.); chierichino. -chiesa militante: la comunità degli uomini passavanti, 90: il
a mano gli altri preti che cantano la messa insieme con l'arciprete suo.
credenti in gesù cristo, qualunque sia la confessione a cui appartengono. -nell'uso
e senza determinazioni specifiche, s'intende la chiesa cattolica (e si accompagna anche
, ecc.), e cioè la comunità dei battezzati che riconoscono il primato
sempicemente / credi veracemente / ciò che la chiesa santa / ne predica e ne canta
canta. guittone, xxxvii-31: a la chiesa tu defensione / e forte campione
., 16-127: di'oggimai che la chiesa di roma, / per confondere in
/ cade nel fango e sé brutta e la soma. idem, par.,
., 6-22: tosto che con la chiesa mossi i piedi, / a dio
pietro, e sopra questa pietra edificherò la chiesa mia. cantari cavallereschi, 12
che fu tanto fino, / che governò la chiesa di san piero. andrea da
fece battezzare tutta roma, e dotò la chiesa di dio per la buona fede
, e dotò la chiesa di dio per la buona fede e per la sua conversione
dio per la buona fede e per la sua conversione, non pensando che e'pastori
era uomo peccatore, e che tenea la legge di iesu cristo, e non seminava
sperare che nella illustre casa vostra, la quale con la sua fortuna e virtù
nella illustre casa vostra, la quale con la sua fortuna e virtù, favorita da
cellini, 1-116 (269): la mia santa confessione io l'ho fatta col
per osservare quello che ci ha ordinato la santa madre chiesa. tasso, ii-16:
ripugnanza quanto di te crede e predica la santa chiesa cattolica romana. sarpi,
: a'quali [deputati] assentendo ancora la maggior parte degli ecclesiastici, per conservazione
d. bartoli, 37-29: la vergogna e la confusione ricuo- prono la
. bartoli, 37-29: la vergogna e la confusione ricuo- prono la mia faccia,
la vergogna e la confusione ricuo- prono la mia faccia, e piango...
: nelle conseguenze della rivoluzione era che la chiesa cattolica stata fin allora tutto in
assente, perché venne innalzato solo per la glorificazione della sua chiesa. silone, 5-103
chiesa. silone, 5-103: abbandonò la chiesa non perché si fosse ricreduto sulla validità
gli parve che essa s'identificasse con la società corrotta, meschina e crudele che
: nel linguaggio cattolico, rispettivamente, la gerarchia ecclesiastica che insegna e il laicato
dante, par., 25-52: la chiesa militante alcun figliuolo / non ha
stuolo. bianco da siena, 71: la chiesa militante / per lei si conforta
diversi ordini,... così quaggiù la chiesa militante... ha i
, 71: per lei ha dilettanza / la chiesa triunfante. de sanctis, leti
rito. machiavelli, 384: combattendo la chiesa greca, la romana, e
, 384: combattendo la chiesa greca, la romana, e la ravennate insieme,
chiesa greca, la romana, e la ravennate insieme, e di più le sètte
in quel libro non si grida contro la religione, né contro la chiesa, ma
grida contro la religione, né contro la chiesa, ma bensì contro coloro che
arrigo quarto... combatteo per la chiesa in lombardia e vinselo. a.
cent., 59-56: e sconfisse la chiesa... / e molti ne
ha tenuti fermi: l'una, la grandezza della chiesa che gli sbigottisce;
[dell'italia] n'è governata da la chiesa, parte da'veneziani. muratori
da'quali apparisce il diritto che sopra la sardegna ebbe ne'secoli passati la chiesa
sopra la sardegna ebbe ne'secoli passati la chiesa romana. carducci, i-1253:
creò patrizio di roma, commettendo così la repubblica e la chiesa alla protezione di
di roma, commettendo così la repubblica e la chiesa alla protezione di lui.
alla chiesa; e se non vorrà udire la chiesa, abbilo sì come grande peccatore
denari, el conte guarda d'avere la rocca del conte currado, e poi si
farà beffe del papa: imperò che la chiesa, o vero e'suoi pastori,
di quelli c'hanno cura di reggere la chiesa, fra'cristiani, e di provedere
chiesa... pigliasi alcune volte per la parte principale e governante, ch'è
345: vostra eccellenza sa bene quanto la chiesa sia giustamente contraria a pronunziare sentenze
piombo. 6. diocesi; la comunità dei fedeli che la costituiscono.
. diocesi; la comunità dei fedeli che la costituiscono. bartolomeo da s. c
padri di coloro / che, sempre che la vostra chiesa vaca, / si fanno
.. io so l'opera tua e la fatica e la tua pazienza. machiavelli,
so l'opera tua e la fatica e la tua pazienza. machiavelli, i-475:
vescovo... /... la sua chiesa sì difende. pallavicino,
il cardinal ridolfo, il qual possedeva la chiesa di vicenza, città infetta allora
sua chiesa,... divise la diocesi in quattro parti, e ne commise
ecclesiastici. 7. parrocchia, la comunità di fedeli che la compongono;
. parrocchia, la comunità di fedeli che la compongono; circoscrizione parrocchiale. -per
-per estens.: il beneficio o la rendita di una parrocchia o di altro
che povera chiesa avea, per sostentar la vita sua, con una cavalla cominciò
molte buone chiese e badìe. e la ricchezza de'luoghi ecclesiastici è causata in
populi, e'quali danno alla chiesa la decima parte di tutto quello che nasce
preti della villa, quando avventura è la festa alla lor chiesa, invitano
: il protonotario bentivogli era contento lasciare la chiesa, e torre per moglie una sorella
10. dottrina religiosa, confessione; la comunità di credenti in tale dottrina.
, zelante e scrupoloso catecumeno: salvo la eccezione ricorrente di una qualche bistecca.
per salire al monte / dove siede la chiesa che soggioga / la ben guidata
/ dove siede la chiesa che soggioga / la ben guidata sopra rubaconte, / si
ogni ora concorreva portata, non bastando la terra sacra alle sepolture, e massima-
che tu comperasti da me per racconciare la chiesa. pìtici, 8-57: così
muro di parigi, / dove è la chiesa detta san dionigi; / ed
buona ventura in sul suo uscio sedersi la giovane che veduto la mattina in chiesa aveva
suo uscio sedersi la giovane che veduto la mattina in chiesa aveva. tasso,
aveva. tasso, n-ii-408: adunque la dignità del principe è superiorità; ma
principe è superiorità; ma quando ne la chiesa vi trovate co 'l vescovo e con
a 4 croce latina ', se la navata di mezzo è più lunga delle
altre tre; 'rotonda', se'tutta la pianta presenta un circolo perfetto a similitudine
di roma. alfieri, i-i7: la prima volta ch'io ci fui [a
malinconia. palazzeschi, 50: la gente cammina pian piano / sull'erta che
un lungo viale fra grandi cipressi, / la chiesa è la cima del monte.
grandi cipressi, / la chiesa è la cima del monte. baldini, i-81:
, imo canonico di grassa e sagrestano de la chiesa catedrale, l'altro che di
e dà opera a le leggi de la ragion civile e canonica. carletti,
città d'amacao vi è un vescovo con la sua chiesa cattedrale e vi sono anche
di giacomaccio, che stava vicina a la chiesa maggiore. muratori, 7-v-184:
di fabbricare il chiostro de'canonici presso la chiesa maggiore; era, perché anch'essi
essi a guisa de'monaci si levavano la notte per cantare in coro le lodi
di dio. -chiesa parrocchiale: la chiesa della parrocchia. passavanti, 97
di tutto che io non solamente ho fatto la sentinella, ma ho fatto anco due
un vento che pelava, ma le do la mia parola che feci tutto volentieri.
e sepulta è nella chiesa di pisa, la quale magnamente avea dotata. 13
bisticci, 3-8: andarono, secondo la consuetudine loro, in chiesa a fare
mia, e viveva ritiratissima, che la monaca era sua educatrice, e che i
-quando non c'è, perde la chiesa: quando qualcuno non possiede nulla
c'erano che i due malati e la loro compagnia. -dimin. chiesina
227): e poi in su la mezza terza una chiesetta lor vicina visitata
le offese del nemico bronzo / ne la chiesetta, già sonante in coro /
: sciama con un ronzìo d'api la gente / dalla chiesetta in sul colle selvaggio
colle selvaggio. gavoni, 1-38: la chiesina d'un fervido convento / insiste
elesse. vico, 651: per udire la messa e fare gli altri ufizi di
il vassallaggio guerriero o chiesastico, per la signoria, per il principato, per
signoria, per il principato, per la dominazione straniera, per la tirannide sacerdotale
principato, per la dominazione straniera, per la tirannide sacerdotale, dall'italia romana direttamente
al notaro della camera urbana... la violazione dei diritti chiesastici, l'abolizione
ammesso: solo che conviene forse rettificare la ragione che se ne reca, riposta
settimana santa. levi, 1-88: la casa apparteneva all'erede del prete,
palazzeschi, 4-126: entrarono nel salotto. la direttrice guardava la stanza e pareva volerla
entrarono nel salotto. la direttrice guardava la stanza e pareva volerla respirare in quell'
. e letter. che frequenta assiduamente la chiesa; tutto dedito alle pratiche religiose
sete, / e sempre mai la troverai col prete. d'annunzio, iv1-
del tebbro ora ch'egli s'avrà la crumena ben gravida, come la sogliono
s'avrà la crumena ben gravida, come la sogliono avere i generali tutti, sieno
canali. d. bartoli, 4-4-567: la prima intaccatura si fece con una sega
dietro al collo. redi, 16-vi-317: la notte riposò poco per un acerbo dolore
restando sempre vivace il dolore, si contrasse la corda magna con irrigidimento dell'articolazione.
