colui che è stato offeso, pagasse volontariamente la vita per colui che offende? solo
offende? solo nell'umile immacolato agnello la troviamo, che per noi malvagi debitori ha
: pensa che a noi, per la nostra malata natura, costa assai più
, 4-259: faretelo far debitore per la sua spesa di quello volete. chiabrera
. a. papini, 84: la povertà in cui si trovava [il burchiello
perfetti ed imperfetti. fiamma, 1-38: la volontà nostra è debitrice d'indirizzar le
ai toscani, pretessendo il motivo, che la spagna sola fosse debitrice di ricorreggere quel
di lacedemonia, per tema di perdere la terra, raunati giovani e vecchi e ogne
peccato, sì diventò per lo peccato la nostra carne corrotta e debile, che
, ancora mi rendei / a la battaglia de'debili cigli. cavalca,
1-8: antonio, avvegnaché debole per la vecchiezza, incon tanente la
la vecchiezza, incon tanente la mattina per tempo, prendendo un suo bastone
, 3-58: allora disse: adunque la mia mano è debile, ed hae sparte
ha degli occhi bei l'altero lume / la debile mia vista. s.
. pulci, 19-52: morgante per la man sempre la mena, / però che
19-52: morgante per la man sempre la mena, / però che l'era ancor
avea di ritrovarti, / mi fea parer la via molto più breve, / che
talor, per gran pietà di me, la porta / geme in suon roco,
quel monte infin al ciel inalza / la frondosa di querce ispida schiena, / e
ed opprimono gli stomachi deboli: poiché la lode attribuita agli spiriti gloriosi, gli
van tentai / debil vegliardo entro a la folla anch'io / del popol penetrar che
peso. verga, i-36: lungo la via dolorosa, prima di giungere al
in giorno va riacquistando le forze. la ferita è interamente chiusa. lo vedrete
tu non sei dei sogni / miei la speranza; e non più che per
e debile di forze fu nascoso da la malivolenzia di saturno suo padre, che lo
, non temer che giostrino, / che la lancia è spuntata e trista e debole
volgar., vii-75: seminerò loro come la stipola, la quale è tolta e
: seminerò loro come la stipola, la quale è tolta e portata dal vento nel
tolta e portata dal vento nel deserto. la stipola sì è cotale cosa debile,
: contro alla rabbia de'venti e per la percossa delle folgore più vale la deboi
per la percossa delle folgore più vale la deboi canna che la forte quercia.
delle folgore più vale la deboi canna che la forte quercia. crescenzi volgar.,
, / e faville d'amor darà la pietra. borgese, 6-152: la sera
darà la pietra. borgese, 6-152: la sera di settembre ha ancora qualche lucciola
, effimero, precario, incerto (la vita, la natura umana);
precario, incerto (la vita, la natura umana); che offre scarsa
mia fede e mio amore / e la mia gioventute e 'l mio piacere, /
a desinore. fra giordano, 1-12: la natura è debile, e fragile;
, che a molti amici pesava de la mia vista. moscoli, vii-585:
: (40-1): emmaginando che la vita è dévele, / sì che morte
è dévele, / sì che morte la vénce ligiermente, /... io
ligiermente, /... io perdo la speranza deletté- vele. boccaccio, ii
portava alla sua patria, che per la salute di quella arebbe messa la propria
che per la salute di quella arebbe messa la propria vita. pulci, 20-56:
... / che aiuto porgi a la mia debel vita. michelangelo, i-58
picciol torchio in quella parte, tolle / la vita dalla notte, e tant'è
folle, / che l'esca col fucil la squarcia e fende. guicciardini, 1-68
, se tu gli levi il vigore e la dignità degli occhi, bruttissimo. caro
, bruttissimo. caro, 8-788: ma la tarda / e fredda mia vecchiezza,
ovile, e di lontano / ei riconosce la materna voce, / e ricercando del
, ma più tosto qual possi sopportar la debole complessione dell'infermo. davila,
perché oramai mancava, si ravviò verso la chiesa. dottori, 109: però si
potrebbe esercitarsi morte, / poco godere la crudeltà d'averno. alfieri, 1-878
possibile rimediare a questo né fare che la mia salute debolissima non si rovini,
sparito, e il nome d'italia viveva la sua debole vita di favilla. d'
vita che si lagna, / come la spugna il frego / effimero di una lavagna
lavagna. landolfi, 8-193: la sua difesa si faceva sempre più debole,
fermamente. bonfadio, ix-285: così la debil speme rinforzando, / alquanto m'
boterò, 6-40: in questa impresa la speranza essere debilissima, 11 pericolo manifestissimo
debole. idem, i- 266: la ragione e l'esperienza fa vedere, che
puro dell'arte, l'ingenuità e la spontaneità dèlia prima ispirazione. b.
. b. croce, iii-27-196: la coscienza giuridica era in russia debole o
anche nella classe dei grandi proprietari, la sola che avesse importanza accanto all'immenso
leggiera cosa, in quanto noi; ma la divina provvidenza adopera nell'anima, e
ancora debole ed imperfetto nell'amore secondo la virtù, io ho bisogno d'essere confortato
più deboli, / e non posson la fraude così facile- / mente conoscer,
farebbero. giraldi cinzio, ii-64: la disperazione dà fortezza a quelli che di natura
è il tentatore, / ma pur la vince il confessar l'errore. metastasio,
ristoro: / da iarba per pietà la morte imploro. goldoni, viii-316: non
col furore. botta, 4-251: la morte di enrico re di francia,
impresa, sacrificarono fin dai primi giorni la logica delle insurrezioni alle proprie paure.
sigaretta. avrei voluto non accettarla perché la sua finzione mi offendeva; ma fui
, limitato, ristretto, inadeguato (la mente, l'ingegno, l'intelligenza,
mente, l'ingegno, l'intelligenza, la memoria). guittone, i-25-58:
rime avran difetto / ch'entreran ne la loda di costei, / di ciò
: l'affezione carnale e immonda imbratta la mente, e oscurala, e falla trista
, e diseccala; e non tanto la mente, ma eziandio il corpo adorna di
, 20-3 (53): quando vedrai la donna ch'io mirava / raccomandami a
prava. albertano volgar., 60: la troppa vergogna fa debili li diritti ingegni
faceva il mio debile ingegno / a la sua ombra, e crescer negli affanni
senza freno / al desir pronto, a la vaghezza troppa; / a la cieca
a la vaghezza troppa; / a la cieca ragion debile e zoppa / al vischio
intoppa. castiglione, 68: la fortuna già molt'anni m'ha sempre tenuto
ed in uno subietto debole come è la natura dello uomo hanno tanta forza, che
anime deboli. alfieri, i-94: la mia buona sorte mi servì in questo
. manzoni, 418: il carattere e la condotta degl'imperatori e de'governanti era
: ella era anche costretta a saltare la cena, e la notte mordeva i
anche costretta a saltare la cena, e la notte mordeva i cuscini, eccitata dai
, 230: e quante volte la rabbia de'nimici incrudelisce contro alli toscani
contro alli toscani, i deboli castelli testimoniano la fede esser rotta. livio volgar.
popolo alberga di contraria fede: / la debil parte e la minore in cristo,
contraria fede: / la debil parte e la minore in cristo, / la grande
e la minore in cristo, / la grande e forte in macometto crede. boccalini
di diversa qualità e di differente grandezza, la quale scorresse per i mari e per
... tornare all'usata fedeltà verso la casa di savoia. p. verri
, i-99: ampliarne [della cospirazione] la sfera tanto, che i deboli governi
tanto, che i deboli governi svizzeri la vedessero dappertutto, e impaurissero. carducci
impero austro-ungarico dalle alpi centrali e orientali la stringe alla gola. pascoli, i-170:
: logicamente quelli che repugnano a che la ricchezza sia di pochi, devono repugnare
s. caterina da siena, v-219: la propria sensualità si leva con molta ribellione
nostri. è vero che, se la ragione vuole, essi sono fatti debili
. discórrere2, intr. (per la coniugaz.: cfr. correre).
