ragion lo vuole. -e così potrò lasciar la fasciatura, andar fuor la sera,
potrò lasciar la fasciatura, andar fuor la sera, attendere alle dame, e a
milanese di caustica efficacia. indica precisamente la nobildonna che volendo adempiere ai precetti di
infermi dell'ospedale. -fare la gran dama, atteggiarsi, avere, darsi
dama: ma, toccata nel vivo, la perde per cadere o nella sguaiataggine o
delle signore. gozzano, 422: la bimba, che ieri ancora giocava alle
stava mollemente adagiata una gentile damina, la cui 'mise ', benché da viaggio
un'altra. una damina proprio per la quale. moravia, vii-57: ebbene,
ho provato anche a stuzzicarli. or piglia la più superba e pinzocchera damazza del biscottino
materassi a ciarlare o a fingere di far la siesta. = dal fr.
, anzi si trassero infino in sue la riva, ove gli troiani gli uccideano
di dammaggiare grecia e di vendicare la ricievuta onta. = denom.
giunta, ii-319: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar più
cresce e fa damaggio / allora più conforta la sua ispene. chiaro davanzati,
s'affretta, / ché no'la pagherem ben de l'oltraggio. niccolò del
e similmente se n'era partita / la 'nfelicità loro, e il dam
maggio / ch'avevan ricevuto, e la lor vita / ch'era cattiva,
fedeli presenti in tuo dammaggio offendendo la tua persona, e la tua
offendendo la tua persona, e la tua gente. perticari, i-212: 'dammaggio'
'danno '. e da napolitani la tolsero il boccaccio, ed altri
più o meno rari; particolarmente nota è la cosiddetta antilope di hunter (damaliscus
da isotta. 2. damare la pedina: nel gioco degli scacchi,
(voce tecnica del gioco). la voce è registr. dal d'alberti,
iii-2-65: una tovaglia damascata ne velò la lucida superficie. d'annunzio, i-484
due lenzuola, leggere e candide come la neve; poi tre asciugamani damascati,
conservo ancora quell'arma... la lama, lunga e tagliente, è sottilmente
incresca / dir che dietro al baccel venga la pesca. -rosa damascena: varietà
, ii-320: anche i greci conobbero la damaschinatura, ed erodoto ne attribuisce la
la damaschinatura, ed erodoto ne attribuisce la
, 517: mi donerà stasera / la più bella pannocchia / perché danzi per lui
su dalla rossa sciarpa che gli cingeva la vita e gli si gonfiava sulla pancia
pancia. tornasi di lampedusa, 263: la sala da ballo era tutta oro:
all'agemina) che ha per scopo la decorazione delle superimi metalliche (soprattutto di
2. ornamento, decorazione ottenuta con la tecnica dell'agemina. ungaretti,
damaschina lama. monti, i-372: la canna [dello schioppo] è damaschina,
: dalla mano del turco io rivendicavo la spada damaschina su cui erano incise le
tre lettere cristiane, e voi avete data la vostra agli oppressori. d'annunzio,
, perfetto. stigliani, ii-272: la quale arcimusa, vestendosi toscanamente d'erbette
bianco vestiti. piccolomini, 75: la moglie d'uno che è adesso de'signori
anni, essendo già molto lorda, la rivoltò. algarotti, 2-414: pileno si
notizia molto quel [acciaio] che ha la fiandra, ed in italia quel di
a l'arcione uno stocco finissimo con la guaina tutta tempestata di perle e pietre
bellissima e forte mazza, lavorata a la damaschina molto maestrevolmente. aretino, 8-30:
col ferro lavorato fino al mezo a la damaschina: io non lo volli mai torre
alla damaschina. milizia, iii-162: la tavola è di bronzo colle figure formate
de damaschi e veluti, givano per tutta la cità. bandello, 1-22 (i-288
bandello, 1-22 (i-288): era la bella e gentilissima fenicia vestita d'una
tappezzando le sale di damasco, consumeranno la seta a libbre; ma milioni e milioni
libbre; ma milioni e milioni di persone la consumano a once e denari. verga
tali. prodotto siderurgico adoperato soprattutto per la fabbricazione delle canne dei fucili da caccia
le spire fra di loro (e la superficie esterna della canna appare allora ornata
commercio, iii-1189: « damasco è la più fiorente per industria di tutte quante le
marina... di esse, la specie europea detta * damasonio stellato ',
riuniscono le dame; ricercare con insistenza la compagnia delle dame; far mostra di
donne nelle cui retine più civettuola dameggi la figuretta sua. 2. fare
figuretta sua. 2. fare la damina, vagheggiare uomini per farsi ammirare
di palazzo tra le quali si professa la dameria eroicizzata a quel segno che avrebbono
spirito. carducci, iii15- 140: la vecchia società europea tornava ella al tenerume
al tenerume per decrepitezza o voleva far la fine di sibari e affogare tra le
villani, 6-16: baldanza presa per la morte d'un decrepito vecchio. seneca
, con abbondanza di lagrime, alzando la mano al cielo, all'altissimo accomandavano
e canuto /... / a la disdossa l'asino cavalca, / e
], 3-90: o morte, la tua sentenza è piacevole all'uomo bisognoso
. gozzi, 1-72: amano estremamente la vita, massime i decrepiti e giunti al
. erano bestie decrepite che avevano logorata la vita trascinando su per la strada di
avevano logorata la vita trascinando su per la strada di chieti due volte al giorno
strada di chieti due volte al giorno la gran carcassa d'una diligenza piena di
da terra fino a un terrazzo alto portandovi la sua gloria di grappoli e verdure.
rose alle finestre e sulle altane; la città si rivestì, ancora una volta,
della vita gli avesse fatto credere che la felicità consisteva per lui, vecchio d'animo
nel vivere accanto a quella bambinella, la bilancia sarebbe traboccata. stuparich, 5-107
sarebbe traboccata. stuparich, 5-107: la mia immaginazione (che cosa non abbiamo
contaminato noi, decrepiti di civiltà, con la nostra immaginazione malata!), confortata
, caratteristico, di chi ha raggiunto la più cadente vecchiaia; che rivela o imita
ed ai pedignoni fanciulleschi s'è aggiunta la tossa decrepita. pisacane, ii-150:
tanto nel biasimo quanto nella lode; la memoria delle grandi virtù e de'grandi
rigidi / censori, avendo a giudicar la causa / dei figliuoli! e'ci
decrepita. tasso, iv-183: ne la fanciullezza io gli fui non sol parente,
io posso chiamar decrepita, altrettanto per la sua morte, quanto per la mia infermità
per la sua morte, quanto per la mia infermità, m'è mancata l'
, 1-244: l'ora già tarda, la lunghezza del cammino, che bisognava far
per ritornare sulla buona strada, e la decrepita età, che appariva nel passeggere,
volto non dimostrava però vecchiaia decrepita, la pelle era di un roseo fanciullesco e
: a mastro labeone, / dormendo ne la scola un dì di festa, /
con quel soffione, / perocché a la decrepita sua vesta / gliel'appiccar.
d. bartoli, 1-3-153: era [la nave] come decrepita, intarlata e
due remi decrepiti a trascinarci per mezzo la laguna. svevo, 5-287: poco appresso
appresso nascosti alla vista di chi passava la strada maestra c'erano i vasti stallaggi
xx-15: forse spirar di zefiro / senti la tiepid'ora? / ma nel giocondo
/ io guardo il cielo, guardo la campagna / e il decrepito sole e
campagna / e il decrepito sole e la decrepita / terra, e qui noto e
dall'uomo, che ove l'uomo dopo la decrepità non ringiovenisce, il paese una
nuova infanzia. foscolo, v-384: quando la filosofia è fatta decrepita, le sue
non che matura. carrer, vi-213: la ciera epatica, / i lerci denti
detti ubrici / son condimenti; / e la decrepita / bestemmia sciocca / piace in
sua bocca. gioberti, iii-41: la letteratura italiana essendo, al parer di certuni
sanctis, ii-15-313: pe'popoli decrepiti la pace è dissoluzione e lenta agonia, come
via a rivoluzioni e convulsioni; per la fortunata inghilterra pace vuol dire sviluppo della
, i-100: addio il padre e la madre, gli amici l'amante! prigioni
chissimo mondo. bocchelli, 9-18: la fede cristiana pareva già decrepita fra le
in detta coltrice da una vecchia che la fece, la cui decrepitùdine venendo a
da una vecchia che la fece, la cui decrepitùdine venendo a biasirla, non
orioni, x-29- 112: se la cina era troppo vecchia ormai per rinnovarsi
ancora così poco capito, de1 giappone, la sua decrepitùdine diventava un motivo di temerità
in un umano giardino zoologico, perduta la forza di attacco e di difesa, più
l'obliquità e rettitudine de'raggi; aboasar la differenza del lume molto o poco crescente
ingiustizie patite, il popolo dicrescente, la civiltà degradante. foscolo, xvii-400: v'
avvolge un'ampia rete, / di cui la maglia decrescente all'imo / si raggruppa
annunzio, v-1-418: quel giallo ha la potenza d'un tema inatteso che a un
e perciò man mano decrescente, fu anche la potenza intemazionale dei vari stati italiani.
posta qua una tavola... con la differenza crescente o decrescente in ogni cento
mi formo una serie di tempi decrescente, la quale sia a cagion d'esempio in
. cattaneo, iii-3-353: il rapporto fra la terra e il mare, su ciascun
. galileo, 3-3-154: quando però la luna è crescente; e per l'
dicréscere), intr. (per la coniugazione: cfr. crescere). diminuire
, 4-2-24: in uno stante decresce la piccolissima mole dell'acqua. m. c
leopardi, ii-399: l'immaginazione, la facoltà d'inventare o inventiva, la
la facoltà d'inventare o inventiva, la vena e la fecondità, lo spirito poetico
inventare o inventiva, la vena e la fecondità, lo spirito poetico, il
cessava. boriili, 5-94: intanto la bufera decresce, si sposta dalla nostra zona
decresce, si sposta dalla nostra zona. la piana toma a essere visibile per un
saba, 3-90: anche dopo indossata la camicia di bucato, la mia « irritazione
anche dopo indossata la camicia di bucato, la mia « irritazione » non accennava a
tre delle quattro province italiane in cui la popolazione decresce da oltre un cinquantennio.
