interessi in un paese determinato possano guidare la politica di questo paese, attirarvi la
la politica di questo paese, attirarvi la guerra o allontanarla da esso, è-indubitabile
problemi economici e finanziari, che svolge la propria attività alle dipendenze di un ente,
. carducci, 359: quel che ne la pupilla / del figliuol tuo gelò supremo
brilla / tra 'l nero crin de la banchiera. e intanto / il leggiadro
soave economista / a lei che ride con la rosea bocca / sentenze e baci dissertando
. b. croce, ii-9-230: la soddisfazione che prova l'economista per la buona
la soddisfazione che prova l'economista per la buona riuscita dei suoi provvedimenti, se
sa quanto grave e angosciosa e terribile sia la lotta col male. gobetti, 1-165
m. -ci). che considera la realtà storica e in particolare i fenomeni
d'aver trovato riguardo ai fenomeni umani la sottigliezza osservatrice e il rigore dimostrativo delle
questo mese non si riceve paga. la cassa della repubblica è vuota affatto.
cattivo impiego; questa buona donna aveva la debolezza di giuo- care al lotto quanto
. d'azeglio, 1-330: quantunque la mia pensione fosse salita a quaranta scudi
di riserva. m. ne fece requisire la metà e avvertì che economizzassero sul resto
se avrei potuto trovare una scuola che la valesse [la galera]; che
potuto trovare una scuola che la valesse [la galera]; che desse quella definita
; lesinare. orioni, x-7-304: la spedizione d'africa fu risoluta...
. b. croce, iii-32-214: la storiografia anteriore a quella del materialismo storico
scoppio, avente lo scopo di variare la dosatura della miscela e ridurre, così
ufficio dell'economo essere il ben reggere la casa. baldi, i-192: è grande
, 1-255: governava con gran saviezza la sua famiglia, adempiendo esattamente le parti
e dovette rinunciare a molti progetti per la trattoria e per il podere.
maggior economo d'italia, seguendo con la sua nuova liberalità l'antichissimo consiglio di socrate
terzo. algarotti, 3-63: ha la riputazione di esser economo del sangue,
di oculato risparmio, di parsimonia (la vita, le abitudini, ecc.
ragione ai sottoposti e distribuire a tutti la giusta parte del grano. -per simil
titolare. sarpi, 111-341: vacante la sede episcopale, il capitolo elegga uno
genovesi, 4-364: a fare ch'essi la coltivino, niuna cagione non è più
.., ché en tale loco lasciò la città che retrovarea lo bosco et e
, et e contra; e così la nostra difesa è loro, et e contra
, i-161: ed, e contra, la prefata illustrissima lega, vel alcuna delle
filos. conflagrazione universale che, secondo la dottrina stoica, alla fine di ogni
alla fine di ogni anno cosmico segnerebbe la distruzione di ogni cosa nel fuoco.
nel fiero e spaventevole sconvolgimento di tutta la natura. lampredi, 2-22: il cataclisma
acquea e uno sconvolgimento igneo, ci danno la chiave storica delle due sette dei nettuniani
nitrato potassico (e fu usato per la prima volta durante la guerra del 'i4-'
fu usato per la prima volta durante la guerra del 'i4-'i8). =
ingl. ectasis (1706). la voce medica già registrata dal panzini (
, e lavorando i lor terreni pagavano la sesta parte del frutto, e per questo
chiamossi l'editto imperiale che pretendea decidere la controversia, e cominciata la resistenza del
pretendea decidere la controversia, e cominciata la resistenza del vescovo di gerusalemme, roma
1-2-385: abbandonare del sillogismo... la quarta figura, pur serbando le tre
classica). pascoli, i-617: la quantità delle terminazioni non le ignorate;
, vocale avanti muta e liquida, la sinalèfe, l'ectlipsi: ne avete
di calcio, della membrana che circonda la cavità del corpo dei briozoi ectoprotti.
in cui due feti appaiono uniti per la regione laterale del torace.
c. e. gadda, 7-25: la sua normalità gli emanava normalmente dalla faccia
messa in scena gli fosse dedicata. la trovava, del resto, irreale e
di cui denise era avvolta ne falsavano la trasparente nudità rendendola tutt'altro che procace
aver dinanzi un lattescente ectoplasma e che la scarsa luce traversasse il braccio diafano alzato
ectoplasma; che ha l'aspetto, la consistenza dell'ectoplasma. ectoplasto, sm
fuori del cerchio di tentacoli che circonda la bocca. = voce dotta, lat
inceso con piastre roventi, stravolse tutta la forza dell'accusa, salvata la salute
stravolse tutta la forza dell'accusa, salvata la salute dell'accusato. gilio, l-n-41
, il bolgicchino, il cavallo, la cordella per bocca, la veggia, l'
il cavallo, la cordella per bocca, la veggia, l'eculeo o la capra
bocca, la veggia, l'eculeo o la capra, e mille altri martiri.
a gl'imperatori e ai proconsoli presenti la falsità e le vergognose ribalderie de'lor
vergognose ribalderie de'lor dei, e la più che barbara crudeltà deh'ingiustissimo infierir
, 6-697: già non adoperò costui la corda, l'eculeo è gli altri strazi
di vita non gli paresse troppo mite la morte. -per simil. e
in questo bell'impegno di voler che la favella materiale serva anzi d'invariabile misura
modo per rompere il proposito e metter la conversazione su un'altra via. abba,
, che altro non vuol dire che la ribellante carne. garzoni, 1 -intr.
rodrigo; e perquanto egli ronzasse con la fantasia intorno a quel ricovero, non sapeva
via né verso d'espugnarlo, né con la forza, né con le insidie.
il nemico, un avversario o anche la sua resistenza, ecc.).
servo che andassi contra li suoi inimici sotto la obbedienza d'uno suo barone, e
servo del re che tornassi adrieto, per la qual tornata li inimici avessino a diventare
, cioè di sua reverendissima signoria, la quale può dirmi: -sic volo,
. piovene, 5-523: [la popolazione] si trova a distanza di
dal campo, il campo dalla tenuta, la tenuta dal latifondo, e via via
: l'avvocato di nuoro aveva espropriato la casetta del condannato, lasciandovi le donne
piccolo fitto. jovine, 53: senza la grazia di dio non si fa nulla
, soggetta perciò a essere espropriata per la riforma. 2. figur.
portico quasi signorile. comisso, 7-84: la terra espro- piata fu pagata miseramente,
si era per nulla curato di eseguire la volturazione, sicché da quel tempo mia
le imposte. piovene, 5-312: la pianura espropriata si stende nella luce solare
persona). gramsci, 9-59: la introduzione delle macchine nell'agricoltura, con
, con l'espropriazione dei contadini e la loro riduzione al rango di operai agricoli
l'espropriazione forzata de latifondi, con la concessione temporanea agli espropriati d'una lieve
: naturalmente, quando si comincia con la confisca, l'appetito negli espropriatori viene crescendo
di espropriazione: il provvedimento con cui la pubblica autorità dispone un'espropriazione.
espropriazione forzata. carducci, iii-20-217: la legge del 19 settembre 1882 su la proprietà
la legge del 19 settembre 1882 su la proprietà letteraria dispone... che
vedeva il servo tendeva l'indice verso la terra delle sue cugine e poi si
nel 1789). il termine compare per la prima volta in senso traslato nel sec
ed espugnar due potentissimi nemici, cioè la zona glaciale e il più crudo inverno
piegare alla propria volontà, soggiogare con la persuasione, con lusinghe o con altri
riuscire a ottenere qualcosa da qualcuno vincendone la resistenza; violare, corrompere; sedurre
parveza. / e del mirare tal fo la fermezza / qual d'inquilino de verace
ha fatti della mia persona, per espugnar la mia verginità e per venderla. marino
rapace e tenace ufficio della eloquenza, la cui proprietà essendo domare gli animi,
le volontà, si può dire per la difficoltà dell'impresa essere un'opera eroica
maggiore? indarno aspiri / ad espugnar la fedeltà d'alceste. cesarotti, ii-422
cesarotti, ii-422: l'amico vedendo la mattino piovosa non credè ch'io m'
stesso il giorno dopo per asportarmi. la mia risoluzione espugnò gli ostacoli; mi
sorridendo dal consiglio, ben sicuro che la necessità espugnerebbe ogni invidia ed ogni parere
contrario. carducci, iii-24-327: che la regina volesse proprio veder me, mi
ad una, come persona che assiste per la prima volta ad un curioso divertimento:
il tempo nell'esercito, perché contra la volontà di costoro sendo fatto il dittatore fosse
costoro sendo fatto il dittatore fosse espugnata la questione de'comizii, acciocché un vizioso
. caro, 3-727: ella [la sibilla] daratti avviso / d'italia,
serenissimo avesse dieci consiglieri somiglianti a lei, la mia fortuna sarebbe già espugnata.
