Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: la Nuova ricerca

Numero di risultati: 977573

vol. IV Pag.77 - Da DECIDUA a DECIFRARE (26 risultati)

che come il vassallo è tenuto spendere la vita e 'l sangue per lo re

ora prima di decidersi a rientrare per la finestra, dopo essersi assicurato che non

si udiva fiatare anima viva, e che la finestra dello zio era proprio chiusa.

decidevano a incanutire del tutto, sotto la cuffietta di pizzo nero, non era amata

mucosa uterina, che viene eliminata con la mestruazione e, in caso di fecondazione

zool. mammiferi pla- centali o euteri la cui placenta è in parte formata dalla

natura in fiammatoria che colpisce la decidua gravidica. = deriv.

cadere; che cade dopo aver terminato la propria funzione (un organo del corpo

. processo di natura tumorale che colpisce la decidua gravidica. = deriv. da

varchi, 18-1-340: perché ella [la lettera] era in cifera ed in

deciferate. pallavicino, 1-217: ma la fortuna aiutollo, facendo che ad un

4 accidenti ', mi fece sospender la copia, e pensar più seriamente a

fare. rievo, 307: confesso la verità che dicifrata questa scrittura io rimasi

ti costerà un po'di fatica il decifrare la scrittura, perché la mano è malferma

fatica il decifrare la scrittura, perché la mano è malferma. pascoli, i-141:

svevo, 1-96: non l'aprì [la lettera] con grande premura. era

. era tanto preoccupato che non ebbe la pazienza di decifrare i caratteri malsicuri della

ordinare si presentavano così gravi che scoraggiarono la pazientissima copiatrice. pirandello, 5-55: ma

, 3-18: « non sai leggere la calligrafìa di mio padre! » balbetta

lei bastò imparar di lettere tanto da decifrare la gazzetta e le preghiere.

. pratolini, 9-363: lontana tutta la lunghezza del ponte, non si decifrava,

viso. calvino, 1-172: lo prese la tristezza di dover tornare laggiù, e

, 232: mi diciferi un poco la risoluzione di sua altezza di voler le mie

. firenzuola, 112: si diliberò la mattina vegnente andarsene a roma, e

contiene, ma bado eziandio a dicifrare la tempra, o, come comunemente diciamo

impossibile. cantoni, 573: è la persona più facile a de

vol. IV Pag.78 - Da DECIFRATO a DECIMA (56 risultati)

umilianti che gli fanno conoscere con dolore la verità che dici. 7.

. machiavelli, 1-iii-917: lessemi la lettera di roma scritta in cifra,

, decifrata e commentata tante volte, che la 'ntende da vantaggio. d.

diciferato. varchi, 18-1-395: una lettera la quale era in cifera, ma

d'annunzio, v-3-126: il deciferatóre di la pidi, intento ad ascoltar

, non trovò sotto le macerie la larga lama imperatoria, ottima di punta e

galileo, 1-1-128: intanto mando la cifra di un altro particolare osservato

, il quale si tira dietro la decisione di grandissime controversie in astro

un gagliardo argo mento per la costituzione dell'universo, e a suo tempo

, e a suo tempo pubblicherò la deciferazione, ed altri particolari.

sapore dolciastro, adoperato nell'industria per la preparazione di detergenti, di antischiuma e

capacità pe'liquidi, ch'è la decima parte del litro. alvaro, 14-65

, son queste:... la terza, che tu mi conceda le decime

. serdonali, 9-185: chi considererà bene la grandezza dell'imperio, la frequenza de'

considererà bene la grandezza dell'imperio, la frequenza de'popoli, le gravezze imposte

magalotti, 14-21: nella china tutta la campagna è in proprio de i contadini,

dati a'plebei col peso di pagarne loro la « decima » che fu detta «

tributarie e colonarie: le tributarie riconoscono la loro origine da'bisogni dello stato, e

già esigeva il re, e proporzionare così la nuova imposizione alla quantità dei beni che

così il nome di 1 decima '; la più ingiusta e la più disastrosa delle

decima '; la più ingiusta e la più disastrosa delle contribuzioni. calvino,

, per esigere le decime e garantire la neutralità del territorio, e austrosarde,

austrosarde, perché s'era sparsa già la voce che i giacobini d'ombrosa volevano

, i-562: abbiamo, insomma, offerto la decima di sangue, di tormenti,

: e per non grande spazio ricolse la decima quattro volte. -decima delle

in firenze una imposizione che si chiamò la decima scalata; la quale era,

che si chiamò la decima scalata; la quale era, che chi aveva cinque

di anni 35, e per tutta la città chiamarsi uffiziali della decima.

umbra, v-6-13: me accuso de la decema et de la primizia et de offerzione

me accuso de la decema et de la primizia et de offerzione, che no la

la primizia et de offerzione, che no la dei siccomo far dibbi. malispini,

che le decime si ricogliessono per tutta la cristianità per sei anni. g. villani

si lamentava che non aveva talvolta udito la ragione delle primizie. 5. bernardino

a fare, si è che tu dia la decima. gelli, ii-96: dall'avarizia

a'beni ecclesiastici. il rivedere bene la materia delle decime; 10 stabilire le

esso, da che nessuno più pagava la decima, e i battesimi e gli

passaggio d'oltremare, ed egli prese la croce ed ordinò sei anni la decima

prese la croce ed ordinò sei anni la decima alla chiesa per lo detto passaggio e

gionavasi di una decima sopra e'preti, la quale altra volta è suta consumata da'

dicea: 'io digiuno due volte la settimana, e dò le decime di tutto

e farisei ippocriti, i quali decimate la menta, cioè date la decima della menta

quali decimate la menta, cioè date la decima della menta e del cimino e

, 1-15: ed abram gli diede la decima d'ogni cosa. e 'l re

dammi le persone, e prendi per te la roba. frisi, xviii-3-323: nella

espressamente ai sacerdoti della tribù di levi la possessione dei beni stabili e per il

quel pubblicano lì. io digiuno due volte la settimana e pago tutte le decime e

uno decimo. garzoni, 1-149: la seconda sono le decime, cioè io,

30 anni il più, e sono la maggior parte cristiani rinnegati, di quelli delli

composte, cioè l'ottava detta diapason, la decima, la duodecima, la terzadecima

ottava detta diapason, la decima, la duodecima, la terzadecima, la quintadecima,

, la decima, la duodecima, la terzadecima, la quintadecima, la decimasettima

decima, la duodecima, la terzadecima, la quintadecima, la decimasettima, la decimanona

, la terzadecima, la quintadecima, la decimasettima, la decimanona, la vigesima,

, la quintadecima, la decimasettima, la decimanona, la vigesima, la vigesima

, la decimasettima, la decimanona, la vigesima, la vigesima seconda e l'

decimasettima, la decimanona, la vigesima, la vigesima seconda e l'altre in infinito

vol. IV Pag.79 - Da DECIMABILE a DECIMAZIONE (11 risultati)

: lat. decima [pars] 'la decima [parte] '. declinàbile

: né in poche cose più si pregia la diligenza che l'ingegnio ma conviensi fuggire

vaso con il quale anticamente si misurava la quantità di grano, di biada e

dei dotti col sanzionare in tutte le arti la sola divisione decimale. pecchio, conc

molti stati. cattaneo, ii-2-286: la men completa divisibilità del sistema decimale in

plebi, per ignoranza e misoneismo, la cognizione e l'uso di quello splendido trovato

5-251: egli subito comprese ch'erano la stessa cosa pensata in altro modo e

sm. chi ha diritto di riscuotere la decima; chi sottopone altri a decima.

or più or. meno, secondo la diligenza e discrezione delli capiggi destinati a

[dècimo). stor. punire con la decimazione. machiavelli, 261:

. ridurre notevolmente di numero, causando la morte di uomini o di animali (

vol. IV Pag.831 - Da DISUBBIDIMENTO a DISUGUAGLIARE (26 risultati)

contro le disuguaglianze che pur nascono è la natura. fogazzaro, 2-90: se

è qualche cosa che colpisce gli uomini è la loro disuguaglianza naturale nel corpo e nell'

: si son dovuti fermare, perché la disuguaglianza di statura fra i due

gozzi, 1-267: non è male che la gioventù si avvezzi a stentare qualche poco

avvezzi a stentare qualche poco, perché la si avvezza a vivere e a conoscere

d'umore. bocchelli, i-376: [la prima donna] pativa di tremende disuguaglianze

. reo gusto. il baruffaldi nota la strana disuguaglianza di questo ingegno. pascoli,

si dà una mano di vernice; la quale adegua ogni disuguaglianza di superficie.

superficie. de marchi, i-635: la ragazzina s'era fatta alta e complessa

era fatta alta e complessa, e la moda aiutava a stringerla in vita e a

darle attraenti disuguaglianze. bocchelli, 6-302: la velocità cresceva, e l'apparecchio sobbalzava

rovinarli. in meno di mezz'ora la vetusta costruzione naturale al cui perfezionamento era

aspetto, presentò vuoti e disuguaglianze che la sfigurarono. moravia, iii-202: l'uomo

di sete esser forzato sempre bere con la stessa misura? proverbi toscani, 404:

misura? proverbi toscani, 404: la mente è più spedita nel volo dell'immaginare

; incongruenza. straparola, 2-2: la signora le impose che, almeno ella

per ciò che se l'uomo ama la donna, la donna disama lui,

che se l'uomo ama la donna, la donna disama lui, e per contrario

disama lui, e per contrario, se la donna ama l'uomo, l'uomo

i-299: l'orgoglioso dio, per la stizza tagliando le canne che davanti le

le si paravano, e non trovando la fanciulla, tostoché seppe la sua disavventura

non trovando la fanciulla, tostoché seppe la sua disavventura, compose delle tagliate questo

tagliate questo stromento, congiungendole insieme con la cera disegualmente, per la diseguaglianza del

insieme con la cera disegualmente, per la diseguaglianza del suo amore. -sproporzione

antichi vi era una mano dritta, la quale diventava il secondo luogo e ciò

eguaglianza e agguagliamo (v.). la forma disguaglianza è formata su agguagliamo (

vol. IV Pag.832 - Da DISUGUAGLIATAMENTE a DISUGUALMENTE (42 risultati)

da barberino, iii-287: con man sinistra la staterà aguaglia, / che non è

. / l'altra man posa su la nuda spada / che con rigor convien

2. ant. intr. con la particella pronom. assumere un aspetto variato

disguagliano li studi di coloro de'quali la dissimiglianza disparte l'amistadi. d.

amistadi. d. bartoli, 9-29-1-42: la terra, d'un ugualissimo globo ch'

. malvezzi, 2-16: consiste [la lode] nel disugguagliarsi, per valore

, rispettivamente, eguagliare e agguagliare. la forma disguagliare è formata su agguagliare (

molto a vedere il padre suo e la madre sua isvariarsi l'uno da l'

l'altro così disguagliataménte ne l'osservamento de la fede loro, in ciò che la

la fede loro, in ciò che la madre sua seguitava la legge del battesimo

, in ciò che la madre sua seguitava la legge del battesimo e 'l padre la

la legge del battesimo e 'l padre la legge del sabato. = comp

disuguagliati l'uno dall'altro, secondo la grazia ch'è data a voi.

