entrava la lana franciesca e uscivano i panni compiuti,
lorini, 221: edificio per portare la terra dentro la fortezza. davila,
221: edificio per portare la terra dentro la fortezza. davila, 202: oltre
fortezza. davila, 202: oltre la provvisione abbondante di polvere e gli edifici
38 (670): aveva essa [la peste] portato via il padrone d'
macinghi strozzi, 1-425: martedì si farà la festa bella degli edifici; il dì
magno volgar.], 8-45: la casa dove noi facciamo nostra conversazione è
e consuetudini che ne regolano e caratterizzano la vita religiosa, politica, sociale e culturale
. savonarola, iv-357: chi desidera la felicità di firenze solo per ben temporale
spirituale. pallavicino, 7-408: questa è la regola prima e fondamentale posta come base
mio patriarca ignazio, che, dinominando la compagnia, per esso instituita, da gesù
volendo ch'ella col nome ne portasse altresì la divisa, c'impose d'amare e
: non c'è da maravigliarsi che la religione non sappia che fare di queste passioni
dietro alla feritoia, si vide balenare la maschera dell'oriente. boine, ii-171:
aspirazioni; il risultato che ottiene con la sua attività; progetto, proposito;
; attuazione, realizzazione (o anche la somma delle speranze, delle illusioni)
il cominciamento dello edificio spirituale, cioè la purità della coscienza, alla quale è
: -tra tutte l'altre cose la più fina / -disse minerva a me
delle forze esteriori urtasse difformasse infrangesse la mia opera! se io dovessi piegarmi e
ora più forte e più impetuosa che mai la trascinava violentemente verso un'estrema rivolta.
parti, giunta massimamente l'autorità e la potenza dei cardinali e degli altri principali fuorusciti
ritira tutto il suo edifizio cade e la sua fama di ministro e il suo avvenire
tuo; ma non potrai però impedire la mia volontà. moravia, xii-201: forse
non si riconosce il diritto di rivelare la verità, tanto meno di mostrarla,
il fondamento della istoria; appresso per la significazione delle cose figuralmente dette rizzeremo l'
l'edificio della fede. all'ultimo per la grazia della moralità daremo colore a questo
pietra. foscolo, xv-566: ti leggerò la prolusione, non tutta, purtroppo;
annunzio, i-482: o francesca, così la vostra bionda / bellezza da il disio
sui quali si fonda l'accusa o la difesa di un imputato. tommaseo [
sì s'appoggiò all'ultimo luogo de la pretoria, essendo candidato, che non senza
di vittoria e non sappiendo l'uomo la cagione. bartolomeo da s. c.
alle autorità, e gli edili del popolo la condannarono ad una multa di venticinquemila assi
i-2-200: l'istessa distinzione si considera per la giurisdizione di quelli li quali da'giuristi
della città, il popolo romano per la vittoria singolare da esso giovanetto riportata in
: non lasciava rovani di far sentire la sua voce ogni qualvolta si agitassero questioni
guerra, si era dedicato con tutta la sua esperienza. -ufficio amministrativo da
. che riguarda l'ufficio o la persona dell'edile (o di un'autorità
. livio volgar., 4-11: la edilizia donazione fu questa: i giuochi
n'ho uno, andando intorno per la terra, / da muover a disdegno
, e che di quivi seguitò poi la favola mescolata degli edi- lizii e consolari
errore. -sm. chi aveva ricoperto la carica di edile. donato degli albanzani
, agg. che riguarda l'arte, la tecnica, l'industria delle costruzioni murarie
, / a cui fu trabocchetto / la scala d'una stalla / troppo occupante
edilizio editto mal corretto, / quanti la mala cura ordin disvia! gioberti, i-iii-
della città. carducci, iii-25-288: la crisi edilizia, come dicono, di
roma, aveva abbandonata, a bellariva, la moglie e la figlia, e.
, a bellariva, la moglie e la figlia, e... viveva con
ganza. bocchelli, 3-64: meditò la sapienza dei granduchi e la discrezione del
: meditò la sapienza dei granduchi e la discrezione del loro buongusto edilizio, e
): per quale cagione interviene che la quaresima si osservi per sei edime,
cura d'onestà pare che s'aggiunga la settima edima? leggenda aurea volgar.
., 891: e il venerdì de la seguente edima gamaliel sì gli apparve adirato
ripreselo gravemente de lo indugio e de la nighienza. -edima santa: settimana santa
c. e. gadda, 7-228: la specie edipica si modula in due variazioni
2. tendenza morbosa a procurarsi la cecità; autolesionismo limitato alla vista.
mida edire1, tr. (per la coniugazione: v. dire).
divulgare. cattaneo, iv-1-407: la redazione del politecnico e per essa il
delle leguminose, col calice cinquefido, la carena trasversalmente ottusa ed un tomento schiacciato
gr. ^ suoapov, che indicava la bonaveria securidaca. edisimon, sm
3-871: qui finisce lo canto xxxm de la terza cantica de la comedia di dante
canto xxxm de la terza cantica de la comedia di dante allighieri e la sua lettura
cantica de la comedia di dante allighieri e la sua lettura edita e compiuta per me
fr. cotona, 2-50: [la] porta [era] in loco edito
credo che sia avvenuto non solo per la trascuraggine degli editori, com'egli dice
copisti, ma alcune volte ancora per la corruttela del loro gusto dell'eloquenza. monti
incisioni discografiche (dei quali cura pure la diffusione e la vendita, corrispondendo poi
dei quali cura pure la diffusione e la vendita, corrispondendo poi agli autori un
; ma nessuno ardisce turbare con violenze la società, né vivere ozioso. monti,
potete figurarvi se a tanta insolenza avvampò la mia bile, e se tardai a
l'immaginazione giovanile del cantù, tentare la storia universale... l'idea deve
fu accolta da un editore e, parte la facile penna del cantù, parte le
prospererebbero, sono costretti, per rafforzare la grossa fandonia del costo di produzione medio,
cattaneo, iv-1-351: egli dichiara pronta la società editrice a cancellare ogni tuo debito
. gozzano, 599: gli giunse la proposta lautissima d'una casa editrice romana che
collaborazione assidua ed esclusiva. -fare la fortuna di un editore: affidargli la
-fare la fortuna di un editore: affidargli la pubblicazione di un'opera di grande successo
un poeta universale, pur non avendo fatta la fortuna di nessun editore, né provocate
una spiaggia di pescatori, -si ebbe la lode di giosuè carducci ai tempi che
o di una pubblicazione periodica: assumerne la pubblicazione e la diffusione a proprie spese
periodica: assumerne la pubblicazione e la diffusione a proprie spese. carducci,
causa involontaria?... se la fredda accoglienza dell'ultima notte sulla porta
ultima notte sulla porta dell'albergo e la subita partenza avessero talmente scossa la fibra
e la subita partenza avessero talmente scossa la fibra di lui da lasciarlo preda di una
rogo; / l'esequie estreme, o la mia vita, avrai. manzoni,
una preghiera: / calata in su la gelida / fronte, una man leggiera
con pietosi carmi. cardarelli, 6-134: la mia sola preoccupazione è di non morirci
di non dare alle persone che hanno la bontà di ospitarmi l'estremo disturbo.
tomba. tasso, 8-2-634: ci negherà la luna il lume e i raggi,
sangue, / e questi fian de la ruina estrema / orridi i segni. rezzonico
. prossimo a spegnersi (il suono, la voce, il respiro, l'energia
vicino a smorzarsi (lo splendore, la luce). - anche al figur.
alle monache, suor teresa di gesù, la badessa, aveva comunicato loro che tutte
. d'annunzio, i-675: lentamente la curva ombra si stende / giù pe 'l
quasi per misurare fino all'estremo anelito la resistenza del vegliardo. ungaretti, 11-127
: sotto lo splendore dei luoghi, la gentilezza naturale del popolo e gli estremi
2-59: di moltissimi oggetti avviene che la immagine non riesca per conto niuno sensibile
vi è tra l'estrema servitù e la libertà estrema uno stadio che tutt'i popoli
dire che in questo corso appunto consiste la vita di tutt'i popoli. g.
di solito acceso. comisso, 1-104: la musica piaceva per la novità del suono
, 1-104: la musica piaceva per la novità del suono e per l'estrema tristezza
: vollero quei prudenti uomini, imitando la natura, la qual da un estremo freddo
prudenti uomini, imitando la natura, la qual da un estremo freddo ad un estremo
tepida. f. negri, 52: la terra nessun frutto vi può rendere per
il re, morto alessandro, / la disdiranno, estrema io, per l'ammenda
/ guerreggerò, m'odon gli dei, la guerra. moravia, 12-448: ormai
più forte e più impetuosa che mai la trascinava violentemente verso un'estrema rivolta.
