da un luogo ad un altro. l. bellini, 5-2-241: il moto è
migliorini [s. v. l: 'motofurgone 'o 'motofurgoncino veicolo
dizionario di marina [s. v. l: 'motonauta ': persona che coltiva
da motore] e pala (v. l, col suff. d'agente-ista \ voce
: era cominciato il '18 b. l. ', spettacolo 'di masse
sull'acqua o sulla terra. l. ugolini, 156: 'mòtta ':
n'acquistano grandi brighe e malevoglienze. l. giustinian, 1-226: con le vesine
del parentado. -sostant. l. giustinian, 97: non so come
tonde, in sua movenza è fermo. l. bellini, 6-30: sì disse
. tommaseo [s. v. l: potrebbesi anco 'la movenza del terreno
parte appuntita, acuminata di qualcosa. l. bellini, 5-2-362: anch'esso il
: concludendosi per cosa certa che 'l movimento non sia altra cosa che atto,
, in pagamento del debito. g. l. cassola, 6: due movimenti
, / le leggiadre fattezze e 'l movimento / pieno di grazia. castiglione,
. modo di articolare un fonema. l. salviali, 1-1-178: di queste consonanti
favella', facoltà di parlare. l. adimari, 1-182: qual maraviglia sia
venat. afflusso di uccelli migratori. l. ugolini, 156: 'moviménto'[di
simile m'avene / ch'a. l luzefer legato, / che tutto il suo
-per estens. reazione chimica. l. f. marsili, 60: l'
di membri, privazioni di sentimenti. l. bellini, 5-2-300: a forza poi
sincope da'greci, cioè mozzamento. l. salviati, 1-1-251: hanno sì fatti
con gl'infaccendati mozzarle del tutto. l. salviati, 19-44: -granchio, ell'
o mozzicoda, stendene lo strascico. l. ugolini, 156: 'mozzicoda '
tenera età non ne sono capaci. l. bellini, 5-2-212: in quanto a
cortigianeria o di mozzinerie artifiziose. l. bellini, ii-14: d'ambra è
troncamento (una parola). l. salviati, ii-n-114: 'al '
altre persone accenate nel capitolo antecedente. l. pascoli, ii-83: mozza e ridicola
patrizi, 3-210]: una partita di l. 148 io d. contadi da
dimensioni; masserella; grumo. l. bellini, v-158: pareva un mozzolo
2. dimin. mozzolètto. l. bellini, v-222: siamo al numero
oggetto; prominenza, bozza. l. bellini, 5-2-301: condotto [il
a pratiche erotiche). l. venier, 49: chioggia è venuta
: odore acuto e pungente. l. bellini, i-112: di tua man
per il sobbollire non si guastino. l. adimari, 1-152: di torbida
modo lo sdegno in me s'avanza. l. bellini, v-225: la ragione
in inghilterra in seguito alla predicazione di l. muggleton (1609-1697), che
mugherino. crusca [s. v. l: 'mugherino': familiarmente e con un
più carico che utile alla parte. l. adimari, 89: quei ch'or
. -sostant. g. l. cassola, 1-31: non odi il
me a far mula di medico. l. salviati, 19-99: io non sono
, feci boto non mular mai più. l. salviati, 9-202: perché,
roma. tasso, n-iv-340: e'l simulacro della fortuna muliebre, consecrato in
per la produzione della carta. l. f. morsili, 59: nel
usano i ragazzi per loro trastullo. l. bellini, 5-1-268: i mulinelli
dei minatori e del materiale estratto. l. f. marsili, 200: questi
strette nello di gente. ruote. l. ugolini, 156: mulinèllo: 'fare
p. petrocchi [s. v. l: aumentare la multa per i ritardi
, cfr. anche d. e. l [s. v.]: «
gli poneva quesiti sul futuro. l. salviati, 16-65: dunque falso indovino
. i. multigangliare (g + l), agg. anat. che è
radice [del finocchio] nel sugo co'l mele contra il morso del cane,
contra il morso del cane, co'l vino contra il moltipiede.
. tramater [s. v. l: 'moltivalve ': aggiunto di gluma,
ambito linguistico (e ha valore scherz. l botta, 7-350: sono in
fleur ricapitò il foglio a madame de l. rigutini, 1-112: 'munire '
biondi munizioniere della fortezza di arezzo. l. pascoli, ii-433: essendo il
/ non le movere, lassale stare. l. ghiberti, 136: quando
-impressionare gli organi della vista. l. ghiberti, 124: quando le specie
-intonare un canto, cantare. l. benucci [in caro, 16-35]
motto con lui movo prima / ch'i'l porga fra la gente chiaro e breve
somma di denari movea e sollecitava. l. salviati, ii-1-51: vergogn'è che
a moveva una fregiatura alta e magnifica. l. adimari, la tirrena / onda
mutazione di scena grandissima in tutta roma. l. pascoli, ii-264: dipinse tre
rapidissimi temporali. comisso, vi-50: l * aria di hong kong era mutevole:
suono quasi impercettibile; tenue. l. zucconi [tommaseo]: l'ultime
fortunato sasso m'addita il silenzio? l. pascoli, ii-379: rende [la
in tal caso mutolissimi alle difese? l. pascoli, i-181: mutolo e pensoso
e spezialmente tra le consonanti le mutole. l. salviati, ii-1-152: ad altre
-sotto silenzio, senza fare menzione. l. salviati, 1-1-132: molti di leggieri
di una quantità d'effetti? g. l. cassola, 67: in
archivio di san giorgio di genova, l, 9 ottobre 1553 [in rezasco
molle e dilicata e piacevolissima è la l... allo 'ncontro la r aspera
nacchera', non valere nulla. l. bellini, 1-68: non v'è
lasciato in dietro la preposizione per. l. salviati, 19-28: naffe, se
mano ad un'arma in asta co'l ferro falciato, la quale si chiama nanguinata
iii impress. [s. v. l: 'nanerottolo': lo stesso che nanerello
pare. -vaso metallico. l. adimari, 1-113: torchietti di cera
in mano un nappo in su 'l quale era un pane. ricordati, 1-473
. tommaseo [s. v. l: 'nappo': vaso di latta con cui
del mongibello, accaduta l'anno 1669. l. adimari, i-proleg.: gradisca
al purgatissimo giudizio dell'altezza vostra. l. pascoli, i-proem.: mi
essi sono narratori e non rappresentatori. l. salviati, ii-1-28: sono quelle
soverchio delle lor case. n. e l. santa paulina, i-3: conoscendo
alla da era come 6 a 6. l. bellini, 5-1-119: il rialto
di quell'asino, le iniziali a. l. e fatto credere ai gonzi che
ecc.]. -sostant. l. salviati, 10-7: manifesta cosa è
morranno domani. -sostant. l. salviati, ii-11-45: che dal latino
buono nascimento e nazione [ecc. l. imitazione di cristo, iii-59-11: la
-derivazione di una parola. l. salviati, ii-n-45: che dal latino
fanciulli. tramater [s. v. l: * nascito ': natività ed
retrogradi, spiantati e mal nassuti. l. carbone, 40: gaio lelio,
. figur. dissimulazione, mistificazione. l. bellini, i-90: quello star degli
mi si nascose / quanto potette. l. salviati, 4-30: dirollovi per manco
ve ne fosse nascoso. g. l. cassola, 1-32: vedrai nel solco
suon la fronte. l. adimari, 1-43: riede dalle selve
, / misem le scale e ave'l tolto zoxo / del palalo. boccaccio,
. parte superiore di un arcolaio. l. bellini, 5-1-267: dalle quali [
: infastidirlo, dargli noia. l. guicciardini, 13-iii-51: se voi sapessi
maculoso. bergantini [s. v. l: 'nassio': sorta di marmo bianco
e senza farsi i ricciolini ad arte. l. bellini, ii-45: poi s'
e sontuoso; presentato sfarzosamente. l. bellini, i-160: tutte [le
: se tuti i avese fato 'l so dover come mi, saressimo a viena
dallo sparato. -nastrolino. l. gualdo, 120: quei sofà dritti
roma). carducci, iii-15-257: l attilio regolo', almeno la ultima scena
mostro fier, strage natante. g. l. cassola, 74: né già
di pressione alle varie profondità. l. bellini, v-235: credo che v
e d'alberti [s. v. l: 'naticale ': delle natiche.
sia orale sia scritto). l. salviati, ii-1-128: o i nostri
giacesse fra '1 bue e 'l somiero dentro '1 presepio; tuttavia voi,
non s'invermina, cioè si corrompe. l. salviati, 19-105: l'un
. tommaseo [s. v. l: 'natta ': canniccio che serve nelle
potemo conoscere in se medesima. l. ghiberti, 98: il fuoco arà
fa essere quello che ella è. l. salviati, 1-1-277: l'essere
lucrezio caro (96-53 a. c. l varchi, 7-xi: lucrezio [intitolò
un metodo di ricerca). l. dati, xxxvi-8: nella prima parte
virgilio vuole ragionare naturale. n. e l. santa paulina, iii-i: in
della natura nelle sue manifestazioni fenomeniche. l. ghiberti, xv-326: vide giotto nell'
intorno a'verbi che, avendo n o l naturale, ricevono g accidentale in alquante
o come appare nella realtà. l. adimari, 1-113: ricchissimi vasi d'
trionfai porta del ritrarre de naturale. l. ghiberti, 32: un fanciullo di
che fu di barto- tommeo ferreris. l. pascoli, i-73: apelle coloriva così
mediatismo. labriola, i-38: l immediatismo 'è così spiccata- mente la
perdere luminosità. jovine, 5-288: l * altare... sorgeva a tratti
credono di fare un grande onore. l. gualdo, 993: doveva ripiombare nella
libri o libretti o libracci che nauseano. l. pascoli, ii-247: questo stucchevole
questa descrisse e si preparò. g. l. cassola, 230: ciò che
sono abominate, come sarebbono navagge. l. gualdo, 106: giorgio era
mezzo della larghezza della navata maggiore. l. pascoli, i-7: dipinse la
, cfr. m. pepe, in l. grassi e m. pepe,
amorosa disperazione la nave della mia vita. l. bellini, 6-191: non chiegg'
. tramater [s. v. l: 'morirsi di fame in una nave di
completamente rifatto rispetto all'originale. l. pascoli, ii-24: fece alcune figure
desinando tennelo seco a tavola. l. bellini, 5-1-229: sarete stati.