qui si distingue per rendere più agevole la consultazione). torini, 243
l'eterna vita / ai discepoli suoi la strada addita. marcello, 55:
it., i-394: il dialogo è la sua maniera prediletta, un certo discorrere
alto, soffice, il tetto basso, la casa fragile, il cielo altissimo,
intelletto suo, e non sa trovare la causa, facendo bene, per che cagione
1-iii-1383: discorso che voi aréte con la maestà sua quanto sia poco da sperare in
debilezza sua; ci pare, con la difficultà di esso, fare ogni sforzo di
, ché senza molta fatica si troverrà la verità. bruno, 3-889: tal
altra irragionevole. leopardi, 996: la terra si è creduta sempre di essere imperatrice
[i filosofi] in più casi la taccia di discorrere in guisa astratta e arbitraria
al pontefice ch'era meglio procedesse con la sola autorità, imperocché con le scritture
jovine, 2-117: tra lei e la carriero era stato un gran discorrere
vuol prender moglie discorra prima, perché la prenda. dottori, 57: grave
t'ingombra e teco stesso, / se la fronte severa il cor m'esprime,
data cosa. bandini, xviii-3-927: la regola di privilegiar la maremma è stata
bandini, xviii-3-927: la regola di privilegiar la maremma è stata sempre da'nostri sovrani
: chiunque di parole discorre avendo perduta la gravità del silenzio, perde la guardia
avendo perduta la gravità del silenzio, perde la guardia della mente. savonarola, 5-i-289
. lalli, 6-159: così discorse la sibilla, e poi / soggiunse:
che fulgorava e tuonava, metteva sottosopra la grecia. marino, vii-72: attendi
.. -non si discorrono più: la corrispondenza d'amore è finita. cantoni
cantoni, 52: -se non mi premesse la tua riputazione,... non
un'altra, sorprendendomi a discorrere con la pina, mi avrebbe fatto una scenata,
8. letter. disus. scorrere con la mente, con il discorso; passare
l'animo mio s'allegra discorrendo per la memoria de'grandissimi uomini. g
passioni dell'animo discorrendo, meglio ci verrà la costui amarezza conosciuta. ariosto, 18-21
amarezza conosciuta. ariosto, 18-21: de la piazza si vede in guisa tórre,
per gli altri sensi, vedrem che la virtù e la per- fezion sarà la
altri sensi, vedrem che la virtù e la per- fezion sarà la medesima. gioberti
la virtù e la per- fezion sarà la medesima. gioberti, iii-20: per tutte
[dante] magistralmente discorre, alternando la festività comica col tragico terrore. -tr
creature e che 'l va discorrendo per quelle la loro virtù, la loro bellezza,
discorrendo per quelle la loro virtù, la loro bellezza, la loro diversità, si
loro virtù, la loro bellezza, la loro diversità, si ferma e dice:
mirabile dio, oh, grande è la sua provvidenzia. calmeta, 26
vite loro, discorreremo le doti che la natura le ha concesso. machiavelli,
, 48: parendomi molto difficile con la memoria, con l'orecchio e con
memoria, con l'orecchio e con la penna poter tanto fedelmente raccorre quello che
penna poter tanto fedelmente raccorre quello che la velocissima lingua suole in un lungo parlare discorrere
, 6-24: è cosa dolce, sopra la terra dei nostri padri, discorrere insieme
di tanta fortuna, e discorrere quanto la è solita a mutarsi. tolomei,
,... fu causa che la congregazione si finì quietamente. magalotti,
: intendo di discorrere filosoficamente ed eloquentemente la storia letteraria di tutti i secoli e
, nel quale erano centocinquanta donne, la santi tade e la virtù delle quali si
centocinquanta donne, la santi tade e la virtù delle quali si predicava e discorreva
al farti conseguire el tuo desiderio. -io la discorro bene per cotesto verso. betussi
per cotesto verso. betussi, 1-8: la diffini- zione data ad amore da leone
: molti discorrevano che fusse per ritrattarsi la causa della congiura pisoniana ordita contro nerone
serio. - discorrerla bene: avere la lingua sciolta. ricchi, xxv-1-188:
sì, t'ho inteso. / tu la discorri bene. rosa, 1-98:
che devo, e nell'amarvi come la sento. i. nelli, ii-118:
nelli, ii-118: è necessario che la discorriamo prima intorno alla signorina. goldoni,
iv-106: verrai a trovarmi, e la discorreremo. giusti, i-103: ho
terzo, e via discorrendo, sempre con la stessa riuscita, fino a uno,
intralcia le sue iniziative. gli sbarra la strada, ad esempio, nelle spese facoltative
bocchelli, 3-158: finché non finisse la guerra, di divorzio non c'era di
-puoi discorrere, discorri pure: a esprimere la vanità delle parole di fronte alla realtà
quel che è per tutte le ragioni che la natura ha disposto e la storia potrà
ragioni che la natura ha disposto e la storia potrà discorrere. = uso estensivo
a quello di * scorrere con la mente, conversare '. discorrètto,
loro cadimento sono discorretti, e per la oscurità della loro duplicità sono tenebrosi.
fu nondimeno cagione che molti preti comendarono la loro discorretta vita. = comp.
ch'altri misconnovi, ché 'l fiore de la mia città in vane ed in discorevile
32-2-5: tre cose sono quelle che la mente discorrevole fanno diventare stabile, cioè veg-
ripensare e orare. simintendi, 1-80: la figliuola di saturno col bello carro entroe
di saturno col bello carro entroe per la discorrevole aria co'dipinti paoni.
non è altro, se non porre la sua predicazione nell'intendimento de'savi del
., i-272: questa dismenticanza, la quale quelli d'atene chiamavano 'amnestia', ritrasse
, essendo alla mano discorrevoli, [la pioggia] fece inutili. simintendi,
dante, conv., iii-vn-3: la prima bontade manda le sue bontadi sopra
cicerone volgar., 1-72: [la vite] con molto e vario discorrimento
arte degli agricoltori col ferro tagliando, la costringe che non divenga una selva di sarmenti
scapestrata quasi morbido giumento fuggendosi, con la lena delle parole vie più lunghi e più
si fa un gran discorrimento per tutta la casa gittando sassi e menando d'attomo bastoni
serdonati, 9-381: da occidente risguarda la china con varia lontananza, secondo le
discorrimento d'esse con amari beveraggi bagna la mia bocca. ottimo, i-65:
finalmente le disunisce e le separa, onde la loro massa, rimovendosi dalla sua soliditade
tuo pozzo, e li discorrimenti de la tua cisterna lassa correre ne le tue
galee, con li continovi discorrimenti impediva la navigazione e traffichi marittimi.
discorrimento nella superbia,... per la pigrizia e per la sua oziositade è
.. per la pigrizia e per la sua oziositade è già caduto dal bene.
il brodo della carne sopra la pietra, quando la mente si
brodo della carne sopra la pietra, quando la mente si vòta del tutto da
. speroni, 1-2-2: avendo io smarrita la strada delle ragioni dimostrative...
persone. giusti, 3-202: la zuffa era finita dalle ventitré e tolto
trascorre. simintendi, 2-2-139: la discorritrice nominanza avea sparto per le città
discorritore, tanto che da'professori era la di lui conversazione desideratissima. pananti,
, è presa... per la filosofia, e per la facultà discorritrice.
. per la filosofia, e per la facultà discorritrice. = deriv, da
, 2-167: egli si affrettò a scribacchiare la sua omelia: senza quella falsariga non
e mi ricordo che l'amara, la terribile conclusione a quelle discorse caracollanti sulle
quelle discorse caracollanti sulle nuvole, ce la mise, una sera, nel caffè
il diadema di fiori d'arancio, la fascia tricolore, la penna d'oro
d'arancio, la fascia tricolore, la penna d'oro, la discorsa del parroco
tricolore, la penna d'oro, la discorsa del parroco. = femm.
medicinali dell'anima ne è ricca testimonianza la sua romana lira [di orazio]
lira [di orazio], e la sua ancora discorsevole, e familiare poesia
derare di tanto in tanto la vita di giesù cristo, eziandio
, figuratevi, a spasso per la francia. = comp. di
come difetto massimo dell'arte del passato la sua logicità e discorsività; il suo
dove non fu libertà popolare ivi la satira non fu * drammatica 'ma
della croce; ed è un'arte, la sua, così assoluta, priva
discorsivi o sentimentali, che toglie la voglia di aggiungervi qualsiasi facile elogio
magalotti, 20-157: leviamo via adesso la parola imparaticcio, introdotta qui per un
discorsivo. certo voleva dimostrare al brentani la propria coltura. bocchelli, 3-80:
che in un sol modo. onde la discorsiva potenza sarà un certo membro della
vii-328: inutile sarà... la dottrina che da loro [filosofi]
il problema che oggi si dee proporre la filosofia italiana è di unificare questi due
stadio precedente, è intuitivo, e la perfezione del conoscere si ha, in
dire, essere stata data dalla natura la favella all'uomo, perciocché, essendo
3-194: lo dio marte discorso per la 'nchinevole aria, stette fermo nell'alto
non riceverebbero più di reverenza, che la costui maestade. -che ha attraversato
, 181: nullo s'inforsi / ché la chinata terra e 'l gran profondo /
a perturbare e a mescolare si cominciassero, la fine della battaglia si puose. dante
: non dico le cose, ma la forma loro... e ne l'
ne l'acqua, ch'è ne la pupilla dell'occhio, questo discorso che fa
pupilla dell'occhio, questo discorso che fa la forma visibile per lo mezzo..
g. villani, 6-72: cominciata la grande battaglia a'confini de'detti reami,
a'confini de'detti reami, per la moltitudine e discorso de'cavalli, si levò
gli angioli giovanetti], per accennare la velocità del loro discorso e la prestezza
accennare la velocità del loro discorso e la prestezza del moto loro, che vince la
la prestezza del moto loro, che vince la fuga de'lampi ed eccede il volo
d'uno benedetto anno, nel quale discorso la perdita del mio primo diletto figliuolo,
costoro l'onda, aprendosi, mostra la terra fra li mossi discursi del'acque
discorsi, / di selve opaca, e la più parte piana. arici, i-266
... da quest'ora inanzi la rivochiamo. 5. errore, sbaglio
discorso in quali cose io reputi che la natura abbia avvantaggiata una di queste provincie da
l'altra. sarpi, i-1-18: la considerazione tenuta da vostra signoria col signor
si trovano delle tre lingue volgari sorelle la 'grammaire raisonnée ', come se noi
raisonnée ', come se noi dicessimo la grammatica discorsa. discórso4, sm.
le cose che sono state dette, la materia, l'argomento stesso del discorso
può comprendere tanto l'antica, quanto la moderna depravazione, perché anche l'antica
verga, 4-118: andava errando per la stanza, stralunato, facendo gesti e
qualche studio. levi, 2-56: la disperazione e l'entusiasmo dei suoi discorsi,
pavese, 8-175: gli stilnovisti creando la situazione degli amici e delle donne -a l'
poeta rivolge il discorso, hanno inventata la 'giustificazione 'della loro poesia.
mai abbastanza soddisfatto sopra un punto: la limpidità e nettezza del disegno, l'
egli eccelleva. alvaro, 9-17: la sola voce fu d'una gallina che
quasi intelligibile. 2. la facoltà di discorrere, di esprimersi con
discorso. torricelli, 66: tribunale [la crusca], nel cui fòro si
fòro si giudicano i pretendenti dell'immortalità; la cui potenza litteraria abbraccia colla giurisdizione delle
superba, / ma con nuovo terror la sanguinosa / furia ruppe i discorsi.