gioberti, i-260: in tal epoca la dittatura ieratica cominciò a decrescere e scadere
in europa. guerrazzi, 1-8: la potenza romana di giorno in giorno decrebbe;
taluno imperatore compì gesti famosi, ma siccome la virtù del singolo non può supplire alla
3. diminuire nelle sue fasi (la luna). ottimo, iii-375:
). ottimo, iii-375: quando la luna è nell'auge del suo deferente
voltar del sole, e nel decrescer la luna, tornano a vedersi. landolfi,
landolfi, 2-87: evitava di guardare la luna, o lo faceva con disprezzo,
con disprezzo, e con visibile soddisfazione la vedeva, di notte, decrescere.
cavalca, 19-379: ancora per la grande abbondanza dell'acque gli granai della
nel mare discese. leonardo, 7-i-5: la pittura sol si estende nella superficie de'
si estende nella superficie de'corpi, e la sua prospettiva si estende nell'accrescimento e
come tutte l'altre cose create sotto la luna hanno il loro augumento e stato
., i-71: né per neiente vietò la legge che neuno non debbia avere degnitade
di legge o di decretali, inprima proporrai la lettera, e poi il caso,
, e poi il caso, e poscia la sposizione della lettera, e poi li
e poscia le contrarietà, e poi la soluzione, e così di ciascheduna scienza secondo
v-217: perché instando quel re per la declarazione della invalidità del primo matrimonio, il
, altrimente non potrà eseguire quanto commanda la sudetta decretale. dottori, 1-217: v'
giannone, 2-i-117: tutta questa materia la vollero regolare con le decretali de'romani
dell'integrità e dottrina de'pontefici consultata la fede romana in varie dispute e differenze
di siviglia (e fu messa insieme verso la metà del ix secolo in francia)
). ronza, i-213: verso la fine del secolo ottavo, compilatasi la
la fine del secolo ottavo, compilatasi la scelerata raccolta di decretali d'isidoro peccatore,
tornò a rovesciar ogni cosa e preparò la grandezza del solio papesco sopra l'esterminio
primi secoli. botta, 4-306: la curia pontificia pensò a rivolgere in suo
. croce, i-4-202: si spinge [la storiografia medievale] perfino a comporre storie
, e scrissono sopra li decretali e diemo la dottrina del piatire nella corte ecclesiastica.
secreti si ritrovarono tutti conformi a decretare la perpetua... esclusione [dei
s'affaticassero molto per far loro decretare la libertà di coscienza, con la quale dichiarazione
decretare la libertà di coscienza, con la quale dichiarazione contendevano dover cessare tutto il
. delfino, 1-226: nel decretar la guerra, / se fu error, tuo
lontano da me. beccaria, i-50: la prima conseguenza di questi princìpi è che
: per isradicare tali abusi, decretava la sinodo, che le lettere conservatorie,
legione], a l. scribonio libone la peregrina e gallia. -assol.
furono in molte città celebrati, ricevuta la riforma nuova dell'imperatore, mutata solo
riforma nuova dell'imperatore, mutata solo la forma secondo che più pareva convenire al
/ qual si fusse il migliore e la più bella. muratori, 8-i-28:
dettami della legge, prima di decretar la tortura., questa non poteva infliggersi che
poteva infliggersi che al veramente reo, la cui ostinazione poi era presumibile potesse domarsi
vedessi che l'interesse della casa esigerebbe la rovina di tutti i suoi addetti io
oggi / fanno le leggi e decretan la fame / ai poveretti che cercan nel
/ un ideale. bocchelli, ii-310: la passionacela era nata per merito della recente
difensori della morale anche quando non la praticavano, proteggevano le ragazze tradite e
in questo punto, / come pur presagì la bella estinta, / la libertà di
pur presagì la bella estinta, / la libertà di roma. menzini, i-240:
ne cavò beffe di demòni, / la sua lussuria disse cielo, / la sua
/ la sua lussuria disse cielo, / la sua illusione decretò creatrice, / suppose
. savinio, 2-152: pelope interpose la sua autorità di padrone di casa, e
a cui l'adulazione de'contemporanei e la credulità delle generazioni successive decretarono l'apoteosi
: l'uomo fa gli affari e la donna fa l'uomo d'affari, l'
l'uomo governa come il cavallo tira la vettura ed è la donna ch'è
come il cavallo tira la vettura ed è la donna ch'è il cocchiere, l'
cocchiere, l'uomo fa l'arte e la scienza e la donna decreta il successo
uomo fa l'arte e la scienza e la donna decreta il successo. pirandello,
» cronico. bocchelli, 1-i-22: la municipalità aveva voluto decretargli, dopo quel fatto
. non pertanto in quella speranza era la città eretta. b. davanzali, i-158
: per infamia s'intende nelle leggi la decretata incapacità d'ogni onorevole ufficio e
decretata incapacità d'ogni onorevole ufficio e la esclusione dal corpo civile, talché né
da malta. bocchelli, 10-35: la sfida alle « inique sanzioni » decretate dalla
nazioni. calvino, 1-445: una era la « patrimoniale straordinaria », una sgarbata
, v-3-815: qual miserabile cosa è la gloria decretata dalla folla!
. g. ferrari, xxxiv-1054: la libertà non deve fidarsi che nelle dittature
. b. croce, i-2-359: la necessità rigorosa, della quale le scienze
dall'altra cospirarono insieme a stabilir meglio la monarchia romana, e da riputare il papa
dante, par., 1-124: la provedenza, che cotanto as
sito decreto, / cen porta la virtù di quella corda / che ciò
. idem, par., 15-69: la voce tua sicura, balda e
tua sicura, balda e lieta / suoni la volontà, suoni 'l disio
'l disio, / a che la mia risposta è già decreta! bibbia
di sua generazione appresso lui, e fermata la elezione, gli mandarono il decreto.
esser buoni, parte cattivi, dove la legge sempre convien che sia buona.
sentenza, ma solo quando mostrarà che la citazione sii intimata, che il decreto sii
il decreto sii ubidito, o che la sentenzia sii mandata in esecuzione. galileo
o di quel gode, o per la prima sferza / da errar non fugge più
fa decreti, e testamenti serra / con la toga il notar, che a tergo
che vi mostri il decreto, con cui la sua patria si è stimata in debito
non le creano i decreti, bensì la necessità e la convenienza, desunte da fatti
i decreti, bensì la necessità e la convenienza, desunte da fatti veri ed
facoltà ai negoziatori di mutare a lor grado la repubblica, e che prometteva a bonaparte
repubblica, e che prometteva a bonaparte la liberazione di tutti gli arrestati politici dal
dante, conv., iv-iv-8: la romana potenzia non per ragione né per
, ma per forza, che a la ragione pare esser contraria. pellico,
, povero alpigiano di caledonia, che la tirannide e il fiero decreto della necessità proscrissero
ferro. pascoli, 1003: e suona la campana del comune. / la patria
suona la campana del comune. / la patria intima il breve suo decreto,
decreto, i di bronzo. tutta la città ne ondeggia. d'annunzio,
civica, l'impronta dell'uomo su la cosa, l'utensile fatto vivente, le
adunate da un decreto di gloria, la potenza publica espressa dall'edifizio, la
la potenza publica espressa dall'edifizio, la città scolpita come un simulacro.
da un ministro, che ne assume la responsabilità politica costituzionale; e si chiama
obbligo di presentarlo immediatamente al parlamento per la sua conversione in legge. -decreto legislativo
compagnoni, i-75: quindi viene la distinzione di * legge 'e
'e di * decreto ': importando la prima un atto di vera sovranità,
mero officio. monti, iii-462: la caduta dell'ajace del foscolo, il
che proibisce questa tragedia per tutto, la sospensione di tutto il magistrato di revisione
il magistrato di revisione per averne permessa la recita, e finalmente la spedizione fatta
per averne permessa la recita, e finalmente la spedizione fatta a parigi dell'autografo manoscritto
. de sanctis, ii-15-89: finché la camera non sarà in grado di approvare
1-17: dev'essere respinta qualsiasi norma la quale favorisca il ricorso ai decreti-legge. barilli
interessata, e senza previo contraddittorio con la controparte) sia nel corso di un processo
dietro richiesta del pubblico ministero, quando la notizia del reato risulta infondata; e il
decreto non è motivato, salvo che la motivazione sia prescritta espressamente dalla legge.
titolo del reato e delle circostanze; 30 la sommaria esposizione dei motivi di fatto e
e di diritto su cui è fondata la decisione; 40 il dispositivo, con l'
degli articoli di legge applicati; 50 la data e le sottoscrizioni del pretore e
papa leone ottavo: il quale per la malvagità de'romani fece decreto, che
sacchetti, 245: lino toscano poi la sedia afferra; / che la femina entrasse
poi la sedia afferra; / che la femina entrasse fe'decreto / col velo
intorno al decreto fatto da nostro signore sopra la materia della concezione della beatissima vergine.
temerariamente asserì, quel decreto [contro la teoria copernicana] essere stato parto, non
potesse ascendere. roberti, v-168: la storia ecclesiastica si studia oggi meglio ne'
si studia oggi meglio ne'chiostri che la storia naturale ne'lor gabinetti; e
e selvaggi, lo studio bolognese comprendeva la lettura di quei libri di leggi e di
: quello che hai male promesso rompe la fede: e nel malo voto muta
e che per buona consultazione dobbiamo intender la prudenza consultativa, in quanto contiene il giudizio
. rosmini, xxv-348: ha [la volizione] tre atti, il * giudizio
legge fisica. dante, 59-9: la beltà ch'amore in voi [donne]
venne in terra col decreto / de la molt'anni lacrimata pace, / che aperse
ad annunciar maria col decreto: con la determinazione facta dallo omnipotente trino e unico
signori, e'non m'è nuova la credenza, / la quale alcuni afferman
non m'è nuova la credenza, / la quale alcuni afferman che sia vera,
afferman che sia vera, / cioè che la divina provedenza, / quando creò il
memoria si pensavano adempiere lo decreto e la legge della carità. pulci, 25-67:
a terra sparse, / e da la sua mina alzarsi in tanto, / tanto
avrebbe: / tal de le parche la volubil rota / girar saldo decreto.