= deverb. da disuguagliare. la forma disguàglio è formata su agguaglio

in questo tempo, mentreché ancora signoreggia la disguale diversità. boiardo, canz.

tutti è disequale / che sia in la nostra on fusse in altra etade. lottini

lottini, 109: ella [la republica] ha bisogno di danari, e

una indefinita virtù di mantenerlo disteso, la quale a cose distese, quantunque disugualissime

. d'annunzio, iv- 2-195: la sua voce era disuguale, talvolta stridula,

del sole appo 'l suo, sotto la sentenza di molo, venne alla diseguale

diseguale battaglia. boccaccio, ii-4-69: la direbbe diseguale / a me al qual

assai, / ma troppo è disegual la lor contesa. ariosto, 20-132: stare

diseguale. p. fortini, iii-478: la donna è una bella giovine et egli

/ che troppo disuguale / mi parea la tua sorte. caminer, xl-367: l'

si è ottenuta l'eguaglianza economica e la misura dei salari è disugualissima tra gli operai

boiardo, canz., 46: la mia mente, che è di voglia accesa

io. d. bartoli, 2-2-502: la natura disugual di forze all'intollerabil peso

peso si rendette, e cadde sotto la carica. giordani, iii-24: è da

. giordani, iii-24: è da temere la vergogna che seguita gli sforzi temerari;

80: non minor colpa si dee estimar la vostra avermi imposto carico alle mie forze

peso diseguale alle forze mie, e per la debilezza non lo sostenendo, trovare chi

da questo punto di vista, [la poesia del pascoli] è compiuta perfetta

l'amore]... ecco accoppiata la brama colla paura, colla codardia l'

sentiero è disuguale, angusto, fra la ripa e la fila delle acacie.

disuguale, angusto, fra la ripa e la fila delle acacie. levi, 3-85

. levi, 3-85: scendemmo dunque la scala, verso il nero fitto delle

mio, io conosco che in questo la bilancia della santa iustizia si è diseguale.

maometto. -debole, tremante (la voce). m. adriani,

m. adriani, iii-405: scoperse la mestizia e lo sbigottimento dell'esercito,

leggieri. grandi, 3-12: per la disugualità degli angoli i [due

in quel caso non lasciò, ma rivolse la sua naturai rabbia contro a se stesso

2-242: vadano intorno al balso in su la prima cornice con grandissimi sassi addosso disegualmente

vol. IV Pag.833 - Da DISUMANAMENTE a DISUNGERE (37 risultati)

] questo stromento, congiungendole insieme con la cera disegualmente. tasso, 9-57:

involve, / che v'ab- baglian la vista anco i più degni: / d'

nel divino volere. milizia, iii-163: la facciata ha un portico di 4 colonne

-irregolarmente. bettola, 57: la valle che allargasi disegualmente per alquante miglia

viene frustato per mano del carnefice per la città. landolfi, 7-56: l'

in quanto a voi che avete pervertito la coscienza vostra disumanandola,... oh

oh abbiatevi sul capo l'ira e la maledizione. b. croce, ii-2-99:

ii-2-99: convelle [lo stoicismo] la natura umana, la disumana, l'annienta

[lo stoicismo] la natura umana, la disumana, l'annienta e la induce

, la disumana, l'annienta e la induce alla disperazione. onofri, 11-177:

a cui parlo, / sii tu la sua via, / almeno per disumanarlo

. 2. rifl. perdere la natura umana, decadere allo stato bestiale

coloro che dall'incantata bevanda disumanati, la vita in sembianza di varie bestie

talabalasco, il quale metteva ribrezzo per la voce disumanata che emetteva. disumanità

cicerone volgar., 3-57: ancora la grandezza dell'animo, rimota la compagnia

ancora la grandezza dell'animo, rimota la compagnia e la congiunzione umana, è una

dell'animo, rimota la compagnia e la congiunzione umana, è una fierezza e

: ecco dei gentiluomini capaci di trattar la natura con dignità e distacco, con la

la natura con dignità e distacco, con la corretta disumanità indispensabile. 2

moravia, iii-8: gli uomini riconoscevano la disumanità delle aspi razioni di

. piovene, 5-445: ho avuto la fortuna di vedere altilia quando l'archeologia,

politico reggere, e 'l bene comune, la moglie, i figliuoli, li parenti

pea, 7-652: ci sarebbe da disprezzarla la tua figliola, se adesso si rifiutasse

con l'orgoglio fiero e disumano / la vostra morte o d'altrui domandate. manzoni

domandate. manzoni, 1080: la sentenza, presa da sé, non può

e disumana. tommaseo, 3-i-413: la multa a'ricchi è sovente un nulla

diventa disumana. levi, 1-125: la loro rivolta [dei contadini] è senza

parte dalla morte e non conosce che la morte, dove la ferocia nasce dalla

e non conosce che la morte, dove la ferocia nasce dalla disperazione.

disumano. si voltarono e videro appoggiato con la schiena al cassero leios, trasfigurato dallo

da un lato della stanza c'era la faccia negra ed aggrondata e gli occhi larghi

prova d'una discrezione disumana... la loro discrezione è tale che, data

loro discrezione è tale che, data la mia condizione di subinquilino, io vivo

lavoro onesto e fortunato oppure rubato con la furberia e la prepotenza, esso produceva

e fortunato oppure rubato con la furberia e la prepotenza, esso produceva sempre lo stesso

gettar giù il suo seme, che la terra sia asciutta e del tutto disumorata.

disùngere, tr. raro (per la coniugazione, cfr. ungere).

vol. IV Pag.834 - Da DISUNIBILE a DISUOMINARE (41 risultati)

non è più di uniforme obliquità; la qual disuniformità sempre va crescendo.

e smontato in piana terra, cognobbero la disunione e la differenza dall'uno all'

in piana terra, cognobbero la disunione e la differenza dall'uno all'altro. torricelli

all'altro. torricelli, 130: se la natura avesse impresso nella terra l'instinto

il desiderio di sollevarsi in su verso la circonferenza, verrebbero senza dubbio gli elementi

unione, l'armonia riesce confusa: quindi la rarità della vera poesia lirica.

tavole, da loro stesse disgiuntesi, [la nave] naufragò a mar tranquillo.

]: seguitatemi, ché noi aremo la beatitudine da per noi. e così misse

beatitudine da per noi. e così misse la disunione in paradiso. machiavelli, 505

sì varie e nuove inimicizie disunito? la quale disunione è cagione che ancora quelle

potevono, spendere. baldi, 375: la disunione è distruttiva e mala, come

aspirano a dominare. leopardi, i-169: la stessa nostra uguaglianza è (cosa curiosa

amaro di unirsi per un momento con la volontà e con l'amore malgrado la intima

la volontà e con l'amore malgrado la intima disunione delle loro idee.

i regi avrai. serao, i-952: la severissima ordinanza direttoriale proibiva qualunque rapporto

lo sguardo fruga d'intorno, / la mente indaga accorda disunisce / nel profumo

far fronte dove bisogna, senza mutare la riga e senza disunirla.

perderli per sempre. papini, 20-294: la spada è quella che taglia, che

che divide, che disunisce; e la predicazione dell'evangelo dividerà gli uomini d'una

a giovanni de'medici; e così la loro terribilità nel disunirsi dal consiglio tolse

nel disunirsi dal consiglio tolse a italia la speranza della gloria, e agl'italiani della

consigliavansi insieme; poi disunivansi: facevali la vista de'loro cari pegni sbigottire;

, 9-375: fece l'atto di puntare la rivoltella; loro non si disunirono ma

, dischiudersi. cicognani, 13-37: la mano si disunì e l'indice cominciò

pur altro che luce del sole, la quale... talmente in sì lungo

questa macchina mondana. dovila, 8: la signoria de'romani o per la smisurata

: la signoria de'romani o per la smisurata grandezza principiò da se medesima a

se medesima a disunirsi, o per la mutazione degli antichi costumi cominciò manifestamente a

procedenti da un capo solo, cagionano la disunità poetica. = voce dotta,

320: quivi lasciai nel mio partir la vita, / ch'ai piè negletta

altro membro da tutto il resto del corpo la fiandra per tanti spazi terrestri e marittimi

disordinati e disuniti, attendevano a saettare a la usanza loro ed a gridare il più

pericoloso e diffìcile il provvedervi quando fatta la massa offendono mortalmente ed affogano la virtù

fatta la massa offendono mortalmente ed affogano la virtù naturale. g. del papa,

disunito. rebora, 210: gira [la trottola], • — e il

, cittadini, che avete a governare la vostra città: fatti innanzi, cittadino

difetto loro viene a indebolirsi tanto più la sua potenzia. boccalini, iii-180: gli

. capponi, ii-518: nel fondo amavano la repubblica, ma con pensieri disuniti,

i-384: per quanto disuniti di pareri, la domenica c'eravamo sempre tutti.

ché il peso sopraposto insieme col colpo la sommerge. = deriv. da disunire

natura umana. vai, 36: la maga / che m'impiaga, ha desio

vol. IV Pag.835 - Da DISURBANAMENTO a DISUSATO (42 risultati)

della popolazione urbana, che preferisce scegliere la propria abitazione in zone più salubri e

più salubri e spaziose della campagna circostante la città o nei centri residenziali periferici.

una tormentosa disuria che pativa, scoperse la pietra e la fece sentire anche a

che pativa, scoperse la pietra e la fece sentire anche a me.

di dio il percosse, perché disurpava la gloria di dio, dilettandosi d'essere

di chi sperpera e disurpa e giustizia la roba pur di far quattrini e godere pensando

carducci era espansivo, -4 specialmente con la gente -e che godeva quando vedeva la

la gente -e che godeva quando vedeva la lauretta disurpare -mangiare avidamente - uva e

disusaménto, sm. ant. il perdere la consuetudine della vita in comune, dei

volgare servirà veramente a molti. ché la bontà de l'animo, la quale questo

. ché la bontà de l'animo, la quale questo servigio attende, è in

per malvagia disusanza del mondo hanno lasciata la litteratura a coloro che l'hanno fatta

, di costumi e di ragioni di tutta la vita strane; alle quali sì per

sì per asprezza dell'andare, sì per la diversità delle favelle, sì per la

la diversità delle favelle, sì per la disusanza del trafficare insieme, non solamente

disusanza del trafficare insieme, non solamente la fama degli uomini singulari, ma eziandio

desio di gloria novella, come se la presente fusse ormai vieta e in disusanza

in disusanza. botta, 5-498: la disusanza di queste assemblee, le contese

contese frequenti che nascevano dalle elezioni, la difficoltà di terminarle sui luoghi, avere introdotto

; ma li nostri l'asprezza e la disusanza del luogo ritenea e impedia.

