, guerriera dell'antico giappone (avanti la rivoluzione del 1868) ».
e cominciano quasi subito a ricrescere; la carne è un cibo pregiato e la
la carne è un cibo pregiato e la pelle è usata per abiti, guanti,
saltando come uno daino fino in mezzo de la sala. poliziano, st.,
cittadini, che tremanti stanno / sotto la sferza dei lor re protervi. monti,
186: cacciasi il daino principalmente per la pelle, il cui uso era una volta
: veloce come un daino, infilò la porta della trattoria e scomparve.
più dotti dairi di meaco, quand'io la tradussi loro in lingua siamese. casti
dall'oland. daalder 'tallero ', la moneta della repubblica dei paesi bassi.
senza odore, ma vaghissimo pei colori e la forma del fiore. percolo, 439
. negri, 2-370: pioveva: la corona di dalie viola mandata da zia
svedese a. dahl, che portò la pianta dal messico (1789);
sonar; dimorerai dallato / e vedera'la da lontan con meco. dante,
teme / futuro male, e trema anzi la tromba, / sentendo già dov'altri
e l'altra d'amore, con la nutrice della vera umiltà. andrea da barberino
riccieri e melon, da parte in su la piazza, e fecegli porre in su
modo, e nell'altro parimente, che la possiamo scrivere con diritta ragione, posciaché
mamiani, 1-107: io del vegeto sol la cara luce / più non vedrò:
vivrò. tommaseo, i-207: fate la mia sepoltura, larga, alta che
/ che le rondini vengano, portino la primavera, / e i rusignuoli m'
dolesseti, che cadesse angosciato, / la giente ci corressoro da traverso e dallato,
dallato; alcuna volta in quella parte ove la sottilissima coda finisce in pesce. marco
. bisticci, 3-257: in su la cappa portava uno mantello rosato,
ii-217: leggiamo d'uno che volle provare la moglie che si vantava d'essere buona
prese ad aggirarsi per l'antica sala roteando la spada e vibrandola contro qualunque oggetto gli
, agg. e sm. chi esegue la decapitazione (per lo più, per
l'odio delle guerre di religione e poi la stupida furia dei decapitatori rivoluzionari hanno guaste
esecuzione di una condanna capitale): la pena di aver mozzata la testa.
): la pena di aver mozzata la testa. guicciardini, i-126:
fine di gennaio del venturo anno, la nuova della decapitazione di re luigi xvi
abbisognava pel terribile lavoro, gli decretò la decapitazione nel caso che l'opera si
il capo del manipolo... snudò la scimitarra,... la collocò
snudò la scimitarra,... la collocò orizzontale e a una a una tagliò
gramsci, iv-70: in questo senso la direzione politica è divenuta un aspetto della
d'annunzio, v-2-287: sinceramente mi piaceva la prosa attica di senofonte; e sapevo
delle città greche assoggettate da sparta dopo la guerra del peloponneso. = voce dotta
si contano 8800 fittuarii; ma solo la ventesima parte di essi ha una tenuta vasta
, ecc. un solo verso mantiene la sua melodia ed è il decasillabo,
accenti egualmente lontani e accavallati, producono la concitazione, danno rapidità al movimento.
: il manzoni... abbandonò la 4 stanza '; serrò e variò il
un po'monotono del decasillabo, incitò la lentezza dell'ottonario. dossi, no
di autovettura a cui si può sollevare la cappotta o mantice. moravia
, mentre accendevo il motore e abbassavo la leva del cambio, mi informò con
il riscaldamento. d'estate puoi abbassare la capote, è più divertente correre senza capote
(decappòtto). neol. sollevare la cappotta o mantice a un'autovettura.
4 mantice '(nella forma italiana la contaminazione con cappotto): da cape
modello di 7iévta&xov 4 pentathlon '. la voce è registrata dal panzini (iv-182)
attenuarne la rigidezza e di toglier loro il lucido
décatir (v. decatizzare). la voce è registrata dal panzini (iv-182)
e così finalmente nello sport, troviamo la perfezione [1934]. dècatlon
. decèdere1, intr. (per la coniugazione: cfr. cedere).
morire. frezzi, iv-20-83: romper la fede a dio è 'l primo eccesso
, dalla gemmante notte dove decede sotto la saraccata il fiotto inconoscibile del mandrone,
canonico si barocchizza, si maccheronizza dentro la rabbia contadina del deluso: che decede
per 'morto ', che neppure ha la difesa del latinismo. tutt'e due
. che produce decelerazione, che diminuisce la velocità. = deriv. da
diminuzione che subisce nell'unità di tempo la velocità di un corpo in movimento (
apparecchio atto a impedire che, durante la frenatura, un veicolo o convoglio
dicembre 1851 con cui luigi napoleone proclamò la dittatura imperiale ponendo fine alla seconda repubblica
. palladio volgar., 2-12: la decepeda è misura che contiene dieci piei
decemviri. guicciardini, 2-1-78: la coniurazione con pompeo e crasso di occupare
coniurazione con pompeo e crasso di occupare la republica fece imperio decemvirale. alfieri,
1-171: or, che non osa / la crudeltà decemvirale in campo? botta,
non fare più squittinì, per conservarsi la signoria una volta acquistata col perpetuo magistrato
claudio rigillano fu cagione non solo de la sua rovina, ma de la distruzione del
solo de la sua rovina, ma de la distruzione del decemvirato, e fu cagione
: al dì d'oggi... la forza predominante della pubblica opinione impedirebbe
città greche sottoposte al dominio spartano dopo la guerra del peloponneso). m.
. botta, 4-483: proposero che la cognizione delle cause criminali, sì attive
magistrature collegiali romane di dieci membri (la più celebre fra quelle istituite, secondo
più celebre fra quelle istituite, secondo la tradizione, nel 451-450 a. c
sibillini, per giudicare le cause riguardanti la libertà o la servitù).
giudicare le cause riguardanti la libertà o la servitù). livio volgar.
per li decemviri, avesse ordinato che la statua di venus volgicuore fosse sacrata,
, 2-1-279: i romani ancora commisero la loro repubblica a dieci cittadini, li quali
claudio, che con l'aver tentata la castità della figliuola di virginio, distrusse
dieci membri con funzioni giudiziarie istituite durante la rivoluzione francese. pananti, ii-252
giudice, tu cospiri sordamente, e la condannò alla guillottina. guerrazzi, 2-275:
un poema epico, / di cui la musa gravida / sia stata un decen-
nomi decennali mutavano; solamente il ritenne la casa carolina benché fondata da carolina murat
. bocchelli, 3-146: e poi la morte della madre giovane, la disperazione
e poi la morte della madre giovane, la disperazione e la lenta più che decennale
della madre giovane, la disperazione e la lenta più che decennale morte del padre;
lenta più che decennale morte del padre; la solitudine di spina, la giovinezza accanto
padre; la solitudine di spina, la giovinezza accanto al povero vecchio sconsolato.
fabbrica stessa. brancoli, 3-92: la sua timidezza trovava una buona ragione per
affrena, aureo decoro. / stringe la manca la fatai bipenne, / e
aureo decoro. / stringe la manca la fatai bipenne, / e l'altra
miei fissi e attenti / a disbramarsi la decenne sete, / che li altri
che in pratica... si ricerchi la prova rigorosa, con raguaglio del decennio
un decennio. carducci, iii-24-53: la beghineria non pur religiosa ma intellettuale del
nel calendario e in ciascun mese dimostra la prima luna, cioè il novilunio. ed
baldinucci, 164: avevano ancora la enneadecaeteride, cioè il decorso di 19
anni solari, del quale si serve ancora la santa chiesa romana, e chiamalo il
di non vederli. collenuccio, 230: la corte, i baroni e capitani tutti
tutti di tali portamenti mormoravano: sola la regina con feminil malizia li dissimulava. boccalini
questo. tommaseo, 1-435: con la pazienza, e dissimulando le svogliatezze altrui,
naturale, si dovrìa curare ancora che la faccia o altra parte del corpo non
grave o punto alterata da quella che la natura in quella età gli ha conceduto
naturali, o accidentali, che molto la deformassero, né questi s'avriano da
di pigliare l'una per l'altra la delicatezza e la finezza; perché l'
l'una per l'altra la delicatezza e la finezza; perché l'una e l'
modo di dissimularlo. carducci, iii-17-331: la 'vita rustica 'fra tanta novità
comparire, ma scoperto e nulla dissimulante la sua deformità. [sostituito da] manzoni
fra il dispettoso e il compunto, cui la veletta dissimula il minio e il minio
il minio gli anni -non sono stata la patronessa, io, di tutte le carità
: andava elegante e attillato per dissimulare la pancia. moravia, iii-225: le sue
. g. villani, 9-170: la qual cosa gli fu messa a grande
, 11-137: i pisani parendo loro che la detta richiesta fosse opera dissimulata apposta da'
dimandatone l'emenda. leopardi, ii-520: la scrittura dello speroni è tutta sparsa e
parendo loro che dissimulata- mente egli e la chiesa avessono fatto venire il detto re
a trovare il viceré e li presentò la lettera di sua maestà. leopardi,
morire? gelli, 14-150: dettesi la tanto bramata occasione a leone di potere scoprir
agevolmente l'ingenita ferocia, egli manifestava la dissimulata ma non vinta sua indole perversa
passioni contenute e di speranze dissimulate, la dignità dei vinti era pari, se non
3-28: al momento giusto le dissi la mia volontà, fino allora dissimulata,
di troncare gli studi e di guadagnarmi la vita. 2. nascosto,
profonda simulazione. magalotti, 24-288: la lettera sia breve, seria, e
ma dissimulate in modo che non offendano la modestia del sig. principe. a.