nel tempo di 22 ovvero di 24 anni la cagione de'mali di questa signora a
e superare? muratori, 3-143: la medicina e la sperienza consiste in certi
muratori, 3-143: la medicina e la sperienza consiste in certi rimedi generali per
consiste in certi rimedi generali per espugnare la malignità de i veleni contratti e resistere
, agg. vinto e occupato con la forza delle armi (per lo più
i-736: quella [bandiera] che su la torre sanguìnea de l'espugnata città,
l'espugnata città, sotto il voi de la morte, / lacera tenne e infisse
spendere alquanto delle nostre forze in superar la contrarietà dell'alimento, che possiamo accrescerle
dell'alimento, che possiamo accrescerle con la preda, per dir così, dell'espu-
marino, vii-369: ed ecco appunto la conclusione della vittoria, ecco i nemici
vittoria, ecco i nemici espugnati, ecco la spada ignuda. alfieri, 1-1117:
ardivo, / il vincitor sarei: doppia la gloria / dal magnanimo sprezzo avrei ritratta
prov. città affamata, città espugnata: la città assediata che non riesce a provvedere
espugna; che ha vinto e occupato con la forza delle armi una città, una
ismen ripensa, / perché più resti la città secura. marino, 10-227: veder
e scale. / su lo spuntar de la diurna luce / a trino arriva e
diurna luce / a trino arriva e la gran porta assale, / vedi stuol
rendevano una tal città [roma] la più bella e la più invidiabile che giammai
città [roma] la più bella e la più invidiabile che giammai fosse stata nella
/ espugnator ti mostra, e al re la via / dell'assoluto dominar fia tolta
di carne di mantovani a un tanto la libbra. -figur. chiabrera
. marino, vii-259: s'io la chiamerò [la lingua] ostetrice degli animi
vii-259: s'io la chiamerò [la lingua] ostetrice degli animi, stampa
. b. fioretti, 2-5-42: la illustrissima accademia della crusca, fortissima espugnatrice
cioè l'oro, il fuoco e la forca. = voce dotta,
espugnazióne, sf. conquista con la forza delle armi (e spesso dopo
livio volgar., 4-203: la espugnazione di cartagine dissi questo anno essere
ha usato in tutte le sua cose la prudenza che usò fabio maximo contro annibaie,
per dedizione. guicciardini, ix-130: la fanteria, massime di questi regni di
espugnazione delle terre, dove vale molto la destrezza e la agilità del corpo,
terre, dove vale molto la destrezza e la agilità del corpo, trapassino tutti li
protogene. botta, 5 * 47: la espugnazione dei forti, massimamente quella del
dei mortali. -per simil. la rappresentazione figurativa di un'espugnazione.
. t. alberti, 173: la notte di quelli tre giorni del bai-
voce si levarono tutti e avendo ragguardata la espugnazione e la fuga de'nimici, presso
tutti e avendo ragguardata la espugnazione e la fuga de'nimici, presso che ad
costringere a cedere, il soggiogare con la forza della persuasione, delle lusinghe,
elle sien le più manifeste che abbia la scienza umana, non sono atte per l'
però non prendono gl'intelletti comunali, la cui espugnazione l'oratore ha per fine.
per fine. magalotti, 7-201: la vostra de'30 aprile mi dice la battaglia
: la vostra de'30 aprile mi dice la battaglia data a lesma, e l'
bocchelli, 9-81: col lavoro, riserbava la ricchezza, e quel che sempre significò
ricchezza, e quel che sempre significò la ricchezza, cioè l'espugnazione dei privilegi
sorpassati, e il progresso civile, e la conquista politica. = voce dotta
obizzo, 5-10: ma quando comminciò la gente strana / l'italia ad infestar
ad infestar con incursioni, / per espulsar la ferocia pagana / si credette com'altre
., v-530: quivi si dimostra che la umiltà è osservativa delli divini comandamenti.
.. egli è espulsatrice del timore per la dilezione;
e nella vescica. leonardo, 2-506: la mutazione del core per la sua
: la mutazione del core per la sua morte è equale alla mutazione che esso
meno. gelli, 15-i-559: la sanità è un'abitudine, mediante la quale
: la sanità è un'abitudine, mediante la quale l'uomo può operare perfettamente
e animali, come sono il nutrimento, la gene razione de gli umori
umori e degli spiriti, il sonno, la espulsione delle superfluità e altre cose
espul sione del fuoco verso la terra. redi, 16-ix-264: il forame
me sono abbastanza persuaso... che la gua- rigion de'mali venga per lo
. a. cocchi, 8-305: può la medicina procurare l'espulsione fuori del corpo
ii-2-293: lo sfogo delle piene e la espulsione delle ghiaie. bocchelli, ii-397:
buonarroti il giovane, 9-343: che la speranza è pur cotal umore / d'
, questa della satira, che è la forma letteraria della malvagità, mi è
, mi è necessaria espulsione per conservarmi la morale salute. -in senso
di sanzione per una colpa commessa contro la comunità stessa o per un comportamento che
propri nidi. collenuccio, 33: dappoi la guerra cristiana e la espulsione de'nostri
33: dappoi la guerra cristiana e la espulsione de'nostri di terra santa, i
congiungersi con l'esercito spagnuolo e seguitar la guerra gagliardamente insino alla intera espulsione de'
, i-1-209: vostra signoria averà inteso la licenza, o espulsione, data dal re
devoluzioni, overo dall'espul- sioni con la forza. alfieri, i-346: in quell'
comando, disse nel preambolo della legge che la espulsione de'frati era voluta dal genio
dalla scuola. gramsci, 9-239: la categoria operaia... persegue il
dustria. cassola, 3-183: in francia la reazione ha trionfato, e così,
di ordine di polizia) con cui la pubblica autorità dispone che uno straniero,
le fisiche espulsioni, quali le ferse, la rosolìa, la scarlattina ed altre ed
quali le ferse, la rosolìa, la scarlattina ed altre ed altre, così ve
via, tutta o in parte, la cattiveria infùsagli dai genitori. gramsci, 131
sf.): nel corpo umano, la capacità di espellere le scorie, le
ed espulsiva. buti, 2-80: la [potenzia] vegetativa è quella che vivifica
o vero attrattiva...; la seconda, retentiva di quel che pillia;
seconda, retentiva di quel che pillia; la terza, degestiva di quel che ritiene
terza, degestiva di quel che ritiene; la quarta, distributiva del digesto a le
del digesto a le parte necessarie; la quinta, espulsiva del superfluo. libro
essere mandate e spinte fuori facilmente da la natura per mezzo della virtù espulsiva,
della virtù espulsiva, basta solamente che la natura se ne ricordi, a voler
lunga più infermi, che non farebbe la natura stessa del male senza medicamenti.
principii dedotti dall'osservazione dei fenomeni, la già detta forza dividente ed espulsiva, senza
forza dividente ed espulsiva, senza determinarne la sede. -calza espulsiva: calza elastica
che è fredda ed umida, fa la virtude espulsiva, cioè ch'ella caccia fuori
virtude espulsiva, cioè ch'ella caccia fuori la vivanda quand'ella è cotta. tesauro
ella è cotta. tesauro, 2-474: la calamita, da una parte attrattiva,
vomito o per secesso non sieno già la cagione produttiva delle vertigini. d'annunzio
espulsa dalla sua stessa violenza, rompendo la dura corteccia in cui stava incapsulata,
interno dei nervi, gli arrivò su tutta la pelle. 2. estromesso,
altri maravigliosi edifici ruinati o per la maggior parte distrutti: il senato e li
. pecchio, conc., ii-32: la francia, sebbene espulsa dall'india,
michelstaedter, 590: ora abbiamo parlato per la prima volta insieme dacché tu sei partito
volta insieme dacché tu sei partito, con la imagine di te solo in alto mare
» lontani dalla loro terra, verso la terra ignota e gli ignoti destini.
re maneggiato le guerre; e secondo la medesima disciplina gli espulsori di re,
talora avviene che il medicamento, per la debolezza della facultà espultrice o per la languidezza
per la debolezza della facultà espultrice o per la languidezza deirirritamento ch'egli suol fare,
il nostro corpo. malvezzi, 102: la virtù espultrice non opera, se non
irrita. redi, 16-ix-49: mescolata [la pituita tenue] col sangue, ogni
] col sangue, ogni qual volta cresce la di lei quantità irritando la potenza espultrice
volta cresce la di lei quantità irritando la potenza espultrice, cagiona [l'edema]
l'alto. galileo, 4-2-532: la virtù espultrice è nell'acqua che dall'
espùngere, tr. (per la coniugaz.: cfr. pun
o latino, allo scopo di correggerne la lezione, una parola, una frase
: questo punto espuntorio è messo sopra la lettera che va espunta. 2
guasta e corrotta 4 inetrus ', la quale viene dopo 'populonium ', si
. b. croce, iv-12-328: la loro speranza... che il partito
in preda a una rabbiosa mortificazione, la mammina lottava in quel momento per espungere
animo il più cattivo dei pensieri contro la sua dinuccia. bocchelli, 9-190:
sua dinuccia. bocchelli, 9-190: la carne era stata non solo vinta ma espunta
stata non solo vinta ma espunta, la lotta ascetica non si poteva chiamar più in
, ii-245: preghiamo coloro che operarono la barbara amputazione a porvi riparo, col
a porvi riparo, col pubblicare in seguito la parte espunta. 3. sm
gadda, 7-113: tra gli espunti che la parte « bene » cioè naturalmente signorile
: questo punto espuntorio è messo sopra la lettera che va espunta. manni, i-213
. muratori, iii-19: espurgandosi immediatamente la casa sua e robe, si taglia la
la casa sua e robe, si taglia la via al male di passare ad infettar
l'efimero signore di lucca, visitando la nobil casa d'un sordido messere,
in una misurata economia e per espurgare la eredità da'molti debiti lasciati dal di lei
espurgare se stesso, ovvero per lasciar la vita in servizio di santa chiesa e
sfratto a un'altra, che è la peggior di tutte. -eliminare, allontanare
. 4. intr. con la particella pronom. liberarsi dal muco,
quali si protrassero sino al 1594, la curia papale concesse l'edizione dei libri
da'luoghi sospetti, se non dopo la quarantena e dopo una legittima espurgazion delle
pestilenza, fu segno di festa per la città e per il regno.
cotale espurgazione che noi abbiamo detta, la quale si compie per la purità della
abbiamo detta, la quale si compie per la purità della semplicità e della innocenza,
b. segni, 9-171: è adunque la tragedia una imitazione d'azione virtuosa perfetta
, ii-7-103: a ogni modo prego la s. v. a volere avvertirmi,
mettersi a passare in rassegna i libri che la chiesa condannò e le espurgazioni che ne
mio. non erano certo bisogno a la mag. zia vostra nove espurgazioni con
, uno se n'accorge meglio quando la vasca della fontana è in secco,
hanno carattere straordinario, intesi ad alleviare la di- soccupazion. = deverb
l'equilibrio. -anche intr. con la particella pronom. e al figur.
sentimenti dolorosi, i quali possono esquilibrare la vita interiore. = da squilibrare
. ha tanto favorito l'esquilibrio fra la coscienza dell'individuo e la norma costante
l'esquilibrio fra la coscienza dell'individuo e la norma costante dell'etica sociale.
