, 3-87: il debole della tela è la vecchiaccia che volge le spalle agli spettatori
b. croce, i-3-16: la filosofìa, da una parte, non conosce
iii-56: gli economisti hanno francamente appiccata la battaglia ed abilmente ferito nel debole della
freno! boccaccio, vii-66: pur sostenea la deboletta vita / un soave pensier.
che essi col sangue non gli traesser la vita. cellini, 1-46 (123
volta, quando ci pensa, sa dire la sua ragione; e poi è troppo
impiegate. ora in queste coppie, la direttrice non univa mai due che fossero
e anche dei nati a termine quando la madre sia malata o abbia patito stenti
giamboni, 167: cominciai a guardare la figura tanto fermamente, quanto la debolezza
guardare la figura tanto fermamente, quanto la debolezza del mio viso poteva sofferire.
per due ragioni; l'una per la distanzia loro, e rimozione; l'
rimozione; l'altra si è per la debilezza di nostri occhi. dante, vita
(80): in alcuna parte de la mia persona mi giunse una dolorosa
giunse una dolorosa infermitade,... la quale mi condusse a tanta debolezza,
): non solamente quel giorno e la notte seguente consumò, ma più altri
mio sconcio. cicerchia, 1-189: iesù la croce non potia portare, / perch'
. frezzi, ii-8-51: ell'era [la vecchiezza] guizza e piena di gravezza
scusato colui che si viene meno per la debilezza del digiuno: ènne cavato el vecchio
, assai gli pesa, / onde se la spogliò con molta frezza. ariosto,
bandéllo, 1-21 (i-241): la molto gentile e dotta signora cecilia gallerana
acqua dei bagni di acquario per fortificar la debolezza de lo stomaco. gelli,
miseria]? dimmela un poco. la debolezza della complessione che vi ha dato
debolezza della complessione che vi ha dato la natura, per la quale voi siete sottoposti
vi ha dato la natura, per la quale voi siete sottoposti a tante sorti
ad essi a caratteri del lor sangue la debolezza della mortalità natia. redi,
troppo spesso non fosse stato beffeggiato per la sua debolezza fisica. emanuelli, 1-92
di me pie- tate véne / per la dolente angoscia ch'i'mi veggio; /
siena, 42: fa che gli dica la mia tepidezza / e l'ignoranza e
mia tepidezza / e l'ignoranza e la mia insipienzia, / tutta gli conta
mia insipienzia, / tutta gli conta la mia debolezza. savonarola, 8-i-25: dio
, 8-i-25: dio, che ha visto la debolezza dell'uomo, acciocché ei non
vivuto col solo lume naturale, mandò la legge per moisé. cellini, 2-34 (
che le donne, alle volte, per la fragilità loro, sono arrendevoli agli stimoli
non discoprisse / nelle fortune avverse / la debolezza suà, saria superbo. magalotti,
per debolezza. cesarotti, i-351: la grandezza negli oggetti naturali getta sul nostro
estasi di ammirazione. monti, x-2-514: la debolezza di carattere è finitima d'un
non è più disgustoso ancora il vedere la debolezza che bassamente tollera e tace.
sp., 7 (113): la mattina seguente, don rodrigo si destò
sogni della notte; e gli rimaneva la rabbia sola, esacerbata anche dalla vergogna di
mi sento più capace di nulla: sento la mia gran debolezza, la nullità mia
: sento la mia gran debolezza, la nullità mia; e invano cerco di distornarmi
più che mai desidero il bene, la purezza del cuore inanifestata anche nelle azioni
inanifestata anche nelle azioni e soffro per la debolezza della mia volontà. pea,
sopratutto offesa con se stessa, per la prova di debolezza che gli aveva dato.
. b. croce, i-1-304: la perfezione estetica, a causa della nostra
, con quella sincerità che sarà sempre la ricompensa di tutte tal tre mie debolezze
un uomo d'onore; ma ha la debolezza di correr dietro, non dirò
. e nell'uomo bisogna far bene la parte necessaria alle debolezze, alle imperfezioni,
ci lega a una creatura, è la consuetudine; che strazia nel suo ricordo un
che vinca amor, che sia / la debolezza mia nota a costei. g.
, ma dee dirsi ridicola ed assurda la pazzia di quelli che disprezzano la vecchiaia
assurda la pazzia di quelli che disprezzano la vecchiaia negli altri, nel tempo stesso
col cuore gonfio e grosso, rimproverandosi la sua malinconia come una debolezza.
nostra debolezza. siamo tutti eguali: anche la mia cognata, modesta, l'abbiamo
buon pezzo dimorando, e già alleggerato la debolezza dello 'ntelletto, ripreso buon conforto
quasi contro a mia volontade, per la debolezza dello ingegno giovinile, al quale la
la debolezza dello ingegno giovinile, al quale la ignoranza suole essere congiunta, li nobili
forze. tasso, iii-74: con la frenesia è congiunta una debolezza di memoria
un petto generoso di rado trova chiusa la strada per modo che non si possa
modo che non si possa rendere gloriosa la sua morte. accetto, iv-165: disponendo
morte. accetto, iv-165: disponendo la medesima regola sopra il merito o demerito
del pari potrà egli intendere qual sia la forza e la debolezza dell'altrui intelletto.
egli intendere qual sia la forza e la debolezza dell'altrui intelletto... argomentando
ii-156: presento finalmente alla deputazione quanto la debolezza mia ha potuto eseguire nell'incarico
carducci, iii-15-65: il leopardi degnò la debolezza del guidi di certe sue lunghe
lunghe osservazioni. serra, i-154: tutta la debolezza e sto per dire l'impotenza
1-25: s'io non avessi esercitato la mala creanza con limitar voi altri signori
purché faccia intendere non cerca altro né cura la debolezza dell'espressione, la miseria di
né cura la debolezza dell'espressione, la miseria di certi tours (per li
di certi tours (per li quali la lodano di duttilità) che esprimono la cosa
quali la lodano di duttilità) che esprimono la cosa ma freddissimamente e slavatissimamente e annacquatamente
le scienze. serra, i-232: la vecchia forma della quartina... gli
: colla debolezza della lingua destinataci, la natura avea provveduto alla conservazione del nostro
. b. croce, i-1-451: la filosofia del wundt scopre la sua debolezza
i-1-451: la filosofia del wundt scopre la sua debolezza col mostrarsi impotente a dominare
. pavese, 8-54: è disonesto scusare la riconosciuta debolezza filosofica del razzismo col fatto
che ora si è riconosciuta debole filosoficamente anche la bontà naturale. 6.
tanta debolezza io dimostri, i quali la potenza reale -spesse volte intera, spesse
del vivere volgar., xxi-820: la debilezza del nimico non è luogo di
da imola volgar., i-307: la quale uccisione tanto fu di grande numero
fu di grande numero, quanto dimostra la debolezza in che rimasono li romani.
romani. machiavelli, 791: non vedete la debolezza vostra a stare così, né
debolezza vostra a stare così, né la variazione della fortuna. guicciardini, i-229
vede che resistenza possa avere, attesa la debolezza che sarà nella lega di halla,
nella lega di halla, causata per la morte dell'elettor palatino. davila, 219
dell'elettor palatino. davila, 219: la morte di carlo ix..
assedia il pontefice dentro a roma; la cui grandezza era debilezza, non trovando
gran corpo. algarotti, 3-71: la russia, a cavaliere dell'asia e dell'
, e che in altri ha per fortezze la debolezza de'vicini, e che facilmente
, giovandosi della debolezza estrema alla quale la sapienza falsa del metternich aveva condotto l'
giogo. de sanctis, i-72: la lunga oppressione desta in lei l'odio contro
lei l'odio contro gli oppressori; la usanza con ogni maniera di gente la rende
la usanza con ogni maniera di gente la rende rozza e plebea; la debolezza
gente la rende rozza e plebea; la debolezza di sua parte la sforza ad ire
e plebea; la debolezza di sua parte la sforza ad ire per coperte vie;
sforza ad ire per coperte vie; la necessità la rende perfida. d'annunzio,
ire per coperte vie; la necessità la rende perfida. d'annunzio, v-3-52
v-3-52: ora, il mio studio e la mia ricerca, su le cause che
ricerca, su le cause che determinano la presente debolezza del nostro esercito di mare
dedotta da un fallace paragone, nascondeva la sua forza vera. gobetti, i-191:
sua forza vera. gobetti, i-191: la sua forza [dell'aven- tino]
forza [dell'aven- tino] e la sua debolezza sono qui: nel non aver
ancora [sono misericordiosi], perché la prudenza e la sperienza ha fatto lor
misericordiosi], perché la prudenza e la sperienza ha fatto lor conoscere la debolezza
e la sperienza ha fatto lor conoscere la debolezza delle cose umane. 7.
equivoco, un fatto poco bello e la coscienza di una debolezza italiana. vittorini,
debolezza italiana. vittorini, 5-21: la sua debolezza è stata di lasciare il campo
della madre morente, mentre più ferveva la lotta. -sproposito, inesattezza.
dove finisca i miei giorni, piangendo la perdita del mio caro marito, dove
caro marito, dove pagar io possa la pena della mia debolezza passata e della
altra debolezza di guardare con qualche risentimento la decadenza e il possesso che prendeva l'ignoranza
i-283: quelle azioni dunque, in cui la disgrazia serve a punir le colpe o
roberto, 269: poteva anche commettere la debolezza di perdonare, tanto più che voleva
che voleva ancora bene alla moglie e la piangeva giorno e notte peggio che se
morta. gozzano, 514: -rispàrmiati la viltà di ricordarmi le poche debolezze..
aveva voluto sapere della sua vecchia stanza: la riteneva ispiratrice delle sue debolezze d'adolescenza
. gozzi, i-62: convien dire che la mia debolezza per la poesia e per
convien dire che la mia debolezza per la poesia e per l'eloquenza italiana fosse grande
, non certamente sospetto di debolezza per la monarchia di savoia, nel suo rimpasto
anzi per gli stati uniti d'europa la migliore diga di sicurezza contro il sormontare
era), mi torna in mente la debolezza che aveva il manzoni di voler
2-111: quello altro edificio fondato sopra la rena agevolmente è gittato a terra,
è gittato a terra, non per la violenzia delle tentazioni, perocché se fusse
sopra alla pietra, ma addiviene per la debolezza del fondamento, cioè del proponimento.
