ii-44: così, mi si cacciano sotto la pelle e di lì appinzano alla chetichella
io poi rimango nelle peste e son la pietra dello scandalo. barilli, 6-89:
piene vele e segni, / urtàr la chiusa per lo gran conforto; / e
frati quando mangiono. ariosto, 2-59: la bella donna con diverso aspetto / stette
e di quel poco / che gli ministra la stagione e 'l loco. marino,
corda, adunque ella si vibra con la sola metà di se stessa, e l'
zitto e cheto!: per imporre la calma o il silenzio. bibbiena,
avveri). sacchetti, 84-40: la donna e 'l giovane, che non dor-
non fosse quello che era; e la donna, senza aprire finestra o rispondere
aspettavano femmina, pulito che l'ebbe la creatura, involta in bellissimi panni bianchi,
155: or entra / ne la spelonca e qui l'assali. è buono
e con due man di piatto / batte la spada sopr'ad una cassa. forteguerri
: e precorreva / a'suoi passi la dea. verga, 4-85: vedendo che
dea. verga, 4-85: vedendo che la ragazza piangeva ancora, cheta cheta per
). simintendi, 2-2-32: onoravano la deità di latona con cheto mormorio.
, 8-4 (254): ma è la loro [camera] sì allato alla
si senta. ariosto, 18-164: tutta la notte per gli alloggiamenti / dei malsicuri
ei così ragiona, erminia pende / da la soave bocca intenta e cheta; /
g. m. cecchi, 6-4-2: la cosa è pure stata cheta come
spie certificati / del vario fin de la battaglia fòro, / in dubbio se
vuole. grazzini, 2-50: tanta fu la paura, che egli si stette cheto
sacchetti, 14-25: e fu fatta la pace, che parea una casa cheta e
casa era ogni cosa cheta, / de la camera sua sola uscì fuori. tasso
favor de l'ombra cheta, / e la confusion di tanti estinti / volge e
, re del del, se t'è la vita amica / d'un che non
vita amica / d'un che non la consuma in ozio cheto, / ma per
non mieto / de'lunghi studi miei la dolce spica. fantoni, 856: beato
di camelie, / e albergò ne la indifferente calma / tanto dolore! faldella,
crucci non fa altro che passare avanti la bottega di lei (che è merciaiuola)
monti sempre ricevono venti, e siccome la montagna, che parte i grandi mari
e cheto il vento, / prendi la cetra. verga, 3-39: la sera
la cetra. verga, 3-39: la sera scese triste e fredda; di
: le isole sbocciavano dall'acqua cheta, la montagna di laveno somigliava un gentile vesuvio
quasi quattro balestrate, e poi diede la volta ritornando passo passo e cheto verso
il cavallo a una campanella, su per la scala n'andò. caro, 9-502
suo acquisto. tasso, n-iii-970: la virtù combatte senza fallo, o più tosto
sioni e preso lo scettro e la signoria de l'animo e a guisa
è da dire, poiché c'è la concordia di tutti i testi insieme, e
insieme, e che 'l mannelli se la passa alla cheta, e non dà segno
fagiuoli, 3-3-291: onde poi se la pigliano [la moneta] alla cheta
3-3-291: onde poi se la pigliano [la moneta] alla cheta, / e
il quale di piano e di cheto ne la cavò, e la fece condurre onestamente
di cheto ne la cavò, e la fece condurre onestamente accompagnata nel munistero di
ostacoli. malispini, 99: per la quale cosa federigo, che di cheto
a prendere il detto papa, sentendo la detta novità temette del popolo di roma.
m. villani, 1-39: dirizzossi verso la città di foggia,... e
cheto: non disturbare, non turbare la tranquillità di qualcuno. c. gozzi
4-45: in queste circostanze dolorose / è la magion del gran rugger di risa.
con riverenza / e non parlar sanza la sua licenza; / umilemente cheto a'piè
andrea da barberino, iii-328: prese la spada che trovò nella prigione, quando
sono stato cheto e non ho aperta la mia bocca e non mi sono adirato,
32-115: né mi par da sdegnarsi la filosofia de'marinai, che ne hanno avuta
marinai, che ne hanno avuta maestra la sperienza. questi, se il vento gli
: si mise a strillare e a chiamare la mamma ad alta voce, in mezzo
medici, 166: rinforzava il suo canto la cicala / e 'l mondo ardeva a
non ritorni, gli fa parere una ciancia la carità, però che dove gioca la
la carità, però che dove gioca la roba, ella se ne sta cheta.
per forza cheti. firenzuola, 13: la riverenza ch'io debbo al trono di
un'altra parte ne fece impendere per la gola. per la qual cosa tutto
ne fece impendere per la gola. per la qual cosa tutto il paese rimase cheto
contrastare. pulci, 9-31: per la paura si stavan di cheto.
macchie, fasce, strie diverse secondo la specie (e vivono nei mari tropicali
-dieta chetogena: che favorisce, per la ricchezza di grassi, la chetosi (
, per la ricchezza di grassi, la chetosi (adottata in passato per la
la chetosi (adottata in passato per la cura dell'epilessia). = voce
aminoacido) in un acido grasso qualora la sua molecola sia stata privata del gruppo
qualcosa anche per loro e fecero poi la « chetta * con un vassoio in
tivo-relativo: colui il quale, colei la quale (equivale a un dimostrativo,
da barberino, iii-416: chi vuol la morte in figura trovare, metta le
a rompere il popolo di pisa e correre la terra, nell'avere e nella persona
a chi tra l'altre belle è la più bella? sarpi, i-367: il
asseriva il giusto poter credere d'aver la grazia tanto certamente quanto ha per certi gli
lett. it., ii-82: la storia non è se non l'eterna lotta
bianca. palazzeschi, 237: la cena procede con brio / e con molta
cosa. moravia, iv-176: ecco la dichiarazione... la porti lei
iv-176: ecco la dichiarazione... la porti lei a chi di dovere.
lentini, ii-108: come lo nome avete la potenza / di dar sentenza -a chi
d'intorno. giamboni, 124: la cupidezza è capo d'ogni male, la
la cupidezza è capo d'ogni male, la quale chi troppo disiderarono, errarono della
, 106: chi attende a acquistare la grazia degli uomini, awertisca, quando
, o sopravengono anche impedimenti che fanno la scusa tua capacissima. g. m.
quanto a'numi è caro / chi a la patria versò l'anima grande. pascoli
/ e chi s'attarda e trae la lingua ed ansa. alvaro, 7-268:
7-268: chi vince ha ragione; la storia la scrive chi vince: sono
chi vince ha ragione; la storia la scrive chi vince: sono sentenze create
] non hanno triegue, / necessità la fa esser veloce; / sì spesso vien
tolto l'uno all'altro guido / la gloria della lingua: e forse è nato
. monti, x-3-374: di là mosse la turba, che commise / feroce in
, che commise / feroce in me la man comprata e schiava: / vedi
man comprata e schiava: / vedi la piaga che il tuo fido uccise. foscolo
farei lieto di nipoti e sgombra / la tua casa vedrei di compre, infide,
1-132: né pria / ritrarrà dal castigo la man grave, / che si rimandi
man grave, / che si rimandi la fatai donzella / non redenta né compra
rainerio da perugia, v-64-10: e la dè a dectu comparatore et a le
le minute candele, acciocché quindi nutricasse la sua miserabile vita. machiavelli, 492:
republica apparecchiati; ed è in tanto la fortuna loro amica, ch'eglino hanno trovato
il comperatore. aretino, v-1-432: la vertù può farsi la sorte ma non
aretino, v-1-432: la vertù può farsi la sorte ma non la sorte la vertù
vertù può farsi la sorte ma non la sorte la vertù. oh, s'ella
farsi la sorte ma non la sorte la vertù. oh, s'ella si vendesse
. il compratore disse che, per la parte sua, era contentissimo, e,
« tutti quelli che cercano di prendermi la barbara. quando non avrà più nessuno
s'era trovato ancora il compratore. la banca non voleva più anticipare le rate
si predica, / lì si dibatte / la compra e vendita / delle mignatte,
come noi: han fatto una società per la compravendita dei boschi da taglio e son
contratto di compravendita: quello che trasferisce la proprietà di un bene o di un altro
ella (tuttavia piangendo) gli raccontò la cattura, la compreda, e la conservazione
piangendo) gli raccontò la cattura, la compreda, e la conservazione della sua
la cattura, la compreda, e la conservazione della sua verginità.