, 3-3: furono di non minor nome la via nu- mentana, la prenestina,
minor nome la via nu- mentana, la prenestina, e la libicana;..
nu- mentana, la prenestina, e la libicana;... la seconda aveva
, e la libicana;... la seconda aveva principio dalla porta esquilina,
cavalca, 14-14: non volevano dal popolo la carne cotta ma cruda per, tarlasi
più esquisitamente. groto, 1-16: la... immagine dal pittore sì esquisitamente
2. con estrema accuratezza, con la massima diligenza, con precisione, con
. b. cavalcanti, 2-15: la ragione della dottrina richiede che le cose
inanzi tutti li canoni e decreti umani la residenzia fu esquisitamente da tutti osservata,
i-30: egli non sapea vedere quando mai la felicissima libertà veneziana, tanto severa nelle
l'esquisitezza dell'altrui vivande riconosceste la simplicità delle mie. morando,
delle mie. morando, 267: mentre la varietà delle forme e la vaghezza
mentre la varietà delle forme e la vaghezza de gli apparati tratteneva mirabilmente la
e la vaghezza de gli apparati tratteneva mirabilmente la vista, l'esquisitezza de'condimenti
godimento. boccalini, i-26: la pace armata con tutte le sue esquisitezze
. tasso, i-154: voler ricercar la medesima esquisitezza in tutti gli episodi,
più oltra che non si conviene a la lor natura, e che non si può
p. segni, 1-10: ma la locuzione di coloro che son venuti dipoi
simile, le quali hanno, con la magnificenza, accompagnata l'esquisitezza. buommattei,
mendicanti; le quali, e per la esquisitezza delle voci e per lo maestrevole
di gusto. cesarotti, ii-438: la verseggiatura e lo stile erano da capo
né quelli che con esquisitezza hanno descritta la navigazione di tutta la costa dell'africa,
esquisitezza hanno descritta la navigazione di tutta la costa dell'africa, e 'l paese
vostri giudizi a non fulminare contro di me la sentenza, prima che sieno state esposte
iacopone, 24-119: mai non se iogne la gola mia brutta, / sapur de
e fatto grande. varchi, 18-2-69: la campagna del chianti è celebre per la
la campagna del chianti è celebre per la quantità dei vini esquisiti. garzoni,
lucente, che gioisce, e si rallegra la vista a mirarlo; e di un
l'esquisita dottrina del coltivamento, per la quale più agevolmente e abbondantemente si riceve
uomini. b. cavalcanti, 3-83: la pura ed esqui sita tirannide
tasso, n-iii-955: io chiedo se la dottrina d'aristotele ne la filosofia morale
io chiedo se la dottrina d'aristotele ne la filosofia morale sia esquisita e s'ella
s'ella si dee prima apprendere de la filosofìa morale o dapoi. galileo, 3-4-297
o dapoi. galileo, 3-4-297: la superficie v. gr. dell'acqua non
tosca favella / dilettan ben, perché la vesta è bella, / onora tesquisiti alti
saffo, siccome fornita di senso esquisito per la speculazione, abbandonando ornai i suoi pensieri
spirito] riflettendosi nella cognizione stessa, la rinforza, l'accresce, la perfeziona,
stessa, la rinforza, l'accresce, la perfeziona, le dà la forma esquisita
accresce, la perfeziona, le dà la forma esquisita e matura di scienza. c
samminiato [petrarca], ii-347: la tua coscienzia... non cerca una
p. del rosso, 25: circa la cura ed ornamento del corpo fu alquanto
, tanalisi filosofica del loro valore, la finezza di giudicar fra due espressioni apparentemente
rosa, 1-87: spirito di sentir la comedia che mi dite aver fatto,
che in tanto tempo non aveva fatto la esquisita diligenzia mia. nannini [olao
cura esquisitissima. sarpi, vi-2-5: la censura ecclesiastica (excommunicatio) è una
, il re carlo operò che 'l transferisse la corte a napoli. ammirato, 1-193
ragione de'secreti d'iddio e de la fede di cristo? pallavicino, 1-550:
in questa vita il più esquisito artificio, la più fina astuzia per aver bene qui
-per antifrasi. monti, x-2-499: la ristampa comparve di lì a pochi giorni
francese che non ha passato di molto la mediocrità a mio giudizio, non essendo
giudizio, non essendo qui in gran prezzo la pittura; né vi si trovando per
che quando ella volesse rinegar cristo, la darebbe a lisimaco per moglie...
autori, e così autorevoli, parlando secondo la vostra esquisitudine? =
cavalca, 9-323: consideri l'uomo la qualità del suo peccato, 'l
. govoni, 7-79: per la campagna squallida / tutta essata di
essata di bianche strade / passa la famiglia dello zingaro / con la
la famiglia dello zingaro / con la sua casetta ambulante, / piccola arca di
s (s) e del segno che la rappresenta. m. frescobaldi,
/ lettere d'oro... / la prima avea un'effe r a e enne
r a e enne, / po'la seconda c e e esse. cellini,
. fazio, ii-1-33: né la gran pioggia a rubicone il tenne,
, i-587: tra l'inondazione e la gola montuosa, il nastro di asfalto nero
beato esse / tenersi dentro a la divina voglia / per ch'una fansi
dentro alla divina vollia ': dice che la forma della beatitudine è essere contento
non così sincero come il mio verso la maestà vostra. tassoni, viii-1-51:
e poi ne ruzzolate quattro addietro con tutta la persona, essendoché la cenere sciolta non
addietro con tutta la persona, essendoché la cenere sciolta non vi regge punto.
a sadducei e maccabei e che ebbe la sua sede dapprima a gerusalemme, poi in
il silenzio e il celibato, esercitavano la preghiera e il lavoro dei campi,
di bianco, sprezzavano il denaro e la mercatura, aborrivano dai sacrifici cruenti,
, aborrivano dai sacrifici cruenti, spiegavano la bibbia con uno strano simbolismo, professavano
professavano il messianismo e il disprezzo per la sapienza umana. giannone
che fu una setta de'filosofi ebrei la più ritirata e tutta applicata ad una
non altro della cosa giudicata salvo che la sua esistenza, il verbo significa per
verbo significa per ellissi e l'attributo e la copula insieme, onde la frase 4
attributo e la copula insieme, onde la frase 4 dio è ', vale 4
li essentia con gli occhi, e con la fronte. = deriv. da
e l'essenza sta all'esistenza come la potenza all'atto, l'universale al particolare
cioè l'epiciclo nel quale è infissa la stella, è uno cielo per sé
colui che volesse veder con gli occhi la sustanza e l'essenza. campanella, 1-8
, / ogni materia parte è de la prima, / sol la forma si varia
parte è de la prima, / sol la forma si varia e non l'essenza
una indefinita virtù di mantenerlo disteso, la quale a cose distese, quantunque disugualissime
il suo « genere », e la sua differenza. cesarotti, i-109: l'
, xxiii- 109: l'essenza e la definizione della cosa di cui si toglie
ed implicita, è necessario che presentino la cosa così determinata e segnata che non
specifica ', che è ciò che comprende la specie più del genere: 4 essenza
di che si fa; l'altr'è la convenenza. crescenzi volgar., 6-1
disagguagliatamente aoperano secondo quella, imperocché la caldezza dell'una è aguta e dell'altra
della repubblica] l'essenza della felicità, la qual felicità non consiste in un punto
quelle, il fuggimento delle quali è la sua essenza. p. verri, i-159
manzoni, 98: non si può difendere la religione, senza... mostrare
... mostrare l'importanza e la ragionevolezza di ciò che forma la sua
e la ragionevolezza di ciò che forma la sua essenza. tommaseo [s. v
dottrina o di un libro non è tutta la sostanza del libro, ma quel che
d'annunzio, 1-677: suggerà da la sanguigna polpa / di quel frutto l'essenza
puoi. / io prendo tutto: / la dolcezza, e poi, / che
, / che più mi piace, la tua essenza amara. montano, 318:
e supremo principio dell'essere (e secondo la filosofia scolastica soltanto in dio l'essenza
(ed è spesso in correlazione con la trinità delle persone). fra giordano
in ch'io m'inventro, / la cui virtù, col mio veder congiunta,
sopra me tanto, ch'i'veggio / la somma essenza della quale è munta.
quale è munta. cavalca, i-159: la divina essenzia non è circoscritta e limitata
immagine corporale. torini, 324: la incomprensibile, innarrabile e inescruttabile essenza divina
ver gioir che s'have / in contemplando la divina essenza, / che vuol che
: per l'istessa cagione chi loda la divinità, che vince tutte l'altre
guardanno en quello specchio, vid- dece la mia essenza: / era, senza fallenza
è spogliata di tutti i doni de la grazia e ha consummati tutti quelli de
grazia e ha consummati tutti quelli de la natura, non può esser capevole di bene
fraghe / per l'essenza gentil de la tua bocca; / ché son le labra
di preoccupazione, che gli tolga di conoscerne la reale essenza e la gravità. d'
tolga di conoscerne la reale essenza e la gravità. d'annunzio, iv-2-411: pensavo
: pensavo che troppe altre anime sotto la prova di quel fuoco avrebbero rivelato o
fuoco avrebbero rivelato o prima o poi la loro essenza volgare. soffici, 1-38
, ma di contemplarlo e di adorarne la melodiosa essenza. alvaro, 7-94: a
diventa una scala verso il cielo, e la condizione umana scopre, attraverso i suoi
umana scopre, attraverso i suoi mali, la sua essenza divina. -tempo
corpo suo molto onorato, / arse la chiesa e 'l corpo in tale essenza.