, prego, amor, che dopo la mia morte / vada lo spirto là,
tu te 'l fai; / vinceratti la fame: a questo male / che rifugio
decreti ingiusti. romagnosi, x-215: la provvidenza della natura... deride dall'
gli mancava l'espressione dell'intelligenza, la quale può far brillare i più brutti
visi belli, per decreto di natura. la bellezza è cosa fisica, e del
guido da pisa, 1-280: portò [la sibilla cumana] a tarquinio prisco.
dice, al giocator che mossa / la destra errante a trascurato tratto / in meglio
, iii-62: dice s. paolo: la carta del decreto, cioè del patto
alla morte per lo peccato, cristo la conficcò in croce, e stracciolla, e
perdonandovi tutte le vostre offensioni. ed estinse la equitazione del decreto, quel ch'era
di pagamento. sozzini, 329: la signoria con tutti gli ordini e magistrati
lire 100 per decreto; ed udita la messa della concezione, furono dal notaro
far troppo lungo decreto, / lascio la luna azzurra e 'l campo bianco, /
8-168: il decretóne sacchi in una con la disciplina militare curano la trionfale dimostrazione di
in una con la disciplina militare curano la trionfale dimostrazione di ima sola tesi.
quartodecimo di novembre, destinato a far la prima e privata inchiesta giuridica per procedere
procedere alla sentenza in questa causa. la solenne, e, come sogliam dire,
gran giornata, decretoria per certo, la quale impose il fine della guerra. gemelli
in quel decubito / non rappresenti odor la fantasia. a. cocchi, 8-45:
, povera mamma! imbriani, 3-114: la mano sana del baiardo non è la
la mano sana del baiardo non è la mano di quella testa: è troppo
guerriero avvezzo alla monopola ed a trattar la spada, non di riconvalescente logoro da'
di tortura, anche al decubito su la coscia affetta. govoni, 1198:
, quasi nel perno, lungo la via flaminia (l'antico decu
concernente il numero dieci '). la denominazione risale alla forma del numero romano
, agg. stor. porta decumana: la porta principale dell'accampamento romano, opposta
decumana. c. bartoli, 1-140: la porta che guarda verso i nimici,
, i-49: un cavallo, rotta la caveza, spaurito dalle grida, correndo si
. ammirato, 1-488: vegezio, la porta volta a nimici per lo più a
: vidi per il fòro grandioso, per la via decumana accalcarsi un sollazzevole popolo.
. decumànus (cfr. decumano1). la porta decumana: perché della x legione
decumano4, agg. onda decumana: la decima onda, che sarebbe più violenta
onda, che sarebbe più violenta e la più alta delle nove precedenti. -
quel maroso decumano, alla cui percossa la fusta di lutero, ladrone e corsale
avea ad affondare. segneri, iii-1-48: la vittoria dell'ultime tentazioni, che agguisa
a indicare in una successione di impulsi la forza progressiva, crescente (cfr.
(dicuòcere), tr. (per la coniuga zione: cfr.
2. intr. (anche con la particella pronominale). essere sottoposto a
, 2-603: il vino è umore che la vite succhia da la terra,
umore che la vite succhia da la terra, e decocendo col calore del sole
col calore del sole per li meati de la vite, diventa vino.
dieci, decuplicare. -anche intr. con la particella pronom. grandi,
. grandi, 5-46: decuplandosi la velocità con qualunque asse, bisognerebbe
, far d'uno dieci. decuplicare la rendita. baldini, 3-308: una
netta distinzione topografica era sempre rimasta fra la roma antica e quella medievale e moderna e
le distanze in linea d'aria erano minime la difficoltà di metterle a contatto le decuplicava
regolare e copiosa... poteva introdurre la coltura intensiva, capace di quintuplicare e
2. intr. (anche con la particella pronom.). beltramelli,
beltramelli, iii-592: in pochi anni la sua fortuna decuplicò e siccome il denaro
dall'orto si trovò a possedere, su la sua cinquantina, quattro milioni e mezzo
strepito cittadino è decuplicato si capisce che la rena non si getta più.
leonardo, 4-1-136: questo si conferma per la proporzione decupla, che hanno i quattro
decupla. galileo, 4-3-68: -ditemi se la corpulenza dell'acqua, o quel che
sia proporzione decupla; e che però la velocità di un grave, che discenda in
marino, vii-243: trecento gomiti era la lunghezza dell'arca, cinquanta la larghezza
era la lunghezza dell'arca, cinquanta la larghezza, l'altezza trenta, onde
veniva ad essere dalla lunghezza alla larghezza la se- scupla proporzione, all'altezza la
la se- scupla proporzione, all'altezza la decupla, e dalla larghezza all'altezza
del direttorio. gioia, 1-ii-465: la facilità de'travagli agrarii è per lo meno
secondato l'impresa. landolfi, i-434: la distanza da percorrere risultava dunque almeno decupla
quella a tutti nota, corrente tra la terra e il suo satellite.
di più di quel che importi la somma fraudata. p. verri, 1-ii-270
. verri, 1-ii-270: cade la sesta osservazione sul sapone, per acquistare il
segneri, iv-60: resterà ella [la sapienza divina] sopraffatta da un numero
uno per ciascuna decuria. questi dieci aveano la signoria, ma uno di loro teneva
, ma uno di loro teneva littori e la dignità del- l'impero. durava quella
, che avessono somma podestade e govemassono la republica. nardi, 6: i
. ciascuno degli ordini in cui fu divisa la magistratura giudiziaria romana a partire dal
, i-315: dicevasi all'incontro. la colpa di pochi dover nuocere a quelli
senato, il foro. 4. la più piccola circoscrizione amministrativa nel regno longobardo
anno 1689 di cui ne fu data la descrizione nel giornale di parma l'anno
seconda decuria. pascoli, ii-1364: la poesia bucolica... a dante
bucolica... a dante ispirerà la classica decuria d'ecloghe. d'annunzio,
ben pochi canti noi conosciamo in tutta la poesia epica i quali possano sostenere il
beccaria, ii-181: potrà poi in seguito la corte determinare se non convenisse..
degl'ingegneri. cattaneo, iii-2-164: la genuina fonte della vera nobiltà italiana, non
repubbliche municipali. mazzini, i-300: la decisione del corpo decurionale è stranamente vile
, i-631: acceso per disdegno verso la terra di pozzuolo, perché caio principe di
principe di quella colonia più tardi dava la pecunia promessa da'decurioni per rifare lo
ed il senato, così nelle colonie la plebe, ed i decurioni, costor l'
comuni di alcune regioni italiane, come la lombardia e il piemonte, fino alla
decurione della nostra città, il quale la brigata per li suoi rozzi costumi chiamalo
1-ii-359: si ha che ruggiero lasciasse la giurisdizione intorno all'annona a'nobili ed
d'annunzio, iii-2-11: per far la pietra dell'altare novo / io da questo
esterne, chiacchierando, strillando: invano la decuriona, dall'alto della cattedra, tentava
già eletto i loro decurioni, ciascuno con la sua brava fascia rossa a tracolla.
sembrò il più svogliato di tutti. la freschezza delle improvvisate fantasie si perse e
pensò a introdurre in questi spettacoli ancora la semplice decursióne de'cavalli, o fossero ignudi
: nel linguaggio bancario 'decurtazione 'è la 'diminuzione del valore d'una cambiale mercé
: le lor linee estreme, / de la pupilla entro il forame immerse, /
1-274: dietro le spalle si attraversa la croce decussata in due tronchi. targioni
emisfero destro del cervello si dirigono verso la metà sinistra del midollo spinale e viceversa
del midollo spinale e viceversa: pertanto la corteccia cerebrale di un lato tiene sotto
corteccia cerebrale di un lato tiene sotto la sua dipendenza la muscolatura, quindi i
un lato tiene sotto la sua dipendenza la muscolatura, quindi i movimenti del corpo
. borghini, 1-2-180: pigliassero, non la decusse, o vogliam dire la figura
non la decusse, o vogliam dire la figura del diece, ma la prima e
vogliam dire la figura del diece, ma la prima e pura linea con le medesime
chi volesse de le meravigliose opere de la dedalea natura parlare, troppa fatica prenderebbe
d'invenzioni il mondo, / già la proporzìon tra 'l quadro e 'l tondo,
sala / l'ottima delle donne in su la porta. pascoli, 628: e
: e sentii come lontanar tra quello / la meraviglia di dedalee storie, / simili
senza sua colpa, si trovò impigliata la contessa clelia, non fosse un fatto
singolarissimo gruppo dedalico di chiese che è la basilica di s. stefano presenta all'ammirazione
non fu di ricche pietre elette / la tomba, e da man dedala scolpita
con ali di uccello tenute insieme con la cera dal labirinto dove era stato rinchiuso
orientamento. panzini, i-78: la carrozza si mosse rapida, svoltò,
, il positrone / originario che covò la prima / idea. 2.
principale di via angelo messedaglia, esercitavano la borsa nera. =
vii-422: tutto quello che ha di buono la presente mia opera, è la dedica
buono la presente mia opera, è la dedica a 'monsieur voltaire ', il
. d'alberti, 286: quando la * dedica 'è diretta a persone inferiori
alcuni pentimenti, e per incominciare aspetta la dedica. tommaseo, 3-i-126: converrebbe forse
tommaseo, 3-i-126: converrebbe forse levare la dedica all'esercito e alla guardia cittadina francesi
francesi, adesso che l'odio contro la francia è diventato così cieco e servile
3-104: « al mio salvatore » diceva la dedica a caratteri aristocratici in un ritratto
un signore, pria di accettare la dedica d'un libro che si umilia con
con le solite frasi: 'la vostra grandezza difenderà la mia picciolezza ',
: 'la vostra grandezza difenderà la mia picciolezza ', dovrebbe misurare
dovrebbe misurare per lungo e per largo la propria gran dezza, poi
propria gran dezza, poi la picciolezza del dedicante. dedicare,
petrarca, ii-1-179: così giugnemmo a la città sovrana, / nel tempio
dedicò sulpizia / per spegner ne la mente fiamma insana. boccaccio, i-507:
giove. ser giovanni, ii-55: la chiesa grande, che oggi troviamo
per dimo strar in lei la costante virtù della taciturnità. paleotti,
tutti i figliuoli d'israel dedicarono la casa del signore. bùgnole sale, iv-179
muratori, 7-v-20: cresceva allora a dismisura la divo zione e la gloria
dismisura la divo zione e la gloria del luogo per la maestà del successore
zione e la gloria del luogo per la maestà del successore di san pietro
del successore di san pietro dedicante la basilica. d'annunzio, iii
sferia, / che tu nel tempio dedichi la zona / a pallade fallace.
