piè d'un colle giunto, / là dove terminava quella valle / che m'avea
ai fianchi, di qua e di là, nei finestrini dell'automobile, l'eccitazione
/ geune em siria em derectura, / là ove m'era bella figura, /
civitate lavi- cana, la quale fo là dov'è la ecclesia de santo cesari,
viene] lo ecclesiaste, là dove ciò che gira il sole è sen
. / ecco il sereno / rompe là da ponente, alla montagna; / sgombrasi
vento, e riempiette tutta quella casa là dov'egli erano e sedevano. bibbia volgar
, che si faceva sentire qua e là, ma era subito soffogato, ecco al
vive, ecco, d'odor, là sul gran fiume; / io qui di
colonne spezzate e i rotti marmi, / là tra i platani suoi divelti e scossi
ii-280: in cima, sul collo, là dove il vaso delinchino s'appoggia sul
insufficiente; e quello che regna di là dai monti ritrae dai vizi della sua
, e luce eterna, / che là su non conosce occaso od orto, /
freddo / che cede al dito e resta là col cavo. / il mio cuore
fiori. una calma da eden regnava là dentro. oriani, x-13-56: la massa
; e spunta di qua e inerpica di là, avea finito col fargli addosso tali
. d'annunzio, iii-2-177: di là dallo scalo si scorge l'edicola abitata dal
cinto un grandissimo paese di mura, là verso la marina, e sovra i
/ nel veder d'una capella / là nel fondo un uom stolato / con a
): si vedevan pure qua e là luccicare a mezz'aria alcuni occhietti,
la vista miope che nulla vede al di là delle domestiche pareti. michelstaedter, 137
vallisneri, iii-51: prendiamo anco di là principio ad osservare quanto dal soprammentovato signor
l'infamia di qua e l'inferno di là, efferatamente: vedesse la tale disonorata
amore / ch'ai primi effetti di là su tu hai, / laudato sia 'l
de la morte, per andare là dov'elli già. petrarca, 73-62:
1 n'andò disfatto: e sol di là dal mare / alcuni effetti in londra
fulgore di vita: una vita di là dal caduco, di là dall'effimero,
vita di là dal caduco, di là dall'effimero, di là dal mortale,
caduco, di là dall'effimero, di là dal mortale, ma di cui era
era nata sparsamente in qua ed in là in diversi gruppi e in diverse macchie
., 1-453: finalmente andrai alcun'ora là ove ti mena la tua cupidigia effrenata
. m. adriani, iv-269: andò là seguitato da tre pecore, sopra le
son biondi come il gran de'campi là. c. e. gadda, 5-252
roma sarebbe stata subito nostra, e là a terreno vergine, a tavola rasa
al mauro. marino, 1-33: mira là dove / a caratteri egizii in note
mio cugino m'ha fatto sollecitare d'andar là a star con lui, che farei
serva a tavola. / eh! andate là, non tante cose. redi,
1052: soltanto, sparse qua e là, le guaite / anche la bocca aprono
al mondo, perché le cose di là giù vanno male. = cfr
e dignitosi, a posarsi più in là. pea, 7-61: il vecchio considerava
io lasciai il mio bene, / là, onde il tristo cor mai non si
di tramonti, ora, pensosa, / là sur un torvo giogo d'ap-
v'è, c'ha il regno suo là verso / i confin de l'aurora
i maschi... corrono a cacciarsi là dentro. cuoco, 1-73: sappiate
loro stessi finché sono vivi, e là si recano i vecchi elefanti che pensano
, qualche eleganza spagnola seminata qua e là. rajberti, 2-63: le più
parini, giorno, ii-645: di là dall'alpi è forza / ricercar l'eleganza
, piuttosto elemosinate che guadagnate qua e là per le case e nei fondachi.
, e punta la frusta qua e là a spiegazione della vista. comisso,
ombra a le cose che stanno erte, là o'ella fere colli suoi raggi.
petrarca, app., 6-52: là, ond'era più erta, e più
ne condusse in fianco della lacca, / là dove più ch'a mezzo muore il
: qua vola il francolino, e là il fagiano; / qui nell'alzarsi la
carte erudite, / per tramandar di là dal gran mogorre / le memorie più illustri
sgorgar globi, eruttar bolle, / là girelle rotar con cento giri, / spuntar
fitti noi piuoli / per terra qua e là,... forte gridammo:
strafà, splende di qua e di là con un baccano del diavolo. moravia
d'annunzio, iv-i- 313: là dentro, il freddo era temperato dal calore
parole esala, / per cavalcar più là fino al ricorso; / ma del
. alfieri, 1- 144: là, voglio esalar l'estremo / vital.
argentina: il po; al di là, terra terra, un fumoso chiarore
., 1-255: la plebe ancora venne là tutta correndo; ma già non fu
amore molto me 'ncalciava / de menarme là 've stava, / 'n un ramo
generosità lo scuoteva e qualcosa al di là della generosità e della composta onestà. cinelli
che nelle chiese cattoliche di qua e di là da'monti si veneravano come santi,
con un uomo disordinato; egli è là probabilmente per esaminarlo più da vicino, per
è di radamanto il tristo regno. / là dov'egli ode, esamina, condanna
boccaccio, vi-269: in quella parte là dove or dicesti, / sanza consiglio
i-975: pensa che gli esaminatori di là, ne sanno tutti meno di te.
o mio fratello morto, / non veder là un doppio teschio esangue / dietro la
-sostant. prati, ii-16: di là dall'ocèano / quel padre è tornato,
sciogliendo in sudore. quasimodo, 2-19: là i campi di polonia...
polonia... /... là i reticolati / per la quarantena d'israele
: solamente nel deserto si è soli. là bisogna camminare, vincere, esaurire l'
certa aria fiera dei nomi dei poderi là intorno, e la gloria di certe gesta
istoria, quanto / or qua or là più variata sia, / meno a chi
ella si chiude. leopardi, 5-37: là dove l'insano / costume ai forti
felici ombre soccorse / natura stessa: e là dove l'insano / costume ai forti
l'escavazione di enormi pozze qua e là, fidando nel sole. -per simil
ad eschemie di cristiani si bagnava là dove ciriaco battezzava. = deriv
ne sia meglio ensegnato, ché là 've ha molti savi uomini, tutto el
di quando in quando qua e là fa capolino in certi scritti, che veramente
dinoccolati e cogli occhi in qua e in là, come tanti forestieri in cerca di
executivo), agg. che ha là facoltà, la funzione di eseguire, di
. mazzini, i-154: al di là dell'esecuzione del contratto, i domestici
., 19-144: nepote ho io di là c'ha nome alagia, / buona
essemplo malvagia; / e questa sola di là m'è rimasa. g.
, 275-8: piè miei, vostra ragion là non si stende, / ov'è
già corsi, e bella ancora, / là, nelle stanze ov'abitò fanciulla,
. marino, 1-107: tu vedi là, dove di siria siede / la
esercitarsi e ravvolgersi in qua e in là, e aparechiarse de crucifiggerlo diviatamente. cieco
sensitive e destatrice de'nostri ingegni, là dove la ricchezza questi e quelle addormenta
stelle a noi, scontrasse qua e là in quel lunghissimo suo viaggio delle particelle di
deve dilatare la sua analisi al di là dagli stretti confini delle cose tecniche: deve
tecniche: deve percepire l'al di là, deve curare di rappresentarsi le correlazioni
schioppo in ispalla: 'chi va là? '. dormirai sulla paglia, faticherai
e di coccarde. loria, 1-87: là ci sono i soldati che hanno ordine
ii-466: andò a roma e di là subito diè avviso alla madre che entrava a
pas sione quanto quella donna là. sarpì, i-281: per il battesimo
. si alzano, di qua e di là, come spettri dai giacigli. l'
di professione. imbriani, 3-7: là dove una mandra brodaiuola di fratacci materiaioni
fratacci materiaioni ha scuffiato e cioncato; là proprio i nostri pittori esibiranno que'loro
esile, ombreggiato da vaghe sfumature, là dove folleggiavano certi ricciolini ribelli. d'
sero esiliati. campailla, 1-7-1: là, disse, adam da me dopo
'di qua la vergogna, di là l'onore'. verga, 4-326: fece
a sinistra. linati, 8-112: là, il ragazzo, dopo qualche esitazione
animo; e conosciuto che volevano restare là e farvi casa, si misero in
draconiane, una ballerina saltellava qua e là, eslege, come una cavalletta.
a un certo segno il risentimento di là dal giusto valor dell'offese; e tuttavia
. luzi, i-69: più lucente là esorbita la stella di passione. 3
che il demonio non aveva studiato al di là della grammatica. manzoni, 818:
i-1-272: qua un tuffo nel sensualismo, là un fuggevole incontro col vero; ma
case senza interruzione, di qua e di là dalla strada; sono come tutte le
secura oltre tutte le sirti, / là... / dove, fuor d'
andò in giro due giorni qua e là, perché in realtà era un bravo ragazzo
di andare inanzi domattina ad alloggiare di là da castel s. piero.
col sonno che gli fuggiva qua e là per il cervello provocando piccoli strappi e
, espulse molti tratti simili qua e là, forse parendogli cose note oggimai.
