sta trasognato che par basoso. l. martini, xxvi-2-226: chi
. davanzati, i-200: a tale avviso l. apronio, vicepretore della germania bassa
tutti i maggior, non che 'l mio basso ingegno. boccaccio, dee.
alzarle anco di voce o tensione. l. bellini, 5-199: sentite: eccovi
che ora abbiamo in tanta abbondanza. l. a dimari, 2-204: ogni
perché di quel che fanno. l. a dimari, 1-84: tutto che
del cielo, ella d'amor rubella. l. bellini, 5-196: io
folte; / lasciale pur su 'l bianco collo incolte / preziose formar belle mine
appoggiare ad un altro la cattedra? l. a dimari, 2-213: i dotti
larga competenza e infallibile sicurezza. l. salviati, 19-23: di queste cose
disus. che ha tono cattedratico. l. salviati, ii-1-88: scrisse la prosa
rancore, chiusa amarezza. l. bellini, ii-139: finché nel campo
se non che mangia cotali cattivitadi. l. frescobaldi, 2-56: il loro
un prodotto, una merce). l. frescobaldi, 2-32: pigliavisi grande quantità
aria diversa e pestifera di quel clima. l. f. marfu risposto che per
mandò [il fanciullo] ad aversa. l. frescobaldi, 2-33: è di
che l'aiuta a sostenere iì corpo. l. bellini, 1-78: e questa
, 117: però voglio che 'l nostro cortegiano sia perfetto cavalier d'ogni sella
: con grandissima festa lei e 'l suo genero ricevette, il quale egli poco
sia un sì gran mare di mezzo. l. a di mari,
io carlini = 100 grani = l. 4. 25. il grano dividevasi
che no, gavillarlo e differirlo. l. salviati, ii-1-39: nel por
cece: è un bel tipo. l. bellini, xxvi-3-271: e poi quel
verso, un marmo viscido e cedente. l. bellini, 5-228: si vede
forza di potere estinguere quegl'infiniti. l. bellini, 5-166: non altrimenti
lo condusse à vhotél del conte de l * * *. cattaneo, ii-2-175:
premuti sono, cedono per ogni verso. l. bellini, 5-229: si vede
d'ottanta, / e di quaranta. l. salviati, 19-33: i giuri
il celebrare, celebrazione. l. salviati, 9-149: non toglie.
consagrarsi ai ministri immediati del celebrante. l. a dimari, 1- 125
-fare celia: scherzare, canzonare. l. bellini, 5-233: signori accademici mie'
3. spreg. celiàccia. l. bellini, ii-106: e con una
e con tutto quell'umile spirito l. bellini, i-154: così sempre celiando
celone è piano, e senza pelo. l. salviati, 20-15: -io saltazione
una parte per ogni mano, e percuotevansi l * una contro l'altra. giusti
andare col cembalo in colombaia. l. salviati, 20-66: in tanto si
e pena, / se no 'l sostien la tua pietate immensa.
di gente lacera, cenciosa. l. bellini, 5-2-294: non avete voi
che della mia servitù si ricordi. l. bellini, ii-122: anziché prendine quel
che tende dal vinoso al cenerognolo. l. bellini, i-1-604: tutti questi corpi
bussolo d'unguento odorifero; e 'l cuore impaziente ad un vasetto fetente di ceno
e alla pubblicazione di essi. l. salviati, 11-72: mi conforto non
figur. disus. cosa mostruosa. l. salviati, ii-1-132: che nuovo linguaggio
liiii e lire vm e soldi vili. l. de'bardi, xxxv-11-784: ti
fortificata); scolopendra. l. salviati, 8-14: l'amadigi è
/ per quello ond'egli ha 'l nome, / volle burlar la chiocciola.
quanto cento de'loro poeti. l. salviati, 19-26: ella fu quella
per simil. e al figur. l. bellini, 3-18: passato non molto
non venivo qua tu potevi tutto 'l giorno stare atorno a questo ceppo, che
altra festa da festeggiare e da guardare. l. bellini, ii-34: dinanzi a'
e 'l felice suo scampo alle genti. l. a dimari, 1-165: e
a schera, faccendo le cerche. l. frescobaldi, 2-53: a'dì dodici
, quasi a bella posta. l. salviati, 20-15: padrone, voi
danno a tutti i costi. l. salviati, 19-84: che vogl'io
con la ducale, altre co 'l cerchio, altre co 'l capello, altre
cerchio rotondo: / con tutto 'l cor chi c'entra sempre t'ama,
chirurgo poco abile, sprovveduto. l. bellini, 5-2-370: cerasichello sì sprovveduto
molto ella chi se la bevve. l. salviati, 20-9: andò a riconoscer
vanno, / che tal sopra 'l cappuccio tien cappello, / perch'hanno indosso
in foco; / e come 'l cierbio facie, / ch'escie de la
; soldato dell'esercito imperiale. l. morelli, i-230: e'viniziani stanno
a diverse grossezze, larghezze e forme. l. bellini, che è uno strumento
, 19-51: io stava come 'l frate che confessa / lo perfido assessin,
, giorno, i-158: cessi 'l cielo però, che in quel momento /
7. dimin. cestolino. l. bellini, v-231: ho spedito.
non tegna più le cose in zetera. l. salviati, 19-50: io non
donde ch'ella se li avesse. l. salviati, ii-1-114: la storia di
porti via un minimo che. l. bellini, 5-2-131: una corda che
, che abandonando le mani e 'l seno, e quasi essendo a se medesma
che questa di sevilla non è. l. bellini, ii-114: le miniere,
'l troppo amore / ci ha disfatti ambe dua
molto spesso quanto alcuna cosa. l. salviati, ii-11-23: alle quai voci
. ant. ostrica perlifera. l. bellini, 5-2-136: i cheripi,
- anche al figur. l. salviati, ii-1-47: che addunque è
. e chi disse, che 'l papa l'assentì; ma non ci diamo
-volere la chiacchiera: voler scherzare. l. salviati, 19-39: -io mi prometto
si dicono ancora chiacchieroni e chiacchierini. l. salviati, 19-74: eh, chiacchierone
cioè all'isole chiamate altrimenti esperie. l. bellini, ii-134: fan quella voce
l'usure non vagliono de gli ebrei. l. salviati, 19-24: fior di
, sarà giovevole ed usuale lavanda. l. bellini, 5-123: l'uovo quando
per sua figliuola, vi chiarirò. l. salviati, ii-1-22: e ciò che
; ma sì tosto che veggono 'l verno della ventura, sì volano via.
/ -chiaro insieme e amaro come 'l ranno. leopardi, 883: tu dei
dilucidarla e renderla più chiara che 'l sole, meglio sarebbe il tacerla che 'l
chiaro e in parte scuro. l. bellini, 5-2-352: seco obbligasti il
e chiassuoli, subito un falò. l. salviati, 20-6: divise, come
condutti d'acque e diversi zampilli. l. bellini, 5-198: vi è là
, non poter tornarvi più. l. salviati, 19-88: -adunque tu non
meno di terra finissima di savona. l. bellini, i-37: la varietà
a le compagne dee chiedere aita. l. casaburi, i-496: mecenati, or
chedenno, che me ce manda 'l mio paté: / retòmate en caritate,
più venia in tempo, meno sapea. l. a dimari, 1-128: seguitavano
furono le loro chieste, ché 'l castello fu abbattuto. giov. cavalcanti,
fantasticheria; sogno, chimera. l. bellini, 5-2-369: renunziando a queste
che le bizzarrie delle mutazioni di colori. l. bellini, 5-2-373: a'chimici
chiamavano i francesi la chinea inghilese. l. salviali, 20-48: eh sta'
, certo sie, quell'è 'l dritto cammino. a. pucci, cent
da balia, usato co'fanciulli. l. bellini, ii-120: stermifanno una
chioccia con i pulcini, 'l percuotere, / sempre in dar, né
. avvolgimento a chiocciola, gomitolo. l. bellini, 5-2-42: vedete voi questi
a forma di chiocciola. l. bellini, 1-88: e petto,
momento di lieto umore, su 'l calvario di un'appendice, con i chiodi
l'amar fisso avea il chiodo. l. salviati, 20-59: s'ell'è
perdendosi fra quelle chiome de l'erba. l. martelli, 1-75: quegli /
spiovente, sciolta sulle spalle. l. bellini, i-136: un apollin più
in chiusa un giorno o duoi. l. salviati, 20-78: e'se ne
prenze infino a nona aspettato che 'l prenze si levasse; ma niente sentendo,
chiuse spire divincolandosi s'inalberava su 'l vaticano il grande boa costrittore, il gesuitismo
un carattere dell'alfabeto). l. salinoti, ii-1-142: prese [il
, che troppo il capresto s'indugia! l. salviati, 20-75: cavato destramente
il quale / ne la gamba 'l fedio un grande botto; / vergenteusso il
soggetti de'veri poeti, non cianciatori. l. a dimari, 45: vane
fra l'altre cianfrusaglie colà certe bazzecole. l. bellini, i-89: e con
anticamente nell'abbigliamento femminile. l. bellini, i-131: sforbicinata dalla devozione
propria opera con falsa modestia. l. martelli, i-60: messer ferrando,
sospirò per l'impotenza di più cibarsene. l. bellini, ii- 612:
/ cerca adagiare il travagliato fianco. l. bellini, 5-59: scelsero dunque
d'erbe che desinando solo usava. l. bellini, 5-94: l'uomo poi
sol di pianto ha sete. l. bellini, 5-1 io: se non
di vari crostacei marini. l. bellini, 5-115: e perocché anco
chiarirvene dopo che averete finito di leggerle. l. bellini, i-116: che così
la sera dello stravizzo dell'anno 1593. l. bellini, 1-68: gran vergogna
2. autore di cicalate. l. bellini, i-72: sebbene sarà egli
, solito a cicalare. l. bellini, 1-68: quel che verrà
per pronunciare una cicalata. l. bellini, i-74: al genio sovrano
si riferisce a una cicalata. l. bellini, i-52: mi detti ad
cicalii, di risi e di strumenti. l. bellini, vi-iv-1-278: questo mio
punto ove si trova il germe. l. bellini, v-160: mi vien significato
che fanno il galante e 'l servitore di dame. a. del rosso
ogni etade foste, in ogni loco! l. bellini, ii-3-296: e tutta
. cichla, dal gr. xtx ^ l 'pesce non bene identificato '.