dedicate: come l'uliva da pallade, la vite da bacco, le biade da
e simili. loredano, 1-101: la rosa è gieroglifico del silenzio, e perciò
s. lorenzo. civinini, 8-134: la dedicò [la quercia] alla madonna
. civinini, 8-134: la dedicò [la quercia] alla madonna e a san
mediazione di maria ss., a cui la città erasi dedicata solennemente, così a
al quale il presidente dell'accademia veneziana la dedica. e. cecchi, 7-107:
nome d'un sovrano il promontorio, la baia, dove fosse giunto naviglio che issava
fango, e poste in alto per la riverenza del titolo. firenzuola,
per procacciarmi con cotal dono, secondo la vile e meschina usanza dei mercenari dedicatori
voi; ma l'autore non stenderà la dedicatoria, perché non sa ancora come si
dante volesse dedicare a federico d'aragona la terza cantica del suo poema, come
poema, come a uguccione della faggiola la prima e la seconda a moroello malaspina.
a uguccione della faggiola la prima e la seconda a moroello malaspina. baldini,
propri pensieri, le proprie sofferenze, la propria devozione. 5. degli arienti
questa rigida fortuna ce camparai, a la tua deità, la nostra pudicizia dedicaremo.
camparai, a la tua deità, la nostra pudicizia dedicaremo. bembo, i-278
a mio guadagno e ventura il dedicargli la mia servitù. borsieri, conc.,
. verga, ii-44: talché lungo la perenne 'via crucis 'di tutti i
delle invetriate che soleva sbirciare dacché svoltava la cantonata,... dedicando alle
valore, fieri d'aver dedicato alla patria la nostra devozione infaticabile. gavoni, 2-126
e. cecchi, 5-305: quando la febbre aveva assunto forme acutissime, i
intenzione di scendere sulla terra per visitare la biennale di venezia dove, a due
studio, meditazione, divertimento; spendere la propria vita, o parte di essa
pochi minuti da dedicare a bice, con la quale aveva fissato per tre quarti d'
. bentivoglio, 4-596: già che la fortuna, illustrissimo conte, non m'ha
(372): nel 1580, manifestò la risoluzione di dedicarsi al ministero ecclesiastico.
tenuto felice di dedicarsi a lei per la vita e divenirle marito. panzini, iv-184
che gli si velava quando le indirizzava la parola, come egli volesse dedicare le sue
c. e. gadda, 330: la fattiva città dedica alle opere dell'assistenza
calcio nel muso, e si riprese allegramente la corsa. = voce dotta, lat
significari ». dedicatàrio, sm. la persona a cui si dedica un'opera
in moschee. di costanzo, 1-151: la regina giovane scalza, con infinito numero
a cerere. gemelli careri, 2-i-168: la cattedrale, da un re di borgogna
sedi; innanzi a cui s'apre la fossa circolare dei sacrifizii. baldini, 3-301
una piazza erbosa e deserta sulla quale la chiesa dedicata alla madonna de los re-
alla madonna de los re- medios levava la sua facciata scura e sgretolata. -figur
assalto. d. bartoli, i5-i-io5: la mattina del dì dedicato alla festa del
iii-473: proibita d'estate come nociva la carne suina,... s'aspetta
fa qui in campagna, per permetterne la macellazione. -dato come offerta votiva
che i * mercanti eressero 'ripeteva la linea già suggerita scherzosamente da manzoni,
dedicata ai martiri che vi caddero, secondo la tradizione. levi, 3-131: in
bianca nella sua armatura di marmo, la statua dedicata a carlo v * hassiaco /
emanuélli, i-15: poi avea aperto la finestra ed era rimasto a guardare nella strada
a me. carducci, iii-6-224: la 'secchia'mutati pochi luoghi, e ad
mia madre, e che io dopo la sua morte ho intitolata « acquafòrte delle
tuo. 4. che porta la dedica dell'autore (libro, quadro
mandai a v. s. illustriss. la vita di cleopatra dedicata, opera reale
degli arienti, 191: grande benignità sarà la vostra e de la vostra regia mente
grande benignità sarà la vostra e de la vostra regia mente, se, ponendo la
la vostra regia mente, se, ponendo la conscienzia
poco, secondo dice; e forse la lascerà andare senza altra dedicazione. tasso
. tasso, v-69: io credeva che la dedicazione mi dovesse almeno dare utile di
son tanto divoto, con affettuosa dedicazione la presente operetta di sculture. pallavicino,
come ossequiosissimamente vi prego, a ricevere la dedicazione di un libro in verace argomento
parole di dedicazione, n'è già pronta la stampa da esso medesimo gagliardamente sollecitata.
: c'è in fine in un sonetto la dedicazione dell'autore, che dice di
, sebbene dovesse avere dal grandissimo lucrezio la dedicazione del suo poema. 5
sig. claudio guidotti, per farli la prima dedicazione della servitù mia.
, corte., i-74: così la malìa dovea esser congiunta con una speciale
già guardato le pecore in tracia (la qual cosa era per tutto notissima, e
del cardinale che una buona occasione, la quale procureremo quanto più presto si può
deponevano volontariamente le armi (e conservavano la libertà individuale, a differenza degli altri
] dedito estremamente a l'esercizio de la caccia e de l'uccellare con falconi e
hanno altro per scopo se non d'acquistare la monarchia spirituale e temporale di tutto 'l
come fedelissima vostra subdita amplifiche- reti ne la mia castitate dedicata al futuro marito. leonardo
e tiene nella fabbrica del corpo umano la sede principale. verga, 4-225: fingeva
parole] a non fendere di un millimetro la sua coltre tanto erano brevi, tanto
. speso, impiegato (il tempo, la vita, ecc.). straparola
, ii-510: il suo abbandono, la sua rusticità, il suo fastidio di
il nostro mondo e commercio quotidiano, la sua quasi insufficienza e inettitudine pratica, non
una era giovane e l'altra matura; la giovine era tutta dedicata a costei,
lembo dello scialle sulla testa, e la persuadeva ad appoggiarsi alla sua spalla contro
dedicatori,... e vicino veggendo la panoplia, ovvero armadura di tutto punto
non per procacciarmi con cotal dono, secondo la vile e meschina usanza dei mercenari dedicatori
dedicatòrio, agg. che serve per dedicare la propria opera a una persona, che
che vale come dedica, che ha la funzione di dedica. -lettera dedicatoria
ho ricevuto ieri sera rinvoltino, e la lettera che le piacque di scrivermi. io
rajberti, 2-196: vi garantisco anche la gloria; perché il famoso libro da farsi
e che vi renderà immortale per tutta la durata della vita vostra. giusti,
lungo studiato. serra, ii-40: la epistola, prima nei codici, è per
epistola, prima nei codici, è per la composizione ultima, in quanto essa è
giunone moneta..., seguitò la dedicazione di quel tempio un miracolo ovvero prodigio
albano. nardi, 83: la... dedicazione e sagra, dicono
tutte le chiese di santo salvatore fanno la festa. boccalini, i-291: la
la festa. boccalini, i-291: la gloria tutta di aver ella [la repubblica
: la gloria tutta di aver ella [la repubblica romana] in pochi anni fatto
1-388: per sette giorni aveano celebrata la dedicazione dell'altare, e per sette
, e per sette altri giorni celebrarono la festa solenne. muratori, 7-v-20:
gran popolo. giannone, ii-293: la chiesa romana... non permette dedicazione
anche riferirne alcune strofe dell'inno per la dedicazione d'una chiesa. -festività
dodici apostoli, santo laurenzio, e la dedicazione di santo michele angelo. ceracchini
eziandio di prima classe, come sono la dedicazione, il protettore principale ed il
ed il titolare. leopardi. i-960: la festa della dedicazione del tempio di salomone
donne, fece intendere loro, come la non era sua farina, dicendo queste
, v-67: ho pensato di dedicarla a la serenissima signora duchessa di mantova, e
signora duchessa di mantova, e manderò la lettera dedicatoria. tassoni, vii -pref
: non si ha da far altro che la lettera dedicatoria, e certi pochi di
di prolegomeni. marcello, 26: esalterà la famiglia e le glorie degli antenati,
commedia, diranno ch'io lo faccio per la lettera dedicatoria, e mi metteranno in
invitato, accorso, affollato a celebrar la dedicazione del sontuosissimo teatro fabricato già da
detti 'pescatori ': quasi tutta la gente che abitava in riva al mare,
a. alamanni, xiv: e milita la chiesa militante, / e se non
chiesa militante, / e se non la difende la milizia / difender non la
militante, / e se non la difende la milizia / difender non la può 'l
la difende la milizia / difender non la può 'l clero ignorante, / dedito all'
che belle. loredano, 1-91: essendo la donna così dedita alle lascivie, all'
non sapeva ancora bene come l'uomo e la donna fanno per mettere al mondo dei
deditissimo servitore. guicciardini, i-202: la quale deliberazione fu con tanta caldezza favorita
s. maffei, 5-3-287: imparò la milizia da fanciullo sotto l'alviano. prese
4. che osserva con devozione (la religione); ligio, ossequiente.
