che non hanno potuto altrimenti tirare innanzi la vita che con abilissimi giuochi di scherma,
, i-36: ogniuno vede quanto giovi la mutabilità periodica degli offici: eccellentissimo provvedimento
rap presentativa, com'è la nostra, assicura tutti i beni. foscolo
giovanni crisostomo volgar., 2-75: la cui gloria [di dio] non è
danti a ciaschedun che muore, secondo la quantità de'danari loro lasciata da lui
conv., ii-vn-4: chi da la ragione si parte, e usa pur la
la ragione si parte, e usa pur la parte sensitiva, non vive uomo,
albizzi, i-251: delle quali cose con la escellentissima signoria sua vi rallegrerete, dimostrando
tale sua gloria e successione, per la nostra città universalmente s'è presa. tasso
essere stati strumenti con li quali procedette la divina provedenza ne lo romano imperio.
eccellentissimo: le quali son proprie de la poesia. perticari, i-93: molto
i piccoli ingegni de'quali è propria la confidenza e temerità sono entrati nell'arringo
è in imo modo; imperocché iddio non la dà sì eccellentemente a'santi come a
le fu infusa dallo spirito santo eccellentissimamente la vertù di perfetta umiltà. savonarola, iii-xxx
una rota della biga / in che la santa chiesa si difese / e vinse in
si difese / e vinse in campo la sua ci vii briga, / ben ti
diceva santo francesco, contemplando e ammirando la eccellenza della divina maestà. ariosto,
più presto. grazzini, 4-109: per la città si sparse la voce come vi
4-109: per la città si sparse la voce come vi si faceva musica per eccellenza
varie qualità morali. leopardi, v-187: la letteratura greca, oltre che nella eccellenza
sua eccellenza interiore. piovene, 5-167: la fabbrica è retta con criteri industriali rigidi
. piovano arlotto, 79: per la nobiltà ed eccellenzia del vino, e
e perché aveva sete, e ancora perché la vecchiaia concede più di bere che di
conti, i-46: chi poria mai la dote e la virtute, / e l'
: chi poria mai la dote e la virtute, / e l'alte tue eccellenze
apollo e marte, / di se stessa la virtù sicura. marino, 16-104:
italiani che all'eccellenza nelle lettere congiunsero la profondità dei pensieri, e molta notizia ed
di ricchezza. bocchelli, 1-iii-x21: la destra, nella sua rigidezza e austerità ed
di un ordine di persone); la parte più pregiata, più preziosa (
allora convegna. ariosto, 27-13: vedendo la rotta che poteva / darsi in quel
o scrive. tasso, 11-iii-563: la corte dunque è una raccolta di tutte l'
sono fatture. bottari, 5-91: la fontana di mezzo piazza navona...
ambasciatori, che annunziano l'eccellenza de la gloria e maestà de dio. boccalini
'. pallavicino, 7-12: fermi la sua credenza più che in quanto l'occhio
più che in quanto l'occhio mira e la mano palpa in misteri per eccellenza di
condizioni per necessità, o l'imperio o la servitù. moravia, viii-41: egli
, 117: è tanta l'altezza e la eccellenzia degli spiriti beati, che la
la eccellenzia degli spiriti beati, che la mente nostra non è sufficiente. bartolomeo
materiale ch'egli è, quinci argomentava la nobiltà e l'eccellenza del dio de'
altra? pascoli, ii-29: nel fatto la superbia è appetito di perversa eccellenza,
alti prelati di curia. -anche: la persona che porta il titolo. g
i-165: l'eccellenza del duca e la signora duchessa solamente dove- rebbono farmi pigliar
, e per feudi principeschi e per la nobiltà veneziana. bettinelli, 1-ii-417:
del portogallo. calepio, 17: [la gente napolitana] nel rappresentare certe sue
: già tutta lazia mi chiamava per eccellenzia la formosa ligura; e di tal fama
cioè per eccellenzia, perché questa è la più eccellente scrittura che si truovi.
per eccellenza. carducci, iii-7-222: la canzone fu a'trovadori la forma poetica
, iii-7-222: la canzone fu a'trovadori la forma poetica per eccellenza, né altra
, iv-2-1302: di notte, su la montagna, in una di quelle gloriose incamiciate
una di quelle gloriose incamiciate ove eccellono la prodezza e l'accortezza dei nostri fanti
era battuto contro una pattuglia austriaca con la baionetta impugnata come una daga. e.
. raro. leonardo, 7-i-26: la pittura eccelle e signoreggia la musica perché
, 7-i-26: la pittura eccelle e signoreggia la musica perché essa non muore immediate dopo
musica perché essa non muore immediate dopo la sua creazione, come fa la sventurata
dopo la sua creazione, come fa la sventurata musica. berni, xxvi- 2-8
non fussi, o inclito imperatore, la longa consuetudine et conversazione facta apresso la
la longa consuetudine et conversazione facta apresso la excelsitudine tua e la domestica familiarità,
conversazione facta apresso la excelsitudine tua e la domestica familiarità, non ardirei al presente
nell'eccelsitudine delle lor nebbie, come la testa cogliona di giove nel guazzabuglio olimpico
per singular cagione essere eccelsa / lei [la pianta del paradiso terrestre] tanto e
frutti. alamanni, 4-95: or la tagliente scure il buon villano / prenda
. parini, giorno, i-96: la parete / pingano a stento in alcun
precipizio guardi. panzini, iii-32: con la coscienza sicura e severa delle necessità artistiche
presto il cuore duro e non aresti la volontà pronta di servire al magno e eccelso
1-65: tale è un'anima beata; la quale in sé è niente, ma
e fermi; in prima, considerando la misericordia avere... tirato iddio dell'
eccelsi! ojetti, i-633: negli éccelsi la croce, tanto alta che sembra gli
, 29-142: vedi l'eccelso ornai e la larghezza / dell'etterno valor, poscia
sublime. maestro alberto, 76: la morte spregia ogni gloria e onore,
magalotti, x-1090: divulgatasi ne'giorni susseguenti la fama di nozze così eccelse, si
fama di nozze così eccelse, si riempì la città di festa incredibile. goldoni,
nel buio degli anni / dio pose la meta / de'nobili affanni. fanzini,
. ferrari l'incarico e il comando presso la facoltà letteraria e filosofica di bologna.
della valle, 17: s'atterra a la tua voce, a l'ombra tua
risposta del nobile polpetta e ciò che disse la brigata non è decentemente riferibile.
eccentricamente senza mettere fra i suoi corpi la catena degli appennini. -figur.
, sf. astron. il rapporto fra la distanza che intercorre tra il centro dell'
, 2-14: alcuna volta si suole assegnare la terza cagione, cioè la eccentricità del
suole assegnare la terza cagione, cioè la eccentricità del cerchio del sole, cioè
, determinare geometricamente il suo apogeo e la sua eccentricità. -matem. il
-matem. il rapporto costante fra la distanza di un punto generico di una
generico di una conica dal fuòco e la distanza dello stesso punto dalla direttrice della
, 1-189: l'eccentricità viene ad essere la metà della distanza de'fochi; e
della distanza de'fochi; e data la ragione di questa distanza al semiasse maggiore
-meccan. eccentricità di un eccentrico: la distanza fra l'asse di rotazione e
un teodolite, provocato dal fatto che la proiezione delle linee di collimazione in un
. si valuta di 1700 metri circa la loro divergenza reciproca; e,
nelle travi soggette a pressofles- sione, la distanza del centro di sollecitazione relativo alla
tuoi pensieri. barilli, 5-119: la flora di questi luoghi è d'una eccentricità
aveva portata felicissimo, e tutta la sua vita, oramai, era ima
quell'in verno aveva spalato la neve sui viali -per ingaggiarsi diceva
). -astron. attributo di ellisse la cui curva si allunga secondo l'andamento
. ottimo, iii-197: epiciclo è la rotonditade della revoluzione; ovvero il circulo brieve
è quello il cui centro si muove sopra la cir- cunferenza del circulo, detto eccentrico
l'eccentrico un cerchio che ben circonda la terra, ma non la contiene nel suo
che ben circonda la terra, ma non la contiene nel suo centro, ma da
si può errare, almeno nella luna, la cui ellisse non è molto eccentrica.
nel sacerdozio,... e la varietà, nei diversi stati e seggi eccen
trici dell'incivilimento diffusi per tutta la penisola. mazzini, ii-283: ma
. mazzini, ii-283: ma intanto la musica si è segregata più sempre dal
da quel punto che si ha come la parte più importante di una città, che
tra l'ultimo angolo delle marche e la romagna. -milit. compiuta in
. praga, iv-9: tu conosci la mia fama di eccentrico, e. chi
parteciparvi con il proprio animo, con la propria sensibilità. -entrare in pensiero di
e awegna che duro mi fosse ne la prima entrare ne la loro sentenza, finalmente
mi fosse ne la prima entrare ne la loro sentenza, finalmente, v'entrai
di poter conseguire questa città famosa per la sua fortificazione..., vi fece
ah! sia ringraziato il cielo, che la v'è entrata! ». carducci
, sia pure con l'incostanza e la poca resistenza dell'età prima la fatica
e la poca resistenza dell'età prima la fatica e l'attenzione e la diligenza dell'
prima la fatica e l'attenzione e la diligenza dell'adulto, l'infanzia e
l'adolescenza entrano nei concetti che dominano la vita. banti, 6-89: il viso
attendessero agli studi loro e che lasciassero andare la ragion di stato, della quale non
bene usarne qualchedun altro, dove entri la trementina, ed altre cose simili. muratori
entra fortuna, e sempre / vuol la sua parte. carducci, ii-6-481:
sarpi, vi-2-42: se vostra serenità fonderà la potestà sua e delli suoi magistrati su
c'entrate, lo so, -riprese la morlacchi. buzzati, 3-271: niente esclude
: ser filippo entrò in novelle come la guerra era la morte e la sepoltura
entrò in novelle come la guerra era la morte e la sepoltura degli uomini,
novelle come la guerra era la morte e la sepoltura degli uomini, e disfacimento e
non ci è ragione nissuna, per la quale e'[l'universo] debba entrare
un loro eroe nazionale, e ne piangono la morte. certo, dopo la sua
piangono la morte. certo, dopo la sua caduta, questa terra, che allora
, i-5: né entrerò a mostrare la necessità della cognizione della filosofia e di
tutte quelle altre arti e discipline che la sua ampiezza in sé contiene. sarpi,
entri nei dogmi, ma si tratti la reforma solamente. baretti, 1-44: si
riti, di sacramenti, per combattere la fede, si chiama filosofia; parlarne per
entro in dettagli perché il sonno e la stanchezza mi vietano ogni espansione artistica.
