tutte le verità religiose e sia informata la vita spirituale dei cristiani (superando spe
. parte della teologia che studia la persona di gesù cristo come unione
come unione della natura divina con la natura umana. gioberti, 1-iv-275
cristologia. piovene, 5-277: la biblioteca cristologica raduna tutte le opere
galileo, 3-1-288: per prova che la cosa stia nel tale e nel tal
della filosofia si guasterebbe; quasi che la natura prima facesse il cervello agli uomini
miserabile. cuoco, 1-72: soffre pochissimo la contraddizione ed i consigli altrui: il
verità è per lui, non già la concordanza tra le sue idee e le cose
erano le colonne di ercole, qui finiva la critica. gli scrittori, giudicati secondo
finir colla carne... lucilio sentiva la divina magia di questi pensieri senza farsene
natura. pascoli, i-515: scorreremo la storia delle nostre lettere, cercandovi ciò
sua debolezza progressiva; poiché insieme con la potenza di produrre e di riprodurre lo
difetti dell'opera sua; non sa che la sua opera è cattiva o mediocre;
crede che il suo quadro, che la sua statua, che il suo poema sieno
col destino. pavese, 8-195: la ragione perché in politica è permessa qualunque porcheria
risponde quindi davanti a nessun dio. la sola ed esclusiva ragione della moralità individuale
quelle [nelle critiche] ben si distingue la letteratura dalla ciarlataneria, il purgato criterio
purgato criterio dal goffo pensare, e la scienza dall'ignoranza. giulianelli, 2-17:
chi che si fosse, e anche la sobrietà di pochissimo andarle recitando. foscolo,
. foscolo, vii- 21: la fantasia, destituita dalle fiamme del cuore,
, inventò mostri e chimere; e la facoltà della parola si ridusse a musica
. una delle lor doti principali è la giustezza del criterio. de sanctis,
. it., ii-98: sostrata, la madre, in poche pennellate è ammirabilmente
criterio, e sapeva all'uopo sollevar la corda con tanto garbo che le slogature
matrimonio] unicamente in un atto spirituale, la chiesa cosa ci ha da dire?
critica, sf. esame rigoroso a cui la ragione sottopone le cose (e si
che il nome di critica l'aveva la malizia umana abusato, tirandolo a significare
giudicano, finalmente ragionano, ne diviene la gioventù arida e secca nello spiegarsi e
delle diverse comunioni evangeliche, vedevamo essere la sola cattolica quella che può veramente resistere
può veramente resistere alla critica, e la dottrina della comunione cattolica consistere in dogmi
il solo processo d'analisi, [la scuola classicistica] ebbe difetto d'una critica
che in esse predomina di solito è la vanagloria e l'interesse municipale, più
esercitare critica. alvaro, 7-119: [la dittatura] rifuggiva da una cultura nazionale
] rifuggiva da una cultura nazionale perché la cultura si risolve sempre in critica e
di giudicare. monti, iv-275: la riforma adunque del vocabolario, in ciò
lavoro di corta lena... ma la sua intima correzione dimanda intelletti nudriti di
di classica autorità; e finalmente metter la scure non del pedante, ma del
filosofia kantiana, processo attraverso il quale la ragione prende conoscenza di sé, cioè
e garantisce tutte le conoscenze alle quali la ragione stessa può legittimamente aspirare (indipendentemente
. rosmini, xxii-25: kant diede la denominazione di 4 critica 'alla sua
; oppure muovere dagli elementi stilistici per la descrizione e il giudizio: critica stilistica'
. -per anton.: a indicare la critica letteraria. c. dati,
per conghiettura... ma lasciamo la critica e torniamo alla storia. redi,
dolce, amorevole, brevissima osservazione, la quale potrebbe forse dirsi piuttosto fastidiosaggine di
poeti, / che seguir non gli può la fredda critica. foscolo, xv-491:
cause dell'arte, tanto meno ampiamente guarda la natura e si lascia men incantare dagli
scegliere tra le varie lezioni l'autentica o la più bella; nel conoscere gli autori
idem [s. v.]: la critica estetica è parte di quella che
biasimo compiacersi. de sanctis, i-145: la critica dunque non è né assoluto pensiero
tiene dell'uno e dell'altra; è la stessa concezione poetica guardata da un altro
filosofo è il critico di dio; la vera filosofia è la creazione ripensata o
critico di dio; la vera filosofia è la creazione ripensata o riflessa: la vera
è la creazione ripensata o riflessa: la vera critica è la creazione poetica che
ripensata o riflessa: la vera critica è la creazione poetica che si ritorna o si
. carducci, i-601: abbiam levato la critica a un grado superiore, tra la
la critica a un grado superiore, tra la scienza e l'arte; ne abbiam
che sta da sé e per sé, la critica per la critica. non solo
sé e per sé, la critica per la critica. non solo siam vecchi,
critica. b. croce, ii-8-70: la restituzione dell'originario fonema o suono articolato
introducendo correzioni e riempiendo lacune, è la critica del testo, e richiede che
, alla gran maggioranza, non sfiora neanche la cassa del cervello; ed è al
. f. frugoni, xxiv-1008: essendo la sera bella, perché apollo s'era
aere di tutt'i nugoli, uscì la critica insieme col suo drappello seguace a
allo scopo di accertarne l'autenticità e la veridicità e raggiungere un'obiettiva certezza su
tommaseo [s. v.]: la critica rischiara e s'ingegna di determinare
della natura e della voluttà, ma la donazione di costantino e il dominio
esistiti sì o no? e se la critica storica li ha aboliti?
che il padre paoli ha cacciato fuori sopra la sua storia del regno di napoli.
monumenti, che da quelle arti soltanto la critica, dopo d'avere interpretato con
tuoni della indignazione... che la sensibile, la solenne, la vereconda,
indignazione... che la sensibile, la solenne, la vereconda, la coturnata
. che la sensibile, la solenne, la vereconda, la coturnata e impennacchiata critica
, la solenne, la vereconda, la coturnata e impennacchiata critica italiana ha messo
era sopravvenuto il lungo tempo in cui la critica positiva, in occhiali e càmice
non leggevano o sbadigliavano alle regolari; ma la critica, ferma nel criterio dei generi
più sconvolti. sinisgalli, 6-256: la migliore critica, e la più giovane,
6-256: la migliore critica, e la più giovane, è ricorsa a tutti
: e spesso, specie se colpisce la persona, indica il pettegolezzo maligno,
persona, indica il pettegolezzo maligno, la mormorazione calunniosa). a. cocchi
i trilli dove parlano le passioni, e la musica fosse scritta come si conviene,
chi scherza, e chi affatica / la lingua in far la critica all'amica.
chi affatica / la lingua in far la critica all'amica. monti, iv-423
: l'uomo fa moralmente e socialmente la critica di se stesso co'proprii atti
specchio gli occhi splendenti e profondi con la gioia dell'avaro pauroso che vede intatto il
attitudini dei veneziani, prima fra tutte la chiacchiera, nel senso di riferire di
alla satira in un progressivo rapporto con la maggiore insensibilità della persona colpita. =
in base a documenti e testimonianze che la critica giudica attendibili. b.
: intendere criticamente un poeta è intendere la dialettica della sua anima. montale, 3-80
, 16-v-212: chiamò [l'ariosto] la stessa palla 4 strale
ma tutti fur d'accordo / che la semplice casetta / fosse un poco troppo
ha rotta col pubblico, e con tutta la famiglia de'letterati morti e vivi.
vivi. nondimeno aspetto che, secondo la sua tremenda minaccia, mi compartisca il benefìcio
e riconciliarmi. -assol. fare la critica, impostare un discorso critico su
de sanctis, i-127: egli ha diviso la 4 divina commedia 'in singoli concetti
forma di criticare, voi odorate subito la bassa scuola tedesca. 2.
non mancarono i soliti saggi a criticare la sua strana educazione, adesso così spiacevole ai
, i-168: « tu vuoi rovinarmi la riputazione ». « bella riputazione! »
o cognizione di quello che cade sotto la critica, o confronto diligente ed esatto
nelle quali l'ingegnosa nazione era la criticatrice e la giudice.
ingegnosa nazione era la criticatrice e la giudice. = deriv.
problema della conoscenza a fondamento di tutta la filosofia, assegnandole come compito la determinazione
tutta la filosofia, assegnandole come compito la determinazione delle condizioni che garantiscono e
e, al tempo stesso, limitano la validità della scienza e dell'attività umana
attività umana in genere (nega perciò la validità della meta fisica,
pensiero kantiano, fu assunto da tutta la filosofia moderna e contemporanea.
siccome alla poesia fuggitiva e volteriana succede la poesia del dolore e del nulla: le
lui, e l'universo non è che la sua apparenza. carducci, i-973:
i-973: il criticismo della storia, abbattuta la epopea e la tragedia, lasciò spuntare
della storia, abbattuta la epopea e la tragedia, lasciò spuntare tra le mine,
. m. -ci). che riguarda la critica. -anche al figur. -arte
. -anche al figur. -arte critica: la critica artistica e letteraria.
m'è convenuto ripor questo luogo sopra la ruota critica, a simiglianza di coloro che
cieca, ma con pienezza di discernimento la letteratura patria, pretendono che non possa
accostarsi a parlare se non chi accese la propria fiaccola critica al lume della critica
critica universale europea. sinisgalli, 6-176: la sua prosa... è magra
veramente un modello di prosa critica: la lingua è uno strumento di analisi che
e cuciti come s'usa, e con la frangia che ci s'attacca naturalmente nel
sua debolezza progressiva; poiché insieme con la potenza di produrre e di riprodurre lo
il criterio. bocchelli, 1-277: la loro unione scientifica era necessaria e indispensabile
scelta razionale (che mira a stabilire la certezza di un fatto, l'autenticità
il valore di un'opera artistica, la validità di un sentimento, la verità
, la validità di un sentimento, la verità di una dottrina, di una fede
richiede o cognizione di quello che cade sotto la critica, o confronto diligente ed esatto
, e nel clima storico, era la cima di un lavoro critico. carducci
della poesia in italia l'arcadia, la quale fu ima reazione critica e di scuola
accademia. serra, ii-52: restituire la lezione autentica dei vari passi e delle
barbe di varia foggia e misura che la guerra... aveva fatto diventare
. tasso, n-iii-824: da lei [la luna] procede il flusso e il
inondazioni de l'oceano e per poco la ritirata; da lei ne le conche e
t'avrei veduto ridere e moralizzare su la nuova mia professione! gramsci, 229:
sottili. — età critica: la pubertà; la menopausa, il climaterio
— età critica: la pubertà; la menopausa, il climaterio. manzoni
son medicinali, / che migliorano lor la complessione; / ma pe'vecchi son critici
ripatriare. nievo, 159: pur troppo la posizione era critica. da un lato
posizione era critica. da un lato la vicina e provata oltracotanza d'un feudatario
veramente grave. cicognani, 3-38: la sostanza, niente di meno, era questa
essendosi poi tenuta a'nove di luglio la congregazion generale, vi riuscì di raccorre
fenomeni (come, a es., la fusione in un metallo riscaldato, la
la fusione in un metallo riscaldato, la liquefazione di un gas sottoposto a forti
. -ci). chi esercita professionalmente la critica (letteraria, artistica, teatrale,
tesauro, xxiv-54: cesare solo non sentì la sferza de'critici; e bruto istesso
troppo simplice, ma agli sani 'ngegni togliea la speranza di poterlo imitare. i.