. livio volgar., 2-8: la gente sopra tutti gli altri dedita alla
palazzeschi, 4-109: ella diceva che per la buona riuscita del giovane bisognava usare la
la buona riuscita del giovane bisognava usare la mano forte, un contegno meno dedito
comp. di dare). cfr. la chiosa del grammatico donato: « dare
, cominciò ad assediarli e a combattere la terra. collenuccio, 48: e
, 48: e preso lui, la terra di bruzzi e la lucania per dedizione
preso lui, la terra di bruzzi e la lucania per dedizione recuperò e in puglia
: l'acquisto di brescia seguitò subito la dedizione di bergamo, che eccetto le due
castella, l'uno posto in mezzo la città, l'altro distante un mezzo
trenta mila soldati, ma preintesa nel camino la dedizione, s'allestirono all'attacco del
come, dopo un mese di blocco, la città si rendesse; e non è
antica: trattandosi di guerre moderne diremo la 4 resa '. la 4 dedizione '
guerre moderne diremo la 4 resa '. la 4 dedizione 'è una resa accompagnata
solenne. botta, 4-32: per la carestia dei viveri e lo strazio delle fortificazioni
lo strazio delle fortificazioni arrivò in fossano la necessità della dedizione. balbo, i-126
ancora pavia, carlomagno s'avviava per la pasqua del 774 a roma; dove intanto
e così chiamasi anco nelle guerre moderne la 4 resa 'd'una fortezza o
negoziò paci alleanze dedizioni. -fare la dedizione: trattare la resa. livio
dedizioni. -fare la dedizione: trattare la resa. livio volgar., 4-383
a dar l'arme e a fare la dedizione. -venire a dedizione,
botta, 4-408: quei di dentro perduta la speranza del difendersi, vennero, patteggiata
speranza del difendersi, vennero, patteggiata la salvezza delle robe, delle persone e
impero degli imperi, non fu che la dedizione di roma ai popoli conquistati,
. svevo, 5-349: e intrawidi la possibilità che un discendente mio fosse stato
annunzio, iv-2-852: non vale se non la dedizione intera dello spirito e della carne
dominatrice. b. croce, iii-27-122: la coscienza della missione che a ciascuno è
a questo dovere. boine, i-162: la donna amata con assoluta dedizione si stanca
. bigiaretti, 8-29: mi spiaceva la dedizione fanatica di anna al bambino.
le città del romano imperio si usava la lingua latina, e particolarmente la parlavano
si usava la lingua latina, e particolarmente la parlavano gli uomini delle colonie colà dedotte
lingue orientali. roberti, v-232: la sua immortalità è un corollario almeno non
queste variazioni de'diametri apparenti seguono esattamente la ragione inversa delle distanze della terra,
3. ant. plasmato, lavorato (la cera, la creta, ecc.
. plasmato, lavorato (la cera, la creta, ecc.).
., 13-73: se fosse a punto la cera dedutta / e fosse il cielo
il cielo in sua virtù suprema, / la luce del suggél parrebbe tutta. buti
e fatta molle, acciò che ricevesse la impressione del suggello. magalotti, 4-172
magalotti, 4-172: che sì rozza è la creta, ov'ella imprende / il
così mal dedutta, / che per molto la cerna, e stempri, e affine
, e stempri, e affine, / la grazia del model non par mai tutta
5. tirato fuori, emesso (la voce). tommaseo, i-359:
). tommaseo, i-359: languida la mossa del capo sovente dimesso, l'
in sé raccolti e severi; esile la voce dedotta dal petto profondo; raro
umor delle piove ne scorra fuori per la china, o in colle dolcemente didotto e
le piazze / e le terme e la curia, il circo e il foro.
1-8: sono di quelle ch'hanno la matrice sì lieve e sì didotta che non
, arguibile. gioberti, 1-ii-44: la sola cosa deducibile dalla sua bolla si
iii-20-338: e dei 4 promessi sposi 'la morale più chiara e più deducibile non
accita / l'altra parte a dedur la sua ragione. leggi di stesso prencipe.
. toscana, 2-10: qualunque persona, la quale per conto dunque benissimo si deduce con
). einaudi, 1-198: la realtà è che né gli uni, residui
o addizionabili con un disavanzo, per la semplice ragione che fanno doppio con il
, didurre), tr. (per la coniugazione: cfr. condurre).
delle piante] conferisce il seme e la fracidezza, e 'l piantamento in altra
formi, e che deduca e meni la spezie della pianta. patini, giorno,
ora è più lustri / note a la fama, poiché ai tetti loro / dedussero
: di molli lane avvolta, a la sinistra / la conocchia reggeano [le parche
lane avvolta, a la sinistra / la conocchia reggeano [le parche]; e
reggeano [le parche]; e con la destra / deducendo le fila intra le
e fin dentro agli abissi / disquarciata la terra e fuor dedotte / d'asfalto
palude tramutasti / il giardino di siddimo e la gaia / fertil con valle tra giordano
, si deduceva pian piano in bocca la grossa lagrima, che di tratto in tratto
tempeste / dedurre dalle buccine profonde / la melodia delle mie mille sorti.
-figur. boccaccio, viii-3-141: la 'nvidia,... 'morte comune
tempo vuoi tu che sia stata dedotta la colonia sannitica, onde abbia potuto crescer fino
dominava su di otto castella; alba, la più superba, aveva dedotte trenta colonie
cipi loro. rigatini, 1-53: la maniera 'dedurre qualche cosa a pubblica
par., 30-35: cotal qual io la lascio a maggior bando / che quel
codice di procedura civile, 244: la prova per testimoni deve essere dedotta mediante
altresì che le pretese delle leghe sopra la valtellina si avessero a dedurre innanzi al
studio del disputare, che chiamano dialettica, la giudicarono dovere deducere dalli sentimenti corporali.
213: io per me credo che la denominazione di questo nome sia dedutta dal
cesarotti, i-91: supponendo gratuitamente che la lingua dal boccaccio in giù andasse deteriorando per
lingua dal boccaccio in giù andasse deteriorando per la introduzione di nuovi ed impuri vocaboli,
primo dolore... ho poi dedotta la prova che tutti gli amori dell'uomo
sou- lier, che si trastullò con la pretesa di fissare le derivazioni più leggendarie
prossima a quella nelle pitture pisane, la deduceva nientemeno che da fonte egizia.
ritruova voce nessuna in veruna lingua, la quale o aggiungendovi, o levandone
di principii o di fatti; per la quale si viene menando il pensiero a
da numero grande d'esperienze io deduco la verità d'una legge del mondo [
corporeo. b. croce, i-1-31: la storia non ricerca leggi né foggia concetti
del pensiero. michelstaedter, 836: la scienza deve dunque abbandonare la pretesa d'
836: la scienza deve dunque abbandonare la pretesa d'una deduzione categorica, deve
. longo, xviii-3-258: dimostrando che la sovranità è generale ne deduciamo che niun
intelletto notevolmente preciso, ne dedusse che la guerra si fa sempre ed esclusivamente in
e da i non descritti, aggiuntovi la porzione di detti godimenti. cattaneo,
anime de'traditori in quel lago a deducere la lor pena. -dedurre seco
smettiamo di oltraggiare nel tempo stesso la scienza e l'arte, di collare ogni
e come ari stotele) la verità di... un assioma.
deduttivo, agg. che riguarda la deduzione; che si basa sulla
prima. « non vuo idunque seguire la logica? non hai logica? ».
* condurre in giù, derivare '. la voce si è trasmessa dall'uso
, 1-224: h primo de'quali era la deduzione d'una colonia, significata con
1-6: si sa da livio che la deduzione della colonia a pozzuoli fu decretata
noi veniamo nel medesimo tempo a risparmiar la fatica a chi legge o ascolta di
oggetti. manzoni, 130: per troncare la serie di quelle false deduzioni con le
principio a un altro principio, [la morale cattolica] li consacra tutti,
prossima, allora il vedersi dalla mente la proposizione contenuta nella contenente dicesi 'deduzione
, mancando gli argomenti pratici, consumarono la copia della interna energia in astrattezze infinite,
ii-8-157: è necessario tener gelosamente distinta la personalità poetica e la pratica, e
tener gelosamente distinta la personalità poetica e la pratica, e le due diverse vite deu'
delle due vite. michelstaedter, 836: la scienza deve dunque abbandonare la pretesa d'
836: la scienza deve dunque abbandonare la pretesa d'una deduzione categorica, deve
da questa simplicità raccogliete gran probabilità per la verità di cotal sistema, altri forse
deduzioni, raziocini, e conclusioni, per la maggior parte non sono assolute ma relative
non entra l'evizione, né meno la deduzione del prezzo. svevo, 5-94:
g. b doni, 2-24: proferita la prima nota d'un'uscita col tuono
, di una domanda o istanza riguardante la questione oggetto di controversia oppure singoli atti
di controversia oppure singoli atti processuali; la stessa domanda o istanza. soldati
229 codice procedurale civile e pertanto rinviata la causa [ecc.]. codice di
: 4 modo di deduzione '. la prova per testimoni deve essere dedotta mediante
deèsi, sf. retor. figura con la quale si cerca di ottenere la compassione
con la quale si cerca di ottenere la compassione altrui esagerando nell'esporre le proprie
ottenere pietà, imploriamo l'aiuto, la fede e la giustizia di qualcuno. i
imploriamo l'aiuto, la fede e la giustizia di qualcuno. i latini la
la giustizia di qualcuno. i latini la dissero 4 obsecratio '. =
possi tu fare, e li dii e la deessa intendano e mettano in affetto tua
: évi 'l tempio apollino e la deessa, / ed un poeta che gran
duol dimena. redi, 16-viii-267: iersera la sig. principessa fece banchetto, al
fatto, e per uso comune, la prima sorte di feudi è quella che nobilita
ricevuto [il libro] e datane la relazione, e defatto veddi che sotto il
ad un principe, si posseggano anche con la giurisdizione ed imperio ne'vassalli.