: alcuna volta... per schifare la rovinosa debolezza del terreno, ti gioverà
. vasari, ii-115: avendosi a ricoprire la chiesa della madonna di loreto e voltare
chiesa della madonna di loreto e voltare la cupola già stata cominciata e non finita
, dubitavano coloro che di ciò avevano la cura che la debolezza de'pilastri non
coloro che di ciò avevano la cura che la debolezza de'pilastri non reggesse così gran
, 167: diede voce che per la debolezza del ponte non voleva ponersi a
17 palmi fuori del suo appiombo. la causa di questa inclinazione fu la debolezza del
. la causa di questa inclinazione fu la debolezza del suolo, che non fu
et entrando dentro grandemente guasta, per la debolezza della scorza; e s'ha ad
, colle quali ei vi attacca, la debolezza de'vostri ripari lo rende formidabile.
anni, il che è più sicuro per la debolezza delle radici di due anni,
delle radici di due anni, che la vite nuova spesse volte non convenientemente difendono
). machiavelli, 1-iii-1193: per la debolezza del luogo... sperano
l'aria sgombra da nebule -aveva piovigginato la notte -rivelava i lontani confini della laguna
splendore della cometa è di quegli ch'abbagliano la vista, o pur di quegli
o pur di quegli che per la lor debolezza non offendon punto; e
baldinucci, 88: le cui pitture per la debolezza della tinta tengono più del chiaroscuro
il colorito, dileguatesi le tinte per la debolezza della composizione. 14.
importanza. caro, 2-2-33: a la coniettura che fa de la debolezza de
2-2-33: a la coniettura che fa de la debolezza de le mie ragioni..
mie ragioni... si sa come la cosa passò. b. davanzali,
talora avviene che il medicamento, per la debolezza della facuità espultrice o per la languìdezza
per la debolezza della facuità espultrice o per la languìdezza
so se l'ingegno ornai stanco, o la ragione troppo avveduta vogliano inumanamente disfare per
disfà. manzini, 12-ix: ormai la sua fierezza era disfatta da un tremito costante
per piangere. -intr. con la particella pronom. guerrazzi, iv-123:
distruggere un sistema. -anche intr. con la particella pronom. bibbia volgar.
sforzo. - anche intr. con la particella pronom. capitoli della compagnia della
dipo'nona, disfatto il mercato, la debiamo fare discoprire [la tavola].
mercato, la debiamo fare discoprire [la tavola]. velluti, 37
; nella quale non prosperò, onde la fece poco tempo; e disfatta,
: egli ebbe detto quali cose disfanno la legge e guastano la città. g.
quali cose disfanno la legge e guastano la città. g. viltani, 11-143
perversa tu se'tonica, / disfai la legge e la ragion canonica. albergati,
tonica, / disfai la legge e la ragion canonica. albergati, 325: il
che si disfi questo contratto, che compromette la mia vita. -dirimere un
che facie fallanza, / che ti biasimasse la giente / ed io ne stesse in
figliuolo del re di francia, e diede la filia al figliuolo del duca di borgogna
papa potesse disfare un frate consecrato per la sua professione e comandargli che tornassi al
conchiuso che il re non poteva repudiar la moglie, e meno il papa disfar
14-48: alla fine del giro [la compagnia] ha esaurito tutte le sue possibili
fatto lui? -intr. con la particella pronom. fra giordano, 1-290
disfanno, ed i peccati, e la pena, tutti vanno via! bibbia volgar
, al modo stesso che ha sorpassato la schiavitù e la servitù della gleba e l'
stesso che ha sorpassato la schiavitù e la servitù della gleba e l'economia del semplice
3-104: ecco già dunque, che danna la fede: e in imo tratto disfà
giove, che ciò è favola, de la quale, filosoficamente disputando, curare non
dee: e pur se volesse a la favola fermare l'avversario, di certo quello
l'avversario, di certo quello che la favola cuopre, disfà tutte le sue ragioni
cariche dello stato, tengono in servitù la gente affricana, son più che le
uomo, non avevan luogo sicuro dove posare la testa. -sciogliere una società, un'
'l bavaro era partito, subito disfece la corte, e per paura si nascose
facea per lui,... disfece la compagnia, e cominciò a far da
rinnovare le atrocità del settembre e disfare la convenzione. foscolo, viii-181: a rifare
della milizia. -intr. con la particella pronom. sciogliersi, disperdersi.
. g. villani, 8-96: la compagnia della rosa di provenza si spartì
. storie pistoiesi, 1-330: come la masnada era pagata, così si partia della
là a sue faccende; in modo che la ditta virtuosa compagnia quasi tutta si disfece
, 265: s'era ella [la lega] invecchiata da se medesima, ed
ripresero ad errare per le vie, tra la folla. comisso, 7-255: quando
pietro ispano volgar., 1-42: la sua virtude [d'una medicina]
e disfà. ogni macula disfà, conserva la giovanezza. boccaccio, ii-259: questo
rimasta / d'ogn'insano pensier sana la mente. fortis, xxiii-463: come v'
l'incanto. -intr. con la particella pronom. arici, i-238:
. 23. intr. con la particella pronom. dileguarsi; scomparire,
al figur. simintendi, 3-194: la ghianda del piombo, mandata dall'ampia
. govoni, 2-49: io non la voglio più [quell'anima]; me
marito a casa, ed intendendo che la moglie dormiva, mandò via due donne
goldoni, vii-491: io non condanno la donna per essersi disfatta del bolognese,
per essersi disfatta del bolognese, ma la maniera aspra con cui l'ha fatto.
più modi si hanno: o spiattellargli la cosa chiara, o fargli mal viso
di disfarsi de'priori, e sedotta la milizia che li guardava, si versarono armati
bisogna proprio che io aiuti cesarino e la sora cleofe a disfarsi di così inetta
marito. piovene, 5-194: la situazione politica induce molte aziende commerciali a
proprio destino. collodi, 335: la carestia fu così grande, che quella
dei figli abbandonandoli anche grandicelli, con la speranza di perderli. -anche di
; perché se ben resta gravida, la non si sazia sì come lui, e
ogni sera ti conviene ispogliare, e la mattina vestire; ora spogliare, ora vestire
a. verri, xxiii-130: a douvres la dogana è d'un rigore estremo.
meno ché non fossi occupata a disfare tutta la tua guardaroba! alvaro, 2-70:
, sgranarli. - intr. con la particella pronomi sfogliarsi. savonarola, iii-46
e gli farisei gli riprendevano perché era la festa. deledda, ii-657: rivedeva
festa. deledda, ii-657: rivedeva la chiesa ov'era stata a messa quella
4 febbraio, e gran gente intorno la prigione, ed altra andava per vedere
più disfare. bontempelli, 20-41: la bella lina fece un inchino di scuola
; parve come imo che si levi la dentiera e se la metta in tasca.
imo che si levi la dentiera e se la metta in tasca. -disfarsi dalle risa
..: « chi si giacesse con la madre e poi con la figlia,
giacesse con la madre e poi con la figlia, che peccato farebbe? » rispose
« il medesimo che a mangiarsi prima la gallina, e poi la pollastra ».
a mangiarsi prima la gallina, e poi la pollastra ». disfacendosi il re per
». l. bellini, ii-45: la gente in veder que'strani sui [
si disfacevano. abba, 283: la vista di quel ballo era la cosa più
283: la vista di quel ballo era la cosa più ghiotta della sagra, e
giamboni, 83: per la potenza ch'è in lui, fa e
non so che possiamo altro che rimetterne a la necessità medesima de le cose, e
medesima de le cose, e lasciar che la natura faccia e disfaccia; e che
disfaccia; e che 'l tempo, e la ragione ne mitighi il dolore e ne
e disfare tutto quello che... la medesima crederà conveniente e proficuo. d'
. boiardo, 1-18-11: mentre che la orgogliosa sì minaccia, / e vuol
macone, / ranaldo ad essa rivolta la faccia, / che era stato buon pezzo
il peggior lavorare, così per salvare la capra e i cavoli, ho inventato
, tr. { disfàscio). togliere la fascia, la benda; sfasciare.
disfàscio). togliere la fascia, la benda; sfasciare. morando,
176: le svestì il braccio, disfasciò la ferita, e trovatala infiammata, non
e trovatala infiammata, non però livida, la terse, la curò, applicowi il
, non però livida, la terse, la curò, applicowi il balsamo e rifasciolla
militare. guicciardini, iii-305: la quale disfatta, era di tanto danno
certo che il re, quando ebbe la prima novella,... già pensava
brettagna. dovila, 310: sopraggiungendo la novella della disfatta del principe, giudicò
hanno combattuto cristiani e turchi, con la disfatta di questi, per ricattarsi delle piaghe
di candia. monti, iii-280: la nuova della totale disfatta degli austriaci dovrebbe
disfatta. -figur. letter. la personificazione di una rotta militare disastrosa,
nazione. d'annunzio, v-1-649: la disfatta del ceffo bestiale grufava nel fango
in quel buio tutto s'era immiserito, la città aveva ripreso il suo aspetto di
ripreso il suo aspetto di città occupata, la disfatta emergeva dall'ombra con le sue
l'associarsi. pisciane, iii-244: la rivoluzione è sempre una lotta di oppressi
disfatta. de roberto, 2-34: la disfatta del ministero pareva ormai a ranaldi inevitabile
quello smarrimento. gramsci, 9-281: la classe dirigente italiana ha...
