che le pioveva sulla fronte purissima, la si poteva facilmente scambiare per una di
scambiare per una di quelle immagini, che la devozione degli avoli nostri dedicava a maria
, un dolce chiarore vermiglio / ombrò la selva e il colle, quando scendesti,
disopra dei tetti, si vedeva crescere verso la piazza un chiarore d'incendio, dal
tornerebbe nel tutto e nelle parti impossibile la vita cosmica, così senza i chiarori
cosmica, così senza i chiarori che illustrano la mente, e le pure, generose
in piedi. gli occhi avevano lampi, la fronte un chiarore augusto dello spirito di
quanto posson durare a bollire, perdono la maggior parte di queste condizioni.
monti, x-3-41: mentre io fiso la mirava, / ovunqu'ella indirizzava /
. pitt. ant. il chiaro, la parte lumeggiata di un quadro o di
, che presenta chiaroscuri; ottenuto con la tecnica del chiaroscuro. sinisgalli, 6-235
una pena perpetua che le rode con la lentezza di certe consunzioni geologiche.
stento chiaroscurata (per dir così) la finta immagine della vera felicità del pedante
deter mina in un corpo la posizione delle sue parti rispetto alla
quadro o il disegno in cui è applicata la tecnica del chiaroscuro.
statue siano tutte tonde come il vivo e la pittura solamente si veda nella superficie
e l'ombre; perché altro lume fa la carne ed altro fa il marmo
l'ombra contraffare le carte di chiaroscuro, la quale certo fu cosa di bella
: chiaroscuro è l'effetto della luce, la quale cadendo su gli oggetti li
, di varietà insomma), che forma la secreta armonia di tutte le arti
per l'argomento, né per la forma o per l'effetto, ombra
, 252: il dolce chiaroscuro, / la prospettiva ardita / son la delizia mia
, / la prospettiva ardita / son la delizia mia. bartolini, 15-180: parisina
con un viso arcigno in chiaro oscuro, la barba rasa ed i grandi occhiacci stralunati
via discorrendo. svevo, 2-400: la fotografia del leardi era la più bella:
2-400: la fotografia del leardi era la più bella: la macchina aveva fatto
fotografia del leardi era la più bella: la macchina aveva fatto questa volta il proprio
distanze, si scolorava in un chiaroscuro la cui mestizia contrastava incantevolmente con la futilità
la cui mestizia contrastava incantevolmente con la futilità delle parole. serra, ii-172:
unione l'armonia riesce confusa: quindi la rarità della vera poesia lirica, che
ii-551: e i cantanti possono spiegare la voce e appoggiarla sui gesti, e l'
a chiaroscuri e di amore, e la sua... morta di affetti e
spadini il levantino de chirico, con la capellatura bianca e nera che gli tocca
capellatura bianca e nera che gli tocca la spalla. pioverle, 5-452: la sua
la spalla. pioverle, 5-452: la sua [di palermo] natura di
case di fratta: e lucilio lasciò la mano della fanciulla per camminarle rispettosamente a
e scrupoli, che prese d'assalto la fortuna e conquistò il mondo. ojetti,
salvini, 5 * 111-357: da che la chiaro-veggenza di questo secolo perspicacissimo e felicissimo
de sanctis, iii-ix: non mancava la chiaroveggenza e non ropportunità de'rimedi,
imbar- bagliato. idem, 168: la prima cosa che fa questa mala- detta
per mezzo della quale sarebbe possibile esercitare la facoltà di percezione a distanza, mediante
giacomo da lentini, 14-79: la vostra benvolenza / mi dona cannoscenza /
chia§matipìa, sf. genet. teoria per la quale i chiasmi che sono nei cromosomi
punti dei due cromosomi omologhi appaiati durante la meiosi. = voce dotta, lat
affaristi. imbriani, 2-249: partiva per la guerra e a congedarmi / da la
la guerra e a congedarmi / da la gentile andai: / era un bel dì
non 10 so altro che io con la voglia che avevo addosso di espandermi e
loro visi al palchetto... con la maggior chiassata di risa e il maggior
in divertimenti. carducci, i-1033: la borghesia... è ricascata nella morbidezza
il clero e le autorità? quando la finirete, voialtri fontamaresi, con le provocazioni
tempo). pratolini, 2-238: la < scampanata * è una burla senza
del mantellaccio, 40: io sento la porta ch'è bussata, / va
ser giovanni, 69: e così la mise [la donna] per l'uscio
, 69: e così la mise [la donna] per l'uscio di dietro
vui séte una brigata, che predicate la carità e tenete il culo in chiasso.
più schifi e più grossolani che formano la gloria de'chiassi e delle taverne!
taverne! imbriani, 2-204: da la bisca o 'l chiasso il discolo / ebro
toma, pur com'ieri; / la bugia smorza il filosofo / che non
questo tuo giudice passerà di notte per la contrada, io gli farò uno scherzo che
farò uno scherzo che si ricorderà tutta la vita sua di me. tu vuoi pur
m. franco, 1-34: ecco la furia; dianla qua pe'chiassi.
nell'acqua bollente e fame minestra. la voce francese è assai propria, come
aver fatto consumare per via di bollitura la parte acquosa; e pare che per
; e pare che per non usare la voce francese cruda cruda, sia meglio
io presunsi / ficcar lo viso per la luce etterna, / tanto che la veduta
per la luce etterna, / tanto che la veduta vi consunsi! bibbia volgar.
ultimo, quando tu conoscerai aver consunto la carne tua e il tuo corpo.
/ tutto il poter consunse, / a la giustizia i beneficii aggiunse. monti,
una discreta / proposta aggiunga di cessar la guerra, / finché il rogo consunte abbia
315: nel suol che dee la tenera / tua spoglia ricoprir, /
trascorrere, impiegare (il tempo, la vita). ariosto, 7-41:
narrò in poco come avendo egli consunta la migliore età militando, e spesovi il tenue
, aveva finalmente conseguito una compagnia e la croce. d'annunzio, iv-1-29: ho
di notte fa lume; / dilegua la tempesta per natura; / dai frutti sperge
7. intr. (anche con la particella pronom.). consumarsi.
ciel per l'elevate travi; / già la pece e la cera arde e consume
elevate travi; / già la pece e la cera arde e consume; / e
consunsi in fede ed in pietà / come la mantel- lata di siena.
). papini, 20-178: la fame è il consumìo del corpo.
sassetti, 275: fatevi dare la vostra parte [di garofani] e
chiesa sola, / e per tener la lampana avviata. algarotti, 3-7:
lento: che concerne i beni per la cui distruzione si richiede un periodo più
. considerano il consumo della ricchezza come la causa della ricchezza perché quanto più si
, dicono, eccitano gli uomini a procacciarsene la soddisfazione. tommaseo [s. v
, 2-99: policarpio s'era fitta la cosa in capo e credo ci sarebbe giunto
tutto ne dimostrava i vantaggi che offrirebbe per la riscossione del dazio consumo. d'annunzio
marcisce sul posto. piovene, 5-18: la chiesa adottò un suo riformismo sociale.
.]: 'consumi', voce generica, la quale comprende i varii oggetti che vengono
momenti felici. pavese, 8-406: è la prima volta che faccio il consuntivo di
ebreo, 135: nettunno, che è la virtù notritiva, che con la sua
è la virtù notritiva, che con la sua cibale umidità può recuperare il consunto calor
, da vecchiezza. svevo, 2-501: la vestaglia bianca di lana, rigata di
. trascorso, passato (il tempo, la vita). c. e.
. d'annunzio, ii-890: non la madre mortai toccò le piaghe, / né
, 1-135: sotto il cranio consunto, la faccia grinzosa e color avorio risaltava con
spalliera. campana, 83: la cipria sparsa come neve sul vostro viso consunto
che ogni dì col piede / urta la fossa, e, contemplando il sole
canigiani, 1-108: e que'che san la mattina era giunto / a su'abitazion
era stato detto e non rimaneva più che la polvere e il fango dei secoli,
creature nuove. montale, 1-132: la foce è allato del torrente, sterile /
quel possente strumento della comun consunzione cede la resistenza di ogni anco inimmaginab lmente gagliarda
intorno ai carboni accesi e ne velano la consunzione. ungaretti, i-59: una
una cosa / qualunque / perfino / la consunzione serale / del cielo / e sulla
una pena perpetua che le rode con la lentezza di certe consunzioni geologiche.
[crusca]: cominciano a provare la consunzione del sangue e delle carni. c
. de sanctis, iii-105: tolta la fede e la volontà, quel barlume
sanctis, iii-105: tolta la fede e la volontà, quel barlume di vita che
consùrgere, intr. (per la coniugaz.: cfr. assurgere).
tv-vm-i: lo più bello ramo che de la radice razionale consurga si è la discrezione
de la radice razionale consurga si è la discrezione. leonardo, 1-91: quando
del padre e del figlio, ossia la comunità nel padre e nel figlio dell'unica
. marino, vii-330: se non che la voce e la parola si divide e
vii-330: se non che la voce e la parola si divide e disgiunge dal parlatore
col padre. quella non porta seco la sostanza di colui che parla, ma questo
, non disse de quo, mercé che la particola ex non è ordinata ad esprimere
una cagione consustanziale, com'è ordinata la particola de. i. riccati, 4-243
che cristo era consustanziale al padre, secondo la carne. borgese, 1-402: dunque
generale). tommaseo, ii-160: la bellezza è qui consostanziale alle cose,
lat. eccles. cónsubstantiàlis 4 che ha la stessa sostanza ', comp. da
atrio alessandrino, eretico, che negava la consustanzialità del padre e del figliuolo.
si credono per sola tradizione, come la consustanzialità del figlio, il battesmo dei fanciulli
figlio, il battesmo dei fanciulli, la virginità della madre di dio dopo il parto
325 bandì il prete ario che negava la consostanzialità del verbo. consustanzialménte (
di generazione, come canta ogni giorno la chiesa. = comp. di
proprio. pirandello, 5-350: la chiesa, nei primi secoli, tutta
primi secoli, tutta volta a consustanziarsi la dottrina e lo spirito del suo ispiratore
luterano seguace della corrente teologica che sostiene la dottrina eucaristica della consustanziazione.