stato nei confronti di un altro, la quale costituisce manifestazione tacita della volontà del
primo di riconoscere il secondo, senza però la pienezza delle conseguenze giuridiche derivate dal
libri pubblici: che se ne difalcasse la valuta delle case e delle masserizie per uso
94: riservando nondimeno alla medesima congregazione la facultà e l'arbitrio di poter accrescere
tale occasione mandati a petroburgo, fece la imperadrice ogni maniera di carezze; ma
, 7-113: tanto, per la potatura; tanto per gl'innesti; tanto
; tanto per gl'innesti; tanto per la concimazione... don filippino,
spese per alzare un tramezzo che dividesse la camera dei due giovani, e gli
o tararne », ciò è « farne la tara »..., il verbo
segue, e col parlar diffalca / la noia del camin, mentre cavalca. galileo
parlar, mentre cavalca, / così la noia del camin difalca. magalotti, 1-410
spesso anche in lite colla sua coscienza, la quale come abbiam detto era sincera e
locali dell'ordine. -intr. con la particella pronom. folengo, 11-77:
e si diffalca / il grido a la presenzia ed al paraggio. 4
lion si getta; / e molti con la spada ne difalca / della turba bestiale
mediev. defalcare 4 tagliare con la falce ', comp. da dè-con valore
defalcherò per il fatto che è la mia propria e che migliore, per me
; detrazione, diminuzione, sottrazione; la quantità stessa che è stata detratta.
dominici, 1-98: sappi se osservano la regola loro e constituzioni ne'cibi,
quali dissero che quando avessero fatta pubblicar la prammatica che intendevano essere stata compilata,
avviso del defalco da farsi e per la carta del gabinetto e libri. gioberti,
. -fare il defalco', fare la tara (su una notizia).
seme dell'orzo] defatighi e spossi la terra più di qualunque altro.
serva per riposo, e per rimuover la stanchezza a un corpo defatigato dal viaggio.
dal viaggio. colletta, 2-i-78: la divisione... aveva fatta qualche
meno fertile. lustri, 1-2-15: la terra defatigata e spossata conti- novamente col
mio credere, comodissima, perché toglie la defatigazióne dell'avversario innanzi e dopo.
al primo zero di sessantamila, trasformando la cifra in sessantanovemila. calvino, 1-208:
faccia, maschera della follia, defecava la sua voce totale nella cisterna vuota dell'insensatezza
: dopo le quali incresciose constatazioni, la stima della gente seria cominciò davvero a
. e un bel giorno... la natale pastrufazio non potè a meno di
fecce i liquidi, prima o durante la fermentazione (e viene praticata soprattutto per
cui scopo è di eliminare dal mosto la maggior parte delle sostanze in sospensione per
liquido più limpido prima che si inizi la fermentazione alcoolica. tramater [
, non si sa come, « la canna del gabinetto bello ». come mai
mai? se le era stata prescritta la defecazione di servizio, nel gabinetto di
per forza il mondo creda essere stata la defenestrazione di grandi un atto d'ordinaria
ordinaria amministrazione. bocchelli, 6-92: la società... riuscì a disperdere la
la società... riuscì a disperdere la trista fama del suo nome e a
all'ombra, previa l'estromissione, la defenestrazione, di franceschino crevascoldi, trattato
delle memorie defensionali non gli rimaneva che la sera. papini, 20-467: verso
sera. papini, 20-467: verso la fine della sua speciosa memoria defensionale [
socrate] tentò di placare i giudici rammentando la sua vecchiezza. = voce
nelli loro circuii deferenti, e per la grandezza dello epiciclo di mercurio. bruno
curiosamente quattri) dita sotto i reni verso la parte esteriore, co'vasi detti deferenti
buona coscienza. di questo ne fu diferente la cittadinanza. lambruschini, 2-184: contemporaneamente
rispetto, ossequio (l'atteggiamento, la parola di una persona).
chi s'intrude in questa nobile professione la avvilisce con canaglieschi modi? cesarotti,
: generalmente si rimprovera allo stile italiano la servile deferenza alla crusca,..
deferenza alla crusca,... la scarsezza d'idee, la prolissità, la
... la scarsezza d'idee, la prolissità, la vuota sonorità periodica.
la scarsezza d'idee, la prolissità, la vuota sonorità periodica. pananti, ii-203
col bel sesso, danno all'amicizia la durata, la grazia, la dignità.
sesso, danno all'amicizia la durata, la grazia, la dignità. manzoni,
all'amicizia la durata, la grazia, la dignità. manzoni, pr. sp
57: di solito, mezz'ora innanzi la messa quotidiana, io era cercato per
faldella, 7-16: le deferenze verso la famiglia del sindaco erano i principali anzi
cui... esercitava e ribatteva la sua autorità maritale. de roberto, 479
si potevano udir volare le mosche mentre la donna consegnava al principe una busta aperta
, e questi, per deferenza, la passava allo zio duca. bocchelli, 1-iii-81
: atto con cui nel processo civile la parte (nel caso di giuramento decisorio
propone alla controparte di confermare con giuramento la verità delle proprie asserzioni per la decisione
giuramento la verità delle proprie asserzioni per la decisione della causa. deferire, tr
sacro tribunale. de sanctis, ii-15-231: la commissione ha creduto sia il caso di
ha creduto sia il caso di deferire la nomina di sette deputati che debbono comporre
nomina di sette deputati che debbono comporre la commissione d'inchiesta al presidente della camera
foscolo, 1-81: -che agli stranieri prigionier la lite / si deferisca? -arti non
parte deferisce all'altra per fame dipendere la decisione totale o parziale della causa;
delle imagini della forma della cosa visibile la quale el viso comprende oltre al corpo
ad altri. galileo, 2-1-284: la quale [autorità] interamente deferisco nella persona
del valore sarà deferito alla lombardia, la quale non so se meriti maggior lode
batte moneta con ogni espediente, deferisce la reggenza a maria luigia, e alla testa
valoroso, al tuo valore, / a la ferocia tua che tanto eccede / ne
nondimeno ragionevolmente si è introdotto per stile la medesima prelazione, circa la quale però
per stile la medesima prelazione, circa la quale però non può darsi regola generale,
', esprime l'atto di conformare la sua opinione a quella d'altri o di
con un intento generale, hanno studiato la cosa prima di loro. c. e
pres. di dèfervèscére 'bollire '. la voce è già registrata dal panzini,
, e l'incuria / della sua chioma la facea selvaggia / qual femmina del tìaso
altra cagione '; intendi defettibile, la quale si fonda sopra posizioni non vere.
buttar via nemmeno una cartuccia senza defezionare la bandiera. il conte...
le ciglia a questo mostruoso * defezionare la bandiera ', che puzzava di gergo
cfr. rigutini-cappuccini, 53: « neppure la lingua francese ha da défection fatto défectionner
'e 'disertare ', ricorda la parola francese défection ». defezióne
livio volgar., 4-405: io la bisogna dell'una nostra defezione e dell'
altro tempo essere da serbare arbitro per la grazia di due cose. machiavelli, 732
ucrania] passò ne'tempi appresso sotto la protezion della russia, che dopo la
la protezion della russia, che dopo la defezione di mazeppa la ridusse in provincia dell'
, che dopo la defezione di mazeppa la ridusse in provincia dell'imperio. monti
dell'imperio. monti, iv-138: la sola cosa che mi ha tratto fuori
ha tratto fuori del senno si è la defezione della baviera. cattaneo, iii-
. panzini, iv-184: noi usiamo la parola 'defezione'specialmente in senso politico e
senso militare. loria, 1-171: la defezione di salvante e di olimpia li
duramente, ché senza quei due, la compagnia già troppo smagrita non riusciva a
sdegnato e svergognato e come se cognosesse bene la colpa sua e la sua defezione,
se cognosesse bene la colpa sua e la sua defezione, incontanente si partì da
dee restringere, s'egli non menasse la natura a grande defezione. libro delle
è, questo è cominciare ad avere la mala volontà. del mazza, xii:
defìcere potessi. michelstaedter, 15: la soddisfazione della determinata deficienza dà modo al
albertano volgar., 95: e la sofferenza à grande uopo acciò che voi
8-38: quello avendo fatto, per che la deficiente umana prole si ristora. leone
e figurare l'immensa essenzia divina secondo la capacità de la sua intellettual natura,
immensa essenzia divina secondo la capacità de la sua intellettual natura, se bene in
se gli equipera ed è deficiente de la natura de l'oggetto. pallavicino,
il mancato coordinamento della vita interiore, e la dificiente intelligenza logica della estensione e del
moravia, iii-360: sono sicuro che la produzione artistica non soffrirebbe se una buona
non è diventato reo e cattivo, perché la nostra irniani- tade sia corrotta, né
deficiente. a. cocchi, 4-1-74: la sanità presente, per quanto si può
gracilità. b. croce, i-1-142: la maggiore erudizione storica può accompagnarsi a un
debole teme vedersi sfuggire l'impressione e la getta sulla carta deficiente e imperfetta riservandosi
d'una rivista alle armi, verificava la pulitura sempre deficiente del mio fucile.
volgar., 1-5-26: niuno adunque cerchi la cagione efficiente della mala volontade; però
se vuoi che sia necessario, accusi la causa efficiente per deficiente nel suo effetto
scolastico e significa colui che non ha la preparazione e la maturità necessaria alla promozione.
colui che non ha la preparazione e la maturità necessaria alla promozione. =
cose; né tutte le cose note hanno la lor propria voce, e l'ignote
voce, e l'ignote nulla: talché la deficienza, l'equivocazione e sinonimità fan
il vigore uniforme del cuore, e la pienezza del sangue, ove era la
la pienezza del sangue, ove era la deficienza. spalletti, xix-4-1104: anzi nelle
volto di donna, il quale dubbiosa la rende se uomo o donna il soggetto in
il criterio col quale ha resa manifesta la deficienza degli altri sistemi, lo applica rigorosamente
dell'intervento e quelli della neutralità precipitarono la sua decisione d'arruolarsi volontario rinunciando all'
della nostra lingua mi costringe a chiamare la mia padrona, rimase incinta. jovine
che eccitamenti esteriori potessero darle quello che la natura le aveva negato.
, 5-378: non v'è dubbio che la morte è talvolta l'opera di un
del mio peccato. moravia, i-37: la vergogna di rivelare una tale deficienza,
vergogna di rivelare una tale deficienza, la paura di essere canzonato dal suo sarcastico
dalla loro stessa instabilità e incongruenza traevano la dimostrazione d'una debolezza di mente,
basso. b. croce, iii-10-269: la parola « sintesi » sta, in
, come una foglia di fico a coprire la deficienza di processo logico della critica carducciana
, senza intenzione riposta d'arguzia, la più grave deficienza del liberalismo italiano nella
ch'essa era tarda a scuola, ma la sua deficienza piena di un signorile distacco
» che si è dilatato rapidamente sotto la doppia pressione delle spese navali e delle
, invece, in pugno, pronta, la nota del deficit tipografico editoriale.
un criterio caritativo in stridente contrasto con la prima necessità della nostra vita economica.