: a poco, a poco, con la volubilità autobiografica degli americani, entrò in
, il tornitore ammiccava, furbesco -aveva la parola pronta, eppure non si decideva
g. villani, 9-23: onde la magione dello spedale si credette esser ricca
riescono sempre a riasserire, o contro la storia poetica la storia filologica, o contro
riasserire, o contro la storia poetica la storia filologica, o contro la storia
storia poetica la storia filologica, o contro la storia filologica la storia poetica, o
filologica, o contro la storia filologica la storia poetica, o contro l'una e
o contro l'una e l'altra la storia contemporanea, e via dicendo.
: poe metì del grano e de la paglia, / e quel che dé valer
il costume osservato. verga, 3-19: la mena entrava nei diciassett'anni, e
a messa. pasolini, 1-39: se la faceva più con loro due che coi
e dicesti loro, che entrassero e possedessero la terra, sopra la qual levasti la
entrassero e possedessero la terra, sopra la qual levasti la mano tua per darla loro
la terra, sopra la qual levasti la mano tua per darla loro. vita
: allora sospettò stefano che avesse entrato la porta. folengo, ii-18: le tanto
: deh, perché non poss'io la breve fossa / seco entrar dove hallo il
ed otto / amor legò pria de la gran percossa? marinella, 14-69:
pascoli, 247: « ella [la felicità] è qui, nel castello arduo
entrai? ». / « forse la tocchi, o cavaliere errante! ».
! andrea da barberino, 1-29: la calca era grande all'entrare della porta
del palazzo, dimandando ciò che facesse la signora duchessa, aveva inteso di che
locuz. -c'è entrato il diavolo, la scalogna, la maledizione: per indicare
entrato il diavolo, la scalogna, la maledizione: per indicare che qualcosa ha
di mezzo i dottori; e ognuno disse la sua. -entrare in amore a
disperandosi di questo suo amore, sentendo la grandissima fama di dante alli- ghieri.
fuoco. ricchi, xxv-1-177: or la vedrete / entrare in nozze come una
risa gli orinali) / insieme con la figlia, ch'oramai / creggio che
miei si fero a lui seguaci / come la mente a le parole sue, /
, e vedrebbe che siccome era unica la sua gloria al mondo, così unico doveva
. cavalca, iii-149: non dimenticate la grazia del fideiussore, il quale ha
, il quale ha posto per te la vita, cioè cristo, il quale
in ricolta e pagatore, e stracciò la carta della obbligazione. pallavicino, 9-81
del sacro lume l'avevano persuaso che la madonna voleva sposarsi con lui. ed
(137): di quello uscio aveva la chiave, il quale alcuna volta serviva
: nella sua entrata gli andò incontro tutta la corte di roma. tasso, 6-97
tali legati portano con essi loro tutta la maestà pontificia, e per questo s'onorano
fossero. casti, iii-261: cessata la rivolta di pugageff, caterina risolvette di
più ampio possibile. moravia, iv-13: la madre e leo disputavano ancora; michele
negli studi della vana scienza andare dopo la lascivia de'vizi, quel piede, che
bandiera della terza legione per una fortezza, la quale gli era data a difendere,
era data a difendere, diede agli inimici la entrata. cicerone volgar.,
entrata. prezzi, ii-4-25: minerva con la man chiese l'entrata. / non
quando; ma bisognerebbe liberarsi per tutta la sera dal marito; e assicurarsi dell'uscita
entrata, stringere con affetto riverente e sincero la mano del pontefice. dossi, 791
del pontefice. dossi, 791: la conferenza avrà luogo alle due in un'
volgar., 1-8-72: li appartiene la cura delli suoi; però che a
parte del paese, ma riuscì con dolore la fine. leggenda aurea volgar.,
che si cantassero salmi a l'entrata de la messa, (gregorio invero ordinò l'
(gregorio invero ordinò l'entrata de la messa con canto) e ritenne un
allegato di sopra, quasi come entrata de la nuova materia che appresso vene. muratori
quella dinanzi, a l'entrata de la mia gioventute parlai, e in questa dipoi
accendesse le discordie del popolo, infiammata la gentilezza, essendone nasica capitano, cacciaro
m. adriani, il-n: la prima entrata [d'alcibiade] nel
: questi sieno per mancia, anzi per la ben'entrata del vostro collegio,
sapesse bene tutta l'entrata, e la canzone, com'elli vi troverebbe di buone
: il maestro sostituto, chiuso dentro la buca del suggeritore, liquidava le battute
dei pentagrammi: nell'accennare l'entrate la mano gli si stringeva d'angoscia e
attore si presenta in scena per recitare la sua parte; la battuta con la
scena per recitare la sua parte; la battuta con la quale l'attore inizia il
la sua parte; la battuta con la quale l'attore inizia il dialogo scenico
, i-155: tra le parti quantitative de la tragedia, quella che si chiama prologo
che si chiama prologo... è la prima in ordine ed è inanzi a
in cerca d'un tavolo dove allogare la nidiata. alvaro, 7-105: ecco l'
donna, da un vicolo, verso la passeggiata. è una vera entrata in
di attacco avversario. -nell'ippica, la somma che il proprietario di un cavallo
è in alcuna parte... la fama lo tiene; e hassi eletto il
. d'ambra, xxi- ii-61: la casa è ben in luogo frequentato; ma
una certa entrata per fianco, che non la troverebbe. b. davanzali, i-282
cavalleria. alfieri, 1-68: vidi la sospirata porta del popolo;..
: il convento era situato (e la fabbrica ne sussiste tuttavia) al di
entrata della terra, con di mezzo la strada che da lecco conduce a bergamo.
-figur. iacopone, 42-12: la via per entrare 'n vilanza, è molto
dentro serai, lebbe t'è puoi la iornata. trattato del ben vivere, 3
. trattato del ben vivere, 3: la morte è a'buoni uomini fine di
. tasso, 16-51: prendergli cerca allor la destra o 'l manto, /
porte: / e il dolor siede su la mesta entrata. -il locale o i
il console accompagnato dalla gente fabia, la quale nell'entrata del palazzo avea aspettato
e per negoziar seco: e sono la prima parte (oltra le loggie) che
nella casa. alfieri, i-174: la vostra tragedia credo avrà un ottimo successo
di forma convessa e rotonda, e denotano la vera carne; le entrate sono piane
; le entrate sono piane, ed esprimono la nervosità e la forza.
piane, ed esprimono la nervosità e la forza. 8. figur.
comune). -in partic.: la rendita in derrate di un fondo (e
... di rendere et fare la loro raggione di ogni intrata et uscita
ogni intrata et uscita e pecunia, la quale a le mani di loro..
, de'beni et de le cose de la detta arte. testi fiorentini, 66
si debbia scrivere l'entrata per sé e la spesa per sé, e in sul
egli me lo vendeva per entrata; la quale il detto mi aveva dato in nota
mentr'ei vivea, prima in edificare la chiesa e'conventi, e poscia in
entrata può derivare in più maniere. la più comune ed usitata è quella che procede
paese, luisa non riusciva a tener la spesa dentro l'entrata. deledda, i-32
giorno della festa io sarò là, presso la mia piccola moglie, e porterò al
ipotecati, le entrate erano magre, la famiglia cresceva. -libro d'entrata
, 32-556: per propagare e mantenere la pestilenza, divenuta per essi un'entrata
se considerate che tutto l'onore, la gloria, l'entrata nostra sono gli uomini
complesso dei mezzi finanziari, qualunque sia la loro origine e natura, che lo
enti pubblici si procurano per poter espletare la propria attività; si distinguono in entrate
fu in pisa, al tutto prese la signoria della terra, e recò a sé
ad una divina virtù, come è la tua. p. del rosso, 312
il console diede ordine ch'ella [la robajraccolta] fosse venduta sotto l'asta,
assegnata a'questori e maestri dell'entrate che la mettessero col tesoro del comune. nardi
altre cose,... si distoglie la mercatura dalla sua piazza. pecchio,
francesi e tutte le manifatture per cui la francia aveva una superiorità riconosciuta, ed
tassa, gabella. -per estens.: la riscossione delle tasse. scaruffi,
ed entrade. sassetti, 366: la fattoria e gli ufìziali del re,
vela: il primo telo che compone la vela latina opportunamente tagliato e sagomato in
fine, egli di prima entrata magnifica la grazia di dio, comunicata per l'evangelio
nostro cacciamento è in abbassamento di tutta la detta parte, son certo si leveranno,
loco vicino dipartito, fece l'entrata la mattina assai per tempo. -libera
consorto che già s'avea messo a entrata la vigna, e riprendonlo del fatto,
riprendonlo del fatto, e brievemente liberarono la vigna dalle mani di faraone. rinaldo degli
. magalotti, 22-179: fu fatta la prima cerca, che riuscì assai copiosa
12. prov. bisogna fare la spesa secondo ventrata: è necessario proporzionare
proverbi toscani, 12: bisogna far la spesa secondo l'entrata. 13
/ di virtù porta e di biltà la insegna; / ne'quindici anni entrata e
. de sanctis, i-261: nondimeno la natura è muta, senza la presenza dell'
nondimeno la natura è muta, senza la presenza dell'uomo; onde il matthisson
delicate gradazioni. sbarbaro, 1-136: la ripugnanza... per quell'uomo
entra in casa del padrone, sbattendo la porta. ungaretti, iv-58: allora fu
per tanto vi godano il rispetto e la stima di letterati. botta, 4-374
di tutte le cose, quanta è la tua forza! tu sottilissima entratrice con
giov. cavalcanti, vii-31-23: fu la morte e la rovina di quegli uomini che
, vii-31-23: fu la morte e la rovina di quegli uomini che furono entratori
cesare. g. capponi, ii-187: la stessa lingua letteraria dovette qui avere per
più facile entratura. palazzeschi, i-145: la sera, non appena questi apparve in
fa fieri, siccome ha chiamato tutta la gente a vedere gli alpini.
