beccaria, i-376: rianimata dappoi [la nostra provincia] ed eretta ad un
a parigi, per fermar in questa città la loro dimora. nievo, 122:
mi sia condotto colla stessa regola, per la vergogna che altrimenti avrei provato di mostrarmi
3: in questo primo libro si descrive la grandezza e confini di esso regno di
non vi volete, io credo che la possiate l'opera del 'de vul-
perc'alcuni di questi versi si sono da la mia bocca uditi. 3
: dispregio enmi menore ricievere voi a la poveretta mensetta mia, da poi convitato vi
c., 42: ché, dappoi la repubblica venne in signoria e in giuridizione
. bernardo volgar., 8-36: ricevi la madre tua nella croce teco, acciò
, acciò ch'io viva teco sempre dappo'la morte. ser giovanni, ii-34:
ancora chi era per regnare a roma dapoi la morte del padre. bembo, i-121
di lei dimostrato al bisogno di procurarmi la dignità, che ella m'ha procurata
furono cresciuti in loro etade; per la loro forza e virtude cominciarono a signoreggiare
comandamento, incominciò sì fortemente a dispregiare la vanità di questo mondo, che prese da
. andrea da barberino, 4-1145: durò la festa molti die. e dappoi che
fede, dappoiché cristo ci ha aperto la verità. gelli, i-96: dappoi
sarò morta e sepelita, / scrivete la cagion del mio dolore: / « per
infelice, ed or qui giace / la più fidel amante che sia stata ».
suoi. d. bartoli, 1-2-6: la città... non è ora
l'aquila ha bene alzata in su la sua preda, la lascia cadere a
bene alzata in su la sua preda, la lascia cadere a piombo sopra d'un
e quivi fattala in brice, se la divora. gemelli careri, 2-i-44: dapoi
, / verme a cercar di voi / la marchesa cusani. pindemonte, 7-319:
giove a me per tonde oscure / la ratta nave folgorando sciolse. botta,
sono innanzi a quella serenissima corona, la quale, come calamita tira il ferro
come calamita tira il ferro, così la sua virtù tira ciascuno con desiderio a
virtù tira ciascuno con desiderio a veder la sua dignità. pulci, iv-156: dirò
infilzar versi, potrò anch'io affibbiarmi la giornea e fare il 'nos quoque '
: a niun vizio è più difficile la resistenza dappoiché l'uomo s'è lasciato
loro. pananti, ii-421: i vecchi la custodiscono [la vita] come prezioso
ii-421: i vecchi la custodiscono [la vita] come prezioso tesoro, di cui
accogliere il peso del suo frale: dappoiché la sua anima tiene stanza sulla vetta degli
li suoi sobborghi, e tantosto viddero la detta troia. pulci, 19-5: poi
e a fuoco. segneri, i-3: la porpora adulterata più a gl'inesperti da
che, pien di dispetto, spezza la non fiorita verga. foscolo, 1-433:
lui megete / piantò tasta dappresso entro la nuca / fino al palato a dimezzar
nuca / fino al palato a dimezzar la lingua. manzoni, 85: io li
l'oscuramento pareva una moda eccitante, la guerra un uso lontano e abituale;
mente memoria; ho già dappresso / la chiamata degli anni, ed io gl'
dappresso esplorarono il movimento italiano, che la rivoluzione di venezia sia stata l'affare
occulte: gli altri comandò che con la preda innanzi n'andessero dappresso alle porte
, era però così dilicata e sottile la covertura, che chiunque dappresso gli si
a te dappresso. monti, 1-471: la veneranda / genitrice l'udì, che
fu fatto, placido del letto / su la sponda si pose. nievo, 448
si pose. nievo, 448: la madre redenta gli corse dappresso a raccomandargli
madre redenta gli corse dappresso a raccomandargli la temperanza perché le suore stavano allora in
si metteva troppo dappresso, ella vinceva la manìa dell'isolamento soltanto per amore dei
dei figli. calvino, 2-131: la prigione era una torretta sulla riva del
prima regione alcuna volta maggiore; come la state, quando i raggi si riflettono più
! segneri, iii-1-235: dapprima [la donna] era come una nave,
, rotto in uno scoglio, ha perduta la ricchezza delle sue merci. alfieri,
, dappoi. foscolo, xiv-411: la visita, che mi parve dapprima
io diedi; / e il do per la battaglia: ella fia quale / predissi
non importa. nievo, 1-168: la tina dapprima stupefatta a quel tumulto di strilli
deledda, i-374: a poco a poco la sua risata, dapprima lieve, si
pontefice a'principi, come cosa che per la importanza sua meritava molto considerazione; e
genitori, e poi tiranneggiando sé e la famiglia avea raggrumolato de'bei denari.
suo. b. croce, ii-9-175: la storia della civiltà fu dapprincipio intesa come
o integrava quella prevalentemente politica o la discacciava. moravia, viii-157: dapprincipio
dapprincipio il nostro cammino ci condusse per la passeggiata riparata che corre a mezza costa
del sillogismo di terza figura, in cui la premessa maggiore e minore sono universali affermative
universali affermative (a), mentre la conclusione è particolare affermativa (i)
e sei tu quell'enea che in su la riva / di simoenta il gran dardanio
ed a'suoi figli e a tutta / la dardania città, quando fra loro /
quando fra loro / di voi s'intenda la fatai contesa. foscolo, gr.
faci arso e splendente / scagliar rotta la spada, e trarsi l'elmo, /
= deriv. da dardo per la forma e la rapidità del volo.
deriv. da dardo per la forma e la rapidità del volo. è voce
. carena, 1-137: questa percussione la fa il cane nello scattare, picchiando
capovolto sul luminello, nel cui foro la fiammella dardeggiante scende in un subito a
dardeggiante scende in un subito a incendere la carica, senz'altra innescatura. carducci,
subito alla chiesa madre, ad ascoltare la messa. dardeggiare, intr.
lui ne venne / coll'arco e la faretra; e, via ne'troi /
, 9-645: infelice! / perché la fera irritar vuoi più ancora? /.
che le nostre cervella e in un la nave / sfracellerà: tanto colui dardeggia
; cadere con violenza, picchiettando (la pioggia). rovani, i-913:
il sole per venticinque giorni aveva infuocata la città, dardeggiando senza interruzione per sedici
sole mi dardeggiava cocentissimo sul capo, la terra mi si sfregolava sotto 1 piedi
mi si sfregolava sotto 1 piedi per la grande arsura, ed io di nulla mi
ed io di nulla mi accorgeva per la grande ambascia che mi tumultuava dentro.
che mi dardeggia sul capo nudo, piena la mente di bagliori, di smarrimenti,
sguardo. foscolo, xvii-100: dopo la pallida persona, la martinetti che le
xvii-100: dopo la pallida persona, la martinetti che le somiglia moltissimo, è
martinetti che le somiglia moltissimo, è la donna più pericolosa ch'io m'abbia
5. colpire con sorte avversa (la fortuna, il destino).
/ il valor perdi? e de la vita a i flutti / lasci, per
, e dal foglio a lei, con la mano rivelatrice dell'alto intelletto effigiava il
effigiava il tipo della parca che taglia la vita. mazzini, ii-122: che monta
. nievo, 222: costei aveva la fortuna di esser bella, di saper mover
fortuna di esser bella, di saper mover la lingua da vera veneziana, e di
ii-37: curio dardeggiava con gli occhi la faccia dei giacenti in cerca di persona
mainieri. ghislanzoni, ii1- 269: la moglie del viceré rainieri, dal suo palchetto
tr. far vibrare come un dardo (la lingua). mascheroni, 8-62:
mascheroni, 8-62: non temer se la trisulca / lingua dardeggia, e se
dardeggia, e se minaccia il salto / la maculata vipera. cinelli, 1-117:
maculata vipera. cinelli, 1-117: la serpe al colpo s'era drizzata e,
sulla coda, l'ugola aperta, dardeggiando la lingua fine e biforcuta, cercava di
da dardi. savinio, 1-83: la vecchia si buttò sul canapé, l'abbracciò
abbracciò, lo palpò e ululò come la niobe sull'ecatombe de'suoi figli dardeggiati
lontananza sui dirupi dardeggiati dal sole nereggiava la folla qua e là come macchiata di sangue
passeggiata, e negli allegri discorsi sotto la cappa del focolare! = deriv
. tremare per il freddo, per la paura; intirizzire. angiolieri,
di lor stirpe, paventano o la truppa / assaltante de'giovani dardieri /
dardo, sm. asta di legno con la punta di ferro, generalmente senza impennatura
, oppure con l'arco, con la cerbottana, ecc. - letter.:
volgar., viii-446: lo re prese la città betsura, e puosevi sua gente
2-63: scorpioni è una macchina, la quale pò trarre sassi, dardi, sagitte
s'intendevano tutti quegli che traevano con la fromba, con la balestra, co'
quegli che traevano con la fromba, con la balestra, co'dardi, e portavano
balestra, co'dardi, e portavano la maggior parte di loro, per loro
di saette. tasso, 11-58: mirando la vergine gagliarda, / vero amor de
vergine gagliarda, / vero amor de la patria arma le donne. / correr
di belve / minaccianti, e degli uomini la pugna / su le membra del vinto
il mio ginocchio sulla sponda, e la destra pendea. vedi ch'io narro l'
tutti que'punti che bastano a determinare la posizione e la grandezza di quelle rette
che bastano a determinare la posizione e la grandezza di quelle rette che si devono
emozione infinita. imbriani, 3-49: la prima battuta del motivo non è certo
, i-2-153: nel determinare col pensiero la realtà, si comincia da un primo
esempio, l'essere, giudicandosi che la realtà è. bacchetti, 13-261: e
del ponte dei lupi, da cui la faceva cominciare, un patibolo, insegna dell'
attraverso un'apposita ricerca o studio) la natura, la qualità, le condizioni,
ricerca o studio) la natura, la qualità, le condizioni, il valore
. crescenzi volgar., 6-76: la mandragola è fredda e secca, ma
mandragola è fredda e secca, ma la sua quantità non si determina per gli autori
. salviati, ii-n-57: di determinar la cosa, e di tutta insieme abbracciarla,
pronome ha forza di determinar e distinguer la cosa accennata. d. bartoli
il quanto dovessero a ogni portata caricar la barella. vico, 209: uomini o
muratori, 8-i-46: ben fortunata sarebbe la nostra repubblica, se venisse fatto di
i gradi delle longitudini, o a determinar la vera