(defìgere), tr. (per la coniugaz.: cfr. figgere)
mette e duri un poco vede favillare la sua grande luce. = voce dotta
. defiggere2, tr. (per la coniugaz.: cfr. figgere).
peggio / stia, ch'io vegna so'la tua merigge; / se non,
tua merigge; / se non, la morte del corpo defigge / l'alma,
... che ciò che si chiama la natura... continuasse ad esser
che apparve; e come si levò la colpa de la gola, defigurata ne
; e come si levò la colpa de la gola, defigurata ne la fronte.
colpa de la gola, defigurata ne la fronte. = part. pass
ostacolo. - linea di defilamento: la retta che unisce l'osservatore al ciglio
coprente. -defilamento di un punto: la quantità in metri di cui la linea
: la quantità in metri di cui la linea di defilamento sovrasta al punto stesso
stesso. -angolo di defilamento: quello che la linea di defilamento fa con l'orizzontale
scopi tattici o per parata), per la quale una unità passa di controbordo o
un verbo venuto in uso corrente con la guerra. bocchelli, ii-358: il campanile
. bocchelli, ii-358: il campanile e la sua chiesetta sorgevano sopra un'altura che
. 2. marin. eseguire la manovra di defilamento. 3. raro
egli aveva defilate le sue truppe verso la slesia. 6. intr
arila, 145: 'dopo la rivista, i soldati defilarono al cospetto del
: vidi granatieri ungaresi, difilati lungo la parete opposta. panzini, iv-184: 'defilato'
sarebbero bastati infatti al tedesco per infilare la curva, a metà della quale sarebbe stato
, dopo aver strisciato come pellirosse lungo la fiancata della chiesa, sfociavano già nella
. targioni pozzetti, 8-13: la diversa sua combinazione [del putrido morbifico
altrimenti definibile che con l'« arte » la quale resta perciò un presupposto non definito
questo fece dio, perché sia manifesta la grande saviezza di dio alli prìncipi e
potestà, intra le celestiali cose, per la chiesa, secondo il definimento de'secoli
nel quale avemo fidanza e accesso per la sua fede. = deriv.
di prezunsione corporali, lo speculo de la 'ntelletuale nostra mente tuctor veghia e difina
e 'nsieme comunicando. cavalca, i-44: la diversità e la proprietà de'quali non
cavalca, i-44: la diversità e la proprietà de'quali non saprei bene diffinire,
.], 14-28: ella [la santa chiesa] si sforza con maggiore utilità
questa forma è definita e determinata per la materia; perché, avendo in sé facilità
e definire i termini importa insieme definire la relazione dei termini tra loro e col
adeguati a rappresentarne il contenuto; spiegare la natura di una cosa, dichiarando o
termini brevi e appropriati gli attributi che la distinguono da altre. latini, rettor
latini, rettor., 61-18: la significazione di quella parola e di quel
, i-22- 44: come tulio la difeniscie [la giustizia] in de la
44: come tulio la difeniscie [la giustizia] in de la ret- torica
la difeniscie [la giustizia] in de la ret- torica prima diraggio voi. dante
non si può per li principii essenziali la loro ottima perfezione diffinire, conviensi quella
frezzi, iv-18-68: e, perché ben la speme in te riluca, / io
speme in te riluca, / io la diffinirò chiara ed aperta, / acciocché dietro
quello, che senza regola, imitando la balia, s'impara. folengo, ii-103
che ella è. sarpi, vi-2-195: la libertà è definita dalli giuriconsulti essere una
malvezzi, iv-263: definisce il filosofo la temerità per un fatto senza ragione.
. muratori, 5-i-151: diffinendo egli la favola, dice ch'essa è una bugia
necessità morale e, definendola in tutta la sua estensione, si deve dire genericamente
-far conoscere una persona o la sua indole mediante le qualità che le
cicognani, iii-2-10: « arida come la pomice » l'aveva definita il professore d'
suoi savi venire / e disse loro la detta visione; / e quel che
visione; / e quel che meglio la sa diffinire / in più riputazion io lo
s'io avesse della lettera assai, ve la saprei diffinir in grammatica. gemelli careri
oltre rimanere. d'azeglio, 1-328: la gran questione... arrivava alla
allora un altro istante ad attendere: la mia mente era in uno stato di
disegni, è nella meticolosa precisione con la quale sono definiti, per effetto della
a discorrere... e intanto la stanza, non so con quanta inconsapevolezza da
in questa, perplessità, qual dunque sarà la scorta per definire come dobbiamo prepararci?
maestri d'una scienza conghietturale, quale è la medicina. foscolo, lv-76: conoscendo
lv-76: conoscendo che l'interesse più che la santità della legge animava i due partiti
di domma e di fede, negando la competenza della ragione e della coscienza individuale
errori ereticali, determinandone il grado, la pravità, l'estensione e la pervicacia.
grado, la pravità, l'estensione e la pervicacia. 5. concludere,
. concludere, terminare. -intr. con la particella pronom.: risolversi, giungere
battaglie, e lo pregio abbia chi la sera si ritroverrae con vettoria. livio volgar
. livio volgar., 2-12: la guerra non si doveva pigliare, o poi
non si doveva pigliare, o poi che la è presa fa bisogno definirla subitamente per
è presa fa bisogno definirla subitamente per la dignità del popolo romano. la spagna
per la dignità del popolo romano. la spagna, 16-24: e da tre giorni
l'altra matina, / e diffinir la ultima battaglia, / chi più de
: oggi molto più vale nelle guerre la borsa di un prencipe, che col
che col danaro possa mandare in lungo la guerra, che il valore di un
il valore di un capitano, che la debba col ferro troncare, e con un
d'arme definire. botta, 4-325: la battaglia si dif- finiva in favore dei
passavanti, io7: come il giudice la quistione, la quale egli non saprebbe
: come il giudice la quistione, la quale egli non saprebbe diffinire o sentenziare
diffinire o sentenziare, se prima non conoscesse la verità del fatto: e però la
la verità del fatto: e però la investiga e esamina; così dee fare
sospetto. machiavelli, 1-iii-1558: commecteranno la cosa nel ministro generale, il quale
venga in toscana a disputare e diffinire la cosa costà. ariosto, 165:
espedisca, / che 'l cavallier che la pugna domanda, / non vuol ch'oltra
dice, essaminar bisogna, / né definir la controversia vostra / si può se 'l
può se 'l vel non s'apre a la vergogna. g. bentivoglio,
monti, vi-199: quando udrò che la causa del truffato mio luigi sia finalmente
. guerrazzi, 6-145: dacché traemmo la spada, la spada diffinisca la lite
, 6-145: dacché traemmo la spada, la spada diffinisca la lite. settembrini [
traemmo la spada, la spada diffinisca la lite. settembrini [luciano], iii-2-370
. settembrini [luciano], iii-2-370: la quistione l'ha già definita euripide,
ne andò. faldella, iii-57: la questione del pozzo era stata definita dal
più ritornato lassù, e per definire la vendita essi sarebbero scesi in città dal
, narrare, esporre. bonvesin da la riva, xxxv-1-671: quilò se diffinisce la
la riva, xxxv-1-671: quilò se diffinisce la disputazion / dra rosa e dra viora
com'ebbe diffinita l'ambasciata / incominciò la mula a punzecchiare. berni,
cicerone volgar [tommaseo]: la legge... aveva definitamente data
.. aveva definitamente data a pompeo la potestà d'accordare il diritto della cittadinanza
. certo non occuparono definitamente se non la metà occidentale della penisola.
per natura universale delle cose umane, la detta facoltà sia non solo la principale
, la detta facoltà sia non solo la principale, ma necessaria e indispensabile sorgente
cessasse, e sospendesse quella sentenzia, la quale per lo suo profeta, non
. pirandello, 5-51: dopo la morte dello zio, aveva piantato tenda definitivamente
riferisce al modo in cui, secondo la teologia cattolica, gli angeli sono presenti
b. croce, ii-14-277: solo la non definitività delle filosofie dà loro un
loro un senso e un ufficio e fonda la loro storia. definitivo (ant.
agg. atto a definire, che concerne la definizione, proprio della definizione.
, rettor., 61-11: quando è la controversia del nome, perciò che la
la controversia del nome, perciò che la forza della parola si conviene diffinire per
2-20: quando si disputa quello che la cosa sia, come se quel sia
, se questo è tradimento, conciosia che la natura e la sustanza delle cose con
tradimento, conciosia che la natura e la sustanza delle cose con la diffinizion di quelle
natura e la sustanza delle cose con la diffinizion di quelle si dichiari, consiste
diffinizion di quelle si dichiari, consiste la quistione in diffinizione, e perciò diffinitiva
a te difinittiva, / fa spesso la mia mente esser ischiva, / sì che
rasegno. capellano volgar., i-335: la donna gli prese con allegro viso [
potea aggiungere, tolse tempo a pronunziare la diffinitiva sentenza. lalli, 5-129:
tutti coloro, / gli dié di vincitor la precedenza. goldoni, viii-555: vorrei
sono stato per riverirla, e per darle la risposta definitiva dell'affare che m'ha
pure sempre e stimato, devi pigliarti la noia di leggere ed esaminare nell'annesso
di colà. capuana, 4-38: la rottura era stata solenne, diffinitiva. lo
nessun sistema filosofico è definitivo, perché la vita, essa, non è mai definitiva
conclusioni originali e non senza importanza per la critica del testo definitivo. baldini
definitivo. baldini, i-471: sempre fu la prima a conoscere quelle pagine nell'abbozzo
, 39-vi-13: è tutto intento ad abbassare la presunzione dei sofisti, uomini definitivi,
e ad insegnare il vero sapere e la cognizione di noi stessi. betti, i-399
it., i-170: è difficile far la geologia di un lavoro d'arte,
ogni giudizio criminale ha tre parti: la cattura del reo, l'esamine e la
la cattura del reo, l'esamine e la definitiva. — definizione.
