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vol. I Pag.41 - Da ABILITÀ a AB INITIO (38 risultati)

saette [d'amore], passata la dura e rozza forma di me povero pastore

che bisognano. ottimo, ii-16: la chiaritade della gloria discesa da dio nello

, ovvero viandanti, sì vi mostrerà la via abile a montare. cennini,

e sì per saper d'intelletto. la ragione: che ciascheduna arte di sua

volgar., 3-15: se [la stoppa] si macera... sarà

città d'arezzo ve ne era una, la quale permettendo il piantar le vigne nelle

offici. leone ebreo, 33: a la qual cognizione segue e responde l'amor

di dio conforme a l'abilità de la volontà umana. d. battoli, 9-29-2-163

nievo, 669: rimasi adunque per la prima volta in vita mia senza tetto e

, ce ne vuole parimente per governare la propria famiglia. bontempelli, 3-201: repressi

ogni pratica. palazzeschi, 3-66: la pastora mostrò loro tutte le abilità sue

le abilità sue e della bestia con la quale, una volta aizzata al giuoco

ben costumato e manieroso trattare co'grandi la compagnia non guadagnarne quasi altra stima,

che abbi liberato due volte dal pericolo la legione, e dato abilità alli soldati suoi

repubblica di firenze, 11-114: esposta la detta ambasciata, presa abilità di luogo

culari dimande. guicciardini, i-338: sotto la fidanza del quale salvocondotto si era partito

vi potevano tirare gli uomini, provvide la disabitata città di grona di nuovo popolo.

botta, 4-1003: ma, rotte la mezzana e la destra schiera delle tre

4-1003: ma, rotte la mezzana e la destra schiera delle tre corone, fu

, un terreno qualunque quando, dopo la raccolta, si fa abilità a tutti di

di andar zoppo da quando è cominciata la guerra fino a quand'è finita.

adopera molto spesso in un senso ironico la voce abilità, come: * ha

una ricompensa di qualsiasi natura e per la cui partecipazione sia richiesto il pagamento di

savonarola, iv-350: e perché la cosa mossa bisogna che sia proporzionata alla

che l'uomo sia abilitato a ricevere la mozione del spirito santo. d

mutò miracolosamente in gagliarda e sonora, la fievole e roca voce che naturalmente aveva

pronte al bisogno, e sì per abilitare la vostra mente a produrne di altre conformi

esse. parini, 869: insegnerà la sintassi greca... per abilitare i

altro governo. varchi, 18-1-64: la quale [balìa] poco dopo abilitò

sua maestà, che si degnasse di abilitare la bellissima lingua italiana a trattar cose di

nostra accademia. magalotti, 17-44: la non così breve dimora fatta da me

e vivamente si adoperi, perché la mia apologia s'abiliti ad uscire in pubblico

onde s'abilitasse alla mercatura, ché la letteratura non è buona cosa nel nostro

abilitarsi a servire utilmente il principe e la patria. = voce dotta, dal

laureato e abilitato, eccotelo a servire la colonia italiana. leggi sanitarie, t

privilegiati. palazzeschi, i-601: durante la pulizia delle scale e durante le ore di

fuggì dalle bocche dei suoi persecutori: la gonnella calava sulla sua testa..

. abilmente i ragazzi gli fecero discendere la gonna fino alla vita. 2

vol. I Pag.42 - Da AB INTESTATO a ABISSO (45 risultati)

pulci, 25-244: ella è sol la somma sapienzia, / ogni cosa ab

in sua presenzia. baretti, ii-176: la cosa, che non era di grande

. senza disposizione testamentaria (così che la successione nella proprietà avviene a norma di

madre, anche il fratello uterino escluderà la sorella uterina. idem, i-232:

abissale, agg. che ha la sconfinata profondità dell'abisso. deledda

dell'abisso. deledda, iii-964: la morte del padre... parve sprofondarlo

a dominare, davanti a lei, la mia abissale istintiva timidezza. alvaro, 9-506

, fatti emozionanti, qualcosa contro cui la coscienza urta e ne sommuove il fondo

s. bernardino da siena, 46: la vedrai testé resalire a cielo..

solaro sì grande faceva, che pareva che la casa tutta devesse abissare. bruno,

sponda. 2. intr. con la particella pronom. -anche al figur.

s'abissa. viani, 4-21: la ragione... era prossima ad abissarsi

già fatto om fore / ch'a la divina forma: und'è sol essa,

esso v'abissi, ché n'ha la potenzia. d'annunzio, v-1-753: allora

d'annunzio, v-1-753: allora sarà adempiuta la parola che è scritta: la morte

adempiuta la parola che è scritta: la morte è stata abissata in vittoria.

flaiano, 1-38: non volle accettare la carne, mangiò una pesca, ma

, ma era qualcosa di nuovo che la lasciava incerta. forse avrebbe preferito imo

fummifere acque / per il vapor che la terra ha nel ventre, / che d'

nel principio creò iddio lo cielo e la terra; ma la terra era vana e

lo cielo e la terra; ma la terra era vana e vota, e le

vota, e le tenebre erano sopra la faccia dell'abisso, e lo spirito di

: asserì [platone] che dentro la terra fra le altre cose c'è una

suddetta, perché non sanno dove fermarsi. la chiama omero baratro, con altri tartaro

. monti, x-1-66: stavasi ancora la terrestre mole / del càos sepolta nell'

abisso informe, / e sepolti con lei la luna e il sole. mamiani,

che fece cielo e terra / e la natura e stelle e sole e luna,

si vede tutto il dì che ella [la fortuna] essalta e leva uno dal

universal de l'universo, / dentro la bolgia del più cupo fondo / stassi l'

, x-i-iio: già vinta dell'inferno era la pugna, / e lo spirto d'

d'abisso si partìa, / vota stringendo la terribil ugna. leopardi, 844:

, 27-1180: e talvolta dubitai che la bestia dell'abisso avesse preso il posto di

, 2-63: una notte dormii sopra la paglia / sotto gli alberi neri / così

di stelle che a guardarle / mi davan la vertigine / come se fossi curvo su

idem, 766: indarno sarebbe stata contribuita la fecondità a quelle materie che già mai

morando, i-297: ecco dal ciel la face, / che con interna luce /

sull'abisso, ad immergervisi quasi, tuffando la mano nell'acqua. de amicis,

spreco immane di calore, può alzare molto la loro temperatura. tozzi, iii-160:

insondabile (d'ordine spirituale) dove la mente si smarrisce (e suole evocare

ii-45): cadendo ne l'abisso de la disperazione deliberò non voler più restar in

che poteva temere in certi momenti, la condizione di monaca festeggiata, ossequiata,

23-35: infin ch'arriva / colà dove la via / e dove il tanto affaticar

iv-1-440: invece di aiutarla a trovare la via della verità, l'avete gittata nell'

l'ha attratto e gli ha travolto la ragione. deledda, iii-767: il suo

vorrebbe dire l'abisso, il buio, la rovina totale. ungaretti, i-72

vol. I Pag.482 - Da ANIMALERIA a ANIMALESCO (42 risultati)

una insipienza d'anemalio bruto: / la lege del segnore non abi en reverenza,

segnore non abi en reverenza, / puse la mia entennenza al monno c'ho veduto

ogni animale / per forza naturale / la testa e 'l viso bassa / verso la

la testa e 'l viso bassa / verso la terra bassa, / per far significanza

, purg., 9-5: di gemme la sua fronte era lucente, / poste

in figura del freddo animale / che con la coda percuote la gente. petrarca,

animale / che con la coda percuote la gente. petrarca, 19-1: son animali

, per obedir al suono / de la divina ed immutabil voce. campanella, 1041

al camelo lo scrigno, all'elefante la proboscia. idem, 217: fuggi la

la proboscia. idem, 217: fuggi la fera dispietata infida, / semplicetto animai

solo raschiarle con coltelli; e tagliata la carne in pezzi la sospendono all'aria,

; e tagliata la carne in pezzi la sospendono all'aria, dove si secca

note al malmantile, 510: sebbene la voce animale è generica, e comprende sotto

sono i cieli, il sole, la luna e le stelle, le pietre preziose

dell'uomo per l'eccessiva fatica, la miseria, il vizio).

animale da tiro come il padre e la madre. 5. figur.

, iv-1-934: ella appariva, così, la donna di delizia, il forte e

occhi] che ella conosceva tutto, senza la minima attenuazione del pudore, da animale

del pudore, da animale, ma che la donna, poi, sarebbe stata implacabile

b. davanzali, i-89: ecco qui la gloria de'cherusci: per li costui

don rodrigo non mi venga a romper la testa con ringraziamenti. negri, 2-589

firenzuola, 460: ogni volta che ella la sentiva sonare, cominciava a tremare per

sentiva sonare, cominciava a tremare per la paura, pensandosi che e'fusse qualche

el tempo della vita sua a volere cognoscere la natura delle ape, che sono sì

che tra duo vilissimi animaluzzi si divide la preda del sangue d'una fanciulla più

indegno essempio. idem, n-ii-352: la previdenza d'iddio onnipotente e della natura è

. d. bartoli, i-439: atterrata la mole del corpo, con che le

tutti insieme gli altri lor pregi: la bellezza, l'agilità, la gagliardia,

pregi: la bellezza, l'agilità, la gagliardia, gli ornamenti, la pulitezza

, la gagliardia, gli ornamenti, la pulitezza, le armadure e le armi,

pulitezza, le armadure e le armi, la ben formata attitudine, la bravura,

armi, la ben formata attitudine, la bravura, tutto preso, come da savio

e della codacavallina, egli ne porta la figura d'un'altra terza spezie, che

un animalino che va e viene tutta la notte e vi prende in giro col

ora ti pago gli insulti, -disse la serva, rincorrendolo per la strada.

insulti, -disse la serva, rincorrendolo per la strada. palazzeschi, 3-87: il

dentro di noi? cicognani, 12-87: la stessa luce che è guida agli animalcoli

. bonomo, 1-7: essendo maravigliosa la velocità di questi molestissimi animalucciacci.