firenze, 14: conciosia cosa che la via e l'entratura che dà il
b. de'rossi, 2-3: conducevasi la detta spalliera, divisata quadro per quadro
andò nell'entratura a guardar dalla soglia la neve. pea, 7-415: le pareti
rosa dai vecchi, furono ricoperte con la carta di francia, a disegno di quadrucci
quadrucci e di ramagi l'entratura e la sala, e di puttini e di ghirlande
, e di puttini e di ghirlande la stanza da letto. tozzi, iv-150:
, iv-150: nell'ombra stava quasi la metà del piazzale fino al pozzo, ed
ordine). cantini, 1-2-99: la quale deputazione de'magistrati predetti si faccia
, della quale sarà quello cotale che la condusse o conducerà per manzi, sia
t'arte dichiarare quello che meriti e vaglia la ragione dell'entratura. statuti de'cavalieri
altrui fuor di ragione, / spaccia la merce rea con più vantaggio / che non
carducci, ii-2-200: ho pagato tutta intiera la tassa di entratura, e ne ho
cotesti, che a grande schiera picchiano la porta; cotesti, che sono divisi
abbiate entratura, e possiate far conoscere la commessione gagliarda che vi si dà sopra
onore sì pel suo grado sì per la grande entratura, che aveva nei negozi
italiana... pigliarono ed esercitarono la nobile entratura delle riforme; e a
angiolieri, vi-1-383 (72-2): la povertà m'ha sì disamorato, /
/ che s'i'scontro mie donna entro la via, / a pena la conosco
entro la via, / a pena la conosco, 'n fede mia, / e
sì fisse / sue parole mi trovo entro la testa, / che mai più saldo
lo strale, e resta il ferro entro la carne. fontanella, iii- 355
e cieche astrazioni, e vedremo come la provvida natura contenuta entro i limiti della
/ tenean coppe d'argento / entro la man levata. barilli, 5-24:
. montale, 2-25: si sfolla la strada e ti conduce / in un mondo
esalava denso fumo, indizio manifesto che la divinatrice era intenta ai consueti sacrifizi.
sì gli scava i con le zanne la schiena, / or questo fianco addenta or
così folte e selvagge che montavano sopra la testa. landolfi, 8-86: dei loro
bellezza entro le più gentili / è la più gentil così com'entro foglie il fiore
93-53: mamma col core afflitto, entro la man te mitto / de ioanne,
... al mesto garzon poi la colomba / gli recava nel becco entro la
la colomba / gli recava nel becco entro la tomba. cesarotti, ii-28: entro
ii-28: entro il mio core infondi / la dolcezza del duol. alfieri, 1-204
leggi rotte / precipita, portando entro la notte / quattro tuoi lustri, e
crescimento del torrente, pareva a lei che la vacca calasse entro l'acqua sempre più
di fango, e li gettò entro la fontana, l'acqua gorgogliò, sprizzò,
, 2-94: guardiamo, a traverso la porta sconquassata, entro un caffè.
ser giovanni, i-37: fa'che la prima volta ch'e'ti dice più nulla
fiume, / che nilo sì l'appella la scrittura. boccaccio, dee.,
7-4 (171): se n'andò la donna verso il pozzo, e presa
presa una grandissima pietra,... la lasciò cadere entro nel pozzo. g
nel core. carducci, 16: la vita esulta entro nel core, / e
luogo ed esprime un movimento compiuto per la parte interna di un luogo, di un
, o mio stanco coraggio, / per la nebbia entro de'suoi dolci sdegni /
capo d'una selva, per entro la quale i franzesi erano passati per andare sicuri
radici dei pioppi, dei salci, la pervade come nobile pensiero: docilità che
modo unico di bellezza non si circoscrisse la natura: studiatela, ed ella vi svelerà
fragrante di pruina) i par che la terra il sogno ultimo esali. panzini,
ricavata da uno scultore magico per entro la polpa di quelle pesche cotogne che sono
santo leonardo, il quale apparve ne la casa entro la mezza notte.
il quale apparve ne la casa entro la mezza notte. -ant. entro
34 (107): era venuta ne la mente mia / quella donna gentil cui
., 22-18: pur alla pegola era la mia intesa, / per veder della
: po, ben può'tu portartene la scorza / di me con tue possenti e
mondo sia / è barberin, dov'è la nencia mia. ariosto, 18-192:
s'estolle. gemelli careri, 2-i-48: la [chiesa della] salute di figura
un corpo, ecc. (e ha la funzione di un complemento di moto a
e montammo in sulla sala, laove era la fede, che sedea in su una
grande. malispini, 1-311: tolta la preda vi misono entro fuoco, e
i-183: più entro di tutti penetrò la germania, e n'ebbe le trionfali.
12: per caricare in furia io me la reco / ch'io vi percotessi entro
più s'ingegnava di trarla, più la ficcava in entro. crescenzi volgar.,
verde di lucidi occhi, nel trapassare la foresta spessa e viva. -da entro
una villa c'ha nome laias, la quale è di grande mercanzia, e per
entro. boccaccio, i-160: se la pietà si dovesse antiporre alla giustizia,
, 1-174: mentre era più affollata la passeggiata del dopopranzo, eccoti arrivare di
10. letter. in unione con la particella avverbiale enclitica vi: nel luogo
già si trasse li occhi, perché la vergogna d'entro non paresse di fuori.
dilatando quella d'entro, e togliendole con la densità il peso e la forza elastica
togliendole con la densità il peso e la forza elastica,... tanto l'
dello stato interno di un corpo, la cui variazione, in una trasformazione infinitesima
reversibile, è data dal rapporto fra la quantità di calore scambiato dal corpo con
l'esterno nella trasformazione considerata, e la temperatura assoluta che il corpo possiede all'
in un corpo), diviso per la temperatura assoluta (variabile), a cui
in ascissa l'entropia, in ordinata la temperatura assoluta. -per estens. divergente
il supremo potere durante l'intervallo fra la morte o l'uscita dei consoli e
. nella roma repubblicana, intervallo fra la morte o l'uscita dei consoli,
. invar. neol. geogr. la parte non costiera di un paese; retroterra
entrovalle, sm. invar. geogr. la parte in terna di un
, 16-190: è una vista entusiasmante. la città, il lago, i monti
opinioni. 2. intr. con la particella pronom. lasciarsi prendere dall'entusiasmo
fratelli. boriili, 5-82: per la politica i negri non si entusiasmano. fra
hanno ragione. oriani, x-5-122: la intrattenne nel convento, facendole indovinare tanta
facilità d'indulgenza frizzante di spirito, che la contessina ne rimase addirittura entusiasmata. svevo
nei poeti, nei filosofi); la via per raggiungere lo stato finale della
celeste che illumina l'anima razionevole e la empie di spirito divino. bruno,
divino. bruno, 3-965: mostra la caggion ed origine onde si concepe il
furor poetico si ragiona, prova che la nazion de'poeti da un certo spirito
potrà ancor con arte acquistarsi, purché la fantasia nostra abbia naturai vigore e abilità
grado poetare. pascoli, i-506: la poesia non nasce che da ciò che i
p. verri, i-326: la filosofia che singolarmente dominò alla metà di
mobile del cuore e delle azioni e come la sorgente della vita morale e d'ogni
per bella e nobile che potesse essere la loro parte, ottenevano entusiasmi equi e
, i-492: e non è cosa nuova la musica eziandio guarire alcune infermità, siccome
acceso da molto entusiasmo, se dico essere la tortura per se medesima una crudelissima cosa
ingl. enthusiasm (nel 1603). la voce è stata adottata dalle lingue europee
è stata adottata dalle lingue europee con la rinascita del pensiero platonico (sec.
l'eccesso dell'umor melancolico, e per la depravazione della facultà immaginativa. cesarotti,
palazzeschi, i-300: incominciò a disertare la compagnia dei giovani, degli entusiasti, di
nemico nel compagno che cede, in cui la fede si estingue. bocchelli, 2-241
. papini, 6-145: conservo ancora la sua prima lettera dove alcune frasi enfaticamente
quelle mani, piero, entusiaste e cordiali la cui stretta non ricevemmo mai senza che
rappresentata, in modo netto e chiaro, la vita che conduce chi ci vive,
. giacomini, 3-41: accettiamo la divisione de le canzoni sì come le
gridare. michelstaedter, 568: quando la ciarlataneria al terz'atto giunse all'insolenza,
e vassi poi in qua. e così la trovate. -questo sarebbe uno enucleare.
questo pare a me che potesse essere la sola estrusione o lo scacciamento scambievole degli
attività pratica non sarà enucleata in tutta la sua solida compattezza. -intr.
solida compattezza. -intr. con la particella pronom. rendersi palese, manifestarsi
vicina, concreta una vita che trascende la miopia degli uomini. 2.
