isola è in mezzo all'ocean, là dove / sorge più curvo agli astri.
i pagani fra tanto erano ascesi / là dove a i sette gelidi trioni /
purg., 22-39: quand'io intesi là dove tu chiame / crucciato quasi all'
nostra nave sdrucita percosse a certe piagge là in ponente. monti, 1-11: irato
volgemmo e discendemmo a mano stanca / là giù nel fondo. idem, inf.
palpebre e finestre, / come dolce sarà là fuori e nuova, / la campagna
chiesa ancora di s. niccolò di là d'arno è nel tramezzo una tavola
10-93: ma fu'io solo, là dove sofferto / fu per ciascun di tórre
, 3-10: se 'l campo, là ove poni questi arbuscelli con queste viti,
9-52: così né ceder qua, né là piegare / si vede l'ostinata aspra
formare la figura dell'eroina 0 vivente di là dalla vita ». pea, 7-505
destino, dalla lucchesia ed andavano di là dal mare abbacinati dalla idea della fortuna
di porci, corre or qua or là a quei che si sbandano; ne addenta
scale e a portarsi sul solaio. di là per un abbaino monta sul tetto a
ii-447: s'aggirò nudo qua e là nella stanzetta bassa che riceveva luce da un
aia. tombari, 1-131: qua e là... un chiamare alla lunga
d'esser mio / in un'ora di là dal tempo. 10. rifl
giacomo, i-519: si abbandonarono qua e là pe'campi arsi, per la boscaglia
tempo. piovene, 2-122: qua e là si trovano case o diroccate o in
338: irrequieta / l'occhio ella gira là donde ritorna / abbarbagliato.
allora barbifica, cioè distende qua e là, moltiplica le sue barbe. dossi,
d'un'ellera che dello avello uscìa / là dove 'l corpo di tristan dimora,
. tecchi, 2-159: qua e là... cespugli piatti, nerastri,
, spronar destrieri / di qua, di là, veduto fu in un tratto
: lo conduceva di qua e di là, nel cortile, nei granai, in
caso in figura, dicendo: ecco là due che combattono, e combattendo,
mirabilmente abbelliscono la terra, resteriano di là su invisibili ed inimmaginabili. torricelli,
conviene del tutto che usi; ma là dove egli in tanta quantità abbonda..
la pianta. leopardi, 913: là dove l'oro e l'argento fossero ignoti
: qua ancora abbottata e intumidita, là floscia, ammaccata. 2.
tua ansietà di essere qua, essere là, abbracciare tutte le cose nel medesimo
non mormora. linati, 8-58: là vedemmo abbrividire a fior de'prati la
). bruciare leggermente, qua e là; abbrustolire. — anche rifl.
e in parte; annerito qua e là dal fuoco (come carbonizzato).
staccio che è scosso in qua e in là nell'abbu- rattarsi, cioè nel separarsi
84-197: da'di qua, da'di là, eccoti mino in terra e la
ii-23: galba era abburattato qua e là secondo che la turba ondeggiava. carducci,
di qua e di là. cicognani, 1-41: dei primi discorsi
onda vedo il cimelio di quel campanile là. 2. detto del tempo
, vista cosi, chiusa qua e là nella cornice chiara delle faggete,
i-267: qualche abituro appare qua e là mezzo nascosto fra le sporgenze dei balzi.
3-83: e colle armi ricaccino al di là dei monti l'abborrito austriaco. pea
. linati, 8-135: l'acacia là in fondo che pare piangevole sospesa nota di
un cielo di stelle, / al di là della nebbia autunnale e del mosto.
te l'hanno accalappiato bene, va'là! palazzeschi, 1-393: oramai libero
italia, italia! linati, 8-69: là, sino a qualche settimana prima,
un uomo accaneggiato nel bosco sia passato per là rigando brezzo, che ne piangerebbero..
, 580: o tu che dormi là su la fiorita / collina tòsca e ti
mio impeto una donna che correva qua e là per la stanza colle palme levate al
di opuscoli scagliatisi di qua e di là, al dialogo del branda ristampato dagli avversari
copertura, che s'accartocciava qua e là. dossi, 399: [le]
che si vanno accartocciando, ma qua e là si vedono biancheggiare dei fazzoletti. alvaro
de sanctis, 1-121: di là dal quartiere dove erano allora accasermati gli
la mostra di quelle botteghe, / accatastate là. manzoni, pr. sp.
mezza notizia di qua, una mezza di là,... venne in chiaro
le poverette, / girando qua e là, con accattare / si buscano il mangiare
, 2-96: su via / accavalciate là quelle somare. parini, 672: vi
. burchiello, 163: tornò di là l'antiqua schiera / passando in fiandra
non parlava che lui... là dentro si viaggiava in piena allegoria:
viani, 19-488: « che succede là? » domandarono quelli della corvée a
: andate accendere il fuoco, e là vi scaldate. firenzuola, 501
. bontempelli, 4-17: qua e là nelle lontananze qualche clivo s'accendeva di lumi
in fiorita prosa con accendimento qua e là di stile, né più né meno
-pensa che noi si può finire sepolti là -il vecchio accennò la distesa del mare
mise le mani di qua e di là dalle tempie, per accennarne l'ampiezza
e nello stile vostro, ché più là non mi basta la vista d'andare
366: odi con quali accenti / chiama là tra le fronde / di quella quercia
troppo accesa estate. quasimodo, 20: là dura un vento che ricordo acceso /
. d'annunzio, iv-1-910: di là dal cancello, che precludeva l'accesso
. lami, 1-53: la gettò là [sua madre] in abbandono, come
. motto di pacata accettazione, di là dal bene e dal male, e
mani, e la strascino molto più in là ch'io non voleva. collodi,
un pezzo a scappare di qua e di là, per le sciare e le chiuse
non fece che girellare di qua e di là, fischiettando, acciaccando qualche fiore con
bollire, a martellare / chi qua chi là si siede. il bronzo e toro
color d'acciaio, solcato qua e là da bianche strisce luminose. d'annunzio,
tozzi, i-296: ella dorme là sopra; acciambellata dentro la sua veste
procurato di dare la teoria accennata qua e là ma solo in modo accidentale, aforistico
in mezzo sovrappensieri, senza sapere che là c'è il macello, c'è da
quei fanali come s'inseguono / accidiosi là dietro gli alberi, / tra i
fango! abba, 1-162: qua e là gruppi di contadini che ci guardavano accidiosi
e peggio, / che tu mi meni là dov'or dicesti. cino, iv-153
rubando ristorare i danni suoi, acciò che là onde ricco partito s'era povero non
7-133: l'acciottolato, qua gobbo là avvallato, tutto sconnesso e logoro.
acciuffarono e andavano sbatacchiandosi qua e là. 3. rifl. formare
de la gente che à siila, là dove elli è; e io con quella
.. stava un po'più in là a stender la mano ai carrettieri, accoccolata
ancor s'accoglie / a ceperan, là dove fu bugiardo / ciascun pugliese. idem
mille pieghe accolto. paoli, iii-195: là dove more il sole / nata è
di ser bartolomeo di ser nello, e là si morì e fece molte faccende.
, i-103: né fu alcuno strumento che là entro quel giorno non risonasse, accompagnati
vai per sic o per ita, là avverbio di luogo,... per
feste. rajberti, 2-118: è là in letto, fisicamente e moralmente degradata
le me- nono a mostra e acconcianle là che paiano ninfe. machiavelli,
allora potrei correre di qua e di là come uno spiritato e accondiscendere alle richieste
poi per mezzo de la luce / là ond'entrò la dispietata luce.
, quantunque tra lor contrari, star là d'accordo a punire un istesso reo
il mare congelato e tegnente, e là non ha nullo divisamento, né nullo accorgimento
onde marine. borgese, 6-122: là dove al toce accorrente l'acqua dolce del
dal cielo in su la fresca riva / là 'nd'io passava sol per mio destino
quanti n'è qui e n'è di là dal mare / de'più prò'cavalieri
dianzi / ne disse: 'andate là: quivi è la porta '».
quella sozza e scapigliata fante / che là si graffia con l'unghie merdose, /
e accosciati un di qua e un di là sul ponte del castello mi facevano trottolare
angolo più accostante fra gli altri, là dove muore l'isola di dorsoduro alla dogana
, però che se questo fosse, là dove io più che alcuna mi chiamo
, le mani di qua e di là dai fianchi, i malleoli accostati, i
un uomo bene accostumato, uscii di là. 3. disus. consueto
. d'annunzio, iv-2-1257: di là dalla ripa arborata il poggio s'accovaccia
catalani] in cicilia, e di là senza soggiorno si dirizzarono verso l'arcipelago
, si credono la lor vergogna scemare, là dove essi l'accrescono in infinito.
odiosi di tanto eran superbi / passavano là sotto i calciatori / tutto vedevano,
caro, 6-438: quinci preser la via là 've si varca / il tartareo
calse, / e che 'l notai là sopra tacque salse, / tra la riva
cercando trovare, perciò che da indi in là si va per acqua, indietro tornandomene
acquarosa, ma debole, di là un altro odoretto. -locuz.
solco acquaio per lo mezzo del campo, là onde scorre l'acqua.
e il merlo acquaiolo si rintana più in là sotto l'ombrello d'un albero e
, 9-490: starsi acquattata, e là far capolino / in ultimo vedete /
di tratto in tratto, qua e là, certi tonfi strani tra i pampini.