mistico in base al quale, secondo la teologia luterana (in contrapposizione alla transustanziazione
corpo di cristo è presente insieme con la sostanza del pane e del vino; com-
vocabolo con cui i luterani vogliono significare la permanenza del pane colla presenza reale di
non manchi nessuna umiliazione a'prigionieri, la mattina e la sera sono contati da
umiliazione a'prigionieri, la mattina e la sera sono contati da un custode,
un custode, il quale si mette a la porta fra i due cameroni, e
glieli fanno passare innanzi. « a la conta, a la conta >, gridano
. « a la conta, a la conta >, gridano quelli, e percuotono
. spesso sbaglia; e si rifà la conta, e senti dire: « ce
ammazzalo, e ti trovi ». dopo la conta della sera si chiudono i cameroni
: i capigruppo... facevano la conta dei loro e mai ne venivano a
. 2. locuz. fare la conta: tirare a sorte (in
fu. ugolini, 105: 4 far la conta ', cioè vedere a chi
, 2-486: fila propose di far la conta. fecero la conta, e
fila propose di far la conta. fecero la conta, e toccò a ghersi,
, e seduti su panconi, con la corona in mano, silenziosi facevano la
la corona in mano, silenziosi facevano la conta di quelli da essi creduti peccati.
crusca) dovrebbe necessariamente significare, secondo la natura di nostra lingua, 4 che
si lasciava trascinare dallo stimolo fisico che la femmina bellissima procurava alla sua gioventù focosa
anche dalla eccitazione diciamo così contabile che la ragazza ricca suscitava nel suo cervello di
limite, e fissare una separazione tra la colpa di cui si risponde, e
. sm. e f. che tiene la contabilità nell'amministrazione di un'azienda,
: durante l'invasione francese si scambiò la prima volta in 4 contabile 'il vecchio
commesso del notaio senza pratiche; per vivere la vita di quel braccio di strada,
cui è affidata dal direttore del tesoro la gestione del portafoglio dello stato.
contare '. contabilità, sf. la parte applicata della ragioneria che studia ed
non siano utili e necessari: anche la contabilità è utile e necessaria; e
ed amministrazione diansi al magistrato camerale. la contabilità sia composta d'un presidente e
amministrazione. soffici, ii-336: era costei la buona moglie di un impiegato comunale,
il ragioniere, da qualche mese teneva la contabilità del negozio. e la tenne
mese teneva la contabilità del negozio. e la tenne poi sempre, da galantuomo.
accanto all'altra, una sua contabilità: la contabilità della gloria o della morte:
dello stato in base alle norme predette; la parte della ragioneria applicata all'amministrazione
, 1-572: si distinguono... la 'contabilità pubblica 'e la 'privata
.. la 'contabilità pubblica 'e la 'privata ', secondo che si tratta
riassumere i principii fondamentali su cui riposa la doppia scrittura, o contabilità in
lello, mentre scaricava il contachilometri verso la magliana. = comp. dall'imp
'(intorno a cui si avvolgeva la pergamena col componimento). contadiname,
contadini, gran numero di contadini; la classe dei contadini. bar etti
fosse allora questo ceto mezzano campagnuolo fra la signoria e il contadiname. carducci, i-654
e il contadiname. carducci, i-654: la retorica, ninfa dello spettacolo, tira
contadinanza, sf. disus. la condizione di contadino; la classe
. la condizione di contadino; la classe dei contadini. caro,
alle quali era affidata nei diversi domimi la giurisdizione con misto e mero imperio; e
e dopo uno ah, ah, a la sgangherata, si messe sotto la finestra
, a la sgangherata, si messe sotto la finestra de la camera de l'amica
, si messe sotto la finestra de la camera de l'amica. varchi, ii-1-71
che era già levatoio, chinate contadinescamente la testa, fissate i vostri occhioni
contadinesca. silone, 5-13: sotto la sua timidezza contadinesca, egli nascondeva una
studi del buono uomo, a'quali la contadinesca insolenza gonfiata dalle ricchezze sempre fu
castiglione, 241: parerà che tutta la corte lo ammiri ed osservi, e ch'
suo, e andando in estasi dietro la bontà di quella creatura, non s'
non s'accorgeva del malgarbo contadinesco che la si veniva appiccicando, colpa la sua
che la si veniva appiccicando, colpa la sua trascuraggine. svevo, 2-417:
quello popolo, il quale era usato tenere la legge in conversazione cittadinesca; ma quando
d'intorno: e in questo modo doppo la casa ebbe origine la villa, la
questo modo doppo la casa ebbe origine la villa, la quale è una ragunanza
la casa ebbe origine la villa, la quale è una ragunanza d'uomini e
e di abitazioni con le cose necessarie a la vita, ma non forse per la
la vita, ma non forse per la vita contadinesca e de le città,
de le città, come ebbe poi la città. fagiuoli, 3-4-312: voglio dir
, 3-4-312: voglio dir io, la gente frascatana, / o d'altro luogo
contadinesca; e certi segni, come la gradinata esterna di pietra, i battitoi
): se noi ci abbigliamo così a la carlona, senza aiutar con l'arte
noi siamo mal nette, vestite a la contadinesca e da star in cucina. caro
che vive in campagna; che lavora la terra; formato da abitanti delle campagne.
si ritiene. papi, 1-3-91: la turba contadina entrata in verona...
mattina / nella vecchia cucina, / la panca contadina, e tutti dormono.
). -più comunemente: chi lavora la terra (come proprietario del fondo o
co'nobili e contadini di fiorenza, la detta città redificarono. compagni, 2-26:
redificarono. compagni, 2-26: rimase la signoria della città a messer corso donati.
, ix-405: e contadin vi vengon la mattina / a rinnovar le cose alle
: frate cipolla,... sentendo la moltitudine grande esser venuta di contadini per
grande esser venuta di contadini per dovere la penna vedere, mandò a guccio imbratta
poi li contadini meschiati coi cittadini guastomo la cittadinanza e li buoni costumi. savonarola
non male; non cori appunto, perché la parola contadino, come che convenga ancora
perché comprende eziandio quelli che non lavorano la terra, e molti nobili e chiari
reggere l'aratro pei campi e a menar la falce pe'prati, onde gli uomini
buoi del fieno? monti, x-3-208: la prima volta il nome udissi allora /
in ceto, e giunse ancora / la bassezza a tentar del contadino. / così
lunghi e neri sopraccigli, mentre però la bocca s'apriva al sorriso. faldella,
padrone. mi fate ridere voialtri con la roba! la roba l'è niente!
fate ridere voialtri con la roba! la roba l'è niente! non vedete
capo, una berretta nera a calza con la nappina in punta: alcuni portavano gli
rasi di fresco. gozzano, 107: la tua casa che veste una cortina /
coi calzoni delle feste e il panciotto, la barba bene rasa, pareva non sapessero
certi modi da contadino, che chiamano la zappa e l'aratro mille miglia di lontano
maladivano crudamente quirinio e chi aveva, la destinata già per mogliera di l.
: che sapendo, ch'ei fa la contadina, / vuol ch'ei faccia però
contadina, / vuol ch'ei faccia però la tombolata. note almalmantile, 11-45:
danza. usata nel carnovale, la quale consiste tutta in forze, in questa
terra; e questo dicono * far la tombolata '. panciatichi, 23: quando
, 23: quando l'oste fa la contadina, io sto a sentire, e
io sto a sentire, e non fo la sdraiatina, come certi che s'addormentano
di lor medesimi il carnevale e si chiama la contadina. piantansi in terra quelli addestrati
alla contadina: secondo il costume, la foggia, i modi dei contadini.
aretino, 8-297: scotevano il pesco a la contadina, e secondo che la tradita
a la contadina, e secondo che la tradita da la esortazion fratina ebbe a
, e secondo che la tradita da la esortazion fratina ebbe a dire, la
la esortazion fratina ebbe a dire, la puzza del sudiciume di che essi olezzavano,
vede... /... la contadinella scinta e scalza / star coll'
de'campi sotto l'ardente sole ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare.
rozzo ed agreste cantare. con questo la inculta contadinella, che inanzi al giorno
si lieva, dal sonno si diffende e la sua fatica fa piacevole. buonarroti il
il passo affretta. / un cavalier la vede, / gli piace, e,
non poteva rubare. nievo, 1-91: la contadinella di arra avea intraweduto nell'anima
, 7-62: dimostrava di non avvertire la bellezza della ragazza, una delicatissima contadinella,
, 2-48: contadinotti vispi, con la giacchetta di velluto foderata di lana rossa
contadinotta ma in nero e grembiulino: la madre non le lasciava far niente, ci
sm. territorio su cui si estendeva la giurisdizione di un conte: contea.
