a chicchessia. nievo, 1-46: la spensieratezza è dunque condannabile a mio avviso
senza soffiare, non fu già perché la scena gli paresse degna dell'attenzione di
chicchessia, di far conoscere a chicchessia la mia presenza e il mio soggiorno.
: dielvoglia siano favole, e che la morte di germanico non rovini chi che sia
biasimare un prin cipe, la cui nascita i regnanti riconoscevan pari alla
] andarsi stra scicando su la pancia del [gallo] nemico, e
mi piacerebbe raccogliere nelle mie orecchie tutta la corrente, la filatessa e gli zighizzaghi che
nelle mie orecchie tutta la corrente, la filatessa e gli zighizzaghi che fanno i
. un altro chicchiricchì risponde, con la stessa cadenza accorata, e un altro,
, come di fuore el dimostrano ne la portatura. e come tu vedi le pazie
crestina. pea, 3-91: la cameriera era apparsa in fondo al corridoio.
fondo al corridoio... palmirina la invidiò con un sospiro. « se si
bianco e il chicchirichì dai capelli, chi la piglierà per una cameriera? ».
? ». pensò un attimo. e la guardava con ammirazione. 5
e di carattere scostante; voler esercitare la propria autorità su altri. pananti,
di prenderla, mentre chi reggeva la canna la ritraeva oppor tunamente
, mentre chi reggeva la canna la ritraeva oppor tunamente.
. collodi, 45: intanto, durante la notte, lo zecchino germoglia e fiorisce
lo zecchino germoglia e fiorisce, e la mattina dopo di levata, ritornando nel
/ quando il mio mucchio muovo con la pala! de roberto, 25: separato
dell'indice. cassola, 2-113: la donna sparì dietro la tenda che era in
, 2-113: la donna sparì dietro la tenda che era in fondo alla stanza
alabastro trasparente sui densi flutti turchini, la torre di nabresina un chicco di luce
di nabresina un chicco di luce sopra la costa. 2. figur.
. cassola, 2-250: baba scoperchiò la zuppiera; e subito 10 investì un
e profumato. col ramaiolo si riempì la scodella. nel brodo grasso nuotavano pochi
, 1-77: colla prima oscurità, cominciò la pioggia a darci nel viso i suoi
estens. ciascun grano o pallottolina componente la corona per il rosario. -anche:
corona come se tra le dita stringesse la grazia, la si raccomandava dal fondo
tra le dita stringesse la grazia, la si raccomandava dal fondo del cuore!
! tozzi, iii-366: avrebbe spezzato anche la propria anima, con i denti,
sono stanco di catalogare, di far la notpmia a questa vita mia d'avaro a
18-3: ben l'ha en podere e la ten conoscenza, / com'eo già
, / com'eo già dissi, la madonna mia, / che, senza chieder
iacopone, 75-8: frate, co fugi la sua delettanza? / eo vo chedenno
sua delettanza? / eo vo chedenno la sua amistanza: / panne che facci granne
. g. cavalcanti, ii-442: la nova donna cui merzede cheggio / questa
mia vita; acciò ch'io veda la volontà del signore, e visiti il tempio
del cielo, io cheggio / che la pietà che ti condusse in terra / ti
sia confermato per infino a tanto che la nostra compagnia durerà. trattato d'amore
gli si vedeva se non tossa e la pelle, e non pareva altro che un
/ lor questa grazia: ché, se la lucrezia / ha questo ben, la
la lucrezia / ha questo ben, la più contenta femina / non sarà 'l
alfin di consigliarsi al fido speglio / la tua dama cessò. quante uopo è
di ciò fare, mi troncò anco qui la parola. monti, x-3-36: vendetta
chieggo a venere; / e non la chieggo invano. cuoco, 1-100: [
chieggo invano. cuoco, 1-100: [la plebe romana] chiese ed ottenne la
la plebe romana] chiese ed ottenne la partecipazione a tutte queste cose, ma le
mano tesa che passasse qualcheduno per chiedere la carità. pascoli, 507: e io
quasi chiedendo perdono, / gli tersi la stilla smarrita, / con un bacio
domandate: modo di dire che indica la piena volontà o possibilità o disponibilità di
presente disvia, / in voi è la cagione, in voi si cheggia. idem
è scisso. ariosto, 2-14: la donna al fraticel chiede la via / che
, 2-14: la donna al fraticel chiede la via / che la conduca ad un
donna al fraticel chiede la via / che la conduca ad un porto di mare.
: io son più degna (dice la pittura) per cagione della stima del
. monti, x-3-198: contale su la sera una per una: / dio che
una: / dio che di lor la cura a te commesse / stretta ragion ti
, x-21-269: che cosa era dunque la morte per lui? che cosa uccideva
ricorre ad un occhialaio. sconcertandolo, la domanda lo ferma; e della sosta approfitto
ma ne puoi accendere il fuoco, la pipa, e fame altro a modo
capraia, v-404-30: item a madonna la contessa agnesina..., libre xxv
itaca in vano / chiedea a nettun la prole di laerte. alfieri, vii-19
vii-19: toma egli a noi con la orgogliosa pompa / di possente nimico:
. monti, x-2-198: diran: stanca la gallia d'una stolta / libertà che
d'una stolta / libertà che a perir la conducea, / in mille parti scissa
de'morti / surse cantando a chiedere la guerra. 5. dichiarare il
. g. cavalcanti, ii-457: la tua donna la morte chedea. dante
. cavalcanti, ii-457: la tua donna la morte chedea. dante, inf.
sa'ir; ch'i'per me non la cheggio. idem, purg.,
mosse il fummo e 'l vento / per la virtù che sua natura diede. petrarca
orfeo, 285: se pur me la nieghi iniqua sorte, / io non
gli basta che si è mangiata mezza la casa. non vuole nemmeno che un
8. ant. rivolgersi con la parola a qualcuno, chiamare (una
: / retòmate en caritate, ché tutta la corte t'aspetta, / che con
, o caste dee, ditemi dove / la prima ara vi piacque, onde,
piacque, onde, se invano / or la chieggio alla terra, almen l'antiqua
dolor d'agnese / preso era, e la chiedea con molto affetto. 13
lorenzo,... postose incontinenti la mano a la borsa, li dette dieci
.. postose incontinenti la mano a la borsa, li dette dieci ducati d'
.. or, venuto el termine de la restituzione ed essendo cheduto al debito misser
. alvaro, 9-43: quando c'è la donna che fa le pulizie mattutine nel
in sposa, in matrimonio, chiedere la mano: rivolgere domanda di matrimonio.
matrimonio. ariosto, 13-10: vieta la diversa fede, / essendo egli cristiano
chiede. aretino, 8-250: tosto che la signora ebbe messe le coma a la
la signora ebbe messe le coma a la buona memoria de lo andato a porta
a porta inferi un tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata,
un tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la fama mala lingua
fama cicala, la fama scioperata, la fama mala lingua l'andò bandendo per tutto
; e tanto li piacque, che lui la chiese per moglie. nievo, 1-134
per moglie. nievo, 1-134: la camilla, interrogata da suo padre del
dell'asino, avrebbe voluto chiedere in moglie la sant'agata, e portarsela via nel
dal confessore rivestito col suo allievo e la ben contenta badessa, corsi a vedere
ben contenta badessa, corsi a vedere la cacarie sue nel partirsi. nievo,
troppo necessaria a tal effetto, cioè la conoscenza dei tempi e la moderazione. imbriani
, cioè la conoscenza dei tempi e la moderazione. imbriani, 2- 136:
2- 136: se avessi voluto far la convertitrice, mi sarei fatta missionaria.
gruppo di macchine e apparecchi che hanno la funzione di variare alcune caratteristiche di un
[convertitore bessemer, thomas, per la produzione di acciaio dalla ghisa; convertitore
convertitore di parson, di ostwald, per la trasformazione dell'ammoniaca in ossido di
); o di un'energia senza variarne la natura [convertitore elettrico, convertitore di
di frequenza: quello in cui avviene la conversione di frequenza. -valvola convertitrice:
frequenza. -valvola convertitrice: che effettua la conversione di frequenza. convertitrice, sf
relativi disposti in cascata (e ha la funzione di variare la forma della corrente
(e ha la funzione di variare la forma della corrente da alternata in continua
l'essere convesso; figura convessa; la parte convessa (di una superficie; di
l'altra l'ha convesso; ma la fiamma concava è sempre interposta infralle due
crepature che al continovo si generano ne la materia infocata, per la quale vapora l'
generano ne la materia infocata, per la quale vapora l'omore riscaldato. galileo
montagne della luna], elevandosi sopra la convessità della perfetta superficie sferica, vengono
, 1-3: non è maraviglia se la superficie del mare, guardata anco da
rassembri piana, e non lasci distinguere la sua convessità. mascheroni, 1-102: le
cupole circolari possono o rivolgere all'asse la loro convessità, o esser coniche
. convessità. bruno, 3-113: la distanza dunque di cotai monti, i
di cotai monti, i quali siegueno la convessitùdine de la terra, la quale
, i quali siegueno la convessitùdine de la terra, la quale non è piana
quali siegueno la convessitùdine de la terra, la quale non è piana ma orbicolare,
sensibile l'essere entro le viscere de la terra. = deriv. da
convèsso, agg. che ha la superficie curva e uniformemente sporgente verso l'
e l'altra l'ha convesso; ma la fiamma concava è sempre interposta infralle due
di montare al cielo, discorrere la circonferenza de le stelle, lasciarsi a le
le stelle, lasciarsi a le spalli la convessa superficie del firmamento? galileo, 166
del firmamento? galileo, 166: la sua figura o è convessa, cioè più
nel mezo. redi, 16-iii-68: la coda [degli scorpioni di barberia] ha
, coi capelli radi e riccioluti sopra la fronte troppo convessa e la testa troppo grossa
riccioluti sopra la fronte troppo convessa e la testa troppo grossa. d'annunzio,
: vedeva quegli occhi chiari chiari sotto la gran fronte convessa, quegli occhi che prendevano
d'oriente. calvino, 1-461: la fronte era fortemente convessa, sotto l'
stelle.. sm. ant. la tolda, la coperta della nave.