, non meno che della sua curiosità, la quale, secondo che porta il discorso
i-444: maria, ora le veniva la parlantina, e non s'avvedeva che
all'esperienza); facoltà intellettiva: la ragione (discorso della mente, discorso
discorso naturale, ecc.); la materia, il contenuto del ragionamento, del
perdea per distanza alcun suo atto / la virtù ch'ha ragion discorso ammanna / sì
, 3-2 (i-59): vuol esser la sentenzia ben matura, / e da
da lungo discorso esaminata: / né la bisogna far per coniettura, / che quasi
coniettura, / che quasi sempre inganna la brigata. parata, 4-1-88: da molti
brigata. parata, 4-1-88: da molti la volontà è detta cieca, perché ella
, il qual non conosce se non con la guida de'sensi. v. franco
franco, 247: si come troppo è la mia speme ardita, / che sì
, 1-415: ma poco è atta la moltitudine ad esser mossa dal discorso della
di esse cade su quella parte che la divaria dall'altra, il discorso non tiene
. machiavelli, 56: daranno almeno la via ad alcuno che, con più virtù
che non sia per vedere quel che la densa loro malizia non lasciò vedere a
discorso, quando a te fu data la facoltà di vendere le nostre vite.
leonardo, 7-1-40: lo scultore ha la sua arte di maggior fatica corporale che
autori incerti, a risonare in italia la fama di quello che oltre a'monti
intr. (1764): questa è la quiete dei veri e saggi amanti,
non comuni, ma singolari; dunque sarà la più curiosa parte del mondo per osservarsi
primo libro con un breve discorso descrivere la grandezza e i confini del regno di
inutile. b. cavalcanti, 2-4: la retorica è quella, la qual ci
2-4: la retorica è quella, la qual ci dà facultà di poter circa quelle
discorso, ma tullio mi vi trasse con la sua autorità interrogandomi. cuoco, 1-229
barilli, 2-58: nel salone c'è la radio che strepita fastidiosamente e a vuoto
: al fine abbiamo veduta in roma la mia tragedia, ma non quella ch'
ma non quella ch'io sperava, la quale aspetto ancora, e ristampata co'
trovasse accordo con francia, dove fusse la conservazione del regno di navarra, e la
la conservazione del regno di navarra, e la sicurtà delle altre cose sue, che
, per troppo buon cuore: gettate tutta la colpa addosso a me ». guerrazzi
cesarotti, i-55: chiamo materia della sintassi la collezione di tutte le parti del discorso
e dei loro accidenti: forma, la collezione dei segni destinati a indicar gli accidenti
indicar gli accidenti delle stesse parti, la loro relazione reciproca, i loro rapporti
i loro rapporti di dipendenza, e la collocazione di ciascheduno per formar un tutto
che l'amore di un bene reale, la smania di far pompa di scienza e
goldoni, viii-632: lasciate ch'io la veda prima di voi. procurerò persuaderla
discorso di cotali vi dò nuova come la vostra salsiccia non è ancora scomparsa.
1010: intanto, per ciò che riguarda la lettera in discorso, si ha ora
lettera in discorso, si ha ora la certezza storica, che e il pensiero
è modo falso; dirai: * la cosa, l'argomento di cui si tratta
si trasmette, mi pregio di rassegnarle la mia perfetta osservanza. -in via
con un'espressione chiusa allusiva, scuotendo la testa. e subito lasciava cadere il
lui, come sua madre, se la diceva cogli umili, non si dava arie
fusse una morte che piacesse, / te la beresti come bere un sorso. nievo
i ginocchi colla manica del vestito, la leopoldina si rimise le forchette nella pettinatura
ma io ero in piedi per sbrigare la macchina, io. dimin.
vostri difetti; / piene di vanità ve la passate / con l'altre donne in
villano, / ruggiero, a disturbar la pugna altrui. castiglione, 419: volete
lei, li diede una guanciata, la maggiore che potesse, dicendole appresso:
alletta, / barbaro discortese, a la vendetta. marino, 13-91: chi può
solenni onorificenze: bensì veggiamo all'incontro la discortese indole degli stessi concittadini sorgere armata
sorgere armata d'invida critica, e la fama scemare ai buoni intelletti e fin
/ a'numidi, e ciascun torcea la pelle. ariosto, 25-75: ella
alla solitudine severa, essi deridono tosto la semplicità de'loro malaccorti pensieri e la
la semplicità de'loro malaccorti pensieri e la debolezza de'loro spiriti sbigottiti.
. boiardo, 1-28-39: io vincerò la sua discortesia; / ancor se placherà
ben fia tardo, / faràgli ancor pietà la pena mia, / e 'l fuoco
/ così convien ch'i'dica / la sua discortesia. b. tasso, 15-1
b. tasso, 15-1: se la discortesia, carnai sorella / della superbia.
, sbandita, / fora più lieta assai la nostra vita. tasso, iii-66:
ritrovar alcun fermo e stabile albergo de la cortesia, se non peraventura questo ove
ove dimoro, insegnatemi almen quello de la discortesia, accioché l'un contrario mi faccia
manzoni, 173: una religione, la quale vuole che quando uno è costretto
è costretto a opporsi, lo faccia conservando la carità e fuggendo ogni bassa discortesia.
: veg gendo giuliano salviati la luisa, come uomo leggiero e di
della prelatura trattato scortesemente, e compassionando la natura quieta del chigi, gli disse che
. (discórso). letter. levare la scorza, sbucciare; strappar via,
bandello, ii-979: non sol bisogna rimirar la scorza, i che si vede di
ai tuoi rami, / a donne che la tristezza / chiuse in abbandono / e
. discoscéndere, intr. (per la coniugazione: cfr. scendere).
: da cima del monte, onde [la frana] si mosse / al piano
si mosse / al piano è sì la roccia discoscesa, / ch'alcuna via
, su le bolge discoscese, su tutta la desolazione della terra sterile che isolava la
la desolazione della terra sterile che isolava la città murata, sotto il segno canicolare
nostro allor repente / d'anféa vincendo la fatai giornata / e stretta avendo di feroce
e stretta avendo di feroce assedio / la discoscesa itome, aristodemo, / che ne
, aristodemo, / che ne temea la presa e la ruina, / dalle braccia
/ che ne temea la presa e la ruina, / dalle braccia diveltasi la figlia
e la ruina, / dalle braccia diveltasi la figlia, / al fido euméo la
la figlia, / al fido euméo la consegnò che seco / occultamente la recasse
fido euméo la consegnò che seco / occultamente la recasse in argo. arici, ii-131
, alta al cidneo colle sovrasta / la rocca. 2. sm.
'l rastrello / ha sotto il discosceso e la gran valle. cantù, 166:
il sole nel suo maggiore discostamento da la linea equinoziale. galileo, 3-1-164: la
la linea equinoziale. galileo, 3-1-164: la superficie inclinata è quella che acquista vicinità
che un intellettualistico preconcetto di novità per la novità, o una stravaganza, o una
alte grida, / tanto che molto la gente discosta. machiavelli, 155:
il parte e ne 'l discosta / la cupa giosafà che in mezzo è posta
confuso, e discostando con ogni mio potere la navicella della mente dal fiero scilla,
, 7-122: l'accluso foglio bianco è la misura del piano degli sgabelloni. ma
da barberino, 162: andando guido per la selva, si levò uno cervio.
, e dipoi che tu avrai intesa la voglia loro, vieni a me, ed
cellini, 2-11 (323): presi la strada bellissima per un bosco, per
. lorenzino, 103: se avete cara la vita vostra, discostatevi. carletti,
a sé, sulla terra nuda, la grande cartata di carne rossa e bianca
un coltello che aveva in tasca, e la distribuì in grossi pezzi nei quattro piatti
, 30-62: e per mezzo gli fende la visiera; / buon per lui che
gli uomini insino dalla lungi vengano per la ghiaia del fiume: ogni uccello che troveranno
nella rete: e allora si china la rete con le funi, e gli uccelli
e l'altra proposizione -il sole la state si accosta, e il sole la
la state si accosta, e il sole la state si discosta da noi -è necessario
per una linea inclinata, vedremmo far la reflessione... per una [linea
discostandosi, ivi se ne vengono con la loro famiglia a diportarsi. -allontanarsi
pensiero, ecc.); abbandonare (la retta via, la religione, intenzioni
; abbandonare (la retta via, la religione, intenzioni, tradizioni, posizioni consuete
de'medici, i-135: diremo secondo la opinione umana non poter essere scienza d'alcuna
eletto per mio genero, / e la virtù di ciò t'ha fatto degno,
ha fatto degno, / per vigor de la qual io non degenero, / né
tenebre senza lume e però spesso erra la strada. firenzuola, 146: noi
più inchinati a l'impeto ed a la ferocità, discostandosi da la prudenza e da
ed a la ferocità, discostandosi da la prudenza e da la gravità de i
, discostandosi da la prudenza e da la gravità de i costumi. bruno, 3-39
costumi. bruno, 3-39: sii come la si vuole, io non voglio discostarmi
dice il saggio, nell'antiquità è la sapienza. g. c. croce,
. croce, 144: chi pone la sua speranza in terra, si discosta dal
spagna. leopardi, ii- 141: la pronunzia francese, è tra le pronunzie delle
: dovrebbe cercare soltanto l'intelligenza e la spiegazione dei fatti, non giudicarli a suo
330: a questo ordine appartiene per la forma narrativa, ma se ne discosta
ma se ne discosta, in quanto la narrazione è d'amore e fatta ad
pur ora designato. slataper, 2-64: la mia gioventù si discosta a poco a
dalle cose e cammina sola in mezzo la strada lunga. bernari, 5-85: appena
parte di venezia, lo pago cinquanta soldi la libbra, né mi discosterò mai dal
, chiara e disposta / s'è la mia lia con gli effetti suoi, /
l'altro il cor nostro: la qual cosa non possono fare le bestie.
cosa si discostano l'edizione di milano e la presente da quella del marsand;
. de sanctis, 1-131: la selva dei suicidi è per noi fantastica perché
a questo contrasto e più cresce la maraviglia. = da accostare,
faranno di richiamarvi, e volere che la città si vaglia del vostro consiglio.
macinghi strozzi, 19 (53): la terra esparò loro di molte bombarde;
ordini e discosti alla grave armatura, la quale era una celata, che veniva infino
, non già con l'animo / ché la n'era discosto discostissima, / più
rose gennaio. bruno, 3-92: la mole d'una testa d'uomo a due
, tenendosi discosta da lui con tutta la forza delle sue braccia irrigidite, e
, forse un noce, che sfidava la distanza e sorgeva quasi sul porto,
e sorgeva quasi sul porto, e la macchia bianca di una casa turrita, un
a tal grado che tu abbi sempre la maiestà divina innanzi alli occhi come tuo
v. franco, 241: dal merto la mercé non fia discosta, / se
s'ha una casa con appartamenti discosti, la famiglia si risente un po'meno della
tremavano a ogni passo e facevano ondeggiare la schiera; un migliaio di gambe nude un
poco discoste ai ginocchi, rammentavano tanto la fragilità della donna. 4.
ogni cosa e non distante perché non diffonde la sua virtù come fa el foco,
quanto è maggiore tanto più diffonde discosto la sua virtù. guicciardini, 118: a
cavalli, al cui calpestio vedemmo consentir la terra tremando sensibilmente fino a un mezzo
spira. d'annunzio, v-3-225: la vettura m'attendeva poco discosto, coperta
, con i due cavalli che mal reggevano la lor fatica su le gambe arcate.
c. e. gadda, 23: la macchia, finalmente, si diradò:
discosto. pavese, 7-52: accordai la chitarra. linda si mise un po'
gioco vuoto, adele, e se la figurò come la aveva vista tante volte
, adele, e se la figurò come la aveva vista tante volte.
ciascuno vuole morire per lui, quando la morte è discosto. 4.