10-568: disse; e il meschino già la man stendea / supplice al mento;
corde. v. bellini, 455: la parte della malibran sarà interessantissima perché è
interessantissima perché è d'un genere come la 'nina pazza '; ed ha delle
ed ha delle situazioni laceranti, ma la parte è alta come ora si trova,
, le corde del collo tese, la fronte tutta increspata; sembrava avesse cinquantanni
pensavo che alcune sofferenze potessero estinguersi con la giovinezza. appena un certo « dispositivo
i vasi s'incrudiscono, le corde perdono la flessibilità. ora so che il tempo
e ad ammirarsi da ognuno, sarà la semplice economia della natura, nel distribuire
al piede, dove si commettono con la radice, tal che me n'è rimasa
, tal che me n'è rimasa ignuda la midolla che si chiudevano in mezzo.
spazio che abbia forma di arco; la distanza compresa tra questi due estremi.
si fosse più lungo l'arco che la corda appunto: appunto dico, in
spazio, da qualunque lato si tira la corda, di diecimila dugento miglia -
e (come si dice) questo per la corda dell'arco, quello per l'
minore c d è andato a terminare la corda maggiore e f e poi la massima
terminare la corda maggiore e f e poi la massima g h, la quale è
e poi la massima g h, la quale è diametro. galileo, 118:
è diametro. galileo, 118: sendo la linea ab corda d'un arco minor
il detto angolo sia retto, che la fissa d sia lontana dal zenit di a
arco scemo. quello che ha la sua corda minore di un diametro di cerchio
portici de'bagni. cattaneo, ii-1-166: la strada da trieste a venezia se passasse
e precisamente un arco semicircolare a cui la linea del tragitto marittimo servirebbe di corda
servirebbe di corda. ojetti, ii-147: la piazza rotonda... è l'
valore massimo assunto da tale segménto indica la profondità del profilo. -in particolare:
profondità del profilo. -in particolare: la proiezione di questo segmento su una retta
profilo. -corda media di un'ala: la media delle corde dei profili di un'
di sospensione. 29. archit. la distanza compresa tra i piedritti di un
detta anche luce). -anche: la catena che unisce insieme le teste degli archi
un settimo... avvertendo che la corda dell'arco non sia più longa che
dell'arco non sia più longa che la sesta parte del pilastro di grossezza, né
di grossezza, né più corta che la quarta parte di sopra in su 'l corso
milizia, viii-297: falsa parimente è la regola... di dividere qualunque arco
prolungare in fuori essa corda, finché la sua parte esterna ht sia uguale alla corda
linea delle imposte: queste perpendicolari determinano la grossezza del piedritto. carena, 1-223
un semicerchio, e di cui rappresenta come la base. 30. ant. fila
c. e. gadda, 491: la groppa [del cavallo], col filone
della carta una corda, tanto che la paletta della carta non si bagni.
nuovi testi fiorentini, 200: canbiammo la terra ch'io conperai ne rio da
, col piccone da suvigliana, e diedeci la sua ch'egli avea lungo noi a
8 fano una corda di vignone, e la corda di vignone ee cane vi palmi
proenzali. citolini, 413: secondo la lombardia, la bifolca, la tomadura
citolini, 413: secondo la lombardia, la bifolca, la tomadura e secondo altri
secondo la lombardia, la bifolca, la tomadura e secondo altri paesi, la lega
la tomadura e secondo altri paesi, la lega, la corda, l'alla,
e secondo altri paesi, la lega, la corda, l'alla, il varrò
, l'alla, il varrò, la parasanga, lo scheno. soderini, i-292
vero a misura è quello che in esso la terza parte d'uno staio di grano
late. 34. gioc. la linea che, nel gioco del biliardo,
acchita o che si appresta a battere la palla dell'avversario.
uomini universalmente gl'usano, come sarebbe la palla alla facciata: al tetto,.
alla corda. garzoni, 1-564: con la balla si giuoca alla lunga, alla
, alla corda, alla facciata, con la mano, col scagno, con la
la mano, col scagno, con la racchetta, col bracciale al calzo, e
galileo, 3-1-178: di qui nasce la soluzione di quell'effetto che i giocatori
ingannar l'awersario col trinciare... la palla, cioè rimetterla con la racchetta
. la palla, cioè rimetterla con la racchetta obbliqua. -fare, giocare alla
: e non son palle da fare a la corda: / ognuna d'esse venti
. citolini, 483: giuocar a la lunga, a la corda, a la
: giuocar a la lunga, a la corda, a la facciata.
la lunga, a la corda, a la facciata. 36. funicella leggera
, 7-196: tra le ragazze che saltavano la corda, e i ragazzi che si
i giri non li conti più: la biscia mulina a cerchia, rapida che
su ghiaccio. -corda di sicurezza: la seconda corda adoperata durante le manovre in
nel ghiaccio, è fatta passare sotto la coscia sinistra e sopra la spalla destra
passare sotto la coscia sinistra e sopra la spalla destra (o viceversa) dell'alpinista
che può cosi scivolare lentamente lungo la corda, regolandone lo scorrimento con una
diffìcile. giocosa, 105: quando la notizia giunse a gressoney, partirono in
corde: costringerlo a indietreggiare, per la violenza di un attacco, sino a
: i poliziotti hanno il passo pesante e la voce sicura. entrano in via del
. entrano in via del como con la familiarità e la spigliatezza del pugilatore fra
in via del como con la familiarità e la spigliatezza del pugilatore fra le corde.
del pugilatore fra le corde. è la ronda degli ammoniti. 39
). -buttarsi sulla corda, conquistare la corda, tenere la corda: nel
corda, conquistare la corda, tenere la corda: nel ciclismo e nell'ippica,
della pista allo scopo di poter continuare la gara in una posizione che consente un
gli altri concorrenti, mantenerla per tutta la gara o per parte di essa.
40. locuz. -avere, condurre la corda sulla noce: essere sul punto
(con riferimento all'uso di fermare la corda della balestra e dell'arco sull'
sull'apposita noce, allo scopo di scegliere la freccia). -essere la corda sulla
di scegliere la freccia). -essere la corda sulla noce: stare per accadere
1-1-50: il povero gli dette in su la voce, / avendo il fatto suo
fatto suo essaminato, / e vede avere la corda insù la noce, / avendo
/ e vede avere la corda insù la noce, / avendo il suo partir deliberato
sopra loro stessi; si rammentino che la prosperità del ceto mercantile è l'anima
quanti scudi, e s'obbligò a spesare la cometa che doveva comparire sull'orizzonte di
bell'e pagato. -reggere la corda: dare il proprio aiuto a
pure, ma io non ti reggo la corda. -senza corda: senza
poter essere via via tagliato per riempire la pipa. muratori, 3-142: teneva
mai stato inventato migliore preservativo con tra la peste, purché fosse tabacco d'ottima
, e purché fumato. -tagliare la corda, spezzare la corda: fuggire
. -tagliare la corda, spezzare la corda: fuggire rapidamente, svignarsela,
si ricorda, / il fer lione ispezzava la corda. palazzeschi, 1-396: t
1 giuggioloni, e lui ha tagliato la corda *. c. e. gadda
... il ladro aveva tagliato la corda. pavese, 5-92: nella casa
banco. era sempre disposto a tagliar la corda, e si sapeva che andando
per lummera. -tirare troppo la corda: affaticarsi eccessivamente, esaurire tutte
!... tu hai tirato troppo la corda. 41. prov.
41. prov. - chi troppo tira la corda si strappa: chi troppo vuole
pananti, i-35: pazienza sì, ma la pazienza scappa; / chi troppo tira
pazienza scappa; / chi troppo tira la corda si strappa. bandi, 288:
ma non lo diceva: chi troppo tira la corda si spezza; e voleva spennare
corda si spezza; e voleva spennare la gallina senza farla strepitare. pratolini,
contrario, è giusto il momento che la corda non si può più tirare.
ombra nel cerchio della lampada per dire la sua parola in un dibattito appassionato.
torcitura, / il crocile, la pigna, il naspo. piovene, 5-476
il teatro greco, si apre la grotta dei cordari, così detta perché due
primitivo. calvino, 1-98: la finestra dava in un cortile acciottolato
di sassi. piovene, 5-552: la riforma agraria, estirpando le palme nane
nel lor signore le città tirrene / la prima volta a lega; avevan unte /
novo spalmo a caldo le carene / per la lega, cresciuto il palamento, /
navi. campana, 125: s'alza la nube delle ciminiere / mentre il porto
verdi rosse e nere, / screpolata la pelle di catrame, / nuda la
la pelle di catrame, / nuda la nervatura del cordame; / povere barche morte
morte prigioniere! montale, 2-55: la gondola che scivola in un forte /
bagliore di catrame e di papaveri, / la subdola canzone che s'alzava / da
isole, / approdi di velieri, / la ciurma che seguiva mari e nuvole /
remi e di cordami / mi lasciava la preda: / nuda e bianca, che
grazie al quale alcuni zimbelli legati per la coda e per mezzo della braca a
(arpe, liuti, archi, anche la gomena dell'ancora). cordato2
, dicesi delle foglie, che hanno la forma di cuore, cioè che sono alquanto
cordatrice, sf. tecn. macchina per la fabbricazione di corde di vario genere.
di fili conduttori per linee aeree e per la cordatura o riunione delle * anime '
muraglie, ornamenti, o altre cose, la superficie o faccia delle qual è
corrispondente, che tirando una corda, la quale tocchi la superficie o faccia della
tirando una corda, la quale tocchi la superficie o faccia della prima, tocchi
muraglie, ornamenti 0 altre cose, la superficie delle quali è situata in posto
, cosicché una corda tesa tocchi egualmente la superficie dell'ima e dell'altra.
giù una cordella / per poter suso la scala tirare, / e legherolla poi
tu potrai montare / e parlerai con la tua berta bella / la qual non fina
parlerai con la tua berta bella / la qual non fina mai di sospirare.
filo di scarlatto alla finestra, per la quale tu ci avrai calati giù.
