, che tu proponi, / onde se la risposta è impertinente, / e poco
/ ma, come si suol dir, la dia pe'chiassi, / per questa
aretino, 2-95: e caso che la lusuria faccia de le sue, rafrenàtela
, rafrenàtela con lo scarpello e con la mazza; e se ella pur vi
finestrino. d'annunzio, iv-1-690: la porta su la via, in cima
d'annunzio, iv-1-690: la porta su la via, in cima ai gradini,
= di etimo incerto (improbabile la deriv. dal lat. classisi
sassetti, 34: non sentii mai più la men vogliolosa sorte di novizi per
i burattini, invece di continuare la recita, raddoppiarono il chiasso e le grida
salti. cassola, 2-143: la moglie era molto debole, non man
nulla si adirava, trattava male la cognata, s'indispettiva per il
esclamazioni e di applausi moveva un poco la curiosità, e, diciamolo, anche l'
non l'età grave impedisce di udire la vocina del bimbo interiore, anzi invita
sei non era un asso, / cominciò la brigata a fare un chiasso / del
zio. nieri, 284: e te la stacca [la lampada] quasi per
, 284: e te la stacca [la lampada] quasi per finire i chiassi
., 17 (290): dunque la sua avventura aveva fatto chiasso; dunque
quanti birri erano in campo per dargli la caccia! giusti, 2-132: calò nel
7-76: fece chiasso, a roma, la visita d'un famoso igienista dietetico tedesco-americano
far lo spasimato, / né la fanciulla da menare a spasso; / ché
menare a spasso; / ché questa è la nipote del curato, / uomo serio
fa molto chiasso, chi manifesta rumorosamente la propria allegria, la propria giovialità.
chi manifesta rumorosamente la propria allegria, la propria giovialità. -anche: chiassoso (
all'amore. alvaro, 7-102: la domenica, poi, la passeggiata era occupata
7-102: la domenica, poi, la passeggiata era occupata unicamente da un ceto
: ma queste giornate chiassose non distraevano la mia mente monotona dalla sua fantasia,
.). oriani, x-21-298: la massa dell'appennino sfumava verso le stelle
più chiassosi i costumi dei pellegrini, la gente che si muove in questa corte rende
di livorno. guerrazzi, i-166: la litografia che comparve nel giornale rappresentava una
di cavafanghi d'annunzio, ii-892: la chiatta a fondo stagno il mastro
.). con i canapi la fascia. idem, v-1-573: c'è
. fosse opera sua... la fabbrica, che fu fatta con aver chiusa
qual chiassuolo di mal nome a sacrificare la mia pubertà senza lanugine sopra l'ara di
di salvamento. campana, 196: è la vita che cullasi nel ritmo / affranto
/ de i cordami eiacula riposa / la testa stanca e sente il mar profondo
mar profondo / nero movente di sotto la chiatta. montale, 103:
alte. vittorini, 1-85: conducono la chiatta a strattoni ammainando una gomena che
». d'annunzio, iv-2-235: la chiatta urtò leggermente contro la riva.
iv-2-235: la chiatta urtò leggermente contro la riva. le pecore, strette le
dalla riva opposta con due viandanti in su la chiatta. bocchelli, ii-52: volle
ii-52: volle sfondare colle sue mani stesse la vecchia carcassa, come chiamò con ingratitudine
, i-184: pensava... che la vita condotta fin allora era pericolosa e
a bordo il vitto era scarso e la paga incerta. quando, da un chiattóne
tommaseo]: mentre voi ci pensate io la discorro, / e chiattuto confessovi l'
curiosità mi era fermato ad origliare, la udii dare il chiavaccio alla porta con
nessuno. -mettere il chiavaccio: chiudere la porta di casa. nieri, 181
di casa. nieri, 181: la colpa è del legnaiolo, che ha messo
rompono. 2. ant. la qualità e il modo della chiodatura.
chiavature con le parti loro, cioè la lamina, il catenaccio, le opere,
. passavanti, 85: ha trovato la divina misericordia modo, che per virtù
vasari, i-629: ed essendo sotto la detta residenza un uomo, arrivata la
sotto la detta residenza un uomo, arrivata la mandorla al luogo suo, metteva in
ven gono bilanciando sul capo la secchia di rame, vestite di
sulla piazza degli anziani, feciono chiavare la porta della detta torre e le chiavi gittare
. bandello, 1-21 (i-255): la donna, che non molto lontana era
l'uscio essersi chiavato, uscì de la camera ove era, ed a la camera
de la camera ove era, ed a la camera dentro a cui il barone stava
quella di fuori via serrò e chiavata la serratura portò seco la chiave. straparola,
serrò e chiavata la serratura portò seco la chiave. straparola, 12-1: non
tutto avvertito era e già aveva ne la cella del suo confessionario fatto entrar romeo
romeo e chiavatolo dentro, venne a la donna, la quale gli disse:
chiavatolo dentro, venne a la donna, la quale gli disse: -padre mio,
e avvertite a non far cosa per la qual io ne abbi da far chiavare
amore usasse tal dirittura, che, dopo la tempesta di molti marosi, sempre li
ariosto, 17-100: dove de telmo la vista si chiava, / tasta allo
duca di baviera / rinaldo, che la fraude avea per certa, / di
còlerà sì fiera, / che tre volte la man pose a fusberga, / con
: se si chiava con molti aguti la detta pianta, molto aiutorio riceva quanto a
, beate loro. bruno, 44: la signora vittoria gli arrebbe donato tutt'il
tutt'il suo, con questo che la andasse a chiavar per quella sera, ch'
, 8-79: se il chiavare non fosse la cosa più importante della vita, la
la cosa più importante della vita, la genesi non comincerebbe di lì.
e denti, e nomi lor, cioè la serpa, la maestra, la
e nomi lor, cioè la serpa, la maestra, la pirona, la
la serpa, la maestra, la pirona, la chiavaròla. =
la maestra, la pirona, la chiavaròla. = deriv. da
in sempiterno. aretino, 8-97: la castità donnesca è simile a una guastada
« di cotal mestiere / contenterotti, per la fede mia ». sannazaro, 8-132
operava in maniera che appariva ben chiara la deliberazione sua di contentarli con la connivenza
chiara la deliberazione sua di contentarli con la connivenza. marino, 2-90: io vi
accorto, dagli ultimi discorsi, che la riunione non l'aveva contentato. capii che
. 2. appagare; acquietare la mente, l'intelletto, lo spirito
, l'intelletto, lo spirito, la coscienza, la curiosità. dante,
, lo spirito, la coscienza, la curiosità. dante, inf.,
, 76: a quel per sommo ben la mente aspira, / che la contenta
ben la mente aspira, / che la contenta; ma non è contenta, /
solamente dio riguarda e mira, / perché la vision, benché sia intenta, /
pur possono contentare in parte e sbramare la loro curiosità. leopardi, 955
mi contenti. giusti, v-199: la febbre se n'è andata senza medico e
-anche assol. -contentare gli occhi, la vista: riempire di soddisfazione, di
, iii-xn-13: quasi come druda, de la quale nullo amadore prende compiuta gioia,
gioia, ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza. monachi, ix-26: oh
diceva che chi aveva vaghezza di conservare la vita, mai non dee contentare la
la vita, mai non dee contentare la gola. per le quali cose gli invidiosi
quest'unica bellezza or sol contenta / la vista, pria in mille cose intenta
, ne risulta ima proporzione armonica, la quale contenta tanto il senso dell'au-
pianta] per avventura non così contentante la prima vista, è però a chi
vista, è però a chi dappresso la ragguarda tutta sugo, e tutta frutto.
tutta frutto. oriani, x-21-137: la contessa ginevra, abbastanza bella ancora per
ginevra, abbastanza bella ancora per contentare la finezza del suo gusto artistico, conservava
, 2-9 (242): contentata secondo la promessa la femina,...
242): contentata secondo la promessa la femina,... si tornò a
che saranno [i due quadretti], la priego d'esser cauta nel mandargli ben
ch'io non vi pagassi. e così la sua umanità con tentava ognuno, così
stella, / che faria dunque con la morte mia? 6. ant
. intr. (per lo più con la particella pronom.). accontentarsi,
vorrei volentieri, dove ti piacesse, la figliuola tua per moglie ». rispose
rispose carsivallo: «... la madre, i fratelli e gli altri miei
sarebbero forse contenti, e anche forse la mammola non si contenterebbe di voi, potendo
le altrui grandezze, con modesto animo de la sua fortuna si contenta. machiavelli,
contentar gli amanti, / che de la bella donna sia marito / l'uno de
questo morbo: contentiatevi, poi che la cosa è qui, che sia gastigato da'
a renderci angioli, ed allora fonderemo la repubblica di saint-just. per ora contentiamoci di
ora contentiamoci di darcene una provvisoria, la quale ci possa rendere meno infelici per
e geniale non è imitabile... la sua lezione è la più difficile;
... la sua lezione è la più difficile; è più larga, più
scemar il mangiare e bere, essendo die la natura si contenta di poco per conservare
1-22: viene a scemare... la propria virtù della buona coscienza, la
la propria virtù della buona coscienza, la quale si gode fra se stessa segreta-
e nell'alte imprese, dove mostre la dignità del suo ingegno, che riuscir a
. marino, vii-86: contentisi nondimeno la scultura di sopir la contesa e determinar
: contentisi nondimeno la scultura di sopir la contesa e determinar la differenza, cedendo
scultura di sopir la contesa e determinar la differenza, cedendo per ora affa pittura,
del rosario che mi diranno maruzza e la mena. alvaro, 7-98: come
, e gentili uomini di napoli, per la morte dd duca di durazzo, e
., 10-10 (503): primieramente la punse con parole, mostrandosi turbato,
nuove; da che nascono discordie civili e la alterazione degli stati. 8.