: se col cieco desir che 'l cor distrugge / contando l'ore no m'
comitati di liberazione nazionale (c. l. n.) e sostenitore della
: è gentilezza dovunqu'è vertute, l ma non vertute ov'ella; / sì
sarebbe come dare un pugno in cido. l. salinoti, 19-67: ogni altro
e ci impacciano il cervello tutto giorno. l. bellini, i-133: tant'arti
per antiche e d'eccellenti maestri. l. bellini, 5-124: l'intreccio di
-per simil. e al figur. l. casaburi, i-494: rise clorinda,
via tre coorti pretoriane in file serrate. l. bellini, 5-267: intendo quelle
come quello de'cigni, e 'l suo gracchiare come quello de le rondini.
alla mia vanità, vi riconvenga. l. bellini, i-93: che dio ci
ama l'aere freddo, e 'l terren umido in parte. leonardo, 2-447
261-57: e 'l meglio e 'l peggio, e le cime dell'arte /
'l panno, tu vi freghi 'l cardo. = deriv. da cinta
, 877: esempio che dichiara 'l mio intento non meno acconciamente di quel che
o espone altri ai pericoli. l. bellini, 5-46: io conduco voi
, e del ceffo nella fossa. l. salviati, 19-15: un vecchio
la colpa, / che no 'l seppi ritornar. / ben tre volte trassi
di sprone e briglia / pe 'l desio di battagliar, / e tre apersemi
etiopia ch'è mescolata coi trogloditi. l. quirini, i-329: qualor le
. numero di cinque unità. l. scuviali, ii-11-31: perché anche il
cinquantatreesimo, e così via. l. salviati, ii-n-59: seneca, pistola
e da la cinta gli levava 'l brando. vasari, iv-61: vedete qui
il cinto virginal s'annoda al seno. l. a dimari,
, dove è depinto / tutto 'l giardino e ciò ch'è dentro al cinto
e fare le sue cose. l. adimari, 61: vuol la calzetta
morente donò la sua cintura). l. frescobaldi, 2-44: havvi [nell'
foglie si seccano nell'infima parte. l. alamanni, 5-5-491: la piangente cipolla
bulbo dei peli, delle setole. l. bellini, v-238: i peli delle
di gran larghezza, ov'è 'l gran parlatorio: / la grada è di
dee la corteccia circuncìdere, acciocché 'l vizio del malvagio umore n'esca fuori.
coperte. tasso, 6-i-148: 'l tuo leggiadro manto or più risplende, /
per traverso a circondargli il fianco. l. bellini, 5-157: solamente ha
per gli orecchi e per le narici. l. f. marsili, i-747:
sf. ant. curvatura. l. ghiberti, iii-37: e questo adunque
il flusso metallo permeante dell'elettrico. l -circuito chiuso: che si chiude ad
vótare tutto il mio armario e 'l mio ciscranno. = cfr
all'ordine. - anche sm. l. a dimari, 1-128: cominciarono le
sciocco, grullo, balordo. l. bellini, v-275: guardate anco se
farà la misera prò aver polito 'l volto? / porrassece lo scorteco, che
acciuffa, che afferra. l. bellini, ii-48: e posto in
quella gente c'han fatta schiava. l. adimari, 78: la vii ciurmaglia
li tocca a civetta molto bene. l. salviati, 19-61: fa'tuo conto
elevato in sun un gran tribunale. l. salviati, 20-41: ah i birri
clamide regia con l'abito religioso. l. bellini, ii-40: e '1
3. per simil. l. bellini, v-235: credo che v
in questa ultima clausola consiste tutto 'l punto. peregrini, xxiv-136: tutto quello
: promettendosi a'claustrali nozze sacrileghe. l. a dimari, 1 -proleg.:
.. le quali vivono in clausura. l. adi mari, 1-21
uomini, come è la nostra. l. a dimari, 1-171: la mattina
, e difeso posteriormente dalle scapule. l. bellini, 5-162: questa paletta,
... / faran che 'l generoso entro a i divieti / d'abila
comanini, l-iii-367: e perché 'l giovane è amatore delle presenti mondane cose più
è ricevere una consistenza mezzana tra 'l fluido e 'l sodo. redi, 16-ix-6
di fusi, con le cocche. l. bellini, i-158: ed ei che
fuggito avea, con fatica pervennero. l. frescobaldi, 2-13: tirarono la
quale neh'estremità si congiunge il coccige. l. bellini, 5-160: si termina
sulle calcagna, accovacciato. l. frescobaldi, 2-67: hanno [i
trovar un'altra peste / che 'l pigro re de la sua inerzia deste.
71-2): suora, che 'l sesto e sessantesimo anno / sotto bianca cocolla
dell'acconciatura dei capelli, ecc. l. bellini, ii-63: e l'uno
cambiale. -codicillo del testamento. l. salviati, ii-1-96: costui in una
una sottanna di damasco e simil baie. l. salviati, ii-1-199: l'o
di cotestùi non si serviva niente. l. salviati, ii-1-274: egli ed ella
accresciuto con un codicillo. l. bellini, vi-iv-282: e qui sia
si dice appresso li mercatanti che 'l codicioso e il trappolatore s'accordano presto,
. coda piccola e sottile. l. bellini, ii-33: e 'n tutto
e 'l calderino, / e 'l monaco, che è tutto rosso e nero
bello, e lo domandano il codione. l. salviati, 19-101: i'mi
i'mi son disertato il codrione. l. bellini, 5-161: si termina
, e pendente a piombo. l. bellini, 5-228: si vede infatti
poca d'acqua che vi cape dentro. l. bellini, 5-168: lo strumento
/ il nero collo, e 'l fe'cader tra'morti. tassoni, 11-36
. figur. conformità, somiglianza. l. salviati, 6-58: egli vuole che
più degli altri secchi ed asciutti. l. bellini, 5-128: dalle cose dette
, che si cognomina la virtù. l. salviati, ii-11-72: questa sì fatta
insieme. mascheroni, 2-123: il triangolo l m n di questa figura, avendo
da colecisti e dal gr. yp& [l \ i voce dotta, dal gr. xo ^ l ^ óxo?, comp. da xo7rf
di un solido cilindro di marmo. l. bellini, 5-3-23: primo e perpetuo
dei magistrati facenti parte del colle-tidiane. l. a dimari, 1 -proleg.:
, sono conferiti da'loro collegi. l. salviati, 9-391: né verun cruccio
la piaga, / sì che 'l disordinato tuo collegio / non dia di sé
le mugghianti / collere e co'l vostro stomaco impaziente, a vedervi strassicar
« gente », « turba ». l. saiviali, ii-11-5: 'del
. divenire liquido, liquefarsi. l. bellini, 5-8: mollami che non
fuggito e dal petrarca e da ognuno. l. salviati, 9-352: collisione.
accento collisivo: apostrofo. l. salinoti, 9-353: accento collisivo fu
: il trafisse / là dove 'l collo alle spalle s'annoda. idem,
sua posta buono e cattivo sommamente. l. salviati, 19-86: quando le cose
il collo. -sposarsi male. l. salviati, 20-51: che credev'egli
tutto il cammino del raggio segnato. l. f. marsili, i-751: mi
campanella, i-242: vicino è 'l dì, che le cervici altiere / e
giunga a dilatarsi stagnante sugli omeri. l. bellini, i-1-600: eccomi qui,
le sacre lettere è significata co 'l nome di terra, di cielo..
crosta di pippioni e stornelli ». l. frescobaldi, 2-56: il soldano
e salda colonna della vita mia. l. alamanni, 7-i-327: quant'or
di quell'argentovivo onde eran pieni. l. bellini, 5-2-130: ditemi dunque ora
e 'l piombo, sì che 'l vetro ne rimane compreso. cennini, 43
que'sotterranei loro sepolcri e caverne. l. bellini, i-604: tutti questi
paion filaticcio. -colorino. l. bellini, i-128: simil sol forse
accordo. -per simil. l. a dimari, 1-17: col pallore
fosse eretta qualche statua simile colossea. l. bellini, 5-2-55: gran gruppo di
statua di dimensioni smisurate. l. ghiberti, i-15: fece due segni
toscano ne la biblioteca d'augusto di l piedi dal dito grosso. idem [
confessi e contriti de'loro peccati. l. frescobaldi, 2-118: si trova.
colpa al re carlo, che 'l fece per avarizia. boccaccio, dee.
avendomi dal viso un colpo raso. l. frescobaldi, 2-8: a'quali [
pagasti ben la colta / che 'l segnor t'avea comandato. nieri, 405
collo, a l'altro mustre 'l coltello. dante, conv., iv-xiv-11
sotto la minaccia, in pericolo. l. ghiberti, i-25: [il re
o per una costellazione del secolo. l. bellini, i-98: gloria immortai del
far lor vender la torre e 'l palagio, / o casa o casolari o
le coltre d'oro e di porpora. l. rucellai, 1-32: quivi..
