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vol. IV Pag.53 - Da DEBITAMENTE a DEBITO (54 risultati)

debitamente si rispondono, per che de la loro armonia resulta piacimento. idem, inf

, lo quale co l'aiuto de la rascione debitamente punirà li nemici tuoi.

, 81: onde seguita, che per la confessione, colla assoluzione aggiunta, debitamente

aggiunta, debitamente fatta, si toglie la morte dell'anima, e rendelesi la vita

la morte dell'anima, e rendelesi la vita. boccaccio, dee.,

a un certo momento del loro vagabondare la fanciulla carla si affacciasse dal breve parapetto

mi fai. boccaccio, v-146: la paura debitamente avuta de'cani delle donne ancora

mattutine '; perocché noi crediamo, che la loro natura fusse prima creata da dio

, onore, ecc.). la forma debito è più letteraria e stilizzata di

26-95: né dolcezza di figlio, né la piòta / del vecchio padre, né

pietate. caro, i-148: perché la vostra entrata in roma sia con la debita

la vostra entrata in roma sia con la debita solennità, ordinerò che siate ricevuto

216: allora alessandro, non scordatosi per la vergogna della pietà e dell'amor debito

voi, egregio e rarissimo cittadino, la intitolo io perciò; senza mentovare né

, da un'ora e più, con la reverenza debita al vicario di gesù cristo

al vicario di gesù cristo redentore sopra la terra, le sia venuto esponendo il

di lodarsi o di biasimare: salva qui la via de la debita correzione, che

di biasimare: salva qui la via de la debita correzione, che essere non può

nostro trattato proseguendo, sofficientemente si terminerà la dottrina della vera penitenza. boccaccio,

di grazia esserti moglie, / purché la cerchi col debito modo, / e

non solum ha preparata alli suoi eletti la beatitudine eterna, ma etiam gli ha preparati

algarotti, 1-225: messa nel teatro la debita disciplina, conviene ordinatamente procedere alle

. e. gadda, 6-99: la terribile notizia gli fu partecipata col debito

. moravia, v-313: ella mi spiegò la maniera di adoperare quelle macchine, la

la maniera di adoperare quelle macchine, la loro superiorità sulle macchine a gas,

loro superiorità sulle macchine a gas, la loro pulizia e il loro rendimento, e

.). monti, iv-26: la fede battesimale che già erasi procurata,

già erasi procurata, essendo venuta senza la vidimazione del podestà di roma e dell'

delle debite firme. nievo, 1-347: la claudia e il sandro, i quali

procure, partì per roma, con la sua automobile dalle porte d'oro tutta

-che risponde alle leggi della natura (la crescita del corpo umano, lo sviluppo

so di che armonia mirabile, e la buona disposizione, cioè la sanitade, getta

, e la buona disposizione, cioè la sanitade, getta sopra quelle uno colore

-intr. (45): o che la natura del malore noi patisse o che

natura del malore noi patisse o che la ignoranza de'medicanti... non

volgar., 11-n: ogni seminatura, la quale è fatta, quando il sole

quelli che nasceranno, e così quella spesa la quale a un solo era gravissima,

funerali per quattro dì nella corte, per la morte di m. valerio levino,

se l'acquistasse e lo riconoscesse da la chiesa pagandone il debito censo. berni

11-66: se ci ri tarde / la già debita a noi buona moneta / le

danno, solo acciò li bastino per pagar la dozzina che gli fa le spese.

vari, non si riconosceva a nessuno la qualità di povero: altrimenti, chi

lodi, le ricompense, i premi, la gloria, ecc.; oppure la

la gloria, ecc.; oppure la colpa, la pena, il castigo,

, ecc.; oppure la colpa, la pena, il castigo, ecc.

iii-2-76: donne, gl'iddii a la nostra ragione / hanno prestata debita vittoria.

securi nelle lor teste adoperate, a'reggiani la città e'campi con ogni lor libertà

al mondo. sarpi, i-274: la pena principale debita al peccato originale è

che il satumide a tai misfatti / la debita mercé renda, e che inulto

cattaneo, iii-1-3: di raro avviene che la scortesia degli stranieri consenta la debita lode

avviene che la scortesia degli stranieri consenta la debita lode alla virtù degli italiani.

credere ancora che lipsia e waterloo facessero la vendetta del 18 brumaio, e che

brumaio, e che 11 regno e la caduta ingloriosa del nepote fossero debita espiazione

campo de'romani si maravigliò molto, vedendo la generale bellezza del campo ottimamente in ciascuna

vol. IV Pag.54 - Da DEBITO a DEBITO (32 risultati)

debito. machiavelli, 215: come la ebbe [la fortuna favorevole] fabio

machiavelli, 215: come la ebbe [la fortuna favorevole] fabio, che fu

fu ottimo ne'tempi debiti a sostenere la guerra, così ebbe poi scipione ne'tempi

distanza. ariosto, vi-799: de la fanciulla la medesima / cura mi piglierei

. ariosto, vi-799: de la fanciulla la medesima / cura mi piglierei che del

gli spiriti acciò che possa meglio contemplare la mente, lor primogenita sorella. b

e strisciando su certe corde agre invitavano la gente a ballare. nievo, 42:

, per riversargli tutto l'affetto che la cultura e la critica, affiorando continuamente dallo

tutto l'affetto che la cultura e la critica, affiorando continuamente dallo sguardo di

affiorando continuamente dallo sguardo di lui come la punta di un'arma, avevano per

in opera tutti i mezzi possibili per ottenere la grazia che si è dimandata, e

i romani combattevano con lo scudo e la spada, e per maneggiare tali armi

che sia necessaria, come s'è la vendemmia è altre scuse legittime. s.

ser giovanni, i-229: al tempo debito la donna partorì due figliuoli maschi, et

fede, d'una nobile donna, la quale partorì a bene, e rimasa

. fra giordano, 226: la seconda si è il debito della confessione

. esporre e interpretare... la non manco dotta che bella comedia del

l'assoluzione del loro fallo; ma dove la vergogna abbonda, bisogna che l'assolvente

adempire interamente il suo obbligo, che per la persuasione che ce ne fosse bisogno,

inchieste]. tommaseo, i-456: la notte calava cupa, e maria si sentiva

giudicati e tutte le opinioni permesse, è la fortezza e la tolleranza. verga,

opinioni permesse, è la fortezza e la tolleranza. verga, 2-178: temeva che

potesse fare a meno di rimpiangere segretamente la libertà perduta, e la vita avventurosa

rimpiangere segretamente la libertà perduta, e la vita avventurosa di una volta. pirandello,

di averlo conosciuto. piovene, 1-37: la mia nomea di bambina buona si consolidò

mi sono creduto in debito di parteciparvi la mia partenza. tommaseo, 3-i-64: questo

debito di narrare da mane a sera la storia genuina dell'imprigionamento, dalla quale il

debito io debbo sostenere il danno per la repubblica e per la comunità.

sostenere il danno per la repubblica e per la comunità. s. caterina da

ricevendo sempre e'beneficii di dio e la bontà sua in lui. -essere di

gli altri cittadini. pulci, 8-22: la lettera suggella e manda il messo,

-figur. machiavelli, 1-iii-642: la peste fa molto bene el debito suo

vol. IV Pag.587 - Da DISCADUTA a DISCAPITO (6 risultati)

[intendevano] essi in oltre che la guerra di germania più tosto dovesse loro

suo discapito. gioberti, iii-97: la loro maestria [dei francesi] nell'universaleggiare

di fare, con loro discapito, la buona figura, sono spesso quelli medesimi i

discapito della lingua, se non qualora la nazione ricada nella vera barbarie, ch'

.. i cui larghi movimenti favoreggiava la pianura ove com- battevasi...

., fece tornare a discapito dell'esercito la sua

vol. IV Pag.538 - Da DISCAPPELLARE a DISCARO (52 risultati)

difetto. cesarotti, ii-469: malgrado la salute mal ferma, il fondo abituale

fisonomia animata e dolce non hanno perduta la loro influenza sentimentale. carducci, ii-8-171

, ii-8-171: conosco, amica mia, la vita e gli uomini un po'meglio

abbozza, si veramente il discapito di dir la verità e di affrontarla con tutte le

vanno a'generali e si fanno dare la discarica, cioè la polizza del pagamento

e si fanno dare la discarica, cioè la polizza del pagamento loro, di mese

èe all'anima discarica mento la santa confessione. = deriv.

s. degli arienti, 224: discaricata la botte cum gran tormento del prete [

e conductala in casa nel cortile, la cominciò far bagnare cum l'acqua calda.

, / non si sommerger lui e la sua barca, / tante volte l'avea

nave più piccola e leve / più la discarca d'ogni peso greve. della

e stranamente si discarca, / e la roba e la vita al fin si perde

discarca, / e la roba e la vita al fin si perde. 3

. de jennaro, 138: mirando la bellezza, opra immortale, / gloria

per discaricare sé medesima di quel superchio che la aggravava, più volte ha mandato fuori

non mai discarco. caro, 9-1-271: la priego che si discarichi ima volta di

de'turchi, disse che dal muover la guerra l'aveva ritenuto il rispetto di

d'algieri. colletta, 2-ii-311: la mia dimora in sicilia, discaricatomi di

uno aiere molto caldo, che molto la grava, e allora lo cuore sospira

amabile di continentia, 91: ferì la dieta statua, la qual incontinente descaricò

, 91: ferì la dieta statua, la qual incontinente descaricò l'arco e percosse

qual incontinente descaricò l'arco e percosse cum la saeta nel dicto foco. sanudo,

furono discaricate tutte partigliene, onde ne seguì la morte e disfacimento di ventimila uomini o

o più. 6. disperdere la carica elettrica. -rifl.: perdere

carica elettrica. -rifl.: perdere la carica elettrica. d. bartoli,

avess'egli almeno con più laudevole contegno la tua passion moderato, che non avrebbe al

bandello, 3-1 (ii-247): edificarono la mia patria ne la via emilia tra

): edificarono la mia patria ne la via emilia tra i liguri cisapennini, non

tra i liguri cisapennini, non lungi da la foce de la schirmia, ove quella

, non lungi da la foce de la schirmia, ove quella le prese acque fontanili

un carico. cieco, 21-88: la regina non potrà vedere / di noi altro

-chi). lo scaricare, scarico; la merce scaricata o da scaricare.

regii, o a'lazzaretti per farvi la quarantina. 2. deflusso,

alcuni casi in essa il reflusso e la comunicazione retrograda del sangue venoso ed impuro

,... per discarico de la mia coscienzia. ariosto, 43-141: la

la mia coscienzia. ariosto, 43-141: la donna in suo discarco, et in

discarico; non già per non meritare la pena, ma per non la soffrire.

meritare la pena, ma per non la soffrire. bocchelli, ii-425: firmino

discarico. 5. dir. la parola della difesa; il discorso dell'

giva costei, le chiome / discarmigliando e la discinta vesta / lacerandosi a brani.