i vasti campi della oceana anfitrite. l. bellini, 5-1-229: quei be'
. tramater [s. v. l: 'navicola '...: genere
tempestadi or qua or là discorre. l. frescobaldi, 2-6: navicando per
, uno astrolabio, una carta navicatoria. l. salviati, 11-116: il quale
/ era ordinato un naviglio infinito. l. martelli, 3-339: nuota l'
specie di cavolo ('brassica napus, l. ') conosciuto ancora sotto i
e anche crusca [s. v. l: « dal basso lat. 'nazaraeus
universale? tommaseo [s. v. l: invece di 'concilio nazionale '
aggira, che né anche un arcolaio. l. bellini, i-iio: i'dirò
giri, / forza sarà che 'l vero mi confessi, / e da gli
/ padre del ciel, che 'l ver di nebbie adombra / volgi in foco
lasciare traccia di sé. l. salviati, 20-76: quel vostro sbonzola
una certa altezza dal suolo. l. dati, 1-2-11: che surgon [
o incomprensibilità di un fatto. l. bellini, 5-2-170: cosa che voi
-che appare offuscato. g. l. cassola, 53: spesso addivien che
pass.; termine registr. da l. bombicci nel corso di litologia, bologna
agg. ant. necessario. l. ghiberti, 105: [ii]
non rimarrebbe la libertà dell'arbitrio. l. bellini, 5-1-220: nell'antecedente
; che obbliga; vincolante. l. bellini, 6-219: poi ch'ebbi
. -anche come soggetto pittorico. l. ghiberti, 29: ad atene è
nefasta. -che suscita orrore. l. gualdo, 178: egli era nato
. ommaseo [s. v. l: proposizione negante in senso di negativa
anche, un'istituzione). l. priuli, lii-10-307: siccome del papa
le lacrime e tra i sospiri. l. latini, lxv-253: destati,
è stato! -inetto. l. martelli, 3-45: per costei corsi
nemiche sprovvedute e neghittose, pensò co'l fare una memorabile strage di nemici sottoscriver
di nemici sottoscriver l'imminente aggiustamento co'l sangue loro. onufrio, 41:
da volgare affetto, / e 'l suo nome illustrai fosco e negletto / tal
, pagherei i rossori del volto co'l sangue dell'anima dando rimproveri a quell'
del fratei proprio un abito negletto. l. adimari, 1-35: sia rozzo,
. tommaseo [s. v. l: 'negoziare ': anche parlando di
ammirato, i-2-576: il negoziato seguito con l impera- dore avea insegnato quanto importasse la
po', poi si rassegna. / l " aggressione 'è cosa di tutti i
la vostra partita, avendo insieme co'l reverendo don honorato, che di questa cosa
, per lo negozio delle spezierie. l. pascoli, ii-421: fecersi alquanto pregare
, / nati dov'il sol nasce. l. f. marsili, 115
nei drappi, negli emblemi che evocano l * evento della morte, il lutto
le folte macchie non s'ascosono. l. martelli, 3-279: a nettuno un
vogano a quelli della stige palude. l. priuli, lii-8-78: e di statura
celo / rimove il negro velo. l. martelli, 3-246: dopo i negri
velo / rapisce il giorno e 'l sole, e par ch'avampi / negro
ma moral, come voi dite. l. bellini, i-73: si crederebbe ch'
molto terreno e fu nigroman- tico. l. carbone, 16: questo mi parea
. 2. maledizione. l. donato, lii-6-382: i predicatori veementi
ch'io non posso contemplarlo fiso. l. martelli, 3-115: pianse la terra
di raggi un nembo. g. l. cassola, 115: vedrai cillenio di
sole i dì correnti / e co'l leon nemeo volgeasi intorno, / e
tramater [s. v. l: 'nemestrino': nome mitologico di
2-i-104: son nemico delle cerimonie. l. pascoli, i-28: claudio..
veggano occaso i suoi bei giorni. l. pascoli, ii-338: parlava sempre bene
aceto disfatta manda via i nei. l. salviati, 4-28: non sapete voi
in verità son corpi vastissimi. g. l. cassola, 53: spesso addivien
in condizioni anormali. saba, 1-44: l " impero romano '(nel secolo
, comp. da neoplasti [cd \ l e dal suff. lat. -fórmis
filosofia analitica, a cambridge intorno a l. wittgenstein a partire dal 1939.
p. petrocchi [s. v. l: 'neoscolastico'...: chi tenta
sopra tutte l'altre cose contra 'l veleno. trattati antichi, 49: a
agli uomini tutte nequità con esso. l. quirini, ded.: l'accusi
voluptà nequitosa e sdegnio armato. l. adimari, 1-182: qual maraviglia.
lerna, / che l'idra incontra. l. pascoli, i-30: era ben
è grande, nerboruta, gagliarda. l. pascoli, i-proem.: sarà ogni
non fue piccolo esemplo di nerbosa vivezza. l. pascoli, i-31: se parlar
parti nereggianti e dentate per intorno. l. bellini, ii-126: padre..
'nulla 'o * niente '. l. bellini, i-57: [gli
, piccola lentiggine; brufolo. l. bellini, 6-216: pur vidi,
, con macchie nere sui fianchi. l. f. marsili, 105: la
/ andavan con lungo ordine accoppiati. l. adimari, 1-128: cominciarono a
hai le man più nere che 'l carbone / e di peccati la faccia imbrattata
. arneudo [s. v. l: in fotografia diconsi 'neri 'le parti
4-4: giura matonai spiridonai / che no'l farà, benché potesse averne / più
tramater [s. v. l: * nerteria ': genere di piante
costituito da fibre nervose. l. ghiberti, 63: questi tre sono
cervello, da sé fatto distinto. l. bellini, 5-3-146: queste corde
'1 nervo dell'udire è infermo. l. ghiberti, 59: l'occhio è
accolti, 263: po'che 'l cieco furor l'alma sospinse / a seguir
è la parte reale, fondamentale. l. priuli, lii-4-426: il suo
sua nervosità e la sua intelligenza. l. gualdo, 963: silvia era.
pede del quale pendevano doe gliande. l. carbone, 4: quando io era
mai la fertil pecorella / che 'l mondo ne sentisse pregiudicio? / la qual
come se fossero pur ora fatti. l. pascoli, i-124: voleva innocenzio
/ se li vuoi far ben nettare. l. strozzi, in: talor si
denaro (e ha connotazione scherz. l del carretto, 3-58: en le
: scritto nella stesura definitiva. l. salviati, ii-n-115: noi abbiamo in
fe'diversi: eh'a te 'l capo netto, / timbro, recise;
d'intorno ad arima. n. e l. santa paulina, iii-3: farvi
. tramater [s. v. l: 'neurada ': pianta indigena dell'egitto
domandi? tramater [s. v. l: 'neuri- lemma ': membrana fina
'e da chirurgia (v. l neurochirurgo, sm. (plur.
maschili solamente e femminili generi abbiamo. l. salviati, 1-2-35: queste [
di nuli'altro il tutto '. l. salviati, ii-u-30: 'le quali '
è, tommaseo [s. v. l: 'neutri 'diconsi in chimica i corpi
appartenente a tale genere. l. salviati, ii-n-29: neutro se abbia
versa mai sempre le pruine e 'l gelo, / e i larghi campi e
saette sue; / e 'l bel petto fiso de la dolce mia cice
mano / e del seno su 'l sen le vive nevi. -di
vero ch'io gliele dissi a colui? l. bellini, 5-2-155: confusioni inriducibili
e sui colori. g. l. cassola, 45: questa materia è
e del sistema neutoniano. g. l. cassola, 81: la causa delle
. - anche sostant. g. l. cassola, 4: i neutoniani all'
p. petrocchi fs. v. l: * niccheri ', vezzeggiativo a un
. -peggior. nicchiettàccia. l. pascoli, ii-558: adattare in piccole
le conchiglie considerate nel loro complesso. l. bellini, 11-86: che stupor di
certi altri arabeschi antichi mal fatti. l. bellini, 11-86: v'è i
, formata, messa ne lo signore. l. dati, lxxxviii-1-404: il
nihilismo. quarantotti gambint, 10-o3: l abulia russa... e la negazione
. bergantini [s. v. l: * nicolottamente ', voce scherz.
