Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: la Nuova ricerca

Numero di risultati: 977573

vol. III Pag.90 - Da CHIOVA a CHIROMANZIA (45 risultati)

si maravigliasse l'aratore tirreno, quando vidde la chiova che fatava nel mezzo de'campi

poscia pigliare forma d'uomo e lasciare la forma della terra. 2.

ruote, le lieve, i petoni, la cagna dove si spremono i panni,

cagna dove si spremono i panni, la chiovara, gli uncinelli, e cose tali

cura asportando i tessuti malati e disinfettando la piaga). = deriv.

gnore mio, e vedrò per la ferita del lato il cordiale amore,

volgar. [tommaseo]: e perciò la podagra e la ciragra, o ogni

]: e perciò la podagra e la ciragra, o ogni altre doglie de'nerbi

al mantenimento della famiglia, e che la moglie sapesse e vedesse quello che si

ci scommetterei che non verrebbe ad esse la chiragra e passerebbon loro i grilli ed

su un'alta sedia ecclesiastica di cui la stoffa rossastra pendeva a brandelli: le

i braccioli, contorte ed enormi per la mostruosità della chiragra. = voce

, xxiv-15 (307): quando la forza del nocevole umore assalisce la rocca

quando la forza del nocevole umore assalisce la rocca del corpo, cioè il capo,

, cioè il capo, si genera la passione che si chiama cefalalgia...

in alcune funzioni religiose, soprattutto durante la messa, nell'ufficio divino e nelle

fissano al manico aretino, 8-245: già la signoria de la signora, che la

aretino, 8-245: già la signoria de la signora, che la lama di un

la signoria de la signora, che la lama di un coltello. berchet

. cohum (e coum), secondo la definizione di varrone (5-235):

vecchia di mal francioso, annidata ne la cavicchia d'un piede, o ne la

la cavicchia d'un piede, o ne la chiovola d'un ginocchio, o

d'un ginocchio, o ne la commessura d'un braccio. = deriv

insieme attaccati all'estremità, per infilarsi la stanga o timone del carro.

carena, 2-268: tali sono la trota, la tinca... il

, 2-268: tali sono la trota, la tinca... il chiozzo.

i morti, si era imbriacata de la ciarla, e de la galanteria del suo

era imbriacata de la ciarla, e de la galanteria del suo oste, e parendole

. p. verri, i-156: fare la graduazione d'un concorso fra i chirografari

chirografo della nostra dannazione, e fu mutata la sentenza della nostra corruzione. segneri

dall'autore. magalotti, 7-96: la vostra lettera... resta già registrata

. monti, i- 300: la tratta non si può più avere, perché

parte / il sogno e l'augurio e la bugia, / e chiromanti ed ogni

nell'arte, volse che egli gli guardasse la mano e dicesse la ventura sua.

egli gli guardasse la mano e dicesse la ventura sua. garzoni, 1-130: alcuni

marino, 15-42: ma perché [la chiromanzia] i suoi principii ha più

, 3-5-275: il nostro chiromante e la nostra vecchia ebrea traevano tutti a due

uomini. d'annunzio, v-2-889: la prima volta ch'io visitai montecarlo,

ogni quartiere, a turno, ha la sua fiera brulicante di pagliacci che si esibiscono

delle piazze, di chiromanti che predicono la sorte assise in baldacchino. 2

2. agg. ant. concernente la chiromanzia, chi- romantico. cecco

-ci). della chiromanzia; concernente la chiromanzia; che si dedica alla chiromanzia

sempre cento curiosi. negri, 2-809: la scienza chiromantica è fra le più complicate

: non mi son mai fatta leggere la mano da alcuno. 2.

, v-421: chiromantico; colui che fa la ventura. = voce dotta, gr

vol. III Pag.91 - Da CHIROMEGALIA a CHIRURGO (38 risultati)

1-28: e la causa per che essa de l'opera mia

figure e punti e avendo pure ben la chiromanzia, tra le donne, che credule

destino, il qual è parimente confermato da la fisionomia, da la chiromantia, da

parimente confermato da la fisionomia, da la chiromantia, da l'arte de'geomanti e

vere. marino, 15-41: de la chiromanzia l'alta scienza, / la bellissima

de la chiromanzia l'alta scienza, / la bellissima zingara rispose, / tien con

perfetta armonìa l'arte compose, / per la scambievol lega e rispondenza / c'han

le celesti cose, / e per la simpatia bella, che passa / tra la

la simpatia bella, che passa / tra la sovrana machina e la bassa. salvini

passa / tra la sovrana machina e la bassa. salvini, v-421: chiromanzia,

una letizia inebriante. si cominciava con la guerra e la pace; e si andava

. si cominciava con la guerra e la pace; e si andava a finire nella

appellavano, tra * quali si numera la chironomia, che legge del gesto da quintiliano

. sorta di fasciatura che avvolgeva tutta la mano, in forma di guanto.

uso presso i greci, consistente nelpesprimere la propria opinione alzando la mano.

, consistente nelpesprimere la propria opinione alzando la mano. 2. eccles.

dell'ordine de'carnivori, che hanno la pelle del corpo prolungata lateralmente sino quasi

di napoli... appena scende la notte,... cambia affatto il

ferite, fratture, lussazioni) per la cura e l'eliminazione dei quali

cinigia avevano abbandonate. ed andò ri fattamente la bisogna che essendo da buona fortuna aiutato

dire operazione, quasi operazione manuale, perché la chirugia non è altro che una operazione

instromento della medicina, essendo il primo la dieta, il secondò la pozione, e

essendo il primo la dieta, il secondò la pozione, e 11 terzo la chirurgia

secondò la pozione, e 11 terzo la chirurgia. redi, 16-iv-44: io conosco

uo- mini che medicano e guariscono con la sola polvere di tabacco i tagli e

del bene alle società nostre, illuminando la mente, massime de'giovani studiosi di medicina

certo bottazzi col corpo di bertoldo, la faccia di arlecchino e la sfacciataggine di diogene

bertoldo, la faccia di arlecchino e la sfacciataggine di diogene venne nuovo professore di

i barbieri, a quel tempo, esercitavan la bassa chirurgia. tommaseo, i-526:

i-526: aveva... studiato anco la chirurgia, e addottoratovisi: ma esercitarla

3-283: subito passò di bocca in bocca la voce che non c'era niente da

panni, ch'era rimasta solo con la sottoveste a pezzi. = voce

, avv. secondo i princìpi e la tecnica della chirurgia. a.

. -ci). attinente, riguardante la scienza o la pratica della chirurgia;

. attinente, riguardante la scienza o la pratica della chirurgia; atto all'esercizio

impedita una gamba; e si temeva la cancrena. dopo più giorni di febbre

poterlo meglio medicare, gli fece rader la testa. boccalini, i-261: i chirurghi

marino, 7-184: o rasoio crudel, la lingua scioglio, / con pietoso rigor

vol. III Pag.945 - Da CREDERE a CREDERE (42 risultati)

, che, anche volendo non può perdere la sua salvezza, con quanti peccati si

, che le possa determinare e definirne la scelta. nievo, 72: la fede

la scelta. nievo, 72: la fede a'suoi tempi era almeno una

di soffrire cercando e aspettando, avea la fortuna di sopportare credendo. carducci,

non credeva, perché non aveva operato la riforma della religione. govoni, 195:

(una persona o una cosa quale la indica il complemento predicativo); scambiare

, conv., ii-v-5: per che la sua sposa e secretarla santa ecclesia.

, par., 22-141: vidi la figlia di latona incensa / sanza quell'ombra

mi fu cagione / per che già la credetti rara e densa. francesco di

vegio / senza di te ch'io perderei la vita, / a dir che 'n

, 2-9: ben è pietà che, la pietade e 'l zelo / uman cedendo

giudicio io crederei, / quando comun la lor vittoria fosse. f. f.

altre disposizioni fanno credere a tutti imminente la guerra. foscolo, 1-128: prode guerrier

; e n'aveva poi ottenuta facilmente la ratificazione dal conte duca, facendogli creder

credei. oriani, x-21-3: -affliggere la povera bice! -intervenne il vecchietto tutto

del re, e al quale era creduta la guardia de'campi. poliziano, st

., 1-20: né si credeva ancor la vita a'venti. ariosto, 13-27

mi vai che supplicando parli / de la fé ch'avea in lui zerbino avuta,

e a quanto mal forte capitano credesti la più nobil parte de l'uomo.

e di raccomandare e quasi credere a la sua autorità la mia fama e la

raccomandare e quasi credere a la sua autorità la mia fama e la riputazione. monti

la sua autorità la mia fama e la riputazione. monti, x-2-111: a lui

credi / delle dubbie tue sorti, e la donata / regai corona al donator concedi

[nostri cittadini] credettero innanzi a la guerra buona quantità di pecunia a certi

quantità di pecunia a certi uomini de la pergola, subditi di messer pandolfo.

loro. b. davanzali, ii-431: la provvisione è quel premio che si dà

che fa le faccende tue, per la sua fatica; e quando oltre alla

il risico dello starti del credere, la provvisione si dà doppia. 16

a suo credere, ecc.: secondo la mia, la tua, la sua

ecc.: secondo la mia, la tua, la sua opinione, ecc.

secondo la mia, la tua, la sua opinione, ecc. -essere di crederei

. giov. cavalcanti, 20: la risposta che mi fu data col mio credere

alfieri, xiii-41: delle leggi / la plebe stolta, oltre ogni creder,

, trema. foscolo, xiv-128: la prosa è riuscita, a mio credere

avere il capogiro, vede rivoltarsegli innanzi la storia del mondo. -fede

24-128: tu vuo'ch'io manifesti / la forma qui del pronto creder mio.