, iii-4-322: non così facile è la vittoria della libertà nei cauti e freddi
e per nulla dissimulato, fece scivolare la mancia nella tasca del vestito nero.
molti stormenti d'ogni ragione, sforzando la dissimulata festa, andarono incontro al re
i-1-233: a roma hanno imparato che la opposizione e contenzione non giova loro,
; dissimulatore. algarotti, 3-391: la decenza della società civile, la qual
3-391: la decenza della società civile, la qual rende gli uomini dissimulati e simili
accetto, iv-152: se alcuno portasse la maschera ogni giorno, sarebbe più noto
sarebbe più noto di ogni altro per la curiosità di tutti; ma degli eccellenti
; che falsa, travisa, nasconde la realtà, la verità. buonarroti il
, travisa, nasconde la realtà, la verità. buonarroti il giovane, 9-471
cela, copre (il vero intento, la vera natura, la reale sostanza)
vero intento, la vera natura, la reale sostanza). b. croce
intenzioni, qualità personali o avvenimenti la cui conoscenza da parte di altri è
e singolarmente ama dio quell'anima, la quale sempre con ogni circospezione si considera
per un'altra. accetto, iv-154: la dissimulazion è una industria di non far
v-2-395: il tiranno stesso, ove la paura sua e la dissimulazione che n'
tiranno stesso, ove la paura sua e la dissimulazione che n'è figlia, non
che si dèe pur nominare, almeno per la forma, lo stato, il tiranno
, ii-144: divenne regola di saviezza la dissimulazione e la falsità nel linguaggio,
divenne regola di saviezza la dissimulazione e la falsità nel linguaggio, ne'costumi, nella
frequentissimo dell'ipocrisia a rovescio, ossia la -dissimulazione dei sentimenti più retti e più nobili
potei fare a meno di ammirare per la seconda volta la capacità di dissimulazione di
a meno di ammirare per la seconda volta la capacità di dissimulazione di mia madre,
, nel suo linguaggio mondano chiamava: « la forma ». 2. in
le ragioni delle vedove e pupilli, la quale ipocrita dissimulazione piacque molto a'romani
cicerone volgar., 1-524: la natura di ciascuno è coperta da molti viluppi
da velamento e cortina è ricoperta: la fronte, gli occhi ed il volto spesse
di vespasiano non era altro che accrescer la fama. sarpi, 11-66: non
all'aperta. alfieri, i-62: la cosa riuscì, ma in me mi vergognava
nessuno lo disingannò, nemmeno lucia, la quale però sentiva un rimorso segreto d'
con un tal uomo; ma era la notte degl'imbrogli e de'sotterfugi.
parole sono a una persona, e la 'ntenzione è a un'altra;..
lo castello da uno lato per levare la difesa da l'altro. =
. bartoli, 9-27-2-134: rimproveravano a'vivi la pazzia di credere, che da'ventri
brusoni, xxiv-872: s'egli cedette la campagna e parte del cannone a'nimici
ma di necessaria prudenza per non esporre la sua gente spaventata al dissipamento e alla
, i-215: giova ricordarvi, che la modestia degli occhi, il freno della
occhi, il freno della lingua, la fuga delle conversazioni secolaresche, la lettura
lingua, la fuga delle conversazioni secolaresche, la lettura de'libri divoti, il ritiro
], 9-6: ecco che dopo la cacciata di questi apostoli la gente giudea
ecco che dopo la cacciata di questi apostoli la gente giudea fu disfatta per tito principe
il mondo. alberti, 9: la fortuna [ha balìa] a disperdere e
aria né altra cosa che possa farla [la terra] rada disgregandola e dissipandola.
.. / ma segue pur senza lasciar la traccia, / sin che le ha
, alto, iusto segnore: / la curia romana, c'ha fatto esto fallore
gli apostoli] spensero e disciparo tutta la resìa del mondo, e tutta l'
altri vizii molti, non da aumentare la celestiale republica, ma da guastalla e
tu i troni dissipi, / ivi è la musa mia, / de l'agil
vita che si lagna, / come la spugna il frego / effimero di una lavagna
, che adoperi; egli hanno dissipato la legge tua. -sciogliere, rompere
legge tua. -sciogliere, rompere la compattezza, l'unità (di un
dei socialisti, risparmiando così a parigi la goffaggine e il pericolo di una troppo
tonerà del cielo, e l'altissimo darà la sua voce. mandò le sue saette
de'medici, i-131: come al dissipare la nebbia ed acqua non è più efficace
più giuochi, e spiri intorno / la polve a dissipar, ch'indi ne nasce
della pestilenza, fu segno di festa per la città e per il regno. d'
regno. d'annunzio, v-1-958: per la prima volta, dissipando col gesto il
sigarette e delle malinconie, io proposi la rotta dell'estremo oriente. deledda,
iv-82: zio bakis rimetteva in ordine la cucina, camminando in punta di piedi
camminando in punta di piedi e spalancando la porta perché l'aria dissipasse gli odori
1-i-76: da qualche tempo il sole e la brezza dell'alba stentavano a dissipare i
esca. al che rispondesi, che la lisciatura de'corpi è principal fondamento del
del riflesso, perché non lascia dissipar la cosa. 4. figur.
paradiso, 389: alcuni altri per la tribulazione che sopravvenne e dis- sipoe tutto
, rube- rebbono il tempo, dissiperebbono la mente, e occupe- rebbono tanto indiscretamente
gli tocca a dissipare l'attenzione tra la pagina del testo e quella delle note.
, aspettando e confidando, non dissiparono la loro forza ma la custodirono nella disciplina
, non dissiparono la loro forza ma la custodirono nella disciplina del guerriero.
figur. dissolvere, vincere l'ignoranza, la superstizione; ridare l'equilibrio interiore.
onne tenebre c'è dia: / la nova filosofia gli utri vecchi ha dissipate.
garzoni, 1-212: c'insegna [la filosofia] di vivere moralmente, e
mai nessuno / svegliossi dopo che seguio la fredda / pausa della sua vita una sol
filosofia, e mandato dal cielo a dissipare la densa nebbia dell'ignoranza, che da
malinconia..., io darei la metà della mia vita per perdere questo
invano. un solo tuo sorriso e la dolcezza del tuo naturale può soltanto dissiparlo
re dissipato da quelle anime... la religione della libertà. 8
un soperchio spendere, e in una prodigalità la quale discipi e getti via le richezze
, ed aveva lasciato le cose de la sua casa in modo che le sue
tanto più ne cresceva il bisogno, la ricerca. verga, 1-309: i
tempo). guicciardini, ii-281: la nostra republica... ha dissipato
avere insieme. pisacane, iii-223: finché la società verrà composta da molti che lavorano
. 9. intr. con la particella pronom. disperdersi, sbandarsi.
pur trar dal fodero / anche assalon la spada: / ma '1 suo rubello
v-70-66: matasala inpromise di fare, se la casa si discipasse, di farla a
, di farla a le sue spese per la sua parte. bibbia volgar.,
5-34: li regni piccoli per la unione si sono fatti grandi, e
fatti grandi, e li grandi per la discordia si sono dissipati. di costanzo,
4-458: i paesani, dissipava la forza vegetabile in rami soverchi.
dante, info, 31-34: quando la nebbia si dissipa, / 10
aere stipa. caro, 9-1028: da la vista / de'circo stanti
nato dal lucignolo della candela, vidi sollevarsi la tenda dell'uscio e comparire il
un fumo, bianchissimo contro il cielo. la nuvola è già molto lontana ma ancora
, ii-29: vidi a tali parole dissiparsi la tristezza rigorosa delle sembianze di bruto.
dico che in mezzo a queste perplessità la fantasia si ammorza e l'amenità degli
non appena da quell'idealità si svolge la riflessione e il giudizio, l'arte
altre sere, sua madre spariva. la rivedeva il mattino seguente, e subito
salvatico, il quale si chiama calamento, la cui virtude è diuretica e dissipativa e
. caro, i-273: dafni e la cloe, per rimettere insieme le sparse e
. parini, 453: ecco a la bella madre amore addita / l'ombra che
ad or sul crin ti viene / la dissipata polve seguendo. cuoco, 1-15
nell'aria. -sciolto, sparso (la chioma). marino, 18-152:
, 21-44 (ii-176): avea tutta la testa dissipata, / e l'osso
ella non fosse dissipata e doma, la cina avrebbe a star continuo in timore e
florido ed ampio, questi potranno pagare la materia prima alquanto di più che i nazionali
et arse. boterò, 1-88: la ragione civile era sparsa qua e là e
dissipate e sparse. marino, vii-330: la voce rintuzzata dalla repulsa de'sassi d'
li accompagnavo con lo sguardo per tutta la curva del litorale, fin dove scomparivano
del popolo, acciò che tu svegliassi la terra e possedessi le ereditadi dissipate.
per estens., il suo animo, la sua mente, la sua condotta,
suo animo, la sua mente, la sua condotta, un'ambiente, ecc.
. scala del paradiso, 335: la mente dissipata e sparta si pensa bene
sparta si pensa bene stare, ma la mente in sé raccolta conosce li suoi
8-i-288: questi tali crudeli che hanno la mente dissipata, cioè corrotta e guasta,
truovi arido, dissipato, distratto; la colpa è tua. p. verri,
mondo e gli altri uomini, e la vita e la società e la realtà
gli altri uomini, e la vita e la società e la realtà delle cose.