mio diletto / è, fitto 'l capo giù sotto 'l coltrone, / creder
apparve, secondo che color che 'l vedevano testimoniavano, un de'più be'giardini
troiani, con tremilia cavalieri combattenti. l. dati, 1-2-25: il mare sta
tu la morte, che 'l combatte / sulla fiumana ove 'l mar non
non divengo totalmente pazza, che 'l fermo mio proponimento è prima di morire che
incendi. -gara artistica. l. ghiberti, i-15: questi [scultori
tutti insieme, senza distinzione. l. bellini, ii-104: ella [una
sia metallo una immagine di bellissimo volto. l. bellini, i-1-606: il comparir
. petrarca, 50-15: come 'l sol volge a le 'nfiammate rote / per
porta deo omo, ciascun serva 'l suo corno. angiolieri, vi-1-350 (44
non fusse tiranno della nostra patria. l. salviati, 10-16: e per cominciarmi
è quello che è minor del membro. l. salviati, ii-1-276: i segni
la rappresentazione di una commedia. l. ghiberti, i-21: fece [etione
per cento da panni 20 finiti, l. 1310. 9. locuz
questo libro a venezia quanto prima. l. bellini, v-246: mi onori
che si domandano... romboide. l. bellini, 5-3-27: mosaico
locuz. -alla comoda: comodamente. l. bellini, ii-48: fermata una sedia
bembo, 1-244: e quando 'l verno le campagne imbianca, / e quando
del compagno noi dico, ché 'l mi serbo, / ché troppo arrosserebbe ne
/ fuor di volterra di tutto 'l paese; / ch'essendo un buon compagno
.. maggiore e minore. l. sdiviati, ii-11-9: così ne'nomi
, molto, ecc.). l. salviati, ii-n-8: se in '
il compare: essere indispensabile. l. bellini, ii-47: questa però la
me la sconocchiai francamente quasi tutta. l. bellini, i-1-606: il comparir
7. ant. spettacolo. l. bellini, 5-127: girate dunque pure
ali del mio basso intendimento levarmi. l. bellini, 5-25: non potè.
in base a precisi calcoli. l. frescobaldi, 2-140: dicono che la
ne dimenticano, né ci rimastican sopra. l. bellini, 5-2-372: fe'vedersele
, / le dice pur che 'l termine si scorte / d'essere insieme,
di mai più rivedere l'amato nido. l. bellini, 5-152: io vi
entròe all'orazione, e tutto 'l die compiette nell'orazione. 7
que'che luciana avea di spagna. l. salviati, 4-28: se così
tu il fanciullo che impara a compitare. l. salviaii, ii-1-255: faccendoci,
tanto fu'io morto, e 'l tempo di morte non debbo compitare, né
. - anche al fìgur. l. salviaii, 19-125: dove tu non
4. ant. compitazione. l. salviaii, ii-1-255: solamente d'alcune
muta, e diventa migliore. l. bellini, 5-59: scelsero dunque quanti
di tutto il gran complesso delle cose. l. bellini, 5-233: questi nostri
complice della burla fattagli da cencio. l. bellini, i-1-600: sappiate dunque
composta e ordinata; composizione. l. ghiberti, ii-22: mi ingegnai.
santo governatore e componitore dell'universo. l. bellini, 5-2-31: questo vario portarsi
tutti i gentil costumi, tutto 'l sapere e tutte le grazie unitamente cumulate,
nome composto di due nomi greci. l. salviati, ii-n-6: oltr'a
non è comprenditrice della vastità de'cieli. l. bellini, iv-106: se pensiero
e 'l piombo, sì che 'l vetro ne rimane compreso. 4
colore ulivigno e di presenza venerabile. l. salviati, 20-54: non ci sarà
al femminile (in grammatica). l. salviati, ii-n-29: queste [differenze
di fazione. tasso, 11-ii-72: -'l nome di virtù, quantunque convenga agli
. passavanti, 120: avvegnaché 'l comandamento della santa chiesa... obblighi
malvagi pensieri loro patirono giustissime pene. l. salviati, ii-n-114: 'collo', dal
anco veduto il signor cornelio tacito. l. bellini, i-1-600: a me pare
pene, amore, / e 'l dolor cresci col dolente affetto? tassoni,
. a forma di cono. l. ghiberti, iii-22: quanto l'angulo
la vibrazione, fondazione, e 'l moto della sonora di fuori. 11
anguillara, 1-91: fa che 'l trombetta suo triton dia fiato / alla cava
altri in iscambio d'essi. l. bellini, 5-196: essendo condannati alla
fanno in costei, pur sovra 'l corso umano, / bellezza e castità dolce
facesse concentrare il nativo calore interno. l. a dimari, 2-224: come
triemito al picchiarlo d'un ago. l. bellini, 5-31: alla fine di
imagina, e li piace quel desio. l. bellini, 5-3 * 75
ed in disegno, che in effetto. l. bellini, i-1-601: questa proposizione
pres'abbia non fa alcun vero concetto. l. salviati, 20-103: sì che
delle controversie civili di valore fino a l. 25. 000 e deve prestarsi
città e ora in altra. l. ghiberti, ii-6: in detta chiesa
di gran larghezza, ov'è 'l gran parlatorio: / la grada è di
del conchiudiménto di tutto il trattato. l. bellini, 5-2-95: diremo adunque secondo
fra di loro. l. dati, 1-2-27: quattro complession del
quale s'accosterà sempre alla retta f l senza mai concorrere. algarotti, 2-110
, vi-280: i concorsi m n l sono i punti per dove passa l'
parola o di una frase. l. salviati, ii-1-199: vocale di dittongo
grandissima differenza, cosi è intra 'l re e 'l tiranno. buti, 3-745
canzonieri di quelli che vanno attorno? l. bellini, 5-165: l'ossatura di
fra due, ch'ancona e 'l bel paese onora / più dell'antiche fortunate
agenti ducati n. 70 e l. 6 soldi 4, in due ratte
(rar. sostant.). l. salviati, 9-346: -gli academici dicono
in confessione: avere come penitente. l. frescobaldi, 2-5: sa molto de'
volte avvenne che [ecc.]. l. frescobaldi, 2-141: ha nella
con un riverso, / e 'l colse a punto al confinar del ciglio:
lo più solitario; segregarsi. l. salviati, 19-32: ell'è pure
era conflata di fogli di banca da l. 5 e da io. o che
se portano eguali quantità di acqua. l. f. marsili, i-749: dentro
piume, / parea sparso su 'l collo il bel tesoro / sovra un colle
confonde e ne satolla altrui. l. bellini, 5-233: ogni condizion loro
. petrarca, 125-3: se 'l pensier che mi strugge, / com'è
posso: chi mangia uno mangia due. l. bellini. ii-34: dinanzi a'
feste e raddotti, che in città. l. bellini, ii-34: dinanzi a'
, fu trovato esser un medesimo. l. salviati, n-19: a sé del
formano il nido di un uccello. l. bellini, 5-163: da quest'
al dinanzi. -figur. l. bellini, 5-3-27: l'invenzione e
particolare perizia tecnica; congegno. l. bellini, 5-197: quelle figure che
un oggetto o meccanismo. l. bellini, 5-8: se a quel
. 2. congegno. l. bellini, 5-211: quelle cose,
una erudita congerie di belle notizie. l. adimari, 158: come mentre
-ant. anche sm. l. ghiberti, iii-2: il lume è
, essi con la sua mente. l. bellini, 5-154: mi pareva che
una frase con un'altra. l. salviati, ii-1-139: il dir pronome
vengono formati varii spazi e sini. l. bellini, v-267: la supplicherei
che stava nell'eremo di sciti. l. adimari, 1-128: cominciarono le congregazioni
luoghi ove si trovano tali congregazioni. l. bellini, 5- 2-324: è
se stesso dal congresso della moglie. l. bellini, xxvi-3-276: gran dio,
di miracoli in luogo nessuno. l. f. marsili, i-748: i
insieme per comunione di natura. l. bellini, 5-157: ho lasciato loro
. -anche al figur. l. salviati, 9-19: per mezzi favolosi
pane e del vino. l. frescobaldi, 2-88: non fanno [
quale si è l'intendere e 'l conoscere se stesso. b. croce,
ed acque; / ma perché 'l mondo la conosca ed ami, / scesa
o pochissimo, e quasi non conoscibile. l. bellini, 5-2-114: la quale
2. figur. dominare, sopraffare (l * animo, la mente);
. batterono prodigiosamente dugento mila indiani. l. bellini, 5-2-160: l'esser consecutivo
3. collezione, raccolta. l. salviati, ii-1-104: luigi mozzenigo,
. fa vin duro e assai conservabile. l. bellini, 53- 47: da
collegio femminile, educandato. l. a dimari, 1-166: le oblate
circulare, col quale si conservano. l. bellini, 5-95: l'uomo "
. ant. intensità. l. bellini, 5-2-116: sarà il velo
, e attive al potersi ristrignere. l. bellini, v-225: non posso però
o consideratrice solo del commodo suo. l. bellini, v-225: non posso però
ben oportuna e consigliera e guida. l. bellini, 5-3-36: ella [l'
ha ed usa, la signoria. l. a dimari, 1-131: dietro lo
è fermo in una decisione. l. salviati, 19-102: e tu sai
è già corpo solido e consistente. l. f. marsili, i-751:
a un'associazione, ecc. l. bellini, 5-2-368: vi vuol poi
. il suono della vocale. l. salviati, ii-1-152: sedici restano
; origine, discendenza comune. l. salviati, 15-3: nacque dal paterno
'1 cerimoniale della forma, co 'l linguaggio consuetudinario delle corti e del codice
l'argine è consumabile, che ruini. l. bellini, 5-18: il riscontro
riscaldino, si possa eccitare il calore. l. bellini, 5-7: ella è
dare opera al consumamento del matrimonio. l. bellini, xxvi-3-273: perocché 'l matrimonio
lei e la virtù e le fatiche. l. bellini, 5-10: ella [
., 1-57: par che 'l cor del petto se gli schianti, /
cenere è tutto, arder non puote. l. bellini, i-1-606: il
amore] e quella degli uomini. l. frescobaldi, 2-289: più di quarantamila
tratte vite nuove e varie abitazioni. l. bellini, 5-36: poco potrebbe conservarsi
riserva le consunte ossa di prelio. l. bellini, 5-7: l'esser loro
uomo da principio non si immagina. l. bellini, 5-8: a quel
che si può riferire, raccontare. l. bellini, 5-2-172: sono però tutti
, la destinata già per mogliera di l. cesare e per nuora d'agusto,
come certi che s'addormentano sulla panca. l. bellini, 5-203: una di
è delebile, così non è tolerabile. l. a dimari, 1-35:
e del corpo suo? dio 'l cessi da te per la sua infinita misericordia
meno tre d. di canbio. l. alamanni, 6-4-46: fa'ch'io
in questo k. 92, l. ini xii vi. p.