e metafisice, ma dalmi / anche la verità che quinci piove. betocchi, 5-153

556): si disse (e tra la leggerezza degli uni e la malvagità degli

e tra la leggerezza degli uni e la malvagità degli altri, è ugualmente malsicuro il

robe infette, per propagare e mantenere la pestilenza. -credere qualche cosa ad

266: se tanta forza ha in sé la parola creata e naturale, quanta pensate

quella della sopranaturale ed increata? quella la quale è lo stesso iddio? credetelo a

vol. III Pag.946 - Da CREDIBILE a CREDITO (33 risultati)

il mauri sorridendo. -ho passato la quarantina, amico! -credetemi, mi

fo volentieri a credere, che rifacendo la pruova su l'ammezzar della notte, si

più il vero. idem, i-958: la dimane ricevei una lettera secca secca:

ricevei una lettera secca secca: era la madre della... che m'invitava

nostro dilettissimo cittadino,... per la valuta di fiorini sessanta tré.

fai come credi, ma senza darti la minima pena. -mal credere:

. salvini, 39-i-17: ella fu [la poesia], che cose dal vero

credibile quanto andassi ogni giorno più alzando la cresta. gioberti, 1-ii-617: come

può insegnare, se non si rende credibile la verità che s'insegna? e come

bassani, 1-105: a raccontarla ora, la scena potrà sembrare poco credibile.

giordano [crusca]: del doverne pagar la pena, è cosa credibilissima, è

boccaccio, iv-60: molto credibile è la morte di cotale giovane non potere essere

: al quale [consiglio grande] andando la elezione già vagliata e ristretta a tre

eletto uno de'tre più atti di tutta la città. f. d'ambra,

galileo, 455: è credibile che la materia della luna si figuri in forma

luna si figuri in forma sferica per la concorde conspirazione di tutte le sue parti

il diadema nascondere, come cesare dittatore, la nudità del capo. pratolini, 9-432

, che poco appresso porta aristotile per la credibilità de'sogni. beccaria, 1-198

de'sogni. beccaria, 1-198: la credibilità di un testimonio diviene tanto sensibilmente

realtà. 2. teol. la ragionevolezza di ciò in cui si crede

fermamente e non solo probabilmente, che la nostra religione è la vera, non

solo probabilmente, che la nostra religione è la vera, non sieno i motivi della

l'atto della volontà, che determina la mente all'esame, e la disposizione del

determina la mente all'esame, e la disposizione del core, che influisce tanto

motivi di credibilità su cui s'appoggia la fede cattolica. = dal lat

c. e. gadda, 319: la quale [banca] tra via mercato

però chi ha credito a dio apprenderà la poetica conforme a dio e non ad

7-166: poi quel ratto, e poi la ricchezza che glien'era derivata, non

credito nelle proprie grazie e gli uomini la appetirebbero ancora. buzzati, 1-244: invito

non s'accordassino. savonarola, 7-ii-98: la paura loro era, che non crescessi

giovanni che aveva persuaso giusto a pigliare la signoria, uomo di credito nella nobiltà

ognuno quanto sia cosa pericolosa anco con la verità offender quelle persone che vivono nel credito

f. corsini, 2-53: diede la soprintendenza dell'artiglieria a francesco de orosco,

vol. III Pag.947 - Da CREDITO a CREDITO (46 risultati)

accrescerebbe il suo credito presso tutta la parentela, e presso il pubblico. de

quelle carte erano il documento e la misura della sua popola rità

, noti ed ignoti, tutta la città passava sotto il portone del palazzo.

mora componeva e spacciava un unguento contro la peste; uno de'mille specifici che avevano

vostra stamperia. 4. la fiducia di cui una persona o un'azienda

godono dal punto di vista finanziario (ossia la facilità a ottenere anticipazioni o prestiti)

o riscuotono danari, perché ànno perduto la fede del credito, ma tosto l'

avaranno. bisticci, 3-408: era tanta la sua ricchezza, che a roma mandò

. machiavelli, 572: verrebbe con la perdita della reputazione dello stato, a

v. s. tiene, ò la vera strada di andare in rovina. presto

il matrimonio della beatrice deve aver esaurita la cassa. ma il credito di francescantonio per

. ma il credito di francescantonio per la pubblica piazza è tale, che duecento zecchini

le fedi già soperchiavano di molti milioni la moneta; il credito le sosteneva: era

sosteneva: era dunque introdotta nel commercio la carta monetata. cattaneo, iii-4-135:

/ chi perse il fiato, / chi la collottola / e chi lo stato.

i suoi terreni. -credito pubblico: la fiducia che i cittadini ripongono nello stato

. cecchi, 1-29: agire significa estendere la solvibilità, allargare il credito di dio

quei mercanti che... la mettono [la roba] sopra il prezzo

... la mettono [la roba] sopra il prezzo rigoroso quando la

la roba] sopra il prezzo rigoroso quando la vendono a credito. alfieri,

i-547: presa nel senso morale la parola 'credito'significa una convinzione dell'

convinzione dell'animo, dalla quale nasce la morale cer tezza di ottenere

materiale poi s'intende per * credito * la distanza che passa fra il momento

come facevano gli antichi, sostituirono al danaro la pro messa o il patto

. tommaseo, ii- 33: la scienza di fare quattrini è oggidì la scienza

: la scienza di fare quattrini è oggidì la scienza principe, che concilia l'essere

essere; siccome dimostrano il credito e la moneta di carta. bocchelli, 2-245:

, potrebbero essere più adatte a risvegliare la torpidità del paese. pratolini, 2-18:

crediti in questi anni di carestia; la campagna mi dà assai lavoro e poco

credito bancario è il contratto col quale la banca si obbliga a tenere a disposizione dell'

norme generali di diritto commerciale che regolano la materia. -credito pubblico: quello concesso

credito e di generoso comune interesse, la quale, in apparenza almeno, è quasi

pubblico ed in privato; nel primo caso la fiducia è accordata al governo od alle

concesso a proprietari di beni immobili con la garanzia dell'ipoteca. -credito

primo è personale, ed ha per base la moralità dell'individuo accreditato, mentre il

è reale, ed ha per fondamento la guarentigia stabile, l'ipoteca. idem,

diretto o indiretto: a seconda che la somma passi dal mutuante al mutuato direttamente

del contratto. -credito cumulativo: quando la parte di credito non utilizzata in un

. -credito per cassa: in cui la banca s'impegna in qualsiasi forma di

. -credito di accettazione: in cui la banca s'impegna ad assumere obbligazioni cambiarie

di terzi. -credito di avallo: quando la banca s'impegna ad avallare obbligazioni cambiarie

terzi. -credito di fideiussione: quando la banca s'impegna a prestare la propria

quando la banca s'impegna a prestare la propria garanzia fideiussoria per obbligazioni assunte dai

terzi. -credito di negoziazione: in cui la banca s'impegna su richiesta del compratore

revocabile o irrevocabile: a seconda che la banca accreditante si dichiari disposta ad accettare

o non confermato: a seconda che la banca nel notificare

vol. III Pag.948 - Da CREDITO a CREDITORE (45 risultati)

ordine ricevuto, o si riservi la facoltà di eseguirlo o no. -credito

c. e. gadda, 331: la questione dei parquets tornò a galla,

stato economico della società, accrescendo indefinitamente la sua potenza di produrre e di consumare

di un istituto di credito solo perché la moglie se la intendeva con un pezzo

di credito solo perché la moglie se la intendeva con un pezzo grosso del regime

0 indeterminato. -linea di credito: la concessione di credito fatta da ima banca

. dizionario del commercio, iii-1063: la lettera di credito è un titolo il

. 6. dir. la posizione del titolare del lato attivo di

in contrapposto al debito, che è la posizione del titolare del lato passivo di

rapporto); il diritto, e la conseguente aspettativa di ottenere, da un

, una determinata prestazione in particolare, la consegna d'una determinata somma di denaro

pari: cioè che tanto debbe esser la summa non dico de'creditori né debitori,

dico de'creditori né debitori, ma dico la summa del credito quanto la summa del

ma dico la summa del credito quanto la summa del debito. lorenzo de'medici

-figur. marino, i-47: la memoria registrerà il favore nel libro dell'

, xv-532: tu hai un credito verso la ditta foscolo e m...

e m...., e la ditta tirò una cambiale in tuo favore

tirò una cambiale in tuo favore sopra la cassa di tuo cognato p. giusti,

, in casa dell'avvocato scelto per la divisione ereditaria, discutendo con gli altri

, come il biglietto di credito e la carta di credito, o da enti pubblici

scritture contabili. monti, ii-129: la risoluzione del corpo legislativo per l'incasso

alquanto danaro. botta, 5-228: óltre la scarsezza, principal cagione del caro che

i loro crediti, se non ricevevano la soddisfazione in contanti. targioni tozzetti,

di banco, avesse insensibilmente resa mutile la contazione a borse. f. galiani,

f. galiani, 1-367: divenendo la cessione del credito più vantaggiosa a chi

cessione del credito più vantaggiosa a chi la fa, che a chi la riceve.

a chi la fa, che a chi la riceve. colletta, i-277: i depositari

ristorare il credito dei biglietti coll'allontanare la necessità di gittame dei nuovi. cuoco,

una porzione del contante senza che perciò la carta perda il suo credito.

rapporto obbligatorio: colui che ha la legittima aspettativa che altri compia una

bruno, 3-677: non può essere la contemplazione, ove è circonstante la turba di

essere la contemplazione, ove è circonstante la turba di molti servi, dove è

di molti servi, dove è importuna la moltitudine di debitori e creditori. chiabrera

, i-334: sopra modo compatì apollo la miseria del trissino, e l'interrogò se

pagare dalla sua moglie, che non è la debitora? e voi né meno siete

i creditori. beccaria, 1-335: la buona fede dei contratti, la sicurezza

1-335: la buona fede dei contratti, la sicurezza del commercio costringono il legislatore ad

che quando veggono il creditore, chiappano la prima cantonata che trovano. boccardo,

! si riserbi per gli amici e per la serva, o a spaventare e volgere

spese. non potranno prendervi nulla, perché la casa è dotale. d'annunzio,

per quanto dio gastighi i dannati, la sua giustizia mai non verrà soddisfatta,

poi alla pagliuzza del vicino, troveremmo la nostra partita de'debiti molto lunga e

. baldini, i-375: per quanto la vita sia importuna e seccante creditrice c'è

e seccante creditrice c'è guelfo che la vince sempre per un punto. 2

impresa). boccardo, 1-804: la fase della procedura incipiente a momento in

vol. III Pag.949 - Da CREDITORIO a CREDUTO (45 risultati)

cartella, 1392]: come vedi per la lettera de la nostra compagnia ebe per

: come vedi per la lettera de la nostra compagnia ebe per più suto detto

tutto d'argento, si volse verso la custodia, dicendo a bassa voce un 'credo'

peccare in casa; per loro sopra la verità c'era la politica.