, tanto più si crede che ritengano la mente e le parole degli autori. cesarotti
collodi, 627: nel caso che la commedia nuova non sia d'un amico
, a seconda di quello che gli detta la coscienza, o gli stivali che
ed artista vogliono, in fondo, la medesima cosa: rispondere a ciò che
persona, le sue doti intellettuali, la sua condotta morale). bandello,
: io, come tu sai, per la morte de la felice memoria del signor
tu sai, per la morte de la felice memoria del signor duca mio marito sono
mi può, in tanto quanto sia la punta d'un ago, in modo alcuno
il naso però non è modellato perfettamente; la linea inferiore è poco fatta. bisognerebbe
con voce cattiva: « come se la sua zoppa fosse perfetta ».
alle fanerogame); cioè, secondo la sistematica moderna, i vegetali riproducentisi,
oc 'nozze': in quanto, secondo la teoria di linneo, in tali piante,
nominare rossini ed altri maestri, con la mia musica se ne va in estasi.
... oh grazie. e la rompo. mezza è per tè; criti-cuccio
è per tè, autorità filològica, la quale a nome di quella crusca che
segreto (una scrittura); che concerne la crittografia. -macchina crittografica', strumento
sempre si contentò di descrivere, di imitare la natura, ma si capiva che per
per vestire le immagini a lui bastava la spoglia leggiera e trasparente che un filo cinereo
bencivenni, 5-90: il laudano e la mastice trita e crivella; e la
la mastice trita e crivella; e la mastice polverizza con poco olio di noce.
e poi ne cavate il gioglio e la terra e quell'altre, come voi vi
sdru- sciti, / che vi crivellano la pioggia addosso. 3. figur
). pulci, 14-33: rinaldo la sua spada fuor tiròe, / ed una
il meglio. marino, 10-141: la maligna censura ognor l'è dietro,
metro / crivella, e poi per la trafila il passa. 5.
: una seconda scarica di fucileria crivellò la facciata della chiesa e cosparse di calcinacci
spropositare. faldella, 2-129: [la balia] la faceva ridere da tutte le
faldella, 2-129: [la balia] la faceva ridere da tutte le parti,
si buttava sopra e faceva le mattie e la crivellava di vezzi. palazzeschi, 1-341
ascoltare. ungaretti, i-53: assisto la notte violentata. / l'aria è crivellata
e inquieto del corpo della tedesca, la crivellava d'occhiate. = deriv.
acerba in una pentola rozza, e la cenere crivellata in uno panno sottile ponendo
e crivellato. redi, 16-ix-217: la parte offesa denomina a bastanza questo per
questo per un dolore ischiadico spurio, la di cui cagione potrà essere il liquido
potrà essere il liquido mucilaginoso, crivellato per la gianduia destinata a tal uso. milizia
crivellato da satana sarebbe stato conservato per la fede di pietro. 2.
e da larghissime feritoie, lasciano passare la luce anche là, dove l'ombra sarebbe
caldo, abbi un vasello, mettivi dentro la crivellatura del carbone. lorini,
/ con cui il vecchio crivellino / con la spugna imbevuta d'aceto sotto il naso
i cavalli son rimandati a casa con la trippa sbucata come un crivello, se
di latte da quel congresso da alimentare la verità medesima, ch'altro non avea
ch'altro non avea del sottile che la magrezza. g. gozzi, 1-241:
questa vita sempre e quasi sempre ineschiamo la paglia col grano, perocché sempre tene el
imprese impossibili. lo stesso significato ha la locuz. cavare acqua col crivello.
nell'industria mineraria, apparecchio usato per la separazione di frammenti minerali di densità differente
biringuccio, 1-569: menandola alquanto insieme [la polvere da fuoco] in un crivelletto
in un crivelletto, o vero staccio, la granarete. d'annunzio, v-3-105:
granarete. d'annunzio, v-3-105: la mia scatola miniata di dentro e di
dell'ampolla di acqua, del crivelletto per la sabbia azzurra, del vasetto per la
la sabbia azzurra, del vasetto per la colla di farina. -acer.
notturna; / e cinta di rubin la fronte ebuma / spieghi le chiome d'or
nome regionale per indicare il gabbianello, la rondine di mare, il mignattino e
si contengono il diaspro, il sardonio, la sarda, la balanite, l'opalo
diaspro, il sardonio, la sarda, la balanite, l'opalo, l'ostracite
, l'opalo, l'ostracite, la chelidonia, l'agata, il diamone,
). panzini, ii-123: [la memoria] non dimenticherà la piramide di
ii-123: [la memoria] non dimenticherà la piramide di calamaretti fritti, aurei,
sale sulla crosta oleosa, ed ella la cavava subito dal cartoccio e l'addentava
subito dal cartoccio e l'addentava guardando la sua casa nella luce mattutina. montale,
. giusti, i-376: passa [la carta] bell'e asciutta e croccante
due grandi cilindri a guisa d'aspo che la dipanano, e di li in una
. moravia, iv-51: le piaceva la mattina mangiare col caffè delle buone cose
porterà al giardino d'azeglio, ti comprerà la giran dola, potrai mangiare
crocea. marino, 7-8: deposta la lira al venir loro / fe'su 'l
i cani / dopo tanto abbaiar contro la luna / che lagrima in un fosso /
. a queste crocchette convien meglio dare la forma a rocchetti e generalmente si mangiano
fermandoli sulla cima del capo o dietro la nuca. d'annunzio, v-2-276
di monna cavolfiore quand'ella sul capo faceva la crocchia. soffici, ii-187: di
6-231: una donna di poco varcata la quarantina, accesa in volto, i
che il cordaio veniva a torcere dietro la casa / nei giorni di primavera, /
di primavera, / girava all'ombra la gran ruota / dalla mattina alla sera /
il sangue. jahier, 92: finita la legna: le fascine crocchianti con le
ciare quelle paglioline aguzze: mentre la treccia già fatta s'arrotola loro al
. c. dati, i-m-i-186: la qual cosa molto concorda con quell'altro
quant'io non vi so dire. / la spada crocchia e non si spezza e
dal pian terreno al mio abbaino, la casa scricchiola e crocchia al minimo gesto
degli abitatori. slataper, 1-101: la prima neve nei fossi lungo il binario
corrente. calvino, 1-423: risaltai la siepe; non mi pareva vero di non
, 2-190: un brivido di luce illuminò la litania dei ritratti. essi crocchiarono,
dei ritratti. essi crocchiarono, strepitarono come la molla di un dito di acciaio ne
nonno de'me * bisavolo; e la non mi crocchia in mano. 2
, 5-38: e detto questo, rappicca la mischia; / e terminò di menar
suona, / più tosto crocchia, e la zucca gl'in- truona. l.
. d'annunzio, v-1-331: respiro la vampe. odo un soffiare, un crocchiare
attaccapanni, il sacco, il fucile, la daga, la giberna, la borraccia
sacco, il fucile, la daga, la giberna, la borraccia, che urtandosi
fucile, la daga, la giberna, la borraccia, che urtandosi fra loro ad
ad ogni suo passo, crocchiavano come la bardatura d'un mulo. -non crocchiare
, e più si rallegrava e saltava per la camera. 4. chiocciare (
camera. 4. chiocciare (la gallina). -raro: gracchiare,
, se noiosa, crocchia / istabilmente la gallina, e l'osso / pur del
. propriamente è quel cantare che fa la gallina chioccia quando ha i pulcini. zanella
lo farà satollo, / razzola intorno la gallina e crocchia. dossi, 102
che crocchiano. idem, 1-353: la brigata è sana, ed io mi sto
, 9-2-2: mi verrebbe voglia di risparmiar la fatica alla serva, e crocchiarti io
tra i denti crocchiavano l'orzo e la spelta, / ritti vicini a'lor carri
. aretino, 8-272: venuta la mattina cominciarono a darle una baia di
, che non fanno i contadini vedendo la volpe o il lupo. 2
non volete perdere di riputazione. -abbi la vita per costui, che mi ti toglie
casto. parini, 663: per la sua continova malinconia, fuggiva il più
i vigneti infestonati a distesa giù per la campagna, quelle le ragazze che lavoravano
un arbitro improvvisato che dava o toglieva la parola, riassumeva il prò e il
3-1-5: vidi a man manca nel girar la testa / un'altra donna farmi compagnia
femmina lì crescermi il crocchio, / la qual non era a conversar molesta. algarotti
malatesti, 1-172: or, se la secchia t'è cascata in fondo,
, poi, / son le crocce, la paglia e 'l boccalone. f.
mano una croccia pulita e senza nodo, la quale si chiama lituo.
vostro, e du- raràvi più che la vostra mitra, croccia, piovale, mula
e come simbolo del sangue da versarsi per la fede e per la carità.
da versarsi per la fede e per la carità. = deriv. dal
per gli frutti della terra sono la falce fenaia e il manico suo e la
la falce fenaia e il manico suo e la crocciola e il cotatoio e la cote
e la crocciola e il cotatoio e la cote e il martello. = voce
veneta: cfr. venez. crózola de la vanga (v. croccia2)
fatti di cesare, 103: quando la masnada di cesare se n'avidde,
e per tirare su i tonni per la mattanza. 3. dimin. crocchétto
mise un gran ciocco di quercia / su la brace; i bicchieri avvinò; sparse
-per simil. viani, 10-348: la carne bianca di una vergine anemica ripolpa
carne bianca di una vergine anemica ripolpa la fossetta clavicolare che rauca croccola di salive
che il croccolìo roco / che rende la pentola al fuoco. = deriv.