. bergantini [s. v. l: 'nicolotto ': soprannome dato a
. tramater [s. v. l: * nicozianina ': quel principio acre
. fr. colonna, 2-78: l una cum l'altra innuentise cum lascivo
non correre a ferir chi iace. l. bellini, i-144: del terzo di
potrai longa fiata / prender sollazzo. l. frescobaldi, 2-94: era al
tommaseo [s. v. l: 'niduccino'può comportare il figurato meglio
schermigliar con essa al mio solito. l. priuli, lii-4-409: lascerò da
, ammiratori, studiosi, ecc. l. gualdo, 100: sembravano circondati da
dorso a l'apennin selvoso. g. l. cassola, 74: né già
le ninfe graziose ne'suoi affanni. l. dati, xxxvi-13: quivi dee
mi fece stamane poco innanzi matutino. l. salviati, 20-33: per un miseria
se stesso se lo aveva preso. l. salviati, ii-1-96: iacopo della
, che verran, nipoti vostri. l. martelli, 2-30: acciocché dopo
da fare sbigottire un cimitero. l. bellini, ii-8: il don più
emana luce; luminoso, splendente. l. dati, xxxvi-14: questa reverenda e
9. aggraziato, elegante. l. dati, xxxvi-14: vestita è [
al cielo, e de'cavalli / co'l suon del calpestio misti i nitriti.
circa. tramatevis. v. l: 'gas o ossido nitroso': il deutossido
le nostre forze cercar dovendo. l. salviati, ii-1-74: non potendosi aver
dizionario di marina [s. v. l: 'nobili di poppa ':..
di gran lignaggio. g. michiel e l. donato, lxxx-3-523: il giorno
innalzarle, s'umiliano per aggrandirle. l. adimari, 1-3: molti de'cittadini
nobiliare. tommaseo fs. v. l: 'nobilitazione': atto e cerimonia dell'
selo di pregione e donolli molto nobilemente. l. frescobaldi, 2-142: ammalò andrea
sì nobilmente ella ne resse il freno. l. pascoli, i-99: partito.
fatta da lui, e luterana. l. priuli, lii-4-412: si trova al
le nobiltà e fortezze che seppono divisare. l. dati, 1-4-19: è quella
nera per esso sig. bali. l. ricci, xvii-7-506: riguarda [
di area centrale (cfr. a. l. i., 3845), deriv
che dirige una nave. l. salviati, 18-30: a una simil
altro divise, formano due stupende navicelle. l. bel lini, 5-1-268
oriuoli, ciò è da sole co'l suo gnomone, da acqua con la sua
bene i buffi e meglio i soffi. l. bellini, 6-78: oh questa
, sollevandosi dal muro si spiccano. l. bellini, 5-1-116: ognun di
lo lungo tutti in un filo. l. pascoli, ii-455: venendogli in
. di nòcciolo (cfr. a. l. i., i99°)
. petrocchi [s. v. l: noce a tre canti, campana o
. gigantea, 9: cerfuglio 'l più che puot'ogn'arte e 'ngegno /
di noce '(cfr. a. l. i., 3839)
8-57: all'ora essi ci battono co'l vantaggio loro, posto nella leggierezza e
suono, un'emissione vocale). l. salviati, 1-1-176: egli è il
-forza di attrazione gravitazionale. g. l. cassola, 81: l'emola terra
repente nodo di mare la 'nghiottisce. l. frescobaldi, 2-147: ci prese un
petrocchi [s. v. l: 'si giocherebbe'o 'venderebbe il nodo del
vigliacco. tommaseo [s. v. l: 'troncare il nodo colla spada contrario
). tommaseo [s. v. l: 'venire il nodo al pettine '
. tramater [s. v. l: 'nodosità ': nome dato..
noferi. gherardini [s. v. l: * ridursi come santo noferi,
noferi, i quali morirono insù 'l mercato '. tommaseo [s. v
/ a mia richeza toie tute noglie. l. giustinian, 1-70: dona
tener conto del presente? intendila! l. salviati, ii-1-127: per la pratica
6-20-45: s'egli avvien che 'l ciel per più noiarme / della guerra mi
io vivo in pensier foschi e rei. l. donato, lii-6-431: quello che
- anche sm.: pedante. l pascoli, i-61: se annoverar si volessero
alla sua guardia il geloso marito. l. adimari, 13: vuol del maggior
il proprio trasporto su un'imbarcazione. l. frescobaldi, 2-10: noi diliberamo fare
2. nome, denominazione. l. bellini, 6-169: se né fuor
segna tesser comune è detto 'appellativo'. l. bellini, vi-iv-i 255
ci raccomanderemo sicurissimi d'essere uditi. l. frescobaldi, 2-3: a dì
de 'l figlio, / ne 'l nome de 'l terzo che nome non ha
appellativo; inventore di nomi. l. bellini, ii-120: questi cosacci /
. tommaseo [s. v. l: 'nomignolo': nome di luogo più
, un oggetto; denominazione. l. bellini, ii-136: quel che noi
. coceva scolando il grasso i trodi. l. salviati, ii-n-32: nomando [
manila un arcivescovo, nominato dal re. l. donato, lii-6-369: questo consiglio
tra gli uomini il primo nominatore. l. bellini, 5-1-112: quei buoni
pigliassero equivoco nella nominazione dell'antiche. l. bellini, 5-2-337 • 'guai
fa, celebrando le laudi sue. l. salviati, 9-118: quei che trattano
. vòjxot; 'legge'e ypa? ^ l 'scrittura; descrizione'; cfr.
modi di rappresentazione nomografica fu iniziato da l. lalame (1815-1898) e sviluppato
interlinee. arneudo [s. v. l: 'nompariglia '...
: il giovane re conobbe che 'l vecchio li avea rispianato il sogno, che
. un sofista -dicono -un filosofastro. l. salviati, ii-1-72: forse che
parlamentare o sentire ragionare di accordo. l. salviati, ii-1-128: i lor vocaboli
inghilterra. tramaier [s. v. l: 'nonconformisti... nome
atteggiamento, un comportamento). l. bellini, ii-69: così ha tuoni
di mente tirannica e molto stravagante. l. adimari, 1-11: presero a contender
, o, secondo il de statua di l. b. alberti, in termine
vi era il primo nonno e 'l secondo nonno, l'abito de'quali e
maledetto legno. verga, i-42: l. 'avea indovinato a cento nonnulla,
nonnulla, così è avvenuto loro. l. salviati, 19-57: vanni, non
valore avversativo): nondimeno. l. adimari, 1-3: se men frequentemente
cong. ant. nondimeno. l. salviati, 1-1-308: dietro alle dette
n'è per perdere la persona. l. salviati, 1-2-58: qualora il nome
un non so che di bassissimo. l. pascoli, i-128: le piccole basette
indipendenza dell'india, quello di m. l. king contro la discriminazione razziale degli
); fra gli altri, l. a. cruscius la identificò con la
di norcia. ricci, 3-146: l " enne ', che vien chiamata /
i secoli. rosmini, xxi-253: l " essere ideale 'non abbandona mai l'
volgare. -nell'opera di l. t. hjelmslev (1899-1965),
. arneudo [s. v. l: nel linguaggio internazionale del commercio librario
a determinati fatti o esigenze. l. pascoli, ii-296: trattandosi anche di
speculazione filosofica. rosmini, xxli-72: l assenso normale'è un'affermazione relativa della
si dividesse per metà la mz in l, e, alzata la verticale lx e
.). normoglicemìa { e -f l), sf. medie. normale
= voce dotta, comp. d ^ l pref. normo- (da normale),
; alla nostra maniera. l. bellini, i-72: una pasta è
di chi parla o scrive. l. salviati, ii-1-196: ciò avviene perché
si può frenar con alcun freno. l. donato, lii-6-391: non essendo questa
in un elenco, far registrare. l. morelli, i-241: è ito bando
il primo fu nell'isola di deio. l. frescobaldi, 2-132: entramo.
tesequie passassero per la porta trionfale, l. arunzio che i titoli delle leggi fatte
sanza lagrime e sospiri / anzi 'l cantar di quei che notan sempre / dietro
e notato. -sostant. l. bellini, 5-1-118: voglio che dal
altro in italia di poca fede. l. priuli, lii-5-242: un'altra sorte
notizia. tommaseo [s. v. l: notificazione oggi si piglia anche per
guidano nella notizia del sommo bene. l. giustinian, xxxix-11-257: donarne carità
e di commun consentimento l'accettano. l. priuli, lii-4- 441: ho
fede. -memoria, ricordo. l. benci, lxxxviii-1-250: s'al fiume
sinistro austro affrico, chiamato noto. l. dati, 1-3-3: noto incontanente /
. tramater [s. v. l: 'notodonta': genere d'insetti dell'ordine
un organismo animale o vegetale. l. ghiberti, 4: ancora bisogna avere
di un bue da cui sono nate. l. bellini, v-234: dopo la
iorno uno e una nocte a ponere l ^ ltra campana. bruno, 3-947:
primo grado di ariete. g. l. cassola, 11: or grave non
... / seggo la notte, l ^ andolp, 2-41: la notte
penose notti. / fuggito è 'l sonno a le mie crude notti. ariosto
contra natura -fare, / ed aportare -'l bene in malenanza. rime anonime napoletane
abbigliamento, un oggetto). l. bellini, v-206: ho imparato a
, ma eziandio dei letterati e filosofi. l. fornaciari [in nieri, 3-133
dopo il tramonto del sole. l. fornaciari [in nieri, 3-133]
molto bene a di queste nottolate. l. salviati, 20-67: egli avrà pure
d'alberti [s. v. l: 'notturlàbio ': strumento con cui in
arboscello pieghevole s'infiora / su 'l rivo? il lino ondeggia nei novali?
t'anni, non mangiava cibo cotto. l. frescobaldi, 2-35: il grano
. -in forma composta. l. salviati, ii-n-25: seneca, pistola
[savonarola] (perché no 'l diremo?) egli è misero.
