Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.79 - Da DECIMABILE a DECIMAZIONE (42 risultati)

. soderini, iii-327: facciasi adunque la pruova di pochi, e degli altri,

divenuto una leggiera malattia, che previene la naturale e violenta. botta, 4-374:

e violenta. botta, 4-374: la morte intanto e questi e quelli decimava.

. cattaneo, ii-2-47: data dunque la reale necessità di vendere in massa,

distruzioni, i mercati depauperati, e la sperequazione con l'italia settentrionale grandemente cresciuta

ii-280: se non fosser le epidemie e la loro stessa ferocia, che li [

della guardia al caso, e beffeggiando o la semplicità o la povertà villanesca, vollero

caso, e beffeggiando o la semplicità o la povertà villanesca, vollero anche essi decimare

povertà villanesca, vollero anche essi decimare la roba sparsa. orioni, x-17-32:

e non ha parenti che possano decimare la sua roba. 4. intr.

. cattaneo, ii-1-251: s'inceppò la circolazione delle materie prime, decimandosi gravemente

sottoporre a decima; obbligare a pagare la decima. leggenda aurea volgar.

: detti beni aver fatto decimare secondo la regola ordinata ne'predetti libri della decima della

e'frutti. 2. pagare la decima. diatessaron volgar., 321

e farisei, ipocriti, che decimate la menta e l'aneto e 'l cornino e

e l'aneto e 'l cornino e la ruta e ogni erba, e avete abandonate

cioè predicate che si dea decima de la menta e de la ruta e d'ogne

dea decima de la menta e de la ruta e d'ogne erba, e trapassate

erba, e trapassate il giudicio e la caritade. baldelli, 5-6-359: nel vangielo

e farisei ippocriti, i quali decimate la menta, cioè date la decima della menta

quali decimate la menta, cioè date la decima della menta e del cimino e

: 'decimate ': cioè pagate la decima delle più picciole piante.

che quelli consigli che non hanno rispetto a la tua arte e che procedono solo da

ti diede (che è prudenza, de la quale si parla), tu non

quelli che hanno rispetto a l'arte, la quale hai comperata, vendere puoi;

dotta, lat. eccles. decimare 'imporre la de cima '.

. [dècimo). ant. togliere la cima; spuntare, svettare.

sulla base del quale si calcolava la decima. pirandello, 8-327:

agg. stor. punito con la decimazione. -per simil.: sottoposto

agita un grande brulichio di gente, la quale di grado in grado quetandosi si

gli uomini divorarono l'ultima razione, e la febbre la dissenteria la fame, tutti

l'ultima razione, e la febbre la dissenteria la fame, tutti i mali s'

razione, e la febbre la dissenteria la fame, tutti i mali s'abbatterono su

fame, tutti i mali s'abbatterono su la nostra torma già decimata. bocchelli,

bocchelli, 3-122: de nada riprese la corsa, ma gli italiani decimati si ritiravano

o altra prelatura, del quale sia unita la chiesa parochiale decimatrice. = voce

anche nei tempi moderni ed eseguita con la fucilazione). m. adriani

che antonio adirato usò con tra essi la decimazione. boterò, i-302: ma cosa

, i-302: ma cosa terribilissima era la decimazione, per la quale facevano morire uno

cosa terribilissima era la decimazione, per la quale facevano morire uno d'ogni decina

, sebbene il danno era di pochi, la paura e 'l pericolo faceva gelare il

1 cranii sanguinosi dei fanti, dopo la decimazione mattutina. soffici, v-3-446:

vol. IV Pag.80 - Da DECIMAZIONE a DECIMO (58 risultati)

carattere del generale capello, essa [la commissione d'inchiesta] dà come cosa

abbandono dell'impresa e severissime pene, la decimazione delle coorti che più s'erano agitate

... possono determinare... la strage in permanenza per la decimazione sociale

.. la strage in permanenza per la decimazione sociale. -diminuzione nel valore

. cattaneo, ii-2-18: è necessaria la ferma fiducia che elle [le cedole

altezza del corpo umano per tutta la terra può essere generalmente compresa ne'limiti

8-33: noi ci meravigliamo di vedere la luna così piccola e ci farebbe invece

quadrato: nelle misure di superficie, la centesima parte del metro quadrato. boccardo

-decimetro cubo: nelle misure di volume, la millesima parte del metro cubo.

manuale, è il doppio decimetro, la squadra, la carta da disegno.

il doppio decimetro, la squadra, la carta da disegno. = voce

summul- tipla del metro, ch'è la decimillesima parte di esso. = voce

i contadini inurbati dovevano pagare per ottenere la cittadinanza. - anche: tassa che

chi non ha beni propri debbe pagare la metà della decimina che ha sopra i beni

i beni che lavora, o sopra la testa. d'alberti [s. v

. dicesi anche il libro dov'è scritta la decima e imposta del contado.

.). giamboni, 7-47: la decima compagnia ha simigliante- mente per novero

mi percosse. cavalca, 15-231: la decimanona stoltizia è di quelli che [

col sole, che son sette, e la coniunzione è la decima unità, principio

che son sette, e la coniunzione è la decima unità, principio e fine de

senescalco, e rompendo in mille tronchi la sua lancia fece la decima botta.

in mille tronchi la sua lancia fece la decima botta. varchi, 21-33: la

la decima botta. varchi, 21-33: la piramide perfetta de'pari [scacchi]

de'pari [scacchi] segnata 91, la quale si tigne di color rosso,

decimonono campo. soderini, i-22: la decimaquarta [luna] sta sotto dalle undici

terzo di notte ad altrettante di giorno. la deci- maquinta dal nascer del sole sino

'. nome numerale comprendente uno oltre la decina. alfieri, 71: per

decina. alfieri, 71: per la decima volta or l'alpi io varco.

b. croce, ii-5-107: la grande e celebre questione estetica del secolo

furono creati, forse in numero de la decima parte; a la quale restaurare fu

numero de la decima parte; a la quale restaurare fu l'umana natura poi

., i-340: lo gomor è la decima parte di efi. paolo da certaldo

de'beni e frutti che cavi de la terra tu ne dài al prete e

al prete e a'poveri di dio la decima parte. savonarola, iii-37:

, iii-37: che se voi sapessi la decima parte delle tabulazione che hanno a

, che ciascuno dovessi rappresentare in publico la decima parte di quello ch'egli aveva

di dio, e delle temute non avviene la decima parte. baldinucci, 117:

in roma il palmo architettonico moderno è la decima parte della lor canna. milizia,

degli errori. cattaneo, ii-1-373: la sola decima parte dei ricoverati giunge a

decima parte dei ricoverati giunge a guadagnarsi la sussistenza. gozzano, 354: il bene

loro. 3. sm. la decima parte (di un numero generico)

generico). -in partic.: la decima parte di una misura specifica,

a questi tempi, ma predicherassi prima la croce e raccoglierassi il decimo di tutti i

a misurar questa distanza rettamente, e la troveremo contenere punti 91, che sono

. govoni, 750: sorniona [la terra] ed infantile, corre al buio

ed infantile, corre al buio / con la benda sugli occhi come pazza, /

quando l'arco è già scattato, ma la corda e la cocca aderiscono ancora al

è già scattato, ma la corda e la cocca aderiscono ancora al suo piede.

-nove decimi: con valore approssimato, la maggior parte, la quasi totalità.

valore approssimato, la maggior parte, la quasi totalità. di breme, conc

nove decimi degli argomenti onde si compone la scienza sociale,... qual

una lettera d'alfabeto nel cervello, né la croce d'un quattrino in saccoccia per

pubblico, nove decimi del quale non conoscono la musica, per ottenere diecimila franchi di

decimi, cosa in vero notabile per la facilità dell'operare. 5.

. varchi, v-742: o chi direbbe la differenza che è tra questi e *

. paolo da certaldo, 155: la fanciulla femina vesti bene...

e insegnale fare tutti i fatti de la masserizia di casa, cioè il pane

,... sì che quando la mariti non paia una decima e non sia

vol. IV Pag.853 - Da DIVAMPATA a DIVANZARE (38 risultati)

. guerrazzi, iv-213: -dite su, la tosa è atticciata? patisce d'isterismo

dal tuo sogno furente; / e la tua faccia si muta; e si muta

faccia si muta; e si muta / la tua voce. bontempelli, 8-58:

niccolini, 1-2-1: non divampa / più la fiamma di dio nei petti umani.

sentia. verga, 2-148: seppe che la contessa era andata a torino col marito

diremo l'amore, ma il desiderio, la curiosità, una certa ostinazione dispettosa e

una certa ostinazione dispettosa e andò e la rivide. stuparich, 5- 188

. stuparich, 5- 188: la contemplazione serena di quel corpo stupendo divampò

sacre insegne, e quetava per allora la frenesia dell'impazzito popolo; ma non giungeva

e in venezia. mazzini, i-679: la nuova che in napoli si battono farà

battono farà divampare il moto provinciale come la nuova nelle provincie porrà in fermento d'

nelle provincie porrà in fermento d'azione la capitale. de roberto, 135: di

padre, uomo emotivo, voleva allontanare la famiglia dal fronte prima che la guerra

allontanare la famiglia dal fronte prima che la guerra divampasse. -risonare,

rimbombare con tono alto e vibrante (la voce, il suono). fogazzaro

fuoco / divampar. pea, 3-56: la devastazione, che ora passa in qua

e roba assai, / come richiede la guerra e comanda. boccaccio, vi-225:

tutta accesa / d'ardente fuoco che la divampava. diodati [bibbia],

fuoco, non sarai arso, e la fiamma non ti divamperà. magalotti,

gregorio magno volgar., 1-2-300: la mente loro crucciata contra se medesima si

di forze. leopardi, 564: la vital terra divampata i strepitava a l'

l'intorno, e pel gran foco / la foresta latissima crosciava. d'annunzio,

annunzio, iii-1-741: mi risveglio / la notte con la faccia divampata / entro i

: mi risveglio / la notte con la faccia divampata / entro i capegli sparsi

, non altro che ferite / è la bellezza divampata ai vènti! pirandello, 5-

le solite cose,... la solita volgare scenata di adele, divampata già

nell'altra. pananti, 1-ii-367: la così detta reggenza [di algeri] si

'divano *. parola persiana, con la quale si indicano in oriente le assemblee

p. della valle, 293: per la medesima cagione le camere delle case son

fascia larga e curva che è detta la 'gobba '. ha piedi bassissimi,

'. ha piedi bassissimi, e sotto la gobba è una listra alta e liscia

olimpico / cenno di testa, / la tozza e burbera / dea della festa

labbra, posava sulla mia / testa la mano. savinio, 1-83: venni

letto. cicognani, 3-99: la velia s'era seduta sopra il divanoletto

sul divanetto del salottino e subito il sonno la sottraeva alle pene della realtà. baldini

adattati nella sporgenza delle finestre, con la vista d'infilata sulla strada.