, tr. letter. levare superficialmente la carne, scarnificare; rendere scarno,

del dolor, nel volto / mostra la calma, era l'aspetto. marnioni

pargoli innocenti il desolato / genitor, cui la rea febbre discama / travagliosa incessante,

nota, di pausa in pausa, la sinfonia inaudita accresce l'acume di questa

l'acume di questa lor bellezza e la discama. 3. condurre fino

indagine). viani, 14-286: la cronologia, per distruggere la leggenda,

, 14-286: la cronologia, per distruggere la leggenda, s'allea talvolta alla matematica

. 4. intr. con la particella pronom. dimagrire oltremodo.

il lavoro, sovra cui s'incurva / la debil vita a guadagnarsi il pane.

, 5-7 (63): sì andò la bisogna che la giovane ingravidò, il

63): sì andò la bisogna che la giovane ingravidò, il che molto fu

. svevo, 2-467: certo, la compagnia del balli non le era stata discara

vol. IV Pag.589 - Da DISCASSARE a DISCENDENTE (49 risultati)

la contessa d'albania, come amica d'alfieri

2. intr. (con la particella pronom.). -figur.

in questa parte, / che pur la golpe voglia, / bisogna che disdoglia

, che distrugge il fegato, che stempera la complessione, che incita la lebbra,

che stempera la complessione, che incita la lebbra, e che vitupera ogni cosa

. ant. marin. nel calcolare la posizione di una nave, detrazione operata

degli strumenti, in relazione con. la deviazione dovuta alle correnti marine.

maggiore e minore secondo che 'l vento e la corrente saranno stati più e meno gagliardi

. aretino, 8-51: tremando per la volontà de la carne mia, voleva

, 8-51: tremando per la volontà de la carne mia, voleva mettere la tasta

de la carne mia, voleva mettere la tasta ne la piaga, ma gli diedi

mia, voleva mettere la tasta ne la piaga, ma gli diedi una scossa

voio, aziò che voiando voi descavare la zizania non discavassate lo formento, ma

e l'oltro de chi al tempo de la medegione. = comp

tutte l'altre bestie hai preda / per la tua fame senza fine cupa! /

veltro, cioè quella influenza del cielo per la quale questa avarizia si cessi del mondo

questa avarizia a mancare. -con la particella pronom. libello per conservare la

la particella pronom. libello per conservare la sanità, 1-4: torrai alquanta acqua

migliore, però che per l'acqua la sete si discederà, e 'l naturale

il tempo, li conducemmo a perdere la fede, ed eglino noi a discemare

fede, ed eglino noi a discemare la libertà. = da scemare, con

e discendenti dal cielo, a mostrare che la grazia è un dono effettivamente ch'esso

. carducci, iii-15-245: qui comincia la vita artistica del metastasio, e può

di quella sua scrittura discendente che dopo la metà della pagina diveniva press'a poco

terminavano piccine. bonsanti, 2-347: la sua collera, esasperatasi fino a quel segno

fino a quel segno, già cominciava la parabola discendente. -per simil.

parente. sassetti, 343: la destruzione del re di cambaia, avendoli tolto

simpatie fisiche, discendente dalle lotte per la elezione sessuale, cede luogo all'amore

, concomitanti e discendenti, non mutavano la denuncia allo stato civile, da farsi

di una vocale o di un dittongo la cui parte terminale è pronunciata con tono

corse al galoppo, quella in cui la scala dei pesi parte da un massimo

mentre corsa ascendente è quella in cui la scala sale da un minimo stabilito dal

altre discendenti. cesarotti, i-365: è la voce dell'uomo, o degli strumenti

, quella che diede al suono tutta la varietà inalzandolo ed abbassandolo per una scala

villani, 7-3: sopra te e sopra la tua casa, e i tuoi discendenti

dee., 2-8 (221): la novella, secondo che sconcia si diceva

ariosto, 41-54: di lui tutta la passata vita, / e la futura,

lui tutta la passata vita, / e la futura, e ancor la morte rea

, / e la futura, e ancor la morte rea, / figlie e nipoti

tutti i descendenti tuoi nel regno de la numidia felicemente regnar lascino. g. bentivoglio

. g. bentivoglio, 4-93: la virtù dei progenitori deve passar col sangue

loro maggiori. dossi, 553: la trista sequela dei pallidi discendenti che piangon le

umanità. giamboni, 125: per la lingua li primi nostri padri sono morti

loro discendenti. manzoni, 162: la qual perfezione non è concessa ad alcuno

. bocchelli, 9-159: venezia, la più antica e diretta discendente di roma

ascendendo e discendendo, su e giù per la pignatta. molineri, 1-173: di

in questi tempi, e come si fornì la spesa della detta guerra del mastino,

deh'anno 1336 al 1338, che durò la guerra di messer mastino. guido da

guido da pisa, 1-378: italia era la nostra antica madre, terra potente d'

vol. IV Pag.590 - Da DISCENDENZA a DISCENDERE (53 risultati)

: a noi ha dato quell'uno la mala ventura per tutti li tempi che viveremo

quel volea maggiore, / ciascun per la celeste discendenza. / e stavan sì ne

azeglio, 1-46: egli aveva fermata la sua dimora in savigliano e vi aveva

comnéno... quando, passata la corsica alla francia, fu confiscato il

: dicono che di ungaretti è stata studiata la sua discendenza, di poeta, dal

, v-3-216: da prima egli temeva che la sua rusticità e la sua parsimonia mi

egli temeva che la sua rusticità e la sua parsimonia mi dispiacessero, come 10

, come 10 temevo che gli increscesse la mia diretta discendenza dalla brigata spendereccia.

o per disordinato appetito, ma perché la sua discendenza regnasse in lacedemone. dovila

caggia e pera / del seme suo la discendenza intera. c. gozzi,

quel gran naso che lasciò a tutta la sua discendenza, in armatura d'acciaio.

sconta gli errori e le colpe di tutta la sua discendenza. -figur.

a'mortali più favorevole arride, è la libidine: rampollo degno di tal pedale

manzoni, 174: i rapportatori sono la discendenza naturale de'maledici.

cristiani e sì di dante. tutta la discendenza umana peccò in adamo; e

o alcun luogo, donde s'abbia la descendenza, o accidente disorrevole, che

diverse famiglie delle più principali di fiandra la prima lor discendenza, e fra le

col tempo si sarebbe arrivati a trapiantare la testa di un uomo sul busto di un

trovato il modo di provare con assoluta evidenza la discendenza dell'uomo dalla scimmia.

1-23: ritornando ai buccheri: veda adesso la signora marchesa di queste sue discendenze,

marchesa di queste sue discendenze, quale più la soddisfaccia. leopardi, ii-406: la

la soddisfaccia. leopardi, ii-406: la derivazione del verbo greco serve a mostrare

greco serve a mostrare evidentissimamente e chiarire la derivazione, la discendenza, l'origine

mostrare evidentissimamente e chiarire la derivazione, la discendenza, l'origine, la radice del

, la discendenza, l'origine, la radice del verbo latino a lui equivalente

partenogenetica. 6. locuz. -accoccare la discendenza: dare a qualcuno del gaglioffo

. sassetti, 68: chi ha la presunzione del suo canto, rare volte

presunzione del suo canto, rare volte la fa male, o almeno e'si duole

, acciò che voi non m'accoccaste la descendenza. = deriv. da

. descéndere), intr. (per la coniugazione: cfr. scendere)

discenda della croce, e crederemogli. la spagna, ix-897: orlando prode,

pitti, 1-78: cadde una saetta insù la torre del palagio e disciese dove io

dove io ero a sedere a lato a la torre, dove i suoi raggi mi

il peso libero sempre do- scende, la cosa adunque, sendo ponderosa, più presto

. savonarola, 8-i-11: gli venne incontro la terza donna, descendendo di cielo,

: vide nella cima di quel dirupo la fanciulla, che dubbiosa qual fosse la

la fanciulla, che dubbiosa qual fosse la meno scoscesa via, era disposta a discenderne

moravia, viii-117: io guidai velocemente la macchina verso la via appia. discesi dal

: io guidai velocemente la macchina verso la via appia. discesi dal nostro quartiere

il centro della città, passai per la via dei trionfi, la passeggiata archeologica.

passai per la via dei trionfi, la passeggiata archeologica. -per simil.

v-511-22: una corona de spine su la testa li àn mis, / che li

, inf., 17-116: ella [la fiera] sen va notando lenta lenta

, 1-170: poi nicodemo salì in su la scala dal lato manco...

da barberino, ii-155: ogni montar ne la cima è più greve / ma l'

/ a chi ben seder suole / e la ricchezza è mortai a colui / ch'

accrescimento di dolore mi s'aggiugne che la vita d'alquanti, li quali il

ora infermo. goldoni, vii-1040: la cosa è così pur troppo. quando

seggio intellettivo che dianzi occupavano, è la cagion principale per cui le credenze religiose

. ariosto, 1-24: poi che la donna ritrovar non spera, / per aver

tutto il giorno era nevicato assai forte, la massara discese a basso per spazzar la

la massara discese a basso per spazzar la neve dinanzi a la porta. fed

a basso per spazzar la neve dinanzi a la porta. fed. della valle,

vol. IV Pag.591 - Da DISCENDERE a DISCENDERE (43 risultati)

mi dissero che proprio il giorno prima la faccenda della bisca si era risolta.

