Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.1 - Da DÀHLIA a DALLATO (24 risultati)

, guerriera dell'antico giappone (avanti la rivoluzione del 1868) ».

e cominciano quasi subito a ricrescere; la carne è un cibo pregiato e la

la carne è un cibo pregiato e la pelle è usata per abiti, guanti,

saltando come uno daino fino in mezzo de la sala. poliziano, st.,

cittadini, che tremanti stanno / sotto la sferza dei lor re protervi. monti,

186: cacciasi il daino principalmente per la pelle, il cui uso era una volta

: veloce come un daino, infilò la porta della trattoria e scomparve.

più dotti dairi di meaco, quand'io la tradussi loro in lingua siamese. casti

dall'oland. daalder 'tallero ', la moneta della repubblica dei paesi bassi.

senza odore, ma vaghissimo pei colori e la forma del fiore. percolo, 439

. negri, 2-370: pioveva: la corona di dalie viola mandata da zia

svedese a. dahl, che portò la pianta dal messico (1789);

sonar; dimorerai dallato / e vedera'la da lontan con meco. dante,

teme / futuro male, e trema anzi la tromba, / sentendo già dov'altri

e l'altra d'amore, con la nutrice della vera umiltà. andrea da barberino

riccieri e melon, da parte in su la piazza, e fecegli porre in su

modo, e nell'altro parimente, che la possiamo scrivere con diritta ragione, posciaché

mamiani, 1-107: io del vegeto sol la cara luce / più non vedrò:

vivrò. tommaseo, i-207: fate la mia sepoltura, larga, alta che

/ che le rondini vengano, portino la primavera, / e i rusignuoli m'

dolesseti, che cadesse angosciato, / la giente ci corressoro da traverso e dallato,

dallato; alcuna volta in quella parte ove la sottilissima coda finisce in pesce. marco

. bisticci, 3-257: in su la cappa portava uno mantello rosato,

ii-217: leggiamo d'uno che volle provare la moglie che si vantava d'essere buona

vol. IV Pag.71 - Da DECAPITATO a DECATISSAGGIO (23 risultati)

prese ad aggirarsi per l'antica sala roteando la spada e vibrandola contro qualunque oggetto gli

, agg. e sm. chi esegue la decapitazione (per lo più, per

l'odio delle guerre di religione e poi la stupida furia dei decapitatori rivoluzionari hanno guaste

esecuzione di una condanna capitale): la pena di aver mozzata la testa.

): la pena di aver mozzata la testa. guicciardini, i-126:

fine di gennaio del venturo anno, la nuova della decapitazione di re luigi xvi

abbisognava pel terribile lavoro, gli decretò la decapitazione nel caso che l'opera si

il capo del manipolo... snudò la scimitarra,... la collocò

snudò la scimitarra,... la collocò orizzontale e a una a una tagliò

gramsci, iv-70: in questo senso la direzione politica è divenuta un aspetto della

d'annunzio, v-2-287: sinceramente mi piaceva la prosa attica di senofonte; e sapevo

delle città greche assoggettate da sparta dopo la guerra del peloponneso. = voce dotta

si contano 8800 fittuarii; ma solo la ventesima parte di essi ha una tenuta vasta

, ecc. un solo verso mantiene la sua melodia ed è il decasillabo,

accenti egualmente lontani e accavallati, producono la concitazione, danno rapidità al movimento.

: il manzoni... abbandonò la 4 stanza '; serrò e variò il

un po'monotono del decasillabo, incitò la lentezza dell'ottonario. dossi, no

di autovettura a cui si può sollevare la cappotta o mantice. moravia

, mentre accendevo il motore e abbassavo la leva del cambio, mi informò con

il riscaldamento. d'estate puoi abbassare la capote, è più divertente correre senza capote

(decappòtto). neol. sollevare la cappotta o mantice a un'autovettura.

4 mantice '(nella forma italiana la contaminazione con cappotto): da cape

modello di 7iévta&xov 4 pentathlon '. la voce è registrata dal panzini (iv-182)

vol. IV Pag.72 - Da DECATIZZARE a DECENNALE (39 risultati)

attenuarne la rigidezza e di toglier loro il lucido

décatir (v. decatizzare). la voce è registrata dal panzini (iv-182)

e così finalmente nello sport, troviamo la perfezione [1934]. dècatlon

. decèdere1, intr. (per la coniugazione: cfr. cedere).

morire. frezzi, iv-20-83: romper la fede a dio è 'l primo eccesso

, dalla gemmante notte dove decede sotto la saraccata il fiotto inconoscibile del mandrone,

canonico si barocchizza, si maccheronizza dentro la rabbia contadina del deluso: che decede

per 'morto ', che neppure ha la difesa del latinismo. tutt'e due

. che produce decelerazione, che diminuisce la velocità. = deriv. da

diminuzione che subisce nell'unità di tempo la velocità di un corpo in movimento (

apparecchio atto a impedire che, durante la frenatura, un veicolo o convoglio

dicembre 1851 con cui luigi napoleone proclamò la dittatura imperiale ponendo fine alla seconda repubblica

. palladio volgar., 2-12: la decepeda è misura che contiene dieci piei

decemviri. guicciardini, 2-1-78: la coniurazione con pompeo e crasso di occupare

coniurazione con pompeo e crasso di occupare la republica fece imperio decemvirale. alfieri,

1-171: or, che non osa / la crudeltà decemvirale in campo? botta,

non fare più squittinì, per conservarsi la signoria una volta acquistata col perpetuo magistrato

claudio rigillano fu cagione non solo de la sua rovina, ma de la distruzione del

solo de la sua rovina, ma de la distruzione del decemvirato, e fu cagione

: al dì d'oggi... la forza predominante della pubblica opinione impedirebbe

città greche sottoposte al dominio spartano dopo la guerra del peloponneso). m.

. botta, 4-483: proposero che la cognizione delle cause criminali, sì attive

magistrature collegiali romane di dieci membri (la più celebre fra quelle istituite, secondo

più celebre fra quelle istituite, secondo la tradizione, nel 451-450 a. c

sibillini, per giudicare le cause riguardanti la libertà o la servitù).

giudicare le cause riguardanti la libertà o la servitù). livio volgar.

per li decemviri, avesse ordinato che la statua di venus volgicuore fosse sacrata,

, 2-1-279: i romani ancora commisero la loro repubblica a dieci cittadini, li quali

claudio, che con l'aver tentata la castità della figliuola di virginio, distrusse

dieci membri con funzioni giudiziarie istituite durante la rivoluzione francese. pananti, ii-252

giudice, tu cospiri sordamente, e la condannò alla guillottina. guerrazzi, 2-275:

un poema epico, / di cui la musa gravida / sia stata un decen-

nomi decennali mutavano; solamente il ritenne la casa carolina benché fondata da carolina murat

. bocchelli, 3-146: e poi la morte della madre giovane, la disperazione

e poi la morte della madre giovane, la disperazione e la lenta più che decennale

della madre giovane, la disperazione e la lenta più che decennale morte del padre;

lenta più che decennale morte del padre; la solitudine di spina, la giovinezza accanto

padre; la solitudine di spina, la giovinezza accanto al povero vecchio sconsolato.

fabbrica stessa. brancoli, 3-92: la sua timidezza trovava una buona ragione per

vol. IV Pag.73 - Da DECENNARIO a DECENTE (8 risultati)

affrena, aureo decoro. / stringe la manca la fatai bipenne, / e

aureo decoro. / stringe la manca la fatai bipenne, / e l'altra

miei fissi e attenti / a disbramarsi la decenne sete, / che li altri

che in pratica... si ricerchi la prova rigorosa, con raguaglio del decennio

un decennio. carducci, iii-24-53: la beghineria non pur religiosa ma intellettuale del

nel calendario e in ciascun mese dimostra la prima luna, cioè il novilunio. ed

baldinucci, 164: avevano ancora la enneadecaeteride, cioè il decorso di 19

anni solari, del quale si serve ancora la santa chiesa romana, e chiamalo il

vol. IV Pag.773 - Da DISSIMULATAMENTE a DISSIMULAZIONE (49 risultati)

di non vederli. collenuccio, 230: la corte, i baroni e capitani tutti

tutti di tali portamenti mormoravano: sola la regina con feminil malizia li dissimulava. boccalini

questo. tommaseo, 1-435: con la pazienza, e dissimulando le svogliatezze altrui,

naturale, si dovrìa curare ancora che la faccia o altra parte del corpo non

grave o punto alterata da quella che la natura in quella età gli ha conceduto

naturali, o accidentali, che molto la deformassero, né questi s'avriano da

di pigliare l'una per l'altra la delicatezza e la finezza; perché l'

l'una per l'altra la delicatezza e la finezza; perché l'una e l'

modo di dissimularlo. carducci, iii-17-331: la 'vita rustica 'fra tanta novità

comparire, ma scoperto e nulla dissimulante la sua deformità. [sostituito da] manzoni

fra il dispettoso e il compunto, cui la veletta dissimula il minio e il minio

il minio gli anni -non sono stata la patronessa, io, di tutte le carità

: andava elegante e attillato per dissimulare la pancia. moravia, iii-225: le sue

. g. villani, 9-170: la qual cosa gli fu messa a grande

, 11-137: i pisani parendo loro che la detta richiesta fosse opera dissimulata apposta da'

dimandatone l'emenda. leopardi, ii-520: la scrittura dello speroni è tutta sparsa e

parendo loro che dissimulata- mente egli e la chiesa avessono fatto venire il detto re

a trovare il viceré e li presentò la lettera di sua maestà. leopardi,

morire? gelli, 14-150: dettesi la tanto bramata occasione a leone di potere scoprir

agevolmente l'ingenita ferocia, egli manifestava la dissimulata ma non vinta sua indole perversa

passioni contenute e di speranze dissimulate, la dignità dei vinti era pari, se non

3-28: al momento giusto le dissi la mia volontà, fino allora dissimulata,

di troncare gli studi e di guadagnarmi la vita. 2. nascosto,

profonda simulazione. magalotti, 24-288: la lettera sia breve, seria, e

ma dissimulate in modo che non offendano la modestia del sig. principe. a.

