c. e. gadda, 6-77: la morte gli apparve, a don ciccio,
(v. decomporre); cfr. la forma corrispondente ingl. decomposable (nel
decomponibile (v.); cfr. la forma corrispondente ingl. decomposability, deriv
decompórre, tr. (per la coniugazione: cfr. porre).
v-2-705: fiso al feretro vedevo, attraverso la cóltrice e la quercia e il piombo
feretro vedevo, attraverso la cóltrice e la quercia e il piombo, il mio difensore
, decomponeva in un fluttuare di ombre la sala. viani, 4-73: indugiò
compone e decompone, e per lui la natura non ha più misteri. foscolo,
2. figur. demolire (con la critica, con l'ironia); gazione
forza dissolutrice del suo sorriso, o resultando la fanghiglia di questo cratere di varie terre,
de'tristezza. oriani, i-22: la teologia cattolica, liberata resti di vegetabili e
vegetabili e di animali, introdotta in essa la dalla teologia bizantina, attraverso la
la dalla teologia bizantina, attraverso la quale un capriccio dell'imperatore poteva decomporre
forinole ed alterare i dogmi, presenta la prima volta al mondo il sublime spettacolo
espressione che il suo viso mostrò fu la stessa che decomporrebbe la faccia di chi preparandosi
viso mostrò fu la stessa che decomporrebbe la faccia di chi preparandosi a gustare la
la faccia di chi preparandosi a gustare la consueta minestra, scoprisse, scodellata in
eccitazione decomponeva il volto della donna; la sua voce era insinuante, sentimentale.
una forza, un movimento: operarne la decomposizione (cfr. decomposizione, n
forze, e trovarle, ossia determinarne la direzione e grandezza, applicando il principio
. 7. intr. (con la particella pronom.). scindersi nei
pezzo di alberese o pietra calcaria, la quale impregnata di sugo vetriolico si spacca
custodita, è soggetta a decomporsi mediante la fermentazione. porro lambertenghi, conc.
fa traversare in un vaso d'acqua, la quale mette in dissoluzione un po'd'
sperimento chimico, ravvicinare due sali, la base di ciascuno de'quali abbia maggiore
primi. d'annunzio, iv-1-1045: la sua vita interiore pareva disgregarsi, decomporsi
7-66: il ragazzo pastore vedeva fumare la grotta ed i sassi su cui era stato
fuoco, ed avvicinatosi, sentì sfrigolare la pietra che si decomponeva in calce,
scomposizione; disgre fermentazione, cioè la decomposizione delle sostanze, si comprende come
. cercato di ridurre l'analisi e la decomposizione delle parole latine, ad elementi
che cosa è una scuola? è la decomposizione di colui che essa piglia a
essa piglia a modello. quegli è la sintesi; la scuola comincia l'analisi
a modello. quegli è la sintesi; la scuola comincia l'analisi. le qualità
mercoldì (ieri) si cominciò a sviluppare la infiammazione intestinale. la decomposizione progredì fulminea
cominciò a sviluppare la infiammazione intestinale. la decomposizione progredì fulminea. ieri sera non
d'umido oro nel mattino / e inargenta la luna, / che non è che
luna, / che non è che la triste esalazione / di tutti i morti in
a morire. gramsci, 9-8: la compagine umana stessa si era ridotta a
a una donna a gambe in aria la grande poltrona del salotto. -in senso
', sul quale si fonda tutta la teoria della 'composizione 'e '
ancora il primo dei moderni che ammise la diminuzione costante della obliquità della ecclittica,
-decomposizione di un polinomio: operazione per la quale un polinomio è trasformato in un
elementi, può fornirmi di che prolungare la vita, per un'ora, per
); lo- anche intr. con la particella pronom. (con goro,
. targioni tozzetti, 12-3-185: la crederei porzione de decontaminare,
migliorini [s.: decontaminare liberare la terra, l'aria / ti riassorban ne'
un edificio dalla presenzaguardavano verso il letto con la bocca semiaperta e di radiazioni emesse
decomposto fin nel corpo dalla nazione, ma la nazione ha diritto di essere rifatta se
, 'deconto'. fatti nostri stomacare la più romantica persona. 142: p
donna; -che cosa possiamo dare oramai? la coperta del libretto parlava con una voce
, da décompter, comp. da la terra e cominciò a tossire e a vomitare
decomposti dalla fatica, passava e ripassava con la scopa razione, che ha funzione
archeologìa estetica fu zione del moto con la forza, si piega torce quanto
si piega torce quanto esso e la gloria di winckelmann. idem, iii-25-112:
gloria di winckelmann. idem, iii-25-112: la gene può nel moto contrario
nel moto contrario a quello dove vuol generare la ralità degli italiani ha scarsissima intelligenza
il declamatorio il è possibile, la quale poi congiunge e lascia sopra della
cfr. ingl. decomquanto ornata una la è rante. è anima quale
! ella è più ornata che non è la tua decompressióne, sf. abbassamento della
profondità marine all'atmobetussi, 1-20: la propria bellezza è quella per la sfera
1-20: la propria bellezza è quella per la sfera (e, per evitare i
tutte le cose sono decorate, e per la quale tutte le cose sono o appaiono
. delfino, 1-291: già veggio [la pietà], / apparecchi,
rando quella città, che è la scuola di marte, con quelle to
le loro armi, i loroserve a ridurre la pressione in un motore. corpi stessi,
più s'apre / modesto fiore a decorar la terra / molte il quale il
molte il quale il reddito o la ricchezza della collettitinte comparte, invidiate /
-scherz. deledda, ii-59: la cattedra del maestro sembrava rosicchiata dai topi
. gadda, 313: vada, vada la nera olona delle tintorie gallaratesi a intrefolarsi
-figur. baretti, 1-64: la religione,... da metastasio ne'
da metastasio ne'suoi oratori, come la morale ne'suoi drammi, è stata con
. croce, i-3- 223: la teoria utilitaristica, se di frequente è stata
sera che andavamo decorando così di visioni la nova malinconia d'esserci scoperti pieni di
furiosa cantilena tintinnante a tutto striscio sopra la collina un attimo ci arrestò il cuore.
sale. di giacomo, ii-774: la chiesa della congrega fu decorata in quel
e statue. statue che ne decorano la cima e i cui gesti producono nello sfondo
ed io ripenso ad oggi in cui la giustizia fa a mezzo coi ladri e il
motori a carburazione: e serve a dosare la miscela). = deriv.
dosare, il determinare o il misurare la dose esatta. -anche: il modo con
ne ponderata e oculata. -anche: la quantità di sforzo fìsico o mentale,
papini, 26-69: in questo momento la produzione s'è orientata, per ragioni
popolare, favoriva il sonno e rendeva difficile la dosatura dei « bene » e dei
saprò dire gl'ingredienti della calamita né la dose precisamente, ma basta che sono
.. ho poi oltra queste gentilezze la providenza del mio servitore, ottimo economico
a bastanza. redi, 16-iv-289: la dose da usarsi è la stessa in
, 16-iv-289: la dose da usarsi è la stessa in tutti i sali, cioè
di brodo. magalotti, 24-179: la dose del vino cresciuta oltre il mio
. baruffaldi, 62: così la dosa / di melarosa / s'è dupplicata
tutto sa. albertazzi, 786: finita la faccenda scuote la scatola; vi mette
, 786: finita la faccenda scuote la scatola; vi mette il coperchio; annota
per simil. foscolo, v-285: la genitrice natura sa bene quali diverse doti
de marchi, i-627: perché dunque la scienza non insegna le dosi per essere sempre
volta per volta. -dose minima', la quantità minima per ottenere un effetto terapeutico
un effetto terapeutico. -dose massima: la quantità massima di un medicamento che si
rispettivamente, i sintomi di avvelenamento e la morte. soderini, iv-i76: alcuni
, triplicando sempre e qualche volta quadruplicando la dose, facendo buono il dettato
i mali i lor rimedi, / la dosa aggiusta, e la misura, e
, / la dosa aggiusta, e la misura, e 'l pondo, / e
piacere il ventre, ne va crescendo la dose, e ne cerca sempre dei più
il pondo? / ciò grande error la medic'arte insegna. d'annunzio,
di nuovo gli stessi rimedi, accrescendo la dose, come s'usa nelle malattie
che differisce il dolore e ne lascia la cagione. de roberto, 388: il
!... quello buono adesso; la dose giusta finalmente trovata dagli untori;
4 un pochino per volta '. la frase include un certo senso caustico.
, a piccole successive dosi di viltà, la mia coscienza. -in radioterapia
botte. -caricare, rincarare, raddoppiare la dose: aggiungerne altre, accrescerne la
la dose: aggiungerne altre, accrescerne la gravità. f. corsini, 2-241
], né per aver egli permesso la loro cecità, si può né si dee
ignote. muratori, 7-i-448: accrescevano la dosa di queste calamità i nobili.
usare pienamente e liberamente delle facoltà che la natura ha dato variamente e in dose
, / con urla plebee / rincara la dose. nievo, 3-26: badate,
, che ad ogni volta io cresco la dose delle strappate d'orecchio e degli
orecchio e degli schiaffi, come vuole la teoria della recidiva. carducci, iii-6-408
minima, di quegli ¦ eccitanti » che la imitazione francese suole intromettere in siffatti romanzi
sapore di questa sua commozione, ne caricò la dose. -a piccole dosi: poco
. non t'affaticare... la madre sceglieva le lettere, le passava
caccia in un mare di guai per avere la gioia di superarli. l'uomo coltiva
gioia di superarli. l'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di
benché non ne siamo ancora d'accordo su la dose dell'onorario.
copia tal'erba e se ne fabbrichi la buona dosa. 6. dimin
e da un sistema elettrometrico per misurare la corrente che attraversa la camera quando questa
elettrometrico per misurare la corrente che attraversa la camera quando questa è irradiata).
storia di bronzo] n'è ne la udienza de l'arte de'mercatanti,
, i-220: onorò [cimabue] la sua patria col nome e con l'opere
. baldinucci, 2-3-53: fecevi anche la tavola a tempera, e il dossale
rovani, i-810: in quel momento, la contessa clelia, appoggiato il braccio al
al dossale del canapè, nascondeva ancora la faccia nel fazzoletto e continuava a singhiozzare.