, che il re doveva tener qui, la quale non era dieta generale di lamagna
, era sotto l'imperio loro tutta la provincia di spagna. botta, 5-30:
il pensare a provveder quello, che la stagione richiedeva. 2. il territorio
contado e castella della liguria (così dice la lettera registrata ne'libri delle riformagioni di
a galeazzo pallavicino, richiamando a sé la terra di cairasco nel contado d'asti,
e gli olmi. 3. la campagna che circonda una città, compresi
, assai e uomini e donne abbandonarono la propria città, le proprie case,
, quasi l'ira di dio a punire la iniquità degli uomini con quella pestilenza non
che un gentilom andasse ad onorare con la persona sua una festa di contado, dove
che queste due uniche figliuole, per la spilorceria di non dar loro la dote
, per la spilorceria di non dar loro la dote, volerle mandare in contado a
, e lo sguardo sorridente di chi ha la città in parecchia confidenza. alvaro,
contado. d'annunzio, iv-2-91: la domenica delle palme ella uscì dopo tanti mesi
ella uscì dopo tanti mesi, per la prima volta... tutto il paese
gli statuti de'pratesi, e recò la terra e il contado a contado di firenze
o cadeva o languiva; / e la semente / e i frutti e l'erbe
erbe e le campagne stesse / da la rabbia di sirio e dal veleno / de
2. intr. (con la particella pronom.). prendere una
le case dei contadini ha ostentatamente saltato la famiglia dei contagiati. basta una persona
candor macchiato e tetro / non corrompe la luce e rompe il vetro? pallavicino,
e sozze. quasimodo, 91: la sera è qui, venuta ultima, /
. brusoni, xxiv- 865: la maledetta peste della gelosia è un morbo più
almeno i cadaveri; ogni tratto la barella del lazzaretto più spaventosa ornai
altra ancóra, che sta sotto la stessa condanna, e l'orrore del contagio
l'orrore del contagio, e la solitudine, e le angustie. c.
xxiv-943: col suo doppio contagio [la moda] fa marcire l'umana greggia
a luogo. cesarotti, i-135: la singoiar gloria di firenze d'essersi serbata intatta
in italia. cuoco, 1-18: la corte di londra, più che ogni
ruvidi, / che a grugno stufo / la gente scansano / facendo il gufo,
. palazzeschi, 3- 270: ma la bella americana non pareva per nulla sgomenta
come un lazzeretto, gli uomini non la pensavano così, non temevano il contagio,
per più vaghezza poste in rima, la quale fu una magia d'orecchio;
, si stese. algarotti, 1-377: la rima entrò nel mondo insieme col duello
certa pestilenza crudele induceva tanta mortalità sopra la terra,... quante volte
lazzaretto per fare lo spurgo, e la contumacia. segneri, ii-312: davide
dagare quello che nessun medico saprà mai, la natura primordiale insomma di quel veleno vaiuoloso
corrompe. gioberti, 1 ii-389: come la contagione materiale, essa [la colpa
come la contagione materiale, essa [la colpa dello scandalo] si stende e
: ti piace alle tue sposalizie / tenerti la pecora marcia, / la pecoraccia scabbiosa
/ tenerti la pecora marcia, / la pecoraccia scabbiosa? / bada non t'infetti
contaminazione. iacopone, 2-7: la divina onzione sì te santificòne, /
. buonaccorso da montemagno, 1-113: la discordia è inimica delle cose grandissime..
mormorii della plebe:... vulgarsi la contagione di questa peste in tutti che
. firenzuola, 428: ragionevolmente aborrendo la contagione di così orribile peccato. tasso
naturali ne l'anima e nativa è la bellezza; ma la bruttezza è straniera
anima e nativa è la bellezza; ma la bruttezza è straniera e derivata da la
la bruttezza è straniera e derivata da la contagione del corpo. d'annunzio,
, / il demonio di mezzodì, / la contagione dell'afa. = *
altri velenosi. masuccio, 324: venuta la sera che la sequente marina i fratelli
, 324: venuta la sera che la sequente marina i fratelli voleano in contado
, lei finse esser ne l'anguinaglia de la contagiosa peste ammorbata. vasari, iii-54
iacopo d'allontanarsi alquanto, e fuggire la città. boccalini, i-305: dunque le
tanto aperti gli occhi, che conosciate che la moderna politica, tutta farina del vostro
sp., 28 (491): la mortalità, epidemica o contagiosa, scemando
. tommaseo, i-143: qual chi stende la mano, e di petecchia / contagiosa
trasmette agli altri (con l'esempio, la frequenza, l'abitudine, ecc.
. -anche di persona: che con la sua condotta, i suoi pensieri, il
col caldo ingegno cordovese a noi / la iperbole recò, le sottigliezze / che
e crebbe. cuoco, 1-17: la rivoluzione francese... scoppiò improvvisa e
contagiose, e a mia volta raccontai la mia. 3. ant.
presto / prendi il gioiel che de la dea fu dono, / ma null'altro
cercar di alterare i contagiri, perché la prima volta c'è una multa, la
la prima volta c'è una multa, la seconda si triplica, la terza d'
multa, la seconda si triplica, la terza d'è multa, carcere e confisca
cave: mentre su, di coperta, la lanterna rimpicciolisce. = comp
e da sapere che quando si fa la battaglia delle lance, il cavaliere de'mettere
tutte le vie dove crede / che la brami chi la vede. g. villani
dove crede / che la brami chi la vede. g. villani, 4-15:
contamente, e mise che gli desse la figliuola per moglie. m. villani,
suo nipote capitano in bologna il ricevette la notte sì contamente, che i nemici non
nel sangue / di questo reo contaminar la mano. foscolo, i-153: al
: dico che di tanta efficacia fu la qualità della pestilenza narrata nello appiccarsi da
assai volte visibilmente fece, cioè che la cosa dell'uomo infermo stato o morto di
di repubblicaneria, mi permetta di baciarle la mano. 4. figur.
. figur. corrompere moralmente; offendere la purezza, l'innocenza, il pudore d'
atti o parole; macchiare l'onore, la memoria; violare la santità della famiglia
l'onore, la memoria; violare la santità della famiglia; far violenza,
dee., 9-2 (351): la badessa, postasi a sedere in capitolo
alla colpevole riguardavano, incominciò a dirle la maggior villania che mai a femina fosse detta
fosse detta, sì come a colei la quale la santità, l'onestà e la
, sì come a colei la quale la santità, l'onestà e la buona fama
la quale la santità, l'onestà e la buona fama del moni- stero con le
. scala del paradiso, 443: la giovincella che non serva fede al suo
, e lo monaco che non serva la sua professione, contamina il suo spirito.
vostro signore, ch'egli ha contaminata la sua fede, e corrotta quella pace
cardinali e papi; / contaminato avea la bella sede / di pietro, e
di pietro, e messo scandol ne la fede. castiglione, 394: e s'
messer liberale averlo tradito e contaminata la donna. vasari, iii-4x2:
, dicono che egli abbia fatta la nostra donna troppo giovane, non
, de'quali afranio, bruttando la comedia, fu ripreso da quintiliano
quintiliano. bruno, 3-602: la poverina è fuggita da terra,
anco se si trovasse nel ventre de la madre. marino, 1-75'ma
, 1-75'ma quella macchia, la qual può contaminare l'onore che
dimari, 1-35: si contamina la santità degli altari col fetor pesti
, i-236: nessuno potrà mai contaminare la di lui memoria dal canto della onoratezza
stato il vigore del genio italiano, tutta la nostra letteratura: ebbe origine e crebbe
: durò tre giorni l'infamia. quando la città fu bene rubata e contaminata,
v'era tale, che dopo aver contaminato la metà delle muse, consumava le ore
ella non l'udisse, potrebbe contaminare la sua purità. 5. figur.
, un sentimento, ecc.; la tranquillità e l'ordine di un paese,
tranquillità e l'ordine di un paese, la pace fra due stati; la struttura
, la pace fra due stati; la struttura, il retto metodo di una
fosse, non potè essere recato che la pace volesse contaminare. giov. cavalcanti
, 420: né solamente questo umore contaminò la città, ma ancora tutto il contado
mio dolor è tale che ha contaminata tutta la casa mia, dove se ne fa
dove se ne fa quel pianto che ne la vostra medesima. guarini, 149:
già contaminarti e pena / giugner a la tua pena; / ma troppo se'tradito
a gli elementi vostri, / de la natura elementare alquanto / convien pur che
pur che partecipe si mostri. / così la gloria immacolata e 'l vanto / cerca
osa contaminare le beate sedi d'amore la gelosia, trista deità che si nutre
alfieri, i-327: né io né la mia donna in tutto questo frattempo abbiamo
né contaminati i nostri occhi né pur la vista di un solo francese. monti
; / perché d'un desir tenero / la libertà ci vieti? / perché sul
e di fama serve anzi a contaminare la felicità delle lettere e de'loro cultori
il vigore nativo e contaminato in parte la primitiva schiettezza. carducci, 39:
contaminiamo le due coppie mitiche, sopraponiamo la storia dei due figli di amata (che
che per il senso del mito è la stessa cosa. pavese, 8-347: il
tutto l'anno. pazze! ma se la dilicatezza del mio gusto tutta si contamina
tommaseo, i-539: non vogliate spegnere la sua vita. mettetelo in questa cisterna ch'
col senso di 'violare '(secondo la glossa: « violare sacra est contaminare
figur. bencivenni [crusca]: la seconda intenzione si è, che le
sangue. tasso, n-ii-280: purgandosi la donna del suo soverchio e men puro
non ardiscono d'offendere quelli uomini, la cui vita contaminatissima, ed in tutto
. scala del paradiso, 351: la discrezione è una conscienzia non contaminata ed un
: qualunque / donna o donzella abbia la fè d'amore, / come che
misere membra contaminate, chi sa se la vita e il dolore serpeggino ancora per
figur. turbato, perturbato (tanimo, la volontà, una situazione, uno stato
: / nullo consol se voi dare de la preterita offensanza; / de chi gli
offensanza; / de chi gli ha tolta la speranza puoi la comenza a biastemare,
chi gli ha tolta la speranza puoi la comenza a biastemare, / e non se
muglie d'un de'principali cavalieri de la cità, per nome ditto messere roderico
quale dal maestro veduta, e a la prima vista multo piaciutali, il signore
; e i latini nativi, per la maggior parte, o erano di già contaminati
che mi concedano i tempi di riprendere la stampa dell'autografo delle ultime lettere di
dio 'l cessi da te per la sua infinita misericordia. tasso, n-ii-138
poco rileva; basta ch'ella [la gelosia] sia una fiera passione degli animi
corpo. redi, 16-ix-13: se la difi&cultà della sanazione avesse fomento dalla contaminazione
rispose. guerrazzi, ii-20: noi lavata la patria col sangue dei martiri dalla secolare
ella adesso può inalzare con animo sereno la sua preghiera al padre delle cose,
iddio non piaccia a dio che temesse la contaminazione della umanità, della quale si
si vestìo. garzoni, 1-364: la festa de gli encenii... fu
nel tempio di giuda macabeo, dopo la contaminazione fatta dal re antonio epifane al
ma d'ignobile nella vendita scorgeva solo la contaminazione della purezza del sangue de'crisafulli
è poi anche nel passavanti, si ha la contenenza ideale: l'avventura d'amore
ideale: l'avventura d'amore, e la sua perpetuamente rinnovata punizione, è in
punizione, è in fondo... la stessa. c. e. gadda,
; attuale. leopardi, i-1157: la ricchezza vera e contante di una lingua
acciò che i figliuoli tuoi mi tolgano la terra? ». tedaldi, 10-6 (
ben vesto e calzo e ben enpio la pancia / e ben ho de'contanti a
. masuccio, 28: fo ne la magna un gran signore, il duca
1-58: quivi trovàr che 'l prete de la cura / già confortando ancor gli agonizzanti
una porzione del contante senza che perciò la carta perda il suo credito; ma
il suo credito; ma conviene che la circolazione sia in piena attività e che
può prevedere l'epoca precisa in cui la scadenza delle cambiali precedentemente comperate potrà restaurare
a caricare il grano? ». la baronessa, tornata di buon umore,
disponibile del contante era facilissimo di regolare la contabilità più fastidiosa. cicognani, 3-39
poiché con esse ebbe fatto un pezzo la mostra, le recò a contanti.