gli ammiragli / d'arzanà? su la ciambella? / santa barbara è sapone,
. bartoli, 2-4-341: cingesi [la veste] assai più che da noi basso
x-21-77: bice volle ella stessa rifargli la fasciatura. strappò ad un cappellino della
l'acconciò così bene, cucendogliela dietro la testa,... che quasi non
voleva un dì a ogni modo tormentare la sua cesonia, e colle cordelle esaminarla
esaminarla, e farle confessare qual fusse la cagione, ch'egli così fortemente l'amava
912: il bolgicchino, il cavallo, la cordella per bocca, la veggia,
il cavallo, la cordella per bocca, la veggia, l'eculeo o la capra
, la veggia, l'eculeo o la capra et mille altri martiri...
frate cordelliere, che udendolo si chiudeva la faccia colla cappa, ristringendosi. soderini,
, cucire, far le calze, la cordellina, accerrare i tovagliolini. manzoni,
di quella bestiola? condurmela dietro con la cordellina? pirandello, 7-215: gli
alla cui placidità dava un'aria molto strana la veste color cannella diligentemente guarnita di cordellina
, 1-273: 'corderia', luogo dove è la fabbrica delle corde: è per lo
annunzio, iii-1-889: prendere voglio / la pecora cordesca nel cappio / e trarla
gli angosciosi singulti e duri lamenti che la donna faceva, disse: e donde
: e donde viene, generosa madonna, la cagione di sì lamentevole pianto? d'
si elevava e si abbassava costantemente come la palpitazione cordiale. 2. disus
del signore mio, e vedrò per la ferita del lato il cordiale amore, per
cordiale, cioè col cuore: a la radice cominciamo; il quale amore ha in
cordiale nimicizia verso filippo maria, per la nimiche- vole compagnia che fatto gli aveva
altra mala causa; e ciascun dà la colpa al compagno di quello, che forse
che forse l'uno e l'altro la merita. marino, vii-197: qual per
i-280: il peccatore è giustificato con la cordial contrizione. monti, 111-341:
della madonna dell'impruneta, 17: la seconda si è colle cordiali e vocali orazioni
da marito, in quella dovesse mettere e la fatica e l'ingegno, acciò ch'
in una medesima città quasi insieme, per la vicinanza delle case. 4.
il cordial faceto isquademò a sua magnificenza la baia di don alvaro di guzman.
donna gentile, diss'io sollevandole alquanto la mano; e questo è pure uno
nievo, 81: a poco a poco la vecchia s'avvezzò alla cordiale dimestichezza di
verga, 4-156: neri gli offrì la tabacchiera aperta, e riprese a voce
offeriva amicizia, lasciava intendere che 4 la colla cordiale, per cui l'uno si
a povere case. palazzeschi, 3-207: la villa era dei primi del secolo,
mani, piero, entusiaste e cordiali la cui stretta non ricevemmo mai senza che
si potea trovare, che a me da la mia dolcissima moglie non fosse apparecchiato.
] si mangiano ancora rostite e cotte sotto la brace, come le pere, e
acqua rosa] era stimata in quei tempi la più preziosa e più potente acqua cordiale
del mondo,... è la goccia cordiale e il dolce che viene dal
. mei, 1-102: allora soltanto che la infermità è soverchio gagliarda a fronte delle
, 7-359: questi gli teneva continuamente la mano al polso e di tempo in
imbiancò. de roberto, 575: la duchessa scosse il duca michele per destarlo
, iv-2-257: nell'inverno del 1874 la colse una febbre maligna...
alcuni di questi empori, tale è la furia delle vendite, che le commesse si
ecco una vostra lettera. capperi! la signora contessa roberti * mi ama
girolamo leopardi, 1-27: ell'ha [la minestra] il ristorativo e 'l cordiale
momento giunse giovanni che mi salutò con la sua solita grande cordialità. pavese,
qualcosa che conoscevo, che mi ricordava la città d'altri tempi, altre sere,
panciaiichi, 289: e pure tu sai la cordialità del mio affetto.
panziera, 1-70: colui, di cui la mente si duole, sempre cordialissimamente amando
appresso di sé una sorella, / la qual cordialmente molto amava, / del re
: unde, poi che amore ha facto la mia gioventù fidele sugetta a la vostra
facto la mia gioventù fidele sugetta a la vostra bellezza e nobiltà, ve priego
l'accettai, ma gli strinsi cordialmente la mano. tommaseo, i-317: rispose cordialmente
mano. tommaseo, i-317: rispose cordialmente la povera vecchia, venissi: la mi
cordialmente la povera vecchia, venissi: la mi mandava la benedizione di mio padre
vecchia, venissi: la mi mandava la benedizione di mio padre. svevo,
, perché non ci ho mai tributato la corte che ambiscono anche da'più sciocchi
; ma l'unica speranza che rallegri la loro vita è quella di poter fischiare
il giro d'un polso ordinario, la quale aveva nelle cime due pezzetti di legno
cieche che salgono da santa lucia verso la collina, valgono i fondaci del quartiere mercato
innanzi a una madonnina nera illumina soltanto la viottola, dove va a cadere tutto il
1-245: essi rapidi come avessero fiutato la preda s'affaccendarono a calare le lunghe lenze
diede uno strappo e, tirata su la cordicella, alzandosi in piedi per fare più
nella barca. pratolini, 9-144: la vecchia passò le dita sotto il cilizio
, scoperse sulla pelle il segno rosso che la cordicella vi lasciava. -cordicella
solo segnarlo (il ponticello) sopra la tavola dell'instrumento, ma legarlo nel
instrumento, ma legarlo nel mezzo con la cordiera. d'annunzio, v-1-394: non
della cordiera. ojetti, ii-647: la prima volta che un violino canta, non
occidentali delle due americhe e in particolare la catena delle ande. boterò,
6-268: il cile è una provincia oltra la torrida, che comincia nel vigesimo settimo
marina occidentale traversa. cattaneo, iii-2-5: la gran cordiliera del continente americano, detta
americano, detta quivi con acconcio nome la sierra madre, viene ad inchinarsi e
il quale, allargate le redine a la sensual sua concupiscenza, è stato di
tenea. cicognani, 1-10: c'era la funzione della via crucis. mi mettevano
funzione della via crucis. mi mettevano la cappa bianca col cordiglio, un torcetto
; / il cordiglio mi slega / la tunica marcia d'orbace: / mi cardo
tunica marcia d'orbace: / mi cardo la carne / tarlata d'ascaridi: /
conosco il vangelo, e so cingere la mia fedeltà con la corda di palmizio
, e so cingere la mia fedeltà con la corda di palmizio come col cordiglio.
si cinge [il prete], significa la fune colla quale fue legato [cristo
sacchetti, 162-44: il buffone piglia la cappa cardinalesca co'denti e tira quanto
sciolto, con le mani gli gettò la cappa addosso. statuti suntuari,
c. e. gadda, 5-270: la taparella gialla, di stecchi di frassino
, mostrando ch'ella / è la vera maestra di questa arte.
xopsóàt) * clava ', per la forma delle radici. cordilla,
landino [plinio], ix-13: la figliatura di questi pesci [dei
chiamano cordille, i quali seguono la madre che ritorna in mare nell'
. lastri, 1-3- 83: la spesa della mandria è di poco momento,
si eccettui il cordino con cui si fa la rete per tenervi dentro il branco.
casetta. -vengo di là. se la vedessi!... e poi,
di là, guarda, possiamo proprio stringerci la mano, così. 3
salti. -nel gioco del tamburello, la linea mediana che passa per due punti
parole di malinconica pietà pare che cordoglino la sventura di arrigo. 2.
2. intr. (con la particella pronom.). dolersi con
. poesie bolognesi, xxxv-1-779: a la gran cordogliènza / ch'agio aquistata /
/ non trovo pietanza. / morta è la valenza / tanto dotata / del re
/ del re manfredo lanza / e * la soa gran possanza / ch'era sì
che fra tenebre nere ognor sepolta / la luce ti sia tolta. f.
togliersi dal balconcello, senza più toccare la mano di colei che amava più della
, stoicamente muta sul cordoglio, che la consuma. d'annunzio, ii-907:
caduto in mare; il che sentendo la donna, e non veggendosi via da poterlo
da poterlo ricoverare, nuovo cordoglio sopra la nave a far cominciò. giov. cavalcanti
oltra il patrimonio, il credito, la moglie, i figliuoli, e la fede
, la moglie, i figliuoli, e la fede, si giuocò le ciocche della
croce, 26: lamentando cordogliosaménte la miseria dell'infertà umana. buonar
, 1 * 531: infermo, per la sua salute affet tuosamente ricorsero
'nfingitore. iacopone, 1-11: donna, la sofferenza sì m'è pericolosa; /
; / lo mal pres'ha potenza, la natura è dogliosa: / siate cordogliosa
, / pensando che m'à tolta la speranza. m. villani, 11-16:
[il sole] attristarsene il mondo e la natura cordogliosa rimanere. 2
. nori, i-i-4-60: risveglisi e sorga la mente nostra, alla cognizione alzandosi dell'
l'appoggio loro non si manterrebbe giammai la casa sua nella presente grandezza.