ariosto, 20-128: tornando a lui la vincitrice in sella, / disse ridendo:
questa t'appresento; / e quanto più la veggio e grata e bella, /
, iii-505: desiderava lionardo suo nipote la quaresima vegnente andare a roma, come
questi dui con dui altri venturieri sotto la bandiera di sanguigno trattano di negociare alcuni
. d. frescobaldi, ii-519: la qual [pena] non vuol che i
10. (rar. senza la particella pronom.). consentire,
perciò che buono aspetto ha, io la prenderò volentieri. bembo, 2-184:
di fare. straparola, 1-5: la fante, che era non men compassionevole ai
era non men compassionevole ai poveri che la patrona al prete, corse alla madonna e
lui. redi, 16-ix-172: subito che la signora si sarà cavato il sangue,
di costei. ché, guardando costei, la gente si contenta, tanto dolcemente ciba
gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua bellezza li occhi de'riguardatori.
di tutti è quello die, assaltando la vite, non si contenta di mangiarne le
un colpo di pistola, che attirasse la gente a domandare: -chi è? che
per scuoterti non si contenta di alzar la voce: ti dice una carta di
è rivolto. pavese, 5-89: la cognata non rispose al mio gesto,
a una sedia di legno, me la mise davanti. -ti contenti il
padri nostri della facile loro contentatura. la colpa era non di essi, ma de'
lui ben per difetto conosciuta, e per la moltitudine de'sonetti, si è acquistato
contentatura: egli, che non approvando la sua eneide, e avendo lasciato per testamento
facile contentatura con gli storici, quando la poesia conservava ancora tanta parte di dominio
acquistare grado con i soldati, e la contentezza loro. castiglione, 85: a
facessi più stima di mille fiorini che de la contentezza e piacer di colei che tanto
di spagna. / così fatta quaggiù trovo la gente, / cotal sua contentezza.
corti stassi in pelle in pelle / la contentezza; ma nelle midolle / vi
importanza, dalle quali però può dipendere la nostra mutua contentezza in questo mondo,
in questo mondo, e fors'anco la nostra interminabile gioia nell'altro. colletta
contentezza era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi mesceva al condannato
; e quanto è maggiore il diletto o la contentezza, tanto più lena e più
[s. v.]: la * contentezza 'o il 'contento '
ha già ottenuto quello che desiderava; la 4 soddisfazione 'è un sentimento di piacere
che si ha quando si gode. la contentezza è più propria dell'anima;
contentezza è più propria dell'anima; la soddisfazione riguarda più i sensi. se la
la soddisfazione riguarda più i sensi. se la contentezza e la soddisfazione si manifesta al
i sensi. se la contentezza e la soddisfazione si manifesta al di fuori, e
dalla contentezza, che poi alla sera la longa e tutti gli altri li avrebbero
avrebbero aspettati sulla riva, quando vedevano la vela far capolino tra i fariglioni,
e sarebbero stati a guardare anche loro la pesca che saltellava nelle nasse e riempiva il
felice fine i malvagi costumi de'prelati e la mala contentezza de'baroni e popolo romano
bandello, 1-12 (i-141): la bella giovane viveva in pessima contentezza,
quanto che messer nello per il più la teneva in maremma a le sue castella.
male contentezze. botta, 5-33: la soppressione dei traffichi, nata a cagion
l'uomo più contentibile che si trovi sopra la terra. = voce dotta,
.: ciò che si dà oltre la promessa o il convenuto (per lo
nieri, 343: di che te la pigli? perché t'ha lasciato la dama
te la pigli? perché t'ha lasciato la dama? morto un papa, si
c. e. gadda, 6-80: la mattina dopo i giornali diedero notizia del
colonnina asciutta asciutta, dieci righe ne la svolta, « le indagini proseguono attivissime
. sbarbaro, 1-267: avanzando all'involto la mano, credetti -e n'ebbi una
uomo merita, e riceve ora in presente la divina grazia, perciocch'egli sono,
dubbi o problemi risolti, o per la volontà rassegnata a una determinata condizione o
prep. di o a che reggono la parola esprimente ciò di cui o per
vento, / tant'allegrava ver'me la sua cera. dante, 14-13: e
parole non son fioche / e se la tua audienza è stata attenta, / se
alla mente rivoche, / in parte fia la tua voglia contenta. d.
ogni beltate, / immantinente ch'io la risguardai, / ne lo intelletto mio /
spirito d'amore, / sol di veder la sua nobilitate. petrarca, 356-7:
. boiardo, 2-2-6: già non seppe la forte regina / de lor partita insino
e contento, / te qui tenendo la divina cura. ariosto, 9-54: quando
uccisa / morrò contenta, poi che la mia morte / avrà dato la vita
che la mia morte / avrà dato la vita al mio consorte. guicciardini, 363
e'pensieri ambiziosi, potreno sempre fare la pace con lui. caro, 12-i-15:
nome suo. tansillo, ix-601: la voce del mio cor per l'aria sento
: volta a farmi felice, / vidi la fiamma de'begli occhi ardente, /
che vuole. magalotti, 9-2-148: la mia infingardaggine non se n'è trovata
, mio caro mazza, nel riacquistare la vostra amicizia sento d'essermi fatto più
di poco / esser contento: da la meta mai / non torcer gli occhi *
1-89: i pratesi vedendosi avere perduta la loro franchigia, generalmente si tennono mal
pessimamente contenta. pulci, 4-43: la città troverrete in perdizione / e molto
cruda fera e maladetta / che debbe divorar la giovinetta. lorenzo de'medici, 634
fare che io non commu- nichi con la e. v. il sinistro caso della
di madonna lucrezia mia madre carissima, la quale oggi è passata di questa vita
mai tale intieramente al tempo suo: la generazione venuta su con lui non si
i servidori in camera e aveva tuttavia la spada in mano, il faceva star
'l ceppo e d'aver il manigoldo con la mannara di sopra, che dovesse ferirlo
fiorentini tre milioni e cinquecentornila fiorini; la quale finita, non contenti alla pace
contenti alla pace, per mostrare più la potenzia della loro città, andorono a
tace contenta / dell'ultima dolcezza che la sazia. lorenzo de'medici, 484:
, 7-ii-292: dio, per mostrare la sua sapienza, ha fatto diversi ordini di
che conosce et ama sopra tutte le cose la sua donna, e pazientissimo sostiene di
contento di essere cavalcato da lei, la porta umilissimo per li lati campi senza
posi, oh te beata, / che la miseria tua, credo, non sai!
formidabil monte / sterminator vesevo, / la qual null'altro allegra arbor né fiore
grave secondi. verga, 3-102: anche la casa del nespolo sembrava avesse un'aria
verde di cavoli e di lattughe, e la camera aperta e piena di sole che
anch'essa, e ogni cosa diceva che la pasqua si avvicinava. b. croce
. b. croce, iii-23-193: la critica della poesia fu, dunque,
felice (una persona); che gode la beatitudine celeste (uno spirito, un'
dante, conv., i-vm-12: la operazione de la virtù per sé dee
conv., i-vm-12: la operazione de la virtù per sé dee essere acquistatrice d'
amici; con ciò sia cosa che la nostra vita di quello abbisogni, e lo
di quello abbisogni, e lo fine de la virtù sia la nostra vita essere contenta
e lo fine de la virtù sia la nostra vita essere contenta. idem, par
all'emme, / con poco moto seguitò la 'mprenta. ser giovanni, 121:
ser giovanni, 121: egli prestamente la ricevette nelle braccia, dicendo: «
ix-621: o beati coloro, / che la felice età vider de l'oro:
il corso de'lor dì giungea a la meta, / la morte avean, come
dì giungea a la meta, / la morte avean, come la vita, lieta
meta, / la morte avean, come la vita, lieta! campanella, i-48
. idem, par., 7-111: la divina bontà, che 'l mondo imprenta
., 3-8 (342): la donna disse: purché egli di questa mala
contento di concedervi... che la volgare favella più che a noi vicina
o ancora più naturale e propria, che la latina non si vede essere, in
quella guisa medesima che a'romani era la latina più vicina e più naturale della greca
contento di fare qualche cosa: prendersi la soddisfazione di farlo, farlo a bella posta
. villani, 7-48: nel quale abboccamento la cavalleria de'bolognesi non resse, ma
più ragion prenda, / pur che la vita tanto si difenda. -fare
i bisogni, le aspirazioni, dandogli la spiegazione che desidera; renderlo felice,
: perché non corresponde alcuno accento / de la mia voce a l'aria del bel
per cui riporta il vanto / de la più dotta e più famosa maga; /
mira in quanto / circonda il sol la più leggiadra e vaga. redi, 16-ii-115
x-2-15: tac- quesi: e tutta la pupilla aprio / incontro alla risposta alzando
il catasto, il senno di carlo, la parsimonia del tanucci, fecero contento il
, a che io non credo che la si disponga mai. -far contento qualcuno
, e faretemi contento di voi, per la quale io ardo tutto e mi consumo
. guido de ricco di fare istare contenta la moglie di non mai adomandagli a govani
dee., 5-7 (65): la donna s'ingegnò... di
. verga, 3-42: comprava anche la pesca tutta in una volta..
vit'a'frieri, / o far la pancia di messer min pieri, / o
naimo fu in talento, / prese la guarda e rimase contento. sannazaro,
sarà di colui a cui nel correre la sua velocità e la fortuna concederanno il primo
cui nel correre la sua velocità e la fortuna concederanno il primo onore..
torre via, conviene di necessitade tutta la terra, e quanto a l'umana
pasqua, bue numero uno e tanghero la mia parte, senza mai sognare di spingere
ma non ha danneggiato nessuno; o la disapprovazione per un atteggiamento egoistico che
contentone!: per esprimere con forza la propria piena soddisfazione. alfieri, i-212
essa l'indipendenza della mia opinione, e la scelta del mio soggiorno, e la
la scelta del mio soggiorno, e la libertà dello scrivere. tommaseo [
nel loco dei sereni e chiari pensieri entra la nubilosa e turbida tristizia. guicciardini,
contento. v. franco, ix-182: la gran sovrabondanza del contento / potria la
la gran sovrabondanza del contento / potria la somma gioia aver cangiato / in noioso
gran tamerlane scita; il quale per la faccia sua bizzarra, per l'abito nuovo
f. f. frugoni, xxiv-905: la prencipessa... impresse tostamente,
contento / avrà fors'altri; a me la vita è male. tommaseo, i-412
sbarbaro, 1-200: alla stazione, la carrozza in cui sali è vuota. moto
satisfa all'udito, e quel che con la pittura satisfa al contento del vedere.
spirituali, le quali potrebbon arrecar loro la salute dell'anima, e il contento
325: con mio intero contento ho letta la sua nobilissima e gentilissima ode.
