pavese, 8-173: il mistero che stimola la creazione deve nascere da sé, da
chiarigióne di vero e perfetto guelfo, la quale rappresentata a'signori aretini, diedono
: mostrò quanto gli fosse stato caro la dimostrazione della fonte fattagli da loro e similmente
intento. pratolini, 1-61: gina la guardava, vide le lacrime che le
, i chiarinelli e reformatori tutti osservano la predetta regola. * = dal nome
chiarisci). rendere chiaro; togliere la torbidità, illimpidire (un liquido),
crasse. targioni pozzetti, 8-217: la natura, col medesimo meccanismo del moto febbrile
(lo sguardo), acuta (la mente). vico, 384:
mente). vico, 384: la metafìsica de * filosofi per mezzo dell'idea
primo suo lavoro, ch'è di chiarire la mente umana, ch'abbisogna alla logica
a purgare il cuore dell'uomo con la morale. de sanctis, i-188: il
, funerei lampi spesseggiano a chiarirci la vista, eppur noi temiamo la luce
chiarirci la vista, eppur noi temiamo la luce già tanto desiderata e chiudiamo volontariamente
l'azzurro / del tuo cielo riempiere la bocca / rotonda della maschera di pietra
3-85: i priori vollono chiarire perché la chiesa cattedrale di firenze era dinominata santa reparata
dell'ordine di quello tempo venturo; la qual cosa il detto carlo come ad amico
finte erano allor tue parolette, / finta la voce e finto il dolce aspetto.
possa dire: chiarite qui e colà; la cosa sarà rimediabile. alfieri, vi-83
del governarsi. imbriani, 2-204: da la bisca o 'l chiasso il discolo /
ebro toma, pur com'ieri; / la bugia smorza il filosofo / che non
altri bambini avrebbero pianto, avrebbero chiamato la mamma, invece angustina non aveva paura
, per chiarire a s. m. la mente di nostro signore sopra quello ch'
: mi è bisognato chiarire a'capponi la mente mia. svevo, 3-625:
alle lacrime. pavese, 4-148: la gioia di quel rossetto che le regalai
acciocché più perfettamente s'abbia conoscenza de la umana bontade, secondo che in noi
in noi è principio di tutto bene, la quale nobiltade si chiama, da chiarire
loro scritti ancora, hanno chiarito che la pittura non sia altro che l'ombra
si crede. gioberti, ii-127: la tradizione sola può rendere intelligibile il dettato
narrò l'inganni / che ricever dovea la sua semenza. machiavelli, 781: [
obligato] se gli è uomo, chiarire la compagnia s'egli avesse nella brachetta fazzoletto
mi sono buoni amici protestino per tutto la fraude e chiariscano il mondo che non
: due parole a chiarirti a che la favola / fu ritrovata. panzini, ii-426
fu ritrovata. panzini, ii-426: pregò la signora marchesa di volerlo chiarire anche su
era 'n errore, / voglio ubidir la vostra segnoria / di quanto piace e m'
volere, innanzi che gli rispondessi, che la ragione fussi ritornata nel luogo suo.
i-7: è ben vero che acquistandosi poi la seconda volta e paesi rebellati, si
nemico tra costor chiarito / m'avria la breve chioma, il mento ignudo,
rivedere dove erano andati i danari aveva spesi la città, e i conti di chi
: e del dichiarare il pregio, o la rimette o no: se l'ha
. caro, 12-ii-221: pure è tanta la sua importunità, e presume tanto di
risoluto di chiarirlo, e di cavargli la stizza. lippi, 1-1: fece
paese, / per chiarir bertinella e la canaglia /... / del fare
l'ho reso capace e fattogli conoscere la stima che io fo di lui,
13. intr. (anche con la particella pronominale). divenire chiaro,
92: certo, men si manifesterà la loro indegnitade, se di niuni onori
: / e intera allor chiarissi / la sembianza che pria venne non piena. leopardi
i-83): guarda ben bene per la camera, apri i forsieri, rivolta il
, 2-102: qual contentezza, disse la marchesa, non sarà stata la vostra
disse la marchesa, non sarà stata la vostra, quando vi chiariste donde procedeva il
vi chiariste donde procedeva il male? la importanza, io risposi, era trovarvi il
g. gozzi, 1-187: dicesi che la verità è nel vino; ma io
di anacreonte. nievo, 532: per la fretta non ebbe tempo di chiarirsi se
ebbe tempo di chiarirsi se quella fosse la verità od una scusa. soffici,
cosa, o vera o falsa, mediante la quale egli entri in sospetto, o
suo nemico]. cattaneo, iii-4-30: la polizia mandava sempre innanzi il suo proposito
lett. it., i-128: la voce che bonifazio ottavo si fosse chiarito
comprendere il vero stato delle cose, la verità di una situazione, di un
partita tra noi. caro, 12-iii-5: la castel vetrata è comparsa,..
mattina (guardate se questo vi chiarisce la partita) andò la moglie di pandolfo
questo vi chiarisce la partita) andò la moglie di pandolfo e la figliuola in villa
) andò la moglie di pandolfo e la figliuola in villa. = lat
, quant'ella è chiara. / la chiarità della fiamma pareggio. bibbia volgar
v-777: bene significa l'avvenimento di cristo la chiarità del dì, e il tempo
del dì, e il tempo dinanzi significa la notte. boccaccio, dee.,
dee., 2-2 (136): la fante andò, e aiutandola la chiarità
: la fante andò, e aiutandola la chiarità dell'aere, vide costui in camicia
, che lucidi giorni di gioia / per la cenila effusa chiarità de l'aprile /
onde e volate di suoni / da la città su'poggi lontanamente verdi! faldella
2-47: fra alcune screpolature lasciavasi vedere la luna con i raggi tosati, che diffondeva
tal chia- ritate / il giorno e la notte commisti / sul letto del mare
da'lati le fratte si addormentavano sotto la polvere, e un biancicore dubbio stendevasi
, su tutto s'è posata / la chiarità tranquilla del mattino. montale,
musiche. svanire / è dunque la ventura delle venture. -per simil
con sì lucente chiarità innaurato, / che la sua chaira par d'angel provato.
è questa che vèn, ch'ogn'om la mira, / e fa tremar di
di sole né di luna, perocché la chiarità di dio tallumina. cino,
bibbia volgar., ix-297: e la chiarità di dio circondò loro e copersegli
e gloria. boccaccio, i-84: la chiarità del tuo viso passa la luce d'
: la chiarità del tuo viso passa la luce d'apollo, né la bellezza
viso passa la luce d'apollo, né la bellezza di venere si può adequare alla
come non credi che maria potesse vedere la chiarità di dio? monti, 13-354
: i suoi occhi parevano aver perduta la pupilla...; e il segno
l'inumana chiarità delle iridi, allargando la larga orbita, appassionando la bellezza per la
, allargando la larga orbita, appassionando la bellezza per la volontà di farsi più
la larga orbita, appassionando la bellezza per la volontà di farsi più acuta.
boccaccio, 3-1-151: siccome tesser fioco impedisce la chiarità della voce, così le tenebre
chiarità della voce, così le tenebre impediscono la chiarità della luce. 5
occultata malizia redutta a chiaretate; / per la bocca reiettase tutta la 'nfermetate, /
; / per la bocca reiettase tutta la 'nfermetate, / reman tomo en santate,
sempre per riscontro le sue bilancie e la penna in mano. e il simile
., 3-195: temporalmente, per la magione del tiranno potiamo intendere ciascuna baccanella
.]: 'coniatura', fattura del coniare la moneta e spesa. coniazióne,
, 2-325: voleva inoltre che, abbandonata la coniazione col martello, si tornasse all'
. e. cecchi, 1-53: vuotai la cassetta e cominciai a fare il conto
,... comprenderebbe il cono, la cui cuspide sarebbe [ecc.]
, un qualche indizio vulcanico; poiché la forma di alcune rocce coniche e quasi
alla stanga appaiato col giumento / circa la mola cònica di lava. e.
regola generale per tirare dal dato punto m la tangente a qualunque sezione conica. tommaseo
linee che si producono segando con piani la superficie curva d'un cono, e propriamente
ant. che concerne le sezioni coniche o la teoria che le riguarda, che tratta
così per conico s'intende non solo la piramide ed il cono,...
per conico s'intende non solo la piramide ed il cono,...
assume l'aspetto di minutissima polvere; la forma è assai varia, può essere
lo più agglomerati; in quest'ultimo caso la loro riunione dicesi * soredio '
famiglia entomof- toracee; specialmente nota è la specie conidio- bolus utriculosus, parassita di
vista e talora a occhio nudo; la loro lunghezza può raggiungere anche alcuni centimetri
sono elementi essenziali su cui si basa la classificazione di molti funghi. =
mattioli [dioscoride], 396: la satureia, ower timbra, si
veramente corrotto dal latino: imperoché cunila la chiama plinio. =
personevolmente pil- liare, e lui a la città di siena menarà sotto fidata guardia.
contro l'onore e lo buono stato de la cità e del contado di siena che
altre persone le quali dimorano, ne la città e nel contado di siena, sotto
che l'albergatore e lo comune de la terra prendano el coniellatore el quale ine
coniellatore personevolmente pilliare, e lui a la città di siena menarà sotto fidata guardia
caso, o dal demonio, per eccitar la credulità dell'uomo in queste vanità.
pascoli, i-517: non ancora la scuola è il migliore edilìzio del
qua e là è istituita già la refezione scolastica. negri, 2-693: il
ferre 4 produrre ', per la forma conica degli strobili o coni.
soprattutto come prodotto di partenza per la sintesi della vanillina). =
crescenzio, 1-96: quando si passa la parola di poppa, la passa il
si passa la parola di poppa, la passa il vogavante spallier di man dritta,
o vogavante in vogavante, si passa fino la coniglia. pantera [tommaseo]:
stare nella capitana, nel luogo detto la coniglia sotto la poppa, dove sta l'
, nel luogo detto la coniglia sotto la poppa, dove sta l'artiglieria più
pratolini, 9-284: i più piccini, la « « migliaia », gridavano evviva
dei conigli, allo scopo di incrementarne la produzione di carne, di pelliccia e
di pelliccia e pelo, oppure per la selezione dei riproduttori. = voce
giunse nell'arcione, / sì ch'a la giostra avesti il mellone, / come
: conigliera che tuttora sussiste, e per la quale il magnifico aveva fatto venire la
la quale il magnifico aveva fatto venire la razza de'conigli di spagna.
in mano... si passa [la parola] fino la coniglia,
passa [la parola] fino la coniglia, da dove il coniglièro da banda
dove il coniglièro da banda sinistra la toma fino alla spalla sinistra di poppa.
coniglia onde son dimandati coniglieri i quali danno la sia all'altra ciurma.