. garzoni, 1-930: ma se ben la prosa usa ancor lei gli epitaffi,
comprèndere, tr. (per la coniugazione: cfr. prendere).
dante, conv., iv-ix-3: dunque la giurisdizione de la natura universale è a
., iv-ix-3: dunque la giurisdizione de la natura universale è a certo termine finita
certo termine finita -e per conse- quente la particulare -; e anche di costei è
colui che da nulla è limitato, cioè la prima bontade, che è dio,
che è dio, che solo con la infinita capacitade infinito comprende. idem,
/ per lo nostro sermone, e per la mente, / c'hanno a tanto
da lui sia compreso; e con la relazione di queste due linee...
aura mandasti del divino spiro. / la terra in sen l'accolse e la comprese
/ la terra in sen l'accolse e la comprese, / e un dolce movimento
non ti comprende il giro: / la tua parola il fe'. cattaneo,
ii-1-140: dalle quali conclusioni viene per corollario la necessità di comprendere nella nostra linea [
non bastassero braccia. bocchelli, ii-135: la miniera di lignite del poggio comprendeva una
29-24: filosofia è quella sovrana cosa la quale comprende sotto sé tutte le scienze.
ed intiero, ché in questo si comprende la pru- denzia, bontà, cortezza e
stima dell'argomento preso dal poco ricrescer la cometa, avesse voluto comprender me ancora,
conforme. ci entrava l'individuo e la società, la filosofia e la letteratura.
entrava l'individuo e la società, la filosofia e la letteratura. pascoli,
individuo e la società, la filosofia e la letteratura. pascoli, i-536: nei
e selvaggi, lo studio bolognese comprendeva la lettura di quei libri di leggi e
, i-103: in un'officina, la locomotiva a vapore, pesante e massiccia
occhi della sua piastra tubolare, con la lunga colonna dei suoi tubi, vene ed
, gli anni di cristo 171, la quale cominciò in babilonia d'egitto,
una estrema carestia che comprese quasi tutta la spagna, egli, per sovvenire gli
di sicilia, di francia, che la carestia che dovea essere si mutò in
un vasel nuovo, il diguazzerai con la morchia cruda, o ver calda,
, e guazzera'lo assai, sì che la bea e comprendala bene. 5
per rima, ne le quali tu comprendi la forza che io tegno sopra te per
, e come tu fosti suo tostamente da la tua puerizia. marino, 342:
, 26 (92): quelli che la miravano comprendeano in loro una dolcezza onesta
9. figur. abbracciare con la mente, cogliere, afferrare con l'
punto / che del futuro fia chiusa la porta. idem, par., 30-56
. bernardino da siena, 35: la bassezza nostra non è sufficiente né a
da altrui creduta e non fia intesa / la celeste beltà de che io ragiono,
. castiglione, 160: e che la vera gloria sia quella che si commenda al
quando una volta ha compreso nel concetto la bellezza divina. marino, 432: quinci
la fera e del cristallo. d. battoli
è pur dell'anima nostra, e la puntura di un ago, che altro
della transazione, né ritornando più mai la pace del passato, s'appiccicano essi
felicità tramontata. oriani, x-21-80: la contessa era troppo intelligente per non comprendere
le tue parole e per quelli comprendere che la vostra fede sia migliore che la mia
che la vostra fede sia migliore che la mia, come tu ti se'ingegnato di
, vii-m: iddio talmente nell'uomo la sua imagine affisse, che svellerla o cancellarla
o cancellarla è impossibile senza guastare tutta la fabrica, e per essa, assai
, né propiamente tangibile, siccom'è la figura, la grandezza, il numero,
tangibile, siccom'è la figura, la grandezza, il numero, lo movimento
sensi comprendiamo; ma il colore e la luce sono propiamente, perché solo col
purg., 31-78: e come la mia faccia si distese, / posarsi
idem, par., 31-53: la forma generai di paradiso / già tutta
e poiché l'occhio mio chiaro comprese / la gente grande e l'abitato loro,
e sur- gendo già dalla tempesta cominciata la terza notte, e quella non cessando
essi non guari sopra maiolica, sentirono la nave sdrucire. sacchetti, 6-28:
concordia del pregio, e andò a fare la detta gabbia. boiardo, canz.
., 52: ride nel mio pensier la bella luce / che intorno a li
12 (196): venimmo finalmente in la grotta onde quella acqua tutta usciva;
15-44: poco lontana al tetto suo la tende [la rete], / e
lontana al tetto suo la tende [la rete], / e ne la trita
[la rete], / e ne la trita polve in modo appiatta, /
, / che chi prima noi sa non la comprende. marino, 11-95: ben
un fanciullo ho compreso, / cui la faretra e l'arco / è delle spalle
1-120: in vari gruppi si distribuisce la composizione, onde l'occhio passando
6-17: signore mio, io ho compreso la vostra intenzione, la quale m'ingegnerò
io ho compreso la vostra intenzione, la quale m'ingegnerò di mettere ad effetto,
, i-104: l'immaginazione non comprende la fantasia; monti non comprendea leopardi.
le discussioni cominciavano a seccarlo; e la domanda, che aveva il suo senso
per tutti, ne acquistava un altro per la principessa che comprendeva le intenzioni e i
asserendo di non comprendere quella musica. la magnifica onda sonora rappresentava il destino di
sonora rappresentava il destino di tutti. la vedeva correre giù per la china guidata dall'
tutti. la vedeva correre giù per la china guidata dall'ineguale conformazione del suolo
non se ne tenne poi conto per tutta la vita?... quel sorriso
comprendeva e compativa. aveva coscienza che la sua persona triste, invecchiata, imbruttita,
, supplizi. soldati sbandati, dicevano, la patria vi comprende e vi chiama.
fui pauroso, / sì mi cerchiava la temenza il core. 15. figur
marito, in quella dovesse mettere e la fatica e l'ingegno, acciò ch'ella
. allertano volgar., i-102: la ragione è discernimento del bene e del
male. scala del paradiso, 351: la discrezione è detta ed è certo comprendimento
che molto: conciossiaché prima di discernere la sentenza, donde sai tu che male?
simiglianza. fra giordano [crusca]: la nostra mente umana non è comprenditrice della
segneri, iv-381: vuole ch'ella [la filotea] abbia gli occhi liberi da
). aretino, 1-19: la naturalità del tuo comprendomine vai più
del tuo comprendomine vai più che la libraria pedantifera. serdonati [tommaseo]:
3-128: se si credeva che la moglie non sapesse quello che sape
vano tutti..., allora la si compassionava ed accusava di debolezza
si può comprendere, afferrare con la mente (o con i sensi),
intelletto umano è più amabile che comprensibile la bontade e bellezza divina. giacomini,
: l'eloquenza in quanto in sé comprende la sapienza, quasi vestita de la splendida
comprende la sapienza, quasi vestita de la splendida veste de le parole, fatta
filosofia che lacera il velo ideale onde la vita si copre naturalmente al giudizio degli
giudizio degli uomini; e credendo indagare la vera natura dei fatti, li discama
giordano [crusca]: maraviglia si è la comprensione di quanto vi siano appassionatissimi
, l'imaginazione, l'apprensione, la comprensione, cioè la cognizione del vero
l'apprensione, la comprensione, cioè la cognizione del vero; il dubbio,
il dubbio, l'opinione o credenza, la fede all'altrui detto, l'inganno
all'altrui detto, l'inganno, la previsione, il rammentamento. c. mei
; e per me temo che trascendano la comprensione finita. borsieri, conc.
necessario di stringere in confini possibilmente brevi la serie di tanti fatti onde soccorrere la comune
la serie di tanti fatti onde soccorrere la comune comprensione degli uomini, non solo
: nel dar consigli alle spose smorzava la voce in un susurro pieno di comprensione.
cinema] possa fare qualche cosa per la conoscenza dei popoli, la loro comprensione
cosa per la conoscenza dei popoli, la loro comprensione e unione, per la distruzione
, la loro comprensione e unione, per la distruzione delle barriere e dei pregiudizi.
poi erano venute le confidenze reciproche, la comprensione, l'affetto. -comprensione reciproca
, 3-96: allontanandoci dunque, cresce sempre la comprensione de l'emisfero ed il lume
che da quella comprension di sessi, la stessa distinzion di maschile e di femminile si
genere. de luca, 1-7-2-22: la quale [decisione] veramente non riguarda
annulla l'atto, ma più tosto la comprensione o non comprensione, e se
.. tanto più io potrò applicarvi la mia ragione. carducci, i-1394:
, 3-47: notiamo... come la pittura sia dal tari collocata proprio al
artistica, e secondo lui superi anche la poesia, se non per comprensione e
p. f. giambullari, 2-334: la comprensione, da'greci ouvexsox'yj,
che si aggiungono, di nuova fraseologia. la somma logica, a + b,
creò, come laico che era, la filosofia politica, e secolareggiò, per
e secolareggiò, per così dire, la scienza della storia, allargandone la comprensiva
dire, la scienza della storia, allargandone la comprensiva, senza però tórre ai fatti
. salvini, 40-178: quando la divina parola dà a giuseppe il titolo
giusto, epilogò tutte le perfezioni, essendo la giustizia comprensivamente tutte le virtù.
... nella sua concisione ha la comprensività larga e serena di un verso epico
. gramm. ant. che designa con la sua area semantica ciascun individuo di uno
dal primo. cesarotti, i-93: la grecia... non solo comunicò a
alcuni o molti diano il nome e la forma apparente di principio a una massima
più generale, più comprensiva di quello che la verità richieda e permetta. de sanctis
e cognoscitive. serra, ii-315: la sua mente non è comprensiva, la
la sua mente non è comprensiva, la sua maldicenza è aspra e penetrante,.
. soffici, 1-356: perché mai la posterità dovrebbe essere più intelligente, più
. segneri, iv-113: siasi pur ombra la fede: ciò non rileva, mentre
viatori i disegni eccelsi di dio, quanto la visione medesima a i comprensori. rosmini
superiore dell'uomo vien poi congiunta anche la felicità: questa compie tutti i voti dell'
alla verace e pienissima libertà? tale è la libertà de'comprensori celesti. gioberti,
bonifica. ojetti, ii-408: la guida cortese che m'accompagna mi dà
guida cortese che m'accompagna mi dà la misura dell'impresa: il comprensorio dell'agro
terra arida, e raggruppando intorno ad essi la popolazione, ed una cinquantina di comprensori
, e persino in ogni ora, compresente la vita di ogni parte del mondo.