baldini, 4-227: in definitiva, la nuova capitale sta benissimo dove l'hanno messa
le definizioni a denotare il genere de la cosa definita. torricelli, 124: ma
mondo, fuor che quella che gli conferisce la definizione nell'universo dell'intelletto. monti
di quella somma intelligenza... dicemerà la ragione quel che in sé veder non
veder non può, cioè in che modo la certa e diffinita conoscenza veggia quelle cose
ove in certi giorni definiti suol essere la numerosa adunanza de'greci ch'essi chiamano
titolo mal definito ogni espressione che suscita la riflession coll'immagine. leopardi, i-290
coll'immagine. leopardi, i-290: la lingua latina ha una strada molto più segnata
io sono perpetuamente ansioso; e neanche la mia ansietà è bene definita boine, ii-179
lite una volta. pea, 7-135: la greca sembra soddisfatta della cosa definita.
che avranno conservata, aiutata, accresciuta la patria è certo luogo diffinito in cielo
masuccio, 411: per il che la matre de l'arabo cavaliere, tale
resposta sentita..., prepuose con la sua prodenzia e gran ricchezza insiemi non
da ombre di lussuria, incontrati tra la folla nell'ultima luce del giorno.
presente in un luogo col pensiero e la volontà, indipendentemente da ogni limitazione corporale
essere altrove. 10. sm. la cosa definita; definizione. tasso,
sovente proposti alcuni problemi, de quali la signora era sola definitrice. m
l'eroe de l'alpi a disarmar la destra, / e de * diffinitor de'
qui ozioso, perché io non posso esequire la commessione mia insino che non si fanno
padri definitori dell'ordine, fece e publicò la seguente dichiarazione. baretti, 3-44:
faceste anco a narrare in verso martelliano la vita del padre marcantonio, che fu
, pone il detto dottore messer bartolo la vera diffinizione, e quella esamina.
è adunque da sapere, non solamente secondo la difinizione de'filosafi, ma secondo la
la difinizione de'filosafi, ma secondo la determinazione de'teolaghi e secondo la verità
secondo la determinazione de'teolaghi e secondo la verità manifesta, il finire della nostra
i-389: questo si può conoscere per la definizione del sonno, quando giovannizio dice
i-14: chi cerca diligentemente quale sia la vera difinizione dell'amore, trova non
buona diffinizione debbe avere il genere e la differenzia, cioè in ciascuna cosa che si
varchi, 7-149: a volte avere la scienza d'alcuno genere perfettamente non basta
scienza d'alcuno genere perfettamente non basta la sua diffinizione sola, ma bisogna avere
sue spezie. albergati, 9: la diffinizione, essendo spiegamento della essenza della
1-83: i fonti donde debbe nascere la certezza delle materie geometriche sono le definizioni
ii carattere proprio della definizione si è che la proposizione abbia per base un concetto di
concetto più esteso e l'oggetto così la definizione differisce da un semplice sinonimo,
[s. v.]: la difinizione segna il genere prossimo e la
la difinizione segna il genere prossimo e la differenza specifica. è delle idee che noi
locuzione, non propriamente delle cose, la cui natura intima non è interamente a
interamente a noi nota. nondimeno distinguesi la definizione del nome e della cosa.
un avvertimento. pavese, 8-114: con la tua definizione del sacrificio che consisterebbe in
4-214: eransi preparate le definizioni per la sessione decimaterza, le quali versavano, quanto
dell'eucaristia. lambruschini, 2-65: la chiesa si è ella mai accinta a far
nemici, lo veggo, hanno avvelenata la vostra opinione sul mio carattere. ma
e poi per diffinizione di ragione proferisce la sua sentenza, e dice: che ha
, se non che vada quivi ov'è la vita? boccaccio, i-328:
tu vuoi / ch'io dica pur la mia diffinizione, / e domanda i teolagi
nei loro annali. monti, iv-233: la difinizione di tutta la gran lite non
, iv-233: la difinizione di tutta la gran lite non pare lontana, e io
: dal destino di questa città pendeva la definizione della sanguinosa contesa. tozzi,
. tozzi, iii-334: certo, la sua intelligenza stava per prendere una definizione
accertamento. accetto, iv-159: aver la misura del suo talento e la vera
: aver la misura del suo talento e la vera diffinizione di ciò ch'egli vale
: quel putto in aria, che con la destra tiene un pastorale e con la
la destra tiene un pastorale e con la sinistra una spada, che diffinizione è
sinistra una spada, che diffinizione è la sua? 6. ant.
. l. ghiberti, iii-15: la diffinizione la quale è tra'visibili si
l. ghiberti, iii-15: la diffinizione la quale è tra'visibili si comprende dal
tra'visibili si comprende dal viso per la distinzione delle forme de'due delli corpi
sulla linea, come si vede sopra la linea a r. 8.
8. locuz. per definizione: secondo la definizione, in base alla definizione;
buti, 2-779: non può essere troppa la defissione a la contemplazione de la santa
non può essere troppa la defissione a la contemplazione de la santa teologia. =
troppa la defissione a la contemplazione de la santa teologia. = voce dotta,
rivolto fissamente (lo sguardo, anche la mente: a un oggetto che assorbe
dimostrano lo despetto, e ne li occhi la ferocità. cicerone volgar., 1-199
., 1-199: fino a quanto sarà la mente tua defissa alla terra? s
questo bene, che in prima diparta la mente da ogni perturbazione e fluttuazione de'
colpire l'im- maginazione, non con la pittura della loro realtà esteriore, sibbene
falli un terzo [tentativo], per la rottura dei fili elettrici, che dovevano
dalle acque. idem, 7-227: la tempesta si accumula e deflagra nel giro
di un giorno. calvino, 1-445: la « patrimoniale straordinaria », una sgarbata
per deflagrare adesso, quando meno ce la si aspettava. = voce dotta,
di calore e di fiamma che accompagna la rapida combustione de'corpi. savinio,
forti escursioni termiche fra il giorno e la notte: a causa del diverso grado
. econ. che tende a ottenere la deflazione (un provvedimento economico).
(deflazióno). econ. ridurre la circolazione monetaria mediante provvedimento tendente a ottenere
circolazione monetaria mediante provvedimento tendente a ottenere la deflazione. 2. figur.
il contrario di inflazione: si ha la deflazione tributaria, quando l'operazione è
l'imposizione di maggiori tributi, e la deflazione creditizia che si compie con la
la deflazione creditizia che si compie con la restrizione del credito). panzini
di 'inflazione '. ma se gonfiare la moneta è facile, difficile è ridurla
. econ. che tende a ottenere la deflazione (un provvedimento economico).
acqueo '. il d'alberti registra la forma deflemmare. deflegmato (part
speciale, detto deflegmatore, che ha la funzione di produrre la condensazione dei vapori
, che ha la funzione di produrre la condensazione dei vapori meno volatili da quelli
. deflèttere, intr. (per la coniugazione: cfr. flettere).
a sinistra; altre posson girare alquanto la nave, e farla defletter, diremo
; erano cinque, comparvero rincorrendosi e la loro smorta luce non faceva ombra,
mia intransigenza nel compiere tutto quello che la coscienza mi indicava per giusto.
simile all'estensimetro, usato per misurare la deformazione di una sbarra o di una
, in uno strumento ottico, ha la funzione di deflettere un fascio di raggi
caldaia, con lo scopo di guidare la corrente d'aria, quando la porta è
guidare la corrente d'aria, quando la porta è aperta, in modo da
di uscita di un'ala per deviare la corrente e aumentare la potenza. 7
ala per deviare la corrente e aumentare la potenza. 7. plur. tecn
distanze fra loro deflogisticano l'aria e la rendono innocente. = voce dotta
(deflòro). provocare nella donna la lacerazione dell'imene in seguito al primo
seguito al primo atto sessuale; togliere la verginità, sverginare. sacchetti,
a morte. levi, 3-103: la donna si agita, mugola e vaticina
potrà essere preso se prima una vergine, la ragazza della casa, non sarà stata
figur. govoni, 782: dorme la bollicina d'aria nuda; / perfetta
sole / tentò di deflorarla / con la più ardente paziente paglia, / e la
la più ardente paziente paglia, / e la notte di livida sozzura / almeno di
deflorata e manomessa nell'onore, con la fama nondimeno della sua antica grandezza molto
poco dopo, sposato, avendo trovata la moglie deflorata, e ripudiandola, non si
essere impossibile in que'paesi il frenare la furia della libidine, hanno stabilita una tariffa
di pianterreno. 2. ant. la parte più perfetta, più pura; il
nell'effusione del medesimo seme vi concorrono la parte animale e la corporea con intensione
seme vi concorrono la parte animale e la corporea con intensione grandissima, percioché il
intensione grandissima, percioché il corpo sumministra la più purgata e perfetta materia ch'egli
a sistemare in iscavo un doccione per la defluenza dell'acque pantanose che scolano dai greppi
anche contento che tu abbia scritto con la mia penna. (ma bada; è
, un corso d'acqua: secondo la linea di massima pendenza; e, per
godevano il diletto / salùbre, con la forza de le braccia vincendo / taluna
5-239: innumerevoli vene... la solcano tutta, pari a polmoni in
. stuparich, i-155: attendeva che la sofferenza defluisse. c. e.
allontanarsi in massa da un luogo (la folla; anche merci, denaro, da
restò levato in aria, / fumido su la sommità del mare, / e grondeggiò
collinari destinati a trattenere l'acqua impedendone la dispersione e regolandone il deflusso.
-figur. stuparich, 3-165: la vita a poco a poco s'era ritratta
, il volume d'acqua che attraversa la sezione di una corrente in un dato
quartieri alti. pratolini, 2-440: la festa non si è per questo esaurita
di deformazioni multiple che sogliamo chiamare « la vita ». idem, 10-87:
celeste). varchi, v-653: la natura universale... è tutto il
al fetore orrendo che sprigiona qualche volta la sentina, sperò che garcia avesse il
: cade, il maglio peso, addosso la compattezza del massello rovente, e quel
il collo di momento in momento te la stira lunga in un albero, o ne
, le leggi, i costumi, la religione oppresse dall'ignoranza piacquero del
deo dàgli dolor pognente, / contra la deformanza un vergognar cocente, / ed un