta la notte, e scriveva de'grossi volumi
non iscambiarsi il nuovo coll'originale, la fama con la gloria, lo spirito
il nuovo coll'originale, la fama con la gloria, lo spirito coll'ingegno,
-anche assol. mazzini, i-593: la parte ch'io ho fatto da molti anni
apparenza di una festa, che fanatizza la moltitudine, bruciano città, disertano campagne.
trovandosi di passaggio per questa nobil città la celebre sofonisba altamura del connecticut, laureata
medicina, filosofia, botanica e astronomia, la quale ha già commosso, elettrizzato,
fatti persuasi col soffocare o ammorzare in sé la reazione critica, e che perciò,
parecchi tentativi vani di mettere in mezzo la sua parola, si fece sentire,
tanto ardito, / ch'egli oggi addomandasse la fancèlla. nuovi testi fiorentini, 227
tre bacini e li quatro candellieri: recolli la ben venuta nostra fancièlla.
'l mercenai'nella casa servente, / la mercenaia balia ovver fancèlla; / lo
balia ovver fancèlla; / lo mercenai'la sguarda, e parli bella; / ella
: qual maggiore dolore / che veder la fancèlla / schiava balia ed ancella / damigella
colla suociara e colla cognata, dicendo: la mia fancèlla mi dice villania: ella
superbia. dominici, 1-72: tu adunque la debbi menare a considerare la varietà dell'
tu adunque la debbi menare a considerare la varietà dell'erbe, formosità de'fiori,
d'ogni creatura. ma raccordati tu se'la fancèlla, e non volere rivoltare in
aldibrandini; este lire dclxxv. cenne da la chitarra, vi-n-195 (13-14):
albertano volgar., 1-42: guai a la terra là unde lo fancello è signore
sottecchi. d'annunzio, v-2-278: la visiera del berretto da convittore ti fa sul
[a un mercante insubordinato] in de la dieta botega u banca,..
16-86: esce di mano a lui che la vagheggia / prima, che sia,
a una femina sapere leggere se già no la volessi fare monaca. francesco di vannozzo
; propagandosene un'onda che avvolge tutta la figura, e le corre e spumeggia
e semplice intento e pensiero religioso, la movenza del loro processionale incedere, rituale
-per estens. giovane che ha superato la pubertà, ragazza adulta o da marito
». simintendi, 1-90: per la ventura, in quel dì, secondo l'
sacchetti, 28-7: una fanciulla, la quale nel detto tempo era bellissima e
era bellissima e da marito; e la fama era per tutto, che la nipote
e la fama era per tutto, che la nipote del prete era una bella cosa
vedova madonna lisetta, il padre se la menò a casa, e quasi non le
com'egli soleva fare. di che la fanciulla se ne cominciò forte a maravigliare
a visitare quelle chiese dove si faceva la festa. guarini, 106: s'a
gradito amante. tasso, 7-17: la fanciulla regai di rozze spoglie / s'
fanciulle in giro accolte / davanti a la mia clori un dì sedea, /
adempie l'oracolo, se salva / è la messenia, io la rinunzio e taccio
se salva / è la messenia, io la rinunzio e taccio. a. verri
: insegnavan [i soldati spagnoli] la modestia alle fanciulle e alle donne del paese
amore. nievo, 1-259: tra per la voglia che avevano di menar le gambe
figur. pulci, 9-20: andandosi la volpe un giorno a spasso / tutta
gelato come son io, se non de la verità e de la onestà, bellissime
, se non de la verità e de la onestà, bellissime fanciulle? c.
fanciulle? c. bini, 1-101: la musa mia è una fanciulla / di
storia di stefano, 6-28: respose la moiera: ora me intendete, /
di subito venirgli un pensiero di lanciare la fanciulla al di là del fiume. leggende
. leggende di santi, 4-398: la donna ebbe partorito e fatto una fanciulla
strozzi, 1-235: fusti avvisato come la tua lisabella fece la fanciulla femmina. getti
fusti avvisato come la tua lisabella fece la fanciulla femmina. getti, iii-19:
getti, iii-19: se voi farete la diligenzia vostra, che come e'nasce
come e'nasce una fanciulla, nasce la ventura sua. tasso, 12-25:
che gli disse questo azaria, e diede la figliuola a tobiuolo. velluti, 303
a tobiuolo. velluti, 303: la fanciulla di filippo ha ne'detti poderi
mi presta vita qualc'anno, e la lesandra m'esca di casa, vi
casa, vi fornirò sì di pannilini la casa, che starete bene: ché
lasciò una fanciulla chiamata alcesia; e volse la mia disgrazia che, fuggendosene la balia
volse la mia disgrazia che, fuggendosene la balia per certi rispetti, se la
la balia per certi rispetti, se la menò seco molti anni sono in ragugia.
