Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.2 - Da DALLE a DAMA (48 risultati)

che egli aveva fatto un uovo. la quale quella non potendo tenere secreto, sì

accosto. istorietta troiana, xxviii-536: la donzella si dipartì la mattina quetamente dallato

, xxviii-536: la donzella si dipartì la mattina quetamente dallato a giason, ed ercules

/ e '1 viso m'era a la marina torto. guido da pisa,

di fuoco in capo a lavina, la quale mi era dallato. petrarca,

tacque, / e già mai poi la mia lingua non tacque, / mentre poteo

dove, ben non sapeva, ma la dovea per quella porta dallato al camino.

imola volgar., ii-367: e ancora la morte della zia dallato di madre aggiunse

/ dallato d'arme, a vita la difendi. dalle, v. da

popolarle. botta, 5-209: cresceva la folla, a cui si erano fatti compagni

con macchie nere o marrone scuro, la testa e il muso lunghi, occhi

* i dalmati '(popolo che abitava la dalmazia); cfr. gr.

le maniche aperte); i diaconi la ricevono solennemente durante la loro ordinazione e

; i diaconi la ricevono solennemente durante la loro ordinazione e la indossano nella messa

ricevono solennemente durante la loro ordinazione e la indossano nella messa solenne, nelle processioni

i vescovi ne indossano una doppia sotto la pianeta. cavalca, 19-341:

uno ch'era indemoniato, perawentura toccò la dalmatica sua, cioè il vestimento che

alcune preziose reliquie, diede un poco de la dalmatica di santo giovanni vangelista. vasari

delle maniche e ne i davi, che la loro differenza consistesse in altre cose più

greci fur soliti di figurare i vescovi con la dalmatica, dove il nostro ha la

la dalmatica, dove il nostro ha la pianeta. milizia, ii-320: '

come... da'paesi contermini la rascia e la schiavina alla povera gente

.. da'paesi contermini la rascia e la schiavina alla povera gente. carducci,

dante e giotto se li imaginavano con la dalmatica lunga fluente e con quelle ali impossibili

d'annunzio, iii-2-116: egli porta su la dalmatica dai davi purpurei e dalle maniche

. gadda, 380: per tutta la cerimonia del battesimo si vide emergere dal

corpo si schiacciava e quasi si confondeva con la tavola su cui era disteso, ma

riccamente ricamate. -in partic.: la tunica indossata dagli imperatori per l'incoronazione

. betteioni, i-335: inginocchiato innanzi la mummia cesarea, che quivi / in

quivi / in maestà seduta, vestia la dalmatica ancora. d'annunzio, v-3-154

classico:... viaggio lungo la costa e fra le isole dalmatiche,

periodo più lungo a veglia), la cui principale caratteristica è costituita da una

: dalmatica. baldelli, 5-3-157: la veste dalmatica lunga, non già molto

le vesti imperiali depositando, rimasto con la tonacella dalmatica, si accostò all'altare,

si accostò all'altare, e depositò la sua offerta ai piedi del pontefice.

: 'daltonismo'. malattia della vista per la quale non si distinguono bene alcuni colori,

[il bodoni] a ridurre al minimo la ricettività della sua retina al garbuglio dei

sistema binario o di maggiore complessità, la cui composizione segue la legge di dalton

maggiore complessità, la cui composizione segue la legge di dalton entro limiti ristretti (

damigella sia isconsigliata, che egli non la consigli del suo diritto e aiuti a

221): una gran dama, la quale era moglie dell'uno de'mali-

maraviglia / che di bellezza al sol tolgon la fama; / all'uno e all'

o vincere o morire, / o aver la dama dal viso fiorito. caro,

le dame portano vaghi ventagli per secondar la moda, non per bisogno che n'

proverbi toscani, 144: al buio la villana è bella quanto la dama. de

al buio la villana è bella quanto la dama. de sanctis, ii-15-28:

dame francesi battevano le mani a'cosacchi, la plebe romana faceva le fiche a'francesi

seriche, sembra che me ne ricordi una la quale amava toccarmi i capegli più delle

vol. IV Pag.83 - Da DECLAMATO a DECLARATORIA (33 risultati)

, su cui così fiera si appoggiava la voce del cantore e del declamatore.

declamatore. montano, 263: 'la passeggiata 'di gabriele d'annunzio era

iii-12-32: sarebbe curioso un confronto tra la fanciulla un po'declamatrice del buon simone

un po'declamatrice del buon simone e la tragica olimpia del divino lodo- vico.

correndo dietro ai vacui declamatori, trascuriamo la ricerca delle verità fondamentali che debbono metterci

cospetto della signoria solevano lodare e magnificare la giustizia e la libertà. bcddelli,

solevano lodare e magnificare la giustizia e la libertà. bcddelli, 5-1-38: declamatore [

è nato dalla scuola declamatoria, che fu la tomba dell'eloquenza. tommaseo, 1-333

retorico. equicola, 320: la lettera non sia declamatoria e grave,

lo stile mi costa sudore; ma la connessione delle idee sì che fuggano la

ma la connessione delle idee sì che fuggano la noia geometrica e la inesattezza declamatoria,

sì che fuggano la noia geometrica e la inesattezza declamatoria, la connessione mi costa

noia geometrica e la inesattezza declamatoria, la connessione mi costa sangue. cattaneo,

tempo. carducci, iii-24-281: con la rivoluzione francese di fatti incominciano il sentimentalismo

incominciano il sentimentalismo fantastico e declamatorio e la prosa poetica. svevo, 1-190:

il seicento. carducci, iii-25-112: la generalità degli italiani ha scarsissima intelligenza in

dei grandi attori. cuoco, 2-183: la poesia, siccome abbiam detto finora,

siccome abbiam detto finora, esercita tutta la fantasia: si potrebbe dire che l'

alla musica, il mezzo più efficace è la « declamazione ». pecchio, ii-1-81

cani'. c. bini, 1-53: la declamazione è il colorito del pensiere.

lettura; altri, ai quali occorrono la declamazione e l'apparato scenico. idem

apparato scenico. idem, ii-8-107: la stessa declamazione o recitazione di una

... tutte tendenti a migliorare la spezie nostra... sempre deprimendo il

a. verri, i-203: rimanea [la folla] frequente e silenziosa a'versi

2-ii-296: difatti che altro è mai la declamazione? è la smania di voler convincere

altro è mai la declamazione? è la smania di voler convincere senza aver l'

sanctis, iii-145: ma dove ne'più la natura è un pretesto o un'occasione

un cuore sano. pascoli, i-871: la poesia epica si era messa sulla via

declamazione contra li luterani, che privano la chiesa del commercio con dio. menzini,

mi accorgo di avere cimentata più volte la paziente vostra amicizia. leopardi, v-510

... lo sfidare ad ogni passo la morte, solo per piacere a'fanciulli

. a. verri, i-198: costumava la gioventù di lemmo esercitarsi...

nelle declamazioni. foscolo, xvi-203: la lezione passò l'ora di molto,

vol. IV Pag.84 - Da DECLARATORIO a DECLINARE (42 risultati)

, non si può per le leggi far la declaratoria senza citazione, quantunque in fatto

: il riabilitato può inserire nella gazzetta la declaratoria di riabilitazione. gramsci, 97

guicciardini, v-217: instando quel re per la decorazione della invalidità del primo matrimonio,

corso dell'anzianità, ma sì bene la dichiarazione o lettere declaratorie di essa. t

nella sentenza di scomuniche declaratorie sia necessaria la citazione. beccaria, ii-616: il

: una visione « progressiva » modifica la prima percezione, la visione prima e volgare

progressiva » modifica la prima percezione, la visione prima e volgare: la linea

percezione, la visione prima e volgare: la linea si deforma, è declassata a

origine * ritirare dal registro marittimo '. la voce è registrata dal panzini iv-183.

dai circoli di categoria, vi si davano la mano. declinàbile, agg. che

le cose ottimamente si governano, se la semplicità delle cagioni -ferma nella mente divina

giamboni, 86: e tanto più ama la cosa, quanto più è amata da

lo fermamento si volgie d'intorno come la macina, e quella stella non si muove

, e quella stella non si muove come la chiavichia; e si è più alta

che a questo principe piacque di trasferire la sede dell'imperio in costantinopoli. genovesi

lor vita. bresciani, 1-i-384: la mattina della seconda giornata mettemmo in terra

. galileo, 3-3-44: secondo che la luna si troverà nella parte del suo cerchio

di lastroni. pancrazi, 1-144: la declinante costa ionia ad oriente, i contrafforti

. prossimo al tramonto (il sole, la luna, un astro).

, iii-1-259: il sole declinante indora la stanza. pel vano delle finestre appare il

8-856: avevano camminato... con la vista rallegrata dalla freschezza di tutto quel

xiv-32: e spesso a breve oblio / la da lui declinante in novo impero /

, 39-vi-122: così me, che ornai la declinante età spogliata del giovenile primier vigore

, xv-471: io prego gesù per la tua gioventù crescente, e tu pregalo per

tua gioventù crescente, e tu pregalo per la mia gioventù declinante, e viviti lieto

padre declinante in fosca / ombra, la madre a nascondere intenta / il pianto

, per osservar declinante dalla sua purità la lingua latina. targioni pozzetti, 12-9-68

: ne'tempi del declinante imperio romano la toscana era ridotta in gran parte incolta

botta, 4-32: volle seguitar piuttosto la fortuna allora prospera dell'imperatore, che quella

, i-1121: quanto è durata [la eruzione], mio dio, con

declinante. bocchelli, 6-581: e la guerra, terribile necessità, è la

e la guerra, terribile necessità, è la necessità, che non si lascia negare

alvaro, 10-157: una vita come la veneziana, che molti dicono declinante e

ridotta, con l'arsenale declinante, la disoccupazione si presenta grave. bertolucci,

basso; avvallarsi. - anche con la particella pronom. dante, inf

i-9-20: il libico mar ver noi la punge [l'etiopia], / e

, 19-14 (ii-122): e da la spalla [la spada] nel petto

): e da la spalla [la spada] nel petto declina, / rompe

che a poco a poco vada declinando verso la campagna. marino, 2-72: quand'