un divanùccio, bianco in faccia come la cera. saba, io: seduti su

. magalotti, 1-254: già la cosa è tanto nota, ed io n'

vol. IV Pag.854 - Da DIVAPORARE a DIVARO (29 risultati)

annunzio, ii-816: il sole imbionda sì la viva lana / che quasi dalla sabbia

non divaria. -intr. con la particella pronom. mutare aspetto; alterarsi

gerapigra. 2. anche con la particella pronom. scostarsi, allontanarsi,

, 2-3-2-63: servano [gli atomi] la regola ne'componimenti loro, da cui

alle refrazioni, che sovente ne trasmodano la bella figura del sole; e si applicatele

e si applicatele alla nostra apprensione, la quale per sì fatte ragioni, non che

una di esse cade su quella parte che la divaria dall'altra, il discorso non

60-48: pognam che 'l verso [cioè la leggenda di certi fiorini] fosse divariato

padre: e appena lo conobbe elia e la madre, tanto pareva divariato.

. simintendi, 2-2-3: ha [la lucertola] il nome acconcio al colore

vii-112: anassagora e democrito tennero che la luna, come questa nostra terra, che

sangue raggru mato fin dove la fascia degli uliveti cuopre i divaricamenti.

. intr. (per lo più con la particella pronom.). allontanarsi in

replicato l'istesso oggetto, mentre per la soverchia copia de'fumi che al cervello

della gattina, i-31: una madonna de la scuola bizantina, dagli occhi divaricati e

colore noce. e parevano lucidati con la gommalacca. palazzeschi, i-295: le

, 1-555: ha [il cerfoglio] la radice corta e divaricata.

bivio. targioni tozzetti, 12-9-211: la seconda divaricazione della via emilia, io

come dipinto se'stato ritratto; / sicché la forma e l'atto / risponde a

mio paladin caro, / e bradiamante, la dama serena, / ché di ranaldo

, o al porgli pregio perché quello la comperassi. tasso, 8-3-1275: ne la

la comperassi. tasso, 8-3-1275: ne la nativa ancora inculta scorza / è gran

tempo, non accadendo nulla che modificasse la sua esistenza, luca incominciava a sentire,

sentire, pesantemente, il divario tra la sua condizione intima e quella esterna.

facevano divario da quelle della donna per la quale adesso,... avrebbe voluto

quel divario / non sa ancor cui la man porgere, / e fa sorgere /

nella locuz. senza divario. la spagna, 23-18: carlo gli disse che

/ mi dien l'argento per levar la guerra. = deverb. da

: quando si seppe a parigi che la reina tornava, si mossono tutti i signori

vol. IV Pag.855 - Da DIVE a DIVELLERE (35 risultati)

sicché ben diè a divedere quanto egli amasse la povertà. petrarca, 69-13: m'

a canto per dargli a divedere che anche la mia spada taglia, e sono fiorentino

346: se le sta a cuore la riuscita di questo pio disegno, non

ch'io penso. cicognani, 2-47: la roba gli faceva figura addosso, anche

personale che si presta e dà a diveder la razza signorile. c. e.

tra'greci, il quale cantava a la tavola del re de'feaci. carducci

dia ancora... a divedere la conchiusione; pur mi pare di scorgere

io possa aver preso qualche tinta per la prima stanza del mio 'carnevale *

quella parola della sposa nella cantica, la quale dice: dammi, sposo mio

d. bartoli, 2-3-231: diroccò la chiesa, e ne divelse sino i fondamenti

si sforzarono di divellere lo stato de la cittade, li loro corpi giacerono senza

oreste che li fosse menata dinanzi la sua madre clitennestra ignuda colle mani legate

clitennestra ignuda colle mani legate; contra la quale oreste immantinente scorse colla spada ignuda

l'anima divelli. mascardi, ii-197: la perdita degli amici, questa sì che

sentimento: / credo che 'n pruova la fésse natura / tanto leggiadra e tanto

/ t'abbi divelto il cor da la radice. 3. figur.

dante, par., 27-98: la virtù che lo sguardo m'indulse,

vuol ritrarre le ragioni della natura: la garritrice rana non può esser divelta dal

, 13-i-582: me dal sen de la madre empia fortuna / pargoletto divelse. lanzi

de'genitori che il cercavano per la città, e trovatolo, a fatica ne

/ e con sua possa el trasse de la sella. -disperdere. -divellere dalla

, io vi divellerò dalla terra mia, la quale io vi diedi. diodati [

/ tal del nostro gavotti ella [la morte] divelse / la di virtù sì

ella [la morte] divelse / la di virtù sì carca gioventude.

d. bartoli, 9-28-2-193: quando la morte v'afferra nel tronco per divellervi

il santo ufficio delle chiericie, per la qual cosa ne divella da umiltà.

in tutti i partiti debbe essere divelta la mala pianta, che in certi partiti estremi

così diverse; ma le congiunte, la diversità delle nature discordevole scompagnerebbe e divellerebbe

che a lui, al quale era commessa la cura del medesimo, conveniva a fare

. palladio volgar., 2-10: la terra si cava tutta, e divelle

onde diverre allor sia proveduto: / sottil la terra fuor trarre e aprire / due

che si cuoca, / che me'la possa ogni pianta fruire. soderini, ii-8

, ché così manterrà fresche le radici la estate. targioni tozzetti, 7-90: purgare

. 8. intr. con la particella pronom. strapparsi dalle radici;

a vedere in che stato e dignità la infinita bontà ci ha posti. b.

vol. IV Pag.856 - Da DIVELLIMENTO a DIVENIRE (39 risultati)

, lx-1-170: intanto, essendo compita la metà della notte, con gran pena da

gran pena da dolci abbracciari divellendosi, la donna se ne ritornò al cortile.

degli avanzamenti sociali come il nostro, la sola persuasione che roma sia loro nemica

di molte secche e scogli ciechi, la nave improvvisamente investì a imo d'essi

.. vi restò così fitta con la carena da proda, che in ispazio di

bene che molti del nostro presente stato la scorza sola e quel di fuori gustando,

conviene sradicarle affatto, operazione che richiama la diligenza e la fatica d'un attento

, operazione che richiama la diligenza e la fatica d'un attento agricoltore, perché

il terreno, ma bisogna tornare a visitare la terra dopo una pioggia, per conoscere

facendole sempre [le fossette] sopra la terra soda e non diveltata, perché l'

] di freddo di morte, doppo la divelta lancia. ugurgieri, i-600: vide

sannazaro, 10- 156: raccenderò la casta verbena e maschi incensi, con

secate con acuta falce al lume de la nova luna. caro, 5-746: tal

istrana possa / scagliò d'un monte la divelta cima, / che davanti alla

quasi divelto. nievo, 113: la dimenò il capo con tanto impeto e così

fra le dita. pascoli, 198: la capraia scricchiolò da'suoi / scogli divelta

morendo: e'vasto tronco / in su la riva giacesi, dal busto / divelto

gran coma, che divelto / da la sua madre, era nel gregge addotto

, / caggia a tema, e la chioma / canuta e riverenda si disperga

). giannone, 2-ii-274: divelta la sicilia dalla spagna e passata poi sotto

sue che quasi indeboliva più che accresceva la sua potenza. salvini, vi-3-272:

pittorica). mascardi, 1-22: la luce stessa non è luminosa se non

cadaveri se l'ombra non porge loro la vita, con fargli apparir divelti dalla

o tre anni in un divelto, la cui terra esser dee della mediocre. padula

mediocre. padula, 353: la zappa a piccone (pinnolo), la

la zappa a piccone (pinnolo), la gruccia per ficcare i magliuoli nel divelto

ficcare i magliuoli nel divelto, e la pala per lo sterro sono del proprietario

, selvaggina e belve / onde han la vita lor, ché da la terra /

onde han la vita lor, ché da la terra / biada, olio e vin

. 2. intr. con la particella pronom. allontanarsi. fazio,

l'abitato, più si trova / dimestica la terra e con men beivi.

] e fu indovina, / da la quale poi il nome si divelve / che

che quando egli è freddo, così la guerra ch'è ricente meglio si divendica

. dovenire), intr. (per la coniugazione: cfr. venire).

, / s'aventa ad essa per la grande spera, / tanto che si

idem, purg., 26-62: la vostra maggior voglia sazia / tosto divegna,

d. bartoli, 9-27-2-176: qual fu la creta vile, scolorita, informe del

essere cattivi. -rar. con la particella pronom. boccaccio, dee.

curiosità o preoccupazione o stupore doloroso per la sorte di una persona o una cosa

vol. IV Pag.857 - Da DIVENIRE a DIVENUTO (49 risultati)

a currado e ad alcun suo forestiere messa la gru senza coscia, e currado maravigliandosene

rosmini, xxii-36: ecco il principio e la caratteristica di tutta la filosofìa hegeliana:

il principio e la caratteristica di tutta la filosofìa hegeliana: in essa tutto e

della finzione anche i preparativi, con la gioia che dà tutto ciò che si vede

latini, rettor., 129-9: la forza del comune è divenuta alle mani

., 7 (121): preser la strada fuori del paese. la più

preser la strada fuori del paese. la più corta sarebbe stata d'at- traversarlo

ediz. 1827 (119): presero la strada fuori del paese. la più

presero la strada fuori del paese. la più corta sarebbe stata di attraversarlo, per

per divenire all'altro capo dov'era la casa di don abbondio].

andare di male in peggio, peggiorare la propria situazione. andrea da grosseto,

dottrina e ammaiestramento, per lo quale co la grazia di dio tu possi a que'

divenendo in parole di contenzione, perdono la cagione della pietà, per la quale essi

perdono la cagione della pietà, per la quale essi erano venuti.

varchi, 1-1-1: ma io, la cui vista era per le molte lacrime

, benché ne faccia vista, anzi ama la tua roba e'tuoi danari: e

, xviii-3-262: è divenuto che tutta la republica per un tratto di tempo si cornetta

par non ne potia, / c'a la nave li fui dato [un filtro]

(83): il qual pianto la donna prima credette che da dolore di dover

originaria, a cui egli ritornerà confondendo la gioia del disparire nella gioia del divenire.

e non-essere, piacere e dolore hanno la loro concretezza nel loro divenire, ossia nella

. e. gadda, 7-264: [la carica affettiva] si palesa per dichiarato

costruito col complemento predicativo, che determina la nuova condizione assunta dal soggetto.