che gratuitamente forniscono le provincie russe, e la paga del soldato accrescerla di molto.
molto. c. gozzi, 4-305: la gola, il lusso, la poltroneria
: la gola, il lusso, la poltroneria, / gli aggravi ogni anno cresciuti
penna di de coureil, onde straziasse la mia riputazione? manzoni, pr.
., 38 (671): venuta la cosa agli orecchi di bortolo, corse
il negozio dei lupini andava bene, la mena avrebbe avuto la sua dote in
andava bene, la mena avrebbe avuto la sua dote in contante. pirandello,
dare voi, a filippino, per la terra? ». « io? »
terra: tre salme giuste, con la nostra misura: sei mila lire a salma
pratolini, 2-412: per fare all'ingrosso la sua provvista, egli ha bisogno di
qualunque modo. serdonati, 6-66: la potenza e 'l nome della nostra città
, 1-2: noi vi vendiamo a contanti la favola di cassandrino, sì come noi
illusi, che pigliavano per moneta contante la vecchia superstizione, che firenze fosse la
la vecchia superstizione, che firenze fosse la cuccagna delle arti belle. bandi, 206
paurosa diceria: ed anzi, per la più parte, cominciammo a riderne. crusca
contante e in piaceri senz'amore, la gloria, i dolori ed il sangue
il corrivo si stupì, non vedendo la lucerna, e sentendo contare il numero de'
. monti, x-3-198: contale su la sera una per una: / dio che
per una: / dio che di lor la cura a te commesse / stretta ragion
rotolo; e poi se ne parlava tutta la sera, mentre le donne pestavano il
vedere quel che avevano fatto, per gettare la sua offerta a occhi chiusi. d'
. d'annunzio, ii-371: sta su la soglia con la nuora, e conta
ii-371: sta su la soglia con la nuora, e conta / le stelle prime
.. ed han segnato in cuore la cifra e appuntato il desiderio al pezzo
terra cui han l'occhio da tempo: la terra è il solo impiego sicuro.
. villani, 6-53: allora si cominciò la buona moneta d'oro fine di ventiquattro
, 2-34 (i-1010): teneva la stanza in londra, ove viveva splendidamente
splendidamente ed usava cortesia assai, non la veggendo sì per minuto come molti mercadanti
per minuto come molti mercadanti fanno che la contano fin a un picciolo quattrino.
, e de'miei danni / men vo la somma, tardi ornai, contando /
. vico, 216: s'innalza la prima colonna agli ebrei, i quali.
gentili. e pur essi contavano giusta la ragione de'tempi corsi del mondo, oggi
; / vede i forti che mordon la polve, / e li conta con gioia
fra i denti; « fanno anche la spia ai servi di dio per contar
postali. piacciavi dunque di farmi contare la somma conveniente al mio viaggio. manzoni,
macula. per che io, che ne la presente scrittura tengo luogo di quelli,
, ii-154: in gioì mi tegno tutta la mia pena, / e contolami in
. forteguerri, ii-250: quanti conta capelli la sua chioma, / tanti lacciuoli sono
, 482: oh anna madre, la vostra piccina / su pie'di latte sì
: un'altra anomalia di quel fabbricato era la moltitudine dei fumaiuoli; i quali alla
dir, né fame dimostranza / de la gran doglia, ch'ai core mi sento
. guido delle colonne, ii-171: la calamita contano i saccenti / che trarre
e sagia e cónta / ch'io no la saverìa contare in conto. novellino,
in cortesia, / quando tu vederai la donna mia; / poi che di lei
che l'uomo a sé; onde ne la camera de'suoi pensieri se medesimo riprender
convengono concorrere acciò che sia nel beneficio la pronta liberali- tade, era lo comento
sappiate ben contar de'miei martiri / la chiave che vi serra ogni dolore /
una persona nella faccia, che tutta la vita sua puntualmente le saprò contare. grazzini
una collinetta, esattissimamente formata, come la metà inferiore d'un cono tagliato parallelo
che mi toma a mente / in riveder la luna. settembrini, 1-19: io
figure di cannucce con le quali insegnava la geometria solida a la classe superiore.
le quali insegnava la geometria solida a la classe superiore. carducci, 688: a
affari suoi, ed avrebbe prestato anche la camicia; ma poi voleva esser pagato
bastone nell'erba bagnata, / ha la mano convulsa: se vengono 1
salta in mezzo ai filari e gli fiacca la schiena. / sono gente da farle
ripetere, a voce o mentalmente, la serie naturale dei numeri; compiere le prime
; facciamo da capo. -rifanno la corsa, perché sono andate male le mosse
essere gradevole; questo sovrattutto: stringere la mano, far l'inchino, dire le
vite non contano. cassola, 2-434: la madre non aveva mai contato nulla nemmeno
a delle delusioni. moravia, iv-340: la sola persona sulla quale si poteva contare
: io contava di passare in napoli dentro la settimana. ma noi farò che dopo
de'miei compagni. imbriani, 1-169: la radegonda gli sghignazzò in faccia; domandandogli
« se contava condurla via, con la violenza? ». pascoli, 14
, i minuti: anticipare col desiderio la fine di un periodo di tempo,
parve che fosse l'ora, riprese subito la strada che menava al campo dei miracoli
gallico. cimili, 11-189: senza contare la grande abitudine di galoppare sul tombolo:
per no. piazzi, 1-24: la longitudine è la distanza dell'astro dal
. piazzi, 1-24: la longitudine è la distanza dell'astro dal punto di ariete
, come tu credevi, se ha avuto la volontà e la forza di attirarti a
, se ha avuto la volontà e la forza di attirarti a casa sua. saba
tutto cresce a vista d'occhio. la terra butta e fiorisce mostruosamente, ché
-avere i soldi contati: avere esattamente la somma necessaria per un determinato pagamento,
. sapere ai vicini inquilini che tu la fornisci giornalmente di denaro contato, che
deno dar dì... per la casa, contadi in 3 fiade, due
poi s'abbandonò quel lavorìo / per la sconfitta del prence contato. boccaccio,
le catene d'oro di dario, la prigione d'olimpiade, la fuga di
di dario, la prigione d'olimpiade, la fuga di nerone, lo stento di
contato / di bologna, / e la marca e lo ducato / di guascogna.
santa chiesa dicano ch'ell'ha [la luna] xxvm dì e mezo. boccardo
carri ed altri veicoli che transitano lungo la linea. -per simil.
. chi dava, negli eserciti antichi, la paga ai soldati. varchi,
punta delle dita, e gli vogava la lingua in bocca. 4.
. -apparecchio che serve per misurare la quantità di acqua, gas, energia
un particolare impianto; dispositivo che regola la durata di una determinata operazione e prestazione
s'inventarono i contatori, per misurare la quantità del gas consumato. panzini, i-547
panzini, i-547: ho mandato la portinaia alla società del gas perché venissero
pratolini, 9-54: « perché si spegne la luce, tu lo sai? *
il passaggio attraverso a esso (quindi la presenza in un determinato luogo o ambiente
stremi de'diti, portano al senso la cagione del loro contatto. bruno,
: oltre che, posto anco che la superficie lunare fusse tersa, sì che i
f. f. frugoni, xxiv-943: la lebbra si communica al tocco, ed
sottili il contatto collaterale dell'acqua con la superficie interna non proibisce la caduta, se
acqua con la superficie interna non proibisce la caduta, se non ad alcune gocciole
e tra il mormorio dei baci ricambiarsi la promessa d'un amore vero ed eterno
, i-965: ora è ben certo che la pronuncia solita nostra tende, di due
svevo, 2-509: le toccò con la mano la spalla. allora ella si
2-509: le toccò con la mano la spalla. allora ella si volse.
ella si volse. da prima guardò la mano di cui aveva sentito il contatto
, di non fremere al contatto con la mano di lui. moravia, iv-104:
fra due persone): l'argomento, la materia in cui due persone trovano un
popolo per contatto. pellico, ii-151: la somma solitudine può tornar vantaggiosa all'ammendamento
in disinganno, e ciascuna volta rivela la sua ingenuità con un accento di maraviglia
.. non perde mai il contatto con la realtà e con la vita. soffici
il contatto con la realtà e con la vita. soffici, ii-218: prima di
ricordo lontano: anima dell'oasi dove la mia vita ritrovò un istante il contatto
degli elementi conduttori che stabiliscono o interrompono la continuità di un circuito elettrico; continuità
l'anemometro... serve a indicare la direzione e la velocità del vento.
