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vol. IV Pag.10 - Da DANNATO a DANNATO (47 risultati)

far disperare, far arrabbiare; far perdere la pazienza. foscolo, xv-372:

senza nessuna energia, le sue alunne la fanno dannar e la fanno sempre sfigurare

le sue alunne la fanno dannar e la fanno sempre sfigurare agli esami: di più

-dannarsi resistenza, dannarsi vanima: amareggiarsi la vita, rodersi l'anima per la rabbia

la vita, rodersi l'anima per la rabbia; adirarsi. verga,

pavese, 8-22: ed ecco trovata la formula per l'avvenire: se un

). che è obbligato a scontare la pena inflitta per le colpe commesse; condannato

, e di fuoco lucente / e piena la trovò di gente ria; / e

2. che è stato punito con la pena eterna; che è stato condannato

condannato all'inferno; che ha meritato la dannazione. malispini, 1-123: fugli

dannata l'anima del marchese ugo per la sua vita mondana, se non tornasse a

concepesti, / cristo amoroso desti a la gente dannata. fra giordano, 2-301

profonda notte / che sempre nera fa la valle inferna? / son le leggi d'

, che tutte le cose veggia? rispuose la peccatrice, che sì: e credeva

pareano una spedonata di anime dannate, la quali volesse porre al fuoco satanasso,

, hanno fatto disseminare molte cose contra la sua memoria, in conclusione volendolo dannato all'

sette volte il giorno '(dice la scrittura) immagina noi che siamo dannati

ei doveva seguitare? forse tolomeo, la cui dottrina dalle nuove osservazioni in marte è

disonore appresso il mondo, si permettesse la libertà di coscienza a quelli che, professando

cane]; perciò, volendo accennare la natura di alcuno dannato di questo vizio

pianto eterno, / ch'a pianger vengo la mia morta fede; / e spero

scriver lettere ed agghiacciarsi tutto il giorno la fantasia fra pensieri ingrati e mortiferi. foscolo

vera / d'aristippo o di plato è la sentenza. mazzini, ii-104: l'

lui, per lui dannata / de la vergogna a l'implacabil giogo, / de

; triste, infelice, disperato (la vita, un evento); incomprensibile

indicare anche, con valore spregiativo, la scarsa bravura di una persona o la

la scarsa bravura di una persona o la poco importanza di un'opera).

caporali, i-40: altri esser de la scola trimegista / opra dicean e altri

suo istinto bilioso e subitaneo, conosceva la sua ignoranza e conosceva in quelle sue

pompadour generalesse in attività, di tutte le la vallière figliuoli di borghesi zoppe o guerce

fogazzaro, 5-419: quella strada è la più dannata che sia in valsolda, farebbe

dannata che sia in valsolda, farebbe cacciar la lingua a uno stambecco. pea,

a uno stambecco. pea, 7-363: la casa era abbandonata. veniva giù un'

. veniva giù un'acqua dannata. la stalla era vuota, ci allogammo le

poi con altro tono. « dov'è la farmacia? ». landolfi, 8-59

caso, per pura dannata ipotesi, che la bissi avesse marito, che faresti?

pena inflittagli. ariosto, 45-64: la notte ch'andò inanzi al terminato /

andò inanzi al terminato / giorno de la battaglia, ruggiero ebbe / simile a quella

che suole il dannato / aver, che la matina morir debbe. tasso, 2-27

debbe. tasso, 2-27: come la bella prigionera in atto / non pur

, ii-23: se nel tribunale de la giustizia talora sedessero non i rigidi e

non i rigidi e indotti assicuratori de la legge scritta, ma i correttori de

legge scritta, ma i correttori de la sua severità, e gl'interpretatori de la

la sua severità, e gl'interpretatori de la mente dei legislatori, e gl'imitatori

dei legislatori, e gl'imitatori de la divina giustizia, molte fiate i dannati

ciò che gli era già stato dato: la sua domenica! 2. figur

renzo, correndo innanzi e indietro per la stanza, e stringendo di tanto in tanto

vol. IV Pag.11 - Da DANNATORE a DANNEGGIAMENTO (62 risultati)

cui alcune spie del fascio, inginocchiate tra la folla col mento sul petto, ravvisarono

perché l'ospedale di alessandria gli passava la mesata. su queste colline quarantanni fa

pene dell'inferno (più esattamente: la sua anima). fra giordano

9-24-2 (82): empia fu la pietà del miserabile origene, che stimò

eternità de'dannati doversi interpretare non secondo la naturai forza della parola, ma più dolcemente

un momento ad arenzano, che è la quarta stazione dopo savona, è subito

chiuse gli occhi, uscì ratto rasentando la parete diretto al giardino pubblico, e come

il dannato dinanzi al demone, piegò la testa in terra rientrando nella baracca per

boccaccio, i-350: ma però che la coscienza del danna- tore era perplessa.

vm, a ser benedetto per dannatura de la carta. = »

. giamboni, 4-33: per la qual cosa adirato iddio, piovve sopra

sopra queste fuoco e solfo, e tutta la contrada co'popoli e le cittadi arse

iii-142: ancora a mostrar, che la nostra dannazione era grande, non pianse mai

piangendo sopra gerusalemme, ed in croce la nostra colpa, e la nostra dannazione

ed in croce la nostra colpa, e la nostra dannazione. boccaccio, dee.

dampnazióne e in caso di morte per la privazione della grazia. s. giovanni

male! ché ne viene a seguire la dannazione dell'anima vostra! pulci, 25-145

sarebbe nel centro caduto, / per voler la sua fede in aquilone; / ma

cosa veduto, / onde e'seguì la nostra dannazione; / e perché il primo

: sallo iddio che se non fosse la téma de l'eterna dannazione, io con

, 1-596: credete il giudicio e la dannazione e 'l foco infernale, e

in questa santa lega cattolica, secondo la forma della scrittura che di presente mi

dannazione, / perch'era nel conceder la patente / per interesse sol troppo indulgente

165: l'opinione erronea, che la salvezza e la dannazione eterna dipendano dall'assoluzione

opinione erronea, che la salvezza e la dannazione eterna dipendano dall'assoluzione del prete

nel vangelo l'infallibilità del papa e la dannazione di tutti quelli che non appartengono

; andrebbe nudo tra i bronchi e la neve. d'annunzio, iv-2-107: dall'

i propini pensieri. brancoli, 3-12: la peggiore cosa che possiamo fare non è

inferno. 2. ciò che causa la condanna eterna dell'anima; ciò che

sangue del signore, e mangia e bee la dannazione propria, non discernendo il corpo

come al contrario, il goderne era la sua vita, il suo paradiso, la

la sua vita, il suo paradiso, la sua beatitudine, il suo ogni ben

non morì; ella rimase, per la dannazione mia e del mio figliuolo. pirandello

, iv-259: se fossi morto! la dannazione è questa, che sono vivo

cenere nera / non proverò mai più la dannazione / di ciò che sulla terra

dono che ci è stato fatto: la vita? cardarelli, 3-132: la grazia

: la vita? cardarelli, 3-132: la grazia della poesia coincideva in leopardi con

gioie di altrui. alvaro, 7-48: la perdita della speranza è la vera dannazione

7-48: la perdita della speranza è la vera dannazione dell'uomo. montale, 2-76

dell'uomo. montale, 2-76: la dannazione / è forse questa vaneggiante amara /

: questo basti aver detto per mostrare la dannazione dell'ariana eresia. m. villani

alcibiade. l'una fu quella, la quale li assegnò grandissima nobilitade, abondanti

ingegno. e l'altra fu quella, la quale il diede dannazione, esilio,

fare tale accusa, e seguitar tanto la causa, che ne succedesse o l'

che ne succedesse o l'assoluzione o la dannazione. tasso, i-122: gli altri

versi secuenti, credo che siano compresi ne la dannazione de la stanza « sai che

che siano compresi ne la dannazione de la stanza « sai che là corre il mondo

. botta, 4-19: lutero, udita la dannazione, ne appellò al concilio;

ne appellò al concilio; poi con la solita veemenza procedendo, bruciò in presenza

procedendo, bruciò in presenza di tutta la scuola congregata a vittemberga, non solamente

scuola congregata a vittemberga, non solamente la bolla del papa, ma ancora le

non l'avessero fatte? -essere la dannazione di qualcuno: farlo disperare,

dato retta a questi compagni che sono la mia dannazione? carducci, ii-8-122: oh

soggiunse sospirando: - quel figliolo è la mia dannazione! pratolini, 9-219:

è, abbastanza ci ha digià messo la testa, è la nostra dannazione ».

ha digià messo la testa, è la nostra dannazione ». -fare la

la nostra dannazione ». -fare la propria dannazione: dannarsi per teternità.

. e chi altrimenti lo riceve, la sua dannazione farà; ché il corpo

riceverà fuoco. -lungo come la dannazione: interminabile. bocchelli, 1-i-96

dal peso di una notte lunga come la dannazione. -morire in dannazione:

. gozzano, 529: pregare per la sua pace? ma è morto in

che periscono o rimangono quasi morte, la qual cosa alcuna volta si fa per erbe

vol. IV Pag.161 - Da DELIZIATO a DELIZIOSO (25 risultati)

cecilia indaffarata con i bambini e con la vita mondana; e io, intanto,

intenso o sottile piacere, o per la nuova grazia con cui si desta l'

si desta l'immaginazione, o per la dolcezza con la quale si lusingano i

l'immaginazione, o per la dolcezza con la quale si lusingano i sensi, o

si lusingano i sensi, o per la forza con cui si avvince tanimo;

tanime più sublimi. frisi, xviii-3-311: la campagna è deliziosamente vaga per l'ondeggiamento

, tra colori e tra mormorii che dilettano la vista e suonano deliziosamente nell'orecchio.

