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vol. IV Pag.61 - Da DEBOLEZZA a DEBOLEZZA (61 risultati)

, 3-87: il debole della tela è la vecchiaccia che volge le spalle agli spettatori

b. croce, i-3-16: la filosofìa, da una parte, non conosce

iii-56: gli economisti hanno francamente appiccata la battaglia ed abilmente ferito nel debole della

freno! boccaccio, vii-66: pur sostenea la deboletta vita / un soave pensier.

che essi col sangue non gli traesser la vita. cellini, 1-46 (123

volta, quando ci pensa, sa dire la sua ragione; e poi è troppo

impiegate. ora in queste coppie, la direttrice non univa mai due che fossero

e anche dei nati a termine quando la madre sia malata o abbia patito stenti

giamboni, 167: cominciai a guardare la figura tanto fermamente, quanto la debolezza

guardare la figura tanto fermamente, quanto la debolezza del mio viso poteva sofferire.

per due ragioni; l'una per la distanzia loro, e rimozione; l'

rimozione; l'altra si è per la debilezza di nostri occhi. dante, vita

(80): in alcuna parte de la mia persona mi giunse una dolorosa

giunse una dolorosa infermitade,... la quale mi condusse a tanta debolezza,

): non solamente quel giorno e la notte seguente consumò, ma più altri

mio sconcio. cicerchia, 1-189: iesù la croce non potia portare, / perch'

. frezzi, ii-8-51: ell'era [la vecchiezza] guizza e piena di gravezza

scusato colui che si viene meno per la debilezza del digiuno: ènne cavato el vecchio

, assai gli pesa, / onde se la spogliò con molta frezza. ariosto,

bandéllo, 1-21 (i-241): la molto gentile e dotta signora cecilia gallerana

acqua dei bagni di acquario per fortificar la debolezza de lo stomaco. gelli,

miseria]? dimmela un poco. la debolezza della complessione che vi ha dato

debolezza della complessione che vi ha dato la natura, per la quale voi siete sottoposti

vi ha dato la natura, per la quale voi siete sottoposti a tante sorti

ad essi a caratteri del lor sangue la debolezza della mortalità natia. redi,

troppo spesso non fosse stato beffeggiato per la sua debolezza fisica. emanuelli, 1-92

di me pie- tate véne / per la dolente angoscia ch'i'mi veggio; /

siena, 42: fa che gli dica la mia tepidezza / e l'ignoranza e

mia tepidezza / e l'ignoranza e la mia insipienzia, / tutta gli conta

mia insipienzia, / tutta gli conta la mia debolezza. savonarola, 8-i-25: dio

, 8-i-25: dio, che ha visto la debolezza dell'uomo, acciocché ei non

vivuto col solo lume naturale, mandò la legge per moisé. cellini, 2-34 (

che le donne, alle volte, per la fragilità loro, sono arrendevoli agli stimoli

non discoprisse / nelle fortune avverse / la debolezza suà, saria superbo. magalotti,

per debolezza. cesarotti, i-351: la grandezza negli oggetti naturali getta sul nostro

estasi di ammirazione. monti, x-2-514: la debolezza di carattere è finitima d'un

non è più disgustoso ancora il vedere la debolezza che bassamente tollera e tace.

sp., 7 (113): la mattina seguente, don rodrigo si destò

sogni della notte; e gli rimaneva la rabbia sola, esacerbata anche dalla vergogna di

mi sento più capace di nulla: sento la mia gran debolezza, la nullità mia

: sento la mia gran debolezza, la nullità mia; e invano cerco di distornarmi

più che mai desidero il bene, la purezza del cuore inanifestata anche nelle azioni

inanifestata anche nelle azioni e soffro per la debolezza della mia volontà. pea,

sopratutto offesa con se stessa, per la prova di debolezza che gli aveva dato.

. b. croce, i-1-304: la perfezione estetica, a causa della nostra

, con quella sincerità che sarà sempre la ricompensa di tutte tal tre mie debolezze

un uomo d'onore; ma ha la debolezza di correr dietro, non dirò

. e nell'uomo bisogna far bene la parte necessaria alle debolezze, alle imperfezioni,

ci lega a una creatura, è la consuetudine; che strazia nel suo ricordo un

che vinca amor, che sia / la debolezza mia nota a costei. g.

, ma dee dirsi ridicola ed assurda la pazzia di quelli che disprezzano la vecchiaia

assurda la pazzia di quelli che disprezzano la vecchiaia negli altri, nel tempo stesso

col cuore gonfio e grosso, rimproverandosi la sua malinconia come una debolezza.

nostra debolezza. siamo tutti eguali: anche la mia cognata, modesta, l'abbiamo

buon pezzo dimorando, e già alleggerato la debolezza dello 'ntelletto, ripreso buon conforto

quasi contro a mia volontade, per la debolezza dello ingegno giovinile, al quale la

la debolezza dello ingegno giovinile, al quale la ignoranza suole essere congiunta, li nobili

forze. tasso, iii-74: con la frenesia è congiunta una debolezza di memoria

un petto generoso di rado trova chiusa la strada per modo che non si possa

modo che non si possa rendere gloriosa la sua morte. accetto, iv-165: disponendo

morte. accetto, iv-165: disponendo la medesima regola sopra il merito o demerito

vol. IV Pag.62 - Da DEBOLEZZA a DEBOLEZZA (86 risultati)

del pari potrà egli intendere qual sia la forza e la debolezza dell'altrui intelletto.

egli intendere qual sia la forza e la debolezza dell'altrui intelletto... argomentando

ii-156: presento finalmente alla deputazione quanto la debolezza mia ha potuto eseguire nell'incarico

carducci, iii-15-65: il leopardi degnò la debolezza del guidi di certe sue lunghe

lunghe osservazioni. serra, i-154: tutta la debolezza e sto per dire l'impotenza

1-25: s'io non avessi esercitato la mala creanza con limitar voi altri signori

purché faccia intendere non cerca altro né cura la debolezza dell'espressione, la miseria di

né cura la debolezza dell'espressione, la miseria di certi tours (per li

di certi tours (per li quali la lodano di duttilità) che esprimono la cosa

quali la lodano di duttilità) che esprimono la cosa ma freddissimamente e slavatissimamente e annacquatamente

le scienze. serra, i-232: la vecchia forma della quartina... gli

: colla debolezza della lingua destinataci, la natura avea provveduto alla conservazione del nostro

. b. croce, i-1-451: la filosofia del wundt scopre la sua debolezza

i-1-451: la filosofia del wundt scopre la sua debolezza col mostrarsi impotente a dominare

. pavese, 8-54: è disonesto scusare la riconosciuta debolezza filosofica del razzismo col fatto

che ora si è riconosciuta debole filosoficamente anche la bontà naturale. 6.

tanta debolezza io dimostri, i quali la potenza reale -spesse volte intera, spesse

del vivere volgar., xxi-820: la debilezza del nimico non è luogo di

da imola volgar., i-307: la quale uccisione tanto fu di grande numero

fu di grande numero, quanto dimostra la debolezza in che rimasono li romani.

romani. machiavelli, 791: non vedete la debolezza vostra a stare così, né

debolezza vostra a stare così, né la variazione della fortuna. guicciardini, i-229

vede che resistenza possa avere, attesa la debolezza che sarà nella lega di halla,

nella lega di halla, causata per la morte dell'elettor palatino. davila, 219

dell'elettor palatino. davila, 219: la morte di carlo ix..

assedia il pontefice dentro a roma; la cui grandezza era debilezza, non trovando

gran corpo. algarotti, 3-71: la russia, a cavaliere dell'asia e dell'

, e che in altri ha per fortezze la debolezza de'vicini, e che facilmente

, giovandosi della debolezza estrema alla quale la sapienza falsa del metternich aveva condotto l'

giogo. de sanctis, i-72: la lunga oppressione desta in lei l'odio contro

lei l'odio contro gli oppressori; la usanza con ogni maniera di gente la rende

la usanza con ogni maniera di gente la rende rozza e plebea; la debolezza

gente la rende rozza e plebea; la debolezza di sua parte la sforza ad ire

e plebea; la debolezza di sua parte la sforza ad ire per coperte vie;

sforza ad ire per coperte vie; la necessità la rende perfida. d'annunzio,

ire per coperte vie; la necessità la rende perfida. d'annunzio, v-3-52

v-3-52: ora, il mio studio e la mia ricerca, su le cause che

ricerca, su le cause che determinano la presente debolezza del nostro esercito di mare

dedotta da un fallace paragone, nascondeva la sua forza vera. gobetti, i-191:

sua forza vera. gobetti, i-191: la sua forza [dell'aven- tino]

forza [dell'aven- tino] e la sua debolezza sono qui: nel non aver

ancora [sono misericordiosi], perché la prudenza e la sperienza ha fatto lor

misericordiosi], perché la prudenza e la sperienza ha fatto lor conoscere la debolezza

e la sperienza ha fatto lor conoscere la debolezza delle cose umane. 7.

equivoco, un fatto poco bello e la coscienza di una debolezza italiana. vittorini,

debolezza italiana. vittorini, 5-21: la sua debolezza è stata di lasciare il campo

della madre morente, mentre più ferveva la lotta. -sproposito, inesattezza.

dove finisca i miei giorni, piangendo la perdita del mio caro marito, dove

caro marito, dove pagar io possa la pena della mia debolezza passata e della

altra debolezza di guardare con qualche risentimento la decadenza e il possesso che prendeva l'ignoranza

i-283: quelle azioni dunque, in cui la disgrazia serve a punir le colpe o

roberto, 269: poteva anche commettere la debolezza di perdonare, tanto più che voleva

che voleva ancora bene alla moglie e la piangeva giorno e notte peggio che se

morta. gozzano, 514: -rispàrmiati la viltà di ricordarmi le poche debolezze..

aveva voluto sapere della sua vecchia stanza: la riteneva ispiratrice delle sue debolezze d'adolescenza

. gozzi, i-62: convien dire che la mia debolezza per la poesia e per

convien dire che la mia debolezza per la poesia e per l'eloquenza italiana fosse grande

, non certamente sospetto di debolezza per la monarchia di savoia, nel suo rimpasto

anzi per gli stati uniti d'europa la migliore diga di sicurezza contro il sormontare

era), mi torna in mente la debolezza che aveva il manzoni di voler

2-111: quello altro edificio fondato sopra la rena agevolmente è gittato a terra,

è gittato a terra, non per la violenzia delle tentazioni, perocché se fusse

sopra alla pietra, ma addiviene per la debolezza del fondamento, cioè del proponimento.