. sm. ant. la tolda, la coperta della nave. assetti,
ne sopravveniva sempre dell'altra, e la nave mal calafatata n'andava sempre inghiottendo
. f. frugoni, xxiv-1024: la mattina seguente fu conviato in parnaso dall'
frate] gli disse: -figliol mio, la gioia è multo bella.
stuparich, 4-154: fu di questa [la storia letteraria della germania] conoscitore forse
di tanti altri professori italiani, perché la sua coltura non aveva la molla nell'
, perché la sua coltura non aveva la molla nell'erudizione, ma nella vita convibrante
stato, rispetto alla convicinità delle città, la mercatura ne ha in qualche parte ricevuto
, 13: in poco tempo la detta pieve fu dotata dalla chiesa di
del medesimo monte. segneri, iv-190: la reina elisabetta d'inghilterra, ita ne
, colla sua famigliuola, tuttavia incorrotta la primiera fede romana. berchet, 235:
città di firenze, 2-33: messer la podestà... debba fare comandare a
salvetto di sandrucio, nostro convicino in la sfrata romana,... sentendose senza
da'suoi parenti facto venire il prete de la sua parochia de sancto martino a confessarlo
.]. giordani, ii-116: la città si vide piena d'armati; che
quivi per le estreme punte de le ali la legavamo resupina in terra, né più
le stelle avesse avuto a contemplare; la quale non prima si sentiva così legata
fra le quali [anticaglie] si era la chimera, ch'è quel lione di
convince; che è valido a dimostrare la verità di un'affermazione. galileo
, pruova con ragioni convincentissime, che la disonestà... è il più
convincere1, tr. (per la coniugaz.: cfr. vin
ad ammettere un fatto, a riconoscere la verità di un'affermazione o di
sempre prima combatteo con li avversari de la veritade e poi, quelli convinti,
veritade e poi, quelli convinti, la veritade mostroe. machiavelli, 775: io
l'intelletto. 4 persuadere 'è movere la volontà all'assenso. imbriani, 2-39
mezzi propri con l'industria o con la violenza, col furto, con l'appropriazione
, con l'appropriazione indebita, con la truffa, con la violazione indebita, con
indebita, con la truffa, con la violazione indebita, con la prevaricazione,
truffa, con la violazione indebita, con la prevaricazione, con la concussione e quanti
indebita, con la prevaricazione, con la concussione e quanti sono i modi di
fuori, -strizza l'occhio, piega la testa e mi prende un braccio.
provandone con validi argomenti l'opportunità o la necessità; indurre qualcuno a compiere un'
dimostrare con prove certe, inconfutabili, la colpevolezza di una persona; provare in
modo inoppugnabile che una persona ha commesso la colpa o il delitto di cui è accusata
simile peccato nullo potuto essere convinto! la dignitade ed innocenzia del qual peccato quelli
molti e falsi iddii, li quali la verità cristiana convince essere vane statue.
d. bartoli, 33-45: così terminò la disputa: e potrà fare altrettanto di
le corde, e, mostrata dov'è la fallacia, convinca essere abbaglio quel che
convincere uno d'errore, è mettergli la mano nella piaga, e toccargliela fino al
: e perché meglio si veggia poi la vertude de la veritade, che ogni
meglio si veggia poi la vertude de la veritade, che ogni autoritade convince,
il re, lo contesi, e che la coenzione non si riscuotesse convinsi. alberti
cellini, 1-100 (235): mossi la lite all'auditore della camera realmente,
come sapete) per convincerli / anco la moglie, e'mi s'accosta.
quanto è bisogno d'aveme per ammollir la durezza, convincere la perfidia e vincere
d'aveme per ammollir la durezza, convincere la perfidia e vincere l'ostinazion dell'ebreo
7. rifl. risolversi a riconoscere la verità di un fatto o di un
i drammi erano il suo capolavoro, la cosa più importante che il suo ingegno
è. cavalca, 6-i-121: per la qual cosa inescusabile e rio si convince
. recipr. ant. dimostrarsi a vicenda la verità o l'errore delle proprie affermazioni
, com'io diceva poc'anzi, la pugna che avranno fra loro stessi [
. convìncere2, tr. (per la coniugaz.: cfr. vincere).
suo regno, / che vi conservi la vita e l'onore / e diavi quella
(v. convincere1), con la presenza di vincire 1 legare, unire,
vien dato, è sempre giudice lui: la decisione dipende dal suo convincimento. cattaneo
suo convincimento. cattaneo, ii-1-180: la tolleranza non è che un più delicato senso
diventava inerte e plumbleo davvero; come la ruota d'un opificio cui si tagliasse la
la ruota d'un opificio cui si tagliasse la coreggia. la sua coreggia era il
opificio cui si tagliasse la coreggia. la sua coreggia era il convincimento, senza del
nel convincimento che ella non avesse mai varcato la frontiera, come dire? dell'amore
ima- gine tramutò profondamente, in su la fine del dugento, francesco da barberino
francesco da barberino;... e la colorì poi e la determinò più compiutamente
... e la colorì poi e la determinò più compiutamente nelle miniature e delle
sentimento e sulla passione, e definì la poesia una sorta di magia. 3
convincimento del giudice, del magistrato: la conclusione o il complesso di conclusioni a
le prove e le questioni giudicate secondo la sua libera coscienza, ma non in modo
ragioni che lo hanno portato a prendere la sua decisione. colletta, i-304:
nella coscienza del magistrato; magistrato, la giunta; le sentenze inappellabili e nel
di prove indubitabili o di ragionamento, la verità di un fatto, di un'affermazione
ha una forte, tenace convinzione (e la mostra nelle parole e negli atti)
, se con tutti questi tanto per la causa vostra vantaggiosi apparecchi voi fate vedere
vostra vantaggiosi apparecchi voi fate vedere per la trasparenza di cotal fiamma la stella, voglio
vedere per la trasparenza di cotal fiamma la stella, voglio confessarmi per convinto e
esteriore, che altronde vengati; ma la rendi subito a dio. algarotti,
e quelle che verranno dipoi, anzi la infinita posterità qualmente quella scrittura è malsonante
, essere così buono dal momento che la virtù non avrebbe ricompensa, e il
nondimeno il presente confesso e convinto avrebbe la sentenzia punito. guarini, 182
, niii- 785: quanto parea maggiore la pazzia del giovene inconsiderato e quasi convinto
che esso [il colpevole] stesso accetti la sentenza, e disputano con lui fin
che esso, convinto, dica che la merita; ma quando è caso con tra
merita; ma quando è caso con tra la libertà o contra dio o contra gli
gli accusati e i convinti; perché la prigione è piuttosto un supplizio, che una
né confesso. manzoni, 800: la giurisprudenza aveva poi determinate, sotto il
della repubblica. 3. che mostra la certezza interiore, la forza delle convinzioni
3. che mostra la certezza interiore, la forza delle convinzioni di una persona (
, lo sguardo, il gesto, la voce, ecc.).
premesse e nella conclusione, e che la contradizione e convinzione non riguardi solo le
, negli storici e negli oratori contiensi la letteratura delle nazioni, la quale tanto è
oratori contiensi la letteratura delle nazioni, la quale tanto è più pregna
del vero. rosmini, xxiii-io: la scienza produce maggior convinzione, divenendo per
produce maggior convinzione, divenendo per essa la verità più splendida alla mente. de sanctis
, i-206: ciò che qui senti è la convinzione, la buona fede del poeta
ciò che qui senti è la convinzione, la buona fede del poeta, la sincerità
, la buona fede del poeta, la sincerità e l'impersonalità della sua collera
una voce acutissima che descrive in versi la nascita del bambin gesù. gestisce.
governo e alla politica senza idee, risponde la vita senza convinzioni. e. cecchi
si batterà mai seriamente. gli manca la forza delle convinzioni. montale, 3-1
il dimostrare con prove sicure, inoppugnabili la colpevolezza di una persona; l'essere
pratiche da usarsi co'rei si vuole la strada della convinzione coi testimoni, né
convinzione coi testimoni, né si esige la confessione del reo. nievo, 116:
colla convinzione nell'errore, o espiare la propria cecità col disperarsene. = voce
tavola si chiami, / o qui comincia la galanteria! leonardo del riccio, 3-42
di banco a macbeth, anche tra la pompa delle mense, e il sorriso
de'parassiti. e non si potrebbe dire la cura che dovevano aver que'poveretti,
, ix-884: giunti in parigi, la reina poscia / il convitava con molto diletto
apressava quel giorno nel quale / si dovea la gran giostra incominciare, / quando il
e baron naturale, / che venner la sua festa ad onorare; / e fórno
ne'suoi orti, non tanto per usare la sua liberalità, quanto per avere cagione
al figur. bonagiunta, xxxv-1-273: la dolce cera, vede, pur clamando
d'amare; / amar conven, la dolce criatura. guittone, xxvii-47: poi
non fosse tanto splendido quanto conviene a la sua grida, che non al mio volere
, che non al mio volere ma a la mia facilitate imputino ogni difetto. segneri
guerre, orribili / guerre; e a la cena immonda / convitò i lupi e
ii-508: frate filippo, agli occhi tuoi la vita / danza come colei davanti a
2. intr. (anche con la particella pronominale). disus. far
in pisa, e non parendogli che la terra si reggesse bene a sua guisa,
menasse alla sua casa li convitati, e la tovaglia furata di su l'altare con
segni ecclesiastici ancora, ponesse in su la mensa e non credesse che altri se n'
bastano né vivande, né vini, se la fame e la sete non gli alletta
, né vini, se la fame e la sete non gli alletta. aretino,
sp., 7 (119): la cena non fu molto allegra. i due
un servo pone al capo dei convitati la ghirlanda di mortella e di rose,
i convitati dei banchetti platonici potevano avere la lingua così sciolta e i pensieri
conv., i-x-i: grande vuole essere la scusa, quando a così nobile convivio
nelle quali altro più non iscorgesi che la profusione del convitatore e l'avidità o il
il detto ser ciolo, avendo sentita la grida, deliberò di ap- presentarsi tra
caterina da siena, i-79: tutta la vita loro si spende in onori e in
gli antichi romani, accortisi che con la forza delle armi non sarebbono giammai arrivati
armi non sarebbono giammai arrivati a soggiogar la ferocissima nazion inglese, stimarono strada più
sicura usar l'artifizio di domesticarli con la conversazione, assuefacendoli alla lingua, agli abiti
lauto convito. foscolo, 1-361: io la divina genitrice prego / di ciò ch'
vi sta. / o risorta per voi la vedremo / al convito de'popoli assisa
2. figur. l'eucaristia, la comunione eucaristica. iacopo del pecora,
scolpita. pascoli, 444: arride [la poesia] al giocondo convito; /
a primavera, / ne prorompeva empiendo la riviera / il cinguettìo del garrulo convito!