pseudoassolute dell'illuminismo le assolute categorie e là sintesi a priori dell'esperienza. gentile
d'azeglio, 1-233: più in là [era] una macchina cominciata per esperimentare
fossero, come egli diceva, esperite, là in ufficio. bocchelli, 6-551:
una piccola barca, che passava di là; e per allora io credetti, che
, xi-129: petardi esplodevano qua e là per il quartiere. -per simil
esser nostro, per occuparne qua e là un lembo, un cantuccio. leopardi,
lido, e si sparge qua e là a far le scoperte e le osservazioni necessarie
condotti oltre i pericoli, al di là degli ostacoli naturali e umani, a un
, quand'era bambina, del mondo, là fino ai canneti nella miseria lungo il
: il capellini è andato più in là con le esplorazioni geologiche su 'l terreno
mine, m'han detto, per allargare là sotto la strada delle dolomiti. viani
esplosioni giunto fosse per avventura fin là. e. cecchi, 5-171: si
i suoi espositori a spingersi al di là dei limiti. bocchelli, 1-i-409: cotesto
esposto agli sguardi di tanti giovani, là, attorno al tavolino. bonsanti,
-collocato. caro, 7-628: là 've già d'acrisio il seggio pose /
nostri occhi ora e sempre lo veggono là fermo a mezzodì sopra la porta di
di ogni poesia, portata al di là della forma e perciò della sua vita
più pittura, ma una espressione al di là di tutte le arti. gobetti,
. i loro pensieri vanno al di là del possibile. idem, iii-373: e
di convenzione sociale e anche al di là della logica comune, nella piena adesione
segneri, 2-1-349: sopportò non pertanto là nel deserto di essere da lui tentato
scienza del bene e del male, confinata là al buio, racchiusa nelle sue elucubrazioni
che si volge / al docile frangente -e là ci attende. g. raimondi,
... risonar fanno il ciel là dove esprome natura un fiume che d'alpestre
dal volgo son calcate con piè disprezzevole: là dove i periti estimatori delle piante vanno
nelle confezzioni e medicine elettissime, che là i medici con somma diligenzia ne fanno
tutta graffiare, / e andar qua e là col viso rotto. = deformazione
non ho talento -di voler provare / là dove posa, e chi lo fa creare
, 2-97: toma un'eco di là: 'c'era una volta...
, iii-1-796: quando apparisti / éramo là / d'onde non più ritorna / né
arco trionfale. alvaro, 7-202: là presso sono le rovine di vejo, e
sopravvivono al fato dei corpi, e là oltre le immense volte dell'azzurro infinito
del loro essere luminoso; io credo che là giuseppe mazzini si sarà già incontrato con
tanto che fummo a uno prato, là dove avea una bellissima fonte. cione
., 1-121: quando noi fummo là 've la rugiada / pugna col sole,
: escito son del senno, là u'era, / e cuminciato sono ad
, amor, corro e trapasso / fin là 've 'l dolce mio riposo fora
luna non era sorta ancora, ma là, fuori, nel mare, c'era
van fuggendo il gelo, / passar di là dal mare / a più temprato cielo
acqua penetrava entro la terra; o di là come da serbatoio la diramavano per certi
uomo non può trovarsi di qua e di là, senza essere uomo o doppio o
, 1-125: ché quello imperador che là su regna, / perch'io fui rebellante
t'era accanto, lo sai, / là nel paese dove il sole cuoce /
-essere oltre: trovarsi al di là. bibbia volgar., iv-336:
, 13-1: non era ancor di là nesso arrivato, / quando noi ci
avrei: « va in pace, e là m'aspetta; / ch'ovunque sei,
dee., 2-4 (152): là onde egli fu vicino al disestarsi.
. pro. -essere qua, essere là; essere or qua or là:
, essere là; essere or qua or là: cambiare facilmente domicilio, non avere
39: questi son qua, quelli son là, e i tali / sono di
/ tu sei qua, tu sei là, tu sarai tu. manzoni, pr
.. ora sono qua, ora sono là. sbarbaro, 1-225: andare e
andare e tornare, esser qui ed esser là; piluccare quel luogo come un grappolo
la lor parvenza / a gli occhi di là giù son sì ascose, / che
che si è posto; che è là; che ci è: tessere determinato.
/ de la forma, dell'esser, là dov'era, / per avansare ogn'
d'annunzio, iii-1-125: essi erano là, gli uccisi:... là
là, gli uccisi:... là sotto i miei occhi per un attimo
, / forse che rinovato piaceria / là onde ogne ben solo merzé saria.
come potevano ad andare in qua in là di dietro a'pesci, i quali male
estasi dolce rapito. baldini, 4-149: là, di fronte a quella statua che
un angolo del campo, e di là guardava estaticamente per tutto il tempo che
di qui non si vede, là dietro nascosto per le diverse valli in uno
33: in alta requie estatica / tu là dormivi o sasso, / né a
, 9-341: firenze medesima, al di là della sua terza cerchia non può non
estendeva dinanzi ai loro occhi, al di là delle ultime case del paesello. pea
gli spirti eterni. / non sol là su, ma 'l tuo valor s'estende
: la conoscenza geografica non si estendeva di là dal paese abitato da ciascuna nazione.
intelletto umano si può estendere più in là che le sue forze per virtù divina
prezzo. svevo, 5-267: al di là della palude appariva la città con
è nuova, né risale più in là dell'illustre frank, che ne è
a esterminar le squadre straniere qua e là vaganti in disordine. -figur.
crist. extermindre * rigettare al di là del confine, bandire, scacciare '(
stradale, sono distillerie -gli esterni rumori là dentro diventano oro. saba, 3-98
era una delle ultime ed esterne, là dove il paese si perdeva negli orti
: l'insieme dei paesi al di là dei confini della patria. romagnosi,
superiore, non vedi « al di là del bene e del male ». bacchelli
del loro pensare li trae al di là dell'arte. alvaro, 7-99: abbiamo
tenendo tuttavia volta la fronte / verso là dove il sol ne viene estinto. berni
contro a la schiera di messapo / là 've foco vedea del tutto estinto. tasso
l'aria, all'orizzonte, / là, tra i presagi informi ed i ricordi
presero la via delle americhe son rimasti là, sepolti e ignorati. =
nel bianco / che mi scacciar di là dove amor corse, / novella,
tenaci zolle, / ch'or qua or là qualche apertura face, / e malgrado
più basse. imperiali, 2-22: là 've s'erge il tuo cor deh
estolle / dalle vie del piacer, là non perviene. 6.
muratori, 7-i-281: vennero parimente di là di tali assassini, che gareggiarono co'
come limite; oltre, al di là; fuori da. tansillo,
torni / alla ben fatta sua casa, là nella sua terra natale, / tardi
caduca e faticosa / stirpe di prometèo, là, sulle sfere, /..
, estatico, quasi si trovasse là per la prima volta. estraniazióne
bastanza gli intelletti alla sua inchiesta: là dove nell'altre mentovate professioni si divora
re di francia francesco voleva portare di là dall'alpi tutto il muro del refettorio delle
vagare ', 'andar qua e là '). estravagante2 (extravagante
, notando ne'margini che al di là erano secche arene o torbida palude o freddo
alti luoghi di baal, e di là gli mostrò una estremità del popolo.
antico servo stanco / suo tempo estremo almen là dove sia / cortese e mansueta signoria
egli arriva al duro e aspro dorso / là 've i due fonti son d'acque
martòro, / mugghiando or qua, or là urta e trapassa. trissino, 2-3-318
366: erravano molti qua e là sotto nome di fuorusciti, d'estrinseci
se in questi miei versi scorre qua e là alcuna vena di affetto, ella è
cantor, che c'innamora, / là gir co'versi dove l'estro porta.
senza addarsene di ciò che lo percuote là nel suo asilo lontano. carducci, 493
5. che scorre qua e là con violenza. carducci, 106:
. andare errando, scorrere qua e là con violenza; prorompere (la tempesta)
-persona di bella età: già in là con gli anni (e, in
: quando si è ormai già in là negli anni. -avere una certa età:
nel bianco / che mi scacciar di là dove amor corse, / novella, d'
/ sarìen sì chiaro a scintillar saliti / là per la volta dell'etereo polo.
sotto le coperte per lasciarlo finire. di là lo sentivo, fioco, infinitamente lontano
victor hugo] bene incontriamo qua e là come lampi le stesse immagini, ma
sbarbaro, 4-66: sa che di là dell'uscio è la beatitudine eterna ma punta
mia rendono / queste isole beate, là dove era, / dove se infiora
d'eteroclite / chinesi figurine / saltan là dentro, a ciondoli, / a collaretti
popoli delle zone temperate, al di là dei tropici, dove le ombre del
trattando, ode a dire qua e là nelle case e nelle botteghe che questo
b. croce, iii-32-282: di là dalla polemica contro la logica antica e
. siciliano. ariosto, 12-1: là dove calcala montagna etnea / al fulminato
rime sciolto. redi, 16-i-12: là 've l'etrusche voci e cribra e
proverbi, grazie di lingua, buttati là a rifascio e colla pala, per
le parti recise. cantoni, 215: là palme, là cactus, là fichi
cantoni, 215: là palme, là cactus, là fichi d'india, là
: là palme, là cactus, là fichi d'india, là cassia, là
là cactus, là fichi d'india, là cassia, là euforbi e persino,
là fichi d'india, là cassia, là euforbi e persino, a pochissima distanza
riprender l'ardimento d'èva, / che là dove ubidia la terra e 'l cielo
rivelarsi a'gentili. marnioni, 1-83: là sulle ripe dell'argenteo fiume / fama
noi evangelizzeremo ne'luoghi che son di là da voi. mazzini, ii-495:
del teatro in riva al fiume di là da ponte pietra, stanno gli antichissimi edifici
. boriili, 5-93: al di là delle montagne salgono lentamente al cielo dei
l. gualdo, iv-78: al di là del recinto il mondo finiva per essi
eventuali. compagnoni, i-29: di là quella interminabile serie di tasse, di
alla correttezza grammaticale, e qua e là proponeva un qualche vocabolo tolto dallo slavo
per le demolizioni in corso; e di là dal fiume, intorno al mausoleo di
. d'arzo, 85: al di là della campagna non ancora cupa del tutto
sepolcro. rovani, i-39: vedetelo là nel palco dirimpetto. è...