. nome con cui si indica comunemente la capella media, uccello dell'ordine laro-limicoli
il croccolone uno degli uccelli di cui la carne è delle più delicate, con
ivi lasciati morire. -per antonomasia: la croce su cui fu inchiodato e morì
iacopone, 93-25: madonna, ecco la cruce, che la gente li adduce
: madonna, ecco la cruce, che la gente li adduce, / ove la
la gente li adduce, / ove la vera luce dé'essere levato. dante,
: stava appresso della croce di iesù la madre sua. enselmino da montebelluna, ix-1100
, ix-1100: 10 stava apreso de la erose trista / planzendo le mie pene
barberino, iii-5: andò a dire la messa. e quando celebrò il signore,
confitto in croce, / rivolsi presto la mia divozione. vasari, iii-461: nell'
. vasari, iii-461: nell'altra è la crocifissione di s. pietro, il
, il quale è confitto ignudo sopra la croce, che è una figura rara,
una buca, volere alzare in alto la croce acciò rimanga crocifisso co'piedi all'aria
chi t'ama, -il signor, che la via / ci aperse in croce da
fu [gesù] forzato a portare la croce al calvario, servile istrumento d'obbrobriosa
: nella piazza di sant'erasmo, la maggiore della città di palermo, fu preparato
bestemmiarla; provocarle contro l'odio e la riprovazione altrui; angustiarla, tormentarla,
en petto. / si non gli dài la voce, porratte ne la croce;
non gli dài la voce, porratte ne la croce; / porratte puoi le 'nsidie
in suso i cammelli che li conducessono per la terra, e in questo tormento vivettono
che il posero in croce, avendo la contrizione ch'io ti veggio, sì ti
alvisopoli vuol dare delle grandi feste per la nascita del re di roma, mi ha
i-63: alla più dura croce / oggi la miseranda anima è posta.
. idem, par., 7-40: la pena dunque che la croce porse,
, 7-40: la pena dunque che la croce porse, / se alla natura assunta
, 2-39: avendogli lisimaco re minacciato la croce, disse: minaccia queste cose
della chiesa. - adorare, abbracciare la croce: convertirsi al cristianesimo.
rinaldo d'aquino, v-i 15-25: la erode salva la giente / e me
aquino, v-i 15-25: la erode salva la giente / e me facie disviare,
/ e me facie disviare, / la erode mi fa dolente / e non mi
mille imprese / con bandere distese e con la spada / io [la fede]
e con la spada / io [la fede] scalza e disarmata, ignuda e
morte. monti, x-3-505: contro la croce / l'armi di cristo a prò
da servi / in questa pugna fra la croce e il trono, / per cui
perseguitati, nei primi secoli predicavano pacificamente la dottrina dell'agnello di dio; poi,
li levò in alto mare, conversero la croce in una spada a due tagli,
fosco, aquilino, severo) aveva abbassata la spada. la croce s'alzava,
severo) aveva abbassata la spada. la croce s'alzava, la spada s'abbassava
spada. la croce s'alzava, la spada s'abbassava. quel comandante era
come sia possibile far trionfare in palestina la stella a sei punte e il candelabro
punte e il candelabro a sette bracci contro la croce e la mezzaluna questa volta alleate
a sette bracci contro la croce e la mezzaluna questa volta alleate, costituire cioè uno
terra. al vostro morso è caduta la pietà, / e la croce gentile ci
è caduta la pietà, / e la croce gentile ci ha lasciati.
gentile ci ha lasciati. -per la croce di nostro signore: esclamazione popolare
essere di voi dui. ché, a la croce di dio, io non veggio
propria vita compiuto da gesù cristo per la salvezza degli uomini; simbolo della redenzione
gesù. -avere, portare, prendere la croce, la propria croce: avere,
, portare, prendere la croce, la propria croce: avere, sopportare,
abito della religione,... ha la croce, ma non la salute,
.. ha la croce, ma non la salute, hae morte, e non
non vita. iacopone, 75-1: fugo la croce che me devura, / la
la croce che me devura, / la sua calura non posso portare. / non
posso portare sì granne calore / che ietta la croce, fu- genno vo amore;
, ca porto nel core; / la remembranza me fa consumare. bibbia volgar.
, anneghi se stesso, e toglia la croce sua, e sèguiti me. passavanti
e sèguiti me. passavanti, 46: la croce è posta davanti agli occhi vostri
santitade, e come scala, per la quale si sale alla gloria di dio e
, tu dispregi le carceri, tu ami la croce, tu non temi la pena
ami la croce, tu non temi la pena, tu aspetti il martirio, e
mio, da gesù impara: / la tua croce ancor tu prendi, / e
mio fatica non è grave, / e la penosa morte / è più che 'l
sta costante e forte! / beata la tua sorte, / se me seguendo
sorte, / se me seguendo prendi la tua croce, / e la mia dolce
prendi la tua croce, / e la mia dolce voce / sempre risuoni nel
* 35: poiché riebbe se stesso e la parola, confessò l'inganno in che
ricercò che ciascun si assuefacesse a portar la sua croce quotidiana, cioè quella tribolazion,
. guerrazzi, ii-386: quel pigliare la croce, e con essa sopra le
che non potè avere significato se non dopo la passione del redentore. oriani, x-3-120
sorti, /... / tutti la stessa croce / dovran portare al monte
dovran portare al monte, / per reclinar la fronte, gridando ad alta voce.
patimenti a dio come sacrificio per meritare la vita eterna. 5. tribolazione,
motivo di pena, di dolore. -avere la propria croce, portare la croce:
. -avere la propria croce, portare la croce: avere, come ogni altra
tormentano l'animo, che rendono infelice la vita; soffrire. -essere, fare
vita; soffrire. -essere, fare la croce di qualcuno: costituire un tormento
memente sosteneva li tormenti del corpo e la pena del desiderio; e maggiore era
pena del desiderio; e maggiore era la croce del desiderio, che non era
croce del desiderio, che non era la croce corporale. aretino, 1-27: lo
con noi, che non ti aviam dato la sentenzia in favore, onde parli alquanto
: per mostrare in che croce pone la lunga e fastidiosa fattura d'un vocabolario.
noiosissimo imbarazzo di tante coniugazioni che fanno la croce di chi vuole impararle? manzoni
consigliare que'pochi infelici, che portano la croce del genio, a non curare le
al collo! velo dico io! la mia croce! la mia rovina! d'
velo dico io! la mia croce! la mia rovina! d'annunzio, iv-1-231
e un ottimo agricoltore: il figlio è la sua croce. moretti, 8:
bene / far tacere questa voce / additando la mia croce, / numerando le mie
, 8-69: questo non toglie che la croce del deluso, del fallito, del
quel naso mostruoso che era sempre stato la sua croce. 6. qualsiasi riproduzione
. leggende di santi, 3-285: come la croce
noi veggiamo, sostiene il trofeo de la croce, il quale in tanti altri luoghi
le mani nella sua manica cavò fuori la sua croce, e baciandola egli, la
la sua croce, e baciandola egli, la porgeva a loro perché la baciassero.
egli, la porgeva a loro perché la baciassero. magalotti, 9-1-10: s'inciampa
e un po'sotto l'orlo, pendeva la croce. manzoni, pr. sp
: si faceva una fermata, posando la cassa accanto alla croce che in ognuno [
, spoglia di macchie, che scopre la sua costruttura sassosa. palazzeschi, 49:
crocicchio / poggiata a un cipresso è la croce. / sul nero del legno risplendono
risplendono / i numeri bianchi. / la gente passando si ferma un istante, /
croce. -croce dell'altare: la croce, generalmente con la figura del
altare: la croce, generalmente con la figura del crocifisso, che ogni altare deve
7. come simbolo della passione di cristo la croce fu rappresentata in svariate forme e
crearono che solo indirettamente hanno rapporto con la croce di cristo. -croce latina (
di lorena, con due aste trasversali, la superiore più corta, l'inferiore più
corta, l'inferiore più lunga: è la sacra insegna dei legati pontifici, dei
8. in partic.: la riproduzione della croce di cristo che si
di redenzione. -per estens.: la tomba stessa, e anche la morte.
