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vol. IV Pag.51 - Da DEBELLATORE a DEBILITARE (72 risultati)

da sé; e tanto più salda sarà la sua futura libertà per quanto più numerosi

cecchi, 8-107: mai avevo così sentito la maestosa gentilezza degli alberi; e una

, i-98: intanto i gesuiti e tutta la schiera fratesca, vedendosi debellati nel campo

violenza. de marcili, ii-855: la celestina, commossa da quel dolore non

). piovene, 5-507: infierivano la malaria, debellata soltanto in questo dopoguerra

e oggi per fortuna quasi scomparsa; la tubercolosi, in regresso; una malattia che

si vede l'innocenza difesa, / la pietà consolata, / la tirannide vinta

difesa, / la pietà consolata, / la tirannide vinta e debellata. borsi,

che i nemici ormai debellati, specialmente la lussuria e l'accidia, non arrivino

alla morte. pratolini, 9-622: la sua inanità, la sua inerzia erano

pratolini, 9-622: la sua inanità, la sua inerzia erano ormai debellate;.

ei pur le disse: ah non turbar la fronte / oh bella, oh mio

in una / vista distruggi e sfaci / la barbarica possa,... /

. / in trionfo sì lieto / alzo la voce, e i secoli fugaci /

a non mai / tornar che dopo la vittoria, innanzi / alla tomba di pier

non essere alla fine manomessi tutti, la perdita del compagno stimassero loro ruma,

: nel qual settimo [mese] se la creatura si sforza di vivere e non

poi nel ottavo, non vive per la debolità che prese nel settimo. dante

. bianco da siena, 54: dove la gioven- tudine / non envecchia niente,

tudine / non envecchia niente, / dove la fortitudine / debilità non sente. crescenzi

. crescenzi volgar., 6-25: contra la debilità e difetto del cuore [il

stefano, 6-29: lo barbiere con la lanzeta la feria, / e tute do

6-29: lo barbiere con la lanzeta la feria, / e tute do le

di sangue; / da gran debilità la dona molto langue. savonarola, 6-64

fatto una grave debilità di vista, la qual'è sopragiunta a quella mia infirmità

ed arduo. ma perché alle volte la debilità della natura vince ogni aiuto dell'arte

quei che vin non ha. / la contessa un po'rinvenne / dalla gran debilità

esofio volgar., 4-110: per la rinocchia s'intende ciascuno ispirituale che per

di penitenzia, che, non potendo la dibilità di la sua natura sostenere,

, che, non potendo la dibilità di la sua natura sostenere, viene meno.

, 5-1: poi quando, minorata la virtù e cresciuta la debilità dell'arbore che

quando, minorata la virtù e cresciuta la debilità dell'arbore che 'nvecchia,

i pericoli delle guerre, non gustando la poca stabilità della fortuna, né stimando

, né stimando quanto è ratta e festinante la volgibile ruota, né la debilità del

e festinante la volgibile ruota, né la debilità del filo dove sono appiccati questi

appiccati questi nostri beni mondani, mandarono la gente ad imola, dicendo che erano

a casa, oltre le ferite e la debilità, saranno anco abbandonati.

s. bernardo volgar., 65: la debilità del nemico non ti sia cagione

: quivi tanto seppe dire e fare narrando la debilità d'asia e le genti di

vói, popul pisano, / che per la libertà facto ha'il dovere; /

facto ha'il dovere; / ma la debilità contro al potere / fa spesso

quell'asia barbarica e avanzante, tutta la debilità mi si manifestò, tutta la

la debilità mi si manifestò, tutta la fralità del nostro europeismo culto e squisito

. passavanti, 49: noi consideriamo la debilitade del nemico tentatore, del quale

, 9-23: non porria deiun soffrire per la mia debeletate: / menarne a lo

ordinate, di ciò è da biasimare la debilitade de lo 'ntelletto e la cortezza

biasimare la debilitade de lo 'ntelletto e la cortezza del nostro parlare. savonarola, 7-i-299

e fortuna, da i primi per la impotenza, da gli altri per la debilità

per la impotenza, da gli altri per la debilità loro. 4. figur

certaldo, 323: anche, dèi pensare la debilità de la nostre nature, che

: anche, dèi pensare la debilità de la nostre nature, che la puoi assimigliare

debilità de la nostre nature, che la puoi assimigliare a un picciolo venticello che

legge più oltre che 'l poco tempo che la legge n'ha per nostra debilità assegnato

, il quale condiscende alla nostre debilità per la sua misericordia con mostrarci a il nostro

p. fortini, iii-591: de la forteza voi stesso l'avete veduto e

non potere a tal combattimenti sopportare a la valorosa pugnia come persona vile in fuga

: pure poiché tale è a le volte la debiltà e fiacchezza de gli animi umani

de gli animi umani, che ne la soprabondanza de le sventure, desperando de

soprabondanza de le sventure, desperando de la salute lasciano più tosto sommergersi dai mali

, 7-334: il nostro salvatore con la sua passione non solo impetrò i soccorsi

i soccorsi della grazia celestiale per avvalorar la nostra debilità, e per sollevare la nostra

la nostra debilità, e per sollevare la nostra viltà ad opere meritorie della divina

meritorie della divina visione, ma sopra la misura in cui ella è dovuta a

: toglieva... in gran parte la necessità a'miracoli, più abbondevolmente dovuti

a'miracoli, più abbondevolmente dovuti ove la ragione, per la debilità del discorso

abbondevolmente dovuti ove la ragione, per la debilità del discorso, è men disposta a

del secolo precedente: e vollero supplirvi con la convenzione accademica, e con una certa

debilitanti. bicchierai, 177: trovando la doccia della terma troppo debilitante,..

del bagno regio. papini, 26-126: la voga universale delle danze e delle musiche

selvaggia, che rintontisce i cervelli, sfibra la volontà e crea un parossismo afrodisiaco debilitante

per più di due settimane; né la quiete; né il letto -anzi il

anche, un organo a compiere imperfettamente la sua funzione). dante,

vol. IV Pag.52 - Da DEBILITATO a DEBILITAZIONE (61 risultati)

le mani alle mani, e fanno la battaglia: quelli per la mutazione de'

, e fanno la battaglia: quelli per la mutazione de'piedi migliore e fermo per

mutazione de'piedi migliore e fermo per la giovanezza; questi forte per la grandezza

per la giovanezza; questi forte per la grandezza delle membra, ma le ginocchia

ma le ginocchia tarde tremano, e la lena affannata debilita le grandi membra.

e risolve gli umori: e accresce la sete, e risolve lo spirito: e

e ammorta le virtudi, e toglie la digestione, imperocché risolve il calore intrinseco

il vino] al cervello, offende la nuca e debilita i nervi; onde causa

onde causa assai sovente apoplessia, cioè la goccia, paralisia, mal caduco, spasimo

o vivono poco, o debilitano tanto la natura, che come e'passano la lor

tanto la natura, che come e'passano la lor giovanezza, e'si scoprono in

di complessione è robustissima, onde tutti la stimano di lunga vita; solo patisce

calda debilita lo stomaco. -certamente rilassa la fibra. foscolo, xvii- 299

mi debilita. leopardi, ii-306: la civiltà debilita il corpo umano, a cui

ogni altra cosa proporzionatamente) si conviene la forza. calandra, 17: il suo

in malo luogo della vite: e la focata, cioè il tralce ch'è nato

allo spettacolo dei supplizi] se non la plebe più vile; in altri luoghi

plebe più vile; in altri luoghi la consuetudine debilita il senso della compassione; in

commozione interna. gioberti, 1-iii-618: la fiducia degl'italiani nei loro principi non

-rifl. cavalca, ii-229: la quarta cosa si è, che dobbiamo

impresa l'osservanza de'divini comandamenti debilitandosi la speranza de'premi eterni. alfieri,

: essendomisi debilitata da qualch'anni assai la memoria, confesso che ne so poco

, con le secrete congiure più che con la forza aperta delle mani, nel principato

55: né voleva tanto debilitare la parte cattolica, che avesse poi da

cattolica, che avesse poi da ricevere la legge dagli ugonotti. g. bentivoglio,

san pietro, vera pietra, sopra la quale è fondato tutto l'edifizio.

e di tirare allo inferno, se la loro potenzia per cristo non fosse rifrenata

potere. sarpi, iii-42: debilitandosi la potestà de'vescovi, si vien a

a saturno e a love odiosa: ma la loro coniunzione col sole, sì come

perché il sole gli abbrucia e debilita la sua potenzia. galileo, 4-3-96: l'

sempre quei buchi pieni d'acqua, la detta aveva penetrato tanto che il detto

partendosi poi dalla congiunzione, comincia [la luna] a scoprire una particella deu'

-figur. gioberti, ii-199: la carità si offende, l'unione si debilita

tiranno che ci ruinerebbe le case e guasterebbe la terra. bembo, i-364: ha

bembo, i-364: ha eziandio debilitato la proposta mia ciò: che essi dicono

quelli di vostra beatitudine avere, appresso la partita mia da roma, detto all'amba-

profitto valersene in quel tratto, pigliando la parte di disputante, e così debilitando l'

a poco il tuo valore si perda, la virilità si debiliti e i soldati tuoi

più non s'armino e le cose de la guerra vadano in oblio [ecc.

di lei, ed io ritornai pensando a la mia debilitata vita; e veggendo come

: per essere lo viso [= la vista] debilitato, incontra in esso alcuna

disgregate, quasi a guisa che fa la nostra lettera in su la carta umida

guisa che fa la nostra lettera in su la carta umida. giovanni da samminiaio (

. cellini, 1-84 (196): la natura era debilitata e avvilita a fatto

io lo potessi ripigliare; ma sì bene la saldezza del cervello istava forte, come

saldezza del cervello istava forte, come la faceva come quando io non avevo male

corpo debilitato. pallavicino, 7-368: la letizia non alberga nelle potenze corporee,

salsi si fa negli articoli debilitati, nasce la gotta. leopardi, v-94: proprio

, 1-132: vide attraverso il fogliame la canna di una mitragliatrice leggera, col tiratore

mitragliatrice leggera, col tiratore biondo-stoppa che la manovrava. bastava alzare il moschetto per

el signore nelle corporali e mentali virtù la creatura debilitata, e del tesoro non

suo gloriare,... sì la spoglia. savonarola, 8-i-363: l'ossa

rimaneva sempre svenato il corpo e debilitata la forza del suo reame. longo,

longo, xviii-3-269: ragionevolmente ognun preferirebbe la via dell'elezione se non vi fosse una

ferrante... già debilitato per la separazione dei pontificii, non potè più

livio volgar., 6-143: partita la battaglia, li cittadini non corsono a

a fortificare quelli luoghi, i quali per la ruina erano debilitati, corsero. c

questo modo. boccalini, i-279: vede la sua casa con le mura tutte fesse

). panziera, 1-31: senza la croce, la nostra meritoria virtù perviene

panziera, 1-31: senza la croce, la nostra meritoria virtù perviene in una inconsiderabile

fondamento della difesa, ne fa appunto la debilitazione, e questa cagione sono gli

vol. IV Pag.565 - Da DISAGUAGGLIARE a DISAGIATO (7 risultati)

vomito, che venne a lasciare men disagiata la stanza all'anima fuggitiva.