che avanza ogni valore, / è la vera prudenza / la cui felice essenza /
, / è la vera prudenza / la cui felice essenza / fa l'uomo
sovra ogni essenza, conoscerà qual sia la vera pace. mamiani, 1-172:
volanti. d'annunzio, iv-2-460: quando la bellezza si mostra, tutte le essenze
soffio / di cenere superstite, / è la prova dell'anima, / il segno
. stuparich, 5-68: maddalena era la mia vita, l'essenza della mia vita
, e vane rimangon d'essenza, / la qual da loro il disordine sega.
tien valoroso, / tanto soperchio ama la sua essenza, / che tien ferma
, vi-268: già saria finita / la vita mia, se non che a
con essenza perfetta, / allor prendendo la gioia compita, / nella quale ora
lui e le cose, lui e la vita erano forti (eran nell'essenza senza
nell'essenza senza mutamenti), che la sua umanità viva, pulsava e voleva.
di essenza in essenza, / dove prima la stoppia fummo l'erba, / dopo
stoppia fummo l'erba, / dopo la strage la quiete funesta, / dove
fummo l'erba, / dopo la strage la quiete funesta, / dove la fumida
strage la quiete funesta, / dove la fumida palude e il giunco / strettamente congiunti
apparenza della verità. boccalini, ii-261: la riforma, camminando co'piedi d'essenza
senza tanto stentare a stillare mercurio e la stessa essenzia e tante novelle. magalotti,
volto / fu spruzzato d'essenze a la tua dama. pindemonte, 219:
della buccia, in cellette dell'epidermide. la si fa gocciolare rompendole o raspandole lievemente
immaturo, si rischia di bruciarsi e annerirsi la pelle. -per simil. e
l'anima umana potesse essere materiale, la sua sarebbe composta d'una essenza di
: il poeta s'affloscia, si prende la testa fra le mani. osservo il
: il sacro asilo di soavi essenze / la vaniglia profuma. rovani, i-358:
l'essenza. linati, 30-36: la donna è di una gentilezza mirabile e
, una specie di essenza di tutta la contrada. -carburante, benzina.
lungo volo di guerra tentai di conciliare la forza e la bontà, mi assegnai una
guerra tentai di conciliare la forza e la bontà, mi assegnai una sedia incendiaria
v-1-233: quattro essenze di legni componevano la croce del sacrificio: il cedro, il
. -dare l'essenza: comunicare la vita, creare, generare. -
.. forte ti dee strigner la coscienza. nigrisoli, lvi-86: indi (
e per intendimento della natura, con la generazion del nipote. manzoni, 993:
d'essenza (di qualcosa): possedere la natura, l'indole (di qualcosa
né per altro de l'essenza de la poesia. mascardi, 115: l'istorico
di non volere se non ciò che la mente dapprima conosce aggradevole e disaggradevole.
propria essenza: nella sostanza; secondo la propria natura o indole particolare. -anche
, i-145: il critico dee cogliere la quistione nella sua essenza, la materia poetica
cogliere la quistione nella sua essenza, la materia poetica nella sua successiva formazione ora
. tecchi, 2-24: adesso [la città] gli si rivelava chiara nella
; santo per essenzia, / perché mai la natura formò te. getti, 15-ii-576
dovea esser gonfalonieri d'iustizia e per la sua essensia non funno se mon vili
de jennaro, 34: quanta sia la calamità quale in me s'annida, illustrissimo
de posserla scrivere; bastarne adunque per la presente chiarirve che la essenzia...
bastarne adunque per la presente chiarirve che la essenzia... in me abbia
ente sia reale sia ideale; che la determina o ne rappresenta l'elemento costitutivo
. bernardino da siena, iii-366: la via diritta è d'amare il prossimo tuo
non sarà il maschio più perfetto che la femina quanto alla sustanzia sua formale..
e quello artificiale. muratori, 4-12: la prima è da noi appellata mente,
intelletto ed intendimento umano, che è la facoltà primaria e più essenziale delle creature
più essenziale delle creature ragionevoli, o la funzione più rilevante dell'anima nostra.
, i-362: l'oggetto della cognizione è la verità; l'oggetto della credenza è
16: il moto è essenziale a la materia, e non le viene di fuori
una mano sugli occhi, mormorò in secreto la formula dell'assoluzione e, come al
pone nel centro della terra, perché la parte essenziale è nel medesimo luogo che
mortale. savonarola, 5-29: la causa essenziale e efficiente della vita cristiana
è cristo, el quale dà all'uomo la sua grazia che l'unisce con seco
grazia che l'unisce con seco, e la grazia è uno essere magno che dio
i quali da se meritano laude per la propria essenzial virtute donde nascono. casti
che chiamano vita, e che per la natura sua inchina al male, e l'
dall'unità d'un effetto da produrre, la limitazione delle forze dell'uomo, la
la limitazione delle forze dell'uomo, la fallibilità di lui; ecco i tre
i tre principii reali di fatto, producenti la necessità ed il bisogno del magistero nell'
/ fuor del cui bel difforme è la bellezza. dovila, 234: appresso
dovila, 234: appresso questi sarebbe la vera e l'essenziale autorità del comando
: passai a determinare colle teorie filosofiche la bellezza intrinseca ed essenzial delle lingue,
che rettoriche. alvaro, 7-174: la tendenza della nazione è verso il benessere d'
. g. raimondi, 1-2: la morale del nostro tempo può faticare a credere
e mortale; mortale in quanto perde la vita beata; immortale, perciocché mai
immortale, perciocché mai non more secondo la vita essenziale. zanobi da strada [
, tanto arà più visione di dio, la qual visione è premio essenziale. gabrielli
, a carità sol corrisponde, / la qual ciascun può de'mortali avere. pallavicino
intendimento di che si vuol ricordare che la sperata beatitudine contien due parti; l'una
cui si possiede lo stesso iddio con la chiara sua visione, e nella perfetta sua
, 1-2-238: è scritta in dialogo [la dimostrazione], come sovvenuta al salviati
scrivere. gemelli careri, 1-i-322: la circoncisione, l'osservanza del venerdì, l'
ai suoi ascoltatori, senza curar troppo la scelta dei termini e le proporzioni del
sp., 38 (659): la cosa andava in lungo: già fin
presentemente due membri essenziali, è difficile la distribuzione esatta e precisa del lavoro.
, quasi senza avvertirne e senza rivelarne la bontà. moravia, i-232: nervosa,
determinata a sacrificare qualsiasi cosa, anche la più preziosa ed essenziale, pur di
preziosa ed essenziale, pur di ristabilire la salute compromessa, ella non smetteva allora
ora di vita essenziale che aveva prodotto la morte di pantea; e il delitto
. piovene, 5-512: se napoli la vince in scintillio dialettico, si riscontra in
risolutivo. de sanctis, 11-86: la critica ha già fatto molto cammino quando
. b. croce, ii-8-299: la sensibilità è un momento essenziale della critica,
essenziale della critica, ma non è la critica. g. raimondi, 3-33:
riusciva a trovare un'eloquenza essenziale, la sola che quelle menti erano in grado
-sostant. bocchelli, 11-38: la storia, riducendo con le distruzioni ignuda
e scopre l'essenziale più stringato, la struttura di un mondo di dominanti e
le mani lunghe levate al petto, la testa ossuta, essenziale, con una
. con riferimento a circostanze determinanti per la validità di un negozio o la configurazione
per la validità di un negozio o la configurazione di un reato. -elementi essenziali
un reato. -elementi essenziali: quelli la cui sussistenza è indispensabile perché sorga un
quello entro cui il debitore deve adempiere la sua prestazione o il creditore deve riceverla
distinta, conseguenza, cioè che per la formazione di un libello sia un essenziale
quelli senza i quali non è possibile la vita. verga, 4-361: non
organi essenziali non era certa; ma la degenerescenza dei tessuti accusa- vasi già per
: malattia idiopatica. -anche: quella la cui eziologia è oscura e non ha
nel fondo de le vuote fiale / lasciaste la dolcezza essenziale, / così che par
-acidi grassi essenziali: quelli costituenti la vitamina f (e sono l'acido
entra nella composizione di una roccia e la cui presenza è necessaria e sufficiente per
è necessaria e sufficiente per determinare la natura della roccia stessa (e tali sono
sm. filos. ogni posizione filosofica la quale sostenga che gli esseri individuali,
2-3-250: il poeta dee piuttosto vilipendere la grazia della locuzione che la essenzialità del decoro
piuttosto vilipendere la grazia della locuzione che la essenzialità del decoro umano. sanleolini,
merito. carducci, iii-6-229: intesa la essenzialità della 'secchia rapita', tu vedi
si apponessero quei critici che... la dissero epopea non nuova in italia dopo
. croce, i-2-103: l'essenzializzamento, la copula, il pensiero non consistono in
essenzializzare, tr. filos. stabilire la convenienza di un soggetto a un predicato
; per propria natura, secondo la propria natura. cavalca, 19-348
è carità, perché in noi infonde la carità, come è nostra speranza
amore. marino, vii-117: la mente conoscendo se stessa, produce una conoscenza
quell'oggetto e in esso contempla la verità: dalla mente adunque pro
sociale. leopardi, i-18: ma la poesia divina come scrittura, dee veramente
scrittura, dee veramente subbissare e oltrepassare la capacità umana, e però quelle immagini
e diverse guise. bontempelli, 8-167: la monotonia assimila la vita degli uomini ai
bontempelli, 8-167: la monotonia assimila la vita degli uomini ai corsi delle stelle,
degli uomini ai corsi delle stelle, la monotonia è essenzialmente innocenza. 2
sommo dio; ma nessuno può ottenere la felicità, se non ottiene il suo fine
suo fine. beccaria, i-90: la carcere è dunque la semplice custodia di un
, i-90: la carcere è dunque la semplice custodia di un cittadino, finché
, importa essenzialmente alla libertà civile che la parte diffidente possa volerlo escluso dal giudizio.