. marino, 2-72: quand'ecco declinar la nube ei vede / che 'l fior

ii-235: si avviarono gli spettri verso la pendice orientale del colle dove egli declina alla

pensier mio terra gentile / ch'a la pura sorgendo aria azzurrina / d'alto vagheggi

vol. IV Pag.890 - Da DIZIONE a DOBLETTO (30 risultati)

sua corrispondente minore è la scala di la minore). -scala di do minore:

il quinto nel movimento discendente (e la sua corrispondente maggiore è la scala di

(e la sua corrispondente maggiore è la scala di mi bemolle maggiore).

prima sillaba del proprio cognome; ma la citazione dell'aretino testimonia un'origine e

un'origine e una diffusione più antiche. la voce italiana è diventata intemazionale: ingl

. pucci, 5-26: levatasi dal parto la reina, / fece lattare el maschio

nel palagio; / e donna berta fece la fantina / celatamente istar sanza disagio.

crescendo, a foggia masculina, / la fe'vestire di fine duagio. boccaccio,

in grammurra o 'n doagio, / la pare un san giovanni evangelista. g

anco a quattr'occhi / sapessin tor la borsa a uno? grossi, 287:

ancella le si affaccendava intorno a trarle la roba di pellicce tutta molle, a

236: « lo peso e la misura di bruggia e di guanto e di

sarpi, i-188: si passò la congregazione per la gran parte in

, i-188: si passò la congregazione per la gran parte in cose ceremoniali.

d'oro. balducci pegolotti, i-124: la zecca di tunizi batte moneta d'oro

d'oro e d'ariento, e rende la moneta fatta in 15 dì,

. rucellai, 160: il duble è la sesta parte di un soldo e vale

. verri, 1-383: io dirò la verità; è un cameriere, che dà

: prendendo fra le monete d'argento la lira. di savoia e la genovina,

d'argento la lira. di savoia e la genovina, possono nel cambio le nazioni

e fra le monete d'oro cambiando la dobla di genova collo zecchino di savoia,

zolfo e della cera, farei forse la cascata di spenderci quella doblaccia.

potria compiuta- mente dire / quant'è la tua bellezza, né tu il sai,

rosso, vii-485 (25-2): la bella donna che nel cor mi sède,

ma or ch'i'veggio allegra ritornata / la dolze ciera e 'l viso dilicato,

'l viso dilicato, / sovr'onne gioi'la mia tengo dobiata. doblétto

francese. aretino, iv-1-78: la veste di dobletto lionato tessuto d'oro

. ciascuna di esse mena seco ancora la famiglia, secondo la facoltà loro simigliantemente

mena seco ancora la famiglia, secondo la facoltà loro simigliantemente vestita come di dobrétto

ormisino, il taffettà, il bordo, la posta, il cenciaio, le sargie

vol. IV Pag.891 - Da DOBLO a DOCCIAIO (35 risultati)

8-25: i padri loro / per la guerra a sborsar furon forzati, / in

, i-661: bisogna far sì che la giustizia e la moralità trovi un posto

: bisogna far sì che la giustizia e la moralità trovi un posto sul libro mastro

roma, acciocché per ogni dì solenne la città tutta si lavasse. dante, inf

qual tu vedi, il quale per la sua strettezza assomiglia ad una 'doccia '

assomiglia ad una 'doccia ', per la quale, come assai è manifesto,

. ariosto, 24-51: intanto lungo la corrente doccia / vider venire un pastorello

piane verticali, egualmente alte in tutta la lunghezza e parallele fra loro; noi

erinni. graf, v-273: sotto la doccia ove l'acqua s'invena, /

/ grande in mezzo dell'ombre appar la ruota. bocchelli, 1-i-147: quando

. in bella attitudine piegandosi per accostar la bocca alla doccia dell'acqua, fa

cecero, ond'ebbe il nome suo la doccia, / stava damon contando a goccia

che sie fonduto, e va tirando la rasiera pianamente in modo che giunga insino

lo fumo su e risolvesi in acqua, la quale scende giù ed esce fuori per

. doccétta. alghisi, 1-62: la prima spezie [di guide] è di

mattioli, 2-1370: coloro che tolgono la doccia dell'acqua di questo bagno in su

a ora, a punto di sotto la doccia m'è finalmente uscito di capo questo

60: lo spazio che è intercetto fra la fuga dei bagnetti delle due ale e

fuga dei bagnetti delle due ale e la muraglia occidentale già detta, è occupato

piacere. carducci, ii-19-9: dopo la doccia, piccola passeggiata. pirandello,

. cicognani, 13-265: si svegliò la mattina, stanchissima. ma la doccia calda

svegliò la mattina, stanchissima. ma la doccia calda le ridette energia. barilli

, dopo aver preso il bagno e la doccia, non può mettersi davanti a

resistervi a tutte le stagioni: misi la doccia e il riscaldamento. cassola, 4-150

... guarda, c'è anche la doccia. e la baracca, non

, c'è anche la doccia. e la baracca, non vedi come è più

. sbarbaro, 1-233: risoluta [la donna] abbassa il cristallo, si

: sedetti accanto a lei e mi tolsi la maschera. -voi! -esclamò. -ancora

! -mi disse, gettandomi in testa la doccia fredda della sua calma. svevo

calma. svevo, 1-211: una sera la trovò sola, e quando egli già

dice familiarmente di notizia o di osservazione la quale abbia virtù di calmare fieri propositi,

un'infatuazione, ci hai gettato sopra la doccia gelata dei tuoi scherzi.

e più s'incoccia. -dare la doccia: gettare acqua addosso, bagnare

, i-240: come a pazzi lor detti la doccia, / e non se ne

antidoto ci vuole / per fare che la doccia piu non cole. =

vol. IV Pag.892 - Da DOCCIANTE a DOCERE (34 risultati)

mio. a ciò sono costretto per la considerazione della spiantata e scielleratissima cosa per

considerazione della spiantata e scielleratissima cosa per la quale siam qui, e sopra la

per la quale siam qui, e sopra la quale da monsignore lo re n'ha

che al dolore il freno impone / la volontade, e ferma, allorché doccia

doccia; sottoporre alla doccia; fare la doccia. magazzini, 35: così

magazzini, 35: così divenuta [la ricotta!, vi si docci su

chioccia, / accordati col mozzo a far la spia, / mentre che sul groppon

8-127: con tal teoria s'intende la ragione... del giovamento che

stillicidio quest'acqua da qualche altezza sopra la testa o altra parte del corpo.

bicchierai, 223: fu cominciata [la cura] il dì 26, facendoli

». 3. rifl. farsi la doccia, sottoporsi alla doccia. caro

, sf. il fare, il farsi la doccia (per lo più a scopo

. settembrini, iv-407: egli ne la va cacciando [la gotta] con la

: egli ne la va cacciando [la gotta] con la docciatura.

la va cacciando [la gotta] con la docciatura. 2. il colare

nelli recipienti overo nel doccio o docci che la condu- chino a uno o più tinozzi

.. gli cadde un doccio su la tempia, e perdé ben dieci libre di

fu. biringuccio, 1-91: farete infra la forma e l'escita del bronzo del

turato a mezza strada il condotto, la ritiene che non ci giunga? o disgiunte

a sistemare in iscavo un doccione per la defluenza dell'acque pantanose che scolano dai greppi

diletto compagno cadde un doccione in su la tempia, ed uscigli circa dieci libbre

colatoio. baldini, i-771: sotto la tempesta la montagna si sfascia, le

baldini, i-771: sotto la tempesta la montagna si sfascia, le rocce si

rocce si spappolano e chi si trova per la strada vede venir giù pei doccioni del

fra noi, perché io a maraviglia tenea la mia parte di discente, come essi

mia parte di discente, come essi la loro di docenti. carducci, iii-7-195

di docenti. carducci, iii-7-195: la fama dello studio generale attraeva alla città

i-2-33: s'immagina... che la dimostrazione sia come un irresistibile congegno,

: il consiglio oggi stesso ha sanzionato la libera docenza a severino ferrari. serra,

forse tra due anni, per prepararti la libera docenza). fracchia, 322:

in questo suo bel trono. / la prima che novizi / doce schivar li

/ doce schivar li vizi / e la seconda in le virtù entrare. bibbia volgar

casa d'israel per fidanza, docendo la iniquità, acciò che fuggano, ed elli

che nella bella grotta / l'avea de la sua stirpe instrutta e dotta; /

vol. IV Pag.893 - Da DOCET a DOCILITÀ (56 risultati)

de sanctis, 11-376: questo è ridurre la poesia ad una favoletta col suo

esopiche: fabula docet... 'la fa vola insegna..

d'accordo seco medesimi, dovrebbero negare la terrestrità del redentore e rinnovellare la vecchia

negare la terrestrità del redentore e rinnovellare la vecchia eresia dei doceti. tramater [

stesso modo che semplici apparenze sarebbero state la vita, la morte e la resurrezione

semplici apparenze sarebbero state la vita, la morte e la resurrezione del cristo.

sarebbero state la vita, la morte e la resurrezione del cristo. =

adatti il corpo, l'arte informi la natura, e lo 'ntelletto non faccia l'

. beicari, 4-185: dett'ho che la mia man sia reprensibile / dirizzar versi

il proemio, ove l'autore propone la materia di che de'trattare, facendo li

ed attenti, secondo li comandamenti de la retorica e la invocazione delle muse. cicerone

secondo li comandamenti de la retorica e la invocazione delle muse. cicerone volgar.,

, arrendevole. boccaccio, 8-20: la contrizione delle commesse colpe, la qual

: la contrizione delle commesse colpe, la qual mi par conoscere in te venuta,

1-92: si avea una popolazione, la quale, sebbene non avrebbe mai fatta

quale, sebbene non avrebbe mai fatta la rivoluzione da sé, era però docile a

a un tratto docile come un agnello, la giulia posò con pazienza, e di

più caro. tommaseo, 3-i-389: la difficoltà del comprendere prima, e quindi

ogni cosa, dovrebbe rendere non solamente la scienza meno superba, ma la giustizia

non solamente la scienza meno superba, ma la giustizia più cauta...,

alla germania, ovvero, per addolcire la espressione, alla triplice alleanza. -comprensivo

indulgente. serao, i-970: dopo la ricreazione avevano un'ora di lavori donneschi

avevano un'ora di lavori donneschi: la maestra era docile, compativa quelle del

cavalli] tanto docili, che tutta la cavalleria dell'esercito sibaritano usava muoversi al

delle ruote sussulto. verga, 2-159: la sua cavalla fece uno sbalzo, e

, e s'inarcò tutta fremente sotto la mano ferma dell'amazzone. -siete forte!

