galileo, 1-1-253: mi obbligherò durante la mia vita di dare ogn'anno al tempo
ed in ogni luogo si possa conoscer la longitudine. marchetti, 3-73: dovrebbero
commerciale e attrezzatura mercatoria, è mutata la natura sociale di quel 'sabato'.
spirito di verità e di disinteresse sopra la vostra lettera critica. = deriv
bencivenni [crusca]: l'ozio è la cagione degli effem- minamenti. segneri,
). boccaccio, viii-2-191: la robusta gente d'annibale, la quale
: la robusta gente d'annibale, la quale né il lungo cammino, né i
altro che effemminar gli animi, corrumper la gioventù e ridurla a vita lascivissima.
a vita lascivissima. guicciardini, 146: la troppa religione guasta el mondo, perché
troppo / che si ribelli amor, che la natura / m'accusi il padre,
effeminarsi dei costumi. boine, ii-47: la musica a lungo, se non t'
tra gli agi delle delizie non effeminò la spada, ma tra i rischi delle battaglie
-intr. (per lo più con la particella pronom.). -anche al
l'altre sorti d'uomini deputati a la guerra cominciarono stranamente a mormorare, parendo
. muratori, 5-iii-40: s'ella [la musica] s'effem- mina, come
mezzo d'una dilettazion soverchia negli ascoltanti la mollezza e la lascivia, perde tutta la
dilettazion soverchia negli ascoltanti la mollezza e la lascivia, perde tutta la sua nobiltà.
la mollezza e la lascivia, perde tutta la sua nobiltà. 2. con
nell'abbigliamento. -anche intr. con la particella pronom. giuseppe flavio volgar.
le sue mascelle / a tarmi de la morte offre la pelle. f. f
mascelle / a tarmi de la morte offre la pelle. f. f. frugoni
esempio che il taglio dei capelli mascolinizzi la donna vale quanto dire che radersi la barba
la donna vale quanto dire che radersi la barba effemina l'uomo. =
, 2-364: e già non è altro la delizia che una certa effemminatàggine. tramater
filare in grembo a omfale, cioè la virtù e 'l valore alla disordinata dilettazione effeminatamente
le cose faticose, o lo eleggere la morte per fuggire qualche miseria o qualche male
cucina ed effeminatezza. rovani, ii-780: la corruzione del costume, l'effeminatezza,
bel mondo datano precisamente dal giorno che la più pericolosa delle umane passioni [la
la più pericolosa delle umane passioni [la musica] fu portata sul palco scenico.
minutissime note, dalle quali si rompe la gravità del canto, o nasca
ascolta..., certo è che la moderna musica de'teatri è sommamente dannosa
e molli. guicciardini, vii-35: la casa de'medici, come fanno tutti
di mano a'cittadini e spegnere tutta la virilità che avevano; donde siamo diventati
negli agi immersa effeminata e folle / la pronta gioventù marcir si vede: /
si vede: / regna il sonno e la piuma, e l'ozio molle / su
: i grandi baffi neri e lucenti come la seta..., i capelli
, al contrario, uomini per cui la femmina era stata tutto su questa
. palladio volgar., 6-7: la qual cosa fanno sì per lo sangue
capponi. marino, 12-287: ben mostra la voce e la statura / l'effeminata
12-287: ben mostra la voce e la statura / l'effeminata sua steril natura.
lascivo et effeminato, onde rendono la moglie non meno disonesta che contumace.
iii-12: sarà in casa a carezzare la moglie. che uomo effeminato! sempre moglie
moglie! c. gozzi, i-374: la fama stabilita di effemminato e seduttore in
sopra a delle false supposizioni, rovina la riputazione del pubblico giudizio di qualunque saggia
esteriori ed effeminati si piega... la divina bontà; ma solo con le
cordiali e virtuose azioni, e con la ferma constanza si coloriscono li umani disegni.
48: a te dunque commessa / fu la mia verde età, perché d'amori
l'aspra celata / lasciar l'orror che la circonda e veste, / le sue
ed estrema impazienza di piacere farebbero diventar la bellezza quasi effeminata, se non fosse rinvigorita
dammi che 'l corpo atterri, e la corazza / dischiodi, e 'l petto laceri
gli scompigli una volta, e ne la polve / lo travolga e nel sangue
m. adriani, ii-19: con la magnanimità e fierezza, eran miste molte
molle. pallavicino, 7-192: muovono la concupiscenza... i canti molli
degli abiti, il portamento effeminato, la vanità ridicola... furono liberamente
in modo lezioso, eccessivamente effeminato; portava la mano curata al viso, con il
staccato dalle altre dita, e se la passava sulla guancia come a farsi una
: lasciarem da parte tutta quella musica la qual degenerando è divenuta molle ed effeminata.
. alfieri, 1-1219: possa dunque la tramelogedia preparare in parte questo necessario e
soavità quasi stemperando gli animi ne accasciano la vigoria e l'ardimento. de sanctis
lasciava di lunghissimo intervallo a dietro tutta la effeminata e degenerata poesia contemporanea.
ho levate febbri lunghe e ostruzioni, ma la cachesia e princìpi d'idrope, domata
cachesia e princìpi d'idrope, domata la ipocondria e molti ribelli mali, che
) come ef- feminatrice de'virili animi la proibivano [la musica]. marino
feminatrice de'virili animi la proibivano [la musica]. marino, vii-291:
. marino, vii-291: fu [la musica] appo alcuni in obbrobrio,
: s'era proposto di cancellare con la sua algebra armonica tutte le illogiche puerilità che
iii-57: can d'infedele, non ingombrare la strada allorché passa un effendi.
-replicava sati effendi senza scomporsi - permette la schiavitù. = voce turca,
'. efferare, intr. con la particella pronom. imbarbarirsi; ridursi a
s'efferarono i cinetesi, che perché la dismessero [la musica].
cinetesi, che perché la dismessero [la musica]. 2. figur
, onde ne insorgesse poi per accidente la qualità purgativa. = verbo difettivo
inferno di là, efferatamente: vedesse la tale disonorata, la tal'altra
efferatamente: vedesse la tale disonorata, la tal'altra svergognata. =
preda rosmunda, figliuola di commundo, la prese alboino per moglie, e si
teschio di commundo una tazza, con la quale in memoria di quella vittoria beeva.
, ii-24: ma non fu minore la empietà efferatissima contro alle donne, che
, 1-275: dannato nell'areopago per la efferata vaghezza d'estirpar gli occhi alle quaglie
capitani cacciati gli occhi, e tolta la libertà in uffici duri e vilissimi,
e vilissimi, e con efferati tormenti la vita. negri, 2-1048: macchine
i-23: stava ritto druso, e con la mano chiedeva silenzio. essi quando giravan
, più dal gran dio / [la sibilla] era affienata, e le rabbiose
: un padre che aveva massacrato tutta la famiglia (la moglie e tre bambini)
che aveva massacrato tutta la famiglia (la moglie e tre bambini) perché,
ritornato dai lavori dei campi, aveva trovato la cena scarsa divorata dalla famelica nidiata.
rispose quel figlio del sol levante con la sua compitezza impassibile fatta ancor più incredibile
e nel popolo si raddoppiò quando sopraggiunse la nuova della morte del cardinale, la
la nuova della morte del cardinale, la quale finì di ridurre gli animi all'
e vili, ci dimostra... la efferità e bestialità del suo animo
eflfèrvere, intr. (per la coniugaz.: cfr. fervere).
al figur. cicognani, 6-28: la cantina era una bolgia infernale, il
infernale, il crogiolo effervescente in cui la fusione della vecchia classe con la nuova
cui la fusione della vecchia classe con la nuova avveniva col baccano d'un'orgia
spaventevole. govoni, 8-151: bevo ancora la morte ed il dolore / dal calice
/ nell'infinito. cardarelli, 1-103: la primavera / è un vino effervescente,
2. che produce effervescenza (e indica la proprietà di alcune sostanze di produrre,
dì l'estiva face. 6. la persona che ha acceso, provocato un
che si distingue. - anche: la persona amata. dante, par.
e più tranquillo il mare, / e la terra vicina, e il novo giorno
da l'unda aspra e falace, / la chiara face -che mi dà lumera
invidia a le altre età, gloria a la nostra, / face d'amore.
presagito achille, / dell'asia deplorata ecco la face. metastasia, i-28: araspe
valore, / il volto tuo, la tua virtù mi piace; / ma già
gaudente. cecco d'ascoli, 1487: la ricchezza a gentilezza è face / e
ma il giovenetto eustazio, in cui la face / di pietade e d'amore
al moto, alla favella, / agitando la face / d'uno sdegno tenace,
placidamente s'annunzia, e porta gradatamente la face dell'evidenza, senza offendere gli occhi
civil discordia / per me fia spenta la funesta face, / e che roma a
felice io sono. pananti, ii-251: la ragione è troppo fredda, è troppo
, nota i falli, non indica la beltà, può essere la face che illumina
non indica la beltà, può essere la face che illumina, non è il fuoco
una ribellione... agitava già la sua face nelle valli tirolesi. gioberti,
. gioberti, i-24: sovrasta [la nazione italiana] a tutte in ragione di
ragione di merito, avendo comunicata loro la face della fede e civiltà novella,
in ragion del numero de'governi cresce la probabilità che splendesse qualche face fra le
tanto che se ne sa, dietro la face dell'antico e breviloquente biografo.
del piemonte, sebbene vi si agitasse la face della libertà non erano stati rivolgimenti
e legittimo possidi- tore, per quanto la face coniugale permette. b. tasso,
ch'ognor m'assale, / e con la vita l'amorosa face. firenzuola,
con più viti avvolto e cinto, / la mia vita al mio cor temprò le
lonne / ch'avesse senza lui fatta la pace, / di che il boemme
che per l'ondose strade / a la patria portò funesta face, / allor,
: intanto ove poc'anzi arder vedeste / la face funestissima di guerra, / ora
., x-514: il terzo angelo sonò la tromba; e cascò del cielo una
ariosto, 23-46: dopo non molto la bara funèbre / giunse, a splendor di
e di facelle. caro, 7-608: la regina in mezzo / a tutte l'
ardente, e l'imeneo / de la figlia e di turno imita e canta.