bassissima e la pedata ampia e inclinata; si usò
nelle piazze e nei giardini per accrescerne la monumentalità. baldinucci, 7-56:
del portico verso il s. ufizio, la cordonata alla scala, che noi diremmo
del giardino. milizia, vii-103: per la stessa ragione non vanno soppressi gli scalini
valle, sola nota forte, resta la certosa, con le sue groppe di fortilizio
. palizzata in legno che si dispone lungo la sponda di un torrente allo scopo di
povero ciuco alle salite non ce la poteva sfangare, dava in bestia e gli
di cordoncini con duo mila bordelletti ne la cappa, ne la berretta e nel
duo mila bordelletti ne la cappa, ne la berretta e nel saio, con non
, 2-58: le giovinette si rassettano la vestitina, si tirano a segno il
. calvino, 1-148: -ordine di perquisire la casa, -disse il brigadiere accennando un
, atto a collegare un apparecchio con la sorgente d'energia oppure due apparecchi tra
antichi, 17: una nave grandissima, la quale non arebbono molt'uomini potuta mutare
suo cordone,... incontanente tirò la nave insino dov'ella volle. vasari
fu da monaco, il generale donò la detta cappa al mattaccio. marino,
insanguinato e tinto / del licor de la murice africana / e con aurei cordon da'
incoronata tutta. carletti, 124: tengono la briglia con le due mani a modo
, che cinge o anche stringe esteriormente la base della fascia presso la piega. idem
stringe esteriormente la base della fascia presso la piega. idem, 2-38: 'cordone
di manitengolo. nievo, 1-83: la poverina tuffava un suo sguardo pieno di
amore in quegli occhi impietrati, quando la mano le si impigliò nel cordone d'
deledda, iii-651: al piano nobile la scala finiva. dal grande vestibolo si andava
strada di collina. cordoni rossi accompagnavano la balaustrata, e ad ogni svolta, nei
cielo alto che rifletteva come un cristallo la luminosità del parco, delle vigne, dei
scoperto, ma in procinto di coprirselo, la lussuriante e cresputa e però non pettinata
al figur. vasari, 1-666: la detta cappella si chiude con uno ingraticolato
fratelli gli uomini. bartolini, 15-164: la scorrente acqua della fontana serve..
giovani lavandaie per lavare panni e sciorinare la biancheria al sole, dopo d'averla
dritto filo incontro al segno, / la faretra si slaccia e la disserra, /
, / la faretra si slaccia e la disserra, / e traendone fuora alato
guinzaglio. marino, 18-61: tutta la selva di scompiglio è piena: /
, a saettar s'accinge, / chi la rete racconcia e la catena, /
, / chi la rete racconcia e la catena, / chi la fune rallenta e
racconcia e la catena, / chi la fune rallenta e chi la stringe.
, / chi la fune rallenta e chi la stringe. / altri il can,
apparisce, s'io non m'inganno, la maggior pietà, e divozione, che
, 3 (54): andando per la strada, [un cappuccino] poteva
in un principe che gli baciasse riverentemente la punta del cordone, o in una
esser alle mani tra loro, gl'inzaccherassero la barba di fango. brancoli, 4-147
che si cinge il prete, significa la fune con che e'fu legato alla colonna
grado supremo di alcuni ordini cavallereschi; la decorazione stessa, la persona che ne
ordini cavallereschi; la decorazione stessa, la persona che ne è fregiata.
, 1-206: 'cordone della moneta', dicesi la circonferenza quando è ricinta come da un
anat. qualsiasi elemento anatomico che per la sua particolare struttura flessibile richiami l'immagine
primo mese di vita endouterina e congiunge la placenta col feto entro cui penetra a livello
per un solo filamento rosso, per la fibra d'un muscolo o per il cordone
mentre il corpo si dissanguava a fiotti e la faccia del ferito si faceva smorta.
si faceva smorta. viani, 19-285: la zia la portò subito dalla strega e
smorta. viani, 19-285: la zia la portò subito dalla strega e la consigliò
zia la portò subito dalla strega e la consigliò di passarle al collo delle acciate
ombelicale della madre germania. e adesso la guerra gli tagliava il cordone ombelicale, e
di commutazione automatica a comando indiretto, la connessione al registro e al primo stadio
sulle navi di legno, corre lungo la parte esterna dei fianchi in corrispondenza del
del fasciame. crescenzio, 1-22: la poppa è alta dalla matera del dente
. qualsiasi elemento architettonico di forma cilindrica la cui funzione può essere esclusivamente pratica oppure
pietra disposto orizzontalmente nelle cortine fortificate fra la scarpata e la sovrastante parte verticale;
nelle cortine fortificate fra la scarpata e la sovrastante parte verticale; nei ponti,
forma cilindrica o di parallelepipedo che costituisce la base dei parapetti. vasari, i-678
. lorini, 81: e prima la f e sarà l'alzato della cortina,
al cordone. galileo, 4-1-155: la controscarpa è così chiamata, per esser posta
posta incontro alla scarpa della muraglia. la quale controscarpa si farà tanto alta,
che insieme col parapetto della strada copra la cortina almeno fino al cordone. d.
bartoli, 32- 153: se fra la volta e 'l muro correrà fascia, o
che non rilievi gran fatto: o la volta stessa sporgerà col piede un udito
si dispone lungo i marciapiedi per delimitarne la pavimentazione oppure lungo viali, sentieri,
cordonata. bellori, 1-157: fece la scala segreta a cordoni, che dalla
tomo tomo al cordone di pietra che la recintava, e lasciarono l'aia vuota
. cattaneo, iii-4-91: la folla e la confusione ci crescevano impaccio
cattaneo, iii-4-91: la folla e la confusione ci crescevano impaccio nel dare alloggiamento
. portavano elmetto e fucile: sorvegliavano la strada cosparsa di carte strinate, le
un paio di maniche fra i chiodi e la polvere d'uno scaffale. ferd.
-venga qua, dica lei, la rimettiamo in lei, non abbia riguardi
esempio, bisognerà tirare i cordoni perché la gente non caschi nel mare.
cordonièra, sf. marin. la drizza di penna. carena,
, quella corda che sostiene in alto la penna della mezzana delle navi; 'cordoniere
piede di dette vele, fregando contro la coffa, non si consumi.
per mare. marino, i-50: la briglia della bestia era di un misto corrottibile
un misto corrottibile fra il cordovano e la fune. muratori, 7-ii-431: da molti
specie di cuoio da fare scarpe, la concia del quale fu forse inventata in
di buon cordovano: essere gli altri la portan coloro, i quali ne fanno più
un luogo di come dire 'aver la pelle dura '. pericoloso e
. il cordovano. allegri, 67: la subita ed improvvisa
sono rimasti in levante: a significare la certezza di non essere in condizione di
còrdulo, sm. filo che compone la trama di un tessuto e che si
]: 'corea'malattia nervosa cronica, la quale consiste in movimenti disordinati e convulsivi
. pratolini, 10-155: avevano trasportato la loro corea in abitazioni civili, nuove
contribuzioni o liturgie nell'antica atene per la quale un cittadino facoltoso (corego)
cittadino che, nell'antica atene, per la sua posizione sociale e per le sue
, o provveditori, benché gravosa fosse la spesa. algarotti, 1-225: altre volte
. chi dirige il coro o ne cura la regia (nel linguaggio teatrale).
acque correnti, sono assai pregiati per la bontà delle carni; nei laghi italiani
. è un pesce salmonide che abita la maggior parte dei laghi svizzeri. è
e nel lago di bolsena. ottimo come la trota! = voce dotta,
'e ycovta * angolo ', per la pupilla triangolare. corèico, agg.
si riferisce alla danza, che concerne la danza. 2. medie.
gruppi mediante segni convenzionali, armonizzandole con la musica e coordinandole con i vari elementi
algarotti, 1-250: che altro fa la coreografia, se non prescrive anch'essa
delle danze. barilli, 1-168: nacque la coreografia del nuovo regno, prese piede
sùbito dai fiacchi applausi che sui milanesi la pura coreografia, scettri e manti, proprio
lusso, a tutto quello che lusinga la volgarità e l'ignoranza. =
fronte all'altro, invertendone e mutandone la direzione con sfoggio di fantasia coreografica.
ii-22: noti poi [il lettore] la diversità grande che passa fra il dramma
gli angeli e le grotte muscose e la perenne musica dell'onda? =
copia e bellezza di fiori, segnatamente la coreopsis diversifolia, la coreopsis tinctoria,
fiori, segnatamente la coreopsis diversifolia, la coreopsis tinctoria, la coreopsis tenuifolia,
coreopsis diversifolia, la coreopsis tinctoria, la coreopsis tenuifolia, ecc. =
<; 'aspetto ', per la ferma dei frutti. corepiscopato
piccoli vescovi. e certo chi ben la considera, a come ci sono figiurati
.. perché, quantunque egli abbian la consecrazione, con tutto ciò non hanno la
la consecrazione, con tutto ciò non hanno la superiorità del pontificato. carena, 2-98
corvis sine federe ». si noti la somiglianza del nome col gr. xópa£
accade anco oggidì col riservarci nella chiesa o la panca per sedere o il coretto per
ma si trovò del tutto ingannata. la clausura era stretta e intera, come nel
i pioppi nella valle sola, / la grande pieve, il nido piccoletto. /
un ciuffo di viola: / ecco la cigolante banderuola, / gli embrici roggi
item xim soldi mezo n denari per la lavorascione de la cortigela... e
mezo n denari per la lavorascione de la cortigela... e sono dispesi nel
carni, e cerchi di ferro; per la qual cosa molti ne infermavano.
, lunghi circa 20 m, che formano la rete menaide. = v
, dall'agg. xopeotixóc 4 concernente la danza in coro '(cfr. coreuta
. còrgere, intr. con la particella pronom. (mi còrgo)
: quando mal t'arrendi / per la tropp'alta o stretta gorgerina / gente che
cui sorgea / di mirti in su la cima e di corgnali / una folta
garzoni, 1-735: fatto questo [la lana] si sgamaita da'verghezini sopra un
, per avere egli, come dimostra la trasparenza, le frondi tutte perforate da
lebuchi '(originariamente xópu; è la 4 cimice '). coriaceità,
al camposanto un mendicante morto, perché la famiglia, ancora più miserabile, non aveva
miserabile, non aveva di che pagare la compagnia. coriàceo, agg.