.: la tomba stessa, e anche la morte. vasari, ii-52: era
era una morte grandissima in cima con la falce in mano, ed aveva in giro
iv-404: 1 venti ammassavano quasi su la mia testa le nuvole, e
iii. le spingevano a funestare la luna che tramontando, ad ora ad
i-762: non resta che piangere presso la croce del figlio, quale esso sia
nessuna croce manca. montale, 37: la domanda che tu lasci è anch'essa
-sulla strada di camo c'era ancora la croce a imo strapiombo dove avevano fatto ribaltare
tuttavia, è segnata di croci, la nostra amicizia. cassola, 2-16
dee., 1-6 (103): la quale unzione, sì come molto virtuosa
bianco). -per estens.: la bandiera, lo stendardo con la croce
.: la bandiera, lo stendardo con la croce rossa in campo bianco. -dare
croce rossa in campo bianco. -dare la croce: conferire in modo solenne l'
solenne l'insegna di crociato. -prender la croce: farsi crociato. g.
eugenio che passasse in francia a loro dare la croce, e così fece. passavanti
. passavanti, 50: il cavaliere prese la croce, e stette oltremare due anni
giovanni dalle celle, 4-2-23: pigliare la croce per andare oltremare, soggiace alla
loro corone sostengono sopra un orbe innalberata la croce, la qual avevano spiegata innanzi
sopra un orbe innalberata la croce, la qual avevano spiegata innanzi nelle bandiere, quando
croce e della lancia. -predicare la croce, bandire la croce: predicare
lancia. -predicare la croce, bandire la croce: predicare la crociata, bandire
croce, bandire la croce: predicare la crociata, bandire la crociata. malispini
croce: predicare la crociata, bandire la crociata. malispini, 68: negli
cristo mille cento ottanta otto essendo commosso la cristianità per andare al soccorso d'oltre
, legato del papa, a predicare la croce per lo detto passaggio. g.
anni di cristo 1188 essendo commossa quasi tutta la cristianità per andare al soccorso della terra
di ravenna legato del papa a predicare la croce per lo detto passaggio, molta
, molta buona gente di firenze presono la croce del detto arcivescovo. passavanti,
a certo luogo, dove si predicava la croce: dove ristando, e udendo la
la croce: dove ristando, e udendo la predica, disse il diavolo: che
ravenna... a firenze per predicar la croce per lo detto passaggio.
alzata o del calvario, lunga con la traversa superiore posta ai tre quarti dell'altezza
estens.: bandiera o stendardo con la croce in campo. g.
bianco scita all'etiope adusto / riverir fai la tua candida croce, / né di
che, subito tornati, si rastiò la croce rossa, e in detto scudo vi
, 10-240: colui ch'è primo e la divisa ha nera, / e su
/ e su l'usbergo brun bianca la croce, / ben il conosco a
croce, / ben il conosco a la sembianza altera, / è carlo, il
su 'l ponte di reno / passar la gloria libera del popolo, / sangue
/ sangue di svevia, e te chinare la bionda cervice / a l'ondeggiante rossa
. caro, 12-ii-155: oltre che la croce che portate e la pro- fession
: oltre che la croce che portate e la pro- fession che fate, non lasciano
. galileo, 1-1-276: è [la recognizione] molto inferiore a quella, che
; e... spero subito dopo la croce ottenere nova commenda della quale s
perla di spartano vivesse a questi tempi, la croce dei santi maurizio e lazzaro,
suo errore fu di portare all'occhiello la croce della corona d'italia conferitagli di
. 13. onorificenza militare; la decorazione che contraddistingue l'onorificenza. -croce
di guerra: istituita per distinguere fra la massa dei combattenti del primo e secondo
, / giocando, egli ha perduta anco la curve. landolfi, 7-77: a
. -oh oh! questa gattamorta! à la dama -dama di compagnia: signora o
. bontempelli, 19-194: ines era la figlia naturale di non -la donna eletta (
, ojetti, ii-508: caterina vuole essere la dama di gesù, un'
scortata da casa di attilio, assistendo la madre come dama di comlui, ella
; sicura della sua presenza, ella bandisce la guerra -dama di corte,
una sovrana o di una / che vede la sua dama in sur un prato, /
; / e sposera'mi a la fata morgana. andrea da barberino, 1-84
e tu siei il mio vedere la reina, e disse: « dama,
caterina de'ricci, 98: la donna graziosa e bella: / • degno
così: fior di bugia. la preda? non la spartiscono essi? redi
bugia. la preda? non la spartiscono essi? redi, 16-vii-339:
, nostra dama, dama di dio: la costumatezza, ed in oggi è dama
delle chiese consacrate al nome di maria; la un abito indossa, che passava /
un abito indossa, che passava / per la gran gala delle chiesa stessa. gran
berta filava; / bonvesin da la riva, xxxv-1-684: tant'è la zente
da la riva, xxxv-1-684: tant'è la zente pareva questa una dama d'
erano rap ad onore de la beata damma santa maria sempre vergine,
arbitri quattro vecchi ciamberlani, quattro la quale ène ma tre de tutti li santi
preti, gesuiti? rovani, ii-415: la contessa aquila... datosene
che ad abraam oggi ha ricevuto la nomina di dama di palazzo. cardarelli,
t'ama! / d'amarlo in verità la grazia posci / con la sua
amarlo in verità la grazia posci / con la sua 2. titolo d'onore
vero lo proverbio: detto carlo, la quale viveva ancora in prima vita. andrea
che femina egli avea per moglie la sorella, / detta dama clemenzia, d'
d'un di quei templi, ed era la più bella dama persiana savia e bella
: fidanzata (nel lindi carità prestando la propria opera in enti guaggio familiare,
stata, e aranno preso el mio tono la loro prole ai padri gesuiti e alle dame
dame del sacro signore, e toltogli la sua dama, ed egli sarà con loro
desiderio di mani; e vedete la traccia. la spagna, 21-36: che
mani; e vedete la traccia. la spagna, 21-36: che è della accrescere
spagna, 21-36: che è della accrescere la loro fortuna. tommaseo, 3-i-227: or
in ho perduto il suo amore e la fama ». machiavelli, 662: impermeabile
dovuto diventar per forza dame della non la conosce, e desia saper qual sia la
la conosce, e desia saper qual sia la sua dama, gioia. baldini, i-201
i medici diventano dimandi quale è la più bella, e vistala dirà essere tale
tutto zelo, suola di scarpa con la lettera t in mezzo, ed una perla
di'tu ora? 7. la donna che danza in coppia o si inguarini
ima volta, così sempre / si goda la clarice mia figliastra viaggio, ecc.)
v-61: intanto io non aveva lasciata mai la mano della mia dama. negri,
una donna di meno e io dovrei essere la dama di tre cavalieri, per che
ho qui? », domandò con la voce rauca un pastaio, portandosi la
la voce rauca un pastaio, portandosi la manina della sua dama sul petto a destra
8. nel gioco delle carte: la carta detta comunemente donna o regina.
in modo da prendere quelle dell'avversario (la presa avviene per scavalcamento, quando il
immediatamente dietro di sé) e raggiungere la linea estrema opposta; quando una pedina
viene distinta sovrapponendole un'altra pedina; la dama può andare avanti e indietro a
non possono mai prendere una dama; la vittoria è di chi ha preso tutti
il termine s'indicano il gioco, la scacchiera, la pedina raddoppiata. note
indicano il gioco, la scacchiera, la pedina raddoppiata. note al malmantile,
, lo aiutavo a far le cartucce. la sera, giuo- cavamo a dama.
cotanto benemerita a teodosio il giovane, che la decorò del titolo di metropoli della fenicia
come tiro. gianni, xviii-3-1015: la nobiltà è stata decorata di certi canoni
, con resto pietoso d'illusione, la tristizia delle sue funzioni presenti. 6
: ciascuno di essi ha imitata egregiamente la sua guida: la s. apollonia
essi ha imitata egregiamente la sua guida: la s. apollonia del primo fatta per
s. apollonia del primo fatta per la chiesa del suo titolo, varie madonne
varie madonne del secondo presso privati, la trasfigurazione dell'ultimo ch'è in galleria
. carducci, iii-7-361: morì servendo la patria, dopo averla decorata e difesa
'). per il fr. décorer la testimonianza risulta anteriore. decorativa,
fra le natiche e i garetti, la lucerna ornata del pennacchio azzurro e rosso
far prevalere in un'opera d'arte la funzione estrinsecamente decorativa sui motivi di più
loro decorativismo fastoso e massiccio, con la monumentalità degli edifici tenuti in custodia e
6-278: viviani ha cominciato col fare la puntasecca, poi l'acquafòrte, e recentemente
anche litografie e disegni, spostando via via la sua visione da un decorativismo magro,
). collodi, 709: la cravatta bianca, se non foss'altro,
233: andate piano a desiderare: la felicità di quest'oggi veduta domani ha
monti è il campo d'atterraggio, con la solita fontana rinascimentalmente decorativa nel mezzo.
rinforzi ridotti a funzione semplicemente decorativa data la vita sedentaria a cui era costretto in quegli
comisso, 12-132: era venuto per la mostra delle arti decorative. -anche
-sostant. piovene, 5-281: la parsimonia toscana è... un abito
sostant. di giacomo, ii-544: la pietra di costruzione di tutta la parte
ii-544: la pietra di costruzione di tutta la parte decorativa della casa somiglia al pipemo
variopinti da un duro tronco, provano la inconscia austerità del creatore. esigono la naturale
la inconscia austerità del creatore. esigono la naturale incapacità di sentimenti paesistici.
opera d'arte plastica? il berenson pone la radicale distinzione d'un elemento * decorativo
tutto ciò che ha valore intrinseco: la forma tattile, il movimento, la materia
: la forma tattile, il movimento, la materia pittorica, la costruzione. '
il movimento, la materia pittorica, la costruzione. 'illustrativo 'è quanto sussiste
è quanto sussiste per il valore che la cosa raffigurata deriva dall'ambiente storico,
se non decorative e futili, era la potenza del rilievo, l'energia del
riconosciuti e sicuri, anche se generalmente la donna ami provocare da parte dell'uomo
, né decorativa. bocchelli, 6-333: la fontana... era folta e
del perfetto uomo di mondo, e cioè la bruttezza decorativa, la stupidità dolce,
, e cioè la bruttezza decorativa, la stupidità dolce, l'ignoranza sicura.
pinnacoli, rattrappiti a motivetto, raggiunsero la squisita inutilità di certo mencio umanesimo decorativo
pubblicità e nel film, quasi sempre la vita campestre, la vita libera dalle
film, quasi sempre la vita campestre, la vita libera dalle costrizioni, come si
dalle costrizioni, come si concepisce arcadicamente la vita dei campi, è l'equivalente
evasive del settecento. come allora, la nostra umanità sognò una natura disinfettata,
del signore e che non può seguire né la pedagogia anglo- sassone dell'eroismo serio e
sassone dell'eroismo serio e testardo, né la tradizione francese della finezza. moravia,
dato l'avvìo su questa traccia, la fantasia di talamone si perde, con fittezza
passionale, l'arresto, il processo, la galera. emanuelli, i-170: quadri
, trasfigurata s'intende e rivissuta, la preoccupazione per il gigantesco e il sublime
sole monta sopra i colli e asciuga la rugiada, e gli alberi, i frutti
devono aver visto mai un uomo con la barba, e sì che è una
pare? bozzati, 4-183: con la sua decorativa corpulenza e il largo vestito bianco
raceni. -oh dio! -sbuffò la barmis. -quell'onestà gallina faraona?
d'isole verdeggianti. foscolo, xv-215: la commissione inappellabile li assolse -caminavano già per
dagli aloni dei fanali e al centro la sagoma nera e frastagliata del suo cavallo.