. giamboni, 7-78: se la detta oste per alcuna sciagura desse il

fec'io quando primier m'accorsi / de la trasfigurata mia persona, / e i

: noi veggiamo assai sovente avvenire, quanto la speranza diventa minore tanto l'amor maggior

: sono già dodici giorni che io me la passo in casa, senza parlare a

, 19 (327): è la gloria dell'abito questa, signor conte,

un altro. nieri, 91: intanto la braciuola... non era mica

era doven- tata un carbone che non la volle neanche il gatto. d'annunzio,

degli uccelli perde a poco a poco la sua divina spontaneità, la impetuosa allegrezza,

a poco la sua divina spontaneità, la impetuosa allegrezza, la vittoriosa disfida:

divina spontaneità, la impetuosa allegrezza, la vittoriosa disfida: doventa un suono meccanico.

attraverso quei giorni difficili, sentivo che la mia irritazione e la mia insofferenza della

, sentivo che la mia irritazione e la mia insofferenza della povertà diventavano rivolta contro

. -raro. ant. con la particella pronom. ristoro, xxviii-1009:

pronom. ristoro, xxviii-1009: trovamo la terra graveda e tutta germoliata. e

che se volliano deventare; imperciò che la intelligenzia e la vertude del cielo no

deventare; imperciò che la intelligenzia e la vertude del cielo no li ha anco divisati

sopra rocca viva e l'arde e la scalda; e così si doentano zolfo.

stupefatta meraviglia; diventare matto: perdere la lucidità e la calma, essere assillato

diventare matto: perdere la lucidità e la calma, essere assillato da preoccupazioni e

a esprimere dolente stupore o ansia per la sorte di persone e cose. de

265: studiando hegel, conobbero che la realtà delle cose non è 1'*

., 6-15: nulla altra cosa è la carne, con la quale hai tanta

altra cosa è la carne, con la quale hai tanta compagnia, se non spuma

doventata carne. grazzini, 2-80: per la disperazione diventato ardito. leopardi, v-21

: l'amore mutato in odio, muta la sua face innocente, nel tizzon di

, 30-90: sì come di lei bevve la gronda / delle palpebre mie, così

vol. IV Pag.858 - Da DIVERBERARE a DIVERGERE (36 risultati)

le leggi politiche... a indirizzare la storia futura, il divenire.

inteso il caso divenuto di citema; la qual novità ci dispiace cordialmente.

altercare. viani, 19-79: la mia comare, alta, flessuosa, dai

merito di far l'elemosina; ma la fecero a un punto tutte e due,

passanti. 2. teatr. la parte dialogata di un dramma antico latino

convenga alla scena, dicono che tutta la bucolica di virgilio si piglia per una

visibili, nello spargimento del suono, la natura sempre si serve di quelle linee che

sarebbero divergenti dalla parte dell'ombra, la quale perciò si andrebbe sempre dilatando nello

, possono venir sorpresi parzialmente da tutta la massa nemica, e cacciati in direzioni

od al busto, anzi di ritrar tutta la persona, e di esprimere il sentimento

143: ne'piedi è ancóra visibile la tensione, specialmente nel sinistro che certo

disfatta. bocchelli, 1-iii-397: aveva la trucibalda lo sguardo lievemente errante e divergente

suo fisico, con quelle membroline, la testa esangue e rachitica, e gli

-ott. di una lente che ha la capacità di trasformare un fascio incidente di

-serie divergente: quella serie in cui la successione delle somme parziali tende all'infinito

. c. mei, 4: la loro estensione, progresso ed accrescimento sono

interessi delle varie classi, i pregiudici, la mancanza di princìpi generali, sparsero grande

io avevo interpretato altrimenti quella sinfonia come la più intensa rappresentazione di accordo tra le

quali infine viene accolta e fusa anche la voce umana. jovine, 2-149:

un apparecchio di dragaggio di torpedini o la bocca di una rete a strascico.

cavalieri, 5-66: quando la convergenza o divergenza non sia precisamente in

due rami separati, il parallelogrammo avrebbe la diagonale eguale o alla somma de'

g. r. carli, xviii-3-461: la tendenza ad un centro comune è in

operazioni particolari conducono al resultato generale: la moltipli- cità e la divergenza di queste

resultato generale: la moltipli- cità e la divergenza di queste operazioni può bensì essere

de sanctis, 7-297: questa fu anche la base della filosofia del gioberti: combattere

ideale, l'assoluto. ma qui comincia la divergenza, appare qualche cosa propria

filosofia europea e da hegel che allora la dominava. svevo, 6-239: io

i-118: fu questa della casa, la loro prima divergenza dopo il matrimonio.

abbatté sopra una vecchia quercia ed io la vidi aprirsi e tremare nella rapidissima fiamma

una diversione. mazzini, i-103: la colonna di nyon fu la nostra rovina

, i-103: la colonna di nyon fu la nostra rovina: perché essa fornì a

. moravia, v-256: vidi all'improvviso la vita di giacomo, che per un

momento si era avvicinata e confusa con la mia, divergere verso altre direzioni e la

la mia, divergere verso altre direzioni e la mia continuare per la strada che aveva

altre direzioni e la mia continuare per la strada che aveva già imboccata. -allontanarsi

vol. IV Pag.859 - Da DIVERSAMENTE a DIVERSIONE (48 risultati)

penzolante come un corvo ferito e con la goccia sanguigna alla punta del becco,

fa l'onorevole robilant, per rialzare la dignità dellttalia e divergere certe fissazioni,

de marchi, i-23: quando io la condussi sul lago di como sperai che il

che non m'era più possibile derivare la correntia, non divergerla, non torcerla.

quello demonio che amministra le ricchezze e la gloria del mondo. questi due signori vogliono

grande quando fu sentito, / per tutta la città generalmente, / che calcas era

inchina. b. cavalcanti, 2-9: la dialettica non ha una propria materia,

. se c'era io, sarebbe andata la cosa diversa- mente. ma a questo

se no. monti, ii-425: la poesia italiana assolutamente non è conosciuta presso

quattro fichi freschi / non vai neppur la tua composizione. cicognani, 2-153:

, 2-153: tu pretenderesti di scattivare la vita! la vita è stupenda com'

: tu pretenderesti di scattivare la vita! la vita è stupenda com'è: diversamente

, 8-76: forse ognuno di noi percepisce la richiesta d'un'attenzione non generica

diversare2, intr., anche con la particella pronom. { divèrso).

diversifichi). rendere diverso; costituire la differenza, distinguere; modificare, mutare

fra giordano [crusca]: la 'ntenzione è quella che diversifica l'opere

discordi da se medesimo diversificando i vizi la sua coscienza, e spesse volte facciano

; e questa infermitade è diversificata secondo la cagione e secondo li vocaboli, cioè

cera, così l'anima dell'uomo, la quale ha dentro a sé quello che

sono nella circonferenza, non possono diversificare la perfetta rotondità dell'arco, se non colle

delle loro altezze. pallavicino, iii-616: la seconda volta, che fu a'sette

abbellire, diversificare e migliorare quello che la natura ci ha dato, produce anche

. carducci, iii-9-39: non ostante la identità perfetta della cavalleria in quelli che

identità perfetta della cavalleria in quelli che la ricevevano, la differenza delle condizioni dovea

cavalleria in quelli che la ricevevano, la differenza delle condizioni dovea pur conferire a

2. intr. (anche con la particella pronom.). essere diverso

questo seme divino... ne la nostra anima incontanente germoglia, mettendo e diversificando

ciascuna potenza de l'anima, secondo la essigenza di quella. arrighetto, 235:

, stette dinanzi a'mie'occhi, la cui faccia è bellissima e colorita,

cui faccia è bellissima e colorita, la cui forma si diversifica: ora il cielo

ora più alto passa, ora piglia la terra. leonardo, 2-256: corre

. leonardo, 2-256: corre [la forza] con furia alla sua desiderata morte

non fa in tutti i corpi ugualmente la stessa operazione, ma diversifica secondo le

o avventizie. guerrazzi, i-94: la coscienza di un tempo diversi- fica dalla

fica dalla coscienza di un altro; la coscienza di un paese non è più

di distesa lunghezza e larghezza consonante, la cui faccia di fuori era vestita di

era vestita di tavole marmoree, e la sua copertura era tavolata di legni cedrini

freddi, se ben si divertiscono ne la qualità passiva da secco a umido,

da secco a umido, come è la diversificazione de la terra verso l'acqua

a umido, come è la diversificazione de la terra verso l'acqua. leopardi,

, e com'ella è inevitabile, così la diversificazione di questi caratteri nella società non

sia che esaltasse satana, sia che esaltasse la propria divinità, [il papini]

su problemi convenzionali; questo pensiero è la sostanza stessa del cattolicesimo. -diversificazione

l'applicazione di aliquote differenti oppure mediante la riduzione, attraverso determinate detrazioni, del

. vicino al luogo dove fu tentata la diversione dell'acque. bracciolini, iii-262

. panzini, i-163: mi pareva che la diversione della strada sarebbe stata pure una

tempio, una unica colonna, dice la guida... mi volle sembrare

e il rincrescimento di non aver fatta la diversione occorrente ad andarci per imbevermi della

vol. IV Pag.860 - Da DIVERSITÀ a DIVERSIVO (68 risultati)