39: d'ogni tuo contento / teco la terra si rallegra ancora, / come
le diurne opre sospese, / persuadon la veglia ed i contenti. manzoni, 184
. caro, 10-997: se indugiar la morte / ch'è già presente,
, va tu stessa, e da la pugna / sottrailo e dal destino. a
mia resoluzione, e anco per intendere la vostra per mio contento. =
, ché da l'una fronte / entrò la fiamma e strusse lor contento. dominici
nulla; perocché è suo il cielo e la terra, e tutto contento nel cerchio
. deledda, iii- 911: la nostra tavola era naturalmente la più aristocratica,
911: la nostra tavola era naturalmente la più aristocratica, se non la più
naturalmente la più aristocratica, se non la più animata. non si osservavano certo i
in « vestaglia * casalinga avrebbe fatto la gioia, dato il colore un po'stinto
al classicismo e romanticismo si è contrapposta la classicità, parola alla quale si è dato
l'espressione eccellente, l'espressione perfetta, la bellezza. idem, iii-32-44: critica
, 35-136: nella materia contenuta dentro la cavità del sopradetto cilindro, l'effetto del
di dieci milioni di libbre di piombo è la compression della lana, la quale,
piombo è la compression della lana, la quale, non calcata da quell'enorme peso
, alcuni... hanno poi data la colpa della rogna ad un acido mordace
è ben contenuta dentro a'panni che la rivestono. sbarbaro, 1-28: adolescente.
che d'una lingua particu- lare, la quale non è a tutti gli omini così
che costoro sieno parte e membri de la nostra patria... dove, benché
, in grazia di chi non sa la materia contenuta in esso, e ha debito
melodia / scende a gli orecchi de la dama e al core. 4
, l'indole di una persona o la persona stessa). moniglia, i-m-i-218
, 302: in queste chiuse, / la fé de'pochi che a guardarle io
il carme funebre, mostrando in lontananza la resurrezione di troia nei versi di omero,
di più. carducci, i-113: la foga de'sensi giovanili fin allora contenuta
in voglia. baldini, i-361: la tetra malinconia e il contenuto corruccio che
). tasso, ii-218: la quale [figura] alcun potrebbe stimar
forma). caro, 9-1-315: la santità sua m'espose il contenuto de
santità sua m'espose il contenuto de la lettera. sassetti, 216: ho ricevuto
d'intendere il contenuto, fu letta la scrittura da uno de'segretari. segneri,
benché noi sappia recitare a memoria per la sua naturale incapacità; e pure non
del contenuto. gioberti, ii-127: la tradizione sola può rendere intelligibile il dettato
un contenuto. serra, ii-5: la questione del contenuto allegorico della commedia,
, non è quasi mai posta con la nettezza, che si vorrebbe. gramsci,
pavese, 8-335: dove si sente la stanchezza è nello stile, nella forma
nel canto de'simoniaci il sarcasmo fa la sua splendida apparizione. il comico muore
si è compiaciuto di donar cosa, la qual tutto il contenuto di que'tanti
e le punture delle spine, e la fessura della lancia, e la scaturigine del
, e la fessura della lancia, e la scaturigine del sangue e la rigidezza della
, e la scaturigine del sangue e la rigidezza della croce. imbriani, 1-142:
regola può esprimersi anche cori: « la maggiore [proposizione] è quella che virtualmente
». e vera mente la conclusione è implicitamente contenuta in ciascuna delle
coscienza: il complesso dei fatti che la costituiscono o la riempiono in un determinato
complesso dei fatti che la costituiscono o la riempiono in un determinato momento.
così vii cosa, come fu per la contènza d'uno piccolo cagniuolo. =
contenzione non è altra cosa, che la discordia ch'è intra due parti, o
., 3-55: in quel tempo nacque la cagione, / che quasi tutta italia
4-122: per questa battaglia possiamo intendere la contenzione ch'è tra l'anima e
! chi ne è stata cagione? pure la mala lingua. ella è generatrice di
quanti ne son morti per cagione de la mala lingua. boiardo, 2-6-27: tra
naimo fu in talento, / prese la guarda e rimase contento. savonarola,
hanno fatto insieme assai contenzione per sapere se la anima era immortale o no. machiavelli
immortale o no. machiavelli, 580: la virtù e bontà del quale la patria
: la virtù e bontà del quale la patria sua non potette interamente cognoscere.
nascevano per certo dall'affetto immoderato verso la propria setta, ma vi si aggiongeva
atto quinto nasce nella casa di enea la bella contenzione che è espressa in virgilio tra
quindi di fulminare l'interdetto su tutta la città, che sortì un effetto contrario al
; rese ancor più viva e più tenace la lotta. pascoli, i-173: e
venire altri guai. già di per sé la contenzione, la lotta, la guerra
. già di per sé la contenzione, la lotta, la guerra, che in
sé la contenzione, la lotta, la guerra, che in tal modo si suscita
miserissima è al tutto l'ambizione e la contenzione degli onori. alberti, 74:
inbasciate a più persone solo per esercitarci la memoria, e spess'ora di molte cose
meramente le selve di risonare il nome de la formosa amarillida... e la
la formosa amarillida... e la emula contenzione di dameta e di menalca
di menalca. machiavelli, 219: la quale gara e contenzione ha fatto e
contenzione ha fatto e farà sempre difficile la espugnazione l'una dell'altra. ariosto
ariosto, 321: l'amorosa contenzione, la quale è tra oleandro e costui che
gli uffici onesti, debba essere aggiunta la contenzione dell'animo. alberti, 47:
fuso che luminoso stile per la sua continuata serietà... stancava
, per cui rimettersi e per cui riacquistare la sua larghezza ristrettale dalla compressione. p
nervi, di muscoli, di tutta la macchina; e traslatamente, della mente
sentenzia, che s'appella contenzione, la quale si fa di due detti contrarii e
', a'latini oratori, era la parte del discorso rivolta a argomentare contro
, come altri dicono, per nobilitar la merce, 'cinti erniari *, per
che è il verbo suo, e la scrittura il nominò principio,...
questo sì per non parere diverse come la comare e contenziose, sì ancora per
quanto conviene, è detto amico e la mediocrità amicizia, ma quel ch'escede non
nella fede. pallavicino, iii-289: la gelosia per altra parte esser cagione d'
si presentano alle menti degli uomini senza la contenziosa meditazione sulla natura de'governi,
, ha tratta il signore di montesquieu la teorica che si legge nel libro ventesimo
ascetiche, teologiche e morali, e la primitiva loro fierezza. manzoni, 1120:
che quelli in cui era caduto per la necessità dell'esempio. -giurisdizione contenziosa
rapporto contenzioso. - in particolare: la procedura attraverso la quale tale rapporto contenzioso
- in particolare: la procedura attraverso la quale tale rapporto contenzioso è risolto.
privati e l'amministrazione dello stato e la procedura stabilita dal diritto per risolvere tali
risolvere dette controversie e consistente nell'attribuirne la competenza agli stessi organi della pubblica amministrazione
a organi giurisdizionali, aventi per oggetto la legittimità dei titoli di elezione dei membri
membri dei consigli comunali e provinciali e la regolarità delle elezioni stesse. -consiglio
: colui che nello sponsalizio non tiene la promessa, pecca mortalmente, se già non
avesse legittimo impedimento. ed è da ingiungere la penitenzia per lo peccato, avvegna che
materia contenziosa. soldati, v-457: la transazione che proponevo, assolutamente ridicola per
vediamo ora il vigore che fa avere la parola di dio e la scrittura, chi
che fa avere la parola di dio e la scrittura, chi la sta a udire
parola di dio e la scrittura, chi la sta a udire. così ci opera
udire. così ci opera in noi la parola di dio, come ci opera
parola di dio, come ci opera la terra a réndare il frutto suo, quando
se elli ode e frequenta d'udire la predica, che non diventi tutto umile
, iii-365: quegli sopra quali caderà la pietra saranno conteriti dalli eserciti con li
rotanti in modo da far loro assumere la forma sferica (e sono usate per
a. neri, 50: se con la fritta di cristallo si mescolerà la metà
con la fritta di cristallo si mescolerà la metà di fritta di rocchetta, verrà acqua
breve / vano della mia stanza, ove la lampada / tremava dentro una ragnata fucsia
dentro una ragnata fucsia, / penetrò la farfalla, al paralume / giunse e le
conteria: speciale canna di vetro con la quale i vetrai fanno i tubini da cui
.. d'egual grossezza, hanno la medesima proporzione all'aria sua conterminale,
aria sua conterminale, che ha per base la medesima superficie della tavoletta, e per
aria il corso del vento sarà verso la parte più raffreddata, ma nell'infima
ci conceda, che aspra sia parimente la superficie dell'altra parte diafana e cristallina
dell'altra parte diafana e cristallina, la quale contermina colle montuosità interiori. =
. fil. ugolini, 106: 4 la vostra casa è contermine alla mia '
lembo orientale della provincia di venezia, la quale occupa tutta la pianura contermine alle
di venezia, la quale occupa tutta la pianura contermine alle lagune.