cui ha gran parte l'autorità, la volontà, la guida altrui. parini

parte l'autorità, la volontà, la guida altrui. parini, giorno,

1-294: rattenne su l'argenteo pomo / la poderosa mano, e il grande acciaro

volontà, all'intenzione dell'uomo (e la traduce in gesto, in azione,

gesto, in azione, in opera: la mano, lo strumento, una macchina

). bettinelli, i-261: prendo la penna, e la sento assai docile

, i-261: prendo la penna, e la sento assai docile ad eseguir quel capriccio

indignatio versum '. baretti, 3-330: la lingua toscana è d'un'indole affatto

quella gioventù d'arte e d'artisti la materia tecnica porgevasi docile e duttile a

bocchelli, ii-387: aveva raddoppiata o triplicata la capacità molitoria dell'azienda, e.

forza elettrica. comisso, 7-160: la bicicletta invece era più sottomessa e più

pallida brace / si toglie e getta, la nubile notte. fracchia, 229

istanti / in cui non meno de la docil chioma / coltivi ed orni il penetrante

, disse dispettosamente anceschi seguendo coll'occhio la bella forma sotto il lenzuolo docile,

/ caro dilunga, e delusa è la fronte: / inclina il capo docile ai

rovescio del fogliame. landolfi, 8-194: la sua difesa si faceva sempre più debole

vista il vero, il bene, la ragione ed il gusto! galdi, i-237

ed il gusto! galdi, i-237: la prima gioventù ha per caratteristiche la forza

: la prima gioventù ha per caratteristiche la forza, l'amore, gli esercizi

l'amore, gli esercizi ginnastici, la docilità, l'innocenza, lo studio

della missione erano principalmente sulla gioventù, la quale ci stava sempre vicina, ci

animali. boccalini, ii-75: che la virtù... con avidità grande

animali ancora, chiaro testimonio ne rende la docilità, che si vede negli uccelli,

. albertano volgar., 145: la docelità, cioè la saccentezza, è virtù

, 145: la docelità, cioè la saccentezza, è virtù d'ammaestrare color

autore] fa l'auditore noto de la materia che de'trattare; e così acquista

e senza virtù, da voi ridotte a la equità, a la religione e a

da voi ridotte a la equità, a la religione e a la docilitade, usano

equità, a la religione e a la docilitade, usano là in quel clima,

apparenza. p. verri, i-201: la sola illuminata

vol. IV Pag.894 - Da DOCILITARE a DOCUMENTARISTICO (27 risultati)

docilità e la illuminata fermezza essere la prima base d'

docilità e la illuminata fermezza essere la prima base d'ogni onorato carattere.

avventato maneggio di quelli artefici, e la docilità, con cui ella riceveva piegature

fra le mani del vasaio al tornio la docilità dell'argilla. -agilità,

, snodatezza. sinisgalli, 6-157: la estrema docilità dei loro arti (che

dei loro arti (che poi è la docilità estrema degli arti d'una marionetta)

alle radici dei pioppi, dei salci, la pervade come nobile pensiero: docilità che

aperto e lucido ingegno docilitavansi, abbracciavano la verità, e i più ostinati avversari combattevano

non è il luogo [di mandare la supplica], gli dissi; non v'

; non v'è altri in tutta la città che mostri paura. egli rimise docilmente

paura. egli rimise docilmente in tasca la supplica. imbriani, 1-29: amano il

dell'uomo. pascoli, i-974: la lingua aulica o letteraria non ubbidisce così

continua. è un po'contro natura, la lingua aulica. boriili, 2-187:

lungo il marciapiedi. landolfi, 8-113: la pallina [della roulette], dopo

morto, od abbia cessato di vivere dopo la nascita. tramater [s. v

provare in piccolo un minerale per determinare la natura e le proporzioni de'suoi componenti

che ha fatto nella materia monetaria anco la dotta curiosità di assistere personalmente alle operazioni

. dizionario di commercio, iii-1329: la docimastica è l'arte di determinare la

la docimastica è l'arte di determinare la natura e le proporzioni degli elementi che

(documénto). comprovare con documenti la verità di un fatto, l'esattezza

di un'affermazione; sostenere con documenti la fondatezza di un atto, il contenuto

1. riccati, 2-187: costei [la probabilità] con i suoi computi alla

di quei poemetti in prosa che documentano la mia anima di quei giorni. piovene

b. croce, ii-9-347: la raccolta dei documenti o dei fatti documentariamente

, 8-250: per ambedue i casi la conclusione ha un alto valore documentario per

di togliere, dal libro, tutta la parte documentaria costituita da esilaranti, schifosissime

cinematografici il giovane calabrese che si guadagna la vita andando nelle trattorie e mangiando sassi

vol. IV Pag.895 - Da DOCUMENTATIVO a DOCUMENTO (33 risultati)

al cardinale consalvi, ma francatemelo per la posta, perché le lettere qui costano

un occhio, e io non ho piena la borsa. carducci, iii-24-264: lo

b. croce, i-4-281: immaginavano la filosofia... come l'abisso aperto

aperto dal demonio per trarvi a perdizione la severa storia * documentata '. soffici,

, per imo scrittore ben documentato, la storia di un'industria napoletana distrutta dalla

regola, e decido subito di risparmiarle la parte di ennesima documentatrice dell'assioma.

a fondo bianco, nei quali è la più alta documentazione di ciò che fosse il

le necessità e le miserie di ognuno; la nostra compagna faceva fotografie. avremmo raccolto

un rimprovero diretto,... preferisce la ben più dura arma delle inchieste,

chiarimenti sulla sua provenienza. è certo che la fotografia occorse al lamarra pel suo quadretto

occorse al lamarra pel suo quadretto e fu la documentazione di cui profittò con compiacenza un

una scrittura) che consente di tramandare la memoria di un fatto, provandone l'

m. villani, 5-51: di tutta la quantità di centomila fiorini d'oro ch'

degli scrittori. romagnosi, 19-812: la consegna di una casa si fa mediante

consegna di una casa si fa mediante la consegna delle chiavi: quella di un diritto

chiavi: quella di un diritto mediante la consegna dei documenti, o colla installazione,

ufficio lucrativo. botta, 4-326: la battaglia navale delle curzolari... è

carte e documenti nostri, e così la mia erudizione archeologica sulla storia di casa

cancelliere scriveva, e io gli guardavo la penna. rispondevo secco, e pesavo le

signora. b. croce, ii-9-347: la raccolta dei documenti o dei fatti documentariamente

che comprovasse, non dico altro, la mia esistenza reale, ero nell'impossibilità di

possibile viaggiare senza quattrini, senza saper la lingua, senza documenti, senza armi.

, libri, registri, elenchi riguardanti la nave o l'aeromobile, l'equipaggio

i passeggeri e il carico, che la legge prescrive siano, a cura del capitano

del capitano, tenuti a bordo durante la navigazione o il volo. boccardo,

atto della consegna dei documenti che rappresentano la merce. -documenti contro pagamento: modo

da parte del compratore, di pagare la tratta del venditore all'atto della consegna

atto della consegna dei documenti che rappresentano la merce. -testimonianza di qualunque genere

morale. campanella, i-361: ma la maggior importanza consiste nell'imitazione de'personaggi

: ogni scrittore di qualche valore ha la sua idea che resta legata alla sua memoria

chère '. -le avrà proprio dette, la divina paolina, queste parole? e

cattolica. bocchelli, 9-39: forse la curiosità dotta, l'erudizione elegante,

sperimentalmente raccolti dai narratori ed esposti secondo la poetica dell'assoluta oggettività di discendenza

vol. IV Pag.896 - Da DOCUMENTOGRAFIA a DODICENNE (35 risultati)

zola, il naturalismo si estende su la letteratura: un romanzo può ridursi ad una

. folengo, ii-224: questa è la ragion che ricevuto / non entro il

non necessario; e ne è documento la rivolta di neuburg, la quale, se

è documento la rivolta di neuburg, la quale, se sia (come vi

documento maggiore / non ha dato giammai la sorte in terra. m. leopardi,

8-40: puerilmente si riparava nascondendo anche la fronte nella simulata applicazione e intanto,

diversi abiti ad accendere il cuore e la fantasia. proverbi toscani, 117: molte

d'annunzio, iv-2-423: per confortare la mia solitudine, allora pensai di dare

. b. croce, iii-25-294: la trascrizione di questi due documentini non è

una recensione nella quale ho tanto raccomandato la gentilezza verso le donne. =

neol. studio dei princìpi che regolano la documentazione intesa come raccolta e classificazione dei

corpo dodecaedro. mascheroni, 2-183: la sfera che comprende il dodecaedro, cioè

dodici suoni diversi (quelli che compongono la scala cromatica fondamentale).

lucida esprimentesi in suoni che freddamente sconvolgevano la ragione. montale, 4- 306

contrappunti e dodecafonici ancor per grazia, la quale gli fece poi dire, nello scender

: 11 dodecagono è un triangolo sopra la base ad e l'altezza sua è il

singolarissimo gruppo dedalico di chiese che è la basilica di s. stefano presenta au'ammira-

del sistema de'vegetabili di linneo, la quale comprende le piante a dodici stami

pistilli si suddivide in sei sezioni: la monoginia, la diginia, la triginia,

in sei sezioni: la monoginia, la diginia, la triginia, la tetraginia

sezioni: la monoginia, la diginia, la triginia, la tetraginia, la pentaginia

, la diginia, la triginia, la tetraginia, la pentaginia e la dodecaginia.