i suoi fondatori (a. bucci, l. dudreville, a. funi,
loro di mandare in tal soccorso. l. donato, lii-6-457: quello ch'ella
1792 e riprese nel 1816; ecc. l. carducci, iii-16-22: più molle
loro fatiche, disse cadmo [ecc. l. salvini, 22-263: perché a
io ne fui detta novelliera e spia. l. salviati, 19-22: discostati pure
si fatto indugio effetto di dimenticanza. l. pascoli, i-240: fecero capitare ove
... essere novellieri [ecc. l. grazzini, 4-515: ecco qua
d'invidia, con bestemmie d'impazienza. l. bellini, i-93: v'è
facevano perdere la fede de'vecchi. l. guicciardini, 13-iii-48: delli otto di
prati di fioretti e d'erba. l. martelli, 3-280: ricevi..
delitti politici fino al 30 gennaio. l. gualdo, 9: ella era
novello e forte, / che 'l legno percoteo sì aspramente / che cesar presso
assai novelli / fiori ad arte cosparsi. l. gualdo, iv-70: delle fronde
/ vedeste mai dipingere il futuro. l. del rosso, xxxvi- 149
buono amoroldo. caro, 5-797: l \ ina de le tre schiere avea per
novero gli furon dati i denari. l. pascoli, i-72: mandò [il
questa aqua e più non fo trovati. l. veniero, 19: poiché
, di congeniale, di desiderato. l. salviati, 20-31: chi mi richiede
, a la collina / de 'l mio paese nùbila incombente / su la fosca
il dardo] discende, e 'l sangue attigne, / ch'esce subito fuor
. sm. nube, nuvola. l. ghiberti, 202: i raggi delle
sì che la nuca restava scoperta. l. bellini, 5-1-159: è [il
, svelare, portare a conoscenza. l. adimari, 1-192: tu [o
spiccata connotazione ascetica). l. frescobaldi, 1-108: su per la
si bagnavan nel fonte sole e nude. l. dati, lxxxviii-1-402: raro abita
a cantar la pentola di bauci. l. pascoli, l-proem.: mi conterrò
-con riferimento a una composizione pittorica. l. salviati, 23-i-9: accettate, nobilissimo
casa). g. michiel e l. donato, lxxx-3-518: [trovammo casa
-ripetuto, con valore intensivo. l. bellini, 5-1-52: da questo assunto
la toa grazia el mi'cor nudo. l. giustinian, xxxix-1-204: nudo son
d'allegorie e di mitologie. l. contarini, lii-4-64: venne al regno
voce di area centrosett. (a. l. i., 3335), da
e tempestosi la discordia, furie etc. l. pascoli, ii-308: aveva particolar
10. dimin. nugolétto. l. martelli, 3-37: allor io,
inver, fanciulla, / se 'l mio amor tu non accetti. domenichi,
dritto e la ragion non move. l. bellini, 5-2-308: non le sole
aveva che fare con gli erectidi. l. gualdo, 121: 1 sopraporte
ter. tuttavia, nondimeno. l. salviati, 1-1-308: dietro alle dette
o che determina un atteggiamento. l. adimari, 3-7: fortezza e senno
; l'essere numerabile. l. bellini, 5-3-106: ci vollero mondi
come ventesimo, trentesimo, centesimo. l. salviati, ii-n-6: tra gli addiettivi
tramater [s. v. l: 'numerario ': nome che aveano
poi ch'egli sarà condannato lib. l al camarlingo dell'arte in pecunia numerata,
trovano pur numerati tutti i pianeti. l. donato, lii-6-370: non ho tenuto
minuto e d'altra minor parte. l. bellini, ii-38: poi trovò che
cose di numero: regole matematiche. l. ghiberti, 3: aristarco samio,
». tommaseo [s. v. l: 'rilevare un numero 'si dice
. ant. grandezza misurabile. l. ghiberti, 50: la luce minima
l. viviani, 1-i-63: direi salutassi qualcuno
. tommaseo [s. v. l: 'per far numero, tanto per far
. tommaseo [s. v. l: vo'darvi un bel numerino, ho
. -acer. numeróne. l. bellini, ii-38: sperando di comporne
piena di numerosità di gente. l. bellini, 5-3-36: trascelgo quella
noccia a gustar la suo vivanda. l. giustinian, 97: tu me
viventi non lo scancella la iniqua conscienzia? l. martelli, 3-373: né si
. tommaseo [s. v. l: 'notare come una gatta di piombo
nel pelago dello infinito abisso notare. l. salviati, 23-i-24: il pico s'
tripudiare; gongolare; esultare. l. giustinian, 1-174: io son pur
nuotatore d'abido: leandro. l. adimari, 4: se alcun v'
nuova! crusca [s. v. l: nulla o niuna nuova, buona
coloro i quali discendono da padri ebrei. l. priuli, lii-5-241: un'altra
si leghi sempre trai vecchio e 'l nuovo della vite. 10.
, sperava vedere nuova terra. l. donato, lii-6-447: essendo lo scoprimento
di quindicinale. gramsci, 9-386: l " ordine nuovo'è una forza libera.
di sana pianta, ex novo. l. contavini, lii-4-92: il re di
adatto alla vita animale. l. ghiberti, 205: ancora i terreni
gioia, felicità, beatitudine. l. ginstinian, 1-353: tu sei pur
cum tanto seno soa vita nutrica! l. giustinian, 1-324: io nutrigo lacrimando
, che nell'ozio partorisce e co'l lusso va nutricando le sue voglie mal
amoroso fuoco sperando in voi si nutrica. l. giustinian, 1-311: chi se
lume e del cognoscimento di sé. l. benci, lxxxviii-1-251: vi sono
all'alimentazione, che nutre. l. martelli, 3-134: or su,
chi '1 mondo fa nudo e 'l mio cor mesto, / il dolce acerbo
el cor nudrisco e pasco. l. martelli, 3-14: donne gentili e
fa felici in terra le persone. l. martelli, 3-42: sì mi nudre
e de la state / è 'l fegato e la milza veramente; / nodriscesi
del sangue del crepuscolo s'inietta. l. donati, lxxvi-88: oggi mi
una pluvia di tanto effetto che 'l fiume uscì degl'usati termini, per modo
in un luogo, tremiamo tutti. l. bellini, 6-6: quel cui sotto
. tramater [s. v. l: 'dei nuziali ': così i romani
ubidire, molto, stolto, ecc. l. salviati, ii-1-147: l "
. l. salviati, ii-1-147: l " o * largo si sente in '
. tramater [s. v. l: 'o': questa lettera era presso gli
/ lasciar uella battaglia o differire. l. salviati, 9-69: se l'azione
buona siepe, obbediente alla forbice. l. bellini, 5-2-268: questa punta
contra legge della natura o di dio. l. donato, lii-6-390: sono tenuti
/ quanto disobediendo intese ir suso. l. giustinian, 1-406: d'ogn'or
. tommaseo [s. v. l: 'obbedire': dicesi del bastimento relativamente
, con necessità di grande assistenza. l. bellini, i-99: certi suoi disegni
mia fede a te, caro signore. l. giustinian, 1-151: se tu
terzo delle entrate è obbligato agli interessi. l. priuli, lii-5-243: le entrate
ha il potere di costringere. l. bellini, 5-3-106: che cosa è
a sodisfare l'obligazioni del cuore. l. adimari, 1-16: rapita fuor di
5 per cento e con premio di l. 100 estinguibili nel periodo di anni
avendo questo obligo da le loro instituzioni. l. salviati, 6-29: l'amicizia
favorir le vedove e gli orfani. l. priuli, lii-4-449: l'obbligo ch'
l'obbligo del attualmente - secondo la l. 2 febbraio 1939 n. giuramento che
obbrobri, villanie e molte necessità. l. adimari, 1-189: egli [
o a una sua parte. l. salviati, 9-316: quadrato, cioè
: figura umana, persona fisica. l. pisani, xlix-71: quando serà che
una vita religiosa e ben regolata. l. adimari, 1-166: le oblate di
venissero alla oblazione della festa di minerva. l. carbone, 43: levava eziandio
che a servire la repubblica venisse. l. veniero, 25: non potè allor
lo valimento / di quei eh''l contra né sa suo vigore. alamanni,
cotidianamente accade nella vita d'ognuno. l. bellini, 6-163: ahi giorni
d'eterna infamia, eterna abbominanza! l. pascoli, ii-354: veggiam.
che la dimentichi o la trascuri. l. bellini, i-148: ma 'l tuo
diero / una comun felici- tade. l. gualdo, 38: ciò che vi
breve. -evitare, fuggire. l. gualdo, iv-70: ne le calde
mare, / il cielo e 'l fondo de l'eterno oblio. g.