impossibile il determinare con certezza, se la creazione dei germi universali sia stata simultanea
corso. de sanctis, i-148: la vera vita di dante, che rimane a
dante, che rimane a fare, è la storia della sua anima, è il
nativo, ella si mise a discorrere su la basilica dell'apostolo, minutamente, determinando
determinando le forme degli altari, la positura delle cappelle, il numero degli arredi
dichiarare, definire i caratteri essenziali, la natura di una nozione, di un concetto
loro. b. cavalcanti, 2-15: la ragione della dottrina richiede che le cose
de'più intelligenti. baretti, 2-86: la critica... poco dopo fissò
si facesse una raccolta di sinonimi, come la fece nella francese l'abate girard;
determina il grave ed il leggiero secondo la diversa direzione delle cose. de sanctis,
romanticismo; ma hanno fuggevoli gradazioni come la vita. fogazzaro, 7-38: si
conclusioni e determinare il principio generale che la rinuncia al piacere corporeo per una soddisfazione
, di offesa o di perdono, la misura non cambia. -distinguere esattamente
da castiglionchio, 19: non altro che la virtù e la malizia determinano il servo
: non altro che la virtù e la malizia determinano il servo dal libero, nobili
s'accendono, sì come nel primo de la 4 metaura 'è diterminato. cassiano
(51): secondo che determina la scrittura tre sono gli stati degli animi
anche senofane, parmenide e melisso con la schiera di tutti i fisici. a
determinando ch'iddio, il tempo e la terra sempre erano. 5. deliberare
congregati insieme con lui, quale fosse la maggiore virtù rispondendo chi dell'astinenza,
come più da dio illuminato, determinoe la questione. g. villani, 10-226:
più contrastare; né poi più oltre non la lusingò né non la consigliò che ritornasse
più oltre non la lusingò né non la consigliò che ritornasse a'suoi parenti. boccaccio
che non trabocca, ma ottimamente esamina la causa, anzi che ella determini per
. livio volgar., 2-34: quando la guerra sarà determinata, tu vincitore porterai
mondo andare errando, / e venir la mia vita consumando. machiavelli, 11-2-131:
questa varietà di pareri sospesa molti giorni la deliberazione, essendo non solo dubbio agli
al rischio estremo, / al ferro de la morte. d. bartoli, 2-1-18
del tempo. romagnosi, 17-183: la ragione poi ossia il 4 fine 'per
prontamente in tutti que'casi ne'quali la riflessione fosse troppo lenta. manzoni,
che non pensassono, in gente esterna la volessimo transferire. giov. cavalcanti, 70
a voi quest'una grazia sola, / la qual è che vi piaccia per voi
vi piaccia per voi stesso / determinare a la persona mia / qualunque stato al voler
mi lasciate ne le mani / e ne la servitù d'alcun romano. s
il numero delle domande per le quali la vuol concedere [una grazia],
esauditi. bruno, 3-51: accetto la vostra proposta e voglio determinare un giorno
più conveniente al decoro, determinare almeno la quantità, che ogni sacerdote potesse consacrarne
solo giorno. muratori, 5-i-152: allora la natura determina il suo potere e le
ii-8: il pittore prima d'incominciar la sua opera, deve nella sua immaginazione
, 7-145: se è così, la roba di dosso la compro io. il
è così, la roba di dosso la compro io. il prezzo lo farete
cassano. levi, 1-160: con la partita breve di carte si determina un vincitore
una persona; dominare, dirigere (la volontà); costringere. pallavicino,
; costringere. pallavicino, 1-237: la ragione di ciò è radicata in un
croce. fabbroni, xviii-3-1116: dove è la ragione per privare un figlio di quei
uomo a commettere un'azione pessima, con la persuasione d'operar bene. fu.
significazione è errata. rovani, i-375: la visita e le parole di parini alla
recarsi a venezia. banti, 8-173: la fine di quell'estate sbrigliò la natura
: la fine di quell'estate sbrigliò la natura di arabella e ne determinò le
le inclinazioni. pavese, 8-159: per la prima volta nella vita mi do dei
di contegno, cioè ho teoricamente determinata la mia volontà. 8. essere
mia volontà. 8. essere la cagione diretta e immediata di un fatto
pori della radice attratto a nutricare tutta la pianta, il quale si distribuisce per
e magnifico fece il medesimo verso con la varietà de'concetti. ché se da
varietà de'concetti. ché se da la qualità del verso si determinassero i concetti,
l'esametro, nato per sua natura a la gravità, le cose pastorali con magnificenza
ii-205: vedi, ella mi dice, la severa musa che ti riguarda? è
severa musa che ti riguarda? è la storia cui spetta a determinare l'opinione
le opinioni liberali. cattaneo, iii-3-96: la natura dei luoghi determina la natura dei
iii-3-96: la natura dei luoghi determina la natura dei popoli e il loro destino.
loro destino. carducci, iii-13-82: la distribuzione degli accenti e delle pause nei
impotente, alla quale malamente si attribuisce la potenza di determinare la vita e l'
malamente si attribuisce la potenza di determinare la vita e l'azione. cicognani, 2-196
azione. cicognani, 2-196: quando la giorgina era rimasta incinta, la maternità di
quando la giorgina era rimasta incinta, la maternità di lei aveva determinato nella teresa
9. astron. ant. riconoscere la posizione di un astro rispetto a un
1870 fu un periodo di combattimento fra la sinistra che andava rafforzandosi e minacciando e
sinistra che andava rafforzandosi e minacciando e la destra che andava determinandosi e trincerandosi.
discemere il bello dal non bello, la poesia dalla non poesia, come il bene
: nel * 500 si determina stabilmente la fisionomia della nostra vita economica che non
e utile a tollar via el tedio de la mente. storia di stefano, 4-14
suo e non sapendo determinarsi, aperta la porta che era inverso la terra,
, aperta la porta che era inverso la terra, si fuggì dal castello. goldoni
franci [il caffè], 467: la eccessiva credulità e la pigrizia che sono
], 467: la eccessiva credulità e la pigrizia che sono proprie del comune degli
gli fa pronti a determinarsi ugualmente per la verità e per la menzogna. cesarotti
determinarsi ugualmente per la verità e per la menzogna. cesarotti, i-71: qualora fra
consultare il maggior numero degli esempi, ma la miglior ragione sufficiente. beccaria [il
a considerare le differenze degli oggetti per la differenza delle parole. de sanctis, ii-15-
m'occorreva il coltello che recide, / la mente che decide e si determina.
pensiero, e mi determinai che fussi così la volontà di dio. 13
coabitazione, si espone all'azzardo che la sede del veleno si determini in una parte
, ecco qualche cosa che mi interrompe la via. = voce dotta, lat
: non sapendo noi da te né la causa né il modo della detenzione,
23-143: o sia, che ne venga la creazione determinatamente dalla volontà di un dio
volontà di un dio, o ne venga la produzione accidentalmente dal concorso degli atomi;
, ii-18-303: ti mando per intanto la canzone 4 spirito gentil 'con tutte
gentil 'con tutte le mie correzioni e la nota finale determinatamente finita. pirandello,
, quasi che questo pensiero fosse determinatamente la cagione del pianto. -in
infinitamente vari: come coscienza, per la quale ogni volta nell'instabilità è stabile
instando determinatamente il viceré di non rinnovare la confederazione, se non ne pagavano centomila
del magistrato; perché determinatamente risposero che la città loro non voleva ricever soldati stranieri
a nulla, ed intanto determinatamente assassinar la gente con svergognati giudizi. = comp
. b. croce, iii-9-136: la percezione dà l'oggetto nella sua individuale determinatezza
l'oggetto nella sua individuale determinatezza; la conoscenza sillogistica, nella sua universale generalità
per avere sostenuto con ogni vigore e determinatezza la somma importanza della immediatezza della conoscenza
. e. gadda, 422: neppure la biblioteca linguistica ebbe virtù a mutare o
attenuare, nell'ingegnere valerio caviggioni, la determinatezza severa dello sguardo, l'attitudine
atto a determinare, che ha la capacità, il potere di specificare, di
cioè determinativo, e che pone essere la cosa diritta- mente. rosmini, xxii-148
sono incidenti. mickelstaedter, 227: la teoria etica è così non solo clas-
questo fu l'ultimo determinativo a commetterne la cattura [di cristo]. magalotti,
dare differenti direzioni e far produrre differentemente la terra a tenore de'loro usi, della
volontà loro e della necessità momentanea, la quale è per lo più l'unico
], 88: l'interesse, ossia la speranza d'arricchire e di procacciarsi maggiori
dovesse rimanere il titolo del regno e la successione d'enea, combatterono. botta,
, meglio se'e più prezioso; perocché la cosa ch'è fine non è determinata
qual si ritrova ne l'ordine e ne la figura. galileo, 3-4-187: chiamansi
chiamansi linee regolari quelle che, avendo la lor descrizione una, ferma e determinata,
un reai giardino può perfezionar anch'essa la natura... adunando e disponendo
romagnosi, conc., ii-587: la storia espone ciò che è di fatto:
che il poeta avesse finto questo individuo, la idea medesima d'individuo è troppo determinata
ed immensa. carducci, iii-12-46: la novella è una forma secondaria, e
latini, rettor., 41-18: la [causa] speciale dimostrativa è quella
, come il battesimo l'acqua e la strema unzione l'olio; così la
la strema unzione l'olio; così la confessione, ch'è parte del sacramento della
, ha determinato atto, che è la parola e 'l dire col quale
più. guicciardini, 132: la malignità ha e fini suoi determinati e procede
non sempre offende quanto può. ma la ignoranza, non avendo né fine, né
ha un determinato e proprio soggetto, la natura e proprietà del quale ella considera.
errare. s. maffei, 6-60: la maggior parte delle incivili ed oltraggiose volgari
provar le dovesse? manzoni, 431: la parola: « regole »..
