carichi, contenga le disorbitanze, freni la licenza e soccorra la debolezza? foscolo
disorbitanze, freni la licenza e soccorra la debolezza? foscolo, vii-105: è
e sacrilega in ogni tempo il perseguitare la virtù, il calpestare la vecchiezza inerme,
il perseguitare la virtù, il calpestare la vecchiezza inerme, l'irritare la possanza
il calpestare la vecchiezza inerme, l'irritare la possanza d'un principe contro la debolezza
irritare la possanza d'un principe contro la debolezza d'im cittadino innocente.
. tasso, n-iii-876: senza fallo la sua opinione è più nobile e degna
che vogliano ch'ella abbia principio da la povertà e dal bisogno e da la debolezza
da la povertà e dal bisogno e da la debolezza, affinché nel dare e nel
o deboliscono punto lo studio, o la buona intenzione, incontenente le converrà tornare
tentazione, effeminato in tutt'il senso e la ragione, mi scordo di te,
. folengo, ii-49: giunse [la madonna] a la cognata, /
ii-49: giunse [la madonna] a la cognata, / che surta in piede
, debilmente, annosa, / fu da la santa diva salutata. caro, 5-405
, che diè co'l suo pugno la morte / a tanti mostri, e fè
almena partorì del sommo giove, / la peggiorata sua lagrima sorte, / mentre
. fracchia, 297: porge a mondino la mano, che il garzone stringe debolmente
disse: « ohi, ohi, la mia testa! ». landolfi, 7-88
testa! ». landolfi, 7-88: la beccaccia ferita appena alla punta d'un'
dalla destra parte, donde primieramente era la fuga, e la paura incominciata, debi-
donde primieramente era la fuga, e la paura incominciata, debi- lemente sostenevano i
negri, 175: una flebile musica, la quale, e colle voci sommesse,
per li occhi una via, / per la qual passa spirito dolente; / che
e spessi / a diradar cominciansi, la spera / del sol debilemente entra per
spessi, e cominciatisi già a diradare per la virtù del « calore » del sole
del sole. carducci, iii-9-25: su la casta feudale si rifletteva quel bagliore di
: si erano accesi i lumi e la sera vi contrastava debolmente. pavese, 4-118
una cassa, guardava l'acciottolato e la sporca facciata dell'osteria di fronte, debolmente
, pensò nella tinta fare più avanzare la compagnia, e più debolemente e con
quelle ossa forate l'ombra pare / la voce debolmente modulare, / che oscilla,
gli strumenti d'ottone dei bandisti e la corona dei leggìi illuminati: qualche accordo
lo scosceso scabro viottolo che soltanto la zappa di un conducente aveva qualche ora
militare. botta, 4-32: la città di fossano fortificata in fretta e
., 3-43: gli elefanti cacciati per la stabile zattera siccome per una via,
. giordani, iv- 14: la feudale pestilenza da'confini diffusa nelle viscere
inviato dal duca l'istesso mansfelt verso la mosa, affinch'egli tentasse d'acquistare il
essere in piccolo numero i soldati, la città si trovava debolmente munita e vettovagliata
braccio. cicerone vólgar., 2-167: la sentenzia de'peripatetici è stata esplicata,
dolore temono. boterò, i-57: la crudeltà partorisce odio contra chi l'usa
chi l'usa e paura di lui; la libidine genera odio e disprezzo, sicché
libidine genera odio e disprezzo, sicché la crudeltà ha l'odio che le fa contra
l'odio che le fa contra e la paura che la mantiene, benché debolmente,
le fa contra e la paura che la mantiene, benché debolmente, perché dura
/ vide, che senza pur ch'ei la toccasse, / da l'insolito lampo
gemelli careri, 2-ii-34: finalmente concludea la sua risposta dicendo che fino allora erasi
uno all'altro, toglie agl'ingegni la principale cagione di affaticarsi. manzoni,
sentimento indeterminato. pea, 3-63: la donna aveva risposto ai ragazzi imbronciati tanto
tua; poiché null'altro contiene, che la quintessenza (debolmente forse espressa, ma
pananti, i-29: se metto io pur la bocca, e debolmente / ardisco dire
venirle a dire che vossignoria deve pagarmi la salsiccia, perché il cane che me
. il fiorentino dice spicciata- mente 'la piena del 44; arno dà di fuori
chelstaedter, 703: quelli che per la loro più forte vita in quelle vie
debordamento. bruschetti, 260: la fabbrica della * conca-piana 'fu ritenuta
che con parole nostre diciamo: * la dissolutezza ', 'la scostumatezza ',
: * la dissolutezza ', 'la scostumatezza ', 'i disordini '
il viver licenzioso o scapigliato ', 'la vita sregolata ', 'la vitaccia
'la vita sregolata ', 'la vitaccia *, o dando altro torno al
] invece, sotto enrico iv, la regina margot. ella vi fu insultata
deboscia. cicognani, 2-101: la bellezza di sua madre sfioriva: la
la bellezza di sua madre sfioriva: la carne sbattuta ammenciva; si cominciò a vedere
francese, / di 4 debosciar 'la governante mia. m. leopardi, 1-38
non conosco nessuno; ma assicuratevi che la cosa è così, e la brava e
che la cosa è così, e la brava e generosa russia è stata anch'
appare già nel sec. xv). la voce francese deriva dall'antico baie (
(debraiata), sf. il disinnescare la frizione di un veicolo a motore.
sconcia parola gallica per indicare chi per la prima volta si presenta sulle scene, che
. savinio, 1-116: offro intera la mia simpatia a quel giovine debuttante,
, tanto più ch'egli si presenta per la prova con la spavalda petulanza di un
egli si presenta per la prova con la spavalda petulanza di un toreadór illustre.
illustre. 3. che fa la prima apparizione in società (e,
qualsiasi). collodi, 754: la madre della debuttante, per solito,
su queste scene », ossia veniva per la prima volta in città: « auguri
, 3-186: era bleso e aveva la mania di recitare i monologhi e un giorno
numero », con quel panciotto scozzese e la redingote grigio perla. baldini, i-775
i-775: sono, c'è da mettere la mano sul fuoco, tre delle girls
al teatro màsciari, per le quali la gioventù delle scuole è già in fermento
una carriera, una professione; fare la prima apparizione in società. guerrazzi
. sgangherata voce gallica per indicare 4 la prima recita ', o 4 la prima
4 la prima recita ', o 4 la prima rappresentazione o 4 comparsa 'che
in teatro. rigatini-cappuccini, 187: la comparsa di nuove cantatrici, di nuovi
a fatica dal disinganno, aveva fallito la carriera di cantante, essendo stata fischiata
carriera di cantante, essendo stata fischiata la sera del debutto in maniera inappellabile.
che dopo un debutto strepitoso aveva persa la voce. 2. per estens
io sono stato incrollabile nel volere adempiere la mia parte. comisso, 15-51: subito
questa prima deca d'uomini che fondarono la compagnia, nascose [iddio] un presagio
di livio le bramate deche, / la medea di nasone ed altre cose /
sopra le deche di tito livio legava la sua sapienza ai secoli avvenire.
precetti dalle deche liviane, non solo presupponendo la verità di queste, ma adoperandole in
buoi). garzoni, 1-504: la moneta di cento nummi fu detta ecatoboon
sembrar potrebbe più verisimile credere, che la moneta del bue battuta da teseo, essendo
da decabr'4 dicembre '(con la mediazione francese). decaciclène, sm
voi giusti, giubilate nel signore: la laude è decevole agli uomini diritti.
uomini diritti. celebrate il signore con la cetera: salmeggiategli col salterò, e
decima. baldelli, 5-6-360: secondo la lettera, decada, cioè la decima
: secondo la lettera, decada, cioè la decima parte di tutti i ricolti erano
francese. papi, 1-1-165: la data di tutti i pubblici atti fu
si confonde con l'inverno, come la fine si confonde con l'estate. tutte
, 599: mi hai salvata la vita!... alla prossima decade
decade d'ottobre, accendeva di riflessi la densità scarmigliata de'suoi capelli. -giorno
aurora, i-189: un proprietario che per la seconda volta avrà autenticamente provato la frode
per la seconda volta avrà autenticamente provato la frode e manco di fede del contadino
dell'ottocento, si presentavano emergenze alle quali la teoria del capitalismo libero e della libera
1 cenci della miseria vulgare, o la decenza stentata delle famiglie decadenti. pisacane
sono disgustato di quella bevanda; non la voglio prender più. s'è disgustato
si era prima in buona armonia; rompere la familiarità, l'amióizia e l'accordo
, guastarsi. dovila, 619: la scrittura... si doveva comunicare e
viii-355: arlecchino si è disgustato, ma la collera gli passerà. mi fido dell'
gemelli careri, 1-v-379: ne portò anche la notizia d'esser giunta la flotta
anche la notizia d'esser giunta la flotta nel porto della vera crux, col
: lascia intendere d'essere disgustata [la corte] perché si conservi le opere scritte
, accendo un'ultima sigaretta e forse la getterò via subito, disgustato. serra
sono i vizi, di che tutta la cina è sì foltamente imboschita, che la
la cina è sì foltamente imboschita, che la semente dell'evangelica predicazione gittatavi mal vi
fine a cotesta scena disgustevole, se la svignò. panzini, iii-119: quel giorno
che sien collocate espressamente per far sentire la nudità di tutto il resto. b.
come un prato, / e con disgusto la bocca vi porsi, / e chiusi
pigliano l'acqua per fame cervoglia; la quale poi gustata e ritrovatala salsa,
quale poi gustata e ritrovatala salsa, la gettano via con loro disgusto e danno.