. bencivenni, 5-109: riceve [la materia fredda] diminuzione, o per

. vallisneri, iii-201: non sempre la natura tenta l'espulsione delle materie maligne

tenta l'espulsione delle materie maligne per la cute, ma alle volte per secesso,

classe aristocratica che in quei palazzi trovava la propria dimora. 3.

ch'era l'elitropio di questo sole, la seguì, non senza speranza che gli

anima dal pensare a quell'oggetto che la fantasia sì vivamente ed ostinatamente le presenta

. rovani, i-894: allora [la folla] fa in un istante quella diversione

in un istante quella diversione per cui la fortuna ha impiegato molto tempo, e si

non s'è fatto prete, ma la sola dea che egli riconosce è la dea

ma la sola dea che egli riconosce è la dea intelligenza. forse sarebbe il caso

mutare i suoi piani, ad arrestare la sua marcia, a sguernirsi).

boemi e altri della fazione imperiale contra la sassonia e assia. forteguerri, 7-33

contro i francesi. costa, ii-735: la sortita avea lo scopo di attaccare i

richiamando su di sé l'attenzione e la difesa del nemico. bocchelli, 1-ii-453:

: nel '6o da talamone aveva condotta la diversione nello stato pontificio.

o di soccorrere quella piazza o di procurarne la diversione, con l'assediarne egli qualche

papa, vedendosi... offeso con la demora continuata delli prelati spagnoli in quella

. boccalini, iii-181: non solo la fiandra, ma le indie ancora occidentali degli

intervento operato per dissipare l'imbarazzo o la tensione tra due o più persone,

d'animo. fogazzaro, 5-258: la marchesa era faceta, qualche volta,

diversione il professore ebbe paura di perdere la tramontana. de marchi, i-506: fisso

differiscono da altre della stessa specie per la forma esteriore o altre qualità secondarie;

, e molte infermitadi sono concitate per la grande sazietade. dante, conv.

: ciascuna forma sustan- ziale procede da la sua prima cagione, la quale è iddio

ziale procede da la sua prima cagione, la quale è iddio,...

ma per le secondarie cagioni e per la materia in che discende. crescenzi volgar

, 2-96: non si ricordando che la natura varia le semenze secondo la diversità

che la natura varia le semenze secondo la diversità delle cose che essa vole produrre al

al mondo. savonarola, iv-i: la diversità delle complessioni... genera

diversità delle complessioni... genera la diversità de'gusti, e la diversità de'

genera la diversità de'gusti, e la diversità de'gusti genera diversità di delettazioni

altre cause: tra le quali estimo la fortuna esser precipua. aretino, 9-113:

: parte della turba ragunata ivi dilettava la vista nella vaghezza del velo babilonico contesto

porpora, e di giacinto; e la diversità de i colori dimostrava la imagine

; e la diversità de i colori dimostrava la imagine delle cose. tasso, 12-409

tasso, 12-409: appare dunque che la diversità dello stile nasce da la diversità de'

che la diversità dello stile nasce da la diversità de'concetti: 1 quali sono

è forza che costui creda, che la diversità e identità dello strumento consista nella

tratta è falsissimo. marino, i-245: la stampa è atto irrevocabile ed irretrattabile,

... possa ben altri con la diversità delle edizioni emendare, rimutare e

differenze, ma nelle quali sta tutta la diversità sostanziale di queste due lingue.

b. croce, i-2-43: la profonda diversità tra concetti e pseudoconcetti suggerì

concetti e pseudoconcetti suggerì... la distinzione tra due facoltà logiche, che

e spaziante, penetrava e comprendeva e denudava la vasta diversità di un paese, di

l'uno verso l'altro non fu tanto la rassomiglianza quanto la diversità dei nostri caratteri

altro non fu tanto la rassomiglianza quanto la diversità dei nostri caratteri. -fare

che il discostar l'occhio con tutta la terra dal centro del mondo quanto è

terra dal centro del mondo quanto è la distanza tra la terra e il sole,

del mondo quanto è la distanza tra la terra e il sole, non faccia maggior

diversità che il costituire l'occhio (lasciando la terra nel centro) sopra un monte

). cavalca, 19-270: per la quale diversità di sentenze si dimostra dunque

, i-4: persuadendosi che, per la diversità degli animi e antichi odii tra

pedoni d'una bella e buona gente. la diversità così grande del numero nacque perché

diversità così grande del numero nacque perché la massa non si fece tutta a un

loro è caro; onde poi nasce la tanta diversità di giudizi sopra le medesime

originalità. papini, 8-10: la diversità mi staccò anche dai prossimi e

diversità mi staccò anche dai prossimi e la separazione mi fece sempre più diverso. serra

dell'arte e della vita spirituale faceva la ragione vera dell'esistenza: avevo ragione anche

ragione anche di salvare e di godere la mia diversità. 4. ant

; bizzarria, eccentricità (e anche la manifestazione esteriore); malvagità, crudeltà,

uomini, legati con catene, per la loro grande diversità. macinghi strozzi, 1-104

ora da parecchi mesi in qua [la domestica] ha detto e dice non

non ci volere istare; ed è tanto la diversità sua, che niuno può co

compagni si credevano essere in abisso per la diversità del luogo. = voce dotta

diversivo, agg. disus. che ha la virtù di attrarre in altra parte o

e1 reggimento diversivo, posto che allarghi la materia e multiplicala, nondimeno converte la

allarghi la materia e multiplicala, nondimeno converte la materia multiplicata alle parti communi e non

così disse: -sire, se per la malignità altrui io debbo così bruttamente consumarmi

vol. IV Pag.861 - Da DIVERSO a DIVERSO (52 risultati)

intenzioni. tassoni, vii-435: se la guerra del re agramante in francia fu

ma si... dee molto temere la forza dell'opinione dei sudditi, che

dolorosa distraendo e ricreando lo spirito e la mente; svago, passatempo; espediente

siòn / con questo monte in su la terra stare / sì ch'amendue hanno un

aristotele] apporta appresso una finta risposta; la quale dice che per questa raggione un

diversi costumi. foscolo, 1-318: la natura si presenta ad ogni uomo con

un ente dall'altro (e costituisce la forma più generale di differenziazione degli enti

generale di differenziazione degli enti, entro la quale avviene la specificazione delle varie opposizioni

degli enti, entro la quale avviene la specificazione delle varie opposizioni). -matem

verticalmente da un trattino) che rappresenta la negazione del simbolo di uguaglianza (e

di uguaglianza (e si esprime con la locuz. diverso da).

, lett. it., ii-245: la mente è unita, l'immaginazione è

immaginazione è moto, è diversità; la facuità razionale è in mezzo, composta

tutto, in cui concorre l'uno con la moltitudine, il medesimo col diverso,

re fossero aggranditi i nipoti, al procurare la grandezza del duca di guisa, la

la grandezza del duca di guisa, la quale anzi offuscava e deprimeva quella del

don luigi... è per la disciplina. le pensano insieme, lui

, per sora nostra matre terra / la quale ne sustenta et governa / e

con tanta onestà, avere tanto levata la foggia al cappuccio che n'hanno fatto

castiglione, 143: se ella [la lingua] non fosse pura toscana antica,

conto alcuno, impoverendo in cotal guisa la nostra lingua... de'molti

: l'eremita per diversa strada / aggiugnerà la donna ovunque vada. n. franco

per due diversi indirizzi. alcuni seguono per la stessa via, e, vaghi di

ii-11-1: cominciando adunque, dico che la stella venere due fiate rivolta era in quello

rivolta era in quello suo cerchio che la fa parere serotina e matutina, secondo diversi

: l'uno de'quali li dette la fede de tórla per moglie e lei di

: vi si svolgeva, ogni giorno, la sofferenza quotidiana; vi avvenivano, assai

, i-3-346: omo bono vede in de la cosa ciò ch'è in essa:

con istinto a lei dato che la porti. petrarca, 29-36:

diverso! », rispose appresso la proponente donna. pulci, 10-99

co'suoi, se dovesse tentare o sprezare la difesa; e furon diversi.

25: diverso era l'animo e contraria la deliberazione di lodovico di condè suo fratello

, 2-7 (192): già avendo la sardigna passata, parendo loro [ai

ciascuno oltre modo impetuoso, sì faticarono la nave dove la donna era e'marinari

impetuoso, sì faticarono la nave dove la donna era e'marinari, che più

volgar., i-337: li giudei dopo la diversa battaglia di cestio insuperbiti per la

la diversa battaglia di cestio insuperbiti per la non sperata felicità, non potevano raffrenare

diverso / [l'uomo] nega la provvidenza o che dio viva. leopardi,

e non consente / ch'io per la grecia i moribondi lumi / chiuda prostrato in

chiuda prostrato in guerra, / così la vereconda / fama del vostro vate appo i

volendo i numi, / tanto durar quanto la vostra duri. -mutevole, alterno

duri. -mutevole, alterno (la fortuna, il destino). caro

: in lei non debbo mai dubitare che la virtù sia discorde da la nobiltà,

dubitare che la virtù sia discorde da la nobiltà, o l'autorità di giovare diversa

o l'autorità di giovare diversa da la volontà. dottori, 114: degli umani

animo incostante / diversa aver dall'opera la mente. foscolo, xiv-271: le

diversi paesi, / io ho solcata tutta la marina / ed ho sempre rubato ciò

. ariosto, cinque canti, 2-43: la mercenaria mal fida canaglia / prezzar gli

gli antiqui imperatori poco: / de la lor nazion più tosto venti / volean,

gente ir fuggitivo. giusti, 4-i-235: la ciurma diversa, / plebea e signora

sarebbero subito andate perdute e travolte fra la folla diversa. -letter. straniero

stranier l'armato oltraggio! / via la favella che diversa suona!

vol. IV Pag.862 - Da DIVERSORIO a DIVERTICOLO (26 risultati)

fu mai in qualche stranio clima. la spagna, 29-35: non credo sia gigante

fama e di sventura, / baciò la sua petrosa itaca ulisse. con

con tre gole caninamente latra / sopra la gente che quivi è sommersa. petrarca,

nostra madre che questa sua balia era la più diversa femmina e più bestiale che

voce / contro allo scettro mio, la mia corona / gli alti oracoli suoi manda

violento, intenso (un colpo, la febbre, la pioggia, ecc.)