de roberto, 147: a firenze, la gelosia di lei non aveva avuto oggetto
mutato d'oggetto, poiché egli faceva la corte a quante donne vedeva. b
fussero due che tal punto commettessero che la donna non avesse marito, né l'
, condannava l'omo a sposarla se la donna lo voleva, e se non voleva
il mezzo della misura, determinata circa la quantità, comporre una loro regola: la
la quantità, comporre una loro regola: la qual misura nel corpo umano non ha
. leopardi, i-314: l'uomo senza la cognizione di una favella, non può
. giraldi cinzio, ii-ii: la tragedia e la comedia hanno il tempo determinato
, ii-ii: la tragedia e la comedia hanno il tempo determinato di un
vanità l'andar dietro all'oracolo, se la morte era determinata; e vanità maggiore
un luogo determinato fuori di città per la riunione. 6. che ha
impassibile esistenza. piovene, 5-300: la vita di siena è, sotto sotto
: disse che era da escludersi che la morte potesse essere stata causata dalla corrente;
causata dalla corrente; lui, benché la cosa meritasse conferma dall'autopsia, propendeva
meritasse conferma dall'autopsia, propendeva per la paralisi cardiaca determinata dalla paura.
cose naturale sono determinate ad uno: la pietra a 'ndare in giù, el fuoco
b. croce, ii-5-311: la poesia è una catarsi del pratico e
della natura, che non esiste. la vostra natura non è ferreamente determinata,
possibile, e da voi stessi potete crearvi la vostra natura, e la natura.
potete crearvi la vostra natura, e la natura. -definito, risolto, deciso
volgar., 2-72: e così rimane la quistione accesa, e non determinata.
crudele e sanguinoso tutto il dì sino a la notte senza determinata vittoria. tasso,
, 11-iii-816: l'elezione presuppone necessariamente la deliberazione fatta con determinato consiglio. laonde
perché questa non è cosa diterminata da la santa chiesa, non ti può fare
maggiore doglia, da me con diterminato consiglio la prenda. castiglione, 361: non
che un pazzo sia animoso, ma la vera magnanimità viene da una propria deliberazione
aragonese, fece allungare con varie arti la risposta da'franzesi istantemente dimandata. fed
il passo o di perdere in quello sforzo la vita, combattendo valorosamente, furono costretti
domani a sera alle 9, per la porta delle donne. rovani, i-406
determinata a sacrificare qualsiasi cosa, anche la più preziosa ed essenziale, pur di ristabilire
preziosa ed essenziale, pur di ristabilire la salute compromessa. 9. astron
di astro di cui sia stato accertata la posizione rispetto a un altro astro o all'
determinato: nel gioco del lotto, la giocata d'ambo in cui viene fissato
galileo, 3-1-16: noi dunque aviamo la linea retta per determinatrice della lunghezza tra
b. croce, iii-9-174: sotto la fraseologia naturalistica, attraverso la corpulenza dei
: sotto la fraseologia naturalistica, attraverso la corpulenza dei concetti empirici da lui adoperati,
concetti empirici da lui adoperati, nonostante la positivistica definizione alla quale si attiene della
, 323: il cielo avere privilegiata la città di siena di sito repugnante al tutto
di luogo. bruno, 3-11: la determinazione della quantità di corpi luminosi.
dicesi costruzione, a cui poscia segue la determinazione del quesito, e indi la
la determinazione del quesito, e indi la dimostrazione. romagnosi, 10-31: la
indi la dimostrazione. romagnosi, 10-31: la cognizione delle funzioni deve precedere la determinazione
: la cognizione delle funzioni deve precedere la determinazione dei poteri, come la cognizione
precedere la determinazione dei poteri, come la cognizione degli uffici o di un servigio
uffici o di un servigio deve precedere la formazione di un istrumento. mossotti,
sono tutti d'egual durata, e la determinazione della lunghezza dell'anno non è
. carducci, iii-9-130: noi potremmo comparare la descrizione di ausonio a quella del poliziano
nello spettatore sentimento alcuno; mentre invece la sola e nuda macchia, senza alcuna
sentimento. ferd. martini, 1-i-487: la determinazione dei due confini potrà esser fatta
taglia corto per tutte le preoccupazioni che la presenza di maconnen nel tigrè poteva ancora
dello studioso di un'opera letteraria si è la determinazione del testo, o autentico,
, o che più da vicino ritragga la intenzion dell'autore. alvaro, 7-205:
quelle diterminagioni per le quali si conosce la natura de'principali beni, non si possono
226: se vogliamo circa questo seguire la determinazione de gli astrologi, possiamo dire che
germoglia, è nera; e così prende la qualità e la determinazione dal tralcio.
nera; e così prende la qualità e la determinazione dal tralcio. frisi, xviii-3-308
a d'alembert... che la determinazione delle masse per l'equazione empirica
chi sappia scavare tutti i tesori che [la percezione] contiene, non ha bisogno
essa stessa è questa geminazione sintetica) la coscienza del realmente accaduto, che nelle sue
letterarie eminenti prende nome di storia, e la coscienza dell'universale, che nelle sue
molto meglio per loro parole vi diranno la veritade e la determinazione della detta quistione
loro parole vi diranno la veritade e la determinazione della detta quistione. g.
, ovvero altre cose che ragguar- dano la fede cattolica, la sacra scrittura, ovvero
che ragguar- dano la fede cattolica, la sacra scrittura, ovvero a'buoni costumi
adunque da sapere, non solamente secondo la difinizione de'filo- safi, ma secondo
difinizione de'filo- safi, ma secondo la determinazione de'teolaghi e secondo la verità
secondo la determinazione de'teolaghi e secondo la verità manifesta, il finire della nostra vita
essere alcuna pena, dove li sgannati la stimano intollerabile. bisticci, 3-72: egli
in corte di roma, e per tutta la chiesa di dio, e appresso del
un poco, che andarò fin in la biblioteca e vederò in libro de confessione,
confessione, circa questo gravissimo peccato, la determinazione de li sacri doctori, per
o molto, è necessario che sappino la determinazione di dio, sapendo il luogo
dannati. sarpi, vi-2-83: fu rinovata la determinazione che il concilio fosse sopra il
124: non ha tante diversità di moti la luna ne * suoi differenti eccentrici quante
goldoni, vii-580: sì, ecco la determinazione del pien consiglio. si darà
l'assalto alla piazza, si salirà per la breccia, e quando non si arrenda
a preparare più brevemente che fosse possibile la frase che dovevo dirigergli. bastava dirgli
frase che dovevo dirigergli. bastava dirgli la mia determinazione di sposare sua figlia.
convincerlo. pirandello, 7-396: allora la determinazione violenta gli s'era imposta lucidamente
contra, si conclude pure, che la prima radice [de * vizii] è
. 4. il dirigere (la volontà, verso un particolare oggetto)
quanto al suo lume naturale, ha la sua determinazione alle cose naturali, e
), s'ella sarà una sola [la direzione], è necessario che il
rilassi le parti adiacenti, maggiore sarà la determinazione [del sangue] ai vasi
provo l'idea del color cilestro, determinano la mia sensibilità a vestirsi dell'idea di
ogni atto è preceduto dalla volontà, e la determinazione di essa è un effetto relativo
esteriore. b. croce, i-1-319: la determinazione in qualsiasi verso, al male
hae questa pugna contr'alla mente, la qual pugna fortemente conturba le cogitazioni e
le cogitazioni e suscita bollore; ma secondo la prima determinazione, che noi dicemmo,
, che conoscea quanto era malagevole per la determinazione de'siciliani. p. della
qualche cosa. pananti, iii-232: la speranza se muoiono in guerra di volare
mi sento ancora malgrado le sciagure e la disperazione d'ogni gioia individuale che ho
a scrivere. cicognani, 13-38: la colpa, te l'ò detto,
via e l'arte si recasse ne la sua purità primiera; e si facessero,
queste leggi, possano i magistrati eseguirne la determinazione costantemente e liberamente. cattaneo,
tanto al disotto della carta publica quanto la carta publica è al disotto del metallo
, poiché il problema v'avrà tolta la pace -ma invano: vi perdete in
. savonarola, 8-ii-237: appropinquandosi ormai la determinazione delle prediche di questa quadragesima,
. desinenza. corticelli, 15: la determinazione, o sia uscita de'nostri
un territorio di blastula o di gastrula, la cui futura evoluzione non potrà che svolgersi
filos. dottrina scientifica e metafisica secondo la quale lo stato del mondo in un
a dio o al fato viene attribuita la ragione d'essere e di divenire del
determinismo e minacciati quindi di veder recisa la possibilità della morale. b. croce
ii-12-234: il galiani vide acutamente che la necessità non può sopprimere la libertà né all'
acutamente che la necessità non può sopprimere la libertà né all'inverso, e con
fatto che i suoi fattori non sono la scelta sessuale o la lotta per resistenza
suoi fattori non sono la scelta sessuale o la lotta per resistenza, ma una volontà
. pavese, 8-369: vivere tra la gente è sentirsi foglia sbattuta. viene
b. croce, ii-10-222: [la cosiddetta « evoluzione »] condurrebbe deterministicamente
e materialisticamente fu il primo fondamento per la negazione della teocrazia. = comp.