alla bocca della sua fossa, con la medesima diligenzia si debbe allentare l'argano tanto

si debbe allentare l'argano tanto che la discenda nel fondo della fossa. tasso,

a pena il capo ei trasse / che la mortai percossa in lui discese. galileo

in lui discese. galileo, 3-4-526: la polvere non si solleva se non portata

era saltata fuori, un momento, sotto la pioggia. -figur. fra

, son disperato. carducci, 689: la signora lucia, da la cui bocca

689: la signora lucia, da la cui bocca / tra l'ondeggiar de i

ondeggiar de i candidi capelli, / la favella toscana, ch'è sì sciocca /

, co 'l mesto accento / de la versilia che nel cuor mi sta, /

: passando annibai palpi apennine, per la gran freddura che v'ebbe, discendendo

s'abbandona, / quanto lì da beatrice la mia vista; / ma nulla mi

, 198: volle anche innestare la gloria della più culta letteratura, la

la gloria della più culta letteratura, la quale poi coll'acquisto della dignità è in

duri anco discende. foscolo, xi-1-232: la letteratura purtroppo discese effeminatissima a molte generazioni

me discende, / non temuta, la morte. 8. figur. pervadere

in petra preziosa: / che da la stella valor no'i discende, / anti

i discende, / anti che 'l sol la faccia gentil cosa. francesco da

con giugne e, crescente la dolcezza, si conferma. dante, conv

: questo spirito viene per li raggi de la stella: per che sapere si vuole

vuole che li raggi di ciascuno cielo sono la via per la quale discende la loro

di ciascuno cielo sono la via per la quale discende la loro vertude in queste cose

sono la via per la quale discende la loro vertude in queste cose di qua

d'ogni valor più risplendente, / vede la gloria che dagli occhi suoi / per

del addolorato cuore. delfino, 1-244: la speranza discese a'mali unita, /

affetti. cesarotti, ii-177: apparve / la fredda luna in oriente, e 'l

dì non muta. cattaneo, iii-4-191: la morta corruzione gesuitica, per la superbia

: la morta corruzione gesuitica, per la superbia di quella setta, non era

il giovane cortese, / menava via la gente maledetta. / ma chi fu tardo

le prese, / sopra di lor discese la vendetta. bocchelli, 1-i-3: sopra

: amico, fa'che pogna / qui la tua mente e non mi far discendere

come ne l'umana intelligenza essa [la sapienza] secondariamente ancora vegna. boccaccio

bassezza che discendere potesse, cioè quando vestì la deità della nostra umanità. castiglione,

esse. cattaneo, iii-4-51: conserviamo pura la nostra vittoria. non discendiamo a vendicarci

b. croce, ii-9-239: perché mai la libertà dovrebbe disertare il mondo, e

mezzi di comunicazione di una volta, la società umana ha ora a sua disposizione

rendono più facili le intese e con ciò la centralità del governo e delle aziende?

, 3-61: riempita di nuovi messi la mensa, rallegrò egli ciascuno, e più

palesemente di potere col mezzo di lui aprire la strada alla propria salute, tanto potè

discendere a quello che l'onesto e la ragione le dettava. vallisneri, i-150

dagli slavi, coi quali hanno comune la lingua, e chi esser loro ima colonia

: tutto cospira a far credere che la casa di carignano sia destinata a compier

dante, par., 8-83: la sua natura, che di larga parca

vol. IV Pag.592 - Da DISCENDERE a DISCENDERE (53 risultati)

, 360: al secol nostro / la bella gloria d'ambedue le stirpi / non

discende da un'antica autorità cosmopolitica, la quale permetteva ad ogni popolo di vivere

popolare discende sempre dall'arte colta, e la casa del contadino, in queste terre

venire al santo nome dell'amicizia, la quale, secondo i gramatichi, discende

trissino, i-xix: affermo, che la prolazione dei suoni delle vocali dee essere cosa

greca si vede, dalla quale è la latina e la italiana discesa. giraldi cinzio

, dalla quale è la latina e la italiana discesa. giraldi cinzio, i-142

tribù] per uso suo particolare ritiene la lingua sua che discende e si stringe

di pennino di sopra a pontremoli, tra la riviera di genova e 'l contado di

pulsar di vena. bettini, vi-1016: la roccia ha visto molt'acqua passare;

e puro come uno cristallo, perché per la anima del sacerdote descendano le acque delle

dante, inf., 5-98: siede la terra dove nata fui / sulla marina

da fronteggiar bresciani e bergamaschi, / ove la riva intorno più discese. g.

: ma nel pantano, o in la scorrevol sabbia / convien che più s'allarghi

santa maria a monte discendere coll'amo la lieta campagna, lieta di paeselli e

nave ammiraglia. cardarelli, 3-78: la strada s'inoltra, discendendo, in

c. e. gadda, 2-32: la scalea lenta discende al prato: fili

di sitonia neve intatta falda, / la barba irta discende a mezzo il petto

, 45: vengono i venti e discende la piova, e fassi di quello che

questa ora della notte, che discendea la rugiada, udie moisè lo popolo piangere

pozzo. marino, 12-33: mentre la region malvagia e trista, / che di

cittadin diffonde. quasimodo, 26: la neve è qui discesa e rode /

del fero assalto, / mentre discende la sassosa pioggia / da mura e torri

-figur. piovene, 5-181: la città prosperava intorno agli stabilimenti dell'uva

dell'uva, che discendeva su tutta la popolazione. -diffondersi dall'alto (

popolazione. -diffondersi dall'alto (la luce, l'ombra). dante

ad aquilone,... dove la luce del sole mai non discende, se

le 'nfiammate rote / per dar luogo a la notte, onde discende / dagli altissimi

disceson rai, / quali il sol la mattina all'oriente / intensi manda li splendori

discende. leopardi, i-3: era la luna nel cor tile,

stipa. d'annunzio, v-3-273: la marea discendeva. -abbassarsi (la

la marea discendeva. -abbassarsi (la temperatura, la pressione, ecc.

. -abbassarsi (la temperatura, la pressione, ecc.).

freddo si vale acconciamente a'suoi principi la tensione, per attribuir loro l'ascendere

loro l'ascendere che fa il mercurio con la tramontana, e 'l discendere collo scilocco

si ghiaccia il vetro del bicchiere che la contiene, e l'acquarzente d'un

donde avviene, che quando si prepara la pioggia, e s'annuvola, non saglia

più anni sopra le solite variazioni del la in re ascendendo e del re in la

la in re ascendendo e del re in la discendendo. g. b.

. ottimo, i-309: ha indotta la detta fraude a venire in verso il

quell'equilibrio acquisito con l'abitudine, discese la valigia di sopra l'armadio, l'

di sopra l'armadio, l'aperse e la riempì della propria biancheria.

boccaccio, vi-153: ma io, la vista mia / dopo la lunga schiera

ma io, la vista mia / dopo la lunga schiera discendendo, / conobbi più

non minore di quel che fosse stata prima la ferocia in mostrarlo, discesero a patteggiare

a patteggiare, e stabilirono con federico la resa; la quale da'soldati mal ricevuta

e stabilirono con federico la resa; la quale da'soldati mal ricevuta e peggio

il vero particolare si è quello che la natura produce, discendendo a mettere in

produce, discendendo a mettere in pratica la sua legge e idea universale e la sua

pratica la sua legge e idea universale e la sua varia potenza in qualche persona e

pillole vi si richiameranno alla memoria per la loro benefica influenza. -discendere fino

. p. verri, i-300: la plebe, tomo a dirlo, è sensibile

dimentica né il nostro fasto, né la nostra attenzione. -discendere varco degli anni

vol. IV Pag.593 - Da DISCENDERIA a DISCENTRAMENTO (43 risultati)

, d'ordinare le schiere ingegnosamente, secondo la figura delle loro armi, e secondo

. adimari, 1-40: stringendosi [la santa] al fianco... uno

. -discendere in sé: esaminare la propria coscienza, studiare a fondo il

a riguardar soffermasi / del precedente tergo la bisaccia. pascoli, i-271: egli

neiente, volendo montar noi fin a la deità, pregiàn meno c'un ribaldo?

verbo di dio discender piacque / u'la natura, che dal suo fattore /

una cognata, e i nepoti gli danno la spinta. foscolo, xvi-401: monti

venticinque anni che precede, montando, a la gioven- tute, così lo discendere,

tute, così lo discendere, cioè la senettute, è in altrettanto tempo che

è in altrettanto tempo che succede a la gioventute. = voce dotta, lat

secondo un angolo tale da non consentire la caduta libera per gravità del materiale scavato

tubazioni per l'aria compressa e per la ventilazione o per l'eduzione delle acque

suo'meriti, o per altrui; la quale quistione fece per essere certo di quello

di quello che l'evangelio dice circa la resurezione di lazzero, e circa il

questo mondo a noi, per raffrancare la sua sposa per la quale fece un

noi, per raffrancare la sua sposa per la quale fece un grande discendimento di cielo

a. f. doni, ii-102: la linea del cuore circa il suo principio

, e nell'altro era l'ora verso la sera, molto si maravigliava che in

di questo discendimento e montamento d'esso, la notte così tosto era passata, che

e giuntivi, ed allettatisi, cessa la lor discensione. gioberti, 1-iv-12:

lor discensione. gioberti, 1-iv-12: la discensione d'iddio e l'ascensione dell'uomo

finissimo maestro giovanni da castel bolognese, la discensione dello spirito santo sopra i dodici

retta o obliqua a seconda che si consideri la sfera retta o la sfera obliqua)

che si consideri la sfera retta o la sfera obliqua). galileo, 3-3-49

discensione delle parti del zodiaco s'aggiungerà la latitudine della luna,...

più ineguali, quanto più obbliqua è la sfera. = voce dotta,

. rucellai, 2-1-8-225: secondo poi che la forza conferita al grave dal proiciente sarà

mano che superan col proprio discensivo momento la violenza dell'impeto progressivo. grandi,

apresso, da l'altra che sopragiongendo la nocte non fussi cibo de altri animali

onore, e il discenso della mano verso la apic- catura vuol dire il contrario.

abram a david, e da lui a la vergine maria de la quale nacque cristo

da lui a la vergine maria de la quale nacque cristo. 3.