. serve a indicare la direzione e la velocità del vento...: strumento
-angolo di contatto: l'angolo che la tangente fa con la circonferenza del cerchio.
l'angolo che la tangente fa con la circonferenza del cerchio. e. danti
gli tre angoli. galileo, 3-1-214: la tangente vicino al punto del contatto si
, che serve a determinare l'apertura e la chiusura di un circuito elettrico,
conti. ariosto, 43-176: levan la bara, et a portarlo foro /
conti e cavallieri. tasso, n-ii-429: la dignità di conte, che latinamente è
, che fecero l'italia libera da la servitù de'goti, e alcuna volta
servitù de'goti, e alcuna volta la diede a'suoi compagni con le provincie,
fioriva il romano imperio, il titolo e la dignità di conte fu molto in uso
nazioni barbare, allorché occuparono l'italia la francia e la spagna, trovarono già
, allorché occuparono l'italia la francia e la spagna, trovarono già da gran tempo
del sangue. oriani, x-21-54: sotto la sua maschera di bell'uomo e quelle
dal tuo maniero, / galoppa su la cupa eco del ponte, / corri pel
il duca di sassogna che gli porta la spada, e 'l conte palatino del reno
il conte palatino ditpoldo, a cui la bionda / chioma per l'agil collo
t'affronti / lo nostro imperadore, anzi la morte, / nell'aula più secreta
feudale, territorio su cui si estendeva la giurisdizione di un conte; successivamente,
g. villani, 6 90: per la quale ebbe il retaggio della detta contea
con grandissimo onore fe'cavaliere e donogli la contea di cornovaglia. ariosto, 10-83:
. ariosto, 10-83: enrigo ha la contea di sarisberia. moniglia, 1-iii-518:
un patrizio che a spada tratta difendeva la gloria del conte algarotti: l'ospite
che gli algarotti nacquero mercanti e comperarono la contea. il patrizio, senza ristarsi
ristarsi dalla difesa, abbassò di molte la voce; e dopo alcuni minuti dimenticò il
sapeva ottimamente che dopo un certo tratto la via si biforcava in due, di
sulla strada statale, avevo voluto attraversare la contea. = ant. fr
di fare diversi conteggiamenti d'anni, secondo la diversa qualità de'frutti.
seneca, quando a tutto suo potere avvilì la geometria e l'aritmetica, mentre aveva
suoi milioni. paoletti, 1-2-20: sopra la detta somma bisogna conteggiare il frutto per
alfieri, i-75: io faceva quasi tutta la strada a piedi, conteggiando così sotto
quand'a gambe alzate / andato era la notte giù nel fosso, / che
doppi più metafisici di noi e che la filosofia l'adoperano essi nella vita come
massimo rispetto: svelta, non ostante la ciccia, risoluta, « energica ».
soci nel loro conteggio non è proibita la compensazione di ogni sorte di conto, quando
di ogni sorte di conto, quando la società è finita, o pure quando il
l'uomo amante ha ardente amore a la donna amata, non ha mai ardimento né
ha mai ardimento né possibilità di fruire la delettabile unione di quella, che è il
e audace a condursi esso amante ne la dilettevole unione de l'amata. marino,
manzoni, 37: lunge il grido e la tempesta / de'tripudi inverecondi: /
severo, si astengono dagli oltraggi. la disciplina è ivi dolce e prudente. l'
commenti e dai sospetti delle signore, come la modestia avea salvato sua sorella. svcvo
notavo nel mio contegno le vecchie ripulse, la vecchia timidezza, la vecchia facoltà di
vecchie ripulse, la vecchia timidezza, la vecchia facoltà di umiliarmi, di quando non
ero nessuno. piovene, 1-253: la visita della madre era stata infatti principio
sembrava quello di una persona appagata; la sua morte è stata tranquilla.
si divertisse a prenderla in giro, la figlia del re si ostinò ad inseguirla.
., 22-17: pur alla pegola era la mia intesa, / per veder della
face, intento e fiso, / la fiamma mia, e d'essa assai intero
concorde contegno delle bussole, a stendere la spiegazione scientifica che gli era balenata,
assai bene in ordine appresso, se la menano via vestita da maschio, cantando e
grugno. p. verri, i-297: la virtù sua è la modestia, il
, i-297: la virtù sua è la modestia, il contegno: un po'di
il contegno: un po'di timidezza, la sensibilità squisita, la compassione, qualche
di timidezza, la sensibilità squisita, la compassione, qualche poco ancora d'imbarazzo
della natura e della sorte umana, la malattia, il dolore, la vecchiaia,
umana, la malattia, il dolore, la vecchiaia, la povertà, e per
, il dolore, la vecchiaia, la povertà, e per l'educazione moderna una
un poco in cagnesco, per amorevolezza la rimorchiava, ed ella co tal salvatichetta
calesse. nondimeno talora lo guardava con la coda de l'occhiolino sì nascosamente che
di disdegno. cicognani, 3-252: la velia era diventata bianca come un cencio
darsi un contegno, ma teneva d'occhio la testa dell'energumeno di cui ogni capata
disse, ma pensava: « debbo dimostrare la mia personalità ». -mantenere
, 16: ed era accesa / tanto la lite, e sì bollia io sdegno
perdeva contegno; e, prima, la padronanza degli occhi che non andavano più
. g. gozzi, 1-78: la bestiuolina era ammaestrata per modo, ch'
modo, ch'ella... la si metteva in contegni. ora pigliava
di leggere; ma in fatto guardando con la coda dell'occhio fuori delle carte.
al basso, / sfogare il cor con la sua rozza rima, / sonando or
e or con lento passo, / e la sua vaga, che ha 'l cor
cerro. grazzini, 2-191: guardando tuttavia la pippa, che stava in contegno,
, 171: il geminato segno / con la virgo è contegno / di mercurio ingegnoso
xxiv-944: s'introduce con altera prosopopea la mora galiana, oscura e stellante come
mora galiana, oscura e stellante come la notte bruna e serena, col cembalo alla
parini, giorno, i-408: già la dama gentil, de'cui bei lacci /
tremolo l'aria velocemente fendendo; indi la destrezza allentando, in guise più contegnose
le presenze delle due immagini suggeriscono subito la ricerca di quanto si nasconde dietro a
ricciuto, pettinato con molta cura, con la faccia ancora da ragazzo, pallida e
fratello detto felice, messo prima a reggere la giudea, il quale ogni libito si
poneno il mondo finito,... la sustanza de le cose esser corrottibile,
in tutti i bambini, sia verso la pratica che verso la teoria o la fantasia
, sia verso la pratica che verso la teoria o la fantasia e che anzi
verso la pratica che verso la teoria o la fantasia e che anzi sarebbe giusto guidarli
chi allarga troppo l'arbitrio; giacché la perfezione risiede nella contemperanza dell'uno e
variata contemperanza di dattili e spondei viene la bellezza di questo verso.
con un'altra, in modo che la loro reciproca azione produca un risultato d'
necessità d'aver l'ingegno, e la sperienzia de un pratico operario. soderini
in modo che si corrispondano reciprocamente secondo la loro più intima natura; equilibrare opportunamente
ch'a ciò m'invoglia, / sia la mia scorta, e 'nsignimi 'l camino
con tempre. agostini, 52: se la tua misericordia, della quale spero non
che nel vivo fuoco del tuo petto la contempri, chi dubita, signore, che
, in vista del pericolo seppe contemperare la diligenza con la maestà, e operare
del pericolo seppe contemperare la diligenza con la maestà, e operare ciò che conveniva
temperarle saggiamente fra loro, e rendi la fantasia non padrona, ma ministra giudiziosa
tommaseo, i-104: l'alata fantasia, la salda mente, / e l'arte
armonia contempra. carducci, i-316: la nuova plebe latina aveva co 'l lavoro
certe massime] con le leggi de la natura. 3. figur. moderare
un sentimento. buti, 2-667: la versura de la selva contemperava lo splendore
buti, 2-667: la versura de la selva contemperava lo splendore del sole,
sofferire. marsilio ficino, 2-145: quando la persona sanguigna annoda la melanconica, ne
2-145: quando la persona sanguigna annoda la melanconica, ne nasce nodo perpetuo;
perpetuo; ma non miserabile: perché la dolcezza del sangue l'amaritudine della melancolia
, sieno in verso ponente, per contemperare la loro superflua umidità e renderli durabili più
fia, / assai m'è rimembrar la fede mia. varchi, v-1008 (37-7
/ il figlio suo, che non sfuggì la pugna / il brando mio: di'
, / quel che di nulla fe'la terra e il mare, / che il
, 936: più, scorgendo noi la materia di tali macchie esser per sua natura
in minimi momenti di tempo non pur la facda del sole, ma spazii molto
rodigino esser sentenza dei platonici, che la provvidenza operi con fini a lei solo
: tanto è il tempo che spende la prima, e massima [vibrazione],
scambievole proporzione l'eccesso dello spazio con la lentezza del moto dell'ultima, e
lentezza del moto dell'ultima, e la velocità del muoversi della prima, con
velocità del muoversi della prima, con la piccolezza dello spazio dell'ultima. tommaseo,
uomo prima d'ogn'altra cosa ama la libertà, onde converrà che l'insegnamento,
minace / i superbi, e vorranno la pace. / della luce il settemplice
avere infra essi metalli e pietra fatto la natura certa colliganzia d'unione amichevole,
unione amichevole, per il che si congiungano la umidità del piombo e l'aridità dello
gregorio magno volgar.], 22-1: la prudenzia non è vera prudenzia se ella
34: se pure merito l'inferno con la perpetuità delle sue pene, non per
perpetuità delle sue pene, non per questo la misericordia tua resterà di non permutarmi l'
, più o meno perfette, secondo la varia porzione, e proporzioni, con che
lett. il., i-247: la scienza com'era concepita a'tempi di dante
. contemplazione. lacopone, 74-28: la bontà sottra'a l'affetto lo gusto
abaie isaac volgar., 1-49: la legge naturale, la quale fu prima data
, 1-49: la legge naturale, la quale fu prima data da dio all'
contemplamento delle sue creature; ma dopo la prevaricazione è aggiunta la letterale. d'annunzio
; ma dopo la prevaricazione è aggiunta la letterale. d'annunzio, iv-2-83:
a vile i beni terrestri; ma la vita dell'uno è militante, quella dell'
è contemplante: ci è in fondo la stessa idea, di cui l'uno
[girolamo savonarola] lo sdegno su la corruzione della chiesa che traeva alla solitudine
. leonardo, 1-256: questa sarà la scienzia della pittura, che resta nella
cantari cavallereschi, 67: carlo con la sua fiera guardatura / cominciò fisso il
volta quivi arà avuto grazia di contemplare la sua donna. tansillo, ix-627:
, pria che su queste tempie / la fredda età candida neve fiocchi, / fa
: or se costei [l'umiltà] la strada... / ci mostra
/ chi sia colui ch'ogn'or non la contempi? marino, 288: come
parte / solitaria bellezza, / accostato a la riva 11 cavo pino, / dolce
si fabbrica un ordigno, il quale porta la immagine o il quadro di che che
si appella. alfieri, i-60: la vista del mare mi rapì veramente l'anima
fermò un momento sulla riva a contemplare la riva opposta, quella terra che poco prima
dalle coltri e l'altro arrotondato sopra la fronte come un bel angelino addormentato.