. dossi, 655: rappresentava [la cassapanca] -nel secentista dossale - uno
secentista dossale - uno sculto pavone spiegante la pompa delle occhiute sue penne. d'
col braccio sul dossale della sedia e la faccia nella piegatura del gomito.
sotto titolo del salvatore, del quale è la festa ogni domenica: abbivi tre o
fece passare l'ambascia- dore per mezzo la fanteria spagnuola squadronata e poi lo ricevette
. giamboni, 31: è la vecchiezza sopra tutti gli altri mali
, e il capo crollare, e fa la faccia rigata, e la bocca fiatosa
, e fa la faccia rigata, e la bocca fiatosa, e i denti fracidi
, / talor così, ad alleggiar la pena, / mostrav'alcun de'peccatori il
perché commosso / di questa cruda a la vermiglia vista, 1 mandi avvolta in
. gozzi, 1-65: soleva ungere la spina del dosso a'suoi fanciulli nel giorno
: certo a dritto sarà cui pietà chiuderà la porta, e volgerà il dosso a
dosso a quel giorno, quando dio darà la sua sentenzia molto spaventevole. giov.
8-101: tra l'erba e'fior venia la mala striscia, / volgendo ad ora
striscia, / volgendo ad ora ad or la testa, e 'l dosso / leccando
si liscia. simintendi, 1-106: la vacca stette ferma e, levando la grande
la vacca stette ferma e, levando la grande fronte con l'alte corna al
il dosso e scuotendo le orecchie e la coda. carducci, iii- 24-17:
! montale, 2-16: era [la farfalla] un insetto orribile dal becco
; superficie. -dosso della mano: la parte esterna, opposta al palmo.
mare dove, se fosse uomo, la stella li sarebbe sempre in sul mezzo
insegna. frezzi, i-15-61: sappi che la terra dentro al dosso / ha gran
sua lettera. pascoli, 327: la fronte e gli occhi si spazzò col dosso
della mano. baldini, i-681: vedo la gente che va e che viene,
a fuoco, in campo nero, spicca la dicitura « sacra bibbia ».
cielo si volge; lo cerchio de la quale li astrologi chiamano epiciclo. idem,
da terra. grandi, 4-4-88: la volta... sarà da per
all'infime convalli / subitamente s'incurvò la scena / a foggia di scalee d'anfiteatro
, e per tutto, non solamente lungo la spiaggia, ma pur'assai in fra
è, che facendosi dossi, sforzano questi la corrente a voltarsi da quel lato,
infino in terra; con vestone come la mia, di scarlatto, e qualcuna
dee., 2-2 (137): la donna gli fece apprestare panni stati del
lo mio dosso. carducci, 492: la prosa / di paulo fambri, il
stilenzia prima alli animali, ché cadeva loro la lana e li peli da dosso.
i-55: il mondo è guasto, la sposa di cristo è impallidita, toltogli è
le ti stringono. fagiuoli, 1-2-28: la mi casca di dosso [la livrea
: la mi casca di dosso [la livrea]. nievo, 1-168: assestati
e ragionando con essi, come se la grossa cinquantina gli fosse sdrucciolata di dosso
e bel provvedimento / fu di levarsi la gente da dosso, / e di mandarne
, esimersi. velluti, 198: la detta lega si facea per cagione di que'
, martellare sopra il dosso, scuotere la bambagia sul dosso: bastonare di santa
sopra 'l dosso, elli ne fabbrica la corona di gloria. caporali, ii-113
putto, / da scuotergli sul dosso la bambasa lippi, 2-78: quivi a più
ardea / incontro gano perfido assassino / e la sua gente, che sopra il lor
il movimento de l'ira vincitore de la vittoria? quando rendeo l'allegrezza sua
sua in torquato dispregievole, in fabio la bellissima parte fece lassare, in appio tutta
infìno a'panni di dosso, trovossi la sera a casa e andò a letto
casa e andò a letto suo con la lucerna accesa. grazzini, 4-84: ha
. grazzini, 4-84: ha tolto la sargia, le lenzuola, mi cred'io
deboli dossi già posta, per averme la tua elegante dottrina, dal primo dì
d'annunzio, v-1-811: pareva che la scrosciante vittoria dovesse spazzare il nemico interno
3-7 (337): di dosso gittatasi la schiavina e ogni abito peregrino, in
si era ricoperto. verga, i-288: la povera madre s'era levata di dosso
, tutto l'arnese pezzo per pezzo, la ferocia ladra lo abbrancava ignudo per dilacerarlo
lenzuolo, così nudina com'era, la conduceva scalza dinanzi a quell'abbaino.
infermo dee morire, sì gli volge la testa, e non lo guarda mai;
ii-550: colla mia fortezza e con la mia virtù io mi sono liberato e levato
fa'ch'ogni matta speranza, / la qual dimora nel tuo capo grosso, /
volle, perché gli fu abbastanza levare la guerra da dosso al cognato. firenzuola,
sue parti infette. alfieri, i-178: la vergogna dei recitati spropositi sì fortemente incalzavami
schifosi ostacoli. nievo, 1-317: la mattina poi senza pur iscuotersi di dosso la
la mattina poi senza pur iscuotersi di dosso la polvere, o ricomporsi i capelli,
torna. pea, 7-131: appena la fossa è chiusa e ricolma, asciugato
: mancato è il capo, male sta la coda; / adunque male star dèe
un lampo gli mostrò sovra un dosserello la casipola in riva al fiume.
marchi, ii-766: superato un dossétto, la timonella riprese ancora a discendere e a
sulle antiche molle, che conservavano tutta la loro giovanile ed elastica resistenza.
patri 'ecc., con che terminasi la recitazione di ciascun salmo nel divino ufficio
ciascun salmo nel divino ufficio, distinguendosi la prima con l'aggiunta di 4 grande '
con l'aggiunta di 4 grande ', la seconda con quella di 4 piccola dossologia
. dotale, agg. che riguarda la dote, che è proprio della dote
a sé chiamato alludo disse: sopra la dota la quale tu dei dal tuo suocero
chiamato alludo disse: sopra la dota la quale tu dei dal tuo suocero ricevere,
: giovando questa distinzione non solamente per la presente materia dotale, ma ancora per le
. fagiuoli, 1-4-187: mi diede la restituzione in integrum colla clausula 4 si qua
in vano si crederon valevoli per aumentar la popolazione, per accrescerei matrimoni. verga
queste orecchie. ho sentito pure che la provvidenza è dotale, e che sulla
all'anno. pirandello, 5-308: la vedova pescatore, temendo che io e mia
era andato qualche giorno prima a portare la lettera ai refe aveva visto la sorella
portare la lettera ai refe aveva visto la sorella di don marcello e s'era potuto
clemente del mazza, v: per la madre prenunziata fu la sua dotale virtù
, v: per la madre prenunziata fu la sua dotale virtù di scienza eccessiva:
sua dotale virtù di scienza eccessiva: perché la sua madre ebbe nome sofìa. e
il negozio giuridico con cui si costituisce la dote e si regolano i diritti, gli
quando avrai il cuoco in cucina, la carrozza che t'aspetta, e le
determinati beni) del marito, per garantire la restituzione dei beni dotali alla moglie.
. faldella, iv-151: fortuna che la ipoteca dotale della moglie gli salvò il
ne parlerò col signor mario: infine la tenuta è sua perché vi è sopra l'
determinata quota della dote, e per la moglie nel diritto a ottenere, oltre
per causa del lucro dotale, riservandosi la proprietà a i figli di quel matrimonio:
non domandano i regni dotali, né la signoria del suocero, né la virgiue lavina
né la signoria del suocero, né la virgiue lavina. rinaldo degli albizzi,
degli albizzi, i-259: messer benedetto tenea la città d'ascoli, come cosa dotale
e patrimoniale di sua mo- gliera, la quale n'è contessa. guicciardini, ii-147
. fanciulla a cui deve essere costituita la dote. de luca, 1-6-84:
dotata: / prima dota è trattata che la voglia sposare. boccaccio, dee.
niuno indugio magnificamente dotatele, ginevra la bella diede a messer maffeo de palizzi,
a messer maffeo de palizzi, e isotta la bionda a messer guiglielmo della magna,
gli comperi il bue, le capre, la scrofa, ancora la giumenta, ancora
, le capre, la scrofa, ancora la giumenta, ancora e le pecore:
da satisfare a'suoi creditori, da rivestire la moglie, da dotare la figliuola.
da rivestire la moglie, da dotare la figliuola. machiavelli, 1-iii-490: nella conclusione
1-iii-490: nella conclusione fatta rimase sospesa la dote, della quale ha ad essere
, della quale ha ad essere dotata la sorella di monsignor d'euna. g.
