e il quarto secolo. per difendere la potenza di onorio e delltmpero romano,
norvegese [ibsen], che dice la sua parola ribelle ed austera a una
: l'epistolario africano dei soldati rimarrà la più vera poesia di questo decadente fine
, i-565: o non è ella la barbarie, non decadente e turpe, ma
turpe, ma vergine e selvaggia; la barbarie nuda famelica abbandonata? b
b. croce, iii-25-189: solo la moderna pittura e letteratura decadente poteva osar
simpatia col servirsi della simpatia estetica contro la simpatia umana. soffici, v2- 57
risultati son quelli che sono, malgrado la qualità degli artisti. bacchelli, ii-400:
spettacolo risibile e pietoso, questa [la madre] s'era messa a leggere
sono sorte le condizioni per lo sviluppo e la vita di tutta la letteratura da oltre
lo sviluppo e la vita di tutta la letteratura da oltre un secolo a questa parte
questa parte. piovene, 5-24: la venezia dei decadenti è una venezia lunare
école decadente (intorno al 1885) la corrente letteraria che s'ispirò al verso
verlaine (« je suis l'empire à la fin de la décadence »).
suis l'empire à la fin de la décadence »). decadentismo,
incomincia con poe. gobetti, ii-208: la crisi di decaden tismo escludendo
persico... aveva già superato la stasi decadentistica, geometrica, il muro lirico
e nascondergli lo stato di vecchiaia e la decadenza della villa, la irridesse con le
vecchiaia e la decadenza della villa, la irridesse con le sue borche ghignanti,
ormai frusto, faceva tutt'uno con la decadenza del locale che fra qualche settimana si
, trasparente. moravia, xii-183: la decadenza della casa si rivelava non tanto
signoria scrive. fagiuoli, 2-275: la famosa taverna detta della malvagia, che ora
della malvagia, che ora, per la decadenza de'tempi, a bettola miseramente è
ultimi tempi della decadenza del loro imperio la condizione de'provinciali li ridusse a tanta
che impazienti di soffrire il giogo e la tirannide degli ufficiali romani, passavan volentieri
gli ultimi anni del regno d'anna la decadenza videro pur troppo della galanteria,
in un medesimo stato; e dopo la maggior elevazione dover fra non molto aspettarsi
maggior elevazione dover fra non molto aspettarsi la decadenza. russo, i-330: leggo,
, 2 (27): esercitava la professione di filatore di seta, ereditaria,
più certi della decadenza d'un popolo è la stima esagerata per coloro che gli si
viceversa, ma sempre e in ogni luogo la rozzezza, la purità, la perfezione
e in ogni luogo la rozzezza, la purità, la perfezione, la decadenza,
luogo la rozzezza, la purità, la perfezione, la decadenza, la corruttela
rozzezza, la purità, la perfezione, la decadenza, la corruttela della lingua e
purità, la perfezione, la decadenza, la corruttela della lingua e dello stile si
tutti gli italiani e che rendeva insanabile la loro decadenza: la sincerità e l'energia
che rendeva insanabile la loro decadenza: la sincerità e l'energia delle convinzioni.
della « decadenza della poesia ». ma la grande poesia è un dono degli dèi
farlo. soffici, v-1-5 85: la decadenza cenciosa del corpo e dello spirito
, tra le stoffe smorte, / [la contessa di castiglione] attese gli anni
il nascere e il morire delle parole e la varia fortuna e decadenza dei modi di
. bacchelli, 9-83: e la decadenza economica maremmana, vinta solo in
zoppica nel camminare. e per compiere la propria decadenza, si affida al bastone
— periodo della decadenza: secondo la ripartizione scolastica della letteratura latina, è
barbara di barbarie non primitiva ma corrotta per la superstizione, la decadenza da uno stato
primitiva ma corrotta per la superstizione, la decadenza da uno stato molto più florido,
nella spagna, dico, l'ignoranza sosteneva la tirannia. guerrazzi, iv-19: davvero
pagato le imposte previste nelle lettere che la concedevano. 7. estinzione,
mazzini, i-709: respinse [mamiani] la decadenza del papato in un discorso.
finito poi nelle galere, di agitare la plebe in quel primo fermento e d'
una giunta provvisoria in campidoglio per decretarvi la decadenza del potere temporale. bacchelli,
che deputato alla costituente romana, proposi la decadenza del potere temporale. =
. descadere), intr. (per la coniugazione: cfr. cadere).
re francesco in pensiero che facendo riuscire la sentenza in favore della madre, e spogliata
sentenza in favore della madre, e spogliata la casa de'principi di borbone del fondamento
che ai poeti, e ai pittori aprì la strada / di fare a modo lor
arte decada. redi, 16-viii-137: dopo la morte della regina giovanna per mancamento di
anni dopo di me, pochi giorni dopo la morte di suo padre, non ha
, 1-77: per chi ama veramente la patria sua, vederla a poco a
decadere e sconnettersi sul pendio fatale che la conduce alla rovina...; vedere
! chi lo crede possibile non ne fece la dolorosa esperienza. cattaneo, ii-2-13:
cattaneo, ii-2-13: se si oltrepassa la quantità dei capitali disponibili...
i mezzi e gl'intenti, che la nuova scuola lasciò in retaggio ai suoi
seguaci. nievo, 805: ma la salute di questo, che si sperava
non solo l'amor di patria e la congiunta vita politica e militare, ma la
la congiunta vita politica e militare, ma la religiosità, il costume sociale e domestico
costume sociale e domestico, il pensiero, la dottrina, e perfino lo stile e
dottrina, e perfino lo stile e la lingua. bontempelli, 19-44: la
la lingua. bontempelli, 19-44: la moda è stata affidata alla donna appunto per
per poter fiorire e decadere rapidamente; la donna, vivendo nell'attimo e non
-erano in due -qualche lira al giorno se la rimediavano. ma poi lo studio decadde
viii-41: tale per sempre mi fuggì la pace; / per strenua fedeltà decaddi a
rusticane. g. raimondi, 2-224: la delicata, stremata fantasia, l'eleganza
nemico del re, ma nemico armato; la codardia era più schifata della nemicizia.
per appartenere a sé il diretto dominio e la superiorità degli stati di giovanna, non
. figur. tramontare (il sole, la luna); scomparire a poco a
, perdersi. manzini, 8-63: la fila degli alberi finisce, e il viale
giorno della decade nel calendario istituito durante la rivoluzione francese (ed era considerato festivo
. diès * dì '(cfr. la locuz. * giorno di decada
). -media decadica della temperatura: la media della temperatura nello spazio di dieci
e ne han tratto l'aggettivo: 'la media temperatura decadica '.
, come si è le ricchezze, la potenza,... e per lo
... e per lo contradio la povertà, l'ignominia senza colpa, lo
stil barbaro, le inette questioni, la vana e sofistica filosofia congiuntavi furono i
di vincenzio, chiamato schizzone, che prometteva la più lieta riuscita. beccaria, i-528
le fazioni delle scuole letterarie, e la scarsezza degli uomini grandi in letteratura mi
in letteratura mi avvisano che difficilissima è la gloria e scarsi gli emolumenti della letteratura
., 2 (27): esercitava la professione di filatore di seta, ereditaria
perché amava sincero, e diceva che la cagione del decadimento della chiesa universale doveva
del paese, era prevedibile e necessaria la sosta e il decadimento. d'annunzio
degradazione. nievo, 4-202: ma la povera morosina non ravvisò in quel mio
se da quanto richiede la propria essenza e la indole della materia, se ne ricavassero
materia, se ne ricavassero le forme, la costruzione, l'ornato. milizia,
di simmetria. cardarelli, 3-70: la terza roma finisce nel più impressionante disordine
d'accordo co'bassi, daranno sorridendo la colpa del disordine all'orchestra. algarotti
, 159: esortando ferocemente ciascuno con la voce e con l'esempio a seguitarlo,
a ritirarsi. nievo, 1-514: la cavalleria le fu addosso furiosamente alle spalle
trabocca van su 'l tergo e su la guancia; / ed era quel disordine
disordine ricercato. de marchi, i-142: la gioconda comparve sull'uscio d'una cameretta
trascorsa una certa ora, possono allarmare la quiete di questo decoroso e vigilatissimo fabbricato
una comunità. machiavelli, 498: la virtù partorisce quiete, la quiete ozio
, 498: la virtù partorisce quiete, la quiete ozio, l'ozio disordine,
uomini, e e'popoli massime, per la ignoranza loro non intendendo la cagione de'
, per la ignoranza loro non intendendo la cagione de'disordini, non l'attribuiscono
governare dagli imperiti: donde nasce spesso la mina ultima della città. tasso,
malattie, e per i disordini de la casa, essendo stato rubato grossamente da
prencipe andrea d'oria, di riordinar la libertà della sua patria caduta nel disordine
di discorso nelle nazioni che hanno la mala sorte di provarlo.