11 quali facea, l'aveva [la lingua] a cose rie, e lascive

donzelli, li deliziosi conviti, e tutta la loro vana e disordinata letizia. sannazaro

in questa fervida adolescenzia de'piaceri de la deliciosa patria, tra queste solitudini di

par celeste, / così bella io la veggio / dopo l'aurora in fresco

mera rabbia. pallavicino, i-126: la pienezza de'beni umani e lo stato delizioso

che le bellezze deliziose dello stile sentite la soavità che accompagna il sapere gli uomini

. nievo, 1-202: gustò di nuovo la dolcezza deltamicizia; e in un delizioso

in un delizioso sussulto del cuore ebbe la ricompensa della lunga e virtuosa mansuetudine. verga

virtuosa mansuetudine. verga, ii-57: la povera zitellona per molti giorni ancora, alla

, alla stessa ora, aveva aspettata la bella seduttrice... col cuore

3-729: ed è così che quando la mia deliziosa amante finalmente mi raggiunse,

, i-696: se sono taciturno, / la sera, quando mi ti seggo ai

a ogni costo, un colloquio, mentre la velia, fosse pietà di lui

/ i mustacchi di palma, la raccolta / deliziosa dei bossoli sparati

agli estremi di ima deliziosa angoscia la misura dei versi eroici del cantastorie

dei versi eroici del cantastorie, la quantità delle parole nel canto epico.

sapendo ognuno non vedersene che una, la quale basta, per non dire che

cosa profittabile. masuccio, 476: la mia mogliere è tanto cianciosa e deliciosa che

vol. IV Pag.162 - Da DELLA a DELUDERE (36 risultati)

desiderio di consolare a tutti i costi la deliziosa vecchia e caddi ai suoi piedi

pigiama », mentre, fumando sfogliavano la vogue. 5. varietà di

che si possono trovare gli amici per la strada come si fosse in un villaggio

che mescola il delizioso al comune, la poesia che avrebbe voluto fare; e

e deboli correnti litoranee (e ha la forma di un triangolo più o meno

in modo ch'egli viene a far la terra che abbraccia, triangulare; e perciò

). tasso, 8-2-415: e la figlia di cefeo, e 'l delta appresso

simbolo a premesso a un composto indica la presenza in esso di un doppio legame

. ala a delta: ala che ha la forma approssimata della lettera delta maiuscola,

raggiunta di manganese che migliora notevolmente la resistenza agli agenti esterni (soprattutto all'

2, cfr. gr. aéxxa * la regione delle foci del nilo,

foci del nilo, di forma triangolare come la let tera a '(

voluminoso della spalla, a cui dà la forma tondeggiante (ed esercita un'azione

: dal collo ai gomiti, accarezzò la linea delle sue belle braccia d'arcangelo

sufi. -osistjs 'simile ', per la forma triangolare. deltoidèo, agg

paola altri delubri, / schifando d'imeneo la chiara face. marino, 14-207:

venne al delubro dispietato e crudo / la cruda argene e scese entro la soglia.

crudo / la cruda argene e scese entro la soglia. / sostenea ne la destra

entro la soglia. / sostenea ne la destra un ferro ignudo, / nera e

/ nera e spruzzata a rosso avea la spoglia. dottori, 216: ulula il

sta su l'estremo pinnaeoi placida / la dolce fanciulla di jesse / tutta avvolta di

servio (nel commento all 'eneide) riconnette la voce a deluère 'lavare '

/ con questo, che mi diate la certezza / del vostro amor con altro che

non esserne delusa / esperienza far de la sua fede, / o perché pur la

la sua fede, / o perché pur la femina è sempr'usa / ingorda a

: qui ho molti crediti, ma la riscossione mi riesce difficile, e tutti

piena d'errore, destinata a deludere la buona attesa. negri, 2-113: la

la buona attesa. negri, 2-113: la veemenza con la quale s'erano amati

negri, 2-113: la veemenza con la quale s'erano amati non li aveva delusi

nell'impeto, si era scavata nell'altro la propria impronta. cardarelli, 1-77:

par., 9-100: più non arse la figlia di belo, / noiando e

l'antico nemico, e deludendomi, la notte quasi a mezza quaresima mi sopravvenne

rinaldo degli albizzi, iii-121: cognosciuto la somma prudenzia e virtù del reverendissimo signore

che m'è tolto / di congiunger la mia con la tua destra? tasso,

tolto / di congiunger la mia con la tua destra? tasso, 8-59:

anco non ha ve; / che la furia crudel gli s'appresenta / /

vol. IV Pag.163 - Da DELUDIMENTO a DELUSO (39 risultati)

ma come... / sì: la frode ingegnosa / amor mi suggerisce.

amanti, o buon figliuolo / de la candida maia, o tu che l'

cent'occhi, e a lui rapisti / la guardata giovenca, i preghi accetta /

far grande assegnamento su l'incuria e la tardità della nazione invasa, o sperare

: disperato [l'ammiraglio] ancora che la sua prudenza fosse così delusa dah'industria

di vigorosi muscoli, tace e delude la tortura. parini, v-84: già non

bisogni più urgenti non fu difficile deludere la vigilanza delle guardie, poste anche di

scaletta fino al ballatoio sul quale dava la porticina della camera superiore. -trarre

man le getta. / e mentre la percote e la delude, / in più

. / e mentre la percote e la delude, / in più stretta prigion

, / in più stretta prigion quindi la chiude. menzini, i-256: molti son

: molti son, che deludono / la mia canuta e labile vecchiezza, / e

nel suo solco tortuoso e profondo, la plaga avara ed amena, quasi a

avara ed amena, quasi a deludere la sete di quelle terre arsiccie e di

. canigiani, 1-97: questa [la lussuria] imbruttisce, consuma e delude

nobile ascendente, / del quale fé la sidonia dolente / pruove, al parlar,

come si conciliò con suo marito. la conoscevo da molto tempo, l'avevo veduta

attuarsi le proprie speranze, non corrispondere la realtà alle proprie aspirazioni e ai propri

amarezza dalla religione severa e ortodossa, la quale occupò in modo gli estremi suoi momenti

fatto per quell'anima...: la immensa delusione dell'amore ne aveva incenerito

occasione di osservare il cangiar volto e la delusione dei bambini quando si dice loro

e di rancore / che s'alza tra la coppia lentamente / dopo l'amore:

guardarli. pavese, 5-54: mi ricordai la delusione ch'era stata camminare la prima

ricordai la delusione ch'era stata camminare la prima volta per le strade di genova

inganno. boccaccio, viii-1-53: per la qual cosa affermava, sé non esser

popoli,... compivano per la prima volta i veri offici loro,

iii-12-115: l'uva s'abbassa bianca e la vermiglia, / sì che tocca la

la vermiglia, / sì che tocca la bocca a loro o quasi; / poi

riconforta, / ch'oppor le vede a la munita porta. marino, 7-221:

. marino, 7-221: vulcan tien tuttavia la rete chiusa, / né scioglie il

. a me quasi puri, ferocemente la tormentavo, e la rimandavo delusa,

puri, ferocemente la tormentavo, e la rimandavo delusa, ma non disperata di vincermi

? papini, 20-98: ma non sempre la pesca era andata bene: quando tornavano

dell'aspirazione al capitalismo, falliti per la loro gretta insufficienza, dall'altro le pseudo-aristocrazie

, 267: [i cani] da la mutata pelle / errarono delusi. /

a chiedere noccioline, il pane, la mela, e delusi a soffiare indispettiti la

la mela, e delusi a soffiare indispettiti la polvere con la proboscide.

delusi a soffiare indispettiti la polvere con la proboscide. -figur. foscolo

-figur. foscolo, 1-167: la madre or sol, suo dì tardo traendo

vol. IV Pag.164 - Da DELUSORE a DEMANDATO (43 risultati)

in fasci, come boscaglia infruttuosa, la condanni al fuoco? rosa, 141:

fiume infame / porta delusa al mar la mia speranza. varano, 136:

del mare alla gonfiata parte / levavasi la nave, e al sen più basso /

non vorrete dal canto vostro lasciar delusa la mia raccomandazione, che è quella pur di

è quella pur di mia moglie, la quale dividerà meco la gratitudine che eternamente

mia moglie, la quale dividerà meco la gratitudine che eternamente ve ne dovrò.

dormendo anco non have; / ché la furia crudel gli s'ap- presenta /

il duolo. menzini, i-210: e la perfidia ostil trova sua scusa; /

resta delusa. 3. che rivela la delusione (il viso, gli occhi,

(il viso, gli occhi, la voce). barilli, 2-159:

: parapiglia, accenni di rissa per la contrada animata; il grido del fortunato,

vagone tutti risero o sorrisero, anche la bella signora, che per altro si

capelli / caro dilunga, e delusa è la fronte. 4. eluso (

dalla fondazione della repubblica, determinava pur la nota e sempre delusa legge licinia,

; / e assai ne parla, e la vorria delusa; / e rotta la

la vorria delusa; / e rotta la vorrà. idem, i-116: onde bisognava

, i-116: onde bisognava subito menar la spada, ed in quel paese di savie

di fingimenti. pallavicino, ii-142: la risposta data da essi al pontefice era

metodo di servirsi delle masse popolari per la conquista del potere (e per rimanervi

nacce della demagogia. mazzini, ii-509: la « causa sacra » per la

la « causa sacra » per la quale egli e voi eravate presti a combattere

eravate presti a combattere, era la stessa ch'oggi chiamate « demagogia ».

le signore relativamente abondano: le attira la curiosità di vedere come è fatto e

, senza dubbio, della demagogia, la quale per lo più, con ogni sorta

o sotto l'elmo a chiodo o sotto la demagogia proletaria. gramsci, 7-68:

il problema sarebbe stato di esprimere finalmente la moderna italia, mentre la francia decadeva

esprimere finalmente la moderna italia, mentre la francia decadeva demagogicamente, e l'inghilterra

demagogicamente, e l'inghilterra vedeva minacciata la propria primazia dalla gagliarda ascensione germanica.