talor giacerebbono, senza aver potestà per la debilezza delle forze di restituirsi a miglior

. p. fortini, i-173: la valente donna... rispose al marito

gemelli careri, 2-i-3: come che la strada d'abruzzo è disagiata assai,

di sotto quelle belle robe è sovente la coscienza povera e disagiata; rilucenti di

. foscolo, xviii-289: io amo la quiete e gli agi un pochino epicurei

ovidio volgar., 2-209: acciocché la troppa lunga lettera non offenda il disagiato corpo

vol. IV Pag.566 - Da DISAGIATORE a DISAGIO (45 risultati)

ch'essendo la giovane alquanto disagiata della persona, per

= deriv. da disagio, con la forma del participio passato (v.

sanza premio, né si può tórre loro la speranza di conseguire il premio sanza pericolo

morì ne le tue braccia, e de la fuga / al disagio non resse.

disagio non resse. alfieri, 8-343: la fera estate... / il

. d'annunzio, iv-2-966: dopo la morte della madre, dopo che il loro

lunati era passato in seconde nozze con la concubina, la sorella maggiore, rimasta

in seconde nozze con la concubina, la sorella maggiore, rimasta vedova di marcello inghi-

a'numantini il tedio / sì de la fame e de gli altri disagi, /

gran ricchezze il fuoco mise / e così la città converse in bragi. sacchetti,

. pulci, 19-52: morgante per la man sempre la mena, / però

, 19-52: morgante per la man sempre la mena, / però che l'era

povertà, vivendo, / soffrire e de la vita ogni disagio! guarini, 136

donne, / e troppo differente / da la condizion de l'uomo è quella /

de l'uomo è quella / de la misera donna. tasso, 6-4: voi

: voi da i disagi e da la fame indotti / a darvi vinti a lungo

e l'opre. / mercenario sudor la fronte stilla, / ma fra stenti e

più di fatiche e di disagi desse la forza di sostenere i tanti necessari e

di disagio; tanti eran morti per la via, agonie di dio sa che dolori

, traendo seco nei disagi e nelle pene la sua figliuolanza. montale, 1-47:

3-178: per disagio del cammino, avendo la febre, lo 'nfelice vescovo si morì

spirato e quasi / nel decimo e la guerra in piede ancora / i guerrieri oltra

di questo tempo in viaggio; perché la complessione ha patito assai; gli disagi del

una scomoda terza, e per visitare la città. baldini, 3-70: si

che slanciata, e nessuno di loro la sovrastava. gliene derivava un senso di

lo sconcio ed il disagio di tutta la compagnia. 5. scarsità,

, 1-283: e nel detto assedio [la città] ebbe grandi disagi di vittuaglia

questo malvagio, / che per fuggir la man di chiara- monte, / d'

comodità, s'io vi trafugassi ogni anno la metà del salario, vi farei parlare

, colse da più lati / fuor de la terra a un certo suo palagio /

fortini, ii-101: misser pedante che la sera oltre a modo aveva cenato e molto

come un fiume cominciò a gettar fuora la broda. leopardi, iii-215: la noia

fuora la broda. leopardi, iii-215: la noia, madre... di

grazia? -chiesi cauto. -la domanda? la farò, -disse fissando rabbioso la candela

? la farò, -disse fissando rabbioso la candela. la farò... lo

farò, -disse fissando rabbioso la candela. la farò... lo guardavo

-con disagio di qualcuno: contro la sua volontà. proverbi toscani,

raimondo ber- linghieri: questi col maritare la prima con suo disagio al re di

, che camminare a piedi sarebbe stata per la povera signora minor fatica.

si guardi dal caldo, che scambi subito la camicia e gliela dà; lo ringrazia

disagio aspettare il marito che gionze con tutta la sua compagnia. g. m.

: milano è da vero troppo grande per la mia piccola persona e mi vi trovavo

boiardo, 1-2-18: bella era molto [la lancia], e con lame d'

il disagio di fare qualcosa: prendersi la briga, preoccuparsi. machiavelli, 893

. di questa scrittura, che si prende la briga e 'l disaggio di difendere il

vol. IV Pag.567 - Da DISAGIOSAMENTE a DISALLOGGIARE (42 risultati)

: da tal sorte di concetti dee guardarsi la gravità dello stil filosofico: non però

volta l'esplicare senza disagio della penna la verità d'un suo documento serio con

specie, e secondo il leopardi, la più grave, di dolore.

, andatevene a vostra posta, che la festa è fornita; e romoreggiando fate segno

* bue pedagogo'senza tener più la brigata a disagio. 8. prov

avere grand'amore e ottima intenzione verso la patria, e molti non piccoli disagi

.). soderini, iii-534: la soma delle pere è grave e disagiosa

è grave e disagiosa alle bestie che la portano. boterò, 161: io ho

faticoso a percorrersi (una strada, la salita di una montagna, ecc.

non che mettersi a tentar cosa, la qual sia disagiosa e di pericolo.

armato, sta in attitudine disagiosa aspettando la volta sua, e si dimostra tanto

; misero, infelice, disagiato (la vita). d. bartoli,

. de amicis, i-191: ecco la vita del campo; dura talvolta e

l. salviati, ii-1-187: in tutta la parola, con l'accento su la

la parola, con l'accento su la seconda [vocale], non mi sovvengono

'di- saitàre ', in tutta la parola, non potrebbe accadere. =

albertano volgar., 148: la ventura non aiuta, ma disaiuta colui

utilità alcuna. firenzuola, 452: la fortuna aiuta gli audaci, e disaiuta i

mansioni a gli aspetti de'pianeti con la luna, perché molto aiutano e disaiutano

, perché molto aiutano e disaiutano secondo la lor positura. botta, 4-407:

tale avviluppamento di cose recava molto momento la repubblica di venezia, sì per aiutare o

424: se il tentativo fallisce, se la fortuna mi disaiuta...,

: più vi dirò che gli aiuti vostri la disaiutavano [la similitudine], ristringendola

che gli aiuti vostri la disaiutavano [la similitudine], ristringendola dal genere alla

nessuno conosca s'eglino aiutano o disaiutano la causa. botta, 5-415: alcuni

altro. 4. intr. con la particella pronom. perdersi d'animo,

stia saldo e che se dio e la fortuna e gli amici l'aiutano, non

, ma in fondo al cuore era la più disaiutata... lei sarebbe rimasta

». galileo, 3-1-203: ma la verità è che il moto proprio degli

che dio l'ha elette per aiutare la chiesa, e mancando di osservare quello che

tommaseo [s. v.]: la tempesta ha disalberata la nave.

v.]: la tempesta ha disalberata la nave. 2. raro.

mascardi, 1-333: in uno istante la gioventù, ricuperato l'antico regno,

al far del dì / si scorgea ver la spiaggia venir spinta / disalberata una nave

tommaseo [s. v.]: la nave si ricovera in porto, disalberata

1827), 36 (642): la sera non era molto lontana, e

sera non era molto lontana, e la crisi del tempo pareva ancor più imminente.

si avrebbe così tutt'insieme l'arte, la protesta, l'azione e la distruzione

, la protesta, l'azione e la distruzione dell'opera (col connesso esito

, disalléghi). togliere ai denti la sensazione molesta di essere legati (causata

. algarotti, 1-v-141: dovrete stringer la guerra con lo impedire i disegni del

e ruppero. montecuccoli, 2-220: la cui qualità essenziale [delle sorprese]

vol. IV Pag.568 - Da DISALMARE a DISAMENITÀ (28 risultati)

manfredi, 4-5-487: questa è ancor la ragione per cui sarebbe facile il mostrare

arcier di citerea / disviscera ad ognor la giovinezza; / e gli spirti canuti /

canuti / guaiscono ad ognora / sotto la disamabile vecchiezza. segneri, ii-347: comperando

letterati caccia da sé, e la loro compagnia ricusa. muratori, 10-ii-74

suo fratello. pindemonte, 3-308: la morte sola, comun legge amara,

elettrolizzatore a catodo di mercurio, per la preparazione della soda, nella quale avviene

sepoltura e bella, acciò che più la nostra bugia simigli il vero. egli

dono del signore, di aver disamata la croce appena be- vutone vita e gioia

paese. straparola, 1-1: egli conoscendo la natura de'prencipi, che in un'

lo disamassero, non temere e non reverire la sua maestà. galeazzo di tarsia,

toccando scopre. marino, 4-242: la rimenano avante al suo cospetto / poi

, / se non di lei, che la disama a morte. cesarotti, ii-415

cesarotti, ii-415: non ho mai disamata la vita domestica, ma ora vado propriamente

, ancora che cristiane ambe due, la giornata fu sanguinosa, e perivvi popolo grandissimo

amata,... respingeva anche la memoria del marito. 4.

