o un gruppo di consonanti). l. salviati, ii-1-145: nella scrittura cinque
a grossi fili (filare). l. bellini, 5-1-72: il partire un
di delicatezza e di grazia. l. bellini, 5-3-21: a che bada
. -spreg. grottescàccio. l. bellini, i-57: egli è un
. decorato con grottesche. l. rucellai, 1-31: ricorrevano dall'un
. carattere grottesco (anche semplice- l. bellini, i-57: a cavargli il
comportamento volgare o bestiale). l. salviati, 19-61: oh tofano;
truovano [i tartufi]. l. pascoli, i-82: si vedeva il
/ del bisogno ch'essi han che'l vitto giunga, / perché sentono ormai sonar
sciolga. -ammasso, cumulo. l. bellini, 5-1-97: sono queste tre
il rigo la mandavano in guadagnata. l. bellini, ii-99: dicea la gente
guadagno / orlando e olivier teco volesti. l. martelli, 1-60: forse verrà
bande fuori dell'ordine de'sopraddetti. l. rucellai, 1-31: tanto questi
dell'acqua piovana con la polvere. l. bellini, 5-2-65: fatto questo incorporamento
-ingerire. — anche al figur. l. salviati, 19-126: -avvertisci di dir
perciò ad esser più duri ed incorrentiti. l. bellini, 5-3-40: materie.
meno che mosso il primo proponimento. l. adimari, 1-13: ella candido giglio
e dà scaccomatto alla incostante antonietta. l. gualdo, 1169: se restava
letter. scherz. incoturnato. l. bellini, i-122: più d'una
de l'increata luce, / desio che'l tutto a le bell'opre induce.
cose incredibili, straordinarie. l. bellini, ii-89: più pigiati che
, racconto incredibile, inverosimile. l. bellini, 5-2-67: [lascia]
gli increditamenti a nostro favore ascendono a l. 3. 000. = deriv
= variante di inclemenza, con rotacismo della l (cfr. rohlfs, 248)
prevista e conosciuta in cielo. l. bellini, xxvi-3-276: un ocean,
, e stracca or si riposa cheta. l. dati, 1-3-20: e 'l
diagonalmente s'incrociano a squadra. l. bellini, 5-1-241: ogni fil di
dei dialoghi, succedevano dei battibecchi. l. gualdo, 954: le risposte
(un cane da ferma). l. ugolini, 129: 'incrociare [il
gambe incrosae ni torto ni apodiao. l. frescobaldi, 2-25: dalla
seta colle gambe incrociate questo re. l. giustinian, 64: con
ciascun incro- cicchiamento delle linee centrali. l. bellini, 5-2-183: si piegano
del detto santissimo eremo di camaldoli. l. bellini, 5-2-283: anco senza
di beatitudine, le davano la stizza. l. gualdo, 9. intr
non fa con esso l'incrocicchiatura diritta. l. bellini, 5-2-183: le altre
corsiero d'achille sotto il giogo. l. ugolini, 129: 'incrocio'. fra
alle muraglie per loro adornamento. l. pascoli, ii-493: dovendo l'incrostatura
3. deposito sedimentoso. l. bellini, v-2-11: sono altresì sue
tutti i quindici giorni dell'incubazione. l. ugolini, 129: 'incubazione'.
seguito all'urto del percussore. l. ugolini, 129: 'incudinétta', piccolo
uno di tante volte di una cosa. l. adimari, 1-74: piena di
solita incuranza ignorante del popolo italiano. l. gualdo, 1023: a certi malesseri
). - anche: trasmigrazione. l. ugolini, 129: * incursione'.
dissimilato in ind-) e a [l] loccare (v.).
dissimilato in ind-) e a [l] locchito (v.).
questo animale, chiamato qui da 'l poeta lonza, descritto da lui con la
questione la quale è appellata giudicamento. l. bellini, 5-1-93: di quelle
assumessero un'espressione strana e indecisa. l. gualdo, 66: vi era nel
, avverbio, interiezione e congiunzione. l. salviati, ii- 11-37: i
induzione v'ha una distanza indefinita. l. gualdo, 1174: dei mondi
aumenti. gioberti, 4-1-434: l " apeiron 'della filosofia antica eterodossa non
, di una sensazione). l. bellini, i-37: la varietà de'
, / mi sento svegliare ne 'l petto / gli entusiasmi de 'l mio primo
. indicibilmente, ineffabilmente. l. bellini, 5-2-340: un'industriosità.
dire, l'indie della bellezza? l. bellini, 14: d'ambra è
paese, luogo remoto, lontanissimo. l. salviati, 13-24: in qual contrada
sotto quella del sagittario. g. l. cassola, 140: qui veggion balenar
faceva fuor di misura l'appassionato. l. strozzi, 296: la donna.
estremità di quegli l'elsa della spada. l. pascoli, ii-84: narra,
addentro nel collo b c. g. l. cassola, 195: il gnomone
il caroviveri non si calcolerà più in l. 1, 84 per ogni punto in
indici..., ma in l. 1, 75 sia per i punti
con riflessi dorati. l. bellini, i-89: quivi giunto,
: da le reni era tornato 'l volto, / e in dietro venir li
peggiorare, regredire. l'idioma. l. a dimari, 68: i saggi
da tutte le procelle della fortuna. l. gualdo, 55: l'oblio è
orìgine o carattere originale. l. ricci, xviii-7-502: [le arti
9-37: questa infermità avviene sotto 'l capo del garretto, sotto 'l suo nervo
col patto chiaro che dovessero que'fu- l. bellini, 5-2-155: confusioni inriducibili a
ha così indiritti per vostro bene. l. salviati, 9-74: se..
indirizzo di don carlo della gatta. l. bellini, 5-3-14: il formarne e
, continuo. -anche sostant. l. salviceli, i-129: a che tanti
. con assoluta necessità; inevitabilmente. l. bellini, 5-2-158: qualunque cosa che
dissipato, disperso, dissolto. l. bellini, 3-9: voi congregaste insieme
più essere staccato; saldamente. l. bellini, ii-29: non sol non
percepire chiaramente; inavvertibile. l. bellini, 5-2-76: si formerà da
sf. l'essere indistinguibile. l. bellini, 5-2-109: chi mi scorge
, della beatitudine celeste. l. bellini, 5-2-17: vi narrerò le
divina, della beatitudine celeste. l. bellini, 5-3-8: dal conoscere per
ai senso indivisibil sembra. g. l. cassola, 172: i corpi tutti
incontinente » non significa un indivisibile. l. bellini, 5-2-196: l'indivisibile del
. ciò che è infinitamente piccolo. l. bellini, 5-2-280: l'infinitezza della
concreto: istante, attimo. l. bellini, 5-1-41: qual è de'
accopiarla alla mia indivisibilmente fedele. l. a dimari, 1-75: se voi
pareva indiziato d'avere ucciso arasso. l. pascoli, i-182: formatosi il
giudicio dalle stelle caggia / sovra 'l tuo sangue. buti, 2-137: 'ch'
l'inopia son figli e fratelli. l. quirini, 32: lasso come s'
e a quella il crin imbruna. l. pascoli, il-n: inargentò [iddio
e indorati sgherri, spingendoli 'l cavallo il conte ascese, / ed ei
sig. gio. batta brignole indoratore. l. pascoli, i-3: -
avria pagato a punto quanto avea. l. pascoli, i-303: tratto tratto qual
della sua buona o cattiva fortuna. l. bellini, 5-2-201: la prova
, dico [ecc.]. l. bellini, 5-2-383: pervenuta [l'
con assoluta certezza, indubitabilmente. l. bellini, 5-2-193: si trovò con
figure al modo della luna. l. bellini, 5-2-211: il braccio cubo
= variante di indulgere con la caduta della l preconsonantica. cfr. rohlfs, 243
senza incertezze e senza dilazioni. l. giustinian, 71: non trovare impazzo
tosto, ché dubbioso è lo indugiare. l. giustinian, 1-265: i ochi
, essendosi nella vostra vecchiezza indugiata. l. giustinian, 1-181: che cason t'
a 'ndugiar ché gli anni e 'l pelo / cangiavano i costumi, onde sospetto
/ tu indugia, e de 'l più fulgido / tuo raggio i nostri arridi
labro uscìa la voce. l. gualdo, 1165: sotto le piante
'ndulgenza di colpa e di pena. l. frescobaldi, 2-118: è [nella
per la costruzzione di questa casa. l. aditnari, 181: stranee vivande
scarpe ferrate. -figur. l. martelli, 3-97: io ho nel
così nel mio parlar voglio esser aspro. l. giustinian, 1-306: più t'
.. fece oste grande. l. carbone, 4: quando io era
fai della tua beltà pompa novella. l. adimari, 1-107: apre loro
si potessero trarre fiorentini alla battaglia. l. salviati, 19-77: trovò prima questa
mezzi occorrenti a queste due attività. l. ugolini, 129: 'industria della caccia'
. compitezza, raffinatezza, perfezione. l. bellini, 5-2-340: una finezza e
e fissa vicendevole relazione. g. l. cassola, 225: la sfera
o nel zelo o nel cuore. l. adimari, i-xii: meglio ravvisata la
con scarsa abilità, senza maestria. l. adimari, 1-192: benché io,
è inegualmente tagliata nel sasso. g. l. cassola, 113: disco opaco
al globo stesso. foscolo, xi-1-213: l * ariosto era uomo di genio;
eroe, fare apparire eroico. l. bellini, i-no: pur que'poetoni
sbuca per varie ambagi allo scoperto. l. pascoli, ii-223: quando in casa
/ in gentiluomo la matita e 'l gesso, / e lo scalpro, e
è una conseguenza della impenetrabilità. g. l. cassola, 167: non per
oscuro di contraddizioni e condizioni ineseguibili. l. bellini, 5-3-79: il comandamento di
2. figur. ineluttabilità. l. bellini, v-157: i miei preghi
essere respirato; irrespirabile. l. bellini, 5-3-89: egli passa e
di non poterlo ancor possedere. l. bellini, v-iv-1-267: in realtà la
per sostenerla, cadde innevitabilmente disanimato. l. adimari, 1-53: temevan le
'l divino essere [ecc.]. l. salviati, 6-70: ci porrà
febbre, ogni febbre sia putrida. l. adimari, 1-23: la placidezza del
spazientire, incollerire, inquietare. l. bellini, 5-2-6: queste benedette spiegazioni
perfetto, si uccida il fanciullo. l. adimari, 153: si volge allora
gli asini. -infarinatùcolo. l. pascoli, ii-558: e voi,
tuto, sì che non veda aere. l. carbone, 72: demostene greco
mascardi, io: l'istesso fece l. scipione, esponendo in campidoglio una
(di un terreno). l. rucellai, 2-23: per l'
: / ma conobbero poi che 'l proprio danno / procaccierian, se non mutavan
non sono meno infedeli che gli uomini. l. adimari, 1-42: l'audace
/ d'infedeltà renda restive e pigre. l. cattaneo, 50: ah
. antecedente di un'inferenza. l. salinoti, 9-322: qui pure scambiate
fuggir tra l'ombre empie infernali. l. a dimari, 1-37: gli oltraggi
: adirarsi violentemente; infuriarsi. l. pascoli, ii-151: voleva anche mettere
ombra delle sue ale troveremo ogni protezione. l. a dimari, 1-29: così
infeste / trionfante ogn'or sei. l. aditnari, 161: l'aspra
/ de'barbari omicidi andrà disperso. l. quirini, 130: la magnanima
insensibile. conti, 88: 'l lungo uso infiacchisce e stanca il senso.