(un colpo, la febbre, la pioggia, ecc.). - anche

. boiardo, 1-10-43: or chi potrà la quinta parte dire / della battaglia cruda

gozzi, 1-267: non è male che la gioventù si avvezzi a stentare qualche poco

avvezzi a stentare qualche poco, perché la si avvezza a vivere e a conoscere

quei baroni. ariosto, 41-16: tutta la notte per diverso mare / scorsero errando

: talvolta il decadimento conduce alla miseria la più squallida, tal altra mirabilmente abbellisce,

fino in fondo quel diverso verde e la diversa luce che ne traspariva e il

del deputato invito, il re, la reina e la matrigna, regalmente vestite

invito, il re, la reina e la matrigna, regalmente vestite e accompagnate da

boccaccio, 5-5 (47): per la qual cosa da diversi fu cominciata a

a sentire, con le mani dietro la schiena, non tutti sanno che me ne

gergoneggia diverso. pavese, 5-17: la gente si è divertita diverso, negli

errore, e ripiglia il sentiero verso la meta. -figur. pseudo dante

ho migliore diversorio. gioberti, iii-248: la perfezione appartiene alla meta, non al

ricordo o mal non mi appongo, la cattedra dantesca in roma dovea servire ad

, 2-276: tutti questi tafferugli hanno la parte divertente; ma comincio ad averne

3-17: c'era di già nell'aria la primavera che le invitava a andar,

carducci, iii-9-136: un paese, come la provenza, sparso di piccole corti e

ai campi elisii, essendo arrivati a la grande ed ordinaria strada; e quivi

ed ordinaria strada; e quivi da la forma del sito, considerando dove ne avesse

vol. IV Pag.863 - Da DIVERTICOLOPESSIA a DIVERTIRE (32 risultati)

, fuor dalle parzialità, mettersi su la via che senza diverticoli e fosse conduca

digressione. berni, 212: la pittura, non che altro, innamora gli

le carte in mano; e come la balia toglie il gioiello al bambino,

; così vorresti voi con diverticoli gettarci la polvere negli occhi, e trattarci da

dì nuovi diverticoli, affine di scansar la fatica che tu gl'imponi? passerotti,

diverticolòsi, sf. medie. malattia per la quale in alcuni organi cavi sono presenti

diverticoli multipli (e per lo più la loro presenza è a carico dell'intestino

, che ella così si dice quando la segue alcuna vocale, per lo medesimo

divertimento. redi, 16-v-404: quando la convenienza o le congiunture de'tempi non

d'andare a milano, allungando anche la strada, per non passar neppure da monza

argento è sparito da quelle contrade; la stessa moneta plateale si dee cercare cogli

si dee cercare cogli spioncini; e la carta che rimane e cresce ogni giorno più

rimane e cresce ogni giorno più perde la bagatella del 55 per cento. pensate che

divertimento ha da essere tutto il dippiù per la carestia dei generi, la difficoltà dei

dippiù per la carestia dei generi, la difficoltà dei commerci. manzoni, pr.

del re ferrando, e così divertire la guerra di toscana. caro, 12-616

, 12-616: sì com'era / da la fuga rapito e da la forza /

era / da la fuga rapito e da la forza / di tutti insieme, insiememente

bastone, e principiò a batterla [la fanciulla] con molta severità. la

la fanciulla] con molta severità. la madre postasi di mezzo procurava di divertire i

sottosopra si ha da conservare nel mondo la medesima quantità d'acque, e deve

le sorgive. algarotti, 2-174: la luce opera più efficacemente in quelli [

da ogni fatica del corpo, purché la passione della mente sia efficace in modo

, non che con altro, con la fama dello ingrossamento di questo campo si

il pontefice, che bramava divertirla [la pace], offerì alla repubblica trecento

rodrigo, che voleva sempre più divertire la disputa dai due primi contendenti, «

fatti, consegnarono che, per esser la cosa tanto innanzi, e scoperto così

non era più da pensar di divertir la questione, ma di trovar temperamento per

da appetito carnale, non confermo per la ragione de'meriti de la cosa amata,

confermo per la ragione de'meriti de la cosa amata, è un arboro che

frutto velenoso che mostra qualche dolcezza ne la scorza. -volgere ad altro uso

/ se rompe ima ruina, / tu la diverti; o il passo / desvii

vol. IV Pag.864 - Da DIVERTIRE a DIVERTITO (48 risultati)

fare o dal dedicarsi a qualcosa o la mente di altri dall'oggetto a cui

per le loro famiglie, per disturbare la legge e per divertire gli animi della

animi della plebe dal pensiero di far la legge. leone ebreo, 15: li

le ricchezze non divertino l'animo da la felice contemplazione? guicciardini, iv-4:

anima dal pensare a quell'oggetto, che la fantasia sì vivamente ed ostinatamente le presenta

stata troppo orribile e trista; divertiva la mente dall'orrore, faceva del bene

poi mi sono alzato sperando di divertire la mia tristezza studiando. manzoni, 314

ingannare il suo desiderio, e occupare la sua forza vitale, adoperarla sfogarla.

di carezza a furia di seguitare tutta la notte a divertirmi coi sogni.

3. ricreare lo spirito, la mente (e anche i sensi)

magalotti, 19-16: del mantovano ancor la musa, / tre volte eccelsa musa

divertire il mondo ne sorsero, ne'quali la verità con favolose maraviglie mescolata porgeva a

un poco divertirla questa sposina. -sì la divertirò. -in questi primi giorni almeno

divertivano molto. carducci, iii-23-152: la madre lo partorì senza quasi sentir dolore

me il quarto d'ora più felice. la mia chiacchiera capricciosa fece divertire tutti.

inteso di divertirmi, e di divertir la conversazione. -lodatevi, che avete ragione

. bettinelli, i-83: in francia la letteratura è frivola, ma diverte;

letteratura è frivola, ma diverte; la varietà stessa di tante stampe, che nascono

diverte, coltiva. manzini, 12-53: la sua stessa ambiziosa bramosia di dare,

. monti, iv-60: giulio se la diverte e sta di buon umore avendo

alfieri, v-2-743: iersera l'altra la noia e la tristezza m'assalì così vivamente

: iersera l'altra la noia e la tristezza m'assalì così vivamente, che

quando sono in due o tre, la picchiano; ma ella, perché si divertono

anche lei, e segue quelli che la picchiano finché non la mandano via.

segue quelli che la picchiano finché non la mandano via. -per antifrasi.

6-35: allora rimani tu a fare loro la guardia! dopo mi racconterai se ti

ragionevole. -prendersi il piacere, la briga; provarci gusto. manzoni

della dominazione spagnola in napoli, con la quale incomincia il lavoro del parrino,

anche sant'orsola e ci sarà sempre la lingua che si diverte a mettere male.

, viii-842: voi che mi avete gettata la chiave per dispetto, voi mi avete

vorrà mica dirmi che a ventotto anni la sua fidanzata non si sia ancora divertita

5. intr. (anche con la particella pronom.). mutare direzione

3-53: or, benché fussemo ne la strada diritta, pensando di far meglio

guicciardini, vii-55: vero è che la natura umana è molto fragile, in modo

1-190: prendi quella via ch'è la più breve e la più agiata per

quella via ch'è la più breve e la più agiata per arrivarci, ed astienti

n'arguì uno, ch'aveva predicato che la stella apparsa a i magi avea forma

avea forma d'un putto picciolo e che la vergine madre ogni giorno sette volte meditava

vergine madre ogni giorno sette volte meditava la passione di cristo, non mancando della

freddi, se ben si divertiscono ne la qualità passiva da secco a umido, come

da secco a umido, come è la diversificazione de la terra verso l'acqua,

umido, come è la diversificazione de la terra verso l'acqua, onde l'amicizia

. caro, i-116: vedete che la forma è diversa, e con « le

di più, che non bisognava; la qual particella, accennando un altro principio di

l'operare, intra tenendosi ed istaurandosi con la dolcezza della poesia, over nella soavità

divertendosi il p. ricci in abbominare la bestiai opinione di sanhoai, e ben

i romani il rispetto della mala satisfazione la quale intendevasi essere in quella provincia del

6 di aprile non senza aver perduto la compagnia di giovanni barrili; il quale

vol. IV Pag.865 - Da DIVERTITORE a DIVIATAMENTE (46 risultati)

membra ufficiali, adoperanti nel fatichevole moto, la intepidita digestione empierebbe lo stomaco di crudità

delle divertite passioni / per miracolo tace la guerra, / qui tocca anche a noi

, / qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza / ed è

agevolmente gli discerna. segneri, iv-506: la persona non divertita da tanti oggetti sensibili

occupazione, che tenesse il corpo e la mente divertita dagli eccessi che ognuno avrebbe

al signor diacono, mentre i ragazzi la guardavano divertiti. pavese, 4-135:

le irraggiava dagli angoli della bocca verso la parte superiore del viso.

... che scrive per divertir la gente... è inutile che cotesti

plebe e ricevano sotto il mantello, la sera, al buio, il prezzo dei

girolamo volgar. [tommaseo]: divestite la disubbidienza di cristo; divestite orgoglio e

. (divétto). ant. tagliare la vetta di un albero; abbattere la

la vetta di un albero; abbattere la sommità (di un edificio).