persona di gran vedere, perché se la fossi stata di queste savie donne,
maggiore... è il numero e la grandezza de'disordini, delle irregolarità,
: egli sfuggì alla stretta, e torse la faccia: il fiato della bella donna
significava quell'accento, e il dubbio che la cucitrice avesse con qualche notizia o con
certezza. brancoli, 3-204: ma la figlia del professore, apparendo improvvisamente,
ombre nere sul collo, le spalle, la veste candidissimi, lo gettò in un
sentì realmente l'odore del giglio al quale la ragazza somigliava. landolfi, 8-62:
: dicesi per loro disordini si perdono la vita. cornaro, 35: per
disordeni che fece, non già per la troppa fatica, ma per 11 superfluo
disordine; avrebbe voluto poter dar loro tutta la colpa. nievo, 667:
gioventù eccessiva. pavese, 4-272: che la smettessimo di andare a donne. il
sforzati a 'fare de facto 'la provisione che il principe avesse mancato di
, e mali d'ogni genere, finché la rivoluzione fosse terminata. manzoni, pr
e con istropicciare i piedi, quegli che la volevano, che agnolo non poteva parlare
; istette fermo senza muoversi. vergognandosi la signoria di tanto disordine, posono loro
g. c. croce, 51: la donna regge la casa, mantien la
. croce, 51: la donna regge la casa, mantien la roba, custodisce
la donna regge la casa, mantien la roba, custodisce la famiglia, sollecita le
casa, mantien la roba, custodisce la famiglia, sollecita le serve a provvedere
, o a far che impeditolo, la macchina cammini bene e regolarmente, e
da l'oriente a l'occidente volge la nona spera, secondo la legge data
l'occidente volge la nona spera, secondo la legge data a lei da dio,
a lei da dio, a l'opposito la volgesse, grande desordine e scandolo in
e non disse nulla. allora io ripresi la virtù, e ringrazia'iddio, che
li ambasciatori, assegnati a camminar inanzi la croce, vedendo che dopo quella seguivano
, finanziario. caro, 12-i-260: la necessità procede da la mia povera fortuna
caro, 12-i-260: la necessità procede da la mia povera fortuna e dal disordine del
qual disordine sono gli affari suoi. la sposereste voi senza dote? tommaseo, i-423
uomo del sacrifizio, lascia a un tratto la città, e mena seco la moglie
tratto la città, e mena seco la moglie d'un amico suo, attempatetta,
... per una sua causa, la quale per disordine e per contumacia de'
non esistono pretesti. povertà, per la società, significa disordine, e forse
organo); turbato, sconvolto (la mente, lo spirito). m
essi, trovandosi in disordine, prenderon la fuga all'arrivo de'gorintii. serdonati,
le asperità del terreno, e per la scarsa ampiezza della strada. -con grande
. manzoni, 1072: questa [la truppa] fece fuoco dal canto suo
questa incessante e chiassosa circolazione si infilava la gente a piedi, e scorreva ai
: noi sentiamo che per te si tiene la guardia di cotesta ròcca tanto in disordine
finanziarie. goldoni, vii-1168: troverò la maniera di vendicarmi. mi vendicherò ad
caterina de'ricci, 133: a fare la provvisione di legnami avete avuto a fare
désordre (sec. xv), specie la locuz. en dlésordre; cfr.
con le sue promesse mistiche e con la sua azione sindacale messianica, ne accolse
è certamente il più facile, così per la sua povertà, come per l'ordimento
, ii-9-45: in ogni organismo c'è la tendenza al disorganismo, e la sanità
è la tendenza al disorganismo, e la sanità è l'equilibrio dello squilibrio perché
squilibrio perché domina e rinserra in sé la malattia. gramsci, 9-326: l'
co'versi pur che non tornano, disorganizzano la poesia, egli è felicissimo. gramsci
. e. gadda, 7-132: la guerra aveva disorganizzato la società francese.
, 7-132: la guerra aveva disorganizzato la società francese. 2. intr
. 2. intr. con la particella pronom. turbarsi, confondersi;
studio, e calcula e bischizza / se la terra sta ferma o s'ella rulla
perché... cresce e trionfa la corruttela morale. sv? vo,
dolore cosciente. michelstaedter, 22: quando la trama dell'illusione s'affina,
della notte in un braciere ardente, tutta la sua vita era rimasta sconvolta e disorganizzata
: l'organismo è sciolto e spostato: la vita è disorganizzata. gobetti, i-228
è disorganizzata. gobetti, i-228: la storia della filosofia, per chi non
rallentò e premette più volte con diligenza la tromba. « cosa vuoi fare? ho
tromba. « cosa vuoi fare? ho la serata disorganizzata ». disorganizzazióne
è vero... che molte volte la non diremo disorganizzazione, ma alterata organizzazione
non è già l'effetto, ma la cagione della malattia. leopardi, ii-101:
tessuto, a segno di fargli perdere la maggior parte de'suoi caratteri distintivi.
maggior parte de'suoi caratteri distintivi. la cauterizzazione, la cancrena ecc. sono tante
suoi caratteri distintivi. la cauterizzazione, la cancrena ecc. sono tante maniere di
, lv-415: una disorganizzazione generale minacciava la repubblica: tutto pareva cospirare alla sua
oriani, x-7-304: all'interno tutta la sua politica mirò alla disorganizzazione suprema dei
escogitato dal gazi per disorientalizzare più presto la turchia. = comp. da
momento attuale. baldini, i-585: la chiusura della minuscola ambasciata fiorentina alla villetta
giorno di disorientamento incominciò a girare per la casa che doveva diventare la sua.
girare per la casa che doveva diventare la sua. = deriv. da
stesso e galoppava in qua, e la mossa pareva fatta apposta per disorientare i
spaurire, in modo da far perdere la capacità di giudicare, o di resistere
macro ', mefistofelico, che disorienta la donna come una coppa di 4 champagne '
ciò che disorientava, e addirittura stordiva la signora toschi era la perfetta naturalezza con la
e addirittura stordiva la signora toschi era la perfetta naturalezza con la quale fanetta portava
la signora toschi era la perfetta naturalezza con la quale fanetta portava la gravidanza. bontempelli
perfetta naturalezza con la quale fanetta portava la gravidanza. bontempelli, 20-65: debbono
agg. che ha perso l'orientamento, la direzione; che ha smarrito la via
, la direzione; che ha smarrito la via. d'annunzio, v-1-699
dopo cinque ore di marcia faticosissima sopra la neve recente, i tre schiatori furono
. 3. che ha smarrito la capacità di giudicare o di scegliere o
come tante tegole dai tetti, domanda la dolce malinconia di quest'amore. palazzeschi
fidanzata e di volersi sposare. alzata la testa dal telaio quelle, prima di guardar
11-15: sospinta da quella voce, la bionda fece due o tre passi affrettati,
due o tre passi affrettati, come quando la pungolavano; ma subito si fermò disorientata
, masticando un sigaro e barcollando. la grù cominciava a stridere, e la
la grù cominciava a stridere, e la canzone della notte taceva come sbigottita e
facessero affiorare quei movimenti rivelatori, conservandone la rapidità fortunata. 5. vago,
soltanto la larva d'un cieco albore disorientato, somigliavano
.). -anche intr. con la particella pronominale: perdere l'orlo.
levare l'ancora d'afforco, o la seconda ancora di posto, e restare
fa disagradito. agostini, 81: la grammatica, con arte adomandomi il parlare
7-i-188: osserva il decoro, cioè la convenienza dell'atto, vesti, sito,
non se'più tua, né hai la segnoria, / anzi se'disorrata ed aunita
o alcun luogo, donde s'abbia la descendenza, o accidente disorrevole, che
una così tediosa ed ardua impresa non la gloria del nome mio,...
. ma il solo desiderio di scoprire la verità... e l'utile principale
e il tetto: che prima era la badìa più a dietro piccola e disorrevole.
gran biasimo se in parte alcuna lascia la famiglia essere disorrevole o disonesta. pulci
averani, 1-55: altri dissero che la fortuna, ministra della divina volontà,
, corte., i-481: avrebbero fatta la tratta degli orsi come la facevano gli
avrebbero fatta la tratta degli orsi come la facevano gli uomini; ma...
, ve desorta che non debbiate amare la femina, percioché è scioca. =
fìgur. onofri, 11-227: la mente che, in ciascuno, opere intesse
, / né più s'abbassa ad ingombrar la vista. = comp. da dis-con
. tecchi, 10-142: la trovò assopita: la breve chioma,
tecchi, 10-142: la trovò assopita: la breve chioma, d'un nero intenso
banco, col grembiale alla cintola e la coltella in pugno, disossava e affettava un
oriani, x-28-234: seguitarono a cenare. la beccaccia fu disossata, i crostini scomparvero
scomparvero, il vino sparì e perfino la canestra dei fiori non si salvò.
., aver egli 'disossato 'la lingua di pier cornelio. e. cecchi
: altri scrittori si affaticavano a disossare la lingua, raffinare gli strumenti, e
vocabolo dei suoni più duri, facilitandone la pronuncia. foscolo, x-333: i
. 4. disfare, dissolvere la struttura (di una opera, di
dei fondamenti. collodi, 626: la rassegna drammatica. -si piglia una commedia
». b. croce, ii-2-59: la sapienza poetica o civiltà barbarica verrebbe mutilata
, 17-84: ma, oh ragazzo, la vita scor tica, disossa
, guasto di ima meretrice, con la spugna delle dolcitudini prova congionto il fier
, e spolpo, / o la nemica mia pietà n'avesse. fiamma,
e 'l cor di smalto, / roca la voce; onde son pien di scorno
5-173: una mano di cui sentivo la calda morbidezza quasi disossata. 2
a se stessa il concepir contrasta / la donna, allor che del consorte a gara
e l'espressione è un zero. la maggior singolarità è che un braccio della madonna
de sanctis, ii-1-83: mi rodevo tra la stizza e la paura, col capo
: mi rodevo tra la stizza e la paura, col capo dimesso, assetato,
fino a suscitare nell'uomo più calmo la voglia di torcerle. -delicato
con poco o nessun vigore; informe (la materia di un'opera d'arte)
equivoca, infida. pavese, 8-386: la trovata di graves... di
agg. chim. * che ha la capacità di disossidare (una sostanza)
che ci ho bevuti sopra, ora per la grazia di dio mi sento disostruito
dell'altrui sollevamento: ne'disottani entrò la rabbia, e cominciò dalle legioni ventunesima e
ventunesima e quinta, che seco trassero la prima e la ventesima. botta, 5-181
, che seco trassero la prima e la ventesima. botta, 5-181: andava
generici; qual si è per esempio la mancanza di corpi organici negli strati primitivi,
corpi organici negli strati primitivi, e la rarità di piante dicotiledone e di animali
dai disottani nel civile consorzio, cagiona la sua debolezza. = dall'
suo di casa commessa, perché per la strada di villa fosse da lui
galileo, 3-1-363: ora comincio a disottenebrarmi la mente, e a intender quello che
. disottenére, tr. (per la coniugazione: cfr. ottenere).
vendemo una asina bigia disovo- lata, la quale lui avea da me a soccio.