; è di natura assai paurosa; la carne è commestibile e la pelliccia è
paurosa; la carne è commestibile e la pelliccia è ampiamente utilizzata nelle confezioni.
della radice di quelle montagnette, verso la terra lavorata, per pascere grandissima quantità
vallisneri, ii-169: premette anch'esso la descrizione degli organi delle coniglie alla generazion
toma il coniglio. collodi, 65: la porta della camera si spalancò, ed
feroce, si mise ad abbaiare, strappando la catena; dei conigli allungavano pure le
saba, 68: tu sei come la pavida / coniglia. entro l'angusta /
alti protende e fermi; / che la crusca e i radicchi / tu le porti
dominano i pini selvatici, cresce ora la gramigna e raspano i conigli nelle ore
: siavi immondo. montale, 3-137: la cena era servita. federigo fu preso
faitinelli, ix-314: e per magnificar la terra vostra, / che non n'è
e di rado, per non insospettire la militare e avvocatesca tirannide, che è
di coniglio; / che nel fuggir la vista di quel cocchio, / chi si
di quel cocchio, / chi si rompe la bocca 0 fende un ciglio. note
? lui congiurare? è tornato per la squacquerella che ha addosso! 4
che si usa nelle miniere per determinare la natura della polvere sospesa nell'aria e
polvere sospesa nell'aria e per calcolarne la quantità. = voce dotta,
in nevralgie; in alte dosi provoca la morte per paralisi. = voce
crescenzi volgar., 2-23: quivi tra la corteccia e 'l legno si metta per
faceva, certo conio, perché e'la tenesse aperta, e acciocché meglio ne
, e acciocché meglio ne potesse cavar la scure, per darvi su l'altro
è costumato fargli [gli eserciti] con la fronte a uso d'uno conio.
c. bartoli, 1-85: e trasferendo la medesima regola di fare tali archi,
/ io intendo d'uli- vier far la vendetta »; / e inverso manfredon presto
... / a mezzo il petto la lancia gli pone, / e lo
rampolli si deon porre, si dee far la tagliatura del conio delle due parti.
, v-1-81: scopro dietro di lui la cruda terra senese,... e
terra senese,... e la virtù civica inerpicata e abbarbicata sul monte comunale
conio della moneta che porta l'assunta e la lupa romana. -per simil.
cardinal degli orsini e col suo conio / la riformò e di queto e di piano
essercitossi in ministerii vili; / solcan la guancia, ch'ai mutar del sesso
caratteri servili: / e ben mostra la voce e la statura / l'effeminata
: / e ben mostra la voce e la statura / l'effeminata sua steril natura
commercio / all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce:
assai meglio poi / brillantati i pensier picchin la mente. c. bini, ii-188
. c. bini, ii-188: la natura non ha fatto i poveri: -ella
non madrigna... e se la natura avesse mai stampato questa moneta, bisogna
quella miriade di creature, a cui la sua fantasia ha infuso la vita, qualche
a cui la sua fantasia ha infuso la vita, qualche cosa che non sia
sia portato nell'arte da lui per la prima volta tutto d'un pezzo, che
medaglia, fatta col conio. -anche: la moneta stessa coniata. -falsare il conio
stessa coniata. -falsare il conio: falsare la moneta, i metalli. dante
le quali furon fatte nella festa, la quale abbiamo detto olimpia. machiavelli,
desidera che in qualche bel conio appaia la maestà de l'effigie vostra e la
la maestà de l'effigie vostra e la maraviglia de l'arte sua. g.
le buone dalle false discemi; ma la somma miseria del tuo fratello conoscer non
conio d'una moneta, senza mai valutare la bontà intrinseca del metallo. d'annunzio
ii-280: quell'eroe / pensoso reggeva la zona / a sostener la medaglia / di
pensoso reggeva la zona / a sostener la medaglia / di conio titanico, pronto
conio titanico, pronto / per conquistar la corona / a scagliarsi nella battaglia.
inforsa. marino, vii-566: ne la fronte e nel volto ha per trofeo /
poco dell'altrui fatiche curandosi, dove la loro utilità vedessero seguitare, nulla altra
femine da conio': cioè da pecunia la quale si conia: e questo dice perché
e questo dice perché chi vuole corrompere la femina non ha maggior mezzo che la
la femina non ha maggior mezzo che la pecunia. daniello, 121: 4 qui
conio. d'annunzio, ii-849: la pace era femmina da conio / che per
per avere solo speso, e non esser la prima causa del conio, perché il
con lui; se si potessi salvarli la vita, l'aresti caro. aretino,
, 1-421: il principe... la pasta dell'oro la fa compartire e
... la pasta dell'oro la fa compartire e battere in monete di vario
... son necessarie per proccurar la moneta alla società. cominciate dal lavoro
toscana. p. verri, i-142: la metà per lo meno di queste parole
parole sono vuote di senso, e la terza parte sono bugie: il gentiluomo che
parte sono bugie: il gentiluomo che riceve la mia lettera, la considera come un
gentiluomo che riceve la mia lettera, la considera come un foglio di carta sporcato
entrarvi mai. leopardi, i-1196: la lingua italiana [ha]...
aveva, il mio mentore dell'indomani, la parola di conio intero, la frase
, la parola di conio intero, la frase ricca, la cadenza ubertosa,
di conio intero, la frase ricca, la cadenza ubertosa, un periodare largoposante pieno
anche dire 4 a conio ', per la similitudine che ha l'intaccatura a coda
in massa e 'n conio. la vittoria vostra / solo in me non consiste
/ solo in me non consiste. la soralma / in così grave e grand'affar
in vita, in un migliore dopo la morte cambiato gli fosse. rasori,
di filosofia di soave; ma leva la voce coraggiosamente, e noi avvisiamo con
... l'ho serrata [la cintura] e ferma. = dal
da danaro o da lucro; ma la filologia è venuta a istruirci che,
è venuta a istruirci che, secondo la lingua del tempo, e con migliore concordanza
ombrellifere comprendente due specie, di cui la più conosciuta, diffusa nell'emisfero boreale
, diffusa nell'emisfero boreale, è la cicuta. = voce dotta,
, specie di fungo che porta su la sua superficie fruttifera degli ammassi di polvere
di passere, il cui becco ha la forma conica. = voce dotta,
conistèrio era il luogo ove si conservava la polvere xóvtc, della quale facevano uso i
, luogo delle palestre dove si conservava la polvere di cui i lottatori si aspergevano
famiglie, in reggere e governare tutta la masserizia. ariosto, 40-68: potea
plutarco ne'suoi precetti coniugali commanda che la moglie non sia dissimile di religione dal
paterno e coniugai sol pegno / fìa la promessa di scambievol morte. monti,
musiche note il cor ricrea: / onde la vita coniugai sia tutta / di dolce
ch'io nel dì lucente, / la notte il sonno coniugai calcava. tommaseo,
calcava. tommaseo, ii-349: perduta la moglie unica in età né sì giovane
età né sì giovane da poter ricominciare la vita del cuore né sì stanca da
aveva turbata e travagliata in tutti i modi la pace coniugale. bratteati, 4-47:
, 4-47: « è scapolo * ribattè la madre, alludendo amaramente a chi faceva
volte fino avevano ardito d'ammetterle con la medesima moglie nel sacrosanto letto coniugale.
marito, / persuase, promise e la sospinse / con lettre e messi a credere
, 8-389: ritornata di poco era la diva / del sa tumide onnipossente padre
ordine domestico, promove l'agiatezza e prolunga la vita. collodi, 618: qualifica
una moglie abbandonava il domicilio coniugale e la figliuoletta, dimenticando ogni più sacro dovere
, 5-67: derideva lui per primo la sua disgrazia coniugale, per prevenire gli
, i-483: con una cordiale manata la introdusse nel talamo coniugale. = voce
bocchelli, i-275: molti, conoscendo la serietà e il rigore dei due,
allargavo smisuratamente le braccia per possedere tutta la terra, e la fendevo con lo sterno
per possedere tutta la terra, e la fendevo con lo sterno per coniugarmi a
per coniugarmi a lei e rotare con la sua enorme voluta nel cielo.
periodo, costringevano gl'ingegni a sacrificar la cura delle cose per quelle dei segni che
cori, e, sia che coniughino la storia al tempo passato, sia al
anatomiche del bacino, che possano ostacolare la fisiologica uscita del feto.
muco; sono di colore verde per la presenza di clorofilla, di solito in grandi
, nastriformi, stellati o cilindrici; la moltiplicazione vegetativa avviene per divisione delle cellule
vegetativa avviene per divisione delle cellule; la riproduzione sessuale si ha per copulazione di
. tasso, 11-iii-622: - e la nobiltà e l'ignobilità sarà peraventura una
varii primi relativi e secondari, giusta la natura specifica delle forze create, e
che ne provengono. viani, 19-432: la parola uomo coniugata agli aggettivi: di
: due diametri ciascuno dei quali è la polare del punto all'infinito dell'altro
, il modo, il numero e la persona. -in particolare: tipo di
il vedeva aprire il libro per rimemorar la primiera coniugazione, a quelle voci *
noisissimo imbarazzo di tante coniugazioni che fanno la croce di chi vuole impararle? foscolo
lingua stessa, che avendo per fondo la latina aveva esattissima coniugazione di verbi;
e de le coniugazioni / in su la gialla pagina le file / quai di
le file / quai di formiche ne la creta grigia, / io tutto desioso liberava
/ gli occhi e i pensier per la finestra. d'annunzio, v-2-505:
, v-2-505: tenevo sotto i calcagni la scolaresca occhiuta, la greggia che avea
tenevo sotto i calcagni la scolaresca occhiuta, la greggia che avea cessato di belare declinazioni
a un segnale di rivolta ma per riporre la penna dietro l'orecchia ceruminosa e stropicciarsi
: s'avea a contraer matrimonio fra la congiugazione, che si dice figliuola del gerondio
prelibato participio; e si dubita che seguita la copula lo sponsalizio non s'avesse a
figlio. -per estens.: anche la copulazione di due gameti disuguali.
ottici. redi, 16- ix-357: la melancolia dell'animo pensieroso ed afflitto accrescerà
e moglie. -raro al femm. la coniuge: moglie, sposa.