/ che appena appena vacillar farebbe / la sottil fiamma di lieve facella, /
, dato mano alle facelle, incesero la città; che in poco d'ora fu
e di giù. -facella nuziale: la fiaccola con cui, secondo le usanze
donna e di nessun'altra in tutta la vita de gli uomini udita, o
che ella non temesse, se non la possanza deli dei e la fama de
, se non la possanza deli dei e la fama de gli uomini, almeno quella
innanzi ad una novella sposa, e la sposa col vermiglio d'ambedue le guancie
dimostrava. -facella funesta, ferale: la fiaccola rituale dell'antico accompagnamento funebre.
caro, 11-218: in ciò commossa / la città, tutta, in vedovile aspetto
di fuoco. serdonati, 9-406: la nave nemica, che i portoghesi avevano
rimbosca. 3. mitol. la fiaccola che reggono in mano alcune figure
del simbolismo iconografico: le furie, la morte, il sole, ecc.
tasso, 11-66: cotali uscir da la tartarea porta / sogliono, e sottosopra
. 0. rucellai, 125: la campagna or si fa bella / com'ell'
21-298: veggendosi innanzi a gli occhi la morte, che a guisa di una furia
di una furia col flagello, e con la nera facella in mano attizzandolo gli metteva
da disperato. forteguerri, 21-49: splendea la luna è ver, splendean le stelle
116: deh! spezza [amore] la faretra, l'arco, i strali
bandello, 2-44 (ii-112): da la quale [istoria] si comprende quanto
non senta, / che gli sia la tua fiamma in tutto ignota, /
non sa, presso al polo, che la stella / d'arturo in picciol cerchio
cerchio si rivolga, / fiammeggiando vèr noi la sua facella. anguillara, 2-99:
: le serene stelle, / che de la notte son chiare facelle. redi,
nocchiere [s'onora], chi, la diurna luce / sparita, con le
cui pur ch'occhio miri, / la vera imagin rende / che serba su ne'
chi fa novità, atte ad infiammare la plebe contra gli ottimati. trissino,
sarebbe una facella ardente / che v'arderìa la casa. serdonati, 9-229: la
la casa. serdonati, 9-229: la plebe, accesa da queste faccelle ad
o facella di guerra. -recare la paglia e la facella: mettere a
guerra. -recare la paglia e la facella: mettere a contatto le pericolose
seco, / sola con solo, la giovane bella, /... /
« con periglio arreco / in una man la paglia e la facella ».
arreco / in una man la paglia e la facella ». 8. lume
. caro, 16-70: indarno osa la mia spenta facella / dar lume al
lume al sole: indarno si ragiona / la 've l'eternità scrive e favella.
, ii-122: dante... congiunse la fìsica colla teologia: né pose mai
teologia: né pose mai piede per entro la oscura e folta selva delle cagioni naturali
secolo si trasmandarono l'un l'altro la inconsunta facella dell'aureo ed eletto scrivere
, ma che vapora d'inferno per la via dei secoli. 9.
1-41: era adon ne l'età che la facella / sente d'amor più vigorosa
/ a cui sacra d'intorno e la virtute / e la gloria de'vostri e
sacra d'intorno e la virtute / e la gloria de'vostri e 'l vostro merto
di pelle che le adgiugneva infino ad la facella della gola. 12.
si spandesse il detto fuoco santo per la città a modo che si faceva in gerusalemme
una facellina ad accendere. cenne da la chitarra, vi-11-193 (12-6):
l'altra che veniva appresso aveva sopra la spalla sinistra una padella, e sotto
le battaglie -di cinque in cinque anni alluminavano la cittade di roma tutta la notte con
anni alluminavano la cittade di roma tutta la notte con torchi e faccelline, acciò
, e se tu puoi fare che la sua luce somigli a quella del sole,
somigli a quella del sole, sì la farai tale; l'altra avrà una finissima
quali facelline messi in fuga riempirono tutta la gente del re di romore e di foco
. giovanni dalle celle, 2-38: la giovane allato all'uomo è una faccellina
a lussuria? nardi, 297: la sua corte allora era stata arsa e
abbruciano. marino, 17-93: arman la man di facellette ardenti, / e spesso
bisogno d'una schiava; che ho la margherita, che no m'è però riuscita
, adatto. ottimo, ii-587: la pianta nuova... si rivestì di
di un altro; chi copre temporaneamente la carica di un altro. - anche
funzione da parricida era in questa casa la madre delle quattro facenti funzione da vipera
dossi, 596: non appena la colla facente funzioni di dolce comparve,
, argutamente. leonardo, 2-118: la qual cosa conosciuta dal mercante facetamente la
la qual cosa conosciuta dal mercante facetamente la già fatta ingiuria essere vendicata, con
pacificamente, mezzo arrossito per vergogna, la vendetta sopportò. aretino, 1-6: tu
, adoperati a fare più facetamente grave la burla sopra certi ubbriachi. tozzi,
. f. frugoni, vii-803: sparì la tragica scena, e ne succedette un'
asciutte; / solito sempre a dar la baia altrui, / che sapea tutti i
a'propri. fogazzaro, 5-258: la marchesa era faceta, qualche volta, alla
, né il riso di costui, né la casta misericordia di colui, né la
la casta misericordia di colui, né la faceta continenza di costui; a che
. baretti, 1-379: rida pure la plebaglia di queste facetissime facezie. giusti
/ l'umor faceto, / perdé la bussola / e l'alfabeto. d'annunzio
motteggiava i più vicini di banco con la sua ilarità nervosa; li constringeva a dargli
e pergolati; e sopra tutto studiarà che la fronte de l'intrata abia dignità e
suole a venire fra i faceti ne la piacevole conversazione. sarpi, i-363: fu
affogar'in mare era vicina, / piangea la moltitudine meschina: / un faceto,
fuorché il carattere del faceto, di cui la sola natura ci può provvedere. de
può provvedere. de sanctis, n-113: la commedia ci si dispiega dinanzi in tutte
-tu sei di quelli che han voluta la guerra, e ci hai fatto un
un principe facetone di questa provincia, la cui fortuna provenne da una venere scaltra
, 4-252: l'ultima [virtù circa la civil conversazione], nel ricrearsi vicendevolmente
marino, 5-123: l'invenzion, la favola, il poema, / e l'
'l decoro e l'armonìa / de la tragedia sua stendono il tema, / la
la tragedia sua stendono il tema, / la facezia e l'arguzia e l'energìa
. n. villani, 1-332: se la facezia si piglia per eleganza, non
è forzato che un cristiano inghiozzi / la facezie dei mimi e degli arlotti.
queste riguardano non meno dell'altre qualità la civile conversazione. parini, giorno,
, schiamazza / il sermon patrio e la facezia e il riso / dell'energica
energica plebe. verga, i-28: la domenica, quando... i giovanotti
cose di milazzo, diceva facezie guardando la sua figliuola. bocchelli, 2-182: alla
settecento salottiere e cortigiano, era succeduta la pacchiana facezia anticlericale cattedratica e da comizi
. b. cavalcanti, 2-317: la facezia de i brevi motti consiste o
f. frugoni, v-550: ebbe fine la teologica cena con tale scena faceziosa.
così è vana l'illusione apostolica, la teoria del sacrificio pel sacrificio, è vana
maccherone, ora supino e fachirizzato rievocava la storia di quel bacio. =
dell'ascetismo induista, che intende raggiungere la liberazione ascetica del mondo non attraverso la
la liberazione ascetica del mondo non attraverso la meditazione, ma attraverso pratiche teurgiche che
buddha. govoni, 296: scopro la ragione recondita della mania di macerazione e di
chi fa danno, chi danneggia la proprietà altrui; ladruncolo.
che ogn'uno agevolmente ne potesse scoscender la sua frasca, senza risico d'esser
/ de'beni di natura, egli e la moglie / si potetter cavar di molte
. cavalca, 6-1-27: dimostrando la vanità di questa vita, mostra che
il bene vivere, perché è fatta la consuetudine natura. guicciardini, 134:
dossi, 770: poiché a strofinarsi attorno la nobiltà, come attorno l'ingegno e
nulla. pea, 7-654: tirò fuori la fisarmonica e attaccò una polchettina facile,
questa volta il colpo era facile, la palla deltavversario si era fermata all'altezza
cielo eternamente scritti, / gli pon la somma prowi- denzia appresso / in mare
ii-70: facil conquista / non è la bella vergine che tutti / spregiò d'erina
che a certa / e facil preda la conduci. d'annunzio, iii-2-21: trarre
opinione voi portaste che, per esser la lingua ionadattica facile, non abbisogna a chicchessia
sono mantenuti; tale che, dove la paura delle guerre costringe quelli ad abitare
fondo tiri. nardi, ii-368: la qual guerra era stata eccitata tra l'
286: dategli, venti, facile la via, / e, perché fuor d'
d'ogni molestia ei vada, / la dea d'amor propizia in mar gli sia
5-105: spartita dal greto del bisagno, la vallata si apre tra colli facili festante
genti fresche venute d'italia, combattendo la parte del mare, cominciarono a passar
. cecchi, 1-ii-125: credo che la ne avesse di bisogno,...
iv-1-49: i popoli sempre sono facili a la ubbidienza, quando il ministro loro non
confessar li difetti della corte come in promettere la riformazione. dottori, 82: o
. metastasio, i-103: d'ogni amator la fede / è sempre mal sicura:
uomini tanto meno facili a gittare volontariamente la vita, quanto più fossero pronti a
ora che 'l cielo è acquoso e la terra è inzuppata e che quanto piove di
, tuttavia gli fa bene, e la rende più facile alla fusione. soffici,
pii / con pluto gli altri iddìi / la mente non prometta. rovani, ii-563
numerosa farragine e di rime, / la facil troppo invenzion tedesca / n'è cagion
amico una definizione precisa, e come la gran lode dell'apparenza non nascondesse delle
goldoni, vii-361: gran disgrazia è la nostra. le donne o sono
è costanza, e nelle severe manca la compiacenza. a. verri, xxiii-117
sedevano nella stanza da pranzo e fissavano la donna. essa era indignata d'essere scambiata
non furono da lui vendicati, né la insolenzia di quello legato corretta, nascendo tutto
. franco, 310: ma da la crudeltà se 'l gir lontano / ad uom
necessità chi non vuol sempre / menar la vita tra le spine e gli aghi.