, 1 (7): lecco, la principale di quelle terre, e che
ricurvo su cui nella sera di gloria la corporazione dei timonieri sollevò il tribuno eletto
più discosto dalle altre, e quando mario la ritrovava, si acquattavano tra i mirtilli
accorgi... in che rovina accenni la fortuna spingerti, standoti ancor discosto.
in disparte. boiardo, 2-21-8: la dama di sapere entrò in pensiero /
particolari criteri, i dischi fonografici contenenti la registrazione del patrimonio fonico italiano e straniero
i dischi ortoepici, dischi che riproducono la recitazione dei grandi artisti, famose interpretazioni
il decoro del madesì, e qui avanza la pelaruola, che discotenni i pedagoghi.
l'organismo umano (secondo ippocrate e la medicina antica). redi,
discrasia nei sughi. vallisneri, ii-251: la sterilità dipendente dalla discrasia del medesimo utero
flaccide fibre. per tentar di combattere la discrasi, una cura e una dieta
. suoxpaoia * cattiva mescolanza '(per la composizione irregolare). discredènte
vo'il suo error mostrarli / di ritenermi la spada e 'l destriere, / non
delle mie mani, e porgi qua la mano tua, e mettila nel lato mio
savonarola] ne'sua ordini nuovi, come la moltitudine cominciò a non credergli; e
discredente: / per lo ciel, per la terra / mille volte il giurai,
san gregorio si gettò in orazione per la discredenza di quella femmina, e levandosi
dio; e in questo modo recòe la detta donna a la fede. v.
questo modo recòe la detta donna a la fede. v. borghini, 6-i-25:
efficace stimava il tuono della voce e la pronunzia a formar credenza o discredenza in
discrédere, tr. (per la coniugazione: cfr. credere).
tutto credo -e non discredo / che la mia venuta / dea placire -ed alegrire /
/ dea placire -ed alegrire / de la mia veduta. giamboni, 31: muta
mia veduta. giamboni, 31: muta la vecchiezza all'uomo i reggimenti, perché
. angiolieri, vi-1-304 (10-2): la mia malinconia è tanta e tale /
e sono volatiche, ànno elle tosto la gioia e lo dolore, che imantanente credono
v. franco, 332: la ragion vuol ch'ogni ben di voi creda
numero delle nostre idee, così cresce la facoltà di credere il vero, e cresce
facoltà di credere il vero, e cresce la facoltà di discredere il falso creduto ne'
xvii-159: v'è persona di mia fiducia la quale mi assicura che il mio chirurgo
assicura che il mio chirurgo trafica su la lunghezza delle malattie: non credo ma
religione, manca appunto il pensiero, e la fede che da esso si genera:
l'artista non crede e non discrede la sua immagine: la produce. onofri,
e non discrede la sua immagine: la produce. onofri, 11-205: figlio
: le disse risolutamente che andasse, che la sua figliuola era viva. ella,
rombazzo. carducci, 340: è la dea cui discredere / di federico la
è la dea cui discredere / di federico la progenie estrema / osa e dal ciel
ripetono le parole e si vuole replicata la notizia: si teme di frantendere, si
da discreder l'appetito. -discredere la natura: soddisfarne le esigenze. canti
/... / ch'a discreder la natura / bisogn'altro che parole.
sia seguace della sua gran fama, che la debolezza del giudice faccia discredere della sua
virtù. 4. intr. con la particella pronom. mutare opinione, cambiare
mi batto il petto; e non rinnoverò la scritta che cade. 5.
e in gran parte mitigato il dolore con la gloriosa morte, e consolati della vittoria
tribolati. pazzi, xxvi-3-319: io che la vo'seco per ispasso, / me
sassetti, 130: s'aggiugne poi la solitudine e nessuna conversazione con chi tu
su e giù, si discrede con la mamma, e sverta tutte le segrete libidini
libidini del padrone. -sfogare la propria passione. g. m.
/ ch'i'vi tengo da fratello: la furia / vostra di prima lo caccia
gli occhi a quella testa, e la bocca, come se ella volessi parlare;
di quel balenamento degli occhi che faceva la ditta figura, ancora loro affermavano.
maraviglia e tanta misericordia, ragguardando e la insuperabile religione loro e tanta moltitudine apparecchiata
tanta moltitudine apparecchiata a ricevere constante- mente la morte, che non si poteva discredere.
22-5: le stava fisso nell'animo la felicità de gli ultimi tempi d'augusto
che più m'aggrada e mi cape ne la mente, perciò che il mio credere
bestialmente a darmi una mentita, senza addurre la minima ragione del suo discredere!
[tommaseo]: appare... la memoria della discredibile anima, stando in
sagredo, 1-25: moisé per castigare la temerità di cassan, che discreditava il
cavallo lo caricò con gran fendente sopra la testa. magalotti, 22-49: dopo
è dovere adesso che io metta fuori la mia. p. verri, xxiii-190:
il mondo, son quelli che discreditano la nazione; se non hanno costumi, almeno
quelli, smanioso di controversie che spengono la carità e che discreditano; poi in parte
, l'hanno resa vacua, discreditando la filosofia stessa. bocchelli, 1-iii-690: ogni
le boicottate, anche discreditarli, anche la calunnia. 2. rifl.
2. rifl. screditarsi; perdere la stima, la reputazione. marino,
rifl. screditarsi; perdere la stima, la reputazione. marino, i-84: egli
, dando a conoscere d'aver commesso la tranquillità del vostro animo a compensi da
. percoto, 392: in paese la tonina era una ragazza discreditata. la
la tonina era una ragazza discreditata. la vedevano troppo spesso alle sagre bazzicare con ogni
). che discredita; che toglie la stima e la reputazione nell'opinione altrui
che discredita; che toglie la stima e la reputazione nell'opinione altrui.
stiracchiare i ricorrenti e stancarli e guadagnar la giornata, sono turpi, discredi
iii-354: molti non sono capaci d'intendere la verità o falsità delle opinioni col proprio
senza frutto dalle imprese abbracciate porta seco la viltà de'soldati, il discredito degli
l'italia ebbe inoculato il disonore: cioè la diffidenza e il disprezzo fremente di se
dall'altra [parte] temendo per la maligna disposizione di quei calunniatori cagionare qualche
, 135: è anche vero che la pittura che non è schietta, va
tanto è antica e profonda negli italiani la persuasione che altro è il dire altro
che pensa. palazzeschi, 7-95'a roma la notte si dorme, 1 pochi locali
: si destò giolit- tiano e neutralista la mattina per trovarsi a sera salan- drino
da screditarlo. sligliani, ii-316: la malvagia calunnia che graziano va seminando in
discredito. monti, iv-385: intanto la biblioteca italiana... ogni giorno cade
cade in discredito e perde a brani la sua riputazione. g. capponi, i-458
reputazione. alvaro, 14-28: durante la campagna elettorale sono venuti fuori alcuni caratteri
ma per quella de'suoi professori, la poesia è condotta ad un sì manifesto
cui mi mettete. io raccomando al cielo la mia innocenza, e a lui rimetto
portare gli uomini al bene, laddove la tolleranza pubblica lascia correre tanti nella strada
tempi. de marchi, ii-40: anche la buona fede del compagno era stata preventivamente
due giorni andava seminando il discredito e la diffidenza. pascarella, 2-274: una
d'arte che si vedevano qui, venne la paura di essere ingannati e non si
per licenza poetica, ed intender per « la convocazione » i « convocati ».
gran precettore. firenzuola, 538: la bellezza non è altro che una ordinata concordia
. imbriani, 3-72: un'apparenza la quale può accordarsi con gli animi più
l'amore divino al modo che fruiscano la sua unione: e in questo li filosofi
a fare pestifere e diaboliche invenzioni sopra la eucarestia. varchi, 18-3-202: per
18-3-202: per mostrare che non aveva la lingua discrepante dal cuore, né i
tutti, disse: 1 questa è la mia sentenza '. boccalini, 11-77:
e prudenti precetti naturali, felicissima meneranno la vita loro. russo, i-324:
bibbiena, 446: parendomi molto discrepante la domanda de'mi mila fanti..