, iii-1-290: in questo caso, ancoraché la parte inferiore, portandosi da ribelle e

figura animalesca. deledda, ii-692: la sua figura deforme con la gamba ferrata

ii-692: la sua figura deforme con la gamba ferrata come una zampa di cavallo,

gamba ferrata come una zampa di cavallo, la barba di fauno intorno al viso aquilino

vol. I Pag.483 - Da ANIMALIERE a ANIMATO (40 risultati)

il collo di toro..., la faccia spiegazzata coi grossi occhi intensi,

gli aveva sorriso con gli occhi e con la bocca: un sorriso tenero, umile

quasi animalesca. emanuelli, 1-157: la sua prestanza fisica del tutto animalesca.

di animali. animalità, sf. la condizione propria degli esseri animati e ciò

propria degli esseri animati e ciò che la caratterizza (le funzioni vegetativa e sensitiva

iv-143: basta che si consideri separata la spiritualità dall'animalità. tommaseo [s.

b. croce, i-1-8: la mera materia ci dà l'animalità, ciò

ha sempre disgustato. papini, 25-296: la magia è stata il ponte unico e

ponte unico e necessario tra l'animalità e la cultura. serra, i-402: son

caduti, fuggiti gli individui; ma la vita è rimasta, irriducibile nella sua animalità

il giorno che mi parve qualcuno me la volesse rubare? = lat. tardo

prometeo / nel primigenio fango animandolo / la forza d'insano leone: /

tutto aveavita allor, tutto animava / la bell'arte de'vati. 2.

colonne volgar. [crusca]: se la reai gentilezza l'animasse, dovea comandare

belle e leggiadre, se non hanno la favella che le animi, sono fattezze

, iv-2: come può animarsi di sentimenti la voce, se non prende lo spirito

/ come al giocar de i pargoli / la faccia d'un vegliardo. verga,

di meretrici gialle. idem, ii-197: la riva dell'arno era deserta in quell'

. alvaro, 2-11: si vede la montagna che nasce tra la valle animarsi

: si vede la montagna che nasce tra la valle animarsi della sua vita segreta,

: nientedimeno essendo io tra loro per la continua usanza delle lezioni, ero animato

leggendogli [gli avvisi] potrà considerare la potenza di questa gran corte,..

prese quel fuoco di cui animò dipoi la sua nazione. baretti, i-194: l'

vi animerà, spero, a proseguire la vostra bella impresa. giusti, i-155:

batteva le spalle della cavalcatura per animarne la corsa. 5. rifl.

, e dopo una profonda meraviglia esprimere la pietà più intensa. beltramelli, ii-413

composto. pavese, 9-94: per la strada era taciturno, ma rispondeva animandosi,

). disus. -vita animastica: la vita animale. segneri, iii-3-37:

e, per quanto animatamente, con la cantilena macchinale di chi ripete un discorso

traduce orazio, ma non ha l'animatezza la scolpitezza, e la conscia nervosità e

ha l'animatezza la scolpitezza, e la conscia nervosità e muscolosità ed energia e lo

nuova, 25 (91): parla la cosa che non è animata a le

, iii-n-13: ne le cose animate mortali la ragionativa potenza sanza la sensitiva non si

cose animate mortali la ragionativa potenza sanza la sensitiva non si truova, ma la sensitiva

sanza la sensitiva non si truova, ma la sensitiva si truova sanza questa, sì

ne tacque / corpi animati, e ne la terra ei volle / palme crear da

poeti teologi, non fu un parlare secondo la natura di esse cose...

un'parlare fantastico per sostanze animate, la maggior parte immaginate divine. mazzini,

/ a lambirle il bel piè stendea la lingua; / e fatto nel baciarlo /

per te fiori animati, / esperti de la gioia e de l'affanno. verga

vol. I Pag.484 - Da ANIMATORE a ANIMISTICO (43 risultati)

un arcangelo. panzini, ii-206: [la macchina sembra] che vada animata da

mortale e il celeste, e chi la contempla può alimentarsi di sensi graziosi ed

venir via. pirandello, 5-26: la larga strada del sobborgo, molto animata durante

durante il giorno, restava poi, la sera, silenziosa e sola.

, 12-109: questa è orazione, per la quale i fiorentini vegghievoli, con animata

tuoi, egualmente e a te, la tua celsitudine amantissimamente destano. 6

bisogno abraham di legge: lui era la legge animata. tasso, ii-23: il

animata da un fil di ferro da schiantar la gola. 8. sm.

paoletti, 1-2-316: forse s'agghiaccia la terra, e perde il moto il

[s. v.]: se la vita ponesi nella materia, forza è

animatrici. carducci, 300: già la rivolta affrettasi / fosca di villa in villa

uccello. fracchia, 325: dovresti essere la mia forza, l'animatrice delle mie

popoli, che quelle che si fanno secondo la tela giudiciaria. [sostituito da]

animavversioni contro gli eretici '. 'la predica di stamattina è stata una continua

animavversione de'costumi di oggidì ', perché la è usata nel senso di 'riprensione

un inganno dell'orecchio, a cui la parola, che significa nel suo valore

. animazióne, sf. il dar la vita, l'infondere l'anima;

isaac volgar., i-m: e siccome la plasmazione è prima che l'animazione,

. c. mei, 4: senza la forza ed attività del primo motore e

: dirà ancora [vico] che la poesia ha per suo fine l'animazione

. d'annunzio, iv-2-788: con la sua presenza, aveva portato in mezzo

animazione insolita. panzini, iii-222: la sala del banchetto era tutta un'animazione

disteso all'aperto i bucati e per la prima volta campagne altane e cortili acquistano

quelle donne sedute che si guardano con la coda dell'occhio tolgono assai d'animazione

alla festa. manzini, 10-56: era la prima giornata fredda; e nel mutamento

del volto, le accendeva gli occhi, la ringiovaniva tutta quanta. stuparich, 2-353

accostarono con gran sommissione, e fatta la funzione d'incensarlo con certi braceretti che

altri profumi,... esposero la loro ambasciata. magalotti, 20-83:

/ come l'apre di fuor, la serra drento. galileo, 857: ha

..., chiudendo a ogni cavata la chiavetta o, acciocché nello schizzare fuori

stantuffo, l'aria attratta, non potesse la medesima rientrar nella scatoletta. idem,

21-73: manifesto segnale, che ha la maggior parte dell'aria della vescichetta,

diaframma, nella bronzina, o presso la medesima, alla base della canna, o

campanella, i-1-132: il frutto ha dentro la sua miglior parte, dove si serba

come l'anima della treccia, cioè la parte interna formata di più foghe di sala

consumata quell'animetta, o midollo, la quale dentro all'intemo del dente carioso

quadrato che si mette sul calice durante la messa. tommaseo [s. v

, 76: [vedesi] quanto serviva la religione a comandare gli eserciti, a

a comandare gli eserciti, a animire la plebe, a mantenere gli uomini buoni

buita ai primitivi), secondo cui tutta la natura è animata e ogni ente e

. panzini, iv-27: animismo: la credenza nell'esistenza degli spiriti, da cui

b. croce, ii-2-71: la religione nel significato teoretico che cosa è

c. e. gadda, 2-107: la macchina, che da un paio di

vol. I Pag.485 - Da ANIMO a ANIMO (39 risultati)

degli uomini... ha dato anche la stura a tutto un frasario di tipo

. idem, inf., 13-67: la meretrice che mai dall'ospizio / di

293): infino ad ora con la mia benedizione ti do la parola, che

ora con la mia benedizione ti do la parola, che tu ne facci quello

e subitamente nell'animo corsogli come onestamente la poteva servire, le disse: -lisa

le disse: -lisa, io t'obligo la mia fede, della quale vivi sicura

animo, e però non veg- giamo la sua bellezza: ma veggiamo il corpo,

: l'animo mio si turba per la perdita di tanti amici e signori miei.

di qualche donna. tasso, iii-262: la medicina de l'animo è la filosofia

: la medicina de l'animo è la filosofia, con la quale io mi medico

l'animo è la filosofia, con la quale io mi medico assai spesso.

del senso, perché restò a'latini la proprietà dell'espressione animo sentimus. e,

filosofo osservatore, per quanto egli abbia la mente penetrativa, sono certamente i comici

novo diletto, / tutta di lei la immagine / dentro la calda fantasia venir.

/ tutta di lei la immagine / dentro la calda fantasia venir. leopardi, 9-56

un solo frutto raccolsi della mia vita, la pace dell'animo. carducci, ii-8-31

l'orecchie infestano annoiano assordano. ma la nostra, se per gravezza di morbo

, se mai rivolge fra l'animo la sua reale ed antica nobiltà,.

di qualcuno: ottenerne l'affetto, la stima. boccaccio, 6-78: sparsesi

. boccaccio, 6-78: sparsesi per la reale corte e per tutta marmorina la

la reale corte e per tutta marmorina la morte della graziosa giulia, la quale colla

marmorina la morte della graziosa giulia, la quale colla sua piacevolezza aveva sì preso

, di guadagnarsi gli animi di tutta la nobiltà senese, e di tutto quello stato

animo, nel quale ella pose tutta la sua speranza, tutto il suo animo e

che fossono guelfi di nazione, per la tirannia dichinavano ad animo ghibellino. ovidio

pur in loco da poter chiaramente vedere la costanza dell'animo mio, la grandezza

vedere la costanza dell'animo mio, la grandezza del mio dolore e 'l desiderio di

, che a noi singolarmente è toccata la buona sorte. goldoni, vii-1034:

domandava innanzi a'signori e ne'consigli: la gente volentieri lo ascoltava, credendo che

prego, e supplico, / che me la concediate di buon animo. leopardi,

leopardi, i-421: l'uomo odia naturalmente la servitù, e soffre di miglior animo

disposto verso voi, che gli lasciai la cura di terminare questa cosa, e gliene

. ariosto, ii-3: data [la commedia] in preda a gl'importuni,

animo di qualcuno: accaparrarsene faffetto, la simpatia. machiavelli, 16: e

, tanti animi: ciascun uomo ha la propria opinione. grazzini, 2-324:

proposito. latini, i-729: quando la creatura / vedèn vivificata, / è

/ è anima chiamata. / ma la voglia e l'ardire / usa la gente

ma la voglia e l'ardire / usa la gente dire: / « quest'è

animo d'ingannar santa chiesa, sotto la promessa di mostrare di voler fare passaggio

vol. I Pag.486 - Da ANIMO a ANIMO (19 risultati)

anton flaminio sia di animo di dar la sua abbazia di valdilavino a pensione.

