che egli aveva fatto un uovo. la quale quella non potendo tenere secreto, sì
accosto. istorietta troiana, xxviii-536: la donzella si dipartì la mattina quetamente dallato
, xxviii-536: la donzella si dipartì la mattina quetamente dallato a giason, ed ercules
/ e '1 viso m'era a la marina torto. guido da pisa,
di fuoco in capo a lavina, la quale mi era dallato. petrarca,
tacque, / e già mai poi la mia lingua non tacque, / mentre poteo
dove, ben non sapeva, ma la dovea per quella porta dallato al camino.
imola volgar., ii-367: e ancora la morte della zia dallato di madre aggiunse
/ dallato d'arme, a vita la difendi. dalle, v. da
popolarle. botta, 5-209: cresceva la folla, a cui si erano fatti compagni
con macchie nere o marrone scuro, la testa e il muso lunghi, occhi
* i dalmati '(popolo che abitava la dalmazia); cfr. gr.
le maniche aperte); i diaconi la ricevono solennemente durante la loro ordinazione e
; i diaconi la ricevono solennemente durante la loro ordinazione e la indossano nella messa
ricevono solennemente durante la loro ordinazione e la indossano nella messa solenne, nelle processioni
i vescovi ne indossano una doppia sotto la pianeta. cavalca, 19-341:
uno ch'era indemoniato, perawentura toccò la dalmatica sua, cioè il vestimento che
alcune preziose reliquie, diede un poco de la dalmatica di santo giovanni vangelista. vasari
delle maniche e ne i davi, che la loro differenza consistesse in altre cose più
greci fur soliti di figurare i vescovi con la dalmatica, dove il nostro ha la
la dalmatica, dove il nostro ha la pianeta. milizia, ii-320: '
come... da'paesi contermini la rascia e la schiavina alla povera gente
.. da'paesi contermini la rascia e la schiavina alla povera gente. carducci,
dante e giotto se li imaginavano con la dalmatica lunga fluente e con quelle ali impossibili
d'annunzio, iii-2-116: egli porta su la dalmatica dai davi purpurei e dalle maniche
. gadda, 380: per tutta la cerimonia del battesimo si vide emergere dal
corpo si schiacciava e quasi si confondeva con la tavola su cui era disteso, ma
riccamente ricamate. -in partic.: la tunica indossata dagli imperatori per l'incoronazione
. betteioni, i-335: inginocchiato innanzi la mummia cesarea, che quivi / in
quivi / in maestà seduta, vestia la dalmatica ancora. d'annunzio, v-3-154
classico:... viaggio lungo la costa e fra le isole dalmatiche,
periodo più lungo a veglia), la cui principale caratteristica è costituita da una
: dalmatica. baldelli, 5-3-157: la veste dalmatica lunga, non già molto
le vesti imperiali depositando, rimasto con la tonacella dalmatica, si accostò all'altare,
si accostò all'altare, e depositò la sua offerta ai piedi del pontefice.
: 'daltonismo'. malattia della vista per la quale non si distinguono bene alcuni colori,
[il bodoni] a ridurre al minimo la ricettività della sua retina al garbuglio dei
sistema binario o di maggiore complessità, la cui composizione segue la legge di dalton
maggiore complessità, la cui composizione segue la legge di dalton entro limiti ristretti (
damigella sia isconsigliata, che egli non la consigli del suo diritto e aiuti a
221): una gran dama, la quale era moglie dell'uno de'mali-
maraviglia / che di bellezza al sol tolgon la fama; / all'uno e all'
o vincere o morire, / o aver la dama dal viso fiorito. caro,
le dame portano vaghi ventagli per secondar la moda, non per bisogno che n'
proverbi toscani, 144: al buio la villana è bella quanto la dama. de
al buio la villana è bella quanto la dama. de sanctis, ii-15-28:
dame francesi battevano le mani a'cosacchi, la plebe romana faceva le fiche a'francesi
seriche, sembra che me ne ricordi una la quale amava toccarmi i capegli più delle
, su cui così fiera si appoggiava la voce del cantore e del declamatore.
declamatore. montano, 263: 'la passeggiata 'di gabriele d'annunzio era
iii-12-32: sarebbe curioso un confronto tra la fanciulla un po'declamatrice del buon simone
un po'declamatrice del buon simone e la tragica olimpia del divino lodo- vico.
correndo dietro ai vacui declamatori, trascuriamo la ricerca delle verità fondamentali che debbono metterci
cospetto della signoria solevano lodare e magnificare la giustizia e la libertà. bcddelli,
solevano lodare e magnificare la giustizia e la libertà. bcddelli, 5-1-38: declamatore [
è nato dalla scuola declamatoria, che fu la tomba dell'eloquenza. tommaseo, 1-333
retorico. equicola, 320: la lettera non sia declamatoria e grave,
lo stile mi costa sudore; ma la connessione delle idee sì che fuggano la
ma la connessione delle idee sì che fuggano la noia geometrica e la inesattezza declamatoria,
sì che fuggano la noia geometrica e la inesattezza declamatoria, la connessione mi costa
noia geometrica e la inesattezza declamatoria, la connessione mi costa sangue. cattaneo,
tempo. carducci, iii-24-281: con la rivoluzione francese di fatti incominciano il sentimentalismo
incominciano il sentimentalismo fantastico e declamatorio e la prosa poetica. svevo, 1-190:
il seicento. carducci, iii-25-112: la generalità degli italiani ha scarsissima intelligenza in
dei grandi attori. cuoco, 2-183: la poesia, siccome abbiam detto finora,
siccome abbiam detto finora, esercita tutta la fantasia: si potrebbe dire che l'
alla musica, il mezzo più efficace è la « declamazione ». pecchio, ii-1-81
cani'. c. bini, 1-53: la declamazione è il colorito del pensiere.
lettura; altri, ai quali occorrono la declamazione e l'apparato scenico. idem
apparato scenico. idem, ii-8-107: la stessa declamazione o recitazione di una
... tutte tendenti a migliorare la spezie nostra... sempre deprimendo il
a. verri, i-203: rimanea [la folla] frequente e silenziosa a'versi
2-ii-296: difatti che altro è mai la declamazione? è la smania di voler convincere
altro è mai la declamazione? è la smania di voler convincere senza aver l'
sanctis, iii-145: ma dove ne'più la natura è un pretesto o un'occasione
un cuore sano. pascoli, i-871: la poesia epica si era messa sulla via
declamazione contra li luterani, che privano la chiesa del commercio con dio. menzini,
mi accorgo di avere cimentata più volte la paziente vostra amicizia. leopardi, v-510
... lo sfidare ad ogni passo la morte, solo per piacere a'fanciulli
. a. verri, i-198: costumava la gioventù di lemmo esercitarsi...
nelle declamazioni. foscolo, xvi-203: la lezione passò l'ora di molto,
, non si può per le leggi far la declaratoria senza citazione, quantunque in fatto
: il riabilitato può inserire nella gazzetta la declaratoria di riabilitazione. gramsci, 97
guicciardini, v-217: instando quel re per la decorazione della invalidità del primo matrimonio,
corso dell'anzianità, ma sì bene la dichiarazione o lettere declaratorie di essa. t
nella sentenza di scomuniche declaratorie sia necessaria la citazione. beccaria, ii-616: il
: una visione « progressiva » modifica la prima percezione, la visione prima e volgare
progressiva » modifica la prima percezione, la visione prima e volgare: la linea
percezione, la visione prima e volgare: la linea si deforma, è declassata a
origine * ritirare dal registro marittimo '. la voce è registrata dal panzini iv-183.
dai circoli di categoria, vi si davano la mano. declinàbile, agg. che
le cose ottimamente si governano, se la semplicità delle cagioni -ferma nella mente divina
giamboni, 86: e tanto più ama la cosa, quanto più è amata da
lo fermamento si volgie d'intorno come la macina, e quella stella non si muove
, e quella stella non si muove come la chiavichia; e si è più alta
che a questo principe piacque di trasferire la sede dell'imperio in costantinopoli. genovesi
lor vita. bresciani, 1-i-384: la mattina della seconda giornata mettemmo in terra
. galileo, 3-3-44: secondo che la luna si troverà nella parte del suo cerchio
di lastroni. pancrazi, 1-144: la declinante costa ionia ad oriente, i contrafforti
. prossimo al tramonto (il sole, la luna, un astro).
, iii-1-259: il sole declinante indora la stanza. pel vano delle finestre appare il
8-856: avevano camminato... con la vista rallegrata dalla freschezza di tutto quel
xiv-32: e spesso a breve oblio / la da lui declinante in novo impero /
, 39-vi-122: così me, che ornai la declinante età spogliata del giovenile primier vigore
, xv-471: io prego gesù per la tua gioventù crescente, e tu pregalo per
tua gioventù crescente, e tu pregalo per la mia gioventù declinante, e viviti lieto
padre declinante in fosca / ombra, la madre a nascondere intenta / il pianto
, per osservar declinante dalla sua purità la lingua latina. targioni pozzetti, 12-9-68
: ne'tempi del declinante imperio romano la toscana era ridotta in gran parte incolta
botta, 4-32: volle seguitar piuttosto la fortuna allora prospera dell'imperatore, che quella
, i-1121: quanto è durata [la eruzione], mio dio, con
declinante. bocchelli, 6-581: e la guerra, terribile necessità, è la
e la guerra, terribile necessità, è la necessità, che non si lascia negare
alvaro, 10-157: una vita come la veneziana, che molti dicono declinante e
ridotta, con l'arsenale declinante, la disoccupazione si presenta grave. bertolucci,
basso; avvallarsi. - anche con la particella pronom. dante, inf
i-9-20: il libico mar ver noi la punge [l'etiopia], / e
, 19-14 (ii-122): e da la spalla [la spada] nel petto
): e da la spalla [la spada] nel petto declina, / rompe
che a poco a poco vada declinando verso la campagna. marino, 2-72: quand'
. marino, 2-72: quand'ecco declinar la nube ei vede / che 'l fior
ii-235: si avviarono gli spettri verso la pendice orientale del colle dove egli declina alla
pensier mio terra gentile / ch'a la pura sorgendo aria azzurrina / d'alto vagheggi
sua corrispondente minore è la scala di la minore). -scala di do minore:
il quinto nel movimento discendente (e la sua corrispondente maggiore è la scala di
(e la sua corrispondente maggiore è la scala di mi bemolle maggiore).