pascoli, 1236: trema al vento la cortina: / bianca e rosea traspare /
bianca e rosea traspare / di lì dietro la bambina / che sta dolce a contemplare
, e col suo grido trae a sé la vista de'circunstanti animali. bruno,
deserte alture contemplando il piano campo de la caccia, mandaranno dal ferino petto i
, / silenziosa luna? / sorgi la sera, e vai, / contemplando i
in fronte. d'annunzio, iv-1-90: la villa albani, fredda e muta come
aspettano gli uomini e contemplano per loro la meraviglia del golfo. 2
; riflettere, meditare profondamente, assorbire la mente nella meditazione delle cose divine (
meditazione delle cose divine (e significa la condizione mistica, l'estasi religiosa)
ancora contempla lo suo contemplare medesimo e la bellezza di quello, rivolgendosi sovra se
stessa e di se stessa innamorando per la bellezza del suo primo guardare. idem,
., 24-132: poi, rallargati per la strada sola, / ben mille passi
, 31-xxx: tal era io mirando la vivace / carità di colui che in questo
popolo che contemplasse uno buono pezzo lasciando la materia del sermone, levato della detta
stassi, ma in quiete. / così la mente che contempla siede; / e
andare contemplando l'ordine dello universo e la varietà delle creature e di poi da
creatore. ariosto, 15-99: de la passion di cristo ogni misterio / contemplando
, che si dicono nell'estremità de la scala della natura, non è più
e dentro al cor giulivo / contemplando la speme / de le sue ore estreme,
apparecchia, artieri e squadre / a la patria d'eroi famosa madre. monti
s'annulla. de sancfis, iii-81: la soluzione comune a tutta quell'epoca era
tutta quell'epoca era questa, che la miglior via di salvazione era contrastare alla
, con un fervore meraviglioso; e la sua mente vie più perdeva ogni altra
quando io l'ebbi letto, per la dilettazione cominciai a ridere e contemplarvi sopra
riceve. se queste però contemplano precipuamente la mia fervida benevolenza verso gli amici,
quando sono percossi dalla sventura, la coscienza mi accerta che potrò ascoltarle senza
, nelle quali non si contempla che la vita presente, la questione è necessariamente
non si contempla che la vita presente, la questione è necessariamente piantata in falso;
interesse degli altri. boccardo, 2-455: la media del no vennio 1863-71
era per anco contemplata nel movimento la provincia di roma) era stata
< paesi più civili d'europa * contemplassero la pos sibilità, e riconoscessero
pos sibilità, e riconoscessero la validità, d'un simil genere
e di qui contemplare e giudicare la vita. provo io questo rinnovamento morale?
intende giudi care e godere la vita, nella nuova atmosfera quanto più
, agg. che concerne o esprime la contemplazione della natura, del mondo, dei
.). giamboni, 2-129: la virtù contemplativa stabilisce l'anima alla sovrana
hanno posto il lor fine in contemplar la natura delle cose, delle quali elle
, delle quali elle trattano, come la filosofia naturale in conoscer per via di
de'nostri cari, e rifacendo colassù la nostra famiglia e la nostra patria.
, e rifacendo colassù la nostra famiglia e la nostra patria. carducci, i-73:
il corpo strutto e scarnato di luisa de la ramée:... gli occhi
nell'esperienza della contemplazione; che ha la condizione e l'atteggiamento di chi contempla
, segno che l'eròtica diventa contemplativa, la donna un privilegio di preda, l'
maniere di spiriti contemplativi, a mirare ne la luce che sola se medesima vede compiutamente
li contemplativi. machiavelli, 141: la religione nostra ha glorificato più gli uomini
, ii-141: il s. girolamo ha la testa elevata con gli occhi alla nostra
contemplativo di metafìsica, il quale con la contemplazione dell'ente sommo, per la
la contemplazione dell'ente sommo, per la via ch'egli appella « unitiva »,
ma due, sì com'è quella de la vita civile, e quella de la
la vita civile, e quella de la contemplativa, inrazionale sarebbe se noi vedemo
inrazionale sarebbe se noi vedemo quelle avere la beatitudine de la vita attiva, cioè civile
noi vedemo quelle avere la beatitudine de la vita attiva, cioè civile, nel
del mondo, e non avessero quella de la contemplativa, la quale è più eccellente
non avessero quella de la contemplativa, la quale è più eccellente e più divina.
due vite sono come via a conseguire la vera beatitudine. ser giovanni, 117:
abate alla badia sua e di seguire la vita ch'io ho cominciata ed essere
da siena, 704: tu vedi la stella la mattina al levante inanzi al
siena, 704: tu vedi la stella la mattina al levante inanzi al sole,
al levante inanzi al sole, e la sera la vedi dietro al sole. questo
inanzi al sole, e la sera la vedi dietro al sole. questo significa
. questo significa due cose: significa la vita attiva e la vita contemplativa.
due cose: significa la vita attiva e la vita contemplativa. marsilio ficino, 2-98
delle tre vite: cioè, o a la vita contemplativa, o attiva, o
. se noi siamo fatti inchienevoli a la contemplativa, subito per lo aspetto de
contemplativa, subito per lo aspetto de la forma corporale ci inalziamo a la considerazione
de la forma corporale ci inalziamo a la considerazione della spirituale e divina. cornaro
si mettessero ancora del tutto a seguire la vita ordinata e sobria, quanto più
il mondo! tasso, n-ii-409: la contemplazione è de le cose rivelate,
che attendono a'sacrifici e al culto de la religione, l'altra de gli scolari
ii-168: il savio di crotona congiunse la vita operativa colla contemplativa, l'arte
visioni. b. croce, i-3-206: la vita contemplativa, se non vuole diventare
lo studio, l'indagine razionale, la ricerca intellettuale. - anche sm.
e alcuno di loro non volle ne la vita esser simile al zoppo contemplativo senza
, hanno il palato nell'intelletto e la sapienza per alimento. g. gozzi,
, hanno alla fin fine mossa tanto la bile ad uno studioso e contemplativo galantuomo,
lett. it., ii-159: la malinconia del petrarca era superficiale: rimaneva
contemplativo. sono un declamatore che prende la declamazione sul serio. = voce
contemplato ben s'appressa, / [la mente] altro che contemplar giamai non
contemplar giamai non chiede; / allor la sua salute gli è concessa. segneri,
le città perdute nelle pianure non hanno la consolazione di sapersi tutte contemplate e carezzate
sta condensato in breve spazio, benché la diligenza della custodia sia somma e quindi
diligenza della custodia sia somma e quindi la probabilità del disastro sia minima, pure la
la probabilità del disastro sia minima, pure la vastità della contemplata perdita deve incaricare il
rischio. buzzati, 1-244: desidero che la vigilanza da parte delle sentinelle sia esplicata
, instauratoli d'ortografie, contemplatori de la vita e de la morte, veri postiglioni
, contemplatori de la vita e de la morte, veri postiglioni del paradiso.
svevo, 2-540: corse al cimitero. la strada polverosa lo fece soffrire, e
, il caldo. sulla tomba prese la posa del contemplatore, ma non seppe
, alzò gli occhi e vide per la finestra d'una camera, due matrone
spiaccia, ch'io vi fruisca con la contemplazione. bruno, 196: lui [
[copernico], più studioso de la matematica che de la natura, non
più studioso de la matematica che de la natura, non ha possuto profondar e
altri da tante vane inquisizioni e fermar la contemplazione ne le cose costante e certe
388): era per rimanere estatico con la bocca aperta, se il cardinale non
cose che erano sull'altare, con la testa vacua, poiché dalla mattina non
. dalla contemplazione degli animali esco come la pianta dall'acquazzone. rinfrescato.
fanno li serafini, che veggiono più de la prima cagione che nulla angelica natura.
conv., iii-xi-14: fine de la filosofia è quella eccellentissima dilezione che non
vera feli- citade che per contemplazione de la veritade s'acquista. scala del paradiso
. scala del paradiso, 417: la contemplazione delle cose intellettuali è temperamento de'
diletti sensuali. savonarola, iii-273: la contemplazione delle cose di dio...