, sono di qualità, che malagevolmente per la loro disusanza cadono sotto regola, in

disusanza, poi l'udire studiosamente per la ragione e per bel dire.

uso / che m'à sì preso la voglia, / che 'l disusare m'è

palermo, levò il campo, sciolse la giunta di governo, disusò i nastri

disusa, / perché fa parer dritta la via torta. landino, 235: la

la via torta. landino, 235: la quale porta, el male amore de

el male amore de l'anime, idest la depravata e viziosa cupidità de le cose

e non lo disamori della vita casalinga con la famiglia. gioberti, 9-i-2-475: rintuzzando

nollo affatichiate in questa piccola cosa, la quale a lui saria grande, per

è stato l'inventore di non cenar la sera. -gli avari, rispose marina

avari, rispose marina, per risparmiare la cena non solo, ma per speranza

stato poco danno de'medici 11 disusarsi la barba, perché questa orrida e lunga moveva

perché questa orrida e lunga moveva per la stessa venerazione. vico, 470: incominciando

leopardi, 910: in vero, la condizione degli uomini disusatamente superiori di sapienza

vecchio circundasi intorno agli omari tremanti per la età l'armi disusate e lassate per

tasso, 12-642: particolarmente le parole disusate la fanno [l'orazione] più venerabile

vecchi autori. alfieri, i-12: la subitanea vista di quella forma di scarpe

il bon sentiero. scalvini, vi-61: la guida esplora / su per l'erta

troppo orribile / tra loro era inasprita la battaglia. ariosto, 12-21: questo era

, che l'altiero / potea toccar la terra, e stare intero. leopardi,

e senza mule o cavalli; e la gente del luogo si soffermava con grande

, 11-7-5: chi alla moltitudine predica la parola di dio, semplice ed aperto dee

vol. IV Pag.836 - Da DISUSITATO a DISUTILMENTE (36 risultati)

vene il sangue de'suoi padri, e la vicinanza del pericolo glielo accendeva.

sempre il passo in avanti ov'hai la faccia; / l'andar traverso è disusato

era uno bellissimo toro, del quale la reina s'accese di disu- sitata lussuria

di verga di disciplina e di correzione; la quale, avendo ella corretto il figliuolo

l'ora in qua son io visso a la terra / disutil peso, ed al

farai queste di- sutil'ossa / ne la tomba de * miei. carducci, ii-10-9

non disutile in qualche cosa per mostrarle la mia riconoscenza che fin da ora è

al giu- dicio ha messo in mano la spada... con cui castighe color

fallace. maestro alberto, 196: la mente di vigor perfetta / non spieg'

le tentazioni e mali pensieri e disutili, la sentina che li riceve si è l'

de'romani, dovevan conservare con filippo la pace. f. d. vasco

171: li todeschi che erano a la guardia di corradino, lasciandolo solo col

solo col duca e altri garzoni e la gente disutile de'suoi cortegiani, corseno

altro le moltitudini popolari sono disutili per la guerra, se non perché ogni romore,

alle operazioni belliche e comporta, con la sua presenza, un inutile aumento del

lucca tutte le bocche disutili, perché la vittuaglia che v'era dentro non mancasse

5-407: ogni giorno, anzi ogni ora la fame cresceva. mandava fuori le bocche

in primavera! / ma, quando vien la disutil vecchiezza /... altro

. giambullari, 9: non è [la zona frigida] freddissima come e'dicevano

: alle travi dicono che è disutile la rovere e lo ulivo, per esser

488: cavar tacque de'campi sia la prima cura: perché se la piovana

sia la prima cura: perché se la piovana... non ha esito,

acciocché i disutili panni non gli levassero la voglia del suo abbracciamento. p.

'mbava tutte. baretti, 3-204: la più parte di voi altri letterati maiuscoli siete

fatto riprova- mento del vecchio comandamento per la sua infermità e disutilézza, però che

sua infermità e disutilézza, però che la legge non condusse mai uomo a

cardinal di mantova... vedeva la difficultà di molti consister in due capi:

croce, i-2-58: saranno concetti distinti la bellezza, la verità, l'utile,

: saranno concetti distinti la bellezza, la verità, l'utile, il bene

si possono aggiungere o inserire tra essi la bruttezza, la falsità, la disutilità,

o inserire tra essi la bruttezza, la falsità, la disutilità, la malvagità

tra essi la bruttezza, la falsità, la disutilità, la malvagità. bocchelli,

, la falsità, la disutilità, la malvagità. bocchelli, 6-121: si seccava

ci sentiva o implicita o ignara, la disapprovazione della propria disutilità pratica.

ben che rada ristora a gran vantaggio la poca nociva disutilità ben che spessa.

uomo s'accorge d'aver consumata disutilmente la gioventù. carducci, iii-n-162: non

vol. IV Pag.837 - Da DISVAGARE a DISVELARE (35 risultati)

: senza cagione puoseno a me la morte del lacciuolo; e hanno accusato disutilmente

. disvalére, intr. (per la coniugazione: cfr. valere).

sonno disvanirà. bettini, 100: la mia bellezza disvanì presto, / come un

. 2. intr. con la particella pronom. ant. subire danno

da non vedere quanto del suo governo la fede si disvantaggi. = deriv.

/ gridando: -chi mi vuol vietar la strada? p. f. giambullari,

tesauro, 1-15: tanto disvantaggiosa è la distanza che in tempi bellicosi può la

la distanza che in tempi bellicosi può la città distruggersi col cannon de'suoi colli

. disvaporare, intr. con la particella pronom. (mi disvapóro)

sono le cose che, adoperate oltra la convenevole lor misura, producono effetto contrario

or una di sì fatte cose è la quiete e il disvariamento. =

disvariare, intr., anche con la particella pronom. (disvàrio).

., 4-28: trovò uno serpente sopra la neve molto bello e grande e di

: ma non sopporta il dovere, né la ragione naturale, che con tanto disvario

storia di ste ano, 8-4: la dona e lo giovene vergognato fo tuto

vergognato fo tuto; / per inganar la gaza volse le spale: / la sua

inganar la gaza volse le spale: / la sua fantesca mandò sul solaro / con

latini, i-826: [conviene] che la lor discordanza [dei quattro elementi]

terra, e rassicuratomi a pur scriverti la presente. = da svarione,

). disvassallare, intr. con la particella pronom. uscire di vassallaggio.

, i-212: presi per « disvassallarmi » la più corta e la più piana via

« disvassallarmi » la più corta e la più piana via, di fare una interissima

. disvedére, tr. (per la coniugazione: cfr. vedere).

vertude. e i suoi atti, per la loro soavitade e per la loro misura

atti, per la loro soavitade e per la loro misura, fanno amore disvegliare e

disvegliare e risentire là dovunque è de la sua potenza seminata per buona natura. cino

mi fa pensoso / porta nel viso la vertù d'amore, / la qual fa

nel viso la vertù d'amore, / la qual fa disvegliar altrui nel core /

. intr. (per lo più con la particella pronom.). ant.

si è ranaldo disvegliato, / e la donzella ha sopra a sé veduta,

avvicinatosi el giorno, rafaello disvegliatosi, chiamò la donna. buonarroti il giovane, i-591

: disvegliamoci, adunque, e veggiamo la franchezza dinanzi alli nostri occhi: le ricchezze

argomento, ed è che, non obbligandomi la sua trattazione di entrare alla sottilità de'

fa noi grazia che disvele / a lui la bocca tua, sì che discerna /

bocca tua, sì che discerna / la seconda bellezza che tu cele. ottimo

vol. IV Pag.838 - Da DISVELATO a DISVENTURA (53 risultati)

quest'enne selici. niccolini, i-65: la mesta / non fe'parola, e

e quanti allor garzoni e giovinette / vider la deità, furon beati. carducci,

aprire (gli occhi); aguzzare (la vista). fazio, iv-8-1

mar gli occhi disvela, / disse la guida mia, se tu disii / trovar

disii / trovar del filo a tesser la tua tela. p. fortini, iii-82

, intenzioni; esserne l'indizio, la prova, la conferma. chiabrera,

esserne l'indizio, la prova, la conferma. chiabrera, 176: canti

quel genio. parini, 277: la forza / ch'io fo per disvelare a

disvelare a te mie fiamme / toglie la lena agli spiriti stanchi; / e 'l

uscir di bocca certi motti, che disvelavano la sua intenzione e le fatte macchinazioni.

ricercatezza quasi raffinata disvela, tuttavia, la finissima calza di seta nera rameggiata d'

tecchi, n-134: in quegli istanti la voce di mio padre, già docile

il canto, diventava calda, come se la passione d'amore egli la inseguisse e

come se la passione d'amore egli la inseguisse e disvelasse, ma insieme volesse

sublimità di stile pari alla dottrina disvela la platonica teologia e il pittagorico sistema.