4. antico metodo di distillazione in cui la materia da distillare è posta sotto la

la materia da distillare è posta sotto la fonte di calore e il liquido distillato

essere privo di motore, in tal caso la forza motrice è data dal carico e

e un regolatore provvede a limitare opportunamente la velocità, mentre il freno di sicurezza

dispositivo ad attrito che serve a regolare la discesa col sistema della corda semplice o

e il rotore entra in autorotazione frenando la caduta del complesso). = deriv

dottrina si dee avere rispetto a la facultà del discente, e per quella via

11-104: l'arte vostra quella [la natura], quanto potè, / segue

nostro fratello... a spiare la disposizione di que'discenti dalla cristianità di

noi, perché io a maraviglia tenea la mia parte di discente, come essi la

la mia parte di discente, come essi la loro di docenti. carducci, iii-25-269

vol. IV Pag.594 - Da DISCENTRARE a DISCERNERE (43 risultati)

8-229: l'amministrazione si discentra, la burocrazia attenua la sua tirannide.

amministrazione si discentra, la burocrazia attenua la sua tirannide. = comp.

guarda in due direzioni opposte. come la sua vista discentrata, è il suo

buti, 2-453: li occhi de la sensualità sono lo senso esteriore et interiore

esteriore et interiore, e li occhi de la ragione sono la discenzióne e la prudenzia

, e li occhi de la ragione sono la discenzióne e la prudenzia. =

de la ragione sono la discenzióne e la prudenzia. = voce non attestata altrove

fermarsi. perticari, i-207: presto la gente che fu maestra può diventare discepola

correvano quei sorrisi che più di tutto attestano la bontà della educazione. d'annunzio,

per vedere; poi l'esitazione, la timidità, una specie di meraviglia ingenua

pittori coll'esempio e coi precetti ritengono la studiosa gioventù sulla via dell'antico..

-ant. giovane che lavora presso la bottega di un artigiano o presso uno

aiutare e insieme apprendere il mestiere o la professione; garzone di bottega; apprendista

, 58: se pose sotto la disciplina de misser nicolò scarduino, causidico

e transitorie, se fece religioso, e la moglie, li figliuoli e figliuole cum

, e che gio. fausto suo discepolo la portò poscia in amsterdam, quindi in

consumano in dipingere frascariuole senza disegno? la lor gloria sta ne i tratti, con

, il quale ha messo in tanto travaglio la natura e l'arte, che non

continuatore dell'opera del maestro divulgandola con la parola, gli scritti, l'esempio stesso

e d'archimede / discepol sederà teco a la mensa, / a lui ti volgi

: che cosa è una scuola? è la decomposizione di colui che essa piglia a

essa piglia a modello. quegli è la sintesi; la scuola comincia l'analisi.

modello. quegli è la sintesi; la scuola comincia l'analisi. le qualità,

lo spirito santo lor coraio enfiammai: / la fede mia santissima per lor sì semenai

esso a li suoi discepoli: « la pace mia do a voi: la pace

« la pace mia do a voi: la pace mia lascio a voi », dando

», dando e lasciando a loro la sua dottrina, che è questa scienza

, senza beni e senza possessioni; predicò la carità e la povertà, e tanto

senza possessioni; predicò la carità e la povertà, e tanto lui come i suoi

a tal discema / quando acquistò la sua signoria. = deverb. da

part. pass, discernuto, con la variante, rarissima, discèrto).

passate com'un'ombra e come fa la nave ne l'acqua tempestosa, che quando

che quando è passata non si disceme la via la quale ha fatta. dante,

è passata non si disceme la via la quale ha fatta. dante, inf

, 4-12: oscura e profonda era [la valle] e nebulosa / tanto che

dee., 9-1 (347): la notte era sì buia e sì oscura

discerto e veduto il frutto: traendone la terra, acciò che 'l frutto rimanga

. come ella sarà riposata, tu la vederai chiara e bella, che ogni

: poi che fu gionto in su la terra piana / il conte, che a

capo alla caverna; / e caminando per la strata strana, / a poco a

ancor lontana, e perché china / la faccia tien, non ben chi sia

disceme. grazzini, 2-263: riverberando per la finestruola, entravali dentro un certo chiarore

in principio si disceme bene, perché la stanza è stenebrata appena

vol. IV Pag.595 - Da DISCERNERE a DISCERNERE (53 risultati)

nell'angolo d'ombra disceme va appena la lunga macchia bianca del vestito, ma

. percepire (con altri sensi che non la vista). gelli, 15-105

.., di- scemere e intendere la parola d'un uomo libero?

l'un'agnella dall'altra: e la fatica / e lo studio a mal

esso mandò solenni avvisatori / a discemer la più leggiera scesa. -assol.

. 2. distinguere (con la vista, o anche con gli altri

il lor buono o cattivo sapore, per la grata o ingrata sensazione. manzoni,

cosimo ancora non riusciva a percorrerlo con la vista, tanto era irregolarmente folto,

parente da lo amico, / perché la gente misera e diserta / taglia senza

scorgere con l'intelletto, vedere con la mente; comprendere, conoscere; accorgersi.

sentano diligentemente si conviene cercare, perché la fidanza, o la paura per lo volto

cercare, perché la fidanza, o la paura per lo volto, e per

però che, occupate dal principio de la loro vita ad alcuno mestiere...

vita ad alcuno mestiere... la loro usanza pongono in alcuna arte e a

alberto, 129: felice que'che la chiara fontana / del sommo ben dicemere ha

giudaica e ritornasse alla verità cristiana, la quale egli poteva vedere, sì come

, sempre prosperare e aumentarsi; dove la sua, in contrario, diminuirsi e venire

insegnato a gustare e sentire e discemere la bella ed immensa varietà dei versi di

ove è impossibile discemere il sentimento che la occupa. pratolini, 9-634: tu,

, / donde uscì il ciel, la terra, il mal, l'inferno /

quanto io discemo e quanto parmi / spirar la mente che mi detta i carmi,

, cogliere con l'attenzione e con la riflessione. cavalca, 19-176: lo

cavalca, 19-176: lo re pianamente distese la mano, e pigliò di mano al

il bere. maestro alberto, 3: la nostra cognizione -velata dalla corporea tela -a

cognizione -velata dalla corporea tela -a dicemere la veritade de'singulari effetti e le loro

se medesima è insofficiente e poca -a la qual cosa la dottrina particulare grandemente l'

è insofficiente e poca -a la qual cosa la dottrina particulare grandemente l'aiuta. beicari

: mi persuado che si sia perduta la proprietà di molti vocaboli, e siano

. segneri, i-182: tal è la magìa dell'onore: dementa gli animi,

disposto e compressionato di mali omori, la anima per gravezza del corpo perde la

la anima per gravezza del corpo perde la conoscenza delle cose, sì che appena

, i-20-53: isbendate li occhi de la mente vostra e guardate ben, verità

. bernardo volgar., 3-40: per la temperanzia rifugge di discemere se gli è

non sapeva discemere quale fusse maggiore o la dolcezza del mirare o la fierezza delle

maggiore o la dolcezza del mirare o la fierezza delle punture. d. bartoli,

astinenza sia modestia o inerzia, se la sollecitudine sia zelo o ambizione. b.

., xii-11 (154): per la qual cosa la per fezione

(154): per la qual cosa la per fezione della castità si

che 'l piè non si disceme da la testa. pallavicino, 1-125: se ne

ch'egli stava leggendo e discemendo per la sua rivista. -ant. raro

dante, par., 1-78: la rota che tu sempiterni / desiderato,

i veleni de'serpenti, ma eziandio la virtù delle erbe e degli alberi,

delle erbe e degli alberi, e la natura delle pietre. p. del rosso

dio, tal ch'i'discemi / la bella istoria con rima fiorita.

senno / chi di noi due debbia aver la corona. boiardo, 2-23-51: questa

. guerrazzi, 6-145: voi ponete la vostra causa nelle mani di dio, ed

mani di dio, ed ancora io ve la pongo; discema egli, e giudichi

, o battaglia, e il re discemea la giostra, e quale era vinto perdeva

ciò ch'io portava nel petto. la spagna, 27-41: carlo e orlando

entrarono in lucerna, / secondo che la storia me discema. tasso, 6-iv-2-106

additi, e ci discema / non la vita mortai, la vita eterna.

discema / non la vita mortai, la vita eterna. 10. assol

i-vm-5: per che li savi dicono che la faccia del dono dee essere simigliante a

vol. IV Pag.596 - Da DISCERNEVOLE a DISCESA (45 risultati)

qui che in niuna altra cosa, pigliare la ragione e il consiglio per duce,

duce, e con discemevole occhio considerare la qualità, le maniere, la vita,

considerare la qualità, le maniere, la vita, i costumi degli uomini e

e delle donne. vallisneri, ii-276: la seconda strada si è quella, di

che si può discernere o distinguere con la vista, e, per estens.

rimane più discernibile, di quel, che la dolcezza dell'acqua d'un povero gemitivo

sentimento vivissimo degli oggetti, ed abbia la facoltà di rappresentarlo, ma bisogna inoltre

2-190: come in un cielo minaccioso la nube più nera, così in quel buio

stava, più presentita che discernibile, la massa dell'argentaro. = voce

nemento. albertano volgar., 58: la qual prudenza è discernimento delle cose buone

il dicemimento del vero, ed avvolterà la verità, maggiormente contasta all'amistà:

maggiormente contasta all'amistà: imperciocché toglie la verità, sanza la quale il nome

: imperciocché toglie la verità, sanza la quale il nome dell'amistà non può

uova. gravina, 33: quando la mente è distratta nella varietà dell'immagini

desiderio di fare un giusto discernimento tra la virtù e il vizio, sono forse

brutto. b. croce, i-4-147: la filosofia come storia e metodologia della storia

e metodologia della storia rimette in onore la virtù dell'acume ossia del discernimento.

g. gozzi, 1-465: veggo la signora x. o., la quale

veggo la signora x. o., la quale nelle faccende di casa sua ha

discernimento. pirandello, 7-211: ha avuto la cattiva ispirazione d'innamorarsi di me,

, i-567: tutto in quel palazzo denotava la volontà di un lusso vistoso quanto privo

,... se ella vorrà adoperare la virtù ragionevole, che così chiara e

esso cristianesimo viene ad essere non solo la religione divina, ma altresì lo strumento

si direbbe che egli non possedesse affatto la facoltà discemitiva del conveniente o no e

era sopito l'esule; / era la notte oscura; / i sogni suoi

fra li sterpi / senti al salir la poco trita roccia, / non v'

. pascoli, ii-715: oltre aver cantata la discesa agl'inferi d'enea, ed

malanni. barilli, 2-26: durante la discesa ci sembra che la terra vada man

: durante la discesa ci sembra che la terra vada man mano solidificandosi e stia

della discesa al piano, quando appenderanno la giacca e la fiasca all'albero dolce della

piano, quando appenderanno la giacca e la fiasca all'albero dolce della pianura.