1-140: se adunque alla donna mia la conversazione delli uomini era molesta, e solo
iii-122: sentì il papa leggere quella reforma la prima volta con estrema impazienza, e
che il fine di quella era levar la dataria. testi, i-53: pena
, queste dilicate sofferenze si eclissano: la smania, la disperazione, l'orrore si
sofferenze si eclissano: la smania, la disperazione, l'orrore si dipingono egualmente
egualmente, e in vece di distinguere la verità, se ne confondono crudelmente tutte
tutte le apparenze. leopardi, iii-237: la mia salute intieramente disfatta, e da
, che fino mi impedisce il fissar la mente in qualunque pensiero, m'ha levato
miei disegni. linati, 16-115: non la finiva più di descrivere la rabbia e
: non la finiva più di descrivere la rabbia e l'estremo dolore di foscolo
e l'estremo dolore di foscolo per la perdita di tutte quelle galanterie.
tutte quelle galanterie. -lancinante (la fame, la sete). nardi
. -lancinante (la fame, la sete). nardi, i-7:
: questi maninconici di questa specie hanno la faccia pallida, gli occhi secchi e incauti
e di debil vista,... la lingua secca, una sete estrema, e
12. estremamente grave e tormentoso (la scarsità o la privazione di quanto è
grave e tormentoso (la scarsità o la privazione di quanto è necessario);
ariosto, 45-1: rumati son da la suprema / gloria in un dì ne la
la suprema / gloria in un dì ne la miseria estrema. boterò, i-265:
egualmente alla repubblica le grandi ricchezze e la povertà estrema. praga, iv-11:
aveva ormai un bisogno estremo di sentir ripetere la frase. 13. ineluttabile (
italia,... acciò che la sua miserabile condizione et estrema calamità di
intenda. ariosto, 18-43: guardate la vergogna e il danno estremo, / ch'
disagio dette il regno al secondogenito con la medesima condizione, ammonendolq che egli imparasse
sarpi, i-22: il repudiarla [la vera dottrina] è un tirarsi a dosso
se non con pericolo estremo, per la moltitudine delle balene che vi si adunano
). boiardo, 2-1-4: benché la sua fama e grande altezza / fu
io per me ho sempre inteso dire che la estrema avarizia alberga nel petto de le
estrema verso infinite persone, e forse la maggior parte del popolo cristiano. campanella
a. verri, ii-35: che se la violenta morte loro non fosse già prova
umana speme; / allor fuor de la nube arduo ed accinto, / tuonando,
non a noi / tocca a lui destinar la pena estrema. popini, 6-120:
scala del paradiso, 123: ricerca la deliberazione e la mente dello stolto obediente
paradiso, 123: ricerca la deliberazione e la mente dello stolto obediente, e troverai
dello stolto obediente, e troverai in essa la cogitazione erronica e la intenzione ingannata,
troverai in essa la cogitazione erronica e la intenzione ingannata, però che pensa ed
questo giuoco. / pur feci con denar la beffa al fuoco. machiavelli, 3
che lei pervenga a quella grandezza che la fortuna e le altre sue qualità gli
aprir degli occhi tuoi / duri più la mia vita. castiglione, 97: penso
il dì d'amore, / d'amor la primavera, il paradiso. s
trova. boiardo, 1-29-45: era la dama in estrema beltate, / maliciosa
va ravviando sulla tempia gonfia di pianto la chioma sconvolta. alvaro, 7-13:
a chiudere in un'estremo pudore anche la bocca trafelata, stringono tra i denti la
la bocca trafelata, stringono tra i denti la cocca del fazzoletto di cui si coprono
cocca del fazzoletto di cui si coprono la testa. levi, 1-91: le donne
3-210: altri arcimatti, rinfacciavano al guerrazzi la doppiezza e la dappocaggine e anche lì
, rinfacciavano al guerrazzi la doppiezza e la dappocaggine e anche lì su quel filo di
-di 4 fare 'il mito, immergendo la realtà fantastica nel passato e nella lontananza
nella lontananza. 18. che ha la maggiore distanza o differenza (quantitativa o
2149: prego che co'dolci occhi [la fede] mi sguarde / togliendo dal
frequenti, e di moderata longhezza, la quale riunita ad altre ben ordinate parti
gli disse: cioè che per il meno la signora vittoria gli arrebbe donato tutt'il
per lussurioso estremo, come che giacesse con la madre, con le sorelle e con
madre, con le sorelle e con la figliuola all'usanza de'persi. bettinelli,
sue risoluzioni. rovani, ii-170: la fanciulla è di quelle indoli estreme, che
ha mischiato altro. non è così la letizia del mondo, perocch'ella è
cesarotti, i-447: sostenni... la tolleranza delle abitudini innocenti contro le massime
. it., ii-273: scrivere la storia di quel concilio, e dimostrare la
la storia di quel concilio, e dimostrare la sua mondanità, cioè a dire i
resto d'italia, dovea rendere più potente la patria comune, e...
corazza e di elmi di cartone, la lancia in resta sulle mule bardate, gli
gli esponenti popolari dell'estrema sinistra seguivano la processione della madonna. -sf
frottole!). baldini, 4-205: la disposizione a emiciclo è quella che dio
; il che viene a dire che la tesi dev'essere contenuta in una proposizione formata
della tesi. ora acciocché si verifichi la contenenza, conviene che l'altro termine
, 57: ciascuno s'appressava per volere la sua elimosina offerire, ancora che 'l
4-201: come se fosse sopravvenuta loro addosso la più estrema di tutte le calamità,
, fino agli infimi di loro, secondo la scala del mondo. levi, 1-222
favore. colletta, iv-215: mancò la virtù de'casi estremi,..
di uno schieramento; il punto, la linea, la superficie più distante dal
; il punto, la linea, la superficie più distante dal centro.
leonardo, 2-418: delle cose vedute infra la nebbia, quella parte che sarà più
fino all'estremo / de'miei confini la riviera tutta, / se per sorte gittato
ed affettatrici sirene, che hanno solo la faccia di donna, ma nell'estremo
d'europa, cavatone costantinopoli, quasiché la natura negli estremi si sia sforzata di
canzone. marino, 1-166: fa su la mensa intanto addur gli estremi / de
mensa intanto addur gli estremi / de la vivanda il con- tadin cortese; /
si dolevano di avere, eccet- toché la ragione di succedere affa corona,..
quante le cose umane abbiano qualche volta la fine loro, perciocché avendo il principio ed
estremo, e in quest'ora / reggi la mano a l'opra! bertola,
e molti pendìi e disagevoli alture, dove la industria mostra aver consumato l'estremo delle
che più vivo e più splendido; quasi la carità, sublimata neff'estremo dell'opera
, 1-1 (82): come che la sua vita fosse scelerata e malvagia,
: percosse il seno, e si stracciò la stola, / e fece all'aureo
danno e dispetto: / ripetendo, sovente la parola / ch'ariodante avea in estremo
ariodante avea in estremo detto: / che la cagion del suo caso empio e tristo
ad impetrare il perdono di dio, la mamma non potè frenarsi. pirandello,
ha un figlio? e il figlio la lascia morire così, come se fosse una
di condizioni fisiche o morali); la più alta perfezione (di doti naturali,
in letteratura. serra, i-340: la serietà e il turbamento morale diventa sprezzatura
preda de'nemici, tanta virtù ebbe la sua provveduta ed efficace eloquenza nel confortare
ci manca. boterò, 6-74: la nobiltà, che lo seguiva, era all'
ridotta. tasso, 17-92: de la matura età pregi men degni / non fiano
. della valle, 9: veggio la patria e noi quasi a l'estremo:
. manzoni, 68: grande / fia la battaglia: d'una tale appunto /
raimondi, 3-108: il guaio, o la probabilità, è proprio questa: che
incerti, abbracci il partito di servire la politica, anche la più onesta in
partito di servire la politica, anche la più onesta in apparenza. 7
paesani. sì pronta agli estremi è la moltitudine, e sì poco basta a rivolgere
distanza materiale. boccaccio, viii-1-171: la seconda maniera, del mezzo s'intende
contiene intra due estremi, o infra la circonferenza del cerchio. cicerone volgar.
si possono movere con silenzio; e la natura dà e dispone che gli estremi
. ariosto, 6-37: ch'ella [la balena] sia una isoletta ci credemo
e inanzi al mondo / arte divina fe'la terra e 'l cielo: / ed
orientale all'estremo occidentale dell'isola costeggiando la riviera di mezzogiorno. e. cecchi
. ne'giudizi di stato sempre fuggirono la via del mezzo, e si volsono
. gelli, i-156: non essendo la virtù altro che una mediocrità fra due estremi
che non possa essere virtù alcuna senza la prudenza. ammirato, 1-24: non
ammirato, 1-24: non ama [la natura] far subito passaggio dall'uno estremo
mezzi, è consiglio temerario, perché la natura degli uomini non è capace delle vio
estremi contrari; ostinato e restìo contro la forza;... suscettibile di
e umani, ambienti dove sorride ignara la vita che vi si è aggrappata e che
il nostro assurdo e poetico ambiente, la conciliazione degli estremi e dei contrari.
in un caso concreto, i quali attuano la condizione o il complesso di elementi,
che per le regole legali abbia luogo la retrotrazione perché costi bene della filiazione [
voi, delegato, anche voi! la legge punisce chi si serva di intimidazioni,
gli estremi (come è detto), la sua varia disposizione fa variare ancora gli
fa variare ancora gli altri termini e la maniera del sillogismo. varchi, 8-2-286
proposizioni di che si fanno i sillogismi, la maggiore e la minore, chiamate da
fanno i sillogismi, la maggiore e la minore, chiamate da loro premesse).
della forinola ideale..., compone la divinità a foggia dell'uomo. 11
trequarti; deve placcare favversario che tiene la palla, ostacolarne il palleggio, contrattaccare
massi, tronchi. soldati, i-23: la mia squadra era quella, era lì
squadra era quella, era lì con la sua casacca, e giocava, esattamente
ariosto, 14-98: il re agramante avea la fanteria / messo ne'borghi di parigi
sotto / le minacciate mura in su la fossa, / per far quel dì l'
f. doni, 42: in fine la via del mezzo è sempre buona,
): da po'ch'io foi ne la città del tronto, / amico nere
messer iesù cristo e simigliantemente el parto de la regina del mondo; e ciascuno podesti
iacopone, 12-44: l'ultema che fa la morte, che dà 'l corpo a
ma è messo en estrettura; / la longeza e la lateza molto gli è se
en estrettura; / la longeza e la lateza molto gli è se dà a
se dà a mensura, / scarsamente la statura: so la terra è tumulato.
mensura, / scarsamente la statura: so la terra è tumulato. = da
estrica e consuma le lettere, così la grazia delle lagrime può estricare e distruggere
. berni, 325: gli mandai la lettera stessa, perché se la leggesse
gli mandai la lettera stessa, perché se la leggesse a suo modo. poi che
. poi che si seguisse non so; la lasciai estricare da voi.
di frezze rassimigliare un estrice; lorenzo ne la graticola, arso, incotto, crepato
cavallo (gastrophilus equi) 0 sotto la pelle dei buoi (hypoderma bovis).
della secrezione interna dell'ovaio che congestiona la mucosa uterina e vaginale e ne modifica
mucosa uterina e vaginale e ne modifica la secrezione; ormone follicolare, estrone.