e sentire e tastare l'animo e la possa. firenzuola, 485: molto

governo della famiglia e stare bene con la nostra comunità, non aresti voi ora

a noi, se tu, spaventato per la mia voce, inducerai l'animo tuo

dee., 8-7 (278): la donna poco savia, senza pensare che

m. villani, 8-88: la cosa fu rappaciata dentro e di fuori

626: quelle cose, che fanno la maggior parte de'giovanetti, di volgere l'

-avere qualcosa nell'animo: averci rivolta la mente. bartolomeo da s.

valore. machiavelli, 2 77: la inesperienza fa poco animo e la forza

77: la inesperienza fa poco animo e la forza fa mala contentezza; ma l'

coraggio. machiavelli, 355: [la contessa] aveva avuto animo ad aspettare

con ciò sia che, non ostante la guerra de'sassoni, bastò l'animo

quando l'ardor più ferva / de la battaglia, entro la turba ostile.

più ferva / de la battaglia, entro la turba ostile. / animo ho bene

capace. panzini, iii-202: [la natura] a me dà l'animo di

scordato di fargli animo a far dipignere la sua galleria da circo. c. gozzi

. -cadere l'animo: mancare la forza, il coraggio. panzini,

, i-415: essendo adunque corsa tutta la città a far corte al principe,

mai vedeste. cellini, 725: la maggiore importanza che è in esse [

vol. I Pag.487 - Da ANIMOLOGIA a ANIMOSO (33 risultati)

colla, illustrala, commentala, cuciscivi la tua critichetta. 6. animosità

contro a piero d'araona, per la nimistà presa contro a lui per lo

m. villani, 9-18: era la domanda [del re d'inghilterra]

e a grande animo de'franceschi, per la vituperosa e sdegnosa cosa. -recarsi

, e quelli che hanno a reggere la città, non a sete, né per

romor traeva, cui animosamente cimone sopra la testa ferì. donato degli albanzani,

, l'ho fatto per l'animosità, la qual si dimostrò grandissima in questo signore

colui c'una fiata i confini de la vergogna ha trapassati, dee esser bene

poliziano, i-2-11: de'ben, che la fortuna attorno gira, / posso animosamente

case de'ghibellini di firenze non piacea la signoria del popolo,... sì

, anzi in detto e in fatto la contradiaro per animosità di parte.

villani, 3-58: per questa novità fu la città in grande smovimento, operandosi l'

né il lume oscura in te de la ragione, / scorgerai, ch'ove tu

ragione, / scorgerai, ch'ove tu la guerra prenda, / hai di temer

, n-ii-477: l'incertitudine nondimeno de la vittoria, e gli affetti ch'in

sp., 19 (334): la sua audacia [non bastò] a

, cacciavan fuori ima certa animosità contro la cantatrice che spiumava con tanto garbo il loro

8-209: avevo riletto i vangeli senza la petulante animosità volterriana dei primi anni.

convegna d'essere battagliere, dee istudiare che la animosità sua a tutti sia manifesta.

l'animosità è pericolo di vita, così la paura è sicurtà di quella. machiavelli

, fortezza. ariosto, 41-92: brandimarte la sua [armatura] tolse a ventura

al presente s'apparecchiano a donarti; la quale, acciò che tu l'usate

divenuto più sopra il barbaro animoso, con la spada in mano tornò verso lui.

animoso, come fu sisto, tamen la fortuna o il sapere non lo possé mai

sono constretti a dimostrare il valore e la virtù loro con opera. tansillo, ix-600

9-777; sulle barbare mura / pose animoso la pallesca insegna. baretti, ii-133:

parini, giorno, 1-754: rise la fresca / gio- ventude animosa, e

, e d'agri motti / libera punse la senil baldanza. foscolo, sep.

hanno nel petto e che soffiano per la bocca e per le nari. savonarola

savonarola, iv-247: odorano da lunge la battaglia questi cavalli col naso, e

questi cavalli col naso, e come sentiranno la esortazione delli eserciti contrari diventeranno più animosi

lui. m. villani, 9-86: la battaglia fu aspra e animosa, perocché

l'uno e l'altro contende con la ragione e niega di prestarle ubidienza. segneri

vol. I Pag.488 - Da ANIMULA a ANITROCCOLO (26 risultati)

vagante come una farfalla volubile su per la superficie della nostra anima profonda, un'animula

b. croce, iii-23-243: la poesia di quell'animala che era pietro

ii-73: egli lo condusse fuori, con la buona intenzione di fargli bere un calice

soderini, ii-46: l'aniso fa la pianta che cresce a foggia del finocchio

ed esterno del piede uniti per tutta la lunghezza e rivestiti dalla pelle come un

. entom. piccolo coleottero scarabeide, la cui larva attacca le radici e i

) di presentare un comportamento variabile con la direzione, in rapporto con taluni fenomeni

l'alzavola [anas formosa), la canapiglia [anas streperà), ecc

da samminiato, ii-23: chi non vede la pertinacia dell'anitre e dell'oche,

che annegava. soderini, iv-351: la carne di qual si vogli sorte d'anitre

dopo il tonfo momentaneo, prendevano remigando la tranquilla e leggiadra ordinanza d'una flotta

dell'autunno. fogazzaro, 8-141: la marchesa pareva infervorata [a far] complimenti

, sue tronfie navigatrici; le quali la condussero a parlare delle anitre che teneva

d'ale: / l'anatre vanno per la notte nera. d'annunzio, iv-2-778

salti in mezzo all'aia, schioccando la frusta dietro la fila delle anatre; che

all'aia, schioccando la frusta dietro la fila delle anatre; che, non potendo

casa le anitre strette tra loro con la testa sotto l'ala respiravano nel sonno il

fianchi. verga, i-334: così la domenica appresso s'eran fatti gli sponsali,

idem, 3-78: era scivolata [la barca] in mare come un'anitra,

: notar vedi l'anatrina, / e la grù pellegrina / solcar dell'aria i

il mare è il primo sollazzo e la prima scuola... appena si reggon

, d'uso alternante) si sviluppò la forma volgare * anatra e * anitra

anatra e * anitra (di cui la prima prevalente nell'uso dialettale). cfr

qua; io sono medico, io guarisco la gente da tutti i mali e da

, a tale scelta, storse non poco la bocca già storta per natura,.

verga, 3-21: si dondolava [la barca] sulle onde rotte dai fariglioni

vol. I Pag.489 - Da ANNABISSARE a ANNALISTA (25 risultati)

era scontrato in una anatroccola gaia ed atticciata la quale possedeva... un poderetto

il giovane] e lo attanagliò come la morsa. annabissare, tr.

, 39-iv-183: egli con salubre annacquamento la gravità colla piacevolezza temperando,...

loro ricevere, come saporosa e bevibile, la tazza... dell'impero.

papini, 27-2135: odiavano sopra ogni cosa la verità detta crudamente, raffigurata senza leccature

quel lago di parole in cui il la fontaine ha annacquato un solo tratto di

sbiadito. leopardi, i-45: la miseria di certi tours... che

certi tours... che esprimono la cosa ma freddissimamente e slavatissimamente e annacquatamente

monsignor ricevette con un ghigno / annacquaticcio la brigata varia. annacquato (part.

mero. l. bellini, v-288: la maggior parte di questi cristalli sono torbidetti

di vino annacquato. papini, 28-40: la gola chiede sempre più: ci bastava

i convitati dei banchetti platonici potevano avere la lingua così sciolta e i pensieri così

, insincero. salvini, 39-iii-229: la qual gloria e fama, mentre che

. girolamo leopardi, 1-10: non cresce la virtù, ma si distrugge / con

il secondo 0 il terzo anno; la state annaffiali, crescono a giornate.

, 28: quando intorno agli ulivi avrai la terra / col ferro esercitata, inutil

fiume. tozzi, 2-148: prese la sua zappa e andò nell'orto; dove

). moravia, i-239: trovò la solita fantesca in ciabatte e grembiule turchino

notte, e dopo annaffiato e annaffiato la mattina di buonissim'ora, è stato

di là dalla banda annaffiata s'intravedeva la sabbia secca. - figur.

nel fondo. redi, 16-i-120: la cantimplora... ha un lungo e

prime annaffiature fanno fermentare ed incalorire molto la pietra. cicognani, 12-35: il

libri de'mercanti, / che son la vera idea della memoria. b. davanzali

, / ma, qual si fosse la cagione, allora / risplendeva in vicenza,

interessi. d'azeglio, 287: la popolazione si trovò un po'più umiliata,

vol. I Pag.490 - Da ANNALISTICA a ANNATA (44 risultati)

famiglie delle quali non era ancora spenta la discendenza; e talor li dissimula.

727: l'annalista ti dice che fare la storia del lupanare è un farla all'

i retori antichi... riconoscevano che la storia si può scrivere « sine ullis

complesso degli scritti degli annalisti romani e la tradizione storica che ha determinato.

innamorare. - anche intr. con la particella pronom. rime per musica

umano, / el dolze sguardo e la pulita mano. = deriv.