aquei su alto a luoco fredo là o'se pò engenerare e constregnare
tombari, 3-193: saliva più in là, dalla radio, l'adagio dell'incompiuta
. linati, 30-190: quella gente là, nonostante la loro adamicità di
la vergogna e creare la pena dell'insopportabilità là dove è più dolce la quiete dell'
senza addarsene di ciò che lo percuote là nel suo asilo lontano. collodi, 539
e si raccoglie in nuvole, che là in cielo s'addensano, fin che
informato. de sanctis, ii-215: là [nel don chisciotte] lo scopo,
6-10 (137): e poco più là trovai genti che portavano il pan nelle
case e città. alvaro, 9-486: là, sul marciapiede, le donne si
vedila, è quella / ch'io là t'addito inver la destra costa. sbarra
guardiamo nel cielo: / la finestra là in alto -mi addita la donna
parte da pescatori, e addobbate qua e là di tramagli e di reti tese ad
. soffici, 2-209: al di là dei viali e delle case rosse, celestine
, ammorbidire, far perderepetrarca, 105-58: là dove più mi dolse, altri si dole
acheron, e svegliamento ch'ebbe poi di là. scala del paradiso, 331:
: misimi ne la mia camera, là ov'io potea lamentarmi sanza essere udito
volgono le insegne ora qua, ora là; ora s'addrappellano, ora si partono
si come iddio fece, non sarà là ov'è iddio. varchi, 19-3-1:
tentando a render te qual tu paresti / là dove armonizzando il ciel t'adombra,
tozzi, i-278: c'è, di là, il letto. poi le cazzeruole
, e da lasciare che vada di là da nizza, adorable! è esclamazione
lei, ch'amando adora, / là si volge di corso, anzi di volo
non dire fra sé e sé: là mi parla e mi comanda iddio.
purg., 1-123: quando noi fummo là 've la rugiada / pugna col sole
lo mio cor s'umelia / e servo là 'v'è tutto addomamento. bartolomeo da
. deledda, ii-334: egli era là, curvo sulla terra che alle prime carezze
dormia / sovra li fiori ond'è là giù adomo. idem, purg.,
la regina dell'adriaco mare / fabbrica là, fra le sue cose rare.
, la carne adulta qua sfitta e là si assembra sulle mie ossa.
d'italia insieme aduna. / gli aduna là dove sospese stanno / l'arme del
, / e avanti che sien di là discese, / anche di qua nuova
a tavola,... là se n'andò dove il conte vide.
ad unguem, e lasciano qua e là lo scabro, il provvisorio e l'impreciso
iii-5: adonque lo segno de libra, là o so poste le bilance, sarà
come sarebbe il vedere molti edifizi di là da un muro. 11.
, i-826: eravamo cosi lontani, proprio là dove... neol. aereo
memoria. d'annunzio, iv-1-386: avevamo là qualche libro di poesia e noi davamo
. nievo, 37: correva qua e là,... scannava anitre,
s'afanna cotanto, fa qua, fa là, fa questo, fa quello,
[egli] da mezza notte in là, faccendo certo segno, venisse a cavare
no): onde la vicinanza corse là tutta, e nel letto trovato falananna languire
elegia giudeo-italiana, v-34-35: vidisi donni là desfare / e ientili omeni de granni
piero del borgo a san sepolcro, là dove egli merita, ahimè, « lode
d'innamorati], che stan sempre là dentro, / affatturati da diversi umori
. lippi, 3-60: affeddeddieci, là dove si giugne / noi non abbiamo
altro la pecunia, così sieno di là afferrati e tirati dai demonii con li
spirto pur, che al gel soggiacque / là d'oltramonti, or ridestato afferra /
la meraviglia della neve; / se di là si potesse vedere / come si vedono
letto pusare: / ecco i pensieri, là ov'era retto, / aveanme costretto
10-763: investì 'l dardo a punto / là 've 'l brac- cial su l'omero
guardava oltre i vetri, a destra, là dove la linea azzurrina dei monti s'
ii-973: mi rassicura la presenza qua e là poco distante in vista al mio cancello
: qua una radice affiorante, là un caratteristico sasso ch'egli ricordava bene
« maestro, già le sue meschite / là entro certe nella valle cerno, /
affogato, così come essi ti gittarono là dove tu eri degno d'esser gittato!
berchet, 413: era stesa affocata, là al suolo. leopardi, i-521:
grande piana affollata di aride protuberanze di là delle acque limacciose. calvino, 1-331:
135-19: una pietra è sì ardita / là per l'indico mar, che da
città ne viene: / d'uopo là fia che 'l tuo valore e l'arte
): e di qua e di là, monatti alle costole de'cavalli, spingendoli
le palù meotide l'affronto, / là dove europa i suoi termini pone.
per la casa in qua e in là, e hanno incenso e mirra, e
. deledda, ii-214: più in là un'altra porta di legno affumicato, con
traggonsi intorno a trenta miglia discosto di là. zanella, i-80: d'agate ti
6-242: s'alzavano qua e là folte macchie di sterpi, pruni
l'alta destra di lui ch'or là t'invia. galileo, 712: mi
tanta agevolezza che ebbero agio qua e là d'inframmettervi leggi e consigli. d'annunzio
provincia si muova in qua e in là, come un aggallato in mezzo a un
. viani, 19-533: lui là va in cerca di giubbilei e trova
. tasso, 14-34: sì come soglion là vicino al polo, / s'avien
idem, 8-6-1141: un'altra fera è là nel freddo clima, / dove l'
ogni tanto precipita, qua e là, anche qualche castagna agghindata nel suo
, andare errando di qua e di là; girare assiduamente intorno allo stesso luogo
/ la qual con rabbia qua e là s'aggira. crescenzi volgar., proem
, 36-39: ruggier di qua di là s'aggira et erra. guicciardini, no
idem, 19-60: di qua di là sollecito s'aggira / per le vie,
saba, 91: senza pace qua e là t'aggiravi. tozzi, ii-329:
aggirate, e piegare or qua or là,... fecero più di cento
dote, principii '. ma vedo là un barbuto che scuote il capo ridendo
1. alighieri, xii-3-60: e come là s'aggocciola [l'acqua],
aggrada s'egli è ancor venuto / romor là giù del ben locato offizio! idem
dee., 5-6 (56): là se ne tornò, ed aggrappatosi per
. g. villani, 9-52: là [l'imperatore] aggravò forte, e
s'aggrava sopra il bastone e guarda là... e non batte ciglio.
laiini, rettor., 15-16: e là dove dice « aguaglianza », intendo
guiderdone / del danno e 'l prò là ove amore li pone, / e credo
189: bevi di qua, trinca di là... chiappò una scimmia che
cerimonie, sarebbe stato aggueffato e chiuso là, dove il sole dà a scacchi.
in terra, ma 10 ti condurrò là dov'egli è, e ti fabbricherò un
svelti per correre di qua e di là e non mancare al gentil desiderio di nessuno
castello /... e cavalcanti là per prender agio. marino, 7-100:
. (àgito). muovere qua e là; scuo tere, sbattere
pisis, 119: tremola appena di là dai vetri aperti / un ramo verdino,
agitano le cime come se qualcuno fosse là dentro. 2. figur.
, agg. mosso qua e là; sbattuto; scosso; dimenato. -
, che tremolava sul sentiero illuminato qua e là dalla luna. lambruschini, 1-57:
e gli occhi di qua e di là a seguire un moscone agitato tra il vetro
a seta. idem, ii-607: di là dal muro, la casa delle monache
a sinistra, qua gli agitati, là i semiagitati, e così via di specie
con qualche agnellino proprio bianco qua e là, cui la lana non aveva fatto
: come in agonia, / di là dai boschi scuri sognati, / rosignolo in
cercava il sonno di qua e di là, -e mi voltava, e smaniava,
canneti. tombari, 2-57: lo conduceva là dove l'erba è più minuta e
incaute colombe, i foschi cigli / là drizza, arrota l'armi, aguzza l'
sua volontà angusta e aguzza, piantata là come un cuneo. idem, iv-2-1312:
. idem, 2-108: mentre là fuori i carri in pieno sole / scari
vero aiato, ciò è andare qua e là senza sapere dove andarsi. berchet,
aiuole. calvino, 1-446: là più che in ogni altro luogo aiolato
aiato, ciò è andare qua e là senza sapere dove andarsi. panciatichi,
il solito. -là, mucca, va'là! ojetti, ii-730: chinato sul
mio, / se l'hai visto là passar. 2. confermare,
, 16-612: di lui, / là lontano dagli altri, aitatóre / nelle
: abbaiava avventandosi di qua, di là, aizzato dal padrone, contro i porci
ch'elle crescéssono per potere volare di là dal ponte, ove era volato l'angelo
. baldini, i-142: trieste alabastreggia là di fronte tra il duplice azzurro ombrato
da terra, metteva di qua e di là dei sassi, come noi mettiamo gli
piani delle terrazze si stendevano qua e là dappertutto come pianure pallide. idem,
de'tafani, s'intende levarsi di là da mezzogiorno. 3. locuz.
che biondeggia, / che rosseggia / là negli orti del mio redi.
: vattene da l'albereto; / là t'appiatta e statti cheto, / ch'
si fece alla finestra: -chi è là? -aprici, ché vogliamo albergare.