che baca. -intr. con la particella pronom. salvini, 12-8-616:
12-8-616: non altrimenti / che se affatto la terra dispaccandosi, / l'infeme sedi
so che dove si tratta di far la giustizia, e dare il debito dispacciaménto agli
archivio datini [cartella avignone]: se la canella vostra ch'è ne le mani
eserciti, invano sarebbe dispacciata di filippo la grecia, che scambierebbe, durando in ischiavitù
, 6-10-135: venne ch'un giorno pur la sorte volse, / che gli convenne
me quinci / e quindi ne dispaccino la via. 5. rifl.
percote: / che fia? dispacciasi la via davante / al rapidissimo romoreggiante.
donalo degli albanzani, ii-303: tagliando la neve alta sei piedi e dispacciatosi del
dispàccio1, sm. lettera con la quale un'autorità costituita dà notizia di
. -anche: lettera diplomatica, con la quale un governo informa un altro governo
: tengono sotto di loro più ufficiali per la spedizione de'biglietti e dispacci, che
magalotti, 1-91: insin qui ho scritto la vita e i miracoli de'buccheri d'
. fagiuoli, 1-2-132: questa è la staffetta del conte, che viene: v'
già il telegrafo indicava a parigi inevitabile la resa di milano, il marchese brignole
portò due dispacci, dei quali egli firmò la ricevuta masticando a due palmenti. pea
di nostra madre s'era improvvisamente aggravata e la poverina non lasciava più il letto.
han del bucato, e che ne fan la lista? / anche quest'è un
'che tratta gli affari, anche la * concessione ', il *
/ e cierti siemo vostra fia la loppa. = da appagare,
, 1-156: qual fii qua giù che la ragion tua dica, / mio
dante, inf., 7-45: assai la voce lor chiaro l'abbaia / quando
mosse, / quella che 'l ver da la bugia dispaia, / e che può
dante, inf., 30-52: la grave idropesì, che sì dispaia /
risponde alla ventraia. daniello, 196: la grave idro- pesia, che sì dispaia
., 25-9: entrammo noi per la callaia, / uno innanzi altro prendendo
callaia, / uno innanzi altro prendendo la scala / che per artezza i salitor dispaia
iii-3- 137: tutto fa credere la sua finzione, il giogo, la coppia
credere la sua finzione, il giogo, la coppia dispaiata, l'ignoranza di ciò
. ora nelli luoghi freddi si dispampana la vigna, ma nelli luoghi ardentissimi e
tal tempesta per l'aere despande / la sua potenzia [dell'ignea stella].
aia, / centa s'awede, centa la massaia / mi ricerca con l'iridi
. intr. (per lo più con la particella pronom.). spargersi,
continentia, 113: divulgosi per tutta la corte e sucessivamente per tutta la cità si
tutta la corte e sucessivamente per tutta la cità si dispande come erasto è conducto
molesti e frati tuoi, che combatti la pace c la unanimità e da ogni bene
tuoi, che combatti la pace c la unanimità e da ogni bene discèveri.
: d'awantaggio, se l'esistenza e la vita è solo nell'azione posta
è solo nell'azione posta, la moltiplicazione degli atti è una (
assennata e virtuosa da ogni lato, se la dispari dagli altri ceti.
, dar l'acqua alle mani, dar la tovaglia, portare in tavola servire
in tavola servire alla mensa e disparar la tavola. = comp. da
diversità, disparità; atto che eccede la norma, eccesso, smoderatezza.
queste combinazioni che son sì prodigiose per la disparatezza incongiugnibile delle cose che le compongono
cesare, a un caposetta come ignazio, la disparatezza sensata di tali due estremi è
e i concetti disparati... e la doppia classe dei concetti primitivi e semplici
, iv-331: dispareggiano [i pavoni) la bellezza del rimanente della lor persona,
di potenza o di stato; e perciò la presunzione si fa innanzi, l'interesse
si fa innanzi, l'interesse, la superbia e l'ambizione per dispareggiarsi dagli
[s. v.]: riconobbe la fantasima disparente; era il vicino suo
3-787: lo troppo splendore divide e segrega la virtù visiva, e così debilitata non
e così debilitata non vede: imperò che la virtù unita può quello, che non
virtù unita può quello, che non può la virtù segregata; e così mostra che
; e così mostra che li sparisse la detta visione delli agnoli e della luce
. * per che '; cioè per la qual cosa, * mi costrinse '
costrinse '; cioè costrinse me dante la detta disparenzia, 'nulla vedere'
{ desparére), intr. (per la coniugaz.; cfr. parere
-anche impers. bonagiunta, ii-298: la beltà, che mantene, / se pare
pò tener alta quanto vòle / ché la più bella donna è che si trove,
cuore mio: mostra bene per certo la sua eccessiva perfezione, e fa disparere
di meno in ogni disparere cercare diligentemente la verità di alcuna persona di mezzo, con
per parte mia, causa nessuna legittima per la quale lui avessi a diredarci; perché
ne sarebbe riso. savonarola, 8-i-321: la diversità dell'opinioni, come dice il
: io non potrei esprimere con parole la molestia che io sento del disparere che
474: questi dispareri di logica, la urbanità e le sociali leggi vogliono che
: venne in disparer col viceré per la faccenda attenente a messer bernardo. pallavicino
dispareunia, sf. medie. la partecipazione diffìcile o dolorosa della donna all'
dispàrgere, tr. (per la coniugazione: cfr. spargere).
indi una zolla e su'tuoi campi / la sciogli sgretolando, e la dispargi,
campi / la sciogli sgretolando, e la dispargi, / propizievol reliquia.
combattendo, e per le ferite domandano la bella morte. 2. per
, o pietro, e molto piace la mondizia e la semplicità del cuore umano
, e molto piace la mondizia e la semplicità del cuore umano che in ciò
iii-39-4: tu, il quale hai la podestà del mare, e che tranquilli il
levati su ed aiutami, e dispargi la gente che vuole battaglia, e vinci
che vuole battaglia, e vinci con la tua virtù. -intr. con
tua virtù. -intr. con la particella pronom. disperdersi, sbandarsi;
per lo peccato di santo jacopo giusto avvenne la distruzione di gerusalem e 'l dispargimento di
e se medesimo conserverà colle vigilie: la mente sua quasi con alie vola in
moravia, iii-331: i giorni pari la finestra sarebbe rimasta chiusa; i dispari aperta
secondo che dice aristotile nel primo de la fisica, poneva li principii de le
secondo loro è il dispari, e la femmina è il pari. cantoni, 214
pallavicino, 1-64: ond'ella [la matematica] può con poco dispari curiosità
, purg., 13-120: veggendo la caccia, / letizia presi a tutte altre
e il fratello e l'avolo e la madre, e non manifestamente perch'era dispari
cinzio, ii-55: quantunque si dica che la favola fu rappresentata con tibie pari o
lume [del sole], / la nave terra finalmente prende. delfino, 1-567
. carducci, 357: piovea per la brumale / nebbia lividi raggi alta la
la brumale / nebbia lividi raggi alta la luna / in su 'l trivio fangoso,
. gozzano, 1119: dispare [la farfalla], appare sui macigni opposti
feltro. cotnisso, 12-130: partii verso la fine di maggio, il treno
le grige mura di pechino e la città disparve ai miei occhi. montale,
orecchie. sciogliersi, liquefarsi (la neve). petrarca, 23-115
di rosari; alfine disparve tacita, come la goccia dell'acqua santa grondò nella piletta
disparvero; rimangono i templi, ma la divinità n'è fuggita. nencioni, vi-1036
e alcuno disse che con lui sparve la nostra giovinezza. - sostant
iii-218: l'affricano dey fu umiliato ma la sua potenza non disparì. cantù,
55: tutto era disparso; disparsa la pubblica speranza, disparsa la domestica contentezza
; disparsa la pubblica speranza, disparsa la domestica contentezza. guerrazzi, 6-37:
, e con essi i sensi generosi, la ferocia nelle armi; attesero i cittadini
ma nelle torbide / pupille ardenti / la vita al despota / langue e dispar
sulla riva. moravia, 12-77: la calma e l'alterigia di maria luisa,
sa per suggestione di cui, fallì la promessa, e improvisamente disparve, passando
s'avea: / lavergne disparì ne la paura: / l'armi fallian. viani
donato degli albanzani, 2-119: la quale sconfitta, sì grande in ogni
parte che vinceva, era segno quanta fosse la disparità. capellano volgar., i-135
anni; vanno i congionti per- tempissimo la mattina in casa degli sposi. russo,
degli sposi. russo, i-289: la disuguaglianza nello sviluppo delle facoltà umane e
è un parrucchiere nel borgo degli ortolani, la più rachitica figura del mondo, ed
che toccavano le più comuni occasioni, la più elementare materia d'esperienza. moravia
dalla disparità tra le spalle strette e la grossa testa dai capelli gonfi.
