poche ombre; in primo piano spiccava la sagoma d'un elevatore a catena che
equilibratore. 5. meccanismo che ha la funzione di sollevare e di infilare la
la funzione di sollevare e di infilare la cartuccia nella camera del fucile. 6
guisa disonorano il paese anteponendo ad esso la loro personale sicurezza. «
bibbia volgar., v-575: la elevazione delle mani mie è sacrificio vespertino
al profeta. milizia, iii-220: la testa dell'apollo di belvedere è più
gli antichi repubblicani della cispadana elevarono sopra la colonna la statua in marmo di napoleone
repubblicani della cispadana elevarono sopra la colonna la statua in marmo di napoleone imperatore,
nella somma elevazione della nostra felicitade, che la fortuna tentasse alcuno male, pregai lo
gittate fuori da coloro che non veggiono la cagione della elevazione. manfredi, 4-32
fiumi, che sbocchino in essi, la qual suol chiamarsi ringorgo o rigurgito..
2. liturg. rito con cui durante la messa, subito dopo le parole della
cerracchini, 1-1-192: mostrare al popolo la grande [ostia] per l'elevazione
l'elevazione, e spezzar poi e consumare la piccola pel sacrificio, e riservando l'
all'elevazione ritrasse, per rispetto, la propria [mano]. pirandello, 7-
, irrefrenabilmente, prosternandosi fino a toccare la terra con la fronte, allo squillo
prosternandosi fino a toccare la terra con la fronte, allo squillo della campanella, nell'
dalla elevazione dell'altare poteva trascorrere per la porta spalancata sul pendio e nel piano
savonarola, iv-16: questa donna [la samaritana] non intendeva le parole del
nascono nella banda della foglia che riguarda la terra, e facilmente da essa foglia
salcio son situate in modo che hanno la loro elevazione dall'ima e dall'altra
e dall'altra banda della foglia, la quale fa loro intorno un lembo.
fu quella di cui l'elevazione e la caduta furono più romorose. cantoni, 239
non un instituto perfettamente adatto a favorire la graduale elevazione d'una classe privilegiata verso
popolazione, concentrazione d'interessi, e la rapida elevazione del tenore di vita a
lungamente in un medesimo stato; e dopo la maggior elevazione dover fra non molto aspettarsi
maggior elevazione dover fra non molto aspettarsi la decadenza. 6. purificazione,
l'anima si leva a sua posta per la virtù che gli è donata da dio
. fioretti, 2-49 (139): la divina grazia continuamente fece questo angelico uomo
. gobetti, 1-61: l'individuo trova la sua elevazione nella morale del lavoro.
sentivo stanco, ma sentivo in me la consueta abondanza di vita e quella elevazione
b. cavalcanti, 2-334: seguita la grandezza, la quale non è altro
cavalcanti, 2-334: seguita la grandezza, la quale non è altro che una elevazione
e più semplice, ripigliava poi tutta la dignità e l'elevazione dello stile nelle
nella tirannide quei pochi uomini a cui e la robustezza delle fibre, e una migliore
arsi. trissino, i-xix: essendo la voce aere percosso, viene ad essere
arsi e tesi, cioè elevazione, la quale è quando s'alza colla voce la
la quale è quando s'alza colla voce la sillaba; e posizione, la quale
voce la sillaba; e posizione, la quale è quando la sillaba s'abbassa.
e posizione, la quale è quando la sillaba s'abbassa. carena, 1-12
nell'elevazione finale, unisona, su la parola « viva! » al coro delle
lineare. galileo, 4-3-163: chiama la elevazione di un piano inclinato la perpendicolare
chiama la elevazione di un piano inclinato la perpendicolare che dal termine sublime di esso
termine sublime di esso piano casca sopra la linea orizzontale prodotta per l'infimo termine
disegno architettonico, alzato; prospetto; la fronte di un edificio o la sezione
; la fronte di un edificio o la sezione verticale di un edificio visto di
; spaccato. rusconi, 6: la elevazione è imagine della fronte, dice
: altro non vuole dire latitudine, che la distanzia che è dall'equinoziale fino al
zenitte della regione o città proposta, la quale distanza sarà sempre uguale alla elevazione
latitudini è facilissimo, perché tanta è la latitudine, quanta la elevazione del polo
, perché tanta è la latitudine, quanta la elevazione del polo. f. negri
e io m., si dirizzò poscia la prora verso scirocco levante. vico,
218: i fenici... portarono la pratica del quadrante e la scienza dell'
. portarono la pratica del quadrante e la scienza dell'elevazione del polo. -astrol
levare del sole e l'occultare; e la ragione è, perché essi, usandolo
dodici parti equali, e così fanno la notte. 15. balist.
maraviglioso effetto: perché, con tutta la grande elevazione, faceano pure giungere in
o ufficio. novellino, ii-130: la qual [lettera] contenea in effetto
della campana grossa, che già era sopra la torre del palazzo, si traevano anche
ciò è... che, sonata la campana col rintocco e raunato legittimamente il
i. pitti, 2-36: disponeva inoltre la legge, che ogni anno si mandassero
, tratti a tale effetto, ventuno per la maggiore e sette per la minore.
ventuno per la maggiore e sette per la minore. -raro. elettore.
scelta. giamboni, 7-40: la legione è dalla elezione appellata, il
provano i cavalieri, lacopone, 88-121: la elezion dàme una ensegna, / ca
divino / giunger non potè: amor la spinge e tira, / non per elezion
non è il medesimo, anzi il volontario la trapassa, conciosia che gli fanciugli e
; per- cioché l'elezione presuppone necessariamente la deliberazione fatta con determinato consiglio. laonde
congiunto con qualche consiglio; ma ne la volontà o ne l'azioni volontarie non
ne l'azioni volontarie non è necessaria la deliberazione o il consiglio, e possono
doppia elezion in due si scioglie, / la dritta ei tenne, e non guardò
]. d'annunzio, iv-2-405: se la mia volontà potesse per via di elezioni
nuova e decorosa opera dagli elementi che la vita aveva in me medesimo accumulati.
due parti: l'una delle quali è la elezione, l'altra è la disposizione
è la elezione, l'altra è la disposizione delle voci. -vaso,
a quella fede / ch'è principio a la via di salvazione. ottimo, i-16
si sono salvate le reliquie secondo la elezione della grazia. d. battoli,
davanti svelata e chiara quella a chi non la vede presente, incomprensibile maestà della gloria
di fatto che taluni di essi prendono la cittadinanza d'elezione, al punto che in
[luciano], iii-3-50: credevo dicesse la verità quel poeta che dice: dalla
quel vincenzo franceschini che si distinse per la gentilezza della sua elezione, per l'accuratezza
d'anni fa. alvaro, 11-10: la letteratura scritta, i libri degni di
o collegiale). - anche: la scelta stessa. tasso, 5-2:
1-53: bassiano... si guadagnò la volontà de i soldati all'elezione delltmperio
volontà de i soldati all'elezione delltmperio con la dignità del volto non con l'esperienza
governo nuovo, rimesso al consiglio grande la elezione di tutti gli offici, che non
quasi femminea: soggezione, amore, paura la filtrano, perché giunga estremamente cauta e
.). papini, 8-84: la conoscenza è una fida finestra sul reale
l'aria. -sport. filtrare la palla: nel gioco del calcio,
avversaria in direzione del compagno scattato verso la porta. 3. figur. introdurre
giornaliero di alcuni fluidi, che lusingano la nostra sensualità, e filtrano spesso la
lusingano la nostra sensualità, e filtrano spesso la nostra morte. di giacomo, i-541
neu'anime dei non rari studiosi con la memoria dei collegati la superbia del redivivo
non rari studiosi con la memoria dei collegati la superbia del redivivo nome latino.
superiore alla madre di zebrino; ma la notizia in sé, giunta al ragazzo che
ha le radici compromesse: ha trascorso la fanciullezza, l'adolescenza, e parte della
parte della giovinezza fra gli stenti e la fatica. quale felicità vuoi che attinga
, iii-184: venendo poi alla qualità, la qualità dell'umore, che innaffia i
così, dei capelli, ne determina molto la tintura; e siccome tal umore variamente
fiele prenda il colore dal chilo; come la parte sottile filtrandosi per alcuni minutissimi canaletti
ghigna ne'bronchi, / filtra con la pioggia per tossa stanche. giocosa, 50
acqua limpidissima spazza continuamente ogni lordura e la mena all'aperto in una larga fossa,
donde filtra concime nei prati che attorniano la casa. ojetti, i-153: nella
ha stretto un pugno di sabbia e la lascia filtrare giù, piano piano.
dal sommo della cupola, d'attorno la base della lanterna. borgese, 1-55
le cinque di una giornata lunghissima, la camera rivolta verso levante era già densa
/ che risale in profondo, sotto la piena avversa, / di ramo in
laterale della caffettiera, mariangela, svelta la capovolse, l'asciugò con lo straccio,
capovolse, l'asciugò con lo straccio, la posò accanto a don pietro. il
filtra torpido il tempo dei tempi come la sabbia nella fatidica clessidra. baldini,
: dentro alla capanna comincerà a filtrare la pioggia, sarà prima una goccia che
scarsamente, attenuarsi (in partic. la luce, il suono, ecc.)
dileguava. campana, 235: dietro la sera angelica / tra le quadrate case /
granito / tra le quadrate case / la musica di un'armonica. buzzati,
una giornata ben nera questo '73: la tristezza filtra con la caligine umida e
questo '73: la tristezza filtra con la caligine umida e colla pioggia rara nell'
stesse, filtrare potesse, senza che la polizia la sapesse. mazzini, i-116:
filtrare potesse, senza che la polizia la sapesse. mazzini, i-116: guai se
, iii-8- 311: non dirò la depravazione o la corruttela, non dirò
311: non dirò la depravazione o la corruttela, non dirò la immoralità,
depravazione o la corruttela, non dirò la immoralità, ma il realismo, quel realismo
, 8-37: il panorama del paese e la sua economia restano essenzialmente agricolo-pastorali, nonostante
filtrano nelle città e rendono cos rischiosa la vita di questa nazione artificiale. 9
del calcio, scattare in profondità superando la difesa avversaria. = deriv.