di molto debilitata ed infiacchita la vista. l. pascoli, i-34: arrivò più
vicini fra di loro. g. l. cassola, 42: l'àn cinto
nel sangue e negl'intestini. l. salviati, 20-59: sono infiammagion di
scannarle co'molossi od a trafiggerle co'l ferro, sia maggior diletto che lo
fuor di senso il vedi. g. l. cassola, 1-12: invan la
. -ripetuto con valore intensivo. l. salviati, 19-103: infine infin tu
, v-518-58: quale è 'l cor che non piangesse / de vedere pur
non sono per ingannare iddio e 'l mondo. -figur. finto,
a ima facoltà dello spirito. l. salviati, ii-n-120: parendo, come
infinge sol ne gli altrui mali. l. quirini, 67: tu non m'
dimostri ne le storie scolastiche. l. del riccio, 1-85: segnale dunque
che non fummo ancor vivi. l. bellini, 5-1-41: quel ferro [
gola col bastone legato a'piedi. l. cattaneo, 70: infinità di
2. ant. quantità infinitesima. l. bellini, 5-2-280: l'infinitezza della
che modo o altra cosa di quello. l. salviati, ii-ii-ixi: cominciam dallo
tagliare la fronte del bastione in punto l. -smisurato, enorme, gigantesco
altro, ma è necessario. g. l. cassola, 156: esse si
infinita, numero smisurato, incalcolabile. l. bellini, 5-2-53: ne formerebbe ella
, infin'a le predelle ballano. l. salviati, 20-115: che m'hai
naso, confondergli le idee. l. giustinian, 1-70: dona non lunsengare
trattato / col duca di calavra. l. martelli, lxi-68: a giuno
, se 'l viso mortai che 'l mondo infiora / sì te scolora che te
andare soggetto a fisime. l. bellini, i-137: cosa ch'io
, erano come di diamante inflessibili. l. bellini, 5-2-142: non poter
inflessibile un mortaletto di gran portata. l. bellini, v-251: riflettendo meglio
corpo, piegamento delle membra. l. bellini, 5-1-167: le quali inflessioni
costituiranno colà nuove miscele di popoli. l. gualdo, 196: come le altre
altezza, in quello di marte. l. bellini, 5-2-139: infuocato e bollente
— con uso iperbolico. l. quirini, 77: fermar vedrassi il
. arroventato, incandescente. l. bellini, 5-2-139: infuocato e bollente
, 58: di subito che 'l corpo fu creato, / iddio in esso
eterno / questa regina, onde 'l mio fral s'informa, / da prima
la scienzia e fermi la costanzia. l. gualdo, iv-84: la leggenda
i miracoli attribuiti alla sua intercessione. l. a dimari, 1-84: ferono tosto
è detto; o se egli 'l dice per proprio dispiacere, o per invidia
informe; senza forma. l. bellini, 5-3-102: qui lavori di
bene la differenzia che poni infra 'l desiderio amoroso e appetito. condivi, 2-153
il corpo, / che chi 'l vedrà, l'erede, avrà buon'occhi
, andavano voltolandosi in quella poltiglia. l. bellini, v-311: perché..
avversione a'partiti antemessi dal duca. l. adimari, 1-45: grato ma compassionevole
bocche e la voce infrangibile e 'l petto di ferro, non avria potuto raccontarla
nasali, laterali, sibilanti). l. salviati, ii-1-147: ciò che del
. disus. frantume. l. bellini, i-39: talora maggior uso
e confuso (la mente). l. giustinian, 1-155: dona, ste
raccomandato monsignor bonifacio ugone, contra 'l quale il vescovo v'ha inibito il procedere
forma che mai non lo poteo ritrovare. l. giustinian, 1-151: la vita
. e non curante quella fierezza sua. l. bellini, ii-72: l'indie
. eccezionalmente, sorprendentemente. l. bellini, 5-1-8: a quel possente
stato immaginato; impensato. l. bellini, 5-2-266: questa diversa tempera
ignuda per ogni canto far carne. l. martelli, lxi-76: o iniquitoso
di quell'asino, le iniziali a. l. e fatto credere ai gonzi che
/ d'iniciarsi al nostro sacro rito. l. del riccio, 4-227: mostra
rispettarono forse il segreto de'suoi iniziati? l. del riccio, 4-226: l'
sottil fior di terra che lasciano. l. bellini, 5-2-37: né le nutrisse
-letter. dotare d'acque. l. bellini, 5-3-97: iddio..
al di sopra delle individuali passioni. l. gualdo, 16: la sua
vista e innamorare di quel fanciullo. l. gualdo, iv-74: pietro, rimasto
innamora- tini, fondo né riva. l. salviaii, 19-24: da principio cominciarono
sm. ant. amorazzo. l. salviaii, 20-28: s'immagina,
volgare, bassamente sensuale. l. salviaii, 19-18: cominciò, non
cammino. - anche al fìgur. l. giustinian, 1-50: amante, lassarne
: anzi che no, alquanto. l. frescobaldi, 1-173: la terra è
spazio o nel tempo). l. salviati, ii-1-92: di antichità pari
. aspirare col naso. l. bellini, i-154: fur sempre di
e la sua singolare protezione. l. pascoli, i-4: seppe col suo
ammorta l'innato spirito. g. l. cassola, 59: i corpi tutti
a'legni opportun, se non ch'l letto / pieno di sirti e inna-
: giù nella strada inneggia a 'l carnevale / una turba di maschere saltanti.
dì vo cangiando il viso e 'l pelo / né però smorso i dolce inescati
nell'altrui mani gli avvenimenti venturi. l. pascoli, ii-462: perché ricusò
e inserì al verso il ridicolo. l. pascoli, ii-9: inestando negli uomini
il soggetto si rimanga puro e netto. l. salviati, 9-108: ecco che
il capo infranto. -scherz. l. bellini, 5-2-103: quei gnaulevoli e
battesimo. tasso, 2-12: pur ch'l reo non si salvi, il giusto
della celeste purità di giovanna. g. l. cassola, 47: or se
satisfazione del duca e della comunità. l. pascoli, i-298: il borro-
ci sendo di poi innovato niente. l. guicciardini, 13-i-118: doppo l'
tormento e una morte inaccessibile. l. bellini, 5-2-333: li strumenti dentro
empì tutto quel teatro di stupore innondante. l. a dimari, 1-194: dirò
... /... 'l ciel di luce e di scintille inonda
per guardia di essa mille cavalieri co'l rimanente,... inondò la città
con l'altro di poesia inordinatamente. l. bellini, v-242: mi sono
(un cane da caccia). l. ugolini, 130: 'inorecchirsi '
dir la guancia a'motteggiati innostra. l. quirini, 59: non t'
e fosco, / sì come 'l suo pacifico e sereno. machiavelli, 12-189
. - anche al figur. l. bruni, lxx-104: lo studio suo
, nei vergoni e nelle panie. l. ugolini, 130: 'insaccarsi', dar
mio arrigo al bere e come 'l volto / già è di vin, fia
d'insensibile insanguinaménto delle vene capillare. l. bellini, 5-2-7: raccapriccevole insanguina-
portare, chiedendo misericordia a dio. l. a dimari, 1-55: flagellava,
avaro, superbo, insaziabile di guiderdoni. l. gualdo, iv- 77: che
può diminuire o venir meno. l. bellini [tommaseo]: lo sforzo
si può schiarire, illuminare. l. bellini, 5-2-155: confusioni inriducibili a
dei falconi da caccia. l. ugolini, 130: 'inschittire '
, / quel pauroso spirito d'amore. l. giustinian, 1-134: quando un
gl'insegna il liquor dolce libare. l. tadini, lvii-180: un orso con-
già è stato da me altrove disaminato. l. bellini, 5-3-90: voi ne
. tu piantala capovolta. n. e l. santa paulina, i-i: se
i-9-66: prega il ciel che 'l suo dormir s'insempre. mamiami, 10-ii-973
venne nelle scritture tacciato lo sventurato esaù? l. bellini, 5-1-266: son vanità
giusti allegra ed i rubelli scorna. l. pascoli, ii-233: mentre stava
soppiatto guadagnare insensibilmente e divenir dominante. l. gualdo, 608: era il modo
innestarsi l'uno nell'altro. l. bellini, i-1-605: la farfalla è
infusione del chilo nella vena cava. l. bellini, v-238: l'inserzione
mischiarsi e costituire una nuova melodia. l. bellini, 5-2-4: tutte le
universalmente riconosciuti; illustre. l. dati, xxxvi-16: s'i'ben
insinuarsi o essere insinuato. l. bellini, 5-2-150: penso..