all'andamento di un fenomeno, al di là dei
extraterrèstre, agg. che sta al di là dei confini terrestri, che è estraneo
, agg. che è al di là della pura parola. boine,
di comiglia in angustie anzitempo ridutto, di là eziandio fu giocoforza mi traessi. baldini
; ma è necessario in luogo umido, là dove si mettano pali a far su
] appresso al ponte, ma di là dalla chiana, un bastione capacissimo d'
punto acquistato hai cielo e terra, / là glorioso e qua giù onorato. groto
del bello in terra fosse, / là su nel ciel l'architettò natura, /
: quando dico: 'ogni intelletto di là su la mira ', non voglio altro
, un mostaccio sconfitto, / di là begli occhi, bel viso, bel labbro
non intenda / a che fine son là cotante genti; / ma quegli,
.. ti fa percuotere or qua or là in un turbido e profondo pelago di
uscito di camera, lui ti scorge là in un canto quella personaccia che ghignava
onore e tutte l'altre faccende, di là dal poco e di qua dal troppo
si ritiromo chi in qua e chi in là a sue faccende. grazzini, 4-324
e riccamente vestito, passò per caso di là, ed entrando nella calle, udì
che non avevano faccende giacevano qua e là come se qualcuno ve li avesse un giorno
, il quale asdrubale mandasse più volentieri là ove fosse da fare con forza
notte. montano, 32: vedi là / rettangolo di luce finestra / come in
fare col correre di qua e di là, chiappando tutti i susurri, intendendo di
, 2-183: avea tastato qua e là, questa e quella persona, e
f. frugoni, vii-539: passò per là un faccendone tutto affannato, con la
l'orco] con due catene saltò là di ferro, / e lo legò pel
., 24-20: quella faccia / di là da lui, più che l'altre
: non toccate qui, non toccate là, e sarete sicuri. carducci, iii-26-337
che guardasse alto, basso, di là, di qua, dinanzi, dietro.
direi in sulla faccia, se io fussi là. g. m. cecchi
vanne, regina, al tempio: / là degli uomini in faccia e degli dei
dì verrà poscia a trovarvi; e là, / su la faccia del luogo,
, con qualche bruffoletto rosso qua e là, occhi brutti, color del can che
, i-104: il nano guardaportone era là tronfio e pettoruto, e con un faccione
con quel furor l'impetuosa gente, / là dove avea in più parti il
, quand'ella corse / al cor, là dove forse / non potea fiamma intrar
, e non surge molt'alto, / là onde scese già una facella / che
vision delle stelle, / augusto è là, spiando le innumeri facelle. 7
cose da mangiare. aleardi, 1-319: là per quella immensa / vastità di contrade
quei due fachiri, chiusi a chiave là dentro. = voce dotta,
: i pagani fratanto erano ascesi / là dove a i sette gelidi trioni /
. d'annunzio, i-28: qua e là le facili modiste ridono / forte e
con cui spunta in qua e in là, non esser della specie di quello che
imitare, di togliere di qua e di là; prendete la penna; eguagliate racine
pareva esser miu'anni / di ritrovarsi là con quel serpente. = voce
[faìence], ma qua e là si sente * faenza ', e *
dove vai tu? -dal faggio / là dov'io nacqui, mi divise il vento
22-45: qua vola il francolino, e là il fagiano; / qui nell'alzarsi
/ a man salva, mandò li magi là, / per trovarlo. nomi,
/... / errando qua e là con vario volo / salta, facendo
suoi anfitrioni, pizzicando qua e là colla forchetta, dove un fagiolino di
qua un'aluccia di beccafico, e là uno scrupolo di ginepro. -dente
armento imbelle / ne'campi ircani o là vicino al gange, / o 'l lupo
essercito divin falangi e squadre, / risplendendo là su di luce e d'armi.
di falange moventesi di qua e di là. = deriv. da falange
guarda le innocue grafie irrequiete, / là, con lo scudo ombelicato e il casco
manderete a stendere sul tetto, specialmente là dove stanno i fieni e le paglie,
scavalcava il letto, passava al di là dello specchio, si valeva della porta per
le coma, che vanno innanzi; là dove stanno i capitani. 6
gran falcet- tone, sceglieva qua e là nel bosco i più bei rami d'agrifoglio
che si sbandarono in qua e in là fiutando coi musi bassi. d'annunzio,
gfli era convenuto dargli una purgagione, così là circa mezza notte si levò per vedere
sotto la falda di qualche rupe, / là dove appena nei di riarsi / cala
giorno vanno svolazando quando in qua quando in là et ora dietro a questa e quando
calvino, 19: sega qui, cuci là, tampona falle, rovesciavano le vene
falla: di qua l'espressione, di là l'immagine. serra, i-157:
i distillatori, i quali promettono cose di là dai morti, e sempre si trova
collo schioppo in ispalla: * chi va là? '. dormirai sulla paglia,
le falla. pascoli, 66: là, genti vanno irrequiete e stanche,
quanti per una o per altra via là entro non ne trapelassono. -dover decorrere
i-270: ma perché si estenderebbe al di là, se col farlo l'uomo fallerebbe
'l disegno mio non va fallà, / là tanto sluviarem che s'empiren. giraldi
la partuta. anonimo, 21: là a me chi non fallesse / de me
sparsi, e pur ciascuno arriva / là dov'io il mando, che sol un
buon sire istà 'n verme spietato; / là 'nde peccato face, al mi'parere
-fin amore, / a ciò che là unde vene si ritegna / da fin piacimento
pane trovato con mille stenti qua e là, tutta la sua giovinezza scolorita,
, non tergere qua una lagrima, là abbreviare un brivido, ma dovevano diminuire
n'è sola spene; / ché là, ov'ogn'altra cosa / m'è
, iv-2-1240: il cane era ancóra là disteso, come aspettando il perdono d'
che si scherzi di qua o di là, è subito fallo. moneti, 153
farai falò, / però se vuoi onor là dove s'usa / metterti in punto
i bozzoli perfetti; nell'altro di là, i così detti faloppi o faloppe,
buonarroti il giovane, 9-626: là ponea baluardi, / stendeva rivellini,
gli udiva io dire!), / là alzava 'l mastio. tensini, 1-1-49
, 30-73: ivi è romena, là dov'io falsai / la lega suggellata del
era montesino / che a guardare stava là. / quando il falso don tomilla,
viva / giù ver lo fondo, là 've la ministra / dell'alto sire infallibil
tartarea foce. rosa, 138: là sì che si calpesta e si dileggia
forma, / come l'altro che là sen va. beicari, 5-46: gli
, massimamente ne li sensibili comuni, là dove lo senso spesse volte è ingannato
incerto con qualche stella gialla qua e là, come se non il giorno stesse per
asportassi la roba o il denaro che là dentro è custodito. -falso antico:
amor nostro. marnioni, 1-336: ché là non io, verace inclita forma,
/ spiega l'ali tue dorate / là 've l'egra giovinetta / mena in
[il vostro cuore] è già là, ché null'altro il precorre. boccaccio
: girò un pezzo di qua e di là, tanto che gli venne una fame
più cerviera. alfieri, 5-165: là dove il mincio impaludato aggira, /
sua famiglia. ariosto, 34-22: là dentro il re si serra / con
, / chi di qua, chi di là freme e bisbiglia. / sovra ciò
sauro delle nottate errabonde, ed è là che mi ritrovo sempre col mio vecchissimo
del teatro latino conferì molto all'ari osto là dove il suo gran poema discorre familiarmente
la dogana addita, / cotanta spande là della sua luce. magi, 78
fanali come s'inse- guono / accidiosi là dietro gli alberi, / tra i rami
, vi-599: ma chi è colui là, che si volta, con le braccia
, 1-42: guai a la terra là unde lo fancello è signore o i co'
pensiero di lanciare la fanciulla al di là del fiume. leggende di santi,
, od anzi animalmente corron qua o là dietro a questa o quell'idea o
piazzuola in frotta, / e qua e là saltando, / fanno un lieto romore
! / e tu vi andrai? là tu vorrai deporre / tutta la cara fanciul-
le saline, apparivano qua verdastre e là color fango. -fondo di fango:
lordura, / chi qua, chi là, senz'ordine distinte. gemelli careri,
: caduto il fier gigante, per là cagione della insanguinata e fangosa terra, parve
prime. serao, i-956: qua e là sul terreno vi erano delle orme fangose
cuor del verno, si reca giuocando là dove la scalmana del perdere lo fa
gendarmi offembachiani, oggi qua, domani là, dove il bisogno li chiama.
/ gli strascinava disperatamente / qua e là la fantasia, sì che non chiuse /
mi molesta / ch'io non saccio là dove me sia, / io non
di mare, ch'e'conducono di là, non hanno numero, e son tutte
buio lungo del viale interrotto qua e là da tante fantasime di luna. vittorini,
il lago. d'annunzio, i-80: là dietro i culmini ardui che surgono /
: sedette presso la finestra contemplando di là da un ponte, di là da vette
di là da un ponte, di là da vette spoglie di alberi tondeggianti fra
se medesime, fa proprio sorridere vederle là sedute tutte in fila, su torlo del
donnina a sedere, e qua e là fantasticamente dei righi e delle parole.
di gente ardita e veterana, erano là riposti per sostenere e per rintuzzare il
, / rifiutati, / si giacesser là ammassati. goldoni, vii-564: va
ii-81: -tutto / è provvisto e non là. -tu sei fantùzzo! tassoni,
di quella sozza e scapigliata fante / che là si graffia con l'unghie merdose.