dirigente italiana ha... avuto la sensazione netta e precisa della sua disfatta
atti di vilipendio e di disprezzo contro la guerra e le forze armate, e
, in modo da esporre a pericolo la resistenza della nazione. d'annunzio,
cagoia ha fatto intorno alla sua epa la gran radunata del disfattismo bolcèvico e giolittiano
dèfaitisene (nel 1904 in relazione con la situazione della russia in guerra col giappone;
! », mormorava fra i denti la moglie. 2. per estens
quel palagio disfatto; ed eravi ancora la donzella. tolomei, 2-86: un arco
tanti. monti, x-3-30: corse la carità, che un cor già tratto /
. lalli, 2-77: fendemmo tutta la città disfatta, / come meglio potemmo,
cieco. d'annunzio, v-3-385: tra la nuvola polverosa scorgete i tetti abbattuti,
lo passante sì cessò di passare per la strada. tasso, 1-2-43: non
, / del tuo disfatto nido / la dolorosa piòta / ti ripungea d'un grido
. lapo da castiglionchio, 51: la loro è sì antica schiatta, che
pur sopravanzando al suo disfatto / campo la vita in securezza porre. b. corsini
di mia man resti disfatta / di lambertaccio la malvagia schiatta. goldoni, iv-119:
alfieri, v-2-784: ho ricevuto ieri la principessa, e l'ho trovata più
refettorio del convento. serao, i-124: la vide così disfatta, così brutta di
in quella domanda, che non osò dirle la verità. d'annunzio, iv-1-799:
-malfermo, cagionevole, malandato (la salute); sofferente, stremato,
. monti, v-269: a rifare la mia disfatta salute sciolto d'ogni cura,
col viso emaciato e disfatto, / la bocca serrata, / con occhio morente,
10 spinsero in farmacia o dal dottore con la cera disfatta e le ginocchia disciolte.
rapidi torrenti. marino, 2-141: la qualità di quelle membra intatte, /
paragoni illustri. lastri, 1-4-97: la detta marna,... disfatta
sulla banchisa / guardano i mari disfatti, la deriva di icebergs / e sussulti di
per assedio da annibaie rinchiusi e mancata la facultà delli alimenti, le coverte de
sorte di stracci lini s'è ritrovata la maniera di far la carta, pestandogli
lini s'è ritrovata la maniera di far la carta, pestandogli bene; poi,
forme pigliano garbo di foglio; e datogli la colla, non succia l'umore dell'
, 103: resta in pentola pur la carne cruda / per il troppo bollir disfatta
, 12-12: questa morte tolle al corpo la bellezza e lo colore, / e
bellezza e lo colore, / e la forma è sì desfatta la veduta dà
, / e la forma è sì desfatta la veduta dà un orrore. fra giordano
disfatto delle malte putrefatte vaporò più forte la sua ebbrezza melanconica.
garzoni, 1-735: si sgamaita [la lana] da verghezini sopra un graticcio fatto
sia tutta disfatta. betocchi, i-38: la roccia, disfatta e più bionda,
dante, purg., 24-87: la bestia ad ogni passo va più ratto
corpo vilmente disfatto. simintendi, 3-232: la rabbia de'cavalli non averebbe vinte le
non averebbe vinte le mie forze, se la ruota, che si volge dintorno al
era pien di pianto, / vidi la vesta sua rotta e disfatta / e raso
rose disfatto. comisso, 5-332: rallentò la violenza della pioggia, non venne che
, un nodo); spiovente (la capigliatura); scarmigliato, trascurato, scomposto
nella caldura una fragranza irresistibile mi ridiedero la conoscenza del luogo e delle abitudini. moravia
: avvertì il paziente ibrahim perché allestisse la stanza cento volte disfatta. bontempelli, 7-79
: sopra una cassa, s'intravedeva la valigia non ancora disfatta. 11
richiamo. penna, 51: c'era la luce sui poveri letti / disfatti.
di un carro che si allontanava per la campagna: ma un rumore strano,
strano, disfatto, come quando, caduta la neve, all'alba, i suoni
tenuto. fra giordano, 1-239: la chiesa, che già era disfatta,
alla vita mia, io sono disfatta: la paura e la fretta insieme m'hanno
, io sono disfatta: la paura e la fretta insieme m'hanno ingannato, e
fretta insieme m'hanno ingannato, e la simiglianza de'bossoli. berni, 11-48
11-48 (i-295): cerco tutta la terra, ed ho cercata, / né
regni. boccalini, ii-258: per la maggior parte siamo grammaticucci morti di fame
per grossa somma, e pagatone anco la gabella in comune, perdendo ogni cosa
verga, ii-129: ella udì pronunziare la sua condanna, disfatta, cogli occhi
della figlia, il professore si lisciò la barba e si guardò attorno.
intanto e prima del popolo, educar la borghesia; se pur si potrà, ché
ciascun prelio / mandò cartagine a far la disfatta / pace che avea, non
gior dani, i-2-279: ma la plebe, quando si pubblicò il decreto
cominciò a fremere, sapendo di avere offesa la nobiltà; e gridandolo iniquo, lo
festa, ogni capo d'anno, come la piccola isabella riceveva altri regali più costosi
conv., iv-xiv-14: pognamo che ne la etade di dardano de'suoi antecessori bassi
fosse memoria, e pognamo che ne la etade di laomedonte questa memoria fosse disfatta
cedere o temere, l'altro rincara la posta). disfattóre, agg
. bibbia volgar., vii-18: la vostra generazione è come uno leone guastatore
d'altri, compagni de'cuochi per la prattica, fratelli de garzoni per la speculativa
la prattica, fratelli de garzoni per la speculativa. buonarroti il giovane, 9-174
, / che batte sopra il suolo con la schiena 1 e tutti i membri suoi
g. b. nelli, 62: la difficoltà maggiore de ponti si riduce tutta
nella parte di fuori: e consiste la sua stima, che sien comodi, sicurissimi
ah disfavilli ormai / nell'alma d'ossian la serena luce! arici, ii-85:
sera. / largo il pianto rampolla a la profonda / sera, disfavillando senza fine
non sorga d'improvviso / a le soglie la bionda camar- linga, / àlacre galatea
: ormai le porte schiudonsi, / la festa della conca in giro spargesi; /
frezzi, iii-6-135: affamato, prende la mammilla / e cava il sangue,
è verde, / in breve tempo perde la verdezza, / et ogni uom
disprezza, poi ch'è guasto; / la bellezza e lo fasto presto manca
sentire ne le mie avversità, perché la mia disperazione sarà congiunta con la disgrazia
perché la mia disperazione sarà congiunta con la disgrazia di sua altezza, e la
la disgrazia di sua altezza, e la mala sodisfazione co 'l disfavor di vostra signoria
aprì senza far punto di romore / la porta c'avea chiusa il re romano.
cantare in disfavore de l'amore perse la vista. machiavelli, i-iii- 579
si avesse da venire a questa contenzione la causa delle donne averebbe grandissimo disfavore,
l. salviati, 22-2: se la tenta [la mutazione di governo],
salviati, 22-2: se la tenta [la mutazione di governo], o lo
disfavorevole per lui. bettinelli, i-109: la ge nerale opinione sopra questa
673: se mia madre mi favorisce, la non fa per favorire me, ma
per favorire me, ma per disfavorire la impresa del marito. guicciardini, 1-160
ero un così pazzo che io non la finissi... veduto che io non
finissi... veduto che io non la portavo, mi cominciò a disfavorire assai
cose dell'imperatore e non per disfavorire la sede apostolica. vallisneri, i-20: il
. machiavelli, 480: avanti che la si deliberassi [la gravezza],
480: avanti che la si deliberassi [la gravezza], era disfavorita da loro
de'cognomi da'vocaboli; ma tuttavia non la disfavorisce certamente. salvini, 39-vi-50:
calmeta, 83: ognuno attende a la desfazióne e mina de vostra signoria parti-
cularmente. ariosto, iv-58: oltra la disfazione e mina di suo padre e
aretino, iii-102: l'amore de la signora e la disfazione ne la quale
iii-102: l'amore de la signora e la disfazione ne la quale mi pone il
de la signora e la disfazione ne la quale mi pone il mio figlio, col
, col vedere cotal concorrente in su la mia bestia, appresso m'han tirato a
e disgrazia del nostro signore; che sarìa la nostra total disfazione. aretino, 8-305
: quando ella ebbe finito di leggere la sua disfazione, da la quale si sentì
di leggere la sua disfazione, da la quale si sentì dar più laude che
avere ad essere l'ultima mina e la disfazione totale di quella innocente patria.
impadronirsi di pozzuolo era fatto importante, la circostanza era tale, che avrebbe potuto
era tale, che avrebbe potuto partorire la disfazione intiera dei francesi. 3
voce / quinci e quindi portar per la confusa / guerra de gli elementi / le
canto degli uccelli perde a poco a poco la sua divina spontaneità, la impetuosa allegrezza
a poco la sua divina spontaneità, la impetuosa allegrezza, la vittoriosa disfida:
divina spontaneità, la impetuosa allegrezza, la vittoriosa disfida: doventa un suono meccanico
come disfida e ribellione de l'uomo contro la fatalità de le cose.
risposta non vide l'amore offeso, ma la voglia di finirla. d'annunzio,
a volta a volta nella sua voce la disfida e la minaccia. viani, 19-651
volta nella sua voce la disfida e la minaccia. viani, 19-651: cosa
. intimazione. machiavelli, 1-iii-1034: la copia della disfida che monsignore di ciamonte
tra i due duellanti che fa la disfida. carducci, 1022: i can
gioco), sfidare; intimare la guerra, dichiarare nemico. -disfi
avea in sua terra, ch'abattere la devesse infra tal tempo, desfidando quel che
. andrea da barberino, 3-1004: la santa corona d'ungheria manda a disfidare la
la santa corona d'ungheria manda a disfidare la casa di maganza a morte e distruzione
e distruzione di qualunque persona avesse offeso la corona di carlo. pulci, 20-93:
, / io vo'del mio signor far la vendetta. / io ti disfido,
son quell'io - / rispose -a cui la pugna più conviene: / e pronto
, che prese in ardimento di disfidare la dea della sapienza, la quale sol
ardimento di disfidare la dea della sapienza, la quale sol per confonderla, contentossi di
cambio di prefisso. vano seguire la prestezza dei capitani. disferenziato (
per sé disferenziato da tutte. sciogliere la fibbia, slacciare, sfibbiare.
e scalza. dell'avversario e indebolirne la posizione; con = comp. da
francesco da barberino, ii-200: vedian la cosa che tocca ciascuno, / c'
approvi e confermi, né che men la disfermi, / che sono stati quei che
/ del cuor dell'uomo a posta lor la chiave / volgono; e il
b. giambullari, ii-258: la bella dama disferrollo / di piedi e
tardità, e smentita in modo solenne la lode di paterno ch'ei soleva darsi beatamente
cui niun de'duo eserciti disferra / la pertinace al par che avara mente.