, 31: in sopra a ciò, la coniuge, la innocente casa, la
in sopra a ciò, la coniuge, la innocente casa, la compagnia degli onestissimi
la coniuge, la innocente casa, la compagnia degli onestissimi amici, il suocero
peccato. de luca, 1-7-1-31: la legge comune... inabilita alcune
persone maggiori, le quali per altro abbiano la libera disposizione del suo, e particolarmente
marito non puoi donare alla moglie, né la moglie al marito. baretti, 2-272
messisi in viaggio i due coniugi, la donna cominciò a scrivere or a questa ed
fra'coniugi, egli tendeva ad instaurar la concordia e l'amenità. panzini,
alla nonna e al nonno; tese quindi la mano a leonardo, che gli fece
marito riputare grandissimo, però che se la benivolenzia surge d'alcuna voluptà, el congiùgio
ogni gratissimo piacere e diletto: se la benivolenzia cresce per conversazione, con niuna
persona manterrai più perpetua familiarità che con la tua moglie. leone ebreo, 130:
venere ha aspetto con marte, e la dipingono cinta del cesto, quando fa
in amore. metastasio, 1-10-306: ma la memoria del coniugio antico / è così
colla sua presenza il convito nuziale, nobilitò la donna, compose la famiglia, consacrò
nuziale, nobilitò la donna, compose la famiglia, consacrò i piaceri e i passatempi
fui della bisaccia / grinzuta ch'ebbe la cipolla e il tozzo / in coniugio
in coniugio. idem, iv-1-1015: la melodia fatale, divenuta più chiara e
cattivato a quella che vedde uscir da la foresta, dal deserto, da la selva
da la foresta, dal deserto, da la selva; cioè da parti rimosse dalla
gli càpita di abbottinare una bella donna, la gioca a testa e croce col suo
landino [plinio], 21-10: la coniza è di due specie ne le ghirlande
le ghirlande, maschio e femina: la femina ha la foglia più sottile e più
maschio e femina: la femina ha la foglia più sottile e più stretta e
. mattioli [dioscoride], i-516: la conizza è di due spezie. la
la conizza è di due spezie. la minore è più odorifera; e la
. la minore è più odorifera; e la maggiore è pianta più alta, e
. redi, 16-iv-214: dicono che la conizza con l'acutezza del suo odore mette
le vipere. durante, 132: la coniza minore ha le foglie più strette
alle dita. idem, 133: la coniza minima fa un sol fusto per
nel raggio, il pappo semplice. la specie comune (conyza squarrosa) credesi capace
gelli, 15-i-322: la qual aria per esser, come si è
, innato, congenito; che ha la stessa natura o è conforme alla natura
grave al centro e il lieve a la circunferenzia e il ferro a la propinquata
lieve a la circunferenzia e il ferro a la propinquata calamita. bruno, 3-153:
forza di fuggire da questa reggione, la quale è più connaturale al corpo di
contraria qualità. redi, 16-ii-15: amor la scioglie, la risveglia e accende /
, 16-ii-15: amor la scioglie, la risveglia e accende / un dolce in lei
desio. vico, 316: questa fu la loro [dei primi uomini] propia
dei primi uomini] propia poesia, la quale in essi fu una facilità loro connaturale
ma diamo che tale e tanta sia la discrezione di giudizio in chi compone, ch'
: l'unità di luogo, e la così detta unità di tempo, non sono
di sapienza. nievo, 1-65: la tristezza non appariva connaturale a quelle sembianze
quelle sembianze, e ognuno anche vedendola la prima volta avrebbe indovinato da quelle nuvole
prima volta avrebbe indovinato da quelle nuvole la tempesta del suo cuoricino. pratolini,
tanto in una cosa, che se la propongono come ultimo fine, e fannola
, che poi resasi connaturale a chi la prese per sua, perde, a maniera
di natura. gelli, 15-i-316: la guerra e stimolo del quale [appetito]
del quale [appetito] sì per la grandezza del diletto, e sì per la
la grandezza del diletto, e sì per la connaturalità che egli ha con l'uomo
più velocità fuggirebbe che l'esalazione, la quale ha con lui certa participazione e
seneca volgar., 2-95: la natura gli ha sì connaturati insieme,
. 2. intr. con la particella pronom. divenire naturale, farsi
l'ordinare il mondo, e nel costituire la comunità religiosa, giudaica e cristiana,
religiosa, giudaica e cristiana, seguì la stessa norma che propose ai primi consorzi
cioè l'epiciclo nel quale è fissa la stella, è uno cielo per sé
belle a un modo né a tutte la loro fruizione diletta, ma solamente a
: in italia il principio popolare era la forza dell'elemento romano connaturato al terreno
vita novella. svevo, 2-450: la menzogna doveva essere tanto connaturata in quella
liberata mai. cicognani, 6-60: la figliuola lydia faceva di tutto per esser
nel quale ella sentiva e vedeva che la modernità avrebbe dovuto essere intesa e applicata
primavere, ma questo monumento connaturato con la roccia di questo colle esisterà sempre.
un tale effetto sarebbe per i miei connazionali la più grande sventura. pellico, ii-108
grande sventura. pellico, ii-108: la popolazione si serrava intorno a noi,
compianto che veramente prorompevano dal cuore. la bontà di quella gente mi commoveva più
america, questi connazionali di colui che la scoprì; e come i negri,
stessa e sola patria materiale costituisca necessariamente la connazionalità. = deriv. da
g. b. martini, 2-2-215: la connessione delle parti del mondo dipende dunque
elementi, che n'è il fondamento e la prima origine. algarotti, 17265:
m. t.... la retorica, res ut mihi videtur tenuissima e
, i-99: vorrei... che la narrazione non solo avesse connessione da la
la narrazione non solo avesse connessione da la parte anteriore... ma anco da
anteriore... ma anco da la posteriore. marino, vii-269: in tutto
. bartoli, 33-228: a me la conseguenza è falsa, perocché non didotta da
guerrazzi, ii-43: ho sentito anche spandersi la voce di poca connessione nello esercito,
loro in rapporto con i soggetti, con la materia o col titolo (in genere
reati connessi, o perché è imputata la medesima persona, o perché la prova
è imputata la medesima persona, o perché la prova di un reato o di una
sentenza alle parti un termine perentorio per la riassunzione della causa accessoria davanti al giudice
. narducci, 2-12: come se la ragione di a a 6 sia di uno
6 sia di uno a 4, la piegatura della rodonea passerà ne'punti c b
i, n m, respet- tivamente la connessità b c d di due foglie dall'
due foglie dall'una parte, e la connessità p c q di due foglie dall'
come ancora g f toccherà dall'una parte la connessità f c g, e dall'
resse medesimo, o qualche connessità con la città, quella opinione che è stata
raggi riflessi / inverso l'aere de la nostra terra / per l'orizzonte assembransi
. eneide volgar., 68: vide la chiusa della detta spilunca di sasso connessa
di lasciarlo al mercurio, cacciarsi tra la superficie connessa d'esso mercurio e la
la superficie connessa d'esso mercurio e la concava del cannello. baldinucci,
. baldinucci, 144: tutta la compagine degli ossi connessi insieme si chiama
, e ventidue / cubiti lunga, la scotea, per l'alte / de'
., i-x-12: ché per questo comento la gran bontade del volgare di sì si
sì si vedrà; però che si vedrà la sua vertù, si com'è per
quasi come per esso latino, manifestare; la quale non si potea bene manifestare ne
adomezze che quivi sono connesse, cioè la rima e lo ritimo e lo numero
lorenzo de'medici, 340: la terza bellezza della voce consiste quando di più
della virtù e del sapere, nasce la serie delle azioni mal connesse nell'uomo.
a sforzarsi di abbracciarle tutte, secondo la sua possibilità, ben vedi che manca
, lett. it., ii-420: la naturalezza, la semplicità, la forza
it., ii-420: la naturalezza, la semplicità, la forza, la profondità
: la naturalezza, la semplicità, la forza, la profondità, l'affetto furono
, la semplicità, la forza, la profondità, l'affetto furono qualità stimate
connesso delle due proposizioni, cioè che la maggioranza dipenda dall'esser tal regione illuminata
, attinenza. deledda, iii-489: la capanna era sempre chiusa; anzi pareva
e fu appunto per questo che attirò la mia attenzione. le girai intorno infantilmente
infantilmente, sul breve ripiano erboso che la circondava, e riuscii a scoprire le
con fieri di tutti ed ho riconosciuta la necessaria società. = deriv. da
suo tempio; se sarà conosciuta abbastanza la difficoltà che s'incontra a ben connettere insieme
le parti di un tale edilìzio con la fabbrica a cui serve. cattaneo,
medesmo degli astuti / lacci, e la cera troppo sa di miele.