, quanto altra de'suoi anni de la nostra cità, decorata, demostrandose, come
nobilista tanto all'aperta, che tutta la città non ha altro che dire se
di loro, recitando... tutta la progenie antecedente imbrattata di lardo, insporcata
di porcellana. foscolo, xvii-350: la scena era ben decorata, esattamente dipinta
e lordi inglesi, guatavano o sbirciavano, la bocca aperta, gli occhi muti,
valore, fieri d'aver dedicato alla patria la nostra devozione infaticabile. ojetti, ii-746
uno dei primi decorati al valore, con la faccia tutta spellata da uno scoppio e
salvo quando c'era entrata di mezzo la donna. 4. insignito di
. muratori, 7-i-47: passò poi la corona d'italia in ottone il grande,
oltre cento anni. si eviterebbe così la confusione d'idee che nasce al vedere
, ii-300: il cardinal di lorena desiderava la presenza del re al pubblico congresso,
milizia, ii-325: il decorator per far la maggior illusione impiega lumi nascosti che dieno
era stata quella d'ingrandire ed abbellire la vecchia casa del fattore. soffici,
poco più che un imbianchino, e la sua opera consisteva nel dipingere una ghirlanda
con gli stampini, il decoratore aveva avuto la fantasia di mettere enormi mazzi di rose
per sistema e bisognava trovar per tutti la parola, il motto, la mèta
tutti la parola, il motto, la mèta. = voce dotta, lat
da decus -òris o decor -óris). la voce fr. décorateur è docum.
profusione di oziose insignificanze ha per futile la decorazione e i decoratori. cagna, 1-32
pea, 5-23: il lindore è la prima virtù della donna e la grazia,
è la prima virtù della donna e la grazia, l'abbellimento, la decorazione
e la grazia, l'abbellimento, la decorazione estetica sono ancelle della pulizia. palazzeschi
fino dai primi anni della fanciullezza come la sorella aveva dimostrato le attitudini per il taglio
dimostrato le attitudini per il taglio e la cucitura della biancheria, essa aveva dimostrato quelle
biancheria, essa aveva dimostrato quelle per la decorazione, l'estro per il disegno,
decorazione, l'estro per il disegno, la sensibilità per il colore. alvaro,
intrecciati i motivi della decorazione sarda: la danza e i cavallini o il capro
mio paese, tutto giganteggia / per la presenza dei candidi buoi. /.
in piedi come dei monarchi / con la corona in testa / dei gioghi, ferro
di decorazioni. palazzeschi, 3-242: la mia rificolona aveva sempre un fiocco, una
una nappa di più e più bella, la sora vittoria non finiva mai di attaccarvi
decorazione con le dita che maneggiavano la carta velina come un'ostia. moravia
copriva di ramificazioni verdi e rosse tutta la facciata. -iron. cicognani
della terra. cicognani, 13-368: la via dell'impero piacque moltissimo a clara.
altro, il popolo s'è fatto la sua decorazione per la vita quotidiana; ci
s'è fatto la sua decorazione per la vita quotidiana; ci sono i santi
della mascherata, fornitori per procurarle tutta la massa di cibarie che le occorreva, giardinieri
tri per preparare tilluminazione del parco e la decorazione festiva. 5. allestimento
salvini, 6-65: tali parti sono la decorazione della veduta, gli apparati e
intendiamo proporre le cose che seguiranno sopra la sesta parte di qualità, cioè sopra l'
più raffinata musica. milizia, ii-324: la principal decorazione è ne'teatri, dove
di alquanti palmi un'ampiezza indefinita. la scienza della
preso con intenzione di rimanermi a pubblicar la santa legge di cristo in pechin,
: dovunque si fosse, non importa ne la pittura, ma facciasi la terra in
importa ne la pittura, ma facciasi la terra in alcuni lochi vaporare fuochi sulfurei
come un vecchio forzato che espiò largamente la sua colpa, ed è in pace
d'annunzio, iii-1-368: non è la fame, non è la fame soltanto che
: non è la fame, non è la fame soltanto che dovunque urla e tende
urla e tende le mani: ma è la rivolta contro l'intollerabile falsità che invade
dovere, le norme della ragione, la giustizia; debitamente. g.
e riscotitori delle opere lor dovute, la legge e i precetti di dio. de
(un premio o un castigo, la lode o il biasimo, la gratitudine,
castigo, la lode o il biasimo, la gratitudine, il rispetto); meritato
passavanti, 84: dice santo tommaso che la confessione ha un altro principale effetto,
o diminuirla. boccaccio, vii-55: torni la festa, torni el riso e 'l
vedo che sei un pesce che hai la fortuna di parlare e di ragionare come
, -la scienza di domani mi renderà la dovuta giustizia, -noi troveremo, per
disprezzo per allievi che non imparano mai la lezione. -ant. assegnato come
, a voi dovuti chiostri, / la vostra guerra e i fier trionfi vostri.
felici e lieti, / vanne a la sede a te dovuta, e lascia /
sede a te dovuta, e lascia / la per te troppo preziosa preda.
il modo della correzione, e con la loro lingua dicono alcuna cosa non dovuta
a credere che non ponete in oblio la mia verso voi osservanza ed amore dovutissimo che
tempo di proporci innanzi a gli occhi la gloria militare ricevuta da'nostri maggiori e
gloria militare ricevuta da'nostri maggiori e la fede dovuta sì a dio, sì
andando a letto, egli si spogliasse con la dovuta modestia sotto le coperte.
e punti, che pur anch'essi han la lor forza. moniglia, 1-i-470:
5-57: chi conta i colpi o la dovuta offesa, / mentre arde la tenzon
o la dovuta offesa, / mentre arde la tenzon, mistura e pesa? bonarelli
col dovuto decoro una spada di cortellaccio, la quale perché come avvezza a far fette
del suo padrone non s'azzuffasse per la strada co'panni del padrone arrotandogli e
mi convenne rintuzzare il brio con fasciar la guardia e il puntale con certe tovaglie
suole sfruttare caricaturalmente, non sempre con la dovuta finezza. bocchelli, 1-i-44: i
, opportuno (ma è più comune la locuz. tempo debito). g
guglielmini, 30: nel primo tempo la velocità sarà la dovuta alla caduta da
30: nel primo tempo la velocità sarà la dovuta alla caduta da un piano in
grandi, ii7- 118: è manifesto la differenza di que'fiumi dal nostro,
, perché quelli averanno già conquistata tutta la velocità loro dovuta nella precedente pendenza.
consuma sì forte, come al foco la molle cera. dozana, sf
a razone di trenta e tre soldi la dozina. nuovi testi fiorentini, 599:
per bari li. xxxim s. xvm la dozzina. rinaldo degli albizzi, 11-579
dozzina di fazzoletti e otto berettini per la notte. foscolo, 1-275: per
notte. foscolo, 1-275: per la sposa e per me l'abitazione / trovi
che n'ebbe una dozzina, cominciò la nave a comparirgli capovolta; e le seggiole
le seggiole gli andavano in giro per la stanza. palazzeschi, 3-167: pizzicotti
. pratolini, 5-90: questa è la mia nuora. mi ha portato
alessandro, che da un pezzo faceva la caccia al cinque, giocò tale numero coi
. p. fortini, ii-153: la fanciulla... diceva: ditemi,
voi innamorato? non può fare non aviate la dama perché sempre li napolitani ne solgono
le mani, troveremo modo di cavarvene la voglia anche senza apprendere di sentirvi gridare
acqua distante una mezz'ora. ciascuno aveva la cintura guarnita di una dozzina di borracce
, 1-123: per una che giuochi con la bontà della magnanima lucrezia ruberta e con
bontà della magnanima lucrezia ruberta e con la lealtà della generosa angela zaffetta, giovani
poeti da beffe. 2. la prestazione di vitto e alloggio presso una
vita, doveasi anche da'medesimi pagare la dozzina. monti, i-14: mi ha
affitto (e nel prezzo è compresa anche la somministrazione del vitto). carducci
scomoda camera che avevo a dozzina, la sera, tutto mollato, con un
dozzina per alcuni anni, gli mobiliò la mente di cognizioni. -prov. chi
di testa, usi sera e mattina / la zuppa, ch'il trarrà d'ogni
dozzina, / l'unghie vi resteran ne la rapina. goldoni, vii- 325
d'una sorta di prostituzione sacra; attraverso la quale la gente cerca un particolare eros
di prostituzione sacra; attraverso la quale la gente cerca un particolare eros teologico, un
altri, non prevalere, non imporre la propria personalità. caro, i-119
avanzin di buona fama gli altri de la città, importan più, dico,
giovine ha in sé qualche bella virtù, la sanno conoscere e far conoscere ad altri
, dove che gli altri non ve la conosceranno o non ve la vorrebber conoscere,
non ve la conosceranno o non ve la vorrebber conoscere, acciocché ella fosse,
tra noi stero in dozzina, / per la patria morir, fatti immortali, /
immortali, / né il colpeggiar temer de la squarcina. -mettere in dozzina,
mettermi in dozzina co'salomoni, aggiungerei la quinta, ciò son l'opere de'
parecchi, e per maggiore utilità e per la buona compagnia, e dall'essere il
che nel mio povero alberghetto s'inchini la vostra regale altezza. c. gozzi,
terzine, nelle quali si svelenò contro la mia povera tartana degl'influssi. manzoni
ha voluto sul principio mettere in mostra la sua virtù; ma poi, nel
cravatte dozzinali e l'albina scelse con cura la più brutta, domandando poi a sergio
egli ha tutta la tenerezza di racine e tutto lo spirito
iv-1-833: così aveva detto, dandogli la visione di quella mensa grossolana intorno a
grossolana intorno a cui uomini dozzinali esalavano la loro bestialità. baldini, 5-66:
. spreg. dozzinalàccio. documenti per la storia dell'arte senese, iii-127: palette
stigliani, 169: l'ottava maniera è la trivialità dell'accordo, la quale è
maniera è la trivialità dell'accordo, la quale è quando si rima in un finimento
fra gli arcadi, merita d'esserlo per la pochezza del suo ingegno e per la
la pochezza del suo ingegno e per la dozzinalità del suo poetare. e.
necessario divampassero le anime per non scorgere la commerciale dozzinalità delle immagini appostate agli angoli
25: le buone albergatrici, per la partenza d'un, come dicono colà,
: da un mese era dozzinante con la sua signora alla locanda. cicognani,
; non pagava quasi nulla: era la loro vita, quel dozzinante.