o a essere insinuato. l. bellini, 5-2-234: fra le condizioni
ben unta di butirro nell'orifizio medesimo. l. bellini, 5-1-124: l'aria
per un avvenente e fido cagnuolo. l. pascoli, ii-135:
umido ancora può dilatarsi un corpo. l. bellini, 5-2-153: dal taglio fatto
manifestato tale consiglio o suggerimento. l. adimari, 1-66: non ritrassero alcun
dalla rigorosa osservanza del consueto digiuno. l. pascoli, ii-293: né tinsinuazioni
la quale spinga obliquamente le quattro sfere l, n, o, p. tommaseo
. ant. smaltare. l. ghiberti, iii-9: il caldo naturale
ch'era collazione del diavolo. l. adimari, 1-152: dolse all'afflitto
con esse sole può prolungarsi la vita. l. del riccio, 3-46: prendere
; inimmaginabile, indescrivibile. l. bellini, 5-2-1 io: insoffigurabili nelle
è male insoffribile che fa impazzire. l. cattaneo, 16: canterò l'in-
rifugio (un cinghiale). l. ugolini, 130: 'insogliato'dicesi del
rifugio preferito dei cinghiali. l. ugolini, 130: 'insoglio',
la forca poi forte lo strasinava. l. giustinian, 1-134: ogni nocte pur
-incidere, intagliare. g. l. cassola, 184: te poi gli
l'opre al volator drappello. l. bellini, ii-61: la squadriglia de'
estremamente doloroso, insoffribilmente. l. adimari, 1-72: mentre il fiero
tana (un animale). l. ugolini, 130: 'insorgnirsi,
. = voce registr. da l. ugolini. insorito (insorido)
prese la mira, puntò. l. ugolini, 219: 'inspallare (il
cosparso dentro, infuso. l. bellini, 5-3-40: abbisognan di più
, incomprensibile; ingiustificabile. l. bellini, 5-2-189: ma che vi
aurora a la mia mente inspiri. l. adimari, i-xiv: inspirate ne'
.. talora tenta le sue vittorie co'l solo strepito d'un prezioso metallo,
di pesclaf o puschiavo ne'grigioni. l. bellini, 5-2-376: cosa vuol
; insistente (la voce). l. adimari, 1-15: ella intanto meditando
con perseveranza, solertemente. l. adimari, 1-33: con tal animo
si può sciogliere, districare. l. bellini, 5-3-76: li stupori delle
irritare, incollerire. l. carbone, 51: un altro buffone
insigne; egregio, distinto. l. bellini, i-104: il più insù
3-205: era cominciato il 18 b. l., spettacolo « di masse »
dei mausolei prodigati indistintamente e inutilmente. l. gualdo, 508: non era
-anche: agguato, imboscata. l. dati, xxxvi-19: se mai insulto
: dell'età sprezza gl'insulti. l. pascoli, ii-ii: come guardar
sentimento, la speranza). l. a dimari, 38: da stirpe
con un mantello o con un cappotto; l. bellini, ii-61: ond'ei vien
. fatte con strumenti rusticali. l. bellini, 5-2-305: il primo
di passarla senza intaccamento in qualsiasi altra l. salviati, 19-18: cominciò, non
vi-227: stava sotto sorte di passioni. l. bellini, 5-2-353: il feci vivo
avverti / di noi punto intaccare. l. bellini, 5-1-245: s'han da
per essere intagliata di rami et erbe. l. adimari, 1-113: sopra il
non feci'al mondo s5 propriamente. l. lombardo, 4-ii-165: altre intagliature di
d'intaglio sopra gemme e cristalli. l. pascoli, i-220: cornici di finissimo
serra, dove stiamo ora intanati. l. salviati, 19-76: egli è intanato
passaggio angusto (il vento). l. pascoli, 1-86: o fuggitiva tra
ch'e'si fa de'musaici. l. bellini, 5-2-44: le fece iddio
intarsiature, cotone filato di levante. l. gualdo, 204: il mobile sdruscito
, un trattato); avanzare 'l mondo: / di sé lasciò molti paesi
, 1-217: se sotto alla medesima lettera l si mette un's in questo modo
somiglianza della lettera s posta a rovescio. l. a dimari, 1-161: sopra
del liuto fa un bonissimo udire. l. bellini, 5-1-199: suonan con
socialismo marxistico. papini, 40-77: l integralismo 'riconosce diversità e opposizioni ma
si pasca, ove s'alloghi. l. bellini, v-273: se..
impazzire, uscire di senno. l. giustinian, 1-288: l'intelecto persi
matematiche erano altresì intelligentissimi della pittura. l. mocenigo, lii-8-105: è intelligente delle
o da dio o dalle intelligenze. l. a dimari, 1-69: con maraviglia
sua natura è assai bene intelligibile. l. bellini, 5-2-189: ma che vi
. -figur. rigogliosità. l. gualdo, iv-70: nessun giardiniere era
intemperanze e le imprudenze de'militari. l. gualdo, 1116: si lasciava
si generano frequenti l'infermità mortali. l. pascoli, ii-97: si levava la
d'umori col spremerla troppo intempestivamente. l. pascoli, i-64: vedendo il
impertinente, insolente; fastidiosamente insistente. l. martelli, 3-5: misero stato,
da urbino, fosse il migliore. l. bellini, 5-1-252: gl'intendenti di
suoi cardinali, episcopi e prelati. l. salviati, 9-15: per fondamento.
liberarsi da le mani de'franzesi. l. salviati, 18-4: un architetto avrà
farsi capire l'un l'altro. l. rucellai, 1-iii-1-145: per intendersi colla
a capo, presiedere, sovraintendere. l. a dimari, 1-94: risolvè che
come sua arte, di essa viveva. l. pascoli, ii-72: intendendo assai
t'intenda, / ma, 'l più che può', da lu'fa istranezza
come si diceva, intendimento grande. l. salviati, 23-i-46: è [
eziandio ferino, ella si lamenti. l. bellini, 5-2-368: se divina bontà
più tenue, più sfumata. l. pascoli, ii-269: questo [gesso
condizione volitiva, ecc. l. cattaneo, 21: nulla ho di
mostro / che io sia qualche mostro. l. martelli, 3-25: qual maraviglia
per leggere o per scrivere intentamente co'l capo inchinato giù o pure per lo troppo
incontr'al poggio / che 'nverso 'l ciel più alto si dislaga. buti,
tradurre in pratica i propri progetti. l. giustinian, 1-203: amante, e'
uscì di galoppo dal vallone. l. quirini, ded.: già non
negozio che ad essi nulla apparteneva. l. salviati, 20-110: io non mi
avere relazione, essere in rapporto. l. bellini, 5-1-234: chiamammo muscoli certe
): collegato, connesso. l. salviati, 9-378: dalla mandata di
, perché sono acciecati dall'interesse. l. salviati, 19-95: tutti in un
tanto interesse del bene essere di italia. l. salviati,
per interesse, interessatamente. l. bellini, 5-2-344: ahi, povera
, la bellezza, la salute? l. adimari, 1-84: fu perciò
, e del volto in particolare. l. bellini, 5-3-353: io [dio
mesi per voi mi struggono il cuore. l. bellini, 5-3-64: senza alcuna
s'è maligna o vero intermittente. l. bellini, v-177: poi la febbre
-senza intermittenza: continuamente, ininterrottamente. l. bellini, v-221: molto meno par
mamme un bel vel secreta via. l. quirini, 99: tal per
internato nell'assetto delle tre camere. l. gualdo, 52: internato nel
perché te l'ha voluta risparmiare. l. bellini, 5-2-32: quel che noi
ani. proposizione parentetica, inciso. l. salviati, ii-1-28: sono quelle parole
. fonol. ant. epentesi. l. salviati, ii-i-189: con interponimento di
e plachi l'ira sua. l. pascoli, ii-217: v'interposero buonavventura
le quali caverne poi il condotto proceda. l. dati, 1-1-26: [la
lanzi, 1-2-185: semela è in arnobio l. 2) nome guasto da semele
voto resti l'interposto spazio. l. adimari, 1-113: adornava tutto lo
fatta per interpretazione del sonetto, co'l quale rispondo a quel di vostra signoria.