900 '. -intr. con la particella pronom. apparire, presentarsi,

io sento che nella pietà si disvela la donna, e la lascio singhiozzare,

nella pietà si disvela la donna, e la lascio singhiozzare, a lungo; poi

con un cupido per cimiero, tenente la face in mano, ma con gli

che disvelato. beltramelli, iii-114: la campagna si chiuse nel suo cerchio d'ombra

disvèrré), tr. (per la coniugazione: cfr. svellere). letter

disveglie le spine del campo, certamente la terra non potrà render frutto del seme

potrà render frutto del seme, che la riceve. alberti, 308: taglierègli [

vaso di generoso vino e versarollo ne la fronte de la dannata pecora, e disvellendoli

vino e versarollo ne la fronte de la dannata pecora, e disvellendoli da mezzo

, e disvellendoli da mezzo le coma la fosca lana, la gitterò nel fuoco

da mezzo le coma la fosca lana, la gitterò nel fuoco per primi libamenti.

alfieri, 1-529: d'arrigo è la magion disvelta / fin da radice dalla

-separare, allontanare, staccare con la forza. -anche rifl. dante

ella stessa s'è disvelta, / minòs la manda alla settima foce. bruscaccio da

e destramente / dalla man di antinoo la sua disvelse. -provocare (il

: in prima / ti si convien la fede mercantile / attraversarti in seno,

né tanaglie o lieve / disveglier ne la possano. = da svellere (

disvenire, intr. (per la coniugazione: cfr. venire).

segrete cose delle donne, 1-4: se la femmina non hae la sua ragione,

1-4: se la femmina non hae la sua ragione, e sia disvenuta del corpo

. d. bartoli, 9-24-2-122: la virtù disviene,... il polso

s'eo mi doglio, / ché la ventura mia tuttor disvene, / e le

in sì grande allegraggio mi ritiene / la vostra innamoranza, / ch'ogni altra

. d. bartoli, 7-2-145: la lana vergine, tinta scarlatto in grana

. idem, 9-27-2-103: qui sul calvario la medesima faccia si oscurò, e que'

conveniente, dignitoso. - anche con la particella pronom. latini, rettor.

orazione] non pare si disvegna a la fiata levare la mano o per mostrare

non pare si disvegna a la fiata levare la mano o per mostrare abondante animo o

gente stare, / da parte de la vostra signoria, / e da la parte

de la vostra signoria, / e da la parte mia, / temenza, disventura

, esce della sua cittade, siccome la disventura delli luoghi e non la sua

siccome la disventura delli luoghi e non la sua l'offendesse. sannazaro, 12-217:

giovane, 9-857: non si scaccia la paura / se non cantando, / né

se non cantando, / né s'obblia la disventura, / né i pensier dal

. pindemonte, 5-371: ei già la terra vede / de'feaci, che il

ferro impresero i taurini / a perigliar la cara vita, e sempre / alla futura

a'consiglieri del principe (il quale la moglie ottavia, benché nobile e ottima

vol. IV Pag.839 - Da DISVENTURANZA a DISVIARE (48 risultati)

di centocinquanta fanti fu occupata in tirannia la città d'agobbio in una notte.

maestro alberto, 31: per la qual cosa avviene che la prima

31: per la qual cosa avviene che la prima buona stimazione tutti i disventurati

silenzio onesto né con savie parole volle difendere la sua salute, acciò che in

che in alcuna parte non abbandonasse la memoria della disventurata amistade. arici, ii-109

nel recinto / della città, devoto a la memoria / di giu lietta

/ disventurato amor pose, e la tarda / pietà d'avversi genitori.

deflorazione. ottimo, ii-464: la lussuria... si divide in cinque

si divide in cinque spezie: la prima simplice fornicazione, ch'è carnale usanza

è carnale usanza sanza matrimonio; la seconda si è strupo, che è inlicito

è inlicito disver ginamento; la terza si è avolterio. =

regno di dio; mancò solamente la possa al volere. = comp

. ant. per dere la forza dell'animo, cedere, accasciarsi.

. chiabrera, 1-5-56: non risponde la donna al dir doglioso: / chirurghi chiama

trattare il pennello e lo scarpello, la penna e la squadra come si trattavano

pennello e lo scarpello, la penna e la squadra come si trattavano allora.

del primo dubbio, cioè che era la cagione del suono e del lume.

sotto i versi dell'inferno che cantano la pena de'suicidi, a cui

si disvestirono, sotto quei versi reca la glossa del cancelliere di bologna.

riccobaldo, xi-2-247: io ho dottanza che la donna mia / una volta si faccia

più pietosa, / e che disvesta la faccia sdegnosa. = comp. dal

irlandesi si disvezzassero dal toccare a tutti la mano. 2. slattare, divezzare

e un disvezzo dura tre giorni, e la necessità gran cose insegna. ci avvezziamo

sì fatti luoghi si vede, qual fosse la vita degli uomini, e quali fossero

(il cammino, il traffico, la rotta, un corso d'acqua,

prò e savio, non potrebbe leggermente disviare la via dello amore, né conturbare lo

altronde. tasso, 19-11: con la spada sua la spada trova / nemica,

tasso, 19-11: con la spada sua la spada trova / nemica, e 'n

se rompe una ruina, / tu la diverti; o il passo / desvii da

sol... / egli de la città fra i neri tetti / un suo

suo raggio disvia, / e a la fanciulla va che i giovinetti / dì nel

.. disvia di rovo in rovo / la palla e imbroglia i giuochi del bambino

bambino. -intr. (anche con la particella pronom.). marco polo

sì continuo disviarsi: perché ad essi la via non differisce dal termine. pindemonte,

, 6-167: nausica in man tolse la palla, e ad una / delle

, e ad una / delle compagne la scagliò: la palla / desviossi dal segno

una / delle compagne la scagliò: la palla / desviossi dal segno a cui

veniva anche a difendere et a conservare la religione in quel regno. marino,

. marino, 9-199: seben la dea d'amor così dica, / non

amor così dica, / non n'era la cagion solo il diletto, / ma

. -intr. (anche con la particella pronom.). petrarca volgar

cacciare, disviatosi dagli altri, e sopragiugnendolo la notte, giunse alla casa di costui

passar gli fiede. menzini, i-121: la sì cara al del spiaggia latina,

: cose innumerabili pensando / e mirando la turba tale e tanta, / l'occhio

ancor il fiammeggiante occhio disvia / su la terra natia. -intr. con

terra natia. -intr. con la particella pronom. accetto, iv-147:

. accetto, iv-147: prima che la vista si disvii nel cercar l'ombre

l'avesse disviando altrove volto, / ne la fronte a madonna avrei ben letto.

vol. IV Pag.840 - Da DISVIATAMELE a DISVILUPPAMELO (54 risultati)

fai per desviarmi da questa pratica, la qual non t'aggrada. castiglione,

, 411: conosceremo ancora che, circa la cogni- zion delle cose grandi, [

il meglio per me lo attendere a la bottega, da la quale mi ha disviato

me lo attendere a la bottega, da la quale mi ha disviato il fumo de

angel del ciel nuovo risplende / e la sua luce a noi tolto ha fra via

sue private passioni che lo disviano dal cercare la verità. foscolo, gr.,

pensieri. e cerca ovunque / disviarne la mente. -intr. con la

la mente. -intr. con la particella pronom. cino, iv-177 (

mia donna, ché dovunque i'sia / la mente mia desiosa vi vede; /

martelli, 1-2: quand'io volgo la mente a dire in rima / alcuna lode

troppa cura si prendeva di quella [la musica] e per essa si disviava

carducci, 287: ad altri dì la mente si disvia / quando m'apparve amor

i medesimi signori della affrica passarono a la impresa di spagna. pallavicino, i-591

parlerò sol de'due primi, affinché la favola di quest'autore non mi disvii a

: tornando al galateo da cui e la vaghezza di notare le sue finezze, e

ecc.]. -intr. con la particella pronom. foscolo, vii-233:

interrompere. molza, 1-362: ma la fama, che spesso maggior suona /

, che spesso maggior suona / dopo la morte, vi farà far via / dal

che me ne son distolto per disviarne la bottega. chiabrera, 3-10-44: alfin fermato

in un pensiero il core, / la pietate e le lacrime disvia. monti

lacrime disvia. monti, x-3-370: la trista psalmodia /... fa de'

amore che ad altra donna portasse, la qual a sé l'avesse chiamato e da

. dante, par., 9-131: la tua città... / produce

pastore. maestro alberto, 77: la felice [fortuna] dal vero bene

in vista è sì iocondo, / che la più parte del mondo disvia. bembo

desvia. castiglione, 458: cercan la grazia dei loro prìncipi per corrumpergli e

ai doveri che vuoi compiere, ti disvia la volontà e ti esaurisce fisicamente.

fisicamente. -intr. (anche con la particella pronom.). degenerare,

: in quelli dì ariano, prete de la città d'alessandria, disviandosi dalla via

mondo presente disvia, / in voi è la cagione, in voi si cheggia.

, amore... possono fare lasciare la via de la drittura e disviare da

.. possono fare lasciare la via de la drittura e disviare da discreto iudicamento.

diritto camino? casti, ii-3-62: la natura mai non si disvia. cattaneo

disviò, e fece come chi spendesse la vita alla ricerca della pietra filosofale.