. estrlngere, tr. (per la coniugaz.: cfr. stringere).
2-86: se estrinsecamente rilegata penda [la prudenza], e non nasca di te
, come negli alberi, ne'quali la bellezza de'fiori fa testimonio della bontà
dell'universo. algarotti, 2-148: la causa... della gravità non
corpi, e muove dalla terra, la quale gli chiama e gli alletta tutti al
ormai con un'ardita espressione, chiamando la bellezza una produzione, l'estrinsecamento e
essere. gioberti, 2-197: come la parola è l'esteriorità del pensiero e il
e il corpo dell'anima, così la tradizione è l'estrinsecamento dell'idea religiosa
'... puoi ben sostituire con la voce 4 manifestazione '.
waimar, né essendo tempo di estrinsicar la mala soddisfazione che di ciò ricevevasi,
.. è possente abbastanza per riscaldare la sua immaginazione e far nascere il bisogno di
attivo, come: 4 giulio estrinseca la sua gioia urlando come un'anima dannata '
, ed è una tendenza ragionevole, la estrinsechi in poesia. panzini, iv-236
era felice di vivere e operare; poiché la principale cosa richiestagli era ch'egli estrinsecasse
il dono da lui ricevuto con la vita; e fosse fedelmente quello ch'
. 2. intr. con la particella pronom. prendere forma sensibile;
. gioberti, 1-iv-437: tende [la civiltà] per tutti questi modi a
] per tutti questi modi a diminuire la malizia umana sia in se stessa, sia
tolta alla terra e trasportata in cielo la società, quelle forze non si possono più
e. gadda, 6-253: spiccicò [la gallina] l'ali dal corpo (
le parole. cattaneo, iii-3-371: se la rivoluzione non era estrinsecata nei fatti,
attuazione. gioberti, 1-iii-384: la prima estrinsecazione delle potenze occulte di natura
idea e questa scende neh'immaginazione e la colora. ed allora io, dice il
allora io, dice il poeta, come la luce sospinta dal sole irraggia al di
storico, nel quale il dramma è la vera estrinsecazione artistica di un popolo, che
della vita. faldella, 6-273: la più sincera estrinsecazione della fede si è la
la più sincera estrinsecazione della fede si è la carità. bartolini, 16-127: diversi
rapporti dell'arte con l'utilità e la moralità. estrinsechézza, sf. letter
dal genere, non come cosa estrinseca: la bellezza è amica nimicizia e concorde discordia
tutta volta quel ch'essi dicono de la distinzione de'luoghi par ch'accenni che
siano distinte per alcuni termini estrinseci: la qual differenza non è bastevole appresso i platonici
questa ispirazione, dai libri che contengono la rivelazione. de sanctis, 1-66:
stati possono anzi sogliono infermare ed infermati la lor vita terminare in due modi,
chiunque si crede provare con argomenti estrinseci la verità delle cose, è in quel
i gentili. rosmini, xxii-85: la ragione è estrinseca quando la mente per
, xxii-85: la ragione è estrinseca quando la mente per convincersi della verità d'un
operante. savonarola, 8-i-75: la volontà dunque, quanto alli atti eliciti
eterno, benché sia dissolubile: quantunque la necessità di tale eternità certo sia dall'
estetica del croce) l'artista realizza la sua « intuizione » interiore. b
, ii-8-218: l'4 intelletto 'e la 'tecnica'come fu chiamata, cioè la
la 'tecnica'come fu chiamata, cioè la elaborazione formale estrinseca, furono creduti i
ignorando l'unico fattore di essa, la fantasia creatrice. 2. in senso
le si danno volontarie, o forzate. la volontà nasce o per qualche necessità estrinseca
dalla combinazione di una parte de'componenti la società, restando gli altri in uno stato
, 425: non era [la mitologia] l'espanzione d'una forza innata
accidentale. de sanctis, i-144: la rettorica ti dà la pura forma, e
, i-144: la rettorica ti dà la pura forma, e, segregata dal
come grassezza intrinseca ed estrinseca; e la mia bocca loderà con labbra di allegrezza
xv-368: fuori di casa non cerchi la madre della famiglia quello si faccia,
lo impediscono continovamente da 'l camminar per la via della virtù. gli estrinsichi sono
così dire, una mente estrinseca che la contempla. de sanctis, lett. il
e ammaestramenti. carducci, iii-7-133: la germania impartì un po'più tardi l'ardore
al cuore, e vince di subito la virtù vitale e animale. aretino, 1-12
bolle estrinsiche? garzoni, 1-309: la pelle... è di due specie
molti. machiavelli, 3: la quale opera io non ho ornata né ripiena
poeti anteriori. mamiani, i-xx: la natura campestre,... a detta
indiani diventarono cattolici in massa; e la superficiale conversione fu anche facilitata da alcune
venivano armati. gioberti, 1-v-444: la dominazione della francia sull'algeria è quella
due cose, cioè il peso e la bontà, debbono intendersi per valore intrinseco
insita nelle cose e ve le pose la natura; il valore invece non è che
buono trovato, il quale sia per essere la vostra medicina. bruno, 3-1 io
... attestano però, con la gran differenza che a primo tratto mostrano e
. baldi, 3-3-153: se bene la donna e salustio mostravano nell'estrinseco di
lui. b. croce, iii-23-58: la formola della « doppia verità »,
d'annunzio, v-3- 191: la mobilità dell'opinione e del sospetto travagliava
mobilità dell'opinione e del sospetto travagliava la sua corpulenza pigra, come nuvolo d'estri
tori grandi guardavano con diffidenza, scotevano la pelle come punti dall'estro, rinculando
, 2-159: vi abbraccio con tutta la veemenza, la furia, l'estro
: vi abbraccio con tutta la veemenza, la furia, l'estro, la rabbia
, la furia, l'estro, la rabbia ed il terremoto dell'amor filiale.
un giorno, colto da furore religioso, la fronte accesa d'estro umanitario, pregò
nidi di passerotti. bocchelli, i-161: la ragazza, ogni due anni supergiù,
estro da gran signora quello che spinse la sua protettrice a toglierla ancor fanciulla dal paese
moravia, i-219: l'amelia guidava la macchina a grande velocità, con un estro
messo in volto. nievo, 65: la testa essendomi ingrossata, pareva a me
. visconti, conc., ii-711: la 'gerusalemme liberata'è una delle più
il volo, / alta e sublime è la caduta. leopardi, v-895: spirato
, come un che di naturale, e la divina arte, tutta quanta, come
. e. cecchi, 3-99: la felicità ch'eran vive toccò l'estro
, riuscii fin da principio ad impostare la discussione nella maniera giusta e a risolvere
è questa [voce], ugo, la tua, che a te mi chiama
, irregolarmente. tommaseo, 3-iii-35: la vigilanza a estri, a intervalli di
comporre versi. pananti, i-235: la cosa andava veramente bene, / ed
. -estrosa vescicale: malformazione in cui la mancata saldatura embrionale delle pareti addominali nella
delle pareti addominali nella regione ipogastrica lascia la vescica urinaria allo scoperto con la sua
lascia la vescica urinaria allo scoperto con la sua cavità aperta e sporgente.
. estroflèttere, tr. (per la coniugaz.: cfr. flettere).
accostava [alla preda]... la ventosa oscena di quella bocca!,
dell'acquaiolo. estrométtere (per la coniugaz.: cfr. mettere),
che cosa si spera dal piano? la costituzione in europa di un grande
montale, 3-32: altra era la locuzione usata dai montecorvini nell'atto di estro
. gadda, 6-164: aveva fatto vedere la lingua con una estromissione rapidissima e un
antera e della sua deiscenza, quando la linea d'apertura delle teche è volta
e gli uffici amministrativi, ma soltanto la parte padronale, si hanno 42 stanze
di carattere. barboni, ii-1-913: la sua conversazione era burrascosa, eruditissima,
. cecchi, 2-43: un altro aveva la passione di fare il fantastico, l'
. piovene, 5-199: ovunque si rivela la compiacenza per lo strano e l'estroso
fondamentali della vita umana, nella quale la libido (o energia psichica) è
travolse in strana forma, / e la carne di spirito vestìo, / cambiando in
/ in carne l'alma, in anima la carne. 2. che cerca
2. che cerca dio non attraverso la pura contemplazione, fuori di se stesso
bartoli, 29-35: quegli, che usano la meditazione, li chiamano extroversi, se
mio carattere introverso... vedrà che la nostra collabo- razione funzionerà a meraviglia.
: ci andrai assieme alla ragazza con la quale amoreggiavo, orsola, * una
egli sente che, se non estraverte la propria aggressività, questa gli si volta
tardo esemplare della discendenza, ad estruderne la interna miseria. 2. figur
caro, 6-312: e primamente la gran pira estratta, / di pingui
tale il nipote del pelide estrasse / la sua cittade. c. e. gadda
galileo, 4-3-160: riducendola alcuni [la causa dell'accelerazione del moto naturale]
[il gòzzoli] appresso farà la estrazione della torre di babele,..
cuore mio. sannazaro, 12-199: sotto la famosa enaria, la quale voi mortali
12-199: sotto la famosa enaria, la quale voi mortali chiamate ischia, ti
iv-2-1086: il fetore del solfo riempiva la vasta nebbia estuante. bocchelli, 4-158:
lunghe, calde, senza rifiati paiono mutar la terra e i corpi celesti a forza
, iv-1-92: ella sentiva dentro di sé la voluttà acquietarsi, agguagliarsi, addormentarsi,
i-126: narra [esiodo] che ardeva la terra a guisa di stagno liquefatto,
/ del sole ch'è sepolto entro la polpa / della terra globale, èstuano in
. bencivenni [crusca]: la vescica... sente questa estua-
asportazione della cannula precedentemente introdotta nella la ringe, mediante l'intubazione
mento. baldinucci, 147: la gamba è composta di due ossi,
egidio romano volgar., xxviii-283: la terza condizione si è che d'elli
bernardino da siena, ii-162: iddio lasciò la virtù nell'erba e nelle pietre e
/ su le superbe, e ne la nera chioma / mettea lampeggiamenti. d'
nume. cardarelli, 1-117: era la via romita, / l'ora estuosa.
cielo scolorito dal riverbero, e sentivo la terra tremare e ronzare. -per
filo di paglia nel suo profondo rifugio perché la tarantola venga fuori. a questo doppio
d'annunzio, iii-2-65: verso di lui la fazione estuosa agita le faci e le
diventòe tramortito e, venutoli meno la forza, cadde in terra.