al vostro tetto. fogazzaro, 5-312: la professione del cavai di spade era quella
per antagonismo di provincia, d'insegnare la scherma in due convitti, e, l'
didattico e culturale non mi concesse nemmeno la modesta uniforme del convitto di amelia,
di questa città. pavese, 4-152: la nostra strada era davvero solitaria e tranquilla
delle leggi non è tanto di cercar la verità delle cose e speculazioni, quanto la
la verità delle cose e speculazioni, quanto la bontà de'costumi, profitto della civilità
convitto di popoli e prat- tica per la commodità della umana conversazione, mantenimento di
essere accettata. segneri, iii-1-267: la temerità di giudicare il prossimo, quantunque
sicché in progresso di tempo non solo la sua conversazione non ti dà amarezza,
vai, 47: ecco... la causa, perché a tale / insania venner
di molti convittori, e nelle quali la volgare e male avvisata provvidenza economica suol
pe'loro convittori. serao, i-952: la severissima ordinanza direttoriale proibiva qualunque rapporto fra
mesti convittori, / spaziamo le vie dove la gente / ci sogguarda con aria indifferente
aveva ragunato per me medesimo, e guardando la pronità della mia costanza, pensai comunicare
esso spedale,... hanno sofferta la medesima febbre. -figur. a
che sia molto stimabile l'arte nostra [la medicina], mentre da democrito fu
di domani. / il lin sincero e la lana rude / al conviva saran vestimento
machiavelli, 553: fornita la cena, vestito di drappi d'oro
gridar: giove e giunone, / ecco la prole tua toglie i vestiti / a
non sarà fuori di sé, credo fugirà la seconda. bandello, 2-13 (i-803
ai suoi bascià e primi uomini dopo la presa di costantinopoli, e ne l'ardore
che erano prigionieri, fatti cattivi ne la presa di costantinopoli. caro, 6-979:
, onde il po sorge / sopra la terra, e spazioso inonda. pindemonte,
dominici, 1-52: non so perché riprendere la creatura che una volta la settimana vuole
perché riprendere la creatura che una volta la settimana vuole convivar col suo sommo diletto
d'annunzio, iv-2-582: bisogna che la nostra anima divenga, a quando a quando
all'amadriade per sentir circolare in sé la fresca energia dell'albero convivente. g
lei, e cioè di recente, dopo la dichiarazione di morte presunta dello stesso dottor
con un morto, che da tutta la mia convivenza coi vivi. panzini, ii-136
dagli uomini lo divideva... sopratutto la maschera che la convivenza impone loro e
divideva... sopratutto la maschera che la convivenza impone loro e che snatura l'
ingenuità della loro indole al modo che la sporcizia in cui si rivolta rende irriconoscibile
sporcizia in cui si rivolta rende irriconoscibile la larva. alvaro, 7-43: ogni uomo
: ché mentre natura lo creò per la violenza e la rapina, egli,
mentre natura lo creò per la violenza e la rapina, egli, ingentilitosi nel costume
-figur. panzini, iii-631: la convivenza simultanea dell'odio e dell'amore
marito come me, non valesse più la pena di farsi bella?...
gattaccio ispido e nero s'accovaccia su la cenere d'un focolare spento, avevano reso
, avevano reso ormai odiosa a entrambi la convivenza. 3. la società
entrambi la convivenza. 3. la società umana. guerrazzi, i-161:
1-19: nessuno osò proclamare alla scoperta la sentenza della natura nostra, dichiarandola decaduta
gramsci, 35: è impossibile immaginare la vita di ustica, l'ambiente di
umana convivenza. alvaro, 7-283: la notte, in una grande città, le
ammonire, ricordare i pericoli; erano la muta descrizione di quanto c'è voluto
convivere, intr. (per la coniugazione: cfr. vivere).
iii-xi-14: fine de l'amistade vera è la buona dilezione, che procede dal convivere
alfieri, i-78: avrei voluto per la parte del cuore convivere sempre con la
la parte del cuore convivere sempre con la stessa gente; ma sempre in luogo
diverso. foscolo, xv-163: lasciate la lussuria di frasi a chi ha penuria
inganno, ma mi pare che se la fortuna ci concedesse di convivere, mi pare
e qual modo più valga a piegare la loro volontà. tommaseo, i-475: più
che senza di lei non accetti più la vita? è chiaro che non tornerà mai
è questa l'italia: insieme / la preistoria e la storia che / in essa
italia: insieme / la preistoria e la storia che / in essa sono convivano,
in essa sono convivano, se / la luce è frutto di un buio seme.
26: negli ultimi anni che precedettero la caduta della repubblica, alcune di quelle
fatta politica, in solone sembra dimenticare la sua origine conviviale e funebre. d'annunzio
di una mensa che in un abbigliamento. la squisitezza del suo gusto appariva in ogni
li aveva ancor nell'animo, che sentiva la guerra con entusiasmo, in una esaltazione
all'arme; poi, mutando il musico la sorte del suono, mitigarsi e tornar
berchet, 37: il vóto che, la sera, i fe'il briaco nel
adunque, che non seggio a la beata mensa [della sapienza], ma
della sapienza], ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi
che da loro cade, c conosco la misera vita di quelli che dietro
del conviziato; e detraendo, iscemare la fama; e susurrando, togliere l'amicizia
, né impazientemente portare, se trova chi la sua fama e le sue opere con
ignoranza generale; e non è dubio se la cosa de'determinarsi, non co'la
la cosa de'determinarsi, non co'la moltitudine di ciechi e sordi testimoni,
convizii e di parole vane, ma co'la forza di regolato sentimento. guerrazzi,
parlamento, e per forza fece loro ratificare la vendita fatta. boccaccio, i-16:
e'parenti suoi principali, narrata loro la cosa, gli ricercò della vendetta, sforzandosi
ricercò della vendetta, sforzandosi persuadergli che la offesa era commune. baldi, 3-1-12:
], decretò che le fosse amministrata la giustizia. algarotti, 2-378: doversi
un congresso di varie nazioni, dove la materia... sarebbe stata pesantemente
: mamilio non si smagò punto per la ferita, anzi confortava i suoi, e
risposta, si preparavono alle difese, affortificando la terra, e mandando a tutti i
340: ha avuto tanto credito [la chiesa] che ha potuto farsi capo,
: il pontefice per domarlo gli convocò la crociata contro. 5. ant
che io avevo da andare convocando per la città il popolo alla libertà e mostrar loro
con sue parole legge al corso de la incantata luna; e... convocare
. convocare di mezzo giorno nel mondo la notte e li notturni ldii da la
la notte e li notturni ldii da la infernale confusione. 7. ant
giorno il segretario da un pulpito recitò la bolla del papa convoca trice del concilio
prova sportiva); l'adunanza, la riunione stessa. lancia, 1-24
ordinamenti di giustizia, 92: né la podestà, capitano, o vero priori e
del detto popolo e comune; e se la convocazione si facesse, non facciano la
la convocazione si facesse, non facciano la proposta, o vero quella cotale reformazione
alli altri prencipi, rendendo grazie per la convocazione del concilio. dovila, 36
quelli che rappresentano l'universale di tutta la nazione, l'autorità regia ne resti
tumulti che insorgevano ogni giorno in parigi dopo la convocazione degli stati generali, non mi
dal governo rifiutati son tanti, che la convocazione è fatta impossibile. boccardo,
, che col pretesto di convoiare, avevano la loro intesa per attaccare la retroguardia.
, avevano la loro intesa per attaccare la retroguardia. fagiuoli, 3-1- 171:
3-1- 171: e ch'ella [la nave reale], dopo aver forte e
forte e fedele / convolata di pier la navicella, / cali a prò nostro le
sovrani... si imbarcarono su la flotta medesima, accresciuta di legni inglesi,
. colletta, i-53: giunse prima la misera geltrude, legata sopra carro con
voragine s'apre dopo l'altra verso la grande fossa dell'amato, che convoglia
luogo. davila, 681: la quale [imboscata] benché da'corridori
da'corridori che precedevano fosse scoperta, la guardia nondimeno del convoglio, o spaventata
, o giudicando che vi fosse tutta la cavalleria del re, prese partito di
scambiarono gl'inglesi i lumi soliti a porsi la notte dai naviganti sui calcesi per quei
, ii-15: si aggiunse a'mali la scarsezza dei viveri; perciocché all'ignoranza
va in convoglio'quando si pone sotto la scorta di altre navi maggiori armate in guerra
4 convoio ', l'accompagnamento, la scorta, che si fa ad una
campo, ad una città assediata e la roba stessa convogliata. jahier, 116:
dei suoi rifiuti. buzzati, 1-255: la strada è oramai finita, i convogli
combattimento, qualora non sia necessario per la salvezza del convoglio, dal quale non
di feriti. così fu per noi celebrata la messa. il sacerdote invisibile innalzò l'
incominciarono ad andare piano piano e con la testa bassa come ad un convoglio funebre,
dare e ricevere tra di loro. la velocità con la quale un convoglio scorre sulle
tra di loro. la velocità con la quale un convoglio scorre sulle rotaie è
a pordenone ove faceva capo in allora la strada ferrata, il nuovo protettore della
stecconato. faldella, 2-13: infatti la mattina seguente a fine di arrivare più presto
. fino a quando non era squillata la cornetta del capo treno e il convoglio
vi vuol bene: andiamo *. e la comitiva s'awiò [ediz. 1827
ciascuno, molti ne uccisero e ebber la rocca. 2. locuz.
anche a nozze, ma ogni tanto la stampa annuncia che il matrimonio è stato
, 17-306: passarono i mesi, la diletta mattutina si fidanzò col figlio d'uno
. convòlvere), tr. (per la coniugazione: cfr. volgere).
più che tutto il suo corpo, la convolge in se stessa, e fattene molte
un giro, tutta in bocca se la racchiude. 2. volgere,
suo buono [della cannella] è la seconda sua scorza, che, tagliata a'
pur tanto si striscia e convolge su per la terra? 5. rifl.