, conv., iii-vn-5: così la bontà di dio è ricevuta altrimenti da
.. e altrimenti da li animali, la cui anima tutta in materia è compresa
riverire, con occhi ardenti -e oltre la comune possanza degli uomini -chiari, con colore
, / e 'l vulgo umìl, né la cittade han presa; / ché nel
, / ne le man vostre è la città compresa. bruno, 3-95:
notate che ne si viene ad aggiongere la confusa vista di quello che è oltre
quali angoli quello che ha per base la parte, ancorché piccolissima, della terrestre superficie
suo seno tutto lo scibile, tutta la coltura e tutta la storia. d'
lo scibile, tutta la coltura e tutta la storia. d'annunzio, iv-2-447:
di tutto. bruno, 3-311: la natura de la sua materia fa tutto
bruno, 3-311: la natura de la sua materia fa tutto per modo di
all'ordine; e ho anche distribuito la polvere. svevo, 3-636: guardavo ada
, pensavo; uno che fosse nuovo e la sentisse raccontare darebbe la colpa a lei
fosse nuovo e la sentisse raccontare darebbe la colpa a lei. mentre invece la colpa
darebbe la colpa a lei. mentre invece la colpa era di tutti, compreso il
confusa idea di doveri, s'immaginava che la sua ripugnanza al chiostro, e la
la sua ripugnanza al chiostro, e la resistenza all'insinuazioni de'suoi maggiori,
colpa. de sanctis, i-12: la vita è per essi [gli antichi]
e sorrette dal pubblico voto, compivano per la prima volta i veri offici loro.
della dignità del loro ufficio, con la testa un po'confusa. parevano assai
dosso un abito vedovile, malgrado che la stoffa non fosse di crespo, né avesse
sulla fronte,... componevano la loro andatura in un atteggiamento raccolto e
con circospezione, correva a guardare la firma, mi sussurrava con aria compresa:
quand'era convinta che avessi capito la solennità del momento, leggeva che
. m. villani, 2-14: la scarperia era a quell'ora debole terra
innanzi il dittatore e riguarda, tanto come la notte il permettea, il compreso e
notte il permettea, il compreso e la forma del campo de'nemici. d
il compreso fra di questo fiume e la sesia. comprèssa, sf. medie
, coperte da'rimedii, ad impedire la materia che le piaghe tramandano di spandersi
il piano sopra cui debb'essere applicata la fasciatura, e ad altri usi chirurgici o
disse che ciò sarebbe stato vantaggiosissimo per la cura. d'annunzio, v-1-283: [
] lievemente mi sfascia e mi cambia la compressa che s'è disseccata sopra la
la compressa che s'è disseccata sopra la bolla d'acqua salsa. negri, 1-461
, ed altri contro qualunque sforzo mantengono la loro quantità. compressibilità, sf
sogna ch'egli corre o vola, per la istiettezza delli spiriti.
. galileo, 4-3-15: riuscì tale la compressione della corda tra il cannone ambiente
, 1045: dunque, l'aria per la luce vede, per i moti ode
ode, per li vapori odora, per la tenuità gusta, e per la compressione
per la tenuità gusta, e per la compressione e caldo e freddo tocca, paté
posson fare. magalotti, 21-30: la cagione immediata... non è
di ferro, adorante in ispirito; la quale sarà veramente religione cattolica, vivente
religione cattolica, vivente, e communicante la vita, forza d'espansione non già
quei disordini e quegli scandali che offendono la coscienza pubblica, non quelle compressioni che
pubblica, non quelle compressioni che rendono la vita intollerabile; anzi i principi facevano
ammesso: solo che conviene forse rettificare la ragione che se ne reca, riposta
lui avrebbe letto le mie lettere con la stessa acrimoniosa e sospettosa pedanteria e ciò
in cui lo stantuffo comprime nel cilindro la miscela carburante (passando dal punto morto
francesco da barberino, 226: la quinta settimana, se quella creatura
creatura nascer dea nel settimo mese, o la settima settimana se dea nascer nel
se dea nascer nel nono mese, comincia la ver tute formativa a contraere
debole. basta questo a distribuire la gioventù pe'luoghi bene apti alle
comprimere. bencivenni, 5-18: con la sua virtù compressiva caccia via ogni rimasuglio
ogni nuova lastra, come per acciaccar la testa a una nuova serpe, a ogni
., 21-21: i'vedea lei [la pece]... / e gonfiar
pilosi, e le mascelle compresse, e la giogaia grandissima e pendente. chiabrera,
compressa neve. campanella, i-421: la « i * si fa attenuando la voce
: la « i * si fa attenuando la voce con farla entrare, doppo che
battoli, 35-137: adunque ella [la lana] non si dilata a niun verso
adunque toltone d'addosso il piombo e la parte superiore del cilindro, che se
e compressa, com'era poc'anzi quando la
in pioggia. molza, ix-575: ne la stagion che 'l sole / a noi
piè. d'annunzio, iv-2-464: la palpitazione d'una. febbre veemente sembrava
esse respiravano, più facilmente può comprendere la loro psicologia e l'aspetto tutto speciale
a discorsi. carducci, i-756: la germania non contristata e compressa da due
gravata da una solenne tradizione letteraria quale la nostra del rinascimento, serbava dal medio
dee., 5-10 (86): la moglie la quale egli prese era una
, 5-10 (86): la moglie la quale egli prese era una giovane compressa
2. meccan. macchina che ha la funzione di esercitare una pressione conveniente sia
percorrendo una strada nuova o rinnovata, la spiana e rassoda. c.
il bisogno di calcolare qualche cosa: la spinta trasmessa dal pistone di un compressore
ramo del pube, si porta indietro verso la prostata che circonda e comprime, nello
dei protagonisti. - parte comprimaria: la prima dopo quella di protagonista.
. serao, i-67: la fortuna d'ispirare un grande amore,
e s'avvallano,... finché la resistenza... non divenga alle
un corpo a una pressione uniforme su tutta la sua superficie (o su alcuni
pietro ispano volgar., 1-4: per la postema che nasce intorno intorno, e
marino, vii-262: li polmoni sostengono la vece de'mantici, i quali il petto
cartapesta, ben tenera e molle, la superficie incavata della forma, poi comprimendola
lo circondavano trassero le spade per allontanare la folla. imbriani, 3-158: forse che
, 2-376: si mise bocconi e affondò la faccia nel materasso, che sapeva di
freno (le forze del nemico, la potenza di uno stato, tentativi di
., 1-2-251: comprimendo ed atterrando la cupidità della pecunia e di molti altri vizi
il quale e spaventare il re carlo con la sua autorità, che in italia non
impeto, in poco spazio di tempo la condurrebbe ad una totale dissoluzione. cuoco
totale dissoluzione. cuoco, 1-127: la nuova legge feudale non dovea aver per
comprimeva e distruggeva l'industria ed impediva la libera circolazione delle proprietà. manzoni,
tommaseo, ii-198: all'angustia degli stati la qual comprime la vita, la congiunzione
all'angustia degli stati la qual comprime la vita, la congiunzione di stato a stato
stati la qual comprime la vita, la congiunzione di stato a stato poteva essere
è compresso; ma al di fuori la cosa va diversamente. de sanctis, iii-41
in silenzio il suo dolore, comprimere la natura, forzare la faccia ed il gesto
dolore, comprimere la natura, forzare la faccia ed il gesto, essere statua
, essere statua e non uomo, la statua della disperazione. serra, ii-214
compresse. 3. abbassare (la voce). pellico, ii-133:
e quindi oroboni ed io non ci davamo la pena di comprimere la voce.
non ci davamo la pena di comprimere la voce. 4. ant.
comprimendo gelosa il proprio guscio / de la casa d'argento appanna l'uscio.
giunga, / e salvo a lui la compromessa vita. svevo, 2-482:
legato di più a quella donna, e la paura di vederne compromessa vieppiù la propria
e la paura di vederne compromessa vieppiù la propria vita. pratolini, 1-105:
, 1-105: coi punti così perduti, la partita era compromessa.
? ». rise forte, ma con la sola voce. egli aveva dunque paura
« ah ma è qui che ha ragione la vecchia », esclamai, « c'
un destino di classe. vi ci porta la vita che fate. non per niente
ciascuna parte, e che in lui la compromettessero; e così feciono. e per
1-157: l'arbitramento o compromesso è la giurisdizione eccezionale deferita a semplici privati cittadini
fra due o più stati che rimettono la soluzione delle controversie, sorte fra di loro
suoi rapporti con altre persone e con la società, per la preoccupazione un po'
altre persone e con la società, per la preoccupazione un po'vile (per ottenere
facevano largo, quando erano accompagnate con la clausola « salva la fede ».
erano accompagnate con la clausola « salva la fede ». era una specie di compromesso
tralasciar per ora di metter in conto la pigrizia e la venale complicità dei zaffi,
di metter in conto la pigrizia e la venale complicità dei zaffi, dei cavallanti
contrasto, quando entrambe abbandonano in parte la propria posizione, i propri principi,
, lett. it., ii-406: la monarchia per vivere si trasformò, si
costituzionali si allargarono. il censo e la capacità apersero la vita a'più alti
allargarono. il censo e la capacità apersero la vita a'più alti uffici, rotte
solo degli elementi che entravano a comporla [la forma poetica], e da solo
è un compromesso tra l'animale e la pianta. articolato come l'insetto,
. articolato come l'insetto, ha la vita dura così. pavese, 8-64:
metodo di queste poesie è un compromesso tra la posizione del personaggio e la logica fantastica
compromesso tra la posizione del personaggio e la logica fantastica della materia che li costruisce
i-256): gli veniva in mente la perdita dei suoi beni che gliene seguiva
pur vivo, in compromesso / vedesi aver la vita. boccalini, i-15: ma
quando intese che tant'oltre era passata la sciocchezza degli uomini, che chiamavano giuoco
che senza necessità alcuna abbia voluto mettere la mia reputazione in compromesso, e burlare
compromittère * impegnarsi reciprocamente a rimettere la decisione ad un arbitro '.
agg. che mette a rischio (la reputazione di una persona); che
voler bene al leardi, -e qui sfogò la sua gelosia, - quel donnaiuolo compromettente
comprométtere, tr. (per la coniugazione: cfr. mettere).