: alcuna volta... per schifare la rovinosa debolezza del terreno, ti gioverà

. vasari, ii-115: avendosi a ricoprire la chiesa della madonna di loreto e voltare

chiesa della madonna di loreto e voltare la cupola già stata cominciata e non finita

, dubitavano coloro che di ciò avevano la cura che la debolezza de'pilastri non

coloro che di ciò avevano la cura che la debolezza de'pilastri non reggesse così gran

, 167: diede voce che per la debolezza del ponte non voleva ponersi a

17 palmi fuori del suo appiombo. la causa di questa inclinazione fu la debolezza del

. la causa di questa inclinazione fu la debolezza del suolo, che non fu

et entrando dentro grandemente guasta, per la debolezza della scorza; e s'ha ad

, colle quali ei vi attacca, la debolezza de'vostri ripari lo rende formidabile.

anni, il che è più sicuro per la debolezza delle radici di due anni,

delle radici di due anni, che la vite nuova spesse volte non convenientemente difendono

). machiavelli, 1-iii-1193: per la debolezza del luogo... sperano

l'aria sgombra da nebule -aveva piovigginato la notte -rivelava i lontani confini della laguna

splendore della cometa è di quegli ch'abbagliano la vista, o pur di quegli

o pur di quegli che per la lor debolezza non offendon punto; e

baldinucci, 88: le cui pitture per la debolezza della tinta tengono più del chiaroscuro

il colorito, dileguatesi le tinte per la debolezza della composizione. 14.

importanza. caro, 2-2-33: a la coniettura che fa de la debolezza de

2-2-33: a la coniettura che fa de la debolezza de le mie ragioni..

mie ragioni... si sa come la cosa passò. b. davanzali,

talora avviene che il medicamento, per la debolezza della facuità espultrice o per la languìdezza

per la debolezza della facuità espultrice o per la languìdezza

vol. IV Pag.664 - Da DISFARE a DISFARE (13 risultati)

so se l'ingegno ornai stanco, o la ragione troppo avveduta vogliano inumanamente disfare per

disfà. manzini, 12-ix: ormai la sua fierezza era disfatta da un tremito costante

per piangere. -intr. con la particella pronom. guerrazzi, iv-123:

distruggere un sistema. -anche intr. con la particella pronom. bibbia volgar.

sforzo. - anche intr. con la particella pronom. capitoli della compagnia della

dipo'nona, disfatto il mercato, la debiamo fare discoprire [la tavola].

mercato, la debiamo fare discoprire [la tavola]. velluti, 37

; nella quale non prosperò, onde la fece poco tempo; e disfatta,

: egli ebbe detto quali cose disfanno la legge e guastano la città. g.

quali cose disfanno la legge e guastano la città. g. viltani, 11-143

perversa tu se'tonica, / disfai la legge e la ragion canonica. albergati,

tonica, / disfai la legge e la ragion canonica. albergati, 325: il

che si disfi questo contratto, che compromette la mia vita. -dirimere un

vol. IV Pag.665 - Da DISFARE a DISFARE (41 risultati)

che facie fallanza, / che ti biasimasse la giente / ed io ne stesse in

figliuolo del re di francia, e diede la filia al figliuolo del duca di borgogna

papa potesse disfare un frate consecrato per la sua professione e comandargli che tornassi al

conchiuso che il re non poteva repudiar la moglie, e meno il papa disfar

14-48: alla fine del giro [la compagnia] ha esaurito tutte le sue possibili

fatto lui? -intr. con la particella pronom. fra giordano, 1-290

disfanno, ed i peccati, e la pena, tutti vanno via! bibbia volgar

, al modo stesso che ha sorpassato la schiavitù e la servitù della gleba e l'

stesso che ha sorpassato la schiavitù e la servitù della gleba e l'economia del semplice

3-104: ecco già dunque, che danna la fede: e in imo tratto disfà

giove, che ciò è favola, de la quale, filosoficamente disputando, curare non

dee: e pur se volesse a la favola fermare l'avversario, di certo quello

l'avversario, di certo quello che la favola cuopre, disfà tutte le sue ragioni

cariche dello stato, tengono in servitù la gente affricana, son più che le

uomo, non avevan luogo sicuro dove posare la testa. -sciogliere una società, un'

'l bavaro era partito, subito disfece la corte, e per paura si nascose

facea per lui,... disfece la compagnia, e cominciò a far da

rinnovare le atrocità del settembre e disfare la convenzione. foscolo, viii-181: a rifare

della milizia. -intr. con la particella pronom. sciogliersi, disperdersi.

. g. villani, 8-96: la compagnia della rosa di provenza si spartì

. storie pistoiesi, 1-330: come la masnada era pagata, così si partia della

là a sue faccende; in modo che la ditta virtuosa compagnia quasi tutta si disfece

, 265: s'era ella [la lega] invecchiata da se medesima, ed

ripresero ad errare per le vie, tra la folla. comisso, 7-255: quando

pietro ispano volgar., 1-42: la sua virtude [d'una medicina]

e disfà. ogni macula disfà, conserva la giovanezza. boccaccio, ii-259: questo

rimasta / d'ogn'insano pensier sana la mente. fortis, xxiii-463: come v'

l'incanto. -intr. con la particella pronom. arici, i-238:

. 23. intr. con la particella pronom. dileguarsi; scomparire,

al figur. simintendi, 3-194: la ghianda del piombo, mandata dall'ampia

. govoni, 2-49: io non la voglio più [quell'anima]; me

marito a casa, ed intendendo che la moglie dormiva, mandò via due donne

goldoni, vii-491: io non condanno la donna per essersi disfatta del bolognese,

per essersi disfatta del bolognese, ma la maniera aspra con cui l'ha fatto.

più modi si hanno: o spiattellargli la cosa chiara, o fargli mal viso

di disfarsi de'priori, e sedotta la milizia che li guardava, si versarono armati

bisogna proprio che io aiuti cesarino e la sora cleofe a disfarsi di così inetta

marito. piovene, 5-194: la situazione politica induce molte aziende commerciali a

proprio destino. collodi, 335: la carestia fu così grande, che quella

dei figli abbandonandoli anche grandicelli, con la speranza di perderli. -anche di

; perché se ben resta gravida, la non si sazia sì come lui, e

vol. IV Pag.666 - Da DISFASCIARE a DISFATTISMO (47 risultati)

ogni sera ti conviene ispogliare, e la mattina vestire; ora spogliare, ora vestire

a. verri, xxiii-130: a douvres la dogana è d'un rigore estremo.

meno ché non fossi occupata a disfare tutta la tua guardaroba! alvaro, 2-70:

, sgranarli. - intr. con la particella pronomi sfogliarsi. savonarola, iii-46

e gli farisei gli riprendevano perché era la festa. deledda, ii-657: rivedeva

festa. deledda, ii-657: rivedeva la chiesa ov'era stata a messa quella

4 febbraio, e gran gente intorno la prigione, ed altra andava per vedere

più disfare. bontempelli, 20-41: la bella lina fece un inchino di scuola

; parve come imo che si levi la dentiera e se la metta in tasca.

imo che si levi la dentiera e se la metta in tasca. -disfarsi dalle risa

..: « chi si giacesse con la madre e poi con la figlia,

giacesse con la madre e poi con la figlia, che peccato farebbe? » rispose

« il medesimo che a mangiarsi prima la gallina, e poi la pollastra ».

a mangiarsi prima la gallina, e poi la pollastra ». disfacendosi il re per

». l. bellini, ii-45: la gente in veder que'strani sui [

si disfacevano. abba, 283: la vista di quel ballo era la cosa più

283: la vista di quel ballo era la cosa più ghiotta della sagra, e

giamboni, 83: per la potenza ch'è in lui, fa e

non so che possiamo altro che rimetterne a la necessità medesima de le cose, e

medesima de le cose, e lasciar che la natura faccia e disfaccia; e che

disfaccia; e che 'l tempo, e la ragione ne mitighi il dolore e ne

e disfare tutto quello che... la medesima crederà conveniente e proficuo. d'

. boiardo, 1-18-11: mentre che la orgogliosa sì minaccia, / e vuol

macone, / ranaldo ad essa rivolta la faccia, / che era stato buon pezzo

il peggior lavorare, così per salvare la capra e i cavoli, ho inventato

, tr. { disfàscio). togliere la fascia, la benda; sfasciare.

disfàscio). togliere la fascia, la benda; sfasciare. morando,

176: le svestì il braccio, disfasciò la ferita, e trovatala infiammata, non

e trovatala infiammata, non però livida, la terse, la curò, applicowi il

, non però livida, la terse, la curò, applicowi il balsamo e rifasciolla

militare. guicciardini, iii-305: la quale disfatta, era di tanto danno

certo che il re, quando ebbe la prima novella,... già pensava

brettagna. dovila, 310: sopraggiungendo la novella della disfatta del principe, giudicò

hanno combattuto cristiani e turchi, con la disfatta di questi, per ricattarsi delle piaghe

di candia. monti, iii-280: la nuova della totale disfatta degli austriaci dovrebbe

disfatta. -figur. letter. la personificazione di una rotta militare disastrosa,

nazione. d'annunzio, v-1-649: la disfatta del ceffo bestiale grufava nel fango

in quel buio tutto s'era immiserito, la città aveva ripreso il suo aspetto di

ripreso il suo aspetto di città occupata, la disfatta emergeva dall'ombra con le sue

l'associarsi. pisciane, iii-244: la rivoluzione è sempre una lotta di oppressi

disfatta. de roberto, 2-34: la disfatta del ministero pareva ormai a ranaldi inevitabile

quello smarrimento. gramsci, 9-281: la classe dirigente italiana ha...

dirigente italiana ha... avuto la sensazione netta e precisa della sua disfatta

atti di vilipendio e di disprezzo contro la guerra e le forze armate, e

, in modo da esporre a pericolo la resistenza della nazione. d'annunzio,

cagoia ha fatto intorno alla sua epa la gran radunata del disfattismo bolcèvico e giolittiano

dèfaitisene (nel 1904 in relazione con la situazione della russia in guerra col giappone;

vol. IV Pag.667 - Da DISFATTISTA a DISFATTO (29 risultati)