/ le ricchezze, pompe e stati. l. martelli, 1-55: né sol
obliquamente nell'arco delle sue ondazioni. l. bellini, v-254: il duro
il cono dicesi scaleno. g. l. cassola, 51: quando il lume
-orientare secondo un angolo non retto. l. ghiberti, 152: quanto più [
disus. l'essere obliquo. l. ghiberti, 137: se la superficie
obliquità e rettitudine de'raggi. l. bellini, 5-3-70: la stagion che
l'obliquità della chiesa alla meridiana. l. bellini, 5-1-175: per fare il
/ di marte. g. l. cassola, 21: l'inclinazione di
, tremolante (la fiamma). l. gualdo, 1073: luccicavano le maniglie
terren globo e 'l cielo. g. l. cassola, 225: la sfera
parte. tramater [s. v. l: dicesi 'fusto obliquo ', se
ogni altra melodia dal cor mi oblitera. l. donato, lii-6-438: sua maestà
un oggetto, dei suoi contorni. l. gualdo, iv-67: l'umido muschio
tramater [s. v. l: 'obrio genere d'insetti dell'ordine
costellazione dell'emisfero australe. g. l. cassola, 140: qui veggion balenar
paperi hanno menato a ber l'oche. l. salviati, 19-61: i paperi
e ogni hoccà è di quattrocento dramme. l. f. marsili, 151:
già passato cammin chiede riposo. l. adimari, 1-14: dalla vermiglia aurora
e l'oc che). l. bellini, 6-80: sonate pur campane
; e poi la donna si parte. l. giustinian, 1-208: meti i
occhiate sul vero perfettissimo gusto indiano. l. pascoli, ii-227: credevano i medici
rapisardi, vi-797: su tra 'l leve / fogliame azzurro la pervinca occhieggia.
italiano. arneudo [s. v. l: 'occhietto ': nelle lettere commerciali
strutto. -occhiettuzzàccio. l. bellini, 6-20: quegli occhiettuzzacci insidiatori
bocca, n. 16). l. bellini, 5-2-296: anno un certo
del miocene e del pliocene. l. f. marsili, 41: fra
di forma circolare; tondo. l. ghiberti, 47: nella tribuna sono
. arneudo [s. v. l: 'occhio ': dicesi comunemente, nel
un stecco negli occhi di questi sediziosi. l. priuli, lii-4-426: non farà
dalle indie così orientali come occidentali. l. donato, lii-6-358: sono come stecchi
iii impress. [s. v. l: far occhio..., far
per corteggiarlo, per sedurlo. l. adimari, 121: esse dall'alto
occhi: urtare il senso estetico. l. pascoli, p-438: siccome nell'opere
, par., 5-3 [var. l: s'io ti fiammeggio nel caldo
color mille al ciel spiegava il volo. l. cattaneo, 27: occhiuta
mali esempi e cieco a sode ragioni. l. quirini, 140: cieca talpa
maure è il medesimo che zefiro, poiché l * una e l'altra mauritania è
delle indie così orientali come occidentali. l. priuli, lii-4-426: non farà
fargli precedere alcuna purga o preparazione. l. bellini, 5-3-153: questa spinai
tramater [s. v. l: 'occipitoassoideo': appartiene all'occipitale ed
da bregma (v *) l... occipitoepistrofìco, agg
jo, considerato... essere da l + uno et altro canto degni et
] fuoco dal fuoco e conservalo. l. carbone, 34: antonio, volendo
un odore o di un 'l mondo, parte per per amoreggiare e
o alla scarsità di luce. l. ghiberti, 53: significasi..
/ tutto in lor d'odio infellonissi. l. priuli, lii-5-258: molte cose
. p. verri, 2-273: l abbondanza assoluta 'non influisce nel prezzo
-sconosciuto ai profani, specialistico. l. ghiberti, 48: le occulte nominazioni
par che 'n pubblico s'adocchi. l. giustinian, 1-339: da ti
, non lasciava giorno e notte riposare l. tarquinio, con potentissimi argomenti irritandolo
facendosi signore assoluto di esso. l. rinuccini, i-cliii: così lorenzo come
di fuori occupavano gli auditori novi. l. contarini, lii-4-101: la quale
i re barbari occupatori dell'imperio. l. strozzi [rezasco], 697:
da quello unico fonte mare oceano. l. dati, 1-2-16: siede il gran
gran re de l'oceàno. g. l. cassola, 121: infinita vedrai
e del sud. g. l. cassola, 230: ora non si
una sola luce barluma: che 'l mondo delle gentili nazioni egli è stato pur
la produzione di colori, ideato da l. b. castel (1688-1757) al
tramater [s. v. l: 'odassismo': prurito doloroso che annuncia
sassolino. convienci tener giù per la gola l " odì ': la 'cimineia
più passioni. -recipr. l. contarini, lii-4-76: mostra nell'estrinseco
lui, ma nell'intrinseco si odiano. l. donato, lii-6-423: gli animi
, per le quali si odiano acerbissimamente. l. priuli, lii-5-268: quei cittadini
rimangono. tommaseo [s. v. l: uffizio odierno: che oggi si
sette. tommaseo [s. v. l: * l'odierno egitto ':
costumi odioso a'suoi familiari stessi. l. pascoli, i-37: un oste più
popolo. b. croce, iii-34-32: l iliade 'porse il modello, ora
tramater [s. v. l: 'odontoforo ': genere di uccelli dell'
la guerra e le tribulazioni. l. salviati, 1-1-103: se questo rispetto
verisimil- mente, averne in gerusalemme. l. bellini, i-154: del suo
erudizione nell'arte dei profumi. l. bellini, i-155: quindi all'odoristezza
alle donzelle / lor regali odorosi. l. adimari, 61: questa [la
di cavalcare per offendimento del paese. l. salviati, 15-10: odiando in tal
ferire (un'arma). l. martelli, 3-366: chi prende l'
, i-78: propose... l. apronio che s'andasse a offerta a
religioni diverse da quella giudaico-cristiana. l. frescobaldi, 2-76: nel detto procinto
se qualcuno lo liscia, s'offusca. l. bellini, 5-2-m: sfiatando o
fiero e le ciglia gravi s'offuschino. l. pascoli, ii-83: risplendono [
che rende fosco, scuro. l. bellini, 5-1-66: voi vedrete che
. tramater [s. v. l: 'ofìbasi': materia pietrosa, che
. tramater [s. v. l: 'ofioglosso': genere di piante della
. tramater [s. v. l: dicesi 'ofioglosso volgare 'o '
stella della coscia sinistra di ofiucco. l. bellini, 6-33 fuor del mondo
tramater [s. v. l: 'ofone ': genere d'insetti
tramater [s. v. l: * oftalmologia ': trattato degli occhi
'e da ptosi (v. l. oftalmoreazióne, sf. medie.
non è de l'amoroso affetto. l. salviati, 6-39: secondo la qualità
de'trionfi e oggetto della gloria. l. donato, lii-60-432: s. m
paese. tommaseo [s. v. l: quando dicono: 'viaggia,
anari a usura e far stocchi. l. adimari, 89: l'usanza
anni, o cesare, ch'io co'l discorso delle rime di) ante posi
che passa di sapore ogn'altro frutto. l. priuli, lii-a-413: i vescovati
a flora più d'ogn'altro caro. l. priuli, lii-4-446: dei duchi
sentiva la fiamma sua farsi maggiore. l. contarini, lii-4-65: vorrebbe il
una connotazione scherz.). l. bellini, i-95: un tosco ognilinguiloquo
avrò gran comodità di continuare le osservazioni. l. bellini, 6-119: vestita d'
connotazione scherz. j. l. bellini, 1-95: un tosco ognilinguiloquo
ecco quel che l'amor nostro dispreza l / oo sorelle! o o! diamogli
, non ci ero per mal nissuno. l. bellini, i-99: oi dichiamo
carlo imperadore era in la spagna. l. giustinian, 80: morire voria
voria avante / che oldirte lamentare. l. carbone, 17: oldendo.
-untuoso al tatto o alla vista. l. f. marsili, 202: li
amata, paragonata a un fiore. l. giustinian, 1-119: amara la mia
. tramater [s. v. l: * olfattivo ': lo stesso che
. tommaseo [s. v. l: 'oligocronometro ': nome dato a
. tramater [s. v. l: 'oligoemia difetto di sangue. panzini,
'e da ipomenorrea (v. l. oligolecitale, agg. oligolecitico
olimpiade1, n. 3. l. ghiberti, xv-345: vidi in roma
. riferimento a zeus). l. dati, xxxvi-12: i'son mercurio
fisica). -anche sostant. l. gualdo, 1154: fu lui che
): applicando tale tecnica. l. ghiberti, 33: giotto..
terra come di ogni parte olisce! l. gualdo, 1149: la pura aura
di oliva: verde intenso. l. giustinian, 1-290: le veste bianche
iii imòress. [s. v. l: uliva: sorta di briglia che
. tramater [s. v. l: 'olivello ': nome volgare dell "
. tramater [s. v. l: 'oliare ': appartenente a olla.
