avesse colpa più la tua testa leggera e fantastica, che
: il desinare si era concluso con la figliola che s'era messa a piangere
che s'era messa a piangere e la moglie che si dava dattorno per consolarla.
: o che tu mi dica volontariamente la cagione di questa tua maninconia, o che
seccagine. verga, i-443: ieri ancora la è scappata nel mio casotto seminuda,
o giallo dorato o porporino, hanno la corolla a forma di imbuto, semplice
e contengono alcaloidi usati in medicina; la specie più nota è lo stramonio (datura
africa boreale, il daucus carota, la carota). - anche: pastinaca.
. crescenzi volgar., 6-93: la pastinaca salvatica per altro vocabolo è appellata
altro vocabolo è appellata dauco asinino e la dimestica dauco eretico. landino [plinio
landino [plinio], 573: la polvere della alcnea secca bevuta in vino
sotto l'erbe di campagna 10 metto la gramigna e le ferole già vedute, il
il dauco, il giglio selvatico, la betonica. redi, 16-iv-114: dalla
così dette perché stimolano e riscaldano. la specie più comune è 11 * dauco
calogrosso, 8: rivolto a la prestante e lieta donna, cura l'
e nova sua sagitta, nel petto la trafisse. = forma dotta di
per suola e davanpiedi de'calzari de la bella nostra fanciella infino a k. dicienbre
delle quattro luci sante / fregiavan sì la sua faccia di lume, / ch'
alora, come proveduto, / sposò la dona, presente tutti quanti; / lo
compare da l'anelo lì davanti; / la mano a la moiere ebe tenguto,
lì davanti; / la mano a la moiere ebe tenguto, / quando fo fato
cella. tasso, 15-51: segue la coppia il suo cammin veloce, /
174: ogni casa ha, davanti, la sua pezza di prato, il suo
dell'annata. pea, 7-428: la donna... si pose coccoloni,
... per non aver sempre davanti la cagione del suo dolore, gli comandò
ariosto, 12-78: chi gli percuote con la mazza il tergo, / chi minaccia
il mio dire sarà della benedetta donna la quale ingenerò e parturio figliuolo essendo tut-
che fosse ad altro volta, per la rota / in che si mise com'era
in grato, / ma 'l fo per la ragion davanti detta. pulci, 7-36
entrò in una chiesa, dov'era la vergine maria dipinta col figliuolo in braccio,
: il quale passando un giorno davanti la casa dove la bella donna dimorava,
passando un giorno davanti la casa dove la bella donna dimorava,...
tanto dolore e pianto s'inginocchiò davanti la figura della gloriosa vergine maria. boiardo
un gigante. idem, 2-27-54: la africa vinta a lui stava davante / in-
ch'egli a lui impetrasse di raccattare la mano che avea perduta. manzoni,
874: il dittatore, solo, a la lugubre / schiera d'avanti, ravvolto
veras deu en ploranto, / che la toa ira no me sea davanto.
/ -levati da maitino - / davanti a la più bella, / fiore d'ogni
vade a madonna davante, / sì che la scusa mia, la qual tu cante
, / sì che la scusa mia, la qual tu cante, / ragioni
18-9: così davanti a i colpi de la morte / fuggo; ma non sì
: ben puonno dietro a voi menar la sera / vostre luci leggiadre, altere
voi portai) davante, / con la lor vaga e amorosa spera. tasso,
ad usar la varietà de le cose, non solo quella
27-105: spieghinsi dunque davanti agli occhi la lor puerizia, la lor gioventù, e
davanti agli occhi la lor puerizia, la lor gioventù, e quindi, fino
sono al presente, tutta al disteso la lor vita, qual si vedrà da ognuno
in grembo a'secoli / io passerei la vita, / ridite voi le mie feconde
l pensiero! pea, 7-17: era la prima volta che il vecchio si trovava
. cavalca, 6-i-378: s'aperse la terra davanti datan e abiron, e
elli va con molta reverenza et inchina la testa. bonagiunta, ii-310: li tormenti
cieco davante. marino, 332: ne la propria e naturai sua vera / imagine
non mi son più trovata in gola la voce per dirgli che venivamo per una
lei davanti / e portane nel cor la sua figura. tausilio, 73: al
uomo è giustificato davanti a dio per la sola fede in cristo, senza l'opera
forsennati. mazzini, ii-634: credevano salvar la repubblica, e la minavano coll'anarchia
: credevano salvar la repubblica, e la minavano coll'anarchia, la deturpavano davanti
, e la minavano coll'anarchia, la deturpavano davanti all'europa. pavese,
, se è bella, non è la musica che cerca. cerca la sua soddisfazione
non è la musica che cerca. cerca la sua soddisfazione davanti alle amiche, cerca
, e davanti a sé mandata la figliuola di taumante a significare la sua
mandata la figliuola di taumante a significare la sua venuta, discese della somma altezza
che non pochi in italia ignorano che la lingua francese d'avanti il secolo decimosesto è
che bellezza mora, / acciò che la virtù lodar si possa, / d'alquante
peretto, in luogo assai (secondo la sua fortuna) onorevole maritato una sua figliuola
il dì davanti, che a marito ne la mandasse, alcuni amici discepoli..
pavese, 1-55: quando mi sveglio la collina davanti era in ombra, perché il
mandò a dire alla donna, che la seguente mattina l'attendesse a desinare. machiavelli
i franzesi 11 dì davanti a far la battaglia di ravenna, avevan fatto prima
10. con funzione di sm. la parte anteriore. milizia, ii-323:
: 'davanti', detto sustantivam., è la parte del libro opposta al corpo,
in quel punto nel giardino che fronteggiava la casa del ministro, tutto coltivato a
, i quali doveano serrare così appunto la coscia che i davanti e i didietri
didietri vi s'assettavano e appiccicavano come la guaina all'anguilla. rajberti, 2-92
/ da cui lontan col corpo, con la mente, / senza da me partirlo
davanti in questo giorno, ma riguardante la pace e la quiete di tutta la
questo giorno, ma riguardante la pace e la quiete di tutta la vostra città.
la pace e la quiete di tutta la vostra città. bargagli, 13: meglio
. de sanctis, ii-1-40: terminavo la mia lettura con l'aria gioiosa del
, quando il mio avversario, vista la parata, prese il davanti, e mi
, 2-192: non avevo che da prendermi la direzione dei poderi, scegliermi una sposa
sacchetti, 6-54: fate posare la gabbia da quella finestra. -disse il
. bartoli, 1-259: mettasi sotto la finestra un davanzale con una cimasa, goletta
di pietra, o altro, sopra la quale si posano gli stipiti delle finestre,
facciata della parete. baruffaldi, ii-131: la città... che a ponente
'. cornice di pietra, sopra la quale si posano gli stipiti delle finestre,
: uscito sul poggiuolo, sporse mezza la persona dal davanzale. fogazzaro, 2-32
). la via di terra attraverso la quale venivano trasportati i navigli, dall'
grandi di tutti gli uccelli d'acqua. la specie più comune è la volatrice (
acqua. la specie più comune è la volatrice (diomedea exulans), che vive
v'è l'isola diomedea, notabile per la sepoltura di diomede. tramater [s
sono greci...; nacque la favola che sieno e'compagni di diomede trasmutati
in qualche parte del corpo per la diffusione degli umori, o per
diònè, dal gr. aidm); la scoperta del satellite di saturno avvenne nel
'dionea', genere di piante che hanno la proprietà di afferrare ciò che ad esse si
delle capericine, col calice a corolla e la corolla di cinque pezzi, la stimma
e la corolla di cinque pezzi, la stimma orbicolare, ed una capsula uniloculare
valve con pochi semi, notabilissima per la grande irritabilità delle sue foglie, la quale
per la grande irritabilità delle sue foglie, la quale però nell'autunno, quando la
la quale però nell'autunno, quando la fruttificazione è in tutto terminata, diviene
, i-24-56: su, cantiamo: ma la mia / dionea bottiglierìa / pria
di nobile vertude ornata / istà ne la corona del valore. sacchetti, v-267
, e dura con certe macchie rosse la quale pesta nell'acqua dà sapore di
] nigri- canti sono... la baripto, la dionisia, la pirite.
canti sono... la baripto, la dionisia, la pirite. =
.. la baripto, la dionisia, la pirite. = voce dotta,
<;, connesso con dioniso per la creduta azione contro l'ubriachezza).
erano tutte ballo. oriani, x-7-324: la demenza tragica delle antiche orge dionisiache scoppiava
addosso tutto il suo dionisiaco entusiasmo per la grandezza del momento storico che stavamo attraversando
« dionisiaco » che gli era balenato sotto la grande quercia nell'assaporare il nuovo pane
gli elementi di pensiero onde è materiata la distinzione tra arte apollinea... e
e da alcuni catoniana, perocché dionisio la attribuisce a catone. giordani, xi-4
, xi-4: in effetto si cerca se la epitome dionisiana sia scrittura di buon secolo
metro antibaccheo. -natale dionisio: la datazione della nascita di gesù cristo al
.]: 'dior tosi'. figura la quale si fa quando l'oratore a
, col calice diviso in sei lacinie, la capsula ovoloculare ed i semi alati:
il nome da dioscoride botanico greco. la radice della specie detta 'sativa 'è
padroni del luogo, il brigadiere con la sciabola, azzimato e contegnoso, e
benevolenza. 3. astron. la costellazione dei gemelli. = voce dotta
fiorì col calice diviso in cinque parti, la corolla polipetala, le antere glandulose,
mucronati, le specie delle quali per la maggior parte esalano grata fragranza.
dalla naftochinonossima (e colora in verde la lana mordenzata con sali di ferro).
forma di questo vasetto, ha egli la figura delle anfore, o diote, così
carducci, iii-22-46: il luso corrodendo la sponda scoperse e scalzò un'antica fornace,
quella proprietà di lingua onde spesse volte la prima vocale d'una parola resta ingoiata
verde, usato spesso in gioielleria, malgrado la scarsa durezza; si trova in cristalli
verde, di una struttura lamellosa, la cui forma primitiva è la romboide ottusa
lamellosa, la cui forma primitiva è la romboide ottusa, e l'ordinaria il dodecaedro
carena, 2-94: la diottra è munita ai due capi di due
gli angoli presi sul terreno per fame la mappa. pisacane, iv-159: una
specie di diottra per facilitare e rendere esatta la mira. = voce dotta,
di vero. buonafede, 1-i-52: la storia delle scoperte fatte nel cielo co'
dell'ugenio,... sono la « diottrica », i « commentar »
, e si affissano, a studiare la luce, il suo potere catalettico, diottrico
, 364: ordinò che... la facessero depanare, perciò che quella è
dola si pare che si adoperi tutta la persona e specialmente le braccia. velluti
60: guadagnavano bene, e francavano la loro vita e più, dipanando lana.