quella balìa per le contate ragioni. l. bellini, 5-2-172: sono però
ad alcune gocciole d'acqua piccolissime. l. bellini, 5- 13: il
tan'maggiormente dice: -mal m'attenni l; - / ed io, che non
distrugga e stempre, / e 'l tuo bel guardo, come suol, contempre
sir che tanto amai, seconno 'l lor contemplare. dante, cotiv.,
predicando e convertendo anime a dio. l. bellini, 5-50: egli è necessario
in vita, / tanto è 'l mio amaro e 'l mio dolce mortale,
'n aventura. / e chi 'l contende, nel viso gli sprazza / velen
ella decidere una contingenza tanto implicata. l. bellini, ii-69: così ha l'
che può essere continuato. l. bellini, 5-3-38: la fecondità e
ogni cosa fu vinta e sottoposta. l. salviati, 3-386: le quali cose
, non la sente con aristotile. l. bellini, 5-7: se del
notizia della quantità continua e discontinua. l. salviati, 8-128: le differenze
da un valore all'altro. l. salviati, 8-129: a che tanti
di niuno bene terreno, perocché 'l padre del cielo sa bene quello che ci
casa; e poi faremo conto insieme. l. salinoti, 20-90: ubbriachi!
proprio conto che: badare che. l. salviati, 19-61: cavezza! i
sono insomma il'venduto sacchi 652 i / l, la resta che sono sacchi 177
che contorna; contorno. l. bellini, 5-2-120: non siam valevoli
modo, che si vedeva l'ignudo. l. bellini, 5-2-155: fa lo
mie virtù per tutti quei contorni. l. salviati, 20-67: ha messo
: nella serie che va da g ad l, ritroviamo voci onomatopeiche confuse con voci
che lo sveglione a la cornamusa. l. a dimari, 65:
fu contralto e l'altro contrabbasso. l. bellini, ii-44: de'quali [
lo condusse à vhotel del conte de l * * *. imbriani, 1-207:
petrarca, 50-31: quando vede 'l pastor calare i raggi / del gran pianeta
moderni intagliatori contraddistinguere colle note due lettere l. m. di brente, 90
costei si sottomette, / che 'l maggior re del mondo ha per marito,
firenze] seguire il popolo né 'l comune alla detta oste sopra pistoia, anzi
è vanità il crederlo d'una pianta. l. bellini, 5-31: le quali
questa / contro al divieto mio? l. salviati, ii-u-27: denominativi numerali.
: considerando maddalena un avver l. salviati, ii-1-74: e poco appresso
che avevano avuto il cambio. l. salviati, 9-26: tutte queste maniere
contrattaglio, v. controtaglio. l. salviati, ii-1-227: basta, che
tessuti, soprattutto fibre). l. bellini, v-201: io penso che
ugnere la schiena di dietro. l. bellini, 5-31: tal moto di
. - anche al figur. l. bellini, 5-194: son dotate di
delle case e degli stati. l. f. mar sili, i-751:
essere stato fatto contra di me. l. scdviali, 19-2-5: espugnata così
terra un colpo spesse volte mortale. l. f. marsili, i-746: parola
oppone a una forza contraria. l. bellini, 5-2-231: in questo nostro
opposizione a uno sforzo contrario. l. bellini, 5-2-132: siamo rispinti e
opposizione a una forza contraria. l. bellini, 5-231: la possanza d'
; discutibile, non sicuro. l. bellini, 5-18: dall'osservazione dì
e dilatanti le loro cavità. l. bellini, v-348: quel giorno fu
perch'un son quei, che 'l vero amore ha preso. machiavelli, i-55
lume / acuto ri, che 'l viso ch'elu affoca / chiuder conviensi per
aver avuto mano in questa congiura. l. f. marsili, i-751: nel
ebber principio da lui l'anno 1212. l. adimari, 1-128: seguivano.
è stato loro di molto detrimento. l. salviati, 21-125: v. s
retto, fusse per cerchio massimo. l. bellini, 5-19: non è già
/ datemi una gonella da converso. l. a dimari, 1-29: piacque intanto
così dire, una spezie di giuoco. l. bellini, 5-2-60: l'acqua
suo né a quello del marito. l. salinoti, 19-n: ecco di nuovo
di opere d'arte in genere. l. ghiberti, i-21: e sono alcune
belle cose che copre quell'abitino! l. gualdo, 497: gli uomini si
: indi la valle, come 'l dì fu spento, / da pratomagno al
xxim 1 / 1 di vignone, montano l. lv s. vi proenzali.
o tazze ch'elle si fussono, che l. paulo suo suocero delle spoglie di
con alcune cordelline di seta rosse. l. bellini, i-133: ella sa fare
= dal nome del geologo francese p. l. a. cordier (1777-1861)
di seta o di bambagia. l. bellini, i-162: oro i festoni
aurora manzi / sì ratto usciva 'l sol cinto di raggi, / che detto
, chi la tiorba, chi 'l cornetto, chi la lira, chi 'l
e quasi ogn'altro membro soprannotato. l. bellini, i-162: l'arazzame /
sue insieme per mezzo del corniciame. l. a dimari, x-nx: sono tre
aggetti di stucco messi ad oro. l. bellini, i-162: chermis di dom-
quindici e talvolta di più palchi. l. bellini, ii-91: gli ha
è verso il corno dell'evangelio. l. adimari, 1-115: nel primo
: molle e dilicata e piacevolissima è la l, e di tutte le sue compagne
di suonatori di strumenti musicali. l. bellini, 5-198: sentite voi quell'
^ avanti a gli occhi mettono. l. salviati, 11-60: non ha
corona,... fuggì 'l mortai pericolo. bruno, 3-601: la
, e le dame le lor ghirlande. l. bellini, v-158: nella parte
vena coronaria d'intorno allo stomaco. l. bellini, v-220: se dunque i
aguaglia signore al servo, e 'l coronato al pazzo. bindo di cione,
128-3: italia mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali
corpo di nostro signore a santo ambrogio l. xx. bibbia volgar., x-124
quella selva, ne la portava. l. frescobaldi, 2-71: se tu bei
capacità de * corpi di quelle. l. salviati, ii-1-179: non solamente [
coloquintida fanno andar del corpo. l. bellini, v-348: erano dieci giorni
, 179: e sai che 'l mondo corporeo è sensibile, e l'incorporeo
corpulenza che avea acquistata nell'agghiacciarsi. l. bellini, v-222: penso che per
il corredo, l'attrezzatura. l. bellini, 5-2-7: i quali [
, 13-177: e poscia che 'l suo indomito costume / a corregger non vai
; rettificare una propria affermazione. l. salinoti, ii-1-27: avendo detto donna
mostrato che avesser bisogno di correggimento. l. salinoti, 15-21: cor- reggimenti
dio confermate per così belli miracoli. l. salinoti, ii-1-53: si può credere
consonante). salvini, 39-vi-174: l o n o r e simili,.
questi, che gli pigliaro da loro. l. salviati, ii-1-71: del favellare
sentito in ogni fibra il sangue. l. salviati, 22-3: se è gonfiata
mi sono più vile forse che 'l vero non vuole non solamente a quelli a
proprietà, di risico, che 'l mondo non finirebbe. 54.
così dire le nostre donne ». l. salviati, 20-88: e'non bisogna
ma ben corredati legni, che 'l vostro serenissimo spalma, uniti con le galee
reso migliore, più esatto (mediante l * eliminazione di difetti, di errori)
età, sia temperata e corretta. l. salinoti, ii-1-23: luoghi del
, affliggendo continuamente il cavallo. l. dati, 1-2-11: lievasi il sole
fanno in costei, pur sovra 'l corso umano, / bellezza e castità dolce
, per cui ognuno speri che 'l suo vicino non la ricuserà. manzoni,
fa la morte, che dà 'l corpo a sepultura: / né palazo i
di sotto della capsula fibrosa. l. bellini, v-158: la corteccia del
3. ant. corteggio. l. bellini, ii-27: e non bastando
prudenza e di gravità di costumi. l. adimari, 2-102: la vanità della
sia cavalier cortese / e che 'l suo amor negar non debbi a quella,
inforca, / che cotesta cortese oppinione l ti fìa chiavata in mezzo della testa /
monsignor valerio, compito gentil'uomo? l. salviati, n-142: al non
popolo di samminiato, ovvero perché 'l popolo gli tenea corti per modo che non
non aver niuna differenza dal pieno? l. bellini, 5-119: per farla corta
e pensosa / madonna, e 'l mio cor seco! e non è cosa
oso: / polposo, grazioso. l. bellini, i-1-602: fornita di
meglio m'è la morte che 'l vivere così. marino, 234: così
ch'io muoia, / perché 'l morire è gioia. chiabrera, 74:
3. ant. mappamondo. l. ghiberti, ii-12: evi una cosmografia
- peggior. cosàccio. l. bellini, ii-120: questi cosacci /
e s'a colparte / distretto 'l verso o le prose consparte / ho pur
pesante; omaccione. l. bellini, ii-25: ch'ogni più
tipo del fanfarone, dello smargiasso. l. bellini, ii-69: onde qual chi
della costante a f nel rettangolo a l b, il quale... è
se vói ch'io tomi sotto 'l fascio antico, / che tu legasti,
elli sia rilevato da colui che 'l costituì;... salvo che se
, almeno tutta intiera l'attenzione. l. bellini, 5-172: alzatelo [il
costituite nelle massime digressioni da giove. l. bellini, v-215: lo specchio,
in italia ve ne è assai. l. quirini, i-329: qualor le labra
. ciascuna delle stecche dell'arcolaio. l. bellini, 5-267: dalle quali [
ve ne segua la dilettazione e 'l contento. bruno, 3-897: siamo dovenuti
si metterono in inghilterra d. xv per l. ora si pagarà d. xxvii
ora si pagarà d. xxvii per l. = adattamento dell'ingl.