), coniato dallo scopritore svedese j. l. soret. ólmo1,
., essi loro più dannosi. l. salviati, ii-1-260: 'oltr'a
: oltracciò fra l'indice e 'l mezano / per beffa il primo dito in
in voi s'alletta? ». l. bellini, 5-3-100: per trarvi di
che meritava una tale oltracotata disamoraggine. l. bellini, 6-171: degl'insulti
-usare in modo improprio. l. adimari, 1-39: la mano irata
, per farsi oltraggiatori della sovrana bontà. l. bellini, 6-5: perfido,
nel primo fior, molto prudente. l. cattaneo, 14: non sono
alcuna volta se ne cruccia oltre. l. adimari, 1-64: voi [o
questa, posta in vendita, starà in l. 14, o quivi
che li medesimi non vegghino l'ottimo. l. salviati, 1-1-308: dietro alle
pelo, / gli ombra la fronte. l. pascoli, ii-105: oltre il
aveva tenuto sempre inchiodato sulla panca. l. gualdo, 1038: il locale
culmine. - anche sostant. l. bellini, 6-206: oh tu,
oltre un limite determinato. l. bellini, 6-229: né il mio
essendo io là col signor duca durbino. l. pascoli, ii- 259:
o nell'ombra che precede la vita l e di là operi pure i suoi malefizi
nome teme ognun sol che l'intenda. l. latini, lxv-253: déstati,
vera nobiltà fatti simili alle bestie. l. salviati, 23-i-84: vera fia solamente
più volte ritornando per fare l'ombre. l. ghiberti, 29: egregissimo
né per ombra vorrei farmi vedere. l. pascoli, ii-271: non dipinse mai
area centro-merid. (cfr. a. l. i., 3850), deriv
rombare con l'ombre ancor si ponno. l. pascoli, ii-258: diè principio
dell'ombrello. gargiolli, 210: l " ombrello 'è anch'esso un ermesino
ma sono illuminati dal sole. l. ghiberti, 49: il corpo ombroso
tillo, e ti baciò. c. l. frugoni, i-2-233: l'odorate ombrose
a sua dirivazione. g. l. cassola, 12: il cono ombroso
che temevano. n. e l. santa paulina, iii-2: può intervenirvi
languido, svenevole, sospiroso. l. adimari, 65: fogli imbrattati d'
ch'abbia al mondo alcun sofferto. l. bellini, 6-115: d'allor che
= voce dotta (del linguaggio eccles. l, lat. tardo homilia e homelia
dal comun caos ed accozzarle insieme. l. bellini, i-152: una man
repubblica. omero adunque finge sopra 'l porto di itaca uno antro nel quale alcune
. tommaseo [s. v. l: appetito omerico. carducci, ii-9-
troppa difficoltà si ripone nel luogo suo. l. bellini, 5-1-162: il primo
in bianco aspetto di cilestro. l. bruni, lxxxviii-1-335: di sopre /
storie. tommaseo [s. v. l: il vico avendo divinato e altri
quel di san pier del murrone. l. salviati, 19-57: essend'egli uno
gamma, delta... omicron. l. salviati, ii-1-143: il greco co
omissis] condanna il suddetto alla pena di l. 150. 000 di ammenda
uso tose. [s. v. l: 'omnibus ': così chia-
politica e artistico-letteraria fondata nel 1937 da l. longanesi (1905-1957), alla
. similmente, di altri sport. l. caretti [in « lingua nostra
nostra », xv (1954), l 25l: tra le corse su pista:
p. petrocchi [s. v. l: lavoro che vuol vedere forno in
larghezza maggiore della profondità. g. l. cassola, 21: se la terra
, nell'ambito dello strutturalismo genetico di l. goldmann (1913-1970) riconducibile agli
p. petrocchi [s. v. l: 'omotetia *, termine geometrico:
l'onzia o la bella laca. l. latini, lxv-255: ei scrisse già
spirito. b. croce, iii-27-175: l / onda dell'entusiasmo avvolgeva e trascinava
agitazione civile. monti, 11-88: l * onda rivoluzionaria della cima delle alpi
lunghezza compresa fra 2. 000 e l. 000 m. -onde mediolunghe', di
: questo medesimo ondeggiamento de'pendoli. l. pascoli, ii-374: o che le
; immagine evanescente. g. l. cassola, 100: né avrei taciuto
di selve. -sostant. l. gualdo, iv-85: v'era forse
duemila miglia ondeggiando per aria. g. l. cassola, 157: le
membra e per gli articoli. g. l. cassola, 27: nel gir
restai tremante ad ondeggiare nelle mie lagrime. l. adimari, 1-10: ondeggiava ne'
onestissimamente in difesa della vita mia. l. tadini, lvii- 180:
, amore dilettevole e amore utile. l. dati, xxxvi-9: la quinta ed
tramater [s. v. l: 'onfalia ': nona sezione de'
tramater [s. v. l: 'oniromanzia ': lo stesso che
cancriformi. tramater [s. v. l: onisco: genere d'insetti della
tramater [s. v. l: oniscodi: genere di crostacei dell'ordine
onnechivelle; / a preit'è 'l sacrificio, a mogli 'e marito, figli
che genera in gran copia. l. bellini, 5-3-55: dàmmi montagne e
che la signora non vada a livorno? l. pascoli, i-134: impedir
stupore e ammiro la sua ammirazione. l. bellini, i-95: un tosco [
.. orò contro di lui acerbissimamente. l. adimari, 1-169: sul pergamo
sua completezza. -mutilato. l. adimari, 98: scorsi che al
della musica. salvini, 6-74: l orchestica 'o saltatoria è imitazione di
5. dimin. orcino. l. bellini, i-100: tutti ebber sempre
opposizioni per meglio capirne il vero. l. bellini, 5-2-331: devo mostrarvi
, che si fiammeggia / fra 'l cigno posta e l'aquila ed alcide,
che si vedono sopra a terra. l. bellini, 5-1-8: i vincoli.
quel bene che da lor ne risulta. l. bellini, 6-198: ciò che
p. f. giambullari, 2-361: l " ordinanomi '... accompagna
p. f. giambullari, 2-324: l " ordinanza'... seguita l'
con una prop. subord. l. frescobaldi, 2-12: i medici ordinarono
lo fece levare dal suo sepolcro. l. adimari, 1-50: considerato il
sala alquante selle di ordinario lavoro. l. pascoli, ii- 271:
oricrinita testa / su la faretra. l. bellini, ii-84: all'ambra oricrinito
fonte emittente (una luce). l. ghiberti, 54: questa disposizione.
orìfero, agg. aurifero. l. bellini, ii-114: le miniere /
è un matto originalissimo e schiettissimo. l. gualdo, 70: originale come sei
, senza interpretamento di lingua mentitrice. l. bellini, 5-3-106: ah dio grande
le leggi hanno avuto la origine. l. donato, lii-6-382: il sussidio del
ingrossa e la guerra in su 'l rompersi, leva piena ed alta la voce
tramater [s. v. l: 'orinativo ': che fa orinare.
tristi noc- chier governi e sarte. l. bruni, lxxxviii-1-335: le picciole
solo / abbia imparato a fare sconcordanze? l. pascoli, i-98: ebbe quindici
osservare e verificare l'ora. l. salviati, 20-62: pensa, ve'
plenilunio, levando la luna e 'l sol tramontando con due moti contrari, c'
cielo o il panorama in lontananza. l. pascoli, ii-183: un pittore.
, orizzontalmente innanzi e in dietro. l. bellini, v-254: io mi pensai
per l'orizzonta, / e 'l carro tutto sovra 'l coro giace. niccolò
? òn di sole sen5a vento. l. ghiberti, 202: già è dichiarato
da un filo a piombo, ideato da l. b. alberti (1404-1472)
. = dal titolo del poema di l. ariosto orlando furioso, col suff
tose. crosta del pane. l. bellini, 6-117: pel pollo pesto
-margine di un foglio. l. salviati, 1-1-330: altri segni s'
l'ormisino che 'l ciambelotto e 'l vin fresco che 'l caldo. bizoni,
lungo ornamento a lo tuo speglio innanzi. l. gualdo, 1037: qui le
, non vi dispiaccia; ché 'l nero è ornamento dell'oro, e per
l'ornato esteriore della casa de'giacomini. l. pascoli, i-298: il borromini
tramater [s. v. l: 'orneode':... genere d'
/ e credone ammassar più che 'l re poro, / traggendol sottilmente da la
seta e con pochi lavori. l. donato, lii-6-464: alle nozze.
e venderle egli ci averebbe pensato. l. albizzi, i-u: i sassi
coionerie erudite, vai tant'oro. l. pascoli, ii-230: vale oro quanto
per misurare le distanze. g. l. cassola, 229: per mezzo dell'
nazione che a tutte l'altre. l. salviati, 19-46: -umbè, che
con riferimento a fenomeni culturali. l. adimari, 1-98: scorgevasi primieramente la
superbo il bone, / o 'l selvaggio cignial è lussurioso, / o rapace
; insopportabile (un dolore). l. dati, xxxvi-19: ambo [la
e più contenziose perché son forti. l. adimari, 1-18: fatto nobil preparamento
/ a far raporto a qualunche processo. l. salviati, ii-1-95: ha uno
ora s'innalza un orrevolissimo palagio. l. adimari, 1-96: sono di
, vestita e ornata assai orrevolmente. l. frescobaldi, 2-26: l'altra
innumerabili calamità, di orribilissimi accidenti. l. salviati, ii-1-244: orribile e orribole
orribile soperchio / del puzzo che 'l profondo abisso gitta. crescenzi volgar.,
, 4. / e 'l vago lume che ne gli occhi ardea /
e pretesto di future orride guerre! l. gualdo, 1186: guardò calma
preso dal dilettoso orrore del luogo. l. adimari, 195: segue animosa il
tutta la macchina del mondo. g. l. cassola, 47: se poi
. tardo ursarius (c. i. l.), col suff. di origine
ritrovano alcuni tutti bianchi di pelo. l. ladini, lvii-180: un orso conducea
vedere ballare l'orso: morire. l. salviati, 19-105: questi n'andò
filato per servire come ordito. l. ricci, xviii-7-505: da due mile
de forfanti, come di urtiche. l. bellini, i-iio: i'dirò cose
degli orti (con valore aggett. l orticolo, ortense. ca'da mosto
, o quanto è nero! g. l. cassola, 153: altre del
angolo retto; perpendicolarmente. l. ghiberti, 123: nell'occhio si
e l'altra sarebbe ortografia mia. l. salviati, ii-1-5: quanto poi all'
in sul terreno a occuparlo di lui. l. priuli, lii-10- 309:
qua entro uomo alcuno osa entrare. l. giustiniani, 1-340: vedo ben
: non s'osava scoprire contra 'l volere del re. egidio romano volgar.