essenzialmente economica. gobetti, 1-115: la fisionomia del vecchio socialismo torinese fu data
economico che si rivelò capace di sostenere la concorrenza del libero commercio nel provvedere alle
. il conciliatore, ii-220: passata la furia di queste parole uno degli ascoltanti
.. erano tre sette di filosofi. la prima de'farisei, la seconda
. la prima de'farisei, la seconda de'saducei, e la terza degl'
farisei, la seconda de'saducei, e la terza degl'essei. èssere1,
èssere1, intr. (anche con la particella pronom., pleonastica).
pronom., pleonastica). per la coniugazione s'indicano tra parentesi le principali
il conte e messer federico i quali con la eloquenzia sua hanno formato un cortegiano che
, e quelle / che nasceran ne la futura etate, / son (come qui
schiera a schiera / tutte quante devute a la mia sfera. d. sestini
più. sbarbaro, 1-114: non fosse la donna, il giorno sarebbe senz'alba
senz'alba; non stella avrebbe o rugiade la notte, non acque o fil d'
, non acque o fil d'erba la terra. montale, 53: ora dire
saria, sarie, fòra), sa-tra la gente volgare che queste sue speculazioni eran
(e in questo significato fondamentale attinge la più semplice, la più alta e
significato fondamentale attinge la più semplice, la più alta e universale espressione della realtà
seconda -la prima lo fa essere, la seconda lo fa essere buono. idem,
1-4: prima che fosse il mare e la terra e 'l cielo, lo quale
era uno volto di natura in tutta la ritondità, lo quale era detto confusione
3-314: dice lui [aristotile] la materia essere in potenza. or dimandategli
gran moltitudine con esso lui: quando arà la forma. genovesi, 1-5: io
lenta melodia / passa invi- sibil fra la terra e il cielo: / spiriti forse
semplice natura, /... / la etemitade è la mia misura, /
/... / la etemitade è la mia misura, / atto son puro
gramatici ebrei], è composto de la terza persona del tempo passato del verbo
il quale fu, è e sarà; la qual cosa si può dire di dio
/ non ti comprende il giro: / la tua parola il fe'. papini,
il fe'. papini, vi-629: la fede... presuppone un rapporto tra
luogo, un avv. di luogo o la corrispondente particella avveri).).
ed elio spanna / e già mai la speranza no lo 'nganna, / così faccio
di commercio dei peruzzi, 440: la detta ragione si compiè di fare die 18
ariosto, 41-46: nel biancheggiar de la nuova alba armati, / e in un
al sole. tozze; conficcate per la punta. l'uomo dev'essere bocconi
. l'uomo dev'essere bocconi, la bocca disgustata premuta contro il suolo.
chi avea avuto il pane dov'era issuta la moneta. petrarca, iii-1-82: u'
: -come lo sapete? -evvi la lettera del segretario di stato. pananti
, ii-95: il reverendo, che vedea la fame, / risponde: c'è
e quivi regge; / quivi è la sua città e l'alto seggio. bibbia
o lontana da gli estremi, par che la faccia più sicura, e che ella
. gozzi, 3-2-214: era [la statua] a destra dell'entrata. manzoni
, 17 (18): questa è la provincia che alessandro grande non potè passare
., 19-63: ben che da la proda veggia il fondo, / il pelago
, e manda'lo giù, e colsi la misura. manzoni, pr. sp.
si raccolgano insieme a riguardare e sopravvegliare la terra caramente diletta, su la quale lasciarono
sopravvegliare la terra caramente diletta, su la quale lasciarono le tracce del loro essere
): da po'ch'io foi ne la città del tronto, / amico nere
1-121: quando noi fummo là 've la rugiada / pugna col sole, per essere
tavole. castiglione, 443: così parlando la signora duchessa levossi in piedi, e
alla barca. redi, 16-v-307: la sera avanti fu a casa mia. manzoni
: finalmente è in cima, qui giace la lepre. nievo, 1-243: fui
vi domando in cortesia facciate venire qui la reina isotta, acciò ch'ella sia alla
che occorrono di fare, debbia commettere la vece sua e officio a uno de'
dante, conv., i-1-4: la prima è la cura familiare e civile,
., i-1-4: la prima è la cura familiare e civile, la quale convenevolmente
prima è la cura familiare e civile, la quale convenevolmente a sé tiene de li
. bibbia volgar., vii-49: la terra sarà in desolazione. boccaccio, dee
in dovere di avvertire mio fratello che la salute di quella persona non ispirava inquietudini
che per i fiori caduti fu in pena la fanciulla. levi, 1-63: quel
o morali, per il comportamento, la foggia dell'abito, ecc.;
una particolare situazione in relazione con la salute, con la posizione sociale, economica
relazione con la salute, con la posizione sociale, economica o finanziaria
reggesse sanza lo fedele consiglio de la ragione. idem, inf., 23-25
accordo fra loro, perfettamente sviluppate secondo la loro natura. landolfi, 8-54: i
pisa 11 padre, e seco tutta la casa menando in avignone,...
. f. rondinelli, 37: la moglie... era di parto.
avversità). -per lo più con la particella avverb. ci. guittone,
un 4 walser 'danzerà. tanto la possa / infin qui de'lambicchi e
io non sentii mai così forte / la tristezza che tu solo diffondi /..
. / come ieri. fu ieri la suprema / tristezza e fu l'amor supremo
sono entrati... hanno visto la stanza... ». fu più
giamboni, 7-98: che sarà se la terra non sarà tenace, ed a
dee., 2-2 (137): la donna alquanto riposatasi... del
scusato colui che si viene meno per la debilezza del digiuno: ènne cavato el vecchio
giordano, 2-103: non è pericolosa la fossa del mondo, di picciolo pericolo
, 1-75: a costei èe in odio la selva e 'l bosco ov'ella avea
dove sarete come deità adorato e ce la passaressimo con quella libertà propria d'una
il bestiame non solo è necessaria per la buona coltivazione de'terreni, ma anche
quello ci somministra; e per questo motivo la sua conservazione deve maggiormente esserci a cuore
vento); splendere (gli astri, la luce del giorno); incombere (
. tasso, 13-i-905: era la notte, e sotto il manto adorno /
carducci, 430: fiochi i suon de la vita, un pauroso / silenzio è
i due fanciulli. svevo, 2-391: la luna non era sorta ancora, ma
ii-928: più del buio trista / la notte senza tè- nebra era quivi.
al lago già l'ontano / mostra la scorza, è giorno. montale, 2-15
ed è, mi par, mille anni la dia / ched io ritorni a voi
ch'ai sol si scoloraro / per la pietà del suo fattore ai rai. bisticci
ho recato una insalata / che ve la colsen ieri i mia fanciugli / quinamente
: oggi ha due lustri appunto / era la orribil notte sanguinosa / in cui mio
fea rintronar di dolorose grida / tutta intorno la reggia. pananti, ii-152: quant'
bianche. d'annunzio, iii-2-6: è la fine della primavera: sciogliendosi le nevi
gonfie fanno impeto nella laguna e irrefrenabili la travagliano. montale, 1-139: triste
: tu vedi ch'egli è in su la nona; io mi credo che le
, pochi dì sono, in quanto fuoco la tua donna e mia stea per l'
rosso, vii-458 (4-36): alora la purificata gema / mi respuose suave:
e pogo fu che non vi perdeo la vita. crusca [s. v.
giamboni, 7-13: il fondamento e la forza del reggimento di tutta la grande
e la forza del reggimento di tutta la grande signoria di roma fue in prima
allodole o d'upupe col pennacchio e la cresta in capo. nievo, 1-180:
rigagni pei quali l'acqua penetrava entro la terra; o di là come da
; o di là come da serbatoio la diramavano per certi ripianetti figurati essere o
al governatore. baldinucci, 113: la sua colonna, con la base e capitello
, 113: la sua colonna, con la base e capitello, è per dieci
e capitello, è per dieci volte la sua grossezza. vittorini, 3-9: «
sarà molto per servir a dio superare la povertà; ti sarà molto superare il
], 1-3: iddio disse: sia la luce. e la luce fu.
iddio disse: sia la luce. e la luce fu. nieri, 40:
fu. nieri, 40: sùbito che la su'donna fu grossa, lui gli
a fare un vittorino! -e non la finiva mai con questo re e con questo
leggeva in ogni facultà. sen- dovi la corte di roma, v'erano moltissimi singulari
singulari uo mini, benché la città per sé fiorisse d'uomini degni,
. ecci ancora [a roma] la bellissima arte dello smaltare,
uno storcimento. carducci, 1075: è la sua voce come tuon granelli sono da certe
. bibbia volgar., i-498: la spalla e lo petto e la grassa,
i-498: la spalla e lo petto e la grassa, che si ardono in su
; volare, diffondersi, propagarsi (la fama, la riputazione); rimanere
diffondersi, propagarsi (la fama, la riputazione); rimanere vivo, perdurare
vivo, perdurare (il ricordo, la memoria). novellino, iii-117:
novellino, iii-117: il grido fu per la corte. francesco da barberino, 4-249
dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore / orba di tanto spiro
spiro, / così percossa, attonita / la terra al nunzio sta, / muta
vi-529: quanti popoli furo? ove la stampa / dei loro passi? ove i
un confronto, indica l'uguaglianza o la differenza, la somiglianza o la dissomiglianza
indica l'uguaglianza o la differenza, la somiglianza o la dissomiglianza che esiste tra
o la differenza, la somiglianza o la dissomiglianza che esiste tra due termini di
non così fosse come era, cioè che la donna lui inebriasse per poter poi fare
* rino, vii-83: è tanta la differenza fra me e te, quanta è
faceva l'atto di parlare, la lingua era come una lumaca -seguito da un
sbavi e con lo stesso friggìo, e la bava strabocper proprio conto. cava
ne tomerem vada a casa a torre la moglie mia. le bruceremo a un
cristo è dal nostro. credeame la gente revocare, / amici che me foro
, in poco tempo quasi tutta la romagna fu alla signoria ii-347:
colore èe a'pomi fessano che la verità è dal nostro. serdonati, 1-5
vi siamo savi, e la legge di dio è dalla nostra. f
, v-16: a mè \ non è la dalla sua. forma
amicizia, leopardi ragionai nel 1826. la familiarità). -presiedere,
tebe monstrai, pergoardi foro, che la presidenza del re, elessero in suo nome
conseguimento sancte marie è, et trenta anni la posset parte sancte di un fine
. dante, inf., 32-57: la valle onde bisenzio si dichina / del
gli atti tuoi a molte cose; imperocché la mente non si melissa questa lancia
terreno dove facesseno serbare sulla pagina la stringata potenza, il senso di
incalzante, che fu degli eventi, e la forza doverebbeno difendere e conservare,
è ad altra che a questa qui, la quale in vero è e sarà,
a poppa anche un remo col quale spingeva la barca -trarre origine, discendere.