, v-1-361: v'è una voce, la più acuta e la più spietata,
una voce, la più acuta e la più spietata, che mi sega le costole
uno strumento affilato che ogni volta intraprenda la « enucleazione » dell'occhio e poi
« enucleazione » dell'occhio e poi la tralasci. = voce dotta,
bibbia volgar., vili-166: loro puosono la vigna come deserto, cioè che la
la vigna come deserto, cioè che la desertoro, e scorticoro lo mio fico;
: io non credo possere meglio esprimere la volontà dei miei signori, né più enudare
dei miei signori, né più enudare la verità, che leggere a vostra beatitudine la
la verità, che leggere a vostra beatitudine la commissione mi hanno data.
buon sangue. alamanni, 5-5-1221: la purpurea carota, la vulgare / pastinaca
, 5-5-1221: la purpurea carota, la vulgare / pastinaca servii, l'enula
erbe possono servire di preservativo [contro la peste]... fra l'altre
machiavelli, 1-iii-70: ha ad essere la prima esposizione vostra in enumerar tutte le
v-589: il signore... enumera la moltitudine delle stelle; e chiama quelle
gl'incomodi enumerati di sopra, per la loro brevità, leggierezza, e per la
la loro brevità, leggierezza, e per la niuna temenza che da loro può concepirsi
contagio. b. croce, ii-13-152: la statistica rimane enumerazione e classificazione di cose
pellico, conc., i-262: avanti la nostra ultima guerra e secondo l'ultima
arabica... bastano per iscrivere la infinita serie dei numeri concepibili.
tesauro, 2-318: nella seguente stanza congiugne la enumerazion delle persone con quella delle parti
bisogna ben prender guardia, e distinguere la viva dipintura poetica dalle descrizioni, dall'
precedenti. getti, 15-193: è la enumerazione... replica delle cose
cose dette. tomitano, 165: la conchiusione overo epilogo è fatto per replicare
da enunciare le cose singolari, essendo la scienza secondo il filosofo delle cose universali
universali. buonarroti il giovane, i-416: la gloriosa sentenza rimembra, che bonifazio vili
, o un'imperfezione di essa? ecco la questione: enunciarla è lo stesso che
). bocchelli, 1-iii-613: durante la spiegazione, scoppiò sonora la risata di
: durante la spiegazione, scoppiò sonora la risata di princivalle, quando lo smarazzacucco
. designare. ronza, i-202: la chiesa di antiochia, a cui è rimessa
di antiochia, a cui è rimessa la lettera sinodica, non è altrimenti enunciata che
quella sua futura opera, per enunziar la quale è assai evidente ch'egli ha scritto
. 6. intr. con la particella pronom. manifestarsi con chiarezza,
pienamente. d'annunzio, v-1-468: la vita si manifesta nel poeta integra,
paolo terzo con una enunciativa incidente, la quale non fa prova in giudicio, gli
'civitati comani comitato mediolanensi '; la qual enunziativa, siccome cosa singolare,
che narra (in relazione con la distinzione ari stotelica dell'attività
e attività poetica e retorica, che esprime la passione e i desideri). -gramm
parola narrativa, o come altri la dicono, enunciativa; e le parole narrative
v. siri, ii-1104: si vide la risposta di cesare al re di danimarca
dà il diritto di riprendere o contrattare la somma convenuta ed enunziata nel viglietto medesimo.
verità (a cui fa seguito generalmente la dimostrazione); principio dottrinale. -enunciato
prime classi del ginnasio, i quali se la cavano ripetendo prima l'enunciato, poi
è falso; dopo di che vien la volta dell'esempio. e. cecchi,
afferma. d'annunzio, iii-1-369: la mia fede stessa mi fa portatore ed
definita da aristotele nel secondo de la retorica 'una 4
garzoni, 1-275: ella c'insegna la vera dimostrazione delle cose, ritrovandole cause
fra loro, per le quali si trova la perfetta essenziale verità della cosa cercata.
ammirabile dell'altro. vico, 552: la storia è una semplice enonziazione del vero
enonziazione del vero. frisi, xviii-3-329: la semplice enunciazione dei teoremi di euclide è
in giorno festivo. chi non sa che la sola enunciazione di questo precetto eccita le
, contenuta in un atto presentato per la registrazione. = voce dotta, lat
. rainardo e lesengrino, v-442-191: la cavra enver la via sen va /
lesengrino, v-442-191: la cavra enver la via sen va / e dui mastini
gastrico, pancreatico ed enterico, come la pepsina che agisce sulle proteine, vamilasi
proteine, vamilasi o diatasi, la lipasi, la proteasi, la cellulasi,
o diatasi, la lipasi, la proteasi, la cellulasi, che agiscono
diatasi, la lipasi, la proteasi, la cellulasi, che agiscono rispettivamente sull'amido
, i grassi, le proteine, la cellulosa). -figur. govoni
vo planzendo a guisa de dolenti. la spagna, 6-9: di guido di borgogna
cenozoica (e costituisce, con l'oligocene la più antica delle due grandi partizioni del
carattere tropicale e, per quanto riguarda la fauna, la comparsa dei diversi ordini
, per quanto riguarda la fauna, la comparsa dei diversi ordini di uccelli conosciuti
. eocene. savinio, 2-93: la voce dei tantali trampolieri che parlavano dal
astrinse, ma con l'attica, con la dorica, con la eolica, e
l'attica, con la dorica, con la eolica, e con l'altre lingue
. varchi, v-95: usa ancora la lingua italiana concordare il numero singolare col
, all'idioma de'quali è somigliante la lingua nostra, come la latina all'
quali è somigliante la lingua nostra, come la latina all'eolica. pascoli, i-415
, mescolarsi al suono della cetra eolica la squilla del campani! risorto: 4
gasteropodi nudibranchi, a cui appartiene la famiglia degli eolididi. = voce
: con le nuove constituzioni democratiche fiorisce la lirica, la poesia commossa, soggettiva,
nuove constituzioni democratiche fiorisce la lirica, la poesia commossa, soggettiva, cantata al
fuggendo. d'annunzio, i-770: la musa ne'suoi caldi baci / t'infuse
dei venti. -eolio speco: la grotta in cui, secondo il mito,
, erano rinchiusi i venti, sotto la vigilanza di eolo. chiabrera,
da erone di alessandria, per dimostrare la forza del vapore compresso: consta di
rame vuoti con una bocca strettissima per la quale si empiono d'acqua; indi
soffio violento. boccardo, 2-445: la forza elastica del vapore d'acqua che
non a determinare con minute particolarità la natura tutta speciale di gesù cristo, ma
e ai millenni. il signor tale, la signora tale lasciano la loro carta da
signor tale, la signora tale lasciano la loro carta da visita all'eternità.
-l'eternità, identificata col cielo -rappresenta la divinità); cfr. ingl.
a pregare. ariosto, 15-36: la compagna intanto ai venti eoi / viene
al tuo signor riferir puoi / che la mia stirpe vien dal lito ispano, /
alcool, e in bagno acido tinge la lana e la seta in rosso (ed
in bagno acido tinge la lana e la seta in rosso (ed è usato pure
per l'eosina (e percentualmente la presenza di tali globuli si aggira
boccaccio, viii-2: similmente ristri- gnersi la persona, fare epa del petto, non
strimpella / e ne rintrona il vicolo e la piazza. d'annunzio, i-236:
i-236: saturo l'epa, lungo su la cline / dorme sonni pacati il consolare
ariosto, 34-46: perché del tornar la via sia tronca / a quelle bestie [
arco di piglio, e saettollo. / la furia stessa gli drizzò la mano [
. / la furia stessa gli drizzò la mano [contro il cervo], /
a volere esprimere nella forma più semplice la natura ed i limiti di quell'attività scientifica
il primo che si rivolgessa a ricercare la natura delle relazioni etiche, seguendo il
induttivo. labriola, ii-80: la elevazione della rappresentazione a concetto, avviene
analoghi. manfredi, 3-14: la prima [forma d'anno solare] è
quella di giorni 365 senza alcuna intercalazione, la quale chiamasi anno egizio per essere stata
concludere una frase o un verso con la stessa parola. = voce dotta
', cioè 4 ripetizione 'e la 'dialisi'cioè 'scioglimento', così dicendo:
è nominata 'epanafora 'per riferirsi la medesima parola al medesimo principio.
. tasso, 12-709: deve ancora la piana scrittura fuggir tutte l'ambiguità ed
da'greci si dice epanalepsi: ne la quale si replica la medesima copula
dice epanalepsi: ne la quale si replica la medesima copula o la medesima parola
si replica la medesima copula o la medesima parola, dove temiamo che l'uditore
5-99: l'epalanepsi è un ripigliar la medesima congiunzione in quelle parti dell'orazione
: epanalissi non è altro che ripigliar la medesima congiunzione in quelle parti de'fa-
nella superficie, ma nelle viscere de la terra, come l'epate, fonte de
, e spezialmente in luoghi petrosi, la quale ha molte foglie, che si
stringono alla terra è alle pietre: e la sua virtù è diuretica, per la
la sua virtù è diuretica, per la sottil sustanzia, e rifrigerativa: onde
7rap -octoc 4 fegato '; per la forma e per il colore rosso delle
cormoide, con fusto e foghe; la capsula che contiene le spore si apre
nel fu- sticino passano elementi conduttori; la riproduzione è per spore e anche vegetativa
-dotto epatico: il canale che raccoglie la bile proveniente dai due dotti biliari,
due dotti biliari, e forma, con la confluenza del dotto cistico, il coledoco
, lo spasimo, l'epilepsia, la plereusi,... il morbo epatico
l'osservazione. carrer, vi-213: la ciera epatica, / i lerci denti
detti lubrici / son condimenti; / e la decrepita / bestemmia sciocca / piace in
della milza. rovani, ii-257: confrontata la sua [di napoleone] colla condotta
l'intercostali inferiori, le freniche, la celiaca, l'epatica, la splenica.
, la celiaca, l'epatica, la splenica. 2. bot. erba
sorte [della scilla] che ha la foglia grossa ed umorosa come l'aloè epatico
3. linea epatica: in chiromanzia, la linea della mano che dal polso va
e prima le quattro principali, cioè la vitale, la naturale, la epatica e
quattro principali, cioè la vitale, la naturale, la epatica e la mensale.
cioè la vitale, la naturale, la epatica e la mensale. = voce
vitale, la naturale, la epatica e la mensale. = voce dotta, lat
... 4 l'epatite 'e la 4 spienitide * nel fegato e nella
ancora un'altra distinzione di gemme, la quale farò variando la esposizione: perché
di gemme, la quale farò variando la esposizione: perché hanno nome da membri
puntura esplorativa compiuta nel fegato per accertare la natura di particolari processi morbosi.
dell'intestino. carducci, ii-3-54: la malattia è una 'epatoenterite'; e,
epatonefrite, da cui si differenziano per la presenza di lesioni degenerative del rene.
. incisione chirurgica del fegato (per la cura di ascessi o per rimuovere corpi
undeci giorni, ché nell'anno commune solare la luna fa dodici congionzioni col sole,
tempo di giorni 365 entra 12 volte la luna in congiunzione co 'l sole. cavalieri
si congiungono 12 volte il sole e la luna, che contiene 354 giorni,
quello del sole quasi per 11 giorni, la quale eccedenza si suol chiamare epatta.