4. raro. intr. con la particella pronominale. disamorarsi, cessare di

sorrisi; ed ella passava, e la vidi, che quel sorriso credendo di

padre. d. bartoli, 2-2-480: la rea femina tuttavia perduta di lui com'

ora era mancata e mancava anche lei, la moglie onorata e disamata e trascurata.

che fu. loria, 1-71: [la] pavida speranza di un cuore disamato

... disamato da tutti per la sua tirannia. d. bartoli, 4-1-77

re di bungo moglie una donna, la più malvagia e rea cosa che la natura

, la più malvagia e rea cosa che la natura facesse in giappone. superba furiosa

fuor che l'appiccarvi dell'ellera, la quale sola disamata dal terreno, sempre

per un articolo, ridestava in me la spinta e l'affetto per il mestiere

, 5-417: le dispersioni della guerra, la decadenza, la stanchezza, il mutamento

dispersioni della guerra, la decadenza, la stanchezza, il mutamento di gusto delle famiglie

mutamento di gusto delle famiglie ricche, la calata degli antiquari, hanno sparso nel

vol. IV Pag.569 - Da DISAMENO a DISAMINATO (55 risultati)

tempi barbari e scuri, ne'quali regnava la mala pulitezza, e la disamenità il

quali regnava la mala pulitezza, e la disamenità il tutto ingombrava. disamèno,

, come sempre, penoso, per la disamena via da parigi in provenza, arrivammo

pieno di tristezza e di preoccupazioni (la vita). berchet, 256:

alla catena: / e'mi die'la mala vita, / vita negra, disamena

amor, di grazia povero, / da la faina uscì. 3. sgradevole

sollievo, è naturale che al fine la resistenza venga meno. bocchelli, 13-88:

i letterati caccia da sé, e la loro compagnia ricusa. = comp

le colpe piccole e le spese, o la disamicizia o la disconvenienza delli costumi,

le spese, o la disamicizia o la disconvenienza delli costumi, le quali cose molte

uomini conchiudono che per gli artefici si cerca la rovina di voi e degli altri buoni

città. muratori, 4-178: essendo la fantasia una facoltà passiva, riceve qualunque

giudici, che nelle stanze propinque fanno la disamina, e cercano le prove, non

.. ne sia conceduto, per la gravità e per la fondamentale importanza della causa

conceduto, per la gravità e per la fondamentale importanza della causa posta in litigio

286: questa dubitazione del chiarissimo betti per la disamina dei vari testi da me fatta

lega. g. capponi, i-91: la città rimase in grande discordia; ché

a disamina le operette onde si compone la * scelta 'per un maggiore ordine

muratori, 7-v-358: ognuno può vedere la disamina giudicialmente tenuta nell'880.

e sottoporre alla medesima disamina anche la schiena. = deverb. da

). giamboni, 248: ecco la carta del mio disaminaménto, e come

quello che è posto ancora sotto la pena dello spavento, e sotto la paura

sotto la pena dello spavento, e sotto la paura del disaminaménto, in tal

g. villani, 10-145: e disaminata la detta congiura, e confessata per gli

gli detti traditori, il legato trovò che la congiura era sì grossa, e tanti

gregorio magno volgar.], 2-47: la virtù della discrezione... sottilmente

... sottilmente disamina tutto quanto la nostra mente sostiene d'avversità. felice da

il popolo si è quello che, portando la maggior parte del peso, vi ha

quale azione!, riposi inerte e non la disamini e non la discuta?

inerte e non la disamini e non la discuta? 2. giudicare dopo attenta

pensa in te medesimo e disamina se la donna tua principalemente t'è suta fedele

ella t'ha portato amore come debba la donna buona portare al suo marito. giov

legge, così degli uomini, per la notizia della legge naturale, e sì

sia così sconciamente vilipesa e poco apprezzata la poesia. carducci, iii-20-365: un critico

, che si debbia fare limosina per la pasqua del natale proxima, veduti e disaminati

vi darò nelle mani le serve e tutta la famiglia mia; disaminatele e fatele disaminare

spirituali, astratte. -disaminare la coscienza: fare l'esame di coscienza

dee consigliare l'animo suo è disaminare la conscienzia. nannini [epistole],

rivolgerci a noi medesimi, e guardar la nostra fragilità, e disaminar la nostra coscienza

guardar la nostra fragilità, e disaminar la nostra coscienza. 4. sottoporre a

18-114: non si faccia, né dica la persona peggiore che sia come fanno molti

e molte che dicono: io sono la peggiore persona del mondo, io ho fatto

sua chiesa; e convenendo che avesse la licenzia dal vescovo, e mandarlo a

barberino, 159: poi ch'ebbe letta la lettera, disaminò molto il messo.

. esopo volgar., 1-99: la segnoria lo disaminò. quando è inteso

avea fatto giudicollo che fosse impeso per la gola. busini, 1-143: poteva dichiarare

116: disaminato diligentemente, e veduta la ragione di tutte le cose, anzi che

tutte le cose, anzi che cristo dea la sentenza, si porrà tutte le anime

i-65: per molte pruove disaminare si vuole la sua costanzia innanzi che speranza d'amore

amore li sia donata. -provare la bontà, la resistenza, la robustezza

donata. -provare la bontà, la resistenza, la robustezza (di un

-provare la bontà, la resistenza, la robustezza (di un oggetto, di

che con essa impennella, / disaminava e la piastra e la maglia. muratori,

, / disaminava e la piastra e la maglia. muratori, 5-iii-237: raccogliendo

: appresso adam disaminato non volle confessare la colpa.

vol. IV Pag.570 - Da DISAMINATORE a DISAMORE (43 risultati)

disaminatóre di quello che seco aveva adducere la tanta falsità del duchesco dimostramento: cioè

andato il die molto innanzi sì per la predicazione e sì per la disaminazióne.

innanzi sì per la predicazione e sì per la disaminazióne. segneri, ii-323: lo

tu verrai a fare l'ultima disaminazióne. la coscienza, xxi-712: riscuoti ancora te

che, in quella discussione e disaminazióne la quale iddio farà nel dì del giudizio,

non sia confuso dinanzi da tutti, se la iniquità sarà trovata in te. ammaestramenti

. cavalca, ii-206: spesse volte la nostra giustizia ridotta al disamino della giustizia

). disammalare, intr. con la particella pronom. letter. guarire da

vede un'anima che via via, per la carità del sommo medico, si disammala

salvini, 39-iv-128: si concilia benissimo la sentenza filosofica d'orazio, che fa

sentenza filosofica d'orazio, che fa la disammirazione, per così dire, e

disammirazione, per così dire, e la disistima delle cose madre di filosofia.

l'amore, far perdere o svanire la passione amorosa per una persona (e

. angiolieri, 81-1: la povertà m'ha sì disamorato, /

che s'i'scontro mie donna entro la via, / a pena la conosco,

donna entro la via, / a pena la conosco, 'n fede mia,

non lo disamori della vita casalinga con la famiglia. mamiani, 1-317: qual pensier

da abolire. viani, 19-93: la tristezza di quella casa deve aver disamorato

di roma, per quel che riguardava la cattedra di letteratura italiana, in quegli

italiana, in quegli anni, prima che la salisse vittorio rossi, si stava male

2. intr. (anche con la particella pronom.). perdere l'

per ch'io incoro, / e la bieltà ch'avete; / e se questo

: bisogna... far passare la debil corrente del nostro commercio sotto il

piccolo possidente. faldella, iv-152: la baciava, la rigava di baci.

. faldella, iv-152: la baciava, la rigava di baci...,

baci...,... la ninnava così distrattamente da soffocarla. si

per tonde / ebbero amanti mai sotto la luna, / qual io disamorato entro

, recano a morte, non la vita temporale de'loro parti, ma l'

farsi riconoscere dalla terra disamorata: punire la terra più ostinata col venderla ad un

di nulla. pataffio, 9: la bufera 'nfemal mai non s'affisse, /

bufera 'nfemal mai non s'affisse, / la qual è febbre quartana contina: /

suo disamore. magalotti, 24-184: la sua pazienza e la sua fede vinsero

magalotti, 24-184: la sua pazienza e la sua fede vinsero non il mio disamore

ho mai lasciato d'amarlo, ma la mia austerità e la mia indiscretezza. leopardi

d'amarlo, ma la mia austerità e la mia indiscretezza. leopardi, iii-195:

disamor di genitori ignoti, / come la pianta che non ha radice, / maledicendo

o altro. d'annunzio, iv-1-314: la delusione recente, ch'era per lui

lo spingeva forte verso l'amore e la bontà della senese. cicognani, 3-212:

della senese. cicognani, 3-212: allora la minacciarono di separazione per colpa di lei

di separazione per colpa di lei: per la sua frigidezza, per l'insensibilità e

il mio quadro; tutta / illuminava la mia casa. amico / l'ho ritrovato

: finalmente, per dir tutto, anche la volubilità, la moda, il disamore

dir tutto, anche la volubilità, la moda, il disamore dell'erudizion faticosa.

vol. IV Pag.571 - Da DISAMOREVOLE a DISANIMATO (39 risultati)

si corroborò sempre più nel disamore verso la patria. colletta, ii-67: nacquero da

e buine ', lo tiene lontano la paura, come di versiera, della sorella

altri. passavanti, 226: la mala cura del medico disamorevole dell'anime

e velenoso basilisco. boccalini, iii-195: la settimana medesima che egli [mio padre

bibbiena, 237: voi intenderete cosa per la quale iudi- cherete che '1 mio ricordo

di penitenza e di merito, per la disamorevole compagnia di quel signore.

e i veri amici o non hanno la negligenza in questo genere per peccato;

, che producono quest'effetto. primamente la disanalogia delle idee lo produce. 2

inconseguenze e disanalogie, che rendono difficile la lingua inutilmente. leopardi, ii-597:

lingua inutilmente. leopardi, ii-597: la sua barbarie [di tertulliano] è

di tertulliano] è maggiormente manifesta per la nostra teoria de'continuativi, la quale

per la nostra teoria de'continuativi, la quale fa vedere l'improprietà e disanalogia

(disàncoro). marin. liberare la nave levando le ancore dal fondo; salpare

comandato. vittorini, 1-87: subito la « città di spezia » disancora.

. pancrazi, 1-79: pare che la brezza faccia forza sulle fronti più alte

rami degli orti; e ora ecco la città si scardina, si disancora e

disancorata. sbarbaro, 1-71: che fu la mia gioventù se non questo disancorato vagabondare

, 59: ingaggiamo fra noi due la battaglia nel più strano e disandevole luogo che

non difese, / trovandole spartate, dan la caccia, /... /

disanellati. bartolini, 15-274: discendeva [la signora] dal letto; sembrava una

). togliere coraggio, affievolire la volontà di agire; scoraggiare, abbattere,

rincorò gli spagnuoli. vico, 288: la boria delle nazioni, d'essere stata

delle nazioni, d'essere stata ogniuna la prima del mondo, ci disanima di

filologi. foscolo, xv-221: se la maniera con che ho sentito e verseggiato

canti. collodi, 493: la cura che mi pigliavo di lui, faceva

un timore poi, diventato morboso dopo la scappata materna, di andar per le bocche

della gente in bene o in male, la disanimava. 2. dissuadere, sconsigliare

delle materie prime forastiere pregiudichi e disanimi la coltura delle medesime nel proprio paese.

nell'impegno di voler discreditare più oltre la città di trieste, non si mancò

di dipingere con i colori i più odiosi la sua situazione,... tutto

che il fier destino / dovea disanimar la carnai salma / del miser figlio,

il qual facea gran stima / d'aver la spoglia in quel duello opima.