mìt- di dirigere in tal modo la barchetta. tete a cuitare.
dipendere. ch'ella è nemica sol de la sua gente / ed a loro più
l'angel rio che mento / de la mia 'namoranza, / und'ho ferma speranza
gli questo / sempre con l'arte sua la farà trista. boccaccio, elementi di
? e i cieli? d'una materia la dee., 2-3 (141):
che gliuolo, or si distende / la virtù ch'è dal cor del genealcuni
, lasciando stare di quale ii-205: la perdizione tua è da te, o isdrael
: era di grecia, di che la sustanza de'fiori è dal sottile acquoso mischiato
col sottile terrestro, il quale per la sua sottilità è anzi buonarroti il giovane,
è da dio, ed egli / che la bita tua zia, moglie è di beco
padre; di mostrò ciò che potea la lingua nostra, / o pregio etterno anno
cui figliuolo? fortune tra cui si svolse la vita di lui. l.
parte. chi t'ha scorto ne la sua cittate. lanzi, iv-62: giunse
iv-62: giunse giamboni, 7-55: la schiera divisero in centurioni, ed
il gonfalone della sua in la lombardia. era da reggio; e quindi
dio, per adomarne il cielo, / la si governatori della nostra città. petrarca,
ognuno il saperlo città sono, che per la sua opera o de'suoi passati grazia
redenzione. filicaia, 2-1-22: ei la sostenne; é cosa era noi. manzoni
da lui. alvaro, 7-283: la luna e le stelle scomparvero coi principali della
di sommissione. carducci, 876: de la -avere attitudine, disposizione, idoneità
. dante, inf., 14-106: la sua testa è di fin'oro formata
, / poi è di rame infino a la forcata. g. villani,
4-7: così crebbe molto in quelli tempi la città di firenze,...
il drappello, / ch'aiutò lui contra la gente infida, / esser de'suoi
di terra io sono, / ma la fiamma, ch'avviva / questa spoglia
cielo è dono. fiacchi, 1-1-124: la bella campana ingannatrice / era di terra
dar matera al vicesimo canto / de la prima canzon, ch'è de'sommersi.
, i-295: se il ciel mai darammi la ventura / di venirti a trovar
, 15-118: gente vien, con la qual esser non deggio. boccaccio, dee
: giunse al castello un giorno in su la nona; / né, fuor ch'
giura d'essere con lui alla morte e la vita. giov. cavalcanti, 148
è co i forti, e abbandonò la lega. -proteggere, aiutare,
con lei, perché so molto bene la gran venerazione nella quale ella giustamente ha
con uno vuol dire amarlo, ma con la forza con cui il mistico compartecipa di
4-7 (438): dove egli menar la voleva, acciò che quivi più ad
ornai non voglio amor né pace, / la guerra di pompeio molto mi pace;
avesse disviando altrove volto, / ne la fronte a madonna avrei ben letto:
, 7 (103): « la pace sia con voi », disse nell'
do a te nelle mani; pensa che la quiete del tuo signore è in te
ai suoi ordini (e anche concedergli la propria protezione). -essere per sé
... per esempio, sei per la fede o per la scienza?
sei per la fede o per la scienza? sei, nel gran conflitto economico
voi dicevate d'esser solamente / per la minestra e l'allesso? alvaro,
alla radio? » è una domanda. la maggioranza è per le canzonette; uno
« discorsi del papa », per « la s. messa ». -servire a
b. davanzati, ii-19: se la republica e 'l senato e 'l popolo
è per dilettare col giocondo orrore delle battaglie la fantasia, potenza comune ad ogni animale
non è solo / per gli estinti la tomba! manzoni, ii-562: il
mi fu volto il viso / ver la sinistra mia da quelle dee, / perch'
« troppo fiso! »; / e la disposizion ch'a veder èe / nelli
pur testé dal sol percossi, / sanza la vista alquanto esser mi fée. boccaccio
che sogliono i savi dire, che sola la miseria è senza invidia nelle cose presenti
: capitarono nelle parti di frigia, la quale si è tra l'oriente e
bonagiunta, lxiii-80: dev'omo a la fortuna con coragio / istar più forte
e fa damagio / allora più conforta la sua ispene. g. villani,
sopra ciò sono, per iscritto tutta la mercatanzia e il pregio di quella.
-indica la conseguenza, l'effetto: riuscire,
mi sarebbe angoscia, / dopo la morte poscia, / pianto e novel dolore
far altri, è nulla a la tua gran vertute, / por fine al
me fia salute. machiavelli, 1-iii-441: la quale nuova aveva fatto calare assai di
. pier della vigna, 129: la morte m'este amara, ché l'
mi signore, per sor aqua, / la quale è molto utile e umile e
: orribil furon li peccati miei; ma la bontà divina ha sì gran braccia /
foran ben degni, / entra pur a la vista occulto coro, / sceso quaggiù
brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non crescono
mostacci, 148: però quando risento la gravanza, contene la gioi che fue
però quando risento la gravanza, contene la gioi che fue presenti, / parte da
che fue presenti, / parte da pena la mia rimembranza. dante, inf.
regna, / perch'io fui rebellante a la sua legge, / non vuol che
veramente, come pampinea disse, potremmo dire la fortuna essere alla nostra andata favoreggiante.
nutrivasi [il popolo] coll'essere la città abbundante di vettovaglie. davila,
, / tue so le laude, la gloria e l'onore e onne benedizione.
, se confano. guido delle colonne la sua nominanza, di san benedetto, essendo
l'abate d'uno monisterio, tutta la congregazione di quello moni- sterio venne a
sp., 24 (422): la benedizione del signore sia sopra questa casa
sotto un buono signore el quale abbia avuta la signoria ragionevole, sono estati più in
un vocabolo sostantivato (e può contenere la definizione o descrizione del soggetto, oppure
soggetto, oppure precisarne l'identità, la funzione, la denominazione, ecc.
oppure precisarne l'identità, la funzione, la denominazione, ecc.).
2-12: seconno questa rima tu èi la vergen prima. boccaccio, dee.
che gli stetteno in piè, fumo la scuola del mondo. busenello, 40:
mia! ben sono / in su la terra ancor; ben quelle labbra / fur
/ fur le tue labbra, e la tua mano io stringo! / ahi vision
l'ultima sera; / ma per la sua follia le fu sì presso, /
lontano. pascoli, 582: m'era la casa avanti, / tacita al vespro
rose rampicanti. montale, 1-72: la casa delle mie estati lontane, /
quando perché il vento gli aveva scoperta la colombaia, quando perché gli erano tolte
e semplici parole? che se bene a la gentilezza vostra è assai ch'io lo
. -nello stile epistolare, può precedere la firma accompagnato per lo più da espressioni
sono; e abbiamo scritto tutti e quattro la storia d'italia. -indica la
la storia d'italia. -indica la materia di cui è composto il soggetto
, 1054: ombra d'un fiore è la beltà, su cui / bianca farfalla
tromba che si perde a valle / è la potenza. pascoli, 207: e
piano, / nel cielo azzurro tra la terra e un astro. d'annunzio,
, l'uomo dà le spalle e allunga la mano al bicchiere. -indica
mano al bicchiere. -indica la trasformazione da una in altra forma o
di tutto il mondo per aver partita / la sua benivoglienza. fra giordano, 2-35
non ti fanno buono uomo, ma la virtù ti fa buono uomo essere. paolo
darai diritta sentenzia, quegli contro cui la darai non te ne ripiglieranno ne'cuori loro
ne ripiglieranno ne'cuori loro; e se la darai falsa, contro cui la darai
se la darai falsa, contro cui la darai fia tuo nimico. folengo,
loro. carducci, 1055: ecco la chiesa. e surse ella che ignoti
ella che ignoti / servi morian tra la romana plebe / quei che fùr poscia
vissuto! eravamo, per momenti, la ragazza seria al banco; il contabile
le lenti sulla soglia del fondaco; la vecchia che ritira il soldo nel luogo pubblico
o preso, / non però tua la bella donna fia, / che, mentre
chi può dare a voi e a me la forza necessaria per far ciò che prescrivono
rime, / che son seguaci de la mente afflitta. / quai fien ultime,
se non può esser lei, non la può porre. petrarca, 116-7:
sussidio rimase, che... la carità degli amici, e di questi fur
tutte in quel loro studio di essere quali la vita, la vita da godere,
loro studio di essere quali la vita, la vita da godere, esigeva.
compagni che noi eramo, dato a me la parte mia, mi disse: «
chi se'? gridai, che più cambi la vista / che acchi- logo. ariosto
disputava... se fosse peggio la fanteria o la cavalleria. carducci, 1079
. se fosse peggio la fanteria o la cavalleria. carducci, 1079: * diman
dolce novella in purgatorio: / e la rechi pur io! ». ma il
mio nido. pavese, 8-70: la grande, la tremenda ironia della vita è
pavese, 8-70: la grande, la tremenda ironia della vita è che in qualunque
1-33: i letti loro sì era la piana terra. lorenzo de'medici, 1-88
guardo esclude. -sottinteso (dopo la prima di due o più prop.
due maritate. montale, 1-9: ora la sete / mi sarà lieve, meno
/ mi sarà lieve, meno acre la ruggine. -col pred. nominale
al participio passato dei verbi transitivi forma la coniugazione passiva. s. francesco
stato ove noi semo / condotte da la vita altra serena / un sol conforto e
serena / un sol conforto e de la morte avemo. anonimo, ix-1077: mintri
signore, tue cure fièno / a la dama rivolte: anco talora / ti
mariano mi disse tu dicesti si mandassi per la cornamusa e pel trombone. essi mandato
petrarca, 33-5: levata era a filar la vecchierella, / discinta e scalza.