, che è a contatto con altro (la parte di un insieme).
solstizi rettamente. galileo, 2-2-274: la parte dell'aria contermina alla terra, fatta
[arrigo] pe'suoi meriti ottenne la pieve di calenzano, beneficio assai ricco
gli fu materia di contesa; perocché la mala invidia, che solo a se medesima
primi buoni tempi da'romani uomini fosse la greca lingua in più dignità avuta che la
la greca lingua in più dignità avuta che la latina, e al presente alla latina
in sul viso. sassetti, 313: la contesa delle molucche fra i casigliani e'
lui in una gran contesa letteraria, la quale molto innanzi aveva bruciato in napoli
due che d'un ucciso / piativano la multa: un la mercede / già
un ucciso / piativano la multa: un la mercede / già pagata asserìa; l'
, dopo lunga contesa, minghino tolse la giovane a giannòle, e rimisela in casa
figlio de ulieno, / che tutta la sua gente tien diffesa, / come fu
asciutto nel terreno, / e comincia dapresso la contesa; / tra'cristian facea né
dispersi. ariosto, 40-6: era la notte, e non si vedea lume,
/ ma poi che 'l zolfo, e la pece, e 'l bitume / sparso
ha prore e sponde accese, / e la vorace fiamma arde e consume / le
ognun si vedea intorno, / che la notte parea mutata in giorno. tasso,
frutto sperar di tua contesa / o saper la ragion per cui combatti. metastasio,
questa favolosa gara adombra in gran parte la contesa del diavolo contro cristo, con
(e si veda al n. 5 la locuz. far contesa). serventese
serventese dei lambertazzi e geretnei, v-464-83: la guarda de la torre carbonese, /
geretnei, v-464-83: la guarda de la torre carbonese, / quando vide la gente
de la torre carbonese, / quando vide la gente del marchese, / disse a
gente del marchese, / disse a la soa parte senza contese: / « nui
germi è retornato / e àno preso la piaza in one lato ». intelligenza,
senza contesa vogli a me lasciare / la tua sorella, quel fiorito giglio, /
perché e'si farà più per lui fare la guerra poi, che prima. bembo
può, m. ercole, la fiorentina lingua essere non solamente della mia
solamente della mia, che senza contesa la si mette innanzi, ma ancora di
della fiera diana fra pilade e oreste fu la magnanima e bella contesa. firenzuola,
, come colei alla quale stava meglio la vivuola in mano che a persona di quei
che a persona di quei contorni, la voleva difendere; la reina non vedendo altro
quei contorni, la voleva difendere; la reina non vedendo altro modo da poter
, ii-5: e noto altrove / che la reai tamiri, / dell'impero de'
degna ond'altri essempio toglia / è la mia giovenetta etate acerba, / anch'io
1-118: sono ugualmente da fuggirsi e la secchezza di quegli antichi che piantavano sempre
gioia feroce aveva invaso gli animi. la vista e l'odore del sangue inebriavano
però non fo contesa, / ma la lingua non tace, mal parlando /
gli altri vizii far contesa / chi la sua ghiotta gola non raffrena. sacchetti,
non raffrena. sacchetti, 189-87: la novella venne agli orecchi dell'altra parte
. bembo, 1-164: non vi farà la terra al gir contesa. ariosto,
né con altri. -pigliare la contesa: prendere le difese. storie
storie pistoiesi, 2-234: pigliando sempre la contesa per lui contra messer luigi e
/ e levò un salto et entrò ne la sella. = deriv. da
altri argini ancora, pensavo, sopra la distesa bruna delle arature: contese,
a cui si riconoscevano i diritti e la dignità della contea; moglie di conte
mille marchi d'oro, / che la dianuzza fia contessa diana, / e sanza
: palese si dicea che tenea per amica la contessa di pelagorga. capellano volgar.
di contessa. nievo, 60: la mensa s'imbandiva al solito per dodici
un lato libero pel signor conte. la sua signora consorte colla contessa clara stavano
tripoli ov'è? oriani, x-21-1: la contessa ginevra volse la testa con un
, x-21-1: la contessa ginevra volse la testa con un sorriso, tendendo al vecchio
un sorriso, tendendo al vecchio medico la bella mano bianca, sulla quale non brillava
appetisce contadina corona di perle, bene la vegga in testa alla contessa. aretino,
di conte. nievo, 69: la contessina, che nei tre anni vissuti in
e di cartapecore. baldini, i-573: la contessina indossava « un vestito turchino cupo
): impromisongli di dargli per donna la contessa di civillari, la quale era la
per donna la contessa di civillari, la quale era la più bella cosa che
la contessa di civillari, la quale era la più bella cosa che si trovasse in
alcuna giurisdizione;... ma la sua più continua dimora è in laterina
alunno [s. v.]: la contessa di civillari è la regina dei
.]: la contessa di civillari è la regina dei condotti, ovvero cacatoi,
lei quanto potete, che a l'ultimo la contessa di civillari non manca. gherardini
storiche notizie, è facile a ritrarre come la plebaglia per 'contessa di civillari '
facea significare * cesso '. quindi la frase 'servire alcuna cosa per la contessa
quindi la frase 'servire alcuna cosa per la contessa 'o 'per la contessa
per la contessa 'o 'per la contessa di civillari ', usata per far
. pulci, 14-85: e la fanciulla bella e peregrina / vede- vasi
., 1-47: ell'era assisa sopra la verdura / allegra, e ghirlandetta avea
mai natura, / de'quali era dipinta la sua vesta. ariosto, 25-45:
seta e d'oro, dove tutta la grandezza di dio e la gloria del
, dove tutta la grandezza di dio e la gloria del paradiso ha; on soprumana
b. fioretti, 1-3-483: la poesia ditirambica pare che più nella formazione
era 'aspra ', a dimostrare la qualità degli alberi e de'virgulti di quella
, cioè d'anime per le quali la grazia di dio è laudata con quelli
all'arte descrittiva che all'arte intuitiva, la quale li rende perpetui. arila,
[crusca]: da ciascuna parte contestata la lite, veduta per me ragione,
convenzioni che i mercadanti tedeschi hanno con la corte, senza altrimenti contestar lite né
sommaria, e prendeno i sergenti de la corte e fanno imprigionar i debitori e porre
. muratori, 1-110: contestata poi la lite, lungo sarebbe il voler registrare.
i servi per cavarne dal loro deposto la vostra corrispon denza, ma
denza, ma da tutti venendomi contestata la vostra innocenza [ecc.].
agli etruschi familiar cosa scolpire negli artefatti la testa di bove. ma fu costume ancora
, che richiude una dottrina pericolosa, la verità della quale può essere contestata,
lieto di aver nelle mani una prova, la quale non potrà essere contestata. imbriani
5-556: il professor ali via contesta la tesi che il ripopolamento della sardegna debba
degli albanzani, 2- 107: la eresia degli acefali si levò, contestando al
diavolo ', perciò egli dice che la politica dovrebbe prendere a prestito quest'idea della
di siena [tommaseo]: de la contestazione della lite e iuramento di calunnia da
appartamento. cattaneo, ii-1-257: tutta la materia delle servitù prediali è una causa di
dopo vari anni di contestazioni e dibattiti, la causa, quando entrai io dall'avvocato
persona o nel detto, bastano per la prova concludente del credito o del debito.
testimoni contesti ed uniformi in concludere la bassezza della fattoria di bellavista rispetto al contiguo
esperienze, per così dire, contesti, la verità di quel che avviene nell'atto
contenti, come contestimone... la potrà anch'egli soscri- vere.
, 5-48: bianca e vermiglia avea la sopravesta, / ma di ricamo d'or
comanda, oltre a ciò, ch'a la regina / porti... /
candido è contesto. marino, 339: la sua leggiadra vesta / è d'un
rotti, 511: dov'è la nobile pomposa vesta, / cui frange d'
michelangelo, i-55: o fussi sol la mie l'irsuta pelle / che,
, oltremarino o fistecco; ai più la stagione ha mescolato un filo d'oro
/ come ch'il primo sia a baciar la testa! guarini, 42:
, i-95: ciascun di veli ha la sua chioma attorta: i egli ha
fiori gialli. marino, 6-22: de la porta del portico primiero, / ch'
/ riede a quel porto che partir la vide / sì ben contesta i fianchi
l'antica melodia voluttuosa, modulata su la nova siringa che un monaco industre aveva
abbandonato di pane ma conteste insieme con la cera dei torchietti votivi e con il
opera letteraria, pittorica, cinematografica; la struttura interna. 5.
, i-180: l'apostolo al proprio intento la tolse nel secondo [senso] più
921: qualche parola sconosciuta a chi la sente insieme con molte altre conosciute,.
è cercato per il contrasto esteriore, per la crudezza dell'imagine; in qualche caso
differente il contesto del poema eroico per la lunghezza e per il verso. tasso,
ne l'ultimo luogo, quella agnizione la qual proceda da parole dette non perché
parole dette non perché il contesto de la favola necessariamente le ricerchi, ma perché
vecchio onesto. marino, i-19: la stanza non è commoda né ricca:
, 5-150: disegnò e alzò sopra la terrazza un aereo contesto di sottili aste
. -in particolare: condizione per cui la stesura di un atto, soprattutto notarile
locatario] intimare lo sfratto, con la contestuale citazione per la convalida, dopo
sfratto, con la contestuale citazione per la convalida, dopo la scadenza del contratto,
contestuale citazione per la convalida, dopo la scadenza del contratto, se, in virtù
atti o intimazioni precedenti, è esclusa la tacita riconduzione. 3. ling
detto abbiamo essere, pur non si rimase la 'nsolenza de'giganti di comporre quella pazza
alla rocca celestiale. marchetti, 3-95: la vana contestura tanto esterna quanto interna,
cattaneo, ii-2-75: chi crede, accetta la cedola; chi non crede, cerca
. contesto. sarpi, ii-500: la lezione delle parole non rappresenta così facilmente
rappresenta così facilmente il senso, essendo la contestura piena di molti e inculcati iperbati
cavelli inanellati, / lo tien ne la corona per bellezza, / poi che
in che modo egli avere di me la si potesse. ariosto, 26-48: messe
lui / contezza, e 'l vidi a la gran corte in francia, / quand'
, dove / il zoppo sposo suo tien la fucina, / venere spesso a dimorarvi
anche a darsi contezza della cagione per la quale i corpi... profumati
odorose, perdano di mano in mano la fragranza. algarotti, 1-80: quando
ancora dell'ottica egli abbia contezza, la quale ha per proprio suo obbietto la
, la quale ha per proprio suo obbietto la natura della luce e de'colori.