, la triginia, la tetraginia, la pentaginia e la dodecaginia. =

, la tetraginia, la pentaginia e la dodecaginia. = voce dotta,

colla reli gione, mediante la casta sacra, regia e guerriera dei lu-

regia e guerriera dei lu- cumoni, la confederazione sabina avea per comune ritrovo il

del bello, ora che un deputato ce la ricanta in versi, avviene quel che

commenda molto un'erba detta dodecateon, la qual bevuta in acqua, dice sanare tutte

e che racchiudeva, secondo lui, la maestà di tutti gli dei.

e altre con esso loro, sotto la dodecima, e la tredicesima particella del trattato

loro, sotto la dodecima, e la tredicesima particella del trattato dell'articolo..

annovera l'autor della giunta, e mostrane la regola e l'uso con discreto divisamento

polacchetta » di velluto rosso, presso la riva dei giardini mentre il principe umberto visitava

così abbia di colpo acquistata l'intelligenza e la coscienza d'un maggiorenne. saba,

, 207: dodicenne fanciullo, io la tua vita / giorno per giorno posso dirti

vol. IV Pag.897 - Da DODICENNIO a DODRANTE (43 risultati)

vi si scorge un uomo che, avendo la maggior predilezione per la scuola romana,

che, avendo la maggior predilezione per la scuola romana, trae lumi o dalle stampe

albertano volgar., i-195: la dodicesima cosa, che tu non gabbi

il cristallo e con un dito guida la pigra lancia sulla dodicesima ora. baldini,

e mezzo, e di due fame la luce in altezza e di una in lunghezza

e di una in lunghezza, manco la dodicesima parte dell'altezza. cantini,

proporzioni uguali, eran certi di aver la duodecima parte di una rivoluzione del cielo

è ampio do- deci gradi, e la linea encliptica, cioè la via del sole

gradi, e la linea encliptica, cioè la via del sole, passa per lo

tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente de le dodici parti

anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi da la fine del mio

me, ed io la vidi quasi da la fine del mio nono. bibbia

gerarchie credemo che assista / a servir la magèsta una e trina, / la qual

servir la magèsta una e trina, / la qual mandò en terra disciplina / per

g. m. cecchi, 247: la mi pregò che per dodici o quindici

: non debbe adunque aver meno vigore la virtù; ma per ima lingua, ne

detti del dimonio, che vuole impedire la salute vostra. machiavelli, 1-iii-180:

gli occhi ed il core, quando la vagheggiava. giusti, 4-i-157: tenni

ho reso, risparmiandogli, come cospirante contro la sicurezza dello stato in guerra, galera

. sm. il numero di dodici; la quantità, la somma di dodici (

il numero di dodici; la quantità, la somma di dodici (anche nelle percentuali

. papini, 20-219: è questa la parabola che i dodici non eran capaci

il crudel fuoco: / nel dodici la guerra dello 'mpero, / che fece

. 5. sf. plur. la dodicesima ora del giorno (o della

dodici, perché allora era finita tutta la cirimonia. dossi, 54: io mi

in buona carta ne stamperà settecento, facendo la edizione in due parti, prima e

esercitò onorevolmente. varchi, 18-1-166: la signoria insieme col gonfaloniere di giustizia,

sozzini, n: congregossi... la università dei cittadini, e così come

piena autorità di reggere e ben governare la repubblica loro, acciò che in essa

tutti i nove, quali erano in la città, ed alli gentiluomini, e

città, ed alli gentiluomini, e la demo al popolo: instituimo bellissimi ordini di

.. e così detti dodici govemomo la città molt'anni assai bene, con

di giudicare i colpevoli di attentato contro la costituzione. papi, 2-3-47: fu

grandissima processione, e venne in firenze la tavola di s. maria impruneta, e

n'avemmo due dodicine di lino, a la cara mia mollie. boccaccio, v-216

... quante uova faccia l'anno la gallina della vicina sua; e quante

che l'altra nel polo artico, la doppia circulazione che à finto di sopra che

adì 30 di maggio vi fece battere la moneta del comune di firenze; ciò furono

secolo) dell'ordine columbiformi: aveva la statura di un tacchino, becco grande e

un asse (e fu coniata durante la repubblica due volte, alla fine del

poleni, 156: essendo un digito la decimasesta parte d'un piede, ed

... ventesimo primo [giorno, la luna sta sotto terra] dalle quattro

de-che indica derivazione e quadrans -antis 4 la quarta parte '.

vol. IV Pag.898 - Da DOGA a DOGANA (47 risultati)

curvatura. cavalca, ii-270: la femmina, che è in parto, tocca

abbi contrassegnata prima, con facilità grandissima la riordini; che non l'avendo contrassegnata

e dalle doghe della tina si rigaglia la dimane nel fondo di questa si dice

dimane nel fondo di questa si dice la pezzente, e cosiffatta pezzenteria di olio cade

col parapetto di pietra verde, con la corda accercinata a un gancio, con

corda accercinata a un gancio, con la pozzaiola a doghe cerchiata e ferrata a

/ ch'era sicuro il quaderno e la doga; / così s'allenta la

e la doga; / così s'allenta la ripa che cade / quivi ben ratta

, fu cavata, o vero sciemata la doga del legname, perché tenesse meno

religiosi pareva molto disonesto, ciò era la cappa di sopra accerchiata con larghe doghe bianche

fece per più onestà mutare, e fece la cappa tutta bianca. dominici, 1-113

bianche. baldini, 3-188: guardate la bella fontana di giacomo della porta che è

dello scudo. ottimo, iii-381: la cui insegna [del marchese ugo]

. borghini, 6-iii-142: 1 pulci la ritennero [l'arme del marchese ugo]

rimettere le doghe al cervello: perdere la testa. guerrazzi, iii-146: ma

combaciano molto bene insieme, così da fare la città forte). -d'ottobre

di scolo. lami, i-i-clxii: la voce 'dugaia 'da me usata è

e scorto delle cose, il quale veggendo la ruffa e la raffa del palagio dogale

, il quale veggendo la ruffa e la raffa del palagio dogale accontossi con dodici

sogni de'palagi, contro di cui la serenità mattutina, con allegri lampi risfòlgora

; ma lo vorrò scalzo, e con la sua toga e pretesta. =

v-204-47: quelli li quali sono sopra la dovana, e li turcimanni, e li

tasso, iv-149: per ispedirmi da la doana non trovo amico che m'aiuti

tesoro infinito. angiolini, xxiii-288: la legge inglese proibisce all'estero il comprar

pecchio, conc., ii-430: la francia si obbligava di ricevere le manifatture

può giovarvi per i vostri guai con la dogana. levi, 3-188: la notte

con la dogana. levi, 3-188: la notte ci avvolge sul mare e ci

e'non parrà credibile, / che la dogana fidi a casa. -oh tu /

che sopra ciò sono per iscritto tutta la mercatantia e il pregio di quella,

mercatante un magazzino, nel quale esso la sua mercatantia ripone e serralo con la chiave

esso la sua mercatantia ripone e serralo con la chiave. l. frescobaldi,

terra, andammo alla dogana dove si scarica la mercatanzia. ariosto, sai.,

, 2-i-369: appresso al ponte si vede la dogana, edificata da carlo ii colla

magazzini e porticati, ove si trasportano la mercatanzie affine di assuggettarle alla gabella.

assuggettarle alla gabella. si loda grandemente la dogana di londra, i cui parziali delineamenti

: lì di faccia alla dogana spalmavano la barca nova di padrone cardino. luzi

de'popoli infiniti che in quella città, la quale è la dogana d'italia,

che in quella città, la quale è la dogana d'italia, anzi d'europa

concorrono. magalotti, 14-22: incredibile è la quantità del danaro che mettono le tre

5-28: dà in un ch'ai fin la mette per la via, / con

in un ch'ai fin la mette per la via, / con dirle che quell'

-oh in quanto a in casa mia, la poteva cercare, vete, ell'è

osceno. aretino, 8-70: rimasa la donna stupefatta de la smisurata faccenda,

, 8-70: rimasa la donna stupefatta de la smisurata faccenda, che le aveva empita

smisurata faccenda, che le aveva empita la dogana fino a la volta, ecco

le aveva empita la dogana fino a la volta, ecco che si leva un romore

, ecco che si leva un romore per la terra, e chi corre in qua

vol. IV Pag.899 - Da DOGANALE a DOGE (41 risultati)

i-236: approssimandosi il tempo di riscuotere la dogana delle pecore della puglia, entrata

porti, i peaggi fra terra e la capitazione di settanta copicchi circa, o sia

per testa. gioberti, i-112: la lega italica annullerebbe o scemerebbe almeno le

vero singulari uomini d'alcuna arte de la città, contado 0 vero distretto di

qua e di là dalle alpi, la dogana e il demanio delle miniere di rame

il bestiame, solito entrare a romper la dogana alle calle, sia il primo

: ben si dee pensare / chi ha la mente sana / od ha sale 'n

bonichi, 167: chi vede per la cuffia molte lune / per poco sai,

: verso il sessanta... la rete ferroviaria europea sarebbe stata compiuta,

ferroviaria europea sarebbe stata compiuta, producendo la libertà commerciale, con l'abolizione degl'

degl'impicci doganali. barilli, 6-163: la piccola stazione di frontiera è un filtro

un filtro politico. c'è da passar la visita doganale e da presentare i passaporti

, facendo libere le proprietà, rivocando la dogana, la doganèlla, i cavallari,

le proprietà, rivocando la dogana, la doganèlla, i cavallari, i guardiani.

nica, / e a portar dentro la manica / quanto basta per dar pascolo

della dogana a ragione del mercatante tutta la sua mercatanzia, faccendosi poi del lor

a bordo. d'annunzio, iv-2-876: la macchina s'arrestò alla porta. i

rombo assordante, ella chinò verso di loro la sua faccia che ardeva tra le due

montale, 2-73: tu non ricordi la casa dei doganieri / sul rialzo a

al contrabbando è minore; quindi minore la demoralizzazione de'commercianti che lo intraprendono,.