, 6-11: eran saliti già tutta la scala / e grande onor da quella ricevuto
fabricar, ma questi / per distrugger la fabrica son nati. manzoni, 35
indarno. d'annunzio, ii-27: la luna era trascorsa; / dietro le
. c., 9-6-9: nella grecia la filosofia non sarebbe stata in tanto onore
io sono stato con amore insieme / da la circulazion del sol mia nona. boccaccio
/ a pregar sola, a dir la sua corona / sotto la sola lampadina accesa
, a dir la sua corona / sotto la sola lampadina accesa. -impers.
strozzi, 1-335: avendo a fare la 'mpresa d'uno di voi, più
d'uno di voi, più tosto la vò fare per te: e sommi fatta
muscolosi cavalli trainati. -anche con la particella pronom. sottintesa. dante,
ch'ai mio maestro piacque di mostrarmi / la creatura ch'ebbe il bel sembiante,
verbi intrans, che si coniugano con la particella pronom.
del santo, si fu accorto che la sua guida non prendeva parte all'encomio.
tutti i verbi trans, ai quali la particella pronom. conferisce valore reciproco (
pronom. conferisce valore reciproco (e la particella può anche essere sottintesa).
ausiliare dei verbi trans, ai quali la particella pronom. conferisce un valore appropriativo
il nobile santafede si dimostrò subito quale la ragazza se l'era pensato; un essere
potuta entrare. bembo, 2-135: la lingua usa di pigliare alle volte que-
-in proposizioni coordinate, talora, dopo la prima, l'ausiliare si tace (
, soggetta perciò a essere espropriata per la riforma e data ad altri. -nell'
in parte da mesenzio stesso, siccome la sua clorinda fullo in tutto dalla virgiliana
fumo. magalotti, 9-1-19: accompagnando la vita [del galilei] col bronzo accennatomi
non dubito che non sia per essere applauditissima la vostra generosità. manzoni, pr
fosse per rompersi. bacchelli, i-243: la traversata del mar nero fu pessima,
data azione. giamboni, 7-31: la porta la quale si appella pretoria 0
. giamboni, 7-31: la porta la quale si appella pretoria 0 vero si
491): era sul finire [la mortalità], quand'ecco un nuovo flagello
, 7-124: ancora è da guardare che la schiera tua, spezialmente dal lato manco
l'ultima sera, - / ma per la sua follia le fu sì presso / che
piuttosto da placare i sudditi loro con la pace, che farsegli nimici con la guerra
con la pace, che farsegli nimici con la guerra. ariosto, 5-54: fu
amar lei quando non t'era aperta / la fraude sua: or è da odiar
., 17 (306): la roba e i quattrini che renzo aveva lasciati
era ad appressarsi agli occhi miei / la luce che da lunge gli abbarbaglia. boccaccio
udire, quando l'usare tarme e la fatica ricusano, con grandissimo disonore come
forte, / che nel pensier rinnova la paura. a. f. doni,
son per saper parte della vita vostra, la quale fia cosa rara a udire.
a dormire. grazzini, 2-42: la maggior parte delle persone era a desinare
-ant. essere di fare qualcosa: avere la volontà, la capacità, la possibilità
fare qualcosa: avere la volontà, la capacità, la possibilità. storia de
avere la volontà, la capacità, la possibilità. storia de troia e de
adornamenti delle donne, 1-4: se la femmina non fosse di fare unzione lo dìe
lo dìe facciala di notte, e la mattina si lavi con acqua calda.
ciptà, dicendoli che a voler salvare la ciptà... era di fare uno
14: ciascuna di queste critiche ha la sua ragion d'essere e la sua utilità
ha la sua ragion d'essere e la sua utilità, ma ciascuna ne'suoi
falso. de roberto, 2-60: la ragion d'essere del sistema parlamentare sta
pensando che il creare non è altro che la sua maniera d'essere.
cosa non è che sanza / ordine senta la religione / della montagna, o che
sé? vittorini, 3-118: non è la morte che viene, come la gente
è la morte che viene, come la gente dice. siamo noi che ci andiamo
fosse ch'ancor lo mi vieta / la reverenza delle somme chiavi / che tu tenesti
dee., 5-1 (24): la domandò come fosse che ella quivi in
che mi ha mezzo mandato sossopra tutta la casa. marino, 2-35: forse intanto
. bassani, 1-89: per tenere la gente a distanza, intendiamoci, non c'
887: quant'è che aspetto! la ferocia bianca / strussemi il regno ed
, 4-229: è adesso che comincia la guerra, quella vera, dei disperati.
, / se tu, che seminando infra la gente 1 a tutte l'ore vai
vai fiamme ne'cori, / vuoi da la casa tua scacciar gli amori? magalotti
1-94: ècci egli italiano che assaggi la prima volta la birra e non la sputi
egli italiano che assaggi la prima volta la birra e non la sputi?
assaggi la prima volta la birra e non la sputi? -seguito da un gerundio
si sia, il discorso, per la parte di lucia non sarebbe mai andato
mala tetraggine. imbriani, 1-183: la radegonda, non comprendendo, non mangiando la
la radegonda, non comprendendo, non mangiando la foglia, udiva, un po'sorpresa
non esser tenuti, sempre danno colpa a la materia de l'arte apparecchiata, o
bene. leopardi, 1-29: dov'è la forza antica, / dove tarmi e
/ dove tarmi e il valore e la costanza? carducci, 1074: la primavera
e la costanza? carducci, 1074: la primavera in fior mena tedeschi / pur
, a ben essere, ho presa la chiave per entrare in casa.
da un murazzo,... eccovi la moderna grado. -chi che
inevitabile. giamboni, 7-112: cresce la virtù dell'oste e l'animo,
, tale ragione si redde, per la quale sperino di venire a vittoria.
5: avvegna che non si possa la lingua domare compiutamente dell'uomo, almeno si
sia verace e non bugiarda, secondo la parola di domenedio che dice: sia la
la parola di domenedio che dice: sia la parola vostra: è, è.
/ a dar di sproni ed a schioccar la frusta, / dicendo: tu ci
: così fuor di luogo gli parve la proposta e l'insistenza, che pensò doverci
mezzo fue neiente a dire / apo la fine, tant'è lo gradire. boccaccio
sospeso tra il desiderio dell'assoluto e la difficoltà insormontabile di giudicare il contingente.
, cent., 57-81: usciron per la porta della vacca, / e racquistaro
un grappolo d'uva, a gara con la farfalla che deliba il suo prato di
mortai pone / (ma chi non ve la pone?), e se si
, e se si trova / a la fine ingannato è ben ragione. boccaccio,
. leopardi, 19-41: de'bruti / la progenie infinita,... /
anche curiosità a monsignore di saper tutta la storia... non ci mancherebbe
, o per che altro si fosse, la voleva maritare assolutamente. nievo, 1-268
del torrente, pareva a lei che la vacca calasse entro l'acqua sempre più
: vorrei che il mio ringraziamento e la significazione del mio affetto andassero a ciascuno
è; vessere sta nell'avere: la stima e la buona reputazione dipendono,
sta nell'avere: la stima e la buona reputazione dipendono, più che dai
se non i ricchi. -l'è così la faccenda: chi non ha, non
nella sua astrazione assoluta (ed è la caratteristica, più generica in sé e più
profonde cose che mi lar- giscon qui la lor parvenza / a gli occhi di là
v'è in sola credenza, / sopra la qual si fonda l'alta spene.
. g. villani, 9-136: fece la commedia, ove in pulita rima.