tenga più l'anima sospesa che fa la contemplazione. leone ebreo, 193: quando
e s'infanga in quelle, perde la ragione e la luce intellettuale in tutto
infanga in quelle, perde la ragione e la luce intellettuale in tutto: però che
tutto: però che non solamente perde la coppulazione divina e la contemplazione intellettuale,
non solamente perde la coppulazione divina e la contemplazione intellettuale, ma ancora la vita
e la contemplazione intellettuale, ma ancora la vita sua attiva si fa in tutto irrazionabile
tutto irrazionabile e pura bestiale, e la mente o ragione non ha luogo alcuno
da'quali depende el bene essere, la salute, la vita degli uomini e tutte
el bene essere, la salute, la vita degli uomini e tutte le azione
degna materia. tasso, n-ii-409: la contemplazione è de le cose rivelate,
eterno efficiente. campanella, i-389: la contemplazione ci unisce con dio, di
. verri, i-155: sollecitatore mio, la contemplazione dell'universo e de'miracoli della
il reale dall'irreale, che è quanto la poesia non fa e non può fare
alle buone opere e alle belle contemplazioni la penna mancasse, né si trovasse chi le
da questo concetto semplice e popolare uscì la contemplazione o visione, detta la «
popolare uscì la contemplazione o visione, detta la « commedia », rappresentazione allegorica del
: il « mistero dell'anima » o la « commedia dell'anima ».
più propria de l'uomo che non è la contemplazione: e, come più giovevole
come più giovevole, è degna ne la città di maggiore onore. d.
rimetterli, predicando e insegnando, su la via dell'eterna salute. 5.
leonardo, 1-49: e questa fia la scienzia della pittura, che resta nella
. peregrini, xxiv-187: questa è la gran filosofia pitagorica... ma lasciando
allora fui certo che in vostra mente la contemplazione dell'interesse andava innanzi ad ogni
si studiava di fare grosso traffico, la qualcosa non seguitò. capellano volgar.,
, quando io muoia, di lasciarti tutta la mia roba. gioberti, 1-ii-482:
a contemplazione di un bene particolare modificar la legge con una clausula di eccezione,
clausula di eccezione, atta a scemare la forza pratica di essa legge.
, 1-2-64: oltre il procurare di rendere la fermentazione universale, è necessario ancora renderla
noi, rappresentava un tentativo di diminuire la propria responsabilità per le parole ch'egli
diceva. contemporaneamente però aveva alzato la voce con grande calore: non poteva
potendosi concepire come lo stesso essere, la stessa attività pensante contemporaneamente e spontaneamente prenda
comisso, 7-284: durante l'estate la vita a venezia era stata congestionata con ossessione
può destare pensieri, i quali portino la mente dello spettatore al tempo antecedente o
, iv-v-6: per che assai è manifesto la divina elezione del romano imperio per lo
del romano imperio per lo nascimento de la santa cittade che fu contemporaneo a la radice
de la santa cittade che fu contemporaneo a la radice de la progenie di maria.
che fu contemporaneo a la radice de la progenie di maria. bisticci, 3-362:
memoria loro. foscolo, vii-119: la loro gloria presso i posteri non è
egregia, e i contemporanei di chi la scrisse, posto che ella ottenga poi
della corte, e gli intrighi e la servilità dei cortigiani, e la superba
intrighi e la servilità dei cortigiani, e la superba e quasi lugubre solitudine del gran
del gran re, sopravvissuto a tutta la gloria di cui l'avevano ricinto i suoi
dei nipoti. d'annunzio, iv-1-116: la campanella diede 11 segnale; ma *
'aveva già preso lo slancio; e la partenza quindi, non essendo stata contemporanea
ritenuta non buona. serra, ii-52 restituire la lezione autentica dei vari passi e delle
lavoro critico contemporaneo: sciogliere con certezza la questione dell'ordinamento e della forma ultima
oculari accusato di avere sfrenatamente corso per la città: queste testimonianze cadranno nulle ove
al momento in cui si è denunciata la trasgressione. = voce dotta, lat
di esse. cuoco, 1-123: la discussione del progetto di legge fu interessante.
in cui il sistema nervoso combatte con la linfa e somuota a pena, sedentaria,
). floridi filosofi, v-540-90: la boce di quelli che parla dé essere
. nievo, 1-55: alla fine la conversazione prese miglior piega; i due
giù, e sempre in giù, finché la pratica non ci soccorra della mano;
: non concluse gran che ma concluse. la sua idea era che i tempi stringevano
bisognava prender parte alla battaglia e salvare la patria stando con quello dei contendenti che
con quello dei contendenti che avrebbe fatta la rivoluzione e dettata la pace.
che avrebbe fatta la rivoluzione e dettata la pace. -per estens.: anche
d'annunzio, v-3-85: sotto la frusta che non valeva a separare
contèndere, intr. (per la coniugaz.: cfr. tendere
giunto in un'altra casa, truovo la moglie e il marito che facevano un gran
sulla petizza; quegli avea già in tasca la sentenza favo revole e queste
seguitava a parlare, come sempre: la lingua italiana morirà, e gl'
. 2. (anche con la particella pronom. o recipr.).
di ripararsi. lacopone, 91-130: la guerra è termenata, de le virtù
le virtù battaglia, / de la mente travaglia; cosa nulla contende.
lunicomo che si prende / a la donzella per verginitate, / e va alla
lo rende, / ed el ne face la sua volontate. novellino, 53
): veramente conoscendo lei esser la sua figliuola, teneramente cominciò a pia
quasi il tenevano insensato, e così datoli la via, or da uno e
a dio, lo quale ci diede la legge; è un muover guerra
e perché nasce amore, e la diversi tade che mi combattea, procedere
combattea, procedere si conviene ad aprire la sentenza di quella parte ne la quale
aprire la sentenza di quella parte ne la quale contendono in me diversi pensamenti.
l'uno e l'altro contende con la ragione e niega di prestarle ubi- dienza
ubi- dienza. davila, 397: la prudenza,... con la quale
: la prudenza,... con la quale resse nell'età minore dei figliuoli
con gli affetti della religione, con la contumacia de'sudditi,... è
lett. il., ii-271: la contraddizione era più profonda nella sua intelligenza,
sua gente e a'cittadini che lasciassono la zuffa e non contendessono insieme. ariosto
non dei. vico, 243: la plebe ancora contendeva con la nobiltà di comuni-
243: la plebe ancora contendeva con la nobiltà di comuni- carlesi il consolato.
fiammeggia amore, / là dove teti la liguria bagna, / ch'ivi ogni
correre. ariosto, 10-60: ma la materia, e l'artificio adorno /
eccellenze maggior fossi. vasari, ii-144: la quale invenzione avendola fatta raffaello sopra la
la quale invenzione avendola fatta raffaello sopra la finestra, viene a essere quella facciata
viso, e contendono tanto bene insieme la luce viva con quella dipinta co'diversi
guisa folgora e risplende, / che la vista abbarbaglia e la disperde, / e
, / che la vista abbarbaglia e la disperde, / e 'l finto sol
di vendemmiatrici o di mietitori, secondo la stagione, a contendere con la pia laude
secondo la stagione, a contendere con la pia laude; e l'albero al
dato per grazia, domani, dopo la prima ora del pomeriggio, nelle sale
, in via sistina. contendono: la principessa di ferentino, la duchessa di scerni
contendono: la principessa di ferentino, la duchessa di scerni, la marchesa d'
di ferentino, la duchessa di scerni, la marchesa d'ateleta. 5
di fare un determinato atto, negargliene la facoltà; impedire che un certo effetto
vuole. tasso, 11-42: e che la destra man non gli trapasse / il
stato di roma, se annibaie incontanente dipo'la vittoria fosse venuto alla cittade di roma
/ che mi scolora * pregava, « la pelle, / né a difetto di
di pallade e di marte / contendi superar la fama e'fatti. tansillo, ix-609
d. bartoli, 35-173: fece [la natura] ogni corpo patibile da questa
'l padre non si può partire / da la bieltà del figliuol ch'è 'n
che superbo giace / fra 'l rodano e la mosa, or mi con
or mi con tende / la suprema cagion d'ogni mia pace. tasso
contende -l'acquisto del trono / la fortuna -d'un rozzo pastor? parini,
ii-198: così non fien de la crudel megera [la gelosia] / più
così non fien de la crudel megera [la gelosia] / più temuti gli
parteggiar da servi / in questa pugna fra la croce e il trono, /
ressa uno sportello donde si ritirava la tessera come nel cinema usa; e una
l'una gente e l'altra, la compagnia per passare e la gente del
l'altra, la compagnia per passare e la gente del comune di bologna per contendere
mezo il bosco / con tal rumor la chiusa via si fende. -assalire
, iv-706: [il tempo] de la dama un poco, / dove il
/ dove il ciglio ha confin, riga la guancia / con la cima dell'ale,
ha confin, riga la guancia / con la cima dell'ale, all'altro svelle
superbe. foscolo, vii-173: accusai la corrotta civiltà de'sistemi sociali, e cercai
cadaveri de'suoi abitanti che si contendevano la terra e la preda abbondantissima a tutti
abitanti che si contendevano la terra e la preda abbondantissima a tutti. manzoni,
ch'or è re dela magna / e la corona atende, / se dio nolli
gentil natura; / ché certo per la mia disa ventura / tu saresti contesa
al santo padre / non esser più la libertà contesa. bruno, 3-46: non
tra i numi, / che ti contende la natia contrada. foscolo, sep.
e tutto il giorno arringa in su la piazza / e dice che gli tiene 'n
provincia, io... ne presi la difesa contra il capitano della guardia del
del re, che n'era giudice, la contesi con esso lui, e ottenni
vidi colui che puose idea / ne la mente divina, e chi di questo /
, ma dìamisi il secondo luogo ne la doglia, la quale è sì giunta
dìamisi il secondo luogo ne la doglia, la quale è sì giunta al sommo nel
buoni diceano, che guardassono ben loro e la loro città: i rei li contendeano
il re, lo contesi, e che la coenzione non si riscuotesse convinsi. mannelli
mannelli, 1-63: i romani sentendo la venuta d'annibaie, mandarono iscipione perché lo
raro, è l'atto del contendere; la 1 contesa 'è il fatto stesso
che si adastiano infra loro di governare la nave meglio, che la conducono a
loro di governare la nave meglio, che la conducono a mortale pericolo. ottimo,
vano, perché non basta nel giudice la giurisdizione se non ha la famiglia armata per
nel giudice la giurisdizione se non ha la famiglia armata per l'esecuzione. foscolo
di continente corpo. galileo, 355: la costituzione dell'universo, tra i naturali
subito viene un servitore e gli mette davanti la nota del contenente che ci era.