che mai d'ira e di fierezza. l. bellini, ii-139: un elefante
accrescono le declività ai loro fondi. l. pascoli, iii-53: ognun cerca
che, chi, cui). l. salviati, ii-ii-5: addiettivi d'uficio
distintivi, conclusivi, overo punti fermi. l. salviali, ii-1-276: il punto
lui inabile a concluder l'accommodamento. l. pascoli, i-247: di quando
l'altre donne con l'usate pompe. l. salviati, 23-i-120: dalla parte
pimenti allungon troppo il mio ragionare. l. salviceli, 20-122: mal aggi
-in senso concreto: spazio interposto. l. pascoli, ii-253: ornò d'architettura
a essere sollevato in mezzo altarmi, co'l commercio interrotto, con le nuove angarie
, che forma meglio l'istoria. l. bellini, 5-2-282: la superficie,
della grana che da esse risaltava. l. pascoli, ii-253: ornò d'architettura
eccita le loro contagioni spasmodiche. l. bellini, v-156: reca esperienze in
, non rinova le monizioni. l. salviati, 11-62: l'approvò,
indugi? 12. conservarsi. l. salviati, n-115: dell'altre religioni
a'cantoni e in privato a'capitani. l. salviati, 15-5: di fermo
. per intertenimento: per scherzo. l. salviati, ii-1-136: ora, continuvando
speciali con l'intervenimento di legisti. l. pascoli, i-144: fu con
interzano l'una sopra l'altra. l. pascoli, ii-417: passaron tra essi
-in partic.: coprire alternamente. l. pascoli, ii-268: architettò per quelli
guise fra sé interzati ed incavalcati. l. pascoli, i-291: ne furono ritrovate
rigore, chi l'equità sostenere. l. bellini, 5-2-70: ne diamo la
casa molto ben intesa e compartita. l. bellini, 5-1-82: un nobile
2. intrecciare insieme, contessere. l. bellini, 5-1-146: sforzatevi di concepire
capo / e va sempre crescendo. l. bellini, 5-1-120: di queste ruote
l'un dito con l'altro. l. bellini, i-1-609: questi, saltati
intessuto; tessitura, orditura. l. bellini, 5-1-239: aviam determinato essere
fascine e sarmenti coverti di luto. l. bellini, 5-1-145: ciascuna di
costituisce, che struttura. l. bellini, 5-1-145: ciascuna di queste
intrecci delle fibre e de'nervi. l. bellini, 5-1-142: ogni parte
fede, appellandolo singolare edificio sotto 'l cielo, intessitura e opera gigantea, impossibile
rivestito, guarnito a un'estremità. l. bellini, 5-1-236: non ho saputo
0 limita l'estremità di qualcosa. l. bellini, 5-1-244: queu'intestature d'
, s'intignano, si spelano. l. bellini, ii-42: un panno per
del monk. -incorporare. l. bellini, 5-2-60: nel tagliarne e
/ ond'elleggem le inferme cose sane. l. dati, xxxvi-13: i'qui
. partecipe, coinvolto, compromesso. l. morelli, i-186: molti del paese
; intorpidire (le membra). l. pascoli, ii-522: ora c'intirizzerebbe
. irrigidimento, intorpidimento. l. bellini, ii-8: la nisi.
scolpite... e cose simili. l. adimari, 1-86: le suore
volta, un arco). l. frescobaldi, 2-29: le moschete,
: rintonacare, intonacatura. l. frescobaldi, 2-16: empiono tutte le
lance rotte se sentia un fracasso / ch'l par ch'intona l'aria e cade
-incontro sgradevole di suoni. l. salviati, ii-1-193: il secondo modo
intorbato, può bene diventar cieco. l. ugolini, 130: con questo tempo
grida di trionfo e d'imprecazione. l. gualdo, 56: ricevette una
tutti gli intorni de'loro vicini. l. martelli, 1-60: subito corsi /
indifferente, ottenebrato, confuso. l. adimari, 1-198: noi, studiosi
, / di mentito color dipinto 'l viso, / nè falsi crini al crin
non sia gran fatto / differenza. l. salviati, 23-i-no: son però
cose non passassono anche male intrafinefatto. l. salvigli, 19-117: tu sei tondo
. interposto, frapposto. l. ghiberti, iii-26: la certezza adunque
tutte le donne entrate in casa nostra. l. bellini, 5-3-8: vendono con
pa renti intrambo fensi. l. giustinian, 1-155: io son ben
infra l'oscurità de'corpi ombrosi. l. salviati, ii-n-69: perché anche 'lo
un peccato, che iddio ve 'l perdoni, / ché col vostro pensar snello
; difficoltà a essere lavorato. l. bellini, 5-1-7: né vi è
conservarsene i favori, la simpatia. l. morelli, i-230: è lodato sua
udito raccontare al cardinale mondovì, co'l quale ebbi... qualche intratura
intraversamento s'alzano quattro pilastri altissimi. l. bellini, 5-2-283: se..
; che passa attraverso. l. bellini, 5-2-282: tutte le parti
che bastava ad intraversar la chiesa. l. bellini, 5-2-281: il che
come se proprio uno avessi a disegnare. l. bellini, 5-2-301: condotto [
d'arbori che somigliano scene boschereccie. l. bellini, 5-1-143: che confusione
uomo e ciascuna parte di lui. l. a dimari, 1-153: erano alcune
detta / perfetta e schietta. g. l. cassola, 187: venne chi
. connessione, composizione, struttura. l. salviati, ii-i-50: questo periodo,
(di un'opera letteraria). l. salviati, 9-68: sono errati quelli
strisce, cordoncini intrecciati; intrecciatura. l. pascoli, ii-9: molti, aguzzando
aspetto fiero, atteggiamento coraggioso. l. rucellai, 1-46: dall'intrepidezza de
quel picciolo borgo, intrepido e costante. l. a dimari, 1-70: instancabile
il suo spaccio per quella parte. l. capilupi, 105: mai non sia
tanti mali / t'intrichi ognor? l. martelli, 1-104: lasso, del
un'opera d'arte). l. gualdo, 149: la canzone continuava
nelle spalle, con varie scuse. l. salviati, 20-114: queste son troppo
spiazzo nero. -figur. l. adimari, 55: malvaggie e torte
] rientrarono in cammino, co 'l quale si sogliono muovere per fare un lungo
v.]: 'intrippatura', mancamento l drappo proveniente da ripieno maluguale.
. che si può introdurre. l. bellini, 5-1-86: ma ci volesse
-anche: che fa penetrare. l. bellini, 5-1-138: se per il
dai nomi propri dei loro introduttori. l. salviati, 9-2-88: di nuova spezie
fossero nel governo delle provincie unite. l. pascoli, i-65: già dipingeva da
molti tiri ne cascano grandissimi pezzi. l. bellini, 5-2- 297:
stando stufate e coperte / sopra 'l fuoco s'intende, un'acquistrina / fan
. visione, percezione visiva. l. ghiberti, 91: ogni cosa che
. matem. indirizzo matematico fondato da l. e. j. brouwer, che
nuova altra maniera a'suoi provvede. l. quirini, 112: così degno è
t'inula dissenterica '(inula dissenterica, l.), volgarmente 'incensarla '
* inula campana'(inula helenium, l.) più conosciuta sotto il nome di
se '1 zel del saver che 'l cor mi invade / non basta, pur
3. perennemente, imperituramente. l. bellini, v-397: mi creda sempre
furor prosaico, non meno che 'l poetico, invasar suole gl'intelletti vasti,
tristo ozio e libidini occulte invasato. l. salviali, 20-44: madonna, scusatemi
una zona a essi insolita. l. ugolini, 139: * invasioni '
le persone ne'governi delle province. l. pascoli, l-io: lasciate le
mio è maritato, / non ch'l sia morto, perso o invechiato. sarpi
l'aire sclarisce, / onde 'l giorno ne porta grand'enveggia, / ch'
sm. ant. invenzione. l. bellini, 5-2-361: ne fa pompa
soldani, 1-193: o se 'l cervel si stilla in cercar come / su
istoria le sue figure. g. l. cassola, 143: altre [stelle
da l'inventrice de le prime olive. l. martelli, 1-43: alto lavoro
appellare il poeta, cioè trovatore. l. pascoli, 1-proem.: la bellezza
par a punto un'invenzione de'gesuiti. l. bellini, 5-1-113: che dite
contrapposizione a d'imitazione). l. pascoli, i-63: insinuogli..
disegno d'invenzione propria del re. l. pascoli, i-52: cominciò a colorire
bramate, / donna, che 'l mio morire? / picciol certo è il
di mezo de'moscoviti, dove co'l fiore della cavallaria russiana si era fermato
. ant. vestito, indumento. l. giustinian, 1-52: lassarne la investidura
grave s'invia verso le tenebre. l. quirini, 63: l'anima mia
andar contra minosso ogniun se invia. l. martelli, 1-71: chi vuol veder
, 54: fortunato fanciul, che'l tuo destino / trovi maturo in così
cattiveria, con livore. l. ghiberti, 6: così sono da
vivo di sue glorie al mondo sole. l. martelli, 3-77: invida iniqua
corsica s'incontra sporadicamente la sostituzione della l alla d (cfr. rohlfs,
accartocciamenti o inviluppi di foglie. g. l. cassola, 180: valicando [
, le scoperte di questi riformatori? l * 'inpanazione ', 1 invinazióne
-di animali: furioso, feroce. l. bellini, ii-139: che vorrà dir
questo amore, / che sì 'l desire invesca? buonarroti il giovane, i-140
/ non v'inveschin gl'inganni. l. salviati, 23-i-217: i diletti
egli volle. -assimilare. l. bellini, 5-2-60: l'acqua comune
. catturare gli uccelli col vischio. l. ugolini, 131: 'invischiare', catturare
credo che voi lo ricerchiate. l. bellini, 5-2-109: oh semenze o
, come l'assoluta onnipotenza revelata. l. gualdo, 1192: così pensiam nelle
distanza, a occhio nudo '. l. gualdo, 654: una leggerissima nebbia
di persone, calca, ressa. l. bellini, ii-89: più pigiati che
e non era veduto, e 'l profeta scriveva come l'angelo gli diceva.