, iii-4-322: non così facile è la vittoria della libertà nei cauti e freddi

e per nulla dissimulato, fece scivolare la mancia nella tasca del vestito nero.

molti stormenti d'ogni ragione, sforzando la dissimulata festa, andarono incontro al re

i-1-233: a roma hanno imparato che la opposizione e contenzione non giova loro,

; dissimulatore. algarotti, 3-391: la decenza della società civile, la qual

3-391: la decenza della società civile, la qual rende gli uomini dissimulati e simili

accetto, iv-152: se alcuno portasse la maschera ogni giorno, sarebbe più noto

sarebbe più noto di ogni altro per la curiosità di tutti; ma degli eccellenti

; che falsa, travisa, nasconde la realtà, la verità. buonarroti il

, travisa, nasconde la realtà, la verità. buonarroti il giovane, 9-471

cela, copre (il vero intento, la vera natura, la reale sostanza)

vero intento, la vera natura, la reale sostanza). b. croce

intenzioni, qualità personali o avvenimenti la cui conoscenza da parte di altri è

e singolarmente ama dio quell'anima, la quale sempre con ogni circospezione si considera

per un'altra. accetto, iv-154: la dissimulazion è una industria di non far

v-2-395: il tiranno stesso, ove la paura sua e la dissimulazione che n'

tiranno stesso, ove la paura sua e la dissimulazione che n'è figlia, non

che si dèe pur nominare, almeno per la forma, lo stato, il tiranno

, ii-144: divenne regola di saviezza la dissimulazione e la falsità nel linguaggio,

divenne regola di saviezza la dissimulazione e la falsità nel linguaggio, ne'costumi, nella

frequentissimo dell'ipocrisia a rovescio, ossia la -dissimulazione dei sentimenti più retti e più nobili

potei fare a meno di ammirare per la seconda volta la capacità di dissimulazione di

a meno di ammirare per la seconda volta la capacità di dissimulazione di mia madre,

, nel suo linguaggio mondano chiamava: « la forma ». 2. in

vol. IV Pag.774 - Da DISSIPABILE a DISSIPARE (51 risultati)

le ragioni delle vedove e pupilli, la quale ipocrita dissimulazione piacque molto a'romani

cicerone volgar., 1-524: la natura di ciascuno è coperta da molti viluppi

da velamento e cortina è ricoperta: la fronte, gli occhi ed il volto spesse

di vespasiano non era altro che accrescer la fama. sarpi, 11-66: non

all'aperta. alfieri, i-62: la cosa riuscì, ma in me mi vergognava

nessuno lo disingannò, nemmeno lucia, la quale però sentiva un rimorso segreto d'

con un tal uomo; ma era la notte degl'imbrogli e de'sotterfugi.

parole sono a una persona, e la 'ntenzione è a un'altra;..

lo castello da uno lato per levare la difesa da l'altro. =

. bartoli, 9-27-2-134: rimproveravano a'vivi la pazzia di credere, che da'ventri

brusoni, xxiv-872: s'egli cedette la campagna e parte del cannone a'nimici

ma di necessaria prudenza per non esporre la sua gente spaventata al dissipamento e alla

, i-215: giova ricordarvi, che la modestia degli occhi, il freno della

occhi, il freno della lingua, la fuga delle conversazioni secolaresche, la lettura

lingua, la fuga delle conversazioni secolaresche, la lettura de'libri divoti, il ritiro

], 9-6: ecco che dopo la cacciata di questi apostoli la gente giudea

ecco che dopo la cacciata di questi apostoli la gente giudea fu disfatta per tito principe

il mondo. alberti, 9: la fortuna [ha balìa] a disperdere e

aria né altra cosa che possa farla [la terra] rada disgregandola e dissipandola.

.. / ma segue pur senza lasciar la traccia, / sin che le ha

, alto, iusto segnore: / la curia romana, c'ha fatto esto fallore

gli apostoli] spensero e disciparo tutta la resìa del mondo, e tutta l'

altri vizii molti, non da aumentare la celestiale republica, ma da guastalla e

tu i troni dissipi, / ivi è la musa mia, / de l'agil

vita che si lagna, / come la spugna il frego / effimero di una lavagna

, che adoperi; egli hanno dissipato la legge tua. -sciogliere, rompere

legge tua. -sciogliere, rompere la compattezza, l'unità (di un

dei socialisti, risparmiando così a parigi la goffaggine e il pericolo di una troppo

tonerà del cielo, e l'altissimo darà la sua voce. mandò le sue saette

de'medici, i-131: come al dissipare la nebbia ed acqua non è più efficace

più giuochi, e spiri intorno / la polve a dissipar, ch'indi ne nasce

della pestilenza, fu segno di festa per la città e per il regno. d'

regno. d'annunzio, v-1-958: per la prima volta, dissipando col gesto il

sigarette e delle malinconie, io proposi la rotta dell'estremo oriente. deledda,

iv-82: zio bakis rimetteva in ordine la cucina, camminando in punta di piedi

camminando in punta di piedi e spalancando la porta perché l'aria dissipasse gli odori

1-i-76: da qualche tempo il sole e la brezza dell'alba stentavano a dissipare i

esca. al che rispondesi, che la lisciatura de'corpi è principal fondamento del

del riflesso, perché non lascia dissipar la cosa. 4. figur.

paradiso, 389: alcuni altri per la tribulazione che sopravvenne e dis- sipoe tutto

, rube- rebbono il tempo, dissiperebbono la mente, e occupe- rebbono tanto indiscretamente

gli tocca a dissipare l'attenzione tra la pagina del testo e quella delle note.

, aspettando e confidando, non dissiparono la loro forza ma la custodirono nella disciplina

, non dissiparono la loro forza ma la custodirono nella disciplina del guerriero.

figur. dissolvere, vincere l'ignoranza, la superstizione; ridare l'equilibrio interiore.

onne tenebre c'è dia: / la nova filosofia gli utri vecchi ha dissipate.

garzoni, 1-212: c'insegna [la filosofia] di vivere moralmente, e

mai nessuno / svegliossi dopo che seguio la fredda / pausa della sua vita una sol

filosofia, e mandato dal cielo a dissipare la densa nebbia dell'ignoranza, che da

malinconia..., io darei la metà della mia vita per perdere questo

invano. un solo tuo sorriso e la dolcezza del tuo naturale può soltanto dissiparlo

vol. IV Pag.775 - Da DISSIPATAMENTE a DISSIPATO (45 risultati)

re dissipato da quelle anime... la religione della libertà. 8

un soperchio spendere, e in una prodigalità la quale discipi e getti via le richezze

, ed aveva lasciato le cose de la sua casa in modo che le sue

tanto più ne cresceva il bisogno, la ricerca. verga, 1-309: i

tempo). guicciardini, ii-281: la nostra republica... ha dissipato

avere insieme. pisacane, iii-223: finché la società verrà composta da molti che lavorano

. 9. intr. con la particella pronom. disperdersi, sbandarsi.

pur trar dal fodero / anche assalon la spada: / ma '1 suo rubello

v-70-66: matasala inpromise di fare, se la casa si discipasse, di farla a

, di farla a le sue spese per la sua parte. bibbia volgar.,

5-34: li regni piccoli per la unione si sono fatti grandi, e

fatti grandi, e li grandi per la discordia si sono dissipati. di costanzo,

4-458: i paesani, dissipava la forza vegetabile in rami soverchi.

dante, info, 31-34: quando la nebbia si dissipa, / 10

aere stipa. caro, 9-1028: da la vista / de'circo stanti

nato dal lucignolo della candela, vidi sollevarsi la tenda dell'uscio e comparire il

un fumo, bianchissimo contro il cielo. la nuvola è già molto lontana ma ancora

, ii-29: vidi a tali parole dissiparsi la tristezza rigorosa delle sembianze di bruto.

dico che in mezzo a queste perplessità la fantasia si ammorza e l'amenità degli

non appena da quell'idealità si svolge la riflessione e il giudizio, l'arte

altre sere, sua madre spariva. la rivedeva il mattino seguente, e subito

salvatico, il quale si chiama calamento, la cui virtude è diuretica e dissipativa e

. caro, i-273: dafni e la cloe, per rimettere insieme le sparse e

. parini, 453: ecco a la bella madre amore addita / l'ombra che

ad or sul crin ti viene / la dissipata polve seguendo. cuoco, 1-15

nell'aria. -sciolto, sparso (la chioma). marino, 18-152:

, 21-44 (ii-176): avea tutta la testa dissipata, / e l'osso

ella non fosse dissipata e doma, la cina avrebbe a star continuo in timore e

florido ed ampio, questi potranno pagare la materia prima alquanto di più che i nazionali

et arse. boterò, 1-88: la ragione civile era sparsa qua e là e

dissipate e sparse. marino, vii-330: la voce rintuzzata dalla repulsa de'sassi d'

li accompagnavo con lo sguardo per tutta la curva del litorale, fin dove scomparivano

del popolo, acciò che tu svegliassi la terra e possedessi le ereditadi dissipate.

per estens., il suo animo, la sua mente, la sua condotta,

suo animo, la sua mente, la sua condotta, un'ambiente, ecc.

. scala del paradiso, 335: la mente dissipata e sparta si pensa bene

sparta si pensa bene stare, ma la mente in sé raccolta conosce li suoi

8-i-288: questi tali crudeli che hanno la mente dissipata, cioè corrotta e guasta,

truovi arido, dissipato, distratto; la colpa è tua. p. verri,

mondo e gli altri uomini, e la vita e la società e la realtà

gli altri uomini, e la vita e la società e la realtà delle cose.