: è un nostro romanticismo filtrato attraverso la più nobile romanità. chiunque guardi quel
quel benessere. moravia, i-126: la maiolica ingiallita e consumata del pavimento,
maiolica ingiallita e consumata del pavimento, la luce filtrata delle lampade dai globi, opachi
delle lampade dai globi, opachi, la cupola di vetri verdi davano un aspetto di
giocosa, 49: hanno negli occhi la visione lampeggiante della vertigine e nelle fauci
, o fra sé e sé, giovanni la ricopriva. nel torpore della febbre,
attraverso le imposte mal combacianti, attraversava la stanza. 4. sm.
: mosto parzialmente fermentato, nel quale la fermentazione è stata arrestata mediante filtrazione.
pantotenico quando non se ne conosceva la composizione chimica. filtrato2, agg.
oramai filtrato fastidio e tedio di guardare la amicabile luce. = voce dotta
, lungo sul calendario, durante il quale la ragione, insieme col corpo che crescendo
acqua pura e stillata senza punto offenderne la trasparenza: e questo si recupera per
lentissima filtrazione. bicchierai, 26: la comparsa dei cubi alla superficie non indusse
del francese una lingua letteraria per tutta la valle del po,... non
offriva che il latino, il latino per la filtrazione delle età ancora vivo e spicciante
filtrazione di oglio bianco e coagulato su la parete del pozzo, un palmo sotto
sua doviziosa ed illustre famiglia, formando la felicità presente o postuma di tutti i
e. cecchi, 9-106: la parola è opaca di sapori dottrinali,
: apparecchiatura filtrante che permette di accrescere la velocità di filtrazione esercitando una depressione al
dei secoli, e in questo senso, la città più pura e originale di tutta
città più pura e originale di tutta la toscana. idem, 6-163: la piccola
tutta la toscana. idem, 6-163: la piccola stazione di frontiera è un filtro
filtro politico. c'è da passar la visita doganale e da presentare i passaporti alla
pavese, 8-15: un'ultima difesa contro la smania di tentativi violenti rinnovatori la trovo
contro la smania di tentativi violenti rinnovatori la trovo nella convinzione superba che l'apparente
negli animali o nei vegetali, serva per la depurazione degli umori. c.
impiego di opportuni diaframmi, il suono, la luce, il calore. -in partic
partic.: sostanza trasparente che ha la proprietà di assorbire radiazioni luminose di una
che si usa quando si vuole diminuire la nitidezza di un'immagine. -filtro di
impedire loro di giungere a contatto con la propria difesa. = dal fr.
: il filtro, onde sopita ebbi la donna, / sciogliea già i sensi;
freddi abbracciameni, / con raccapriccio fremere la vita / sentì per quelle membra. carducci
salvini, vii-534: tale era stimata la forza... de'filtri,
4-341: usava bianca, per fomentare la passione del gran duca, i filtri
, / se beve a l'aura che la fa contenta, / anche in logora
rilevanti dimensioni, usato nell'industria per la depurazione di liquidi, composto da una
lisabetta non è venuto, perché ha la donna malata, ed è molto occupato
, come il mele dalle pecchie 0 la seta da i firugelli. segneri, i-206
da i firugelli. segneri, i-206: la mutazione che dovrà farsi nell'universale risurrezione
fra i dorati stami / a se stesso la tomba anzi che mora? pascoli,
; ché giova. / dormono alfin la grossa i filugelli / che tu tenesti
si rinchiude il baco filugello, facendo la seta. 2. bozzolo.
che fina seta faccian quelli, / tuoi la mora che sia ben nera,
/ e sì l'amaca, e sì la frega, / e cova fuora le
maggio insino a mezzo giugno, per la incietta de'filugelli. sercambi, 34:
dove con più perfetta maniera si trae la seta da i filugelli, o sia dalle
statuto della gabella di siena, 5: la soma del filosèllo, v soldi cabella
passaggio ni soldi. idem, 37: la soma del filusèllo, v soldi cabella
bianchi di filugello colla rosetta ricamata, la sua gioia fu una di quelle che
color terra secca, con in capo la più sgangherata delle sue cuffie famose e sulle
aver poi ripullulato le foglie, ne fanno la terza raccolta,... infilandosi
, fermo, ad agitare con una mano la filza sul terreno. baldini, 3-101
determinata quantità di grani o pallottoline, la quale serve per contare, sgranando le
18). fiore, 129-7: la cera sua non parea molto fera, /
sorte. bandello, ii-1230: supplico la s. v. che degni..
a. f. doni, 2-56: la cortigiana era entrata la sera seco in
, 2-56: la cortigiana era entrata la sera seco in letto, e non s'
del vello aurato / per porla [la perla] in nobil filza ha cloto attorto
e l'orto. beccaria, i-616: la voglia... di distinguersi è
: al collo, corto e grasso, la donna porta, a simbolo forse di
a simbolo forse di ogni suo bene, la collana lunga oltre la cintola, a
suo bene, la collana lunga oltre la cintola, a pippoli e cornetti di corallo
da una teoria, quanto è lunga la filza, di lire egiziane gialline come
a scopo ornamentale. - anche: la fune che fa da supporto. varchi
, le quali dispiacquero qui granderfiente. la copia n'è in filza. cellini
vinta, degna di molta commendazione, la qual fu che ogni notaio, oltra il
careri, 1- v-36: all'intorno la medesima stanno il giorno infiniti e grandi
diceva: -ecco, signor giudice, la corrispondente « reversale » del picchetto di
, quasi fra due vallette, / la bocca sparsa di natio cinabro: / quivi
reputata ingegnosissima, ma alquanto stravagante per la pittura, perché portò una gran filza della
: poich'alfin le catene ha rallentate / la bellissima filza il campo lassa; /
filza. milizia, iii-297: è lunga la filza de'suoi quadri. pananti,
filza / da far mangiare il fegato e la milza. gozzano, 595: dormì
bella filza con questa, per farle la tavola di dietro. caro, 1-148
poche idee che m'erano passate per la mente con altre accessorie che vennero dopo
accessorie che vennero dopo, seguitai giù giù la filza dei quinari, e ne venne
per 'basta'o 'bastia's'intende solo la piegatura fermata coi punti, che ordinariamente
che furono... preparate per la stampa e distribuite giorno per giorno,
montale, 3-238: tutti i luoghi dove la vita si presenta facile gradevole e umana
: infilzarle. pulci, 27-35: la lancia nel petto giugnea, / tal che
, / tal che di drieto riesce la nappa, / e passa il corpo a
e passa il corpo a un altro e la milza, / e così fece di
. de marchi, ii-230: la carolina cacciò la mano in una
de marchi, ii-230: la carolina cacciò la mano in una delle grandi tasche
, 255: sono [infermità] prima la siderazione e la stupidità, e
infermità] prima la siderazione e la stupidità, e poi... l'
ghiandole il bombone, il panno, la fima, le scrofole, e
fima, le scrofole, e la peste. = voce dotta,
di insetti emit- teri al quale appartiene la phymata crassipes, lunga da 7 a
, e gli servono benanche per prendere la loro preda. = voce dotta
altresì costoro [i farisei] en la fene de le loro vestimente cotal gramette
chiarezza disceme infra gli alti alberi dipignere la via onde ella passa. vito da
: uno fanciullo molto nero traeva per la fìmbia del vestimento quel monaco, del
toccando le fimbrie de'loro vistimente con la vertù de le reliquie, quale dicono
, che avete in tanti lochi ricamata la sopraveste con tante belle e vaghe imprese
maschia. guerrazzi, ii-13: ma la caterva dei preti si attacca smaniosa alle
verde come le alghe divelte; su la cui larga fimbria l'arte del ricamatore
fimbria l'arte del ricamatore greco operò la trasfigurazione delle piante e degli animali come
della tuba uterina. -fimbria ovarica: la più lunga fra le fìmbrie della tuba
in lei trabocca, / le fimbrie sue la tesa tuba stende. r.
fimbra. / e all'or a roma la gran furia cimbra / surse alle spalle
del museo e instituto una altra impresa ad la piaza alessandria. = voce
nell'uso classico è docum. soltanto la forma del plur. fimbriae):
cortona volgar., xxi-765: candida era la sua veste, porporina intorno alle mani
meno caramente fimbriati che i primi, la vede. fr. colonna, 2-96:
/ signoril paludamento? algarotti, 3-292: la pannonia co'lembi del manto fimbriati e
dell'amore. monti, 15-273: tu la fimbriata / egida imbraccia, e forte
fimbriata / egida imbraccia, e forte la percoti, / e spaventa gli achei.
del muro] accresceva... la parietaria, e alsine diuretica...
... non è stata se non la scarsezza di questo animale [del verme
del verme lato] e l'essere la stirpe de'cucurbitini di natura, per così
dell'utero è molto angusta, e la superiore che è più ampia s'apre
espresse. d'annunzio, iii-1-251: la faccia [della sfinge] era bestiale come
faccia [della sfinge] era bestiale come la groppa; il naso e le gote
vimini,... sospeso sotto la coda alla povera bestia, per raccogliervi
giornale che si era portato e illuminò la grande cavità il cui fondo era coperto da
condurvi il fimo, / ch'è la mensa e 'l vigor della sua speme.