/ ch'a lei piacer non pò né la desvia / cosa che voi non sia

. -intr. (anche con la particella pronom.). smarrirsi,

, consumarsi, perdersi, struggersi per la violenza dei sentimenti. doria, 1-20

disvio. rinaldo d'aquino, 107: la croce salva la gente / e me

d'aquino, 107: la croce salva la gente / e me face disviare,

gente / e me face disviare, / la croce mi fa dolente / e non

ili -canzone, 4: amor che ne la mente mi ragiona / de la mia

ne la mente mi ragiona / de la mia donna disiosamente, / move cose di

occhi alquanto, / sì tutta si disvia la mia virtù te, / che dentro

198: è ben buona a dar la salda / qualche po'di gelosia:

duolo / ti tempre e ti desvìi, la tela or tesso / del mio parlar

se non che ha disviato alcun poco la mia malinconia una poetica occupazione a cui

di dileguarsi per paura del padre: e la prima giornata, dove li più disviati

fare ove non è, ma dov'è la disfanno e tollen via. unde esso

mal naturato con tra l'impeto de la natura, che colui che ben naturato

del cielo eterno alto motore, / la cui pietà precorre a nostre offese, /

, xviii-3-510: porto scolpita nel cuore la più viva riconoscenza verso colui che mi rimette

/ discuovre ciò che nasconder si crede / la disviata fuor di libertate. aretino,

: degno fa voi trovare ogni tesoro / la voce vostra sì dolce e latina,

quanto posson durare a bollire, perdono la maggior parte di queste condizioni snervandosi e

vol. IV Pag.841 - Da DISVILUPPARE a DISVOLGERE (33 risultati)

iii-2-133: ella veloce disviluppa dalla clàmide la spada nuda e la brandisce fulgidissima in alto

disviluppa dalla clàmide la spada nuda e la brandisce fulgidissima in alto. -rifl

, 259: tien [il cacciatore] la corda in modo che occorrendo disvilupparsene lo

vedeva con i terribili occhi del desiderio la donna disvilupparsi dall'accappatoio già asciutta.

già asciutta. -intr. con la particella pronom. liberarsi da ciò che

pronom. liberarsi da ciò che impedisce la vista; apparire, manifestarsi; venir

fame e sete, / ma per disviluppar la gente sciocca / del laberinto lor,

4-2: così miseramente finì messer erminione la sua rabbiosa gelosia e la giovane da

finì messer erminione la sua rabbiosa gelosia e la giovane da ignominiosa morte si disviluppò.

sente veramente sua l'amata se non dopo la morte e scopre compiutamente la sua perfezione

non dopo la morte e scopre compiutamente la sua perfezione e grandezza sol quando s'

corpi esangui / disviluppati, in vèr la ròcca insieme / strisciando e zufolando,

di citerea / disviscera ad ognor la giovinezza; / e gli spirti canuti /

/ guaiscono ad ognora / sotto la disamabile vecchiezza. = comp.

1-4: il loto [l'acqua] la mondifica e la disvizia da ogni estraneo

[l'acqua] la mondifica e la disvizia da ogni estraneo mischiamento. =

disvòglio). letter. far perdere la voglia, disamorare. - anche assol.

. 2. intr. con la particella pronom. perdere la voglia,

. con la particella pronom. perdere la voglia, disamorarsi, annoiarsi. lanzi

agg. letter. che ha perso la voglia; svogliato, negligente. buonarroti

. desvolére), tr. (per la coniugazione: cfr. volere1).

spenger l'ardor. varchi, v-398: la quistione del libero arbitrio, ciò è

arbitrio, ciò è se l'uomo ha la volontà libera di maniera che possa volere

volte ai lievi e dolci fiati appressa / la bocca e 'l bacio, e tre

è un uomo di bambagia vedendosi appresso la fatica. guerrazzi, ii-337: la

la fatica. guerrazzi, ii-337: la madre afflitta se nel tumulto della passione

disvuole e sulla sua cupidigia si dipinge la faccia del terrore. -non disvolere

d. bartoli, 9-25-1-113: ora [la gloria] è l'ultimo nostro fine

. soffici, v-2-48: era [la storia] un susseguirsi di divincolamenti interni

disvòlveré), tr. (per la coniugazione: cfr. volgere). disus

non disvolla se prima non sarà tutta la pezza tessuta. miracoli della madonna,

come seguisse. anguillara, 6-25: la spola una man dà, l'altra

spola una man dà, l'altra la rende, / e questa e quella man

vol. IV Pag.842 - Da DISVOLTO a DITERPENE (26 risultati)

. felice da massa, 115: la mente da virtù disvolve / tanto quanto

[tommaseo]: se alcuno si rompe la gamba o a sé disvolga alcun membro

alcun membro. -intr. con la particella pronom. allontanarsi. d.

che le troppe passate che facesse dinanzi la casa di quella, o gli spessi

leopardi, ii-418: il numero e la grandezza de'disordini, delle irregolarità, de'

disvolute è di deboli; ma temere la taccia di debolezza è forse peggior debolezza.

. voluta, / disvoluta è così la tua natura. dis vulnerabilità, sf

dell'asia sud-orientale, delle filippine, la cui corteccia contiene importanti alcaloidi (ed

plastica), nel quale si fa entrare la punta del dito medio per spingere l'

, 3-17 (ii-338): vanno per la contrada gridando e vendendo nastri, ditali

di sale. percoto, 58: aprì la sua cassettina da lavoro, riordinava gomitoli

metallo o di altro materiale usato per la protezione del dito, o da applicare

un dital di ferro, e alzando la mano percotesse un altro: secondo il rigor

un altro: secondo il rigor de la legge scritta, verrebbe condannato. beccaria,

le dita; noi gli diciamo per la medesima cagione, ditali. mattio franzesi

sant'anima! lo guardavo, come la pupilla degli occhi. -dial.

dito. guerrazzi, iii-134: affidò la relazione del piato ad un grullo di

di orologeria; i fazzolettoni non celano la ditata di porporino delle guance; a

dalla cesta una scatola di latta, la apre, ne trae una ditata di mastice

città di dite: nell'inferno dantesco, la parte comprendente i cerchi dal 6° al

più brutto / di quel che cinge la città di dite. 3.

lui a soffiare l'ottavino, a battere la solfa, a diteggiare e a pestare

, 494: una propensione a ridurre la realtà in termini matematici più che logici

. ditelismo, sm. teol. la dottrina cristologica ortodossa, secondo la quale

. la dottrina cristologica ortodossa, secondo la quale vi sono in cristo due volontà

alcune bollicine. nomi, 6-79: per la manca ascella una mortale / piaga passi

vol. IV Pag.843 - Da DITETRILE a DITO (27 risultati)

plur. -ci). chim. acido la cui molecola contiene due atomi di zolfo

fioretti, 1-3-484: dal quale potrebbe ritrar la forma del ditirambeggiare alcun poeta, che

l. salviati, ii-1-93: la favella ci sembra del tempo del boccaccio

ditirambiche ribombanti. tassoni, iv-2-40: la narrativa [poesia] in quattro spezie

o lirica. tesauro, 2-31: la poesia sempre ha per fine la imitazione:

2-31: la poesia sempre ha per fine la imitazione: ma variando instrum ^ nti

usando le nude parole nella epica: la nuda azione nella mimica: e mescolatamente

, siccome su 'l tronco ditirambico innestarono la tragedia e sul fallico la commedia, così

ditirambico innestarono la tragedia e sul fallico la commedia, così nel fertilissimo lor giardino

e ciò sono: l'epopeia, la tragedia, la commedia, la ditirambica.

sono: l'epopeia, la tragedia, la commedia, la ditirambica. gravina,

epopeia, la tragedia, la commedia, la ditirambica. gravina, 293: nella

, una gioia ditirambica come fra noi la vendemmia, la svinatura, il raccolto

ditirambica come fra noi la vendemmia, la svinatura, il raccolto delle frutta e

di dioniso (e ne ebbe origine la tragedia); nelle letterature moderne,

vino, gli effetti dell'ebbrezza e la gioia di vivere. b.

ad ogni anno presero a poco a poco la forma di dialoghi recitati dai cori e

; ed ecco il germe onde sorse la poesia teatrale. carducci, 533: va'

rapinosa, in gaudio: / canterò per la vostra anima oscura / il ditirambo della

ditirambo d'angeli, che induce i la musica a svelarsi genuflessa. 2

essere adoperato per il riconoscimento e per la determinazione quantitativa di vari metalli pesanti;

metalli pesanti; è anche usato per la ricerca dei metalli nella chimica biologica,

idem, conv., i-vn-9: la natura particulare è obediente a la universale

i-vn-9: la natura particulare è obediente a la universale, quando fa trentadue denti a

meno, e quando fa cinque dita ne la mano, e non più né meno

. lorenzo de'medici, i-62: la vita e morte mia tenete voi, /

figura seangola. chiabrera, 79: la donzella uscita / dalle spume marine,

vol. IV Pag.844 - Da DITO a DITO (54 risultati)

indice. foscolo, 1-290: questa è la pianta che le dié i beati /

. dossi, 794: zeppe la testa di logaritmi, angoli, lati,

. cennini, 24: poi rivolgi la penna volta in giù e mettitela in

spiriti folletti; dove, ogni volta che la v'entra, intinge il dito grosso

tagliati, se ne stavano già sotto la mia tavola, a ricoglier ciò che ne

. pea, 5-152: seppi che la caccia il parroco non la poteva mangiare

seppi che la caccia il parroco non la poteva mangiare per via della gotta che

. marino, 7-112: ma da la forca in su quel che si vede

. leopardi, 4-77: a te la molle / gota molcea con le celesti dita

arrivai al limite delle praterie, bloccai la macchina. non potei trattenermi dal- l'

, 77-10: possa star gioioso tra la gente, / e non sia per alcun

più bella festa, / poniesi in su la testa / la ghirlandetta, che sì

/ poniesi in su la testa / la ghirlandetta, che sì ben le stava,

l'una a l'altra a dito la mostrava. poliziano, st., 1-45

virtù l'è in compagnia: / beltà la mostra a dito e leggiadria. canti

: il detto misser sforza mi fecie la gloriosa inbasciata, la quale mi confortò;

sforza mi fecie la gloriosa inbasciata, la quale mi confortò; e quel giorno

/ rapidissimamente in danza girano / con la libera gioia: ella saltando, /

il mento. landolfi, 8-207: la ragazza non solo impugnava, ché teneva

impugnava, ché teneva puntata su me la rivoltella, e il dito sul grilletto,

e il dito sul grilletto, e la sua mano tremava forte. pavese, 8-340

grandi, esser geni creatori? per la posterità? per girare tra la folla,

per la posterità? per girare tra la folla, segnati a dito?