vetrata della trattoria, di dove si vede la gente che mangia e fuma. alvaro
mangia e fuma. alvaro, 12-148: la cioccolata era troppa, si masticavano con
morale. verga, 2-323: come la chiamavano con voce carezzevole ella voltò il
annunzio, i-219: tristezza atroce de la carne immonda / quando la fiamma del
atroce de la carne immonda / quando la fiamma del desìo nel gelo / del disgusto
3-61: penso alla mia vita / la qual ritorna sempre sui suoi passi /
passi / e come il dì e la notte si ripete / nei suoi disgusti
dai litri o dai fiaschi spagliati atteggiava la bocca a una smorfia sdegnosa, come
, mi rallegrai alla fine che smaltissero la mala ventura. marignolle, 84: lampo
84: lampo non veggo mai che la saetta / non bestemmi di giove,
cortigiani; affine che, senza indebolir la complessione della pazienza, gli sfortunati francamente
già me n'avveggo, / della città la favola: a mio padre / dei
s'io l'ascoltassi, / ben me la sento nel cuore una voce, /
gattaccio ispido e nero s'accovaccia su la cenere d'un focolare spento, avevano
, avevano reso ormai odiosa a entrambi la convivenza. soffici, iii-4: si rincattucciava
. soffici, iii-4: si rincattucciava [la mamma] ancor più in fondo alla
smascellato da sansone... avea la bocca piena di mele, lavoratovi dalle
e disgustoso. svevo, 5-437: per la bocca girano dei sapori disgustosi e persino
l'armonia, il buon gusto, la decenza, l'ordine; sgradevole,
iii-3-171: ha voluto il signore, che la confessione sagramentale contenga in sé quelle due
dal peccato. muratori, 5-ii-28: la ragione per cui tale metafora sia disgustosa al
80: del creditor sempre non ha / la faccia disgustosa avanti a sé. milizia
linea curva riesce meglio in un quadro, la retta v'è disgustosa. cesarotti,
con tutti. leopardi, i-57: la qual frustrazione di speranza, dopo un sacrifizio
, 3-43: dimentica, dimentica / la tua secchia di salice / dal disgustoso odor
. cassola, 1-29: egli cantò la celebre romanza con grande sfoggio di gesti
gesti. particolarmente disgustoso era quando teneva la nota, con quella gola gorgogliante.
non è più disgustoso ancora il vedere la debolezza che bassamente tollera e tace.
prima purgato. pananti, ii-218: la speranza è stata detta la goccia cordiale
, ii-218: la speranza è stata detta la goccia cordiale, che dio versò nella
. 2. intr. con la particella pronom. subire il processo di
di diminuirne il volume e di aumentarne la durata. 2. medie.
medie. dermatosi che si manifesta con la comparsa nella faccia laterale delle dita delle
e gentil cavaliere desideri, che leviate la voce 4 sieno 'in rima dissillaba,
dal poeta. innanzi a tutto è la disillusione, una malinconia che accompagnata dal
amore oramai dimenticata. soffici, v-2-51: la disillusione raggiunse in lui il suo più
: lo interruppe spensieratamente mentre le mostrava la processione dei fraticelli di sasso, per
calvino, 1-342: si girò verso la cassa, dove, intanto, s'
-sostant. verga, 2-310: faceva la vittima ingenuamente,... provava
una voluttà amara a far l'arianna, la caduta, la disillusa, strascinando la
a far l'arianna, la caduta, la disillusa, strascinando la sua noia da
la caduta, la disillusa, strascinando la sua noia da una stanza all'altra.
/ inumidita. alvaro, 14-214: la cadenza delle sue parole,..
-figur. ungaretti, iv-28: sotto la scure il disilluso ramo / cadendo
si lamenta appena, meno / che non la foglia al tocco della brezza.
impacci. montecuccoli, i-359: la perdita di neuhausel, disimbarazzato e libero
. marcello, 91: dovrà sempre la scena essere disimbarazzata da scogli, sassi
. veniva uno de'quattro sensali posti per la corte, e lo disimbarcava, e
, il quale deve dare ai proprietari la forza appunto di reggere al ristagno. epperò
letter. it., i-341: la forma di boccaccio è decorosa, nobile,
in guisa che non ci venga mai la tentazione di narrarlo a taluno di que'tanti
i quali dopo averci ascoltati e pasciuta avidamente la loro maligna curiosità, avranno diritto -né
forse consumato matrimonio, cognata; e la pubblica onestà; narrati nella stessa supplica
stessa supplica. or se il papa per la supplica n'ebbe conteza, e volle
ebbe conteza, e volle e potette con la dispensa disimpedirli, non sono più impedimenti
[i venti] a mille cose per la vita degli animali e delle piante e
e principalmente per l'aria ripurgare e la sua mirabil forza di elasticità disimpedire,
si disimpegna da quelle signorine, e la vedo apparire dritta davanti al nostro tavolo
sandri, il quale evidentemente stava vivendo la sua gran giornata. riuscirono a disimpegnarsi
, i-1019: vorrei sapere come farà la marchesa a disimpegnare i suoi brillanti. bocchelli
che erano venuti per esplorare o bombardare la città, s'eran trovati assaliti immediatamente
ci siamo disimpegnati, poi abbiamo preso la strada di sotto, fingendo di tornare
] è convinto che tu solo in tutta la repubblica dopo melzi hai i talenti necessari
carducci, ii-10-92: il gandino possiede la filologia latina secondo scienza, conosce anche
tutti attingeranno, in quella premessa, la possibilità di ben propugnarli. deledda,
volere arbitrare. roberti, vi-245: la villeggiatura una volta era un disimpegno dalle
un disimpegno dalle spese cittadinesche; e la borsa del padron di casa vuotata fra l'
ventura, fu benanche un opportuno disimpegno per la città. 2. locale
di tenere firenze come un albergo, la toscana come una villeggiatura, la sala
, la toscana come una villeggiatura, la sala dei cinquecento come un convegno,
intorno che nella più parte gli rivoltano la schiena alternando terrazzini di disimpegno con fianchi
. tendenza a creare gruppi di stati la cui politica estera non sia allineata con quella
. disimpórre, tr. (per la coniugazione: cfr. porre).
una forma, levando il telaio e la marginatura. = comp. da dis-con
disimpressionasse d. massimiliano e gli confidasse la situazione mia. = comp.
/ disimprìmere, tr. (per la coniugazione: cfr. imprimere).
. riportare a galleggiare un naviglio, la cui chiglia si sia incastrata in una
608: sembrava a tutti e due che la nave si fosse disincagliata dal banco.
una piccola isola dell'arcipelago delle marchese la strana casa di tronchi dai freschi loggiati
: così disincagliata dalle remore tradizionali, la vita di arabella prendeva il largo verso mete
e con gli esempi, e io pavento la riuscita d'alcuni cavalieri erranti, ch'
, 9-30-336: anche il solo nominarla [la gloria], è far sentire un'
-o il mio carissimo pietro! -sciamò la fanciulla con un sospiro di gioia,
2-39: guarda là dove c'è la capannuccia, e non batte ciglio. mentre
sono sempre capitato male, tanto con la camera alta quanto con l'altro ramo del
furiosamente. gramsci, 7-75: creare la possibilità di far comprendere ai tedeschi ciò
, perde i suoi finti colori come la maga alcina agli occhi dell'amante disincantato,
lugubre tristezza. moravia, 12-220: la luce fredda e disincantata abolendo ogni fulgore
un incantesimo. -anche: il mezzo, la formula con cui si libera una persona
i-529: con quel suo tipico sorriso fra la malinconia e il disincanto. bocchelli,
, con lui per sempre, per la vita. la stessa parola per dire
lui per sempre, per la vita. la stessa parola per dire il sommo incanto
il sommo incanto e l'infimo disincanto, la ripeteva anche lei, come per la
la ripeteva anche lei, come per la prima volta al mondo. =
. raro. appurare, accertare la verità di un fatto; chiarire. -rifl
fatto. ferretti, lx-3-210: la damigella disincerò le dubbietà, incalorì
7-665: ora a me preme la pianta delle camelie, come, se mia
trafugata. poi malcerto, per disincerarmi raggiungo la « corte dell'altopascio ».
si ritrovavano l'armi ottomane, offeriva la fortuna da saziare l'ambizione de'
avversione. salvini, 10-3-160: la sola inclinazione e disinclinazione usa;
sostanza che, introdotta nelle caldaie per la produzione di vapore, insieme con l'
sia meccanica, sia chimica, impedisce la formazione di incrostazioni. disincrostare, tr
specializzati, come disinfestatore di agrumeti, la paga della giornata è di trecentocinquanta lire
« disinfestazione ». non ci si assicura la normalità della vita aziendale finché sussistono nel
temperatura). deledda, iii-442: la presenza dei quali [dei malati]
e simili. carducci, iii-26-14: la suffumigazione col cloruro operata nella stanza basta
un canto, voltato di schiena, disinfettava la siringa per l'iniezione. tozzi,
tozzi, iii-259: l'ultima volta che la mia zia venne da me, mi
più oscura di giorno e senza illuminazione la notte, ma che è stata disinfettata
, ma che è stata disinfettata con la fiamma di benzina e il cui letto aveva
. papini, 8-99: bisogna raschiarsi la pelle, ripulirsi l'anima, disinfettare il
piovene, 3-199: voleva purificare anche la mia vita trascorsa, toglierne il brutto
qualche tempo soffriva della nostra vita per la sua monotonia. « vita disinfettata »
, sterilizzati. alvaro, 7-99: la nostra umanità sognò una natura disinfettata,
carducci, iii-26- 12: [la commissione di purificazione] dee presiedere alla
purificazione] dee presiedere alla disinfettazióne che la scienza medica ha stabilito doversi fare delle
germi patogeni (e si ha la disinfezione chimica o la disinfezione fisica
si ha la disinfezione chimica o la disinfezione fisica a seconda che sia
consegni gli abiti, scarpe comprese, per la disinfezione, che si fa nei forni
2-558: per questa strada riuscì a bene la cura, applicate prima l'erbe più
prima l'erbe più convenienti a disinfiammare la parte e a lenire i dolori, onde
e a lenire i dolori, onde nasceva la febbre. = comp. da dis-con
disinfìngere, tr. (per la coniugazione: cfr. fingere)
. c., 11-3-7: utilissima è la disinfìnta sottigliezza, la quale nel
utilissima è la disinfìnta sottigliezza, la quale nel suo effetto appare, e nel
far diminuire l'inflazione, 'restringendo la circolazione monetaria. *
e per giovarli, gli risposi che la sua conclusione era falsa, come gli farei
come gli farei vedere in fatto che la grazia che è in me non è speciale
che è generale, e ogni uomo la può godere. caro, 12- ii-216
disingannare quei poveretti che si perdono dietro a la sua dottrina che per riputazione o per
mostrandoci, eziandio sensibilmente, non conseguirsi la beatitudine ne'beni di qua giù. rezzonico
popoli industriosi, se talvolta non dipendesse la guerra dalla volontà di qualche ministro.