è mestier dargli contezza, / sì che la moglie, i cittadin, gli amici
secrete le pratiche in proposito; ma la chiamata del cappellano, la visita ricevuta
; ma la chiamata del cappellano, la visita ricevuta da costui la mattina antecedente,
cappellano, la visita ricevuta da costui la mattina antecedente, il suo smarrimento,
gli si sfigurò allora nello spirito ossesso la contezza della torbida e perigliosa materia su
questo obelisco e fate che io ascolti da la vostra voce quel ch'io non posso
della società, co'nomi delle persone che la compongono, e uno schizzo delle regole
come perfino i gabellieri non sapessero indicargli la casa d'un loro cittadino che faceva
102: io ne ringraziai cionulla- meno la provvidenza e mi diedi a camminare più tranquillo
gli è necessaria [al pittore] la contezza della teologia, per poter con sicurezza
pur v'ha che potersi imparare: la prima è, che abbracciato e stretto coll'
1-10: molt'ò gran allegressa / de la dolze cointessa / c'agio co l'
il quale e'sa che fa convito grande la mattina, e menagli là entro per
/ che avea nome olimpiade / ed era la piuo bella donna delle contrade. boccaccio
., 2-5 (158): la giovane, che prima la borsa di andreuccio
): la giovane, che prima la borsa di andreuccio e poi la contezza
che prima la borsa di andreuccio e poi la contezza della sua vecchia con lui aveva
mi ricevette e a sé già per la contezza della notte fatto dimestico e famigliare
contezza di sé: farsi riconoscere dichiarando la propria identità, fornire informazioni su se
conto. nievo, 204: la piccina allungava il broncio; ma poco
367): gli domandò qual fosse la cagione di quel movimento. quello, che
, si credeva in debito di rimetterle la data parola? = deriv.
della vigna, ii-116: ingressa m'è la morte / per afretosa sorte,
da leona, vi-1-211 (3-9): la contezza e 'l piacer ch'ella contene
]: tu lo derai la boce s'ella canterà e la contezza delle
derai la boce s'ella canterà e la contezza delle sue braccia, s'
conticìnio, sm. ant. la parte più fonda della notte.
commento a boezio [tommaseo]: la seconda parte della notte, secondo isidoro
tutti tacciono. garzoni, 1-106: la notte si divide in sette parti:
/ che fosse a veder più che la persona. sacchetti, 302: con calze
a chi virginia delle chiome affida / la solerte coltura, e per qual dotta /
coltura, e per qual dotta / mano la fece contigiata e liscia / quella che
cangia gli aspetti / inclita dea, la moda. -figur. tassoni
divisero, e concisero, e laceraron la fede. = deriv. da contigia2
. contiguare, intr. (con la particella pronom). ant. e
leonardo, 3-306: nella bassezza dell'acqua la superficie è tanto vicina al fondo,
acqua del fondo sii tarda, e la superficie veloce per sua natura, nondimeno
veloce per sua natura, nondimeno per la contiguità la superficie partecipa della tardità del
sua natura, nondimeno per la contiguità la superficie partecipa della tardità del fondo,
della superficie. bruno, 3-359: per la contiguità d'un mondo con l'altro
: di qua poi corrispondentemente ne seguita la contiguità delle macchie alla superficie del sole
: gli olandesi..., per la contiguità dei confini, erano esposti i
, erano esposti i primi a sentire la tempesta delle armi francesi. gioberti
francesi. gioberti, 1-v-421: la contiguità non è cosa accidentale nel mondo
l'aere fussi contiguo al cielo de la luna. guicciardini, i-30: ardendo di
i-165): portò il foscaro a la camera ove egli soleva albergare, che
egli soleva albergare, che era a la chiesa contigua. tasso, i-188: e
contiguo a l'umiltà, ch'è la bassezza, ma quando usano questa umiltà
filippo. alfieri, i-219: io non la poteva vedere se non la sera,
io non la poteva vedere se non la sera, e talvolta a pranzo da lei
e appunto dal lato che rispondeva verso la casa parrocchiale, era un piccolo abituro,
il sagrestano. pellico ii-no: fatta la consegna, maroncelli ed io fummo condotti in
non contigue. nievo, 68: dopo la sua giubilazione s'era assegnato per alloggio
. e. gadda, 443: riponevano la non più necessaria cartina in una qualche
in occasione d'una contigua sigaretta) la importantissima e fruttuosa ricerca. 2
iacopone, 47-2: a me la freve quartana, la confina e la
47-2: a me la freve quartana, la confina e la terzana. meo de'
la freve quartana, la confina e la terzana. meo de'tolomei, vi-n-26 (
: mi dice ch'i'usi a la campana / da otto pèsche o diece la
la campana / da otto pèsche o diece la mattina / ché mi faran campar de
mattina / ché mi faran campar de la contina / e di febbre quartan'e
, 102-7: ched e'morisse ma'de la contina / que'ch'è domonio e
a. pucci, ix-357: uccida la contina / que'che 'n firenze prima
condusse! / ché si può dir che la città distrasse. machiavelli, i-1024:
machiavelli, i-1024: che le venga la contina! galileo, 1-1-35: una
galileo, 1-1-35: una terzana, la quale poco dopo convertitasi in una continua
inglesi precedono di un secolo e mezzo la moltitudine degli scrittori continentali. deledda,
scrittori continentali. deledda, iii-948: anche la maestra non è del luogo; anzi
lontano, d'oltre mare, e la chiamano appunto la continentale. tornasi di
d'oltre mare, e la chiamano appunto la continentale. tornasi di lampedusa, 73
stava lì... a mostrare la propria intimità coi vincitori: intimità a base
condolesse..., nondemeno de la piacevolezza del fatto vinto, con suoi baroni
ebreo, 196: e quando la declinazione [dell'anima] è a l'
l'amore intellettuale, se è poca la declinazione e ancora con stimulo de la
la declinazione e ancora con stimulo de la sensualità, l'uomo si chiama continente;
chiama temperato. ariosto, 28-83: la incontinenza è quanto mal si puote / imputar
timidi. aretino, ii-135: guarda poi la continente gravità e gentil creanza del protonotario
gli asiatici, e da quel rapto derivò la divisione degli animi, assai maggiore che
suoi eroi. bontempelli, 8-109: tenendo la faccia volta alla parete ov'erano la
la faccia volta alla parete ov'erano la carta dei continenti e il cartello con
. gozzano, 59: cangiar la terra in mare / e il mare in
,... avevano oscurato in noi la giovine imagine talvolta dalla corrente del fiume
europeo (rispetto all'inghilterra) e la penisola italiana (rispetto alla sicilia e
il trattato di campoformio, si riposava la francia in pace con tutte le potenze del
viaggiatori venuti apposta dal continente per vedere la sardegna, e ci considerano come roba
: raccoglietevi, o giovani, in cuore la costanza e la gloria degli avi magnanimi
giovani, in cuore la costanza e la gloria degli avi magnanimi che fecero la rivoluzione
e la gloria degli avi magnanimi che fecero la rivoluzione dei comuni e il rinascimento,
vivere continentissimamente nel cibarsi, quando viene la febbre. s. gregorio magno
astinenza. giamboni, 2-116: la continenza è abito, per lo quale
villani, 6-62: e nota lettore la virtù di tanto cittadino, che non essendo
ripresi coloro, che non hanno tenuto la continènzia di giuseppo giusto e continente,
! scala del paradiso, 232: la continenza è nome universale di tutte le virtudi
suo contrario. alberti, 8: la continènzia di cincinato, quello el quale
quale contento nella sua agricultura più stimò la onestà che ogni copia d'auro.
d'auro. leone ebreo, 367: la virtù de la con- tinenzia, o
leone ebreo, 367: la virtù de la con- tinenzia, o temperamento ne le
per materia il corporale diletto e per forma la continènzia e temperamento in quello. machiavelli
continenza. aretino, v-1-421: ma la fortuna non ebbe mai trionfo che risplendesse
voi, solo per esservi astenuto da la volontà del vincere, per ciò che
volontà del vincere, per ciò che la continenza de le cose desiderate è sopra ogni
. g. stampa, ix-150: la continènzia vi s'impara ancora [nella
talora. tasso, n-iii-581: de la virtù eroica e de la continenza e de
n-iii-581: de la virtù eroica e de la continenza e de l'incontinenza si fanno
o fosse il merito della sua continenza o la dilicatezza della sua complessione che la conservasse
o la dilicatezza della sua complessione che la conservasse in quel posto, non avereste
espressamente proprio rattenersi nel godimento, limitarne la frequenza, moderarne l'intensità, essere temperante
non legati da matrimonio è dovere; la continenza è dovere anco tra coniugi.
iv-2-90: l'irritazione della continenza, la sovrabbondanza insolita de'succhi, quel distendersi
quel distendersi continuo dei nervi sotto gli stimoli la tenevano in una specie di stordimento simile
iii-545: non meno voglio da voi la modestia e la continenza, che il valore
meno voglio da voi la modestia e la continenza, che il valore e la
e la continenza, che il valore e la grandezza dell'anima. pirandello, 5-293
morti. aretino, 1-82: lodiamo la continènzia di molti capitani, e giuocatori
è senza fallo quella di neottolemo ne la tragedia di sofocle chiamata 1 filottete ',
botta, 5-53: né voglio che la solita continenza degl'italiani, che sa qualche
giudice preventivamente adito è competente anche per la causa proposta successivamente, il giudice di
il giudice di questa dichiara con sentenza la continenza e fissa un termine perentorio entro
entro il quale le parti debbono riassumere la causa davanti al primo giudice.
scopo di rendere il più possibile equilibrata la loro bilancia commerciale con l'estero.