, dal fimo / che vaporando sente la state, / voi con la gioia del
sente la state, / voi con la gioia del canto primo, / primi
favellando, il volto, / e la persona d'atro fimo intrisa. leopardi,
che 'l fangoe 'l fimo / più che la gloria e 'l ciel per voi si cura
rapporti sessuali (e viene eliminato praticando la circoncisione). citolini,
timi, i porri, le verruche, la gonorrea, la fimosi. =
porri, le verruche, la gonorrea, la fimosi. = voce dotta,
-ci), anat. che concerne la fimosi; che è affetto da fimosi.
fina zomi tri. idem, 92: la sia confinata e debia star de continuo
in presone. idem, 120: la covertura... die essere fina
quarello. idem, 121: die alzare la faza che è verso la corte in
die alzare la faza che è verso la corte in fina a l'alteza de piè
proposto accennarvi di passaggio... la relazione dei vulcani estinti, che finadóra in
testi non toscani, 135: cavalca cum la gente sua verso il piemonte
... è posta in de la contrada petraficta, col termini e co le
entramenti e coll'escimenti sui fin a la via publica. migliorini, 75: ancora
il termine di un evento, la cessazione di un fenomeno. francesco
nella sua corte a cena. / poi la final ci dà vita e conforta.
e conforta. passavanti, 271: la maggiore parte de'sogni...
argomento della 'bassvilliana ', rispondeva, la decapitazione di ugo basseville eseguita da'druidi
. s. antonino, 2-41: la quale continuità nel peccato finale è bestegna
santo. segneri, i-338: questa è la salute: la perseveranza finale, che
i-338: questa è la salute: la perseveranza finale, che ti fa salvo.
i-235: in ciascun loco giunge altrui la morte con finale morso. alfieri,
vien minacciato dal crollo finale e totale: la morte. montale, 1-34: prima
pel viaggio finale. piovene, 1-86: la più forte attrattiva ch'io trovavo in
da s. c., 23-4-1: la final pena del peccatore è lo inferno
generazione umana,... stupidisce la mente appressandosi a scrivere la sentenzia,
. stupidisce la mente appressandosi a scrivere la sentenzia, che la divina giustizia con
appressandosi a scrivere la sentenzia, che la divina giustizia con molta misericordia mandò sopra
mandò sopra gli uomini, degni per la corruzione del peccato di final giudizio.
giovani, dappoi che nelle vostre mani la finale mia salute posta si èe, io
orrendi, / e notte e dì, la final tromba echeggia / di ieronimo
ha significato, perché a quale prò darsi la pena di giudicare un mondo che si
prigione. 2. che costituisce la parte conclusiva e culminante (di un'
versi l'una, e di più la finale. tommaseo [s. v.
'clausola finale'. carducci, iii-6-138: la canzone a ballo... mostra,
in una posa finale dove toma sempre la stessa armonia e rima, che dovesse
etade, nel rimproveri, ma la cui proposizione finale suonava ad die
sul principio, sì, c'era ancora la possibilità giocosa, 25: ma il segno
'(propriamente che qualcuno di noi mettesse la finale energia nel forzare onda di suoni aveva
passaggio in un'altra specie di beatitudine: la follia. la grande sinfonia diurna, il
altra specie di beatitudine: la follia. la grande sinfonia diurna, il sole aveva un
capace di diventar pazzo. dere ancora, la giornata era finita. palazzeschi, 3-163:
da capo fino alle finali, la balia raccontò, a punto a punto,
piovene, 5-358: noi semipigri sceglieremo la seconda via, con la sua piccola arrampicata
semipigri sceglieremo la seconda via, con la sua piccola arrampicata finale. emanuelli,
finale. emanuelli, 1-51: guardavo la bella calligrafia dell'avvocato; osservavo la
la bella calligrafia dell'avvocato; osservavo la firma, pudicamente ornata con uno svolazzo
riguarda lo scopo a cui si mira, la meta a cui si tende o si
fini. maestro alberto, n: la sua finale intenzione è di disciplinare e
e porre. panigarola, 230: la adorazione piglia la qualità dell'oggetto finale.
panigarola, 230: la adorazione piglia la qualità dell'oggetto finale. leopardi,
all'ultimo si ottiene rarissime volte, la nostra privata opinione è che il dilettevole sia
cui alla seconda parola non mi caschi la penna di mano, considerando la inanità del
caschi la penna di mano, considerando la inanità del travaglio e la finale vanità
, considerando la inanità del travaglio e la finale vanità della mia vita. boine,
attività mia non è libera, e la mia stessa finale utilità ai molti si annulla
dante, conv., ii-vii-6: dico la final cagione incontanente, perché là su
sia cosa che io t'abbia mostrato e la cagione materiale e la cagione efficiente,
abbia mostrato e la cagione materiale e la cagione efficiente,... voglioti mostrare
,... voglioti mostrare ora la cagione finale, cioè a che fine tu
fine tu dei parlare. sia adunque la finale cagione del detto tuo, cioè quello
tuo amico. leone ebreo, 34: la felicità non è per altro fine,
bruno, 3-235: il scopo e la causa finale, la qual si propone l'
il scopo e la causa finale, la qual si propone l'efficiente, è la
la qual si propone l'efficiente, è la perfe- zion dell'universo. sarpi,
zion dell'universo. sarpi, i-357: la giustificazione... ha cinque cause
... ha cinque cause: la finale, la gloria divina e vita eterna
ha cinque cause: la finale, la gloria divina e vita eterna; l'
eterna; l'efficiente, dio; la meritoria, cristo; l'istromentale, il
l'istromentale, il sacramento; e la formale, la giustizia donata da dio.
il sacramento; e la formale, la giustizia donata da dio. beccaria,
da dio. beccaria, ii-796: la causa prossima delle azioni è la fuga
ii-796: la causa prossima delle azioni è la fuga del dolore, la causa finale
azioni è la fuga del dolore, la causa finale è l'amor del piacere.
. rosmini, xxii-293: il prendere la causa finale per la efficiente è un
xxii-293: il prendere la causa finale per la efficiente è un errore che ritardò i
del medesimo. labriola, i-277: ammessa la causalità, è ammesso l'opposto contradittorio
cause finali. michelstaedter, 216: la causa formale e finale del suo essere
della volontà, una decisione irrevocabile, la soluzione definitiva di una questione, la
la soluzione definitiva di una questione, la conclusione di un giudizio, di una
che crederei dover nella sua risposta venire la finale risoluzione. monti, iv-222:
tuttavia in città ad aspettare da vienna la final decisione de miei affari. botta,
in parte alcuna i fiorentini a diminuire la loro libertà, furono stracciati audacemente, alla
punto il poeta asserisce a sé nella battaglia la vittoria finale. pascoli, i-603:
liceo gli esercizi siano stati pochi e la cura della forma, dal lato del
buzzati, 3-190: stava premuto contro la porta, aspettando che matteo desse il
. crescenzi volgar., 5-2: la lor final maturitade [dei frutti del
dei frutti del mandorlo] è quando la corteccia ch'è intorno al guscio,
: le provisione vorrei che avessino poi la perfezione finale in consiglio grande, con
alla prima fermata, e l'operaio rinnovò la sua impertinenza: « una bionda e
o sillaba finale: quella che forma la desinenza. muratori, 5-iii-181: non
, si sforzò a parlare italiano e la padrona rapida e furentissima storpiava l'italiano
o finale, perché dove si ferma la sentenza e ha fine il periodo, lo
il termine si è diffuso soprattutto con la filosofia medievale: da finis col senso
quello... quello ha salvato il la voro. comisso, 14-140
non ho mai avuto a esercitar tanto la pazienza in vita mia: e la sola
la pazienza in vita mia: e la sola cosa che mi sostiene è l'
in que'tempi oltremirabile si è che la chiusa o finale del medesimo [epigramma]
finali da letto'. comisso, 7-73: la facciata della villa abbagliava nella sua bianchezza
. descriva liricamente qualcosa ». « la difesa è un sol uomo, un sol
7. mus. nel canto gregoriano, la nota intorno alla quale si sviluppa e
intorno alla quale si sviluppa e termina la melodia. 8. acer. finalóne
, iv-263: atleta o squadra qualificati per la * finale '(cioè per
* finale '(cioè per la gara ultima, decisiva). =
). 2. teatr. la parte finale di uno spettacolo di rivista
sm. filos. dottrina che afferma la causalità del fine, considerato come causa
organizzato in vista di un fine e la spiegazione sufficiente ed esauriente di ogni evento
giocatori o due squadre che abbiano superato la finale a pari merito. -anche: finale
i principali attori (e precede immediatamente la sfilata in passerella di tutti gli attori
dei finalisti sta in ciò, che la consonanza tra dati precedenti e un loro ultimo
2. sport. il concorrente o la squadra che, dopo aver superato le
. croce, i-2-340: è perciò [la filosofia cartesiana] per eccellenza filosofia intellettualistica
: lo shakespeare, in 'amleto', interpreta la migrazione verso l'assoluto come un cessare
fatali e degli intendimenti e ragioni che la mente vi scuopre. né mai.
scuopre. né mai... la necessità e la finalità si confondono: l'
né mai... la necessità e la finalità si confondono: l'una è
l'espressione non è esatta, perché la voce in se stessa non accenna diretta-
adoperare il cemento della causalità, e la « filosofia della storia », la bacchetta
e la « filosofia della storia », la bacchetta magica della finalità. michelstaedter,
realtà diretta. sinisgalli, 6-188: la poesia ha una sua misteriosa finalità.
epica, scoprì in quella continuata ironia la satira della cavalleria e del medio evo
tutta sperimentale. gobetti, ii-280: la debolezza di questa lotta era nell'assenza
ii-304: questa consapevolezza non riguardava tanto la finalità di questi atti, come,
atti, come, per esempio, frequentare la scuola, che già da tempo gli
frak e le sirene, se non la finalità della coda. = voce dotta
284: un mese dopo questi ragionamenti la contessa colla clara s'era già stabilita a
frumier presso i nipoti: ma finallora la dovea confessare di aver guadagnato ben poco sull'
non cultato, e sormonta, e cuopre la spiga del frumento sì che, disparte
dolor sente. tasso, n-iii-671: la solitudine lunga viene finalmente a noia.