! », mormorava fra i denti la moglie. 2. per estens

quel palagio disfatto; ed eravi ancora la donzella. tolomei, 2-86: un arco

tanti. monti, x-3-30: corse la carità, che un cor già tratto /

. lalli, 2-77: fendemmo tutta la città disfatta, / come meglio potemmo,

cieco. d'annunzio, v-3-385: tra la nuvola polverosa scorgete i tetti abbattuti,

lo passante sì cessò di passare per la strada. tasso, 1-2-43: non

, / del tuo disfatto nido / la dolorosa piòta / ti ripungea d'un grido

. lapo da castiglionchio, 51: la loro è sì antica schiatta, che

pur sopravanzando al suo disfatto / campo la vita in securezza porre. b. corsini

di mia man resti disfatta / di lambertaccio la malvagia schiatta. goldoni, iv-119:

alfieri, v-2-784: ho ricevuto ieri la principessa, e l'ho trovata più

refettorio del convento. serao, i-124: la vide così disfatta, così brutta di

in quella domanda, che non osò dirle la verità. d'annunzio, iv-1-799:

-malfermo, cagionevole, malandato (la salute); sofferente, stremato,

. monti, v-269: a rifare la mia disfatta salute sciolto d'ogni cura,

col viso emaciato e disfatto, / la bocca serrata, / con occhio morente,

10 spinsero in farmacia o dal dottore con la cera disfatta e le ginocchia disciolte.

rapidi torrenti. marino, 2-141: la qualità di quelle membra intatte, /

paragoni illustri. lastri, 1-4-97: la detta marna,... disfatta

sulla banchisa / guardano i mari disfatti, la deriva di icebergs / e sussulti di

per assedio da annibaie rinchiusi e mancata la facultà delli alimenti, le coverte de

sorte di stracci lini s'è ritrovata la maniera di far la carta, pestandogli

lini s'è ritrovata la maniera di far la carta, pestandogli bene; poi,

forme pigliano garbo di foglio; e datogli la colla, non succia l'umore dell'

, 103: resta in pentola pur la carne cruda / per il troppo bollir disfatta

, 12-12: questa morte tolle al corpo la bellezza e lo colore, / e

bellezza e lo colore, / e la forma è sì desfatta la veduta dà

, / e la forma è sì desfatta la veduta dà un orrore. fra giordano

disfatto delle malte putrefatte vaporò più forte la sua ebbrezza melanconica.

vol. IV Pag.668 - Da DISFATTORE a DISFAVILLARE (42 risultati)

garzoni, 1-735: si sgamaita [la lana] da verghezini sopra un graticcio fatto

sia tutta disfatta. betocchi, i-38: la roccia, disfatta e più bionda,

dante, purg., 24-87: la bestia ad ogni passo va più ratto

corpo vilmente disfatto. simintendi, 3-232: la rabbia de'cavalli non averebbe vinte le

non averebbe vinte le mie forze, se la ruota, che si volge dintorno al

era pien di pianto, / vidi la vesta sua rotta e disfatta / e raso

rose disfatto. comisso, 5-332: rallentò la violenza della pioggia, non venne che

, un nodo); spiovente (la capigliatura); scarmigliato, trascurato, scomposto

nella caldura una fragranza irresistibile mi ridiedero la conoscenza del luogo e delle abitudini. moravia

: avvertì il paziente ibrahim perché allestisse la stanza cento volte disfatta. bontempelli, 7-79

: sopra una cassa, s'intravedeva la valigia non ancora disfatta. 11

richiamo. penna, 51: c'era la luce sui poveri letti / disfatti.

di un carro che si allontanava per la campagna: ma un rumore strano,

strano, disfatto, come quando, caduta la neve, all'alba, i suoni

tenuto. fra giordano, 1-239: la chiesa, che già era disfatta,

alla vita mia, io sono disfatta: la paura e la fretta insieme m'hanno

, io sono disfatta: la paura e la fretta insieme m'hanno ingannato, e

fretta insieme m'hanno ingannato, e la simiglianza de'bossoli. berni, 11-48

11-48 (i-295): cerco tutta la terra, ed ho cercata, / né

regni. boccalini, ii-258: per la maggior parte siamo grammaticucci morti di fame

per grossa somma, e pagatone anco la gabella in comune, perdendo ogni cosa

verga, ii-129: ella udì pronunziare la sua condanna, disfatta, cogli occhi

della figlia, il professore si lisciò la barba e si guardò attorno.

intanto e prima del popolo, educar la borghesia; se pur si potrà, ché

ciascun prelio / mandò cartagine a far la disfatta / pace che avea, non

gior dani, i-2-279: ma la plebe, quando si pubblicò il decreto

cominciò a fremere, sapendo di avere offesa la nobiltà; e gridandolo iniquo, lo

festa, ogni capo d'anno, come la piccola isabella riceveva altri regali più costosi

conv., iv-xiv-14: pognamo che ne la etade di dardano de'suoi antecessori bassi

fosse memoria, e pognamo che ne la etade di laomedonte questa memoria fosse disfatta

cedere o temere, l'altro rincara la posta). disfattóre, agg

. bibbia volgar., vii-18: la vostra generazione è come uno leone guastatore

d'altri, compagni de'cuochi per la prattica, fratelli de garzoni per la speculativa

la prattica, fratelli de garzoni per la speculativa. buonarroti il giovane, 9-174

, / che batte sopra il suolo con la schiena 1 e tutti i membri suoi

g. b. nelli, 62: la difficoltà maggiore de ponti si riduce tutta

nella parte di fuori: e consiste la sua stima, che sien comodi, sicurissimi

ah disfavilli ormai / nell'alma d'ossian la serena luce! arici, ii-85:

sera. / largo il pianto rampolla a la profonda / sera, disfavillando senza fine

non sorga d'improvviso / a le soglie la bionda camar- linga, / àlacre galatea

: ormai le porte schiudonsi, / la festa della conca in giro spargesi; /

frezzi, iii-6-135: affamato, prende la mammilla / e cava il sangue,

vol. IV Pag.669 - Da DISFAVORE a DISFERENZIARE (31 risultati)

è verde, / in breve tempo perde la verdezza, / et ogni uom

disprezza, poi ch'è guasto; / la bellezza e lo fasto presto manca

sentire ne le mie avversità, perché la mia disperazione sarà congiunta con la disgrazia

perché la mia disperazione sarà congiunta con la disgrazia di sua altezza, e la

la disgrazia di sua altezza, e la mala sodisfazione co 'l disfavor di vostra signoria

aprì senza far punto di romore / la porta c'avea chiusa il re romano.

cantare in disfavore de l'amore perse la vista. machiavelli, i-iii- 579

si avesse da venire a questa contenzione la causa delle donne averebbe grandissimo disfavore,

l. salviati, 22-2: se la tenta [la mutazione di governo],

salviati, 22-2: se la tenta [la mutazione di governo], o lo

disfavorevole per lui. bettinelli, i-109: la ge nerale opinione sopra questa

673: se mia madre mi favorisce, la non fa per favorire me, ma

per favorire me, ma per disfavorire la impresa del marito. guicciardini, 1-160

ero un così pazzo che io non la finissi... veduto che io non

finissi... veduto che io non la portavo, mi cominciò a disfavorire assai

cose dell'imperatore e non per disfavorire la sede apostolica. vallisneri, i-20: il

. machiavelli, 480: avanti che la si deliberassi [la gravezza],

480: avanti che la si deliberassi [la gravezza], era disfavorita da loro

de'cognomi da'vocaboli; ma tuttavia non la disfavorisce certamente. salvini, 39-vi-50:

calmeta, 83: ognuno attende a la desfazióne e mina de vostra signoria parti-

cularmente. ariosto, iv-58: oltra la disfazione e mina di suo padre e

aretino, iii-102: l'amore de la signora e la disfazione ne la quale

iii-102: l'amore de la signora e la disfazione ne la quale mi pone il

de la signora e la disfazione ne la quale mi pone il mio figlio, col

, col vedere cotal concorrente in su la mia bestia, appresso m'han tirato a

e disgrazia del nostro signore; che sarìa la nostra total disfazione. aretino, 8-305

: quando ella ebbe finito di leggere la sua disfazione, da la quale si sentì

di leggere la sua disfazione, da la quale si sentì dar più laude che

avere ad essere l'ultima mina e la disfazione totale di quella innocente patria.

impadronirsi di pozzuolo era fatto importante, la circostanza era tale, che avrebbe potuto

era tale, che avrebbe potuto partorire la disfazione intiera dei francesi. 3

vol. IV Pag.670 - Da DISFERENZIATO a DISFIDARE (49 risultati)

voce / quinci e quindi portar per la confusa / guerra de gli elementi / le

canto degli uccelli perde a poco a poco la sua divina spontaneità, la impetuosa allegrezza

a poco la sua divina spontaneità, la impetuosa allegrezza, la vittoriosa disfida:

divina spontaneità, la impetuosa allegrezza, la vittoriosa disfida: doventa un suono meccanico

come disfida e ribellione de l'uomo contro la fatalità de le cose.

risposta non vide l'amore offeso, ma la voglia di finirla. d'annunzio,

a volta a volta nella sua voce la disfida e la minaccia. viani, 19-651

volta nella sua voce la disfida e la minaccia. viani, 19-651: cosa

. intimazione. machiavelli, 1-iii-1034: la copia della disfida che monsignore di ciamonte

tra i due duellanti che fa la disfida. carducci, 1022: i can

gioco), sfidare; intimare la guerra, dichiarare nemico. -disfi

avea in sua terra, ch'abattere la devesse infra tal tempo, desfidando quel che

. andrea da barberino, 3-1004: la santa corona d'ungheria manda a disfidare la

la santa corona d'ungheria manda a disfidare la casa di maganza a morte e distruzione

e distruzione di qualunque persona avesse offeso la corona di carlo. pulci, 20-93:

, / io vo'del mio signor far la vendetta. / io ti disfido,

son quell'io - / rispose -a cui la pugna più conviene: / e pronto

, che prese in ardimento di disfidare la dea della sapienza, la quale sol

ardimento di disfidare la dea della sapienza, la quale sol per confonderla, contentossi di

cambio di prefisso. vano seguire la prestezza dei capitani. disferenziato (

per sé disferenziato da tutte. sciogliere la fibbia, slacciare, sfibbiare.

e scalza. dell'avversario e indebolirne la posizione; con = comp. da

francesco da barberino, ii-200: vedian la cosa che tocca ciascuno, / c'

approvi e confermi, né che men la disfermi, / che sono stati quei che

/ del cuor dell'uomo a posta lor la chiave / volgono; e il

b. giambullari, ii-258: la bella dama disferrollo / di piedi e

tardità, e smentita in modo solenne la lode di paterno ch'ei soleva darsi beatamente

cui niun de'duo eserciti disferra / la pertinace al par che avara mente.