; venite. bar etti, 2-384: la vastissima confraternita de'gonzi dovrebbe ornai essere
romano. bocchelli, ii-215: dopo la quarantina lo scontento, l'inquietitudine,
quarantina lo scontento, l'inquietitudine, la tristezza dell'abbandono erano diventati esuberanti e
quantità, in numero, che eccede la normale misura. boccalini, iii-333:
comacchio per poche settimane, nondimeno fu la pesca di cevali esuberantissima, quanto mai si
uno a cui l'onore di servir la patria sembra un prezzo esuberante ed inestimabile
il suo ingegno esuberante gli prendeva talora la mano e gli faceva dire cose spesso paradossali
-estremista. gioberti, 1-iii-573: la politica esuberante impedisce di necessità la moderata
: la politica esuberante impedisce di necessità la moderata. -enfatico. michelstaedter
della mia asserzione. gobetti, 1-38: la forza dinamica del suo pensiero [di
braccio destro stentava a svilupparsi; tutta la parte destra restava povera mentre l'altra si
grasso. d'annunzio, iv-2-303: la immensa casa decrepita è tutta coperta di
ti ho riconosciuto subito ». aveva la voce da imbonitore di fiera: roca
. degli arienti, 350: la natura sua, radicata da fanciullo in
: il frutto della terra esuberante, la materia grezza che supera, esca da'
mi trovai così esuberantemente stufo che formai la immutabile risoluzione di rompere sì fatti legami
per sempre. carducci, iii-14-187: la poesia del marsi diffondesi in un temporale
di morti. carducci, iii-28-216: la poesia sua si svolge così con una
. e. cecchi, 9-313: la esuberanza, lo scintillio talvolta eccessivo dei colori
di desiderio che ho di mostrarle, con la sincerità di questa confessione, già che
che in altro modo non posso, la mia gratitudine. parini, 251: come
esuberanza egoistica sua fu a lungo sacrificata la fama di shelley. praga, 2-59:
esuberanze malate. piovene, 3-137: la sua bellezza era una specie di esuberanza
ed accennando forse alle sue esuberanze, la definiva « quella vacca ».
di legno che aveva in parte incalcinato con la sua esuberanza. -agitazione,
ai parigini dell'evo moderno, si mosse la lega del peloponneso. 3
invece finisce con eguale esuberanza in tutta la penisola. 4. vigore di
del suo corpo, in certe ore, la congestionava. deledda, iv-751: gli
: l'esuberanza fìsica dei convitati è la prima cosa che ti colpisce, esuberanza che
enorme, ogni vita che non sia la loro. -pieno sviluppo (di
'l ventre per pregnezza esuberi, / non la contar, perché non vale a l'
b. croce, i-2-155: se la confusione... tra il pensamento
introdurre nei volumi di logica una trattazione la quale esubera da essi, il male
i-59: ricordi tu... / la pianura e i suoi vortici d'ombra
d'ombra / quando rossa più esubera la caccia? 3. essere
, lussureggiare. comisso, 5-329: la campagna era nel suo massimo splendore.
dalla quale si vuole esuberare ed estrarre la sua tintura. = voce dotta,
. per l'esula maggiore s'intende la pitiusa di dioscoride e l'alscebram maggiore
tua follia se quigli essuleranno, / la fine ti farà vergogna e danno.
e danno. machiavelli, 187: la fortuna... fece esulare, e
orioni, i-287: dutillot subì presto la sorte del tanucci, e dovette esulare,
. -anche al figur.: abbandonare la verità, il giusto, ecc.;
gioberti, 1-iii-505: avvezzi a turbar la pace e mungere le borse dei popoli incauti
di buon lavoro dalle quali è esulata la vita. 2. figur.
non è possibile dire se esuli completamente la responsabilità penale del signor conte, è
più casi. alvaro, 7-154: [la macchina fotografica] ci pone di minuto
lei da quei gionanotti, amici per la più parte del giaurro esulato.
luogo. d'annunzio, v-3-203: la divina virtù dell'entusiasmo ardeva in voi
piaga. bencivenni [crusca]: la sordidezza trascurata suole tal volta esulcerare la
la sordidezza trascurata suole tal volta esulcerare la parte dolente. soderini, i-120:
il piombo. rovani, ii-918: per la prima volta compresi l'antica sapienza,
prima volta compresi l'antica sapienza, la quale inventò la formola della camicia di
compresi l'antica sapienza, la quale inventò la formola della camicia di nesso che arse
fortissimo ercole. -intr. con la particella pronom. ulcerarsi; degenerare in
dell'occhio sinistro ima leggeri epifora, la quale si esulcerò poi anch'essa,
], 20-5: noi dobbiamo mescolare la morbidezza colla severitade, e far dell'
impiastro temperato; acciocché i sudditi per la troppa asprezza non siano esulcerati, e
asprezza non siano esulcerati, e per la troppa benignità non diventino dissoluti.
verso mia madre, questo dolore per la morte di mio nipote, sono esulcerati dalla
nessuna amarezza gli annerisse e gli esulcerasse la candida esultanza di fidanzato contentone.
[crusca]: fa d'uopo lavare la parte esulcerata con vino nero e brusco
. g. del papa, i-i-ii: la mentovata infermità è una specie di quelle
ii-318: nel suo disprezzo crudele per la civiltà borghese compare... la
la civiltà borghese compare... la delicata nostalgia dell'esule, sicuro che toccherà
delicata nostalgia dell'esule, sicuro che toccherà la mèta attraverso la presente oscurità.
, sicuro che toccherà la mèta attraverso la presente oscurità. -per simil. e
vespero migrar. inibriani, 2-263: toma la speme all'animo / ond'esule è
statue], mùtila ed esule, sotto la vòlta di qualche cimitero, o museo
che / è orrido a ingenui, la spoglia tua, / giù essa sarà,
tempo o lontananza non potè mai deporre la sua amorosa passione per issipile. alfieri
e cento. tommaseo, i-173: la svariata unanime vedremo / famiglia d'elementi,
... romor grandissimo / con la morte e cacciata di più uomini, /
. vangeli volgar., i-55: la donna elisabetta partorirà uno figliuolo, e
., 35 (612): quasi la carità, sublimata nell'estremo dell'opera
vita come in una festa, con la mente serena, col cuore esultante, avido
..., e insomma quasi tutta la poesia degli antichi,...
: spirava l'aria profumata delle esalazioni che la terra esultante di piacere mandava dalle valli
a trani ho raccolto e mi serbo la più bella ed esultante manifestazione della luce costiera
costiera pugliese. alvaro, 2-181: la madonna vestita di nero correva pei campi
freno. a. verri, ii-34: la moltitudine poi non potea nutrire più sano
carducci, 106: e al suon de la procella, e a l'esultante /
: scendeva crescendo a fiumana esultante, la folla dei lavoratori mischiata di carri con
manifesta anche con manifestazioni vivaci); la manifestazione stessa di allegrezza, di gioia
c. gozzi, i-280: feci la proposizione a quella signora, che la
la proposizione a quella signora, che la accolse con una esultanza e con de'ringraziamenti
, 221; il giorno che arrivò la notizia della pace di villafranca, per poco
c'era sempre dell'ottima frutta per la quale dimostrava il proprio gradimento con esultanza
vento a me venia / dei vigneti la fragranza, / di canzoni un'armonia /
-e poi lungo il piano diffusa tutta la bellezza di quella prima esultanza di sole.
), intr. (rar. con la particella pronom.). provare gioia
lo canto. beicari, 1-46: la seconda notte, ebbe maggiore e più
dimostrare come i parenti esultassero, come la città ne parlasse, come severina corresse
da l'un de'lati infuriando esulta / la vergine camilla. a. verri
è maraviglia che ne'comizi loro suoni la eloquenza con tarmi, il terrore sia ministro
leggenda aurea volgar., 993: oggi la vergine beata ricevettono i cieli rallegrando,
calar s'incalzano. leopardi, 16-2: la mattutina pioggia, allor che tale /
tale / battendo esulta nella chiusa stanza / la gallinella,... /.
cinta di pallidi ulivi, / tra noi la pace sospirata esulta. varano, 250
, 250: tacque; e ondeggiar sembrò la tomba scossa, / qual di zefiro
esultando nel piano. guerrazzi, 9-1-141: la notte fra noi, massime a napoli
discrete tenebre vela l'imeneo dello amore con la natura. carducci, 443: qui
. carducci, 443: qui porgono la mano / vaghe donne, a sprizzi
mare. arici, i-234: e la campagna / sparsa esultar di pascoli e di
, iii-7-9 = esulta in mille forme la lirica su la mandola del trovatore di
= esulta in mille forme la lirica su la mandola del trovatore di provenza e sul
della turingia. barilli, 2-182: la cristalleria esulta di splendore.