/ non so se il riso o la pietà prevale. moravia, ili-io: in
mi difendea, ma finalmente discon- figgea la mia poca vita. gherardi, ii-196:
gherardi, ii-196: così finalmente finita la zuffa con rompimento del campo de'nimici
-non ha rimedio alcun, se non la morte. romagnosi, 10-342: la sola
la morte. romagnosi, 10-342: la sola civile filosofia può compiere degnamente l'
corpo della dottrina e di far cessare la lotta dei partiti diversi. balbo, i-42
per diventar temperato, prima debbiam fuggire la intemperanzia che la insensibilità, per esser
, prima debbiam fuggire la intemperanzia che la insensibilità, per esser quella maggior vizio
è finalmente questa gloria degli uomini, la quale appena può venire ad una piccola
, / ove dormeno, ove hanno la piatanza, / e finalmente è scritto in
, che meritano più di mille volte la morte. magalotti, 20-155: sangue dilavato
pensi finalmente lasciarmi in questi boschi tra la neve, così soletto e sconsolato,
finalmente in poca cosa. -introduce la conclusione di un elenco di cose,
credere che per molte ragione dispiaccia più la vita privata. galileo, 3-4-349: benché
: benché voi vediate guardando col telescopio la stella di saturno terminatissima, e di
p. bandiera, o sia per la sintassi o sia per la scelta delle
o sia per la sintassi o sia per la scelta delle parole o sia finalmente per
scelta delle parole o sia finalmente per la grammatica medesima, non merita che le
poco felice, di smentirle; che la vanità l'abbia indotta a sceglier uno che
sceglier uno che scriveva versi di cui la gente e i giornali qualche volta parlavano;
un fine, che è di mantenere la loro specie, e così insieme provocano
loro specie, e così insieme provocano la generazione e la conseguiscono, il che è
e così insieme provocano la generazione e la conseguiscono, il che è quello che
che è quello che in loro disidera la natura finalmente. 5. alfine,
: avvegna che duro mi fosse ne la prima entrare ne la loro sentenza, finalmente
mi fosse ne la prima entrare ne la loro sentenza, finalmente, v'entrai
sonare il corno. caro, i-193: la galera finalmente, quando il diavolo vòlse
foscolo, xv-182: sono ricaduto con la febbre che assume finalmente un carattere deciso
assume finalmente un carattere deciso; ho la guancia sinistra tutta gonfia, e appena
il sorpreso di mentana, ad esporre la sua vecchiezza piena di disinganni a un
, finalmente! dirà lei. ecco la spiegazione del mio lungo silenzio. de amicis
soli! ', si dice per indicare la felicità dei nuovi sposi, finché non
vide pietro alzò il braccio e agitò la mano gridando un « finalmente! »
finalmente, ma pallida e trasognata, la nota faccia del vecchio portiere. bocchelli
, ii-498: non ne lascia alcun dubbio la costante necessità di trasmettere greggi non solo
dell'estero, piuttosto che di arrestarne la riproduzione con impedirne la legale esportazione.
che di arrestarne la riproduzione con impedirne la legale esportazione. bertola, 272: coll'
dolorosa e potreb- besi dire financo ingiusta la disuguaglianza fra gli uomini, pure devesi
. d'annunzio, v-3-166: per placare la sorte, cercò di raumiliarsi,.
. più d'una volta, eludendo la vigilanza, aveva financo tentato di disfare
vigilanza, aveva financo tentato di disfare la fasciatura. tornasi di lampedusa, 148:
. g. barbarigo, li-6-127: la maggior parte di questi che si arricchiscono sono
buon ordine delle finanze è da riputarsi la base di un buon governo. de
quanto vantavano i sistemi più fortunati, la guerra e la sua finanza promettessero d'esser
sistemi più fortunati, la guerra e la sua finanza promettessero d'esser passate risparmiando
, 4-14: appresso il principe ritenevano la parte più importante del governo tre consigli
dagli abusi e vessazioni della finanza, la quale devastava ogni germe d'industria nel
ne vaca alcuno. giusti, 4-i-157: la gente ferma, / piena di scrupoli
dalla finanza. de roberto, 426: la cosa, venuta in chiaro all'intendenza
contro i ladri italiani. legge per la repressione delle violazioni delle leggi finanziarie,
dello stato. cavour, vii-41: la commissione propone la riduzione di lire 7610
cavour, vii-41: la commissione propone la riduzione di lire 7610 sul personale del
ministero di finanze: io non combatto la proposta, ma combatto i motivi sui
mantennero i tre esistenti ministri militari per la guerra, la marina e l'aviazione
esistenti ministri militari per la guerra, la marina e l'aviazione, ma le finanze
freschiccio di vernice da per tutto! la volgarità in italia monta: ha invaso
invaso l'arte, il pensiero, la politica, la vita: dal palazzo delle
arte, il pensiero, la politica, la vita: dal palazzo delle finanze
disposizioni di interesse politico-economico; esercitare la polizia finanziaria e la difesa militare ai
politico-economico; esercitare la polizia finanziaria e la difesa militare ai confini terrestri e marittimi
-siamo fermi come due pilastri. -io sono la finanza e devo visitare tutto ciò che
tinorio, meneghino il guercio, e la buona lana del gia- comaccio sono i
, manifatture e finanze, o sia la percezione e l'uso delle rendite pubbliche
. gobetti, 1-1-335 : tutta la sua importanza [dell'einaudi] nella storia
della dottrina consiste essenzialmente nell'aver riportato la scienza delle finanze dalla molteplicità disorganica della
sono spiegati i motivi di azione e la genesi della realtà economica secondo un processo
del credito! gioberti, ii-298: la finanza fa ormai da se sola tutta la
la finanza fa ormai da se sola tutta la politica, il banco e la dogana
tutta la politica, il banco e la dogana invadono il governo e lo stato,
annunzio, v-1-1076: ornai tutti sanno che la questione di fiume è una questione di
. e. cecchi, 8-63: la grande industria, la grande finanza, non
, 8-63: la grande industria, la grande finanza, non erano allora sublimate
rimproverandomi, come se io ne fossi la cagion principale. pellico, conc.,
borsa deve pagare colla persona; quindi adottarono la pratica della flagellazione. leopardi, iii-1006
]: il popolo ha fatto sua la voce, e parla anche delle sue *
iacopone, 24-120: mai non se iogne la gola mia brutta, / sapur de
finanze, così si disleguò come fa la poca neve a fervente sole.
piurica, e cun sugiello pendente de la corte di nimisi, de la finanza
pendente de la corte di nimisi, de la finanza che li scali ebbono per lana
moravia, viii-90: c'era sotto la speranza di procurarsi un finanziamento massiccio,
giocando sul grande nome di omero, la bibbia, come lo definiva rheingold, dei
. bocchelli, 6-169: finalmente venne la questione, chi potesse finanziare il consorzio.
che empii. boccardo, 1-892: la bancarotta d'un governo...
, 1745]: ha partorito [la voce 'finanza'] i 'finanzieri 'e
gioco: e non voglio più danneggiare la mia famiglia. però me ne vado
. finanziàrio, agg. che riguarda la finanza. -in partic.
si precipitò anche in una guerra contro la francia,... che fu poi
francia,... che fu poi la sorgente di tutte le sue sventure.
quanto vasto. cattaneo, ii-1-15: la tariffa protettiva ebbe forma stabile il 4
ahimè, mutate. se spero di riacquistar la vista non così spero di poter trovar
per oggetto l'allibramento, il riparto, la percezione, l'economia delle entrate,
, l'economia delle entrate, e la classificazione e l'eseguimento delle spese.
pochi effetti economici salutari della guerra con la politica finanziaria demagogica reclamata dal popolo unanime
svevo, 3-713: nello sforzo di destare la mia compassione, essa mi raccontò che
mia compassione, essa mi raccontò che la disgrazia finanziaria della sua famiglia aveva anche
in galera. comisso, 12-136: la sua impresa finì con un disastro finanziario
mazzini, i-578: se o per la presa di casse governative, o
, ricorderete che ogni banda combatte per la causa di tutte. boccardo, 1-891:
con molte preghiere avevano convinta rosa, la bidella, a comprar loro otto soldi
dare alla moglie, se non proprio la ricchezza, che non gli pareva possibile,
. 3. che tratta argomenti riguardanti la finanza (un discorso, uno studio
marchi, ii-716: ferruccio aveva finita la lunga e bella relazione finanziaria, a cui
televisiva) che riporta le informazioni riguardanti la finanza, l'economia, l'industria
cecchi, 5-342: il saggio, e la prosa poetica con la varietà dei suoi
il saggio, e la prosa poetica con la varietà dei suoi travestimenti, potevano trovare
giulio che alla camera oggi ci sarà la esposizione finanziaria. pesci, ii-1-497:
: ramo delle scienze matematiche che studia la teoria della capitalizzazione. -diritto finanziario:
è molto esperto circa i problemi riguardanti la finanza; che tratta affari di alta finanza
missione vandenpeereboombiana. alvaro, 14-72: la ghenga cinematografica delle donne che accalappiano i
nel veneto dalle guardie di finanza per la repressione del contrabbando. -oggi: canotto
di migliorare ciò che essi maneggiano per la sola pratica e per quella scuola de'
un ricco finanziere, aveva ereditata tutta la sua fortuna; e poteva godere una lunga
/ se abbraccio i tuoi princìpi o la tua bella. colletta, ii-238: diede
, ne vorrebbero aggiunta un'altra, la costruzione, cioè, di opere di permanente
finanziere, con le strisce gialle e la penna al cappello e la daga! pea
strisce gialle e la penna al cappello e la daga! pea, 8-46: a
8-46: a motrone, dov'è la caserma dei finanzieri, la barchetta approdò
, dov'è la caserma dei finanzieri, la barchetta approdò. soldati, 2-154:
partiti, aveano talmente affaticata e interessata la regia camera co'finanzieri, che in
bisogno anche a're far sua voglia la voglia loro. g. venier, li-5-463
finanzieri. genovesi, 3-323: or perché la « multa » o pena pecuniaria dicesi
eroi son questi, ch'oggi fa la piazza. g. capponi, 2-405:
finanzièra, agg. disus. che riguarda la finanza; finanziario, economico, amministrativo
: tributo che lo stato riscuote mediante la tassa di bollo. gioia, 1-i-393
essere scritti in carta bollata, quindi la lentezza dell'amministratore e l'ignoranza de'segretari
ignoranza de'segretari divengono larga sorgente per la finanza. dunque se si proponesse il
. carattere finanzierò: quello che imita la scrittura (e fu inciso per primo dal
segno dell'uno è rappresentato talora con la i, tal altra con la;;
talora con la i, tal altra con la;; il cinque dalla v o
, / donde lo meo cor sente / la gioi che mai non fina. cavalca
mente per lo to savere e per la tua bontade. -morire,
perire (una persona); estinguersi (la vita); venir meno (le
tre ierarchie ha forno perfetto: / la prima si è lo encomen- zare;
mia donna, al core e a la persuna. 2. desistere dal
perché mai finan piangendo, / e la bocca di dir: merzede, dio.