. strappare il ferro dalla ferita; ripulire la ferita dal ferro che vi è penetrato

el dito disconciamente, e, sentendo la passione, se chinò presto cum la

la passione, se chinò presto cum la mano per aiutarse, e, disferandosi,

disferandosi, cognobbe che era stata tesa la trappola per defensione de le persiche.

tradimenti gli disferro: / i'dico co'la lingua e non col ferro.

disferra / veggendo i monchi e la mazza per terra. = comp

slalapcr, 1-126: si disficca [la scure] a stratte per assaporar bene

scure] a stratte per assaporar bene la ferita, si libra a dritta ala per

: le parole con cui è esposta la sfida. -cartello, carta di disfida

6-18: e seguì poscia, e la disfida espose / con parole magnifiche ed

deliberarono di fare ogni sforzo per annichilare la fazione dei piacevoli. g. bentivoglio,

di popolo non restìo alle armi, accettò la disfida, sì che d'ambe le

canto. d'annunzio, v-3-157: la prima [schiera], condotta da

, si mosse ordinata; giunta sotto la porta sonò le trombe a disfida.

sorgeva adrasto a far disfida, / ma la prevenne e s'interpose armida. lippi

, 10-24: tu, che intimasti la disfida, / mi lasci a prima giunta

. nievo, 33: durante la via frugava sempre per le tasche a marchetto

duello, il combattimento (o anche la competizione, il contrasto, la gara,

anche la competizione, il contrasto, la gara, il gioco) originato da

è forse indegno / ch'egli tra voi la question decida. / poic'ha l'

di barletta. d'annunzio, iv-2-925: la folla iterava il clamore inebriandosi a quel

vol. IV Pag.671 - Da DISFIDATO a DISFINIRE (36 risultati)

): l'alma il pigliò per la gonna, / e disse: -ma villan

primavera / che disfida ogni core / a la guerra d'amore. parini, 535

. g. ferrari, xxxiv-1141: la scuola di locke accettava il dubbio e vi

: canta, e balla, e suona la chitarra / ch'io ne disfido apóllone

consilio e disse che no se disfidassero de la die che devea venire. anonimo,

restar perdente, / l'altro de la vittoria gloriarsi. dotti, 29: competitori

a duello. -intr. con la particella pronom. pulci, 22-232:

/ le furie de'tiranni, / la vostra crudeltà. m'ama il mio bene

dal lido, / tutta del mare la rabbia disfido. carducci, 1022: la

la rabbia disfido. carducci, 1022: la pugna, il fato, l'irrompente

. ant. togliere fiducia, far perdere la fiducia. - anche al figur.

in disperanza / ancor che mi disfidi / la vostra di- sdegnanza. 5

leggende di santi, 3-47: andò la 'nfermità montando, che i medici il

vede, / tu discacci virtù, tu la disfidi, / tu togli a leggiadria

7. intr. (anche con la particella pronom.). ant.

con bocco re de'mauri, e la sua cavalleria molto cresciuta, co'molti assalimenti

della sua salute, e quasi perduta la speranza, entrò nel luogo suo, sotto

= lat. mediev. disfidare * togliere la fede, provocare '(comp.

ti disfido; o in ogni via / la prendo, ed ogni occasion m'è

1-23: i piattelli non volevano mandare la disfida, approvando per meglio il costringerli a

ai lettori come si debeno cessare da la disfidenzia et arrecarsi a la fidansa d'iddio

cessare da la disfidenzia et arrecarsi a la fidansa d'iddio. giustino volgar.

. letter. alterare l'aspetto, la figura, l'immagine di una persona,

corrompere, guastare (i costumi, la moralità; anche il senso di una

una parola o di un testo, la bellezza di una poesia o di una

genere). salvini, 30-2-49: la rima, che trae l'uomo a dire

disfiguri. idem, i-1-51: né la scrittura disfuguro o storco. foscolo,

al figur. salvini, 30-2-159: la realtà ancora del pensiero svanisce, o

si divertiva a infilarli e disfilarli con la sigaretta. = comp. da dis-con

. disflngere, tr. (per la coniugazione: cfr. fingere).

. 2. intr. con la particella pronom. fingere. bibbia volgar

. c., 30-10-4: quando per la tubazione recente lo infermo animo anche è

trova, / né proprio, che la possa disfinire. bottari, 3-i-80:

: il papa medesimo fu per disfinire la questione a lor favore.

onde io dico del matrimonio, che la maggior parte si romperebbe in meno di sei

partono e si disfiniscono alla morte, la quale è tosto; e però vedi che

vol. IV Pag.672 - Da DISFINITORE a DISFOGLIARE (57 risultati)

nelle cose materiali non è uno medesimo la vita, che è il sentimento. questo

disfìoccare, intr. anche con la particella pronom. (disfiòcco, disfiòcchi

in frange. marino, 19-357: la coltra, che 'l ricopre è così grande

il gillio': lo gillio è tarme de la casa di francia... e

lo gillio imperò che fece vergogna a la casa sua fuggendo in battaglia. daniello,

disfiorando per aver detto giglio, cioè la fiordeligi arme delli re di francia.

di francia. -ant. togliere la verginità a una donna; de fiorare

ottimo, i-109: colui che disfiora la vergine, le toglie quello bene che

-figur. tommaseo, i-321: cominciava la smania in me d'uscire di quello

, bramoso, accattatore, nel quale la verginità dell'anima è disfiorata dai desiderii

. berchet, 45: va per la selva bruna / solingo il trovator /

domato dal rigor / della fortuna. / la faccia sua sì bella i la disfiorò

/ la faccia sua sì bella i la disfiorò il dolor; / la voce del

i la disfiorò il dolor; / la voce del cantor / non è più

/ disonestando, disfiorar le piacque / la pudica bellezza e le serene / de'

me s'appresti, / dicea, la tomba, anzi che tempio letto / del

corrompere. berchet, 386: se la mente sua d'altri già fosse, /

mèl sono i migliori. -togliere la panna dal latte. d'annunzio,

d'annunzio, i-708: non tanto a la stagion del miele odora / forse ne

munto, il latte che schiuma ne la piena / tazza dove la bocca lo

che schiuma ne la piena / tazza dove la bocca lo disfiora. 4

montale, 1-101: una carezza disfiora / la linea del mare e la scompiglia /

disfiora / la linea del mare e la scompiglia / un attimo, soffio lieve che

. intr. (per lo più con la particella pronom.). sfiorire,

si disfiora. -figur. perdere la grazia, la bellezza, la leggiadria

-figur. perdere la grazia, la bellezza, la leggiadria. tasso

. perdere la grazia, la bellezza, la leggiadria. tasso, 8-3-975:

, arida in vista, / e la gloria mortai troncata in erba / cade repente

finire. monti, 5-7: giunta la sera, la miglior brigata / col

monti, 5-7: giunta la sera, la miglior brigata / col re corre al

teatro, e si disfiora / tutta così la candida giornata. = comp

. che ha perduto il fiore, la grazia, la leggiadria, la bellezza;

perduto il fiore, la grazia, la leggiadria, la bellezza; sciupato,

fiore, la grazia, la leggiadria, la bellezza; sciupato, guastato; contaminato

disfiorati, ov'è l'orgoglio e la grandessa vostra, che quazi senbravate una

e franti, sia voi quazi sepulcro la terra vostra. pindemonte, xxii-9-27:

. pindemonte, xxii-9-27: disfiorata è la guancia e l'occhio è morto,

, allor che ignara / di misfatto è la vita, onde poi scemo / di

, / or col superbo piè calca la terra. pascarella, 2-400: saltan [

alberi e gridano e schiamazzano e disfogano la loro allegria con delle capriole. -far

. b. corsini, 2-19: la mia maligna sorte / disfogherò per mio

: / entro quest'acque mi darò la morte. dossi, 130: quello sfasciume

6-69: pon mente là, dove la notte ha stese / l'ombre tacite

gamerra, 30-28: a forza caligola la moglie / li tolse, e seco

persona discreta ed avveduta, per disfogare la chiesa aperse tutte le finestre che ci

più tardi che può té a serrar la porta grande d'essa chiesa.

essa chiesa. -intr. con la particella pronom. trovare sfogo. d

attenua l'ardore, il tormento, la foga); aprire l'animo rivelandone

, però ch'io mi dilungava de la mia beatitudine. petrarca, 92-8: io

pulci, 22-12: rinaldo non potè la bizzarria / disfogar colla lancia; prese il

per lui soffro. io gli dirò pur la tale e la tal cosa, e

. io gli dirò pur la tale e la tal cosa, e seco tutte le

disfogato che fu l'amore, si cambiò la giovane a segno che francamente si maritò

me 4. intr. con la particella pronom. dare sfogo ai propri

/ mirabilmente dentro al tristo petto / la gran battaglia la quale egli avea /

al tristo petto / la gran battaglia la quale egli avea / con sospiri e con

poco: ch'i'vi ricordo che la troppa allegrezza costringe a morte. marino,

vol. IV Pag.673 - Da DISFOGLIATO a DISFORMICOLARE (51 risultati)

. 3. intr. con la particella pronom. perdere le foglie.

foglie. negri, 1-776: la rosa bianca, sola in una coppa /

non sa di morire e ch'io la guardo / morire. sbarbaro, 1-114:

desfogliati e franti, sia voi quasi sepulcro la terra vostra, non mai partendo d'

leggenda aurea volgar., 359: a la tosura de'capelli, ovvero al radere

disformaménto e discoprimento. il conservamento de la purità, imperciò che de li capelli

. monte, xxxv-1-460: poi che la vostra potenza / in ciascuna valenza /

/ disformat'ha ragione, / qual serà la cagione, / di tanta crudelezza,

prezzo era scellerato sacrilegio, così il levar la limosina, tanto da cristo commendata,

, tanto da cristo commendata, distruggere la carità e disformare a fatto la chiesa

distruggere la carità e disformare a fatto la chiesa. algarotti, 1-9: molti e

e benché per essi ne venga oltremodo disformata la faccia di quelle, pur nondimeno ad

di forma ', nel che consiste la principale lor differenza. carducci, iii-6-481

e di dottrina e di piccoli intendimenti la disformarono. de roberto, 163:

a suo marito, ora specialmente che la gravidanza inoltrata la disformava. 3.