52-7): dimmi se 'l frutto che la terra mena / nasce di secco,

bencivenni [crusca]: e se la medicina opera subitamente e forte, sì

casa. caro, i-310: quando la bestia alzava uno zampino, egli ritirava

campanella, 2-184: altri [animali] la caccia dentro le selve da lungi annasano

per tutto. nievo, 12: la cuoca e le serve di casa gli annasavano

a torcer anche il collo per mantenere la divozione delle donne. baldini, i-800:

. ant. garbare. cenne da la chitarra, vi-n-189 (9-9): e

vi annasa, / mettovi in chiusi, la città sovrana. 4. locuz

convulso. negri, 2-964: oltre la piccolissima testa ne spuntano fuori, a

: tre fusa al buio ha da filar la fante, i... i

tempo. 2. figur. confondere la vista, far girare la testa.

figur. confondere la vista, far girare la testa. [sostituito da]

, come andava ripetendo, gli faceva girar la testa. [ediz. 1827 (

diceva in se stesso, gli annaspava la vista]. 3. intr

le coltri, nell'aria, verso la luce. bontempelli, 9-279: e fu

altro. palazzeschi, 4-269: teneva la sorella, annaspava reggendole le mani per impedirle

un attimo e in quell'attimo persi la testa: il dolore non cessava, incominciai

-tr. giusti, i-396: ma la vera scena era vederli annaspare 11 valser

: lo prese con l'altra mano per la schiena, come un granchio. il

di piante. viani, 19-27: la scarpata verde saliva ripida sul baluardo di

figlia mia, il tuo lavoro è come la tela di penelope: non va avanti

, 4-222: si spensero le luci, la macchina di proiezione si mise ad annaspare

6. intr. figur. confondersi con la mente, fantasticare, farneticare; imbrogliarsi

o biasimevole,... per mostrargli la sciocchezza o la mentecattaggine sua, se

.. per mostrargli la sciocchezza o la mentecattaggine sua, se gli dice in firenze

il filato dai fusi sultannaspo per formar la matassa. = deverb. da

, sf. il corso dell'anno, la durata di un anno.

finita. targioni tozzetti, 12-9-102: la stagione più perniciosa è comunemente dal solstizio

regola secondo tannate, poiché andando calda la stagione, vi principia l'aria cattiva

, nel miglior negozio del paese, la tela, il panno, le cose necessarie

. silone, 5-138: nell'angolo sotto la scala che conduceva al primo piano,

grigi delle annate, / levatasi fiutò la notte tumida / di semi che morivano,

tre cattive annate, di seguito: la malattia delle viti, il bestiame decimato

. viani, 14-318: era molto diffusa la superstizione, specialmente nella classe dei contadini

paese. 3. lo stipendio, la pensione, la pigione di un anno

3. lo stipendio, la pensione, la pigione di un anno. caro

4-122: e quanto alla pensione, io la tengo tanto bene assicurata, in sì

, che sieno pagate le altre cento per la prima annata. 4.

vol. I Pag.491 - Da ANNEBBIAMENTO a ANNEGARE (54 risultati)

anno del sacerdozio vacante, o pure la metà d'essi frutti. b. davanzali

dichiarato, con autorità pienissima di riformar la chiesa, i benefici dare, tutte

annate che i papi sogliono riscuoter dopo la morte de'vescovi per le nuove collazioni

tempo era che non ci avevano avuto la guerra, né la peste, né

non ci avevano avuto la guerra, né la peste, né annatacce cattive. panzini

peggio, e c'era da ringraziare la provvidenza perché il cittino stava bene e

e non aveva avuto né lattime né la rachitide. = deriv. da

. rucellai, 2-1-8-271: gli uomini per la natura ragionevole dell'anima loro immortale hanno

me, dovuto forse alla trasformazione che la pubertà aveva già cominciato a operare.

, 330: 'l cavo ventre / de la montagna alpestra, / d'incendio vivo

2. figur. offuscare, confondere (la vista, la mente); oscurare

. offuscare, confondere (la vista, la mente); oscurare, appannare,

tendete le reti de'sillogismi, credendovi la verace luce annebbiare per le vostre tenebrose

guisa annebbiati, che, o non lascia la lor bellezza quasi punto apparire, o

vino] m'annebbia il guardo, arde la faccia, / e rigonfia le vene

m'annebbia l'uggia ed io credo la noia il malanno peggiore. settembrini [

, 683: ahi, ma la tua marmorea bellezza / mi sugge l'alma

l'alma, e il senso de la vita / m'annebbia; e pur ne

forza di deprimere totalmente e per lungo tempo la realtà. beltramelli, i-631: gli

del clero e dei socialisti gli annebbiavano la vita. govoni, 2-165: non esiste

balsamo né tossico / capace di annebbiar la mia tristezza, / né inferno o

3. intr. più spesso con la particella pronom. coprirsi di nebbia,

. coprirsi di nebbia, oscurarsi per la nebbia. -anche con uso impers.

4. intr. più spesso con la particella pronom. intorbidarsi. magalotti

pari sollecitudine si vedde annebbiare ed agghiacciarsi la parte dell'acqua contenuta nella boccia cb

. 5. intr. con la particella pronom. figur. oscurarsi;

annebbia e s'abbaglia, anzi accecasi la vista, e tali cose non si figura

cui,... aveva dovuto posar la penna. soffici, ii-223: dopo

che sono stati danneggiati dalla nebbia durante la fioritura). soderini, ii-119:

ora annebbiata. moravia, vii-108: la luna, sorgendo alle nostre spalle,

sorgendo alle nostre spalle, illuminava tutta la pianura sotto di noi, annebbiata da

sedile, con gli occhi chiusi e la mente annebbiata, come se fossi per svenire

piovene, 2-204: mi affacciai, la mente annebbiata ancora, le membra fiacche

30: che non sia guazzosa o annebbiata la foglia. annécchia, sf.

, bistecche di annécchia, che è la sorella minore della vacca, due

(nelle iscrizioni è docum. la forma annuculus): * di un anno

doveva pigliare per rimedio se ne compera la morte, e del navilio compera naufragio

, inj., 33-84: muovasi la capraia e la gorgona, / e faccian

, 33-84: muovasi la capraia e la gorgona, / e faccian siepe ad

e faccian siepe ad arno in su la foce, / sì ch'elli annieghi in

lo scoglio, ovvero isoletta che si chiama la meloria. boccaccio, iv-181: esso

10 dovesse nutricare, e se facea femina la dovesse annegare. idem, dee.

. per molte e diverse persone, la novella che tutti quelli che con martuccio

, 2-193: angeli a cui strapparono la lingua, / il vento li strapazza

foglie, / li acceca il sole, la pioggia li annega. -per simil.

: l'avanzo della moneta... la gittò in mare dicendo: io voglio

, che esso umore troppo abbondante annegherà la virtù de'semi. belcari, 3-3-119

ogni esercizio. deledda, ii-1092: la mia natura era troppo sentimentale e ardente

tua nella spuma del vino che reca la leggera ebbrezza. 3. figur

de amicis, ii-797: avrebbe annegato la sua disperazione nel cognac di cinque stelle

annegavano nell'infinito i loro mali. la loro infelicità superava i duri lidi entro

4. intr. anche con la particella pronom. morire affogato; perdere

particella pronom. morire affogato; perdere la vita in mare. - anche con uso

con uso rifl. uccidersi, togliersi la vita per annegamento. francesco da barberino

vol. I Pag.492 - Da ANNEGARE a ANNERIRE (39 risultati)

il sole basso feriva sprazzi obliqui su la fumana ove la campagna annegava, e

basso feriva sprazzi obliqui su la fumana ove la campagna annegava, e nella chiara solitudine

'(cfr., del resto, la più antica citaz. di latini al

nero, ispido e arruffato che pareva la capigliatura di un'annegata. 2.

i benemeriti; conciò fusse che tutta la plebe era annegata nel debito. b.

annegato. deledda, ii-680: vedeva la figura pallida e cascante dello zio ubriaco,

e pace per conservarsi in mano la forte rócca della verità. salvini,

ad anneghittire e ad avvilir sempre più la misera nostra nazione. -figur.

alla memoria gli antichi valorosi tempi, né la lunga pace serva ad anneghittire que'sentimenti

3. intr. rar. con la particella pronom. divenire pigro, infiacchirsi

e così si anneghittiscano, e perdano la loro forza. = comp.

: e rimangonsi al lume di candela / la sera al fuoco, annighittosi e

oscurare. -anche intr. con la particella pronom. fazio, iv-4-52:

se nel ciel m'affiso, / de la mia cura e il divo ciel s'

dove più dimora. idem, 2-194: la malinconia molta si ripone nella milza,

, 5-12: dimostrano [le mele] la loro maturità per cadimento di

dare un colore più scuro; togliere la bianchezza, la freschezza. francesco

più scuro; togliere la bianchezza, la freschezza. francesco da barberino,

.. / conserva fresca, giovane la donna; / malinconia, dolore e pianto

cotte erbe calde / arrossano e poi anneran la pelle. cavalca, iii-168: questa

: e scatoline contenenti due tesoretti, la virtù di forbire i denti, e l'

annunzio, iv-2-775: non scorgeva se non la trama spessa dei rami e il rossore

., i-75: cui una volta annera la mala fama, a ben forbirlo molt'

pietra istriana,... se la severità della sua sorte non avesse in noi

4. intr. più spesso con la particella pronom. divenire nero, oscurarsi

e d'arcipressi. zazzaroni, iii-477: la mano al cui candor le nevi algenti

/ s'annerano. leopardi, 37-15: la luna, come ho detto, in

pascoli, 855: ben grande è la fossa / che s'apre annerando sotterra.

, 11-575: fresche le mie parole ne la sera / ti sien come il fruscio

che fan le foglie / del gelso ne la man di chi le coglie / silenzioso

s'inargenta. papini, 20-34: la gallina amorosa che chiama i pulcini sotto

fruga e ripete / finché non passa la primavera, / finché il cielo del giorno

1-18: l'umido del quale [la neve] impregna ed annera tutto ciò

. c. gozzi, ii-185: la sua riputazione è tra mani diaboliche,

capaci di annerirla col di lei marito per la propria difesa. mazzini, ii-37:

: gli avversari anneriranno a tutto potere la vostra mancanza disciplinare. 4.