: -hale tu detto, ch'io / la doterò in cinque cento scudi? /
senta il zio. / se vuol dotar la serva, non lo ha da far
e di proporgli / trepidan tanto, che la figlia ei doti, / e a
ei doti, / e a consorte la dia cui più vuol bene? verga,
vuol bene? verga, ii-32: la sorella, benedetta, s'era maritata,
/ al sacro fonte intra lui e la fede, / u'si dotar di
avea dotato, e oltre a ciò dotò la chiesa del ducato di spuleto e di
1-100: fece [carlo magno] fondare la chiesa de'santi apostoli in borgo,
tempo di santo salvestro, quando fu dotata la chiesa. firenzuola, 136: fra
, avrà il comune di che dotare la nuova dogana. carducci, iii-24-155:
economie progressiste, e da ultimo dotò la facoltà d'un premio annuale agli alunni
e'più apprezza, / fu della volontà la libertate; / di che le creature
poi ragionand'a lor fa riguardare / la sua virtù, la bellezza e 'l
lor fa riguardare / la sua virtù, la bellezza e 'l valore, / de'
2-96: bona memoria, di che la natura ci ha dotati, ci fa che
marino, i-130: iddio mi dotò, la sua mercé, d'intelletto tale che
il tasso. foscolo, xvii-103: la natura, mia cara amica (non
dotate di comodi marciapiedi '. 'la libreria fu dotata di molte nuove opere
uno zampillo d'acqua '. né la libreria, né le strade, né
, potendo farsi tiranno della patria, la dotava invece d'una constituzione che fece
dotava invece d'una constituzione che fece la gloria e la grandezza di atene. de
una constituzione che fece la gloria e la grandezza di atene. de roberto, 350
atene. de roberto, 350: la città era stata dotata di numerose scuole,
spirito epicureo del defunto prete aveva dotato la mia casa di un bene inestimabile. c'
pene. monti, x-3-160: verrà la punta d'un acuto acciaro, /
crudel dolore. foscolo, viii-215: la natura ha dotati, chi più chi meno
ben tosto) / pensa a dotar la terra ed arricchirla. = voce
progresso di tempo vivono malamente insieme, la donna domanda il suo dotario, detto
, purché però non sia quel castello donde la baronia ovvero il contado prenda il nome
. dotatissimo). che ha avuto la dote, fornito di dote.
al duca d'orliens cesare dovesse sposare la figliuola, dotata de'paesi bassi e
borgogna. gemelli careri, 1-iv-289: la dote poi della moglie non è altro ch'
per il proprio mantenimento o per svolgere la propria attività (una chiesa, un
città di firenze. nievo, 1-482: la chiesa di nicastro per le larghezze del
3-18: a costui fu figliuola cione; la quale, dotatissima di bellezza, ebbe
: vedi questo bel pomo? a la contesa / questo, che fu suggetto,
buon animo che il lor valore e la molta letteratura di cui
gradevoli; che possiede come aspetto che la distingue o che la caratterizza un determinato
come aspetto che la distingue o che la caratterizza un determinato elemento o una qualità
gemme. speroni, 105: se la nostra volgare oggidì non è dotata di
sia un ordine dotato di virtù, la qual fa perfetto, ed essequisce separatamente
, ed essequisce separatamente gli uffici de la gierarchia e interpreta la disciplina de'sacramenti
gli uffici de la gierarchia e interpreta la disciplina de'sacramenti e insegna il santo
insegna il santo e convenevole stato e la forza di ciascuno. redi, 16iv-
5-232: le ricerche continuano, e la difesa contro i furti è oggi rigida
gli edificatori e dotatori, perché allora la dotò [la badia] di molti
e dotatori, perché allora la dotò [la badia] di molti beni il fondatore
: lo nostro autore finge come poi vidde la dotazione de la chiesa fatta da costantino
finge come poi vidde la dotazione de la chiesa fatta da costantino imperadore.
per caso ne'suoi primi anni successe la morte dell'abbate di san miniato, il
. cecchi, 18-4: volle vender la casa; io l'ho tenuto / più
/ con il dir lor che potrà la fanciulla / per la conveniente dotazione /
dir lor che potrà la fanciulla / per la conveniente dotazione / andarci sopra, ora
: questa savia regina destramente andava sfuggendo la dimanda con umilmente rispondergli che di quella
ufficio, ecc., perché possa svolgere la sua attività. -fondo di dotazione:
109: a ognuno farà poi meraviglia la modicità della dotazione largita al ministerio di
ii-1-297: alla sontuosità degli edifici corrispose la ricchezza degli addobbi, dei vasi sacri,
arte inestimabili, le dotazioni del clero, la magnificenza delle sacre solennità. de roberto
primogenito: a lui non toccava che la dotazione di trentasei onze l'anno indispensabile
italiana, 84: l'assegno e la dotazione del presidente sono determinati per legge.
, il regime gli conveniva; solo la dotazione di candelotti non gli bastava mai,
sf. il complesso di beni che la moglie (o altri per lei, come
matrimonio sia sciolto. — anche: la costituzione della dote, la convenzione matrimoniale
anche: la costituzione della dote, la convenzione matrimoniale con cui si costituisce la
la convenzione matrimoniale con cui si costituisce la dote. -dote stimata o di quantità:
di quantità: quando il marito acquista la proprietà dei beni dotali, restando tenuto
monetario (e ciò accade specialmente quando la dote è costituita da denaro o da
(e ciò accade specialmente quando la dote è costituita da beni immobili).
: / prima dota è trattata che la voglia sposare. testi fiorentini, 18
. baldavino libre dugento in fiorini per la dotta dela moglie. dante, par.
non faceva, nascendo, ancor paura / la figlia al padre; ché 'l tempo
al padre; ché 'l tempo e la dote / non fuggìen quinci e quindi
dote / non fuggìen quinci e quindi la misura. boccaccio, dee., 2-6
capitale, e che si può dire che la vostra consorte digiunasse la vigilia di santa
può dire che la vostra consorte digiunasse la vigilia di santa caterina. chiabrera, 455
455: per quella parte / corre la vedovella a cui vien tolta / l'
viii-743: sentite: mi ha pregato la signora con- dida, acciò m'interessi
non sposerò un re di corona come la gnà lola, ma la mia dote ce
di corona come la gnà lola, ma la mia dote ce l'ho anch'io
eterno; perocché con libertà di cuore faceste la detta professione. filicaia, 2-1-73:
all'arno in dote / limpid'acque la pesa, e cristalline, / forse or
loro vogliosamente, e portava in dote la sua parlantina, i suoi be'capelli riccioluti
luigina angioletti era rimasta in dote, oltre la bellezza del volto, la gentilezza dei
, oltre la bellezza del volto, la gentilezza dei modi signorili, pur nel
diede per moglie al detto carlo di valois la sua nipote, figliuola del principe carlo
principe carlo suo figlio, e in dote la contea d'angiò, acciocché egli col
dante, purg., 20-61: la gran dota provenzale / al sangue mio non
dota provenzale / al sangue mio non tolse la vergogna, / poco valea, ma
aga- mennone gli offre in moglie con la regai dote di sette terre ben popolate
rainerio. -l'insieme dei beni che la donna reca al convento nell'atto di
6-4: portai meco amplissima dote, con la quale il nostro monasterio, che già
sue ventimila lire. cicognani, 2-204: la ragazza anemica che martorizzava il babbo e
ragazza anemica che martorizzava il babbo e la mamma per via della dote che le
pie, perché possano mantenersi e svolgere la propria attività; donazione. dante
quanto mal fu matre, / non la tua conversion, ma quella dote / che
buti, 1-5io: perché innanzi che la chiesa fosse dotata da costantino, tutti li
furono carnali e mondani; però dice che la dote che ricevette da lui il primo
. baldinucci, 2-4-21: fabbricata che fu la chiesa,... furonle assegnate
imo dei cento che contribuirono per farle la dote [alla cassa di risparmio].
: alle biblioteche delle università men povera la dote, e a quella di brera,
se i repubblicani arrivassero al potere, forse la loro prima legge sarebbe di abolire la
la loro prima legge sarebbe di abolire la dote dei teatri per distribuire ai poveri
i-798: per fare i suoi saggi la stazione ha in dote due campi sperimentali
governo di s. m. ha riconosciuta la dote che voi avete assegnata al ducato
privilegio. cavalca, 21-262: la dote della impassibilità mostrò quando dopo la
la dote della impassibilità mostrò quando dopo la resurrezione si lasciò palpare le cicatrici delle
de'conti, i-46: chi poria mai la dote e la virtù te / e
: chi poria mai la dote e la virtù te / e l'alte tue eccellenze
avea conseguita per mero favor di dio la rettitudine e la giustizia. parini, giorno
mero favor di dio la rettitudine e la giustizia. parini, giorno, i-283
tempo soprappensiero. pirandello, 7-60: la considerazione... di cui godeva in
in paese per quelle sue doti artistiche la compensava, almeno in parte, del
voglio bene. cassola, 2-335: la maggior parte dei passanti avevano approfittato del
meglio figurare le loro doti fisiche con la scioltezza dei movimenti e i vestiti aderenti
suo dilettissimo figliuolo con l'anima fidele, la qual non avendo cosa alcuna che fusse
disdegnato di pigliarla per diletta sposa con la propria dote, ch'è il peccato.
nevole dote, si sia sguazzata tutta quanta la sua vita nella gloria, nell'abbondanza
trae a questo male? guidardoni tu la servata vita d'andromada con questa dota
; / di tingitana il regno e la corona / con privilegi e gran doti
odiar i'deggio, / benché mi dia la li- bertade in dote.
de rosa, v-593-95: derrimo de la dote de chesta esselsa citate de napole
naturale, e non bisogna contendere con la natura, ma secondarla. buommattei,
poesia, il suo purgatissimo stile, la dolcezza de'suoi sonetti, la gravità
stile, la dolcezza de'suoi sonetti, la gravità delle sue canzoni, la moralità
, la gravità delle sue canzoni, la moralità de'suoi trionfi, la bontà
canzoni, la moralità de'suoi trionfi, la bontà di tutti i suoi scritti è
manca, parmi, l'economia, e la varietà, e la passione; e
l'economia, e la varietà, e la passione; e queste tre doti sì
per lo studio della lingua, per la facilitazione della pronunzia, e per quel
certo non è mai dura l'ottava, la quale pare a me che raccolga le
grano o dell'orzo, dar loro la dota. 6. dimin.
savinio, 10-37: per un po'la coppia visse con la doterella di angela
: per un po'la coppia visse con la doterella di angela, poi, quando
doterella di angela, poi, quando la dote fu consumata, bòcklin pensò all'
lat. dós, dótis, che ha la stessa radice del verbo dó 1 io
notte. bel gherardino, 2-34: la fata bianca al cavalier pensando, / addormentar
pensando, / addormentar non si puoté la notte, / e nel suo cuore giva
? landino, 182: lui teme la morte più che mai: e non gli
ogni ingegno di mantenersi nelle dotte che la natura ha bisogno. 2.