. goldoni, iii-479: ecco la mia sposa, ecco il mio contratto.
fessione e facoltà, per cui la meditativa intellettuale confermasi o si disinganna
volgo principalmente, vale a dire la massima parte del genere umano,
osservate quell'uomo disperatissimo di tutta quanta la vita, disingannatìssimo d'ogni illusione,
: disingannato del reo desiderio: scopro la donna froda- trice e bugiarda: ella
più sacrosanti che sa e può esprimere la mia lingua in disinganno del vostro sospetto
in disinganno del vostro sospetto, chiamando la divinità di tutto il paradiso a far
maggiore? indarno aspiri / ad espugnar la fedeltà d'al- ceste. alfieri,
: foscolo non è più quello. la sua condotta, rapporto a voi, mi
fioretti, 1-3-430: il suo disnamoramento per la fontana di merlino. magalotti, 20-132
magalotti, 20-132: vuole vostra paternità la ragione di questi innamoramenti e di questi
questo l'ariosto induce,; he la fata alcina disinnamorasse ruggiero di brada- nante
. 2. intr. con la particella pronom. cessare di essere innamorato
nella amorosa rete. tenterò anch'io la mia fortuna, e...
2-267: dopo d'aver letto come la sua tenerezza e la sua fedeltà fu mal
aver letto come la sua tenerezza e la sua fedeltà fu mal premiata da madonna
-per estens. perdere l'affetto, la simpatia, l'interesse (per una
mano a mano, / e ci andre'la bottega. salvini, 39-i-143: ulisse
presa di corrente, disinserirla. -disinnestare la frizione: in un autoveicolo, rendere il
avanti così. io vado a disinnestare la corrente. = comp. da dis-con
operata mediante insetticidi (ed è questa la disinfestazione di uso domestico) o esponendo
da un'intasatura, sturare (la conduttura di un impianto idraulico,
. intr. (per lo più con la particella pronom.). perdere l'
5-63: trieste si difende col benessere e la cultura; una città disintegrata nell'economia
, x-8-321: una terribile disintegrazione minaccia la famiglia moderna. cicognani, 13-92: viviamo
. disintèndere, tr. (per la coniugazione: cfr. intendere).
o novanta versi del parini dov'è la freschezza e il selvatico della *
... sarebbe un disintendere affatto la critica, e, anche più, un'
un membro di una società, restituendogli la sua parte di capitale. cinelli
botta, 4-20: ridotta in tale modo la questione alla dottrina, disinteressati i popoli
e una luce, era per me la prova più concreta della possibilità di vivere
, disinteressatamente. moravia, i-625: la prima volta che si era lasciata avvicinare
già pari alla sua fatica ed amore la corrispondenza della fortuna, della quale però
dolcissimi visceri, e sente più ch'altri la voce disinteressata della pietà. manzoni,
ragionevoli. de sanctis, 7-391: la democrazia santificava fino l'assassinio, opponendo
tue lettere,... dopo la prima lettura, che dirò disinteressata,
. alvaro, 7- 158: la solidarietà umana non proviene sempre da uno
alcuna passione, lucido, pacato (la mente, un giudizio). davila
. segneri, 5-34: nel caso nostro la convenienza è grandissima, avendo io parlato
ne era fatta un'idea sua con la calma dello studioso disinteressato ch'era stato
finalità pratiche, ma puramente speculative (la ricerca filosofica e scientifica, l'attività
della verità. soffici, v-1-325: la visione del pittore sarà essenzialmente 'disinteressata
arti plastiche, forse ha della passione per la musica. ma innanzi alla poesia,
tumulto in quell'angoscia, sì da temere la fuoruscita dei seni dalla tirannide del busto
: l'altro amore: quello che con la nostra arte ci sforziamo di portare al
in sovrano grado possedendo... la virtù, tanto necessaria al giudice, del
proverbi toscani, 413: molte volte la generosità, il disinteresse, l'abnegazione
disinteresse, l'abnegazione di sé, la carità portata sino al sacrifizio, le
muratori, 8-i-130: se poscia daddovero ameremmo la verità, comparirà negli scritti e nelle
collo spirito di verità e di disinteresse sopra la vostra lettera critica. 3
pura necessità, a quella astrazione che è la cultura, a quel disinteresse, a
l'impedimento del prelato... la causa non si dovesse proporre in quella
, vi è l'obligo di fare la disintimazione,... altrimenti sarà
anche rifl. negri, 2-911: la risposta la posso forse chiedere all'acqua
. negri, 2-911: la risposta la posso forse chiedere all'acqua di questo
accelerato in medicina con pratiche terapeutiche quali la somministrazione di antidoti, di soluzione fisiologica
. disus. il disintrecciare; la cosa disintrecciata. disinvaginare, tr.
disinventóre, sm. letter. chi nega la verità di ogni fede e critica il
. recuperare il capitale liquido (mediante la vendita di beni immobili o con altri
disinvòlgere, tr. (per la coniugazione: cfr. volgere).
e disinvoltamente con libertà del paese gli diede la mano, e si mosse ad entrar
servizio di cocchiere. leopardi, i-19: la quale eleganza, la qual nobiltà ec
, i-19: la quale eleganza, la qual nobiltà ec. è anche molto spesso
guardano con timidezza le prostitute sedute: la sigaretta non riesce a renderli disinvolti. pavese
che non intende sposarla... fa la disinvolta per strada e ride degli uomini
ginocchia; il braccio allora sarebbe disteso e la mano avrebbe un certo che di molle
tecchi, 3-128: un giorno, risalita la valle, [la strada] sbucherà
giorno, risalita la valle, [la strada] sbucherà al piano: leggera e
, 2-87: credete a chi ne fa la esperienza tutto il dì, che un'
(uno scrittore, lo stile, la struttura di un'opera letteraria, anche
struttura di un'opera letteraria, anche la cadenza di un brano musicale).
d'ascoltanti. cesarotti, ii-283: la traduzione in generale è felicissima, disinvolta
di buona testa, a mescolarsi con la gente, per scovar qualcosa intorno all'
e nuovi. lanzi, iii-119: la varietà de'colori, che nelle sue
naturale, ed è l'effetto dell'arte la più disinvolta. 5. eufem
al n. 7); ma la voce deriva dallo spagn. desembuelto (
). dallo spagn., forse con la mediazione italiana, anche il fr.
, che non vegga... la grazia in molti omini e donne che sono
ché nei movimenti del corpo molti così la chiamano), con un parlar o
. salvini, 39-111-117: può bene stare la disinvoltura delle maniere coll'esattezza del costume
con brio. pananti, ii-172: la grazia è la disinvoltura, il muovimento
. pananti, ii-172: la grazia è la disinvoltura, il muovimento della beltà.
trovava solo con lei, era scomparsa la sua disinvoltura di quando, la sera
scomparsa la sua disinvoltura di quando, la sera prima, le aveva parlato in presenza
si sentiva a disagio con brividi in tutta la persona e un'ansia nella gola.
magalotti, 24-47: della religione se la passa con disinvoltura, ma quando fosse obbligato
fagiuoli, 1-6-433: signor marito, ammiro la vostra novella disinvoltura in sapere introdursi in
esser degni, poiché con tanta disinvoltura la sopportiamo; ed i più la sopportano,
tanta disinvoltura la sopportiamo; ed i più la sopportano, senza neppure avvedersene. foscolo
e tu dopo le undici puoi venire con la solita disinvoltura. d'azeglio, 1-122
a poco a poco m'entrò nell'animo la dissimulazione, poi la simulazione che è
entrò nell'animo la dissimulazione, poi la simulazione che è peggio; e dicevo
con discreta disinvoltura. manzini, 12-78: la sbirciò con sospetto. evidentemente ne aveva
via; ma finalmente, sentendosi scappare la pazienza, si rivolse a quelli che
frasi avevano un suono falso, che la sua disinvoltura contrastava troppo crudamente con l'
crudamente con l'ombra mortale che occupava la faccia velata dell'amante. landolfi,
molto più grave di quanto lasciasse supporre la disinvoltura con cui il giovane l'aveva
dare passata alla emozione che gl'imbragiava la gota, arrischiarsi a delle disinvolture,
l'ostina a di spiegar la tovaglia, a porre giù i tondi e
xix-4-679: per rendere comune e popolare la lingua colta d'italia... sarebbe
, l'urbanità, il brio e la disinvoltura francese. leopardi, 560
disegno col posa piano e col fiasco su la cassetta de'buccheri? iddio ve lo
« paesi più civili d'europa » contemplassero la possibilità, e riconoscessero la validità,
» contemplassero la possibilità, e riconoscessero la validità, d'un simil genere d'
. (di$ispèro). ant. togliere la speranza, far disperare. monte
vantare una maniera di pensare spregiudicata, la disistima della lingua propria. monti, iv-343
, e fu quel darsi il belletto e la biacca spaccia- tamente. manzoni, fermo
583: l'intolleranza della sventura, la disistima e l'obblio delle speranze superiori
oramai credi vera, per mascherare, perdona la parola, l'ignavia tua. moravia
l'ignavia tua. moravia, ii-97: la bugia era così grossa che fausta medesima
-andare, cadere in disistima: perdere la stima, la considerazione altrui. -essere
in disistima: perdere la stima, la considerazione altrui. -essere in disistima:
conosciutili, non trovavo nella coscienza mia la forza di detestarli; e più che disistimar
. monti, iv-422: ma quantunque la diffidenza di sé medesimo sia giustamente detta
né cader di animo a segno che la modestia pigli sembiante di mal sicura coscienza.
ma se l'amore non va oltre la frenesia del sesso, non ci sono creature
al mondo che non si disistimino dopo la convivenza di un mese. =
in faccia. boiardo, 1-5-20: la catena li sciolse dalle braccia; / e
dislaccia. ariosto, 11-18: de la percossa è il cavallier caduto: /
rizzo, / mettomi 'n capo e cavo la berretta, / e da mia posta
un presso ch'io non dissi / la coscienza, l'epa e la brachetta.