l'altro corno / scaldava, e la fanciulla di tifone / correa gelata al suo
: per cimatura di panno levammo per la fanciulla di cenni, soldi 11. gar
foscolo, 1-170: ebbi in quel mar la culla: / ivi erra, ignudo
erra, ignudo spirito, / di faon la fanciulla. quasimodo, 167:
che non si potrebbe dire più, la quale mi pareva che si dolessi più che
dossi, 259: di colpo, la fanciullina si sentì sola, e strinsela il
ciullotte co'capegli sparpagliati, che t'assediano la mula su cui cavalchi, che t'
comprarsi una pagnotta, sì grande è la fame che li scanna tutti quanti!
fanciul lacce / che son la beca e la nanna e la tonia.
lacce / che son la beca e la nanna e la tonia. berni,
che son la beca e la nanna e la tonia. berni, 3-15:
/ verdi chiari infiniti / come la libertà. = deriv. per
in mano 1'* ortis'; ed ebbi la fanciullaggine di rileggerlo a grandi tratti come
casa a studiare. nievo, 49: la contessa tirava oltre brontolando della fanciullaggine di
erano conosciuti i miei due mentori presso la gente di cucina. d'annunzio, iv2-
di fanciullaggine e di magìa: « la notte non è onnipresente e perpetua?
servendo all'idiotismo d'una musica con la fanciullaggine de'loro metri, son certi
volentieri ode continua- mente fischiarsi agli orecchi la voce di chi lo riprende o
fatta accorrere dell'altra da tutta la strada, anzi da tutto il villaggio.
... il piazzale mezzo buio dove la fanciullaia si rincorreva strillando. 2
per non dir frasconaia, / perciò la penna si toe delle mani / a
). cantù, 68: trovò la margherita che fanciulleggiava con suo venturino.
per tutto è totalmente antipoetica; ché la poesia è ingenuità; e quel fanciullo
che ogni cosa che fa e dice, la fa con una moina e con una
moina e con una smorfietta, e la dice con parolucce smaccate e dolciate;
nevardo, a te solamente rimane tutta la terra de la nostra possessione! ».
te solamente rimane tutta la terra de la nostra possessione! ». al quale
cielo, e a me solamente lasciate la terra? questa divisione non è fatta per
. bandello, 2-28 (i-956): la fanciulla... cominciò agramente a
balbo, ii-107: misere cose sono la mente, il cuore umano; di rado
palazzeschi, 4-111: remo, per la figura e la serietà del portamento, aveva
: remo, per la figura e la serietà del portamento, aveva già un aspetto
dee., 3-10 (364): la giovane, che semplicissima era e d'
senza altro fame ad alcuna persona sentire, la seguente mattina ad andar verso il diserto
cupido, / che solo uson ferir la plebe ignota, / con alte voci e
medesimi però mutano tre nomi, secondo la differenza dell'età: poiché uno ne
boccaccio, i-492: a'quali filocolo liberamente la concedette, giurando per se medesimo che
gregorio magno volgar.], 17-6: la vita del fanciullo... gli
tutto e pieno / l'intendimento de la morte accolsi; / e sbigottii veracemente.
oggi / quel fanciullesco imaginar risale / ne la memoria mia; quindi, sì come
il laccio, / quell'altro ne la groppa il percotea, / posava ei sopra
. bar uff aldi, ii-131: la città... / che a ponente
una persona, le sue membra, la sua espressione, il suo sguardo, ecc
5-20: mi sentivo addosso come una protezione la bontà del suo sguardo pensoso e fanciullesco
volto non dimostrava però vecchiaia decrepita, la pelle era di un roseo fanciullesco e gli
leggero, fatuo (una persona, la sua mente, un modo di comportarsi o
-conci. (140): lasciando stare la prima parte, che è opera fanciullesca
, che è opera fanciullesca, reputo che la seconda debbia essere piacevole a ragionarne.
