mia orazione, quando oro a te. l. benci, lxxxviii-i- 249:
nel processo di acquisizione della conoscenza. l. dati, xxxv1-8: intende leonardo dati
dizionario di marina [s. v. l: 'ordine del mare ':
si stendeva ai piedi della rocca. l. villoresi [« la repubblica »,
donna buona massaia sogna lino e 'l buon filato e la tela ordita e tessuta
abbracciano, s'incavalcano e si stringono. l. bellini, 5-1-239: aviam determinato
detta tutta l'intenzione e tutto 'l bisogno mio. voi sapete la verità di
, prominenze, formazioni laterali. l. bellini, 11-86: v'è i
scalzi et in pianelle. g. l. cassola, 113: perché sempre
l'espressione. idem, 12-76: l " organicità 'non può essere che del
per opera dell'architetto statunitense f. l. wright (1869-1959), dal
e pe'balconi tmazzini, 32-137: l \ indici di giugno probabilmente avremo il
dicevolezza di lei, organizzata co 'l soave de la prontezza e co '1 grato
vizio di organizzazione in alcune bocche suona l, in altre d, in altre s
conformazione idrogeologica di un luogo. l. f. marsili, 48: da
. tommaseo [s. v. l: 'palo ': asta verticale di abete
uno legno, lasciatolvi stare si morio. l. ghiberti, 74: le
ch'e'non giunga a palpeggiarti 'l core. -descrivere e lodare in funzione
. disus. nutazione. g. l. cassola, 80: stabilì [galileo
finirò di palpitare una volta! l. gualdo, 30: se lo vedeva
espresse in simili parole i suoi sentimenti. l. adimari, 1-180: la palpitazione
ant. che mendica, servile. l. bellini, 5-2-371: si vide in
/ contra l'augel che sopra 'l ciel penetra. m. soriano, lii-4-120
, incr. fra pdj, d \ l e lungo1 (v.).,
pampinoso falerno / l'aure vendemmie. l. bellini, 6-71: l'ampie piagge
. tommaseo [s. v. l: 'pane ': nome mitologico la cui
altri predicatori poterono predicare alle panche. l. strozzi, 1-151: s'egli
che non canti i suoi biasimi. l. salviati, 19-109: e'vi fa
chiacchierarne a lungo, malignamente. l. bellini, 5-1-151: vo've ne
. disus. pancacciaio. l. bellini, 5-1-113: è una bozza
-parte convessa di un simbolo grafico. l. salviati, 1-1-332: altri segni s'
italia '. = voce creata da l. bertelli (1858-1920), alter,
tommaseo [s. v. l: 'pancina '...: sempre
ommaseo [s. v. l: 'pancinaccia': dispregiativo di 'pancia
chiama scorpare e stare a panciolle. l. martini, xxvi-2-225: messer gregorio
starebbono di continuo molli le barbe. l. salviati, 9-15: il muro,
. lessona [s. v. l: 'pandemonio': nome creato da milton
da'sensi un messo par che 'l panda. 2. aprire,
senza che se ne avvedano, dispogliare. l. f. marsili, 238:
= comp. da parij \ l, di1 e cuculo1 (v.)
tramater [s. v. l: 'pandiculazióne': distendimento, protendimento delle
= comp. da par{é \ l e dolce1 (v.).
, pìndolo: cfr. a. l. i., 1364 e a.
., 1364 e a. s. l. e. f., iii,
ville di prato cccc pani di grano e l di biada. bibbia volgar.,
ritorna in prigione; che tutto 'l tempo di tua vita con loro starete tutti
/ di donne caste e meretrice fulto. l. strozzi, 1-256: quel matto
pensa che ella stia, liberamente. l. salviati, 19-47: uccidimi a tuo
conoscere ornai il pan da'sassi. l. bellini, v-216: i cervelli
. tommaseo [s. v. l: 'rimbrontolare il pane': raffac- ciare
aspettative; risolversi in un fallimento. l. bellini, i-54: acciò la cicalata
», xl (1979) » l 17]: chi vuol paniberar me'camollla
salata e l'altre cose da mangiare. l. carbone, 69: fece.
: dieno a ogni capitano de compagna l panecti d'essa camera, ei quali
di manco mangi il tuo panetto. l. strozzi, 1-148: diavol è
del senso nella frasconaia della carnalità. l. salviati, 23-i-230: a prender
di cento buoi e che 'l coltello nel panieri. magalotti, 7-24:
. crusca [s. v. l: 'aver le budella in un paniere '
(di un animale ^. l. belimi, 5-1-96: chi non istupisce
. si è chiamato pia matre. l. ghiberti, 61: due nervi escono
gambe ha conferenza l'uomo co 'l basso mondo. -pannicolo carnoso:
ad alfano: cfr. a. l. i., 4728 e 4729)
octo anni / vestuta fascie e panni. l. strozzi, 1-282: se pur
, coperto d'acque e di canne. l. bellini, 5-1-267: sono canne
punto / e la salciccia e 'l uova e '1 tuo pan unto / e
prima manifestazione della mafia). l. natoli, i-i-tit.: i beati
del vescovo, quantunque leghi ingiustamente. l. priuli, lii-4-427: lasciato appresso
. tommaseo [s. v. l: quanao non si accusa alcun punto
di marito e di aspiranti mariti r l. curino [« la stampa »,
-figur. opera letteraria eccelsa. l. veniero, 5: le rime sue
teddeo. biscioni [s. v. l: 'papeo 'o 'papio '
sostenuto (un testo letterario). l. veniero, 5: le rime sue
. tommaseo [s. v. l: 'fare un papino ': lo dicono
lauto banchetto; scorpacciata. l. rucellai, xxvii-6-125: pronti a mordere
. piccolomini, xxv-2-53: tutto 'l giorno cantepola e componicchia qualche ballata o
pappoléggio. manuzzi [s. v. l: 'pappoléggio e papoleg- gio ':
e da conina (v. l la var. è registr. dal d
2 è stata introdotta dal linguista danese l. hjelmslev (1889-1965). paradimma
. giorgini-broglio [s. v. l: 'paradiso bello! paradiso santo! '
fatto anco del ber suo paradiso. l. strozzi, 1-69: -quanto
perché non merta aver quel paradiso! l. giustinian, 1-135: se '1
assolutamente privo di scrupoli morali. l. strozzi, 1-272: va', impacciati
paradiso / non saria mai voglioso. l. giustinian, 1-114: se pur
. tommaseo [s. v. l: il paradiso l'ha voluto con sé
madre. tramater [s. v. l: nell'antica legislazione napolitana 'dote
il confronto; mettersi in concorrenza. l. quirini, ded., null'altra
perché veggono ch'ei non sa fermarsi. l. pascoli, ii-348: ebbe di
, e voi star al parangon. l. strozzi, 1-175: quand'io mi
. pronuncia difettosa del suono della consonante l, sostituito da un altro suono.
subito ricadde paralizzato dalla violenta commozione. l. gualdo, 1109: 1 ragazzi
terso et un saturno posato. g. l. cassola, 147: si hanno
strumento parallatico di ticone. g. l. cassola, 193: paralitica si
(una sfera). g. l. cassola, 225: sfera parallela si
da est a ovest. g. l. cassola, 193: addito i tubi
tramater [s. v. l: 'paralo ': nave sacra d'atene
domenica prossima per le passate vittorie. l. pascoli, i-105: niente, benché
valore di dumila scudi dal granduca. l. pascoli, ii-317: in nobil appartamento
le fatiche nostre, però che 'l verbo vuole che noi ci abbiamo parte affaticandoci
paranimfo, il mio bon corifeo? l. quirini, 87: s'ascriva il
popolo (e ha senso fortemente spreg. l. alfieri, 8-271: sien dunque
col pavimento di legni e parapetto. l. pascoli, i-119: fu dal
o legno, con sezione a forma di l, che viene fissato sugli spigoli delle
del proprio sangue all'esistenza parassita. l. gualdo, 120: sulle mure esterne
mente a carico d'altri. l. pavera [« stampa sera »,
nuda. tramater [s. v. l: diconsi 'parassitici 'una famiglia di
, utilizzato per la pesca. l. frescobaldi, 2-32: trovasi per lo
seconda, a terza. r. e l. santa paulina, 1-8: per
simbolica, priva di effettivi poteri. l. firpo [« la stampa »,
parata: descrivere sistematica- mente. l. bellini, 5-135: ricordatevi di quei
cino calzaiuolo, lxxxviii-1-685: cominciò 'l papa allor più santi indizi / quando,
in potenza. piccolomini, i-22: l uomo più è uomo per la forma
/... j e 'l volgo saettar smorto e tremante / solfurea parca
nell'ornamento di un'opera letteraria. l. salviati, 1-1-242: con parcità.