. fantàccia. allegri, 213: là dove magazzin fanno e bottega / de
13-734: c'erano, piantati quà e là, sui campi maturi, 1 soliti
il ridotto, per trasferirsi al di là di rialto, nelle stanze di un
un umile caffè..., e là, fuori d'ogni sospetto, aperta la
8-195: rivela che... anche là dove pareva farcito di esperienza umana e
, non viste se ne fuggivano di là per sempre. -il bambino nel grembo
la testa. / e disse: o là, che gran fracasso è quello?
e armassersi. malispini, 1-95: di là da santo stefano in sulla fine della
; e spunta di qua e inerpica di là, avea finito col fargli addosso tali
padre che, se lui mi mandava là, che mi faria lettere di favore e
sensibili estrinsechi. caro, 8-824: vider là 've il cielo era più scarso /
piazzuola in frotta, / e qua e là saltando, f fanno un lieto romore
le scorrerie che i colonnesi facevano di là dal fiume del tevere,...
manda nei paesetti, quando qui e quando là, due che per lo più sono
, nei discorsi che andava facendo qua e là per l'italia, non ebbe rossore
m. cecchi, 342: là si farà la scritta. redi, 16-vi-231
dell'imperatore arrigo andò a mantova e là fece concilio. boccaccio, dee.
occhi miei [mentre ch'i'fu'di là » diss'elli allora, / «
marchese crescenzi... aveva di là portato un certo segreto ch'ei credette poter
: il fuoco sarebbe andato per consunzione se là dal marzo la voce corsa per pisa
risposta udire / più innanzi alquanto che là dov'io stava, / ond'io mi
, / ond'io mi feci ancor più là sentire. boccaccio, dee.,
t'anni, una donna, di là dal mare dietro ad una favola d'
o vicino: avvicinarsi; farsi in là: allontanarsi; farsi fuori: uscire;
. fra giordano, 30: fatti in là, che io non ci cappio,
posero. sassetti, 318: particolarmente là nel principio di luglio, facendo e'
/ ritorna in casa e qua e là si lagna, / come 'l tapin che
che l'ali non ha da gir là suso. d'azeglio, 4-58: non
sarmata al fremito dell'orche / avvezze là sul faretrato orente, / le sirene mandasti
iii-297: questo farfallino grigio scommetto viene di là; perché ha le ali tinte di
meo me l'ài comannato / ca là i'le ne vada a le rote,
meo me l'ài comannato / ca là i'le ne vada a le rote,
trattato operazioni d'usura sul denaro di là da venire, su la farina del diavolo
bacchetti, 5-183: ma agata non era là per sospettare, fantasticare, né per
diverse raccolte, o sparse qua e là in altre scritture, per poco che
. giusti, 4-i-206: ma scrivendo là là quando mi pare / sulle farse vedute
giusti, 4-i-206: ma scrivendo là là quando mi pare / sulle farse vedute a
, di insalatine. moravia, ix-85: là dove finiva la scalinata gigantesca delle macere
pinzata un gamberello. morante, 2-99: là ci ritroveremo con mio padre e mio
monaca. cicognani, 9-186: buttava là delle frasi su come non ci sia
beffa] fu in casa d'anna là ove ricevette gli sputi e le gotate e
linati, 30-101: fa proprio sorridere vederle là sedute tutte in fila, su l'
fasci di luce che inverdivano la siepe là in fondo, e presero per una viuzza
ho un gran fascione, / là dov'io dormo su quando son l'otte
purché sia sfuggevolissimo. ma fissato là sulla tela, e perciò reso
cotto in foggia diversa dall'usata di là della loro alpe, benché sieno poveri uomini
allo spirito. bembo, 2-62: là dove le due dell'ultima e dell'innanzi
della casa fatto di qua e di là pendente, perché non vi si fermi
domar veneto fasto. arici, i-310: là più d'una riviera il fasto assume
apriva, / spirante (oimè!) là sulla dora io veggio. / carta
fatalmente, ma gli pareva che anche là sotto non avrebbe avuto pace senza la vendetta
che la morte. / la vuol por là da le tartaree porte. tasso,
? chéh! era sempre al di là de'concordati, a traverso popoli di
, si mostra talvolta un po'faticato là dove egli addensa le ragioni recondite degli
di versificazione. pascoli, 1237: là su gli alberi pensosa / chiedi forse,
l'acume che l'aveva provveduto fin là. 2. che può avvenire,
. levi, 1-9: spinto qua e là alla ventura, non ho potuto finora
andare a benevento adesso, e star là fino a fatto natale. g. m
, 5-14: vedi que'due che son là di sua setta; / questi fanno
e che pensa che quanto va più là / più s'appressa alla morte e all'
può. d'annunzio, v-3-7: erano là quattro navi a ricordare coi loro nomi
mercatanti, molto intralciati in qua e in là e non potersi di leggiere né subitamente
imperiale, anzi attese sempre a'fatti di là, non curando i fatti d'italia
ogni giorno scrivere di qua e di là... e sollecitare come dono la
individualità (o nel suo comportamento). là. g. raimondi, 4-29: ognuno
fatto nostro. hai condotta la mia signora là giù? landolfi, 7-39'ora che
uso del paese. nievo, 1-240: là a venezia c'era per l'appunto
. < pot&à
carducci, iii-24-396: veggo la fattoria, là a mezzo la collina,..
perfezionerà in tutto. si vien via di là con una certa nobile petulanza o fatuità
mostra di non saperlo, come fu detto là nell'evangelio a quelle cinque vergini fatue
savonarola, ii-9: alcuni altri ficcono là il capo in uno cantone, quando
poco favelare te sia a mente: / là u * fi dicto, tu te
destrezza... avevano lasciato qua e là della ruggine: faville di odio covavano
qualche favilla. boccaccio, vii-57: là ond'io credo refrigerio avere, /
di qua e don filiberto fiorinnanzi di là, frementi, ansimanti, schizzando faville
: va; fuggi; ricovra / là di viltade in grembo; agli idolatri /
recati in esemplo il piacevole esopo, là ove favoleggia del topo campestro e del
neanche * le avventure di pinocchio 'là dove si favoleggia del paese dei balocchi.
siepi di pruni, di qua e di là, eran tutte fiorite -come una nevicata
scendono verso il mare. una nave è là, abbandonata, come offerta dal favore
, amor, solo e senz'armi / là dove più armato ed avveduto / sei
vero col proprio sangue, me ne andrò là: e nel modo che altri mostra
padre che, se lui mi mandava là, che mi faria lettere di favore e
guerra indocinese. moravia, i-131: là dove gemma sperava di trovare tutt'al
, morì papa martino in perugia, e là fu soppellito onorevolmente. questo fu buono
fontaniere e le montane, / ne là stagion ch'ai cervo il corno casca,
piedi, ne darò due altri di là. ora che dici tu? -non dico
bassani, 3-138: sua moglie stava là, di fazione, mezza dentro e
soffio deltharmattan. rajberti, 2-118: è là in letto, fisicamente e moralmente degradata
è un elemento vitale che qua e là arriva tuttavia a manifestarsi ed è fecondante.
piante pessime. spolverini, xxx-1-169: là da gran tempo, ove inondando /
dell'ordine e procedi ora al di là della tua azione-peccato, in te assorbendo
l'erbe e fiori / or qua or là generativi umori. marino, vii-394:
vite / di più grappoli feconda, / là ne'monti del buon chianti, /
che di cavalleria hanno data dottrina, là onde scritta si trova, ho questo
fede è deità, per cui amore / là su tra'dei s'inciela. /
, furono le statue dei greci. là c'è la più fedele riproduzione della più
nei paesetti, quando qui e quando là, due che per lo più sono frati
magioremente da essere escusato, perciò che là dov'è l'onesta cascione l'uomo
braccia il condussero a casa sua; là dove correndo la donna all'uscio,
ima valle fiede, / che infin là su facea spiacer suo lezzo.
sotto. albertazzi, 1051: ecco là nel crocchio più rumoroso, l'ex
senza capo, trapassando ad efeso, là cavalieri raccolse. algarotti, 1-422:
a mensa: 'gettiamo il fegato di là dalla sassaia del carso e andiamo a raccattarlo
., 32-118: quei due che seggon là su più felici / per esser propinquissimi
foscolo. rajberti, 2-219: quei frizzi là sono profondi, filosofici: menano alle
. sassetti, 186: io mi condurrò là, dirò alcuna cosa di que'costumi
serratura, sanza guardia alcuna si custodiva là entro il tesoro di tutto il mondo.
che, nella penombra, pareva viva, là, nella parete di fronte, presso
jk san liberatore, / quella badia là presso a menappello, / giù nell'abruzzi
, tessuto di separazione in quanto, per là sua pietosa e fella. ariosto
cominciàro a correre in qua e in là, tutti rossi di corruccio, e guardavano
8-709: come se stava quieta, là nascosta, col suo manichino d'osso
, 8-382: la marsina doveva esser di là, nel baule; insieme con l'
fed. della valle, 354: se là sovra 11 freddo termodonte, / ove
femminilità che permane sostanzialmente uguale al di là di ogni particolare manifestazione.
montagnia è presso allo regno femminoro, là ove uomo non puote vivere. intelligenza
grigiastro e verdino, oscillavano qua e là anche nel mezzo dei bacini; e i
. lo aveva fesso; serpeggiavano qua e là spaccature profonde e nere.