/ e sì le vene e 'l cor m'asciuga e sugge / che 'nvisibilmente
. baldelli, 5-6-351: che 'l popolo s'inviti a suono di campanelli e
talvolta invitatrice, se non costei? l. salviati, 11-125: non vogliamo
un monte); irraggiungibile. l. gualdo, 1135: invitte stanno le
mi sani 'l cor colei che 'l morse, / rubella di mercé, che
'l ben, che di sé 'l mondo invoglia. b. tasso, i-20
più dio era invogliato di ritrovarmi. l. gualdo, 65: mi sembra
occhio troppo malevolo. -sostant. l. pascoli, ii-341: eran tanti gl'
venticello / sulla fronte mi passò. l. mercantini, viii-398: tu i
parte / de la notte. l. martelli, 3-73: i miei giorni
sensi n'appanna e 'l senno invola. l. a dimari, 1-61: scotendosi
in altra stanza, egli si involò. l. adimari, 1-70: per involarsi
(uno stormo di uccelli). l. ugolini, 131: 'involarsi', di
ant. mancanza di volontà. l. pascoli, ii-446: da quel ragionamento
, / entrai nel branco involontariamente. l. gualdo, 27: era tanta la
ant. ripiegatura; voluta. l. a dimari, 1-112: dintorno a
o da un tessuto organico. l. ghiberti, 59: dicono costoro che
, e tutta alma e serena. l. a dimari, 185: non fia
un grand'involto di paglia. l. bellini, 5-2-30: [la farfalla
vaghezza si distendevano da ogni lato. l. rucellai, 1-25: nella sommità
da mille simulate e cieche involture. l. salviati, 19-47: ve',
inzampognar, ch'io non la credo. l. salviati, ii-1-250: nelle pistole
un determinato contenuto o schema. l. salviati, ii-1-100: per tutto inzeppandovi
.). — anche assol. l. salviati, ii-1-8: costume era.
, dare alla testa. l. strozzi, 1-313: oh quello era
l'agarico e infiorar gli aspidi. l. bellini, i-116: prego ancor lei
aggiunsi di nuova altrettanta acqua pura. l. bellini, i- 127:
; che può essere inzuppato. l. bellini, 5-2-65: in breve ora
/ venga l'aria pestifera a inzuppare. l. pascoli, ii-522: ora ci
tafani ivi annidati a iosa. l. salviati, 19-60: agli uomini grossi
certi salti, troppo ordinatamente inordinati? l. salviati, ii-1-112: è senza dubbio
iperglicemia. iperglicìdico (g + l), agg. (plur. m
.). iperglicistìa (g + l), sf. (anche iperglicestìa)
del genere ips, dal gr. l <] /, ittó <;
non violar più le mie convenienze. l. bellini, xxvi-3-272: cose..
zuccherine). ipoglicemizzante (g + l), agg. che provoca diminuzione
sf. letter. allegoria. l. salviati, 9-339: plutarco, affermando
non è oggi in piedi quel ipogriffo? l. salviati, 8-44: non è
de'cigni incivittì la spece. l. salviati, ii-1-147: il qual [
o vero nutritiva, nel fegato. l. salviati, 10-4: il soggetto dell'
non debb'ir di buone gambe. l. salviati, 19-86: oh in fatti
, con pochi edifìzi notevoli. l. gualdo, 63: era un giovane
irresistibile, di strano, di favoloso. l. gualdo, 169: voi
soluzione, di conclusione. l. priuli, lii-10-301: stimavano manco male
rete; intrappolare, catturare. l. bellini, xxvi-3-271: dal giorno ch'
, formulata nel 1893 dal paleontologo belga l. dolio (1857-1931), secondo
3. necessariamente, ineluttabilmente. l. adimari, 1-14: le stelle più
, primo, fondamentale. l. bellini, 5-2-155: confusioni inriducibili a
2. per estens. fecondazione. l. f. marsili, i-750: se
('euphorbia offici- narum, l. '), e capovolgendolo, si
conosciuti, e quasi irretrovabili. l. pascoli, i-34: partì una notte
poter esser più riunito. l. cattaneo, 63: ah ne'miei
anche v. g.: 'carlo irrogò l. 100 pei ciechi. giulio irrogò
di grazie ognor novelle. g. l. cassola, 1-45: di tua dolcezza
ancora i satelliti di quello. g. l. cassola, 153: canterò
, che comprende le rondini. l. ugolini, 131: 'irundìnidi '
.]: corpo, piante ischeletrite. l. gualdo, 596: si vedevano
ischio... e colla tibia. l. bellini, 5-1-163: vi è
, / porta de'giunchi sovra 'l molle limo. g. villani, 1-17
dominio o all'influenza della spagna. l. bellini, i-164: gli spagnuoli /
, ovvero ispani e lusitani. g. l. cassola, 123: europa bellicosa
una stoffa, la pelle). l. salviati, 11-126: le loro già
fatto è l'uomo in anima vivente. l. bellini, 5-2-353: io [
italiana, ma d'ispirazioni straniere. l. gualdo, 38: l'amore.
nel tempo, fulmineità. l. bellini, 5-2-167: potrete da per
in un solo istante di tempo. l. bellini, 5-2-174: nulla..
d'ogni suo acuto e subitaneo istante. l. bellini, 5-1-41: qual è
ha il ferro al volto ognor converso. l. cattaneo, 29: ah vo'
resi deboli e manchi per entro 'l terreno difettoso e ruvido de'nostri organi corporali
noi, e cosi si proveggono. l. bellini, 5-1-214: ci è quella
discipline delle divine ed umane cose. l. ghiberti, i-2: gli altri di
lo riguardi (un quadro). l. pascoli, ii-105: face primieramente que'
ne dirò brevemente una piacevole istoriétta. l. bellini, i-84: ripigliando il fil
, un cane, una scimmia. l. ugolini, 131: 'istruire'. si
. un cane da caccia). l. ugolini, 131: questo è un
si portaro / i dodici guerrieri. l. martelli, 3-364: più forte era
essi parevano istupiditi dal terrore. l. gualdo, 927: andò a milano
vera concordia all'imperio romano obsequentissime? l. salviati, ii-1-211: il che da
esperimenti di caterina sforza, 35: piglia l. 3. de mele cruda granellutta
de mele cruda granellutta bianca, item l. 2. de trementina.
jucca pigmea '(jucca gloriosa, l.), detta anche 4 jucca del
jumgermannia, dal nome del botanico tedesco l. jungermann; cfr. fr. jungermanne
al gran k 'l dovuto onore. l. salviati, ii-1-143: il k,
. kennedya, dal nome del vivaista l. kennedy, cfr. ingl. kennedya
l (minuscolo l), sm. o
l (minuscolo l), sm. o f. invar
/ or d, or 1, or l in sue figure. bembo, 2-54
molle e dilicata e piacevolissima è la l, e di tutte le sue compagne lettere
lettere dolcissima. deiminio, ii-148: l si muta in i: placeo piaccio,
sopra de un osso figurato come un l greco el quale è di questa figura
'chipcod', con visitare; 10 l 'lipcod *, a visitare. b.
] nelle quali è lo s, lo l..., pare che..
il g, 11 c, lo l... fanno dolcezza. m.
2-109: dicano che la consonante 'l ', o sia semplice o doppia,
'del padre', 'del cavallo'. l. salviati, ii-1-230: la 1
un poco di spirito, s'accenna l. salvini, v-511: nel profferire
vizio di organizzazione in alcune bocche suona l, in altre d, in altre anche
: siccome in * giglio 'la l diventa g, in 'luglio 'la
); sormontato da una lineetta (l) indicava cinquantamila. testi
, ch'è ragguardata dall'oriente, l cubiti saranno. p. f. giambullari
all'uno,... non nella l al cinquanta. galileo, 1-2-260:
quello che contro a me scrive al capitolo l. tramater [s. v.
[s. v.]: 'l ', con una linea orizzontale posta al
anticamente un i, posto innanzi alla l, toglieva a questa una diecina del suo
, cioè c. sicinio, l. numitorio, m. duilio, sp
m. duilio, sp. icilio, l. mecilio. nardi, tavola,
: consoli contenuti nella prima deca. l. iunio bruto. l. tarquinio collatino
deca. l. iunio bruto. l. tarquinio collatino, poscia fu casso.
'voce latina... 'l. c. 'luogo citato dall'
dall'autore... * r. l. v. 'valeva regno lombardo
loro maestà. * p. q. l. 'posero questa lapide. idem
[s. v.]: 'l ', nelle antiche iscrizioni latine,
per la lira sterlina si adopera la l maiuscola in carattere corsivo tagliata £)
[s. v.]: * l. a. 'valeva lire austriache,
centesimi, e del valore di l. 0, 86, corrispondente al terzo
divisa in 20 soldi da 12 denari = l. ital. 0, 77.
autoinduttanza. 9. geol. onde l: onde di superficie. 10.
11. nelle citazioni giuridiche, l. o /.: legge (
[s. v.]: 'l. 'vale anche... libro
[s. v.]: 'l. '... vale anche libro
= dall'undicesima lettera dell'alfabeto latino l, derivata dal gr. x.