, allegramente. boccaccio, v-56: la gran pompa de'festanti giovani e le
orientale spiaggia, dove con lunga atrocità la ingorda avarizia esulta invendicata, fia certo
qua e là con violenza; prorompere (la tempesta); straripare; agitarsi,
spinge, / ne'giusti e pii la sacra fiamma stringi? padula,
uomini, che, pur desiando, temete la fredda, difficile e quèrula età,
m'avete fatto in significarmi, che la signora principessa più s'egli è possibile
bibbia volgar., vii-347: sarà tagliata la esultazione della sua moltitudine; la sua
tagliata la esultazione della sua moltitudine; la sua allegrezza verrà in pianto. frate
o tutti voi / quali desiderate la giustizia, / che certo ci allegriamo
da un'altra passione assai vivace nasce la esultazione: espressiva di un movimento dell'
il ben conseguito. goldoni, iv-43: la esultazione vostra produce la giubbilazione dell'animo
, iv-43: la esultazione vostra produce la giubbilazione dell'animo mio. manzoni,
a. boito, 72: è la tempesta / esultazione a chi non sa
e sulla duna resta / dopo tonda, la perla. linati, 16-5: quel
i-717: * exultabunt ossa humiliata '. la esultazione delle ossa, cioè delle potenze
. bocchelli, 9-453: canta, la forma d'italia nella mente, con
forma d'italia nella mente, con la costanza di due temi, il marino e
: nella sua immaginazione il denaro e la donna si confondono, egli pensa di correre
pensa di correre al cimitero, esumare la bara e trame il suo oro, andare
, andare al forziere, cavarne fuori la donna. -per simil.
ricordo. savinio, 352: sia la stessa vetustà della bottiglia esumata in mio
. oriani, x-5-49: si ricordava la dolorosa esumazione delle antiche abitudini della sua
delle antiche abitudini della sua casa, la mamma e il babbo che si bisticciavano
sempre, le ragazze del paese che la sfuggivano per le sue nobili maniere. gozzano
selinunte. e. cecchi, 8-117: la letteratura di consumo corrente è francese:
per esuperazióne quando immoderatamente si riprende la cosa che è stata immoderata.
. boccaccio, viii-2-249: questa [la terra] è dai diluvi dilavata
cor exusto / dal desio d'aver, la mia nequizia / scopersi in procurar
ant. svegliare. -intr. con la particella pronom. svegliarsi.
/ onde lo corno pensome e la noite m'esveio. = voce
dei periodi nei quali si suole dividere la vita dell'individuo (e ciascun periodo
). -le quattro età dell'uomo: la fanciullezza, la giovinezza, la maturità
età dell'uomo: la fanciullezza, la giovinezza, la maturità, la vecchiaia.
: la fanciullezza, la giovinezza, la maturità, la vecchiaia. guittone
, la giovinezza, la maturità, la vecchiaia. guittone, i-25-204:
divide, e chiamansi quattro etadi. la prima è adolescenza, che s'appropria
appropria al caldo e a l'umido; la seconda si è gioventute, che s'
s'appropria al caldo e al secco; la terza si è senettute, che s'
appropria al freddo e al secco; la quarta si è senio, che s'appropria
umido, secondo che nel quarto de la metaura scrive alberto. cicerone volgar.
etade suo tempo è dato, acciocché la 'nfermità de'fanciulli, la ferocità de'
dato, acciocché la 'nfermità de'fanciulli, la ferocità de'giovani, la gravità della
fanciulli, la ferocità de'giovani, la gravità della costante età e la maturità
giovani, la gravità della costante età e la maturità della vecchiezza alcuna cosa naturale abbi
vecchiezza alcuna cosa naturale abbi in sé, la quale a suo tempo ricevere si dee
etadi della vita breve / e che la testa bionda fa canuta. castiglione, 212
vita e dura fino al quarto anno, la puerizia, che dura fino a i
adolescenzia che dura fino ai 24, la gioventù che dura fino ai 41, la
la gioventù che dura fino ai 41, la virilità che dura fino ai 56,
virilità che dura fino ai 56, la vecchiezza che dura fino ai sessanta otto
che dura fino ai sessanta otto, la decrepità che dura fìn'alla morte.
ritirata. rovani, i-20: età [la giovinezza] in cui l'uomo è
, l'età adolescente: l'infanzia, la fanciullezza, l'adolescenza. -la prima
l'adolescenza. -la prima età: la fanciullezza (o, anche, la
la fanciullezza (o, anche, la giovinezza). bibbia volgar.,
il signore a moisè fra il marito e la moglie, fra il padre e la
la moglie, fra il padre e la figliuola, la quale è in etade puerile
fra il padre e la figliuola, la quale è in etade puerile, ovver
, 23-1: nel dolce tempo de la prima etade, / che nascer vide
vide et ancor quasi in erba / la fera voglia che per mio mal crebbe
s. degli arienti, 416: per la sua prudente dextreza in condurre questo solacio
prudente dextreza in condurre questo solacio e per la di- lectazione ha di preclari ingegni ed
animi generosi, essendo pur ancora in la adolescente etate, in lui se può futura
nell'età infantile. -età giovanile, la seconda età: la giovinezza (che
-età giovanile, la seconda età: la giovinezza (che, per dante,
, 30-125: si tosto come in su la soglia fui / di mia seconda etade
l'altre stelle maturine paiono aggrandirsi per la copia de'vapori, così per lo
, sì veramente che 'l valore o la diligenza porga occasione al favore. carducci,
-l'età adulta, l'età matura, la terza età, l'età virile:
l'età virile: quella compresa tra la giovinezza e la vecchiaia (e nella
virile: quella compresa tra la giovinezza e la vecchiaia (e nella quale si è
dalla ragione e degna di maraviglia che la età matura, la qual con la
degna di maraviglia che la età matura, la qual con la lunga esperienzia suol far
la età matura, la qual con la lunga esperienzia suol far nel resto il giudicio
viril robusta etate, / l'oro de la lanugine in argento / rivolto, quasi
erano fatti anabattisti, e per negare la trinità e il peccato originale e che ci
senile, età tarda, età provetta: la vecchiaia. redi, 16-iv-204: se
venuto in chiaro. gioberti, 1-6: la provvidenza, che con un consiglio pieno
a ristorarti, rendendo placida e tranquilla la tua età provetta? -figur.
l'età nuova, l'acerba età, la verde età, l'età tenera,
l'adolescenza (o, anche, la giovinezza). dante, inf.
sì fisse / sue parole mi trovo entro la testa, / che mai più saldo
marmo non si scrisse; / e per la nova età, ch'ardita e presta
età, ch'ardita e presta / fa la mente e la lingua, il dimandai
ardita e presta / fa la mente e la lingua, il dimandai: / -dimmi
amano li lochi ove li uomini ne la sua tenera età sono stati educati e
che dal mondo errante / partendo ne la tua più verde etade / hai me lasciato
21-54: anche peria fra poco / la speranza mia dolce: agli anni miei /
miei / anche negaro i fati / la giovanezza. ahi come, / come passata
diritti economici. -l'età migliore: la giovinezza. marino, 11-54: no
fiorita, fresca, gentile, ridente: la giovinezza (o, anche, l'
tua vita. montale, 1-95: volava la bella età come i barchetti sul filo
-l'età antica, canuta, lunga, la più lunga età, la fredda,
lunga, la più lunga età, la fredda, l'ultima, la vecchia età
età, la fredda, l'ultima, la vecchia età: la vecchiaia. bartolomeo
, l'ultima, la vecchia età: la vecchiaia. bartolomeo da s. c
col duol il tormenta, i con la speme il consola; / e s'un
ove il proprio difetto / più che la colpa altrui spesso si piagne, /
discipline. testi, i-176: or che la fredda etade / di canuta pruina /
guadagnali, 1-ii-238: posato mi vuol la vecchia età. -per estens.
-per estens.: a indicare la persona stessa. dante, conv.
sì com'è 'l cielo dovunqu'è la stella, / ma ciò non e converso
di quei ch'aver poteano in fretta / la schiere di tutta africa raccolte, /
/ del sangue (ahi) de la mia più verde etate. tasso,
figlio, / gloria e sostegno a la cadente etade. giacomelli, 1-206: presa
, 1-206: presa... la più scelta parte dell'esercito, [il
: fra le stragi e il terror la crudeltade / esulta e freme, né fiorite
e in cui pur contento io strascino la mia vecchia età, codesta professione di
codesta professione di chi cerca e trova la gloria sui campi di battaglia, è
gloria sui campi di battaglia, è la più generosa, è la più nobile di
battaglia, è la più generosa, è la più nobile di tutte. -l'
, della moda d'una volta. la sua età evoca una specie di femminilità,
, sanguigno, cinta e ornata a la guisa che a la sua giovanissima etade si
e ornata a la guisa che a la sua giovanissima etade si convenia. idem
: « là su di sopra, in la vita serena » / rispuos'io lui
offeso; / e colpa è sol de la soverchia etade, / a cui soverchio
[leopardi] vide sparita per sempre la sua giovinezza; visse oscuro, avuto fama
sposasse una cugina, per non spartire la roba. -età critica: v
critico. -età di mezzo: fra la giovinezza e la vecchiaia. penna,
-età di mezzo: fra la giovinezza e la vecchiaia. penna, 257: con
del rosso, vii-489 (33-3): la femmena ch'è del tempo pupilla,
: aveva inchi- nazione a congiugnersi con la sorella di giovanni re di portogallo di
della pubertà. -fiore dell'età: la piena giovinezza. -nel fiore dell'età
altro. leopardi, i-1020: dunque la gioventù, cioè il fior dell'età.