industria. -dimesso, semplice. l. pascoli, ii-293: portatosi poi il
a'lidi s'appressan, né 'l mar lasciano. / tra loro àvvi il
internazionale di locamo, in svizzera. l. dubini [« corriere della sera »
: fra tutti i solidi simili a e l, vtoun solo può essere quello che
.. lo pareggiano al destro. l. quirini, 102: pareggia i piedi
/ 11 parentado a sua posta. l. strozzi, 1-155: per veder s'
vede molto simbolo e molta parentela. l. salviati, ii-1-254: questa parentela tra
sse 'l sol pare overo che 'l sia nascozo, / se ovro u pozo
cortigiane e chi vuol lor bene ». l. donato, lii-6-439: pareva che
su di tal donna inamu- ratu, l dundi è dulci placiri, / preiu e
a'verbi che, avendo n o l naturale, ricevono g accidentale in alquante
dove si opera la seduzione). l. bellini, 6-116: dal giorno ch'
tavola sia ordinata di una conveniente grandezza. l. pascoli, ii-268: dipingeva a
caratteristico di un fanciullo. l. quirini, 101: amor, che
del luogo: dare uguale importanza. l. donato, lii-6-404: s. paolo
collettività più o meno estesa. l. salviati, 19-135: prima ch'ella
parlamentare, che durò un intiero giorno. l. giurato [« stampa sera »
, 106-n: chi trova no. l si tegna ad onta / i. nulla
, e non ve n'avedete. l. giustinian, 1-287: moro di doglia
non che si dà sempre al verbo. l. salviati, ii-1-139: non abbiamo
parlare s'affermassero e si mostrasser tali? l. uirini, 35: a te
ant. farneticare. l. bellini, 6-91: ne'viaggi miei
in su le lasagne il parmigiano. l. bellini, ii-124: fra i poeti
ha valore scherz.). l. bellini, i-137: tutti due,
elevata non può star parola alcuna. l. salviati, ii-1-278: del segno
tradotta in turco parola per parola. l. salviati, 9-66: eccovi il
sarebbe buona al mal della vescica! l. strozzi, 1-87: cieco /
. tommaseo [s. v. l: stare in parola vale mantener la
ingiuria, tanto siete subiti impazienti. l. donato, lii-6-399: non può soffrire
ì. -spreg. parruccaccia. l. pascoli, i-78: non s'accosta
urbano vili] uffizi in corte. l. pascoli, i-14: trovò tra il
dell'uditore o lettore. c. l frugoni, i-15-185: qual bravo cuoco
tengon caldo e frido. g. l. cassola, 12: intorno a passe
, / immaculata sanza alcun difetto! l. martelli, 3-85: voi col soave
per ciò che lo riguarda. l. salviati, 23-i-27: soprabbondevolmente, o
che domina nel sentimento amoroso. l. cattaneo, 63: la parte di
sono infiniti. -sostant. l. salviati, 1-2-1: sarà..
di un vantaggio; partecipazione. l. bellini, ii-124: par che nella
per antichità. r. d. l. 22 maggio 1924, n. 751
, n. 751, conv. in l. 16 giugno 1927, n.
del nero. buonafede, 2-iv-35: l * acqua e l'aria partecipano delle tendenze
di un organo collegiale. l. donato, lii-6-369: il primo è
, il nome di cesare e 'l consolato inanzi tempo e la partecipazione del trionfo
'avanti all ultima vocale e ritenerle. l. salviati, 1-1-163: il dir
da la vicinità e lontananza de 'l sole. -fase di regressione di
. pedana1, n. 3. l. vitelli [« tuttosport », 27-ix-1982
seppure modesta, a un'impresa. l. guicciardini, 13-iii-58: mi sforzerò ancora
, e l'istoria le particolari. l. salviati, 23-i-193: l'esperienza intorno
individuo o un oggetto singolo. l. salviati, 1-2-4: tra gli addiettivi
che più vita / non pregia 'l corpo per grave tormento. giov. cavalcanti
dell'antico. -sillabazione. l. salviati, 1-1-300: così deono dividersi
tali materie e di partirle dall'acqua. l. bellini, 5-2-323: le chiama
l'argenteo raggio, / co 'l candido coltel de la sua luce, /
più corpi celesti). g. l. cassola, 25: eternamente gli astri
ragione, donna, / che 'l nostro amore si parta 'ntrasatto. iacopone,
che va a trovare l'altra. l. adimari, 1-110: dal..
: dotti la mia fé che 'l tuo venire / io l'ho sì caro
esso versata a titolo tributario. l. donato, lii-6-378: dei dazi poi
calcio ne decide l'esito. l. grazioso [« lingua nostra »,
potrei a partita per partita farne relazione. l. donato, lii-6-377: sulla fine
/ di spregionarsi invano si ragiona. l. pisani, xlix-72: fano partita li
che di nuovo ne senta allegrezza. l. salviati, 19-119: non ho spazio
, un sintagma). l. salviati, 1-2-4: tra gli addiettivi
lassarmi tra le fiere in quel diserto. l. giustinian, 1-408: prendi sto
e non so quel che io voglia. l. salviati, 19-49: sappiate che
che vogliono far professione di partitore. l. bellini, 5-2-323: le chiama
confitto 'n quarto: / tutto 'l sangue li era sparto / de la gran
/ al fortunato fianco / quando 'l bel parto giù nel mondo scorse! floro
-con metonimia: l'uovo deposto. l. f. marsili, i-749: quando
quella ove risiede la virtù genitale. l. pascoli, i-57: molti sono
'l coito e la gravidanza e 'l partorire ai membri che 'l fanno. cesari
col cibarle, almeno col partorirle. l. pascoli, i-io: molto l'allettava
-scherz. partoritóre, sm. l. bellini, ii-127: ben la dea
e scrivendosi piuttosto 'parso '. l. gualdo, 477: a quella
soa presenzia, se mangiò lo lepore. l. ghiberti, 78: quando.
in giudizio. -sostant. l. guicciardini, 13-ii-203: a'parziali non
posto tutto il governo nelle mani. l. donato, lii-6-452: sedizioni e parzialità
. -munificamente, generosamente. l. pascoli, i-143: sua santità,
per zucche rape pasci. g. l. cassola, 1-34: in quelle rive
, gli rimandò al signore loro. l. strozzi, 1-268: a volere /
ardendo / lei paventosa umilmente pascea. l. dati, lxxxviii-1-401: poscia, quando
-favorire lo sviluppo di una pianta. l. latini, lxv-236: intorno olivo,
altra cosa desidera che essere satolla. l. frescobaldi, 2-50: non stanno contenti
amare / pascete i vostri petti. l. strozzi, 1-183: così voi che
vita, perché ci pasciamo per vivere. l. adimari, 1-55: si pasceva
e pasce. -inebriarsi. l. latini, lxv-242: se ben frutto
toro, con quello si pascea. l. strozzi, 1-54: -e da che
, la volta celeste. g. l. cassola, 70: quando a poco
il pascolo di esseri mézzi e striscianti. l. gualdo, 420: le sue
maria gridando: or ov'è 'l mie figliuolo? -agonia.
i giorni solenni e altre le domeniche. l. strozzi, 1-155: appena
: nel consolato di gaio svetonio e l. telesino, antistio sosiano, confinato.
aspetto esteriore (una persona). l. pascoli, ii-184: se avesse conosciuta
anime attraverso il fiume infernale. l. carbone, 36: uno filosofo morendo
parte raccapricciato quando non gl'impasti 'l cuore una medesima crusca! brancati, 4-325
di penetrare in un altro elemento. l. bellini, 5-2-21: ha ella un
degli anni. -sostant. l. giustinian, 1-256: vedo ben che
quando fu picchiato e detto che era l. mar.: passi, rispos'io
quasi in odio et in occulta inimicizia. l. pascoli, i-298: regna talmente
è convenuto di fare qualcosa). l. strozzi, 1-69: -quanto vuoi tu
, combattè felicemente contra di loro. l. donato, lii-6-351: passando con incredibile
, sarà meno pericoloso, perocché 'l tuello non riceve lesione, se non per
d'alta cavalleria passò tutto il secolo. l. ghiberti, xv-330: quando
, / contento ne'pensier contemplativi. l. giustinian, xxxix-n-115: deh, non
/ l'anima passa pungente coltello. l. giustinian, 1-118: sta ladra
passando con quella brevità che è possibile. l. pascoli, iii-32: dacché passata
v'abbia amato sempre fievolissimamente. l. pascoli, ii-279: giambatista rispose che
anche: ciascuno di tali passaggi. l. bellini, 5-2-82: questo scorciamento di
di quello che riguarda il suo servizio. l. pascoli, ii-115: accortisi della
angelica rimase sbigottita, / che 'l modo da passar non sa vedere. /
passato, fatelo per lo presente. l. giustinian, 1-305: piangi, sventurato
fìgur., come metafora erotica. l. giustinian, 1-37: donna, ben
modo passeggero: per poco tempo. l. gualdo, 991: ebbe una sola
di dianea, principessa di cipro. l. pascoli, i-64: egli non si
al passo. n. e l. santa paulina, i-23: può [
, passeggiò per tutta la cristianità. l. salviati, 1-1-151: in qual guisa
senza più dir passeggiavano la via. l. dati, lxxxviii-1-401: passeggia il
divenni, / né di liceo 'l passeggiar ben tenni. = denom.
lenta del cavallo. n. e l. santa paulina, i-23: quattro sono
di marina [s. v. l: 'passerino ': cordicella colla quale si
cinque braccia, né più né meno. l. ghiberti, 214: il numero
. tramater [s. v. l: i quattro racconti degli evangelisti della
ti ho amato e ti amo passionatamente. l. gualdo, 132: così dicendo
il vedere varie cose nel sonno. l. ghiberti, 130: tutto l'occhio
, ed ogni passitèllo di palmi 7 l / y = voce napol.