4. per estens. coprire con la scrittura (un quaderno, una pagina

5. intr. anche con la particella pronom. divenire nero, oscurarsi

, 14-201: nei giorni in cui la fornace ardeva in modo spropositato.

vol. I Pag.493 - Da ANNERITO a ANNESTO (31 risultati)

iv-2-115: gli alberi immobili parevano assorbire la luce, si levavano anneriti in mezzo

ero arrivato in piazza del duomo: la fiancata della primaziale, coi marmi neri

di arche funerarie. viani, 19-262: la torre di pietrami, annerita dai secoli

fracchia, 519: una villa, con la facciata alquanto annerita dal tempo. silone

date imbiancate, ormai erano annerite come la bocca di un forno. 3

baffettini radi. 4. con la pelle resa bruna dal sole; fortemente

aveva quindici anni; magrolino, con la pelle annerita dal sole. pavese,

] non ha luogo l'annessione, bensì la fusione o la somma di tutte

annessione, bensì la fusione o la somma di tutte le parti in un sol

diritto di porre condizioni alla patria per la propria annessione. pascoli, i-381:

dopo cantò l'annessione o il plebiscito e la fiaccola di guerra sull'etna. d'

: l'annessione larvata della saar e la bene accorta assegnazione delle altre terre minerarie

sull'arcipelago insalubre [di bombay] la futura città. = lat. adnexio

nolente avrebbe dovuto spingere sino al mezzogiorno la propria politica annessionista. =

i-132: nella vera bellezza di necessità è la bontà e verità in modo annesse

converte. guicciardini, iii-195: con la perdita di roma non si perdeva il

acqua, se non per altro per la sua gravità, co 'l premergli sopra assai

, indipendente o soggetto, passato sotto la sovranità di un altro stato. oriani

, 1-2-139: gli replico l'istesso con la cui annessa, la quale per più

l'istesso con la cui annessa, la quale per più sicuro ricapito potrà inviare al

vero amico. giordani, ii-8: la nota annessa riassume i paesi e le persone

a caricar più del dovere, / la testa vi può porre in iscompiglio.

machiavelli, 860: or questo con la falce annesta. canti carnascialeschi, 58

sopra il fico, che se gli secchi la marza. soderini, iii-234: ottimo

congiungere. - anche intr. con la particella pronom. giov. cavalcanti,

delle due sicilie tre gigli d'oro per la casa di spagna. 3.

c. bartoli, 1-83: la linea di sopra della annestata trave non

com'ho detto, n'ho veduto la sperienza ne'giardini, annestati da diligente

al nostro gusto per l'equilibrio, la logica occulta delle forme, la realtà

equilibrio, la logica occulta delle forme, la realtà e fermezza dell'oggetto, non

,... si potevano per la loro annestatura e per i pari pesi fermare

vol. I Pag.494 - Da ANNETTERE a ANNIDARE (40 risultati)

. a. cocchi, 6-55: che la consue tudine, o la

la consue tudine, o la legge hanno annessi [privilegi] a quella

il ritorno di questa forza sotto la specie di tentazione; ma però non sufficiente

agire. mi piace, anzi, la sensazione di questa voluttà senza annettervi

sensazione di questa voluttà senza annettervi la necessità di doverla seguire. sbarbaro,

più grandi, il sole e la strada. moravia, v-138: era vestito

col letto, che durante la gita avevo osservato senza annet

al suo nuovo modo di considerare la vita. = voce dotta,

erronea significazione (cfr. sotto la voce annicchiato). annicchiato (

monti dell'orizzonte ora quasi annicchiati entro la luce degli archi. annichilaménto, sm

ordine pernicioso. leopardi, i-1465: la meraviglia è eh'essendo tornato l'uomo

opinioni e illusioni...), la società non venga a distruggersi assolutamente.

nessuna cosa l'anima santa sperimenta maggior la consolazione, che nel proprio abbassamento,

grandezza. ma in tale annichilamento è la vera grandezza. = deriv.

livio volgar., ii-1-338: per la disubbidienza aveano guasta e annichilata la maniera

per la disubbidienza aveano guasta e annichilata la maniera del guerreggiare. zanobi da strata

, queste stesse vene avrebbero potuto ribevere la sopravvenente copia di acqua per la pioggia,

ribevere la sopravvenente copia di acqua per la pioggia, e in cotal guisa annichilare

mie poesiacce. leopardi, 34-48: e la possanza / qui con giusta misura /

del- l'uman seme, / cui la dura nutrice, ov'ei men teme,

gadda, 7-88: l'artista può ricreare la materia delle tecniche (materia come pesantezza

volontà, distruggere nell'intimo, annullare la personalità. iacopone, 73-44: lo

porta, i-3: vi facciamo patir la pena con la vita, e andiamo annichilando

: vi facciamo patir la pena con la vita, e andiamo annichilando il vostro

annichilare questo frate, e poi chiudo la bottega letteraria e do un eterno addio

quel capitolo. beccaria, 1-409: la mano risoluta del legislatore deve annichilare sì

di cristo sia, non vi resti la sostanza d'altra cosa, ma quella cessi

annichilata. guicciardini, ii-163: annichilata la reputazione del capitano e del commissario

, colori, ecc., per la parte del suggetto nel quale ci par

, acciò che 'l nostro onore, e la nostra fama non si parta dal luogo

lacera, muta, annichilata cade / la superba sua plebe. manzoni, pr

sp., io (167): la misera ascoltatrice era annichilata. imbriani,

, soverchiato, annichilato, di dover chinar la fronte sotto il nerbo di un braccio

posto, perché vi rimane la materia. botta, 5-447: in questo

della speranza della seconda morte, per la quale s'intende l'annichilazione. =

: si voi po'me venire, / la croce alta, decora prindi con gran

1-409: dopo che mi hanno raccontata la scena ripugnante di ieri sera..

pur d'anno in anno e fai la state il nido, / e più tepido

una magagna, / ove li piace la colomba annidia / lieta, sanza temer

annidia / lieta, sanza temer che la compagna / o il maschio guasti l'uova

vol. I Pag.495 - Da ANNIDATO a ANNIVERSARIO (34 risultati)

verdi ombre frondeggia e d'alte siepi / la terra, intra le quai varia si

annida e si contorce al sole / la serpe. viani, 14-80: annosi

baldini, i-800: ecco... la salvia sotto la quale s'annidano le

: ecco... la salvia sotto la quale s'annidano le serpi.

conforto al petto / or m'accende la sete, e a poco a poco /

quell'albergo, in-cui s'annida / la sapienza. marino, 217: fuggi

sapienza. marino, 217: fuggi la fera dispietata infida, / semplicetto animai,

animato ciel, vanne felice, / che la felicità teco s'annida. alfieri,

il problema del papato, ora che la francia vi si era annidata stanziando a

annidava in due fossette poco più sopra la bocca. = deriv. da

incontrino. salvini, 34-75: quale la rondinella, ch'a'figliuoli / sotto 'l

dall'esaltazione del parente,... la natura finisce d'amarlo. beccaria,

arretra. d'annunzio, iv-1-1005: la passione metteva in lei una volontà omicida,

dire tatto di far tornare nel niente la cosa che esiste. proponesi la questione:

nel niente la cosa che esiste. proponesi la questione: se dio, consumati i

con una sospensione suprema, come sotto la minaccia di una folgore che dovesse in

braccia. palazzeschi, 4-70: tra la folla in clamore e in allegria, rimanevano

deio ritroso amico, / ched a la comincianza / mostra grande abondanza; / poi

modello del fr. anéantir; per la forma registr. al n. 5,

umiliato. salvini, 29-164: la divina sapienza in persona esinanita,

corto annitrìo e volgeva il collo con la stessa rotonda mollezza. = deriv.

giamboni, iv-374: sia... la voce minaccevole: e suo cavallo annetrisca

mura. idem, 690: ansimando fuggìa la vaporiera / mentr'io così piangeva entro

/ e scalpitò movendo come tonda / la vasta groppa nerazzurra dove / già riluceano

di sudore. beltramelli, i-81: la cavalla storna aspettava, annitrendo, il suo

strepito de tarmi e l'annitrir confuso con la voce de'soldati.

treno alle dieci, a tempo per la messa funebre anniversaria: il solo giorno

si ricorda che c'è stata al mondo la gran vecchia. baldini, 4-33:

e significativo (un episodio storico, la nascita o la morte di un personaggio

(un episodio storico, la nascita o la morte di un personaggio, ecc.

di un personaggio, ecc.); la cerimonia con cui si celebra la ricorrenza

; la cerimonia con cui si celebra la ricorrenza. dante, conv.,

, ii-87: il mese d'ottobre era la ricorrenza del più brutto de'miei anniversari

il tal fatto, come oggi ebbi la tal contentezza. mazzini, ii-51: il

vol. I Pag.496 - Da ANNIZZAMENTO a ANNO (29 risultati)

, 48: all'anno è licito la faccia della terra or di fiori e di

, e l'anno, / e la stagione, e 'l tempo, e l'

i giorni gli anni e gli anni la giovane età. leonardo, 2-48: l'

argonauti e nuovi tifi, e aprire / la strada ignota infin al dì presente.

e d'indegno / sette anni ornai sotto la iniqua soma, / è tal ch'

se, stando fermo 11 sole, la terra non si rivolgesse in se stessa,

che gli è tempo di pensare a scendere la falda opposta del monte della vita.

tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente de le dodici parti l'

nono apparve a me, ed io la vidi quasi da la fine del mio nono

, ed io la vidi quasi da la fine del mio nono. petrarca, 12-11

forse dopo tre o quattro anni appresso la partita fatta da messer guasparrino,.

. seneca volgar., 2-56: benché la legge dica che a te, che

, o più, io ti divida la eredità. machiavelli, 750: sendo venuto

tra'massi. tombari, 1-50: la romagnola: cinquantanni sonati: lei ne

si parla. pavese, 4-165: la vecchia casa di via nizza era crollata

morelli, 293: tu udirai dinanzi che la mortalità sia nella città di firenze un

anno o due, perché prima offende la romagna o la lombardia che la città nostra

, perché prima offende la romagna o la lombardia che la città nostra, e quasi

offende la romagna o la lombardia che la città nostra, e quasi per uso

tempo della durata di dodici mesi, la cui data d'inizio è fissa e coincide

accademie, spazio di tempo compreso tra la prima e l'ultima delle tornate.

-in un corso di studi universitari, la parte che viene svolta nello spazio di

il maestro gli verrà esponendo e sviluppando la sintassi. baldini, i-268: in

periodo di dodici mesi, scelto per la gestione del bilancio statale o regionale,

inizio di esso viene stabilita con decreto la composizione delle sezioni dei vari uffici giudiziari

fu confermata validamente dallo stesso adriano con la costituzione di bonifazio ottavo, nella pubblicazione,

mio padre si è contentato di darmi la permissione, che questa quaresima io possa andare

gozzi, ii-15: procurate ch'ella serva la compagnia per l'anno comico incominciato.

della vita umana, che, secondo la medicina antica, coincide con i periodi

vol. I Pag.497 - Da ANNO a ANNO (35 risultati)

torri. petrarca, 12-3: se la mia vita da l'aspro tormento / si

fuggon gli anni, / sì ch'a la morte in un punto s'arriva.