prima sillaba del proprio cognome; ma la citazione dell'aretino testimonia un'origine e
un'origine e una diffusione più antiche. la voce italiana è diventata intemazionale: ingl
. pucci, 5-26: levatasi dal parto la reina, / fece lattare el maschio
nel palagio; / e donna berta fece la fantina / celatamente istar sanza disagio.
crescendo, a foggia masculina, / la fe'vestire di fine duagio. boccaccio,
in grammurra o 'n doagio, / la pare un san giovanni evangelista. g
anco a quattr'occhi / sapessin tor la borsa a uno? grossi, 287:
ancella le si affaccendava intorno a trarle la roba di pellicce tutta molle, a
236: « lo peso e la misura di bruggia e di guanto e di
sarpi, i-188: si passò la congregazione per la gran parte in
, i-188: si passò la congregazione per la gran parte in cose ceremoniali.
d'oro. balducci pegolotti, i-124: la zecca di tunizi batte moneta d'oro
d'oro e d'ariento, e rende la moneta fatta in 15 dì,
. rucellai, 160: il duble è la sesta parte di un soldo e vale
. verri, 1-383: io dirò la verità; è un cameriere, che dà
: prendendo fra le monete d'argento la lira. di savoia e la genovina,
d'argento la lira. di savoia e la genovina, possono nel cambio le nazioni
e fra le monete d'oro cambiando la dobla di genova collo zecchino di savoia,
zolfo e della cera, farei forse la cascata di spenderci quella doblaccia.
potria compiuta- mente dire / quant'è la tua bellezza, né tu il sai,
rosso, vii-485 (25-2): la bella donna che nel cor mi sède,
ma or ch'i'veggio allegra ritornata / la dolze ciera e 'l viso dilicato,
'l viso dilicato, / sovr'onne gioi'la mia tengo dobiata. doblétto
francese. aretino, iv-1-78: la veste di dobletto lionato tessuto d'oro
. ciascuna di esse mena seco ancora la famiglia, secondo la facoltà loro simigliantemente
mena seco ancora la famiglia, secondo la facoltà loro simigliantemente vestita come di dobrétto
ormisino, il taffettà, il bordo, la posta, il cenciaio, le sargie
8-25: i padri loro / per la guerra a sborsar furon forzati, / in
, i-661: bisogna far sì che la giustizia e la moralità trovi un posto
: bisogna far sì che la giustizia e la moralità trovi un posto sul libro mastro
roma, acciocché per ogni dì solenne la città tutta si lavasse. dante, inf
qual tu vedi, il quale per la sua strettezza assomiglia ad una 'doccia '
assomiglia ad una 'doccia ', per la quale, come assai è manifesto,
. ariosto, 24-51: intanto lungo la corrente doccia / vider venire un pastorello
piane verticali, egualmente alte in tutta la lunghezza e parallele fra loro; noi
erinni. graf, v-273: sotto la doccia ove l'acqua s'invena, /
/ grande in mezzo dell'ombre appar la ruota. bocchelli, 1-i-147: quando
. in bella attitudine piegandosi per accostar la bocca alla doccia dell'acqua, fa
cecero, ond'ebbe il nome suo la doccia, / stava damon contando a goccia
che sie fonduto, e va tirando la rasiera pianamente in modo che giunga insino
lo fumo su e risolvesi in acqua, la quale scende giù ed esce fuori per
. doccétta. alghisi, 1-62: la prima spezie [di guide] è di
mattioli, 2-1370: coloro che tolgono la doccia dell'acqua di questo bagno in su
a ora, a punto di sotto la doccia m'è finalmente uscito di capo questo
60: lo spazio che è intercetto fra la fuga dei bagnetti delle due ale e
fuga dei bagnetti delle due ale e la muraglia occidentale già detta, è occupato
piacere. carducci, ii-19-9: dopo la doccia, piccola passeggiata. pirandello,
. cicognani, 13-265: si svegliò la mattina, stanchissima. ma la doccia calda
svegliò la mattina, stanchissima. ma la doccia calda le ridette energia. barilli
, dopo aver preso il bagno e la doccia, non può mettersi davanti a
resistervi a tutte le stagioni: misi la doccia e il riscaldamento. cassola, 4-150
... guarda, c'è anche la doccia. e la baracca, non
, c'è anche la doccia. e la baracca, non vedi come è più
. sbarbaro, 1-233: risoluta [la donna] abbassa il cristallo, si
: sedetti accanto a lei e mi tolsi la maschera. -voi! -esclamò. -ancora
! -mi disse, gettandomi in testa la doccia fredda della sua calma. svevo
calma. svevo, 1-211: una sera la trovò sola, e quando egli già
dice familiarmente di notizia o di osservazione la quale abbia virtù di calmare fieri propositi,
un'infatuazione, ci hai gettato sopra la doccia gelata dei tuoi scherzi.
e più s'incoccia. -dare la doccia: gettare acqua addosso, bagnare
, i-240: come a pazzi lor detti la doccia, / e non se ne
antidoto ci vuole / per fare che la doccia piu non cole. =
mio. a ciò sono costretto per la considerazione della spiantata e scielleratissima cosa per
considerazione della spiantata e scielleratissima cosa per la quale siam qui, e sopra la
per la quale siam qui, e sopra la quale da monsignore lo re n'ha
che al dolore il freno impone / la volontade, e ferma, allorché doccia
doccia; sottoporre alla doccia; fare la doccia. magazzini, 35: così
magazzini, 35: così divenuta [la ricotta!, vi si docci su
chioccia, / accordati col mozzo a far la spia, / mentre che sul groppon
8-127: con tal teoria s'intende la ragione... del giovamento che
stillicidio quest'acqua da qualche altezza sopra la testa o altra parte del corpo.
bicchierai, 223: fu cominciata [la cura] il dì 26, facendoli
». 3. rifl. farsi la doccia, sottoporsi alla doccia. caro
, sf. il fare, il farsi la doccia (per lo più a scopo
. settembrini, iv-407: egli ne la va cacciando [la gotta] con la
: egli ne la va cacciando [la gotta] con la docciatura.
la va cacciando [la gotta] con la docciatura. 2. il colare
nelli recipienti overo nel doccio o docci che la condu- chino a uno o più tinozzi
.. gli cadde un doccio su la tempia, e perdé ben dieci libre di
fu. biringuccio, 1-91: farete infra la forma e l'escita del bronzo del
turato a mezza strada il condotto, la ritiene che non ci giunga? o disgiunte
a sistemare in iscavo un doccione per la defluenza dell'acque pantanose che scolano dai greppi
diletto compagno cadde un doccione in su la tempia, ed uscigli circa dieci libbre
colatoio. baldini, i-771: sotto la tempesta la montagna si sfascia, le
baldini, i-771: sotto la tempesta la montagna si sfascia, le rocce si
rocce si spappolano e chi si trova per la strada vede venir giù pei doccioni del
fra noi, perché io a maraviglia tenea la mia parte di discente, come essi
mia parte di discente, come essi la loro di docenti. carducci, iii-7-195
di docenti. carducci, iii-7-195: la fama dello studio generale attraeva alla città
i-2-33: s'immagina... che la dimostrazione sia come un irresistibile congegno,
: il consiglio oggi stesso ha sanzionato la libera docenza a severino ferrari. serra,
forse tra due anni, per prepararti la libera docenza). fracchia, 322:
in questo suo bel trono. / la prima che novizi / doce schivar li
/ doce schivar li vizi / e la seconda in le virtù entrare. bibbia volgar
casa d'israel per fidanza, docendo la iniquità, acciò che fuggano, ed elli
che nella bella grotta / l'avea de la sua stirpe instrutta e dotta; /
de sanctis, 11-376: questo è ridurre la poesia ad una favoletta col suo
esopiche: fabula docet... 'la fa vola insegna..
d'accordo seco medesimi, dovrebbero negare la terrestrità del redentore e rinnovellare la vecchia
negare la terrestrità del redentore e rinnovellare la vecchia eresia dei doceti. tramater [
stesso modo che semplici apparenze sarebbero state la vita, la morte e la resurrezione
semplici apparenze sarebbero state la vita, la morte e la resurrezione del cristo.
sarebbero state la vita, la morte e la resurrezione del cristo. =
adatti il corpo, l'arte informi la natura, e lo 'ntelletto non faccia l'
. beicari, 4-185: dett'ho che la mia man sia reprensibile / dirizzar versi
il proemio, ove l'autore propone la materia di che de'trattare, facendo li
ed attenti, secondo li comandamenti de la retorica e la invocazione delle muse. cicerone
secondo li comandamenti de la retorica e la invocazione delle muse. cicerone volgar.,
, arrendevole. boccaccio, 8-20: la contrizione delle commesse colpe, la qual
: la contrizione delle commesse colpe, la qual mi par conoscere in te venuta,
1-92: si avea una popolazione, la quale, sebbene non avrebbe mai fatta
quale, sebbene non avrebbe mai fatta la rivoluzione da sé, era però docile a
a un tratto docile come un agnello, la giulia posò con pazienza, e di
più caro. tommaseo, 3-i-389: la difficoltà del comprendere prima, e quindi
ogni cosa, dovrebbe rendere non solamente la scienza meno superba, ma la giustizia
non solamente la scienza meno superba, ma la giustizia più cauta...,
alla germania, ovvero, per addolcire la espressione, alla triplice alleanza. -comprensivo
indulgente. serao, i-970: dopo la ricreazione avevano un'ora di lavori donneschi
avevano un'ora di lavori donneschi: la maestra era docile, compativa quelle del
cavalli] tanto docili, che tutta la cavalleria dell'esercito sibaritano usava muoversi al
delle ruote sussulto. verga, 2-159: la sua cavalla fece uno sbalzo, e
, e s'inarcò tutta fremente sotto la mano ferma dell'amazzone. -siete forte!