operazione / tommaseo [s. v. l: 'passività ': di chi non
di scommunica a chi tentasse violarla. l. f. marsili, 87: questa
questo mio non avrà da farlo. l. pascoli, ii-40: più d'
a grandi passi nella propria evoluzione. l. curino [« la stampa »,
scarso giovamento, essere insufficiente. l. adimari, 153: se cotai rimedi
fara. 32. prov. l. strozzi, 1-149: il trattar forte
comunicazione marittima. e e l. priuli, lii-4-430: giovando a toro
a entrare nel passo della morte. l. giustinian, 1-158: o duro cor
con un poco di gomma arabica. l. pascoli, ii-23: non contento
compiuta con la tecnica suddetta. l. pascoli, i-iii: il viviani famoso
, dal nome del biochimico fr. l. pasteur (1822-1895). pasteurellòsi
e sgradevole di elementi eterogenei. l. pascoli, iv-1-96: le quali [
privati di pasticcioneria e confusione filosofica. l. tornabuoni [« la stampa »,
nella locuz. ficcare pastinaca). l. salviati, 19-56: e'ci sono
pedanti, rigide e tassative. l. salviati, 1-1-237: per certo la
arbasino, 1-486: un giornale di l * * * piuttosto prossimo al nostro
1872), deriv. dal nome di l. pasteur (1822-1895), ideatore
gran pastosità e morbidezza. l. pascoli, i-proem.: gli
-acer. pastosàne. l. bellini, ii-ioo: in sull'andar
x-198: ei del pastume tenero, l che non ha impaccio d'osso, /
ciglio. -trattenere spiritualmente. l. salviati, 19-53: perch'egli abbia
, mangiare (una persona). l. salviati, 19-70: altro che d'
contro la peste. l. della rena, cvii-256: all'empia
. tommaseo [s. v. l: * patata ': ingrossare delle nocca
scritto per me manno notaio. l. dati, lxxxviii-1-400: m'è l'
più intellettuali che reali e patenti. l. bellini, 5-1-18: tutti questi movimenti
avere addosso la patente di soldato. l. pascoli, ii-330: tornato a
2. dimin. paterazzétto (v. l; paterazzino (v.).
e forze, le paterne sostanze amministrare. l. donato, lii-6-426: i paesi
presupponente superiorità. lucini, 6-150: l / impuaenza dei saccentelli e de'pa-
trasmutandoli, senza mai dirne uno. l. bellini, 5-2-215: è come infilare
mente concreto in una relazione amorosa. l. giustinian, 41: donna, forssi
notte. d'annunzio, iv-1-290: l " andante 'calmo e solenne,
minore op. 13 per pianoforte di l. v. beethoven, composta nel 1798
. tommaseo [s. v. l: uomo patetico, che fa il mestamente
non pienamente in forze; cagionevole. l. dati, lxxxviii-1-406: mossi el maestro
quale soffriva crudi patimenti di stomaco. l. bellini, 5-1-171: sentiamo patimento
, che i pittori chiamano patina. l. crespi, ci-in-438: hanno i quadri
fare il tempo sopra l'antiche pitture. l. pascoli, ii-243: il giordano
. tommaseo [s. v. l: di roba appiastricciata in bocca per
. b. segni, 7-118: l / aria e l'acqua facilmente son mutabili
chi patisce nel petto e nel polmone. l. priuli, lii 4-423
il conte orlando non la può patire. l. contarini, lii-4-78: la regina
: corroso (la pietra). l. pascoli, ii-211: ha anche gran
. tommaseo [s. v. l: chi nella cittadinanza non vede che
esercito o nella pubblica amministrazione. l. priuli, lii-4-449: l'obbligo ch'
dovuto presiedere la chiesa gallicana. l. priuli, lii-4-441: hanno [i
penalmente, pubblicamente). l. tornabuoni [« la stampa »,
enti pubblici). codice penale, l. ii, tit. xiii: dei
un acquedotto vecchio di due secoli. l. re [« stampa sera »,
umano. tramater [s. v. l: * patropassiani ': eretici del
e la calma della coscienza. l. gualdo, 153: figuratevi una donna
questi 'hpaxxtji-, 0y) a- /) l <;, 'aeneis, achilleis',
accioché loro torni bene il viaggio. l. pascoli, i-71: come egli non
idee, posizioni diverse e contrastanti. l. salviati, 23-i-29: jacopo, non
amore, senza patto, senza misericordia. l. pisani, xlix-73: amerò el
, giallomane; baciomania, pattomania). l. salvatorelli [« va. stampa
numericamente esiguo. - anche sostant. l. ghiberti, 155: la scienza e
uso tose. [s. v. l: 'le paure 'si cniamano certi
con il passare del tempo. l. pascoli, i-52: morto poi,
e l'andamento di tale danza. l. veniero, 23: cominciò a cantar
senza avanzare. n. e l. santa paulina, i-22: si difendono
gli occhi biechi rimirar le navi. l. adimari, 1-85: con giusta sollecitudine
e di notte a'mariti. l. bellini, 6-44: cotal sì strania
de l'armi uscir faville e foco. l. martelli, 3-125: padre del
pappagalli e colombe verdi. g. l. cassola, 140: qui veggion balenar
cervi e conigli e di grassi capponi. l. strozzi, 1-84: il corpo
assalon, ganimede ancor con loro. l. strozzi, 1-263: oggi le fate
perché d'altri n'erano manchevoli. l. bellini, v-209: vostra signoria eccellentissima
il paziente nel letto ben coperto. l. bellini, ii-101: al fin ritornata
p tommaseo [s. v. l: pazienza se quella che costa tanto
-alla rinfusa, disordinatamente. l. gualdo, iv-70: i ramoscelli sboccianti
è più ragionevole che fare altro. l. strozzi, 1-168: essendo com'
al senso universale degli altri uomini. l. bellini, v-200: io per
non ho io visto né mangiato. l. donato, lii-6-460: conoscono di
termini delle leggi e del rigore spagnuolo. l. strozzi, 1-250: amor fa
i quali non fuggirono la battaglia. l. priuli, lii-4-427: guidato parte da
'l pensiero, / e attendi 'l podere a lagorare. -fare il pazzo
, è troppo gran cane alle costole. l. salviati, 19-60: chi si
onde s'assottiglia il vapor peccante. l. quirini, 139: là dove
troppo gutturali. algarotti, 1-x-232: l giudizio ch'ella reca di pope è giustissimo
ecca in qualità overo in quantità. l. latini, lxv-246: 'umor
gli uomini dannato e tenuto bruttissimo. l. donato, lii-6-364: possono, senza
non è in grazia di dio. l. giustinian, 1-33: l'anima tua
misericordia delle mie peccata! ». l. ladini, lvii-180: era figlia
idioma. tommaseo [s. v. l: 'peccati di lingua '.
peccato e cominciò a voler confortarla. l. giustinian, 1-73: bella,
. -rimorso, rincrescimento. l. giustinian, 1-244: n°n te vien
: bruttissimo, ripugnante. l. strozzi, 1-156: era brutta /
occulto si può dir non fatto. l. strozzi, 1-256: peccato celato si
. pecchiolino (sm.). l. bellini, v-399: le pecchie no
carattere, un'indole diversa. l. strozzi, 1-182: ben ch'ella
se stesso e smarrisce la via. l. bellini, i-135: non son tanti
tramater [s. v. l: 'pedero '...:
in man, benché fusse pedestro. l. bruni, lxx-99: la prima
. tramater [s. v. l: 'pedilanto genere di piante della famiglia
= deriv. da piede (v. l. pedonàggio, sm. ant.
lance e venti cum mannaie aretine. l. bruni, lxx-99: da quindi
navili e a porti e a terre. l. frescobaldi, 2-18: in quello
ingenuo o di intelletto limitato. l. bellini, i-155: restan que'tant'
che mi trattiate peggio che nemica? l. priuli, lii-5-246: gli italiani sono
che fussi peggio di me. l. strozzi, 1-85: -e tu come
'chi si profferisce, è peggio 'l terzo '. merces ultroneae putent. massaia
fonte, non vada al vaso. l. salviati, ii-1-65: ciò che ora
di non venire a l'ultima tristicia. l. giustinian, 1-129: figlia,
ancora de li onesti pigni e desideri. l. donato, lii-6- è
una pela, de peso de livre l. 3. locuz. giocare
scorsi il pelago della mia giovinezza. l. salviati, 23-i-24: il pico s'
. guglielmotti [s. v. l: 'pelago', che nell'adriatico dicono
d'alberti [s. v. l: 'egli è un vento che pela '
uso tose. [s. v. l: 'pelate': castagne lessate senza guscio
capo pelato: avere il danno. l. giustinian, 1-325: quante rose e
tommaseo [s. v. l: 'pelittóne': bombardone contrabbasso, così
3. pelle umana. l. bellini, 5-1-8: toltone queste materie
- in partic.: meninge. l. ghiberti, 59: il cervello è
la pelle a qualcuno: lusingarlo. l. adimari, 199: parmi che dafne
eleganza, ricercatezza di stile. l. bellini, 1-81: sol soggetti pellegrin
intelletto fra le tenebre della ignoranza. l. pascoli, ii-52: era d'
, / giovinetto leggiadro e pellegrino. l. giustinian, 1-27: qual ladra,
/ ogni altra luce subito adombrando. l. giustinian, 1-6: o costumi lizadri
/ onesto, pellegrino, e 'l suo splendore! liburnio, 3-49: con
mezzo corpo di pellegrino lavoro. l. pascoli, i-69: si adunavano spessissimo
tu mi pari un pellegrin forestiere. l. giustiniani, 1-273: o venturato lecto
e sottile espansione cutanea. l. bellini, x-2-49: tal tiramento o
filippo, ed era in pelliccione. l. carbone, 20: costui che chiamati
il corpo di un animale. l. ghiberti, 64: la terza tunica
i'ho versato la farina e 'l grano, / pe'pellicini m'è rimasto
legato con pellolina di cane. l. bellini, 5-1-277: quella sottil pellolina
.: membrana testacea dell'uovo. l. bellini, i-1-607: questi canali son
essere diafano; trasparenza. l. f. marsili, 41: fra
. doni, 2-91: ancorché 'l barbagianni o l'allocco fosse tondo di pelo
. tramater [s. v. l: 'ramo pelusiaco ': il braccio
morte è stata soppressa dal d. l. lt. io agosto 1944, n
: questa opinione, cioè che 'l mondo fosse però fatto perché l'anime secondo
quel per cui sei sì penata? l. giustinian, 1-262: cossi, cossi
. tommaseo [s. v. l: chi negli affari suoi non si regge
brandito minacciosamente (un'arma). l. adimari, 1-54: fermando in mano
dizionario ai marina [s. v. l: 'pendente ': rete verticale semplice
una parte del corpo. l. bellini, 5-1-174: cominciamo ad alzare
già mi levasti con canto perfecto. l. ghiberti, xv-328: nella chiesa
, a 'scrissi'et a 'scriverò'. l. salviati, ii-1-219: la terza voce
nome di breve che di prolisso. l. pascoli, ii-306: trovò nell'eredità
completezza e l'eccellenza delle doti. l. gualdo, 67: tutto è imperfetto
contagio, una malattia). l. pascoli, ii-218: non potè.