di quello fessero alcuna resistenza, visto la mala dotta anco esse appo non molto
o per bicchiere / empiersi, sostener posson la dotta. idem, 9-257: -vendete
. -tristo al soldo / che peggiora la lira. 3. ciò che
maggiore, quando gli sia stata calcata la terra addosso, affinché l'acqua gocciolando
48: chi ha comodo d'acqua, la può seminare a sua dotta, e
le dotte. sermini, xv-742: la montanina disse: -vannino, io ho
ii-32: e quel che si sognassi per la notte, / quello sarebbe bello a
31-110: allor temett'io più che mai la morte, / e non v'era
/ e non v'era mestier più che la dotta, / s'io non avessi
loro mazieri. ariosto, 18-159: ma la più parte de la gente rotta /
, 18-159: ma la più parte de la gente rotta / né tromba né tambur
né segno ascolta: / tanta fu la viltà, tanta la dotta, / ch'
/ tanta fu la viltà, tanta la dotta, / ch'in senna se ne
mare hanno già preso l'impeto e la dotta, il vento, ben che non
ben che non tanto gagliardo, mantiene la fortuna, e molto prima cessa il
: lo pensamento c'aggio / de la più avvenente / mi fa lo cor sovente
squillavano i flauti dell'elegia e tinniva la pectide di sappho. dossi, 543
in cortesia, / cht ho dottanza che la donna mia / non vi faccia tornar
tornar così dogliose. fiore, 1-12: la prima ha nom bieltà: per gli
gli occhi il core / mi passò; la seconda, angelicanza: / quella si
quella si mise sopra gran freddore; / la terza, cortesia fu, san dottanza
, cortesia fu, san dottanza; / la quarta, compagnia, che fè dolore
compagnia, che fè dolore; / la quinta appella l'uon buona speranza.
casti, i-1-217: nella figlia apparia la gravidanza: / e benché di celarla
di celarla essa procura, / pur la madre del vero ebbe dottanza. bacchetti
bellezza estetica della espressione, ma serbo la dottanza in argomento. = deriv
, spavento, sgomento. -anche con la particella pronom. pleonastica. mostacci
, pensando forte, / dottai ben de la morte. guittone, viii-69: d'
egidio romano volgar., xxviii-283: la terza condizione si è ched elli non
almen baciata un tratto, / benché la lingua or dargli alcun non dotta?
dotta? -preoccuparsi, temere per la sorte. bartolomeo da s. c
e solo perché catellina non dottasse de la presura de'suoi compagni. 4
'pater noster qui es in coelis'. la prima t'insegna dio onorare, la
la prima t'insegna dio onorare, la seconda dio amare, la terza dio
dio onorare, la seconda dio amare, la terza dio temere e dottare.
potestate / temuta e dottata, / la mia dolze amistate / vi sia acomandata!
dirótte com'è forte innamorata; / la dote che m'ha data; / per
amore quanto io sono amato, / infra la gente temuto e dottato. rustico,
, / fiero e ardito e dottato da la gente. rime dei memoriali bolognesi,
dei memoriali bolognesi, xxxv-1-779: morta è la valenza / tanto dotata / del re
dotata / del re manfredo lancia / e la sua gran possanza / ch'era sì
anche di montar sulle ficaie per empirci la pancia a volontà di dottati con la
la pancia a volontà di dottati con la screpolatura e la gocciola. palazzeschi, 3-24
volontà di dottati con la screpolatura e la gocciola. palazzeschi, 3-24: « una
vellica necessariamente il diafragma e questo irritando la membrana maggiore, le fa fare l'estramissione
di certa materia acre e mordace, la quale portandosi per lo dutto virsungiano al
2-126: rapida e pressoché inavvertita la cucitura del duodeno: il quale,
francesco da barberino, 64: dà la trombetta, e lo sposo co suoi
gentili e di comune etate / piglian la sposa e menonla com dece, /
di cervello nuda / per troppa ambizion la gente dotta; / e fra gli
mente vana / in fumo se ne va la vita umana. alfieri, 1-629:
nelle sacre carte, delle quali, per la profonda vostra intelligenza della lingua ebraica,
didascalico. gelli, 15-ii-89: la quale esposizione non si può negare certamente
dotti poemi. baretti, 1-53: la dotta fatica di iacopo fu poscia mandata all'
-figur. ant. che ha la virtù di suscitare e di esaltare il
fonetici del volgare. -lingua dotta: la lingua della letteratura colta, antica (
(ii-19): voglio venir a la narrazione d'un caso avvenuto nuovamente in
da più onorata e dotta bocca che la mia. aretino, ii-46: mandinsi pure
dì; è pure una dotta scuola la corte. tomitano, 15: il conte
furono sempre a cuore, preso per la mano dimesticamente m. paolo sì gli disse
ampiezza della materia sarebbe pure tra'nostri la dotta penna dell'eccellentiss. sig. sebastiano
e più dotta e più nobile rendevano la favella. carducci, iii-7-103: la
rendevano la favella. carducci, iii-7-103: la letteratura dotta crede che la tradizione classica
iii-7-103: la letteratura dotta crede che la tradizione classica basti a sé sola.
banchi delle scuole del suo paese per la salute malferma. -elaborato, complicato,
ben ampiamente cancellate col teatro sopracitato, la volta dottissima ed audacissima della cavallerizza del
, il salone di stupinigi, e la soda e dignitosa facciata del tempio di
de'premi co'quali doveva esser riconosciuta la servitù loro, non solo furono inventati vari
suoi turbini spessi accelerando, / ne la dotta sonata esprime l'arte. leopardi
che ha esperienza della vita, che la sa lunga; agguerrito, preparato,
, eziandio il men dotto ben governa la nave, ma quando egli è turbato
al disagio e toleranti; / buona è la gente, e non può da più
, 1-43: tanto l'abate quanto la vedova sono dotati d'ogni buona qualità
lor di tue cagioni ignari / con la man leggiadrissima stringevi / al seno ascoso e
. -che ha costatato di persona la verità di una circostanza, di una
e spaziosi alberi negli orridi monti da la natura produtti, più che le coltivate
4-157: tosto al dotto martel porge la mano. tasso, 5-25: loco è
onusto / travaglia il nero fabro entro la grotta. / più d'un callo ha
grotta. / più d'un callo ha la man forte e robusto, / a
fu amico di tutti i dotti che ebbe la sua età. equicola, 2:
l'opere sue. torricelli, 96: la nuova geometria degl'indivisibili va per le
euclide furono gli anni dell'infanzia per la scienza della nostra adulta geometria. parini
leggono, gli ignoranti scrivono, e la maggioranza sterminata del genere umano o non
, quelli, laggiù laggiù, che sotto la pioggia eterna, maledetta, fredda e
) i denti, per profferire alla dotta la lingua greca. -fare qualcuno dotto di
non fu gran tempo ignara. / ne la feo dotta il banditor medonte, /
banditor medonte, / che udia di fuori la consulta iniqua, / e agli orecchi
. giusti, 2-218: par abbuiar la monca / vanità della mente, /
doni, 364: io non voglio che la grandezza de miei passati mi essalti un
passati mi essalti un pelo, anzi con la mia dottoraggine, con il cervello mio
per l'eminenza della persona che conferisce la dignità. marino, vii-176: la porpora
la dignità. marino, vii-176: la porpora dottorale, opposta da ulpiano giurisconsulto
armati che ltmperator severo perseguitavano, ripresse la loro audacia e gli fece per riverenza dalla
agognaste a essere scenziata sino a prender la laurea dottorale ed a leggere in bo,
e giovanile / gli è dell'odorerìa la quintessenza, / e del suo naso,
avida e nascosta, sconvolge all'improvviso la sua rigidità dottorale, le accende ima
gettando, in un istante / scannò la donnoletta e il coniglio. dottorame,
punto. giannone, 1-iv-242: [la regina] prescrisse... i doni
conferire il grado di dottore, dare la laurea. -per estens.: istruire
dà a prima vista del tu, la quale, per aver leggicchiato qualche dozzina
in filosofia, a coloro i quali la loro scienza o vendere o farne la
la loro scienza o vendere o farne la mostra non vogliono, sia cosa se non
insegnamento, si dottorò in lettere con la tesi sul la fontaine, e iniziò la
dottorò in lettere con la tesi sul la fontaine, e iniziò la sua carriera di
la tesi sul la fontaine, e iniziò la sua carriera di scrittore, per insegnare
li libri al figliolo che voglia conseguire la dignità de dolorato, che cusì non
di siena che in breve egli ottenne la laurea del dottorato de le leggi civili
che prima non ardivano mostrare, appresso per la baldanza e presunzione che se gli aggiunge
e il mio 'dottorato 'e la mia 'idoneità'. b. croce, ii-8-351
essere date a quelli che sono eccelenti ne la teologia e ne le sacre leggi e
sacre leggi e ne le civili e ne la filosofia e ne la medicina. magalotti
le civili e ne la filosofia e ne la medicina. magalotti, 7-43: quanto
e se nell'autunnal dolce stagione / la tua cuoca l'impara, io vo'
. leggi guibert per imparare; e la dottoressa de stael per ridere di quel
, lett. it., i-4: la lingua latina fu sempre in uso presso
lingua latina fu sempre in uso presso la parte oplta della nazione, parlata e
omaggio, intervenendo a una conferenza che la illustre dottrice terrà intorno alla più ardente
più ardente piaga del giorno, « la schiavitù delle bianche ». d'annunzio,
chi vuol divenir beato si convien fare la penitenzia che tu udirai. machiavelli,
splendori, / quanti ha nel ciel la stella mattutina; / e, sopra a
che già i dui santi dottori de la chiesa catolica, ambrogio ed agostino, nel
santi dottori, quelli che amarono la verace manna, che ben s'impinguarono,
stato di israele, interpretava e insegnava la legge giudaica. cavalca, iv-25:
, pontefice e dottore, che tollesse la legge di moisè, la qual fu
, che tollesse la legge di moisè, la qual fu data dal signore iddio d'
ii-12: debbe ancora l'uomo pensare la qualità di chi ode; perciocché, come
perciocché, come dice san gregorio secondo la qualità delli uditori si debbe formare il
m. villani, 7-90: ordinarono la spesa, e chiamarono gli ufficiali ch'avessono
scuola, / che tema del dottor la sferza sola. giraldi cinzio', 3-9
uno dei classici due vecchi che satireggiano la dottrina e la balordaggine pretenziosa (a
due vecchi che satireggiano la dottrina e la balordaggine pretenziosa (a bologna il dottor
mi fate il dottore, che perderò la pazienza. manzoni, 95: prendere in
umilia così - ribattè borrelli, facendo la dottoressa. 6. prov.
saccente che affetta dottrina e gravità nonostante la poca esperienza. redi, 16-v-310:
i. nelli, 7-3-1: ecco la dottorina che fa l'eco. baretti,
e se questa 'frusta letteraria 'fosse la prima cosa che m'esce dalla penna
raccogliere i vari giudizi che ne darebbe la gente. nicvo, 1-366: il
loro. c. gozzi, 4-250: la dama va in furor, dietro gli
i danari del re, più che la fama sua, cari, quanti dottoricchi e
... tu eh, sei proprio la dottorona! alvaro, 2-58: poi
; e in avvenire credi tu che la ci sarà? ». « che
riduce a poco a poco a rinegar la fede ed a dare in eresia.