bella e l'altra isotta la bionda. l. giustinian, 1-41: priegate,
pertratta / le tre disposizion che 'l ciel non vuole, / incontinenza, malizia
poemi, romanzi, rime cavalleresche. l intelligenzia ', poema in nona rima ultimamente
di santa perpetua dandogli ogni sua facultà. l. giustinian, 1-21: quando
entrar, che quattro volte / fermossi. l. salviati, 11-35: allora sì
mendicando, o ch'egli imboli. l. giustinian, 1-30: certo prima
sol, la e 'l lor valore. l. salviati, ii-1-141: diciamo il
fede mia di torla / per donna. l. salviati, 19-48: non lo
fisicamente, sia psichicamente). l. salviati, 19-15: come di'tu
sé pur abbia, / il bacio. l. quirini, i-329: le labra
il bambino ritrae il labbro]. l. gualdo, 34: tavolta un sorriso
« labdacismus est, si prò una l duo pronuntientur, ut afri faciunt,
4 conloquium '; vel quotiens unam l exilius, duo largius proferimus. quod
iacopone, 11-22: o cor, co'l poi pensare / de lassar turbato amore
, e si tendono a migliaia. l. ugolini, 135: 4 lacciàia '
istessa, che volessero maleficiarmi. l. ugolini, 135: 'lacciaiòlo'. tenditore
. -plur. flagello. l. adimari, 1-55: flagellava, con
che m'ha il cor tanto serrato. l. giustinian, 1-235: chi pur
con cui'lciel quest'alma avvinse. l. laiini, lxv-238: tenesti,
gola: in punto di morte. l. pascoli, i-182: io però non
co 'l frutto di questa caccia. l. ugolini, 135: 'lacciolàio'. tenditore
che si può lacerare. l. bellini, v-347: vi era uno
mazzini, iv-6-62: se la lettera di l [uigi] napoleone] e 11
. - anche al figur. l. ghiberti, 55: fece murare una
e magro, / tu mi riconoscessi. l. adimari, 1-35: sia rozzo
abbia il mio morir, né 'l cener mio / beva d'assiria i lagrimati
lacrimoso cuor ch'è tanto offeso. l. giustinian, 1-282: piangerò sira e
la duchessa si ristrinse nelle spalle. l. adimari, 1-70: poco valsero
la spagna, 22-43: chi 'l contradice, sia messo alle spade, /
'l qual non vivrei in tanti affanni. l. giustinian, 1-110: maledisco el
vengono scoperte e punite. l. salviati, 19-108: sempre non ride
regna amor, speranza e fede. l. veniero, 8: puttane ladre,
cum sue parolle lusinghiere, ladre. l. giustinian, 1-249: i ochi ladri
, alle rapine e alle fiamme. l. pascoli, ii-169: sarà presto
. ladronesco, furfantesco. l. adimari, 8: quante per vostre
far lieto e tu forte ti langni. l. giustinian, 1-320: vidi che
caldo lavacro, / ma doloroso lago. l. pascoli, ii-525: svegliatosi poscia
= dal nome del matematico piemontese g. l. lagrange (1736-1813)..
che scolavano dalle spaziose alpi adiacenti. l. ricci, 115: sopra
1 sentimenti più presti che lo 'ntelletto. l. salviaii, ii-i- 235:
fuorché alla p non cede, [la l] vien chiamata la lettera delle
che consiste nell'esprimere con suono schiacciato la l, allorquando non convien farlo: ovvero
esprimere la r, quasi fosse la l. 2. emissione di suoni
nome di j. e. l. avé-lallemant. lallera { tàllero)
e fosse il sol sua trama. l. pascoli, i-102: dipinse per la
(v. lama2). l. frescobaldi, 2-70: havvi certe lamate
x minuscolo), corrispondente al latino l; come segno numerale, con
consistente in una difettosa pronuncia della lettera l o nella sua sostituzione con la r.
si va lambicando in sì fatte chimere. l. pascoli, ii-23: il di
stilla il prezioso licore nella boccia. l. pascoli, ii-487: di subito sfuma
morituro saluta / le torri e 'l tempio, divo petronio, tuo; /
letter. lamento, suono lamentoso. l. gualdo, 1155: i flutti hanno
... niuna persona vi trovò. l. giustinìan, 1-41: 0 rosa
il duro lamento de i popoli. l. giustinian, 1-62: amante, or
è udita nella contrada di ramae. l. giustinian, 1-188: dona, sto
: d'accesi torchi tutto ardendo 'l lito, / e di grida sonando e
ferro o di ottone. g. l. cassola, 190: tonda verga.
a letto non si fosse andata. l. frescobaldi, 2-31: le loro moschete
l'ombre tue cortese un raggio. l. a dimari, 12 7: se
uomo ha delle fatiche a staccarle. l. bellini, 5-1-117: la lampreda,
messasi dolciata la camicia e preso 'l lume, fuori della camera uscio faccendo vista
e anticamente impiegato nella caccia. l. ugolini, 136: 4 lanàrio (
l'olio, ma e'sono lanze. l. giustinian, 1-216: fia,
; che si può lanciare. l. bellini, viii-421: tal membro del
. lancio, getto. l. bellini, viii-421: se è vero
selvaggina per ripopolare una zona. l. ugolini, 136: 'lanciatore '
ebbe compassione della povera femmina languente. l. dati, xxxvi-19: ambo calcaron
mite un'ombra di mestizia vela. l. gualdo, 66: era una bellezza
espressiva (un artista). l. pascoli, i-54: era poco amico
malinconia o di tenerezza amorosa. l. martelli, 3-92: i miei caldi
- con riferimento all'estasi mistica. l. pisani, xlix-72: per te senza
più note sono la * lantana camara, l. ', la 'l.
, l. ', la 'l. aculeata, l. ', la
, la 'l. aculeata, l. ', la 'l. cinerea
aculeata, l. ', la 'l. cinerea, l. ', e
', la 'l. cinerea, l. ', e la 'l.
, l. ', e la 'l. involucrata '. = voce
parevano lanugini di cigno a pena visibili. l. ugolini, 136: 'lanùgine',
secondo il numero delle tribù d'israel. l. frescobaldi, 2-42: alla piazza
sm. ant. cristallizzazione. l. bellini, v-292: forse una volta
2. tr. far cristallizzare. l. bellini, 5-3-56: qual se fosse
sf. ant. cristallizzazione. l. bellini, 5-3-57: fermerò certi trafili
sono rivestiti di tavole finte di lapislazzero. l. pascoli, ii-262: rappresenta la
scudi all'anno per lui ed eredi. l. gualdo, 70: la pendola
ed al cantar largai la vena. l. martelli, 3-20: quand'io
e'gli hanno fatto la festa. l. salviati, 23-i-50: largo e spazioso
vocale, una pronuncia). l. salviati, ii-1-142: dico che trantadue
di pericolo, anzi largura di sicurtà. l. salviati, n- 121:
pallas sulle rive del mar caspio. l. ugolini, 136: * larìdi '
/ e me noia zovene maregna. l. giustinian, 36: io son perfecto
senza fare nulla per ottenerla. l. salviati, 19-78: un giovane /
corporatura, goffa e sciocca. l. salviceli, 19-67: -in somma /
poco maturar la lasce, nascene 'l vin per potare. dante, inf.
, ma non inimistà cominciate. l. martelli, 3-92: ben pruov'ora
aspetti lascivi e gli odori effeminati. l. pascoli, ii-271: non dipinse mai
con lunghi giri i lascivetti odori. l. quirini, 82: care luci /
i san bonifazio e i da romano. l. gualdo, 465: si sentiva
vi sfida amore, ond'io sospiro. l. giustinian, 1-258: sti ochi
de le chiome stesse / lega 'l cor lasso, e i lievi spirti cribra
ti fosse data di lassuso. l. martelli, 3-81: questa regina ha
e le case a llato alla loggia. l. ghiberti, 32: in
; onde dicesi comunemente anche schiacciata. l. ugolini, 136: 'lastra'
nel suo fango, acciò che 'l lastrico / la gastighi per me. idem
vetro, di metallo). l. ghiberti, 1-12: mosso a pietà
. = dal lat. di l. b. alberti latastrum, che con
gli avvenimenti andarono sempre più aggravando. l. gualdo, 420: era il suo
nascosto, celato alla vista. l. ghiberti, 154: ma 'l viso
di porte o di finestre. l. pascoli, ii-26: avute dappoi nuove
antico / che terminava già sopra 'l lavino. guidi, xxii-6: caldo ancor
/ che tutta l'onta e 'l danno, che dato / li ha sempre
om temoroso, / e ne 'l contraro chere più latino. -dotto
riservato in altro tempo e loco. l. veniero, 7: in far piacer
carducci, iii-1-310: intanto da 'l parnaso / scendete insieme, o nove chiacchierone
era scritto in arabico, che 'l conte / intendea così ben come latino:
,... braccia trecentocinquanta. l. ghiberti, 112: il punto
anonimo, i-481: poi che 'l corpo dimori in altro lato, / lo
l'altezza del cono [retto]; l il lato, o sia la distanza
i nubi apparir si vide inante. l. gualdo, 1165: sotto le piante
cane che troppo latra / perde 'l mezzo per la quatra. = voce
e ptóco 'vivo '. l atroci naie, agg. ant. brigantesco
vuol essere alla fine smammato. l. pascoli, i-15: bevve [andrea
e per così dire chilificato. l. ugolini, 136: 'latte di piccione'
acque, se nel tempo che 'l grano è in latte e incomincia a germinare
di lattea o chilosa materia. g. l. cassola, 144: splende di
, di magro e di laticini). l. pascoli, ii-161: mangiava parcamente
cioli dei fichi acerbi. l. frescobaldi, 2-62: certe gocciole bianche
, iesù, ché vénsar ogn'asprezza. l. pisani, xlix-73: or su
sollecita cura delle cose di casa. l. adimari, 159: in pregio d'
cfr. venez. ant. [l] oldano 'ambra grigia'(nel 1454)
la lingua, or co'laudati incostri. l. martelli, 3-167: che più
/ considerate se gli pare strano. l. pascoli, ii-300: lo fecero,
dicesi 'auzzino 'essendo la l, aggiuntavi in principio, l'
lavagna, con uno stile di stagno. l. pascoli, ii-23: non contento
vaso, per lavarsi le mani. l. pascoli, ii-515: erse nella chiesa
si chiama tebro mentre a milano s. l. a. v. dessi,
28: piangi, gierusalemme, e co'l tuo pianto / l'anima lava,
* vaschetta ', dimin. di l [av] abrum 'catino ',
. pentolino, paiolo. l. carbone, 29: gli franzosi cum
tempo che dalle facende si toglieva. l. pascoli, i-251: in vano picchia
tucto lavoro che sia lavorato. l. ghiberti, 1-11: detto scultore lavorava
'. idem [s. v. l: * lavora di bastone ', lo
, se l'avessono a meritare. l. pascoli, i-23: più d'un
romperesti per comprare di quelle cose. l. ghiberti, xv-336: fecegli fare moltissimi
dimandi a dar l'amato allor. l. ghiberti, xv-330: quando buffalmacco
l'amante, la giovene supra 'l corpo de quello voluntaria se occide. d
, l'altra la spada lascia. l. salviati, 2-2-5: l'articolo ci
e le cose, / roseo 'l tramonto ne l'azzurro sfuma. gozzano,
tutte le belle, / come 'l lume del sol tutte le stelle. beccari
l'ermellino a la sua bianchezza. l. giustinian, 1-48: provarote / se
saria falsato lo nostro leale amore. l. giustinian, 1-187: dona, certo
/ doniamogli per testa. g. l. cassola, 72: affocata lingua,
sf. ghianda del leccio. l. ugolini, 136: 'léccia', la
. dal nome dell'entomologo americano j. l. le conte. lècora
di coppella, com'egli si tiene. l. salviati, ii-1-115: i vangeli
in sé pur minima lega di falso. l. bellini, 5-2-228: credete voi
: avere il titolo metallico prescritto. l. salviati, 19-68: ma come le
incrocio di leg [arex] e [l] accio. legàcciolo, sm.