, e la vita e la società e la realtà delle cose. de sanctis,

, petr., 101: allora perde la pace dell'animo, diviene preoccupato,

. g. raimondi, 3-126: la propensione a raccontarsi, a rappresentare in figure

è trattenuta, costretta fino ad attendere la venuta di anime più dissipate, come

vol. IV Pag.776 - Da DISSIPATORE a DISSOCIARE (41 risultati)

te, o ninive: guarda pur ben la fortezza, considera le vie, rinforzati

, rinforzati i lombi, fortifica grandemente la tua forza. menzini, i-120: perciò

. menzini, i-120: perciò nodrian la speme, / ch'oltre ad abila,

avrebbero coi loro furori tenuto sempre deserta la terra. 2. che dissolve

di bellicosi nembi. leopardi, i-236: la prosperità abbagliando e distraendo l'intelletto,

madre e conservatrice d'illusioni, e la sventura dissipatrice degli inganni, e introduttrice

: i chiostri italiani, onde uscì la luce dissipatrice della notte barbarica in tutta europa

redi, 16-ix-238: fa di mestiere correggere la cassia con cose calde, e dissipatrici

il più sacro dover, l'onor, la fede, / scialacqua in vizi pria

5-199: di guido reni mi piace la vita dissipata, resistenza dissipatrice, di

. bibbia volgar., vi-465: la terra sarà dissipata con dissipazione, e

impedir anco come buoni e fedeli sudditi la dissipazione dello stato. pallavicino, ii-no

ch'egli avea più d'una volta impedita la dissipazion del concilio. beccaria, ii-434

testi aspetta fra i monti di cremnago la dissipazione del turbine. 2

dal mondo tremo per te e per la tua fama: e se l'amore è

amore è ancora perplesso e bambino, la dissipazione dell'ingegno e della civetteria usurpano

. p. verri, i-333: la dissipazione è necessaria a chi sente gli

romagnosi, 19-699: l'ozio e la dissipazione producono quasi gli stessi effetti della

accresciutili coll'ozio. deledda, ii-1007: la malattia lunga e triste, ch'era

e in qualche rara gita alla capitale la loro sete di dissipazione e di avventure.

piccola casa dove s'era ritirato con la madre, dopo la dissipazione della sua

s'era ritirato con la madre, dopo la dissipazione della sua sostanza.

questo improbabile palazzo marino, le musiche, la dissipazione delle ore, l'attesa dell'

il d'alberti e il tommaseo sotto la voce 4 dissipazione 'rinviano ancora a 4

, udendo il medico, e parendogli la domanda dell'altre sue sciocche e dissi-

non ha sapore. gioberti, 1-iv-17: la bibbia abbonda di tratti sublimi, ma

bibbia abbonda di tratti sublimi, ma la sua semplicità spesso disadorna può parer greggia

: queste sono le scosse che squarciano la terra italiana, e fanno isole dentro nella

fanno isole dentro nella stessa contrada, la rendono dissociabile più che non facciano gli

settembrini [luciano], iii-1-6: la libertà civile tosto cadde sotto il braccio

c. e. gadda, 10-37: la sua propria dissocialità si limita a chiedere

. croce, ii-6-161: lo stato è la continua archia dell'anarchia, e perciò

continua lotta tra le forze dissodanti e la forza assodante. dissociare, tr.

affetti, ecc.); interrompere la relazione con qualcuno o qualcosa.

per consociare, incorporare, consolidare e la diversità per dissociare, dividere e disciogliere?

alterna vicenda. pirandello, 7-394: la cruda prova del fatto non riusciva ancora

alvaro, 8-143: i fattori che dissociano la vita sono quelli economici. sotto la

la vita sono quelli economici. sotto la spinta del bisogno si dividono le famiglie

, formando un territorio amministrato separatamente, la tuscia. 2. chim.

parti sulfuree qualunque mestruo oleoso, quando la di lui metallica sostanza, perché d'

regia dissociarsi. -intr. con la particella pronom. -anche per simil.

vol. IV Pag.777 - Da DISSOCIATIVO a DISSOLTO (47 risultati)

periodo immediatamente successivo quando, oltrepassata la fase dissociativa qualche oggetto incominciò di nuovo

è un termine degli psichiatri -quanto invece la urgenza verso la conquista e la normale

degli psichiatri -quanto invece la urgenza verso la conquista e la normale vanità maschile del costruire

invece la urgenza verso la conquista e la normale vanità maschile del costruire maschilmente se

virtuose affezioni o languide o sbandite e la vera pubblica opinione spenta. g. capponi

capponi, 5-250: al tempo stesso la civiltà s'era maturata in tutti i

divertimento..., si diverte con la mutria, si diverte mostrando di potere

. 2. che ha perso la capacità di servirsi dei legami associativi dei

. non ha nulla di comune con la mia identità di ferito, di smarrito,

3. che non ha relazione con la coscienza, che è rimosso, eliminato

a dissociare. tommaseo, 3-ii-256: la misera plebe ha cominciato a assaggiare pur

, da cui fu preso l'assoluto, la dissociazione dell'uno originario nei molti.

inizialmente presenti. -tensione di dissociazione: la pressione che è esercitata da un gas

temperatura costante. -temperatura di dissociazione: la temperatura alla quale la tensione di dissociazione

di dissociazione: la temperatura alla quale la tensione di dissociazione perviene al valore della

del cuore. 4. psicol. la possibilità di svincolare elementi associati da schemi

le idee), e nella condotta per la perdita di ogni disciplina della volontà e

perdita di ogni disciplina della volontà e per la separazione fra rappresentazione e sfera affettiva.

c. e. gadda, 6-125: la psicosi tipica delle insoddisfatte, o delle

ingl. dissociation (nel 1611). la voce è registr. la prima volta

). la voce è registr. la prima volta dal tommaseo. dissodaménto

carducci, iii-15-347: il gran dissodamento, la gran seminagione, la gran fioritura storica

gran dissodamento, la gran seminagione, la gran fioritura storica non era ormai più

mandorli per piantar limoni, a sbarbicar la vigna per ripiantarci i mandorli. deledda

. arici, i-338: a gara la sedente, infausta mole / della ghiaccia

ghiaccia dissoda, infrena e scema / la piova e il sole a'giorni estivi

scuri nella contrada ove s'intende piantare la tirannide; dissodare insomma col terrore la terra

la tirannide; dissodare insomma col terrore la terra destinata a raccogliere quel tristo germe

saba, 501: un tempo / la mia vita era facile. la terra /

tempo / la mia vita era facile. la terra / mi dava fiori frutta in

, affinare, preparare l'animo, la mente al sapere. negri, 2-378

, ella aveva durato a far la maestra, dissodando cervelli con la tenace

a far la maestra, dissodando cervelli con la tenace fatica che quei contadini di

al dissodamento, lavorato, scassato per la coltura (un terreno incolto).

passeri e storni. jovine, 17: la campagna fiorì e le querce giovani e

grandi alberi e chiazzarono di macchie verdi la terra nera. pavese, 4-166: a

4-166: a ville giardini io preferivo la campagna dissodata, e i suoi margini

figur. dirozzato, educato, affinato (la mente, l'animo).

stoiche o fataliste. -sm. la quantità di terra derivante dal dissodamento,

vittorini, 4-168: cataldo pungeva con la sua lunga verga, cacciava dentro,

: ispendemovi vie via che noi la conperamo lb. xvi disodatura e cavatura la

la conperamo lb. xvi disodatura e cavatura la terra e la vignia ch'era

disodatura e cavatura la terra e la vignia ch'era soda. g. bassani

bernardino da siena, 302: così fa la penitenzia all'anima nostra: ella la

la penitenzia all'anima nostra: ella la brunisce e falla pulita e chiara.

e falla pulita e chiara. simile la lima della astinenzia, de'digiuni è 'l

* 1 tristo tempo, / clama la morte, che fenisca il corpo,

vol. IV Pag.778 - Da DISSOLUBILE a DISSOLUTO (38 risultati)

gli entrò per la fronte nel cervello, si appropriò il calore

che a saper dissolto il matrimonio, la signora matilde sarebbe guarita dalla contentezza.

ne formano di nuovi, si rifà la disciplina, si rifanno i soldati. pioverle

un suono); diafano, evanescente (la luce, un colore). -

massa dei vapori. bacchetti, 13-679: la voce gli era nota, ed anche

, e dissolubile sta umidiccia e scorre per la sua salsedine. bruno, 3-463:

b. croce, i-1-158: se la forma logica è indissolubile dalla grammaticale [

3. corruttibile, caduco; che ha la proprietà di disfarsi. s.

e delli arbori,... la cui natura dissolubile si corrompe, è sciocchezza

seriamente minacciata dai contraccolpi dell'individualismo, la dissolubilità matrimoniale sarebbe un pericolo.

co'saracini, poco o niente usava la chiesa e suo ufficio. m

: rispose che sedessero e non alzassero sì la voce dissolutamente. 3.

opera vuol piacer a dio, sì la dee far non dissoluta mente

si fa dissolutamente, e quando nell'avere la scienza l'uomo non ischifa il cadere

dì, ne'quali il caso e la fortuna pare ch'e'reggano dissolutamente le umane

contagioso, alle parti sincere, per la vicinanza de'luoghi. g. bentivoglio,

loro sudditi, e gli dispongono a sopportare la schiavitù di nazioni più forti. goldoni

? ch'ella sapesse mascherare colla modestia la passione, e forse la dissolutezza?

mascherare colla modestia la passione, e forse la dissolutezza? ah,...

, non nega che in quella città la dissolutezza de'costumi faccia lega coll'osservanza

durante lunghe assenze in luoghi famosi per la dissolutezza dei costumi, erano stati materia

4-1182: da'nemici intanto veniva scorsa la terra; ed abbandonati nel gusto della vittoria

al figur. carducci, ii-3-73: la malattia è una lenta affezione agl'intestini

288: mentre che bolle, aggiugni la ragia e l'ammoniaco dissoluto in aceto

in aceto. redi, 16-iv-289: la dose da usarsi è la stessa in

, 16-iv-289: la dose da usarsi è la stessa in tutti i sali, cioè

. -ant. umido, piovoso (la stagione). giovanni da samminiato [

da samminiato [petrarca], ii-19: la primavera è umida, la state secca

ii-19: la primavera è umida, la state secca, tautunno dissoluto, lo verno

d'annunzio, v-1-867: impotente contro la russia, contro la germania, contro

v-1-867: impotente contro la russia, contro la germania, contro l'ungheria, contro

o da qualche pericoloso greppo pendeva, cloe la garriva. -scatenato, furioso

capo al muro, e con le man la faccia, / con pugni il petto

lascive e dissolute. savonarola, iii-31: la città di firenze... nel

anch'essa al proprio disordine, lasciava la moglie che di poco gli sopravvisse,

sopravvisse, e quattro figlie, e la proprietà così gravata di debiti e da

, 4-137: dissoluti a ciò che la carne richiede, sanza riverenza o paura di

pananti, ii-376: i dissoluti perdono la sanità. b. croce, iii-9-308

vol. IV Pag.779 - Da DISSOLUTORE a DISSOLUZIONE (42 risultati)

160: letizia sconcia e sdicevole, la quale si mostra nel riso e negli

ne abbia. ser giovanni, ii-144: la chiesa di dio cadeva per molti errori

da samminiato [petrarca]: i-128: la dissoluta schiera degli unguenti e de'vizii

licenza. rosa, 60: dite la vita infame e dissoluta / che fanno

/ che fanno tanti roboan moderni; / la giustizia negata e rivenduta. leopardi,

e rivenduta. leopardi, i-1407: ritornò la francia allo stato di nazione e di

più severi i loro dissolutissimi costumi, aprì la strada al merito, sviluppò il desiderio

molte miserabili e dissolute battaglie, se la propria volontà non consente. equicola,