.., non mi è parso dare la lettera a sua santità perché son certo
lettera a sua santità perché son certo che la aria gridato fino al cielo. castiglione
vede nell'ironia discrepare dalle parole o la pronunzia e i gesti o le persone
e i gesti o le persone o la natura della cosa; la qual discrepanza ci
persone o la natura della cosa; la qual discrepanza ci mostra chiaramente che le
denso vapore fusse stato quello in cui la cometa si produsse, ei ne dovesse
stella a stella. forteguerri, 13-1: la maraviglia nasce da ignoranza: / perché
due queste lingue ben formate, e allora la discrepanza dell'indole sarebbe somma. e
continuità sono attenuate. landolfi, 8-45: la guardai si può dire per la prima
: la guardai si può dire per la prima volta e osservai la manifesta discrepanza
può dire per la prima volta e osservai la manifesta discrepanza tra il suo aspetto,
uno segretario publico a fargli intendere che la intenzione della republica era, in quanto
republica era, in quanto all'affetto, la medesima che la sua, ma essere
in quanto all'affetto, la medesima che la sua, ma essere qualche discrepanza nel
. sarpi, iii-235: fu letta la risposta da far al presidente birago,
dalli legati e dal cardinal di lorena, la qual passò senza nessuna discrepànzià. g
discrepanza tra i misuratori che hanno misurato la distanza tra artimino e la fortezza. bertola
hanno misurato la distanza tra artimino e la fortezza. bertola, xix-4-799: già
e le sette somministrano maggiori difese contro la verità, la quale rimase confusa nella
somministrano maggiori difese contro la verità, la quale rimase confusa nella discrepanza di tanti
infamano. leopardi, 210: è la costanza / degli animai nell'esser primo,
vede nell'ironia discrepare dalle parole o la pronunzia ed i gesti o le persone
ed i gesti o le persone o la natura della cosa. garzoni, 1-376:
puro volto. -ant. anche con la particella pronom. landino, 323:
che andassi seco, a dinotare che la doctrina de gentili, quando è in
che fosse necessità del presidio di dare la piazza. = voce dotta,
, 2-145: e meritevolmente ella avea la luna sotto i piedi, però che per
, però che per sua vertude calcava la mortalitade della crescente e discrescente carne. citolini
discréscere, intr. (per la coniugazione: cfr. crescere)
francesco da barberino, 92: orni la mente ogni donna gentile / se vuole
ogni donna gentile / se vuole ornata la faccia portare, / ché non lisciare
mille, o di più, rossa / la terra intorno, il populo discresce.
della luna. garzoni, 1-119: la quarta [figura della luna] ch'è
comiculata, il che è due volte, la prima crescendo, la seconda discrescendo,
due volte, la prima crescendo, la seconda discrescendo, quando è distante parti
il volto, delia, hai de la luna: / e non è ver,
quale volle morire nel trentaquattresimo anno de la sua etade; ché non era convenevole
sua etade; ché non era convenevole la divinitade stare in cosa in discrescere,
stato c'era nel basso stato de la puerizia. michelangelo, i-87: per qual
. decadere. giambonii 73: cui la superbia cresce, discresce; e cui
. agostino volgar., 3-12: la vita mia è vita fragile, vita caduca
è vita fragile, vita caduca, vita la quale quanto più cresce, tanto più
quanto più procede, tanto più verso la morte accede.. sostant.
in questi cresceri e discresceri si osservi la regola di prima. = comp
plauto si vede che ella [la lingua latina] era nello augumento; ed
cera, mele e fichi o si discrespano la pancia con le...
. 2. intr. con la particella pronom. perdere le rughe,
/ perché dentro lavoro / per modo che la buccia è fatta crespa; / e
soggiornato in varie piazze d'europa, la fortuna mi ha discretamente arricchito, e
discretamente. mi è convenuto dunque scrivere la mia eloquenza. de roberto, 48:
poco esitante sulla scelta del luogo dove compiere la cerimonia: la sala rossa, discretamente
del luogo dove compiere la cerimonia: la sala rossa, discretamente addobbata, capiva
mangiare, da vestir discretamente, da pagar la pigione. cicognani, 1-223: siccome
consolate facendomi toccar con mani, che la scena dei greci era discretamente variabile.
, 1-360: trovammo gaia quanto mai la nuova dimora... e il crasso
discretamente sopportabile. pea, 8-123: la vecchia... era fulcro intorno
, / verso lor levò presto alta la mano; / e con parlar discretamente
monti, v-iii: io sto spianando la prefazione al terzo volume già avanzato,
addolorata. landolfi, 8-152: sola la mia zia piccina..., protetta
., 2 (1779): la difendeva e discretamente e con gentilezza da
apparse dietro i cristalli, avevano sorriso vedendo la giovane coppia ed erano sparite, discretamente
e fruttifere vegnano, sì perché da la loro parte non sia difetto di sterilitade
. buonarroti il giovane, i-464: la grazia delle molte amicizie... seppe
faccende: bensì di quanto leggi su la tragedia piglia discretamente il meglio e intendimi
intendersi. -in modo opportuno, secondo la necessità; abilmente. pulci,
astolfo ferì lui discretamente, / perché la lancia alla vista gli appicca. viviani,
primi massi dell'incisa, si vedrebbe mortificata la rapidità di quell'acqua.
scrivo a qualcuno di essi che stimo la loro discretezza in non dirmene nulla, giacché
, ma che gradirei assai più incomparabilmente la loro ingenua libertà. s. maffei
commerzio, sarà sempre l'onestà e la fede, e la sincerità e la discretezza
sempre l'onestà e la fede, e la sincerità e la discretezza de'negozianti.
e la fede, e la sincerità e la discretezza de'negozianti. giannone, 304
così ci pensava senza scrupolo; ma la coscienza non se n'accorgeva, o
o per discretezza faceva l'indiana, come la madre di adelaide. cicognani, 3-198
per refrigerio, in aiuto, con la discretezza, ero per dire il pudore
/ - e dove, / dov'è la discretezza? redi, 16-vii-164: i1
. c. gozzi, i-174: seguendo la massima fissata di far del bene alla
saggezza. redi, 16-ix-323: raccolgo la prudenza di tutti loro, mentre vedo
giudizio il divario è grande; e la chiesa ristringendo l'obbligo all'ultimo articolo
a passo a passo con discretezza per la sua via, frammette tra gli estremi del
del sommo freddo e del sommo caldo la primavera. redi, 16-iv-214: con
fo lecito il disimpegno, conoscendo quanto la vostra discretezza sarà pronta a compatirmi, trovandomi
caduti si vuole usare discretezza e addolcire la sventura. = deriv. da
.]: intendere, interpretare discretivamente la legge. = comp. di discretivo
scretiva (anche assol. la discretiva, sf.): facoltà
sono orbate. buti, ii-97: la ragione àe due parti; cioè la inferiore
: la ragione àe due parti; cioè la inferiore e pratica che àe traffico co
àe traffico co le cose mondane, e la superiore e teorica che traffica co le
ottimo, i-73: minos immantanente, per la virtù discretiva ch'è in lui,
discretiva ch'è in lui, conobbe la condizione e 'l movimento di dante;
po- temo dire, che megera occupa la memoria, tesifone la discretiva, aletto
, che megera occupa la memoria, tesifone la discretiva, aletto la imaginativa, alla
memoria, tesifone la discretiva, aletto la imaginativa, alla quale è il primo
per saperne quanto si conviene, e la naturai discretiva per ritornare, quando occorra,
, i-108: il filocolo, e la fiammetta, e il labirinto, e l'
discretivo » potrebbe chiamarsi quello che afferma la distinzione tra due oggetti, e l'
oggetti, e l'atto stesso in cui la mente disceme. 2. ant.
g. m. casaregi, 2-328: la discretiva maniera degli ordini, fa conietturare
maniera degli ordini, fa conietturare diversa la volontà del mercante. 3. raro
, / più giusta e più discreta la ne tene; / ché dove l'argomento
/ nessun riparo vi può far la gente. testi fiorentini, 48: ordiniamo
fare venere sì bella, come bisognava, la dipinse volta di spalle, scusando
di spalle, scusando il difetto con la astuzia. grazzini, 2-105:
. grazzini, 2-105: ma la madre, per la gran voglia che la
2-105: ma la madre, per la gran voglia che la figliuola fusse ben
la madre, per la gran voglia che la figliuola fusse ben maritata, non si
non si sapeva risolvere a cui dar la volesse, cercandole un marito, giovane,
che gli errori non siano degni de la medesima pena che l'ingiurie, né
l'ingiurie, né le sciarne de la medesima che gli errori. tasso,
li più discreti di loro risposero che la dimanda era degna di gran deliberazione.
ch'io col vocabolo latino non intendo la lingua de'curiali o de'scolastici. denina
non reverirebbe alla potenzia imperiale per travalicare la legge divina. sennuccio del bene, ix-53
ché queste quattro cose possono fare lasciare la via de la drittura, e disviare
quattro cose possono fare lasciare la via de la drittura, e disviare da discreto iudicamento
l'ottava condizione, che dee avere la confessione, si è discreta, che
cominciando cum savio e discreto modo examinare la cosa per intendere la verità, subito mandò
discreto modo examinare la cosa per intendere la verità, subito mandò per il «
potrebbe forse da questa dedi- catura distornarmi la picciolezza del volume, s'io non
discreto giudicio non pesa le cose con la bilancia della quantità, ma col compasso della
dalla giustizia o dalle discrete considerazioni la insolenza dei vincitori. foscolo, viii-201
dilungano le scritture da gli occhi, perché la immagine loro vegna dentro più lievemente e
sottile; e in ciò più rimane la lettera discreta nella vista. -distinto
disseparato nella mano, il che significa la discrezione. gelli, 15-85: per misurare
il numero. diodati, 4-50: la luna a'raggi inargentati, e belli
io vi ringrazio, persona discreta, de la parte che per me pigliate contra i
benché è opra gittata via, sendo la lode, che danno i tristi a i
discreto / che portò friso, illuminò la sfera, /... / d'
marino, 265: va, riconosci / la mia mal nota e peregrina forma,
alle mie squadre, vincitrici più con la generosità del perdono, che mediante le
grecia, sempre ed invano a lui proponendo la pace a discrete condizioni. carducci,
, perché gli ho scritto che metta la stampa nel mio conto: che così sarà
5. che non va oltre la giusta misura, che non eccede;
: perché non debba dal maceratoio / la canape già cuocersi; le basta /
per l'innanzi non ti spedisca più per la posta i fascicoli del giornale, o
piccolo. magalotti, 20-98: avendo la ginestra in modo molto distinto questa proprietà
è che i servi colla manomissione acquistavano la libertà... conseguendola pel merito
unico pensiero fu di metter a parte la metà del suo discreto onorario, e
ebbe cuore d'abbandonar l'impiego e la patria. d'azeglio, 2-359: c'
diano motivo di lagnanza, salvo che la provincia s'esaurisce per pagarli e tenerli
petrarca, i-2-121: e se non fosse la discreta aita / del fisico gentil,
e si rimette / de'medicanti a la discreta aita. 6. che
che non reca fastidio agli altri con la propria presenza e con i propri discorsi
ciò che le troppe passate che facesse dinanzi la casa di quella, o gli spessi
marino, 1-6: avend'io passata la mia servitù con silenzio, merito ch'
discreti a non entrare nella saletta, ma la ragazza insisteva a non rinvenire pure continuando
tema, signor lettore; non le infliggerò la pena di fargliela leggere [la novella
infliggerò la pena di fargliela leggere [la novella]; se bene la curiosità
leggere [la novella]; se bene la curiosità sua poco discreta a voler conoscere
verga, ii-55: da qualche tempo la trattava con una dolcezza affettuosa e quasi
discrete e segrete alle stesse persone avevano la stessa portata, e sembravano invitarlo a
portata, e sembravano invitarlo a prendere la stessa decisione. -figur.