di penetrarvi facilmente e velocemente. l. bellini, v-253: sono anch'essi
introdotto dal filosofo inglese f. l. austin per indicare le espressioni che rivestono
; libro o manoscritto di cartapecora. l. ghiberti, 149: ancora sia di
la parola di dio al popolo. l. ghiberti, xv-335: maestro giovanni
lotta che intravenne tra dio e 'l patriarca giacobbe tanto ripetuta ne'pergami. garibaldi
li quali elegesti pergiurando di spregiare contennere. l. giustinian, 1-28: dogliosa me
dipersé i suoi propri canali sanguigni. l. bellini, 5-1-117: questo tale
a è una bestia mala e perigolosa. l. bruni, 2-2. 7: la
e maravigliansi della grandezza del cavallo. l. priuli, lii-4-444: di questa sua
si va affrettando nel corso. g. l. cassola, 18: più lenta
quello d'afelio e perielio. g. l. cassola, 78: l'orbita
pregi, alti onori, alte venture. l. adimari, 1-48: stavasi la
... i d'esser cacciato. l. adimari, 16: lodar
. ciclo, periodo.. l. cassola, 22: non ugual periodar
quid'delle cose. g. l. cassola, 33: orride guerre ti
carducci, iii-12-332: entrare co 'l 'panepistemon'e con la 'dialectica'nel portico e
: partesi... e 'l suo cammin riprende / verso ove fu la
dove è un ponte / che 'l rivo abbraccia ch'e'suoi orti inonda,
professionale, esperto, competente. l. ghiberti, 5: quanto sarà più
de'dì critici delle infermitadi corporali. l. ghiberti, 40: in germania
... investe i vasi spermatici. l. conti, 1-164: c'è
un compì, di limitazione. l. bruni, lxx-106: di gentilezza di
e grossi e senza perizia di lettere. l. ghiberti, 1: coloro i
enuncia il risultato finale raggiunto. l. pascoli, ii-296: trattandosi anche di
v.). -perlòtta. l. bellini, ii-100: fu la creatura
precisione, con estrema esattezza. l. bellini, 5-1-177: bisognerà che gl'
entro molteplici strati di madreperla. l. f. marsili, 123: l'
produce perle; perlifero. l. bellini, ii-104: ogn 'india perlifica
). - anche sostant. l. bellini, ii-89: sen già perciò
(un mollusco). l. bellini, 11-88: tutta fa perle
perla di eccezionale grossezza. l. bellini, ii-104: questo peso,
-presenza attuale in un luogo. l. pascoli, ii-59: rimase nel vederli
agg. ant. prominente. l. ghiberti, 95: quando nelle parti
. ant. prominenza. l. ghiberti, 95: giudicheranno le planizie
di questo signor, rechiedendoli che 'l se dovesse fare alcune permutazione de presomeli
altro si toccano, attaccarà nel centro l con un pemetto in modo che si
scatoletta chiuso, / ché su 'l suo perno postosi in quiete / il navigante
, però era gucciozo grande cittadino. l. salviati, ii-n-19: 'che'..
ligamento interasseo, onde trasse tal nome. l. ciullini [« l'unità
delle rette giacenti su tale piano. l. ghiberti, 87: alcuna cosa principalmente
alla dritta e alla sinistra. l. bellini, 5-3-68: ora il farò
speme di quindi mai più uscire. l. donato, lii-6-417: la milizia terrestre
e da tenere la sua perpetuanza. l. salviati, 19-75: affinché questa notte
specie animale o vegetale). l. bruni, lxxxviii-1-334: o venere formosa
una determinata condizione o caratteristica. l. bellini, 5-2-41: quest'altre piante
alpina e subalpina (cfr. a. l. i., 3622), deriv
oriente prima che il sole sia nato. l. bellini, 5-1-189: ditemi.
/ e non vedea persona che 'l facesse. sydrac otrantino, v-588-131: nulla
in roma più pulita di lui. l. bellini, 1-66: io non son
dinanza al papa comparì in persona. l. giustinian, 1-189: o secretaria dona
. personcióne (sm.). l. bellini, ii-60: ora questo sì
e non aspettare di essere prevenuto. l. pascoli, i-128: aveva ottimo naturale
l'ombra. -sostant. l. ghiberti, 169: si vero oculus
/... / che 'l vero, condito in molli versi, /
-fare persuaso: convincere. l. bellini, 5-2-201: passo per ultimo
lat. perticarìus (c. i. l., 6-9672), deriv. da
e ai medicamenti; cronicità. l. a dima ri, 1-45: volle
delle perturbazioni). g. l. cassola, 169: chi senza forza
indagine o riflessione; studiare. l. salviati, 23-v-119: pervagando [il
nella via l'amaritudine della penitenza. l. pascoli, ii-4: il solo
punto determinato, il toccarlo. l. ghiberti, 136: il mezzo eguale
o per celare le persone se. l la lettera pervenisse ad altrui o per alcun'
vi fussi tolto per le gravezze vostre. l. salviati, 20-109: io vi
alla camera del comune di firenze. l. contarini, lii-4-62: ha larghissimo
più savio uomo de'greci e 'l milior parliere, sicché per lo grande senno
o a un momento determinato. l. strozzi, 1-284: pervenuta / al
2. imperversare, accanirsi. l. strozzi, 1-59: la donna tanto
sole, senza prometter la pioggia. l. gualdo, 1150: spesso nella calma
guisa odioso, / cui no 'l commise è data pesanza. -gravità
-censurare, biasimare, criticare. l. adimari, 142: a costei non
valore avveri).: ponderatamente. l. pascoli, ii-286: parlava pesato e
una quantità prefissata di merce. l. bellini, 5-1-54: sia..
varietà di piacere de sparavieri e pescazioni l. donato, lii-6-361: dall'andalusia
-pescare in aria: fantasticare. l. bellini, v-320: io sciocco.
venne verso lui e parea che 'l volesse divorare. castelvetro, 8-1-325: come
figliuoli gli ammirabili nascimenti. g. l. cassola, 139: il nero corvo
/ pescherecci discorsi / che su 'l lito di napoli già tenne / coll'amata
più tenace della gravità. g. l. cassola, 197: saprai di maraviglia
di apparenza lieve, impalpabile. l. sollazzo [« la stampa »,
: si fa lo essercizio co 'l cambiare, co 'l zappare, con portar
moneta bassa è di lire 24, 11 l / 2 gli sforzi che si sono
ordinato a'romani), ovvero 'tributo'. l. pascoli, ii-134: istituì suoi
. mascardi, 2-21: la dottrina co'l peso delle ragioni cotali precipizi ritarda.
-con la massima rapidità. l. strozzi, 1-172: trovando la balia
celeste di un astro. g. l. cassola, 77: non poss'io
, diceva, vuol pestar costui. l. pascoli, iv-2-59: or sì che
di un maneggio, ecc. l. salviati, 1-1-15: né si vuol
seguirne l'esempio; imitarlo. l. martelli, xxvi-2-62: perch'io vo'
che siano pesti con forte pestamento. l. bellini, 5-2-290: segua a forza
-con riferimento a un animale. l. pascoli, i-82: si vedeva il
professa e diffonde una dottrina ereticale. l. donato, lii-6-442: d'ogni parte
dovea parere / il fosso e 'l pian di cotal pestilenza. esopo volgar.
erba da quel bel piè pesta! l. bellini, 6-61: fra grotte od
t] aciola (c. g. l., v-416) 'sottile membrana,
facendo posteme, pettechie e somiglianti sintomi. l. pascoli, ii-97: fu improvvisamente
pettegiò al modo usato con gran puzza. l. carbone, 45: fece
letter. disus. petrarchesco. l. pascoli, iv-1-95: avendo essi dato
. disus. petrarchesco. l. bellini, x-iv-1-118: eccolo l'esempio
cosa; spettegolare, malignare. l. veniero, 20: con quella sua
atteggiamento pettegolo, maldicente. l. pascoli, iv-2: scorgevi subito subito
-figur. persona pettegola, malalingua. l. pascoli, iv-1-217: egli però ha
imbrattarsi, in iscorticarsi e pettinarsi. l. strozzi, 1-160: ad
/ fo acqua bullita, che 'l t'à sì calvato? boccaccio, ii-234
: pettine striato con righe assai minute. l. bellini, 11-86: v'è
cinge i fianchi e 'l petto. l. bellini, 5-1-160: tutto questo
proprie ricerche il petto. l. salviati, 9-324: quanto tiene alla
, con pettoruta e tronfia andatura. l. bellini, 6-82: fa con lor
, licenziose (un autore). l. dati, lxxxvm-i-403: o dea plebea
petulanza e l'ardire degl'indiscreti. l. pascoli, iv-1-19: dovrebbe in fin
per chi fosse un po'attempata. l. strozzi, 1-57: ha più
sottoposta a obblighi feudali; luogo. l. contarini, lii-4-63: ebbe il signor
8. dimin. pezzentèllo. l. pascoli, iv-1-102: aggiungonvisi poi alcuni
pezzentóne. -spreg. pezzentàccio. l. pascoli, iv-2-56: dimmi un poco
di ciccia nati e ingrossati là dove l * 'ja'rutta e rintrona.
pezzi di bronzo. g. michiel e l. donato, lxxx-3-511: alcuni pezzi
. castiglione, 3-i-1-9: se 'l paresse ancor a la m. v.