1-82: vogli dunque, lettor, tener la lima / in man quando la voglia

tener la lima / in man quando la voglia t'assalisce, / e divettare un

divétto). tess. ant. battere la lana con lo scamato.

poi che è vagliata e spelata [la lana] fannola divettare a dì a uomini

dì a uomini salariati a ciò che la divettono cioè tragonne se vi fusse certi

detta lana divetata per d. sei la libra. registro di pegni di francesco di

ant. il battere con lo scamato la lana. registro di pegni di

detta lana divetata per d. sei la libra. grazzini, 2-23: colui,

ancora vi mettea degli altrui. disse la madre per divezzarla di queste due cose

giudicò ch'ei bisognassi temperare e addolcire la fierezza di quel popolo col divezzarlo dal-

colletta, iv-67: né finirà [la pirateria]... se i grandi

tale speranza. verga, 2-112: la mia selene è molto bella -nient'altro -e

vive da trent'anni un uomo che la solitudine invernale divezza ogni anno dall'uso della

le corna piene d'acqua sotterrate mantengono la frescura il bisogno, massime a quelle

agire che era divenuto consueto; tralasciare la consuetudine con una lingua, con un genere

. pallavicino, 8-40: pian piano la nostra lingua s'è divezzata da quel raggirato

tornarci più di rado, a respingerne la rimembranza, a divezzarsene. pascoli,

divezzò più, sì che nuda era la cameretta in cui morì, come presso a

che / è egli, ch'io la divezzai? mi pare / un dì.

balia, cerca con avidità e con fiducia la poppa che l'ha dolcemente alimentato fino

dolcemente alimentato fino allora; ma se la balia, per divezzarlo, la bagna d'

se la balia, per divezzarlo, la bagna d'assenzio, il bambino ritira

bagna d'assenzio, il bambino ritira la bocca, poi toma a provare, ma

. pea, 1-35: cleofe divezza la bambina: si unge con l'aloè amaro

mi avrebbe volentieri divezzato. allora io la invitai ad accompagnarmi dove credeva dovessimo andare

. 3. allontanare o ridurre la clientela (di un pubblico esercizio)

, in una perfetta solitudine, giacché la miseria aveva divezzati tutti i frequentatori di

veruna non s'annoi, / quando la divezzate, fia mestiero [ecc.]

nardi, 127: questo mantenne alquanto la zuffa del pari: essendo, già

essendo, già buon tempo fa, divezza la gente de'sanniti pure a resistere alle

: col calpestio, col frastuolo, con la polvere, sconfonderanno, rintroneranno quanti cavalli

corrette. gioberti, 1-iii-489: se la cosa durasse su questo piede, come oggi

piccino piccino, appena divezzato; con la stonatura di linee e la bruschezza di

divezzato; con la stonatura di linee e la bruschezza di movimenti che sono dei cuccioli

vol. IV Pag.866 - Da DIVIATO a DIVIDERE (57 risultati)

crucifiggerlo diviatamente. allegri, 64: la serva... per far più presto

far più presto, avendole più comode, la fe'diviatamente [la frittata] con

più comode, la fe'diviatamente [la frittata] con le cipolle.

senza indugio, senza interruzione, per la via più breve. angiolieri,

studio. sollecitava tanto col gesto e con la voce, che filippo v'andò diviato

in pensiero. pirandello, 5-310: la zia non ci fece caso; del resto

3. facile, agevole (la strada, il cammino). fra

2-31: se pure non riuscisse minore la prima nota del dividendo della prima nel

divisore. 2. finanz. la parte di utile assegnata a ogni azione

ciascuno partecipa, e quindi s'accresce la quota di ciascuno. mazzini, ii-968:

imprese industriali e commerciali, chiamasi dividendo la quota che spetta ai singoli interessati,

299: sì come si dee comparare la gravità o la leggerezza del mobile con

sì come si dee comparare la gravità o la leggerezza del mobile con quella del mezzo

del dividente e del divisibile, come la figura della falda con la crassizie e

, come la figura della falda con la crassizie e continuità dell'acqua, e anco

crassizie e continuità dell'acqua, e anco la siccità della medesima falda, a cui

quale suol cadere nelle divisioni, riguarda la questione della remissione del fide- commisso,

fidecommisso, e fare che ciascuno abbia la sua porzione libera. viviani, vi-240:

qualunque modo da una retta, e data la proporzione delle parti della base comprese fra

fanciullo vivo in due parti, e date la metà all'una e l'altra metà

, 1-90: concio siaché la natura dell'animo fosse semplice, né avesse

insieme / confuso un monte, a la fanciulla impera / che prenda a separar

/ pesar quest'aria osasti: / la terra il foco il pelago, / le

, nondimeno non è tratta dal seno de la materia, né si divide o si

sì come il signore si sta ne la casa, così ella si sta ne le

minori. giamboni, 7-55: la schiera divisero in centurioni, ed a

2-3 (304): il cardinale divise la sua corte, la quale era grandissima

: il cardinale divise la sua corte, la quale era grandissima; una parte più

.. l'altra parte dirizzò per la via di firenze. garzoni, 1-66:

distribuiti fra le radità degli ordini, appiccavano la zuffa o inseguivano il nemico.

, 8-143: i fattori che dissociano la vita sono quelli economici. sotto la

dissociano la vita sono quelli economici. sotto la spinta del bisogno si dividono le famiglie

correggie dalla parte diritta e altrettante da la manca dividono il cielo. boccaccio,

appresso ad un tavolato, il quale la camera dove ser ciappelletto giaceva divideva da

da tacque ». dovila, 460: la maggior parte dei senatori era aliena coll'

rifabbricare quel muro sconcissimo, che divide la piazza del castello dalla piazza del palazzo

2-121: ritornò sul pianerottolo che divideva la scala in due rami. levi, 2-330

rami. levi, 2-330: sotto la fronte bassa, tra gli occhi infossati,

due parti. — intr. con la particella pronom. p. f.

f. giambullari, 97: dividevasi [la provincia] nien- tedimanco in due,

tedimanco in due, chiamandosi distintamente sava o la savia tutto ciò che di lei si

tutto ciò che di lei si truova tra la sava fiume e il danubio, e

fattori. trissino, i-44: che la quantità discreta poi (come quantità)

quantità) possa crescere in infinito, e la quantità continua si possa dividere in infinito

1-2-677: debba dividersi in efficienti reali la formula xs + h x4 — aax3

secondi,... il circolo, la di cui circonferenza sarà divisa in 60

]. chiesa, 5-4: perduta la libertà, tutto il resto conta poco e

numero per un altro e nel fare la prova. -geom. intersecare

calandri, 325: dividerai per il mezzo la detta figura con la linea c.

per il mezzo la detta figura con la linea c. f., la quale

con la linea c. f., la quale pongo sia 60 braccia. et ora

che è una delle metà si congiunga con la punta dell'altra, et aremo fatta

, 9-23-8: pure essendo quella [la morte], per così dire,

viviani, 2-14: passatelo fuor fuori secondo la direzione centrale della retta ef, dividente

, cinque canti, 5-81: da la fronte agli occhi a quello anseimo / divise

gli valse telmo. gelli, 15-ii-223: la prima [digestione] si fa nella

di nuovo tutte le vene e riaperto la ferita che li aveva divisi, nelle

vol. IV Pag.867 - Da DIVIDERE a DIVIDERE (71 risultati)

. bianco da siena, 109: la bontà increata / dividare non può la

la bontà increata / dividare non può la sua bontade. poliziano, st.,

aperto, ché del vecchio piero / la barca fia divisa per la molta / discordia

piero / la barca fia divisa per la molta / discordia de'prelati e per

molta / discordia de'prelati e per la poca / lor fé, ch'ora gelata

-scucire. cicerchia, 1-191: la inconsutil vesta, ch'era rossa, /

il lucido. -intr. con la particella pronom. corrompersi, guastarsi.

accetto, iv-156: non è altro [la bellezza] che un cada- vero dissimulato

quando dividi / nel soave parlar, mostrar la schiera / ben composta e sincera /

volgar., i-328: quando istese moisè la mano sopra lo mare, tolse quello

acqua nell'aria pesa e discende per la via più breve, e divide ed

ed egualmente. -intr. con la particella pronom. rompersi, spezzarsi,

oimè! scoppino e'cuori, dividasi la terra, rivolgansi tutte le pietre sopra

vii-371: a sì fiero spettacolo vacilla la terra, traballano i poli, si

, si dividono i veli, s'offusca la luce, s'intorbida il giorno,

. simintendi, 1-43: io riprese la forma di prima, e fue fatta

del corpo; le coma sparirono; la ritondità degli occhi fue fatta piue stretta

, meglio fruttificano, imperocché per tutta la lunghezza della divisione s'attrae 11 nudrimento

, 12-201: prendendomi per mano [la ninfa] mi menò verso la uscita,

mano [la ninfa] mi menò verso la uscita, ove quella picciola acqua in

via andandone a'commodi et ornamenti de la città. tasso, 8-7- 700

, ove si dividono tacque, passare la riviera e soccorrere la città dalla parte

tacque, passare la riviera e soccorrere la città dalla parte della quale non era

: camminavamo fuori porta castiglione, dove la strada s'inalza, e si divide,

le case: le due lingue raggiunta la terra si divisero in cento lingue serpentine

case. 6. fissare o segnare la misura del tempo ripartendone la durata in

o segnare la misura del tempo ripartendone la durata in frazioni uguali. dante,

lorenzo de'medici, i-78: dividendo la notte e 'l dì o lungo o brieve

tre grandi epoche in cui può dividersi la storia dell'arte della guerra. quasimodo

non rimane, dividi con lenta / frattura la somma di un tempo già assente

già assente. -intr. con la particella pronom. simintendi, 3-215:

della vita del corpo sanza te, e la morte non sarebbe stata divisa. parini

da quella cacciata crudele, che violava la loro anima e gittava i loro corpi

a occupazioni diverse; distribuire nel tempo la propria attività; dedicare il proprio tempo

.. /... ch'indi la figlia / tra 'l consorte e fra lei

velo. soldati, i-293: divideva la sua vita tra milano, la costa

: divideva la sua vita tra milano, la costa azzurra, e questa villa sull'

recente e forse per ciò, ormai, la sua dimora preferita. 7.

libro. maestro alberto, io: la forma perfetta... è doppia,

... è doppia, cioè la forma del trattato, il quale definisce,

, ricoglie e pone esempli; e la forma del trattare, che è il

distinte parti. mauro, xxvi-1-184: sopra la qual ci son di belli avvisi,

egli [dall'ongaro] ha diviso la * divina commedia 'in singoli concetti:

del momento. -intr. con la particella pronom. dante, vita nuova

divide in due parti; che ne la prima parte saluto e domando risponsione,

parte saluto e domando risponsione, ne la seconda significo a che si dee rispondere.

parola in fine di riga (e la divisione viene segnata col trattino semplice nella

da noi quando nel fin della riga la parola non si può compiere, e che

, con una lineetta per lo piano la divisione si contrassegna. -fonet. separare

da me non fia diviso, / la bocca mi baciò tutto tremante. guido

per diversi luoghi e diverse abitazioni sopra la faccia della terra. bibbia volgar.

i-23: disse iddio: sia fatta la luce, e fatta è la luce.

fatta la luce, e fatta è la luce. e iddio vide che la luce

è la luce. e iddio vide che la luce era buona, e sì divise

luce era buona, e sì divise la luce dalle tenebre. petrarca, i-2-87:

dannati al foco, / questi a la gloria destinati in cielo. davila, 726

luoghi alle stanze, tanto più quanto la stagione era vicina alle piogge solite dell'

solite dell'autunno. dottori, 183: la fortuna, / dividendo dagl'infimi i

il vento. de roberto, 154: la principessa chinò gli sguardi a terra,

, dimenticavano il consorzio umano dal quale la malattia li aveva divisi. -rifl.