per rimettere al giudizio di un arbitro la risoluzione di una controversia. -anche rifl
ciascuna parte, e che in lui la compromettessero; e così feciono. e
compromessi, ch'è andato a tòr la pertica / per misurarla tutta: non
possessione, gli offersi di comprometterla [la causa del vescovato] com'ella sa
non si doveva a patto veruno compromettere la libertà. beccaria, 1-211: gli affari
prudenza. -per non comprometter noi -continuò la contessa. oriani, x-21-191: quale
per mutarle così il carattere e comprometterle la salute? svevo, 2-384: raggiante di
e di bellezza ella doveva illuminarla tutta [la sua vita] facendogli dimenticare il triste
di desiderio e di solitudine e promettendogli la gioia per l'avvenire ch'ella,
spie che passeggiano per il corso, la carica di podestà non me la dà nemmeno
, la carica di podestà non me la dà nemmeno cristo sceso in terra!
di più a quella donna, e la paura di vederne compromessa vieppiù la propria
, e la paura di vederne compromessa vieppiù la propria vita. tozzi, i-102:
alla gran maggioranza, non sfiora neanche la cassa del cervello. sbarbaro, 1-182:
, che -di quelle due donne - la contegnosa ha acconsentito a sedere all'osteria.
a questo modo anche la collocazione dei bicchieri -alle loro spalle sullo
bicchieri -alle loro spalle sullo zinco - la compromette meno. 4. danneggiare
compromette meno. 4. danneggiare la reputazione di una persona, far nascere
stanza alcune carte, che potessero compromettere la principessa. imbriani, 1-89: vor-
ero innocente, visto che non facevo la corte ad augusta ch'essi volevano proteggere.
io7: quegli scrittori che desideravano abbattere la religione senza compromettersi, non dicevano che
compromettermi; poiché nello stesso di che la polizia mi seppe relatore in quell'argomento
non si vuole compromettere, cioè assumere la sua responsabilità. brancoli, 4-25:
panzini, i-313: avvertiva inoltre che la nobile dama venendo a parma, non
4. il prendere posizione; il rivelare la propria opinione; impegno (preciso,
detto d'indubbia verità che per narrare la storia bisogni innalzarsi sulle passioni e allontanare
che possono formare oggetto di compromesso. la clausola compromissoria deve risultare da atti scritti
, di compromittère * compromettere '. la voce è registrata dal d'alberti.
d'annunzio, v-i- 114: la corporazione seconda raccoglie tutti gli addetti ai
stessa. deledda, iii-694: io e la mia mamma siamo f. corsini
giochi, per non far dire di me la conversazione. in ogni caso io mi
transazione con i propri principi, con la propria coscienza. d'annunzio,
. il compromettere, il mettere in pericolo la reputazione di una persona. svevo
conosceva, quell'uomo, anche prima che la compagnia si sciogliesse. frequentatore del
compulsoria ': usano menti, confermare la verità di un fatto o di molti legali
v-35: se io giustificare mi vorrò, la bocca mia condannerà me; se io
. p. verri, i-188: la fortuna è amica degli arditi, e la
la fortuna è amica degli arditi, e la sperienza giornaliera assai lo comprova. tommaseo
falsificare anche i documenti comprovanti 1'esistenza e la proprietà della merce. panzini, i-271
della merce. panzini, i-271: con la voce in sussulto... apriva
degli esercizi] più d'una volta la santa sede comprovata la dottrina e l'uso
d'una volta la santa sede comprovata la dottrina e l'uso, e più
purissima e finissima materia di questo cielo la 'ntegrità e schiettezza della vostra nobiltà rappresentata
gli uomini prudenti... aggiongevano la medesima esperienza per comprobazione: che i
i-124: nella reprovazion dell'altrui vedevano la comprovazione della propria dottrina. = lat
un documento a esse ignoto, con la riserva di volersene valere soltanto in ciò
, si adopera una certa forma, la quale nella curia si dice per compulso
. de luca, 1-15-1-305: per la regola legale, che le copie
. compùgnere), tr. (per la coniugazione: cfr. pungere).
latini, i-2288: disianza punge / la mente, e la compunge, /
: disianza punge / la mente, e la compunge, / e sforza malamente /
sforza malamente / d'aver presentemente / la cosa disiata. petrarca, 201-7: né
petrarca, 201-7: né mi riede a la mente mai quel giorno, /.
, e compugnerà l'animo, contemplando la morte di cristo sulla croce. anonimo
f. f. frugoni, xxiv-971: la barba bigia e confusa, ma tenuta
, 1-233: a te, debbo la pace dell'animo, e di sperare,
3. letter. colpire a fondo (la mente). manzoni, 27:
manzoni, 27: volava intorno / la divina armonia che, con le molli
di compungersi saviamente, rivoltano subito tutta la colpa addosso al padre e alla madre.
sp., 7 (113): la mattina seguente, don rodrigo si destò
quelli, ch'erano nella nave, la presenza della morte, compunti a penitenza
63: alle quali parole compunta e contrista la peccatrice, fatta la predica, con
compunta e contrista la peccatrice, fatta la predica, con molte lagrime si gittò a'
dolor compunto, / che di lasciar la moglie gli premea, / s'era disposto
a quei marescalchi per qual ragione usavano la crudeltà di minuir il nutrimento a quel
per quel padre! imbriani, 1-157: la radegonda, vergognosa e compunta di
, vergognosa e compunta di aver trascurata la sua, tanto, buona nonna, si
loro devoti ceri in mano, servienti la messa con viso compunto ed angelico,
, sparuti ambedue, quasi cadaverici. la giovinetta... spalancò gli occhi
agli uomini. in tali occasioni atteggiava la lunga faccia vizza a un così compunto
gli atti, il comportamento che dimostrano la contrizione e il pentimento interiore.
interiore. giamboni, 145: la compunzione, secondo santo agostino, è
/ comenza malamente a suspirare: / la componzione gli fo a lato, /
, v-308: al tuo popolo dimostrasti la durezza; ne hai abbeverati del vino della
né minore dell'afflizion di cesare fu la compunzion grande che a ognuno diede quello
ne fece gli altri giorni, a santificare la domenica, nel qual dì, oltre
nel qual dì, oltre all'ascoltare la solita messa in casa, ne sente
ne sente due altre in chiesa, fa la sua confessione e comunione. foscolo,
compunzione solenne, gli occhi s'abbassarono, la voce divenne lenta e come sotterranea.
altre verginelle prendevano il sacramento e chinavano la faccia sul gradino, in gran compunzione.
. palazzeschi, 172: sulla porta la superiora aspetta. / col suo libro in
piena di dignità e di compunzione / fa la chiama abituale / della riunione. /
non si facevano più pregare per stringere la mano, anzi l'offrivano con un certo
l'offrivano con un certo modo tra la sfacciataggine e la compunzione, che faceva bellissimo
un certo modo tra la sfacciataggine e la compunzione, che faceva bellissimo vedere.
di ognuno dei più giovani, ascoltandolo la prima volta con compunzione, la seconda
ascoltandolo la prima volta con compunzione, la seconda commentandolo, dopo una pausa,
suo velo da fiorenza, / che la copriva, e in man colla corona.
senza o abbassare il capo, o alzarsi la berretta, con un rispetto ed una
l'han da dare, determinando essi la quantità de compurgatori, se di retrazione,
candellino han da bruggiargli il farsetto e la camiscia. = comp. di
per averne il giusto valore, o la somma totale). patecchio, xxxv-1-568
/ savio fi computado per gran part de la gente. g. villani, 7-88
il fiorino dell'oro, che computando la misura e la moneta, fu grandissimo
dell'oro, che computando la misura e la moneta, fu grandissimo caro. bibbia
leonardo, 2-295: ogni movimento fatto da la forza conviene che facci tal corso quanto
forza conviene che facci tal corso quanto è la proporzione della cosa mossa con quella che
s'ella truova resistente opposizione, finirà la lunghezza del suo debito viaggio per circular
, io non istia in capitale tra la lettera di messer piero vettori e la
la lettera di messer piero vettori e la morte sua aspettata. bruno, 3-1129:
. pellico, ii-159: volendo computare la mia pena non dall'epoca dell'arresto,
quello che ritiene gli uomini che non abbandonino la vita spontaneamente; e quel che gl'
. panzini, ii-581: beatus ringraziò la bimbetta, e computava a quale prezzo
studio delle lingue « che oggi è la base », dopo lungo tentennare e
cavalca, 6-1-117: quelli che lassando la ragione, vivono secondo li sentimenti,
di dio, e tra * santi è la sorte loro. serdini, ix-272:
s'han possuto drizzare ed inalzarsi per la fidissima scorta de l'occhio della divina intelligenza
. se li recitavano sottovoce mentre facevano la fila prima di confessarsi, tanto da
, 3-89: quella onoratissima cognizione, senza la quale il saper computare e misurare e
, e facendolo a un fine. la semplice somma o sottrazione, computo dunque
baretti, 2-296: il buon frate se la gode, e trionfa, e si
e si ringalluzza, e mi chiama con la sua solita lepidezza claustrale un bel bue
li vescovadi del regno di francia secondo la moderna computazione sono centosei, computati li
ragioniere. pacwlo, 198: la seconda cosa che si recerca al debito
baretti, 1-42: il sabato e la domenica la dama non vive coll'intero
, 1-42: il sabato e la domenica la dama non vive coll'intero metodo degli
. giusti, i-434: sono occupato per la cassa di risparmio. siamo al bilancio
con lepida arditezza avevo inpreso a trattare la causa, quando con le dita nettate il
io medesimo avevo fatta manu militari con la macchinetta del computista bra- calon mazzònio per
operazioni sul cambio e sui titoli; la tenuta dei conti correnti).