, e che guardasse in un canto de la camera e vi troveria alcune accie di
non puote l'uomo quello / che la parca aggomitola e dipana. barilli, 1-133
, e discorrono mentre il pedale dipana la strada. 2. per simil.
. giusti, i-376: passa [la carta] bell'e asciutta e croccante
due grandi cilindri a guisa d'aspo che la dipanano. verga, 3-79: il
. -anche nella locuz.: dipanare la matassa: risolvere un problema difficile e
se col candore dell'animo e con la verità si possono sciogliere. cattaneo,
possono sciogliere. cattaneo, i-1-105: la mente si affatica a dipanare quella scarmigliata
di sentimenti anche contraddittori che non trovano la via di essere dipanati. palazzeschi,
si avvia passo passo verso casa mangiando la schiacciata, e in un àmme te la
la schiacciata, e in un àmme te la dipanò. 5. intr
5. intr. (con la particella pronom.). svolgersi,
: e in esso, nuda, / la realtà -l'irreale qualcosa / che faceva
ferro dentata, col mezzo di catene, la quale quando è piena di molticcio
del piede, sul quale si mette la matassa da dipanare. dipanatóre,
dipancare, intr. (anche con la particella pronom.). raro (
di butirro - venne, e porse la carta da torta a proverbio.
diparére, intr., anche con la particella pronom. (per la coniugazione
con la particella pronom. (per la coniugazione: cfr. parere). disus
per ch'io incoro, / e la bieltà ch'avete. dipartènza (
chiaro davanzati, xvii-241-41: piangie la mente / e gli ochi miei dogliosi
buono ammaestramento. pulci, 16-26: la gentil donna con voce modesta / disse ch'
molesta) / al gran soldan ch'aspetta la risposta. ariosto, 23-120: all'
, / che 'l pastor fe'portar la gemma inante, / ch'alia sua dipartenza
: e anco partì alcun giorno dopo la contessina laura, ma quale fu ridotta
ma quale fu ridotta dopo tali dipartenze la comitiva, ancor ne avanzava abbastanza da
dolente meno della dipartenza pare che fosse la donna. -figur. maestro alberto
maestro alberto, 45: or ètti cara la fortuna presente sanza fede di dimoranza e
dimoranza e donatrice di tristizia, fatta la dipartenza? che se ella per volontario arbitrio
miseri gli uomini fa fuggendo; che è la fuggitrice altro che un indizio di futura
, / o speme, sogno de la gente desta, / quanto, quanto molesta
batte de'pioppi e delle fredde brume / la dipartenza annuncia alla formica.
potesse riscuotersi e ripigliare i sensi e la favella, allora che direbbe 1'anima al
irrevocabile dipartenza? percoto, 417: la campana del villaggio suonerà il mortorio di
famiglia, e i suoi figli piangeranno la sua ultima dipartenza, e la casa sarà
piangeranno la sua ultima dipartenza, e la casa sarà nel lutto, in mezzo
ci si separa da qualcuno. -fare la dipartenza con alcuno o da alcuno:
riposossi, / poi fece da costor la dipartenza / e non sanza gran pianto
chiudono. della casa, 584: se la tua contrada avrà in uso di dire
dipartenze: « signori io vi bacio la mano »; o « io son vostro
: il re, fatta con lei la dipartenza, / al salon del consiglio se
toma. i. neri, 2-38: la donzella... /...
.. /... quando udì la dura dipartenza, / cadde in braccio
è mai spiccato dalla padella; e la dipartenza è stata una cosa amara più
barletto scemo, e più ramaricosa che la vecchia inferma, e più lacrimevole che
, ha fatto testamento, e fa la dipartenza con esso meco per rivederci in
: l'assemblea... divise tutta la francia in ottanta tre provincie che chiamò
disistimare il vostro paese, a riguardarne la causa come dipendente da quella del loro
: il nostro autore non ha trattato la fisiologia solamente come scienza medica, sia per
spinto l'acutezza dello sguardo assai oltre la sfera comunemente assegnata a questo dipartimento dell'
guerra; s'intende anche il diritto e la giurisdizione dell'ordinatore della marina. d'
di firenze, per quello deve corrispondere la comunità di castel franco di sotto al
finanze ha diritto di chiamare all'ubbidienza la possidenza; la industria, il commercio
di chiamare all'ubbidienza la possidenza; la industria, il commercio, il risparmio
dopo il dipartimento d'eneas, acquistò la benivolenza per la sua misaventura. conti
dipartimento d'eneas, acquistò la benivolenza per la sua misaventura. conti di antichi cavalieri
saette, e sentirò nel suo dipartimento la faretra sonante. cantari cavallereschi, 194
gli ordinava. cieco, 20-87: preparata la fusta e giunto il vento, /
estens. buti [crusca]: la notte significa lo dipartimento del sole.
antico, è miglior che fresco, per la risoluzione e dipartimento da lui de'mali
da dio. boccaccio, viii-1-246: la morte non è altro che la separazione
: la morte non è altro che la separazione dell'anima dal corpo, la quale
che la separazione dell'anima dal corpo, la quale, per la morte separandosi
corpo, la quale, per la morte separandosi,... dopo cotale
santi barlaam e giosafatte, 123: tutta la notte giosaffatte piangeva del dipartimento di barlaam
tutta è una terra; ma per la ragione del mare, che è in terra
santus, santus deo / che 'n la vergine venisti, / salva e guarda l'
e strana / fannone, lasso, la mia terra odiare / e l'altrui forte
. dante, purg., 9-39: la madre da chirone a schiro / trafuggò
5-9 (83): il qual pianto la donna prima credette che da dolore di
cura di tutte le cose, / la natura migliore e 'l vero dio, /
, e nel suo centro pose / la terra, indi dal mar la dipartio.
/ la terra, indi dal mar la dipartio. g. stampa, 136:
che torce a levante, e costeggia la cina, e la diparte da'tartari di
, e costeggia la cina, e la diparte da'tartari di sarmacanda e di
grave inoltre mi fóra, ov'io la madre / dipartissi da me, sì ricca
'nalzao coralmente d'amanza, / da la cui rimembranza / lo meo coraggio non diparto
truova più dolce, niuna cosa così diparte la mente dall'amore del mondo..
inf., i-i 11: questi la caccerà [la lupa] per ogni villa
, i-i 11: questi la caccerà [la lupa] per ogni villa, / fin
ché mal segue quello / sempre chi la giustizia e lui diparte. petrarca, 50-63
diparte? cicerone volgar., 1-297: la sapienza tacita e nuda di parole non
. girolamo volgar., 1-3: come la morte diparte l'anima dal corpo,
prudenza. dolce, xxv-2-263: poi che la ventura ci ha raccongiunti insieme un'altra
un'altra volta, non aspettiamo che la disgrazia ci diparta più. marino, 17-2
profondo, considerando come gli uomini, la natura e tutto congiurassero in danno del
mare. carducci, 84: te da la luce alma diparte / dura quiete e
il calore che è nel vino, vuole la grossa e viscosa materia dipartire.
mezzo, e dipartirono il romore e la riotta. 3. distribuire fra
, con grandissimo duolo / di tutta la città fu seppellito; / così rimase a
lor dipartito, / e sempre poi la schiatta di costoro / signo- reggiaro questo
, / ch'a tutti e tre dipartirò la testa. ariosto, 26-22: i
. croce di prato, 13: la qual pena al detto termine non pagando,
, v-2-403: dico che ai tempi nostri la parola principe importa: 'colui,
8. intr. (anche con la particella pronom.). dividersi in
signoraggio. chiaro davanzali, ii-328: veggendo la mia amanza / dipartire, / vorria
sua benenanza. istorietta troiana, xxviii-536: la donzella si dipartì la mattina quetamente dallato
, xxviii-536: la donzella si dipartì la mattina quetamente dallato a giason, ed
un lion si scaglia; / e dipartissi la seguente notte, / e tutte loro
tasso, 6-90: scopre il disegno de la fuga, e finge / ch'altra
se volete andare a roma sia fatta la volontà vostra e del cielo. leopardi,
: vi fu qualche istante in cui la mia anima più s'inclinò verso colei
latini, ii-87: ma quando vien la ghiaccia, / che non par che
, vii-262: né cadde però quella [la gru] al verde smalto, /
: com'ebbe diffinita l'ambasciata / incominciò la mula a punzecchiare, / e dipartissi
angue / guastarle il nido e divorar la prole, / e le viscere care e
da questo corso si diparte / talor la creatura, ch'ha podere / di piegar
tazione il poliziano, il quale ne la descrizione de la casa d'amore versò
poliziano, il quale ne la descrizione de la casa d'amore versò quasi tutti i
tutti i fiori e tutte le grazie de la poesia. dovila, 125: parlò
di quelle. cesarotti, i-i7: la lingua scritta, nella scelta delle parole
da te prescelta. botta, 4-545: la francia voleva che i principi si dipartissero
dipartirsi dalle umane passioni, e come la ragione e la verità staranno disgiunte dall'
umane passioni, e come la ragione e la verità staranno disgiunte dall'eloquenza? tommaseo
, 3-iii-396: sia sempre vostra base la religione vera: non vi dipartite mai
vostri santi principii. saba, 3-82: la prima udienza non fu l'ultima:
a guisa di poeta ch'abbia finita la favola, non avendo ancora saziati gli auditori
,... si trovava dopo la morte di quella [laura] senza l'
: molte strade carreggiabili e ferrate tagliavano la distesa dei colti; alcuni tratti specchianti
, che dall'incudine si dipartiva riempiendo la nera bottega, mi incantava.