supposte nell'antecedente problema. g. l. cassola, 197: senza crucciarti mai
oppone tra lui e noi. l. ghiberti, 53: la luce forte
il tempo era piovoso e oscurissimo. l. pascoli, i-49: giunto ciò
abbondante di mammole oscure ed odorose. l. gualdo, 74: dal padre
vedrò ancor voi dolce pietate aprire. l. latini, lxv- 243:
registr. dal d. e. l osmite1, sf. miner. lega
carcassa spolpata di un animale. l. bellini, 5-1-157: questo scheletro che
un mucchio confuso di scarni ossami. l. bellini, 5-1-29: i frombolatori e
grande più tosto e di rilevata ossatura. l. bellini, 5-1- 160: tutta
mezza vestita, altri tutta. l. rucellai, 1-28: era il fondo
un congegno o di uno strumento. l. pascoli, i-297: maraviglia certamente non
all'istinto della mia osseuiosa vanità. l. adimari, i-proleg.: vi supplico
[in un'iscrizione] le abbreviature l. p. significanti 'lauda- bilis
sillabe e del ritmo della locuzione. l. salviati, ii-1-112: conciossiecosa che
, de'concili e de'padri. l. bellini, v-221: se io volessi
è tenuto di osservare leanza co. 'l vassallo. d. bartoli, 2-1-234
vario modo dell'ombreggiarsene una casa. l. bellini, v-250: la pelle
attrezzato per compiere ricerche scientifiche. l. f. marsili, 57: cosa
causare un grave deperimento organico. l. pascoli, ii-218: estenuollo talmente la
metterti in pericolo di suffo- care. l. bellini, 5-1-181: la palma poi
neo-empiristica, e in partic. da l. wittgenstein, incentra il proprio interesse
, sì come ostaggi, in pegno. l. contarini, lii-4-64: parla bene
simile all'ostada. l. donato, lii-6-429: l'arte.
, sf. ant. impedimento. l. bruni, xxxix-11-100: l'altri per
modo alla fabbrica della sua casa. l. bruni, lxxxviii-1-334: non monti eccelsi
rossetti, 37-79: saggio è 'l consiglio tuo: se tardaremo, / l'
/ gli apparse insieme armida e 'l suo drapello, / dove un borgo lor
nube ostendea / uno uman viso adorno. l. ghiberti, 136: il mezzo
di color rosso. g. michiel e l. donato, lxxx-3-508: benché il
la chiesa, l'istituzione ecclesiastica. l. carbone, 14: le più volte
assiduo e abituale di tali luoghi. l. pascoli, i-153: poco si divertiva
è sì brutto come il si dipinge. l. f. marsili, 154
a sua posta: fatto è. l. salviati, 19-83: ella mi par
non parria forse loro poi tanto ostica. l. salviati, 9-227: quei che
m. villani, 1-1: tornando l. commodo colle legioni dei romani delle
non pongo al mio ostinato affanno. l. giustinian, 1-308: ancora di novo
/ fanno difesa con certi ostriconi. l. bellini, 11-88: i cheripi son
l'insubria splendor, gloria dell'ostro. l. adimari, 78: spesse fiate
da ostro ingrossata avrebbe fatto piova. l. dati, 1-3-3: euro si
il quinto ostrogar bino. l. f. marsili, 64: gli
òtó£ 'orecchio 'e vujerepk; - l! >o <; * pipistrello '.
la otriaca, e rilegare diligentemente 'l magliuolo e porrelo. = voce
trasversali et il loro vaso proprio. l. f. marsili, 89: gli
d'oro de'nostra gigliati antichi. l. salviati, 15-22: non opera d'
o vero dal presente del soggiuntivo? l. salviati, ii-1-220: non si
/ tosto che fui là 've 'l fondo parea. buti, 1-465: gerione
ora prossima debba perire od ottenebrarsi. l. adimari, 1-77: il sole istesso
ispianate vie, l'ottica. g. l. cassola, 186: tempo verrà
di ottica, simetria, proporzioni. l. pascoli, ii-253: da questa bell'
della conformazione dell'occhio. l. ghiberti, 74: otticità è una
tubercoli quarigemini anteriori. l. ghiberti, 59: l'occhio è
a tale cifra. n. e l. santa paulina, ii-8: molti altri
p. petrocchi [s. v. l: * ottoprare ': mandar le pecore
rannicchiato. crusca [s. v. l: 'ottomanna 'e 'ottomana '
, nella ottomanica rusticano o bifolco. l. f. marsili, 141
ed essequtiva è il sengnoreggiante e 'l principante per auttorità a. llui ottriata dal
l'avere gli spigoli smussati. l. bellini, 5-1-15: ii..
sicuramente dagli altri due. n. e l. santapaulina, i-13: questa sorte
udito è il più grossolano e 'l più ottuso. segneri, iii-2-194: le
cerchio depresso e allungato. l. ghiberti, 57: era [un
-di ovatta (con valore di agg. l delicato. govoni, 240: già
all'uesnorveste, dove trovò più di l isole, ch'ei lasciava dalla parte di
altre considerazioni; evidentemente. l. pascoli, iv-1-194: latinismi e grecismi
curiosità gli empirà la cella d'appetiti. l. salviati, 1-1-81: l'oziosità
braccia per non dare gravezza a neuno. l. giu stinian, 1-63
vacare solamente alli studi della dottrina. l. ghiberti, 1: colui che solo
, a eccezione per r o l, e postconsonantica), forte (contraddistinta
arneudo [s. v. l: 'pacchettista': compositore a dilungo;
et ardo, e son un ghiaccio. l. giustinian, 1-98: avante a
di valore di 300 ducati. l. donato, lii-6-463: il vescovo di
cali e voglia venire agli accordi. l. bellini, 5-3-33: per pigliare il
volontà e di consuetudine dello deo antico. l. donato, lii-6-352: nella qual
. tommaseo [s. v. l: una padellaccia tutta consunta, che,
; con un drappeggio simile. l. rucellai, 1-26: l'ammanto funebre
i turisti. -padiglioncèllo. l. frescobaldi, 2-57: comperamo un padiglioncèllo
d'alberti [s. v. l: 'padovana ': nome che si dà
valore iron.). l. pascoli, i-208: piccavasi un certo
. patraster -tri (c. i. l., v, 11754), presente
-per padre: per via paterna. l. priuli, lii-4-427: nacque la regina
sparre di bartolomeo, prete di duomo. l. strozzi, 1-248: gli donai
le regole di una lingua. l. salviati, 1-1-146: l'insulto [
di dedicatario di un 'opera letteraria. l. salviati, 23-i-102: or quando più
, l'affittuale, il contadino. l. donato, lii-6-395: ha s.
. vicino e padrone della campagna. l. priuli, lii-4-412: restano ancora gli
farvi levar le genti in favor d « l re. anonimo [in leoni,
qui, senza pur dirmi addio. l. pascoli, ii-39: posto già
-agg. accettabile, ammissibile. l. bellini, vi-iv-1-261: quattro, mi
tutti i paesi cerchi da me divisando? l. frescobaldi, 2-69: il paese
roma, unica al padre mio. l. tadini, lvii-179: un certo cavaliere
volterra e 'l paese a suo tene. l. frescobaldi, 2-23: istavvi uno
di paesi', paesista, paesaggista. l. ghiberti, 28: dipingeva [ludione
altre cose da campagna e villaggio. l. pascoli, i-57: tra i pittori
da me stimati un tesoro preziosissimo. l. pascoli, i-58: avendolo così per
villani, 4-4: dice che 'l pagherà forse ancor qui, / scontando de
splendidi in tra'vapori aurei de 'l vino / per lei, come pe'i
, 114: el tempo è 'l pagador che in paghe amare / ghe conta
comparsi non fossero in tanto numero. l. bellini, ii-49: quella paggerìa tutta
, condizione, qualità di paggio. l. bellini, ii-67: quel quarto paggio
gazzette. arneudo [s. v. l: 'quarta pagina ': la pagina
. tommaseo [s. v. l: 'mettere in pagina ': l'ordinare
nelle campagne grossissimi e sollevati pagliai. l. pascoli, i-78: razzola il pollo
-nettare il pagliolo: svignarsela. l. salviati, 20-223: più senno avresti
tu sei di quegli sciaurati che 'l gallo chiama 'pagliards ', quindi palione
pensieri ad altra meta, / sosterresti'l tu amoreì marino, 11-209: adone
fed. della valle, 1-120: l * ossa sue estinte... furo
. aveva un paro di grossi caponi. l. strozzi, 1-178: -onde vien
paio de nozze se ne ritornasse. l. strozzi, 1-286: non m'andrà
corsa (un animale). l. frescobaldi, 2-44: èvvi grandissima quantità
bosco cinto di mura. g. l. cassola, 1-3: nei splendidi palagi
che contro un giusto nemico fatte. l. f. marsili, 139: fu
. tommaseo [s. v. l: 'palancare': servirsi di palanchi per
vocabolario nautico [s. v. l: palanchinetti sono anco le funi attaccate
. vocabolario nautico [s. v. l: palanchi sono legni tondi che si
dizionario di marina [s. v. l: 'palàngaro ': attrezzo da pesca
anti- quitates italicae medii aevi 'di l. a. muratori; fu attiva
(anche semplicemente palatino, sm. l uno dei sette colli di roma, fra
lo spazio che è tra 'l monte celio al palatino. caro, 9-15
dopo che luigi xvi salì su 'l palco. b. croce, iii-27-114:
e manifestare una gioia immensa. l. martelli, xxvi-2-60: qual dolcezza si
impetuosi e feri. g. l. cassola, 1-14: qual rapido paleo
prese una donna palermitana per farle villania. l. donato, lii-6-423: gli