.. /... là vedrai la sposa. montano, 73: non era
non avendo modo più facile a sfogare la collera sua, ragunato un esercito assai gagliardo
gagliardo, venne a correre e predare la castiglia. tommaseo, 1-241: il
, / viene a patti / con la disperazione / che gli offre il domani con
sempre un favore facile, che varrebbe la pena di definire un giorno nella sua
vederti avvoltolato fra i giornali a bevere la facile sapienza del giorno, venduta a un
del giorno, venduta a un tanto la colonna. 8. esente da
). ^ machiavelli, 224: la vera virtù si va, ne'tempi difficili
molto utili ai due fratelli. data la modestia delle loro abitudini, garantivano loro
. saba, 501: un tempo / la mia vita era facile. la terra
/ la mia vita era facile. la terra / mi dava fiori frutta in abbondanza
da un dio: facile gli scorreva la mano, l'arte gli apriva i
, 7-230: l'idea [tentare la storia universale] deve spaventare, è lavoro
accolta da un editore e, parte la facile penna del cantù, parte le premure
rendere il corpo più permeabile e tutta la circolazione più facile. pascoli, 166
facile. pascoli, 166: pose la teglia su l'ardente brace, / col
de sanctis, iii-157: era facile [la parola], sonora, falsa e
dellier catoni / pronta pur contro te la facil gola, / pronti e de'
spontaneità, scorrevolezza (l'ingegno, la vena di uno scrittore, di un
questo scrisse due libri d'amore, la cui lingua è materna toscana, facile,
il nostro lasca non ha lo spirito e la finezza del boccaccio, non ha ironia
: come i giornali quotidiani hanno sostituito la letteratura facile, così la rivista..
hanno sostituito la letteratura facile, così la rivista... ha surrogato il libro
libro serio. serra, ii-457: la forma facile rappresenta non l'insufficienza,
facile rappresenta non l'insufficienza, ma la maturità della tua preparazione. alvaro,
un personaggio straordinariamente affascinatore e simpaticissimo; la sua parola scendeva giù per le orecchie
ed uguale. buzzati, 4-135: la musica di adesso non cerca effetti,
paese e alla buona cucina che dobbiamo la preferenza che gli stranieri, gli americani
caratteristici a cui è tanto facile scoprire la depravazione femminile. montale, 109: era
dalla sua spontaneità: al piacevole tende la spontaneità, al facile si lascia indurre
o tu che addestri / a modular con la flessibil voce / teneri canti. nieri
bene. bisticci, 3-260: imparò la lingua ebrea, la quale ebbe facilissima
, 3-260: imparò la lingua ebrea, la quale ebbe facilissima, solo a fine
notati potremmo essere. salvini, 39-vi-19: la fralezza di nostra natura, che,
, a faciendo, nec tardus ». la forma faciliimo deriva dal superi, lat
metastasiano. popini, iv-632: la ignoranza trionfava nella saccenteria; il
cose rare e ben fatte ognun sa la difficultà, onde in esse la facilità genera
sa la difficultà, onde in esse la facilità genera grandissima maraviglia. boccalini,
. boccalini, ii-3: è incredibile quanto la facilità della stampa abbia difficultato il negozio
senta le difficoltà ad essere buono e la facilità a divenir cattivo. p. verri
. verri, i-412: dico essere la tortura per se medesima una crudelissima cosa,
medesima una crudelissima cosa, essere orribile la facilità colla quale può farsi soffrire ad
7-52: tutta la vita d'oggi dà l'immagine d'una
modo che ella si possegga bene, come la sua propia, e similmente non si
tanta facilità. caro, 12-i-329: non la veggo con quella facilità di pianto né
: questa forma è definita e determinata per la materia; perché, avendo in sé
individuo. buommattei, n: tra queste la toscana parve che molto lodatamente s'avanzasse
21-122: esperienza che discopre più chiaramente la facilità del cristallo a strignerei e dilatarsi per
studi nelle pubbliche scuole, si è la facilità di giudicar di ogni cosa. bettinelli
di ogni cosa. bettinelli, i-191: la nostra abbondanza e facilità di linguaggio poetico
mediocrità ed insulsaggine di verseggiatori, mentre la difficoltà di far versi impedisce agl'inetti d'
d'apprendere tutto con somma agevolezza, la ragazzina studiava il primo pezzo della lezione
resto; ma così, anziché fortificarsi la facilità dell'imparare, si generava in
di dimenticare. de roberto, 471: la forza della memoria, la facilità della
471: la forza della memoria, la facilità della parola, la sicurezza dinanzi
della memoria, la facilità della parola, la sicurezza dinanzi alla folla...
di facilità ora subentravano lo stordimento e la nausea. -possibilità di comportarsi,
deve essere, in primo esperimento, la democrazia approssimativa di un paese ancora selvaggio
, avrebbe proposto una facilità per aggiustar la breve conclusione del negozio. cantini,
.. e altri luoghi, deputa la magona a vendere il ferro persone alle quali
segneri, iv-18: giunto un dì su la piazza per sue faccende, vi trovò
, 339: alcuni consigliavano che, seguendo la facilità delle strade e l'abbondanza delle
abbondanza delle vettovaglie, si procedesse per la sciampagna alla bria ed all'isola di
sinistra, dove il pericolo era maggiore per la facilità dei varchi,...
grosso squadrone. cattaneo, ii-1-114: la facilità del livello generale è indicata dall'
dominici, 1-123: molti diventano gaglioffi per la facilità de'limosinieri, e poi son
446: alla gran dottrina aveva aggiunto la vera bontà, e alla bontà una
allargato nel mettere più gravi angherie sopra la povera plebe. mascardi, 2-231:
2-231: corre una pazza opinione, che la piacevolezza o vogliam dir la facilità non
, che la piacevolezza o vogliam dir la facilità non possa bene accoppiarsi col decoro
, ii-29: il dittatore, con la consueta sua facilità alla clemenza, allora stese
sua facilità alla clemenza, allora stese la mano a quella destra che lo avea trafitto
: un'altra cosa avverto, ed è la strana facilità con la quale parecchi cospiratori
, ed è la strana facilità con la quale parecchi cospiratori, anche dei principali,
mai di simigliar pur in minima particella la destrezza, la facilità, l'ornato
simigliar pur in minima particella la destrezza, la facilità, l'ornato parlare del boccaccio
b. cavalcanti, 2-332: circa la facilità, che è l'altra forma particolare
l'altra forma particolare che a formare la chiarezza si richiede, dico che in questa
ricerco sempre in tutte le sue opere la difficultà, così rafaello, all'incontro,
difficultà, così rafaello, all'incontro, la facilità, parte, come io dissi
due terzetti: ma questa benedetta facilità la dà ai poeti il fato. algarotti,
, è quella appunto che fa bellissima la poesia de'migliori ed è il fascino
lanzi, iii-64: nel tempo che la scuola di padova gareggiava colla veneta,
aggiungere dalla sua maggiore facilità; perciocché la bella natura è più ovvia in ogni
, 3-26: egli preparava in sé con la chiarezza e la rigidezza dello stile e
preparava in sé con la chiarezza e la rigidezza dello stile e con la facilità della
e la rigidezza dello stile e con la facilità della fantasia... un
ha incontrato il favore del pubblico per la sua facilità di esposizione. serra,
iii-2-258: quell'andare ad un tempo la lingua ed il plettro; quella facilità
? carducci, iii-23-364: tra per la facilità dell'ingegno suo fiorentino e per lo
e per lo snodamento, acquistato con la coltura e l'esercizio, delle facoltà e
rimentare l'agilità del suo spirito e la facilità della sua facondia. c.
prima vista il vero, il bene, la ragione ed il giusto! pascoli,
grande pietrone. levi, 2-223: la prima parola su una pagina, la prima
: la prima parola su una pagina, la prima pennellata su una tela bianca sono
, v-14: né posso credere che la cortesia sua possa impedir quella d'alcuno
2-6-75: facilitar spagnoli e genovesi / la navigazion de l'indie intanto. bar
, allo scopo di facilitare le pratiche presso la sua famiglia. c. e.
entrò da lei, cominciava a diradare la gente. 2. rendere spedito
modo universale degli altri, per facilitarsi la via a venire a una suprema grandezza
e dolce e piacevole, che facilita ancora la venuta a'forestieri che vi s'hanno
capitano. gemelli careri, 1-i-284: la nazion francese si adopera volentieri per facillitare
sp., 26 (453): la pregò di non ridir la cosa ad
): la pregò di non ridir la cosa ad anima vivente, e d'aiutarla
ediz. 1827 (456): la pregò di non parlar di un tal fatto
e di darle aiuto, di facilitarle la via, ad adempiere ciò che aveva
questo re guerriero [gustavo adolfo] facilitò la carica usando le cartucce, abbandonò la
la carica usando le cartucce, abbandonò la forcina, alleggerì il moschetto, raccorciò
forcina, alleggerì il moschetto, raccorciò la picca e la rese più manegevole.
il moschetto, raccorciò la picca e la rese più manegevole. -ant.