. baldinucci, 162: avevano ancora la enneadecaeteride, cioè il decorso di 19 anni
solari; del quale si serve ancora la santa chiesa romana, e chiamalo il
per trovare il principio dell'epatta, la quale è quel numero di giorni, del
lettera o sillaba. stigliani, 47: la terza [figura], che è
per 4 idem ',... la 4 e 'viene da epentesi.
. enigm. gioco enigmistico, nel quale la soluzione è data da due parole,
soluzione è data da due parole, la seconda delle quali è formata dalla prima
da due prismi orientabili capaci di rinviare la luce della sorgente luminosa sull'oggetto da
, 858: si dice: come farà la natura a produrre un uomo capace di
». tale fu l'epicedio che la chiesa apostolica fece al risuscitato quando ebbe
terrestre colpito per primo, e con la massima intensità, da un terremoto (
cui un fenomeno, un'attività ha la sua espressione più intensa, o da cui
suo epicentro nel lazio, roma è la terra stessa, la terra italiana la
lazio, roma è la terra stessa, la terra italiana la quale si libera dai
è la terra stessa, la terra italiana la quale si libera dai suoi mitici colonizzatori
come virtù del giudice che deve interpretare la legge). -in senso concreto
di quei giuristi, li quali senza la dovuta discrezione ed epicheia caminano col solo
uso di gramatici, rende inutile la disposizione. nomi, 15-60: fece
ed evidentemente vere, proclamando così la verità della conclusione. b.
facendolo differente da quello più tosto per la materia della quale e'si fa,
quali si argomenta, se ne soggiunge la prova, intercalandosi nel sillogismo per questo
(propriamente 4 sostengo, dimostro con la mano ': comp. da ère!
o essere distinto { eccentrici) ', la teoria degli epicicli doveva rendere ragione delle
cielo si volge; lo cerchio de la quale li astrologi chiamano epiciclo. fazio
dell'inargentata luna, e qual fosse la cagione del perdere e dell'acquistar chiarezza,
lo mondo in suo periclo / che la bella ciprigna il folle amore / raggiasse,
ascosi / i begli occhi parean de la mia psiche. f. f. frugoni
il coraggio v'ha lo steccato, la bellezza v'ha l'epiciclo, la pietà
, la bellezza v'ha l'epiciclo, la pietà v'ha il pascolo. p
noi intendiamo quei moti circolari che abbracciano la terra, ma si fanno circa altro
si fanno in cerchi che non includon la terra. = voce dotta,
eseguita mediante taglio laparatomia) mediano sopra la sinfisi del pube. =
: decantava le prodezze di michelina, la meravigliosa gatta soriana... con epicità
letter. reso epico; trasferito con la fantasia in un clima di avventura,
zazione fanfaronesca del delinquente diavolo » che la deteriore letteratura da edicole e più d'
istituto giuridico della grecia antica per cui la donna che fosse l'unica superstite di
l'unica erede del patrimonio, sebbene la legge non le riconoscesse la qualità di
, sebbene la legge non le riconoscesse la qualità di capo della famiglia; essa
dio di santificare le oblata e operare la transustanziazione (che, secondo la dottrina
operare la transustanziazione (che, secondo la dottrina delle chiese orientali scismatiche, avviene
in questo momento, in contrasto con la dottrina della chiesa di roma, per
della chiesa di roma, per cui la transustanziazione avviene mentre il celebrante pronuncia le
di cui esistono due forme isomere: la più importante, la forma a,
forme isomere: la più importante, la forma a, ottenuta per azione degli
alla composizione d'un poema epico, quando la gagliardia delle passioni in grecia era giunta
ciò che nel poema epico si riguarda come la cosa più difficile e quasi miracolosa.
quasi miracolosa. de sanctis, 11-26: la divisione de'generi in epico, lirico
poesia. b. croce, ii-5-323: la credenza in un genere epico o drammatico
alimentare i pregiudizi e i misoneismi circa la forma narrativa. bacchetti, 11-27: la
la forma narrativa. bacchetti, 11-27: la distinzione efficace e rigorosa fra storia e
, è recente, e nata con la filosofia critica moderna, e forse condurrà a
, e forse condurrà a finire estenuata la poesia, o per lo meno la poesia
estenuata la poesia, o per lo meno la poesia epica e drammatica e narrativa.
passionale e personale, si chiama lirico, la poesia (e l'arte) dev'
alfieri, 1-975: ogni giorno si dice la tromba epica, la lira delfica,
ogni giorno si dice la tromba epica, la lira delfica, il coturno e pugnale
bini, 1-73: credete di suonare la tromba epica, e invece non fate
il virgilio che non ha ancora imbracciato la tromba epica, il virgilio delle comari e
non ha divario, ma sono in tutto la stessa spezie. tasso, 9-1-144:
degli eroi. pallavicino, 9-35: la invenzione è tenue, né gran fatto
gran fatto dilettevole o curiosa, e la frase riesce dura per cibo di tutto
. questa condizione è quella che costituisce la natura dell'epopeia. pallavicino, 1-14
del senso, a cui più c'inchina la fragilità di queste membra terrene. muratori
italiani, gli epici usarono e abusarono la materia della magìa. 5. proprio
riferisce alla poesia epica (il metro, la materia, la struttura compositiva, lo
(il metro, la materia, la struttura compositiva, lo stile, ispirazione)
le azioni tragiche movono l'orrore e la compassione; ed ove lor manchi questo orribile
traduzione... hanno... la monotonia epica, essendo tutti uguali di
., ii-163: al tasso gli manca la forza di trasferirsi fuori di sé.
, e genera il fantastico; cerca la storia, e s'incontra con la sua
cerca la storia, e s'incontra con la sua anima. 6. per
l'arcangelo. oriani, iii-99: la situazione era epica: un mattino freddo,
svezia scoscesa. barilli, 6-49: la facciata piramidale fatta a piani rientranti (
slataper, 2-265: hai mai sentito la grandezza epica d'un argine massiccio piantato
argine massiccio piantato fra l'acqua e la sottostante pianura? comisso, 5-216:
il senso della lotta, che interpreta la realtà in termini di conflitto eroico; che
ansioso di spiegare con l'intrepida fantasia la storia del mondo e di modellarne l'
che sormonta dal lato esterno dell'omero la superficie articolare con cui termina la sua
omero la superficie articolare con cui termina la sua estremità inferiore. =
emergenza della quinta radice lombare e comprendente la prima e seconda radice sacrale. =
. epicòtile, sm. bot. la parte dell'embrione dalla quale ha origine
. redi, 16-v-445: lodo che la signora si purghi e si ripurghi con
. garzoni, x-451: questa è la causa che tante sorti di saltazioni sono
empio capaneo, che bestemmia giove sotto la pioggia di fuoco punitrice, ottengono da
, agg. letter. che segue la dottrina di epicuro; che vive dissolutamente
dànno origine a innumerevoli mondi; e la stessa anima è formata da atomi destinati
formata da atomi destinati a disperdersi con la morte; il fine della vita consiste nella
e per questo è necessario assecondare la natura, non amare troppo la vita e
assecondare la natura, non amare troppo la vita e non disprezzarla, limitare i
versi e nei romanzi, onde venne la frivolezza, la galanteria, la follia
romanzi, onde venne la frivolezza, la galanteria, la follia ne'francesi e
onde venne la frivolezza, la galanteria, la follia ne'francesi e ne'provenzali,
antichi dei morivano,... la mente ondeggiava tra l'epicureismo scettico dei
2. per estens. concezione che considera la vita come destinata esclusivamente alla ricerca
. lami, 1-2-488: era poi la città nostra assai guasta pel vizio
epicureismo godente. verga, 2-134: avea la riputazione d'aver corso la cavallina
avea la riputazione d'aver corso la cavallina in gioventù, la qual cosa gli
d'aver corso la cavallina in gioventù, la qual cosa gli avea lasciato una
intel letto, che stemprava la storia in biografie, l'economia e
in biografie, l'economia e la politica in psicologia dei popoli e loro usi
, 15-i-610: non seguitava [farinata] la opinione epicurea nella forma che faceva epicuro
prencipe de gli oratori empì di mille querele la grecia, per aver tolto loro non
grecia, per aver tolto loro non solamente la lingua con sudore imparata, ma la
la lingua con sudore imparata, ma la dottrina academica, la stoica, la
sudore imparata, ma la dottrina academica, la stoica, la peripatetica, l'epicurea
la dottrina academica, la stoica, la peripatetica, l'epicurea, e di quanti
patria; e l'epicureo che riponeva la beatitudine possibile in questa misera vita nel
facevano. 2. che segue la dottrina e la morale di epicuro.
2. che segue la dottrina e la morale di epicuro. malispini, 1-181
gola. boccaccio, viii-3-65: per la qual cosa l'autore dice lui con gli
senza provare quell'ansia sottile ch'era la tormentosa delizia dell'epicureo orazio.
maniere di filosofi: alcuni dissero che la beatitudine dell'uomo era in mangiare e bere
oppinione degli epicuri, si diceva tra la gente volgare che queste sue speculazioni eran
: i'non ti voglio raccontare qui la canzone degli epicuri, che dicono che non
i quali tengono nuove oppinioni contro a la santa chiesa, e chiamansi figli dell'
hanno avuta diversa oppinione, dicendo che la beatitudine consiste nel delettabile: e questi
questi sono l'epicurei, quali tengono la mortalità de l'anima e nissuna cosa credono
credono essere felice ne l'uomo escetto la dilettazione in qual si voglia modo.
tavola ne'loro conviti, appo cui la virtù è ministra de'piaceri, e
cuoco, 2-ii-300: l'epicureo corruppe la morale, che non fu salvata dallo
medesima vita, ch'è quanto dire con la roba de ricchi supplire alle sconcie spese
]... del luogo, scegliendo la cucina per lor cucagna; del sito
. borsieri, conc., ii-188: la più blanda sapienza dei nostri tempi ha
, ii-8-228: dinanzi a te dimentico la lotta e la guerra, mio solo
: dinanzi a te dimentico la lotta e la guerra, mio solo amore; e
invece, dall'apparenza inviolabile, è la tebaide degli epicurei: epicurei, spero
senso buono ed autentico, che pongono cioè la rettitudine nel dire la verità, la
che pongono cioè la rettitudine nel dire la verità, la verità nella concreta esperienza
la rettitudine nel dire la verità, la verità nella concreta esperienza, la felicità
, la verità nella concreta esperienza, la felicità del corpo, modestamente, nell'assenza
, nell'assenza del dolore, e la felicità dell'animo nella serenità della coscienza
. bocchelli, 5-191: le piacque la nostra colazione, e ci faceva sopra
sue facoltà e abitudini, ho scelto la più duratura e anche la più piacevole:
ho scelto la più duratura e anche la più piacevole: la nutrizione.