. legge di protezione doganale che limita la quantità delle merci ammesse all'importazione. einaudi
assol. einaudi, 1-162: la libidine del contingentare è oggi portata a
'generi contingentati', dei quali è determinata la misura dell'importazione, o dell'assegnazione
: l'acqua de'mari contingenti compone la spera dell'acqua, la quale ha per
contingenti compone la spera dell'acqua, la quale ha per centro della sua superficie
è necessario che sia sospeso da una linea la quale sia contingente della ruota, e
sia contingente della ruota, e non che la seghi. 2. che può
in tutto: / cioè d'alcun la morte il cui valore / fu tanto e
politiche, e tutt'al più favoriva la teoria dei perpetui ricorsi delle medesime forme
i pregiudizi, la patria è un fatto contingente, temporaneo
« reagire »: e passar oltre la contingente miseria. 3. filos.
, e non prendere indifferentemente dall'uno la misura dell'altro. manzoni, 906:
mezzo della parola interna e ideale crea la parola esteriore, che è una copia
eterna. panzini, ii-643: c'è la ragione necessaria, ma c'è anche
ragione necessaria, ma c'è anche la posizione contingente. 4. disus
,... per lo quale la vestfalia, la sassonia... sarebbero
.. per lo quale la vestfalia, la sassonia... sarebbero state considerate
di mare. cicognani, 6-31: la caserma è tutta in fervore: à
, l'elemento nuovo destinato a continuare la vita... della caserma.
ha voluto contrapporre provvedimenti politici, come la limitazione dei contingenti immigratori, ed incrementi
. contingentiamo, sm. filos. la filosofìa della contingenza. b
ciel movendo. idem, 17-37: la contingenza, che fuor del quaderno /
, che e nelle cose si trovasse la contingenza; ciò è si potessero egualmente così
come non fare; e negli uomini la libertà; ciò è che a loro
cosa operare. tasso, 11-iii-821: la necessità, ch'è ne le cose celesti
fa violenzia [alla materia], né la priva de la sua contingenza, la
alla materia], né la priva de la sua contingenza, la quale non è
la priva de la sua contingenza, la quale non è, come voi dite,
è, come voi dite, ligata da la necessità, ma in gran parte disciolta
iv-73: ecco tolta in tal caso la contingenza, e colla contingenza il libero
che, avendo sottoposto a critica radicale la concezione deterministica della natura, al principio
b. croce, iii-10-54: né la concezione delle sfere sovrapposte di realtà del
sovrapposte di realtà del boutroux, né la critica dei procedimenti matematici e naturalistici,
nell'ambiguità delle cose da deliberare proccurarsi la risoluzione dall'esempio delle passate, e
. peregrini, xxiv-182: ma perché la scuola non usa di appellar luogo il subietto
, come della vita contemplativa, così la fonte e il principio e la sede
così la fonte e il principio e la sede della attiva. panzini, ii-361:
ci si potesse ancora aspettare qualcosa, oltre la paga oraria del salario contrattuale, la
la paga oraria del salario contrattuale, la contingenza, gli assegni familiari e il
vi volle niente di meno di tutta la perizia e di tutta la fortuna del
meno di tutta la perizia e di tutta la fortuna del piloto alaminos, per uscire
galileo, 3-1-225: se posto che la tangente da un sol punto in fuori
è ad ogni modo dimostrato, che per la grande strettezza dell'angolo della contingenza (
quell'angolo si chiuda affatto, e la superfìcie e la tangente procedano unitamente?
chiuda affatto, e la superfìcie e la tangente procedano unitamente? 7
di contingenza: indice numerico che misura la connessione tra caratteri qualitativi. *
fatto per più anni macro, / vinca la crudeltà che fuor mi serra / del
magalotti, iii-181: non avendo stimato la legge di provvedere a un caso,
a riceverlo [il corriere] su la porta della posta, non essendo tanto
berchet, 61: concetti che non escludono la contingibilità delle eccezioni, non la niegano
escludono la contingibilità delle eccezioni, non la niegano, ma non ne tengono conto
l. bellini, 5-3-38: la fecondità e la semenza degli nomini moltiplicabili
. bellini, 5-3-38: la fecondità e la semenza degli nomini moltiplicabili in infinito,
mente erano curate le discipline, e la bontà dello sperimentare sì de'cavalieri come
., iv-1-1: amore, secondo la concordevole sentenza de li savi di lui
che congiunge e unisce l'amante con la persona amata. idem, inf.,
. vulani, 1-56: ma venendo la state cominciò a mancare la gente..
ma venendo la state cominciò a mancare la gente... ma non sì
mio caso, che, benché lunghissima / la notte sia, m'ha, stanotte
a noi più, ché gli piace meglio la libertà e si fa una cosa con
, 1-81: cotesti vari colori componenti la luce immutabili in se stessi, e di
separano però continuamente d'insieme all'esser la luce riflessa o trasmessa da'corpi.
: pensando che il moto machinale, e la divagazione inseparabile dal mutar luogo continuamente
continua- / mente, stanchissimi e con la tristezza mangiandoci il cuore. bontempelli,
dei motori e dei tonfi. continuamente la finestra s'arrossava e s'apriva
terra. albertano volgar., i-108: la sapienza senza ammaestramento, e senza continuamelito
pallavicino, 3-75: veggendosi... la continuante abitazione del re con anna,
'disiosamente', a dare ad intendere la sua continuanza e lo suo fervore. guglielmo
piacenza volgar., 1-33: se per la continuanza di questa cura queste adunanze si
volgar., 6-6: avicenna dice che la continuanza del mangiar l'anèto addebolisce la
la continuanza del mangiar l'anèto addebolisce la vista. giov. cavalcanti,
cavalcanti, 107: tanto fu la continuanza delle battaglie e il volere della
sopra il puro testo amino di vedere la dichiarazione del comento; il quale, quanto
concetti, ma mostra delle parole e la disposizione, e la continuanza, e 'l
delle parole e la disposizione, e la continuanza, e 'l valore. 0.
un certo stupore, e sì fatticisi per la continuanza di soverchio dimestici,..
ritorniamo ornai, ché lunga è stata la novella, altovra nostra continovare. dante,
. non ci essendo giuliano, continuò la fabbrica del poggio imperiale,...
lor meglio era continovare il vivere sotto la monarchia eleggendosi un nuovo prencipe, o
di capo verde. pallavicino, iii-382: la propinquità dell'imperadore, continuante la sua
: la propinquità dell'imperadore, continuante la sua dimora in inspruch...
il vecchio chirurgo tagliò tutto intorno, la profondità d'un dito; poi tirò in
d'un dito; poi tirò in su la pelle tagliata, e continuò il taglio
annunzio, iv-2-455: ella mi porse la mano continuando il suo sorriso timido. quasimodo
. quasimodo, 4-17: non sa la morte mentre muore / il canto chiuso
chiuso del chiù, tenta intorno / la sua caccia d'amore, continua /
continua / un arco aperto, rivela la sua / solitudine. moravia, iv-310
del parentado di federigo, e continuando la medesima cupidità del regno di napoli,
, iii-284: ella intanto mi continui la sua stimatissima grazia. vico, 109:
giorno vi contrasse una strettissima amicizia, la quale egli continovò fin che visse questo gran
amo di tutto cuore... e la prego a continuarmi l'amor suo.
dionisio, che non lo dispregiasse per la imbriachezza, per li dadi, e per
secondo che più in destro gli venia, la via davanti alla casa di questa donna
da trattare delle arene, delle quali la perfezione per tre manifesti segni si conosce
si conosce... il secondo è la sua aridità, in modo che in
filosofando delle cose naturali, attese a intendere la proprietà delle erbe, continuando ed osservando
lo scompiglio nella santa chiesa, e la chiesa sarà severa con lui! moravia,
6. intr. (rar. con la particella pronom.). durare,
multiplicatamente surgono, e poi, continuando la sua luce, caggiono, quasi come
caggiono, quasi come nebulette maturine a la faccia del sole. boccaccio, dee
signorie conoschino in chi ha a conrinovare la servitù di casa nostra. guicciardini,
: nel tempo che tornò cosimo era la città collegata co'viniziani ed in guerra
in guerra contro al duca filippo, la quale si continuò per dodici o quattordici
io levatomi da tavola, e messomi la mia spada acanto,... giunto
continua fino a mancata del tutto in amendue la violente forza dell'impeto. alfieri,
sole. botta, 5-40: continuò la battaglia con molto valore da ambe le
cosa che alla narivitade di cristo continuasse la nati- vitade di santo stefano, il
di prima ricevette martirio per cristo; la qual cosa è nascere in cielo.