, i-9: prenderemo l'acqua sopra la pescaja di san marco; perocché derivata

le salutazioni e le benedizioni, accompagnanti la discesa felice d'una novella nave in

grande lavoro e di grande festa per la battitura, col fragore della macchina,

che si diffonde nell'aria, mentre la dorata e monda discesa del frumento dalla

signore sedute vi stavano ad agugliare attendendo la discesa del giorno. -in discesa:

sentire l'ansare del treno che sale la gaentina e il rotolare di quello in

di strada. pavese, 5-163: la corsa passò due volte, in discesa

-figur. carducci, iii-17-252: la gara d'amore e d'imene nel

amore e d'imene nel mattino, la discesa del piacere a originare la distinzione

mattino, la discesa del piacere a originare la distinzione tra nobiltà e plebe, e

distinzione tra nobiltà e plebe, e la 'vergine cuccia 'nel meriggio sono

non esser più viva!) / la discesa terribile degli anni? bocchelli, 13-140

, 13-140: sicché quando questi nominava la chiesa in costruzione e diceva san rufino

dopo due giorni di sosta, cominciò la discesa; in quattro giorni fu al

vol. IV Pag.597 - Da DISCESISMO a DISCETTAZIONE (39 risultati)

sopra sì lontano, / che fosse acre la discesa et erta. papi, 2-2-100

li confini d'affrica sono da occidente la ripa del nostro mare e del mare oceano

3-115: ed essi lo perseguirono per la discesa di bethoron fino al piano.

, 4-194: quando fra formica prendeva la discesa per tornare al convento, riportava sempre

gozzano, 23: volò, come sospesa la bicicletta snella: / « o piccola

in maggiore colmo, hanno di presente la loro discesa e rovina, e non

fino al 48 egli [mazzini] ha la parte del profeta, fervente, pieno

al martirio; da quel tempo comincia la sua discesa -e rapida discesa. piovene

basso, comandata dal pilota generalmente con la diminuzione della forza motrice e con la

la diminuzione della forza motrice e con la manovra del timone ottenuta spostando in avanti

manovra del timone ottenuta spostando in avanti la leva di comando. 7. alpin

una volta che si sia calato egli la possa ricuperare tirandola per uno dei capi.

e giocatore, porta il pallone verso la rete avversaria. discesismo, sm.

/... visitando, [la donna mia] era mirata / qual discesa

: amor dal ciel disceso / scorrendo va la region più bassa. [sostituito da

all'ombra dei gelsi sui quali cantava la cicala, giacevano i vecchi battitori di

3-73: due volte si lavava il dì la faccia nell'acqua discesa della fonte del

molti autori e di grandissima riputazione, la poesia non essere cosa mortale, ma

di vedere altro che miseria, discesa verso la bassura del plebesimo, degradazione disperata.

sì fieri patimenti sofferti in mare lasciarono la vita quasi appena discesi in terra.

non son io né fòran quanti / de la gente di dàr- dano discesi / vanno

raziele consolato con quella rivelazione, che la colpa originale discesa da lui sarebbe espiata

originale discesa da lui sarebbe espiata con la morte del figliuol d'iddio. borsieri,

, ii-520: furono in lui doti native la tenacità della memoria, la severità del

doti native la tenacità della memoria, la severità del criterio, la persistenza nel

della memoria, la severità del criterio, la persistenza nel proposito, ed una certa

8: imparato hai con che profondità la speculativa con le sue parti si consideri,

, con che ragione l'attiva con la sua divisione s'impari, riducendo a'

/ quinto, passò in italia, e la cittade / di fiesole fondò co'suoi

mi stupii certamente del facile moralismo che la vanità delle anime delicate esercita volentieri a

è una voluttà nella bestemmia, ma la presa più forte è di quella curiosità

, appresso de'quali e'discettassero ciascuno la sua causa. genovesi, 2-2: l'

logica. b. croce, i-1-50: la sillogistica è arte di esporre e di

seneca volgar., 3-269: la città di leone è arsa, la

: la città di leone è arsa, la qual fu ricca, e onore

a me lo popolo, addoman- dando la sentenza di dio. e quando incontra loro

cittadini,... per grazia commutò la pena. lettere e istruzioni agli oratori

accordo. machiavelli, 154: venuta la cosa in discettazione, creso, contro alla

ammissibili; delle quali impertinenze si riservi la discettazione al fine della causa. guerrazzi

vol. IV Pag.598 - Da DISCEVERAMENTO a DISCHIOMARE (38 risultati)

di ben vivere, 3: ora attendono la terza, cioè il disceveramento dell'

per le grandi freddure che vi sono per la disceveranza del sole ch'è lungi di

mondo, acciocché in te faccia frutto la parola di dio. bencivenni, 4-90

che sono stati in matrimonio, ma la morte hae disceverati l'uno dall'altro

più ne discevra, cioè a dire la religione. romagnosi, 10-33: le funzioni

, per questo modo el dischiara con la biacca. 2. figur.

vuole egli [il maestro] seguitare la sua materia su li insegnamenti delle moralitadi

paulo, uomini li quali tuttodì pongono la vita per lo nome di cristo,

nome di cristo, per dischiararvi sopra la quistione, che s'è levata. bibbia

santa; cioè parendo che ella [la lettera] venga da uomo santo e

dio te ne dischiari e móstri tene la verità. -intr. con la

la verità. -intr. con la particella pronom. gioberti, 6-i-163:

pronom. gioberti, 6-i-163: onde la notizia confusa dell'archetipo si va dischiarando

illimpidire, purificare. -anche intr. con la particella pronom. zanobi da strata

anime e onore di dio; userebbe la carità, e dischiarerebbe se medesimo alle

, 9-19: gli parve vedersi innanzi tutta la santa scrittura disposta e dischiarata.

spezzati i remi ed il timone, la nave va via. donato degli albanzani,

in grande confusione, non dischiattasti de la grandezza de'tuoi, con onorata memoria

perseguiteroe. papi, 3-i-32: il perder la casta, che noi potremmo chiamar col

lire cinquanta. -intr. con la particella pronom. leopardi, 349:

/ quand'a l'uscio udii dar la prima scossa. / sonaro i ferri

. e disus. aprire (con la chiave). - anche assol.

e gitterollavi, accioché voi medesimo dischiaviate la porta. passeroni, ii-28-101: dandole

.. una dischiava il cielo; la seconda ne reduce in cielo sino al

reduce in cielo sino al trono; la terza ci fa gustare l'unione.

2-343: quell'omo che per l'ordinario la tira indirieto [la mia cassa]

per l'ordinario la tira indirieto [la mia cassa], fia quello che la

la mia cassa], fia quello che la vota, col tirare una corda che

vota, col tirare una corda che la dischiava. 3. sradicare,

est diserrare el balestro e volare la saetta al segno. = comp

. dischièdere, tr. (per la coniugazione: cfr. chiedere).

: dàmmi che 'l corpo atterri, e la corazza / dischiodi, e 'l petto

figur. aretino, 8-29: la compagna dischiodata venne in tanta collera che

compagna dischiodata venne in tanta collera che la prese per la gola, onde vomitò quel

in tanta collera che la prese per la gola, onde vomitò quel poco che

b. corsini, 1-58: non sol la fronte a lei dischioma, /

lei dischioma, / ma ad ambo tien la fuga ritardata, / allor che anco

. gozzano, 823: pur anche la sua gran capellatura / dischioma l'olmo

vol. IV Pag.599 - Da DISCHIOMATO a DISCHIUSIONE (61 risultati)

ritorna di celeste / e, la battuta agave, / riapre le ali nuove

2-25-38: quand'ecco a lui con la canuta chioma / di polve aspersa, e

! 4. intr. con la particella pronom. perdere le chiome.

in giuso / si tragge, e la conocchia si dischioma, / segue a

forza il rotar agii del fuso / la lana dalle dita attorta e doma.

-per simil. lacerata, strappata (la criniera di un leone). -

che vengono dal tatto (anche se la sensibilità è integra). =

. dischiùdere, tr. (per la coniugazione: cfr. chiudere).

albergo, entrai nella stanza, invitai la signora a seguirmi, apersi la finestra

invitai la signora a seguirmi, apersi la finestra, dischiusi le imposte: « guardi

: sesamo, apriti; ed avevo la bacchetta fedele / che dove percuote dischiude.

spalancare gli occhi; aprire, allargare la bocca (nel riso, nella parola)

ii-20: non dischiude a salutar consiglio / la bocca ai tristi; e sol de'

. cicognani, 9-65: quella, senza la forza d'alzare le palpebre -come le

gli sorrideva: e lui allora toccava la felicità. pea, 5-126: e lo

di sole per te, appena lei dischiude la bocca. -per estens.:

-per estens.: far aprire la bocca (nella parola, in un

bocche amiche. pecchi, 10-25: era la prima volta che il prete giovane prendeva

prima volta che il prete giovane prendeva la parola. e, accanto al sorriso

timido, quasi spaurito, che aveva dischiuso la bocca serrata e sottile del giovane sacerdote

a capire. -intr. con la particella pronom.: aprirsi. serao

l'urto, si erano dischiuse, rompendo la catena del ferro che le teneva unite

in fondo al viale d'accesso la porta del villino si dischiuse e una voce

a voi. -intr. con la particella pronom. bartolini, 17-128:

patron, quando l'ovile / a la greggia dischiusi e con la verga / fuor

/ a la greggia dischiusi e con la verga / fuor cacciarla volea, mi

dì mi ritrovassi / al sasso de la grotta. alfieri, i-102: cominciò quella

, xvi-350: ho dischiusa io stesso la lettera, scritta troppo in fretta, per

] dita di giuliano... dischiudevano la piccola scatola. -figur.