, ora specialmente che la gravidanza inoltrata la disformava. 3. intr. (

. intr. (per lo più con la particella pronom.). mutare forma

savonarola, 7-i-57: dubitereb- beno che la fede non fussi vera, dicendo che le

cura fu attento, che scemandola [la sua opera] di materia, non

dante, conv., iv-v-3: volendo la 'nmen- surabile bontà divina l'umana creatura

riconformare, che per lo peccato de la prevaricazione del primo uomo da dio era

in quello altissimo e congiuntissimo consistono de la trinitade, che 'l figliuolo di dio

disfatti caddero in terra, de'quali la maggior parte uccelli di ratto se ne

era disformato e sozzo lo stato de la republica a vedere, ma ancora era

senza porti:... volta per la state a ponente, con amena vista

. brusoni, 969: venuta intanto la festa della sacra lettera, tuttoché la

la festa della sacra lettera, tuttoché la città si trovasse disformata e afflitta da'

le disformate ombre in un gorgo de la sua bruttura. giovanni da samminiato [petrarca

mali. buonarroti il giovane, i-328: la persona sua [di aione] sì

baldanzoso, / tanto più facea rider la brigata / quant'ei volea più far

della quale [remunerazione] non repugna la disformazion di quella bugia. scala del

bugia. scala del paradiso, 320: la malignità è uno conoscimento, anzi maggiormente

solo è corrotta in se medesma [la corte romana], ma è ancora causa

favole,... il quale costituiva la gentile teologia, era una disformazione e

alluminato sarà di più intensa chiarezza, la quale sarà percossa dal raggio luminoso infra angoli

luminoso infra angoli più simili, e la meno illuminata sarà quella che si troverà

... si rende quasi impossibile per la strettezza del paese diviso in tante porzioni

nei due amici il cuore, disforme la via: randagio sempre filippo e propenso

e pacifico. nievo, 270: la mamma cominciò a credere che la fosse

: la mamma cominciò a credere che la fosse una stupida, come aveva sempre sospettato

formati. vasari, i-127: ella [la figura] abbia corrispondenza di parità di

e le lagrime? carducci, iii-7-363: la terminazione... in aro e

ad altre cose e si ritrovava con la penna in mano obbligato a cancellare qualche

di sassi. gioberti, i-i-vii: la gioventù e la morte sono cose tanto

. gioberti, i-i-vii: la gioventù e la morte sono cose tanto disformi e ripugnanti

sono cose tanto disformi e ripugnanti, che la loro unione ci parrebbe un evento mostruoso

. bocchelli, 10- 104: la villa, immensa e in gran parte disabitata

mai condotti a termine, di compirne la costruzione, e d'unificame lo stile.

panno è panno [della statua], la carne è carne, il crine è

). letter. scherz. abbandonare la natura di formica. bracciolini, 1-19-5

dell'avolo d'achille / si disformicolò la stirpe vana. = comp. da

vol. IV Pag.674 - Da DISFORMITÀ a DISFRENATO (56 risultati)

stati conquistati] securamente basta avere spenta la linea del principe che li dominava,

oriente. salvini, 39- i-95: la similitudine che concilia gli animi, consistendo

principalmente nella somma uniformità de'voleri, la disformità della sorte poca variazione vi puote

e come odiandolo per conto proprio, la storia letteraria dell'ordine sia uno specchio fedele

nannini [petrarca], 119: la bellezza del corpo suole sì come tutte

tribuno, il quale « allegava prima la disformità che un soldato prò'd'arme,

.. l'aghios fece osservare al bacis la disformità fra finestre e finestre e il

creasse; e quello ch'era per la forma, convenne che si riformasse per la

la forma, convenne che si riformasse per la disformità di lui. valerio massimo volgar

., i-302: con fedite confuse la bellezza del suo viso, e volle anzi

bellezza del suo viso, e volle anzi la disfor- mitade testimonio e fede de la

la disfor- mitade testimonio e fede de la sua santitade, che la bellezza provocamento

e fede de la sua santitade, che la bellezza provocamento dell'altrui lussuria. ottimo

altrui lussuria. ottimo, i-581: la sua disformitade e turpitade mostra bene, che

male dee procedere da lui; considerando la superbia, nella quale elli s'inviluppò

sfortuna. carducci, ii-1-116: per la mia disfortuna e della mia

., 4 (58): la gioia, per quel giorno, se n'

[ediz. 1827 (56): la gioia di quel giorno se ne andò

: item se neuno di quelli de la compagnia murisse senza rede et elli facesse iudicio

senza rede et elli facesse iudicio a la curte del vescovo volterrano, v soldi u

soldi u da inde sune, a la morte sua, tutto l'altro si debia

a cui fosse disforzato ad iusta la sua possa. = comp. da

ant. e letter. togliere la libertà, rendere servo. -

. / solo il peccato è quel che la di sfranca, / e

3-238: 'è quel che la disfranca ', cioè è quello che fa

cioè è quello che fa manca la creatura umana della sua perfezione. pascoli,

. 2. intr. con la particella pronom. perdersi di coraggio,

... cercò principalmente di sublimar la fiducia e l'ardire, tanto che

italiana, se non si cura disfrancesare la lingua e i pensieri. = comp

ecco dovèr: si butta in mar la lancia: / mi vi precipit'io fra

uno, se pur lo sfranciosa, e la bontà nostra, nel giungere in mano

, nel giungere in mano di chi la piglia, isbandisce il suo tormento.

legge severa. piovene, 5-641: la crescita di roma per molti aspetti avvenne

bracciolini, 2-5-8: l'invitissimo allor la spada e 'l passo, / disfrena

il dardo. arici, ii-256: la donna del cielo, tremenda in sembianza

a tutta corsa / disfrenante su'dardani la biga, / dritto ei nel mezzo,

, / e al celeste lion scalda la pelle. mamiani, 1-211: veggo ne'

: l'ascetismo... aiutò la trascuranza e la dispersione dei libri e documenti

... aiutò la trascuranza e la dispersione dei libri e documenti, promosse

dispersione dei libri e documenti, promosse la credulità verso ogni cosa che si udisse

. slataper, 1-52: bella è la bora... scricchia e turbina la

la bora... scricchia e turbina la città quando tu disfreni la tua rauca

e turbina la città quando tu disfreni la tua rauca anima. bocchelli, 3-223:

geierfelsen a sregolare e disfrenare ancor più la sua naturai dissolutezza. 4. rifl

, iii-18-15: l'infranciosamento, a cui la patria di dante lasciossi andare con gli

co'lorenesi, corrose l'incarnato e la forza natia della dizione. idem,

egli non voles- sono usare disfrenatamente la libertà, come buoi tolti dallo

come buoi tolti dallo aratro percotendo la testa in ogni cosa ch'egli

): mugghiando va il leon per la foresta: / per allegressa egli ha 'l

69-27 (v-304): già si pente la dama esservi su, / perch'egli

esservi su, / perch'egli avea la bocca disfrenata, / ora lo tira

distogliendo, a voi / l'onnipotente spoglierà la luce. -figur. sfrenato,

, scatenato. settembrini, i-229: la polizia da te disfrenata calpestò tutte le

e vechiessa. boccaccio, v-64: la matta cupidezza e disfrenata, / madre di

difficili, temo non perda infra un anno la fatica di sette. bandello, ii-858

varii segni n'ammonisce e mostra / la mal sicura e torta strada nostra.

vol. IV Pag.675 - Da DISFRENIA a DISGENIO (32 risultati)

vizi disfrenati. giordani, ii-110: la qual pazienza non è forse da lodar sempre

ogni persona: ché crescerebbe in immenso la temerità di certi bestiali e disfrenati,

, su i disfrenati / affetti fredda la ragion prevale, / una melanconia lucida eguale

regolassono i disfrenati ingegni, acciò che la renduta libertà non cadesse in confusione.

b. croce, iii-27-240: provando la vergogna della disfrenata insolenza ecclesiastica.

tolomei, i-49: per istendere più largamente la mano a disfrondar questo così folto e

. 2. intr. con la particella pronom. perdere le fronde.

fronde. - al figur.: perdere la forza, il vigore. rebora,

vigore. rebora, 100: come la pace robusta operare / e l'onestà

di stile. linati, 16-37: la « voce » di de robertis ritornò in

quali che siano, possano sviare la mente e il cuore, la chiara rettitudine

possano sviare la mente e il cuore, la chiara rettitudine dei sentimenti morali e dei

tesauro, 1-22: prevalse nel generoso animo la risoluzione del non partirne, sì per

risoluzione del non partirne, sì per la buona opinione ch'ei portava alla sincera

i marmi, ogni ritegno / de la ferrata porta abbatte e frange, / e

arte adopra. marinella, 1-9: con la potente mano / franse, disgangherò l'

togliere d'inganno, il far conoscere la verità. stigliani, ii-297:

. togliere d'inganno, far conoscere la verità, disingannare; affrancare, fare

quella donna gentile abbracciava / e con disio la mi parea basciare. caro, 3-3-213

siepe per fame un fascinello e abbrustolire la polenta all'aperto; ed io piuttosto

. -intr. (anche con la particella pronom.). sciogliersi dal

tutti gli altri, per terra: la cosa era un po'incomoda a causa del

il rimorso m'aveva ridestata del tutto la coscienza. cinelli, 2-73: le aveva

il suo sguardo:... ma la piccola era dura a disgelarsi.

specialmente del gelo e disgelo, [la roccia] facilmente si screpola e si

mia valle il disgelo comincia a rallentare la fitta rete dei noccioli di creta raggrumati

libero, ancor vivo. anche stavolta la certezza durò poco più di un istante,

5-290: direi... che la cultura fiorentina, aristocratica nel fondo, è

disgelosire, intr., anche con la particella pronom. (disgelosisco, disgelosisci

avuto, avendo del tutto pienamente instrutta la donna, disse con la voce un

pienamente instrutta la donna, disse con la voce un poco alta: -orsù non più

più parole. legate questa femina a la fune. tesauro, 2-471: promettendo

vol. IV Pag.676 - Da DISGENOPATIA a DISGIUNTAMENTE (34 risultati)