più duratura e anche la più piacevole: la nutrizione. 4. conforme ai
: perché non abbiate a dire che la mia immaginazione è sempre truce e rabbiosa
. foscolo, xviii-289: io amo la quiete, e gli agi un pochino epicurei
spirito epicureo del defunto prete aveva dotato la mia casa di un bene inestimabile.
epicuro '). nel medioevo cristiano la dottrina di epicuro indicò una delle più gravi
instructum esse aut regi mundum »). la lingua latina registra anche epicùrius ed epicùrius
registra anche epicùrius ed epicùrius, da cui la nostra forma antica epicùrio (femm.
epidauro; che si riferisce a epidauro (la città dell'argolide, celebre per il
ver lo terzo, / si scoperse la lucana epidìmia / dii molto sangue,
è affatto improbabile che... la peste sia un'epidemia stabile, che vada
scoppiò nel paese un'epidemia colerica; e la mortalità fu grande. pirandello, 5-64
fuggito come se portasse una lebbra invisibile, la condanna d'una divinità. saba,
. alvaro, 10-75: oggi, la nevrosi urbana colpisce quei quartieri come un'
4-2-206: ogni medico deve temere oltre la disposizione alle croniche incurabili infermità, l'
nata in trento una infermità di petecchie, la quale, quantunque sia morbo piuttosto epidemico
. bocchelli, 9-166: non bastando la propria difesa, e furiosa e maligna
di romanzesco. cesarotti, i-392: la stessa democrazia diventa tirannide, quando il
né leggi, ma ognuno si fa la legge da sé. pellico, conc.
per dissipare l'asfissia degli strangolati, la più antica notizia è quella che si trova
. ben sapranno a suo tempo vendicare la ragione e il buon gusto dagli sfregi
'. deledda, iv-802: tutta la classe è presa da un'epidemia di riso
intervenne; il parroco bandì dal pulpito la crociata. piovene, 5-440: gente attaccata
trova esposto a provarne [del maldicente] la malignità della pestifera influenza. c.
/ l'epidermo, il panniculo e la cute, / da notomista pratico e
e valente. milizia, ii-228: la pelle è fina, trasparente,
inchina / gemer le piaghe in su la vite inferma, / rasciutto da la
la vite inferma, / rasciutto da la sera a la mattina / ricopre il taglio
, / rasciutto da la sera a la mattina / ricopre il taglio un medico epidemia
2-88: una così pazzesca sproporzione / tra la causa e l'effetto, se l'
l'epidermide, cioè a dire sopra la pelle, sopra la cute, che in
a dire sopra la pelle, sopra la cute, che in termine di medicina
non bene maturo; perché nacque senza la pelle esteriore, che i medici chiamano
bacio era caldo di febbre; tutta la sua epidermide era riarsa, e l'anelito
cadeva l'epidermide, ma specialmente di su la spalla, nel luogo dove tu posavi
spalla, nel luogo dove tu posavi la testa. con le dita strappavo piano
ove cesare finì, e ferire al cuore la russia; e dovè contentarsi di averle
si affacciò comodo e tranquillo senza nemmeno la foglia di fico! una formidabile fischiata
. ginanni, 1-70: separai con la punta acutissima del temperino l'epidermide d'
v.]: * epidermide la membrana più esteriore e sottile della corteccia
esteriore e sottile della corteccia, sotto la quale è la sostanza cellulare, gli strati
della corteccia, sotto la quale è la sostanza cellulare, gli strati fibrosi,
buccia, in cellette dell'epidermide. la si fa gocciolare rompendole o raspandole lievemente
magalotti, 23-93: formarono l'epidermide, la cotenna, e successivamente disseccatesi, la
la cotenna, e successivamente disseccatesi, la crosta... della prima terra
interno sia popolato di vasti animali, la cui grandezza è assai più considerevole di
pavese, 8-143: a volte ce la prendiamo con noi stessi quando, sdoppiandoci,
intenti a godere fisicamente. odiamo allora la grossolanità di quel godimento, cioè la sua
allora la grossolanità di quel godimento, cioè la sua alterità, la qualità che lo
godimento, cioè la sua alterità, la qualità che lo accomuna ai piaceri degli altri
accomuna ai piaceri degli altri. perché la grossolana epidermide non è cosa nostra.
è pure quella che costituisce l'epidermide e la materia cornea. = deriv
, e si deve, epiditticamente esporre la verità senza affettare il genere dimostrativo.
sorte di favella è dicevole, che con la voce greca, ma ricevuta da'latini
epidittico ', discorso che tende a mostrare la verità delle cose, lodando o riprendendo
i cui caratteri difficilmente distinguonsi, se la varietà non è cristallizzata. 2
applicata alla vela per chiuderla o diminuirne la superficie. 2. piccola vela
-spazio epidurale spinale: quello compreso tra la parete interna del canale rachidiano e la
la parete interna del canale rachidiano e la dura madre. -anestesia epidurale:
sf. medie. infiammazione localizzata tra la faccia esterna della dura madre spinale e
faccia esterna della dura madre spinale e la parete dello speco vertebrale che la contiene
e la parete dello speco vertebrale che la contiene. = deriv. da epidur
dello spazio epidurale spinale, praticato per la diagnosi dell'ernia del disco intervertebrale.
sacramento del corpus domini, che significa la passione di cristo. fra giordano,
. g. villani, 7-5: come la cavalleria del conte carlo fu giunta a
, 4-525: maggiormente sendo questa sera la sera della befania o epifania, acciocché
94: vigilia della santissima epifania, che la chiesa ci rappresenta il venire che faciono
del principe, è in buono essere la cappella, ove dipinse una gloria,
le pagine del libro epifànico che ora la fanciulla serrava nella sua mano guantata di
tra il margine libero del velopendolo e la base del cranio. 2.
boccale degli insetti, in corrispondenza con la faccia ventrale del clipeo e del labbro
nel corso d'una malattia, e la cui apparizione non è necessaria per istabilime
è diffuso nel sec. xix con la psicologia inglese. epifillo, agg
superiore dell'abbozzo fogliare dalla quale spuntano la lamina e il picciolo della foglia adulta
o. rucellai, 2-178: la parte superiore [dell'osso del fianco
superiore del terzo ventricolo dell'encefalo; la sua funzione endocrina è tuttora controversa,
è tuttora controversa, ma pare che la sua insufficienza, prima del compimento della
precocità ed eretismo sessuale e fors'anche la macrogenitosomia precoce; ghiandola pineale, corpo
tasso, 12-675: l'epifonema (così la chiamano i greci) par che avanzi
ne le quali è sempre qualche cosa la quale è soverchia. l'epifonema è sentenza
. -tant'è, bisogna confessare che la nostra lingua è la più bella di
bisogna confessare che la nostra lingua è la più bella di tutte. -oh perché,
gran destrezza e purità nella descrizione, la quale riesce vaghissima per la vivacità delle
descrizione, la quale riesce vaghissima per la vivacità delle parole, e gravissima per
. -ci). che assume la funzione dell'epifonema; solenne, enfatico.
sugo della bianca bietola posto in su la fronte sana le epifore de gli occhi.
dell'occhio sinistro una leggieri epifora, la quale si esulcerò poi anch'essa,
o da stimolo estraneo che ne aumenta la secrezione o da compressione ed intasamento delle
secreta da alcuni molluschi per otturare temporaneamente la conchiglia in condizioni d'ambiente sfavorevoli,
in condizioni d'ambiente sfavorevoli, come la siccità, il rigore dell'inverno, la
la siccità, il rigore dell'inverno, la mancanza di cibo, ecc.
epigamia. -teoria epigamica: quella secondo la quale il sesso del nascituro sarebbe determinato
il sesso del nascituro sarebbe determinato dopo la fecondazione (contraria a teoria progamica e
verga, 1-136: toccò vivamente la regione epigastrica che tradì uno spasimo acuto.
del l'arcata femorale e la linea orizzontale che passa sotto le
s. v.]: 'epigastrio', la parte superiore del l'addome
del ventricolo, che ha quasi la figura d'una rete stesa sugl'intestini,
e. gadda, 2-120: la piana superficie dell'epigastro appare nuda, a
sf. biol. dottrina embriologica secondo la quale il nuovo individuo si sviluppa nell'
', sistema in cui si spiega la formazione dei corpi organizzati per un'addizione successiva
che si sovrappone ad altri senza mutare la natura della malattia (cfr. epifenomeno)
nel corso di una malattia senza cambiarne la natura. = voce dotta,
rizzato (il calice, la corolla, l'androceo) da una
apparato respiratorio dell'uomo, situato dietro la membrana tiroidea e inserito all'angolo rientrante
per mezzo di un legamento; ha la forma di una linguetta che, quasi verticale
stretti canali dell'epiglottide e su per la volta della gola e del palato la
la volta della gola e del palato la voce. baldinucci, 146: viene composta
. baldinucci, 146: viene composta [la gola] da varie cartilagini, oltre
triturato i denti, / va chiusa la trachea con l'epiglotte / a le fauci
vallisneri, i-249: non viene coperta la bocca della trachea dall'epiglotte, della quale
tozzetti, 2-128: non è necessaria la tracheotomia, neppure nel caso..
questo ingresso col tirar molto in fuori la lingua di quell'infelici, e così necessariamente
da una testa accessoria incompleta attaccata per la bocca alla testa principale.