cui ha gran parte l'autorità, la volontà, la guida altrui. parini
parte l'autorità, la volontà, la guida altrui. parini, giorno,
1-294: rattenne su l'argenteo pomo / la poderosa mano, e il grande acciaro
volontà, all'intenzione dell'uomo (e la traduce in gesto, in azione,
gesto, in azione, in opera: la mano, lo strumento, una macchina
). bettinelli, i-261: prendo la penna, e la sento assai docile
, i-261: prendo la penna, e la sento assai docile ad eseguir quel capriccio
indignatio versum '. baretti, 3-330: la lingua toscana è d'un'indole affatto
quella gioventù d'arte e d'artisti la materia tecnica porgevasi docile e duttile a
bocchelli, ii-387: aveva raddoppiata o triplicata la capacità molitoria dell'azienda, e.
forza elettrica. comisso, 7-160: la bicicletta invece era più sottomessa e più
pallida brace / si toglie e getta, la nubile notte. fracchia, 229
istanti / in cui non meno de la docil chioma / coltivi ed orni il penetrante
, disse dispettosamente anceschi seguendo coll'occhio la bella forma sotto il lenzuolo docile,
/ caro dilunga, e delusa è la fronte: / inclina il capo docile ai
rovescio del fogliame. landolfi, 8-194: la sua difesa si faceva sempre più debole
vista il vero, il bene, la ragione ed il gusto! galdi, i-237
ed il gusto! galdi, i-237: la prima gioventù ha per caratteristiche la forza
: la prima gioventù ha per caratteristiche la forza, l'amore, gli esercizi
l'amore, gli esercizi ginnastici, la docilità, l'innocenza, lo studio
della missione erano principalmente sulla gioventù, la quale ci stava sempre vicina, ci
animali. boccalini, ii-75: che la virtù... con avidità grande
animali ancora, chiaro testimonio ne rende la docilità, che si vede negli uccelli,
. albertano volgar., 145: la docelità, cioè la saccentezza, è virtù
, 145: la docelità, cioè la saccentezza, è virtù d'ammaestrare color
autore] fa l'auditore noto de la materia che de'trattare; e così acquista
e senza virtù, da voi ridotte a la equità, a la religione e a
da voi ridotte a la equità, a la religione e a la docilitade, usano
equità, a la religione e a la docilitade, usano là in quel clima,
apparenza. p. verri, i-201: la sola illuminata
docilità e la illuminata fermezza essere la prima base d'
docilità e la illuminata fermezza essere la prima base d'ogni onorato carattere.
avventato maneggio di quelli artefici, e la docilità, con cui ella riceveva piegature
fra le mani del vasaio al tornio la docilità dell'argilla. -agilità,
, snodatezza. sinisgalli, 6-157: la estrema docilità dei loro arti (che
dei loro arti (che poi è la docilità estrema degli arti d'una marionetta)
alle radici dei pioppi, dei salci, la pervade come nobile pensiero: docilità che
aperto e lucido ingegno docilitavansi, abbracciavano la verità, e i più ostinati avversari combattevano
non è il luogo [di mandare la supplica], gli dissi; non v'
; non v'è altri in tutta la città che mostri paura. egli rimise docilmente
paura. egli rimise docilmente in tasca la supplica. imbriani, 1-29: amano il
dell'uomo. pascoli, i-974: la lingua aulica o letteraria non ubbidisce così
continua. è un po'contro natura, la lingua aulica. boriili, 2-187:
lungo il marciapiedi. landolfi, 8-113: la pallina [della roulette], dopo
morto, od abbia cessato di vivere dopo la nascita. tramater [s. v
provare in piccolo un minerale per determinare la natura e le proporzioni de'suoi componenti
che ha fatto nella materia monetaria anco la dotta curiosità di assistere personalmente alle operazioni
. dizionario di commercio, iii-1329: la docimastica è l'arte di determinare la
la docimastica è l'arte di determinare la natura e le proporzioni degli elementi che
(documénto). comprovare con documenti la verità di un fatto, l'esattezza
di un'affermazione; sostenere con documenti la fondatezza di un atto, il contenuto
1. riccati, 2-187: costei [la probabilità] con i suoi computi alla
di quei poemetti in prosa che documentano la mia anima di quei giorni. piovene
b. croce, ii-9-347: la raccolta dei documenti o dei fatti documentariamente
, 8-250: per ambedue i casi la conclusione ha un alto valore documentario per
di togliere, dal libro, tutta la parte documentaria costituita da esilaranti, schifosissime
cinematografici il giovane calabrese che si guadagna la vita andando nelle trattorie e mangiando sassi
al cardinale consalvi, ma francatemelo per la posta, perché le lettere qui costano
un occhio, e io non ho piena la borsa. carducci, iii-24-264: lo
b. croce, i-4-281: immaginavano la filosofia... come l'abisso aperto
aperto dal demonio per trarvi a perdizione la severa storia * documentata '. soffici,
, per imo scrittore ben documentato, la storia di un'industria napoletana distrutta dalla
regola, e decido subito di risparmiarle la parte di ennesima documentatrice dell'assioma.
a fondo bianco, nei quali è la più alta documentazione di ciò che fosse il
le necessità e le miserie di ognuno; la nostra compagna faceva fotografie. avremmo raccolto
un rimprovero diretto,... preferisce la ben più dura arma delle inchieste,
chiarimenti sulla sua provenienza. è certo che la fotografia occorse al lamarra pel suo quadretto
occorse al lamarra pel suo quadretto e fu la documentazione di cui profittò con compiacenza un
una scrittura) che consente di tramandare la memoria di un fatto, provandone l'
m. villani, 5-51: di tutta la quantità di centomila fiorini d'oro ch'
degli scrittori. romagnosi, 19-812: la consegna di una casa si fa mediante
consegna di una casa si fa mediante la consegna delle chiavi: quella di un diritto
chiavi: quella di un diritto mediante la consegna dei documenti, o colla installazione,
ufficio lucrativo. botta, 4-326: la battaglia navale delle curzolari... è
carte e documenti nostri, e così la mia erudizione archeologica sulla storia di casa
cancelliere scriveva, e io gli guardavo la penna. rispondevo secco, e pesavo le
signora. b. croce, ii-9-347: la raccolta dei documenti o dei fatti documentariamente
che comprovasse, non dico altro, la mia esistenza reale, ero nell'impossibilità di
possibile viaggiare senza quattrini, senza saper la lingua, senza documenti, senza armi.
, libri, registri, elenchi riguardanti la nave o l'aeromobile, l'equipaggio
i passeggeri e il carico, che la legge prescrive siano, a cura del capitano
del capitano, tenuti a bordo durante la navigazione o il volo. boccardo,
atto della consegna dei documenti che rappresentano la merce. -documenti contro pagamento: modo
da parte del compratore, di pagare la tratta del venditore all'atto della consegna
atto della consegna dei documenti che rappresentano la merce. -testimonianza di qualunque genere
morale. campanella, i-361: ma la maggior importanza consiste nell'imitazione de'personaggi
: ogni scrittore di qualche valore ha la sua idea che resta legata alla sua memoria
chère '. -le avrà proprio dette, la divina paolina, queste parole? e
cattolica. bocchelli, 9-39: forse la curiosità dotta, l'erudizione elegante,
sperimentalmente raccolti dai narratori ed esposti secondo la poetica dell'assoluta oggettività di discendenza
zola, il naturalismo si estende su la letteratura: un romanzo può ridursi ad una
. folengo, ii-224: questa è la ragion che ricevuto / non entro il
non necessario; e ne è documento la rivolta di neuburg, la quale, se
è documento la rivolta di neuburg, la quale, se sia (come vi
documento maggiore / non ha dato giammai la sorte in terra. m. leopardi,
8-40: puerilmente si riparava nascondendo anche la fronte nella simulata applicazione e intanto,
diversi abiti ad accendere il cuore e la fantasia. proverbi toscani, 117: molte
d'annunzio, iv-2-423: per confortare la mia solitudine, allora pensai di dare
. b. croce, iii-25-294: la trascrizione di questi due documentini non è
una recensione nella quale ho tanto raccomandato la gentilezza verso le donne. =
neol. studio dei princìpi che regolano la documentazione intesa come raccolta e classificazione dei
corpo dodecaedro. mascheroni, 2-183: la sfera che comprende il dodecaedro, cioè
dodici suoni diversi (quelli che compongono la scala cromatica fondamentale).
lucida esprimentesi in suoni che freddamente sconvolgevano la ragione. montale, 4- 306
contrappunti e dodecafonici ancor per grazia, la quale gli fece poi dire, nello scender
: 11 dodecagono è un triangolo sopra la base ad e l'altezza sua è il
singolarissimo gruppo dedalico di chiese che è la basilica di s. stefano presenta au'ammira-
del sistema de'vegetabili di linneo, la quale comprende le piante a dodici stami
pistilli si suddivide in sei sezioni: la monoginia, la diginia, la triginia,
in sei sezioni: la monoginia, la diginia, la triginia, la tetraginia
sezioni: la monoginia, la diginia, la triginia, la tetraginia, la pentaginia
, la diginia, la triginia, la tetraginia, la pentaginia e la dodecaginia.