70: segui / il cammin che la fede a te dischiuse / fra gli error

. longo, xviii3- 278: siccome la ricchezza dello stato altro non è che

private,... il troncar la via a queste è lo stesso che

santi / tutte le vie del cor la vergin bella / dischiuse, e della

un altro. -intr. con la particella pronom. carducci, ii-9-52:

. onofri, 11-102: tu vegli con la tua preghiera eterna / sui plurali divini

dante, purg., 31-9: era la mia virtù tanto confusa, / che

mia virtù tanto confusa, / che la voce si mosse, e pria si spense

-intr. per lo più con la particella pronom. uscire; venir fuori

sgorgano in apertissimi colloqui quand'abbiano dischiusa la fonte del cuore. russo, i-293

russo, i-293: il primo che stabilì la permanenza della proprietà delle cose necessarie alla

alla vita ed alla perfezione, dischiuse la trista sorgente della 'schiavitù ',

'dell'uomo. -intr. con la particella pronom. sorgere, scaturire,

basso / un limpido ruscel, che la pietosa / storia d'una fanciulla e

pietosa / storia d'una fanciulla e la credenza / de'posteri fe'sacro a la

la credenza / de'posteri fe'sacro a la gran donna. 6. dar

un esercito di pidocchini, e popolarono la chioma. mamiani, 1-239: simile

sognano fogliami. -intr. con la particella pronom. sbocciare; fendersi.

, / e un divin odor diffuse / la gentil trivulzia rosa. panzini, iii-119

aveva che da porre lo sguardo ed allungare la mano, ricci apparentemente più serrati si

dante, par., 24-100: la prova che 'l ver mi dischiude /

profana letteratura,... se la classica antichità non vi fosse stata dischiusa

: / il pargoletto affiso / ne la tua vista i novi affetti impari. c

ulteriori incisioni dischiudono fino a lasciar dilatare la ferita in una apertura a doppia ogiva

di luce fredda. -intr. con la particella pronom. pindemonte, 150:

è d'allora che tu cominciasti a trovarmi la buona ciera. eccome no? un

ir suso; / e questa è la cagion perché l'uom fue / da poter

da sé, chi non l'usa, la dischiude. = lat. disclùdére

dischiumare, tr. ant. togliere la schiuma, schiumare. crescenzi

, bollendo, un dito per traverso, la metterai nella botte, e così farai

prima, dischiumando sempre, quando bolle la caldaia, con diligenza. =

operosità letteraria dal ministero me- nabrea con la dischiusione di un più largo campo.

vol. IV Pag.600 - Da DISCHIUSO a DISCINTO (58 risultati)

mercé de l'alta stirpe e de la / gloria di roma. d'annunzio,

porte e per le finestre dischiuse penetra la timida luce dell'alba, e illustra la

la timida luce dell'alba, e illustra la parola scritta nell'angolo dell'origliere.

2. spalancato (gli occhi, la bocca, ecc.); allargato

alle palpebre un poco dischiuse appariva ancora la limpidezza dolce dell'occhio e la bocca pareva

ancora la limpidezza dolce dell'occhio e la bocca pareva viva d'un ineffabile bianco

le dita dischiuse e egli ne godeva la freschezza. -sbocciato (un fiore

d'annunzio, iii-1-31: io farò la ghirlanda per beatrice. vedete? il

non ancora dischiusi. si schiuderanno su la fronte di beatrice. chi mi dà

d'oro? moravia, iii-295: la buona madre spiccò il volo, ché già

buona madre spiccò il volo, ché già la tentava un'enorme rosa porporina dai petali

libero. tasso, 19-37: per la dischiusa via la gente inonda / quasi

tasso, 19-37: per la dischiusa via la gente inonda / quasi un diluvio,

attingibile. serra, iii-56: anche la mia attitudine puramente contemplativa, per non

che improntò delle sue melodie chiare / la sostanza celebre ch'ora in te si traveste

, e combattello e vinselo, e sol la vittoria piacque a loro per vendetta e

. come un cataclisma intimo, che la spezzò in due. tra le due

ma tale quali m'insaccò nel capo la nutriccia. g. bentivoglio, 5-i-116

di mecenate egli [orazio] scrisse la ode terza del libro terzo, a discifrare

ode terza del libro terzo, a discifrare la quale ci è voluto tutto l'acume

fianchi. -per estens.: staccare la spada dal fianco. simintendi, 1-17a

quel meschin da le lusinghe vinto / la cintola in gran fretta si discinse, /

gran fretta si discinse, / con la qual malagigi l'avea cinto. molza,

, le tempie velate, / de la gran madre poi tossa prendete, / e

, 5-1-18 si cingea... la nuova sposa con una cintola fatta di mestura

sposa con una cintola fatta di mestura, la quale il marito poi nel letto discingea

bartoli, 4-2- 262: discintasi la scimitarra e 'l pugnale, e gittatili via

rosario. leopardi, 1-30: dov'è la forza antica, / dove tarmi e

, / dove tarmi e il valore e la costanza? / chi ti discinse il

chiabrera, 69: non pria chinò la fronte, / non pria bagnò la

la fronte, / non pria bagnò la faccia, / non prima il sen discinse

fonte / con le cupide braccia / alfeo la bella avvinse; / ella poiché rispinse

. socci, ii-1-704: in quell'istante la si sarebbe detta già morta..

si sarebbe detta già morta... la discinsi; feci portare da uno dei

tempia, e poi colla faccia proprio sopra la sua, mi misi a spiare il

tromboncino componervi suso i canti, e ne la berretta porterei una impresa, ove fosse

a voi, ma ai disciferatori de la corte, la quale, avendo la voglia

ma ai disciferatori de la corte, la quale, avendo la voglia in arabico ed

de la corte, la quale, avendo la voglia in arabico ed i pensieri in

discìndere, tr. (per la coniugazione: cfr. scindere).

: or chi sarà... che la fratellevole unione voglia discindere, e rompere

fiore / degli anni avea già tolto / la clava a perifète, / discisso il

arti superiori e compromettendo, talvolta, la favella e i movimenti degli occhi)

, l'afonia, lo psellismo, la parafonia o cacofonia, la paralisia, l'

psellismo, la parafonia o cacofonia, la paralisia, l'emipi- legia, e

paralisia, l'emipi- legia, e la paraplegia o paraplessia. = voce

. discìgnere), tr. (per la coniugazione: cfr. cingere).

cfr. cingere). letter. sciogliere la già tante fiamme erano sparte,

. buonarroti il giovane, i-387: la giovinetta liberata / d'un cortese regalo

discinse il petto dal peplo di pietra la primavera in capo al ponte.

ornamento, ogni arte, / perché la vanità di tali invogli / ne le bellezze

e così ignuda andasse dove questi uomini la condurrebbono... ella, che già

». verga, 2-327: se la pigliava al seno, nudo, per sentirsi

, per sentirsi fra le braccia tutta la sua creatura, andava a mettersi dinanzi

qui, tra l'òmero / e la gola, percoti obliquo, il petto /

-anche: staccare con violenza. la spagna, 32-35: tra 'l capo e

, non mi discinga; / non figuri la mente, e non dipinga / più

uomini d'arme, per questo aver la vittoria, perché 'l poteria esser discinto

vol. IV Pag.601 - Da DISCIOCCARE a DISCIOGLIERE (44 risultati)

toltali, fu serata e custodita sotto la cura de vigilanti custodi, sotto potestà che

parole molto, / e 'n su la man si posa / come succisa rosa:

/ l'altra man tiene ascosa / la faccia lagrimosa: / discinta e scalza

, 33-6: levata era a filar la vecchierella, / discinta e scalza, e

e sciolte avea le chiome, / che la donzella salutò per nome. fed.

in viso, coi labri esporti, la testa calva, e poco grazioso nell'uso

, veggendosi d'improvviso un uomo che la mirava così discinta. manzoni, 13

bagnando il sen discinto, / fean con la debil man vano puntello. verga,

discinte schiave. d'annunzio, iii-1-65: la cintura le si ruppe a un tratto

a un tratto con un sibilo, come la corda di un liuto; ed ella

fumi e di canti a notte [la taverna] è piena; / un dalmata

; / un dalmata ha con sé la più discinta; / ritrova il marinaio la

la più discinta; / ritrova il marinaio la sirena. fracchia, 903: nere

-costruito con un complemento diretto indicante la parte del corpo che è lasciata scoperta

. varano, 80: sacco aspro la coprìa, ma luminosa / di gemme

dalle fresche aure in quella rupe brulla / la veste vii s'aprìa, come discinta

congiunge / nel sospirato dì, né la discinta / veste conceda mai nude le

poggiava il gomito sulla tavola, e la fronte sulla mano affumicata e sanguinosa pur essa

corpo. -con costruzione che ricorda la costruzione latina dell'accusativo alla greca.

puro sen di rugiadosi veli, / la bellissima aurora indora i cieli, /

componimenti d'eraclito, tutti caliginosi per la favella scatenata e discinta. c. boito

proverbi toscani, io: dicono: « la nostra lingua pecca nell'umile e nel

2-7-6-67: ben si sa... la mole del corpo, e la forma

. la mole del corpo, e la forma di lui per sua natura di ^

di disciogliere), agg. la somiglianza dell'umore lo stringe e la tardità

la somiglianza dell'umore lo stringe e la tardità fa che non pensino a doversi

altre file, / ne avevi quante la figlia del re. valeri, 3-208:

figlia del re. valeri, 3-208: la lenta chioma tutta si discioglie, /

chiabrera, 103: di quel mar la bella calma, / miserrima, /

sovente / con vortice orrendo / opprimi la gente, / che credula al placido /

/ disciolse il monstro, e trassei per la selva, / tanto che sol di

: come nave, che vento da la riva / o qualch'altro accidente abbia

nochiero e di governo priva / ove la porti o meni il fiume in volta.