lui vene! boiardo, 3-1-2: la infemal tempesta / de la guerra spietata è
3-1-2: la infemal tempesta / de la guerra spietata è dipartita. machiavelli,
: né da voi si diparte / giammai la notte, e 'l giorno. roberti
umili e floscie. carducci, iii-7-445: la sua potenza [di garibaldi] si
; e a noi non resta che la sua gloria e il sublime compiacimento di averlo
. ariosto, 8-76: poi che la luce è dipartita, / riman tra
è dipartita, / riman tra boschi la smarrita agnella, / che dal pastor sperando
4-1-126: poi che 'l sol dipartia, la bella mano / porgendo, mi dicea
dicea, del vincitore / tratto da la colonna, e in tuo potere / lasciato
al figur. pallavicino, 1-112: la luce sparsa nel mio intelletto per opera
: par che più ridente / tomi la luce al dipartir dell'ombra.
dipartirsi dal mondo: morire. la spagna, 21-11: piace a dio,
, 11-5: che sconcia cosa è la nostra, se noi veggiamo apertamente di
apertamente di non mai prima poter gustare la vera beatitudine, la quale è di
mai prima poter gustare la vera beatitudine, la quale è di tutti gli uomini fine
della tua dipartita, però ch'io la reputo aventurata per molte ragioni. bandello
ragioni. bandello, ii-1165: poiché la cruda e fiera dipartita / da voi
in questa dipartita, / ah, trista la mia vita! pindemonte, 5-207:
dolci / tuoi begli anni così: la dipartita, / non che vietarti, agevolarti
ii-30: sia pur dunque vero che la pittura e la scultura... abbiano
pur dunque vero che la pittura e la scultura... abbiano cercato dapprima
resta, e molto le sa rea / la dipartita. d'annunzio, v-2-535:
rabbioso mutismo del visitatore, l'afa, la preoccupazione che destava in lui la strana
, la preoccupazione che destava in lui la strana dipartita dell'amelia il giorno avanti
ed ella ne sentiva giorno per giorno la lenta e ineluttabile dipartita, ciò che
e trema? marino, vii-366: la prima voce che in croce gli uscisse
e di pallor velato il viso / per la tua dipartita e... d'
loro più tardi di soffrire tanto per la mia dipartita. ungaretti, ix-16:
una pozzanghera di liquefatto metallo. ma la cimasa delle pioppaie veniva celandone l'estrema
di tonni nel golfo di procchio dopo la dipartita di febbraio. = forma
, 229: bene è vero che allora la parte de'grandi per cagione di loro
disciolta e dipartita in moltitudine, avea la potenza minore. 2. separato
vita stando dipartuto, / né non vedendo la vostra figura. manzoni, 36:
retto seguire. bencivenni, 4-31: la prima cosa che richiede onestà si è
che richiede onestà si è timore, la seconda si è purità, cioè di stare
: avendo esperimentato non esser giovata né la severità né la mediocrità delle pene per far
non esser giovata né la severità né la mediocrità delle pene per far ritornare li
. (dipèllo). ant. togliere la pelle; scorticare, spellare.
, dipellare il canne- vello / da la matura e già corrotta scorza? bresciani,
sulle insegne salame aristocratico a un soldo la libbra. leopardi, 341: ve'
libbra. leopardi, 341: ve'la pelle, al bussar, mareggia e guazza
: / lo spenzola pel rampo a la girella: / lo sbuccia tutto quanto
prodotto. paruta, 4-1-244: la liberalità è virtù dalla giustizia dipendente.
achille, ed in somma come episodi che la gloria d'achille e la grandezza della
episodi che la gloria d'achille e la grandezza della favola accrescano. galileo,
dimostrazioni particolari. pallavicino, 6-1-30: la quale [pietà] fu in lui quasi
men dipendente dall'umana industria, che la dottrina. alfieri, 1-1216: e non
, 116: le scienze morali non seguono la progressione dell'altre, perché non sono
: a lui [aristotele] s'apetta la considerazione delle cose astratte universali, come
relativo. delfino, i-xxxviii: la catastrofe de'tarquini è cosa tanto dipendente
, i-215: potrebbe presso alcuni scemar la forza delle ragioni che io andrò ricercando
essere io medico. leopardi, i-1021: la quale attitudine è sì dipendente dall'
, xv- 276: qualunque siesi la tua intenzione, qualunque siesi la ragione
siesi la tua intenzione, qualunque siesi la ragione, dipendente o indipendente da te,
, secondo l'opportunità delli tempi e la convenienza alli luochi. dovila, 196:
sicura; e, della proprietà, ricusa la parte aleatoria, dipendente dalla fortuna.
detto che alcune dignità sono congiunte con la podestà, altre non sono, e che
podestà, altre non sono, e che la podestà alcuna volta è dipendente e altra
oltre alla libertà che perde, espone la sua vita ad un perpetuo ondeggiare.
altri, appena si dà a costoro quello la cui partecipazione mendicata gli avea per l'
per lo più nel luogo stesso ove è la ferriera, e può, e suole
a chi dispiaccia più che a me la ambizione, la avarizia e la mollizie de'
più che a me la ambizione, la avarizia e la mollizie de'preti: sì
me la ambizione, la avarizia e la mollizie de'preti: sì perché ognuno
carducci, ii-1-265: da una parte la tirannia dei dipendenti d'alessandro, dall'
8. ant. chi ricerca la protezione e il favore di un potente
magisterio dato allora allo strozzi stato sarebbe la ruina della religione. 9.
, avv. in dipendenza, secondo la volontà. manzoni, 344:
filosofo che ha data alla morale razionale la forma rigorosa di scienza, dimostrando la
la forma rigorosa di scienza, dimostrando la sua derivazione da una legge evidente e
quello che... ha dimostrata la deficienza naturale di questa scienza riguardo all'
idea intera e perfetta della moralità, e la sua implicita dependenza dalla morale soprannaturale e
umano notati dai moderni psicologi perderebbero tutta la maraviglia, la quale deriva ordinariamente dall'
moderni psicologi perderebbero tutta la maraviglia, la quale deriva ordinariamente dall'ignoranza della relazione
generali. b. croce, ii-5-321: la moderna teoria logica dei concetti empirici (
della teoria che prima aveva corso, dimostra la posteriorità dei concetti empirici rispetto ai concetti
concetti puri o filosofici, e la dipendenza di quelli da questi. gramsci,
della materia. caro, i-92: la quale allegoria, quando si fa,
12-600: ed in altre favole sì fatte la dipendenza e la congiunzione de gli episodi
altre favole sì fatte la dipendenza e la congiunzione de gli episodi può esser necessaria
dell'intelletto. cesarotti, i-34: la prima [la metafora] segue i rapporti
cesarotti, i-34: la prima [la metafora] segue i rapporti di somiglianza
rapporti di somiglianza, l'altra [la metonimia] quelli di dipendenza o
: una riforma agraria che non limiti la sua azione a soddisfare l'immediata fame
tenere presente che il fatto fondamentale è la solidarietà, la collaborazione sociale, la
il fatto fondamentale è la solidarietà, la collaborazione sociale, la stretta dipendenza di
la solidarietà, la collaborazione sociale, la stretta dipendenza di interessi.
né ardirei io con alcuna certezza affermare la etimologia, o vogliamo dire la proprietà di
affermare la etimologia, o vogliamo dire la proprietà di questo vocabulo avere o dependenzia
sul decameron, 18: non conobbe la dependenzia di tutte queste parole dal verbo
una o due forme bastavano a segnar la dipendenza dei nomi dai verbi. leopardi
se voi con maturo giudicio conside- rarete la grandezza e la dependenzia mia e di che
maturo giudicio conside- rarete la grandezza e la dependenzia mia e di che le- gnaggio
.. vedendo perawentura che mentre regnò la casa giulia con la dipendenza sua, che
che mentre regnò la casa giulia con la dipendenza sua, che fu fino a
, signor enrico, più distinta / la dependenza de'natali vostri. 5
casa e alla patria, onde cesserebbe la dependenzia stretta che l'ordine clericale ha
stretta che l'ordine clericale ha con la sede apostolica. g. bentivoglio,
a moltiplicare l'adulazione fra gli uomini e la servile dipendenza della gente studiosa e povera
, ii-214: le donne son fatte per la dipendenza e non pel comando; devono
e non pel comando; devono piacere per la dolcezza, la timidità, la modestia
; devono piacere per la dolcezza, la timidità, la modestia, non per la
per la dolcezza, la timidità, la modestia, non per la forza, la
la timidità, la modestia, non per la forza, la fierezza, la baldanza
la modestia, non per la forza, la fierezza, la baldanza. mazzini,
per la forza, la fierezza, la baldanza. mazzini, ii-384: adoratela sempre
mazzini, ii-384: adoratela sempre [la libertà]: non vi pieghi a dipendenza
: da lei sola stava per dipendere ora la libertà, l'onore, la vita
ora la libertà, l'onore, la vita di suo padre, la vita e
onore, la vita di suo padre, la vita e l'onore di un povero
totale dipendenza da lei, ferruccio provava la spinta che ci trae ad abbandonarci nei
di intraprendenza che erano state disponibili per la famiglia lineili. a lui non ne
tal monarca. fortis, xxiii-463: la venerazione, che ànno pe'ministri del signore
del signore, è profondissima, e la dipendenza loro e fiducia in essi totale
sp., 24 (426): la dipendenza illimitata di que'suoi, quel
una persona. foscolo, xv-183: la vostra marietta mi pare raffreddata con me
conciosiaché questo porta seco dipendenza, e la dipendenza concorso, e 'l concorso grandezza
sovrano si conservava. balbo, ii-141: la condizione precaria fatta da quella mala pace
carducci, iii-9-8: al cader dell'impero la gallia meridionale era per cultura e per
era per cultura e per lingua, per la maggior parte, romana. breve fu
parte, romana. breve fu in essa la invasione settentrionale e di goti e
burgundi già educati alla romana cultura; la dipendenza dalla monarchia merovingia dei franchi,
. lo stato, le dipendenze, la disposizione de gli altri potentati vicini e
, quanto servizio del re sia avere la comodità che possono dare gli stati della
difficilissima a trovarsi ne'cardinali, per la moltitudine delle loro dipendenze e dell'altrui
. panciatichi, 239: confermandole la mia particolar dependenza da'suoi favori,
e al personaggio per ima servitù di tutta la vita; i quali, cominciando alla
minestra a dir di sì, con la bocca, con gli occhi, con gli
occhi, con gli orecchi, con tutta la testa, con tutto il corpo,
per contentar lei e me, pregherò per la seconda volta il sig. pasti a
errore e mi riceva di nuovo sotto la sua direzione, come desidero. in quanto
. pea, 1-186: c'era forse la speranza di una pensione alla vedova,
sulla fittizia dipendenza e autorità che conferisce la mercede pagata e ricevuta, il secondo sulla
. e. cecchi, 5-411: fra la « antropologia prammatica » di kant ed
costruzione principale. negri, 2-704: la stessa locanda, che fa angolo sullo
1-59: il regolamento dice (intonò la voce a cadenza didascalica): « la
la voce a cadenza didascalica): « la parola d'ordine dura ventiquattro ore da
e sboccare nel medesimo fine, sicché la total dependenza e declività sia l'istessa
niuna cosa mancasse, non altrimenti che se la sua fama o la sua vita
che se la sua fama o la sua vita da quel dipendesse. giov.