, e la vita e la società e la realtà delle cose. de sanctis,
, petr., 101: allora perde la pace dell'animo, diviene preoccupato,
. g. raimondi, 3-126: la propensione a raccontarsi, a rappresentare in figure
è trattenuta, costretta fino ad attendere la venuta di anime più dissipate, come
te, o ninive: guarda pur ben la fortezza, considera le vie, rinforzati
, rinforzati i lombi, fortifica grandemente la tua forza. menzini, i-120: perciò
. menzini, i-120: perciò nodrian la speme, / ch'oltre ad abila,
avrebbero coi loro furori tenuto sempre deserta la terra. 2. che dissolve
di bellicosi nembi. leopardi, i-236: la prosperità abbagliando e distraendo l'intelletto,
madre e conservatrice d'illusioni, e la sventura dissipatrice degli inganni, e introduttrice
: i chiostri italiani, onde uscì la luce dissipatrice della notte barbarica in tutta europa
redi, 16-ix-238: fa di mestiere correggere la cassia con cose calde, e dissipatrici
il più sacro dover, l'onor, la fede, / scialacqua in vizi pria
5-199: di guido reni mi piace la vita dissipata, resistenza dissipatrice, di
. bibbia volgar., vi-465: la terra sarà dissipata con dissipazione, e
impedir anco come buoni e fedeli sudditi la dissipazione dello stato. pallavicino, ii-no
ch'egli avea più d'una volta impedita la dissipazion del concilio. beccaria, ii-434
testi aspetta fra i monti di cremnago la dissipazione del turbine. 2
dal mondo tremo per te e per la tua fama: e se l'amore è
amore è ancora perplesso e bambino, la dissipazione dell'ingegno e della civetteria usurpano
. p. verri, i-333: la dissipazione è necessaria a chi sente gli
romagnosi, 19-699: l'ozio e la dissipazione producono quasi gli stessi effetti della
accresciutili coll'ozio. deledda, ii-1007: la malattia lunga e triste, ch'era
e in qualche rara gita alla capitale la loro sete di dissipazione e di avventure.
piccola casa dove s'era ritirato con la madre, dopo la dissipazione della sua
s'era ritirato con la madre, dopo la dissipazione della sua sostanza.
questo improbabile palazzo marino, le musiche, la dissipazione delle ore, l'attesa dell'
il d'alberti e il tommaseo sotto la voce 4 dissipazione 'rinviano ancora a 4
, udendo il medico, e parendogli la domanda dell'altre sue sciocche e dissi-
non ha sapore. gioberti, 1-iv-17: la bibbia abbonda di tratti sublimi, ma
bibbia abbonda di tratti sublimi, ma la sua semplicità spesso disadorna può parer greggia
: queste sono le scosse che squarciano la terra italiana, e fanno isole dentro nella
fanno isole dentro nella stessa contrada, la rendono dissociabile più che non facciano gli
settembrini [luciano], iii-1-6: la libertà civile tosto cadde sotto il braccio
c. e. gadda, 10-37: la sua propria dissocialità si limita a chiedere
. croce, ii-6-161: lo stato è la continua archia dell'anarchia, e perciò
continua lotta tra le forze dissodanti e la forza assodante. dissociare, tr.
affetti, ecc.); interrompere la relazione con qualcuno o qualcosa.
per consociare, incorporare, consolidare e la diversità per dissociare, dividere e disciogliere?
alterna vicenda. pirandello, 7-394: la cruda prova del fatto non riusciva ancora
alvaro, 8-143: i fattori che dissociano la vita sono quelli economici. sotto la
la vita sono quelli economici. sotto la spinta del bisogno si dividono le famiglie
, formando un territorio amministrato separatamente, la tuscia. 2. chim.
parti sulfuree qualunque mestruo oleoso, quando la di lui metallica sostanza, perché d'
regia dissociarsi. -intr. con la particella pronom. -anche per simil.
periodo immediatamente successivo quando, oltrepassata la fase dissociativa qualche oggetto incominciò di nuovo
è un termine degli psichiatri -quanto invece la urgenza verso la conquista e la normale
degli psichiatri -quanto invece la urgenza verso la conquista e la normale vanità maschile del costruire
invece la urgenza verso la conquista e la normale vanità maschile del costruire maschilmente se
virtuose affezioni o languide o sbandite e la vera pubblica opinione spenta. g. capponi
capponi, 5-250: al tempo stesso la civiltà s'era maturata in tutti i
divertimento..., si diverte con la mutria, si diverte mostrando di potere
. 2. che ha perso la capacità di servirsi dei legami associativi dei
. non ha nulla di comune con la mia identità di ferito, di smarrito,
3. che non ha relazione con la coscienza, che è rimosso, eliminato
a dissociare. tommaseo, 3-ii-256: la misera plebe ha cominciato a assaggiare pur
, da cui fu preso l'assoluto, la dissociazione dell'uno originario nei molti.
inizialmente presenti. -tensione di dissociazione: la pressione che è esercitata da un gas
temperatura costante. -temperatura di dissociazione: la temperatura alla quale la tensione di dissociazione
di dissociazione: la temperatura alla quale la tensione di dissociazione perviene al valore della
del cuore. 4. psicol. la possibilità di svincolare elementi associati da schemi
le idee), e nella condotta per la perdita di ogni disciplina della volontà e
perdita di ogni disciplina della volontà e per la separazione fra rappresentazione e sfera affettiva.
c. e. gadda, 6-125: la psicosi tipica delle insoddisfatte, o delle
ingl. dissociation (nel 1611). la voce è registr. la prima volta
). la voce è registr. la prima volta dal tommaseo. dissodaménto
carducci, iii-15-347: il gran dissodamento, la gran seminagione, la gran fioritura storica
gran dissodamento, la gran seminagione, la gran fioritura storica non era ormai più
mandorli per piantar limoni, a sbarbicar la vigna per ripiantarci i mandorli. deledda
. arici, i-338: a gara la sedente, infausta mole / della ghiaccia
ghiaccia dissoda, infrena e scema / la piova e il sole a'giorni estivi
scuri nella contrada ove s'intende piantare la tirannide; dissodare insomma col terrore la terra
la tirannide; dissodare insomma col terrore la terra destinata a raccogliere quel tristo germe
saba, 501: un tempo / la mia vita era facile. la terra /
tempo / la mia vita era facile. la terra / mi dava fiori frutta in
, affinare, preparare l'animo, la mente al sapere. negri, 2-378
, ella aveva durato a far la maestra, dissodando cervelli con la tenace
a far la maestra, dissodando cervelli con la tenace fatica che quei contadini di
al dissodamento, lavorato, scassato per la coltura (un terreno incolto).
passeri e storni. jovine, 17: la campagna fiorì e le querce giovani e
grandi alberi e chiazzarono di macchie verdi la terra nera. pavese, 4-166: a
4-166: a ville giardini io preferivo la campagna dissodata, e i suoi margini
figur. dirozzato, educato, affinato (la mente, l'animo).
stoiche o fataliste. -sm. la quantità di terra derivante dal dissodamento,
vittorini, 4-168: cataldo pungeva con la sua lunga verga, cacciava dentro,
: ispendemovi vie via che noi la conperamo lb. xvi disodatura e cavatura la
la conperamo lb. xvi disodatura e cavatura la terra e la vignia ch'era
disodatura e cavatura la terra e la vignia ch'era soda. g. bassani
bernardino da siena, 302: così fa la penitenzia all'anima nostra: ella la
la penitenzia all'anima nostra: ella la brunisce e falla pulita e chiara.
e falla pulita e chiara. simile la lima della astinenzia, de'digiuni è 'l
* 1 tristo tempo, / clama la morte, che fenisca il corpo,
gli entrò per la fronte nel cervello, si appropriò il calore
che a saper dissolto il matrimonio, la signora matilde sarebbe guarita dalla contentezza.
ne formano di nuovi, si rifà la disciplina, si rifanno i soldati. pioverle
un suono); diafano, evanescente (la luce, un colore). -
massa dei vapori. bacchetti, 13-679: la voce gli era nota, ed anche
, e dissolubile sta umidiccia e scorre per la sua salsedine. bruno, 3-463:
b. croce, i-1-158: se la forma logica è indissolubile dalla grammaticale [
3. corruttibile, caduco; che ha la proprietà di disfarsi. s.
e delli arbori,... la cui natura dissolubile si corrompe, è sciocchezza
seriamente minacciata dai contraccolpi dell'individualismo, la dissolubilità matrimoniale sarebbe un pericolo.
co'saracini, poco o niente usava la chiesa e suo ufficio. m
: rispose che sedessero e non alzassero sì la voce dissolutamente. 3.
opera vuol piacer a dio, sì la dee far non dissoluta mente
si fa dissolutamente, e quando nell'avere la scienza l'uomo non ischifa il cadere
dì, ne'quali il caso e la fortuna pare ch'e'reggano dissolutamente le umane
contagioso, alle parti sincere, per la vicinanza de'luoghi. g. bentivoglio,
loro sudditi, e gli dispongono a sopportare la schiavitù di nazioni più forti. goldoni
? ch'ella sapesse mascherare colla modestia la passione, e forse la dissolutezza?
mascherare colla modestia la passione, e forse la dissolutezza? ah,...
, non nega che in quella città la dissolutezza de'costumi faccia lega coll'osservanza
durante lunghe assenze in luoghi famosi per la dissolutezza dei costumi, erano stati materia
4-1182: da'nemici intanto veniva scorsa la terra; ed abbandonati nel gusto della vittoria
al figur. carducci, ii-3-73: la malattia è una lenta affezione agl'intestini
288: mentre che bolle, aggiugni la ragia e l'ammoniaco dissoluto in aceto
in aceto. redi, 16-iv-289: la dose da usarsi è la stessa in
, 16-iv-289: la dose da usarsi è la stessa in tutti i sali, cioè
. -ant. umido, piovoso (la stagione). giovanni da samminiato [
da samminiato [petrarca], ii-19: la primavera è umida, la state secca
ii-19: la primavera è umida, la state secca, tautunno dissoluto, lo verno
d'annunzio, v-1-867: impotente contro la russia, contro la germania, contro
v-1-867: impotente contro la russia, contro la germania, contro l'ungheria, contro
o da qualche pericoloso greppo pendeva, cloe la garriva. -scatenato, furioso
capo al muro, e con le man la faccia, / con pugni il petto
lascive e dissolute. savonarola, iii-31: la città di firenze... nel
anch'essa al proprio disordine, lasciava la moglie che di poco gli sopravvisse,
sopravvisse, e quattro figlie, e la proprietà così gravata di debiti e da
, 4-137: dissoluti a ciò che la carne richiede, sanza riverenza o paura di
pananti, ii-376: i dissoluti perdono la sanità. b. croce, iii-9-308
160: letizia sconcia e sdicevole, la quale si mostra nel riso e negli
ne abbia. ser giovanni, ii-144: la chiesa di dio cadeva per molti errori
da samminiato [petrarca]: i-128: la dissoluta schiera degli unguenti e de'vizii
licenza. rosa, 60: dite la vita infame e dissoluta / che fanno
/ che fanno tanti roboan moderni; / la giustizia negata e rivenduta. leopardi,
e rivenduta. leopardi, i-1407: ritornò la francia allo stato di nazione e di
più severi i loro dissolutissimi costumi, aprì la strada al merito, sviluppò il desiderio
molte miserabili e dissolute battaglie, se la propria volontà non consente. equicola,
. giovanni crisostomo volgar., 2: la vita mia possa servare diritta, e
presente opera dire alcuna cosa degna, la quale possa gli cuori dissoluti costrignere e
samminiato [petrarca], i-50: come la fortuna comincia ad essere più piacevole verso
essere più piacevole verso alcuno, di subito la mente sua diventa più dissoluta e più
... / e nessun per la via sia dissoluto / in suo'pensieri o
sostant. bembo, 2-71: cercando la piacevolezza, puossi trascorrere e scendere al
[il maledico] si studia, con la professione dello scriver dissoluto e sfrenato,
pallavicino, 10-1-128: questa proporzione [la diapente] si discosta un poco dal
interruppe saffo, ch'io creda dissoluta la vostra filosofia. dissolutóre, agg.