, si può mostrare... per la subita, ed invisibile disparizione. manfredi
: l'ultima sua disparizione, e la prima apparizione, si determina assai precisamente
, con l'aureola dell'ideale su la scriminatura romantica della grande chioma spiovente alla
milano. b. croce, iii-32-294: la civiltà della bestia da preda..
v'è disparto. malispini, 1-430: la forza e gente del re manfredi era
nostra infelicità, tengono disparsa e disseminata la nostra famiglia alberta. tanaglia, 1-1511
macini tosto, / così disparte sol la prima volta, / e l'olio
là dispartatamente, siccome se ella fosse la oste attendata. = comp. di
-ma l'uso moderno conosce soltanto la locuz. avverb. in disparte:
non cultato, e sormonta, e cuopre la spiga del frumento sì che, disparte
in disparte. saba, 535: la dolcezza che opponi ingenuo al male /
che opponi ingenuo al male / fa la bontà del tuo sguardo. ma il ciuffo
, / d'esser te stesso la fierezza esprima. sbarbaro, 4-25: miravano
della luce e hanno preso in pieno la casa un po'in disparte dove abitava
. pecchio, conc., iii-435: la sua vita sarebbe scorsa onorata e tranquilla
. pannuccio del bagno, xxxv-1-305: la ch'era comu- nansa / hano sodutta
. cattaneo, iii-4-16: allora per la prima volta l'ira...
alquanto in disparte. pascoli, i-594: la grammatica dia la chiave dell'interpretazione,
pascoli, i-594: la grammatica dia la chiave dell'interpretazione, ma stia, quando
adempio il mio pensiero, / per la virtù di dio che n'à potenza,
e per ventura venire al desiderato fine per la via del certano dirizzamento. __
questa coniunzion così costretta, / chiunque la rompe, separa o disparte, / convien
: o pesar l'aere, misurar la terra, / la luce dispartir, reggere
l'aere, misurar la terra, / la luce dispartir, reggere i fiumi,
e diede a'poveri, soggiunse che la sua giustizia restava in eterno.
ritonda, 1-394: il duca, vedendo la battaglia tanta pericolosa, entrée in mezzo
che libera cade dalla canna, perché la percussione fatta da lei in terra disparte
da lei in terra disparte sì presto la unizione della sopravveniente acqua, ch'ella
* ciglione quel terreno rilevato sopra la fossa, che sovrasta al campo o
non disparte, / là v'è la regione / di vinegia e d'ancone.
li studi di coloro, de'quali la dissimiglianza disparte l'amistadi. -liberare
amistadi. -liberare, sgombrare (la mente). 5. giovanni crisostomo
questo bene, che in prima disparta la mente da ogni turbazione e fluttuazione dei
tanto. giustino volgar., 657: la morte di perpenna dispartì la contenzione dei
657: la morte di perpenna dispartì la contenzione dei consoli. 5.
(un sentimento dall'animo, mutare la natura stessa di una persona).
. intr. (per lo più con la particella pronom.). allontanarsi da
né alle loro fatiche sovvenire, perché la schiera tua si distende, e tutta
: / rendime al messo e rendigli la carta. boiardo, 1-2-65: astolfo
boiardo, canz., 60: la stella matutina è tanto piena, /
vii-519 (63-1): chimica da la glesia se disparte, / punir si
me dolce figl, e dura la dispartia. dispartitaménte, avv. ant
carro di elia, il quale raddoppia la grazia e felicità neh'anime di coloro che
, vii-532: sì come visita lo pastore la sua greggia, nel dì quando sarà
: conciosia cosa che fossero dispartiti, la paura del signore assalì tutte le città
. m'ha detto ch'ella [la cagna] è molto buona. il che
è, non pongo pure in considerazione la disparutezza. loredano, 2-326: io
fatte tali dalla licenza de'poeti. la quale da questa parte nondimeno è leggiera;
poco né molto, e di loro la disistima, il disamore e il dispassi
prefisso. dispattare, intr. con la particella pronom. ant. non essere
gnare. davita, 576: la fanteria del re dopo breve resistenza
dispéngere), tr. (per la coniugazione: cfr. spegnere).
ant. spegnere, estinguere il fuoco, la sete. - anche al fìgur
il bevve; e, dispenta la sete, rallegrandosi partissi. 2
. 2. intr. con la particella pronom. estinguersi, venir meno
dispèndare), tr. (per la coniugazione: cfr. spendere).
e in grande facenda, a cagione de la guerra che noi avemo con fiorenza:
avere de'denari per dispendare e per fare la guera. buccio di ranallo, v-577-145
guera. buccio di ranallo, v-577-145: la riccheze che avea / tucta la despendea
: la riccheze che avea / tucta la despendea / in libri et in legere /
, o biada per li cavalli e la moneta per dispendere era loro fallita.
e penso / di queste quale io faccia la primiera; / o nulla dispendendo,
dispendendo, ne consumi / in miseria la vita, oppure io viva / gioiosamente,
, e de'cherici. e per la sua avarizia di prendere e d'occupare le
avemo litigato un anno e mezzo, dispeso la vita, lo avversario si è stato
: non c'era neanche da dire che la nuora si dispendiasse per lei,
estimato. ariosto, 34-36: seguitò la vittoria, et a sue spese, /
fastosa, e a quelli che richiederebbe la cura dell'intero popolo cristiano. panzini
gran dispendio di parole in cercar se la solida concavità dell'orbe lunare, che
al mondo, movendosi in giro, la qual giammai non si è mossa, rapisce
api senza dispendio di spazio e con la massima economia: razionalmente.
molte parti disutili e inette a riparar la nostra sustanza, elle, anche dopo la
la nostra sustanza, elle, anche dopo la nutrizione, rimangono a darci peso e
si rappresenta l'unione e si esercita la comune forza del governo. papini,
, non mi avvenga quel ch'a la massima parte suole accadere, che, in
che, in luogo d'aver comprata la dottrina, non m'abbi infettata la mente
comprata la dottrina, non m'abbi infettata la mente di pemiziose pazzie? beccaria,
preoccupazioni e anche di spese che richiede la realizzazione di un'opera, di un
volgar., 15: non volemo che la larghezza nostra sia dannosa a niuno,
s. degli arienti, 27: la virtù de la conscienzia,...
degli arienti, 27: la virtù de la conscienzia,... se sempre
,... non essendo sotto la potestà mia cosa alcuna, la quale io
sotto la potestà mia cosa alcuna, la quale io volentieri non spenda per servire
giardini non sono simmetrizzati, ma imitano la natura; le cose non sono architettate né
5. degli arienti, 328: mettendo la propria vita in dispendio de morte,
in quanto non vi attuti lo dispendio / la lepre che vi fa grattar le tempie
né aveva ancora i suoi dispendii tratti la notte con seco, quando nuovamente,
degli ultimi avanzi della nostra fortuna [la mamma] ricavò un po'di danaro
, conducevano una vita dispendiosissima circolando fra la gente famosa per la ricchezza, fra
dispendiosissima circolando fra la gente famosa per la ricchezza, fra la gente di tutto il
gente famosa per la ricchezza, fra la gente di tutto il mondo favolosamente,
uno, i rami delle canne con la sinistra mano, e con la destra
canne con la sinistra mano, e con la destra spennavano le verdi ali di quelle
iddio suo, e diputò il re loro la dispensa per ciascuno dì de'cibi e
scarsa parea, / e melensa / la dispensa, / e stentata la misura
melensa / la dispensa, / e stentata la misura / di sì nobile pastura.
a uso legittimo, quando tamministrazione e la dispensa di essi verrà tolta a coloro
[s. v.]: la * dispensa 'include la idea assoluta e
.]: la * dispensa 'include la idea assoluta e generale di checchessia che
tutte sue dispense '; cioè e la notte avesse tutte le sue parti.
fiorita nobiltà del suo regno, riordinare la forma delle grazie e de'memoriali e
forma delle grazie e de'memoriali e la dispensa del danaro nella maniera antica osservata
predecessori. -elemosina. -prov. la dispensa sia secondo i beni: si
toscani, 237: secondo i beni sia la dispensa; / il savio lo crede
4. ciascun fascicolo di un'opera la cui pubblicazione avviene periodicamente a numeri successivi
rivista. tommaseo, 3-ii-342: fin la forma del foglio e la qualità de'
3-ii-342: fin la forma del foglio e la qualità de'caratteri e della carta,
'dispensa', delle tre, mi parrebbe la meno inutile e più appropriata. giusti
prendendo a disamina le operette onde si compone la 'scelta 'per un maggiore ordine
pea, 7-635 • ebbe in mano la « divina commedia », a dispense
'universitarie. negri, 2-805: la sua ignoranza della lingua italiana la costringeva
: la sua ignoranza della lingua italiana la costringeva a studiar libri e dispense col
costruito o adattato in modo da assicurare la conservazione e la protezione dall'umidità,
in modo da assicurare la conservazione e la protezione dall'umidità, dal calore,
dispensa / ripor vivande o cose per la gola / che lui non mangi prima
: o san piero, san pier! la tua gratella / ove insieme con giacomo
in una dispensa fra il tinello e la cucina, colle cameriere. moravia, iii-83
appresero i più accorti bruti di fecondar la sterile aridità della terra, e di
che hanno chiostro stabile, hanno stabile la compagnia; e però non è difficile ad
l. adimari, 78: per la cena immensa / apparecchiata a'dei già
già vuoto appare / il pubblico granaio e la dispensa. f. rondinelli, 79
cruschello il quale avanzava a'fornai per la quarantena, se ne faceva pane,
, e dalla dispensa due o tre volte la settimana si mandava a i commissari,
ritrovo, quando pe'monti uscìa con la civetta; / e poi che tutta
civetta; / e poi che tutta la frugai dispensa / m'era consunta e d'
alla dispensa in monterotondo, ed avere la consegna ed amministrazione di tutte le provvisioni
vorrà! per soddisfare un suo desiderio la signora che dirige la dispensa dovrebbe levarsi
soddisfare un suo desiderio la signora che dirige la dispensa dovrebbe levarsi magari a mezzanotte!
cambusa. crescenzio, 1-23: tutta la lunghezza della galea di rota a rota
della galea di rota a rota su la squadra, è cubiti cinquanta otto, la
la squadra, è cubiti cinquanta otto, la quale è divisa in camera di mezzo
di poppa. bocchelli, 1-iii-95: la mattina era molto avanzata, e poiché la
la mattina era molto avanzata, e poiché la dispensa a bordo era stata ritrovata intatta
dispensa a bordo era stata ritrovata intatta, la maria e dosolina avevan potuto preparare una
, 1337: 'dispensa', propriamente, la stanza ove tengonsi robe da mangiare, e
nella dispensa. soffici, v-2-30: mentre la mamma e la zia frucavano nella piattaia
soffici, v-2-30: mentre la mamma e la zia frucavano nella piattaia, nella dispensa
pane e i fiaschi del vino dentro la dispensa. 7. dimin.
tàvoli e palcucci di abete con cangiata la pelle; un dispensino, che mille odori
come una dispensina di legno, con la reticella di ferro, per conservare le vivande
-in partic.: botteghino (per la vendita di biglietti). dossi
'da distribuire, il luogo che la contiene). dispènsa3, sf.