, nella voluttà, è necessario confessare tutta la vita umana, che da queste cose
depende, essere una passione, e la felicità sua sempre mista con essa. michelangelo
che, nello occorrerci d'alcun sinistro, la ignoranza, da cui dipende ogni nostra
10-12: dalle risposte del diavolo dependeva la ragione del nostro viaggio. bruno, 3-249
del nostro viaggio. bruno, 3-249: la distinzione de le forme nella materia non
secondo le addentali disposizioni che dependono da la forma materiale. delfino, i-lx:
(57i): da tante cose dipende la celebrità de'libri! leopardi, iii-863
sull'arte. comisso, 7-210: la religiosità del contadino veneto...
presenza di dio tutelare e generoso sopra la terra che lavora. cassola, 1-308
a vedere che da oggi in poi la giustizia e il diritto di proprietà dipenderanno dalla
, da'quali depende el bene essere, la salute, la vita degli uomini e
depende el bene essere, la salute, la vita degli uomini e tutte le azione
cinzio, 8-5 (2105): la risposta vi do io insino ad ora,
per moglie, quando pure vogliate che la liberazion di mio fratello da ciò dependa,
d. bartoli, 9-23-151: tal essere la condizione di quel formidabil punto, del
bastione angolare. algarotti, 1-269: la grandezza apparente di un oggetto dipende dalla
un gran dono della sorte; ma la sorte è cieca, e la felicità d'
; ma la sorte è cieca, e la felicità d'una nazione non dee dipendere
6-60: dal tenere questa fortezza forse dipende la salute della patria. nievo, 4-137
: anche l'affettazione è relativa, e la tal cosa parrà affettazione in un paese
e dalla patria nostra ha a dependere la renovazione e la perfezione della chiesa?
nostra ha a dependere la renovazione e la perfezione della chiesa? f. d'
tu il mio contento sei, tu la mia speme, / aura, la vita
tu la mia speme, / aura, la vita mia da te dipende. delfino
tuo sposo tarquinio, / sappi che la sua vita e la sua morte / dal
/ sappi che la sua vita e la sua morte / dal cenno mio dipende
dipende. marcello, 35: visiterà spesso la prima donna, imperciocché per ordinario dipende
ch'io vi accordi mia figlia; ma la vostra situazione mi penetra al vivo,
questo non è un mezzo per avere la verità. guerrazzi, iii-167: e poiché
sua volontà. moravia, viii-13: la sua assenza, improvvisa e difficilmente giustificabile,
, dal quale, ormai, dipendeva la nostra vita. 5. essere sottoposto
dominio. guicciardini, iv-340: cercare la borgogna, vostra antica eredità, è
regni / chi da lui dipendendo apra la via / ed agevoli il corso a i
come beni o mali, né riporre la sua beatitudine nella presenza o nell'assenza
nessuno: essere indipendente, agire secondo la propria volontà. savonarola, 8-i-194:
sin da questo anno passato dependea da la volontà di cotesti signori in guisa che la
la volontà di cotesti signori in guisa che la
sanctis, 7-384: dov'è ineguaglianza, la libertà può trovarsi scritta nelle leggi,
annoiato che non dipende da nessuno e ha la chiave di casa. comisso, 1-16
bartoli, 927- 1-94: potenza, la quale nel modo dell'operare, ch'è
cesarotti, i-20: meno ancora di tutto la lingua scritta dovrà dipendere dal tribunal dei
quel punto / depende il cielo e tutta la natura. / mira quel cercio che
savonarola, iii-26: questa sustanzia [la grazia], ancora è appresso te [
. 11. ant. trarre la propria origine familiare; discendere.
altro non sarà che un interpretare letteralmente la legge. il cittadino saprà non solo
fitta, e in mano prende / la fune che da l'àncora depende. arici
depende. arici, ii-255: sorregge la manca il divo lattante; / depende dall'
, ecc.), che costituisce la modificazione inattiva del limo- nene (di
, sf. chim. enzima che ha la proprietà di scindere i dipeptidi nei loro
amminoacido e di cui due tipi, la carnosina e l'anse- rina, sono
dei protidi); altri tipi (la glicilglicina, la glicilalanina, ecc.)
; altri tipi (la glicilglicina, la glicilalanina, ecc.) si preparano
dipèrdere, tr. ant. (per la coniugazione: cfr. perdere).
con lo scudo in braccio e con la lancia in pugno. romanzo di tristano
e sì fece fare una magione, la più bella che giamai fosse veduta,
di tanta eccellenzia, che niuna cosa dà la natura, madre di tutte le cose
che egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse sì
ombra di naturali, e fermarle con la mano, dando a dimostrare quello che non
lione, uh! subito colui che tiene la parte a contrario, fa dipégnare per
oro, li quali alcune donne de la villa ve hanno assignati come a sua
al prete, ché faza depingere in la chiesia una figura bella de san pancrazio,
immita con tutti i colori quel che la stessa natura dimostra; l'altro si è
quadro e conformarsi con l'arte a la natura, vi depinge de le pietre,
di colline. marino, vii-151: la poesia è detta pittura parlante, la pittura
: la poesia è detta pittura parlante, la pittura poesia taciturna; dell'ima è
questa, onde scambiandosi alle volte reciprocamente la proprietà delle voci, la poesia dicesi
volte reciprocamente la proprietà delle voci, la poesia dicesi dipignere e la pittura descrivere
voci, la poesia dicesi dipignere e la pittura descrivere. muratori, 5-i-98: ambedue
. pascoli, 954: dipingea con la sua bella maniera / nella parete,
il sole cominciava a declinare, con la tela e i colori, piantavo il mio
mi faccio dipingere ». a sentire la voce, pareva uno scherzo, e
, pareva uno scherzo, e ginia la guardò. « dipingere come? ».
profilo; vestita, spogliata. si dice la modella ». — con l'
o altro, dove sia stata la superficie coperta da calcina, la qual
stata la superficie coperta da calcina, la qual copertura chiamasi intonaco; e però si
perché per far buon lavoro, e perché la pittura non venga macchiata, e per
loro più facilmente, dal che ne nasce la sopraddetta morbidezza. idem, 49:
anche istruttivo), mettere a confronto la venezia di quel da pescara e la
la venezia di quel da pescara e la venezia di quel da senigallia: la venezia
e la venezia di quel da senigallia: la venezia eroica e voluttuosa dell'allegoria dell'
('il fuoco ') e la venezia malinconica della 'biondina in gondoleta '
ivi dipinto »; cioè, non solamente la natura aveva quive colorato di vari colori
cecchi, 2-119: l'architetto prende la natura come elemento, e la trasforma
architetto prende la natura come elemento, e la trasforma in materia d'arte. fa
romanzo di tristano, xxviii-569: fece fare la nave molto bella e fecela tutta dipignere
sue arme e fecevi mettere l'arpa e la vaiola. getti, ii-135: dimmene
vaiola. getti, ii-135: dimmene la ragione, perché i più fanno dipingere
e tutti mi dicono questo medesimo che conforta la vista, ma non ne sanno dir
vista, ma non ne sanno dir la ragione. p. fortini, i-442:
ho fatto fare tutti e'paramenti de la chiesa di nuovo, fatto depìgnare el
bene, egregiamente, che abbiate presa la casa: tre camere mi bastano, purché
tinge, / e rien timor a dominar la reggia; / e quel che la
la reggia; / e quel che la fenicia ostro dipinge, / per vergogna e
: sì del giovine impiagato / lagrimò la sorte acerba, / poi del sangue innamorato
; / e di foglia sanguinosa / germogliò la prima rosa. parini, 404:
fulgenti squame / rosseggian, come al sol la chiara nube; / ma quel che
. tasso, 1-2-53: stava per sorte la gentile amante, /...
umana, / non dipignete le mani e la gola, / rado di fuor alcun
volgar., iii-501: iezabel, udita la sua entrata, dipinse il riso suo
con- sumaresti tutto il giorno ad incalcinarti la faccia e a dipingerlati di magra.