femm. -trice). che ha la capacità di sciogliere, di slegare, di
elettrico dissolutore de'corpi... la morte dissolutrice del corpo.
dissolutrici, non le troppo rigide, non la superstizione crudele e fanatica. tommaseo,
della tristezza. gobetti, 1-116: la voce è tagliente come la critica dissolutrice,
1-116: la voce è tagliente come la critica dissolutrice, l'ironia s'awelena
i-416: di fiori e di fiondi ornava la memoria del figliuolo davanti a lui,
quattro elementi, che son causa de la generazione di tutt'i corpi composti ne li
d'odio, che son cagioni de la lor dissoluzione e corruzione. tassoni,
di parti con molto nostro dolore, la quale scottamento o abbruciamento vien detta.
di questo corpo. foscolo, xv-139: la piaga che gli impedisce il piede manda
della dissoluzione. negri, 2-345: la sua carne di granitura perfetta, d'uno
esercitanti e affaticanti è inconvenevole, per la sua sottigliezza e agevolezza di dissoluzione de'
suo occhio velato un mondo che aveva iniziato la sua guerra di dissoluzione. -rovina
levar tante angherie, il che era nondimeno la dissoluzione dell'imperio, togliendoli i frutti
sostentava. de giuliani, xviii-3-696: la francia per decidere la questione dell'indipendenza
, xviii-3-696: la francia per decidere la questione dell'indipendenza dell'america diede il
bibbia volgar., vi-414: riguarderà la terra, e quivi sarà tribulazione e
vedrete l'abbomina- zione della dissoluzione, la quale è detta per daniele profeta,
ore dell'uomo non progrediscono più, e la assoluta tranquillità d'ogni ente mortale comincia
patriziato fu estinto, e fu tronca la tradizione dei riti familiari, confiscata la
la tradizione dei riti familiari, confiscata la terra sacra, gettato alla fornace il bronzo
, sola rimase fra quella spaventosa dissoluzione la società dei cristiani. d'annunzio,
a passo accelerato alle ultime conseguenze: la dissoluzione morale e la depravazione del gusto
ultime conseguenze: la dissoluzione morale e la depravazione del gusto. michelstaedter, 339
non conoscere, ch'è principio ed è la misura d'ogni reverenza. cavalca,
disperazione. boterò, i-i 76: giova la clemenza, che non paia dissoluzione.
garzoni, 1-95: l'invidia genera la detrazione, e la detrazione l'odio,
l'invidia genera la detrazione, e la detrazione l'odio, e l'odio l'
odio l'iracondia, e l'iracondia la repugnanza, la repugnanza l'inimicizia,
, e l'iracondia la repugnanza, la repugnanza l'inimicizia, e la inimicizia
, la repugnanza l'inimicizia, e la inimicizia la guerra, e la guerra la
repugnanza l'inimicizia, e la inimicizia la guerra, e la guerra la dissoluzione delle
e la inimicizia la guerra, e la guerra la dissoluzione delle leggi, e
la inimicizia la guerra, e la guerra la dissoluzione delle leggi, e la dissoluzione
guerra la dissoluzione delle leggi, e la dissoluzione delle leggi la ruina de'popoli e
leggi, e la dissoluzione delle leggi la ruina de'popoli e testerminio delle città
e dal comune esilio, aspettavano sicuri la dissoluzione totale o parziale di quell'impero,
nel '48. alvaro, 11-229: la dissoluzione delle classi medie italiane.
religioso o politico, che va perdendo la sua validità; involuzione. settembrini [
b. croce, i-4-24: la storia filologica, come ogni altra sorta di
e sono i suoi cultori medesimi che la distruggono quando la concepiscono come priva di
suoi cultori medesimi che la distruggono quando la concepiscono come priva di legame con la
la concepiscono come priva di legame con la vita, come mera dotta esercitazione.
. gramsci, iv-81: esisteva allora la paura che a napoli fosse possibile una
cosa troverete? un polverio indistinto: la dissoluzione delle idee liberali e socialiste in
lascivie riempiano con imagini di mostruose dissoluzioni la nefanda reggia di capri? barilli,
e così intrinseche ed abituate, come era la mia con lui, diventino indissolubili ed
benché costui fosse maritato, nondimeno perché la moglie era sua stretta parente e egli
cugina di lei, li dimostrarono che la dissoluzione del matrimonio sarebbe facile. sarpi
che fosse posto per articolo di fede la dissoluzione del matrimonio non consumato per la
la dissoluzione del matrimonio non consumato per la professione solenne. gianni, xviii-3-1078:
le cause che tolgono a questo patto la speranza di vivere?... chi
, d'accordarsi contro l'italia e la francia? cicognani, 13-24: la signora
e la francia? cicognani, 13-24: la signora lucia aveva da tempo l'impressione
sarpi, ii-183: il pontefice, per la dissoluzione del concilio liberato da molti pensieri
223: ben fece del resto la società a prevedere anche il caso di
per seguire. de roberto, 595: la situazione del collegio era questa: smantellata
situazione del collegio era questa: smantellata la rocca affaristico-conservatrice,... in
affaristico-conservatrice,... in dissoluzione la stessa progressista, floride e battagliere le
non trasmettevano più nulla all'orchestra, la quale inevitabilmente si era a sua volta
sorte di venti, ed in particolare la tramontana, e generalmente tutti quegli i quali
concreto sono nella metafisica ciò che è la dissoluzione dei composti nella chimica. galiani,
natanti in un fluido che tingono, e la natura di esse imitando, si rendono
impregnato d'olio vegetale serve vantaggiosamente per la dissoluzione del ferro e per comporre la base
la dissoluzione del ferro e per comporre la base dei colori neri. porro lambertenghi
traversare in un vaso d'acqua, la quale mette in dissoluzione un po'd'acido
critica di dissoluzione: quella che produce la perfetta miscibilità di due liquidi (v
soluzione). -in senso concreto: la materia che ha subito il processo di
visconti [il caffè], 82: la maggior parte di queste acque restano inzuppate
acque restano inzuppate nella terra, per la quale filtrando, ed in alcuni siti
per entro al suo mondo, è dunque la progressiva dissoluzione delle forme, un costante
, 3-183: si presentava [la nota musicale]... come un
marchi, i-254: ora non so imaginare la dissoluzione di un'anima presa dallo spavento
. croce, iii-32-312: grandemente lo impensieriva la dissoluzione che il vico compieva della personalità
eroici, perché questo metodo apriva irresistibilmente la via alle ulteriori dissoluzioni di mosé,
tasso, 12-666: alcuna volta ancora la dissoluzione, ch'è contraria a la
la dissoluzione, ch'è contraria a la congiunzione, fa il parlar grande e
ch'egli acquistòe. leopardi, 888: la vita di quest'universo è un perpetuo
altri manca del necessario », fu la sola cagione per cui caddero in dissoluzione
impeto, in poco spazio di tempo la condurrebbe ad una totale dissoluzione.
crescenzi volgar., 2-25: la terra dolce, la quale abbonda nel
., 2-25: la terra dolce, la quale abbonda nel caldo dissolvente e nell'
lieva in colli ed in monti, e la terra di molta salsuggine s'abbassa giuso
miniature e passi verso una pestilenza, la quale è il grado massimo, ed il
, esercitavano il suo lodevole uffizio e la loro benigna forza, non col freddo fissante
dato a qualunque liquido atto ad operare la dissoluzione d'un corpo solido. 3
, iii-63: non mi piaceva nemmanco la musica. sul barbaglio di note che compongono
; un'occasione prossima di peccato per la chiesa; un continuo pericolo per la fede
per la chiesa; un continuo pericolo per la fede; un dissolvente del senso religioso
'. de sanctis, iii-173: la rivoluzione stabilì l'uguaglianza giuridica, e
squilibrio tra il suono del passo e la leggerezza del corpo in quella luce dissolvente.
e da un lato l'ombra, la dissolvenza di un monumento equestre, lo misi
mezzi chimici impiegati durante lo sviluppo e la stampa della pellicola, si ottiene la
la stampa della pellicola, si ottiene la graduale apparizione o sparizione delle immagini sullo
di pifferi... [hanno] la funzione della dissolvenza cinematografica. 3
3. per estens. tecnica descrittiva con la quale il narratore nel corso del racconto
dissòlvere, tr. (per la coniugazione: cfr. assolvere).
via; /... / chi la dissolve, sua vertù procedo: /
, 3-4-337-l'ope- razion del fuoco per la parte sua non sia altro che movendosi
dissolvendogli più presto o più tardi, secondo la moltitudine e velocità degl'ignicoli, e
moltitudine e velocità degl'ignicoli, e la densità o rarità della materia di essi
nelle medesime [materie] incatenati ricevono la libertà da qualche ingrediente, che le
. -intr. (quasi sempre con la particella pronom.). sciogliersi;
, subito che trova l'esito per la involuzione e tortuosità de vasi seminali, i
per favor de le benigne stelle / la mia donna vi coglie [o viole]
-liquefare, struggere, squagliare (la neve, il ghiaccio).
greche navi. -intr. con la particella pronom. fra giordano, 5-366
. capcllano volgar., i-65: cosa la quale adiviene fuori di natura, picciol
adiviene fuori di natura, picciol vento la dissolve e poco può durare. sempronio
le dissolvano. -intr. con la particella pronom. andare in rovina,
realtà, quelle che chiamava illusioni, la bellezza e l'eroismo. bartolini, 17-192
d'un immenso urto si dissolverà tutta la terra. -rompere, spezzare, squarciare
tela d'infelice aracne, / che ne la sua testura a pena involve / e
incappa, / non si ritien, ma la dissolve e frange. marino, 10-268
durando. -intr. con la particella pronom. sfasciarsi. bibbia volgar
, 16-38: con quella fascia / che la morte dissolve, men vo suso,
. -intr. (ordinariamente con la particella pronom.). morire (
decomporsi, corrompersi (il corpo, la salma). maestro alberto, 102
giorni. cicerone volgar., 1-91: la natura dell'uomo per morte si dissolve
il saetti. simintendi, 1-119: la moglie di giove si duole che semele
seme del grande giove, e dissolve la lingua alle tencioni. s. caterina da
sia per naturale nimicizia, o sia per la violenza di quello odore, le balene
, e chi di me risolve / la miglior parte al cielo? e chi dal
alta montagna dimorava,... vide la divota gente cavalcare verso di lui.