, la triginia, la tetraginia, la pentaginia e la dodecaginia. =
, la tetraginia, la pentaginia e la dodecaginia. = voce dotta,
colla reli gione, mediante la casta sacra, regia e guerriera dei lu-
regia e guerriera dei lu- cumoni, la confederazione sabina avea per comune ritrovo il
del bello, ora che un deputato ce la ricanta in versi, avviene quel che
commenda molto un'erba detta dodecateon, la qual bevuta in acqua, dice sanare tutte
e che racchiudeva, secondo lui, la maestà di tutti gli dei.
e altre con esso loro, sotto la dodecima, e la tredicesima particella del trattato
loro, sotto la dodecima, e la tredicesima particella del trattato dell'articolo..
annovera l'autor della giunta, e mostrane la regola e l'uso con discreto divisamento
polacchetta » di velluto rosso, presso la riva dei giardini mentre il principe umberto visitava
così abbia di colpo acquistata l'intelligenza e la coscienza d'un maggiorenne. saba,
, 207: dodicenne fanciullo, io la tua vita / giorno per giorno posso dirti
vi si scorge un uomo che, avendo la maggior predilezione per la scuola romana,
che, avendo la maggior predilezione per la scuola romana, trae lumi o dalle stampe
albertano volgar., i-195: la dodicesima cosa, che tu non gabbi
il cristallo e con un dito guida la pigra lancia sulla dodicesima ora. baldini,
e mezzo, e di due fame la luce in altezza e di una in lunghezza
e di una in lunghezza, manco la dodicesima parte dell'altezza. cantini,
proporzioni uguali, eran certi di aver la duodecima parte di una rivoluzione del cielo
è ampio do- deci gradi, e la linea encliptica, cioè la via del sole
gradi, e la linea encliptica, cioè la via del sole, passa per lo
tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente de le dodici parti
anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi da la fine del mio
me, ed io la vidi quasi da la fine del mio nono. bibbia
gerarchie credemo che assista / a servir la magèsta una e trina, / la qual
servir la magèsta una e trina, / la qual mandò en terra disciplina / per
g. m. cecchi, 247: la mi pregò che per dodici o quindici
: non debbe adunque aver meno vigore la virtù; ma per ima lingua, ne
detti del dimonio, che vuole impedire la salute vostra. machiavelli, 1-iii-180:
gli occhi ed il core, quando la vagheggiava. giusti, 4-i-157: tenni
ho reso, risparmiandogli, come cospirante contro la sicurezza dello stato in guerra, galera
. sm. il numero di dodici; la quantità, la somma di dodici (
il numero di dodici; la quantità, la somma di dodici (anche nelle percentuali
. papini, 20-219: è questa la parabola che i dodici non eran capaci
il crudel fuoco: / nel dodici la guerra dello 'mpero, / che fece
. 5. sf. plur. la dodicesima ora del giorno (o della
dodici, perché allora era finita tutta la cirimonia. dossi, 54: io mi
in buona carta ne stamperà settecento, facendo la edizione in due parti, prima e
esercitò onorevolmente. varchi, 18-1-166: la signoria insieme col gonfaloniere di giustizia,
sozzini, n: congregossi... la università dei cittadini, e così come
piena autorità di reggere e ben governare la repubblica loro, acciò che in essa
tutti i nove, quali erano in la città, ed alli gentiluomini, e
città, ed alli gentiluomini, e la demo al popolo: instituimo bellissimi ordini di
.. e così detti dodici govemomo la città molt'anni assai bene, con
di giudicare i colpevoli di attentato contro la costituzione. papi, 2-3-47: fu
grandissima processione, e venne in firenze la tavola di s. maria impruneta, e
n'avemmo due dodicine di lino, a la cara mia mollie. boccaccio, v-216
... quante uova faccia l'anno la gallina della vicina sua; e quante
che l'altra nel polo artico, la doppia circulazione che à finto di sopra che
adì 30 di maggio vi fece battere la moneta del comune di firenze; ciò furono
secolo) dell'ordine columbiformi: aveva la statura di un tacchino, becco grande e
un asse (e fu coniata durante la repubblica due volte, alla fine del
poleni, 156: essendo un digito la decimasesta parte d'un piede, ed
... ventesimo primo [giorno, la luna sta sotto terra] dalle quattro
de-che indica derivazione e quadrans -antis 4 la quarta parte '.
curvatura. cavalca, ii-270: la femmina, che è in parto, tocca
abbi contrassegnata prima, con facilità grandissima la riordini; che non l'avendo contrassegnata
e dalle doghe della tina si rigaglia la dimane nel fondo di questa si dice
dimane nel fondo di questa si dice la pezzente, e cosiffatta pezzenteria di olio cade
col parapetto di pietra verde, con la corda accercinata a un gancio, con
corda accercinata a un gancio, con la pozzaiola a doghe cerchiata e ferrata a
/ ch'era sicuro il quaderno e la doga; / così s'allenta la
e la doga; / così s'allenta la ripa che cade / quivi ben ratta
, fu cavata, o vero sciemata la doga del legname, perché tenesse meno
religiosi pareva molto disonesto, ciò era la cappa di sopra accerchiata con larghe doghe bianche
fece per più onestà mutare, e fece la cappa tutta bianca. dominici, 1-113
bianche. baldini, 3-188: guardate la bella fontana di giacomo della porta che è
dello scudo. ottimo, iii-381: la cui insegna [del marchese ugo]
. borghini, 6-iii-142: 1 pulci la ritennero [l'arme del marchese ugo]
rimettere le doghe al cervello: perdere la testa. guerrazzi, iii-146: ma
combaciano molto bene insieme, così da fare la città forte). -d'ottobre
di scolo. lami, i-i-clxii: la voce 'dugaia 'da me usata è
e scorto delle cose, il quale veggendo la ruffa e la raffa del palagio dogale
, il quale veggendo la ruffa e la raffa del palagio dogale accontossi con dodici
sogni de'palagi, contro di cui la serenità mattutina, con allegri lampi risfòlgora
; ma lo vorrò scalzo, e con la sua toga e pretesta. =
v-204-47: quelli li quali sono sopra la dovana, e li turcimanni, e li
tasso, iv-149: per ispedirmi da la doana non trovo amico che m'aiuti
tesoro infinito. angiolini, xxiii-288: la legge inglese proibisce all'estero il comprar
pecchio, conc., ii-430: la francia si obbligava di ricevere le manifatture
può giovarvi per i vostri guai con la dogana. levi, 3-188: la notte
con la dogana. levi, 3-188: la notte ci avvolge sul mare e ci
e'non parrà credibile, / che la dogana fidi a casa. -oh tu /
che sopra ciò sono per iscritto tutta la mercatantia e il pregio di quella,
mercatante un magazzino, nel quale esso la sua mercatantia ripone e serralo con la chiave
esso la sua mercatantia ripone e serralo con la chiave. l. frescobaldi,
terra, andammo alla dogana dove si scarica la mercatanzia. ariosto, sai.,
, 2-i-369: appresso al ponte si vede la dogana, edificata da carlo ii colla
magazzini e porticati, ove si trasportano la mercatanzie affine di assuggettarle alla gabella.
assuggettarle alla gabella. si loda grandemente la dogana di londra, i cui parziali delineamenti
: lì di faccia alla dogana spalmavano la barca nova di padrone cardino. luzi
de'popoli infiniti che in quella città, la quale è la dogana d'italia,
che in quella città, la quale è la dogana d'italia, anzi d'europa
concorrono. magalotti, 14-22: incredibile è la quantità del danaro che mettono le tre
5-28: dà in un ch'ai fin la mette per la via, / con
in un ch'ai fin la mette per la via, / con dirle che quell'
-oh in quanto a in casa mia, la poteva cercare, vete, ell'è
osceno. aretino, 8-70: rimasa la donna stupefatta de la smisurata faccenda,
, 8-70: rimasa la donna stupefatta de la smisurata faccenda, che le aveva empita
smisurata faccenda, che le aveva empita la dogana fino a la volta, ecco
le aveva empita la dogana fino a la volta, ecco che si leva un romore
, ecco che si leva un romore per la terra, e chi corre in qua
i-236: approssimandosi il tempo di riscuotere la dogana delle pecore della puglia, entrata
porti, i peaggi fra terra e la capitazione di settanta copicchi circa, o sia
per testa. gioberti, i-112: la lega italica annullerebbe o scemerebbe almeno le
vero singulari uomini d'alcuna arte de la città, contado 0 vero distretto di
qua e di là dalle alpi, la dogana e il demanio delle miniere di rame
il bestiame, solito entrare a romper la dogana alle calle, sia il primo
: ben si dee pensare / chi ha la mente sana / od ha sale 'n
bonichi, 167: chi vede per la cuffia molte lune / per poco sai,
: verso il sessanta... la rete ferroviaria europea sarebbe stata compiuta,
ferroviaria europea sarebbe stata compiuta, producendo la libertà commerciale, con l'abolizione degl'
degl'impicci doganali. barilli, 6-163: la piccola stazione di frontiera è un filtro
un filtro politico. c'è da passar la visita doganale e da presentare i passaporti
, facendo libere le proprietà, rivocando la dogana, la doganèlla, i cavallari,
le proprietà, rivocando la dogana, la doganèlla, i cavallari, i guardiani.
nica, / e a portar dentro la manica / quanto basta per dar pascolo
della dogana a ragione del mercatante tutta la sua mercatanzia, faccendosi poi del lor
a bordo. d'annunzio, iv-2-876: la macchina s'arrestò alla porta. i
rombo assordante, ella chinò verso di loro la sua faccia che ardeva tra le due
montale, 2-73: tu non ricordi la casa dei doganieri / sul rialzo a
al contrabbando è minore; quindi minore la demoralizzazione de'commercianti che lo intraprendono,.