. giovanni crisostomo volgar., 2: la vita mia possa servare diritta, e

presente opera dire alcuna cosa degna, la quale possa gli cuori dissoluti costrignere e

samminiato [petrarca], i-50: come la fortuna comincia ad essere più piacevole verso

essere più piacevole verso alcuno, di subito la mente sua diventa più dissoluta e più

... / e nessun per la via sia dissoluto / in suo'pensieri o

sostant. bembo, 2-71: cercando la piacevolezza, puossi trascorrere e scendere al

[il maledico] si studia, con la professione dello scriver dissoluto e sfrenato,

pallavicino, 10-1-128: questa proporzione [la diapente] si discosta un poco dal

interruppe saffo, ch'io creda dissoluta la vostra filosofia. dissolutóre, agg.

femm. -trice). che ha la capacità di sciogliere, di slegare, di

elettrico dissolutore de'corpi... la morte dissolutrice del corpo.

dissolutrici, non le troppo rigide, non la superstizione crudele e fanatica. tommaseo,

della tristezza. gobetti, 1-116: la voce è tagliente come la critica dissolutrice,

1-116: la voce è tagliente come la critica dissolutrice, l'ironia s'awelena

i-416: di fiori e di fiondi ornava la memoria del figliuolo davanti a lui,

quattro elementi, che son causa de la generazione di tutt'i corpi composti ne li

d'odio, che son cagioni de la lor dissoluzione e corruzione. tassoni,

di parti con molto nostro dolore, la quale scottamento o abbruciamento vien detta.

di questo corpo. foscolo, xv-139: la piaga che gli impedisce il piede manda

della dissoluzione. negri, 2-345: la sua carne di granitura perfetta, d'uno

esercitanti e affaticanti è inconvenevole, per la sua sottigliezza e agevolezza di dissoluzione de'

suo occhio velato un mondo che aveva iniziato la sua guerra di dissoluzione. -rovina

levar tante angherie, il che era nondimeno la dissoluzione dell'imperio, togliendoli i frutti

sostentava. de giuliani, xviii-3-696: la francia per decidere la questione dell'indipendenza

, xviii-3-696: la francia per decidere la questione dell'indipendenza dell'america diede il

bibbia volgar., vi-414: riguarderà la terra, e quivi sarà tribulazione e

vedrete l'abbomina- zione della dissoluzione, la quale è detta per daniele profeta,

ore dell'uomo non progrediscono più, e la assoluta tranquillità d'ogni ente mortale comincia

patriziato fu estinto, e fu tronca la tradizione dei riti familiari, confiscata la

la tradizione dei riti familiari, confiscata la terra sacra, gettato alla fornace il bronzo

, sola rimase fra quella spaventosa dissoluzione la società dei cristiani. d'annunzio,

a passo accelerato alle ultime conseguenze: la dissoluzione morale e la depravazione del gusto

ultime conseguenze: la dissoluzione morale e la depravazione del gusto. michelstaedter, 339

non conoscere, ch'è principio ed è la misura d'ogni reverenza. cavalca,

vol. IV Pag.780 - Da DISSOLUZIONE a DISSOLVENTE (61 risultati)

disperazione. boterò, i-i 76: giova la clemenza, che non paia dissoluzione.

garzoni, 1-95: l'invidia genera la detrazione, e la detrazione l'odio,

l'invidia genera la detrazione, e la detrazione l'odio, e l'odio l'

odio l'iracondia, e l'iracondia la repugnanza, la repugnanza l'inimicizia,

, e l'iracondia la repugnanza, la repugnanza l'inimicizia, e la inimicizia

, la repugnanza l'inimicizia, e la inimicizia la guerra, e la guerra la

repugnanza l'inimicizia, e la inimicizia la guerra, e la guerra la dissoluzione delle

e la inimicizia la guerra, e la guerra la dissoluzione delle leggi, e

la inimicizia la guerra, e la guerra la dissoluzione delle leggi, e la dissoluzione

guerra la dissoluzione delle leggi, e la dissoluzione delle leggi la ruina de'popoli e

leggi, e la dissoluzione delle leggi la ruina de'popoli e testerminio delle città

e dal comune esilio, aspettavano sicuri la dissoluzione totale o parziale di quell'impero,

nel '48. alvaro, 11-229: la dissoluzione delle classi medie italiane.

religioso o politico, che va perdendo la sua validità; involuzione. settembrini [

b. croce, i-4-24: la storia filologica, come ogni altra sorta di

e sono i suoi cultori medesimi che la distruggono quando la concepiscono come priva di

suoi cultori medesimi che la distruggono quando la concepiscono come priva di legame con la

la concepiscono come priva di legame con la vita, come mera dotta esercitazione.

. gramsci, iv-81: esisteva allora la paura che a napoli fosse possibile una

cosa troverete? un polverio indistinto: la dissoluzione delle idee liberali e socialiste in

lascivie riempiano con imagini di mostruose dissoluzioni la nefanda reggia di capri? barilli,

e così intrinseche ed abituate, come era la mia con lui, diventino indissolubili ed

benché costui fosse maritato, nondimeno perché la moglie era sua stretta parente e egli

cugina di lei, li dimostrarono che la dissoluzione del matrimonio sarebbe facile. sarpi

che fosse posto per articolo di fede la dissoluzione del matrimonio non consumato per la

la dissoluzione del matrimonio non consumato per la professione solenne. gianni, xviii-3-1078:

le cause che tolgono a questo patto la speranza di vivere?... chi

, d'accordarsi contro l'italia e la francia? cicognani, 13-24: la signora

e la francia? cicognani, 13-24: la signora lucia aveva da tempo l'impressione

sarpi, ii-183: il pontefice, per la dissoluzione del concilio liberato da molti pensieri

223: ben fece del resto la società a prevedere anche il caso di

per seguire. de roberto, 595: la situazione del collegio era questa: smantellata

situazione del collegio era questa: smantellata la rocca affaristico-conservatrice,... in

affaristico-conservatrice,... in dissoluzione la stessa progressista, floride e battagliere le

non trasmettevano più nulla all'orchestra, la quale inevitabilmente si era a sua volta

sorte di venti, ed in particolare la tramontana, e generalmente tutti quegli i quali

concreto sono nella metafisica ciò che è la dissoluzione dei composti nella chimica. galiani,

natanti in un fluido che tingono, e la natura di esse imitando, si rendono

impregnato d'olio vegetale serve vantaggiosamente per la dissoluzione del ferro e per comporre la base

la dissoluzione del ferro e per comporre la base dei colori neri. porro lambertenghi

traversare in un vaso d'acqua, la quale mette in dissoluzione un po'd'acido

critica di dissoluzione: quella che produce la perfetta miscibilità di due liquidi (v

soluzione). -in senso concreto: la materia che ha subito il processo di

visconti [il caffè], 82: la maggior parte di queste acque restano inzuppate

acque restano inzuppate nella terra, per la quale filtrando, ed in alcuni siti

per entro al suo mondo, è dunque la progressiva dissoluzione delle forme, un costante

, 3-183: si presentava [la nota musicale]... come un

marchi, i-254: ora non so imaginare la dissoluzione di un'anima presa dallo spavento

. croce, iii-32-312: grandemente lo impensieriva la dissoluzione che il vico compieva della personalità

eroici, perché questo metodo apriva irresistibilmente la via alle ulteriori dissoluzioni di mosé,

tasso, 12-666: alcuna volta ancora la dissoluzione, ch'è contraria a la

la dissoluzione, ch'è contraria a la congiunzione, fa il parlar grande e

ch'egli acquistòe. leopardi, 888: la vita di quest'universo è un perpetuo

altri manca del necessario », fu la sola cagione per cui caddero in dissoluzione

impeto, in poco spazio di tempo la condurrebbe ad una totale dissoluzione.

crescenzi volgar., 2-25: la terra dolce, la quale abbonda nel

., 2-25: la terra dolce, la quale abbonda nel caldo dissolvente e nell'

lieva in colli ed in monti, e la terra di molta salsuggine s'abbassa giuso

miniature e passi verso una pestilenza, la quale è il grado massimo, ed il

, esercitavano il suo lodevole uffizio e la loro benigna forza, non col freddo fissante

dato a qualunque liquido atto ad operare la dissoluzione d'un corpo solido. 3

vol. IV Pag.781 - Da DISSOLVENZA a DISSOLVERE (41 risultati)

, iii-63: non mi piaceva nemmanco la musica. sul barbaglio di note che compongono

; un'occasione prossima di peccato per la chiesa; un continuo pericolo per la fede

per la chiesa; un continuo pericolo per la fede; un dissolvente del senso religioso

'. de sanctis, iii-173: la rivoluzione stabilì l'uguaglianza giuridica, e

squilibrio tra il suono del passo e la leggerezza del corpo in quella luce dissolvente.

e da un lato l'ombra, la dissolvenza di un monumento equestre, lo misi

mezzi chimici impiegati durante lo sviluppo e la stampa della pellicola, si ottiene la

la stampa della pellicola, si ottiene la graduale apparizione o sparizione delle immagini sullo

di pifferi... [hanno] la funzione della dissolvenza cinematografica. 3

3. per estens. tecnica descrittiva con la quale il narratore nel corso del racconto

dissòlvere, tr. (per la coniugazione: cfr. assolvere).

via; /... / chi la dissolve, sua vertù procedo: /

, 3-4-337-l'ope- razion del fuoco per la parte sua non sia altro che movendosi

dissolvendogli più presto o più tardi, secondo la moltitudine e velocità degl'ignicoli, e

moltitudine e velocità degl'ignicoli, e la densità o rarità della materia di essi

nelle medesime [materie] incatenati ricevono la libertà da qualche ingrediente, che le

. -intr. (quasi sempre con la particella pronom.). sciogliersi;

, subito che trova l'esito per la involuzione e tortuosità de vasi seminali, i

per favor de le benigne stelle / la mia donna vi coglie [o viole]

-liquefare, struggere, squagliare (la neve, il ghiaccio).