ogni sera ti conviene ispogliare, e la mattina vestire; ora spogliare, ora
ix-836: quando ebbe cerco ben, la catellina / andonne nella zambra delettosa /
andonne nella zambra delettosa / ove dormia la stella mattutina / ch'era del cavalier
: seiano non finava di dire: « la città è in parti, come in
male. g. sacchetti, ix-1088: la grazia in questo loco / ti fina
ch'a quest'uso, / ove la pioggia e 'l sol lo bagni e scaldi
monti e i freddi colli, / con la traggia e col bue portar si vede
/ e lu sole tramontao / e la nocte poi scurao. latini, i-651:
troia e de roma, xxviii-425: lassao la sinioria e finao la vita ne la
xxviii-425: lassao la sinioria e finao la vita ne la contrada de nicomedia, in
la sinioria e finao la vita ne la contrada de nicomedia, in soe proprie ville
tavola ritonda, 1-361: mala cosa la vergogna, ma il danno sarebbe peggio
letter. pagare. - anche: fare la quietanza. g. villani,
termine. lettere senesi, 47: la deta di morbaco de la magnia si
, 47: la deta di morbaco de la magnia si finò in seiciento marchi di
steriino, a pagarne vinti marchi ne la fiera di bari, sessanta e due e
bari, sessanta e due e vinti ne la fiera di treseto,...
che finisce l'aria o che supera la quantità dell'aria. -senza finare
senza finare / per quella grazia, la qual sì m'è data, /
qual sì m'è data, / la qual da te i'veggio traboccare.
entramenti e coll'escimenti soi fin a la via publica. = deriv.
, fin a tanto che io non ho la mia novella finita. segneri, ii-136
, raffinamento'... 4 la finazione de'particolari è un pregio d'ogni
suddivisioni è stata appli cata la parolaccia di 4 finca ', e nel
fatta in margine a un foglio e la riportava nel registro nuovo ordinando le cifre
). chi prepara o usa la carta fincata; chi scrive nelle
ma può essere anche all'indie, quando la circo stanza temporale non è
, fin che 'l ramo / vede a la terra tutte le sue spoglie. petrarca
de'medici, 11-88: a lui botai la mia ver- ginitate, / finché sia
l'aurora. massini, iii-279: la notte vegghiarem contenti, / fin ch'
padrone aveva loro avanzato qualche denaro finché la stagione del lavoro giungesse. soffici,
del lavoro giungesse. soffici, v-2-147: la sera, un guizzìo di lampi lacerava
, seguito da tuoni formidabili, finché la pioggia si metteva a piombare a rovesci
per vendicarsi dei cumuli di terra dove la falce ha perduto il filo. comisso
15-15: rimase a guardare ritto finché la luce disparve. -seguita da un
, il vago colle umile, / la piaggia aprica che più guarde il sole,
leopardi, 11-3: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario
3-16: certo è che 'ntoni salutò la sara colla mano, ed ella rimase
occhi / ogni volto che passa e restare la stessa. -in rapporto con una
non mieto / de'lunghi studi miei la dolce spica: / e poi chiamami a
un rapporto di identità di durata tra la prop. reggente e la prop. temporale
durata tra la prop. reggente e la prop. temporale). guinizelli,
null'om pò mal pensar fin che la vede. marco polo volgar., 71
questo temur che dee regnare tiene tutta la maniera del suo avolo, e ha
secondo ramo. ariosto, 114: la liberiate apprezza, / fin che perduta
col suo ritorno / non è che la speranza egra confidi. casti, 200:
col gomitolo; / di te, finché la mia vita giustifichi / la vita della
te, finché la mia vita giustifichi / la vita della mia sorella e un segno
un ricinto, allorché cominciarono ad unire la pastorizia a qualche genere di coltivazione.
lo vediamo oggidì. cicognani, 2-87: la ti s'appiccica accanto, cocciuta,
intanto si gratta e ti si struscia con la sua sotta- naccia finché capisci ch'è
al palazzo trabia dove ero diretto, la folla divenne un muro quasi impenetrabile.
: in seguito, invecchiando il soprabito, la traccia del rammendo affiorò dal tessuto,
, 1 (14): volgeva intanto la faccia all'indietro,...
all'indietro,... guardando con la coda dell'occhio,
guittone, i-1-125: siccome dissi, la fine d'onne dizìo è pagamento.
ad accorgersi dinansi che dimandare consiglio apresso la fine. chiaro davanzali, iii-28: lo
l mezzo fue niente a dire / apo la fine, tant'è lo gradire.
mirabile tremore incominciare nel mio petto da la sinistra parte e distendersi di subito per
principio, nel mezo, 'ne la fine sia tuctora la grazia di cristo sopra
, 'ne la fine sia tuctora la grazia di cristo sopra 'l mio dire
/ e veggio presso il fin de la mia luce, / vommene in guisa
, 2-7 (192): già avendo la sar- digna passata, parendo loro alla
quante le cose umane abbiano qualche volta la fine loro, perciocché avendo il principio
del tutto? loredano, 1-180: la morte è il fine di tutti i tormenti
: ella sembra, dice il tosi, la girandola di castel s. angelo,
, / e delle gioie mie vidi la fine. rajberti, 2-100: pensava,
l'oggi è l'ieri e pingue la stalla s'apre al fine del solco.
in quatro anni, e deanoci dare ne la finie di ciascuno anno di quelli quatro
signore? e persino a quanto starà la faccia tua rivoltata da me? crescenzi
rivelato di molte altre cose e massime circa la fine del tempo di queste tribulazioni,
: forse che non errerebbe chi la reputasse non lontana dalla fine del duecento
fin settimana. jovine, 2-11: tutta la vegetazione moriva nel sole pallido di fine
di un oggetto, di cui definisce la forma. dante, inf.,
nel fine, e, se vuoi, la p. 2780, margine.
2780, margine. moravia, ix-267: la caverna... alta e profonda
.. alta e profonda, con la volta annerita dal fumo e il fondo buio
fondo buio che non se ne vedeva la fine, sembrava tutta un'immensa camera
da letto, essendo ingombrata per tutta la sua estensione di letti e giacigli affiancati,
e, sopra, il profeta e la sibilla. -sui cartelli stradali,
un gran piazzale e vicino al cartello con la scritta * fine zona - inizio zona'
inizio zona',... s'alzava la vecchia pensilina. 4. per
, è spesso molto peggio, perché la malignità ha e fini suoi determinati e
sancti benedicti. giamboni, 4-10: la fine d'africa, dal lato del
quella medesima che d'europa, cioè la faccia del mare, ove sono l'isole
indegna. tasso, 17-1: gaza è la città de la giudea nel fine.
17-1: gaza è la città de la giudea nel fine. /...
.. / del re d'egitto è la città frontiera, / da lui gran
virtù nella sua bellezza, le muse la gloria del loro coro in cantare le sue
menai lor arte / ch'ai fine de la terra il suono uscìe. bibbia volgar
per li quali onori e purgazioni, la assiria, la macedonica, la greca
quali onori e purgazioni, la assiria, la macedonica, la greca e ultimamente la
, la assiria, la macedonica, la greca e ultimamente la romana repubblica aumentate,
la macedonica, la greca e ultimamente la romana repubblica aumentate, con l'opere
opere le fini della terra, e con la fama toccaron le stelle. mazzei,
. bernardino da siena, ii-377: la reina sabba... sentì la sapienza
: la reina sabba... sentì la sapienza di salamone e venne dal fine
segno dato, / s'avventar da la sfiarra: e quasi un nembo / l'
della vigna, 129: ingressa m'è la morte / per afretosa sorte, /
dire, overo udire, le laude la sera al predicto luogo di santa maria
che ne pòi d'esto podire ne la fin teco portare. dante, conv.
rimarita [l'anima] / contemplando la fine che l'aspetta. ugurgieri, i-575
: tacerò? parlerò? nel tacere è la mia morte, e nel parlare il
campanella, i-404: se alcuno narrasse la fine del duca alessandro de'medici,
fine vicina. govoni, 691: oltre la morte durerà 10 strazio / di ricordare
salvato. / io scontai, con la tragica tua fine / la mia crudele povertà
, con la tragica tua fine / la mia crudele povertà di padre; /
/ e scontai nell'italia analfabeta / la mia grandezza oscura di poeta. corazzini
vecchie, oh così vecchie da temere la fine improvvisa. levi, 1-200: verso
santi, che dio sottrae spesse volte la grazia sua nella fine a molti, che
grazia sua nella fine a molti, che la rifiutarono quan- d'erano vivi e sani
sua fine egli ebbe il merito e la gloria di vita eterna. maconi,
perché noi paté il tempo breve né la longhezza del fatto; ma questo almeno
ma questo almeno non ti voglio tacere che la santa mamma à largamente con affetto dimostratomi
neghi a l'anima il ciel, la terra a l'ossa. -per
, 33-70: già son le rose -a la sua fine estrema, / e pur
prende il sole. leopardi, i-515: la lingua greca da'suoi principii fino alla
ferd. martini, ii-1-1139: nonostante la fine miserrima, così dissimile dai prosperi
sì macero e sì venuto a fine per la lunga e aspra penitenza, che poco
571): renzo prese anche lui la peste, si curò da sé, cioè
ne fu in fin di morte, ma la sua buona complessione vinse la forza del
, ma la sua buona complessione vinse la forza del male: in pochi giorni,
: seguendo que'saggi che gli omaron la vita, facesse un bel fine.