. ariosto, 13-14: così da la mia terra io mi divisi, / con

. davila, 542: ne sarebbe seguita la vittoria contra il re, e da

contra il re, e da essa anco la oppressione de'nemici per tutti i luoghi

donzelle e gli scudieri, / giunse la nobilissima ermengarda; / e da lor

. tozzi, i-526: bisogna fare la divisione del nostro patrimonio. io lascio

patrimonio. io lascio a te tutta la responsabilità. egli abbassò la testa e

a te tutta la responsabilità. egli abbassò la testa e disse con dolore: -non

parte pigliò il mare, e l'altra la terra, e gli animi che per

divenuti uno, tennero luogo in mezzo la distanza, riscontrandosi quasi partiti da'corpi

bisogna giuriamo di non dividerci ma più. la laurea: un altr'anno insieme,

per consociare, incorporare, consolidare e la diversità per dissociare, dividere e disciogliere

vol. IV Pag.868 - Da DIVIDERE a DIVIDERE (67 risultati)

, ii-112: imperò che, se la donna sozza impazza d'amore lascivo, quasi

mancanza della moglie, beati voi! ve la potete prendere; ma se dopo sposati

negri, 2-338: dividendosi dal marito che la tradiva, alla propria vita d'amore

, nello stesso modo che si appone la marca da bollo a un conto saldato

anche voi... sì, la chiesa... ammette che due che

, e non sian devedute, / e la iustizia sì ne fa 'l contratto.

tolga iddio che così cara cosa come la vostra vita è, non che io da

, non che io da voi dividendola, la prenda, ma pur la disideri.

dividendola, la prenda, ma pur la disideri. sacchetti, vi-134: correndo

sacchetti, vi-134: correndo forte / la lancia le ficcò per le mascelle; /

nel primo assalto il primo; che la botta, / rotto l'usbergo, in

i suoi fidi seguaci / volto a la terra avean il petto e 'l viso

'l viso, / quasi dando a la madre estremi baci, / quando lo

. delfino, 1-48: che da me la divida / quel fatai varco oscuro,

... repugna / troppo a ciò la natura. / amor non è omicida.

i suoi limiti, le barriere che la dividevano da un mondo cui non poteva arrivare

quel mondo u'solo / lieta è la colpa ed il pudor deriso. d'

distanza). monte, ii-386: la donna amata ch'aggia pietanza / e

m. villani, 2-59: dividendoli la notte, dilungata l'una parte dall'altra

sollevamento dalle fatiche agli affannati corpi. la spagna, 6-1: o vero dio,

frutto] in tre parti prencipali, [la natura] le dovise con quelli sottilissimi

dalla sua bella, dove riceve l'accoglienza la più distinta. ojetti, i-14:

michelstaedter, 404: costeggiar mi conviene la scogliera / per uscire dal golfo,

breve tratto! -intr. con la particella pronom. bibbia volgar.,

divide, / russi e pruteni e la pomeria vide. -separare i capelli

. -separare i capelli; fare la scriminatura. a. verri, ii-12

, attraverso i vetri, guardava sorridendo la testa china e il viso attento di

e il viso attento di giorgio dentro la bottega. sorrideva a quel viso, un

., iv-80: iddio hae diviso per la mia mano li miei nemici. p

f. giambullari, 307: dettono la carica sì gagliarda, e con i cavalli

, un'eredità); assegnare a ciascuno la porzione che gli spetta. fra

ciò sia cosa che ciascuno effetto ritegna de la natura de la sua cagione..

ciascuno effetto ritegna de la natura de la sua cagione..., ciascuna forma

.., ciascuna forma ha essere de la divina natura in alcun modo: non

natura in alcun modo: non che la divina natura sia divisa e comunicata in

è partecipata per lo modo quasi che la natura del sole è partecipata ne l'

pascoli, 9: quando sola restò la nidiata, / iddio lo sa, come

da gridare. boccalini, ii-211: la lunga sperienza ha fatto conoscere ai prencipi

sperienza ha fatto conoscere ai prencipi che la gran macchina del sicuramente regnare tutta sta

buoni amici. -intr. con la particella pronom. bibbia volgar.,

li tesori della gragnuola riguardasti? per la qual via si sparge la luce, e

? per la qual via si sparge la luce, e dividesi lo caldo sopra

luce, e dividesi lo caldo sopra la terra? giraldi cinzio, 7-9 (2082

divisero i voti loro in varie parti: la quale divisione fe'che fu creato adriano

altri denari che canparo si divisero catuno la parte loro. bibbia volgar., i-361

te lo dico; / ch'io vo'la parte mia insino al finocchio, /

non ha. palazzeschi, 7-14: la colazione assurge a vero e proprio gaudio

produtti. g. capponi, 2-389: la società colonica è a questo modo:

perché è quello che sa far fruttare la terra più che ogni altro, e

mansioni). giamboni, 231: la fede pagana... di videa tra'

. l. martelli, 1-181: la mente veloce a dramma a dramma / divide

azione, questo fare agir nel dramma la moltitudine, era più poetico, e

de sanctis, i-117: implacabile come la pedanteria, talvolta ti divide per mezzo

, l'anziana quasi padrona, e la giovane, tutte e due discrete e abili

a velo lunghi soggiorni dovendo dividermi fra la mia famigliuola e mia madre.

12. figur. condividere con altri la sorte propizia o avversa (come la

la sorte propizia o avversa (come la gloria o il disonore, la gioia

come la gloria o il disonore, la gioia o il dolore, il merito o

gioia o il dolore, il merito o la colpa, il premio o la pena

o la colpa, il premio o la pena, la lode o il biasimo)

, il premio o la pena, la lode o il biasimo); avere in

, 20-71: in cotal guisa / la sconfitta egualmente era divisa. segneri, iii-2-20

al giovane signore. monti, v-437: la costanza, che divide meco i medesimi

avaro; preso dalla smania di adomare la propria mente, di ammobiliarsi di cultura,

., iii-ix-3: lo 'ntelletto de la quale [canzone], a più agevolmente

. cecco d'ascoli, 4: la forma intelligibil che divide / noi da'

desiderare dovidendo cognosce. passavanti, 177: la torre di babello fu destrutta, le

vol. IV Pag.869 - Da DIVIDERE a DIVIDUO (66 risultati)

un divider l'anima dal corpo: la qual cosa né nell'uno né nell'altro

né meno divide l'egloga dalla satira la qualità dei versi che si facciano il

settala, iv-55: altri, dividendo la ragion di stato in vera e apparente,

ragion di stato in vera e apparente, la vera dissero esser la medesima con la

e apparente, la vera dissero esser la medesima con la prudenza civile. muratori,

la vera dissero esser la medesima con la prudenza civile. muratori, 5-i-96:

delle cose, in tre mondi, prendendo la voce di * mondo 'per

quel che si fa, né posso dividere la ragione della vita dalla ragione dell'arte

suo * spe- culum universale ', la prima di tempo e la più meravigliosa

universale ', la prima di tempo e la più meravigliosa di tutte le enciclopedie,

più meravigliosa di tutte le enciclopedie, la prima opera nella quale le cognizioni umane

il mondo in due: in queste faccende la ragione ha soltanto una piccola parte,

nell'argomentare suole essere per lo più la pronunzia molto varia: percioché il proporre

ordinario. foscolo, vii-174: così la filosofia divide anima e corpo; ma chi

ipotesi, ma purché almeno si colga la vera linea di divisione. de sanctis,

sanctis, 7-297: per gli uni la ragione era non la facoltà che distingue

: per gli uni la ragione era non la facoltà che distingue, divide, analizza

considerata insufficiente; ma una facoltà apposta, la quale riconoscesse che ciò che è nella

domattina tutti quanti, cadauno ordinato per la ischiatta sua; e sopra a qualunque

; e sopra a qualunque ischiatta verrà la sorte, sì venga poi quella schiatta

per dividersi. -intr. con la particella pronom. giamboni, 7-39:

particella pronom. giamboni, 7-39: la cosa della cavalleria, secondo che dice

navilio. malispini, 1-4: si edificò la grande torre di babele, per la

la grande torre di babele, per la quale si divisono i settantadue linguaggi.

si divide in due: che ne la prima si pongono le oppinioni altrui, ne

si pongono le oppinioni altrui, ne la seconda si ripruovano quelle. libro di sentenze

. libro di sentenze, 1-44: la virtù celata non si divide dalla malvagità riposta

perfettamente mature. castiglione, 136: la lingua latina s'è corrotta e guasta

vi-2-29: l'interdetto si divide, come la scommunica, in giusto ed ingiusto.