del cavaliero non frequentando più come soleva la pratica de la giovane, e le due
frequentando più come soleva la pratica de la giovane, e le due vedove se ne
così alto sentimento dell'arte e insieme la coscienza di un mondo adulto ed illuminato
. d'annunzio, v-1-413: per la prima volta m'è concesso di scendere
cieco e putto vogliono essere guidate a la fanciullesca ed a la cieca.
vogliono essere guidate a la fanciullesca ed a la cieca. = deriv. da
in grecia una femmina di mondo, la quale dalla sua fanciullezza, per colpa
per troppo dolore / d'aver perduto en la sua fanciullezza / il caro figlio per
gregorio magno volgar.], 11-46: la prima etade dell'uomo si è la
la prima etade dell'uomo si è la infanzia;... dipoi segue la
la infanzia;... dipoi segue la fanciullezza: e questo è quando egli
che tu come saggia, ché sin da la tua fanciullezza tale t'ho conosciuta,
ed onore. baldinucci, 163: la puerizia o fanciullezza... dura
sperai che questi cari studi avrebbero sostentata la mia vecchiezza, e credetti colla perdita di
, so ben io, si muore / la sua stringendo fanciullezza al petto, /
ragazza ha le radici compromesse: ha trascorso la fanciullezza, l'adolescenza, e parte
parte della giovinezza fra gli stenti e la fatica. -in senso concreto: una
il consiglio de'quali reggessero e governassero la sua fanciullezza, con parte delle genti
che dirizzare ancor essi al ben comune la fanciullezza di carlo emanuele. de amicis
ed altri affetti, e insegnerebbe con la dottrina la vita? moretti,
affetti, e insegnerebbe con la dottrina la vita? moretti, 98:
vita? moretti, 98: la fanciullezza è così breve e romba / e
/ e in un'aula di scuola ha la sua tomba.
2. la condizione fisica, morale e psicologica che
, lussuria, fanciullezza, aiutando anche la terra tua e gli amici tuoi e la
la terra tua e gli amici tuoi e la gioventudine tua col tuo savere e col
l'anima] di quella chiarezza, / la qual apar dopo lunga fatica, /
studi delle buone lettere, dai quali la fanciullezza (per dir così), i
. b. fioretti, 2-1-154: la esemplificazion mia è indotta per difesa della
riviveva l'anima degli istitutori con tutta la fresca semplicità della fanciullezza. cardarelli,
fanciullezza. cardarelli, 1-39: così la fanciullezza / fa ruzzolare il mondo /
perché mi par d'aver lasciata / tutta la fanciullezza in quelle lacrime. ungaretti,
per noi l'ora che indaga. / la fanciullezza era morta in un giro a
pasolini, 2-130: non invecchio. la mia pelle di primula, / la mia
la mia pelle di primula, / la mia voce di brezza dolce d'umido
composizioni). pascoli, 1-8: la sua fanciullezza parlava perciò più di achille
e il balbettio onde cattivi poeti contraffanno la realistica giovinezza e fanciullezza. -atto
figliuolo primogenito, lo quale dovea portare la corona del reame dopo lui. questo suo
viviate da buon cristiano, e lasci la voglia delle fanciullezze. galileo, 4-1-440
di noccioli, ovver de'suoi spicchi; la cui tenera fanciullezza si vuole diligentemente nutricare
stagione eterna è primavera! / e la fanciullezza degli alberi / esprime il senso
dico oltra ciò che chi volesse considerare la vita, ciò è la durazione, della
volesse considerare la vita, ciò è la durazione, della lingua romana o vero
virilità e vecchiezza, potrebbe dire la sua puerizia o vero fanciullezza essere stata da
se bene gli ebrei, ch'ebbero antichissima la notizia delle lettere, non furono così
poesia toscana. vico, 489: la favola di cadmo conteneva più secoli di
un grand'esempio dell'infanzia, onde la fanciullezza del mondo travagliava a spiegarsi.
adolescenza nazionale, che necessitano ancora la providenza di un tutore e di un padre
, schiettezza. papini, 20-206: la sua vittoriosa fanciullità di spirito,.