, giorno, iii-334: qual suole / là su la notte dell'ardente agosto /
nel suo sobbalzare la veste qua e là stride fendendosi. landolfi, 7-89: il
in due parti. spolverini, xxx-1-173: là giunta, ove la via si fende
frantumi d'uno specchio buttati qua e là dall'alto. intorno c'erano tanti gigli
umana ai fenomeni, intronizzò nel di là una volontà onnipossente che essendo essa la
chiaro ettorre. d'annunzio, v-1-27: là dove fu posto san giorgio con l'
san giorgio con l'asta ferente, là dove fu posto il leone col libro
padrini al confine dell'estuario veneto, e là, da veri gentiluomini che dovevan ferirsi
... toma a morire / là ov'è feruto sì coralemente. bibbia volgar
ombra a le cose che stanno erte, là o'ella fere colli suoi raggi.
bello della mia penisoletta di sirmio. là è la mia casa. intanto, il
, ove si cava l'oro / là tra'pannoni o nelle mine ibere, /
di quello specchietto piano, dove ella ferisce là sotto la loggia, illumina gagliardamente.
andarai nell'isola di metel- lina, là dove tu sarai al sicuro qual che di
mette a leva di qua e di là, ficcandosi e discontinuando le parti violentemente
che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni, nell'orribile fetore delle
feritoie, lasciano passare la luce anche là, dove l'ombra sarebbe di rigore.
gli occhi erranti / or qua or là d'intorno a tutto, avvenne / che
speranza, fino a trapassar con essa di là dalla morte, non trovando più in
piglio / rispuose: « andiamo in là, ch'ei vegnon piano; / e
dante, purg., 6-40: e là dov'io fermai cotesto punto, /
soffrì nel suo cuore geloso d'essere cieco là dove il maestro vedeva chiaramente, e
al confine dell'estuario veneto, e là, da veri gentiluomini che dovevan ferirsi
grosse barche da tonnellate 150; al di là le rapide correnti li fermano. rajberti
, 4-807: di qua e di là nelle punte loro una ben tenace ancora
passare, e fiorentini qua e fiorentini là e ingiurie e bestemmie da fermare il
che il duca andava così or qua or là cavalcando per fermare i tumulti, riscontrò
york spendeva male il suo tempo; là non vizi capitali, non esimie virtù,
e delle fortezze che nell'aquitania e di là dalla loira si tenevano ancora per la
calce, sulle pagliuzze seminate qua e là.
: gridò da la squadra: o là fermate. / chi viva? a che
sì fermata / ch'ella non poss'andar là ov'ella vuole, / sì lui
odore). morante, 2-268: là presso, un mucchio d'alghe, macerate
ma al piè de'gran palagi / là il fimo alto fermenta; / e di
iii-2-111: il fango / del trivio là fermenta come il mosto, / e n'
fermezza di una terra giallognola e qua e là verdeggiata di falasco, sugli specchi lucenti
questa la scagliò a forza di balestro di là dall'arco di travertino.
. bibbia volgar., x-417: perché là dove è invidia e contendimento, quivi
dei passeri, di qua e di là, con perfetta simmetria, fermi fermi,
ferma, ma vanno stabbiando qua e là, seguendo i paschi. d. bartoli
-fermo', fermo, fermo', fermo là: frasi con le quali si intima
e così facevano l'organo. fermi là! belli... belli davvero,
19-40): io starò / fermo là unqua 'l vedrò, / e già per
e andava sempre di qua e di là, per la casa e pel cortile,
, 20-33: i marinai chi qua chi là si scaglia, / però che tempo
a rivarcar i monti, per ritornarsene là d'onde era venuto. guerrazzi,
c. e. gadda, 6-31: là per là, per quanto avesse tentato,
e. gadda, 6-31: là per là, per quanto avesse tentato, non
vivi, gli guizzavano intanto qua e là come presi in trappola nella faccia larga,
volta? e dicemmo che gli stava là feroce, e come el sente sonare la
con la briglia. salta qua e salta là, e scossa le arme e la
, che si trovan loco; / e là poria pugnare i vostro feroce affare /
quivi per canti / s'entra, e là giù per lamenti feroci. petrarca,
l'han gli avari mercanti abbandonato / là sotto il sol feroce / d'africa.
feroce urlo comune, / chi qua chi là. scendono ciechi al piano, /
preda, e col fragor del verno / là per le terga di gormal nevose.
massa inerte tirata in qua e in là da due opposti, la setta e il
. livio volgar., 3-210: là condusse il figlio pacuvio calavio..
donne non pagano all'entrare; e là si comincia da'minuetti, come si usa
: né pur vedea la gente / là, che moriva, i mostri dalla ferrea
poveri] di continuo correr qua e là, domandando e accattando, quando alle
, 171: un po'più in là / sotto il cielo ardente / lugubri ferriate
asperità ferrigna era solo interrotta qua e là da qualche cupo carubo. soffici,
e ferrigne. mazzoni, v-336: là, nello sfondo di ferrigni cieli, /
schiacciare e a sotterrare chi per di là passa. -cardine, ganghero,
andato tutto il giorno di qua e di là, come avesse il male della tarantola
2-43: sono andato in svizzera. là ho lavorato come un cane, col piccone
barilli, 5-79: sparsi qua e là nelle vicinanze ecco dei villini addormentati lungo
udire il fischio della ferrovia, di là delle colline, come l'eco di
massa di materie ferruginee sparse qua e là in forma di alte montagne.
con molte casipole di qua e di là, abitate da certe donnicciuole, le
la ferula nasce nei luoghi di là dal mare caldo, perciò è in sicilia
gli parve di essere sicuro che di là non c'era niente, e di potere
., 18-35: di qua, di là, su per lo sasso tetro / vidi
/ per la gran sala or qua or là si scherza. = cfr.
; sono stato anch'io, più di là che di qua: e son qui
ed eravamo in parte, / che là dove pareami prima rotto, / pur come
fesso a sua volta, al di là di ogni pensabile provvidenza d'indulto del
le fessure dell'uscio della camera vide là su venire un lume. sannazaro, 2-58
andato a porre nella prima stanza e di là, fingendo di leggere un libro,
spiccavano molti cenci, sicché qua e là per le fessure le si vedeano le
due spalliere di bossi di qua e di là della detta pergola... e
strana e cupa lontananza, / che là si trova il desiderio, e resta /
begli abiti da festa, si tiravano in là sul banco, o ridevano di lei
tempo a vedere gli scalmanati: di là della sbarra si protendono nel vento del
è per guidare le festevoli sue danze là dove prima tra gli urli e i
una processione di lanterne errare qua e là, a mo'di lucciole, giù per
6: spunta di qua e inerpica di là, [l'edera] avea finito
da arrivare in sino alla festosina, più là no! le sbornie a comunione non
guaio tessere cervetta, / e scherzar là col cervo festosetta. = deriv
scappando a fetare di qua e di là. govoni, 282: [la rondine
: ma la nostra fetta di terra è là, lo sapete dove? sotto i
qua gl'illustri e le illustri; e là gli estremi / ben seppe unir de'
fiaccacollo, che ne perse un mondo / là in mercato. = comp.
: quando uscirono / i cavalier di là cotanto subiti, / avvenne ch'in passar
: quanto in terra si fa, là dentro ei mira, / e de l'
-ma io, signore... -taci là, che ti fiaccherò tossa di bastonate
che giunto a pubertà dorme supino. / là si desta, e non sa di
/ che splendi come in un di là,... / tu ci trovi
, venir, infuriar, mostrarsi / là di fiaccole ardenti al lampo il vidi;
. cicognani, iii-2-135: corse di là e tornò con le fiale. spruzzò
d'annunzio, v-1-327: c'è là, su la piccola tavola dei farmachi
di fuoco, e alcuno dimandasse se là dentro fosse il fuoco, e un
secura oltre tutte le sirti, / là dove i figli eguali d'innanzi a la
il ligustro di porpora è dipinto, / là dove manca l'un, l'altra
scopersi baciandola: il suo rossore! là dove baciavo sorgeva una fiamma in mio
quand'ella corse / al cor, là dove forse / non potea fiamma intrar per
, iii-1-313: il sangue che versò là, sotto la mia statua, fu
fiamma, s'era tirata un po'in là, e s'era sentito il cuore
della giovane erano fuoco e fiamma, là dove egli la credea consolare.
albergo. marnioni, 1-149: ancor di là dalle fiammanti mura / di paradiso fluttuavan
percepibile, la tuonalità dell'al di là. piovene, 5-607: i pesci
lieti e fiammeggianti / d'eterno dì là donde tuona e piove. sempronio, iii-208
: la vallata biancheggia di ville, là dove coglievamo i fiori che non si
onde si vide / di qua di là di differente sesso / spenta la prole
fiammeggio nel caldo d'amore / di là dal modo che in terra si vede,
più splendente nel caldo d'amore di là dal mondo... la sentenzia è
, 338: qua fiammeggia la rivolta, là inferocisce la reazione; in nessun luogo
sue piccole fiammelle, or qua or là per li intervalli che infra le legne
quel verso, e giungon finalmente / là, dove usciva la fiammella ardente.