: morire santamente, a posto con la coscienza, in grazia di dio. -fare
volgar., 5-175: come parve che la forza del morbo non lo avesse condotto
infiacchitogli le membra; lasciatolo che curasse la sua infermità, egli ad elazia donde
il libro in cui si vorrebbe dire la verità ultima. 7. per
il misero fine, signore, de la sua eccellenza e il felice principio de
sua eccellenza e il felice principio de la vostra mi sono stati come due folgori caduti
ripone. caro, 2-416: cassandra / la bocca aperse, e quale esser solea
b. croce, iii-27-235: politicamente, la fine del potere temporale avvenne tra l'
illuso che corre alla fine: / la volontà di dio e la sua gloria.
fine: / la volontà di dio e la sua gloria. alvaro, 7-130:
le altre forme d'arte... la fine di certe epoche porta tra i
c. e. gadda, 156: la grandine delle schegge e dei sassi era
grandine delle schegge e dei sassi era la farina del nostro mezzogiorno, tutto andava
col nostro impero, / tentando con la forza e con l'ingegno / dar fine
creato, che si verificherà, secondo la religione cristiana, per volere di dio.
fussi fine. garzoni, 1-366: la settima età è dalla natività di cristo
neanche prevedibile e pre- conizzabile e presagibile la riteneva. -per simil. e
ricominci da capo, che ieri pareva la fin del mondo. boriili, 3-77
mondo. boriili, 3-77: era la fine del mondo. i tuoni rotolavano
! ma s'immagini! non sarà la fine del mondo... niente di
, i-660: dunqu'è più graziosa / la fine d'ogne cosa / che tutto
a corpo a corpo, acciò che la fine della nostra battaglia mostri qual gente
troppa speranza, se prima non si vede la fine, che sovente riescono l'imprese
per tua follia se quigli essuleranno, / la fine ti farà vergogna e danno.
dei quali vi vergognate ora? ché certo la fine del peccato si è la morte
certo la fine del peccato si è la morte. petrarca, 366-65: con
, 366-65: con le ginocchia de la mente inchine / prego che sia mia
che sia mia scorta, / e la mia torta via drizzi a buon fine.
lodato il cominciamento con effetto, ma la fine è lodata secondo che sèguita. pulci
morte. de sanctis, 11-191: la fine corona degnamente il principio. pea
: molto è grave cosa di sapere la via dell'uomo, che lascia la via
sapere la via dell'uomo, che lascia la via di veritade e mettesi a fare
compiacervi ho preso tre e quattro volte la penna in dir ciò, e tre e
dir ciò, e tre e quattro volte la paura della grandezza del subietto me l'
io pensi a me stesso, a la partenza di questo mondo. percioché essendo
gli studi i medesimi, e simile la complessione, l'età quasi l'istessa
: tanta fu l'affezione a producere la creatura spirituale, che la presenzia d'alquanti
a producere la creatura spirituale, che la presenzia d'alquanti che a malo fine
gravezze impostemi da mio padre sono, oltre la speranza, riuscito a lieto fine,
fine pone grandissimo studio nel raccorre tutta la nobiltà della provincia, e tutta la
la nobiltà della provincia, e tutta la soldatesca che era nei presidi vicini.
1-123: aver- tite che, quando la trappola è ben inventata e consertata,
tommaseo, 3-i-63: non vi mando la fine delle fini del lavoro sul numero
-voler veder la fine di qualcosa: nutrire perplessità e
col di lui consenso? vorrò vederne la fine; sarò questa notte alla porta dell'
.), in cui viene introdotta la conclusione. latini, rettor.,
: dove si contiene ogni bene, la quale è il bene comune del mercatare.
fece fede che allora affatto si perdette la razza degli omeri e de * virgili
dee., 8-7 (290): la sconsolata donna, veg- gendo che pure
detta per un vecchierello, a cui la mente già difettava. s. degli arienti
le donne,... per la risposta de la nova sposa de misser
,... per la risposta de la nova sposa de misser ludovico e per
ludovico e per avere sentito nel fine de la narrata novella cum indiscreta moralità mordere el
coturni, avvien che sempre / abbia la scena sanguinoso fine. rajberti, 2-103:
drammi e nei romanzi far sì che la virtù trionfi sul vizio e venga premiata dalla
moravia, viii-50: io scrissi allora la parola 'fine'in fondo alla pagina,
. manetti, 90: ma quando vidono la sua [storia di bronzo],
attitudine di quel dito sotto al mento, la sua prontezza, e panni, e
, e panni, e 'l modo e la fine di tutto quel corpo del figliuolo
cellini, 589: da poi si smaltò la detta opera in molti luoghi, massimamente
il restante della sua bella fine, la quale si dà in questo modo.
questo modo. cominciando a dar primamente la sua fine a tutte le parti che
12-510: il fine, dunque, è la forma data da l'artificio del poeta
aggiungendo e scemando e variando, dispone la materia e dà un'altra imagine e
per l'argomento, se non per la spezie della poesia, con cui è
mio, innanzi che tu gli dia la ultima sua fine io vorrei che per amore
stroppiati, né si formano, quanto la delicatezza della lingua dimanda, distintamente.
il documento stesso su cui è redatta la quietanza. -far fine: saldare.
. villani, 5-51: di tutta la quantità di centomila fiorini d'oro ch'aveano
detto dì 6 di maggio anno 1338 la sopradetta madonna lagia fecie fine e chetanza
sapea, e 'l detto sandro avea la fine. -vendita. -far, dare
prego che mi aviziate se volendone alargare la mano e farne buono mercato costì,
che avermivi a ricordare, se none la fine delle masserizie superchie, le terre da
pubblico. -anche: l'accordo e la transazione giuridica e commerciale necessari a estinguere
. idem: né abbiamo a fare durante la presente riforma altre fini o ricompere.
genovesi, 3-351: è detto che la parola finanza venga da 'fine '
l'annullamento dell'accreditamento nel caso che la partita non sia incassata. 13.
giamboni, 149: perseveranza è virtù, la quale reca a fini di bene,
., iv-iv-i: lo fondamento radicale de la imperiale maiestade, secondo lo vero,
maiestade, secondo lo vero, è la necessità de la umana civilitade, che
secondo lo vero, è la necessità de la umana civilitade, che a uno fine
è fine / al quale è fatta la toccata norma. bibbia volgar., vi-561
che debbe avere uno uomo savio una e la potissima è ordinare le cose al fine
, come 11 fine del capitano è la vittoria, per la quale conseguire
fine del capitano è la vittoria, per la quale conseguire egli fa tutte l'
sono relativi e si trasformano, sono la parte che muore: i fini rimangono
fra giordano, 5-340: perché vuoli la letizia? non si dee dire,
, conv., i-xi-4: sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi
ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle
elle sono di fuori colorate, così la parte razionale ha suo occhio, con lo
suo occhio, con lo quale apprende la differenza de le cose in quanto sono ad
alcuno fine ordinate: e questa è la discrezione. gelli, 15-ii-214: ei
fine, nella fruizione del quale consiste la quiete dello intelletto e della volontà nostra
, ed ha l'essere fuor de la composizione, come è l'efficiente e
e il fine, al qual è ordinata la cosa prodotta. sarpi, vi-2-
. sarpi, vi-2- 212: la natura, quando dà un fine, dà
dal finto. romagnosi, 17-226: la mente umana fatte le convenienti osservazioni,
per suo porto / il creatore e non la creatura. s. caterina da siena
la quale [immoralità] abbassa a mezzo delle
forma; e platone nel filebo chiama la prima infinito, e la seconda termine
nel filebo chiama la prima infinito, e la seconda termine e fine. leone ebreo
de le cose naturali, che sono la materiale, la formale e la causa
cose naturali, che sono la materiale, la formale e la causa agente, che
sono la materiale, la formale e la causa agente, che fa o muove la
la causa agente, che fa o muove la cosa, e la causa finale,
che fa o muove la cosa, e la causa finale, che è il fine
l'agente a fare, di tutte la materiale è la più bassa, la formale
fare, di tutte la materiale è la più bassa, la formale è meglio che
la materiale è la più bassa, la formale è meglio che la materiale,
più bassa, la formale è meglio che la materiale, e l'agente è migliore
b. croce, i-2-171: la filosofia deterministica nega il fine e afferma
filosofia deterministica nega il fine e afferma la causa. serra, ii-574: da allora
: da allora in poi, tutta la speculazione etica degli antichi si può dire che
scopo prefisso, ossia guadagnare terreno verso la meta. -a fine (accompagnato
onesta cosa era il dare opera che la buona donna riavesse il suo marito e
, te lo dico io, è la sola maniera di vivere e morire col fior
(556): i cittadini medesimi la tradirono [la città] a fine di
: i cittadini medesimi la tradirono [la città] a fine di rimanere signori.