3-53: è cosa turpe quanto il grattar la plebe e l'insultare a'migliori per

b. croce, ii-13-49: la chiesa non è legata a singoli interessi

entusiasmo che suscitano ancora l'enfasi e la fraseologia demagogica. moravia, viii-45:

, consentendo alle aspirazioni che manifestavano verso la grandezza nazionale e al male che dicevano

demagogia. d'azeglio, 1-252: la mia demagogite non era certo più allo

che quella tal cosa era contra la voglia del popolo. garzoni, 1-229:

entrare in napoli... la risposta de'francesi fu negativa. pascoli,

promesse (intese soprattutto a far sperare la soddisfazione delle richieste economiche e sociali,

di assicurarsi l'appoggio delle masse per la conquista o la conservazione del potere eccitandone

appoggio delle masse per la conquista o la conservazione del potere eccitandone le passioni e

come tiranno. gioberti, i-105: la prima rivoluzione francese,... spento

un soldato. giusti, 3-181: la fazione dei demagoghi, avversa perfino al

, 488: i dieci... la cura di quella impresa a neri di

a li altri, a chi è demandata la cura de la guerra. manzoni,

, a chi è demandata la cura de la guerra. manzoni, 1017: l'

vol. IV Pag.165 - Da DEMANDAZIONE a DEMENTATO (38 risultati)

riso. giannone, 1-iii-477: non ostante la proi bizione d'alienare i

vidi per gli studi necessari a rilevare la importanza dei parziali archivi e dei

delitto che sono i bagni penali, la fredda strage dei patiboli, il merito

dei beni demaniali,... sminuivano la già scarsa fiducia nell'amministrazione centrale.

e pericolose, quale perché arricchita con la pesca di frodo nelle lagune demaniali,

] ancora molti altri capitoli riguardanti la mutazione delle monete intorno agli omicidi

stato o di altra istituzione pubblica (la corona, il principe, la chiesa)

pubblica (la corona, il principe, la chiesa). -demanio pubblico:

di beni, generalmente immobili (come la spiaggia, i porti, le acque,

strade), 1 quali, data la loro primaria importanza per la vita della

, data la loro primaria importanza per la vita della nazione, appartengono come proprietà

della barbarie de'nostri padri, e la loro esistenza dimostra che i lumi onde

qua e di là dalle alpi, la dogana e il demanio delle miniere di rame

fare quello che dici tu. c'è la legge. 2. l'ufficio

: gli ingegneri che demarcano sul terreno la percorrenza d'una condotta, nei tratti a

lo più di divisione, per delimitare la parte di un oggetto, un confine,

delimitazione. -anche: il segno, la linea stessa tracciata; confine. -linea

partic.: nei campi sportivi, la linea tracciata sul terreno che delimita le

* demarcazione '. questa parola fu la prima volta adoperata per significare una linea

senso grammaticale- geografico. papi, 1-4-47'la linea di demarcazione si protrarrebbe da benevento

cuoco, 1-197: legittima [era] la cessione di capua e di tutte le

scelto per arbitro tra il portogallo e la spagna, diede per limite nel 1493

tutte le intelligenze studentesche fosse svelata pittoricamente la cosmografia, egli aveva, pennelleggiando,

diverso. beltramelli, i-260: e come la linea di demarcazione fra la spiaggia ed

e come la linea di demarcazione fra la spiaggia ed il mare diminuiva con l'

, 7-41: in talune giovani negre: la bocca sembrava incastonata nel volto, come

.. leggitori! tirate anche voi la linea di demarcazione fra questo patriota vero

. cuoco, 2-155: qual sarà la linea di demarcazione tra l'una e l'

della materia lità; dissolvere la realtà nei suoi elementi costi

di un'arte super-concreta in cui la preoccupazione dell'oggetto ini ziale

ad essere radice tutta confusa ed embrionale tra la materia per propendere poi le rame lussuose

letter. far impazzire, far perdere la ragione. diodati [bibbia]

. segneri, i-182: tal è la magia dell'onore: dementa gli animi,

rivoluzione francese, che si potrebbe chiamare la rivelazione naturale contro l'antico sistema della

né lengua né vocabulo en tenne 'n la contrata: / stai co dementata '

tanto loco ammirato. bresciani, 1-ii-651: la mattina vegnente entrò di buon'ora nella

le marie. bacchetti, 11-67: la nera vecchia di volto bianco e livido

vecchia di volto bianco e livido come la sua squallente canizie, mi sembrò e mi

vol. IV Pag.166 - Da DEMENTATORE a DEMERITARE (50 risultati)

anzi di molti nomini, che de la parte perfettissima paiono defettivi, non pare

e però quelli cotali sono chiamati ne la gramatica 'amenti 'e 'dementi '

e oltra ciò gran demente conosciuto per la disonesta vita della moglie. monti, 15-122

: oh noi dementi! inetta è la nostr'ira / con tra giove, o

faticarci / con parole a frenarlo o con la forza, / e vana impresa.

demente ciò ch'ella chiedeva loro con la più grande energìa di volontà e di immaginazione

in campagna, con una prozia, / la madre inferma ed uno zio demente.

luce moribonda rivelava... tutta la orrenda vita di quella casa, ove donne

padri loro, e dispregiò d'udire la voce mia. boccaccio, ìii-7-33: e

il tetto del baraccone, una mortesecca batte la carica su due timpani, con furore

anche un colore, un odore, la luce). barilli, 5-252:

infinito / un demente fulgore: / la tortura segreta del crepuscolo / inabissato.

casi importanti, assai migliore / è la temerità che la prudenza. / ma prudenza

assai migliore / è la temerità che la prudenza. / ma prudenza par questa

non tornar più in saviezza, e che la demenza di lieta gli si cambiasse in

n'armaro incontra. oriani, i-317: la demenza imperversa tra la foga irrefrenabile delle

, i-317: la demenza imperversa tra la foga irrefrenabile delle passioni necessarie all'immane

sforzo di sconvolgere tutto il passato: la frenesia delle libertà riproduce... l'

i-640: e tu rinnova in me la disperata / demenza che faceva insonne oreste.

specie di demenza ragionata, in bilico tra la ripugnanza per la realtà e la nostalgia

, in bilico tra la ripugnanza per la realtà e la nostalgia dell'allucinazione.

tra la ripugnanza per la realtà e la nostalgia dell'allucinazione. -figur.

, 9-ii-141: nella notte le stelle e la luna non si rimasero da ridere un

. degli arienti, 311: è questa la bella vesta che me hai facto?

che me hai facto? per niente la voglio portare: io voglio prima che

questa laude, usorono mai clemenza per la quale conoscessino guastare o mettere in pericolo

ammirabili. tesauro, 3-176: giudicando demenza la clemenza verso un rivale del regno,

segreti? manzoni, 169: no, la chiesa non ha mai proposti i suoi

demenza irreligiosa. carducci, iii-25-22: la vita parlamentare dal 1860 in poi non

, iii2- 1017: che demenza è la tua? ricusi anche di vedere tua

ancóra abbastanza? bacchelli, 3-106: la pila si sfece in braccio all'ubbriaco

è l'avanguardia del sonno, allorquando la volontà è stanca di vigilare, e

annunzio, v-2-262: chiudevo le palpebre sopra la mia demenza di maggio. beltramelli,

sulla faccia, dal mento ai capelli, la bianca demenza del suo fitto fremito

agg. proprio di chi ha perso la ragione, di chi è preda della demenza

viscere il riso ebete e isterico, la demenza, più che la perversità,

e isterico, la demenza, più che la perversità, di un divertimento e demenziale

. e. gadda, 152: la mia smània militare, verso l'autunno '17

. dimèrgere), tr. (per la co niugazione: cfr.

. giovanni crisostomo volgar., 2-47: la compunzione genera pianto, e le delizie

2. intr. (anche con la particella pronom.). sommergersi,

altre sue qualità, ha dimeritato per la sua insolenza. boccalini, i-353:

: il servir nelle corti per demeritar la grazia de'padroni era l'ultima sciocchezza

pazzi. segneri, 2-2-327: noi con la moltitudine de'peccati veniali che commettiamo,

: pare ch'io mi sia demeritata la vostra grazia, e le dame mi

voi mi date di tollerante, estenderò la mia tolleranza fino alle ingiustizie del vostro

conte, che ho fatto mai per demeritare la sua stima? giusti, iv-51:

indegnamente (in modo da non meritare la stima, la simpatia, il consenso altrui

modo da non meritare la stima, la simpatia, il consenso altrui).

dalla fina corazza dell'innocenza ho armata la coscienza mia, e così son sicuro

vol. IV Pag.167 - Da DEMERITATO a DEMOCRATE (30 risultati)

occasione di non demeritare ancora apresso la sedia apostolica, per le molte

vicino, 7-208: se però la grazia santificante lasciò l'anima in

: il bia simo, la pena meritata col proprio modo di agire.

, vii-160: se io prima non mostro la gravezza de'miei peccati, e

spone dio glorioso, secondo la sua volontà e nostri meriti e

gratificare a carlo, confermò e conservò la pace con beneventani. savonarola,

cuni a vita eterna per manifestare in loro la sua mise ricordia e alcuni

bati per manifestare in loro la sua iustizia. machiavelli, 93

e i demeriti procedono più tosto da la volontà che da l'intelletto. galileo,

stai nell'erto; / colpa è la gloria, e la virtù demerto. d

; / colpa è la gloria, e la virtù demerto. d. bartoli,

disgrazia loro. alfieri, i-178: la recita della « cleopatra » mi avea,

l'acqua: cioè demersi in nella tristizia la quale del continuo induce sospiri. galileo

induce sospiri. galileo, 4-2-18: la mole dell'acqua che si alza neu'

centro della velocità sarà sempre demerso sotto la superficie dell'acqua. -figur.

apprestamenti bellici e le industrie collegate con la produzione di armi e di materiale bellico

al democratico. (e ne avrai la bellissima parola 'demio- cratico ',

sun yat-sen, i gesuiti hanno escogitato la formula di « triplice demismo ».

si avrebbe così tutt'insieme l'arte, la protesta l'azione e la distruzione dell'

arte, la protesta l'azione e la distruzione dell'opera (col connesso esito

. tra l'assoluto della morale e la relatività pratica. gobetti, 1-87:

tanto creati tra i magistrati di tutta la nazione (che si chiamano demiurgi) dieci

nella poesia e nella pratica rientra anche la teoria dei personaggi o individui storici o eroi

e per il sotterfugio si rivela in tutta la sua labirintica complessità è negli accorgimenti con

stor. presso gli antichi greci, la più piccola unità territoriale e la comunità

, la più piccola unità territoriale e la comunità che l'abitava; borgo (

; il quale ebbe ne'suoi principii la sovranità del comando, essendo allora il

, acquistarono grandissima parte dell'imperio sotto la demòcrate popolare [repubblica]. campi,

. campi, lv-163: rappresentanti, la patria vi parla dalla mia bocca:

vi parla dalla mia bocca: togliete la miseria, ed il popolo sarà eternamente

vol. IV Pag.168 - Da DEMOCRATICAMENTE a DEMOCRATIZZATO (54 risultati)

1550, ma d'uso soltanto durante la rivoluzione: modellato su aristocrate), deriv

imprudente? d'azeglio, 4-i-35: la sua autorità è meno ubbidita di quella

. levi, 1-44: fumava guardando la gente sulla piazza, e interpellando democraticamente

gramsci, 8-379: sia pure questa storia la reazione degli altri e non il «

0. rucellai, 2-12-3-36: la regina dunque, la quale ha da

rucellai, 2-12-3-36: la regina dunque, la quale ha da reggere l'umana società

o di monarchia,... la giustizia si è. baldinucci, 2-3-19

democratiche. p. verri, i-147: la buona compagnia dunque deve rassomigliarsi assai più

o l'anarchia vi s'introducono, la buona compagnia non è più da sperarsi.

sperarsi. nido eritreo, i-108: la chiesa, che nei primi tempi era una

si dissiparono. mazzini, i-290: la « giovine italia » ha predicato abbastanza

giovine italia » ha predicato abbastanza esplicitamente la fede democratica. periodici popolari, ii-548

democratica. periodici popolari, ii-548: la parola democratico vuol dire amante e seguace

principi, e si adopera per ottenere la loro universale applicazione a vantaggio comune.

utilmente. carducci, iii-24-170: con la riforma elettorale è quasi raggiunto, o si

d'italia. alvaro, 7-119: la cultura italiana moderna crebbe ai margini della

, si discutono oggi, da uomini la cui qualità democratica nessuno metterebbe in dubbio

democrazia. foscolo, xiv-44: abbandonai la mia patria per vivere libero..