darete credito, e se per la buona regola della vostra computisteria vi sono
di roma, avea cinque parti; la segreteria,... gli archivi,
. gli archivi,... la stamperia,... il collegio degli
... il collegio degli allievi, la computisteria: in quest'ultima si tenevano
e intanto in que'giorni di gennaio la benemerita commissione sudava:
gabinetti, per le cliniche per la computisteria e la segreteria. =
le cliniche per la computisteria e la segreteria. = deriv. da
g. villani, xx-20: dopo la sua morte si trovò nel tesoro della
e più. bembo, 7-2-91: la ragion tratta dal computo di erodoto,
bruno, 3-677: non può essere la contemplazione, ove è circonstante la turba
essere la contemplazione, ove è circonstante la turba di molti servi, dove è importuna
turba di molti servi, dove è importuna la moltitudine di debitori e creditori, computi
di mercanti, raggioni di villici, la pastura di tante pancie mal avezze,
? algarotti, 3-408: spiccava singolarmente la sua fantasia nel fare a mente e
i-169: e chi sa che dietro la storia e le epoche e le vicende delle
per far qualche sistema un po'fondato sopra la metafisica dell'ingegno! foscolo, v-119
paio d'ore; non prima *. la quantità delle carrozze nel cortile si conguagliava
è fatto computo che in quella prima notte la città tutta non avesse a fronte del
manda il ciel. pascoli i-407: la terza italia, riuscita, in tutto,
: 4 comunàglie '. sono terre, la cui pro prietà spetta collettivamente
: / ch'entrasti 'n corpo de la donna mia; / e s'io ne
comunale, tanto in poche ore divenne rabbiosa la fame e universale. parini, 832
gli amori di odatide; e seguendo la comunale usanza, gli avrebbe anch'egli
una maraviglia mostratie, recitando agli ospiti la lunga favola. [soppresso da] manzoni
li padri il tennero aspro consolo e la plebe il tenne comunale. cicerone volgar.
peregrini, xxiv-124: si vede ancora la radice del mirabile, la quale è
vede ancora la radice del mirabile, la quale è questo esser lontano dal comunale.
giov. cavalcanti, 120: stimava che la sua persona sarebbe la cagione a
stimava che la sua persona sarebbe la cagione a fare, di vili uomini,
... che l'avrebbe messa [la ragazza] in un qualche convento.
non gli andava ai versi; ma la scuola comunale non lo persuadeva meglio,
don silvestro, il segretario, il quale la sapeva lunga, non avesse predicato che
di marmo. barilli, 6-85: laggiù la banda comunale suona a cielo scoperto,
carità, era sicuro di trovare sempre la stessa accoglienza deferente. comisso, 7-119
cosidetti costruttori sono i nuovi distruttori. la formazione del loro esercito per ogni città
del loro esercito per ogni città è la seguente: in testa sta l'assessore ai
demanio del comune, che ne cura la manutenzione e ne disciplina l'uso pubblico
che, se necessario, ne sovvenziona la gestione. oriani, x-4-322: povero
. bocchelli. 2-266: questa era la scena e l'ora e il tempo,
viste e vedevano anche questo, entrarono per la porta papale della città. comisso,
. boccardo, 1-527: per guarire la piaga dei comunali, quattro precipui sistemi
che abbraccia il secondo impero, la funesta guerra con la germania, le fatali
impero, la funesta guerra con la germania, le fatali insanie della
tolsen de presente; / in su la piaza de la cità valente / lo menono
; / in su la piaza de la cità valente / lo menono ambe le
il moto del primo mobile, cioè la traccia e l'essempio del nostro gran
tedeschi e i galli / comunalmente de la carne bianchi, / così costor come
s. c., 13-3-3: sappi la comunanza della morte. idem, 22-3-4
moltitudine; conciossiacosaché, per contrario, la pochezza de'buoni per comunanza di virtude non
i-133: unisce insieme gli uomini per la comunanza di patria, d'interessi,
che il sapientissimo vostro licurgo nel proporre la comunanza de'figliuoli abbia appunto a ciò
fondo lirico del paradiso, ma è la sua parte fiacca. e. cecchi,
le assicurano, in seno alla repubblica, la comunanza della lingua ed il peso,
fine dei miei studi. ma era la differenza tremenda tra noi due che avevo
. panuccio dal bagno, xxxv-1-305: la ch'era comunansa / hano sodutta in
più a maravigliarti nell'udire, non solo la gravità delle parole di noi, ma
gravità delle parole di noi, ma la diversità dei discorsi, debbi sapere ch'
fontane perenni fu detto da'politici che la comunanza dell'acqua fusse stata l'occasione
o poco più si riesce a condurre la medesima quantità d'affari. da ciò
non ve lo dirò certamente. forse la lettura dei vecchi storici e dei nuovi
in campo marzio, nel quale s'asemblava la comunanza a lodare alcuna persona ch'era
sentendo gli uomini e i baroni del regno la subita partita del re d'ungheria.
giorno di questo mese: ed allora tutta la raunanza della communanza d'israel lo scanni
e si dissolvono o risolvono, laddove la razza par che si distingua dal corso storico
perfetti senza quel [sacramento] de la communione, perch'il fine di ciascuno
, perch'il fine di ciascuno è la comunanza. tommaseo [accademia]: la
la comunanza. tommaseo [accademia]: la necessità della preghiera dimostrasi dalla comunanza misteriosa
dalla comunanza misteriosa dell'umana libertà con la grazia. d'annunzio, v-2-741:
grazia. d'annunzio, v-2-741: la comunanza della vita cotidiana logora anche l'
. pavese, 8-175: gli stilnovisti creando la situazione degli amici e delle donne -
il poeta rivolge il discorso, hanno inventata la giustificazione della loro poesia che è celebrazione
un'idea delle proporzioni a cui sorgeva la donna nelle nostre teste. barilli,
alla comune di parigi nel 1871 (dopo la sconfitta della francia nella guerra contro la
la sconfitta della francia nella guerra contro la prussia). carducci, i-465
una cinematografìa dai comunardi di parigi, la versai sulle imposte della bottega e le detti
fase di rinculo di cui è piena la storia, nonché la cronaca. 4
cui è piena la storia, nonché la cronaca. 4. iron. chi
. ferd. martini, ii-1-1138: la destra che fu quel grande e glorioso
. bocchelli, 2-352: quando comparve la testa della colonna,...
mancò. e corsero subito voci, e la leggenda favoleggiò di un comunardo petroliere terribile
, era un suo capriccio che nemmeno la madre aveva potuto levarle. « mi meraviglio
rosso *. egli invece lasciava fare e la chiamava bandiera rossa, banderillera, comunarda
testi fiorentini, 194: anche la piazza e l'aia e l'orto comune
. g. villani, 5-9: per la detta guerra assai torri di nuovo vi
levati a volo, / uscendo for de la comune gabbia. boccaccio, dee.
nell'ermo, piacciavi di vivere secondo la vita, e regola apostolica, siccome
tenga cosa propria, ma come avete la fede comune. alberti, 29:
ogni amore è il bello, e la madre comune è la cognizione del bello,
bello, e la madre comune è la cognizione del bello, mista di carenzia
nido, i figliuoli e i pericoli de la caccia, non sarebbe unione o vero
ferino e bestiale non partecipa di quella divinità la quale è solamente capace di vera unione
vera unione. marino, vii-394: la terra madre commune a tutti diede una forma
, i-134: anche virgilio fa parlare la sua pianta... è polidoro
che parla ad enea; hanno comune la patria, la famiglia e tante rimembranze
ad enea; hanno comune la patria, la famiglia e tante rimembranze e tanti dolori
pontefici,... deboli per la loro stessa condizione con tradi t-
. conoscevo quei posti. « se la sala comune non ti piace », mi
cose degne d'esser lette, tosto la vederessimo culta ed abundante de termini e
: e per lingua illustre intendiamo con dante la lingua che un dì parlavasi nelle corti
erudizione e della filosofia; e questa è la lingua che per noi deesi vendicare,
vulgari eloquentia 'assegna l'origine e la sede nella sicilia e nel regno di
di poi; perché non solo recuperano la dota, ma eziandio si fa conto di
tutto quello che aveva el marito quando la tolse; e se si truova guadagnato
colpisce, affligge, minaccia tutti o la maggior parte, a cui tutti soggiaciono
et affanno, non solamente, per la comune utilitade, ma voler morire per essa
idem, inf., 13-66: la meretrice che mai dall'ospizio / di
ben comuno / guardava più che 'n la sua cosa propia. boccaccio, dee
le cui forze son grandissime e reverende, la natura assai apertamente cel mostra. savonarola
convitto e regimento comone e prattica de la civile conversazione. d. battoli, i-438
battoli, i-438: comun dovea essere la fatica, dove il beneficio era comune.
era comune. beccaria, 1-335: la prigionia del contrabbandiere di tabacco non deve
, / se alla comun salute offrir la vita / vedo giovani egregi. leopardi,
28-15: ornai disprezza / te, la natura, il brutto / poter che
stin fede / mie ficchea rime a la comun viltade. pascoli, 1006:
sopra dei regimi politici; ora, la catastrofe comune della civiltà europea non dà
antichi per non confonder 1 principianti con la varietà e novità de'nomi; che in
cose le leggi generali che osserva costantemente la natura, e colle quali da essa
interposto ai quattro piloni, che sostengono la cupola, era alzato dal piano comune della
le passioni proprie della comune natura, la rea zizzania non sia potuta talvolta pullulare
metamorfosi anima e struttura / che proverà la morte / non c'è nemmeno a
, iv-vn-4: oh, com'è grande la mia impresa in questa canzone, a
così trifoglioso campo sarchiare come quello de la comune sentenza, sì lungamente da questa
le terre del detto duca, secondo la comune voce; l'infermità del regno non
di necessità propone grande perfezione, secondo la comune consuetudine degli uomini, così nello amato
tosto crederò che se n'abbia da perdere la memoria. e se pur i miei
345: dico adunche essere manifestissimo che la città di firenze ebbe la origine sua
manifestissimo che la città di firenze ebbe la origine sua da'romani, il che
a due soltanto), e la fama sì lunga, sì commune e sì
traduzione dal volgare. nievo, 1-130: la signora peppina dal canto suo l'aveva
facevano più ridere. le catene, la morte, la comune speranza, acquistavano un
. le catene, la morte, la comune speranza, acquistavano un senso terribile
. lorenzo de'medici, 64: la ragion tiene in sé parte divina,
vie in questo si cammina. / la prima è ch'e sensi tuoi sien
da far perfettamente il loro uffizio, / la seconda è i diletti sensuali. leonardo
pare risedere nella parte iudiziale, e la parte iudiziale pare essere nel loco dove
osservazioni che avrebbero potuto riuscire, per la loro felicità definitiva, si confondono oscuramente
(un aiuto, un soccorso, la fiducia concessa, ecc.).