. 4. intr. con la particella pronominale. perdersi d'animo,

si disanimò; anzi moltiplicò e aguzzò la volontà. bocchelli, 3-40: mise tutto

l'impegno, e ne riuscì sempre la più misera scarabocchiatura. allora si disanimò

non sono più di quaggiù. / ma la bella mano che pronta / mi sorregge

volontà / per mille, / è la mano materna della patria. =

da v. e. mi sia consigliato la mia vita futura. magalotti, 24-164

il giuoco, né lo terminarono con la moresca. foscolo, xvi-158: allora facevasi

vol. IV Pag.572 - Da DISANNOIARE a DISAPPLICATEZZA (33 risultati)

lito / (mentre qui badi e la risposta attendi) / giace, lasso!

specie di maschera disanimata, impietrita come la morte, era scesa sulla sua faccia.

. inanimato. campanella, i-426: la prima [maniera di trasportar le voci

). cicognani, 3-79: [la] sala disanimata..., intrisa

seggiola, vuote, e tra gli alari la cenere fredda del fuoco che quando finì

del fuoco che quando finì, da allora la casa rimase disanimata. disannoiare

senso di noia e di fastidio che la pervade. pecchio, ii-1-103:

. 2. intr. con la particella pronominale. liberarsi dal senso di

di noia e di fastidio; cacciar la noia. monti, v-312: la

la noia. monti, v-312: la tua partenza, mio caro, mi ha

mi ha lasciato pigro l'ingegno e la fantasia, e non ho con chi parlare

al figur.: nudo, palese (la verità). vallisneri, i-ii

appunto desiderava, acciocché intera resti disappannata la verità delle cose. disappanno,

? disapparire, intr. (per la coniugazione: confronta apparire). ant

disappassióno). ant. far scemare la passione; togliere l'entusiasmo.

. 2. intr. con la particella pronominale. non provare più passione

prese tempo fino alla notte per dar la sentenza, e gli giurò che si sarebbe

quelli dell'emulazione..., la quale in una novità così importante non lascia

in sovrano grado possedendo quella virtù per la quale gli strani chiamati sono nelle patrie

nelle patrie altrui a giudicare, cioè la virtù, tanto necessaria al giudice,

forestiero il più disappassionato, si seppe guadagnare la grazia... della regina.

che non si può trovare da chi la cerchi con animo disappassionato. muratori,

scrittore che alla copia delle cognizioni unisse la sana critica, che fosse intelligente e disappassionato

: subito l'ebbi fatta copiare [la canzone], ne stracciai il primo

valore, ci sopravvengono. toglie la forza a'mali presenti quegli che

5-v-129: or che non s'apre / la terra ornai? che non si muove

[s. v.]: disappestare la letteratura dalle oscenità. =

, abulico. calvino, 1-442: la sua nostalgia pigra, distratta e subito

smania di libertà e di cammino e la fiacca alle gambe, la disappetenza e il

cammino e la fiacca alle gambe, la disappetenza e il vuoto e il cerchio

non applicare, distogliere (l'animo, la mente, ecc.).

. disus. consuetudine a non applicare la mente o l'animo; tendenza a

l'animo; tendenza a non concentrare la propria attenzione.

vol. IV Pag.573 - Da DISAPPLICATO a DISARCARE (54 risultati)

gran mercé a quella prima disapplicatezza, la quale ha condotto il male in uno stato

), agg. che non applica la mente nel fare qualcosa; che non

vostro cavallo ad un mozzo inetto, o la vostra greggia ad un pastorello infedele,

ha da fare. giannone, 1-v-249: la disapplicazione al governo lo rese inferiore al

, pur rimanendo l'atto amministrativo o la norma legislativa invalidati o, almeno formalmente

. disapprèndere, tr. (per la coniugazione: cfr. prendere).

tommaseo [s. v.]: la falsa scienza appresa, non si disapprende

disapprende se non col conoscere e accettare la vera. guerrazzi, 9-i-36: noi

ii-107: se il tuo maestro predilige la pronunzia reucliniana, lascia andare e non

: è celebre per tanto e decantata la grotta platonica, la quale si descrive nella

tanto e decantata la grotta platonica, la quale si descrive nella repubblica, per

accosta / a spagna e ognuno vuol la foggia nuova. magalotti, 24-139: orsù

gentil poetessa, col far correre per la città le copie de'suoi sonetti, siccome

muratori, 7-iii-286: tengano essi la loro opinione, la quale io non disappruovo

tengano essi la loro opinione, la quale io non disappruovo. goldoni,

solo, ma non disapprovo chi ama la compagnia. leopardi, iii-42: spesso mi

, infatti, aveva spiattellato a tutta la parentela ed a tutte le conoscenze che

conoscenze che non trovava parole per disapprovare la condotta di raimondo. « è uno

il fascismo del podestà e a criticare la sua fanfaronaggine, le sue arie di autorità

effetti di questa misura furono patenti. la gente si aggruppava a leggerlo, disapprovava

, ii-196: il popolo disapprovò e la vedova gemette: -ecco, ecco gli uomini

uomo non vile appigliandosi ad azioni che la sua coscienza disapprova vi mendica tutte le

che può. tozzi, iv-143: tutta la campagna correva, correva troppo! pareva

applicazione di essa, parve quasi disapprovare la ricerca stessa di questi fatti. pascoli,

586: questo non è punto necessario per la verace lode, siccome non era necessario

siccome non era necessario che voi disapprovaste la nostra lingua per incoraggire altrui allo studio

foscolo, xvii-275: l'ho riveduta [la ricciarda] ier l'altro, e

ricciarda] ier l'altro, e la ho mandata a milano perché se non fosse

de'più dotti, questa viene ad essere la via potissima. c. gozzi

patria, e di quella quasi fraternità che la società inspira. manzoni, pr.

d'accennare, non che d'esprimere la sua disapprovazione di ciò che vedeva tutto

il giorno. carducci, ii-2-306: la colpa è dell'anima mia che mi trascina

trascina sempre a concepire ed esprimere con la forma più schietta la disapprovazione. sbarbaro

ed esprimere con la forma più schietta la disapprovazione. sbarbaro, 1-239: il

sola cosa mi sembra dover meritare la disapprovazione d'un severo lettore,

tanto accanimento, che più volte la questura era dovuta inter venire

dovuta inter venire a sedare la violenza rissosa. alvaro, 7-134: gli

con lei, le dirò che per avere la magra soddisfazione di mostrare il mio disappunto

5-115: tutti sono costretti ad alzar la voce e tuttavia la metà delle domande e

costretti ad alzar la voce e tuttavia la metà delle domande e delle risposte van

moglie era tedesca, e per quanto la nostra posizione fosse imbarazzante in questi anni

posizione fosse imbarazzante in questi anni dopo la guerra, io le avevo evitato ogni

ripetere che gli piaceva di noialtri proprio la forza, la volgarità contadina...

gli piaceva di noialtri proprio la forza, la volgarità contadina... io che

certo disappunto. pratolini, 4-71: la donna faceva l'atto di volersi cambiare

donna faceva l'atto di volersi cambiare la combinazione e come se allora soltanto si accorgesse

allora soltanto si accorgesse del giovane che la spiava, serrava le persiane sull'ultimo

, 1-120: come si fa per disarborar la maestra. d. bartoli,

disarborare, chi ammainare, o caricar la vela. 2. privare una nave

, di maestra e di bome, disarboraron la piazza. 3. intr

. 3. intr. con la particella pronom. perdere la natura arborea

intr. con la particella pronom. perdere la natura arborea. anguillara, 8-245

posare. papini, i-41: la spalla del monte disarca la soma /

, i-41: la spalla del monte disarca la soma / di neve alla chiama cordiale

vol. IV Pag.574 - Da DISARCHITETTARE a DISARMARE (34 risultati)

forza che l'udii gemere, la disarcionai e mi gettai su di lei.

chi toccava di restare sbudellato e chi se la sarebbe cavata con un disarcionaménto e una

, o anche di uno solo (la sella). bresciani, 1-i-505

era singolare in ogni cosa, volle la sua sella inglese col corno, e disarcionata

rivestimento d'argento, che ha perso la pàtina d'argento che lo ricopriva.

: si vedono nel gran silenzio / bere la pioggia amara i cardellini / dentro i

: così i stessi re, tanta è la forza del fato, disarginavano il torrente

tre regni britannici si congiunsero in uno; la francia prese possesso di tutti i suoi

i suoi lidi. -anche con la particella pronom. alfieri, 6-134:

, è per or forza / che la piena immondissima trabocchi. / si disargini

a poco ogni buona strada, finché la vanità e l'intraprendenza compressa d'ogni parte

quali gli aveva preparati di lunga mano la viltà fastosa,... il disarmamento

dell'arti imbelli. rovani, ii-254: la pessima amministrazione interna dello stato non concedendo

più forte. carducci, iii-25-343: la paura della crisi sociale e della bancarotta

agg. figur. che, per la sua ingenuità o per li fatto di

poi che dio- medes gli ebbe disarmata la testa e avea la spada già alzata

medes gli ebbe disarmata la testa e avea la spada già alzata per tagliaglele, accilles

animosamente, gli ficcò, chi dice la spada, chi dice il pugnale e chi

era stata quella d'isolare e disarmare la nostra milizia, già oppressa dalla sventura

: il signore s'avventa, disarma la signora; intanto lei s'è abbandonata prima

intera divisione corazzata che avanza. -disarmare la mano, il braccio, il fianco:

publiche. metastasio, i-79: ecco la spada. / tu mi disarmi il

: comandiamo che sia sgombrata e disarmata la badia tagliatimi al detto termine e alla detta

giostrare con saracino, ma per mostrare la franchigia del cristianesimo, e dare a