ed i quali dieci anni dopo, vendicando la morte de'loro padri, la espugnarono
vendicando la morte de'loro padri, la espugnarono e posero sul trono il figlio
di polinice. pavese, 8-50: che la poesia nasca dalla privazione, lo appoggia
, lo appoggia anche il fatto che la poesia greca sugli eroi si compie quando
, 477: mescete vino e oblio. la morta gente, / o epigoni,
l'audace statista, che aveva arrischiato la spedizione di crimea, non sospettò forse
i suoi epigoni sarebbero costretti a ritentarne la caricatura sulle coste africane memori ancora del
discepolo. carducci, iii-15-94: per la tempera dell'animo e per l'educazione
dei restauratori della moderna pittura francese, la quale va dinervandosi da più anni per
grafaio, sebbene oggi ne corra la moda. idem, 2-146:
* epigrafi epigrafai epigrafisti *, che la * cronaca bizantina 'produsse il 31 ottobre
, 6-231: da cima a fondo, la casa luccicava di coppe, vasi da
, sepolcri, medaglie, per onorare la divinità o i santi { epigrafe sacra
). -in senso concreto: la lapide, la targa (di marmo
-in senso concreto: la lapide, la targa (di marmo, bronzo,
, bronzo, ecc.) sulla quale la scrittura è incisa. martello,
, 3-1-161: udran narrarsi / giacer teco la tibia e in un la cetra,
giacer teco la tibia e in un la cetra, / se no 'l dirà l'
, ii-4-92: ecco a un tratto cangiar la prospettiva, / e vedesi apparir d'
, / e vedesi apparir d'amor la reggia: / alzano allor gli spettator
non sentite un insolito / piede calcar la fossa, / e un consanguineo scendere /
porta scolpita in fronte una epigrafe che la indica o tosto o tardi la conquistatrice
epigrafe che la indica o tosto o tardi la conquistatrice di bisanzio. gioberti, i-i-vm
l'epigrafe abbia ad annunziare quasi lampo la sostanza del libro, e la mente dello
quasi lampo la sostanza del libro, e la mente dello scrittore. perticari, ii-171
far capire ai moderati che invano essi speravano la mia pacificazione politica con loro. bocchelli
latino, sviati dal trovarsi fra pesci, la traducessero così. 3.
suo periodo che è come un'epigrafe la quale riassume i caratteri della poesia,
. d'annunzio, v-3-9: tutta la discussione su le cose marittime è stata
anco il nome; ciò sono: la fisiologia, l'antiquaria, l'epigrafia,
che a miseri / nomi ha giovato / la trascu- raggine / del tempo andato,
tempio a giove statore: anzi tutta la epigrafia romana è a dimostrare che di tempii
iscritte ma declamate: si romantizzò in iscrizioni la storia d'una giovane impazzata d'amore
il sole: si piagnucolò in iscrizioni la malattia e la morte di un'arciduchessa
si piagnucolò in iscrizioni la malattia e la morte di un'arciduchessa di toscana:
. e. gadda, 7-244: la concisione epigrafica delle asserzioni immortali non ha
e colossali raccolte critiche di fonti per la storia dell'antichità. 2
ad epigrafisti di altra vocazione e intenzione che la mia, non deve esser inesperto
, 23-129: pel bosco errò tutta la notte il conte; / e sfilo spuntar
fiamma / lo tornò il destin sopra la fonte / dove medoro insculse l'epigramma
non riusciva a noi felicemente, noi la davamo al fuoco, essendo certi che ne
un'iscrizione funebre e votiva, divenne la forma più amata di poesia e servì all'
: l'epigramma sepolcrale... è la lode di tutti i magnanimi in fare
assai de le sue, che dimostrano la vivacità del suo ingegno. redi [
sarcasticamente ingiurioso. firenzuola, 180: la mia alessandra scala... più mosse
ad infiammarsi di lei, sì che e'la prese per moglie, che non fece
prese per moglie, che non fece la sua bellezza. caporali, ii-101:
carmi. muratori, 5-ii-254: diceva parergli la gerusalemme del tasso più tosto tela o
con acuto epigramma il tuo poeta / la mentita virtù trafigger puote / d'una bella
dunque errato chi credesse che noi riponghiamo la critica in un continuo scoppiettar di epigrammi
arguzia ed il sale dell'epigramma formano la sua dote principale.
-aculeo, coda dell'epigramma: la parte conclusiva (che è la più
: la parte conclusiva (che è la più velenosa). sarpi, i-2-32
-figur. foscolo, v-26: la vita è un epigramma, di cui la
la vita è un epigramma, di cui la morte è l'aculeo.
in letteratura nessuno osava scherzare, ebbi la fatale imprudenza di lanciare qualche epigrammùccio a
c'è anco degli epigram- macci per la malignità o la trivialità o l'indecenza;
degli epigram- macci per la malignità o la trivialità o l'indecenza; degli epigrammettacci
. epigrammatico. speroni, 1-5-532: la proposta di tacito nel libro 17 è
tommaseo [s. v.]: la commedia troppo epigrammati camente faceta
caratteri stiche dell'epigramma (la forma, lo stile, il
arte del seicento nelle due forme: la raffinata e arguta, epigrammatica e madrigalesca
e arguta, epigrammatica e madrigalesca: la solenne e concitata e pomposa, lirica
di europa. gramsci, 135: la sola critica che lady astor muove al trattamento
. bartoli, 9-28-2-49: hanno in bocca la lingua propria de gli antichi epigrammatisti,
aperto allora a tutti i venti, la rosa d'epigrammeggiare a diritto e a
ed epigrammisti. viani, 13-294: la chiesetta ove egli è sepolto è nel
egli è sepolto è nel parco. la porticina si spalanca, quattro lapidi modestissime
lapidi modestissime sono una dopo l'altra: la prima è del padre di lui,
intestato ', egli non consentisse abbandonare la stanza mortuaria per paura non epilassero dalla
). anat. che sta sopra la laringe. = voce dotta,
. adatto a depilare; usato per la depilazione. = deriv. da
, poemi che si cantavano quando infieriva la peste o quando si calmava. =
bevilo. bencivenni [crusca]: la cura di questa malattia è molto vicina
metta nel naso, imperocché mena fuori la flemma e mondifica il cerebro. machiavelli
. machiavelli, 6-2-350: qualche tempo avanti la morte del re di francia si vidde
, lo spasimo, l'epilepsia, la plereusi, l'emigranea. magalotti,
nella gola..., né altro la fece non essere un accidente d'epilessia
e là, con avido interessamento, la psicologia di ferdinando, e costui ritrovo
si appannavano tra le tanaglie dell'epilessia, la bocca bramendo schizzava bava. comisso,
dopo il primo slancio d'amore, la ragazza prese a battere i denti e
minaccia. g. raimondi, 1-116: la gioventù è attirata dall'odore dell'inferno
, 6-no: eccita l'appetito [la senape con l'aceto] e conforta lo
idropici. mattioli, 1-1-569: dassi la radice o veramente il suo succhio utilmente a
de marchi, i-33: ella con la forza d'un epilettico si svincolò dalle sue
donna. palazzeschi, i-326: fa la bava alla bocca come un'epilettica, resta
, e li gnomi possono tutto, e la retorica caccia a pedate di periodi epilettici
retorica caccia a pedate di periodi epilettici la epopea, e una nazione non sa
di assolutismo esagitava quest'ultimo borbonide che la corruzione del sangue e la viltà dei
borbonide che la corruzione del sangue e la viltà dei tempi resero singolare per qualche anno
innanzi con grandi gambate epilettiche, con la spada attaccata alla mano, l'elmo
annega e si afferra, a raggiunger la sosta-riparo, il sonagliante carro sussulta in
(epìlogo, epìloghi). condensare la sostanza di un precedente scritto o discorso;
possi dire più: 'basta che la primiera è un bel gioco '. boccalini
confusione. salvini, 40-178: quando la divina parola dà a giuseppe il titolo di
, epilogò tutte le perfezioni, essendo la giustizia comprensivamente tutte le virtù. baretti
che dava fondo all'universo e chiudeva la storia; il suo sistema epilogava, ordinava
doni suoi versò l'eccesso; / de la divinità sembianza vera, / imagin viva
pensiero, in un sonetto, che la natura avesse epilogato nel volto della sua
ti vuole, / altro non fa su la rifea pendice / ch'in una gemma
da epilogare le ricchezze, vi trovano la sorgente dei loro comodi.
de le stelle epilogato si truova da la migliore dimostrazione de li astrologi, sono
confini angusti di una stanzuola, epilogata la faccia dell'universa terra, nelle tavole
settentrione. lemene, ii-168: soffre la tormentata imaginativa la moltitudine de'preparati dolori
lemene, ii-168: soffre la tormentata imaginativa la moltitudine de'preparati dolori in un sol
insieme accolto / quanto ha di bel la terra in lei fiorisce. bisaccioni,
lx-3-103: pentesilea, che onora e stima la cavalleria di questo regno, cederà alla
di valer tanto che sola possa contro la bravura di un regno epilogata in un
. perrucci, 31: così assuefacendomi la vista / a quel fulgore, in mezzo
, xxxiv- 1063: il cristianesimo e la sua morale si troveranno epilogati nel prete
espositori di quelle leggi, delle quali la maggior parte è d'uopo rifondere.
levarsi ai miei occhi... la logica propria del filosofare che lo hegel
filosofare che lo hegel aveva creata, la dialettica, e nel tempo stesso cascare
che serve a riassumere e a concludere la trattazione; riepilogo, ricapitolazione. -per
paia ch'io voglia al tutto annullare la scienza de'sogni e della loro interpretazione,
voi vi siate dati ad intendere che la descrizione di tal fabbrica sia già finita
le preposizioni generali... son la risposta ad una domanda tutta speciale, l'
.. è in prosa: ma la precede e la segue un prologo e un
in prosa: ma la precede e la segue un prologo e un epilogo in versi
meditate da quanti oggi scambiano l'arte con la riproduzione fotografica delle cose. -discorso
: non sarà inconveniente per reverenza de la sua virtù fare un breve epilogo di lui
oratoria elocuzione. tomitano, 164: la conchiusione overo epilogo è fatto per replicare le
uditore inverso di sé e male inverso la parte. l'altra d'accrescere e di
altra d'accrescere e di diminuire. la terza di far l'uditore perturbato. e
terza di far l'uditore perturbato. e la quarta e ultima è di ricordare le
le miserie delle passioni umane, non la spaventavano. michelstaedter, 635: di
c. e. gadda, 6-27: la fiamma d'ogni eventuale impianto termico,
, come fu quello del ventisette, la si alimentò per tutto il mese e
si alimentò per tutto il mese e la si lasciò smorire d'un prolungato languore.