commettere appoggiandosi alla debole scusa di facilitar la mano. -alleviare, rasserenare, migliorare
e facilitare, perché ha innanzi di sé la nobilissima chiusa della quinta ottava. bocchelli
quando gli capitò, non per facilitar la sua condizione, l'incidente col collega
circostanze, e facilitare con buoni soccorsi la tendenza nazionale. cuoco, 2-54: l'
de'molti ha per oggetto di facilitare la comunicazione tra i pochi e i moltissimi
nazioni una sola, avrebbe potuto bensì facilitar la riunione, ma non ha potuto operarla
essendovi cosa che più della danza faciliti la dimestichezza fra uomini e donne, mi
una di codeste signorine, avvenne che la padrona... si adoperò nel facilitare
far progredire. soderini, iii-13: la vera religione,... per facilitare
vera religione,... per facilitare la fede, andava, volendo instituirla in
della banca di deposito è quello di facilitare la circolazione di una gran piazza di commercio
piazza di commercio, divenendo essa banca la cassa comune de'negozianti, e mediante un
, spiegare. -anche intr. con la particella pronom. vasari, i-605:
questi termini siano meglio intesi, e la materia più si faciliti, più copiosamente questa
. bocchelli, 9-190: diciamo pure che la retorica di due stili come il barocco
di clima, non legate direttamente con la religione, ma così legate con gli
ma così legate con gli uomini che la professano, che l'influenza della religione
per lo studio della lingua, per la facilitazione della pronunzia, e per quel
: trovati i copialettere, c'era ancora la fatica di trovarci la lettera voluta.
c'era ancora la fatica di trovarci la lettera voluta. se sanneo gli avesse
qualche giorno. cattaneo, ii-2-21: la facilitazione fattami verrà svincolata dalla condizione che
maggiore, / di cui può creder la gente dattorno / che più facilemente /
dalla gente. baretti, 1-110: oggidì la bellezza senza la dote non trova facilmente
, 1-110: oggidì la bellezza senza la dote non trova facilmente de'mariti alle
mattina, prima di andarmene ». accettai la sua proposta e facilmente presi sonno.
gravissimo, il peso immenso di fare la felicità del suo popolo. fino al
tre anni dopo le altre quattordici. la loro dicitura mi pare più liscia, più
. machiavelli, 626: così era la sua vita: sopportare facilmente ognuno;
frequenza, con immediatezza (a indicare la facilità con cui si compie un'azione)
, il lucido difficilmente, -avviene che per la lontananza s'annulla e svanisce l'apparenza
mozzar il capo ad un valentuomo? la potenza cade facilmente in prepotenza. carducci
dove facilmente ogni cristiano conosce qual sia la dottrina pia e cattolica. p.
cominciai a leggere le cose difficili che la facondità de gli spiriti del vostro ingegno è
le più difficilissime. leopardi, i-518: la lingua greca per gli stessi mezzi [
, frustare i versaioli faciloni, insegnando la dignità della dottrina e la gravità degli
, insegnando la dignità della dottrina e la gravità degli studi; questi i propositi degli
facilone e fantastico. comisso, 14-107: la sola cosa che ti posso dire,
al figur. serra, ii-368: la posizione di oriani non è netta,
pedantesco,... che non la faciloneria. loria, 5-183: credetti,
rafforzare un determinato programma d'azione con la suggestione degli imbecilli e dei pavidi.
1-i-1070: sembrerebbe... che la giusta critica agli avventati scioperi di cattivi
albertano volgar., 55: la innocenza è virtù che à in
ripieni e di mezzi, come vorrebbe la vostra replica, da questo luogo d'aristotile
fra giordano, 2-234: chiunque usa male la cresima o l'olio santo e
, i-m-42: maggiordomi, che imperiarono la francia sotto i re faciniente della prima razza
d'alcuno facino, cioè cosa per la quale lo frate dovesse perdere l'abito
; narrerò lo fatto in modo che la presente e la futura etade non ignori
lo fatto in modo che la presente e la futura etade non ignori questo facinore:
un uomo facinoroso, che si teneva la sorella, che aveva morti i cugini e
e facinoroso uomo, che, complicando ne la mano tutti gli altri diti, quello
di tutti i paesi che proclamata avevano la repubblica. manzoni, pr. sp.
i centurioni e volontari vennero reclutati fra la più abbietta e facinorosa gente, privilegiati
trasporto facinoroso, a cui si deve la leggenda, certo non vera, che in
passolli cum larga piaga el core, per la qual ferrita subitamente moritte. il che
, conclusene tra loro di tenere ascoso la cosa e sepelirlo secretamente. -figur
butterato e sbracato vi porta in tavola la porzione di pollo con cipolla. la
la porzione di pollo con cipolla. la tovaglia sarà problematica, il pollo secco
anche sostant. beccaria, ii-712: la nazione milanese è docile, ubbidiente,
, demagoghi. cipriani, ii-1-216: la polizia aveva compilato una lista dei più
abitavano. ma come eseguire gli arresti? la truppa aveva fatto cattiva prova, ed
aveva torto giudicando « tristano » e la sua musica sentimentalmente facinorosa, intransigente,
-anche sostant. guicciardini, i-135: la natura facinorosa del pontefice faceva credibile in
in roma e nel lazio e tra la baronìa facinorosa. gramsci, 9-309: l'
l'italia è entrata in guerra per la volontà pervivace di un pugno di facinorosi
, che a noi col proprio bene / la sua vita ricambia; in tanto a
era stato assai famigerato... per la sua vita disordinata e facinorosa. ojetti
e facinorosa. ojetti, iii-539: confrontava la sua fede e le sue speranze d'
trastevere è tanto facinoroso e popolaresco quanto la via che ti conduce è nobile e
24-18: state di buona voglia, che la cosa è facitoia. =
il nostro comune divotamente priega per noi la vostra reale amistade che costrignate il facitore
della divina carità: saremo facitori con la grazia sua, e non disfacitori né
senza dubbio speravano che fosse re dopo la morte del re filippo suo padre.
falsa libertà, per cui mi sentiva la mia più invincibile ripugnanza, e ne aveva
egli è simile ad un uomo che considera la sua natia faccia in uno specchio.
non si potevano di guardare, lodando la magnanimità di coloro che fatte l'aveano
grandezza con molto ordine di legname, la quale ricevendo nome dal suo facitore fu
intelletto e discorso, che cominciando sempre la natura le sue operazioni dalle cose più
sia stato prima creato il gallo e la gallina, fabbricatori e facitori dell'uova
d'animali. carducci, ii-4-107: la guerra debbo farla a'macellai / a'venditori
a nessuno il fare il modello né tolse la speranza che chi si portava meglio non
. alfieri, 6-196: di casa / la vi sta in corte la commedia anch'
casa / la vi sta in corte la commedia anch'essa / benché finora la tragedia
corte la commedia anch'essa / benché finora la tragedia sola / v'abbian pescata i
settembrini [luciano], iii-3-42: la moltitudine, che i saggi chiamano volgo,
un mezzo milione di poeti noi può la natura produrre, noi può patire la nazione
può la natura produrre, noi può patire la nazione: cessino di perdere il tempo
.. maggiormente s'ausano a pigliare la pericolosa dottrina della vita eremitica alli comanda-
dono esattamente le leggi dell'armonia, e la maneggiano con ogni destrezza, come un
ed ora rovesciate, senza cercare nemmeno la strada per eccitare le passioni del cuore e
dispregiavano li detti d'aderbale, e la virtù di giugurta magnificavano con lode,
dee., 6-3 (no): la qual parola udita il maniscalco e 'l
o d'altro poeta, il quale la chiamasse [l'amicizia] principio e fine
. -facitrice di tutte le cose: la natura. tolomei, i-12: primieramente
ti fai beffe, non loro, ma la padrona, la facitrice e la produttrice
non loro, ma la padrona, la facitrice e la produttrice di tutte le cose
ma la padrona, la facitrice e la produttrice di tutte le cose schernisci.
gli spettatori, eh'erano già per la maggior parte buone persone, facitori di
, carissime donne, che ciascheduna cosa la quale l'uomo fa, dallo ammirabile e
. monti, x-3-242: stavas ancora la terrestre mole / del càos sepolta nell'
abissio informe, / e sepolti con lei la luna e il sole; / e
tutta di tristezza si veste e tutta piange la desolata natura la morte del suo divin
veste e tutta piange la desolata natura la morte del suo divin facitore. o gesù
. morelli, 216: se tu conosci la donna tua pienamente dotata delle sopra dette
, come fu piacere di dio, la catelana figliuola di stefano di vanni castellani:
, come nome d'agente, mentre la forma canonica deriva dal part. pass,
: anche ci costa muratura e facittura la detta cassa lib. cc. idem,
. vm, che ne fecie opere de la vigna nostra del chiuso nuovo, e
tirare in quattro pezzi, e perché la più bella facitura non si vide mai,
.. esaltargli fino alle stelle per la loro bella e garbata facitura
un giorno intero, lavorandovi ancora tutta la notte. fil. ugolini, 153:
palazzacci... ha il campagnuolo la sua abitazione, l'orto e la
la sua abitazione, l'orto e la fienara, e hanno le loro officine i
intorno si diffonde, / a rallegrare la lunga giornata / del calzolaio sciocco / del
giordano, 6-iii-279: di notte fa mistieri la facula che ti faccia lume e mostriti
facula che ti faccia lume e mostriti la via. livio volgar., 3-125:
in prossimità delle macchie solari, ove la luminosità della fotosfera è meno intensa.
de loro degga venire ognie domeneca in la dieta capella e ne lo altare de essa
capella e ne lo altare de essa capella la mane a rapicciare... cinque
egli eccede e supera di gran lunga la facultà nostra visiva. galileo, 3-4-232:
3-4-232: io confesso di non aver la facoltà distintiva tanto perfetta, ma di
primi fondatori] non avevan altro che la sola facultà... di poter
l'appetito mio pizzica del vorace e la facoltà digestiva fa il suo dovere molto
aritmetica, poi l'algebra con tutta la sequela: ma era inutile. il
. il cielo non m'aveva data la facoltà dei numeri. guerrazzi, i-n
dei numeri. guerrazzi, i-n: la folgore e l'uomo possiedono la facoltà
i-n: la folgore e l'uomo possiedono la facoltà di operare più male in un
contento: mi sono una prova che la facoltà dei dolci e soavi inganni, delle
auricolari, ci s'infilava alla peggio la giubba, si scendeva in strada, si
come il profluvio del sangue ricominciava, la paralisi le occupò la metà inferiore del corpo
sangue ricominciava, la paralisi le occupò la metà inferiore del corpo, ogni facoltà
in un sentimento suo, vivo, la gioia d'una fogliolina nuova che si
fogliolina nuova che si moveva all'aria la prima volta. govoni, 2-43:
nello stesso istante che mi ritornava infrenabile la facoltà bambina di piangere.