; per loro sopra la verità c'era la politica. -per simil.

tommaseo [s. v.]: la messa è al credo. 3

dietro, arrivaro in un credo a la capanna. i. neri, 4-45:

1-295: se tale fosse il sentire universale la violenza sparirebbe dal mondo. sembrerebbe dunque

s'ammira di più dal genere umano? la violenza! tommaseo [s. v

. il mio atto di fede, o la mia opinione ferma in tale o tal

decimottavo, il loro programma è sempre la « carta * dell'ottantanove, il «

il « credo * è sempre la « libertà, patria, uguaglianza, dritti

grado un « credo » recitato con la persuasione del bastone. bartolini, 15-303:

, un credo statale che investe anche la vita interiore. 5. locuz

di credlre * credere '(parola con la quale inizia il simbolo degli apostoli)

ambidui amaramente piangendo s'inginocchiarono innanzi a la sepoltura, e con ie braccia in

braccia in croce umilmente l'uno de la sceleraggine fatta e l'altro de la

la sceleraggine fatta e l'altro de la troppa credulità, a fenicia e a dio

. a ciò m'ha tratta / la poca fede altrui e la mia molta /

ha tratta / la poca fede altrui e la mia molta / credulità, se credula

/ donna che crede a donna, / la qual prega e scongiura. buonarroti il

paesi, vi alligna meno e vi barbica la credulità. beccaria, 1-304: le

le semplici nozioni, che forse formavano la prima filosofia delle nascenti società. foscolo

o misera: / ti sia terrore / la tua sublime / credulità. de sanctis

anacronismi ed errori geografici sono accoppiati con la più grossolana credulità nelle favole più assurde

, sono le colonne su cui posa la credulità del contadiname. pratolini, 9-648

molti nostri antichi e moderni, che la chiesa di san giovanni sia l'antico

/ de mai rascion non petere a la difficultate. galileo, 3-2-48: mi

pare che il fare altramente avrebbe cresciuta la confusione, e scemata la credulità del

avrebbe cresciuta la confusione, e scemata la credulità del popolo [alla s. scrittura

de figure e punti e avendo pure ben la chiromanzia, tra le donne, che

inganna / solo il credulo volgo, è la fermezza / che affettano gli eroi ne'

quelle anime infantilmente credule o senilmente stanche la religione della libertà e la memoria dei

senilmente stanche la religione della libertà e la memoria dei tradimenti e delle persecuzioni.

persecuzioni. nievo, 243: oh se la mi avesse buttato le braccia al collo

, e dimenticare i crudeli momenti che la mi aveva fatto passare. pascoli,

e par più presto filosofo che credulo de la legge. tasso, 2-5: pendono

gli mostrava nella ripristi- nazione del romanismo la verità della religione cristiana, ammirava la

la verità della religione cristiana, ammirava la forza degli stranieri invasori. 3

accortosi a lo sfavillare degli occhi de la sua donna che ella tutta d'amore ardeva

; vi è l'osceno piaggiare, la lusinga invereconda, non altro.

sono il regno d'annan che abbraccia la cocincina e 'l tunchin, pegù, mien

: quando uno [editore] affida la pubblicazione di un libro a persona creduta

e colui a chi ella è data [la roba] ancora dissimula sé non avere

e spezialmente nelle pecunie credute, occulta la sua allegrezza: acciocché e'non paia

vol. III Pag.950 - Da CREMA a CREMISINO (28 risultati)

varie specie di minestre, come la suppa o grassa, o magra,.

colla farina di varii semi, come la crema di riso, d'orzo,

in riposo (si adopera soprattutto per la fabbricazione del burro, ma anche come

ma anche come alimento diretto e per la confezione di dolci e gelati); fior

2-274: * crema ', la parte più leggiera e più butirrosa, separata

gli altri. moravia, iv-83: entrò la cameriera con ima meravigliosa torta sulla quale

ojetti, 116: tradizione? anche la bissona di stile floreale, crema e

7. figur. il fior fiore, la parte più eletta (in particolare:

stato a cene suntuosissime ove era tutta la * crema 'del mondo galante. tommaseo

pavese, 6-298: lui si godeva la sua parte, fra quei cristalli e le

, come cosmetico). -crema per la barba: sapone per barba, che

o vasetti) per rendere più morbida la pelle e i peli della barba.

i peli della barba. -crema per la pelle: per nutrire e ammorbidire la

la pelle: per nutrire e ammorbidire la pelle. -crema per le calzature:

sostanze untuose e pastose: crema per la barba, per le scarpe. piovene,

pavese, 6-276: ceravamo appena tolta la pelliccia e bagnate le mani (momina

crema e profumo) che s'aprì la porta. pasolini, 3-164: aveva.

pesca, tutte truccate, con la crema e un po'di rossetto.

2-71: il treno aveva già ingranato la cremagliera e andava poco più che a

chi ne sapesse dar nuova o vecchia, la riten nero scofacciata e cremata

ci avrebbero ingoiati tutti se alla fine la grande favola della giustizia e del rispetto dell'

13-323: tutte le volte che prendo la posta il pensiero ricorre a quel bugigattolo

certa altra preziosa mercanzia di vermicciuoli, la quale si adopra a tignere in cremisi

742: gli smisurati piloni che formano la croce della gran nave di mezzo,

zampe anteriori sulle spalle della padrona; la sua lingua cremisi le sfiorò il mento.

donna. fagiuoli, 3-2-35: e la berretta, e quel berretto nero, /

e quel di cremisino, / rendon la mente spiritosa e desta. giordani, ii-21

fanno pure dei bellissimi cremisini, bollendo la lana come per lo scarlatto ordinario.

vol. III Pag.951 - Da CREMOLATO a CREPA (29 risultati)

graduato, che serve per determinare la quantità l'uomo '. i

lo chiamano * crine ', non avendo la di crema o panna contenuta nel

cui estremi vengono introdotti, per effettuare la chiusura, in anelli o fori appartenenti

1830-1903). cremóre, sm. la parte più densa, l'estratto (

d'alberti, 269: 'cremore', la parte più sottile, il fiore, o

dell'uva (dal quale si separa durante la fermentazione); è una polvere bianca

cristallina, di sapore acido; costituisce la materia prima dell'industria tartarica e viene

redi, 16vi- 244: è ottima la bollitura della polpa di cassia fatta in

. figur. che ha l'aspetto, la consistenza della panna: bianco, morbido

de sansone cum el fo engegnao: / la moier en dormando le crene li taiao

crene li taiao, / che li dava la forza com en scrito trovato l'aio

le quali non sono rivolte né verso la cima né verso la base. dicesi

sono rivolte né verso la cima né verso la base. dicesi poi * foglia ottusamente

ii-94: il creneoro ancora, che ha la foglia come il cipresso o sabina

luoghi marittimi, trasportato nel domestico con la sua pianta di terra e radice,

donne più avvenenti di questo mondo, la bruna creola dalle labbra roventi e rovesciate

creola dalle labbra roventi e rovesciate, la tedesca dalle spalle d'alabastro. oriani,

furono le due mogli di napoleone, la creola rimasta un'awenturiera anche sul trono,

gli cavalcava accanto [a garibaldi] la moglie creola, pronta ogni istante alla morte

e nelle forme bronchiali specifiche, per la sua azione intensamente disinfettante nei riguardi del

dizionario del commercio, iii-1076: la più notabile di tutte le proprietà del

si è d'arrestare o d'impedire la putrefazione delle carni. reichenbach assicura che

o a usura del tempo; crepatura; la spaccatura che si forma sulla superficie di

, nel quale si vede dilatata un poco la sola superficie; e queste crepe si

, 20: chiusa è per sempre [la cappella]. gente / morta quanta

/ nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di rosse

biche. pavese, 5-89: guardai la stanza ch'era così piccola, cambiata.

ch'era così piccola, cambiata. soltanto la finestretta era quella e le mosche che

quella e le mosche che volavano, e la crepa della pietra sul camino. calvino

vol. III Pag.952 - Da CREPACCIATO a CREPAPELLE (38 risultati)

dentro alla pelle d'un altro, la quale... non gli si adattava

piegature e crepe. giusti, iii-188: la via calzaioli pareva sempre una crepa,

decoro della città. palazzeschi, 3-30: la sora settimia, una vecchia dalla faccia

pipistello, color zafferano, e in testa la sportina nera coi papaveri scoloriti e frusti

luna taglienti / l'auriga plebeo con la fronte bassa / e l'occhio di

1-166: sempre più velocemente si avvicinava la sera, benché uno spesso soffitto di

soffitto di nubi grige impedisse di valutare la residua altezza del sole. cominciava pure

solleverò e farò ancora cose. ma la crepa c'è, evidente.

c'è, evidente. -scoprire la crepa: mostrare le proprie manchevolezze,

pavese, 8-374: molti -forse tutti -mostrano la corda, scoprono la loro crepa.