,... e innanzi tutto la divina e appassionata bramosia di illuminare chi
uomini da battaglia, per li quali la cittade si difende. francesco da barberino
l'assalto, / ne'quali amore e la mia morte alberga, / ch'i'
/ ch'i'fuggo lor come fanciul la verga. a. pucci, cent.
, 2-8 (231): aveva la giannetta avuti di giachetto già più figliuoli
tutto fuori dell'intel- lecto, cognobbe la sua vergogna. la quale già cum riso
lecto, cognobbe la sua vergogna. la quale già cum riso essendo per la
la quale già cum riso essendo per la citate fin a li fanzulli nota, adimandò
se è partito del palazzo bentivoglio e de la citate. ariosto, 18-148: rinaldo
guata conseguenza da pedante / che sopra la berretta abbia 'l cervello. leopardi, 25-24
25-24: i fanciulli gridando / su la piazzuola in frotta, / e qua e
fanciullo, / e delle gioie mie vidi la fine. collodi, 195: non
, 195: non vide più riflessa la solita immagine della marionetta di legno,
perché senza un diletto / tu consumi la vita, e par nasconda / un dolore
, 9-24: risaliranno i fanciulli / la collina a primavera, / scriveranno i nomi
: come fanciul ch'apena / volge la lingua e snoda, / che dir non
di stefano, 1-6: poi che la l'ebe dislatato, la bona madre,
: poi che la l'ebe dislatato, la bona madre, / quel suo fanzulo
di esere a suo menbre lizadre, / la madre sua se infermò con tristizia.
mammella poppava, ne l'altra tenea distesa la tenera mano e con l'occhio la
la tenera mano e con l'occhio la si guardava, quasi temendo che tolta
muratori, 5-i-375: volendo consigliare a'giovani la fuga de'vizi e delle voluttà,
imparò il piccolo esule innocente a svolger la lingua ed esprimere la parola nei dolci
innocente a svolger la lingua ed esprimere la parola nei dolci suoni della materna lingua
fanciulli in fasce, donne stupide per la paura. -riferito a divinità pagana
ma di alzar graziosamente le mani verso la vergine. papini, 20-11: i
fatto grande, i tesori della materia e la scienza della materia. 3
albero. trattati antichi, 47: se la donna avesse fanciullo morto addosso, togli
il fanciul nostro. velluti, 95: la giovanna... fu poi moglie
chiesa. b. giambullari, 6: la mia bartola è malata; / egli
v'ho recato una insalata / che ve la colsen ieri i mia fanciugli / quinamente
vi anni a fare ogni cosa per la botega. 6. figur.
si comporta con l'im- maturità e la leggerezza propria dei ragazzi; ingenuo,
re è fanciullo, e li cui principi la domane mangiano! ». bibbia volgar
che lungi da queste anime d'oro è la leggerezza del voler galleggiare o sopreccedere gli
non da chi ha già vinto tanto la vanità de'fanciulli di preferir le apparenze
le apparenze alle cose reali, quanto la vanità anche di quegli uomini doppiamente fanciulli
uomini doppiamente fanciulli, che non conoscono la vera gloria e che la fanno consistere nel
non conoscono la vera gloria e che la fanno consistere nel far tutto da loro
cose da fanciulli. bruno, 3-12: la quarta [parte del dialogo] afferma
degli eroi omerici sono di fanciulli per la leggerezza delle menti, di femmine per la
la leggerezza delle menti, di femmine per la robustezza della fantasia, di violentissimi giovani
bice, che faceva alle braccia con la nonna: giovane adulto, giovinotto.