... baciai le terre repubblicane con la divozione del vero democratico, e mi

, i militari, gli espansionisti pretendevano la rivincita, che i socialisti, i

anche loro di certe industrie che, come la sua, la cessata guerra costringeva ora

certe industrie che, come la sua, la cessata guerra costringeva ora alla resa dei

parlava un comunista o un socialista, la piazza era piena; mentre ai comizi

, nella cultura, come nell'arte: la banalità, l'imprecisione; la grossolanità

: la banalità, l'imprecisione; la grossolanità delle disposizioni generiche senza la vita

; la grossolanità delle disposizioni generiche senza la vita e il rilievo dei particolari. è

i-417: anch'io sono di parere che la corrispondenza fra letterati debba essere tutta democratica

teneva in un sacrario della sua cameretta la imagine del savonarola con i raggi d'intorno

imagine del savonarola con i raggi d'intorno la testa. fogazzaro, 2-160: la

la testa. fogazzaro, 2-160: la spiccata antipatia della contessa fosca per questo

democratico, e per far numero, la guardia comunale, o il barbiere americano

, che non conferiscono a tener alta la vita intellettuale e morale né a promuovere

vita intellettuale e morale né a promuovere la stessa libertà. soffici, v-2-

: è facile comprendere come in simili circostanze la diversità delle opinioni e delle credenze trovi

diversità delle opinioni e delle credenze trovi la miglior condizione per accentuarsi e il più

democrazia. gioannetti, lv-66: la pluralità de'circoli in una stessa città

vostre sale non saranno democratizzate come io la intendo, fino a quando tutte le individualità

al medesimo livello, gli uomini che la pensano nobilmente, gli uomini che hanno

uomini che hanno cuore e fierezza, la vera fierezza dell'uguaglianza rifuggiranno da esse

rifuggiranno da esse. gramsci, 6-8: la « voce » fu un aspetto del

3. intr. parteggiare per la democrazia. beltramelli, iii-1211: si

. 4. intr. con la particella pron. divenire alla mano,

umani. 5. locuz. democratizzare la terra: dividere il latifondo in piccole

benes sere del contadino sostiene la necessità di democratiz zare la

la necessità di democratiz zare la terra, accrescere il numero dei proprietari,

cratica, un sistema in cui la terra è divisa tra un piccolo

senza numero; e per naturale reazione, la plebe, durante la repubblica,

reazione, la plebe, durante la repubblica, volle * democratizzare 'la

durante la repubblica, volle * democratizzare 'la possidenza, suddividendola senza limite assegnabile

, esponendogli le mie disavventure, e la brama di ricuperare in roma la patria

, e la brama di ricuperare in roma la patria che mi era stata tolta in

balbo, ii-143: scoppiava poco appresso la guerra della seconda coalizione europea; da

, austria che ricominciava diciotto mesi dopo la pace mal fatta e peggio eseguita di

, e russia che entrava or per la prima volta in guerra effettiva; dall'altra

vol. IV Pag.169 - Da DEMOCRATTIZZATORE a DEMOCRITISMO (51 risultati)

. rovani, ii-62: poi volsero altrove la testa, tenendo dietro alle code

e contesse democratizzate, che attendevano la venuta del non ancora abolito e

, a condizione di rivalersene sopra la cisalpina. e allora che sarebbe

sui campi lombardi inco minciò la sua democratofobia, e là incominciò la sua

minciò la sua democratofobia, e là incominciò la sua ruggine contro mazzini e li

aristotele fa le spezie del signoreggiare: la monarchia, la tirannide, l'aristocrazia,

spezie del signoreggiare: la monarchia, la tirannide, l'aristocrazia, l'oligarchia,

tirannide, l'aristocrazia, l'oligarchia, la timocrazia e la democrazia. b.

, l'oligarchia, la timocrazia e la democrazia. b. cavalcanti, 3-75:

b. cavalcanti, 3-75: lodano la repubblica de'lacedemoni come composta di regno,

nei re, l'oligarchia nel senato, la democrazia nel magistrato degli efori. baidelli

popolare. garzoni, 1-225: quando la moltitudine ingiustamente oppressa, tratta dall'ira

gli oltraggi ricevuti, subito ne nasce la democrazia, cioè l'amministrazione del popolo.

l'impresa... di riordinar la libertà della sua patria caduta nel disordine

governi a popolo, quale era anticamente la nostra città, questo riguardo s'aveva

'democrazia'. longo, xviii-3-257: la... sovranità può essere esercitata

diritto che ha alla preferenza sopra tutti la « democrazia rappresentativa » dalla nostra costituzione

che lo scopo del giornale non è la sola verificazione del puro principio popolare nelle

popolare nelle forme del governo, ma la prosecuzione, e l'effettua- mento del

sue idee di democrazia. a udirlo, la libertà, l'eguaglianza scritte nelle leggi

mito. pirandello, 5-385: ma la causa vera di tutti i nostri mali

questa tristezza nostra, sai qual è? la democrazia, mio caro, la democrazia

? la democrazia, mio caro, la democrazia, cioè il governo della maggioranza.

', cioè introduce nella storia nazionale la sua lingua, assumendo una funzione politica di

. perticari, ii-16: veggendo come la matta plebe oggi disvole quello che ieri

popolari, e prende cominciamento dal bestemmiare la democrazia. d'azeglio, 1-68: gran

persone hanno finito col persuadersi sul serio che la democrazia sia il culto ed il trionfo

con questa democrazia! gioberti, 1-21: la democrazia naturale è richiesta alla perfezione e

. de sanctis, 7-309: e la democrazia non è per lui l'astratta democrazia

. carducci, iii24- 170: con la riforma elettorale è quasi raggiunto, o,

il suffragio universale; e con questo la democrazia, anzi tutta la nazione entra

con questo la democrazia, anzi tutta la nazione entra in una fase d'agitazione

economica e politica, a cui aspira la democrazia, voi andrete dunque formando una

fautori di estrema democrazia, ché anzi la maggioranza si accostava a lui in quanto egli

si manifestava ostilissimo. alvaro, 7-253: la manifestazione culminante di quella idolatria delle merci

deve essere, in primo esperimento, la democrazia approssimativa di un paese ancora selvaggio

ed io stavo davanti allo specchio ultimando la mia toilette con un semplice vestito di

cristiano-sociali. oriani, x-23-174: la democrazia cristiana è nata così, e

non sia mia. è mia e la scrissi nel giugno scorso in occasione di

un conflitto, forse malignamente eccitato, tra la democrazia cristiana e il partito liberale:

liberale: conflitto che bisognava, con la reciproca comprensione, evitare. alvaro,

piovene, 5-211: povera è solo la montagna, l'unica zona in cui

montagna, l'unica zona in cui la democrazia cristiana prevalga. democristiano, agg

ai monarchici e ai fascisti per dare la caccia ai comunisti. calvino, 5-37:

di temperatura individuale che mettevano nel rappresentare la loro parte:... il bisogno

2. con valore avverb. per la democrazia cristiana, a favore della democrazia

sarebbe di ben più grave danno per la reputazione del parlamento... si

eloquenza: dio è paziente perché eterno. la storia anch'essa è paziente: ha

potevan peccare, mentre per loro opinione la volontà degli dei non ha veruno affetto

democritico, perché questa in oggi par la filosofia più alla moda pe'secolari,

perché gli paresse in europa questa fosse la religione più alla moda pe'galantuomini.

vol. IV Pag.170 - Da DEMOCRITISTA a DEMOLITORE (41 risultati)

scappar le gale del democritismo di sotto la giornea peripatetica, per far, cred'

era traballato, ed occupata e schiavi-democrizzata la sua roma. = part.

mm, al microscopio si può osservare la testa, il torace (dal quale si

tende a ottenere una migliore combinazione fra la notizia, il pubblico e il mezzo

radiotecn. circuito con cui si ottiene la demodulazione. demodulazióne, sf. radiotecn

permette di ricavare da un'onda modulata la primitiva oscillazione modulatrice (cfr. modulazione

, che, assisi nel globo de la luna, con gli occhi ritorti e bassi

del metodo statistico (e tende a stabilirne la composizione per età, per sesso,

puramente fìsici della statistica umana, come la statura, la forza dinamometrica, il

della statistica umana, come la statura, la forza dinamometrica, il peso alle varie

, come i matrimoni, i delitti, la coltura delle popolazioni e delle varie classi

incremento demografico. piovene, 5-640: la trasformazione di roma dipende in primo luogo

, dice montesquieu, il fondamento è la virtù, cioè la volontaria abnegazione dell'

, il fondamento è la virtù, cioè la volontaria abnegazione dell'individuo nell'interesse dello

a formare gli anni, i decenni, la vita tanto vuota, capace soltanto di

le cose cambiano mentre il villaggio o la borgata a poco a poco s'ingrandisce

sociale e culturale. alvaro, 7-174: la tendenza della nazione è verso il benessere

arrestarne il regresso o anche per migliorare la specie. -scherz. palazzeschi,

: gli spagnuoli pretendevano di demolire totalmente la fortezza fabbricata da loro, e di trasportare

lo demolirono. bottari, 5-166: la pittura del valesio non fu demolita per

verga, ii-77: ora, nel costruire la diga del molo nuovo hanno demolito la

la diga del molo nuovo hanno demolito la chiesuola e scoperchiato la sepoltura. barilli

nuovo hanno demolito la chiesuola e scoperchiato la sepoltura. barilli, 5-11: il

pezzo. pecchi, 9-64: scavalcata la parete e saltato sul piancito della soffitta

reggere un giorno, e tanto era che la carta accordasse alla camera il diritto di

potere di demolire il trono e distruggere la monarchia. manzoni, 107

ora cristo non si rovescia, imperciocché la sua dottrina si allarghi così da potere