/ cercati al collo, e troverai la soga / che 'l tien legato, o

no che fiordelise, / suor de la dogaressa, / se fese là da essa

e della dogaressa, press'a poco come la deità dell'olimpo intorno a giove.

giove. d'annunzio, iii-1-52: la dogaressa... sta con la faccia

la dogaressa... sta con la faccia contro il cancello alle cui maglie

; anzi essendo d'ingegno ottuoso, come la più parte de gli uomini robusti,

schiera / dogata a verde e bianco ha la bandiera. dogato2 (dogado)

), il governo del doge; la durata in carica di un doge.

dall'anno 1523 nell'onor supremo del dogato la repubblica di venezia andrea gritti. oriani

venezia andrea gritti. oriani, i-116: la democrazia elettiva dei conti entra dunque nel

stati italiani. oriani, i-31: la distruzione del regno, ottenuta con tanto

però da carlo v non fu mantenuta la libertà, nemmeno era tolta, conciossiaché nella

per così dire il loro ideale, è la confederazione stabile e il concilio aristocratico degli

giannotti, 2-2-41: governavano i dogi la repubblica nel medesimo modo che avevano osservato

parata, 4-1-397: rappresenta il doge la regia maestà, come quello la cui

il doge la regia maestà, come quello la cui dignità è perpetua. ammirato,

e vedeasi, al fiato amico / de la grande sposa cerula, / il crin

girolami] doge nostro, riprese ardire la parte de'medici, e seguitò ne'suoi

suono e più conosciuta di oggi, la grandezza di tal dignità. -anche

, 241: in sul fare e fermare la pace a pescia, pisa mutò stato

, il quale con ogni modo sollicitò la detta pace. -ant. nella

vol. IV Pag.900 - Da DOGESCO a DOGLIENZA (37 risultati)

di doge della repubblica fiorentina, durante la vita sua, e dopo luii suoi ligittimi

, / che per ciascuna rivera / la sua bocca fa sonare. ottimo,

giov. cavalcanti, 339: ornava la sua testa di dogesca dignità.

al- trettanto di doglia / mi reca la pietà quanto 'l martiro. idem,

: però dal vel, che tesse or la mia tela / in molli versi e

disdegna; / che senza sdegno ornai la doglia è stolta. verga, 3-49:

, dicevano che adesso bisognava farle passare la doglia, a comare maruzza, e conchiudere

d'annunzio, iii-1-902: non me la ricordo com'era / e né mi ricordo

ricordo com'era / e né mi ricordo la voce / com'era prima che fossimo

forte e sincero, ne risentivo ancora la doglia. tozzi, iv-81:

i-311: tolta alla terra è la sua verde spoglia: / e gli

intensa doglia. carducci, 610: mirar la doglia de l'anno che muore,

atlante, / di cui non cessa la pietosa voglia / di trar ruggier del gran

i dispetti e le doglie: / ché la peggiore di tutte è l'avere moglie

. boccalini, ii-301: in mezzo la reai sala comparve mario molza: poeta

franco, 1-140: russa mugnone e la pescaia sua moglie / destar lo vuole

corpo grosso; perché le doglie non la stringon tanto che la non fussi potuta

le doglie non la stringon tanto che la non fussi potuta venire. monti,

questo, / benché immaturo, accelerò la luce / giuno, e d'alcmena prolungando

subito a casa. pratolini, 1-67: la madre stette dietro il banco finché non

madre stette dietro il banco finché non la colsero le doglie, poi, per

, poi, per una settimana, la bottega rimase chiusa. 3.

andrebbe salassato dalla cinghiala, se ha la doglia, -disse compare meno. cicognani,

cicognani, 1-27: il giorno dopo la cavalla camminava a doglia. 5

locuz. -venire a punto al bagno per la doglia: giungere proprio al momento giusto

doglie. proverbi toscani, 21: con la voglia, cresce la doglia. ibidem

, 21: con la voglia, cresce la doglia. ibidem, 50: chi

: non mi ha fatto dormire tutta la notte, poverino: ha le dogliette.

del danno che patito avea / era la fata logistilla rea. / né potuto

ne fece fare uno scandaloso schiamazzìo per la città tutta, parlandone egli stesso con molti

di cesare il sole coprì di ferrugine la sua nitida e bionda testa, come di

con questi occhi ti vedrei star sopra / la destra onnipotente. nievo, 46:

amplesso, sano come l'istinto, che la lasciava rotta e dolente d'una doglianza

, rimaso molto men che mezzo per la morte del povero m. marco antonio

consolati. baldinucci, 1-72: pianse la perdita di tant'uomo la città nostra

1-72: pianse la perdita di tant'uomo la città nostra e l'europa tutta.

chi è compreso ben d'amore / ave la vita sua donna

vol. IV Pag.901 - Da DOGLIO a DOGMA (39 risultati)

sua greve doglienza, / intanto che la mira sta gioioso / credendo vincier lei per

scienza, / che vuol, quanto la cosa è più perfetta, / più senta

più senta il bene, e così la doglienza. guido delle colonne volgar.,

d'andromaca sua moglie, le quali la fragilitade della loro natura le fé'più inchinevoli

/... 'l duol con la voce grinterruppe. boccalini, iii-313

loto, dinanzi al podestà, con la doglienza che ciascuno dee estimare. rinaldo

consumava il dì senza esprimere quale fusse la sua deliberazione. aretino, 8-135:

deliberazione. aretino, 8-135: trovando la porta chiusa, facevano una doglienza spasimevole

doglienza e crucci. = secondo la forma dogliente: cfr. doglianza.

spessi colpi / rimbombi il dolio e la tentata doga. pascoli, 622:

2-174: un mucchietto di pietre / la sepoltura a secco /...

ed unguentari. 2. secondo la mitologia classica, ciascuno dei due grandi

stavano due dogli onde versavansi qui su la terra i beni e i mali, di

dei. 3. stor. la botte in cui viveva il filosofo cinico

genere dolium galea (così detto per la forma della conchiglia: cfr. doglio1)

/ in vista od in sembiante. la spagna, 19-27: col brando in mano

dogliosamente. caro, i-329: piangea la cloe dogliosamente: -oimè! che m'impiccheranno

invece inerme e nel vivo, dogliosamente, la noncuranza di francesco. -a

comportavano li omini che quella pecunia, la quale dovea servire allo splendore de la

la quale dovea servire allo splendore de la gente fabia, per vituperii e cattivitade

iacopone, 1-10: donna, la sofferenza sì m'è pericolosa; /

/ lo mal pres'ha potenza, la natura è dogliosa: / siate cordogliosa

m'ha tolto e toglie ciascun dì la luce / che avean li occhi miei di

: le madri si prostrano, con la faccia a terra, sotto i foschi manti

fuor dall'ombra dell'adito andatamente irrompe la minoide... si china verso le

. nievo, 4-222: volea trasportar la famiglia in campagna, e...

famiglia in campagna, e... la famiglia era dogliosa di questo suo divisamente

a raccontar m'inviti: / come la già possente e gloriosa / mia patria,

dì ti sentirai morire / per la gran fame; e sì delle altre cose

spossatezza. carducci, 1039: abbandonata la dogliosa terra / seguì le belle sorridenti

stato sempre doglioso il suo amore per la moglie, pe'figliuoli, testimonii viventi della

esprime lutto, cordoglio (il volto, la voce, l'aspetto, l'abito

madonna, a voi sovvene, / la mia faccia dogliosa e scolorita / ritornerà 'n

/ e li sospiri usciran dogliosi / de la mia mente adorna di dolore. petrarca

rime, / che son seguaci de la mente afflitta. boiardo, canz.,

, a guisa di vedova tortorella, la perduta compagnia con doglioso gemito richiamava.

pucci, cent., 88-17: come la lingua va al doglioso dente, /

: esitò qualche momento, prima di guardar la parte dove aveva il dolore. [

da siena, secondo il dogma e secondo la dottrina

vol. IV Pag.902 - Da DOGMATICA a DOGMATICO (44 risultati)

si chiamano liberali, e dimostrando geometricamente la perfettibilità del genere umano, intenderebbero ch'ogni

affrettasse a promovere i diritti de'popoli e la prosperità universale. b. croce,

universale. b. croce, ii-2-237: la filosofia non è domma da accogliere ma

riti, di sacramenti, per combattere la fede, si chiama filosofia; parlarne per

... una di esse è la scienza, che ha rigorosamente costruito sulla

sulla tradizione del dogma, ed è la chiesa cattolica. -con riferimento

d'àbramo; lo stesso stile, la stessa morale e lo stesso dogma dell'

delle virtù. cuoco, 1-130: la pagana [religione] avea per suo dogma

religione] avea per suo dogma fondamentale la forza: produceva degli schiavi indocili e dei

i cattolici, definite dalla chiesa; la dottrina della fede. p.

verri, 1-i-54: roma è sempre stata la norma del dogma e il deposito della

: ora, dice il rosmini, la chiesa anch'essa ha la sua storia

il rosmini, la chiesa anch'essa ha la sua storia fatta da uomini, e

le loro debolezze... se la mia riforma riguardasse l'essenza della chiesa,

cattolico, ma non intendo che riformare la chiesa nella parte umana, intendo modificare

e ragione, dogma e libero esame, la scienza deve ridursi a qualcosa di astratto

perciocché in queste due è specialmente riposta la speranza di combattere con frutto contro gli

, addio dommatica, / servo suo la morale e il giuscanonico; / si studia

arte amandi'. gioberti, 1-iii-403: la dogmatica cristiana... si fonda

1-ii-538: noi contempliamo in questo caso la pertinace e perniciosa e pervicace tenacia del

pervicace tenacia del principio d'autorità: la scolastica e la dogmatica in guerra colla

principio d'autorità: la scolastica e la dogmatica in guerra colla ragione e col

quale motivazione psicologica può dedursi quale sia la funzione completiva della religione rispetto alla morale

. b. croce, iii-26-183: la dotta e acuta prolusione del betti sulla

; cfr. fr. théologie dogmatique e la dogmatique (sec. xviii).

delle sacre imagini, né disputare contro la ostinazione degli eretici, parendoci che ad

logicamente, come dev'essere, con la perpetuità di essa. 2.

perentorio, assoluto, che non ammette la critica e la discussione. b.

, che non ammette la critica e la discussione. b. croce, iv-n-69

spiccato dal trono l'espressa dichiarazione che « la riforma di abusi, i quali non

? -dio ce ne liberi! abbiamo la dogmatica disuguaglianza del corano. bocchelli,

punto di perfezione. romagnosi, 3-170: la teologia dogmatica e la morale sono due

, 3-170: la teologia dogmatica e la morale sono due parti integranti della dottrina

religiosa. -fatti dogmatici: secondo la teologia cattolica, fatti che, pur

rivelazione, sono tuttavia così connessi con la verità rivelata da apparirne come necessarie premesse

e pare, di aver finalmente cantato la natura sempre e l'umanità ribelli necessariamente

alla critica storica pur serbando l'unità e la tradizione della chiesa e l'autorità del

della chiesa e l'autorità del pontefice e la forma dommatica. bocchelli, 9-255:

una fede dogmatica e misteriosa a gente fra la quale i lumi hanno maggiore intelligenza.