ciascuna dottrina si dee avere rispetto a la facultà del discente, e per quella via
1 -intr.: esaminando nell'animo la vostra esortazione, carissimi amici, di
che a'nostri tempi avverranno, pensai la mia piccola facultà essere debole a cotanta
sia filosofo o savio, questa sapienzia, la quale nell'alto effetto della mente trapassa
quale nell'alto effetto della mente trapassa la facultà dell'umana natura, non puote
morte, e si sforzarono laudarla secondo la facultà del suo ingegno, tra li quali
e tiene nella fabbrica del corpo umano la sede principale. cesarotti, i-387:
nei forsennati passioni senza ragione; ma la ragione senza affetti e fantasmi sarebbe facoltà
ii-889: entrando nella stanzetta, trovava la disgraziata seduta sul letto, colle mani morte
mani morte sui ginocchi, immobile come la statua della meditazione, insensibile al freddo
al freddo, sorda alla voce di chi la chiamava, con tutte le facoltà concentrate
qualità e le facoltà dell'oriani scrittore è la scena del teatro di faenza per la
la scena del teatro di faenza per la commemorazione di garibaldi, a cui interviene
. garzoni, 3-45: dimostra che la facoltà formatrice e la virtù naturale dell'
3-45: dimostra che la facoltà formatrice e la virtù naturale dell'agente non può talor
virtù naturale dell'agente non può talor regolare la materia come si dovrebbe, e da
negli scritti predomina l'aria imitativa, la lingua non ha che un colore ed un
poscia l'autore a calcolare più specialmente la forza della facoltà generativa degli uomini
vi hanno filosofi i quali ci consentono la facoltà generativa solo per mettere al mondo
romagnosi, 17-103: l'ampiezza o la ristrettezza originale delle sue facoltà naturali non
. foscolo, viii-197: intendo non la forza corporea soltanto, ma tutte le facoltà
nostri oratori di tutte l'umane facoltà la più efficace. romagnosi, 17-
, 17- 123: ella [la storia] ci dimostra a qual segno di
il complesso delle energie, che assicurano la vita al corpo umano. leopardi,
è tenuto e acciecato che non vede la via der ritornare; la voluntà è
che non vede la via der ritornare; la voluntà è tanto fredda che non sa
che non sa donde s'uscire, e la facultà è tanto debole che non può
l'efficente fisico universale, che è la prima e principal facultà de l'anima
facultà de l'anima del mondo, la quale è forma universale di quello.
attuate. marino, i-292: dove dite la « ragione umana », 10 direi
ragione umana », 10 direi « la ragione » sémplicemente, senz'altro aggiunto,
nell'animale intellettuale. muratori, 5-i-204: la potenza o facoltà dell'anima che apprende
meglio dire, le loro immagini, è la fantasia 0 immaginativa. cesarotti, ii-404
1-383: v'è tra tatto e la facoltà la differenza che passa tra il
: v'è tra tatto e la facoltà la differenza che passa tra il fuoco che
passa tra il fuoco che fa bollire la pentola e la scintilla che sta occulta
il fuoco che fa bollire la pentola e la scintilla che sta occulta dentro la selce
e la scintilla che sta occulta dentro la selce. b. croce, i-2-43:
selce. b. croce, i-2-43: la profonda diversità tra concetti e pseudoconcetti suggerì
o gradi dello spirito come facoltà) la distinzione tra due facoltà logiche, che
, 3-119: falsa è del pari la distinzione tra fantasia e intelletto, come
dell'animo o dello spirito umano; la capacità di pensare. a.
il terribile colpo l'aveva stordito, la fibra si rinsanguava a poco a poco,
. bruno, 3-245: e però la persistenza non meno par che si convegna
si convegna a cotal forma, che a la materia. questa intendo essere una di
intendo essere una di tutte le cose; la qual però, secondo la diversità delle
cose; la qual però, secondo la diversità delle disposizioni della materia e secondo la
la diversità delle disposizioni della materia e secondo la facultà de'principii materiali attivi e passivi
dalla imbecillità o da altra raggione de la materia. garzoni, 3-475: ma
e però secondo che più o meno eccede la facoltà della natura, così vien chiamata
che gravemente errerebbe chi volesse dire, la mano, oltre al moto ed al toccamento
pianeti, il valore de gli asterismi, la qualità de gl'influssi, quasi avessero
esercitar tant'azione di dilatazione, quant'è la differenza [ecc.]. pisacane
il colpo di punta, non perdendo la sua efficacia se la sciabola è leggermente
, non perdendo la sua efficacia se la sciabola è leggermente incurvata, mentre l'
leggermente incurvata, mentre l'arma acquista la facoltà di ferire anche di taglio,
una discreta lunghezza e semi-dritta, sia la migliore arma per tutte le tre specie
concede darsi nel mondo una facoltà, la quale abbia forza di organizzare la materia
, la quale abbia forza di organizzare la materia in un corpo vivente...
possibilità di tenere un dato comportamento che la legge né vieta né comanda; libertà,
or vedi libertà lassù dipinta, / la qual dice la legge / ch'è naturai
lassù dipinta, / la qual dice la legge / ch'è naturai facultate di
. passavanti, 3: il governo e la cura del movimento e il conducimento della
alcun modo, tanto quanto si stende la potenzia e la facultà del libero arbitrio,
tanto quanto si stende la potenzia e la facultà del libero arbitrio, commette e
ammaestramento, non si vergognorono di vendere la facoltà di trafficare col nome della autorità
originali dell'archivio. sarpi, vi-2-195: la libertà è deffi nita dalli
muratori, 7-ii-309: cominciarono a godere la facoltà di fabbricar moneta. cesarotti,
: il vocabolario ricomparve accresciuto, ma la facoltà di accrescerlo e le misure
farlo dipendevano sempre da lei; ella [la crusca] volea che si ricevesse il
. longo, xviii3- 229: lascisi la facoltà a'testatori di toglier la libertà
: lascisi la facoltà a'testatori di toglier la libertà al resto de'beni col vincolo
propri diritti e facoltà, nasce indubitabilmente la durabile servitù d'ogni popolo: ed
minore persiste questa ignoranza. dunque, la conoscenza intera dei propri diritti e facoltà,
di essi, dee pur necessariamente divenire la cagione e la base di una durevole
dee pur necessariamente divenire la cagione e la base di una durevole libertà. compagnoni
34 (590): era rizzata [la forca] in quel luogo, e
libertà che facoltà avremo noi nello scrivere la lingua nostra presente, più di quello
, più di quello che nell'adoprare la greca e latina che sono antiche ed
antiche carte, / ed alcuino fatto ha la sapienza / e legge in ogni facultate
b. segni, n-13: rispondesi la civil facultà esser la principalissima infra le scienze
n-13: rispondesi la civil facultà esser la principalissima infra le scienze attive; e
fra l'altre virtù, vi doverete imparare la compassione, o quella che fa gli
e tiene in man le chiavi / de la sublime e spaziosa porta, / di
difende, accusa, esorta, / è la diletta mia, che da la bocca
è la diletta mia, che da la bocca / mentre che versa il mèl l'
necessarie non v'ha dubbio alcuno essere la prospettiva. vico, 265: in ogni
uomini, i quali non vi hanno la natura, vi riescono con ostinato studio
in ogni professione e facoltà, per cui la meditativa intellettuale confermasi o si disinganna.
era in ferrara, non pure chi conoscesse la facoltà oratoria 0 professasse retorica, non
in questo libro intitolo, / per la gran quantitade / della sua facultade.
dei professori per decidere problemi che riguardano la facoltà. -biblioteca di facoltà: quella
amarla e a venerarla, tolleri ancora, la prego, che ne dia qualche chiara
facoltà medica. botta, 5-416: la facoltà di teologia e di dritto canonico
di quanti io ne guadagnerò in tutta la vita. de sanctis, ii-15-118:
insegnante, e uso perciò a identificare la scienza eterna e ideale con la sua
identificare la scienza eterna e ideale con la sua cattedra reale e contingente, e l'
lucano nel quinto libro, quando commenda la povertà di sicuranza, dicendo: «
dicendo: « oh sicura facultà de la povera vita! oh stretti abitaculi e
richieggio, che tu tenghi altra vita che la tua..., ma secondo
tua..., ma secondo la tua facultà. sannazaro, iv-323: s'
, n-ii-353: or cominciando, dico che la cura del padre di famiglia a due
nelle facultà due fini si propone, la conservazione e l'accrescimento. tassoni,
d'europa, dicendo ch'a lui bastava la speranza dell'im- perio dell'oriente.
di fare qualche cosa, di esprimere la propria opinione. giamboni, 4-261:
: lepido e p. muzio consoli, la gente de'bastemi molto ferocissima, per
del padre tuo, e non abbandonare la legge della madre tua. stabiliscile nel
di ben operare. sarpi, vi-2-7: la chiesa ha facoltà di ricevere le cose
nobiltà che lo serviva, passata velocemente la loira, sopraggiunse così improvvisamente ne'luoghi
capo della casa, egli aveva del resto la facoltà di nominare i sacerdoti celebranti in
galloni non avevano più facoltà di militarizzare la espressione d'angoscia del suo volto.