dissi / la coscienza, l'epa e la brachetta. marino, 18-152: tosto
baccante il grido scioglie: / gli dislaccia la veste, il chiama a nome,
il chiama a nome, / gli ricerca la piaga, e n'braccio 'l toglie
gettò dal destriero con rovina / già la visiera e telmo dislacciato. carena, i-55
: or non sai tu che amore / la tua libertà tene? / e le
? marino, 11-187: a la lingua mendace il fren dislaccia / e
vicin ti rappresenta, / per veder scolorir la bella faccia / e provar se 'l
. baldi, i-178: volse sossopra la bottega, e chiese / aristotele in
prese, / né sazio di veder la stampa, e 'l foglio, / d'
iv-2-969: quando messer iaco accorse a disseppellire la sua donna dalle rovine del solaio crollato
rovine del solaio crollato nel festino e la cavò mezza morta, voleva dislacciarla; ma
resistette finché spirò. allora, aperta la vesta, le fu ritrovato il cilicio segreto
, liberare una pianta dal terriccio che la circonda. alunno, 1-43: '
proprio lo scalzar delle viti, levando la terra datorno il piede. 4
. figur. assolvere. cenne da la chitarra, vi-n-183 (4-13): tra
g. gozzi, i-23-153: ora [la convalescenza] col caldo i nervi mi
leone ebreo, 177: il luogo de la virtù vitale è nel cuore, che
sta nel petto, che è mezzo fra la parte inferiore de l'uomo..
inferiore de l'uomo... e la parte superiore... onde per
contemplazioni dal nostro corpo si dilacceria e la mente volaria da noi talmente che 'l
annunzio, iii-1-761: perdutamente egli ghermisce la donna, che si divincola atterrita e si
. disfogare, intr. con la particella pronom. { mi dislago,
: vuole per questo mostrare che nel principio la penitenzia è malagevole, poi a poco
intendendo però del viso, ma intendendo la relazione del poggio direi 'dislaga * idest
veder che conforto indarno chiama / la povera sionne, aspro tormento / sì le
dislargare. dislargare, intr. con la particella pronom. (mi dislargo,
, v-552: com'è il dislattato sopra la madre sua, così è la retribuzione
sopra la madre sua, così è la retribuzione nell'anima mia. disleale
speranza mi lusinga e riconforta / e la man destra al cor già stanco porge;
già stanco porge; / e 'l misero la prende, e non s'accorge /
... /... / la disleal che pria lusinga e prega /
quest'è l'amore? questa è la fedeltà? no, che non aveste amore
, xviii-19: temo d'offenderti palesandoti la mia passione; d'affliggerti se la
la mia passione; d'affliggerti se la dissimulo; di essere disleale se non ti
un padre / è udirsi dir che la sua figlia è giunta! fogazzaro, 4-135
a mettersi a grandissimo pericolo di fidar la persona a principe barbaro, dislealissimo a'suoi
. g. villani, n-74: la quale riuscì vana speranza per lo disleale tradimento
della malvagia risoluzione, egualmente che disleale la viltà di non eseguirla. mamiani, 1-272
-illusorio. filicaia, 2-2-141: la speme disleale a dura / guerra mi
era stato ucciso dislealmente un certo damone sotto la fede datagli di sicurtà. =
., 8-9 (323): per la vostra dislealtà abbiamo stanotte avute busse,
a roma. straparola, 9-1: la lealtà che in una gentil madonna merita
da tutti, così per lo contrario la dislealtà che la signoreggia, merita biasmo
, così per lo contrario la dislealtà che la signoreggia, merita biasmo per esser parimente
e protervia. papi, 1-3-58: la stessa dislealtà e le stesse astuzie si
uccelli non con minore diletto che fusse già la noia d'udire tutto il dì gl'
mi donerà, sì n'abia. la spagna, 31-4: fatt'hai mala pensata
né ben cheron le sue labia. la spagna, 22-40: morti saran tutti que'
nessuna cosa può dinegare di diletto, la mente non si può saziare, e sempre
lui, acciò ch'el non seduca più la gente, insino a tanto che si
è gita; / dal troncon desligò la sua sorella, / e de'soi panni
ebbe rivestita. grazzini, 2-265: allora la donna, senza più pensare, disse
fece; et ella, presolo per la mano, lo menò alla porta,
deve essere venuto un grande rotolo contenente la prima dispensa... tu dislegalo e
gioia di gran valore, se prima non la dislega. -figur. bianco
134: mill'anni le par che venga la morte / che l'abbia dislegata,
, 2-142: ma non scorgevano già la differenza ch'è da un popolo interamente
-dislegare i denti: far cessare la sensazione di averli legati, che si
con le dita da tomo a labri de la bocca. -dislegare le orecchie e la
la bocca. -dislegare le orecchie e la lingua: renderle capaci di udire e
., i-56: immantanente l'orecchie e la lingua di zacheria furono dislegate, e
chi da colpa si dislega, / la bella donna: « questo e altre cose
giù lo spago al quale egli appiccò la scala, in alto la tirai, e
quale egli appiccò la scala, in alto la tirai, e quella accomandata di modo
come che il timore del perdere o la speranza dell'acquistare sia quello che faccia
, purg., 25-31: « se la veduta ettema li dislego » / rispuose
., 64: chiunque voi legherete sopra la terra, sarà legato in cielo:
dicono, non stracciarla, ma discucire la amicizia e a punto a punto dislegarla.
. leonardo, 2-255: se la opposizione obliqua, contraposta al peso,
le congiunzioni, quasi nodi e legami che la ritengano, acciò che non si dissolva
253: se voi avete una gioia, la qual dislegata mostri esser bella, venendo
bon orefice, che col legarla bene la faccia parer molto più bella, non
che queirorefice inganna gli occhi di chi la vede! 2. figur.
. disleonaménto, sm. il deporre la natura di leone. magalotti,
, 34: più innanzi ti tratterò come la detta gomma si de'dislinguare e
'. dislivellare, intr. con la particella pronom. { mi dislivèllo)
piano della via emilia e di tutta la sua pianura si abbassa: ai calcoli più
, e degli architetti. ma che poi la 1 differenza di età ', la
la 1 differenza di età ', la 'diversa o difforme opinione 'sia anche
vuol dire collina, tanto è pianeggiata la campagna a vista d'occhio. alvaro
: le cifre dei dislocamenti si usano per la classificazione delle navi da guerra,
raffreddamento si rapprendesse nella crosta esterna, la quale, pel successivo condensamento delle interne
viscere, soffrisse poi quelle contrazioni che la infransero e la dislocarono.
poi quelle contrazioni che la infransero e la dislocarono. 3. spostare
dislocavano ora a destra e ora a sinistra la carnale curva dei suoi fianchi, ella
. cecchi, 5-511: nel dislocarsi, la sua conformazione [dell'orango] diventa
snodature. ungaretti, iv-67: potresti la chiglia sommersa / dislocarsi udire nel largo
disarticolato. d'annunzio, v-1-608: la mia volontà può costringere il mio polso
mio polso dislocato a tenere il timone o la spada. govoni, 1269: tutti
folla di ufficiali e di soldati chiedevano la dislocazione dei propri reparti. -per
. ant. togliere il merito, la lode; disapprovare, criticare.
genovesi, i-xix: pure potrebbesene dislodare la volontà? ch'ella non è certamente che
e disarticolare l'armatura del fantoccio su la seggiola scricchiolante. viani, 19-46: voga
un muro all'altro, si sbucciava la fronte, si scassava il naso, si
: il verde di una prateria poteva penetrare la guancia di una figura di monet;
: non già me greve fa d'amor la salma, / messer bandin, si
dalla casa uno gettare de pietra, la donna, uscita fòri, chiamò nestor
di un fabbricato, e cacciarvi dentro la granata e disloggiare il nemico. 2
trovar luogo per alloggiare il bene e la gioia se non quello onde si disloggia
3. intr. (rar. con la particella pronom.). abbandonare gli
loro, alla notte, ne'luoghi donde la mattina erano diloggiati gli aragonesi. tasso
l. salviati, 20-123: la sustanzia si è che tu diloggi e
i-257: avuta che ebbono i prencipi la soddisfazione che tanto desideravano, disloggiarono subito
1iii- 19: conosciuta un po'tardi la ragia dei confratelli, ebbe gran voglia
dante, purg., 3-11: la fretta, / che l'onestade ad
che alcuna volta lo 'ntellecto nostro e la ragione mossa da optimo proposito in sul
fretta: in forma che non diserva la gravità e condecenzia: ma presto si
conturbare l'ordine el quale ricerca onestà e la conve- nienzia. daniello, 248:
, 248: quando li piedi suoi lasciar la fretta che, la qual fretta dismaga
piedi suoi lasciar la fretta che, la qual fretta dismaga, trae fuor di sé
un'azione); conturbare (paralizzando la volontà). dante, purg.
. 3. intr. con la particella pronom. perdersi d'animo,
tesoro, / or dismagati anelano / la giustizia del pane e del lavoro.
: l'intraprendente corteggiatore passò ad attirare la ben disposta collega in certe poetiche passeggiate
campi, sui monti per mare ne sentiva la presenza [delle minori deità],
rompere le maglie, smagliare. la spagna, 19-28: el conte orlando ferì
-figur. tesauro, 2-ii-177: la penelope, che lo stame della vita
assai più vii canaglia / di chi la rogna e la marcita scabbia / coll'unghie
canaglia / di chi la rogna e la marcita scabbia / coll'unghie violente ne
dismaglie';... cioè ti levi la scaglia, come si leva dal coretto
dismaglie ', cioè grattandoti scuoi e levi la roccia come chi smaglia una panciera.