. d. bartoli, 9-29-1-118: la terra in guisa di turbine, senza mai
e piedi in giù, e con la schiena in su, compiegato in arco.
, 160-49: altri rimasi a ricogliere la carne, che era per terra,
terra in aria, porta seco convolta la polvere. d'annunzio, ii-816: settembre
l'azzurro / del tuo cielo riempiere la bocca / rotonda della maschera di pietra /
galileo, 4-4-305: essendo di più la palla così convolubilissima circa al proprio centro
che si accartoccia su se stessa durante la prefogliazione. = > voce dotta,
d'appoggio, come il convolvolo, la balsamina, i piselli. tramater [
che hanno il contorno esterno celeste, la parte mezzana bianca, ed il fondo
tanagrina travestita: che s'è messa la gonnella a foggia di convòlvolo riverso e
dentro le foglie delle suddette, tronca la sola metà del loro gambo, acciocché
lega e le assicura, acciocché con la forza elastica delle sue fibre più aprir
; alcuni hanno proprietà medicinali (come la gialappa); altri forniscono fecole nutrienti
; altri forniscono fecole nutrienti (come la batata); altre ancora sono parassite
; altre ancora sono parassite (come la cuscuta). = voce dotta
manzini, 12-153: commozione e spavento la sopraffecero. di nuovo, convulsamente,
soffici, ii-195: precipitando il male verso la catastrofe, la povera cara fanciulla si
precipitando il male verso la catastrofe, la povera cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente
8-49: di sopra ai muri in cui la strada era incassata si spenzolavano i rami
parnaso italiano, de'quali è abbondante la sola lombardia. foscolo, xv-412: anche
scriverò, ma che credo di profetare la verità dicendo ch'egli è matto,
, e di libri che ne documentano la storia del periodo più convulsionario, nella
piedi, mi buttai sul pagliericcio. la convulsione crebbe; il petto doleami con
brevi dialoghi, però, malgrado che la inferma fosse immersa, a intervalli, in
d'applaudire perché voleva alla ribalta anche la gàstina. « fuori la gàstina!
alla ribalta anche la gàstina. « fuori la gàstina! fuori la gàstina! »
. « fuori la gàstina! fuori la gàstina! ». ma come far presentare
gàstina! ». ma come far presentare la gàstina, che nel suo camerino si
una fierissima convulsione di nervi, tra la costernazione di quanti le stavano attorno a
. g. gozzi, 1-141: la cerva ingravidò, e finalmente pervenuta al tempo
al cuore,... ma per la loro concussione e convulsione agiscono sopra le
e che, per quanto sappiamo, la natura non ha concessa a verun altro animale
carattere delle figure è buono; ma la pittura è un po'intera, sostenuta;
cielo e del mare, le reti per la pesca del domani. d'annunzio,
fra un traffico infernale: questa è la fucina di vulcano, la convulsione del caos
questa è la fucina di vulcano, la convulsione del caos, ravvolta in
questo suo male. monti, ii-136: la guerra panni sicura, e tutte queste
e doloroso. imbriani, 3-227: la lingua, stretta fra le mascelle convulsivamente
. plur.): sostanze (come la stricnina) che elevano fortemente l'eccitabilità
. cocchi, 4-1-98: io concepisco la natura di questo male consistere nella distrazione
dalla violenza del moto convulsivo restò smossa la mandibula, di modo che per giorni tre
per giorni tre le convenne star con la bocca sempre aperta. d'annunzio,
monche e reticenti e... la sua stessa apatia, interrotta solo una
cui poteva indursi il fondato sospetto che la tragedia sul lago fosse stata un assassinio più
assassinio più o meno passionale e che la burrasca non vi avesse avuto altra parte
delle sopracciglia, negli occhi dolenti, la più comica inquie tudine.
lotta di cui non si osa predire la fine, se l'involto, nel moto
sp., 23 (386): la faccia del suo ascoltatore, di stravolta
letto. verga, 4-16: « la giustizia! ecco qua gli sbirri! *
suo ventre convulso / ruggire s'udì la lussuria / come rombo in conca marina.
bastone nell'erba bagnata, / ha la mano convulsa: se vengono i ladri stanotte
salta in mezzo ai filari e gli fiacca la schiena. -per estens.:
, iii 276: il mutar aria quando la tosse è convulsa fa ottimamente, ma
sciogliersi da me che volevo adagiarla su la poltrona. 3. a scatti
di affanno, di agitazione nervosa (la manifestazione esterna dei sentimenti di una persona
e convulso d'uno che ha perduto la fede di tutti e di tutto, hanno
espressione disordinata, l'abbozzo scientifico, la pagina incondita, trovando in esse più facile
in esse più facile il contatto con la realtà vissuta. pirandello, 7-181: a
, 6-109: batté le mani, con la gioia convulsa di una bambina. faceva
, 6-90: serrata, pretenziosa e ingombrante la civetteria di certe stazioni, addirittura convulse
tu crederai di seppellir quel mostro [la vipera del dubbio] / ma sorgerà.
gesti disordinati e un po'convulsi, la parola rapida e quasi ansiosa. cassola,
una bufera); sconvolto (per la violenza della natura). stuparich,
di mezzanotte nella chiesa dell'ara coeli, la vigilia della natività, avvolte in pellicce
suo lungo errore gli par giusto dare la colpa anche a quest'epoca convulsa e volubile
alvaro, 9-53: e quando scoprii la sua pelle ferita da cui spicciava 11
sul punto di annegare, aveva visto la madonna. a questo racconto io ebbi
anche i migliori non ottenuta mediante la ridistillazione di un'acqua porgano assenso.
bata di lauro ceraso: alla prima boccia la cosa andò = deriv. da coonestare.
dolori e li perazione. che la natura medesima, a temprarne il carattere ed
sulle cigne. nievo, 80: la rosa lo pregava di salire dalla contessa
esiste un separato dovere di adempimento, la cui attuazione deve verificarsi anche se viene
deve verificarsi anche se viene a mancarne la possibilità da parte del debitore principale.
2-713: e qui pindaro, per coonestare la morte di amfiarao, dice, che
: tutti sotto nome di ben pubblico la propria privata ambizione coonestavano. manzoni,
: un pretesto qualunque, per coonestare la licenza dato a un paggio, non
occhi dell'uomo agitato dalla passione, la soddisfazione d'un cieco appetito. nievo,
affetto il bizzarro erudito che coonestò con la sua dottrina la lunga esperienza che io
erudito che coonestò con la sua dottrina la lunga esperienza che io avevo già fatta
fatta di roma, negli anni in cui la mia sola casa era la città stessa
in cui la mia sola casa era la città stessa. bocchelli, 1-iii-147: ed
al che ottenere coopera molto dell'animo la docilità. redi, 16-iv-35: a questa
(come ho esperimentato) non solo la diversità delle campane, ma eziandio i gradi
piazzale non cooperò certo a fargli smettere la sua inimicizia. cooperante (part
3. intr. (con la particella pronom.). unirsi, alche
ciascuna. -grazia cooperante: per la quale dio interviene direttamente al fine di
dio interviene direttamente al fine di disporre la volontà dell'uomo al bene e al
soprannaturale. boccaccio, viii-1-169: la seconda grazia si chiama grazia «
paolo mede simo: « la grazia di dio non fu in me vacua
perché beatifica e puossi pigliare per la santa scrittura accompagnata con la grazia coope
per la santa scrittura accompagnata con la grazia coope rante e consumante
biano a significare due grazie, l'una la grazia preveniente, l'altra la
la grazia preveniente, l'altra la grazia cooperante. landino [purg.,
. l'angiolo con le due ale sia la grazia cooperante e consumante. gioberti
artistico. buti, 1-65: sì la piglia [beatrice figura allegorica della
ch'ella coopera in alquanti uomini principalmente con la parte della ragione pratica ed inferiore dell'
gran numero di verseggiatori, adunque, è la cagione zioni che in verità non lo
ai propri pensieri, sentimenti, conto tenuta la poesia. né meno cooperano a ciò molti
devo cooperare all'altrui felicità, io invece la turbo: s'io devo consumare la
la turbo: s'io devo consumare la parte di calamità assegnata ad ogni uomo
po'di gente. nievo, 1-50: la civiltà non istà tutta nel garbo dell'
nelle macchine a vapore;... la non viene dal di fuori penetrando noi
colonnello che ha molto cooperato ad organizzare la testa di ponte di gorizia.