funebri. d'annunzio, v-3-72: là nell'angolo la lucemetta di ferro nutre
la fiammella / che segue il foco là ovunque si muta, / segue lo spirto
è deità, per cui amore / là su tra'dei s'inciela, / senza
qualche fiammella di vita appariva qua e là, e se non c'era da esultare
il rubens, il quale si studia là così bene come a bruxelles e ad anversa
: dopo lunga tenzone / di va là, di sbrigliate, / di pugna,
4-1526: le più importanti piazze nemiche là intorno erano... sì munite per
rividi quelle / macchie che sorgon qua e là dal suolo / uliginoso che la via
fianchi or in qua e ora in là, dimenando così un poco il fil delle
condusse in fianco de la lacca, / là dove più ch'a mezzo muore il
, 1-169: fiaccarsi i remi; e là 've era la prua, / girossi
scorrermi ai fianchi, di qua e di là, nei finestrini dell'automobile, l'
: essendo ufizio nostro / aprir per tempo là prima la porta, / e poi
fumo, una fiara. i nemici sono là. = adattamento del provenz. flar
m. cecchi, 1-1-475: su, là, ch'e'non ci è tempo
letto pusare; / ecco i pensieri, là ov'era retto, / aveanme costretto
dante, purg., 29-80: là dove ubidia la terra e 'l cielo,
tra 'l vapor roseo che fiata / di là dai monti. viani, 19-314:
presso di me! sì... là, là dei fantasmi...
me! sì... là, là dei fantasmi... che fiatano
del porto, alla bandiera / afflosciata là in cima alla terrazza / del bagno
punta mosse / di qua, di là, e poi diè cotal fiato: /
tutti: chi andò qua, chi là; ciascuno si faceva mesto e nuovo.
cercavano con gli occhi era quel verde là della collina lontana. -col
che gli manca il fiato; l'aria là è più forte dei suoi organi.
; sono stato anch'io, più di là che di qua: e son qui
, gli occhi erranti / or qua or là d'intorno a tutto, avvenne /
uguccione da lodi, v-149-72: là no se trovarà bela cavalcadura,
delle fibre chiare e scure, qua e là qualche taglietto, qualche buco di tarlo
/ delle fanciulle bianche, / e là quetar le fine / fibrille stanche. faldella
cuore. negri, 1-458: come, là in un canto, il viscido /
e l'altro calzare, è qua e là fermato negli avvolgimenti da fibule e distinto
alfieri, 5-246: ecco, un satiro là, con riso amaro, / incontro
fra giordano, 2-170: io fu'là nelle contrade di roma, ove sono
le madri paurose vanno errando qua e là per la casa ampia e grande, ed
savonarola, ii-9: alcuni altri ficcono là il capo in uno cantone, quando
e è da fanciulli. vanno là li fanciulli a sagittare (diciamo
: il fico d'india fu trasportato di là nelle nostre parti con i pavoni di
arrivava or sì or no, di là dalle siepi polverose di fichidindia, qualche
amo. d'annunzio, iv-2-123: di là a qualche tempo il trabaccolo tornò carico
in una tenuta che è di là dall'albegna, nel cuore della maremma,
a cutale officio in lo nostro comuno, là o''l to savere apara. giamboni
di vivere in una piccola città lontana di là dalle alpi, con una persona che
una grotta di pietre colorate, / là giù ne 'l fondo de l'acqua turchina
turini, presso che male composta, là onde ella stante non con assai fidato
manderanno ramingo dal fido focolare, di là, dal piede degli altari non sarà
, del nome di borse, e là si avventano sugli schietti e fiduciati negoziatori
placide mule, fiduciosi e tranquilli. di là gli unni in iscompiglio, a bisdosso
come ciascuno erra / chi qua, chi là per ponente e levante, / per
a portar mercatanzia in qua e in là per le fiere di puglia e a
è giornata di cònia da mezzo giorno in là; perché i padroni fanno ai sottoposti
caudatario di porro andava di qua e di là col cuore in mano e dovunque andasse
i-113: il mormorio, qua e là, continuò: ella guardò la folla
è semplice e grandioso, qua e là non senza crudezza di contorni opportuna e
che cesse al carpentier gli aviti campi / là si scorge tra 1 primi. carducci
cantici è per guidare le festevoli sue danze là dove prima tra gli urli e i
fierissime armi, e correre alla piazza, là ove è tutta la forza della malvagia
dei guardiani. giovannetti, iii-203: là 've la morte in fera pompa ergea
al figur. tasso, 8-3-120: là dove ella [l'acqua] s'impaluda
in lor letame. sacchetti, 35: là dove mars mostrò sua deitate /
le greggi / meste, passar di là. deledda, i-864: il rumore del
a bere al fiume d'eufrates, là ove è un piccolo bosco di piccoli arbuscelli
, / mentre di qua, di là marte s'inscoglia. 5.
cantando onoro e colo, / portar di là dov'ercol fisse il segno. tasso
poi che l'ali non ha da gir là suso. tasso, 9-29: così
dante, conv., jv-xv-7: là dove distinzione fa di tutti li uomini
cagione. tasso, 7-74: vedete là il sepolcro, ove il figliuolo / di
fessa la figura / che si perdeva là, e la sua pelle / si facea
si facea molle, e quella di là dura. abate isaac volgar., 1-43
, par., 30-103: lume è là su che visibile face / lo creatore
di san giovanni: e del contado di là da fiume d'arno si prendono alla
/ geune em siria em derectura, / là ove un'era bella figura, /
dussono fino a san giovanni, e di là fu condotta a san miniato a monte
e la seconda della parte acuta. là onde tal relazione si trova sempre tra
6-528: naturalmente lo sciocco bambino guardò là sotto senza paura. egli si figurava
* fullones 'e della fatica che là dentro si compiva: preparazione del panno
potuto servire se non per figurini, là dove in quell'altezza volean esser colossi
. tozzi, i-76: più in là, ma come della stessa altezza, i
/ pe 'l caldo, e qua e là giva in capelli, / gridando,
di avanzi di biancheria pendenti qua e là a brani e a filaccica.
vento o dal suo proprio peso; là uno zeffiretto va stracciando un fiore,
del teatro latino conferì molto all'ariosto là dove il suo gran poema discorre familiarmente
buona. svevo, 4-915: intanto là, al molo, in cospetto dell'hermada
a filar la vecchierella, / incontro là dove si perde il giorno. verga,
di genti; e di qua e di là vi avea due filari di stanze dall'
certa pietra] sparsa in qua ed in là a panchine o filaretti orizontaìi, tramezzati
da un torrente;... di là dal quale si ritrova la continuazione de'
sul bione, proprio sotto la montagna, là dov'esso è ancora tutto furioso e
484: né pur vedea la gente / là, che moriva, i mostri dalla
di un giovincello se pure qua e là c'era qualche filetto bianco.
di pazzia dovevano proprio averlo quei prever là, lo dicevano tutti a cargiore, un
einaudi, 1-3x1: se, qua e là, qualche filone di investimenti privati ancora
. buonarroti il giovane, i-22: là d'angosce e d'ambasce / malvagio
più scuro, che andavansi sfilacciando qua e là. palazzeschi, 3-251: nel cielo
/ sembra il tuo volto / neve là nel deserto, e i tuoi capelli /
, iv-i- 693: qua e là, i larghi pantani riflettevano pallidamente il
sotto le coperte per lasciarlo finire. di là lo sentivo, fioco, infinitamente lontano
fioca fioca che pareva venisse dal mondo di là. verga, 4-180: allorché ricomparve
con le forbici saltar via qua e là un ramoscello secco, tagliava la testa a
angelica, gemeano i fiordispina, / là, nel catai, riposa; / riposa
il giovane, 9-230: va'più là: che vale / quel colletto di fior
di fioren- belle son che quante là ne sieno. ariosto, 11-75: né
. baldovini, xxx-11-27: maggio fioria là ne l'amene / campagne di varlungo
suo volto. carducci, 622: là in maremma ove fiorio / la mia triste
/ la mia triste primavera, / là rivola il pensier mio / con i tuoni
babilonia: / eritrea si nomò e là fiorio, / come per chiara fama si
mesti pensieri. algarotti, 1-267: là ti ricrea una veduta di fioriti parterri
carducci, 580: o tu che dormi là su la fiorita / collina tosca,
certe pagine erano ingiallite e qua e là fiorite di vecchio. 22.
per le tegole, ombreggiati qua e là da piccoli giardinetti in fioritura. deledda
, 1156: vede un mare verde là che sogna / d'esser terra né
, sempre sentivo di qua e di là uno strascichìo, un fiottìo, un piagnucolìo
marese che fiottava... e là alla ritratta del fiotto passò una notte con
pubblico il diritto di gridare: alto là, rendeteci un po'di ragione. serra
a me piace; / qua e là ti porto per il firmamento, / e
, inf., 21-22: mentr'io là giù fisamente mirava, / lo duca
ginocchia, dimenandosi di qua e di là coi fianchi mentre si piegava. era un
fiume nella fiscella. tasso, 7-6: là s'indrizza a passi lenti, /
fiscellétta. perticari, ii-374: più là cecchino verdi giunchi intesse / a farne
va tutto dì ronzando e fischiando qua e là. folengo, ii-192: le tre
22-45: qua vola il francolino e là il fagiano; / qui nell'alzarsi
spasimi premere la foga del pensiero fuggente là dove l'angoscia lo tira. d'
certi strati azzurri nell'acqua qua e là profondissima e per la foga dell'acqua,
, i-426: sul fiume qua bruno là scintillante galleggiano le larghe foglie del nenufar
/ dove vai tu? -dal faggio / là dov'io nacqui, mi divise il
. fuscelli e foglie cadute levarsi qua e là / o piume natanti toccarsi a fiore
menommi sott'una fre- schetta foglia / là dov'i'vidi fior d'ogni colore;
. linati, 8-40: al di là vedo... sui gelsi, appollaiate
l. bellini, 5-2-43: ed eccovi là... tutta la generazione de'
. moravia, 12-343: al di là di questo arco la luce mediocre del
pascoli, 245: un uomo è là, che sfoglia dalla prima / carta all'
. barilli, 5-216: qua e là sulle città dei sultani si protendono le
. dimenticare che laggiù in fondo, là lontano, vi sono quelle fogne di
che si fa a modo di fogna là dove si piantano le viti, acciocché l'
bontempelli, 19-186: mi arriva di là delle tre mole una folata di profumo
folata pareva a paolo di udire, là, nel cantuccio, un singhiozzo.