, testimonianza, conferma autorevole. l. salviati, 4-49: son quasi il
membrane che vestono i capi degli ossi. l. bellini, 5-1-158: tutti questi
benedetto sia 'l giorno, e 'l mese, e tanno, / e la
-di animali. n. e l. santa paulina, 1-6: si dice
di lana, j denaio kabella. l. frescobaldi, 2-21: poi le sgabellarono
meritevole di essere legato. l. salviati, 20-112: lasciamen'ir pe'
d'esso piedi. pino, l. i-128: si ordisce prima il cadavero
che son fatte con molte legature. l. salviati, ii-i- 86: il
rimarrà immobile la palla b. g. l. cassola, 26: né
che presentano caratteri di epica grandiosità. l. veniero, 7: de la zaffetta
che ser ciappelletto al frate diceva. l. giustiniani, 1-188: lezeramente, anima
pregato leggiermente e solamente una volta. l. bellini, vi-iv1- 268: bagliore
] che discende d'alti luoghi con l altre bontadi è migliore: e cotale acqua
in conspersione e quasi diventano naturali. l. giustinian, 1-125: a ti non
non mi presta lo 'ngegno. l. salviati, ii-1-74: non potendosi aver
non vide 'l sol credo già mai. l. giustinian, 1-215: fia
sua maestà, sua signoria). l. giustinian, 1-21: [canzoneta]
guardi, un giorno / torti 'l vedrai, e 'l tuo bel lume estinto
sormonta ogni credenza e ingegno umano. l. pascoli, i- 97:
, oggi ti faran bon frutto. l. martelli, 3-108: pianga chi dopo
/ d'ogni leggiadro e caro adoperare. l. gìustinian, 1-6: o costumi
è in grado di comprendere. l. pascoli, ii-164: cominciai da giovinetto
della persona del detto ser ristoro. l. salviati, 20-10: non solamente negli
, overo intrasse in monesterio, libre l. petrarca, 1-2-45: i legittimi
legne al foco ove tu ardi? l. giustinian, 1-317: o vano desiderio
concreto: materia legnosa. l. bellini, 5-2-56: taglia l'acqua
guido si levasse [ecc.]. l. giustiniani, 1-269: de onestà
ancora i satelliti di quello. g. l. cassola, 96: non
.. videsi uccisore di chi 'l volea beneficare. c. gozzi, 1-803
e finalmente scoppi per la schiena; l... f dammi la voce e
non lo avanzava d'un dito. l. adimari, 53: basta ch'
. rarefarsi, decomporsi. g. l. cassola, 199: pe 'l morboso
rifletta quella seconda immagine. g. l. cassola, 181: se ti cale
noi discacciamo ogni lentezza di pigrizia. l. salviati, 11-71: risvegliamoci..
/ ove l'anguilla maturando sta. l. gualdo, 1149: spuntava il dì
l'animo di prima lento e 'l cuore disuaso d'amare col vivo amore d'
e rincora parlando il vile e 'l lento. -scarsa vitalità.
cadde giù e diè in terra boccone. l. bellini, 5-1- 225: se
termine, gli distruggeva le membra. l. pascoli, ii-125: caduto dunque di
li occhi de la mente alzate 'l leppe; / non siate sì grossi e
alla caccia delle lepri. l. ugolini, 137: 'lepraiòlo': di
fatica, trovarla già pronta. l. salviati, 20-87: in fatti io
, e un altro se la gode. l. salviati, 19-36: odi,
tocchi con le tue vituperose mani. l. dati, xxxvi-19: ambo calcaron la
, lezzo caprino '; l'iniziale l è dovuta forse a concrezione dell'articolo o
o menadi, l'umor de 'l libero! / dentro una patera di vino
pilastrata, o lesena i attaccata al muro l. milizia, v-13: le
egli è trincato come il trentamila diavoli. l. salviati, 8-141: per dio
, all'oltretomba; funereo. l. quirini, 88: sorgi, maron
e colle ragioni è opera perduta. l. gualdo, 953: se ne stava
che rende lieti e felici. l. salviati, 11-64: per la costui
gioia letiziavano a'miei sensi tutti. l. salviati, 11-3: 10 letiziando
lettera muta o mutola: consonante. l. salviati, ii-1-145: distinse platone nel
piglia d'andare a udire quella lettara? l. giustinian, 1-87: tacer non
poi coperta di buoni piallacci di quercia. l. frescobaldi, 2-48: la sua
di malati su lettighe. l. salviati [crusca]: non essendo
che quanto bastasse solo a stendergli 'l letto. -disfare il letto: spogliarlo
, i-173: così, fuggendo 'l sole, a noi fèr letto / sotto
proteggerlo in tutte le sue occorrenze. l. adimari, 1-169: panegirista fu
che vacava da la lettura de libri. l. salviati, 11-54: ciò che
sia più piacciuta e per quali ragioni. l. salviati, 23-ii- 31:
di chiusa ogni sorte di lieve. l. ugolini, 138: 'lèva': asticciuola
la facciano alzare a volo. l. ugolini, 138: stamani ho preso
medesimo che dinanzi è detto. l. dati, 1-3-3: euro si pone
: appropriarsi della roba altrui. l. salviati, 19-105: l'ultimo,
. 8. prov. l. ugolini, 138: levante [vento
la levantina e l'altra calabrese. l. bellini, ii-48: dier le mosse
, xliii-364: la donna quando 'l discepolo 'ntende / dir che ioseppe e niccodemo
che s'intendeano con loro si levava. l. morelli, i-225: el popolo
(un astro). g. l. cassola, 52: saprai qual forza
stormo a levarsi in volo. l. ugolini, 138: 'levàta': l'
andato, e'fu rimesso a sedere. l. dati, xxxvi-16: s'i'
, / celebrate costui che 'l mondo onora, / alfonso, che fiorir
snidare al volo la selvaggina nascosta. l. ugolini, 138: 'levatóre'dicesi di
atterrarlo. -ingenuo, credulone. l. salviati, 19-57: essend'egli uno
. note al malmantile, 2-616: l " iracondo ', ovvero 'facile
curare. = deriv. da l [i] eve. leviare
carco. = denom. da l [i] eve. leviatànico
= dal nome del chimico americano w. l. lewis (1878- 1943) -
del lione è grave lezzo. l. bellini, ii-8: né quest'istoria
degli amici che li basci de'nemici. l. salviati, ii-n-123: 'li
ne scaccerem da noi l'ingorda fame. l. martelli, 3-297: libò nuovo
liberatrice d'ogni cor gentile. l. gualdo, 53: è aspettata [
, ii-427: io credo che 'l negozio de la mia liberazione si spedirà per
adattata o no ('franmassone ': l. pascoli, citato dal bergantini,
ha sul medesimo spiagge e porti. l. ugolini, 139: 'terreno libero'è
ed elegante. -anche iron. l. bellini, i-1-594: i muscoli non
la diritta non si congiunge mai. l. ghiberti, 112: il punto à
man sinistra, verso la linea equinoziale. l. orsini, 85: diviso il
in un'opera di restauro). l. ghiberti, 21: con confessione di
disegno creativo nell'atto di imitare. l. ghiberti, 45: nelle quali [
, regola, norma, principio. l. ghiberti, i-15: fece regole e
delle linee tracciate, disegno. l. ghiberti, 76: è considerazione sottile
, fluido che scorre. g. l. cassola, 72: affocata linfa,
particolare di cultura). l. salviati, 1-2-6: non pur nelle
comune, comprensibile a tutti. l. bellini, 5-1-257: voi avete a
molle, ch'io sciorrò il guinzaglio. l. salviati, 19-54: il gaglioffo
ma qual ferro che è foco istesso. l. bellini, 5'3_i53: il
; sciogliere, fondere. l. bellini, 5-2-13: ora i componenti
liquefatto; sciolto; fuso. l. bellini, 5-2-330: si rassoda l'
di maggio e di giugno. l. pascoli, ii-215: mise mano.