invece di cooperarsi per dare al paese la pace necessaria. = voce dotta
della società per azioni, ma per la quale il diritto detta un'apposita disciplina
cooperativa. einaudi, 1-305: la rinuncia può essere compiuta volontariamente dal singolo
un'azione comuni interessi riguardanti la gestione delle loro aziende (approvvigionamenti,
o di produzione: quella costituita per la gestione d'un'im- presa (agricola
lavoro. -cooperativa edilizia: costituita per la costruzione o l'acquisto (per lo più
il trentino era in misere condizioni, la chiesa adottò un suo riformismo sociale. favorì
costituita da consumatori per l'acquisto e la vendita ai soci (e anche a
d'accordo nella cooperativa del lavoro con la preghiera: ora et labora, prega
promuovere e ad attuare tale principio mediante la costituzione di cooperative e di altre organizzazioni
-anche: concernente le cooperative o la cooperazione economica. cooperativo, agg
queste nostre osservazioni, che noi disconosciamo la intrinseca fecondità del movimento cooperativo. bene
, come lo chiamano, per evitare la carezza delle grasce, un'arena ginnastica e
regione, chieti ne fonde i libri con la sua biblioteca. vi si trova infatti
le specie della filosofìa, quella è la meglior, che più comoda e altamente effettua
meglior, che più comoda e altamente effettua la perfezion de l'intelletto umano, ed
stesso. balbo, ii-156: ripudiò la donna... che, non
s. v.]: non solo la virtù meramente umana, ma la stessa
solo la virtù meramente umana, ma la stessa mondana prudenza, è senza saperselo,
cose t'han da portare alla perfezione, la grazia di dio, e la cooperazion
, la grazia di dio, e la cooperazion che tu presti ad una tal
contuttociò tu non hai punto a riporre la tua fiducia nella cooperazione, ma tutta
il friuli veneto assicurandole il favore e la cooperazione della nobiltà terrazzana. -avere
e le condizioni dei tempi, rumata la mole romana, dio volle si rifacesse
o servizi, al fine di eliminare la funzione intermediaria degli operatori economici che agiscono
, 1-585: il concetto da cui muove la cooperazione è, in fondo, un
tende se non a fare oggi per la classe dei proletarii ciò che si fece già
che si fece già altra volta per la borghesia: redimerla, cioè, dall'abiezione
il 'valore civile'. negri, 2-159: la mirabile organizzatrice che, prima in italia
ricostituita accademia dei lincei è aperta la via delle normali elezioni e parecchi
, di un organo collegiale, mediante la scelta, da parte dei restanti componenti
, ha il suo ufficio in tutta la catena. carducci, i-92: che altro
altro è il mondo sensibile se non la pagina esterna del gran volume di dio?
. barilli, 6-73: i beni, la dignità, i titoli, il rango
regolare con precisione ed esatta misura secondo la direzione e la successione più movimenti (
ed esatta misura secondo la direzione e la successione più movimenti (del corpo,
le mie opinioni sui progressi dell'incivilimento, la mia filantropia, il mio amor patrio
conoscere bene... l'omogeneità e la specificazione, cioè a dire, cogliere
ed ogni somiglianza. idem, iii-182: la scienza è sistema come è la vita
: la scienza è sistema come è la vita; le migliori verità sono falsità,
. leone ebreo, 284: la multitudine coordinata de l'es- senzie de
, i-480: più amai di nobile affetto la donna e il povero; più m'
falsa idea dell'etica rigoristica o ascetica, la quale indice guerra al piacere in quanto
. matem. coordinate: misura mediante la quale viene indicata la posizione di un
: misura mediante la quale viene indicata la posizione di un ente geometrico rispetto a
determinato. agnesi, i-1-152: la incognita che dal punto fisso si prende
le misure mediante le quali viene indicata la posizione di un punto su un piano
celesti: le misure scelte per individuare la posizione di un corpo celeste, prendendo
. -geogr. coordinate geografiche: sono la latitudine e la longitudine di un punto
coordinate geografiche: sono la latitudine e la longitudine di un punto del globo date
e scherz. panzini, i-490: la procedura non deve essere soggetta ad alcuna
essere soggetta ad alcuna critica. ricavate la sentenza sulle coordinate del codice. c
nel centro di un cerchio graduato; la riga può ruotare intorno a tale centro
goffredo e di rinaldo, ed a la coordinazione che è fra loro. bruno
e va discorrendo. segneri, i-616: la particella per tra le persone divine non
, come avviene, invece, per la valenza normale. 4. fisiol.
funzione del sistema nervoso centrale mediante la quale è possibile controllare la misura,
centrale mediante la quale è possibile controllare la misura, la direzione e la successione
quale è possibile controllare la misura, la direzione e la successione di ciascun movimento
controllare la misura, la direzione e la successione di ciascun movimento élementare, assicurando
movimento élementare, assicurando in tal modo la completa utilità dell'atto motorio complesso.
di vigilanza e di protezione (durante la repubblica e l'impero).
impero). -coorte pretoria: la guardia del corpo del comandante dell'esercito
(nei tempi della repubblica); la guardia del corpo imperiale (con augusto e
. davanzali, i-159: ancora che la città tenesse in corpo per sua propria
coorti de'chiomati galli, / alzando la pupilla sua grifagna, / muove d'un
lui franco, e m'oppongo a la barbara coorte. battista, 248:
le migliaia de'morti, / e la pièta dell'arse città. carducci,
d'irrompente battaglia / sorge ancor da la trista pianura, / e le azzurre sue
alta coorte! / ciascun combattente / su la sua terribile ebrezza / col sole e
antesignani l'affetto, l'appulso fatale, la specie del bene ed il rimorso,
seco menando, come in trionfo, la coorte delle spie e dei delatori,
sempre il primo ad avvedersi che giunge la cibaglia..., la becca a
che giunge la cibaglia..., la becca a vuoto e ciangotta quasi spiccicando
ciangotta quasi spiccicando i versi per chiamare la sua coorte. pascoli, i-355: e
farini, ricasoli, avevano appena fatta la metà. d'annunzio, ii-541: veggo
famiglia leguminose cesalpi- nioidee, delle quali la più conosciuta è un albero dell'america
), voce indigena brasiliana che indica la resina della copaive, e dal lat.
volgarmente copàibe, intagliando di state la corteccia, esce a guisa di
, il quale dicono che ha la maravigliosa virtù... di risanare
. copeognatha, comp. dal gr. la cassa, dov'era il cappone, e
cassa, dov'era il cappone, e la gatta schizza fuori, e fanno
2. pelle verniciata, lucida per la confezione di scarpe, visiere e simili
comandamento del tribuno corsero, e tagli orono la fune della scafa, cioè del copano
furono i voli delle persone che per la fune dal campanile di san marco sogliono
numism. moneta russa, che costituisce la centesima parte del rublo. algarotti,
tale occasione mandati a petroburgo, fece la imperadrice ogni maniera di carezze; ma
e orizzontale, in cui si trovano la corda dorsale e il tubo neutrale; la
la corda dorsale e il tubo neutrale; la struttura ricorda quella delle larve di ascidie
tutti i mari, di solito presso la superficie. = voce dotta,
aspetterà il compagno dentro l'avello de la pietra che è senza coperchio, che è
che è nel canto del cimiterio tra la chiesa e la casa del domine. aretino
canto del cimiterio tra la chiesa e la casa del domine. aretino, iii-159
un'arca giace, / che la statua d'amor tien nel covèrchio / piangente
e allora legatane strettissima mente la bocca, si sospende in mezzo al pallone
: / che morte spezzi ciò che la coverchia! 2. per estens
coprire, stendersi sopra, sovrastare (la volta di un edificio, la volta celeste
(la volta di un edificio, la volta celeste). dante, inf
/ ch'è opposi to a quel che la gran secca / coverchia, e sotto
il serra e lo coperchia; / sopra la qual sdegnosi e procellosi / fan peso
, alcune cose da mangiare, cotte la sera, lo posero in capo de la
la sera, lo posero in capo de la fante et aviatasela inanzi,..
aviatasela inanzi,... a la vigna arrivaro. 2. per
coperchiati dall'assi vi stettono quasi tutta la notte. 3. munito di
l'ufficiale di rotta è curvo su la carta fermata da pesi di piombo foderati di
, a calcolare, col rapportatore, con la parallela, col compasso, con la
la parallela, col compasso, con la gomma, nella luce violetta della lampadina
invenzioni insegnavan agli idioti dell'età loro la regola vera del viver mondano.
): vide da sé molto dilungata la tavola; per che, temendo non potere
essa pervenire, s'appressò alla cassa la quale gli era assai vicina, e sopra
, come meglio poteva, colle braccia la reggeva diritta. sacchetti, 83-89: aprendo
: aprendo in atto d'ammorzar la face. pindemonte, 8-585: arete
fuor della secreta stanza / trasse dell'arche la più salda e bella [coppa
d'oro], / e tutti con la tunica e col manto / vi
troverà certo nella sua cassa che ha perso la serratura, il coperchio e il fondo
ai poggi, o serchio, / e la città dall'arborato cerchio, / ove
città dall'arborato cerchio, / ove dorme la donna del guinigi. / ora dorme
donna del guinigi. / ora dorme la bianca fiordaligi / chiusa ne'panni,
star dentro. baldini, i-659: la mia guida sollevò un coperchio di latta
, aveva smesso di suonare, chiuse la tastiera e si appoggiò coi gomiti sul coperchio
scorrevole di metallo che serve a chiudere la bocca di un fornello; sportello.