(merlo, r. i. l., lxxxvi, p. 231)
m'è sì plazuto, / no. l te podria contare. petrarca, 171-8:
donna cui voi amate siete voi amato? l. giustinian, 1-159: dona,
mal pugna; / onde contra 'l piacer mio, per piacerli, / trassi
processi centrali della vita psichica). l. salviati, 10-4: il soggetto dell'
vergogna profirire: / or vedete 'l vii piacire, quigno prezo ci ha lassato
marito, l'assolve della promessa. l. giustiniani, 1-80: meglio me sa
onore e plasir da ogne omo. l. giustiniani, 1-340: che desidera aver
testimonianza. luna [s. v. l \: 'l': lettera molle,
piacevolezze che mai, tutto ringiovenito. l. priuli, lii-4-440: si dilettano di
e del protettore e del parlamento. l. salviati, 9-173: possono i
e l'amo, / e 'l po, dove doglioso e grave or seggio
di gran martellar fabro non cura. l. priuli, lii-4-417: soleva anco
-stato d'animo, condizione spirituale. l. martelli, 3-79: come sei giunto
. pucci, 5-44: chi 'l trovassi per ogni maniera / da corte arebbe
un piagnisteo / che mai il maggiore. l. salviati, 19-24: strinsemi con
le imposte. -assol. l. bellini, 5-2-263: quel tagliare che
della gran vergine e piallatore di assi. l. bellini, 5-1-16: così fa
botte un suolo di queste tacchie. l. bellini, 5-2-308: per l'ultima
fanfani]: e1conte giordano e 'l conte aldobrandino con 1200 cavalieri in sul pianale
uscio mal serrato, v'entrò dentro. l. giustiniani, 1-285: quando ogni
. -pedestremente, banalmente. l. bellini, 6-105: tutta la tua
tutta sua. -lentezza. l. bellini, i-1-596: ha quel fischio
alla dogliosa rimembranza del tradito callistene. l. riccoboni, 34: donna la cui
, i-3-1: io piango e 'l pianger m'è sì dolce e caro /
-rappresentato su una superficie piatta. l. pascoli, ii-251: tanto spiccò per
padre pietro gomez, viceprovinciale in giappone. l. bellini, 5-3-32: egli è
ch'ei'non si può far più. l. pascoli, \ -proem.: sarà
il frate gli rispose umile e piano. l. giustinian, 1-186: o ti
ne possano ritrarre frutto e diletto. l. salviati, 9-70: il porle
piana, or dispietata, or pia. l. giustinian, 1-128: figlia,
può fare ogni ritratto di sciemi. l. ghiberti, 75: se l'occhio
piana: quella inventata nel 1799 da l. n. robert per la fabbricazione
: / basta giungere a casa salvo. l. salviati, 1-1-15: né
non si può radere troppo perfettamente. l. ghiberti, 45: in su i
giace in terra una donna seminuda. l. pascoli, i-57: mirabil cosa
non alzerebbe al ciel l'estense pianta. l. quirini, ded.: di
tenute e delle lor classi colorite. l. contarini, lii-4-94: portarono in disegno
soggiorno reale, perdoni a spesa. l. pascoli, ii-265: senza toccar
che si nutre nei suoi confronti. l. carbone, 22: questi..
, come il ferro di una lancia. l. f. marsili, 82
qui sono in aspettazione di feste pe'l re. hanno piantato di molti pali.
piantarsi o colearsi. n. e l. santa paulina, i-14: altri [
una posizione stabile, ferma. l. bellini, i-1-608: questi, saltati
trucchi per ottenere il punteggio voluto. l. salviati, 20-26: è la sua
ugel pia, / allor disia 'l me'cor drudo avere. cagnoli, vi-356
/ lungo il greto del fiume. l. bellini, 6-80: dello studiar s'
potenza di m. lepido e di l. arunzio co'quali piativa moneta, aver
coi cimiteri e cerca di moglie. l. salviati, 19-15: un vecchio /
, s'illa nd'à gioia. l. giustinian, 1-179: dona, come
parere / gioca di piatta e 'l boccolere in cima. = femm
alfieri, xxxex-221: piatteria di terra l. 49, 16. collodi, 277
pianta del piede. n. e l. santa paulina, 1-2: molti cozzoni
azioni o funzioni diverse e contrapposte. l. bellini, 5-1-173: se vo'mettete
il piatto magro: essere avaro. l. strozzi, 1-212: so ben che
: decurtare il suo avere. l. strozzi, 1-98: che di',
fra i privati cittadini. l. strozzi, 2-107: pagolo vettori e
ordinarsi le genti contra il nemico. l. melzi, ii-13: in occasione che
, fa'che la mia cotta tomi. l. strozzi, 1-159: questa bestia
... ci saranno a bastanza. l. contarini, lii-4-99: avendo don
forti, cioè chieri e san damiano. l. donato, lii-6-417: gli spagnuoli
-impers. n. e l. santa paulina, ii-3: serva.
colpire incessantemente con l'artiglieria. l. giustinian, 1-376: in su el
piccava insino di scrivere versi greci. l. pascoli, ii-221: quanti si piccano
con lo sprone. n. e l. santa paulina, ii-3: non potendo
di ferri, picchiaménto di martelli. l. bellini, 5-2-297: il duro
all'uscio, perché tu gli apri. l. pascoli, i-117: iddio
ripetuti. tv. villani, l vii-164: il picchiator con placido sermone
porfido. - anche sostant. l. bellini, 5-2-298: lo scultore in
di martello serve per lavorare nel porfido. l. bellini, 5-2-296: anno un
n'è un ch'ha tutto 'l naso 'nfranto, / e piagne moccicoso a
. inghilfredi, 387: però 'l gran valimento / di lei, cui chiamo
inserito un nastro o una catena. l. ghiberti, 43: feci per picciuolo
livello. -scogliera, ripa. l. tramontani [in « lingua nostra »
o, anche, poco impegnativo. l. giustinianian, 1-150: sta grazia picoleta
erano usciti de'porti; e 'l piccolo vento avea mosso le navi. s
, tenue (una luce). l. ghiberti, 53: quando sarà la
punta di piccone e di scarpello. l. bellini, 5-2-300: piccone..
viso a tutto l'uomo e vergogna. l. martelli, 1-2: più veder
del cavallo. n. e l. santa paulina, i-14: un baio
istrutto che l'istesso si praticava co'l re michele... mi faceva star
in elicona il pegaso col piede. l. pascoli, i-204: gettò via allora
. 'piede a terra'; cfr. l. gualdo, 1064: « egli sapeva
è il ponte, ch'è segnato l nell'acqua, si scalano i quattro piedi
e sillabe adequate non canti onorri. l. dati, xxxvi-7: nella prima parte
adeguarsi al suo modo d'agire. l. lenzi [in machiavelli, 1-iii-77)
messo il piede in terra per predare. l. pascoli, ii-351: imbarcatosi sopra
lungomare. -scendere da cavallo. l. melzi, iii-11: conviene che i
pronunciabile isolatamente (un suono). l. salviati, 1-1-263: alcuno forse sospicherebbe
con metonimia: partito di matrimonio. l. giustinian, 1-218: madre, confesso
la persona bella / rileva su 'l divano / ravviando al crin fulgido le anella
la voce o il canto. l. quirini, 87: qualor tu sciogli
volere, sfogarò le mie passioni almeno. l. adimari, 1-10: piegando,
avrebbero piegato anche un querciolo, l. b. per trent'anni ha combattuto
quegli innanzi. -sostant. l. pascoli, i-135: arrivò alla perfezione
, minacciando ruina sopra di esso. l. bellini, 5-1-166: vi sarebbe
gli occhi torse, e si ritrasse. l. pascoli, i-71: avendo in
volto ovvero piegato alquanto in verso 'l sole. landò, 3-135: la isola
casso [del cane] e 'l ventre stretto, / sarà piegato in foggia
gliene tagliò le corde e i nervi. l. bellini, 5-1-179: per tutto
simil. assicurazione formale ed esplicita. l. f. morsili, 155: sarebbe
2. dimin. pieghettina. l. bellini, v-243: se si fossero
il corpo, le membra). l. quirini, 102: pareggia i piedi
alla misericordia (una divinità). l. adimari, 157: sembra amor sì
-elasticità (dei muscoli). l. bellini, 5-1-253: i muscoli hanno
. = deriv. da p. l., sigla di prima linea.
posizione di preminenza). l. firpo [« studi piemontesi »,
mentre amor spinge i passi e 'l timor frena, / mi giunse di letizia
voce lo chiamavano incendiario e patinario. l. adimari, 1-180: or chi darà
aver preso un pasto. l. strozzi, 1-276: meglio, a
tirate a filo del resto della faccia. l. gorgieri, 26: il proprio
] pierà rotunda et è pregna. l. giustinian, 1-193: ahi me,
pierà: animo crudele, insensibile. l. giustinian, 1-182: sto cor de
che stilla un mese e mezzo 'l caposcemo / in far due sonettuzzi tolti a
la donna e di ciascuna sorella! l. martelli, 3-216: credete voi che
veder andar tante campagne vacue ed inculte. l. bellini, 5-1-236: è [
io m'accendo in amoroso desio. l. martelli, 3-226: spirti pianger per
vero o falso, mi parea. l. giustinian, 1-110: maledisco el zomo
indicare l'efficacia di un purgante. l. strozzi, 1-151: -s'ella piglia
, nel quale petrone avea lettere intagliate. l. frescobaldi, 2-81: in quel
2. tessera di mosaico. l. pascoli, ii-23: non contento d'
sm. ant. peggio. l. giustinian, 58: quanto piezo tu
= comp. da pigia [re \ l e diraspare (v.).