, agg. che ha l'aspetto e la durezza del cuoio; resistente, duro
contrattazione; perché non insinui sulla bilancia la giunta coriacea di carniccio preso sottobanco.
fiore. montale, 3-40: [la busacca] restava librata in aria come un
che sostituisce spesso nel ritmo giambico la dipodia giambica. garzoni
di coriambi, di ionici e di tutta la caterva de'piedi, co'quali
bibbia volgar., i-340: e appellò la casa d'israel lo nome suo manna
il curiàndolo è erba assai comune, la quale è calda e secca nel secondo
aiuole degli orti vangate minutamente, tenuta la sua sementa in macero tre o quattro
: lui emergeva fra tutti, con la sua alta statura e il picciol berretto assai
forate pei bachi. sostituirono il gesso e la terra dei tramontati carnevaloni ambrosiani, e
per forza il seno, il collo, la bocca, aperta alle risa o all'
andrò, sm. disus. coriandolo: la pianta, il seme. bibbia
fatta nel colore d'una gumma lucida, la quale si chiama 'bdellium'. crescenzi volgar
lupoli, e coriandri posti in fondo la tina. c. durante, 136:
aromatico. d'annunzio, ii-585: e la bietola e l'appio e il coriandro
e l'appio e il coriandro / e la lattuga semino, ed innacquo.
con foglie opposte, frutto dirompente: la coriaria myrtifolia cresce nell'italia settentrionale,
: tra le specie è ovvia ne'giardini la coriaria myrtifolia, che ha gli steli
cuoi. 2. preparato per la concia. d'alberti, 257:
il corcàr mollemente. nievo, 63: la contes- sina clara non scendeva che un'
un'ora più tardi dopo aver coricato la nonna. 2. per esteiis
13-18: disse e gioì nel cuor la vasta terra, / e corcollo ascondendolo
. b. tedaldi, 1-11: fatto la fossa, si tira giù,
: cotale annestato tralcio corica con tutta la vite nel fondo della fossa.
un de'due che rimasi erano coricar la figliuola, e nell'altro s'entrò
e nell'altro s'entrò egli e la donna sua; la quale allato del letto
entrò egli e la donna sua; la quale allato del letto dove dormiva pose
quale allato del letto dove dormiva pose la culla nella quale il suo piccolo figlioletto
a posar chi s'appresenta; / la bella donna in mezo a quel si
già aveva fatto corcar in quel letto la donna, e copertole il viso d'un
viso d'un velo ricchissimo e profumata la camera di legno aloè, d'augel-
fece ritrar le cortine, comandando a la donna che non facesse movimento per cosa
a ogni poco; e dura così tutta la notte, sempre sperando di poter prendere
di sonno. prati, ii-338: la tenue sfera non cessa un punto /
dalle coltri e l'altro arrotondato sopra la fronte come un bel angelino addormentato.
coricare. baine, i-96: quando la sera mi corico, è così placida l'
corca appo il lembo, / con la vista le ride, / con la coda
la vista le ride, / con la coda l'applaude e sparge intorno /
il viso, che erano in parte da la caligine tinti, e cacciato via il
camino preso aveva, a lato a la sua donna in letto si corcò di modo
299: ti tesserò le tele / per la novella moglie; / t'acconcerò le
53-2: io son venuto al punto de la rota / che l'orizzonte, quando
partorisce il geminato cielo, / e la stella d'amor ci sta remota / per
remota / per lo raggio lucente che la 'nforca / sì di traverso, che le
sa... /... la cagion perché tardi ricolga / il suo
cavalcanti, 118: già era la luce, per la quale il dì dalla
118: già era la luce, per la quale il dì dalla notte si discerne
hai meritate! / prima che sotto la luna si corche, / io ti meriterò
: noi chiamiamo lucifero, che nasce la mattina avanti all'alba, e vespero
all'alba, e vespero perché riluce la sera, dopo che 'l sole è coricato
raggi morenti; l'ombra saliva rapidissima verso la cima dei pioppi che fiancheggiavano la strada
verso la cima dei pioppi che fiancheggiavano la strada. verga, 3-22: «
corca. laude, v- 521-158: la croce fecero porre en terra / su 'l
fecero corcare; / un de lor la mam glie ferra, / l'altra al
dimorerai tanto che coricata e dormire la vedrai, e poi che addormentata
, punto non si moveva. la donna veggendolo in quel modo corcato,
egli, sovrapreso dal sonno e stracco da la durata fatica, avesse bisogno di
ferrara). deledda, iii-805: la penna è lì, coricata accanto al fido
come scaglioni, quando sono disposti con la punta verso destra; di figure che
io mi disperi. crudeli, 1-13: la faretra e gli strali a punta d'
gli strali a punta d'oro, / la face coll'altre armi coricide / sparse
chiama tutta quella parte della tragedia, la quale appartiene al coro. g. b
musiche coriche ho nel mio trattato sopra la musica scenica considerato molte cose importanti,
, 9-305: l'entrata del corico è la prima locuzione di tutto il coro.
rosei o bianchi, molto ornamentali (la specie corydalis solida ha il tubero pieno
corydalis solida ha il tubero pieno, la corydalis cava, il tubero cavo)
137: 'coridala', è congenere con la fumaria maggiore. cresce questa pianta con
; cfr. coridale. il tramater registra la voce condolo, sotto la quale definisce
tramater registra la voce condolo, sotto la quale definisce il genere degl'insetti
foglie posto all'apice dello stipite; la specie corypha umbraculifera ha fra tutte le
corypha umbraculifera ha fra tutte le piante la maggiore infiorescenza del mondo (è lunga
famiglia di pesci teleostei, che comprende la corifena (v.). =
,... concordemente consuona tutta la moltitudine degli uomini. pascoli, 746:
, 746: presto un impube corifeo la schiera / ebbe ordinata, e già
da destra il coro / movea cantando per la via del sole, / verso la
la via del sole, / verso la sera, con gridìo d'uccelli. d'
ballerini e le comparse, e accompagnano la coreografia con piccoli movimenti e gesti ritmici
splendida pantomima; sfiora con l'occhio la superficie di tutto, e in ogni
suoi occhi, non vede altro che la fantasia del coreografo, e de'corifei che
, altro non scorge che le vesti e la faccia rischiarata dai lumi della ribalta.
sillogismi quin- deci volte qual pulcino entro la stoppa quel povero dottor, che,
3-700: vattene a napoli, a la piazza de l'olmo; over in venezia
occorrere quel megliore a cui iure meriti la si debbia. a. lamberti, xxx
di massacrare il patriziato, e che la repubblica si poteva considerare perduta. galdi
ratto su per l'erbe / con la verga di còrilo a minaccia. / ma
di còrilo a minaccia. / ma perse la mia traccia / nell'ombra che cadea
classe delle composte, che si distinguono per la disposizione de'loro fiori a corimbo.
'). il d'alberti registra la voce * corimbifero, che produce corimbi *
mano che si procede dalla base verso la sommità dell'infiorescenza (così che i
fanno ombra ancora a quell'antro venerabile la cui bocca è quasi ricoperta da l'
e cappello e ghirlanda, / impedita la chioma, onde pendenti / di bacche nere
: alla metà del quinto secolo appare la pettinatura conica, a corimbo, che sarà
conica, a corimbo, che sarà la pettinatura dell'afrodite di prassitele.
tutti fioriti di corimbi, / e su la spiaggia stettero. 4.
greche e romane, tomamente che decorava la poppa e la prua. tramater [
, tomamente che decorava la poppa e la prua. tramater [s. v
alla moda / di purpurei corimbi han la collana. = voce dotta,
bagnado de categai, / lo vento e la corina / l'azonze a gran mina
l'azonze a gran mina; / la pioza e l'aquamento / l'azonse de
(vento caldo), ma lo dice la gente di terra non di mare (
o stella rilucente, / che levi la maitina, / quando m'appari avanti,
lo tuo'dolzi sembianti / m'incendon la corina. proverbia super natura feminarum,
feminarum, v-180-174: già lo cor de la femena no re- pausa né fina /
sta malvasia dotrina. anonimo, ix-812: la doglia mi distrugge alla corina / se
e per ciò le più pregiate. la scienza le chiama telesie, o corindoni,
'. è questa dopo il diamante la più dura di tutte le sostanze minerali
tutte le sostanze minerali, ed è la più pesante di tutte le pietre.
le forme più svariate; e stante la sua gran durezza e l'intensità del
e le dimesse menti ognor tormenta / la corinfestatrice povertate. = comp.
xopùv / j * clava '(per la forma dei tentacoli).
tasso, n-iii-903: o chi non la conosce ne l'azione di ciro,
timoleonte corintio, il qual fu dipinto con la fortuna che gli prendeva le città ne
fortuna che gli prendeva le città ne la rete, mentre egli dormiva? garzoni
spandeasi d'oro con argentee spume / la corinzia marina, a cui dal mezzo /
con ragione usare. cellini, 715: la terza si è, che la sia
: la terza si è, che la sia fatta con arte, e con quella
severo, / antico e nuovo: la pirografia / sui divani corinzi dell'impero,
sui divani corinzi dell'impero, / la cartolina della bella otero / alle specchiere.
annunzio, iv-2-768: ella fuggiva attraverso la sala immensa istoriata dal tiepolo mentre dietro
chiaro come un tintinno che propagavasi per la concavità in lunghe vibrazioni. = voce
di questo corpo mucoso e globoso, diventa la placenta ingrossando, ed appariscono continuati ad
con imo corio di lione addosso e con la mazza in mano... lo
petali liberi l'uno dall'altro (la corolla): dialipetalo. —
sere / di chi il corista fa tutta la storia. 3. idoneo per
bartoli, 10-118: variando in più maniere la spe- rienza, provatomi con istraordinaria diligenza
strumenti e voci). -anche: la nota che è data da questo strumento
voce, e che i settentrionali per la larghezza dell'arterie e per la corporatura loro
per la larghezza dell'arterie e per la corporatura loro... parlano grave
, aveva una corizza; desiderava abbracciare la nipotina. 2. veter. grave
l'aggemitolano su qualche cosa tonda, come la prattica di quelle ogn'ora manifesta.