, si fece alla finestra: -chi è là? - aprici, che vogliamo albergare
che tremolava sul sentiero illuminato qua e là dalla lima; lo stesso scrosciar delle
: di rado, di qui o di là, / i causcio si radunano a
albori / ad orar te n'andrai là su quel monte / ch'ai raggio
, 865: volava andrée, di là della grande orsa. / e falche prima
della voluttà ch'egli avrebbe forse goduta là dentro, in quella specie di piccola
da aldeide. aldilà [al di là), sm. l'oltretomba, il
tenebre, come i morti dall'al di là. beltramelli, ii-358: non era
: non era l'ombra dell'al di là che poteva spaventarlo; conosceva l'adattamento
all'altro mondo, nell'al di là, come se andassero di là, in
di là, come se andassero di là, in un'altra stanza. e quando
solo toscano che sia andato all'al di là senza chiudersi l'uscio dietro la schiena
artic. al e dall'avv. di là. aldina, sf. edizione di
sovra campagne inargentate ed acque, / là 've zefiro aleggia. de sanctis,
rossi e bianchi, sparsi qua e là, segnali di un alfabeto nautico.
un poggio di qua, uno di là, sempre quella maliziosa valle mi spalancava davanti
giri e rigiri... arrivai là dov'essa apriva a formare un ampio anfiteatro
/ l'acqua diventa cristallina petra / là sotto tramontana ov'è il gran freddo
, 419: or co'i caduti là nel giugno ardente / de l'alta roma
ebumi. idem, iv-2-1191: di là dalla banda annaffiata s'intravedeva la sabbia
la sabbia secca, e più in là un'altra spruzzagfia, e più in
un'altra spruzzagfia, e più in là un'altra lista di alido. cicognani,
. idem, 9-68: poi fere albin là 've premier s'apprende / nostro alimento
d'annunzio, iv- i-72: essere là, con lei, in quella intimità così
strumento avrebbe potuto servirgli come di passaporto là dentro; lo prese... e
campagna. deledda, ii-1026: e di là dal silenzio azzurro che allagava la casa
come un fiume turchino, e al di là il mare che si allargava nuovamente,
a leggere, rapidamente, cercando qua e là le notizie più allarmanti. soffici,
un silenzio allarmante e si corse di là spaventati. idem, 6-77: le
strada e ascoltavo guardando nel buio; di là dalla cresta, quasi sommerso nelle voci
falsi allarmi, per far correre qua e là inutilmente la soldatesca. magalotti, 1-7
dell'allattare. deledda, ii-705: là anche lei avrebbe passato le sue ore
4-64: grandi mucchi, qua e là, di bottiglie rotte, che fan
vi ha allegoristi, che qua e là lasciano venir fuori qualche tratto di fresca
e alletta gli occhi tuoi, / là raccolto veder puoi. borsi, 2-30:
e notte. pea, 4-142: di là c'è il nonno allettato da
d'amor giovane e piana, / che là 've giugni tu dichi pregando; /
prode imo di qua e uno di là, e via! come allicciavano! parevano
stavano allineati in mezzo al cortile, là davanti a noi, e mi guardavano
da vero barbaro allobrogo, lo buttai là, dicendo che non me n'importava
voi pettegola;... tiratevi più là col corbello, allocca. nievo,
famiglia,... domandò l'oste là dove esso potesse dormire. crescenzi volgar
servigio e discorrente di qua e di là, ed è marinaio, ed è
queste le lor stanze usate. / là nel mio ciel con altre giovinette /
accadrebbe di loro se io non fossi più là, se io li abbandonassi! anche
senza una casa, a sperare che di là dalle colline ci fosse un paese più
antro infernale qualche scaglietta di zolfo qua e là, o l'acciaio del palo
sentenza, che vi piaccia / venir là tosto, e 'l tutto ivi si
. sassetti, 349: viene di là [dalla cina] allume di rocca senza
il cielo, empiendosi di raggi, / là dove l'aria allumina vermiglia / boschi
voleva rifare la strada... di là s'allungava del doppio, ma le
abbi almeno pietà degli altri achei / là nelle tende costernati e chiusi. cuoco,
trovar dell'acqua son questi... là ove vedi nascere giunco, salce
mi celava tutti gli oggetti posti di là da esso. guiducci, 1-24:
pesce, / e corcherassi il sol là oltre ond'esce / d'un medesimo fonte
129-66: canzone, oltra quell'alpe / là dove il ciel è più sereno e
152: i miei sogni erano là, dovunque si levassero i bastioni dell'
/ una viva figura, / che là più cresce, u'più la pietra scema
viso, e riabbassandoli subito, rimase là un poco, poi disse o balbettò.
9-47: ma chi dà questi ordini, là in cima? chi ha comandato l'
. d'annunzio, iv-1-910: di là dal cancello, che precludeva l'accesso
che si seguivano, alterati qua e là dal capriccio dei sassi affioranti, nella
che gli angoli alterni di qua e di là riescano eguali, esse linee saranno parallele
e più di qua che di là. deledda, ii-414: erano tutti vestiti
conquiste. negri, 2-912: di là dal bosco, l'altopiano si distende tutto
, ii-73: s'indugiava qua e là, portando nei miseri ambienti neri teleganza
di rado, di qui o di là, / i causcio si radunano a boschetti
quanto alto costo dovrebbesi procurare di andar là su. palazzeschi, 4-153: aveva
alto della torre era salita: / e là si stava in pianti ed in sospiri
., 7-11: vuoisi nell'alto, là dove michele / fe'la vendetta del
incaute colombe, i foschi cigli / là drizza, arrota l'armi, aguzza l'
uom fosse, ancora iddio il riporrebbe là onde la fortuna l'aveva gittato,
: alto!, altolà! (alto là!), in ter. (e
un discorso, ecc.): fermo là! basta! non più!
e se osasse qualcun far alto là, / dietro la porta un buon randel
., senza trovarsi a fronte l'alto là di un'assemblea e un'insurrezione
, fa alto e non passa più in là. viani, 19-674: alto
. viani, 19-674: alto là, demonio, arrestati ovunque tu sia,
. linati, 8-66: quegli altifomi là di montecchio mi paion mulini a vento.
gratuitamente. pratolini, 5-180: al di là del viale, a porta pia,
punto è insino in ispagna, e là altresì tosto come qui. bartolomeo da
dante, inf., 19-76: là giù cascherò io altressì quando / verrà colui
re marco e viene ne la sala là ov'erano li suoi cavalieri e tristano
si sospira. idem, 105-57: là dove più mi dolse, altri si
svegliati rivolgendo in giro / e non sappiendo là dove si fosse, / quando la
altri dei. tasso, 7-105: là giacere un cavallo, e girne errante /
, e girne errante / un altro là senza rettor si mira. marino, 277
mio, per tornar altra volta / là dov'io son, fo io questo viaggio
altro; e di qua e di là, monatti alle costole de'cavalli. idem
scrivere lettere a roma e qua e là in diversi luoghi e fatene scrivere in qua
gente più o meno generica; ma là sono tutti uomini speciali. idem,
abbisognerà d'impetrare qui il permesso, là la tolleranza, altrove la clemenza. pascoli
, ed ascoltar l'altrui, / e là porre ad effetto, ove da pura
altura, / così pendente da montar là suso, / ma se nessun vi monta
sua forma ch'è nata a salire là dove più in sua matera dura, /
. svevo, 5-267: al di là della palude appariva la città con l'
e la costanza diminuisce. pure tiriamo là, ché già la meglio parte della vita
ragionando, in sin che furo / là 've presso vedean le tende alzarse. idem
. bembo, 1-188: e 'l sol là oltre ond'alza, inchini e smonti
pruno, a mo'di freccia, / là sbalza un'amadriade: / è in
remota plaga invocata dal loro desiderio, là dove nessuna angoscia opprimeva l'impeto dell'
che in fine consumati, e ritornatosene là dove del veleno sgravato si era, se
farfalle si rincorrevano di qua e di là e le sembravano ambasciatrici di qualche appuntamento segreto
parecchie volte in qua e in là per la sala, tuttavia porgendole di questo
fare, come si può dire; scrivi là, scrivi qua. leone ebreo,
ambra e di neve periata, qua e là squarciate da aperture fiammanti che sembravano bocche
lucente. civinini, 1-270: qua e là il roseo si sfuma in toni ambrati
si sfuma in toni ambrati, qua e là si rafforza in un arancione ardente.
la sua forza una capatina la faccio anche là; coi primi di settembre il commercio
: odi con quali accenti / chiama là tra le fronde / di quella quercia antica
/ ecco 'l porto, appro- diam là. carletti, 104: portano le vele
, ii- 447: qua e là della cupidigia egli [dante] fa ima
lì, l'avevano condotto via, di là del mare, ammanettato e colla sporta
vincere? beltramelli, iii-850: resto là con la bocca aperta, preso,
idem, xxvi-3-102: e tocca sempre là dove più duolti [la tosse],
ammattonato il suolo della piazza, qua e là erboso. idem, 14-393: a
ch'io ammazzo / nel fier pensier là dov'io trovo morte. g
uomo. giusti, i-386: di là venne la freccia che ferì francesco ferruccio
s. v.]: tu buttando là quelle camicie stirate e inamidate, le
: altro atto non ci ha loco, là su già non s'appressa: /
, / « menane * disse « dunque là 've dici / ch'aver si può
, 80: da questa volta in là faccio proponimento di cambiar vita e di
schiafferò sulla capoccia di quello più in là. = comp. di mollare
. compagni, 3-24: e là raccolse gente, e prese l'arme,
amor giovane e piana, / che là 've giugni tu dichi pregando: / «
, s'allargava a ferire molto più in là e molto più a dentro che non
arici, 312: ignobili abituri / là vedi ammonticchiarsi. guerrazzi, 5-142
d'annunzio, iv-1-442: rimase là qualche istante,... a guardare
di figure è da per tutto là entro [in un quadro].