, 5-41: in tal modo armatasi la città tutta contro un re, che disarmato

, non le riuscì né dubbia né difficile la vittoria. bocchelli, 13-248: vantavano

diritto e tutto quel lato disarma, ma la fedita puntone si fiede stando il corpo

, i-87: scipione, prestamente disarmata la mano del rilucente ferro, più disioso della

e di fino oro il suo gambo, la pietra del quale era vermiglia, e

pose lo scudo, e telmo da la fronte / si trasse, e disarmossi ambe

b. tasso, 18-51: si ferma la donzella disperata, / e si disarma

ferma e siede, / e disarma la fronte e la ristaura / al soave spirar

siede, / e disarma la fronte e la ristaura / al soave spirar di placid'

di placid'aura. marino, 270: la dea tentando / l'arco d'argento

vol. IV Pag.575 - Da DISARMARE a DISARMARE (53 risultati)

acconsentì il semplice dello istrice, e la sera, subito arrivato all'osteria, tutto

. / o pesar l'aere, misurar la terra, / la luce dispartir,

l'aere, misurar la terra, / la luce dispartir, reggere i fiumi,

più possente della natura. -disarmare la bocca: strapparle i denti. esopo

il cane assalito dal doloroso istato di la vecchiezza, fu privato il corpo di la

la vecchiezza, fu privato il corpo di la fortezza, e i piedi di la

la fortezza, e i piedi di la leggierezza, e le mascelle disarmate di

schiantar dalla mascella le sanne e disarmare la bocca. -rifl. petrarca

/ come già in altri infino a la vecchiezza, / di rime armato,

, disarmàtive de questa iniqua cupidità, la quale ad uno medesimo tempo dio e

. cessare dallo sforzo guerresco, diminuire la propria potenza bellica, ridurre gli armamenti

[gli imperiali] confessare in questo la lor debolezza, e 'l disordine in che

oh andate un po'intanto a predicar la pace alla francia. ella...

l'inghilterra]... ripigliare la vita di prima nel lavoro industriale e commerciale

. g. bentivoglio, 5-i-145: la principal difficoltà degli ambasciatori fu sopra al

(e, se l'imbarcazione o la flotta appartengono alla marina militare, anche

tempo che il re federico avea disarmata la sua. garzoni, 874: l'

l'ancore,... scaricar la barca, disarmarla, trasportare, traghettare e

altissima, che venne a spezzarsi sopra la poppa, tutta la disarmò [la nave

a spezzarsi sopra la poppa, tutta la disarmò [la nave] e portonne

sopra la poppa, tutta la disarmò [la nave] e portonne via quattordici uomini

che si era sbrigato in fretta dal disarmare la provvidenza,... non ebbe

così feciono. quarantotti gambini, 4-21: la rimessa non accoglieva più iole, ma

: quando i puntelli si levano, e la volta si disarma, facilmente la terra

e la volta si disarma, facilmente la terra si leva e tutta l'opera resta

milizia, viii-316: quando si è posta la chiave d'ima volta, è certo

tratto, né si è sicuro che la volta, specialmente se è d'un gran

8. figur. vincere l'opposizione, la resistenza, l'animo contrario, il

sì bello, che agevolmente può disarmare la critica intorno alle difettose, se mai paresse

molte ore di disperazione... la sola tua presenza mi ha disarmato.

contorta quando si dice: * disarmar la collera di qualcheduno ', e dovrebbe

: frine disarmò i giudici non con la impudicizia ma con la bellezza. verga

i giudici non con la impudicizia ma con la bellezza. verga, 1-302: aprì

: aprì e richiuse due o tre volte la busta di velluto, facendo scintillare i

colla franchezza: -è un regalo per la mia beneficiata. -oh! -è

-scoraggiare. monti, iii-280: la sospensione di quella gabella, e molto

di quella gabella, e molto più la nuova della totale disfatta degli austriaci dovrebbe

di morire, era così intento, che la induceva, quasi superstiziosamente, in un'

speranza di ristorare i miei danni, se la benignità di v. s. illustrissima

illustrissima non disarma le mie disgrazie, la desidero per un poco fuor della pubblica scena

, l'elettrico perdettero l'indipendenza: la scienza li disarmò, li domò,

suo contegno verso alberti, sia che la rassegnazione di lui l'avesse disarmata,

avesse disarmata, o che, dopo la presa risoluzione, egli non le ispirasse più

se da tal corso il ciel non la desvia. moravia, ii-81: sapeva perfettamente

pochi colpi, che dopo appena incominciata la mischia, bastarono a disarmarlo, cioè torgli

mischia, bastarono a disarmarlo, cioè torgli la lingua di bocca, confessando egli di

chi glielo faceva fare. fu sincero: la noia. è un male che non

è un male che non conosco e la risposta mi disarmò. 10. assol

, 7-370: non aveva poi disarmato con la suora, con il giardiniere, con

v-1-689: occorre rinnovare tra i rivieraschi la vigilanza e l'ardore di quel conestabile

, dopo nove anni, non ostante la remissione di cui il genero gli ha dato

e per nessuna, / sembra dire la casa: e non disarmo. landolfi,

non disarmo. landolfi, 8-114: la ¦ macchina » non si lasciava prendere per

vol. IV Pag.576 - Da DISARMATO a DISARMO (52 risultati)

1-131: i fiesolani,... la mattina della loro festa principale di san

sendo soldato della regina giovanna di napoli, la lasciò in un tratto disarmata; onde

in testa, infra le genti / la disarmata destra alto levando, / e

disarmatissimi. davila, 184: era la difficoltà principale il poter assicurare l'animo

delle virtù e dei vizi, xxxv-11-332: la sancta umilitate, / escìo for mal

ma de fed'è guarnita. / la superbia, vedendola cum membra desarmate, /

del tutto disarmato, / et aperta la via per gli occhi al core /

che fu uomo come voi; cioè la corazza della vera e profonda umiltà, la

la corazza della vera e profonda umiltà, la sopraveste della ardentissima sua carità. machiavelli

di chiari sguardi, / infonde con la piaga empio veneno. panciatichi,

arme prometto, / che vorran seguitar la nostra insegna. botta, 4-265:

, che ne dismetta l'arme, perché la pace disarmata è debole. botta,

, 11-50: i franchi intanto a la pendente lana / le funi recideano e

oggetto, qualora egli abbia di esso la mente e l'anima ripiena...

de mente non piccolo, sono già con la mia disarmata barca uscito dagli atroci mari

; e di fortuna fella / tanto la rabbia impetuosa stringe, / che la prora

tanto la rabbia impetuosa stringe, / che la prora si volta, e verso l'

e verso l'onda / fa rimaner la disarmata sponda. caro, 1-612:

mio destin seguendo / e lo splendor de la materna stella. / or sette me

, con le vele squarciate, con la poppa cadente, la rendea men pregevole

vele squarciate, con la poppa cadente, la rendea men pregevole e men bella.

il giorno 27,... rimanendo la guglia disarmata ed ignuda, a vista

una solennissima processione, per consacrarvi sopra la croce. -mancante dell'armatura (

croce. -mancante dell'armatura (la calamita). cfr. armare,

pezzo [di calamita] gli multiplicai la forza in ottupla proporzione, e dove

vii-339: fece studio e osservazione particolare sopra la virtù della calamita, e..

, i-156: queste false voci dilaniataci la riputazione, usatissime da'mortali, fanno

pietra focaia. de sanctis, 12-18: la bontà disarmata di forza fisica e morale

qui in vece di eroi spenti per la patria veggo celebrarsi citaristi, musici,

e queu'orrenda vittoria dell'errore contro la verità, e del furore potente contro l'

. b. croce, ii-8-113: la coscienza estetica, come la coscienza morale

, ii-8-113: la coscienza estetica, come la coscienza morale, è disarmata e non

disarmata e non può combattere: solo la critica è armata e combattente. pirandello,

incontro sessuale. alvaro, 13-93: la mia curiosità si trovò disarmata di fronte a

era stata ferita. cassola, 4-276: la bice di un tempo, timida,

etichetta che col peso rischia di stroncare la piantina. pavese, 4-227: professore,

? -diceva ridendo, ma l'allegria, la speranza erano tese, disarmate; la

la speranza erano tese, disarmate; la moglie ci guardava imbronciata.

, /... / lascia cotanto la ragione afflitta, / e le virtù

, il mento alla gola; il marito la baciò sul collo. pea, 7-257

è terra d'approdo, tanto sarà bassa la sponda sull'acqua che, disarmata dall'

caro, i-276: in quel contrasto, la melodia del giovinetto riuscì...

... e più dolce; e la sua dolcezza invaghì tanto le vacche della

, che tirandole fra le sue, la disarmentò d'otto delle migliori di tutta la

la disarmentò d'otto delle migliori di tutta la sua torma. 2.

: un bue disarmentatosi fuggendo corse tutta la spiaggia. = comp. da dis-con

, il togliere le armi (con la forza, con la persuasione, con un

armi (con la forza, con la persuasione, con un atto legale)

se ci si mette mollezza, se la quistione non si rivolge subito, non dico

, 10-139: una terza operazione è la continua suggestione della paura che ha trasformato

suggestione della paura che ha trasformato e la pace e la guerra e il riarmo e

che ha trasformato e la pace e la guerra e il riarmo e il disarmo e

vol. IV Pag.577 - Da DISARMONIA a DISARMONICO (41 risultati)

e la russia in tante paure equivalenti, sovrattutto ha

l'arte, o a dir meglio, la poesia, deve essere una battaglia.

un'orbita, il suo ideale -che la vita non sia più una battaglia.

col vento sulla vela tesa, ower la pioggia lavava la coperta e i fianchi stracchi

vela tesa, ower la pioggia lavava la coperta e i fianchi stracchi del battello

erano indispensabili prima d'andare a far la dottrina ai ragazzi o a profumare col

uomo nel caso del disarmo, ossia la somma che rimane a pagarsi a ciascun uffiziale

del suo stipendio o salario, per la campagna fatta. 4. archit

mio uomo! » rispose costei modulando la propria voce, stridula per natura, con

umane cose mi fremono spesso per entro la mente con sì aspra disarmonia, e

con sì aspra disarmonia, e me la perturbano di immaginazioni e meditazioni sì rincrescevoli

esistenza è sì evidente, e di cui la necessità è sì fortemente esperimentata più o

vedesi (come tutte le cose che la natura offre all'uomo) commista a

. d'annunzio, iv-2-549: per la prima volta io vedeva violante in ginocchio;