. machiavelli, 781: si delibera che la detta compagnia sia e si intenda essere
ariosto, 19-70: al padron fu commessa la risposta, / prima conchiusa per
i-610): egli era negli affari de la città da'suoi cittadini adoperato, e
permettessero di dare immediatamente una risposta, la quale doveva venire dai voti comuni delle
, nonno, nipoti e nuora, persino la bimba, andarono di nuovo in processione
altre carte bollate, che si mangiavano la casa, la barca e tutti loro.
, che si mangiavano la casa, la barca e tutti loro. pirandello,
7. che consente o esige la partecipazione di una collettività o di una
di bugia, che abboniscono più che la peste; e questi rei per pena son
. nievo, 211: finalmente ebbi la mia posata alla tavola comune, proprio
g. villani, 11-50: per la detta guerra fare, si debbia tenere
francia, al vescovo di san malò la degnità del cardinalato e condotto a'stipendi
solo il frutto. cuoco, 1-19: la corte di spagna s'ingelosì ben presto
incolpando / del suo dolor, ma dà la colpa a quella / che veramente è
della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione. 10. che
. -anche: che limita, condiziona la personale libertà dei più (un vincolo
, li-m: io che ho interrogata la serva, e da lei ho intesa la
la serva, e da lei ho intesa la verità della cosa, mi son ricorso
, mi son ricorso affa comune legge, la quale vuole che i figliuoli siano,
uniforme per tutti i cittadini di uno stato la vita sociale o singoli settori di essa
tradizionale. maestro alberto, 16: la sua statura era di discrezione mutabile,
donde ha a nascere el conforto e la consolazione tua; dico ancora quelle che
curerebbe facilissimamente molto maggiore infermità che non la tua. cellini, 2-104 (486
campanella, i-341: vi è poi la divina commedia di dante, il quale,
e moglie, che da trent'anni la tiravano innanzi fra loro in una casetta
, invece, è giusto che fenda la moltitudine adagiata su questi cuscini ».
1-332: festa di s. mattia, la quale essendo nell'anno comune a'24
, 58: nei giorni comuni, dopo la messa ognuno andava per le sue incombenze
perda alò. cavalca, 10-162: la comune gente non può credere che uomini
it., ii-59: il verso rasenta la prosa; il colorito è sobrio e
canta constituzionalmente, metodicamente, ortodossamente, la virtù, la fede, la patria
metodicamente, ortodossamente, la virtù, la fede, la patria. oriani, x-21-43
, la virtù, la fede, la patria. oriani, x-21-43: ella amava
fare incredibilmente semplice e parlato, e la sua facoltà d'accompagnare con la massima
, e la sua facoltà d'accompagnare con la massima agevolezza, dal tono minore del
appunti, osservazioni, domande, che la indussero a spiegare, a discutere;
il cimandolo è erba assai comune, la quale è calda e secca nel secondo grado
comun error de'gramatici, i quali dicono la favella della prosa esser nata prima,
del verso. cesarotti, i-52: la frase comunissima dei latini, in arenam
in bocca d'un cattedratico che parla la prima volta dall'alto? manzoni,
con palio e con armeggiatori. la gente comune perdé il vigore; la malizia
la gente comune perdé il vigore; la malizia ricominciò a stendere. g.
nel quale è l'anima ragionevole, e la potenza sensibile, e la potenza vegetabile
, e la potenza sensibile, e la potenza vegetabile, e lo libero arbitrio.
percepito da più sensi (il moto, la figura, ecc.).
20. sostant. il comune, la comune: la maggior parte, i
sostant. il comune, la comune: la maggior parte, i più; la
la maggior parte, i più; la comunità. caro, 12-i-320: per
esempi. lami, 2-62: che poi la comune degli interpreti prenda quel passo in
stranieri senza veruna necessità, e per la sola vaghezza di distinguersi dal comune, è
, fottutissima crazia? sarebbe un levarsi la maschera a buon prezzo! nievo,
vi dissi, benché con tali qualità contrastassero la fronte grave di pensieri, e la
la fronte grave di pensieri, e la pelle del viso e delle mani morbida
cionnullameno quello, che per siffatto modo la disformava dalla comune delle sue compagne,
nella mattinata ancora estiva, passeggiasse tra la folla, bonario, un signore un po'
, dei confessori: l'uffizio che la chiesa celebra in generale per quegli apostoli
4-64: il notaio giorgio puglisi sposando la figlia del barone di patemò, sapeva d'
rappresentatemi il fantasma come lo vedete con la vostra fantasia, o descrivetemi l'impressione
. nievo, 1-70: quella cucina, la quale, benché riccamente decorata di fuliggine
una certa lindura che sa abbellire fin la miseria, non era in quella sera
23. sf. teatr. la porta comune sulla scena. pirandello,
sulla scena. pirandello, ii-1-540: la comune è nella parete di sinistra,
: tutti i nobili cittadini di firenze la domenica facieno riparo e usanza di cittadinanza intorno
quelli esercizi che sieno 11 nervo e la vita di quella città, e delle industrie
città, e delle industrie de'quali la plebe pasca. ariosto, 15-34: veggio
vuol che fruisca, / gli dà la ricca terra ch'ai normandi / sarà principio
nel qual s'ha da fondar tutta la riforma della chiesa; e con bellissima
ed erano molti filosofi, che fuggirò la rovina di mogori e d'altri predoni
o troppo stretti. ariosto, 771: la ostinazione di volere un potestade particulare depende
o dui, vendono a questi notaroli la lor podestaria. guicciardini, 13:
frode al commune ma per non pagare la gabella. cellini, 1-6 (35)
insegnia del comune. berchet, 47: la legge è bandita; la squilla s'
47: la legge è bandita; la squilla s'è intesa. / è il
. pascoli, 1003: e suona la campana del comune. / la patria intima
e suona la campana del comune. / la patria intima il breve suo decreto,
suo decreto, / di bronzo. tutta la città ne ondeggia. 2.
g. villani, 8-58: per la detta vittoria la comuna di ogni gente
villani, 8-58: per la detta vittoria la comuna di ogni gente di fiandra presono
esercitare cotidia- namente colui che combatte per la salute sua propria, e per la
la salute sua propria, e per la libertà del comune. bartolomeo da s.
... d'una grande guerra, la quale ebbe il comune di roma con
'l padre non si può partire / da la bieltà del figliuol ch'è 'n perire
contendere, / i'mi terrò da la parte pompeo, / però ch'egli
pompeo, / però ch'egli ha la 'nsegna del comune. muratori, 7-i-309:
e distinti governi divisa. e così la emulazione o rivalità che necessariamente nasce tra'
comune. il ritratto di essa per la maggior parte si eroga in vantaggio e
della propria popolazione (e coincide con la minore delle circoscrizioni amministrative dello stato,
dimattina a mezzogiorno nel duomo si celebrerà la prima assemblea primaria alla presenza del popolo
di tutti gl'impiegati nei burò di tutta la comune. cuoco, 1-55: l'
conc., i-373: sappiate, dice la persona che ci scrive, che in
. che ferdinando e isabella (reggevasi la spagna in nome comune) né diretta-
le cose della tua persona, / benedicendo la tua nobil fama, / il tuo
per diviso: però che chi ama la guerra non ama pace; e chi non
non ama pace; e chi non ama la pace non ama iddio. a.
si pagano al vicario. -andare per la comune: aderire passivamente, senza esercitare
da chi vi dice: andiam per la comune, / e il popol faccia
1-28: vendè al detto re di francia la proprietà e giurisdizione ch'avea in comune
rucellai, 8-1: gli uomini hanno la vegetazione e la sensibilità; la prima a
: gli uomini hanno la vegetazione e la sensibilità; la prima a comune con
uomini hanno la vegetazione e la sensibilità; la prima a comune con le piante,
prima a comune con le piante, la seconda con le bestie. fontanella,
, giorno, ii-959: poiché t'avran la sera [i libri] / conciliato
conciliato il facil sonno, allora / a la toilette passeran di quella / che comuni
avea tocco. verga, 4-30: la casa della baronessa era vastissima, messa
indicarne il carattere di diuturna convivenza e la comunanza di beni, di diritti e
beni, di diritti e di doveri che la caratterizza. -anche: il vivere insieme
lui fu soffocato dalle sue espressioni rivelanti la spropositata stima ch'egli faceva di se stesso
in brevissimo spazio di tempo; per la qual cosa temo che mi si dia la
la qual cosa temo che mi si dia la taccia o di volubile o di ciarlatano
perché più o meno tutti ne abbiamo la nostra dose; e mal comune mezzo
. (anche, raro, sf. la comune, la comuna). stor
, raro, sf. la comune, la comuna). stor. forma di
si sviluppò includendo nella organizzazione tutta la popolazione del proprio territorio e acquistando un'
: il complesso dei cittadini che costituivano la magistratura del comune. latini, i-169
io, ponendo cura, / tornai a la natura / ch'audivi dir che tene
onor tutto. compagni, 1-3: la potente e superba famiglia degli liberti, sentenziò
delfino] che molto era contento che la comune di parigi avea scoperti i loro
a fare una sua vendetta, tutta la scalcinò. bisticci, 3-128: consigliava
. tommaseo, i-279: mi raccontava la sorte misera de * prefetti a'quali è
lett. it., ii-405: la burocrazia interessava alla conservazione dello stato la
la burocrazia interessava alla conservazione dello stato la borghesia, che si dava alla caccia degl'
mento. nievo, 129: se la sorte delle povere comuni non era molto
. pirandello, 7-133: nel paese la consorteria clericale era stata battuta e il partito
periodi della storia e per certi popoli la patria è stata la città, poi il
per certi popoli la patria è stata la città, poi il comune, poi la
la città, poi il comune, poi la provincia e finalmente la nazione. costituzione
comune, poi la provincia e finalmente la nazione. costituzione della repubblica italiana,
determinano le funzioni. 7. la sede dell'antico comune o dell'attuale
palagio di comune in firenze, anzi stava la signoria ora in una parte della città
, e facendo molti falò il dì e la sera. vasari, iii-139: dipinse
fresco in piazza a'piedi del palazzo la cappella del comune, facendovi la nostra
del palazzo la cappella del comune, facendovi la nostra donna col figliuolo in collo sostenuta
v-1-1035: non v'è in tutta la patria un luogo eccelso -non ròcca di signoria
non ho mai avuto che fare con la giustizia. 9. fondo o
, sm. plur.): la camera bassa del parlamento inglese, costituita
pronunziato, nella camera dei comuni, la frase diventata popolare: « oggi,
m. villani, 1-80: reggendosi la città d'orbivieto a comune..