. 3. intr. ricuperare la salute; guarire. bencivenni [crusca
vorrebbono molti dismalare, ma non vogliono la dieta. bresciani, 164: alcione e
164: alcione e daniere visto che la madre dismalò sì presto e fuori d'ogni
speranza..., corsero per la borgata annunziando che l'uomo bianco avea
annunziando che l'uomo bianco avea guarito la madre. = comp. da
lo smalto. -intr. con la particella pronom.: perdere lo smalto
pur non si discioglie o si dismalta / la colla, che non vuole esser divisa
ad oro dismantarlo, / e la pulcella sì lo riponea, / come
45: fu martino dismantato de la sua cappa a la cin- ciglionia fatta
fu martino dismantato de la sua cappa a la cin- ciglionia fatta. =
. perdere, smarrire. -intr. con la particella pronom.: perdere il senso
bonagiunta, xxxv-1-264: ed è la sua plagensa forte e fera / di
fera / di gran guisa, che fra la pensagione / ne nasce erransa, e
. ant. to gliere la maschera. -al figur.: rendere mani
.: rendere mani festa la vera natura di ciò che si nasconde dietro
. cavalca, 6-1-356: per la carità ce la viene amare [la
cavalca, 6-1-356: per la carità ce la viene amare [la divina potenza
per la carità ce la viene amare [la divina potenza], e viensi
smembramento. sarpi, i-2-121 i la lega in francia disfatta, senza il
ci era forza bastante per tenere assoggettata la gran nazione. -e bene, si
natura feminarum, xxxv-1-528: medea, la fiiola del rei de meteline, / per
figur. tommaseo, 8-48: troppo la scienza insegnò a dismembrare gli oggetti della
tempo ingiurioso, aspro e villano / la rompe o storce o del tutto dismembra,
o storce o del tutto dismembra, / la beltà che prim'era si rimembra,
viniziani... cercassino disonore e dismembrare la chiesa in 'suo pontificatu '.
si poteva in nullo modo inducere a dismembrare la città di capua dalla corona. anguillara
pian piano. giannone, 1-iii-318: la giustizia ecclesiastica, in ciò ch'ella è
boccalini, iii-181: non solo la fiandra, ma le indie ancora occidentali
, 4-13: scrivo a nostro signore circa la dismembrazióne di rimini. de luca
questa parte dal feudo, con la creazione di un feudo nuovo separato
dismèmoro). letter. far perdere la memoria. - anche assol. d'
. 2. intr. con la particella pronom. perdere la memoria,
intr. con la particella pronom. perdere la memoria, dimenticare. - anche al
agg. letter. che ha perso la memoria, che non ricorda nulla;
figlio dell'italia nuova, io piglio la croce dell'italia nuova. sbarbaro,
nella carne dismemorata... / era la tua guancia sul mio petto posata.
6-1-303: né vendetta ne facciamo, né la colpa li rimproveriamo, né dismeno
, purg., 21-135: or puoi la quantitate / comprender dell'amor ch'a
. dismentire1, intr. con la particella pronom. (1disménto, dismentisco
. guittone, xviii-3: ora che la freddore / desperde orme vii gente,
, v-55: tratto da una usanza, la quale oggi è dismessa. vasari
italia, non di spone la legge di cesare dettatore già dismessa. pancia
ed interrotte / pendon l'opere tutte e la gran macchina / che fea dianzi ira
scommessa. d. bartoli, 2-2-322: la principale delle reine, che spasimava per
, dismesso / pria ch'ei vestisse la talare stola. 4. che
11 scisma, ebbe il suo principio con la presenza di giovanni xxiii, uno delli
tre papi dismessi, e il fine con la presenzia di martino v. botta,
. davanzali, i-40: indi passano la buia foresta, e consultano tra le due
vie, quale da tener fusse, la corta e usata, o l'impedita e
531: ha quattro mesi di tempo per la denuncia di successione, per le attestazioni
, e con dismesse / luci, con la bocca sul piede inchinossi.
. disméttere, tr. (per la coniugazione: cfr. mettere).
pittore, i quali, stanchi co'la lor fantasia, dismettano l'opera e fanno
a temere assai, ed a dismettere per la maggior parte le solite correrie. cellini
troppa gran fatica. caro, i-327: la cloe s'affaticava anch'ella a governarle
insieme con lui, e, dismettendo la cura delle sue pecore, attendeva a quelle
avevano costretti a dismettere per molto tempo la loro professione. leopardi, i-517:
metà prima del secolo decimottavo fu dismessa la pia costumanza di far la fiorita nel luogo
fu dismessa la pia costumanza di far la fiorita nel luogo del suo supplizio.
suo supplizio. -intr. con la particella pronom. cadere in disuso.
aveva]... ancora dismessa la colera che gli aveva compresa per le ingiurie
dismesso l'intenso affetto, si ripigliasse la meditazion della passion del signore. botta
buoni figliuoli... non dismettono la riverenza dovuta ai loro genitori, anche quando
). leopardi, i-973: dismessa la vecchia filosofia, nessuno ebbe cura bastante
una ode che incominciava jam, e la causa che dismise l'amicizia.
. serra, 215: permettendo che corra la moneta forastiera, il prencipe, che
argento nel suo stato, deve dismettere la zecca. s. maffei, 5-4-
che i porci che s'ingrassano con la ghianda, talora, o ristucchi o
o ristucchi o per desiderio di rufolare la dismettono e non la mangiano.
per desiderio di rufolare la dismettono e non la mangiano. 4. rinunciare all'
era dismesso dalla volontà di occupar esso la cittadella. 5. privare.
. pirandello, 8-433: poi, dismessa la casa del primo marito, ella avrebbe
negozio disperato e impresa impossibile, dismisero la congregazione. 8. locuz
8. locuz. -dismettere la bandiera: nel diritto della navigazione,
). -dismettere le armi: sospendere la guerra. boterò, 6-57: avendo
a perdere i requisiti necessari per conservare la nazionalità italiana, si autorizza o si dispone
si autorizza o si dispone d'ufficio la cancellazione della nave stessa dai registri navali
stessa dai registri navali italiani, con la conseguente perdita, da parte del proprietario
. dante, inf., 16-74: la gente nova e'subiti guadagni / orgoglio
2-85: dei conoscer, pastor, la dismisura; / ma conosciuta poi, riconosciuta
, riconosciuta / convien che sia con la mercé dovuta. de sanctis, ii-1-204
che più gli spiaceva ne'romantici, era la dismisura negli affetti, ne'caratteri,
i-2842: chi mangia a dismisura, / la lussura s'acende. monte, ii-390
già, maestro e padre / de la natura, ma sol vizio e colpa /
, ma sol vizio e colpa / de la materia a dismisura ingiusta, / ch'
. vico, 628: cresce a dismisura la difficultà. monti, v-436: ciò
dismisurare, intr. ant. andare oltre la misura, 'eccedere, esagerare.
senza / vano dismisurare, / perch'a la donna mia ne servo a grato.
, 99: gli malvagi, per la ria coscienzia ch'egli àanno, si àanno
molto dismisurando. 2. con la particella pronom. oltrepassare, superare (
3-1: il pazzo, che ridere dismisuratamente la vedeva, molto si sdegnava e con
si sdegnava e con parole non convenevoli la villaneggiava. genovesi, 1-92: quanto è
a codeste ubbìe, e cercano bensì la perfezione ma non estremamente, temono l'
sagredo, 1-86: l'inscrizione sopra la tomba additò la dismisuratezza de'suoi pensieri
1-86: l'inscrizione sopra la tomba additò la dismisuratezza de'suoi pensieri.
di westminster... degno per la sua dismisuratezza d'una tanto dismisurata capitale.
, agg. letter. che supera la giusta misura, eccessiva
quantità di galletta che pareva dismisurata per la piccolezza del fondo. beltramelli, i-96
: degno [il ponte] per la sua dismisuratezza d'una tanto dismisurata capitale.
dante, conv., i-vn-3: la vera obedienza conviene avere tre cose,
, dopo essersi fatta raccontar tutta quanta la mia tantefera..., conchiuse:
lavoro molto difficile! », e scrollava la sua buona testa per meraviglia.
; perocché l'avarizia è in tenere la pecunia, e la prodigalità è in verdarla
è in tenere la pecunia, e la prodigalità è in verdarla indebitamente. e
pulci, 2-61: e1 conte orlando per la briglia prese / e disse: «
'l corridor deposto / in man de la compagna, a piè si pianta.
): dismontò ad un albergo ne la terra. giannone, 1-iii-347: poi che
ed onore. settembrini, 1-87: la terza notte giungemmo in napoli, e
antandro, in terra dismontammo, / che la tempesta non era quietata. ariosto,
avisi / essendo più che certo de la guerra / che 'l re di danismarca e
che sono nel campo non tornino a togliere la loro gonnella. cammelli, 14:
in quella / valle, ove fu la donna vincitrice, / e dove l'ip-
si dismonta, aprica / quinci si spande la pianura. pascoli, ii-637: oltre
; ma che è per dismontare verso la morte con disfavore della vecchiezza.
messer lantris e messer guli- stant dismontano la reina isotta da cavallo, e ménanla
: dicono adunque costoro, che dopo la rovina troiana uno nipote di priamo, chiamato
in questa buca l'odioso nume / de la crudele e spaventosa erinne / gittossi,
[chiese], che avevano subito la profanazione dei ristauri e delle imbiancature,
con l'onda che sorda dismorza / la sua volubile forza / ne l'ultimo
e li alori -che de'fiori / rende la verdura / sì m'incora - e
la natura e con dotte menzogne ingombrando il
il vero. paoletti, 1-2-125: se la fermentazione trovi nel vino una gran quantità
si studiò... di non disnaturare la lingua italiana e il dialetto fiorentino.
. 2. rifl. perdere la propria natura; assumere caratteristiche diverse (
]: l'uomo tenta disnaturarsi negando la dignità del proprio spirito, prendendo abiti
e di que'vizi fiacchi che irritano la ferocia. = ¦ comp.
iv-33 (17-5): disnaturato son come la foglia / quand'è caduta de la
la foglia / quand'è caduta de la sua verdura. disnebbiare, tr.
disnebbia / quant'era d'ombra sparso ne la mente. pallavicino, iii-26: questa
veggo, che ti si è alquanto ingrossata la fantasia, e un cotal poco annebbiata
, che ti ha messo nell'animo la paura... fa che tua ragione
... / spiega e disnebbia la pensosa fronte. 3. rifl
. rifl. liberarsi da ciò che offusca la mente. papini, 28-253: disnebbiarsi
. 4. intr. con la particella pronom. diventar chiaro.
privato di ciò che impedisce, offusca (la mente, l'intelletto, ecc.
buonarroti il giovane, i-486: quando la necessità al fine ne discioglie l'anima
/ e qui tuttor attendi / che la lor veste non disnetta faccia.