654: arsi, e non pur la verde stagion fresca / di quest'anno

della vita. petrarca, 254-14: la mia favola breve è già compita, /

, 1-243: e s'ella [la mia vita] non si tronca a mezzo

, se co'miei si misurano, per la qual cosa di quello che le giovani

boccaccio, i-542: e durante ancora la festa,... asca- lione

che ha passato i quarantotto, / per la via vada cantando, o ridendo.

etti, ii-209: ho sentita con dolore la mala nuova datami della vostra signora.

, acciocché l'anno rio non rimuova tutta la speranza della vendemmia. guicciardini, iv-43

, iii-216: in due modi gli aggraverà la tabe nel freddo, quando è l'

l'animo mio era... cominciare la narrazione mia dagli anni della cristiana religione

arte / mill'anni, non vedrian la minor parte / de la beltà che m'

non vedrian la minor parte / de la beltà che m'have il cor conquiso.

notte appunto, si è compiuto per la prima volta quell'anno grande e matematico,

anno venti some. varchi, iv-88: la commissione sua principale fu che lo tentasse

,... ch'egli servisse la città per dodici anni, chi dice di

ci scordammo tutti che io vi mandassi la sera al suo alloggio a riscontrarlo,

da noi, gli si andò incontro con la banda. 16. locuz.

. segneri, i-312: noi ce la dobbiam qui passare con rivolger per l'

] si partì in quello anno de la nostra indizione, cioè de li anni domini

dove vi chiama / vostra fortuna dritto per la strada / che vi può dar dopo

strada / che vi può dar dopo la morte ancora / mille e mille anni

berni, 165: non faria la ragione / di quante stringhe al giorno ha

/ pur d'anno in anno e fai la state il nido. michelstaedter, 387

: è un paese che scorro con la mente / casa per casa, loculo

si chiama avere il mal anno e la mala pasqua. g. m. cecchi

dio ti dia il mal anno, e la mala pasqua. -oggi è l'

e l'anno è ormai ch'io la lasciai dolente, / per gire in francia

un'ora mill'anni di vedere in su la cannuccia quella vostra opera.

(315): ascolta se tu riconosci la voce mia, io so ben dessa

cellini, 2-11 (322): passossi la notte sanza mai dormire: a me

che si facessi giorno, per seguitare la resoluzione che di me fatto avevo. tasso

è paruto mill'anni ch'essi abbiano la metà del poema. redi, 16-vii-181

lende greche. nieri, 425: la rimandava sempre all'anno mai e al

vol. I Pag.498 - Da ANNOBILIMENTO a ANNODARE (57 risultati)

maltio franzesi, ii-2-176: questa bevanda la vita d'amicizia, non che poi manteniate

rinnova / a chi ne gusta, e la virtù raffina, / quanti più voi.

. boiardo, 2-10-24: ma non smarritte la persona franca / del giovanetto, degno

branca, / e per le gambe volta la gran coda, / sì che,

radici. artale, iii-405: sia la notte che strinse i vostri nodi /

ferreo sonno annodi. viani, 19-321: la madre, sollevandosi, s'annodò al

. govoni, 1-100: forse [la primavera] era là che s'annodava /

là che s'annodava / tutta ignuda la lunga treccia. malaparte, 11-166: respirarlo

. d'annunzio, iv-2-1098: poggiavano la gota su la palma, il cubito

annunzio, iv-2-1098: poggiavano la gota su la palma, il cubito, sul ginocchio

queste lapidi si gettò carponi, umiliò la fronte nella polvere, si percosse il

insieme (con vincoli spirituali, con la forza del sentimento); stringere amicizie

. maestro alberto, 24: e la catena annoda, che poi 'l tira

! marsilio ficino, 2-145: quando la persona sanguigna annoda la melanconica, ne

2-145: quando la persona sanguigna annoda la melanconica, ne nasce nodo perpetuo;

perpetuo; ma non miserabile: perché la dolcezza del sangue l'amaritudine della melan-

rifl. maestro alberto, 161: la providenza ciascune cose annoda con gli ordini

imo che ti piaccia e abbia la tua età o magari qualche annetto di meno

nobilitazione. salvini, vi-2-155: la gran rimessa di vocaboli fatta alla

di vocaboli fatta alla lingua dopo la morte del boccaccio, non è necessario

ordine non artificioso disposti, con la loro rarità la naturale bellezza del

non artificioso disposti, con la loro rarità la naturale bellezza del luogo oltra misura

i-383: con le ricchezze loro annobilirono facilmente la patria di magnifici edifici e di

vano adunarsi tutti i prestigi e pur la solennità del pasi sato per

operazioni, come negli scritti, la raggentilì, l'annobilitò, e

raggentilì, l'annobilitò, e la fe'gradire al popolo. =

onoratissima. d'annunzio, iv-1-826: la sovrana bellezza di quel volto straordinariamente

e 2. intr. con la particella pronom. farnocco; fendersi,

rucellai, 2-12-3-64: qual debba poi essere la congiunzione e l'annodamento d'affetto tra'

,... si può prendere la misura dall'obbligo, che dee avere

se iddio v'aiuti, annodatevi la cuffia, e poscia mi dite ciò che

. michelangelo, 7-12: e la schietta cintura, che s'annoda, /

assottiglia, attorce e gira / la bella man gradita, / è il fil

man gradita, / è il fil de la mia vita. idem, 275

sul braccio destro per diminuire così la perdita del sangue. settembrini,

e l'abban donò fuori la finestra. conciliatore, ii-565: fili di

le cocche d'un fazzoletto e stringendosi poi la mano, dandosi del voi e

.. le belle trecce dietro la nuca. pea, 7-39: le cocche

servono ad annodare, sotto il mento, la pezzola alle donne di versilia.

diagonalmente il petto, passando sopra la spalla per an nodarsi sul

intorno al collo, gli mise la forchetta in mano. dessi, 6-265:

ombra che ogni ramo annoda, / la passeretta gracchia e a tomo romba. alamanni

2-1096: le dita di novella scorrevano su la tastiera intente a legare ad annodare le

a legare ad annodare le note con la stessa grazia ond'ella usava in continui

, allacciarle. -annodare, annodarsi la cravatta: fare il nodo alla cravatta

abito e il cappello superbamente, annodarsi la cravatta. alvaro, 4-186: mi

l'avevano annodata prima della partenza; la notte, ora, 1'allentavo, me

notte, ora, 1'allentavo, me la rimettevo al mattino passandomela per la testa

me la rimettevo al mattino passandomela per la testa. manzini, 10-11: mentre si

manzini, 10-11: mentre si annodava la cravatta, credetti d'inghiottire in vece sua

, or gli rilega. -annodarsi la lingua, la parola: imbrogliarsi nel

gli rilega. -annodarsi la lingua, la parola: imbrogliarsi nel parlare.

. fazio, i-20-6: però che la mia doglia non è sola, / anzi

ch'a lo sfogar s'annoda ne la gola. cellini, 1-91 (213)

con certe sua parole bresciane, annodandosigli la lingua in bocca, che mai si

rispondeva? -nulla: era annodatagli / la lingua in bocca. buonarroti il giovane

. ojetti, i-757: al momento buono la lingua mi s'annodava in gola.

vol. I Pag.499 - Da ANNODATO a ANNOMINAZIONE (34 risultati)

con lacci e cani, / e la forza, e gl'inganni a i levi

beltramelli, 1-623: l'onorevole attraversò la piazza, la testa bassa, (

1-623: l'onorevole attraversò la piazza, la testa bassa, (le mani annodate

spalle curve e le mani annodate dietro la schiena, come uno che porti un peso

peso. alvaro, 2-168: aveva la testa avvolta in una pezzuola azzurra,

. moravia, xi-187: una ragazzina con la faccia bianca e aguzza, due treccine

celeste. pavese, i-393: guardai la donna, specialmente il fazzoletto rosso che

, 158: ove le doglie / colgan la pecorella allo scoperto, / e giuno

. d'annunzio, iv-2-1130: tutta la persona menomata e come annodata nella doglia.

parole. deledda, ii-493: la serva ha portato giù una medicina buona

vedrai che ti senti più coraggio a dire la tua opinione. beltramelli, iii-269:

aveva il capo ciondoloni annodato al collo con la cravatta, si ché pareva staccato dal

annodate insieme. conciliatore, ii-564: la proprietà è il nodo principale per cui

g. villani, 4-21: ma tosto la tristizia succedette a quella allegrezza, quando

e in questo annoiamento medesimo ci ammaestra la filosofia. segneri, iii-3-88: la

ammaestra la filosofia. segneri, iii-3-88: la santa chiesa, vedendo in gran parte

, scocciare. -intr. con la particella pronom.: provare noia;

esibisco io stessa a servirvi per sollecitare la vostra partenza. idem, viii-309:

pellico, conc., iii-16: amare la patria è da galantuomo, ma l'

, e sentendomi crescere e premere intorno la tristezza della vita. verga, i-77

: ci faremo dei dispetti, ci faremo la guerra, ci odieremo, e così

. fuori pioveva. silone, 5-47: la verità era che le teorie lo avevano

tasso, ii-61: lo squallore de la barba e de le chiome e de

chiome e de gli abiti, e la sordidezza e 'l sudiciume fieramente n'annoiano

l'odiano, l'annoiano, né la comportano, diventando con essa peggiori.

. 5. intr. con la particella pronom. ant. stizzirsi,

i resoconti di cassa e si leggeva sorridendo la relazione ufficiale. = comp

signore annoiato. baldini, 4-23: la donna che lo stava aspettando dava a

ha ingiuriato. baldini, 6-127: la cosa diventava troppo annoiosa. suono il campanello

che sua gente anombra / solo a la vista, senza ordine alcuno.

similmente terminante, l'anno- minazione. la supposizione e questo colore sempre mi stette

mi stette in cuore. ecci poi la diffinizione, la transizione e la occupazione

in cuore. ecci poi la diffinizione, la transizione e la occupazione. buommattei,

poi la diffinizione, la transizione e la occupazione. buommattei, ii-11-2-232: avendo tra

vol. I Pag.500 - Da ANNONA a ANNOTTARE (32 risultati)

prefetto della annona, cioè sopra provedere la vittuaglia. colletta, i-32: un vecchio

e poi consegnati allo stato, per la distribuzione al popolo); provvista di

cittadini. tassoni, 4-47: ne la rocca serrata avean l'annona / i terrazzani

suo apparire. alfieri, 1-872: ei la sua roma / nei gladiator del circo

egitto mira / produr fertili spighe, a la guerriera / un giorno italia non esausta

benedetto prese, sicondo che soleva, la sua annona. capellano volgar.,

il rigore delle leggi annonarie, e la carità dell'ottimo principe, ogni paese più

, come in tempo di guerra, la scarsità di viveri impone allo stato di

aumento dei prezzi ne farebbe restare priva la parte più povera della popolazione (tipiche

l'altra annonaria; e questa è sicuramente la parte ove siamo noi; ché,

delle annose querci. alamanni, 5-1-457: la ghiandifera quercia, il cerro annoso.