il duca di guisa avendo senza chiederne la facoltà fatto levare alcune compagnie di soldati entro
maniera l'iracondia del re, che con la lontananza fu parimente sforzato a dar luogo
-concedere, dare, porgere facoltà: offrire la possibilità, l'occasione di compiere una
, quando mi sarà concessa facoltà di difendere la mia questione. bargagli, 17:
con medicamenti lenitivi e piacevoli di trattenere la violenza del male, sin tanto che l'
che accusate racine, avete innanzi tutta la natura, avete innanzi tutte le opere d'
di qua e di là; prendete la penna; eguagliate racine. nievo, 54
; eguagliate racine. nievo, 54: la scienza della felicità è l'arte della
felicità è l'arte della moderazione; ma la piccina non potea vedere tant'oltre,
[arrigo vi] implora dal sacro seggio la corona imperiale. mentre egli giace
non soggettivo, dell'artista. -mancare la facoltà: non avere la possibilità;
. -mancare la facoltà: non avere la possibilità; diventare impossibile. valerio
per assedio da annibaie rinchiusi e mancata la facultà delli alimenti, le coverte de li
3-4-20: di questo assegna e dice la ragione / mostrando quello [il sommo
con perfezione. -serbar facoltà: conservare la capacità, la possibilità. bocchelli
-serbar facoltà: conservare la capacità, la possibilità. bocchelli, 10-154:
; quasi che solo il latino e la bibbia serbassero facoltà di parola in tal sacro
giamboni, 7-135: tagliati arbori racchiudono la via, acciocché agli avversari tolgano facoltà
facoltato il pigli nel 16 a preporre la cecilia a 2000 uomini, o com'avrebb'
del papa. mazzini, i-291: la scelta, del resto, di appartenere alla
intralcia le sue iniziative. gli sbarra la strada, ad esempio, nelle spese facoltative
. probabile. romagnosi, 10-72: la questione della commerciale libertà specialmente all'estero
. monti, iv-76: vi acchiudo la lettera facoltativa per tenere a battesimo il
battesimo il figlio della bettina. fate che la funzione sia eseguita con ogni decenza e
pass, di facoltare), agg. la sciato in facoltà di fare
armarsi ed a percorrere come forza pubblica la città. guerrazzi, ii-97:
ii-97: curio si tenne facoltato a baciarle la mano soltanto; però a lui
; però a lui solo, mentre passava la soglia, riuscì a voltarsi indietro
noi ci eravamo creduti facoltati a discutere la forinola ministeriale. facoltizzare, tr.
* filologo modenese '] che la formazione di questa parola è soccorsa dall'
medesimi. rigatini, 1-76: fuggi la maniera 'far facoltà 'per 'dar
facoltizzazione, quando si sarà ottenuta la necessaria facoltizzazione '. facoltóso (
28 (479): mescolati tra la deplorabile turba, e non piccola parte di
la condizione de la natura, 'l'ambito
la condizione de la natura, 'l'ambito * del mare
, li corsi delle stelle, e la natura di tutto il mondo. manni,
suo giuramento non ne avesse facondamente incolpata la necessità stessa della natura. =
dante, conv., iii-iv-3: la lingua mia non è di tanta facundia
magno volgar.], 8-35: la somma e la virtù de'parlatori si distingue
], 8-35: la somma e la virtù de'parlatori si distingue in quattro
altri sono, che troppo bene hanno la facondia e la efficacia del dire,
che troppo bene hanno la facondia e la efficacia del dire, ma non hanno
fiume, con facondia (così divulgò la fama) più che militare, parlò accendendo
, i-591: come leonardo / hai la dolce facondia allettatrice. e. cecchi,
d'una carie, e scopre col dito la gengiva. ha una pasciuta figura da
foran ben degni, / entra pur a la vista occulto coro, / sceso quaggiù
concordando lo stil dolce e canoro / a la facondia de gli arguti legni. bertola
ha tuttavia i mezzi d'espressione e la mancanza di facondia pittorica - è la
la mancanza di facondia pittorica - è la sua tendenza verso il fantastico.
i bambini erano turbolenti per natura; e la ragazza stimolava quella loro turbolenza con la
la ragazza stimolava quella loro turbolenza con la facondia della sua immaginazione e la vivacità
con la facondia della sua immaginazione e la vivacità del suo temperamento. 2
vinse, come alcuni credono, pareggiò la facondia greca. pallavicino, 1-7: i
pagana avea recata dovunque colla sua lingua la civil sapienza, un costume più mansueto
, un costume più mansueto, e la squisitezza della poesia, della facondia e
; vasto, esteso (il sapere, la dottrina). arrighetto, 216:
orecchie d'asino, l'altro trae la lingua come cane: la turba del mulino
l'altro trae la lingua come cane: la turba del mulino, la greggia del
cane: la turba del mulino, la greggia del forno, la ragunanza della chiesa
mulino, la greggia del forno, la ragunanza della chiesa solo de'miei fatti
e leporosa e facundiosa eloquenza che per la sua ele- gazione. -figur.
sanleolini, i-i-i-i77: per ben saper la greca favella, e più per lo
meriti favellando: massima- mente favellando con la facondia e con la facondità con cui
mente favellando con la facondia e con la facondità con cui favellate. manso,
l'agume del suo nobilissimo 'ngegno, la saldezza e la maturità del giudicio,
del suo nobilissimo 'ngegno, la saldezza e la maturità del giudicio, la tenacità e
saldezza e la maturità del giudicio, la tenacità e la prontezza della memoria,
maturità del giudicio, la tenacità e la prontezza della memoria, alle quali acquistano
, onde gli nascono come legitimi parti la sottigliezza, la copia e l'ordine
nascono come legitimi parti la sottigliezza, la copia e l'ordine de'pensieri,
copia e l'ordine de'pensieri, la felicità e facondità dell'arangare.
cominciai a leggere le cose difficili che la facondità de gli spiriti del vostro ingegno
solamente virtute operando, ma l'abito de la virtù avendo; e dicemo l'uomo
non parlando, per l'abito de la facundia, cioè del bene parlare. cecco
singulare e sola al mondo non solamente la invenzione, ma la copia ed eloquenzia
al mondo non solamente la invenzione, ma la copia ed eloquenzia sua. ariosto,
calici fecondi / reso ciascun facondo / lodava la sua donna. monti, 1-332:
, da costringere tutti quanti a riconoscere la necessità del divorzio. piovene, 5-610:
desiri, / fusse nunzia faconda / la lingua mia, come il mio cor
: le sere in cui te fra la colta gente / seder vezzosa e in un
il biondo dio / stille sonanti a la pieria arena. lemene, ii-69: come
spero / dovunque mai con mormorio facondo / la mia fama precorra il mio sentiero.
suo guadagno, impignato li amici e quasi la vita propria; e, come ciascuno
, muto e minac- cievole, coperta la faccia, aveva loro presentato un facondo
solo / visitò di sofia, ma la faconda / arte conobbe d'ogni cor regina
dotta, lat. facundus * che ha la parola facile, eloquente ', deriv
anche il foglio lucido calcato. quando la cosa calcata è una scrittura, il calco
l'altra perché temo che, durante la stampa, occorra di verificare qualche cosa
più perfetti. panzini, iv-244: la forma più italiana * fassimile ',
: onde... rendere tutt'intera la sua fiso- nomia con una penellata a
viale della chiesa l'ombra del campanile e la mia; laggiù, ad una quarantina
una quarantina di metri sotto i piedi, la mia figura sembra appiccicata come una mosca
a. boito, iv-135: chi suona la chitarra è figaro, il portentoso factotum
, faccendone. ha contribuito a diffonderlo la novatissima cavatina di figaro. panzini,
tanto acceso / dal desiderio di sanar la fada, / che un'ora gli pareva
che passava a nozze, e di cui la donna durante il matrimonio conservava la proprietà
cui la donna durante il matrimonio conservava la proprietà e la disponibilità.
durante il matrimonio conservava la proprietà e la disponibilità. = voce dotta,
occasione di distendersi in quella provincia. la quale si presentò loro prontamente, per
quale si presentò loro prontamente, per la discordia tra dionigi di naldo e i faventini
capo. garzoni, 1-467: me la passarò leggiermente con loro, avvertendo tutti
si lasciar gabbare in questo, che la maiolica trivigiana si venda per maiolica faventina.
a galeno. bocchelli, i-120: la madre loro era stata faentina, di vita
longarone (belluno) dove venne iniziata la fabbricazione (nel 1936).
, viene ad essere il * d, la, sol, re 'dell'eolio
, va in fafaùtte. -anche: la corda corrispondente al quarto grado della scala
si possono incollare insieme 1'* e la mi 'iastio, e 1 " f
le già mostrate divisioni:... la qual è de pesci diversi; e'
rinchiude specie tutte esotiche una delle quali la * fagara piperita 'somministra un condimento
, i quali usano a questo uopo la scorza, le foglie e le capsule,
2. farmac. disus. che ha la proprietà di corrodere escrescenze carnose. -acqua
quelli anni, ne'quali manca la faggiuola in una faggeta di qualche tratto di
ogni ora ogni dì più, / la cinciallegra, e ti ripete: / '
il vento passa alto, e tocca la faggeta soltanto sui margini delle conche.
conche. = rispetto a faggeto, la forma femm. è da ritenere
io più tosto eleggerò di fornire [la vita] in quel romitaggio, e lasciare
e annestandole nella spina grande, la quale somiglia nel legno e nella buccia il
estrae anche olio). -indica anche la farina che se ne prepara (cfr
, 6 (99): tonio scodellò la polenta sulla tafferia di faggio, che
vi-60: il frutto de'faggi, ossia la faggiuola, serve di alimento ai maiali
sgranocchiate, / si aprì ad arcobaleno la ghiandaia / sgocciolando brillanti e acquemarine.
calandra, 1-153: ieri si prese la prima [beccaccia] all'infernotto;
. fagianare, tr. cucinare la selvaggina facendola prima ben frollare, come
: ne sono esempio, il gallo, la faraona, il pavone, i fagiani
porge / riposo ai membri in mezo a la foresta, / erger vago fagian non
lunge scorge / fuor d'una macchia la purpurea testa. olino, 49: dicesi
il fagiano; / qui nell'alzarsi la pernice fischia, / e su dall'erto
bartolini, 5-58: io ho visto anche la fagiana: il di lei pregio non
): di luglio in siena, su la saliciata, / con piene le 'nghistare
capretti sovrani / e, cui piacesse, la manza e l'agiata. intelligenza,
: paon, fagiani e grui mangia la gente. prudenzani, lxvi-1-112: per ensalata
petro- selli. pulci, 18-123: la gola ne vien poi drieto a questa
morvido il boccone. ariosto, 43-76: la casa ch'era dianzi frequentata / matina
che fanno intorno a fasciani et a la malvagia, ne incaca- rebbero orlando.