8. intr. (anche con la particella pronom.). prolungarsi (
, che si continua da essa, a la parte del cerebro dinanzi, dov'è
parte del cerebro dinanzi, dov'è la sensibile virtude sì come in principio fontale
in principio fontale, subitamente sanza tempo la ripresenta, e così vedemo. boccaccio
, 1 -intr. (44): la mortifera pestilenza,... senza
dall'isola infino a terra ferma con la sola rimasta superficie in forma d'arco.
senza interruzione. lami, 2-1-cx: la carica di conte, che era a tempo
: un patimento solo e breve, che la persona fosse certa che, continuando essa
a fare che, secondo ragione, la morte fosse da anteporre alla vita. carducci
e lettere umane. verga, 3-125: la piccola lia, che non sapeva tutte
2 (42): e awegna che la sua imagine, la quale continuatamente meco
e awegna che la sua imagine, la quale continuatamente meco stava, fosse baldanza
mi reggesse sanza lo fedele consiglio de la ragione. fr. martini, 1-311
, i-137: papa paulo, immediate dopo la sua asson- zione, dall'imperatore per
corpo bucherato..., non la sente con aristotile. l. bellini,
dell'altra. algarotti, 3-204: la imposta degli archi del portico, dove
degli archi del portico, dove sta la maggior difficoltà per la legatura, è
portico, dove sta la maggior difficoltà per la legatura, è la cimasa del piedistilo
maggior difficoltà per la legatura, è la cimasa del piedistilo medesimo continuata sopra due
abate isaac volgar., 1-60: la speranza e 'l timore si stabilisce nella
. fr. martini, 1-196: quando la città in piano fusse divisa da alcun
1-10 (i-134): conoscerai chiaramente la differenza che è tra i piaceri continovati e
continuata, accaderebbe che a ciaschedun riguardante la parte sua di mezo apparisse lucidissima.
questo più diffuso che luminoso stile per la sua continuata serietà... stancava gli
anzi cieco, sarebbe chi ne smarrisse la traccia. d. bartoli, 36-66:
ad una continuata pressione, ché anzi la maggior parte vi si piega. alfieri
si piega. alfieri, i-100: la forma del governo della svezia...
di ogni seria e continuata applicazione, non la studiai che alla grossa. foscolo,
che alla grossa. foscolo, iv-407: la toscana è tutta quanta una città
, 4-120: e in quelli medesimi dì la cittade di locris, posta nel monte
/ si svanisce il vigor, riman la mole. d. bartoli, 34-188:
fin che l'acqua è continuata con la surgente da cui scaturisce e versa.
unico reato (a cui si applica la pena che si dovrebbe infliggere per la
la pena che si dovrebbe infliggere per la violazione più grave, aumentata fino al triplo
. prose fiorentine, i-6-3: la nobile ed utilissima raccolta delle prose fiorentine
4-443: daru crede... che la narrazione di nani è anteriore a quella
il vero continuatore di cesare, minacciasse la stessa diminuzione all'urbe. continuazióne (
, stato di continuità. -anche: la cosa stessa che continua, prosegue.
sempre una mutazione lascia lo addentellato per la edificazione dell'altra. castiglione, 202:
di quella fanno impressione; poi per la continuazione non solamente si saziano, ma
ancora si stancano. tasso, xi-ii-zoi: la continovazione de l'opere non è così
il re soprassedette dal ricever e pubblicar la bolla, sotto colore... d'
, traendosi que'libri di cavalleria per la continuazion dell'istoria l'un dietro all'
, gravità, continuazione e licenza, la stanza ne è totalmente privata. baretti,
fare costantemente il possibile per meritarmi sempre la continuazione di quell'affetto che mi promettevate
,... che mi parvero la continuazione di un solo corpo di guardia,
quelli. gli uni forse non furono che la continuazione degli altri, e il loro
continuazione della terra nativa, con frapposta la strada vicinale del mare. d'annunzio
del mare. d'annunzio, iv-1-210: la mia vita qui è ridotta una continuazione
piccoli ripieghi, di piccoli pretesti per evitare la sua compagnia. bontempelli, 8-49:
diritta poi una sùbita curva ne nascondeva la continuazione. quasimodo, 4-36: non
della foce in aretusa, / annodare la corda / spezzata dell'arrivo. /
corda / spezzata dell'arrivo. / la continuazione quieta e indistinta, / olimpia,
: non ha letto nemmeno « abbandonata la notte delle nozze »! era un romanzo
boccaccio, viii-3-159: assai è manifesta la continuazione di questo canto col precedente,
nobiltà. s. antonino, 2-41: la quale continuità nel peccato finale detta è
in grado maggiore nel tubo alimentare, la cui natura è la medesimissima del suo orifizio
tubo alimentare, la cui natura è la medesimissima del suo orifizio per tutta la
la medesimissima del suo orifizio per tutta la sua continuità. alfieri, i-266: la
la sua continuità. alfieri, i-266: la continuità del pensare ad una stessa cosa
un atto accidentale di bontà; ma la continuità fa vedere che la bontà vive
bontà; ma la continuità fa vedere che la bontà vive nella tempra della persona.
dire, di quella che si trova tra la cognizione e l'induzione? leopardi,
l'induzione? leopardi, i-78: la continuità è cori amica della noia che
è cori amica della noia che anche la continuità della stessa varietà annoia sommamente.
continuità inconsapevole in tempi più recenti con la falsa etimologia di quei tempi antichi:
: l'eco che suona dopo che la voce è estinta. tozzi, iii-164:
chiesa, come vi fu sempre quando la chiesa significava una continuità di vita,
interrotto per un solo istante difficilmente riconoscibile la continuità dell'abitudine; poi, tutto
trattarsi, ma si faceva perdonare per la grande esperienza e la continuità nel lavoro.
faceva perdonare per la grande esperienza e la continuità nel lavoro. 2.
dante, conv., ii-xm-17: ne la scienza naturale è subietto lo corpo mobile
sudiciume e di intemperie, il legno, la terracotta, il ferro e la
la terracotta, il ferro e la latta incastrandosi sovrapponendosi, attorcigliandosi, eran
. -legge di continuità: quella con la quale la natura regola gradualmente i propri
di continuità: quella con la quale la natura regola gradualmente i propri effetti e
ciò si potrà ignorare da chi osserverà la legge della continuità del moto che debbe
cosa. v. riccati, 20: la legge della continuità, indicata primamente dal
tommaseo [s. v.]: la 'legge di continuità * è una delle
legiato, in quanto che rappresenta la filantropia senza soluzione di continuità.
continua battaglia! / con quanta travaglia la vita è menata! dante, conv.
e discende per gradi quasi continui da la infima forma a l'altissima e da
a l'altissima e da l'altissima a la infima, sì come vedemo ne l'
nelli nomini il volere; / ma la pioggia continua converte / in bozzac- chioni
. m. villani, 1-2: e la successione di questa pestilenzia durava nel paese
: in altro modo non potresti partecipare la vita della grazia in questo mondo;
etema dannazione. leonardo, 1-339: la natura essendo vaga e pigliando piacere del creare
. celimi, 1-94 (222): la prima giornata io lavorai dua ore continue
visibile continua luce. galileo, 389: la poesia s'impara dalla continua lettura de'
d. bartoli, 37-63: raddoppiava la confusione al sant'uomo quel tanto a lui
, 1-15: cotesto è un porre la maschera, anzi un continuo mentire che
dei compagni. berchet, 109: la semplice, continua, ingenua e,
le lumache quando piove, e lungo la straduccia non si udiva che un continuo
lupinella. d'annunzio, iv-1-654: la persona sente pensa e si commuove in un
mò che febre peggio che continova è la vostra? redi, 16-ii-259: il
: continente. boccaccio, viii-2-94: la moltitudine della gente da noè procreata e
in diversi popoli s'era sparta sopra la faccia della terra; e non solamente
faccia della terra; e non solamente la terra continua, ma ancora molte isole
. crescenti volgar., 1-2: la pianta non si può generar del vapor continuo
... spese non usate ne la casa e non continue sono queste: condannagioni
leonardo, 7-i-11: queste due scienze [la geometria e l'aritmetica] non si
passo che il giudizio della natura: la quale, propostale una quantità or sia
. 5. filos. secondo la definizione aristotelica, di ciò che è
che gli è toccato, così hanno la divisione e la continuità; e così
toccato, così hanno la divisione e la continuità; e così quella è continua
volgar., v-711: metti al tutto la tua fidanza nel nostro signore; e
badalischio che 'l mordesse, a tentone la ricevette. pulci, vi-93: non potrei
, 18: parterragio lamentando / de la mia mala fortuna / e continuo biasimando /
mia mala fortuna / e continuo biasimando / la sua cruda faccie bruna. bembo,
): se bene 10 continuo avevo la febbre, per esser lo strumento di
, xxv-1-69: bene è vero che la donna è sopra la pecunia come il sole
è vero che la donna è sopra la pecunia come il sole sopra il ghiaccio;
gli spassi amorosi sono i giardini de la vita, la quale tanto è giovane
amorosi sono i giardini de la vita, la quale tanto è giovane quanto di quegli
, / mi sputa di continuo ne la faccia / con passi di dottrina ineleganti.