367: così si fa a far valere la sua dottoraria. ne palazzi grido più
nievo, 1-3: non voglio ora sfoderare la dottoreria d'uno scrittore di gala.
332: ha v. eccell. perduto la suavità della solitudine dovendo ir sempre accompagnata
egli pose per premio de'miei studi la futura equitazione, quand'io mi risolvessi
. chi eccelle negli studi, quasi la dottrina in persona. alfieri, 10-4-34
onde sua dottorézza impietosì, / e la sentenza moderò così. foscolo, xv-300
ne tocchi una rimestata di parole, la coda che io ho fatta alla lor
: albino, percosso e dottoso per la pestilenzia e per lo male di aulo
73-9: ma e'v'era paura, la dottosa, / ch'udendomi parlar tutta
intelligenza, 87: cesare stando a la riva pensoso, / dipinto v'è,
., 3-80: sanza fallo [la morte] ha in sé alcuna cosa dottosa
coordinate con lo studio, che formano la cultura di una persona e che hanno
vena preme. maestro alberto, 3: la nostra cognizione -velata dalla corporea tela -a
cognizione -velata dalla corporea tela -a dicemere la veritade de'singulari effetti e le loro
se medesima è insofficiente e poca -a la qual cosa la dottrina particulare grandemente l'
è insofficiente e poca -a la qual cosa la dottrina particulare grandemente l'aiuta. busone
: tutto ciò facieva per non perdere la sua dottrina, ma per più apprendere.
arienti, 367: filippo beroaldo, de la cui doctrina, pro- funda memoria,
visse in grecia con molta fama de la sua, s'è così lecito dire,
dottrina e saper. giusti, i-311: la dottrina spesso è una vana suppellettile che
, v-2-503: vedevo giungere strasciconi per la via di fronte e per la piazza
per la via di fronte e per la piazza la pretarla degli insegnanti...
via di fronte e per la piazza la pretarla degli insegnanti... la dottrina
piazza la pretarla degli insegnanti... la dottrina imparaticcia era nel loro cranio pronta
lasciate seguir tanto errore; / adoperate la vostra dottrina / col conte orlando e con
mai, era il numero divenuto grandissimo. la spagna, 15-20: vide una gran
quella fiata: / -ditemi se sapete la dottrina / di quella terra che assedio
assedio ha sì forte; / chi la possiede e perché è a tal sorte
cavallereschi, 6: come dichiara a punto la sua istoria, / quando quel ne
istoria, / quando quel ne menò la drusolina, / figlia del re balante
che del scrimire ha la dottrina, / con l'occhio aperto al
tu mostri non udire, e a la rapina / intento stai col becco di
/ e a questo popol gratti sì la rogna, / che 'l non ge vai
19-7: lo bon medico, con la sua medizina, / la schena alo marito
medico, con la sua medizina, / la schena alo marito pur frevava, /
marito pur frevava, / adoperando tuta la sua dotrina. gelli, 15-52:
: e se pure alcuno ha potuto riprender la dottrina, non deveva biasimar la volontà
riprender la dottrina, non deveva biasimar la volontà, o dubitarne: e per
verisimile, per aver campo di mostrare la loro dottrina nella notomia del corpo umano
uomo alienato da ogni cosa mortale per la divinità de'miei studii, chi mi
i-93: illustrò l'arti e destò la virtù, onde a'tempi suoi fiorirono a
a'tempi suoi fiorirono a maraviglia e la dottrina ed i costumi. monti, v-171
lume / italia inerme, e con la sua dottrina, / vinse poi la barbarie
con la sua dottrina, / vinse poi la barbarie, e in bel costume /
regina. b. croce, iii-27-341: la germania verdeggiava di gioventù, di prodezza
14-76: dotrina -è benevolenza: / la vostra benevolenza / mi dona caunoscenza / di
maestro nella cattedra ammaestrando,... la sua dottrina è altissima: e però
scolari non possono così tosto ricevere la dottrina dal maestro ch'è troppo alta,
scoiaio, / che dal maestro prende la dottrina. s. degli arienti,
quale, seguendo in li studi de la sacra filosofia la doctrina del subtilissimo scoto
seguendo in li studi de la sacra filosofia la doctrina del subtilissimo scoto, ha scritto
lascio che è faci! cosa ordinare la dottrina demostrativa, ma il demostrare è difficile
potrebbero essere controversi da chi non ammette la dottrina degli indivisibili, e poi dirò perché
, 4-142: il papa comandava che la sinodo statuisse la dottrina del peccato originale
il papa comandava che la sinodo statuisse la dottrina del peccato originale; perciocché in
suoi seguaci. cattaneo, ii-2-355: la dottrina della libera concorrenza mercantile e industriale
: al tempo ancora dei dubbi eterni circa la dualità di forma e contenuto egli risolveva
avete gl'intelletti sani, / mirate la dottrina che s'asconde / sotto il velame
; / udite, ch'anco è buona la dottrina. palladio volgar., 3-4
: di questo medesimo mese si semina la cicerchia, secondo 'l modo e dottrina detto
vada, / dammi fortezza e dammi la dottrina / ch'io non sia preso e
frutto degli anni... oh la dottrina degli anni! io la lascerei volentieri
oh la dottrina degli anni! io la lascerei volentieri a chi la vuole.
! io la lascerei volentieri a chi la vuole. -metodo o mezzo di
. crescenzi volgar., 1-7: la dottrina dell'aia, de'granai e
s. r. ma che abbi correcta la ignoranzia mia... vedi vedi
giamboni, 7-7: vuo'tu insegnare la dottrina dell'arme? per cotidiana usanza
dottrina dell'arme? per cotidiana usanza la conferma. dante, conv., iv-ix-13
che 'l pescare sia sotto l'arte de la venagione,... e lo
,... e lo conoscere la vertù de l'erbe sia sotto la medicina
conoscere la vertù de l'erbe sia sotto la medicina overo sotto più nobile dottrina.
-il tuo -che in ogni / dottrina la più saggia eri tenuta / da me,
tenuta / da me, da me che la tua bocca muta / feci poi con
così nel pensiero comune come nella dottrina, la storicità: rifiuto che non si spiega
di palla a esser dimora, / poiché la saggia turrachina vuole / chiamar qua l'
sono i soli argomenti che fruttano. la discussione le opinioni, i sistemi emergono
, i sistemi emergono dai mali che soffre la società, e la dottrina, in
mali che soffre la società, e la dottrina, in politica, segue e non
. nievo, 211: soltanto la nazione francese, spensierata e impetuosa,
ad ogni vento di dottrina, aranno la pace di dio. aretino, 9-120:
/ de le pingui matrone, a cui la voce / di vernacolo accento anco risponde
dottrina mia, ho sentito un tale che la diceva. diceva: la civiltà con
tale che la diceva. diceva: la civiltà con la pietà non la fabbrichi.
diceva. diceva: la civiltà con la pietà non la fabbrichi. 3
: la civiltà con la pietà non la fabbrichi. 3. l'insieme
e misteri di essa; catechismo; la lezione o il ciclo di lezioni che
., ii-vm-14: ancora, n'accerta la dottrina veracissima di cristo, la quale
accerta la dottrina veracissima di cristo, la quale è via, verità e luce:
perché per essa sanza impedimento andiamo a la felicitade
errore; luce, perché allumina noi ne la tenebra de la ignoranza mondana. petrarca
, perché allumina noi ne la tenebra de la ignoranza mondana. petrarca, 28-40:
tate sprona. dominici, 1-134: la prima cosa insegnavano [gli antichi]
capellano volgar., i-215: secondo la dottrina del vangelio, prima la trave
secondo la dottrina del vangelio, prima la trave dell'occhio suo, che la festuca
la trave dell'occhio suo, che la festuca di quello del prossimo, dee
tutti sapevano le solite orazioni, e la più parte ancora tutta la dottrina.
, e la più parte ancora tutta la dottrina. sarpi, 1-6: vi erano
, che non erano atti a comunicar la loro dottrina ad altre persone. fortis
di fanciulli che stanno inginocchiati o seduti la maggior parte del giorno, ed appren
cicognani, 3-47: gli avevano insegnato « la dottrina » come la insegnano in generale
avevano insegnato « la dottrina » come la insegnano in generale ai ragazzi, quando
alvaro, 2-217: ma sì me la ricordo, la conosco fin da piccola,
: ma sì me la ricordo, la conosco fin da piccola, quando veniva
poi peggio di un altro. -fare la dottrina: esercitare l'ufficio di catechista.
e spettinate a cui arabella soleva far la dottrina in chiesa, eccitate an- ch'
ma vi supplisce il codice religioso. la dottrina della giurisprudenza si riduce all'interpretazione
de'suoi commentatori. 5. la formulazione, da parte di un capo di
perfettamente. re giovanni, 1-5: la mia vita fina / voi l'avete in
avvertimenti. giamboni, 7-36: per la fede e divozione ch'ho in te,
non facciamo. cieco, 10-23; ma la considrazion, madre e regina / di
si dipinse, / e giudicò che la paglia vicina / al fuoco sempre perse
paesi venivano per imparar dottrina, faceva la prima cosa riguardare e mirare fisamente.