, / che faceva alle braccia con la nonna. -fare a fanciullo, a
-fare il fanciullo delle stinche: fare la cresta sulla spesa, trarre un illecito
fatto il fanciullo delle stinche, cioè fattosi la parte da sé. -fino da fanciullo
289: i signori imparavano da fanciulli la liberalità e di questa si laudavano.
essere state da lui indirizzate a isfogar la libidine, l'avarizia e la crudeltà
isfogar la libidine, l'avarizia e la crudeltà di tal uomo, il quale fin
sentì il dolore di vedere seppellire * la bella angioletta 'ch'egli aveva amata sino
di fanciullo: superare o aver superato la fanciullezza, raggiungere o aver raggiunto l'
grandissime preghiere d'amici, mezzo contra la mia voglia, avevo preso per fattorino.
. bibbia volgar., iii-321: la femina, di cui era il figliuolo
fa al fanciullino: tu gli mostri la sferza e la virga. marino, 1-11
: tu gli mostri la sferza e la virga. marino, 1-11: amor
spirito santo. pindemonte, ii-13: mentre la madre il fanciullin tuffava, / per
anni e di placato sapere, con la loro mestizia e la loro speranza, omerici
sapere, con la loro mestizia e la loro speranza, omerici. -figur
speranza, omerici. -figur. la parte ingenua e fantasiosa del- fanimo umano
dentro noi un fanciullino... quando la nostra età è tuttavia tenera, egli
nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra, e
, egli confonde la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano
gli uomini pratici della democrazia monarchica; la politica è un gioco di bussolotto. moravia
godono? e a quanti quelli che la sanno godere? fanciullacci piagnucolosi e strepitanti
: avendo le moglie loro fanciulle, no la vollono en casa. guarini, 64
quel canto amaro / del cuculo venuto con la pioggia / nel tappeto di grilli ch'
/ nel tappeto di grilli ch'è la valle! 2. figur.
inetto, dappoco (una persona, la sua anima). boccaccio,
le femine sieno ragionate insieme e senza la provedenza d'alcuno uomo si sappiano regolare
ché non piangi il gran danno / e la giusta cagion dei nostri mali! campanella
campanella, i-12: dall'ingannati toma la sentenza / agl'ingannati, che 'l padre
, che 'l padre occultàro / a la fanciulla ancor nostra semenza. monti, x-2-123
benché in apparenza sembrasse uomo maturo per la sua gravità. 3. che
(l'età, le fattezze, la mente, la voce, ecc.)
età, le fattezze, la mente, la voce, ecc.); che
più misera disconvenevolezza può essere, che la vecchia età di fanciulle voglie contaminare?
conoscete quanto sia giovevole e profittevole che la fanciulla e giovane età si spenda in
adunque, ne'quali è fanciulla ancora la ragione, son ricchi di un vivissimo senso
: or col fanciullo labbro / su la fistola scorri. pascoli, 573: tu
mano. / tu ch'hai nel cuore la marina brulla, i tu dài retta
tomba il tuo gelido cuore / porterai con la tua sete fanciulla, / fanciullo triste
fiorisce il fior del nulla, / ove la nostra tristezza
. zuccolo, iv-32: per aver la lingua nostra strettezza di voci accomodate alla
voluto ritrovare nel padre della poesia greca la sapienza filosofica, hanno trasportato il poi
2-1097: già di ferro cinto, a la sinistra / m'adattava lo scudo,
fuori uscia, / quand'ecco in su la soglia attraversata / creùsa avanti a'pie
andrai? là tu vorrai deporre / tutta la cara fanciul- letta vita? saba,
puoi. / io prendo tutto: la dolcezza, e poi, / che più
poi, / che più mi piace, la tua essenza amara. montale, 1-66
amara. montale, 1-66: arremba su la strinata proda / le navi di cartone
gesto che annaspa. 2. la musica che accompagna questo ballo. soldati
. fado 4 canto lirico che commemora la sorte (il * fato ') di
posta si sazi. redi, 16-v-211: la più bassa plebe...
se non parlò forse da poeta, la credette ancora l'ariosto. baretti,
, e l'ozio di un alto e la fame di un ùmile. deledda
sono poca cosa: vi piacerà accettare la buona voluntà. = voce di formazione
efjfanda 4 cose che si raccontano 'con la terminazione di testimonia 4 testimonianze '.