. disghiacciare, intr. con la particella pro- nom. (di$

d'annunzio, iv- 2-1293: la sinfonia remota e prossima che odono i navi

figur. siri, viii-538: la francia non pretendeva di ritenere un

, digiùngere), tr. (per la coniugazione: cfr. giungere).

dico che a ciò vene / che la saitta fitta non disgionge, / volendola isferrar

tristo cesto. ariosto, 24-107: la pugna più che mai ribolle ardente, /

/ e l'odio e tira e la superbia monta: / ed era per seguir

, e s'ei non giunse, / la vita venne men, ma non l'

a tutta briglia il passo allunga / finché la gente ostil da'suoi disgiunga. di

suoi disgiunga. di giacomo, i-495: la donna, che premeva sulla guancia destra

che premeva sulla guancia destra una pezzuola la quale s'era tutta arrossata, ne

quale s'era tutta arrossata, ne la disgiunse pian piano. apparve la guancia

ne la disgiunse pian piano. apparve la guancia sanguinante. d'annunzio, v-1-509:

intorno. anguillara, 1-195: da la sampogna il suono, e la favella /

da la sampogna il suono, e la favella / da la sua lingua subito

il suono, e la favella / da la sua lingua subito disgiugne. / con

gli occhi suggella, / che con la verga sua toccando aggiugne. b. davanzali

solo per distanza di luogo ha [la natura] dell'altre disgiunte, ma

di non si accompagnare con uomo cui la natura e il cielo, e il modo

è città cui breve strada / da la regai gierusalem disgiunge, / ed uom

di secoli da noi disgiunge, comunque la curiosità e l'ammirazione allettino e pascano

v-317: noi diremo che egli disse 'avente la vita in potenza *, per disgiùgnere

eccetto daniele crespi milanese, che per la dignità e pel tempo in che visse

136: se dal vero manca / la voce mia, madonna il mi perdoni,

, e dove ardea più fiera / la battaglia, lo spinse. tansillo,

: da tempo le tre arti pratiche, la musica, la poesia e la danza

le tre arti pratiche, la musica, la poesia e la danza, si sono

, la musica, la poesia e la danza, si sono disgiunte. de pisis

si disgiunge da voi, / come da la materna carezza / per sempre perduta.

e chiudendosi in un altro, prese la forma d'un bellissimo castello. alfieri,

tempi del casto ministerio, e per la novità della vita, e per la

per la novità della vita, e per la curiosità di que'riti sconosciuti al volgo

allontanamento che aliena l'attenzione, che la stanca volendosi sostenere. nievo, 731

vi siano, ma essi re ne sia la legge ec.; della qual disiungitiva

vol. IV Pag.677 - Da DISGIUNTIVAMENTE a DISGIUNZIONE (47 risultati)

che il regno e l'aristocrazia, la quale e'pone del pari parlando disgiuntivamente

di giovanni hus ebbero dal concilio determinatamente la nota d'ereticali, ma disgiuntivamente con

dà autorità al papa « sopra tutta la chiesa » s'intendono « disgiontiva- mente

carducci, ii-7-176: quando si usa la preposizione 'tra'come disgiuntiva fra due proposizioni

, di codesto libro di perez, la chiarità e in uno la stridula asperità della

perez, la chiarità e in uno la stridula asperità della nota, l'atticità

zoccolo, iv-32: quando si dice che la ragione di stato mira alla introduzione e

sentimento disgiuntivo. pallavicino, 7-183: la natura di questa continuazione [della stirpe

cangiar voce. gioberti, i-m-507: la vera forinola del cristianesimo è congiuntiva:

forinola del cristianesimo è congiuntiva: « la patria e l'anima ». i

». i gesuiti dicono invece « la patria o l'anima », e colla

particola disgiuntiva alla copulativa, essi mutano la forinola dialettica in sofistica. -proposizione disgiuntiva

disgiuntiva. -sillogismo disgiuntivo: in cui la premessa maggiore consiste in un giudizio disgiuntivo

rosmini, xxii-217: nel sillogismo disgiuntivo la proposizione che contiene la disgiunzione afferma due

nel sillogismo disgiuntivo la proposizione che contiene la disgiunzione afferma due cose, cioè che

altra se non avviene o non è la prima, laddove la minore nega solo

avviene o non è la prima, laddove la minore nega solo assolutamente una di esse

vezzosi, sparti sopra le candide spalle, la fronte spedita, le ciglia non irsute

, ii-50: ricoperta di sopra era [la camera] d'un suolo / di

tutti come il concilio di costanza intendesse la superiorità del pontefice esser sopra tutte le

pananti, ii-175: lo spirito, la grazia, la bellezza, sono funeste

ii-175: lo spirito, la grazia, la bellezza, sono funeste doti sovente se

co 'l sol piovosa e fosca / monta la libra in ciel; /...

gloriosa, ove non giunta / sia la tua fama, e l'onor tuo non

vero: io sono disgiunto da voi con la penna, ma voi sareste peggio che

quello disgiunta. pecchio, ii-i-ioi: per la mancanza di comunicazioni facili, gli uomini

gli uomini rimangono disgiunti ed isolati, la loro mente si raffredda, il loro spirito

, d'amore. / era disciolta la danza / lieve dell'ore, le cose

disgiunto, tutto / lontano, perfino la mano / che mi palpava; e nel

un'am- piezza infinita / ricercavo invano la mia vita. -non accompagnato,

. tasso, torrismondo, 1155: la nostra umanitade è quasi un giogo /

'l cielo impone, / a cui la donna o l'uom disgiunto e sevro /

mazzini, ii-197: alcune idee dominano la serie mista dei fenomeni europei, crescono

religiosi indirizzati... a portar la fede presso i popoli infedeli o disgiunti

fra l'ultima nota dell'uno e la prima nota dell'altro correva un intervallo

. b. cavalcanti, 2-93: la proposizione disgiunta... è composta

; ed è anch'ella parimente, come la congiunta composta, o di due affermative

detti; ne 1 quali si leva la congiunzione disgiuntiva, e in luogo di

e in luogo di quella si pone la copulativa. -sostant. dilemma.

più cose che se fossero congiunti; perciocché la natura del congiungimento è di fare di

sdegno: ma bene spesso versano su la terra, quasi per fianco, or

: è necessario far passare il vizio de la disgiuntura sotto la coverta de tatto e

passare il vizio de la disgiuntura sotto la coverta de tatto e de la pronunzia.

disgiuntura sotto la coverta de tatto e de la pronunzia. = deriv. da

af. adriani, 3-5-248: la rottura fa scoppio, e la disgiunzione

3-5-248: la rottura fa scoppio, e la disgiunzione delle parti nella nerezza della nugola

splendore. p. segni, 1-32: la disgiunzion delle copule fa apparire ima moltitudine

vol. IV Pag.678 - Da DISGOCCIOLANTE a DISGRADARE (39 risultati)

ricongiungeremo con esso in cielo, ché la più lunga vita non dura se non un

discordia. tasso, v-45: la distanza de'paesi non può privarmi di

può privarmi di questa grazia; ma la disgiunzione degli animi, o la diversità

; ma la disgiunzione degli animi, o la diversità de l'opinioni. carducci,

l'opinioni. carducci, ii-5-261: per la congiunzione o disgiunzione di certi modi avverbiali

con sicurezza i lumi dai lumi: la lampada di nipiologia da quell'altra,

particella disgiuntiva. buommattei, 268: la congiunzione... apparisce talor disgiugnere

lunghi membri. caro, 5-242: la natura del congiungimento è di fare di

d'una se ne fanno molte. la disgiunzione adunque serve per ampliamento.

viuzza inondata dalle troscie dell'aqua, con la mia già a braccio; ella succinta

). ant. scherz. tagliare la gola, sgozzare. l.

! / tira di spada, come la saetta, / ch'un ne spiattella in

e gliel'affetta, / guadagna a quel la spada e poi l'abbranca, /

/ del non si ritrovar fabio e la giovane. / e s'è fatto,

. / così disgombrerò l'aria e la terra, / dal fuoco l'ima e

ti vinca? or come follemente / la concepesti, il cor te ne disgombro

con breve e leg giero sonno disgombrarono la testa de'vapori del cibo. maia

dentati rastrelli. alfieri, 1-723: la plebe / del tuo career la strada hammi

1-723: la plebe / del tuo career la strada hammi disgombra. monti, iv-275

il sole / suol dopo pioggia disgombrar la terra. -portare a termine.

. e non restaron mai di disgombrare la vescica. -abbattere, schiantare.

, ond'io son carco, / la mente mia. petrarca, 71-80: i'

/ una dolcezza inusitata e nova, / la qual ogni altra salma / di noiosi

avendo disgombrata da me ogni stracchezza con la morbidezza del letto, sano e fresco

così miste le tenebre col vero / sciogliea la lingua e disgombrava il petto. matraini

sempre ragiono. anguillara, 4-56: la notte poi l'oscura veste / s'ammanta

e le campagne adombra, / e la maggior là su luce celeste / le

. carducci, iii-7-337: ribenedetta così la natura, il poeta le disgombrò d'intorno

cicerone vólgar., 1-441: disgombra la città, e liberami da mia agra

/ e che non esca alcun de la cittade, / e non voler che di

4. intr. (anche con la particella pronom.). dileguarsi,

del rapido aquilone / in un tratto la nebbia si disgombra. g. gozzi,

. gozzi, i-23-153: non perciò la gran tema si disgombra, / s'io

avere in ciò più lucida e disgombrata la mente si diede a una rigidissima astinenza:

giovinastri andando in frotte / offrian se per la patria a morir presti; / e

maconi, vi-98: è vero che la cagione è per di molti tramazzi e

disgorgare, intr., anche con la particella pronom. { dis gòrgo,

salvini, 16-246: spesso tu m'innaffiasti la camiscia / sul petto, del vin

vallisneri, iii-53: vo'contentarmi di stabilirne la media altezza a once 40, quantità

vol. IV Pag.679 - Da DISGRADARE a DISGRAVIDARE (27 risultati)

3-79: così dicendo trasse pel braccio la morosina sulla dirotta del pergolo, dove esso

terrazzetta di angolo tra il canalazzo e la calle del traghetto. 2.

francesco da barberino, iii-235: sia la tua vita onesta / che tal t'

ti faccia mai ira / disgradar da la lira. 4. figur.