pria ch'ei s'erga / sovra la terra e sparga i primi raggi, /
sparge. marino, vii-404: quella [la luna] dissolve l'ombre vicine,
dei raggi. -intr. con la particella pronom. testi fiorentini, 191
nostre: a dissolverle, non basta la distanza de'corpi, né la lontananza
non basta la distanza de'corpi, né la lontananza quasi infinita de'luoghi. tommaseo
seminato tra uomo e uomo, dissolve la società, le famiglie. negri, 2-41
, le famiglie. negri, 2-41: la creatura viperina... approfittava dell'
un suo scopo. -intr. con la particella pronom. cavalca, 19-419:
come da principio aveano pronosticato, che la conferenza si dovesse dissolvere senza alcun frutto.
nazionale di parigi. -intr. con la particella pronom. boccaccio, dee.
noi alcuna altra guida non prendiamo che la nostra, che questa compagnia non si dissolva
, si sarà veduto dove si risolva la pratica della pace; ed in caso
solo per il ristretto circolo della deputazione; la quale così verrà a mano a mano
esercito). guicciardini, i-109: la città, vedendosi abbandonata da lui,
l'esercito, era stata necessitata per la salute propria di cedere al vincitore. tasso
dello esercito. -intr. con la particella pronom. sbandarsi, disperdersi;
una unione che li cattivi non la possino dissolvere, e che in quella
male. equicola, 309: come la poca e falsa gelosia l'amante rilega
rilega e strigne con maggior catena, così la troppa e vera dissolve e disnoda ogni
delle file? -intr. con la particella pronom. leone ebreo, 29
voglio dire che cessando l'utile e la dilettazione, finiscono e dissolvensi l'amicizie che
, 265: s'era ella [la lega] invecchiata da se medesima, ed
d'eresia. -intr. con la particella pronom. sarpi, iii-272:
partì di firenze per andare a roma la mattina fece carità dissolvendo il digiuno e
, iii-158: o sangue, tu dissolvesti la tenebra e dasti la luce all'uomo
, tu dissolvesti la tenebra e dasti la luce all'uomo, acciocché cognoscesse la
la luce all'uomo, acciocché cognoscesse la verità e la santa volontà del padre eterno
uomo, acciocché cognoscesse la verità e la santa volontà del padre eterno. tasso,
: oh piacesse al cielo / ch'a la tua mente alcun de'raggi suoi /
. 8. contraddire, impugnare la verità di una dottrina, la validità
impugnare la verità di una dottrina, la validità di un sistema; stroncare,
[tertulliano] l'antica sentenza con la sua nuova opinione. livio volgar.,
in quelle essere più cose da dissolvere la religione, disse a l. pe-
d'idee comuni e definite, perché la critica le dissolve tutte, e nessuna
le ferma. de sanctis, i-145: la critica è la coscienza o l'occhio
de sanctis, i-145: la critica è la coscienza o l'occhio della poesia,
coscienza o l'occhio della poesia, la stessa opera spontanea del genio riprodotta come
dissolvere l'universo poetico; dee mostrarmi la stessa unità divenuta ragione, coscienza di se
di se stessa. -intr. con la particella pronom. pallavicino, 1-114:
: benissimo a parer mio pensava il la bruyère, non essere opera per quanto perfetta
perfetta che non s'andasse dissolvendo per la critica, se l'autore consentisse a
che stima più adatti, siano questi la diretta critica e polemica o il lasciare
s'io m'accorgo, / tant'è la mente mia nante e postergo, /
abate isaac volgar., 1-91: la continua quietitudine con savere e lo mangiare temperato
mangiare temperato insieme colle vigilie incontanente destano la mente a stupore delle cose; se
alcuna cagione non fosse, che dissolvesse la quietudine. s. caterina da siena,
: con un periodare togato, dissolvendo la roma convenzionale delle platee e dei panchi
sul fiume. -intr. con la particella pronom. dovila, 227:
dovila, 227: il re sposò la principessa lodovica, dissolvendosi tutta la mestizia
sposò la principessa lodovica, dissolvendosi tutta la mestizia delle cose passate con pensieri sollazzevoli
capelli ed allargava i polmoni, dissolvèvasi la stanchezza e ci si trovava tanto flessibili
1870, mentre l'italia portava a compimento la sua unità con l'acquisto della capitale
unità con l'acquisto della capitale, la politica europea mutava indirizzo, gli ideali
c. e. gadda, 5-202: la spuma labile della speranza sembrò dissolversi dentro
i-166: ogni cuore duro debbe dissolvere la durezza sua. a. f. doni
tacite inspirazioni l'ostinazione altrui e intenerisce la durezza de'cuori. ungaretti, iv-51
c. e. gadda, 7-102: la maccheronea polverizza e dissolve nel nulla ogni
nulla ogni abuso. -intr. con la particella pronom. s. caterina da
con questo amore spesse volte si dissolverà la tenebra dell'odio, del cuore del
dissolve, il giorno gli è noioso e la notte grave; ciascheduna ora, e
i nervi. d'annunzio, iii-2-1110: la madre si smarrisce, si perde,
si perde, agitata da un tremito che la dissolve. -intr. con la
la dissolve. -intr. con la particella pronom. sentirsi mancare le forze
; e tutte le cose mostrano alli uomini la morte presente. inmantenente le membra d'
dissolse. -intr. con la particella pronom. cadere in miseria;
giovanni crisostomo volgar., 2-47: la compunzione genera pianto e le delizie provocano
-intr. con la particella pronom. abbandonarsi a una vita
n. abbattere un dominio; provocare la decadenza o lo sfacelo di nazioni,
, classi sociali, famiglie; allentare la disciplina, l'efficacia delle leggi.
afflizione e miseria della nostra città era la reverenda au torità delle leggi, così
. varchi, 18-3-104: lasciò pure almeno la forma de'magistrati, non dissolvè la
la forma de'magistrati, non dissolvè la reverenda autorità delle leggi di solone.
saper. mazzini, i-554: non la rinegherà [questa fede] un popolo
aveva fondato. -intr. con la particella pronom. andare in rovina.
dissolverebbe. equicola, 198: la nostra vita è dall'amicizia conservata, e
dissolvere tutto. -intr. con la particella pronom. cessare (un atto
incalzano, come le onde; e per la gran furia, come le onde,
- più comunemente intr. (con la particella pronom.). trasformarsi,
. bonaventura volgar., 1-110: vedi la sentenzia del maestro mio colla quale si
del maestro mio colla quale si condanna la sapienzia della carne, per la quale
condanna la sapienzia della carne, per la quale la concupiscenzia si dissolve in lussuria.
sapienzia della carne, per la quale la concupiscenzia si dissolve in lussuria. palladio
in fango. d'annunzio, v-2-37: la realtà mi si scopre a un tratto
in una risata. comisso, 14-49: la vita gli era precipitata addosso dissolvendolo in
5-111: scendendo da verona si vede la natura e l'agricoltura del veneto, varia
). simintendi, 3-247: la santa venus... trasse delle
trasse delle membra del suo cesare la fresca anima; e non sostenente
ch'ella si disolvesse nell'aria, la portò traile stelle del cielo:
d'annunzio, iii-1-17: ed egli la rivedrà, e nulla si compirà
diluito vigila a mezz'aria. la terra giace e dorme quasi affogata.
dolore che medesimamente nella voluttà, per la quale noi ci dissolviamo. s
dolcissimo gesù, come si può tenere la creatura che non si disfaccia e dissolva
una giustizia e divina disciplina. onde la vita mia non si poteva dissolvere altro che
l'acqua che è molto calda dissolve la colica, cioè il mal del fianco e
colica, cioè il mal del fianco e la ventosità della milza. serapione volgar.
milza. serapione volgar., 1-29: la vertude sua seconda [del capelvenere]
pigliare una infirmità difficile da guarire, la quale è una oppilazione de'meati della
. crescenzi volgar., 6-53: la gramigna ha virtude stitica, ed ha
discorso. - anche intr. con la particella pronom. m. adriani,
, 12-709: ne le scritture [la commedia] dee aver le congiunzioni, quasi
congiunzioni, quasi nodi e legami che la ritengano, acciò che non si dissolva a
mirtillo: le quali sembrano accoppiate con la cera. -intr. con la
la cera. -intr. con la particella pronom. dividersi. buommattei,
. dividersi. buommattei, 21: la parola si disfa per sillabe: e la
la parola si disfa per sillabe: e la sillaba si dissolve per lettere.
pietro ispano volgar., 3-4: la terza [specie di oftalmia] si
, il moto,... la mutabilità, la produzione ed il dissolvimento,
,... la mutabilità, la produzione ed il dissolvimento, non possano
5-202: anche john, con tutta la sua voce, è sull'orlo della tomba
ma di malcontento, aveano già indebolita la forza: gli altri fermentavano: v'
una specie di fattoria in dissolvimento, la tenuta è oramai quasi tutta alienata e dispersa
tutto il suo essere e in cui la sua volontà pareva come annullata.