: ma al piè de'gran palagi / là il fimo alto fermenta; / e
e fa sparere / in tal manera che là 've ella appare / nessun la può
11 merlo acquaiolo si rintana più in là sotto l'ombrello d'un albero e
prima porre insieme in un monticello, là ove così ammuricate incominceranno ad illiquidare.
cannone. idem, iv-2-497: rimanemmo là ammutoliti, immobili, trattenendo il respiro
sacchetti, 8-13: si dispose d'andar là per vederlo e per pigliare con lui
padre, non figliuolo, / ma là tutti fratelli, / ricchi né poverelli,
amori / scherzavon nudi or qua or là volando: / e qual con ali
: non è più il silenzio amorfo là dove lo spirito ha impresso il suo
un tavolo, parevano aver già ridestata là dentro l'amorosa vita di un tempo
una città famosa ivi mirava, / là dove era assediato l'amo- stante /
idem, 15-8: ecco giungono ornai là dove il fiume / queta in letto
lento alla gran foce e pareva che là diventasse di cristallo e si tritolasse all'amplesso
, 4-33: io scorrazzavo qua e là per il mondo rimpiendo e insaporendo la
a'corpi nostri; e mostrano qua e là ripartite per li canali delle vene le
. idem, inf., 34-77: là dove la coscia / si volge appunto
/ ritorna in casa, e qua e là si lagna, / come 'l tapin
dante, purg., 10-28: là su non eran mossi i piè nostri
i pravi. petrarca, 103: seguite là dove vi chiama / vostra fortuna dritto
aggiunte al preso di qua e di là, non facevano altro che accrescere lo screziato
; e quelli rispose: da domane in là. magalotti, 21-75: la palla
idem, rettor., 15-1: e là dove dice il testo che gli uomini
case né luogo, ma andavano qua e là come bestie. giamboni, 2-153:
tutto, anderemo in istrada; e là sentiremo, e vedremo cosa convenga di fare
allora invelenì davvero e andò più in là; cominciò a pungerla... con
e di quella lasciata andar buona parte, là se ne tornò. idem, dee
lasci andare, / ti scaglierò di là da francia un miglio. / grazzini,
tanto sen va, che fa meridiano / là dove l'orizzonte pria far sòie.
sia stato; e ti vo'dire più là, io sono stato a pisa e
va'. grazzini, 4-129: va'pur là! so che tu sei acconcio pel
giudizio. cagna, iii-186: va là, tirati pure i baffetti, ciarlatano
mia! panzini, ii-641: ma andate là, non dite schioc- chezze, -sento
diletto / vommene or qua, or là di lei cantando /... /
, andato sopra certi altri popoli rebelli là vicini. -andare sotto: tramontare
, 1-42: no, a quei due là non si poteva dire come
buone gambe. -andare di là: morire. i. nelli,
s'io morivo ieri, andavo di là senza saperlo. -andare di bene in
1-52: e questa è la cagion che là tra'lanzi / da soldato n'andò
beviamoci sopra. -non andare più là, più in là: essere corto
-non andare più là, più in là: essere corto di comprendonio, di
e il poveruomo, che non va più là, / ha preso l'ombra per
morale. -va discorrendo, vattene là: eccetera. grazzini, 4-146:
, aurei... e vattene là. segneri, i-549: la croce de'
si trasportano in qua, e in là, / e la maniera nessun la sa
2-371: u duomo rigurgitava di gente. là dentro ella non potè pregare, distolta
, 3-198: fuggivano di qua e di là, di sotto e di sopra come
rotonda. idem, iv-2-1168: vedeva di là dalla cappella gli anditi oscuri, ingombri
: si alzò e andò di là nello studio a guardare la sua androgina naiade
. soffici, v-1-23: qua e più là qualche giovane mente brucia nell'impazienza della
. ant. aggirarsi, andare qua e là. varchi, v-44: anfanare.
significa andare... qua e là senza sapere dove andarsi, come fanno
fumi dei suoi anfitrioni, pizzicando qua e là colla forchetta. dossi, 487:
in su la fresca riva, / là 'nd'io passava sol per mio destino.
cosa tutelate qui, mentre in una camera là si consuma 11 reato?
momenti peggiori. pea, 5-34: là c'è un pastore in redingote, sulla
non certa navicazione, ora qua ora là, sotto molto angoscevole tempesta e tribo-
, / el ceco errore or qua e là svolazza. 3. locuz.
selva, discorrendo in qua e in là. machiavelli, 832: riposate sue membra
: di rado, di qui o di là, / i causcio si radunano a
l'anima verde che cerca / vita là dove solo / morde l'arsura e
anguilla scivolava nel fondo, qua e là, finalmente entrò nel secchio e la
dante, inf., 17-104: là vera il petto, la coda rivolse,
di angustie e vorrieno sempre andare qua e là, e non stanno mai quieti.
pensare a una selva fiorita al di là del parapetto, ogni soldato sente un
, i-754: per terra, qua e là, mucchi di stoffe si levavano
dentro dormia / sovra li fiori ond'è là giù adorno, / venne una donna
purg., 6-58: ma vedi là un'anima che posta / sola soletta
bigiognolo, con qualche scalcinatura qua e là. cattaneo, iii-2-30: l'anima
. che andava di qua e di là, ciascuno con un foglio di carta o
leggiadre, / che locata l'avean là dove ell'era. idem, 137-12:
: anima verde che cerca / vita là dove solo / morde l'arsura e la
udire voci o scorgere anima viva curiosando là dentro. bocchelli, 1-i-79: una
tesa, qua un po'gonfia, là quasi avvallata. oggi saprebbero tirarla perfettamente
ghiaia di fiume, incorporate qua e là irregolarmente, e dove più, dove
si sta bene o si sta male di là. paolieri, 2-86: glielo giuro
azzurro, andavano di qua e di là, sembrava che il profilo del monte
nona, e di notte dalla campana in là, corre di soppiatto. leopardi,
; e io or qua e or là comandavo. l. salviati, 6-77:
annaffiate. d'annunzio, iv-2-1191: di là dalla banda annaffiata s'intravedeva la sabbia
: se qui m'arrostisce il caldo, là m'annebbia l'uggia ed io credo
, e presero posto, chi qua chi là, nella stanza già annerita dall'ombra
: foglie secche umide annidate qua e là negli angoli ricordavano l'autunno e parevano
-l'altr'anno, l'anno di là: l'anno che precede quello scorso
anno passato, ed anche l'anno di là. 4. anno bisestile:
splendore giovane degli anni. -andare in là con gli anni: invecchiare. lippi
viva) / può francamente andar in là con gli anni. note al malmantile,
al malmantile, 854: andare in là con gli anni vuol dire invecchiare.
carico d'anni. -essere in là con gli anni: essere di età
2-2: essendo ornai con gli anni in là un pezzo, / a mangiar cominciò
uomo passò di questa vita. là dove vi chiama / vostra fortuna dritto per
1-100: forse [la primavera] era là che s'annodava / tutta ignuda la
avventò un serpente che 'l trafisse / là dove 'l collo alle spalle s'annoda.
v'ha, si può dir, là intorno villaggio alcuno, appresso il quale o
costretto;... / e come là s'aggocciola, / così quivi s'annoc-
muti pesci. sempronio, iii-215: là de le fila a l'arcolaio avvolte /
che tremolava sul sentiero illuminato qua e là dalla luna. -figur.
: enea... capitò in cicilia là dove avea soppellito il padre anchise,
io presto verrò sotto le zolle / là dove dormi placido e soletto...
. manzoni, 12: io corsi là, com'a un lontano raggio / correndo
, ansando, e andava qua e là come cercasse una preda nascosta. pea
iii-2- 265: e balzerai di là / dai torrenti pontando l'asta, e
ii-423: si curvò di qua e di là per cercare qualche cosa da buttargli contro
funi che si legano di qua e di là alla testa delle macchine che s'
: cercasse il paese d'italia, là ond'erano venuti i suoi anticessori.
ultimo addio alla fuggente notte, / tramonta là. beltramelli, iii-840: un po'
fa remote, / strane le ombre là sulla battigia / e sulla rena umida
capova si trovava anticaglie di terra, là dove alcuni piantavan vigne...
. cecchi, 6-283: pochi passi in là, l'erba tornava intatta, quasi
: odi con quali accenti / chiama là tra le fronde / di quella quercia antica
iii-357: qui porporeggia il melo, / là giallo impallidisce il cedro antico. foscolo
de la terra, che abitano di là da l'equinoziale e veggono l'altro polo
per avere quel quid la mattina vanno là... e dicono: « signor
, ii-319: villanaccio qua, villanaccio là... ecco l'antifona che
dì nostro vola / a gente che di là forse l'aspetta, quel forse bastava
raglio, di qua, come di là dall'equinoziale. targioni tozzetti, 12-1-223:
boccaccio appena si leggevano sparse qua e là negli scrittori che l'han preceduto. leopardi
bozzati, 1-129: chi va là, chi va là? -gridò la terza
1-129: chi va là, chi va là? -gridò la terza volta la sentinella
oro. caro, 1-258: è di là lungo a la riviera un seno,
d'età alquanto avanzata, piuttosto in là negli anni. panzini, ii-281:
le fiamme,... ondeggiavano di là dagli anzipetti sembrando tenere incatenati gli
. idem, purg., 18-58: là, onde vegna lo intelletto / delle
/ una fiata e una si ritorna / là dove suo laboro s'insapora. cavalca
, giù, di qua e di là della sedia, come uno a cui è
più e più volte in qua e in là a contrario l'una dell'altra,
a render te qual tu paresti / là dove armonizzando il ciel t'adombra, /
, 10-93: ma fu'io solo, là dove sofferto / fu per ciascun di
apocalisse a suon di frustate e d'arri là. = voce dotta, lat.
talora che 'l papa muoia; là dove la sede apostolica sempre vive.