: pagherà troppo gravi le pene de la sua superbia e disumanità, dell'orgoglio

con se stessa. alvaro, 10-n: la classe colta affetterà alcuni grandi atteggiamenti,

, dogmatici): che ammettono la possibilità di una conoscenza certa, quindi

, quindi di definire su ogni punto la loro opinione (in contrapposizione agli scettici

quali ammettono come unica posizione gnoseologica possibile la « sospensione dell'assenso »).

vol. IV Pag.903 - Da DOGMATISMO a DOLCE (33 risultati)

, caparbi e feroci dogmatici, tutta la pubblica salute metteranno nella cognizione di alcune

empiristi non sono in grado di spiegare la percezione ossia il giudizio individuale. -ant

rienze, ma v'aggiungono a esse la ragione: a questi ultimi si convengon

i veri onori, avendo essi illustrato la medicina e ridottola a tal perfezione che quasi

filosofia antica, posizione gnoseologica che affermava la possibilità di esprimere validi giudizi sulle cose

(in opposizione allo scetticismo, che la nega); nella filosofia kantiana e postkantiana

vista dialettico, che porta a sostenere la verità e, reciprocamente, la falsità

sostenere la verità e, reciprocamente, la falsità di due affermazioni opposte.

lett. it., i-70: la luce intellettuale dissipa ogni ombra:.

il mondo moderno accetta l'immanenza contro la trascendenza, il liberalismo contro la teocrazia

contro la trascendenza, il liberalismo contro la teocrazia, l'idealismo contro il dommatismo,

: 'dogmatismo', nel linguaggio comune designa la tendenza a considerare come assolutamente vere le

di breme, conc., i-71: la buona filosofia ha fatto assai più

, ii-443: 10 riconoscevo per la centesima volta la prepotenza eser

10 riconoscevo per la centesima volta la prepotenza eser citata dal più

del maligno dogmatizzante, che è la più perfida e crudele. -filos

scettico). leopardi, i-329: la natura confonde i pirronisti, e la

: la natura confonde i pirronisti, e la ragione confonde i dogmatizzanti. dogmatizzare

utile di mostrare per reprimere e confondere la stolta presunzione di molti, li quali

sacre scritture, è stata in necessità la chiesa di non permetterne senza riserva la

la chiesa di non permetterne senza riserva la lettura in lingue volgari. algarotti, 2-22

dogmatizzare a lor modo e combattere direttamente la religione degli italiani. 2

bascio le mani, il signore, e la signora e dogna, e molti altri

, doghino. magalotti, 1-375: la reai filosofessa cleopatra, illuminata superiormente a

non ci sia peccato; fate che voi la facciate con divozione e con buoni esempli

non par che noi vediamo lume; che la nuvola dell'amor proprio ci ha

bibbia volgar., iii-332: edificandosi la casa, fu edificata di pietre dolate

: le cose pertinenti al lignaiuolo sono la cetta, il cettolino, coltellazzo, la

la cetta, il cettolino, coltellazzo, la punta, la dolatora. =

il cettolino, coltellazzo, la punta, la dolatora. = voce d'area

ammorbidire. intelligenza, 16: la prima pietra si è lo diamante /

. 2. intr. con la particella pronom. ant. diventare mite

ordinato una grandissima dieta, così [la volpe] dovè contentarsi di una semplice

vol. IV Pag.904 - Da DOLCE a DOLCE (51 risultati)

: liquirizia. soderini, ii-185: la liquirizia... o radice dolce,

menzione, tutte hanno alquanto del dolce, la qual dolcezza si perde con la vecchiaia

, la qual dolcezza si perde con la vecchiaia. f. negri, 78:

battoli, 27-136: ora gli ricordate la beatitudine del paradiso, ora i tormenti

ad assaporarsi. giamboni, 8-i-179: la bontade dell'acqua puoi tu bene cognoscere

puoi tu bene cognoscere, cioè che la non esca di palude,...

detti dolci con quella maniera di metafora con la quale tutte le cose, o grate

. bibbia vólgar., x-416: la fonte, d'uno forame, non

. figur. giamboni, 59: la viuola e il liuto e gli altri stromenti

dilettevole suono, ma sopra tutti è la lingua benigna, la quale è più dolce

sopra tutti è la lingua benigna, la quale è più dolce che fiale di mele

per tanti rami / cercando va la cura de'mortali, / oggi porrà in

: o galatea, più bianca che la foglia del bianco ligustro, più fiorita che

all'uomo; ma appresso ne sarà la sua bocca piena d'una pietra ardente.

, chi potrebbe credere o pensare che la tua dolce radice producesse sì amaro frutto

terreno, aver utile e ricca ricolta, la quale potrà... italia d'

così lo rimembrar del dolce riso / la mente mia da me medesmo scema. petrarca

medesimo nati, li quali le parevano la più dolce cosa del mondo e la più

la più dolce cosa del mondo e la più vezzosa. castiglione, 430

sì dolce atto isotta / il fior de la sua bocca ad una vena / e

vivo rise / quel fiore in tra la rotta / onda. c. e.

soave, melodioso (un suono, la voce). - anche con uso avverb

150): cominciarono a cantare, e la valle insieme con essoloro, sempre quelle

boiardo, canz., 46: la mia mente, che è di voglia accesa

far passettini e torcer il collo come la gru, e incantarli colla sua chiac-

capanna semichiusa / veniva il suono per la notte pura, / il dolce suono

cantan li usignuoli. moravia, vii-92: la voce di lei, dolce e fine

e pronuncia con un vocabulo aspro, e la cosa piacevole con uno vocabulo dolce.

molle e dilicata e piacevoh'ssima è la l, e di tutte le sue

. tolomei, 1-88: attissima [la lingua toscana] a figurarci le cose de'

in tutte le opere purissima e dolcissima la lingua. verga, 2-29: s'erano

, delicato. beccaria, i-154: la seconda classe è quella degli odori dolci

in qualche acqua torpente / or perisce la dolce carne erbale. cicognani, 9-180:

carne erbale. cicognani, 9-180: era la mano di una avvezza ai lavori

: egli piange. anch'ella piange; la spalliera della panchina su cui siedono di

gaetta pelle / l'ora del tempo e la dolce stagione. idem, purg.

avere in sé, mi feria per la fronte / non di più colpo che

tornò soave e lieto / a rimenar la dolce primavera. tasso, 15-53:

/ veston di verde il campo e la collina. barilli, 2-21: un sole

udire / puoi il tempo camminare e la mia voce ». -ant.

, 13-1: dolce e chiara è la notte e senza vento, / e queta

tetti e in mezzo agli orti / posa la luna, e di lontan rivela /

d'annunzio, iii-1-654: cavalcherete sotto la frescura. / sarà dolce la notte

sotto la frescura. / sarà dolce la notte di settembre. / innanzi mezzanotte nascerà

settembre. / innanzi mezzanotte nascerà / la luna. cicognani, 2-85: venne l'

attesa che si riveli l'ignoto: la prima stella apparisce e amore sale,

fondo, nella sacca, lazzaro guardava la spiaggetta sottile, dolce dolce, su

, dolce dolce, su cui finiva la boscaglia della mesola. 6.

gita madonna in paradiso, / portóne la dolze speranza mia. monte, ii-383:

. petrarca, 23-1: dolce tempo de la prima etade. idem, 217-14:

/ sappia 'l mondo che dolce è la mia morte. boiardo, 2-4-2:

vol. IV Pag.905 - Da DOLCE a DOLCE (43 risultati)

così piangendo e sospirando imparo / che la vita sparisce a guisa d'ombra, /

d'ombra, / e dolce è la pietà d'altrui lamenti. redi, 16-vi-83

conversazione. goldoni, viii-355: dopo la guerra, è più dolce e più

, è più dolce e più soave la pace. foscolo, sep., 245

; / non ti molceva il core / la dolce lode or delle negre chiome,

: dolci istanti / indugiammo cercando per la via / il grappolo tardivo. saba,

pure nel ricordo. montale, 1-114: la tempesta è dolce quando / sporga bianca

tempesta è dolce quando / sporga bianca la stella di canicola / nel cielo azzurro

nel cielo azzurro / e lunge par la sera / ch'è prossima. -con

da'be'rami scendea / (dolce ne la memoria) / una pioggia di fior

dell'ingegno umano, che altrui acquista la vera corona della lode, di mischiar l'

a ber lo dolce assenzo de'martiri / la nella mia con suo pianger dirotto.

lusinghiero, suadente (lo sguardo, la voce, il parlare). fiore

arienti, 13: [pensando] la bellezza e l'alta condizione del giovene e

naviganti. verga, 1-20: ha la voce dolce ed insinuante ed il carattere

tempie ornar di mirto. / stazio la gente ancor di là mi noma. idem

genere avrà, come sue spezie, la grande, la bella, la splendida,

come sue spezie, la grande, la bella, la splendida, la grave forma

, la grande, la bella, la splendida, la grave forma, che

grande, la bella, la splendida, la grave forma, che è quella ch'

affettuosa e veemente; il mediocre: la graziosa, la soave, la dolce,

veemente; il mediocre: la graziosa, la soave, la dolce, la piacevole

mediocre: la graziosa, la soave, la dolce, la piacevole, l'ornata

, la soave, la dolce, la piacevole, l'ornata e la fiorita.

, la piacevole, l'ornata e la fiorita. baretti, 3-308: il metastasio

, 21-112: mi bisognerebbe tirarvi a udire la parola di dio con quel poco dolce

nella lirica italiana delle origini, dopo la fioritura del gusto provenzaleggiante (rispetto al

propone come « nuovo »), la prima esperienza originale di poesia di forme

: donne, da voi non poco / la patria aspetta; e non in danno

: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di roma,

, 179-2: talor meco s'adira / la mia dolce nemica, ch'è sì

però tu, che per noi volgi la chiave, / deh, volgi i pietosi

dolce lito attinge, / fa rimetter la sella a rabicano. morando, iii-229:

(una persona, l'indole, la condotta, le parole); che rivela

, 145: gioì mi venni / per la più dolze donna ed avenante / che

: egli è magior prodezza / rinfrenar la mattezza / con dolzi moti e piani

. dante, conv., i-vn-2: la vera obedienza... vuole essere

conviene. baldini, 3-84: sento la sua manina nella mia farsi come più

perfetto uomo di mondo, e cioè la bruttezza decorativa, la stupidità dolce,

mondo, e cioè la bruttezza decorativa, la stupidità dolce, l'ignoranza sicura.