ima man con modo altero / tenea là dove il fianco il busto folce, /
buonarroti il giovane, 1-66: di là mover si vide / folgoreggiante una sembianza
, 27-83: io vedea, di là da gade, il varco / folle d'
. d'annunzio, i-1072: eravamo là, cinquanta fanciulli, / cinquanta eredi
s'incerbera. saba, 364: là una fanciulla ti viene a servire, /
. bellincioni, ii-3: qua e là, sì e no: questo folletto,
. / quanto in terra si fa là dentro ei mira, / e de l'
tutto il peritoneo, e più foltamente là dove la destra e la sinistra membrana
segneri, 3-36: i nemici correvano foltamente là dove si vedeva il pericolo più vicino
, il cocchio ascese; / e là venne trottando ove de'grandi / è il
xxx-5-39: godrò di gir lambendo / là 've tu poni il piede; / conoscerollo
cantare cantare tra il folto, / là, dei sanguini e delle acace.
(622): non vedeva di là altro che un folto, direi quasi un
, e colla rena le cuoprono, e là sotto = voce dotta, lat. fomentatiti
m. villani, 10-28: poco tempo là durarono pur la povertà del legato,
il fondaccio della più bassa plebaglia di là. carducci, iii-26-304: tutta bologna
i belli / suoi lavori a cercar di là dal sonde / sciolga il danese impellicciato
cacciare del mondo la cristiana religione, là dove essi fondamento e sostegno esser do-
nazioni, fluttuando or qua ed or là, senza ancora avere preso fondamento alcuno.
suoi piedi in basso centro, / là lo condusse la sua fede poca. sacchetti
impadronirsi di tutto il paese posto di là dalla loira e fondare sicuramente il partito loro
roma ha diritto e dovere: « è là l'iniziativa ». a lei sta
la lor parvenza, / alli occhi di là giù son sì ascose, / che
stanco / sulla fondata deserta / di là dal canale. / l'aspetto, lo
posizioni... di combattimento, là dove la solerzia della di lui signora
, a martellare / chi qua chi là si diede. tasso, 8-4-1489:
fondo come un pozzo, e metteva tutto là dentro. moravia, xi-157: insomma
mare non si vedeva che qua e là biancheggiare qualche onda. penna, 62
, aveva vaste zone, qua e là, di minuti scintilli. 8
mira: / di questa selva opaca là nel fondo, / a destra, vedi
bigiognolo, con qualche scalcinatura qua e là. guerrazzi, 159: il fondo del
sugo delle frasi vituperose, che anche là sta in fondo ai parlari specifici del poetico
, e non surge molt'alto, / là onde scese già una facella / che
l. bellini, 5-198: vi è là in un luogo nascosto un certo
accesa. pulci, 1-61: avviossi là verso una fonte, / dove e'solea
fonte / più giorni in qua e in là le orribili ossa: / alfin con
insieme andatosene, richiese i cherici di là entro che ad abraam dovessero dare il
. / in questo bosco a meriggiar là presso / in riva a l'onda
, dilettevoli, sociali, e vattene là. = comp. dall'imp
volgemmo e discendemmo a mano stanca / là giù nel fondo foracchiato e arto. buti
si sciamava allegramente, volando qua e là per l'italia a foraggiare per la
orecchi degli uomini e c'è di là dal forame un laberinto? -apertura
, e su la fe'salire / là dove il monte era forato e vano.
, 2-112: un breve tratto più in là è il ponte del freddo, forca
sarmata, al fremito dell'orche / avvezze là sul faretrato oronte / le sirene mandasti
tocca la forcelletta e vede, al di là di una vallata profonda e ingombra di
, / né di qua, né di là v'approssimate / al cerchio o per
come il potestà: mira qui e coglie là; eppure tutte le volte eran beccaccini
uno stormo di rondini... è là supino, che respira leggero come un
adesso tutto l'essere mio, che là dentro sembrava a me stesso come nuovo
. verga, i-19: qua e là, per la cucina o attorno al fuoco
forma, / come l'altro che là sen va. caro, 2-966: una
amore / de la forma dell'esser là dov'era, / per avansare ogn'altro
forma e grandezza. nencioni, vi-1042: là sotto, pullulan tra '1 putridume /
. maria la nuova, andava di là al monastero di s. aniello.
la cima. pavese, 6-134: là dentro, un filo d'acqua formava
non dimentichi, acciò che io di là vantar mi possa che io di qua amato
i gruppi che si formavano qua e là correvano poi a metter foce nella
3-136: visse fuori di casa mescolato là tra la ragazzaglia di livorno e così formandosi
dante, purg., 29-26: là dove ubidia la terra e '1 cielo
è tutto formato dell'idea del di là dalla vita, anzi del ritrovarsi gli
angelino... fosse divenuto criminale là dove era arrivato ragazzino non ancora formato
in una sportella o paniere, e porre là ove non sia fuoco né fummo.
guiza onni fomento e traggielo cià e là di fossa in fossa, mentre in abisso
di platano per deporla cautamente al di là dell'alpe. -formica amazzone:
la sottana correr di qua e di là facendo scricchiolare il formicolarne sotto i piedi.
sopra, al di qua e al di là del fiume, uno sciame di lumicini
: un formidabile monologo interrotto qua e là da brevi dialoghi per l'intervento di
lingue in freno. dottori, 1-11: là dove abano fuma ignoto un calle /
fornace. tasso, aminta, 287: là giù ne lo 'nferno è un nero
lo 'nferno è un nero speco, / là dove essala un fumo pien di puzza
bene. pirandello, 6-107: qua e là nella campagna... fumigavano i
dai prosseneti crebbe il carnai peso di là dall'umano così che lo sforzo di mille
. g. gozzi, i-26-152: là, dove il simulato bestione scorse quelle
chi vi anderà? chi mi condurrà là? ella è ben fornita, munita
! pavese, 1-112: il brutto là dentro [in carcere] è che il
vide. tasso, 2-29: io là, donde riceve / l'altra vostra meschita
voi. -fors'anco. -e più là, con vostro utile. muratori, 7-ii-83
inf., 10-63: colui ch'attende là per qui mi mena, / forse
quand'ella corse / al cor, là dove forse / non potea fiamma intrar
d'acciaio, di qua zappa, di là scure. -completamente sviluppato, perfettamente
che gli manca il fiato; l'aria là è più forte dei suoi organi.
corrompere le lingue. leopardi, 5-37: là dove l'insano / costume ai forti
e forte, /... / là 've si troven molte bestie accorte.
somme per tener vivi i moti di là, per assoldare i lombardi, per far
per farle diventar dure e forti: là dove, senza quella h, hanno un
: « il tuo diletto / è quegli là ch'in rischio è de la morte
. d'annunzio, i-28: qua e là le facili modiste ridono / forte e
alcuni archi che di qua e di là pontano a sollevare il peso che si murasse
s'imbatté nei cavalieri del san gral, là accampati per fortificare il loro spirito nell'
non tè parte scelta; / ma là dove fortuna la balestra, / quivi
fare. parini, giorno, iv-466: là i vezzosi d'amor novi seguaci /
, ma lasciandosi stra- portare qua e là da tonde, pescano tuttavia. ulloa [
1-109: alcune sentinelle al di là del canale, udito lo strepito de'
passata / fortunò nell'oceàno. / perse là dugento navi, i perse cento galeotte
soma. bacchetti, 3-195: quella là [la cassetta postale] era studiata in
strada,... per arrivare fin là dove, più fortunata, la lettera
più dove apprendersi, serpeggiava qua e là senza forza. bocchelli, 10-28: minato
lo manderanno ramingo dal fido focolare, di là, dal piede degli altari non sarà
cadendo un picciol pomo, / cui là nel tardo autunno / maturità senz'altra
trascorra egli, mobilissimo com'è, di là dov'è eccessivo, in verso dove
... irruppe in via gora e là, pigliando di forza le persone e
bene: non bisogna dire più in là; e anco alla forza delle serve,
: che 'l medesimo si concedesse, là dove la forza aveva fallito.
siepe, / fu come se di là / da un diluviale fiume /..