, famiglia delle crucifere, che portano la siliquetta ovale-bislunga, colle valve alquanto compresse
liliacee, che comprende quaranta specie: la più nota è la dracaena draco, molto
quaranta specie: la più nota è la dracaena draco, molto longeva, con
della corteccia, un liquido rosso contenente la resina chiamata 4 sangue di drago
triloculare; tra le cui specie si distingue la — 995 — ritte,
dracunculus medinensis, il parassita che ne è la causa. dracónculo (dracùnculo, dracùncolo
. fr. colonna, 2-79: ricusai la nimfea. damnai il draconculo per il
mattioli [dioscoride], 333: la radice del draconculo... non
di vermi nematelminti della famiglia filometridi; la specie dracunculus medinensis provoca la dracuncolosi.
filometridi; la specie dracunculus medinensis provoca la dracuncolosi. a. cocchi, 8-168
. vermetti capillari che si generano sotto la pelle, che cagionano un gran pizzicore
ma lo diffamate morto, addossandogli tutta la colpa e maledicendo la sua memoria.
morto, addossandogli tutta la colpa e maledicendo la sua memoria... oh severità
un giorno di lutto universale per tutta la città. panzini, iv-207: 4
ii-836: dato avviso alla donna che la mia partenza è rimandata e precisatale l'
, cupo. boriili, 2-46: la metà di sinistra sembra arrampicarsi un po'
quasi per nascondere il suo imbarazzo dietro la draconiana fortezza e le rovine del castello
sai voglio che senti, / de la pietra draconica, com'io, / a
e rio, / subito morto, la pietra si trova; / ma se stai
non l'andar ratio, / bianca la truovi, rilucente e nova; /
arabica, corrispondeva al nodo ascendente e la coda al nodo discendente dell'orbita lunare
domenichi [plinio], 37-10: la draconite, overo draconzia, si fa
a. cocchi, 8-168: la dracontiasi, rarissima nelle nostre contrade e
in sottili e lunghi vermi che sotto la cute nascono e si trattengono. tramater
sottili e lunghi vermi, i quali sotto la cute insinuandosi, e trattenendovisi, vi
ardere e da cosmetici; ed è la 4 camelina sativa ', o il 4
fiocina) che serve per la pesca del pescespada. = voce dell'
delfino '. draga1, sf. la femmina del drago o serpente.
a. c.), famoso per la straordinaria seveaumentarne la profondità, sia per
), famoso per la straordinaria seveaumentarne la profondità, sia per liberarli dalle balsamico
il passaggio alle navi... la nostra parola è 1 cavafango '. viani
mezza corrente sussultava, increspando le acque, la draga galleggiante ormeggiata a un cavo obliquo
procedeva ritroso setacciando il fondo sabbioso con la sua piccola draga di vimini.
e canali, per l'evacuazione e la manutenzione del fondo. 2.
guerra si fa con le navi dragamine per la ricerca e il recupero, o la
la ricerca e il recupero, o la distruzione, delle mine subacquee ancorate dal
gomme, o le lagrime, come la gomma arabica et el dragante si pestano nel
mattioli [dioscoride], 376: la gomma... che distilla dalla
e bagnare le stoffe con dragante e oon la gomma. bresciani, 1-i-415: sopra
che posa, incastra e si imperna sopra la testa della ruota di poppa. tramater
nave. questo pezzo fa croce con la rota di poppa, verso l'alto
draghi). neol. scavare con la draga; liberare dalle mine una zona
, 19-38: riprese meglio il drago per la coda, / ed una gran dragata
menò quella befana / una dragata, e la testa gli ha giunta / sì che
/ sì che il distese in su la terra piana. dragatóre, sm
antiche armi da fuoco, che stringeva la miccia e la portava al focone per
fuoco, che stringeva la miccia e la portava al focone per l'accensione della
varchi, 18-2-363: aveva messo la fune accesa sul dra- ghetto per ammazzarlo
. segni, 65: teneva in ordinanza la fanteria col fuoco sui (braghetti degli
: salirono buon tratto di via taciti con la mano chi sul draghétto della miccia,
vo'dir ch'alio scuro e con la mia draghinassa io mi fossi mosso una spanna
, ma ambrogio, trattasi da lato la sua brava draghinazza, dava sulle mani a
animale favoloso simile a un rettile, con la testa di leone o di cane,
testa di leone o di cane, con la bocca dalle molte lingue (che emetteva
, con le ali di pipistrello, la pelle squamosa e una lunga coda;
trainava il carro di demetra, montava la guardia ai giardini delle esperidi e al
32-131: poi parve a me che la terra s'aprisse / tr'ambo le ruote
un drago / che per lo carro su la coda fisse. bibbia volgar.,
barberino, 4-1138: el drago aperse la sterminata gola, e trasse fuori la
la sterminata gola, e trasse fuori la sterminata lingua e diversa, e zufolò un
1-24: io fo cadere al tigre la sua rabbia, / al bone il fier
dai corpi esangui / disviluppati, in vèr la ròcca insieme, / strisciando e zufolando
consiglio / di quella rabbia, che la punge e rode, / corre al giardin
. forteguerri, 19-98: nalduccio con la lancia il gatto investe / e te
tramanda. a. verri, i-93: la videro imboccata [la tromba] da
, i-93: la videro imboccata [la tromba] da un drago orrendo e squamoso
che infestava, nei tempi antichi, la regione. buzzati, 4-84: certi
vicino il mostro che va va va [la vaporiera] -diceva lui -lontano lontano,
quando ha preso a petto una causa, la sa far trionfare, gliel'assicuro io
non amerò niuno, e vedrò se la peccatrice vergine ingraviderà e se d'umile
squadre armate. magalotti, 1-123: la simiglianza che ha questo fossile con tossa
questo fossile con tossa impietrite potè eccitare la fantasia ch'ei non fosse altro che
baldi, i-161: scolpito hai ne la tazza arturo e torse, / l'uom
tre metri- in bronzo dorato, con la bocca ch'è la bocca d'un drago
bronzo dorato, con la bocca ch'è la bocca d'un drago, e con
: uno di quei soffitti decorati secondo la moda intorno all'800, nel quale si
da cause naturali (una meteora, la disposizione delle nubi, la forma di
meteora, la disposizione delle nubi, la forma di un albero o di una
o di una foglia, il tracciato e la foce di un corso d'acqua,
di oltre duemila chilometri, senza contare la sua coda nascosta e attorcigliata nella foresta
-elmo (o copricapo) con la forma del drago (o della sua
un serpe. muratori, 7-ii-209: la xxi [moneta] ha un elmo con
verde. ser giovanni, i-208: la quarta schiera guidò il re di castiglia
carducci, iii-3-360: compiuta è al fin la gran pagoda, mistico / asii di
drago. -impero dei draghi: la cina. oriani, x-19-343: due
x-19-343: due o tre anni or sono la prima crociata bianca penetrò a pekino.
, nessuna sua forza antica difenderlo contro la violenza rigeneratrice delle forze nuove.
i cavalli e danno e scorno / voltan la groppa al drago, e via se
il sole] da l'opposta parte / la tonda luna, ch'ai superbo drago
, ch'ai superbo drago / preme la testa, o pur la coda ingombra.
drago / preme la testa, o pur la coda ingombra. baldi, 94:
drago; evvi / cefeo, boote, la corona. pascoli, 486: nella
cava ombra del cosmo / ella [la terra] vedeva brividi da squamme / verdi
ancor dal cieco / inferno uscisse pluto con la bruna / famiglia, e avesse tutti
torvo cipiglio / insidia al suo nascere / la vita del figlio. d'annunzio,
6). boccaccio, 8-59: la prima notizia di questa femmina, di
femmina, di cui noi parliamo, la quale molto più dirittamente drago potrei
, che gitterà per bocca fuoco, doppo la morte del quale, e di tre
nostre campane, e finalmente si renderà la patria nostra sicurissima, lietissima e onoratissima
: se ci è via / che la possa lasciar, che a l'onor mio
. ammirato, 1-153: il conoscer la natura de principi è cosa molto difficile
. tesauro, 2-391: ma iddio la ci rappresenta come donnadragone o dragodonna:
volanti che vanno nell'aria a bere la elettricità. cantoni, 313: se
se ne va [mia moglie] per la sua strada come un bel drago volante
lunghissima chioma di capelli biondi, fini come la seta. -aeron. (anche
garzoni, 1-463: il drago usa la lattuca silvestre con tra la nausea.
drago usa la lattuca silvestre con tra la nausea. vallisneri, iii-420: 'lucertola
spezie, una grande ed una piccola. la grande non ha verun uso, essendo
grande non ha verun uso, essendo la sua carne di cattivo sapore, ma
sua carne di cattivo sapore, ma la piccola è delicata e gradita.
color rosso cupo tendente a pavonazzo. la radice è adoperata contro la diarrea.