-forse tutti -mostrano la corda, scoprono la loro crepa... nessuno più t'

più t'incanta. se non avessi la fiducia nel fare, nel tuo mestiere,

, che deserto, che vuoto, la vita? = deverb. da

dosso cartilaginoso! esse cantano quanto dura la perfezione del loro essere, cioè fin che

vedendola tornare, uscirono a cercarla, e la trovarono sfracellata in fondo a un crepaccio

, sbuffare sulle nevi del colle, la guida aveva capito con chi avesse a che

tartarino sulle alpi con una guida alpina, la quale gli assicurava che i crepacci e

] posto alla carretta; e per la continua fatica aveva grandi crepacci nelle spalle

. cicognani, 1-27: il giorno dopo la cavalla camminava a doglia. « le

fa- liero. « a chi à la pelle troppo delicata le vengon alle mani

farsi far largo nelle folle, nell'aprirsi la strada patente nelle più folte calche de'

. e nell'artifizio di saper fare la cianchetta agli emuli loro, per far loro

, 6-3-3: io non posso credere che la passi questo verno, che ella [

tormenta gravemente l'animo (e la cui azione si riflette anche sul

o minore. marino, i-109: la mia ventura... ha accumulato una

]... talora ci affrettan la morte con farci crepar di rabbia e

: ma per mia estrema sciagura anche la lagrime mi hanno abbandonato. manzoni,

che fosse morto a smime dopo fuggitagli la moglie; alcuni asserivano di crepacuore per

continuar, soffrendo, / a maledir la vita e il mio destino. bocchelli,

per il denaro sei tornato? per la roba? vuoi dare questo crepacuore a

toglie istasera moglie. tassoni, 316: la corte è un arsenale ed una stanza

aretino, 1-4: io stimo che la grandezza della causa che lo instigò [

). tassoni, 316: la corte è un arsenale ed una stanza

contramestre del nostro vascello aveano altresì gettata la provvisione e frutta de'passeggeri, ma non

e frutta de'passeggeri, ma non la loro, che poi si mangiarono a crepapancia

547: urlava allegro, rovesciava la testa all'indietro ridendo a crepapancia,

come un bimbo, riempiva di baccano la sala. -figur. boccalini,

anima di sughero pretendono di saper come la divina commedia si concepì, si svolse

vol. III Pag.953 - Da CREPAPOLMONE a CREPARE (58 risultati)

fin sulla strada / un odore lare contro la porta;... e la batteria

contro la porta;... e la batteria fu sì fiera un giorno è voluto

, 36: lusingato dal successo, la guardia campestre riprese a raccontare, a

), intr., anche con la particella pronom. (crèpo). fendersi

. giamboni, 7-165: quando la torre colle sue mote innanzi si pigne

è cavato, per lo grande peso la terra sotto le criepa, e caduta nella

tratti i piè del ponte, che la torre e 'l ponte cadde. crescenzi

quanto più di grazia tenga una donna, la qual, se pur si acconcia,

così parcamente e così poco, che chi la vede sta in dubbio s'ella è

e viva apparisce questa figura a chi la considera attentamente, con sì gran rilievo è

crepa tutta per esser lavorata in su la colla fresca i colori freschi. garzoni,

1 466: così parimente la terra della quale si fanno i piatti

, ch'io dissi, / crepò la scorza e 'l voto ceppo aperse. /

o meraviglia, aprissi. / ed a la coppia il cavo ventre offerse. achillini

suol, tuona il ciel, vola la ròcca. trinci, 1-82: pigne

guarda almeno di non lasciarla cadere [la terra] che non se le aggiungessero altri

ammaccasse, o crepasse, come quando la sicilia ^ si schiantò dall'italia e l'

il tronco sodo ora sputava fuori / la zeppola d'acciaio con uno sprillo, /

d'acciaio con uno sprillo, / or la pigliava, e si sentiva allora /

i campi tosati di luglio quando tutta la terra è gialla e i colli cretosi

doghe e dei cerchi di una botte. la botte vuota è destinata a crepare.

seguito a colpi violenti o a ustioni (la pelle, una pustola, un

, 30-121: « e te sia rea la sete onde ti criepa * / disse

criepa * / disse 'l greco « la lingua, e l'acqua marcia /

ix-596: [giuda] s'impiccò per la gola, e crepò per il mezzo

69: gilberto in tanto avea rotta la lancia / nel ventre a gambatorta scarlattine

scarlattine, / e col troncon fatta crepar la pancia / d'un fiero colpo a

inconveniente che accade si è, che la camicia nel crepar delle pustole si attacca

manciata d'incenso,... mise la mano sopra il fuoco, e stette

del martire errava lontano da tutto, e la sua bocca diceva preghiere. bartolini,

, che gli si crepò in mano e la fiamma di lui talmente gli brugiò la

la fiamma di lui talmente gli brugiò la faccia, che, avendolo tutto deturpato,

manzoni non per altro, se non per la mia mala condotta 4. figur

crepa e duolsi della grazia e cortesia, la quale dio fa a'suoi prossimi.

tuo'begli occhi tralucenti, / e la pena ch'i'sento e 'l gran

; ove apertamente ad ogni omo de la terra la contamo. poliziano, orfeo

apertamente ad ogni omo de la terra la contamo. poliziano, orfeo, 100

ariosto, 340: costui, dopo che la cosa di dulippo ha intesa, è

, ho pensato di crepare affatto tra la fatica del venire a piè, che mi

concetti più si affaticano di altrui mostrare la bellezza degl'ingegni propri, che con

andiamo d'accordo come dico io, la nostra casa andrà avanti... avanti

de roberto, 316: vi manca la libertà?... siete chiusi in

, xxv-1-49: or che calandro è con la vaga scanfarda condotta da me per la

la vaga scanfarda condotta da me per la via di là, voglio ire a

le risa, e per non guastar la coda al pavone mi ritirai verso la

guastar la coda al pavone mi ritirai verso la credenza, fingendo veder ciò che si

fa crepar dalle risa ogni qual volta la rileggo. bar illi, 1-112: allora

ridere eran di moda; c'era per la musica e per la danza del fanatismo

c'era per la musica e per la danza del fanatismo e del furore; l'

fagiuoli, 1-5-18: talora ci affrettan la morte [i figliuoli] e

, 597: le sorelle di bella quando la videro vestita come una regina..

abito di buon gusto che forse forse farà la prima figuri, e farà crepar qualcheduno

morir di fame, muoia e crepi la mandra degli ignoranti, ma l'uomo di

e crepare in tempo. questa è la regola. la prima parte l'ho fatta

tempo. questa è la regola. la prima parte l'ho fatta, adesso

fatta, adesso mi tocca di fare la seconda. pascoli, 1492: e il

, tombola, / crepa. il bifolco la carogna all'asino / ne addossa.

povera bestiola se ne vada. poi la campagna sarà tua. va bene?

vol. III Pag.954 - Da CREPASTOMACO a CREPITANTE (37 risultati)

peggio d'un facchino, / crepa sotto la grave dignità. -crepare come

serao, i-1012: mentre egli aveva sempre la mezza lira in saccoccia per offrire un

-borbottò jacopo, seguitando a correre per la strada come un matto. fanzini,

un matto. fanzini, iii-778: la stampa di torino dava renato serra per

, che vuol dire quando a uno per la soverchia fatica cascano gli intestini. salvini

stiantare l'interiora, allentare, per la violenza del ridere. 7.

e per traverso. sassetti, 413: la scorza dell'albero è ruvida e crepata

ruvida e crepata, di colore rosseggiante per la parte di dentro. monti, x-5-89

, ammuffito. vaiolosa e scrostata è la vòlta, e della dipìntavi estate (

(ironicamente a fresco) non avanzò che la falce: tappezzerìa e panneggiamenti sono sbiaditi

4-313: ecco una terza imposta, la più vecchia della sua casa, mezza

. e giunto a casa, dice la moglie: « io credea che tu fossi

nel seccarsi [i colori] tirano per la grossezza loro, e vengono ad aver

crepati. crepatura, sf. la fenditura che si forma alla superficie o

crepature che al continovo si generano ne la materia infocata, per la quale vapora

generano ne la materia infocata, per la quale vapora l'omore riscaldato. cellini,

548: dagli inlati nettala [la verga di rame] con una buona

con una buona lima tanto quanto tu la scuopra pura e netta sanza crepature.

atmosferica: se da un recipiente, la cui apertura è coperta da un foglio

macchina pneumatica, l'aria, si vedrà la carta velina a poco a poco incrinarsi

lana per abiti femminili, caratteristico per la sua superficie increspata; viene prodotto con

xxv-1-127: tutti li altri insieme non sanno la decima parte de quello che sanno le

, 3276: * favola pretestata 'era la tragedia di argomento romano; * togata

tragedia di argomento romano; * togata 'la commedia pur di argomento romano; e

, che viene agitata in chiesa durante la settimana santa al posto delle campane;

chino e grave / a lei porgi la destra; e seco innoltra / quale

amador quando, raccolta / dall'un lato la cappa, contegnoso / guida l'amanza

tizzoni. panzini, ii-123: [la memoria] non dimenticherà la batteria implacabile

ii-123: [la memoria] non dimenticherà la batteria implacabile delle bottiglie crepitanti. viani

dal pensiero di quel barroccio solo per la strada fangosa. rivoltandomi nel letto vedevo

; sentivo friggere il lanternino appeso sotto la sala del carro. slataper, 1-56:

1-56: e il bosco ardeva e la bella fiamma crepitante insanguinava il cielo.

che toglieva il respiro, ma centuplicava la vita. bocchelli, 1-iii-397: esisteva,

, viva rifulse / agli occhi miei la giornaliera luce / delle gazzette.

e penetranti, simili a piccoli scoppi (la voce di una persona).

, i-92: gli chiese scherzando, con la sua voce crepitante come fatta di aghi

spifferato tutta quella requisitoria... con la secca,

vol. III Pag.955 - Da CREPITARE a CREPUSCOLARE (34 risultati)

non dà tempo alle repliche, come la gragnuola non dà modo ai ripari.