. comune3, sf. stor. la comune: governo municipale di parigi costituito
, 1-160: ebbene,... la si proclama o no la comune,
... la si proclama o no la comune, dopo sette anni di monarchia
'. = dal fr. la commune, deriv. dall'ant. commune
si veda anche nell'ital. ant. la forma femm. di comune '
della libertà e del progresso ella [la fazione retrogada] non si curava punto;
non aveva mai visto di buon occhio la gran comunella che facevan costoro [i
). d'annunzio, v-2-485: la comunella si poteva dir veramente il nerbo
. comunèllo2, sm. stor. la più piccola unità amministrativa del granducato di
il sacro battesimo di questo fonte, la ragione vi sforza e strigne ad amarvi come
comunamente combatiero con anibai, e fo la magiur bataglia che fosse en quel tempo
nel tempio nella festa delle tube, la quale incominciava nel primo dì di settembrio.
poliziano, 2-67: giuochiamo comunemente o la scodella o il savore o la carne,
o la scodella o il savore o la carne, cioè che chi perde non
1-333: altri menti va la faccenda in ima lingua morta. e pigliando
morta. e pigliando in esempio la latina, in cui si suole dai dotti
più comu nemente scrivere, la educazione dei romani avea per fondamento
lor parte colte, giudiziose, eleganti per la sola ragione che appartengono a qualche
dimorate nell'ermo, piacciavi di vivere secondo la vita, e regola apostolica, siccome
dante, conv., iii-v-i: ne la prima parte io commendo questa donna interamente
l'anima come nel corpo; ne la seconda discendo a laude speziale de l'
laude speziale de l'anima; ne la terza a laude speziale del corpo.
, partecipato o trasmesso; che ha la virtù di comunicarsi ad altri.
meno comunicabile. bruno, 3-349: la bontà di questo mondo non è comunicabile ad
: ma non mai sì comunicabile era la commozione, non mai sì profonda.
sì profonda. oriani, x-29-5: la nostra scienza non ci ha ancora dato
ha questo pensiero, potrà anche risparmiarsi la fatica e la spesa del viaggio, tornandoci
, potrà anche risparmiarsi la fatica e la spesa del viaggio, tornandoci più conto
li stivali in piedi, e con la spesa intollerabile d'avere a noleggiare due o
avere a noleggiare due o tre volte la settimana calessi a vettura o cavalli di posta
. relig. che si può trasmettere mediante la comunione sacramentale. salvini, 40-126
con tutta l'anima, con tutta la divinità sua, per rendersi agli uomini comuni-
di persona. salvini, 40-120: la mansuetudine, l'umiltà, la lenità
40-120: la mansuetudine, l'umiltà, la lenità, l'affabilità e comunicabilità con
comunicare, il trasmettere ad altri, la facoltà, la virtù di comunicare,
il trasmettere ad altri, la facoltà, la virtù di comunicare, di porsi in
). chi si accinge a ricevere la comunione (e in particolare: chi
particolare: chi si appresta a riceverla per la prima volta). negri
. negri, 2-745: portano la cocolla di cerimonia, a larghe maniche
maniche ricadenti, a fittissime crespe: assistono la comu- nicanda, pregano per lei.
m'agguantava l'anima come uno per la giubba. moretti, 17-350: l'
fedele bolognesi, si voltava, durante la messa, con un piccolo calice piatto
un piccolo calice piatto da cui estraeva la particola per il comunicando; e luchino
per il comunicando; e luchino apriva la bocca verso quella cosa bianca guardando
sbigottito il signor arciprete che tendeva la mano e poi la ritraeva.
arciprete che tendeva la mano e poi la ritraeva. -per simil.
della comunione. -anche: chi riceve la comunione; il comunicando. 5.
, / è un polline d'amore la rugiada / e veli di comunicanti e spose
e veli di comunicanti e spose i la polvere da strada. 6. matem
luna più ch'a tutte l'altre stelle la communicanza del suo lume, in quella
più che in qualsivoglia altra creatura, la pienezza delle sue grazie. a. cocchi
8-352: chiunque sa com'è fatta la fabbrica dell'utero con tutte le sue
sue appartenenze, e conosce il numero e la grandezza e la proporzione e la comunicanza
conosce il numero e la grandezza e la proporzione e la comunicanza de'vasi sanguigni.
e la grandezza e la proporzione e la comunicanza de'vasi sanguigni. parini,
varii autori hanno sentito con maggior forza la comunicanza che ci è de'medesimi principii
2-ii-4-98: le parole... sono la più soave ed amicabile comunicanza, che
sia cosa che ciascuno effetto ritegna de la natura de la sua cagione...
ciascuno effetto ritegna de la natura de la sua cagione..., ciascuna
., ciascuna forma ha essere de la divina natura in alcun modo: non
natura in alcun modo: non che la divina natura sia divisa e comunicata in
è participata per lo modo quasi che la natura del sole è participata ne l'altre
. villani, 1-43: il comune la prese [quella terra], e ordinò
(454): tito dà a gisippo la sorella per moglie e con lui comunica
, 317: principiarai a conoscere quanto la bellezza da sé è aliena da la
la bellezza da sé è aliena da la materia e corporeità, e come a quella
è quell'unico che diffonde e comunica la virtù vitale. sarpi, i-318:
di dire che al battezzato è comunicata la passione di cristo in remissione, come
, 39-i-m: iddio... volle la sua bontà agli uomini comunicare. metastasio
: forse talvolta / comunica sventure / la compagnia degl'infelici. almeno, /
solamente a turbar. cesarotti, i-93: la grecia... comunicò a tutte
e di ferro, adorante in ispirito; la quale sarà veramente religione cattolica, vivente
religione cattolica, vivente, e communicante la vita, forza d'espansione non già di
anche dalla gratitudine che gli portavo per la considerazione in cui egli mi teneva e
: io non ho il potere di comunicare la felicità, ma nessuna creatura viva e
e nessuna cosa inanimata potrebbe, come la mia persona tutta quanta, divenire il
un dominatore. alvaro, 9-196: la consuetudine con altri ragazzi non è che comunicarsi
comunica nell'altra. bruno, 3-692: la sapienza non si communica a tutti con
però fare che io non communichi con la e. v. il sinistro caso della
morte di madonna lucrezia mia madre carissima, la quale oggi è passata di questa vita
ai congiurati di accusarti; e comunicare loro la cosa quando tu la vuoi fare,
e comunicare loro la cosa quando tu la vuoi fare, e non prima. ariosto
cugino, andatolo a ritrovare, gli raccontò la cagione de'suoi dispiaceri, e molto
. bruno, 3-36: color ch'hanno la possessione di questa verità, non denno
, xxiv-310: non è tutta carità la mia; è una compiacenza estrema,
una compiacenza estrema, che non provo la maggiore in questa vita, il communicare
gareggiando a chi meglio riuscisse nel comunicarle la maggior somma d'idee. b.
. b. croce, ii-1-213: secondo la prima concezione, la lingua è quasi
ii-1-213: secondo la prima concezione, la lingua è quasi una raccolta di utensili che
agli altri il proprio pensiero; secondo la concezione nuova, la lingua non è
proprio pensiero; secondo la concezione nuova, la lingua non è già mezzo per comunicare
rappresentazioni, ma è l'idea o la rappresentazione stessa. soffici, x-354 ^
della specie umana, non comunicherà mai la sapienza e l'esperienza della vecchiaia
pronunciata fuori dell'udienza, salvo che la legge ne prescriva la notificazione.