. giusti, iii-250: se ho avuto la forza di demolire, non mi sento

abusa della sua sicurezza, e ha la civetteria dell'originalità; demolire quel che

battaglia. se gli inglesi han demolito la baracca del fascismo, non è mica

togliere le forze fisiche, indebolire fortemente la salute. serao, i-984: la

la salute. serao, i-984: la continua vociferazione, il dover insegnar le

ella stessa, il dover loro insegnare la ginnastica, gesticolando, battendo i piedi

corroso, percosso dentro da un martello che la demolisce giorno per giorno con la penetrazione

che la demolisce giorno per giorno con la penetrazione e il fracasso della perforatrice sull'

, edificato da sigismondo mala- testa verso la metà del secolo decimoquinto. giordani,

universale, ed incominciando con sì grandi auspici la rivoluzione francese mentr'io aveva allora io

una persona); che ha perso la stima, il rispetto, la considerazione;

ha perso la stima, il rispetto, la considerazione; diminuito di autorità (nell'

demolito ', sì, perché ha perso la riputazione; nessuno lo stima, nessuno

avere sulle nuove generazioni essi, con la fibra fiacca, col carattere demolito? beltramelli

vol. IV Pag.171 - Da DEMOLIZIONE a DEMONE (38 risultati)

il campanile, cadendo, abbia sprofondato la terra, traendo seco nell'abisso i

stimava, che il re, somministrando la ragion sociale alla lega, in cui entravano

chiese, le occisioni de'religiosi, la conculcazione de'sacramenti,... l'

veri pastori. galileo, 3-1-209: la confutazione del quale [pitagora da parte

cattaneo, iii-4-160: [fu] chiesta la demolizione di tutti i luoghi forti che

invecchia e ringiovanisce, perde e ritrova la sua freschezza. orioni, i-26:

. orioni, i-26: per assiemare la demolizione del regno ottone ne affida ai

, le rovine. alvaro, 14-32: la signora che aspettava la demolizione del babà

, 14-32: la signora che aspettava la demolizione del babà credette di essere stata

2. figur. attacco malevolo per distruggere la fama di una persona, confutazione violenta

, xxxiv-1141: rimaneva dubbio se la rivoluzione non fosse un accidente, se

rivoluzione non fosse un accidente, se la negazione volteriana, se la demolizione di

accidente, se la negazione volteriana, se la demolizione di rousseau non fossero traviamenti di

è il più grande degli inconvenienti quando la questione viene portata sul terreno personale.

all'opera condusse di parte in parte la mia demolizione sur una rassegna nazionale dando

una terza crollerà. così si sfascerà la casa tra un nuvolo di quella polvere

seggiola o nella chiusura della quarta ecloga, la cosiddetta messianica. 3.

i giri di un albero motore; la riduzione stessa dei giri. =

si travasò in grecia e nel lazio la fede a molte e diverse generazioni di

operare secondo il suo demone socratico, la sua voce interiore. moravia, viii-236

'l bello e non bello, come la opinione tra la sapienzia e l'igno-

e non bello, come la opinione tra la sapienzia e l'igno- ranzia.

, xxx-6-149: demone, tutelar de la mia bella, / torna a lui,

col lor mite / demone andare per la via serene, / ed altre, in

/ ed altre, in vano, ricusar la mano / del lor destino. d'

destino. d'annunzio, v-1-624: avevo la smania di salire, di scoprire un

. govoni, 2-71: quando cade la pioggia degli anemoni / e i freschi venti

amplessi uccidea. tommaseo, i-421: la rivide, che ben lo poteva senza

ma il freddo e scarno demone del paradosso la invasava tuttavia. tramater [s.

bugiardo, dell'inventore di favole, per la contradizione che noi consente, perché il

. alvaro, 7-48: amarissima è la disperazione del male compiuto dall'uomo perché lo

i-268: qual fiero / caso [la rabbia canina], qual nuovo demone

rabbia canina], qual nuovo demone la mite / indole a furor tanto, a

nell'anima peccato per- cussure: / la prima offende deo, ched è suo creature

, ched è suo creature; / la simiglianza tolliglie c'avea del suo segnure,

chiuse gli occhi, uscì ratto rasentando la parete (eretto al giardino pubblico, e

il dannato dinanzi al demone, piegò la testa in terra rientrando nella baracca per

polvere e péste, al meriggio, / la fusa scintilla / d'un dèmone bigio

vol. IV Pag.172 - Da DEMONETARE a DEMONIO (44 risultati)

8-40: per temporal aweneise che l'om la veia sciolta: / vide che fa

veia sciolta: / vide che fa la dèmona co la sua capovolta: /

: / vide che fa la dèmona co la sua capovolta: / le treze altrui

quello che si perde, non la moneta, come denota la voce. rigatini-cappuccini

non la moneta, come denota la voce. rigatini-cappuccini, 55:

. lampredi, lv-442: con la demonetazione delle cedole si fece in seguito

scala del paradiso, 320: la malignità è uno conoscimento, anzi maggiormente

virtù, e pensasi che molti no la conoschino. garzoni, 3-231: vi è

a un tratto... m'apparisce la figura di vincenzo gemito, quale la

la figura di vincenzo gemito, quale la vidi nei primi tempi della sua follia

delittuosa ha il suo peso; ma la volontà è libera, anche dinanzi alla

, nella letteratura) il demonio e la sua opera di tentazione e di perversione

! rabbrividisco ancora se tento risentire con la memoria l'impressione demoniaca di quel vocabolo

b. croce, iii-27-70: la potenza demoniaca, il liberalismo, stava

mentale; per nostra buona sorte, la pelle non ha memoria. pratolini,

invasata, demoniaca, doveva ancora consumare la sua nefandezza. morante, 2-141:

sua nefandezza. morante, 2-141: la guardava sospettoso, non odiandola, ma addirittura

invano sta il chiostro. su tutto regna la pandemia venere; al soffio della demoniaca

, 1-61: i contadini dicono che la capra è un animale diabolico. anche gli

gli altri fruschi sono diabolici: ma la capra lo è più di tutti.

l'amicizia di dio, ma per la bontà sua. leopardi, v-76: ebbe

all'apocatastasi sostenuta da origene, sostenevano la futura redenzione degli angeli decaduti. tramaier

papini, 20-408: comprendiamo senza fatica la demonialità degli erodi, il rancore astioso

erodi, il rancore astioso dei farisei, la stizza vendicativa di hanan e di caiafa

soverchio il cercar quant'oltre si stenda la potenza de l'arte maga, o sia

anch'essi, qualcosa di non umano: la coda. alvaro, 7-48: non

del divino e dell'umano (secondo la concezione platonica); intermedio fra la

la concezione platonica); intermedio fra la divinità e l'uomo; che ispira

tasso, n-iii-818: in questa guisa la natura demonica sarebbe men nobile de l'

sarebbe men nobile de l'umana, la qual, parlando come platonico filosofo,

non t'ha avvertito ch'eri per rompere la « regola »? segui l'ammonimento

; magico. bontempelli, 19-22: la donna sente scarsamente questo potere demonico della

tentare l'uomo e di cercare di impedirne la salvezza (e gli è attribuita

salvezza (e gli è attribuita la funzione di guar diano dell'

di tormento; e sonvi le tenebre e la carcere, ed hawi lutto e pianto

nipote morto, dicendogli, che per la sua simonia era così giudicato. libro

temendo non il demonio, se egli la ritenesse, lo sgannasse. passavanti,

i mali ch'io avea mai fatti. la spagna, 21-39: legendo il libro

bel loco. folengo, ii-44: la cui simplicità, la castimonia, / la

, ii-44: la cui simplicità, la castimonia, / la fede ed i costumi

la cui simplicità, la castimonia, / la fede ed i costumi onesti e rari

legioni, e a quelli comandava per la virtù e potenzia di dio increato,

. verga, i-98: si credeva che la baronessa fosse morta in peccato mortale,

fosse morta in peccato mortale, e perciò la sua anima chiedesse aiuto dall'altro mondo

vol. IV Pag.173 - Da DEMONIO a DEMONIO (39 risultati)

a contrastare il passo, fino a vincere la battaglia? -per simil.

. 2. potenza intermedia fra la divinità e l'uomo (e può

sia, / che gli ha renduta la sua libertade, / ringrazia e loda.

è d'uopo... ridurci per la memoria quel che apuleio va divisando,

invidiabile. d'annunzio, iii-2-1129: la creatura inconsapevole, che passa incolume a

ed occulti i quali travagliano senza tregua la materia dura e durevole. -con

boschi consecrati al diavolo, ne'quali anco la moltitudine de'pagani ed infedeli sacrificavano agli

appellava profeta di dio e mentia per la gola, imperciocché sacrificando non invocava iddio

poi ch'egli ebbe aqui- tanìa e la guascogna, / e liberata la chiesa e

tanìa e la guascogna, / e liberata la chiesa e 'l pastore, / percosse

? egli ha morto il padre e la madre e tutti i fratelli e senza pietà

riposi in pace; / ma io la feci dritta; / perché questi ominacci son

demoni; / onde quando mi fece la promessa, / volli presenti sette testimoni

slanciarsi ancora contro sebastiana; allora egli la prese a sua volta per un braccio

a sua volta per un braccio e la costrinse a sedersi. -parla da cristiana,

era un demonio: metteva a soqquadro la casa, strappava coi denti le coperte

, ed altri coglierà i suoi pomi e la godrà... -urlava la demonia

e la godrà... -urlava la demonia. -forza avversa; malanno,

e terrificante. monti, ii-281: la fortuna o altro demonio che sia,

animali. gemelli careri, 2-ii-67: la verità si è che questi demoni di

d'assalto, come nove demonii scatenati, la tranquilla casa campestre dello zio. viani

il trotto buffo degli asini, abbandonò la strada maestra, si cacciò in un folto

; perché quand'io concepiva e scriveva la 'berenice ', questo mio demonio

piantarmici in corpo ed a farmi nulla la mente, il cuore, e le membra

v.]: al diavolo si attribuisce la malizia, al demonio il furore.