4. zool. nei vertebrati terrestri, la parte estrema di ogni arto.

e piegati. tanaglia, 2-1049: ma la lor penna [dei polli padovani]

snoda / che nera sia o rossa la dimandi, / co'diti caffo, e

, / co'diti caffo, e con la cresta aretta / e rossa, e

cieli, opera delle tue dita; la luna e le stelle le quali tu fondasti

abbia mozze inelegantemente le dita -che è la più brutta di tutte le mode di portare

di dio: il volere divino, la potenza divina. -anche: il castigo

lo ingegno, e lo nodo per la malagevilezza del dubbio. guido da pisa

lo spirito santo; ché, come per la mano di dio si intende lo figlio

linee dell'ultima rivoluzione di napoli: la mente umana non era così sapiente.

solcavate le bianche acque sonore, / la prua volgendo dove non indarno / voleva il

di farlo. giamboni, 7-19: la fedita puntone, seppur due dita si

iacopone, 5-13: a l'entrar de la mascione dui deta fo lo passaio /

. bisticci, 3-125: avendola fatta [la cappa] dua dita più lunga che

lunga che non erano quelle de'frati, la fece mozzare. ariosto, 17-92:

su uno strato fertile di poche dita la più ricca verdura del globo. carducci

del globo. carducci, ii-6-227: sapessi la guerra sorda e vigliacca che la gran

sapessi la guerra sorda e vigliacca che la gran canaglia moderata e universitaria mi fa

della luna. piazzi, 2-309: la parte ecclissata della luna è sempre uguale

dell'ombra e della luna, meno la distanza minima. questa parte si suole

il diametro della luna a 12 come la parte ecclissata al quarto, il medesimo

ecclissata al quarto, il medesimo darà la quantità dell'ecclisse in diti.

; e questo dico... per la differenzia che è da loro a gli

nuovo il cameriere; poi apre di nuovo la bocca al ghigno, come se,

e speditissimamente. borgese, 6-135: la vita / la conosco oramai sulla punta

. borgese, 6-135: la vita / la conosco oramai sulla punta delle dita.

-dare il dito e vedersi prendere la mano: fare un favore a qualcuno

ti mostra el deto / tu voi la man con tuta la persona. cammelli,

/ tu voi la man con tuta la persona. cammelli, 146: del

et egli ha preso il dito e la mano. piccolomini, 187: si

dato un dito, avete presa tutta la mano, e non volete più lasciarmi

vol. IV Pag.845 - Da DITOLA a DITROCHEO (31 risultati)

ti lega al dito questa: / la nostra gente è di combatter vaga,

/ sì che de'tuoi avranno sol la groppa. s. bernardino da siena

dev'essere uno di quelli che se la sono legata al dito perché io ho scritto

io ho scritto che innocenzio x aveva la faccia del vecchio cacciatore mangiatore di cipolle

si trafficò (così si disse per la terra) e noi giurerei, perché io

45: in confidenza, peraltro, la vecchia ci avèa lei pure posto un

il coraggio di esaminarla da vicino [la società], di porre il dito su

piaga; ma non ha osato dire tutta la verità. bocchelli, 10-117: gli

carissima è venuta a tempo a levarmi la pena. pavese, 1-66: chi sa

trattenerla. vittorini, 3-104: questa è la loro allegria... è che

muovono un dito per dartela, eppure te la danno solo che tu stia ad osservarli

dito / lanzi ei non toccheria né con la coda. -non torcere nemmeno un

dito. -picchiarsi con un dito la fronte: per indicare che una persona

susanna si voltò a guardarla di sopra la spalla picchiandosi col dito la fronte.

di sopra la spalla picchiandosi col dito la fronte. -tenere i conti sulle

fare gran danno; e però quando la cosa è cara, toccala col dito,

grazzini, 4-316: -gerozzo e la moglie che ne dicono? -par loro di

. sacchetti, 16-28: costoro con la donna si tornarono a piè zoppo col

al tuo sorriso, né vorrei che la sorte ve lo facesse capitare.

, i sambuchini e prugnoli nascono per la proprietà del terreno, nata atta a

. targioni tozzetti, iii-539: v'è la ditola bianca { clavaria alba),

ditola bianca { clavaria alba), la ditola gialla { clavaria lutea) e la

la ditola gialla { clavaria lutea) e la ditola rossa o corallina { clavaria rubra

= deriv. da dito (per la forma). ditolile, sm.

manifestamente che tra tutte le consonanze musicali la diapason è la maggiore: dico semplici

tra tutte le consonanze musicali la diapason è la maggiore: dico semplici, perché se

ogni modo o armonia si trovava secondo la prattica usuale almeno l'uno de'ditoni

piede di quattro sillabe, delle quali la prima e la terza lunghe, e brevi

sillabe, delle quali la prima e la terza lunghe, e brevi la seconda

prima e la terza lunghe, e brevi la seconda e la quarta, cioè composto

lunghe, e brevi la seconda e la quarta, cioè composto di due trochei.

vol. IV Pag.846 - Da DITROITE a DITTATORE (48 risultati)

fosse fatto uomo e patisse pena, la vergine caterina mostrò loro che questo era

e che dovea essere ditroncato. e la sibilla dice così: « beato quello dio

nome sotto il quale l'imprenditore svolge la sua attività economica; il nome dell'

per l'aumento dello spaccio e per la qualità delle loro manifatture...

loro manifatture... possano impiegare la loro attività in vantaggio comune della patria

. rovani, ii-561: beauharnais mantenne la promessa ed aiutò la casa bignami;

ii-561: beauharnais mantenne la promessa ed aiutò la casa bignami; lo che fece pure

delle casse governative. svevo, 6-95: la casa è a tuo nome. ho

a tuo nome. dopo scriverò anche la bottega a tuo nome. pensa che

, 15-74: un palazzo vecchissimo con la nera facciata tappezzata a ogni piano di

esclusivo della ditta da lui prescelta. la ditta, comunque sia formata, deve

, deve contenere almeno il cognome o la sigla dell'imprenditore. -teatr. società

due soci in commercio, e fanno la circolare ai clienti della ditta disciolta.

emanuelli, i-182: i re hanno anche la risorsa di abdicare. ah, si

della nazione: dichiarano fallimento, però la ditta continua. 2. per

. 2. per estens. la sede, i locali dell'azienda.

banco e ditta, fa che prima consegni la ditta, e poi per resto scrivi

e creditrici le tue robbe e debitrici la cassa se ti dà contanti, e debitrici

, f. 78, 15; per la commandità di bruggia e londra, in

17; per traffico di vinegia sotto la ditta di pierfrancesco de'medici e compagni

pierfrancesco de'medici e compagni, per la rata di f. 100, tocca loro

. dieta * detta, nominata [la società] '; da dictus, part

senza perdita. sapendo sopra tutto conoscer la ditta: perché ora si vince nel principio

or nel fine. tasso, n-iv-522: la ditta altro non è che la prosperità

: la ditta altro non è che la prosperità della fortuna, la qual si conosce

è che la prosperità della fortuna, la qual si conosce a molti indici,

, sm. apparecchio usato per incidere la voce e per riprodurla immediatamente senza bisogno

da un piccolo altoparlante, che consente la conversazione fra stanze diverse dello stesso ufficio

il dittàggio del paese era che facesse la spia. -modo di dire.

in versilia, quando è in amore, la vite, essa piange lacrime schiette ed

un proverbio versiliese...: « la bella di capriglia tutti la vogliono,

: « la bella di capriglia tutti la vogliono, nessuno la piglia ». viani

di capriglia tutti la vogliono, nessuno la piglia ». viani, 19-54: e

olio essenziale, aromatico e infiammabile; la radice si usava come tonico e diaforetico

, che dittamo simigliantemente s'appella, la quale in luogo caldo, petroso e secco

col dìttamo bianco o col papavero nero la morte. cicognani, iii-2-202: la

la morte. cicognani, iii-2-202: la cena s'era chiusa con un brindisi al

. si trova nell'isola di creti, la vertù della quale mostraron prima li cervi

che stagna il sangue, e de la piaga rea / leva ogni spasmo e

mi sogni / di beverlo con te sotto la vela / che ci tragitti all'isola

'l dittamo mio, egli risana / la piaga mia; e può far la mia

la piaga mia; e può far la mia sorte, / d'aspra e noiosa

delle sue sciagure. foscolo, xv-137: la 4 crusca 'fu dittamo e latte

articoli mentre il fabbro mi andava raccapezzando la vettura. manzoni, 24: a

pascoli, 131: dittamo blando per la mia ferita / l'avete, o balze

, sm. stor. chi ricopriva la carica della dittatura nella roma repubblicana (

dal senato a roma, dapprima per la durata di dieci anni, poi a

boccaccio, viii-2-49: occupò [cesare] la republica, e fecesi fare, contro

vol. IV Pag.847 - Da DITTATORE a DITTATURA (51 risultati)

i piedi / cesare ha roma. imperator la fronte / cinto del sacro alloro,

suo pensiero mutare in governo più fermo la disordinata repubblica, egli, col nome

fu dittatore. foscolo, xiv-370: la sentinella uno di questi giorni se ne

di questi giorni se ne andrà: la teresina dovrà presto ritirarsi ai quartieri di

infinite. settembrini, 1-85: noi la vedremo un'italia unita e forte,

cingere vienna, e piantare su quei baluardi la nostra bandiera negra. rovani, ii-620

iii-6-397: nell'83 vittorio alfieri pubblica la prima edizione delle tragedie; e quell'anno

edizione delle tragedie; e quell'anno la libertà esce trionfante dalla sua prima lotta,

libertà esce trionfante dalla sua prima lotta, la indi- pendenza degli stati uniti d'america

per disonorarle, e che perciò avevano meritata la morte. bandi, 361: memoranda

: il dittatore, solo, a la lugubre / schiera d'avanti, ravvolto e

, ravvolto e tacito / cavalca: la terra ed il cielo / squallidi, plumbei

freddi intorno. / del suo cavallo la pesta udivasi / guazzar nel fango.