18-23: e sovra e intorno a lui la selva annosa / tutte parea ringiovenir le

, 19-352: vansi a troncar de la foresta annosa / le piante già per lunga

tenti aprir col tuo felice raggio / la gotica caligine che annosa / siede su

su 'l cadavere / si lamenta con dio la madre annosa / ch'abbia a compor

celebravano, con una veemenza bacchica, la gioia dei larghi pasti e la bontà

, la gioia dei larghi pasti e la bontà del vino annoso. viani, 14-80

posa nel letto per l'arsura, la smania, le vertigini dell'ebrietà.

siccome già annotammo. bontempelli, 8-87: la notte annoterò quanto accadrà durante il giorno

il giorno e il giorno quanto avverrà la notte. viani, 14-230: libri-scartafaccio,

anima domanda, che a tórre via la infamia, la quale gl'invidiosi gli annotarono

che a tórre via la infamia, la quale gl'invidiosi gli annotarono, vuole

spositori,... servono per iscoprire la fungaia. b. croce,

sopra il codice della chiesa universale, la vado gustando e ci trovo scelte fatte

decameron, 14: resta ad assegnare brevemente la cagione e il fine e proposito di

senza fine. verga, i-46: la ragazza avea messo da banda un vecchio

fatta in margine a un foglio e la riportava nel registro nuovo ordinando le cifre

]: annòtino... così detta la pasqua anticamente per essere l'anniversario del

impers.; anche intr. e con la particella pronom. (annètta).

., 35 (608): la nebbia s'era a poco a poco addensata

cercarono di dissuaderlo di andare innanzi, perché la campagna era infestata dai briganti. d'

fuori, annottava. sul paese si spandeva la grande frescura glauca della sera di giugno

vol. I Pag.501 - Da ANNOVALE a ANNUALITÀ (27 risultati)

piazza i trombettieri / uscirono a suonar la ritirata. palazzeschi, 1-23: sono rimasto

l'orror che fiotta, in te la luce ancora / trovava luce, oggi

, 2-202: le sue amiche conducono la vita dei topi e delle luccioli, escluso

sono troppo prese dall'ansia di perdere la giornata per buttare un occhio sulla strada.

ed annottò; fe'il giorno / e la serenità poscia ritorno. filicaia, 2-559

di sé largo fa intento / sovra la terra, e il cielo annotta e toghe

a trattare della scienza, e mostrar la natura sua. = deriv. da

le credi, / che miglia ventidue la valle volge. maestro alberto, 84

che io con lei non fui e non la vidi ». idem ^ dee.,

più felice è l'etade nostra, la quale non annovera uno o due o sette

annoverato intra i pochi che abbino beneficata la patria loro. varchi, 16-82: se

egitto. redi, 16-iii-250: non è la terra sola ad avere i lumaconi ignudi

, perché non è spezie quella entro la quale tutto il genere non è contenuto.

è contenuto. goldoni, iii-257: la nostra nuova accademia si va a gran

ella e sua madre mi annoveravano fra la turba di coloro che ubbriacati dalla prosperità

perciò disusate *. pellico, ii-151: la religione cristiana che è sì ricca d'

, ii-6-62: i vecchi moralisti disputavano se la gratitudine fosse o no da annoverare tra

di ogni anno; che ha la durata di un anno, che concerne un

villani, 12-41: è grande congiunzione per la propinquità di marte, e sì per

procedente dalla luna, e sì per la figura annuale a ciò concordevole. lorenzo

a tutti i desideri della campagna e la campagna si copriva delle sue vesti nuove

[petrarca], i-130: tu sai la favoletta del pesce arione e del delfino

favoletta del pesce arione e del delfino, la quale è tenuta vera in tanto,

, / come s'usava, a la guisa reale. 2. ant.

, iii-161: compita l'educazione, se la famigha avesse ristabilita la sua fortuna,

educazione, se la famigha avesse ristabilita la sua fortuna, gh avrebbe pagate le

lessici italiani ma pur necessaria ad esprimere la rendita d'un capitale preso a mutuo

vol. I Pag.502 - Da ANNUALMENTE a ANNULLARE (32 risultati)

un tempo determinato. idem, i-159: la nozione del l'annualità si

inca ossia capo dell'impero; e la terza lasciata per sostenimento del popolo,

del popolo, il quale annualmente se la divideva. periodici popolari, i-56:

essere depositato. d'annunzio, iv-2-147: la sua vita si svolse in pace,

pace, lungo tempo...; la pianta del tabacco annualmente sorse, fiorì

.. resta solo a desiderare che la loro pubblicazione segua regolarmente e per un

volgar., 3-41: luce somma, la quale niuna cecità annubila, e nulla

, nell'apparenza de'liberi suffragi, la sincera annuènza del popolo. =

. m. adriani, 3-3-263: la virtù morale necessaria a noi per cagione

flutto gagliardo che spazzi qualunque traccia lasciando la sabbia rasa. fu come un annullamento

del tutto. slataper, 1-143: la cosa pensata da tutti non è necessario

il fastidio, l'insofferenza reciproca, la noia. poi, è la separazione,

reciproca, la noia. poi, è la separazione, il divorzio, l'annullamento

nostro matrimonio. moretti, i-496: la sentenza del pretore di lugano con la

la sentenza del pretore di lugano con la quale annullava appunto quell'in- dissolubile unione

e così chi in tutto il tempo de la vita sua avesse fatto tutti i mali

uno bene, venendo al punto de la morte si rende in colpa e torna a

, / e poi intramendue si fèr la pace, / annullando ciascun ciò che

mentre il verno al suo venire annulla [la rosa] / ha qual donna de'

896: questa filosofia pretende d'annullare la ragione, di non lasciare all'intelligenza

e di tutte cose di leone, e la sua schiatta annullò e consumò. idem

della libertà. leopardi, 34-45: e la possanza / qui con giusta misura /

potrà defl'uman seme, / cui la dura nutrice, ov'ei men teme,

dalla terra nata, / che in sé la terra riassorbe ed annulla. c.

fatto spiare, e trovato avea che la cosa era nulla. boccaccio, 3-1-33

poeti. sacchetti, 90-77: mostrando la sua magnanimità... per aver annullate

. c. gozzi, ii-15: eccovi la ragione per la quale fui muto,

, ii-15: eccovi la ragione per la quale fui muto, onde non venisse frastornato

il di lei compatibile desiderio né annullata la di lei lusinga. 7. ant

che non sostengono, l'annullano de la propria natura, perché le riducono a

tinta). cennini, io7: la vernice è un licore forte...

, immedesimarsi in qualche cosa (perdendo la propria individualità).

vol. I Pag.503 - Da ANNULLATIVO a ANNUNZIARE (42 risultati)

lorenzo de'medici, i-161: e la speranza che già il cor sostenne /

ii-129: oh, avrebbe voluto spaccarsi la testa, non pensare più, dimenticare

raggiungerti e annullarmi in te / anche la morte mi sarebbe cara. alvaro,

, / discende alla sua foce / la vita brulla. -figur. disus

, iii-120: è cosa mostruosa scorgere la proprietà del frutto dei propri lavori,

codice di procedura penale, 540: la corte di cassazione quando ne è il caso

cassazione quando ne è il caso dichiara la cessazione delle pene accessorie e delle misure di

e delle misure di sicurezza ordinate con la sentenza annullata. 2. ant

adunque i cittadini pieni di indegnazione veggendo la maestà dello stato loro rovinata, gli

g. villani, 9-316: per la qual morte tutto quello esordio e accordo

speranza di soccorso,... abbandonarono la terra. machiavelli, 24: sendo

g. villani, 10-101: essendo la città di padova molto afflitta e annullata

dii e dèe] il cielo e la terra contra il novello sposo, sì che

/ ad esse e a noi la sua salvezza. = deriv.

in brevissimo spazio di tempo, risulterebbe la totale annullazione di quello imperio.

. d'annunzio, iv-1-593: bastava la presenza dell'intruso, in qualunque ora

informato della detta congregazione degl'imperiali, la quale sua beatitudine chiama sinagoga, non

: le differenzie nella casa palatina per la tutela sono incominciate, avendo neuburg mandato

: e farò lo seme tuo sì come la polvere della terra; se alcuno potesse

della terra; se alcuno potesse annumerare la polvere, il seme tuo potrà annumerare

3-691: è stato ugualmente scritto, la sua schedula era uguale a quella de

conchiude i beni annumerati, quando soggiugne la sentenza. 2. annoverato,

rar. annunziazióne), sf. la venuta dell'arcangelo gabriele a maria, per

casetta. d'annunzio, iv-2-87: la cristiana veniva dalla chiesa, dove aveva

litanie per l'annunciazione e aveva ascoltata la predica sul messaggio dell'arcangelo all'ancella

gran parte ai vangeli apocrifi) raffigura la vergine nella sua casa di nazareth,

nella lettura della bibbia, da cui la distoglie l'arrivo dell'angelo.

angelo giottesco dell'annunciazione che entra bucando la parete. 2. disus. letter

monti li piedi dello evangelizzante ed annunziante la pace. g. p. zanotti

, proclamare; predicare (ed esprime la sostenutezza dei rapporti ufficiali o l'emozione

solennemente, e con belle dicerie annunziò la sua partita. idem, 11-3: ma

quando, volendo consiglio dimandare, vide la dea sparita, e così tra sé.

qualunque grazia tu vogli, che te la farà. savonarola, iii-38: io non

. savonarola, iii-38: io non conturbo la italia, ma bene annunzio ch'ella

le staffette / apparecchiate ad ir annunziare / la venuta di cristo in nazarette. tasso

, i-89: ci rimane a considerare la libertà del pensare, del giudicare,

coloro a cui, per inestimabile grazia [la dottrina evangelica] è annunziata, non

onore. b. croce, i-3-363: la distinzione della sfera giuridica dalla morale è

di caffè, e gli annunziava se la giornata era bella o brutta. alvaro,

giornali annunziavano qualche defitto come se raccontassero la conclusione del nostro discorso. moravia,

. moravia, ix-64: non potevo prendermi la responsabilità di mettermi per strada sia pure

una delle penne dell'agnolo gabriello, la quale nella camera della vergine

vol. I Pag.504 - Da ANNUNZIATA a ANNUNZIO (45 risultati)

maria rimase quando egli la venne ad annunziare in nazzaret. s

annunziata; perché in essa espresse vivamente la paura e lo spavento che nel salutarla

fece andrea l'angelo gabbriello che annunzia la vergine... l'angelo ginocchioni,

m'annunzii; ma adagio, non la spaventi. nievo, 678: allora

mio nome accanto al tuo, su la soglia. panzini, i-124: un uomo

: un uomo... aperse la porta di una stanza, mi annunciò.

bontempelli, 6-48: gli fu annunciata la visita di due signori del paese, due

iii-276: era il cameriere che indossata la livrea veniva ad annunziare il pranzo.