b. pitti, 1-19: sendo rimasta la detta lisa vedova e reda del detto
reda del detto luigi di bonaccorso pitti, la tolse per moglie bartolomeo, a fine
, 1-5-17: poscia a fin che la puzza e 'l gran fetore / di
filosoficamente le origini, le epoche e la formazione [della lingua italiana] a
fini, può essere, in chi la usi, soltanto pietà: non più amore
se stesso: ciò che ha in sé la ragione suprema del proprio essere (persona
volte, a questo modo, fa la strada! è gratuito il suo andare:
proprio nella regione d'italia in cui la cultura era professata un tempo come fine a
. monti, i-12: per la mia condotta e per i miei cattivi
costumi, perché (secondo lui) la medicina non è la mia vocazione,
(secondo lui) la medicina non è la mia vocazione, dovendo per tutti i
semplice desiderio di soccorrere e di sostenere la religione. forteguerri, 5-77: non crediate
170: voglio che mi dichi quale fue la cagione per la quale dio fece l'
mi dichi quale fue la cagione per la quale dio fece l'uomo e la femmina
per la quale dio fece l'uomo e la femmina, e a che fine volle
ingegnoso e che festini / e che la possa e che li modi trovi / che
di essa. romagnosi, 18-159: la natura determinando l'uomo alla ragionevolezza e ad
16. lo scopo intrinseco, la ragione d'essere, l'effetto ultimo
parti e lo suo propio strumento e la fine e lo suo artefice. guittone,
dove, sì come ciascuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è
; e questo è lo nocchiero, a la cui voce tutti obedire deono. idem
., 8-7 (286): la fine della penitenzia, nelle salvatiche fiere
, e similmente della vendetta, vuole esser la morte. capellano volgar., i-5
in bene. castiglione, 369: la ostinazione che tende a fine virtuoso si dee
, perché ci trova un fine etico, la purgazione delle passioni. pascoli, i-756
delle passioni. pascoli, i-756: la poesia diventò versificazione, un'esercitazione d'
ma spero allegranza: / ch'a la fine sereno e dilettoso / vene tempo turbato
24-41: noi pur venimmo alfine in su la punta / onde l'ultima pietra si
/ prendete [occhi miei] or a la fine / breve conforto a sì lungo
/ m'avea lei stessa fuor de la citate, / e tanto fece al fin
avere danari. marino, 4-34: de la bella rubella in voce amara / l'
attraversato imitando molte anime, solo con la sua propria; in una solitudine che
colosseo, capace di ritirar su con la sua sola presenza una mina anche più
tanto duri che tutto il giorno ci spezzeranno la testa. goldoni, iii-177: -il
fine comanda. -ma per goder la mia quiete, dissimulo e lascio correre.
vi sono certi momenti, / che la femmina è tua, se tu la tenti
la femmina è tua, se tu la tenti. [sostituito da] manzoni,
il gelo che mi comunicava quella notte me la rendevano confusa, doppia e alla fin
aretino, 8-58: in questo paradisetto venia la dottora, e per non dare al
un dì fra gli altri ritirati ne la capanna, per lo impaccio che gli
-fare, avere una determinata fine; fare la fine di qualcuno: avere una certa
: avere una certa sorte; avere la stessa sorte di qualcuno. - anche al
dolorosa e ria, / e divenir la favola e il dettato / d'ogni persona
ogni persona. manzoni, 425: la mitologia non è morta certamente, ma
mitologia non è morta certamente, ma la credo ferita mortalmente; tengo per fermo che
giove, marte e venere, faranno la fine, che hanno fatta arlecchino,
giusti, iii-239: se mai facessi la fine di marsia o di san bartolomeo,
sempre più, e non volendo far la fine del piccione arrosto, spiccò un
diceria. pavese, 5-74: e la piccola, santina, che fine ha fatto
. bibbia volgar., x-284: la ira di dio si è sopra loro
fatto nencio? - bonissima, rispose la pippa, egli non è uscito punto di
-lodate il fine: a esprimere la convinzione che il risultato di una certa
a fine e togliamo a questi uomini la loro memoria. petrarca, 207-
che vaga luce / al cor mi nacque la tenace speme, / onde l'annoda
o fortuna non mi lascierà mettere a fine la mia provve- denza. b. segni
., vi-186: cerca di lei, la sapienza della dottrina e saratti manifesta;
saratti manifesta; e fatto casto, non la abbandonerai. nella fine troverai riposo in
più giovani riguardati, nella fine uno ne la fu all'animo, nel quale ella
animo, nel quale ella pose tutta la sua speranza. grazzini, 4-87:
tu vogli dire o fare, addomanda la cagione: e quando tu hai trovato
alla fine: e se tu vedi la fine buona, sì comincia sicuramente; e
, ché meglio è a non far la cosa, che cominciarla, se ne potesse
, se ne fu ito a casa, la scimia, senza discorrere il fine,
. libro di sydrac, 81: la seconda volta che il figliuolo verrà per
de'circostanti, e gira tre volte la faccella accesa sopra 'l capo, per mostrare
e che più dirittamente a buon fine la mena, sì è l'abito di quelle
bocchelli, 3-10: era celebre quanto la sua risata sventagliante e lacerativa, colla
. giamboni, 185: dacché ebbe la filosofia posto fine al suo consiglio,
dimmi, maestra delle virtudi, quale è la via de'buoni costumi e de'cortesi
e de'cortesi e savi reggimenti, per la quale si può andare alle virtudi?
lucano, che loro discordia non mise la guerra di cesare a fine; ciò
potea / far altri, è nulla a la tua gran vertute, / por fine
in giusta battaglia stato fosse, venendo la notte, fu alla battaglia imposta fine
fin diede, / tremò quel mirto da la cima al piede. castiglione, 150
, che, se diverse le vie, la meta era poi sempre la stessa.
vie, la meta era poi sempre la stessa. piovene, 5-410: alcuni pae-
leggi, bandi e ordini, 8-116: la copia... dovrà essere recare
impresa; e in brieve tempo con la sua forza e co * promessi aiuti la
la sua forza e co * promessi aiuti la recò a fine. livio volgar.
. oddi, xxi-11-271: sandrino con la sua furberia so che tirerà a fine
trincee ed alzare ridotti e cavalieri per la difesa con tanta sollecitudine, ch'egli
leopardi, i-72: si suol dire che la resistenza stimola e dà forze di compire
all'uomo, ed e converso; ma la dubitanza fa molti non avere ardimento.
. -condursi al fine: raggiungere la mèta. trascritta... in
, 4-8: conseguendo poi [con la costruzione delle mura della città] insino
che ebbe ilioneo fine al suo parlare, la reina, con volto dipinto di tutta
celestiale, quando gli piace di fare la fine alle tentazioni di coloro, che
giov. cavalcanti, 147: qui finisce la reale schiatta di puglia; e questa
/ poich'ebbe enea distesamente esposto / la mina di troia e i rischi e
-per fine corrente: per indicare che la liquidazione deve avvenire al termine del mese
contratto. -per fine prossimo: quando la liquidazione avviene nel mese successivo. -porre
a lui particolarmente ha commesso che ne preghi la republica, accertandola che tutto quello che
: acciocché non sie tedio a'lettori la lunghezza del troppo dire, voglio porre fine
in qualcosa. giamboni, 46: la cupidità è una pistolenza crudele, la
la cupidità è una pistolenza crudele, la quale fa povero cui ella piglia, perché
simintendi, 1-72: assai ee stata la mia fortuna sanza riposo da'principii del mondo
. libro di sydrac, 1: la provedenza di dio padre tutto possente è stato
: fammi, che puoi, de la sua grazia degno, / senza fine o
mentre così tra furioso e mesto / per la città m'aggiro, e senza fine
m'aggiro, e senza fine / la ricerco e la chiamo [la mia sposa
e senza fine / la ricerco e la chiamo [la mia sposa] ecco
fine / la ricerco e la chiamo [la mia sposa] ecco davanti / mi
fin) gli chiede / che con la donna solo il lasci gire. tasso,
9-3-4: grande e sanza fine è la sapienzia, della quale niuno n'ha tanta
delfino, 1-455: ma in noi resta la doglia / del miserabil caso / atto
senza fine. ungaretti, ii-76: giunta la sera / riposavo sopra l'erba monotona
/ grido torbido e alato / che la luce quando muore trattiene. -sino
. guittone, i-9-66: quanti che la coltano e la fan grande e aduconla
, i-9-66: quanti che la coltano e la fan grande e aduconla quazi infine a
non riusciva a noi felicemente, noi la davamo al fuoco, essendo certi che ne
: e tal volta: 'e'dondola la mattea; e'non sa tutta la
la mattea; e'non sa tutta la storia intera, perché non gli fu insegnato
intera, perché non gli fu insegnato la fine '; e a questi cotali si
fine si è questa, / che la cosa è condotta allo scorcio.
questa aspra pena e dura; / e la colpa è di tal che non ha
. livio volgar., 4-123: la notte seguente aggiunta diede spazio di mandare
fine che avrebbe vituperato sé e tutta la sua progenie. -venire al fine
se ne viene mai a fine in tutta la vita dell'omo. g. morelli,
parlare brevissimamente di quanto mi ha colpito la fantasia, questo libro che volge al
appena. g. bassani, 1-156: la faticosa odissea di cui dall'alba di
solo dal risultato finale si può giudicare la validità del lavoro impiegato per ottenerlo.