-persona di mezza età: fra la giovinezza e la vecchiaia. levi
mezza età: fra la giovinezza e la vecchiaia. levi, 2-152: una
grande fatica, non si trova più la fede di quando si aveva venti anni.
il garzone è di mezzana etade, la maniera della vita elli terrae e sì si
può indicare a seconda dei casi sia la giovinezza, sia la vecchiaia. ugurgieri
dei casi sia la giovinezza, sia la vecchiaia. ugurgieri, 63: voi
per fermezza della giovenile età, voi movete la fugga. petrarca, i-1-155: vedi
d'educazione in italia, non puoi discemere la buona dalla trista letteratura, e che
gonfiando le gote -le gote lucenti, la sottana lucente, il grosso anello lucente
1-3: perché permette, o signori, la natura che a gli uomini di età
età ed a vecchi in particolare cresca la barba, s'increspino le gotte, s'
. -i segni dell'età: la decadenza fisica che si accompagna al trascorrere
5-495: ora potevo, finalmente, godermi la vista di maddalena. nella sua nudità
parlava per me solo e in tutta la pienezza della sua espressione. i segni
o di sua età: avere raggiunto la maggiore età, essere in grado di
testi fiorentini, 152: io tegno la terra che fue di eson tuo padre
che fue di eson tuo padre, la quale dee essere tua per eredi taggio,
dee essere tua per eredi taggio, la quale presto sono di rendellati, perciò che
: non se'ancora in età per la quale tu degnamente possi adomandare l'amore
e temendo di trovarle -e sperando sempre la calma della voluttà vicino a te sola.
doveano erudirmi nell'arte comica, ma la natura combatte con l'esperienza - né
capace: quella in cui si raggiunge la piena capacità di giudizio e si diventa
delle proprie azioni (e in genere la si fa coincidere con la maggiore età
in genere la si fa coincidere con la maggiore età). p. del
. segneri [tommaseo]: se la persona si battezzasse in età capace.
capace. nievo, 204: era la prima volta che la morte mi passava
, 204: era la prima volta che la morte mi passava vicina dopo che era
, e prendete a difendere e onorare la repubblica. nardi, 104: tutto lo
: il grado di efficienza intellettuale che la media degli individui raggiunge in ciascuno degli
, e disse: questa si è la legge per la oblazione la quale 10
disse: questa si è la legge per la oblazione la quale 10 hoe ordinata:
questa si è la legge per la oblazione la quale 10 hoe ordinata: comanda ai
considerando da qual cagione sia proceduto che la commedia greca e latina,...
i-28-88: qui noto il tempo de la mia etate: / dico che olimpiades cento
avea men forse una state, / se la memoria dal ver non si schianta.
; acerb'a alla patria, per la riputazione e prudenza sua. delfino,
di fleury fu in grado di dir la messa in una cappella fabbricata al fondo al
come tutti i ragazzi della sua età, la chiesa servendo anche la messa ai padri
sua età, la chiesa servendo anche la messa ai padri francescani, e i suoi
un colore fosco privo di luce e la figura intera non disgraziata, pure un po'
della discrezione e dell'abilità naturale, la quale, per l'uso più comune,
1-i-450: ne'contratti l'equità e la giustizia fu unicamente ricercata. i contratti
ricercata. i contratti de'maggiori, diffinendo la maggior età nell'anno decimottavo, erano
calandra, morendo, avesse lasciato erede la figlia e usufruttuaria la madre fino al giorno
avesse lasciato erede la figlia e usufruttuaria la madre fino al giorno in cui la
la madre fino al giorno in cui la figlia sarebbe stata di maggiore età.
ventunesimo anno d'età), durante la quale tindividuo non ha (o ha solo
ha (o ha solo limitatamente) la capacità di agire nell'ambito del diritto
tempo nel quale sarà di legittima età, la detta fine e quietazione farà. s
cioè non. ancora di perfetta etade, la sua gioventudine botò alle battaglie cittadine.
paolo dell'abbaco, 1-15: se giugni la patta e il numero de'mesi di
marzo e li dì del mese, arai la etade della luna. crescenzio, 1-250
della luna. crescenzio, 1-250: la quale [tavola] ha nella prima
, che in altri tempi; e posta la medesima età della luna, più crescono
3. per estens. letter. la vita. dante, par.,
., 19-132: vedrassi l'avarizie e la viltate / di quei che guarda l'
del foco, / ove anchise finì la lunga etate. petrarca, 16-2: movesi
ha sua età fornita, / e da la famigliuoia sbigottita / che vede il caro
dietro alle lor favole andando, fecero la loro età fiorire, dove in contrario
è vero, i pensieri di tutta la sua vita. [ediz. i82j
: altri, quasi a fuggir volto la trista / umana sorte, in cangiar terre
dell'età che fugge... ma la stessa accusa al tempo vuoto si sente
crede. -quando finiranno sua naturai etate, la quale han limitata come ciascuno degl'inferiori
/ ch'era sicuro il quaderno e la doga; / così s'allenta la ripa
e la doga; / così s'allenta la ripa che cade / quivi ben
.. ne portano seco gli anni e la devoratrice età. ariosto, 46-6:
arimino era, / quando superbo de la gallia doma / cesar fu in dubbio,
: del vento si è perduta fin la traccia; / resta solo il suo fresco
. -il tempo di una generazione; la generazione stessa. giamboni, 7-180
in cui rampogna / l'antica età la nova, e par lor tardo / che
l'etade / nostra si mira, la qual piombo o legno / vedendo è
ferrara, ix-130: a'priegi miei la morte è fatta sorda, / fortuna me
opra mia fusse alla bontade / de la materia ugual, ne farei viva /
d'un damigello / risonò fuor de la chiostra / -sire, un cervo mai sì
: una cosa non si documenta: la pretesa crudeltà d'un regime che le
uffici di propaganda del tempo, per gonfiare la gloria a teseo. -secolo
vissuto dugento anni; ed ora vivo la terza etade. ariosto, 15-24: dip
; / né che prima si sappia che la sesta e la settima età passata sia
che prima si sappia che la sesta e la settima età passata sia. bruno,
, mi cred'io, non può la lieta / nonadecima età più che potesse
/ nonadecima età più che potesse / la decima o la nona, e non potranno
più che potesse / la decima o la nona, e non potranno / più di
conv., iv-xiv-14: pognamo che ne la etade di dardano de'suoi antecessori bassi
fosse memoria, e pognamo che ne la etade di laomedonte questa memoria fosse
posse! / com poco verde in su la cima dura, / se non è
prima etade, si ordinò di fare la maravigliosa opera della torre di babel. ariosto
, 3-143: i cronologi per facilitare la memoria delle antiche istorie hanno diviso tutto
il tempo, che è corso dopo la creazione del mondo in sette età. alfieri
bastano i giorni. carducci, iii-24-277: la fiamma e la luce che esce dalla
carducci, iii-24-277: la fiamma e la luce che esce dalla conflagrazione e dalla incandescenza
, i proletari, ne ricavò la sintesi comunistica. ungaretti, ii-34
ii-34: non più ora tra la piana sterminata / e il largo mare
(e fu spesso indicato, secondo la distinzione esiodea, col nome dei metalli
pisa, 1-139: quella etade fu chiamata la età dell'oro, secondo che scrive
che quella di rame seguente poi; la quale, tenuta allora pessima, non fu
benigno e buon governo loro / ritomeran la prima età de toro. anguillara, 1-29
: dalle favole dei poeti egli desume la tela dei primi cinque secoli della storia,
cinque secoli della storia, il caos, la creazione, e le quattro età dell'
geologiche una lunga linea di sollevamento costituì la massa fondamentale della sardegna. =
moderno. -in senso più lato: la pronuncia erasmiana, di cui costituisce una
e il reucliniano 'itacismo '; e la persona * etacista 'o * itacista
, secondo i due modi di pronunziare la 7). = deriv. da
, -ano che nella chimica organica indica la classe degli idrocarburi saturi. etanòico »
catalizzatori; è soprattutto impiegata per sostituire la glicerina nei suoi esteri con gli acidi
isomere, debe quab l'oc e la y combinate con alcole e acqua sono
carducci, iii-23-117: heine aveva adorato la libertà,... l'aveva
le mie simpatie e fu bàcchide, la giovine e dolce etera, reietta da
dolce etera, reietta da ipèride, la quale, a coloro che, parlandole dell'
guisa che le schiave preparano all'amore la nudità dell'etèra. alvaro, 11-248:
partono o arrivano; il professionalismo e la volgarità che esse nascondono altrove, qui
. carducci, iii-23-201: nella città la gioventù disoccupata dalle armi va ad assaltare
. eteranterìa, sf. bot. la presenza in un fiore di due forme
). soffici, v-1-701: la vera personalità di giotto non s'è
giotto non s'è manifestata in tutta la sua magnificenza se non eludendo le leggi
ètra, ètre), sm. la parte più alta, pura e limpidissima,
, iii-405: etere proprio si è la quinta essenzia, ciò è gli cieli
, vi-89: sul tuo / sonno la notte spargerà le molli / rugiade, e
dicer gli onori, / bisogna non la mia, ma quella cetra / con che
abitatrice dell'etere, animatrice di tutta la terra. -figur. la parte
tutta la terra. -figur. la parte più pura, subbme di qualcosa.
verso, e certe volte effettua ciò che la parola non potrebbe. 2
quest'aria, che noi respiriamo, la quale altra non è che acqua in
l'etere o l'aura più purgata o la materia sottile. vico, 319:
algarotti, 2-70: a quel modo che la varia frequenza nel guizzar dell'aria fa
varia frequenza nel guizzar dell'aria fa la varietà de'tuoni, come grave,
con quelli che sono di mezzo, così la varia frequenza nel guizzar dell'etere fa
una sostanza sottilissima, immutabile, diffusa sopra la sfera dell'aria, che poteva accendersi
sfera dell'aria, che poteva accendersi per la confricazione delle sfere superiori, ed essere
delle sfere superiori, ed essere altresì la materia del fuoco, onde la sua
altresì la materia del fuoco, onde la sua etimologia dal verbo algto = ardo,
che l'anima nostra è spirito. la lingua pronunzia il nome di questa sostanza,
pronunzia il nome di questa sostanza, ma la mente non ne concepisce altra idea,
, un soffio. pascoli, i-58: la poesia è nelle cose: un certo
un guizzo d'energia elettrica, per la via dell'etere, porterà sino a
v-2-478: un'automobile che passa con la sua lanterna d'amaranto è un bolide
ed è anche usato dai tossicomani per la leggera ebrezza che provoca ingerendolo e aspirandolo
e collocato su di un piano orizzontale, la bolla di aria occuperà la parte superiore
orizzontale, la bolla di aria occuperà la parte superiore del tubo. cattaneo,
it. etere1, così chiamato per la sua volatilità; cfr. fr. éther
, che è proprio dell'etere (secondo la concezione degli antichi).
serbano le proprie distanze; per comodità de la parti- cipazione de la perpetua vita.
per comodità de la parti- cipazione de la perpetua vita. galileo, 3-4-289: stimiamo
universo una sottilissima sostanza eterea, per la quale i corpi solidi mondani vadano con
si rinnovelli e lieta / frutti- fichi la terra, e come sorga / perenne il
delle estasi eteree. carducci, 700: la luce, etereo dono, / arrisi
proprietà astrale etereo, e non vulgare con la dulcedine di marte corroborante le viscere.
eteria via. tasso, 7-10-47: la barca allor con periglioso salto / portata è
che il freddo verno / ora nudi la selva, / or tomi l'ombra al
8: né il lusingato con la cetra orfeo / né l'armato di
sì chiaro a scintillar saliti / là per la volta dell'etereo polo. a.