garzoni, 1-751: si trova poi la sega o da acqua, o da
de sanctis, iii-91: si dicea che la letteratura non dovea essere più un vano
dal suolo, e sostiene le foglie, la fronda, il tallo e le altre
* conno ', denominazione per indicare la parte de'vegetali criptogami, che ritrovasi
simil. pascoli, 1140: pare la patria un'isola deserta, / con soltanto
coniata in molte città del piemonte fra la fine del xv secolo e l'inizio
di cui si conoscono due specie: la cornacchia nera (corvus corone),
colore nero con riflessi violacei, e la cornacchia grigia (corvus cornix) cinerina
cm; si distinguono dal corvo per la forma del becco col culmine incurvato,
incurvato, per le piume che ricoprono la gola, larghe e lanceolate; le due
verdastre, macchiettate di rossiccio scuro (la cornacchia grigia è stazionaria in italia, la
la cornacchia grigia è stazionaria in italia, la cornacchia nera è accidentale).
novellino, 33 (62): e la donna rispose: -segnor, ie vit
qual parte teneva volta sua coda? -e la donna rispose: -segnor, ella l'
avvoltoio, e il nero corbo, e la divina cornacchia alla 'ngordezza del ventre
non dia interpretazione a il lor aver volta la coda inverso il culo, o no
e i rosignoli rappresentar con le dilettevoli voci la gratissima stagione di primavera? redi,
favellano tra loro, ammutoliscono, covano la loro ombra funesta. slataper, 1-11:
barba lunga! beato lui! * esclamava la santuzza, che piantava i boccali e
parve a quella nostra buona guida che la domenica seguente noi ci ritrovassimo a cena
ciascuno di noi fussi ubbrigato a menare la sua cor- nachia, ché tal nome
ditto miche- lagniolo; e chi non la menassi, fussi ubbrigato a pagare una
ubbrigato a pagare una cena a tutta la compagnia. a. f. doni,
3-4. 7: venere per dispetto la tramutò in cornacchia, sì che si può
segneri, 10-203: e così pentita la femmina daddovero, divenne subito, di cornacchia
campanello). salvini, 22-49: la porta a sé tirò colla cornacchia /
ri. 2. -restare come la cornacchia di esopo: molto malconcio.
il capo. io son rimasto oggimai come la cornacchia d'esopo, senza pure una
vi potrei raccontare l'allegrezza che ebbe la cornacchina trovandosi libera, e non restava
, e non restava mai di dimandare la madre cornacchia chi gli aveva insegnato tanta
battono con l'ugna un motivo antico. la macchina cornacchia e dà di benzina sul
b. giambullari, 1-2-201: e finalmente la circonda e serra / intorno intorno con
che gli monta) aveva all'elefante scoperta la groppa per farla vedere al re,
= deriv. da corno (per la sua durezza), sul modello dei
altro tubo (e si identifica con la zampogna o piva, usata in antico dai
): gli comandò che fuor traesse la sua cornamusa. crescenzi vólgar., 9-80
., 9-80: egli subito gonfiò la cornamusa e cominciò a sonare. piovano
uno garzone che sa molto bene sonare la cornamusa. alberti, 314: chi non
che con lui avia, e datagli la cornamusa de la sua piva, gli impuose
avia, e datagli la cornamusa de la sua piva, gli impuose che a
, gli impuose che a casa ne la portasse. sannazaro, 227: da poi
sannazaro, 227: da poi venne la letizia vestita ornatamente con tre compagne, quali
, che da l'uno canto de la piazza sieno insieme venti persone almeno che
orfeo vi scese [nell'inferno] con la chitariglia alla spagnuola, e vi fu
vorrei per mia fé sonare non pur la piva, la ribecchina, la cornamusa
mia fé sonare non pur la piva, la ribecchina, la cornamusa, ma anche
non pur la piva, la ribecchina, la cornamusa, ma anche il cullasone.
. alfieri, i-274: troppa è la differenza dal suonare la nobile e soave
: troppa è la differenza dal suonare la nobile e soave arpa ai propri orecchi,
ancorché nessuno ti ascolti, al suonare la vii cornamusa, ancorché un volgo intero
di balla il clarinetto che negli acuti pareva la cornamusa dei ciociari, e nelle note
, e assai bene le polì. / la più corta alla spalla m'inserì /
. / oh maraviglia, quando per la corta / canna egli enfiò la nova
quando per la corta / canna egli enfiò la nova cornamusa. gozzano, 786:
è nato il sovrano bambino. / la notte, che già fu sì buia,
ammolla il contrapeso, l'otricello de la cornamusa mi s'allunga ed il bordon
. verga, 3-67: s'awicinava la novena di natale..., il
, e i fanciulli si affollavano dietro la cornamusa che andava a suonare davanti alle
per le scale e forse fin dentro la cucina. 3. locuz.
, deverb. da cornemuser 4 suonare la cornamusa '(formazione tautologica di corner
cornamusare, intr. ant. suonare la cornamusa. - anche al figur.
core il vettural poltrone, / ché la curata per cornar non rompe.
primo [toro] ghigne; e, la testa abbassando, / mena una gran
: in una corrida l'espada rischia la morte, passa a un centimetro dalla morte
flemma e con grazia, ha evitato la cornata mortale, ecco, si riavvicina all'
che a guisa di tori corneggiano contra la verità, non recano altro che danno e
trombadori, comadori, e coloro che la trombetta suonano, sono coloro che alle loro
coloro che alle loro boci si comincia la battaglia. folgore da san gimignano, vl-n-
: rappresenta un segmento di sfera, la cui faccia esterna è in rapporto con
cui faccia esterna è in rapporto con la congiuntiva palpebrale, la faccia posteriore limita
in rapporto con la congiuntiva palpebrale, la faccia posteriore limita anteriormente la camera anteriore
palpebrale, la faccia posteriore limita anteriormente la camera anteriore dell'occhio.
predetti mali alcuna volta si fanno ne la congiuntiva, alcuna volta ne la cornea
fanno ne la congiuntiva, alcuna volta ne la cornea, alcuna volta ne l'uvea
, 1-301: vien dietro a questo la cornea, che non lascia uscir l'umore
particelle sì molli non potea mantener lungamente la sua figura senza contrarre qualche piccola ruga
qualche piccola ruga, che impedirebbe totalmente la vista; ecco la provvidenza della natura
, che impedirebbe totalmente la vista; ecco la provvidenza della natura accorsa a vestire ciascun
bell'arte che le trasparenti, come la cornea, cingano l'occhio per ogni
dipingano il fondo nero, come fa la retina; o si apran dinanzi all'umor
dell'uvea tunica, che colorata sotto la trasparente cornea, alla nostra veduta si presenta
migliaia d'occhi degli insetti e con la loro cornea tenace. sinisgalli, 7-23:
potesse aprirsi nelle mani, altri rotano la cornea e c'è chi si alza
che a guisa di tori corneggiano contra la verità, non recano altro che danno e
3. intr. letter. avere la forma falcata delle coma (la luna
avere la forma falcata delle coma (la luna, nelle sue prime fasi).
il murrocco chinava le spalle; / la luna appena corneggiava ancora; / de'
montale, 1-104: sul tardi corneggia la luna. = frequent. di cornare
corneificare, intr. (con la particella pronom.). trasformarsi in
. trasformarsi in sostanza cornea, subire la corneificazione. = voce dotta
così mia donna, quan- d'altri la mira, / non ha cuor sì crudel
ha l'aspetto, il colore, la natura, la qualità del corno.
, il colore, la natura, la qualità del corno. ugurgieri, 1-215
delle quali si dice essere cornea, per la quale si dà agevole escita alle vere
superandolo del torso, / premendolo con tutta la sua
l'occhio trovate il nervo visorio, la tonaca cornea, la iride, la pupilla
nervo visorio, la tonaca cornea, la iride, la pupilla, la uva
, la tonaca cornea, la iride, la pupilla, la uva, l'umor
cornea, la iride, la pupilla, la uva, l'umor vitreo.
di depurare col mezzo di replicate lozioni la luna cornea dall'infezione del vetriolo lunare
lodate il signore nella citara, con la voce del salmo, con tube e con
navighi in inghilterra a comovaglia, e la tua nave passi per corneto. idem
si chiarirono ch'era un corriere con la guida. giocosa, 16: in quella
, 16: in quella squillò in istrada la cornetta della posta, e la vecchia
istrada la cornetta della posta, e la vecchia diligenza, imboccato il portone al
portone al passo, andò gemendo dirimpetto la sala da pranzo. d'annunzio,
». fino a quando non era squillata la cornetta del capo treno e il convoglio
col suo asinelio, un cantoniere con la cornetta e la bandiera. -figur
, un cantoniere con la cornetta e la bandiera. -figur. boccalini
alcuni stati infelicissima e affatto deploranda era la presente condizione della vera religione, poiché
pistoni (e suona un'ottava sopra la tromba, senza però superarla negli acuti
varchi, v-148: il medesimo fiato e la medesima forza ricerca il sonare un corno
sonare una cornetta, ma non già la medesima industria e maestria. marino,
alcuna musica, che non v'entri la cornetta. collodi, 558: la foresta
entri la cornetta. collodi, 558: la foresta tutt'a un tratto risuonò di
e native come, per esempio, la voce, il sentimento, la debolezza del
esempio, la voce, il sentimento, la debolezza del labbro, che solo alcuni
per due tre giorni non chiudevano più la bocca né gli occhi -via il clarino
clarino il bicchiere, via il bicchiere la forchetta, poi di nuovo il clarino
, poi di nuovo il clarino, la cornetta, la tromba. 3
nuovo il clarino, la cornetta, la tromba. 3. suonatore di
bande paesane offrirono i loro personali. mancò la cornetta: ma uno fu pronto a
fu pronto a lasciare il bombardino per la cornetta faticosa che gonfia le corde del collo
gonfia le corde del collo e empie la testa di sangue da scoppiare.