. strappare il ferro dalla ferita; ripulire la ferita dal ferro che vi è penetrato
el dito disconciamente, e, sentendo la passione, se chinò presto cum la
la passione, se chinò presto cum la mano per aiutarse, e, disferandosi,
disferandosi, cognobbe che era stata tesa la trappola per defensione de le persiche.
tradimenti gli disferro: / i'dico co'la lingua e non col ferro.
disferra / veggendo i monchi e la mazza per terra. = comp
slalapcr, 1-126: si disficca [la scure] a stratte per assaporar bene
scure] a stratte per assaporar bene la ferita, si libra a dritta ala per
: le parole con cui è esposta la sfida. -cartello, carta di disfida
6-18: e seguì poscia, e la disfida espose / con parole magnifiche ed
deliberarono di fare ogni sforzo per annichilare la fazione dei piacevoli. g. bentivoglio,
di popolo non restìo alle armi, accettò la disfida, sì che d'ambe le
canto. d'annunzio, v-3-157: la prima [schiera], condotta da
, si mosse ordinata; giunta sotto la porta sonò le trombe a disfida.
sorgeva adrasto a far disfida, / ma la prevenne e s'interpose armida. lippi
, 10-24: tu, che intimasti la disfida, / mi lasci a prima giunta
. nievo, 33: durante la via frugava sempre per le tasche a marchetto
duello, il combattimento (o anche la competizione, il contrasto, la gara,
anche la competizione, il contrasto, la gara, il gioco) originato da
è forse indegno / ch'egli tra voi la question decida. / poic'ha l'
di barletta. d'annunzio, iv-2-925: la folla iterava il clamore inebriandosi a quel
): l'alma il pigliò per la gonna, / e disse: -ma villan
primavera / che disfida ogni core / a la guerra d'amore. parini, 535
. g. ferrari, xxxiv-1141: la scuola di locke accettava il dubbio e vi
: canta, e balla, e suona la chitarra / ch'io ne disfido apóllone
consilio e disse che no se disfidassero de la die che devea venire. anonimo,
restar perdente, / l'altro de la vittoria gloriarsi. dotti, 29: competitori
a duello. -intr. con la particella pronom. pulci, 22-232:
/ le furie de'tiranni, / la vostra crudeltà. m'ama il mio bene
dal lido, / tutta del mare la rabbia disfido. carducci, 1022: la
la rabbia disfido. carducci, 1022: la pugna, il fato, l'irrompente
. ant. togliere fiducia, far perdere la fiducia. - anche al figur.
in disperanza / ancor che mi disfidi / la vostra di- sdegnanza. 5
leggende di santi, 3-47: andò la 'nfermità montando, che i medici il
vede, / tu discacci virtù, tu la disfidi, / tu togli a leggiadria
7. intr. (anche con la particella pronom.). ant.
con bocco re de'mauri, e la sua cavalleria molto cresciuta, co'molti assalimenti
della sua salute, e quasi perduta la speranza, entrò nel luogo suo, sotto
= lat. mediev. disfidare * togliere la fede, provocare '(comp.
ti disfido; o in ogni via / la prendo, ed ogni occasion m'è
1-23: i piattelli non volevano mandare la disfida, approvando per meglio il costringerli a
ai lettori come si debeno cessare da la disfidenzia et arrecarsi a la fidansa d'iddio
cessare da la disfidenzia et arrecarsi a la fidansa d'iddio. giustino volgar.
. letter. alterare l'aspetto, la figura, l'immagine di una persona,
corrompere, guastare (i costumi, la moralità; anche il senso di una
una parola o di un testo, la bellezza di una poesia o di una
genere). salvini, 30-2-49: la rima, che trae l'uomo a dire
disfiguri. idem, i-1-51: né la scrittura disfuguro o storco. foscolo,
al figur. salvini, 30-2-159: la realtà ancora del pensiero svanisce, o
si divertiva a infilarli e disfilarli con la sigaretta. = comp. da dis-con
. disflngere, tr. (per la coniugazione: cfr. fingere).
. 2. intr. con la particella pronom. fingere. bibbia volgar
. c., 30-10-4: quando per la tubazione recente lo infermo animo anche è
trova, / né proprio, che la possa disfinire. bottari, 3-i-80:
: il papa medesimo fu per disfinire la questione a lor favore.
onde io dico del matrimonio, che la maggior parte si romperebbe in meno di sei
partono e si disfiniscono alla morte, la quale è tosto; e però vedi che
nelle cose materiali non è uno medesimo la vita, che è il sentimento. questo
disfìoccare, intr. anche con la particella pronom. (disfiòcco, disfiòcchi
in frange. marino, 19-357: la coltra, che 'l ricopre è così grande
il gillio': lo gillio è tarme de la casa di francia... e
lo gillio imperò che fece vergogna a la casa sua fuggendo in battaglia. daniello,
disfiorando per aver detto giglio, cioè la fiordeligi arme delli re di francia.
di francia. -ant. togliere la verginità a una donna; de fiorare
ottimo, i-109: colui che disfiora la vergine, le toglie quello bene che
-figur. tommaseo, i-321: cominciava la smania in me d'uscire di quello
, bramoso, accattatore, nel quale la verginità dell'anima è disfiorata dai desiderii
. berchet, 45: va per la selva bruna / solingo il trovator /
domato dal rigor / della fortuna. / la faccia sua sì bella i la disfiorò
/ la faccia sua sì bella i la disfiorò il dolor; / la voce del
i la disfiorò il dolor; / la voce del cantor / non è più
/ disonestando, disfiorar le piacque / la pudica bellezza e le serene / de'
me s'appresti, / dicea, la tomba, anzi che tempio letto / del
corrompere. berchet, 386: se la mente sua d'altri già fosse, /
mèl sono i migliori. -togliere la panna dal latte. d'annunzio,
d'annunzio, i-708: non tanto a la stagion del miele odora / forse ne
munto, il latte che schiuma ne la piena / tazza dove la bocca lo
che schiuma ne la piena / tazza dove la bocca lo disfiora. 4
montale, 1-101: una carezza disfiora / la linea del mare e la scompiglia /
disfiora / la linea del mare e la scompiglia / un attimo, soffio lieve che
. intr. (per lo più con la particella pronom.). sfiorire,
si disfiora. -figur. perdere la grazia, la bellezza, la leggiadria
-figur. perdere la grazia, la bellezza, la leggiadria. tasso
. perdere la grazia, la bellezza, la leggiadria. tasso, 8-3-975:
, arida in vista, / e la gloria mortai troncata in erba / cade repente
finire. monti, 5-7: giunta la sera, la miglior brigata / col
monti, 5-7: giunta la sera, la miglior brigata / col re corre al
teatro, e si disfiora / tutta così la candida giornata. = comp
. che ha perduto il fiore, la grazia, la leggiadria, la bellezza;
perduto il fiore, la grazia, la leggiadria, la bellezza; sciupato,
fiore, la grazia, la leggiadria, la bellezza; sciupato, guastato; contaminato
disfiorati, ov'è l'orgoglio e la grandessa vostra, che quazi senbravate una
e franti, sia voi quazi sepulcro la terra vostra. pindemonte, xxii-9-27:
. pindemonte, xxii-9-27: disfiorata è la guancia e l'occhio è morto,
, allor che ignara / di misfatto è la vita, onde poi scemo / di
, / or col superbo piè calca la terra. pascarella, 2-400: saltan [
alberi e gridano e schiamazzano e disfogano la loro allegria con delle capriole. -far
. b. corsini, 2-19: la mia maligna sorte / disfogherò per mio
: / entro quest'acque mi darò la morte. dossi, 130: quello sfasciume
6-69: pon mente là, dove la notte ha stese / l'ombre tacite
gamerra, 30-28: a forza caligola la moglie / li tolse, e seco
persona discreta ed avveduta, per disfogare la chiesa aperse tutte le finestre che ci
più tardi che può té a serrar la porta grande d'essa chiesa.
essa chiesa. -intr. con la particella pronom. trovare sfogo. d
attenua l'ardore, il tormento, la foga); aprire l'animo rivelandone
, però ch'io mi dilungava de la mia beatitudine. petrarca, 92-8: io
pulci, 22-12: rinaldo non potè la bizzarria / disfogar colla lancia; prese il
per lui soffro. io gli dirò pur la tale e la tal cosa, e
. io gli dirò pur la tale e la tal cosa, e seco tutte le
disfogato che fu l'amore, si cambiò la giovane a segno che francamente si maritò
me 4. intr. con la particella pronom. dare sfogo ai propri
/ mirabilmente dentro al tristo petto / la gran battaglia la quale egli avea /
al tristo petto / la gran battaglia la quale egli avea / con sospiri e con
poco: ch'i'vi ricordo che la troppa allegrezza costringe a morte. marino,
. 3. intr. con la particella pronom. perdere le foglie.
foglie. negri, 1-776: la rosa bianca, sola in una coppa /
non sa di morire e ch'io la guardo / morire. sbarbaro, 1-114:
desfogliati e franti, sia voi quasi sepulcro la terra vostra, non mai partendo d'
leggenda aurea volgar., 359: a la tosura de'capelli, ovvero al radere
disformaménto e discoprimento. il conservamento de la purità, imperciò che de li capelli
. monte, xxxv-1-460: poi che la vostra potenza / in ciascuna valenza /
/ disformat'ha ragione, / qual serà la cagione, / di tanta crudelezza,
prezzo era scellerato sacrilegio, così il levar la limosina, tanto da cristo commendata,
, tanto da cristo commendata, distruggere la carità e disformare a fatto la chiesa
distruggere la carità e disformare a fatto la chiesa. algarotti, 1-9: molti e
e benché per essi ne venga oltremodo disformata la faccia di quelle, pur nondimeno ad
di forma ', nel che consiste la principale lor differenza. carducci, iii-6-481
e di dottrina e di piccoli intendimenti la disformarono. de roberto, 163:
a suo marito, ora specialmente che la gravidanza inoltrata la disformava. 3.