/ canti costei che ben te la disnocciola, / che pare lusignuol fuor
nodo disnodare. equicola, 309: come la poca e falsa gelosia l'amante
strigne con maggior catena, così la troppa e vera dissolve e disnoda ogni
bardassotto vide i due signori e sentì la minaccia di finola « ora ti consegnerò
in mano della giustizia! » disnodava tutta la sua agilità contenuta, concentrata fino a
. -per simil. rendere sciolta la lingua impastata per la sete.
. rendere sciolta la lingua impastata per la sete. verga, 1-137: che
colla voce secca, stentando a disnodare la lingua, legata da una spaventevole aridità;
[del figlio]. -disnodare la lingua, la parola: parlare con
]. -disnodare la lingua, la parola: parlare con facilità, con
colonna, 1-250: il rinfrancare e disnodar la lingua / voria altro stile e non
fuor le labbia; / non può la lingua disnodar parola. tasso, 1-13-45:
musico gentil, pria che disnodi / la dotta lingua in alta voce e chiara
: non potea per iterati sforzi / la lingua disnodar: gonfi portava / di
. genovesi 1-83: l'ordine e la simmetria, che la natura delle cose
: l'ordine e la simmetria, che la natura delle cose fa bella, vaga
fa bella, vaga e leggiadra, e la quale da infinite parti e per mille
nerbi si disnodassero. straparola, 3-3: la biscia, senza offesa alcuna, dal
collo della bambina disnodandosi e ser- pendo la terra e distendendosi, nel giardino se n'
dante, par., 31-90: la tua magnificenza in me custodi, /
: pur m'infuse tonta i e la rabbia e l'angoscia una sì fatta /
/ il padovano a gli atti ed a la fretta: / si torce, si
/ del suo giudicio, e gli affidò la verga / che si fa serpe e
indietro, volendosi bere i labbri e mangiare la lingua del confessore. -che
e sì violento stirarlo, non potendo tener la vita su le gambe, i manigoldi
. varchi, 22-32: né la potestà farà mai padrone di se medesimo
anche assol. boine, 1-86: la dolcezza disnubila. = da obnubilare (
il suo corpo fosse arso, e la polvere gittata in mare, acciocché coloro
al prencipe, se non è contra la legge della natura o di dio. malvezzi
di aver con alcuna sua azione disobbligato la dama. mmalori, 7-v-432: venivano
a scrivere, e stimando naturalmente che la scrittura non li disobblighi da quello a
li disobblighi da quello a cui gli obbliga la raffinatezza della conversazione. pea, 7-478
434: il sistema romantico, emancipando la letteratura dalle tradizioni pagane, disobbligandola,
anche rifl. machiavelli, 24: la fortuna o il sapere non lo possé
eterna. savonarola, iii-140: se la mano di dio non ti rilieva [
te, perché nessuno ti può dare la grazia e disobligare dal reato della pena eterna
230: il dire che con la dispensa il papa non possi disub- bligar
altro che insegnar agli uomini il preferir la propria conscienzia all'autorità ecclesiastica.
gli libri della città di dio; la quale opera tardai per alquanti anni, però
5-21: resta ora di considerare qual sia la via migliore per disobbligarsi di bologna,
quanto fu stipulato nella pace di costanza, la repubblica di milano sarebbe stata disobbligata dalla
disobbligarmi da lei, ma per gustar la dolcezza che sentono gli onorati servidori, quando
quando verso i benefici padroni loro esercitano la tanto lodevole virtù della gratitudine. foscolo
350: -male non è. ma la vedrai presto. l'ho inviata a
-le offrirai ospitalità in un albergo, la inviterai a colazione, a cena,
disobbligata delle sue ispezioni teatrali, me la faceva compagna e la conduceva meco pubblicamente
teatrali, me la faceva compagna e la conduceva meco pubblicamente a'teatri d'opera
indipendenti, disobbligati da ogni obbedienza verso la corona della gran bretagna. 2.
tuttavia, che non ho ancora firmata la scritta, e che non m'indurrò mai
. goldoni, vii-1256: -non amo la compagnia. mi farete preparare nella mia
camera. -sarete servito. -e vonei la camera disobbligata. senza ricevere, e senza
debitore, ho priso per partito con la presente tale onerosa soma dagli faticati mei
soma dagli faticati mei omeri discanecare; per la quale ultra la mia desublicazione, senterai
omeri discanecare; per la quale ultra la mia desublicazione, senterai una singulare magni-
di firenze, 10- 117: la scrittura che ne mandasti della disobbligazione del
luoco dispensa, cioè disubbligazióne dell'osservar la legge, ma che altro non significava se
, pubblicar o dechiarar li misteri divini e la parola di dio. = deriv
loro [ai vecchi] di profondarsi con la mente in que'palpeggiamenti disocchiati e sdentati
pare vano disoccultarsi, portare la loro presenza a un grado tale
tale di tensione che mostravano per la prima volta la loro faccia vera
di tensione che mostravano per la prima volta la loro faccia vera.
, 3-2-210: a gran pena fussi la fanticella dileguata dall'aspetto della padrona,
disoccupati e senza saper che cosa è la terra che han sotto i piedi,
, v-42: poco propriamente si dice che la noia è mal comune. comune è
: ora, mentre camminavo disoccupato lungo la spiaggia, scorsi, attaccato a uno
scorsi, attaccato a uno scoglio presso la riva, quasi a fiore della calma onda
. imbriani, 1-46: si preferisce la tribolazione de'nervi, anziché lasciarli disoccupati,
pontefice. carducci, iii-23-201: nella città la gioventù disoccupata dalle armi va ad assaltare
stando in ozio (il tempo, la vita). beccaria, ii-397:
, vii-1254: farò che mia moglie la persuada ad accettare l'appartamento. diremo
una lista di persone mascherate e volle la mia mala fortuna che quivi fossero due
al piccolo teatro dell'opera, affacciandosi per la prima volta, soli, a un
il vecchio ritratto della zia celestina e la cornice disoccupata di un ex-giulio càrcano.
i 37, disoccupato, dopo chiusa la ultima esposizione, mi si raccomanda perché
sedile, un operaio disoccupato dormiva con la testa tra le braccia, appoggiato di traverso
: alla sua primitiva ammirazione ingenua per la cittadina, gonfiata nella disoccupazione del paesello,
acuta nel 1932. ojetti, iii-384: la piccola borghesia non ha sussidi di disoccupazione
, 7-140: quegli che aveva portato la notizia dello sciopero disse che quel governo
che quel governo aveva sbagliato di fare la guerra, ma però prima la vita
di fare la guerra, ma però prima la vita andava bene, non vi era
disoccupazione economica. moravia, xi-307: la disoccupazione è una cosa per il disoccupato
, disoccupato. piovene, 5-97: la disoccupazione potrebbe essere quasi eliminata in italia
vita italiana veniva dato da nuovi elementi e la volontà reazionaria dei gruppi più esperti si
s'intende d'operai senza lavoro: * la disoccupazione oggi è grandemente scemata in italia
(3-13): se speranza, con la quale io pergo, / da l'
vi-57: vibra tuo foco, e la sua luce altera / l'alma disombri,
2. far deporre il sospetto, la diffidenza. d. bartoli, 2-1-283
da samminiato [petrarca], i-63: la bellezza hae già ritenuti molti che andavano
botta, 4-300: il sucidume, la grossolanità, la disonestà e l'avarizia dei
: il sucidume, la grossolanità, la disonestà e l'avarizia dei frati furono
furono cagione potissima delle percosse che ricevè la religione cattolica per le eresie che contaminarono
modo poco coraggiosi. il disonesto affronta la vita come va affrontata, al difuori di
novello,... mosso per la disonestà del maleficio, andò. guicciardini,
vii-29: e applicata con questo capo la disonestà delle gravezze, perché coloro a'
se lo stimolo della propria coscienza, la disonestà della cosa e la renitenza della madre
coscienza, la disonestà della cosa e la renitenza della madre non glie l'avesse
di quel misero e freddo vero, la cognizione del quale è fonte o di noncuranza
o disonestà del medico, di che la tua pestilenziosa infermità è cagione. 5.
con le disonestà vere e proprie di tutta la vita. 4. mancanza di pudore
, iii-1-213: dicono che poco male è la disonestà: ed io voglio dimostrar loro
e insopportabile che una virtuosa ragazza avesse la taccia di disonestà per colpa altrui.
nella faccia tua, e mostrerò alle genti la nudità tua, e ai reami la
la nudità tua, e ai reami la vergogna e lo vituperio tuo. boccaccio,
o due fosser passati, e per la lunghezza del tempo avesse le sue tristizie
o d'altre cose che di vergogna dipingessero la faccia. machiavelli, 670: io
francesco da barberino, 93: la promessa se fatta l'avea,
diodati [bibbia], 2-200: la carità è lenta all'ira, è benigna
è lenta all'ira, è benigna: la carità non invidia, non procede perversamente
riconosciuta falsa, contiene il disprezzo e la violenza. 2. in modo sconveniente
corpo il quale tu toccasti, cioè la mano o il piede ovvero il petto
facendo tanta vergogna a quella donna, la quale era discesa di sangue reale.