sm. pressione, manipolazione. l. bellini, 5-1-94: lievitata che è
h vino in luogo più alterello. l. dati, xxxvi-15: nell'autunno
preso a pigion su l'esquilino. l. pascoli, i-191: abitava egli allora
2. che è possibile adottare. l. bellini, 5-2-174: senza numero le
-pigliamento dell'aria: respiro. l. bellini, 5-1-109: egli è.
alterazioni del freddo e del caldo. l. bellini, 5-2-221: quando noi
fiol l'avé in scifi e si. l piava. s. gregorio magno volgar
tomentare con pretesto che fusse spia. l. pascoli, ii-168: quando un
c miglie e più del mare. l. frescobaldi, 2-86: un petrone,
va'un po'a livorno e 'l fosso vota, / lagora là per opra
., 18-64: quest'è 'l principio là onde si piglia / ragion di
medesima le diversissime [insegne]. l. priuli, lii-10-326: di questi pochi
pigliarmelo per intonarmi bene la carnagione. l. gualdo, 920: tornava,
: navigare in mare aperto. l. frescobaldi, 2-19: presa la mercatanzia
d'aria. -respirare. l. bellini, 5-1 -109: che noi
grandissimo disordine ci nasce. l l dimin. pignattèllo.
disordine ci nasce. l l dimin. pignattèllo. nini
pistacchietti, pignoletti e ortolanini governi 'l povero, sfruttato, vecchio filosofo.
bene, un credito). l. conti, 1-33: non ho più
). -spreg. pilastràccio. l. bellini, ii-131: ei [l'
come appunto viene dalla pannocchia. l. f. marsili, 151: la
le vaghe nostre vele qui caliamo. l. dati, 1-4-5: chi a tremissem
l'acqua in generale). l. bellini, i-152: sonvi i martelli
l'aver ripieno di creta infra 'l muro della citema e il lato della fossa
/ bolle acquaiuole e pillole caprine. l. bellini, 6-87: luca,
antifecondativa da usarsi dal maschio. l. satta, altr. mill. [
quattro arconi che sostengono la cupola. l. pascoli, ii-415: ordinò che
, 1-iii-340: canchero ti pilucchi! l. bellini, 6-76: il diavol
a gran ragion ridea, ché 'l popol stolto / credendole [le ragazze]
a capo chin, gobbo e sudato. l. veniero, 43: sen vien
quella sera si sarebbono letti all'accademia? l. pascoli, ii-231: non sapete
, era pinto giù e smembrato. l. salviati, 20-65: io aveva acconcio
sacchetti ripieni d'essa nelle rane. l. bellini, 5-1-252: vi mostro qui
con tanta venustà quant'altr'ha 'l mondo. / surg'in megio di quell'
luogo, una terra). l. martelli, lxi-72: atlante a cui
ergete un iri. g. l. cassola, 115: vedrai cillenio di
diversi pinto e colorito. g. l. cassola, 1-46: erbose sponde /
, / se vuoi campar guardando 'l dolce viso, / nel qual so che
/ disegnerei com'io m'addormentai. l. peruzzi, lxx-284: in quel
caterina da siena. g. michiel e l. donato, lxxx-3-367: fattasi pizzochera
6. vezzegg. pinzocherétto. l. giustinian, 1-217: fia, se
or quivi / lo pan che 'l pio padre a nessun serra. boccaccio,
che spesso gli ruba le scarpe. l. martelli, xxvt-2-61: egli è
detto che, facendo una buca co'l piuolo profonda sei dita et ammassando poi nel
posto a piuolo, cacastecchi li venga! l. strozzi, 1-213: duoimi ben
sul capestro pendente la man piombante. l. bellini, 5-3-91: piombante giù
sudore. -tramontare. l. bellini, 6-193: della dorata e
calare rapidamente e fittamente. g. l. cassola, 12: intorno a l'
fortificazioni medievali, caditoia. l. frescobaldi, 2-75: dintorno assai di
o pavonazzo, sfumato col giallo. l. pascoli, ii-218: era alto di
l'uccel santamaria v'era e 'l piombino. citolini, 225: le gallinelle
, e pur son d'oro. l. strozzi, 1-145: -a questo modo
seconda punta più prossima alla calamita. l. bellini, 5-1-152: l'ossa fossero
soggetto del piombo ri tondo. l. ghiberti, 166: lo specchio è
con un colpo l'arme e 'l cuor gli passa. / pulidor, quando
fanfani]: dèi guardare che 'l pezzo dell'ariento abbia il fondo buono.
'pionieristico': aggettivo da pioniere. l. tomabuoni [« la stampa »,
i-48: giù pe'taciti prati 'l rivo scende / fra'pioppi bianchi in murmure
-plur. suolo di una regione. l. bellini, 6-180: da quel pensar
le mie lacrime amare. g. l. cassola, 1-32: vedrai nel solco
molto dolore il cor gentil gli prese. l. strozzi, 1-67: le lacrime
si sente al cor novo conforto. l. quirini, i-332: or pensa tu
di zel magnanimo ma saggio g. l. cassola, 163: tu ben lo
sf. l'essere piovoso. l. bellini, 5-2-203: il medesimo istante
-introdotto in una lingua. l. salviati, 1-1-90: moltitudine de'vocaboli
ad un certo male chiamato pipita. l. bellini, i-133: con quelle
? tanta superstizione avete in voi? l. bellini, 5-3-35: non credeste
porta ancor coralli, / e 'l duca delle rape ha la pipita.
osservata con l'occhio dell'osservatore. l. ghiberti, 83: noi dobbiamo considerare
del conio sta nella pupilla dell'occhio. l. pascoli, ii-80: effetti della
. ariete a vapore. l. fincati, 1-213: 'piro': voce
di apparato motore a vapore. l. fincati, 1-213: pirolancia, piroavviso
marin. disus. pirocannoniera. l. fincati, 1-213: pirovascello, pirofregata
di apparato motore a vapore. l. fincati, 1-213: pirocistema, pirolancia
forza di 220 a 400 cavalli. l. fincati, 1-213: pirovascello, pirofregata
« il duca di genova ». l. fincati, 1-213: pirovascello, pirofregata
disus. lancia a vapore. l. fincati, 1-213: pirolancia, piroavviso
. (cfr. bresciano pirò'l e calabr. pìrulu, abr. pirole
661: 'piropontone': pontone a vapore. l. fincati, 1-213: piroavviso,
da carico a vapore. l. fincati, 1-213: piroavviso, pirotrasporto
'pirovascello': vascello a vapore. l. fincati, 1-213: pirovascello,
ché vuole che giudichi dell'utilità 'l senso di ciascheduno. muratori, 11-239:
mai, se non per forza. l. strozzi, 1-143: come ella ogni
di palatina o che sangue pisciasse. l. bellini, 6-76: nel medicar
1-75: pissa chiaro indorme al medico. l. salviati, 19-60: chi piscia
lavoratori italiani (p. s. l. i.), fondato nel 1947
deriv. dalla sigla p. s. l. i., con sovrapposizione spreg
pestàcchio / col suo potacchio e 'l portogallo / tra rancio e giallo. targioni
, ammazzatemi, ché io me 'l merito ». chiari, 2-i-150: per
traverso la faccia per farli un fregio. l. veniero, 56: lo
colpo di pistola, rivoltellata. l. melzi, iii-9: oltre alle diligenze
proveder civilmente e per via di ragione. l. strozzi, 1-159: e innamorato
x. dimin. pita fuétto. l. bellini, 6-78: compar, facciamli
sm. ant. epiteto. l. salviati, ii-i-219: innanzi a voci
la chiave della pitoccheria, era vanità. l. pascoli, iv-2-13: avete osservato
, coniato dal geologo j. f. l. hausmann (1782-1859), sulla
dipinto, affrescato; ritratto. l. ghiberti, 38: per una storia
di esemplare il desiderio del pittore. l. ghiberti, 2: conviene
i ricchi per beccarsi qualche commissione. l. gualdo, 170: saliva la scala
, pittura, cognizione de'metalli. l. ghiberti, 3: l'iscultura e
di toccarci co'sentimenti più nobili. l. tadini, lvii-181: proibì tosto
era perduto in via più grave errore. l. salviati, ii-ii-9: la particella
con un'autorità piucché da prenze. l. bellini, 5-2-247: ahi menti
. -ant. troppo. l. salviati, 9-32: che nomandosi il
rintracciandoli tutti senza errare in un minimo. l. salviati, ii-ii-29: il qual
lo comperativo e così peggio peggiore. l. salviati, ii-ii-5: tre attitudini
più fa: alquanto tempo addietro. l. strozzi, 1-98: a virginia /
di grande novità e forza). l. adimari, i -proleg.: io
meglio è straccar la coltrice e 'l piumaccio / che il cavallo e guastar l'
nelle fonti si dicono assai co 'l buco aperto a gittarla fuori gli acquatici animali
: il papa iscomunicò lui e 'l comune di pisa, e per sentenzia il
a sottile mensa e poveri cibi. l. salviati, 1-1-79: leggiamo d'alquanti
anche: toga. sanudo, l vili-66: tutti con bellissimi piviali, iusta
odore di salumi ed altri commestibili. l. gualdo, 151: molto spesso la
, dove a noi sarebbono importantissime. l. pascoli, iv-2-77: codeste opere
cammino per dar fuoco alle legne. l. f. marsili, 271: e
anche sostant. n. e l. santa paulina, ii-9: pizzicare di
che seguita il leone / o 'l selvatico porco entr'a la selva, /
da un seme di anice. l. strozzi, 1-184: ma 'l troppo
/ che ne aveva piena la pizzicheria. l. pascoli, iv-1-189: a terra
. tommaseo [s. v. l: 'pizzuga':... segnatamente per
ostili e provocatori; mite. l. dati, xxxvi-17: state voi attenti
pugnace / ch'ai rasoio fea 'l pelo crescer sotto / per darvi dentro,
di questa matutina e placid'aura. l. latini, lxv-239: in mar tranquillo
, / che volete da noi? l. gualdo, 1136: oh no!