. -c'era parso di udire la tua cornetta, aldo... per
, aldo... per tutta la strada non abbiamo fatto che mangiar polvere.
può'en avanti / tanto i desplaque la rocca / che non s'oldì me dir
/ che non s'oldì me dir che la filasse: / sempre sè stada con
152: i capitani, veduta a terra la cornetta medesima dell'ammiraglio, per la
la cornetta medesima dell'ammiraglio, per la prigionia del signore di guerchi che la
la prigionia del signore di guerchi che la portava,... presero partito.
. di provvedere alla propria salute con la fuga. idem, 474: rimasero a'
cinto, / e fatto prigionier de la cornetta / del capitan pau- lucci;
cornette d'albanesi e d'italiani guardasse la campagna d'anversa. 3. sm
assedio alcun ti pone, / batta pur la ritirata, / né in salir la
la ritirata, / né in salir la tua magione, / abbia ardir di
chiamano le * suore di carità 'la loro ampia candida cuffia con larghe tese
con larghe tese a punta svolazzanti. la voce francese ri specchia la francese fondazione
svolazzanti. la voce francese ri specchia la francese fondazione di quelle ammirevoli suore.
: ci guidava una esangue monacella con la cornetta bianca e il nastro nero lento
dei tralci lasciati su un albero dopo la potatura. lastri, 1-1-250:
di satiro che certe piccole cornetta e la testa caprina. a. f. doni
volsero... gli dei che la luna avesse io coma; gli scultori e
fronte. carletti, 53: [la cocca] è una foglia che l'indiani
1-2x1: spinge innanzi gli occhi come la chiocciola i cornetti. -per simil
girare i venditori ambulanti, strillando acutamente la loro merce: erano venditori di piccole
un corno più o meno lungo, la cui estremità minore veniva posta nel condotto
, che viene lasciato sulla pianta dopo la potatura.
come ordinerà il musico nel concerto, la qual musica vuol essere flautizzata: cornetti
'1 monocordo, chi 'l trombone, chi la viola da gamba, chi 'l violino
'l violino, chi 'l flauto, chi la tiorba, chi 'l cornetto,
, chi 'l cornetto, chi la lira, chi 'l liuto, chi 'l
liuto, chi 'l clavicembalo, chi la cornamusa. magalotti, i-124: quell'aria
canne; altri poi di due, formanti la voce languente. 9. ant
a cacciare i peli, e mondar tutta la vita dell'uomo nelle stuffe loro.
al cavallo] le raddoppiate giustamente, la ciambetta, le capriole, i cornetti,
frutto del corniolo. cenne da la chitarra, vi-n-187 (7-10): e
, / se cruenta nel corniolo / rosseggi la comia afra e lazza.
ancora non poche volte riso de'casi de la mala augurata còmice. ariosto, 174
della cornice / e del corbo non men la negra voce, / che bagnerassi al
anno si cominciò a rivolgere e rinnovare la coperta del marmo del duomo di san
del duomo di san giovanni, e la cornice dintorno troppo più bella che non
era in prima. cennini, 69: la cornice che fai nella sommità del casamento
verso lo scuro, in giù; la cornice del mezzo del casamento, a
essere ben pari e ugua- liva; la cornice del fermamento del casamento, di sotto
usa in quella forma e è quasi come la forma della cimagine quando stesse volta di
boiardo, canz., 69: la sua materia è de alabastro egreggio, /
, / e d'ór coperta è la suprema altura, / sotto a cui splende
viva e pura / tal ch'io non la so dir come io la veggio;
ch'io non la so dir come io la veggio; / ché di cristallo è
veggio; / ché di cristallo è tutta la cornice, / de èbbeno ha sopra
muro usciti / fan l'architrave e la cornice un tetto. chiabrera, 366:
. chiabrera, 366: risplende [la loggia] / d'almo cristallo, a
, a riguardar lucente, / cui la base facea tersi ametisti, / tersi coralli
sporge / una torre angolare in su la punta, / e la quinta tra lor
in su la punta, / e la quinta tra lor nel mezo sorge / sì
sorge / sì ch'oltre il muro la cornice spunta. d. bartoli, 32-147
cornice o fascia che s'aggiri per attorno la cammera, e faccia alcun risalto negli
negli angoli. baldinucci, 96: la cornice o il cornicione, poiché nell'una
piuttosto nel secco; e, colpa la soverchia altezza de'piedestalli e delle comici,
altezza de'piedestalli e delle comici, la colonna non signoreggia tanto negli ordini disegnati
214: e già sul fido piè la rovesciata / colonna si rialza, e l'
nuovo impara ad incurvarsi, e lieta / la cornice gentil correvi sopra. giordani,
altezza è basamento generale, sovra cui la facciata s'innalza: la quale è
, sovra cui la facciata s'innalza: la quale è di un gran muro,
i-633: le colonne e i pilastri e la cornice e il timpano dell'atrio e
cornice e il timpano dell'atrio e la cornice e gli stemmi sul colonnato sono
fioche, così che trionfi nel firmamento la cupola sola, cinta da sei corone di
marino, 2-12: apunto il sol su la cornice allora / de la finestra d'
sol su la cornice allora / de la finestra d'or levava il ciglio. idem
. idem, vii-247: di più la concavità degli occhi dal mezo delle ciglia alle
mezo delle ciglia alle comici interiori, la prominenza del posolino delle nari, e quel
scopo di isolarlo e metterne in rilievo la presenza e, nel caso delle opere
in gemme ed ogni classe loro / distinguea la cornice in linee d'oro.
estrano, / che di fin oro ha la cornice, e 'l resto / tutto
. parini, giorno, iv-50: stupefatta la notte intorno vedesi / riverberar più che
foscolo, iv-464: fra il cristallo e la scannellatura di dentro della cornice trovò una
più lire. oriani, x-21-27: la bella immagine sogguardava dalla piccola cornice,
rappresentava una veduta panoramica di massa. la prese in mano, la guardò un
massa. la prese in mano, la guardò un momento; tornò quindi a infilarla
quindi a infilarla tra il vetro e la cornice. -per simil.
invece del libro guardava nella cornice della finestra la gran pianura glauca come uno stanco mare
il vecchio nucleo del paese è avventuroso come la crescita d'una conchiglia, di quelle
, di quelle grandi conchiglie che formano la cornice dell'immagine devota presso il porto.
l'aggetto della cornice, è [la grossezza del cannone] un terzo del diametro
piccola lucerna. oriani, x-21-12: la sua testa troppo grossa, sebbene i
pettinati con cura, non ne aumentassero la cornice, appariva non meno ammirabile nella
un capriccio venirsene d'improvviso a passare la fine del carnevale nel castello, sulle cui
: ma non toccava al ragazzo farne la pietosa e assieme insolente osservazione. palazzeschi
, lett. it., ii-414: la mitologia se ne va, e resta
e restano le sue idee. mutata è la cornice: il quadro è lo stesso
lo stesso. guardate il cinque maggio. la cornice è una illuminazione artistica, una
seria impressione religiosa. il quadro è la storia di un genio, rifatta dal genio
imitazione in arte è ciò che è la putrefazione in natura: dissolve un genere
ciò appunto che persino all'autore pareva la cosa manchevole e assurda del suo quadro
manchevole e assurda del suo quadro: la cornice!
pondo, /... su per la prima cornice, / purgando la caligine
per la prima cornice, / purgando la caligine del mondo. idem, purg.
s'inghirlanda. carducci, i-1155: la bella montagna [del purgatorio], ordinata
purgatorio], ordinata e scompartita secondo la dottrina platonica per cui la colpa è
scompartita secondo la dottrina platonica per cui la colpa è disordine d'amore, dalle
li domina una strada che corre lungo la cornice. i giri delle strade che vi
per secondi fini). -vale più la cornice del quadro: la parte aggiunta
-vale più la cornice del quadro: la parte aggiunta, gli elementi accessori e
posto giusto. palazzeschi, 4-233: la bella macchina aveva cambiato molte cose a
correre. -intagliare intorno al capo la cornice: rendere cornuto. gamerra
carico marito al patrio tetto / e ritrovò la femmina infelice, / ch'avea perduto
; / udì che intorno al capo la cornice / intagliata gli aveva a
maffei, 5-5-320: le travi adunque tagliavano la cornicela sopra le fenestre. targioni pozzetti
di questi ammassi d'ingemmamenti salini affettano la figura di piramide, colle quattro facce tutte
li comicelli, e tenevanli apparecchiati sotto la roba per uccidersi intra loro. sacchetti,
: con un fiero piglio pigliando con la mano le cornicèlla del coltello, dicendo
piantate [le viti] si metta la bronca fornita di quattro comicelli, piantata
però è meglio della noce, ancora che la sia in prezzo per fare tavole e
comiciamenti. caro, 12-ii-106: che la statua e la base non si metta sopra
, 12-ii-106: che la statua e la base non si metta sopra al componimento
così non vi riuscendo il vano per la cappella né per il pilo, non
rosone. buonarroti il giovane, i-411: la qual chiesa sopra ogni ballatoio e corniciaménto
un corniciaménto. algarotti, 3-148: la volta della stanza senza comicia- mento e
all'ottocento). -nell'architettura moderna: la semplice cornice, più o meno aggettante
tempio] dicono 'divo julio'; e la stella che è nel timpano è la
la stella che è nel timpano è la cometa. vasari, iii-467: aveva papa
lo facesse. baldinucci, 96: la cornice o il cornicione, poiché nell'una
resto alcuna proporzione. giordani, i-38: la facciata del panteon è semplice: un
libro. cardarelli, 3-62: questa è la città... dei giardini pensili
di fico, dei ciuffi di grano che la divina provvidenza fa nascere sui basamenti degli
, dove s'ha poi a posare la cupola. r. borghini, 1-65:
1-65: in sette facce è distinta la cupola: e la principale è quella che
facce è distinta la cupola: e la principale è quella che vien sopra la
la principale è quella che vien sopra la tribuna del sacramento. in questa, dopo
il recinto del cornicione che va intorniando la lanterna,... si veggono
lieva e posa il piè della volta, la cui forma è a schifo. baldinucci
mi fo a credere che euclide adducesse la difinizione solamente per l'angolo rettilineo,
estremità a forma di corno; falcato (la luna, un astro).