desiderio di parer bello, si dava la bionda, s'increspava i capelli, si
, s'increspava i capelli, si lisciava la faccia con foglie di acanto, si
/ bimba. non si è dipinta mai la faccia, / si mostra come iddio
faccia, / si mostra come iddio la volle. moravia, 12-387: stava già
ma non come fanno le donne, che la bellezza, che iddio l'ha data
quando iddio l'ha fatta, non la stravolga, com'elle fanno, con
colori, e dipingonsi, e disfanno la bellezza che ha data loro iddio. boccaccio
achillini, ii-119: più bella è la selva su le pendici di queste carte
vagheggia. vallisneri, ii-206: allorché la luce entra per una lente adattata nel
11 meriggio in ciel si volve, / la sua tranquilla imago il sol dipinge,
ebreo, 269: si depinge e immagina la bellezza infinita del creatore ne la bellezza
immagina la bellezza infinita del creatore ne la bellezza finita creata come una bella figura
fissava alla parte d'un monte, dove la luce del sole già scomparso, scappando
7. rendere piacevole, attraente, con la grazia 0 la bellezza, con la
, attraente, con la grazia 0 la bellezza, con la varietà, la vivacità
la grazia 0 la bellezza, con la varietà, la vivacità o l'intensità
0 la bellezza, con la varietà, la vivacità o l'intensità dei colori;
e'fiori cuoprono il prato, né la verde erba sempre dipigne la terra.
prato, né la verde erba sempre dipigne la terra. boccaccio, v-230: fattosi
dipignea, come talvolta d'occhi la coda del pavone avea veduta dipinta.
premi degni alli onorati studi, / la mente audace a celebrar mi spinge. firenzuola
. firenzuola, 428: già dipigneva la primavera con le sue gemme la lieta
già dipigneva la primavera con le sue gemme la lieta e buona stagione. grazzini,
/ o pur quelle rosate / labbra e la sua dolce aura? tasso, 8-1-401
l'arpa che un soffio anima, è la lastra che un raggio dipinge. brancati
-rifl. tasso, 13-ii-181: la terra, il mar, l'occaso e
, / amor, che 'n prima la mia lingua sciolse, / poi mille volte
sempre quello che tu dei manifestare co la boce tua, prima il ti dipigni nel
il dimostrare et in certo modo dipignere la condizione umana; non essendo altro i
nelli loro errori non potrà però disponere la germania come london ed altri li dipingono
fidare di conservare li imperi dove si perde la religione o dove due religioni sono
in mare e in terra, / dipinger la gran caccia vi potrei / che alle
co'più rivi colori quella notte, la desolazione così nera, e la liberazione
, la desolazione così nera, e la liberazione così impreveduta, tra le quali la
la liberazione così impreveduta, tra le quali la promessa era stata fatta, così espressa
in quello stesso giorno si era sposato e la moglie lo aspettava in casa: l'
. monti, x-2-517: io amava la libertà...; ma l'oggetto
l'oggetto del- l'amor mio era la libertà dipintami negli scritti di cicerone e
, i-279: cesare, che esattamente conosceva la cabala e che al ritorno del suo
. b. croce, ii-9-219: la narrazione può anche procedere serrata, può
e tuttavia si sente che quella non è la vera storia, seriamente umana.
si altera, per fini propri, la realtà); giudicare, definire,
e lusinga / l'amor paterno e la pietà de'figli, / ch'ama gli
incavo dei fianchi, le costole, la lingua a spirale come quella che si dipinge
tema senti. arrighetta, 217: la palidezza parla quel ch'io patisco, la
la palidezza parla quel ch'io patisco, la magrezza il dipigne. tassoni,
magrezza il dipigne. tassoni, vii-96: la fantasia, che è potenza dell'anima
della madre, ché, se anche la somiglianza de'volti non n'avesse fatto fede
. 1827 (599): se anche la somiglianza di quei volti non ne avesse
sentimento]. pascoli, 102: ecco la falce d'oro all'orizzonte: /
mio volto. -intr. con la particella pronom. dante, conv.
estreme convulsioni della tortura..., la smania, la disperazione, l'orrore
..., la smania, la disperazione, l'orrore si dipingono egualmente
egualmente, e in vece di distinguere la verità, se ne confondono crudelmente tutte
cosa in carta di pecora e dimenare la penna per mano, è riputato
30: mentre arse del mio cor la fiamma viva, / spesso, terminio,
, / cantò il mio plettro, e la mia man dipinse / note, che
/ lagrimosa e bramosa di vedere / la man che vi dipinse! romagnosi,
che rassembrano piuttosto informi macchie che bruttano la tela o il legno,..
e di altre vaghe produzioni che rallegrano la nostra vista. alvaro, 2-93:
grappolo nero e greve, mille grappoli la circondarono come una schiuma di un mare
chiarezza disceme infra gli alti alberi dipignere la via onde ella passa. anguillara, 2-53
lato / ha le due zone, che la nostra attinge. / in questo obliquo
: così porto 'l desio come la vista / che l'alto imaginar nel cor
5: figliuol mio, non dimenticare la legge mia... legalati intorno
sta sopra. -intr. con la particella pronom. dossi, 546:
546: da quel punto, io non la vidi più, neppure nei sogni.
e ria / così dipinge, e forma la sua pena. fazio, iii-17-94:
qualche cosa che piaccia loro, se la dipingono tanto eccellente nel cervello, che
intelletto scrive o dipinge, ella [la lingua] si sforza di mandar fuori
affanni? baxducci, iii-306: talor la mente egra lusinga / la falsa speme ch'
: talor la mente egra lusinga / la falsa speme ch'ad amar mi spinse
spinse; / ed al desio, che la ragione estinse, / vien che gioie
. forteguerri, 7-94: breve ha la gonna e di color celeste, / d'
un campo silvestro / si dipinge, la dea, ch'amor ha a vile.
s'intende) amano di dipingersi con la maggiore minuziosità immaginarie condizioni di vita e
lei dipigne: e tal ne ingombra / la giovinetta mente / che te, vegliando
/ che te, vegliando ancora, / la vaga fantasia sempre ha presente.
castità, santimonia e devozione / e la sua vita per modo dipignere, /
. croce, 123: tu me la dipingi tanto garbatamente, che quasi quasi
buone nuove al gran signore, e dipingesse la cosa più bella che non era.
fine si studino cotanto i poeti di dipinger la favola verisimile, s'ella non vuol
di palla; così ce lo dipigne la spera; e così ce lo dimostrano gli
anima, che è molto peggio; la povertà ignuda e discoperta, cacciata la ipocrisia
; la povertà ignuda e discoperta, cacciata la ipocrisia, se medesima manifesta e fa
manifesta e fa che dagl'intendenti sia la virtù onorata e non gli ornamenti. leggenda
ho fermato così da fuggire, corno la corruzione. pulci, 26-119: ch'e'
, santimonia e devozione, / e la sua vita per modo dipignere, / che
colore o l'espressione del viso per la forza di un sentimento o di un evento
: in cotali raggiramenti, egli prese la mano di sua eccellenza dicendogli: voi
; e sua signoria illustrissima, contrafacendo la lingua e la fronte, dipingendo la sembianza
signoria illustrissima, contrafacendo la lingua e la fronte, dipingendo la sembianza di letizia
la lingua e la fronte, dipingendo la sembianza di letizia finta, tentava pur
dall'altro un valletto francese a cui la natura aveva con liberalissimo pennello dipinto il
dipinto il volto d'ilarità, tutta la gioia dell'anima mia esultava del mio
del mio impero. manzoni, 8: la dea mirolle, e rise un cotal
, iv-230: mentre pensava, scuoteva la testa con grande sufficienza e sorrideva dipingendosi
scanzonata superiorità. -intr. con la particella pronom. dante, conv.
resentire la brigata, e specialmente le onestissime donne,
o vero discepolo, che a rendere la detta ragione non venisse, sia dipinto
non venisse, sia dipinto nominatamente ne la corte de'consoli a le spese
indurrebbe cosa fuor de presenti costumi avendo la città di firenze costumato di far dipignere
-figur. mettere alla gogna, dare la baia. aretino, ii-198: poni
sé un carnefice che l'uccide, la troppo infocata sua fantasia, che le dipinge
nero tutte le cose e le toglie la forza di riposarsi su la nobiltà del
e le toglie la forza di riposarsi su la nobiltà del suo cuore. manzoni,
: descrivere a fosche tinte, esagerare la gravità di un caso, suscitare uno
dipingere? è cosa rara? eh, la vitella che ho io in questo paese
: chi ha abbastanza denari, mena la vita in pace, al sicuro dai casi
chi ne ha più del necessario, se la gode. proverbi toscani, 108:
fortini, iii-155: certo sì che se la segue dipegnare ogni giorno in su come
in su come l'ha cominciato, o la caverà qualche anima dello inferno o del
2-46): inde se depigne / la fantasia, che mi spolpa e snerba,
aretino, 8-201: o voi sete la sufficiente dipignitrice con le parole.
fra giordano, 2-295: per la immagine dipinta si comprende meglio la cosa
per la immagine dipinta si comprende meglio la cosa che per vestigio; imperocché nella
nella pintura io posso vedere e conoscere la statura tua, le membra tue,
le membra tue, l'aspetto e la forma più perfettamente. cavalca, 18-189
, 1-249: intrato enea in cartagine, la prima cosa che fece, se n'
nelle volte e nelle mura d'intorno depinto la guerra de'troiani. boccaccio, dee
, dicessette anni nel servigio di dio, la ima- gine de la vergine maria,
di dio, la ima- gine de la vergine maria, che era ine dipenta,
. c. gozzi, i-18: la mia commedia è lunga ed insulsa,
, iii-337: gratitudine ha nome / la donna che voi depinta vedete, / e
entrò in una chiesa, dov'era la vergine maria dipinta col figliuolo in braccio
faceva venire a sua posta in camera la più bella donna di questa terra. -debba
è in grand'errore. / ma la sua disciplina il lume intero / mi
una pietosa istoria e di devote / figure la sua stanza era dipinta. marino,
lucente, arco depinto, / con la pittura e con la luce alletta; /
, / con la pittura e con la luce alletta; / ma se l'
san paulo, quando gli fu dato la guanciata, disse: * percutiet te
indi alla pena. carducci, iii-24-395: la pianura e i colli sono popolati di
e con essa pensai alcuna volta / prender la lonza a la pelle dipinta. l
pensai alcuna volta / prender la lonza a la pelle dipinta. l. martelli,
/ e gli orsi informi, o la dipinta lince. guerrazzi, 6-11: non
: non più rallegrava il mio spirito la pelle dipinta degli animali, vidi le labbra
alla fiera della foresta: perché laceri la creatura di dio? 8.