, a lato della strada, precludano la vista del mare gemente e crepitante più

crepitante ', il rumore che fa la respirazione nella polmonia al primo grado e nell'

gorgogliar, desta i figliuoli, / desta la moglie in fretta, e via,

, 326: pioggia d'aprile a la campagna, / che bacia i fiori e

che inquieto oscilla; / per te la fiamma sotto quel singulto / crepita e brilla

/ quando udii tra gli scogli crepitare / la bomba ballerina. pavese, 4-227:

, 4-227: per le strade di torino la notte crepitavano fucilate spavalde, i «

, 2-148: le pine crepitarono e la fiamma si sprigionò sibilando. -in

moveva e modificava continuamente l'intensità e la direzione della luce. quell'occhio

apparso il corno verde della luna. la neve crepita con piccoli rumori sinistri.

risalirvi più leste! e subito a mano la lor frusta corta, che sparapràc!

frusta corta, che sparapràc!, la schioccherà sulla groppa in sudore, crepitando

fendersi. fazio, ix-106: tutta la terra crepita / e dai più duri

d'annunzio, ii-620: odi? la pioggia cade / su la solitaria / verdura

odi? la pioggia cade / su la solitaria / verdura / con un crepitìo

, pallida falange. tozzi, iii-19: la pioggia, ricominciata dopo il tramonto,

noi! ». calvino, 1-224: la carta dei pacchi si contorce con secco

c. e. gadda, 5-214: la stridula ed egofonica voce, mentre tutti

di vittoria. alvaro, 9-152: la sera sarebbe stata fresca e vasta, col

a traverso gli occhi della paranza guardava la luna nuova tramontare su montecomo, ed ascoltava

ascoltava il crepitìo delle acque correnti sotto la chiglia, un crepitìo come di lingue

, scoppiettio. nievo, 480: la lucerna era agli ultimi crepiti; il primo

, una dopo l'altra, su la massa delle case. si udirono crepiti,

aria nella pelle che dà al tatto la sensazione di neve schiacciata tra le dita

d'allora cupe e corrosive sotto la vernice crepolante della vecchia società.

mostrava a questi bastardi, il perché la loro madre prendea di baldanza più non si

di gracco ed il pensier di dante / la terza italia. oriani, x-21-220:

della gran luce, scoglio / su la grande onda, / dolce è da te

infinito mare; / trema e scende la chiarità seguace / crepuscolare. d'annunzio,

che s'addensasse intorno a me con la lentezza di quell'ombra crepuscolare. pirandello,

umido cielo crepuscolare sgorgar liquida e calma la luce di giove, avvivarsi appena la luna

calma la luce di giove, avvivarsi appena la luna diafana e lieve. gozzano,

secoli gli attimi. bocchelli, ii-97: la prima nebbia crepuscolare scorse a valle col

vol. III Pag.956 - Da CREPUSCOLARISMO a CRESCENDO (59 risultati)

soffici, ii-195: precipitando il male verso la catastrofe, la povera cara fanciulla si

precipitando il male verso la catastrofe, la povera cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente

grazie e di tutte le eleganze, la grande farfalla crepuscolare che aveva vinto di

alla retorica patriottica di carducci, svolsero la loro lirica su una trama di trita

crepuscolari; i « novecento * stringevano la destra agli « ottocento *. borgese

ottocento *. borgese, i-2-160: la loro poesia è, come l'amore

un'urna di cristallo, cui protegga la sua fragilità *. è una voce crepuscolare

fragilità *. è una voce crepuscolare, la voce di una gloriosa poesia che si

cardarelli, 3-94: i poeti eludevano la poesia di quelle forme, più

tutti sanno. è il tempo de 'la signorina felicita ovvero la felicità ',

tempo de 'la signorina felicita ovvero la felicità ', delle 4 poesie scritte

b. croce, iii-23-51: qui termina la storia della decadenza italiana e comincia quella

festeggiare, anziché un venticinquennio letterario (la responsabilità d'un quarto di secolo!)

crepuscolare? sbarbaro, 1-39: vivo la vita stupefatta della medusa, quella millenaria

quella millenaria del banco di corallo, la crepuscolare degli esseri né bestia né pianta

pessimo gusto, niente sentimenti crepuscolari. la vita si fa sempre più difficile.

crepuscolo. per il n. 2, la denominazione apparve per la prima volta in

. 2, la denominazione apparve per la prima volta in un saggio del borgese (

di sé stessi e al crepuscolarismo, la stracca commedia salottiera diventa in pirandello ancora

si rivolta come un disperato eroe, la revisione dei valori convenzionali e la ricerca

, la revisione dei valori convenzionali e la ricerca d'una leva morale diviene fin troppo

e. danti, 1-27: la linea poi, che sotto l'orizzonte

dette linee dell'ore ineguali, rappresenta la linea crepuscolina, cioè linea dell'aurora e

i-ii-i-io: è questo quello albore che la mattina è chiamato alba, e la

la mattina è chiamato alba, e la sera non ha nome particolare, se già

. galileo, 448: quando la luna è falcata e vi mostra assai

/ ed additava donde avesse origine / la pigrizia degli astri e la vertigine. manfredi

origine / la pigrizia degli astri e la vertigine. manfredi, 1-110: crepuscolo

le antiche e fiere sventure che sbranano la nostra patria... io mi sono

larici una grande ombra, che ha rossa la veste e bionda la capelliera errante su

che ha rossa la veste e bionda la capelliera errante su i venti. pascoli,

luce, /... / ne la sera / calida di felicità, lucente

..., un'ombra umida invadeva la via affollata così che non se ne

, 397: tu ottenebri in una nebbia la luce, e trasformi il suo chiarore

nei crepuscoli. leopardi, 881: la tua conversazione mi riconforta pure assai.

riconforta pure assai. non che ella interrompa la mia tristezza: ma questa per la

la mia tristezza: ma questa per la più parte del tempo è come una

che molesto. tommaseo, ii-183: la libertà di lui [portogallo] somigliante

d'annunzio, iv-2-93: tutta la settimana santa protesse delle sue complici ombre

7-88: così nella seconda metà dell'ottocento la luce si è abbassata sulla tavolozza dei

umanità di tutti i giorni, e conosce la sua conquista e la sua gloria nella

, e conosce la sua conquista e la sua gloria nella conquista del benessere e

: si ritro- vomo là dove da la terra perpetue nebbie exalano, cag-

tu settenario vile. / oh, su la chioma ondosa che simile a notte discende

invece che dopo le laudi e i poemetti la poesia italiana si sia spenta. si

e lunghissimo crepuscolo, cui forse non seguirà la notte. moretti, ii-462: ah

degli dei: nella mitologia nordica, la fine del mondo. - anche al figur

anche al figur. 6. la rappresentazione simbolica e artistica del crepuscolo.

otto zone, nelle quale avevo figurato la primavera, la state, lo autunno et

nelle quale avevo figurato la primavera, la state, lo autunno et il verno;

, il giorno, il crepusco e la notte. caro, 12-iii-137: nel mezzo

mezzo de l'ovato per empir tutta la parte del cielo farei il * crepuscolo

', come mezzano tra l'aurora e la notte. 7. ant.

] come di sopra e volto verso la notte, ponendoli dietro fra le gambe

fra le gambe una grande stella, la quale fosse quella di venere. perché

-aroc * oscurità, crepuscolo '; la locuz. crepuscolo degli dei è calco del

, fortissimo. molineri, 1-197: la schiera degli angeli... si fa

. si fa più distinta; ed anche la musica, che la descrive, si

; ed anche la musica, che la descrive, si fa di battuta in battuta

vol. III Pag.957 - Da CRESCENTATO a CRESCERE (59 risultati)

cecchi, 6-255: quando alla radio, la domenica, a occhi chiusi, stava

lett. it., i-236: prima la luce non è così viva che celi

luce non è così viva che celi la faccia umana; più si sale, e

; più si sale, e più la luce occulta le forme come in un santuario

come in un santuario. come è la luce, così è il riso di beatrice

. basilio!!!... la pellegrina!!!!...

: « sarebbe molto bello » e ripetè la frase con un crescendo d'entusiasmo.

, e madri / veglianti a studio de la culla, e curvi / de'pii

peso, il volume, l'altezza, la lunghezza, ecc.; e,

riferimento a persona, in rapporto con la statura, l'età, ecc.)

di quelli d'europa segnatamente), la popolazione è crescente. carducci, 909

le danze. -luna crescente: la luna quando dal novilunio passa al plenilunio

numero caffo. sannazaro, 9-138: la maggior parte de le cose e divine et

è manifesta [a pan]; la terra, il cielo, il mare,

mare, lo infa- tigabile sole, la crescente luna,... e così

soderini, ii-82: sarà meglio seminarla [la cicerchia]... a luna

inferior corno. marino, vii-405: la luna oltracciò è pianeta mutabile, che a

, piena, crescente, e ancor la scema: / altri quando si leva.

. d'annunzio, iv-1-359: su la piramide di cestio saliva la luna crescente,

iv-1-359: su la piramide di cestio saliva la luna crescente, per un ciel glauco

di dire popolare per ricordare che quando la luna passa dal novilunio al plenilunio,

luna passa dal novilunio al plenilunio, la convessità del semicerchio luminoso è rivolta a

ponente. calvino, 1-198: la luna ha la gobba a ovest. gobba

calvino, 1-198: la luna ha la gobba a ovest. gobba a ponente

. cesarotti, ii-91: scor- gevasi la lagrima sospesa / sulle ciglia del re:

speme! pindemonte, 203: la punisce assai / quel crescente ognor più sovra

di tutte le forze gli spaventi religiosi la sopraffacevano. d'annunzio, iv-2-590:

tenuti da un'ansietà crescente, ascoltando la fuga del tempo, come se l'

lenta e crescente veniva dal mare imboccando la piccola rada. 4. che progredisce

roma, egli dicea: / dio la preghiera dell'ausonia intese: / viva,

due indiscreti s'eran ritirati, continuò la sua strada nelle tenebre crescenti.

dal palmo il braccio, dal braccio la canna, e ogni numero crescente.

aureola? 2. arald. la mezzaluna che, disposta in varie posizioni

normandia. serdonati, i-309: aspettato la luna nuova quando la crescente del mare

i-309: aspettato la luna nuova quando la crescente del mare era molto grande,

. artusi, 163: quando sentii la prima volta nominare la * crescente '

: quando sentii la prima volta nominare la * crescente ', credei si parlasse della

tutti conoscono e tutti sanno fare, con la sola differenza che i bolognesi, per

renderla più tenera e digeribile, neltintridere la farina coll'acqua diaccia e il sale,

sembra a fissarli se ne debba veder la crescenza: è la rosa di lisbona.

se ne debba veder la crescenza: è la rosa di lisbona. papini, 6-229

buommaltei. i-17: penso bene ch'e'la facesse [la città di milano]

: penso bene ch'e'la facesse [la città di milano] a crescenza,

nomeni morbosi che possono verificarsi durante la crescita del bambino e per i quali,

-febbre di crescenza, della crescenza: la febbre che spesso accompagna la crescita dei

crescenza: la febbre che spesso accompagna la crescita dei bambini senza che sia possibile

a. cocchi, 8-306: la loro virtù meccanica... le rende

le acque termali] attissime a tener lontana la formazione della renella, e ad impedirne

renella, e ad impedirne l'attaccamento e la crescenza. 3. ant.