. salvini, 39-v-202: ma la taciturnità, quantunque ap paia

: che vanità, che presunzione esser la sua, di gradire a dio, disgradendo

fare, e in tante maniere, cui la fatalità di questi corpi seco traesse di

che se gli avvien che fiso la riguardi / il cor contenta e subito di

. 2. tecn. disgranare la catena', disimpegnarla dalla dentiera dell'argano

l'accento, e non aveva freno la loro loquacità. leopardi, i-529: quanto

/ mostrate da qual mano inver la scala / si va più corto. b

: posa l'arco sull'erba e la faretra / delle saette sue disgrava e

un magistrato di cinque compagni che disgravassero la plebe da'debiti. gualdo priorato,

così che, reso libero il traffico e la coltura de'terreni, da questi ne

: ma questa è più d'amor la gran sciagura, / che il non essere

disgravare le vostre conscienzie, acciò non perdati la grazia de'celestiali regni. bronzino,

quel dolce, e soave, / che la musica porge, a quel diletto,

si volge, e le disgrava / la molta angoscia con parole ornate / di sì

fiel disgravi. prati, ii-288: ma la mia terra negletta e sola / geme

e sola / geme nell'ombra: chi la consola? / dai ceppi amari chi

consola? / dai ceppi amari chi la disgrava? -giustificare, discolpare.

bandello, 3-52 (ii-514): come la sceleratissima pandora si sentì disgravare del peso

che si disgrave / l'avaro e lassi la sua ingorda voglia. 5

, 1-119: re roberto, ricevuta la capitolazione, cominciò a porre in ordine

ch'essi ardentemente non intraprendessero, purché la lor patria si disgravasse dai debiti.

tien stretto. / del ronzin disgravato la donzella / lascia la groppa, e si

del ronzin disgravato la donzella / lascia la groppa, e si ripone in sella

vol. IV Pag.680 - Da DISGRAVIO a DISGRAZIA (61 risultati)

, 1-34: con tutto questo disgravio, la sordida miseria stava di casa col colonnello

in disgravio del mio debito grande con la sua cortesia. rosselli, 77: per

.., rappresenterò... la cagione che egli ebbe di comporlo. giannone

ariosto, 14-19: poi che ne la selva non lontana / dal castel ch'ebbe

per ottenerla, cercò modo di distornar la cosa e di metterlo in disgrazia. tasso

a le cose di napoli, ed a la grazia di sua maestà; la qual

a la grazia di sua maestà; la qual non essendomi conceduta in quel modo ch'

non essendomi conceduta in quel modo ch'io la dimando, sarebbe disgrazia. boccalini,

rade volte. casati, ii-1-860: la corte di re ciua non ha apparenze

presso il sire di uganda; ma la mano ferrea del despota piomba inesorabile sulle

in disgrazia di monsignor partanna, per la pianticina di fragole promessa alle monacelle di

disgrazia del nostro signore; che sarìa la nostra total disfazione. savonarola, iii-165

. savonarola, iii-165: pensa adunque come la va, quando uno regge [

. situazione o evento doloroso, che turba la vita di una persor>a colpendola nei beni

è maraviglia in om cui cale veder la gente adorna di quel che la mente

cale veder la gente adorna di quel che la mente orna, la qual vertù venia

di quel che la mente orna, la qual vertù venia da quella parte che

mezzo del core, / pensando qual fu la disgrazia mia. boccaccio, dee.

altra. pulci, 22-186: sia maledetta la disgrazia mia, / ch'io non

te, rinaldo, prima / che la fortuna troculente e ria / mi cacciassi nel

m'accorgo ch'ancor sono ammogliato con la disgrazia, perché non fo un disegno,

perché non fo un disegno, che la fortuna non ne faccia un altro in contrario

capi, che dannavano l'operar con la forza, incominciarono a lodare di partir

da far cento cose. maledetta la mia disgrazia! oh gran disgrazia invero!

., 24 (414): perché la disgrazia non è il patire, e l'

patire, e l'esser poveri; la disgrazia è il far del male. nievo

ragazzo sfortunato continuava nelle sue disgrazie; la sua ditta aveva sospeso i lavori e

che forse l'aspetto più disgraziato di tutta la sua disgrazia era questo suo improvviso e

, 9- 2-304: tira, e la pistola non fa fuoco. tira la seconda

e la pistola non fa fuoco. tira la seconda. dopo un altro piccolo contrasto

non ne vidi. -avere la disgrazia: avere la sfortuna (spesso

. -avere la disgrazia: avere la sfortuna (spesso con intenzione iron.

. bar etti, 1-78: quando la vecchiaia ne viene ad incalzare con furia

di questa misera vita, bisogna aver la disgrazia d'essere molto insensati per non

qualche volta le donne, che hanno la disgrazia di essere belle e oneste. cardarelli

amanti del paesaggio, a cui ho la disgrazia d'appartenere. -disgrazia che

belli, per formare un tronco esprimente la più nobile e maestosa virilità, tutto

che. redi, 16-v-307: la mia gran disgrazia volle che quando passò

giorni, io fossi rinchiuso in palazzo per la malattia del serenissimo principe. baretti,

del serenissimo principe. baretti, 3-6: la disgrazia vuole che ogni paese s'abbia

lingua giapponese alcune sacre prediche e dichiarata la dottrina cristiana. pallavicino, ii-315:

. d'annunzio, iii-2- 1050: la disgrazia è che sempre l'hanno tenuta come

, non trovarà in disgrazia mai più chi la voglia. giusti, 3-135: ha

voluto, ma quasi li scorticò tutta la faza. aretino, 1-39: se la

la faza. aretino, 1-39: se la setta di cotali isfagumati legge per disgrazia

: un'altra disgrazia accadette ancora a la parte di manfredi. grazzini, 4-88

che a danari contanti ti sei comperata la disgrazia che ti è accaduta, pazzamente senza

se in una compagnia, ove regni la giocondità, sopraggiunge persona che racconti qualche

disgrazia di sé, o d'altrui, la giocondità si cangia tosto in tristezza,

, parlò: / « sai, dopo la disgrazia, / ci ristringemmo un po'

). -anche in senso concreto: la malformazione, il difetto fisico stesso.

novella s'aggiunse indi a non molto la disgrazia del vostro messer lorenzo, il

provato a toccare un altro tasto, la disgrazia del signor ingegnere rimasto cieco d'

io ho perduto intanto costì il forno e la pala e lo spazatoio e ogni cosa

, ché tale, per dio, è la famiglia monti nel suo distretto: e

nel suo distretto: e se tu vedessi la costernazione dei poveri del contado consapevoli della

sveco, 3-713: nello sforzo di destare la mia compassione, essa mi raccontò che

mia compassione, essa mi raccontò che la disgrazia finanziaria della sua famiglia aveva anche

guadagnoli, 1-ii-145: qui ad evitar la solita disgrazia / di non farsi capire,

, 160: se per disgrazia hanno la grazia di qualche sfortunata donna, van

questa attitudine, e guardatevi dall'imitare la cornacchia dell'apologo, che pretese dar

vol. IV Pag.681 - Da DISGRAZIARE a DISGRAZIATO (40 risultati)

differente da i vostri pari, ne la maniera che gode una fanciulla mentre scherza

fanciulla mentre scherza con una saracina de la brutta disgrazia che ella move in ciascun

quanto il corpo, diceva che dove la natura aveva mancato, essi si dovessero

arte, imparando le scienze ed abbracciando la vertù. g. gozzi, i-26-250:

, che quell'acconciatura sia migliore, la quale aiuta la grazia più, o più

acconciatura sia migliore, la quale aiuta la grazia più, o più nasconde la disgrazia

aiuta la grazia più, o più nasconde la disgrazia del viso. beltramelli, i-525

cieco, che non vegga in questo la disgrazia della affettazione? vasari, i-130

levare e ad aggiugnere, secondo che vedrà la disgrazia dell'opera talmente ch'e'le

ch'ella sia. gioberti, 1-i-35: la debolezza della logica, la barbarie della

1-i-35: la debolezza della logica, la barbarie della lingua, le disgrazie dello

giusto de'conti, ii-60: persa hai la forza in me e 'l valor che

l'arte, e lo amartellato a disgraziame la natura. f. d'ambra,

, 9-1-197: io vi scrissi pure la ricevuta del formaggio, et ora vi scrivo

tanto, quanto quasi vi disgrazio de la burla che n'avete fatta del venire a

delle dolcezze: ricordati quando ti lassa la notte sola in letto per andare in

per andare in corte a giocare e la mattina, avendo perduto i denari,

vita da colui che m'aveva data la vita, ch'in ciò solo il riconobbi

ho tanto fatto, che ho visto la putta, ella ha le treccie, che

. berni, 322: lasciatami perdere la cagna disgraziatamente; della qual perdita però

ammazzarli, ma gli venne disgraziatamente ammazzata la femmina. pananti, ii-273: un giorno

tre traversando in barca una gonfia riviera, la barca si rovesciò, e tutti disgraziatamente

dossi, 932: disgraziatamente, con la luigia rovani sposò una fila di guai

, idio per dimostrare i fructi de la sua bontade, adziò che disgraziatamente contra

sua bontade, adziò che disgraziatamente contra la sua lege non faciamo, ne ha renduta

sua lege non faciamo, ne ha renduta la dilecta mia consorte. 2.

gli ultimi [servi], de la quarta cotta, sono una mescuglia di desperati

, fu quello che difese molto gagliardamente la pieve dell'esercito di borbone, e

: mercato espresso non fu: ma la disgraziata donna, strascinata dai voraci bisogni