, 5-43: il mio pensiero era la luna, splendente, rara, come
opre ammirande; / pinse di fior la terra, e le beanti / fragranze,
. d'annunzio, i-56: sotto la cenila / clamide tumideggia / l'eterea
con un dito. -che ha la purezza, l'incorporeità dell'etere,
gli sparò lì a brucia pelo che la dote della bianca, di natura eterea
ci impedisce di sospettare che ramon gomez de la sema fosse in origine un uomo di
dotto professore essersi nei primi tempi sciolta la cera per fame uso in dipingere. c
nella monarchia macedone, coloro che formavano la corte del re e, con senso
, che formava uno stato intermedio tra la famiglia e lo stato. panzini, iv-237
mercenari stranieri che dal ix secolo formò la guardia personale del basilèus. 3
vienna alla fine del xviii secolo per la liberazione del dominio turco (e venne
2. intr. (anche con la particella pronom.). trasformarsi in
il metodo detto di williamson, sia con la reazione di addizione degli alcoli con le
istituto sociale primordiale, secondo il quale la donna si univa liberamente con tutti i
dell'eterismo. -fase eteristica: la prima delle fasi dell'evoluzione dell'istituto
nella quale il sistema di parentela seguiva la linea femminile, permettendo, però,
. b. croce, iii-26-64: la storia passa dalla prevalenza del femminile a
, da una prima età in cui la femmina domina materialmente, unendosi a tutti
. fogazzaro, 2-62: « la società è inferma », soleva dire,
eterizzare1), agg. che ha la purezza, l'incorporeità propria dell'etere.
, di questa vita uscendo, a la gloria ettemale se ne glo veracemente.
triunfo ettemal concede grazia / prima che la milizia s'abbandoni. boccaccio, dee
quanto sia mal fatto il peccar ne la vita. forteguerri, 20-122: vuole
, di melodia siderea nato, / con la terribil musa di colui [dante]
fuoco eternai sempre era piena, / con la qual uccidea tanta brigata. menzini,
, dove il cenno suo percosse, / la gorgona crollò, vacillò; poi /
successo, e in perpetuo ti chiuda la porta della eternalità. = deriv.
almanco che tutta ivi non tace / etemalmente la natura. = comp. di
ordinata '[questa donna] ne la mente di dio in testimonio de la fede
ne la mente di dio in testimonio de la fede a coloro che in questo tempo
eterno, ed ab eterno ebbe seco la sapienza sua, ed egli eternamente la
la sapienza sua, ed egli eternamente la genera, ed ella eternamente è da lui
. io sol chiedo il riposo / de la morte; non più veder la luce
de la morte; non più veder la luce / orrida; eternamente, o
per un tempo lunghissimo, per tutta la vita. lorenzo de'medici, 1-68
l. bellini, v-277: abbi la bontà di trasmetterli e consegnarli l'acclusa,
nevi e di ghiacci, pareva che la natura fosse divenuta insuperabile. leopardi, 1-130
nuovi quadri. verga, i-145: la mattina del terzo giorno, stanca di
il dovessero eternare. leonardo, 7-i-28: la musica s'etema collo scriverla, il
.. / potranno in te più che la fede e il zelo / di quella
lena, che non pur ei allunga la vita, ma glie la eterna. goldoni
ei allunga la vita, ma glie la eterna. goldoni, iv-586: ma ella
mondo eterna le loro passioni, eterna la terra. d'annunzio, v-1-278: la
la terra. d'annunzio, v-1-278: la morte non mi appare se non come
morte non mi appare se non come la forma della mia perfezione. eternerà tutti
perfezione. eternerà tutti gli elementi che la vita commuove e commuta in me con
e più vivacemente, i forti che la loro forza hanno messo a servigio di quella
a noi dolce è il dolore / e la fatica, onde affrettar gl'ingegni /
, 1-131: sento d'intorno a me la sicurezza meravigliosa della vita che s'eterna
sì soave raggio che si eterni / la primavera. del bene, 32: non
, inf., 15-85: ché 'n la mente m'è fitta, e or
, e or m'accora, / la cara e buona imagine patema / di voi
altro mezzo per conseguire l'immortalità, che la poesia. boccalini, ii-3: quelli
lemme /... / che per la smania d'eternarsi asciuga / tasche e
un dominio. boccalini, iii-233: la vera teriaca per eternarsi nella signoria di
7-11: [questo mistico senso] attrae la fanciulla di ventiquattro anni verso l'uomo
: io dico che eguaglia e supera forse la gloria degli opliti ateniesi eternata fra il
opliti ateniesi eternata fra il pentèlico e la spiaggia di maratona. viani, 10-278
di tutti i poeti, etema- tori la notte de'suoi capelli e il giorno degli
fece di nonnulla, si dimostra primamente la sua esistenzia e la sua etemitade, cioè
si dimostra primamente la sua esistenzia e la sua etemitade, cioè che sempre fu
dio] vede nella sua etemitade, la quale tutto il tempo, e tutte le
creator sono d'ogni creatura: / la etemitade è la mia misura, / atto
d'ogni creatura: / la etemitade è la mia misura, / atto son puro
son luce infinita. savonarola, 8-i-3: la eternità, quanto alla sua natura e
sua parte. gelli, 15-83: la eternità sua... non ebbe mai
senofane, parmenide, e melisso con la schiera di tutti i fisici. alvaro,
/ da tenebre di tanta oscuritate, / la bella figlia. 2. durata
'l dì, cioè, sopra la gloria de'santi e dell'etemitade.
guardare non può, cioè dio e la ettemitade e la prima materia. petrarca
può, cioè dio e la ettemitade e la prima materia. petrarca, vi-1-69:
misura del movimento. castiglione, 355: la natura, quasi tornando in circulo,
natura, quasi tornando in circulo, adempie la eternità ed in tal modo dona la
la eternità ed in tal modo dona la immortalità ai mortali. bruno, 3-423
nulla ostante, sì come ella per la sua grandezza comprende e aduna in sé ogni
manchevole, ogni manchevole successivo, con la perfezione della sua naturale immobilità, rappresenta
, 492: se, dopo la procella / dell'universo, lenta cade e
, lenta cade e i soli / la neve dell'eternità cancella? deledda, i-24
creazione, si stende tuttavia sempre per tutta la durata della vita mortale, e dopo
di concedersi a uno solo, conservava la sua confessione per il pubblico, che
. 3. l'oltremondo, la vita futura (nella concezione sia cristiana
concezione sia cristiana sia pagana); la vita eterna (in quanto premio dei
, sciolto dal career presente, abbia la gloria dell'ettemitade acquistata. bibbia volgar
alto e grande, il quale abita la etemitade. caro, 16-70: indarno
. caro, 16-70: indarno osa la mia spenta facella / dar lume al sole
al sole: indarno si ragiona / la 've l'eternità scrive e favella.
veloce / nel mar d'eternità mette la foce / mia vita peregrina. pascoli,
. montano, 59: soldato con la testa aperta / soldato del mio plotone /
col tuo bravo cartellino sul petto imballato per la spedizione / nell'eternità. 4
). bembo, 2-31: ciascuno la eternità alle sue fatiche più ama,
quando dio è con lei, basta la voce onde le arrida la eternità.
lei, basta la voce onde le arrida la eternità. bocchelli, 9-38: ecco
bocchelli, 9-38: ecco per me forse la più profonda emozione romana, ecco quello
e questi elementi. vero è, ma la eternità loro non è nobile, ché
eternità loro non è nobile, ché la eternità loro sarebbe nobile se l'essere
iv-1-10: il conforto che mi ha dato la eternità della sua memoria, mi ha
. monti, ii-91: hai sperimentata la bontà di questo legno, ne conosci
bontà di questo legno, ne conosci la leggerezza, la sodezza, l'eternità.
legno, ne conosci la leggerezza, la sodezza, l'eternità. rovani,
1-21: sto bene di stomaco, perché la natura ha messo l'eternità nei miei
m'accorsi ch'era lo svegliarino, cacciai la testa sotto le coperte per lasciarlo finire
le gambe snodate, aspettano nell'eternità la manina che le faccia danzare un'altra
si levavano tubando i piccioni, e la boscaglia davano un senso di elevazione e
. leti, 5-i-610: per etemizar la sua memoria gli dedi carono
. g. ferrari, xxxiv-1161: la rettorica... può seguire dapertutto
quadri ad olio su cui si etemizza / la polvere essenziale della antica musica.
anche senofane, parmenide e melisso con la schiera di tutti i fìsici. vico
dell'eteme cose. gentile, 1-215: la natura stessa troviamo dentro il nostro spirito
il padre eterno, / ch'è ne la parte più del ciel sincera, /
in giù volse. delfino, 1-263: la provvidenza eterna è tutta luce, /
è tutta luce, / ma densa nebbia la circonda e vela; / né discemer
circonda e vela; / né discemer la può guardo mortale. varano, 56:
impera, / e freme tutta amor la benedetta / da lei costiera. levi,
, anche i vecchi, anche la morte. moravia, viii-142: tutti i
alla vita futura e a ciò che la concerne). giamboni, 4-497:
fanno incontro... quelli cittadini de la ettema vita. idem, inf.