, 11-155: si distinguevano non tanto per la loro parlata, quanto per i caratteri

mezzi e gl'intenti, che la nuova scuola lasciò in retaggio ai suoi

ha carattere di precursore -crede mazzini -per la sua melodia, ma in lui è

berchet-borsieri, conc., iii-61: la schifiltà della donna pareva essere una strana

che i miei sensi mi faceva soffrire la disarmonia. -diversità, pluralità di

tenca, 1-148: quella poesia dichiarava la guerra a tutte le disarmonie sociali:

è l'ingiustizia che mi punge. è la disarmonia, capite? -cambiamento improvviso

soffici, iii-244: in realtà costetti sentiva la disarmonia in cui egli si trovava rispetto

ne rimango spossato e triste: quindi la discordia la disarmonia che è nel mio

spossato e triste: quindi la discordia la disarmonia che è nel mio carattere e

un poco quanto a opinioni, ma la nostra è una discordia che non deve

in queste non infrequenti disarmonie pedagogiche tra la figlia e la madre. 7

infrequenti disarmonie pedagogiche tra la figlia e la madre. 7. locuz.

col secolo. negri, 2-848: la ricostruzione del convento è d'ieri;

, non sta in troppa disannonia con la severa linea e l'intenso purpureo della

mai cantare, per solito, e la sua voce, di fatto, non era

ci si leggeranno, e non secondo la quantità, saranno tirati giù come prosa

suo orecchio. moravia, 12-159: la sua voce suonava disarmonica, rotta e

che ebbe di fronte. quegli lasciò cadere la secchia disarmonica per bere d'un fiato

amicis, i-291: mai al mondo la passione per la musica s'era andata

i-291: mai al mondo la passione per la musica s'era andata a piantare in

. 3. figur. che dà la sensazione di un disaccordo fra le parti

. magalotti, 1-7: ripurgata [la mente]... dai pregiudizi

non avere né tra loro né col tutto la medesima proporzione, e ad essere per

: consideriamo meglio questa nostra terra, la quale quantunque ella sembri a taluno orrida,

^ marchi, i-104: caro mio, la favola è zoppa, le parti disarmoniche

le parti disarmoniche, vi si vede la fretta. 4. disorganizzato,

vol. IV Pag.578 - Da DISARMONIOSO a DISASCONDERE (42 risultati)

). beltramelli, iii-906: apriste la porta quasi con meditata lentezza, per

compiere un gesto disarmonico, perché tutta la persona vostra rispondesse alla soavità di quell'

uno verso l'altra l'uomo e la donna. stuparich, 3-111: abituata per

litigi, al corso irregolare dell'amore, la gente del quartiere non sapeva come spiegarsi

gente del quartiere non sapeva come spiegarsi la vita di quei due e ne restava

, lett. it., i-243: la redenzione dell'anima è la sua progressiva

i-243: la redenzione dell'anima è la sua progressiva emancipazione dall'egoismo della coscienza;

progressiva emancipazione dall'egoismo della coscienza; la sua individualità non le basta; si sente

a fare una smorfia, per nascondere la stonatura dei denti guasti. 6

disarmonizza, e mette in ispiacevole tuono la consonanza di tutte l'altre. 2

ti tiene inquieto, che ha disarmonizzata la tua bell'anima. = comp.

, 3-112: facciasi il sordo a toccare la prima corda di questo, e vada

e vada allentando o traendo sul bischero la prima del liuto disarmonizzato fin che la vede

la prima del liuto disarmonizzato fin che la vede tremare e così faccia della seconda

pruova così possente a far loro comprendere la beatitudine del paradiso, quanto la musica

loro comprendere la beatitudine del paradiso, quanto la musica: ciò che in gente tanto

, incolto. gioberti, ii-290: la confusione babelica e la dispersione falegica avevano

gioberti, ii-290: la confusione babelica e la dispersione falegica avevano partorite le varie indoli

, 311: venuto sul poggiuolo, udii la voce maschia e sonora di giovanni che

e disarticolare l'armatura del fantoccio su la seggiola scricchiolante, ridendo io medesimo,

ben sapevo d'avere dinanzi a me la mia vittima prefissa. comisso, 7-263:

8-47: ogni interrogatorio rischia di disarticolarmi la coscienza. 2. figur.

al loro linguaggio poetico, dirompendo sapientemente la sintassi. montano, 480: non sarebbe

errato parlare di un'arte super-concreta in cui la preoccupazione dell'oggetto iniziale induce appunto a

, dividere. gramsci, 9-418: la necessità di creare un esercito rosso e

o. rucellai, 2-160: questa [la cartilagine dell'osso pube] nelle donne

, contorcersi. negri, 2-449: la giovine donna in verde danza l'ultimo

. gatto, 1-18: al crepuscolo la città s'incava nel cielo vuoto,

s'apre a gridi nelle strade: perde la sua solitudine ed il cielo.

in vista agli altri soldati, ma la cui diversità metafisica traspariva per oscuri segni

disarticolava. 5. rompersi (la voce), essere pronunciato indistintamente,

, molti facevano cenno di no con la testa, ma la mano disarticolata della ca-

di no con la testa, ma la mano disarticolata della ca- fettèra faceva di

passo, si affacciò sul letto, mentre la mano della ca- fettèra si muoveva in

stessa. rovani, ii-395: la ferita è grave..., forse

..., forse sarà indispensabile la disarticolazione, che è una delle più difficili

, un bottone di fuoco che arrostisce la carne, ecco, questo sarà!

sarà! pirandello, i-379: bisturi per la disarticolazione- coltelli interossi, pinze..

: più maniere sono di riconoscenza, e la prima è disartificialissima. =

del greco e del latino, per fuggire la mutolezza del numero, dee più studiosamente

tra 'l gelo antico / s'affaccia la viola e disasconde / sua parvola beltà

: molte verità presenti si disascondono con la ragione. filicaia, 2-1-160: disasconder

vol. IV Pag.579 - Da DISASCOSO a DISASTRO (44 risultati)

quel ch'elli è esperto, / perché la sua bontà si disasconda, / «

1-7: non senza alto misterio dispone la divina provvidenza, acciocché gli uomini la

la divina provvidenza, acciocché gli uomini la sua immensa potenza più chiaramente conoscano,

sua immensa potenza più chiaramente conoscano, la quale si disasconde, e si manifesta,

a noi per nuovo atto immortale / la tua benignità si disasconde. carducci,

si disasconde. carducci, ii-4-159: la sua cortesia sempre più si disasconde fuor

. i. nelli, iii-68: la novella dell'asino di luciano, che d'

, disasinisci). scherz. liberare la mente dall'ignoranza. -rifl.: liberarsi

. (disaspèro). ant. togliere la speranza (di compiere, di portare

poter venire, prepararonsi... per la difesa,... per a

19-35: egli [autunno] disaspra / la fiera uliva: ei l'odorata noce

lacrime misti? bracciolini, 2-23-71: già la fera tenzon cresce, e s'inaspra

per disasprire e mollificare le fibre, rammorbidare la pelle, e correggere gli ardori del

(il tempo), mitigarsi (la temperatura). sagredo, 1-197

. sagredo, 1-197: disasprita la stagione,... ritornò a

sfogo, per prosciugare il fossato, la poc'acqua fangosa rimasta non rifletteva più

disassuefare, tr. (per la coniugazione: cfr. fare)

uomini dal male, ma sì col prendere la consuetudine del bene, e coll'operarlo

pugno, essendone io così disassuefatto, che la fatica della mia mano toma tutta addosso

magalotti, 24-306: nella scherma la disassuefazione fa nascer tempi, che,

danneggiare gravemente, rovinare un oggetto provocando la frattura, lo schiacciamento, l'ammaccatura

, lo schiacciamento, l'ammaccatura, la deformazione di alcune sue parti.

io ho per mano una pollastra / la qual si può ben fare / ch'ella

, stimerò di non aver disastrato del tutto la casa mia. nomi, 6-58:

casa mia. nomi, 6-58: la spesa è grande, e 'l padre suo

suo si duole / con dirgli che la casa egli disastra. salvini, 22-334

fiere epidemie febbrili, che hanno disastrato la povera valdinievole. paoletti, 1-1-80:

pause del suo dannato podismo, come la nave bianca degli infermi tra quelle disastrate della

come spettri nei luoghi in cui era seppellita la loro casa. -carico di debiti

nostri liberatori, e quanto disastrata fosse la pubblica economia? guerrazzi, i-30:

tasse eccessive e tuttodì crescenti. rivoluzione la finanza disastrata così, che ormai non

dell'orientali diminuito, e disastrato notabilmente per la perdita di cochin, e d'altre

provoca danni ingenti alle cose e causa la morte di un gran numero di persone

, i-91: invero i publichi disastri sono la propria materia e la miglior occasione,

publichi disastri sono la propria materia e la miglior occasione, che si possa appresen-

suoi. redi, 16-i-26: ma se la terra comincia a tremare, / e

/ e traballando minaccia disastri / lascio la terra, mi salvo nel mare.

può il tempo..., non la violenza delle armi, non l'impeto

recato. verga, ii-475: quando giunse la notizia del disastro che aveva colpito ischia

intesi che domandò notizie di un disastro avvenuto la notte sul lago. negri, 2-813

al figur. sinisgalli, 8-37: la poesia non è ima nascita, è un

, recati a questo: di nascondere la roba tua e 'l guadagno quante e't'

proprio, impressione grandissima i disastri e la depressione del contestabile. testi, ii-16:

risoluto cor fa ne'disastri / forza a la sorte, e violenza a gl'astri

vol. IV Pag.580 - Da DISASTROSAMENTE a DISASTROSO (38 risultati)

disastri. foscolo, 1-5: ei la cagion di tutti / i miei disastri,

dall'ongaro, vi-258: passando io la vedei / immobile, solinga e dolorosa

se sapessi quale disastro è stata per me la tua morte! addio casa, addio

in america e in inghilterra, è la sproporzione dell'intraprendenza colle forze materiali.

che il disastro mondano: perdute erano la villa, le amicizie, gli inviti,

2-369: due gravi disastri, ciò sono la presa di roma e la pace caudina

ciò sono la presa di roma e la pace caudina. forteguerri, 2-58: poi

aveva dimostrato con ragionamenti d'intenditore che la guerra con perugia sarebbe finita in un disastro

immantenente quegli... si trovò e la mano e tutto sè così abile e

incerto, ma diffuso in modo che la morte s'annunciava evidente nella nebbia.