b. croce, i-2-171: la filosofia deterministica nega il fine e afferma
filosofia deterministica nega il fine e afferma la causa. gramsci, 4-60: il canone
esperienza ci conduce a credere, che la nostra acqua termale... possa produrre
,... potendo in oltre la terrestre piacevole sua mescolanza aiutare la detersione
in oltre la terrestre piacevole sua mescolanza aiutare la detersione e il diseccamento delle minime invisibili
acido si giunge, / di punger la potenza a lui chi toglie? / e
con questo ei si congiunge, / la detersiva sua virtù chi scioglie? pasta
agiscono nelle operazioni di lavatura, pulendo la superficie dei corpi solidi con l'asportarne
di quelle ragazze che vengono a far la reclame dei detersivi e lasciano i campioni
carducci, 591: al mattin da la pioggia ecco deterso / in purità d'
lavatoio pubblico cumuli di biancheria, e la riportano indietro detersa, attorcigliata a serpe
: i margini della spaventosa losanga trasudano la loro breve pena vermiglia, subito detersa
. pavese, i-498: per quanto la pozza sia quasi stagnante, e l'
giustificato). pascoli, ii-390: la selva è come il vestibolo e quasi
eccidio e assisi, accoglievano con umanità la poesia e l'eloquenza. detersóre
che lasciò cinquecento ducati a chi vendicassi la sua morte, cosa certo molto brutta e
azione sia detestabile, nondimanco nel maneggiare la guerra è cosa laudabile e gloriosa. guicciardini
69: né stette in questi termini la insania di costui,... ma
seguitata si può dire da quasi tutta la germania, trascorrendo ogni dì in più
tieste servì, nella nefanda / mensa, la detestabile vivanda. manzoni, 1080:
della sua morte: e questa fu la cagione perché il re d'ungheria il
: a presso potrà vedere quanto sia la nostra miseria vivendo, e a quanti e
detestabile e più pemizioso è in uno principe la prodigalità che la parsimonia, perché,
è in uno principe la prodigalità che la parsimonia, perché, non potendo quella
cospirazioni e con detestabile ostinazione d'animi la vittoria tanto gloriosa e quasi divina, la
la vittoria tanto gloriosa e quasi divina, la cui fama era già scorsa per lontani
uomo veramente detestabile. manzoni, 425: la ragione, per la quale io ritengo
, 425: la ragione, per la quale io ritengo detestabile l'uso della mitologìa
quel sistema che tende ad escluderla, non la direi certamente a chiunque, per non
. p. verri, i-175: la poesia è cattiva, cattivissima, detestabile:
parti concertate. cuoco, 2-ii-45: la musica è detestabile. arila, 156:
in uno dei fatali momenti in cui la testa è intorpidita e il cuore agisce da
detestabile attore! fogazzaro, i-118: la traduzione era fatta bene ma quel brano
l'acqua di grandine... per la sua crudezza è detestabile. fogazzaro,
riprovevole. sarpi, i-346: venne la perniciosa e non mai abbastanza detestanda distinzione
e questa è una grandissima superbia, la quale molto detesta l'onnipotente dio.
d'errori. l'arti magiche, la divinazione, le sorti ed i congiungimenti
e di sceleratezza inaudita che fa detestar la natura umana. pindemonte, 174: se
uomo disperato della vita futura ragionevolissimamente detesta la presente. fogazzaro, 5-299: vuole [
fatte non consentii, e non udii la voce di quelli mi ammaestravano, e a'
le orecchie mie? boterò, 7-1-51: la grecia..., ch'era
alemanni gli spiriti, come n'apparisce la discendenza, vengo detestato io sopra ogn'
angiolini, xxiii-278: in italia si termina la prima età detestando l'applicazione ed i
; in inghilterra cresce con gli anni la voglia e il piacer d'istruirsi. leopardi
: chi mi ha fatto mutar tuono? la grazia di dio ma niun uomo certamente
certamente. verga, i-73: -facciamo la pace allora. -adesso è troppo tardi.
cuore. nella mia famiglia è ereditaria la malattia di cuore: ne moriamo tutti,
uomini ha odiato il signore, e la settima ha detestato l'anima sua:
egli vedendo il concorso della gente, e la fede che gli era data, cominciò
davano, pochi erano che non fussi la loro distruzione. machiavelli, 78- 11
11: dove prima lui cercava di unire la parte sua col detestare gli avversari,
i-82: da ciascuno era palesemente detestata la temerità di piero de'medici, che senza
dicitore, che si è rimesso a detestare la mobilità della terra. davila, 610
di fede. botta, 4-279: la chiesa aveva sempre detestati i matrimoni clandestini
. alvaro, 8-114: per chi detesta la spocchia di certa vita moderna tutta nel
che fosse menato là pregione chi rappresentava la persona di cristo, cessò [l'imperatore
botta, 4-468: detestò il muovere la guerra sul fianco marittimo dell'apennino. piovene
., v-531: secondo le diverse infirmità la parola di dio conferisce diversi remedii:
dio conferisce diversi remedii: umilia contra la superbia, inspirando il timore di dio;
il timore di dio; letifica contra la tristizia, soperchiando la potenza del mondo;
; letifica contra la tristizia, soperchiando la potenza del mondo; purifica la malizia
soperchiando la potenza del mondo; purifica la malizia, detestando li rei vizii. guicciardini
rei vizii. guicciardini, i-27: la detestava [la guerra], più efficacemente
guicciardini, i-27: la detestava [la guerra], più efficacemente che alcun
indizio / di tradigion, per detestar la guerra, / ei fu da'greci indegnamente
ii-241: ed ecco molti, / la civil rabbia detestando, a terra /
lontano '(in origine 'respingere la testimonianza di qualcuno '), comp
faccia a sì crudel sistema atroce / la detestata ognora e ognor temuta / filosofia dee
eccellenti della virtù, bevvero al fine la cicuta, per infame e ancor detestata
a me, se di vecchiezza / la detestata soglia / evitar non impetro,
ii-321: dimori alla città? schiva la lupa / e lo strozzin, due detestati
non più stranier quadrupede / ti pesterà la vigna, / non de l'ottobre splendido
gli uomini della destra preferirono alla popolarità la salvezza del bilancio. 2.
semplici lamentazioni d'alcuni storici romani attribuisce la caduta di quella terribile nazione al lusso
, apprendono i modi del cinema. la « detestata » lezione del cinema; giacché
, i-223: giace fra lemno e samotracia la isoletta di imbro, la quale è
e samotracia la isoletta di imbro, la quale è cinta all'occidente da scogli
nocchieri. carducci, 145: tale a la prole achea gli ozi felici / di
segneri, iii-3-38: andasse a mirare la divozion de'fedeli, detestatori della perfidia
sor- prendimento d'impeto detestatore vomitò contro la dignità e l'innocenza di lei.
dura riprovazione. buti, 1-666: la prima [parte] che sarà la prima
: la prima [parte] che sarà la prima lezione, si divide tutta in
, o vero annunzia, di spaventare la sua città di male che li dee avvenire
quando dice: io ho in detestazione la bocca bilingue. d. battoli, 2-2-183
2-2-183: tutto il dolore dell'aver la città perduto un cotal pregio, che
città perduto un cotal pregio, che la rendea nominata in ogni parte del regno,
traditori occulti che gli condussero a meritare la detestazione e l'odio dei popoli.
bene mille? bisticci, 3-136: parendogli la via delle predicazioni via di grandissima salute
e colla voce e co'modi e con la mirabile detestazione de'vizi ed exortazione alle
1-44 (i-523): egli intesa la cagione... del suo infortunio,
il suo peccato pianse e a sofferir la meritata morte con grandissima contrizione si dispose
con grandissima contrizione si dispose, e tutta la notte in santi ragionamenti e detestazione del
consumò. paleotti, l-11-239: dopo la quale sinodo, sotto il medesimo adriano
il medesimo adriano, fu poi celebrata la francfordiense, con detestazione pure degli iconomachi
401: intonarono i predicatori da'pulpiti la medesima sera ed il giorno seguente le
ed accesi di grandissimo desiderio di fame la vendetta. lami, 1-16-503: essendo
sul capo di chi l'avesse tentato la detestazione de'probi? 3.
, 18-266: dico adunque che si mostra la grande detestazione di questo peccato in ciò
. monti, v-132: è divenuto la detestazione di tutto il paese.
sazia di straziare colle più detestevoli atrocità la preda riconquistata. = deriv.
baracca s'apparecchia il fulmine, / la dinamite, il detonante serio e profittevole,
, il detonante serio e profittevole, / la giustizia del cielo e delli uomini.
fragore. panzini, i-221: la mia bicicletta detonò come una santa barbara
come una santa barbara... la pneumatica posteriore era scoppiata. baldini,
, 5-6: si congetturò dapprima circa la pessima qualità dei detonatori, si incolpò
pessima qualità dei detonatori, si incolpò la burocrazia militare di aver fatto dell'ostruzionismo
: è come, infatti, se la pietra grigia del marciapiede dall'altro lato
volatile o zolfo, e quindi ha origine la sua volatilità, e la sua detonazione
ha origine la sua volatilità, e la sua detonazione. d'alberti, 293:
un fumo violaceo, ch'empì tutta la buca formicolante, e un silenzio improvviso
svevo, 2-524: volle il caso che la prima bottiglia che si ponesse a mano
tutto l'impeto della maledizione, ripigliandone la cadenza con una modulazione da stornello nel momento
così vera per un geloso, doveva avere la detonazione di una bomba. boriili,
vituperare. iacopone, 7-23: la carne dice: « eo ardo, no
te sirà en piacire ». / responne la rascione: « seri detoperata, /
, 66-26: giraio corno uria sciarmato a la battaglia: / saccio ch'eo ce
detoperosamente / che non lo po pensare la mente. = » da vituperoso per
. detòrcere, tr. (per la coniugazione: cfr. torcere).
al tempo certa pratica / che abriga ancor la spaccio fra la gente.
/ che abriga ancor la spaccio fra la gente. = etimo incerto:
da s. c., 36-5-13: la faccia trista toglie la lingua detraente.
, 36-5-13: la faccia trista toglie la lingua detraente. se con allegro volto udirai
ditrarre), tr. (per la coniugazione: cfr. trarre).
: noi avemmo dalla camera del comune la detta quantità, detratti d. liii per
detragga non poco all'impeto de'gravi che la fendono, e più sensibilmente ai corpi
scherzare io credo che detratti gli stivali la parrucca gli abiti la spada e il telaio
detratti gli stivali la parrucca gli abiti la spada e il telaio delle ossa,
l'affetto che ho potuto avere per la moglie dell'uno e dell'altro..
. figur. danneggiare il buon nome, la stima, l'autorità che gode una
.. per invidia detragono e mordono la fama di coloro, di cui non possono
abate. cammelli, 262: la poesia per certo è troppo ardita, /
molti quando ho possuto servirli, contento de la conscienzia
da per tutto tendermi insidie, detraendo la mia fama presso i loro penitenti, descrivendomi
— intr. disus. (costruito con la prep. a o di).
parere lodevole: appara più d'ornare la tua vita che di biasimare l'altrui.