mio discorso sarà probabilmente un battimano con la sordina dei guanti o un breve mormorio
discreto di un bicchiere lo informò che la cena era servita. 8.
architettura, non potendo disegnare più per la vecchiaia, né tirar linee nette,
due persone discrete, promettiamo a voi la medesima segretezza che voi prometteste a fabrizio
. piovene, 1-181: ho già trovato la persona discreta che vi terrà in casa
: rari i discreti / sono: e la turba è densa / che già derider
ville della nostra breve favola, scegliemmo la più discreta e quella che aveva una
rugiadosamente. alvaro, 7-193: ora la strada è divenuta molto elegante, mentre
ciechi a quei discreti toni argentei che la polvere sa mettere tra le pieghe d'una
attimo avevo sognato piazza della scala, la nebbia, l'odore casalingo del dicembre
milanese, e rivedevo le luci discrete e la felpa rossa del mio cova.
: il taglio del suo vestito nocciola, la sbeccatura discreta alla tesa del cappello,
ella... ne aveva ammirato la chioma bionda e irresistibilmente ondulata (quanta
altro. varchi, v-667: può essere la materia sproporzionata nella quantità continua..
scolare, e che ho imparato che la quantità continua non è discreta.
(anche descreziare), intr. con la particella pronom. (discrèzio)
, per ra- scione del lavorìo de la terra e per cascione ch'elli s'acom-
, nell'ambito delle norme giuridiche che la delimitano e la regolano, esercitarla con
delle norme giuridiche che la delimitano e la regolano, esercitarla con un certo grado
potere di discrezione ', e vale la facoltà dell'usare il proprio discernimento a
che si vada oltre a quel che suona la lettera della legge per conformarsi allo spirito
preparatori della tortura. oriani, ii-261: la istituzione giacobina della giunta di pubblica sicurezza
dir. potere discrezionale. -anche: la natura o l'esercizio di tale potere
o l'esercizio di tale potere; la natura degli atti derivanti da detto esercizio
amministrativa: in generale, quella che la legge attribuisce agli organi e agli uffici
-in partic.: quella che importa per la pubblica amministrazione la possibilità di valutare,
quella che importa per la pubblica amministrazione la possibilità di valutare, secondo le regole
discrezionalità tecnica: quella che importa per la pubblica amministrazione solo il potere di accertare
latini, i-756: in mezzo è la ragione, / e la discrezione,
in mezzo è la ragione, / e la discrezione, / che cerne ben da
uguale. giamboni, 145: la discrezione è grande virtù, la quale chi
145: la discrezione è grande virtù, la quale chi non l'ha, le
, 109-1: l'alta discrezione e la valenza / di voi valente fecemi voglioso
: lo più bello ramo che de la radice razionale consurga si è la discrezione.
che de la radice razionale consurga si è la discrezione. ché, sì come dice
magno volgar.], 2-47: la virtù della discrezione... sottilmente disamina
... sottilmente disamina tutto quanto la nostra mente sostiene d'avversità: ed ella
avversità: ed ella è sola quella la quale ci scampa dal pericolo della morte;
essendo conturbati i nostri pensieri, solamente la discrezione è quella, che non può esser
senza discrezione, / nato per tribolar la vita mia; / che a mio
fuggire l'affettazione. pascoli, ii-242: la prudenza..., se s'
passavanti, 3: il governo e la cura del movimento, e il conducimento
in alcun modo, tanto quanto si stende la potenzia e la facultà del libero arbitrio
tanto quanto si stende la potenzia e la facultà del libero arbitrio, commette e
meno di quattordici anni finiti, e la fanciulla meno che dodici;..
. rucellai, 2-12-3-69: ella [la ragione] s'avvezzi per abito, dal
ragionevole lo servigio vostro. e dice la chiosa: ragionevole vuol dire con discrezione
di sopra, cioè il silenzio, la povertà, e l'astinenzia, e 'l
senza discrezione, / viene ben spesso la tossa o il singhiozzo. marino,
croce] il favore del pubblico per la sua facilità di esposizione, per la
la sua facilità di esposizione, per la nettezza delle poche idee elementari che propugna
poche idee elementari che propugna e per la stessa polemica che l'accompagna e le apre
stessa polemica che l'accompagna e le apre la via tra coloro che un po'di
tra coloro che un po'di filosofia sì la vogliono, ma con discrezione, come
s. agostino volgar., 4-46: la prudenzia promette con discrezione, e attiene
firenzuola, 483: venuta l'ora che la bella giovane dormiva,...
dormiva,... cominciarono [la pulce e il pidocchio] a morderla
stesse, come dire, a ricevere la ferza del sole al mezzogiorno, che
ultimo ordine. bacchetti, 3-64: meditò la sapienza dei granduchi e la discrezione del
: meditò la sapienza dei granduchi e la discrezione del loro buongusto edilizio. montano
tutti -ogni cosa era impareggiabile, e la discrezione e il buon gusto dell'insieme
donne, questo giorno vi voglio raccontare la poca discrezione che un giovine villano l'
un giovine villano l'altro ieri ebbe de la donna mentre che quel fatto faceva,
come che era villano così fu a la donna scortese e senza rispetto. goldoni,
sesso, o lo scarso merito 0 la loro grave età volgente all'egoismo, io
, 6-189: finché io ero viva la tua discrezione era tanto grande! ricordi che
-figur. tecchi, 9-109: la luna s'è nascosta, con discrezione,
. p. verri, i-67: la secretezza e la discrezione sono due virtù
. verri, i-67: la secretezza e la discrezione sono due virtù particolarmente necessarie a
può contare, signor marchese, insieme con la signorina, su la mia intera discrezione
, insieme con la signorina, su la mia intera discrezione. palazzeschi, 7-115:
cose, assai leggiermente si conoscerà tutta la universal moltitudine delle temine dalla natura e
essere agli uomini sottomessa, e secondo la discrezion di quegli convenirsi reggere e governare
di individui, servizi di trasporto per la casa reale, tutto indistintamente, viene
chiedere al vescovo che non sia vietata la soglia della chiesa al morto, e
schiene; e di qui si genera la discrezione d'abbassare o alzare il gomito
sarà questo, si tira poi con la penna del martello in verso le facce,
, di modo che osservando di scaldare la detta piastra quattro volte, e dandogli
e dandogli nel sopra detto modo, la detta piastra con la discrezione del buon
detto modo, la detta piastra con la discrezione del buon artefice sarà divenuta tonda.
cicerone volgar., 1-344: conciossiacosaché per la condizione della tua vittoria ragionevolmente noi,
tu solo ci hai rilevati e guardati per la tua grande discrezione e pietade. esopo
latini, rettor., 67-12: la cosa dee essere diffinita per parole e
, e mostrare per sua discrezione che la cosa conviene avere altro nome che quello
v-53: si suol dire che fanno come la piena, la quale si caccia innanzi
suol dire che fanno come la piena, la quale si caccia innanzi ogni cosa,
discrezione, o quel modo sia la pace tra voi. -censimento.
, 1-1-258: se io giuocassi con la mia donna una cotale discrezione, e vin-
giorno. -quanto occorre, secondo la necessità. soderini, ii-220: più
, ii-220: più appresso si passa [la salsa di mortella] per stamegna,
, tutta italia, e non solo la lega, restava a loro discrezione. luca
discrezione, e nel medesimo modo ebbero la fortezza. ammirato, i-1-107: a
... mutrone... per la com- modità del mare abbia, così
agli uffizi pubblici, ha per sé la vergogna del servire, ha gl'impacci,
. se povero, si mette per tutta la vita alla discrezione dell'autorità. pirandello
discrezion del mare infido / alfin tutta la flotta s'incammina. settembrini, 1-298
universo racchiude. pirandello, 7-218: la previdenza! a che ti giova? si
discrezione, / che voglion anco saccheggiar la terra. botta, 4-430: fecervi i
questi cani. guicciardini, i-133: la rocca di gaeta, che era bene
tunisini allora ambasciadori a cesare a dargli la terra a sua discrezione, pregandolo che
i-307: non si può pretendere che la nonna si arrenda a discrezione. ella
: ma ciò ch'uom fa per difender la vita, / è lecito e d'
grazzini, 4-348: ah, ah, la discrezione! so io benissimo come voi
, 104: bella discrezion, la loro, tór la roba d'altri!