cor- niculata. garzoni, 1-119: la quarta [figura della luna],
il corno, perché non gli dare la sua timologia vera di comieri? =
(>cornifico, cornifichi). tradire la moglie (o il marito); rendere
vi sia qualche poco di divario per la qualità forse dell'animale cornigero. pindemonte
, le quali ora becca il pettirosso e la capinera, e col quale allora si
corbi, comille o gaze. -e la donna rispose: -segnor, ie vit
e d'altre assai / vistita, la corniglia a corte andau. canzone di
e d'altre assai / vistita, la corniglia a corte andau: / ma
che alcuna musica, che non v'entri la cornetta. pindemonte, 10-315: ella
[s. v.]: la specie più nota è il 'comu maschio
parco, all'incrocio di tre viali, la ghiaia arrossata come se i sassuoli fossero
rosso più o meno intenso (per la presenza di ossido di ferro);
cecco d'ascoli, 3308: la corniola pur mitiga tira. trattati dell'
da vinezia. in tanto vi ricordo la mia corniola, e vi prometto che non
mia corniola, e vi prometto che non la donerò come feci del cammeo. vasari
figura ricavata da quella celebre corniola che la tradizion vuole egli portasse in dito,
tommaseo [s. v.]: la corniola è diafana o semidiafana; la
la corniola è diafana o semidiafana; la sua frattura è concoide e liscia; essa
. dizionario del commercio, iii-865: la corniola è una varietà di silice,
corniola è una varietà di silice, la cui pasta è quella medesima dell'agata;
talvolta svariato di giallognolo... la corniola è la pietra più comunemente usata
giallognolo... la corniola è la pietra più comunemente usata per iscolpire
gittate i pozzi d'oro, gittaste ancora la comiuo- luzza che portate in dito.
corniolina ': anco il cerchio che la contiene per metterla in dito.
di corniolo '(cornus): per la simiglianza del colore della pietra col frutto
uomo. sannazaro, 6-98: ne la destra mano un bellissimo bastone con la punta
ne la destra mano un bellissimo bastone con la punta guarnita di nova rame; ma
il frutto bianco, poi sanguigno. la femmina di questo genere dopo l'autunno
istesso. m. adriani, 4-1-72: la terra naturalmente feconda ricopertala, gittò fuori
/ se cruenta nel corniolo / rosseggi la comia afra e lazza. tecchi,
chi è stato posto per capo de la vanguardia di segni celesti: chi è
: chi è quello, che con la sua comipotente scossa ne apre tanno?
anno corna, / non hanno denti in la parte di sopra, / e quel
fioravante, 43: e cavalcando la mattina per lo bosco, ed una cervia
lo bosco, ed una cervia, la quale fuggiva dinanzi a'cacciatori, si scontrò
in fiovo; e fiovo, quando la vide, sì le corse adosso col cavallo
tole al fiore, / a l'erba la verdura e il primo odore, / e
/ e poi ch'egli ebbe assettata la gente, / volle portar per insegna una
per questo non ha altro scampo che la fuga. sannazaro, 2-63: 'l
, non considerando il pericolo nel quale la si metteva, fu sforacchiata [la
quale la si metteva, fu sforacchiata [la volpe] dalle coma de'combattenti caproni
ferir toma. tasso, n-ii-358: la natura negli animali ha voluto che più
: veg- giomi pullulando / spuntar su la cervice / i germogli de tossa,
/ farmi con cento rami ombra a la fronte. redi, 16-iv- 105:
rinoceronte. vallisneri, iii-396: sotto la forma o figura d'un ariete o
tu chino e grave / a lei porgi la destra; e seco innoltra / quale
quando, raccolta / dall'un lato la cappa, contegnoso / guida l'amanza a
superbo delle arboree coma / va per la selva il cervo, e spesso il capo
e dai garretti duri, / fendean gemendo la saturnia terra. d'annunzio, ii-701
nascente corno / le scorze. già la sua corona è dura; / e
esistenti, con il castoro e con la renna. infatti que- st'enorme capra
nostro, quando il corno / de la capra del ciel col sol si tocca.
paio di gran coma, che su la fronte gli ramificavano? salvini, 6-40:
i pampani, ond'ei cinta avea la fronte. prati, ii-142: piede ho
o balaal, balaal / breve è la notte ride la speranza / ardono come rose
balaal / breve è la notte ride la speranza / ardono come rose i miei
coma: io questi ludi / a la vecchiezza invidiar non so. 2
, 25-132: e gli orecchi ritira per la testa, / come face le coma
testa, / come face le coma la lumaccia. intelligenza, 67: coltella
abbian quell'aria dolcemente sconnessa: essendo la materia del racconto tutta ordinata in vista
al momento buono ha poi ritirato come la chiocciola le coma nel suo guscio.
suo guscio. pecchi, 3-139: la compattezza dell'aria, così ferma entro
coma delle lumache. 3. la materia delle coma degli animali, usata
secondo il mito, di corno era la porta da cui uscivano i sogni veritieri,
lor dié comiato alfine) / a la sibilla ed al suo figlio uscita. marino
avorio e l'altra di corno, diede la via alla famiglia intiera dei sogni.
, i-78: gli veniva a mente la sua tavola a casa sua; le stoviglie
pietro ispano volgar., 2-1: ardi la testuggine viva,...
corno di cervio, del quale ora è la moda in roma. a questa interrogazione
di cervo', si dà come rimedio la raschiatura di esso, come quello che racchiude
, ed esaltato il corno mio, cioè la gloria mia nel mio iddio. savonarola
il prepotente. -rompersi le corna: avere la peggio, urtare contro un ostacolo insormontabile
ix volgar., 1-13: tramisse [la chiesa] lui nel regno, per
dei dieci di balia, 2-87: la baldanza aveano presa per la tolta della
, 2-87: la baldanza aveano presa per la tolta della cittadella, tornerà loro in
roma venne alla sua corruzione, ella [la toscana] di nuovo rizzò le corna
le coma, e mi fece con la fantasia spaziare assai per il vano. monti
fuggì; ché incontro a lei / la colpa alzò le coma e la rimosse
/ la colpa alzò le coma e la rimosse. giusti, iii-384: il mostro
e bisognerebbe spuntargliele sul nascere, ma la mano mi s'è indolenzita alle forbici.
, mettere le corna: tradire (la moglie, il marito). proverbia
proverbia super natura feminarum, v-181-205: e la plantà le come a l'enperer ferico
e vattene lungo le mura, e la prima fossa che tu vi trovi, cavatele
mi tenga che io non ti tragga la vita del corpo. ariosto, 324:
/ non ti posson le coma de la testa. / e pur sei becco.
, xxiv-991: le coma che fa la moglie al marito son obbrobriose, non
3-5-171: le coma / fanno la testa adorna: / e accrescon sì,
a gloria. viani, 10-200: la moglie, dopo averlo caricato di tante
è dentro che trattano male. sono la gente che sta fuori. ero anch'
2-133: moglie da quelle parti non la piglio, questo è sicuro. non potrei
, ecc. foscolo, xv-558: la prolusione cresce; i pensieri nascono maschi
parcamente, e severamente... faccia la fortuna ch'io mentre fo un corno
facendo le coma con le dita, la maggioranza. barilli, 1-189: puccini
artista deve possedere, ma non poteva soffrire la volgarità, le molestie, e i
del giorno / rimase a dietro, e la quinta era al temo, / drizzando
lati, a le tremanti corna / de la sua antenna. marino, 225:
adoma / sen vada, amor, la man leggiadra e bianca, / mentre
in ben mille piramidi vedresti / sorger la fiamma da gli ondosi campi, / alzar
/ duro che teso stridette / come la rondine nunzia / del dì. sinisgalli
in arie supreme? 11. la punta, l'estremità della luna crescente
. giamboni, 2-50: appare [la luna] alla nostra veduta con due
con due corna. simintendi, 2-1-4: la luna non riparava 1 nuovi corni crescendo
dello stellato mondo, /... la luna per te si governa, /
, / intra le stelle rade / la luna di color di puro argento, /
oscura, / a prieghi di medor, la luna il corno. guidiccioni, ix-488
: o tu, cui 'l sol de la sua luce adoma, / alma beata
coma. tasso, 13-9: e la luna si turba, e le sue coma
dodici volte ha ripiene l'inargentate corna la casta lucina, ch'io son stato in
casta lucina, ch'io son stato in la determinazione di far questa congregazione oggi,
. chiabrera, 359: s'ella [la luna] poi sen poggia / per
piagge del ciel puro e sereno / la cacciatrice dea, che fugge il giorno,
: tu [luna], ne la notte oscura, / sagittaria del ciel,
bianca vesta, / coronata di coma ergi la testa. salvini, 3-98: quando
3-98: quando picciola di coma / la luna d'occidente ne compare, /
. mascheroni, 840: ve'la cornuta 'chiocciola ritorta, / cui di
capo, / ritiri i nodi de la cara vita: / perché, qualor l'
l'inargentate coma / ripigli in ciel la luna, anch'ella possa / uscir col
possa / uscir col novo capo a la campagna. faldella, 2-167: la luna
a la campagna. faldella, 2-167: la luna si ciondolava dietro quegli stracci di
acuta ed elevata di un monte (la cui forma può ricordare un corno).
.. una muraglia, che a guardarne la cima di sotto in su vi farebbe
di sotto in su vi farebbe cascare la berretta in terra, e che questa
. 13. il tratto, la parte estrema di un luogo, le
propaggini di una regione. -anche: la punta, l'estremità di un golfo,
, 6-71: diede per loro stanza la terra che si chiama pera, la quale