; sportello. cellini, 685: la bocca del fornello, dove si mette le
, di tanta grandezza che cuopra bene la sopradetta buca. citolini, 502: il
ciel de 'l forno, le lari e la bocca de 'l forno, il coperchio.
piovano arlotto, 277: che cosa è la terra. -fondamento del cielo, tuorlo
: nella piazza di sant'erasmo, la maggiore della città di palermo, fu
han coperchio peloso al capo ', percioché la cherica, la quale è rasa,
al capo ', percioché la cherica, la quale è rasa, è nella superior
cherici, li quali non hanno in su la cherica copertura di capelli, e sono
lo rilievo del naso, su per la sommità del mento e del covèrchio dello
covèrchio dello occhio. leonardo, 1-127: la natura ha ordinato che l'occhio de
questo nuovo aborso, egli s'era macchiato la pelle, colorito i peli, messosi
: in mentre che io avevo condotto tutta la mia opera alla sua fine, in
cassetta; / gira, coperchio, intorno la bronzina; / versa, tramoggia,
asino attende già dalla mattina / presso la risonante cateratta. 5. figur
dell'acqua bollente, quando trabocca scoperchiando la pentola. -al figur.: esagerare
vi si mette dentro [alla pignatta] la mufola, cioè un coperchietto di terra
toscana, deriv. da coperchio, per la forma delle foglie. copernicanésimo
sistema copernicano, far sapere che precedette la notizia di tutte alla censura romana,
questo clima non solo i dogmi per la salute dell'anima, ma ancora gl'ingegnosi
, comprendente quattordici specie, delle quali la più conosciuta è la palma della cera
, delle quali la più conosciuta è la palma della cera (copernicia cerifera) che
cera (copernicia cerifera) che dà la cera carnauba. = voce dotta,
ricca e candida coperta, / con la qual coperto era il picciol letto. bandella
bandella, 1-3 (i-53): la coperta era di raso carmesino tutta ricamata
trapuntata d'oro... copriva la cassa e tutto il feretro, sopra la
la cassa e tutto il feretro, sopra la quale cassa era una imagine di crocifisso
aiuto richiesto; gli stese per di più la coperta addosso. oriani, x-21-125:
coperta addosso. oriani, x-21-125: la camera da letto pareva quella di un
campeggiatori usano per proteggersi dal freddo durante la notte o durante le soste diurne e
nella locuz.: sotto coperta, sotto la coperta: con pretesto, con apparenza
con pretesto, con apparenza, con la scusa; furtivamente, dissimulatamente.
, 90-4: e'sì vanno lodando la povertà, / e le ricchezze pescan
fallire contro a coloro che, sotto la coverta della religione, commettono tanti falli
trovato già mille coperte per mandare innanzi la loro fantasia; ma nulla ancora gli
d'assistenza e di carità, volessero la mia roba usurpare. -dare coperta
: coprire, mascherare, coonestare con la propria autorità o con la propria influenza
coonestare con la propria autorità o con la propria influenza sociale e economica, le
si pone sulla groppa del cavallo sotto la sella, per evitare l'attrito del
cavallo coverto tutto di nero, e la coverta del cavallo era tutta piena d'
bue intorno, li cominciò a bagnare la barba in uno conchello, e poi
ricco et superbo drappo vestito, e la coperta del suo cavallo d'oro finissimo
ojetti, ii-41: nella stoppia sotto la coperta del cavallo giace un corpo,
, che già posto / avea ne la coperta, e a piè discende / verso
coperta, e a piè discende / verso la donna, che come reposto / lupo
indrizzarlomi [il disegno promessomi] per la posta in ravenna... perché mi
che si dovesse bagnare con l'acqua la coperta delle lettere,... perché
in cui inchiudendosi lettere, si fa la soprascritta, che anche si dice sopraccarta
leopardi, iii-68: le mando per la posta un mio libretto, facendo scrivere il
una di mona lucrezia tua madre. la quale ci ha fatto intendere che ti avisa
pazzi s'è partito e andato a la via di roma. -sotto coperta
le mandammo [le lettere] per la posta regia a lione a gio. francesco
favore, che però vela mando [la lettera] disugellata, di leggerla..
ha già procurato tanti corrispondenti, che la metà basterebbe. foscolo, xiv-396:
xiv-396: io ti ho scritto per la posta sotto coperta a bolognini.
piegato acconciamente, si usa per rivestire la copertina dei libri, registri, quaderni
pisa, 311: io notaio de la corte... farò uno quaderno speciale
denotare il fine della vita, tolto la metafora da quelle borchie, che si ponevano
, sia indicata nella tavola del fascicolo sopra la coperta. carducci, i-146: e
sue miniature azzurre e ad oro, con la lettera grande del testo e la minuta
con la lettera grande del testo e la minuta della chiosa latina, con le
bene l'in-quarto, il tomo ùnico, la coperta robusta, sémplice, seria;
d'ogni libro evocato rivedevo il testo, la coperta, il frontespizio, l'emblema
anima primaia / mi facea trasparer per la coverta / quant'ella a compiacermi venia
gaia. buti, 3-699: * per la coverta '; cioè del lume in
d'ascoli, 2196: ardendo [la salamandra], si rinnova sua coverta.
anno si cominciò a rivolgere e rinovare la coperta del marmo del duomo di san
scorticati con quelli de'vivi, che per la coperta della pelle non appariscono terminati nel
appariscono terminati nel modo che fanno levata la pelle; e veduto poi in che modi
34-140: un vaso d'acqua, sopra la cui superficie sia stesa una coperta d'
. c. bartoli, 1-399: la coperta di detta sala sopra il capo
e di coverte. palladio, 1-29: la coperta sarà troppo ratta,..
ha di getto palmi due, e così la cimasa da capo, la coperta o
, e così la cimasa da capo, la coperta o tetto della quale e'disegnava
superiore o principale della nave che costituisce la parte integrante della struttura del bastimento,
struttura del bastimento, estendendosi per tutta la sua lunghezza e concorrendo alla sua resistenza
poi che sotto coverta s'introdusse / tutta la ritrovò d'uomini scarca. bandello,
, casse ed altre cose, pigliarono anco la cassa di marco antonio per gettarla in
passeggiando il capitano e i marinai su la coperta della nave, pareva godere di passeggiar
con essi. algarotti, 3-21: la fune più lunga passava dipoi per la
la fune più lunga passava dipoi per la carruccola che è alla punta dell'un corno
dell'antenna dell'albero di maestra; la qual punta, essendosi alquanto tirata addentro
delle navi, e al cielo / la sua voce giugnea sempre gridando / terribilmente,
quattro / strappi attraverso le vele produsse la forza del vento. / noi le
8-82: cristoforo percorse ancora una volta la coperta in tutta la sua lunghezza poi
ancora una volta la coperta in tutta la sua lunghezza poi s'appoggiò all'angolo
. gozzano, 103: rotto ha la nave contro i polipai, / sovra coperta
dighe; suo padre vedendolo comparire alzò la mano per batterlo; ma si trattenne
solamente quelle... aperte sopra la prima coperta nel mezzo dall'albero in
questa coperta non serve che a garantire la differenza che può risultare col tempo in
col tempo in cui deve aver luogo la consegna tra il prezzo stipulato nel
attuale dell'oggetto da consegnare, e la coperta, la quale non è che un
da consegnare, e la coperta, la quale non è che un pegno,
sonnolenza). verga, 3-62: la mattina, quando egli andò a svegliare
, 360: il duca di guisa venne la mattina al lovero, ma con una
stata mia meno di questa. me la sottraeva una diffidenza nuova: diffidenza per
uno principe è necessario sapere bene usare la bestia e l'uomo. questa parte è
i-200: in tal maniera stemperata [la calcina] si rammonta e si ripone in
umido,... covertandola con la sabbia sola leggermente.
. davanzali, i-222: dell'essere sentenziata la madre, confinati i fratelli, non
antiche esequie. giordani, ii-57: la viril turba più volentieri mira la nobile
: la viril turba più volentieri mira la nobile gioventù, che colle spade sfoderate circondano
quattro canti della sala quattro guerrieri con la visiera calata, a cavallo su destrieri
camuffato a necroforo, tuba nera con la coccarda gialla,... aspettavano fuori
dissimulazione. -sotto copertina: con la scusa, col pretesto. 5
. pallavicino, ii-600: ei non arreca la stagione onde i brevi furono prima accettati
prima accettati, e poi rimandati; la quale fu quel titolo ascosto della solita copertina
[s. v.]: sotto la copertina delle cerimonie, delle sdolcinature,
animali per proteggerli contro il freddo, la sporcizia, gli insetti, o per
, 1-214: diremo noi, che la sua virtù sia da essere giudicata ne'freni
colla cavezza di seta cremesi, e la covertina gallonata d'oro. 3
con fregi. giusti, iii-13: la copertina, gradirei che fosse gialla
portavano notizie da far rabbrividire, ma la gente sembrava prestar fede solo alle fotografie
/ per lo seguir che face a lui la 'nvoglia. petrarca, 126-45: et
di serpi, che, secondo la sentenza di nicandro, d'eliano, e
molto più di ragione è da riprovarsi la cornice nello interiore delle fabbriche,
sulla terrazza coperta ch'è proprio sopra la cella. 2. vestito di panni
. villani, 6-8: ogni anno per la festa di san giovanni mandava in firenze
venne cavando, / su per le spalle la treccia sparpaglia. savonarola, 23:
celeste fonte: / levate or mai la fronte, / che più non temo un
/ con l'azza e col pugnai far la battaglia. bandello, 1-34 (i-419
strano veggendo che in servir a tavola la signora clarice [i servitori] stavano
poi a sedere... su la solita sede col capo coperto. montecuccoli,
, e ben coperto;... la perizia delle armi; la credenza della
.. la perizia delle armi; la credenza della fatalità. foscolo, 1-117:
armati ognuno di un fioretto e coperti la testa di maschere da scherma, ci
genovesi morti, che n'era coperta la terra per la prima rotta battaglia, e
che n'era coperta la terra per la prima rotta battaglia, e i cavalli
. boiardo, canz., 68: la sua materia è de alabastro egreggio,
egreggio, / e d'ór coperta è la suprema altura, / sotto a cui
, 10 162: tutta la terra si potea vedeie coverta di fiori,
di tanti colori dipinta, quanti ne la pomposa coda del superbo pavone. ariosto,
infiniti lumi ripercossi rendevano tanta luce quanta la favola ne finge dell'olimpo. manzoni
coperto di ragnateli. svevo, 3-582: la faccia di mio padre coperta di sudore
mio padre coperta di sudore rosseggiava causa la luce vicina. brancoli, 4-10:
luce vicina. brancoli, 4-10: la cameriera, una giovane di campagna,
di antonio, il signor alfio e la signora rosaria, con la faccia graffiata e
alfio e la signora rosaria, con la faccia graffiata e coperta di lacrime.