greche navi. -intr. con la particella pronom. fra giordano, 5-366

. capcllano volgar., i-65: cosa la quale adiviene fuori di natura, picciol

adiviene fuori di natura, picciol vento la dissolve e poco può durare. sempronio

le dissolvano. -intr. con la particella pronom. andare in rovina,

realtà, quelle che chiamava illusioni, la bellezza e l'eroismo. bartolini, 17-192

d'un immenso urto si dissolverà tutta la terra. -rompere, spezzare, squarciare

tela d'infelice aracne, / che ne la sua testura a pena involve / e

incappa, / non si ritien, ma la dissolve e frange. marino, 10-268

durando. -intr. con la particella pronom. sfasciarsi. bibbia volgar

, 16-38: con quella fascia / che la morte dissolve, men vo suso,

. -intr. (ordinariamente con la particella pronom.). morire (

decomporsi, corrompersi (il corpo, la salma). maestro alberto, 102

giorni. cicerone volgar., 1-91: la natura dell'uomo per morte si dissolve

il saetti. simintendi, 1-119: la moglie di giove si duole che semele

seme del grande giove, e dissolve la lingua alle tencioni. s. caterina da

sia per naturale nimicizia, o sia per la violenza di quello odore, le balene

, e chi di me risolve / la miglior parte al cielo? e chi dal

alta montagna dimorava,... vide la divota gente cavalcare verso di lui.

pria ch'ei s'erga / sovra la terra e sparga i primi raggi, /

sparge. marino, vii-404: quella [la luna] dissolve l'ombre vicine,

dei raggi. -intr. con la particella pronom. testi fiorentini, 191

vol. IV Pag.782 - Da DISSOLVERE a DISSOLVERE (63 risultati)

nostre: a dissolverle, non basta la distanza de'corpi, né la lontananza

non basta la distanza de'corpi, né la lontananza quasi infinita de'luoghi. tommaseo

seminato tra uomo e uomo, dissolve la società, le famiglie. negri, 2-41

, le famiglie. negri, 2-41: la creatura viperina... approfittava dell'

un suo scopo. -intr. con la particella pronom. cavalca, 19-419:

come da principio aveano pronosticato, che la conferenza si dovesse dissolvere senza alcun frutto.

nazionale di parigi. -intr. con la particella pronom. boccaccio, dee.

noi alcuna altra guida non prendiamo che la nostra, che questa compagnia non si dissolva

, si sarà veduto dove si risolva la pratica della pace; ed in caso

solo per il ristretto circolo della deputazione; la quale così verrà a mano a mano

esercito). guicciardini, i-109: la città, vedendosi abbandonata da lui,

l'esercito, era stata necessitata per la salute propria di cedere al vincitore. tasso

dello esercito. -intr. con la particella pronom. sbandarsi, disperdersi;

una unione che li cattivi non la possino dissolvere, e che in quella

male. equicola, 309: come la poca e falsa gelosia l'amante rilega

rilega e strigne con maggior catena, così la troppa e vera dissolve e disnoda ogni

delle file? -intr. con la particella pronom. leone ebreo, 29

voglio dire che cessando l'utile e la dilettazione, finiscono e dissolvensi l'amicizie che

, 265: s'era ella [la lega] invecchiata da se medesima, ed

d'eresia. -intr. con la particella pronom. sarpi, iii-272:

partì di firenze per andare a roma la mattina fece carità dissolvendo il digiuno e

, iii-158: o sangue, tu dissolvesti la tenebra e dasti la luce all'uomo

, tu dissolvesti la tenebra e dasti la luce all'uomo, acciocché cognoscesse la

la luce all'uomo, acciocché cognoscesse la verità e la santa volontà del padre eterno

uomo, acciocché cognoscesse la verità e la santa volontà del padre eterno. tasso,

: oh piacesse al cielo / ch'a la tua mente alcun de'raggi suoi /

. 8. contraddire, impugnare la verità di una dottrina, la validità

impugnare la verità di una dottrina, la validità di un sistema; stroncare,

[tertulliano] l'antica sentenza con la sua nuova opinione. livio volgar.,

in quelle essere più cose da dissolvere la religione, disse a l. pe-

d'idee comuni e definite, perché la critica le dissolve tutte, e nessuna

le ferma. de sanctis, i-145: la critica è la coscienza o l'occhio

de sanctis, i-145: la critica è la coscienza o l'occhio della poesia,

coscienza o l'occhio della poesia, la stessa opera spontanea del genio riprodotta come

dissolvere l'universo poetico; dee mostrarmi la stessa unità divenuta ragione, coscienza di se

di se stessa. -intr. con la particella pronom. pallavicino, 1-114:

: benissimo a parer mio pensava il la bruyère, non essere opera per quanto perfetta

perfetta che non s'andasse dissolvendo per la critica, se l'autore consentisse a

che stima più adatti, siano questi la diretta critica e polemica o il lasciare

s'io m'accorgo, / tant'è la mente mia nante e postergo, /

abate isaac volgar., 1-91: la continua quietitudine con savere e lo mangiare temperato

mangiare temperato insieme colle vigilie incontanente destano la mente a stupore delle cose; se

alcuna cagione non fosse, che dissolvesse la quietudine. s. caterina da siena,

: con un periodare togato, dissolvendo la roma convenzionale delle platee e dei panchi

sul fiume. -intr. con la particella pronom. dovila, 227:

dovila, 227: il re sposò la principessa lodovica, dissolvendosi tutta la mestizia

sposò la principessa lodovica, dissolvendosi tutta la mestizia delle cose passate con pensieri sollazzevoli

capelli ed allargava i polmoni, dissolvèvasi la stanchezza e ci si trovava tanto flessibili

1870, mentre l'italia portava a compimento la sua unità con l'acquisto della capitale

unità con l'acquisto della capitale, la politica europea mutava indirizzo, gli ideali

c. e. gadda, 5-202: la spuma labile della speranza sembrò dissolversi dentro

i-166: ogni cuore duro debbe dissolvere la durezza sua. a. f. doni

tacite inspirazioni l'ostinazione altrui e intenerisce la durezza de'cuori. ungaretti, iv-51

c. e. gadda, 7-102: la maccheronea polverizza e dissolve nel nulla ogni

nulla ogni abuso. -intr. con la particella pronom. s. caterina da

con questo amore spesse volte si dissolverà la tenebra dell'odio, del cuore del

dissolve, il giorno gli è noioso e la notte grave; ciascheduna ora, e

i nervi. d'annunzio, iii-2-1110: la madre si smarrisce, si perde,

si perde, agitata da un tremito che la dissolve. -intr. con la

la dissolve. -intr. con la particella pronom. sentirsi mancare le forze

; e tutte le cose mostrano alli uomini la morte presente. inmantenente le membra d'

dissolse. -intr. con la particella pronom. cadere in miseria;

giovanni crisostomo volgar., 2-47: la compunzione genera pianto e le delizie provocano

vol. IV Pag.783 - Da DISSOLVIBILE a DISSOLVITORE (54 risultati)

-intr. con la particella pronom. abbandonarsi a una vita

n. abbattere un dominio; provocare la decadenza o lo sfacelo di nazioni,

, classi sociali, famiglie; allentare la disciplina, l'efficacia delle leggi.

afflizione e miseria della nostra città era la reverenda au torità delle leggi, così

. varchi, 18-3-104: lasciò pure almeno la forma de'magistrati, non dissolvè la

la forma de'magistrati, non dissolvè la reverenda autorità delle leggi di solone.

saper. mazzini, i-554: non la rinegherà [questa fede] un popolo

aveva fondato. -intr. con la particella pronom. andare in rovina.

dissolverebbe. equicola, 198: la nostra vita è dall'amicizia conservata, e

dissolvere tutto. -intr. con la particella pronom. cessare (un atto

incalzano, come le onde; e per la gran furia, come le onde,

- più comunemente intr. (con la particella pronom.). trasformarsi,

. bonaventura volgar., 1-110: vedi la sentenzia del maestro mio colla quale si

del maestro mio colla quale si condanna la sapienzia della carne, per la quale

condanna la sapienzia della carne, per la quale la concupiscenzia si dissolve in lussuria.

sapienzia della carne, per la quale la concupiscenzia si dissolve in lussuria. palladio

in fango. d'annunzio, v-2-37: la realtà mi si scopre a un tratto

in una risata. comisso, 14-49: la vita gli era precipitata addosso dissolvendolo in

5-111: scendendo da verona si vede la natura e l'agricoltura del veneto, varia

). simintendi, 3-247: la santa venus... trasse delle

trasse delle membra del suo cesare la fresca anima; e non sostenente

ch'ella si disolvesse nell'aria, la portò traile stelle del cielo:

d'annunzio, iii-1-17: ed egli la rivedrà, e nulla si compirà

diluito vigila a mezz'aria. la terra giace e dorme quasi affogata.

dolore che medesimamente nella voluttà, per la quale noi ci dissolviamo. s

dolcissimo gesù, come si può tenere la creatura che non si disfaccia e dissolva

una giustizia e divina disciplina. onde la vita mia non si poteva dissolvere altro che

l'acqua che è molto calda dissolve la colica, cioè il mal del fianco e

colica, cioè il mal del fianco e la ventosità della milza. serapione volgar.

milza. serapione volgar., 1-29: la vertude sua seconda [del capelvenere]

pigliare una infirmità difficile da guarire, la quale è una oppilazione de'meati della

. crescenzi volgar., 6-53: la gramigna ha virtude stitica, ed ha

discorso. - anche intr. con la particella pronom. m. adriani,

, 12-709: ne le scritture [la commedia] dee aver le congiunzioni, quasi

congiunzioni, quasi nodi e legami che la ritengano, acciò che non si dissolva a

mirtillo: le quali sembrano accoppiate con la cera. -intr. con la

la cera. -intr. con la particella pronom. dividersi. buommattei,

. dividersi. buommattei, 21: la parola si disfa per sillabe: e la

la parola si disfa per sillabe: e la sillaba si dissolve per lettere.

pietro ispano volgar., 3-4: la terza [specie di oftalmia] si

, il moto,... la mutabilità, la produzione ed il dissolvimento,

,... la mutabilità, la produzione ed il dissolvimento, non possano

5-202: anche john, con tutta la sua voce, è sull'orlo della tomba

ma di malcontento, aveano già indebolita la forza: gli altri fermentavano: v'

una specie di fattoria in dissolvimento, la tenuta è oramai quasi tutta alienata e dispersa

tutto il suo essere e in cui la sua volontà pareva come annullata.