, sf. dir. atto con cui la pubblica autorità, in base a un
provvedimento amministrativo con cui si determina la cessazione del rapporto di pubblico impiego quando
scioglie un religioso dagli obblighi contratti con la professione (dispensa dai voti).
diede per moglie al detto carlo di valois la sua nipote. sannazaro, iv-336:
sì per lo onore di madama cassandra, la quale sanno che è vera mogliere,
e non possendo per via alcuna impetrar la dispensa dal papa, si dispensò da
pensato per servirvi meglio? intanto chiederemo la dispensa per l'altre due denunzie.
in curia, a dar dispense, se la va per tutto come qui. d'
legame, / ed alla mia conduca io la straniera. serao, i-599: per
. cinelli, 2-214: benché avessero ottenuto la dispensa dalle pubblicazioni, malgrado tutte le
precauzioni, o prima o dopo la notizia si doveva divulgare. bocchelli,
e procuratasi, vera civetteria intellettuale, la dispensa vescovile, s'era lette alquante
è totalmente vietato, se non vien la dispensa della
de'mariti. manzoni, 378: la prerogativa di veder più lontano degli altri
il nostro buon figliuolo, facendo valere la lettera di sua madre, ottenne la
la lettera di sua madre, ottenne la dispensa da quell'esercizio. sbarbaro, 4-56
di creso. in questo giorno / apollo la comanda. = voce dotta,
(che nel passato si alternava con la forma antiquata dispensazione2).
derogabile, a cui si può concedere la dispensa (una norma giuridica, il
offizio. buonarroti il giovane, i-591: la chiarezza delle vedute cose...
., i-15 (12): per la nostra salute ricevette il dispensamento della sua
dovere, da un impedimento, che concede la dispensa. - anche sostant.
luca, 1-2-219: come ancora, se la grazia giovi, e debba fare la
la grazia giovi, e debba fare la sua operazione fuori del principato, o
due o tre per sei, / non la fortuna di prima vacante, / non
nostri dì poi tu potrai / secondo la tua voglia dispensare: / mentre siam vivi
partir tormento. pulci, 1-15: la tua grandezza dispensar si vuole: / e
: / e far che ciascuno abbi la suo parte. ariosto, 114: quante
a guisa di tempesta / tacque e la conca inferior dispensa. sagredo, 287
signore, e il pranzo allegra / de la tua dama: a lei dolce ministro
detta al suo palato / e a la sua fama inviolabil legge. manzoni,
.: anche con riferimento a quanto la provvidenza, la volontà divina o, per
con riferimento a quanto la provvidenza, la volontà divina o, per estens.,
divina o, per estens., la natura, il caso dispongono). -
avvenimento questo sia fatto, ma per la potenzia di dio, per la quale
per la potenzia di dio, per la quale si dispensano e iudicano tutte le cose
dante, par., 17-54: la colpa seguirà la parte offensa / in
par., 17-54: la colpa seguirà la parte offensa / in grido, come
in grido, come suol; ma la vendetta / fia testimonio al ver che
vendetta / fia testimonio al ver che la dispensa. cavalca, i-192: dispensa e
: dispensa e imponi le fatiche secondo la fortezza di ciascuno. boccaccio, vi-183
doni, 2-43: lo menò per tutta la casa; poi, raccompagnatolo in camera
si dispensan ne l'ozio e ne la pace, / nostri in parte non
tanta miseria? delfino, 1-5: è la vita mortale / una favola breve,
, / e agli attori le parti / la cieca sorte a suo piacer dispensa.
merito de'figli, non debba egli distinguere la savia condotta di stefano da quella di
: dio non negare il sale a la mia mensa, / non negare il dolore
/ ma del dolore che quaggiù dispensa / la tua celeste provvidenza buona, / a
sacramenti). iacopone, 43-380: la misericordia non posa / la necessetate addemannare
, 43-380: la misericordia non posa / la necessetate addemannare: / « mesere,
sacramenti, dee sapere, quale è la debita materia di ciascuno sacramento: e quale
di ciascuno sacramento: e quale è la debita forma; e 'l modo, come
signore in atto di dispensare agli apostoli la eucaristia. 4. applicare,
virgo che credie posarsi, / e a la fuga tosto si dispensa, / solicita
ch'avea tutto occidente / sommis'a la romana suggezione; / quand'udì la novella
a la romana suggezione; / quand'udì la novella, immantenente / sì dispensò ogni
di lui seppe dispensare gli inganni e la forza nello assaltare i minici. tasso
piacer dispensa, / e crede che la morte stia a dormire; / giusto
stagion dispensa, / ciò che dona la terra o manda il mare. baldi,
mare. baldi, i-156: abbandonò la carne, / sazio di quel che l'
ariosto, 46-43: non vo'che la tua morte mi dispensi, / che possi
i-392): vi dico che la nazione germanica gli porse [al papa]
supplicazione, che essendo per tutta la magna la festa di san martino
supplicazione, che essendo per tutta la magna la festa di san martino in gran
che egli degnasse dispensare con tutta la nazione, che se bene il giorno
, che si potesse mangiar de la carne, come si costuma il giorno di
le città. goldoni, iii-480: -ora la sposa potrà venire. donna eleonora
sposa potrà venire. donna eleonora la condurrà. -vi prego a dispensarmi
nunzio, iv-2-155: per cautela, la nuova conversa fu dispensata da ogni
. / si dispensa il silenzio per la stima, / la qual si debbe a
il silenzio per la stima, / la qual si debbe a così gran signori
poi pervenuto, dispensato quel matrimonio, la maritò al signor di pesaro. caro
a lui l'amministrazione i frutti e la giurisdizione de'medesimi, dispensando alle leggi
, lat. mediev. dispensare 4 accordare la dispensa, esonerare '(nel diritto
, 2-160: non è vergognoso, che la sola facoltà medica di napoli non abbia
dal verbo to dispens), che appare la prima volta nel 1699. per il
fiorire il governo, l'ordine, la buona dispensativa e la concordia; e 4
l'ordine, la buona dispensativa e la concordia; e 4 economia 'si
correzione de'rei, e per infrenare la loro iniquitade. giovanni dalle celle, 4-1-69
scala del paradiso, 406: secondo la dispensativa correzione dopo il nascimento del sole
sole il suo tramontare, al postutto puose la tenebra nell'anima per lo nascondimento suo
per lo nascondimento suo, e fu fatta la notte. lampredi, lv-443:
che a guisa di magico carme aveano la virtù 4 dispensativa, beneficiaria ecc. un
si fa via... per la quale ogni anima... puote andare
strutti. buonarroti il giovane, 9-39: la vita, / ch'ei [i
ruggine: faville di odio covavano sotto la cenere. 2. speso,
, 911: per il vescovado corse la voce: -don antonio licenziato! don
bene! ». serra, i-340: la serietà e il turbamento morale diventa sprezzatura
veri dispensatori. galileo, 1-1-283: la lettera di v. s. del primo
, 2-1: delle mondane cose producitrice [la natura] e de'suoi doni sopra
sopra esse dispensatrice, sì come ha la voce agli uomini e la disposizione a parlar
come ha la voce agli uomini e la disposizione a parlar data. tomitano,
parlar data. tomitano, 24: la filosofia... è negli animi nostri
/ perciò felice. gioberti, ii-148: la parola cattolica è tanto diffusa quanto la
la parola cattolica è tanto diffusa quanto la società divina che ne è guardiana,
di fragole accese. gozzano, 944: la morte appare non l'aborrito spettro armato
aborrito spettro armato di falce, ma la buona dispensatrice di riposo e di silenzio.
, e il suo dispensatore: e la sparge sui propri membri, sui funzionari,
fosse al dispensatore de l'universo che la cagione de la mia scusa mai non fosse
de l'universo che la cagione de la mia scusa mai non fosse stata! beicari
quale è or quella che indestinò prima la dolce necessità de'miei amori? pallavicino
salendo -dispensatore dell'universo! concedimi solamente la sanità. leopardi, 9-58: il
morelli, 216: se tu conosci la donna tua pienamente dotata delle sopra dette virtù
; cioè della scienzia della scrittura, la quale iddio commette loro. savonarola,
che te l'ha data dio perché tu la dispensi bene, non ti darebbe noia
non sarebbono compresi nella legge, nasce la dispensa: non che il dispensatore possi in
arte e forniva il nome definitivo e la descrizione dei medicinali semplici e composti;
cavalieri ne tennero grande parlamento, e tutta la corte sonava della dispensagióne di questo
fu celebrato questo anno del santo giubbileo la dispensagióne de'meriti della passione di cristo e
compagnia della madonna delvimpruneta, 1-28: la fedele dispensazione fatta pe'ricevitori delle pietose
beni che a suo piacere dà e toglie la fortuna. sarpi, i-n: si
ne hanno abbondanzia per loro propri. la dispensazione del quale è commessa al pontefice
predicano, promuovono, ed esercitano esclusivamente la giustizia, l'onestà...,
dispensazione de'premi e delle pene, la fuga delle colpe. 2.
questo fu per dispensazione divina, per la necessità ch'era allora. filippo degli agazzari
il potesse far vivare più che fusse la dispensazione di dio. ottimo, i-188:
sua madre. berni, 221: la pariglia non è gioco, e forse
, e forse poco meno travagliato che la primiera? e puossi fare nelle prime
può essere maggiore e minore, secondo la dispensazione della fortuna. nannini [olao
è una meravigliosa dispensazione della natura che la terra settentrionale si coltivi altramente, in
essendo alcuna cosa più degna, per la sua forza e costanza, della dispensazione
e niuna più oscura a comprendersi per la bassezza dell'umano ingegno. pallavicino,
ingegno. pallavicino, iii-29: depender la cosa dal mero arbitrio di dio, il
volontà divina; il piano divino per la redenzione degli uomini. bibbia volgar.