coperti di ipoteche... e la casa... 4.
sarei bruciato e cotto, / vinse paura la mia buona voglia. idem, par
altre volte che io son fatto come la gragnuola che va per tutto, echi
con l'altra. dovila, 82: la quale [strada maestra], per
entrarono mai in niuna quistione filosofica sopra la natura o gli attributi dello esser supremo;
mia mascione: / questa vessazione no la posso mucciare. g. cavalcanti,
quando tu sarai / in parte dove sia la donna nostra, / non le tenere
, / fé'di furlì e de la rocca acquisto, / e borgia si fuggì
guicciardini, 9: tolsi per donna la maria, quarta figliuola di alamanno di
non è coperto -a nazione alcuna / sotto la luna. d. bartoli, 35-41
propongo, giacché altra, che abbia o la fallacia più coperta, o la verità
o la fallacia più coperta, o la verità più scoperta, non me ne risovriene
. monti, iv-357: ignoro al tutto la censura che mi accennate del vostro inno
. borsieri, conc., i-525: la nostra età, correndo fervidamente le strade
dell'interesse, loda ad alta voce la virtù, e la percuote in segreto.
loda ad alta voce la virtù, e la percuote in segreto. lambruschini, 1-124
segreto. lambruschini, 1-124: variate la forma della correzione; ora ristringetela,
coperti. de sanctis, i-72: la debolezza di sua parte la sforza ad
, i-72: la debolezza di sua parte la sforza ad ire per coperte vie;
sforza ad ire per coperte vie; la necessità la rende perfida. carducci,
ire per coperte vie; la necessità la rende perfida. carducci, 333:
, ii-96: anco ci si vieta [la detrazione] nel predetto libro sotto parole
vuol dire in sette libre d'acqua, la state al sole, e l'inverno
coperto fuggire, / che diana fuggendo pur la vide. tasso, 10-48: ma
, 2-63: dal cantone del camino la nunziatina era tutta orecchi per capire le parole
non essere ingannati: è egli sopra la terra? rispose pure brieve [il
si ristrinsono amenduni, e costrinse li la necessità del poco coperto a toccarsi insieme.
davila, 150: alloggiò con tutta la vanguardia a bassac, villaggio assai grosso
, servendosi degli alberi che offriva loro la terra, a farsi dei coperti,
tavole, che fece un gran pertugio sopra la camera, dove il pretor dormiva.
: vanno ad un fonte, ove la mensa è messa / sotto un coperto di
paglia o altro che si ponga sopra la travatura, a compimento del tetto. nievo
fatto della medesima terra, che commetta la bocca, e benissimo se incastri.
perché con esso cuopresi il piatto, la posata, ecc. nell'apparecchio della
cinquanta '. nievo, 60: la mensa s'imbandiva al solito per dodici
iv-160: 'coperto', nome che apre la lista del conto nelle trattorie, e
, 385: e ri usarono con esse la venere umana al coverto, nascostamente,
. felice da massa marittima, ix-1112: la notte raro stavano al coperto / che
al coperto. davila, 542: la città somministrava molta comodità non solo di
io sto ai coperto, e voi sotto la neve. pavese, 1-94: intanto
volare le foglie. si spargono tutti per la cascina a chiudere gli scuri e mettere
se tra'miei scartafacci avessi potuta trovare la ricetta, in cui si contenesse il
in piazza, era andato ad implorar la protezione di don rodrigo; e questo
guardie sotto il coperto, montò in su la torre della porta. ottimo, i-207
pianamente nella conca: e fa'che la conca abbia copertoio; e fondi, e
e s. quarantaotto nel copertoio de la figliola, e s. venti per conpimento
venti per conpimento de le pelle de la f., e s. ventidue per
f., e s. ventidue per la pelle sua che costò s. ventisei
. dante, 32-8: di mezzo agosto la truovi infreddata; / or sappi che
, si raccomandava a dio, dicendo la * intemerata 'e'salmi penitenziali.
. / ognun dà d'urto ed aizza la schiera, / ed i pezzuoli di
di candela ciuffa. / color che avean la cappa indosso nera / e il copertoio
. b. davanzali, ii-62: la notte s'attese a provvedere. i
. garzoni, 1-520: così c'è la rete da uccelli grossi o minuti.
... e poi il cavolo con la cantarella e il quagliamolo, e appresso
dal pensiero di quel barroccio solo per la strada fangosa. rivoltandomi nel letto vedevo
; sentivo friggere il lanternino appeso sotto la sala del carro. vittorini, 1-82
anche copertura, che avvolge e protegge la camera d'aria, costituita essenzialmente da
, costituita essenzialmente da tre elementi: la carcassa, formata da un pacco di
metalliche immerse in gomma, che costituiscono la struttura resistente del pneumatico; i talloni
ai cerchioni; il battistrada, che è la parte continuamente in contatto con il terreno
vulcanizzavano a buon prezzo i copertoni e far la strada conveniva. 3.
ma tanto alto, che vi vada la soffitta. = » deriv.
, il riparare; l'essere coperto; la cosa stessa che copre, ripara.
, era però così dilicata e sottile la covertura, che chiunque dappresso gli si
; ma iddio vede sanza copertura tuttavia la cagione di ciascuno dove sia. arrighetto,
procedeva solamente da tradimento; acciocché sotto la copertura del trattato della pace, prendano
benemerenza retrostante. 3. edil. la struttura o complesso di strutture destinate a
formata da elementi giustapposti: in cui la tenuta d'acqua è data dalla sovrapposizione
questo prato un palagio..., la copertura è di canne vemicate, e
non è che si paregge, / la covertura in ogni parte è tutta / di
acqua piovana senza che possa penetrare per la copertura. milizia, vii-202: le
l'intercapedine, cioè per distanziare convenientemente la nuova copertura dell'estradosso della volta,
, che tra poco ricomincia. bisogna rafforzare la copertura del tetto. 4
quella lettera? della gran quistione sopra la copertura da farsi, o non da
. bot. in una data area, la superficie coperta, direttamente o indirettamente,
residui vegetali. -coltura di copertura: la coltivazione di una pianta che si espande
credito. -copertura della circolazione monetaria: la riserva in metalli preziosi o divise estere
risulterebbe se i conti fossero redatti secondo la regola fondamentale della copertura di tutte le
patrimoniali. piovene, 5-140: in realtà la copertura, aurea o in dollari,
in dollari, serve a ben poco. la vera copertura è il lavoro; bisogna
frontiere o irruzioni nemiche intese a disturbare la mobilitazione e la radunata, o per facilitare
nemiche intese a disturbare la mobilitazione e la radunata, o per facilitare in caso
al minimo, senza un pensiero, la flotta di copertura sulla costa atlantica del
. panno di dimensioni particolari (lungo la metà dei panni ordinari). compagnia
dante, 53-17: levasi de la rena d'etiopia / lo vento peregrin
peregrin che l'aere turba, / per la spera del sol ch'ora la scalda
per la spera del sol ch'ora la scalda; / e passa il mare,
nebbia tal, che, s'altro non la sturba, / questo emisperio chiude tutto
i-2-147: ivi il vano amador che la sua propia / bellezza desiando fu distrutto
alla vita bisognano in questi tempi v'è la copia maggiore, e minore il numero
. ser giovanni, 43: allora la donna,... accompagnando le parole
: contento nella sua agricultura più stimò la onestà che ogni copia d'auro. ariosto
ed eziandio con generosi grechi, purché la copia non opprima l'ingegno, come il
quando queste due cose concorrono insieme, cioè la stagione riscaldata e la terra inumidita.
insieme, cioè la stagione riscaldata e la terra inumidita. algarotti, 1-137:
terra inumidita. algarotti, 1-137: la lettura de'libri potrà ancor giovar non poco
nella copia di soggetti grandissima che porge la storia e la favola, egli possa trasceglier
soggetti grandissima che porge la storia e la favola, egli possa trasceglier quelli dove
trionfa maggiormente e fa più di spicco la pittura. par ini, giorno,
efemeride distilla / volatile scienza entro a la mente. cesarotti, i-143: in
verrebbe a conoscere con molto miglior fondamento la copia o la sterilità dei dialetti nostri
con molto miglior fondamento la copia o la sterilità dei dialetti nostri, e quindi
sterilità dei dialetti nostri, e quindi la totale e vera ricchezza della lingua nazionale
/ quando de'miei furenti anni fuggiva / la stagion prima. manzoni, pr.
: / ch'anco non era finita la copia del vino vermiglio / dentro le navi
, ii-93: dal cavo / còrtice sgorga la copia / del miele e liquida cola
io pensato in me medesimo, se la copia del dicere, e lo sommo
. capellano volgar., i-25: se la donna prima a parlare comincia, tu
poeta romano ha emulato l'energia e la strettezza del greco oratore, l'italiano
questo: in cui risplendono a meraviglia la felicità dell'espressione, la copia del
a meraviglia la felicità dell'espressione, la copia del dire e la vaghezza dello
espressione, la copia del dire e la vaghezza dello stile. 3.
stile. 3. letter. la dea, la personificazione dell'abbondanza.