/... / ed a la fama de li buon detrare. cavalca,
quel vocabulo 'detraere che significa denigrare la fama. castiglione, 442: noi
. guicciardini, iii-69: questa era la sentenza del triulzo: nondimeno, per la
la sentenza del triulzo: nondimeno, per la inclinazione di ciamonte e degli altri capitani
ragioni, s'è acquetato ed ha lodato la nostra giustizia. pallavicino, 1-352:
pallavicino, 1-352: e se talora la poesia, abusandosi della sua licenza,
in ogni occasione i loro obblighi verso la francia. borsieri, corte.,
volgar., v-70: riveleranno i cieli la sua iniqui- tade,...
crudelissime. ottimo, i-90: ditrae [la gola] lo intelletto dell'uomo delle
doler tutti son vèrsi; / dal ciel la luna pòn detrare e versi, /
a colpi di remi gli ammazza per detrame la pelle. vallisneri, i-247:
imperatore amico alla chiesa, ma sempre la detraeva et occupava. = ¦
nessuno soldato non mai o detrattò la zuffa o si ribellò da loro o fu
volgar., 6-300: padri conscritti, la invidia è cieca, né niuna altra
e con timore, ma avendo buona la vostra conscienza; acciò che in quello
di voi siano awergognati quelli, per la vostra buona conversazione in cristo.
quel seriffo detrettatóre s'ingegnava di scemare la gloria di temistocle. = deriv
detrattivo, agg. ant. che ha la capacità di togliere, di sottrarre una
onori del comune per non sapere usare la virtù col senno. detrattóre, agg
. chi danneggia con malignità e calunnia la reputazione di altri (o cerca di
36-5-12: al detrattore e all'uditore la detrazione è esca di morte; e
. bibbia volgar., v-608: se la sapienza intrarà nel cuor tuo,.
fama; raffrena l'ardire / de la tua lingua mentitrice e l'ire.
quantità maggiore; diminuzione, sottrazione; la quantità stessa detratta. ordinamenti di
calimala. soderini, ii-202: i fisici la danno [la causa] alla detrazione
, ii-202: i fisici la danno [la causa] alla detrazione dell'umore,
intangibili qualità. giannone, 1-v-191: la materia de'testamenti, delle successioni, delle
: è necessario... che la proprietà sopporti questo peso dei tribunali, delle
o di un oggetto), attraverso la diminuzione dei meriti o la rivelazione di
, attraverso la diminuzione dei meriti o la rivelazione di difetti o di colpe non
giamboni, 133: detrazione si è turbare la fama altrui. santo ambrogio dice:
le cose nostre, che chi ci toglie la fama nostra. bartolomeo da s.
nella polvere soffiano e negli occhi loro la mandano; sicché onde più detrazione fiatano,
meno veggono? cavalca, ii-103: la detrazione è figliuola dell'invidia, la
la detrazione è figliuola dell'invidia, la quale se l'altrui bene non può negare
. scala del paradiso, 200: la detrazione è figliuola dell'odio ed è
è una infermità sottile, però che la detrazione non pare che sia peccato,
sanguisciuga della carità grossa e nascosta, la quale rasciuga tutto il sangue della carità,
sangue della carità, nella quale sta la vita spirituale; ed è ipocrisia di
; ma singolarmente quella che toglie occultamente la fama al prossimo, o almen la diminuisce
la fama al prossimo, o almen la diminuisce, e chiamasi detrazione. p
successione di sventure: l'invidia, la gelosia, la cabala, la malignità
sventure: l'invidia, la gelosia, la cabala, la malignità, la detrazione
, la gelosia, la cabala, la malignità, la detrazione, tutte gli attaccano
, la cabala, la malignità, la detrazione, tutte gli attaccano da mille
tempo si schiudono. manzoni, 174: la fiducia crescerebbe al contrario, e con
fiducia crescerebbe al contrario, e con essa la benevolenza e la pace, se la
, e con essa la benevolenza e la pace, se la detrazione fosse proscritta.
la benevolenza e la pace, se la detrazione fosse proscritta. d'azeglio,
verso il signore, e comportando pazientemente la loro detrazione mossa dall'avversaria setta.
fa detrazione nel paese ov'è attribuita la sua influenza. 5. ant
podere, innanzi a ogni cosa consideri la salute del luogo, acciocché dopo il comperamento
e fattura di case, quando sarà la pecunia spesa, non ne seguiti tostano
astolfo: l'alta tua beltade / e la miseria di questi cattivi / m'ha
quivi. savonarola, iii-163: quando la vita de'cattivi pastori e cattivi religiosi
perché le anime sono più preziose che la fama. ariosto, 39-6: non si
sassetti, 21: sì come il non la fare [la quaresima] chi può
sì come il non la fare [la quaresima] chi può, commette grandissimo male
che non punto minore sia quello di chi la fa, da che ne nasce certo
per vicari inetti, hanno lasciato aperta la strada alla disseminazione delle nove dottrine,
apportatrici di verun loro detrimento; come la mancanza della famiglia da seguir assai dopo
che ne veniva all'arte dall'essere sotto la dettatura e quasi tirannia di un direttore
direttore che in pochi anni avea diffuso la particolar sua maniera nelle opere della gioventù,
/ che non riceva detrimento alcuno / la repubblica. berchet, 63: allora la
la repubblica. berchet, 63: allora la grandiloquenza sarebbe stata, come spesso avviene
e si disperdono. piovene, 5-477: la stessa persona deve essere, nel tempo
amore ne sentiva detrimento assai, perché la vista sua gli dava e toglieva la
perché la vista sua gli dava e toglieva la forza, siccome avviene ad alcuna spezie
quelle tali erbe il dì sono fiorite e la notte private dell'ornamento de'fiori.
. equicola, 140: questa è la quiete, la quale si dà nell'aumento
140: questa è la quiete, la quale si dà nell'aumento e detrimento
annunzio, iv-2-1002: si scorgeva su la foce sabbiosa e bionda nereggiare un nerume
. gozzano, 1125: poche pieridi trovano la via / dei campi. grande parte
e nel triste detrito che raccoglie / la scopa mattinale delle vie / biancheggiano falangi
d'ali morte. comisso, 12-234: la mia casa non esisteva più. fumo
in ogni inflessione, lo stesso basto, la stessa noia. 3. figur
attrito l'energìa. oriani, x-8-397: la società dovette fatalmente distinguere tra famiglie legai
ed illegali, concedendo alle prime tutta la propria protezione e alle seconde tutta la
la propria protezione e alle seconde tutta la propria tolleranza, rico noscendo
. saba, 87: affollata è la strada. / qui tra la gente che
affollata è la strada. / qui tra la gente che viene che va / dall'
ii-95: tu pensi agli altri; fabbrichi la tua coscienza con detriti di chiacchiere d'
con pregiudizi. alvaro, 14-131: la letteratura come gergo, riecheggiato neppure in
artistico bisogna guardare l'opera sua e la sua stessa filosofia, riflesso o detrito
vorrei vederne uno [congresso] tra la ragione, l'umanità e la giustizia.
tra la ragione, l'umanità e la giustizia. queste dovrebbero essere le vere
autori detronati pregiudicarono al favor della lingua, la lingua trascurata pregiudicò al merito degli autori
tronco del feto allo scopo di liberare la madre e mantenerla in vita.
ulag-beg, onde fu detto che perdé la terra per contemplare il cielo. oriani
al re, nullameno non si osava compiere la rivoluzione detronizzandolo. bocchelli, i-122:
, il signor checco aveva lasciata anche la politica, e la sua unica manifestazione
checco aveva lasciata anche la politica, e la sua unica manifestazione era il pranzo del
all'età nostra l'alto spettacolo, la prima volta veduto sulla terra, di
, 7-380: non crediate però che la storia, tutto ad un tratto si
avviciniamo a questo, e le scienze detronizzano la metafisica; ma allora era viva la
la metafisica; ma allora era viva la lotta fra il movimento metafisico e lo
e il suo metodo sperimentale che emancipa la ragione da tutte le autorità della storia
è un bellissimo giuoco, questo che la ragione fa al signor bergson, dandogli a
, colla brulla montagnola sulla destra, la quale si dice essere stata il cratere principale
di pane con un frutto, scendevo, la sera, nella casuccia del giardiniere.
del 1799, 60: manifestando apertamente la decisa volontà d'una detronizzazione generale col
dello sfintere rimangono nella loro debolezza per la sofferta antica distrazione. detrùdere, tr
e con gilberto conte, e, levatisi la maschera, comparvero disposti a detrudere colla
ognuno, nell'altre sue opere acquistata la palma sopra i maestri più esimi.
. baretti, 1-53: dall'un canto la dotta fatica, a detta degli accademici
degli accademici, copriva d'onore immortale la loro città, come un'ampia coltre
letto piccino; e dall'altro canto la dotta fatica conteneva le sbracate lodi di gianni
dagli altri era già stato ripetuto dietro la ripetizione d'altri ripetitori, perché costa
. * dicha * desdicha ', è la fortuna del giuoco, 0 buona o
-essere in detta, avere detta: avere la fortuna favorevole, vincere al gioco.