... era poi più dolce che la sapa, e non solo credeva,

e pellegrini nomi, inventati per buttar la polvere negli occhi a'creduli cristianelli.

fummo così dolci, che, credendole la moda, ce n'innamorammo subito.

vol. IV Pag.906 - Da DOLCE a DOLCE (53 risultati)

. tasso, 7-17: poi dolce la consola e sì l'accoglie / come

il mio uomo! -rispose costei modulando la propria voce, stridula per natura,

sai., 5-259: meglio con la man dolce si raffrena / che con forza

affatto disperatosi dalla impresa, riprese alquanto la maniera più dolce. tasso, 3-2:

misura che le pene divengono più dolci, la clemenza ed il perdono diventano meno necessari

diceva... che questa non era la via da prendersi, che pigliandola così

erba tenerina, / tanto dolce faceva la carriera, / e sopra la rugiada mattutina

dolce faceva la carriera, / e sopra la rugiada mattutina / non si potea veder

.. ogni dieci canne andar co la cava sagliendo dolce dolce un mezzo braccio

onda, che, gonfiandosi dolce, la ricopre a tratti. -graduale,

si conviene; se sia troppo vicino, la degradazione nelle figure riesce precipitosa, e

. milizia, ii- 236: la natura non va a salti: l'uomo

ii-1-1: lo tempo chiama e domanda la mia nave uscir di porto; per che

per che, dirizzato l'artimone de la ragione a l'óra del mio desiderio,

e di salutevole porto e laudabile ne la fine de la mia cena.

porto e laudabile ne la fine de la mia cena. 14. che

mento gli ebbe raso, / perché la barba al petto gli dirocca, / e

che soave e lento / veleggia per la liquida laguna, / qualor di fianco una

una scherzosa auretta / con dolce sferza la sommuove e sparge. piovene, 5-390

presero in simpatia, e gli tagliarono la gobba con una dolcissima sega di burro.

cellini, 2-76 (435): la quercia di quella sorte fa 'l più

; velato, sfumato, smorzato (la luce, il colore di un quadro)

poi ombrarle [le montagne] piglio la tinta medesima e le aggiungo un poco

, che fanno una ombra dolce, la quale volendo rinforzare, s'aggiunge alle

del viso: a indicare non solo la regolarità delle fattezze, ma anche la

la regolarità delle fattezze, ma anche la dolcezza dell'espressione. pirandello, 7-60

: il pensier mio era d'istoriarla [la mia 'sampogna'] tutta, ornandola

. biringuccio, 1-135: bisogna far la saldatura dolce corrompendola con le leghe.

ventitré carati; perché essendo di ventitré la sarebbe [l'opera] un poco dolce

. a. neri, 1-23: la fornace vuole avere legne secche e legne forte

quercia, perché le dolce tengono morta la fornace e non fanno bene. lanzi

, 8-i-181: dee l'uomo guardare che la terra sia dolce e generosa, che

. crescenzi volgar., 2-25: la terra dolce, la quale abbonda nel caldo

., 2-25: la terra dolce, la quale abbonda nel caldo dissolvente e nell'

in colli ed in monti, e la terra di molta salsuggine s'abbassa giuso

e'fa l'anno di molte tele per la bottega, e dà volentieri a filare

però lo dà alle fanciulle a un grassone la libbra. allegri, 32:

. allegri, 32: sia la vostra lana / filata, dolce e bella

move dal colle mansueta e dolce / la schiena del bel monte. p. f

ed alpi. vasari, ii-188: la salita delle scale non è dolce né di

pendio. -ampio, agevole (la curva di una strada). -anche

strada che si curva dolce per farvi arrivare la gente senza fatica, promette di più

galileo, 1-1-365: ora notisi, prolungando la linea ab in d, che l'

l'angolo acuto cbd è quello che determina la deviazione della linea cb dalla dirittura di

l'ottuso abc sarà largo, e la riflessione più dolce e facile.

. libro di sydrac, 134: la grassezza viene dalle flemme dolci; quando

l'altra è dolce, e con la sua dolcezza genera buon nutrimento e accresce

riosservato in tale stato alla lente, la quale era piuttosto dolce, lasciava trapelare un

plantageneto, in westminster, insieme con la moglie eleonora, era incoronato del regno

d'inghilterra. bernardo, qualunque fosse la ragione, fu lasciato in normandia,

l'andare e pel tornare. -dare la mano dolce: allentare le briglie al

: l'ultima / cosa che ha dato la man dolce a fabio, / fu

il soldato, oltre che provveduta, la tiene / in casa.

vol. IV Pag.907 - Da DOLCE a DOLCEMENTE (40 risultati)

si fanno compire i giostranti, son la rovina loro, il dargliene dolce gli

): donna zucca al vento, la quale era anzi che no un poco dolce

peggiori. nievo, 1-293: la ragazza coi rimbrotti, e i fratelli

-stare col dolce in bocca: assaporare la propria gioia. ariosto, 3-52

doglia / ch'amareggiare alfin non te la voglia. -tenere a bocca dolce

bolognesi], come a riempitori de la corte, che tu arai, e pigliati

credo che lei avrà ricevuta dalla santona la cesta dei dolci. scrao, i-136:

e grevi allo stomaco, ma che sono la delizia della folla napoletana e che vanno

. permesso un istante / per vigilare la sorte d'un dolce pericolante. comisso

disse che bisognava festeggiare l'avvenimento; la mamma avrebbe dovuto fare un dolce.

frutta più saporite, i dolci e la confettura più ricca e le galanterie più rare

. e. gadda, 5-56: tutta la gamma, tutta la tavolozza dei diminutivi

, 5-56: tutta la gamma, tutta la tavolozza dei diminutivi famigliari: il vestitino

70-92: i porci non ebbono dolce, la carne fu tutta livida e percossa,

proprietà astrale etereo e non vulgare con la dulcedine di marte corroborante le viscere.

amabilità. della porta, 1-385: la dolcedine delle recensite parole di tutti m'

inflammabondi precordi. bersezio, 212: la predilezione della signora per giovanni si scambiò

una decisa malevolenza..., così la primitiva dolcedine non era tardata a svanire

figurati a tarsia il dolzemele il buonaccordo la viola la virginale l'arpa.

a tarsia il dolzemele il buonaccordo la viola la virginale l'arpa. -in

cordone con un fazzoletto profumato, e la buona donna nettato il dolcemele, dopo

., iii-8-5: guardando costei, la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la

la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua bellezza li occhi de'riguardatori.

dolcemente del petto in ogni loco / la bella fiamma che vi cresce ognora. manzoni

balia, cerca con avidità e con fiducia la poppa che l'ha dolcemente alimentato fino

/ rintronar dolcemente odo gli spari / la sera di vigilia della sagra. brancoli,

tasso, 13-i-386: in grembo a la madre amore un giorno / dolcemente dormiva.

so ben io, si muore / la sua stringendo fanciullezza al petto, / come

, / dolcemente feroce alzar vedresti / la regai fronte, e in lui mirar sol

, 4-426: era profonda notte, la divina luna illuminava dolcemente le pietre immote

purg., 2-113: 'amor che ne la mente mi ragiona '/ cominciò elli

cominciò elli allor sì dolcemente, / che la dolcezza ancor dentro mi sona. idem

dolcissimamente annunziava. leonardo, 2-125: la serena sì dolcemente canta, che addormenta

: « cosa bisogna? » domandò la barbarina così dolcemente, che somigliava un

quel colto e fiorito parlare, che la natura gli ha dinegato, con l'

davanzali, ii-343: com'io partivi da la donna mia, /...

fra sé e dio e meglio cognosca la sua verità. poliziano, 151:

contentare, / gustare e'modi suoi la gentileza, / udirlo dolcemente sospirare.

dolcemente... / ahi! che la debil vita / recidi, e n'

. verga, 4-56: bianca posò la mano sul braccio del cugino...

vol. IV Pag.908 - Da DOLCEPICCANTE a DOLCEZZA (36 risultati)

. d'annunzio, iv-2-705: egli la fece distendere, le fece posare la testa

egli la fece distendere, le fece posare la testa, le coprì i piedi con

voltarono tutti insieme a guardarlo, e la maestra lo fissò a lungo, dolcemente

dolcemente con cristo... finì la vita. 5. cortesemente,

d. bartoli, 21-247: empia fu la pietà del miserabile origene, che stimò

de'dannati doversi interpretare, non secondo la naturai forza della parola, ma più

, 10-27: finite le guerre e fatta la pace..., tornato il

e delle chiese. goldoni, iv-137: la felicità dei popoli consiste principalmente in avere

credevano in segreto che per invidia tardasse la fortuna al fratello, che minor d'

riputazione e richeze... altri la pigliavano più dolcemente: che quest'uomo

bibbia volgar., v-795: che fa la santa anima?... ella

: fatto questo, il popolo comportò la carestia più dolcemente. -pazientemente,

nostro arbusto. leopardi, 16-7: la mattutina pioggia,... /.

fanciullo malato. landolfi, 3-36: la fanciulla appoggiò la testa sulla spalla di

landolfi, 3-36: la fanciulla appoggiò la testa sulla spalla di roberto e pianse

ha a lui, sì vi mette la mano molto dolcemente. beicari, 1-27:

rasciugato, nell'ottimo letto, dove la donna dormir solea, 10 misono.

voce in pisa ed in lucca che la pace era ferma tra loro e m.

. m. cecchi, 24-2: la somma della favola / è posta, in

il dialogo] apporti sì per onorare la moderna virtù defonta, sì per insinuar

dolcemente di porre d'accordo tra loro la veracità colla discrezione, e le lettere

colla filosofia. gobetti, ii-123: tutta la favola... sussurra dolcemente il

non si prende impaccio / e presa la pigrizia in enfiteusi / dolcemente diventa un

umor delle piove ne scorra fuori per la china, o in colle dolcemente didotto

abbia del montuoso. scrofani, xxiii-538: la città [di tebe]..

e, cavalcando a gran passi, pervenni la sera a vicenza; che vale a

affettato. bersezio, 204: la signora incominciò una predica colla voce dolcereccia

, come ti fai su grande, la mia carina! = deriv.

, confetteria. pirandello, iii-583: la gentaccia, si sa com'è. ci

passata anch'io, ieri, davanti la dolceria. che pena! quelle belle

far sì gran fallimento / di creder la gente ria / de lor falso

consumo diretto, viene usata soprattutto per la produzione del vino. 2.