. disciòrre), tr. (per la coniugazione: cfr. sciogliere).

figur. simintendi, 3-175: la fune legata, fue disciolta dall'erboso

nodo, / ch'amor cerconda a la mia lingua quando / l'umana vista

istrutti, / penelope trovammo, che la bella / disciogliea tela ingannatrice. carducci

: corse al suo nido, disciolse la campana che chiamava al fuoco e,

, attaccandosi alle corde, mandò per la notte l'allarme. pea, 7-109:

liberarsi da legami o catene; riacquistare la libertà. frezzi, iii-5-79: quel

di ramo in ramo si raccoglie / per la pineta in su 'l lito di chiassi

vinto, e perde / in perfid'ozio la vittoria. leopardi, 17-26: ma

. leopardi, 17-26: ma ruppe alfin la morte il nodo antico / alla sua

impedire di scorgere tale ufficio catartico che la storiografia adempie al pari della poesia, questa

vol. IV Pag.602 - Da DISCIOGLIERE a DISCIOGLIERE (54 risultati)

, 2-41: lascia che parli. la mia vita si discioglie. tu hai sciolto

delle cose mondane suole tanto più disciogliere la mente dal timore d'iddio, quanto

dal timore d'iddio, quanto più la richiede di molte cose pensare. francesco

di morire. michelangelo, i-136: manca la speme, e pur cresce 'l desio

xxx-4-34: questo mal presente / fra la nemica gente / sparga, e disciolga noi

chi m'astringe il mio devere / a la tua fedeltate. arici, ii-299:

diletti, perocché elle per cura priemono la mente, e per diletto la disciolgono

cura priemono la mente, e per diletto la disciolgono. cattaneo, ii-1-209: l'

omicidio '. questa esagerazione invase tutta la società, disciolse la forza dei contratti

esagerazione invase tutta la società, disciolse la forza dei contratti, inaridì le fonti dell'

e di indifferenza. -intr. con la particella pronom. venir meno, perder

di gesù cristo, xxi-1052: nutrisca la delettazione nelle cose spirituali; nella quale l'

perdono [i versi] ogni grazia con la mutazione. pindemonte, 5-383: discior

*. leopardi, 29-52: discior sentia la misera i ginocchi. carducci, ii-1-301

lo dispiacimento e l'odio, quanto la presuntuosa confidenzia ed audacia. g. m

adimari, 3-34: tu bel sol de la gloria in questi fogli / fissa lo

deu'immortalità. -intr. con la particella pronom. dileguarsi, svanire,

il brando innalza, / che con la punta ne la gola colse, / al

, / che con la punta ne la gola colse, / al cui colpo l'

si discioglie. giusti, 2-76: già la vision si disciogliea, / quando da

: arrivavano che già sulla campagna stordita la gran luce pareva si disciogliesse. boine

avevo parlato troppo e non ne valeva la pena... ma la stanchezza e

ne valeva la pena... ma la stanchezza e quel po'di febbre si

ristoro, vii-4-2 (204): se la virtude del cielo, la quale è

): se la virtude del cielo, la quale è ell'animale [= nell'

si discioglie, o si dismalta, / la colla, che non vuole esser divisa

le minime particelle, nelle quali consiste la virtù medica dei rimedi introdotti e mossi

acido muriatico ben debole, per ottenerne la totalità del principio nutriente. mamiani,

rigor discioglie. beccaria, i-168: la poesia si esercita più a comporre, che

nella fiamma. carducci, 363: evviva la vigna / che parti raccoglie, /

verserà fiottando sulla tua anima chiara e la discioglierà smemorata come per un magico filtro

dal gelo. - anche intr. con la particella pronom. comisso, 5-295:

pioggie autunnali dalle gelate poi, [la terra] a primavera si frantuma,

il fuoco. -intr. con la particella pronom. disperdersi, allontanandosi alla

ma pare che si sia disciolto lungo la strada. 12. disus.

per caso fortuito, rompessono e disciogliessino la nave. pulci, 27-280: abbi

per consociare, incorporare, consolidare, e la diversità per dissociare, dividere e disciogliere

e disciogliere? -intr. con la particella pronom. ristoro, xxviii-1013:

percotimento fra se medesime e ancora per la rena, tutte si disciolsono, delle quali

d. bartoli, 1-3-152: la nave santa croce [così ella si chiamava

. tasso, n-ii-272: come [la statua di giunone] avrebbe potuto favellare

s'alcuno spirito non le avesse disciolta la dura lingua in umane parole? idem,

raguna in sembianza d'una piccola nuvoletta la quale, secondo che l'ambra va raffreddandosi

7-192: in quel da lui staccossi / la nube sacra e in vento si disciolse

si disciolse. d'annunzio, iv-1-1045: la sua vita interiore pareva disgregarsi, decomporsi

eccesso / de'miei mali ti toglie / la favella, e discioglie / in lagrime

: un orrido deserto / par che la cinga, e il cor le si di-

di amicizia). -anche intr. con la particella pronom. bartolomeo da s

i-232: io disidero in prima che la terra m'inghiottisca,... che

or son ossa e polve, / poiché la fede che a color giuraro / ha

v'avrà più caso di fortuna che la disciolga. cuoco, 2-ii-169: l'alleanza

le cose in questa forma, disciolse la dieta. davila, 726: deliberò di

corpo della compagnia, vendendo agl'interessati la lor parte de'capitali. s. spaventa

1-83: disciolta dal ministero de'16 maggio la camera convocata pel dì 15, il

vol. IV Pag.603 - Da DISCIOGLIEVOLE a DISCIOLTO (47 risultati)

-intr. (per lo più con la particella pronom.). separarsi,

parlare di messer antonio, fu licenziata la turba, della quale niuno fu ardito altramente

ne'più deboli alcun rancore, perché la società subito si discioglie. molineri,

si discioglie. molineri, 1-218: la comitiva si discioglie con saluti fragorosi, e

por termine. serdonati, 9-106: la sua venuta disciolse subito l'assedio,

-intr. (per lo più con la particella pronom.). aver termine

boccalini, iii-59: allora si discioglierà la potente congiura che vi è stata ordita

che vi è stata ordita contro e la germania tutta svisceratissimamente amerà i vostri arciduchi

vostri arciduchi. davila, 59: la disputa di pubblica si fece a poco a

redi, 16-ix-73: si astenga sempre la signora da tutte le maniere di cose

/ ogni pudor disciolse, / vigor da la libidine / la crudeltà raccolse. leopardi

, / vigor da la libidine / la crudeltà raccolse. leopardi, 15-98: d'

: dall'angustia ove ancora mia nascondo / la volontà d'amarti, ahi troppo grama

terrestre pondo, / sbocchi in te la mia morte, che già t'ama

... viene ancora a riferire la moltitudine e diversità di specie a una e

intr. (per lo più con la particella pronom.). valerio massimo

., i-287: pirro re, disciolta la paura del suo impeto, e già

de'suoi cavalieri, desiderando di comperare la benivolenza del popolo di roma,.

non è più anima, perché insieme con la materia si spoglia di quel nome.

che non c'è ruggier, che la contesa / de la moglier fra sé e

è ruggier, che la contesa / de la moglier fra sé e costui discioglia;

discioglieva. d'annunzio, i-677: la donna in attitudine regale / sopra il grande

modo. 20. svolgere liberamente la propria attività (per lo più dopo

impedimenti). -a volte costruito con la preposizione in. chiabrera, 1-iii-126

: qui dove argenteo il corso / la turrita discioglie, e seco viene /

ahi troppo! -intr. con la particella pronom. svolgersi liberamente (dopo

altri a più fermo cibo disposti e la favella articolata gli si discioglie intieramente.

piede [dei cavalli] e far la lena dello scendere e salire con facilità,

alla fatica. cesarotti, i-12: la prima alterazione [di una lingua] cadendo

un grido selvaggio, che disciolse immediatamente la mia rigidità. 22. disus

e tai voci discior s'ode a la folta / turba del lido, che vicin

annunzio, i-154: tra'silenzi de la notte placidi, / uniti insiem i bàrbiti

rebora, 17: glauca s'impiuma la terra al mattino / che respirando discioglie

scienze che sciolgano gli argomenti che contro la verità s'oppongono, poiché di fatto

annullamento. tassoni, vii-510: ma la moglie del geloso, come manca del

discioglimento; così stimolo d'onore non la rattiene, vedendo che in ogni modo

traslazione o sospensione [del concilio], la quale otterrebbe il favore de'più,

il re conobbe e celebrò con ragione la prudenza militar del farnese, non meno

donde avviene, che quando si prepara la pioggia e s'annuvola, non saglia il

scioglimento del segretario... rileggete la risposta del segretario, e troverrete,

? salvini, 24-286: discioglitrice [la natura] / delle mature e stagionate cose

de'sali potentissima discioglitrice tempera e corregge la loro forza col dividergli. p. verri

con disinvoltura. beltramelli, i-678: la folle gaiezza che avevano ridestato le sue

disciolto e legat'ò lo core e la mente. inghilfredi, 5-30: a tal

il viso, le trecce disciolte le tollene la vista. dante, inf.,

ariosto, 42-8: sanguinoso e de la spada privo, / con mezzo scudo

/ l'altar di dio, se la disciolta pace / del tuo fratello in prima

vol. IV Pag.604 - Da DISCIOLTO a DISCIPLINA (39 risultati)

, 229: bene è vero che allora la parte de'grandi per cagione di loro

disciolta e dipartita in moltitudine, avea la potenza minore. petrarca, 268-38:

. savonarola, iii-237: se dunque la italia fussi unita, non sanza causa

saria unita, anzi saria segno che dio la volesse adiutare. ma poi che è

udir che l'alma uscio; / la qual disciolta dal corporeo velo / fra dolce

, distribuito. monti, ii-331: la grande armata dell'oceano dicesi già disciolta

sacre leggi udiva in alti carmi / la prima età, non in parlar disciolto.