osso, e venir dallo specchio / la donna sua sanza il viso dipinto. boccaccio
o d'oro vestita, o dipenta la faccia? boiardo, 2-20-13: mostravan poco
taluni sono imberbi e molli, con la fronte nascosta da una frangia di capelli
, 2-2-6: ora passata è via la notte scura, / e l'aria de
prati e delle selve e de'colli la dipintissima verdura. aretino, 9-45:
usignuoli / fan qui col canto lor sonar la valle! foscolo, iv-304: le
e dipinte a mille colori salivano su la volta del cielo che tutto sereno mostrava
dante, par., 20-102: la prima vita del ciglio e la quinta
20-102: la prima vita del ciglio e la quinta / ti fa maravigliar, perché
ti fa maravigliar, perché ne vedi / la region degli angeli dipinta. idem,
1-43: candida è ella, e candida la vesta, / ma pur di rose
crin dell'aurea testa / scende in la fronte umilmente superba. g. stampa
tasso, 8-3-1026: di questa vita la dipinta scena. -ant. elegante
. cavalca, iii-4: e se la midolla è buona, e le sentenze
se con parole dipinte volessi persuadervi che la morte sia la curatrice de i mali
parole dipinte volessi persuadervi che la morte sia la curatrice de i mali. del bene
1-2-311: parendomi per esempio, che la fuga d'angelica fusse più vaga e
creature, dipinte precisamente, hanno data la spinta a far giudicare con sciocchezza e
di tolomeo. viani, 14-7: la parola « coloniali » era dipinta, tanti
ch'ebbero insieme i suoi capitani dopo la sua morte, quelli si credevano d'
, quelli si credevano d'aver certissima la vittoria, che portavano la sua effigie
aver certissima la vittoria, che portavano la sua effigie nelle bandiere dipinta. marino,
imagine di froda! e a ciò servì la corda, che appunto fu aggroppata e
, negli occhi di ciascuno / dipinta è la pietà: sol que'di zama /
sfollati che, probabilmente, avevano passato la notte all'aperto, circondarono la macchina
passato la notte all'aperto, circondarono la macchina guardandoci in silenzio, con l'
nel suo pieno rilievo, in tutta la sua importanza o evidenza o verità.
dante, par., 17-39: la contingenza, che fuor del quaderno /
s'intenda pienamente come si de'intendere la scrittura, al meno scritto per sì
modo che s'intenda confusamente come fa la dipintura. segneri, iv-503: il futuro
beatrice. guido da pisa, 1-252: la regina con volto dipinto di tutta pietà
mi parea veder intorno morte / con la sua falce, e d'un color dipinta
di pallor dipinta / del gran sion la nubilosa figlia / da le tenebre alzò
: maria dipinta d'amore / baciò la mano del buon genitore. metastasio, ii-350
, ma in linea diagonale, come la testa dei tordi, quando se ne stanno
, star dipinto: ricordare, per la vivacità o la freschezza dei colori o
dipinto: ricordare, per la vivacità o la freschezza dei colori o per la grazia
o la freschezza dei colori o per la grazia dei tratti, certe figure dipinte
guardo l'amorosa e bella bocca, / la spaziosa fronte e 'l vago piglio /
lor dipinti. pananti, i-47: la scena terza, la quarta, la quinta
pananti, i-47: la scena terza, la quarta, la quinta, / le
: la scena terza, la quarta, la quinta, / le due seguenti son
vestito azzurro cupo, che pareva dipinto su la flessibile e formosa persona, alla cui
s. caterina de'ricci, 450: la risposta che li date mi pare dipinta
; ma il motivo loro era solamente la gloria umana, fermandosi in essa come
/ sfida il turbo a battaglia e la procella. / curva l'arco dipinto
che, almeno quanto all'arte, la questione è certamente mal posta o oziosa
parete d'incontro una tavola dipinta: la sua dipintura rappresentava una istoria d'amore
certo ordine sostanze colorate, a esprimere la propria fantasia o, più semplicemente,
non si facesse prima tale, quale la figura essere dee. boccaccio, dee.
dipintore ha di bisogno sempre d'intendere la scultura, cioè il naturale, che ha
altro con i colori: quello per la maggiore parte cose che s'appresentano all'
vigorosa e chiara. perticari, ii-305: la storia de'nomi è sovente la storia
: la storia de'nomi è sovente la storia delle cose; perché molte italiane femmine
. pascoli, 962: alluminava [la luna] nella stanza bruna / il vecchio
-figur. bracciolini, 1-13-27: la maestra natura, che disegna / talora
iacinto. /... / la maestra eccellente dipintóra, / per avanzarsi
core, e fu pennello il guardo. la minerva, xl-107: da questo mirabile
artigiano). giamboni, 7-53: la legione ha maestri del legname e di
, 1-7: non possiamo noi far la rassegna di tutti i pensieri che poi
al figur. panzini, iii-180: la verità è che il re è come il
è uomo, anzi è ombra, siccome la dipintura, che pare uomo e non
acconciando i peccatori, eziandio bene secondo la giustizia sua, fa parere i giudici de'
fine alla dipintura; e così fece. la qual dipintura fu una cervelliera, una
, uh! subito colui che tiene la parte a contrario, fa dipégnare per vendetta
cavaliere, poi che tu l'hai fatta la vendetta della dipentura per dispetto de l'
l'altra parte. boiardo, 2-13-21: la fata pettinava il damigello, / e
. berni, 6-56 (i-172): la dipintura è di color sì accesa,
innanzi che desse l'opera alla stampa, la pose nella sala della sua casa,
pose nella sala della sua casa, e la lasciò da essere giudicata da ciascuno.
parete d'incontro una tavola dipinta: la sua dipintura rappresentava una istoria d'amore
d'amore. marino, i-39: essendo la dipintura assai fresca, in quell'invoglio
fila che l'erano attorno hanno segata la tela. l. bellini, ii-72:
poche virtù de'tempi tuoi, che la mente si trasporta in quelli. abba,
trasporta in quelli. abba, 164: la dipintura si vede ancora ai nostri dì
-figur. cavalca, 21-271: se la tua casa avrà tal dipintura, /
al naturale. buti, 2-819: la scrittura dichiara mellio che la dipintura: imperò
2-819: la scrittura dichiara mellio che la dipintura: imperò che ti dimostra particolarmente
intendimento co le parole scritte, e la dipintura rappresenta li atti all'occhio, li
spesse volte non s'intendeno, se la scrittura non v'è che 'l dichiari
. pallavicino, 7-9: l'agricoltura, la pastorizia, il mestier della pescagione servono
pescagione servono alla felicità civile, procacciandoci la materia del vitto e del vestimento;
e del vestimento;... la dipintura rendendoci presenti per gli occhi ah'
si pruova coll'esempio della dipintura, la qual non pretende che il finto sia stimato
vero; e che si rìnnuovi in noi la balordaggine di quegli uccelli i quali corsero
: a questi esempi si può aggiugnere la causa efficiente più remota: come nella
fare, e nella guerra il principe o la republica che la fa. 4
nella guerra il principe o la republica che la fa. 4. illustrazione (
libri. vico, 177: ella [la metafisica]... contempla in dio
è 'l mondo metafisico, per dimostrarne la provvedenza nel mondo degli animi umani,
formato da tutte quelle cose le quali la dipintura qui rappresenta co'geroglifici che spone
. bartoli, 9-24-1-42: chi discerne la dipintura dalla verità, il terreno tabernacolo dalla
, 5-i-239: bisogna... distinguere la viva dipintura poetica dalle descrizioni, dall'
spalle, e stretta di cintura, / la gamba ha forte come ima maciulla.
con qualche cieco, i util saria la vostra dipintura. / ma vi vedo,
di cui detestando il fatto ne ammira la dipintura. settembrini [luciano], iii-1-28
. settembrini [luciano], iii-1-28: la lettera di adriano riferita innanzi è una
alle dipinture più semplici,... la poesia dialettale è un esperimento filologico -e
negativa conviene aggiungere l'effetto positivo, la vivace e sennata dipintura che il marchesi
complessi di color rosso intenso che tingono la seta e la lana in rosa.
rosso intenso che tingono la seta e la lana in rosa. = voce dotta
è anficele, senza coste; la famiglia più nota è quella dei ranidi.
pelagica bilaterale nella quale si trasforma la larva gastrulare natante della maggior parte
sm. elettr. dispositivo che consente la ricezione o la trasmissione simultanea di due
. dispositivo che consente la ricezione o la trasmissione simultanea di due serie indipendenti di
xóxxo? 4 chicco '(per la forma); cfr. fr. diplocoque
. attributo di individuo nel quale prevale la generazione diploide. = deriv.
e con ciò addoppiargli... e la cosa e il nome cominciarono avanti gltmperadori
signori, repubbliche, comuni) e comprovanti la concessione di diritti o di privilegi;
: in tutte le nostre chiese vi è la copia del diploma reale approvante tal religione
stessi... hanno dichiarata nobile la marcatura con privilegi, diplomi, editti
già valica / che fra'topi vigea la legge salica. guerrazzi, 6-441:
diploma imperiale d'investitura? invece ebbe la città privilegio di franchigia per concessione di
, il valore de gli asterismi, la qualità de gl'influssi, quasi avessero stesi
ai posteri, ma a nessuna accademia ho la gloria di esser introdotto come dottore.
da diploma, il quale aprisse loro la via ad impieghi privati e pubblici.
scegliere: quanto a me, per la vostra felicità, vi consiglio a impararla
un'arca santa che se i profani la toccano debban cader fulminati; ma se i
vocabolario ostrogoto. bocchelli, 6-575: la padrona, un donnone occhiuto e gioviale,
scuola alberghiera d'el- vezia incorniciato dietro la torreggiante persona al banco, l'accolse
il diploma anche quando mi fioriva la gioventù, e non era per anche
sociale politica ed economica italiana è la diplomafilia. = voce dotta,
. panzini, i-547: -io sono la levatrice -e fece il nome e disse
2. intr. (con la particella pronom.). conseguire un
affettano semplicità. idem, 3-i-139: che la repubblica assodi in francia, non credo
assodi in francia, non credo. la moderata s'è persa diplomateggiando.