/ cercati al collo, e troverai la soga / che 'l tien legato, o
no che fiordelise, / suor de la dogaressa, / se fese là da essa
e della dogaressa, press'a poco come la deità dell'olimpo intorno a giove.
giove. d'annunzio, iii-1-52: la dogaressa... sta con la faccia
la dogaressa... sta con la faccia contro il cancello alle cui maglie
; anzi essendo d'ingegno ottuoso, come la più parte de gli uomini robusti,
schiera / dogata a verde e bianco ha la bandiera. dogato2 (dogado)
), il governo del doge; la durata in carica di un doge.
dall'anno 1523 nell'onor supremo del dogato la repubblica di venezia andrea gritti. oriani
venezia andrea gritti. oriani, i-116: la democrazia elettiva dei conti entra dunque nel
stati italiani. oriani, i-31: la distruzione del regno, ottenuta con tanto
però da carlo v non fu mantenuta la libertà, nemmeno era tolta, conciossiaché nella
per così dire il loro ideale, è la confederazione stabile e il concilio aristocratico degli
giannotti, 2-2-41: governavano i dogi la repubblica nel medesimo modo che avevano osservato
parata, 4-1-397: rappresenta il doge la regia maestà, come quello la cui
il doge la regia maestà, come quello la cui dignità è perpetua. ammirato,
e vedeasi, al fiato amico / de la grande sposa cerula, / il crin
girolami] doge nostro, riprese ardire la parte de'medici, e seguitò ne'suoi
suono e più conosciuta di oggi, la grandezza di tal dignità. -anche
, 241: in sul fare e fermare la pace a pescia, pisa mutò stato
, il quale con ogni modo sollicitò la detta pace. -ant. nella
di doge della repubblica fiorentina, durante la vita sua, e dopo luii suoi ligittimi
, / che per ciascuna rivera / la sua bocca fa sonare. ottimo,
giov. cavalcanti, 339: ornava la sua testa di dogesca dignità.
al- trettanto di doglia / mi reca la pietà quanto 'l martiro. idem,
: però dal vel, che tesse or la mia tela / in molli versi e
disdegna; / che senza sdegno ornai la doglia è stolta. verga, 3-49:
, dicevano che adesso bisognava farle passare la doglia, a comare maruzza, e conchiudere
d'annunzio, iii-1-902: non me la ricordo com'era / e né mi ricordo
ricordo com'era / e né mi ricordo la voce / com'era prima che fossimo
forte e sincero, ne risentivo ancora la doglia. tozzi, iv-81:
i-311: tolta alla terra è la sua verde spoglia: / e gli
intensa doglia. carducci, 610: mirar la doglia de l'anno che muore,
atlante, / di cui non cessa la pietosa voglia / di trar ruggier del gran
i dispetti e le doglie: / ché la peggiore di tutte è l'avere moglie
. boccalini, ii-301: in mezzo la reai sala comparve mario molza: poeta
franco, 1-140: russa mugnone e la pescaia sua moglie / destar lo vuole
corpo grosso; perché le doglie non la stringon tanto che la non fussi potuta
le doglie non la stringon tanto che la non fussi potuta venire. monti,
questo, / benché immaturo, accelerò la luce / giuno, e d'alcmena prolungando
subito a casa. pratolini, 1-67: la madre stette dietro il banco finché non
madre stette dietro il banco finché non la colsero le doglie, poi, per
, poi, per una settimana, la bottega rimase chiusa. 3.
andrebbe salassato dalla cinghiala, se ha la doglia, -disse compare meno. cicognani,
cicognani, 1-27: il giorno dopo la cavalla camminava a doglia. 5
locuz. -venire a punto al bagno per la doglia: giungere proprio al momento giusto
doglie. proverbi toscani, 21: con la voglia, cresce la doglia. ibidem
, 21: con la voglia, cresce la doglia. ibidem, 50: chi
: non mi ha fatto dormire tutta la notte, poverino: ha le dogliette.
del danno che patito avea / era la fata logistilla rea. / né potuto
ne fece fare uno scandaloso schiamazzìo per la città tutta, parlandone egli stesso con molti
di cesare il sole coprì di ferrugine la sua nitida e bionda testa, come di
con questi occhi ti vedrei star sopra / la destra onnipotente. nievo, 46:
amplesso, sano come l'istinto, che la lasciava rotta e dolente d'una doglianza
, rimaso molto men che mezzo per la morte del povero m. marco antonio
consolati. baldinucci, 1-72: pianse la perdita di tant'uomo la città nostra
1-72: pianse la perdita di tant'uomo la città nostra e l'europa tutta.
chi è compreso ben d'amore / ave la vita sua donna
sua greve doglienza, / intanto che la mira sta gioioso / credendo vincier lei per
scienza, / che vuol, quanto la cosa è più perfetta, / più senta
più senta il bene, e così la doglienza. guido delle colonne volgar.,
d'andromaca sua moglie, le quali la fragilitade della loro natura le fé'più inchinevoli
/... 'l duol con la voce grinterruppe. boccalini, iii-313
loto, dinanzi al podestà, con la doglienza che ciascuno dee estimare. rinaldo
consumava il dì senza esprimere quale fusse la sua deliberazione. aretino, 8-135:
deliberazione. aretino, 8-135: trovando la porta chiusa, facevano una doglienza spasimevole
doglienza e crucci. = secondo la forma dogliente: cfr. doglianza.
spessi colpi / rimbombi il dolio e la tentata doga. pascoli, 622:
2-174: un mucchietto di pietre / la sepoltura a secco /...
ed unguentari. 2. secondo la mitologia classica, ciascuno dei due grandi
stavano due dogli onde versavansi qui su la terra i beni e i mali, di
dei. 3. stor. la botte in cui viveva il filosofo cinico
genere dolium galea (così detto per la forma della conchiglia: cfr. doglio1)
/ in vista od in sembiante. la spagna, 19-27: col brando in mano
dogliosamente. caro, i-329: piangea la cloe dogliosamente: -oimè! che m'impiccheranno
invece inerme e nel vivo, dogliosamente, la noncuranza di francesco. -a
comportavano li omini che quella pecunia, la quale dovea servire allo splendore de la
la quale dovea servire allo splendore de la gente fabia, per vituperii e cattivitade
iacopone, 1-10: donna, la sofferenza sì m'è pericolosa; /
/ lo mal pres'ha potenza, la natura è dogliosa: / siate cordogliosa
m'ha tolto e toglie ciascun dì la luce / che avean li occhi miei di
: le madri si prostrano, con la faccia a terra, sotto i foschi manti
fuor dall'ombra dell'adito andatamente irrompe la minoide... si china verso le
. nievo, 4-222: volea trasportar la famiglia in campagna, e...
famiglia in campagna, e... la famiglia era dogliosa di questo suo divisamente
a raccontar m'inviti: / come la già possente e gloriosa / mia patria,
dì ti sentirai morire / per la gran fame; e sì delle altre cose
spossatezza. carducci, 1039: abbandonata la dogliosa terra / seguì le belle sorridenti
stato sempre doglioso il suo amore per la moglie, pe'figliuoli, testimonii viventi della
esprime lutto, cordoglio (il volto, la voce, l'aspetto, l'abito
madonna, a voi sovvene, / la mia faccia dogliosa e scolorita / ritornerà 'n
/ e li sospiri usciran dogliosi / de la mia mente adorna di dolore. petrarca
rime, / che son seguaci de la mente afflitta. boiardo, canz.,
, a guisa di vedova tortorella, la perduta compagnia con doglioso gemito richiamava.
pucci, cent., 88-17: come la lingua va al doglioso dente, /
: esitò qualche momento, prima di guardar la parte dove aveva il dolore. [
da siena, secondo il dogma e secondo la dottrina
si chiamano liberali, e dimostrando geometricamente la perfettibilità del genere umano, intenderebbero ch'ogni
affrettasse a promovere i diritti de'popoli e la prosperità universale. b. croce,
universale. b. croce, ii-2-237: la filosofia non è domma da accogliere ma
riti, di sacramenti, per combattere la fede, si chiama filosofia; parlarne per
... una di esse è la scienza, che ha rigorosamente costruito sulla
sulla tradizione del dogma, ed è la chiesa cattolica. -con riferimento
d'àbramo; lo stesso stile, la stessa morale e lo stesso dogma dell'
delle virtù. cuoco, 1-130: la pagana [religione] avea per suo dogma
religione] avea per suo dogma fondamentale la forza: produceva degli schiavi indocili e dei
i cattolici, definite dalla chiesa; la dottrina della fede. p.
verri, 1-i-54: roma è sempre stata la norma del dogma e il deposito della
: ora, dice il rosmini, la chiesa anch'essa ha la sua storia
il rosmini, la chiesa anch'essa ha la sua storia fatta da uomini, e
le loro debolezze... se la mia riforma riguardasse l'essenza della chiesa,
cattolico, ma non intendo che riformare la chiesa nella parte umana, intendo modificare
e ragione, dogma e libero esame, la scienza deve ridursi a qualcosa di astratto
perciocché in queste due è specialmente riposta la speranza di combattere con frutto contro gli
, addio dommatica, / servo suo la morale e il giuscanonico; / si studia
arte amandi'. gioberti, 1-iii-403: la dogmatica cristiana... si fonda
1-ii-538: noi contempliamo in questo caso la pertinace e perniciosa e pervicace tenacia del
pervicace tenacia del principio d'autorità: la scolastica e la dogmatica in guerra colla
principio d'autorità: la scolastica e la dogmatica in guerra colla ragione e col
quale motivazione psicologica può dedursi quale sia la funzione completiva della religione rispetto alla morale
. b. croce, iii-26-183: la dotta e acuta prolusione del betti sulla
; cfr. fr. théologie dogmatique e la dogmatique (sec. xviii).
delle sacre imagini, né disputare contro la ostinazione degli eretici, parendoci che ad
logicamente, come dev'essere, con la perpetuità di essa. 2.
perentorio, assoluto, che non ammette la critica e la discussione. b.
, che non ammette la critica e la discussione. b. croce, iv-n-69
spiccato dal trono l'espressa dichiarazione che « la riforma di abusi, i quali non
? -dio ce ne liberi! abbiamo la dogmatica disuguaglianza del corano. bocchelli,
punto di perfezione. romagnosi, 3-170: la teologia dogmatica e la morale sono due
, 3-170: la teologia dogmatica e la morale sono due parti integranti della dottrina
religiosa. -fatti dogmatici: secondo la teologia cattolica, fatti che, pur
rivelazione, sono tuttavia così connessi con la verità rivelata da apparirne come necessarie premesse
e pare, di aver finalmente cantato la natura sempre e l'umanità ribelli necessariamente
alla critica storica pur serbando l'unità e la tradizione della chiesa e l'autorità del
della chiesa e l'autorità del pontefice e la forma dommatica. bocchelli, 9-255:
una fede dogmatica e misteriosa a gente fra la quale i lumi hanno maggiore intelligenza.
: pagherà troppo gravi le pene de la sua superbia e disumanità, dell'orgoglio
con se stessa. alvaro, 10-n: la classe colta affetterà alcuni grandi atteggiamenti,
, dogmatici): che ammettono la possibilità di una conoscenza certa, quindi
, quindi di definire su ogni punto la loro opinione (in contrapposizione agli scettici
quali ammettono come unica posizione gnoseologica possibile la « sospensione dell'assenso »).