con latte non scremato e distribuito per la vendita in forme quadrate dal peso di

ciascuno savio s'accorda ch'ella [la gioventù] dura in fino al venticinquesimo anno

onde molte e grandi transmutazioni sono ne la persona, non puote perfettamente la razionale

ne la persona, non puote perfettamente la razionale parte discernere. leonardo, 1-231

; el dì sta in terra e la notte in acqua. poliziano, st.

f. doni, 3-108: crebbe la pianta e una volta, senza impedimento alcuno

volta, senza impedimento alcuno, partorì la sua noce, e così aprendosi il mallo

che da quell'acque, ond'ebbe / la morte già, trasse la vita e

ebbe / la morte già, trasse la vita e crebbe? d. bartoli,

d. bartoli, 3-181: domando se la pianta dentro il suo seme sta come

vol. III Pag.958 - Da CRESCERE a CRESCERE (52 risultati)

brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non crescono

crescea come una siepe, / e la muraglia piena era di crepe. sbarbaro

il loglio e l'erbe spinose e la tenace gramigna / fermano il grano che

quel petto ch'è crisciuto / ne la infema lacuma, / quanto più fu

leonessa i figli / cui dal collo la coma anco non pende, / né con

artigli / cresciuti, e l'arme de la bocca orrende, / mena seco a

bocca orrende, / mena seco a la preda ed a i perigli, / e

. d. bartoli, 10-261: la prima, e non piccola maravigli di questi

crescevano crescevano crescevano e diventavano pelosi verso la cima. nievo, 1-58: alle frutta

sono cresciute. brancoli, 4-142: la nuca di antonio, cerea sotto i capelli

persona addormentata. pavese, 1-48: la barba gli era ancora cresciuta. per

de'suoi danni crescea, / avea la vita tolta, seco vide / che là

forza acquisti, / e mentre con la fiamma il gielo mesci, / tutto

al cielo amica, / che a coronar la speme / cresci di mia fatica,

parata. parèa che intorno le crescesse la roba; tanta grazia di dio da

: il pavimento odorava di cera; la stanza era grigia e nuda; in

, hanno amore a lo luogo dove la loro generazione è ordinata, e in quello

da terraferma circa cento stadii, ne la quale, per quello che riferisce diodoro

fante foe cre- scutu, / a la scola foe transutu. angiolieri, 91-9:

., 5-5 (47): la quale crescendo divenne bellissima giovane quanto alcuna

bella, era costumata e onesta. per la qual cosa da diversi fu cominciata a

o venuti a prudenza ed hanno lasciato la lasciva vita puerile; perciocché mentre a queste

vedendolo crescere con gli anni e con la virtù, gli portò amore come a figliuolo

l'esca: / se tu rimiri a la sembianza acerba, / o vuoi forse

/ uopo è il passo insegnargli e la favella. / né migliora, crescendo,

essere cresciuto. montale, 1-63: la farandola dei fanciulli sul greto / era la

la farandola dei fanciulli sul greto / era la vita che scoppia dall'arsura. /

chi? quelli che sono / de la schiatta gentil sua stratti e nati, /

il bel fiume d'arno, a la gran villa. boccaccio, iii-2-88:

i figli al greco nome; / finché la sposa giovanotta il fido / brando cingeva

. nievo, 241: io e la pisana fummo lasciati crescere come dio voleva

estate in estate, con dieci balie la carrozza e i cavalli, e soltanto quando

era allungato i calzoni aveva potuto dir la sua e uscir fuori e conoscere qualcuno

: queste ragazze son sempre state con la madre, sono cresciute sul velluto, hanno

crescino. g. villani, 1-7: la detta città di fiesole multiplicò e crebbe

solea dire... che non potea la repubblica crescere molto di potenza, se

: le città anseatiche calando dipoi, e la danimarca all'incontro crescendo di forze,

perfezione, e insino li denti, la voce, la memoria ed il cuore:

insino li denti, la voce, la memoria ed il cuore: ma sopra tutto

quell'opera d'oro a papa clemente, la quale il ditto papa grandemente desiderava,

mi faceva chiamare dua e tre volte la settimana, volendo vedere detta opera,

grazia crebbe, / che possa pareggiar la tua fortuna? metastasio, ii-98: artar-

di virtù. voi sempre uniti / vide la persia alle più dubbie imprese. alfieri

più dubbie imprese. alfieri, i-41: la vista di questa sorella, già da

alfieri, xiii-4x: delle leggi / la plebe stolta, oltre ogni creder, trema

non ci fu chi non ne vedesse la causa, o l'occasione, nella processione

bandello, x-39 (i-461): la nemicizia che di già era cominciata crebbe

, di tempo in tempo più crescendo la età, la lunga e continua usanza si

in tempo più crescendo la età, la lunga e continua usanza si convertì in

questo discorso, che tanto chiaramente rende la ragione del crescersi e calarsi il lume

si opera, non per diminuirsi o crescere la quantità delle trenta dita del mercurio nel

più uomini si riuniscono in nazione, la volontà generale rimane sempre unica, ma cresce

vol. III Pag.959 - Da CRESCERE a CRESCERE (58 risultati)

, si promulgassero. e quindi crebbe la mole delle leggi scritte co'capitoli della stirpe

aragonesi. leopardi, iii-4: crescendo la età crebbe l'audacia, ma non crebbe

parrà convenevole farai intender al re che la tua sorella è molto più bella di te

di te, e che tu sei la minore. d. battoli, 3-114:

, venendosi ad allungare un tal poco sotto la linea, dovea far tardare l'oriuolo

7-34: nel detto anno 1269, la notte di calen d'ottobre fu sì gran

): sopravvenne quella grandissima inundazione, la quale traboccò d'acqua tutta roma.

tant'altezza, ch'elle / perdon la forma e la sembianza d'onde. marino

ch'elle / perdon la forma e la sembianza d'onde. marino, 1-120

di plenilunio; pervenire allo zenit (la luna, il sole o altro pianeta

). passavanti, 262: e la luna scema e piena, quando cala

mutazione ne'sogni. aretino, 8-327: la luna non iscema e non cresce mai

iscema e non cresce mai senza saputa de la ruffiana, et il sole non si

e non si colca senza licenza de la ruffiana. piazzi, i-2-173: diviene [

, iv-2-78: poi d'un tratto, la notte cominciava a constellare i firmamenti;

sicuro, e s'infoca a vendicare la lunga angoscia invernale. -aumentare di

, guarda che non ti sia empiuta la misura a uno tratto, ché sempre

quando vendi il fa, e cresceratti la tua biada. sassetti, 115: moltiplicando

crescono le ricchezze, e da ciò nasce la moltitudine delle genti. tasso, n-ii-372

dante, par., 11-94: la gente poverella crebbe / dietro a costui

poverella crebbe / dietro a costui, la cui mirabil vita / meglio in gloria del

delle acque, che condotte libere giù per la ripa a precipizio sul lago avrebbero prodotto

. alvaro, 9-576: sua madre la voleva ingozzare di cibo. ma lei

e grandi nel (fi e ne la notte, secondo che 'l dì e la

la notte, secondo che 'l dì e la notte cresce e menoma. garzoni,

, rincarare. sassetti, 160: la fanno [la mercanzia] essi stessi crescere

sassetti, 160: la fanno [la mercanzia] essi stessi crescere senza proposito

quattrinello. beccaria, 1-334: crescendo la gabella, cresce sempre il vantaggio;

cresce sempre il vantaggio; e però la tentazione di fare il contrabbando e la

la tentazione di fare il contrabbando e la facilità di commetterlo cresce colla circonferenza da

gli architetti. algarotti, 2-156: la forza attrattiva del sole va calando,

; oscurarsi, diventare più buio (la notte, le tenebre). boiardo

rigido e gua- zoso, / che la notte su cresce e il giorno manca,

, / il ciel se anera e la terra se imbianca, / l'unda è

il dì è corto o è lungo, la notte o cresce o scema, la

la notte o cresce o scema, la terra o è secca o è verde,

eoi spunta l'aurora, / già la caligin manca e 'l lume cresce. /

sol delle vacue favole, / che la nutrice ordì. / ma ne saprai l'

tanto in su, che l'hanno tenuto la virtù del vento al fornello. parini

molle cumulo / crescer di neve alpina / la man che ne le floride / dita

: pervenni a quel boschetto, che, la più alta parte della vaga montagnetta occupando

dante, purg., 24-86: la bestia ad ogni passo va più ratto

bonagiunta, ii-319: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar più forte

cresce e fa damaggio / allora più conforta la sua ispene. latini, i-2689:

chi non puote in fretta / fornir la sua vendetta, / né difender cui

/ e lo fino presgio e tutta la bontate. dante, inf., 31-39

., 31-39: più appressando vèr la sponda, / fuggiemi errore e cresce'mi

giudicio sanza misericordia, e quindi nasce la crudeltade; allora crescono tutte le cose

pessime, che pensare si possono, quando la mala gente, che togliono la pace

quando la mala gente, che togliono la pace a'buoni, stanno in pace.

male, è quasi necessario che per la opposizione e per un certo contrapeso l'

, anzi pur cresce, in me la meraviglia nata dal veder quanto frequentemente il

dinanzi agli occhi, con speranza forse che la sua dissimulazione abbia negli altri a partorire

. felici. beccaria, 1-198: la credibilità di un testimonio diviene tanto sensibilmente

il vigore del genio italiano, tutta la nostra letteratura: ebbe origine e crebbe

dì sempre più fido. / ma la fame crescea. nievo, 1-80: «

poi il suo cruccio cresceva, misurando la rapidità con la quale egli progrediva nella

cruccio cresceva, misurando la rapidità con la quale egli progrediva nella via del tradimento

vol. III Pag.960 - Da CRESCERE a CRESCERE (67 risultati)

). machiavelli, 358: se la prima pruova torna vana, cresce animo

forzato a superare chi è dentro con la virtù. nardi, 70: quel

animo, vedendo le forze del papa e la volontà sua corrispondere allo ingegno ed alla

sentendo avere volontà di buttare in terra la chiesa di s. pietro per rifarla di

sp., 17 (294): la stanchezza quasi scomparve,...