! / come dizonestare / ardisti sì la dignità te data? boccaccio, viii-2-119
le quali tutte bruttò e disonestò con la sua libidine. alberti, 28: la
la sua libidine. alberti, 28: la inerzia e desidia inrutichisce e disonesta la
la inerzia e desidia inrutichisce e disonesta la famiglia; e solleciti e officiosi padri
famiglia; e solleciti e officiosi padri la ringentiliscono. settembrini [luciano],
, e con le mie azioni disonestavo la famiglia. -assol. fare e
rea o nociva, che possa disonestare la magnificenza sua né l'ordine del suo
-io per me ho sempre inteso dire che la estrema avarizia alberga nel petto de le
-non sarà mai che ella disonesti la mente con l'avidità de la pecunia
disonesti la mente con l'avidità de la pecunia. davila, 298: procurava con
il re di navarra non solo di giustificare la sua causa, e di disonestare quella
inferiore d'animo, cercava di ridurre la guerra in un duello privato. guerrazzi,
, né con atto né con detto disonestò la pacata gravità del suo portamento.
vogliono disonestare d'uomini scenici né anco la turba popolare, non che la corte
anco la turba popolare, non che la corte delli senatori. 3. privare
, 11 quali l'uccidano o villanamente la disonestino. s. bernardino da siena
/ disonestando, disfiorar le piacque / la pudica bellezza e le serene / de'fanciulli
disonorarsi con un comportamento disonesto, macchiare la propria reputazione; perdere il proprio onore
a coloro li quali molestano... la vergogna delle disonestate donne, caste però
: alla rovescia di anna bolena, la quale prima di mettere il collo sul
a vergognare. e non si chiama la loro vergogna, anzi si chiama disonestità:
. latini, rettor, 41-15: la [causa] speciale dimostrativa è quella
sconcia cosa e disonesta a volere eglino signoreggiare la repubblica, sanza darne parte agli altri
ch'io fuggo, ed ho drieto la morte. ariosto, 13-20: quivi il
sostenne il disonesto assalto della fortuna, la quale, perché l'angoscia dell'animo non
ariosto, 24-93: al fine un cavallier la via lor serra, / che lor
io son maschio, e maschia è la mia gesta; / onde, se mi
estrema facilità. giamboni, 127: la lussuria è disiderio di compiere sua volontà
vita mia viziato. sacchetti, 16-60: la giovane essendo disonesta, e avendo avuto
che non mi puoi se non togliere la roba, la vita e l'onore,
puoi se non togliere la roba, la vita e l'onore, come una disonestissima
fosse disonesta per necessità di non patire la fame, io non potrei approfittarne? »
cena el detto flammineo gli fece tagliar la testa. cantini, 1-4-184: per
a prezzo vario come di merce, dipendendo la misura del pagamento dalla bellezza e dal
parti vergognose. anonimo, xxi-356: la quinta finestra del corpo è 10 toccamento
agostino volgar., 1-5-119: abbandonandoli la divina grazia, subito si vergognarono della
231): gulfardo partitosi, e la donna rimasa scornata, diede al marito
fornicazion s'appella tra'mortali, / la qual vien per fattura dal dimonio.
invito, / e che può far che la ragione in lei / vinca il pensier
: le parole disoneste vanno attorno come la peste. moravia, 12-283: « e
da gratino, aristofane e eupolide; la nuova, dolce e faceta, da
veduto delle stanze che si posson chiamare la sporchezza e disonestà medesima. -dissoluto
. -dissoluto, licenzioso, peccaminoso (la vita). dante, par.
quelle donne poi che il lusso, la miseria, la seduzione, il temperamento,
poi che il lusso, la miseria, la seduzione, il temperamento, l'istesso
20-29: cappuccetto rosso per aver preso la strada più lunga nel bosco finì divorata dal
. verissimo. ma se avesse preso la strada più corta, possiamo noi affermare
era disonesto e vizioso di vivere sotto la vittoria di cesare,... fu
, 419: mostrosi l'un all'altro la disonesta gola d'un così fatto animalaccio
non si reggendo da per sé per la sua lunghezza, non si spezzasse. c
. p. fortini, ii-154: la fanciulla, per mostrare una finta onestà.
aveva accolta in casa! ed ora, la disonesta, glielo metteva contro, insegnandogli
alvaro, 14-123: il disonesto affronta la vita come va affrontata, al difuori
ii-239: è degna cosa che perda la grazia / colui che mal e disonesto l'
disonore..., ma alcuni popoli la trovano disonorante, e questa infamia convenzionale
foscolo, vii-259: non dico che la compagnia de'potenti sia sempre pericolosa o
particolare espressione penosa che rivelava in lei la continua insofferenza della deturpante e disonorante gravezza
, ii-589: -senti - riprese subito la nonna. -non che io trovi nulla di
dimo- stranza / meo cor leggiadro de la gio'che prese, / che 'n
. dante, conv., iv-xxv-10: la verecundia è una paura di disonoranza per
. togliere, macchiare l'onore, la reputazione; screditare, infamare (una
il padre idio, ma voi avete disonorato la dottrina di cristo che io vi predico
dell'omicidio, con cui aveva disonorata la porpora e fatto vergogna alla corona, meritò
riportarne il perdono. monti, iii-68: la bontà dei buoni ingegni toscani, che
in fronte ad un foglio, che disonora la toscana letteratura sì per la stoltezza,
che disonora la toscana letteratura sì per la stoltezza, che per la malignità dei
letteratura sì per la stoltezza, che per la malignità dei giudizi. de sanctis,
iii-306: un marito che lascia fare la moglie, perché vuole spogliarla, una moglie
quella spoliazione e a quel disonore, ecco la base del romanzo. dossi, 927
alle donne? sbarbaro, 1-136: la sorella maggiore unica comparsa per dirle:
per dirle: « dovevi essere tu, la più giovane, a disonorare la casa
, la più giovane, a disonorare la casa ». pavese, 4-94: -ma
crocchio. -non si può mica disonorare la fidanzata. -in partic.:
quella: / chi dice bene e chi la disonora. / dodone ne traeva un
, ii-1-307: ch'egli non sofferisse che la pulcella fosse disonrata e vituperata di suo
si sa dove fuggisse, e finisse la vita. 3. trattare in
sydrac, 142: quando lo ricco perde la sua ricchezza,... da
: non si può disonorare il padre e la madre che non s'offenda dio.
e giustiziato, sì andava in su la carretta. -ant. svelare,
di dire il vero, e così la lor bugia non è disonorata.
disonora. rovani, ii-369: ora, la sua figliuola, secondo lui, e
senza macchia che viver disonoratamente e diventar la favola del volgo. denina, v-37:
. che ha perduto l'onore, la reputazione; che è scaduto nella considerazione,
[firenze] più tua né hai la segnoria, / anzi se'disonorata ed aunita
/ e tarpato de'remi, in vèr la terra / se ne venia disonorato e
calonnie bruttamente fregiata e disonorata avevano veduta la loro riputazione. s. maffei, 6-86
tenertelo e magari ci restavi disonorato per la vita. -per simil. e
col sangue di lei avesse potuto lavar la vergognosa macchia ch'ella aveva fatta nella
quando non avesse potuto verificarla, infelicissima se la provava. pallavicino, ii-181: l'
ii-181: l'imperadore medesimo intendendo che la causa non poteva sostenersi, cercava di
iii-13-338: ercole strozzi da prima scherniva la volgar lingua siccome vile e povera e
, taluni tutt'altro che artisti, la negazione degli artisti, per non dire
lini, / che mi fuóra disnor la lor usanza! dante, conv.,
cautela, e però in loro è laudabile la paura del disnore ricevere per la colpa
laudabile la paura del disnore ricevere per la colpa. libro di sydrac, 306:
se tu discuopri lo suo male e la sua follia [della moglie],
che sicurtà con disonore, francamente con la sua brigata in verso le nimichevoli genti
disperate genti. straparola, 1-4: la racconfortò, promettendole aiuto, acciocché la
la racconfortò, promettendole aiuto, acciocché la sua virginità con disonore violata non fusse
resistere. 2. azione che offende la morale o le leggi; errore,
onore / e disonor e pregio e la vergogna. guittone, i-14-94: desnore qual
niegano il necessario, solo per inducere la mia famiglia a disonore e peccato. cattaneo
suo disonore. pea, 1-321: la madre per occultare il disonore della figlia
occultare il disonore della figlia ha squartato la creatura appena nata e messi i pezzi
persona. giamboni, 4-514: tutta la cittade bollia di bestemmie contra cristo,
gli dette al fin nel petto / con la qual gli passò per mezzo il core
disonore e all'oltraggio che gli facevano la moglie et il figliuolo. pallavicino,
con il proprio comportamento riprovevole, disonora la società, la comunità a cui appartiene
comportamento riprovevole, disonora la società, la comunità a cui appartiene. fagiuoli
tutti invano implorerai pietade, / e la pietà perfin ti fia negata. nievo,
tasso, 13-i-445: vada or lunge la lira, / conviensi altro istrumento a
in sempiterno disonore e vergogna eternale, la quale non si spezzarà per dimenticamento.
dimenticamento. -fare disonore: danneggiare la fama o la reputazione; disonorare;
-fare disonore: danneggiare la fama o la reputazione; disonorare; offendere.
il mondo: io penso che tutta la mia felicità sta nell'amarti, e che
potenza d'alquanti grandi l'onore e la libertà sua in grazia vegna. machiavelli,
, 905: tutte queste stanze con la loggia sono abitabili, e non disonorevoli
basso della colpa? moravia, i-37: la vergogna di rivelare una tale deficienza,
vergogna di rivelare una tale deficienza, la paura di essere canzonato dal suo sarcastico
. d. bartoli, 4-1-71: la nobiltà giapponese è d'un superbissimo spirito
un superbissimo spirito, e più che la morte ha in orrore ciò che sente
per mantenimento d'onore, così disonorevolmente la maneggiano coloro, che le sofisticherie intorno
. bencivenni [crusca]: la tignamica disoppila il fegato. mattioli [
ma come medicamento ancora utile per conservare la sanità, per avere egli potestà di
, questa della satira, che è la forma letteraria della malvagità, mi è necessaria
, mi è necessaria espulsione per conservarmi la morale salute. purgato, disop- pilato
. 2. intr. con la particella pronom. liberarsi da ciò che
savia, e facciane alto e basso la voluntà sua. grazzini, 242: non
, i-9: questo disorbitante alzamento dentro la città, è proceduto dall'alzamento della
b. fioretti, 4-32-95: ella [la proposizione] esce fuor de'termini suoi
queste disorbitanze e con proponimento di contenere la beneficenza verso i congiunti dentro moderati cancelli
carichi, contenga le disorbitanze, freni la licenza e soccorra la debolezza? farmi,
disorbitanze, freni la licenza e soccorra la debolezza? farmi, ii-542: posciaché
e definire l'opera del lodatore, e la disorbitanza dell'adulatore. 2.