è in detta, se più de la fortuna che de la ragione, qualunque ella
se più de la fortuna che de la ragione, qualunque ella sia, volesse
proverbi toscani, 138: finché tu hai la detta, sappila conoscere.
lettere senesi, 51: e de la deta, che noi e i consorti
/ sendo venuto 'l tempo che voltasse la / detta a voi. varchi,
. caro, 12-iii-13: e quanto a la pensione io la tengo tanto bene
e quanto a la pensione io la tengo tanto bene assicurata in sì buon
e sì buona detta. -tagliare la detta: cedere ad altri un credito
cecchi, 7-2-6: io taglierò ben io la detta: se / vengon danari,
cecchi, 1-i-185: i'mi maravigliavo che la non fusse qualche detta spallata.
minuto '(nel 1649). la voce è registr. dal rigutini (cfr
. banti, 8-35: rievocava freddamente la figura della sorella, osservata sempre così
, osservata sempre così male, e la dettagliava con una curiosità forzata, esterna
ne parlo tanto dettagliatamente, è perché la ragazza esile mi perseguita dal giorno che
cui gli si è sequestrato l'uniforme e la biancheria. tut- tavolta spero di fargliele
di fargliele ricuperare, ed anche ottenergli la condonazione del debito. al vostro arrivo vi
sistema politico. percoto, 437: quantunque la suocera si mostrasse con lei sempre affabile
in dettagli sulle faccende domestiche, pure la sola idea della dipendenza era per essa
te. / muore il guascon per la filosofia. / si dà un dettaglio generai
distinguere le differenti sorti di delitti e la maniera di punirli, se la natura di
delitti e la maniera di punirli, se la natura di essi... non
era impropria degli antichi l'esattezza e la minutezza quanto ella è propria e caratteristica
). fogazzaro, 1-98: leggendo la seconda [novella] m'è venuto
in mente giovanni verga, forse per la cura e il dettaglio della descrizione.
usare * il dettaglio ', dire 'la vendita a minuto '.
marina militare italiana). -disus. la dotazione di materiali di scorta di un
xxiii-171: un capitano sa come campa la sua compagnia, quanti uomini la compongono e
campa la sua compagnia, quanti uomini la compongono e il dettaglio delle scarpe,
giorni accadute, che, essendone impossibile la narrazione in dettaglio, mi restringerò ad
lv-474: invece di gettare a terra la vecchia fabbrica che vogliono rinnovare, la
la vecchia fabbrica che vogliono rinnovare, la lasciano in piedi, e la distruggono in
, la lasciano in piedi, e la distruggono in dettaglio, e la rinnovano
, e la distruggono in dettaglio, e la rinnovano in dettaglio: levano via un
parzialissime, staccate e di dettaglio come la inclinazione a trovar certe etimologie di parole
di condimento... e guardiamo la faccia. = fr. détail
cioè una certa persuasion di ragione, la quale invita a ben fare; per essere
non solo non discaccia l'indisposizione ma la fomenta e l'accresce. pallavicino, 1-132
, 2-i-348: sopra tutti però è la * corte della cancellarla ', altrimenti
di vendicare una privata sua offesa con la rovina di tutta la sua nazione.
sua offesa con la rovina di tutta la sua nazione. algarotti, 2-407: in
i dettami della natura, che è la più fidata scorta ch'egli abbiano.
di filosofare... tien salda la necessità di vivere secondo gl'inerrabili dettami
manzoni, 115: non era necessaria la rivelazione per farci conoscere che troppo spesso
, che moderna non l'aveva, la poesia della religione; e, secondo i
ei ne deduceva, in due odi la poesia politica e in tre la storica.
due odi la poesia politica e in tre la storica. svevo, 1-300: il
consiglio. pallavicino, 1-190: la liberalità... regola le spese conforme
, 16-vii-397: ho letto e riletto la puntualissima e accuratissima relazione del suo male
i-296: egli avrebbe difeso molto meglio la religione se l'avesse difesa non come dettame
di parigi consiglia. moravia, iii-403: la signora indelicato, graziosa ed esigente,
: disse il signore: • ov'è la carta tua? ». ed egli
ed egli: « io n'abbo la carta che tu dittasti con la tua
n'abbo la carta che tu dittasti con la tua propia bocca, e decretasti di
cantari cavallereschi, 137: io contrafarò la man di orlando / e del sigillo suo
caro, 12-ii-205: per questa, la quale è di man d'altri, potete
eccoti ancor col mappamondo avante / e con la carta un'altra giovinetta, / che
e quali e quante / regioni ha la terra altrui diletta. / sentenze poi
de l'eterna vita / ai discepoli suoi la strada addita. redi, 16-vi-242:
non mi allungo di vantaggio, perché la debolezza della mia testa non mi permette
, e li tengo in deposito, per la dote della giovine ». carducci,
* ornato trattamento * perciò che tutta la pistola dee essere guemita di parole avenanti
com'era iniqua: come appare per la sua epistola (la quale dettò maestro
: come appare per la sua epistola (la quale dettò maestro piero dalle vigne)
movessi a dittare, e vieni tessendo la tela indorata, ché noi t'aparechiamo i
che a voi [compositore] medesimo la indirizzi, perché è cosa già vostra quando
, ii-15-43: dove non è con la persona è con lo spirito, e dovunque
i-780: che nume arcano t'irraggiò la mente / ai santi veri / quando dettavi
il maestro piero dalle vigne, per la cui virtù e bontade, e massimamente per
sentenze: voler o cercare di imporre la propria volontà, farla da padrone (
davanzati, 11-86: vespasiano andava considerando la guerra, tarmi, le forze vicine
figliuoli di bruto, dettando esso padre la severissima pena, furon entrambi decapitati.
decapitati. cesarotti, i-389: ma la nazione non può esercitar da se stessa
nessuno ha diritto di venirci a dettare la legge. foscolo, x-360: l'
, di marina! bocchelli, 13-128: la dottrina veramente cristiana dettava e precettava:
bisogna a sussistere. pavese, 4-241: la sua idea era che i tempi stringevano
bisognava prender parte alla battaglia e salvare la patria stando con quello dei contendenti che
con quello dei contendenti che avrebbe fatta la rivoluzione e dettata la pace.
che avrebbe fatta la rivoluzione e dettata la pace. 4. figur. additare
da s. c., 39-2-7: la gloria non dà piccole forze nell'animo
: l'autorità della scrittura santa, la quale è da dio dettata, e
rea. passavanti, 29: la ragione naturale... ci detta e
, secondo che gli parve gli dettasse la sua coscienza. boiardo, 2-30-42:
, ninfa di parnaso, / suona la tromba e meco versi detta; / sì
trovandosi in questi nostri versi bene spesso la deplorazione dell'assenzia, non è meraviglia
, non è meraviglia, perché dettando la passione il verso, maggior passione muove
di versi. savonarola, 8-i-234: la ragione naturale ti dovea dittare che l'unione
, mi rimetto a quel che le detterà la sua sincerità, e 'l zelo verso
sua sincerità, e 'l zelo verso la sua repubblica. b. davanzati,
armato o lasciare co 'l tempo svanire la credenza: ora niente doversi sprezare, ora
degnato di chi ha servente, dettandogli la superbia che quel picciolo travaglio rechi disonore
l'albergaro; e correan su per la terra / a dettarla a'mortali. de
, scrivere come detta dentro, pigliare la natura com'è, anche col brutto e
: io ho scritto come il cuore e la coscienza dettava, evitando i superlativi che
a me stesso il diritto di sognare la storia nei modi che il mio personale
dalle giovanili manchevoli forze: cui dettò la musa frettolosa e incolta. jovine,
detta. tolomei, 2-177: la legge detta ch'egli è ottima cosa ne
legge detta ch'egli è ottima cosa ne la calamità, quanto che si può passarsela
. de roberto, 300: criticava la compera degli strofinacci, dettava sentenze di
cattedre non ci sia nessun pulcinella con la testa di legno? = lat.
idem, rettor., 103-8: la pistola, cioè la lettera dettata, spessamente
., 103-8: la pistola, cioè la lettera dettata, spessamente non è per
manda ad un altro, nel quale la mente favella ed è udito colui che tace
e di lontana terra dimanda et acquista la grazia. sacchetti, 152-162: e
. sacchetti, 152-162: e fatta la lettera, con molte altre cose dettata,
, con molte altre cose dettata, la fece serrare. macinghi strozzi, 1-86:
: e con questo corriero si rimanda la minuta della replica dettata dal signor ambasciadore
5-494: nel cimitero di miragno, su la fossa di quel povero ignoto che s'
s'uccise alla stia, c'è ancora la lapide dettata da lodoletta. 3
: ha ingionto [giove] al giudicio la defen- sione e cura della vera legge
sione e cura della vera legge, e la destruzione dell'iniqua e falsa, dettata
lettera amica, / baciando a lui la generosa mano. tasso, n-iii-730: le
valore dei fondi. svevo, 5-157: la parola mentre l'orrendo dolore imperversava sul
l'arco aurato / al senno precettor ruppe la fronte. dossi, 175: dopo
per lui un esercizio qualunque: fatta la scheda di quello che voleva sapere, formulate
, fra mille altre cose, per la scrittura del dettato, che risparmiano in
; e dice 'sottile 'quanto a la sentenza de le parole, che sottilmente
quelle sforzato, / risposto a quel che la tua penna agogna, / la qual
che la tua penna agogna, / la qual non fu temperata a bologna,
di me questo affanno; conoscendo bene che la fatica è grande, non per travaglio
l'amore di un bene reale, la smania di far pompa di scienza e di
temi di traduzione dall'italiano che per la modernità del dettato e per il linguaggio
dio; chi vivarà male, arà la dannazione. piovano arlotto, io: voi
, triplicando sempre e qualche volta quadriplicando la dose, facendo buono il dettato commune
pallavicino, 8-26: il dire, che la verità è tanto bella per se medesima
è un voler appunto imbellettar con metafore la bugia. lanzi, ii-175: è
scovegliano faceva testo un dettato: se la moglie è cattiva, falla buona col
sempre per dettato di sua moglie, la quale andava dicendo che quello delle rane
spaccio che ha, se non fosse oggi la moda di gridar miracolo, tosto che
sue astrazioni non nasceva nulla, e la sua risoluzione pratica, che si era
restare sospesa in perpetuo, non potendo la scienza dare responso a una domanda che non
dire. - anche al figur. la spagna, 3-9: cominciò el suo corno
avete pure uno dettato, che voi la chiamate la madonna: quando voi le
pure uno dettato, che voi la chiamate la madonna: quando voi le ponete la
la madonna: quando voi le ponete la ghirlanda, dove si pone quella
si pone quella ghirlanda? a la madonna. e però voi fate molto bene
sicuro. 10. locuz. divenire la favola e il dettato: andare sulla
dolorosa e ria, / e divenir la favola e il dettato / d'ogni
deve dare prova della sua buona volontà verso la pace dell'europa e del mondo col
non avvenne. colombini, 83: ricevetti la vostra lettara, nella quale ebbi tanta
6-222: s'immagina egli che sia la ragione dettatrice a lui di que'giudizi;
; ed altro non è se non la passione che gli parla in cuore.