*, per esprimere il potere! la forza di queste cieche passioni. carducci,

inizi, non disturbando, non urtando la voluta quietudine del naturale suo, quasi un

naturale suo, quasi un dilicato dimonio la conducesse insinuante, ecco cominciò l'avventura.

in guardia contro il romantico demonio tentatore la letteratura italiana tornò a fuggire allegramente per

letteratura italiana tornò a fuggire allegramente per la tangente della realtà, come sempre aveva

sempre aveva fatto. bocchelli, i-91: la neve lo riconduceva ai paesi, dove

quello stato di completezza fisio-psichica per cui la si sente 'sicura del fatto suo '

passavanti, 263: alcuna volta grida la persona e piagne infra tale sogno,

come un gatto mammone, che va la notte, e fa questa molestia alle genti

matto! è indemoniato! -e se la pigliava con l'abate fauchele- fleur:

quello che tenta l'uomo giusto oltre la metà della vita, e ha maggiore

., v-409: col scuto circondarà te la verità sua; non temerai dalla paura

il padovano a gli atti ed a la fretta: / si torce, si dilunga

, è un demonio, e téli la rende un vero amore, una perfetta

vol. IV Pag.174 - Da DEMONISMO a DEMORDERE (36 risultati)

braccia. montano, 184: guai se la vedova sala avesse saputo ch'egli maneggiava

-fuggire una cosa più che il demonio la croce'. aborrirla, detestarla.

né fede permanente in luogo alcuno, fuggendo la scuola più che il demonio la croce

fuggendo la scuola più che il demonio la croce e la presenza del maestro come

più che il demonio la croce e la presenza del maestro come la faccia d'

croce e la presenza del maestro come la faccia d'un serpe. -il

-il demonio vi assiste: avere la fortuna dalla propria parte. galileo

daccanto quella graziosa bambina diventata feroce per la pura voluttà del moto come il vento.

a lato. d'annunzio, i-78: la vedevo passare ogni mattina / sotto le

guizzi e di procaci occhiate; / la vedevo passare ogni mattina. campana,

al feticismo sessuale terrestre, e poneva la mecca della natura naturante a tahiti,

, 9-16: il demonismo del machiavelli, la spietata chiaroveggenza del guicciardini che altro esprimono

. nella storia delle religioni, la sezione che riguarda le credenze dei vari

popoli intorno agli esseri intermedi fra la divi nità e l'umanità

bocchelli, 6-450: su questo punto la demonologia pre venne da gran

pre venne da gran tempo la psicanalisi, come, per avventura,

, come, per avventura, la mistica prevenne e superò ogni psicologia.

'demonomania', specie di follia per la quale l'uomo si crede invaso dal demonio

demóntichi). disus. lasciare la montagna e scendere al piano (

bisognerebbe prendere quelle sole che, per la forma in cui furono serbate o ravvivate dal

furono argomenti a difesa, [per la censura] era crudo, crudissimo, deprimente

di 'scoraggiai, disordinarsi, perder la fiducia ', ecc., quanto nel

, scoraggiarsi. mazzini, i-142: la nazione francese si demoralizza ogni dì più

2-28: che cosa fa, intanto, la camera? essa si disfa, si

ii-277: l'esercito nemico era demoralizzato, la sicilia vinta non doma, re ferdinando

demoralizzati e gli indisciplinati, che se la davano a gambe, saltando fossi e

1-389: è anche quasi certo che la nostra elemosina esercita quasi sempre un'azione

al contrabbando è minore; quindi minore la demoralizzazione de'commercianti che lo intraprendono,

. mazzini, i-103: ramorino seminava la « demoralizzazione » a lenti gradi.

. lavora a fondo perduto e perde la sua stessa esistenza a fondo, in accanite

svevo, 6-539: mi pare che la demoralizzazione la subirei volentieri. è una

, 6-539: mi pare che la demoralizzazione la subirei volentieri. è una cosa lieta

. viani, 14-306: e chi la definì [la ruota]: sentina di

14-306: e chi la definì [la ruota]: sentina di tutti i vizi

uso negativo non demordere: non lasciare la presa, non cedere. arila,

se non quanto in * demordere 'la particella de è intrusiva, e aggiunge efficacia

vol. IV Pag.175 - Da DEMORFINIZZARE a DENARO (47 risultati)

usato anche da mussolini, 'non lasciar la presa ', come fa il cane

per esiliare con sentenza capitale dalla repubblica la lingua greca e la latina.

capitale dalla repubblica la lingua greca e la latina. 2. dimin.

che del tutto ha usato demostene, la qual nondimeno universalità divide in tre forme

... si applichino ad arricchire la lingua di prose dettate con platonica e

nella sua demostenica protesta egli alzava troppo la voce. bacchetti, 10-33: invettive

gare. -scrittura demotica: la scrittura ordinaria, popolare della lingua egizia

proprio talento. boccardo, 1-553: la sapienza ieratica degli antichi sacerdoti faceva dell'

crassa ignoranza: il giorno in cui la scienza divenne demotica e popolare, la

la scienza divenne demotica e popolare, la concorrenza e la turba riportarono solidariamente un

demotica e popolare, la concorrenza e la turba riportarono solidariamente un novello alloro.

che diletta. buti, 2-610: la grazia si dè dare senza rispetto alcuno,

, e dè tornare duplicata. e la prima s'interpreta allettante: imperò

alletta chi lo riceve ad amore; la seconda, demulcente e deiettante; e la

la seconda, demulcente e deiettante; e la tersa, retinente: imperò che s'

: dilettare, recare piacere (per la coniugaz.: cfr. mólcere).

, sempre arricci il crino / a chi la coda ti ligia e demulce. calmeta

ebro di piacere, inverso quello come la farfalla a l'amata luce si raggira;

io: con gesto rigido egli ora scuoteva la campanella che dava un suono limpido e

dritto presenta il busto del re con la corona, sul rovescio lo scudo inquartato

i chiari costumi colla danaiesca pecunia, la quale se ella ti sarà oste, io

carducci, iii-7-66: era [firenze] la prima potenza denaresca d'europa; le

. -in partic.: a firenze, la moneta più piccola, equivalente alla dodicesima

/... / cotant'è maggio la pena d'amore / ched io non

/ avessi sol, tristo! ne la mia borsa. cavalca, iv-102: valevano

offerire il denaro del- l'ariento e la torta del pane, e dirà: io

ima parte sacerdotale, e ch'io mangi la fetta del pane. fatti di cesare

; e quindi fu quelli che fece la prima nave, e che prima fondò

dodici denari apellò soldo, e vinti soldi la livra. fazio, ii-n-107: rispondi

. / e cristo a quel che ne la man gliel pose: / -or dì

, questa figura che si vede / e la scritta cui è? - e il

massimo volgar., 1-296: fue la somma cinquanta milia danari di rame. s

sì che aiutami un poco, che la nettiamo, perché io ho così promesso di

. scaruffi, 15: ora, essendo la detta libra di bologna di once 12

vi-1-49: li gesuiti di vinezia, intesa la deliberazione, chiamarono tumultuariamente alla chiesa le

processionalmente col cristo inanzi, per concitare la plebe, se fosse stato possibile.

. rucéllai, 160: il danaro è la metà di un duble, e non

e non si batte. il duble è la sesta parte di un soldo, e

di questi eguale alla dramma attica, la quale si compone di tre scropoli. cuoco

vestite e inguantate di nero, dietro la croce, a tre per tre, e

spine, il velo della veronica, la spugna. -denari del congo:

speroni, 111: guerreggiando una volta la nostra repubblica, e non le bastando

: gli fu danno grande, che oltre la roba sua persa, ancora perse le

sono dette 4 numismata lapidea 'per la loro figura e da alcuni 4 denari del

buon dinaro / non si ricrede de la sua persona. latini, rettor.,

. fra giordano, 1-65: siccome la vescica, piena di vento, ch'è

deono chiamare litterati, però che non acquistano la lettera per lo suo uso, ma

vol. IV Pag.176 - Da DENARO a DENARO (26 risultati)

che si vogliono rifare in su la dota della lor moglie. p

p. fortini, ii-491: la guardia disse: patroni, se voi

il vostro, donatelo, che noi de la nostra parte non pigliaremo manco un denaio

famoso porto, avvegnaché il danaio sia per la più parte in poter degli ebrei.

passeroni, i-12-5: chi già comperò la prima parte, / non voglio, che

oggi un sol danaio spenda / per la seconda. casti, iii-101: l'amore

sono eziandio il perno su cui si aggirano la giustizia e le leggi. alfieri,

promettono in mercede, hanno per giunta la prepotenza di tutto quello che dorme nello

grandi e delle lor meretrici: se la vii plebe muore di fame, che fa

marchi, ii-838: il denaro è la volontà del mondo fatta metallo, è

volontà del mondo fatta metallo, è la forza quasi divina della materia, che il

accorgersene, senza sentirne il valore e la passione. landolfi, 8-123: che

mala suasione e tuttodì cerca di riscuoter la colpa di questo debito da lui, e

53: per sue ispese e de la sua famiglia di vistire e calzare e

ultimo piano! sbarbaro, 1-34: quando la padrona m'annunciò che nuccia se l'

di dio? è quello dove v'è la sua insegna o la sua impronta.

quello dove v'è la sua insegna o la sua impronta. savonarola, 8-ii-103:

e vendonlo molto caro, percioché è la migliore medicina al morso del cane rabbioso

, 117: il qual piede, giusta la misura del villanpando (tomo iii in

tappezzando le sale di damasco, consumeranno la seta a libbre; ma milioni e

; ma milioni e milioni di persone la consumano a once e denari.

finanzieri, i banchieri, che costituiscono la classe più elevata della società non per

e c'è l'aristocrazia più seria, la 'bancocrazia ', l'aristocrazia del

i danari dietro a i danari, e la fama dietro a la fama; pur

danari, e la fama dietro a la fama; pur che gli influssi nostri ci

se lo disputavano, ed un'amante per la quale gettava il denaro a due mani

vol. IV Pag.177 - Da DENARO a DENARO (37 risultati)

ora la maggior quantità. colletta, ii-246:

fornire le spese all'esercito, secondo la ragione di guerra comandò danari anche a

carducci, ii-19-27: che i giornalisti descrivano la casa mia senza che io ve li

, xxi-11-246: no, no, guarda la gamba (esclamativo: dio ne guardi

tutto nel denaro: far della ricchezza la propria ragione di vita. nicvo,

bibbia volgar., ii-277: se la via vi sarà molto lunga dal luogo

da matto. de sanctis, i-5: la più facile arte è quella di fare

proposto che non più gli uomini ma la legge, per l'avvenire, i danari

è che io volevo andare a comperare la carne e non ho uno danaio. f

vi caverete un danaio di mano per la dote, e ogni cosa sarà dei

buono. vasari, ii-75: conosciuto la bellezza sua [di un quadro],

-non stimare un denaro: non avere la minima stima. berni, 10-18

re agrican quasi vaneggia, / e la sua vita non stima un danaio, /

né tutto il stato, se non la guadagna; / ed ella a lui ha

vitelli ci abbi prestati danari, o che la cagione dello averlo presosia per non pagarlo

arte. -riscuotere i denari: esigere la restituzione di una somma dovuta.