, noi per noi non essere, e la bontà di dio in noi; ricognoscendo
, da lui. savonarola, 8-i-3: la eternità, quanto alla sua natura e
le cose, così il desiderio presuppone la privazione di quelle. varchi, 22-71
tesser, così è sovra tutti quelli de la nobiltà. campanella, i-n: vero
atomo cieco / gonfia e spinge infiammata la materia / a farsi mondi ed uomini
credere, il poter l'intelletto capacitare la possibilità del proprio non essere nell'atto medesimo
esseri, non ci sarebbe contradizione. la contradizione è, che sono uno essere
differenti. identità e differenza: questa è la contradizione. la contradizione, ripeto,
differenza: questa è la contradizione. la contradizione, ripeto, è tessere che è
e non-essere, piacere e dolore hanno la loro concretezza nel loro divenire, ossia
si confondono. soldati, i-100: forse la felicità è più nel contemplare che nell'
dio sia delle cose finite (secondo la terminologia dell'idealismo e dell'esistenzialismo)
io dico: tesserci. l'esserci è la prima riflessione o ripiegamento dell'essere in
. b. spaventa, 1-283: la relazione tra essenza ed essere è quella
il pensiero e l'opra / e larva la parola è del pensiero / e la
la parola è del pensiero / e la parvenza a tessere va sopra: i
severo, / tuo domestico vanto, la via scopra: / intera libertà vuol l'
. bonagiunta, lxiii-79: avete mutata la maniera / de li piacenti ditti dell'
de li piacenti ditti dell'amore / de la forma, dell'esser, là dov'
iii-xi-18: poi che è veduto come la primaia e vera filosofia è in suo
vera filosofia è in suo essere - la quale è quella donna di cu'10
., 2-114: dentro dal ciel de la divina pace / si gira un corpo
pace / si gira un corpo ne la cui virtute / tesser di tutto suo
da siena, i-25: questa è la condizione dell'anima: perché ella ha
lo infinito. savonarola, iii-20: la mia sustanzia e il mio essere è come
colui che volesse veder con gli occhi la sustanza e l'essenza; e chi
essenza; e chi negasse per questo la cosa, perché non è sensibile o visibile
sensibile o visibile, verebe a negar la propria sustanza ed essere. campanella,
ima forinola: -astraete dall'individuo, rimane la specie; astraete dalla specie, rimane
una domanda, una preghiera, sempre la stessa, con diverse inflessioni della voce
inflessioni della voce che andavano a ricercare la donna nelle più intime fibre di tutto
b. croce, ii-8-18: la poesia è il linguaggio nel suo essere genuino
, secondo le religioni teistiche, appartiene la pienezza dell'essere e al quale spettano
timmensità sotto di noi, e splendon la forza e la maestà del grand'essere
di noi, e splendon la forza e la maestà del grand'essere nella estensione dei
l'« agamennone », è asserita la supremazia di zeus, dio unico ed
enfatico, urlava: -che vale la dialettica di platone, eraclito, spinoza,
-grande essere: l'umanità (secondo la dottrina del comte), e cioè
dottrina del comte), e cioè la prima persona della trinità positivistica, di
persona della trinità positivistica, di cui la seconda e la terza persona sarebbero il
trinità positivistica, di cui la seconda e la terza persona sarebbero il grande feticcio,
persona sarebbero il grande feticcio, cioè la terra, e il grande mezzo, cioè
; l'uno sì è tessere e la vita; la seconda il nutricamelo;
uno sì è tessere e la vita; la seconda il nutricamelo; il terzo la
la seconda il nutricamelo; il terzo la correzione e la disciplina. dante, conv
nutricamelo; il terzo la correzione e la disciplina. dante, conv., i-xm-4
che manifesto è lui essere concorso a la mia generazione, e così essere alcuna
frutti e foglia; / che de la mia doglia / ancor ti manifesti la radice
la mia doglia / ancor ti manifesti la radice. aretino, iv-1-50: chi
nervi; un languore lento gli vinceva la forza dell'essere a quella voce femminea.
e ben fatta: è grande come la caterina, o maggiore; buone carni,
lorenzino, 183: tu m'hai reso la vita, l'onore, la roba
reso la vita, l'onore, la roba e tessere che, insieme con questi
. non pure intende / a tutta render la sua gloria a roma, / ma
, / ma che di roma tesser, la possanza, / la securtà ne pende
di roma tesser, la possanza, / la securtà ne pende. d'azeglio,
di giustizia e di difesa, allora la loro rivolta è senza limiti, e non
detto suo stato -tutto l'essere e la maniera di questa donzella. libro di sydrac
anni mi trovo avere, ch'effigie è la mia, e insomma tesser mio di
cogli esseri vegetabili. romagnosi, 17-226: la mente umana fatte le convenienti osservazioni,
/ con istinto a lei dato che la porti. cesarotti, i-362: ella [
porti. cesarotti, i-362: ella [la natura] è anche fedele ai suoi
stesso, amore e morte / ingenerò la sorte... / nasce dal
come lui vivono soli e selvaggi senza la parola che veli e turbi l'unità dell'
in me ciò che può essere, e la mia essenza astratta in tutto dalla materia
: gli stoici ed i platonici risguardarono la fortuna come un essere o un genio distinto
, che sempre a me scendi per la scala d'argento della lima, recandomi i
immaginaria). cattaneo, ii-1-194: la proprietà diviene una delle necessità dell'essere
è un altro carattere per il quale la nuova democrazia differisce dall'antica. questa
tutto cominciava e finiva all'individuo. la nuova ha quasi una faccia apostolica e
e profetica e piglia a punto di partenza la ricostituzione del sentimento religioso. nievo,
, che del colloquio io mi prenda la parte del leone, e me la tiri
prenda la parte del leone, e me la tiri innanzi con questo piglio spaventevole,
dio buono, ci ho colpa io se la provvidenza fu cortese agli scrittori di far
trarre tessere: ricevere l'esistenza, la vita; essere procreato, generato; esistere
e onore. castiglione, 357: la materia riceve tessere dalla forma e senza essa
e origine sua traendo tessere, fanno la vita loro non sol parere, ma essere
sol parere, ma essere in effetto la più insana che imaginare si possa. baruffaldi
esistenza, creare, produrre; trasmettere la vita, generare, partorire. dante
piace, / che 'nfonde sempre in lei la sua vertute / oltre 'l dimando di
ciò sia cosa che il tuo padre e la tua madre a presso a dio ti
ha facte cristiane, chi v'ha data la persona così dilicata,...
genitori del ministro, dee egli rinunziare la carica, per piangere tre anni, e
disegnare altrove. paoletti, 1-2-9: la toscana è capace di produrre delle centinaia
milia cavalli... già sono la maggior parte in essere, e ogni dì
industria, ed i veicoli facili per la circolazione dei suoi prodotti, quando s'
e mortale; mortale in quanto perde la vita beata; immortale perciocché mai non
; immortale perciocché mai non more secondo la vita essenziale, e non può perdere
vita essenziale, e non può perdere la vita della natura sua, quantunque
, conservarsi. arrighetto, 1-62: la medicina non può cacciare l'antico male
mio museo,... acciocché se la morte m'impedisse d'effettuare il mio
essere: mangranai,... la sua sostanza alimentare non si può essic
, poni all'universo, / per la quale esso in esser si mantiene. b
dal proiciente, lascerete voi in essere la virtù impressa, oppur vi moverete con
tu l'hai, fa'subito potare la vite. 8. dimin. esserino
, le succhiava a filo a filo la vita. gozzano, 885: salgo talora
sull'abbaino, / per contemplarla [la crisalide], / e guardo e
essiccazione. volta, 2-i-1-233: la quale preparazione consiste gene ralmente
(raro anche essicante). che ha la facoltà di assorbire, di asciugare,
che sempre più crescesse e s'augumentasse la sua flussione salivale. manetti, 2-29:
pecore rifiutavano. vi rischio su tutta la mia sostanza, cioè la tua, a
su tutta la mia sostanza, cioè la tua, a essiccarla, a concimarla,
soderini, iii-614: paulo egineta scrive, la cenere del leccio che abbi servito nei
cattaneo, ii-2-434: non può [la patata] stivarsi nei care e
il suo volume, il suo peso, la sua fermen- tabilità la rendono disadatta anche
suo peso, la sua fermen- tabilità la rendono disadatta anche ai men lontani trasporti.
prima di essere raccolto nello stabilimento per la seconda essiccazione. calvino, 1-83:
al paese, perché n'era partito la sera del giorno prima con l'intento d'
con l'intento d'andare per funghi la mattina presto e aveva dormito in un casolare
4. intr. (anche con la particella pronom.). diventare secco
dalla ceppaia e dalle barbe, per cui la pianta che pareva prossima a spegnersi si
mucchio d'orzo per il pane che la povera malata non era riuscita in tempo
italia, incapace di ritrovarne in sé la scaturigine. cicognani, 13-250: se
non dico amabile, ma sopportabile, la vita, che cosa abbian sostituito agli
, agg. e sm. che ha la proprietà o la capacità di essiccare
. che ha la proprietà o la capacità di essiccare. - oli essiccativi:
il secondo genere della cura è porre la medicina essiccativa e che incarna. milizia,
soderini, i-80: alcuna volta ancora la pioggia provoca i venti, quando ricrìa
venti, quando ricrìa, intepidisce e conforta la terra arida ed essiccata, e che
schiuma, una specie di panna gialla che la spatola porta via, essiccata diventa una
sapete che da lungo tempo in me la fonte vera dei canti, il cuore
contenuta in una sostanza senza però alterarne la composizione e le proprietà (e, a
[piano], in quella che fu la sala ed ha ora il soffitto affumicato
2. in bachicoltura, attrezzo per uccidere la crisalide nel bozzolo. 3.
calcio fuso, ecc.) sopra la quale sta un piatto di porcellana forato su
di porcellana forato su cui si pone la sostanza da essiccare o da mantenere secca
/ non gir sì torvo a flagellar la sponda, / ché benché maggio alquanto /
aristotile nel quarto della 'meteora', che la coagulazione o vero rappigliamento, è una certa
comisso, 14-153: un quintale, dopo la pulitura e l'essiccazione rendeva quindici chili
nominò oxacptrrjv quel che coi remi guida la scafa; e aristotile, essissimo, d'
1-145: scafaiuolo e stessito... la prima torna bene: la seconda non
.. la prima torna bene: la seconda non ho io saputo esprimere altrimenti
come potè stare, / che nentr'esso la porto la- onque i'vone? bonagiunta
gola, / che vie più fa la calandra e la pola / e l'animal
/ che vie più fa la calandra e la pola / e l'animal ch'è
de l'orno è adbe- verato de la sange et mantenuta da epsa. petrarca,
416: epso... per la sua prudente dextreza in condure questo solacio
dextreza in condure questo solacio e per la dilectazione ha di preclari ingegni ed animi
1-47: egli mirolla, ed ammirò la bella / sembianza, e d'essa si
attimo, immobili. montale, 21: la frangia dei capelli che ti vela /
frangia dei capelli che ti vela / la fronte puerile, tu distrarla / con
fronte puerile, tu distrarla / con la mano non devi. anch'essa parla /
sì come non si può bene manifestare la bellezza d'una donna, quando li adornamenti
de l'azzimare e de le vestimenta la fanno più ammirare che essa medesima
.. nella lotta tremenda e salutare contro la tentazione e l'insidia d'una superbia
o affermative per esprimere con più efficacia la relazione del soggetto col verbo.
lo malo cristiano / che mi furò la grasta / del bassilico mio selemontano?