vita civile e politica dei popoli, e la turbava gravemente. -disfatta, rotta
dolore od orrore; anzi, per la conscienza che ho di quello che fu
bella, ha nella sua bontà e bellezza la ragione del suo dissolvimento; poiché quella
del suo dissolvimento; poiché quella eccellenza la fa amare, l'amore la fa imitare
eccellenza la fa amare, l'amore la fa imitare, l'imitazione la rode,
l'amore la fa imitare, l'imitazione la rode, la consuma, l'annulla
imitare, l'imitazione la rode, la consuma, l'annulla. b. croce
rendendo a'composti quanto avesse involato loro la generale e violenta causa dissolvitrice. 2
da una specie di custodia ermetica; e la figura c. e. gadda,
c. e. gadda, 164: la tentazione degli scacchi era come chi dicesse singhiozzato
spesso reiterato con l'incerto gridore manifestò la paura de gli animi. marino, vii-262
region lontane / uccelli molti per veder la festa / di strida e voci dissonanti
e voci dissonanti e strane / riempiono la valle e la foresta. beltramelli,
e strane / riempiono la valle e la foresta. beltramelli, i-134: dagli
(il suono di una parola, la voce, il tono di un discorso)
, 223: quelli alli quali questa [la melanconia] predomina... i
delle palpebre, grandi l'orecchie, la voce dissonante, i passi tardi e
esalta per lo più quell'armonia, la quale, quanto alletta gli animi stemperati
in greco xamxouvtei;, ne'quali la voce si refrange e dissipa.
alquante opere. leopardi, i-137: la lingua italiana studiata da tanti scrittorelli d'
. de sanctis, 7-497: e la forma? credete ch'essa sia un abito
, / e inalzino le menti oltre la terra. cattaneo, i1- 150:
vasto arco cigliare, stranamente dissonanti con la biondezza cinerea della capigliatura. dissonanteménte,
di terza dissonante,... la quale, usata dissonantemente, accresce ancor ella
, usata dissonantemente, accresce ancor ella la soavità all'altre. = comp.
gratissima. dossi, 312: ivi la placida, la fina, la dolcissima
dossi, 312: ivi la placida, la fina, la dolcissima sinfonia d'idillio
: ivi la placida, la fina, la dolcissima sinfonia d'idillio che la natura
, la dolcissima sinfonia d'idillio che la natura pe'suoi innumeri pispigli di fronde
grandissima molestia; che è il cercare la ragione delle consonanze più o men
armonia e diletta l'udito, fuggendo esso la dissonanza e tutto quel che non è
due suoni, o voci, le quali la spe- rienza non solo ha rendute moleste
principalmente nel collocare le parole e spezzare la melodia dei versi con tale ingegnosa sprezzatura
, alla anzi- detta consonanza si aggiunsero la terza e la sesta maggiori e minori
detta consonanza si aggiunsero la terza e la sesta maggiori e minori, e tutti
'. d'annunzio, v-2-913: per la prima volta un parroco rustico mi pose
del regno suo l'umiltà de'vocaboli, la sordezza delle parole, l'asprezza delle
di tanti altri finissimi dicitori, sentissero la dissonanza che si sente oggi tra *
] solo su'campi di battaglia con la spada calante a ferire, con l'ira
dissonanza d'accento tra'fraterni dialetti cercavano la barriera immortale della divisione e dell'odio
a nascere soverchia dissonanza, quasi per la moltiplicazione di troppe false, al vostro
de'rimanenti che seguono in giù verso la porta. cesarotti, i-433: indusse
. de sanctis, 7 * 576: la pedanteria, in quanto induce l'uomo
l'eleganza dello stile, e, per la poesia, anche le norme metriche.
fatto apparente dissonanza tra le leggi e la ragion di stato, si dovrà sommamente
. malvezzi, iv-283: chi levane la morte, leverebbe dalla fabbrica del mondo
morte, leverebbe dalla fabbrica del mondo la pietra angolare, leverebbe l'armonia, l'
. segneri, iii-1-280: notate ancora la maniera con cui fu introdotta nel
dissonanza della lingua dal cuore, dico la menzogna. giordani, iv-17: in
d'italia, tutto dolcezza, senza la minima dissonanza, con pendìi mai scoscesi,
nel mondo e l'uomo / stringe ancora la pioggia nelle sue ali / di corvo
pittore simili dissonanze dipingere con pretesto de la poetica licenza, più tosto quelle pitture
quelle pitture saranno regolate dal capriccio che da la ragione de le cose naturali, de
descrivono i luoghi troppo eccezionali, in cui la fantasia non trova nessun motivo di scontento
lett. it., i-194: la figura di caronte rimane severa e grave,
grave, e non fa dissonanza con la solennità della natura infernale dove si trova
andiam spesso dissonando e semitonando, per la poca attenzione ch'applicar sogliono all'orazione
b. martini, 2-1-281: dissuona [la quarta unita con la quinta] a
: dissuona [la quarta unita con la quinta] a segno di non esser tollerata
col rompere di questa corda disonò tutta la cetra. 3. suonare in
di sincronismo. -ant. anche con la particella pronom. antonio da faenza
del mezzodì, mentre l'altro segna la mezza notte. 4. figur
in contrasto. -ant. anche con la particella pronom. ottimo, ii-47:
si dissuona; così l'anima razionale ha la possanza sensitiva, e vegetativa, e
parte inferiore tutto ciò che dissuona con la superiore. lambruschini, 2-114: questo
-intr. (per lo più con la particella pronom.). svegliarsi,
vede aborre, / sì nescia è la subita vigilia / fin che la stimativa non
nescia è la subita vigilia / fin che la stimativa non soccorre. landino, 414
, stimolare. beltramelli, iii-1161: la sua buffa figura di uomo sbilenco,
nell'attenzione. -intr. con la particella pronom. scuotersi, rimettersi in
crucciava, / sbatacchiando gl'iddii per la magione: -insonne, vigilante.
sonante, cerchi modo di farla; se la ha dissona e grossa, cerchi di
suoni dissoni... ti perturbano la mente. g. b. martini,
suon di lira / questo che commemora la gioventù defunta. -sm. dissonanza
, non va di salto, e perciò la settima minore, prima fra le dissonanze
dove sia sotterrato. ella occultamente disotterra la testa e mettela in un testo di
monasterio, pel miracolo veduto e per la fama divulgata, spirate da dio, feciono
tutti i morti, a dissotterrare con la zappa tanti poveri ragazzi. -per
passato il duolo, / ch'e'la dissotterrò, per che putìa.
scavare. simintendi, 3-94: mostrò la pecunia ch'egli avea prima disotterrata.
una mistura che avesse per sempre tutta la bellezza, tutta l'utilità e tutti
talvolta vi pianta sopra una croce, la quale nessun contadino osa manomettere. pascoli
di non omettere diligenza per disotterrarla [la cassa dei libri] in qualunque luogo
trovi; ma io ne ho perduto ormai la speranza. 4. figur. scoprire
incumbenza degli dotti suoi compatrioti a disotterrare la fede del battesimo, la genealogia,
a disotterrare la fede del battesimo, la genealogia, l'anno della morte di questo
valentuomo, le mogli che menò, la figliuolanza che lasciò, e altre simili
ne'tempi che furono, hanno rimescolata la polvere delle sepolture, e ne hanno
. pavese, 8-41: voglio dissotterrare la compiacenza che un tempo provavo nell'awilimento
da genio. -intr. con la particella pronom. rivivere, rinascere nella
corpo che giacea disoter- rato, amonito la seguente notte in sogno da quello corpo,
ghiaccio. grazzini, 2-124: la donna, sentendolo putire, e veggendolo così
in polvere. comisso, 12-234: la mia casa non esisteva più. fumo,
* aufret '. colletta, iv-83: la dissotterrata pompei non fu vista da lui
ii-70: si faceva raccontare da zuanne la scoperta delle rovine di sorrabile, l'antica
. d. bartoli, 5-472: la lor sacrilega gerusalemme in conquasso, e
era messo a lavorare di falegname: la prima libreria d'estate, a due palchetti
estate, a due palchetti soli, me la fece lui d'un abete dissotterrato dalle
. dissovvenire, intr. con la particella pronom. (per la coniugazione
con la particella pronom. (per la coniugazione: cfr. venire). disus
), tr. (per la coniugazione: cfr. suàdere). rimuovere
un proposito. -ant. anche con la proposizione oggettiva. fra giordano
]: lo timore molto più che la forza delle ragioni lo dissuase da cotale opera
contemplazione. goldoni, vii-699: io dedico la mia commedia ad una persona ch'io
di dissuaderlo di andare innanzi, perché la campagna era infestata dai briganti. sbarbaro
. d'arzo, 36: la giovane pensò che anche lelio aveva cercato
, per il tralcio, ma poi la certezza che i rami non avrebbero potuto
a qualcuno una determinata azione, dimostrandone la sconvenienza, tinopportunità, i pericoli,
ad essere popolare colui che aveva dissuaso la legge de'campi. collenuccio,
cardinali, confortandoli a dissuadere al pontefice la discordia tra il sacerdozio e l'imperio.
, tu vi puoi usare l'autorità e la forza. giannotti, 2-1-272: le
vicina, che metta in moto di nuovo la città tutta, massimamente già riformata,
a bastanza. muratori, 5-i-58: la rettorica o persuade o difende le virtù
commettersi all'arbitrio della fortuna, dissuadevano la battaglia. niccolini, 1-4-6: io dissuasi
6-552: ma due cose lo ritennero; la notte che soprastava, e le dissuasioni
dissuadevano il dare principio al concilio, per la dissuasione non vedeva ragione di momento,
ciò toccava, parte per non tentare la fortuna, parte per credere di dovere essere
di notizie di documenti di materiali per la sua storia di diritto romano non potè,
era rivolto, e che gli allegarono la condizione d'incredibile scompiglio e d'inservibile
: uditte voci dissuasorie del peccato de la gola. garzoni, 1-241: e diverse
fine del persuadere; 4 dissuasivo ', la potenza e l'effetto.