vita civile e politica dei popoli, e la turbava gravemente. -disfatta, rotta

dolore od orrore; anzi, per la conscienza che ho di quello che fu

bella, ha nella sua bontà e bellezza la ragione del suo dissolvimento; poiché quella

del suo dissolvimento; poiché quella eccellenza la fa amare, l'amore la fa imitare

eccellenza la fa amare, l'amore la fa imitare, l'imitazione la rode,

l'amore la fa imitare, l'imitazione la rode, la consuma, l'annulla

imitare, l'imitazione la rode, la consuma, l'annulla. b. croce

rendendo a'composti quanto avesse involato loro la generale e violenta causa dissolvitrice. 2

vol. IV Pag.784 - Da DISSOMIGLIARE a DISSONANZA (42 risultati)

da una specie di custodia ermetica; e la figura c. e. gadda,

c. e. gadda, 164: la tentazione degli scacchi era come chi dicesse singhiozzato

spesso reiterato con l'incerto gridore manifestò la paura de gli animi. marino, vii-262

region lontane / uccelli molti per veder la festa / di strida e voci dissonanti

e voci dissonanti e strane / riempiono la valle e la foresta. beltramelli,

e strane / riempiono la valle e la foresta. beltramelli, i-134: dagli

(il suono di una parola, la voce, il tono di un discorso)

, 223: quelli alli quali questa [la melanconia] predomina... i

delle palpebre, grandi l'orecchie, la voce dissonante, i passi tardi e

esalta per lo più quell'armonia, la quale, quanto alletta gli animi stemperati

in greco xamxouvtei;, ne'quali la voce si refrange e dissipa.

alquante opere. leopardi, i-137: la lingua italiana studiata da tanti scrittorelli d'

. de sanctis, 7-497: e la forma? credete ch'essa sia un abito

, / e inalzino le menti oltre la terra. cattaneo, i1- 150:

vasto arco cigliare, stranamente dissonanti con la biondezza cinerea della capigliatura. dissonanteménte,

di terza dissonante,... la quale, usata dissonantemente, accresce ancor ella

, usata dissonantemente, accresce ancor ella la soavità all'altre. = comp.

gratissima. dossi, 312: ivi la placida, la fina, la dolcissima

dossi, 312: ivi la placida, la fina, la dolcissima sinfonia d'idillio

: ivi la placida, la fina, la dolcissima sinfonia d'idillio che la natura

, la dolcissima sinfonia d'idillio che la natura pe'suoi innumeri pispigli di fronde

grandissima molestia; che è il cercare la ragione delle consonanze più o men

armonia e diletta l'udito, fuggendo esso la dissonanza e tutto quel che non è

due suoni, o voci, le quali la spe- rienza non solo ha rendute moleste

principalmente nel collocare le parole e spezzare la melodia dei versi con tale ingegnosa sprezzatura

, alla anzi- detta consonanza si aggiunsero la terza e la sesta maggiori e minori

detta consonanza si aggiunsero la terza e la sesta maggiori e minori, e tutti

'. d'annunzio, v-2-913: per la prima volta un parroco rustico mi pose

del regno suo l'umiltà de'vocaboli, la sordezza delle parole, l'asprezza delle

di tanti altri finissimi dicitori, sentissero la dissonanza che si sente oggi tra *

] solo su'campi di battaglia con la spada calante a ferire, con l'ira

dissonanza d'accento tra'fraterni dialetti cercavano la barriera immortale della divisione e dell'odio

a nascere soverchia dissonanza, quasi per la moltiplicazione di troppe false, al vostro

de'rimanenti che seguono in giù verso la porta. cesarotti, i-433: indusse

. de sanctis, 7 * 576: la pedanteria, in quanto induce l'uomo

l'eleganza dello stile, e, per la poesia, anche le norme metriche.

fatto apparente dissonanza tra le leggi e la ragion di stato, si dovrà sommamente

. malvezzi, iv-283: chi levane la morte, leverebbe dalla fabbrica del mondo

morte, leverebbe dalla fabbrica del mondo la pietra angolare, leverebbe l'armonia, l'

. segneri, iii-1-280: notate ancora la maniera con cui fu introdotta nel

dissonanza della lingua dal cuore, dico la menzogna. giordani, iv-17: in

d'italia, tutto dolcezza, senza la minima dissonanza, con pendìi mai scoscesi,

vol. IV Pag.785 - Da DISSONARE a DISSOTTERRARE (34 risultati)

nel mondo e l'uomo / stringe ancora la pioggia nelle sue ali / di corvo

pittore simili dissonanze dipingere con pretesto de la poetica licenza, più tosto quelle pitture

quelle pitture saranno regolate dal capriccio che da la ragione de le cose naturali, de

descrivono i luoghi troppo eccezionali, in cui la fantasia non trova nessun motivo di scontento

lett. it., i-194: la figura di caronte rimane severa e grave,

grave, e non fa dissonanza con la solennità della natura infernale dove si trova

andiam spesso dissonando e semitonando, per la poca attenzione ch'applicar sogliono all'orazione

b. martini, 2-1-281: dissuona [la quarta unita con la quinta] a

: dissuona [la quarta unita con la quinta] a segno di non esser tollerata

col rompere di questa corda disonò tutta la cetra. 3. suonare in

di sincronismo. -ant. anche con la particella pronom. antonio da faenza

del mezzodì, mentre l'altro segna la mezza notte. 4. figur

in contrasto. -ant. anche con la particella pronom. ottimo, ii-47:

si dissuona; così l'anima razionale ha la possanza sensitiva, e vegetativa, e

parte inferiore tutto ciò che dissuona con la superiore. lambruschini, 2-114: questo

-intr. (per lo più con la particella pronom.). svegliarsi,

vede aborre, / sì nescia è la subita vigilia / fin che la stimativa non

nescia è la subita vigilia / fin che la stimativa non soccorre. landino, 414

, stimolare. beltramelli, iii-1161: la sua buffa figura di uomo sbilenco,

nell'attenzione. -intr. con la particella pronom. scuotersi, rimettersi in

crucciava, / sbatacchiando gl'iddii per la magione: -insonne, vigilante.

sonante, cerchi modo di farla; se la ha dissona e grossa, cerchi di

suoni dissoni... ti perturbano la mente. g. b. martini,

suon di lira / questo che commemora la gioventù defunta. -sm. dissonanza

, non va di salto, e perciò la settima minore, prima fra le dissonanze

dove sia sotterrato. ella occultamente disotterra la testa e mettela in un testo di

monasterio, pel miracolo veduto e per la fama divulgata, spirate da dio, feciono

tutti i morti, a dissotterrare con la zappa tanti poveri ragazzi. -per

passato il duolo, / ch'e'la dissotterrò, per che putìa.

scavare. simintendi, 3-94: mostrò la pecunia ch'egli avea prima disotterrata.

una mistura che avesse per sempre tutta la bellezza, tutta l'utilità e tutti

talvolta vi pianta sopra una croce, la quale nessun contadino osa manomettere. pascoli

di non omettere diligenza per disotterrarla [la cassa dei libri] in qualunque luogo

trovi; ma io ne ho perduto ormai la speranza. 4. figur. scoprire

vol. IV Pag.786 - Da DISSOTTERRATO a DISSUETO (38 risultati)

incumbenza degli dotti suoi compatrioti a disotterrare la fede del battesimo, la genealogia,

a disotterrare la fede del battesimo, la genealogia, l'anno della morte di questo

valentuomo, le mogli che menò, la figliuolanza che lasciò, e altre simili

ne'tempi che furono, hanno rimescolata la polvere delle sepolture, e ne hanno

. pavese, 8-41: voglio dissotterrare la compiacenza che un tempo provavo nell'awilimento

da genio. -intr. con la particella pronom. rivivere, rinascere nella

corpo che giacea disoter- rato, amonito la seguente notte in sogno da quello corpo,

ghiaccio. grazzini, 2-124: la donna, sentendolo putire, e veggendolo così

in polvere. comisso, 12-234: la mia casa non esisteva più. fumo,

* aufret '. colletta, iv-83: la dissotterrata pompei non fu vista da lui

ii-70: si faceva raccontare da zuanne la scoperta delle rovine di sorrabile, l'antica

. d. bartoli, 5-472: la lor sacrilega gerusalemme in conquasso, e

era messo a lavorare di falegname: la prima libreria d'estate, a due palchetti

estate, a due palchetti soli, me la fece lui d'un abete dissotterrato dalle

. dissovvenire, intr. con la particella pronom. (per la coniugazione

con la particella pronom. (per la coniugazione: cfr. venire). disus

), tr. (per la coniugazione: cfr. suàdere). rimuovere

un proposito. -ant. anche con la proposizione oggettiva. fra giordano

]: lo timore molto più che la forza delle ragioni lo dissuase da cotale opera

contemplazione. goldoni, vii-699: io dedico la mia commedia ad una persona ch'io

di dissuaderlo di andare innanzi, perché la campagna era infestata dai briganti. sbarbaro

. d'arzo, 36: la giovane pensò che anche lelio aveva cercato

, per il tralcio, ma poi la certezza che i rami non avrebbero potuto

a qualcuno una determinata azione, dimostrandone la sconvenienza, tinopportunità, i pericoli,

ad essere popolare colui che aveva dissuaso la legge de'campi. collenuccio,

cardinali, confortandoli a dissuadere al pontefice la discordia tra il sacerdozio e l'imperio.

, tu vi puoi usare l'autorità e la forza. giannotti, 2-1-272: le

vicina, che metta in moto di nuovo la città tutta, massimamente già riformata,

a bastanza. muratori, 5-i-58: la rettorica o persuade o difende le virtù

commettersi all'arbitrio della fortuna, dissuadevano la battaglia. niccolini, 1-4-6: io dissuasi

6-552: ma due cose lo ritennero; la notte che soprastava, e le dissuasioni

dissuadevano il dare principio al concilio, per la dissuasione non vedeva ragione di momento,

ciò toccava, parte per non tentare la fortuna, parte per credere di dovere essere

di notizie di documenti di materiali per la sua storia di diritto romano non potè,

era rivolto, e che gli allegarono la condizione d'incredibile scompiglio e d'inservibile

: uditte voci dissuasorie del peccato de la gola. garzoni, 1-241: e diverse

fine del persuadere; 4 dissuasivo ', la potenza e l'effetto.