quasi scomparve,... sentì crescer la fiducia de'pensieri, e svanire in

virtù, un'arte, il pensiero, la conoscenza, il sapere, ecc.

sono oggi savi tenuti, non essendo la loro audacia ripresa. guidone, ii-215

, / tanto più trova en deo la smesuranza. chiaro davanzali, ii-324: ed

, / ché ben n'ho men de la sangu'e del fiato, / e

di valembrosa, e quivi gli crebbe la grazia di dio e la sua santità

quivi gli crebbe la grazia di dio e la sua santità, che come piacque a

di fuor fortuna croscia, i se la maggiore angoscia / non fosse dentro alla piaga

durar né crescer tanto, / ch'empian la voglia agli animai sensibili, / con

altro dì che quanto più era cresciuto la bontà, tanto più era cresciuta la malizia

cresciuto la bontà, tanto più era cresciuta la malizia. leone ebreo, 33:

il conoscimento, cresce l'amore de la divinità conosciuta. bembo, 1-91:

, che seguitò per commissione del papa la camera seconda verso la sala grande.

per commissione del papa la camera seconda verso la sala grande. algarotti, 1-16:

], servendosi degli alberi che offriva loro la terra, a farsi dei coperti,

crescono i lumi in una nazione, la buona fede e la confidenza reciproca divengono

in una nazione, la buona fede e la confidenza reciproca divengono necessarie, e sempre

nievo, 1-107: pregola sempre [la provvidenza] che per lo svolgimento di cotale

di cotale giustissima legge venga crescendo sempre la somma della felicità e delle virtù,

della gloria ci prende, noi crediamo che la conquista dell'arte somigli all'assedio d'

storia della poesia, come delle altre, la teoria dei circoli storici impedisce d'intendere

; e surgendo già dalla tempesta cominciata la terza notte, e quella non cessando

essi non guari sopra maiolica, sentirono la nave sdrucire. g. sacchetti,

e scende / con passata maggior fino a la rosa. / lo sfidator non cessa

l'alta voce di gaulo; ei la paterna / spada rotando con furor si

tumulto, in poco d'ora fu piena la città di lumi. manzoni, 89

e senza posa; / e cresceva la pioggia e la bufera. verga, 4-42

posa; / e cresceva la pioggia e la bufera. verga, 4-42: dalla

dei tetti, si vedeva crescere verso la piazza un chiarore d'incendio, dal quale

iv-2-194: un gran susurro correva per la platea, per le tribune, crescendo

i-400: veniva nuova gente, cresceva la baraonda. alvaro, 9-131: il

: il parlare di tutti cresceva come la voce d'un campo primaverile, pieno

d'una macchina. -raro con la prep. in. d'annunzio,

415: i pontefici temevano sempre colui la cui potenzia era diventata grande in italia

era diventata grande in italia, ancora che la fussi con i favori della chiesa cresciuta

in guerra; onde sì crebbe / la feroce de'rutuli potenza. carducci, 834

/ cesse a l'astato velite e la forte / etruria crebbe. -crescere di

credevo abbastanza averne detto, / ma la materia mi cresce tra mano. marino,

e leggiadrìa. foscolo, xv-558: la prolusione cresce; i pensieri nascono maschi

le concezioni escatologiche. serra, ii-131: la ricerca mi s'è andata allargando e

e di fonti, è stata invece per la più parte una illustrazione di immagini,

delle mani sue hai benedetto, e la possessione sua è cresciuta in terra. d

ad aver cinque pro vincie la spagna..., il p.

1-448: da tre secoli in qua la navigazione che fanno gli abitanti dell'europa,

a dismisura; del che fu appunto cagione la scoperta di un nuovo mondo.

. accrescere il proprio guadagno (con la prep. di). giamboni,

voglio dire in modo di una coppa: la quale forma ha da essere nel modo

della città d'ormuz, trovò che la rocca era già molto ben cresciuta, e

come in solchi di sabbia / sol cresce la crambe marina, / crebbevi sol la

la crambe marina, / crebbevi sol la vergogna. montale, 1-59: un

: cautamente ciascuno a i colpi move / la destra, a i guardi l'occhio

; / cresce col destro piè, stende la mano, / e poi si ferma

). guicciardini, 360: se la recusiamo [la pace], non diventano

guicciardini, 360: se la recusiamo [la pace], non diventano peggiore le

21: e collo stile su per la tavoletta leggermente [comincia a ritrarre],

218: alcuno è, che racconcia / la pulita bigoncia; / chi buon graticci

si vede il bisogno; ché senza la presenza non si può dare regola. pindemonte

/ nel lor signore le città tirrene / la prima volta a lega; avevan unte

spalmo a caldo le carene / per la lega, cresciuto il palamento, / rinforzato

giorno in giorno / s'accorge che la sua virtute avanza, / sì m'accors'

vita ed allegranza, / e sì la cresca in gran pregio ed onore!

quivi maritò una delle sue damigelle, la quale, perciò che bella e costumata e

vol. III Pag.961 - Da CRESCERE a CRESCIONE (44 risultati)

con le tenui miche d'orazio / crebbe la pallida musa del lazio, / a

molestie / presso le navi, poiché la tua parte di vita è sì poca,

li recò nella lor zana ad acca larenzia la su'moglie, tutrice de'frumentati lari

. ubertino d'arezzo, xxxv-1-403: la pianeta maggior di gran potenza, /

rispose tutto tremante e pauroso, che la colpa era del suo maliscalco, che aveva

era sferrato. ariosto, 28-9: la roba, di che 'l padre il

tono. ariosto, 15-36: e la compagna intanto ai venti eoi viene allentando

. doni, iii-2-71: lo scemarla [la voce] a poco a poco riesce

, cresceva tono, fino ad esplicar tutta la potenzialità della sua voce.

7-103: questo cotale pensiero cresce maggiormente la virtude, e quella parte si fiacca.

. dante, 47-73: io non la vidi tante volte ancora / ch'io non

bellezza; / onde amor cresce in me la sua grandezza / tanto quanto il piacer

., v-604: o figliuolo, audi la disciplina e la correzione del tuo padre

: o figliuolo, audi la disciplina e la correzione del tuo padre, e non

del tuo padre, e non spregiare la legge della madre tua, acciò ch'

e tutto l'universo, e di crescere la lor perfezione quanto la lor natura sarà

e di crescere la lor perfezione quanto la lor natura sarà capace. ariosto,

6-48: vinta da l'ira è la ragione e l'arte, / e le

. brusoni, xxiv-860: sovragiunti per la strada deretana in quella parte domi- tilla

tilla, giustina e guglielmo, crebbero la confusione di quell'incontro con le solite

de'beni. cattaneo, iii-4-91: la folla e la confusione ci crescevano impaccio nel

cattaneo, iii-4-91: la folla e la confusione ci crescevano impaccio nel dare alloggiamento

o purificatore, o intercessore / per la vita e per la morte, 0

o intercessore / per la vita e per la morte, 0 tu che cresci il

furono savi da crescere, e governare la repubblica, ma d'altre molte e

e crescela; ma il malvagio uomo la strugge e mettela a male.

. e crescendo della gente dell'oste la loro forza, presono tutto. machiavelli

grande come erano loro, però ha la medesima ambizione di crescere el suo dominio che

. nievo, 210: anche la mia sorte in quel frattempo s'era cambiata

ma aveva dodici anni sonati, e la scoperta dei finti cappuccini mi avea cresciuto

fien favole) / che gli sta peggio la state. tasso, 6-66: i

lavorare, con uno dei ferri, non la prima maglia dell'altro ferro, ma

questi cresceri e dicre- sceri si osservi la regola di prima. marino, vii-233:

come mentre il lusignuolo garrisce, e la lodola tirelira, ed il pappagallo squittisce,

, ed il corvo crocita, e la cornacchia gracchia,... altro tutti

son certo che vi piacerebbero più che la crescia. panzini, i-507: ella fa

pulmento qualsiasi. tombari, 1-191: mangeremo la crescia santa e gli uovi pinti.

. dossi, 77: imbruniva. la mestissima ora cullava il crescicòre dei due

l'uomo ha sempre possibilità, da la parte de l'oggetto conosciuto e amato.

, non solo perché non ne sapevano la ragione, ma perché non avevano notizia

delle acque nel lago di garda hanno la loro direzione, come dissi, dalle

se masticasse l'erba sardonica e su la fronte una specie di crescimento rossastro inna-

secondo grado, e cotti in acqua con la carne purgano i membri spiritali. leonardo

tramater [s. v.]: la più importante di tutte è il crescione

vol. III Pag.962 - Da CRESCITA a CRESIMA (51 risultati)

più confidenza da quando il figlio ha dato la crescita più forte: la sua stanza

ha dato la crescita più forte: la sua stanza. calvino, 1-245: tornerò

il verde che digrada a strisce per la vallata del mio podere, i gesti

sempre uguali degli uomini al lavoro, la crescita d'ogni pianta, d'ogni

larvali tutto quello che importa è che la loro proprietà sia facilmente realizzabile: liquida

cinelli, 1-345: rimase affascinato a guardare la coperta marrone che si muoveva sulla madia

verificandosi il fenomeno dell'acqua alta. tutta la piazza san marco stava per essere sommersa

. fra giordano [crusca]: la nostra mala natura, cresci- trice del

abbondanza del l'acqua e la forza precipitosa della medesima apportò danni

, cresciuto, fu cagione di fare declinare la elevata e diritta cima. manzoni,

belle e ben cresciute le figliuole, la cognata ringiovanita, il cognato fresco come

rosa, il viaggio lungo caldo fastidioso, la città più fiorente che mai, carissima

più fiorente che mai, carissima degnissima la società, gentile l'accoglimento; a

figur. monti, x-3-450: bella la marzia polvere / di re guer- rier

e di reine / bella sul crin la pronuba / rosa che il fiato d'ilitia

della strada immonda ed hanno in tutta la figura quasi una nativa tinta di fango

vedi una madre / misera, a cui la figlia unica vuoisi / torre da un

unica vuoisi / torre da un empio; la mia figlia vera, / da me

altro mare, ce lo stavamo guardando la prima sera dall'alto del covignano distante

, e si vede il mare infra la cresciuta terra; e la circundatrice aria,

mare infra la cresciuta terra; e la circundatrice aria, avendo a fasciare e

aria, avendo a fasciare e circunscrivere la mollificata macchina della terra, la sua

circunscrivere la mollificata macchina della terra, la sua grossezza che stava fra l'acqua e

redi, 16-vii-405: io vo augumentando la mia [libreria], e quando verrete

libreria], e quando verrete a firenze la potrete vedere molto cresciuta. g.