enuncia con parole, che dice. l. quirini, 36: genitrice vezzosa [
palese, a tutt'altri coverto. l. giustinian, xxxix-1-113: tu sola
esser l'eccelsa mia patria fiorenza. l. giustinian, 1-215: fia, l'
fatte non sieno a carlo tali offese. l. giustinian, 1-31: vorria za
loro si raunava in una volta sotterra. l. giustinian, 1-141: forssi che
la vertue de la consecratium catholica. l. giustinian, 1-254: vedo palesemente /
e per l'impiantamento de'muscoli. l. bellini, 5-1-161: questa paletta,
oleosa sull'acqua. g. l. cassola, 29: da'di piglio
tessuti di pallenti spighe. g. l. cassola, 56: le pallenti nebbie
-in una sinestesia. g. l. cassola, 98: pallente squallor d'
segno minimo, appena percettibile. l. gualao, iv-67: in qualche via
fi- renze ancora ci sono pallottolai. l. bellini, 5-2-261: il raschiare
-successo artistico o letterario. l. martelli, 3-195: già so io
-debellare un male o un vizio. l. bellini, 6-70: l'ozio e
cfr. tommaseo [s. v. l: 'palmea'...: mercato
. tommaseo [s. v. l: 'palmina': materia grassa, non
. tommaseo [s. v. l: 'palmipedi': ultimo ordine della classe
. tommaseo [s. v. l: 'palmitato'...: nome generico
parte più severa e più crudele. l. pascoli, i-43: ebbe buon naturale
a veder l'ora alla pendola. l. gualdo, 70: la pendola di
); la voce è già attestata in l. molossi, nuovo elenco di voci
ghiaccioli penduli. -pensile. l. casaburi, i-497: or non sospiro
liberamente nel moto cosmico. g. l. cassola, 1-31: no, dio
p. petrocchi [s. v. l: 'penelope': moglie costante. 'le
muove dal suo sito e scorre a ^ l basso. g. b. martini
dell'innominato il suo sguardo penetrante. l. gualdo, 416: era una bella
forza imprime. -sgretolare. l. priuli, lii-4-419: l'edera in
sparga e inaffi la maturezza delle biade. l. bellini, 5-2-329: le quali
interno di un corpo. l. bellini, 5-3-60: con la minuta
pensiero, il giudizio, il discorso. l. bellini, 5-3-8: n'andaste
del passato error s'è accorta poscia. l. guicciardini, 1-29: la tarda
punito, subendo la vendetta altrui. l. strozzi, 1-163: m'avete ben
de le sacre penne / governò 'l mondo lì di mano in mano. fazio
/ senza la desiata vostra aita. l. latini, lxv-235: con leggiadre
che sta la polpa di un dito. l. bellini, 5-2-296: hanno un
fiorentin, per non perder le penne. l. salviati, 20-78: e'se
. tramater [s. v. l: 'pennacchini': pianta che ha gli
, 2-3-32: la spada e 'l pugnai cinge a la brava, / con
istesso nel pennelleggiare e negli accordi. l. adimari, 1-117: aveva il pittore
/ pennelleggia d'oro i campi. l. quirini, 90: del gran titan
e nella cupola garreggia con lo scalpello. l. pascoli, i-64: vedendo il
le confraternite e le scuole. l. donado [rezasco], 19:
terminale del fenomeno. g. l. cassola, 100: né avrei taciuto
, / avventando il sogghigno della vita. l. romano, 6-tit.: la
nel profondissimo baratro del penoso inferno. l. martelli, 3-79: come sei giunto
impensabile, inimmaginabile, assurdo. l. bellini, 5-2-123: s'ei si
lo talento, / ch'io no. l vi mostri alquanto in proferere, /
p. petrocchi [s. v. l: 'vi lascio pensare! ': di
!: titolo di una commedia di l. pirandello (1867-1936), composta nel
simone, cioè pen- sativo. l. dati, 1-1-13: questo pianeto ci
tommaseo [s. v. l: 'pensiero ': laccetto pendente dalla
del riccardi, lo prese larghissimo. l. pascoli, i-17: aver saputo così
qualche peculiar virtù e qualche peculiar vicio. l. strozzi, 1-173: raddoppia il
libertà non sia / nell'umano operare. l. pascoli, 1-6: fatte tutte
passi senza l'intervento o saputa sua. l. priuli, lii-4-413: molto più
in pensiero con queste mie ciance. l. strozzi, 1-55: io aver a
sendo prima accordati delle pensione vecchie. l. contarini, lii-4-73: tien gran corte
de'più armoniosi di tutta europa. l. pascoli, i-124: veduti da
alcuni minuti in quell'atteggiamento pensoso. l. gualdo, 1141: nell'azzurro
conosca, essendo anco stimato perch'ei l le fragole. i greci lo chiamano pentapete
. tramater [s. v. l: 'pentateuco '...: si
-iron. cervello, testa. l. strozzi, 1-73: il cervel mi
rumorosi, disarmonici e grotteschi. l. bellini, ii-55: sonavan treppiedi e
- anche con uso appositivo. l. ghiberti, io: novellamente si cominciano
-per estens. recente. l. pascoli, ii-8: chi però considerar
una serie che precede l'ultima. l. pascoli, i-proem.: chi non
portò in conseguenza una pestilente mortalità. l. ricci, xviii-7-509: anno penurioso
alla montagna deserta penzolò a un legno l * uomo dio. pancrazi, 1-96
egli penzoloni la gamba ch'era ferita. l. salviati, 19- 132:
poco lontan si vede caduto il timpano. l. pascoli, ii- 473:
del peso di 42 chilogrammi e stimata l. 134. 000, e quella trovata
di 60 chilogrammi e del valore di l. 192. 000. le pepiti
sono: una di 4 chilogrammi stimata l. 4. 000, ed un'altra
ed un'altra di 8 chilogrammi stimata l. 8. 000. calvino, 10-79
9-12: s'eo canto, fo. l pe. rimembranza / com'eo parti'
due, e ricca d'oro. l. frescobaldi, 2-33: è di grandezza
libertà. tommaseo [s. v. l: l'unica forma che negli scritti
politissime lettere per me si risponda. l. bellini, 6-57: mille campagne
/ da picciola scintilla t'addolori? l. bellini, 5-1-177: saperla adoperare a
, le mature cascono per se medesime. l. strozzi, 1-156: oltre all'
tramater [s. v. l: 'peratoscopia ': divinazione praticata
però percentuale sulle copie, avendo percepito l. 300 una volta tanto). cassola
in un'immagine mentale. l. ghiberti, 133: quando alcuno arà
fecevi alla mia selvestra casetta capitare. l. salviati, 1-2-24: percerto in questi
storica insieme e il sentimento artistico. l. gualdo, 74: dal padre
piango, dico: « perché 'l face,] già per lei ched io
perché no? non sono io uomo? l. strozzi, 1-258: -e ch'
zò, chi trova, no. l si tegna ad onta / in nulla guisa
il filo, riceve il vaso. l. pascoli, ii-373: la tavola per
cielo, arsero di sorte che 'l fuoco delle loro sommità di molto lontano si
mar declina? aleardi, 1-71: l aura... novamente s'inzaffira,
pronuncia di un determinato suono. l. salviati, 1-1-176: nella pronunzia d'
suoni che provocano una cacofonia. l. salviati, ii-1-14: crediamo che per
contro un corpo o un oggetto. l. bellini, 5-2-244: gli strumenti da
. comporre un'opera d'arte. l. adimari, 1-39: la mano irata
dalla lingua. -assol. l. salviati, 1-1-176: a formare il
gherardo sì grande il colpo che 'l fece cadere in terra. 22
volgar., 32-1 (504): l * altre navi,... quan-
nella pratica del fare, architettano giudiziosamente. l. salviati, 20-29: andiamo a
mio unico figliuolo, quasi allevato. l. strozzi, 1-279: perduto io ho
questo non è tempo da perdere. l. strozzi, 1-61: poi che a'
mettere scomessa e vincerla o perderla. l. strozzi, 1-66: questa non è
de i segnalati vizi che 'l mondo scandaleza, la repubblica perverte e la
prontezza e rapidità. n. e l. santa paulina, ii-12: può il
passi: bighellonare senza scopo. l. giustinian, 1-153: o tu che
* chi tutto vuol tutto perde '. l. salviati, 19-123: pure egli
; giornata di lavoro perduta. l. ricci, xviii-7-522: si calcola che
, udita la sua morte e 'l perdimento del suo essercito, subito passoe in
dizionario di marina [s. v. l: 'perdita degli alberi ':
xxxv-1-324: dimando vo': perché 'l peccato / è poi amato -che 'l ben
diavolo (in un'imprecazione). l. de'bardi, xxxv-n-783: que'ke
a chi è negligente alla sua salute. l. giustinian, 1-287: moro di
pena. tommaseo [s. v. l: 'prendere la perdonanza ': visitare
aggrandire per quella via il duca alessandro. l. priuli, lii-8-73: vollero anco
colera per ora ce la perdona. l. gualdo, 60: nei corpi indeboliti
sepolto in san francesco. giorgini- broglio l: >. v.]: ma
/ pel perdono a pontriemoli alla sagra. l. strozzi, 1-168: non ci
simile. manuzzi [s. v. l: 'perdono 'dicesi anche quella piccola
p. petrocchi [s. v. l: 'per- duelle ': reo
una parte del perduto si racquistò. l. contarmi, lii4- 87: mandò
paresse peregrina. -sostant. l. salviati, 1-1-224: è alcuna volta
o con gastoni d'altre gioie. l. bellini, 5-2-47: queste del primo