pavonazzo. la radice è adoperata contro la diarrea. è detta 4 terminalis 'perché
; / né so ben dir se da la incisa scorza / di qualche arbore scorra
vanno di qua e di là a sentire la volontà de'contraenti, e riferire.
dragone, alta spada, finché ne dura la moda. giusti, iii-133: rammentati
: rammentati dello squadrone e di farmi fare la dragona dal corsellini. de amicis,
denti e delle gengive, lavandosi con la sua decozzione fatta in vin bianco.
in genova e venezia una nuova infermità detta la giandussa, in forma di dragoncelli,
piccolo serpentuccio racchiuso in una vena sotto la pelle delle braccia, delle gambe, delle
vermicello che si è creduto generarsi sotto la cute, detto da alcuni con vocabolo
nell'orecchie spine che rimirano verso la coda. a questo pare veramente che si
fiero isguardo; e gittava fuoco per la bocca grandissimo e di grande puzzore; e
col capo levato alla 'nsuso, e teneva la bocca aperta per divorare costui. pulci
citadini? tavola ritonda, 1-5: la bocca pasa a guisa di dragone.
ferir come dragoni. pulci, 21-26: la lor madre, chiamata creonta, /
che d'un dragone, / veggendo la tua faccia ch'è sì dura / che
faccia ch'è sì dura / che no la riterrìa ponte né mura, / se
riterrìa ponte né mura, / se non la tomba del re faraone. fiore di
non è malizia al mondo che avanzi la malizia loro e guai a chi se intoppa
per me, che adesso potrei servire la signora marchesa d'una compagnia franca di
di legno. barilli, 3-17: la facciata piramidale... incrostata di mattoni
non ci viene più incontro, con la musica, come in altri tempi. si
il dragone suole ne le favole significar la vigilanza: però da'poeti è fatto guardiano
410: i chinesi caricano di un dragone la lor arme reale e portano un dragone
gran nobiltà fu chiamata al ducato di melano la casa visconti, la quale carica lo
ducato di melano la casa visconti, la quale carica lo scudo d'uno dragone che
. costellazione dell'emisfero settentrionale, fra la lira e l'orsa maggiore, composta
corso del sole] per il dragone che la sua istessa coda rigirandosi afferra con i
faccia lunare ci porgono indubitabile certezza, come la conversione d'essa luna fatta nel suo
e però è più pessimo, e però la scrittura assimiglia il demonio al dragone pessimo
aver morto il dragone, volendo rimettere la spada nel fodero, alza la mano diritta
rimettere la spada nel fodero, alza la mano diritta che tien la spada già
, alza la mano diritta che tien la spada già con la punta nel fodero.
diritta che tien la spada già con la punta nel fodero. tasso, n-iii-1084:
gli egizi e de'cristiani or significa la malizia, or la prudenza, ora
de'cristiani or significa la malizia, or la prudenza, ora la superbia, ora
malizia, or la prudenza, ora la superbia, ora tumiltà, alcune volte la
la superbia, ora tumiltà, alcune volte la vecchiezza, alcune altre l'età rinovata
rinovata e quasi ringiovenita; suol significare la morte e l'eternità, la diabolica natura
significare la morte e l'eternità, la diabolica natura e la divina. marino
l'eternità, la diabolica natura e la divina. marino, vii-70: all'ombra
all'ombra del cui provido governo verdeggia la pace, fiorisce l'abbondanza, ricovera
pace, fiorisce l'abbondanza, ricovera la virtù, vivono felici i popoli; sotto
virtù, vivono felici i popoli; sotto la cui aquila giace prostrato il dragone;
quanti strani e spaventosi mostri creò giamai la natura contra sua voglia. marino,
abatte e lo re salamone. / movesi la sua gente sericana, / a tutti
.. / abbiano innanzi al passo la giustizia, / accanto la pietà, /
al passo la giustizia, / accanto la pietà, / sappian ben sostener la
la pietà, / sappian ben sostener la dignità, / e sian dragoni incontro alla
e cercavano sottrarsi alla tirannia turca invocando la libertà francese. 7. zool
iguani, che ha quattro piedi; la coda e due ali membranose, che son
con opercoli muniti di spine collegate con la glandola velenifera e capaci di inoculare un
e messo nel'arena di subito fa la caverna. redi, 16-iii-369: tra
aver tal vescica o nuotatoio, sono la lampreda, la triglia, l'acciuga,
o nuotatoio, sono la lampreda, la triglia, l'acciuga, la ragana
lampreda, la triglia, l'acciuga, la ragana, per altro nome detta dragone
durante, 2-161: 4 dragone arbore', la cui lagrima, che dall'arbore intaccato
il frutto è molto buono a levar la sete. 10. sangue di dragone
il bresciani ci possa far vedere « la squadra dei dragoni a cavallo ».
marinaio, il vecchio / che bestemmia, la femmina che bega, / il dragone
alla bottega / del friggitore, / la tumultuante giovane impazzita / d'amore, /
fare o dire cosa che, per la sua enormità, riesce a turbare anche
egli è un dragonaccio che empie di strage la terra. = voce dotta,
: « voltaire dit: 4 l'opinion la plus vraisemblable sur l'origine du mot
dragone. dragonéssa, sf. la femmina del dragone. salvini,
fontana di bell'acqua, / ove la dragonessa uccise il sire / figliuol di giove
il sire / figliuol di giove con la forte coda. 2. figur
crudele, violenta. - anche: la dea della guerra. salvini, 24-320
. cuoco, 2-i-110: che cosa è la donna? desiderio dell'uomo, fiera
1-665: l'elleboro per i pazzi, la dragonetta per gli opilati, la centaurea
, la dragonetta per gli opilati, la centaurea per quei che sputan sangue,
centaurea per quei che sputan sangue, la mandragora per quei che non posson dormire.
recipiente che serve a provvedere d'acqua la pila della cartiera. carena, 1-68
= cfr. dragonetto1 (per la forma). dragonière (dragonièro
nella battaglia, i quali, conciossiacosaché la 'nsegna con la mano manca governino,
i quali, conciossiacosaché la 'nsegna con la mano manca governino, le loro capita
. crescenzi volgar., 6-118: la serpentaria, la columbaria e la dragontea sono
., 6-118: la serpentaria, la columbaria e la dragontea sono una medesima
: la serpentaria, la columbaria e la dragontea sono una medesima cosa. e
mattioli [dioscoride], 331: nasce la dragontea maggiore in luoghi ombrosi appresso alle
un serpe: sono le sue macole per la più parte porporee. idem [dioscoride
. idem [dioscoride], 332: la dragontea minore produce le fiondi d'edera
: s'aggiunga un rimedio fatto con la corteccia del cretmio, cioè della drogontea.
. c. durante, 151: la dragontea acquatica produce le foglie quasi come
foglie quasi come il corgnale, e la radice come di canna lunga e nodosa
'. così è chiamata dal mattioli la 4 calla palustris '. perenne.
benigna / a tutti, fortunata per la prole, /... / a'
e nodosa, con tre germini, e la terza con fiondi minori di quelle del
ignorano il ghiaccio, le nasse, la sagena, le vangaiuole, che si
che si calano in alto mare, e la draia che rade i fondi più bassi
. velocipede a due ruote che precedette la bicicletta. = dal fr. draisine
una di quelle, or non accenderebbe ella la lucerna e rivolgerebbe tutta la casa tanto
accenderebbe ella la lucerna e rivolgerebbe tutta la casa tanto ch'ella la ritrovasse?
e rivolgerebbe tutta la casa tanto ch'ella la ritrovasse? cavalca, 20-22: dispregerebbe
bibbia volgar., viii-632: fatta la ricolta di duo deci milia dramme d'
dall'aliga. baldelli, 5-83: la dramma è di quel medesimo peso che
ecco adunque come si dee sapere che la dramma ateniese si chiama da i nostri
impugnare. montanari, ii-245: in grecia la dramma era nome e del peso.
di questi eguale alla dramma attica, la quale si compone di tre scropoli.
vaga / lampada, in terra, la caduta dramma. d'annunzio, ii-61:
, tracannavano il vizio / malvagio e la mastica arzente, / mercavano copula e
biglietto da dieci e se ne dava la metà. -per simil.
vostra signoria mi esorta ad adoperarmi, per la grande opinione concetta di me nelle occasioni
: tutto questo fa iddio per ritrovare la dramma sua, siccome la femmina per ritrovare
per ritrovare la dramma sua, siccome la femmina per ritrovare la dramma sua rivolge
sua, siccome la femmina per ritrovare la dramma sua rivolge tutta la casa. leggenda
per ritrovare la dramma sua rivolge tutta la casa. leggenda aurea volgar.,
, 293: per lo diece s'intende la diecima dramma, cioè l'uomo in
uomo in ciò che fu fatto per riparare la rovina de li angeli.
e se pesono a drame a fasse la rason a metecalli. soderini, ii-238
buonarroti il giovane, 9-39: scrivendo la ricetta, / [il dottore] lasciò
/ [il dottore] lasciò scorrer la penna a versar dramme, / che dovea
mille ragioni. pallavicino, 1-519: la stessa maniera userà contro alla tua negligenza
fu vista una gran fiamma / sopra la testa, essendo ne la cuna: /
fiamma / sopra la testa, essendo ne la cuna: / arder parea e non
chi 'l duolo in lui, chi la pietà credesse; / o che in quel
. saccenti, 1-2-64: così direbbe la mia moglie a dramma: / che
moglie a dramma: / che sebben la vedete gatta morta, / l'ha di
dramma. l. martelli, 1-181: la mente veloce a dramma a dramma /
-pesare a dramma, a dramme: con la massima precisione. -al figur.:
-vendere il cervello a dramme: svolgere la propria attività intellettuale al servizio del
realizzato come rappresentazione; l'intreccio, la trama della vicenda rappresentata; il genere
che in essi si può trovare facilmente la ragione d'un dramma il quale,
, i-189: l'essenza del dramma è la manifestazione dell'anima per mezzo della parola
; il gesto, il colorito, la fisonomia è un sottinteso che non ha valore
qui penetriamo nell'imo cuore del drama, la cui vicenda è tragica, la cui
, la cui vicenda è tragica, la cui essenza è lirica. b. croce
. b. croce, ii-8-107: la poesia dei drammi non si gusta se non
contrario un dramma doloroso. -e potremmo essere la sua fortuna. bilenchi, 217:
da'greci e che solevasi rappresentare dopo la tragedia. -dramma sacro o liturgico
luogo di andare essi così girando per la terra prima di montare sulle scene.