, caparbi e feroci dogmatici, tutta la pubblica salute metteranno nella cognizione di alcune
empiristi non sono in grado di spiegare la percezione ossia il giudizio individuale. -ant
rienze, ma v'aggiungono a esse la ragione: a questi ultimi si convengon
i veri onori, avendo essi illustrato la medicina e ridottola a tal perfezione che quasi
filosofia antica, posizione gnoseologica che affermava la possibilità di esprimere validi giudizi sulle cose
(in opposizione allo scetticismo, che la nega); nella filosofia kantiana e postkantiana
vista dialettico, che porta a sostenere la verità e, reciprocamente, la falsità
sostenere la verità e, reciprocamente, la falsità di due affermazioni opposte.
lett. it., i-70: la luce intellettuale dissipa ogni ombra:.
il mondo moderno accetta l'immanenza contro la trascendenza, il liberalismo contro la teocrazia
contro la trascendenza, il liberalismo contro la teocrazia, l'idealismo contro il dommatismo,
: 'dogmatismo', nel linguaggio comune designa la tendenza a considerare come assolutamente vere le
di breme, conc., i-71: la buona filosofia ha fatto assai più
, ii-443: 10 riconoscevo per la centesima volta la prepotenza eser
10 riconoscevo per la centesima volta la prepotenza eser citata dal più
del maligno dogmatizzante, che è la più perfida e crudele. -filos
scettico). leopardi, i-329: la natura confonde i pirronisti, e la
: la natura confonde i pirronisti, e la ragione confonde i dogmatizzanti. dogmatizzare
utile di mostrare per reprimere e confondere la stolta presunzione di molti, li quali
sacre scritture, è stata in necessità la chiesa di non permetterne senza riserva la
la chiesa di non permetterne senza riserva la lettura in lingue volgari. algarotti, 2-22
dogmatizzare a lor modo e combattere direttamente la religione degli italiani. 2
bascio le mani, il signore, e la signora e dogna, e molti altri
, doghino. magalotti, 1-375: la reai filosofessa cleopatra, illuminata superiormente a
non ci sia peccato; fate che voi la facciate con divozione e con buoni esempli
non par che noi vediamo lume; che la nuvola dell'amor proprio ci ha
bibbia volgar., iii-332: edificandosi la casa, fu edificata di pietre dolate
: le cose pertinenti al lignaiuolo sono la cetta, il cettolino, coltellazzo, la
la cetta, il cettolino, coltellazzo, la punta, la dolatora. =
il cettolino, coltellazzo, la punta, la dolatora. = voce d'area
ammorbidire. intelligenza, 16: la prima pietra si è lo diamante /
. 2. intr. con la particella pronom. ant. diventare mite
ordinato una grandissima dieta, così [la volpe] dovè contentarsi di una semplice
: liquirizia. soderini, ii-185: la liquirizia... o radice dolce,
menzione, tutte hanno alquanto del dolce, la qual dolcezza si perde con la vecchiaia
, la qual dolcezza si perde con la vecchiaia. f. negri, 78:
battoli, 27-136: ora gli ricordate la beatitudine del paradiso, ora i tormenti
ad assaporarsi. giamboni, 8-i-179: la bontade dell'acqua puoi tu bene cognoscere
puoi tu bene cognoscere, cioè che la non esca di palude,...
detti dolci con quella maniera di metafora con la quale tutte le cose, o grate
. bibbia vólgar., x-416: la fonte, d'uno forame, non
. figur. giamboni, 59: la viuola e il liuto e gli altri stromenti
dilettevole suono, ma sopra tutti è la lingua benigna, la quale è più dolce
sopra tutti è la lingua benigna, la quale è più dolce che fiale di mele
per tanti rami / cercando va la cura de'mortali, / oggi porrà in
: o galatea, più bianca che la foglia del bianco ligustro, più fiorita che
all'uomo; ma appresso ne sarà la sua bocca piena d'una pietra ardente.
, chi potrebbe credere o pensare che la tua dolce radice producesse sì amaro frutto
terreno, aver utile e ricca ricolta, la quale potrà... italia d'
così lo rimembrar del dolce riso / la mente mia da me medesmo scema. petrarca
medesimo nati, li quali le parevano la più dolce cosa del mondo e la più
la più dolce cosa del mondo e la più vezzosa. castiglione, 430
sì dolce atto isotta / il fior de la sua bocca ad una vena / e
vivo rise / quel fiore in tra la rotta / onda. c. e.
soave, melodioso (un suono, la voce). - anche con uso avverb
150): cominciarono a cantare, e la valle insieme con essoloro, sempre quelle
boiardo, canz., 46: la mia mente, che è di voglia accesa
far passettini e torcer il collo come la gru, e incantarli colla sua chiac-
capanna semichiusa / veniva il suono per la notte pura, / il dolce suono
cantan li usignuoli. moravia, vii-92: la voce di lei, dolce e fine
e pronuncia con un vocabulo aspro, e la cosa piacevole con uno vocabulo dolce.
molle e dilicata e piacevoh'ssima è la l, e di tutte le sue
. tolomei, 1-88: attissima [la lingua toscana] a figurarci le cose de'
in tutte le opere purissima e dolcissima la lingua. verga, 2-29: s'erano
, delicato. beccaria, i-154: la seconda classe è quella degli odori dolci
in qualche acqua torpente / or perisce la dolce carne erbale. cicognani, 9-180:
carne erbale. cicognani, 9-180: era la mano di una avvezza ai lavori
: egli piange. anch'ella piange; la spalliera della panchina su cui siedono di
gaetta pelle / l'ora del tempo e la dolce stagione. idem, purg.
avere in sé, mi feria per la fronte / non di più colpo che
tornò soave e lieto / a rimenar la dolce primavera. tasso, 15-53:
/ veston di verde il campo e la collina. barilli, 2-21: un sole
udire / puoi il tempo camminare e la mia voce ». -ant.
, 13-1: dolce e chiara è la notte e senza vento, / e queta
tetti e in mezzo agli orti / posa la luna, e di lontan rivela /
d'annunzio, iii-1-654: cavalcherete sotto la frescura. / sarà dolce la notte
sotto la frescura. / sarà dolce la notte di settembre. / innanzi mezzanotte nascerà
settembre. / innanzi mezzanotte nascerà / la luna. cicognani, 2-85: venne l'
attesa che si riveli l'ignoto: la prima stella apparisce e amore sale,
fondo, nella sacca, lazzaro guardava la spiaggetta sottile, dolce dolce, su
, dolce dolce, su cui finiva la boscaglia della mesola. 6.
gita madonna in paradiso, / portóne la dolze speranza mia. monte, ii-383:
. petrarca, 23-1: dolce tempo de la prima etade. idem, 217-14:
/ sappia 'l mondo che dolce è la mia morte. boiardo, 2-4-2:
così piangendo e sospirando imparo / che la vita sparisce a guisa d'ombra, /
d'ombra, / e dolce è la pietà d'altrui lamenti. redi, 16-vi-83
conversazione. goldoni, viii-355: dopo la guerra, è più dolce e più
, è più dolce e più soave la pace. foscolo, sep., 245
; / non ti molceva il core / la dolce lode or delle negre chiome,
: dolci istanti / indugiammo cercando per la via / il grappolo tardivo. saba,
pure nel ricordo. montale, 1-114: la tempesta è dolce quando / sporga bianca
tempesta è dolce quando / sporga bianca la stella di canicola / nel cielo azzurro
nel cielo azzurro / e lunge par la sera / ch'è prossima. -con
da'be'rami scendea / (dolce ne la memoria) / una pioggia di fior
dell'ingegno umano, che altrui acquista la vera corona della lode, di mischiar l'
a ber lo dolce assenzo de'martiri / la nella mia con suo pianger dirotto.
lusinghiero, suadente (lo sguardo, la voce, il parlare). fiore
arienti, 13: [pensando] la bellezza e l'alta condizione del giovene e
naviganti. verga, 1-20: ha la voce dolce ed insinuante ed il carattere
tempie ornar di mirto. / stazio la gente ancor di là mi noma. idem
genere avrà, come sue spezie, la grande, la bella, la splendida,
come sue spezie, la grande, la bella, la splendida, la grave forma
, la grande, la bella, la splendida, la grave forma, che
grande, la bella, la splendida, la grave forma, che è quella ch'
affettuosa e veemente; il mediocre: la graziosa, la soave, la dolce,
veemente; il mediocre: la graziosa, la soave, la dolce, la piacevole
mediocre: la graziosa, la soave, la dolce, la piacevole, l'ornata
, la soave, la dolce, la piacevole, l'ornata e la fiorita.
, la piacevole, l'ornata e la fiorita. baretti, 3-308: il metastasio
, 21-112: mi bisognerebbe tirarvi a udire la parola di dio con quel poco dolce
nella lirica italiana delle origini, dopo la fioritura del gusto provenzaleggiante (rispetto al
propone come « nuovo »), la prima esperienza originale di poesia di forme
: donne, da voi non poco / la patria aspetta; e non in danno
: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di roma,
, 179-2: talor meco s'adira / la mia dolce nemica, ch'è sì
però tu, che per noi volgi la chiave, / deh, volgi i pietosi
dolce lito attinge, / fa rimetter la sella a rabicano. morando, iii-229:
(una persona, l'indole, la condotta, le parole); che rivela
, 145: gioì mi venni / per la più dolze donna ed avenante / che
: egli è magior prodezza / rinfrenar la mattezza / con dolzi moti e piani
. dante, conv., i-vn-2: la vera obedienza... vuole essere
conviene. baldini, 3-84: sento la sua manina nella mia farsi come più
perfetto uomo di mondo, e cioè la bruttezza decorativa, la stupidità dolce,
mondo, e cioè la bruttezza decorativa, la stupidità dolce, l'ignoranza sicura.
... era poi più dolce che la sapa, e non solo credeva,
e pellegrini nomi, inventati per buttar la polvere negli occhi a'creduli cristianelli.
fummo così dolci, che, credendole la moda, ce n'innamorammo subito.