, 1-229: renzo... racconta la malinconica avventura, gesticolando in aria con

sempre alle carte, i dissoluti perdono la sanità, gli avvocati perdon le liti

gran cerimonia, sì da far venire la voglia al disgraziato visitatore d'an- darsene

disgraziati i poveri! che vita è la nostra! pirandello, 6-513: il mio

. è operatore: gira, disgraziato, la macchinetta d'un cinematografo. cicognani,

d'un cinematografo. cicognani, iii-2-76: la bellezza del corpo è d'un giorno

debiti ingrossavano ad ogni san martino, e la macina lavorava ogni dì meno; e

ultima rovina, e più s'accresceva la forza che ve li spingeva. verga,

disgraziata s'era costruita una seconda vita; la notte le concedeva quel po'di felicità

le rifiutava. deledda, iv-420: la morte del vecchio risale a quattro giorni

229: nessuno marca visita: odiano la malattia che non lascia servire perché nella

vol. IV Pag.682 - Da DISGRAZIOSAMENTE a DISGREGARE (52 risultati)

può ringraziar te d'aver netta la pelle da qualche livido! verga,

qualche livido! verga, 3-227: la forca è fatta pel disgraziato. moravia

quali non rifuggono dal porre all'incanto la propria bellezza. cinelli, 2-78:

. goldoni, vii-705: ahi cara la mia gioia, a una dolorosa partenza

disgraziatissimo. galeani napione, xix-4-690: la serie perciò di queste disgraziate avventure meriterebbe

esito che non il gran traffico e la potenza di mare degli italiani. manzoni

il quale... cadde giù per la... scaletta...

della tua malattia. comisso, 5-258: la famiglia della sposa deve invece provvedere al

vi-n-59 (20-3): caro mi costa la malinconia, / ché, per fuggirla

arte disgraziata de l'usurare, / la qual consuma la persona mia.

de l'usurare, / la qual consuma la persona mia. -diffìcile a risolversi

un tavolo della quale... la riportavo dalla memoria sulla carta. alvaro

, xxi-11-310: -buona nuova? o la mia vecchina, ladrina, caro amor mio

di un colore fosco privo di luce e la figura intera non disgraziata, pure un

le figure dell'ombra derivativa; e la prima è piramidale,... la

la prima è piramidale,... la seconda è parallela,...

seconda è parallela,... la terza è disgregabile in infinito. targioni tozzetti

[crusca]: questo accade non per la santa unione, ma per lo malvagio

poeta empedocle, come due principi, la discordia e l'amistà, cagioni del con-

ma questo disgregamento, che produce poi la discordia, la gelosia, l'opposizione

, che produce poi la discordia, la gelosia, l'opposizione d'un paese coll'

di qualche nome che non voglia aver la sua società di storia e le sue particolari

il che, se da una parte dimostra la ricchezza inesausta di questa patria e la

la ricchezza inesausta di questa patria e la cura amorosa che la nuova generazione piglia

di questa patria e la cura amorosa che la nuova generazione piglia delle cose sue,

segni di disgregamento nel dopo-guerra non fu la lotta di classe, ma il pericolo

: in qualità di materia disgregante aumenta la porosità e impedisce l'eccessivo ristringimento dei

; intaccare, spez zare la compattezza, l'organicità. cavalca

altro che imparare a morire. per la qual cosa consideriamo questo, e noi

nè altra cosa che possa farla [la terra] rada disgregandola e dissipandola.

tozzetti, 1-177: quando si lavora la terra, quando si rivolta, quando si

il primo de'quali è di bonificare la terra con questo miscuglio, e il

, iii-63: non mi piaceva nemmanco la musica. sul barbaglio di note che

profondità », cioè stupore o amenzia, la quale con un profondo timore sparge o

patrimonio). firenzuola, 396: la licenziosa fortuna le robe d'una sol

-figur. savonarola, 8-i-no: la presenzia e confabulazione dell'animo fa disgregare

e confabulazione dell'animo fa disgregare assai la tristizia e il peso del cuore di

. 2. figur. spezzare la coesione morale (di un esercito,

. b. croce, iii-27-162: ma la classe politica dirigente sapeva non solo tener

tener fermo e reprimere, o con la saggezza lasciar disgregare, i moti incomposti

3. ant. indebolire, alterare (la vista). michelangelo, i-410:

/ così 'l desir non vuole / zoppa la grazia in me, che da vo'

vostro vetro, perché vi disgrega molto la vista, e vi mostra tanto il contrario

no: fannosi occhiali ancora per confortar la vista, la quale non venga disgregata o

occhiali ancora per confortar la vista, la quale non venga disgregata o affaticata dalla

ora con le laudi d'italia ora con la favola de orfeo, ora con lo

disgregazione. 6. intr. con la particella pronom. dividersi nelle singole parti

tozzetti, 11-2- 364: fermentazione, la quale fa unicamente rigonfiare e intenerire le

della canapa, sicché disgregandosi e scompaginandosi la loro cuticola, la membrana cellulare ed

disgregandosi e scompaginandosi la loro cuticola, la membrana cellulare ed il parenchima [ecc

-figur. d'annunzio, iv-1-1045: la sua vita interiore pareva disgregarsi, decomporsi

frammenti informi. soffici, v-1-116: la realtà che prima gli si mostrava come un

vol. IV Pag.683 - Da DISGREGATAMENTE a DISGUANTARE (48 risultati)

. 8. figur. perdere la propria unità, la propria coesione morale

. figur. perdere la propria unità, la propria coesione morale e spirituale.

si formarono relazioni di signori e vassalli, la chiesa che prima era un sol corpo

oligarchia, il papa stesso divenuto re; la chiesa si disgregò. oriani, 1-6

perché entro le sue rovine si ricomponesse la doppia individualità degli stati e dei cittadini

hai imitato tua madre, che perché la famiglia non si disgregasse volle sposare suo

in lei era oscuro e torbido e la portava a disgregarsi. 9.

non vollero i gesuiti portare nelle cocolle la farina ria, vollero anzi disgregarsi dal

farina e inclinando poi alquanto da una banda la detta tabula..., il

soffici, v-1-622: ognora e ognor più la sua arte si allontanava, sia come

2. che indebolisce o altera (la vista). savonarola, 5-i-200:

disgregate, quasi a guisa che fa la nostra lettera in su la carta umida.

che fa la nostra lettera in su la carta umida. g. capponi,

, non avevano altro legame commie che la religione, però fondarono queste confraternite.

alvaro, 14-78: i pensieri collettivi e la volontà collettiva fanno l'atmosfera d'una

collettiva fanno l'atmosfera d'una nazione, la sua logica, e ne determinano le

logica, e ne determinano le leggi, la storia, ecc. quando sono disgregati

abbandonato a se stesso quasi che dio e la provvidenza se ne fossero dimenticati.

al figur. savonarola, 7-ii-263: la moglie non vuole che il marito ami

altri che lei, e questo nasce perché la vuole che el suo amore sia tutto

4. ant. indebolito, offeso (la vista). dante, conv.

e freddi,... riuni'sì la vertù disgregata, che tomai nel primo

sotto gli stucchi disgregati, e non più la corona fronzuta tendevano ma il cerchio di

6. figur. che ha perso la sua unità, la sua compattezza (

. che ha perso la sua unità, la sua compattezza (un esercito, una

, i-148: in fatti non meriterebbe più la chiesa nome di chiesa, cioè di

il disgregarsi della materia nelle parti che la compongono. -disgregazione dell1 atomo:

un solo punto, e... la circula- zione superiore nel punto a della

naturale diremo che alla bianchezza più conviene la disgregazione over dissipazion della vista, che

, essendo bianche, vengano a possedere la detta dissipazione non per es- senzia ma

gioberti, i- 123: la disgregazione degli stati italiani rende loro impossibile

studiosi affermano che avvenne in quel tempo la disgregazione della famiglia, dell'amore e il

3-62: egli sentiva con passione d'invidia la sua disgregazione da quegli esseri.

due età, ad uomini, dopo la disgregazione del secolo diciassettesimo, rifatti in

ii-97: di molli lane avvolta, a la sinistra / la conocchia reggeano [le

lane avvolta, a la sinistra / la conocchia reggeano [le parche]; e

reggeano [le parche]; e con la destra / deducendo le fila intra le

, / che non si volga dritta per la toppa » / diss'elli a noi

disgroppa ». buti, ii-215: la bianca chiave è quella, 'che il nodo

dei peccati. landino, 234: la chiave d'argento ha bisogno d'arte

e disteso. bresciani, 1-ii-566: la vita attiva, il cuor contento,

vita attiva, il cuor contento, la virtù della divina chiamata la disgropparono sì forte

contento, la virtù della divina chiamata la disgropparono sì forte, che la resero

chiamata la disgropparono sì forte, che la resero impersonata e grande.

. 4. intr. con la particella pronom. disarticolarsi (le giunture

slacciato. carani, 3-19: la quale non ebbe sì tosto la voce del

3-19: la quale non ebbe sì tosto la voce del padre sentita, che disgroppata

voce del padre sentita, che disgroppata la gonna ed isbracciata, tolse un bianchissimo

vol. IV Pag.684 - Da DISGUERNIRE a DISGUSTO (21 risultati)

da quello segnato, o pure se la cosa si smarrisce. es.: '

cosa si smarrisce. es.: 'la lettera per disguido di posta fu mandata

tra le grida e le risa, la scodella sulla tovaglia. gramsci,

da noi, atti di sabotaggio contro la produzione statale. -figur. montale

: molti figliuoli di gentiluomini, secondo la costuma, andavano di qua e di là

di qua e di là disguisati per la terra. peregrini, xxiv-157: aborti,

2-ii-101: ben'ha potuto talora velare la sua regai persona sotto umili e disguisate

. jahier, 40: spesso la madre quando porta in tavola, dopo tanto

per un'attività; alienarsi l'animo o la simpatia di qualcuno con atti o parole

proprio comportamento o con i propri discorsi la suscettibilità altrui. - anche assol.

di gesù cristo e per quanto ha cara la verità, a farmi sapere come ed

quantità incredibile. vico, 164: [la « scienza nuova »] come libro

mi burlerete. lanzi, 11-88: la stessa facilità con cui opera, è parte

questa grazia: ella cessa ove incomincia la fatica e lo studio; ed è nel

vizio felice disgusta della virtù. ma se la punizione nasce dal caso, cessa d'

non deve mai accadere di prendersela con la sorte, ma con il proprio desiderio

nemico. botta, 4-482: disgustata la repubblica con spagna e con savoia per

stato, stimò bene di riconciliarsi con la corona di francia. 3.

. 3. intr. con la particella pronom. cessare di gradire;

de'libri, e misurando da quella la fatica, che si deve fare per intenderli

. foscolo, xvi-260: 10 guardava la vostra bella fisonomia, quasi ringraziando 11