quivi tanto seppe dire e fare narrando la debilità d'asia e le genti di quello
immagine d'un costume dissueto, tra la regalità d'un'antica porpora e la veste
la regalità d'un'antica porpora e la veste dell'infanzia. = voce dotta
che e'paresse pur verisimile che, per la lunga dissuetudine, avessero dismesso in parte
l'età che s'avanza, e per la dissuetudine ancora di comporre. tommaseo,
ancora di comporre. tommaseo, i-235: la dissuetudine del parlare non m'aveva già
m'aveva già tolto né l'amore né la stima di quella lingua possente, che
sebenico conservasi pura. carducci, iii-12-161: la dissuetudine dello scrivere italiano avea portato lo
condecenti penitenzie, ognuno chiaramente ve- derà la necessità ed utilità delle indulgenze. rovani,
così, nelle nature ardenti, potesse essere la ribel lione e lo sfrenamento
lo dissughino. -intr. con la particella pronom. targioni pozzetti, 12-5-402
savinio, 86: i vecchi videro la mostruosa gioventù di quel corpo disfarsi a
l'imitazione; quelle seggiole che simboleggiano la forza d'inerzia; quelle finestre che
senza rimembranze altro che secca- ginose, la qual vi fa afa d'ogni intorno,
ogni intorno, dissuga l'anima e la rannicchia in se stessa. cicognani, 13-592
poi si spremevano,... e la pasta inutile e dissugata di essi semi
. e. cecchi, 1-196: la testa sanguigna con due ciuffetti di capelli
: quando l'abate ebbe di- suggellata la lettera, in prima lesse piano, per
alla mente. cantari, 55: galvan la lettra ebbe dissuggellata / la qual dicea
: galvan la lettra ebbe dissuggellata / la qual dicea: -salute con amore.
libro non si dissuggellasse, se non dopo la morte sua. b. giambullari
levarci dalla folle preoccupazione di stima che la fortuna di certi pittori ha stabilita loro
aver merito o no. e proverai la letizia d'una sorgente d'amore inesausta
cui egli spingeva i moribondi a dissuggellare la bocca e a parlare ancora una volta delle
. d'ambra, 45: sia la soprascritta a cambio, / ma sia disuggellata
ma sia disuggellata, acciò che [la figliuola di cambio] leggerla / possa.
voi mi farete favore, che però ve la mando disugel- lata [la satira]
però ve la mando disugel- lata [la satira], di leggerla. colletta,
, di leggerla. colletta, 2-ii-314: la lettera è dissuggellata, perché non mi
ho sollevato le palpebre e ho sentito la gioia del loro gioco, così semplice e
b. croce, iii-10-78: la credenza (stato d'animo di soddisfazione
). magalotti, 23-116: la morte è una pura maturità, che
immagine d'orrore m'infonde nell'anima la vostra partenza! 2. figur
mercatanzia diede bando. toccò certamente nel vivo la risoluzione di giovanni il cuore del padre
della primitiva chiesa, così illustri per la perfetta carità, pel distaccamento dall'umane
ville offendendo e malmenando in simil modo la gente di campagna. praga, iv-22
possibile, mi obbliga a non dare la mossa a tutto l'esercito, ma a
agg. che distacca, che ha la proprietà di separare. l.
altro che fronde. caro, 9-471: la sua spada, / che di man
cinse. serdonati, 9-450: s'intese la morte di giovanni, ed incontanente fu
di giovanni, ed incontanente fu distaccata la sua testa, e mandata con gran
con gran cura in ormuz, e gasparo la seppellì onorata- mente co'debiti e cristiani
le labbra. baruffaldi, xxx-i-m: afferrata la prima [manata di canapa] ei
[manata di canapa] ei se la prenda / dinanzi tutta al ventre in
ne distacchi / le cannevelle ed apra la manata. carducci, ii-10-157: se m'
di calcina. -intr. con la particella pronom.: staccarsi, separarsi
, iv-188: come per il bollore [la polenta] rigonfi et si distacchi dal
dai denti; poi, rive- sciatagli la pelle sopra il capo, la tirano con
sciatagli la pelle sopra il capo, la tirano con le mani in modo che
nell'occhio. bar etti, 1-4: la sua gamba manca egli l'aveva veduta
e cascar nell'oceano... per la possente virtù d'una palla di cannone
di distaccarsi. carducci, 610: mirar la doglia de l'anno che muore,
troverà più. pea, 5-28: la nave si distacca lentamente, solenne. i
col distaccarle dal terreno, e massime la maestra. p. verri, 1-8
d'uva. -intr. con la particella pronom. redi, 16-iii-376:
redi, 16-iii-376: sta sempre [la razza delle mentule marine] con una
il giovane cortese, / menava via la gente maledetta. / ma chi fu tardo
le prese, / sopra di lor discese la vendetta. 2. allontanare una
quasi tutto quel giorno invano, sopravegnendo la sera, si distaccarono e, maledicendo
sera, si distaccarono e, maledicendo la notte, ricondussero le greggi alle loro mandre
di viaggio. monti, iv-168: la tua buona madre ti fa la stessa preghiera
iv-168: la tua buona madre ti fa la stessa preghiera. ma il signore.
anche, siccome a te, fatta la grazia di distaccarla dai piaceri del mondo,
del mondo. baldini, i-109: la guerra... mette tanta fretta a
uomo soddisfacendosi si tranquillizza e distacca, la donna si riaccende e illibidinisce. -procedere
di distaccarmi da mio marito. amo la sua riputazione egualmente come la mia.
. amo la sua riputazione egualmente come la mia. 5. distinguere concetti
si distacca il lupo dal cane o la pantera dal leopardo. -intr.
dal leopardo. -intr. con la particella pronom. differenziarsi, dissomigliare.
si distaccò. foscolo, xi-1-102: la lingua di federigo assomiglia al provenzale romanzo
ii-5-103: il progresso generale, pel quale la filosofia moderna si distacca in certo modo
assai vivamente. -intr. con la particella pronom. assumere un particolare rilievo
/ della croce del sud, / la luna si distacca / medaglia unica e grande
più morbida, più lenta si distaccava la linea del monte albenza. ungaretti, ii-128
bastata quella salita di pochi passi per distaccare la città, per allontanare il secolo,
vedeva il tutto in assetto, distaccava la scaramuccia e tirava i suoi al sicuro
così sono al disamar risoluti. per la qual cosa non poche volte in un medesimo
12. locuz. distaccare gli occhi, la vista, lo sguardo: smettere di
9-2-268: senz'altro pensiero, anzi con la sola picca di voler ritrovar qualche cosa
, 9-147: faustino non poteva distaccare la vista da quella faccia pallida, grondante,
aveva l'aridezza delle cose tariate, la distaccatézza della tappezzeria marcia e la sgolatezza
, la distaccatézza della tappezzeria marcia e la sgolatezza delle quadrelle che si spostano sotto
punterellatura come nelle pagine dei francobolli per la loro distaccatézza. 2. figur
ciascun gruppo dei convenuti avesse voluto ostentare la sua distaccatézza dagli altri, ora si
, le guance cadevano in cenere, la smorta pelle ne pendeva distaccata.
mi offende quel sopracciglio troppo alzato verso la fronte, e tanto distaccato dall'occhio
da molti edifici distaccati e sparsi per la villa. 2. allontanato,
465: i figli, posti sotto la pubblica educazione, sempre più erano alieni
lo affascinava -non passarle mai neppur per la mente il pensiero del denaro. palazzeschi
quello della gola e preferivano che li godesse la povera gente. baldini, 7-106:
interprete... tra cose dissimili la similitudine,... e traile distaccatissime
lontane tra loro, l'attaccamento e la vicinanza. algarotti, 1-236: ma
vicinanza. algarotti, 1-236: ma la sinfonia non altrimenti viene riputata al dì d'
ceccardi, 81: di suo crivel ceruleo la notte / un polverio di vi v'
il sentimento etnico e l'opinione pubblica la costringono ad atteggiamenti diversi. -milit
parto e può verificarsi patologicamente anche durante la gravidanza. -distacco epifisario: cfr.
dipinta il supporto avariato, oppure strappando la pittura dal supporto. carducci, ii-7-240
, ii-7-240: per evitare il deperimento e la distruzione di quei dipinti, pare agli
da tentare il distacco in pezzi secondo la divisione dei compartimenti e la rappresentanza dei
pezzi secondo la divisione dei compartimenti e la rappresentanza dei soggetti, e questi collocati
coibente era rimasa distrutta, nel distacco se la rivendicasse di bel nuovo.
. alfieri, i-133: giunto per la via di tortosa una seconda volta in
luzi, 1-8: ma è questa la terra che dobbiamo coltivare: / quando
mi proponi sul serio il distacco, la separazione, il silenzio? d'annunzio
distacco tra noi e i giovani, la loro mentalità e le loro speranze.
lo smarrimento intero del senso del tempo la turbava, ma insieme la sollevava,
senso del tempo la turbava, ma insieme la sollevava, quasi un'ebrietà era,
un distacco profondo tra il pensiero e la vita. carducci, iii-7-140: il
netto distacco fra l'ancor bella signora e la bambina, che promette di divenire bellissima
non è un male esclusivo dei professanti la politica; è anche un male di molta
: due ragazzi che non toccavano neanche la ventina, avevano vinto a genova,
a genova, con un distacco splendido, la regata delle iole a due senza timoniere
. 2. intr. con la particella pronom. intersecarsi. libro di
di que'ragion che vuoi, e ungere la detta pietra con lardo o con sugna
un convenzionale punto d'origine): la porzione di un organo (contrario di
(distango, distanghi). levare la stanga (a un uscio).
tocco de le otto: che, trovando la porta distangata, verrà a voi secondo
lo quale equal- mente distante sia da la circunferenza. idem, par., 4-1
, ii-58: pigliò il mattino dopo la prima diligenza partente e salì su in
di ulivi. landolfi, 8-58: aveva la fronte che gli uomini di cuore prediligono
con grandi occhi distanti. a parte la grassezza, era di forme armoniose, sebben
408: non si sale per la scala grande; ma per una porticina
, / e non molto distanti a la tua patria, / tanto, che'troni
volgar., 2-6: si produce la foglia alquanto distante al frutto, acciocché non
, acciocché non sia contradia e impedisca la digestion che si fa per lo sole.
di guerra, e non distante / stride la fiamma. leopardi, ii-450: si
si fabbrica. nieri, 174: la gente gli si scappellava distante un miglio!
un miglio! bocchelli, 1-i-80: la nebbia non lasciava scorger tre passi distante
l'uno da l'altro distanti, per la festinella de natale se fecerono. marignolle
, / dal cui vago splendore / la nostra contraveglia ha tanto onore, /
è questo un ritorno? e dov'è la mia vita distante? -con uso
, attutito. bocchelli, i-109: la voce del vento è distante. alvaro,
2-178: tentò di cantare, ma la voce, curvo com'era, gli
alle inferriate, mi tornò in mente la scena del mattino. 4.