. petrarca, 261-10: ivi 'l parlar che nullo stile aguaglia, / e
compassion, se decretasti / che 'l mio composto si disfaccia e guasti / fra
al teatro lagrimoso / e purghi 'l fasto o 'l superbir de'grandi.
-per simil. e al figur. l. dati, 1-2-n: lievasi il sole
. acrobata, saltatore, saltimbanco. l. bellini, 5-203: elle sono una
/ l'api mormoradrici in su 'l nov'anno / ai lor dolci covili in
la carne non ripugni allo spirito, ch'l senso non cozzi con la ragione;
di cui si gravano il ventre. l. bellini, 5-139: col rinzepparti di
questa ultima etate al mondo ingrato; l né pòssi a tal belleza acomparare /
alta moda. tommaseo, ii-110: l aristodemo 'è una creazione originate,
gentile: l'asina e il pullo. l. adimari, 1-197: l'ingrata
sta cavali ero; / e 'l chiocciolo gli deggia far credenza: / non
/ sempre faceva la credenza e 'l saggio. strafiarola, 3-2: non alla
n'aio, / che prò 'l nimico m'hai lassato, / ed hai
/ che sia d'aversità 'l propio purgare / vincere e conculcare / di
danne credito a me, che 'l ver ti dico. campanella, i-351:
, 9-76: or, se 'l nostro ricovro / esser dee 'n mare una
1-129: fue convenevole cosa, 'l giudice defendesse le possessioni e lavorìi secondo le
piana. = dal nome del matematico l. cremona (1830-1903). cremóre
i denti; / se tu 'l pensasse, te creperre'el cuore, /
dei ragazzacci, dei banditi che tenevano l ordine. cassola, 2-148: le pine
rumore scindendosi in minutissimi frammenti. l. dati, 1-6-28: vien di sicilia
solamente dimorano, ma continuamente crescono. l. dati, 1-2-35: queste cose
che nell'aggelarsi empiono l'acqua. l. f. morsili, i-745:
ciambelle,... crespelli. l. bellini, 3-17: una pasta è
guarnita di pizzo portata dalle cameriere. l. a dimari, 52: scuffia,
ferro bagnato del sangue o che 'l cribro che ritenne l'acqua. marino,
fa la ghiaccia mentre si rompe. l. bellini, ii-134: e le
al cavallo e 'l petto e 'l crine. -crine vegetale (anche
superba / a tempo nasce e 'l crin sanguigno tira / per gli alti chiostri
composto. -spreg. cristallàccio. l. bellini, v-273: se v.
mede simo samuel bociarto. l. bellini, vi-iv-1-255: il casa.
sesso di critici. l. bellini, i-125: vo'del gran
teatrale, musicale). l. salviati, 9-284: se gli altri
e la zucca gl'in- truona. l. bellini, ii-142: levisi dunque quella
, quando viene percosso. l. bellini, ii-44: de'quali il
sente / guardi costui e vederà 'l su'core / che morte 'l porta 'n
ha legato e tiemmi in croce. l. salviati, 19-54: di grazia,
angoli, questa chiameremo noi crociera. l. sirigalti, 1-1-29: trovati i
altri s'impaurissero per tal castigo. l. bellini, 5-173: il braccio poi
, chi la croce e chi 'l crocione, un po'ne abbiamo tutti.
qui abbiamo crollata, le ondazioni. l. a dimari, 1-52: crollando [
i fiumi, e tacque e 'l vento, e percossero la detta casa,
forza, che squassa. l. bellini, 5-265: portatori d'impeto
: giù discese poscia / tra 'l folto pelo e le gelate croste. trattati
stanti / nubi la luna su 'l gran bianco e orrende / l'ombre disegna
: una turba crudel di cimicioni. l. a dimari, 1-36: con flagelli
fra l'armi sempre e fra 'l terrore / la tua eccelsa virtute è più
dice 'crudeltade 'perciò che 'l padre e 'l figliuolo non si conosceano,
palazzo dove ha la sede. l. salviati, 9-257: questa sola fra
dettami dell'accademia della crusca. l. bellini, i-127: che sappia fare
seduta tenuta dagli accademici della crusca. l. salviati, 9-257: questa sola fra
il purismo pedantesco dei cruscanti. l. bellini, i-124: di qualunque altra
modo dell'accademia della crusca. l. bellini, i-123: e chi gonfiò
al cospetto degli amatissimi vostri crusconi. l. bellini, ii-110: e fate sì
modo purgato e corretto. l. bellini, 3-10: e'm'abbisogna
idem, 4-4-18: i contrappesi i l averanno la stessa ragione ugualmente mul- tiplice
le curve h k m, h i l, saranno iperbole solide di doppio centro
/ quattro e sei mi farà 'l viso deltarme. aretino, 1-205: -il
altra cucinatura. -figur. l. bellini, ii-63: e dell'algebra
delli vestimenti, di vari colori. l. bellini, 5-245: che fate
inseriti e legati fra di loro. l. salviati, ii-1-92: nella cucitura delle
che non si conosca la cucitura. l. pecchio, conc., i-291:
(per bambino). l. bellini, v-206: io ho imparato
figliuola di tuccio ferrucci mia zia cugina. l. sdiviati, ii-1-96: iacopo della
, e non senza venti efflussi. l. martelli, i-61: io fo ciarla
ingrossata per lo calare degl'intestini. l. ugolini, 82: 'culaia
di nuvoli e minaccia pioggia. l. ugolini, 82: detto popolare,
= voce dotta, lat. cu [l] leus 'sacco di cuoio, otre
, / ch'ornino il padre e'l sol de'pensier miei. gioberti, ii-36
con una maniera di culto superstizioso. l. bellini, 5-2-368: ma vi vuol
.. come molti vi sono caduti. l. dati, 1-1-21: lui [
degli idoli massimamente dato; e 'l vescovo sinesi s'affaticava dalla idolatria transferirlo
, siccome la prima semplice è 'l cerchio, simbolo del perfettissimo dio. targioni
, argilla, ecc.). l. frescobaldi, 2-161: ti darà la
per litigare. guarini, 295: -'l nome del figliuolo, sapreste 'l
l nome del figliuolo, sapreste 'l voi? -oh diol non mi sovviene.
mi vegga drieto / un che 'l mio ben mi furi, e per sé
: ahi ben di ferro ha 'l core / chi riman qui solingo, ove
, cima o sommità convessa. l. frescobaldi, 2-86: questa sommità,
ciò vi puosono cura cioè se 'l filosofo si turbasse nell'animo o no.
insieme congiunti. -per simil. l. salviati, ii-1-184: le vocali.