disastro del ritrovarmi in camiscia, né la vergogna de l'avermici lasciato condurre. carducci

ii-19-151: caro zanichelli, disastro. la sezione giuridica propose * unanime 'il

1-177: nell'insieme che disastro, la letteratura italiana, a volerla considerare dal

disastro. galileo, 3-4-322: che la frombola poi co'suoi fischi e scoppi

di aria condensata nella sua agitazione, la lascerò esser quel che piace a voi;

di disastro 'un segnale che fa la nave per indicare che si trova in disastro

, sciagura, cataclisma '). la voce italiana è stata adottata dal fr

. = comp. di disastroso: la voce è già registrata dal d'alberti

di quel passaggio si sfuggono. v'è la disastrosissima costa del natale, che dal

: panni che questo disastroso esperimento costringerebbe la gioventù ad avvedersi che a far il

. de sanctis, ii-15- 330: la guerra è dunque fatale. indugiandola, l'

dunque fatale. indugiandola, l'inghilterra la rende più terribile e più disastrosa, quando

s'era rifiutata a me. poi venne la sua disastrosa gravidanza e i due gemelli

l'influsso francese. pea, 3-253: la casa era diventata la direzione dei suoi

, 3-253: la casa era diventata la direzione dei suoi affari, in via di

per terre nimiche. baruffaldi, 109: la meca è uno de'più lontani paesi

dalla prudenza maschile, se vuoi che la donzellesca modestia e le muliebri virtù ti

ti sieguano. foscolo, xvii-403: ieri la giornata era assai bella, ma l'

dall'acqua, e già avendo cominciato la fila a rompersi, né potendo più

18 miglia, che in alcune parti la strada era riparata con mura, acciò non

mascardi, i-vii: quella dunque è la strada, che guida alla vera sapienza

e disastrosa. pallavicino, 1-1: la lode attribuita agli spiriti gloriosi gli avvalora

, 7-55: se veramente il mantenermela [la parola] vi riesce così disastroso come

della decrepita età dell'autore, dopo la morte del quale potrete soddisfarvi. gorani

[i celebri professori di pisa] la più disastrosa fatica ch'io provassi,

destrezza necessaria per non smascherar loro spiattellatamente la mia ignoranza; ed in somma dirò

futura configurazione. cicognani, iii-2-28: la prima impressione infatti fu disastrosa: un

essere disastrosa 'ha mormorato. è la verità del resto. stasera incomincia gli

vol. IV Pag.581 - Da DISATOMIZZARE a DISAVANZARE (21 risultati)

xxviii-317: siccome l'attemperamento che acorda la diversità delti alimenti fa i corpi ingenerare

disattèndere, tr. (per la coniug. v. atten

; incapace di cogliere, di apprezzare la bellezza, l'importanza di qualcosa (

del parlar materno che avrebbe portato pian piano la prosa all'altezza della poesia, preservando

con sé dieci allarmi, e non la finivano più. 2. che

suggestive, disattente, incapaci di piegare la nostra spensierata, anzi insolente giovinezza,

così rade volte suol essere universale altresì la disattenzione. muratori, 8-i-169: ancora

senza studio e attenzione indefessa; dunque la disattenzione o ci lascia ignoranti o

. alfieri, i-180: tanta era la mia disattenzione e ignoranza, che allora

non l'avendo forse mai bene osservata, la regola delle terzine. de roberto,

per ingiù ia de'tempi, o per la vecchiezza, o per disattenzion de'padroni

ricci, 1-92: molti, per la troppa disattenzione a sé, grandi e

sa venerar quant'ognaltro, ma per la leggierezza del fatto, o non molto

. corsini, 2-88: corresse il caziche la sua disattenzione, mandando il giorno di

migliorini [s. v.]: la disattitudine degli italiani, dopo vent'anni

le dimesse menti ognor tormenta / la corinfestatrice povertate. = comp.

sione ad ogni equivoco [tra la chiesa cattolica e la rifor

ogni equivoco [tra la chiesa cattolica e la rifor mata], renduto

e notorio il repudio, disautorata la rivale, e contrassegnati [ecc.]

, 2-11-1-99: guai... che la ragione medesima, non che la volontà

che la ragione medesima, non che la volontà, sopraffatta e disautorizzata non rimanga

vol. IV Pag.582 - Da DISAVANZO a DISAVVEDUTEZZA (21 risultati)

/ nell'amor di costei più disavanzo. la spagna, 38-26: [re carlo

d'arezzo, xxxv-1-402: in gran parole la proferta fama / e in voce comun

delle cose di terra ne aveva disavanzato la potenza sul mare. 4.

alle spalle, tenergli dietro. la spagna, 16-43: tanto il cavai d'

nota. allegri, 36: per la qual cosa con nostro poco disawanzo saremo

non c'è il sufficiente a tutta la spesa. può esserci perdite gravi senza

-nei libri di conti, la colonna delle perdite. gregorio dati,

stefani e altri. -squilibrio fra la circolazione monetaria e l'effettiva copertura finanziaria

finanziaria. botta, 5-228: oltre la scarsezza, principal cagione del caro che

, si trova bene spesso tanto caro costarli la sua merce, che egli ne salda

s'ardirono a venire al soccorso per la potenza maggiore de'loro nimici, e

nulla potere pel disavvantaggio del sito e per la gagliarda resistenza, si ritirarono ai loro

, sosteneva nella prima fronte, tutta la pugna. 2. disus.

trasporto è troppo facile e corto, la differenza può essere così piccola tra il

punto. leopardi, v-152: pratichiamo la giustizia e seguitiamo le altre virtù, non

: noi non potremo trargli delle mani la detta mercanzia a fiorini 44, che

da coloro che li vendono in ancona la prima volta. g. visconti

pallavicino, ii-189: i giudicii sopra la proprietà de'domimi sono sempre torbidi,

quando al medesimo possessore tocca di fatto la podestà di giudice. goldoni, iv-119:

, e per caso rimase occulta sotto la lunghezza del tappeto del desco. caro

notte dalla lunetta. mia madre ebbe la disavvedutezza di compassionarlo, il garzone.

vol. IV Pag.583 - Da DISAVVEDUTO a DISAVVENTUROSO (43 risultati)

nella fontana, / disaveduto, per la gran potenzia, / ché non potè ritener

, / ché non potè ritener ben la mana. foscarini, i-53: il quale

i disavveduti difetti in altrui, si credono la lor vergogna scemare, dove essi l'

vostra cittade. ceffi, 1-70: la ragione per la quale io e questi

. ceffi, 1-70: la ragione per la quale io e questi altri vostri amici

aretino, 8-188: piegala sottilmente [la lettera], et infil- zela in

zela in un guanto, il quale a la disavveduta ti lascierai cadere.

però l'anima, disavvelenata, ritrovò la serenità. papini, 28-118: ormai

ricevette. bocchi, l-iii-181: fu la persona di massimino imperadore sformata e disavvenente

, con grinzettine da'lati, che la facevano sembrare men giovane. de roberto

agevolezza ci par che rechi a questa clausula la replica del verbo significato con due voci

leggiadria. verga, ii-49: la preoccupazione dolorosa della sua disavvenenza e

orando vacillava con le spalle e con la testa, come un albero da

disavvenire, intr. (per la coniugazione: cfr. venire).

; ché nella seculare oppinione e quasi ne la comune, seculari uzare seculo non

levando le mani al cielo, or la sua disavventura, e ora quella del

cavalcanti, iv-72 (35-1): la forte e nòva mia disaventura / m'

): sospirando e piagnendo e seco la sua disaventura maladicendo, vegghiava. g.

boiardo, 1-8-31: or, come volse la disaventura, / gli occhi alla bella

oltra misura. firenzuola, 291: la miserella con amare lagrime tutto il vegnente

infra se stessa, che allora conosceva la sua disaventura. tasso, v-122:

perché non abbiate dispiacere di cosa ne la quale non abbiate colpa. d. bartoli

signore, le mie disavventure si aumentano, la mia miseria è estrema. foscolo,

nettuno. d'annunzio, iii-1-515: la schiava, lavate le macchie [di

macchie [di sangue), volendo celare la disavventura, versa prestamente nell'arca fiorita

da quarantanni ha combattuto l'italia con la preparazione e le disavventure che tutti sanno

2-17-56: quindi passava per disaventura / la fata silvanella a suo diporto. caro

x-2-5: lettore, se altamente ami la patria e sei verace italiano, leggi

stando in tanto diletto, sì come volle la disawenturanzia, adriett, nipote dello re

troppa sicurtà, li venne un quadrello per la fronte disav venturatamente (ché

fronte disav venturatamente (ché la contraria fortuna li seguitava),

leggenda aurea volgar., 558: la detta nave disaventuratamente s'accostòe in tale

una isola, che per veruno modo non la potevano muovere. benvenuto da imola volgar

imola volgar., ii-177: contra la città di numanzia combatteo tanto disavventuratamente,

disavventurato, il quale caccia da sé la sapienza e la disciplina. arrighetto, 217

quale caccia da sé la sapienza e la disciplina. arrighetto, 217: o

e disaventurato, / come celar potrò la pena mia? quintiliano volgar. [crusca

poco a poco m'ero dimesticato con la clelia e con le figliuole, veramente ottime

di tornare a supplicar nostro signore per la grazia già fattami da sua santità e

, / or se'tu al fin de la tua breve gioia. 2. infausto

, 55: in ogni avversità di fortuna la più disavventurosa generazione di ria ventura si

intempestiva morte! firenzuola, 334: la quale poscia che io con le mie grandi

poteva altro fare, se non piangere la mia trista e disaventurosa morte? pallavicino,

vol. IV Pag.584 - Da DISAVVERTENZA a DISBESTIAMENTO (21 risultati)

perdere il vezzo, l'abitudine, la familiarità. menzini, 6-124: lor

quella città. nievo, 50: credeva la castellana disawezzarmi così dalla sua pisana immischiandomi

/ dall'altre disavezza / e cui dio la dà buona / la sua vita ben

e cui dio la dà buona / la sua vita ben suona. d. bartoli

l'annunziata riforma. pascoli, i-140: la mamma, per accarezzare i piccini,

. baldini, 3-281: per tutta la piazza voci gridarono: viva il papa!