: annibaie poich'ebbe conosciuto qual era la somma delle entrate di terra e di mare

senza imporre alcun balzello a'privati, la repubblica sarebbe assai ricca per pagare il

voglio andar a riscuoter certi danari da la tua zia. -che v'importa riscuoterli

; non domandiamo questo in comune; la moneta d'altri concediamola, la quale

; la moneta d'altri concediamola, la quale tocca a noi. alfieri, i-51

lana: nella quale non prosperò, onde la fece poco tempo; e disfatta,

case, e pigliamo del frumento per la fame. e altri dicevano: togliamo

due quadri si rassomigliano tra loro come la zuppa e il pane nel brodo; o

molto [l'ambasciatore], e per la patria di che sono e per l'

-denari e amicizia non curano la giustizia: la febbre della ricchezza e

e amicizia non curano la giustizia: la febbre della ricchezza e l'omertà non si

omertà non si fanno scrupoli di offendere la giustizia. zeno, xxx-6-181: suole

: danari ed amicizia / non curan la giustizia. -denari e santità,

. -denari e santità, credine la metà della metà: non si deve

proverbio: danari e santità, credine la metà della metà. -i denari non

si scavano: bisogna tener nel giusto conto la moneta, specialmente se guadagnata col proprio

v-191: a me parrebbe di vederla [la casa], ciò è che voi

casa], ciò è che voi la vedessi prima molto bene, e informarsi

gusto [giusto], lasciarla a chi la vuole: perché i denari non si

sangue è essenziale alla vita biologica, così la moneta è essenziale alla vita economica e

-senza denari non si fa la guerra: i capitali sono necessari per

vol. IV Pag.178 - Da DENAROSO a DENDROFORIE (21 risultati)

se elli sónno de'miei, e la pruova fate che sia col barra- gone

secolo). varchi, 18-2-82: la menomissima moneta che si battesse mai a

infimo valore, su cui era impressa la figura del gallo. f. f

... che lor non valse la lor lira un soldo, anzi un denarin

732: lui si trovò uomo danaroso per la masserizia che aveva fatta, e potette

tutta l'europa, mostra e apre la strada per mezzo a tanti non più solcati

ove un nostro pittore... dipinse la tebaide degni anacoreti come mi mondo verace

fallace. deledda, i-637: ella scuoteva la testa, ma stringeva le labbra con

ricompensa). redi, 16-vi-235: la somma ed impareggiabile generosità di v.

saputo sempre molto bene allettar- vegli con la larghezza delle danarose rimunerazioni. 3

denaiosi comprano l'amore e non cambiano la benivolenza, e potendosi di molte sodisfare,

fisco) ad altre, per alterarne la natura e per ren derle adatte

esclusione di quelli alimentari (e ha la caratteristica di non potersi facilmente ed economicamente

perché il foscolo sforzò e denaturò troppo la nostra poesia, troppo la allontanò dalle sue

denaturò troppo la nostra poesia, troppo la allontanò dalle sue sorgive. ungaretti,

. non è che una pietra, la quale ha scolpite bellissime figure di piante di

silicee colorate e disegnate dalla natura prendono la denominazione d'agate arborizzate, sardoniche arborizzate

nella massa fusa di un metallo durante la fase di lenta solidificazione, in quanto

, 810: dicono ancora che sotterrando la dendritide bianca sotto l'albero che si taglia

di vermi turbellari, a cui appartiene la planaria bianca (dendrocoelum lacteum);

, molto simili alle gazze italiane per la lunga coda graduata. = voce

vol. IV Pag.179 - Da DENDROFORO a DENEGATORE (41 risultati)

che ne rappresentano solamente impressa o dipinta la forma. = voce dotta, gr

tra'sassi. domenichi, 1-839: la settima [specie del titimalo] si domanda

di seme, del medesimo effetto che la caracia. = voce dotta, lat

appiattiti con dita mediali riunite e la coda completamente ricoperta di peli bruni;

della pianta. buonafede, x-i-17: la dendrologia in fine o sia la storia

x-i-17: la dendrologia in fine o sia la storia degli alberi è lavoro di ovidio

m. -ci). che riguarda la dendrologia; proprio della dendrologia.

rami, e col quale si riduce la scienza della trigonometria rettilinea ad una semplice

. dendromòrfo, agg. che ha la forma di un albero. d'

v.]: 'dendromorfo'. che ha la figura d'una pianta. * pirite

tutte le cose turberanno per paura, e la vivanda che andranno per l'altre città

che gli era stato promesso, domandava la paga sua di cavalli 500 che seco

mille dinnegare innanzi ch'eo muoia, la vanitade, e le paraule de la

la vanitade, e le paraule de la buscia fai di lungi da me. l

. l. frescobaldi, 2-31: la loro legge diniega loro il bere del vino

, 104-12 7: voi ben saperi che la mia mercede / m'è dinegata e

, ricorreremo a chi non ci denegarà la iusticia. machiavelli, 631: cremete,

, il quale aveva denegato di darmi la sua figliuola, perché s'è egli

è egli mutato? guicciardini, i-184: la natura, benignissima a quella costiera di

frutto. pallavicino, 1-69: tutta la sapienza di dio ridurrassi al suo non

a nome della giustizia dinegano al popolo la menoma parte di giustizia. c. e

cittadini, con comandamenti espressi gli dinegarono la ritornata a lucca. davila, 266

più e più volte i nostri balestrieri e la nostra gente; egli la dinegò.

balestrieri e la nostra gente; egli la dinegò. de jennaro, 146: vergene

di milano, dissuandendolo massime lautrech e la madre. davila, 119: rispose la

la madre. davila, 119: rispose la regina agli uffizi passati dal nunzio con

e artificiose, né denegando né affermando la guerra. d. bartoli, 40-iii-245

, non voglio » diniegava entro me la mia paura. -rinnegare, tradire

. d. bartoli, 9-32-71: la solitudine, il nascondiglio, il silenzio,

nascondiglio, il silenzio, le tenebre, la fedeltà de'complici, la pertinacia al

tenebre, la fedeltà de'complici, la pertinacia al dinegare, sicurano dal di

le cameriere trascinarono allora fuori della sala la padroncina, la quale benché quasi esanime

allora fuori della sala la padroncina, la quale benché quasi esanime seguitava a diniegare

. locuz. denegare favella: non rivolgere la parola ad altri per offesa ricevuta.

ii-266: anco puossi così chiamarla [la donna] per la durezza de la

puossi così chiamarla [la donna] per la durezza de la dinegata domanda sicome per

la donna] per la durezza de la dinegata domanda sicome per la dolceza de

durezza de la dinegata domanda sicome per la dolceza de li suoi divini sguardi usciti

tenuto a notificare allo scrivente o remittente la denegata accettazione o pagamento. muratori,

. e. gadda, 7-272: la denegata dedizione e la dedizione per amore:

, 7-272: la denegata dedizione e la dedizione per amore: nel gioco meraviglioso

vol. IV Pag.180 - Da DENEGAZIONE a DENOMINARE (48 risultati)

e disponiatevi in tutto a difendere la verità della fede santa, contra gli

in vigore d'una tal legge cagionasse la denegazione totale degli alimenti necessari. carducci,

ed io l'ammetterò, pur che la dinegazione della pura popolarità non allarghisi a

della turbazione presa pel santo padre per la ingiuria fatta alla sua galea dalle nostre

con le quali crediamo potersi iustificare facilmente la denegazione nostra. di brente, conc

e. gadda, 401: adesso circolava la diceria che, iracondo in accessi bestiali

: smentiti per altro dalla peppa, la lavandaia, ch'era particolarmente dimestica della

scompare dopo pochi giorni e rarissimamente provoca la morte. = spagn. dengue

da sigarette; premette un bottoncino e la scatola si spalancò. « ne vuoi ima

di certi ambienti più depressi; raggiunge la brutale realtà in una luce piena, desolata

), tr. cercare di danneggiare la reputazione o l'onore di qualcuno parlandone

: e pensàvase de oscurare e denegrare la loro fama con calunnie e querele appo

, 1-289: sentivano dolore intenso che la reina denigrasse la gloria loro con sì

sentivano dolore intenso che la reina denigrasse la gloria loro con sì disonesta vita.