, 820: laddove agl'immortali ella [la verità] dimostrava la loro beatitudine,
immortali ella [la verità] dimostrava la loro beatitudine, discoprirebbe agli uomini interamente
ai medesimi del continuo dinanzi agli occhi la loro infelicità. carducci, i-1361: bisogna
tossiva di continuo; ma egli dava la colpa alle sigarette. ungaretti, ix-22
dubbi. ce ne son molti de la natura,... molti del continovo
nel continuo siano finite o infinite, la più congrua risposta sia il dire,
... nelle matematiche, annullando la distinzione essenziale fra il continuo e il discreto
. ciò che viene percepito senza scindere la percezione in tante percezioni elementari distinguibili fra
senso. - continuo temporale: ciò la cui percezione è ininterrotta. rosmini,
che appariscano ad un principio semplice, la virtù comprensiva del quale possa, rimanendo
cantor ha dimostrato che questo insieme ha la potenza del continuo, espressa col secondo
resolve tante parti di quella che causa la dissoluzione nel continuo. redi, 16-vi-254
aritmetica (e tutto ciò che riguarda la computisteria, il ragguaglio dei profitti e
: si fa conto che solo per la prestanza delle genti d'arme gli bisogna 130
di poi; perché non solo recuperano la dota, ma eziandio si fa conto di
tutto quello che aveva el marito quando la tolse. cellini, 1-58 (143)
quella del numerare e del far conto, la geometria, l'astrologia. bruno,
un teucro solo / mescer dovesse di lieo la spuma, / molte decurie si vedrlan
e delle creanze, storie e favolette; la scienza penetrerà nei più bassi fondi della
onesto. verga, 3-43: tanto costava la messa, tanto i ceri,
più i conti col tempo. nemmeno la vecchia. dicevano « un altr'anno *
se nulla fosse stato, come se ormai la fuga, il sangue e la morte
ormai la fuga, il sangue e la morte in agguato fosse ii vivere normale
m. casaregi, 2-188: tutta la difficoltà dunque depende dal regolamento de'conti
cinquantamila scudi. fu data a vanni la commissione di liquidare i conti. foscolo,
avvocati, ai quali dovettero assistere per la costituzione della dote, i conti di tutela
a luca verginesi, che aveva preso la grata abitudine di farla da padrone.
parti e sui conti colonici, anzi la fiducia del padrone lo stimolava ad onestà
di cassa corrisponda alla contabilità; anche la registrazione relativa. statuti della compagnia dei
pagamenti della giornata hanno avuto fine, se la somma che vi si trova corrisponde a
cattaneo, ii-1-140: fino a quando la lotta fra i due princìpi della concorrenza
tempo che è, di regola, la durata del normale esercizio commerciale (e
il possessore di cambiale non pagata accompagna la sua rivalsa » [boccardo).
3. finanz. conto di deposito: la scrittura a cui dà luogo l'operazione
guanciale un assegno su cui subito vidi la firma di ada, me lo consegnò,
alla chiusura del conto (e ha la funzione di evitare il pronto pagamento dei
corrispondenza: contratto per effetto del quale la banca, nel presupposto dell'esistenza presso
accreditare ne'libri sociali... la detta somma di pezze 5000, e addebitare
fanno tra loro due negozianti, additandovi la somma di cui l'uno di essi risulta
, di merci vendute, ecc.; la nota stessa ove è scritto il conto
? fa tuo conto, e aprimi la porta, ch'io me ne voglio andare
il conto della cucina, e cresce la somma del primo conto, fatto dal vinaio
. machiavelli, 713: è vero che la fortuna e la natura tiene il conto
713: è vero che la fortuna e la natura tiene il conto per bilancio;
natura tiene il conto per bilancio; la non ti fa mai un bene,
misurano il viaggio ch'han fatto con la proporzion che ha il tempo con quella forza
guarda, e dice con disprezzo: / la balia quello lì non l'ha affogato
da saldare. quasimodo, 4-19: la tua pazienza / triste, delicata, ci
pazienza / triste, delicata, ci rubò la paura, / fu...
, 6-103: s'ei vuol sturbar la nostra pratica, / fa male i conti
zero l'ho. forteguerri, i-262: la breve guerra e sempiterna pace / ci
giorno fece un conto, e barattò la testa di cicerone suo amico contro quella
potevano almeno aiutarmi a non perdere affatto la tramontana. 6. stor. l'
: lo stesso fa l'inchiostro su la carta sugante: ma egli non va in
147: così si aveano composto fra loro la vita i due giovani. quanto ai
in su il volere ad ogni modo la condotta; il che, quando sia con
conto proprio. viviani, 1-51: data la parità, per dubbio d'avere il
r. m. bracci, 2-294: la prima volta che vo'vi siete messo
vostro conto. verga, 3-95: la zuppidda va spargendo che noi ci troviamo
cose car par conto faccia: / così la maggior cura ogni altra caccia. machiavelli
62: conte di carmagnola, oggi la prima / occasion s'affaccia in che di
in che di voi i si valga la repubblica, e vi mostri / in che
in fondo alle tane di poca luce la mensa è tenuta in quel conto che si
, i-67: non tutti gli errori contro la sintassi sono dello stesso genere: altri
. e. cecchi, 6-21: la balena galleggia a mezz'aria, in uno
19 anni. e ciascuno anno de la luna è minore che quello del sole
nasce un conto, ch'è appellato la patta, per trovare le ragioni de
patta, per trovare le ragioni de la luna. 13. locuz.
farci addormentare. magalotti, 20-266: la natura,... sempre bambina,
loro d'aprire intanto a buon conto la bocca, e lasciare andare; dicendo
si sperò a buon conto vincerla [la francia] per miseria e per fame.
(131): i due che fan la guardia all'uscio di strada, sentono
voi, ad ogni buon conto, la mia buona donna, tenetevi qui pronta
con questi marmocchi. bocchelli, ii-279: la nostra ciurma diede di piglio alle scope
e più se ne dilunga, che la quinta, la quarta, le terze.
ne dilunga, che la quinta, la quarta, le terze. giusti, 128
pan a conto, e 'l vin con la misura, / ed a compito aver
misura, / ed a compito aver fin la lucerna. -a conto di alcuno
quali credo andassino a conto di tutta la eredità di messer luigi per suo ordine,
. aretino, 2-26: conoscendo io che la poca vertù, ch'io ho,
vertù, ch'io ho, me adacqua la divinità sua, acioché 10 non me
, non di prolungare a conto nostro la strada. pananti, ii-94: un certo
mio, tuo, ecc.: secondo la mia, la tua, ecc.
, ecc.: secondo la mia, la tua, ecc. opinione.
in fatto, che il sommato di tutta la spesa, spartito per il numero dei
, 5-1-62: sua terra era aste, la quale l'avola sua in conto di
. sognano un mele sì dolce, che la lor bocca è sempre piena di misericordia
schiava. monti, x-2-357: [la dea] una bevanda chiese, / grata
materie [filosofiche] ci sarà osservata la grammatica, e scansati tutti i solecismi,
conclusione. foscolo, vii-119: la loro gloria presso i posteri non è
129: « i tempi e la gente * diceva lei « di questo mon-
addimandarla per moglie. e, conferito la cosa con mio padre, laudò il
della pittura non è altrimenti da negligersi la città di venezia, lo è anche
sp., 28 (494): la milizia, a que'tempi, era
il giovine entrava domandando alla vecchia come la stesse de'suoi nervi. verga,
non volevano per nessun conto lasciarsi smembrare la toscana. guicciardini, 241: non
non trovate angoli o asprezza che conservi la polve, o v'imbratti o laceri
., 1 (16): la forza legale non proteggeva in alcun conto
sassetti, 144: non lasci di vedere la corte di spagna, e consumivi qualche
suo, e andando in estasi dietro la bontà di quella creatura. -resa
. manzini, 10-76: vuole che io la guardi... e pretende l'
, innumerevole. guittone, 3-17: la via delle vertù è una sola, quelle
conti: chiarire (una situazione, la propria posizione di fronte a un problema
con dio. moneti, 317: adesso la coscienza in grande intrico / tutte le
: in altri tempi suole arrivarci addosso la morte all'improvviso; con trovarci mal preparati
svevo, 2-521: avrebbe mandata lei la sua fantesca in farmacia...
è qui alla seconda contrada dov'è la sentinella. imbriani, 3- 191
, 3- 191: il generale notò la mancanza de'fiori e ne chiese conto
suo posto fra gli uomini, saggiata la sua forza e la sua capacità.
uomini, saggiata la sua forza e la sua capacità. -dare conto buono o
conto di sé, questo onorerà sé e la casa sua. -entrare in conti
martino non entravamo in conto né fra la gente che desinava in tinello né fra la
la gente che desinava in tinello né fra la servitù..., così noi
quel folletto che vi va per casa la notte sia lo spirito del marino. forteguerri
conti che dovrete fare con me » proseguì la marchesa. « poi ci sarebbero quelli
italiani della controriforma... intesero la necessità di fare i conti col nuovo
tempo stesso, di farglieli fare con la coscienza morale. pavese, 8-59: ogni
di aver da fare i conti con la stessa logica delle cose. -fare
mutassero natura due cose in me variabilissime, la salute e il volere. imbriani,
o in qualche modo, che noi la coceremo. gioberti, 1-i-230: ora
che i padri porgono ai giovanetti; perché la bontà delle regole è annullata dall'uso
per finare ima volta e venire asommando la cosa di tutto 'l pastello venduto sino
il'venduto sacchi 652 i / l, la resta che sono sacchi 177 * /
, vantaggioso; valere o non valere la pena. -mettere mal conto: essere
. aretino, 8-248: lasciate andar la verità e datevi a le bugie,
5-78 (i-149): or con la coda fi batte, or con l'ugnone
a gli edilìzi, non pare che la ragione consenta che seguis- sono in quelle
interessi suoi e quei di cesare, per la contrarietà, non potevano unirsi, deliberò
truffa, / non mette conto far la barabuffa. carducci, i-1019: ciò
, xii-212: un incidente insignificante fu la causa occasionale della mia decisione di spiare
quello d'uno schiavo, il quale la condizion sua e grado ha posto in luogo
il pranzo preparato fu messo nel conto e la marchesa non fiatò. -calcolare
tralasciar per ora di metter in conto la pigrizia e la venale complicità dei zaffi,
di metter in conto la pigrizia e la venale complicità dei zaffi, dei cavallanti
. sacchetti, v-31: ella [la vergine maria] non nacque col peccato
peccato, non si mette a conto la natività sua con quelli che nati sono
modo i loro conti, si strinsero la mano e giurarono di rimanere buoni amici
giurarono di rimanere buoni amici per tutta la vita. -rendere, dare conto
anche a se stesso, senza trovarne la ragione. pavese, 4-239: tutti vorremmo
-rivedere i conti a qualcuno: esaminarne la condotta, al fine di scoprire eventuali
conviene che nasca o da una legge, la quale spesso rivegga il conto agli uomini
i-108: che vuoi tu dunque? metter la bocca in cielo? far il mastro
rivederli i conti? e riprender la sua giustizia incomprensibile? salvini, viii-
e che sì, che se tu me la fai fiutar più, e mar sime costì