quivi tanto seppe dire e fare narrando la debilità d'asia e le genti di quello

vol. IV Pag.787 - Da DISSUETUDINE a DISTACCARE (45 risultati)

immagine d'un costume dissueto, tra la regalità d'un'antica porpora e la veste

la regalità d'un'antica porpora e la veste dell'infanzia. = voce dotta

che e'paresse pur verisimile che, per la lunga dissuetudine, avessero dismesso in parte

l'età che s'avanza, e per la dissuetudine ancora di comporre. tommaseo,

ancora di comporre. tommaseo, i-235: la dissuetudine del parlare non m'aveva già

m'aveva già tolto né l'amore né la stima di quella lingua possente, che

sebenico conservasi pura. carducci, iii-12-161: la dissuetudine dello scrivere italiano avea portato lo

condecenti penitenzie, ognuno chiaramente ve- derà la necessità ed utilità delle indulgenze. rovani,

così, nelle nature ardenti, potesse essere la ribel lione e lo sfrenamento

lo dissughino. -intr. con la particella pronom. targioni pozzetti, 12-5-402

savinio, 86: i vecchi videro la mostruosa gioventù di quel corpo disfarsi a

l'imitazione; quelle seggiole che simboleggiano la forza d'inerzia; quelle finestre che

senza rimembranze altro che secca- ginose, la qual vi fa afa d'ogni intorno,

ogni intorno, dissuga l'anima e la rannicchia in se stessa. cicognani, 13-592

poi si spremevano,... e la pasta inutile e dissugata di essi semi

. e. cecchi, 1-196: la testa sanguigna con due ciuffetti di capelli

: quando l'abate ebbe di- suggellata la lettera, in prima lesse piano, per

alla mente. cantari, 55: galvan la lettra ebbe dissuggellata / la qual dicea

: galvan la lettra ebbe dissuggellata / la qual dicea: -salute con amore.

libro non si dissuggellasse, se non dopo la morte sua. b. giambullari

levarci dalla folle preoccupazione di stima che la fortuna di certi pittori ha stabilita loro

aver merito o no. e proverai la letizia d'una sorgente d'amore inesausta

cui egli spingeva i moribondi a dissuggellare la bocca e a parlare ancora una volta delle

. d'ambra, 45: sia la soprascritta a cambio, / ma sia disuggellata

ma sia disuggellata, acciò che [la figliuola di cambio] leggerla / possa.

voi mi farete favore, che però ve la mando disugel- lata [la satira]

però ve la mando disugel- lata [la satira], di leggerla. colletta,

, di leggerla. colletta, 2-ii-314: la lettera è dissuggellata, perché non mi

ho sollevato le palpebre e ho sentito la gioia del loro gioco, così semplice e

b. croce, iii-10-78: la credenza (stato d'animo di soddisfazione

). magalotti, 23-116: la morte è una pura maturità, che

immagine d'orrore m'infonde nell'anima la vostra partenza! 2. figur

mercatanzia diede bando. toccò certamente nel vivo la risoluzione di giovanni il cuore del padre

della primitiva chiesa, così illustri per la perfetta carità, pel distaccamento dall'umane

ville offendendo e malmenando in simil modo la gente di campagna. praga, iv-22

possibile, mi obbliga a non dare la mossa a tutto l'esercito, ma a

agg. che distacca, che ha la proprietà di separare. l.

altro che fronde. caro, 9-471: la sua spada, / che di man

cinse. serdonati, 9-450: s'intese la morte di giovanni, ed incontanente fu

di giovanni, ed incontanente fu distaccata la sua testa, e mandata con gran

con gran cura in ormuz, e gasparo la seppellì onorata- mente co'debiti e cristiani

le labbra. baruffaldi, xxx-i-m: afferrata la prima [manata di canapa] ei

[manata di canapa] ei se la prenda / dinanzi tutta al ventre in

ne distacchi / le cannevelle ed apra la manata. carducci, ii-10-157: se m'

di calcina. -intr. con la particella pronom.: staccarsi, separarsi

vol. IV Pag.788 - Da DISTACCATAMENTE a DISTACCATO (38 risultati)

, iv-188: come per il bollore [la polenta] rigonfi et si distacchi dal

dai denti; poi, rive- sciatagli la pelle sopra il capo, la tirano con

sciatagli la pelle sopra il capo, la tirano con le mani in modo che

nell'occhio. bar etti, 1-4: la sua gamba manca egli l'aveva veduta

e cascar nell'oceano... per la possente virtù d'una palla di cannone

di distaccarsi. carducci, 610: mirar la doglia de l'anno che muore,

troverà più. pea, 5-28: la nave si distacca lentamente, solenne. i

col distaccarle dal terreno, e massime la maestra. p. verri, 1-8

d'uva. -intr. con la particella pronom. redi, 16-iii-376:

redi, 16-iii-376: sta sempre [la razza delle mentule marine] con una

il giovane cortese, / menava via la gente maledetta. / ma chi fu tardo

le prese, / sopra di lor discese la vendetta. 2. allontanare una

quasi tutto quel giorno invano, sopravegnendo la sera, si distaccarono e, maledicendo

sera, si distaccarono e, maledicendo la notte, ricondussero le greggi alle loro mandre

di viaggio. monti, iv-168: la tua buona madre ti fa la stessa preghiera

iv-168: la tua buona madre ti fa la stessa preghiera. ma il signore.

anche, siccome a te, fatta la grazia di distaccarla dai piaceri del mondo,

del mondo. baldini, i-109: la guerra... mette tanta fretta a

uomo soddisfacendosi si tranquillizza e distacca, la donna si riaccende e illibidinisce. -procedere

di distaccarmi da mio marito. amo la sua riputazione egualmente come la mia.

. amo la sua riputazione egualmente come la mia. 5. distinguere concetti

si distacca il lupo dal cane o la pantera dal leopardo. -intr.

dal leopardo. -intr. con la particella pronom. differenziarsi, dissomigliare.

si distaccò. foscolo, xi-1-102: la lingua di federigo assomiglia al provenzale romanzo

ii-5-103: il progresso generale, pel quale la filosofia moderna si distacca in certo modo

assai vivamente. -intr. con la particella pronom. assumere un particolare rilievo

/ della croce del sud, / la luna si distacca / medaglia unica e grande

più morbida, più lenta si distaccava la linea del monte albenza. ungaretti, ii-128

bastata quella salita di pochi passi per distaccare la città, per allontanare il secolo,

vedeva il tutto in assetto, distaccava la scaramuccia e tirava i suoi al sicuro

così sono al disamar risoluti. per la qual cosa non poche volte in un medesimo

12. locuz. distaccare gli occhi, la vista, lo sguardo: smettere di

9-2-268: senz'altro pensiero, anzi con la sola picca di voler ritrovar qualche cosa

, 9-147: faustino non poteva distaccare la vista da quella faccia pallida, grondante,

aveva l'aridezza delle cose tariate, la distaccatézza della tappezzeria marcia e la sgolatezza

, la distaccatézza della tappezzeria marcia e la sgolatezza delle quadrelle che si spostano sotto

punterellatura come nelle pagine dei francobolli per la loro distaccatézza. 2. figur

ciascun gruppo dei convenuti avesse voluto ostentare la sua distaccatézza dagli altri, ora si

vol. IV Pag.789 - Da DISTACCATURA a DISTACCO (26 risultati)

, le guance cadevano in cenere, la smorta pelle ne pendeva distaccata.

mi offende quel sopracciglio troppo alzato verso la fronte, e tanto distaccato dall'occhio

da molti edifici distaccati e sparsi per la villa. 2. allontanato,

465: i figli, posti sotto la pubblica educazione, sempre più erano alieni

lo affascinava -non passarle mai neppur per la mente il pensiero del denaro. palazzeschi

quello della gola e preferivano che li godesse la povera gente. baldini, 7-106:

interprete... tra cose dissimili la similitudine,... e traile distaccatissime

lontane tra loro, l'attaccamento e la vicinanza. algarotti, 1-236: ma

vicinanza. algarotti, 1-236: ma la sinfonia non altrimenti viene riputata al dì d'

ceccardi, 81: di suo crivel ceruleo la notte / un polverio di vi v'

il sentimento etnico e l'opinione pubblica la costringono ad atteggiamenti diversi. -milit

parto e può verificarsi patologicamente anche durante la gravidanza. -distacco epifisario: cfr.

dipinta il supporto avariato, oppure strappando la pittura dal supporto. carducci, ii-7-240

, ii-7-240: per evitare il deperimento e la distruzione di quei dipinti, pare agli

da tentare il distacco in pezzi secondo la divisione dei compartimenti e la rappresentanza dei

pezzi secondo la divisione dei compartimenti e la rappresentanza dei soggetti, e questi collocati

coibente era rimasa distrutta, nel distacco se la rivendicasse di bel nuovo.

. alfieri, i-133: giunto per la via di tortosa una seconda volta in

luzi, 1-8: ma è questa la terra che dobbiamo coltivare: / quando

mi proponi sul serio il distacco, la separazione, il silenzio? d'annunzio

distacco tra noi e i giovani, la loro mentalità e le loro speranze.

lo smarrimento intero del senso del tempo la turbava, ma insieme la sollevava,

senso del tempo la turbava, ma insieme la sollevava, quasi un'ebrietà era,

un distacco profondo tra il pensiero e la vita. carducci, iii-7-140: il

netto distacco fra l'ancor bella signora e la bambina, che promette di divenire bellissima

non è un male esclusivo dei professanti la politica; è anche un male di molta

vol. IV Pag.790 - Da DISTACHIO a DISTANZA (44 risultati)

: due ragazzi che non toccavano neanche la ventina, avevano vinto a genova,

a genova, con un distacco splendido, la regata delle iole a due senza timoniere

. 2. intr. con la particella pronom. intersecarsi. libro di

di que'ragion che vuoi, e ungere la detta pietra con lardo o con sugna

un convenzionale punto d'origine): la porzione di un organo (contrario di

(distango, distanghi). levare la stanga (a un uscio).

tocco de le otto: che, trovando la porta distangata, verrà a voi secondo

lo quale equal- mente distante sia da la circunferenza. idem, par., 4-1

, ii-58: pigliò il mattino dopo la prima diligenza partente e salì su in

di ulivi. landolfi, 8-58: aveva la fronte che gli uomini di cuore prediligono

con grandi occhi distanti. a parte la grassezza, era di forme armoniose, sebben

408: non si sale per la scala grande; ma per una porticina

, / e non molto distanti a la tua patria, / tanto, che'troni

volgar., 2-6: si produce la foglia alquanto distante al frutto, acciocché non

, acciocché non sia contradia e impedisca la digestion che si fa per lo sole.

di guerra, e non distante / stride la fiamma. leopardi, ii-450: si

si fabbrica. nieri, 174: la gente gli si scappellava distante un miglio!

un miglio! bocchelli, 1-i-80: la nebbia non lasciava scorger tre passi distante

l'uno da l'altro distanti, per la festinella de natale se fecerono. marignolle

, / dal cui vago splendore / la nostra contraveglia ha tanto onore, /

è questo un ritorno? e dov'è la mia vita distante? -con uso

, attutito. bocchelli, i-109: la voce del vento è distante. alvaro,

2-178: tentò di cantare, ma la voce, curvo com'era, gli

alle inferriate, mi tornò in mente la scena del mattino. 4.