, salvo che la legge ne prescriva la notificazione. 4. rendere pubblico
dì, e il quinquagesimo di fanno la festa de la data de la legge,
il quinquagesimo di fanno la festa de la data de la legge, che la divinità
di fanno la festa de la data de la legge, che la divinità si volse
de la data de la legge, che la divinità si volse comunicare a tutti in
terzo capo che si comunicasse alla plebe ancor la censura, il qual maestrato solo restava
questo messaggio che col patrocinio dell'onnipotente la pace è assicurata. 5
rapida e generale comunicazione delle opinioni, la cosa pubblica sia in evidente pericolo. ma
collo stesso mezzo rapidissimo possono comunicarsi e la verità oltraggiata e gli atti della pubblica
gli effetti. colletta, i-158: la reggenza governava co'precetti di carlo antichi
.). -anche intr. con la particella pronom. bruno, 3-107
calore..., avverrà che la terra co'gli raggi, che ella manda
, 936: più, scorgendo noi la materia di tali macchie esser per sua natura
in minimi momenti di tempo non pur la faccia del sole, ma spazi!
maggiori? d. bartoli, 33-247: la corda, ch'io premeva sonandola,
il corruccio del mare si propagava su la laguna. le acque erano agitate da
per contagio. -anche intr. con la particella pronom.: diffondersi (una malattia
indagare quello che nessun medico saprà mai, la natura primordiale insomma di quel veleno vaiuoloso
9. intr. (anche con la particella pronom.). essere in
.: ed è costruito in genere con la prep. con). - anche
elio [= nello] mezo, entra la sfera del foco, ch'è en
en qualità calda e secca, e la spera del'aqua ch'è en qualità
qualità freda e umeda, una spera la quale se comunichi e sia amica dela
foco e de quella de l'aqua; la quale noi chiamamo aere. aretino,
de le maraviglie è iddio solo, da la cui potenza discendono i mirabili effetti de
. fil. ugolini, 98: 'la porta di dietro della mia casa comunica
di dietro della mia casa comunica con la strada della nostra villa '.
aver adito '. cattaneo, ii-2-294: la direzione dei laghi vien continuata dai fiumi
provincie venete. palazzeschi, 1-40: la porta principale della stanza comunica col piccolo
noi, e loro si leggeva negli occhi la fiducia in dio. slataper, 1-68
essere in comunicazione con altri, ricercarne la compagnia (per interrompere la propria solitudine
, ricercarne la compagnia (per interrompere la propria solitudine); essere in relazione
participar de gli frutti e fortune de la veritade, sua indissociabile compagna, con
veritade, sua indissociabile compagna, con la quale sempre ha comunicato nelle angustie,
questa gioia: di poter comunicare per la prima volta con la moltitudine in un luogo
poter comunicare per la prima volta con la moltitudine in un luogo sovrano. calvino
... ogni dì in su la nona ricevessero lo santissimo corpo di cristo,
storia di fra michele, 19: la mattina della pasqua, comunicate molte persone,
. 13. intr. con la particella pronom. ricevere la comunione.
. con la particella pronom. ricevere la comunione. regola dei servi della vergine
per adovramento de pietae, sì cum la grada del spirito santo ge darae la
la grada del spirito santo ge darae la comunione. passavanti, 120: avvegnaché
volta confessarsi l'anno, e questo per la pasqua di risurresso, quando dascuno fedele
loco santo. bisticci, 3-330: la sua vita e costumi erano di grandissimo
tutte le vigilie comandate, e tutta la quaresima, che mai non lasciava.
. d. bartoli, 36-67: e la misura piena che quella era stata,
fatti quel che sia toccar iddio con la sua pietosa mano un cuore. magalotti,
lo rivolgo nel foglio sul quale scrissi la risposta al gozlan. dopo comunicatomi lo
bianca s'era confessata e comunicata. ascoltò la messa ginocchioni, sentendosi mancare. moretti
perduto sua madre? pratolini, 9-54: la domenica era la sua grande giornata.
pratolini, 9-54: la domenica era la sua grande giornata. ella si alzava per
opera di profeti e di santi, la quale si opererà con sacrificio, con dolore
corpo di cristo: amministrare o ricevere la comunione. g. villani,
. x) 4 dare, ricevere la comunione 'e communiquer (sec. xiv
nell'animo altrui i propri entusiasmi o la propria vivacità di spirito. -in particolare
vivacità di spirito. -in particolare: la capacità di un professore di farsi intendere
v.]: dotto, ma la comunicativa gli manca. crusca [s.
si dimostrano. gelli, 6-377: la bontà sua mosse iddio a creare questo
una persona, il suo carattere, la sua natura). alfieri, i-38
religiosamente il segreto; più ancora perché la natura mia era di esser poco comunicativo,
esser poco comunicativo, che non per la paura che avessi di quel ciclope.
: l'interesse di un'opera per chi la fa -e anche per chi la capisce
chi la fa -e anche per chi la capisce -è di vederla formarsi tra tendenze
. leone ebreo, 349: la bellezza che [dio] ha, è
, è essa somma sapienzia sua, la quale comunicata fa bello tutto l'universo
nievo, 204: martino lagrimando per la morte di germano, comunicatagli allora allora
. 2. che ha ricevuto la comunione, a cui è stato amministrato
, comunicato come gli altri, ma la mia fede nella realtà di dio era assai
avevano riempito le sue giornate... la sua vita non era diventata altro che
in un giornale a pagamento e senza la responsabilità della redazione, per conto di
quanto in ordine a dio, è la compiacenza o la dispiacenza divina. =
ordine a dio, è la compiacenza o la dispiacenza divina. = voce dotta,
comunicatòrio, sm. piccola finestra attraverso la quale nei monasteri viene amministrata la comunione
la quale nei monasteri viene amministrata la comunione alle suore di clausura.
del mondo inferiore in quarantanovemila anni, ne la nuova comunicazione di tutto l'universo.
universo. bruno, 3-647: la verità... né per violenza si
communicazione si disperde: perché senso non la confonde, tempo non l'arruga,
meravigliosi, l'attrazione del ferro, la comunicazione al ferro della virtù magnetica e
. per cui si fa manifesto che la teoria della comunicazione del moto è connessa
tra i filologi, ma che sono per la loro parte benemeriti nel rendere possibile o
benemeriti nel rendere possibile o più agevole la comunicazione della poesia. 2. ant
città il consorzio di roma, e la comunicazion degli onori. 3. il
a proposito il non impegnare, con la comunicazione di esse [riflessioni],
lo sa meglio di me, va sopra la lettera; ed io la assicuro,
va sopra la lettera; ed io la assicuro, che se la lettera le comanda
ed io la assicuro, che se la lettera le comanda di andar innanzi,
i-254: ho ragione di dubitare che la gente che ora governa non abbia motivi
, per stornarlo dal suo incubo vinsi subito la sorpresa che mi produsse la sua comunicazione
vinsi subito la sorpresa che mi produsse la sua comunicazione. panzini, ii-550:
sua comunicazione. panzini, ii-550: la censura ne vietò la comunicazione ai giornali.
, ii-550: la censura ne vietò la comunicazione ai giornali. montale, 3-166
s'è sposata una mia parente. riceverete la comunicazione fra qualche mese.
udito. f. corsini, 2-245: la gran cordigliera, per le cui inaccessibili
nazioni. targioni tozzetti, 12-9-147: la coltivazione delle maremme suppone il facile accesso
delle maremme suppone il facile accesso e la comoda comunicazione tra un luogo abitato a
là gl'ingegni. cesarotti, i-no: la scoperta d'un mondo incognito, il
d'un mondo incognito, il commercio e la comunicazione universale da un polo all'altro
universale da un polo all'altro, la propagazione dei lumi per mezzo della stampa
iii-827: sono lente le communicazioni fra la toscana e la lombardia. cattaneo,
lente le communicazioni fra la toscana e la lombardia. cattaneo, ii-1-141: una
, 3-563: quella porta sbarrata impedisce la comunicazione con l'altra parte del pianterreno
. boriili, 6-68: famosa per la sua antichissima solitudine, fuori delle grandi
disse che avrei dovuto subito ispezionare tutta la sua zona fino alla prima linea, per
iv-2-1151: una voce estranea interruppe bruscamente la comunicazione, fra uno scampanellio assordante.
alto, e mostra il rincrescimento suo per la commu nicazione e familiarità contratta
nicazione e familiarità contratta con la materia corporale. d. bartoli,
il gusto. foscolo, vii-15: senza la facoltà della parola le potenze mentali dell'
dell'altro. manzini, ii-viii: la prontezza d'uno sguardo, d'un palpito
dalla sua sposa, consente agli stranieri la communicazione di essa o perché sia egl'impotente
quindi non la conosce, o perché trascurato, indi
, o perché trascurato, indi non la cura! 9. eccles.
partecipazione. -comunicazione nelle cose sacre: la partecipazione attiva o passiva dei cattolici alle
ponte di ferro che mette in comunicazione la porta a s. niccolò e la
la porta a s. niccolò e la porta alla croce. de sanctis, lett
, e metterlo in diretta comunicazione con la natura, rifarlo libero: ciò che,
in quel punto nella muraglia c'era la porta che metteva in comunicazione i due stati
l'eucarestia. 2. la sacra particola con cui viene amministrata l'
sagramenti. guicciardini, ii-175: la città di bologna... ultimamente
suppone e intende certa comunione, la quale è secondo la materia che
comunione, la quale è secondo la materia che vien significata sempre per il geno
sempre per il geno, come la forma vien significata dalla specifica differenza. sarpi
vico, 493: i poeti teologi considerarono la fisica del mondo delle nazioni;
, di traffici, che non la cedono l'una all'altra né per ingegno
. non ci resta altro che la comunione de'nostri mali. de sanctis,
. it., ii-405: la dea ragione e la comunione de'beni avea
ii-405: la dea ragione e la comunione de'beni avea per risposta
risposta l'apoteosi del carnefice e la legittimità dell'inquisizione. d'annunzio,
il mito dello sciopero generale a crear la comunione dei beni terrestri, non era ancora
di intima adesione fra l'uomo e la natura o l'ambiente naturale che lo
s. bernardino da siena, 262: la sesta [unione] è comunione:
vetro entro il mio core / per la comunione dell'amor nostro. manzoni, 182
il solo bisogno dell'uomo sul quale pesa la miseria e l'infermità. sente d'
convito d'amore e di comunione sociale: la solitudine in cui è lasciato..
, lett. it., i-76: la libertà municipale, aprendo la vita pubblica
i-76: la libertà municipale, aprendo la vita pubblica a tutte le classi, costituiva
complesso di idee comuni, che costituivano la base della coltura. d'annunzio, iv2-
, iv2- 660: nella comunione tra la sua anima e l'anima della folla
tutti i sensi presi da quel piacere, la comunione della sua vita con la vita
, la comunione della sua vita con la vita arborea si fece più stretta.
amicizie più promettenti: l'ingombro e la fatica privata. valeri, 1-60: i