ed è necessariamente perfetto questo spacio per la continenza di questo corpo universale, come dici
né il grave nell'acuto: e che la voce * con tenersi '
che sviluppate e distinte fra sé mostrano la quistione proposta esser vana, e poco dicevole
, che non vogliano dire ad altri la contenenza loro. bandello, 1-15 (i-158
1-15 (i-158): ciascuno a la sua una amorosa lettera scrisse, la cui
la sua una amorosa lettera scrisse, la cui continenza era che ognuno sommamente bramava
ognuno sommamente bramava a segreti ragionamenti con la sua potersi ritrovare. sarpi, i-221:
: parlò longamente in questa materia, la qual sapendo che con la diversione era
materia, la qual sapendo che con la diversione era più facile sostentare che persuadere,
procurò che si passasse ad altro. la contenenza del decreto fu approvata da tutti
che si rispondesse generalmente, volersi considerare la contenenza del libro, e poscia determinare.
co 'l fantasma e della contenenza con la forma. pascoli, i-726: erano insamma
: tanto più che hanno, per la contenenza, un carattere così generico e
, ii-44: cercherò di esporre sommariamente la contenenza e il disegno dei « trionfi »
da leona, vi-1-211 (3-10): la contezza e 'l piacer ch'ella contene
, 128-9: or sì vi conterò la contenenza / che falsembiante fece in quella
occhi al mio giusto catone, / ve'la sua contenenza e 'l forte petto,
contegnére), tr. (per la coniugaz.: cfr. tenere).
annoverare di quelle [bare] che la moglie e 'l marito, gli due
o dieci si fonde e si purga [la miniera del ferro] dalla terrestità che
bruno, 3-241: credo bene che la tua toga e il tuo mantello è bene
, dentro. garzoni, 1-308: la matrice, o valva, overo utero della
di vetro, con un sottilissimo collo, la quale contiene dello spirito di vino,
frugare, e a passare in rivista la roba della dispensa; due salsicciotti magri
da leona, vi-1-211 (3-9): la contezza e '1 piacer ch'ella
quirini, ix-8: qui si vedrà la beltà ch'io contegno / ornata della onesta
degno. albertano volgar., i-158: la dubitazione contiene in sé significazione d'ingiuria
perché produce tre buoni effetti che contengono la salute della città. grazzini, 3-2-60
scellerata, che contiene / in sé la feccia ed ogni nostro amaro, / mille
me ciò] che può essere, e la mia essenza astratta in tutto dalla materia
tutta incomposta..., come può la bassezza del vostro intendimento sollevarsi sopra la
la bassezza del vostro intendimento sollevarsi sopra la natura ad attingere un intellegibile così alto
1-36: 11 legno, che la natura fa crescer nelle campagne bello ed ornato
l'anima inviolabile; e seppe quindi con la forza del suo pensiero distintamente separar l'
venne. g. villani, 1-3: la prima e maggiore parte [del mondo
[del mondo] si chiamò asia, la quale contiene quasi la metade e più
chiamò asia, la quale contiene quasi la metade e più di tutta la terra abitata
quasi la metade e più di tutta la terra abitata, cioè tutta la parte
di tutta la terra abitata, cioè tutta la parte da levante. sannazaro, n-174
aggiunge il ricordarmi de le magnificenzie de la mia nobile e generosissima patria; la quale
de la mia nobile e generosissima patria; la quale di tesori abondevole e di ricco
gli occhi ed il core, quando la vagheggiava. d. bartoli, 32-75:
bartoli, 32-75: poi, presupposto la luna esser da noi lontana cinquanta semidiametri
agevolissimo a formarsi, che, se la luce per correre un quarto di lega
dava salario nessuno. imbriani, 3-13: la promotrice di quest'anno conterrà certo molta
dunque, negli storici e negli oratori contiensi la letteratura delle nazioni, la quale tanto
oratori contiensi la letteratura delle nazioni, la quale tanto è più pregna di bella
convinzione del vero. pavese, 23: la grande finestra / che contiene colline e
due altre linee rette, una per la lunghezza e l'altra per la larghezza della
una per la lunghezza e l'altra per la larghezza della superficie di esso pavimento,
villani, 9-80: e in quello tempo la detta pestilenzia contenne simigliante in romagna e
meno di pericoli in sé contenente che la narrata da lauretta. trattato d'amore,
sia del dicitore / o ver de la sentenza, com s'avene, / i'
il popolo: e ne l'altro era la sua confessione, avendola essi tutta corrotta
l'una breve,... contenente la presura di quelli orsini e vitelli;
perché del non esser venuto da voi la sera davanti la vostra partita né la
non esser venuto da voi la sera davanti la vostra partita né la mattina stessa.
la sera davanti la vostra partita né la mattina stessa. sarpi, i-392: mentre
, i-7: questo verso contiene tutta la loica e tutti sillogismi, che dalla
d'oro l'orecchie e d'or la fronte adorna, / gli circonda la gola
or la fronte adorna, / gli circonda la gola aureo monile, / ch'un
. d. bartoli, 33-194: la voce 'contenersi 'contiene avviluppate e confuse
sviluppate e distinte fra sé, mostrano la quistione proposta esser vana, e poco
soggetti de'quadri, dove trionfa maggiormente la pittura,... quelli saranno
i-257: m'è stata gradita moltissimo la sua risposta e quella di giannino per le
per le cose che contengono e per la celerità con la quale me le hanno fatte
che contengono e per la celerità con la quale me le hanno fatte pervenire,
tenere il nemico: respingerlo lungo la propria linea di difesa, assorbendone l'
famiglie, in reggere e governare tutta la masserizia. boiardo, 1-4-5: come
tumulto di guerra, ma solo con la sua autorità, tutti i re barbari occupatoli
cavillosa. colletta, ii-34: si palesava la contrastata autorità negli editti degli uni e
gli onesti co'primi, i dissoluti e la plebe col secondo. [sostituito da
un dopo l'altro, gli ultimi rattenendo la folla con l'ala- barde. quando
dopo l'altro, gli ultimi contenendo la folla coll'arme]. tommaseo,
]. tommaseo, i-225: la forza vostra [o dio] contiene e
passione, il pianto, il riso, la propria condotta, un atto, un
null'altro che 'l vescovo vidi per la faccia. passavanti, 51: fuggi il
51: fuggi il riso: contieni la lingua; componi i costumi; vinci i
procuro di aggionger oglio a quella lucerna la quale è stata da gli altri accesa?
molle cumulo / crescer di neve alpina / la man che ne le floride / dita
cui mi sono anche contenuto; se la cosa sta come me la conta, non
; se la cosa sta come me la conta, non ha tutto il torto;
giunse alla porta della basilica e intravide la luminaria e traudì il cantico del rito
del rito, ella non più contenne la veemenza della gioia; si avanzò fin
, / e tutto quel potere c'ha la perfetta etate: / donqua, co
per dricto guado. tasso, i-161: la prego che voglia da l'una parte
il calore della disputa, quanto più la potestà papale dagli altri era inalzata,
è quel che basta a contenere in uffizio la volontà. algarotti, 1-266: a
impeto, in poco spazio di tempo la condurrebbe ad una totale dissoluzione. botta
, contenuta mi sia di non mi dar la morte e con quanta fatica abbia sofferto
., 9 (154): la signora, che, alla presenza d'un
aprono bocca. baldini, i-42: la grande fatica è quand'uno si sente
. m. villani, 9-103: la fanciulla in abito e atto regale si contenne
, 3-14: ho parlato sempre con la lingua degli scrittori, non colla mia,
possesso di poteri occulti contro i quali la corte con tutte le sue scorte, a
non sapeva come contenersi. -praticare la continenza, mantenersi casto. muratori,
. muratori, 7-v-313: da che la donna sentiva il primo moto del feto
in l'opposita sponda, / sì che la gente in mezzo si contenne. tasso
trafelato, e si fermava ancora sotto la nostra terrazza per far intendere che cantava
xxv anni, sì iurate corporalmente la vendita e la confessione del prezu et tutte
sì iurate corporalmente la vendita e la confessione del prezu et tutte le cose chi
tutte le cose chi si contengu de la vendita tenere per ferma in perpetuo.
17. intr. (anche con la particella pronom.). ant.
avi- sa suo digrado, / sicché la conoscenza / non ne può dar sentenza
spagna fu dato dagli antichi a tutta la provincia che si contiene tra'monti pirenei
è cosa che consumi se stessa quanto la liberalità: la quale mentre che tu usi
consumi se stessa quanto la liberalità: la quale mentre che tu usi, perdi
quale mentre che tu usi, perdi la facilità di usarla; e diventi o povero
povero e contennendo o, per fuggire la povertà, rapace e odioso. galileo,
: con sozze e brutte parole contennevano la santa dottrina. niccolò del rosso, vii-510
., iii-220: perchè dunque contemnesti la parola del signore, e hai fatto
tommaseo [s. v.]: la coscienza de'partigiani è contenta- bilissima quando
scrupoli. pavese, 8-113: che la poesia venga più di rado, non vuol
vedere, e 'l grande onore e la grande riverenza ch'era fatta al re carlo
debbia. parini, 741: per la sovrana munificenza e per lo zelo di
in quel soggiorno, ma a misura che la vanità e il lusso diminuiscono, veggonsi
quale amore manifesto è nel viso de la sapienza, ne lo quale esso conduce
ciascheduna de cinque damigelle, a cui verrà la sorte, debba una qualche favola raccontare
che gli altri accordassero senza non solo la saputa, ma il consenso ed il contentamento
m. villani, 1-43: il comune la prese [quella terra], e
era ritirarsi a benevento, i e la. battaglia prendere e lasciare / potevan