. tasso, 7-17: poi dolce la consola e sì l'accoglie / come
il mio uomo! -rispose costei modulando la propria voce, stridula per natura,
sai., 5-259: meglio con la man dolce si raffrena / che con forza
affatto disperatosi dalla impresa, riprese alquanto la maniera più dolce. tasso, 3-2:
misura che le pene divengono più dolci, la clemenza ed il perdono diventano meno necessari
diceva... che questa non era la via da prendersi, che pigliandola così
erba tenerina, / tanto dolce faceva la carriera, / e sopra la rugiada mattutina
dolce faceva la carriera, / e sopra la rugiada mattutina / non si potea veder
.. ogni dieci canne andar co la cava sagliendo dolce dolce un mezzo braccio
onda, che, gonfiandosi dolce, la ricopre a tratti. -graduale,
si conviene; se sia troppo vicino, la degradazione nelle figure riesce precipitosa, e
. milizia, ii- 236: la natura non va a salti: l'uomo
ii-1-1: lo tempo chiama e domanda la mia nave uscir di porto; per che
per che, dirizzato l'artimone de la ragione a l'óra del mio desiderio,
e di salutevole porto e laudabile ne la fine de la mia cena.
porto e laudabile ne la fine de la mia cena. 14. che
mento gli ebbe raso, / perché la barba al petto gli dirocca, / e
che soave e lento / veleggia per la liquida laguna, / qualor di fianco una
una scherzosa auretta / con dolce sferza la sommuove e sparge. piovene, 5-390
presero in simpatia, e gli tagliarono la gobba con una dolcissima sega di burro.
cellini, 2-76 (435): la quercia di quella sorte fa 'l più
; velato, sfumato, smorzato (la luce, il colore di un quadro)
poi ombrarle [le montagne] piglio la tinta medesima e le aggiungo un poco
, che fanno una ombra dolce, la quale volendo rinforzare, s'aggiunge alle
del viso: a indicare non solo la regolarità delle fattezze, ma anche la
la regolarità delle fattezze, ma anche la dolcezza dell'espressione. pirandello, 7-60
: il pensier mio era d'istoriarla [la mia 'sampogna'] tutta, ornandola
. biringuccio, 1-135: bisogna far la saldatura dolce corrompendola con le leghe.
ventitré carati; perché essendo di ventitré la sarebbe [l'opera] un poco dolce
. a. neri, 1-23: la fornace vuole avere legne secche e legne forte
quercia, perché le dolce tengono morta la fornace e non fanno bene. lanzi
, 8-i-181: dee l'uomo guardare che la terra sia dolce e generosa, che
. crescenzi volgar., 2-25: la terra dolce, la quale abbonda nel caldo
., 2-25: la terra dolce, la quale abbonda nel caldo dissolvente e nell'
in colli ed in monti, e la terra di molta salsuggine s'abbassa giuso
e'fa l'anno di molte tele per la bottega, e dà volentieri a filare
però lo dà alle fanciulle a un grassone la libbra. allegri, 32:
. allegri, 32: sia la vostra lana / filata, dolce e bella
move dal colle mansueta e dolce / la schiena del bel monte. p. f
ed alpi. vasari, ii-188: la salita delle scale non è dolce né di
pendio. -ampio, agevole (la curva di una strada). -anche
strada che si curva dolce per farvi arrivare la gente senza fatica, promette di più
galileo, 1-1-365: ora notisi, prolungando la linea ab in d, che l'
l'angolo acuto cbd è quello che determina la deviazione della linea cb dalla dirittura di
l'ottuso abc sarà largo, e la riflessione più dolce e facile.
. libro di sydrac, 134: la grassezza viene dalle flemme dolci; quando
l'altra è dolce, e con la sua dolcezza genera buon nutrimento e accresce
riosservato in tale stato alla lente, la quale era piuttosto dolce, lasciava trapelare un
plantageneto, in westminster, insieme con la moglie eleonora, era incoronato del regno
d'inghilterra. bernardo, qualunque fosse la ragione, fu lasciato in normandia,
l'andare e pel tornare. -dare la mano dolce: allentare le briglie al
: l'ultima / cosa che ha dato la man dolce a fabio, / fu
il soldato, oltre che provveduta, la tiene / in casa.
si fanno compire i giostranti, son la rovina loro, il dargliene dolce gli
): donna zucca al vento, la quale era anzi che no un poco dolce
peggiori. nievo, 1-293: la ragazza coi rimbrotti, e i fratelli
-stare col dolce in bocca: assaporare la propria gioia. ariosto, 3-52
doglia / ch'amareggiare alfin non te la voglia. -tenere a bocca dolce
bolognesi], come a riempitori de la corte, che tu arai, e pigliati
credo che lei avrà ricevuta dalla santona la cesta dei dolci. scrao, i-136:
e grevi allo stomaco, ma che sono la delizia della folla napoletana e che vanno
. permesso un istante / per vigilare la sorte d'un dolce pericolante. comisso
disse che bisognava festeggiare l'avvenimento; la mamma avrebbe dovuto fare un dolce.
frutta più saporite, i dolci e la confettura più ricca e le galanterie più rare
. e. gadda, 5-56: tutta la gamma, tutta la tavolozza dei diminutivi
, 5-56: tutta la gamma, tutta la tavolozza dei diminutivi famigliari: il vestitino
70-92: i porci non ebbono dolce, la carne fu tutta livida e percossa,
proprietà astrale etereo e non vulgare con la dulcedine di marte corroborante le viscere.
amabilità. della porta, 1-385: la dolcedine delle recensite parole di tutti m'
inflammabondi precordi. bersezio, 212: la predilezione della signora per giovanni si scambiò
una decisa malevolenza..., così la primitiva dolcedine non era tardata a svanire
figurati a tarsia il dolzemele il buonaccordo la viola la virginale l'arpa.
a tarsia il dolzemele il buonaccordo la viola la virginale l'arpa. -in
cordone con un fazzoletto profumato, e la buona donna nettato il dolcemele, dopo
., iii-8-5: guardando costei, la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la
la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua bellezza li occhi de'riguardatori.
dolcemente del petto in ogni loco / la bella fiamma che vi cresce ognora. manzoni
balia, cerca con avidità e con fiducia la poppa che l'ha dolcemente alimentato fino
/ rintronar dolcemente odo gli spari / la sera di vigilia della sagra. brancoli,
tasso, 13-i-386: in grembo a la madre amore un giorno / dolcemente dormiva.
so ben io, si muore / la sua stringendo fanciullezza al petto, / come
, / dolcemente feroce alzar vedresti / la regai fronte, e in lui mirar sol
, 4-426: era profonda notte, la divina luna illuminava dolcemente le pietre immote
purg., 2-113: 'amor che ne la mente mi ragiona '/ cominciò elli
cominciò elli allor sì dolcemente, / che la dolcezza ancor dentro mi sona. idem
dolcissimamente annunziava. leonardo, 2-125: la serena sì dolcemente canta, che addormenta
: « cosa bisogna? » domandò la barbarina così dolcemente, che somigliava un
quel colto e fiorito parlare, che la natura gli ha dinegato, con l'
davanzali, ii-343: com'io partivi da la donna mia, /...
fra sé e dio e meglio cognosca la sua verità. poliziano, 151:
contentare, / gustare e'modi suoi la gentileza, / udirlo dolcemente sospirare.
dolcemente... / ahi! che la debil vita / recidi, e n'
. verga, 4-56: bianca posò la mano sul braccio del cugino...
. d'annunzio, iv-2-705: egli la fece distendere, le fece posare la testa
egli la fece distendere, le fece posare la testa, le coprì i piedi con
voltarono tutti insieme a guardarlo, e la maestra lo fissò a lungo, dolcemente
dolcemente con cristo... finì la vita. 5. cortesemente,
d. bartoli, 21-247: empia fu la pietà del miserabile origene, che stimò
de'dannati doversi interpretare, non secondo la naturai forza della parola, ma più
, 10-27: finite le guerre e fatta la pace..., tornato il
e delle chiese. goldoni, iv-137: la felicità dei popoli consiste principalmente in avere
credevano in segreto che per invidia tardasse la fortuna al fratello, che minor d'
riputazione e richeze... altri la pigliavano più dolcemente: che quest'uomo
bibbia volgar., v-795: che fa la santa anima?... ella
: fatto questo, il popolo comportò la carestia più dolcemente. -pazientemente,
nostro arbusto. leopardi, 16-7: la mattutina pioggia,... /.
fanciullo malato. landolfi, 3-36: la fanciulla appoggiò la testa sulla spalla di
landolfi, 3-36: la fanciulla appoggiò la testa sulla spalla di roberto e pianse
ha a lui, sì vi mette la mano molto dolcemente. beicari, 1-27:
rasciugato, nell'ottimo letto, dove la donna dormir solea, 10 misono.
voce in pisa ed in lucca che la pace era ferma tra loro e m.
. m. cecchi, 24-2: la somma della favola / è posta, in
il dialogo] apporti sì per onorare la moderna virtù defonta, sì per insinuar
dolcemente di porre d'accordo tra loro la veracità colla discrezione, e le lettere
colla filosofia. gobetti, ii-123: tutta la favola... sussurra dolcemente il
non si prende impaccio / e presa la pigrizia in enfiteusi / dolcemente diventa un
umor delle piove ne scorra fuori per la china, o in colle dolcemente didotto
abbia del montuoso. scrofani, xxiii-538: la città [di tebe]..
e, cavalcando a gran passi, pervenni la sera a vicenza; che vale a
affettato. bersezio, 204: la signora incominciò una predica colla voce dolcereccia
, come ti fai su grande, la mia carina! = deriv.
, confetteria. pirandello, iii-583: la gentaccia, si sa com'è. ci
passata anch'io, ieri, davanti la dolceria. che pena! quelle belle
far sì gran fallimento / di creder la gente ria / de lor falso
consumo diretto, viene usata soprattutto per la produzione del vino. 2.