/ e volgetisi il cosso / e la celloria; e con boria / fai tanta
nidifica sugli alberi e nelle macchie; la forma tipica è di passo, la
la forma tipica è di passo, la forma mediterranea è stazionaria; per il suo
e calderelli. pulci, 14-58: poi la tordella e 'l frusone 'l fanello,
il lusignol, c'ha sì dolce la gola. grazzini, 150: gridavan come
grazzini, 150: gridavan come matti / la moglie e 'l suo fratello / e
moglie e 'l suo fratello / e la gatta e 'l fanello, / la putta
e la gatta e 'l fanello, / la putta, il merlo, il mulettino
fringuel lo storno ingordo. / l'allodoletta la passera accompagna, / il fanello fugace
120: quivi il fanello stridulo, / la tortora qui geme, / qui tutta
lume, perché ognuna di loro teneva la vista ammorzata nella contemplazione meditatrice della dea
organi riproduttori visibili (ma in realtà la fecondazione propriamente detta avviene soltanto con
fecondazione propriamente detta avviene soltanto con la fusione del nucleo riproduttivo maschile del budello
in angiosperme e gimnosperme, appartengono circa la metà delle specie vege tali
specie vege tali note (la sistematica moderna, però, preferisce chiamarle
si ribellarono dicendo che era impossibile che la radio avesse raccontato queste fanfaluche. -cosa
. ad altro non vagliono, con la lor vampa fumifera e con le lor
, e favelliamo sul sodo. sarò io la prima donna? g. gozzi
i-28-15: l'onore, l'amicizia, la buona fede ed il zelo sono fanfaluche
di cui quegli studenti tedeschi hanno piena la testa. de marchi, il-no: -scusi
: rideva anche lui, facendo ridere la gente col ritornello dell'» ara bell'ara
è inamorato, e chi è la sua dea. = deriv.
: per discendere nondimeno anche in questo la compagnia più al particolare, e lasciare
infido, verdognolo in viso forse per la bile viperina covata sempre contro il
ordine degli acantopterigi, il quale ha la lunghezza di uno sgombro azzurrognolo, con
avanti il pesce cane, cui indica la sua preda nella speranza di nutrirsi de'
incoronazione. socci, ii1- 668: la legione era organizzata militarmente più di ogni
avviarmi verso piazza san marco per sostenere la prima prova, passava una fanfara militare
varie parti della fortezza. sulla neve la cadenza dei loro passi faceva un rumore sordo
un rumore sordo, ma sopra volava la musica delle fanfare. 2.
musica delle fanfare. 2. la musica che si esegue con questo complesso
: particolare richiamo emesso dal corno durante la caccia. carducci, iii-19-91: tutto
. boito, iv-134: invece, la chitarra, come trincia con sonora gagliardìa le
frenetiche e dalle fanfare di gioia celebranti la sublime conquista. saba, 118:
cane lupo con l'appetito che gli canta la fanfara nello stomaco, e con quella
miniatura, si lascia portar via la manina che il bimbo del contadino gli immerge
. gadda, 138: certo che la stanchezza, la fatica, l'ebetudine.
138: certo che la stanchezza, la fatica, l'ebetudine... di
del cinquecento, sonerebbe così bene tra la fanfara di quel periodo! 4
e. cecchi, 9-271: mirate la aristocratica sostenutezza dei due trombettieri che danno
fare andando in su e in giù per la piazza con passo alla bersaglierà.
privato il fascismo del podestà e a criticare la sua fanfaronaggine, le sue arie di
si lusinga di veder presto incatenata tutta la francia, quanto da una formale ambasciata
del soldataccio, -ti farei ingollare tutta la dentatura con un pugno
. mettendo in mostra però con aria fanfarona la loro fiacca di paraguli.
, spaccone da cui potrebbe derivare la voce spagnola). fanfaronerìa (
ingegno, / di non aver da ognun la fanferina. -dire in fanferina
biasimo] per medicina, / purga la flemma e fa risentir l'uomo,
soffia, / andando in uno tutta allor la fanga / sucida e rugginosa si rappiglia
. / non si può camminar per la gran fanga, / ch'è sorella carnai
rimanga. d'annunzio, iv-2-110: la figlia di clemenza iorio s'era precipitata
della pescarina. betocchi, 5-152: la barca è lì ferma, / tra i
ferma, / tra i giunchi e la fanga. 3. figur.