cose le leggi generali che osserva costantemente la natura, e colle quali da essa governato
addio addio. non connetto una idea; la colpa è mia, perché la mattina
; la colpa è mia, perché la mattina io sono più sereno. pellico,
del verbo. cicognani, 6-178: la povera donna ebbe paura anche della luce
palme coi pugni, coi piedi, la porta. pratolini, 9-680: lei è
intessere. galileo, 4-3-12: è la prima difficoltà, come possano i filamenti
/ perché nella corona io ti connetta / la foglia della quercia con la spica!
connetta / la foglia della quercia con la spica! 5. intr.
fra loro per ciò che riguarda torigine e la funzione; di aspetto assai vario,
, una caratteristica comune e costante: la presenza di una sostanza fondamentale, con
delle cellule stesse; in rapporto con la natura di tale sostanza intercellulare e con
natura di tale sostanza intercellulare e con la forma delle cellule si distinguono diversi tipi
o minore complessità strutturale (e hanno la funzione di connettere gli altri tessuti fra
ulteriori incisioni dischiudono fino a lasciar dilatare la ferita in una apertura a doppia ogiva
dal sanguigno al cereo. -figur. la struttura fondamentale di un'opera letteraria o
carattere di unità e di organicità che la contraddistingue. pavese, 8-151: al
congiunge le due teche dell'antera e la cui continuazione è costituita dal filamento.
supporre dio più connivente con quella [la sinagoga] che venendo la pienezza del
quella [la sinagoga] che venendo la pienezza del tempo aveva a repudiarsi, che
a repudiarsi, che con quella [la chiesa] che s'aveva a sposare per
discendente del duodeno sviluppandosi per quasi tutta la lunghezza dell'intestino tenue. vallisneri
operava in maniera che appariva ben chiara la deliberazione sua di contentarli con la connivenza.
chiara la deliberazione sua di contentarli con la connivenza. de luca, 1-4-1-132:
fa nascere nuovi abusi, o con la sua connivenza fa perpetuare gli antichi.
vece d'arrischiare, anzi di gettar la vita in un'impresa disperata, vendessero la
la vita in un'impresa disperata, vendessero la loro inazione, o anche la loro
vendessero la loro inazione, o anche la loro connivenza ai potenti. giusti,
v'era ima mano di liberali che accusava la polizia di connivenza, una mano che
, oltreché pel resto, anche per la connivenza dei magistrati patrizi, mandati anno
, e che conosceva i fascisti e la connivenza che v'era fra essi e la
la connivenza che v'era fra essi e la questura. = voce dotta,
femminile. -per estens.: la donna stessa. pataffio, 8:
il bagno e utile e perfetto: / la coglia ti verrà come un grembiale /
= deriv. da conno1, per la sua forma incavata. connotare,
avv. in modo connotativo (secondo la logica scolastica). varchi, 20-83
gli altri concreti, se bene significano la forma e la materia insieme e in
concreti, se bene significano la forma e la materia insieme e in un tempo medesimo
medesimo, significano nondimeno prima e principalmente la forma, e poi connotativamente il subietto
, e poi connotativamente il subietto e la materia. = comp. di
, che indica direttamente una cosa (la quale perciò costituisce il suo significato)
le generalità, di identificare e riconoscere la persona stessa). carena,
: ma silvana, mi vergogno tu sia la mia sorella... dico,
, 1-219: per questa sua misantropia, la città è la sola barriera che lo
questa sua misantropia, la città è la sola barriera che lo arresta [il lichene
lo arresta [il lichene]. se la varca, 0 va a respirare in
respirare in cima ai campanili o, con la salute, ci rimette i connotati.
servono a determinare una data persona. la crusca ha fatto benissimo a registrare,
ragioni addotte... per giustificare la vostra persona, val gono
per le leggi connubiali fu limitata a ciascuno la libertà della congiunzione venerea con qualunque femmina
[i cristiani del monte sinai] la loro comunione connubiata, né di pasta azzima
panzini, iii-633: le liti, la lite, il litigio, sono il veleno
fuori del sacramento,... seguono la truppa, accudendo a servizi, come
dell'uccello del paradiso, che invermigliò la rosa, candidò il giglio, screziò
rosa, candidò il giglio, screziò la tigre, tenebrò il pelame della pantera nera
connubi! veneti e celti e longobardi su la mitica riviera del po.
ammissibile che il partito socialista collaborasse con la monarchia? collaborasse coi preti? collaborasse
conservava ancora, e poteva mostrarla, la tessera dell'anno 1904, non tollerava certo
farci intravedere di quali splendori potrebbe abbellire la nostra esistenza il rinnovato connubio dell'arte
esistenza il rinnovato connubio dell'arte con la vita. negri, 1-620: ch'io
di me fino all'ultimo / serbi la visione / e il senso della stagione
una sorta di prostituzione sacra; attraverso la quale la gente cerca un particolare eros
di prostituzione sacra; attraverso la quale la gente cerca un particolare eros teologico,
perché non avevano privilegio di cittadini -fecero la pretensione de'connubi de'nobili,
suona « connubium »), la cui maggior solennità erano gli auspici, ch'
). leonardo, 7-i-32: la pittura non è cohnumerata nelle scienze.
le quali altri possa restar persuaso che la terra sia, non men che la luna
che la terra sia, non men che la luna, o altro pianeta, da
, e il quinquagesimo dì fanno la festa de la data de la legge,
quinquagesimo dì fanno la festa de la data de la legge, che la divinità
dì fanno la festa de la data de la legge, che la divinità si volse
de la data de la legge, che la divinità si volse comunicare a tutti in
è una piramide rotonda. questa è la difinizione del cono, che vitellione ci assegna
che ritorni di onde si partì; la superficie descritta dalla detta linea si chiamerà
una collinetta, esattissimamente formata, come la metà inferiore d'un cono tagliato parallelo
quale, come per esempio, dentro la parabola concorrono per reflessione tutti i raggi
al di lei asse, e incidenti sopra la curvità di essa parabola.
d'acqua; il suo centro dividianne la circonferenza ne'quadranti: di quattro che
un pensiero superbo. sbarbaro, 1-87: la stagione arrugginiva il cono cui la borgata
: la stagione arrugginiva il cono cui la borgata s'inerpica, pezzato di vigne.
cono di una bianchezza opaca d'attomo la meccanica della ghiera trinata. montale,
esistono cucinette complete per bimbe, con la pesatrice automatica; e bar completi, con
pesatrice automatica; e bar completi, con la macchina del caffè espresso e quella dei
albero condotto, che nello scorrimento preme la sua corona conica contro la corona della
scorrimento preme la sua corona conica contro la corona della campana. -cono d'ingrandimento
cui rammollimento si deduce in modo approssimativo la temperatura del forno in cui è collocata
a cui il paese s'addossa ha la forma tipica regolare di un cono vulcanico,
minore, de l'ombra conoidale produce la base in esso corpo opaco, ed il
il cono, oltre quello, ne la parte opposita. galileo, 1092: veramente
quali angoli quello che ha per base la parte, ancorché piccolissima, della terrestre
disco lunare. salvini, 39-i-61: la luna essendo tanto minore del sole,
dura a stare nel cono visuale, tra la punta di esso cono, ove è
punta di esso cono, ove è la nostra vista, e la base che si
, ove è la nostra vista, e la base che si termina al sole.
perder noi talvolta del tutto di vista la luna, quando ella, nella sua totale
scaglioso fusto / e i coni entro la chioma tua leggera. 6.
semilunari. -cono d'attrazione: durante la fecondazione, piccola protuberanza, emessa dall'
, che rientra in seguito trascinando seco la testa di uno spermatozoo. -cono d'
la zona da cui inizia il cilindrasse e la
la zona da cui inizia il cilindrasse e la cui struttura peculiare è di forma conica
nell'interno del canale sacrale, ha la forma di un cono rovesciato. -cono
paio di baffi a punta, e la testa rapata coperta da un cappello duro a
fila / non gli avea tratta ancora la conocchia / che cloto impone a ciascuno
mi venne il porto. 2. la rocca stessa (per lo più quando è
). ariosto, 25-28: avea la spada in luogo di conocchia. bandello
1-21 (i-257): volteggiando adunque per la camera furiosamente, e qua e là
fuso al lino appiccato, e vinto da la colera fu il tutto per rompere e
ispido tergo, / ma, de la clava noderosa in vece, / trattare il
in vece, / trattare il fuso e la conocchia imbelle? tasso, 16-3:
fra le meonie ancelle / favoleggiar con la conocchia alcide. campanella, i-368:
senza, a guerreggiare, che usano la spada invece di conocchia, e l'elmetto
e l'elmetto per gonna, e la lancia in luogo di fuso, perché
, per cui laggiuso / è filata la vita a tutti voi. / nel suo
da'cenni suoi. / quella tien la conocchia e questa il fuso, / l'
rigonfie dall'anima, e sopra esse la filatrice pone ciò che essa vuol ridurre in
1-iv-397: sento affermare... che la donna non sarà mai riabilitata, finché
, finché le sue dita non maneggeranno la lancia e la sciabola non meno speditamente che
sue dita non maneggeranno la lancia e la sciabola non meno speditamente che l'ago
non meno speditamente che l'ago e la conocchia. verga, 3-81: le comari
... /... su la soglia del tugurio / biancheggiar la conocchia
su la soglia del tugurio / biancheggiar la conocchia / dell'antica madre che fila,
fila sempre. gozzano, 47: la nonna s'alza e lascia la conocchia
47: la nonna s'alza e lascia la conocchia / per consolare il nipotino smorto
, che non sa conforto, / guarda la salma sulle sue ginocchia. pratolini,
: le vecchie filavano da secoli con la conocchia, sedute su una sedia fuori dalle
boccaccio, 1-54: io non trascorsi la puerile età oziosa, né tutta la
la puerile età oziosa, né tutta la diedi solamente alla conocchia. pindemonte,
minetta, a cui / procaccia il vitto la conocchia, in mano / tien la
la conocchia, in mano / tien la bilancia, e vi sospende e pesa /
sospende e pesa / con rigorosa trùtina la lana, / onde i suoi figli sostentar
, 4-4-223: concedo i membri di tutta la sua macchina; cioè macine, ruote
di questo si fan le branche de la conocchia longhe, e l'anima longa
longa apponto quanto ha da essere da la rotella a dove ne l'artigliaria ha
di conocchia. moretti, 17-19: la gran cassa dotale... aveva contenuto
(con riferimento all'uso di fare la pergamena con carta vecchia e usata,
essere carta da conocchia. -essere la pergamena della conocchia e la conocchia della
-essere la pergamena della conocchia e la conocchia della pergamena: possedere ogni virtù
che le assaggiano... ella è la pergamena de la conocchia, e la
... ella è la pergamena de la conocchia, e la conocchia de la
la pergamena de la conocchia, e la conocchia de la pergamena, il fuso del
la conocchia, e la conocchia de la pergamena, il fuso del fusaiuolo, et
-trarre lana dalle conocchie: esercitare la prostituzione. ariosto, 12-39:
minore, de l'ombra conoidale produce la base in esso corpo opaco, ed il
il cono, oltre quello, ne la parte opposita. grandi, 3-124: questo
7-130: questo conoidale parabolico, secondo la descrizione ch'egli ne dà, è il
. e f. geom. ant. la superficie di rotazione di una parabola
intorno a un asse (secondo la geometria di archimede); solido
ellissi. trattato delle resistenze, 49: la conoide nata da una parabola cubica,
, ed a formare, descrivendo ciascuna la sua curva, un conoide inverso, nel
, nel mezzo del quale stassi la palla. tramater [s. v.