7. prov. -non sprezzare la dottrina del parente: per ammonire a
proverbi toscani, 127: non sprezzar la dottrina del parente; / e chi
dottrina del parente; / e chi la sprezza ne riman dolente. -gallo
giorno m'entrò in casa a farmi la dottrinétta e pretendeva nientemeno che proibissi a'
. f. frugoni, xxiv-1063: sembrava la sua dottri- nuccia inconseguente vestita da truffaldino
dottrinàio, sm. disus. scherz. la parte scientifica e dottrinale di un'opera
alla dottrina; concernente il sapere, la cultura o una determinata disciplina (e vi
rispondono a ciò i sorbonisti è che la facoltà teologica deve procedere con censura dottrinale
quella natura venivano dagli esuli, avevano la forma dottrinale e filosofica del 'primato
'. e. cecchi, 8-135: la parola è opaca di sapori dottrinali,
dottrinale. de sanctis, 1170: la lirica dantesca, quando il poeta non cade
, di educare; destinato a esporre la parte teorica di una dottrina.
, secondo che si vuole far conoscere la verità alla mente, o anche persuaderla e
. carducci, iii-7-88: non ebbe la divina commedia tra noi altro che pallide imitazioni
era proprio il rovescio del sillogismo e la base dottrinale del medio evo capovolta. b
recarono gran contributo e in ultimo dettero la sistemazione dottrinale che ancora gli rimane,
di dante e di milton conferma anzi la mia idea egregiamente, perché dante e
filosofia (trista a lor dì) la smania di dogmatizzare e ammonticchiar dottrinali ne'
e ammonticchiar dottrinali ne'lor poemi, la contrassero bene dalla teologia speculativa, che
bene dalla teologia speculativa, che è la filosofia metafisica applicata alle cose divine.
di dante alighieri: crede, e ragiona la sua fede per filosofia: ama,
fisicamente i loro anni più freschi dentro la materia originaria del loro paese; ch'
l-n-361: perché, se bene sappiamo che la considerazione d'alcuni di essi in un
b. croce, ii-9-140: che poi la filosofia non abbia altro ufficio che questo
bibbia volgar., vi-109: ella [la sapienza] è maestra e dottrinante della
alcuno primieramente torcesse il ceffo sopra la semplicità dello stile, io il prego a
semplicità dello stile, io il prego a la sciarsi persuadere dal maestro dell'
. -rendere illustre, nobilitare con la dottrina. zenone da pistoia, 1-11
dottrina. carducci, iii-20-92: la 'palinodia'rinunzia e sconfessa ogni idea di
riforme sociali e civili: ma io la temo scritta in odio specialmente alla consorteria
, 9-23: intendo, che come la prima impronta del francescanesimo è profondamente ed
è nata e morta e risorta in tanti la speranza che la forza delle cose agisse
e risorta in tanti la speranza che la forza delle cose agisse in modo da portare
per dire che purtroppo non è sola) la corrente liberatrice della storia.
stavano a sentire, si capiva che la storia non era il loro forte,
sm. chi elabora il proprio pensiero e la propria dottrina secondo schemi e princìpi
. croce, iii-22-87: i dottrinari sostenevano la conservazione o l'abolizione della pena di
della politica. pasolini, 122: ha la tua stanchezza -un po'volgare -
politica radicale rigorosamente coerente ai princìpi che la ispirano e si mantiene fedele a essi
: chi, in francia, durante la restaurazione, apparteneva al 'partito dottrinario
di un dottrinario, francesco guizot, la monarchia borghese di i. uigi filippo
il lamartine, oppose per intere giornate la sua eloquenza ed il petto ai furori
fusione di tre altre congregazioni istituite per la diffusione e l'incremento della dottrina cristiana
senso religioso e politico (durante la restaurazione). dottrinarismo, sm
l'evo luzione ideologica e la ricerca critica di una determinata dottrina;
teorizzare astrattamente senza mantenere alcun rapporto con la realtà e con le esigenze pratiche;
parte della popolazione -che non era davvero la maggioranza -cooperarono il dottrinarismo del partito liberale
francese del secolo xviii avrebbe dovuto suscitare la lingua della cosmopoli borghese. gobetti,
cognizioni economiche e nella pretesa di subordinare la complessa realtà dell'economia al semplicismo preconcetto
ispirazione monarchico-costituzionale sorto in francia durante la restaurazione e ripreso in italia durante il
dottrinatamente né convenevolmente, par che [la mente] vada qui come per avventura
, disiano essere domandati e, anzi la domandagione compiuta, male rispondono. bandello
ma si sforzavano ancora con l'essemplarità de la vita fargli costumati e da bene.
dante, conv., iv-xn-16: perché la sua conoscenza prima è imperfetta, per
di vero perfetto, / che dottrinata la sua virtù pande. pascoli, ii-237:
500: ragioniam dell'oglia, / onde la spagna è ghiotta: alme vivande,
ove di suo capriccio dottrineggiando afferma che la « narrazion poetica » deve aver tre
aver risposto sanza più chiarezza / sì come la mia mente si conduga / generalmente ad
purg., 3-76: ditene dove la montagna giace, / sì che possibil sia
ariosto, 1-35: quel dì e la notte e mezzo l'altro giorno / s'
gita, / che qui sola di te la ricordanza / trovo, dolcezza mia?
: ma dove diavolo s'è cacciata ieri la tua cameriera? fogazzaro, 4-91:
si attenne al più sicuro di fidar la sua vita alle sole sue gambe, che
: questa dichiarazione rende palese dove consista la bellezza dell'onestà. 2.
in quest'ultimo caso ha, propriamente, la funzione di pron. relativo):
). giamboni, 7-165: quando la torre colle sue ruote innanzi si pigne
è cavato, per lo grande peso la terra sotto le criepa. guittone, 41-10
te pensa ch'è altra vita, / la qual è enfenita, do'n'è
, inf., 5-98: siede la terra dove nata fui / su la marina
la terra dove nata fui / su la marina dove il po discende. petrarca
occasione che io descriverò, dove corse la vita mia a ripentaglio grandissimo. sassetti,
: siede con le vicine / su la scala a filar la vecchierella, / incontro
le vicine / su la scala a filar la vecchierella, / incontro là dove si
fatterello dove non si vedesse comparire silenziosamente la sua gamba zoppa, il suo abito nero
per cominciarmi da basso, dove sono la porta principale e le due finestre.
ricercasse o il sito de'luoghi o la condizione degli abitanti. lanzi, ii-91:
e così vasta purezza di aria, anco la mente si rasserena. pascoli, 208
: dov'era l'ombra, or sé la quercia spande / morta, né più
diffidarse però di se stesso, né perder la speranza di giungere a bon grado,
compì, di luogo (dial. la locuz. di stato in luogo in
. nel compì, di moto da luogo la forma daddove con raddoppiamento sintattico).
. fu quel terreno felice, daddove la prima volta venne trasportata in europa la
la prima volta venne trasportata in europa la pianta del tabacco. manzoni, fermo
liberato da una grande sventura, è come la terra daddove è sterpato un grand'albero
cerchi il nume ne i mister de la sera. d'annunzio, i-447:
l'una e l'altra parete formano la volta del corridoio, fin dove l'
fin dove l'antro diventa spazioso e la spaccatura raggiunge la cima. pavese,
l'antro diventa spazioso e la spaccatura raggiunge la cima. pavese, 4-138: mi
sgombra di piante, di dove si dominava la gran valle e le coste.
con funzione di soggetto: il che, la qual cosa. testi fiorentini,
si convenisse. e com'elli avea aquistata la sardigna a'pisani, così la rubellò
aquistata la sardigna a'pisani, così la rubellò loro, dove costò loro molta
avere il motivo, il mezzo, la possibilità di fare una data cosa.
egli mi pare che niuna persona, la quale abbia alcun polso e dove possa andare
cenere. dove dava ad intendere che la sua penitenza e era di fuoco d'
di dire che il petrarca tiene che la perdita della memoria non sia effetto dell'
: il pozzo comune, doveva esser la gora che gira le mura del recinto,
in questo divin poema... la astrologia veramente e la cosmografia...
... la astrologia veramente e la cosmografia... per tutta quella
e intrecciate. davila, 754: circondano la città grosse e ben intese muraglie,
che il fiume o più o meno la bagna. lanzi, iv-7: ho creduto
generalmente, per quanto egli avrà cara la nostra grazia, vogliamo e comandiamo che
rechi di fuori. pulci, 21-166: la giustizia di dio non può fallire,
, oltre a quello che di noi fa la gente, è una delle attitudini elementari
civiltà, che dove si volta vede la sua storia seminata di miti e di personaggi
ha in sé qualche bella virtù, la sanno conoscere e far conoscere ad altri,
, dove che gli altri non ve la conosceranno o non ve la vorrebber conoscere.
altri non ve la conosceranno o non ve la vorrebber conoscere. d. battoli,
141: egli prende più di mira la virtù che il vizio, essendo questo
vicino. leopardi, i-22: qui cade la gran facoltà delle arti imitative di fare
. faldella, 3-234: una donnaccia, la zingara, toccò con la punta dell'
donnaccia, la zingara, toccò con la punta dell'indice il lembo delta giacca
piace. bisticci, 3-455: dove la ragione gli educò per se medesima furono [
poi il padrone è avaro, o la fattoria è piccola, uomini e donne dormono
dee., 2-7 (205): la duchessa... disse che molto
quanto il corpo, diceva che dove la natura aveva mancato, essi si dovessero
, imparando le scienze ed abbracciando la vertù. guarini, 133: tu,
tutti ammaestrare non perdonò a fatica, togliendosi la notte il riposo dove quei mandarini poco
avessero riverenzia all'anti- quità, non la estimavan però tanto...; anzi
; anzi, dove lor parea, la biasimavano. guarini, 182: dove /
ogni difesa offende. campanella, i-9: la favolarsi deve fingere solo dove si teme
ariosto, 1-10: in fuga andò la gente battezzata, /... /
padiglione. / dove, poi che rimase la donzella / ch'esser dovea del vincitor
per esser, come ho detto, piena la casa di nobilissimi ingegni. cellini,
: mi richiese che io gli guardassi la casa sua; dove che a questa maggiore
in ispazio di tempo venne a mancar loro la roba per le soverchie spese. g
ogni cosa dal principio, dove intenderete la mia fede e le miserie nelle quali
/ in cielo è paradiso, etsi la grazia / del sommo ben d'un
, e dove; e esso rispuose la verità de la domanda salvo il dove.