qualora, / pollo o fagian con la forcina ili alto / sospeso, a
frate ghiottone le dicea: parevati onesto la mia fagiana, la mia pavona, la
: parevati onesto la mia fagiana, la mia pavona, la mia colomba,
la mia fagiana, la mia pavona, la mia colomba, anima de le anime
: fuoco ho il fegato, e diaccio la si- rocchia, / tosso, isputo
: / cresciuta m'è un palmo la fagiana, / e scemato un sommesso la
la fagiana, / e scemato un sommesso la pannocchia. bellincioni, ii-74: se
bellincioni, ii-74: se noè mostrava la fagiana, / incolpare la polpa de'
noè mostrava la fagiana, / incolpare la polpa de'bicchieri. canti carnascialeschi, 1-113
. 6. locuz. guastare la coda al fagiano: tralasciare in un
al fagiano: tralasciare in un racconto la parte più bella e importante; dimenticare
io sono usato di dire, guastare la coda al fagiano, accozzando corniole con
e benigno viso, altrimenti si guasterebbe la coda del fasiano. caro, 9-2-61:
del fasiano. caro, 9-2-61: de la gita in francia, quanto manco se
che ne abbiate voglia, si guasterebbe la coda al fagiano. g.
non guastar, come si dice, / la coda del fagiano, e per averlo
trovarlo. nomi, 12-93: avea guastato la coda al fagiano. 7. dimin
vi sono di coloro i quali gustano più la carne porcina che l'eletta vitella
ala e coda foggiata a lira; la femmina è giallognola, variegata di bruno,
fa che gridare, spalancare e sconvolgere la coda; cala ogni tanto a visitar le
fece sì fatta fagiolata, / che la regina v'ebbe a impor silenzio, /
una filastroccola lunga. caro, 12-i-72: la mia fagiolata non uscirà fuori che non
cardinali, e non isgo- mentasse per la mole e pel prezzo i giovani studiosi.
v'andaste ancora / a cercar tutta la fagiolerìa. = deriv. da
199: ho fatto una colazione -che me la passa il collegio -che è stata un
questo mese [marzo] si semina la saggina, e 'l miglio e 'l panico
i fagiuoli. alamanni, 5-1-175: sian la fava pallente, il cece altero,
pesel, l'umil fagiuolo, / la ventosa cicerchia in parte dove / senza
vengono meno le competenze orticole tradizionali, la famosa coltivazione del più pregiato fra i
lunedì un caldaio di fagiuoli per tutta la settimana. c. durante, 2-179:
l'armeno e 'l moro s'empierono la pancia di cacchi; ch'è una
e il coniglio. pasolini, 3-148: la madre non aggiunse altro e gli preparò
. baretti, 1-53: dall'un canto la dotta fatica, a detta degli accademici
degli accademici, copriva d'onore immortale la loro città, come un'ampia coltre copre
letto piccino; e dall'altro canto la dotta fatica conteneva le sbracate lodi di
. buonarroti il giovane, i-287: la forma onde la spezie si mantiene /
il giovane, i-287: la forma onde la spezie si mantiene / d'ogni animai
611: questi ebbe soggezione di confessare la sua marachella del caffè e tirò a
i fagiuoli. michelangelo, i-io: la bocca tua mi par una scarsella /
del cavallo, dai quali si conosce la sua età, che volgarmente chiamansi '
si fece sì fatta fagiolata, / che la regina v'ebbe a impor silenzio,
solo; / ed ho d'amore sofferta la fame: / or vedi un poco
... in toscana si chiama la sua pianta da chi girasole, da chi
l'erbe che s'arrampano si contengono la vitalba, la zucca selvatica, i fagiuoli
s'arrampano si contengono la vitalba, la zucca selvatica, i fagiuoli turcheschi.
12-21: so che vatti a fagiuol la gelsomina, / né ti spiace la
fagiuol la gelsomina, / né ti spiace la sandra, né la cecca. pananti
né ti spiace la sandra, né la cecca. pananti, 1-88: io vo
io vo con chi mi garba per la via, / e pianto chi mi va
far scendere i bersaglieri, magari con la forza... a me quell'ordine
aceto; il cece dal fagiuolo; la treggea dalla gragnuola'. b. corsini,
come un salsic- ciuolo, / aver la barba lunga, unta e mal netta,
v. s. mi ha mandata la mostra, io ne vidi fin l'anno
, / insomma c'è da cavarsi la fame. c. e. gadda,
550: in quella stagione d'amore la sua voce era ancora voce: per quanto
quanto già singolarmente velata: come se la pellicola d'una mandorla... o
quisso ti 'mprometto sanza faglia, / te'la mia fede che m'ài in tua
spruzzaglia / che ti profumerà di sale / la tua gonna di faglia. alvaro,
: ora egli guardava sua madre, la compagna della sua innocenza cui dapprincipio non
rigida; è diretta o normale se la roccia che sta sopra il piano di
può raggiungere alcune centinaia di metri; la lunghezza delle maggiori sorpassa i 1000 km
fagliare2, intr. (anche con la particella pronom.). geol.
fàglio, sm. il fagliare; la carta fagliata; la mancanza di un
. il fagliare; la carta fagliata; la mancanza di un seme tra le carte
ben piove all'orto del prete: / la gatta fagna talora stramazza.
restate in mano de'medici, per la paura di fuori; e se fu consiglio
l'intendi, / e talor rendi la sua bella imago. = voce dotta
anche fagocito). biol. realizzare la fagocitosi, compiere la digestione intracellulare.
biol. realizzare la fagocitosi, compiere la digestione intracellulare. 2.
, che sarebbero state in breve (la parola era sua) « fagocitate »
che concerne i fagociti, che riguarda la fagocitosi. -potere fagocitano: capacità (
) questo è il sistema di nutrizione: la cellula ingloba i suoi alimenti per
non si trova nella crusca, la quale registra 4 falcola 'e '
il calice deciduo di cinque pezzi, la corolla regolare di cinque petali muniti di unghie
1-104: una farina bonissima per pane la somministra ancora il fagopiro dei botanici,
, il di cui seme triangolare somiglia la faggiuola, o frutto del faggio,
queste cose, e sotterralo sotto la soglia. cantini, 1-9-223: per
, / ha i bambini, la scimmia, i cani, i gatti,
tesori, lui, è vero, e la teneva come ima regina, ma
capo, e le aveva aperto la porta mio nonno. -in partic
non sarà arrivata, ma credo che la prossima verrà infallantemente. redi, 16-v-274
servirla dei libri chiestimi, lo farò per la futura, indirizzando a vostra signoria il
collodi, 128: il cane riconobbe subito la voce di pinocchio e si accorse con
si accorse con sua grandissima maraviglia che la vocina era uscita da quel fagotto infarinato che
possente che su l'erta aveva brandito la « piccozza d'acciar ceruleo ».
-persona sfiduciata, addolorata che trascina la vita come un peso. c.
, poveri fagotti di dolore, e la commozione del poeta mi trasmetteva la visione
e la commozione del poeta mi trasmetteva la visione di quelle figurine. 4.
colombo quel mammifero ch'egli suol chiamare « la mia signora ». 5.
gadda, 141: solo all'alba, la paura di finire con un piede di
meno fu come fiato di tromba, e la luce stessa risorgente nel mondo, che
esausto di riprendere su il suo fagotto: la vita. 6. locuz. —
quella caduta come un fagotto, tra la polvere, i calcinacci e i rottami delle
-fagotto!: esclamazione che indica la risoluzione di prendere rapidamente le proprie cose
miei servitori che fanno fagotto, senza far la minima diligenza di fiutare. manzoni,
mettersi in viaggio: casa tramaglino per la nuova patria, e la vedova per
casa tramaglino per la nuova patria, e la vedova per milano. rovani, ii-593
me ne vado. pavese, 4-300: la gente faceva fagotti e cacciava fuori le
-andarsene, partire; tagliare la corda senza indugio. magalotti,
ouverture ', gli attori fecero fagotto, la stagione si chiuse in quattr'e quattr'
rivederci. verga, ii-129: quando la lena fu di ritorno colla spesa, trovò
lena fu di ritorno colla spesa, trovò la padrona seria e accigliata, che le
le ordinò di far fagotto, e la mise alla porta con una brutta parola
marino, i-223: questa scioccarella, la quale una domenica, sotto pretesto
ogni mattina e verso mezzogiorno tornava con la spesa: un fagottino piccolissimo che spesso
: io, dal momento che ti vidi la prima volta, recato in braccio alla
-fagottèllo. pirandello, 7-193: la moglie del sensale le aveva preso gli
bartolini, 175: ob., con la sua intelligenza..., si perdette
nel lat. volgare * phacus (senza la finale sentita come dimin.):
basso orchestrale della famiglia dei legni; la sua estensione normale va dal si bemolle
il tenore... volendosi osservare la fabbrica, è questo istromento lungo circa tre
il tubo, e si riflette verso la bocca del suonatore, il quale con le
ad adorar con pompa e cerimonia / la statua di nabucco in babilonia. fogazzaro
[l'uomo in frak] con la destra infrenava i temuti scarti dei fagotti e
fucina. citolini, 40: la faguccia, l'occhiolino, il profilatoio.
siggelli, cioè lo stozzo, la faguccia, l'occhiollino, il profilatoio o
stretta da levarle il respiro, la bricicca scoppiava. = adattamento del fr
fino al conseguimento della riparazione o mediante la vendetta (anche di sangue)
le offese private, distinguendole minutamente secondo la qualità delle offese e delle persone, a
uso peggiorativa, nell'uso, chiamaron la gheldra, bandendo quella che si potrebbe dire
gheldra, bandendo quella che si potrebbe dire la faida del macinato. monelli, 1-15
* fayfenà '... la prora è fatta come un capo di elefante
come un capo di elefante, e la poppa con una camera simile a quella delle
coda compresa, pelame bruno-grigiastro, con la gola e il petto bianchi, pelliccia
che non esce anco il dì su la marina, / e de'figli e de'
, / se il padron toma e la volante greggia / tutta giacer sul pavimento veggia
i foini, o marto- relli entrare la notte nei pollari, e mangiar il cervello
di chiedere alloggio, congetturando bene che la sua non dovesse esser più abitazione che da
lontano, non l'avessero riconosciuto per la faina che gli penzolava dietro, dall'estremità
di sangue all'altra riva / sghignazza la faina. -figur. buonarroti
faina. scorazzava come lei ora per la montagna. linati, 11-17: sedeva,
più in basso, dejoneo. anche la vecchia faina aveva cercato rialzare la sua
anche la vecchia faina aveva cercato rialzare la sua pochezza con gran copia di gale e
i curvi archi; e di fuor vestio la pelle / d'un bigio lupo;
un bigio lupo; e sopra, la celata / di faina. 2
infido, verdognolo in viso forse per la bile viperina covata sempre contro il carducci
taluni sono imberbi e molli, con la fronte nascosta da una frangia di capelli,
sentito come lo chiamano? spillo. la lo guardi, con quel musino da faina
guardi, con quel musino da faina. la sa più lunga lui del panattoni.