,... fatto scoppiare con la voce all'unisono: e bicchier non ellittico
francesca, è reo / d'aver la vostra naturai piacenza / ritratta intiera in
intiera in un lavacro, senza / la casta zona e senza il conopeo,
che fra bartolomeo /... / la nostra donna in sua gentil movenza ritrasse
in basso; drappo di seta che copre la pisside. d'alberti, 241
e così saviamente il farà conoscente di conoscere la colpa sua. sassetti, 45
amici di questo fatto conoscenti, la reciterò. campanella, 1036:
. campanella, 1036: dio la vita più e la gloria e beatitudine mostra
: dio la vita più e la gloria e beatitudine mostra in cielo
e ciò basta all'effetto di fare che la persona, quantunque ben conoscente e
,... e li non conoscenti la voleano spezzare e gittare. e quando
intellettiva conoscenza. marino, vii-117: la mente conoscendo se stessa, prendere
consapevolezza. -veche il chirurgo mi chiudeva la vena, ed io per sei o sette
ebreo, 33: si può ancor conoscere la cosa che per il conoscente non si
/ salta 'nmantinente, / e fra la gente / caunoscente / col bradir s'
l'imagine del perfetto ambasciatore; a la quale formare è necessario che concorrano.
, / donde lo meo cor sente / la gioi che 'n voi non fina.
, acciocché non si secchi in voi la fonte della pietà. giov. cavalcanti
ammazzarlo. monti, x-3-262: sentì la selva il giungere / delle celesti dive
/ allor che da le pendule / nubi la maritale / pioggia a la terra cupida
/ nubi la maritale / pioggia a la terra cupida / discende in grembo. idem
ben conoscente, festeggiandone con popolar suffragio la gloria. 7. ant. teorico
del male venendo. iacopone, 32-29: la peco agi en dubito, ché non
dante, conv., ii-1-13: la natura vuole che ordinata- mente si proceda
vuole che ordinata- mente si proceda ne la nostra conoscenza, cioè procedendo da quello
alla cangiata labbia, / e ravvisai la faccia di forese. petrarca, 268-25:
i-2-93: da poi che dio ne la vostra presenza / condotto m'ha di
iii-358: a lui nel seno / la conoscenza del suo merto abbonda. cesarotti,
monti, x-2-171: alfin del fallo / la conoscenza e del perdon mi fece /
, iii-227: veggo un uomo per la prima volta, la mia conoscenza viene
veggo un uomo per la prima volta, la mia conoscenza viene dall'esperienza; lontano
lo ricordo e me lo rappresento; la conoscenza è di un'altra guisa,
e se ci aggiungo l'attenzione, la conoscenza è pure di un altro grado,
esatta. e ci è certezza, quando la conoscenza viene dall'autorità o dalla fede
di contraddizione. svevo, 3-597: la mia avventura matrimoniale esordì con la conoscenza
: la mia avventura matrimoniale esordì con la conoscenza del mio futuro suocero e con
. d'annunzio, iv-1-37: in lui la curiosità diveniva più acuta come più si
diveniva più acuta come più si allargava la conoscenza. b. croce, i-3-200
. b. croce, i-3-200: la conoscenza è conoscenza di qualcosa, è
si basa su una scelta iniziale, che la volontà è il primo organo della conoscenza
più cura d'ogni cosella, che la nostra anima in noi. cesarotti,
noi. cesarotti, i-iio: la propagazione dei lumi per mezzo della stampa,
necessario di stringere in confini possibilmente brevi la serie di tanti fatti onde soccorrere la comune
brevi la serie di tanti fatti onde soccorrere la comune comprensione degli uomini, non solo
sì che 'l viso abbruciato non difese / la conoscenza sua al mio intelletto. marino
perdon pur dentro 11 medesmo fiume / la conoscenza de'cortesi amici. monti,
ad un tratto e del nemico / la conoscenza? 4. virtù,
quel punto / che del futuro fia chiusa la porta. cecco d'a scoli,
. cecco d'a scoli, 1256: la conoscenza in povertà è pena, /
pena, / e più dogliosa fa la vita cruda. petrarca, app.,
senza conoscenza. gioberti, ii-123: la conoscenza riflessiva è il replicamento dell'intuitiva
gli tolse, questa volta del tutto, la conoscenza. calvino, i-78: non
penitenza, / e fatt'avete de la penna caro, / come nocchier c'ha
è madonna e lo suo insegnamento, / la sua bel- leza e la gran canoscianza
, / la sua bel- leza e la gran canoscianza; / lo dolze riso e
dante, inf., 26-120: considerate la vostra semenza: / fatti non foste
men fortunato [sono io] per la conoscenza c'ho del signor ottavio santa
certo nome. svevo, 2-472: egli la trattava proprio come una signorina di cui
signorina di cui avesse fatto da poco la conoscenza, con tutti i riguardi ed il
ed elegante. 7. la persona stessa che si conosce, con la
la persona stessa che si conosce, con la quale si ha una certa familiarità.
sempre tra letto e poltrona, senza la possibilità nemmeno adesso di fare delle conoscenze
seneca volgar., 3-217: per usare la vertù della conoscenza; la qual cosa
per usare la vertù della conoscenza; la qual cosa è immortale e perpetua, perocché
perpetua, perocché procede da vertù, la quale giammai non muore. 10
o prevederlo in certi limiti); la disponibilità, il possesso di una tecnica siffatta
della filosofìa che ricerca l'origine, la natura, il valore, i limiti delle
in una poesia; è ciò appunto perché la poesia è forma di conoscenza, forma
non modificabile dal modo filosofico di teorizzare la conoscenza stessa. = voce
intelletto l'essenza delle cose, acquistarne la nozione, farsi un'idea chiara e
in sé, secondo lo modo de la intelligenza. idem, purg., 7-27
. machiavelli, i-83: volendo conoscere la virtù di uno spirito italiano, era necessario
uno spirito italiano, era necessario che la italia si riducessi nel termine che ella è
di presente. galileo, 121: la filosofia è scritta in questo grandissimo libro
se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri,
, che mi dà manifestamente a conoscere la singoiar provvidenza dell'amore che dio usò
provvidenza dell'amore che dio usò con la compagnia. algarotti, 1-81: non
potrà se non giovare al pittore il conoscere la propria natura di quello che imitar dee
'fare questo giudizio'. alvaro, 7-92: la buona educazione consiste nel passare inosservati,
[nei libri di vegezio flavio] se la vostra reale maiestade porrà ben mente,
, 5-124: ma s'a conoscer la prima radice / del nostro amor tu hai
altri in questo differente che io conosco la ignoranzia mia, dove gli altri non
mia, dove gli altri non conoscono la loro. machiavelli, i-61: conoscendo
loro. machiavelli, i-61: conoscendo la ambizione de'potenti e la insolenzia loro
: conoscendo la ambizione de'potenti e la insolenzia loro e iudicando essere loro necessario
mai non giucò, e neppure conosceva la faccia, non che il valor delle
conoscere ma vedere, gustare, toccare la vanità di ogni cosa che mi occorre
qual non conosce se non con la guida de'sensi. 4.