3. letter. la dea, la personificazione dell'abbondanza. sannazaro, 6-103
ma vi sta ognor col corno pien la copia. a. f. doni,
. f. doni, 3-180: sopra la storia è un'arma di papa paolo
due femine, l'una è la copia e l'altra la liberalità. marino
l'una è la copia e l'altra la liberalità. marino, 1-49: ne
: ne l'ampio grembo ha de la copia il corno, / e ne la
la copia il corno, / e ne la destra una volubil palla. parini,
, salute, / città cui da la berica pendice / scende la copia,
città cui da la berica pendice / scende la copia, altrice / de'popoli,
fare copia di una cosa: avere la possibilità di servirsene, concedere la facoltà
avere la possibilità di servirsene, concedere la facoltà di usarla, offrire la possibilità
concedere la facoltà di usarla, offrire la possibilità di farla. -avere, fare
di- siderio d'aver copia di veder la cosa amata, d'aver copia di
miseria, / che ciascun caccia da la mandra propia. machiavelli, 577:
commettere. tasso, iii-32: supplisca la grazia di vostra eccellenza dove mancano i
dove mancano i miei versi, o la copia o la prontezza o l'artificio di
miei versi, o la copia o la prontezza o l'artificio di farli.
e cagnuola. nievo, 1-46: la spensieratezza è dunque condannabile a mio avviso
signor, che ti sia nuova / la legge nostra, che condanna a morte /
ai suo consorte. straparola, 6-3: la faceva copia della persona sua a chiunque
f. frugoni, xxiv-938: col dipingersi la faccia ogni giorno, mostri che ama
faccia ogni giorno, mostri che ama la copia, e per rapportarsi ad amaltea
, più possente s'è levato, la nostra guida le copie sue nella rocca ricoglie
ti lascia distendere le tue copie secondo la disciplina, i tempi freddi e acquosi non
così serrate insieme, che mi tolsero la vista del sole come fanno le nugole.
chiumqua copia ne volesse avere, inde la possa. bandello, i-16 (i-183
i-16 (i-183): restami a la terza parte de la lettera vostra rispondere
): restami a la terza parte de la lettera vostra rispondere, ove voi mi
ben comuno / guardava più che 'n la sua cosa propia. -fare copia
rilasciato da un pubblico ufficiale, contenente la riproduzione integrale del contenuto di un altro
: metteremo appresso a verbo a verbo la detta dichiarazione fatta fedelmente volgarizzare, come
dichiarazione fatta fedelmente volgarizzare, come avemmo la copia dal nostro fratello. m.
fratello. m. villani, 2-48: la lettera toccò molto e bene i vizi
in greco, del qual ci darà la copia a padova. guicciardini, 122:
subito che è fatto lo instrumento o la scrittura, farsi fare copia autentica per
facilitare il negozio, li ho dato la copia di quello che ciascuno de'sua
. tasso, n-iii-1033: io desidero la copia de l'une e de l'altre
copie autentiche. alfieri, i-290: la mia lettera, di cui mi spiace di
d'una buona parte però è rimasta la copia. settembrini, 1-119: trovò un
da lui, e di cui conserva la minuta, dopo averlo intimato. in
dopo averlo intimato. in questo caso la 'copia'è realmente un atto originale,
. croce, ii-8-69: se poi la sua memoria si fa più netta o egli
fa più netta o egli interpreta meglio la sua scrittura o ne ritrova una copia migliore
-bella copia, copia al pulito: la stesura definitiva di una scrittura. -brutta
. -brutta copia, mala copia: la prima stesura, minuta. -per copia
e cancelleresco, usata per attestare che la copia rilasciata è conforme all'originale.
che veniva dopo accidenti, mi fece sospender la copia, e pensar più seriamente a
di venire un poco in soccorso col procurargli la copia di alcune carte dei miei avvocati
l'originale del quale è stata eseguita la copia. machiavelli, 7-8-68: se
tanto smemorato. tasso, iii-175: la mia tragedia è finita; ma io
è finita; ma io non ho la copia. 4. ciascun esemplare
, 1-6: il buon uomo ha la pecca di farsene venire una copia [d'
che 'esemplari'. in commercio: 'la tredicesima copia gratis ', non 'esemplare
quanto a questo, che era * la nazione ', la copia che la zia
, che era * la nazione ', la copia che la zia si teneva davanti
* la nazione ', la copia che la zia si teneva davanti era sempre un
di tra le sbarre della cancellata, la nostra copia di quella innocua rivistuola non
quelle di un'altra persona, o che la imiti nel modo di fare, di
. d. bartoli, 36-5: la formazione de'santi è un lavoro,
simile / all'esemplar gentile / fosse la copia; e 'l gran saper profondo /
io rimiro, ivi mi credo / veder la copia, e l'esemplar vi vedo
mezzo della parola interna e ideale crea la parola esteriore, che è una copia
altra persona: 'scolaro che pare la copia del suo maestro '. imbriani
incontrò. svevo, 2-487: con la fantasia eccitata dell'innamorato, egli credette
fa le lettere, che tanto vale la copia quanto l'originale. a.
mando alla s. v. reverentissima la copia della pittura del tempo, che
... l'autore ci mise tutta la passione che può dare il chiaroscuro;
che può dare il chiaroscuro; e la copia ci ha traditi. carducci, i-510
correndo alla residenza municipale, ad avere la medaglia commemorativa che ivi distribuivasi agl'invitati:
invitati: coniata in bronzo (almeno la copia che ebbi io),
: le copie fotografiche di scritture hanno la stessa efficacia delle autentiche, se la loro
hanno la stessa efficacia delle autentiche, se la loro conformità con l'originale è attestata
nell'originale. pallavicino, i-280: la seconda [scusa era] che non
non fosse stata comunicata loro in copia la scrittura degli avversari. foscolo, xiv-141
avversari. foscolo, xiv-141: compiego la lettera in copia del passato ministro.
conp. *, pianelai a canto a la paglia, deono dare a dì xxvi
modesta importanza e sprovviste di apparecchi per la contabilità meccanizzata, registro che serve a
giudizio autorità. guerrazzi, i-63: la quale [lettera] egli aveva cura di
, copialettere. soffici, ii-328: egli la ricopiava su carta intestata, con la
la ricopiava su carta intestata, con la sua grassa calligrafia commerciale, la passava
con la sua grassa calligrafia commerciale, la passava al copialettere, la chiudeva in busta
commerciale, la passava al copialettere, la chiudeva in busta. 2.
una macchinetta a pressura, sotto la quale mettono la lettera scritta con
macchinetta a pressura, sotto la quale mettono la lettera scritta con inchiostro particolare,
stamperia), ne rimane in altro foglio la copia. dizionario di commercio
che il copialettere non potrà copiare senza che la sezione controllo ti dia del matto
scrivere) uno scritto. -eseguire meccanicamente la copia di 7. ott.
compagni, 2-7: in questo tempo la lettera venne, e io la vidi e
questo tempo la lettera venne, e io la vidi e feci copiare, e tennila
cavallereschi, 137: e così gan la lettera ordinolla / e carlo sì la
la lettera ordinolla / e carlo sì la scrisse a suo comando; / gano la
la scrisse a suo comando; / gano la sigillò e poi copiolla / e molto
copia. fagiuoli, 1-6-21: -ma e la copia? io non la vo'pagar
-ma e la copia? io non la vo'pagar di mio al giovane. -la
, vii-1137: trovate qualcheduno che copi la lettera, o copiatela voi e procurate
copista, / ma a forza di copiar la roba altrui / s'è attaccata la
la roba altrui / s'è attaccata la scienza ancora a lui. manzoni,
., 25 (436): consegnando la minuta da copiare alla consorte, le
donna prassede copiò diligentissimamente, e spedì la lettera alla casa del sarto. carducci
con istinto femminile a rendergli più dolce la vita. svevo, 2-507: senza rileggerla
quella prosa, soddisfattissima di poter apporre la propria firma... copiando non seppe
. copiando non seppe dare alla lettera la sua attenzione, perché la calligrafìa le
dare alla lettera la sua attenzione, perché la calligrafìa le dava molto da fare.
subito quella lettera tanto richiesta e il notaio la fece copiare a macchina due volte e
fece copiare a macchina due volte e la rilesse cento volte. 2.
. baldinucci, 3-3 * 194: la tavola della natività di maria vergine.
fatta copiare, e posta in suo luogo la copia, fu portato l'originale nella
algarotti, 1-163: e tale fu la magia del suo chiaroscuro [di caravaggio]
], che, quantunque egli copiasse la natura in ciò ch'ella ha di
ed un guido. parim, 687: la poesia è un'arte atta per se
propri i concetti di uno scrittore, la maniera di un artista; appropriarsi di
lancellotti, xxiv-284: è possibile che la filosofìa... non desse una
redi, 16-iv-335: se ne può vedere la figura... nel libro,
altri buoni ingegni di copiare qualche volta la loro maniera. leopardi, 1038:
tu non facessi copiare sul tuo libro la 4 canzone a dante 'perché ho voglia
, ragazzi: di quelli che con la matita copiativa affidano ai secoli il loro
né tutte finite di copiare, né la parte copiata vista da lui, per
da adoperarsi in tale solennità; ed egli la fece, e fu molto piaciuta,
di buon copiatore. monti, iv-206: la sola cosa che al perticali non potrà
che al perticali non potrà piacere sarà la lunghezza del tempo, che il copiatore
, 121: se 'copiatura'si usa per la 'scrittura copiata'è impropria; ma è
se si usa per il lavoro o la mercede del copiare, e massimamente per la
la mercede del copiare, e massimamente per la mercede, per es.: 4
mercede, per es.: 4 ecco la copia del libro; ho speso venti
lire di copiatura '. * per la copiatura di quel codice mi ci vogliono
copióne, sm. nel linguaggio teatrale la copia manoscritta (o dattiloscritta)
.: nel linguaggio cinematografico, la sceneggiatura del film che verrà girato
3-114: ma finalmente era arrivata la scrittura e i copioni per la particina da
arrivata la scrittura e i copioni per la particina da so stenere,
, 4-85: scriveva, per la cinematografia, copioni storici. la storia vera
per la cinematografia, copioni storici. la storia vera del soggetto la leggeva
. la storia vera del soggetto la leggeva tre giorni innanzi di mettersi a scri
operazioni si rallegra la vanagloria. marsilio ficino, 2-
e nitidi. sannazaro, 10-160: per la qual cosa opico a selvaggio il carco
, e gli dette animo a seguire la impresa. soderini, ii-169: il letame
dalle mie terre ogni cosa m'è, la dio mercé, copiosamente somministrata. tesauro
alla sua sanità e conservazione, quanto la copiosità della orina. e. cecchi,