, 3-1-341: un cresciuto fiume atterrì la sua villa. colletta, i-104: languiva

lunghissimi tetti e gli archi de'portici, la cupola della cappella, i bassi comignoli

stringere il mondo. bocchelli, 2-16: la nube..., cacciata dal

di croce dell'arciprete, che quando la vide muoversi parve cresciuto un palmo,

orrende di fulmini e di tuoni, la vasta carica di grandine divoratrice, che

alla vita durabile; conservata e cresciuta la bellezza dell'anima sua col lume della

della ragione, perché non c'è stata la nuvola dell'amore proprio: che se

vico, 217: senza veruno scrupolo, la storia universale prende principio dalla monarchia degli

prende principio dalla monarchia degli assiri, la quale aveva dovuto incominciar a formarsi dalla

pallavicino, ii-40: dovendo questo sacramento [la confermazione]... come sono

... come sono il battesimo, la penitenza, l'estrema unzione, e

cresentina, stata a ricevere in una leccarda la pioggia d'oro delle budella d'una

delle budella d'una beccaccia, con tutta la spezieria che vi sta riposta. artusi

. v.]: « forse è la focaccia fritta nell'olio o nel

con l'effetto di procurargli più abbondante la grazia divina per fortificarlo nelle lotte della

sozza condizione, cioè ad incanto, la santa cresima, i sacri ordini,

del vescovo, e per altro che per la cresima, direi che si lasciassero prima

onzione, quando bene l'infermo abbia perduta la cognizione. segneri, iv-592: non

a rems; e nel battesimo dimenticando la cresima, venne visibilemente dal cielo una

. 3. locuz. -dare la cresima: amministrarla ai fedeli.

sarpi, i-392: né li vescovi diano la cresma se non vestiti con paramenti condecenti

: essendo venuto il vescovo a dar la cresima in paese, il municipio gli

dell'israelita giosafatte. -fare la cresima: riceverla dal vescovo generalmente nella

di quell'anno che io ho fatto la cresima. io avevo le scarpe nuove,

cresima. io avevo le scarpe nuove, la camicia bianca, un vestito nuovo.

alla sera il nastro della cresima su la fronte.

vol. III Pag.963 - Da CRESIMALE a CRESPELLO (41 risultati)

si prepara alla cresima, chi deve ricevere la cresima. tommaseo [s

anche assol. giamboni, 189: la credenza della confermazione, cioè del cresimare

dalle celle, 4-1-40: quale è la forma del cresimare? aretino, 8-28

pallavicino, ii-38: a tal consuetudine manca la chiara approvazione de'romani pontefici,.

una fronte pura, liscia, che la luce della sera cresima e solleva. per

e solleva. per questo, teneva la testa così alta. 2.

4-1-48: il cresimare nella fronte significa la grazia di cristo nella mente.

cresima. aretino, 8-279: ei la basciò, la tenne per mano, le

aretino, 8-279: ei la basciò, la tenne per mano, le donò le

e per più farla sua, le diè la fé di cresimarle un sol figliuolo che

che tien lo 'mperadore a cresimare / e la corona, ch'è sì cava,

si cresima. segneri, 2-3-89: la seconda [risposta] si è..

. che quella pienezza di spirito, la quale si riceve dal cristiano nel cresimarsi,

mi pensava di andare a cresimarmi per la gloria; e il lieto rumore delle

femm. -trice). chi amministra la cresima. fra giordano [crusca]

a lui. verga, 4-120: la zia sganci, a quei discorsi, da

sorriso indulgente di chi vuol far capire la ragione proprio a un ragazzo. « va

re della lidia, miticamente famoso per la sua ricchezza. cresòlo, sm.

frazione oli medi (e sono usate per la medicazione antisettica in quanto hanno proprietà

disinfettanti e battericide o anche per la conservazione del legno o per la preparazione

per la conservazione del legno o per la preparazione di profumi, materie plastiche,

6-63: anche lavando se ne mondificherà la faccia e rimoverà le crespe. leonardo,

ciglia alte nella lor congionzione, e la carne, che resta sopra loro,

sì fatte crespe, ch'ognuno che fiso la guattava, se ne rideva e ne

solazzo. firenzuola, 251: con la fronte piena di crespe, timida e

-io stessa... sono stata la cagione della tua tabulazione. tasso, 9-8

bianco pel reciso, / rasa ben la lanugine canuta, / ha faccia giovami

d'annunzio, iv-2-242: sul petto largo la pelle abbondante gli faceva, con tre

, quasi ima piccola giogaia; sopra la collottola le crespe erano più grandi e

, 20: questo disse, e raccolta la veste in crespe, asciugò gli occhi

pensò a cose infime e basse! la cioppa accollata, come vedova; il mantello

224: al resto del collo [la casacchina] fa l'effetto che farebbe una

increspato, sì come è ancora tutta la camicia nel modo che s'increspano le

, l'erbacce, le casse, la zozzeria, le macchie d'olio che galleggiavano

andamento. 5. letter. la superficie curva delle onde, dei flutti

2. intr. (anche con la particella pronom.). incresparsi di

crespato, agg. raro. che ha la superficie a piccole e fitte crespe

bellini, 3-17: una pasta è sempre la medesima pasta, sebbene,..

, così detta per essere increspata, la quale un certo giorno dell'anno s'intigne

de roberto, 176: in città, la cucina dei benedettini era passata in proverbio

in proverbio; il timballo di maccheroni con la crosta di pasta frolla, le arancine

vol. III Pag.964 - Da CRESPEZZA a CRESPONE (40 risultati)

ed asprezza; tutte queste cose significano la complessione calda. boccaccio, 1-62:

sue guance, per crespezza ruvide, e la fronte rugosa, e la barba

e la fronte rugosa, e la barba grossa. = deriv.

si coltivano le lattughe, l'endivia, la cicoria, il crespino, il ceciarello

dal lat. crispus * crespo 'per la forma ricciuta delle foglie. crespina

che si poneva sui capelli lisci e la treccia a mo'di cuffia. 3

eo incespi, / così mi fère la sua luce adesso, / e 'l bel

, / ch'a l'aura su la neve ondeggi e vole, / occhi soavi

'l sole, / da far giorno seren la notteoscura, /... /

e 'l candido colore, / e la bocca che spira un dolce odore, /

, 3-5-393: del cavol crespo ecco la foglia imita. pindemontc, 5-38:

che sorride; / fecesi chioma su la tua cervice / il crespo capelvenere.

, e alzato il mento. sotto la folta barba crespa gli s'intravedeva il collo

altro. 2. che ha la superficie increspata, arricciato, pieghettato (

della gonna le gambe uscivano ignude; sotto la tela crespa il seno viveva con una

a cantar salmi ai vespri o a la messa cantata, con la sua bella

vespri o a la messa cantata, con la sua bella cotta crespa ed inamidata.

3. grinzoso, rugoso (la pelle: per età, malattia,

, contratto. cavalca, 19-404: la faccia per li digiuni era diventata pallida

, e 'l capo tutto canuto, e la fronte calva, e i denti caduti

poco manco. straparola, 4-5: aveva la fronte rugosa,... le

mani aspere e callose, il capo e la persona tutta tremante, lo andar suo

.. tu di mirto pafio / cinto la crespa fronte, / molle testor di

già fatto / di tal sei ligio che la gota ha crespa, / benché immortale

breve / nel letto verde, entro la macchia folta, / soffiando dalle crespe

/ sta l'infelice, e sol la terra guata. buonafede, ii-230:

piccole e fitte onde, increspato (la superficie dell'acqua). caro,

/ a cui sospende l'arco, e la faretra, / onde i figli di

niobe irato estinse / febo, e prende la cetra, / com'allor ch'i

spalanca. salomoni, i-276: ne la sua cupa chiostra / con crespo volto

acqua crespa, uno sbigottimento sonoro contro la vasta canape, un che di cinericcio

suono squacquerato e crespo, quasi come la voce dell'anitre. 8. ant

. c. bartoli, 1-47: la rovere... né seco stessa,

rota, 1-1-254: e di crespo or la rete avvolse e tese, / ov'

falange. d'annunzio, v-1-985: anche la mia, la nostra [bandiera]

annunzio, v-1-985: anche la mia, la nostra [bandiera], è oggi

dosso un abito vedovile, malgrado che la stoffa non fosse di crespo, né

in lei il sugo e tumore, la sua polpa o carne... fa

giova no il crespóne, / che la brezza lo sventola. dizionario del commercio,

egualmente torta... il commercio e la fabbricazione de'cresponi sono assai scemati,

vol. III Pag.965 - Da CRESPOSO a CRESTA (11 risultati)

sul capo il cresposo fascio dei rami la soda villana che scende mi dice il

venne su cresputa e piena, come la barba degli uomini maturi. e.

e cresputi. 2. increspato (la superficie dell'acqua). montale,

3. grinzoso, tutto pieghe (la pelle, la carne). targioni

grinzoso, tutto pieghe (la pelle, la carne). targioni tozzetti [tommaseo

. targioni tozzetti [tommaseo]: la di lei superficie interna [del ventricolo

pietro ispano volgar., 1-21: ungasi la palpebra con sangue di cresta di gallo

loro [polli] quando cominciano a mettere la cresta fuore; che secondamente ch'e'

nel vederli, e con pauroso aspetto riguarda la sua cresta, e forte invilisce quando

4-4: il gallo, che si leva la notte a cantare et è barbuto e

a cantare et è barbuto e conosce la mutazione del tempo, a venga che strologo