legame del panicello, per il quale la sua morte cognobbe, subito se li gettò
mondo / conobbe casti tade, / la qual tant'anni avea gittata a tergo
gittata a tergo. guicciardini, 32: la spagna si può affermare essere stata in
il fallir. leopardi, 1039: la sapienza... s'è ridotta a
dante, conv., i-1-10: conosco la misera vita di quelli che dietro m'
], / e indorar l'ombre con la face in alto. / la via
ombre con la face in alto. / la via conosce. monti, x-1-397:
crear le brame. foscolo, vii-170: la ragione di stato, che non è
, 1-46: conoscevo il terreno come la lingua la bocca. camminando guardavo tutto
1-46: conoscevo il terreno come la lingua la bocca. camminando guardavo tutto con affetto
a ch'io mi volsi, conobbi la voglia / in lui di ragionarmi ancora
. m. villani, 2-36: ma la volpe vecchia che conobbe la magagna,
: ma la volpe vecchia che conobbe la magagna, si offerse loro molto liberamente,
e gli cipressi e 'l ponte e la riviera / ove stava aridano il disperato
, 688: quando io vidi che la forza non bastava, io mi volsi a'
, che ella non mi cognoscessi) la pregavo fussi contenta fare e'piaceri miei
a piedi..., conobbi a la cera che tutto l'acciaio ch'egli
ferraresi / ch'incalzavano i suoi de la montagna. marino, 10-182: conosci il
squadrandolo, il conobbe così tondo per la gonfiezza come per l'ignoranza. algarotti
da me fatte sopra le forze, la portata e l'indole di quella lingua non
lo spiro / tosto conobbe, e la divina voce / che per entro la mente
e la divina voce / che per entro la mente ragionava. foscolo, 1-146:
e cavarne profitto. tommaseo, i-171: la mesta tortora conosci al gemito; /
gaio fiore. collodi, 107: la sincerità del tuo dolore mi fece conoscere che
una competenza in quelle anticaglie, conosco la qualità dell'argento al sapore che lascia
per gli occhi, e per tutta la forma del corpo si conosce chi sono buoni
questa malazza, / po'che cognovi la vertù del vizio. fiore di virtù
296: il serpente ha possuto ingannare la donna divisa da l'uomo nel mangiare
/ né si può il dì conoscer da la notte. a. f. doni,
non c'è il miglior mezzo a conoscer la differenza da uno uomo a un altro
g. cavalcanti, ii-443: non è la sua beltà canosciuta / da gente vile
. machiavelli, i-51: non dimanco la liberalità, usata in modo che tu
sia tenuto, ti offende; perché se la si usa virtuosamente e come la si
se la si usa virtuosamente e come la si debbe usare la non fia conosciuta,
virtuosamente e come la si debbe usare la non fia conosciuta, e non ti
fia conosciuta, e non ti cascherà la infamia del suo contrario. cellini, 1-60
5-29: il senato veneziano, che per la sua prudenza sempre seppe bene conoscere i
male misurandogli... rispose che la repubblica... voleva essere amica a
, par., 19-126: vedrassi la lussuria e il viver molle / di quel
riguardando molto intentivamente, conobbi ch'era la donna de la salute, la quale m'
, conobbi ch'era la donna de la salute, la quale m'avea lo giorno
era la donna de la salute, la quale m'avea lo giorno dinanzi degnato
, 21-22: qual savesse qual era la pastura del viso mio nell'aspetto beato /
., 10-2 (409): la qual cosa, cioè come un cherico magnifico
quello così fatto chiuso, che irrimediabile era la perdita della città. boiardo, 2-1-34
faccia,... si conosce che la natura si serve dello stesso metodo anche
/ avrà fors'altri; a me la vita è male. nievo, 72:
male. nievo, 72: conobbi che la vita umana è un ministero di giustizia
mio, affinchè il soldato non ne conoscesse la provenienza. 12. sapere chi è
tu alcun che sia latino / sotto la pece? idem, purg., 20-72
il papa e tutto il chericato, che la chiesa non si potea difendere,.
potea difendere,... conoscendo la bontà e valore e potenzia del detto
per lo popolo di roma e per la chiesa eletto imperadore. petrarca, 338-12:
imperadore. petrarca, 338-12: non la conobbe il mondo mentre l'ebbe; /
, 1 -conci. (121): la reina... lui e sollezzevole
; / ma perché 'l mondo la conosca ed ami, / scesa è dal
. però, se si può conoscer la gente bene, come ci conosciamo tra
ragazza del nostro popolo... la conoscevo di vista, la incontravo per
... la conoscevo di vista, la incontravo per via. -conosci te
: [se] nella mente vi stesse la parola dell'ateniese « conosci chi sei
e tanto gli piacque, che lui la chiese per moglie: e perché l'uno
uno e l'altro padre benissimo per la stretta vicinità si conoscevano, fu facile
, 7-193: al mio tempo, la strada era come un paese in cui avevamo
non si conoscesse. machiavelli, 1-75: la prima coniettura che si fa del cervello
vii-41: misera madre! oh quanto io la compiango!... / mal
indurre negli altri l'opinione altissima che la voleva far concepire di sé. banti
sé. banti, 8-230: i figli la conoscevano infinitamente paziente e addirittura schiava dei
. ungaretti, 1-57: questa è la senna / e in quel suo torbido
g. villani, 4-21: gulfo la moglie carnalmente non poteva conoscere né altra
quale sonetto tristano già fatto avea per la bella isotta la bionda, quand'elli la
già fatto avea per la bella isotta la bionda, quand'elli la conobbe da
la bella isotta la bionda, quand'elli la conobbe da prima d'amore nella nave
gli doni e lo carnalmente cognoscere de la bella sua patrona, de continuo tutt'i
bibbia], 1-7: adamo conobbe la sua moglie, ed ella concepette e partorì
potente [quel marito], quindi non la conosce, o perché trascurato, indi
, o perché trascurato, indi non la cura! oriani, x-21-135: in quella
nel giudicarla. tolomei, 2-264: la causa... pende da certi articoli
articoli,... e secondo la risoluzion di quelli, o ella si conoscerà
, gli disse infine 11 fratello con la voce mutata che non si conosceva più
io abo ora auta, / io la conosco e ricevo da dio, / signor
, 1-88: da lei ne conoscete la vita. pulci, 1-36: sempre ti
mio, tenuto: / per te cognosco la vita salvata, / però che dal
. v. borghini, 6-iii-169: la quale insegna... è tornata
60: certo io ti mostrerò bene la tua salute, e farotti conoscere lo tuo
-darsi a conoscere: scoprirsi, rivelare la propria identità o la propria vera indole
scoprirsi, rivelare la propria identità o la propria vera indole. g. morelli
a conoscere. -farsi conoscere: rivelare la propria identità. boccaccio, dee.
-non avere conosciuto una persona: indica la morte prematura (di bimbi appena nati,
in questi ultimi giorni m'ha lasciato la mia unica nipotina, che non ho neppure
. de sanctis, iii-167: credette la scienza che rinnovare la vita fosse il
iii-167: credette la scienza che rinnovare la vita fosse il medesimo che rinnovare le idee
.., confutata dalla gnoseologia con la facile dimostrazione che essa inutilmente sostituisce all'
essa inutilmente sostituisce all'atto del conoscere la duplicazione della cosa da conoscere, ha
sono puro atto e meno participano de la potenza, e per consequente sono più
in sé anima, hanno vita, secondo la sustanza e non secondo l'atto ed
. l. bellini, 5-2-114: la quale alla fine verrà ad acquistar tanto di
, lett. it., ii-260: la natura fatta centro di gravità dello scibile
. b. croce, i-2-6: la conoscenza universale o concettuale è un'illusione
lo intelletto sincero, si governerebbe per la sua grazia. rosmini, xxii-129:
esprimono lo stesso atto in due relazioni, la prima con chi lo può vedere,
lo può vedere, relazione di conoscibilità, la seconda con chi lo fa, o
circa l'og- gettività del pensiero e la conoscibilità della realtà, e a far
della realtà, e a far trionfare la potenza del pensiero sul reale, che è
del pensiero sul reale, che è la potenza del reale a conoscere se medesimo.
più conoscimento della calamità del mondo che la prosperità di quello non m'avea dimostrato,
lei. leone ebreo, 226: la bellezza è grazia, che, dilettando
dire si può, m. ercole, la fiorentina lingua essere non solamente della mia
solamente della mia, che senza contesa la si mette innanzi, ma ancora di tutte
si chiamano... non deono contuttociò la loro origine all'interno anteriore conoscimento d'
giamboni, 2-9: lo intendimento è la più alta parte de l'anima;
d'annunzio, iv-2-610: inclinò verso la città bella il suo giovenile volto donde
ed essere stati e siano messi de la detta parte donato bon- signori, duccio
del detto officio e sappiano i fatti de la detta parte. 5.
: gli sovraggiunse una grandissima febbre, la quale in quattro giorni gli finì il corso
7-105: il gusto adunche, o la potenza gustativa è ridotta in atto dal
mediante il mezzo congiunto, che è la lingua. bruno, 3-941: è
di tutte le virtù, che è la fede: forma di tutte esse, in
potrebbe pensare. pavese, 8-296: la poesia partecipa di ogni cosa proibita dalla
amore-passione, peccato -ma tutto riscatta con la sua esigenza contemplativa cioè conoscitiva.
savio in questi accidenti cercherà di trovare la verità conoscitrice del tutto, e il
. campanella, i-318: ebbe ella [la poesia] principio dalle lodi d'iddio
, 35-82: puossi dire... la natura savissima conoscitrice de'suoi vantaggi.
solo per ridurle a corpi; ha la passione del prostituire, si nutre di anime
di anime. bocchelli, ii-75: la mirabilissima conoscitrice dei cuori e govematrice dei
che di virgilio. giulianelli, 2-41: la sua raccolta di pitture, di sculture
medesimi che altramente dell'istessa razza, la quale come vera compagnia, legame e
il conoscimento, cresce l'amore de la divinità conosciuta. guicciardini, 55: ero
: questo assalto, sì spaventoso per la qualità e per la moltitudine de'nimici,
sì spaventoso per la qualità e per la moltitudine de'nimici,...
amico genio... s'avvicina a la terra; e questa ride / di
, si voltò con una spallata verso la sua bottega dal fondo della quale veniva
sua bottega dal fondo della quale veniva la voce aspra e asciutta della moglie.
: l'abbandono assoluto,... la conosciuta influenza de'loro voti..