dolore, / per me si va tra la perduta gente. petrarca, 285-6:
nella eterna ierusalem: alla quale sospira la peregrinazione del tuo popolo dall'uscita insino
ombra eterna / il rauco suon de la tartarea tromba. delfino, 1-9: molte
. it., i-112: tutta la cristianità concorse a roma, d'ogni età
ottenere il perdono de'peccati e guadagnarsi la salute eterna. soffici, ii-223:
sa che di là dell'uscio è la beatitudine eterna ma punta i piedi di
, par., 10-136: essa è la luce ettema di sigieri, / che
di gloria, / virgine ettema, aiuta la mia storia. ariosto, 27-34:
: tu del cielo eterno alto motore / la cui somma pietà larga e infinita /
angelo] scotendo con l'eteme piume / la caligine densa e i cupi orrori.
delli oggetti eterni, che ci porge la beltà. accetto, iv-148: la verità
la beltà. accetto, iv-148: la verità non è eterna se non quanto
eterna. de sanctis, ii-59: la poesia è eterna come eterna è la
la poesia è eterna come eterna è la fede, la scienza, la libertà,
eterna come eterna è la fede, la scienza, la libertà, dio. d'
eterna è la fede, la scienza, la libertà, dio. d'annunzio,
, i-741: alzate i canti de la gioia ai cieli eterni! / nessuno
ii-123: sentì l'elementarità eterna e la bellezza e la incancellabile forza della terra
l'elementarità eterna e la bellezza e la incancellabile forza della terra viva e del
.). leonardo, 2-98: la necessità è tema e inventrice della natura
, 16-66: quanto il cerchio de la luna serra, / per legge eterna fa
corra perennemente il torrente d'una passione la quale mantenga il moto e la vita.
passione la quale mantenga il moto e la vita. de sanctis, iii-163:
giovani, eterna legge della natura: la dissoluzione degli uni è la generazione degli
della natura: la dissoluzione degli uni è la generazione degli altri. levi, 2-77
, immortale (in partic.: la fama, la gloria, la rinomanza
(in partic.: la fama, la gloria, la rinomanza, ecc.
.: la fama, la gloria, la rinomanza, ecc.). -fare
per cui / mostrò ciò che potea la lingua nostra, / o pregio ettemo
, acciò che lui evangelizzasse alli sedenti sopra la terra. boccaccio, dee.,
: le scritture, le statue e la fama... durano tanto tempo che
. dottori, 77: s'io perdea la vita, / cosa frale perdea:
, / e sull'eteme pagine / cadde la stanca man! dossi, 826:
manzoniane e ne leggi un periodo, la calma ritorna al tuo spirito, la serenità
, la calma ritorna al tuo spirito, la serenità al tuo giudizio. d'annunzio
sua bellezza -la fronte, gli occhi, la bocca - non eran forse mai giunti
. gioberti, i-115: roma è la città eterna, che non soggiace alle
ii-842: ecco aprirei davanti allo sguardo la roma dei cesari o dei papi
dei cesari o dei papi: la città eterna. 6. destinato a
. 6. destinato a durare quanto la vita umana. guido da pisa,
sua ettema sposa, / e che la terra per lui si tenesse. s.
e non vi mettete pensiero, che la natura vostra è gagliardissima, ed i mali
, 16-v-231: viverà in me eterna la memoria di un cavaliere così galantuomo e
separazione. manzoni, 42: se la faccia d'estranei signori / tanto amara vi
provò lo sgomento dell'adolescente a cui la donna che egli ama / la prima,
a cui la donna che egli ama / la prima, la sola, l'eterna
che egli ama / la prima, la sola, l'eterna, che avere era
, 10-63: ma quivi era perpetua la verdura, / perpetua la beltà de'
quivi era perpetua la verdura, / perpetua la beltà de'fiori eterni. vasari,
3-54: han sempre dimostrato di amar la patria e la dignità loro con qualche
sempre dimostrato di amar la patria e la dignità loro con qualche fatto e non con
, iii-619: queste cose dette, tolse la potente vesta e lo eterno fuoco,
che sì ramingo / fuggì dinanzi a lor la state e 'l verno? boiardo,
no: [fior vermigli] che ne la memoria mia rendono / queste isole beate
metà piena, il cappellino di paglia e la eterna cappa grigia che la facevano sembrare
paglia e la eterna cappa grigia che la facevano sembrare più misera. e. cecchi
che fa magnanimi gli avari / etemalmente la formò l'eterno / per far con umiltà
de marchi, i-159: l'anima dopo la morte è libera di sé e può
i mali, ritrovàr gli eterni / la vecchiezza. 11. l'essere
, / e le morte stagioni, e la presente / e viva, e il
. b. croce, i-2-8: la conoscenza è conoscenza del singolo, rappresentazione;
più 'l somiglia. 12. la parte immortale dell'uomo, l'anima.
sempre; perenne- mente; per tutta la vita; continuamente. dante, inf
ciò che par maraviglia; / onde la nostra fede è aiutata: / però fu
inf., 6-99: ciascun rivederà la trista tomba, / ripiglierà sua carne
miei fratelli, che bevete ancora / la luce, a cui mi mancano in
questo [libro] a carte 77 è la tavola per eterno a che di viene
tavola per eterno a che di viene la pasqua di resurresso. = voce dotta
gastrici o intestinali, che può danneggiare la funzione digestiva. = voce dotta
sia per l'aspetto, sia per la funzione. = voce dotta,
nomi eterogenei o eterocliti, ed elabora la sintassi per mezzo di quattro figure di
dialettali: - « parché, parché la p'chéva » -furono cosa talmente buffa,
» -furono cosa talmente buffa, che la stizza medesima accrebbe il riso irrefrenabile e inestinguibile
» cordia. rajberti, 2-168: la statua del diavolo di notre dame alla
dame alla sua volta inspirò a vittor hugo la creazione di quella eteroclita ma potente figura
il soggiorno fu troppo breve, e la stagione troppo eteroclita, perché ella potesse
che non è meraviglia se non solo la folla, ma i tergiduttori dei tempi nostri
ridursi al segno. imbriani, 2-117: la nostra protagonista, predestinata, fin dalla
; e, dal costui cognome, la disser gaetana. « = voce
. eterocromatina, sf. biol. la parte della cromatina che, nell'anafase
dagli altri di uno stesso organismo per la maggiore o minore grandezza e spesso per
maggiore o minore grandezza e spesso per la diversa condotta nella riproduzione cellulare; cromosoma
sf. radiotecn. sistema usato per la ricezione delle onde hertziane, che consiste
, agg. neol. che non regola la propria condotta su norme coscientemente elaborate,
differenti per forma e per funzione (come la maggioranza dei mammiferi, alcuni pesci e
vera. bar etti, 2-300: la vostra brutta disingenuità, egualmente che la
la vostra brutta disingenuità, egualmente che la vostra eterodossia e la vostra scostumatezza,
, egualmente che la vostra eterodossia e la vostra scostumatezza, si va sempre più
, si tratta di un movimento dentro la cristianità di quel tempo; ma di
apice più alto a cui siasi sollevata la eterodossia economica. pavese, 8-184:
, un credo statale che investe anche la vita interiore, come l'organizzatore deve
) e vive separato dalla comunione con la sua chiesa. roberti, xiii-89
. verri, 1-i-127: credette di penetrare la malignità sopra della incarnazione. gioberti
il contrario succede nella mistica eterodossa; la quale governandosi col panteismo e non col
lett. it., ii-431: la creazione, sostituita al « divenire »
adunque né strana né eterodossa è fondata la picciola macchina del mio idilio. bersezio
vita, certe sfumature di niente che la gente saggia giudica e compendia nel nome
. roberti, v-127: appello studiar la bugia con un genere di mentire assai
prospiquo all'antecedente, dopo aver celebrata la filosofia degli etnici, il celebrare con esa
celebrare con esa gerata laudazione la probità degli eterodossi, eretici sieno
degli eterodossi, che anzi non ammettono che la sola spiegazione scritturale ad autenticare ogni loro
che prende altra direzione: e qualifica la spirale generatrice che avvolgendosi lungo il caule
pianta ha foglie di forma diversa (e la diversità di forma può essere dovuta,
: 'eterofillia', malattia delle piante, la quale consiste nel mettere le piante delle foglie
, sm. biol. cellula entro la quale si formano gli eterogameti. =
del genere pelargonium, o geranium, la cui fecondazione si fa altrimenti che nelle
eterogeneità non è cagione in un paese la divisione di quello in vari stati? oriani
x-29-270: una grande assemblea vi discusse la difesa dell'impero, e vinta dalla
strutture cresciute sotto mano all'artista durante la sua ricerca di ciò che la regola
durante la sua ricerca di ciò che la regola - il gusto - richiede.
cercar di proteggerli, e il governare la società. idem, ii-2-14: il
essere argomento di riso; ma egli trattava la donna con tanta compitezza e cavalleria da
questi grandi globi, dove non è la terra grave più che gli altri elementi,
tali parti eterogenee della calamita son per la grandezza loro molto visibili, così possiamo
credere, altre in gran copia, per la lor picciolezza incospicue, esserne disseminate per
picciolezza incospicue, esserne disseminate per tutta la massa. redi, 16-v-105: le
or bianco per amore di popolarità, con la giunta di * inverniciato ', di
un essere eterogeneo, che si distingueva per la sua goffaggine. giusti, 2-116:
di costanza, di valore, che la patria diede a'romani, e che
: poche parole chiappate a volo e la vista di quelle figure eterogenee gli bastarono
il dolore ha rapporto colla volontà, la verità coll'intelletto solo. torti,
eterogenee, che null'altro annunciano fuorché la smania di esser prodigo in ornamenti.
eterogenei materiali. piovene, 5-668: la chiesa cattolica, fornendo un elemento d'
non durarono, e tosto o tardi la natura riprese l'avito suo imperio. soffici
curavo poco. sbarbaro, 5-46: la sua comitiva era delle più eterogenee:
, 5-27: a giudicare dall'aspetto, la covata sembrava assai eterogenea.
altro, il popolo s'è fatto la sua decorazione per la vita quotidiana;
popolo s'è fatto la sua decorazione per la vita quotidiana; ci sono i santi