, ora specialmente che la gravidanza inoltrata la disformava. 3. intr. (
. intr. (per lo più con la particella pronom.). mutare forma
savonarola, 7-i-57: dubitereb- beno che la fede non fussi vera, dicendo che le
cura fu attento, che scemandola [la sua opera] di materia, non
dante, conv., iv-v-3: volendo la 'nmen- surabile bontà divina l'umana creatura
riconformare, che per lo peccato de la prevaricazione del primo uomo da dio era
in quello altissimo e congiuntissimo consistono de la trinitade, che 'l figliuolo di dio
disfatti caddero in terra, de'quali la maggior parte uccelli di ratto se ne
era disformato e sozzo lo stato de la republica a vedere, ma ancora era
senza porti:... volta per la state a ponente, con amena vista
. brusoni, 969: venuta intanto la festa della sacra lettera, tuttoché la
la festa della sacra lettera, tuttoché la città si trovasse disformata e afflitta da'
le disformate ombre in un gorgo de la sua bruttura. giovanni da samminiato [petrarca
mali. buonarroti il giovane, i-328: la persona sua [di aione] sì
baldanzoso, / tanto più facea rider la brigata / quant'ei volea più far
della quale [remunerazione] non repugna la disformazion di quella bugia. scala del
bugia. scala del paradiso, 320: la malignità è uno conoscimento, anzi maggiormente
solo è corrotta in se medesma [la corte romana], ma è ancora causa
favole,... il quale costituiva la gentile teologia, era una disformazione e
alluminato sarà di più intensa chiarezza, la quale sarà percossa dal raggio luminoso infra angoli
luminoso infra angoli più simili, e la meno illuminata sarà quella che si troverà
... si rende quasi impossibile per la strettezza del paese diviso in tante porzioni
nei due amici il cuore, disforme la via: randagio sempre filippo e propenso
e pacifico. nievo, 270: la mamma cominciò a credere che la fosse
: la mamma cominciò a credere che la fosse una stupida, come aveva sempre sospettato
formati. vasari, i-127: ella [la figura] abbia corrispondenza di parità di
e le lagrime? carducci, iii-7-363: la terminazione... in aro e
ad altre cose e si ritrovava con la penna in mano obbligato a cancellare qualche
di sassi. gioberti, i-i-vii: la gioventù e la morte sono cose tanto
. gioberti, i-i-vii: la gioventù e la morte sono cose tanto disformi e ripugnanti
sono cose tanto disformi e ripugnanti, che la loro unione ci parrebbe un evento mostruoso
. bocchelli, 10- 104: la villa, immensa e in gran parte disabitata
mai condotti a termine, di compirne la costruzione, e d'unificame lo stile.
panno è panno [della statua], la carne è carne, il crine è
). letter. scherz. abbandonare la natura di formica. bracciolini, 1-19-5
dell'avolo d'achille / si disformicolò la stirpe vana. = comp. da
stati conquistati] securamente basta avere spenta la linea del principe che li dominava,
oriente. salvini, 39- i-95: la similitudine che concilia gli animi, consistendo
principalmente nella somma uniformità de'voleri, la disformità della sorte poca variazione vi puote
e come odiandolo per conto proprio, la storia letteraria dell'ordine sia uno specchio fedele
nannini [petrarca], 119: la bellezza del corpo suole sì come tutte
tribuno, il quale « allegava prima la disformità che un soldato prò'd'arme,
.. l'aghios fece osservare al bacis la disformità fra finestre e finestre e il
creasse; e quello ch'era per la forma, convenne che si riformasse per la
la forma, convenne che si riformasse per la disformità di lui. valerio massimo volgar
., i-302: con fedite confuse la bellezza del suo viso, e volle anzi
bellezza del suo viso, e volle anzi la disfor- mitade testimonio e fede de la
la disfor- mitade testimonio e fede de la sua santitade, che la bellezza provocamento
e fede de la sua santitade, che la bellezza provocamento dell'altrui lussuria. ottimo
altrui lussuria. ottimo, i-581: la sua disformitade e turpitade mostra bene, che
male dee procedere da lui; considerando la superbia, nella quale elli s'inviluppò
sfortuna. carducci, ii-1-116: per la mia disfortuna e della mia
., 4 (58): la gioia, per quel giorno, se n'
[ediz. 1827 (56): la gioia di quel giorno se ne andò
: item se neuno di quelli de la compagnia murisse senza rede et elli facesse iudicio
senza rede et elli facesse iudicio a la curte del vescovo volterrano, v soldi u
soldi u da inde sune, a la morte sua, tutto l'altro si debia
a cui fosse disforzato ad iusta la sua possa. = comp. da
ant. e letter. togliere la libertà, rendere servo. -
. / solo il peccato è quel che la di sfranca, / e
3-238: 'è quel che la disfranca ', cioè è quello che fa
cioè è quello che fa manca la creatura umana della sua perfezione. pascoli,
. 2. intr. con la particella pronom. perdersi di coraggio,
... cercò principalmente di sublimar la fiducia e l'ardire, tanto che
italiana, se non si cura disfrancesare la lingua e i pensieri. = comp
ecco dovèr: si butta in mar la lancia: / mi vi precipit'io fra
uno, se pur lo sfranciosa, e la bontà nostra, nel giungere in mano
, nel giungere in mano di chi la piglia, isbandisce il suo tormento.
legge severa. piovene, 5-641: la crescita di roma per molti aspetti avvenne
bracciolini, 2-5-8: l'invitissimo allor la spada e 'l passo, / disfrena
il dardo. arici, ii-256: la donna del cielo, tremenda in sembianza
a tutta corsa / disfrenante su'dardani la biga, / dritto ei nel mezzo,
, / e al celeste lion scalda la pelle. mamiani, 1-211: veggo ne'
: l'ascetismo... aiutò la trascuranza e la dispersione dei libri e documenti
... aiutò la trascuranza e la dispersione dei libri e documenti, promosse
dispersione dei libri e documenti, promosse la credulità verso ogni cosa che si udisse
. slataper, 1-52: bella è la bora... scricchia e turbina la
la bora... scricchia e turbina la città quando tu disfreni la tua rauca
e turbina la città quando tu disfreni la tua rauca anima. bocchelli, 3-223:
geierfelsen a sregolare e disfrenare ancor più la sua naturai dissolutezza. 4. rifl
, iii-18-15: l'infranciosamento, a cui la patria di dante lasciossi andare con gli
co'lorenesi, corrose l'incarnato e la forza natia della dizione. idem,
egli non voles- sono usare disfrenatamente la libertà, come buoi tolti dallo
come buoi tolti dallo aratro percotendo la testa in ogni cosa ch'egli
): mugghiando va il leon per la foresta: / per allegressa egli ha 'l
69-27 (v-304): già si pente la dama esservi su, / perch'egli
esservi su, / perch'egli avea la bocca disfrenata, / ora lo tira
distogliendo, a voi / l'onnipotente spoglierà la luce. -figur. sfrenato,
, scatenato. settembrini, i-229: la polizia da te disfrenata calpestò tutte le
e vechiessa. boccaccio, v-64: la matta cupidezza e disfrenata, / madre di
difficili, temo non perda infra un anno la fatica di sette. bandello, ii-858
varii segni n'ammonisce e mostra / la mal sicura e torta strada nostra.
vizi disfrenati. giordani, ii-110: la qual pazienza non è forse da lodar sempre
ogni persona: ché crescerebbe in immenso la temerità di certi bestiali e disfrenati,
, su i disfrenati / affetti fredda la ragion prevale, / una melanconia lucida eguale
regolassono i disfrenati ingegni, acciò che la renduta libertà non cadesse in confusione.
b. croce, iii-27-240: provando la vergogna della disfrenata insolenza ecclesiastica.
tolomei, i-49: per istendere più largamente la mano a disfrondar questo così folto e
. 2. intr. con la particella pronom. perdere le fronde.
fronde. - al figur.: perdere la forza, il vigore. rebora,
vigore. rebora, 100: come la pace robusta operare / e l'onestà
di stile. linati, 16-37: la « voce » di de robertis ritornò in
quali che siano, possano sviare la mente e il cuore, la chiara rettitudine
possano sviare la mente e il cuore, la chiara rettitudine dei sentimenti morali e dei
tesauro, 1-22: prevalse nel generoso animo la risoluzione del non partirne, sì per
risoluzione del non partirne, sì per la buona opinione ch'ei portava alla sincera
i marmi, ogni ritegno / de la ferrata porta abbatte e frange, / e
arte adopra. marinella, 1-9: con la potente mano / franse, disgangherò l'
togliere d'inganno, il far conoscere la verità. stigliani, ii-297:
. togliere d'inganno, far conoscere la verità, disingannare; affrancare, fare
quella donna gentile abbracciava / e con disio la mi parea basciare. caro, 3-3-213
siepe per fame un fascinello e abbrustolire la polenta all'aperto; ed io piuttosto
. -intr. (anche con la particella pronom.). sciogliersi dal
tutti gli altri, per terra: la cosa era un po'incomoda a causa del
il rimorso m'aveva ridestata del tutto la coscienza. cinelli, 2-73: le aveva
il suo sguardo:... ma la piccola era dura a disgelarsi.