: bella discrezion, la loro, tór la roba d'altri! almanco ne pagassin
roba d'altri! almanco ne pagassin la pigione! buonarroti il giovane, 10-945
più. bellincioni, ii-54: che la sare'de'frati discrezione, / quando
intendere per discrezione. monti, i-329: la menippea che vi mando è piena d'
. -si dà l'ufficio, ma non la discrezione: si può dare un incarico
gli ufizi, non si può dare la discrezione con essi. proverbi toscani, 153
si danno gli ufficii, ma non la discrezione. -la discrezione è madre
-la discrezione è madre degli asini: la discrezione di alcuni rende talvolta indiscreto chi
g. m. cecchi, 1-i-43: la discrezione è la madre degli asini.
. cecchi, 1-i-43: la discrezione è la madre degli asini. 15.
. capellano volgar., i-337: la contessa di campagna fu domandata che cose
distingue. gentile, 3-155: la ricchezza dei sentimenti si svolge per una
o stato che toglie o diminuisce la responsabilità del crimine. ad esempio,
responsabilità del crimine. ad esempio, la legittima difesa. discriminante2, sm.
, dividere (i capelli) con la scriminatura. bibbia volgar., iv-583
capo. padula, 252: la fidanzata era rapita dal seno della madre,
, e, di notte, calata per la finestra, accompagnata con le fiaccole.
.., sospinta sulle braccia entro la casa dello sposo, che col coltello le
i capelli. -intr. con la particella pronom. pea, 5-141:
sulle orecchie piccoline: si discriminano dietro la nuca, come quando le donne si
b. croce, i-4-80: la storia, dunque, non solo non può
speciali meriti militari o civili. più tardi la parola fu adoperata nei riguardi di
da discrimen -inis * divisione '(anche la 'riga * dei capelli);
; distintivo. bocchelli, 4-224: la sibilla considerava questi pesci come un punto
ciglia. monelli, 1-50: la fanciulla scantonò subito in un'oscura via la
la fanciulla scantonò subito in un'oscura via la terale. e due soldati
g. bassani, 3-193: la signorina era ebrea, oltre a ciò
alcuni ricevitori radiofonici, destinato a effettuare la demodulazione di un segnale modulato in frequenza
scriminatura. firenzuola, 576: la fronte ha da essere spaziosa, cioè
. ha da essere tanta quanta è la metà della sua larghezza. baruffaldi, xxx-1-19
sia: molto vi vuole / a ripulir la discriminatura, / né gran danno è
nei capelli arruffati gli si riconosceva ancora la discriminatura, che forse quella donna gli
razziale fascista, provvedimento ministeriale che stabiliva la non applicazione di talune disposizioni antisemite nei
: a roma... ottenne subito la discriminazione, potendo rimanere a trieste a
potendo rimanere a trieste a esercitare la sua professione di libraio antiquario. g.
10 rifiutavano certamente. volevano scommettere? la discriminazione, che lui disprezzava tanto,
e si attua o ponendo sul mercato la merce in periodi successivi a prezzo diverso
prezzo diverso, o variando solo apparentemente la merce, o differenziando i prezzi assai più
che cosa si spera dal piano? la costituzione in europa di un grande unico
tariffe ferroviarie: differenza di prezzo fra la prima e la seconda classe dei treni
differenza di prezzo fra la prima e la seconda classe dei treni, che rende
classe dei treni, che rende più accessibile la seconda classe, elevando le tariffe della
4. tecn. in radiotecnica, la demodulazione di un segnale modulato in frequenza
per le scienze il discrimine che segnando la più pura corrisponda a quello che segna
a quello che segna fra i piaceri la gioia incontaminata. 2. situazione
, ovver peccato o crimine, / la lemosina spegne, e porge grazia / d'
bandello, 4-3 (ii-648): presa la città e la rocca, ebbe
(ii-648): presa la città e la rocca, ebbe ne le mani
ha ragionato di questa cosa, secondo la regola dell'equivoco dell'uso de'moderni
, deriv. da discubìtus -ùs (la posizione di chi sta sdraiato a mensa)
a quanto e'vogliono ch'io discucia la amicizia e non la stracci. equicola,
ch'io discucia la amicizia e non la stracci. equicola, 229: al
229: al fine, quando conosciamo che la donna amata, accesa di nuovo amore
denari de le pere, se poneva la mano dentro ad una discositura facta nella
sopra el galone, e, prendendo la borsa avea atacata a le brache, dentro
. disculminare, intr. con la particella pronom. (mi disciilmino)
e mai per vento o grandine / la capannuola tua non si disculmine; / qui
esce da un intrico di rami (la cima di un albero).
). disus. strappare con forza la pelle dal corpo di un animale;
all'ara / della vittima il collo, la scannaro, / la discuoiaro, ne
il collo, la scannaro, / la discuoiaro, ne squartar le cosce, /
non sol, non sol gl'intacchi / la pelle, ma di quella anco il
il discuoi, / e sin all'osso la carne gli stacchi. 2.
: molto fu il gaudio e molta fu la gioia / che portò a quel
/ che ben si raccordava de la noia / che gli avea tolta de l'
d'intorno. / ma poi che la grossezza gli discuoia / di quello
, / e che gli rende la vista di prima, / l'adora e
massimo volgar., i-507: però che la sua cittade per la maggior parte li
: però che la sua cittade per la maggior parte li cartaginesi aveano occupata,
. 4. intr. con la particella pronom. agitarsi, dibattersi.
. chiaro davanzali, xvii-242-26: la chiara ara serena / per me
cielo è più lucente, / questa fa la mia ventura / exclamar continuamente.
, iii-203: in tre maniere si fa la cura de i buboni pestilenziali. la
la cura de i buboni pestilenziali. la prima, che si chiama per discussione
inferiore posto un vescicante, e svegliata la vescica, di là procurano di tirar
, di là procurano di tirar fuori la materia peccante, applicando a i buboni de
decisione o di compiere un atto, la legittimità di un'opinione o di un'
e dell'eucaristia. cuoco, 1-41: la discussione farà nascere le idee contrarie:
cattaneo, iii-4-14: divenne necessità avvilire la stampa, interdire le discussioni politiche e
nazionale, che dopo molti sforzi trovò la sua forma in cui ora si spiega
. b. croce, iii-27-296: la libera discussione e la propaganda non bastavano
croce, iii-27-296: la libera discussione e la propaganda non bastavano sempre, perché gli
frapposti da gruppi sociali e da alleanze che la chiesa stringeva con le forze della rozzezza
sanctis, ii-15-91: se per poco consultiamo la storia delle discussioni parlamentari, vedremo quanto
crusca]: prudentemente finse l'autore che la discussione di questo dubbio, che è
è filosofico, fosse di beatrice. la coscienza, xxi-712: riscuoti ancora te
che, in quella discussione e disaminazione la quale iddio farà nel dì del giudizio
sia confuso dinanzi da tutti, se la iniquità sarà trovata in te. bandello,
ora tempo di disputar teco, perciò che la discussione e giudicio di ciò che detto
benché di sommo vigore, dico, la verificazione delle profezie ne'gastighi di quel
-non verrà! -gridò amalia e riacquistò la violenza nella discussione. non mi saluta
mi saluta neppure. cicognani, 2-94: la discussione si fa calorosa: quelli alzan
cognato, già smagrito dalle discussioni con la propria moglie durante la notte, va al
dalle discussioni con la propria moglie durante la notte, va al caffè, in cui
diverbio). fogazzaro, 5-48: la marchesa suonò il campanello e chiuse la
la marchesa suonò il campanello e chiuse la discussione così: « adesso siamo intesi »
ai giudici. settembrini, 1-228: la pubblica discussione di questa causa cominciò il
gramsci, 248: io credo che la mamma e genia e tutti gli altri
e sicuro. carducci, iii-11-152: la lezione del marsand ha meritamente regnato nel
. barilli, 2-243: l'ordine, la pulizia son fuori discussione. pratolini,
volgar.], 22-18: ora la voce di colui, che ci ammonisce,
ci ammonisce, è mansueta; ma la giustizia del giudice, che dee venire,
agg. medie. ant. che ha la proprietà di sciogliere e dissipare gli umori
ragionamento. bruno, 3-575: la raggione discussiva, la scienza indicativa,
bruno, 3-575: la raggione discussiva, la scienza indicativa, la regolativa giustizia,
raggione discussiva, la scienza indicativa, la regolativa giustizia, l'imperativa autoritade e
regolativa giustizia, l'imperativa autoritade e la potestà executiva. = voce dotta
., 2-71: dio mio, tutta la vita mia mi sbigottisce, perocché diligentemente
, si formerebbe un monumento glorioso per la nazione e utilissimo per le belle arti
paese. pirandello, 7-396: allora la determinazione violenta gli s'era imposta lucidamente
. botta, 4-270: tale fu la decisione dogmatica intorno a questo punto tanto
valutazione dei suoi meriti intellettuali e per la sua fortuna che tutti ritenevano immensa.
: il suo motto più forte contro la classe borghese, o piuttosto il partito liberale
discutente ', e perciò le mancava la * decisione ': come se tra discutere
momenti di un unico atto, che è la volontà o azione, sia intrinseca contradizione
una decisione o di compiere un atto, la legittimità di una posizione, di un'
, 2-27: se noi volemo discutere la sacra storia sotto intelletto figurale, per
sacra storia sotto intelletto figurale, per la mano di satana noi dobbiamo intendere la
la mano di satana noi dobbiamo intendere la sua tentazione. machiavelli, 1-iii-16: non
pananti, ii-304: fredda deve essere la ragione, freddo dev'essere il giudizio
sangue freddo. balbo, i-14: la stampa aiuta il buono ordinamento degli stati
que'discorsi, quelle opinioni, tutta la politica giornaliera. guerrazzi, 6-184:
politica giornaliera. guerrazzi, 6-184: la sala era ingombra di cittadini chiamati dal
occasione per discutere un'altra volta se la commedia della restaurazione fu immorale e non
partire, discutevamo io e lui su la maledetta faccenda da sbrigare in città.
azione!, riposi inerte e non la disamini e non ia discuta?
un gruppo di suonatori d'orchestra discuteva la patti. de roberto, 419: non
tempi. negri, 2-1 io: la stampa dell'epoca aveva discussa, commentata,
discussa, commentata, vivisezionata a sazietà la scrittrice non ancora ventenne, rivelatasi ah'
ventenne, rivelatasi ah'improwiso col libro « la prin cipessa olivia ».
uno dice una cosa, l'altro la ribatte, discutono, deviano e infine senza
si eludevano. bontempelli, 19-45: la donna non discute la moda, ma la
, 19-45: la donna non discute la moda, ma la accetta come inesorabile.
la donna non discute la moda, ma la accetta come inesorabile. alvaro, 7-23
come inesorabile. alvaro, 7-23: la nuova morale si regge su un altro
da alcuni, anche per iscritto, la sincerità e serietà con cui margherita passi
tuo darti daffare, come quando volevi la guerra,... quando facevi
guerra,... quando facevi la fascista, non lo discuto, ma tutto
era una signora che poteva mandare ogni mattina la cuoca al mercato, era di chiamare
per dirimere una controversia, per accertare la colpevolezza di un imputato, ecc.
venne quindi il giorno assegnato a discutere la causa avanti i pritani di corinto con somma
domanda. sarà discussa a porte chiuse la causa? -certo, -rispose ciro.