soprannaturale. d'annunzio, iv-1-863: là s'era fatto apostolo, col proposito
, 30-2-77: i nostri vecchi il di là d'arno della nostra città diceano la
i consoli,... che vennero là in fretta per appaciare la riotta
nè appannati. caro, 10-104: là una falda porgeva un seggio erboso, o
mare... è qua e là come un cristallo appannato da un alito.
una radio da una finestra spalancata di là degli alberi, il rosso salì il
va colle sue carrette or qua or là; il che fa non men bello
, purg., 28-37: e là m'apparve, sì com'elli appare /
palazzeschi, 4-303: da mezzogiorno in là per quella strada fu tutto un apparire
appariva spuntare sopra il colle aventino di là dal fiume. bùgnole sale, iii-236
e. gadda, 2-17: di là dal fiume la villa, con romani pini
ho. d'annunzio, iv-1-72: essere là, con lei, in quella intimità
lagrimar gli appella. alfieri, 9: là, se il gran nume a dar
fa menzione d'una montagna altissima e scoscesa là nell'india, appellata * petra aomos
, purg., 18-57: però, là onde vegna lo intelletto / delle prime
non sapiendo che ella arde, vola là e accendesi le ale. cellini, 2-92
che ragazzotte!... gua'quella là che occhi, e questa come appetta
. serao, ii-285: qua e là grandi appezzamenti giallastri, macchiati di
aggiunte al preso di qua e di là, non facevano altro che accrescere lo screziato
appczzato nel viso': chi ha qua e là colori non naturali, e carichi,
sulla rete, più qua, più là, per spiare il viale vuoto. borgese
cioè alcune pietre di qua e di là, che sportino in fuori da l'uno
ignudo / ancor di barba, infin là 've s'appicca / il collo al petto
parte alla massaia, / che qua e là sul capo gli trivelli / e v'
per via di scritti che s'appiccavano là dove i senatori stavano a sedere in senato
ricerca, aggiungi di qua e togli di là, a forza d'ipotesi, di
pezzo di carta bianca appiccicato qua e là che spiegava che i proprietari erano sfollati
e umilmente ritornò ver lui / e abbracciòl là 've 'l minor s'appiglia. poliziano
purg., 28-117: non parrebbe di là poi maraviglia, / udito questo,
teco, / ched eo non so là 've tu possa andare, / ch'appo
se non movendosi di qua e di là; e quello starsi a ruminarli in
forza e l'appoggiatura della voce più là. 3. mus. abbellimento
spesso sta appollaiato su, e di là in un atteggiamento che pare serio, guarda
. villani, 1-92: si partì di là, e per poter agiare la ciurma
a catena. nieri, 255: là per l'america [i disgraziati] li
dì a dondolo / sulle pancacce, o là in mercato vecchio / ad appostare i
. che guarda egli in quà e 'n là? -chi appostarebbe mai le fantasie de'
era rimasto preso a una tagliola appostata là da alcuni contadini. nievo, 595:
/ t'accompagna nel viaggio / di là dai fiumi sereni, / di là dalle
di là dai fiumi sereni, / di là dalle verdi colline? soffici, ii-197
tasso, 9-68: poi fère albin là 've premier s'apprende / nostro alimento
ii-93: lo dardo de l'amore, là ove giunge, / da poi che
'l sol lo splendore, / che là s'apprende più lo suo valore /
de'pagan già lenta / a trasportarne là molte difese, / ove il buglion le
ed eravamo in parte, / che là dove pareami prima rotto, /..
: altro atto non ci ha loco, là su già non s'appressa: /
/ l'ora che passerai di là dal tempo. 5. rifl
: andò in corte di cesare / là dove ha un amico di gran credito /
menaro / con belle e soavissime maniere / là dove la sua camera apprestaro. caro
, per due anni andatisi aggirando qua e là per quello sterminato oceano, dal sì
nelli, / e quasi il caso là invii, s'approda / dov'un'antica
l'altro dì pervenne a ferrara; là fu ancora sì conosciuto, che non
lo spendere più del solito, al di là del potere. codice penale, 646
palla. svevo, i-148: di là vedeva il vasto altipiano muto e deserto
, 338: salita, / insin là dove si dismonta aprica / quinci si
: il sottile chiacchierìo / dei passeri là fuori / della pioggia d'aprile.
porticine a muro che s'aprivano qua e là, si leggevano delle scritte a stampini
un mio concittadino / d'aprir bottega là mi persuase. jovine, 2-39:
. g. villani, 2-9: là morìo per torsi sangue, faticando suo braccio
scaturisca, o che germoglie: / là s'apre il giglio, e qui spunta
rustica. buzzati, 1-31: di là di quell'inospitale edificio, di là dei
di là di quell'inospitale edificio, di là dei merli, delle casematte, delle
, ii-92: così mi fece amor, là 'vunque passo, / com'aghila quand'
, e poi ricomparire venti braccia più in là. locchi, 42: avevo
[bibbia], 459: di là ella [l'aquila] spia il pasto
stupendo gelo che accompagna la volontà di là dal limite noto, quando sembra che l'
a terra spargendo. idem, 8-3-452: là dove aquilone algente / versa mai sempre
sono in gran copia per quell'acque là de l'aquilone. soderini, i-17:
saldo, / quando armato di rai là sull'aurora / sfida l'ombre a tenzon
. civinini, 1-270: qua e là il roseo si sfuma in toni ambrati,
si sfuma in toni ambrati, qua e là si rafforza in un arancione ardente.
, / tal tempesta è levata là 've tu stave a dire.
il fulmine, si leva / di là dove l'altissimo fragore / presso affi morti
capriccio. boccaccio, i-112: là dove nel mio consiglio, il quale
teso. sinisgalli, 7-55: qua e là per il parco seminò le strane arborescenze
ancora a me, -e missesi là atorno a l'arca e saltava alto e
questi che grida l'arcano / di qui là giù sovra ogni altro bando. le
balcone del palazzo, e mossogli di là dal fiume una arcata uno casolare, e
4-33: in qua e in là volarono i tronconi, / tanto d'ognuno
/ tende agli spagni, qua e là procaccia, / con esatto archipènzolo, squisita
(11-86): i'ho un libro là dove è dipinto / il giardin tutto
, un'esposizione di ritratti, sassi, là troppe paludi, più che commuovere sgomenta.
, gherardo; arcibuone, che è più là. -arenarissimo: più che carissimo
scoccare il castigo. nievo, 8: là sedente in giro sovra panche scricchiolanti e
quale provincia di frigia si è di là dalla grecia, passate l'isole d'arcipelago
, per che ordine / si possa là impedir lo sponsalizio / di questo vecchio
al signor cardinale arcivescovo (che l'abbiamo là in visita, quel sant'uomo)
era il ponte, che non troppo di là il soprano sire alloggiò. morando,
stiene / tra di qua e di là co'miei parenti, / perché tu dessi
stipiti che sono di qua e di là dalla luce di essa. cattaneo, ii-1-155
della pioggia: / per le festive nuvole là in fondo, / tricolore celeste girotondo
i suoi due piedi, muovendoli qua e là per la campagna. se avviene che
stesse quieto. sempronio, iii-215: là de le fila a l'arcolaio avvolte /
letto pusare: / ecco i pensieri, là ov'era retto, / aveamme costretto
, 419: or co'i caduti là nel giugno ardente / de l'alta roma
boccaccio, i-151: il cavaliere che là dimora è di sì fiero coraggio e
quando cominciamo ad essere un poco in là cogli anni; ma in pratica non
né torcia mandò i suoi raggi -e là potrai consolare l'anima tua. tommaseo
scena di teatro, una finzione. là dietro questi rettangoli argentei e dorati è
che le coprivano le tempie, proprio là dove cominciavano ad apparire dei fili d'argento
e miniere in certe montagne una giornata di là da gorizia, in un luogo chiamato
vivo stava saldo: / or qua or là facea saltar baiardo. idem, 19-98
il sole avevan fatto screpolare qua e là. tozzi, ii-310: l'azzurro brillava
argilla in cui affondavano, sarebbero rimasti là, fermi, impastati col terreno e
: era un argine solingo, di là, verso i canneti,...
alvaro, 9-333: il ruscello scorreva là sotto, tra una vegetazione fitta,
i vesperi le mie gambe mi portano là, verso la piccola pineta, lungo il
, 9-89: turno di qua di là turbato e fiero / si spinge e scorre
per entrare in casa..., là chetamente n'andarono. ariosto, 16-31
parini, giorno, iii-160: e là scettri e collane e manti e velli
e quegli d'etiopia e gli altri di là, sono nel meriggio, paesi caldissimi
, aragosta. arilà { arri là). inter. voce usata per incitare
olao magno], 281: si piglia là nel principio de l'autunno, nei
, e portansi in qua e in là, tanto che per conto di salame può
, 4-64: grandi mucchi, qua e là, di bottiglie rotte, che fan
ha murati. io alzo el capo là sopra quello uscio; io credo che vi
el v'è una arme; va più là, alza el capo: el v'
e i nostri / chi qua, chi là, senz'arme, in fuga.
ariosto, 36-29: di qua, di là gridar si sente au'arme. bandello
in una sala d'armi; e là ci conoscemmo, fummo presentati l'uno
., i-intr. (60): là dov'io onestamente viva né mi rimorda
cioè, che un torneamento feggia, là dove s'armi la nobiltà de'cavalieri,
fece uno stipetto: / la seggiola di là un seggiolino: / la tavola figliò
s'armi / molti di qua e di là nunzi veloci. lippi, 7-17:
2-399: il nemico si incuneava di là minacciando di tagliar fuori tutta l'armata.