il pianeta di venere. g. l. cassola, 6: colloca..
giusta proporzione e altri ordini matematici. l. pascoli, i-295: lasciò molti
attentato con tale esplosivo. l. satta, mill. [s.
per spettacoli ad azione centrale. l. bellini, 5-2-50: questo suo giro
delude per la platea, an? l. bellini, 5-2-339: il solo giro
pollice. gazzetta ufficiale delle comunità europee [l 130 (25-v-1977)], 6
più comuni, formeremo la definizione. l. rucellai, 2-20: mi fia d'
palco. -aratro. l. adimari, 32: potrìa vedersi,
sien fiumi e mari e monti? l. adimari, 103: vedrem lontan dall'
plauto. - anche sostant. l. pascoli, iv-1-173: va in tal
si ricavano gioie di considerazioni grammatiche. l. pascoli, iv-i-ii: scritto più scempiato
pliade e appresso del solstizio estivale. l. dati, lxxxviii-i-401: passeggia il cielo
assoluto (un'autorità). l. bellini, i-52: possibil cosa alla
l'interporsi tra 'l disopra e 'l fiore / di tanta plenitudine volante / impediva
prese egli il plettro, indi 'l furor concetto / con sì fatta canzon versò
plettro in pace, ei fu pelide. l. riccoboni, 40: dicon
. costellazione della lira. g. l. cassola, 136: scintilla il plettro
ciel, pieghi ltnfemo ancora. g. l. cassola, 1-47: ma che
ben con ragion si lagna e plora. l. martelli, 3-176: tropp'è
deretano di grandi dimensioni. l. bellini, 6-88: evviva luca col
pochétto differenti da tutti quegli altri. l. pascoli, ii-270: occhi cerulei
altre mille ch'hai ascoltate e lette. l. guicciardini, 1-5: ciascun li
cacciato / il presiduo nemico e 'l capitano, / s'era fatto signor di
potrage et omini e donne in fioreza. l. salviati, 1-1-79: leggiamo d'
o validità, utilità, efficacia. l. salviati, ii-ii-95: poderosissima eccezione sopra
l'uno volete che sia lasciato? l. carbone, 38: scipione podestate assegnava
, / porti corona di poeta vero. l. bruni, lxx-106: il nome
. -poetùccio, poetuzzo. l. strozzi, 1-143: che gran presunzione
di poeta vettaiuolo posticcio e dozzinale. l. bellini, i-no: que'poetoni
ebbono co'poetacci mentre furono a 'l secolo. scarfoglio, 267: conferiva anche
tutte invano sparte, / perché 'l più degno fa più degno il ditto!
avea i passi al fonte poetesco? l. bellini, ii-60: s'ei non
. ant. poetico. l. bellini, i-82: io vo'provar
opereranno miga che empedocle sia poeta. l. salviati, 1-2-105: scrivesi o
piè domo, quel terreno erbigero. l. bellini, ii-60: s'ei non
antichi e poetizzato da vetuste leggende. l. gualdo, 1090: in quelle lotte
anche da poca destrezza del timoniere. l. fincati, 1-214: 'poggierà':
di spazio non molto spartiti. g. l. cassola, 1-63: la madre
conoscano vane e di nissun momento. l. salviati, 20-46: alla fine considerate
dalle finestre prima che dal tetto. l. bellini, v-203: le farò stampare
unita e raccolta in se stessa. l. bellini, 5-2-204: infìno il verissimo
papa polacco. -come soprannome. l. pascoli, iv-1-128: adduce ancora la
e delle loro conseguenze. l. satta, mill. [s.
, dal lat. mediev. pol [l \ icinum (nel 1 ^ 10 a
accostare alli naeri né alli bramini a l passi... e sempre vanno per
compresi fra tali lati. l. ghiberti, 132: quando il viso
k aut siano rotunde corno è la littera l. crescenzio, 2-2-169: ridur
ovra da polir colla mia lima. l. giustiniani, 1-287: moro di
, con proprietà di linguaggio. l. pascoli, iv-1-68: bellissimo gusto di
greco e romano). l. pascoli, iv-1-125: è difficile a
cultura che dirige è dire politica. l. giurato [« la stampa »,
in parigi o di politica in londra. l. tadini, lvii-184: sputa sentenze
anche con valore appositivo). l. bellini, i-163: né so perché
situazione economica dello stato pontificio. l pascoli, iv-1-60: so bene che l'
dirate del suo stato ogni partito. l. giustinian, 1-114: or sapì,
volgarità, di allusioni oscene. l. carbone, 73: cerse, parabolano
15. dimin. politétto. l. giustiniani, 1-366: tu savia sei
lavoro delle mani stesse del principe. l. bellini, 5-2-307: né lo smeriglio
/ ordina sì la patria e 'l reggimento, / che senza propugnar l'oste
si riveggono le polizze degli spenditori. l. priuli, lii-5-256: vuol veder i
combattenti: a) per un capitale di l. 500 a favore di soldati e
di soldati e per un capitale di l. 1000 a favore di sottufficiali,
guerra; b) per un capitale di l. 1000 a favore di tutti i
al fondaco / la tela e 'l drappo, c'ho avuta la poliza.
nell'espressione polizza di cambiò). l. donato, lii-6-363: chi considera bene
fu dentro al salone, che 'l suo secretario gli manda un paggio con un
. = deriv. da po [l \ lacco. pollacchina, sf.
pollaio: essere andato a dormire. l. salviati, 19-30: la lisa,
che son cresciuti manzi al tempo. l. strozzi, 1-158: non mi
per pagarla a un tempo determinato. l. bellini, 6-117: se qualche dolce
, facili da assimilare). l. frescobaldi, 2-17: per infino a
al saporito 'pollo di mare'(zeus faber l.). 7. locuz.
forma le aurore boreali. g. l. cassola, 12: or l'uno
polo / provi tonde fallaci e 'l vento infido, / s'al fin discopre
/ i guai dove mi corco. l. bellini, i-1-602: la sublime anatomia
accessorio caratteristico della livrea). l. frescobaldi, 2-137: un mio fanciullo
di rappresentazione; vigore di stile. l. pascoli, iv-1-38: lo scriver loro
polso al riflesso de'lampadari di cristallo. l. bellini, 5-1-162: quella parte
lenze, impiastrò la mano e 'l braccio della fanciulla per modo che stesse ben
e lottando colla fortuna. g. l. cassola, i-3: l'umanità sbandita
la poveretta a torto sarà infamata. l. veniero, 32: ben s'accorge
lavorando, è ridotto a mendicare. l. bellini, i-146: e 'l punto
della campagna di cherbourg e di bretagna, l. bonaparte va di nuovo fra la
-polvere di smeriglio. c. l. cassola, 177: di lucido cristal
polverata, che non fa bene. l. bellini, 5-2-304: taglio [del
di continuo tra la pietra e 'l legno sudetto della polvere d'arena, vi
tutta la terra d'egitto. l. bruni, 149: avisò d'una
paletta o altra cosa simile sopra 'l fuoco, nel sentire il caldo si liquefà
nell'atto di sorbire quella bevanda. l. bellini, 5-1-17: le quali
. -polvere da sparo. l. bellini, 5-1-30: come se i
corso di destrieri, / che 'l chiaro gran pianeta fu scurato, / tal
, caratteri gittati e altri fornimenti. l. f. morsili, 236: goffredo
farina intorno, di che vivevano. l. bellini, 5-3-15: imporrete alla
chiama pomo, parlando in genero. l. dati, lxxxviii-1-401: nella state reca
carruba (ceratonia siliqua). l. frescobaldi, 2-16: poche frutte vi
ne'fianchi co'pomi delle scimitarre. l. pascoli, ii-321: arrivato in roma
mancare. -come personificazione. l. dati, lxxxviii-i-404: il mio pensiero
ognuno incominciò ad accendere i doppieri. l. donato, lii-6-459: nel nascimento del
, la pompa della favella non cura. l. adimari, 1-183: serbinsi a
navi..., e 'l tributo dell'oro..., che
la fèr sì a dio simile. l. quirini, 95: quelle rose e
. = da pompiere, pseudonimo di l. coppola, scrittore umoristico del
/ suoi pomposi trofei, cuori infiniti. l. a dimari, 135: alzan
come è bello il veder su 'l verde piano, / di pomposo di fior
nell'ungheria i loro ponderati disegni. l. pascoli, iv-1-25: lo dirò
ch'io mi riposi un die. l. strozzi, 1-95: pondo / più
in ponente e sotto la tramontana. l. priuli, lii-4-447: se i
tutta la entrata o poco meno. l. donato, lii-6-362: venticinque mila balle
passi l'ore del giorno più cocenti. l. latini, lxv-239: col favor
garbino, garbino, ponente garbino. l. f. marsili, 64: gli
levantini quanto più tosto ai ponentini. l. bellini, i-105: il ponentin folletto
da ostro a tramontana ottocento mila. l. bellini, ii-30: ogn'india di
monte, 1-vi-109: tal è 'l tesoro ch'io porto in mia punga:
dobbiamo preferire 'ponghista'a 'pongista'. l. satta, mill. [s.
non fu mai conosciuto sotto altro nome. l. bellini, 11-86: che stupor
colle loro scale per salire agiatamente. l. pascoli, i-23: rottosi un giorno
cioè fece festa anche il sabato. l. firpo [« la stampa »
, di una integrazione economica lorda di l. 513. 600. -ponte dell'
voce rispose: viva il re! l. fincati, 1-215: chiamasi 'ponti'i
/ ch'era nomata la guerriera ardita. l. fincati, 1-215: 'ponte da
, ed è propriamente il guardamano. l. ugolini, 120: 'guardamano': quel
è il bottoncino. -figur. l. bellini, 5-1-228: credete..
della sua corte; palazzo apostolico. l. pascoli, i-5: dipinse nel pontificai
scientemente contrafatto agli ordini del concilio. l. donato, lii-6-379: la crociata
che nulla produce il capo o 'l seno, / mi fermo e più non
ant. millanteria, smargiassata. l. strozzi, 1-148: -oh che bella
un tumulto, una rivolta). l. dati, xxxvi-20: ma 'l dio
non illustre (una tomba). l. curino (« la stampa »,
il terreno biancheggiante di sassi. l l -intr. con la particella
biancheggiante di sassi. l l -intr. con la particella pronom.