ant. curva, curvatura. l. ghiberti, iii-32: ma questo è
durissima aspersa di polvere tanè scura. l. bellini, 5- 2-30: non
degno custoditore di quelle sante reliquie. l. a dimari, 1-50: ella
/ cercando in fretta, se 'l crine fatale / conoscer può ch'orril tiene
/ or d, or i, or l, in sue figure. bembo,
con l'ablativo nei nomi sostantivi. l. salviati, ii-n-46: di quelle sei
et era da firenzuola di lombardia. l. martelli, 1-177: i compagni
/ di che lo cinse magica violenza. l. martelli, 1-54: non credea
panzini, iv-178: 'pensione da l. 30 'negli avvisi pubblicitari significa *
suo trattava alfonso co'fuorusciti di genova. l. martelli, 1-27: lasciami freddo
per incastrare la forma della culatta. l. salviati, ii-i- 142:
di una premessa minore particolare affermativa (l) e di una conclusione particolare affermativa
avere scarse nozioni su un argomento. l. bellini, 5-2-152: con tutto che
e molto combattendo, uscigli daddosso. l. salviati, ii-1-258: 4 daddosso
, creò adamo. l. frescobaldi, 2-355: vegnendo a mano
ella si congiunse con paris di troia. l. giustinian, 61: tu
veloce assai, che damma o pardo. l. martelli, 1-67: tempo fu
gesù è soave tanto da scendere co'l perdono e con l'amore fin tra
l'amore gli risveglia, come pe'l terrore del peccato e della dannazione gli anacoreti
casa, briga entanno / che 'l manecar sia apparecchiato. petrarca, 23-100:
patisca il danno dell'anima sua? l. martelli, 1-61: padre del ciel
, non lo potette scoprire. l. salviati, 19-25: -in somma il
. raro. ballerina. l. giustinian, 129: alcuni cerca d'
servito e adulato. -sostant. l. bellini, i-108: avran sempre per
gli tengo per dappochi e grossissimi. l. salviati, 19-40: ma pensi /
. c., 223: 'l centurione della prima bandiera della terza legione per
, se non dicesse loro la verità. l. martelli, 1-133: a me
delle pugna e de'calci. l. frescobaldi, 2-405: e davanci de'
di cozzo / in cosa che 'l molesti. idem, purg., 24-148
dare in su loro quando vogliono. l. giustinian, 40: s'tu non
sua mole darà nei luochi vicini. l. bellini, 5-1-195: il corpo piomberà
l'indirizzo di qualche bravo pittore. l. bellini, ii-15: uom di me
la sua foglia dà nel nero. l. bellini, i-133: ma quel,
moneta araba d'argento. l. frescobaldi, 2-49: hawi grandissima quantità
trionfai porto di livorno si affatichino. l. bellini, ii-72: e livorno,
dono le mie fatiche a gli studiosi. l. salviati, ii-n-32: dal generare
linea, o il numero medio proporzionale. l. bellini, 5-1-13: senza riguardo
rodiani, fu donata la vita. l. martelli, 1-62: vergine data al
aranci fini, datteri e cedroni. l. frescobaldi, 2-32: appresso ad alessandria
parebbe propriamente un bosco a vederlo. l. salviati, ii-1-258: 4 dattorno
quei ch'io dovea far poco davanti. l. salviati, ii-1-104: le rime
che 'l desio / meco non venga. l. martelli, 1-14: ben puonno
e gl'impeti / audaci de 'l pensiero! pea, 7-17: era la
, / d'alquante donne che 'l gran giove onora / intendo di cantar con
m. cecchi, 25-10: -ben che'l suo debitore fusse girolamo, / e'
— statua di dea. l. gualdo, iv-70: i ramoscelli sboccianti
ti porta, com'dea, reverenza. l. martelli, 1-62: vergine data
alla sua man, secundo panne. l. martelli, 1-123: ebbero i vecchi
. -sproposito, inesattezza. l. bellini, v-161: per non essere
15-73: milon, che diè co'l suo pugno la morte / a tanti mostri
alfin gli dice: -noi staremo insieme. l. gualdo, iv-80: fu scosso
terminate le decorose parole di complemento. l. bellini, 5-254: non le chiameremo
marcio l'urbana [legione], a l. scribonio libone la peregrina e gallia
suoni la volontà, suoni 'l disio, / a che la mia risposta
lacrimata pace, / che aperse 'l ciel dal suo lungo divieto. landino,
vada lo spirto là, onde 'l piè si parte. tasso, 2-74:
e 'l tondo, / e 'l moto eterno in queste opre mortali, /
nocivo, / avvegna che sia 'l mondo indi distrutto. 5.
. intelligenza, 250: évi 'l tempio apollino e la deessa, / ed
, e guarda, / e 'l pensier de l'andar molto difalca, /
; consegnare. anche assol. l. ghiberti, iii-37: alacen nel quinto
animali con accrescimento di forza naturale. l. ghiberti, i-i: gli antichi
. ant. diversità, differenza. l. ghiberti, iii-15: la diffinizione la
. alfieri, 8-247: io 'l giurerò morendo; unica norma / sempre essere
disordine interno di un paese. l. guicciardini, 47: di ricca,
fato e giove / nèl privilegia. l. salviati, 11-33: altri, che
e tornò molto degnamente al logoro. l. martelli, 1-177: non men vago
siei stato degnato a tanto bene! l. salviati, 11-3: quella cosa sola
elevato (a una dignità). l. martelli, 1-22: alma..
che siroe è signor molto degnevole. l. bellini, 5-2-103: se voi fuste
e degno a grande e savio uomo. l. martelli, 1-62: odi le
più che non si dice o crede. l. martelli, 1-11: ma le
di sì leggiadro e sì bel manto. l. martelli, 1-56: canzone,
sì presto / a portar sopra 'l cielo il mio cordoglio? boccaccio, dee
con l'essenza dello spirito santo. l. salviati, 11-55: fruiva quella dolcezza
di tutti i piaceri del mondo. l. martelli, 1-187: stan gli altari
simile alla scrittura musicale. l. bellini, 11-86: e che stupor
per uno o più testimoni di verità. l. ghiberti, iii-30: rimane a
sopra 'l deliveramento di questo consiglio. l. a dimari, 1-94: tenner deliberamento
delibri / di non beccarmi più 'l cervel cotanto; / ch'io non ho
fie diliberato con volontà di dio. l. martelli, 1-62: vergine d'
ebbe vittoria de'suoi nemici. l. martelli, 1-40: et se 'l
suocero ne volò con frettoloso passo. l. salviati, 19-90: in ogni /
essere la delicata bellezza muliebre. l. gualdo, iv-73: era alto,
si unisce con una voluttuosa fragranza. l. gualdo, iv-74: la volta [
: 'che madre fa sovra 'l fìgliuol deliro'; cioè stolto. landino,
. solleticare i sensi, lusingare. l. giustinian, 94: tu sola sei
pecchio, conc., iii-120: l autore poi ha democratizzato, per così dire
, voi fuste un gran demonio. l. bellini, ii-62: e l'
la buscia fai di lungi da me. l. frescobaldi, 2-31: la loro
un aggettivo, ecc.). l. salviati, ii-n-27: denominativi numerali,
nel cominciare a pigliare il freddo. l. bellini, ii-120: parvero a quei
lo spirito e la sagacità di cesare. l. salviati, 19-69: il granchio
. accoppiare, unire. g. l. cassola, 179: meglio fora densare
abbondante. - anche al figur. l. adimari, 3-7: il secol d'
i suoi inganni non gli valevan nulla. l. salviati, 19-77: un giovane
dove gli duole il dente. l. guicciardini, 152: la lingua va
cane '(lat. erythronium dens canis l.), pianta gigliacea, che
scolpito il volto e 'l nome vostro. l. salviati, ii-1-125: il dir
anni poi di domenica in domenica. l. bellini, ii-69: onde qual chi
corpo o parti di esso. l. a dimari, 146: ben è
salma / per morte, che 'l sol ma'simil non vide. serdonati,
in deposito: nel sepolcro. l. frescobaldi, 2-142: lui facemo seppellire
ch'egli ha diputato a voi. l. salviati, 11-3: queste cose,
/ accusar me d'ingratitudin vuole. l. salviati, 11-65: o che pietà
tratto, / quanto mai può 'l tuo braccio, in ogni parte, /
non sarò il primo / né 'l deretan, che dee far questa via /
sciocchezze de'sogni cominciai a deridere. l. guicciardini, 159: quelli effetti che
, e da dio domandano perdono. l. guicciardini, 136: ah,
. ant. profanazione, vilipendio. l. frescobaldi, 2-146: in questo luogo
si diriva / da'sensi come 'l corpo s'acciabatta, / ovver dalla virtù
/ dalla divinità deriva e nasce. l. bellini, i-157: perché base
), ai nervi, ecc. l. bellini, 5-1-274: egli è di
derivato dal sopraddetto nome di franchi. l. salviati, ii-u-6: in tante
quella per derivazione formarne un'altra. l. salviati, ii-1-118: di questo uso
non fe'tito la giudea semenza. l. frescobaldi, 2-21: costui è di
, / e vedrete, se 'l ciel mi darà vita, / che ognuno
sm. ant. descrittore. l. bellini, vi-421: ella si faccia
. ant. destare. l. gtustinian, 52: tu sai che
r. -deluso, pentito. l. salviati, 19-61: va in piazza
e garbo rotondo con assai rami. l. salviati, ii-n-105: qui non
città vicina congiunge alla semplicità campagnuola. l. gualdo, iv-69: desinava in
, 14: sguardo che temperavi 'l mio desiro; / sguardo che 'l mio
desistono ogni anno dal fruttificare. l. bellini, 5-210: questo senso discema
indica gli enzimi (con inserimento della l per influenza di coagulasi).
des-con valore intensivo e posato (v. l. dèspota (ant. dèspoto
accenna, e 'l credo e 'l bramo. d. bartoli, 28-129:
cose non ho aperti gli occhi. l. a dimari, 117: qual
8-103: sentendosi in firenze che 'l paese ov'era destinato avea gran bisogno di
soli comodi di noi abitatori suoi. l. bellini, 5-90: tutta la fabbrica
stata fatta la simulazione di decapitarlo. l. martelli, 1-159: lassate lucio
b. davanzati, ii-150: poscia l. vitellio fu morto: vizioso quanto il
[strofe] / te gridava 'l giovine alceo / trascorrendo su 'l bianco destriero
alcuna sia invenzione nuova o vecchia. l. salviati, ii-n-57: di determinar
è, perché è stato fatto. l. bellini, 5-1-177: saperle adoperare
2-2-223: qual reo, che 'l fallo in sé detesta e langue, /
fedeli, detestatori della perfidia giudaica. l. bellini, 52- 367: tutto
, nella bresciana 0 nella bergamasca. l. salviati, ii-1-81: utilissima cosa,
come per le sue cose potrete vedere. l. salviati, ii-1-88: messere sperone
letteraria; l'opera stessa. l. salviati, i-1-108: i libri,
la lingua e lo stile). l. salviati, ii-1-94: quello, che
case quando inespettatamente le si muoiono! l. salviati, 19-7: passata [la
il qual deturpa il corpo e 'l viver cala. sarpi, vi-1-10: s'
aio, deturparla en va- netate. l. salviati, 11-30: sono appresso de
, all'incontro, verso, inverso. l. salviati, ii-n-46: di quelle
, e dei dì che furono / l * assalse il sovvenir! leopardi, 3-16
la sua gran balia / stabbio 'l fermamento / e 'l suo ordinamento. giamboni
d'aprile in mezzo ai fiori. l. bellini, i-85: in capo al
morio in viterbo papa giovanni. l. frescobaldi, 2-3: a dì io
, ne seguirà la felice vittoria. l. salviati, 19-23: tu sai come
-per simil. e al figur. l. guicciardini, 101: non hai tu
-diaccio marmato: freddissimo. l. bellini, 5-3-34: suo ricovero.