. bibbia volgar., x-223: la quale [grazia di dio] sopra
bernardino da siena, 289: la siconda divisione è di terribile dispensazione:
. di manifestare a tutti, quale è la dispensazion del misterio, il quale da'
cristo. cesari, 3-1-19: tutta la dispensazione del mistero di gesù cristo dimora
dicono da dover esser presa, e per la dispensazion de la casa, e ancora
presa, e per la dispensazion de la casa, e ancora per le consolazioni che
nelle infermità, e similmente per fuggire la sollicitudine della cura famigliare: tutte cose farà
biasimevoli; ma per effetto egli ne ha la mera dispensazione. -incarico, ufficio,
. l. salviati, 21-126: per la fine delle clausule e maniere di periodi
usati dal boccaccio, credo che intendiate la legatura e la composizione, sì che se
, credo che intendiate la legatura e la composizione, sì che se ne cavi
dispensazione delle voci. garzoni, 1-758: la distribuzione è una conveniente dispensazione intorno all'
diede per moglie al detto carlo di valois la sua nipote. m. villani,
sagramento matrimoniale di copularsi prima ch'avessono la dispensagióne, tardava di farla, e mostrava
. giovanni dalle celle, 4-1-22: la dispensazione è un atto della ragione conceduto;
papa... prudentemente mediante la sua dispensazione tolse via ogni e qualunque
prima quella di maritare li ordinati, la facilità di dispensare matrimoni nei gradi proibiti
di dispensare matrimoni nei gradi proibiti, la dispensa ai simoniaci, la facilità nel concedere
proibiti, la dispensa ai simoniaci, la facilità nel concedere confessionali e indulgenze,
facilità nel concedere confessionali e indulgenze, la dispensazione de'voti. gemelli careri,
botta, 4-217: non si concedesse la dispensazione se non dopo cognizione della causa
o sociale. pallavicino, 8-162: la ragione di ciò è pronta; non
legge così severa, di chiedergliene sfacciatamente la dispensazione? gioberti, 1-iv-510: in
, l'eccezione e dispensazione divina confermerebbero la legge, invece di abolirla.
io da che 'l signore mi toglie la dispensaria? imperò che io non so cavare
di sapienza, dee ora rinvertire verso la sua condizion primitiva. pirandello, 5-569:
sua condizion primitiva. pirandello, 5-569: la donna... è la dispensiera
: la donna... è la dispensiera d'ogni conforto familiare.
/ e vorrebbe, e vorrà, che la su'nuora / faccia la balia,
, che la su'nuora / faccia la balia, e dispensiera, e cuoca,
che allora in serbo avea, / la vereconda dispensiera. pascoli, 675: sii
tasso, 8-6-531: quinci ripon [la formica] ne le sue celle anguste
anguste / l'asciutta messe, e poi la serba e parte, / custode e
delle dispepsie. soldati, 27: la visita durò più di un'ora. saltò
un avvelenamento di cui non si capiva bene la natura. = voce dotta, lat
alla dispepsia, che ha rapporto con la dispepsia; che è affetto da dispepsia.
può aver guarigione. pallavicino, i-223: la domanda era ingiusta dal canto loro,
sgomenta o scuora o irrita, e avvelena la gioia del possesso, e talvolta lo
. aretino, iii-143: rifuggono a la disperàggine impic- catoia, come nenci e
, per nimico lo occiderebbe. per la quale asprezza ristrinti li militi, e faticati
perfine vinsero l'asprezza del luogo e la moltitudine de'nimici. segneri, iii-2-168
ha più speranza, che ha perso la speranza in qualcuno o in qualche cosa
e luoghi avemo fatto menzione, perché la fama di tali disperanti non muoia.
stato d'animo, un oggetto, la natura, ecc.). leopardi
disperante che forse finalmente m'avrebbe data la pace staccandomi dal tempo troppo lento. e
di strade. li seguiva, disperante, la traccia sonora dei loro passi. cassola
disperanza / ancor che mi diffidi / la vostra disdegnanza. arrigo testa, 1-6
1-6: vostr'orgogliosa ciera / e la fera sembranza / mi trae di finamanza
oso dir, né fame dimostranza / de la gran doglia, ch'ai core mi
sollazzo contorni tormento. iacopone, 33-12: la speranza enfiammame d'aver salvazione, /
iii-35: questo fu il velo da ricoprire la fuga, acciò la partenza non paresse
velo da ricoprire la fuga, acciò la partenza non paresse disperanza degli affari di
viii-41: tale per sempre mi fuggì la pace; / per strenua fedeltà decaddi a
... e in dune deserte / la disperanza del mare. 2.
ha quella sovrana cosa, che mostra la grandezza della beata vita, e non te
; perdere, abbandonare, non nutrire più la speranza o la fiducia, non confidare
, non nutrire più la speranza o la fiducia, non confidare (in qualcuno,
lo più intr., costruito con la prep. di; anche tr.,
di; anche tr., con la proposizione oggettiva, oppure con l'infinito
ch'eo non desperi amando / de la vostr'amistate? guittone, i-2-13: io
amistate? guittone, i-2-13: io a la saietta ò tratto e trago, ché
, 189-14: morta fra tonde è la ragion e l'arte, / tal ch'
: / teme di servitude, odia la vita, / dispera la vittoria e la
servitude, odia la vita, / dispera la vittoria e la vendetta. marino,
la vita, / dispera la vittoria e la vendetta. marino, 279: de
vendetta. marino, 279: de la salute ancora / non disperava, e non
corso. g. bentivoglio, 4-375: la salute dei miseri consiste nel disperarla.
patria e di me, aspetto tranquillamente la prigione e la morte. carducci, ii-2-172
me, aspetto tranquillamente la prigione e la morte. carducci, ii-2-172: l'animo
lavoro provvisorio. -intr. con la particella pronom. fatti di cesare,
, xxi-808: desiderando tu di seguitare la via di cristo tuo salvatore, prima
questo fundamento: cioè, che tutta la tua speranza e la tua voluntà rimetta
cioè, che tutta la tua speranza e la tua voluntà rimetta in dio, e
naturale viltà e diffi- denzia, per la quale spesso si disperono di conseguirla.
. -in partic.: perdere la speranza nella salvezza eterna e nel perdono
unde fidare. iacopone, 38-13: la speranza enfiammame d'aver salvazione, /
una mascione, / tanta confezione no la porrìa narrare. cavalca, 18-77: si
diffidenzia di te stesso gli potria essere la repugnanzia e tentazione del diavolo a farti disperare
gli occorse, e gli occorse tutta, la fede nella imperscrutabilità delle vie di dio
cuore, e sperano e disperano e la lor vita cercan e abbracciano la lor
e la lor vita cercan e abbracciano la lor morte insiememente. bonarelli, xxx-5-99:
oggi nel vano dubitar si stanca / la mente mia. de sanctis, 7-313
hai ancora l'anima nel corpo, la voce nella gola. ungaretti, ii-33:
letter. privare della speranza, togliere la speranza a qualcuno, abbandonarlo. -anche
volgar., i-31: almeno dammi la speranza dello amore tuo desiderato sì lontano
di intervenire nella vita pubblica (limitandone la potenza e il prestigio sociale).
: qui non si ponea dazio a la staterà / del pan, del vin,
mal continuo temuto / l'atterra, la despera. alfieri, 1-832: tu
, 1-51: a me, che piangea la persa luce / come pietosa duce /
senato comandare che quella navale armata, la quale a gades avesse, con essa
più, disperato il soccorso, come la difesa, appruovarono la sentenza del baglioni.
soccorso, come la difesa, appruovarono la sentenza del baglioni. 7.
. intr. (per lo più con la particella pronom.). abbandonarsi,
mal vedera -si guerera / voi siete, la fior de l'orto, / per
figliolo fosse di quelli che guadagnano dieci lire la settimana. comisso, 1-16: chiacchieri
mi domandale perché tristano volea andare a la finestra, 10 diroe ch'egli si
e'si fosse per lei disperato. la spagna, 6-26: tutti quanti piangeano il
-anche, con valore iperbolico: far perdere la pazienza, procurare gran fastidio, tormento
posso più reggere. settembrini, iv-21: la molta roba ci fa disperare per allogarla
7 115: -don filippino! -gridò la scala. -mannaggia a voi! non ci
, 8-28: sta con ima zia e la fa disperare. -ant. far
disperare. -ant. far perdere la speranza. valerio massimo volgar.,
le ginocchia del vecchio prete, sulle quali la figlioccia poggiava disperatamente la testa come farebbe
, sulle quali la figlioccia poggiava disperatamente la testa come farebbe una figlia colpevole sulle
: « io per esempio » finì la ragazza quasi disperatamente « tanto per sapere
una di quelle piccole, volentieri me la comprerei ». — per estens.
; fuggendo intanto disperatamente le grazie, la venustà, la delicatezza e la semplicità
disperatamente le grazie, la venustà, la delicatezza e la semplicità di mosco.
grazie, la venustà, la delicatezza e la semplicità di mosco. fracchia, 123
forse commetto una pazzia, giuoco disperatamente la mia felicità. 4. miseramente,
combattimento d'ambe le parti, toccò la vittoria al re carlo; e per rendergliela
fiere malinconie, fra esse perdeva talora la mente e il tempo; finché per
gittandosi di una finestra, disperatamente perdé la vita. rovani, ii-948: possiamo immaginarci
possiamo immaginarci come il baroggi disperatamente traesse la vita in que'lunghi giorni.
parte a casa sua disperatamente si diedero la morte da se medesimi. g. bentivoglio
/ spietato figlio, io disperatamente / la tua salute fiderò. manzoni, pr.
e salvatico. 7. con la forza della disperazione, con alacre e
113: pietro giovan paolo disperatamente con la persona infino agli stendardi de'nimici entrava
della grancassa su cui picchiava disperatamente perché la canaglia accorresse a pagargli un soldo per
allora ella gli appoggiò una guancia su la mano e pregò disperatamente, a bassa
1-187: come orlando si volse con la lancia in mano, diede di piè a
perché senza tregua i denti disperatamente sèrrano la speranza. alvaro, 8-261: sulla
, 41-280: qui pone in ultimo la cagione della sua disperatezza. =
ne ritiene capace (spesso costruito con la prep. di). malispini
malispini, 180: il paglialoco, conoscendo la potenzia del re carlo, come disperato
, pensavo quietarmi, quando potessi toccare la sua mano candidissima. cellini, 1-84
osservate quell'uomo disperatissimo di tutta quanta la vita, disingannatis- simo d'ogni illusione
termine nessuna. -che ha perduto la speranza della salvezza eterna; dannato,
venite? i vita etterna vedite co la fascia legata. / venitel a pigliare
pò mucciare, / che dega arcomparare la gente desperata. fra giordano, 200:
e perdonanza, andò e impiccossi per la gola disperato. savonarola, 7-i-220: sono
per mille prove accorte le persone che la fine degli avari è morir disperato, in
/ costui d'un'altra vita ha la speranza: / che muoia disperato!
questi hanno sofferto più di cristo. ma la grande, la tremenda verità è questa
più di cristo. ma la grande, la tremenda verità è questa: soffrire non
non serve a niente. -che esclude la speranza, senza luce di speranza.