, rientrati in noi stessi, usiamo la rettitudine del giudicio, qual verga salda,
tanto lo spirito da non lasciarci intravedere neppure la discutibilità della ragione che vèstono.
. medie. ant. che ha la proprietà di sciogliere e dissipare gli umori
: è ai dì nostri non men conosciuta la natura attenuante, discuziente e deostruente della
disdare, intr. (per la coniugazione: cfr. dare).
. disdecidere, intr. con la particella pronom. (per la coniugazione
con la particella pronom. (per la coniugazione: cfr. decidere). raro
che mostra che tu reggi il regno come la famiglia. de sanctis, petr.
disperanza / ancor che mi diffidi / la vostra disdegnanza. mazzeo di ricco,
di ricco, 6-18: così poria la vostra disdegnanza / tornare 'n amorosa
'n amorosa pietanza, / se volesse la mia bona ventura. guittone, ii-250
, 6-14: così, pensando a la vostra bieltate, / amor mi fa paura
chi desdegna de piaga esser curato odia la sua salute. g. cavalcanti,
per virtute di nòva pietate / non disdegnate la mia pena udire. novellino, 55
ben della morte / mi sarebbe dolcissima la piaga; / ma se con lunga
ii-1231: disdegnando, de'cocchi signoreggia / la turba inferior. leopardi, 3-166:
disdegnando e fremendo, immacolata / trasse la vita intera, / e morte lo scampò
era uno di quegli insegnanti che disdegnano la loro professione e fanno lezione con accondiscendenza
far di meglio. -intr. con la particella pronom. giamboni, 4-248:
non potemo fare quelle cose che guastano la pietà e la stimazion nostra e la
quelle cose che guastano la pietà e la stimazion nostra e la vergogna, e
la pietà e la stimazion nostra e la vergogna, e generalmente tutte quelle cose che
cane insegna: / ruggier di trar la spada si disdegna. tansillo, 183:
, vi-11-44 (16-10): ma la mort'è che si disdegna entrare / in
] sono come montagne orgogliose risplendenti per la loro grandiosità e per il loro marmo
. arici, i-9: disdegna / la canna d'ibla di sicilia il pingue
. b. croce, ii-5-84: la vera critica d'arte è certamente critica estetica
critica estetica, ma non perché disdegni la filosofia come quella pseudoestetica, anzi perché
: se, tornato notaro, / la penna e 'l calamaro / non ti dea
calamaro / non ti dea disdegnare / o la tua arte fare. ariosto, 43-7
. intr. (per lo più con la particella pronom.). muoversi a
quando disdegnate. giamboni, 139: la carità dà libertà all'anima, caccia
carità dà libertà all'anima, caccia la paura, non sente fatica, non guarda
, / e disse nero rosso per la bile. s. maffei, xxx-6-84
; / che senza sdegno ornai la doglia è stolta. = lat
versi pur che non tornano, disorganizzano la poesia, egli è felicissimo. banti,
, no era cavaliere nel paese che la bella volesse vedere per disdegno del marito
, iv-118 (5-1): donne, la donna mia ha d'un disdegno /
ch'ogni occulto penserò / tira in mezzo la fronte, ov'altri 'l vede
ditemi un poco, o senatori, la morte di un pontefice non iscompiglia tutta la
la morte di un pontefice non iscompiglia tutta la lega che abbiamo con tra? un
amore. marino, 2-46: ne la scorza lucente e colorita, / il cui
folgore lieto i lumi abbaglia, / la diva di disdegno inviperita, / cui
sediziose intaglia. cesarotti, i-372: la sola forza, prescindendo dall'oggetto,
prescindendo dall'oggetto, fa essere bella la costanza nel suo proposito, la resistenza
essere bella la costanza nel suo proposito, la resistenza inflessibile che si crede disonorata nel
di arrendersi, di domandar pietà, la preferenza della morte alla umiliazione della servitù
coll'arco su le spalle, e la faretra / tutta chiusa. leopardi, 4-58
e disdegno. verga, ii-302: la diva, nell'orgoglio del trionfo, fece
presentimenti funesti. serra, iii-282: la tua critica non ha solo la penetrazione,
: la tua critica non ha solo la penetrazione, e un certo disdegno finissimo
finissimo dell'artista ben nato, ma anche la felicità delle formule e delle immagini definitive
gadda, 5-128: guardava con disdegno muto la bocca dell'informatrice, tutta rugiadosa dallo
diletto alli occhi miei, / e la propria cagion del gran disdegno, / e
a disdegno volle giacere supino per fisare la mannaia che doveva decapitarlo e per riceverne
, i-73: d'altra parte, se la podestà none è ben savio, ei
e disgrazia del nostro signore; che sarìa la nostra total disfazione. -essere
pentirme 10 voglio iurare / che averai la grazia da noi; / se domandassi
e l'arco / il mar, la terra e 'l cielo. -prendere
benvenuto da imola volgar., i-30: la giovanaglia di roma ebbe questo in grande
: però presono partita d'averle con la forza. 5. dimin.
60-5): una donna mi passa per la mente / ch'a riposar si va
di sì poco valore, / che de la sua vertù non è possente; /
quindi ai monumenti; e dove / la mazza e il brando non potè,
mazza e il brando non potè, la fiamma / co ^ se, e avvolse
fazio, ii-9-41: s'era partita [la persia] / de la mia signoria
era partita [la persia] / de la mia signoria, io disdegnosa / condannata
disdegnoso forte, con l'ambasciadore prese la via verso il castello. frezzi, ii-8-15
noioso, / al mio parer; però la testa grande / alzò, parlando irato
di mano. cesarotti, ii-102: tu la mia lancia? disdegnoso allora / soggiunse
disdegnoso allora / soggiunse il re: la madre tua piuttosto / ritro- veratti pallido
, 8-5-1137: l'aquila in allevar la nobil prole / è via più d'altro
x-3-181: per lei [virtù] la morte orror non ha, per lei /
forte disdegnosa, / e verso dio la mia persona toma. dante, purg.
si chiamerà. e così chi per la medesima alterigia non acquiesce ad alcuna cosa
cruda e dura e salvatica gli si mostrava la giovinetta amata, forse per la sua
mostrava la giovinetta amata, forse per la sua singular bellezza o per la sua
forse per la sua singular bellezza o per la sua nobiltà sì altiera e disdegnosa divenuta
si disfaccia. ariosto, 1-58: corrò la fresca e matutina rosa, / che
il mio disegno. tausilio, ix-620: la qual, benché allor m'era /
lasciando il terren manto oscuro / a la sfera natia drizzò le penne. casti
gli rende indocili e disdegnosi di riconoscere la superiorità delle più illuminate nazioni, di
mi fece disdegnoso. -fare la disdegnosa: mostrarsi ritrosa (una donna
volevano. anche qualche sposina non fece la disdegnosa. -figur. dante
essa filosofia pareva a me, quanto da la parte del suo corpo, cioè sapienza
, i-92: desioso voi forse non la perdere [la lingua volgare], la
desioso voi forse non la perdere [la lingua volgare], la voleste in
la perdere [la lingua volgare], la voleste in troppo strette catene legare,
atti disdegnosi e feri / che ne la donna mia / sono appariti m'han chiuso
donna mia / sono appariti m'han chiuso la via / de l'usato parlare.
cino, iv-164 (30-1): la vostra disdegnosa gentilezza, / che pone in
/ allor è morta e venta / la vita mia crudele. ariosto, 1-60:
riso. tasso, 14-75: lunge la bocca disdegnosa e schiva / torcete voi da
ii-342: se niuna cosa infiamma così la facondia quanto un benigno ascoltare, niuna
un benigno ascoltare, niuna pur così la ammorza quanto una trascurata e disdegnosa udienza
della freddezza non disdegnosa ma spensierata con la quale aveva altre volte ricevuto il proffertogli
dalla bocca disdegnosa / l'orgoglio, la tristezza ed il mistero. serra, i-4
il suo sentire, l'italianità, la dirittura, il vigore disdegnoso deltanimo;
). ant. togliere alla divinità la natura, il carattere divino; fare
stigliani, ii-308: ricevetti ier sera per la posta la rimessa de'novanta ducatoni
ii-308: ricevetti ier sera per la posta la rimessa de'novanta ducatoni che v
brutta, immaginossi che ella fosse la morte. = comp. da
, lett. it., i-381: la gelosia, la dipartita,..
., i-381: la gelosia, la dipartita,... la disperazione,
gelosia, la dipartita,... la disperazione,... le dichiarazioni
bigliardo, addio cene!... la leopoldina gliene faceva ima disdetta formale,
formale, e tutta l'anima sua la prendeva per sé. -componimento poetico
: è un rispetto che ha per tema la dichiarazione di rottura del legame amoroso.
che li arieggia anche di più, salvo la minore eleganza, nella seguente disdetta.
sua, e che l'amava molto, la si ritolse per buona e per bella