; e esso rispuose la verità de la domanda salvo il dove. vasari,
/ ricominceranno a camminare / senza conoscere la strada / come i mendicanti /.
4-254: vedeva con sommo suo cordoglio la religione deturpata ed in pericolo per ogni
io ti devo più di mille lire per la biancheria. proverbi toscani, 94:
esplica, di solito, una virtù come la gratitudine, la lealtà, il rispetto
, una virtù come la gratitudine, la lealtà, il rispetto, la pietà filiale
, la lealtà, il rispetto, la pietà filiale o fraterna).
ad orlando può levar del petto / la tanta fé che debbe al suo signore?
, xiv-140: io mi confiderò su la vostra generosità, e su la gratitudine che
su la vostra generosità, e su la gratitudine che voi mi dovete per la
la gratitudine che voi mi dovete per la gentile conoscenza ch'io vi procuro. manzoni
all'osservanza di questa che si può chiamare la legge del nostro intendimento, devono l'
, il diritto pubblico e politico, la filosofia dell'arti, l'etica e
dell'arti, l'etica e infine la più spirituale di tutte, l'ideologia,
di convenzionale. leopardi, 4-66: la stirpe vostra,... / cresca
, e quanto / agli avi suoi deggia la terra impari. giusti, ii-333:
avrei manifestato quanto debbo a lei per la straordinaria predica, ispiratrice del racconto cui
signore, il tuo cugino / a cui la chiesa e l'alto imperio debbe /
, 15-183: giudice fatta poi de la disputa, / pria del cieco fanciullo ode
l'accusa, / che dice esser la verga a lui devuta. fagiuoli, 3-1-59
di voi stessi: il tempo, la vita, la libertà de'movimenti vostri è
: il tempo, la vita, la libertà de'movimenti vostri è dovuta alta
a qualcosa) il merito (o la colpa) di un fatto; riconoscere come
stampa. goldoni, iv-334: vi deggio la vita stessa; comandatemi, e v'
cicognani, 9-25: eli'è sempre la stessa, cara buona signora giulia.
schiera a schiera / tutte quante devute a la mia sfera. f. galiani
fatti sterpi: / ben dovrebb'esser la tua man più pia, / se state
13: ora adunque diè tacere la creatura razionale, quando non tace la
la creatura razionale, quando non tace la inrazionale? pulci, 11-120: rinaldo pure
: non minor colpa si dee estimar la vostra avermi imposto carico alle mie forze
valore. alvaro, 7-16: dicono che la società futura sarà in prevalenza una società
: chi tiene... che la scomunica vale,... tiene che
chioma non dia, ch'ove disperde / la forza il tempo ivi raffina il senno
si denno. baretti, 1-257: la satira non debbe deturpar l'onore de'
, 2-13: questa osservazione non me la dovevate fare proprio voi. levi, 1-17
servi suoi. e incominciò a fare la ragione: e fu a lui menato uno
quello che non crede: a indicare che la punizione meritata coglie il colpevole quandomeno se
(168): l'uomo buono dee la sua presenza dare a pochi e la
la sua presenza dare a pochi e la familiaritade dare a meno, acciò che 'l
usa per formulare una regola tecnica (la cui osservanza non è imposta né richiesta
certo risultato); nelle frasi negative la negazione è da riferirsi logicamente all'infinito
, 75: dìe avere il dicitore la materia del suo dire, e debaia tanto
, che ella sia atta a dichiarare la mente, e none a turbarla o
... altrimenti non ci diletterebbe la lor fattura. alfieri, 1-476:
esser ricevuta da uomini, debbe avere la sua ragione nella natura della mente umana
tu devi dormire. devi avere domattina la mano infallibile, l'occhio acuto,
mano infallibile, l'occhio acuto, la mente pronta. piovene, 5-109: industria
tenuto a un dato comportamento per adempiere la propria funzione naturale o sociale, i
. tasso, 11-ii-375: deve ella [la madre di famiglia] ancora aver cura
sanctis, i-145: il critico dee cogliere la quistione nella sua essenza, la materia
cogliere la quistione nella sua essenza, la materia poetica nella sua successiva formazione ora
9-4: l'idea loro era che la donna dev'essere beila, deve piacere,
beila, deve piacere, dev'essere la gioia, l'eccitazione, l'afrore della
el vero cristiano di tribulazioni; perché la gli fa bene e lo fa più perfetto
? -non mi ha voluto. corrugò la fronte. -sei tu che non l'hai
; essere da aspettarsi (ed esprime la necessarietà di un fatto, come rispondente
, quindi, rispetto al futuro, la certezza che esso avvenga). -anche
acute. cesarotti, i-254: si esamini la religione, le leggi e i costumi
di tutti i popoli cogniti, e la influenza che debbono aver necessariamente sopra la
la influenza che debbono aver necessariamente sopra la poesia. alfieri, i-159: stuffarsi
una madre. pirandello, 5-15: la gente piglia moglie, come si piglia
moglie, come si piglia in mano la fisarmonica, che pare chiunque debba saperla
aver già fatto il primo piede a la conosciensa del male venendo. dante, inf
, vii-146: dicesi... che la parte più rimota dal cielo ha da
il centro del mondo, che è la parte più rimota da lui, dee prevalere
, 90: deggio anche confessare che tra la cucina di fratta ed il mondo,
, io non esitai un momento nel dar la palma a quest'ultimo. sbarbaro,
ultimo. sbarbaro, 4-60: di tutta la mia carriera gastronomica, i ricordi migliori
cose); nel passato, esprime la constatazione del divario fra ciò che sarebbe
26-96: né dolcezza di figlio, né la piòta / del vecchio padre, né
le soprascritte ragioni né gli esempi, la compassione almeno mi doverre'giustificare, perché
troppo squallidi, non appare tuttavia che la tua salute vada come dovrebbe. pavese
femmina nata /... / la natura devea, deveva darmi, / in
di perle e di rubini, / la sembianza d'un mostro spaventoso. marino,
carducci, ii-18-52: se dovessi tu e la tua famigliola star sempre in livorno!
lasciasse; e in tanto / te la guarisse dio quella tua vena / che ci
rafforzare il comando, il consiglio, la preghiera. nievo, 1-9: io
si faccia una ragione... se la compatisco! ma lei si deve far
no! » disse: « non me la toccate per ora; devo metterla io
finire... /... la notte / montagna non la dee passare
.. la notte / montagna non la dee passare. vuoi / tu aiutarmi?
dispetto che se lo ricordino per tutta la vita. — anche a esprimere
guisa, / finiàn prima tra noi la lite nostra. segneri, ii -
carducci, ii-10-72: troppo so per la esperienza mia di tutti i giorni quanta sia
i giorni quanta sia l'amarezza e la ingiustizia del nostro dover vivere così divisi.
b. croce, i-1-66: la vera scienza, la filosofia, non conosce
croce, i-1-66: la vera scienza, la filosofia, non conosce limiti estrinseci innanzi
per decreto di un potere superiore, come la legge di natura, il fato,
natura, il fato, il destino, la volontà divina); essere inevitabile,
stao ne lo tuo iardino; / disiolo la sera e lo matino. giamboni,
matino. giamboni, 7-112: cresce la virtù dell'oste e l'animo, spezialmente
, tale ragione si redde, per la quale sperino di venire a vittoria.
/ questa è poca fatica: io la vo'prendere. ariosto, 1-10: la
la vo'prendere. ariosto, 1-10: la donzella /... esser dovea
lì sotto quella pioggerella fina e diaccia la quale dava i brividi anche alle foglie
sarebbero apparsi più né pomo- dori né la lattuga, né i fichi, né l'
, eziandio se ne dovesse loro andare la vita. i. nelli, 15-1-1:
, 15-1-1: non mi lascerò mai far la donna addosso da questa padrona di vent'
. -con funzione rafforzativa, a sottolineare la gravità di un fatto che non si
: doversi trascinare, appresso, per la vita, questo cataplasma, come il
che non sole, / col tedesco furor la spada cigne, / turchi, arabi
dov'io nacqui, son quasi disperato de la sanità. foscolo, xviii-410: voi
, - e non discredo / che la mia venuta / dea placire, -ed alegrire
/ dea placire, -ed alegrire / de la mia veduta. ariosto, 139:
più d'una volta è accaduto per la morlacchia di ricevere il pranzo da un
ho un'ode, che, se la traggo a fine, dovria essere non volgarissima
sono due sentimenti cozzanti fra loro, la natura non vuole che sieno messi fuori
c. e. gadda, 367: la sciagurata fantesca, aperta a metà la
la sciagurata fantesca, aperta a metà la bocca, si dava dapprima a sventolar le
più a maravigliarti nell'udire, non solo la gravità delle parole di noi, ma
gravità delle parole di noi, ma la diversità dei discorsi, debbi sapere ch'
or da parte di quel che fa la festa / priega chi sta a veder che
ragione / ben di dovermi impiccar per la gola: / poi che la povertà
impiccar per la gola: / poi che la povertà mi ten a scola, /
obbligo morale o giuridico; ciò che la norma morale o giuridica impone di fare
conforme all'ordine razionale. -anche: la norma morale, la legge stessa (talvolta
. -anche: la norma morale, la legge stessa (talvolta personificata, come
. il dovere vuole, impone; la voce del dovere, ecc.),
al nostro essere; ce n'avverte la coscienza fin da quando cominciamo appena ad avere
carducci, iii-7-226: il rispetto e la difensione... era nei doveri
lo devere con tua mogliere; ca la donna no se imprena de acqua cauda.