* dolcetto 'si fa compiere la fermentazione sulle vinacce del 'barbèra '

da s. c., 11-8-6: la dolcezza del mele a chi lo

crescenzi volgar., 5-20: la lazzità delle pere è mischiata con acquidosa dolcezza

] grappolo d'uve... per la sua dolcezza era molto visitato da

vol. IV Pag.909 - Da DOLCEZZA a DOLCEZZA (65 risultati)

miglia quaranta e più non si mischia con la marina o vi perde la sua dolcezza

mischia con la marina o vi perde la sua dolcezza. tasso, n-iii-847: [

vivande con diversi sapori e, acciò che la soverchia dolcezza non venga a noia,

soverchia dolcezza non venga a noia, la tempera con l'agro e con l'

che sono amarissime nelle foglie, hanno la dolcezza nel frutto. panni, giorno

de'numi e d'ogn'intorno / ribocca la fragrante alma dolcezza. d'annunzio,

frutto velenoso che mostra qualche dolcezza ne la scorza. algarotti, 1-474: col pieno

davasi [orazio] vanto di aver temperato la delicatezza di saffo; quasi tagliando,

tagliando, come si fa de'vini, la dolcezza dell'uno coll'asprezza dell'altro

soave commozione. guittone, i-3-291: la dolciessa de la grandessa umana de molta

guittone, i-3-291: la dolciessa de la grandessa umana de molta amaritudine piena è

trenta mesi, cominciai tanto a sentire de la sua dolcezza, che lo suo amore

purg., 2-114: 'amor che ne la mente mi ragiona '/ cominciò elli

cominciò elli allor sì dolcemente, / che la dolcezza ancor dentro mi sona. boccaccio

. boccaccio, i-7: io sentendo la dolcezza delle parole procedenti dalla graziosa bocca.

che 'l tuo intelletto cominci a gustare la ragione delle cose e la dolcezza della

a gustare la ragione delle cose e la dolcezza della iscienzia, tu n'arai tanto

ed industrie de'scrittori, né gustar la dolcezza ed eccellenzia de'stili. caro

ne colga, e mai non gusti / la dolcezza di venere e 'l contento /

de'cari figli? tasso, n-iii-665: la musica... è la dolcezza

: la musica... è la dolcezza e quasi l'anima de la poesia

è la dolcezza e quasi l'anima de la poesia. bettinelli, i-23: quanto

acerbo / tesser vissuto indarno, e la dolcezza / del dì fatai tempererà d'

. giusti, 2-224: sentìa nell'inno la dolcezza amara / de'canti uditi da

dolore. d'annunzio, iv-2-122: smarrì la vista per un'improvvisa onda di gaudio

di gaudio che le irrigò i capelli con la dolcezza d'un bagno tiepido e odoroso

una dolcezza amabile. brancoli, 3-249: la ragazza non aveva ancora diciassette anni.

cosa per legame musaico armonizzata si può de la sua loquela in altra trasmutare sanza rompere

dolcezza e armonia. e questa è la cagione per che li versi del salterio

di greco in latino, e ne la prima trasmutazione tutta quella dolcezza venne meno

tace contenta / dell'ultima dolcezza che la sazia. boccaccio, dee.,

, col venirsi di tempo in tempo ripulendo la lingua, essersi riserbato alle voci che

, / lasci- vette figliuole / de la terra e del sole, / le dolcezze

'l sol, che l'aura e che la pioggia in voi. d'annunzio,

fondo de le vuote fiale / lasciaste la dolcezza essenziale. levi, 3-133:

vasari, i-897: i sassi hanno sempre la durezza con esso loro, e non

e rigorosa. conciliatore, ii-348: la dolcezza straordinaria della temperatura, che ha

della meteorologia. fucini, 353: la dolcezza del clima favorisce la semplicità del

353: la dolcezza del clima favorisce la semplicità del vestiario. tozzi, i-127:

tepore, amenità di paesaggio) sia la suggestione emotiva, che ne viene,

prato e l'aere chiaro / ride per la dolcezza che 'l ciel move. caro

move. caro, i-268: per la dolcezza della stagione indolciti pari- menti i

de'raggi del sole gli fa riporre la somma delle voluttà nella frescura deltombre,

pirandello, 7-82: beveva con gli occhi la mesta dolcezza della sera imminente. sbarbaro

una beffa a rispetto di quella quando la femina usa con l'uomo. alberti,

nostro letto troviamo quiete, quando / la mente non è grave di pensieri:

leggenda aurea volgar., 1496: la vergine gli rispuose: «..

». segneri, iv-463: rende la chiesa tutto alla vergine quell'ossequio che

, / che qui sola di te la ricordanza / trovo, dolcezza mia?

il soave malato che non ha / più la speranza della guarigione. 7

): mostrasi sì piacente a chi la mira, / che dà per gli occhi

al core, / che 'ntender no la può chi no la prova. petrarca,

/ che 'ntender no la può chi no la prova. petrarca, 141-6: così

questa brieve noia... seguirà prestamente la dolcezza e il piacere. savonarola,

in altro loco si gustasse quanta sia la dolcezza che da una amata e cara

. pure / qualche dolcezza è ne la nostra vita / da ieri: una dolcezza

che a'rai / di vita eterna la dolcezza senti / che, non gustata,

bibbia volgar., ii-535: accompagnando la dolcezza del sonno colla morte, si

: il viso era in pace, la bocca era tranquilla, la dolcezza del

in pace, la bocca era tranquilla, la dolcezza del sonno riempiva le sue pugna

io: quel desiderio basta, e la dolcezza non è necessaria, né le lacrime

voi l'averete. straparola, 1-1: la signora... attentamente ascoltata aveva

signora... attentamente ascoltata aveva la pietosa favola, e quasi ancora da

conv., ii-xv-3: questa donna è la filosofia; la quale veramente è donna

: questa donna è la filosofia; la quale veramente è donna piena di dolcezza,

vol. IV Pag.910 - Da DOLCIA a DOLCIATO (43 risultati)

è timida, tutto le fa paura, la tratterò con dolcezza! pananti, ii-214

ii-214: le donne son fatte per la dipendenza, e non pel comando; devono

non pel comando; devono piacere per la dolcezza, la timidità, la modestia,

; devono piacere per la dolcezza, la timidità, la modestia, non per

piacere per la dolcezza, la timidità, la modestia, non per la forza,

timidità, la modestia, non per la forza, la fierezza, la baldanza.

modestia, non per la forza, la fierezza, la baldanza. d'annunzio,

per la forza, la fierezza, la baldanza. d'annunzio, i-453:

. d'annunzio, i-453: ne la bocca era il sorriso / fulgidissimo e crudele

/ quel sorriso tristamente / combattea con la dolcezza / de'lunghi occhi. saba

da s. c., 2-6-6: la patria, onde l'uomo è nato

26-94: né dolcezza di figlio, né la piòta / del vecchio padre, né

di gesù cristo, xxi-1006: incontenente la madre sì se chinò, e rechiselo

, 44-92: come bambin, se ben la cara madre / iraconda lo batte e

1-78: qual iniquo destino ha turbata la serenità de'nostri cuori, quella suavità,

più dolceza. milizia, iii-95: la bellezza d'apollo sarà quella d'un

alla dolcezza con cui è stata fatta la visita e dal consiglio inculcata per i

certe qualità essenziali e native come, la voce, il sentimento, la dolcezza del

come, la voce, il sentimento, la dolcezza del labbro. quasimodo, 167

con forte luce né con temperata, solo la mano a toccarla le trova. leonardo

o pieno di muscoli, o delicato; la qual delicatezza da'pittori è chiamata dolcezza

bruciante disamore, / e ne squassa la squama di tonali / dolcezze. -lieve

di un circolo, per non variare la diminuzione in un punto, ma successivamente,

gli move del suo colore, ed altera la lor trattabil dolcezza. magalotti, iv-22

è molto sollecitamente da cercare, ma la grassezza e la dolcezza.

sollecitamente da cercare, ma la grassezza e la dolcezza. 12. ant

l'altra è dolce, e con la sua dolcezza genera buon nutrimento: e accresce

figliuolo essendo andato per un catino per la dolcia, appena era il ferro entrato nella

lezioso. landolfi, 8-56: la desolazione di quelle morte opere umane,

di quelle morte opere umane, quali la sperticata via litoranea, funestamente asfaltata,

i compagni all'uscita di lezione vuotano la paniera di ciambelle del dolciàio. pratolini

passo nasce un penser novo / de la mia donna che sovente in gioco / gira

cecchi, 5-313: il progetto sul quale la mattina appresso il pasticcere ed il signore

sadico. cosa può pensare di lui la folla? = » comp.

profumo dolciastro che aveva sentito qualche volta, la domenica, addosso a draga.

dolciastro, che non sarà più né pur la feccia del falerno di prima.

pea, 1-20: quella donna insinuava la sua voce dolciastra, tremolante quasi di compassione

anonimo, ix-1029: puppava lo bambino la dolciata puppa, / stringeala colla bocca

ministruccia, / perché non avea dentucci la bella bocchina. 2. figur

. burchiello, 2-24: sbaviglia, la dolciata, ad ora ad ora; /

, 149: ho ricevuto... la sua gentilissima e dolciatissima [lettera]

[lettera]. bresciani, 1-i-91: la buona istitutrice... faceale i

sì dolciate e zuccherose maniere, che la lauretta riuscì in tutto a seconda dei paterni

vol. IV Pag.911 - Da DOLCIBENE a DOLCIORE (12 risultati)

seicento in qua hanno appuzzato e tradito la loro patria. 3. dimin

strumento musicale a fiato, che aveva la forma di una piccola tromba.

, 12-4-310: non anderebbe neppure trascurata la coltura del dolcichino, o sia 'cyperus

. aveva svoltato e messo sulla dolcièra la pannocchia inverosimile, e apparecchiava. moravia

. e. cecchi, 5-314: con la punta della lingua fra i denti,

alla calotta di zucchero destinata a coprire la vera e propria torta, che sarebbe

dolciere che faceva i dolci cattivi, la verduraia piena e rosea che pareva esilararsi

dolcificare), agg. che ha la capacità di dare il sapore dolce (una

2. medie. ant. che ha la proprietà di diminuire l'acidità eccessiva di

sostanze dolcificanti a conserve alimentari per facilitarne la conservazione. -anche assol.

prenderne spesso. -intr. con la particella pronom. perdere l'acidità eccessiva

pioggia; gocciole rade piovono a dolcificare la pelle, come si dice che sia virtù