: popolarescamente scrive, cioè incorretto. l. salinoti, 1-1-37: i nostri
esigenze, alla sua mentalità. l. salviati, ii-i-87: quali fossero miglior
comunemente, generalmente; dalla gente. l. morelli, i-229: qui popolarmente si
commendabile qualità d'un'alma ben rara. l. pascoli, i-173: stette quasi
, 32-8: al romor tutto 'l popol minuto / s'armò. gir.
disordini della francia ricercano grandissima riforma. l. priuli, lii-4-417: soleva anco esser
politico fondato a roma nel 1873 da l. fortis e acquistato da c.
21. dimin. popolétto. l. guicciardini, 13-iii-51: se voi sapessi
voleva condurlo alla popolosa conversazione di casa l. dove intervengono molte savie madri e
populea fronde / cingean le tempie. l. latini, lxv-248: puoi ben
] ebbe compresa / la commission, co'l mero imperio e misto, /
di lui quel pecoron mastro buaccio. l. strozzi, 1-172: non voglio che
. -irregolare, scabro. l. bellini, 5-2-304: quasi l'istesso
coturnici e di stame una infinita quantità. l. costantini, lii-4-82: vi sono
te palese, a tutt'altri coverto. l. guicciardini, 1-2: ciascun li
funzione, a un'attività. l. giustinian, 1-263: i ochi vostri
porgermi il venen quel giorno stesso. l. adimari, 2-12: se l'adultero
parole / porgesse a suplicar che 'l crudel nodo / un'ora s'allentassi o
può tornare adietro e che ci duole. l. guicciardini, 13-ii-202: io
per estens. linea, traiettoria. l. ghiberti, 106: niun altra cosa
medie. scopofilia. p. l. baima bottone [« stampa sera »
si suol fare il passaggio alla porpora. l. pascoli, 1-68: dipinse due
. -per estens. corallo. l. bellini, i-1-594: i muscoli non
giudicò per il re di castiglia. l. donato, lii-6-454: le spezierie medesime
portoni liberi per dove averà da passare. l. bellini, 5-2-336: quei due
. (e il d. e. l. i.) penserebbe a un comp
un porto ben attrezzato. l. satta, altr. miti. [
regionale di porcellana5; cfr. s. l. e. i., fv-219.
-spazio, ampiezza narrativa. l. salviati, 9-81: se di nuovo
, anche, casualmente raggruppato. l. salviati, 1-1-95: èssendo sempre la
quos mundium de ea pertinebat'. l. pascoli, ii-366: colla stessa facilità
. -giunture delle ossa. l. bellini, 5-1-179: non ponno muoversi
collo fragile che reca tale scrittura. l. bellini, ii-47: tredici di lor
le tre grazie col piacer co'giochi. l. adimari, 1-123: posava il
priego che tu ti vada a posare. l. giustinian, 51: a ponsare
ferire; / l'altra su 'l petto in modo umile e pio / si
appoggiandosi a terra; reggersi. l. ghiberti, xv-346: questa statua è
-distendere il proprio corpo per riposare. l. martelli, 3-65: siccome afflitto pellegrino
atteggiamento, per ri trarlo. l. ghiberti, 19: ancora trovò l'
una figura pittorica o scultorea. l. ghiberti, 19: ancora trovò l'
or questa villana bestia ora scoteva 'l capo et ora e'vi voggeva in qua
quasi in riposarsi. n. e l. santa paulina, i-13: la posata
ne stia con l'animo posato. l. salviati, 20-11: se così è
tu dei dire innanzi, tu 'l dica innanzi e non di poscia; e
a punto le stesse porte. l. pascoli, ii-284: so che altre
non procedere più avanti nel loro trattato. l. pascoli, i-292: gli ordinò
turbava positivamente il risorgimento d'italia. l. coen [« la repubblica »
spagna per ricevere ordini più positivi. l. pascoli, ii-219: ricusò altri impieghi
colcata per fianco nell'istessa positura. l. pascoli, ii-81: né per
-posa di un modello da ritrarre. l. pascoli, 1-86: teneva nello studio
si divide in naturale et artificiale. l. bellini, 5-1-162: non c'è
di questa voce 'ambo'al sostantivo. l. salviati, ii-ii-26: quelli [
ordine normale delle parole. l. pascoli, iv-1-23: per quelli [
ebbe di valore e di possa? l. martelli, 3-126: vergine d'alta
/ ha possanza e d'ostarle. l. adimari, 1-24: altro, per
umano, e così ancora i vitelli. l. salviati, 1-1-73: ebbe possanza
, mentre vediamo ch'ella co 'l tardi oprare ha negli effetti suoi la potestà
-parveme; poi vano / trovando 'l meo parer, foi 'n disparte / d'
/ d'ognunque ben, possedendo 'l contrario. monte, 1-i-61: volesse dio
già posseggono i negozi di quel re. l. melzi, 1-6: per posseder
sicuri di non poterlo perdere giamai. l. adimari, i-proleg.: a me
gloriose ricchezze è posseditrice a pieno. l. bellini, 5-3-82: un pittore,
piero / ed a colei che 'l mar regge possente. bisaccioni, 1-7:
, / te beato infra mille! l. gualdo, 57: non si sapeva
/ ond'è il principio e 'l fin de'miei lamenti. sansovino, xliv-167
tu se'possession che sempre giova. l. ghiberti, 41: esse possessioni
: gentilezza volse, / secondo 'l suo parere, / che fosse antica possession
coll'interesse del cinque per cento. l. aurora, ii-489: nella romagna vi
tre castagne per una, e 'l seme scelto; / lontana ogni lor posta
. leonardo, 2-89: se 'l nimico gittassi calcina in polvere e che la
poste e telegrafi). l. pascoli, i-181: s'insospettì nel
fronte un'esercito di gente tutta agguerrita. l. f.
da poetiche e atteggiamenti dannunziani. l. ancescni [« stampa sera »,
i promessi uscimenti e patti suove. l. giustinian, 133: amor, amore
qualità del mondo per vivacità di spirito. l. bellini, 5-2-217: il taglio
oppone ad anteriorità). l. bellini, 5-2-215: nelle serie
. postierla; porticina. l. bruni, 2-175: uscì fuori armato
. subord. iacopone, 13-9: l * accidia una freddura, ce reca senza
positura delle membra del corpo umano. l. bellini, 5-i-172: in brevissimo spazio
subito il posto e fuggì al monte. l. melzi, iii-2: dopo esser
santo, hanno fatto bordello e postribolo? l. strozzi, 1-76: o giove
verso o in un periodo. l. salviati, 1-1-258: dei terminati in
è registi-, dal d. e. l. i. postvulcànico, agg
se non se per qualche minuto secondo. l. villoresi [« la repubblica »
potensa / e di sapiensa partendo 'l follore. bonagiunta, lxiii-54: tant'è
determinati o di lasciarli presagire. l. conti, 1-164: c'è un
là dov'è convenenza di donare. l. de'bardi, 2-9: saver puoli
ira non pò fare tutto quanto 'l suo volere, / una accidia n'è
li quali sono isscriti in questo quadreno l sete per centinaio per anno e posa
coperchi, e nessun guardia face. l. frescobaldi, 2-117: pagasi d'entrare
possa e disagi e regga alla fatica. l. strozzi, 1-53: piccole son
, un desiderio considerato inattuàbile. l. strozzi, 1-54: -è bella donna
altri a lui vicini. g. l. cassola, 21: chi non sa
/ onde s'attrista sì che 'l contrario ama. cronache siciliane del sec.
suo potere da piede e da cavallo. l. bruni, 2-37: il re
puote alcuna fiata lo 'mperadore e 'l sanato avere provedenza in perdonare gravi misfatti,
. tommaseo [s. v. l: quando diciamo 'i poteri dello stato',
lord northchffe) il cinematografo (cfr. l. chiarini, 'cinema quinto potere',
l'uomo, mentre vediamo ch'ella co'l tardi oprare ha negli effetti suoi la
regno anch'ei precipitò di pluto. l. bellini, 6-77: o ch'asinità
presenta analogie con l'opera di e. l. pound o ne imita lo stile
nome gesù s'inginocchiò e chinò 'l capo e dette le volta e tomossi a
stentato; di scarso valore. l. giustiniani, 1-265: io ve mando
e'più ricchi occupati da più antichi. l. donato, lii-6-389: conforme al
chiaramente, senza ambagi e reticenze. l. bellini, 5-1-257: voi avete a
lingua, di un dialetto. l. salviati, 23-i-no: di due guise
non retraere dall'accordo del papa. l. priuli, lii-4-412: si sono costumati
vaghe pozzette in su le gote. l. casaburi, i-494: rise clorinda,
maggior agevolezza sopportano la cominciata fatica. l. priuli, lii-5-37: le miniere
dove sono le trombe per aggottarle. l. fincati, 1-217: 'pozzo': cassa
di taluna di quelle di rispetto. l. fincati, 1-217: ora chiamansi pozzi
per tutte le bocche da fuoco. l. fincati, 1-217: 'pozzi': erano
preannuncia o è risultato disastroso. l. strozzi, 1-159: ben non avea