prigione nel tempo che le tenebre ci tolgono la luce, e, con divise distanti

lo svenimento. pea, 7-292: la signorina deve essere di nascita terra terra

, apatico. sbarbaro, 1-244: la voce bianca, lo sguardo distante le

6. locuz. -distante come la luna o più della luna: estremamente

cecchi, 3-28: le nostre ragazze poi la veggono [l'attrice], così

nella luna. corrieri, 4-130: la mia musa è una bestia / più distante

distante della luna, / e come la luna / fa latte e non disseta.

apparve una montagna, bruna / per la distanza, e parvemi alta tanto / quanto

. abate isaac volgar., 1-97: la distanzia delle cose mortifica la concupiscenzia nelle

1-97: la distanzia delle cose mortifica la concupiscenzia nelle membra, e in esse

. equicola, 35: poi per la distanza e intervalli de'luoghi, per il

isole, che vedi, / ma la distanza il tuo vedere appanna. gemelli careri

ritirarsi ed aspettare in qualche distanza che la porta si aprisse. d'annunzio, v-1-383

audace! baldini, i-209: in montagna la stanchezza e la fantasia fan presto a

i-209: in montagna la stanchezza e la fantasia fan presto a ingigantire le distanze.

distanze. montale, 2-89: torna la salmodia appena in volute più lievi,

infonde / ne'cuor che nascon sotto la sua stella, / servo mi fe'

di quella / che ne'begli occhi porta la mia pace; / la qual nulla

occhi porta la mia pace; / la qual nulla distanza a me nasconde, /

, / sì nella mente amor me la suggella. giovanni da samminiato [petrarca]

vol. IV Pag.791 - Da DISTANZA a DISTANZA (65 risultati)

, gan, non commendo / e la distanzia tua troppo mi grava. cammelli,

/ o per longa distanzia o per la morte. padula, 257: come se

, 257: come se amore distruggesse la distanza, come se la catena di lui

amore distruggesse la distanza, come se la catena di lui fosse una catena elettrica

conduce da un cuore ad un altro la sua scintilla a traverso mille miglia.

ch'io potessi amarla davvero a milano. la distanza mi aveva distaccato interamente: mi

vezzosi, sparti sopra le candide spalle, la fronte spedita, le ciglia non irsute

altri a guardar gli alloggiamenti, / quando la notte fra distanzie pari / mirava il

(ii-107): dormivano il re e la reina in un medesimo palazzo, ma

405: se l'albero geme, se la scotta / a spezzarsi si tenda,

proiettile in aria, il mio amico posava la penna, socchiudeva gli occhi, e

, socchiudeva gli occhi, e aspettava la detonazione. l'esperienza nativa delle distanze

capire in che punto della città era la nuova rovina. pecchi, 2-127:

verri, i-24: fu primieramente proposta la corsa di mille passi dal tempio di

grigio e ostile, tranne l'aria e la distanza delle montagne. 2.

; e seguitavano con piccole distanze, la settima fatta da galba, l'undecima e

distanza. d'annunzio, v-1-312: la manovra è eseguita con una specie di

, a una a una, conservando la distanza, passano a tribordo della nostra,

a tribordo della nostra, nere sopra la scìa che biancheggia e a quando a quando

così un pezzo a seguirci, mentre la distanza tra la diligenza e lei si

pezzo a seguirci, mentre la distanza tra la diligenza e lei si faceva sempre maggiore

maggiore. moravia, xi-48: dietro la rovina, i campi bruni in cui era

una pro vincia ricca, la terza del nostro paese, a non molta

sètte antiche di coloro che, forse per la distanza in cui sono da noi,

già ne vien conceduto di tutta rivelarne la crudeltà, di deplorare quel tempo.

sanctis, 7-170: il sentimento costituisce la personalità umana, toglie via distanza di tempi

mentre questi condannati misurano con assoluta lucidezza la distanza che li divide dalla morte, fatta

esistenza terrena, e ne gustano ancora la dolcezza. 4. diversità,

serviranno a lui, acciò che sappiamo la distanza di servire a me e a lui

malagevole sommamente. tasso, n-iii-821: la materia per la distanza ch'è fra'corpi

tasso, n-iii-821: la materia per la distanza ch'è fra'corpi inferiori e

bella. milizia, ii-156: infinita è la distanza dal bianco il più puro alla

luce. cesarotti, i-220: sarà questa la prima origine della musica. ma quanta

inanimati, e quell'armonia imitatrice, la quale coll'espression degli affetti si fa

sguardo al passato si misurerà... la distanza tra l'aristocratico segno di picasso

non si dimesticarebbono con gli uomini per la distanza ch'è fra loro di natura

. pallavicino, 6-1-288: esser maggiore la distanza fra un cardinale ed il papa,

de sanctis, 7-358: più sviluppata è la coltura generale, più formato il carattere

, più formato il carattere, minore è la distanza fra le classi, più pacifico

se costei non avesse colmato coi quattrini la distanza che la separava da un discendente

avesse colmato coi quattrini la distanza che la separava da un discendente dei viceré.

infinita distanza morale fra l'uomo e la divinità, viene simboleggiata nella differenza delle

nella differenza delle loro proporzioni plastiche. la divinità è gigantesca e l'umanità è

. p. verri, xxiii-161: la padrona di casa sta sedendo in mezzo

e tutta presente. pea, 7-594: la contessa discendeva umanamente al livello della ragazza

un giorno. cardarelli, 1-52: ma la tua dolce infanzia di filosofo, /

. matem. distanza di due punti: la lunghezza del segmento di retta che li

. pallavicino, 7-23: il misurar la distanza da un luogo ad altro secondo

distanza da un luogo ad altro secondo la linea più breve è regola de'matematici,

due punti sull'ellissoide terrestre; se la distanza è piccola, segmento di retta congiungente

i cannocchiali distanziometrici, e anche con la triangolazione trigonometrica). garzoni, 1-311

mentre con pienà bocca hanno voluto dichiarare la descrizione della terra, con tutti quei

le proprie distanze; per comodità de la participazione de la perpetua vita. garzoni

; per comodità de la participazione de la perpetua vita. garzoni, 1-624: per

muratori, 8-i-241: muovono il riso e la compassione costoro, qualora vanno nel cielo

nella terra. leopardi, i-971: la distanza dal sole alla terra era assai maggiore

l'altra le costellazioni, e mi diceva la grandezza e la distanza di ogni stella

, e mi diceva la grandezza e la distanza di ogni stella più importante,

ogni stella più importante, e io la ascoltavo reverente e rapito. 10

10. ott. spazio interposto fra la vista e l'oggetto visibile (e

. focale. ottimo, iii-44: la « distanzia » non muta in colore

« distanzia » non muta in colore la cosa, ma rendela alla vista minore.

occhi da ogni parte, possiamo giudicar la maggior e minor distanza da, tra ed

occhio libero. algarotti, 1-269: la grandezza apparente di un oggetto dipende dalla

. de sanctis, 7-io: gli rimane la forza [all'artista] di poter

vol. IV Pag.792 - Da DISTANZIALE a DISTANZIOMETRO (42 risultati)

medesime proporzioni con le quali li scorge la vista (e in prospettiva si chiama

distanza rispettivamente con torizzonte e con la perpendicolare dell'orizzonte). leonardi,

levate di pari grandezza alle dipinte sopra la pariete. marino, vii-158: questa

. marino, vii-158: questa [la prospettiva] somministra altrui le grandezze,

vigoroso è il colorito; colossali per la gran distanza e non mal conservate le

avvi- sina dà più carico, e la più alta si fa più lieve. il

colla legge di emanazione, che segue la ragione diretta delle masse ed inversa duplicata

all'altro, il quale diversifica o per la celerità, o per la diseguaglianza,

o per la celerità, o per la diseguaglianza, o per la distanza de'

, o per la diseguaglianza, o per la distanza de'passaggi da voce a voce

dello scoppio. cattaneo, iii-1-36: la palla colpisce a mille metri di distanza

distanza gli austriaci sparano e qual è la gettata dei loro cannoni, potremmo stabilire

loro cannoni, potremmo stabilire con esattezza la nostra posizione. 15. elettrotecn

elettrotecn. distanza disruptiva o esplosiva: la distanza massima alla quale scocca la scintilla

: la distanza massima alla quale scocca la scintilla elettrica fra due conduttori a diverso

distanza di presa: spazio frapposto tra la macchina da presa e l'oggetto da ritrarre

primo piano, il piano americano, la figura intera, il campo medio,

o di rispetto): quella che la legge impone di osservare, nei rapporti

agonistica. -vincere alla distanza: conseguire la vittoria grazie alla propria resistenza fisica che

: l'influsso fatale di venere e la passione rimasta a distanza, non incontrandosi mai

distanza, non incontrandosi mai sulla scena la matrigna e il figliastro, rendono tollerabile

il figliastro, rendono tollerabile sul teatro la fedra antica. fogazzaro, 1-333: la

la fedra antica. fogazzaro, 1-333: la trasmissione del pensiero a distanza, cosa

, cosa per me dimostrata, prova la diversità di natura, fra l'anima umana

di natura, fra l'anima umana e la materia. bontempelli, 8-84: s'

impaziente. alvaro, 2-145: a distanza la sua vita non le parve altro che

licèo, che niega / all'agente la forza / d'operare in distanza. filicaia

una stessa cosa con essa, diffusa-riempiente la voce piana su dell'armonium anche qui

questi tempi d'amnistie tutti bisogna fare la pace, tenendosi però alle debite distanze.

a folleggiare, e quell'amante che la teneva a distanza, e che cercava

l'intercapedine, cioè per distanziare convenientemente la nuova copertura dell'estradosso della volta,

e edificio. -intr. con la particella pronom. trovarsi a una determinata

in ragionevole misura, quanto comporta cioè la facoltà del lavoro. 3.

più una delle nostre città, ma la capitale vera di una nazione unitaria. ha

suo bene; in tale sacrificio sta la sua superiorità, il coefficiente primo che lo

naturale che, quando i suonatori lasciano la « córtassa », non ci vergogniamo punto

avendo rinunciato a raggiungerli e a tenere la loro andatura. vittorini, 4-341:

inastata, colla consegna di far passare la minor quantità di gente possibile, e

tutti giravano su se stessi come ci fosse la musica. 3. sport.

; distaccato. -ipp. che durante la corsa incorre in qualche infrazione (un

nito di reticolo adatto per la misura indiretta delle distanze.

usato per determinare le distanze e regolare la rotta (e ordinariamente si tratta di