. maestro alberto, 169: la bella venus ci annunzia la sera.

, 169: la bella venus ci annunzia la sera. arrighetto, i-221: in

sera. arrighetto, i-221: in verità la faccia manifesta l'abito e lo studio

lo studio della mente; e ciò che la mente sostiene dentro, quella l'anunzia

in voci rotte / par ch'annunzi la pace e dica: -è notte. [

e un latrar di cani annunciarono che la belva era balzata nel mezzo dei bestiami

/ che le rondini vengano, portino la primavera, / e i rusignuoli m'annunzino

annunziano il temporale. calandra, vii-691: la furia dei tiri andava scemando, la

la furia dei tiri andava scemando, la tempesta si acchetava sempre più. che

, iv-2-1085: l'odore sulfureo, la nebbia del bollore, il sibilo e

, il sibilo e il rugghio annunziarono la valle infernale. idem, iv-2-1233:

profondo come dev'esser quello che annunzia la rompente primavera nei paesi di ghiaccio.

di ghiaccio. deledda, ii-65 2: la domenica, dunque, si annunziò come

nel supposto splendore. saba, 282: la sera... /..

idem, 494: è l'alba. la giornata che si annuncia / sarà per

piancito... e ne annunciava la levata attivistica al nevrastenico ingegnere del piano

le guance apoplettiche. pasolini 64: la notte già s'annuncia / nel triste borgo

'). annunziata1, sf. la vergine maria, ricordata, con questo

imbriani, 2-76: egli era la prima persona del regno dopo il re

mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata. annunziato (part

i-240: i pastori, a vedere la nuova maraviglia dovevano credere alle parole sante

542: e voi, dove mai ve la siete fumata, 0 dottoroni bisnonni,

signori di quel tempo, di gettare la rena sulla via, davanti alla casa,

annunciatore di gesù cristo, e fu la fine de li profeti, e profetò iddio

che ne scrive virgilio, il qual la nomina mala cosa, annunziatrice di cose

4-214: sono riusciti a far segnalare con la radio l'inizio del digiuno del ramadan

rimbomba improvviso il colpo che t'arrossa / la gola e schianta l'ali, o

, 23 (384): [la] speranza da lui concepita al primo annunzio

: voi credete, lisetta, che la vostra padroncina rimarrebbe favorevolmente impressionata all'annuncio

di confinati, con l'annunzio che la commissione pel confino seguitava i suoi lavori.

suoi lavori. piovene, 2-146: la morte di mia moglie aveva fatto scalpore:

sorprende in modo più vivo che non la notizia della sciagura stessa.

tasso, 5-27: parve un tuono la voce, e 'l ferro un lampo /

maggio di quest'anno, ella [la gazzetta di francia] si provò a pubblicare

fogli di sedici pagine al giorno, uno la mattina, l'altro la sera,

, uno la mattina, l'altro la sera, tutti politica, e notiziario e

pregi di un prodotto e aumentarne così la vendita

vol. I Pag.505 - Da ANNUO a ANOFTALMO (50 risultati)

al di sopra delle costruzioni, sospese contro la mutevole trasparenza dell'aria, libere,

annuo, agg. annuale, che ha la durata, la validità di un anno

. annuale, che ha la durata, la validità di un anno; che viene

d'arme. sassetti, 189: la quale [amicizia] non vorrei io che

ragioni tendon veramente più a dimostrar tesser la terra nel centro dell'universo, ed

. pecchio, conc., ii-47: la spesa annua di ogni allievo è di

panzini, ii-256: il professore prese la grana in quelle sue mani pelose,

, 14-498: nella bevanda egli sazia la sete nostalgica della foresta tropicale. annusa

[i ricci], si scrollan la terra, s'annusano e prendono insieme a

annusano e prendono insieme a saltelli verso la china. quasimodo, 20: anima antica

una pista; poi ebbe un balzo contro la porta con un guaito lacerante. moravia

guaito lacerante. moravia, vii-269: la serva... lasciava libero il

che correva subito avanti annusando e levando la zampa ad ogni cantone. pavese, 18

e le cagne, che abbaiano sotto la luna, / è perché hanno sentito il

gli è a lato, vede ferma la notte, ferma la valle e annusa verso

, vede ferma la notte, ferma la valle e annusa verso i monti.

, 418: direte che tirò in lungo la burla per annusare la lode a narici

tirò in lungo la burla per annusare la lode a narici più libere.

machiavelli, 6-4-164: ragunò in svevia la dieta la terza domenica di quaresima;

, 6-4-164: ragunò in svevia la dieta la terza domenica di quaresima; e perché

cacio. giusti, ii-93: la censura che ha lasciato passare questo libercolo

avvia dietro e annuvola dei suoi manti la stiva e il gavone. 2

, ii-215: se avessi bisogno d'annuvolare la mia miscredenza passata, ora che il

., 37-1-1: prosperità annuvola sì la mente dell'uomo che in tutto non sa

volgar. [tommaseo]: spesse volte la lunga lezione annuvola la memoria di colui

: spesse volte la lunga lezione annuvola la memoria di colui che legge. lambruschini,

splendore. 4. intr. con la particella pronom. (ant. intr.

a annuvolare. foscolo, v-168: la notte annuvo- lavasi burrascosa, e indusse

. 5. intr. con la particella pronom. figur. smarrirsi,

si annuvoli l'intelletto, si raffreddi la volontà, la parola di dio non può

intelletto, si raffreddi la volontà, la parola di dio non può mai mancare.

(da nubìlus 1 nuvoloso '); la forma annugolare è variante dial. {

bontempelli, 9-83: e ora rivedendo la pianura nera e il cielo annuvolato mi

dubitazione, il quale non creda veramente la resurrezione della carne dopo l'esemplo del

nostro redentore? pallavicino, 1-338: la serenità del volto mostra che anche il cuore

. annuvolire, intr. con la particella pronom. { m, annuvolisco

purg., 9-73]: quella [la divina giustizia] non si turba per

del tubo digerente, che comprende anche la parte estrema del retto, e in

estrema del retto, e in basso la zona cutanea circostante. bencivenni [

: avendo imbevuta molta di quell'acqua, la quale non penetrava in essi, né

non penetrava in essi, né per la bocca, né pel forame dell'ano

. tommaseo-rigutini, 1168: ano non denota la parte carnosa, ma l'orifizio e

vi ha medicamento confortativo o anodino contro la doglia di questa mortai piaga [d'amore

. oriani, 1-532: questa [la rivoluzione] si appiattava non vista sotto

vita. beltramelli, ii-603: ormai la lotta, che per tanto tempo aveva assunto

. elettr. elettrodo attraverso il quale la corrente entra nel voltametro: è l'elettrodo

dolce (della famiglia unionidi), con la cerniera della conchiglia priva di denti (

). che concerne l'anofele, la malaria. -mezzi o prodotti antianofèlici:

-mezzi o prodotti antianofèlici: per combattere la malaria. leggi agrarie, 91-51:

. condizione malarica d'una località per la presenza dell'anofele. anoftalmìa, sf

vol. I Pag.506 - Da ANOLINO a ANONIMO (25 risultati)

mi scrive: « mi prendo la libertà d'inviarle la ricetta di una minestra

« mi prendo la libertà d'inviarle la ricetta di una minestra che a

a colorazione metallica, assai dannoso per la vite. = voce dotta,

, aào <; 'che non ha la superficie piana '. anomalia,

: un'altra anomalia di quel fabbricato era la mol titudine dei fumaiuoli;

partita. oriani, 1-530: la libertà piemontese in tanta furia di restaurazioni

notevoli. panzini, iii-405: la contessa fece un suo non grazioso

le anomalie della vita miserabile non la interessavano. b. croce,

efferatezza, più o meno inconscia, la fase caratteristicamente puerile dell'anomalia del personaggio

, ii-719: si potrebbe forse dubitare che la cagione dell'anomalia di cui discorriamo in

difesa dalla scuola alessandrina) che considera la mancanza di regolarità nelle forme dell'elocuzione

elocuzione come il principio generale che regola la formazione e la vita di una lingua

principio generale che regola la formazione e la vita di una lingua. b

anomalia stanno tutt'e due insieme presso la culla delle prime grammatiche. = voce

però si chiama anno anomalistico il tempo che la terra consuma per tornare al suo

da petali disuguali fra di loro (la corolla di un fiore). 4

hanno or più lunga or più corta la loro intermissione, ripetono i loro accessi

i lati del tronco, gli arti e la coda (che è fornita di grosse

mattioli, 2-712: l'anonide, la quale ononide ancora si chiama, è

esistenzialista che descrive, secondo heidegger, la condizione * inautentica ', impersonale dell'

, e dirigere a proprio volere, la proprietà d'un numero infinito d'anonimi

. linati, 30-48: io trovo la stufa più poetica del termosifone, nelle

anonima e impersonale che serve per tutta la casa. cicognani, 12-24: rientrai

tempo, / tracollo di spoglie / ingiallisce la piena, / anonimo gorgo / sull'

vuole evitare in tutti i modi che la propria identità venga riconosciuta. baretti,