dettatore né sapeva vincere né sapeva usare la vittoria. 4. il capo

? ma sono semplicemente i maestri con la verga in mano. savinio, 293:

fatto a firenze o a siena dove la lingua spira fresca eleganza ed antichissima purità

quella sua vii prosa retorica nomina invano la scienza, e sdottoreggia dittatorello di

e sdottoreggia dittatorello di frasi, * la scienza pone il suo veto',

, si risponde: quale scienza? contro la volontà suprema d'un cittadino circa

volontà suprema d'un cittadino circa la destinazione del suo cadavere non può

suo cadavere non può star che la igiene. e questo non è il

collegio, quella della signora erminia, la maestra in capo, nata e cresciuta per

sangue tedesco ho l'ostinazione mulesca, la voglia e il tono dittatoriale, la sicurezza

la voglia e il tono dittatoriale, la sicurezza dei miei piani, la noia

, la sicurezza dei miei piani, la noia di dover accettare discussione, un desiderio

una carica pubblica in cui è concentrata la pienezza dei poteri statali o di un governo

tiranno che fosse in quella città, la comandò sotto questo titolo dittatorio. botta

dittatoria. cattaneo, iii-4-273: appena la ritirata dell'esercito fu popolarmente nota,

che istituisse un magistrato dittatorio per difendere la città. carducci, iii-25-13: la

la città. carducci, iii-25-13: la repubblica mia non è la repubblica per

iii-25-13: la repubblica mia non è la repubblica per sorpresa... e

sorpresa... e né meno è la repubblica oligarchica d'un partito anche ottimo

partito anche ottimo, e tanto meno la repubblica dittatoria d'una fazione. b

nostri... non possono attingere la libertà, se anche la fingano in carte

possono attingere la libertà, se anche la fingano in carte costituzionali, né possono

onesta amministrazione; se anche egli sbagliò la misura nell'indulgenza alla demagogia, nelle

esercita, o aspira a esercitare, la dittatura (cfr. dittatore, n.

fatti i suoi voti, mise giuso la dettatura. benvenuto da imola volgar.

grandi bisogni;... e durava la dittatura cinque mesi, e più e

principio ebbe i re: da lucio bruto la libertà e 'l consolato: le dettature

in pien senato, / a rinunziar la dittatura? è presto / senza esercito

: il disprezzo per le ricchezze e la dignità romana si sublimano in cincinnato, in

uno dall'aratro passa alla dittatura, salva la patria, e toma al rustico lavoro

specifico e limitato nel tempo, come la restaurazione dell'ordine (da parte di

nazionale importa, almen nei princìpi, la dittatura; imperocché dovendosi usare celerità somma

, ii-15-29: in quel solenne momento la francia non poteva resistere, se non

della giovine italia, che avea combattuta la dittatura in quell'epoca, se ne fece

. carducci, i-1029: a me la dittatura non par mica abbominevole, come le

come le porte d'inferno; ma la vorrei dei giusti e dei forti,

, dopo che l'odio ha fornicato con la cupidigia nel pattume della licenza. b

tutto il potere politico, conquistato mediante la sovversione esterna o 1'eversione interna dell'

vol. IV Pag.848 - Da DITTAZIONE a DITTONGATO (49 risultati)

anche in questo, che ella adorò la forza, per diverse guise e sotto diverse

forme, ma sempre e anzi tutto la forza. ojetti, iii-150: la

tutto la forza. ojetti, iii-150: la spagna è in tristi condizioni. la

la spagna è in tristi condizioni. la dittatura la schiaccia. per respirare,

spagna è in tristi condizioni. la dittatura la schiaccia. per respirare, un paese

dei costruttori, insomma, e che la democrazia fosse quello degli avvocati.

del proletariato vittorioso nella rivoluzione socialista; la concentrazione di tutti i poteri nel proletariato

poteri nel proletariato, per controllare saldamente la classe borghese-capitalistica (sconfitta, ma non

), nel periodo di transizione fra la rivoluzione socialista e l'instaurazione della società

proletaria russa. gramsci, 9-7: la grandezza politica... dei bolscevichi.

.. tradotto storicamente nella realtà sperimentale la formula marxista della dittatura del proletariato.

dir così, della cognata, che la prima, quanto meno sareb- besi potuta

del mondo. gioberti, 9-i-2-451: la dittatura papale era stata, non che

, ma necessaria e lodevole, atteso la condizione propria delle età barbare. gramsci,

e. cecchi, 3-135: durante la trentennale, giolittiana dittatura di porfirio diaz

finanziarie. bocchelli, 1-iii-143: così la demagogia preparava, come suole, le

biasimato negli altri. però io depongo la dittatura, e do questa autorità a

, e do questa autorità a chi la vuole di questi altri miei amici. mascardi

: s'ho a dire il vero, la dittatura d'amore fa paragone a quella

toscani che volessero col loro dialetto arrogarsi la dittatura della lingua italiana. di brente

non può di certo sopportare più a lungo la dittatura bizantina che ogni giorno più lo

il trono / due magnanime dee, / la danzante vittoria e la seguace / de'

dee, / la danzante vittoria e la seguace / de'bei trionfi generosa pace.

freni educava. -corona dittea: la costellazione di arianna. tramater [s

dittea'. così da taluni fu chiamata la costellazione di arianna, figlia di minosse,

proboscide (come nelle mosche); la metamorfosi è completa; le larve sono

ale sole. carducci, iii-21-219: la serie degli scarabei di marzotto è chiusa da

intagliata, io giovenca che si dibatte sotto la persecuzione del dìptero, la cui figura

dibatte sotto la persecuzione del dìptero, la cui figura nella gemma felsinea riscontra esattamente

pascarella, 1-268: aveva saputo difendere la sua pasticceria dagli oltraggi dei ditteri fastidiosi,

cerniera o legaccio di cuoio, la cui parte interna, spalmata di

tavoletta che si esponeva nelle chiese durante la celebrazione dei sacri riti e recava l'

argento o di avorio, che finita la sacra funzione si ripiegavano come un libro

/ sia dai dittici! -ei falsa la parola del cristo! ojetti, ii-608:

corona, spada corta e globo con su la vittoria. -iscrivere qualcuno nei dittici cattolici'

ma si può ancor vedere / comporsi la pittura, / da ogni lato una

dee tralasciare di dire che noi dobbiamo la conservazione di questi... all'essere

. m. -ci). che ha la forma del dittico, pieghevole; che

; e n'è un preziosissimo avanzo la così detta casula dittica del museo di classe

quando l'amanuense scrive indebitamente due volte la stessa parola o la stessa lettera

due volte la stessa parola o la stessa lettera (ed è il contrario di

m. -ci). che riguarda la dittologia. dittongaménto, sm.

senza dit tongo ', la cosa era più liscia; ma no,

più liscia; ma no, signore, la scienza novella vuole novelle voci.

una forma a un'altra di civiltà. la paratassi o la sintassi, il

di civiltà. la paratassi o la sintassi, il dittongaménto e simili furono

aut civitatibus '. solamente dittonga e relativiza la copula * que ', la quale

relativiza la copula * que ', la quale il lipsio leva. tommaseo [s

), agg. che ha subito la dittongazione, che va soggetto alla dittongazione

vol. IV Pag.849 - Da DITTONGAZIONE a DIURNO (48 risultati)

che chiamano longobardo. muratori, 5-iii-59: la qual cosa da alcuni maestri è stimata

* cantare dittongato *, quasi non solo la grammatica, ma la musica ancora abbia

quasi non solo la grammatica, ma la musica ancora abbia i suoi dittonghi. carena

come in 4 nuòra ') quando la vocale forte è preceduta dalla vocale debole

, lasciando cadere in ogni altro caso la vocale debole (e si tratta dei dittonghi

o niuno dittongo si spazia per la toscana lingua, o molti più di

avendo da pronunziar il dittongo, che fa la prima sillaba di eurialo, usano ora

un solo suono. carena, 2-204: la ragione grammaticale... al dittongo

sostituire una vocale semplice ogni volta che la posa cada su altra sillaba della stessa

altra sillaba della stessa parola: non comportando la lingua nostra due accenti o fermate in

vocabolo. prati, i-305: qui la penna io pongo / scherzosa e impensierita

più. d'annunzio, iv-2-85: la prima classe diceva a voce alta le

alta le vocali e i dittonghi, la seconda sillabava. panzini, iv-723:

è piuttosto greco. in qualunche modo la pronunzia de'dittonghi è oggi perduta del

per i pronunziamo. lanzi, 1-1-114: la 4 e 'sta invece della 4

sta invece della 4 i '; la 4 o 'e il dittongo 4 ou

spesso divengono brevi perché si suppone elisa la seconda vocale del dittongo, e l'una

e l'una delle due vocali componenti la lunga. = voce dotta,

diurèide, sm. chim. composto la cui molecola contiene due volte il radicale

diurèsi, sf. medie. la secrezione dell'urina. -anche:

secrezione dell'urina. -anche: la quantità di urina secreta in un determinato

. adatto o destinato ad accrescere la secrezione dell'urina. libro della cura

temperatamente, ed ha virtù diuretica per la sottile sustanzia sua. mattioli [dioscoride

[dioscoride], 40: vale [la cassia] al riscaldamento delle reni,

latte e burro allor ciascuno / sorbì la diuretica bevanda. p. verri, i-9

sonno. viani, 14-346: sopra la pensione sgorga l'acqua del san giovanni,

che dà una lieve ubriachezza e insieme la toglie. -sm. c

terzine, nelle quali si svelenò contro la mia povera 4 tartana degl'influssi '

roma d'ordine dei consoli, con la quale si notificavano gli editti, le

casa di milesi, gilberto gli stese la mano: -addio, ottimo diurnale!

diurnista a tre lire il giorno presso la biblioteca di brera. panzini, iv-201:

anguillara, 4-411: tutte servito avean la scura notte / ad una ad una già

8-3-292: ma qual si sia del mar la forma o '1 moto, / posa

breve carta. d'annunzio, v-2-709: la conoscenza. qual dunque è il modo

della mano che tiene l'acqua piovana o la rondinella caduta dalla gronda; vivere l'

men cerco e girato / quanto riscalda la diurna stella. di leo, 159

: l'acque porgon splendor, ché de la luna / le ripercote il tremolante lume

sperio ardendo avvampa / il biondo dio de la diurna lampa. caporali, ii-40:

antro, ascoso / dal fiero ardor de la diurna sfera marino, 10-227: su

marino, 10-227: su lo spuntar de la diurna luce / a trino arriva e

diurna luce / a trino arriva e la gran porta assale. casti, ii-i-

. casti, ii-i- 48: la lampa del diurno lume / si spense intieramente

, e queta / de'cani era la voce e della gente. idem, 968

sotto l'astro diurno, languendo per la terra in profondissima quiete tutti i viventi

dio? è quello dove v'è la sua insegna o la sua impronta. pallavicino

dove v'è la sua insegna o la sua impronta. pallavicino, 7-56:

opere fu patteggiato in pagamento, secondo la parabola del vangelo, il danaro diurno.