. crescenzi volgar., 3-17: la saggina è conosciutissima, ed ènne di
questi c'erano molti monelli conosciutissimi per la loro poca voglia di studiare. fogazzaro
giovanni crisostomo volgar., 1: sciogliendo la mente dalle cure del secolo, come
dalle moltissime catene, con veloce corso la lasciano [la terra] e fanno salire
, con veloce corso la lasciano [la terra] e fanno salire e ritornare
, dicendo che più liberamente si conoscerà la quistione. bembo, 1-140: di che
conosciuto mi ricevette e a sé già per la contezza della notte fatto dimestico e famigliare
, ower della città, e conquassarete la polvere dalli vostri piedi. cassiano volgar
): vedendo per uno cotal modo la fede sua nell'onde della infedeltà essere
e conquassògli le mascelle, e mezza / la lingua gli tagliò. 2.
s. agostino volgar., 4-88: la falsa cupidità per te [speranza del
non si sogna, per te è conquassata la lussuria, per te la superbia s'
è conquassata la lussuria, per te la superbia s'aumilia. guicciardini, 359:
s'aumilia. guicciardini, 359: la moltitudine bassa... con danni di
nel cuore della isola, sì fattamente la conquassarono co '1 ferro,...
l'alte mura / d'aurunca percotea, la più guerriera / delle volsche cittadi e
più guerriera / delle volsche cittadi e la più antica. /... /
conquassata e male regolata, quanto era la nostra. dovila, 92: il principe
senno e valor, che in porto la trarrete); / voi della patria le
dittatore... buttò a terra la repubblica già conquassata, poi non seppe
già conquassata, poi non seppe edificare la monarchia. gioberti, 1-iii-528: volevano
. gioberti, 1-iii-528: volevano ristorare la chiesa e la società conquassate dalle fondamenta
1-iii-528: volevano ristorare la chiesa e la società conquassate dalle fondamenta. conquassatóre
: dànno ogni colpa... a la imperizia dei lavoranti e a la crudeltà
a la imperizia dei lavoranti e a la crudeltà del verno, col danno aggiuntole
col danno aggiuntole dai conquassi con che la scossero e ruppero i colpi e i
, 9-41 (i-245): in circassìa la sua strada ha pigliata, /
sua strada ha pigliata, / la quale è tutta in romore e 'n conquasso
il giovane, 9-543: misericordia! che la terra s'apre: / non
aretino, 8-1 n: asciugata la borsa del secondo, mi attaccai
/ aiol morto e conquiso, trista la vita mia! / non saccio ove me
cavalieri, / io son colui che con la forza mia, / conquisi diece milia
in un momento / di greci s'allagò la reggia tutta. parini, v-87:
: guarda i monti da cui scese / la sua forte gioventù, i ed il
, / che carlo tien, ch'ha la barba fiorita. -figur.
, veloce pulsante / fra il cielo e la terra fiorita, /...
dominare, sopraffare (l * animo, la mente); reprimere, attutire (
: che già non posso plui / soffrir la pena dura / d'amor che m'
per l'operare conquiso, / per la beltà m'ha cinto. guittone,
. petrarca, 77-4: non vedrian la minor parte / de la beltà che
: non vedrian la minor parte / de la beltà che m'have il cor conquiso
conquide. tasso, 15-62: mosse la voce poi sì dolce e pia,
a preparare più brevemente che fosse possibile la frase che dovevo dirigergli. bastava dirgli
frase che dovevo dirigergli. bastava dirgli la mia determinazione di sposare sua figlia.
che forse conquideva dio, ne risvegliava la terrena memoria. 3. figur
cecchi, 6-359: mo; subire la forza (di un sentimento, di una
conquise: / ma, tratta fuor la spada ond'era cinto, / divise d'
, / tant'è forte e dogliosa la mia pena, / che 'n su la
la mia pena, / che 'n su la morte mi conduce e mena: /
stupor conquiso, / si fece a la donzella prossimano. ariosto, 25-28: la
la donzella prossimano. ariosto, 25-28: la faccia e le viril fattezze adocchia /
carducci, 131: deh chi potea la fiera / e grande imago vendicar da
.. finalmente legittimano le conquiste, con la fortuna dell'anni, a'felici conquistatori
, hanno disteso i loro traffichi e la loro potenza in tutte le parti del
abbraccia / e di quest'orbe cangerà la faccia. botta, 4-14: era il
imperio militare. cuoco, 1-174: la maggior parte degli stati di europa erano
ii-70: il fondamento dei principati è la forza, o la conquista legitti
dei principati è la forza, o la conquista legitti sotto l'influsso
conquista ogni terra è nemica, anche la sua. -figur. algarotti
legge di equilibrio. carducci, 522: la metafora, regina / di nascita e
di nascita e conquista, / è la sola gentil, salda, divina /
orioni, x-21-41: le ricchezze erano la conquista dei più agili o dei più
della gloria ci prende, noi crediamo che la conquista dell'arte somigli all'assedio d'
(da parte di una donna); la persona conquistata. magalotti, iii-6:
. magalotti, iii-6: cresciuta [la vostra famiglia] di una bambina.
amabil incostante? / quante son su la sua lista, / far ne voglion
sua lista, / far ne voglion la conquista. monti, x-3-124: io,
indegno / tuo novello adoratore, / la conquista anch'io qua vegno / a
impacciarsi d'una compagna fissa, se la sceglie, almeno, di suo gusto
dimenticando ch'io l'avevo prescelta per la sua serietà. gozzano, 109: tu
caffè non distraggono deola / che lavora soltanto la sera, con lente conquiste / nella
conquistargli e conservargli da fuori, allora la prowedenza a questo estremo lor male adopera
se un tempo i baroni aveano conquistata la nazione, ora la nazione avea conquistato
baroni aveano conquistata la nazione, ora la nazione avea conquistato i baroni. foscolo
tentennamenti e scrupoli, che prese d'assalto la fortuna e conquistò il mondo.
soggioga e opprime e calpesta, confisca e la lingua e la religione e il nome
calpesta, confisca e la lingua e la religione e il nome. -figur
anno per anno quel terreno, con la baldanza degli invasori. 2.
orso e quello con meraviglia infinita di tutta la corte, senza ricever mal nessuno,
. marino, 12-122: né pur la cerva, ch'è sì bella in vista
ma 'l cane ancora avrai, che la conquista. 4. acquistare,
. caro, 12-i-10: auegromi de la vostra sanità ed esortovi a mantenerla, e
: se un dì per conquistarla [la lode] ei mai dovesse / frodarne
ro- magne; grecia e belgio conquistavano la loro auto nomia. nievo, 128
faceva quando lo inseguivano, avea conquistato la gloria d'un tal soprannome. oriani
un soldino di nocciole, / se la conquisti dalle fruttarole / con un soldino la
la conquisti dalle fruttarole / con un soldino la felicità. sbarbaro, 1-52: la
la felicità. sbarbaro, 1-52: la mia [terra], di liguria,
penitenza / i rustici che han grossa la coscienza. monti, x-3-414: onore
. e. gadda, 7-46: la grazia e la venustà della persona, la
gadda, 7-46: la grazia e la venustà della persona, la luce del
la grazia e la venustà della persona, la luce del sorriso, degli occhi,
chi ne ha sortito da natura, la simpatia dei genitori. 6.
combatter per amore, / e per la tua sorella conquistare. nievo, 180:
! sei mia! -le disse alzando la destra di lei verso il cielo.
di più confortato, benché non avessi ottenuto la vittoria, a bene sperare; recando
4. sm. ant. la cosa conquistata. magalotti, 9-1-253:
, xxiv-942: con reiterate vittorie pose la conquistatrice forese il piè sul capo alle nostre
, 602: legittimano le conquiste, con la fortuna dell'armi, a'felici conquistatori
i-142: metter l'ordine e salvare la società dalle fazioni è antico pretesto di tutt'
! b. croce, iii-22-349: la guerra, se in altri tempi aveva potuto
nella notte, tessevano attorno a me la storia della città giovine e feroce,
avanzo del nuovo conquisto che è per fare la inghilterra. monti, 2-90: ei
annoverate / dall'errante fenicio, / la signoria del mare che fu córso,
meriti, né parteci parne la gloria. = deverb. da conquistare
: il mio parere è che tu faccia la tua pippa puttana, perché la
la tua pippa puttana, perché la monaca tradisce il suo consa- gramento,
tradisce il suo consa- gramento, e la maritata assassina il santo matrimonio; ma
maritata assassina il santo matrimonio; ma la puttana non l'attacca, né al monastero
consuete, e ad esigere dal consecrando la professione di fede. = voce
religione cattolica. bisticci, 3-13: cantò la mattina il papa la messa pontificale,
3-13: cantò la mattina il papa la messa pontificale, secondo la loro consuetudine.
il papa la messa pontificale, secondo la loro consuetudine. fu questa delle degne
marco di firenze, dove intervenne tutta la corte di roma, nel medesimo modo
medesimo modo. machiavelli, 795: la chiesa loro nominata restituita, nella quale
quale sempre facevono residenza e'vescovi, la consacrò alla sua religione. dolce, xxv-2-226
, l'anno 1134, hanno attribuita la commissione di consacrar questa chiesa all'antipapa
beata umiltà faentina, 46: consecrò [la beata umiltà] el monasterio al beato
ii-82: de i miracoli che fa la bontà d'iddio, sono testimoni i voti
cacciatrice amasse. tasso, n-ii-70: se la potenza di giove si manifesta particolarmente ne
potenza di giove si manifesta particolarmente ne la sua beneficenza, quinci aviene che gli
tino, il fiasco, il botticin, la pevera. algarotti, 1-281: e
veracissimo corpo di cristo, il qual voi la mattina sopra l'altare consacrate. f
fe'rizzare un altare, dove solennemente celebrata la messa, pregò il sacerdote che consegrasse
m. villani, 3-8: celebrata la solenne messa, con la consueta solennità
3-8: celebrata la solenne messa, con la consueta solennità consacrarono e coronarono in nome
in prima il re luigi, e dappresso la reina giovanna. tasso, 11-ii-435:
imperatore. botta, 5-440: cantossi la solenne messa; giurò napoleone: ad
leggi. manzoni, 808: [la] legge romana... consacrava la
la] legge romana... consacrava la tortura. leopardi, iii-954: sia
mia, e viveva ritiratissima, che la monaca era sua edu catrice
8. per lo più rifl. mettere la propria esistenza terrena al servizio esclusivo di
donna allo stato di nubile, anche contro la sua volontà (specie se la madre
contro la sua volontà (specie se la madre era morta di parto, quasi
, quasi a voler evitare alla figlia la possibilità della stessa sorte).