specialmente del gelo e disgelo, [la roccia] facilmente si screpola e si
mia valle il disgelo comincia a rallentare la fitta rete dei noccioli di creta raggrumati
libero, ancor vivo. anche stavolta la certezza durò poco più di un istante,
5-290: direi... che la cultura fiorentina, aristocratica nel fondo, è
disgelosire, intr., anche con la particella pronom. (disgelosisco, disgelosisci
avuto, avendo del tutto pienamente instrutta la donna, disse con la voce un
pienamente instrutta la donna, disse con la voce un poco alta: -orsù non più
più parole. legate questa femina a la fune. tesauro, 2-471: promettendo
. disghiacciare, intr. con la particella pro- nom. (di$
d'annunzio, iv- 2-1293: la sinfonia remota e prossima che odono i navi
figur. siri, viii-538: la francia non pretendeva di ritenere un
, digiùngere), tr. (per la coniugazione: cfr. giungere).
dico che a ciò vene / che la saitta fitta non disgionge, / volendola isferrar
tristo cesto. ariosto, 24-107: la pugna più che mai ribolle ardente, /
/ e l'odio e tira e la superbia monta: / ed era per seguir
, e s'ei non giunse, / la vita venne men, ma non l'
a tutta briglia il passo allunga / finché la gente ostil da'suoi disgiunga. di
suoi disgiunga. di giacomo, i-495: la donna, che premeva sulla guancia destra
che premeva sulla guancia destra una pezzuola la quale s'era tutta arrossata, ne
quale s'era tutta arrossata, ne la disgiunse pian piano. apparve la guancia
ne la disgiunse pian piano. apparve la guancia sanguinante. d'annunzio, v-1-509:
intorno. anguillara, 1-195: da la sampogna il suono, e la favella /
da la sampogna il suono, e la favella / da la sua lingua subito
il suono, e la favella / da la sua lingua subito disgiugne. / con
gli occhi suggella, / che con la verga sua toccando aggiugne. b. davanzali
solo per distanza di luogo ha [la natura] dell'altre disgiunte, ma
di non si accompagnare con uomo cui la natura e il cielo, e il modo
è città cui breve strada / da la regai gierusalem disgiunge, / ed uom
di secoli da noi disgiunge, comunque la curiosità e l'ammirazione allettino e pascano
v-317: noi diremo che egli disse 'avente la vita in potenza *, per disgiùgnere
eccetto daniele crespi milanese, che per la dignità e pel tempo in che visse
136: se dal vero manca / la voce mia, madonna il mi perdoni,
, e dove ardea più fiera / la battaglia, lo spinse. tansillo,
: da tempo le tre arti pratiche, la musica, la poesia e la danza
le tre arti pratiche, la musica, la poesia e la danza, si sono
, la musica, la poesia e la danza, si sono disgiunte. de pisis
si disgiunge da voi, / come da la materna carezza / per sempre perduta.
e chiudendosi in un altro, prese la forma d'un bellissimo castello. alfieri,
tempi del casto ministerio, e per la novità della vita, e per la
per la novità della vita, e per la curiosità di que'riti sconosciuti al volgo
allontanamento che aliena l'attenzione, che la stanca volendosi sostenere. nievo, 731
vi siano, ma essi re ne sia la legge ec.; della qual disiungitiva
che il regno e l'aristocrazia, la quale e'pone del pari parlando disgiuntivamente
di giovanni hus ebbero dal concilio determinatamente la nota d'ereticali, ma disgiuntivamente con
dà autorità al papa « sopra tutta la chiesa » s'intendono « disgiontiva- mente
carducci, ii-7-176: quando si usa la preposizione 'tra'come disgiuntiva fra due proposizioni
, di codesto libro di perez, la chiarità e in uno la stridula asperità della
perez, la chiarità e in uno la stridula asperità della nota, l'atticità
zoccolo, iv-32: quando si dice che la ragione di stato mira alla introduzione e
sentimento disgiuntivo. pallavicino, 7-183: la natura di questa continuazione [della stirpe
cangiar voce. gioberti, i-m-507: la vera forinola del cristianesimo è congiuntiva:
forinola del cristianesimo è congiuntiva: « la patria e l'anima ». i
». i gesuiti dicono invece « la patria o l'anima », e colla
particola disgiuntiva alla copulativa, essi mutano la forinola dialettica in sofistica. -proposizione disgiuntiva
disgiuntiva. -sillogismo disgiuntivo: in cui la premessa maggiore consiste in un giudizio disgiuntivo
rosmini, xxii-217: nel sillogismo disgiuntivo la proposizione che contiene la disgiunzione afferma due
nel sillogismo disgiuntivo la proposizione che contiene la disgiunzione afferma due cose, cioè che
altra se non avviene o non è la prima, laddove la minore nega solo
avviene o non è la prima, laddove la minore nega solo assolutamente una di esse
vezzosi, sparti sopra le candide spalle, la fronte spedita, le ciglia non irsute
, ii-50: ricoperta di sopra era [la camera] d'un suolo / di
tutti come il concilio di costanza intendesse la superiorità del pontefice esser sopra tutte le
pananti, ii-175: lo spirito, la grazia, la bellezza, sono funeste
ii-175: lo spirito, la grazia, la bellezza, sono funeste doti sovente se
co 'l sol piovosa e fosca / monta la libra in ciel; /...
gloriosa, ove non giunta / sia la tua fama, e l'onor tuo non
vero: io sono disgiunto da voi con la penna, ma voi sareste peggio che
quello disgiunta. pecchio, ii-i-ioi: per la mancanza di comunicazioni facili, gli uomini
gli uomini rimangono disgiunti ed isolati, la loro mente si raffredda, il loro spirito
, d'amore. / era disciolta la danza / lieve dell'ore, le cose
disgiunto, tutto / lontano, perfino la mano / che mi palpava; e nel
un'am- piezza infinita / ricercavo invano la mia vita. -non accompagnato,
. tasso, torrismondo, 1155: la nostra umanitade è quasi un giogo /
'l cielo impone, / a cui la donna o l'uom disgiunto e sevro /
mazzini, ii-197: alcune idee dominano la serie mista dei fenomeni europei, crescono
religiosi indirizzati... a portar la fede presso i popoli infedeli o disgiunti
fra l'ultima nota dell'uno e la prima nota dell'altro correva un intervallo
. b. cavalcanti, 2-93: la proposizione disgiunta... è composta
; ed è anch'ella parimente, come la congiunta composta, o di due affermative
detti; ne 1 quali si leva la congiunzione disgiuntiva, e in luogo di
e in luogo di quella si pone la copulativa. -sostant. dilemma.
più cose che se fossero congiunti; perciocché la natura del congiungimento è di fare di
sdegno: ma bene spesso versano su la terra, quasi per fianco, or
: è necessario far passare il vizio de la disgiuntura sotto la coverta de tatto e
passare il vizio de la disgiuntura sotto la coverta de tatto e de la pronunzia.
disgiuntura sotto la coverta de tatto e de la pronunzia. = deriv. da
af. adriani, 3-5-248: la rottura fa scoppio, e la disgiunzione
3-5-248: la rottura fa scoppio, e la disgiunzione delle parti nella nerezza della nugola
splendore. p. segni, 1-32: la disgiunzion delle copule fa apparire ima moltitudine
ricongiungeremo con esso in cielo, ché la più lunga vita non dura se non un
discordia. tasso, v-45: la distanza de'paesi non può privarmi di
può privarmi di questa grazia; ma la disgiunzione degli animi, o la diversità
; ma la disgiunzione degli animi, o la diversità de l'opinioni. carducci,
l'opinioni. carducci, ii-5-261: per la congiunzione o disgiunzione di certi modi avverbiali
con sicurezza i lumi dai lumi: la lampada di nipiologia da quell'altra,
particella disgiuntiva. buommattei, 268: la congiunzione... apparisce talor disgiugnere
lunghi membri. caro, 5-242: la natura del congiungimento è di fare di
d'una se ne fanno molte. la disgiunzione adunque serve per ampliamento.
viuzza inondata dalle troscie dell'aqua, con la mia già a braccio; ella succinta
). ant. scherz. tagliare la gola, sgozzare. l.
! / tira di spada, come la saetta, / ch'un ne spiattella in
e gliel'affetta, / guadagna a quel la spada e poi l'abbranca, /
/ del non si ritrovar fabio e la giovane. / e s'è fatto,
. / così disgombrerò l'aria e la terra, / dal fuoco l'ima e
ti vinca? or come follemente / la concepesti, il cor te ne disgombro
con breve e leg giero sonno disgombrarono la testa de'vapori del cibo. maia
dentati rastrelli. alfieri, 1-723: la plebe / del tuo career la strada hammi
1-723: la plebe / del tuo career la strada hammi disgombra. monti, iv-275
il sole / suol dopo pioggia disgombrar la terra. -portare a termine.
. e non restaron mai di disgombrare la vescica. -abbattere, schiantare.
, ond'io son carco, / la mente mia. petrarca, 71-80: i'
/ una dolcezza inusitata e nova, / la qual ogni altra salma / di noiosi
avendo disgombrata da me ogni stracchezza con la morbidezza del letto, sano e fresco
così miste le tenebre col vero / sciogliea la lingua e disgombrava il petto. matraini
sempre ragiono. anguillara, 4-56: la notte poi l'oscura veste / s'ammanta
e le campagne adombra, / e la maggior là su luce celeste / le
. carducci, iii-7-337: ribenedetta così la natura, il poeta le disgombrò d'intorno
cicerone vólgar., 1-441: disgombra la città, e liberami da mia agra
/ e che non esca alcun de la cittade, / e non voler che di
4. intr. (anche con la particella pronom.). dileguarsi,
del rapido aquilone / in un tratto la nebbia si disgombra. g. gozzi,
. gozzi, i-23-153: non perciò la gran tema si disgombra, / s'io
avere in ciò più lucida e disgombrata la mente si diede a una rigidissima astinenza:
giovinastri andando in frotte / offrian se per la patria a morir presti; / e
maconi, vi-98: è vero che la cagione è per di molti tramazzi e
disgorgare, intr., anche con la particella pronom. { dis gòrgo,
salvini, 16-246: spesso tu m'innaffiasti la camiscia / sul petto, del vin
vallisneri, iii-53: vo'contentarmi di stabilirne la media altezza a once 40, quantità
3-79: così dicendo trasse pel braccio la morosina sulla dirotta del pergolo, dove esso
terrazzetta di angolo tra il canalazzo e la calle del traghetto. 2.
francesco da barberino, iii-235: sia la tua vita onesta / che tal t'
ti faccia mai ira / disgradar da la lira. 4. figur.