* dolcetto 'si fa compiere la fermentazione sulle vinacce del 'barbèra '
da s. c., 11-8-6: la dolcezza del mele a chi lo
crescenzi volgar., 5-20: la lazzità delle pere è mischiata con acquidosa dolcezza
] grappolo d'uve... per la sua dolcezza era molto visitato da
miglia quaranta e più non si mischia con la marina o vi perde la sua dolcezza
mischia con la marina o vi perde la sua dolcezza. tasso, n-iii-847: [
vivande con diversi sapori e, acciò che la soverchia dolcezza non venga a noia,
soverchia dolcezza non venga a noia, la tempera con l'agro e con l'
che sono amarissime nelle foglie, hanno la dolcezza nel frutto. panni, giorno
de'numi e d'ogn'intorno / ribocca la fragrante alma dolcezza. d'annunzio,
frutto velenoso che mostra qualche dolcezza ne la scorza. algarotti, 1-474: col pieno
davasi [orazio] vanto di aver temperato la delicatezza di saffo; quasi tagliando,
tagliando, come si fa de'vini, la dolcezza dell'uno coll'asprezza dell'altro
soave commozione. guittone, i-3-291: la dolciessa de la grandessa umana de molta
guittone, i-3-291: la dolciessa de la grandessa umana de molta amaritudine piena è
trenta mesi, cominciai tanto a sentire de la sua dolcezza, che lo suo amore
purg., 2-114: 'amor che ne la mente mi ragiona '/ cominciò elli
cominciò elli allor sì dolcemente, / che la dolcezza ancor dentro mi sona. boccaccio
. boccaccio, i-7: io sentendo la dolcezza delle parole procedenti dalla graziosa bocca.
che 'l tuo intelletto cominci a gustare la ragione delle cose e la dolcezza della
a gustare la ragione delle cose e la dolcezza della iscienzia, tu n'arai tanto
ed industrie de'scrittori, né gustar la dolcezza ed eccellenzia de'stili. caro
ne colga, e mai non gusti / la dolcezza di venere e 'l contento /
de'cari figli? tasso, n-iii-665: la musica... è la dolcezza
: la musica... è la dolcezza e quasi l'anima de la poesia
è la dolcezza e quasi l'anima de la poesia. bettinelli, i-23: quanto
acerbo / tesser vissuto indarno, e la dolcezza / del dì fatai tempererà d'
. giusti, 2-224: sentìa nell'inno la dolcezza amara / de'canti uditi da
dolore. d'annunzio, iv-2-122: smarrì la vista per un'improvvisa onda di gaudio
di gaudio che le irrigò i capelli con la dolcezza d'un bagno tiepido e odoroso
una dolcezza amabile. brancoli, 3-249: la ragazza non aveva ancora diciassette anni.
cosa per legame musaico armonizzata si può de la sua loquela in altra trasmutare sanza rompere
dolcezza e armonia. e questa è la cagione per che li versi del salterio
di greco in latino, e ne la prima trasmutazione tutta quella dolcezza venne meno
tace contenta / dell'ultima dolcezza che la sazia. boccaccio, dee.,
, col venirsi di tempo in tempo ripulendo la lingua, essersi riserbato alle voci che
, / lasci- vette figliuole / de la terra e del sole, / le dolcezze
'l sol, che l'aura e che la pioggia in voi. d'annunzio,
fondo de le vuote fiale / lasciaste la dolcezza essenziale. levi, 3-133:
vasari, i-897: i sassi hanno sempre la durezza con esso loro, e non
e rigorosa. conciliatore, ii-348: la dolcezza straordinaria della temperatura, che ha
della meteorologia. fucini, 353: la dolcezza del clima favorisce la semplicità del
353: la dolcezza del clima favorisce la semplicità del vestiario. tozzi, i-127:
tepore, amenità di paesaggio) sia la suggestione emotiva, che ne viene,
prato e l'aere chiaro / ride per la dolcezza che 'l ciel move. caro
move. caro, i-268: per la dolcezza della stagione indolciti pari- menti i
de'raggi del sole gli fa riporre la somma delle voluttà nella frescura deltombre,
pirandello, 7-82: beveva con gli occhi la mesta dolcezza della sera imminente. sbarbaro
una beffa a rispetto di quella quando la femina usa con l'uomo. alberti,
nostro letto troviamo quiete, quando / la mente non è grave di pensieri:
leggenda aurea volgar., 1496: la vergine gli rispuose: «..
». segneri, iv-463: rende la chiesa tutto alla vergine quell'ossequio che
, / che qui sola di te la ricordanza / trovo, dolcezza mia?
il soave malato che non ha / più la speranza della guarigione. 7
): mostrasi sì piacente a chi la mira, / che dà per gli occhi
al core, / che 'ntender no la può chi no la prova. petrarca,
/ che 'ntender no la può chi no la prova. petrarca, 141-6: così
questa brieve noia... seguirà prestamente la dolcezza e il piacere. savonarola,
in altro loco si gustasse quanta sia la dolcezza che da una amata e cara
. pure / qualche dolcezza è ne la nostra vita / da ieri: una dolcezza
che a'rai / di vita eterna la dolcezza senti / che, non gustata,
bibbia volgar., ii-535: accompagnando la dolcezza del sonno colla morte, si
: il viso era in pace, la bocca era tranquilla, la dolcezza del
in pace, la bocca era tranquilla, la dolcezza del sonno riempiva le sue pugna
io: quel desiderio basta, e la dolcezza non è necessaria, né le lacrime
voi l'averete. straparola, 1-1: la signora... attentamente ascoltata aveva
signora... attentamente ascoltata aveva la pietosa favola, e quasi ancora da
conv., ii-xv-3: questa donna è la filosofia; la quale veramente è donna
: questa donna è la filosofia; la quale veramente è donna piena di dolcezza,
è timida, tutto le fa paura, la tratterò con dolcezza! pananti, ii-214
ii-214: le donne son fatte per la dipendenza, e non pel comando; devono
non pel comando; devono piacere per la dolcezza, la timidità, la modestia,
; devono piacere per la dolcezza, la timidità, la modestia, non per
piacere per la dolcezza, la timidità, la modestia, non per la forza,
timidità, la modestia, non per la forza, la fierezza, la baldanza.
modestia, non per la forza, la fierezza, la baldanza. d'annunzio,
per la forza, la fierezza, la baldanza. d'annunzio, i-453:
. d'annunzio, i-453: ne la bocca era il sorriso / fulgidissimo e crudele
/ quel sorriso tristamente / combattea con la dolcezza / de'lunghi occhi. saba
da s. c., 2-6-6: la patria, onde l'uomo è nato
26-94: né dolcezza di figlio, né la piòta / del vecchio padre, né
di gesù cristo, xxi-1006: incontenente la madre sì se chinò, e rechiselo
, 44-92: come bambin, se ben la cara madre / iraconda lo batte e
1-78: qual iniquo destino ha turbata la serenità de'nostri cuori, quella suavità,
più dolceza. milizia, iii-95: la bellezza d'apollo sarà quella d'un
alla dolcezza con cui è stata fatta la visita e dal consiglio inculcata per i
certe qualità essenziali e native come, la voce, il sentimento, la dolcezza del
come, la voce, il sentimento, la dolcezza del labbro. quasimodo, 167
con forte luce né con temperata, solo la mano a toccarla le trova. leonardo
o pieno di muscoli, o delicato; la qual delicatezza da'pittori è chiamata dolcezza
bruciante disamore, / e ne squassa la squama di tonali / dolcezze. -lieve
di un circolo, per non variare la diminuzione in un punto, ma successivamente,
gli move del suo colore, ed altera la lor trattabil dolcezza. magalotti, iv-22
è molto sollecitamente da cercare, ma la grassezza e la dolcezza.
sollecitamente da cercare, ma la grassezza e la dolcezza. 12. ant
l'altra è dolce, e con la sua dolcezza genera buon nutrimento: e accresce
figliuolo essendo andato per un catino per la dolcia, appena era il ferro entrato nella
lezioso. landolfi, 8-56: la desolazione di quelle morte opere umane,
di quelle morte opere umane, quali la sperticata via litoranea, funestamente asfaltata,
i compagni all'uscita di lezione vuotano la paniera di ciambelle del dolciàio. pratolini
passo nasce un penser novo / de la mia donna che sovente in gioco / gira
cecchi, 5-313: il progetto sul quale la mattina appresso il pasticcere ed il signore
sadico. cosa può pensare di lui la folla? = » comp.
profumo dolciastro che aveva sentito qualche volta, la domenica, addosso a draga.
dolciastro, che non sarà più né pur la feccia del falerno di prima.
pea, 1-20: quella donna insinuava la sua voce dolciastra, tremolante quasi di compassione
anonimo, ix-1029: puppava lo bambino la dolciata puppa, / stringeala colla bocca
ministruccia, / perché non avea dentucci la bella bocchina. 2. figur
. burchiello, 2-24: sbaviglia, la dolciata, ad ora ad ora; /
, 149: ho ricevuto... la sua gentilissima e dolciatissima [lettera]
[lettera]. bresciani, 1-i-91: la buona istitutrice... faceale i
sì dolciate e zuccherose maniere, che la lauretta riuscì in tutto a seconda dei paterni
seicento in qua hanno appuzzato e tradito la loro patria. 3. dimin
strumento musicale a fiato, che aveva la forma di una piccola tromba.
, 12-4-310: non anderebbe neppure trascurata la coltura del dolcichino, o sia 'cyperus
. aveva svoltato e messo sulla dolcièra la pannocchia inverosimile, e apparecchiava. moravia
. e. cecchi, 5-314: con la punta della lingua fra i denti,
alla calotta di zucchero destinata a coprire la vera e propria torta, che sarebbe
dolciere che faceva i dolci cattivi, la verduraia piena e rosea che pareva esilararsi
dolcificare), agg. che ha la capacità di dare il sapore dolce (una
2. medie. ant. che ha la proprietà di diminuire l'acidità eccessiva di
sostanze dolcificanti a conserve alimentari per facilitarne la conservazione. -anche assol.
prenderne spesso. -intr. con la particella pronom. perdere l'acidità eccessiva
pioggia; gocciole rade piovono a dolcificare la pelle, come si dice che sia virtù