e succiole diacciuole, / e 'l sol lion co'chiavistelli asciutti / pigliavan tordi
in terra 'l lenzuol spesso e 'l coltrone. 2. congiungimento carnale
non v'ag- giugni e cortesia. l. martelli, 1-7: o bionde trecce
questi re di sarmacante; e 'l manco / ch'in lui si pregi è
alberti. diaglifo { g + l), sm. (diaglipto).
e della risposta; e perché 'l dimandare s'appartiene particolarmente al dialettico,
a guisa di piramide). l. frescobaldi, 2-180: e sono murati
... e tirato il diametro l a, si finisca la figura. grandi
la regola di filippo ar- rideo. l. dati, 1-2-7: suo diametro [
ben diece passi; / e 'l diametro lor tanto si spande, / che
ti paio al pelo, vecchio. l. salviati, 20-71: e che diascolo
, traditora, nemica delle consolazioni. l. bellini, ii-126: 10 mel
, sm. ant. diavoleria. l. bellini * i-72: egli è un
, strepito; finimondo. l. bellini, i-135: ma non son
fuga gli spiriti maligni. l. bellini, ii-25: baobat, ietaiba
/ nelle campane un gran dibattimento. l. bellini, 5-1-138: a queste
dibattimento dell'intelletto fra strane sottigliezze. l. bellini, 5-1-138: a queste
in quelle che si fanno sovra 'l ghiaccio ancora, quando fa dibisogno. ammirato
ed è d'uno colore celestrino; l... i umile e dibonàire mantien
sentire. parata, 147: [l imperatore aveva] sotto vari pretesti interposti
d'un anno di tornar in carcere. l. salviati, 20-5: non potevano
l'altre, e tutte belle. l. frescobaldi, 2-41: il cairo e
questa lingua prima che dante e 'l petrarca, non resterò però di farvi conoscere
, e penetri il didentro. l. bellini, 5-2-199: se nel didentro
germanico non rovini chi che sia. l. bellini, i-77: le son
ma fu tutta la spesa e 'l tempo perso. lippi, 3-13: gli
che una fusse quella a cui rimediasse co'l vitto; l'altra, co'
. -intorno, circa. l. salviati, ii-11-3: solamente d'alcuni
quasi di ferro in tutto scarchi. l. adimari, 61: ha dietro il
cotto aspetto, / sì che 'l viso abbruciato non difese / la conoscenza sua
. / chi parturisce, menoma 'l dolore, / e chi la porta a
vogliam dire colonne, secondo che 'l consentirà il paese, e di cui fa
saranno più difettivi, perché né 'l corpo né l'anima non avrà beatitudine né
coste gli ruppe a mezzo il petto. l. guicciardini, 149: questi loro
/ che di bellezze non avea difetto. l. martelli, 1-132: quinci par
alcune altre mie prose, perché 'l volume, che ha difetto nella qualità,
erano grandemente in uso, e 'l disciplinarsi a sangue in pena d'eziandio leggerissimi
dalla chiesa di san piero scheraggio. l. dati, 1-3-6: commettendo diffalta
subito sono a perieoi di morte. l. salviati, ii-n-119: in breve è
de la notte il freddo e 'l fosco; / ed io, che differenza
differenzie, collocando quelle per ordine co'l discendere fino a l'ultima specie. berni
differente, diversamente. l. ghiberti, ii-18: et epicuro non
al quale difficilmente si potea andare. l. frescobaldi, 2-124: a questo
così per la similitudine c'ha co'l terrestre, egli ha il corpo duro
abusi in che si trova il mondo. l. saiviali, 11-29: vedrete
ma se queste acque, che 'l piacer diffonde, / correr tanto potran sicure
uno pareva, di minerva 'l potesse vedere, posto che considerati per se
mozzi tutto quel che rimane. l. guicciardini, 113: vedi adunque per
me n'andai a trovare il bolognia. l. salviati, 19-84: e'se
nelle focine di perzene in su 'l trentino, et in più luoghi d'alamagna
estende il capo). l. bellini, 5-257: ma se voi
evidentemente privi di attendibilità). l. bellini, i-65: c'è bisogno
a voi tutto l'utile e 'l profitto. sagredo, 343: non divertiscano
cosa, / ma peggio è 'l non dormire e 'l digiunare. abati,
m'avanza, / e pasco 'l gran desir sol di quest'una; /
da terza e vespro, passato 'l digiuno, / allora si conosca chi ha
diglicèride, sm. (g + l). chim. composto chimico
diglicerina, sf. (g + l). chim. liquido chiaro,
diglicòlico, agg. (g + l) (plur. m. -ci)
, e mode- ranza di corpo. l. ghiberti, xv-325: ebbe la idolatria
ordine posti, non possa ornata parere. l. fre scobaldi, 2-158
mai né pulita, né bella apparirà. l. martelli, 1-53: pianga mercurio
era, ne recarono a fiorenza. l. frescobaldi, 2-27: andammo a vedere
mentali di una questione. l. salviceli, ii-1-265: per la qual
ripensare, riconsiderare col pensiero. l. salviati, 20-69: sono stata,
agitare; scossa energica. l. martini, xxvi-2-230: e fea tal
il sarsi troppo languidamente prova che 'l fuoco, l'aria e l'esalazioni contenute
deviare da un determinato cammino. l. martelli, 1-22: troppa vana speranza
annunzio, v-3-815: molto mi duole che l. stia poco bene. spero che
attenuarsi (un accento tonico). l. salviati, ii-1-230: dileguandosi vi,
coscia; imperniò ch'è molto dilettevole. l. salviati, ii-i- 55:
conseguire il suo fine del dilettare. l. adimari, io: col dilettar,
per la consonanza e numerosa struttura. l. salviati, 11-25: più felice sarà
più dilettevole di tutti gli altri. l. salviati, n-33: abbiamo oltra di
, 2-39: se avviene che 'l padre perda il caro suo figliuolo unico,
novella sposa, / prima che 'l sol s'asconda entro a l'ibero.
. e però che tra 'l diletto e lo dolore non ponea mezzo alcuno
/ diece donzelle con carnai diletto. l. alamanni, 6-20-62: venne quello
combatto per te con gran diletto. l. salviati, 11-6: favellava anco
, prima ben morsa / dentro 'l palato dal suo proprio dente; / e
sotto verde alloro / steso co 'l sole a prova il suo cresp'oro.
penda ode 'amore ed arte 'alla l. c. riede. barilli
- scherz. diligentissimìssimo. l. salviati, 9-362: se avesse avuto
alcuno ispendio, e così feciono. l. salviati, 19-82: cercate / in
. -figur. flaccido. l. bellini, 5-139: ti farò venire
, né pur men grave in parte. l. salviati, ii-r-168: egli è
e simile diluviò il mugnone e 'l rimaggio e tutti i fossati dintorno con grande
, senza cangiar di mano. l. bellini, i-71: una pasta è
, n. 8). l. bellini, i-71: una pasta è
io son del suo dimenticatorio. l. salviati, 19-100: vedi chi era
gli al- mohadi ed i fatemirs. l. gualdo, iv-68: il penultimo
a pena riconosco ornai me stesso! l. martelli, 1-23: forse ch'un
loro la sua affezione particolare. l. bellini, i-83: con maniere
fate] in dimoltissime cose sanno fatare. l. bellini, 5-2-204: l'istante
-gran che; molte cose. l. bellini, iv-117: queste cose vi
con questa carta vi ragionerò. l. salviati, 11-7: in niuno altro
sterile e stretto, rinchiuso tra 'l mare e il monte, non bastava a
è tarda a rispetto della tua. l. salviali, ii-1-2: della seconda [
colui che offese gli coperti amori. l. salviati, ii 1-234: [ii
non l'ama, anzi no 'l vide mai. m. c. bentivoglio
l'offende; / ma se 'l suo vivo ardore / la penetra nel core
ne dimostra / il seggio e 'l regno che ne dànno i fati. tasso
alcuna gioia dimostrare / che ritornare -'l possa nel suo stato. bambagiuoli,
: dimostrare in modo evidente. l. bellini, v-172: non iscriverò solo
suoi cinque tempi separati e definiti. l. salviati, ii-1-155: si conferma questa
perch'ella sola vende di cotal merce. l. bellini, 5-2-177: con queste
quella parte donde il vento spira. l. bellini, ii-21: io vo'far
, trovasi che si scusoe che 'l dì dinanzi non avea letto. dante,
. -ant. principio. l. scuviati, ii-1-209: ora ciò che
dinitrodiglìcol, sm. { g + l). chim. derivato del glicol
un pelo, per dinoccolare il collo. l. salviati, 19-74: -e'
ritoccando le capel lature. l. ghiberti, i-21: questo nella pittura
di un uomo. -superficie. l. bellini, i-128: certi palloncini,
più si brama, né bramar più l) ce. frezzi, ii-14-113: ben
a voltar, più d'un migliaio. l. bellini, ii-144: del poema
: -ov'è il mio primogenito? l. rucellai, 1-62: con cristianissima
ii-1121: dal nostro clima, come'l ciel dispone, / il verno si
dell'ombra. -tramonto. l. martelli, 1-175: or in su
d'esto mondo te diparta ornai. l. salviati, 11-5: che sconcia
da voi dipende l'anima di coloro. l. guicciardini, 141: non sai
, una proposizionerispetto ad altri). l. salviati, ii-1-43: il verbo che
crudi / di quella dea che 'l terzo ciel dipinge, / e i premi
polenta, ix-6: così porto 'l desio come la vista / che l'alto
, non questa cosa o quella. l. martelli, 1-96: i'pur dirò
, / del vermiglio color che 'l matutino / sparge per l'aria, si
la lonza a la pelle dipinta. l. martelli, 1-191: ma dido paventosa
un coltello, e una lancia. l. frescobaldi, 2-29: sonvi le moschete
erano attorno hanno segata la tela. l. bellini, ii-72: e una
, e dalle opinioni le azioni. l. gualdo, iv-68: il penultimo proprietario
spiriti ove l'anima diporta. l. alamanni, 4-1-392: ben si chiama
, movimento, trasferimento. l. ghiberti, iii-19: la certificazione non
una consuetudine. - anche assol. l. salviali, ii-1-104: chi non sa
sallo il mondo, e tu 'l sai, senza ch'io 'l dica.