ed ingiusto. muratori, 5-iii-29: la malizia di nuovo può dividersi in due specie

sp., 1 (20): la ragione e il torto non si dividon

gli uni usano prepotenza, e gli altri la soffrono. bartolini, 16-48: in

amicizia, l'identità di vedute, la conformità dei voleri; allontanare nelle idee

partito, ecc.); fomentare la rivalità, la discordia; rendere qualcuno

.); fomentare la rivalità, la discordia; rendere qualcuno malvisto, odioso

di pilato, quelli, i quali la carità e l'unità de'fedeli si studiano

. stefani, 4-1: aggiunsesi adunque la parte nera e bianca all'altra maladizione

una e l'altra hanno guasta e divisa la nostra città di firenze. vangeli volgar

dividere il figliuolo dal padre, e la figliuola dalla madre, e la nuora dalla

, e la figliuola dalla madre, e la nuora dalla suocera; imperciocché i nemici

ottimati] farebbono tutti quelli mali che fa la tirannide e forse più: dividerebbono

tirannide e forse più: dividerebbono presto la città, e de'beni che fa

che dividono su un oggetto sì importante la opinione degli uomini. nievo, 1-265

troppo irrecusabile! -dividi / noi che abbiamo la casa in siepe o in fronda.

re e un suo figliuolo, per la qual tutta l'isola si divise, e

e in pace con se stessi e la propria misura. ma chi ha nell'istinto

volgar., 1-43: io sposo la figliuola tua, o ferore, al maggior

al tuo, o antipatro, sposo la figliuola di aristobolo... e così

. epicuro, 39: deh, la tua gran pietà non ci divida /

si sottopose loro una gradinata per dividerne la caduta. -interrompere (una contesa

giurano per li fiumi di volere dividere la nostra battallia. pulci, 2-34: gli

gli parea mill'anni d'appiccare / la zuffa; e come orlando così vide

divide ». ariosto, 19-105: o la pugna seguir vogli o dividere, /

. 16. locuz. -dividere la casa, il letto, il cuscino

: un mio compagno venne ad interrompere la mia solitudine e dividere meco la casa

interrompere la mia solitudine e dividere meco la casa e la vita artistica. r.

solitudine e dividere meco la casa e la vita artistica. r. sac

chetti, iii-169: bettina chiuse la camera che aveva diviso col marito,

condizione dell'innamorato che non osa pronunciare la prima parola. -dividere l'anima

l'intensa commozione. -anche intr. con la particella pronom. g. cavalcanti

aria divide, / di sé e de la sua gente per paura. leopardi,

. l. bellini, 5-2-11: volle la divina bontà che noi cavassimo dall'officine

che distribuisce; che assegna a ciascuno la sua parte. diatessaron volgar.,

di'al fratello mio, che divida meco la eredità. ed egli disse a lui

luca, 1-1-30: importa però molto se la dividuità [de * feudi] sia

ma imagine del vero amore, a la quale s'appigliano coloro che sono caduti

vol. IV Pag.870 - Da DIVIETAMENTO a DIVIETO (41 risultati)

propria la congiunzione e l'unità, la qual da

propria la congiunzione e l'unità, la qual da la moltitudine non può esser

congiunzione e l'unità, la qual da la moltitudine non può esser ricevuta. 0

socio aliena parte della roba, tutta la parte della roba alienata va in conto suo

si tratta di credito o quantità comune, la quale è di sua natura dividua.

simplicissimo da l'infinito, il centro da la circonferenza. = voce dotta

quale comandamento è divietato lo spergiuro e la bugia in pregiudicio altrui. guittone,

conòsciare e considerare l'alto deo ne la sua potenzia. bartolomeo da s.

., 52-41: firenze appresso disfé la moneta / de'bargellini, e fenne

/ che ciò, che non divieta la natura, / vietar dovesse umana creatura.

d'avicenna, / né san far con la penna, / salvo un motto latino

che moltiplicavano le comunicazioni; gli divietò la banca della seta che favoriva il commercio

consigliereste voi per questo di dichiarare addirittura la guerra alle due potenze che ce lo divietano

, 419: a noi era lecito la vendetta contro il signore di pisa e contro

s'apparecchiasse / di non aver da la fortuna scorno, / il governo perdesse

greca cotanto ti piace che tu difficilmente la possi lasciare, chi ti divieta che

divieta che teco ne le spedizioni non la meni? tasso, 1-23-92: minaccia

formerete egoisti. pea, 7-240: se la sua timidezza non lo avesse divietato,

avesse divietato, van le neppe avrebbe levata la mano per un segno di saluto.

amabili a un tempo. perché, la serva bella, divietava, e sorrideva,

ponete il cuore alla invidia, per la quale tu divieti ed odi coloro,

ringraziò con tanta reverenza / quel che la prese e che la mise al ballo

/ quel che la prese e che la mise al ballo. rinaldo degli albizzi,

suo e l'avere, ma eziandio la persona, perché a campo era in

, qual divieto, / qual invidia è la tua, ch'i miei troiani /

lenti. monti, v-437: ma la dolce e cortese lettera vostra fa ch'io

parole. tommaseo, 3-iii-183: se la società... si sente più forte

permissivo, il lecito, l'indifferente, la facoltà, il diritto, e come

caccia volentieri! -segnale che indica la proibizione. barilli, 2-208: sbarramenti

magalotti, 1-252: gli ebrei ci avevano la circoncisione e il divieto dagli animali immondi

, secondo l'intenzion della chiesa e la pietà de'fedeli, si sono..

e nulla moneta d'argento se non la moneta de'quattrini, che tutte le

f. galiani, 3-259: quando la vendita, che un regno fa delle

che si fabbricavano colà, e di cui la moda, obbedita al solito con furore

; perché dove i buoni abbondano, la rimozione di uno o di pochi non è

fosse, sapendo che le donne hanno la più parte, o per disonore,

uom vetusto / di paradiso, e la fallace moglie. / giusto il divieto,

frutto. leopardi, i-339: perché la causa primaria fu la disubbidienza, ma la

i-339: perché la causa primaria fu la disubbidienza, ma la disubbidienza a un

la causa primaria fu la disubbidienza, ma la disubbidienza a un divieto che proibiva appunto

scrupolo o sospetto di divieto; e la loro storia è quella stessa che narra

vol. IV Pag.871 - Da DIVILUPPARE a DIVINAMENTE (34 risultati)

coi baci. bocchelli, 4-157: la storia moderna sostiene che le colonne d'

venne in terra col decreto / de la molt'anni lacrimata pace, / che aperse

da qui inanzi camarlingo sarà stato de la detta parte, abbia divieto per sei

altri cittadini di godere quegli ufici che dà la città. longo, xviii-3-243: con

comandamento, per sua fievolezza, e per la non utilità. cantini, 1-311:

loria, 5-223: feci per chiudere la porta, ma n'ebbi divieto da matilde

mio? qual ha timore / a la guerra incitati o questi o quelli? foscolo

. pea, 7-397: si evitava la propaganda e le confidenze di questa sciaguratella

volgar., xv-3 (189): la terra di quella contrada stando continovamente bagnata

divieto. carducci, 1033: de la prona stagion ne i dì più tardi /

. alla plebe, purché si lasci la chiesa aperta e non si ponga divieto

don- nuccia, che all'alba spalanca la porta e spolvera i santi.

.. vedendo loro mancare i guadagni per la partita de'fiorentini i quali il loro

, 6-iv-1-167: gemendo cedeo senza divieto / la sua vittoriosa alta fortuna: / restavan

bellissimo bambino aveva posta in consolazione tutta la casa,... non tardò

slegare. - anche intr. con la particella pronom. dante, par

par., 29-36: pura potenza tenne la parte ima: / nel mezzo strinse

dio, che riguarda dio (o la beatitudine celeste). dominici, 1-17

al sentimento ch'è spirituale / per la divina grazia l'ha levata [l'anima

tornare subitamente in cenere, come fe'la tebana semele, quando divinamente conobbe giove

apre ogni stella / il fatai lume e la notte è serena / e chiara sì

il quale con le parabole insegnò tutta la vita umana divinamente, perché, sendo

locanda, e in milano, e la sua cetra gli verrà subito a noia

verrà subito a noia, e con la cetra la vita. manzoni, 103:

a noia, e con la cetra la vita. manzoni, 103: due doni

d'un solo e stesso dio: la distinzione e la concordia de'quali è

solo e stesso dio: la distinzione e la concordia de'quali è divinamente espressa nelle

d'annunzio, v-3-654: divinamente adorabile è la nostra patria. -in modo

incontanente aprire di sotto ai piedi, ne la quale arrivando, si sentono subito strepiti

, 4-152: ogni cosa succede secondo la nostra pensata, ed il negromante riesce

iii-2- 1136: archimede domanda al sole la fiamma distruggi- trice del naviglio romano.

quell'anima divinamente candida, decise di rimandar la pratica a quando avesse più chiara visione

di illecito, e a poter stare con la coscienza tranquilla, se pure è possibile

1-12 (45): questo cartone fu la prima bella opera che michelagniolo mostrò delle

vol. IV Pag.872 - Da DIVINAMENTE a DIVINAZIONE (18 risultati)

ora! come ti chiederei in dono la morte! verga, ii-247: avorrei morir

sguardo le adunò negli occhi esperti tutta la bellezza diffusa per l'ultimo crepuscolo di

minacce di cui in silenzio era carica la città. = comp. di divino

fiori di filosofi, xxviii-530: -che è la luna? -la luna è porpore del

. boiardo, 1-330: ottenne miracolosamente la divinazione, e fu nel suo tempio celebratissimo

divinava. àleardi, vi-522: su la luna / pingersi l'ombra de la

su la luna / pingersi l'ombra de la curva terra / divinando notaste.

giove; eolo di marte, per la perizia dell'armi; d'apolline orfeo,

, deliberatamente prese il rasoio e tagliò la pietra. -prevedere chiaramente, predire

pindemonte, 18-194: costui / per la sala iva, conturbato il core / e

, conturbato il core / e squassando la testa, ed il suo male / divinando

fuggir non puote. manzoni, 38: la terra antica / non porta sola i

anch'ella. settembrini, iv-379: la novella della tua malattia...,

tocca divinare. de roberto, 622: la patria nostra è quest'italia che il

fervore della persecuzione, convertiti nel veder la costanza d'altri, e immediate rapiti

soltanto potevo decifrare o divinare, crebbe la mia ripugnanza a mettere in balìa degli estranei

i-15: dice [l'autore] che la prima di quelle aurelia si domandava,

uno sforzo di preghiera mentale ancora levando la faccia verso l'astro, come un