scene. b. croce, ii-8-26: la chiesa stessa, la quale anatemizzava il
, ii-8-26: la chiesa stessa, la quale anatemizzava il teatro, era costretta poi
per musica. marcello, 27: la virtù insigne de'rappresentanti l'arte celebre
l'arte celebre del compositore della musica e la destrezza delle comparse e dell'* orso
dramma. metastasio, i-67: -sarà la sua cantata / di qualche illustre autore
maria visconti. alvaro, 9-222: la pellicola cominciò a raccontare, pulsando col
battito di una bacchetta di orchestra, la storia estatica e senza parole d'un dramma
foscolo, xi-2-582: un eroe su la scena che per arricchire foggia un testamento
n'hanno rimorso e finiscono per soffrirne la perdita, per quanto parlino nobilmente e pateticamente
c'è drammi senza dramma (cioè la minima parte d'un'oncia) di
dramma '. o di quella che è la più importante e efficace: * il
sanctis, 7-337: in d'azeglio è la buccia della forma manzoniana, sotto c'
della forma manzoniana, sotto c'è la rettorica com'era imparata nelle scuole,
senza dramma. carducci, iii-i7-73: la eccellenza dell'arte pariniana a trasformare in dramma
dell'arte pariniana a trasformare in dramma la sua didascalica ironicamente descrittiva apparisce
, 1-116: di nuovi drammi è ognor la vita piena; / e in quest'
sarà o breve o lungo, secondo la volontà del poeta. c. bini,
della gelosia e dell'amore che insanguinano la cronaca dei nostri giornali, quei drammi
e l'aspirazione alla felicità, fra la verità e l'errore). de
ed essi noi sanno... ecco la situazione del conte ugolino. nasce una
/ tra vita e morte, sempre, la natura: / ma in questo cozzo
suo dramma, il motivo segreto di tutta la sua inquietudine. alvaro, 14-163:
follia meno, protestantesimo e cattolicesimo erano la stessa cosa. alvaro, 9-415: senza
, senza dolore e senza scandalo, la storia degli uomini racconta indifferente quello che
che essi amarono e nascosero per tutta la loro esistenza. comisso, 12-45: gli
; se ne avesse avuto bisogno, la città fu effettivamente italianizzata nel sangue. non
non essere in grado di recitare degnamente la propria parte nella vita o in una
. -vivere il dramma: svolgere la propria parte nella vita o in un
e consapevolezza. pea, 7-319: la sua è una sfida: non sopporta,
albagìa. alvaro, 7-58: colmò la misura d'un tempo truccato come il nostro
ne moriva, c'era chi recitava la commedia. 7. dimin.
, 1-79: senti che per fare intendere la poesia del tuo drammino psicologico ci deve
niente in definitiva è successo, e la nostra esistenza riprende almeno come prima.
cane del pubblico. savinio, 1-152: la mia sete di avventure e di drammoni
alla dramatica. alfieri, v-2-471: la drammatica, da eschilo, da sofocle,
nulla; ma v'entrava per molto bensì la onorevole e non mai rifiutabile protezione del
usare di quelle sentenze che meglio rappresentassero la natura del caso ed il costume dell'
. carducci, iii-6-45: anche fra noi la lirica fu culla della drammatica. b
torso audace, gli occhi stralunati sotto la veletta. 2. figur.
l'attitudine che l'uomo prende per rappresentare la passione o l'affetto altrui o proprio
e per accompagnare i suoi pianti con la maddalena. verga, 1-384: quell'uomo
un avvenimento si presenta due volte: la prima seriamente, drammaticamente, tragicamente;
prima seriamente, drammaticamente, tragicamente; la seconda, in commedia, farsa,
. croce, i-1-431: nei mammiferi, la natura viene compensando con la drammaticità il
mammiferi, la natura viene compensando con la drammaticità il difetto della pura bellezza,
quello che non c'era mai stato: la drammaticità, drammaticità non delle attitudini e
, in cui sentimenti e senzazioni, cioè la sostanza dell'inespresso, si configurano in
ingenuo compiacimento del marito di isa e la fatuità beffarda e arrogante del marito di
a rivivere, nel nostro pensiero, la drammaticità delle lotte e dei trionfi.
sospirando a mia volta, con tutta la drammaticità di cui sono capace.
tasso, 12-336: anzi più tosto [la scena] non si conviene ad alcun
non forse per rispetto dell'elocuzione, la quale alcuna volta pare istrionica, sì come
maniera del canto dramatico di quei tempi la sua gioventù esercitò,... mi
a dirla mi piacerebbe di vedervi introdotta la severità delle regole drammatiche. memorie per
confessa di aver coltivato almeno tre arti, la pittorica, la letteraria e la drammatica
almeno tre arti, la pittorica, la letteraria e la drammatica, sebbene si soggiunga
, la pittorica, la letteraria e la drammatica, sebbene si soggiunga convinta di
li comprende. gélli, iv-5: la più parte di coloro che hanno una
, si son fatti a credere esser la più facil cosa del mondo il compor
dar giudizio degl'altrui componimenti è stimata la commedia per componimento pieno di tanta difficultà
drammatico. de sanctis, 11-26: la divisione de'generi in epico, lirico
pia cicogna. bocchelli, 11-27: la distinzione efficace e rigorosa fra storia e
poesia, è recente, e nata con la filosofia critica moderna, e forse condurrà
moderna, e forse condurrà a finire estenuata la poesia, o per lo meno la
la poesia, o per lo meno la poesia epica e drammatica e narrativa.
signorelli, xix-4-618: in questo secolo per la francia fortunatissimo forse la poesia francese pervenne
questo secolo per la francia fortunatissimo forse la poesia francese pervenne alla possibile venustà per
poesia francese pervenne alla possibile venustà per la favole del racine e pe'componimenti del
del raro dono della grazia, che la natura concede a'suoi più cari allievi
; che ne vieta o ne autorizza la rappresentazione, imponendo eventualmente tagli e correzioni
drammatico dal governo. collodi, 626: la rassegna drammatica. si piglia una commedia
(come l'originalità dell'intreccio, la rapida successione dei fatti, la vivacità
, la rapida successione dei fatti, la vivacità dell'espressione, l'intensità delle
espressione, l'intensità delle emozioni, la tensione dei contrasti, ecc.);
ed esteriori... non è ancora la storia, né una materia bastante a
. mazzini, ii-100: tutto, fuorché la lingua, tolse [la letteratura]
, fuorché la lingua, tolse [la letteratura] da'greci; e ne ottenne
liriche. carducci, iii16- 221: la subitaneità e la vivace verità dell'apparente
, iii16- 221: la subitaneità e la vivace verità dell'apparente disordine mostrano,
a se stessa. alvaro, 7-88: la modernità di caravaggio nel seicento non è
modernità di caravaggio nel seicento non è soltanto la sua vena drammatica che annunzia l'avvento
, morbidi, impenetrabili, palpitanti come la stella di venere nel cielo nero. idem
nella loro importanza drammatica, che di costituire la moltitudine ed il fondo ai veri grandi
cento anni decorsi, facciamo ora, per la prima, avanzare la figura giovanile di
ora, per la prima, avanzare la figura giovanile di pietro verri. carducci,
e dolorose (un periodo storico, la vita di un individuo).
carducci, iii-24-195: c'è da fare la storia del nostro popolo, questa sublime
g. capponi, 4-327: la pedanteria degli affetti,... per
e,... accennando con la mano qualcuno in fondo alla platea,
. = deriv. da drammatico. la voce è registrata dall'abate cesari (
abate cesari (3-31), che la cita con altri neologismi da evitare:
gli atti delle persone. troppo drammatizzare la storia può essere affettazione e anche menzogna
a galileo]... di seguire la forma letteraria di buona scuola e artisticamente
buona scuola e artisticamente impersonare e drammatizzare la sua polemica nel dialogo. 2
. dossi, 826: se la vita non lo tradirà a mezza strada,
, e che il poeta drammatico liricizza la sua azione. 3. figur.
. 3. figur. esagerare sproporzionatamente la gravità o l'importanza di un fatto
in vena di drammatizzare troppo, incaricò la signora mercedes di eseguire l'inchiesta per
iii-25-46: il racconto, il bozzetto, la novella drammatizzata, l'osservazione sperimentale tengono
tutto quel mondo calabro drammatizzato, e la sua forma è a quadri.
linati, 16-46: e un'oratoria grossolana la loro, ma piena di una colorita
di corsaro nero. pavese, 8-124: la novella tipo 4 due amici '.
... è un infelice compromesso con la drammaturgia che 4 guarda avvenire 'fatti
. il termine si diffuse soprattutto per la drammaturgia del lessing (1729-1781),
di drammi. foscolo, xi-2-569: la critica letteraria, alla stretta de'conti
quale si collocavano i fogli per la seconda torchiatura. = etimo incerto
i feltri fra cui si fa asciugare la carta); cfr. fr. drapant
zione. palmerini, lx-2-154: appetisce insomma la donna e non le drappamenta preziose
; ostentazione. oriani, i-274: la fantasmagoria dell'opera supera...
nel fasto delle epoche sepolte né per la pompa delle tradizioni. drappeggiare,
796: ed eccola in cattedra. la si drappeggia oratoriamente lo scialle. negri
, a detta d'una cliente che la sapeva lunga: agilissime nel drappeggiare stoffe
alle otto mariella telefonò, per ricordarmi la festa nello studio di loris. la
la festa nello studio di loris. la mandai al diavolo e tornai a drappeggiare stoffe
avrebbe rifatto. -intr. con la particella pronom. bontempelli, 7-48: