il nome). -anche: invocare la morte (come liberazione del dolore,
, nella disperazione più profonda), la pietà, la misericordia, ecc.
disperazione più profonda), la pietà, la misericordia, ecc. (cfr.
sentendo le grida del popolo, chiamavano la morte, fuggendo per le case vicine.
mi chiameranno, e io non esaudirò; la mattina si leveranno, e non mi
'l chiamasse. fioretti, 1-3: considerando la sua insofficienza e poca virtude, chiamava
poteva. poliziano, 1-517: tu sei la sua lucente stella, / e giorno
, per cui si volge e move / la più benigna e mansueta sfera, /
e lungamente / mi sedetti colà su la fontana / pensoso di cessar dentro quell'acque
pensoso di cessar dentro quell'acque / la speme e il dolor mio. carducci,
ei volge il capo ed a chiamar la madre. verga, 3-134: si
si mise a strillare e a chiamare la mamma ad alta voce, in mezzo
mare. pascoli, 8: è la sorella che morì lontano, / che in
! d'annunzio, iv-2-159: tutta la buona gente di ortona, con pianti
, impaurita, chiamava con voce dolente / la madre e le compagne, ma più
madre e le compagne, ma più la madre. -anche di animali: che
: che paiono invocare il sole, la luce, ecc. lorenzo de'medici
dolci versi, / e im- pongon la canzona; e segue quelli / il coro
infermo e i delirii palustri? / caccerà la fame / e chiamerà il frumento /
sé l'attenzione in qualsivoglia edilìzio: la solidità intrinseca, e la bellezza che
edilìzio: la solidità intrinseca, e la bellezza che apparisce al di fuori. cuoco
questa nazione, pronta sempre a far la guerra ogni volta che la giustizia il
sempre a far la guerra ogni volta che la giustizia il richiegga non avrebbe quasi mai
ma correrebbe all'invito del governo ove la chiamerebbe la salute della patria. sismondi
all'invito del governo ove la chiamerebbe la salute della patria. sismondi, corte
militare. -anche in frasi enfatiche: la guerra, la patria chiama alle armi
in frasi enfatiche: la guerra, la patria chiama alle armi, ecc.
ettore allora / i troiani ritrasse in su la riva / del rapido scamandro, ed
dei nipoti, era stato chiamato per la leva di mare. pirandello, 7-167:
nell'invito sacro, chiamò a raccolta per la ventura domenica non solo tutti i fedeli
dei paesi vicini. pea, 3-108: la guerra europea chiamava gli uomini sotto le
l'ombre eterne / il rauco suon de la tartarea tromba. pascoli, 1037;
le campane del comune. / suona la grande, suona la minore: chiamano ognuno
. / suona la grande, suona la minore: chiamano ognuno il suo consiglio
. siila, li quali non ebbono la signoria. g. villani, 5-32:
dì 31 marzo 1509, fac- cendo la signoria una pratica di cittadini circa a settanta
di che ho fatto ricordo perché fu la prima volta che io fussi mai chiamato
domando io a qual fine antepongano essi la successione a reiezione, e qual oggetto
trionfo). -in senso passivo: aver la vocazione, essere disposto per attitudine,
, i-155: nella prima impazienzia perderemo la grazia, e nella seconda impediremo lo stato
solo bisogno dell'uomo sul quale pesa la miseria e l'infermità. sente d'
di comunione sociale. collodi, 731: la mia vocazione mi ha chiamato fin da
g. cavalcanti, ii-443: non è la sua beltate conosciuta / da gente vile
. morelli, 133: e perché la sopradetta materia ne chiama un'altra, che
che fu rin- novellazione di questa, la scriverò qui appresso. tesauro, xxiv-11
. foscolo, vii-210: e perché la licenza chiama la tirannide, egli si
, vii-210: e perché la licenza chiama la tirannide, egli si costituì dittatore della
somiglianti castighi. collodi, 572: faceva la bava dalla rabbia, mentre avrebbe fatto
male. bruno, 70: chiamo ridicula la sentenza attribuita a democrito da gli alchimisti
attribuita a democrito da gli alchimisti, che la calcina e lisciva -per la quale intendono
, che la calcina e lisciva -per la quale intendono l'acquafòrte - siino materia
venuto il giorno chiaro... la donna, che quasi mezza morta era
che quasi mezza morta era, alzò la testa, e... cominciò a
in soccorso suo il medesimo lodovico per la guerra del quale era stata necessitata di
del quale era stata necessitata di fare la prima adozione. marino, 266: quindi
adozione. marino, 266: quindi la dea crucciosa / mi fé'de'propri cani
silenzio, si udì un rovinio, la campanella squillante di sant'agata che chiamava
aiuto, usci e finestre che sbattevano, la gente che scappava fuori in camicia,
, / ed entra queta- mente a la dorata: / ed ivi chiama che,
. bisticci, 3-18: si sentiva la piazza tutta piena di pianti e lamenti,
, 1076: vestiti i sacchi de la penitenza, / co'piedi scalzi, con
lo mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi a uno medesimo punto,
quasi a uno medesimo punto, quanto a la sua propria girazione, quando a li
, quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente,
occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente, la quale fu chiamata
gloriosa donna de la mia mente, la quale fu chiamata da molti beatrice.
, insieme, molto presso, per la quale pressezza, reggio quelle tre castella
. machiavelli, 383: dopo la quale vittoria, perché roma variasse con
quale vittoria, perché roma variasse con la potenza il titolo, si fece odoacre,
bandello, 1-27 (i-334): la fanciulla si chiamava da tutti ginevra la
: la fanciulla si chiamava da tutti ginevra la bionda, perciò che aveva i suoi
canarino, / l'asino si chiamò la rondinella. monti, x-2-300: allor le
ch'elli difinisce lo cielo al viso, la parte de sopra da quella de sotto
quella gloriosa pace, che caccia dell'anima la tempesta delle perverse cogitazioni: la mente
anima la tempesta delle perverse cogitazioni: la mente, che è poco stabile alle
si conserva sanza lesione, questa tiene la coscienzia purgata in tal modo che non
altrui grandezze, con modesto animo de la sua fortuna si contenta. machiavelli, 195
né spero di vedere, / compassion ne la crudele e bella / che non so
principio di moto, come il fuoco e la terra. fr. della valle,
della terra. magalotti, 1-29: la terra medesima è un gran bucchero essa
/ del suo dolor, ma dà la colpa a quella / che veramente è rea
ii-147: l'accademia della crusca considerò la lingua conn il latino, vale a
di non chiamare intelligenti solo quelli che la pensano come te. 17.
. 17. intr. con la particella pronominale. avere nome. -
ritornare in ieri / e venir ne la grazia di becchina, / o 'l diamante
.. / ched e'morisse ma'de la confina / que'ch'è domonio e
cose divine, sapienzia si chiama, la quale platone a dio sopra ogni altra cosa
sbocca nel mare, detto così per la qualità del vento che esce dalla bocca d'
d'amor, bellissima, / ti chiamerai la madre. verga, 3-121: questa
3-121: questa partaccia a me non la doveva fare padron 'ntoni. questo
prossimo, se ci aveva fatto mettere la mano di sua nuora nel debito dei
dei lupini! pirandello, 7-108: la scimmia si chiamava tita; era vecchia
ogni scrittore, ogni poeta; e quanto la verace scrittura divina chiama contra queste
... aveano per niente la gente del re carlo, ma per dispregio
il cavallo. idem, 226-17: levato la donna gli occhi dal primo giuoco,
dal primo giuoco, veggendo il principio e la fine del secondo chiama verso la cameriera
e la fine del secondo chiama verso la cameriera. alamanni, 7-i-199: sempre
grecio per domino pan- dolfìno bartalomeo de la soma de le tre livre, e venti
facciamo, / ch'esser non può più la vittoria mia; /...
già mi chiamo / vinto e prigion de la tua cortesia. bandello, 1-15 (
parini, 816: giova inoltre di commendare la giustizia e la generosità delle stesse forestiere
giova inoltre di commendare la giustizia e la generosità delle stesse forestiere nazioni, le
si scrive, trattando de la infusione de la bontà divina: « e fannosi diverse
e li doni per lo concorriménto de la cosa che riceve *. segneri, 7-1-633
ed onore, / spargendo va per la cittade allegra. moneti, 67: seguono
. battoli, 37-57: fu si smisurata la moltitudine de'concorsi da tutto intorno il
3-13: andavano il pontefice e tutta la corte di roma su per quello palchetto,
bandello, 1-19 (i-230): la povera donna, trovandosi sola né sapendo dove
al luoco publico, e quivi servendo chi la richiedeva se ne stava. era cornelia
parte d'ogni sorta d'uomini, la conficcava loro nella testa. tasso, 11-68
in questo mezzo il capitan piagato / ne la gran tenda sua già s'è raccolto
, lasciando le vinti lucide macchie e la curiositade, se ne vada al fonte caballino
. frugoni, xxiv-925: amoreggiando con la sapienza mia diva, sotto le finestre
di valorosi competitori, divengo pietra sopra la tavola rigidi to. g. gozzi,
e dall'altro tutte le carrozze, e la mascherata aveva spazio di spiegarsi e di
28 (484): il vóto che la mortalità faceva ogni giorno in quella deplorabile
agli appetiti di conseguire o di scansare la cosa che loro gli mette d'avanti
battoli, 34-313: dunque a formarla [la pianta] richiedersi altro che un'aggregazione
criminose). bocchelli, 1-iii-276: la sinistra iniziava un protezionismo confuso, caso
ed ecco ch'io dissi vero che la figura di pan è figura di dio,
più atte a confermar l'inganno, la colpa rimarrebbe ancora a coloro che gli
ancora a coloro che gli avevano aperta la strada. leopardi, 812: parve orrendo
,... che questa medesima [la vita] in alcun suo proprio soggetto
tosto che... io abbia avuto la risoluzione dove debba farsi il concorso de'
delle cure. baldinucci, 8-59: la città però, con molti dell'arte era
voi siete in grado di farla, e la vostra opera passando sotto l'esame,
passando sotto l'esame, e venendo giudicata la migliore per concorso, non solamente ne
e, come era naturale, guadagnò la parrocchia. pascoli, i-50: sai
sulla bilancia dei concorsi futuri. e la malinconia è immensa di tanta giovinezza e
gara che ha lo scopo di eleggere la più bella ragazza (che riceve il
si teneva a lesbo un concorso per la bellezza delle donne; il premio veniva conferito
quei concorsi per cui, oggi che la regalità va scomparendo, si incoronano col
'concorso dei creditori ', è la concorrenza dei creditori di un individuo per essere
concorso di lire 9000 italiane, perché la vendita estingua il prestito. 8
si liquefà il piombo e si accieca la vista. accolti, 1-15: linea orizzontale
ellissi, dove di tal figura fosse la curvità della volta (ciò che veramente non
(ciò che veramente non è) la truovo speculazione difficilissima a convenirsi col fatto:
ella mai non s'estingue, se la seguente voce cominci da vocale altresì:
voce cominci da vocale altresì: e la cagione è questa, che il tome via
, e lo scacciarle amendue trasforma troppo la parola... acqua ha nel vaso
ha sarebbe troppo accorciamento, e guasterebbe la parola: acqu'ha non basta a tor
. baldi, 631: per adempire la bolla, la quale ordina che sieno
, 631: per adempire la bolla, la quale ordina che sieno dati [i
. soderini, iii-102: si riempia la buca pigiandogli il terreno che vi si
ogni umor corruttibile, e con ciò concotta la spiga alla sua perfezione, ingialla,
d'aver nello stomaco, per esempio, la potenza di concuocere l'alimento, quando
generati da prima origine nello stomaco, labefattata la facultà concottrice del medesimo stomaco, per
stomaco. bencivenni [crusca]: la menta aiuta la concozione dello stomaco,
bencivenni [crusca]: la menta aiuta la concozione dello stomaco, e lo fortifica
, trasformato in cicala e musicalmente logrando la sua voce nei giorni canicolari, potrebbe
conosciuta, che i liquori fermentati distruggono la digeribilità, vale a dire la putrefazione
distruggono la digeribilità, vale a dire la putrefazione e lo scioglimento (null'altro essendo
putrefazione e lo scioglimento (null'altro essendo la digestione) e la facile concozione di
null'altro essendo la digestione) e la facile concozione di qualsivoglia cibo animale.
farsi una digestione co- mechessia, senza la concozione perfetta. la concozione è la
mechessia, senza la concozione perfetta. la concozione è la causa dello smaltire.
la concozione perfetta. la concozione è la causa dello smaltire. -per simil.
-per simil. soderini, iii-98: la digestione e concozione ancora in essi [
onde sono anco gli abeti più verso la cima che dal mezzo in giù, per
cose, le quali l'autor sente per la statua da lui descritta. canigiani,
leone ebreo, 269: se bene la bellezza divina in sé è immensa e infinita
a l'universo creato è finita; la qual si participò in diversi gradi finiti,
per quello. gioberti, 1-i-341: la causa prima e creatrice è dunque tale
gioberti, 1-iii-333: non solo la religione e la civiltà si legano insieme
, 1-iii-333: non solo la religione e la civiltà si legano insieme, ma s'
dante, par., 2-19: la concreata e perpetua sete / del deiforme regno
della natura. gioberti, 1-i-341: la causa prima e creatrice è dunque tale
ne derivano, ma per modo che la sua concreazione non è una cooperazione similare,
a mandar per lui, concredendo che la pigliasse per me, e 'n quello
me, e 'n quello scambio e'la piglia per lui, e dice villania a
concréscere, intr. (per la coniugazione: cfr. crescere)
sanctis in poi, concresciuta con la critica e con la storia della poesia e
concresciuta con la critica e con la storia della poesia e dell'arte. pa
gramsci, 122: è possibile che la psicanalisi sia più concreta della vecchia psichiatria
cioè a vedere l'ammalato e non la malattia. pratolini, 9-268: non
, 9-268: non mi tenta più la politica, direi non mi ha mai
desideri. e. cecchi, 6-342: la battaglia di torreón, che segna il
volta aveva fatto accanto ad angiolina e che la figlia del popolo non aveva compreso.
, dicono * concretiamo ', prendendo la metafora dai corpi concreti. rigutini-cappuccini,
corpi concreti. rigutini-cappuccini, 42: la cosa pareva bellissima; ma quando si
in seno, dee cercare se stessa; la sfera dee svilupparsi e concretarsi come sua
italia preparò ne'suoi bei secoli, che la riforma innestò e propagò teologicamente, che
sempre, a guardarvi dentro, che la sua sostanza e la sua forma sono imbevute
dentro, che la sua sostanza e la sua forma sono imbevute di consapevolezza,
colla più ampia varietà possibile, e la concretezza più salda e viva, accoppiata
, accoppiata colla più alta generalità di cui la mente umana sia capace, sono i
poesia, ciò l'ha soffocata; la poesia non si fa sui libri. b
= deriv. da concreto, secondo la forma del fr. concritiser (alla
rigido e gua- zoso, / che la notte su cresce e il giorno manca,
, / il ciel se anera e la terra se imbianca, / l'unda è
in luogo di buoni odori / vi sarà la sanie concreta. e. cecchi
, reale. panziera, 1-3: la grazia, per la quale gli abiti negli
panziera, 1-3: la grazia, per la quale gli abiti negli atti si riducono
astratto e separato dalla materia, e la musica concreto e congiunto. vico,
attesero ad una topica sensibile, con la quale univano le propietà o qualità o
loro poetici. foscolo, 1-210: la poesia ha, quanto la pittura,
, 1-210: la poesia ha, quanto la pittura, bisogno di rappresentazioni particolari,
determinati, esistenti in natura, per alzarti la mente, senza che tu te ne
e altro è che il signor guerzoni trasporti la definizione platonica dal bello, concetto astratto
pessimo gusto, niente sentimenti crepuscolari. la vita si fa sempre più difficile. bisogna
esempio concreto nel mondo scientifico classico e la risultante visione cosmica di lucrezio. 3
sterile, di sogno! / meglio la vita ruvida concreta / del buon mercante inteso
caso specifico; l'applicazione pratica; la sostanza di un fatto; ogni cosa
agghiettivo, e significa il concreto cioè la sostanza si dice caldo senza articolo.
concreto sono nella metafisica ciò che è la dissoluzione dei composti nella chimica. manzoni
di esse dall'acqua che filtra attraverso la roccia: concrezioni minerali. redi
non per mancanza di calorico, come la congelazione, ma si per l'incor-
terminazione mortale. leopardi, ii-382: la natura dell'egoismo è un ghiaccio dell'animo
. vi si stagna e vi si corrompe la bile, e vengonsi a formare nella
con un uomo, pur non essendone la moglie. -anche: cortigiana.
carlo, o carlo, -e crollava la testa - / della tua corte (che
è cosa manifesta: / ulivier tuo la tien per concubina, / così famosa e
che ogni prete fosse tenuto ad aver la concubina propria, acciò non insidiasse la
la concubina propria, acciò non insidiasse la pudicizia delle donne oneste. boccalini,
alcune volte fino avevano ardito d'ammetterle con la medesima moglie nel sacrosanto letto coniugale.
pratica. segneri, 5-58: in foiano la maggior parte de'preti tengono la concubina
foiano la maggior parte de'preti tengono la concubina con grandissimo scandalo de'secolari.
una ballerina di teatro che passa per la concubina d'un baro ricevuto da essa
d'un bordello. / con ironia la chiama padronessa; / eran le fanti mezzane
conte si trovò inebetito, e ammogliato con la sua ultima concubina, una istitutrice ungherese
d'ombra / il rito infecondo / e la carne sazia, / quando la concubina
e la carne sazia, / quando la concubina / seduta su la proda / mi
/ quando la concubina / seduta su la proda / mi guatava in silenzio /
suoi occhi instrutti. soffici, ii-54: la presunta concubina di re umberto, persa
. palazzeschi, 3-100: era poi la moglie, o non piuttosto una concubina
. leone ebreo, 72: ne la terra s'uniscono tutte [le virtù
ma non si fermano se non ne la terra, per la sua grossezza e
fermano se non ne la terra, per la sua grossezza e per esser nel centro
e per esser nel centro, ne la qual tutti i razi feriscano più forti
più forti. sì che questa è la propria e ordinaria moglie del corpo celeste
dante, purg., 9-1: la concubina di titone antico / già s'
a cui manca il meglio, dietro la politica; e pretendeva esercitare in piazza
= deriv. da concubina, attraverso la forma del fr. concubinage (nel
dal manifesto concubinario non si dee ricevere la comunione del corpo di cristo. dominici
dominici, 2-14: così chiama [la campana] il popolo alla messa del simoniaco
e il cattivo esempio alli popoli e la corruzione della vita generalmente in tutti.
aggionse che il clero era infame per la libidine; che il magistrato politico non comporta
rendono malagevoli [i matrimoni] e fomentano la prostituzione, il concubinato, e l'
codice penale, 562: con la sentenza di condanna per adulterio o per
celle, 4-1-84: che sarà se muore la persona per la quale si contrasse l'
che sarà se muore la persona per la quale si contrasse l'affinitate: cioè muore
: cioè muore il marito, o la moglie, o la concubina o 'l concubinatore
il marito, o la moglie, o la concubina o 'l concubinatore? concubinésco
concubito ingiurioso, sì nacque elena, per la quale la discordia di troia fu incominciata
, sì nacque elena, per la quale la discordia di troia fu incominciata. caro
ebe, alfin di ganimede / e la rapina e i non dovuti onori. condivi
. fanzini, ii-304: non è la moglie che giace per l'ordinato concùbito
l'ordinato concùbito ad propagationem speciei. è la giovanotta che porta l'acqua sorgiva della
che porta l'acqua sorgiva della vita per la inesausta sete dell'uomo!
. bibbia volgar., v-131: la penna dello struzzo è simile alle penne
per rabbia / ogni armento più vii la secca sabbia. -raro. intr
., ix-360: io vi ho data la potestà di conculcare sopra li serpenti e
, 55-68: questa schera è sbarattata, la vergogna è conculcata, / iacovon la
la vergogna è conculcata, / iacovon la sua masnata curre al campo al gonfalone.
concitato dalle genti, quando egli teme la persona, e però offende. bibbia
che le tenebre mi conculcaranno; e la notte sarà mia illuminazione in le delicie
, i-42: se noi vorremo con la ragione, con la forza della volontà,
noi vorremo con la ragione, con la forza della volontà, e con la mano
con la forza della volontà, e con la mano del libero arbitrio conculcare la fragilità
con la mano del libero arbitrio conculcare la fragilità nostra, dio non dispregerà la
la fragilità nostra, dio non dispregerà la forza che faremo a noi medesimi per
nostra città..., doppo la mutazione dello stato del '26, sono stati
bruno, 3-561: si dà spaccio a la bestia trionfante, cioè a gli vizii
a gli vizii che predominano e sogliono conculcar la parte divina, si ripurga l'animo
l'impresa... di riordinar la libertà della sua patria caduta nel disordine
conculcò l'autorità del senato, abbatter la superba tirannide della plebe ignorante, e
-paolo quinto -... sotto la cui aquila giace prostrato il dragone -dal
tutte l'al tre sue fatiche - la divota penna del cavalier marino -umilmente prontamente
davila, 400: prese apertamente tarmi la medesima sera, e discacciati o conculcati
sollevazione, si pose popolarmente ad oppugnare la fortezza. orsino, i-171: ne le
/ l'odio l'amor, l'infedeltà la fede. c. dati, 9-4
stesso, superando l'invidia, conculcando la malignità, incatenando gli altrui voleri.
, iv-300: mi pare impossibile che la nostra patria sia così conculcata mentre ci
.. /... e chi la propria gente / conculcando e l'estrane
, o di remoti / lidi turbando la quiete antica / col mercatar, con tarmi
, e con le frodi, / la destinata sua vita consuma. d'annunzio,
fu dell'italia dai tre mari / la grande patria dalle quattro sponde. e
.. apollo e il pitone. e la vergine che conculca il maligno.
belo, xxv1- 94: hanno sì la virtù conculcata che solo alle crapule attendono
tutti i sacramenti della chiesa, conculcano la croce, adorano i spiriti maligni.
si calpesta e si conculca, come la più abbietta cosa del mondo, il figliuol
ogni legge divina ed umana, rispetti la neutralità. foscolo, 1-57: al volgo
forme ditirambiche, per poter quasi con la vaghezza della poesia consolarsi della violenza ch'
cattaneo, iii-4-28: nella medaglia che la mano medesima di carlo alberto regalava di
savoia. gioberti, ii-83: roma e la grecia dei migliori tempi ebbero forse
che darti schiava, / meglio per te la morte! 3. vilipeso,
licenza militare..., violata la religione, conculcate le cose sacre. filicaia
inebrierò colla mia lacrima, però che la voce delli conculcatori corsa è sopra la tua
che la voce delli conculcatori corsa è sopra la tua vendemmia e sopra la tua ricolta
è sopra la tua vendemmia e sopra la tua ricolta. segneri, iii-3-335:
, ii-38: l'unica persona della famiglia la quale sapesse, almeno in parte,
dittatura domestica era elisena,... la cui fibra era di tale energia da
concuòcere, tr. (per la coniugazione: cfr. cuocere)
concuocere. d. bartoli i-446: la radice... succia l'alimento,
può farsi una digestione comechessia, senza la concozione perfetta. la concozione è la
comechessia, senza la concozione perfetta. la concozione è la causa dello smaltire.
la concozione perfetta. la concozione è la causa dello smaltire. -figur.
. -intr. (anche con la particella pronom.). del cibo
che possiede del parlare, è collocata la sede del gusto, tribunale supremo delle
e delle bevande, ond'ella con la distinta cognizione di tutti i sapori essercita di
essercita di essi il giudicio e dà la sentenza in modo che secondo 11 suo
questa, che ha le narici aperte, la fronte impetuosa, la testa dura,
narici aperte, la fronte impetuosa, la testa dura, gli denti mordaci, le
denti mordaci, le labbia velenose, la lingua tagliente, le mani graffiose, il
mani graffiose, il petto tossicoso, la voce acuta, ed il corso sanguigno.
altre materie sì, le quali toccavano la riformazion generale, pregarli egli...
volgar., 6-n (74): la scorza che egli vede cresciuta nel cuore
loro, concuocendola in questa vita, la faccia essere pura all'ultimo giudicio, non
, quando l'avrà a cercare, la trovi a purgare con penoso tormento.
penoso tormento. gioberti, ii-164: la natura..., concotta l'interna
sostanze nutritive. -anche intr. con la particella pronom. trinci, 1-193:
1-4-183: questo terreno [per far la semenza dell'orzo di siberia] deve
imperfette, si generano dove si trova la materia acconcia e preparata, senza considerazione
generarsi e prodursi, pur che v'intervenga la materia, e il calor che gli
e il calor che gli concoce, e la frigidità che gli aduna e raccoglie insieme
.. si concuocono; si toglie loro la naturale crudezza. 6.
bibbia], 1-73: non concupire la casa del tuo prossimo; non concupir la
la casa del tuo prossimo; non concupir la moglie del tuo prossimo, né 'l
prossimo, né 'l suo servo, né la sua serva, né 'l suo bue
rosmini, xxvii-348: questa lotta, per la quale lo spirito concupisce contro la carne
per la quale lo spirito concupisce contro la carne e la carne contro lo spirito
lo spirito concupisce contro la carne e la carne contro lo spirito, come dice
carne contro lo spirito, come dice la scrittura, rimane nell'uomo anche dopo
spalle ai vec chioni che la concupiscono. = voce dotta,
è vestito de cargne / e ne la cargne paté grann'arsura: / si la
la cargne paté grann'arsura: / si la concupiscenzia lui affragne / dàglie remedio ne
concupiscenzia lui affragne / dàglie remedio ne la sua affrantura. cecco d'a scoli
1-52: cominciò a usare senza freno la sua lussuria, e gli altri diletti carnali
altri diletti carnali, ove si riposa la gloria di quelli saracini;...
che è della contemplazione, transferiscono a la concupiscenzia del tatto. castiglione, 484:
il corpo precede l'anima, così la parte irrazionale dell'anima precede la razionale;
così la parte irrazionale dell'anima precede la razionale; 11 che si comprende chiaramente
che son nati si vedeno l'ira e la concupiscenzia, ma poi con spacio di
ma poi con spacio di tempo appare la ragione. tasso, n-ii-308: ben
congiungersi amorosamente. sarpi, i-282: la concupiscenza, essendo la medesma inanzi e
, i-282: la concupiscenza, essendo la medesma inanzi e dopo il battesmo,
pallavicino, i-727: l'appostolo descrivendo la generazione del peccato, dice, che
ciascuno è tentato dalla sua concupiscenza, la quale il tira e l'alletta;
per amore delle veneri sceniche, avessi sbilanciata la mia economia per fare il generoso,
; o se leciti, tendenti con la frequenza loro a avvilire la nobiltà dello
, tendenti con la frequenza loro a avvilire la nobiltà dello spirito. 4 libidine '
attende ai più materiali piaceri del senso; la concupiscenza comprende ogni pericoloso amore delle
cose sensibili. onde l'apostolo: « la concupiscenza degli occhi *. d'annunzio
anima inviolabile; e seppe quindi con la forza del suo pensiero distintamente separar l'
panzini, i-552: le coperte segnavano la curva di quelle miserabili carni che la
la curva di quelle miserabili carni che la concupiscenza avea un tempo toccato col suo
, i-728: il vescovo arguiva, che la concupiscenza, né pur quando tenta e
poi ella il partorisca. ed avvalorò la sentenza, portando in mezzo le infrascritte parole
: che se quella concupiscenziale disubbidienza, la quale abita ancora nelle nostre membra moribonde,
: ogni uomo che desidererà e concupiscerà la donna, ma se vedrà la donna 4
concupiscerà la donna, ma se vedrà la donna 4 ad concupiscendum ', cioè
con questo fine e animo attenderà, acciocché la concupisca [ecc.].
ix-65: e penso pur com'io, la possa prendere, / veggendo l'atto
sensi, che può suscitare ed eccitare la concupiscenza. s. bernardo volgar
]: il diavolo confortando, e la carne concupiscendo, ed il mondo recandoci innanzi
più passionata, più si unisce a la parte concupiscibile e più abbandona la ragione
unisce a la parte concupiscibile e più abbandona la ragione. sì che allora non giudica
. sì che allora non giudica come uomo la persona, ma quasi come altro animale
pur secondo l'apparenza, non discernendo la veritade. boccaccio, dee., 10-5
spento del cuore il concupiscibile amore verso la donna, acceso d'onesta carità si
: entrò in openione, essendo da la concupiscenza accecato, al padre di lei
che per mezzo di quello divenisse de la figliuola possessore. ecco a che cecità
facil a persuader ad un padre che de la propria figliuola faccia mercanzia. tasso,
platone, dissi io, ragionò de la parte concupiscibile, ne la quale alberga
, ragionò de la parte concupiscibile, ne la quale alberga questo affetto, che merita
quanto ch'elio sia nobile, a la ragione obedire conviene, la quale guida
nobile, a la ragione obedire conviene, la quale guida quello con freno e con
che vui, caro mio messere, con la donna vostra prendevati, sin ti vi
appetito 1'attristava, conoscendo privarsi de la vista di colei quale egli infinitamente amava
, che consiste ne'cinque sensi, la vista, l'udito, l'odorato,
gli procura piacere (l'amore, la felicità, ecc.). lorenzo
il cuor mio, nel quale è la virtù concupiscibile, cioè il desiderio,
invisibile. marino, vii-238: sicome la consonanza del corpo consiste nella debita misura
delle membra e degli umori; così la consonanza dell'anima consiste nel debito e ben
sue virtù ed operazioni le quali sono la concupiscibile, l'irascibile e la ragionevole.
quali sono la concupiscibile, l'irascibile e la ragionevole. -anima concupiscibile: nella
appetiti concedutici a tal fine, cioè la concupiscibile per desiderare e portarci a quel ch'
della virtù come vuole aristotile, fa la sua funzione; e la concupiscibile ancora,
aristotile, fa la sua funzione; e la concupiscibile ancora, quando è regolata,
1-675: all'uomo fu dato da dio la concupisci bilità, perché desiderasse
bilità, perché desiderasse il bene; e la irascibilità, perché schifasse lo male
perché schifasse lo male; e la ragione, perché conoscesse lo bene
al peccato per tre cose, cioè per la sua concupiscibilità e per la sua
per la sua concupiscibilità e per la sua razionalità e per la sua
concupiscibilità e per la sua razionalità e per la sua irascibilità. concupiscibilménte
è una imperfezione dell'anima contratta per la sua unione con la carne generata concupiscibilmente
anima contratta per la sua unione con la carne generata concupiscibilmente. a comp.
essere asciolto da ogni rigidezza e temporalità, la quale abbia sua radice in concupiscivo appetito
al cuore;... ma per la loro concussione e convulsione agiscono sopra le
o percosse. giusti, ii-60: la concussione, lo sconcerto, mi mise
arcana delibera elette, si concedeva: come la salute eterna in giansenio. talora,
. giovanni delle celle, 4-2-30-8: la concussione è quando alcuno, ch'è
propri con l'industria o con la violenza, col furto, con l'
, con l'appropriazione indebita, con la truffa, con la violazione indebita,
appropriazione indebita, con la truffa, con la violazione indebita, con la prevaricazione,
, con la violazione indebita, con la prevaricazione, con la concussione e quanti
indebita, con la prevaricazione, con la concussione e quanti sono i modi di
, i quali, impotenti a irritare la turpe lor vènere tra le lupe e
libìdine. 2. estorto con la concussione (denaro, beni, ecc
d'iniquità senza esempio e limpide come la luce del sole. oltre un cento e
sp., 24 (426): la dipendenza illimitata di que'suoi, quel
[ediz. 1827 (426): la devozione illimitata di que'suoi, quella
trascrivevano gli atti del loro patrimonio e la descrizione delle proprietà. = dal
conclusione di un processo penale, irroga la pena all'imputato riconosciuto colpevole o,
7-i-475: all'omicidio non era imposta la pena della vita, ma sì bene
commentario della sua vita prima e dopo la sua condanna ad triremes, e gli illustri
. pellico, ii-159: volendo computare la mia pena non dall'epoca dell'arresto,
; con una condanna ad aver tagliata la mano ed essere arso vivo. alvaro
e cognome, e mio padre, e la classe e se avevo condanne.
inquisitor di ferrara... pronunziarono la sentenza di condanna contra di armanno pungilupo
serve qui per testimonio della verità, e la loro condanna anticipata viene a corroborare soprabbon-
sentì, ed abbassò il capo sotto la condanna. panzini, ii-453: nel
pur lieve, ma inesorabile, che la marchesa aveva dato sul caro e buon
]: in quest'affare voglio che la condanna mi sia data da te.
e queiraltra ancóra, che sta sotto la stessa condanna, e l'orrore del
e l'orrore del contagio, e la solitudine, e le angustie. pirandello,
questa è l'adunanza de'cristiani, la quale dire si può illecita, se si
alcuno di quella si duole, per la ragione stessa onde delle fazioni suol farsi
.. egli vedrebbe se io desidero la concordia e la armonia in tutto. nievo
vedrebbe se io desidero la concordia e la armonia in tutto. nievo, 1-46
in tutto. nievo, 1-46: la spensieratezza è dunque condannabile a mio avviso
e dichiarata colpevole di un reato, la pena stabilita dalla legge (e si
. -condannare a morte, a perdere la vita: alla pena capitale. -
arso vivo. iacopone, 74-9: la iustizia en estante l'affetto sì ha
, / che dèi esser condennato de la 'niuria c'ha fatta: / tralise
che 'l condanna? / ov'è la colpa sua, se ei non crede?
non che di lui, ma di tutta la sua provincia, e spezialmente per fame
per fame. poliziano, 2-34: se la cosa stessi a me, io condannerei
bandello, 1-5 (i-65): la disgraziata giovane, avendo di bocca sua confermata
giovane, avendo di bocca sua confermata la confessione de l'amante, fu condannata che
, ch'io... perda la grazia tua e il regno del cielo:
sentenza a morte; ma stante la benignissima natura di questo pren- cipe
del continuo io gli fo per la grazia del reo, credo che nell'altra
altra gli sarà alleg gerita la pena. f. f. frugoni,
im punita quella perfidia, la condannò ad essere publicamente frustata,
a poter condennare di morte; la « potestà » si dice de'
avea mo strato muscari per la repubblica, e si voleva morto. pel
ad uno, e fu condannato a la relegazione nell'isola di ponza: quivi
incolpato d'avere commesso cose enormi contro la fede cattolica in difesa degli eretici..
mortale. b. croce, ii-8-143: la loro incapacità a intendere e comprendere la
la loro incapacità a intendere e comprendere la poesia e la diversa capacità a parteggiare
incapacità a intendere e comprendere la poesia e la diversa capacità a parteggiare politicamente, a
voglia, il suo proprio errore / e la sua crudeltà colpi e condanni. campanella
autore] condanna aristotile, che fece la favola essenziale al poeta. c
le mie miserie, e sarà condannata la mia ambizione? algarotti, i-m: una
quadro varie azioni, e sì ti fanno la vita di un personaggio. parini,
ed ammirare. della prima specie è la preghiera continua, la custodia dei sensi
prima specie è la preghiera continua, la custodia dei sensi, il combattimento perpetuo contro
condannarli veramente, macché! ma per la gioia grandissima di poterne parlare...
: se io giustificare mi vorrò, la bocca mia condannerà me; se io innocente
genti? foscolo, vii-7: [la fantasia], quasi per compensare l'
ogni pietà, di punire in perpetuo la specie umana, condannandola per tutte le
e condannata qua a rappresentare per te la rinunzia alla vita che tu sognavi!
dal destinatario. bembo, 7-2-20: la spada del cardinal san piero in vincola
1-ii-84: questa è una lettera, la quale viene da madonna anfrosina vostra,
è scritta di sua mano: se voi la volete, io la condanno in dieci
mano: se voi la volete, io la condanno in dieci ducati. garzoni,
nello scriver lettere... fan la data o il tempo, fan la sottoscrizione
la data o il tempo, fan la sottoscrizione, le piegano, le serrano
serrano, ci fanno il capelletto, fan la sovrascritta, le condannano o francano,
della casa, 712: ella [la stizza] fa l'uomo ardito, /
bella condannata, / e giuoca in su la fede, e toglie impresto.
colpito da condanna, obbligato a scontare la pena inflitta in seguito a un giudizio
ii-28: io per me stimo, che la sentenza del caterino sia falsa, ma
di tempio, e colla superstizione deluse la disciplina. 4. costretto,
per quello che avea altre volte corsa la posta con tanto brio, e sbeffarmi
presunzione ignara, condannate irremissibilmente a sollevare la polvere e ad arare il suolo.
, credula e divertita. si prendeva la salita, e ciascuno parlava della città condannata
frequente, e peggiorato perché non interrogata la volontà del condannato, né il suo
nievo, 210: fu deciso che la giurisdizione del castello di venchieredo continuerebbe ad
, 4-189: l'attimo che impiega la pallottola dalla bocca del fucile alle spalle
. gioberti, 1-ii-475: né questa [la ritrattazione], né la bolla condannatrice
né questa [la ritrattazione], né la bolla condannatrice del pontefice gl'impedirono di
gl'impedirono di dar fuori nel 1758 la terza parte del libro proscritto piena zeppa
mazzini, « surse cantando a chiedere la guerra », e il condannatore di
e il condannatore di mazzini 'a la morte nel pallor del viso / sacro e
sacro e nel cuore, / trasse la spada'. d'annunzio, v-3-151: quegli
boccalini, i-347: dopo questo la ruota criminale, di ordine di apollo
di ordine di apollo, votò sopra la sentenza condennatoria; e que'giudici tutti
... spese non usate ne la casa e non continue sono queste:
sonato a condannazione, e data c'è la sentenza che noi dobbiam morire, e
ricordo. poliziano, 2-34: se la cosa stessi a me, io condannerei questi
gli era uno spavento grandissimo in tutta la nobiltà, giudicando che e'non si avesse
condennagioni, fino a tanto che tutta la nobiltà non fusse distrutta. ariosto, 777
da gragnanella, che voglia lor rimettere la condennazione ne la quale sono incorsi per
che voglia lor rimettere la condennazione ne la quale sono incorsi per aver feriti l'un
aveva molti ricchi parenti del canto de la madre, i quali sapendo lui esser incarcerato
ardivano parlare a favor di lui né pagar la condannagione per non rendersi al reggimento sospetti
bolla di condannazione contro le dottrine e la persona di lutero. 2
e testimonio di maggior condannazione ci è rimasa la fede; ché non è dubbio,
. pucci, cent., 27-42: la battaglia fu grande, e finalmente /
.. / e presi assai, che la condannagione / pagarono, e poi fur
, 2-169: santo bernardo disse, che la ubi- dienza del grave comandamento è più
del grave comandamento è più laudabile, che la contumace non sarebbe condannevole. d.
non può ripetere dagli altri condebitori che la quota o porzione di ciascuno di
. bandello, 1-3 (i-53): la camera, in luogo di razzi,
ricamato tutta vestita, nel mezzo de la quale v'era una condecente tavola coperta
alla pace. sarpi, i-305: la seconda [opinione] nondimeno fu abbracciata,
autorità pontificia. gioberti, ii-32: la scienza, anche universale, è condecente
era l'opinione di aquilino, e la espresse nei modi più condecenti all'interlocutrice.
tempo condecente, che maturi e smaltisca la materia. breve dell'arte degli orafi senesi
le possessioni, per comodità dei quali la chiesa era stata fatta, li dessero
e numero condecente di cittadini, passerà la cosa con reputazione dello stato. sarpi
appartamenti] chiamo io quelli che hanno la sala di condecente grandezza, anticamere,
rilevato si mostrava, spingendo in fuori la forma di due pomi rotondi, l'
ricompensati. leopardi, 819: gridavano che la terra non era degnata se non dei
; ed ai maggiori, ai quali la stirpe umana più condecen temente s'inchinerebbe
, decoroso. guittone, iii-48-448: la vita dei boni... porta con-
di condecevole e vergineo rossore sparsa; la quale non l'arte, ma la maestra
la quale non l'arte, ma la maestra natura, e più e meno
. p. verri, i-298: la provvidenza del grand'essere vi ha fatto nascere
. c. dati, 7-i-4-233: restò la virtù di questo buon cavaliere senza
secondo una rigorosa e piena giustizia (la grazia). segneri, iii-3-21:
degnamente che gli si accresca la grazia santificante,...
il quale tuomo merita da dio la grazia in virtù della promessa divina.
mini, al che basta la congruenza. gioberti, 1-ii-265:
ammettono un altro che non ha per base la condegnità e la giustizia, ma
ha per base la condegnità e la giustizia, ma una semplice congruenza.
d'essere apostolo, perocché io perseguitai la chiesa di dio. alberti, 386:
rendere grazia a dio de'doni quali la sua pietà sino a qui ci concede,
suoi schiavi. e perché deve più tosto la persona scemare di degnità alla cosa,
scemare di degnità alla cosa, che la cosa rendere la persona condegna? gioberti
degnità alla cosa, che la cosa rendere la persona condegna? gioberti, ii-56:
condegna della milizia ecclesiastica, che richiamare la civiltà odierna a'suoi primordii, e
., v-524: certo egli ha ricevuta la condegna rimunerazione; ché disprezzando di udire
si sostenga, o che sostenere la condegna pena possa? alberti, 363:
e diverse cose trascorse, corno a la condigna punizione de la scelerata figliola potesse cautamente
, corno a la condigna punizione de la scelerata figliola potesse cautamente vinire, e
10-46: di fresco avea trovato / la moglie che gli fea le fusa torte,
, 4-194: dal monte balzando a la marina / lasciò, condegno premio a
condegno gastigo. cattaneo, ii-1-181: la grand'opera... resta a
. resta a compiersi. ma chi la intraprendesse in tutta la sua vastità,
compiersi. ma chi la intraprendesse in tutta la sua vastità, non potrebbe certo recare
. attributo di quelle opere che meritano la grazia per stretta misura di giustizia.
che può essere condensato, che ha la proprietà di condensarsi. leonardo, 1-80
di condensarsi. leonardo, 1-80: la fiamma è condensabile in infinito, come
cedenti le fibre nel bagno freddo, la pressione e il condensamento accresceranno ancora la
la pressione e il condensamento accresceranno ancora la naturale inclinazione o moto al contatto nelle
condensare), agg. che ha la proprietà di condensare o di condensarsi.
). leonardo, 1-78: la qual dilatazione [della fiamma della
e l'aria che al continuo di fori la percote e lo respinge in dirieto
e lo respinge in dirieto, la viene a condensare. gelli, ii-12:
densandola insieme. soderini, iii-586: la ghianda di quercia condensa la carne
: la ghianda di quercia condensa la carne del porco e la fa durare,
quercia condensa la carne del porco e la fa durare, se la sia
e la fa durare, se la sia insalata e tenuta al fumo a modo
460: chi mi negherà che la midolla / del terren grasso, e da
aria sulla superficie superiore del vino, la quale venendo per tal guisa premuta in
molecole andavano sciolte nel caos, e la forza centripeta non le aveva condensate ancora in
. 3. ott. concentrare la luce di una sorgente luminosa su un
cose). -anche intr. (con la particella pronom.): raggrupparsi,
fronte. parini, v-69: tutti la furia indomita vorace / tutti una volta assale
; /... / e con la man rapace / ne le tombe condensa
15 (273): al grido, la gente s'affolla intorno; n'accorre
1827 (273): al grido, la gente si condensa all'intorno].
. intr. (per lo più con la particella pronom.). divenire denso
un turbine, parve condensarsi, prendere la qualità della materia plastica.
concentrare. -anche intr. (con la particella pronominale): concentrarsi in un
.). pallavicino, 5-64: la nostra lingua... s'è argomentata
comperai una quantità d'opuscoletti che condensano la dottrina della città santa. li ho sotto
animo). -anche intr. (con la parti- cella pronom.): concentrarsi
momento per respingere i primi, ma la vigorosa di lui elasticità non basta a
convergere, concentrato su un oggetto (la luce di una sorgente luminosa).
: sì come tra 'l chiaro aere e la condensata nuvola è grandissima differenza, cosi
1-79: 'l fumo condensato spira per la parte superiore della fiamma e non ha
ricopre, ed al felice augello / toglie la vista de'soavi raggi. bruno,
gentil vien poi produtto / pari a la madre sua, candido frutto. segneri
. algarotti, 2-198: se maggiore è la grossezza del vetro, e sopra esso
lente, e in tal modo si accresca la forza del mezzo, il colore di
dalla luce, come condensata, di tutta la vita. panzini, i-275: era
(240): accosto a quella [la casa del vicario] stava ancor condensato
branco di birboni. serao, i-1077: la massima golosità è il soffritto: dei
luogo, in una ristretta cerchia (la ricchezza, il sapere, i mezzi
spazio. de sanctis, iii-192: solo la dottrina è efficace quando diviene coltura
rigettato nell'atmosfera è completamente perduto per la macchina. d'annunzio, v-3-26:
uomini vi sono, che pur ieri vestivano la divisa d'operaio d'arsenale, di
(sanguigno-respiratorio) della conturbata giovanna, la quale soffriva di arteriosclerosi. =
. battoli, 34-151: ciò che la rarefazione operò in questo corpo di ghiaccio
si fa una certa condensazione, che è la criso- colla. a. cocchi,
colla. a. cocchi, 5-1-98: la quale condensazione, cagionata dal freddo,
): e non farà stupore che la mortalità crescesse e regnasse in quel recinto
con nuova e terribile rapidità, per la condensazione dei corpi].
vapore del lato opposto, secondo che la macchina è a condensazione o senza condensatore.
e ch'io non veniva a spiare la nudità della terra; e non m'è
relazione col condilo. -articolazione condiloidea: la condiloartrosi. -fori condiloidei: situati nell'
il complesso delle sostanze aggiunte per condire la vivanda). machiavelli, i-534
dianora... a spasso per la vigna cogliendo secondo el costume delle donne certe
, n-ii-314: sì come il cuoco con la varietà de'sapori e de'condimenti fa
, così l'oratore ne'condimenti de la sua eloquenza condisce molte materie che parrebbono
e condimenti diversi. deledda, iii-782: la madre, con lo scudo che davvero
corriamo a tutta briglia, nell'apparecchiar la cena della morte: dove viene su
cena della morte: dove viene su la mensa la vecchiezza per primo condimento il
morte: dove viene su la mensa la vecchiezza per primo condimento il calor freddo
per altro intendimento. ammaestramenti, 112: la lagrima della femmina è condimento della sua
è costui? dicoti, che è la tua carne,... cioè lo
nel vero il dolcissimo condimento de la vita umana, cui senza ogni
o non lo crede, cotestui va cercando la candidezza ne la neve e il
cotestui va cercando la candidezza ne la neve e il calore in mezzo il fuoco
erano asini, non sapean lavorar la terra..., si donavano
il condimento, cioè sarebbe stata la perfezione di quei balli e di
di quell'allegria. algarotti, 1-408: la rima incastrata a luogo a luogo
fiacchi, 134: suole esser la fame / de'cibi anco più rozzi il
libertà; il suo ornamento è la virtù e la sobrietà dei commensali. leo
suo ornamento è la virtù e la sobrietà dei commensali. leo
3. locuz. essere la salsa e il condimento: intervenire puntualmente
tempi preistorici, il granduca era la salsa e il condimento di tutti i divertimenti
sale l'olio condisce e fa perfetta la cucina; così la conversazione della dimonia
condisce e fa perfetta la cucina; così la conversazione della dimonia per umiltà e odio
della dimonia per umiltà e odio, e la fame... mi faceva stare
a pagarti lo scotto, / e condir la minestra col tuo sale. bembo,
ora quell'altro sapore averà, secondo la qualità delle cose che le si pongon
le mie fanti condiscono i caccialepri, la pempinella, il dragone, con l'
: tu mi farai crepare. e la berretta? / non m'hai fatto menzion
che par caduta / nel catin de la morca di dogana / e sarebbe bastante
n-ii-314: si come il cuoco con la varietà de'sapori e de'condimenti fa
, così l'oratore ne'condimenti de la sua eloquenza condisce molte materie che parrebbono
, 3-16: costeggiammo anche un poco la isoletta di amac, che è l'erbario
il risotto. e angelo lo preparò per la cena. 2. ant. per
). bencivenni [tommaseo]: la quarta distinzione si è delle cose che
campi de'fedeli e de'credenti e la sterile terra dell'anima ingrassare. 4
a quella doglia, / ch'a la bella ciprigna il petto punge. /
, pur come voglia / compartir lor la luce, i suoi congiunge, / e
. cocchi, i-34: fu introdotta la consuetudine... d'aprire e separare
. cavalca, 7-52: nulla è la dolcezza della lingua, se ella non
, / sed e'non v'è misticata la riccheza / la qual condisce e 'nsala
non v'è misticata la riccheza / la qual condisce e 'nsala ogni buon cotto.
2- 171: con queste cose [con la fame e la sete] si condiscono
con queste cose [con la fame e la sete] si condiscono le vivande de'
bene l'una con l'altra [la dolcezza e la severità], farebbe quello
una con l'altra [la dolcezza e la severità], farebbe quello ammirabile concento
forse a nessuno. guarini, 377: la gelosia mantenn'io sempre tra loro aspersa
stagion dispensa, / ciò che dona la terra, o manda il mare, /
sale dei ragionamenti che avevano per oggetto la vita eterna. segneri, iii-1-166:
e noci. parini, 963: la figura genera l'amore, il cuore lo
men amaro. gioberti, 1-iii-362: la fede non può confettare utilmente la scienza,
: la fede non può confettare utilmente la scienza, se questa non ha prima
uno svago. alvaro, 7-93: la sofferenza è il pane dell'uomo, quella
manualmente: di che quasi condiscono tutta la italia. carletti, 277: nelle.
sento che in questi giorni condirei di lettere la toscana, l'italia e forse anco
). chi condivide con altri la carica di direttore, con ugual
alcuni,... avendo cangiato la loro bassa dieta nell'esser loro sopravvenuta
: nel dar consigli alle spose smorzava la voce in un susurro pieno di comprensione,
non per carpirne qualche sorriso condiscendente verso la loro vita ignara. 3.
di potenza. lami, i-i-cx: la carica di conte, che era a tempo
persecuzione. c. gozzi, i-262: la buona fede e la condiscendenza sono in
gozzi, i-262: la buona fede e la condiscendenza sono in me due infermità che
mesta, come se le facesse paura la vita. imbriani, 1-64: così
affettuosa condiscendenza di famigliali che, per la millesima volta, presenziano alle effusioni d'
lei, e ne seguiva l'umore con la condiscendenza di un ragazzo che sta entrando
in cui si esprime l'arrendevolezza, la compiacenza, la concessione verso i desideri
esprime l'arrendevolezza, la compiacenza, la concessione verso i desideri o i capricci
non ti lasciano correre sì spedito per la via del divin servizio. botta,
condiscendenze. manzoni, 209: la ragione, che non conosce tali condiscendenze
condescéndere), intr. (per la coniugazione: cfr. scendere). ant
, par., 4-43: per questo la scrittura condescende / a vostra facultate,
le parole piene di dolore: ma la mente dell'afflitto bene è conosciuta, da
miei, che noi abbiamo guardia assai, la quale non vedeno né credeno li uomini
divi ambasciator sien anche tali; / e la bontà di dio, che condescende /
1-13: pare che compiaciuta siasi [la natura] di ciò che è puro ornamento
. gozzi, 4-71: « fate la cosa appaia un voler vostro; / io
dal canto mio / e porrò in opra la voce e l'inchiostro: / avrem
è, non condiscendere a quel che la plebe del popolo ha di plebeo, ma
. g. villani, 12-69: la qual domanda il re d'ungheria non
uomini virili e forti affrissono e cruciaro la misera carne col vegghiare tutta la notte.
cruciaro la misera carne col vegghiare tutta la notte. machiavelli, i-974: restava
. machiavelli, i-974: restava solo la fortezza a pigliarsi, volendo che questa
non volendo il castellano condescendere, pregorono la contessa fusse contenta disporlo a darla.
agevolmente condescendeva alla volontà di coloro che la solecitavano. bruno, 3-1167: ella,
, over a concederne grata vendetta contra la crudeltà di nostra nemica. sarpi,
alla dama contessa ghellini balbi, con la dovuta civiltà; ed ella gentilmente condiscese
. cuoco, 1-22: si vede la francia condiscendere ad una pace, colla quale
quello che fino allora era passato tra la vedova e lui, cercando di scoprire
e piegare i principi a condiscendiménto verso la concordia, importava ad essi troppo, per
concordia, importava ad essi troppo, per la venerazione, che tutti professano per la
la venerazione, che tutti professano per la santa sede, di averlo per propenso
, 1-6: nel secondo frutto ripensi la benignissima e degnatissima condescensione e inchi- namento
inchi- namento a noi miseri peccatori per la sua umile conversazione nel mondo. pallavicino
di mostrare ne'privati ragionamenti, che la domanda era ingiusta dal canto loro,
ebbi un bell'interrogargli; di tutta la lezione ricordavano solo che carlomagno aveva otto
miei condiscepoli nel ginnasio pratese quando per la prima volta chiamato mi levai dal mio
essi figli di madre francese, superavan tutta la classe nello studio di quella lingua.
mente provoca e fa venire la soluzione del corpo e 'l vomito,
fanno le povere donne per sostenimento de la vita loro. bene vi assicuro che
schifo. collodi, 47: e perché la trippa non gli pareva condita abbastanza
piovene, 5-201: si devono mangiare per la vigilia di natale, tortelli di
ma conditi di certi aromati conservano sopra la terra. 4. figur.
tenere *. laude cortonesi, xxxv-n-43: la mente nostra fa'di te condita,
saette tinte di veleno fanno più pericolosa la ferita, così i versi poetici morbidi ed
ver dissimulando accenna: / e qui la liberal candida lode / va con lor
rallegrianci, frate'miei, oggi per la conversione di questa peccatrice, e facciamo
roca voce. marino, i-24: la mensa ha un tovaglin tra bigio e
, edificatore. cavalca, 9-71: la natura umana fu sì saviamente ordinata,
tuo conditore il sole è ecclissato, oscurata la luna, e gli cieli, pianete
sono restati. bembo, 1-62: se la fortuna nostro mal grado si ritoglie que'
in alcune de le sette, cercano la verità della natura in tutte le forme
e fabricatori, sopra gli quali soprasiede la forma de le forme. garzoni, 1-278
1-278: m. tullio disse che la retorica aveva avuto il suo principio e la
la retorica aveva avuto il suo principio e la sua prima origine dai conditori delle città
: i glossatori avevano ripresa e rinnovata la serie dei classici giureconsulti, nuovi autori
f. frugoni, xxiv-919: banchettando [la satira] i suoi amorevoli, lor
altri piatti reali, un'insalata, la cui conditura consiste nell'olio della verità
dello scherzo. algarotti [tommaseo]: la bella semplicità, che sola può imitare
bella semplicità, che sola può imitare la natura, viene poi sempre preferita a
. paoletti, 1-2-129: non per la zolfata riescono perniciosi quei vini, ma
e dell'aloè se ne servivano per la conditura de'cadaveri nobili. = voce
condivìdere, tr. (per la coniugazione: cfr. dividere).
respi e condivido i tuoi apprezzamenti e la tua indignazione. ma non credere,
dia torto. pavese, 8-405: la mia parte pubblica l'ho fatta -ciò che
pene di molti. cassola, 2-448: la lotta contro la superstizione religiosa, non
. cassola, 2-448: la lotta contro la superstizione religiosa, non la condividete anche
lotta contro la superstizione religiosa, non la condividete anche voi? = comp
amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa. condivisóre
riottosi magnati, e apersero ai condivisori la strada. = deriv. da
cherà legato condizionale, e però caducabile per la premorienza del legatario, quando [ecc
un certo termine (cinque anni se la condanna è per delitto, due anni
, decorso il quale il reato e la pena si estinguono. -libertà condizionale:
cui, qualora il condannato abbia durante la detenzione tenuto un comportamento tale da far
un certo periodo, decorso il quale la pena rimane estinta. -libertà condizionale o
, se lo ritiene opportuno, dispone la scarcerazione dell'imputato che si trovi in
lievi colpe, delle quali si sospende la pena e la inscrizione nel casellario giudiziario
, delle quali si sospende la pena e la inscrizione nel casellario giudiziario per le persone
doppio! soldati, ix-227: nonostante la mia difesa, anna fu condannata:
: al minimo della pena, con la condizionale: ma purtroppo con l'iscrizione
l'iscrizione. codice penale, 177: la liberazione condizionale è revocata, se la
la liberazione condizionale è revocata, se la persona liberata commette un delitto o una
buti, 2-498: così hae risposto a la condizionale, cioè se voi siete ombre
. croce, ii-9-315: nella realtà, la « razza » non si può distaccare
condizionalmente eziandio in una altra guisa, la quale è questa: 'io voglio che
: arte per rinnovare l'aria regolando la temperatura e l'umidità delle stanze,
fonemi contigui o distanti o anche per la posizione del fonema stesso all'interno della
. 3. fisiol. operazione mediante la quale si rende efficace, per la
la quale si rende efficace, per la produzione di un determinato riflesso, uno
condiziona. crescenzi volgar., n-18: la coltiva- tura consiste in dimesticar gli arbori
dimesticar gli arbori, letaminare e agguagliar la terra, e condizionarla alla natura dell'arbore
politica massima finalmente mi sforzai di condizionare la locuzione secondo che giudicai convenirsi a quelle
a quelle declamazioni, portate tutte su la nota veemente. d. battoli, 33-325
e sensibile? salvini, 19-iv-2-297: la favola significa, che 'l vino che
. c. dati, i-395: la geometria è, per così dire, il
dall'arti cava tutto il sugo e la tintura migliore per abbellirne ed arricchirne l'
nulla, che solo è una immagina, la quale nella fantasia impressa, per tale
. carena, 1-318: condizionare (la seta) è sottoporla all'operazione della
carducci, i-318: del resto, la letteratura del trecento è toscana quasi tutta
quasi tutta, sì per gli scrittori e la lingua, come per le esterne cagioni
, come per le esterne cagioni che la informarono e condizionaron via via. b
, spiega le necessità economiche che condizionarono la politica della sua genova e in qual modo
hanno i cittadini, se egli non è la persona propria che n'è padrone,
, dico, che fatta e rifatta la sperienza di ventiquattro, e di trentadue o
, sulla fedeltà di chi deve adempire la condizione. imbriani, 1-254: gli
per lui, dalla radegonda; qual donna la si fosse: e fin le diecimila
fin le diecimila lire, offertegli, la mattina: e, da lui, condizionatamente
usare, come gli antichi spartani, la particola condizionativa. condizionato (part.
: ancora che lui a bastanza sapesse la qualità de tutte spiagge e luochi tunisini
. machiavelli, i-476: teme assai la francia degli inghilesi per le grandi incursione
formidabile, come quegli che non distinguono che la francia è oggi condizionata altrimenti che in
. guicciardini, 102: non è la più labile cosa che la memoria de'
: non è la più labile cosa che la memoria de'benefici ricevuti: però fate
le ville si addentrano alcune grotte, la maggior parte artificiali, cave di pietra
che saranno [i due quadretti], la priego d'esser cauta nel mandargli ben
son soliti dire i mercatanti: * la tal mercanzia ci è comparsa asciutta e
così sarà. machiavelli, 6-6-63: la quale commissione, ancora che mal volentieri
quella; pure, sendo condizionata, la eseguiremo come prima ci fia data facultà
lampredi, 1-1-20: non sarebbe [la nazione] obbligata ad esercitare il commercio,
sp., io (168): la persuasione del principe pareva così intera,
persuasione del principe pareva così intera, la sua gioia così gelosa, la benignità
, la sua gioia così gelosa, la benignità così condizionata, che gertrude non osò
, 1-381: come talvolta gli uomini la cui vita è più condizionata dagli altri
condizioni o degli obblighi ai quali la concessione del beneficio è subordinata.
dell'imputato a cui è stata concessa la libertà provvisoria, o del sottoposto a
desinato'; al qual modo di dire la condizione si dà, chè si dice:
: donde come risultato di questo incrocio la quadripartizione dei doveri in generali condizionati,
divina che comprende gli eventi futuri contingenti la cui attuazione è legata a qualche condizione.
curci, perché assegno risolutamente a dio la scienza dei condizionati, onde voi discorrete.
-condizionatura delle fibre tessili: operazione mediante la quale viene conferito alle fibre tessili,
che tu non sapie tutto, / la verace ragione / e la condizione, /
tutto, / la verace ragione / e la condizione, / farò mio detto piano
il dubbio. qual dunque ne sarà la cagione? vallisneri, ii-18: abbiamo
lett. it., i-64: la fede è la base, il sottinteso,
., i-64: la fede è la base, il sottinteso, la condizione preliminare
fede è la base, il sottinteso, la condizione preliminare e necessaria della poesia,
e necessaria della poesia, ma non è la poesia. il poeta dee essere un
saputo contenersi altrimenti perché gli pareva che la dolcezza fosse la condizione essenziale per poter
perché gli pareva che la dolcezza fosse la condizione essenziale per poter godere.
novellino, 24 (49): -dice la legge, che ciò che piace al
, a me non pare; però che la legge è giustissima, e le sue
sotto sozza condizione, cioè ad incanto, la santa cresima, i sacri ordini,
presenti e accettanti, e così acconciai la iscrittura. boiardo, 1-1-28: ma
a carlo. strappar ola, 1-1: la semplicità, anzi pazzìa della misera vecchiaia
bologna, e si sarebbe adoperato acciò la germania ricevesse le condizioni dal concilio proposte
li prelati tedeschi, e rendesse cauta la sinodo che sarebbono osservate le proposte condizioni
aver copia dell'apoca, aver soltanto la data del giorno di questo contratto e
fa crepar dalle risa ogni qual volta la rileggo. pea, 3-158: si commentavano
di quei ceffi spagnuoli, venuti con la corda e il sapone, sicuri del
cui si ricollega al verificarsi di tale evento la risoluzione retroattiva, salvo disposizione diversa
un diritto o assume un obbligo, la condizione si chiama meramente potestativa: in
che padovano. de luca, 1-7-1-26: la vera e propria donazione è quella,
donazione è quella, alla quale conviene la descrizione di sopra accennata,..
posteriore, ma revocabilmente, e sotto la condizione resolutiva, verificandosi perciò il caso
a lui fattone. boccardo, 1-555: la condizione casuale è quella che dipende dal
da un evento fortuito... la condizione potestativa è quella che fa dipendere l'
contraente di far succedere od impedire. la condizione mista è quella che dipende nel
terzo o dal caso. è sospensiva la condizione che fa dipendere l'obbligazione da un
avvenimento futuro ed incerto. risolutiva è la condizione che, verificandosi, rimette le
prima che voi il prendiate, possa con la grazia vostra ed in vostra presenzia parlare
più tosto vo'morire, che lasciare la filosofia. manzoni, pr. sp.
convegnono concorrere acciò che sia nel beneficio la pronta liberalitade, era lo comento latino
così contare. passavanti, 58: la seconda condizione, che dee avere questo
è condizione dell'amore, che quando la creatura si vede amare, subito ama
: l'altra condizione che più degnifica la lingua è la dolcezza ed armonia che
condizione che più degnifica la lingua è la dolcezza ed armonia che risulta più d'
mirabile il colorito d'una pittura: la vivacità della naturalezza, la finezza de'
pittura: la vivacità della naturalezza, la finezza de'colori e la saldezza della tempra
naturalezza, la finezza de'colori e la saldezza della tempra. segneri, iii-3-171
: due condizioni ci rendono men gradita la medicina; e perché ella è amara,
combaciamento delle superficie condizione bastevole a statuire la durezza dei corpi. colletta, i-76:
, degno amore, panni sieno due: la prima, che si ami una persona
che si ami una persona sola; la seconda, che si ami sempre.
almeno di questo mondo solare, come la rotondità e le altre condizioni che ho detto
fisico di una persona (e anche la sua situazione finanziaria). guinizelli,
: si eo mustro a lo prossimo la mia condezione, / scandalizo e turbolo de
mia mascione: / questa vessazione no la posso mucciare. dante, 61-n:
scende e quando poia, / ma de la condizion malvagia e croia. idem,
, che a molti amici pesava de la mia vista. boccaccio, dee.,
a volersene andare a lui, credendone la sua condizion migliorare. s. agostino
e sarebbeti stato meglio non avere conosciuta la via di dio, che poiché la
la via di dio, che poiché la conoscesti averla abbandonata, perocché tornasti molto
che in orazione / d'appiccar con orlando la battaglia. / vedi che razza d'
sediziosa, ma uomini militari e che con la vertù delle arme e felicità delle vittorie
questi premii, in modo che e la condizione degli uomini e quelli vestigi che
muta, oltre alla fortuna, anche la condizione di natura per forza di stelle
è forse tutto di pietà per la sua condizione di inerme e la sua
per la sua condizione di inerme e la sua incapacità a poter sopravvivere un'ora abbandonato
cuore quella terra, e volentieri ve la lascerei, per farvi piacere, se non
, tanto più che per farvi capire la mia condizione dovrò narrare come vi sono giunta
e con queste due condizioni aveva aggiunta la integrità e la bontà d'essere uomo
due condizioni aveva aggiunta la integrità e la bontà d'essere uomo giusto. lorenzo
ancor che tutti li altri a fare per la patria ogni cosa, insino a mettervi
patria ogni cosa, insino a mettervi la vita. poliziano, 2-57: non mi
s'accompagnò. sacchetti, 52-24: la sua condizione era cattiva, per tal
per tal segnale, che elli avea mozza la mano. g. morelli, 159
cui eran applicati, ed obbligavano anche la condizione delle persone più gentili a contemplare
condizione delle persone più gentili a contemplare la vaghezza senza sapersene staccare. 9
e l'imagine del perfetto ambasciatore; a la quale formare è necessario che concorrano.
con tra tanto cittadino quanto era catellina la romana libertà difese? idem, par
lor condizione, / e dimandò qual'era la cagione / ch'egli andavan sì matti
lo dirò. sannazaro, 7-108: ne la fertile lucania avea sotto onorato titillo molte
quali solo avrebbe potuto, secondo che a la sua condizione si richiedeva, vivere abondantissimamente
o dio, fussi almeno vero quello che la mia figliola m'ha narrato: che
l'ha violata, non è de la vile condizione, come ha simulato fino a
ha simulato fino a questo giorno ne la casa mia, anzi è di buon sangue
buon sangue e di facultà amplissime ne la sua patria. straparola, 1-5: uomo
che non sieno inciviliti e nobilitati, perché la scienza è uno esquisitissimo camino a far
? / sconosciuto è il fedel, nota la fede, / mente la condizion,
, nota la fede, / mente la condizion, non mente affanni. d.
straniero di condizione vile, stranio per la ruvidezza incivile. g. gozzi, 1-48
della fanciulla, al padre di lei la richiese per moglie. baretti, 2-25:
e morali. bertola, 119: la giocondità e il solido benessere delle famiglie
. oriani, x-21-31: qualunque sia la condizione di una donna quando è anche momentaneamente
non avevano saputo alzare di un gradino la sua condizione sociale. -figur
, maniera, sorta; lo stato, la situazione, in senso ampio e generico
vedere si può che a perfezione de la universale religione de la umana spezie conviene
a perfezione de la universale religione de la umana spezie conviene esser uno, quasi
. idem, purg., 10-115: la grave condizione / di lor tormento a
divina, / ch'io tocco mo', la mente mi sigilla / più volte l'
tempo e alla condizione dell'umana vita, la quale con pestilenziose infirmità e con oscure
discolo e grosso, mi proposi di scrivere la presente opera. masuccio, 203:
, con tutta sua dipocagine, cognosciuta la condizione del fatto, fu da tanta
ogni parte. aretino, 2-138: rimiro la varia sorte dei fiori diversi, la
la varia sorte dei fiori diversi, la inusitata condizione degli alberi cari e la
la inusitata condizione degli alberi cari e la bella moltitudine dei frutti cordiali. tasso,
fosse, colui che gii lesse ne la fronte i caratteri che scrive la natura:
ne la fronte i caratteri che scrive la natura: e se 'pur le lettere
: e se 'pur le lettere de la natura non son fallaci, egli fu vizioso
il vizio, come tutte le buone la virtù. peregrini, xxiv- 159
insorgesse giammai, opponete da per tutto la vostra virtù, in cui rompe la congiura
tutto la vostra virtù, in cui rompe la congiura e il flutto di tanti vostri
seta e drappi. berchet, 62: la facoltà di crearci oggetti ideali, di
suoi anni, aveva dovuto comprendere che la peggior condizione, a que'tempi,
sentenza sia delle più nuove. ma la condizione umana si può migliorare di gran
fu. de sanctis, i-96: la lotta, iniziata in alto, discende in
e vestono panni: qui nella leggenda penetra la novella con tutte le sue condizioni estetiche
i pontefici,... deboli per la loro stessa condizione contradittoria, di padri
silenzio tanto intollerabile era per me tuttavia la condizione più favorevole. cassola, 2-37
sono quelle determinate condizioni materiali. poi la materia si trasforma e tu cessi di
, 30 (98): poiché [la gentilissima donna] fu partita da questo
fu partita da questo secolo, rimase tutta la sopradetta cittade quasi vedova dispogliata di ogni
buone qualità, si persuade o per la condizione de'tempi che corrono o per
, 5-1: et era quel paese per la ferocità delle belve a tal condizione divenuto
.. sono ammirabili, perché, considerata la correzione del genere umano, hanno abusato
tempo e della malvagia educazione a far grata la loro poesia, l'uno introducendo le
chiesa. a. cocchi, 8-40: la fama e il concorso di questi bagni
ha dovuto seguitar sempre il fato e la condizione or florida or misera del villaggio.
. gramsci, 113: penso che la nostra più grande disgrazia è stata quella
gruppo sociale. michelangelo, i-12: la morte in questa età sol ne difende
. garzoni, 1-166: ella [la scienza canonica] a qualunque condizioni d'
. villani, 8-15: fatto signore con la forza de'saracini, incontanente mutò sua
non vi sia l'ipoteca, sarà migliore la condizione del terzo, nel quale la
la condizione del terzo, nel quale la robba sia trasferita. 16.
: « parla arditamente, / de la battaglia di'le condizioni *. berni,
sp., 9 (155): la nostra infelice era ancor nascosta nel ventre
nascosta nel ventre della madre, che la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita.
1-73: c'è abbastanza da spiegare la condizione miserabile di queste reliquie se pensiamo
anche l'edificio pubblico in cui si opera la condizione della seta. 20
alla condizione, con condizione, con la condizione (per lo più seguito da
o di): con patto, con la riserva che. boccaccio, 1-4:
gli rendeo (plutone a orfeo) / la cercata euridice a condizione. boccalini,
orrendo. manzoni, 145: non solo la religione non gli accorda il perdono,
, sette le mangeremo noi, e una la daremo a te, a condizione.
saldare certi debiti al nipote. ma la questione è che il nipote trova gusto alla
e di cui so il nome e la patria. fanzini, ii-253: la giovanetta
e la patria. fanzini, ii-253: la giovanetta aveva proferito queste parole in italiano
vita di filippo brunelleschi, 192: la sagrestia si tirò innanzi avanti a ogni
e tirossi su di condizione, che la faceva stupire tutti gli uomini e della città
mettere o mettersi in grado, avere la capacità, porsi nella situazione.
di pattovire sotto alcuna condizione con alcuno la sua castità. d. bar- mi
, infìno a tanto che fu trovata la iniquità in te. = voce
partecipazione. -fare le condoglianze: esprimere la propria partecipazione al dolore altrui. -visita
esprimere a voce, di persona, la propria partecipazione al dolore di altri.
sincero). peregrini, xxiv-186: la locuzione mena seco tutte le sue varietà
anni prima gli avea scritto in condogliènza per la morte del duca giovanni suo padre,
della virtù. panciatichi, 263: la congiuntura non può esser più propria per
g. gozzi, 3-1-341: se la gragnuola ha disertato i miei poderi quest'anno
che cinqu'anni fa un cresciuto fiume atterrì la sua villa. monti, i-284:
fo dunque prima le mie condoglianze per la morte del fratello, e poi le mie
, e poi le mie congratulazioni per la sposa che avete acquistata. manzoni,
da eugenia, che fra loro chiamavano la vedova, per recarle le condoglianze e l'
, condoglienze e strida /... la prega. = deriv. da condolere
rammarico. boccalini, i-259: la pubblicazione di questa nuova, come ai
, 75: non sai l'amore e la pietà de'padri quanto ella sia tenera
intr., per lo più con la particella pronom. (per la coniugazione:
con la particella pronom. (per la coniugazione: cfr. dolere).
qualcuno (a voce o per scritto) la propria partecipazione o solidarietà al suo dolore
forte. pulci, 4-71: vedevagli la gamba sanguinosa, / e non sapea con
altro simil complimento. redi, 16-viii-331: la devota servitù, che tutta la mia
: la devota servitù, che tutta la mia casa professa a quella di v
all'anima. panzini, ii-139: stringono la mano al signor direttore che sta dietro
dee., 2-7 (203): la duchessa..., le cagioni della
lei fatto dal duca della femina, la quale nascosamente si credeva tenere; e forte
(come tu vedi) di levarmi la vista, che farà se pubblicamente il biasmerò
che tutto il dì durò, tutta la notte. tasso, 2-43: clorinda
. carletti, 249: montati sopra la nave già nostra, fecero alcune cirimonie
mostrando averne dispiacere e di ciò dando la colpa a noi. lancellotti, xxiv-271
stato nostro. tommaseo, i-173: la svariata unanime vedremo / famiglia d'elementi
. ant. profondo dolore (per la sorte altrui). ottimo,
sf. stor. nel medio evo, la casa ove abitava in comune una famiglia
generazioni lavoravano nello stesso fondo campestre; la famiglia stessa. muratori, 7-i-231
muratori, 7-i-231: non altro fu la condoma, se non una famiglia o
in base al quale più soggetti hanno la comproprietà delle parti comuni di un edificio
.) e ciascuno di essi ha la proprietà esclusiva di un piano o parte
può significare di più; non solo la proprietà in quanto concerne i diritti civili,
comprende altre facoltà; e in parte la stessa dominazione può essere da questo vocabolo
stessi uomini esultare, quando conoscono entrare la moneta in un paese. b.
leopardi, ci fosse qualcosa che oltrepassava la biografia, la bibliografìa, le fonti e
fosse qualcosa che oltrepassava la biografia, la bibliografìa, le fonti e gli influssi,
amicizia e obligo che quello aveva con la loro casa. caro, 5-124: non
compagno. tasso, 6-iv-2-107: condona la giustizia il fatto atroce, / la
la giustizia il fatto atroce, / la malizia non toglie. galueo, 1077:
toglie. galueo, 1077: ho fatta la da lei impostami considerazione, e del
, prego che sia servita di accettare la mia scusa, condonando tutto l'indugio
vista. marino, vii-210: scusi la confidenza, perdoni all'ardimento e condoni
questa erudizioncina, e condonatemi s'io tiranneggio la vostra pazienza! parini, 597:
partite a'debitori condonandogliele, e dar la libertà a'servi. beccaria, 1-287:
privato potesse egualmente togliere colla sua remissione la necessità dell'esempio, come può condonare
x-21-230: si limitò a garantire contro la naturale rapacità degli affittaioli tutti i vecchi
: si raffermò in tutti i debitori la speranza che egli generosamente... avrebbe
c. e. gadda, 5-159: la stizza dell'aver dovuto condonare quei fitti
di protogene, né gli rincrebbe, condonando la perdita alla pittura, di perdere l'
., v-531: secondo le diverse infirmità la parola di dio conferisce diversi remedii.
remedii..., pacifica contra la discordia, condonando la pace superna. tasso
, pacifica contra la discordia, condonando la pace superna. tasso, 16-50:
non piagarmi, / condonando il piacer de la vendetta i a questa, qual si
le supposizioni, pure che si conchiuda la vera raggione delle quan tità
cantilene secche. monti, iii-62: la subita vostra partenza da milano vi ha
persona e che, toltomi questo mezzo, la bontà vostra deve condonarmi in iscritto.
gli si è sequestrato l'uniforme e la biancheria. tuttavolta spero di fargliela ricuperare,
di fargliela ricuperare, ed anche ottenergli la condonazione del debito. 2.
il condono dell'obbligo della restituzione e la remissione automatica delle censure canoniche.
intervenuto un provvedimento punitivo definitivo; la remissione, totale o parziale, del debito
cumulo giuridico in modo che si ebbe la detrazione dei sedici mesi e cinque giorni.
proprio dell'america meridionale, dove abita la cordigliera delle ande; si tiene di
da barberino, 168: orsa cortese e la gente villana / ho più trovati in
i e io da te ricevo la condotta. ser giovanni, ii-46: la
la condotta. ser giovanni, ii-46: la gente de'galli... e
flotte). -condotta di nave: la direzione delle manovre. -far condotta:
insino nel porto di genova, per la condotta di messer natta grimaldi. machiavelli,
si dice di sopra, e che farebbe la condotta il più presto potesse. bandello
rotta che gli diedero i cristiani sotto la condotta di giovanni uniade, cognominato il
coccino. brusoni, xxiv-869: sotto la condotta del quale, per la servitù professata
sotto la condotta del quale, per la servitù professata da esso al duca di
5-471: un esercito grossissimo militava sotto la condotta dell'arciduca carlo in germania. d'
rotta, per tutto ciò che concerne la condotta nautica della nave, spartisce col
nautica della nave, spartisce col comandante la responsabilità. -stor. nell'epoca
., 16-103: ben puoi veder che la mala condotta / è la cagion che
veder che la mala condotta / è la cagion che 'l mondo ha fatto reo.
giorno dopo, antonia le voleva cedere la condotta della casa. 4.
awedimento di derivarvi idee luminose latine con la condotta de'migliori poeti toscani.
ariosto, 21-4: di vederla sotto / la sua condotta tanto al cor gli preme
del mio cognato per ottenermi dal re la licenza di partire sotto la condotta del
ottenermi dal re la licenza di partire sotto la condotta del suddetto aio inglese, uomo
di ottimo grido, finalmente restò fissata la partenza. 6. stor.
6. stor. convenzione mediante la quale un capitano di ventura veniva assoldato