. delfino, 1-143: se la colpa orrenda / alla fuga ti spinge,
;... / e quella che la penna da man destra, / come
di quella de'traversari, e per la sua fierezza e crudeltà andò sì la
la sua fierezza e crudeltà andò sì la mia sciagura, che io un dì con
allegro, vispo, con centomila grilli per la testa..., sto per
potrebbe darsi che un cencio di disperata la potessi trovare anch'io. -per
tonitruante. gozzano, i-179: lasciava la pagina ribelle / per seppellir le rondini insepolte
disperato brundisbergo pensa lo re uccidere, e la signoriale corona prendere. fatti di cesare
, 4-49: dappoich'egli ebbe con la sua bellezza / a molte vecchie ricche e
ricche e scostumate / succiata con infamia la ricchezza, / e piantate anche quelle
ha poi servito ad altro che a rendere la gente più disperata, più crudele,
come un ragno espertissimo, a tessere impavido la sua tela, nella impossibile speranza di
fucile. b. croce, ii-5-137: la poesia è amore della vita nella contemplazione
con la coscienza disperata / di non aver goduto altro
il burrone m'empie di terrore / la disperata luce del mattino. c.
c. e. gadda, 6-43: la sua faccia parve, a ingra- vallo
vallo, una muta disperata protesta contro la disumanità, la crudeltà d'ogni inquisizione
muta disperata protesta contro la disumanità, la crudeltà d'ogni inquisizione organizzata. gobetti,
scendere dal trenino, ansimante su per la disperata salita, fare un salto alla
, di miserie (una condizione, la vita). bonichi, 187:
dissoluta e disperata. petrarca, 149-8: la mia angosciosa e desperata vita. l
. atroce, straziante (un supplizio, la morte). grazzini, 2-149:
li antichi spiriti dolenti, / che la seconda morte ciascun grida. boccaccio,
pianto eterno, / ch'a pianger vengo la mia morta fede; / e spero
delfino, 1-362: ma da colei / la risposta mi venne / con un no
con un gesto disperato, si strappò la gorgierina che la soffocava, con un'
disperato, si strappò la gorgierina che la soffocava, con un'onda di sangue
dossi, 25: il marchese avèa la faccia sbattuta, silenziosamente disperata. d'annunzio
, 5-48: ritrovo... la speciale poesia della modernità, il suo lirismo
un po'nevrotico. landolfi, 8-31: la poverina ebbe un bel lanciarmi qualche sguardo
(a indicare, anche enfaticamente, la violenza, l'eccesso di uno stato
che par che dica ch'i'mai no la veggia: / questo è tormento disperato
: deh perché non mi estinse / allora la gioia, o poscia / che desto
o poscia / che desto io fui, la disperata angoscia? tasso, 12-83:
non avevano una disperata naturale incompatibilità con la gentilezza. forteguerri, 20-107: né
forteguerri, 20-107: né perché forse la marina sabbia / esser possa minor de'
c. e. gadda, 216: la disperata pace del mare accoglie il bàttito
pressa entrato, / come e'soleva, la gente rincalcia, / e par che
prato, / da ogni parte menando la falcia, / ché combatteva come disperato
d'italia che oggidì sicure vivono sotto la felice tua fortuna, liete e contente
le furie le sanguigne faci / corron la terra. verga, i-205: per duecento
per duecento miglia all'intorno, correva la leggenda delle sue gesta, del suo coraggio
più s'inclinava verso il mio male la pietà inconsapevole della povera creatura. bontempelli,
appariva essere stato inutile, secondo appunto la sua generale opinione delle cose; inutile
opinione delle cose; inutile per avventura la sua terribile vittoria su se medesima,
se medesima, colla disperata lotta che la aveva resa possibile. 12.
. giov. cavalcanti, 213: la battaglia era terribile e disperata tra i
al figur. pirandello, 7-1257: la macchia notturna al rossastro lume fumolento di
cammina! - gli si rivolta contro la madre, con i capelli disperati sulla
. canigiani, 1-75: quest'è [la durezza] un vizio tanto disperato /
: pronti, e disperati a cercar la rovina di quel governo. alfieri,
in poco tempo amore potrebbe bagnare di rugiada la vostra mente e potrebbe dare del vostro
trova. di costanzo, 1-90: la vittoria era desperata, e la vita del
1-90: la vittoria era desperata, e la vita del re avea bisogno di presti
ultimo segno. idem, iii-166: la venuta di messer giorgio non vorrei che
che fosse disperata. boccalini, i-168: la fiera e disperata risoluzione di esporre il
.. pare che si dovrebbe dar la cosa per disperata. pecchio, ii-1-82:
le gote. cicognani, 3-221: la primavera, si sa, acutisce tutti i
in cui si dibattevano le sorelle dopo la perdita d'ogni loro fortuna. bacchetti,
antica via disperata e si incamminava per la nuova. -senza speranza di remissione (
guittone, i-20-61: non vi piaccia la vostra infermitate; che malatìa che
è fatto lo mio dolore perpetuale, e la mia piaga si è pesta e
: un vostro infelice servidore, la cui salute è quasi disperata, e la
la cui salute è quasi disperata, e la cura difficile. c. dati,
trovato agli estremi della sua vita. la forza del suo temperamento ha sostenuto
temperamento ha sostenuto per più giorni la lotta con la morte, ma
per più giorni la lotta con la morte, ma il suo caso è già
femm. -a). chi ha perso la speranza, la fiducia in qualcuno,
. chi ha perso la speranza, la fiducia in qualcuno, in qualcosa; chi
del campo ed arai qui trovato / la morte che tu cerchi tuttavia. ariosto,
/ che da lontan brama e disia la morte, / e l'odia poi che
, / e l'odia poi che se la vede appresso. cellini, 1-109 (
i-58: sotto le monarchie, dove la vii plebe per sé era incapace da
il prencipe legittimo dal tiranno, per la commodità grande che l'ignoranza del popolo
fossimo pecore e porci a cosa servirebbe la filosofia? -e a cosa ci serve
l'inferno proclamando d'esser salvo per la speranza, in faccia ai disperati per
un sonno profondo e ritrovi al suo capezzale la stessa disperazione. 17.
chi, non sperando più di migliorare la propria condizione, è pronto a tutto
disperato, poi che vede certa / la morte sua, né la poter fuggire,
certa / la morte sua, né la poter fuggire, / ai circonstanti fa la
la poter fuggire, / ai circonstanti fa la cosa aperta. aretino, 1-158:
: a quel giuoco da disperati si arrischiava la vita per qualche rotolo di pesce.
mezzo affogato, asciugandosi come un disperato la faccia. -da disperato: con grande
abbaglia, / che fan da disperate la battaglia. berni, 33-14 (iii-124)
del caffè, dopo d'aver rimessa la spada nel fodero. guerrazzi, 9-i-
verso l'albero, alto e solenne sotto la luna. 18. di difficile e
non può descriversi, né lodarsi abbastanza la fatica, la sagacità e la dottrina
, né lodarsi abbastanza la fatica, la sagacità e la dottrina nello svolgere tanti
lodarsi abbastanza la fatica, la sagacità e la dottrina nello svolgere tanti nodi dell'antico
agonizzanti ancora. papini, 28-321: la prima volta l'avevo trovato al primo
andare oltre il libro i, e lasciai la cosa per disperata. -alla
ultima partita con l'impero; e la perde. linati, 17-4. 7:
pioggia e di grandine, che assalivano la terra. -alla disperata, alla più
o alla disperata, per provocare su la mia testa l'abominazione dei buoni.
così dove io non credetti, ritrovai la quiete mia. caporali, i-64:
accrescere le quantità, sperando pure che la mala fortuna si cambiasse in buona.
a casa per disperato, lui truova essere la figliuola del re d'inghilterra. pulci
11-81: io ho tre mesi assaltata la strada / per disperato e pien di giusto
p. fortini, i-479: vedendosi la tapina così sola e smarrita, non
si devesse, per disperata, chiamava la morte l'ancidesse, per non essare viva
, a mo'dei mezzi cocomeri sopra la scalinata, senza attirarsi carezza o sguardo del
. serra, ii-427: quando ripenso la fatica che ci ha durato, e
più minutamente l'importanza di certe varianti e la probabilità di certe ipotesi, mi fugge
, ma apparecchiati a difender e sostener la mia dottrina contro a qualunque filosofo,
bicchierin d'assenzio stilettano un uomo, la vera schiuma dei birbanti. pirandello, 6-25
lui e, per giunta, con la testa piena di fumo. -dimin
urli di graffiate di morsi; ma la cameriera la vinse e la disperatella fu
di graffiate di morsi; ma la cameriera la vinse e la disperatella fu menata bellamente
morsi; ma la cameriera la vinse e la disperatella fu menata bellamente a dormire.