, che forse mille volte per fraudar la morte, avea limosinato da quella regai mano

vol. IV Pag.850 - Da DIUTURNAMENTE a DIVA (49 risultati)

poltrone, canapé e divani. ebbi la fortuna di andarvi a caso nel secondo

il mio 'hótel * diurno, anzi la mia vera casa dalle una alle cinque

era. 2. che svolge la sua attività durante il giorno (una

di quel ch'è in sua balìa la più gran parte, / dove a fatica

non d'amore. panzini, i-85: la macchina lavora giorno e notte, le

sp., 17 (292): la paura d'essere inseguito o scoperto.

te, sileno, / ora che tace la diurna rissa / del maglio e della

v-2-692: nel mio stile io dovevo la suprema testimonianza al grande velivolo nomato caproni

due paghe debbono essere corrisposte a tutta la compagnia. palazzeschi, 7-95: gli spettacoli

, iii-511: il comunale era, per la serata, preso dal ministero degli esteri

: se dante e galileo avessero cominciata la loro vita letteraria a scarabocchiare nei fogli

mensili, il primo non avrebbe creata la poesia né il secondo la scienza moderna.

avrebbe creata la poesia né il secondo la scienza moderna. 4. astron

di un giorno. -moto diurno: la misura di tale arco. dante,

movimento diurno, cioè del die e de la notte, ma tortamente contra quello;

de l'ariete e nel principio de la libra, e partesi per due archi da

sol il ratto corso, / e da la destra a noi giove e saturno,

su le campagne e i colli / de la figlia d'avemo i foschi orrori.

i foschi orrori. gioberti, ii-274: la cosmogonia fìsica della terra si racchiude nel

sesta e nona, il vespro e la compieta). d. bartoli,

] a impedire, almeno diuturnamente, la loro riscossa [dei popoli].

alberto, 122: quella cosa per che la diuturnità delle cose mortali perdura, cioè

il modo del generare, il quale la natura sempre desidera, la volontà alcuna volta

il quale la natura sempre desidera, la volontà alcuna volta costrigne. s.

di lunga diuturnità. boterò, 1-3-iv: la madre della diuturnità de gli imperii

della diuturnità de gli imperii è la moderazione. sarpi, ii-4: tengo

e i codici devono essere fatti per la diuturnità dei tempi, e non per

le persone che attualmente hanno in mano la pubblica autorità. foscolo, vii-9: questo

. leopardi, i-462: forse che la felicità e la diuturnità della vita,

, i-462: forse che la felicità e la diuturnità della vita, sono la stessa

e la diuturnità della vita, sono la stessa cosa? carducci, ii-3-386: sopra

sopra tutto ti prego a non imitare la diuturnità del mio silenzio fiorentino e a

li effetti predetti, et acciò che la pace sia diuturna e perpetua, seguendo

fuoco: per che sperano di venire doppo la purgazione, o diuturna o breve

o breve che abia a essere, a la beatitudine. sannazaro, iv-190: tra

. -quando finiranno sua naturai etate, la quale han limitata come ciascuno degl'inferiori

più diuturna. castiglione, 174: la pittura,... se non è

diuturna, per dir così, come la statuaria, è però molto longeva, e

anco non molte ore, ma che per la lor piccolezza non vengano facilmente osservate?

dell'arte. leopardi, ii-393: la qual mancanza non da altro provenne che

i diuturni dolori gli avevano quasi vestito la mente d'una scorza di stupidità.

leone ebreo, 144: dicono, secondo la fabula, che [dafne] si

sempre verde, odorifero e caldo ne la sua generazione, si manifesta più in lui

quelle [erbe] che naschino con la radice, la lor barba è diuturna e

] che naschino con la radice, la lor barba è diuturna e fruticosa,

, e tale fiata con freddezza, la quale passione s'ella sarae fresca, leggiermente

. scalvini, vi-69: a te la diuturna / fatica molce i sonni.

, implacabile. cattaneo, iii-4-119: la republica francese poi ben vedeva che carlo

sua delle idee libere, doveva odiare la nazione che le andava predicando.

vol. IV Pag.851 - Da DIVAGAMENTO a DIVAGARE (40 risultati)

tona, / non m'avesse disdetta la corona / che suole ornar chi poetando

russa / ne le canzoni grasse da la languente rima; / a me la strofa

da la languente rima; / a me la strofa breve concedi, che balza,

rilutta, / e freme domata sotto la forte mano. serra, iii-134: per

novissima verba. -per estens. la vergine maria; l'anima glorificata.

splende. -la diva severa: la morte. carducci, 908: quando

, 908: quando a le nostre case la diva severa discende, / da lungi

discende, / da lungi il rombo de la volante s'ode, / e l'

/ mi son dinanzi sempre, e la mia diva, / dovunque, lei fuggendo

: giovambatista s'era eletto per sua diva la gra- siosa margherita. giraldi cinzio,

i-186: gli innamorati godono patir per la loro diva. panciatichi, 116

ben maneggiata fa largo ancora per guadagnarsi la grazia della dama: onde timperfetto,

, tanno passato, si conciliò con la gioconda lettura d'essa la benevolenza di

conciliò con la gioconda lettura d'essa la benevolenza di tutte le dive dell'amo.

rivista). verga, ii-302: la diva, nell'orgoglio del trionfo, fece

basta il nome per resuscitare... la gran ballerina, la diva della quale

... la gran ballerina, la diva della quale abbiamo perduto la specie.

ballerina, la diva della quale abbiamo perduto la specie. alvaro, 7-271: un

mio pastrano. idem, 10-35: la diva dei fumetti fa i capricci da grande

grande attrice, e supplica come se la torturassero nella febbre della creazione.

, talvolta con una punta sentimentale, ma la più parte scollacciate. =

errore o sia divagamento ferino, dentro la gran selva di questa terra. cattaneo,

sarebber superflui. guerrazzi, 5-73: la betta... da un pezzo mirava

, ii-17: or qui io traggo la mia vita,... senza divagamenti

gioie). albertazzi, 522: dunque la tristezza di lei era cresciuta! la

la tristezza di lei era cresciuta! la smania di divagamento, a cui guido

forse perché acerba; ed era in realtà la ragazza più solida, più pratica,

, imbardata di tutto punto, sotto la sua tenda, una delle più ordinate

ant. e disus., anche con la particella pronom. { divago, divaghi

fine ridursi sempre a questo passo tra la riva sinistra... e la destra

tra la riva sinistra... e la destra. cattaneo, ii-1-403: nella

più basso della presente strada postale, la quale si divaga sulle circostanti alture,

sorvegliato dagli occhi, un sorriso che la sa lunga gli divaga pel viso scialbo

e continue. genovesi, 1-25: la tua vita è pensare, e ragionare,

e mi piace da presso riguardare / la tua conquista. moravia, viii-43: dalle

pea, 7-481: mandava in ischerzo la cosa, come sempre, e divagava

come vecchio militare, mi pareva rappresentar la presente necessità di pensare solo alla guerra

allo sportello ad ogni voltata che faceva la carrozza, per vedere se fossero arrivati

, -che stanotte gli è morta la figlia unica. -calmare, lenire,

, 1-324: il mio zio tobia empiè la seconda pipa, e se non fosse

vol. IV Pag.852 - Da DIVAGATO a DIVAMPARE (37 risultati)

. foscolo, xvi-194: io incalzo la penna alle lezioni -non però sono

. bontempelli, 20-56: -valacarda -spiegò la signorina - è un incorreggibile ragionatore e

, il che fa a pugni con la sua professione. comisso, 1-22: il

nasce l'oziosità,... la divagazione, la non stabilità della mente e

,... la divagazione, la non stabilità della mente e del corpo

corpo, e le troppe parole e la curiosità. monti, iii-127: queste

sono io, non può oramai lasciare la sede universitaria; come non sia un professore

', a sole voci, che richiamò la mente di demetrio dalle strane divagazioni in

dello spirito. alfieri, i-124: la divagazione inseparabile dal mutar luogo continuamente ed

e comunque barocche; nel secondo appare la cupola a tazza; il terzo avvia la

la cupola a tazza; il terzo avvia la soluzione prescelta, ma con elementi di

cicognani, 3-175: che effetto! sentir la propria presenza: paura d'esser così

sente che in quella domanda è implicata la vita. 2. figur.

sua stanza e sperando un divago aprì la lettera di paolo. papini, 20-227

sensualità prepotente,... sfogava ora la lussuria rattenuta. baldini, 5-196:

), intr. (anche con la particella pronom.). disus. e

livio volgar., ii-1-253: presero la via delle montagne di preneste, quindi

, occupato salò, si divallasse parte per la strada del monte gavardo a brescia,

alien. -defluire, scorrere verso la foce (un corso d'acqua)

fin che piave pe'verdi baratri / ne la perenne fuga de'secoli / divalli a

divallano al mare. tozzi, i-50: la campagna, a destra, divalla dentro

i-144: allorché appare / sovra i monti la neve e si divalla / per li

, / move dall'alte cime e la radduce / dolcemente alle falde.

19-34: eccoti un tratto in su la sera sorge / un fiato orientai,

ogni sorta. vittorini, 4-396: la ragazza vedeva il punto divampante della sigaretta

. trattato delle virtù, 153: la sua tentazione [del diavolo] in

, / s'aventa ad essa per la grande spera, / tanto che si

alvaro, 2-14: una fiammata avvolse la quercia che divampò tutta come una torcia

e un calore molto intensi; provocare la sensazione di un caldo insopportabile. filicaia

una fornace. comisso, 12-98: la buona stagione dei miei soliti viaggi per

, balenare, sfavillare, scintillare (la luce, lo sguardo). varano

fiaccole il tebro divampa, / già la tromba di guerra squillò. fogazzaro,

andò molto che un cirro sospeso sopra la cima divampò, toccato dal sole, e

toccato dal sole, e poco dopo la cima stessa risplendette purpurea. pavese, i-179

luminosi. negri, 2-467: dietro la cortina paonazza dei monti di lecco,

valeri, 3-147: esce nel sole la colomba bianca, / si spicca da

. alvaro, 9-20: nera come la pece, venne avanti una cavalla nera,