/... / tutto giorno sentir la sporca fanga / millantar di candore e
, / a fronte della clava ambir la vanga. = variante etimologica di fango
funi non avevano forza di camminare: la pioggia gl'immollava, affondavano nelle fangaie
gl'immollava, affondavano nelle fangaie, la febbre li bruciava, i gendarmi li insultavano
[luciano], iii-1-134: la più parte dei savi di quel tempo erano
dell'immergere ne'fanghi medicinali tutta la persona o la parte in
ne'fanghi medicinali tutta la persona o la parte in ferma..
che 'l cielo è acquoso e la terra è inzuppata e che quanto piove di
ricoperte di polvere o di fango, secondo la stagione. [ediz. 1827 (
di polvere o di fanghiglia, secondo la stagione]. de marchi, i-653
colpo di vento spezzato il parasole, la povera martire dovette camminare cinque minuti sotto
correnti e deposto a strati profondi tra la fanghiglia marina. montale, 1-27:
don lorenzo ha le scarpe intrafunate, la fanghiglia sulle fiocche scollate al nodello, impataccato
muschio] di polvere e fanghiglia come la criniera dei bisonti. palazzeschi, 11-574:
dei bisonti. palazzeschi, 11-574: la folta capigliatura è sconciamente arruffata e intrisa
raccoglie nei notturni giacigli che sono generalmente la via, le capanne o le prode
macchiati dalla fanghiglia, risaltavano tuttavia per la loro candida bianchezza fuor della gonna nera,
son pietre, si impasta e cuoce la fanghiglia, con industria che via via si
perché gli atleti tra l'unzioni, la polvere e 'l sudore generavano una certa fanghiglia
senza pericolo di memmare, spasseggia per la terrena fanghiglia, aver non può soddisfazione
corporali. onofri, 11-53: quaggiù la fanghiglia calpesta / anela d'alzarsi al
caos in tempesta: / per essere ancora la mole / raggiante leggera del sole.
inf., 8-32: mentre noi correvam la morta gora, / dinanzi mi si
fece un pien di fango. cenne da la chitarra, vi-644 (13-2):
e che altro sono il fango e la mota, se non acqua che si
aquilon malvagi / odo il furor, quindi la neve e il fango / m'assedian
di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non crescono
romba / al ringorgo dei porti, la rapina / della sabbia e del fango
tu sai quanto d'anima costi / che la primavera ogni volta riimpari, a seconda
fango tra le spine, / ride la gazza, nera sugli aranci. levi,
si diè a fuggire, e gravandogli la veste, finalmente la si lasciò cadere
fuggire, e gravandogli la veste, finalmente la si lasciò cadere, e cadde anch'
della strada immonda ed hanno in tutta la figura quasi una nativa tinta di fango
, / fin ch'a miglior camin la ritornasse, / fuor d'un gran fango
e d'altri fondi; / ma la mi cadde sotto, e 'l maniscalco /
parini, xii-7: me spinto ne la iniqua / stagione, infermo il piede,
e tra l'obliqua / furia de'carri la città gir vede. foscolo, 1-474
dopo. barilli, 6-15: qui è la terra del fuoco, del buon fuoco
i mali. piovene, 5-363: la zona flegrea, culminante in cuma,
arte, / onde a se stessa [la rondinella] le sue propie case /
leve, ond'ella fa di novo / la fangosa materia a l'umil casa.
careri, 2- ii-12: consiste [la città] in dugento picciole case in
verri, ii-320: sia pur saziata la voracità del tempo consumando le opere di
radicale, calabrese, aveva resa irreparabile la sua miseria demolendo pietra per pietra la
la sua miseria demolendo pietra per pietra la sua casupola di granito e di fango
cioè di terra e acqua mescolata, la quale si chiama fango in volgare. francesco
, cioè del limo terre, e la femmina della gentil costa fatta prima da
nato. salomoni, iii-468: verrà la morte e con la man possente,
, iii-468: verrà la morte e con la man possente, / che l'uom
veloci, disciolte e pure è molesta la tardità de'vostri pensieri oppressi dal fango
. or fango / ed ossa sei: la vista / vituperosa e trista un sasso