. 7. spingere al di là dei giusti limiti, portare fuori della
cavalli,... che per esser là i migliori for- zadori, e per
col ricco in una battaglia, là si dee lo povero, se egli
/ fin là ove il dolce mio riposo fora. tausilio
. g. stampa, 78: là dove dimora / chi partendo lasciò gli
le virtù sublimi, / tante armate là su d'oro e d'elettro, /
lucciole, /... infin di là dal bosforo / vengon ne'fogli miei
e nelle fosse, di qua e di là dalla strada. -canale, corso d'
8-41: cnosso è piuttosto sacrificata, là in una fossa. bocchelli, 1-86
ma fuor di questa fossa, / là dove vanno l'anime a lavarsi, /
e posatolo in su il piano di là, dice che tornò indietro e ripassò la
... de'malebranche, / là dove bolle la tenace pece, / non
, 13-i-235: misero! ed io là corro ove rimiri / fra le brine del
: a modo di leona fracassante, là va correndo colle stracciate vestimenta.
altrove la corsia: / e se riparan là, più qua fracassa. d.
all'altra. algarotti, 2-525: là le pitiche pugne, e le carrette /
sue cervella un po'qua un po'là per la grotta dal capo / suo fracassato
alzò la testa / e disse: o là, che gran fracasso è quello?
fanno qua maggior fracasso / bene spesso son là li peggio stanti. magalotti, 24-304
, 24-92: saltella in qua e in là come le putte, / e scherza
idest 'le tue mutande, e mettile là sotto a una pietra, -e così
a una pietra, -e così le puose là, e tolsele poi quando era tutte
, come s'usa in roma. là si: che l'intendono. là si
là si: che l'intendono. là si; che n'hanno cavato il
credo che tu scoppi / non esser là, per farla in cento doppi. de
del cadavere fradicio. nencioni, vi-1042: là sotto, pullulan tra 'l putridume /
infermiccio, e piagato or qua or là in varie parti del corpo, io era
fra due fuggenti argentei rivi: / più là rosseggia l'odorosa fraga, / fra
, iii-1-109: certo, leonardo è là carponi, a frugare con le sue proprie
cardarelli, 6-93: lo sentivo tossire di là dalla fragile parete che separava le nostre
pratello di fragole rosseggia, / là fa pompa di corgnoli il boschetto
fragoroso. pascoli, 91: fiume che là specchiasti un casolare / co'suoi rossi
cade fremendo ed orgoglioso, come / là sovra l'alpi un'alta quercia annosa,
capitale voleva che ogni cosa gli venisse di là, perfino la servitù; e bene
tra le case, o sulla collina di là dal fiume frammentandosi contro le piante.
contenuti fatti frammentari che spesso si troncavano là dove egli avrebbe voluto seguitare a leggere.
calce, sulle pagliuzze seminate qua e là. -al figur. (e
doppo molte framesse al sommo asceso / là dove ei fu senza contrasto ammesso / dentro
fuorché una coufusione di colori, schiccherati là alla rinfusa. vuoici spazio in mezzo tra
: assestati i fanciulli uno qua e uno là dinanzi alla tavola, sedette egli frammezzo
, 148: a quel monte o colle là fuori ancora volsi andare, per veder
vigna, fumando, franando qua e là. bocchelli, 2-63: i fossi
francamente li disse che si facesse in là, perché non lo tignesse. segneri
una vera francesata ». « eh là, quei poveri commedianti fanno quello che
. soffici, v-1-23: qua e là qualche giovane mente brucia nell'impazienza della
franco l'uccellare; / ma già di là dal rio passato è il merlo /
del loro 'meeting 'annuale, là, in fondo a saens pefia, al
francobolli di occhiate sopra tommaso qua e là per tutto il corpo. 4
a la mente ti reco / che là trovai l'uccello francolino / e provai quant'
22-45: qua vola il francolino e là il fagiano; / qui nel- l'
. cassola, 4-155: più in là... c'era la linea dei
aprirò la via del porto del tutto, là dove cesare avea tanto travalliato. fazio
/ attendi ad altro, ed ei là si rimanga. tansillo, 20: padre
mando, / sì che duro giudicio là su frange. pascoli, ii-705: la
., 11-49: di questa costa, là dov'ella frange / più sua rattezza
s'aprono. caro, 1-400: là 've il fiume / fremendo il monte
/ fremendo il monte intuona, e là 've aprendo / fa nove bocche in mare
., 7-23: come fa l'onda là sovra cariddi, / che si frange
strepito stradale sono distillerie -gli esterni rumori là dentro diventano oro, oro rutilante sotto
. valeri, 3-183: lei, là sotto, con le pure braccia / raccolte
frammezzate da insenature, frangiate qua e là da un po'di macchia nana,
. pirandello, 5-382: roma giace là, col suo gran cuore frantumato, a
della nave scommessa e gittata qua e là lungo la spiaggia, rappezzarono una cotal
, pareva che da lungo tempo fossero là. 5. rifl. figur
come frasche di cavoli, qua e là rosicchiate dal gelo, portava anellini d'
bersezio, 47: farai succider quelle viti là in fondo e smozzare il frascato de'
landolfi, i-404: il frascato di là dalla stretta valle è triste e pallido.
de sanctis, petr., 193-194: là assottiglia, carica e fraseggia; qui
{ frastàglio). tagliare qua e là senza un disegno preciso, con una serie
. 3. disperdere qua e là senza ordine. -anche al figur.
superi, frastagliatissimo). tagliato qua e là senza ordine, con una serie più
chiodi. nievo, 91: più in là campagne verdeggianti di rape e di sorgoturco
coma: / ma pria che giunga là, dove desia, / più d'una
parini, giorno, iii-333: suole / là su la notte dell'ardente agosto /
.. lo aver passato questo frattempo là dove imparai a pronunciare il nome di dio
. folengo, ii-82: l'acqua ritorna là donde deriva, / i fiumi al
de'garriti. boine, ii-61: di là dai tetti, la punta ferrigna nel
che levarselo di dosso e buttarlo più in là. -figur. che raggela tardino
in osterlicchi, / né il tanai là sotto il freddo cielo, / com'era
sulle feste non vi sapian dire come là faranno le spezie, fin a qui
govoni, 2-98: già spuntan qua e là le freddoline / nelle screpolature del terreno
che fecer di montagna il mal governo / là dove soglion fan d'i denti succhio
. galeoni, iii- 185: là tra i giunchi palustri e l'alga immonda
cecchi, 294: andandone / io là, e tu venendo meco, gracchia
senza senso. sacchetti, 356: là dove non si vede alcuna macchia,
macchia, / cantando i santi e là non vi si gracchia. lorenzo de'
. guazzo, 1-238: andate pur là, padre lettore, che 'l gracchione vi
a gracidare. soldati, xi-12: là in fondo, al buio, come in
roberti, x-185: una chioccia qua e là beccola ed erra, /..
di tracotanza, e trovò modo pur là di fare parecchie gradassate. = deriv
di quattro gradi. rovani, ii-283: là in alto stavan gli edifizi dell'arce
a'nostri occhi ne offriva al di là non so qual sembiante gradevole di dubbiezza.
larghissimo, e con alcuni gradini qua e là, incassati nel muro, che dovevano
donna / tornami inanzi, come / là dove più gradir sua vista sente. boccaccio
fatto è che nel grado superno, là, è asserita la libertà dello arbitrio;
. queste gradora ne mostra san paulo là ove elli ci ammaestra, e priega
li è guado, / quando sarai di là dalle larghe onde, / di'a
a giovanna mia che per me chiami / là dove alli 'nno- centi si risponde.
, accolto con diffidenza a eton e là frustato a sangue dai * seniores '
e scapigliata fante /... là si graffia con l'unghie merdose. bibbia
spettacolo del * corso ', di là dalla parete, e una gra- gnuola
guarda le innocue graile irrequiete, / là, con lo scudo ombelicato e il casco
roberti, x-185: una chioccia qua e là beccola ed erra, / adocchia su
la gramola lunga e strepitosa / stava là contro il muro con la madia.
tutta la casa or qua, or là discorrendo, per ucciderla [la mosca]
non trovarono altro modo per istaccarlo di là che segare il modello sotto e sopra
, / chi di qua, chi di là, tutti a gran passo / vi
dillo a me, che già grande là era. testi fiorentini, 46: fermiamo
gino, eravamo grandi, / e là non eran nati. settembrini, 169:
la battaglia si fae grande; di là e di qua rosseggia la terra per lo
iv-85: quando ella partissi / di là, era grandetta. soffici, v-2-652:
: sento che il mio dèmone grandeggia là dove l'anima si scava. bocchelli,
scienzia,... se ne stava là in piedi. 3. atto
govoni, 619: io sarò là / quando l'erba d'oro dei prati
la vigna, non aveva battuto di là dal belbo. -al plur. chicchi
impressione grandiosa ma calma. al di là di quella vasta distesa di tetti e di
oliveti. deledda, i-273: qua e là nella grandiosa desolazione dell'altipiano qualche quercia
, 7-29: le pareva di sentire là sotto come tanti granuli o ispessimenti o bozzi
aggrappati alla gramaglia..., erano là. beltramelli, i-565: grappoli umani
basso, di tela fuligginosa, qua e là strappata e con lo strambello pendente,
come dalla terra grassa che fumi, là, dappertutto. viani, 10-253:
, 121: un sospiro di là dalla parete sottile, / dei passi /
. d'annunzio, iv-2-1264: di là dalle palafitte si scorge l'abside annerita
buonarroti il giovane, 9-689: io odo là gran trar di chiavistelli, / e
, vii-420: le celestiali grazie di là sopra in sé gratamente ricevono. guerrazzi,
, iv-2-1335: le viti qua e là si staccavano dai graticolati malfermi di pali
... esser severo, e massimamente là dove è tolto luogo alla gratificazione.
.. si rispondono di qua e di là con una dissonanza gratissima. tommaseo,
acerbe né mature / le membra mie di là, ma son qui meco / col
con qualche grattacieletto sparso qua e là. = comp. dall'imper
, 2-27: eran forse le talpe, là sotto, / che raspa- van la
seppi quella via tenere, / là, dove non mi prude, sì mi
ritrova loco. aretino, ii-126: eccoti là il padrone, vedi con che viso
, arrivò a perugia, / e là fu morto, e dissesi: i donati