in chios, con alcuni legnetti armati là andatone una notte e tacitamente colla sua
. d'annunzio, iv-2-770: era là, alta, con le reni falcate,
armadura, / ed en rascion, là velia mura, / con ella se voi
dell'eterno nemico dell'umana generazione: là ov'egli non può vincere co'suoi assalti
. pulci, 28-147: io seguirò là sua famosa lira, / tanto
dante, purg., 31-144: là dove armonizzando il ciel t'adombra.
per le stanghe, secondo il costume di là, ed altri assai belli e ricchi
andò in contado e qual qua e qual là assai poveramente in arnese, più non
e assai male in arnese, / là donde era venuto, il camin prese
fanti rotti dalla stanchezza stavano sdraiati qua e là sulla terra fatta scura dalla pioggia,
sono certi aromatici semi, / colti là d'ulma sui confini estremi. svevo,
v-1-334: si appiccano [le fiamme] là dove un ramo fu potato, là
là dove un ramo fu potato, là dov'è una ferita resinosa, una
, 7-7 (192): verrai là, e, se io dormissi, tanto
la discordia e de la guerra di là. savonarola, 31: l'arra di
10-968: corser chi qua, chi là; po'alzando gli occhi, / vedder
: la giornata degli arrampicatori: quello là, avanti a tutti, più scuro,
dito o due in qua o in là, qual alterazione arei io arrecata a
giusti, 2-108: calvo apollo di là trotta alla zuffa / sul pegaso arrembato e
solito, s'arrestava pochi passi più in là. sbarbaro, 1-37: anche lui
al somiero, ed al cavai 'giò là '. sacchetti, 115-9: il
, 3-76: pur dicendo: arri là, carne cattiva. note al malmantile,
note al malmantile, 319: arri là, cammina là, va là. termine
, 319: arri là, cammina là, va là. termine stimolatorio,
: arri là, cammina là, va là. termine stimolatorio, usato, per
suol dire, per deriderlo, arri là; quasi diciamo: va'a cavalca
apocalisse a suon di frustate e d'arri là. settembrini [luciano], ii-2-305
!... ma quello / era là, fermo, su l'azzurro monte
tripudiava abbondante e più vasto al di là della geometricità definita. -figur
sacchetti, 200-36: il cherico ne va là con un passo innanzi e due a
velo arridono. idem, 915: là in fondo sono i miei colli, /
dotti, iii- 250: di là d'onde l'aurora il sol richiama,
e io presi carriera / per andar là dov'iera / tutto mio intendimento.
, 24-92: saltella in qua e in là come le putte, / e scherza
fiorentini, 155: se fortuna arrimena di là ove noi andiamo, noi il torneremo
, poi s'arrischia più in là, più in là ancora. papini,
s'arrischia più in là, più in là ancora. papini, 20-xxn:
gli orecchi, a andare fino là senza perdere la strada. sladaper, 1-145
, 13-1: non era ancor di là nesso arrivato, / quando noi ci mettemmo
d'annunzio, iv-2-1179: la costa era là, deserta...; nella
convegno trincerato di jemmapes, arroccata di là dalle acque, come in un'isola.
il costituire un nuovo vincolo di famiglia là dove non era, stimavasi atto di
come spesso / di qua, di là tutte le nubi arrossano. parini,
, 13-23: in qua, in là, in giù, in su, da
perché se qui m'arrostisce il caldo, là m'annebbia l'uggia. 4
il viso nel voltarlo di qua e di là, di qua e di là con
di là, di qua e di là con una noia senza fine? carducci,
d'incaute colombe, i foschi cigli / là drizza, anota tarmi, aguzza tira
nievo, 42: ed ella stava là coi suoi occhioni chiusi e con un
tempre, /... / arrovellarsi là dentro a quei ferri: / non
vecchi venne in tanto spirito che cadde là arrovesciato in terra. berni, 54-20
io sia costretta di domandar qua e là cosa sia accaduto al mio padrone? *
giorni ormai caduti / provo a figgerli là come in un tondo / di cannocchiale arrovesciato
un accozzo di parti preso qua e là dai sommi dell'arte. ha una
barocco, qualche architrave emergono qua e là dal fitto arruffio che irrompe da ogni parte
: un bastione qua, un riparo là; in questo luogo un arsenale,
: l'anima verde che cerca / vita là dove solo i morde l'arsura e
disposizione non fu che allora quando di là su discese colui che l'ha fatto
io chiaro sì com'io discemo / là dove mio ingegno parea manco, /
varco aveasi allora / ai lidi là di quell'altro emisfero, / che per
e laboratorio al di qua e al di là di ponte vecchio. 2. agg
incaute colombe, i foschi cigli / là drizza, arrota l'armi, aguzza l'
, 1-98: e poi nell'arcipelago là drento / sempre fino al calcese l'artimone
settentrione. marino, 12-32: là sotto l'arto il mostro il passo move
disgral'uscio fuori della camera che niuno là entro intrasse. zia in ascendente?
voi dite d'avere, che una io là, donde riceve / l'alta vostra meschita
tabacchiere, il cocchio ascese; / e là venne trottando ove de'grandi / è
e leggiero dell'alba rompeva qua e là la nuvolaglia del cielo e comin
da pescatori, e addobbate qua e là di tramagli e di reti tese ad asciugare
arno]... / infin là 've si rende per ristoro / di quel
ojetti, ii-76: gli scogli rotolati là davanti alla sorgente sono all'asciutto,
: la piccola battuta / venia di là. si mise anche una volta /
vaso delle rose; e son rimasta là qualche minuto ad ascoltare la notte. viani
so dove fiorisce l'asfodelo. / là nel chiaro mugello, presso il giogo
senza addarsene di ciò che lo percuote là nel suo asilo lontano. carducci,
per terra, di qua e di là, di qua e di là, con
e di là, di qua e di là, con la pancia grigia all'aria,
io mi tegno che io non vegna là giù, e deati tante bastonate quante
, calando il suolo di qua e di là. pratolini, 9-655: il ponte
vi fu che fu profeta / nel tempo là di balaam giudeo. diodati [bibbia
solo pregando iddio di chiudere gli occhi là dove li hanno aperti, in mano
. fazio, iv-n-14: io fui là dove guardan li grifoni / li nobili smeraldi
, 34-224: le cittadi che il mar là su l'estremo / lido aspergea.
pur [luna]... / là nel ciel della giudea / scolorasti,
ti poss'io; da indi in là t'aspetta / pure a beatrice, ch'
la melanconica immagine dell'ultimo addio scambiato là, in quella triste sala d'aspetto.
b. corsini, 4-39: là non ti mancheranno i cavalieri, /
menavano ad amar lo bene / di là dal qual non è a che s'aspiri
vólto / in guisa d'uom che pur là suso aspire. idem, i-282:
cambiare? boccaccio, iii-8-53: ver là correa, / aspreggiando 'l cavai con
precisa; qualche verso, qua e là, aveva una certa asprezza piacente.
: possedeva ella una vocetta aspra con là quale affliggeva l'umanità amica e nemica.
] di voler menare i buoi qua e là, per sentire se elli calcitrosi resistono
: il quale vino per li signori di là assaggiato, parve loro molto buono.
, / vidi e conobbi assai, là dove segue / odio al dolor compagno.
fratello assai vie più digesta, / là dove tratta delle bianche stole, /
andrò con ire e redire e qua e là di traverso e di sghembo in assai
è assai non ci è stato corriere di là, se già non ce n'è
non so quanti anni..., là in sul primo sonno noi l'assaltammo,
case. giusti, ii-295: ecco precipitarsi là tutta la moltitudine; assalire la casa
come una nausea improvvisa; e rimaneva là ad assaporarla, torpidamente, senza aver
palladio volgar., 1-6: e là dove il vento, o alcuno altro
come per le ragioni assegnate sé iscusi là dov'è mestiero. bisticci, 2-432:
assennato, riflessivo, biblico, qua e là inzeppato di sentenze latine e di proverbi
, 21-101: e per essere vivuto di là quando / visse virgilio, assentirei un
affretta alla sua pace un al di là teoretico ed etico popolato non già dai freddi
terra vi si ficchino per traverso là ove i buoi ancor non domati si
, inf., 17-22: e come là tra li tedeschi lurchi / lo bivero
a me il coraggio, / tre volte là e qua 'l filo trascorse,
orribile e fiera disse: -chi è là giù? zanobi da strafa [s.
e muoiono talvolta, assiderati, qua e là come i cani e le renne.
del mobil primo. meninni, iii-435: là vulcano non è sterope o bronte,
: forsennata ella si muove qua e là come se la punga l'assillo impatibile.
sventura » -non andai punto più in là; io aveva terreno bastante alla posizione
correre / certe ambasciate di qua e di là. 7. tr. ant.
, iv-1-913: per alcuni minuti rimasero là prigionieri, chiusi da ogni parte,
sangue e assuefarlo al mondo, di là dal mare. piovene, 2-33: un
quel povero miccetto, poverino! andava là là per isconsumo, ma il padrone
povero miccetto, poverino! andava là là per isconsumo, ma il padrone vedendolo
fumma; / onde riguarda come può là giue / quel che non potè perché 'l
[i capitani] cavalcarono astivamente di là dalla scoltenna. = ant. fr
bene di essere maninconoso, né astratto là dove tu dimori. bruno, 58
che vi si potrebbero rinvenire -qui e là, tutt'al più, una cresciuta
astrografia è l'opposto della pirografia: là si traffica con il fuoco; qua si
via di religione e di superstizione: là è nata l'astrologia, là ha avuto
superstizione: là è nata l'astrologia, là ha avuto origine la magia, là
là ha avuto origine la magia, là sono stati in pregio i sacerdoti, i
bene sé avere seguito pur l'altrui sentenza là dove d'astrologia li convenne parlare.