, che ha per oggetto lo studio e la critica di ogni specie di documento storico
genovesi, 2-111: non dubito che la paleografia del padre monfo- cone, uomo
monfo- cone, uomo dottissimo, e la diplomatica de'presenti beneditrini francesi..
avevo frequentato, come corso libero, la scuola di paleografia e diplomatica.
tratta del gius pubblico, che comprende la cognizione de'trattati fra diversi principi o repubbliche
era corso a milano dove era allora la stanza del generai bonaparte, e dove
: cominciando da nizza, a cui la vicinanza alla provenza è stata diplomaticamente funesta
diplomaticamente funesta e che fu sempre con la provenza in strette relazioni, ella ebbe
è opera sua. gramsci, 9-248: la germajoia sarà vinta diplomaticamente come lo fu
hanno già rotta una volta, e che la l'ho rotta tranquillamente o diplomaticamente
cavaliere giustino. 3. secondo la trascrizione diplomatica (di un documento)
barbare. carducci, ii-7-133: per la fedeltà critica e diplomatica del testo le bisogna
o cancelleresca. 3. che riguarda la diplomazia, proprio della diplomazia. -agente
singoli stati e intemazionali, che disciplinano la diplomazia e l'attività diplomatica. -nota
ch'io dovrei tirarmi innanzi a studiar la politica per entrare nell'aringo diplomatico.
essendo suddito piemontese, e perciò sotto la sua protezione gli accludevo la lettera della
perciò sotto la sua protezione gli accludevo la lettera della polizia. settembrini,
: mentre il duca continuava a sviscerare la questione d'oriente ed a proporre combinazioni
. croce, i-2-197: abbiamo veduto la vita domestica e sociale, trascurata dai vecchi
, ricca ma non illustre, come la mia. -per simil.
manzoni, fermo e lucia, 121: la cena divenne somigliante ad un pranzo diplomatico
; e ci crediamo dispensati dal fame la descrizione. nievo, 197: m'
,... ed eccomi per la seconda volta impegnato in una mis
nella diplomatica e nella reale non vi fosse la ressa delle altre, rumoreggiavano dall'impazienza
fo mio plenipotenziario a significare con tutta la diplomatica tua eloquenza a cotesto monsignor patriarca
diplomatica tua eloquenza a cotesto monsignor patriarca la mia gratitudine. foscolo, v-270: è
con quella gelida ironia diplomatica, che trae la sua forza dalla scipitezza protocollare delle espressioni
e non era del tutto incolto. la sua professione gli aveva dato un contegno
g. bassani, 3-269: « scusa la domanda poco... diplomatica »
de roberto, 608: il principe passava la carta e la penna all'antico creato
608: il principe passava la carta e la penna all'antico creato, si davano
, in ultima analisi, a concepire la storia tutta come una sequela di «
. difensore della libertà, lv-470: la nostra intenzione non è...
di quella libertà individuale, ch'è la sorgente d'ogni umana felicità. mazzini,
. petruccelli della gattina, i-265: la vandea acquetasi pure, grazie ad hoche
il cavour? niente altro che diplomatizzare la rivoluzione ». = deriv.
lasciato andare. bacchetti, 6-93: la bionda, maestra diplomata, era addetta
diplomata, era addetta alla corrispondenza; la bruna, diplomata ragioniere, alla contabilità
anna. diplomazìa, sf. la scienza e la prassi di trattare nei
diplomazìa, sf. la scienza e la prassi di trattare nei rapporti intemazionali;
fra gli stati; in genere, la politica intemazionale considerata particolarmente dal punto di
alle potenze acattoliche. cuoco, 1-239: la nuova diplomazia di europa ha fatto sorger
dai documenti della diplomazia britannica, che la famosa fuga di pio ix...
guerrazzi, ii-289: se vuoi gabbare la diplomazia, che campa sulle trappole,
, 8-160: forse converrebbe davvero affidare la diplomazia, la politica, la ricostruzione
forse converrebbe davvero affidare la diplomazia, la politica, la ricostruzione del mondo,
davvero affidare la diplomazia, la politica, la ricostruzione del mondo, alle compagnie di
delle nazioni cattoliche. 2. la camera degli agenti diplomatici. colletta,
ero uscito a questo mondo apposta per la diplomazia. egli me ne scopriva,
egli me ne scopriva, credo, la vocazione nelle molte bugìe, nelle fandonie
, per quanto vigore io ci ponga, la diplomazia è lentissima sempre, perché non
tommaseo, 3-iii-245: certe lungherie vincono la mia pazienza: e alle lungherie succederanno
soffici, iii-554: impigliato, dopo la mia beata infanzia, nelle difficoltà finanziarie
di guardinga reticenza nelle relazioni correnti con la gente. banti, 8-201: abituata alla
che comprende tutte le forme in cui la generazione asessuata si alterna con quella sessuata
diplospondilìa, sf. anat. la condizione delle vertebre con due centri
con 20 specie; in italia è comune la diplotaxis tenuifolia (ruchetta selvatica),
mente appaiati, si separano in tutta la loro lunghezza. = voce dotta
denti, scheletro quasi tutto cartilagineo; la respirazione avviene per mezzo di branchie e
mezzo di branchie e di un polmone; la circolazione del sangue è doppia e incompleta
della famiglia dipo- didi, caratteristico per la brevità degli arti anteriori e lo sviluppo
; il colore è fulvo chiaro, la coda assai lunga termina con un fiocco
topi e a'ghiri, ma differenti per la cortezza delle gambe davanti e l'estrema
sottomultiplo del sesterzio, di cui era la metà (e fu coniata soprattutto nei
giurisdizione su gli omicidii, i sacrilegii, la propagazione dei riti stranieri, i diportamenti
e gaia d'una famiglia vicina, la quale, conoscendo i buoni diportamenti del
del giovane, volentieri accondiscese a dare la figlia in isposa. c. e
or ti sia / a rimembranza / la dolze dia / e l'allegranza, /
diportare. diportare, intr. con la particella pronom. [mi dipòrto)
in bene fare diportarsi, sì come la natura l'aporta. bembo, 5-161:
stessi: ei si sono diportati con la piccineria sufficiente e con la zucconeria ridicola
sono diportati con la piccineria sufficiente e con la zucconeria ridicola dei municipalisti di un piccol
ospite si diportava da padrona: bisognava vederla la sera, quando veniva gente, come
come si diporta? -vivere, trascorrere la propria esistenza. 1. pitti,
pitti, 1-331: così restando come arbitro la casa sua, se ne sarebbe agevolmente
donne e gli uomini inverso un giardinetto la via, e quivi, poi che alquanto
le ninfe schive! sarpi, ii-230: la sera della state il popolo in gran
/ delle nozze festivi, in ch'io la trassi / a diportarsi per le ville
le lascia andare: / che sopra la mia fé io ti prometto / che di
, mentre dispiega tale, / de la leggiadra sua prima sembianza; / e tra
sua stanza con tal cattiveria, che la contessa finiva a congedarla come un pericoloso
disturbo del suo chilo. -senza la particella pronom. ritmo cassinese, xxxv-1-10
mi tardate; / conven per ben la morte mi conquida: / oi amorosa
tignire / deportando, / che per la rivera vignio oselando. intelligenza, 304:
rivera vignio oselando. intelligenza, 304: la lingua è suo stormento, e giocolieri
bell'agio per i filari del giornale la sua testicciuola e la sua personcina.
filari del giornale la sua testicciuola e la sua personcina. 4. ant
podere, et in ciò intendiamo noi la innocenzia che noi dovemo guardare l'uno
l. ghiberti, iii-19: la certificazione non potrebbe essere per diportazione dell'
mal vedera -si guerera / voi siete, la fior de torto, / per li
diporto. bonagiunta, ii-309: or è la stasione / di far messione, /
lett. it., i-12: la poesia non è una prepotente effusione dell'anima
mesta / e cara a un tempo sorgerà la sera. de roberto, 393:
modo, secondando tutti i suoi gusti per la caccia, pei cavalli, per tutti
gli auscieletti odo bradire, / udendo la primavera / fanno loro gioia e diporto.
e. cecchì, 5-72: casalinga la tigre? in questo senso: ch'
una spiaggia, scorse un delfino con la testa fuor dell'acqua. -luogo ameno
v-151: sono in monte cavallo e ne la corte del papa, e desidero i
riposarsi alquanto a lor diporto / e tutta la città facea gran festa. gr azzini
suoli, / il giuoco « de la cieca », agevolmente / mirtillo crederà
è città cui breve strada / da la regai gierusalem disgiunge, / ed uom che
/ di giovani cercanti / dal pensiero la vita. -andare a diporto: fare
., 4-5 (426): avuta la licenzia d'andare alquanto fuor della terra
della valle, 333: presi / la via del monte, per girne a diporto
che l'aura e gli augelli, la mente, ingolfata in quelle meditazioni,
quando il sole di mezzogiorno flagellava da aguzzino la campagna rasa o il fiume o il
: stamane, andando a diporto per la foresta, udimmo assai dolcemente cantare come
, 7-5 (174): stanno tutta la settimana rinchiuse e attendono alle bisogne familiari
a pena, / ne le vigilie sue la bella siena. pallavicino, 1-30:
al suo casino di diporto, per farmi la limosina di poche lire. bontempelli
coste. pea, 3-31: il sabato la strada maestra era più frequentata di veicoli
diporto. moravia, iii-12: sebbene fosse la bella stagione, con il mare calmo
soffiando miti e costanti dessero alla navigazione la molle tranquillità di una crociera di diporto,
bandiere ognun s'avaccia: / a la città n'andàr senza diporto.
persona: chi costituisce il piacere, la gioia di qualcuno. federigo ii,
disdotto sia / se non là ov'è la dolze donna mia. monte, ii-379
donna mia. monte, ii-379: la mia vita è loco / senza nullo diporto
? boccaccio, ii-5-24: io non la credo riveder giammai; / così foss'
/ che io da me partir ier la lasciai! / o dolce bene, o
: levane i nodi; / leva la crudeltà del natio petto: / lascia
di breme, conc., iii-22: la caccia e la pesca, diporti per
conc., iii-22: la caccia e la pesca, diporti per se stessi innocentissimi
stessi innocentissimi e a tutti dicevoli, erano la principale e più seria faccenda di lebino
diporto, / e 'l fin piacere e la nòva beltate, / fanno sentire al
cor dolce conforto, / allor che per la mente mi passate. anguillara, 2-311
, promettendo che a seconda dei diporti la pensione avrebbe anche potuto crescere.