deliberare, nel qual modo fu spenta la podestà del popolo ai tempi addietro,
difficili dava l'ortografia; annunciava dove finiva la riga
o la colonna, quando si dovesse cambiare il colore
fino ditatore, / per amor no comovese la mente mia né 'l core; /
i dittatori e gli scrittori, quando la molta materia sforza i dittatori a dire quello
autorità d'eleganti dettatori che dava loro la lunga dimora fatta in londra e in parigi
migliori luoghi delle loro opere esprimono mirabilmente la limpida e leggiadra schiettezza, e talvolta
limpida e leggiadra schiettezza, e talvolta la vibrata facondia, del pentateuco e dei
frugalissimo leone, il diletto col quale seguiamo la garbata poesia si fa intenso e noi
dialogo, che si è veduto: e la medesima, come inutile, rimase a
inutile, rimase a me, ed ancora la conservo. magalotti, 20-110: ricetta
nella copia postilata di mia mano sotto la dettatura di quel galantuomo. a.
sia il vostro segretario, ed egli sotto la vostra dettatura mi dia le nuove minutamente
un'azienda dove ima parte sola possiede la dettatura del regolamento, l'amministrazione,
dettatura del regolamento, l'amministrazione, la vigilanza. d'annunzio, v-3-143: giorno
gli scribi seduti ai lunghi banchi scrivevano sotto la dettatura di nicolaio severo e clemente.
tuttavia non avrei saputo ancora dire se la dattilografa fosse graziosa o meno.
di scrivere (per quel che concerne la lingua e lo stile). l
i quali dovettero tante volte operare sotto la dettatura d'idiote persone, e.
una consulta di cisalpini, mutava sotto la dettatura dell'onnipotente vincitore e pacificatore la
la dettatura dell'onnipotente vincitore e pacificatore la costituzione della repubblica cisalpina, e gliene
della repubblica cisalpina, e gliene deferiva la presidenza. cattaneo, iii2- 108:
cattaneo, iii2- 108: questa fu la principal differenza fra l'evo antico e
fra l'evo antico e medio: la dettatura delle leggi dai più studiosi ai più
procedendo di pari dal verbo divino, la scrittura sacra e la natura; quella come
verbo divino, la scrittura sacra e la natura; quella come dettatura dello spirito
cattaneo, ii-2-90: avete scritto sotto la dettatura d'un qualche avvocato. de
e prese a scrivere lesto, sotto la dettatura d'uno spirito che comandava.
notarle. sbarbaro, 4-17: se la frase non si prestasse a interpretazioni metafisiche
(ed era termine della scuola). la voce, a differenza del più antico
pier frustà. bibbiena, 18: cominciò la orazione sua el vescovo. la
la orazione sua el vescovo. la quale, giuliano mio, è stata tanto
cose / dette e risposte a pien la somma espose. d. bartoli, 9-23-7
, edificaro prima e chiusero di mura la grande e nobile città di roma, con
sparte e fortezze; ma i detti la recarono in una a modo di città.
e discussa. savonarola, 8-i-40: la vera amicizia intra e'veri amici,
iesù, ricerca due cose principalmente: la prima, che sia uno amore puro di
ancora in questi tempi, avanti pure la morte di iacopo, chi ricordassi a
152: si rappresenti, in lontananza, la navigazione di quei greci che furono mandati
del principe il decidere sotto quali condizioni la detta obbligazione possa essere valida. leopardi
di qualche bene, quale non era la nostra inquietudine, i nostri timori,
nicostrato, a cui già vicino alla vecchiezza la fortuna concedette per moglie una gran donna
, 8-15: egli avea per moglie la sorella, / detta dama clemenzia, savia
bella. guicciardini, i-294: la notte innanzi all'ottavo dì d'aprile
il nome della isola, di britannia la fecero anglia, da * moderni angli-
suo spongioso e raro / pulmone, e la sua vota umida canna, / fistola
umida canna, / fistola detta; ma la voce appresso / sol ne la gola
ma la voce appresso / sol ne la gola si figura e finge. f.
, 76: per vivande di carne la natura provvede d'una specie d'animali,
elogio, né a me altro verrebbe che la taccia di adulatore. pascoli, 281
al detto / gli altri seduti entro la casa nera. 2. parola
cosa. iacopone, 61-24: puoi la quarta fiata, vidde frate selvestro / una
maledetto, c'assise circundava, / la tua voce el fugava de tutto lo ducato
detto o fatto e ogni cosa desiderata contro la legge di dio. petrarca, 302-13
... al quale tu non toccheresti la punta del naso -...
fatto. spingo il cavallo giù per la scarpata. salto il rigagno. entro nel
un giretto. detto e fatto, inforcammo la motoretta e via. -non è detto
rettor., 100-27: quest'è la diceria del primo parliere. e poi ch'
anguillara, 5-146: non avea ancor la dea fermato il detto / che la
la dea fermato il detto / che la cortese vecchia, benché lenta, / mossa
vecchia, benché lenta, / mossa da la mobili; i detti sieno meno
? / che si sente il marito e la mogliera / sempre garrir d'ingiuriosi detti
sempre garrir d'ingiuriosi detti, / stracciar la faccia e far livida e nera,
geniali letti. folengo, ii-20: la ben fiorita età, li di sereni,
achille allora, con acerbi detti / rinfrescando la lite, assalse atride: / ebbro
'l mio amore te, te strappò la fortuna, / te con forza crudele,
perché senza un diletto / tu consumi la vita, e par nasconda / un dolore
brevi detti di messer ridolfo da camerino la passata novella mi reduce a memoria; de'
i miei benefattori mi pasteggiano, esaltando la sciocchezza de i loro detti con quello oh
oh lungo, che accresce autoritade a la ammirazione. tasso, 7-86: tosto
ivi il momento più opportuno ad avvivare la sua istoria; quello, cioè,
a questo detto. foscolo, xviii-98: la mia casa, i miei passi e
e popoli, e convenga perciò giudicare la poesia secondo quelle varie idee. bocchelli,
ei fedelmente ti consiglia) / de la tua gioventù soli i più scelti, /
convienti. tasso, 6-iii-107: e la giusta ragion, ch'i torti emenda,
., vi-322: il savio ricercherae la sapienza di tutti li antichi e istudierae
avicenna, / né san far con la penna, / salvo un motto latino,
francia, che hanno conquistato tre volte la libertà e mai non l'hanno avuta
nostro antico savio, non potersi conservare la libertà se il popolo non vi tien
i-m: contrariamente al detto popolare, la notte portò a gemma pessimo consiglio.
un valente uomo con un bel detto la malvagia ipocresia de'religiosi. sacchetti,
detti arguti e ingegnosi, come appunto la risposta di cicerone, a proposito del
. guido da pisa, 2-39: la sibilla, alla quale capitò enea,
, alla quale capitò enea, fu la sibilla cumana la quale scriver le profezie
capitò enea, fu la sibilla cumana la quale scriver le profezie e scriveale per
più reposto loco alto mugghiando, / la cumea profetessa empiea lo speco / d'
tratta in modo scherzoso di argomenti riguardanti la vita quotidiana, e anche di materie
tosca favella / dilettan ben, perché la vesta è bella. alfieri, 14
a questi due edilìzi [il colosseo e la basilica di s. pietro]
l. salviati, 19-7: passata [la commedia] / sotto la correzione,
passata [la commedia] / sotto la correzione, e la custodia / de'maestri
] / sotto la correzione, e la custodia / de'maestri, ancor che
detto loro adunque plutone e proserpina hanno la piena signoria sovra di tutti. dossi,
che le appariva nel folto della fratta, la guatava immòbile... dileguava.
d. bartoli, 9-27-2-94: cominciata la confessione, abbiate per detto di voi
sola con lui nel tempio, perché la rea coscienza degl'insidiosi accusatori che glie
di colà l'un dopo l'altro per la cagion, che ne scrisse nel suo
spianare, che il giorno cinque era fatta la via. -di fatto e di
, in ditto e in fatto e in la sembiansa vostra tutta, ché quanto uomo
nell'armi peritissimo, / chiamato da la gente mambriano, / bel di persona
: i giapponesi mantengono volgarmente di maniera la costanza ed il decoro che nella soprastante
mai fiato, / e che prima la morte avria sofferto, / che trasgredir d'
. giusti, 3-66: dicono che la cosa venisse dall'alto, per detto
codice napoleone sapea di vecchia crudeltà, la soverchianza e gravezza delle pene,
detto *. gemelli careri, 2-i-131: la più bella piazza, per mia credenza
, 4-130: niente, secondo che dice la balia, che governa ogni cosa;
baretti, 2-124: quel piovano, la più parte delle di cui facezie furono
al figur. carducci, iii-7-235: la quale [la poesia d'amore] traversa
carducci, iii-7-235: la quale [la poesia d'amore] traversa, leggiadra
medio evo trasfigurazione o deturpamento maggiore che la tragedia. deturpante (part.
particolare espressione penosa che rivelava in lei la continua insofferenza della deturpante e disonorante gravezza
ad effetto deturpano il corpo e mancano la vita: e già, come tu puoi
puoi avere udito, più uomini uccise la cena che il coltello. torini, 384
a molestare ima gentildonna sua parente, la quale non potendo persuadere, dopo averla
le chiese, sdegnato venne a deturparle la porta e faccia della casa. boccalini
con l'eccessivo numero loro tanto deturpavano la bellissima stanza di parnaso. buonarroti il
coro] col resto della chiesa. la taglia, e la deturpa coi suoi stalli
della chiesa. la taglia, e la deturpa coi suoi stalli di legno.