quando, come a gli antichi diede la manna, così a noi fedeli ha
, così a noi fedeli ha data la carne stracciata dalle fiere, cioè il san-
da giudei? marino, vii-193: la santissima sindone... è un sommario
mangiare,... il falangio, la circea, l'epimedio, il papavero
. domenichi [plinio], 37-10: la epimela si fa quando nella gioia bianca
? -avrò? (propriamente 'che ha la superficie nera '), comp.
alle feste e processioni (e durante la dominazione romana furono chiamati epimeleti anche il
[di nespole] in italia, la quale alcuni chiamano setanio e alcuni epimelida
degli aldosi, che differiscono solamente per la configurazione sterica intorno all'atomo di carbonio
lessico analitico e grammaticale destinato a facilitare la spiegazione di un'opera classica, in
atteggiamenti gergali per nuove occorrenze espressive: la rivoluzione meccanica una precipitosa trasformazione del costume
: il pandemonio della stoltezza smargiassa: la verbosità epimetèica nel mare delle sciagure.
m. adriani, 5-127: la figura nominata epimone, cioè dimora o
è una locuzione maggiore della cosa, la quale molto giovar potrebbe alla gravità. p
i-iio: la figura nominata epimone, la qual consiste in
i-iio: la figura nominata epimone, la qual consiste in un allungamento di parole
maggior della cosa, molto gioverebbe per la vemenza: esemplo di questo n'è in
rigenerazione recupe- rativa o patologica nella quale la parte nuova si rigenera da materiale integralmente
petali, ecc.), nei quali la faccia dorsale si sviluppa meno rapidamente di
meno rapidamente di quella ventrale, causando la convessità della faccia ventrale (contrapposto a
o il micino o il canino o la passerina, non faccia subito l'epinicio
landino [plinio], 513: la decozione delle foglie ed il sugo dell'
biancastre che si sviluppano sulla pelle durante la notte e scompaiono nel giorno.
e l'osservazioni loro, talché ci fosse la storia di se stesso vegliante e di
durata (un fiore) perché si apre la sera o a notte fonda e sfiorisce
addo nefroma benigno) oppure la porzione corticale sottominale degli insetti imenotteri apocriti annesso
dimari, 2-21: a cui fu data la cura di ridurre in ordine questi quattro
costume che coloro i quali avessero ottenuta la vittoria ne'giuochi, facessero un convito agli
dovrebbero essere in versi sciolti, trattante la città, la famiglia, l'uomo individuo
versi sciolti, trattante la città, la famiglia, l'uomo individuo; composta d'
passavano con tuono di tempesta, / e la canzone italica era teco. 2
cui gloria son pieni i cieli e la terra. 3. per simil
/ all'orbe conduce in trionfo / la quadriga degli elementi. al torace
famiglia piralidi; in italia si trova la sola specie lepidogma tamaricalis, dannosissima per
mattioli [dioscoride], 580: la epipàctide chiamata ancora da altri elleborina,
produzione per sporogonia degli sporozoi, per la formazione degli sporozoiti, o che,
o epiplo gastrolienale o gastrosplenico: unisce la grossa tuberosità dello stomaco all'ilo della
del diaframma. -epiplo pancreaticolienale: unisce la faccia mediale della milza con la coda
unisce la faccia mediale della milza con la coda del pancreas. d'alberti [
. termine dei metricisti antichi per indicare la creazione di versi nuovi mediante l'omissione
; piegatura del peritoneo che rinviensi lungo la parte ascendente del colon sino alla sua
discende più o meno in basso sopra la massa degl'intestini. = voce dotta
* epiploogastrosplenicopiegatura del peritoneo che trovasi tra la faccia concava della milza e del ventricolo
ploide. baldinucci, 174: la vena porta è radicata nella parte concava
umbilicale, le cistiche,... la gastrica (maggiore, minore),
gastrica (maggiore, minore), la coronaria stomatica, l'epiploica (destra,
l'epiploica (destra, sinistra), la gastroepiploica (destra, sinistra),
2-125: l'arteria epiplòica destra, la sinistra, ancor turgide. epiplòide
*, ramo dell'arteria celiaca, la quale spuntando dal lato dritto dell'intema tunica
aderenze che interessano specialmente il cieco e la parte destra del colon.
organi addominali per assicurarne l'emostasi e la riparazione. = voce dotta, comp
ghiacciai, dall'assestamento di masse entro la crosta terrestre, da fenomeni ipotermici,
della parabasi dell'antica commedia attica con la quale il semicoro rivolgeva agli spettatori ammaestramenti
nella quale gli umori si espandono fra la pelle e la sostanza cellulare senza passare
umori si espandono fra la pelle e la sostanza cellulare senza passare in questa.
idropisia universale o spargimento di umori tra la pelle e la sostanza cellulare, senza
spargimento di umori tra la pelle e la sostanza cellulare, senza penetrare quest'ultima
, galleria aggiunta o dipinta sopra la scena. milizia, ii-353: 4
non so qual apaturio d'alabanda, la quale viene lodata da alcuni, benché vitruvio
quale viene lodata da alcuni, benché vitruvio la riprovi. 2. sotterraneo, situato
dice così anche un luogo praticato sotto la scena, il quale conteneva tutte le
infiammazione del tessuto connettivo che sta fra la sclera e la congiuntiva. = voce
connettivo che sta fra la sclera e la congiuntiva. = voce dotta, comp
che appartiene al vescovo; che riguarda la sua dignità, il suo ufficio;
quale avea iscomu- nicato, e vacante la sedia, il capitolo, ovvero colui a
. savonarola, 7-ii-9: evvi poi la potestà episcopale; ma nota che non è
e non sono atti a saper giudicare la gravezza e la differenza de li peccati,
atti a saper giudicare la gravezza e la differenza de li peccati, e non
come del sommo pontefice, e de la ragione canonica e de li casi che
gentile, in una causa episcopale commandò che la chiesa di samosata si desse a colui
il romano pontefice esercita sopra di esso la piena sua maggioranza. gioberti, 1-ii-520
sua maggioranza. gioberti, 1-ii-520: la forza del papa risiede nel corpo episcopale
azione ed esercitare in ogni luogo effettivamente la sua potenza. -città,
della diocesi. garzoni, 1-337: la maggior di tutte è detta netlandia,
è detta netlandia, nella quale è la città episcopale detta orcada. -
sfinito dalla sua pia fatica, davanti la chiesa episcopale di santa maria.
alla fine di maggio del '77, la curiosità fu grandissima. -mensa episcopale
fu levato di prigione ed assolto da la scomunica, con questo perciò, che
gli convenne pagare, oltre le spese de la prigionia, ottanta ducati d'oro per
ottanta ducati d'oro per emenda a la mensa episcopale. sarpi, i-154:
episcopali, qual fondo ebbero, tolta la pietà de'fedeli? -
mastino, e incontrato 11 vescovo su la soglia del palazzo episcopale, gli diè
sarpi, i-1-190: la repubblica ha bandito il vicario episcopale di
giovanni dalle celle, 4-1-30: item mutare la sedia episcopale, e farla nuova.
126: sentito il romore e veduta la turba, messosi i più onorevoli panni
incontro a quegli armati, e con la presenzia e con le parole gli fermò
piedi del quale era un angioletto che teneva la sua mitria episcopale. cagna, iii-206
che gli abbati portassero * in divinis 'la cappa morella fodrata di pelle all'episcopale
fanno gran caso; e gli episcopali non la prezzano molto. 4. per
per lo più in tono scherzoso) la dignità, l'ufficio, le virtù del
. a quattro sfilacele d'oro di tutta la veste episcopale d'onde vi ammantava il
considerata eretica dalla chiesa cattolica) secondo la quale i vescovi cattolici posseggono collegialmente,
(teoria conciliare); dottrina secondo la quale il papa non avrebbe il potere
chiesa nella convenzione di tutti i suoi placata la prima furia, l'episcopio divenne l'areopago
, 5-246: allato al quale la proiezione ottica di un oggetto opaco.
vescovile. miracole de xxviii-438: ène la porta prefetto ed era titolo lavicana e
e quella via già a civitate lavicana, la quale visitatori delle provincie.
delle provincie. fo là dov'è la ecclesia de santo cesari, che fo antiquo
). a... negare la potestà del papa distendersi fuora dello = voce
tali. sillogismo), assumendone la conclusione come ranza, i-210:
, che ancora oggi premesse è la conclusione d'un altro, suol chiamarsi epiperdura
, e quello che ha per sua conclusione la detta pulso sia all'edilizia civile
episcopato. stigliani, 50: la decima [figura], che è la
la decima [figura], che è la sineresi, gioberti, i-208: l'
, i-208: l'episcopato si ricordi che la sua divina detta altrimenti episinalèfa e
'... o si fa volgendo la vocale in consol'ultimo dogma dell'infallibilità
deriv. da episcopio *. liare la terapia scientifica con quella empirica.
di suo capriccio, tantoché il suggetto riceva la dovuta grandezza. episodiato (part
esempi. stigliani, 1-17: la favola dunque eroica... per esser
fuor del verisimile e male congiunti con la favola e fra loro medesimi, ed
come i deviamenti amorosi dell'allighieri e la nobilitazione di essi in un concetto simbolico
parere semplicemente episodiche. marino, i-216: la favola è angusta... ma
contribuiscono ad arricchirla in ambidue i generi che la compongono. alfieri, 1-1070: quanto
d'un grave problema morale, con la più acuta e tormentosa severità.
, molle, che regna oggidì sopra la scena. di breme, conc.,
di breme, conc., iii-146: la forza che deriva alla causa della buona
soggetto principale. mascardi, 203: la digressione, così nomata in italia da'
perché, dei punti esclamativi ed avrete la fisionomia stilistica del panzini quasi compiuta.
parte tutta overo intera della tragedia, la quale è fra i canti tutti overo interi
si chiama, ed è quella parte la quale è tra l'un canto del
ogni anno presero a poco a poco la forma di dialoghi recitati dai cori e dai
; ed ecco il germe onde sorse la poesia teatrale. piovene, 5-453:
poesia teatrale. piovene, 5-453: la recitazione d'un ciclo occupa un intero