, che pazzi son costoro, che stanno là, quelli astrologi, a guardare il
a cercare, di qua e di là dai freschi confini, quei tanti astrusissimi
stati al di qua e al di là dell'oceano atlantico (il 4 aprile
, che i greci immaginarono al di là dello stretto di gibilterra, nell'oceano
: isola è in mezzo all'oceàn, là dove / sorge più curvo agli astri
uomo e una donna, che si trovano là, ci fanno passare nel rozzo atrio
d'annunzio, v-1-328: c'è là, su la piccola tavola dei
cella d'uno romito prete, che là s'attapinava per paura del re.
, 1-i-3: nella gran pianura padana, là dove natura stende ed attarda..
... ondeggiandole di qua e di là dalle guance certi capelli che da parecchi
promise il re di risedere colla corte di là; cosa che poi non attenne.
recluta. saba, 173: qua e là balzavi, facevi il capretto, /
degne, non troppo vanno vagando qua e là per incontrarsi a uno di questi numi
stando attenta e guardando or qua or là se alcuna persona venir vedesse. fioretti
. d'annunzio, iv-2-748: era là..., ridivenuta pallida,
: ella vagò di qua e di là, mietendo, raccogliendo spighe, finché
d'annunzio, iv-2-929: qua e là sul campo i velivoli s'atterravano:
30-211: quelle cappellerie che qua e là s'incontrano su pei greppi e che attestano
marchi, 17: aggiustò qua, carezzò là, mosse una treccia nei capelli,
,... / voltomi in là, n'un attimo riveggo / coperto di
annunzio, iv-1-2io: il pericolo è là, certo, aperto, manifesto;
5-99: potevano andare di qua, di là, indugiarsi a guardare a loro agio
biella, in un baraccone dei molti attirati là da una fiera, era mostrata
irresistibile del capitano, guizzò qua e là, si scaldò. attizzatóio (ant
esser guatate e vagheggiate da lui, là dove a me è gravissima noia,
puoi ormai pensare / se sei atto là d'intrare. compagni, 1-7: cavalieri
. idem, iv-2-111: ella rimase là inchiodata, attonita, dinanzi a quella visione
volto, si fece pallidissimo, e là sulla soglia scoppiò in disperati singhiozzi.
in mar scosceso s'alza, / là dove il musco serpe e s'attorciglia.
d'una caperà fanno capolino qua e là e l'edera selvaggia s'attorciglia al legno
bontempelli, 9-209: c'era di là da quegli alberi un prato verde attorniato da
attorno: andare in qua e in là, girondolare; diffondersi, propalarsi. -
. -darsi attorno: andare qua e là. -al figur.: affaccendarsi,
due baffi smilzi, attorti qua e là dalle labbra. negri, 2-850: capelli
uomini, attrarre loro volontadi, spingerle là dove voglia. v. borghini
non sarà senza profitto né vano, là introduciamo e mesco liamo la
paesaggio dolce e melanconico, qua e là sparso di vigne solitarie, senza alberi,
l'amo, e si estendesse là intorno dove è ora la porta
estremo all'altro; oltre, al di là; da parte a parte; in
, ii-301: lontano, al di là della scena buia e di un caos d'
ii-214: con ordine simmetrico stavano qua e là disposti molti attrezzi contadineschi: un carro
. pratolini, 6-51: al di là del corridoio, dalla strada, di tanto
audienzia, e fa stare e'cittadini là quattro ore per aspettarlo. machiavelli,
, i concerti necessari, per mandar là il podestà di milano e l'auditore
li buttò uno di qua uno di là. deledda, ii-95: auff! -egli
lor latino. petrarca, 135-6: là, onde il dì vien fore, /
bocca. / stormi d'augelli varcano là foce, / poi tutte l'ali bagnano
soavi note. nievo, 95: là sotto canticchiava sempre un perpetuo cinguettio d'
pollice. idem, ii-817: là, sul fianco del bel trono / d'
le sue acque, qua scopre isole, là ne ricopre, ne forma di nuove
ermellin sono il tributo / di chi di là da i monti / manda a incettar
qui colorite entro cornici aurate, / là da maestra man sculte in argento /
notturno, un raggio scende / che dritto là dove il gran corpo giace, /
bianche e le vermiglie guance, / là dov'i'era, de la bella aurora
facil varco aveasi allora / ai lidi là di quell'altro emisfero / che per l'
, 8-53: un rombo d'autocarro viene là dalla strada. borgese, 3-109:
,... va tanto in là in quel paese, che bene spesso le
un cielo di stelle, / al di là della nebbia autunnale e del mosto.
... mena più avacciamente là ov'egli vole andare. =
l'armadure sue avaccio e ratto, / là dove gli altri pier [= pari
tra le voci erranti, / invisibile, là, come il pensiero, / che
107): avanti ora di mangiare pervenne là dove l'abate era. cantari,
, / e avanti che sien di là discese, / anche di qua nuova schiera
al figur. boccaccio, 1-72: là dove i loro discendenti, per la loro
d'udire uno scricchiolio beve avanzare di là dal nero nel vano dell'altare a sinistra
., 3-145: qui per quei di là molto s'avanza. a. pucci
dianzi / ne disse: « andate là: quivi è la porta ». /
alla terra avanza. idem, 66: là, genti vanno irrequiete e stanche,
32-28 (iii-103): ti scaglierò di là de francia un miglio, / e
: fia- minghi e altri paesi di là, nel settentrione, quasi non v'è
basso loco che non è la terra là dove lo tesoro è nascosto. idem,
umile pianta, cotal si rinacque / subitamente là onde l'avelse. petrarca, 351-8
andare a scoprir quello avello, / là dove e'par che quella voce s'
a dire che quanto più vai in là con gli anni, più ti si guasta
inf., 10-63: colui ch'attende là, per qui mi mena / forse
né conosciuto per bere, perocché di là non avea mai avuto vino né vigna
ve ne avevano assise di qua, di là. annotazioni sul decameron, 49:
notte ha voluto dimostrare, ritornandomi il naso là, sì come io l'aveva
per mantenermi. leopardi, 913: là dove l'oro e l'argento fossero ignorati
si sarebbe vólto a simifonti, / là dove andava l'avolo alla cerca. g
. parini, giorno, ii-1147: là bipartita tavola prepara, / ov'ebano ed
vedere era tal, quali / vengon di là onde 'l nilo s'avvalla. idem
d'annunzio, iv- 2-1087: di là da un turbine di vapori che s'avvallava
, dove c'era stato quel che là chiamano una « valle ». silone,
suo lavoro. da certe nuvole rosse di là dagli alberi veniva un riflesso che accendeva
convincerla a seguirlo su una montagna; là si avvelenavano, d'un veleno che
ed avvenene. bruno, 3-618: là le unghie de la detrazione non arivano
avvelenato, di qua e di là guardandosi d'intorno. g. morelli,
da tutti. nievo, 39: e là si era vendicata del ritiro provinciale cogli
poi fu l'avenimento di cristo, là dove noi siamo, e chiamasi la legge
avveniva male, disse ella « va là, che io serrerò da me ».
aquile, la gente che ritornava di là dal mare annunziava l'avvento della grande
: se per avventura incontra tu vadi là dove persone siano che dubitose ti paiano
giovane. nievo, 39: e là si era vendicata del ritiro provinciale cogli sfoggi
terrestri, raccattati di qua e di là lungo la sua strada avventurosa. saba,
sé il trasse / dicendo: « vedi là 'l nostro avversaro *; / e
; / e drizzò il dito perché 'n là guardasse. / da quella parte onde
che è tirato in qua e in là da forze estranee. beltramelli, iii-27:
idem, 4-38: dille ch'io sarò là ora, e che avvertisca al vecchio
pensò d'andare in porto cesenatico e là tenere uno albergo: e così fu là
là tenere uno albergo: e così fu là. dove essendo in questa maniera avviato
24: chi qua, chi là, chi fuggia, chi feria, e
. rifl. ant. volgersi qua e là, far giri oziosi, vagare senza
mosse, andandosi avviluppando or qua or là, senza trovare questa chiesa mai.
distaccavano più, balzavano insieme qua e là nei divincolamenti della rabbia. idem,
non avviluppate e intralciate in qua e in là, come molti hanno usanza di fare
l'acqua prendeva de'riflessi violetti qua e là. = deriv. dal lat.
trasportati, vagavano di qua e di là in mezzo al fragore, avvinti per
ignora, / se non ricorda nega: là fui vivo, / qui avvisato del
fuori. sacchetti, 17-61: e giunto là su una grande aia, s'avvisò
è ciascun che non avisa stampo / là 've moneta in forma si percuote. novellino
aspettasse ancora qualcheduno, guardando qua e là i grandi avvisi incollati alle pareti,
sp., 33 (580): là una zucca salva- tica, co'suoi
di questa nostra avvocata, tanto è là su cresciuto il peso alle intercessioni, che
giambullari, 450: si ritornò di là dai monti,... lasciando in
trionale, è avventizia qua e là in europa). = voce
è quella con cui squadri / là, nel verno, il pino e il
, 1-4: che, bisognando, là porterott'io, / se gli azzoppassi 'l
. cecchi [tommaseo]: vien di là un azzuffino con una brocca d'aceto
guardava oltre i vetri, a destra, là dove la linea azzurrina dei monti s'
anche il terreno bagnato luccica qua e là sotto gli sprazzi d'azzurro che rompono le
porrà in sacco? sei restato là come un babbióne, eh? canchero!