vói, popul pisano, / che per la libertà facto ha'il dovere; /
libertà facto ha'il dovere; / ma la debilità contro al potere fa / spesso
g. bentivoglio, 5-ii-17: se finalmente la regina non s'acquieta al dovere,
non s'acquieta al dovere, dubito che la manderanno a fiorenza. 3
: avendo questa fantasia di lasciarsi crescere la barba,... in due mesi
;... a tale che facendo la sua testa in medaglia in questo modo
in medaglia in questo modo, quando la barba venga poi al suo dovere,
barba venga poi al suo dovere, la mia medaglia non somiglierà. g. b
torti qualche cosa del tuo dovere o con la cattiva misura o col peso scarso
parte orientale... col quale era la sua donna, la quale era oltra
col quale era la sua donna, la quale era oltra el dovere terribile e rustica
ne fu sazio. alfieri, 1-978: la paura d'esser sera un complimento
sp., io (171): la voce era corsa; e i
così contra panzini, iv-207: la stessa enfasi si sente in 'dovere '
; iddio gli attendeva, per render loro la mercede dovuta a regola d'arte
eloquenza e delle scienze di vedere voi, la assenzia del quale dal palagio e dal
', anguillara, 5-178: pluton rapì la misera donzella, / fuor o
rispetto suo, fuor del dovere. la più gran nemica della barbarie non è la
la più gran nemica della barbarie non è la ragione ma -anche: in modo esorbitante.
ma -anche: in modo esorbitante. la natura (seguita però a dovere).
hanno visto col tono del conosci la donna tua poco savia,...
non puoi tenere / questa città, ché la portuna, conveniente, ragionevole, necessaria.
. cantari ragione di pretender da lui la fedeltà e lo zelo, ma non cavallereschi
poi che da giorno, e non con la luna notturna: poiché non ci tocca
/ biasmandovi di lei oltra il a veder la terra illuminata, se non di giorno.
, non è dovere temi, se la necessità della defensione de'peccati sopra che lo
: avrei ha nere, et ha la pelle fosca: / pallido il viso,
già già mi par ch'a giunger estendesse la ruina del mio patrimonio e rimediarvi se
proprio dovere: adempiere gli obblighi che la propria condizione comporta (in partic.
brancati, 3-128: poi ci fu la guerra, e ciascuno dei due compì
serve semplicemente a esprimere lo zelo, la sollecitudine nel compiere un'azione).
estremo possibile i loro ritrovamenti come se la storia di roma fosse esclusivo affar loro
martello et alla 'ncudine / dov'hai la tua progenie, e l'attitudine.
alla sottomissione. forteguerri, ii-179: la donna non si puote avere / come
non si puote avere / come un la vuole; e sono bagattelle / il dire
e sono bagattelle / il dire: io la farò stare a dovere. s.
. riccati, 4-149: passando per tutta la serie degl'inganni, a forza di
sensi a dovere. botta, 4-342: la regina caterina e il re enrico suo
ad ogni ombra di mancamento, minacciatami la reticella abbor- rita, io rientrava immediatamente
esprime, rispetto alla persona singola, la esigenza di un doveressere nel volere suo.
dovere. leopardi, i-316: la pompa e la vita del culto senza
leopardi, i-316: la pompa e la vita del culto senza una persuasione
usar qualche riconoscenza a chi si prende la briga d'insegnarmi con tanta pazienza.
l'assenza di ada fu scusata per la prima volta con una visita doverosa, la
la prima volta con una visita doverosa, la seconda con un malessere e la terza
, la seconda con un malessere e la terza non mi si disse alcuna scusa
scusa finché io, allarmato, non la domandai. bocchelli, 13-516: pensò
gradevole e del doveroso, spiegano perché la psicologia e la descrittiva della vita pratica
del doveroso, spiegano perché la psicologia e la descrittiva della vita pratica siano state portate
in tinello. pallavicino, 1-539: la soprabbondante dovizia delle monete...
, difformata, avvilita. mostreremo che la dovizia de'codici, di cui menano tanto
con leggiadra testura in varii nodi / la versatile ognor dovizia immensa / de'tuoi
sulla fronte,... per scoprire la dovizia meravigliosa di due treccioni neri,
strabocchevole di capelli, che le tiravano la testa indietro, pel peso.
, che ti dà divicie, / e la soperba, che per lor te tira
sanza regola. vasari, iv-34: la sollecitudine fu sempre madre della dovizia. s
vero: e bastava che tanta ne fosse la fertilità da nutrire gli abitanti, senza
282: levatose in piedi e grattatose la parte posteriore, dixe: -dilectissimi mei,
mondo. baldi, i-128: so che la povertà fugge coloro / cui ricchi fa
fugge coloro / cui ricchi fa de la dovizia il corno. d'annunzio, iii-2-
« o altezza de le divizie de la sapienza di dio, come sono incomprensibili
prosternai nell'animo al creatore, e per la prima volta lo ringraziai della vita che
/ -no, è una grazia che la manda dio. -ricchezza e varietà
manca! / tu, pur dietro a la barbara avarizia, / passi oltre a
gonfi e maturi i grappoli occhieggiavano tra la dovizia dei pampani. savinio, 2-26
dei pampani. savinio, 2-26: la « prima » grecia era una terra feracissima
t'ho dato pace, e non la sapesti cognòsciare, e io ti darò
dovizia. -carestia fa dovizia: la penuria di beni insegna a risparmiare.
pini, / cui commercio stranier stende la mano / sin di cuba dagli ultimi confini
di trebusonda. soderini, iv-82: la carne di vacca giovine e di bue
indi intorno, allora è ella [la terra di egitto] doviziosa d'ogni
schifiamo, ma per lo bene e per la gloria di vita eterna che iddio ne
giov. cavalcanti, 187: cercate la provincia di romagna, che, secondo
ben de buoni in chiocca / ne la sua doviziosissima / biblioteca arenarissima. c
caderono in una perfetta obblivione; e la compagnia comica, rimessa nella sua consueta
ad interpretare e ritrarre gli aspetti e la vita di questa città. -ricco
, ciò che vi rimarrebbe di proprio la renderebbe e doviziosa abbastanza e più gradevole
neutro liberamente. cattaneo, iii-1-297: la schietta e pura scienza, senza tenebre,
, modellò nel suo più bel fiore la lingua francese. quella lingua succinta in cui
chiese e cappelle... tra cui la più sfarzosa conserva la sacra sindone.
.. tra cui la più sfarzosa conserva la sacra sindone. un barocco giusto e
: se qualche perverso temporale non ce la guasta, possiamo sperare una ricolta doviziosissima.
doviziosissima. -folto e fluente (la capigliatura). salvini, 23-112:
ironica). dossi, 671: la ottonieri non potè a meno di sogguardarsi
, ii-598: andatosene nell'arte de la lana, cercò per questa saia (frappata
per questa saia (frappata e scelta la più bella che trovasse, ne levò tanta
doviziose, ma non però tanto che la persona ne rimanga troppo scommo- data.
: cappello con piuma, che slarghi la giurisdizione della testa senza pregiudizio de'confini
; giustacori gallonati, gran fiocco su la spalla, gran bodriere con frange, croatte
, alta spada, finché ne dura la moda. -prezioso, riccamente ornato
disordine. piovene, 5-177: genova è la città d'italia che ha il
a. f. doni, 3-181: la fertilità... porta in capo una
, 6-446: filiberto, volgendo in mente la cortesia dei cavalieri antichi, i quali
così limpido e dovizioso e non tentare la mia umana curiosità distruttrice; e non
umana curiosità distruttrice; e non esasperare la mia pena solitaria. bacchetti, i-318:
con quegli uffici spesse fiate non solo reggono la loro vita e sostengono gran numero di
vecchio; e incline avea l'animo a la giustizia. bacchetti, i-121: abitava
il più e il meglio del regno e la fanno essere un perpetuo e dovizioso mercato
volentieri andarono ad abitare a crustumena per la terra ch'era buona e doviziosa. bacchetti
divorar que'disagi attempato, de'quali la gioventù doviziosa non ti fe'pure assaggiar
com'è 'l cielo dovunqu'è la stella, / ma ciò non e converso
: io sono disposto a volere seguire la sua anima graziosa dovunque ella andrà,
seconda vita come nella prima sono stato. la spagna, 15-16: mai non saremo
sé inamora, / chiedervi in don la vita mia. tasso, x-35:
riconosco in me. manzoni, 37: la luce rapida / piove di cosa in
uguale da tutti i canti; dovunque tu la rivolga, o dalla pazienza, o
. d. bartoli, 21-63: la divelle e schianta fin dovunque era con
antico anche beccuccio si mise a dir la sua. sapeva di certi ebanisti, padre
, 9-350: c'è il caso che la inamidata fatuità del dottrinario e del politico
a temperatura elevata (circa 150°) la gomma elastica, a cui siano
. negri, 2-1089: sfogliai la guida dei telefoni, trovai e chiamai
.. attraverso il cieco filo e la nera bocca d'ebanite, ebbi il senso
stava parlando, mi voltò d'improvviso la schiena. -per estens. colore
qualche lodola ne zampilla cantando sia laudata la sua pietà che consola i deserti!
di facile lucidatura, molto ricercato per la fabbricazione di mobili di lusso, di stipi
. de marchi, i-490: di rado la gente aveva veduto il barone di santafusca
e un profumo d'ireos su tutta la persona. gozzano, 100: alberi
xi-16: lo studio dell'avvocato aveva la specialità dei mobili neri d'ebano con
simil. sostanza che ha l'aspetto o la durezza dell'ebano. -più spesso:
e lucente. petrarca, 157: la testa or fino, e calda neve il
più vero. aretino, ii-30: taccio la manifattura loro nel viso, ritirandosi prima
manifattura loro nel viso, ritirandosi prima la pelle con le acque forti, onde
. tasso, 13-i-640: sia brutta la mia donna ed abbia il naso / grande
faccia ombra sino al mento; / sia la sua bocca sì capace vaso / che
il sole. macedonio, iii-299: la greggia / chiedea belando i rugiadosi paschi,
saltellare il cervo eletto, / a cui la fronte d'ebeno frondeggia. aleardi,