/ ed il mio verso, valgono la casa, / che del suo sfarzo deturpa
casa, / che del suo sfarzo deturpa la strada / soleggiata, con qualche albero
: i suoi seni già forti pareva la deturpassero. calvino, 71: era vestita
, ecc.); sminuire (la bellezza fisica, lo splendore di una
non solo sconcia a vedersi e che la dignità deturpa della faccia dell'uomo. boccalini
moderni coi sozzi scritti loro tanto deturpano la veneranda dignità istorica, vogliamo ed espressamente
sono indegne del vostro sangue, e se la povertà dello stato non pregiudica la condizione
se la povertà dello stato non pregiudica la condizione, il mal talento fa torto
fa torto alla nascita, e deturpa la nobiltà. algarotti, 2-299: comecché
chi sconcia e deturpa a questa foggia la lingua toscana, s'assume il diritto di
parini, 377: tal odo bestemmiar la setta impura / cui lo appetito a lo
lungi da le nozze erra feroce, / la virtù deturpando e la natura. monti
feroce, / la virtù deturpando e la natura. monti, li-m: non mi
senza il sussidio di una mano straniera la cui imperizia ne deturpò il pregio. mazzini
appartenere alla parte dispotica, credevano salvar la repubblica, e la minavano coll'anarchia,
, credevano salvar la repubblica, e la minavano coll'anarchia, la deturpavano davanti
, e la minavano coll'anarchia, la deturpavano davanti all'europa. massaia, ii-
più sopra, e che deturpavano principalmente la gioventù, non provenivano da malizia,
il giudizio cattivo influisce nella espressione, la deturpa.
disonorare (il nome di una famiglia, la propria reputazione, ecc.) con
bibbia volgar., i-553: se la figliuola del sacerdote vergine sarà trovata violata
pregio, / ma i vizi deturpamo la sua immagine. pallavicino, 7-343: siffatti
7-343: siffatti errori, per usar la simiglianza portata da s. tommaso,
di suo padre. baretti, 1-257: la satira non debbe deturpar l'onore de'
11-538: così il male, come la macchia d'olio, dilatandosi, usciva
corte... indiscretamente in mezzo la strada, ch'era tutta fangosa,
: molte erano ammalate d'occhi ed avevano la faccia deturpata da bolle schifose o da
in capo, miope, il mento e la guancia sinistra deturpati da una lunga cicatrice
una lunga cicatrice. soffici, ii-131: la casa, che esiste ancora, sebbene
in fondo a un giardino, lungo la strada maestra, addossata a un gruppo
di pensare ai loro abitanti perché anche la natura non le sembrasse deturpata.
; che vedeva con sommo suo cordoglio la religione deturpata ed in pericolo per ogni
/ a redimer degli avi, e la tua casa / e queste tombe. guerrazzi
necessario che ne seguisse da questo non la destruzione della chiesa romana (essendo ciò impossibile
, ma bene una deformazione e deturpazione la maggiore che mai. carducci, ii-6-64
impunite di cui è fatta segno la sua struttura. = deriv.
dopo aver aspirato l'aria dall'ambiente, la conduce a lambire la superficie fredda di
dall'ambiente, la conduce a lambire la superficie fredda di un evaporatore in cui
nella tragedia greca, apparizione della divinità la quale, mostrandosi all'improvviso nell'aria
di un meccanismo scenico, risolveva con la sua perentoria presenza situazioni difficili e complicate
a ciò che precede; in generale, la persona o l'evento che intervengono improvvisamente
, non manca il deus ex machina, la patria celeste, la madonna, dio
ex machina, la patria celeste, la madonna, dio, che danno consolazione.
di un marito offeso nel proprio onore, la « sorpresa » della polizia; invece
della polizia; invece della strage, la morte nel letto, per qualche malattia
libri dell'antico e del nuovo testamento la cui autenticità per qualche tempo, o
imperfette si trovano in natura associate con la forma perfetta, ma generalmente si ricorre
della legislazione speciale che avrebbe dovuto regolare la nuova società dopo l'insediamento in palestina
poi che sarà istato e seduto in su la sedia del suo reame, egli si
veniamo al deuteronomio. sette popoli ottengono la terra promessa. diodati, 1-165: questo
èva creata e benedetta nel sesto giorno io la trovassi nel fine del deuteronomio. papini
genere di piante della famiglia sassifragacee; la deutzia gracilis ha l'arbusto alto mezzo
rami, che in maggio-luglio coprono totalmente la pianta; si coltiva anche nei giardini
; si coltiva anche nei giardini per la ricca fioritura. = voce dotta
, fracassamento. baretti, 1-239: la quarta osservazione riferisce due casi di devastamento
il territorio di roma fu devastato: la città rimase spogliata per li molti cittadini che
quasi come un diluvio queste nazioni inondomo la spagna, scorrendo, devastando e domando
, fu con incendi e mine devastata la illustre corinto, con la quale cadde
mine devastata la illustre corinto, con la quale cadde ogni alterezza della grecia. foscolo
feudali raccolti nella rocca di fiesole devastavano la terra, si levò un eroe in
bene; e tutte le soe vicini la vocavano lopa. p. verri, i-259
: abusi e vessazioni della finanza, la quale devastava ogni germe d'industria nel
industria nel popolo. carducci, iii-25-369: la teorica manzoniana venne a devastare il campo
2-50: fu magnifico di coraggio in arginare la grande epidemia di cézannismo che devastò l'
2. per estens. travolgere con la propria violenza (il vento, la
la propria violenza (il vento, la grandine, il terremoto, la tempesta
vento, la grandine, il terremoto, la tempesta, ecc.); distruggere
, / s'offusca il giorno e copresi la terra / di nubi, di caligine
: / scoppia il fulmine e cade la gragnuola, / che le campagne devasta
molte contrade d'europa, si manifestò la prima volta nel regno nell'autunno del
cremona. bilenchi, 334: la siccità... aveva devastato i campi
parte del corpo); alterare (la fisionomia). d'annunzio, v-2-628
ancóra un bel giovine, sebbene la sua faccia fosse devastata dal vizio. bocchelli
dal vizio. bocchelli, 1-i-263: la doglia, che lo devastava da renderglielo quasi
di sacro. bernari, 5-79: la calvizie... aveva devastato la fronte
la calvizie... aveva devastato la fronte del bel giovane. -svuotare
lei, per cui se vasta / la mia persona, c'a governar nerv'à
, c'a governar nerv'à / la nave di minerva, / che sì forte
baldini, i-155: non era più la rovina smisurata in un punto fisso dove
. gozzi, 1-325: anna avea veduta la sorella a morire, il suo regno
i sogni / i sogni devastati, la nazione / che fèbrica sul crati, qui
è il teatro delle danze macabre? la morte danza con la poesia? la volta
danze macabre? la morte danza con la poesia? la volta è come una gran
la morte danza con la poesia? la volta è come una gran pergola devastata
parte del corpo); alterato (la fisionomia); sfatto, sciupato (
compagna devastato, considerare il suo sgomento la sua ebetudine la sua smemoraggine. palazzeschi
considerare il suo sgomento la sua ebetudine la sua smemoraggine. palazzeschi, 4-23:
devastato orribilmente. pirandello, ii-98: la volontà di riprendersi col disprezzo di tutto
, a lasciarsi andare, si rilasserebbe la sua anima devastata dalle tempeste della vita
, nel mezzo della stanza devastata, la moglie in vestaglia, con l'occhio
sole rovente d'estate, / annunziando la resistenza / contro l'incendiario, / contro
, non potendo vincere, / desolava la terra, / che non voleva arrendersi.
: l'idea fissa aveva finalmente compito la propria opera devastatrice nel cervello, nel cuore
d'annunzio, iii-1-1015: costei / è la bestia selvaggia senza nome / è la
la bestia selvaggia senza nome / è la devastatrice che bisogna / distruggere. bacchetti
/ distruggere. bacchetti, 1-i-486: la sua legge, la sua natura,
bacchetti, 1-i-486: la sua legge, la sua natura, la sua necessità,
sua legge, la sua natura, la sua necessità, era quell'ansia devastatrice e
2. che rovina, che guasta (la bellezza del paesaggio, un oggetto,
, 3-263: il bruco aveva compreso la situazione. introdotte nei corpi dei vermi
verri, ii-27: era quel silenzio come la calma che minacciosa precede i turbini devastatori
turbini devastatori. cuoco, 1-38: la francia riposava sopra una cenere fallace, che
nudità delle acque devastatrici, si scorgeva la strada nera di rifugiati. -figur
torrente devastatore. 4. che danneggia la salute; che sfibra, che logora
rovani, ii-947: il malore aveva ripresa la sua invasione devastatrice, ed ella non
5. figur. che sconvolge la vita, l'animo. d'annunzio
altra e più necessaria cagione di desiderare la pace, perché la devastazione della guerra
cagione di desiderare la pace, perché la devastazione della guerra civile aveva di modo guaste
devastazioni. colletta, iv-143: sospettavano la lealtà del vicario, tanto più che
e assolamenti d'intere provinole, per la ferocia e frequenza e quasi continuità delle guerre
, rovina. monti, ii-396: la prima volta ch'io vidi lo scheletro
fra le lagrime e il sangue, la sua gloria è un torbido lampo,
passa come i gonfi torrenti, come la rapida ala dei turbini, non lascia dietro
con gli anni, si fortifica con la riflessione, con l'esercizio, sopravvive
b. croce, i-2-66: che la falsa estensione della dialettica abbia prodotto '
inverno. de marchi, i-773: la finestra è aperta e la glieina porta i
i-773: la finestra è aperta e la glieina porta i segni di una grande
di religiosa malinconia: tutto animava misteriosamente la sterminata devastazione, 1'avvolgeva d'una
solenne. campana, 126: tu / la finestra avevi spenta: / nuda mistica
alto cava / infinitamente occhiuta devastazione era la notte tirrena. palazzeschi, 7-32:
, il popolarissimo quartiere di roma fiancheggiante la ferrovia, agonizzava in una raccapricciante devastazione
d'annunzio, v-2-626: allora tutta la devastazione della malattia apparve, tutta la
la devastazione della malattia apparve, tutta la miseria della carne stracca, tutta la
la miseria della carne stracca, tutta la tristezza dell'uomo diminuito. cicognani, 13-583
l'essere. emanuelli, 1-70: con la faccia stravolta, su cui le lacrime
devenire, intr. (per la coniugazione: cfr. ve
scorta saggia, / vidi di dite la città vermiglia, / di mille miglia
a tal concessione. davila, 45: la causa... era stata rimessa
. deversare, intr. con la particella pronom. (mi devèrso
lito quelle essere ite tanto oltre quanto la devessità ha patito senza dubbio si vede.
: si usino le voci che dà la crusca di 'sviamento, il forviare,
davanti a gli occhi stesa e spiegata la sua vita, e scorrendola tutta pensatamente
. c. mei, 41: la naturale e necessaria imperfezione ed inaccuratezza della
della natura. roberti, v-298: la religione non teme la luce; non
roberti, v-298: la religione non teme la luce; non teme che i deviamenti