). di faina; che concerne la faina. -muso fainésco: viso dai
suoi fiori, essendo nell'esterno bianchi come la neve; da'moderni riunito al genere
, /... cantando venlan la fa-li-le-la. lippi, 3-43 = tutto lieto
. dall'imp. di fare e da la iella (deverb. da iellate '
nulla, non avevano riguardo di alzar la voce per farsi sentire dalla regina.
usata per caricare e scaricare e posta fra la barca e la terra; tavola spalmata
scaricare e posta fra la barca e la terra; tavola spalmata di cera per farvi
: ne ebbe settemila fiorini e la gabella del vino e della falangia. giannone
a caro prezzo, perché n'ebbe la bagliva di s. paolo, l'ufficio
l'ufficio di giustiziere degli scolari, la gabella della falanga, e la gabella della
scolari, la gabella della falanga, e la gabella della farina. = dal
ditta maiestà se digne concedere benignamente a la ditta cità gentilomini e citadini de quella
passi angusti e difficili, essendosi impaurita la falange de'macedoni. machiavelli, 284
ordini della milizia greca e macedonica, con la quale particolarmente gli eserciti d'alessandro magno
grandi e meravigliose prove, fu molto celebrata la falange. gemelli careri, 2-ii-289:
turchi, me n'tomai tosto tra la gente di baviera, contro alla quale
essi faceano il loro sforzo maggiore: e la trovai disposta sull'alto del colle in
gomiti, e rialzai tra le palme la fronte stillante, in atto di meditare
.: alcune mie abbozzate considerazioni sopra la castrametazione e sopra la comparazione della falange
abbozzate considerazioni sopra la castrametazione e sopra la comparazione della falange e dell'ordinanza delle
. ariosto, 16-23: quel che la tigre de l'armento imbelle / ne'
in una schiera, / mangiati da la fame e pidocchiosi; / ma egli dicea
. mamiani, 1-140: ultima incede la falange addetta / del trionfai carroccio alle
le salvasti e teucro. / eri la gran riserva / nel pericolo estremo,
riserva / nel pericolo estremo, / la resistenza, il muro, la fortezza.
, / la resistenza, il muro, la fortezza. -per simil. e
. villani, i-8-99: fiede a muzio la destra e la falange / de le
i-8-99: fiede a muzio la destra e la falange / de le pieghevoli ossa apre
all'assalto, ci avevano accompagnato verso la solitudine: giovani e tozzi, come una
scosse e l'aghiron volteggia, / la gru le sue falangi ordina in schiere;
di sé fanno bandiere, / e la gaza tra lor menando festa / erge la
la gaza tra lor menando festa / erge la coda, e l'upupa la cresta
erge la coda, e l'upupa la cresta. salvini, 23-173: i popoli
, xxiii-172: dormo assai meglio sotto la tenda che in quella puzzolenta stanza che
invasato / lucifero: di dio la folgor santa / torsi per frode e sgominar
l'alba che piange / col venir de la dea volan leggieri. battista, vi-3-9
torti, xix-4- 864: tutta la falange de'nostri eruditi glossatori avrebbe tentato
pregiudizi di quella casta, per distruggere la quale una falange gloriosa di pensatori e
di forze dei vari partiti conservatori contro la falange abissina dei sovvertitori, dei radicali
del falansterio. boccardo, 2-980: la falange deve abbracciare circa 1800 persone.
.). tassoni, vii-45: la via lattea... è, secondo
scongiura / gli elementi, gli dii, la natura, / piange, s'ange
indi feci sfilare dinanzi alla ragione tutta la piccola squadra de'miei doveri, e trovandola
. gozzano, 1125: poche pieridi trovano la via / dei campi. grande parte
/ e nel triste detrito che raccoglie / la scopa mattinale delle vie / biancheggiano falangi
/ pugnar contrarie. oh cara a la fortuna / quella che corre innanzi all'altre
all'altre, e seco / ha la compagna onde il nemico assalto / forte
segno, e quindi poi securo / da la falange il suo rivai combatte; /
baldinucci, 146: la mano estrema si divide in carpo,
era stato il primo a trovare come la forza che deve spingere l'arco debba
, 6-311: il preludio mi dà la disposizione occorrente per suonare. m'influisce
tutto l'acume della ricerca e tutta la gioia dell'invenzione? bacchelli, 1-ii-443:
stendeva il medio e levava in alto la mano, con quelle dita dalla falange
pezzo di legno rotondo ': e per la forma 1 arti- colazione delle dita '
partito unico della spagna franchista (durante la seconda guerra mondiale e nel dopoguerra la
la seconda guerra mondiale e nel dopoguerra la sua importanza andò via via diminuendo sino
). panzini, iv-246: la 4 falange 'fu fondata da josé
falange che porta l'unghia che n'è la sola libera. = voce dotta
aveva, io credo senza volerlo, mostrato la falangetta dell'indice all'angelo: così
d'annunzio, v-2-296: dietro la dilochìa e l'epitarchìa, s'accalcavano
. falangina, sf. anat. la seconda falange delle dita, compresa fra
seconda falange delle dita, compresa fra la falange e la falangetta. tramaler
dita, compresa fra la falange e la falangetta. tramaler [s.
, che di ragno ha forma, / la cui puntura è il più senza perdono
enumerano... il falangio, la circea, l'epimedio, il papavero
che il succo di tale pianta guarisse la puntura della tarantola o falangio (cfr.
abitante in australia e in tasmania; la sua pelliccia, detta 4 opossum d'
di falansterio; organizzato in falansteri (la vita, la società, ecc.)
organizzato in falansteri (la vita, la società, ecc.).
, di spersonalizzazione (l'uomo, la società, la vita). falansteriano
(l'uomo, la società, la vita). falansteriano, agg.
: il vero sistema d'associazione e la vera organizzazione del lavoro fu trovata ed applicata
passati per tutte le utopie di cui la francia formicola, egli, dopo essere
da tutte le scosse, ma su la vetta più alta. = voce
ove ciascun componente della falange avrebbe realizzato la felicità universale e avrebbe provveduto a produrre
modella principale. boccardo, 2-980: la falange deve abbracciare circa 1500 persone.
? in ogni caso sarà aperta: la sua politica di scatola, il suo
, il suo ideale di falanstèro, la sua ricchezza che è un sopruso di
compagnia. e. cecchi, 6-252: la pulizia delle camere era sbrigata da due
imbevuto di resina e bitume fissato dietro la punta metallica, a cui veniva dato
lancio. giamboni, 7-163: la falarica a modo d'asta in uno
/ di due bovine terga, né la fida / lorica di due squame e d'
i tellennoni. d'annunzio, iii-2-104: la falàrica / brucia la tolda e tutto
, iii-2-104: la falàrica / brucia la tolda e tutto il legno crèpita / roggio
mattioli [dioscoride], 483: la falaride produce assai fusti da minute et
l'erbe strate per terra si comprendono la gramigna, la sanguinella, il panace ereeleo
per terra si comprendono la gramigna, la sanguinella, il panace ereeleo, l'
ereeleo, l'erba stella selvatica, la mandragora, la falaride, il glaucio
l'erba stella selvatica, la mandragora, la falaride, il glaucio. tramater [
delle graminee, i cui caratteri sono la pannocchia spighiforme, il calice bivalve unifloro
della corolla con valve quasi carenate, la corolla bivalve coriacea, un rudero di un
anche phalèris -ìdis), che indicava la 'folaga 'e anche il * miglio
faccia che cotesti soldati... faccino la scorta a cotesti uomini a segare e'
carico di falaschi. viani, 19-n: la strada era aperta in mezzo ad un
a'pelacani, / che gli grattin la rogna col lor rasco, / e levin
il sezzo ambassi in fondo, / e la speranza mia, / (il dirlo
leggiera e infocata, di combustibile, la quale si separa da maggior fiamma,
ricadere poi, accesa o spenta. la carta, le foglie, la paglia,
spenta. la carta, le foglie, la paglia, i trucioli, e simili
di stoffa increspata o pieghettata con la quale, soprattutto nell'ottocento, si
penda in qualche lato, / ch'abbia la falbalà pochi sgon- fietti, / o
erano i lambrechini come falbalà, e poi la giubba, un gonnellino simile a quello
discorrere sotto voce della veste bianca che la sarta, una sorella della rapallina, le
madreperla. di giacomo, ii-448: la veste è quella che tu ben conosci
s'è messo! panzini, ii-292: la sottana con tre giri di falbalà,
stivaletti. gozzano, 876: vesti la gonna, pettina le chiome, / riponi
nome di formazione espressiva (cfr. la variante falpalà). falbo, agg
230: il leon falbo, e la macchiata tigre. nigra, 72: si
fiora, ha lucide le coma / la mucca falba, orgoglio defi'armento.
salto. d'annunzio, i-707: la ripa di pioppi mormorante / ove fischia
mormorante / ove fischia col merlo a la prim'alba / il fanciul che v'abbevera
alba / il fanciul che v'abbevera la falba / e bianca maculata ruminante. negri
. soffici, iv- 475: oltre la strada e la siepe infarinata che la fiancheggia
iv- 475: oltre la strada e la siepe infarinata che la fiancheggia giacciono i
oltre la strada e la siepe infarinata che la fiancheggia giacciono i campi di grano più
falba tra l'erba e il cielo, la vacca. c. e. gadda,