: certo noi troveremo bene chi reggerà la misera tracia; la fine loda l'opera
bene chi reggerà la misera tracia; la fine loda l'opera. così arrivi
disse il vero colui, che disse: la vita il fine, il dì loda
vita il fine, il dì loda la sera. delfino, 1-349: né van
gli antichi accostavano finis a funis (la 'corda'che segnava il 'limite'); cfr
: né di bue le riman fuor che la pelle, / che disciolta e finissima
, e i poveri panni, e la pezzuola neglettamente avvolta al capo col nodo
corpo). verga, ii-488: la bimba crebbe fine e delicata, e la
la bimba crebbe fine e delicata, e la chiamarono barberina come la madre. d'
delicata, e la chiamarono barberina come la madre. d'annunzio, iv- 2-388
sfondo della vecchia casa inquadrano a meraviglia la sua figurina gialla e nera, fina e
: « ecco: » pensava « la madre da giovane era come la figlia
pensava « la madre da giovane era come la figlia, forse un po'meno fina
xi-309: alta, elegante, con la vita lunga, il petto gonfio, le
. alvaro, 9-20: nera come la pece, venne avanti una cavalla nera
aveva incominciato a cadere qualche cosa tra la neve e la pioggia, come una spruzzaglia
cadere qualche cosa tra la neve e la pioggia, come una spruzzaglia di ghiaccio
spianata una finissima grana, che faceva la superficie dell'argento scabrosa, e però
tutte le parti. baruffaldi, 12: la bruna foglia bruciaticcia, / trita,
. linati, 8-72: ella [la mugnaia] guardava malinconicamente il rivolo giallo
al mare, tanto bello, con la sua rena pulita e fine, le sue
pietra scura, ruvida e bislunga come la lingua di un vitello, ravvivava il
velo fitto. soldati, i-218: è la prima volta che ci ritroviamo, dopo
ancora più fine e più magro: la pelle quasi grigia. -per estens
li scelera- tissimi cortigiani, onde era la corte piena, il più fine.
andare su e giù, si discrede con la mamma, e sverta tutte le segrete
ammirato, 1-201: quella è fina adulazione la quale comparisce nella presenza del principe con
quale comparisce nella presenza del principe con la maschera della libertà. b. davanzali
altri fieri e pessimi tiranni, / con la ter- ribil sua persecuzione / potè far
un finissimo gioco di equilibrio, con la sapiente utilizzazione delle simpatie europee.
a lodare il garbo dell'ironia e la leggiadria inestimabile del passo intorno al ventaglio
, e di buon proposito ha studiata la repubblica di platone, e fattovi su
una critica fina ed accorta, sotto la superficie leggiadra delle parole la sostanza delle
, sotto la superficie leggiadra delle parole la sostanza delle cose sarebbe venuta meno.
fece distinzioni finissime fra il domicilio e la nazionalità, e si mostrò un giuspublicista
affricano. foscolo, xv-107: intrapresi la versione del libricciuolo di lorenzo sterne..
sterne... per fare gustare la satira finissima dei costumi francesi, di
/ -levati da maitino - / davanti a la più bella, / fiore d'ogni
dove lo più vile villano di tutta la contrada, zappando, più d'uno staio
de'medici, ii-277: ell'ha la cotta pur di dommaschino, / e la
la cotta pur di dommaschino, / e la gam- murra di colore accesa, /
splendea sul petto / incorrotta, immortai la preziosa / egida, da cui cento
quei vermigli. -sostant. la parte di metallo prezioso puro che entra
in ducati 14 e gr. 61. la quale avendo di fino oncie n secondo
quale avendo di fino oncie n secondo la legge ed allorché fusse del tutto fine
perelli era, in quel tempo, la lega del mio fino. 7.
di fontane finissime e sane, onde la città avea grande abbondanza. g.
manca! - aggiunse un po'ironica la donna, seguendolo attraverso lo spiazzo.
a pesanza, / ché sofferir non pò la doglia il core. detto d'amore
, xxviii-16: elio die preclaro de la pasca noi veremo incoronati cum gilli e
/ de fina voluntate, / ché la vostra beltade / lu mi comanda:
tanto salda per caminare illeso ancora fra la barbarie e fra la nimicizia, è
illeso ancora fra la barbarie e fra la nimicizia, è la tempera d'una fina
barbarie e fra la nimicizia, è la tempera d'una fina prudenza unita ad
diciamo fino e gentile ciò che riguarda la mente; delicato e voluttuoso ciò che
di sentimenti fini, il quale tiene la sua amicizia per la donna a una
, il quale tiene la sua amicizia per la donna a una tale altezza, dice
tale altezza, dice lui, che non la posson raggiungere neppur col pensiero i più
d'annunzio, i-432: v'è ginevra la reina / che fu dea di fino
gioia e d'allegrezza, rendendo grazie a la reina di paradiso. anonimo, ix-875
componevi suso i canti, e ne la berretta porterei una impresa, ove fosse
. g. villani, 9-9: la detta corona si dà in milano, ed
passa come fusse cera, / e la corazza ch'era azal fino / fende
, / di fino acciaio si coprir la fronte. botta, 4-479: fecero notabile
-per estens. resistente, solido (la tempra stessa dell'acciaio). -
bene sonare ne bisognano altre quattro: la mano forte, lieve, lo instrumento fino
più fini. caro, 1-1128: la gran sala... di fini arazzi
e sparsa. marino, 3-134: la destra ella gli stese, e 'l vago
'l vago lino / scorciò che nascondea la neve pura, / onde implicato in
maturo. baldini, i-811: teneva con la punta delle dita un fazzoletto di finissimo
d'una ricca e pia signora, la quale faceva sfoggio di preziosa biancheria da
. cantari cavallereschi, 30: feron patir la pena amara / a molti saracini,
. rosa, 182: egli ha la voce alquanto rauca, e stitica, /
e umanisti, finissimo scrittore, è la maggiore personalità culturale di ravenna. 12
mondo. tavola ritonda, 1-374: la reina s'addobba di fini vestimenta di
pure. machiavelli, 762: aveva [la camera] il pavimento composto di pietre
quei paurosi / buon pegorari, estende la man destra. cellini, 2-103 (
alabastri fini. pindemonte, 3-595: la minor figlia di nestorre, intanto /
tempo in cui le signore indossano uscendo la biancheria più fine affinché, dicono, se
mia figliuola... voleva che io la ricoprissi di fine drappo? pallavicino
, superiore a tutte le altre (la donna amata, nel linguaggio amoroso dei
comanda, / non tornare e vanne a la più fina. giacomo da lentini,
: dolce cominciamento: / canto per la più fina / che sia, al mio
agri infino in messina; / cioè la più avenente. cielo d'alcamo,
/ dereto mi ti misera per tutta la marina. guido delle colonne, 407
che, 'mprima- mente, / ristrinse la mia mente / d'amar voi, donna
componimento determinato, né per giudicare se la simmetria d'un tutto sia fina,
un tutto sia fina, se giudiziosa la condotta, se uguale il carattere.
il carattere. milizia, ii-99: la imitazione giusta e fina degli effetti dell'
: o speziale, che per ispacciare la tua mercanzia dài molte volte la cosa
ispacciare la tua mercanzia dài molte volte la cosa gattiva a colui che la paga,
volte la cosa gattiva a colui che la paga, come se fosse la più
che la paga, come se fosse la più fina del mondo, dove sta il
: io ch'ogni giorno insacco / la mia libbra di tabacco /...
di cognacche ben fine; o forse la cottura non era stata fatta a dovere,
stata fatta a dovere, o la frutta non era matura. levi, 1-51
lei sarà abituato a cose più fini. la sua mamma ne farà di migliori.
i-155: all'odoristezza egli accompagna / la saporisteria fina e perfetta.
orazioni, a dio, questa è la fine medicina. fazio, iii-10-
, ix-1026: -giovòtte, fratello, la tua disciplina? / -ad onne passo
? / -ad onne passo me fo la più fina: / campò dallo '
contadino, / pe lo scriver avea la gola enfiata; / unsegli 'l capo
, 3-iii-428: partii da venezia, per la maraviglia stordito. vidi la gran padova
, per la maraviglia stordito. vidi la gran padova di trascorso, in cui,
, quanti letterati vi sono, che la fiancheggiano. leti, 6-1- 270:
. leti, 6-1- 270: con la più fina ma ingiusta rettorica, cominciarono
ma ingiusta rettorica, cominciarono a rappresentarle la buona disposizione verso di lei del
lo era figurato fine e gentile come la moglie e le figlie e piuttosto le dispiacque
nascosto, / s'avvede com'egli ha la pelle fina. a. verri,
e come fina! abba, 1-69: la sua faccia, d'un pallido scuro
i-916: il vento aveva resa più vivida la bocca dalle labbra delicatamente rialzate agli angoli
con le fattezze fini, regolari e la voce toccante era la sua prima moglie.
fini, regolari e la voce toccante era la sua prima moglie. vittorini, 2-138
, vii-113: sappiamo al contrario che la maggior parte di chi può pagare non
finissimo, e l'assaporava, e la decantava talvolta ai commensali, che non
prelibato de'nettari. verga, i-409: la sora giuseppina, per scusare l'uscita
viani, 14-188: egli aveva per la musica un gusto fine e delicato e da
, ed una cipollina / ma che la sia tritata fina fina. manzoni,
si ricompose,... si raschiò la gola per cangiar voce, e ne
fine: guardare con attenzione; sforzare la vista per vedere meglio e più lontano.
, a guardarvi di fino, distingueva la macchia biancastra di un paesello.
caldo delle stufe. moravia, v-129: la biancheria da uomo era la nostra specialità
v-129: la biancheria da uomo era la nostra specialità ma capitava anche che cucissimo
donna, però sempre roba andante perché la mamma non sapeva lavorare di fino e poi
: le porte, i sostegni e la balaustrata del balcone erano in legno finemente
professione di sentir finamente, si è la sobrietà: ed è tale che non
impero. de roberto, 48: allora la ragazza s'alzò e andò via.
: a india sorridere finemente, guardando la contessa matilde. care persona rozza nell'
corpo grosso e cervello fino, studiava la marchesa senza parere. boriili, 6-78
fotografico che si effettua con un bagno la cui composizione chimica permette che l'emulsione
chimica permette che l'emulsione fotografica mantenga la finezza di grana (ed è usato