la terra, e disperse coloro di là sopra la faccia di tutta la terra
ma via, dal solito chiacchiericcio in là, non si può dire nemmeno una babilonia
moltitudine così fitta sul monte che pareva là una gran scalea babilonica che desse l'assalto
non mi giovo mai di fare paura là dove non bisogna. pasolini, 1-132
hai veduto e traversato di giorno, e là c'è un fiore, una bacca
impenitenti e baccalà. pea, 5-34: là c'è un pastore in redingote
gora. de sanctis, i-50: vedi là un accorrer di popolo, un interrogarsi
cum una buona bachettata, dixe: -arri là! -. varchi, assume
, man cina! dio là! su, bianchina! ».
cassola, 1-127: una volta di là vide, in basso, in un campicello
piedi su una biforcazione, e di là abbatteva con forza la pertica sulle terminazioni
che andiamo bucando di qua e di là, che ci aggiriamo intorno e torniamo e
, verrete qui di fuor della chiesa là dove io al modo usato vi farò la
castellano. pascoli, 1394: qua e là traboccavano i vasi di siero, /
mia. aretino, 1-99: mandava là per un tappeto, qua per un
sai, nacqui a bacino, / di là del rio. = è l'etimo
baci forsennati. giocosa, 81: là, piangendo in silenzio, se lo
il sole in dio si leva e là si colca, / quello è bacìo e
affaccendata a portarli in qua e in là, l'uno dopo l'altro, chiamandoli
lor gaglioffa furia, / son giunti là e non ne stanno a bada.
, 9-325: ed erano a campo di là dal fosso e dalla scoltenna, badaluccandosi
quando alcun uomo muto / sento, là stando ove il mio cor più bada,
le cime del mio intelletto, e di là su rischiara le inutili procelle della passione
di avere è di qua e di là. [sostituito da] manzoni, pr
palazzeschi, 1-511: me ne stavo là in mezzo senza cappello, e con la
, 6-82: egli è giunto di là dall'atlantico, / e non sa
., 28-62: tosto che fu là dove l'erbe sono / bagnate già dall'
dei gelsi e dei salici, qua e là riverberato da pozze d'acqua.
paolieri, 2-150: uno qua, uno là (cercavano la traccia), e
siate tutti insieme e fateli la baia là in piazza, e ognuno dica: -questo
chi il morde di qua e chi di là. sannazaro, 2-63: e 'n
figure di bronzo antiche son poste più là, innelle quali consiste la vera virtù
da vero, correr di qua di là gridando. cq. ro, i-150:
intravisto quelle teste curve sui banchi, di là dalla balaustra, monache e educande.
finestre un ballatoio co'suoi balaustri, di là del quale veggonsi da ogni lato,
/ en simiglianza d'isola terrena / là o va quelli ch'è sopra mare
magnifico, a un tiro di balestra là sull'altura? baldini, i-621: dopo
l'è parte scelta; / ma là dove fortuna la balestra, / quivi
qualch'altro paese; e dubito di là da'monti. tassoni, 9-53: terribil
e il comodo della via ferrata balestrò là una frotta di scolari, che gli s'
li balestrava ora di qua, ora di là dalla via, facendo schioccare come fruste
muovere gli occhi di qua e di là per civetteria; lanciare, dardeggiare sguardi
gli occhi levati andar in qua e in là balestrando, io a la presenza di
, iii-107: quanta via è di qui là? -due balestrate. firenzuola, 460
sorbe. idem, iv-2-961: di là dal tetto del palagio, di là dai
di là dal tetto del palagio, di là dai vecchi émbrici chiazzati di gromma,
, 35 (609): qua e là eran sedute balie con bambini al petto
/ e spero tosto a gire / là 'v'è la più avenente, / l'
293: siedono a lungo qua e là digiuni; / tacciono, tralasciati nel
il sopraddetto borgo, che bastava infino là dove addietro dicemmo che si chiamava villa
e inuguale di rottami e di cocci buttati là a caso. leopardi, 854:
, un centinaio di metri più in là, il piazzale dove i contadini del quartiere
il rione di sanfrediano è « di là d'arno »,... dall'
quel grande bastione di sabbia che vede là ed a piantarci delle marruche. ojetti,
gli ultimi bastioni d'italia. di là da quei tre poggi tondeggianti passa il
legno, che di qua e di là della ruota di prua, secondando la curva
qui, non ci posso vivere; va là, non ci trovo cosa che faccia
neanche a bastonate, ed era sempre là intorno, a gironzare colle braccia penzoloni,
indice della mano diritta, l'altro di là, li maneggiano sì destramente che colgono
.. sbatacchiava in qua e in là il povero impiccato, facendolo dondolare violentemente
isoletta intorno ad imo ad imo / là giù colà dove la batte l'onda,
dante, purg., 7-106: guardate là come si batte il petto! ariosto
specchio? -signor sì. -oh vedetela là nel muro opposto, grande giusto quanto
di ferro scuro del letto, e di là nella piccola cucina dove il sole batteva
, 6-132: non potevo andare più in là -avevo finita la carica come un orologio
saper di nessuno, e tu sempre batti là, e mi raffronti, e mi
battendo palma a palma. -guardatelo là. panzini, iii-162: « oh,
fiore di virtù 32 (91): là dove il falcone fa nido, batte
(88): richiese i chierici di là entro che ad abraam dovessero dare il
che lui si era scaltrito da ragazzo là per la francia dove lo aveva condotto
sul corso di porta orientale e di là fuori nel campo del lazzaretto, battezzato
: « alt... chi va là? ». in un battibaleno furono
marchi, i-533: guardando qua e là, collo spavento nell'anima d'essere
salì un alto battifrédo / e di là la contemplava. manzoni, 297: natura
io -quel gran cammelliere lucchese che vedo là a battistrada alla sua carovana? saba
ascoltò: la piccola battuta / venia di là. slataper, 1-29: zappavano l'
ma in fango battuto e qua e là sempre umido. slataper, 1-71:
: trovavo spesse volte, qua e là, sparsi sul tavolo dove trascorrevo le
schiocchi della folgore! ora / qua e là brilla in rosa la sua bava.
, si lasciano ventilare dalla bava che là sotto increspa l'onda. govoni, 2-39
nelle cittadi. sassetti, 347: là [a bengala] servono per moneta per
di qua, un pezzo di là! è poi tutta terra! come,
e spaventate, / fuggon or qua or là, le tapinelle, / gridando bè
fede / secoli di virtude, e là si bea. nievo, 737: soltanto
lo appunto il giorno che quegli sciocchi di là sopra, dopo avermi lasciato morir di
la beatitudine perfetta, che è di là della vita, oltre la terra, nel
intendere dove l'intendere è toccare: là su dunque co 'l nostro toccheremo
, bianchicce, con macchiette qua e là fulve: l'addome bianco, il
dei suoi anfitrioni, pizzicando qua e là colla forchetta, dove un fagiolino di
qua un'aluccia di beccafico, e là uno scrupolo di ginepro. pea,
oltre a'fatti miei, e di là ad un'ora ritornato indietro, trovai il
tirati ruvidamente pe'piedi, e buttati là da un canto pel beccamorto. moravia,
burattino era rimasto preso a una tagliola appostata là da alcuni contadini per beccarvi alcune grosse
non mi ci beccate un'altra volta là dentro. pasolini, 1-40: gli altri
come a dire: « fatti in là / che mangio io ».
fatto cieca dando or qua or là tanto del becco in terra, che
bóccolo). andar beccando qua e là. = frequent. di beccare
svogliatamente, a intervalli, qua e là, a piccole quantità (v.
beccare di poca voglia, qua e là (v. beccolare e beccucchiare).
, da befà sotto le righe al là sopra le righe tutta di petto.
da ridere il vedere un uomo qua e là menato pel naso come un buffalo da
210: questo brigliòlo un anno, là fra natale e befanìa, s'andò a
queste parole... risonarono di là da un basso strepito di oltraggi e di
, 24-34: e però voglio andare infin là, senza perder tempo, ché non
altrui errore non contento, ma sollazzo; là dove della vergogna di colui medesimo per
/ e la belante a quelle cime là. alvaro, 7-39: in un paese
. salvini, 34-32: via là dall'oleastro, / belatrici caprette.
. panzini, ii-601: va là, che sei stata tu, bella mia
io vidi si trasmoda / non pur di là da noi, ma certo io credo
guardare, e punta la frusta qua e là a spiegazione della vista. baldini,
vituperio delle genti / del bel paese là dove 'l sì sona. idem, purg
ella quella bella giovane, che sta là in sul canto della piazza. cellini,
, 245: una volta un uomo, là sulla fine di maggio, aveva menato
sono m'era abituale, vorrei andar là a bella posta per tenerla sollevata.
d'ambra, 25: va'pur là,... mercatantuzzo di merda;
tecchi, 2-116: oh, andate là, che anche ai vostri tempi ne
ampliando, ed ispazii per tutto là dove e'possa alimentarsi ed accrescersi.
c. fioretti, 1-46: se là adunque d'andare a rilegger non v'
, sarebbe stato ag- gueffato e chiuso là, dove il sole dà a scacchi.
ugruccione da lodi, v-148-14: là no se trovarà nul bon albergaor,
maestro, già le sue meschite / là entro certo nella valle cerno / vermiglie
calorifica o luminosa ne vibrasse al di là delle muraglie antiche. 2.
aretino, 1-158: ecco là in piazza una bandieraccia sopra certo banco
del ducato di spoleti, perché di là gran copia di ciarlatani solea uscire.
non morde; e greppi qua e là, dove la ruggine dei cerri si rizza
lor, sed io non erro / là dove rifiutar non si poteva, / perocché