'divertimento, spasso '(anche la forma desport, da cui fingi
più che per se stessi, per la patria, per il genere umano, per
, per il genere umano, per la posterità. settembrini, iv-20: ti rimando
, iv-20: ti rimando... la coverta imbottita, il lenzuolo grande,
e legittimista, quando si trovò dinanzi la censura e le altre oppressioni del pensiero
padre che si affannava a mettere insieme la cena cercando un buon boccone per lui
quelle persone, alle quali egli fece la misericordia, cioè s. matteo,
giovane, forse a un dipresso imaginatosi la cosa, mi disse: « fratello mio
/ innanzi che venissero alle prese, / la propor- zion tra l'uno e l'
dipresso sempre lo stesso, e che la natura degli uomini e delle cose è stata
dell'uscio. baldini, 7-124: la giustizia, voi sapete, a un
: un bel donnone di marmo con la bilancia in una mano e la spada nell'
con la bilancia in una mano e la spada nell'altra. bocchelli, 1-iii-15
, comp. da dipropil- (che indica la presenza di due radicali propilici) e
, comp. da dipropil- (che indica la presenza di due radicali propilici) e
opra e di ciascun si gema. / la dipsa è un che fra gli altri
prezia / che, cui morde, con la sete uccide: / gran senno fa
o di questo genere almeno, è la dipsade o 'l ramarro: di essi si
lavora di lana, imperoché, con la ricciuta testa che produce egli, con ritorte
azzurri. vengono così denominati, perché la cavità delle foglie che abbracciano lo stelo
foglie che abbracciano lo stelo, raccoglie la pioggia quasi che ne abbia sete.
da 8£oc 4 sete '; cfr. la citaz. del tramater). dipsade
gli sporangi vi sono sparsi su tutta la pagina (e ne rimane attualmente un solo
grandi (e dai semi si ricava la fava tonca, mentre il legno è
agg. archit. di tempio classico la cui cella è circondata da una doppia
specie di traccia sabbiosa tra gli arbusti la quale pareva un sentiero, mentre non
, 185: quel destarsi era per la sua mente come il dubbio barlume di
, 61: fatta che è la piantata, si deve, per meglio allevarla
, affrettava l'opera di distruzione su la carne miserabile. -portar via,
derada e 'nsollescelo collo lavorìo, perché la radice dela semente li possa mellio entrare.
rendere meno fitta, meno accalcata (la folla); disperdere (una schiera
promesso. tasso, 20-33: con la destra viril la donna stringe, /.
tasso, 20-33: con la destra viril la donna stringe, /... /
de * cortigiani si attentò a diradare la pressa. cattaneo, iii-4-184: schifose
voglion domare colla fame, e che la moria diradi la poveraglia! buzzati,
colla fame, e che la moria diradi la poveraglia! buzzati, 1-231: la
la poveraglia! buzzati, 1-231: la diminuzione di organico obbligava a diradare,
e i commerci de'settentrionali avendo cangiata la pronunzia francese, e diradata di vocali
resa più aspra,... la lingua francese si allontanò sommamente dalla latina
. 3. rendere meno densa la nebbia; dissolvere i vapori, il
] coperto da una bianca nube, la quale,... allora che il
ancora incerta, che in taluni punti la fendeva, in altri appena la diradava.
punti la fendeva, in altri appena la diradava. rovani, i-848: il
di sonno e d'oblio, diradava la pesantezza dell'oscurità. 4.
: se le tenebre, ove è involta la cosa, fossero dense così che non
, fossero dense così che non potesse la ragion diradarle, non dovrebbe ella essere
il vostro fisico, cercando di serenare la fantasia, e prestandovi a tutto ciò che
mi si era di bel nuovo diradata la sozza caligine della seconda accennata avarizia.
. monti, x-2-246: a diradarti / la lunga notte in che languisci avvolta /
nobilissime case. orioni, ii-131: la predicazione profondamente rivoluzionaria di giuseppe mazzini aveva
borsa, xix-4-732: seguon perciò rapidamente la serie di loro idee, e si fanno
l'udienza s'accresce, e si sparge la fama. b. croce,
dell'uditore. pratolini, 6-88: la sua mente era confusa e quel gelo invece
sacramenti quasi ogni mese, perché questa era la pratica materna: ed ella andava insieme
, o sarebbe stato inviato a roma presso la famiglia del marito numerosa e indigente,
del marito numerosa e indigente, e con la quale avevano diradato le relazioni, o
occhi mai non alzàro / in viso a la speranza un sol momento, / che
le noie della vita. -diminuire la gravità di un atto colpevole. brancoli
ciascuno allontanandosi dall'altro, come per diradare la loro colpa allargando all'infinito la riga
diradare la loro colpa allargando all'infinito la riga ch'era stata sorpresa a contatto
lo avesse circondato, diradandogli tutt'intomo la vita. -intr. con la
la vita. -intr. con la particella pronom. pirandello, 7-1071:
particella pronom. pirandello, 7-1071: la vita le si è quasi diradata fino
7. intr. (anche con la particella pronom.). farsi rado
e spessi / a diradar cominciansi, la spera / del sol debilemente entra per
entra per essi. boccaccio, viii-2-266: la nebbia, dove non si diradi,
non si diradi, ha a tòr la vista delle cose, alle quali ella
spessi, e cominciatisi già a diradare per la virtù del « calore » del sole
: quasi peregrin, che 'n su la sera / miri nembo piovoso diradarsi,
dossi, 242: ed ecco, diradàndosi la pineta, sci orinargli si al guardo
pirandello, 7-527: a poco a poco la tenebra cominciò a diradarsi, cominciò ad
velocità e con irruente fragore, incominciò la campagna. vittorini, 1-14: invece
di tristezza, che m'ha ingombra la mente a questi dì, già vassi diradando
, 1-123: quando noi fummo là 've la rugiada / pugna col sole, per
accalcato (un gruppo di persone, la folla, ecc.); ridursi
, ed urti / infino a me la via. diradan tosto; / a destra
prima di arrivare alla porta della città, la turba era diradata di molto, per
ii-259: in questo mezzo cominciarono per la stagione a regnare in campo certe febbri pestilenziali
in casa lesta lesta, per stendere la tovaglia sul deschetto; le comari a
erano diradate. soffici, iii-545: la colonia bagnante si diradava di giorno in
in giorno. saba, 530: la gente in fretta dirada. palazzeschi,
i-829: ma piano piano, dopo la sparizione di padre luigi e degli altri
città, ne seguiva di necessità che la non si sarebbe mai corrotta: ma
poco a poco. viviani, 1-62: la quale [rovina] sarebbe accaduta,
e. cecchi, 5-391: con la stagione buona, le note del diario diradano
e ballavano ancora. cominciò a diradarsi la festa, il villaggio si dispogliava e
diradarsi. de roberto, 534: la tristezza del sacrifizio che le velava la fronte
: la tristezza del sacrifizio che le velava la fronte si diradò per dar luogo alla
diradando. quarantotti gambini, 7-127: la campana suonò sempre più rapida, sollecita
che non sono volgari, considerano che la terra è la patria a tutti comune;
volgari, considerano che la terra è la patria a tutti comune; che gli
oltre si spinse, / e per la chioma diradata e bianca, / prese il
'l trasse in ver l'altar, con la [man manca. foscolo, v-44
larghi fortemente inclinati, in certi punti la terra trapelava con toni neri lucentissimi fra
. pea, 5-146: interessata era la malizia con cui noi sbirciavamo le donne
scendeva a imbuto, e subito si apriva la voragine tra erbe e cespugli.
. cesarotti, ii-162: orribilmente fiammeggiò la luce / dei loro brandi; diradate
diventato meno denso, meno fìtto (la nebbia, il fumo, le nuvole,
avvamparsi che in un attimo fece tutta la polvere del castello. varano, 146
il meriggio è cheto, / cessò la pioggia, diradate e sparse / erran
, vagante. brancati, 4-53: la ragazza portava un libro da messa in
terra diradica e snerba, / ne la quale usa per sua mala sorte.
altro strumento, / con cui cercan la mal nata peluria / diradicare dall'irsuto
. bibbia volgar., viii-299: la città di gaza sarà distrutta, e
. albertano volgar., i-49: la benedizione del padre ferma la casa de'figliuoli
i-49: la benedizione del padre ferma la casa de'figliuoli, e la maladizione
ferma la casa de'figliuoli, e la maladizione della madre la diradica dal fondamento.
figliuoli, e la maladizione della madre la diradica dal fondamento. -figur.
fece una strada che gli diradicò tutta la sua moschea. 3. figur.
da s. c., 10-2-4: la mia generazione sia diradicata: dice così
generazione sia diradicata: dice così: la generazione del dottore è diradicata, quando
con- dizion superba, / e de la vii diradicato il seme. m. adriani
popolo intero dee innanzi tutto « sentire » la tirannia, la quale si conserva solo
tutto « sentire » la tirannia, la quale si conserva solo perché esso la vuole