-quasi, press'a poco. l. frescobaldi, 2-32: trovasi per lo
meno / non è del sberrettar. l. salviaii, 9-80: lascio lo 4
nel dar giù non si direnasse. l. bellini, v-235: il singolare del
a esso comune accomandate, che 'l comune di pisa o nella guerra o innanzi
, che del fanciullo suo compagno. l. bellini, v-185: venendo a codesto
. a dirimpetto, al dirimpetto. l. frescobaldi, 2-15: noi navicammo otto
dirimpetto, / ma più giù 'l guida la corrente piena. machiavelli, 329
nelle vele il vento; e 'l tempo era dritto. francesco di vannozzo,
dirittóne, spreg. dirittàccio. l. bellini, 1-66: vo'siete una
di loro, altri d'altrui '. l. saiviali, ii-n-32: certe differenze
possa risolvere / in minuta freddissima polvere. l. bellini, xxvi-3-273: pel pollo
aspetto con desiderio grande, che 'l mio franchino dirompa; e si ricordi di
sf. ant. dirupo. l. frescobaldi, 2-256: coll'aiuto di
egli chiama 'vicenome disaccentato '. l. salviati, ii-i- 265:
, e 'l gelo, e 'l mangiare un po'd'erba. leopardi,
disadatto, non proporzionato. l. bellini, 5-2-292: sempre fa qualche
e daràgli disagio, / perché 'l gigante dal sonno si sferra. p.
. privare di aiuto. l. salviati, ii-1-187: in tutta la
imprecisione, inavvertenza, svista. l. bellini, vi-iv-1-274: è necessario che
/ e tutti quanti adietro ritornare. l. dati, 1-3-8: quand'hanno
per cagione di questa malvagia gelosia. l. salviati, 19-128: ma oh balordo
essere disavvenente, disavvenenza. l. salviati, ii-n-94: veramente di questi
fece legittima scusa del suo disfacimento. l. salviati, ii-1-190: i sì
4. origine; provenienza. l. salviati, ii-n-90: è stato fatto
mutare il modo della sua battaglia. l. adimari, 1-40: stringendosi [
e assorbita nelle maree dell'oceano. l. bellini, 5-2-167: eccovi dunque
volto e capelli, / che 'l nodo di ch'io parlo si discioglia /
-sin che disciolgasi / in casa. l. adimari, 3-34: tu bel sol
, di un quesito). l. scdviati, 9-218: non ammette veruna
tormentarle intesa; / sin che 'l bel, ch'ai suo bel facea contesa
la natura usa la forza sua. l. ghiberti, i-3: e1 quale
in realtà fiacca e inefficace. l. bellini, 3-12: si ha da
], che con la voce e co'l gesto salutano il popolo, e con
(o si deve) insegnare. l. martelli, 2-6: vegnasene [il
erano grandemente in uso, e 'l disciplinarsi a sangue, in pena d'eziandio
discolorossi il cielo, / e 'l grande atlante che 'l sostenta e folce,
pallavicino, 7-26: tantosto che 'l senso cessa d'avvalorar con la sua rappresentazione
, da tutto accidentale adornamento discompagnata. l. salviati, ii-n-73: il nome proprio
, gli paia esser disconvenevole e inonesto. l. saiviali, 9-197: il ragionamento
egli ha la voce discordata e difforme. l. salviati, 1-212: il sonoro
dice, che lo uccise perché 'l trovò giacere con la moglie, di questo
tratta un determinato argomento. l. guicciardini, 49: oramai mi persuado
né sa veder ancor dove si porre. l. martelli, 1-178: subito per
antiqui, e ne discorre il tutto. l. guicciardini, 48: parendomi molto
2. discorsivo, ragionatore. l. bellini, 5-2-8: quegli altri [
che l'obbietto comun, che 'l senso inganna / non perdea per distanza alcun
obizzi discorso / fatto gli aveva. l. bellini, v-360: v. s
tanti discorsi, tengo, che 'l pan biscotto, sia più duro caldo,
e lustri; / e che 'l duca il presidio dentro posto, / e
non poteva alla furia far sosta. l. guicciardini, 140: senza perdere tempo
e or l'altra, secondo 'l proposito di cui si parla. torricelli,
, traditora, nimica delle consolazioni. l. salviati, 19-42: e'non ci
morte, che non si poteva discredere. l. salviati, 22-5: le stava
diversità; difetto di affinità. l. guicciardini, 106: -in molti particulari
cortesia / di fra tommaso e 'l discreto latino; / e mosse meco questa
villan, e 'l ferro strinse. l. bellini, i-100: ben di sdegno
, che ha a disdegno. l. bellini, i-126: il gran disdegnator
mezzo la fronte, ov'altri 'l vede. de jennaro, 128: non
/ facean battaglia disdegnosi e fieri. l. martelli, 1-6: tanta vertude han
4. dimin. disdegnosétto. l. martelli, 1-18: essa, qual
disdetta: e acciò che tu 'l credi maggiormente, gl'iddiei del fiume stigio
e mostrommi una piaga a sommo 'l petto. bencivenni, 4-74: il re
i nomi de'figliuoli d'israel. l. ghiberti, xv-325: in su passando
con stilo ne le taule. l. ghiberti, i-2: et ancora [
medesimi la natura a ciò gli trae. l. ghiberti, i-i: lo scultore
cancello / quei, che abbozzò 'l desire, altri disegni / con incauto pennello
e il cosmetico già fa mala prova l l'ultimo amante disertò l'alcova. sbarbaro
disfarsi, a essere disfatto. l. bellini, 5-2-25: trovereste il suo
senza alcun dubbio il suo disfacimento. l. salviati, 19-85: un traditore
così i fanciulli, così i vecchi? l. bellini, 5-2-12: la saldezza
, elimina (sostanze dannose). l. bellini, 5-2-148: vi è.
; e costò di disfacitura libbre 140. l. bellini, 5-2- 290:
sfaldarsi; ridursi in falde. l. dati, 1-2-14: più si scalda
: non poteva ignun disfar tal nodo. l. bellini, ii-144: del poema
pietà, senza legge o ragione. l. martelli, 1-140: or non farò
tu mio vicario dell'inferno ». l. bellini, ii-45: la gente in
, disgregato, consumato. l. bellini, 5-1-5: se a quell'
un organo del corpo). l. bellini, v-245: il simile è
avversare, cercare di impedire. l. salviati, 22-2: se la tenta
, disfiniteci di grazia che cosa sono? l. bellini, i-130: ell'è
bel concento vinti, intralasciaro. l. martelli, 1-23: canzon mia nata
sgarbato, privo di garbo. l. bellini, ii-108: a quel mo'
animato da quelli che non hanno anima. l. salviati, ii-1-39: nel por
ant. separatore, disgregatore. l. bellini, 5-2-11: faccia ella [
la gola, sgozzare. l. bellini, i-142: che aggiugner dovrò
. - anche al figur. l. salviceli, 19-75: o notte /
di salnitri non voleva diloggiare. l. salviati, 20-123: la sustanzia si
, ma però inutile affatto e dismessa. l. bellini, i-61: uno sportello
, attendeva a quelle più volentieri. l. salviati, ii-1-104: chi non sa
primi anni si è in loro infusa. l. adimari, 63: o scellerato,
ardendo / ratto dismonta; e 'l corridor deposto / in man de la compagna
grossa spada, sciabolone. l. salviati, 20-55: ma volete vo'
drago, a un cor di petra. l. guicciardini, 154: sforzerommi
è di quel medesimo peso che 'l danaio d'argento de i romani..
ardo tutto a dramma a dramma. l. martelli, 1-181: la mente veloce
di drappi ricchissimi. -tappeto. l. frescobaldi, 2-25: dalla parte di
montagna / che drizza voi che 'l mondo fece torti. fazio, ii-30:
chiamiamo vulgarmente * dirizzatura '. l. bellini, ii-123: signora madre,
quando l'augel pia / allor disia -'l me cor drudo avere. angiolieri,
, comparsimi addosso, mi batterono. l. salviati, ii-u-31: molti, che
dietro ah'arme della nimichevole turba. l. salviati, 11-46: né sia
2. timore, sospetto angoscioso. l. adimari, i-42: temendo, che
. bembo, 1-244: quando 'l verno le campagne imbianca, / e quando
giudice a chiarire le occulte dubitanze. l. salviali, ii-n-95: due sono addunque
. gli facesse venire cinquanta ducati. l. frescobaldi, 2-13: dugento ducati portai
che dua e dua fa quattro. l. guicciardini, 112: credimi ch'io
. che disputa, che litiga. l. salviati, 19-73: sei / uomo
, massa di sabbia ammassata. l. guicciardini, 288: sono dalla banda
pianti e que'sospiri / che 'l miser core voi accompagnorno, / madonna,
e non durò quasi tempo che 'l marchese di franchinborgo e giammoro saracino..
fuggito la oscurità e durezza dello stile. l. salviati, 11-29: vedrete ne
de'conti, 1-77: che 'l cor duro e la gelata mente / de
opera letteraria, ecc.). l. ghiberti, i, 29: duro
rimettendosi totalmente in potestà dello inimico. l. martinelli, 1-33: dura legge