. salvini, 39-v-202: ma la taciturnità, quantunque ap paia
: che vanità, che presunzione esser la sua, di gradire a dio, disgradendo
fare, e in tante maniere, cui la fatalità di questi corpi seco traesse di
che se gli avvien che fiso la riguardi / il cor contenta e subito di
. 2. tecn. disgranare la catena', disimpegnarla dalla dentiera dell'argano
l'accento, e non aveva freno la loro loquacità. leopardi, i-529: quanto
/ mostrate da qual mano inver la scala / si va più corto. b
: posa l'arco sull'erba e la faretra / delle saette sue disgrava e
un magistrato di cinque compagni che disgravassero la plebe da'debiti. gualdo priorato,
così che, reso libero il traffico e la coltura de'terreni, da questi ne
: ma questa è più d'amor la gran sciagura, / che il non essere
disgravare le vostre conscienzie, acciò non perdati la grazia de'celestiali regni. bronzino,
quel dolce, e soave, / che la musica porge, a quel diletto,
si volge, e le disgrava / la molta angoscia con parole ornate / di sì
fiel disgravi. prati, ii-288: ma la mia terra negletta e sola / geme
e sola / geme nell'ombra: chi la consola? / dai ceppi amari chi
consola? / dai ceppi amari chi la disgrava? -giustificare, discolpare.
bandello, 3-52 (ii-514): come la sceleratissima pandora si sentì disgravare del peso
che si disgrave / l'avaro e lassi la sua ingorda voglia. 5
, 1-119: re roberto, ricevuta la capitolazione, cominciò a porre in ordine
ch'essi ardentemente non intraprendessero, purché la lor patria si disgravasse dai debiti.
tien stretto. / del ronzin disgravato la donzella / lascia la groppa, e si
del ronzin disgravato la donzella / lascia la groppa, e si ripone in sella
, 1-34: con tutto questo disgravio, la sordida miseria stava di casa col colonnello
in disgravio del mio debito grande con la sua cortesia. rosselli, 77: per
.., rappresenterò... la cagione che egli ebbe di comporlo. giannone
ariosto, 14-19: poi che ne la selva non lontana / dal castel ch'ebbe
per ottenerla, cercò modo di distornar la cosa e di metterlo in disgrazia. tasso
a le cose di napoli, ed a la grazia di sua maestà; la qual
a la grazia di sua maestà; la qual non essendomi conceduta in quel modo ch'
non essendomi conceduta in quel modo ch'io la dimando, sarebbe disgrazia. boccalini,
rade volte. casati, ii-1-860: la corte di re ciua non ha apparenze
presso il sire di uganda; ma la mano ferrea del despota piomba inesorabile sulle
in disgrazia di monsignor partanna, per la pianticina di fragole promessa alle monacelle di
disgrazia del nostro signore; che sarìa la nostra total disfazione. savonarola, iii-165
. savonarola, iii-165: pensa adunque come la va, quando uno regge [
. situazione o evento doloroso, che turba la vita di una persor>a colpendola nei beni
è maraviglia in om cui cale veder la gente adorna di quel che la mente
cale veder la gente adorna di quel che la mente orna, la qual vertù venia
di quel che la mente orna, la qual vertù venia da quella parte che
mezzo del core, / pensando qual fu la disgrazia mia. boccaccio, dee.
altra. pulci, 22-186: sia maledetta la disgrazia mia, / ch'io non
te, rinaldo, prima / che la fortuna troculente e ria / mi cacciassi nel
m'accorgo ch'ancor sono ammogliato con la disgrazia, perché non fo un disegno,
perché non fo un disegno, che la fortuna non ne faccia un altro in contrario
capi, che dannavano l'operar con la forza, incominciarono a lodare di partir
da far cento cose. maledetta la mia disgrazia! oh gran disgrazia invero!
., 24 (414): perché la disgrazia non è il patire, e l'
patire, e l'esser poveri; la disgrazia è il far del male. nievo
ragazzo sfortunato continuava nelle sue disgrazie; la sua ditta aveva sospeso i lavori e
che forse l'aspetto più disgraziato di tutta la sua disgrazia era questo suo improvviso e
, 9- 2-304: tira, e la pistola non fa fuoco. tira la seconda
e la pistola non fa fuoco. tira la seconda. dopo un altro piccolo contrasto
non ne vidi. -avere la disgrazia: avere la sfortuna (spesso
. -avere la disgrazia: avere la sfortuna (spesso con intenzione iron.
. bar etti, 1-78: quando la vecchiaia ne viene ad incalzare con furia
di questa misera vita, bisogna aver la disgrazia d'essere molto insensati per non
qualche volta le donne, che hanno la disgrazia di essere belle e oneste. cardarelli
amanti del paesaggio, a cui ho la disgrazia d'appartenere. -disgrazia che
belli, per formare un tronco esprimente la più nobile e maestosa virilità, tutto
che. redi, 16-v-307: la mia gran disgrazia volle che quando passò
giorni, io fossi rinchiuso in palazzo per la malattia del serenissimo principe. baretti,
del serenissimo principe. baretti, 3-6: la disgrazia vuole che ogni paese s'abbia
lingua giapponese alcune sacre prediche e dichiarata la dottrina cristiana. pallavicino, ii-315:
. d'annunzio, iii-2- 1050: la disgrazia è che sempre l'hanno tenuta come
, non trovarà in disgrazia mai più chi la voglia. giusti, 3-135: ha
voluto, ma quasi li scorticò tutta la faza. aretino, 1-39: se la
la faza. aretino, 1-39: se la setta di cotali isfagumati legge per disgrazia
: un'altra disgrazia accadette ancora a la parte di manfredi. grazzini, 4-88
che a danari contanti ti sei comperata la disgrazia che ti è accaduta, pazzamente senza
se in una compagnia, ove regni la giocondità, sopraggiunge persona che racconti qualche
disgrazia di sé, o d'altrui, la giocondità si cangia tosto in tristezza,
, parlò: / « sai, dopo la disgrazia, / ci ristringemmo un po'
). -anche in senso concreto: la malformazione, il difetto fisico stesso.
novella s'aggiunse indi a non molto la disgrazia del vostro messer lorenzo, il
provato a toccare un altro tasto, la disgrazia del signor ingegnere rimasto cieco d'
io ho perduto intanto costì il forno e la pala e lo spazatoio e ogni cosa
, ché tale, per dio, è la famiglia monti nel suo distretto: e
nel suo distretto: e se tu vedessi la costernazione dei poveri del contado consapevoli della
sveco, 3-713: nello sforzo di destare la mia compassione, essa mi raccontò che
mia compassione, essa mi raccontò che la disgrazia finanziaria della sua famiglia aveva anche
guadagnoli, 1-ii-145: qui ad evitar la solita disgrazia / di non farsi capire,
, 160: se per disgrazia hanno la grazia di qualche sfortunata donna, van
questa attitudine, e guardatevi dall'imitare la cornacchia dell'apologo, che pretese dar
differente da i vostri pari, ne la maniera che gode una fanciulla mentre scherza
fanciulla mentre scherza con una saracina de la brutta disgrazia che ella move in ciascun
quanto il corpo, diceva che dove la natura aveva mancato, essi si dovessero
arte, imparando le scienze ed abbracciando la vertù. g. gozzi, i-26-250:
, che quell'acconciatura sia migliore, la quale aiuta la grazia più, o più
acconciatura sia migliore, la quale aiuta la grazia più, o più nasconde la disgrazia
aiuta la grazia più, o più nasconde la disgrazia del viso. beltramelli, i-525
cieco, che non vegga in questo la disgrazia della affettazione? vasari, i-130
levare e ad aggiugnere, secondo che vedrà la disgrazia dell'opera talmente ch'e'le
ch'ella sia. gioberti, 1-i-35: la debolezza della logica, la barbarie della
1-i-35: la debolezza della logica, la barbarie della lingua, le disgrazie dello
giusto de'conti, ii-60: persa hai la forza in me e 'l valor che
l'arte, e lo amartellato a disgraziame la natura. f. d'ambra,
, 9-1-197: io vi scrissi pure la ricevuta del formaggio, et ora vi scrivo
tanto, quanto quasi vi disgrazio de la burla che n'avete fatta del venire a
delle dolcezze: ricordati quando ti lassa la notte sola in letto per andare in
per andare in corte a giocare e la mattina, avendo perduto i denari,
vita da colui che m'aveva data la vita, ch'in ciò solo il riconobbi
ho tanto fatto, che ho visto la putta, ella ha le treccie, che
. berni, 322: lasciatami perdere la cagna disgraziatamente; della qual perdita però
ammazzarli, ma gli venne disgraziatamente ammazzata la femmina. pananti, ii-273: un giorno
tre traversando in barca una gonfia riviera, la barca si rovesciò, e tutti disgraziatamente
dossi, 932: disgraziatamente, con la luigia rovani sposò una fila di guai
, idio per dimostrare i fructi de la sua bontade, adziò che disgraziatamente contra
sua bontade, adziò che disgraziatamente contra la sua lege non faciamo, ne ha renduta
sua lege non faciamo, ne ha renduta la dilecta mia consorte. 2.