prigione nel tempo che le tenebre ci tolgono la luce, e, con divise distanti
lo svenimento. pea, 7-292: la signorina deve essere di nascita terra terra
, apatico. sbarbaro, 1-244: la voce bianca, lo sguardo distante le
6. locuz. -distante come la luna o più della luna: estremamente
cecchi, 3-28: le nostre ragazze poi la veggono [l'attrice], così
nella luna. corrieri, 4-130: la mia musa è una bestia / più distante
distante della luna, / e come la luna / fa latte e non disseta.
apparve una montagna, bruna / per la distanza, e parvemi alta tanto / quanto
. abate isaac volgar., 1-97: la distanzia delle cose mortifica la concupiscenzia nelle
1-97: la distanzia delle cose mortifica la concupiscenzia nelle membra, e in esse
. equicola, 35: poi per la distanza e intervalli de'luoghi, per il
isole, che vedi, / ma la distanza il tuo vedere appanna. gemelli careri
ritirarsi ed aspettare in qualche distanza che la porta si aprisse. d'annunzio, v-1-383
audace! baldini, i-209: in montagna la stanchezza e la fantasia fan presto a
i-209: in montagna la stanchezza e la fantasia fan presto a ingigantire le distanze.
distanze. montale, 2-89: torna la salmodia appena in volute più lievi,
infonde / ne'cuor che nascon sotto la sua stella, / servo mi fe'
di quella / che ne'begli occhi porta la mia pace; / la qual nulla
occhi porta la mia pace; / la qual nulla distanza a me nasconde, /
, / sì nella mente amor me la suggella. giovanni da samminiato [petrarca]
, gan, non commendo / e la distanzia tua troppo mi grava. cammelli,
/ o per longa distanzia o per la morte. padula, 257: come se
, 257: come se amore distruggesse la distanza, come se la catena di lui
amore distruggesse la distanza, come se la catena di lui fosse una catena elettrica
conduce da un cuore ad un altro la sua scintilla a traverso mille miglia.
ch'io potessi amarla davvero a milano. la distanza mi aveva distaccato interamente: mi
vezzosi, sparti sopra le candide spalle, la fronte spedita, le ciglia non irsute
altri a guardar gli alloggiamenti, / quando la notte fra distanzie pari / mirava il
(ii-107): dormivano il re e la reina in un medesimo palazzo, ma
405: se l'albero geme, se la scotta / a spezzarsi si tenda,
proiettile in aria, il mio amico posava la penna, socchiudeva gli occhi, e
, socchiudeva gli occhi, e aspettava la detonazione. l'esperienza nativa delle distanze
capire in che punto della città era la nuova rovina. pecchi, 2-127:
verri, i-24: fu primieramente proposta la corsa di mille passi dal tempio di
grigio e ostile, tranne l'aria e la distanza delle montagne. 2.
; e seguitavano con piccole distanze, la settima fatta da galba, l'undecima e
distanza. d'annunzio, v-1-312: la manovra è eseguita con una specie di
, a una a una, conservando la distanza, passano a tribordo della nostra,
a tribordo della nostra, nere sopra la scìa che biancheggia e a quando a quando
così un pezzo a seguirci, mentre la distanza tra la diligenza e lei si
pezzo a seguirci, mentre la distanza tra la diligenza e lei si faceva sempre maggiore
maggiore. moravia, xi-48: dietro la rovina, i campi bruni in cui era
una pro vincia ricca, la terza del nostro paese, a non molta
sètte antiche di coloro che, forse per la distanza in cui sono da noi,
già ne vien conceduto di tutta rivelarne la crudeltà, di deplorare quel tempo.
sanctis, 7-170: il sentimento costituisce la personalità umana, toglie via distanza di tempi
mentre questi condannati misurano con assoluta lucidezza la distanza che li divide dalla morte, fatta
esistenza terrena, e ne gustano ancora la dolcezza. 4. diversità,
serviranno a lui, acciò che sappiamo la distanza di servire a me e a lui
malagevole sommamente. tasso, n-iii-821: la materia per la distanza ch'è fra'corpi
tasso, n-iii-821: la materia per la distanza ch'è fra'corpi inferiori e
bella. milizia, ii-156: infinita è la distanza dal bianco il più puro alla
luce. cesarotti, i-220: sarà questa la prima origine della musica. ma quanta
inanimati, e quell'armonia imitatrice, la quale coll'espression degli affetti si fa
sguardo al passato si misurerà... la distanza tra l'aristocratico segno di picasso
non si dimesticarebbono con gli uomini per la distanza ch'è fra loro di natura
. pallavicino, 6-1-288: esser maggiore la distanza fra un cardinale ed il papa,
de sanctis, 7-358: più sviluppata è la coltura generale, più formato il carattere
, più formato il carattere, minore è la distanza fra le classi, più pacifico
se costei non avesse colmato coi quattrini la distanza che la separava da un discendente
avesse colmato coi quattrini la distanza che la separava da un discendente dei viceré.
infinita distanza morale fra l'uomo e la divinità, viene simboleggiata nella differenza delle
nella differenza delle loro proporzioni plastiche. la divinità è gigantesca e l'umanità è
. p. verri, xxiii-161: la padrona di casa sta sedendo in mezzo
e tutta presente. pea, 7-594: la contessa discendeva umanamente al livello della ragazza
un giorno. cardarelli, 1-52: ma la tua dolce infanzia di filosofo, /
. matem. distanza di due punti: la lunghezza del segmento di retta che li
. pallavicino, 7-23: il misurar la distanza da un luogo ad altro secondo
distanza da un luogo ad altro secondo la linea più breve è regola de'matematici,
due punti sull'ellissoide terrestre; se la distanza è piccola, segmento di retta congiungente
i cannocchiali distanziometrici, e anche con la triangolazione trigonometrica). garzoni, 1-311
mentre con pienà bocca hanno voluto dichiarare la descrizione della terra, con tutti quei
le proprie distanze; per comodità de la participazione de la perpetua vita. garzoni
; per comodità de la participazione de la perpetua vita. garzoni, 1-624: per
muratori, 8-i-241: muovono il riso e la compassione costoro, qualora vanno nel cielo
nella terra. leopardi, i-971: la distanza dal sole alla terra era assai maggiore
l'altra le costellazioni, e mi diceva la grandezza e la distanza di ogni stella
, e mi diceva la grandezza e la distanza di ogni stella più importante,
ogni stella più importante, e io la ascoltavo reverente e rapito. 10
10. ott. spazio interposto fra la vista e l'oggetto visibile (e
. focale. ottimo, iii-44: la « distanzia » non muta in colore
« distanzia » non muta in colore la cosa, ma rendela alla vista minore.
occhi da ogni parte, possiamo giudicar la maggior e minor distanza da, tra ed
occhio libero. algarotti, 1-269: la grandezza apparente di un oggetto dipende dalla
. de sanctis, 7-io: gli rimane la forza [all'artista] di poter
medesime proporzioni con le quali li scorge la vista (e in prospettiva si chiama
distanza rispettivamente con torizzonte e con la perpendicolare dell'orizzonte). leonardi,
levate di pari grandezza alle dipinte sopra la pariete. marino, vii-158: questa
. marino, vii-158: questa [la prospettiva] somministra altrui le grandezze,
vigoroso è il colorito; colossali per la gran distanza e non mal conservate le
avvi- sina dà più carico, e la più alta si fa più lieve. il
colla legge di emanazione, che segue la ragione diretta delle masse ed inversa duplicata
all'altro, il quale diversifica o per la celerità, o per la diseguaglianza,
o per la celerità, o per la diseguaglianza, o per la distanza de'
, o per la diseguaglianza, o per la distanza de'passaggi da voce a voce
dello scoppio. cattaneo, iii-1-36: la palla colpisce a mille metri di distanza
distanza gli austriaci sparano e qual è la gettata dei loro cannoni, potremmo stabilire
loro cannoni, potremmo stabilire con esattezza la nostra posizione. 15. elettrotecn
elettrotecn. distanza disruptiva o esplosiva: la distanza massima alla quale scocca la scintilla
: la distanza massima alla quale scocca la scintilla elettrica fra due conduttori a diverso
distanza di presa: spazio frapposto tra la macchina da presa e l'oggetto da ritrarre
primo piano, il piano americano, la figura intera, il campo medio,
o di rispetto): quella che la legge impone di osservare, nei rapporti
agonistica. -vincere alla distanza: conseguire la vittoria grazie alla propria resistenza fisica che
: l'influsso fatale di venere e la passione rimasta a distanza, non incontrandosi mai
distanza, non incontrandosi mai sulla scena la matrigna e il figliastro, rendono tollerabile
il figliastro, rendono tollerabile sul teatro la fedra antica. fogazzaro, 1-333: la
la fedra antica. fogazzaro, 1-333: la trasmissione del pensiero a distanza, cosa
, cosa per me dimostrata, prova la diversità di natura, fra l'anima umana
di natura, fra l'anima umana e la materia. bontempelli, 8-84: s'
impaziente. alvaro, 2-145: a distanza la sua vita non le parve altro che
licèo, che niega / all'agente la forza / d'operare in distanza. filicaia
una stessa cosa con essa, diffusa-riempiente la voce piana su dell'armonium anche qui
questi tempi d'amnistie tutti bisogna fare la pace, tenendosi però alle debite distanze.
a folleggiare, e quell'amante che la teneva a distanza, e che cercava
l'intercapedine, cioè per distanziare convenientemente la nuova copertura dell'estradosso della volta,
e edificio. -intr. con la particella pronom. trovarsi a una determinata
in ragionevole misura, quanto comporta cioè la facoltà del lavoro. 3.
più una delle nostre città, ma la capitale vera di una nazione unitaria. ha
suo bene; in tale sacrificio sta la sua superiorità, il coefficiente primo che lo
naturale che, quando i suonatori lasciano la « córtassa », non ci vergogniamo punto
avendo rinunciato a raggiungerli e a tenere la loro andatura. vittorini, 4-341:
inastata, colla consegna di far passare la minor quantità di gente possibile, e
tutti giravano su se stessi come ci fosse la musica. 3. sport.
; distaccato. -ipp. che durante la corsa incorre in qualche infrazione (un
nito di reticolo adatto per la misura indiretta delle distanze.
usato per determinare le distanze e regolare la rotta (e ordinariamente si tratta di