gridar forte. bocchelli, 1-iii-585: la antica stima e considerazione dei paesani per

e considerazione dei paesani per cecilia e la sua famiglia, si trovava disawezza dacché

, ruppevi le imposte, e guastò. la mezza notte si disbandarono.

in luogo disbandeggiato, e con tutta la intenzione del loro cuore, considerano solamente

dii conflitto / vinta i mori han la battaglia. = voce formata su sbaragliare

oltre resistere, se ne fuggì con la moglie e figliuoli. 2. disordinato

. bandello, 1-29 (i-383): la cagione adunque per cui mandato sono qui

iii-15-40: troppo alte le radici ha la gramigna / per disbarbarla. =

barba (v.), secondo la forma abbarbicare (con cambio di prefisso)

avea già presti. collctta, 2-i-314: la collegata inghilterra aveva due volte disbarcati nel

che in uno di questi disbarchi, la moglie, dopo che gli aveva fatto

. disbàttere, tr. (per la coniugazione: cfr. battere).

prestezza frequentissimamente. salvini, 23-118: la schiuma digocciando ei va per terra,

bandello, 1-8 (i-112): dappoi la fece disbadagliare, e cominciò con molte

disbendato il ritratto, che subito comprende la maniera del maestro. disbestiaménto,

vol. IV Pag.585 - Da DISBESTIARE a DISBROGLIARE (37 risultati)

elli mi parea disbigottito, e guardava la terra, salvo che talora li suoi occhi

con tanto pavento / e sì desbegottita la mia mente, / che io non

d'una somma di denaro: attenderne la restituzione, esserne in credito.

mi consiglia l'economia, e m'impone la necessità, di rimettere prima in saccoccia

braccia / ciascun giorno disbraccia / quel de la magna. = comp. di

comp. da dis-con valore di separazione e la voce francone brado 4 parte carnosa del

, o un impulso fisico, come la fame o la sete). -

un impulso fisico, come la fame o la sete). - anche al figur

miei fissi e attenti / a disbramarsi la decenne sete, / che li altri sensi

giovi. arrighetti, ii-1-4-129: forse che la fortuna così contraria,...

prede afferra, ond'ei disbrame / la generosa fame. alfieri, 1-68: vi

persona a disbramare / del tardo sonno la soave sete. tommaseo, i-197:

in tenebre di morte: / disbramò la po ver tate / de'giacenti in ree

tu eleggerai, e mi lascerai 4 disbramar la sete '. -rifl.

]: disbramarsi degli agognati piaceri. la passione non si disbrama sfogandosi.

c. e. gadda, 86: la mente... aveva cominciato a

. 2. intr. con la particella pronom. dividersi in rami,

uscire dal branco. — intr. con la particella pronom.: uscire dal branco

, e s'aggirino / tra la frasca, niente disbrancandosi. =

. aretino, iii-154: dimena pur la corda [del pozzo], disbrattato

parini, 353: ma ben chi la disbrighe / da'legami del tempio italia or

e per opra di vati in ciel la poni. -anche con l'oggetto

e vignia che dett'è di sopra, la quale ci promise di difendere e disbrigare

avea, per altre occupazioni, potuto disbrigar la causa del marito; e la congeda

disbrigar la causa del marito; e la congeda confermandole le stesse speranze che altra

ella disbrigava ottimamente insieme a mia madre la maggior parte delle faccende di casa.

più tosto puoté, disbrigatosi dai suoi de la galera e da quelli che incontra per

deliberò a modo nessuno voler sovravivere a la sua amata elena. di costanzo, 1-95

, xix-4-614: bella in euripide è la narrazione dell'incendio e della morte di creonte

, che serve a far trionfare medea per la ben riuscita vendetta. ma forse non

serdonati, 9-164: i portoghesi espugnata la nave regia, assalirono subitamente l'altre

armamenti, non potevano disbrigarsi, e contra la forza della corrente, che le tirava

). michelangelo, v-486: la quale opera è grande, e ricerca

quale opera è grande, e ricerca la persona tutta intera e disbrigata da altre cure

, re di germania pochi mesi dopo la morte del padre, disbrigato dalle guerre di

quella cirostanza. giocosa, 52: la grossa fantesca da principio, per un senso

. comisso, 15-50: teneva la testa curva forzata in rapporto colle mani

vol. IV Pag.586 - Da DISBRUCIARE a DISCADIMENTO (47 risultati)

militare della direzione dove è certo per la prima volta consegnato. 3.

metà dell'asta, berto scuoteva rapido la sàgola per disbrogliare e dare al vento

sàgola per disbrogliare e dare al vento la bandiera. = voce formata su sbrogliare

bracciolini, 1-3-13: come entra la dea, ch'apre e disbruna /

le sentenzie contro noi date, e la povertà. simintendi, 1-126: ma pur

conduce. giov. cavalcanti, 399: la quale sì abbominevole ingiuria di rapina e

gesuiti diede materia e gara ad ordinare la istruzion pubblica. = voce formata

della cittade, pensando a cui commettessero la segnoria, che la loro libertade difendesse

a cui commettessero la segnoria, che la loro libertade difendesse, crearo consoli.

caulinare esto nostro periglioso camino, a la padria nostra retomando, unde el peccato del

, saccheggiati i miei beni, arsa la mia casa. tasso, torrismondo, 2793

cuoco, 1-64: è probabile che la corte di napoli ardesse di soverchia impazienza di

-figur. de sanctis, i-267: la scienza si è infiltrata nella poesia,

si è infiltrata nella poesia, né la si può discacciare, perché ciò risponde alle

, 68: pregote adunque che da la tua grazia non mi discazia. sannazaro,

petrarca, i-3-170: so come amor sovra la mente rugge, / e come ogni

quella con le ricchezze è cresciuta, la quale tutte l'ha discacciate. michelangelo

argomenti da lui recati discacciavano dall'intelletto la persuasione non pur delle altre cose,

miei inganni: no, io non la vedrò più; io non l'amerò.

a potere discacciare povertade, e difendere la vita. francesco da barberino, ii-212:

, 1-43: trovàr non lunge da la porta un pozzo; / e una secchia

d'abete / per rinfrescarsi e discacciar la sete. f. galiani, 2-45:

così vado discacciando / dal mio cor la debolezza / per lasciarci la virtù. monti

dal mio cor la debolezza / per lasciarci la virtù. monti, vi-426: anche

che dentro ristagna, / e poi tutta la vita t'accompagna. 3.

da imola volgar., i-123: e la guerra è innanzi alle porte, e

vico, 241: giunio bruto, con la discacciata de'tiranni tarquini, restituì la

la discacciata de'tiranni tarquini, restituì la romana repubblica a'suoi principi.

nocive e disconvenienti, gli fu necessaria la parte irascibile. discacciato (part.

dal più modesto e faticato dei paradisi, la purezza d'una verità non contenibile.

paradiso t'ho servato / che sia la tua redetade. cieco, 10-40: sempre

figur. bembo, 1-121: [la verità] moderatrice de'soverchie- voli disii

18: [il tabacco] de la tristizia / discacciatore / arcidivino.

gioberti, 1-ii-610: chi voglia dunque misurare la prodigiosa discadenza del nostro senno dai tempi

discàggere), intr. (per la coniugazione: cfr. cadere). ant

onore. d. bartoli, 2-1-213: la setta in gran maniera discadde, e

. bartoli, 16-1-28: non potè già la natura indebolita per l'acerbo dolore di

allora militava sotto lui, pensando che la sua morte sarebbe più felice, se

. d. bartoli, 2-2-207: la cima è tronca, e distendesi tutta

rispianato; intorno a cui per sostenerne la proda fa spalla un muro di pietra viva

: il regno di navarra pervenìa sotto la signoria de'superbi franceschi, e discadea alla

di francia. ariosto, 6-15: la duchea d'albania, ch'ai re

re tornava / dopo che polinesso ebbe la morte, / in miglior tempo discader

tempo discader non puote, / poi che la dona alla sua figlia in dote.

naviga per levante ponente, cioè per la longitudine ne'circoli minori,..

: dandovi dentro il vento farebbe che la nave discadendo non potrìa avanzare cammino.

risale al sec. xii). la forma discàggere è rifatta sul tema del pres

vol. IV Pag.587 - Da DISCADUTA a DISCAPITO (27 risultati)

., 427: il diavolo tentò la femmina per recarla a dubitanza e per

femmina per recarla a dubitanza e per la dubitanza a consentimento e per consentimento a

patriziato di cerimonieri a cui non resta che la tradizione del rituale e lo sterile rancore

14-2-5: lo sforzo era troppo, e la natura non vi resse che per brieve

115: luogo scemo chiama [dante] la disca duta c'avea al

principio del ottavo cerchio, che la montagna era tagliata e molto alta.

: l'arte della medicina, cioè la mascalcia delle bestie, senza dubbio è discaduta

è discaduta, imperciò che nullo uomo la vuole imparare. domenichi, 2-255:

fastidiose e difficili a curare sì per la temperie del cielo, che non lascia pigliar

intorno, aiutola spogliare, / chi la discalza, beata colei: / gli suo

. degli attenti, 54: come la giovene l'ebbe discalziato, gli fece

anguillara, 2-138: beve e poi lava la sudata fronte, / indi s'asside

dire in qual estrania terra, / contro la cui virtù meravigliosa / con mille chiavi

pianta, le fondamenta di un muro, la base di una roccia, scavando la

la base di una roccia, scavando la terra intorno o per erosione).

(i denti). bonvesin da la riva, xxxv-1-709: tanfin che tu

nel lat. mediev. è attestata la forma descalceàtus (comp. di

cioè savere le povertade le quale erano in la citade vizitando li presoneri, vestando nudi

si fosse discamerato castro sarebbe stata pronta la restituzione di avignone. = comp

priorato, 149: ma scorgendo non meno la francia che altro regno intenta alla grandezza

è forza che discancelli da l'animo la ricordanza de le offese. =

con gli altri vassalli suoi fedelissimi, la preghiamo che ci faccia partecipi de'suoi affanni

poraneamente due voci (di cui la superiore veniva pure chiamata discantò)

124: giuro a dio per la mia vita! / maraviglia è singoiar,

: rivoltossi a sfogare le doglianze contro la memoria del pontefice gregorio, che avevaio

può dir, che ha più virtù che la bettonica. aretino, 1-148: ci

che ti messe più che non vai la cosa e discapiti quel tanto che ti