diverse specie di strofe asclepiadea, affrontando la difficoltà degli adruccioli rimati, che il

moto percuote, / e fa sonar la selva perch'è folta. marmitta, ix-301

in oblio, / lieto sarei da la mia musa accolto. tasso, torrismondo,

io sarò. leopardi, 457: la donna ch'a l'ape è somiglievole /

, e seco ride e prospera / la mortai vita. carducci, ii-5-48:

il petrarca. cicognani, 3-106: la volontà sua antica era morta e i

iii-433: anche in ferrara si è saputa la nuova del suo disciolto trattato di matrimonio

questione iudiciale del genere èe appellata assoluta la quale in se medesima è disciolta e

conviti, ché troppo è più disciolta la licenzia dopo 'l vino. g. villani

villani, 10-8: più giorni durò la città ad arme e disciolta infino alla venuta

certo non è mai dura l'ottava, la quale pare a me che raccolga le

varia, ma non soverchio disciolta come la prima. -snervato, indebolito,

d. bartoli, 9-27-2-88: disperata la cura de'rimedi umani, qui si

spinsero in farmacia o dal dottore con la cera disfatta e le ginocchia disciolte.

così alla disciolta, nel ritirarsi che faceva la sera in camera, sentiva una certa

peso, e calor del dementino / la mal avvezza gioventù disciolta. 9

. mascardi, 432: dico dunque la dicitura spezzata riuscir caliginosa per accorciamento di

. d. bartoli, 1-2-6: la città... non è ora,

. p. verri, i-256: la piccola società di amici che ha scritto questi

. gnoli, 1-138: era disciolta la danza / lieve dell'ore, le cose

ora mareggia l'irrealtà, ora è slegata la schiavitù, non ci sci tu,

mia desiri, / lacrime divenuti, la raccolta / rabbia per gli occhi fuor

con sollecito piè cerere affonda, / e la granita sua chioma già bionda / in

carducci, 1048: a un tratto la caligine ravvolta / intorno al montebianco ecco si

sale, iii-235: sul dorso, ove la sferza empia flagella, / grandine di

sforza d'andare così stirato in su la sella... a comparazion d'un

veloci, disciolte e pure è molesta la tardità de'vostri pensieri oppressi dal fango

. landolfi, 8-11: due parole la città mi gridava con mille lingue disciolte

14. sciolto, spedito (la parola). marino, vii-425:

, di maniera che, a ben disaminare la cosa, non è da negare che

d'insegnamento o di studio. -sotto la disciplina di qualcuno: alla sua scuola,

qualcuno: alla sua scuola, sotto la sua direzione e guida. -entrare,

vol. IV Pag.605 - Da DISCIPLINA a DISCIPLINA (57 risultati)

sotto la disciplina di qualcuno: frequentare la sua

sotto la disciplina di qualcuno: frequentare la sua scuola, sceglierlo come maestro.

lavoranti, i quali erano fattisi sotto la disciplina de il rosso, pittore nostro

fertile per natura, il quale senza la debita coltura infruttuoso e sterile, senza

.. in quale scuola, e sotto la disciplina di qual maestro, avesse appresa

sue ragioni. beccaria, i-260: la fatica che noi siamo forzati di fare

tredicenne a studio di lettere in italia sotto la disciplina del guarino. serra, ii-331

non conoscesse gli antecedenti di oriani, la lunga e diversa disciplina del suo ingegno

o signore, / sonar già intorno la ferrata zampa / de'superbi corsier che irrequieti

grand'atrii sospigne, arretra e volge / la disciplina dell'ardito auriga.

ammaestrato. boccaccio, viii-2-102: se la disciplina militare, nella quale gli conviene

medesimo ti di'incontro, ché adomandi la disciplina dell'amore, siccome non sapessi

di marte / splende l'onor, la disciplina e l'arte. g. gozzi

il giovane il desiderato maestro, e fra la natura sua a tal disciplina inclinata e

mai occasione o ragione a richiami per la sua condotta come studente. b.

: profonda differenza [intercorre] tra la filosofia, che è la vera scienza,

intercorre] tra la filosofia, che è la vera scienza, e le discipline naturali

una società. pallavicino, 1-7: la spartana repubblica... sbandi da'

professione propria dei cavalieri. ma tuttoché la militar disciplina sia sempre ne'cavalieri lodevole

altra disciplina, fuorché le stragi e la morte. -perizia, competenza,

. bibbia volgar., vi-317: la disciplina del medico esaltoe il capo del

che di molte arte ha in sé la disciplina. castiglione, 82: né mancano

, le espugnazioni de lochi inespugnabili, la sùbita prestezza nelle espedi- zioni, l'

. a. verri, 1-67: io la scrissi [la storia di faone]

, 1-67: io la scrissi [la storia di faone] seguendo le tradizioni della

il mio oggetto fu anzi quello di stabilir la vera disciplina in fatto di lingua,

). cavalca, iii-17: tutta la sua vita in terra, secondo l'

costumi. libro di sentenze, 1-51: la regola della giustizia così è da tenere

giustizia così è da tenere, che la riverenza della sua disciplina non doventi vile

acquistare e multiplicare, mantenere et conservare la maiestate e gloria già conseguita, in

conseguita, in alcuna mai più valse la fortuna che le buone e sancte discipline

a violar l'editto, / e de la disciplina il sacro onore / costretto fu

superiore, ma con un viso che tradiva la sua dissimulazione. forteguerri, 11-67:

quasi soffocato. gramsci, 15: la permanenza a regina coeli è stato il

il cristianesimo non può morire perché contiene la possibilità di tutte le discipline.

, il complesso di regole di condotta la cui osservanza da parte degli scolari è

attività didattica. lambruschini, 1-319: la più rigida, ma salutare disciplina,

: non c'è scuola senza disciplina. la quale si potrebbe definire, a primo

si potrebbe definire, a primo aspetto, la condizione della scuola, o l'antecedente

un qualsiasi insegnamento è pur possibile senza la disciplina intesa in questo senso empirico di

essere amato. boterò, i-289: la disciplina è il nervo della milizia;

per capitano? oppure non teme più la severità de * suoi ordini, e il

-figur. leopardi, 27-75: fin la negletta plebe, / l'uom della

virtù che da saper deriva, / fin la donzella timidetta e schiva, /.

tanto alla morte inclina / d'amor la disciplina. oriani, i-46:

il giudiziario, i circoli costituzionali e la stampa, la cui disciplina apparterrà alla

i circoli costituzionali e la stampa, la cui disciplina apparterrà alla vigilanza del direttorio

politici sono federativi, ivi rimane sempre debole la disciplina. palazzeschi, 7-18: né

6. abitudine a dominare con la volontà, a prezzo di sforzo e

anima sua? il povero si gloria per la disciplina e il timor suo; ed

; ed è alcuno che è onorato per la ricchezza sua. berni, 17-1 (

allor s'impallidir le gote / e la temenza a mille segni apparse, / né

il risentimento in lui, ammirato per la soavità de'suoi modi, per ima

dallo studio. d'annunzio, v-1-771: la libertà è gemella della disciplina, e

libertà è gemella della disciplina, e la disciplina è signora di tutte le armonie

, 7-65: come deve essere intesa la disciplina, se si intende con questa

che strumenti docili a una voce, era la disciplina.

vol. IV Pag.606 - Da DISCIPLINA a DISCIPLINA (37 risultati)

mente erano curate le discipline, e la bontà dello sperimentare sì de'cavalieri come

egli ancora diligente guardiano, e temperato la legione a lui data con cotidiani operamenti

, il quale, imperciocché non coltiva la terra del suo cuore con le discipline

debbono parlare dinanzi a gente triema loro la lingua, e'denti, e le

per disciplina, né per uso, perocché la natura usa la forza sua. l

per uso, perocché la natura usa la forza sua. l. ghiberti, i-3

guardi, / di cristallino arnese armo la destra. a. verri, ii-241:

, vi-753: fra l'alpi e la maggior dora, e la sponda / del

alpi e la maggior dora, e la sponda / del superbo per molte acque

21-2-5: non mi si dimentica che la 'nvidia sempre arde a dire male contra la

la 'nvidia sempre arde a dire male contra la buona religione; ma usi il mondo

buona religione; ma usi il mondo la sua natura, sì veramente che nulla

, sì veramente che nulla truovi contra la nostra disciplina: la falsità della bocca

nulla truovi contra la nostra disciplina: la falsità della bocca si getti in tale

cittadini nuovi, che di poco lasciata la zappa erano trascorsi nella città, riducesse

ho dichiarato nell'altre spezie del governo celebrando la conservazione e l'accrescimento della disciplina civile

nella chiesa cristiana di... riformare la disciplina trascorsa in corruttela per mezzo delle

, ii-716: si ammette per prova legale la deposizione di persona magistrale e giurata,

faccenda, o l'autorità civile o la militare; entrambe parergli frenetiche; se non

avrebbe senza toccare il dogma, restituito la chiesa nella sua prima disciplina e democrazia

... si sforzava di ristringere la disciplina della guerra più fortemente e più

guerra più fortemente e più rigidamente; la quale era dissoluta per le guerre cittadine

guerre cittadine. machiavelli, 362: può la disciplina nella guerra più che il furore

latina / o nulla manca, o sol la disciplina. davila, 496:

casti, iii- 170: per umiliare la presunzione dei nobili e dare egli stesso

sacrificio di sé, che si chiama la disciplina. de sanctis, lett. it

spesso vittoriosi: manca l'educazione o la disciplina. ojetti, i-9: soldato e

militare. guicciardini, i-74: con la medesima disciplina e ordinanza, benché non

disciplina e ordinanza, benché non con la medesima virtù, combattevano i fanti franzesi

nelle scuole troppo numerose a mantenere la disciplina. chiesa, 5- 225

. chiesa, 5- 225: la disciplina andava peggio dell'anno prima; anche

da quinci innanzi correggere, o rivocare la regola della disciplina. lorenzo de'medici,

cupidigia, perché accrescendo l'argine secondo la disciplina de'turchi, l'aveva pareggiato

così eccelse meditazioni concedetemi che io segua la disciplina de'pitagorici alunni, i quali

figliuolo mio, non avere in negligenza la disciplina e il castigamento di dio.

11 figliuoli vostri, però che non ricevettono la disciplina e la mia dottrina. a

però che non ricevettono la disciplina e la mia dottrina. a. pucci, cent