gli ultimi [servi], de la quarta cotta, sono una mescuglia di desperati
, fu quello che difese molto gagliardamente la pieve dell'esercito di borbone, e
: mercato espresso non fu: ma la disgraziata donna, strascinata dai voraci bisogni
, 1-229: renzo... racconta la malinconica avventura, gesticolando in aria con
sempre alle carte, i dissoluti perdono la sanità, gli avvocati perdon le liti
gran cerimonia, sì da far venire la voglia al disgraziato visitatore d'an- darsene
disgraziati i poveri! che vita è la nostra! pirandello, 6-513: il mio
. è operatore: gira, disgraziato, la macchinetta d'un cinematografo. cicognani,
d'un cinematografo. cicognani, iii-2-76: la bellezza del corpo è d'un giorno
debiti ingrossavano ad ogni san martino, e la macina lavorava ogni dì meno; e
ultima rovina, e più s'accresceva la forza che ve li spingeva. verga,
disgraziata s'era costruita una seconda vita; la notte le concedeva quel po'di felicità
le rifiutava. deledda, iv-420: la morte del vecchio risale a quattro giorni
229: nessuno marca visita: odiano la malattia che non lascia servire perché nella
può ringraziar te d'aver netta la pelle da qualche livido! verga,
qualche livido! verga, 3-227: la forca è fatta pel disgraziato. moravia
quali non rifuggono dal porre all'incanto la propria bellezza. cinelli, 2-78:
. goldoni, vii-705: ahi cara la mia gioia, a una dolorosa partenza
disgraziatissimo. galeani napione, xix-4-690: la serie perciò di queste disgraziate avventure meriterebbe
esito che non il gran traffico e la potenza di mare degli italiani. manzoni
il quale... cadde giù per la... scaletta...
della tua malattia. comisso, 5-258: la famiglia della sposa deve invece provvedere al
vi-n-59 (20-3): caro mi costa la malinconia, / ché, per fuggirla
arte disgraziata de l'usurare, / la qual consuma la persona mia.
de l'usurare, / la qual consuma la persona mia. -diffìcile a risolversi
un tavolo della quale... la riportavo dalla memoria sulla carta. alvaro
, xxi-11-310: -buona nuova? o la mia vecchina, ladrina, caro amor mio
di un colore fosco privo di luce e la figura intera non disgraziata, pure un
le figure dell'ombra derivativa; e la prima è piramidale,... la
la prima è piramidale,... la seconda è parallela,...
seconda è parallela,... la terza è disgregabile in infinito. targioni tozzetti
[crusca]: questo accade non per la santa unione, ma per lo malvagio
poeta empedocle, come due principi, la discordia e l'amistà, cagioni del con-
ma questo disgregamento, che produce poi la discordia, la gelosia, l'opposizione
, che produce poi la discordia, la gelosia, l'opposizione d'un paese coll'
di qualche nome che non voglia aver la sua società di storia e le sue particolari
il che, se da una parte dimostra la ricchezza inesausta di questa patria e la
la ricchezza inesausta di questa patria e la cura amorosa che la nuova generazione piglia
di questa patria e la cura amorosa che la nuova generazione piglia delle cose sue,
segni di disgregamento nel dopo-guerra non fu la lotta di classe, ma il pericolo
: in qualità di materia disgregante aumenta la porosità e impedisce l'eccessivo ristringimento dei
; intaccare, spez zare la compattezza, l'organicità. cavalca
altro che imparare a morire. per la qual cosa consideriamo questo, e noi
nè altra cosa che possa farla [la terra] rada disgregandola e dissipandola.
tozzetti, 1-177: quando si lavora la terra, quando si rivolta, quando si
il primo de'quali è di bonificare la terra con questo miscuglio, e il
, iii-63: non mi piaceva nemmanco la musica. sul barbaglio di note che
profondità », cioè stupore o amenzia, la quale con un profondo timore sparge o
patrimonio). firenzuola, 396: la licenziosa fortuna le robe d'una sol
-figur. savonarola, 8-i-no: la presenzia e confabulazione dell'animo fa disgregare
e confabulazione dell'animo fa disgregare assai la tristizia e il peso del cuore di
. 2. figur. spezzare la coesione morale (di un esercito,
. b. croce, iii-27-162: ma la classe politica dirigente sapeva non solo tener
tener fermo e reprimere, o con la saggezza lasciar disgregare, i moti incomposti
3. ant. indebolire, alterare (la vista). michelangelo, i-410:
/ così 'l desir non vuole / zoppa la grazia in me, che da vo'
vostro vetro, perché vi disgrega molto la vista, e vi mostra tanto il contrario
no: fannosi occhiali ancora per confortar la vista, la quale non venga disgregata o
occhiali ancora per confortar la vista, la quale non venga disgregata o affaticata dalla
ora con le laudi d'italia ora con la favola de orfeo, ora con lo
disgregazione. 6. intr. con la particella pronom. dividersi nelle singole parti
tozzetti, 11-2- 364: fermentazione, la quale fa unicamente rigonfiare e intenerire le
della canapa, sicché disgregandosi e scompaginandosi la loro cuticola, la membrana cellulare ed
disgregandosi e scompaginandosi la loro cuticola, la membrana cellulare ed il parenchima [ecc
-figur. d'annunzio, iv-1-1045: la sua vita interiore pareva disgregarsi, decomporsi
frammenti informi. soffici, v-1-116: la realtà che prima gli si mostrava come un
. 8. figur. perdere la propria unità, la propria coesione morale
. figur. perdere la propria unità, la propria coesione morale e spirituale.
si formarono relazioni di signori e vassalli, la chiesa che prima era un sol corpo
oligarchia, il papa stesso divenuto re; la chiesa si disgregò. oriani, 1-6
perché entro le sue rovine si ricomponesse la doppia individualità degli stati e dei cittadini
hai imitato tua madre, che perché la famiglia non si disgregasse volle sposare suo
in lei era oscuro e torbido e la portava a disgregarsi. 9.
non vollero i gesuiti portare nelle cocolle la farina ria, vollero anzi disgregarsi dal
farina e inclinando poi alquanto da una banda la detta tabula..., il
soffici, v-1-622: ognora e ognor più la sua arte si allontanava, sia come
2. che indebolisce o altera (la vista). savonarola, 5-i-200:
disgregate, quasi a guisa che fa la nostra lettera in su la carta umida.
che fa la nostra lettera in su la carta umida. g. capponi,
, non avevano altro legame commie che la religione, però fondarono queste confraternite.
alvaro, 14-78: i pensieri collettivi e la volontà collettiva fanno l'atmosfera d'una
collettiva fanno l'atmosfera d'una nazione, la sua logica, e ne determinano le
logica, e ne determinano le leggi, la storia, ecc. quando sono disgregati
abbandonato a se stesso quasi che dio e la provvidenza se ne fossero dimenticati.
al figur. savonarola, 7-ii-263: la moglie non vuole che il marito ami
altri che lei, e questo nasce perché la vuole che el suo amore sia tutto
4. ant. indebolito, offeso (la vista). dante, conv.
e freddi,... riuni'sì la vertù disgregata, che tomai nel primo
sotto gli stucchi disgregati, e non più la corona fronzuta tendevano ma il cerchio di
6. figur. che ha perso la sua unità, la sua compattezza (
. che ha perso la sua unità, la sua compattezza (un esercito, una
, i-148: in fatti non meriterebbe più la chiesa nome di chiesa, cioè di
il disgregarsi della materia nelle parti che la compongono. -disgregazione dell1 atomo:
un solo punto, e... la circula- zione superiore nel punto a della
naturale diremo che alla bianchezza più conviene la disgregazione over dissipazion della vista, che
, essendo bianche, vengano a possedere la detta dissipazione non per es- senzia ma
gioberti, i- 123: la disgregazione degli stati italiani rende loro impossibile
studiosi affermano che avvenne in quel tempo la disgregazione della famiglia, dell'amore e il
3-62: egli sentiva con passione d'invidia la sua disgregazione da quegli esseri.
due età, ad uomini, dopo la disgregazione del secolo diciassettesimo, rifatti in
ii-97: di molli lane avvolta, a la sinistra / la conocchia reggeano [le
lane avvolta, a la sinistra / la conocchia reggeano [le parche]; e
reggeano [le parche]; e con la destra / deducendo le fila intra le
, / che non si volga dritta per la toppa » / diss'elli a noi
disgroppa ». buti, ii-215: la bianca chiave è quella, 'che il nodo
dei peccati. landino, 234: la chiave d'argento ha bisogno d'arte
e disteso. bresciani, 1-ii-566: la vita attiva, il cuor contento,
vita attiva, il cuor contento, la virtù della divina chiamata la disgropparono sì forte
contento, la virtù della divina chiamata la disgropparono sì forte, che la resero
chiamata la disgropparono sì forte, che la resero impersonata e grande.
. 4. intr. con la particella pronom. disarticolarsi (le giunture
slacciato. carani, 3-19: la quale non ebbe sì tosto la voce del
3-19: la quale non ebbe sì tosto la voce del padre sentita, che disgroppata
voce del padre sentita, che disgroppata la gonna ed isbracciata, tolse un bianchissimo
da quello segnato, o pure se la cosa si smarrisce. es.: '
cosa si smarrisce. es.: 'la lettera per disguido di posta fu mandata
tra le grida e le risa, la scodella sulla tovaglia. gramsci,
da noi, atti di sabotaggio contro la produzione statale. -figur. montale
: molti figliuoli di gentiluomini, secondo la costuma, andavano di qua e di là
di qua e di là disguisati per la terra. peregrini, xxiv-157: aborti,
2-ii-101: ben'ha potuto talora velare la sua regai persona sotto umili e disguisate
. jahier, 40: spesso la madre quando porta in tavola, dopo tanto
per un'attività; alienarsi l'animo o la simpatia di qualcuno con atti o parole
proprio comportamento o con i propri discorsi la suscettibilità altrui. - anche assol.
di gesù cristo e per quanto ha cara la verità, a farmi sapere come ed
quantità incredibile. vico, 164: [la « scienza nuova »] come libro
mi burlerete. lanzi, 11-88: la stessa facilità con cui opera, è parte
questa grazia: ella cessa ove incomincia la fatica e lo studio; ed è nel
vizio felice disgusta della virtù. ma se la punizione nasce dal caso, cessa d'
non deve mai accadere di prendersela con la sorte, ma con il proprio desiderio
nemico. botta, 4-482: disgustata la repubblica con spagna e con savoia per
stato, stimò bene di riconciliarsi con la corona di francia. 3.
. 3. intr. con la particella pronom. cessare di gradire;
de'libri, e misurando da quella la fatica, che si deve fare per intenderli
. foscolo, xvi-260: 10 guardava la vostra bella fisonomia, quasi ringraziando 11