, un proposito, un sentimento, la speranza). s. bernardino
bernardino da siena, 155: ella [la lingua del detrattore] è stata disperatrice
caro, i-196: vi ricordo che la pazienza senza speranza negli innamorati diventa disperazione.
ricco: perché de'facultosi è propria la superbia, de'mendici la disperazione.
facultosi è propria la superbia, de'mendici la disperazione. goldoni, vii-1172: son
eccita necessariamente. leopardi, i-1060: la disperazione, in quanto è mancanza,
sé, e perché l'uomo non sentendo la speranza, appena sente la vita,
non sentendo la speranza, appena sente la vita, e la sua anima è abbandonata
, appena sente la vita, e la sua anima è abbandonata a ima specie
lo sia. carducci, iii-n-66: la solitudine raccogliendo l'anima in se stessa
solitudine raccogliendo l'anima in se stessa la lima con le ricordanze, la infuoca con
se stessa la lima con le ricordanze, la infuoca con le fantasie e co'desiderii
iv-13: disperazione che incessante aumenta / la vita non mi è più, /
di gridi. alvaro, 7-48: la disperazione che provoca la natura nei suoi
alvaro, 7-48: la disperazione che provoca la natura nei suoi travagli è senza rivolta
suoi travagli è senza rivolta; è come la disperazione provocata nel figlio da un genitore
crudeltà lieta si ficca: / e la disperazion se stessa impicca. monti, x-3-174
, / viene a patti / con la disperazione / che gli offre il domani con
qualcosa (e regge il complemento con la prep. di, secondo il costrutto
uno scopo. giamboni, 127: la lussuria è disiderio di compiere sua volontà
ma essendo io ancor più forte che la mia disperazione, levai la speranza mia in
forte che la mia disperazione, levai la speranza mia in ver colui, che
speranza mia in ver colui, che la lingua aperse a'mutoli. scala del paradiso
. scala del paradiso, 128: la penitenza è una continua disperazione d'ogni consolazione
caro, i-206: stando per forza fra la paura di tenerla, la disperazione di
forza fra la paura di tenerla, la disperazione di conquistarla e 'l dolor di
il vigore della resistenza si raffreddava per la disperazione degl'aiuti. algarotti, 2-171
il flusso e il riflusso], la cui difficoltà fece dire come uno de'più
, dato l'aire preso, afferrare la terra ferma di una conclusione; e
i nostri peccati, dandoci e conservandoci la sua grazia (ed è peccato grave
in modo che qualcuno, o anche la coscienza stessa, disperi di salvarsi.
che ritrae altrui dalla penitenza, è la disperazione. e questa è in due
, dopo il tradimento fatto da giuda e la disperazione che lo fece impiccarsi, non
, nella desperazione delle cose, desiderata la morte per paura, tanto temette la
la morte per paura, tanto temette la morte, che 'l veleno, ch'aveva
dispregiare i miei benefizi han fatta diventare la propria patria un sepolcro di disperazione.
mai stringere nulla; e conobbi tutta la disperazione del mio stato. guerrazzi,
governo, dopo aver tassato il sangue e la fame, impone il balzello anche alla
mostrare che dal gioco del lotto ricavi la entrata più grossa del suo bilancio.
della disperazione di alcuni miserabili tutt'intomo la stufa. alvaro, 10-25: roma
se il consiglio dei nuovi triunviri e la ferma volontà di alcuni ufficiali, fra
. 5. l'espressione, la manifestazione esteriore dell'animo disperato (grida
trapassare? magalotti, 9-1-3: vagliami la certezza del vostro amore... per
, anzi mi confortano gli accidenti e la violenza delle congiunture. goldoni, vii-450
disperazione feroce. pea, 7-93: la gazzarra... è simile alla disperazione
-per simil. grazzini, 4-565: la misera psiche, fornito il quarto atto
, nei quali ti parrebbe quasi di leggere la disperazione e la brama della morte che
parrebbe quasi di leggere la disperazione e la brama della morte che ponga fine al tormento
discorso). levi, 2-56: la disperazione e l'entusiasmo dei suoi discorsi
. alfieri v-2-879: i verbi sono la disperazione di chi impara le lingue,
che sapesse levar le gambe, perché la catasta di quelli scartafacci che ho lasciati
di rivelare, per il suo diletto per la sua ambizione, delle qualità d'arte
pura e inimitabile, che saranno sempre la disperazione di tutti gli artisti borghesi, dall'
. profondo pessimismo che investe tutta quanta la realtà o parte di essa. carducci
dalla mistica del materialismo derivava anche lui la religione della disperazione cosmica, senza rimetterci
i sonni. alvaro, 7-47: la disperazione leopardiana della natura fa tutt'uno
leopardiana della natura fa tutt'uno con la sua stessa eredità settecentesca della natura benigna
fosco mare. bacchelli, 2-15: tutta la campagna fu presa da una fosca disperazione
tutti morremo. svevo, 5-427: la signora continuava a sbadigliare e emilio alla disperazione
ascendere alla felicità. rovani, i-32: la musica nel mondo galante è divenuta indispensabile
di qualcosa a qualcuno: fargli perdere la fiducia che in essa aveva, fargli
iacopone, 16-4: daime desperazione de la mia condizione, / pensanno la perfezione
de la mia condizione, / pensanno la perfezione de la vita tua che è
condizione, / pensanno la perfezione de la vita tua che è stata.
darsi alla disperazione. moravia, ix-172: la loro prima reazione non fu tanto di
: manifestare esteriormente e in modo eccessivo la propria disperazione, lamentarsi fortemente.
. bartoli, 43-2-195: al trovarvela [la croce] che i saraceni fecero la
la croce] che i saraceni fecero la mattina, furono un diletto a vedere
si dà a far le disperazioni sopra la semplicità (come a lui pareva)
come a lui pareva) di chi crede la terra essere un globo tutto abitabile e
gittò in disperagione. monti, i-61: la cosa mi riuscì così bene, che
disperate; disperarsi, sconfortarsi; togliere la speranza in qualcosa; far disperare.
, re di cicilia, infino in su la disperagione fuoro recati. ariosto, 34-23
e serva ancor me gli lasciasse / con la metà del regno, s'indi assolto
metteva in disperazione di mai poterne conquistar la vittoria. a. f. doni,
moltissimi rimedi appresta per questa infermità, la quale tanti e tanti condusse a disperazione
5-i-135: chi... ascolta la mirabile e nuova morte di didone, subitamente
squallida / un ultimo guizzo riconduce / ancor la memoria all'incendio, che era luce
/ alla disperazione, fervida / come la speranza, al pianto che ha / il
iii-1-159: poi che deposto il pianto e la paura / pur al bel volto era
pensiero al mondo. moravia, ix-227: la guerra la faceva ormai più che altro
. moravia, ix-227: la guerra la faceva ormai più che altro per disperazione,
serse re, grave al mare et a la terra, e non solamente terribile a
fuori di servitù fusse, di tutta la sua roba privato, né scorgendovi per riaverla
pericolo estremo. serdonati, 9-499: la nave già vota di uomini nel cospetto
-venire, salire in disperazione: perdere la speranza, la fiducia; disperarsi,
in disperazione: perdere la speranza, la fiducia; disperarsi, scoraggiarsi, essere
fece, e sì a postutto in su la disperagione venne, che sozzo patto fare
della sua cittade, e andò con lui la moglie sua, e veggendosi così isbandito
sì fatta disperazione, che non sopportando la luce e lo spirito,...
in disperazione di se stesso: perdere la fiducia in sé. giraldi cinzio,
aggiunge a un mezzo sospendente per agevolare la separazione delle singole particelle solide.
. conduttanza fra una linea elettrica e la terra, dovuta all'imperfetto isolamento della
. despèrderé), tr. (per la coniugazione: cfr. perdere).
mandare in esilio; costringere a lasciare la terra natia. fra giordano,
amico? n'ebbi due in tutta la mia vita, che le sventure mi hanno
grande onore dell'emigrazione italiana, quando la tirannia disperdeva i nostri migliori in terra
il lavatoio. alvaro, 7-283: la luce disperde uomini e animali, il
della città del signore tutti li operanti la iniquità. d'annunzio, iii-1-655:
il mal seme. e da tutta la romagna / dio lo disperda in quest'anno
gr., ii-288: ivi la fata alcina / di lor sorti presaga
giustizia ne faccia / e tu ne disperda la cenere. fracchia, 85: trascorrevo
scomparire; dissipare (le nubi, la nebbia, le tenebre, ecc.)
poco dura, / ché 'l vento la disperde o solve il sole, / come
gli uomini più o meno (secondo la differenza de'caratteri), e massime in
provano queste tali illusioni felicitanti: è la sola società e la conversazione scambievole,
felicitanti: è la sola società e la conversazione scambievole, che civilizzando e istruendo
aria serale, entrando a soffi per la finestra spalancata, disperdeva l'odore acido
, inf., 29-130: tra'ne la brigata in che disperse / caccia d'
in che disperse / caccia d'ascian la vigna e la gran fronda. cavalca,
/ caccia d'ascian la vigna e la gran fronda. cavalca, i-22:
strada. tasso, 18-99: se qui la vita spendo, / la spando.
se qui la vita spendo, / la spando... e la disperdo invano
, / la spando... e la disperdo invano. davila, 25:
per altre ragioni, giova non disperdere la pazienza e il tempo in tanti frammenti
vita. saba, 167: passò la giovanezza. assai dispersi / le ricchezze del
nimici, che distruggeano e voleano rovinare la casa di dio. cavalca, 18-120:
si fidi di te, avendo tu tradito la patria tua e dispersa tutta tua sanguinità
imperio. tasso, 9-57: quella [la fortuna] che, qual fumo
qual fumo o polve, / la gloria di qua giuso e l'oro e
carducci, iii-n-15: per una parte disperse la bella e gaia scuola toscana, ma
rivoluzione francese. d'annunzio, v-1-239: la via deserta m'apparteneva. ero signore
.. un nido di orafi. la guerra ha disperso molte delle loro opere migliori
iv-60: il fucile ad armacollo ritarda la corsa, spesso disperdesi e priva così il
carducci, ii-19-252: non disperderle per la strada facendo barchette. pea, 7-221:
in istruzione, diradò, anzi disperse la compagnia di quei coetanei. 8
anche assol. e intr. con la particella pronom. libro delle segrete cose
le cagioni di fare scipare, cioè quando la femmina cade e per ira e per
alissandro? dice che ogni volta che la donna usa col marito e 'l marito
. 9. intr. con la particella pronom. andare chi di qua
adunanza). giamboni, 4-450: la sommità di mongiubello grandissimo fuoco gittando fuori