, ii-20-281: di questa somma di l. 3500 (tremilacinquecento) mi pagherai
fine mi liquidarono l'anticipo prescritto di l. 200. -liquidare la quota
cuori indurati de'fedeli si risolvono. l. pisani, xlix-71: l'affecto
, sf.): r e l [e anche m e n: già
consonanti, in special modo quello di l). -u, i liquida: quando
scrittura, perdere l'ultima vocale. l. salviati, ii-i-150: quelli che
corpo vivente; linfa vitale. l. bellini, 5-1-21: moltissimi sono i
aganippe: l'ispirazione poetica. l. dati, xxxvi-16: s'egli è
cadono in que'nefandi deliri? l. pascoli, ii-487: sfuma e svanisce
alcuno licore gelato, che pare sudore. l. frescobaldi, 2-73: evvi seppellito
d'oro] da 24 lire tornesi: l. 23, 55. scudo [d'
argento] da 6 lire tornesi: l. 5, 80. -lira parigina
ed i satirici e specialmente orazio. l. salviati, 11-32: pindaro con
tale da fornire un suono simile alla l (per lo più nella locuz.
una connotazione iron.). l. dati, 1-6-4: gli altri fiumi
si piglia e trae buon nutrimenti. l. salviati, 19-67: e'non si
ha lisci i suoi princìpi al certo. l. bellini, 3-32: egli è
parlare che noiosamente aspreggi alle orecchie. l. bellini, vi-iv-1-275: sa ella
d'alcuni giusti scriveren la lista. l. carbone, 54: vestitosi curto
, spontaneamente e volentieri possono ciedere. l. pascoli, ii-295: sebbene avesse
fito), sf. (g + l). disus. pietra disegnata naturalmente
littorio ': lanciato da mussolini (l. 87, 50 prezzo di emissione)
stessa? come nelle messe feriali. l. gualdo, 1015: il canto
uniforme. — anche assol. l. martini, xxvi-2-222: abbonisce, spaluda
tanto dalla parte i quanto dalla parte l all'orizzonte ab sia il, questa si
che compie una livellazione. l. pascoli, iii-37: i moderni livellatori
livello del mare (abbrev. in l. m. m. o l.
in l. m. m. o l. m.): quello intorno
vetta dello spluga, a mille seicento su'l livello del mare, poco posso fare
livore. -come personificazione. l. dati, xxxvi-17; una maligna coppia
, da avversione profonda e irriducibile. l. adimari, 1-189: nulla o poco
per metà della livrea d'inverno. l. ugolini, 140: 'livrèa'è 'l'
il vascello che ci portava era appellato l * eroe '. ojetti, i-187:
, in verso, assimilato nella forma l) o dopo l'avverbio non (nellaforma
verbi e sottinteso coi seguenti. l. strozzi, 3-328: accarezzalo, stima
5. ant. assimilato (nella forma l) alla voce dio in alcune espressioni
, egli non rispondeva quasi mai. l. gualdo, 119: cigolava mestamente ogni
divenuto scirroso, e rimaso totalmente inutile. l. bellini, v-156: negli spazi
10. dimin. lobétto. l. bellini, v-238: i lobetti separatissimi
mare trovai appiattato un altro insetto. l. bellini, 5-1-114: quei pesci
si truovano asai, amici niuno. l. quirini, ded.: potrebbono alcuni
ansano. = deriv. da l [u] ogo 'podere '.
. agnesi, 1-2-513: la curva l m... chiamasi in questo caso
dovere. = deriv. da l [ù] ogo [di monte]
che di lui canta la santa chiesa. l. giustinian, 1-49: insieme nui
-nel gergo massonico, rappresentata con l seguita da tre puntini l. \
rappresentata con l seguita da tre puntini l. \ monti, iii-186: il
che professo a tutta la r. \ l. \ pel generoso suo zelo in
e spazioso portico o sia loggiato. l. bellini, 5-2-18: che riscontri di
dai demografi americani r. pearl e l. j. reed, per rappresentare
lodarlo, ornai tacerne io voglio. l. ricci, xviii-7-494: l'aristotelismo
. loligo, dal lat. lo [l] ligo -inis 4 calamaro '
all'origine greca, son chiamati totani. l. bellini, i-1-612: essi piglian
= voce dotta, lat. lo [l] ligo -inis 4 seppia '(lat
persimil. e al figur. l. bellini, i-138: fra le bestie
venat. nutrirsi di lombrichi. l. ugolini, 141: 4 lombricare '
. lonchaea, dal gr. xóyx ^ l 4 lancia '.
raggi fermi [delle stelle]. l. ghiberti, 92: se..
da per tutto, egli [p. l. martelli] truova d'averla in
lontananza. -anche al figur. l. de'bardi, xiv-123: non altro
fosse / si volse a me. l. giustinian, xxxix-i-204: da me col
di parentela o di affinità. l. salviati, 20-8: rimase a me
di leon fa la propinqua speme. l. bellini, 5-1-20: quell'altre
. che rende fiacco, snervato. l. bellini, 5-1-139: col rinzepparti di
al suo padrone de'suoi lavori. l. bellini, iv-1-262: mi pare
aurificati. -con metonimia. l. pascoli, ii-416: figurò la santa
natura ch'egli è animale loquente. l. bruni, lxx-107: non credo
più di cuore ho riso a conto del l. adimari, 1-38: condannata alle fiamme
menalippa, che lucean com'auro. l. ghiberti, io: cesare di statura
agg. tose. guercio. l. bellini, ii-79: venia con a
. il 'loto commestibile, lotus edulis l. ', volgarmente pisello africano,
; il 'loto comicolato, lotus corniculatus l. ', detto anche * ginestrina
, scatenarsi. - anche sostant. l. gualdo, 149: la canzone continuava
chi vinse in cozzare 'l ferreo scudo. l. a dimari, 12:
plur. ant. occhi. l. salviati, 19-91: perdonatemi. io
rimettono ne i vivai, ove, co'l contatto delle tinche, si risana e
/ che stesse bene a me. l. bellini, i-129: perché quando la
quivi dinanzi a me esser percosso. l. ghiberti, 49: la prima
, dove si metterà il letto nel luogo l. idem, vii-180: montato la
di mare suole soventemente verso 'l fine di esse apparire una certa luce o
luce che 'l dipigne / quando 'l vapor che 'l porta più è spesso.
occhi sopra le luci degli occhi. l. ghiberti, iii-12: noi pigliamo
e chiari lampi / m'aprite 'l cor. tasso, 14-511: parve.
. ant. lucentezza. l. bellini, 5-2-112: tal velo in
effusioni; reggere il moccolo. l. salviati, 19-30: ma in che
. ant. lucentezza. l. bellini, 5-2-60: l'acqua per
per la sua trasparenzia e lucidità. l. bellini, 5-2-306: tale unguento.
riverberi di luce questo tutto adorno sia. l. pascoli, i -proem.:
invaghisce e chi l'ascolta / co'l dolce suono e con le lucide onde
. = deriv. dal nome di l. l. lucullo, col suff.
= deriv. dal nome di l. l. lucullo, col suff. frequent.
dopo questo lepido quattro anni fu consule l. lucullo, dal quale fu denominato il
= > deriv. dal nome di l. l. lucullo-, v. luculliano
> deriv. dal nome di l. l. lucullo-, v. luculliano.
dal nome del botanico ted. l. g. ludwig (1709-1773).
sul rovescio una croce formata da otto l addossate e coronate; questo nome rimase
che vai che tu ti crucci? l. bellini, ii-85: v'è de'
alle lumache. -anche sostant. l. bellini, ii-29: qual le lumache
foste posto in su la bragia. l. salviati, 19-125: parti che /
i lumi ond'io m'accendo. l. giustinian, 1-320: la zovenil persona
spento, e chiuso in poca fossa. l. ghiberti, i-20: furon famosissimi
verso el lume della figura. l. ghiberti, 1-2 7: egregissimo in
posta nel mezzo del vasto proscenio. l. gualdo, 909: pareva che un
/ valor, beltade e gentileza intera. l. veniero, 26: il suo
come et ogni volta che vorrai. l. bellini, 5-2-351: dalle tenebre [
schiere / [dante] mostra. l. ghiberti, in: sopra tutti
specie di eufrasia, * euphrasia officinalis, l. ', che ne'tempi addietro
richiamo non accecato. l. ugolini, 142: 4 lumino '
quel tempo è illuminato dal sole. l. bellini, 5-3-7: che son elleno
poste nella parte oscura. g. l. cassola, 147: le stelle sono
aurora al tramontar del sole. l. adimari, 1-14: dalla vermiglia aurora
, e le cose picciole, grandi. l. bellini, 5-1-249: dubito che
quello che noi veder possiamo. l. bellini, vii-314: la quale [
12 ore in circa. g. l. cassola, 218: il mese lunare
lunare: lunazione. g. l. cassola, 218: il mese lunare
parola che non causano assimilazione regressiva della l dell'articolo; esse sono b,
; extraterrestre. -anche sostant. l. bellini, 5-1-112: perciò la creatura
, nei primi anni del novecento. l. gigli, 482: la nuova arte
, stratagemma. g. l. cassola, 170: tu pure [
uomo o di un animale. l. bellini, 5-1-25: già in braccio
) 'macchina 'e yp& [l [ict 'scrittura'; voce registrata dal d
bini, i-m: convenitene meco. l. gualdo, 19: pareva volesse mettersi
ti sia scontrato con esso meco. l. salviati, ii-1-119: la parti-
è usanza / di simil personaggi. l. pascoli, i-168: tornato poscia
alteraz. di medemo, con epentesi di l. medemaménte, avv. ant.
, perfetta simiglianza; medesimezza. l. bellini, 5-2-75: non vi è
di balsamo per preservarla nell'eternità. l. bellini, 5-2- 58: le
dimezzato 'o meglio 'spodestati'. l. gualdo, 75: combinarono di maritarlo
per sapienza di tempo si piglia. l. bellini, 5-2-223: la maggiore o
l'arte della medicina. l. dati, 1-1-29: in essa [
e medicarle, accostandosi alla perfezzione. l. salviati, 4-22: -che dovrà
medesime medicasse il fastidio delle genti. l. giustinian, 52: s'el
mira alla formazione professionale dei medici. l. ghiberti, 4: ancora bisogna
greco o romano o egiziano o cartaginese. l. gualdo, 1168: nella ferrea
. papini, iv-172: « l ^ amore di laura che costituisce il
una vendetta transversale co 'l padrone. l. pascoli, i -proem.: quando
assoluta- mente insufficiente, scadentissimo. l. salviati, 6-2: il quale,
proprio il succube. -sostant. l. salviati, 23-i-96: le altre due
, di intelligenza, di vivacità. l. salviati, 6-2: il quale essendo
terra grandissima e che si dice concorrere co'l cairo. -che è