disorbito spasmodicamente i globi degli occhi per la irreale luce? 2. intr
scoppiano in disordinamenti tanto solenni, che la ragione commovesi all'abborrimento. papi, 1-2-
. papi, 1-2- 110: la legge del divorzio e le nuove disposizioni intorno
lo tuo riso sanza romore, e la tua boce sanza grido, e 'l tuo
filosofo sommo... non repugna a la imperiale autoritade; ma quella sanza questa
debile, non per sé, ma per la disordinanza de la gente. ottimo,
sé, ma per la disordinanza de la gente. ottimo, ii-285: mostra per
sociale); turbare, confondere (la lucidità della mente, la calma dello
confondere (la lucidità della mente, la calma dello spirito, il dominio della
minuto popolo era ingrossato e impoltronito dopo la mortalità, e non volea servire agli
cittadini, e con questo disordinavano tutta la città. savonarola, 7-ii-296: ha
savonarola, 7-ii-296: ha a suplire la causa universale, e non lasciare quel vacuo
cittadini ricognoscessino più stietta- mente da lui la loro riputazione, che circa el disordinare
loro riputazione, che circa el disordinare la giustizia o le leggi. sarpi, vi-3-64
: un turbamento disordinò molte coscienze che la tragedia regale aveva composto in così alta
tutta l'anima, ma le virtudi la fanno ordinata. passavanti, 130
... traggono dalla corrotta natura, la quale adamo, peccando e perdendo l'
, peccando e perdendo l'originale giustizia, la quale iddio gli avea donata, disordinò
gli avea donata, disordinò e inviziò, la infezione e la macola del peccato originale
disordinò e inviziò, la infezione e la macola del peccato originale. savonarola, 8-i-52
il peccato originale disordinò primamente e principalmente la concupiscenza. 2. riferito a oggetti
rovani, i-40: prese così male la sua misura, che si precipitò nell'
sp., 13 (228): la macchina fatale s'avanza balzelloni, e
da quel luogo. albertazzi, 778: la colonna dei prigionieri incontrò uno squadrone di
e l'urta con lo scudo e con la spalla; / e in modo lo
nell'imprese è di molto maggior importanza la prestezza, che la forza, perché.
molto maggior importanza la prestezza, che la forza, perché... quella
, degli svizzeri; nulla disordina più la truppa. -far fallire (un
in mezzo, perché in quel caso la dimora è più atta a disordinarlo, che
rimaneva lusignano, che poteva ancor disordinare la vittoria, s'ella non avesse avuto con
vittoria, s'ella non avesse avuto con la rotta di lui, la sua perfezione
avuto con la rotta di lui, la sua perfezione. 6. revocare
mettevi un bestiai prete o monacone / che la sua regola ha disordinata. cieco,
che disordina spesso / in se medesmo la legge di dio. -ant.
. 7. intr. con la particella pronom. uscire dall'ordine;
cuore parea che mi si struggesse e la carne si disordinasse, ricorrea all'arme
delle orazioni. savonarola, iii-444: la natura in queste cogitazioni si sbigottisce,
tralignare. passavanti, 25: come la volontà della persona in ciascuno peccato si
quell'anima che per tutto el tempo de la vita sua spende solo in pensare tante
quali si perde lo intellecto, manca la memoria e disordinasi la volontà!
intellecto, manca la memoria e disordinasi la volontà! 8. scompigliarsi,
. guicciardini, ii-152: essendo stretta la strada di là dal fiume, che
corre tra il ponte e il monte, la moltitudine degl'inimici, interrotta dai somieri
. guicciardini, 2-10-355: ancora che la decima del ricco getti più che quella
più si disordina il povero di pagare la sua decima che il ricco la sua.
di pagare la sua decima che il ricco la sua. 10. intr.
per ben che adam avessi el corpo e la parte sensitiva, tamen aveva per tale
aveva per tale modo disposto e regolato la ragione, che non poteva disordinare nella
346: fuggesi ancora le malattie e la fame, col non fare disordinare l'esercito
. fortini, i-553: come volse la sorte, casandra, o per miracolo
, s'amalò di sorte, che la venne in una gravissima infermità, talché
l'avevano sfidata, e per morta la curavano. magalotti, 24-16: oltre alla
luogo d'aria così pestifera potea costarmi la vita. goldoni, vii-1104: caro figliuolo
del fondaco. -rar. anche con la particella pronom. zanobi da strato [
g. villani, 7-145: per la loro confusione delle tante signorie e capitani
zione in matrimonio, per la quale s'impedisca la gene
in matrimonio, per la quale s'impedisca la gene razione, è molto
come in diverse parti sono state, la quale ho intrigata perché tanto ho più
ti muove... a guastare disordinatamente la bellezza di questo fiume. savonarola,
non disordinatamente, per l'odio e per la invidia che 'l conduce. machiavelli,
fare. magalotti, 12-ii-3-215: turbandosi finalmente la tranquillità delle specie, ciascuna ordinatamente disposte
171: così li todeschi che erano a la guardia di corradino... corseno
giordano, 2-162: qualunque otta tu ami la cosa che non dei, sì se'
20: non è peccato il desiderare la eccellenzia ma desiderarla disordinatamente è peccato,
peccato, come fece sathanas, che la desiderò per propria virtù e da sé.
. g. villani, 10-173: teneano la terra a modo di tirarmi, soppressando
... altera ad alcuni tanto la mente... che fa loro concepire
loro concepire disordinatamente le verità che oltrepassano la natura. 5. ant.
prevalere, difendersi. moravia, iii-146: la sua coltura al tempo stesso profonda ed
i-288: io dico che innanzi che la luce aggravi noi e che maggiori turbe de'
ferro e con l'ardimento si faccia la via. machiavelli, 351: fece,
suo avversario. ariosto, 12-76: la turba verso il conte vien fremendo /
tanti tesori. viani, 14-396: la folla... si sbandò e fu
confuso, contraddittorio (un'idea, la mente); vago, nebuloso; incoerente
vi-254: non adusare al parlare disordinato la bocca tua; però che in quello è
con mente tranquilla; e temeva che la disordinata dicitura di quell'ultime parole gli
strana. svevo, 5-116: cacciò la giubba nella quale v'erano i denari
mania d'ammucchiare cose disparate che distruggono la semplicità campestre. botta, 5-321:
ix-239: non tardar dunque a risanar la piaga, / sì che 'l
... questo fu il fondamento e la base di dare qualche forma alle cose
per niente disordinati o confusi, ma con la stessa inclinazione e con la stessa situazione
ma con la stessa inclinazione e con la stessa situazione appunto tra loro con cui
, i-233: ciascuno osso pingeva in fuori la raggrinzata pelle, e i capelli con
. bracciolini, 1-12-48: disordinata era la tela e piena / di fila inverisimili
] in una disordinata raccolta fatta dopo la morte del poeta non si sa da
. comisso, 15-113: gli apparve la distesa del porto e una larga strada
1795): [il viso] oltre la bocca larga e le labbra sottili,
è buon padre di famiglia? guarda la sua casa se ella è rumata
rumata o disordinata, e così la sua famiglia. monti, iii-305:
tavolino. de marchi, ii-476: la vasta cucina inondata di quella gran fiamma
molto disordinata. 9. che eccede la giusta misura; eccessivo, esagerato,
grande e disordinata spesa, convenne palesasse la sua rea intenzione, e cominciò a
gravi e sproporzionati all'età sua, la quale non voleva opprimere con soverchie e
e disordinate fatiche. guerrazzi, 6-58: la libertà disordinata mena sempre alla licenza.
: david fece questo salmo, dimostrando la doglia grande del peccato commesso, e
doglia grande del peccato commesso, e la sua grande umiltà; e questo togliesi in
delle stravaganze. botta, 5-436: la natura di napoleone era irrequieta, disordinata,
tanto che egli finì per chiamarla « la sua cavallina selvaggia ». pea,
turbolenta e disordinata, che fa sorgere la grande arte. 11. intemperante
: appresso cominciò a dire molto contro la disordinata signoria de'tiranni, boccaccio,
disordinato appetito seguire, con reverenza onestamente la ricevette. grazzini, 2-195: così,
. grazzini, 2-195: così, come la mattina fu giorno, saltò fuor del
con buona pace di tutti, per la decisione di questa disputa a sì fatta distinzione
che quella musica sola sia da riprendere, la qual con numeri lascivi, con note
non desiderabile. pavese, 8-57: la vita passata risulterebbe spensierata e febbrile,
pervenne al disordinato e flagizioso peccato de la luxuria. 12. ant. disadatto
vino e d'unguenti unto e coronato la testa d'una ghirlanda e coperto d'
sì sedèo eziandio, acciò che con la lascivia della ebbrezza togliesse via il chiarissimo
provvidenza che vi lavora per entro la rigenerazione dell'umanità. = deriv
uno loro dio. guicciardini, 2-3-272: la signoria volse gli animi a riordinare le
e lo stato della città, per la disordinazione del quale nascevano tutti gli altri
detrimento e disordinazione della legge; che la revocazione è una cosa favorabile, ritornando
manco d'esattezza circa i provvedimenti, la quale produsse una disordinazione che non potè
volgar., 94: dubitando cato per la disordinazione dei poveri gentili uomini, li
giovanni dalle celle, 4-2-1: una è la ragione del disordine, avvegnaché sieno più
da per tutto il disordine in niuna parte la confusione, per la saggia disposizione de'
in niuna parte la confusione, per la saggia disposizione de'gruppi e movimenti delle
sottile. pavese, 4-154: finii la mattina andando a zonzo, nel disordine
. slataper, 1-32: era [la camera] un disordine tanfoso di stracci,
. monti, x-3-174: il disordin la segue, e tuttavolta / vie più
, e tuttavolta / vie più spaventa la città; che cade / nel proprio sangue
il disordine della colpa, vuole riordinarlo con la pena. lambruschini, 2-224: l'
precocità dei sensi. linati, 30-105: la sfrenata tenerezza romantica, il gusto della
le riflessioni bizzarre, le parole composte, la varietà de'versi e de'metri,
opposto del metodo è il disordine e la confusione, cioè un guazzabuglio d'idee
vedreb- bono, se da quanto richiede la propria essenza e la indole della materia