3-3-99: non potere, senza macchiar la sua fama e denigrar la candidezza della sua

senza macchiar la sua fama e denigrar la candidezza della sua fede, venire

. corsini, 2 -proleg.: la molta malignità de i più, che mirarono

più, che mirarono unicamente a denigrar la gloria di così eroica impresa.

d'onore. botta, 5-496: per la sua munificenza infinita sempre premiava chi fedelmente

devotamente il serviva, ma che per la sua giustizia mai non perdonava a chi

discordie seminasse. foscolo, viii-192: la fazione della gironda... rovinò

e le sue proprie virtù, perché la fazione di robespierre con perfido accorgimento cominciò

, i-326: mentre nei nostri paesi la nobiltà, come dissi dianzi, guadagnava

suoi titoli sul campo di battaglia, la nobiltà romana li acquistava nelle corti; e

rifl. screditarsi; sottovalutarsi; offuscare la propria fama o i propri meriti con un

riprovevole. castiglione, 109: la fama d'un gentiluomo che porti tarme

più umile è l'atteggiamento, maggiore la superbia? bocchelli, 10-108: potresti anche

quanto più paleseranno il vostro vaniloquo e la vostra animosità a denigrarvi, tanto più

tòmate a grande onore, vetata m'è la spesa? / sommete en mano mesa

haime en le tuoi mane: / la gente sprezata m'hane, sì so denigrata

barattieri] nella pece. impoiché come la pece è nera e obscura: così la

la pece è nera e obscura: così la fama di costoro è denigrata e infame

spesso offuscata e denigrata dall'invidia, la minima parte dell'utile è stata quella

nulla curarti del vostro buon nome, la cui chiarezza goderanno che resti denigrata. foscolo

le menti illuminate dal tempo lascino udire la verità ed equamente giudicare le ragioni di

superiore al loro. calvino, 1-276: la consuetudine scolastica ci aveva affiatati nei gusti

'denigrazione '. azione del denigrare la fama altrui. 'con coteste denigrazioni si

con coteste denigrazioni si credono d'illustrare la fama propria'. d'annunzio, v-1-54:

commesse dalla canaglia giolittesca, questa è la più laida: la denigrazione implacabile delle

, questa è la più laida: la denigrazione implacabile delle nostre armi, della

due numeri: il minore sta sopra la verga, e chiamasi denominato; e

chiamasi denominato; e il maggiore sotto la verga, e chiamasi denominante.

origine della nobiltà qui detta di toga. la bella e accorta denominanza: può dunque

nominare (e per lo più indica la derivazione del nome da altro nome o

essere denominate da l'ultima nobilitade de la loro forma. boccaccio, dee.

legno montò, e con loro insieme la cavriuola e i due cavriuoli, da'quali

cagione si debbe dare el premio e la punizione. ser giovanni, ii-10: d'

. nardi, 5: quando ei divise la città in xxx curie,

vol. IV Pag.181 - Da DENOMINATIVO a DENOMINAZIONE (59 risultati)

e denominati tutti gli oggetti possibili, la lingua agli uomini di questa specie riuscirebbe

sempre inesausto. romagnosi, 18-347: la prima regola... di ragione dimostrata

non conoscere in se, né scoprir la natura loro. pascoli, i-883: noi

d'italia dai quali era pur denominata la forza e la fortezza. le querce.

quali era pur denominata la forza e la fortezza. le querce. 2

pisa, 2-37: in quelle contrade abitava la sibilla ch'era denominata cumana. m

un po'di improprietà e con maggior confusione la scuola del verismo, egli odia,

, indicare. redi, 16-ix-217: la parte offesa denomina a bastanza questo per

questo per un dolore ischiadico spurio, la di cui cagione potrà essere il liquido

fatto di denominare in un'altra maniera la stessa d e. 3.

. 3. intr. con la particella pronom. (e con valore

si dinomina. serdonati, 9-381: la terza [isola] si chiama xicoco

, ed in più molto celebre per la città di tosa donde si denomina il

circostanze politiche ebbe vita arguzia e sapore la poesia allegorica ed enigmatica, la quale

sapore la poesia allegorica ed enigmatica, la quale male si denomina dal burchiello, che

depravarla. b. croce, ii-9-70: la riforma, nell'età che da essa

, che significano il composto, cioè la forma,... insieme colla materia

in soccorso del loro re; cioè la nazione indicativa, la comandativa, la desiderativa

re; cioè la nazione indicativa, la comandativa, la desiderativa, la congiuntiva

la nazione indicativa, la comandativa, la desiderativa, la congiuntiva, la diminutiva

, la comandativa, la desiderativa, la congiuntiva, la diminutiva, e la denominativa

, la desiderativa, la congiuntiva, la diminutiva, e la denominativa con truppe

la congiuntiva, la diminutiva, e la denominativa con truppe da non tenersi in

. malispini, 1-97: ed era la città partita in quartieri, denominato ciascun

il già detto colle, famoso molto per la bellezza dell'alto tugurio che in esso

xaca. magalotti, 7-168: rifatta [la città] da costantino e da lui

alocco. / legge in viso ad ognun la sua sentenza / e si rode il

il suo fren con gran pazienza, / la pazienza virtù denominata, / ma specialmente

: scorsero il territorio di lecco, la valsassina, le coste del lago di como

denominati il monte di brianza, e la gera d'adda. proverbi toscani,

in giorno di mercato, girondola tra la folla e grida: -cristiani e contadini

« gli svizzeri » di viareggio avevano la loro rivendita sull'angolo di via di

due numeri: il minore sta sopra la verga [la linea], e chiamasi

: il minore sta sopra la verga [la linea], e chiamasi denominato.

però che destò gelosia in tiziano fu la tavola di s. vito di cadore ove

di esso denominatore. grandi, 2-77'la frazione essendo composta di due numeri intercetti

al di sopra. agnesi, 1-1-10: la quantità poi sopra la lineetta dicesi il

, 1-1-10: la quantità poi sopra la lineetta dicesi il numeratore, quella di sotto

. mascheroni, 2-77: si trovi la radice del denominatore, poi quella del

de le cose le quali, innanzi che la fine loro si sappia, molto mal

quella regola generale che ogni cosa sortisce la denominazione sua dal suo fine. berni

, 213: io per me credo che la denominazione di questo nome sia dedutta dal

nobiltà della cosa. galileo, 3-1-436: la denominazion del quale [globo terrestre]

che dalla terra, il dir che la sustanza primaria di esso fusse pietra, non

cappuccino, natio di monopoli d'onde prese la dinominazione, fu meritamente famoso nell'arte

; e pigliano i borghi delle medesime la loro denominazione. cesarotti, i-35:

, scuola precoce, indipendente, che la finezza della espressione e della rima spinse

eschilo e nelle trachinie 'di sofocle la denominazione 4 della tragedia

... non avendo in considerazione la denominazione moderna, avevano nel dividere [

: perché nel secolo xiv e xv la povera gente, massimamente di villa,

a quella usanza, e si guadagnarono la denominazione di zoccolanti. botta, 4-265

d'erranti. idem, 202: se la giustizia... non vuol dir

utilità, perché applicare a una denominazione la qualità che non s'applicherebbe all'altra?

. - perciò 1 popoli che hanno la stampa, i codici, la eguaglianza

che hanno la stampa, i codici, la eguaglianza dei diritti e che non seppelliscono

avventura a cui meglio conviene per una parte la denominazione d'anacreontico. soffici, v-1-19

consuetudine, ho accumunato anch'io sotto la denominazione « impressionisti ». landolfi, 3-69

uno dei battenti esterni, rovesciato contro la parete dell'andito, reca su un'

numeratore con l'altro numero, e ritenere la stessa denominazione. 5.

vol. IV Pag.182 - Da DENOTABILE a DENSIMETRO (48 risultati)

ch'ella disse: « dinoti perduta la repubblica de'campagnini, quando il mio

sì strani / denotavan l'incendio e la ruina / e 'l sangue che fia sparto

essa non vole. marino, 16-3: la corporea beltà chiaro argomento / suol dar

di maggiore maraviglia è ancora il vedere la grandezza e splendidezza del vestire che fanno

solo a vederla conciliava rispetto, destava la maraviglia. manzoni, 411: lodano i

una tempra robusta. nievo, 338: la povera contessina era tal quale l'avea

denotava miseria. barilli, 2-308: la sua voce ora acuta ora rauca denota

sole nella potenza del die e la luna e le stelle nella potenza della

a le dottrine e per denotare che la cognizione de le lettere massimamente a li principi

36-18: marfisa se ne vien fuor de la porta, / e sopra telmo una

delle foglie. leopardi, ii-58: la lingua francese è povera di sinonimi, ma

dito, che alzare il dito è la locuzione simbolica usata a denotare il giuramento

un gesto che dinotava lo scandalo e la riprovazione più viva. 3.

filetria si dedica a venere, per la qual si dinota tatto del baciare. straparola

lachesis e attropos le quali, secondo la poetica finzione, denotano il principio, il

gli egizii... volendo significar la prudenza ne le cose del mondo, figuravano

del dritto per dinotare lo spirito e la sagacità di cesare. l. salviati,

che resta tra le due linee estreme e la media dinoti la bianchezza de'denti.

due linee estreme e la media dinoti la bianchezza de'denti. baldinucci, 9-xix-

quel principato al cui signore si dovea la conclusione dedicare. salvini, 30-2-21: il

, 30-2-21: il punto minimo dinotante la minima pausa, si segnava a piè della

che condussero schiavi i principi troiani e la grecia. tommaseo, 3-ii-362: c'è

esclamazione, dicevano tante cose, che la censura, avvistasene tardi, doveva scusarsene

leonardo, 1-174: io lascierò indirieto la descrizione della forma dell'asia minore.

minore... e verrò a denotare la vera figura di taurus monte.

questo niente dal quale si dice uscita la creatura non è nome d'ingrediente concorso

non vuol dir altro, se non che la creatura, che non era, fu

detti ricordi. scola, xl-468: la parola perfezione non dice altro che perfezione

. marino, ix-181: contro la luna il fier quadrato giunge, /

luna il fier quadrato giunge, / la qual dinotatrice è de la morte.

, / la qual dinotatrice è de la morte. denotazióne (disus. dinotazióne

designazione. leopardi, ii-349: la qual lingua o maniera di segni non

baldinucci, 67: il cardano la distingue in quattro sorte: altra

, / ovvero aureo; e la sua coda tale / che si possa dir

tape] regna pigrizia, / ché la mattina, come è chiaro 'l giorno,

visibile, sul lago tacito e buio la notte densava la potenza e la profondità

lago tacito e buio la notte densava la potenza e la profondità di un colore

e buio la notte densava la potenza e la profondità di un colore possibile.

stesso seno i vari raggi / trovin la sede al lor desir conforme. 2

dal gorgo del mare, / verso la spiaggia, di gru densarsi una nube che

non debbiano prima esser densate e che la densazione non nasca dalla freddezza.

, o che almeno non avea la materia preparata per fecondarsi, la ritrovai

avea la materia preparata per fecondarsi, la ritrovai tutta nel cuocersi ristretta e raggricciata,

linfa. campailla, 7-26: pria distilla la flemma e di fervente, / bianca

non debbiano prima esser densate e che la densazione non nasca dalla freddezza.

bencivenni [crusca]: per la densezza che naturalmente trovasi nell'oro.

comunemente le differenze, il peso, la sodezza, la rarità, la siccità

differenze, il peso, la sodezza, la rarità, la siccità, la durabilità