. consacrare alla verginità le figlie se la madre fosse morta di parto.
petrarca volgar., ii-6: dopo la cui morte, fu [claudio]
; rendere famosa una persona (con la celebrazione del suo valore, della sua
nell'oceano ed altri luochi inabitabili de la terra. boccalini, 1-86: due giorni
meditazione, divertimento; dedicare, impegnare la propria vita a favore di altri,
, i sudori, il sangue e la vita propria alla pietà della patria. tasso
vita / dono e consacro io qui la vita mia. parini, 993: procurerò
terribile, ad espiare il quale tutta la sua vita doveva esser consacrata. de
amano, a quella consacrano l'intelligenza e la vita. imbriani, 1-204: cominciò
, nel giuoco; al quale consacrava la miglior parte della nottata. saba, 91
amore: / male che alle tue cure la consacra. silone, 5-1 io:
a. f. doni, 3-249: la s. v. ulustr. mi terrà
. menzini, i-3: a lor la cetra consacrar mipi acque. algarotti,
caritea, si consacri questa operetta, la quale da me allora fu scritta che la
la quale da me allora fu scritta che la sorte non mi contendeva, siccome fa
avete anatomizzato in largo ed in lungo la testa e il cuore di alfieri,
cuore di alfieri, e reputo che la vostra analisi sia un gran beneficio alla
, consacrarmi a sollevare colle mie cure la loro vecchiaia! quanto mi dolse,
. pirandello, 7-77: ah, la sorte le serbava questa consolazione, e lei
cerracchini, 1-1-289: che se poi la detta mensa non è tutta consagrata,
. g. bassani, 1-124: dopo la morte della moglie che, poveretta,
bartoli, 37-56: consagrato il sabato avanti la santissima trinità dal vescovo di gaona col
, l'aratro condotto dai buoi, la curva persona del rurale e la tonaca
buoi, la curva persona del rurale e la tonaca del consacrato. -vergine
e della religione di vesta fa schermo contro la violenza del tribuno che nel vorrebbe a
quali lo servo di dio benedetto con la sua mano diede una ostia consecrata, e
verga, 3-43: se volevano truffargli la sua roba, col pretesto che bastianazzo
pretesto che bastianazzo s'era annegato, la truffavano a cristo, com'è vero dio
e in molte nazioni resi necessari per la debolezza della costituzione, sono le accuse segrete
economico-sociale consacrato da'nuovi codici, e la monarchia assoluta uscì più forte dalla burrasca.
... anche qui, non vale la verità che si tratti di lingua poetica
assistenti, con forme richiede la festa o 'l giorno in cui ciò far
3-242: i promossi a'vescovadi piglino la consecrazione nel tempo prescritto da'canoni.
consacrazione della chiesa. botta, 4-20: la dieta si querelava... delle
vescovi chiamasi 'consecrazione'. molineri, 1-67: la notte, precedente al giorno stabilito per
notte, precedente al giorno stabilito per la consecrazione a sacerdote, egli la passò
per la consecrazione a sacerdote, egli la passò quasi tutta in fervide preghiere.
-per estens. pascoli, i-730: la theophaneia è per il poeta come una
cui, durante il rito della messa, la sostanza del pane e del vino si
il calice, innanziché le profferisse, la colomba bianca venne in su l'altare
sacrifizio. sarpi, ii-116: sempre la chiesa ha creduto che il corpo di
che il corpo di cristo sia sotto la specie del pane, e il sangue sotto
con l'altro, e l'anima e la divinità sotto ambidue, onde tanto vi
divinità di una persona (specie dopo la morte) col tributo di un culto
littori,... e a claudio la consagrazione dopo l'esequie da censore.
religiose ma politiche. da esso usciva la consacrazione della monarchia assoluta sulle rovine de'
comunali. papa e re si diedero la mano. il re prestava al papa
. carducci, i-345: dante dà la consacrazione cattolica e classica a tutte le
smarrite per le isole britanniche, per la germania e la francia. panzini, i-745
isole britanniche, per la germania e la francia. panzini, i-745: la
la francia. panzini, i-745: la difesa che cicerone fece di quel mediocre poeta
quel mediocre poeta d'archia segnò come la consacrazione della vittoria spirituale dell'èllade.
et sceleratissima, violare l'amicizia, viziare la consanguinità, spregiare ogni costume? davila
non è per questo che abbiano perduta la traccia della consanguineità reale e le ragioni di
e annullare il contratto: né aver podestà la chiesa per dispensare in alcuni di essi
o annullino. alvaro, 7-23: la morale tradizionale si reggeva su una semplice regola
contenti del proprio. per il ragazzo, la casa sua, suo padre, sua
del mondo. era un ineffabile legame la consanguineità. 2. affinità,
di sangue. rajberti, 2-60: la maggiore o minore consanguineità di razza si
. d'annunzio, v-3-454: comentar voglio la consanguinità dell'uomo e dello strumento,
incendio: « mi pareva che bruciasse la mia carne ». 4.
.. uscendo fuori, vidde tutta la sua consaguinità armata in ordinanza.
potersi a sì generosa risoluzione opporre? la consanguinità? gl'inglesi avergli fin qui
, 617: giustiniano nell'instituta dice che la legge delle xii tavole con la voce
che la legge delle xii tavole con la voce adgnatus avesse chiamati egualmente gli agnati
l'agnate femmine, e che poi la giurisprudenza mezzana avesse irrigidito essa legge,
sorelle consanguinee. borgese, 1-174: la prima volta che filippo andò a salutarla,
cecco d'ascoli, 1626: questa è la pena a consanguineo dolo: / quando
proteggete i miei padri; e chi la scure / asterrà pio dalle devote frondi
e prodotti. garzoni, 1-69: la settima [causa di rovina delle religioni
causa di rovina delle religioni], la promozione a i gradi superiori di consanguinei
vecchio bilioso e il giovine collerico, la vita al mulino era diventata cosa infernale
un problema. boccaccio, 8-72: la maravigliosa eloquenzia, che di costei il
presenza del vecchio a serbare alla fante la quale, consapevole del tutto, come
/ sorella consapevole, compagna / de la mia cruda ninfa / que'pochi dì ch'
giorno intanto / l'insigne tela, e la stessea di notte, / di mute
consapevole. fanloni, 855: fugge la luna: consapevol ombra / cela i
n'andarono santamente gli uomini legati con la vergognosa onestà. ariosto, 33-
quelli che gli sono opportuni. così la lingua si riempie d'espressioni calzanti,
3-187: si impegnavano le dame per la quadriglia, ed esse rispondevano all'invito
un inchino consapevole e riservatissimo, con la destra prendendo la coda del vestito,
e riservatissimo, con la destra prendendo la coda del vestito, e infilando la
la coda del vestito, e infilando la sinistra senza pressione nel braccio del cavaliere
alberto, 29: io avrei risposto con la parola di canio, il quale -con
vecchia deve esser consapevole dei contrabandi che la madonna fa con questi diavoli incarnati degli
, e ch'io grandemente onoro. la colpa è del sistema; ed essi forse
stata dal perfido tiranno di tracia tronca la lingua, né sapendo come meglio far
, né sapendo come meglio far consapevole la sorella del proprio torto e dell'altrui
grave e dabben prete,... la poveretta pensava poi anche ch'egli poteva
si facesse monaca; ma lì finiva la sua autorità sopra di lei, e la
la sua autorità sopra di lei, e la sua protezione. leopardi, 892:
dargli quel ch'avea promesso, / la man gli prese. = deriv.
sig. bonomo. baretti, 2-395: la consapevolezza del suo iniquo delitto, e
consapevolezza del suo iniquo delitto, e la paura per conseguenza di esserne da me
4 bue pedagogo ', gli fa girare la coccola. berchet, 62: la
la coccola. berchet, 62: la facoltà di crearci oggetti ideali, di arrestarci
dietro il verisimile sdimenticati del vero, la facoltà poetica insomma in tutti i suoi attributi
no che se n'abbia consapevolezza quando la si esercita, sia che se ne faccia
lett. it., i-181: la vita è perciò un antagonismo, una
, una battaglia tra lo spirito e la carne, tra dio e il demonio.
tra dio e il demonio. e la sua storia è la progressiva vittoria dello spirito
demonio. e la sua storia è la progressiva vittoria dello spirito, la costui
è la progressiva vittoria dello spirito, la costui consapevolezza e libertà sotto le forme in
sino a dio, assoluto spirito, la verità, la bontà, l'unità
dio, assoluto spirito, la verità, la bontà, l'unità, l'ultimo
alle rime volgari; ebbe in fine la consapevolezza della sua potenza, e si
i conti con quell'orgoglio, a cui la consapevolezza dei difetti non toglie forza,
, 7-161: occultava col volto eccellentemente la sua simulazione; nondimeno, perché i sensi
, perché i sensi interiori ribollivano per la consaputa sceleratezza, ora si poneva a
ho solamente partecipata al suddetto padre rettore la grazia ch'ella è per fargli con
diritto aveva detto a quegli altri che la guerra si fa e non si discute,
il sospetto che una di queste fosse la butturina. < = derivaz.
conscéndere, intr. (per la coniugazione: cfr. scendere).
negorono, credendo con questi modi che la città o per paura o per voluntà
. sozzini, 416: essendo la città ridotta all'estremo della vita, per
benché mal volentieri, a ritornare sotto la devozione e protezione di sua maestà cesarea
2-28: questo pensiero, non fu la mente sua, che lo dedusse consciamente:
lo dedusse consciamente: gli pareva che la sua mente fosse un campo di battaglia.
/ né curò su i flutti rei / la fe'rotta e i consci dei,
impressione che sua eccellenza destava in tutta la cittadinanza. bocchelli, 2-74: dall'
tirando sulla fune gli piegavano di forza la cervice e il muso. -per estens
e di sdegno / del celeste lion parve la luce / del suo scorno già conscia
di sua beltà nel conscio fasto / la tua fredda pupilla. fogazzaro, 7-291: